Gusto italiano

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Arturo Delle Donne Fotografo professionista, dallo stile raffinato e inconfondibile, alterna i lavori pubblicitari a un’attività artistica estremamente ricca ed eclettica. Vincitore, nel 2008, del premio della qualità creativa in fotografia professionale nella categoria food, definito dalla giuria: “Autore di una versatilità fuori dal comune”. Da diversi anni collabora con ALMA per la realizzazione di progetti fotografici per la divulgazione della cucina italiana. www.arturodelledonne.com www.stillfood.com

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Cucina contemporanea dei maestri Alma

a cura di Luciano Tona, Arturo Delle Donne e Andrea Sinigaglia con un Dialogo in cucina tra Gualtiero Marchesi e Massimo Montanari e 340 ricette ideate da 78 fra i più importanti chef dell’alta cucina italiana

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M a ssi m i li a no A l ajmo G a eta no A li a K a r l Bau mg a rt n er H ei nz Beck M atteo Berti M a rco Bista r elli Luci a Botte M a ssi mo Bott u r a A lessa n dro Br eda Cr isti a n Brogli a Paol a Bu del Ter esa Buongior no A n ton i no Ca n navacciuolo M a r i a Sole Ca poda n no A lfonso Ca pu to Mor eno Cedron i En r ico Cer e a A n na Cicca ron e M a r i a Cicor ell a Fl av io Costa Cor r a do Cov i ello Ca r lo Cr acco Accu r sio Cr a pa ro En r ico Cr ippa Pi no Cu tta i a Pi etro D’Agosti no Stefa no Dei dda R icca r do De Pr à Paolo Don ei Cor r a do Fa sol ato M a r i a Lu isa Fisch etti A n dr e a Fusco A lessa n dro G avagna A n thon y Genov ese H er bert Hi n t n er Er n esto I acca r i no Liber a M a rco Gu bbiotti Iov i n e A n ton i a K lugm a n n Pi etro Lee m a n n Paolo Lopr ior e M ich el M ag a da A r m i n M a ir hofer M a ssi mo M ata r ro Leona r do M a rongiu Paolo M a si er i Isa M a zzocchi Vito Netti Dav i de Olda n i M a r i a A ssu n ta Pa l a zzo Dav i de Pa llu da Giorgio Pa r en ti Pi er Giorgio Pa r i n i Gi a nca r lo Per belli n i Lu igi Pesce Va ler i a Picci n i A n ton io Pisa n i ello Lucio Pom pi li A n ton ell a R icci Niko Rom ito Tizi a no Rossetti Bru no Ru ffin i Si lv io Sa l moir aghi Stefa no Sa n to A n dr e a Sa r r i Em a n u ele Sca r ello M au r izio Ser r a M a rco Soldati M a ssi mo Spig a roli Fr a ncesco Sposito Sa lvator e Ta ssa Giuseppe Ti na r i Luci a no Tona A ngelo Troi a n i G a eta no Trovato M au ro U l i a s s i M at t eo Vigot t i G i a n p i e r o V i va l d a

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www.edizioniplan.it

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Euro 37,00

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Luci a no Tona A rt u ro De l l e Don n e A n dr e a Si n ig agli a

Andrea Sinigaglia Classe 1977, insegnante, papà di due bambine. Il suo vanto professionale è avere incontrato grandi maestri nel suo percorso e averli seguiti. Dopo il diploma di scuola alberghiera acquisito presso l’Istituto di Salsomaggiore Terme, consegue la laurea in Lettere e Filosofia presso l’Università Cattolica di Milano, il master in “Cultura dell’alimentazione” presso l’Università Alma Mater di Bologna e il master MUST - manager dello sviluppo turistico territoriale e valorizzazione dei beni culturali - presso l’Università Cattolica di Piacenza. Tra le sue pubblicazioni “Il mestiere del vignaiolo”. È docente di Storia e Cultura della Cucina Italiana presso ALMA dove, dal 2004, ricopre il ruolo di executive manager curando le relazioni internazionali, i progetti speciali e dirigendo, inoltre, la Wine Academy.

Gusto italiano

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Luciano Tona Ha la responsabilità della didattica di ALMA. Il ruolo che ricopre lo porta, dunque, non solo a incarnare il sapere tecnico, l’esperienza di una vita passata nei grandi ristoranti d’Europa tra i fornelli, la passione e la conoscenza delle materie prime, ma anche a mettere questo prezioso bagaglio a disposizione degli studenti con rinnovato entusiasmo. Chi lo ha visto al lavoro in ALMA ha notato come all’aspetto “ruvido” faccia il controcanto un’insospettabile leggerezza e delicatezza nel manipolare la materia, la grazia e vaghezza nel muoversi e nel gestire tegami e padelle, in un affettuoso e vigile rapporto con il fuoco. Ottimo tecnico di cucina, capace di preparazioni vibranti e spesso ricche di inventiva, il suo stile ha preso spunto dalle frequentazioni con Gualtiero Marchesi e via via si è plasmato e orientato verso una cucina polimorfica, un mix tra istinto e tecnica, classicità e contaminazione fusion, rigore e sottile e sorniona provocazione.

Gusto italiano Cucina contemporanea dei maestri Alma

Gualtiero Marchesi Nasce a Milano ma da una famiglia di ristoratori pavesi, più precisamente di San Zenone Po, grazie alla quale muove i primi passi in ambito gastronomico e nella ricerca del proprio, personale percorso culinario. Nel dopoguerra si trasferisce in Svizzera, dove perfeziona la sua conoscenza frequentando, dal 1948 al 1950, la scuola alberghiera di Lucerna. Rientrato in Italia, rimane per alcuni anni nell’albergo familiare Mercato dove propone una cucina d’avanguardia che attinge ai testi classici, per proseguire il suo perfezionamento a Parigi. Nel 1977 inaugura a Milano il suo ristorante di via Bonvesin de la Riva ottenendo nel 1978 il riconoscimento di due stelle dalla Guida Michelin; nel 1985 riceve, primo ristorante in Italia, il riconoscimento delle tre stelle della guida francese. Fanno seguito altre onorificenze: Commendatore Ordine al merito della Repubblica Italiana, Ambrogino d’Oro, “Chevalier dans l’ordre des Art set des Lettres”. È rettore di ALMA, Scuola Internazionale di Cucina Italiana con sede in Colorno (Parma), dalla fondazione. Nel maggio 2008 ha aperto a Milano il Ristorante Teatro alla Scala Il Marchesino. In occasione dei suoi ottant’anni, il 19 marzo 2010, promuove la Fondazione Gualtiero Marchesi che ha come missione la diffusione del bello e del buono in tutte le arti, dalla musica alla pittura, dalla scultura alla cucina.

Massimo Montanari È uno storico italiano, docente ordinario di Storia medievale presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Bologna, dove insegna anche Storia dell’alimentazione e dirige il Master europeo “Storia e cultura dell’alimentazione”. Insegna anche all’Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo. È ritenuto a livello internazionale uno dei maggiori specialisti di storia dell’alimentazione. Ha dedicato le proprie attenzioni di studioso soprattutto a due filoni di ricerca, tra loro strettamente integrati: la storia agraria e la storia dell’alimentazione, intese come vie d’accesso preferenziali per una ricostruzione della società medievale nel suo insieme: strutture economiche e sociali (rapporti di lavoro, di potere, di proprietà), aspetti concreti e materiali della vita quotidiana, valori culturali e mentalità. Nell’ambito di tali ricerche hanno avuto speciale risonanza i suoi studi sulla storia dell’alimentazione, intesa come storia a tutto campo che coinvolge i piani dell’economia, delle istituzioni e della cultura. È autore di molte pubblicazioni di settore.

1-03-2012 7:02:09


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