Rivista

RAPDOOM MENSILE

N.1

APRILE 2016

2.90 EURO

MAGAZINE

RAP AMERICANO

TORNA SALMO CON IL SINGOLO 1984 ESTRATTO DALL’ ALBUM HELLVISBACK DOPO 5 ANNI DI STOP TORNA SULLA SCENA

EMINEM ANNUNCIA IL RITIRO DALLA SCENA HIPHOP DOPO IL PROSSIMO DISCO, CHI PRENDERA’ E REDINI?

JACK THE SMOKER FUORI IL PRIMO ALBUM “JACK UCCIDE” ,IL PRODUTTORE DIVENTATO RAPPER.

PRIMO BROWN

CI LASCIA DOPO UN LUNGO CALVARIO IL RAPPER ROMANO.

GEMITAIZ

IL RAPPER ORMAI AFFERMATO SI RACCONTA NEL SUO NUOVO ALBUM ‘NONOSTANTE TUTTO’

RAPDOOM, APRILE 2016

2

RAPDOOM, APRILE 2016

RAPDOOM, APRILE 2016

3

RD 98 APRILE 2016

Primo Brown “più su, più su deve andare / non portarlo dove non può respirare / più su,più su di dove sta / butta su le mani, quanto? Quanto non basta” (Dove non può respirare Cor Veleno)

A PAGINA

6-7

5

Intervista Maurizio Pisciottu in arte SALMO.

8-9

GUE’ PEQUENO il rapper viziato.

10 - 11

GEMITAIZ si racconta nel suo nuovo disco “nonostante tutto“.

12

JACK THE SMOKER il produttore che diventa rapper.

13

RAP AMERICANO, dall’ annunciato ritiro di Eminem alle sorpre come K.LAMAR

In Copertina: Salmo con il suo ultimo album

4

RAPDOOM, APRILE 2016

Hellvis è tornato!

Dopo il successo di “Midnite”, Salmo torna con “Hellvisback”, la sua quarta opera pubblicata su etichetta Machete e Sony Music. Rap, rockabilly e atmosfere color rosso Tarantino, siete pronti a incontrare il cadavere di Elvis?

“Hellvisback” mette in mostra il Salmo più raffinato, bisogna solo lasciarsi ammaliare dalle immagini che le sue liriche sanno creare, dalla doppia anima delle canzoni e dalle pillole di pop culture confezionate e snocciolate con la cura maniacale di un ex direttore vendicativo di Sorrisi e Canzoni. Colpisce la produzione curata da Low Kidd, Big Joe, Stabber e Shablo, e il sound da live studio fortemente voluto dallo stesso Salmo che ha saputo sottolineare le collaborazioni, da Travis Barker e Victor Kwality.

A pagina 113

EDITORIALE

E

Lenoci Elìa, senza titolo, 2016, foto che ritra l’editore del giornale, 21 Aprile 2016

’ arrivata l’innovazione, con il nuovo numero di RAPDOOM che ha deciso di variare, il motivo è semplice, spingere persone di tutte le età di appassionarsi ad un genere che trova sempre più rilievo in ambito musicale.

Sulla copertina del giornale, negli ultimi mesi si è verificata un inondazione di rapper mainstream.In che senso? in questo senso. Provo a spiegarvelo.

Chi scrive ha la sensazione che fino a pochi anni fa le faccie di chi fa musica - tranne alcune facce - non sarebbero mai state materiale da copertina per magazine di questo livello. Come dire: che in copertina ci finissero artisti come J-AX o Fabri Fibra ha sempre avuto una sua logica.

Ma da alcuni mesi, mi pare si stia verificando qualcos’altro, qualcosa di diverso.

Allora mi sono fatto un idea, i magazine hanno sempre cercato di livellarsi, ognuno aveva i suoi spazi, nei quali si parlava dei soliti argomenti.

Ultimamente invece si cerca di variare, utilizzando, innovatori, o insomma, artisti coinvolti nella grande rivoluzione di questo genere musicale.

Questo è quello che abbiamo cercato di fare, utilizzando rapper che per logica editoriale e pubblicitaria non avrebbero mai trovato spazio su copertine di magazine come questo, così da renderli noti ed uscire dai soliti schemi.

Lettera dal redattore di RAPDOOM Elìa Lenoci

RAPDOOM, APRILE 2016

5

Salmo, sempre contro corrente: «la cultura bling bling non mi appartiene»

La musica del suo ultimo album “Hellvisback” è una botta pazzesca, ma nelle rime il rapper sardo non racconta molto di sé. L’ha fatto con noi

N

on vivo per niente bene il fatto di essere riconosciuto in giro per strada, di avere, diciamo, successo. Zero. L’altro giorno ero a casa mia, a Olbia, in un baretto dove a un certo punto in televisione è partito un mio video. Tutti si sono girati verso di me per vedere la mia reazione. E io cosa ho fatto? Me ne sono andato». Non ci vuole molto a capire che Salmo non sta affatto bluffando. Siamo in un loft minimale della periferia sud-est milanese, il classico casa-bottega dove Salmo, ovvero Maurizio Pisciottu, classe 1984, passa più spesso la notte davanti al computer che a dormire. Il suo nuovo album Hellvisback esce il 5 febbraio. Sul pavimento c’è una valigia aperta, mezza disfatta, strabordante di vestiti. Ha una felpa nera larga con la zip aperta e un berrettino che si tira nervosamente sempre più sulla faccia.

6

RAPDOOM, APRILE 2016

Com’è andato quest’ultimo periodo a Milano e in giro per il mondo?

Dunque… Ci siamo trasferiti cinque anni fa a Milano da Olbia. Io e altri amici che lavorano nella Machete Empire vivevamo tutti insieme in una specie di comune, in un quartiere bello tosto, con un’alta concentrazione di immigrati, a Pasteur. E lì…

Scusa se ti interrompo, ma questa storia la conosciamo già. Raccontami come sono nati i pezzi di Hellvisback.

La musica è una bomba, tutti i pezzi hanno sound diversi, ma sei riuscito a dare coerenza.

Se penso ai testi, però, non mi è rimasto granché…

Hai ragione. Ho pen-

sato prima ai beat che al resto e volevo che questo nuovo album assomigliasse di più al mio primo lavoro, The Island Chainsaw Massacre. Ho lavorato fianco a fianco a Low Kidd, produttore di Machete, e benché abbiamo gusti musicali diversi siamo

potesse rinnovare il live.

Le rime le ho scritte in fretta, in un paio di mesi e via. Comunque Il Messia non è un pezzo tanto leggero, per esempio.

Mi sembra che i risultati che hai ottenuto siano indiscutibili (primi po

<<Quando sono lì, devo fare l’unica cosa che so fare nella vita: esibirmi.>> riusciti a trovare un accordo. Stavolta non volevo scrivere un album con troppi pezzi conscious, riflessivi o di denuncia, come avevo fatto in Midnite.

Volevo che arrivasse la botta con la musica e che fosse un disco che

sti nella classifica di vendita, negozi imballati durante gli instore) e la popolarità che hai raggiunto anche.

Capisco che sia difficile da comprendere, ma per me è davvero faticoso andare a comprare le sigarette ed essere con-

tinuamente fermato da tutti quelli che vogliono fare un selfie. Queste sono cose bellissime per chi ama “fare schiuma” in giro. Non per uno come me. Per me è più facile salire su un palco davanti a 50mila persone. Quando indossi la maschera sul palco lo fai per nasconderti?

Esatto. Ora me ne sto facendo produrre una nuova per i prossimi concerti, più cyborg e robotica. Non puoi taroccarla facilmente.

E i tuoi genitori come vivono il tuo successo?

Mio padre è impazzito, mia madre, invece, non frega niente. È contenta, ok, ma l’importante per lei è sempre che io non mi dimentichi di mangiare.

RAPDOOM, APRILE 2016

7

8

RAPDOOM, APRILE 2016

‘Insieme a Jake la Furia e Don Joe forma i Club Dogo: ha preso le distanze, Gue, dal rap ‘big babol’ che gira oggi, con chiaro riferimento a Fedez, Emis Killa e Moreno, ma in verità la sua è solo una versione livemente più adulta e cinica, ovviamente altrettanto ‘big babol’ La Polemica

“IL RAPPER CHE SI CREDE ADULTO E CINICO MA NON E’ ”

O

ggi è uscito Vero, nuovo album del rapper milanese, ed è uscito sotto il prestigioso marchio Def Jam. Anche qui, quella che potrebbe apparire come una notizia terrificante è in realtà un semplice fatto di marketing, Guè è in casa Universal, come la Def Jam, e la prestigiosa etichetta americana ha concesso, ci si augura dietro lauto compenso, l’utilizzo del marchio anche per un prodotto, perché Guè ci tiene a far sapere che lui tratta prodotti, che fattura, che smuove il cash, che con la Def Jam, in verità, nulla ha a che fare. Perché se è vero che Guè, sulla carta, è un rapper talentuoso, uno che saprebbe pure come muovere le rime, nei fatti è altrettanto vero che un talento in balia di un ego così tanto ingombrante non ha fatto che andare alla deriva.

Parla, Guè, di una sorta di

presa di distanza del rap ‘big babol’ che gira oggi, con chiaro riferimento a Fedez, Emis Killa e Moreno, ma in verità la sua è solo una versione livemente più adulta e cinica, ovviamente altrettanto big babol. Perché questo continuo riferirsi alle donne come oggetto, ai soldi come aspirazione, a se stesso come a qualcuno che ce l’ha fatta, in realtà, benché spacciati per polaroid di una società sempre più fatta di apparenze che di contenuti, a noi sembra l’autoritratto di un artista che crede di darci a bere di essere un reporter. Guè Pequeno fattura tanto?

Buon per lui, ciò non toglie che le sue rime hanno contenuti banali, seppur dette con stile.

Anzi, il fatto di avere stile, se possibile, rende le sue banalità ancora più banali, perché la sensazione di essere al cospetto di chi si autocompiace di avere successo è quantomai fastidiosa. Alcune “perle”? Eccole: “Il

beat lo uccido, volée di messaggi/ rappo per tutte le bitch/ che stanno nei centri massaggi”, e ancora “bella raga/ giorno di paga/ lo prende in bocca/ dopo lo fa sparire tipo maga”, oppure “affacciati alla finestra spacciatore mio/ sognando una Bentley viaggiando in sei su una Clio/ sognando il grano ed un donatore di cuore puro/ tipe snob con l‘erre moscia lo fan diventare duro”.

Le basi, e qui si tocca il surreale, sono spesso più interessanti delle parole e dei loro contenuti, il che per un rapper non è esattamente un plauso. Il rap contemporaneo è diventato pochissima cosa, ha ragione Guè: peccato che il rapper di PES sia causa di questa deriva, non certo la salvezza.

RAPDOOM, APRILE 2016

9

10

RAPDOOM, APRILE 2016

Gemitaiz non si ferma più: “Nonostante tutto” è un nuovo successo Intervista al rapper romano che dopo il disco d’oro con Kepler e il fiume di fans negli instore inizierà il nuovo tour

DAVIDE DE LUCA

testo Elìa Lenoci - foto Anastasia Gabriele onostante le critiche, nonostante i posso passare più di tanto tempo con problemi con la giustizia, nonoognuno. L’alternativa sarebbe trascorrere stante i detrattori, nonostante più tempo con qualcuno di loro ma senza tutto. Il concetto di Gemitaiz è semplice dare la possibilità a tutti di salutarci. Doed è l’inno di un successo collaudato vrei lasciare qualcuno fuori e non voglio solido come pochi altri nell’ambiente del farlo! rap italiano. Il suo nuovo album, dopo il disco d’oro con Kepler insieme all’amico Hai fatto uscire un disco che rispetto al Madman, viaggia sugli stessi binari che lo tuo primo da solista, “L’ultimo comprohanno portato a sfondare il muro dell’un- messo”, risulta più cupo e intimo. Che derground prendendosi una bella fetta scelte hai fatto in fase di scrittura? del mercato discografico.

Si è vero, c’è più maturità nella scrittura, sicuramente più consapevolezza. La mia Rimango sempre sorpreso dalla risposta vita è cambiata e sono cambiate anche della gente, cerco di dedicare più tempo le mie priorità su alcuni argomenti e il possibile ai miei fan, sia sui social che agli modo di affrontarli. Ciononostante resto instore e stiamo spaccando ovunque, è lo stesso di sempre e questo è quello che meraviglioso. mi lega a chi mi segue. Volevo fare un Alcuni però si sono lamentati di essere melting pot di diverse realtà musicali stati troppo tempo in fila nei negozi per anche perché io non ascolto solo rap... poi essere liquidati dopo pochi secondi.

Cosa è successo?

Tra un disco e l’altro trovi anche il tempo Ho parlato di questo argomento sulla di sfornare mixtape. Il tuo filone “Quello mia pagina Facebook, volevo fare chiache vi consiglio” è arrivato al sesto capitorezza. Mi interessa avere un rapporto lo. Quando ti fermerai? limpido e sincero con i miei fan e con chi Io nasco dai mixtape e mi sono sempre mi ha permesso di arrivare fino a questi divertito un sacco a farli, perché smetterisultati. Come per Kepler anche questa re? Ho sempre fame di scrivere e quindi volta c’è stata una meravigliosa risposta non credo che in futuro cambierò i ritmi di pubblico, agli instore sono venuti in della mia produttività... centinaia e per questioni logistiche non

N

RAPDOOM, APRILE 2016

11

E

’ da poco uscito il tuo ep “Grandissimo” un regalo che hai voluto fare ai tuoi fan e che è stato molto apprezzato… Come è nata l’idea di fare uscire un ep?

E’ una decisione che ho preso in pochi giorni dato che sto scrivendo molto ed avevo parte di questo materiale, che è molto in stile Game Over; proprio perché volevo concentrarmi su un album piuttosto che su un altro mixtape ho optato per fare uscire questi 8 pezzi come regalo estivo a chi segue le mie faccende con attenzione - Dentro all’ep c’è un bellissimo pezzo “Estate albina”, che sembra quasi fare da “intruso” rispetto alla natura degli altri pezzi molto ” freestyle”. Era forse un brano destinato ad un altro progetto?

In realtà volevo inizialmente avere almeno un paio di pezzi da solo in questo lavoro anche per dare una minima di tocco personale, anche in Game Over un paio di episodi più argomentati ci sono.

Ho iniziato a cercare beats come al solito nei vari forum americani ed ho trovato questo beattone, campionato da Assassin’s Creed (perlomeno mi hanno detto così), ci ho messo veramente mezzora a scrivere questa canzone ed

12

RAPDOOM, APRILE 2016

effettivamente poteva essere un pezzo inserito in un disco, però valorizzerò comunque questa traccia con un video che uscirà verso fine agosto Ma non è tutto… Jack The Smoker è continuamente al lavoro e se volete scoprirne di più sul suo pensiero e su cosa bolle in pentola vi invito a leggere l’intervista. Buona lettura.

- E’ da poco uscito il tuo ep “Grandissimo” un regalo che hai voluto fare ai tuoi fan e che è stato molto apprezzato… Come è nata l’idea di fare uscire un ep?

E’ una decisione che ho preso in pochi giorni dato che sto scrivendo molto ed avevo parte di questo materiale, che è molto in stile Game Over;

proprio perché volevo concen trarmi su un album piuttosto che su un altro mixtape ho optato per fare uscire questi 8 pezzi come regalo estivo a chi segue le mie faccende con attenzione - Dentro all’ep c’è un bellissimo pezzo “Estate albina”, che sembra quasi fare da “intruso” rispetto alla natura degli altri pezzi molto ” freestyle”. Era forse un brano destinato ad un altro progetto?

In realtà volevo inizialmente avere almeno un paio di pezzi da solo in questo lavoro anche per dare una minima di tocco personale, anche in Game Over un paio di episodi più argomentati ci sono. Ho iniziato a cercare beats come al solito nei vari forum americani ed ho trovato questo beattone, campionato da Assassin’s Creed (perlomeno mi hanno detto così), ci ho messo veramente mezzora a scrivere questa canzone ed effettivamente poteva essere un pezzo inserito in un disco, però valorizzerò comunque questa traccia con un video che uscirà verso fine agosto

I Cor Veleno hanno aperto i concerti dei Wu Tang Clan,De La Soul e 50 Cent “più su, più su deve andare / non portarlo dove non può respirare / più su,più su di dove sta / butta su le mani, quanto? Quanto non basta” (Dove non può respirare - Cor Veleno)

I

l 2016 è iniziato male per gli amnti dell’ Hip Hop, quello vero, non televisivo e pastificato, fatto di starda, sudore, microfono penna a biro e foglio di carta. Nella notte tra il 31 Dicembre e la mattina del 1 Gennaio è venuto a mancare David Belardi, meglio conosciuto come Primo Brown, noto per i suoi trascorsicon i Cor Veleno, uno dei gruppi di punta della scena Hip Hop romana.

Un Humus profondo e creativo nel quale i rapper Primo e Grandi Numeri, insieme a Dj Squarta, danno vita ai Cor Veleno, che esordiscono nel 1993 al raduno Zulu Party al Palladium di Roma.

Nel 1996 engtrano a far parte di Robba Coatta, l’ettichetta discografica del Piotta, con il quale dividon il palco in giro per l’Italia. Il primo singolo ufficiale dei Cor Veleno è 21 tyson, un brano diretto e potente che dimostra le loro capacità di narratori acuti e puntuali della realtà romana. Sono bastati due album, Rock ‘n ’roll del 2000 e Havy Metal del 2004, per crearsi uno zoccolo duro di fan per aprire i concerti di artisti del calibro di Wu Tang Clan, De La Soul e 50 Cent. Nel 2005 i Cor Veleno sono i primi rappresentanti del rap italiano a partecipare allo Splash ! Festival in Germania oltre ad aprire il Buon Sangue Tour di Jovanotti. Proprio con Lorenzo duettaono anche nel brano Cose Pericolose. Nel 2007 pubblicano Nuovo Nuovo, il primo album con un major, la Sony, seguono nel 2009 l’Ep Pace Arma e nel 2000 Buona Pace. Primo ha pubblicato cinque album ufficiali con i Cor Veleno e 2 album con Squarta.

Risale al 2014 la sua ultima fatica discografica , l’eccellente El micro de Oro, in coppia con tormento dei sottotono. Nel Settembre 2014 Primo ha annunciato sui social il ritiro dalle scene per motivi di salute, gli stessi che dopo un anno e mezzo hanno portato alla sua precoce scomparsa, annunciata il 1 Gennaio dal padre su Facebook.

Lo Ricordano

Le parole degli amici Jovanotti

Nella notte se n’ è andato dopo una lunga malattia che ha affrontato con coraggio da leoni Davide aka Primo mio grande amico e storico rapper romano corveleno.

Lo conoscevo fin da bambini siamo cresciuti insieme, è un dolore grande. Con i corveleno suoi e di squarta e grandinumeri hanno aperto i miei tour ma eravamo soprattutto grandi amici. Un abbraccio a Mauro il suo babbo e a tutta la Community rap e HipHOp italiana di cui è statuna voce fondamentale.

Gemitaiz

Sono appena sceso dal palco. Mi dicono che un fratello se n’ è andato. Sono scioccato non ce posso crede. T’ho amato e t’amerò per sempre, m’hai fatto commuovere e mi hai fatto ridere, mi hai dato la possibilità di condividere un palco e una base con te. Te vojo bene non ti dimenticherò mai.

Nitro

Ancora mi ricordo il giorno prima che uscisse Danger, venni a casa tua e te lo feci sentire tutto.

Tu mi facesti i più sinceri complimenti. Io tornai a casa e dissi pure a mia madre: mamma il mio rapper preferito ha detto che il mio disco è una bomba! non so cosa dire. piango tanto per te. ciao David.

Ti voglio bene e porterò avanti quello che mi hai insegnato.

RAPDOOM, APRILE 2016

13

[

RAP AMERICANO

]

EMINEM PRONTO AD ABBANDONARE IL RAP? “ONESTAMENTE NON SO ANCORA PER QUANTO TEMPO POSTORIA ELIA LENOCI TRO’ FARE PARTE DEL GIOCO”

L

’ultimo album di Eminem, “Recovery“, sta continuando ad avere un grande successo. Il cd è ancora in vetta alle classifiche di tutto il mondo. Le vendite crescono in modo vertiginoso, i singoli estratti dal cd continuano a essere apprezzati eppure qualcosa sta turbando questo successo. Pare che Eminem, durante un’intervista al magazine Vibe, abbia parlato di una vera possibilità di ritiro dalle scene nel prossimo futuro.

Non si parla di date ma potremmo “perdere” la musica del white rapper molto presto.

“Onestamente non so per quanto tempo ancora potrò far parte del gioco”, ha confessato Eminem durante

un’intervista al magazine Vibe “Sia chiaro, amerò per sempre l’hip hop, ma non so per quanto ancora riuscirò a farlo. Sinceramente, una risposta a questa domanda non sono ancora riuscito a darmela, ma di una cosa sono sicuro: il giorno che la mia musica sarà peggiore rispetto a quella fatta il giorno precedente, sarà il giorno del mio ritiro dalla musica.

Di certo, non mi vedrete fare l’MC a 50 anni.

Fare rap mi fa stare bene, ma ovviamente se dovessi cantare qualcosa tra una decina d’anni sicuramente non mi preoccuperò di registrarla”.

C’è molta incertezza nelle parole di Eminem ma la notizia è una vera

bomba che potrebbe

le scene senza poi farlo

far restare male i fan del white rapper. In realtà Eminem, che ha 42 anni, ha più volte annunciato il ritiro dal-

realmente.

Chissà se questa volta accadrà o meno.

Voi che ne dite?

KENDRIK LAMAR Da emergente a artista affermato sulla scena pop americana.

Lamar ricorda tanto lo stile di eminem anche se molto giovane, in poco tempo ha aquisito molta popolarita tanto che c’è chi ha azzardato il paragone con marshall mother. sarà lui il suo erede dopo il suo ritiro?

Questo ancora non possiamo saperlo, ma, comunque vada sentiremo sempre pù frequentemente il nome di questo giovane artista.

14

RAPDOOM, APRILE 2016

PROSSIMA USCITA

Curiosità, interviste e tanto altro su i tuoi rapper preferiti ti aspetto in edicola ogni lunedì!

RAPDOOM, APRILE 2016

15

RAPDOOM, APRILE 2016