L’ allitterazione
IL TESTO POETICO
IL VENTO Ecco: è balzato da dietro il monte e lesto scende giù nelle valli; porta i capelli scomposti in fronte, e guida cento pazzi cavalli. È questo il vento. Grande fanciullo, che scuote peschi, mandorli in fiore, ruba cappelli per suo trastullo e canta e fischia di buon umore. Le nuvolette prende nel cielo, queste trascina, quell’altre strappa ne avvolge tutto come in un velo, ma poi già stanco, lontano scappa. Gioca col sole, ruba i semetti e li nasconde dove niun sa, e un bel giorno tanti fioretti vedi ed esclami: “Come fin qua?”. È questo il vento; ride, schiamazza, sembra che a tutto faccia la guerra; ma non ha sempre la testa pazza, ché niente è vano qui sulla terra. T. Stagni, www.poesie.reportonline.it
DENTRO IL TESTO
Nei versi sono stati evidenziati alcuni suoni che si ripetono: questa tecnica si chiama allitterazione. Segna con una X. • Con questa tecnica la poetessa voleva: Dare l’idea della pazzia del vento. Produrre l’effetto sonoro del fischio del vento. • In questa poesia è usata anche la: similitudine. personificazione.
metafora.
• Lo schema della rima è uguale in tutte le strofe? SÌ NO • Lo schema è: AABB (baciata) ABAB (alternata) ABBA (incrociata)
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