L’HOMO SAPIENS E L’UOMO DI NEANDERTHAL
La storia dell’uomo
Chi ha dato una svolta fondamentale nell’evoluzione dell’uomo è stato l’Homo sapiens (che sa). Era molto “moderno”, alto circa 160 centimetri e con un cervello molto sviluppato. Era nomade, quindi si spostava per cacciare gli animali e per raccogliere i frutti. Il Sapiens più diffuso in Europa fu l’uomo di Neanderthal.
Identikit dell’uomo di Neanderthal
L’uomo di Neanderthal era di corporatura robusta e tozza, con muscoli potenti. Le mani erano forti, dotate di grandi polpastrelli. Anche i denti erano molto resistenti e venivano utilizzati non solo per strappare pezzi di carne, ma anche per tenere fermi e tesi gli oggetti durante la lavorazione e per conciare le pelli di animali, masticandole.
Come viveva?
L’uomo di Neanderthal visse in un periodo di glaciazione, per cui dovette dedicarsi alla caccia, visto che il clima molto rigido aveva reso la vegetazione molto scarsa. Si riparava all’interno di caverne, ma era anche in grado di costruire capanne con tronchi, frasche, ossa e pelli di animali. Utilizzava le pelli delle prede per coprirsi, pietre e ossa per costruire strumenti. Viveva in gruppo, aveva probabilmente un linguaggio e poteva comunicare. In molti casi seppelliva i morti.
Neanderthal è il nome di una valle situata in Germania dove, all’interno di alcune piccole grotte, sono state ritrovate ossa di uomini primitivi. Dopo attenti studi si è capito che queste ossa erano appartenute a una forma di uomo più evoluta dell’Homo erectus. storia
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