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GIORNALINO DEL BALDESSANO - ROCCATI

Dicembre 2011 n°1

SOMMARIO:

Appuntamenti ed eventi

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La scuola va in pezzi...di vetro!

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Governo tecnico: potere agli esperti

Pag. 4

Masuelli: un prof a tutto rock!

Pag. 5

VD Europeo: tutta un’altra musica!

Pag.7

Violenza sulle donne? Se ne occupa il teatro!

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Spazio esterni: il Majorana di Moncalieri

. . .STAY HUNGRY, STAY FOOLISH! Probabilmente tutti si aspettano che esordisca con una frase memorabile, un inizio travolgente, forte abbastanza da rendere giustizia alla grande volontà di questo gruppo che compone la Redazione e che conta oggi 25 componenti. Sapete una cosa? Le frasi, anche quelle travolgenti, passano, noi invece puntiamo a fare qualcosa di concreto. Ecco perché ci frullano in testa dubbi e domande: “Come iniziare? Che cosa dire? Che cosa volete sentirvi dire?”. Partiamo da questo, partiamo da voi. Un voi che in realtà rappresenta un noi, gli studenti del Baldessano- Roccati ai quali tutta la Redazione ed io ci rivolgiamo. Per settimane si è discusso sull’utilità di questo giornalino ed ora leggendo le nostre parole penso possiate rendervi conto dell’obiettivo: non chiediamo altro che di essere la vostra voce. L’intenzione è di parlare di voi, con voi e di ciò che vi interessa, solo così queste dodici pagine possono davvero rappresentare il nostro istituto. Vi potrà lasciare perplessi anche il titolo di questo Giornalino: “Che cosa c’entrerà mai «El-Loco» con il

Baldessano- Roccati di Carmagnola?”. Loco in spagnolo significa “folle”, “pazzo” ed apparentemente questo non ha nulla a che fare con la scuola. Ma scuola significa soprattutto studenti, adolescenti che negli anni crescono e cambiano. Bene, il mistero è presto svelato: quanti di voi in questi 5 anni non si sono sentiti folli almeno una volta? E come disse Steve Jobs, «potete essere d’accordo o non essere d’accordo con i folli. Li potete glorificare o diffamare. L’unica cosa che non potete fare è ignorarli.» Stay hungry, stay foolish! Valentina Chiabrando (IVD Europeo)

Un ringraziamento particolare alla professoressa Monica Sicca per l’aiuto e il sostegno! La Redazione

Student’s party!

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Ore 21.00 di sabato 10 dicembre, una piccola folla in cui si intravedono vestiti, jeans, camicie e tacchi alti si mette in coda fuori dall’Area 51. Sono gli studenti degli istituti Baldessano-Roccati e Norberto Bobbio pronti per il primo party studentesco di questo anno scolastico. Alle 21.45 comincia il concerto dei Tuesday Project il cui vocalist è una

vecchia conoscenza dei liceali carmagnolesi: il prof. Stefano Masuelli (intervistato in questo numero del giornalino). Dopo un po’ di buona musica per entrare nello spirito della festa, alle 23.00 arriva il momento di ballare con l’inizio della serata discoteca. Una festa che non ha deluso le aspettative nonostante qualche problema tecnico come la lunga coda

all’ingresso e la mancanza di posti al guardaroba, ma alla fine la voglia di scatenarsi dei ragazzi ha avuto la meglio su tutto regalando qualche ora di divertimento puro in cui la scuola è stata sicuramente l’ultimo dei pensieri. Un ottimo modo per prepararsi allo sprint finale prima delle vacanze, in attesa del prossimo student’s party! Sabrina Quaranta (IIA Classico)


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La scuola: un bene per tutti!

...SU DI NOI... APPUNTAMENTI E EVENTI

C’eravamo anche noi alla conferenza dal titolo “la scuola: un bene per tutti” che si è svolta il 13 ottobre, tenuta durante la Settimana Sociale della Chiesa, a Torino al Santo Volto, la famosa chiesa di architettura moderna progettata da Mario Botta. Recuperando e trasformando l’architettura industriale delle Ferriere e degli alti forni: il campanile era una altissima ciminiera! A questo incontro, oltre al vescovo Cesare Nosiglia, hanno partecipato molti personaggi noti, tra cui il procuratore capo Gian Carlo Caselli, il giornalista sportivo Carlo Nesti, il direttore generale Francesco de Sanctis della direzione generale regionale per il Piemonte del MIUR e Amed, un ragazzo afgano con un passato incentrato sulla continua ricerca di un futuro migliore. Inoltre, ad alleggerire e a movimentare il tutto c’era il famoso comico di Colorado Giampiero Perone. I temi trattati riguardano noi studenti, la scuola e il nostro “incerto” futuro lavorativo. La scuola, oltre che un ottimo strumento per la formazione culturale deve anche essere un esempio di vita. Come tale deve formarci come cittadini responsabili attraverso lo studio di fenomeni che avvengono nella nostra società. Noi d’altro canto dobbiamo impegnarci per conseguire una maturità

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Gloria Oggero (IVA ITC) & Stefano Boniforte (IVB ITC)

Il vescovo di Torino Cesare Nosiglia

Appuntamenti del mese… •

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tale da poter essere critici delle nostre scelte e non farci prendere in giro da una società fondata sull’egoismo. Ricordatevi: la cultura rende liberi. Lo studio e l’impegno pagano! Servono per costruirci un futuro migliore, nessuno ci regala niente e perciò dobbiamo rimboccarci le maniche per ottenere ciò che vogliamo e magari anche un buon lavoro. Noi siamo la società, noi siamo il futuro, puntiamo in alto e impariamo ad essere responsabili invece di continuare a lamentarci! Dobbiamo essere ottimisti e volenterosi, dobbiamo credere in noi stessi e nelle nostre risorse. Altra cosa molto importante, che è emersa più volte all’ interno della conferenza, è la responsabilità che ognuno deve prendersi anche nelle piccole cose. Ma la chiave di tutto questo – dice Cesare Nosiglia - è “considerare il bene comune più importante del bene personale, perché nel bene comune è compreso anche il nostro”.

21 dicembre Messa di Natale nella Parrocchia della Collegiata dei S. Pietro e Paolo Apostoli. Interverrà il S.E. Vescovo di Torino Cesare Nosiglia 14 gennaio “Porte Aperte”

17 gennaio incontro genitori e nuovi alunni con Dirigenza e staff

12-24-31 gennaio Spettacolo in auditorium in lingua inglese

01 febbraio Incontro in assemblea con l’Arma dei Carabinieri dalle 10 alle 13 ( Divisi per classi) -

07 febbraio Spettacolo in auditorium in lingua inglese


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La scuola va in pezzi... di vetro! Tutti noi siamo a conoscenza dei problemi riguardanti gli edifici del nostro plesso: sappiamo anche che la colpa di tali problemi non è da attribuire né ai docenti né alla preside, ma alla mancanza di fondi che colpisce le scuole di tutta Italia. Peggio: i fondi per l’edilizia scolastica ci sono (420 milioni di euro) , ma “Dormono” al Ministero che non li ha ancora erogati! Detto questo, vogliamo parlare di un fatto avvenuto in una classe del liceo: circa due mesi fa il vetro di una finestra, nell’aprirla, si è rotto. I collaboratori scolastici hanno cercato di riparare il buco come meglio potevano e solo pochi giorni fa, grazie alle insistenze di alcune professoresse, è stato cambiato il vetro con gran gioia degli alunni, che

dovevano seguire le lezioni in una classe di appena 15° di temperatura. Tuttavia il sollievo è venuto meno molto presto, quando i ragazzi si sono resi conto che il vetro rotto, con ancora tanto di cartone e scotch a tappare il buco, era stato semplicemente fatto cadere nel cortile sottostante. Ovviamente dispiaciuti dell’accaduto, per giorni hanno sperato che il vetro venisse buttato, ma così non è stato ed esso continua a costituire un potenziale pericolo per tutti, oltre a costituire un problema di smaltimento e riciclo per la politica ecologista della scuola. Noi ci auguriamo che il vetro venga raccolto e che non accadano più episodi di questo

genere, ma lasciamo a voi ogni tipo di giudizio sulla faccenda. Sara Angei (IIIA PNI)

Il vetro del liceo diventato un pericolo

Dal socia blog del Baldessano-Roccati:

www.el-loco.it

Mi sono rotto di… ... innamorarmi delle prof?! (Alcune sono carine!) … uccidere pinguini! … non avere i panini nelle macchinette! … non poter portare il mio cane a scuola! … ascoltare i professori! … ricominciare la scuola dopo le vacanze! … professori incompetenti! … della scuola che cade a pezzi! … Twilight e tutti i suoi sequel! … avere i propri prof nelle ore di supplenza!

Satira sui prof! “V. ci sono 40 gradi, peso 100 kili, non vedi che sto soffrendo?!” Prof. di latino “Abbiamo fatto 30… facciamo 56!” Prof. di inglese “Questo è il mio sogno: al matrimonio entrare in chiesa su una carriola!” Prof di latino “Spero che quest’anno al posto di Gesù Bambino arrivi Mastro Lindo e vi schiacci con la sua forza pulente!” Prof. di inglese A proposito dei gravi di Galileo: “… Lasciamole solo cadere queste palle!” Prof. di fisica PAGINA

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Governo tecnico: potere agli esperti

Il presidente del Consiglio

POLITICA E ATTUALITA’

Mario Monti

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Dopo le dimissioni di Berlusconi, il governo costituitosi non è stato eletto dal popolo italiano: in alcuni casi come dimissioni, morte di persone in presidenza o colpo di stato, al timone del paese può essere posto un “governo tecnico”. Molti non sanno che cos’è o pensano che sia solamente un mezzo per risanare l’economia senza difficoltà, perché gli incaricati non sono politici e non possono far “scelte sbagliate”. Non è così. “Governo tecnico è un termine appartenente al gergo parlamentare italiano. Con esso si indica un governo dalla sbiadita identità politica composto (in parte o in tutto) da "tecnici" invece che da politici. La locuzione è contigua a termini come governo istituzionale, governo di larghe intese, governo del Presidente e governo ponte, coi quali condivide alcune caratteristiche, ma di cui non è necessariamente sinonimo.” In parole molto povere, il governo tecnico è un governo formato da “esperti”, ossia non tanto politici, quanto persone competenti nei settori riguardanti la crisi. Ad esempio, il Presidente del Consiglio, nonché Ministro dell’Economia e delle Finanze Mario Monti, è stato presidente di altre “associazioni” europee, ha partecipato al Gruppo Bilderberg ( i 130 economisti-politici-bancari

più importanti o bravi del mondo), International advisor di una delle più grandi banche del mondo. Ecco pochi altri esempi:

Questi descritti sono pochissimi Ministri, perché se dovessimo elencarli tutti, verrebbe fuori un fascicolo. Come si può notare, sono persone che Ministro non hanno mai avuto all’Istruzione:Francesco incarichi strettamente Profumo, era il rettore del politico-parlamentari e Politecnico di Torino e da molta gente proprio per agosto scorso è Presidente del Consiglio nazionale delle questo motivo credono che possano risolvere tutto. Per Ricerche. quanto possano essere Ministro per la Pubblica brillanti, non hanno la Amministrazione e per la bacchetta magica, ma non Semplificazione: Filippo per questo vanno sfiduciati, Patroni Griffi è un come fanno molti politici magistrato, ha fatto il Capo che in anni non hanno dell’Ufficio Legislativo del combinato niente. Come ha ministero e oltre a vari detto Fiorello: “lasciateli incarichi ha scritto diversi lavorare questi poveri saggi sulla pubblica ministri, è neanche un amministrazione. Ministro alla Giustizia: Paola mese che sono in carica!” Severino di Benedetto, laureata in giurisprudenza con 110/110, ha iniziato come Carlotta Canavesio ricercatrice in diritto penale, (IVA Classico) ha poi difeso penalmente molti grandi nomi con successo, ha rivestito il ruolo di Vice-Presidente del Consiglio della Magistratura Militare (prima donna ad avere tale carica). Ministro alla Salute: Renato Balduzzi, ha rivestito varie cariche, tra cui: Direttore del Centro di eccellenza interfacoltà per il management sanitario, componente del Comitato scientifico delle riviste “Quaderni regionali", Il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano a colloquio con Bianca “Amministrazione in Berlinguer, Direttore del TG3, e cammino”, Politiche Mario Monti. sanitarie"…, consigliere giuridico dei Ministri della difesa, è autore di oltre centodieci pubblicazioni tra monografie, saggi specialistici e note.


Masuelli: un prof a tutto rock!

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Un professore e una smodata passione musicale in soli due mesi hanno lasciato il segno. Un’ intervista unica al leader del gruppo dei Tuesday Project fondato nel 2005, diventato una piccola star del Baldessano-Roccati.

l’insegnamento è stato l’attività principale ma vorrei poter invertire i ruoli, per capire quale sia infine quello in cui mi riconosco di più. I TP sono disperatamente alla ricerca di un contratto Parlando del ruolo cardine discografico (mi appello agli della cultura come studenti: fate girare le nostre espressione dell'uomo: canzoni ed i video in che cos’è per lei l’arte? Che Internet!) ma le difficoltà cos’è per lei la musica? sono tante, soprattutto in Italia. In ogni caso la L’arte è una finestra speranza è lungi dal morire e sull’immaginario; una sorta di c’è in programma già una “ponte per Terabithia” costruito tournèe mondiale di 25 mesi con libri, quadri e statuette che partirà il prossimo impudiche. La musica è di gran Settembre. Ovviamente lunga la forma d’arte che più mi scherzo. emoziona. Non abusate dell’irrealtà e delle illusioni, ma ricordate Come professano Epicuro Da sempre ho immaginato, come il protagonista di una che senza sogni non si è mai e la pubblicità della fiction americana, che la mia fatto nulla di grande. Pampers, tutti noi vita fosse accompagnata da una nasciamo. Dunque come colonna sonora: da qui si Suggerimento/ predica/ è nata la musica in lei? comprende quanto la musica minaccia ai fan? sia per me reale, presente e Sin da bambino ho avuto la persino assillante. La musica Cari studenti, riflettete un po’ passione per la musica: gli nasce in me come urgenza: è più spesso sull’ irripetibilità show familiari nelle varie dell’esperienza scolastica: ricorrenze festive non hanno comunicazione irrazionale, un impulso di natura aliena. È un non ritorna quasi mai più fatto altro che alimentare il nella vita di un individuo. mio lato narcisistico e per un coinvolgimento totale, spesso accompagnato da una Solo in questo particolare certo periodo della mia vertiginosa sensazione di momento della vostra vita vi infanzia ho persino risucchio verso un mondo altro. si dà l’opportunità di frequentato una scuola di crescere culturalmente, senza musica pomeridiana, chiedervi nulla in cambio, se esperienza che purtroppo non non un po’ di pazienza e è durata a lungo. dedizione: in futuro Venne l’adolescenza e, tra un pretenderanno che voi brufolo e l’altro, ho produciate qualcosa, mentre cominciato a muovere i miei ora avete il privilegio di primi passi da musicista. E creare voi stessi. cominciai pure a guadagnare (Tuesday) Progetti per il applausi. Oltre a quelli dei futuro? nonni a Natale, s’intende. Sono passato attraverso molte Rusi Chen band (memorabile la prima, Vorrei poter sperimentare fino (IV B PNI) in fondo la carriera di in cui il batterista usava forchetta e cucchiaio di legno musicista, fare per un po’ di tempo solo quello: fino ad ora al posto delle bacchette, superstiti, evidentemente, di un corso di cucina)ma ho lavorato quasi sempre con lo stesso bassista, quello attuale dei TP a cui sono molto legato.

Intervista del mese

Dicembre è sempre un mese problematico per lo studente medio: un agglomerato di verifiche e/o interrogazioni reso invivibile dalle canzoncine plastiche delle cartoline d’auguri. Non stupisce il motivo per cui abbiamo scelto, come primo intervistato del baby-giornale, un personaggio tanto scolastico quanto musicale. Ed ecco che, dopo un’iniziale abbuffata di biscotti a forma di stella cometa, tra un caffè (lui) e un cappuccino (io), il signor, professore di Inglese, cantante dei Tuesday Project, Stefano Masuelli si racconta.

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Al giorno d’oggi la maggior parte dei ragazzi non vede l’ora che sia sabato per passare una bella serata insieme con gli amici. Ma vi siete mai chiesti che cosa significhi “ uscire” per una persona dell’altro sesso? E allora voilà! Godetevi le versioni di lui e di lei (ammetto rilette in chiave un po’ spiritosa).

DICE LUI... Finalmente è finita la settimana. Non ne potevo più di copiare appunti! Ma stasera si esce! Ho già sentito Gli altri per le macchine: non mi faccio più infinocchiare, 'sta volta bevo pure io. Il programma è ancora da definire, ma penso che si andrà da Giò come al solito, quel locale è stato la nostra scoperta migliore! E' un po' da fighetti figli di papà, è vero, ma la musica è decente, birra e cocktail sono accettabili, e soprattutto è pieno così di ragazze... Cosa non farei loro!!! Poi si vedrà: se quel dormiglione di Fede non accuserà ancora colpi di sonno, sicuramente lo convinceremo a seguirci per una nottata ai Muri. Speriamo che da «Gianca» ci sia tanta gente, anche perché non mi faccio scarrozzare a spese anche mie fino a Torino per starmene a mani vuote. Eheh, qualcosa mi dice che stanotte ci sarà molto da “divertirsi”. Sperando solo che Edo non si porti quella zavorra di Claudia... Quella donna ha rovinato le nostre belle serate!!! Già me la immagino, tutta in tiro, che non le si può dire niente che già ti ha sollevato l'aereonautica militare contro... Oh, sono già le 9 meno 10! Vabbè, la barba me la son già tagliata Martedì! Ecco Fede che ha appena parcheggiato, sarà meglio non farlo aspettare, sennò si arrabbia sicuro.

DICE LEI... Umh… allora: il vestito sono già andata a prenderlo in lavanderia. Non ho controllato ma spero proprio che quella macchiolina sia sparita. Non uscirei mai conciata in quel modo! Non sono mica una barbona! Poi… lo smalto si sta asciugando e guai a lui se osa sbeccarsi agli angoli delle unghie perché è una cosa che proprio non sopporto! Cos’altro manca? Scarpe: metto quelle nere bellissime che ho comprato l’altro giorno. I capelli sono a posto e anche il trucco, a meno che non sbavi la matita. Ok. Tutto pronto! Sono sicura che questa sarà davvero una serata spettacolare! Era da tanto tempo che non riuscivamo a trovarci tutti insieme, ma questa volta sono riusciti a venire anche Eli, Sam e Giò! Che bello! Per l’occasione andremo a Torino perché ho sentito che ci sono tutti i negozi aperti e così mettiamo d’accordo tutti: io e le altre abbiamo giusto due o tre cosette da comprare perché tra poco è Capodanno e dobbiamo essere assolutamente perfette, così cogliamo quest’occasione e cerchiamo qualche bel vestito o accessorio in un po’ di negozi. E i ragazzi... beh, loro nel frattempo ci reggeranno le borse! Poi comunque si sa: Torino piace a tutti! C’è sempre un sacco di gente ed è quasi sicuro che troverò qualcuno che conosco. Faremo una bella passeggiata sotto i portici e poi magari potremmo andare in qualche localino sul lungo Po, così chiacchieriamo tutti insieme ci raccontiamo le ultime novità (a proposito: devo assolutamente ricordarmi di aggiornare Mari perché si è persa tutta la storia del litigio tra Fra e Marco!). Verso mezzanotte torneremo alle macchine, quelle dei ragazzi, perché di sicuro vorranno guidare loro e far vedere a tutti le loro “bimbe”, lasciamo li le borse con i nostri acquisti e poi… a ballare! Tutta la notte con la musica nelle orecchie, in mezzo a tutta quella gente: non vedo l’ora! Poi di sicuro ci sarà anche qualche bel ragazzo e come si dice “anche l’occhio vuole la sua parte”! Bene, adesso è quasi ora di andare. Passo ancora una volta in bagno a controllare il trucco, mi do l’ultima spazzolata ai capelli, metto le scarpe, il giubbotto, preparo la borsa e devo ricordarmi di prendere gli orecchini di Ste che devo restituirglieli. Posso farcela. Me lo sento: questa volta non arriverò in ritardo! Alice Rubinetti (IVD Europeo) & Francesco Fogliatto (IIIA Classico) PAGINA

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VD Europeo: tutta un’altra musica! Per questa prima edizione del giornalino abbiamo l’opportunità di intervistare i ragazzi della 5^D liceo scientifico europeo che si sono esibiti nel nostro Auditorium per il benvenuto alle ragazze argentine accolte a novembre qui a Carmagnola. Ci troviamo in aula mensa (non avendo a disposizione altro luogo) dove i tre cantanti/musicisti e la bassista rispondono alle nostre domande, alcuni tranquilli, altri un po’ in ansia per l’interrogazione di Leopardi che avrà luogo l’ora successiva. I nostri artisti sono: Fabio Marcuccio, Alice Feltro, Alessio Cappello e Leonardo Zucchetti. Buongiorno, ragazzi! Cominciamo subito con una domanda facile: da dove nasce la vostra passione per la musica? Fabio: Ho iniziato ad ascoltare musica grazie a mio padre che fin da piccolo mi ha fatto ascoltare Battisti ma solo ora comprendo il vero significato che ha la musica nella mia vita. Alice: Ho iniziato ad amare la musica ascoltando gli artisti preferiti dei miei genitori e poi mi sono diretta sulla mia via rock. Alessio: Anche per me è stato mio papà, che non a caso è un clarinettista, ad avvicinarmi alla musica. Partendo dal suo genere preferito ho poi iniziato a seguirne uno mio personale che è quello dei cantautori. Leo: Nostalgico del rock anni ’70 e ’80, è stato mio padre a farmi entrare in contatto con la musica. Avete parlato dei vostri generi musicali preferiti. Sappiamo che Alice e Fabio hanno un loro gruppo che include anche Giorgio, che purtroppo non è presente oggi. Diteci qualcosa di voi e di cosa suonate visto che entrambi avete gusti molto diversi!

ritrovarci per suonare insieme. Abbiamo iniziato con delle cover ma negli ultimi tempi abbiamo prodotto anche canzoni nostre, spostandoci dal rock dei Green Day al sound di Ramazzotti e Renga. Alice: E’ stato un buon modo per condividere la nostra musica preferita e passare sabati diversi dal solito. Invece tu, Alessio, ascolti musica d’autore e scrivi musica d’autore, giusto? Alessio: Si, diciamo che non do molta importanza alla musica quanto invece tendo a dare un’impronta più profonda a livello testuale, quindi cerco di lavorare a qualcosa di poetico: mi trovo quindi spesso a fare musica da solo perché ciò che faccio non può essere realizzato come quando si lavora in gruppo. Per quanto riguarda Leo, sappiamo invece che … Leo: Sappiamo che Leo non ha un gruppo ma che lo sta cercando, e anche piuttosto assiduamente. No, sul serio, suonare con altri è una cosa che ho già sperimentato con Fabio e Giorgio e mi piace molto quindi mi impegnerò a trovare qualcuno, più bravo di me che mi sappia dare anche qualche consiglio. Spero.

Suoni o hai un gruppo? Scrivici! Vogliamo parlare di te! Puoi contattarci tramite mail all’indirizzo:

redazione@el-loco.it Oppure personalmente:

Roccati: Valentina Chiabrando IVD Europeo Baldessano: Federico Cristaudo IVA Scientifico Agraria: Stefano Galluccio IVA

Ok, guys! Un’ultima domanda: la vostra canzone preferita? Fabio: ‘La luce dell’Est’ di Lucio Battisti. Ali: ‘Hero of war’ dei Rise Against. Alessio: ‘Canzone di notte n°2’ di Francesco Guccini. Leo: Non te la dirò mai!

I musicisti della V D

Sara Vera & Martina Osella (VD Europeo)

Fabio: Per prima cosa il nostro gruppo non ha un nome perché siamo ancora in fase di prova, nel senso che ci piace PAGINA

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Al cinema: Sherlock Holmes - Gioco di ombre

Cinema & Teatro

Regia: Guy Ritchie

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assolutamente diversi da come Sir Conan Doyle li Interpreti principali: aveva creati. Sherlock Robert Downey Jr (Sherlock Holmes è stato così gradito Holmes), Jude Law (John al pubblico che ora il regista Watson), Noomi Rapace lancia il detective in una (Sim), Jared Harris nuova avventura (Professor Moriarty) investigativa che lo porterà a scontrarsi con il suo più Paese: Regno Unito, USA, grande nemico, il professor Australia Moriarty, alias Jared Harris. Data di uscita: 16 L’azione si svolge nella dicembre 2011 Londra vittoriana, a un anno di distanza dagli eventi del Genere: azione, primo film. Holmes si trova thriller, commedia tra i piedi per la prima volta il suo ego malvagio, Ritornano nelle sale le Moriarty, mente geniale al rocambolesche avventure pari di quella dell’investigatore più amato dell’investigatore. E’ proprio al mondo! su di lui che cadono i Già nel 2009 il regista Guy sospetti di Holmes quando Ritchie aveva presentato il viene ritrovato il cadavere suo nuovo Sherlock, un del Principe d’Austria: le anticonvenzionale e pedine sullo scacchiere irresistibile Robert Downey internazionale sono mosse Jr, affiancato dal Dr dal Professore e dai suoi Watson, interpretato da piani di dominio. Vediamo Jude Law, due personaggi Holmes salire su un treno

che, insieme al fidato Watson, lo porterà nel cuore della Mittleuropa, tra affascinanti gitane (Noomi Rapace) e travestimenti (persino nei panni di una gentil donzella), in una rete in cui i due protagonisti saranno pian piano intrappolati. Non mancano i momenti comici e farseschi, bruscamente interrotti per trasformarsi in una spericolata sequenza d’azione, con tanto di Holmes che mena colpi di kung fu: altro che il compassato e polveroso investigatore dell’iconografia tradizionale! Buona visione! :) CONSIGLIATO A: chi ama l’azione e a chi è stato entusiasta del nuovo Sherlock e non può assolutamente perdersi questa nuova avventura. Martina Osella (VD Europeo)


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Violenza sulle donne? Se ne occupa il teatro! Il 25 novembre 2011 è stata la giornata internazionale contro la violenza sulle donne. Per questa occasione sono state portate in scena, il 24 e 27 novembre, due spettacoli teatrali di sensibilizzazione: il primo spettacolo, "Grimilde vs Grimilde", era una rappresentazione-conferenza, messa in scena nell'auditorium del Roccati, nella quale hanno preso la parola diversi magistrati donne e il nostro sindaco Silvia Testa; il secondo spettacolo, "La donna che sbatteva nelle porte", era invece un monologo interpretato dalla bravissima Marina Massironi, messo in scena al Teatro Stabile di Torino. Nella rappresentazione-conferenza, alternandosi a un monologo tratto dal romanzo "Grimilde" di Stefano Benni e interpretato dall'attrice Valentina Padovan, si è parlato del problema della violenza sulle donne: si è rilevato da accurate ricerche che, su un campione di un miliardo di poveri, due su tre sono donne, su un miliardo di analfabeti sempre due su tre sono donne, e che, di tutti gli stupri perpetrati nel mondo, fino al 96% non vengono denunciati. Si è inoltre parlato di tutti i fattori che portano alla violenza, come si sviluppano e

quali sono le varie associazioni alle quali una donna può rivolgersi per avere aiuto. Invece nel monologo messo in scena il 27 novembre, anziché con dati statistici, è stato possibile penetrare a fondo il problema calandosi nei panni di una vittima, condividendone i sentimenti, le impressioni e le aspettative.

vengono ripercorsi gli anni dell’adolescenza di Paula e la prima parte del matrimonio con quello che diventerà il suo aguzzino: Charlo Spencer. L’intera rappresentazione è un crescendo di tensione, i sentimenti contrastanti della protagonista, grazie anche all’intensa rappresentazione di Marina Massironi, assalgono lo spettatore tenendolo incollato alla sedia fino al momento in cui queste tensioni trovano il loro culmine. L’ironia è fortemente presente per tutta la rappresentazione e diventa l’elemento principale di un finale che lascia con molte domande risolte e un po’ sana consapevolezza in più. La problematica dei soprusi ai danni delle donne è molto diffusa, ma semi -sconosciuta o deliberatamente ignorata, ragion per cui tutti, sia donne sia uomini, siamo stati esortati a ribellarci a questo lato oscuro della società.

Infatti lo spettacolo, tratto dal’omonimo romanzo di Roddy Doyle, ha portato in scena la rabbia, i pensieri e le paure di una donna oppressa non solo dalle violenze fisiche, ma anche dell’influenza di una Giorgia Larocca (VA Classico) società maschilista e misogina. La & protagonista è Paula Spencer, trentanovenne irlandese, alcolista, con Sabrina Quaranta (IIA Classico) un marito violento e quattro figli a carico. Con un intenso flashback

I Tim Burton del teatro Mercoledì 23 novembre 2011 si è tenuto il primo incontro del Laboratorio di Drammaturgia Teatrale organizzato e tenuto dalla prof.ssa Cravero e prima tappa del Laboratorio Teatrale. Era presente una decina di allievi di diversi indirizzi scolastici, che si sono occupati di tratteggiare un quadro generale della trama e dei luoghi del prossimo spettacolo teatrale. La compagnia, attualmente, è ancora in cerca di un nome che la rappresenti. Dopo le presentazioni, si è cominciato subito a proporre delle idee per la trama. Il genere scelto sarà il gotico con un pizzico di ironia per divertire il pubblico e allo stesso

tempo però farlo riflettere su della città. Il resto è ancora tutto da argomenti importanti; si lavorerà in scoprire… parte sulla storia dell’ex convento in Chiara Appendino (IB PNI) & cui è stato ricavato il liceo. Sarà Luca Desogus (IB PNI) presente anche il coro per tutta al durata della recita teatrale e l’animerà con canti moderni e innovativi e non sarà solo una comparsa ma un attore vero e proprio. Lo spettacolo si terrà di sera, nelle aule e nel cortile interno alla scuola, in piazza Sant’Agostino. La prima tappa ha visto il gruppo di neoscrittori alle prese anche con gli antichi e polverosi libri della biblioteca Civica di Carmagnola e dal prossimo incontro ci si avvarrà anche dell’aiuto della dottoressa Ilaria Curletti, curatrice dell’archivio storico PAGINA

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New Media / Libri / Musica

GameNoStop

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impedire questa devastazione. All’inizio questo non è chiaro al giocatore, anzi egli è (come in tutta la serie) un prigioniero. Sviluppatori: Bethesda Dovrete decidere se stare con Game Studios. la Legione o i ribelli del paese, Pubblicazione: 11-11-2011. se fare una vita da ladri o da diplomatici, se essere “bravi” o “cattivi”. La storia ben Piattaforme: PC, costruita è piena di intrecci con PlayStation 3, Xbox 360. il passato ed è diventata un “must” per molti Gamer. Trama: Il quinto capitolo della saga “The Elder Scroll”, ha avuto un buon successo grazie al precedente episodio(TES IV: OBLIVION), che ha riscosso molto successo tra i Gamer. La storia è ambientata 200 anni dopo Oblivion, nella regione di Skyrim, parte di un vasto impero. Dopo l’assassinio del re, è scoppiata una guerra civile che ha coinvolto tutto il Gameplay: la storia è paese. Molte provincie affrontabile in prima e in terza tentano la presa di potere persona. Il proprio autonomo. Il dio Alduin, sotto forma di drago, decide personaggio è personalizzabile non solo in razze (oltre a quelle che è tempo di distruggere classiche dei Fantasy, ce ne l’intero paese. Il giocatore, sono alcune molto originali, ultimo discendente del come i draghi Argoniani, le Sangue di Drago ha tigri Khajiit etc.), ma anche nei l’importante compito di Titolo: The Elder Scroll V: SKYRIM.

particolari (altezza, naso, forma della bocca etc.). Si possono fare varie scelte e ci si può dividere in gilde (o partecipare a tutte) a seconda dei poteri che si utilizzano o alle scelte che si fanno. Commento: la rivista Atomic, provando in anteprima il gioco finale, lo ha recensito con un 95/100, si tratta del secondo voto più alto nella storia di questa rivista, appena dopo Half-Life 2 con 97/100. Il gioco ha riscontrato ottime critiche presso altri siti specializzati nella recensione di videogame. Skyrim, in media, ha ottenuto un voto pari a 95/100, come Gears of War 3. Il giorno dello sbarco sul mercato, il gioco ha segnato record di utenze PC connesse su Steam, mentre a soli due giorni dall'uscita il gioco ha venduto circa 3.4 milioni di copie nei negozi, senza contare le vendite online. Carlotta Canavesio (IVA Classico) & Fabio Bruno (I PNI)

Great Gatsby Anni venti, New York City. Nick Carraway, ragazzo di provincia, parte alla ricerca di se stesso nella metropoli dei sogni. Nella Grande Mela, Nick non scoprirà solo se stesso, ma si troverà catapultato nella fiera delle ipocrisie dei ricchi borghesi, impegnati tra un party e un brunch, in una società sull’orlo della Grande Depressione economica. In questa giostra abbagliante tutto sembra convergere sulla figura di un uomo: Jay Gatsby. Spuntato dal nulla, Jay diventerà presto famoso nell’ “Upper East Side” newyorkese per le sue 10

grandi feste: Nick, incuriosito quanto affascinato da questa figura misteriosa, è il narratore di questa storia. Jay Gatsby, il vero protagonista del romanzo, incarna la parabola del selfmade man, l’uomo che dalla mediocrità riesca a raggiungere ricchezza, fama e popolarità. Tutto per un solo scopo: conquistare Daisy, una ragazza superficiale che lo aveva rifiutato anni prima perché troppo povero. Ma, per la serie “non è tutt’oro quello che luccica”, anche il castello di carte costruito ad arte da Jay crolla miseramente. Forse perché, come dice l’autore stesso, “Jay Gatsby di Long

Island era scaturito da una concezione platonica di se stesso”. Così Francis Scott Fitzgerald ci trascina nella sua America, in un mondo che sembra non discostarsi molto da quello in cui viviamo noi oggi, tra eccessi, crisi e ipocrisie. Fitzgerald ci regala il ritratto di un personaggio in cui è impossibile non immedesimarsi: Jay Gatsby, un moderno eroe romantico i cui sogni si infrangono contro la realtà. Insomma, un romanzo da non lasciarsi sfuggire. Voto: 9 Alessandra Cursio (IIIA Classico)


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E TU CHE FAI?Di Simone Bertaiola & Ioas Azzarelli

P.S. la scuola è di Moncalieri. E' consigliabile pertanto non contattare Mistero sostenendo che gli alieni stiano arrivando. [ Rusi Chen (IVB PNI) ]

Vado via perché solo Travaglio ride alle vignette di Vauro, e come ride.

Vado via perché qui le chiamano missioni di pace.

Resto qui nonostante tutto e tutti a me Travaglio piace.

Resto qui perché in Italia tutto è possibile.

Vado via perché questo è il paese “della spinta”.

Vado via perché in Italia la nipote di Mubarak, non è la nipote di Mubarak.

Resto qui perché se ce la faccio da solo, sai che roba!

Resto qui perché quest'anno il Napoli Vado via perché la scuola pubblica vince lo scudetto. offusca il mio libero arbitrio e mi indottrina secondo ideali comunisti. Vado via perché Napoli è sommersa dalla spazzatura. Resto qui per ridere ancora di fronte a certe affermazioni. Resto qui perché l'Italia è ricca di storia e cultura. Vado via perché in Italia va di moda fare “outing”. Vado via perché il mio ex-Ministro dei Beni e delle Attività Culturali ha Resto qui perché tanto è così in tutto il mondo. lasciato che Pompei crollasse. Vado via perché la politica è gestita dalla mafia. Resto qui per non infangare la memoria di Falcone e Borsellino.

Vado via perché sono ebreo. Resto qui perché per fortuna non siamo più negli anni '40.

Vado via perché di solito in tivù vedo solo Ruby, Belen e... la Santanchè.

Vado via perché un bel culo e due tette aprono le porte della carriera politica.

Resto qui perché dopo che ho visto Benigni a Sanremo mi sono sentito un po' più italiano.

Resto qui perché spero ancora che con un po' di culo arrivi anche un buon politico.

SPAZIO ESTERNI

Resto qui perché l'Italia in guerra ha bisogno di noi.

Istituto Majorana di Moncalieri

Non fosse per la dimensione del foglio, avremmo scritto frasi lunghe chilometri. Non fosse per la bidimensione delle foto, vi avremmo presentato le persone vere (in scala ridotta). Non fosse per queste 12 pagine, che pur sono 12 e 12 son già tante, avremmo raccolto gli articoli di tutte le galassie, in modo da portarvi a ballare fin sopra le stelle. Abbiamo contattato i marziani del Liceo Scientifico Ettore Majorana, dove sono soliti tenere un giornalino convenzionalmente simile a quelli terrestri, dicendo: " Terra chiama Marte: per Giove, fatevi sentire, chè siamo tutti del sistema solare!". E quei nasi verdi ci hanno inviato quanto segue.

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El-loco

Enigmistica Federico Cristaudo (IVA PNI)

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Verticali 1. Andare in inglese 2. In quel tempo 3. Fu amata dal Petrarca 4. Ente Nazionale Protezione Animali 5. Sono celebri quelle di Orazio 6. Sodio 7. Centri d’Identificazione ed Espulsione 8. Chi effettua un investimento (pl.) 9. Pieni di desiderio 11. Un’onda...Strana 13. Date soltanto a metà 15. Via in francese 16. Persone alle prime armi nel gergo informatico 17. La banca San Paolo.. 22. Copertura di edifici 24. Elogiato, premiato a parole 27. Esempio...in breve 28. Bisogna averne in zucca 30. Sigla personale scolastico 32. Insegnamento Religione Cattolica 34. San Nicola 35. Le prime delle ultime.

La redazione

Orizzontali 1. Nave da guerra e da trasporto del XVI-XVII secolo 8. “La … furiosa” libro di Luciana Littizzetto 9. Cabina in centro 10. Mammiferi carnivori selvatici simili al cane 11. Prima coniugazione verbale 12. 3600 secondi 13. Acido desossiribonucleico 14. Terza pers. sing. presente indicativo di errare 16. Il nome della modella Campbell 18. Appartenente a lei 19. Provincia di Salerno 20. Mammina in inglese 21. Ai lati del torrente 23. Il cognome della conduttrice delle Iene 25. Occlusioni di un vaso sanguigno 26. Esame 29. Il monte su cui nacque Zeus 31. Participio passato di osare 32. Italia in breve 33. “Gli” al singolare 34. Affluente del Tanaro 36. Intelligent Energy Europe 37. Clone... al contrario


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