A R C H I T E C T U R E P O R T F O L I O ELEONORA STRAZZERI
DATA E LUOGO DI NASCITA
CONTATTI ISTRUZIONE
ELEONORA STRAZZERI
12. 07. 1997 Catania, Italy
eleonora.strazzeri@outlook.it +39 329 0082171
Laurea Magistrale in Architettura con votazione 110/110 e Lode - SDS Architettura
Siracusa, Università di Catania
Maturità Classica - Liceo Classico N. Spedalieri, Catania
COMPETENZE
PROFESSIONALI LINGUISTICHE
Abilitazione alla professione - Esame di Stato 2° sessione 2022
Italiano: lingua madre
Inglese: ottima conoscenza (B2/C1 CEFR Grid)
Spagnolo: ottima conoscenza (C1 Erasmus Grid)
Francese: conoscenza base scolastica
NOVEMBRE 2018
Collaboratrice per Ellenia+Tre Ingegneria e Architettura, Catania
Erasmus Traineeship per tirocinio e ricerca tesi presso lo studio Sergio Sebastian Arquitectos SLP di Zaragoza, Spagna collaborazione con lo studio per la realizzazione del progetto di restauro del Chiosco della Musica del Parque Grande Labordeta per il Comune di Zaragoza
D.H.T.L. Network 8th International Workshop “Abandoned Villages: Compared Case Studies” con i docenti e gli studenti di Architettura dell’ Università Iuav Di Venezia e della Caup Tongji University Shanghai
Erasmus Studio presso la E.T.S.A. Univesidad De Sevilla, Spagna
Tirocinio nell’ambito del Laboratorio di Prototipazione per il progetto “Allestiamoci” presso la SDS Architettura Siracusa in collaborazione con il progetto G124 di Renzo Piano per la rigenerazione delle periferie urbane
Workshop Internazionale di esplorazione urbana “Atlante de la Ville Ignoree: Siracusa” con i docenti e gli studenti di Architettura dell’Università di Rabat e della ENSA di Nancy con il prof. V. Martelliano UniCT e il prof. Arch. Nicolas Depoutot ENSA de Nancy
Workshop Internazionale “Spazi urbani e architettonici: progetto per il Lungomare di Levante Elio Vittorini”
con i proff. E. Fidone, V. Martelliano, B. Messina UniCT e il prof. Arch. Uwe Schroder della RWTH Aachen University
PUBBLICAZIONI
DIGITALI
Microsoft Softwares
Adobe Suite
Autocad
Rhinoceros
Gis Softwares
DICEMBRE 2019
“Cinque Progetti Per Il Lungomare Di Levante - Workshop di Progettazione Architettonica”
Pubblicato da Letteraventidue, Siracusa
www.letteraventidue.com/it/prodotto/363/cinque-progetti-per-illungoma-
LUG 22 - OGGI SETT - DIC 2021 MAR - MAG 2021 FEB - GIU 2020 SETT - DIC 2019
ESPERIENZE
APRILE 2019
INDICE DEI PROGETTI
1 REUSE THE NYMPHAEUM: IL NINFEO DI BRAMANTE, GENAZZANO (RM)
2 DA ARCHITETTURA EFFIMERA A MONUMENTO IL CHIOSCO DELLA MUSICA DI ZARAGOZA, SPAGNA
3 URBAN JUNGLE: IL NUOVO PARCO ERMOCRATE, SIRACUSA
4 POROSITY: PROGETTO PER IL LUNGOMARE DI LEVANTE, SIRACUSA
5 NUOVO AUDITORIUM NEL QUARTIERE MAZZARRONA, SIRACUSA
6 RE-ENCONTRAR: PROGETTO DI RIQUALIFICAZIONE DELLA
MINIERA DI SAO DOMINGO, PORTOGALLO
reuse the nymphaeum: il ninfeo di bramante REUSE ITALY 2023 COMPETITION, GENAZZANO (ROME)
Il Ninfeo, costruito all’inizio del XV secolo da Donato Bramante a Genazzano, Roma, era l’elemento principale di un grande giardino di proprietà della famiglia Colonna, purtroppo abbandonato perché caduto in disuso e pervenutoci con poche notizie sul suo passato utilizzo. Le sue rovine si trovano sul crinale di una valle, di cui occupano un versante, mentre l’altro è coperto da una fitta vegetazione, rendendo quest’area scollegata dalla zona est della città. Per questo concorso, Reuse Italy ha chiesto ai partecipanti di immaginare in questo ambito raccolto un possibile parco e un teatro utilizzabile in qualsiasi condizione climatica, al fine di riportare in vita questo manufatto architettonico di epoca rinascimentale unico nel suo genere, aprendolo però alla fruizione collettiva sia all’interno che all’esterno. Il progetto proposto sfrutta la conformazione del terreno e il fiume situato di fronte alle rovine, che come uno specchio riflette al di là di sé l’immagine della struttura rinascimentale riproducendone la geometria: il concept parte dalla ripetizione del modulo quadrato-cerchio richiamato nella costruzione del teatro-piazza sopraelevato che poggia sul crinale, ripetendosi in uno schema 3x4. Per la copertura vengono utilizzati profili metallici semicircolari, che riprendono le forme delle volte che un tempo costituivano la copertura del ninfeo, a cui vengono applicate lastre di polietilene traslucido, mentre nella sala interna delle rovine, oltre ad un nuovo pavimento in pietra, vengono introdotte strutture in legno sagomate con il profilo della volta a crociera e della cupola.
DA ARCHITETTURA EFFIMERA A MONUMENTO
IL CHIOSCO DELLA MUSICA DI ZARAGOZA, SPAGNA
L’occasione di studio nasce nell’ambito dell’esperienza di tirocinio/ricerca tesi svolta all’interno dello studio Sebastiàn Arquitectos, a cui il Comune di Zaragoza affida l’incarico per il restauro del Chiosco della Musica all’interno del Parco Grande Labordeta. Costruito nel 1908, il Chiosco ha cambiato ubicazione diverse volte e subìto vari interventi trasformativi, ma non è mai stato smantellato definitivamente e, al contrario, da architettura effimera è diventato monumento esattamente un secolo dopo la sua realizzazione, nel 2008, in seguito alla dichiarazione di Bene di Interesse Culturale (BIC). A distanza di trent’anni dall’ultimo restauro, oggi il chiosco esige un nuovo intervento per assicurare la sua trasmissione al futuro. La tesi è avviata con una prima fase di indagine bibliografica e archivistica del chiosco definendo e studiando la tipologia architettonica diffusasi in Spagna, seguita dalla verifica della consistenza attuale tramite il rilievo diretto. La parte progettuale si sviluppa lungo due assi: da un lato, il progetto di conservazione e il miglioramento di alcuni aspetti costruttivi; dall’altro, il progetto dello spazio pubblico della piazza che accoglie il chiosco e il sistema del verde circostante sono ripensati con l’obiettivo di migliorare l’accessibilità e la fruizione del monumento.
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STATO DI DEGRADO DEI MATERIALI E INTERVENTI DI RESTAURO
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URBAN JUNGLE
IL NUOVO PARCO ERMOCRATE, SIRACUSA
Il progetto mira a risolvere le criticità di una parte dell’area commerciale di Siracusa, situata nella periferia della città e che si trova in stato di degrado e abbandono.
Il lavoro parte da una prima fase di conoscenza del sito, che risulta separato dal resto del contesto urbano e che non ha mai visto attuate le prescrizioni urbanistiche, collocandolo poi nello scenario urbano complessivo e studiando le sue caratteristiche ambientali, per arrivare ad un progetto diviso in tre parti: la creazione di nuovo parco urbano con nuovi spazi e collegamenti, di una nuova area di parcheggio e di una promenade panoramica pedonale. Definendo il carattere del nuovo parco a partire dalla sua condizione già attuale di “giungla” incontaminata, si prevede l’introduzione di nuovi materiali per le pavimentazioni, la piantumazione di alberi compatibili con il clima e l’introduzione di dispositivi che rendano l’area un polo di ricreazione e intrattenimento immerso nel verde seppur all’interno della città moderna.
ABACO DELLE SPECIE ARBOREE
ABACO DELLE SPECIE ARBUSTIVE ED ERBACEE
STATO DI FATTO
STATO DI PROGETTO
129.513 m m 46. 087 m 83.426 m m 13.251 mm 15.886 m m SUPERFICIE
TOTALE SUPERFICIE IMPERMEABILE
SUPERFICIE PERMEABILE
PARCHEGGI PUBBLICI
6
SPAZI PUBBLICI
54. 475 m
PARCO URBAN JUNGLE
NUOVI PERCORSI E CONNESSIONI
5.425 m
PARCHEGGI PUBBLICI
19.065 m
SPACI PUBBLICI
STRATEGIE DI INTERVENTO
AUMENTARE LA PERMEABILITÀ DEL SUOLO
INCREMENTARE LA VEGETAZIONE AUTOCTONA
RIMOZIONE DELLE BARRIERE E CREAZIONE DI NUOVI COLLEGAMENTI
IDENTIFICAZIONE DI AREE DA DESTINARE A PARCHEGGIO PUBBLICO
SUPERFICIE PERMEABILE
NUOVI PERCORSI E CONNESSIONI
AREA ARCHEOLOGICA DEL GINNASIO ROMANO
PARCHEGGI PUBBLICI
SPAZI PUBBLICI
DISTRIBUZIONE E ALLESTIMENTO DI SPAZI FRUIBILI
1
.018 m
.456 m 23.31 2 m
m
m
AREA
AREA 2 14
12
1.535
9.121
7
PRIMA E DOPO L’INTERVENTO DI PROGETTO
:
SEZIONI COMPARATIVE
SEZIONI DI PROGETTO
SEZ B-B’
SEZ A-A’
SEZ C-C’
C’ D’ D A’ A B B’ 8
SEZ D-D’
NUOVO AUDITORIUM
NEL QUARTIERE MAZZARRONA, SIRACUSA
L’intervento progettuale nell’area periferica “Mazzarona”, nella zona nord-occidentale di Siracusa, è stato finalizzato a collocare attività e destinazioni d’uso varie in questa parte scarsamente frequentata attraverso un masterplan, con l’intento di spostare l’interesse dal centro principale della città e rivalutare le periferie esaltando e rispettando allo stesso tempo il paesaggio della costa siciliana.
L’area di studio è il quartiere delimitato dalla lunga pista ciclabile che segue la traccia della vecchia ferrovia risalente al secolo scorso, posta sopra la scogliera che funge da lungomare: qui la tipologia edilizia principale è costituita da alti edifici multipiano, che formano una sorta di barriera fisica e visiva dall’interno verso la costa.
Il lavoro personale consiste nella progettazione di un auditorium su due livelli un’area caffetteria nella piazza coperta che costituisce il foyer inferiore, che sfrutta il dislivello naturale del piano terra con una grande scalinata pensata come platea di uno spazio scenico richiamando il modello del teatro greco.
Al di sopra, il volume dell’auditorium, contenuto all’interno di una leggera struttura cubica i cui elementi verticali ripetitivi ricordano le colonne di un tempio moderno costruite per circondare la “cella” principale. Il sistema è collegato alla strada principale con un corridoio sospeso, inteso come una promenade sopraelevata verso il mare.
PLANIMETRIA DI PROGETTO
10
11
PIANTA PIANO TERRA (-3.0)
1:500
INQUADRAMENTO
DI
1:1000 SEZIONE A-A’ A’ A B B’ 0.0 - 4.2
PIANTA PRIMO PIANO (+2.0) 1:500
PIANTA
PRIMO PIANO (+9.8)
1:500
STATO
PROGETTO
12 VISTE DI PROGETTO
RE-ENCONTRAR
PROGETTO DI RIQUALIFICAZIONE DELLA MINIERA DI SAO DOMINGO, PORTOGALLO
Il progetto affronta il recupero del contesto minerario di Sao Domingo, un piccolo villaggio di case rurali a ridosso del confine tra Spagna e Portogallo, attraverso il riutilizzo delle rovine degli edifici industriali al fine di inserirvi nuove attrazioni e luoghi di aggregazione per gli abitanti del luogo e al contempo favorire l’affluenza turistica in quest’area di interesse storico. Come Cartagena, piccola città nel sud della Spagna presa come riferimento per il progetto realizzato per il suo Parco Archeologico del Molinete, questo desolato villaggio portoghese vanta la vicinanza a un lago e a diverse floride aree verdi, ma risulta scollegato dall’area mineraria, oggi valutata appunto come potenziale area di visita. La proposta progettuale si basa sull’installazione non invasiva di alcune unità abitative individuali per i visitatori di Sao Domingo, disposte intorno e calate all’interno delle rovine, sotto un pergolato metallico di tipo industriale ombreggiato da rampicanti. Attraverso l’ampia piazza destinata a spazio d’incontro, si passa ai “talleres”industriali, che ora può ospitare mostre ed esposizioni, piccole rappresentazioni e conferenze: qui vengono introdotti dispositivi per la ridistribusione dello spazio e una nuova copertura traslucida che richiama i precedenti tetti a falde ormai crollati.
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PARTECIPAZIONI E ATTESTATI
ABANDONED VILLAGES: COMPARED CASE STUDIES
project coordinators Mauro Marzo Università Iuav di Venezia, Dipartimento di Culture del progetto Margherita Emma Turvani Università Iuav di Venezia, Dipartimento di Culture del progetto Jianlong Zhang Tongji University, College of architecture and urban planning
Ottavio Amaro Università
Mediterranea di Reggio Calabria - Viola Bertini Università Iuav di Venezia - Sara Cipolletti Università di Camerino Luigi Coccia Università di Camerino - Angela D’Agostino Università degli Studi di Napoli Federico Marco Ferrari Università Iuav di Venezia Fabrizio Foti Università degli Studi di Catania Xu Gan Tongji University Shanghai Mauro Marzo Università Iuav di Venezia Bruno Messina Università degli Studi di Catania Ludovico Romagni Università di Camerino Paola Scala Università degli Studi di Napoli Federico Francesca Schepis Università degli Studi Mediterranea di Reggio Calabria Emanuela Sorbo Università Iuav di Venezia Marina Tornatora Università degli Studi Mediterranea di Reggio Calabria - Weijia Tian Tongji University Shanghai Margherita Emma Turvani Università Iuav di Venezia Jianlong Zhang Tongji University Shanghai Yu Xingze Tongji University Shanghai Yu Yong Tongji University Shanghai general organization Viola Bertini Università Iuav di Venezia (coordinator) Susanna Campeotto Università Iuav di Venezia Mattia Cocozza Università Iuav di Venezia
tutors Blagoja Bajkovski Università degli Studi Mediterranea di Reggio Calabria Susanna Campeotto Università Iuav di Venezia Maria Lorenza Crupi Università degli Studi Mediterranea di Reggio Calabria - Mattia Cocozza Università Iuav di Venezia Sofia Franciosini Università degli Studi di Catania Alessia Guaiani Università di Camerino Pasquale Iaconantonio Università degli Studi Mediterranea di Reggio Calabria Carmelo Ignaccolo MIT Department of Urban Studies and Planning Simone Porfiri Università di Camerino Tang Yuannan Tongji University Shanghai Giovangiuseppe Vannelli Università degli Studi di Napoli Federico Piero Zizzania Università degli Studi di Napoli Federico II
We certify that Eleonora Strazzeri participated, as a student, in the 8th DHTL international workshop Abandoned villages: compared case studies on-line - 16.03>25.05.2021
8th international workshop of architecture • on-line 16.03>25.05.2021
prof. Mauro Marzo project coordinator prof. Jianlong Zhang project coordinator prof. Margherita Emma Turvani project coordinator promoted by Designing Heritage Tourism Landscapes schools of architecture network www.iuav.it/dhtl workshop participating schools Università di Camerino,
di Ateneo di Architettura e Design “Eduardo Vittoria” Ascoli Piceno Università degli Studi di Napoli Federico Università
leader) organized by Università Iuav di Venezia Tongji University, College of architecture and urban planning, Shanghai professors
Scuola
degli Studi Mediterranea di Reggio Calabria Dipartimento dArTe Università degli Studi di Catania, Struttura didattica Speciale di Architettura, Sede di Siracusa Tongji University, College of architecture and urban planning, Shanghai Università Iuav di Venezia (network
degli Studi
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GRAZIE PER L’ATTENZIONE