OFFICINA D’ARTE

EDUCAZIONE ALLA BELLEZZA
EDUCAZIONE AL PATRIMONIO ARTISTICO
EDUCAZIONE ALLE EMOZIONI

COSTRUISCI IL MODELLINO DEL MUSEO D’ORSAY!

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COSTRUISCI IL MODELLINO DEL MUSEO D’ORSAY!

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Gruppo
Come disegno un gatto
Come disegno un leone
5 Visti di fronte e dall’alto 6 Ogni colore al suo posto
7 Forme e colori

8 Tutto ha una forma
9 Il mondo delle forme
10 Paesaggio a quadretti
11 Animaletti pon-pon • Laboratorio 12 Mister Trilato e Mister Cerchiato 14 Le case di…
15 Realizza il tuo tangram! • Laboratorio
Yayoi Kusama 18 L’arte in poesia • Punti infiniti
19 Strisce d’arte • Laboratorio
20 Le zucche di Kusama 21 Le mie zucche • Laboratorio
22 Wassily Kandinsky 23 L’arte di Kandinsky 24 Colori, emozioni e strumenti musicali
25 L’arte in poesia • Composizione VIII
26 L’arte in poesia • Quadrati con cerchi concentrici
27 Un albero a cerchi • Laboratorio
28 Paul Klee
30 L’arte in poesia • Castello di metropolis e sole 31 Un allegro paesaggio • Laboratorio
32 L’arte in poesia • Senecio
33 Adesso tocca a te!
34 Henri Matisse
36 L’arte in poesia • La danza
37 L’arte in poesia • Il covone
38 Adesso tocca a te!
39 Composizione di foglie • Laboratorio
40 I quadri prendono vita
41 Adesso tocca a te!
42 Georges Seurat
44 L’arte in poesia • Una domenica pomeriggio sull’isola de la Grande-Jatte
45 Il puntinismo
46 Puntinismo e chiaroscuro
47 Adesso tocca a te!
48 Un segnalibro a puntini • Laboratorio
49 L’arte in poesia • Il circo
50 Antoni Gaudí
52 L’arte in poesia • La Sagrada Familia
53 La Sagrada Familia • Laboratorio
54 L’arte in poesia • Parc Güell
55 Adesso tocca a te!
56 Un simpatico pavone • Laboratorio
60 La Torre di Pisa

Osserva, poi disegna tu e colora.
Osserva, poi disegna tu e colora.
1 Osserva, poi colora tu rispettando la sequenza dei colori. Segui gli esempi.
1 Osserva i modelli, poi colora tu le piastrelle.
1
2 Osserva le forme e colora come indicato.
Osserva la direzione delle frecce e colora come indicato.
Tutto ciò che ci circonda ha una forma: il treno ha la forma di tanti rettangoli, l’orologio ha la forma di un cerchio, mentre il becco degli uccelli ha la forma del triangolo.
Collega ogni figura geometrica al suo nome e all’oggetto con la stessa forma.

cerchio
quadrato

rettangolo

triangolo

Leggi la poesia.
Ogni forma ha la sua impronta, si scompone e si rimonta.
Stanno in fila, colorate, pronte ad esser presentate.
Nel quadrato, i quattro lati stan di fronte allineati, proprio come il fazzoletto dove sta l’angolo retto.
Nel rettangolo, i due lati sono sempre più allungati, come dentro la bandiera o nella porta di zia Vera.
Il cerchio, tutto arrotondato, sta nel piatto contornato; suona allegro il tamburello che per forma è suo fratello.
Il triangolo appuntito nella vela sta cucito. Ha tre punte, due per lato, come il cono del gelato.
Tutte insieme, in allegria, stanno nella geometria!
Antonella Mazzara
Se ti guardi un po’ attorno, riconoscerai sicuramente le forme geometriche in tantissimi oggetti. Osserva insieme ai compagni e alle compagne gli oggetti che ci sono nella tua classe: la lavagna, gli astucci… Guarda le loro forme e scopri le loro caratteristiche.

Le forme geometriche si possono utilizzare per fare simpatici disegni. Completa tu il paesaggio qui sotto. Usa quadrati, triangoli, rettangoli e cerchi per creare un bosco, una casetta…
Quanti cerchi, rettangoli, quadrati e triangoli hai utilizzato nel disegno? Scrivi il numero nel riquadro verde e colora le forme. Infine colora il disegno sopra utilizzando gli stessi colori.
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Vuoi realizzare dei simpaticissimi animaletti pon-pon utilizzando la forma del cerchio? Segui le istruzioni.
Ritaglia da un cartoncino colorato la sagoma fronte e retro di un coniglietto o di un pulcino.

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Quando il cerchio sarà ricoperto interamente, taglia la lana.

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Poi passa un altro pezzo di filo attraverso le due sagome e lega le due metà facendo un nodo. Fai fuoriuscire il bandolo dalla testa della sagoma formando un occhiello, che servirà per appendere l’animaletto.

Sovrapponi le sagome e inizia a infilare un filo di lana facendo tanti giri, come vedi nel disegno qui accanto.

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Incolla le due sagome oppure fissale con la pinzatrice e… ecco i nostri simpatici animaletti!
Le sagome degli animaletti si trovano nella Guida per l’insegnante.

Leggi la storia di questi due strani personaggi.
In un angolo della Terra, c’era la città di Formis, dove tutti vivevano tranquilli nelle loro casette dalle forme squadrate.
Il sindaco della città aveva la testa a forma di triangolo, le braccia fatte di triangolini e le gambe formate da due grandi triangoli.
Proprio per questa strana forma del corpo, tutti lo chiamavano Mister Trilato.
Il preside della scuola, invece, era molto... rotondo: la sua testa e tutto il suo corpo erano formati da cerchi di tante misure e invece di camminare... rotolava!
Tutti lo conoscevano con il nome di Mister Cerchiato. Entrambi erano molto vanitosi: amavano passeggiare nella piazza della città soprattutto la domenica, quando si vestivano eleganti e indossavano la cravatta.
Gli abitanti di Formis li rispettavano molto, anche se stavano attenti a non far arrabbiare nessuno dei due, perché quando si infuriavano, dalle loro mani partivano triangoli appuntiti e cerchi super veloci, che potevano essere molto pericolosi!
Una domenica, nella piazza della città, Mister Trilato cominciò un’accesa discussione con Mister Cerchiato.
Trilato sosteneva che, tra tutte le forme geometriche, il triangolo era sempre stato il più importante sin dall’inizio dei tempi: bastava guardare le piramidi, che erano nate dai triangoli!
Cerchiato, però, non era affatto d’accordo.
Egli sosteneva che il cerchio era la forma più importante in assoluto... tant’è che anche il Sole nasceva da un cerchio!
E così tra una discussione e l’altra finirono per litigare.
Gli strilli di entrambi attirarono tutti gli abitanti, che accorsero in piazza incuriositi.
Trilato e Cerchiato erano talmente arrabbiati che cominciarono a lanciarsi triangoli e cerchi di ogni genere ma, per fortuna, non avevano una buona mira e le forme schizzarono in aria nel cielo buio.
I triangoli e i cerchi, scontrandosi a gran velocità, crearono tantissime scintille... I cerchi si trasformarono in girandole luminose e i triangoli in frecce lucenti.
Fu così che il cielo si vestì a festa e tutti gli abitanti rimasero con il naso all’insù ad ammirare quel magnifico spettacolo, gridando di gioia!
Trilato e Cerchiato, estasiati anche loro dallo spettacolo che involontariamente avevano creato, dimenticarono il motivo per cui avevano litigato, si abbracciarono e decisero che ogni anno avrebbero ripetuto il lancio nel cielo dei triangoli e dei cerchi per regalare a tutti una serata di festa.
Antonella Mazzara

Comprendere
• Che cosa indossavano la domenica Mister Trilato e Mister Cerchiato? il cappello la cravatta i guanti
• In che cosa si trasformarono i cerchi e i triangoli che finirono nel cielo?
ventagli illuminati sfere di fuoco
girandole luminose e frecce lucenti
Colora Mister Trilato e Mister Cerchiato e disegna le loro case.






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Il tangram è un antico gioco cinese costituito da sette tavolette, che, come in un puzzle, formano un quadrato.
Lo scopo del gioco è quello di utilizzare tutti e sette i pezzi per formare una figura senza sovrapposizioni.
Le forme che compongono il tangram sono: due triangoli grandi, due triangoli piccoli, un triangolo medio, un quadrato, un parallelogramma.
Prova a realizzare il tuo tangram. Segui l’esempio del modello.

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Disegna il quadrato su un foglio a quadretti.
All’interno del quadrato disegna e colora le sette forme con colori diversi.
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Ritaglia il quadrato e incollalo su un cartoncino.
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Infine ritaglia le forme e componi le figure che vuoi.
Ecco alcuni esempi:
Leggi il fumetto che racconta la vita e l’arte di Yayoi Kusama.

Yayoi era una bambina curiosa e sognatrice. Viveva, insieme alla sua famiglia, in Giappone, la terra dei ciliegi.
OH, CHE ZUCCA MERAVIGLIOSA!

Amava moltissimo osservare e disegnare sul suo taccuino, le piante dei grandi vivai di proprietà del padre.
E QUESTA
LA CHIAMI PITTURA?
MAMMA, GUARDA
LA MIA ZUCCA! NON È PIÙ ALLEGRA COSÌ?


Nata a Matzumoto il 22 marzo 1929.

ADORO
LA FIORITURA DEI CILIEGI IN PRIMAVERA!
DISEGNARE TANTI BANALI PUNTINI NON TI SERVIRÀ A NIENTE NELLA VITA!

La madre di Yayoi, però, era una donna molto severa, che considerava la passione della figlia per la pittura, una grande perdita di tempo.
I MIEI PUNTINI
SONO COME LE STELLE E FANNO PENSARE ALL’INFINITO.

Ma Yayoi sognava di diventare un’artista, così, quando crebbe, frequentò la scuola d’arte. Gli insegnanti, però, la rimproveravano spesso, perché non apprezzavano il suo modo di dipingere così lontano dalla tradizione giapponese.
FINALMENTE
SONO LIBERA
DI ESPRIMERMI
COME VOGLIO!

Nonostante ciò, Yayoi inseguì sempre i suoi sogni, soprattutto quello di andare alla scoperta del mondo. Voleva tanto trovare un posto dove essere apprezzata per la sua pittura e i suoi amati puntini che ripeteva all’infinito, ricoprendo superfici sempre più grandi. Così un giorno partì per New York.

NON MI ARRENDERÒ!
PRIMA O POI TUTTI CONOSCERANNO
LA MIA ARTE!
In America Yayoi realizzò tanti dipinti che, però, non riusciva a vendere.

Il successo arrivò alla sua prima mostra, dove tutti impazzirono per i suoi puntini!
Yayoi diventò famosa in tutto il mondo, i suoi puntini uscirono dalle tele e andarono a ricoprire anche le pareti e i mobili delle stanze. Le sue zucche e i suoi funghi giganti ricoperti da migliaia di pois abbellirono le piazze delle città più importanti del mondo, portando ovunque la passione della talentuosa giapponese dai capelli arancioni.
Leggi la poesia, poi completa il disegno con lo stile di Kusama.
Punti infiniti
Dieci, cento, mille puntini grandi, piccoli e carini che ricopron ogni cosa dalla zucca alla rosa. Tutti guardano stupiti questi punti infiniti perché portano allegria e fan volare la fantasia.
Antonella Mazzara

