classe
5a storia
L’ESERCITO E LE MACCHINE DA GUERRA 1
Cancella i termini sbagliati. La potenza dell’esercito romano non era basata solo sul numero dei soldati, ma sulla disciplina/furbizia, sull’esaltazione/addestramento, sugli armamenti e sulla rete di strade/porti che permetteva alle truppe di spostarsi. Nei primi anni della storia romana l’esercito era formato da cittadini romani/italici che obbligatoriamente/volontariamente si arruolavano e si procuravano l’equipaggiamento da soli. Questi soldati entravano a far parte delle falangi/legioni ed erano addestrati da un centurione/console. Caio Mario riformò l’esercito nel primo secolo avanti/dopo Cristo. Con la sua riforma lo stato/il centurione dava ai soldati l’armamento e una paga. Nacque il soldato di professione, che doveva assicurare la sua adesione all’esercito per 5/25 anni.
2 Collega ogni macchina da guerra alla didascalia corrispondente. La catapulta era una macchina che serviva per l’assalto agli accampamenti nemici o durante gli assedi. In una specie di enorme cucchiaio venivano messi pietre o proiettili di metallo. Il “cucchiaio” veniva sollevato e lanciava il contenuto oltre le mura o le palizzate. La balista era un’altra macchina usata durante gli assedi. Era costituita da un grande arco che lanciava a grande distanza frecce e giavellotti. L’ariete era una pesante trave di legno alla cui estremità c’era un blocco di ferro o altro metallo resistente, che aveva la forma della testa di un ariete. Serviva per sfondare le mura delle città nemiche. La torre mobile era una vera e propria torre in legno, più alta delle mura della città da espugnare, che veniva trasportata su ruote. Molte avevano un vero e proprio ponte levatoio che permetteva ai soldati nascosti al suo interno di entrare nella città.
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