VIAGGIO IN ITALIA DEL PRESEPE NAPOLETANO

Viaggio in Italia del Presepe Napoletano Intervento finanziato dal POC Campania 2014-2020

L’iniziativa «Viaggio in Italia del Presepe Napoletano», che evoca i temi del Grand Tour, per promuovere a livello nazionale il turismo solidale, sostenendo l’artigianato locale di qualità legato alle tradizioni culturali e l’economia circolare dei flussi, rappresenta un’ulteriore prova di efficienza della Regione Campania. Nel periodo natalizio, le attività commerciali attraevano flussi assai significativi di visitatori. L’emergenza sanitaria è intervenuta pesantemente e ora si rischia di cancellare un tessuto produttivo che ha contribuito a dare alla Campania un’immagine consolidata a livello internazionale. La Regione Campania è vicina alle categorie produttive che non sono state coinvolte dalle misure nazionali dei ristori. In questi mesi abbiamo dato sostegno ad imprenditori e lavoratori del settore turistico con una logica inclusiva.

Nei mesi precedenti sono state attuate soprattutto iniziative di sostegno a favore di una serie di categorie, in particolare di decine di migliaia di operatori stagionali del turismo, a cui sono stati distribuiti circa 30 milioni di euro come sostegno straordinario. Sono state altresì adottate misure in favore di numerosi codici Ateco, stanziando circa 24 milioni di euro. In tal modo, sono state raggiunte circa 10 mila imprese: dalle strutture alberghiere (con incentivi dai 2 mila ai 7 mila euro) ad alloggi per vacanze e altre strutture

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per brevi soggiorni, agenzie di viaggio, tour operator, guide e accompagnatori turistici. I manufatti artigianali artistici esposti in luoghi suggestivi ed evocativi delle 20 Regioni e Province autonome valorizzano le tradizioni e il patrimonio culturale della Campania. Il presepe, con il suo carico simbolico rappresentato dalla natività, rinnova un forte bisogno di unità e coesione. Un messaggio di speranza, in un momento di grande difficoltà, partito dalla Regione Campania, un patto di solidarietà nazionale per preservare il turismo italiano e immaginare insieme una imminente ripartenza.

Vincenzo De Luca Presidente della Regione Campania

VIAGGIO IN ITALIA DEL PRESEPE NAPOLETANO

“Radici, lavoro e democrazia”, recita la Delibera della Giunta Regionale che ha conferito alla tradizione artigianale del presepio napoletano, attraverso un evocativo “viaggio in Italia”, il valore del simbolo di questo periodo della nostra vita individuale e sociale afflitta e bisognosa di speranza. In queste pagine troverete le opere presepiali che la Regione Campania ha donato ad ogni Regione e Provincia autonoma d’Italia per la promozione e il sostegno di un artigianato di alta qualità che rappresenta da anni una delle attrazioni turistiche di punta del periodo natalizio e che quest’anno ha risentito in modo significativo delle limitazioni di sicurezza anti Covid-19. Il presepe napoletano fa parte dell’immaginario collettivo: da Eduardo De Filippo, Roberto De Simone e Luciano De Crescenzo, fra gli altri, si è costruita intorno ad esso una ricchissima narrazione letteraria. In tutto il mondo, quando si parla di rappresentazione della natività, con scene di vita quotidiana del Settecento, viene in mente l’artigianato campano. Incontrerete in queste pagine dei manufatti artigianali, fedeli all’arte antica del presepio napoletano, di rara bellezza e pregevole fattura apprezzati dai nostri concittadini in tutta Italia, dalla città di Laives a Bolzano al Palazzo Rospigliosi a Zagarolo in Lazio, fino a Palermo, capoluogo della Regione

Siciliana. Con il Viaggio in Italia del Presepe Napoletano inauguriamo un modello replicabile di promozione turistica dove la valorizzazione del patrimonio culturale si coniuga con strumenti innovativi di comunicazione.

La vocazione turistica della Campania, che vive di straordinarie radici culturali e di grandi abilità lavorative, può esprimere un messaggio di speranza in un momento di grande difficoltà, non solo economica e sociale ma soprattutto in termini di fiducia collettiva nel futuro.

Da qui possiamo ripartire, dalla crisi pandemica si esce insieme e progettando, in maniera condivisa, un percorso lungo ma lineare di crescita della destinazione “Campania” in grado di portare beneficio a tutti.

Felice Casucci

Assessore alla Semplificazione Amministrativa e al Turismo, Regione Campania VIAGGIO IN ITALIA DEL PRESEPE NAPOLETANO

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Mappa esposizione manufatti SEDI DI DESTINAZIONE

laives ossana AOSTA bergamo

cervignano del friuli

VENEZIA

torino genova

bologna

FIRENZE

ancona perugia L'Aquila zagarolo

castelpetroso potenza lecce

paola cagliari

palermo

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VIAGGIO IN ITALIA DEL PRESEPE NAPOLETANO

Indice L’arte presepiale napoletana

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ABRUZZO

MOLISE PIEMONTE

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02 BASILICATA

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PAG. 9

PAG. 20

03 BOLZANO

PROVINCIA AUTONOMA

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PUGLIA SARDEGNA

PAG. 10

PAG. 21

04 CALABRIA

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PAG. 11

PAG. 22

05 EMILIA ROMAGNA

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PAG. 12

PAG. 23

06 FRIULI VENEZIA GIULIA

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PAG. 13

PAG. 24

07 LAZIO

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PAG. 14

PAG. 25

08 LIGURIA

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PAG. 15

PAG. 26

09 LOMBARDIA

20 VENETO

PAG. 16

PAG. 27

10

MARCHE

PAG. 17

SICILIA TOSCANA TRENTO

PROVINCIA AUTONOMA

UMBRIA VALLE D’AOSTA

Arte e bellezza vi aspettano in Campania.

PAG. 28

VIAGGIO IN ITALIA DEL PRESEPE NAPOLETANO

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L’arte presepiale napoletana

L’arte presepiale si intreccia con la storia del popolo napoletano, divenendo nei secoli patrimonio identitario collettivo. Il presepe napoletano classico è una rappresentazione della nascita di Gesù ambientata tradizionalmente nella Napoli del Settecento, tuttavia il primo presepio a Napoli risale al 1025. I primi scultori di figure si trovano invece nel XV secolo e un esempio risale al 1478, con un presepe di Pietro e Giovanni Alemanno di cui ci sono giunte dodici statue per la chiesa di San Giovanni a Carbonara, esposte al Museo di San Martino di Napoli e il presepe di marmo del 1475 di Antonio Rossellino, visibile a Sant’Anna dei Lombardi. La tradizione si estende nei secoli successivi con presepi monumentali in marmo o in legno, realizzati e conservati in alcune chiese dell’Italia centro-meridionale, in cui resterà forte la passione tanto da essere trasformata in arte pregiata. L’innovazione più importante avviene nel Cinquecento, quando compaiono per la prima volta dei nuovi personaggi quali i 6|

VIAGGIO IN ITALIA DEL PRESEPE NAPOLETANO

cani, le pecore, le capre, oltre all’asino e al bue da sempre presenti nella grotta ed anche nel paesaggio. Nel 1507 l’artista Pietro Belverte scolpì a Napoli 28 statue per i frati della Chiesa di San Domenico Maggiore. Per la prima volta il presepio fu ambientato in una grotta di pietre vere, forse provenienti dalla Palestina, ed arricchito con una taverna. Domenico Impiccati, nel 1532, introdusse un’importante novità costruendo il primo presepio in terracotta. San Gaetano da Thiene, ammaliato dal presepio nella chiesa di Santa Maria Maggiore, arrivò a Napoli nel 1534. L’abilità di Gaetano ebbe una grande popolarità e in particolare fu apprezzato il presepio realizzato nell’Ospedale degli incurabili.

Un’altra significativa innovazione venne introdotta dai sacerdoti Scolopi, nel primo ventennio del Seicento, con la realizzazione del presepio barocco.

Le statuine furono sostituite da manichini snodabili di legno, rivestiti di stoffe o di abiti.

Nel 1640 grazie a Michele Perrone, i manichini

conservarono testa ed arti di legno, ma furono realizzati con un’anima in fil di ferro rivestito di stoppa, che consentì alle statue di assumere pose più plastiche. Verso la fine del Seicento nacque la teatralità del presepio napoletano, arricchita dalla tendenza a mescolare il sacro con il profano, a rappresentare la quotidianità che animava piazze, vie e vicoletti: apparivano nel presepe osti, tavernari e ciabattini. Nel Settecento l’arte presepiale napoletana visse la sua stagione d’oro: Giuseppe Sanmartino, forse il più grande scultore napoletano del Settecento, abilissimo a plasmare figure in terracotta, diede inizio ad una vera scuola di artisti del presepio.

Grazie a lui il presepe napoletano conquistò il riconoscimento di vera espressione artistica.

Durante la dominazione spagnola a Napoli si affermò una scuola presepistica che iniziò a definire le regole per costruire il pastore napoletano. Il corpo, alto circa trentacinque centimetri, era di stoppa con un’anima di fil di ferro, le mani e i piedi di legno, gli occhi di vetro, la testa e il collo di terracotta. Re Carlo di Borbone fu un appassionato di presepi e, quando nel 1759 salì al trono di Spagna, portò

con sé artigiani e artisti presepiali, promuovendo la diffusione del presepe in tutta Europa.

Goethe così descrive il presepe italiano nel suo Viaggio in Italia del 1787: “Ecco il momento di accennare ad un altro svago che è caratteristico dei napoletani, il Presepe [...] Si costruisce un leggero palchetto a forma di capanna, tutto adorno di alberi e di alberelli sempre verdi; e lì ci si mette la Madonna, il Bambino Gesù e tutti i personaggi, compresi quelli che si librano in aria, sontuosamente vestiti per la festa [...].

Ma ciò che conferisce a tutto lo spettacolo una nota di grazia incomparabile è lo sfondo, in cui si incornicia il Vesuvio coi suoi dintorni.” Nei secoli successivi l’arte presepiale napoletana e il presepio vengono citati in grandi opere letterarie, teatrali e cinematografiche da Eduardo De Filippo, Roberto De Simone e Luciano De Crescenzo. Per Luciano De Crescenzo è così importante la distinzione tra gli amanti del presepe e gli amanti dell’albero di Natale, che andrebbe inserita nei documenti d’identità come il sesso ed il gruppo sanguigno. Fare il presepio è dunque un atto d’amore verso l’umanità.

VIAGGIO IN ITALIA DEL PRESEPE NAPOLETANO

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01 ABRUZZO

Cantone s.a.s.

Il presepe è ambientato all’interno delle rovine di un tempio romano.

La scenografia è di grande impatto, slanciando la lettura dell’opera in orizzontale. Nella parte alta sono presenti gli angeli, posizionati in modo da far risaltare la Natività: la Madonna, il Bambin Gesù e San Giuseppe, collocati al centro della scena. Intorno alla “scena sacra” gli zampognari, le donne e gli uomini del contado, i Re Magi, e un riferimento alla taverna sintetizzato da due personaggi seduti, colti nell’atto di mangiare. Chiude il corollario dei personaggi il pastore della meraviglia che con il suo gesto teatrale sottolinea il percorso verso il quale l’umanità dovrebbe dirigersi. I materiali sono quelli tipici della lavorazione del presepe napoletano, ovvero: legno, sughero e gesso. I pastorelli sono in terracotta con occhi di vetro. Gli abiti di seta e cotone pregiati.

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VIAGGIO IN ITALIA DEL PRESEPE NAPOLETANO

“Ringrazio la Regione Campania per il gradito dono.

Tutti conosciamo l’importanza del presepe a livello simbolico e la pregevole fattura delle opere della scuola napoletana, che è conosciuta in tutto il mondo. Palazzo dell’Emiciclo e la sua parte più antica sono il luogo adatto ad ospitare questa preziosa installazione che ha anche l’importante obiettivo di sostenere l’artigianato locale campano”.

Dott. Lorenzo Sospiri, Assessore al Turismo, Regione Abruzzo

Sede di esposizione manufatto: Consiglio Regionale dell’Abruzzo Via Michele Iacobucci, 4 67100 L’Aquila (AQ)

02 BASILICATA

F.lli Capuano s.n.c.

L’opera presepiale consiste in una Scarabattola di fine ‘800, all’interno della quale è stato realizzato uno scoglio in stile ‘700 napoletano. La Scarabattola è composta da tre pareti in legno intarsiato e vetro di cui una apribile e una quarta che funge da fondale rivestita in tessuto damascato. La scenografia presenta il tempio greco-romano in rovina, al centro del quale è collocata la Natività.

Nella parte bassa la “scena profana” con le donne e gli uomini del contado, e gli animali. La struttura dello scoglio è realizzata con l’ausilio del legno, rivestita dal sughero. Anche i pastori figuranti sono realizzati secondo i canoni del ‘700 napoletano. Le teste sono in terracotta policroma con gli occhi vitrei retro dipinti, le mani e i piedi sono in legno e terracotta, il corpo mobile con anima di ferro impagliata con la stoppa, i vestiti rigorosamente cuciti a mano.

“È un dono dall’alto valore simbolico che inaugura, condividendo le parole dell’assessore campano Casucci, una stagione di dialogo, solidarietà e impegno comune. La cultura fa superare pregiudizi e incomprensioni e favorisce il diffondersi del pensiero dell’Umanesimo che da sempre, superando ogni provincialismo, ha caratterizzato il Paese Italia. Apprezziamo, dunque, questo gesto particolarmente significativo che ci unisce nei giorni difficilissimi che stiamo vivendo”.

Dott.ssa Dina Sileo, Consigliera delegata alla Cultura, Regione Basilicata

Sede di esposizione manufatto: Palazzo della Giunta regionale di Basilicata Via Vincenzo Verrastro, 4 85100 Potenza (PZ) VIAGGIO IN ITALIA DEL PRESEPE NAPOLETANO

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03 BOLZANO PROVINCIA AUTONOMA

Fusco Concetta

L’opera presepiale, tipica del presepe settecentesco napoletano, è realizzata in legno e sughero abilmente lavorati a mano. Il presepe ricrea scene di vita comune, mescolando il sacro con il profano. I pastori figuranti sono in terracotta, modellati a mano con occhi in vetro e arti in legno. Il tutto dipinto ad olio. Le stoffe usate per la vestizione sono in seta di San Leucio e valorizzate con passamanerie pregiate. Ogni dettaglio è curato per esaltare l’armonia dell’opera.

Nella struttura, oltre ai personaggi tipici della cultura presepiale, sono presenti i diversi mestieri dell’epoca: la castagnaia, il pescivendolo, il ciabattino e il mendicante. La Natività con la Madonna, il Bambin Gesù e San Giuseppe, insieme ai Re Magi è collocata nella parte alta, sotto lo sguardo protettivo dell’angelo.

I particolari, in cera, sono curati nei minimi dettagli.

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“Una bellissima opera d’arte simbolo di una tradizione a noi molto cara. È un dono che rappresenta un messaggio di speranza e di rinascita anche per tutto il nostro territorio, dopo un anno difficile che ha cambiato le vite di tutti noi”.

Dott. Giuliano Vettorato, Vicepresidente, Provincia Autonoma di Bolzano “Dono unico, uno splendido esempio della secolare tradizione culturale popolare napoletana. Un gesto di collaborazione e scambio culturale tra regioni nonché un messaggio di speranza in un momento difficile”.

Arnold Schuler, Assessore al Turismo, Provincia Autonoma di Bolzano

Sede di esposizione manufatto: Comune di Laives Via Pietralba, 24 39055 Laives (BZ)

04 CALABRIA

Di Virgilio Gennaro

In quest’opera presepiale è rappresentato il classico scoglio napoletano settecentesco, con la Natività, i Re Magi, gli zampognari e la raffigurazione dei mestieri tipici napoletani di quei tempi: l’oste, il pescivendolo e le donne e gli uomini del contado. Lo scoglio e l’osteria sono realizzati rigorosamente a mano, utilizzando i materiali tradizionali dell’arte napoletana, ovvero il sughero e il legno, il tutto dipinto ad olio. I pastorelli figuranti sono fatti a mano, le teste in terracotta, gli occhi in cristallo e sia le mani che i piedi in legno. Il corpo è composto da fil di ferro ricoperto di canapa, la vestitura, cosa più importante, è eseguita con seta di San Leucio, ricamata rigorosamente a mano. Gli animali sono in terracotta, con occhi in cristallo e dipinti ad olio. I cesti di frutta sono in vimini, mentre la frutta, il pesce, le forme di formaggio e l’aglio sono realizzati in cera.

“Sono lieto di riscontrare positivamente l’iniziativa della Regione Campania, il presepe oggetto del dono sarà esposto nel Santuario Regionale di San Francesco da Paola, Santo Patrono dei Calabresi, luogo di grande vocazione turistica e spirituale”.

Dott. Fausto Orsomarso, Assessore al Turismo, Regione Calabria

Sede di esposizione manufatto: Santuario di San Francesco da Paola Largo S. Francesco di Paola 87027 Paola (CS) VIAGGIO IN ITALIA DEL PRESEPE NAPOLETANO

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05 EMILIA ROMAGNA

Giudice Giovanni

L’opera presepiale è caratterizzata da tre scene fondamentali, tipiche dello stile settecentesco: la “scena sacra”, con il tempio diroccato, domina la parte centrale che ospita la Natività con la Madonna, il Bambin Gesù e San Giuseppe, insieme ai Re Magi; la “scena profana”, rappresentata dalla taverna su due livelli, è l’emblema del peccato e la “scena dell’acqua”, raffigurante una cascata, simboleggia la purificazione. La struttura è stata realizzata in legno, stucco e sughero, seguendo rigorosamente la tradizione napoletana, tramandata di generazione in generazione. L’opera è stata completata con pastori e animali, realizzati completamente a mano, in terracotta con occhi in vetro e gli arti in legno. Ogni accessorio è curato nei minimi dettagli per arricchire armoniosamente la scena.

12 | VIAGGIO IN ITALIA DEL PRESEPE NAPOLETANO

“Desidero Ringraziare la Regione Campania per il grandissimo dono del presepe tradizionale napoletano. Il manufatto, di fattura davvero pregevole, è stato collocato nell’atrio della sede della Giunta regionale, in segno di amicizia e collaborazione istituzionale tra le due Regioni”.

Dott. Andrea Corsini, Assessore al Turismo, Regione Emilia Romagna

Sede di esposizione manufatto: URP Regione Emilia-Romagna Viale Aldo Moro, 52 40128 Bologna (BO)

06 FRIULI VENEZIA GIULIA

Forte Fulvio

La scenografia presepiale simboleggia lo stretto connubio tra sacro e profano e la continua lotta tra il bene e il male, attraverso una serie di rappresentazioni di vita quotidiana e la scena sacra. “Lo scoglio”, cioè la base dell’impianto scenografico, è realizzato in legno e sughero e lavorato secondo le antiche tecniche dell’arte presepiale napoletana del ‘700, utilizzando colori ed effetti per esaltare la notevole qualità dei personaggi, curati in maniera certosina.

L’opera presepiale rappresenta, in modo armonioso, le principali scene del presepe napoletano: la Natività, l’annuncio degli angeli ai pastori e l’osteria che si contrappone alla Natività per esaltare il gioco tra il bene e il male. Inoltre vi è anche la scena della corte ad una giovane fanciulla attraverso l’antica serenata nei pressi di una fontana, in cui l’acqua diventa elemento purificatore.

“Ho accolto con piacere la donazione del manufatto fedele all’antica arte e mi sono complimentato con le maestranze locali portando un messaggio di ringraziamento a nome di tutta l’amministrazione regionale. Un gesto che unisce i territori e premia le capacità e il talento di artigiani che con la loro arte accrescono il patrimonio culturale italiano.

Proprio in un momento difficile come quello che viviamo oggi non dobbiamo mai scordare che la partita si vince uniti, lavorando assieme, così da questa crisi ne usciremo ancora più coesi. Molti operatori del Friuli Venezia Giulia stanno andando proprio in questa direzione e mi auguro che ci sia modo di sviluppare nuove sinergie su più fronti di lavoro”.

Sergio Emidio Bini, Assessore alle Attività produttive e al Turismo

Sede di esposizione manufatto: Sede di promoturismo FVG, Villa Chiozza Via Carso, 3 33052 Cervignano del Friuli (UD) VIAGGIO IN ITALIA DEL PRESEPE NAPOLETANO |13

07 LAZIO

Lucio Ferrigno

L’opera presepiale segue lo stile settecentesco Napoletano. La scenografia presenta, in alto a destra, la “scena sacra” nel tempio in rovina, dove è collocata la Natività, sotto lo sguardo protettivo degli angeli. Nella parte bassa la “scena profana” con le donne e gli uomini del contado, i mestieri e gli usi e i costumi dell’epoca.

La struttura del presepe è realizzata con i materiali tipici della tradizione presepiale napoletana, ovvero legno e sughero. I pastori figuranti sono realizzati secondo i canoni del ‘700 napoletano. Le teste sono in terracotta policroma con gli occhi vitrei retro dipinti, le mani e i piedi sono in legno e terracotta, il corpo mobile con anima di ferro impagliata con la stoppa, i vestiti rigorosamente cuciti a mano.

Gli animali (pecore, bue, asinello, cane e galline) sono in terracotta con occhi in vetro. I particolari, in cera, sono curati nei minimi dettagli.

14 | VIAGGIO IN ITALIA DEL PRESEPE NAPOLETANO

“Desidero ringraziare la Regione Campania per l’attenzione mostrata verso la Comunità e la Città di Zagarolo. Esporre nella nostra Dimora storica di Palazzo Rospigliosi, situata nel cuore del Borgo di Zagarolo, il manufatto presepiale che rappresenta la cultura e le tradizioni della Campania e dell’intera Nazione italiana è un onore per la Città che rappresento”.

Emanuela Panzironi, Sindaco del Comune di Zagarolo

Sede di esposizione manufatto: Palazzo Rospigliosi Piazza Indipendenza, 6 00039 Zagarolo (RM)

08 LIGURIA

La Città di Pulcinella di Cafiero Zanniello Maria

L’opera presepiale raffigura, nella parte centrale, il tempio diroccato che rappresenta la caduta del Paganesimo e la nascita del Cristianesimo. Sui lati del presepe vengono rappresentate diverse scene di vita quotidiana del ‘700 napoletano, dall’osteria all’acquafrescaio.

In alto, su un giaciglio di paglia, uno dei personaggi fondamentali: Benino, il pastore sognante; il presepe, infatti, nasce da un suo sogno, nel quale avviene la nascita del Gesù bambino, collocato al centro di un paese colmo di vita con la gente che si appresta a portare doni al glorioso nascituro. La scenografia è addobbata da personaggi in terracotta con occhi in vetro, corpo in canapa e anima in metallo. Tutte le statue sono vestite con stoffe che possono variare dalla seta al lino, dal cotone a stoffe più povere, a seconda del ceto sociale o dell’importanza del personaggio.

“A nome mio e della Regione Liguria invio i più sentiti ringraziamenti per il prezioso Presepio che abbiamo ricevuto durante le scorse festività Natalizie. Il Presepio campano, oltre ad avere un grande valore artistico, avvalorato dalla fama mondiale dei vostri artigiani, possiede un valore ben più profondo; trasmette in toto quelle che sono la cultura e la tradizione della vostra Regione e dell’Italia tutta”.

Avv. Giovanni Berrino, Assessore Lavoro e Politiche attive dell’Occupazione, Trasporti, Rapporti con le organizzazioni sindacali, Turismo, Fiere turistiche e Grandi Eventi

Sede di esposizione manufatto: Sede regionale Regione Liguria Via Fieschi, 15 16121 Genova (GE) VIAGGIO IN ITALIA DEL PRESEPE NAPOLETANO |15

09 LOMBARDIA

Arti presepiali di Michele Buonincontro

L’opera è riferita al contesto culturale del ‘700 napoletano, la scenografia presenta due ambientazioni: quella relativa al tempio greco-romano in rovina, ovvero la “scena sacra” in cui compaiono i personaggi tradizionali come la Madonna, il Bambinello, San Giuseppe, il bue e l’asinello, i due zampognari e il celebre Benino sognante, custode della stalla e altri pastori figuranti; e la “scena di vita quotidiana” nella quale troviamo pastori che raffigurano usi e costumi ma anche le principali arti e i mestieri dell’epoca.

Sorretto da una funicella troviamo il tradizionale “panaro” napoletano. La struttura è in legno e sughero, le figure sono realizzate con testa in terracotta policroma, arti in legno, il tutto dipinto ad olio dopo l’incastonatura degli occhi di vetro. I tessuti utilizzati per le figure principali sono di seta preziosa e stoffe pregiate.

16 | VIAGGIO IN ITALIA DEL PRESEPE NAPOLETANO

“Il vostro gesto, molto significativo, offre la possibilità di apprezzare la bellezza di un’opera artigianale ricca di storia che valorizza il patrimonio culturale napoletano e le antiche tradizioni folcloristiche. Un gesto che unisce i territori ed esprime un messaggio di speranza in un momento di grande difficoltà collettiva”.

Giorgio Gori, Sindaco del Comune di Bergamo

Sede di esposizione manufatto: Palazzo Frizzoni Piazza Giacomo Matteotti, 27 24122 Bergamo (BG)

10 MARCHE

Cantone s.a.s.

L’opera presepiale è ambientata all’interno di elementi architettonici in laterizi e rocce. Nella parte alta sono posizionati gli angeli che formano un semicerchio intorno alla Natività, collocata al centro del presepe con la Madonna, il Bambin Gesù e San Giuseppe. Nella parte bassa i figuranti della vita quotidiana: gli zampognari, le donne e gli uomini del contado, e i Re Magi, rivolti con lo sguardo alla Natività.

La disposizione armonica dei pastorelli principali e dei figuranti permette una gradevole visione d’insieme del complesso scultoreo. I materiali sono quelli tipici della lavorazione del presepe napoletano, ovvero: legno, sughero e gesso. I pastorelli sono in terracotta con occhi in vetro.

Le statue sono vestite con stoffe di seta, lino e cotone in base all’importanza del personaggio. Gli accessori sono curati nei minimi dettagli.

“Abbiamo ricevuto e messo in bella evidenza presso il Palazzo Raffaello ad Ancona, lo splendino presepe donato dalla Regione Campania, un vero e proprio capolavoro dell’arte presepiale napoletana. L’opera artistica ha riscosso un notevole successo di partecipazione e di critica.

Tutti coloro che hanno avuto modo di ammirarla ne sono rimasti entusiasti e di questa opportunità ringraziamo la Campania vivamente. L’augurio è di proseguire, nella reciprocità, con queste iniziative significative che valorizzano e promuovono l’arte e la cultura dei nostri artisti ed il carattere identitario di un’intera popolazione.

Ai miei più sentiti ringraziamenti si unisce anche l’Assessore alla Cultura della Regione Marche D.ssa Giorgia Latini”.

Francesco Acquaroli, Presidente Regione Marche

Sede di esposizione manufatto: Regione Marche - Palazzo Raffaello Via Gentile da Fabriano, 9 60125 Ancona (AN) VIAGGIO IN ITALIA DEL PRESEPE NAPOLETANO |17

11 MOLISE

Anna Spasiano

L’opera presepiale è realizzata con tecniche antiche, utilizzando i materiali tipici della tradizione presepiale napoletana, ovvero sughero e legno, dipinti a mano. Il presepe, rispettando la tradizione napoletana, presenta varie simbologie al suo interno, come le scene dei mercanti, in cui ogni mestiere rappresenta un mese dell’anno: il vinaio, per esempio, rappresenta il mese di ottobre; il pozzo è il collegamento tra la terra e le acque sotterranee, la cui storia è ricca di aneddoti e leggende. I pastorelli figuranti sono realizzati in terracotta lavorata a mano in cui vengono inseriti occhi in vetro per dare un effetto realistico molto particolare, invece i vestiti sono realizzati con tessuti pregiati, tagliati e cuciti con cura. Ogni particolare dei personaggi è curato nei minimi dettagli, dai merletti ai lacci, dagli scialli ai bottoni.

Gli accessori sono invece in cera.

18 | VIAGGIO IN ITALIA DEL PRESEPE NAPOLETANO

“Un gradito dono della Regione Campania a tutte le regioni d’Italia è giunto in Molise. Si tratta di un magnifico presepe della scuola dei maestri artigiani di San Gregorio Armeno che abbiamo voluto fosse collocato nel Santuario di Castelpetroso. Un bel gesto della Regione Campania e del collega assessore Felice Casucci a cui va tutto il nostro ringraziamento e l’auspicio di una più intensa collaborazione tra regioni per uscire più forti da questo drammatico momento segnato dalla pandemia!”.

Dott. Vincenzo Cotugno, Assessore al Turismo, Regione Molise

Sede di esposizione manufatto: Santuario di Maria Santissima Addolorata Via Santuario 86096 Castelpetroso (IS)

12 PIEMONTE

Suscià di Manzavino Carmela

L’opera presepiale, in stile settecentesco napoletano, è eseguita con lavorazione artigianale secondo antiche tecniche. La struttura è realizzata in legno, sughero e stucchi, e presenta le tre scene tipiche: il tempio greco-romano in decadenza, simbolo della fine del Paganesimo, che ospita le figure sacre, simbolo invece dell’affermazione del Cristianesimo; la scena della balconata con i temi tipici della tradizione cultural-popolare campana come il bambino della tarantella, il mastino napoletano, e i personaggi di Zi’ Vicienz e Zi’ Pascal che giocano a carte.

La terza scena raffigura invece l’osteria, simbolo del peccato e delle voglie terrene e la fontana con la lavandaia, emblema della purificazione dello spirito. La struttura disegna una linea obliqua, una salita, a dimostrazione del percorso faticoso che il credente deve compiere per arrivare alla beatitudine.

Curiosità: La magia del Presepe è nata da un sogno. Un personaggio di nome Benino, in una storica notte, sognò la nascita di Gesù e la sognò proprio in una mangiatoia, al freddo e al gelo. Come un maestro di orchestra, Benino sognante, compare in ogni presepe ed è collocato nella parte alta. Di solito è disteso su un giaciglio d’erba con la testa poggiata su di un sasso e contornato da pecorelle bianche nell’atto di pascolare. Guai a svegliarlo: di colpo il presepe sparirebbe.

Sede di esposizione manufatto: Chiesa dei Santi Martiri Via Giuseppe Garibaldi, 25 10122 Torino (TO) VIAGGIO IN ITALIA DEL PRESEPE NAPOLETANO |19

13 PUGLIA

F.lli Capuano s.n.c.

L’opera presepiale è stata realizzata secondo i canoni dello stile ‘700 Napoletano. Il presepe raffigura la “scena profana” nella parte sinistra: l’osteria, gli antichi mestieri, e gli usi e i costumi dell’epoca. Nella parte destra è collocata la scena “sacra”: la Natività con la Madonna, il Bambin Gesù e San Giuseppe, insieme ai suonatori, sotto lo sguardo degli angeli, posti nella parte alta del tempio greco-romano in decadenza.

La struttura, come da tradizione, è realizzata con l’ausilio del legno, rivestito di sughero. I pastori figuranti rispettano rigorosamente i canoni dello stile ‘700 napoletano. Le teste sono realizzate in terracotta policroma, con gli occhi vitrei retro dipinti, le mani e i piedi in legno e terracotta, il corpo mobile con anima di ferro impagliata con la stoppa. I vestiti, in seta pregiata, sono cuciti interamente a mano.

20 | VIAGGIO IN ITALIA DEL PRESEPE NAPOLETANO

“Il presepe è il simbolo per eccellenza del dialogo, della pluralità e della coesistenza delle diversità. Sono tutti valori a cui dobbiamo guardare, oggi più che mai. Perciò sono molto grato alla Regione Campania per questo dono e a don Gerardo che lo custodirà nella sua parrocchia, una comunità che sta valorizzando le arti come strumento di integrazione e socialità”.

Dott. Massimo Bray, Assessore al Turismo, Regione Puglia

Sede di esposizione manufatto: Parrocchia San Giovanni Battista Via Giuseppe Libertini, 5 73100 Lecce (LE)

14 SARDEGNA

F.lli Capuano s.n.c.

L’opera presepiale è inserita in una Scarabattola di fine ‘800, all’interno della quale è stato realizzato uno scoglio in stile settecentesco. La Scarabattola è composta da tre pareti in legno palissandro intarsiato e vetro di cui una apribile e una quarta che funge da fondale rivestita in tessuto damascato.

La scenografia presenta l’osteria che simboleggia la “scena profana” e il tempio greco-romano in rovina con la “scena sacra” che segna il passaggio dal Paganesimo al Cristianesimo. La struttura dello scoglio è realizzata con l’ausilio del legno, rivestita dal sughero. I pastori figuranti sono realizzati secondo i canoni del ‘700 napoletano. Le teste sono in terracotta policroma con gli occhi vitrei retro dipinti, le mani e i piedi sono in legno e terracotta, il corpo mobile con anima di ferro impagliata con la stoppa, i vestiti rigorosamente cuciti a mano.

Curiosità: La tradizione vuole che il Presepe resti esposto fino al 2 Febbraio, la festa della della Candelora. Il sacro giorno rappresenta la presentazione di Gesù al Tempio con la benedizione delle candele che simboleggiano la luce per illuminare le genti. Anticamente nel togliere i Presepi si dava per l’ultima volta un bacio al Bambin Gesù; infatti, la Candelora chiude il periodo delle celebrazioni Natalizie ed apre il cammino verso la Pasqua.

Sede di esposizione manufatto: Area espositiva, Aeroporto di Cagliari-Elmas Via dei Trasvolatori 09067 Elmas (CA) VIAGGIO IN ITALIA DEL PRESEPE NAPOLETANO |21

15 SICILIA

D’auria: Artigianato del Centro Antico di Napoli

L’opera presepiale è realizzata osservando le caratteristiche tipiche del ‘700. La scenografia riporta al centro un tempio romano in rovina, dove è collocata la Natività: la Madonna, il Bambin Gesù e San Giuseppe. In alto un angelo rivolto al Bambinello. La “scena sacra” si unisce armoniosamente al profano, alla “scena di vita quotidiana” in cui troviamo l’osteria, le donne e gli uomini del contado, i mestieri e gli usi e i costumi dell’epoca. I pastori sono stati realizzati secondo il canone del ‘700 napoletano: testa in terracotta, mani e piedi in legno, occhi in vetro: dipinti con colori ad olio o ad acrilico, corpo in canapa con anima in fil di ferro. I tessuti sono in seta cucita a mano. Tutti i frutti, gli ortaggi, i salumi e le carni sono in cera. Il presepe è realizzato in legno multistrato, sughero e cartapesta, come da tradizione napoletana, dipinto ad olio.

22 | VIAGGIO IN ITALIA DEL PRESEPE NAPOLETANO

“Desidero ringraziare il mio collega assessore campano Felice Casucci e la Regione Campania per aver donato una bellissima opera anche alla Sicilia. Conosciamo tutti il grande valore simbolico del presepe e per questa ragione ho voluto che si mettesse nella sede dell’assessorato regionale del Turismo, dello Sport e dello Spettacolo, perché possa essere apprezzato da quanti ogni giorno frequentano a vario titolo gli uffici della Regione Siciliana”.

Dott. Manlio Messina, Assessore al Turismo, Regione Sicilia

Sede di esposizione manufatto: Regione Siciliana Assessorato Turismo Via Emanuele Notarbartolo, 9 90141 Palermo (PA)

16 TOSCANA

Napul’è di Salvatore Gambardella

L’opera presepiale rispetta le caratteristiche del presepe settecentesco napoletano. La scenografia presenta nella parte alta la “scena sacra”: la Natività con la Madonna, il Bambinello, San Giuseppe, il bue e l’asinello, i Re Magi e gli angeli sulla grotta. Nella parte bassa è raffigurata la “scena di vita quotidiana” nella quale compaiono pastori che raffigurano usi e costumi, le principali arti e i mestieri dell’epoca. Sacro e profano si uniscono armoniosamente. La struttura è fatta interamente in legno e sughero, dipinta ad olio. I pastorelli sono realizzati artigianalmente, la testa e le mani sono in terracotta, gli occhi in vetro e il corpo in ferro e stoppa. Gli abiti sono di seta e cotone pregiati e altri materiali in base al ceto sociale dei personaggi. Gli animali (galline, cane, asinello, bue e pecore) sono in terracotta con occhi in vetro, e dipinti a olio.

“Un sentito ringraziamento per la messa a disposizione del prestigioso manufatto presepiale napoletano ricevuto in occasione delle sorse festività natalizie. La grande bellezza e il valore artistico di un così pregevole oggetto di alta tradizione mi rende grato e onora la Regione Toscana per essere stata inclusa nel progetto di viaggio del Presepe attraverso l’Italia; progetto che veicola cultura e speranza suggellando i migliori intenti di collaborazione, e che diventa determinante in questo momento di grande difficoltà e drammaticità che ci coinvolge. Il pregevole elemento si trova oggi collocato alla base dello scalone di rappresentanza della sede della Presidenza della Regione, nell’auspicio di una sempre più ampia fruibilità di esso da parte del pubblico, che possa aversi in conseguenza dell’allentamento dell’emergenza cui miriamo con costante e sinergico impegno delle istituzioni”.

Eugenio Giani, Presidente della Regione Toscana

Sede di esposizione manufatto: Palazzo Strozzi di Mantova Piazza del Duomo, 10 50122 Firenze (FI) VIAGGIO IN ITALIA DEL PRESEPE NAPOLETANO |23

17 TRENTO PROVINCIA AUTONOMA

R. Maddaloni di Palumbo Tommaso

L’opera realizzata è quella tipica del presepe settecentesco, caratterizzata da un tempio classico in rovina che ospita la Sacra Famiglia. I materiali sono quelli tipici della lavorazione del presepe napoletano, ovvero: legno, sughero e gesso, rifiniti con rami essiccati, muschio e licheni. Sullo scoglio vi è una fontana in cui è situata la lavandaia che rappresenta la levatrice della Madonna. Le figure presepiali sono realizzate con testa e arti in terracotta policroma, modellati e dipinti a mano, gli occhi in vetro e accessori in argento. Il corpo dei pastori è composto da fil di ferro e canapa che danno a ogni figura il giusto movimento. Le stoffe, per la vestitura della natività, sono quelle pregiate della seta di San Leucio, le altre figure sono arricchite da cordoncini, passamanerie in oro, bottoni e fibbie in argento. I cesti dei portadoni sono in cera e simboleggiano l’abbondanza.

24 | VIAGGIO IN ITALIA DEL PRESEPE NAPOLETANO

“Ringraziamo la comunità campana per questo caldo simbolo di fratellanza e amicizia che rappresenta, in questo momento così delicato e difficile per il nostro Paese, uno stimolo per ripartire con un anno di resilienza e solidarietà. Questo presepe va ad arricchire la nostra importante esposizione. Ringraziamo il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca, l’assessore provinciale Roberto Failoni e il presidente dell’Apt Val di Sole Luciano Rizzi per aver scelto Ossana quale sede ideale per custodire questa importante opera”.

Dott.ssa Laura Marinelli, Sindaca del Comune di Ossana

Sede di esposizione manufatto: Comune di Ossana, Val di Sole Via Venezia, 1 38026 Ossana (TN)

18 UMBRIA

Genovese Antonio

L’opera presepiale è inserita nel contesto della Napoli del ‘700, nell’epoca d’oro dell’arte presepiale napoletana. La scenografia presenta una “scena sacra”, nella quale sono presenti i personaggi tradizionali: la Madonna, il Bambinello, San Giuseppe, il bue e l’asinello, i due zampognari e gli angeli sulla grotta; e una “scena di vita quotidiana” nella quale sono presenti: l’osteria, il forno e gli altri mestieri, simboli della teatralità del presepe napoletano. In alto il famoso Benino sognante, custode della stalla.

Il presepe è realizzato interamente a mano, utilizzando legno e sughero. I pastorelli sono in terracotta con occhi in vetro e vestiti di stoffe antiche. Gli animali (pecore, bue, asinello, vitelli e galline) sono in terracotta con occhi in vetro. Ogni particolare, come la frutta e la verdura in cera, è curato e realizzato artigianalmente, seguendo rituali antichi.

“È con grande gioia che abbiamo accolto il presepe donatoci dalla Regione Campania che abbiamo non a caso collocato al piano nobile di Palazzo Donini, nella sala antistante la presidenza della Giunta regionale. I presepi napoletani sono tra i simboli più popolari del Natale e la capacità artigianale dei loro esecutori rappresenta la testimonianza di una eccellenza che ha reso queste realizzazioni famose in tutto il mondo. Si tratta di un dono particolarmente gradito in Umbria perché proprio da San Francesco, a Greggio, ha preso avvio la tradizione del presepe”.

Dott.ssa Donatella Tesei, Presidente Regione Umbria

Sede di esposizione manufatto: Palazzo Donini Piazza Italia, 96 06121 Perugia (PG) VIAGGIO IN ITALIA DEL PRESEPE NAPOLETANO |25

19 VALLE D’AOSTA

F.lli Capuano s.n.c.

L’opera presepiale è inserita in una Scarabattola di fine ‘800, all’interno della quale è stato realizzato uno scoglio in stile ‘700 napoletano. La Scarabattola è composta da tre pareti in legno palissandro intarsiato e vetro di cui una apribile e una quarta che funge da fondale rivestita in tessuto damascato. La struttura dello scoglio è realizzata con l’ausilio del legno, il quale è stato successivamente rivestito in sughero. Al centro della scena è collocata la Natività: la Madonna, il Bambin Gesù e San Giuseppe, sotto lo sguardo degli angeli. Nella parte bassa invece, viene raffigurato il profano, con i personaggi del contado. I pastori figuranti sono realizzati secondo i canoni dello stile settecentesco.

Le teste sono in terracotta policroma con gli occhi vitrei retro dipinti, le mani e i piedi sono in legno e terracotta, il corpo mobile con anima di ferro impagliata con la stoppa.

26 | VIAGGIO IN ITALIA DEL PRESEPE NAPOLETANO

“L’iniziativa della Regione Campania è lodevole perché si inserisce nel filone del turismo solidale a sostegno dell’artigianato di qualità. In un momento così particolare e difficile, questo dono rappresenta un gesto di solidarietà e vicinanza. L’arte presepiale napoletana è apprezzata e riconosciuta nel mondo e in questo caso rappresenta un’ulteriore opportunità di attrazione culturale. Ringrazio, quindi, il Governo campano perché ci ha dato l’opportunità di apprezzare la bellezza di un’opera artigianale ricca di storia che valorizza il patrimonio culturale napoletano e le antiche tradizioni. È un gesto che apprezziamo e che unisce idealmente i nostri due territori accomunati dalla grande tradizione artigianale che costituisce anche per la Valle d’Aosta un atout importante del patrimonio culturale regionale”.

Jean-Pierre Guichardaz, Assessore ai beni culturali

Sede di esposizione manufatto: Caffè Nazionale Piazza Emile Chanoux, 9 11100 Aosta (AO)

20 VENETO

A.T.O.M. Associazione Malati e Trapiantati di Organo

L’opera presepiale presenta un tempio con due colonne in ordine corinzio, i capitelli sono decorati con foglie d’acanto, i cui elementi si ispirano ad alcune chiese e basiliche di Napoli.

Nella parte superiore dell’abaco sono presenti tre piccole nicchie, in cui sono raffigurati volti di personaggi poco noti a mo’ di bassorilievo. Al centro dell’arco spezzato, un angioletto intento a suonare il violino. Sul lato destro, la facciata del tempio mostra una colonna frammentata che simboleggia la mancanza di pace nel mondo. Nella parte posteriore della chiesa-cappella è presente una sezione ad arco, con un medaglione circolare in cui è raffigurata una tipica scena campestre settecentesca. Inoltre, sono rappresentati altri medaglioni di forma circolare, recanti personaggi e scene che si ispirano all’arte italiana, dal Rinascimento al Settecento.

“Un gesto di grande sensibilità e di forte valenza culturale e sociale, che abbiamo accolto con stima e gratitudine, nella convinzione che iniziative come questa hanno non solo il pregio di promuovere lo straordinario patrimonio artistico e artigianale del nostro Paese, ma anche di diffondere un messaggio di fratellanza e di civiltà, di generosità e di speranza, dei quali avvertiamo ancor più un enorme bisogno nel difficile momento storico che stiamo vivendo”.

Dott. Federico Caner, Assessore al turismo, Regione Veneto

Sede di esposizione manufatto: Salone Nobile di Palazzo Sceriman Rio Terà Lista di Spagna, 168 30121 Venezia (VE) VIAGGIO IN ITALIA DEL PRESEPE NAPOLETANO |27

Arte e bellezza vi aspettano in Campania.

Provincia di Avellino

Provincia di Benevento

Provincia di Caserta

La verde e fertile Irpinia, nell’entroterra Campano, luogo autentico dai mille segreti, fatti di antri infernali, rocche e castelli stregati, vigneti a perdita d’occhio che creano disegni geometrici lungo gli affascinanti paesaggi.

Misteriose chiese rupestri, abbazie e monasteri.

Parchi, aree naturali protette, fiumi e cascate che fanno da cornice ai piccoli borghi rurali ricchi di storia, tradizioni e tipicità enogastronomiche.

Una provincia dal fascino antico e mistico contornato da suggestioni archeologiche uniche.

Un incontro tra realtà e fantasia. Terra fertile e generosa dalla bellezza misteriosa. Un viaggio nella storia alla riscoperta di un mondo ormai lontano, quello dei Sanniti, dei Romani e dei Longobardi.

Nell’entroterra campano, tra i fiumi Sabato e Calore, uno scrigno di bellezza, che ha da sempre attratto popoli e mercanti, durante i lunghi viaggi.

Un luogo dall’atmosfera magica, capace di offrire sensazioni autentiche, attraverso itinerari che conducono nel cuore della città vecchia, tra storia, arte, natura e antichi sapori. Una terra ricca di parchi, riserve e aree protette che si snodano intorno alle rive del Volturno, con il massiccio del Matese a segnare il confine con il Molise e il vulcano di Roccamorfina.

Frutteti, vigneti e oliveti colorano gli affascinanti paesaggi, fino al panorama costiero che si affaccia sul Golfo di Gaeta.

Alcuni luoghi da visitare: - Rocca San Felice, la Mefite e l’Abbazia del Goleto; - Le terre delle 3 DOCG: Fiano di Avellino, Greco di Tufo e Taurasi; - I Parchi regionali del Partenio e dei Monti Picentini; - I borghi di Cairano, Taurasi, Montefusco, Tufo, Monteverde, Zungoli e Calitri;

Alcuni luoghi da visitare: - La Città di Benevento: l’Arco di Traiano, il Teatro Romano, la Chiesa di Santa Sofia e il Duomo.

- Parco Naturale Regionale Taburno-Camposauro; - I Borghi di Cerreto Sannita, Pietraroja, Sant’Agata dei Goti, Pietrelcina e Cusano Mutri;

Alcuni luoghi da visitare: - La Reggia Vanvitelliana, la città vecchia di Caserta e il centro ottocentesco; - Il Complesso Monumentale Belvedere di San Leucio; - I borghi antichi di Capua, Piedimonte Matese, Sessa Aurunca, Alife e Teano.

28 | VIAGGIO IN ITALIA DEL PRESEPE NAPOLETANO

Provincia di Napoli

Provincia di Salerno

Un luogo di straordinaria bellezza dove colori, sapori, profumi e cultura si mescolano tra loro, lasciando forti emozioni.

Situata alle pendici del Vesuvio, la provincia di Napoli si affaccia sull’affascinante golfo, ammaliatore di poeti, navigatori e viandanti.

Il fascino dei paesaggi, il mistero di culti antichi, le incantevoli isole sparse come perle nelle acque azzurre del Mediterraneo, la vivacità di un popolo affabile, spalancano le porte alla gioia di vivere.

Un armonioso incontro tra la meraviglia della Costiera Amalfitana, il fascino della storia e la natura incontaminata dell’entroterra.

Le spettacolari montagne dell’Appennino Campano fanno da cornice ai pittoreschi borghi, alle piccole baie e insenature senza tempo, ai corsi d’acqua circondati da verdi boschi. Un percorso sentimentale dalla costa all’entroterra fatto di storie e leggende lontane, di tradizioni antiche, di popoli solari e accoglienti.

Alcuni luoghi da visitare: - Napoli e il centro storico Patrimonio dell’Unesco; - Il Parco Archeologico di Pompei, il Parco Nazionale del Vesuvio e i Campi Flegrei; - Sorrento; - Le Isole del Golfo di Napoli: Ischia, Capri e Procida; - Il sentiero degli Dei.

Alcuni luoghi da visitare: - I Parchi archeologici di Paestum e Velia/Elea; - I borghi di Castellabate, Acciaroli e Pollica, le grotte di Pertosa.

- I templi di Hera, Nettuno e Cerere, la Certosa di Paduli; - Salerno e l’affascinante centro storico.

Ripercorriamo il viaggio con Benino, il pastore dormiente dal cui sogno il presepe ha inizio...

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