Anzi, Dio sa bene che se ne mangerete diventerete importanti come lui!». La donna prese allora uno di quei frutti e lo mangiò. Poi ne diede uno anche ad Adamo e anch’egli lo mangiò. Quando venne il Signore, chiese ad Adamo: «Che cosa è successo? Hai mangiato forse il frutto che ti avevo proibito di mangiare?». L’uomo gli rispose: «È stata Eva ad offrirmelo!». Quindi Dio si rivolse alla donna: «Che cosa hai fatto?». Rispose Eva: «È colpa del serpente imbroglione: mi ha detto che non è vero che mangiandolo si muore!». Allora il Signore Dio disse al serpente: «Io ti maledico: da oggi in poi striscerai sulla tua pancia e mangerai polvere per tutti i giorni della tua vita!». Quindi si rivolse di nuovo all’uomo e alla donna e disse loro: «Poiché avete fatto questo, ecco che prima o poi dovrete morire. In più, avrete dei dolori nella vita. Siete fatti di polvere e un giorno tornerete ad essere polvere!». Così il Signore Dio dovette scacciarli dal giardino e incaricò degli angeli che tenevano in mano una spada di fuoco di fare da sentinella al suo ingresso.
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