èitalia 71 – Il Primo Periodico dell'Italia nel Mondo

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I L P R I M O P E R I O D I C O D E L L’ I TA L I A N E L M O N D O

MULTILINGUAL EDITION PARTNER EDITORIALE

ISSUED IN

50

COUNTRIES

Le PMI vero tesoro dell’Italia SMEs Italy’s Real Treasure

Aut. Trib. Milano n. 739 del 26/11/1999 - ISSN 1972-2656 - Anno XII - n. 71 - e 6,00

www.italplanet.it

9 SEZIONI PAESE èItalia èItalia èItalia èItalia èItalia èItalia èItalia èItalia èItalia

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USA CANADA RUSSIA BRASILE FRANCIA GERMANIA REGNO UNITO INDIA AUSTRALIA

COMITATO LEONARDO

150 anni di Eccellenza Made in Italy 150 Years of Italian Excellence

150°

TRICOLORE DAY

Catia Polidori Sottosegretario Ministero Sviluppo Economico


SONO I VOSTRI SOGNI A DARCI ENERGIA.

ENERGIA PER FAR MUOVERE IL MONDO A EMISSIONI ZERO. Realizzare. È questa la parola che ha sempre guidato la nostra energia: realizzare i progetti che nascono dalle vostre aspirazioni. Così siamo partiti dal sogno di muoversi a emissioni zero e a costi contenuti, e abbiamo realizzato le prime stazioni di ricarica pubbliche e domestiche per veicoli elettrici, che renderanno le nostre città più vivibili. Innovando, abbiamo reso possibile un benessere più sostenibile p erché a bbia mo sempre creduto in un’energi a i narrestabi l e. Com e i v ostri sogni .

enel.com



SOMMARIO

ITALIA BELLA

ANNO XII - N. 71 - GIUGNO 2011

La rubrica di Maria Grazia Cucinotta The Column by Maria Grazia Cucinotta

anche on line su www.italplanet.it

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150° TRICOLORE DAY I L P R I M O P E R I O D I C O D E L L’ I TA L I A N E L M O N D O

50

COUNTRIES

Aut. Trib. Milano n. 739 del 26/11/1999 - ISSN 1972-2656 - Anno XII - n. 71 -

6,00

www.italplanet.it

Le PMI vero tesoro dell’Italia SMEs Italy’s Real Treasure

IN EUROPA

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for for for for for for for for for

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ITALIANI NEL MONDO

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Italia 1861-2011: 150 anni di unità e di emigrazione Italy 1861-2011: 150 Years of Unity and Emigration ..................................................

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Vigoleno un cammino di ronda sulla campagna piacentina Vigoleno a Walk Around the Piacenza Countryside

USA CANADA RUSSIA BRASILE FRANCIA GERMANIA REGNO UNITO INDIA AUSTRALIA

COMITATO LEONARDO

Catia Polidori Sottosegretario Ministero Sviluppo Economico

150 anni di Eccellenza Made in Italy 150 Years of Italian Excellence

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BCE: l’Europa ha scelto Mario Draghi ECB: Europe Chooses Mario Draghi

BORGHI D’ITALIA 9 SEZIONI PAESE èItalia èItalia èItalia èItalia èItalia èItalia èItalia èItalia èItalia

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Un evento mondiale dedicato agli Italiani nel mondo A World Event for Italians Around the World

MULTILINGUAL EDITION PARTNER EDITORIALE

ISSUED IN

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ARTE DELLA TAVOLA

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X FORUM ANNUALE COMITATO LEONARDO 1OTH ANNUAL FORUM OF THE COMITATO LEONARDO

28

Un’Italia: 150 anni, 150 piatti, 150 territori One Italy, 150 Years, 150 Dishes, 150 Areas

150°

TRICOLORE DAY

STORIA DI COPERTINA Intervista al Sottosegretario allo Sviluppo Economico con delega al Commercio estero, Catia Polidori Il servizio a pag. 22

TRIENNALE

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30

Italia: l’unità nella diversità Italy – Unity in Diversity

CINEMA

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32

Come il cinema può promuovere il Made in Italy – e viceversa How Cinema can Promote Made in Italy – and Vice Versa

EXPO VENICE

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34

Tecnologia, cinema, innovazione: torna Digital Expo Technology, Cinema and Innovation – Digital Expo Returns

CAMERA MODA ...................................................... 37 NAUTICA BOATING NEWS

58

24

ITALIA PAESE DELLA NATURA ITALY, A LAND OF NATURE

La moda festeggia Milano e l’Italia Fashion Celebrates Milan and Italy

MONDO MOTORI .................................................... 40 FG Group dal 1975 re del motor sport FG Group King of Motor Sports since 1975

PIANETA CALCIO

...................................................

Giancarlo Lanna Presidente Simest

41

Ecco l’invasione degli “stranieri” Here’s the Invasion of the ‘Foreigners’

ÈITALIA FOR ITALY MINISTERO SVILUPPO ECONOMICO ... 43 Fondo Start-up, un nuovo strumento per le PMI Start-up Fund, a new Tool for SMEs

MADE IN ITALY

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44

50

BILANCIO RECORD PER SIMEST RECORD BALANCE FOR SIMEST

Con Mister PMI, dalla parte delle imprese On the Side of the Companies with Mr SME

UNIONCAMERE

......................................................

46

Assunzioni in crescita nel terzo trimestre 2011 Growth in Employment in the Third Quarter 2011

ASSOCAMERESTERO

........................................

SEZIONI PAESE 48

CCIE, una rete qualificata ed efficace ICCAs, a Qualified and Effective Network

UNIONCAMERE - INFO MERCATI

............

51

Missioni e Iniziative Missions and Initiatives

65

ITALIA NEL PIATTO ITALY AT THE TABLE

FINMECCANICA

.....................................................

55

Finmeccanica per un futuro sostenibile Finmeccanica for a Sustainable Future

ÈITALIA FOR USA

70

ÈITALIA FOR BRASILE

75

ÈITALIA FOR CANADA

81

ÈITALIA FOR RUSSIA

87

ÈITALIA FOR FRANCIA

91

ÈITALIA FOR GERMANIA

97

ÈITALIA FOR REGNO UNITO

103

MIPAAF .......................................................................... 61

ÈITALIA FOR INDIA

107

A fianco di UNAPROL, esportiamo la nostra qualità Together with UNAPROL We Export our Quality

ÈITALIA FOR AUSTRALIA

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IL PRIMO PERIODICO DELL’ITALIA NEL MONDO

EDITORIALE DI GIORGIO MULÈ

Per altri 150 anni di eccellenza e successi n un’estate poca calda dal punto di vista climatico ma rovente se guardiamo alla politica, forse la cosa migliore da fare è rivolgere lo sguardo alla ormai imminente pausa estiva che ci attende, e, soprattutto, alle sfide dei prossimi mesi autunnali. Tuttavia, voglio ancora riportare l’attenzione agli ultimi dati Istat, relativi alle nostre esportazioni. Dati che – nonostante tutto – ci fanno tirare un sospiro di sollievo: a maggio, il nostro export verso l’Unione Europea ha registrato un +19,2% rispetto allo stesso mese del 2010, confermandosi come il tasso di crescita mensile più elevato finora raggiunto nel 2011. Altrettanto positivo risulta il fatto che, sul fronte degli scambi con il resto del mondo, per la prima volta quest’anno si è assistito ad un tasso di crescita mensile delle esportazioni (+19,9%) più dinamico di quello delle importazioni (+18,9%). Numeri assolutamente rosei, dunque, che, per un certo verso però, non stupiscono: è infatti dall’inizio dell’anno che le nostre esportazioni – e in particolare i settori eccellenti del Made in Italy – dimostrano di essere l’elemento trainante della ripresa italiana. E la conferma ci giunge da voci autorevoli, a partire dal Sottosegretario allo Sviluppo economico, Catia Polidori, alla quale dallo scorso mese di giugno è stata riaffidata la delega al commercio con l’estero – una delega di assoluto valore, tenendo conto di quanto finora detto, e del peso che il commercio estero sta avendo per il nostro Paese. Ora l’importante è mettere da parte divisioni e pessimismi, e guardare al futuro. Il mio auspicio? Lo sintetizza bene nel suo intervento su questo numero di èItalia Luisa Todini, Presidente del Comitato Leonardo, di cui “prendo in prestito” le parole: “Credo che se tutti, istituzioni ed imprenditori, lavoreremo insieme per fare veramente sistema sotto la comune bandiera del Made in Italy, i prossimi 150 anni racconteranno nuove ed altrettanto avvincenti storie di eccellenza e successi”.

I

Fondatore – Direttore Editoriale Domenico Calabria Direttore Responsabile Antonino Di Capizzi Condirettori Rosario Alessandrello Mario Boselli Gaetano Lo Russo Capo Redattore Centrale Ghileana Galli Redazione Dino Alias, Valerio Alias, Mauro Aprile, Gianfranco Bertoni, Geneviève Buffon, Eunice Cappelletti, Giovanni Cocco, Pina Costa, Maria Grazia Cucinotta, Sandro da Fonseca, Umberto Forte, Alessio Gambino, Silvana Genzone, Giuseppe Laghezza Masci, Gloriano Mazzè, Umberto Mucci, Flavio Ramella, Fabio Renzi, Camilla Sala, Roberto Spingardi, Pietro Viola, Paul Wicks, Franco Zuccalà Senior Contributors Carlo Azeglio Ciampi (primo editoriale di èItalia), Giovanni Castellaneta, Pietro Celi, Ferruccio Dardanello, Piergiacomo Ferrari, Pier Francesco Guarguaglini, Giancarlo Lanna, Sergio Luciano, Giorgio Mulè, Ermete Realacci, Augusto Strianese, Giuseppe Tripoli, Michele Valensise Art Director Marco Marino Grafica Anna Grasso, Silvia Mastropietro Traduzioni Erica Giamello, Spike Bds èItalia for Canada: Eleonora Maldina, Valentina Cioccari Stampa Arti Grafiche Boccia Spa Editore e Abbonamenti Newscorp International Srl Via Foscolo 4 - 20121 Milano Tel. + 39 02.3664.2071 - eitalia@italplanet.it Pubblicità Italplanet by Intl. Media Srl Mauro Aurelio Via Foscolo 4 - 20121 Milano Tel. + 39 02.3657.1696 - marketing@italplanet.it Piemonte, Valle d’Aosta, Liguria Abidi Group - Marketing, media & wine Piazza XX Settembre, 29 - 14049 Nizza M.to (AT) Tel. +39 0141.721589 - www.abidigroup.it Veneto, Trentino, Friuli-Venezia Giulia, Sardegna Cristiano Brambilla cristianobrambilla@italplanet.it Tel. +39 328.3644052 Emilia-Romagna, Toscana, Umbria, Marche Miramedia Via dei Della Robbia, 53 - 50132 Firenze Tel. + 39 055 585271 - luigimiraglia@italplanet.it Sicilia e Calabria Raeli Pubblicità Via Filocomo 78 - 95100 Catania Tel. + 39 095.531022 sebastianoraeli@italplanet.it Agenzie e Centri Media Gabriele Caimi Tel. +39 348.4114577 - gabrielecaimi@italplanet.it

9 SEZIONI PAESE

DIFFUSIONE

Coordinamento Editoriale CCIE, Gaetano Fausto Esposito – ASSOCAMERESTERO

Aut. Trib. Milano n. 739 del 26/11/1999 - Tiratura media n. 100.000 copie - Diffusione media n. 95.000 copie mensile, 10 numeri l’anno (2 doppi).

Redazioni presso le Camere di Commercio Italiane di: Londra, Los Angeles, Monaco, Mosca, Mumbai, Nizza, San Paolo, Sydney, Toronto. In collaborazione con le Istituzioni italiane all’estero.

èItalia for USA Camera di Commercio Italiana di Los Angeles Presidente: Agostino Magni Segretario Generale: Letizia Miccoli èItalia for BRASILE Direttore Editoriale: Amb. Luiz Henrique Pereira da Fonseca èItalia for CANADA Camera di Commercio Italiana dell’Ontario Presidente: George Visintin Segretario Generale: Corrado Paina

èItalia for FRANCIA Camera di Commercio Italiana di Nizza Presidente: Daniele Vaccarino Segretario Generale: Agostino Pesce èItalia for GERMANIA Camera di Commercio Italiana per la Germania Presidente: Manlio La Loggia Segretario Generale: Claudia Nikolai èItalia for INDIA Camera di Commercio Italiana di Mumbai Presidente: Narinder Nayar Segretario Generale: Sergio Sgambato

èItalia for REGNO UNITO Camera di Commercio Italiana di Londra Presidente: Leonardo Simonelli Santi Segretario Generale: Helen Girgenti èItalia for RUSSIA Camera di Commercio Italo-Russa Presidente: Rosario Alessandrello Segretario Generale: Flavio Ramella èItalia for AUSTRALIA Camera di Commercio Italiana di Sydney Presidente: Nick Di Girolamo Segretario Generale: Nicola Carè

Rivista diffusa in Italia e all’estero a: Aziende internazionali importatrici del Made in Italy, Camere di Commercio Italiane all’estero e loro Soci, Associazioni imprenditoriali e culturali, uffici ICE, Aziende italiane, Ministeri, Regioni, Province e Comuni capoluogo, Associazioni di categoria, CCIAA, Biblioteche, Tour operators, ristoranti italiani nel mondo, Aeroporti, Ambasciate e Consolati, Associazioni italo-estere.

èItalia

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Data Date


L’amore e il rispetto, prima di tutto Alla fine di giugno, Alessandro Rais mi ha proposto di fare da madrina al “Sicilia Queer FilmFest”, festival a tematica gay, lesbo, bisex e trans gender, da lui organizzato nella città di Palermo. Ovviamente, ho risposto positivamente a questo invito, sia perché per la prima volta queste tematiche – del resto così attuali, come ci dimostrano le recenti “Parade” di Roma, Milano, Torino – sono state presentate apertamente anche in Sicilia, sia perché ritengo importante avvicinare la gente, il grande pubblico, ad argomenti così attuali ed importanti, attraverso un mezzo che può raggiungere veramente tutti, qual è appunto il cinema. Allo stesso modo, ho apprezzato le finalità di questa iniziativa e dei suoi organizzatori: il festival ha infatti dato voce non solo al rispetto della diversità di orientamento sessuale, ma anche di pensiero, di modi di vivere, al fine di divulgare una cultura sempre più rivolta all’inclusione, alla socializzazione, e alla condivisione di spazi, idee e stili di vita. In sostanza, educare le persone a non usare più la parola “diverso”, perché siamo tutti uguali. E come dico sempre io, l’amore sceglie la persona e non il sesso. Due persone adulte e consenzienti che scelgono di stare insieme vanno rispettate. Il pregiudizio è essere ciechi e sordi nei confronti della vita. “All You Need Is Love”, cantavano i Beatles. E l’amore va sempre difeso e protetto.

ITALIA BELLA LA RUBRICA DI MARIA GRAZIA CUCINOTTA, AMBASCIATRICE D’ITALIANITÀ

Love and Respect Above All At the end of June Alessandro Rais asked me to be the patroness of ‘Sicilia Queer FilmFest,’ a festival dedicated to gay, lesbian, bisex and transgender cinema that he organized in Palermo. Of course I accepted the invitation, both because these very topical issues – as demonstrated by the recent ‘Parades’ in Rome, Milan and Turin – have been expressively introduced in Sicily for the first time, and because I believe that it is important to make people aware of such current and essential topics, and cinema is a means that can reach everybody. At the same time, I appreciated the aims of this initiative and its organizers: the festival focused on respect not only for different sexual orientation, but also for different ways of thinking and lifestyles, to divulgate a culture that is more and more open to inclusion, socialization and sharing of spaces, ideas and lifestyle. People should learn not to use the word ‘different’ anymore, because we are all the same. As I am used to saying, love chooses the person and not the sex. Two consenting adults who decide to pair off have to be respected. Prejudice means to be blind and deaf towards life. The Beatles sang ‘All You Need Is Love.’ And love must always be defended and protected.

MARIA GRAZIA CUCINOTTA, AMBASSADOR OF ITALY IN THE WORLD

èItalia

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OMAGGIO AL TRICOLORE Migliaia di Kit del Tricolore distribuiti all’estero un PRIMATO per l’ITALIA nel MONDO

150°

TRICOLORE DAY:

Io c’ero

UN OMAGGIO AL TRICOLORE NEL MONDO E PER LA PROMOZIONE DEL MADE IN ITALY. Un evento mondiale di aggregazione socio-culturale dedicato agli Italiani nel Mondo, per la riscoperta dei Valori espressi dal nostro simbolo nazionale e che contribuisce a valorizzare e promuovere le eccellenze che il nostro Paese ha in molti campi, in collaborazione con il prestigioso Comitato Leonardo. Inoltre, attraverso la notorietà del Tricolore, che richiama ed identifica i prodotti originali e di qualità del Made in Italy, un ulteriore contributo alla lotta alla contraffazione, nota anche come Italian Sounding. In particolare, per contrastare attivamente le numerose pratiche di contraffazione e di abuso che tentano di screditare le produzioni di qualità italiane, all’interno del Kit del Tricolore, un vademecum sulla lotta alla contraffazione, in collaborazione con Unioncamere. NUMERI DA RECORD PER UN EVENTO DA PRIMATO MONDIALE. Entro l’anno, 300.000 Bandiere e altrettanti Speciali di èItalia, Coccarde, Cartoline, Poster e Adesivi, contenuti nel Kit del Tricolore, raggiungeranno oltre 5.000 destinatari nel mondo: Ambasciate e Consolati, uffici ICE e ENIT, Camere di Commercio Italiane all’Estero, Istituti Italiani di Cultura, Associazioni di Italiani, Ristoranti Italiani nel mondo Certificati, sedi estere delle grandi aziende italiane. AMBASCIATORI DI ITALIANITÀ. Con la nostra Ambasciatrice di Italianità, la testimonial d’eccezione Maria Grazia Cucinotta, si invitano quanti nel mondo ricevono il Kit del Tricolore, a essere uniti diventando “Ambasciatori di Italianità” ovunque essi si trovino, facendo propri i valori racchiusi in questo simbolo ormai diventato vessillo di Pace e di aiuto nel mondo, anche attraverso le innumerevoli missioni umanitarie condotte dal nostro Paese. “Il Tricolore è simbolo dell’unità e indivisibilità della Repubblica e dei valori di democrazia e di solidarietà solennemente sanciti dalla nostra Costituzione” (Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano)

Il Kit del Tricolore comprende: - la Bandiera Italiana; - il videoclip dedicato alla Bandiera, curato da Maria Grazia Cucinotta, corredato da immagini documentaristiche sulla presenza della nostra Bandiera nel mondo come simbolo di Pace e di Made in Italy; - il messaggio del Presidente della Repubblica Italiana Giorgio Napolitano dedicato al 150°; - “Italiani come noi”, Speciale di èItalia dedicato alle Eccellenze (in collaborazione con il Comitato Leonardo); - un vademecum sulla lotta alla contraffazione, tratto dalla mostra “Il Falso non ha Senso” (in collaborazione con Unioncamere). Speciale di

LO SPECIALE “ITALIANI COME OM AG GI O NOI”. Lo Speciale di Tricolore Mo nd o èItalia, pubblicato in 150° edizione bilingue TR IBU TE italiano/inglese, è parte integrante del Kit del Tricolore. Nelle sue pagine, un compendio di LEO NAR italianità fatta di DO storia, eccellenza, cultura e tradizioni. Protagonista è l’Italia della bellezza e della qualità che, grazie alle sue eccellenze in ogni campo, ha dato vita al marchio più famoso nel mondo, il Made in Italy. Al suo interno, il Poster del Tricolore, da conservare in ricordo dell’evento. Cucinotta Maria Grazia di Italianità ità Ambasciatrice sciatrice di Italian Cucinotta Amba Maria Grazia

èItalia, definita dalla stampa estera la “Bandiera dell’Informazione Italiana nel Mondo”, non poteva mancare a questo grande appuntamento di storia e di valori, promuovendo l’emblema più alto del Paese e quanto esso significa per l’orgoglio nazionale. Un’iniziativa unica per l’esposizione nel mondo della bandiera italiana, inviata all’interno del Kit del Tricolore.

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nel

TRICOLORE DAY: Io c’ero

to the ITALIAN in the Wor ld

FLAG

Le Eccellenze iversario dell’UniItaly ° ann e in 150 Mad Nel del Excellenc lia, es The tà d’Ita e le tero degli Italy Minisini of the Made in gli uom

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Affari Esteri

Ministero dello ico Sviluppo Econom

UNA VETRINA PER IL MADE IN ITALY NEL MONDO. TRICOLORE DAY rappresenta per le aziende un’occasione unica per avvicinare un grande pubblico fatto di Italiani residenti all’estero compresi gli oriundi, nonché quanti apprezzano ed acquistano prodotti e servizi italiani. IL LANCIO E LA COMUNICAZIONE.L’evento è stato presentato a Roma, mercoledì 8 giugno 2011 a Palazzo Colonna, in occasione della cerimonia promossa da Unioncamere per la premiazione delle 150 imprese storiche d’Italia, alla presenza del Ministro dello Sviluppo Economico Paolo Romani. Oltre alla nostra rivista èItalia, importanti media internazionali informeranno di questo grande appuntamento di Italianità nel mondo. Con il Patrocinio di: Ministero degli Affari Esteri – Ministero dello Sviluppo Economico In collaborazione con: Unioncamere – Assocamerestero – Sace – Simest – Camera Nazionale della Moda Italiana – Comitato Leonardo – Italia Turismo è una iniziativa di

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TRIBUTE TO TRICOLORE Thousands of ‘Tricolore Kits’ distributed around the World – A Primacy for Italy in the World èItalia, defined by the foreign press as ‘The Flag of Italian Information in the World,’ will be attending the historical meeting to promote a day for the Tricolore (the Italian flag) and what it means for national pride. It is the most significant symbol of the country and represents the concept of ‘Made in Italy.' It is such a unique event that we have invited Italians around the world to the show off the Italian flag sent with the ‘Tricolore kit.’ A TRIBUTE TO THE ITALIAN FLAG IN THE WORLD AND A PROMOTOTION FOR MADE IN ITALY. The flag tribute is world event and a social-cultural gathering of Italians around the world, to rediscover the values expressed by the Italian national flag, coming together to enhance Italian excellences in many fields at the same time, in cooperation with the prestigious Leonardo Committee. In addition, through the status of the Italian flag, which calls and identifies original Italian products and Made in Italy quality, the Tricolore Kit includes a handbook on combating counterfeiting, also known as ‘Italian-sounding,’ in collaboration with Unioncamere. RECORD NUMBERS FOR A WORLD RECORD EVENT. By the year 300,000 special issues of èItalia, rosettes, postcards, posters and stickers, contained in the Tricolore Kits, will be sent to over 5,000 people on five continents: embassies and consulates, ICE and Enit offices, Italian Chambers of Commerce Abroad, Italian Cultural Institutes, Italian Associations abroad, Certified Italian Restaurants in the World, and foreign offices of major Italian companies. AMBASSADORS OF BEING ITALIAN. Maria Grazia Cucinotta, the Ambassador of being Italian, gave an exceptional testimonial, ‘We invite the millions of Italians in the world to be united and become ‘ambassadors of being Italian’ wherever they are, on the same day. In this way, they can embrace the values symbolized by the flag, which has become a banner of peace and aid throughout the world, as well as the countless humanitarian missions conducted by Italy.’ “The Italian flag is the symbol of the unity and indivisibility of the Republic and the values of democracy and solidarity solemnly confirmed by our Constitution.” (Giorgio Napolitano, President of the Republic) THE TRICOLORE KIT CONTAINS: the Italian flag; a videoclip on the Italian Flag, organized by Maria Grazia Cucinotta, with documentary images of the Flag around the world as a symbol of peace; the message of the President Giorgio Napolitano, on the 150th anniversary; the ‘Italians Like Us’ a special issue of èItalia dedicated to Excellences (in cooperation with the Leonardo Committee); a handbook on combating counterfeiting, taken from the exhibitions ‘Counterfeiting Makes No Sense’ (in cooperation with Unioncamere). ‘ITALIAN LIKE US’. The special issue of èItalia, published in English/Italian, is an integral part of the Tricolore Kit. It presents a compendium of Italian history, excellence, culture and traditions. Central characters in the issue are Italian beauty and quality, and Italian excellences in any field, which created the most popular brand in the world, Made in Italy. Inside, you can find a ‘Poster of Tricolore,’ which you can keep as a memento of the event. COMMUNICATION. The event was staged in Rome on Wednesday, June 8, 2011 at the Palazzo Colonna. The ceremony, sponsored by Unioncamere, will award 150 Italian historic companies, with the presence of Minister of Economic Development Paolo Romani. In addition to èItalia, major international media will report on this important event for Italian culture in the world.

COOP ILLUSTRATES ITALY FROM 1854 TO THE PRESENT DAY

La Coop racconta l’Italia dal 1854 ad oggi “La Coop sei tu”, così recita il claim pubblicitario del famoso consorzio nazionale unificato di distribuzione dei prodotti food e non food. È così che Coop Italia ha voluto ringraziare tutti i consumatori che da oltre 150 anni hanno permesso la crescita del marchio, nato a Torino nel 1854 come prima cooperativa di consumo. Dal 14 al 28 luglio, proprio il capoluogo piemontese (presso le Officine Grandi Riparazioni) ospita la mostra “La Coop ha i secoli contati: dal 1854 al 2011 e oltre”, che ripercorre le vicissitudini e i cambiamenti della nostra società attraverso 84 immagini, in un percorso che evidenzia il ruolo dei grandi personaggi italiani e i diversi periodi storici, e raccontano anche l’evoluzione della Coop nei decenni: dagli interni in bianco e nero dei primi negozi con i generi di prima necessità venduti a basso costo, fino ai grandi supermercati di oggi, dal primo prodotto a marchio (il panettone del 1894), alle attuali campagne a favore dell’acqua di rubinetto o contro la deforestazione.

‘La Coop sei tu – You are the Coop,’ this is the advertising claim of the famous national cooperative for the retail of food and non-food products. Coop decided to thank all the consumers who have been contributing to the growth of this brand for more than 150 years, which was founded in Turin in 1854 as the first consumers’ cooperative. In July 14-28 Turin hosted the exhibition ‘La Coop ha i secoli contati: dal 1854 al 2011 e oltre’ at the Officine Grandi Riparazioni. The exhibition narrates the history and changes of our society through 84 images. The picture itinerary illustrates the role of some great Italian personalities and different historical periods, furthermore they narrate the development of Coop through the decades: from the black and white interiors of the first shops which sold essential goods at low prices to the present large supermarkets, from the first Coop product (panettone in 1894) to the present campaigns to promote tap water or against deforestation.

“Viva l’Itaglia” di Forattini Roma (Museo Carlo Bilotti, Aranciera di Villa Borghese) ospita, dal 24 giugno al 19 settembre, la mostra di Giorgio Forattini “Viva l’Itaglia”. Un tributo del Maestro della satira per celebrare i 150 anni dell’Unità d’Italia attraverso le vignette più caratteristiche e simboliche degli ultimi quarant’anni di storia del nostro Paese. È un racconto storico-politico dell’Italia e dei principali fatti internazionali, disegnati dalla matita più graffiante della storia satirica degli ultimi decenni. Tra le tante vignette, ci sono quelle dei politici allo specchio e le pietas, le immagini più poetiche, dei personaggi già scomparsi. C’è il “Colosseo Quadrato” con tutti i Presidenti del Consiglio, della Repubblica, gli “stivaloni” in formato gigante di Craxi-Mussolini e la storia delle legislature della Prima e della Seconda Repubblica. Un’intera sala del Museo è inoltre dedicata al Risorgimento, con splendide tavole a colori.

‘VIVA L’ITAGLIA,’ BY FORATTINI Rome (Museo Carlo Bilotti, Aranciera di Villa Borghese) is hosting from June 24 to September 19 an exhibition by Giorgio Forattini. It is a tribute by the Maestro of satire to celebrate the 150 years of Italian Unity through the most characteristic and emblematic sketches of the last forty years of our Country. It is a satirical and political narration of Italian history and of the main international facts, illustrated by the most ‘biting’ pencil of the last decades. Among the many sketches there are politicians in the mirror and the more poetical images of personalities who have passed away. There is the ‘Square Colosseum’ with all the Prime Ministers and the Presidents of the Republic, there are the ‘giant boots’ of Craxi-Mussolini and there is the story of the First and the Second Republic. A venue of the museum is dedicated to the Risorgimento, with marvelous colorful illustrations.

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NEWS

Intesa Sanpaolo premiata nella Giornata dell’Innovazione In occasione della Giornata dell’Innovazione, svoltasi in Quirinale alla presenza del Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano e del Ministro per la Pubblica Amministrazione e per l’Innovazione, Renato Brunetta, Intesa Sanpaolo ha ricevuto il “Premio dei premi” per le sue capacità innovative. Il Premio Nazionale per l’Innovazione viene attribuito ai 38 migliori progetti d’innovazione tra quelli selezionati nelle competizioni a carattere nazionale nei settori dell’industria, del design, dell’università e ricerca pubblica, della pubblica amministrazione e dei servizi, inclusi quelli bancari. Per quanto riguarda il settore bancario, Intesa Sanpaolo si era collocata al primo posto per la categoria “La banca su misura” con il progetto “La banca vicina al cliente”.

Amarena Fabbri alla conquista della Cina Con un gala esclusivo all’Hotel Westin e un menù per l’occasione interamente a base di Amarena Fabbri, il prodotto-simbolo della storica azienda italiana Fabbri 1905 ha fatto il suo esordio nel retail cinese. L’Amarena è già molto nota e apprezzata in Cina dove sono moltissimi i locali (gelaterie, pasticcerie, ristoranti) che la propongono. Ora l’azienda italiana si propone di raggiungere la nuova classe media cinese: un target di oltre 300 milioni di persone. La penetrazione di Amarena Fabbri nel retail cinese sarà sostenuta da un mix di attività in tre anni, che prevede iniziative sul web (tra cui un sito

interattivo con ricette cinesi e italiane di foodbloggers di entrambe le nazionalità), nei punti vendita (promozioni in-store, degustazioni, eventi, etc.), e molto altro.

AMARENA FABBRI CONQUERS CHINA The historic Italian company Fabbri 1905 has made its debut in the Chinese retail sector with an exclusive gala at the Hotel Westin and a menu entirely based on Amarena Fabbri, the product-symbol of the company, for the occasion. Amarena was already well-known and appreciated in China where many places of entertainment (ice-cream parlours, patisseries and restaurants) offer it. The Italian company now intends to reach the new Chinese middle class – a target of more than 300 million people. Amarena Fabbri penetration of the Chinese retail sector will be supported by a mix of activities over three years, including events on the web (including an interactive site with Chinese and Italian recipes from food-bloggers of both nationalities), in points of sale (in-store promotions, tasting, events, etc.) and much more.

Il ruolo degli enti locali e la Convenzione Europea sul Paesaggio

INTESA SANPAOLO RECEIVED PRIZE ON THE INNOVATION DAY Intesa Sanpaolo received the Premio dei premi (Prize Award) ‘for its innovative abilities’ on Innovation Day, held at the Quirinale before Giorgio Napolitano, President of the Republic, and Renato Brunetta, Minister for Public Administration and Innovation. The National Prize for Innovation is awarded to the 38 best innovation projects from those selected in the national competitions in the sectors of industry, design, university and public research, public administration and services, including banking. For the banking sector, Intesa Sanpaolo was in first place in the category ‘The made-to-measure bank’ with the ‘The bank’s close to the client’ project.

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Dal 31 agosto al 2 settembre 2011, Palazzo Arese Borromeo a Cesano Maderno (MB) ospiterà la VIII Edizione dell’Universitè d’Etè, incontri di respiro internazionale sul tema “Il ruolo degli enti locali e la Convenzione Europea sul Paesaggio”: un argomento cruciale in un Paese che conta un enorme patrimonio in termini di parchi, aree verdi, monumenti storici e opere d’arte. Per tre giornate, relatori di provenienza nazionale e internazionale, membri di importanti istituzioni italiane ed europee specializzate in materia, daranno vita a un summit dedicato agli amministratori pubblici, agli studenti – classe dirigente del domani – e ai privati che sentono la responsabilità di contribuire alla tutela dei luoghi in cui viviamo.

THE ROLE OF LOCAL AGENCIES AND THE EUROPEAN LANDSCAPE CONVENTION Palazzo Arese Borromeo at Cesano Maderno (Monza-Brianza) will host the 8th edition of the Universitè d’Etè, meetings with an international feel on ‘The role of local agencies and the European Landscape Convention’ from 31 August to 2 September 2011. This is a crucial subject in a country with an enormous heritage in terms of parks, green

Per maggiori informazioni: www.unidete.org areas, historic monuments and works of art. For three days, national and international speakers, members of important Italian and European institutions specialised on the subject will hold a summit for public managers, students – the managers of tomorrow – and private individuals who feel the responsibility of contributing to the protection of the places in which we live. See www.unidete.org for more information.


Il Primo Dizionario dell’Emigrazione Italiana a Torino

Lamberto Zannier eletto Segretario Generale dell’OSCE Il Ministro degli Esteri Franco Frattini ha espresso la sua più viva soddisfazione per la nomina avvenuta a Vienna del diplomatico italiano Lamberto Zannier a Segretario Generale dell’Organizzazione per la Sicurezza e la Cooperazione in Europa (OSCE). “L’elezione di Zannier è un riconoscimento all’impegno attivo dell’Italia a favore del mantenimento della pace e della stabilità nel

continente europeo, fondata sul dialogo, la cooperazione e la crescente condivisione di valori comuni”, ha sottolineato il Ministro Frattini. “Si tratta anche – ha aggiunto Frattini – di un riconoscimento all’altissimo spessore professionale del nostro candidato, che vanta una lunga esperienza nelle principali organizzazioni internazionali responsabili per la sicurezza”.

Lo scorso 22 giugno si è svolto a Torino, nella cornice eccezionale delle Officine Grandi Riparazioni, il Seminario “Proposta di un Lessico d’Emigrazione, il Primo Dizionario dell’Emigrazione Italiana”. Il seminario, che ha visto la presenza di numerosi relatori e di un pubblico molto interessato, è stato naturalmente l’occasione, per Tiziana Grassi Donat-Cattin e Mina Capussi, di presentare la loro opera, la sua struttura e le motivazioni che le hanno indotte a scrivere un “Dizionario dell’Emigrazione”, a “raccontare” le parole di chi è partito, di chi è tornato e di chi continua oggi ad

FIRST DICTIONARY OF ITALIAN EMIGRATION IN TURIN

emigrare. L’incontro si è concluso con una promessa di collaborazione da parte del delegato della Regione Piemonte, Giampiero Leo, molto interessato al Dizionario.

who are still emigrating today. The meeting ended with a promise to co-operate from Giampiero Leo, the delegate from the Piedmont Region, who was very interested in the Dictionary.

The seminar ‘Suggestion for a Lexis of Emigration, the First Dictionary of Italian Emigration’ held in the exceptional setting of the Officine Grandi Riparazioni, Turin, was held on 22 June. The seminar, attended by several speakers and a public that was very interested, was naturally the opportunity for Tiziana Grassi Donat-Cattin and Mina Capussi to present their work, whose structure and motivations led them to write a ‘Dictionary of Emigration,’ and ‘recount’ the words of those who left, those who returned and those

LAMBERTO ZANNIER ELECTED GENERAL SECRETARY OF OSCE Franco Frattini, Foreign Minister, has said that he is very satisfied with the appointment of the Italian diplomat Lamberto Zannier to be general secretary of the Organization for Security and Co-operation in Europe (OSCE), which occurred recently in Vienna. He commented, “The election of Mr Zannier is a recognition of the active commitment of Italy for the maintenance of peace and stability in Europe, based on dialogue, co-operation and the increased sharing of common values. It’s a recognition of the great professionalism of our candidate, who has long experience in the main international organisations responsible for security.”

A Bruxelles la “Vera Vita” di Roma Per la prima volta in Belgio, vengono aperti al pubblico gli archivi di un grande fotografo italiano: Fabrizio La Torre. Fino al prossimo 4 settembre, infatti, il Musée d’Ixelles di Bruxelles ospita la mostra “Roma 1950, La Vera Vita”, che presenta gli scatti di questo grande fotografo che ha scelto di puntare il proprio obiettivo sulla vita quotidiana della città eterna. Al di là della classica immagine di Roma “capitale” della Dolce Vita, gli scatti di Fabrizio La Torre rivelano il vero tesoro di questa città unica: la capacità millenaria dei suoi abitanti ad adattarsi a tutto, a non scandalizzarsi di niente, a vivere sempre in armonia con le più belle opere d’arte come con i piccoli problemi di ogni giorno.

THE ‘TRUE LIFE’ OF ROME IN BRUSSELS The archives of a great Italian photographer Fabrizio La Torre are being opened to the public for the first time in Belgium. The Musée d’Ixelles of Brussels will host the exhibition ‘Rome 1950, La Vera Vita’ which presents the photos of this great photographer who chose to point his lens on the daily life of Rome, until 4 September. Apart from the classic image of Rome, ‘capital’ of the ‘Dolce Vita’, Fabrizio La Torre’s photos reveal the real treasure of the unique city – its inhabitants 1000-year-old ability to adapt to everything, not be scandalised by anything, and always live in harmony with the most beautiful works of art or the little problems of everyday life.

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IN EUROPA

BCE: l’Europa ha scelto Mario Draghi DAL 1° NOVEMBRE, SUCCEDERÀ ALL’ATTUALE PRESIDENTE JEANCLAUDE TRICHET. INTANTO IL WSJ L’HA GIÀ INSERITO ALLA GUIDA DELLA TOP 100 DELLE PERSONE PIÙ INFLUENTI SUI MERCATI FINANZIARI EUROPEI di Giorgio Mulè

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partire dal prossimo mese di novembre, sarà un Italiano a guidare la più importante banca d’Europa: l’Europarlamento ha infatti dato il via libera alla nomina dell’attuale Governatore della Banca d’Italia, Mario Draghi, quale prossimo Presidente della BCE, la Banca Centrale Europea, incarico che lo porterà a succedere, con un mandato di otto anni, all’uscente Jean-Claude Trichet. L’entusiasmo per questa elezione non si è fatto attendere – e, anzi, ha lungamente anticipato la nomina stessa. Ne sono una conferma le parole del Presidente del Parlamento europeo, Jerzy Buzek, che ha definito “rassicurante sapere che, con Draghi, la zona euro sarà in mani sicure, e non vedo l’ora di lavorare con lui”. Congratulazioni anche da parte dei due vicepresidenti italiani del Parlamento europeo, Roberta Angelilli e Gianni Pittella, per i quali l’altissimo profilo professionale, le competenze e l’esperienza negli affari economici e monetari europei fanno del Governatore Draghi una scelta prestigiosa per la guida della BCE in questo momento così delicato di crisi economica. Ma non solo. Tra i maggiori sostenitori della nomina di Draghi c’erano anche il Presidente francese Nicolas Sarkozy – che ha salutato l’annuncio come la “miglior scelta possibile” – e, soprattutto, la cancelliera tedesca Angela Merkel, che già in una precedente intervista al settimanale Die Zeit aveva dichiarato di conoscere personalmente Mario Draghi e l’aveva definito “una personalità interessante ed esperta, che è molto vicino alla nostra idea della cultura della stabilità e di una solida economia”. Naturalmente soddisfatto di questa nomina il mondo politico italiano. Tra questi, estremamente positivo il commento del Presidente Giorgio Napolitano, per il quale Mario Draghi “saprà pienamente corrispondere alla fiducia manifestatagli dalle autorità italiane ed europee, guidando con mano sicura, in una fase difficile la BCE”. Per il diretto interessato si tratta naturalmente di una grande soddisfazione, anche se,

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Mario Draghi insieme al Presidente Giorgio Napolitano.

ECB: Europe Chooses Mario Draghi Draghi will succeed the current president Trichet from November 1. In the meantime, the WSJ has already included him in the guide to the Top 100 most influential people in European financial markets here will be an Italian at the head of the most important bank in Europe from next November. The European parliament has given the goahead to the appointment of Mario Draghi, the current governor of the Banca d’Italia, as the next president of the European Central Bank (ECB), a position that will lead him to succeed Jean-Claude Trichet, with a mandate of eight years. There’s been a lot of enthusiasm over the election, even preceding the appointment by some time. The words of Jerzy Buzek, president of the European Parliament, are a confirmation, saying that it was “reassuring to know that the Euro area will be in safe hands with Draghi and I can’t wait to work with him.” Roberta Angelilli and Gianni Pittella, the two Italian vice presidents of the European Parliament, also sent their congratulations, saying that the very high pro-

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a chi gli chiedeva un commento, ha semplicemente risposto: “Ora il rischio è che possa solo deludere le persone che si aspettano tanto da me”. Timore comprensibile, viste le altissime aspettative che lo circondano. Basti pensare che, a pochi giorni dalla notizia della sua nomina, il Wall Street Journal Europe l’ha nientemeno che inserito sul gradino più alto della classifica delle 100 persone più influenti sui mercati finanziari europei – ed è la prima volta che la classifica viene guidata non da un banchiere, ma da un’autorità di regolamentazione. A guidare la scelta del Wall Street Journal, il fatto che Draghi “non solo diventerà presidente della Banca Centrale Europea, ma anche il Presidente dell’European Systemic Risk Board. E sarà anche presidente del Financial Stability Board fino ad aprile”.

fessional profile, skills and experience in European economic and monetary affairs make Mr Draghi a prestigious choice for the leadership of the ECB at such a delicate time of economic crisis. Nicolas Sarkozy, the French president, was one of the main supporters of the appointment of Draghi and he welcomed the announcement as “the best possible choice.” Draghi was also strongly supported by the German Chancellor Angela Merkel who, in an earlier interview in the weekly Die Zeit, had already said that she knew Mario Draghi personally and had defined him as “an interesting and expert personality, who is very close to our idea of the culture of stability and a solid economy.” The Italian political world is naturally very satisfied with the appointment. The comment of President Giorgio Napolitano was extremely positive, saying that Mario Draghi “will correspond in full to the trust placed in him by the Italian and European authorities, guiding the ECB with a firm hand in a difficult stage.” Obviously, there’s great satisfaction for the person directly concerned although, he simply replied, “the risk now is that I can only disappoint the people who expect so much of me” to those who asked him for a comment. These are understandable fears, given the very high expectations surrounding him. Just consider that, a few days from the news of his appointment, the Wall Street Journal Europe put him at the top of the classification of the 100 most influential people in European financial markets – and it’s the first time that a non-banker, an authority on regulation, leads the classification. The Wall Street Journal’s choice was led by the fact that Draghi “will not only become president of the European Central Bank but also president of the European Systemic Risk Board. And he will also be president of the Financial Stability Board until April.”


X FORUM ANNUALE COMITATO LEONARDO

150 anni di eccellenza

Made in Italy NEI PRIMI QUATTRO MESI DEL 2011, LE NOSTRE ESPORTAZIONI SONO CRESCIUTE DEL +16,9%, MA IL NOSTRO POTENZIALE DI CRESCITA È BEN PIÙ AMPIO. È QUANTO EMERSO IN OCCASIONE DEL X FORUM ANNUALE DEL COMITATO LEONARDO di Luisa Todini, Presidente del Comitato Leonardo

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i fronte ad una crescita nel nostro Paese che procede a passo troppo lento, le imprese italiane che esportano sostengono l’intera economia: dopo un 2010 in cui l’export italiano è cresciuto del 16%, nel primo quadrimestre del 2011 abbiamo registrato un aumento del 16,9%, con un +21,6% nei Paesi extra-UE. Tuttavia, dobbiamo lavorare – come imprenditori, e come Istituzioni – per far fronte a due “limiti” del tessuto economico italiano: la specializzazione produttiva in settori poco innovativi e la ridotta dimensione media delle imprese. Certo, il tessuto delle nostre PMI (le “multinazionali tascabili”) è un patrimonio importante del nostro Paese, che tutti – e con buona ragione – ci invidiano. Ma poche sono le nostre grandi imprese, e sappiamo come la capacità di esportazione sia correlata con la dimensione. Dobbiamo dunque valorizzare i nostri punti di forza e lavorare sui punti di debolezza. Le nostre piccole imprese, con i distretti e le reti, sono un patrimonio da tutelare e rafforzare perché fanno parte della nostra cultura e knowhow, ma vanno aiutate a specializzarsi nei beni e servizi innovativi; d’altro canto, le imprese medie e medio-grandi vanno sostenute e incentivate a crescere per poter raggiungere la frontiera tecnologica e le economie di scala necessarie a competere a livello globale. Guardiamo alla presenza straniera in positivo: se il nostro Paese è attrattivo ci saranno grandi gruppi (come già avvenuto per Zoomlion o Sharp) che investiranno o svilupperanno iniziative produttive sul nostro territorio, con quel che ne consegue in termini di indotto e occupazione. Per poter crescere, noi imprenditori dobbiamo dunque fare la nostra parte rischiando, investendo in qualità e innovazione e aprendoci al mercato in modo trasparente (ad es. con la quotazione in borsa); al Governo chiediamo le misure che servono alle imprese per diventare più innovative e competitive e al nostro Paese per essere più attrattivo di investimenti e talenti – penso agli snellimenti burocratici, a un fisco incentivante e non opprimente, a mercati liberalizzati, a infrastrutture utili e sostenibili, a una politica capace di progettualità a lungo termine. Credo che se tutti, istituzioni ed imprenditori, lavoreremo insieme per fare veramente sistema sotto la comune bandiera del Made in Italy, i prossimi 150 anni racconteranno nuove ed altrettanto avvincenti storie di eccellenza e successi.

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X FORUM ANNUALE COMITATO LEONARDO

Made in Italy: ma possiamo LO SCORSO 6 LUGLIO È STATO PRESENTATO A ROMA IL RAPPORTO REALIZZATO DALLA FONDAZIONE MANLIO MASI E DALL’UNIVERSITÀ DI SIENA PER IL COMITATO LEONARDO, RELATIVO ALLO STATO DELLA NOSTRA ECONOMIA E DELLE NOSTRE IMPRESE

150 Years of Italian Excellence At the 10th Annual Forum of the Comitato Leonardo – Italian exports rose by 16.9% in the first four months of 2011 but the growth potential is much greater n the face of Italian growth which is too slow, Italian companies that export are sustaining the entire economy. After 2010 in which Italian export grew by 16%, there was an increase of 16.9% in the first four months of 2011 with +21.6% to non-EU countries. Even so, as businesspeople, and institutions, we must work to face two ‘limits’ of the Italian economic fabric – production specialisation in sectors that are not very innovative and the small average size of companies. Certainly, the fabric of Italian SMEs (the ‘pocket-sized multinationals’) is an important capital for Italy that everyone rightly envies. But there are few large Italian companies, and everyone knows how exporting ability is related to size. Therefore the strengths must be enhanced and work must be done on the weaknesses. Small Italian companies, with the industrial areas and networks, are a heritage to protect and strengthen because they are part of Italian culture and expertise but they should be helped to specialise in innovative goods and services; on the other hand, medium and medium-large companies should be sustained and stimulated to grow to be able to reach the technological frontier and economies of scale necessary to compete at global level. Foreigners in Italy should be considered positively – if Italy is attractive, there will be large groups (as has already happened with Zoomlion or Sharp) that will invest or develop production initiatives there, with the consequences in terms of supply chain and employment. In order to be able to grow, businesspeople must do their part, risking, investing in quality and innovation and opening to the market in a transparent manner (for example, with listing in the Stock Exchange); we ask the government for the measures necessary for companies to become more innovative and competitive and the country to be more attractive for investment and talent – bureaucratic streamlining, a tax system which is stimulating and not oppressive, free markets, useful and sustainable infrastructure, and politics able to plan in the long term. I believe that if everyone, institutions and businesspeople worked together to really create a system under the common flag of Italian quality products, the next 150 years will tell new and equally winning stories of excellence and success.

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n 150 anni, l’Italia ha registrato una crescita superiore rispetto a quella degli altri grandi Paesi, grazie anche all’export, che rimane ancora oggi il traino della ripresa, con una crescita nei primi quattro mesi del 2011 del +16,9% (+21,6% nei soli Paesi extra-Ue). Nonostante questo, le imprese italiane restano troppo piccole e individualistiche per garantire un rilancio duraturo e stabile della nostra economia. La nuova sfida da affrontare nei prossimi anni è da un lato quella di aiutare le piccole imprese a fare sistema, e dall’altro far crescere le medie. Sono questi alcuni degli spunti emersi dall’indagine realizzata dalla Fondazione Manlio Masi e dall’Università di Siena per il Comitato Leonardo (l’organismo presieduto da Luisa Todini insieme a Confindustria e ICE) e presentati in Campidoglio per il X Forum Annuale dal titolo “150 anni di eccellenza Made in Italy”. Se dal 1861 ad oggi la durata media della vita degli Italiani è passata da 22 a 81 anni, è stato anche per merito di una crescita economica trainata con forza dall’esportazione di prodotti Made in Italy, che già nel 2010 è cresciuta del +16%. Dati incoraggianti, che contrastano però con una crescita che in Germania e negli altri Paesi emergenti è ormai superiore. La fotografia scattata dalla Fondazione Manlio Masi e dall’Università di Siena e presentata da Beniamino Quintieri, rende l’immagine di un’Italia che in 150 anni si è confrontata con una povertà di materie prime, che ha portato ad un deficit strutturale della bilancia commerciale. Un Paese forte di un tessuto di PMI che tutti ci invidiano, ma che fa da contraltare a un numero limitato di grandi imprese, il che riduce la capacità di esportazione. Troppe delle nostre PMI, infatti, restano orientate su produzioni a mediobassa intensità tecnologica e troppe realtà familiari faticano ad aprirsi a una gestione manageriale. Se le piccole imprese italiane, con i distretti e le reti, restano ancora oggi un patrimonio da tutelare e rafforzare, è necessario aiutarle a specializzarsi nei beni e servizi innovativi. Di contro, le imprese medie e medio-grandi vanno sostenute e incentivate a crescere per raggiungere la frontiera tecnologica e le economie di scala necessarie a competere a livello globale. Secondo lo studio della Fondazione Manlio Masi, specializzazione produttiva poco orientata verso i settori tradizionali, una non adeguata capacità innovativa e piccola dimensione delle imprese sono i tre fattori


bene l’export, crescere ancora che caratterizzano l’economia italiana rispetto agli altri Paesi industrializzati. Se una parte della piccola, e soprattutto della media impresa italiana, ha recentemente mostrato un notevole dinamismo e una buona capacità di adeguarsi alle mutazioni dello scenario

economico internazionale, la dimensione medio-piccola costituisce ancora oggi potenzialmente un freno alle esportazioni e alla crescita. Le sfide dei prossimi anni per il rilancio della nostra economia passano per l’incre-

mento degli investimenti in capitale umano, con l’obiettivo di migliorare la capacità innovativa del Paese; per il superamento del problema dimensionale della nostra industria manifatturiera, favorendo fusioni e acquisizioni, un maggiore ricorso a quotazioni in borsa e forme di cooperazione favorite dalla costituzione di reti d’imprese; dal miglioramento della competitività di “sistema” attraverso la modernizzazione del sistema infrastrutturale (energia, trasporti e telecomunicazioni), l’efficienza dei servizi e della Pubblica Amministrazione, l’insieme delle politiche volte a favore dell’internazionalizzazione.

Quality Italian Products – Exports OK but There’s Room for Improvement

On 6 July the report by the Fondazione Manlio Masi and the University of Siena for the Comitato Leonardo on the state of the Italian economy and businesses was presented in Rome

n 150 years, the growth of Italy has been higher than in any other important country because of exports, which are still driving the upturn, with growth in the first four months of 2011 of 16.9% (+21.6% just in non-EU countries). Despite this, Italian companies are still too small and individual to guarantee a lasting and stable upturn for the Italian economy. The new challenge to face in the next few years is to help small companies to co-operate, on one hand and, on the other, help medium-sized ones to grow. These are some of the points from the survey commissioned from the Fondazione Manlio Masi and University of Siena for the Comitato Leonardo (the

of trade. The country has a strong fabric of SMEs that everyone envies but are the counterpart to a limited number of large companies, which reduces the ability to export. Too many SMEs are oriented to production of medium-low technological intensity and too many family companies have difficulty in opening to managerial direction. Small Italian companies, with the industrial areas and networks, are still a heritage to protect and strengthen because they are part of Italian culture and expertise but they should be helped to specialise in innovative goods and services. On the other hand, medium and medium-large companies should be sustained and stimulated to grow to be able to reach the technological frontier and economies of scale necessary to compete at global level. According to the study of the Fondazione Manlio Masi, production specialisation little oriented to traditional sectors, inadequate innovative ability and the small size of companies are the three factors which typify the Italian economy compared to other industrialised countries. If a part of the small, and particularly the medium-sized Italian companies, have recently shown considerable dynamism and a good ability to adapt to the mutations of the international economic scenario, the medium-small sized ones are still a potential brake to exports and growth. The challenges of the coming years for the relaunch of the Italian economy move through the increase in investment in human capital, with the aim of improving the innovative ability of the country; once the problem of size of Italian manufacturing companies has been overcome, favouring mergers and acquisitions, greater resort to listing in the Stock Exchange and forms of co-operation favoured by the establishment of business networks, from improvement in the competitivity of ‘the system’ through the modernisation of the infrastructure system (energy, transport and telecommunication), the efficiency of services and Public Administration, and all the policies aimed at promoting internationalisation.

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body led by Luisa Todini with Confindustria and ICE), presented in Campidoglio for the 10th Annual Forum entitled ‘150 Years Quality Italian Excellence’. The average life span of Italians has risen from 22 to 81 since 1861, as a result of economic growth driven by the force of the exports of Italian quality products, which rose by 16% in 2010. This is encouraging data, which is in contrast, however, with growth that is higher in Germany and also in other emerging countries. The photograph taken of Italy by the Fondazione Manlio Masi and the University of Siena, presented by Beniamino Quintieri, gives the picture of a country that, in 150 years, has faced a poverty of raw materials which has led to a structural deficit in the balance

Da sin., Paolo Pininfarina (Pininfarina); Claudio Cappon (Rai World); Nerio Alessandri (Technogym); Franco Moscetti (Amplifon); Alberto Fontana (Salov); Cesare Verona (Aurora Penne).

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X FORUM ANNUALE COMITATO LEONARDO – LA GIORNATA

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lavori del X Forum Annuale del Comitato Leonardo, condotti dalla giornalista Myrta Merlino, oltre a presentare gli esiti della ricerca commissionata, per il 2011, alla F o n d a z i o n e M a n l i o M a s i p re s i e d u t a d a Beniamino Quintieri, hanno visto la partecipazione di illustri protagonisti della storia industriale nazionale, tra cui Marco Tronchetti Provera (Pirelli & C); Claudio Cappon (Rai World); Alberto Fontana (Salov); Paolo Pininfarina (Pininfarina), Nerio Alessandri (Technogym); Franco Moscetti (Amplifon), Cesare Verona (Aurora Penne). Grazie al supporto di alcuni video relativi alla storia delle rispettive aziende, i presenti hanno testimoniato la loro capacità di operare e consolidarsi con successo attraverso i decenni, vincendo la sfida con il mercato globale e uscendo indenni dalle crisi nazionali ed internazionali. G l i i n t e r v e n t i d i E m m a M a rc e g a g l i a , Giuliano Amato e le conclusioni del Ministro Paolo Romani, hanno fatto da cornice.

he work of the 10th Annual Forum of the Comitato Leonardo, chaired by the journalist Myrta Merlino, not only presented the results of the study for 2011 commissioned from the Fondazione Manlio Masi led by Beniamino Quintieri, but was also attended by leaders of Italian industrial history including Marco Tronchetti Provera (Pirelli & C), Claudio Cappon (Rai World), Alberto Fontana (Salov), Paolo Pininfarina (Pininfarina), Nerio Alessandri (Technogym) and Cesare Verona (Penne Aurora). These personalities were able to bear witness to their ability to successfully operate and consolidate over the decades, winning the challenge with the global market and coming through national and international crises unscathed, through the support of some videos on the histories of their respective companies. Speeches by Emma Marcegaglia, Giuliano Amato and the conclusions of Paolo Romani, Minister, framed the Forum.

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COMITATO LEONARDO ITALIAN QUALITY COMMITTEE

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Nato nel 1993 su iniziativa comune di Sergio Pininfarina e di Gianni Agnelli, di Confindustria, dell’ICE e di un gruppo di imprenditori; si propone di promuovere e affermare la “Qualità Italia” nel mondo. Oggi associa oltre 150 personalità tra imprenditori, artisti, scienziati e uomini di cultura. Promuovere l’Italia come Sistema Paese vuol dire metterne in rilievo le doti di imprenditorialità, creatività e cultura che si riflettono nei suoi prodotti e nel suo stile di vita. È per questo che il Comitato ha istituito il Premio Leonardo, da assegnare annualmente alla personalità italiana o straniera che meglio abbia rappresentato l’Italia nel mondo, ed i Premi Leonardo Qualità Italia conferiti ai leader d’azienda che abbiano registrato importanti successi sui mercati internazionali, nonché il Premio Leonardo International ad una personalità straniera che abbia contribuito a consolidare i legami culturali ed economici tra l’Italia ed il proprio Paese di origine.

Founded in 1993 on the initiative of Sergio Pininfarina, Gianni Agnelli, Confindustria, ICE and a group of entrepreneurs, it intends to promote the Italian Quality in the world. Nowadays it has 150 members, entrepreneurs, artists, scientists and intellectuals. Promoting Italy as an economy means highlighting the skills in business, creativity and culture which are reflected in its products and its lifestyle. This is why the Committee has set up the Premio Leonardo to be assigned every year to the Italian or foreign personality who best represents Italy in the world, the Premio Leonardo Qualità Italia for the leaders of companies which have had important successes in international markets, and the Premio Leonardo International for a foreign personality who has contributed to consolidating the cultural and economic links between Italy and his/her country of origin.


DAL QUIRINALE

Italy Merits Trust The visit of President Napolitano to the United Kingdom; on the agenda, the meeting with HM Queen Elizabeth II and the conferment of the Honorary Doctorate in Law at Oxford iorgio Napolitano, President of the Republic answered journalists at the end of the degree congregation for the conferment of the ‘Degree of Doctor of Civil Law by Diploma’ at the University of Oxford saying, “What I grasp in a ceremony like the one held today in Oxford is the confirmation of what extraordinary reserves of admiration, recognition and appreciation for our history and culture there are in the world.” The ceremony concluded his visit to the United Kingdom of Great Britain and Northern Ireland. The President took part in the solemn ‘Encaenia’ ceremony, held at the Sheldonian Theatre, with another seven people from the worlds of science, literature, law and music who received the award. The President continued, “When, in the reasons for the Doctorate, I hear that the history and culture of Rome have been studied here in Oxford for 800 years, we can understand why we’re always considered a source of inspiration, but we must be up to this tradition. We need to have faith in Italy to create the conditions of a convergence that is necessary given the effort that awaits us.” President Napolitano arrived in Oxford on the afternoon of Tuesday 28 June and met the PhD students and lecturers from the Department of Italian Studies at Pembroke College. He told them, “Italy is going through a difficult period; it has many tests to pass on the economy, society and the consolidation of the institutions. We don’t hide the problems but we’ll make it. Italy merits the trust of friends and the European allies because of its long history.” During his speech, the President also stressed, “We have made a non rhetorical and also critical effort” for the 150th anniversary of the Unity of Italy in recalling Italian history and to “not forget the efforts made by personalities as different as Cavour, Mazzini and Garibaldi who, despite their divergences in ideals and policies, understood how to converge at the appropriate moment to achieve a great common objective.” President Napolitano, accompanied by his wife Clio, met HM Queen Elizabeth II in London in the morning of 28 June. As he left Buckingham Palace he said, “We talked about recent events – the marriage of William and Kate, our celebrations for the 150th anniversary of the Unity of Italy and the Jubilee of the United Kingdom to be held next year.”

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L’Italia merita fiducia le lettere, di legge e della musica che hanno ricevuto questo riconoscimento. “Quando sento dire – ha continuato il Capo dello Stato – nella motivazione di questo Dottorato, che qui ad Oxford si studia da otto secoli la storia e la cultura di Roma, si capisce perché noi siamo sempre considerati fonti di ispirazione, ma dobbiamo essere all’altezza di questa tradizione. Bisogna avere fiducia nell’Italia per creare le condizioni di una convergenza che è necessaria in vista degli sforzi che ci attendono”. Il Presidente Napolitano è giunto a Oxford nel pomeriggio di martedì 28 giugno, dove ha VISITA DEL PRESIDENTE avuto un incontro con i dottorandi e i docenti NAPOLITANO NEL REGNO UNITO. del Dipartimento di italianistica al Pembroke IN AGENDA, L’INCONTRO CON S.M. College. “L’Italia – ha detto Napolitano – attraversa un periodo difficile, ha molti test LA REGINA ELISABETTA E IL da superare riguardo l’economia, la società e CONFERIMENTO, A OXFORD, DEL il consolidamento delle istituzioni. Non DOTTORATO HONORIS CAUSA IN nascondiamo i problemi ma ce la faremo. L’Italia merita per la sua lunga storia la fiduDIRITTO cia degli amici e degli alleati europei”. di Domenico Calabria Il Capo dello Stato ha anche sottolineato che uello che colgo in una ceri- in occasione del 150° anniversario dell’Unità monia come quella che si è d’Italia “abbiamo fatto uno sforzo non retorisvolta oggi ad Oxford è la co e anche critico” nel ricordare la nostra stoconferma di quali straordi- ria e per “non dimenticare gli sforzi fatti da narie riserve di ammirazione, di riconosci- personalità diverse come Cavour, Mazzini e mento e di apprezzamento per la nostra storia Garibaldi che, al dispetto delle loro divergene la nostra cultura ci sono nel mondo”. Così il ze ideali e politiche, al momento opportuno Presidente della Repubblica, Giorgio seppero convergere per realizzare un grande Napolitano, rispondendo ai giornalisti al ter- obiettivo comune”. mine della cerimonia di conferimento del Il Presidente Napolitano con la signora “Degree of Doctor of Civil Law by Diploma” pres- Clio, il 28 mattina, ha incontrato a Londra so l’Università di Oxford, che ha concluso la S.M. la Regina Elisabetta. “Abbiamo parlato sua visita nel Regno Unito di Gran Bretagna e degli eventi recenti – ha commentato il Capo Irlanda del Nord. Il Capo dello Stato ha par- dello Stato – il matrimonio tra William e tecipato alla cerimonia solenne di “Encaenia”, Kate, le nostre celebrazioni per il 150° annipresso lo Sheldonian Theatre, insieme ad altre versario dell’Unità d’Italia e il Giubileo del sette personalità del mondo della scienza, del- Regno Unito che si terrà l'anno venturo”.

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ITALIANI NEL MONDO

Italia 1861-2011:

150 anni di unità e di emigrazione PRESENTATO A ROMA IL VI “RAPPORTO ITALIANI NEL MONDO”, di Ghileana Galli REALIZZATO DALLA FONDAZIONE MIGRANTES

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nche quest’anno, alla fine di giugno, è stato presentato il “Rapporto Italiani nel Mondo”, il sesto realizzato dalla Fondazione Migrantes per raccontare e cercare di meglio comprendere il fenomeno migratorio che ha visto protagonisti i nostri connazionali e il nostro Paese fin dalle sue origini. Non a caso, proprio nell’anno in cui il nostro Paese celebra i suoi 150 anni di storia, il Rapporto, come ha scritto Mons. Giancarlo Perego, Direttore Generale della Fondazione Migrantes nell’introduzione, ha voluto essere “una commemorazione concreta dell’emigrazione nel 150° anniversario dell’Unità d’Italia”. “L’unificazione del Paese – scrive Mons. Perego – si collocò all’origine dei flussi di massa, perché aumentarono le bocche da sfamare ma non le risorse e anzi, nel Mezzogiorno, essendo mancata una strategia politica flessibile, la situazione peggiorò. (…) Si può riconoscere che l’emigrazione fu di grosso aiuto alla crescita del Paese, alleviando il peso della disoccupazione, favorendo il potenziamento della marina mercantile, mettendo a disposizione con le rimesse ingenti somme di denaro e anche, all’occorrenza, le esperienze di quanti rimpatriavano”. Se circa 30 milioni sono stati gli Italiani complessivamente espatriati in questo secolo e mezzo di storia, oggi i cittadini italiani all’estero ammontano a oltre 4 milioni, mentre il numero degli oriundi è compreso tra i 60 e gli 80 milioni. “Questi ‘grandi numeri’ – si legge ancora nell’introduzione del Rapporto – costituiscono un incentivo a prestare attenzione alla situazione e alla storia di questi Italiani fuori dell’Italia e alla loro evoluzione, che abbisogna di essere maggiormente conosciuta sotto molti aspetti (storico, economico, culturale, religioso, tanto per fare alcuni esempi), non solo nelle scuole e nelle università ma dall’intera società, facendo della storia una vera maestra di vita e traendone fruttuose piste operative”. 150 ANNI DI MIGRAZIONI. Una volta si emigrava anche dalle regioni italiane attualmente più ricche, come pure dall’isola di Lampedusa, oggi teatro di sbarchi. La vita media, che alla fine dell’Ottocento era di appena 31 anni, aiuta a capire questo esodo di massa. Si viaggiava stipati come una merce umana, inizialmen-

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te nei velieri e poi nelle navi a vapore (talvolta vere e proprie carrette del mare destinate a naufragare), per inseguire un futuro da sogno che tale non era, indebitandosi per il biglietto, trattati dalla burocrazia “poco garbatamente”, per dirla con le parole del vescovo di Cremona Geremia Bonomelli, e sovente incontrando sul posto una realtà deludente. La nota canzone “Mamma mia dammi cento lire che in America voglio andar” sottolinea i rischi insiti in un avventuroso viaggio per mare dall’esito incerto. Anche le mete europee erano caratterizzate dal disagio. La considerazione per gli Italiani poteva essere infima tanto in Francia quanto nel Sudafrica, tanto nella vicina Svizzera come negli Stati Uniti, dove nel 1897 il salesiano don Raffaele Maria Piperni, che operò a San Francisco, scrisse: “Gli Italiani sono così in bassa stima presso tutti, che i buoni arrossiscono di chiamarsi Italiani”. I flussi di massa sono cessati verso la metà degli anni Settanta. I flussi attuali, sottostimati negli archivi, si compongono di 45.000 persone in uscita e 35.000 di ritorno. Si tratta per lo più di flussi qualificati, come quelli dei circa 20.000 studenti che, nell’ambito del Programma Erasmus, studiano per un semestre all’estero. Secondo un’indagine della Banca d’Italia vi sono 20 milioni che ogni anno affrontano quelli che la Fondazione Migrantes ha chiamato “i viaggi della memoria” (11 milioni in entrata e 9 milioni in uscita) per trascorrere un certo periodo in una casa di proprietà (il sogno dei migranti, oggi come ieri) o presso parenti e amici. La stessa indagine evidenzia che sono 14,6 milioni gli Italiani che lasciano l’Italia effettuando brevi soggiorni all’estero per motivi professionali. IL MESSAGGIO DEL PRESIDENTE NAPOLITANO. Anche il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, nel messaggio inviato in occasione della presentazione del “Rapporto

Italiani nel mondo”, si è detto convinto dell’importanza, nell’attuale contesto, di “ripercorrere la lunga e sofferta stagione delle emigrazioni in diversi continenti di cittadini italiani che ha scandito, a più riprese, la vicenda dello Stato postunitario. Dalla storia di queste esperienze occorre trarre gli strumenti per una più accurata lettura del fenomeno migratorio, soprattutto in rapporto ai flussi attuali, dal Sud al Nord del mondo, di cui siamo stati testimoni e in misura crescente destinatari e ai quali i recenti avvenimenti nei paesi del Nord Africa e del Medio Oriente hanno conferito un’indubbia accelerazione”. “L’abbandono della propria terra – ha rilevato il Capo dello Stato – è sempre una scelta aspra e dolorosa e i dati del “Rapporto Italiani nel mondo”, che merita il più vivo apprezzamento per il rigore e la profondità dell’indagine, ne costituiscono una puntuale conferma. Il mio auspicio è che la lezione del passato possa tradursi in un insegnamento per il presente, rafforzando quell'antica attitudine all’accoglienza, all’asilo e alla solidarietà che appartiene ai valori autentici del nostro popolo”.


Italy 1861-2011: 150 Years of Unity and Emigration The 6th ‘Report on Italians in the World,’ produced by the Fondazione Migrantes has been presented in Rome t the end of June, the ‘Report on Italians in the World’ the sixth produced by the Fondazione Migrantes was presented. The Report aims to narrate and try to improve understanding of the migration involving Italians and Italy from the very beginning. Not by chance, in the year the country celebrates 150 years of history, the Report wanted to be “a real commemoration of emigration on the 150th anniversary of the Unity of Italy.” In the introduction, Mons. Giancarlo Perego, director general of the Fondazione Migrantes, comments, “The unification of the coun-

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try was at the beginning of the mass movements, because there were more mouths to feed and fewer resources – in the south of Italy, as there was no flexible political strategy, the situation worsened. (…) It can be seen that emigration was of great help in the growth of the country, relieving the weight of unemployment, favouring the strengthening of the merchant fleet, and making considerable sums of money available with the transfer of funds and also, when necessary, the experience of those returning.” Overall, about 30 million Italians have left the country in the 150 years of the history of Italy and, today, there are more than 4 million Italians abroad; the number of people of Italian origin is between 60 and 80 million. The introduction to the Report continues, “These ‘great numbers’ are an incentive to pay attention to the situation and story of these Italians outside Italy and their evolution, which needs to be better known in many aspects (historic, economic, cultural and religious, to give just a few examples), not just in schools and universities but by the whole society, making history a true teacher of life and drawing fruitful operational tracks.”

150 YEARS OF MIGRATION. Once upon time, people emigrated from the Italian regions that are currently the richest, and also from Lampedusa, now the arena of landings. At the end of the 19th century, the average lifespan was just 31 years, and this helps us to understand this mass exodus. People travelled packed in like so much human goods, initially in the sailing boats and then the steamships (sometimes really unseaworthy vessels destined to sink), to follow a future that certainly wasn’t a dream, taking on debts just to buy the ticket, treated “with little politeness” by the bureaucracy, as Geremia Bonomelli, Bishop of Cremona said, often to be greeted by disappointment. The famous song ‘Mamma mia dammi cento lire che in America voglio andar’ underlines the inherent risks of an adventurous trip across the sea with an uncertain outcome. European destinations also offered little but hardship. The Italians were considered the lowest of the low everywhere – France or South Africa, neighbouring Switzerland or the United States. Here, in 1897, the Salesian Don Raffaele Maria Piperni, who worked in San Francisco, wrote, “The Italians are considered as low by everyone that the good ones blush at calling themselves Italian.” The mass migrations stopped around the middle of the 1970s. Current flows are underestimated in the archives but consist of 45,000 people leaving and 35,000 returning. Mostly, the people are qualified, like the 20,000 students who study abroad for a term under the Erasmus Programme. A survey by the Banca d’Italia indicates that there are 20 million people who undertake what the Fondazione Migrantes calls ‘memory trips’ (11 million arriving and 9 million leaving) to spend a certain period in a house they own (the dream of migrants, yesterday and today) or with relatives and friends. The same survey highlights that 14.6 million Italians leave the country making short stays abroad for professional reasons. PRESIDENT NAPOLITANO’S MESSAGE. In the message sent for the presentation of the ‘Report on Italians in the World,’ Giorgio Napolitano, President of the Republic, said that he was convinced of the importance, given the current context, of “retracing the long and difficult season of emigration by Italians to different continents which has marked the story of the post-unity state on various occasions. The tools for a more careful reading of migration as a phenomenon should be drawn from the history of this experience, particularly in relation to the current flows, from the south to the north of the world, which we are witnessing and are more and more often the destinees and which recent events in North Africa and the Middle East have undoubtedly accelerated. Abandoning your home is always a bittersweet choice and the data of the ‘Report on Italians in the World,’ whose great rigour and depth of survey merits appreciation, confirms this. My hope is that the lesson of the past can be translated into teaching for the present, reinforcing that old inclination to welcome, asylum and solidarity that are part of the authentic values of our people.”

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ITALIANI NEL MONDO

Una bella storia che attraversa i secoli

Good History Down the Years ebruary 1934. José de Oliveira Messina, age 6, left the house where he lived in San Paolo, accompanied by his mother and older brother. They took the tram and, half an hour later, reached Trianon. They walked on a bit further until they saw the imposing façade of the Istituto Medio Italo-Brasiliano Dante Alighieri, in Alameda Jaú. ‘Have we come to church?’ asked José when he heard the bell. From that day, and the next 12 years, the bell marked his days, indicating the start and end of the different lessons. Today, José de Oliveira Messina is 83 but his life is still closely connected to that school, seeing that he became voluntary president of the Dante Alighieri and will superintend the celebrations for its centenary as it was founded by the Italian colony in San Paolo on 9 July 1911. He recalls his first teacher and the lessons – Portuguese in the morning and Italian in the afternoon. He also remembers when, in the 1940s, in the middle of the Second World War, there was persecution of the Italian community ‘guilty’ being part of a country against Brazil and the school changed its name to Visconde de São Leopoldo. It wasn’t easy for him at the time, as his father was from Sicily and his mother was Portuguese. In 1946, Mr Messina left the school to enrol at the University of San Paolo, in the Faculty of Law. His career started there, firstly as a trainee inspec-

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José de Oliveira Messina, a former student of the Istituto Medio ItaloBrasiliano Dante Alighieri is the organiser of the celebration events for 100 years of the school tor in the 1st Police Division, until he was gradually given greater responsibility and became attorney general of the Court of Auditors of the city, a position he only left in 1993, when he retired. Nevertheless, he still has plenty of energy and so, already a member of the Association of Ex-Alumni of the Collegio Dante Alighieri, he put himself forward for the presidency of the school. He took on the position in 2008 and was re-elected last March for another three years. In this role, which is voluntary, he leads a team of nine senior managers, responsible for the educational and financial sectors. And, as indicated, he also organises the celebrations for the centenary of the school. On 6 June, the current students (4,200 children and young people who attend the school – and a total of 70,000 who have attended it down the years) put the school’s history on stage at the Sala San Paolo; but the celebrations will continue in the coming months and will end in January with a cruise to Buenos Aires.

JOSÉ DE OLIVEIRA MESSINA, EXSTUDENTE DELL’ISTITUTO MEDIO ITALO-BRASILIANO DANTE ALIGHIERI, È L’ORGANIZZATORE DEGLI EVENTI CELEBRATIVI PER I 100 ANNI DELLA SCUOLA di Eunice Cappelletti

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ebbraio 1934. A 6 anni, il piccolo José de Oliveira Messina lascia la casa in cui vive a San Paolo, accompagnato dalla madre e dal fratello maggiore. Prendono il tram, e mezz’ora più tardi arrivano al Trianon. Camminano ancora un po’, fino a vedere l'imponente facciata dell’Istituto Medio Italo-Brasiliano Dante Alighieri, in Alameda Jaú. “Siamo venuti in chiesa?”, chiese José quando sentì suonare la campanella. Da quel giorno, quella campanella ha contraddistinto, per ben dodici anni, le sue giornate, segnando l’inizio e la fine delle lezioni. Oggi, Messina ha 83 anni, ma la sua vita è ancora strettamente legata a quella scuola, visto che è diventato Presidente volontario della Dante Alighieri e sovrintende le celebrazioni del centenario dell’Istituto, fondato dalla colonia italiana di San Paolo il 9 luglio 1911. Messina ricorda la sua prima insegnante, le lezioni che seguiva – di mattina, quelle di lingua portoghese; nel pomeriggio, quelle in italiano. Ricorda anche quando, negli anni Quaranta, in piena Guerra Mondiale, con le persecuzioni contro la comunità italiana “colpevole” di far parte di un Paese schierato contro il Brasile, la scuola cambiò nome in Visconde de São Leopoldo. Anni non semplici anche per lui, figlio di padre siciliano e madre portoghese. Nel 1946, però, Messina ha lasciato l’Istituto per iscriversi all’Università di San Paolo, Facoltà di Giurisprudenza. Da qui prende il via la sua carriera, prima come commissario tirocinante della 1ª Divisione di Polizia, fino a ottenere sempre maggiori responsabilità e raggiungere l’incarico di procuratore generale del Tribunale dei Conti della Città, che ha abbandonato solo nel 1993, con il pensionamento. Tuttavia le energie non gli mancavano e così, già membro dell’Associazione degli ex-alunni del Collegio Dante Alighieri, si propose per la presidenza dell’Istituto. Incarico offertogli nel 2008, e per cui è stato rieletto nello scorso mese di marzo, per altri tre anni. In questo ruolo – che non è remunerato con un salario – guida un team di nove dirigenti, responsabili dei settori educativo e finanziario. E, come accennato, organizza gli eventi celebrativi per i 100 anni di vita dell’Istituto. Lo scorso 6 giugno, la storia della scuola è stata portata in scena sul palco della Sala San Paolo, dagli studenti di oggi (4.200 i bambini e i ragazzi che frequentano l’Istituto – 70.000, in tutto, quelli che son passati sui suoi banchi nel corso di questo lungo secolo); ma le celebrazioni proseguiranno anche nei prossimi mesi, per concludersi a gennaio, con una crociera a Buenos Aires.


L’OTTIMISTA

Quote rosa: finalmente la legge UNO STRUMENTO UTILE CHE NASCE PER CORREGGERE UN DEFICIT DI DEMOCRAZIA. MA CHE SOPRATTUTTO SI BASA SU FONDAMENTI PRATICI ED ECONOMICI di Francesca Pica, da L’Ottimista

The Female Quota at Long Last the Law A useful tool that has been created to correct a deficit of democracy but has essentially practical and economic foundations t long last it’s law. The introduction of gender quotas for the composition of the Boards of Directors (BoDs) of listed companies was definitively approved on 28 June 2011 by the Camera (Lower House). The new legislation intends to balance the lack of women in the places of political, economic and social power in Italy, where the male quasi-monopoly limited the right of half of the population to compete for the highest levels of institutions and public and private management. So the ‘pink’ quota (it’s only called that in Italy; in other countries people talk of ‘gender quotas’) is a useful tool created to correct a deficit of democracy. It’s not just ideological equality or gender claims – the law is based on practical and economic foundations. Most of the analyses, projections and studies (in addition to the experience, for example, of Norway, the first country in Europe to introduce the quotas in 2003), confirm that the women in command lead the companies better – they produce greater profits for the shareholders and rationalise costs and time with a lower propensity to risk. Companies run by women have a lower risk of bankruptcy, all other factors being equal. There have been many objections and much resistance along the process of the law, particularly by many historic feminist intellectuals and convinced exponents of free thought, who maintain that equality between men and women is an acquired value as a position is not assigned to a person for reasons connected to their sex or age, colour or geographic origins but by assessing what that person can do, their studies, skills and personal abilities. The talk doesn’t turn a hair. Nevertheless, it would opportune to look at policies that aim at overcoming moral and material female disadvantages that have lasted for hundreds, if not thousands, of years, with more optimism. The reality is that, without a system of binding percentages, the number of women at the top of companies wouldn’t grow – there are just 6% of women on the BoDs of listed companies in Italy. On average, the number of women covering political roles is around 19%. Sometimes a shove, a turbine that stirs the waters, is needed to change. Perhaps one way of shaking things – to women as well, bound historically by cultural models where professional achievement is certainly not at the top of the scale of values.

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inalmente è legge. L’introduzione delle quote di genere nella composizione dei CdA delle società quotate è stata approvata il 28 giugno 2011 in via definitiva dalla Camera. La nuova normativa si propone di bilanciare la scarsa presenza femminile nei luoghi del potere politico, economico e sociale nel nostro Paese, dove il quasimonopolio maschile limitava il diritto di metà della popolazione a competere per i livelli più alti delle istituzioni e del management pubblico e privato. Le quote rosa (solo in Italia le chiamiamo così: all’estero si parla di “quote di genere”) sono quindi uno strumento utile che nasce per correggere un deficit di democrazia. Non si tratta solo di parità ideologica o di rivendicazione di genere: la legge si basa su fondamenti pratici ed economici. La gran parte delle analisi, delle proiezioni e degli studi (oltre che l’esperienza, ad esempio, della Norvegia, prima nazione in Europa ad aver introdotto le quote nel 2003), conferma che le donne al comando guidano meglio le aziende: producono maggiori utili per gli azionisti, razionalizzano costi e tempi con minore propensione al rischio. Le imprese gestite da donne hanno, a parità di altri fattori, minore rischio di fallimento. L’iter della legge ha visto molte obiezioni e resistenze, soprattutto da parte di tante storiche intellettuali femministe e di convinti esponenti del pensiero liberale, i quali sostengono che la parità tra uomini e donne sia un valore acquisito, dal momento che non si assegna un incarico a una persona per ragioni legate al genere sessuale o all’età, al colore o alla provenienza geografica, ma valutando ciò che la persona sa fare, i suoi studi, le competenze e le capacità personali.

Il discorso non fa una piega. Tuttavia sarebbe opportuno guardare con più ottimismo a politiche che puntano a vincere svantaggi femminili morali e materiali che durano da secoli se non millenni. La realtà è che senza un sistema di percentuali vincolanti, la presenza femminile ai vertici della società non cresce: in Italia le donne nei CdA sono appena il 6% tra le società quotate; il numero di donne che riveste cariche politiche si aggira intorno al 19%. Per cambiare talvolta occorre una spallata, un turbine che smuova le acque. E forse, un modo per dare una scossa anche allo stesso genere femminile, storicamente vincolato a modelli culturali in cui la realizzazione professionale non occupa il primo posto della scala di valori.

PERCHÉ OTTIMISTI? Viviamo tempi che appaiono duri. Ma, a guardare bene, per ogni azione poco buona ce ne sono tante di più amorevoli. Ed è proprio per raccontare il tanto bene che ha dato vita e alimenta la nostra civiltà che un gruppo di amici ha dato vita a L’Ottimista. Insieme a tante gioie ci sono tante preoccupazioni, sofferenze e dolori, ma gli uomini e le donne sono capaci di compiere azioni di straordinario amore e bellezza. Senza ottimismo l’umanità non vive, non ha futuro. www.lottimista.com

WHY OPTIMISTS? We’re living in times that seem hard. Yet, if we look closer, there are more affectionate actions for every bad one – and it was to tell of the great good that started and fed our civilisation that a group of friends started the L’Ottimista. There are many worries, and a lot of suffering and pain with so much joy, but men and women are able to perform actions of extraordinary love and beauty. Mankind can’t live without optimism, it has no future. www.lottimista.com

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RIFLETTORI SULLE DONNE

Le PMI sono il vero tesoro dell’Italia

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are sistema, sostenere la crescita del Made in Italy, supportare in maniera mirata le imprese, in particolare le PMI. Sono questi i punti di maggiore urgenza per il Sottosegretario allo Sviluppo Economico Catia Polidori, che a giugno ha ricevuto la delega al Commercio estero.

On. Polidori, Lei ha alle spalle una lunga esperienza da imprenditrice. Ritiene che questo la possa aiutare nel comprendere meglio le esigenze delle aziende? Ho scelto e voluto fortemente proprio questo dicastero, deleghe comprese: rappresentano infatti la naturale evoluzione di tutto il mio precedente percorso professionale. Porto nel dna tre generazioni di imprenditori: questo mi consentirà di guardare il mondo con gli stessi occhi di tutti quegli uomini e donne che ogni giorno fanno grande il nostro Paese nel mondo, un tesoretto che bisogna difendere e per il quale vale la pena di combattere. Quali saranno le sue prime mosse? Il tempo è denaro e non ci possiamo permettere ritardi o passi falsi. Per questo, a monte di ogni mia decisione ci sarà la convocazione, subito dopo l’estate, degli Stati generali del commercio con l’estero. Non dobbiamo essere malati di “convegnite”: sarà un think thank per mettere a sistema le idee di tutti gli operatori del settore e già a fine mese partiremo con la convocazione dei gruppi di lavoro tematici, propedeutici a quello che sarà insieme un punto di arrivo e un punto di partenza. Si tratta di un evento estremamente concreto: poche chiacchiere, progetti mirati e realizzabili. Sempre più spesso ci viene detto che il futuro è nei Paesi emergenti. Lei tuttavia ha più volte ribadito la necessità di intensificare anche gli scambi con i Paesi vicini e con i nostri partner “storici”, a partire dagli Stati Uniti. È indubbio che le nostre quote di mercato nei Paesi emergenti siano cresciute rapidamente negli ultimi anni. Il Made in Italy trova infatti sempre più estimatori nei mercati distanti, quelli extra Ue, dove nei primi cinque mesi dell’anno abbiamo segnato un aumento del 21,4%: è alle latitudini più lontane, infatti, che si sta aprendo una nuova fetta di mercato composta da centinaia di milioni di consumatori, affascinati dai prodotti italiani e finalmente in grado di accedere a quelli di più alta qualità del nostro Paese. …Tuttavia? Tuttavia un conto sono i tassi di crescita e un conto sono le quote di mercato esistenti. I Paesi occidentali restano infatti la destinazione di gran lunga predominante delle nostre

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INTERVISTA AL SOTTOSEGRETARIO ALLO SVILUPPO ECONOMICO CON DELEGA AL COMMERCIO ESTERO, di Ghileana Galli CATIA POLIDORI esportazioni, contando per circa l’85% del totale. Le do qualche dato: nel 2010, l’interscambio dell’Italia con la Germania è stato di 102,4 miliardi di euro, con la Francia di 69,4 miliardi di euro, con gli USA, nostro partner storico, appunto di 31,5. Come sono i rapporti con gli USA? Con gli USA intendo seguire due linee: da un lato, la promozione dei nostri beni a tecnologia avanzata; dall’altro, tutelare i nostri beni tradizionali, a cominciare dalla moda e dal settore agrofood, attraverso una normativa internazionale che protegga maggiormente le nostre indicazioni geografiche.

Dunque, per le imprese italiane, meglio la via di un maggiore protezionismo o di un maggiore liberismo? C’è una cosa dalla quale non si prescinde: la tutela di chi produce. In Italia c’è una ripresa che funziona ed è quella dell’export. Dunque,

Incontro del Sottosegretario Catia Polidori con il Primo ministro della Federazione di Bosnia Erzegovina, Nermin Niksic.

ripeto, bisogna tutelare la produzione Made in Italy, obbligare le aziende che importano dai Paesi extra-UE all’etichettatura di provenienza, punire chi produce e importa in modo illegale e scorretto. Detto questo, siamo favorevoli alla riduzione e, se possibile, alla eliminazione degli ostacoli al commercio internazionale, data l’importanza che quest’ultimo riveste per la nostra economia. In sintesi, maggior mercato, migliori regole. Un’ultima domanda, alla Polidori imprenditrice e al sottosegretario insieme: come valuta l’intervento dello Stato nell’economia? È un punto fondamentale: non esiste uno Stato assistenziale come non esiste uno Stato neutro rispetto alle proprie imprese nella competizione globale. Di certo lo Stato non si può sostituire all’imprenditore. Ad ognuno il suo mestiere. La sfida che ci attende è dunque accrescere lo sforzo per creare i “binari” in grado di veicolare il Made in Italy secondo strategie e priorità di mercato. Se sapremo continuare in questa direzione, unendo le forze fra Istituzioni e sistema produttivo, saremo in grado di garantirci una ricetta sicura per la ripresa.


The SMEs are Italy’s Real Treasure Interview of Catia Polidori, Undersecretary for Economic Development with responsibility for Overseas Trade ystematise, support the growth of Italian quality products, support companies in a targeted manner, in particular SMEs. These are the most urgent points for Catia Polidori, Undersecre-

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A CATIA POLIDORI IL PREMIO KOUROS 2011

CATIA POLIDORI AWARDED KOUROS PRIZE 2011

Il Sottosegretario allo Sviluppo Economico, Catia Polidori, è stata insignita del Premio Kouros 2011, riconoscimento conferitole per l’impegno profuso negli anni a servizio dei valori e delle eccellenze del Made in Italy, prima come presidente nazionale dei Giovani Imprenditori della Confederazione nazionale delle piccole e medie imprese, poi come deputato e componente della Commissione Attività Produttive e della Commissione anti contraffazione.

Catia Polidori, Undersecretary for Economic Development, was awarded the Kouros Prize 2011, a recognition conferred on her for the commitment over the years to the values and excellence of Italian quality products, earlier as national president of Young Businesspeople in the National Confederation of small- and medium-sized companies, then as Member of Parliament and member of the Production Activities and Anti-counterfeiting Commissions.

tary for Economic Development, who received the delegacy for Overseas Trade in June.

market consisting of hundreds of millions of consumers, fascinated by Italian products and, at long last, able to access the higher quality goods of Italy, is opening in the most distant places. …Nevertheless? Nevertheless, one thing are the growth rates and another the existing market shares. Western countries are the predominant destination of Italian exports, accounting for about 85% of the total. Here’s some data – in 2010, the trade between Italy and Germany was Euro 102.4 billion, with France Euro 69.4 billion, and the USA, the historic partner, Euro 31.5 billion. What are the relationships with the USA? I intend to follow two lines with the USA – on one hand, the promotion of Italian advanced technology goods and, on the other, protect traditional Italian goods, starting with fashion and the food sector through international regulations that give greater protection to Italian geographical indications. So, for Italian companies, which is better – greater protectionism or greater liberalism? There’s one thing that can’t be set aside – the protection of the producer. In Italy, there’s an upturn that’s functioning and that’s export. So, I’ll say again, the production of Italian quality products needs to be protected, forcing companies that import from Non-EU countries to indicate the origin on the label, punishing those who produce and import illegally and improperly. Having said this, we’re in favour of the reduction and, if possible, the elimination of obstacles to international trade, given the importance of the latter in the Italian economy. To summarise, more market and better rules. A last question for the Polidori businesswoman and undersecretary – what do you think of the state intervention in the economy? It’s a fundamental point. There’s no such thing as a welfare state just as there’s no such thing as a neutral state with respect to its companies in global competition. Certainly, the state can’t replace the businessman. To each his job. The challenge awaiting us is, therefore, to increase the effort to create ‘rails’ able to guide quality Italian products according to market strategies and priorities. If we’re able to continue in this direction, joining forces between institutions and the manufacturing system, we’ll be able to ensure a certain recipe for the upturn.

Hon. Polidori, you have many years of experience as a businesswoman behind you. Do you think this can help you to understand the needs of companies better? I chose and really wanted this portfolio, including the delegacies. They are the natural evolution of all my previous professional path. There are three generations of businesspeople in my DNA – this will help me to look at the world with the same eyes of all the men and women make Italy great around the world every day, a treasure that has to be defended and which it’s worth fighting for. What will your first moves be? Time is money and we can’t afford delays or false steps. So, upstream of any decision I make, there will be the convocation of the States General of foreign trade after the summer. We won’t have an attack of ‘conventionitis’ – it’ll be a think thank to formalise the ideas of all sector professionals and we’ll start with the convocation of the topic work groups at the end of the month, introductory to what will be both a point of arrival and also a starting point. This is something very real – little chat and targeted projects that can be fulfilled. We’re told more and more often that the future is in the emerging countries. Yet you have repeated the need to intensify trade with neighbouring countries and the ‘historic’ Italian partners, starting with the United States. Certainly, Italian market share in emerging countries have grown rapidly in recent years. Italian quality products are finding more and more admirers in Non-EU markets, where there was an increase of 21.4% in the first five months of the year. A new slice of

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BEL PAESE PARCO NAZIONALE DEL GRAN PARADISO www.pngp.it

Nel Parco ogni stagione dell’anno offre scenari diversi. La tarda primavera e l’estate sono i mesi della fioritura e delle escursioni in alta quota. In autunno i boschi si colorano, mentre in inverno il territorio innevato si presta alle passeggiate con le racchette da neve, gli sci da fondo e d’alpinismo. Il Parco offre innumerevoli proposte di soggiorno: sportive, escursionistiche, ricreative e culturali, ma anche dedicate al benessere e al relax. GRAN PARADISO NATIONAL PARK Every season of every year the Park offers different scenery. Late spring and summer are the months for blooming and high altitude excursions. In autumn, the forests change colour, while in winter, the snow-covered territory lends itself to walking with snowshoes, cross country skiing and mountaineering. The park offers several proposals for your stay: sports, excursions, recreational and cultural activities, but it is also dedicated to wellbeing and relaxation.

Italia, Paese della natura

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archi naturali di incontaminata bellezza rappresentano lo scenario eccezionale per chi decide di trascorrere in Italia una vacanza a stretto contatto con la natura. La vegetazione dell’Italia è straordinariamente varia, e scoprirla è per il turista un’esperienza indimenticabile. Molti sono i Parchi Nazionali da scoprire: il Gran Paradiso, il Circeo, lo Stelvio, le Dolomiti Bellunesi, il Gran Sasso e i Monti della Laga, il Cilento e Vallo di Diano, il Gargano, i Parchi della Calabria e dell’Aspromonte, senza dimenticare l’Arcipelago della Maddalena e l’Arcipelago Toscano, il Vesuvio e le Cinque Terre. E molte altre ancora sono le aree naturali protette, le riserve e i parchi marini. Senza dubbio la ricchezza e la varietà dell’ambiente italiano, sono lo scenario perfetto per una vacanza a contatto con l’energia della natura, soggiornando in accoglienti agriturismi in un’atmosfera rilassante e raccolta, degustando cibo genuino, a contatto con la storia e l’ambiente, respirando atmosfere immerse nella luce della tradizione. Una vacanza per scoprire, in ogni stagione, un’Italia diversa e per molti versi ancora segreta.

AREA MARINA PROTETTA CAPO RIZZUTO www.riservamarinacaporizzuto.it

Mare cristallino, sabbia finissima, scogliere scoscese e selvagge. Questo è ciò che l’Area Marina Protetta “Capo Rizzuto”offre al visitatore, un percorso esclusivo attraverso un patrimonio naturalistico e biologico di notevole valore. Sono soprattutto i fondali che rivelano le bellezze per le quali la riserva è un’oasi da proteggere e preservare. Essi sono caratterizzati da vaste praterie di Posidonia Oceanica, pianta marina endemica del Mediterraneo. L’area offre rifugio a molte specie di animali marini.

IL PARCO NAZIONALE DEL POLLINO www.parcopollino.it

È la più grande area protetta di nuova istituzione in Italia. Il territorio, vasto ed incontaminato, custodisce endemismi rari ed eccezionali, come il pino loricato, l’aquila reale e il capriolo. I luoghi naturali, coperti di vaste faggete, formati di rocce dolomitiche, di accumuli morenici, punteggiati di grotte, si arricchiscono di siti paleontologici ed archeologici, di santuari, di conventi, di castelli, di centri storici.

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POLLINO NATIONAL PARK It is the largest protected area which has been recently established in Italy. The territory, large and unpolluted, preserves rare and exceptional endemic species, like the Bosnian Pine, the Golden Eagle and the Roe Deer. The natural places, covered with large beech tree woods, formed by dolomitic rocks, morainic deposits, scattered with caves, are enriched with paleontological and archaeological sites, with sanctuaries, monasteries, castles, historical town centers.


Italy, a Land of Nature ildlife parks boasting untainted beauty offer an ideal setting for those who decide to spend their vacations in contact with nature, discovering Italy’s flora and fauna, visiting its sunny islands and surrounded by the typical Mediterranean landscape. Tourists can enjoy an unforgettable experience exploring Italy’s rough and wild environment. There are many national parks well worth exploring: the Gran Paradiso, Circeo, Stelvio, Dolomiti Bellunesi, Gran Sasso and Monti della Laga, Cilento and Vallo di Diano, and Gargano National Parks, the parks of CalMinistro del Turismo abria and Aspromonte, not to mention the Maddalena and Tuscan Archipelagos, the Vesuvius, the Cinque Terre National Parks, and many other protected areas, nature reserves, and marine parks. Italy’s lush and diversified environment provides many ideal settings for vacations in close contact with nature, for a natural rush of energy. There are many welcoming country tourist locations offering a relaxing and intimate atmosphere, the chance to taste genuine food, and discover local history and traditions. A perfect vacation in any moment of the year, revealing a different, and in many ways, secret Italy. MICHELA VITTORIA BRAMBILLA

CAPO RIZZUTO MARINE PROTECTED AREA A crystal clear sea, extremely fine sand, steep and wild cliffs: this is what the “Capo Rizzuto” Marine Protected Area offers visitors; an exclusive journey through an extremely precious naturalist and biological heritage. Above all, the seabed reveals the beauty which makes the reserve an oasis that needs to be protected and preserved. The seabed has vast prairies of seagrass, a marine plant endemic to the Mediterranean. The Area is a perfect refuge for many species of marine life.

PARCO NAZIONALE DELLE DOLOMITI BELLUNESI www.dolomitipark.it

Esteso su circa 30.000 ettari, fu creato per tutelare un territorio di straordinaria valenza paesaggistica e naturalistica. Conta 1.400 specie di piante con fiori (un quarto dell’intero territorio nazionale), oltre a 114 specie di uccelli e 20 tra anfibi e rettili. Nel 2009 l’UNESCO ha decretato l’inserimento delle Dolomiti nel patrimonio naturale mondiale dell’Umanità.

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DOLOMITI BELLUNESI NATIONAL PARK Extending over about 74,150 acres, it was created to protect an area of extraordinary value for the landscape and nature. It has 1,400 species of flowering plants (a quarter of that found in the whole of Italy), more than 114 species of birds and 20 species of amphibians and reptiles. In 2009, UNESCO ordered the inclusion of the Dolomites as part of the World’s Natural Heritage.

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BORGHI D’ITALIA

Vigoleno un cammino di ronda sulla campagna

piacentina

di Umberto Forte

DAL 2 AL 4 SETTEMBRE, VIGOLENO E LA VICINA CASTELL’ARQUATO OSPITERANNO IL VI FESTIVAL DE “I BORGHI PIÙ BELLI D’ITALIA”

LA GUIDA “I BORGHI PIÙ BELLI D’ITALIA” È disponibile la Guida “I Borghi più Belli d’Italia”. Un vademecum essenziale per conoscere gli angoli meno noti – ma non per questo meno suggestivi – della nostra Bella Italia, tra siti ricchi di storia, arte, cultura, tradizioni popolari. Una Guida che offre informazioni di carattere pratico, dà indicazioni sui luoghi – rocche, castelli, mura, incantevoli approdi – più suggestivi da vedere, su strutture alberghiere, B&B, agriturismi, ristoranti, trattorie, botteghe in cui acquistare prodotti tipici. La Guida può essere acquistata sul sito www.editriceromana.com. È disponibile anche la versione in inglese, a e 18,00 + spese postali, da richiedere direttamente al Club dei Borghi (info@borghitalia.it).

THE GUIDE “THE CHARME OF HIDDEN ITALY” The Guide ‘The Charme of Hidden Italy’ is available. It’s an essential guidebook for discovering the less well-known – but not less evocative – corners of Italy and includes sites rich in history, art, culture and popular traditions. It’s a guide which offers practical information, gives suggestions for the most evocative places – fortresses and castles, city walls and enchanting destinations – to see but also on hotels, B&Bs, farm holiday centers, restaurants, trattorias and shops where traditional products can be bought. The guide is available on-line: www.editriceromana.com. The English version, e18.00 + p&p, can be obtained directly from the Club dei Borghi (info@borghitalia.it).

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igoleno è un borgo-castello dove tutto sembra, pur nella ristrettezza dello spazio, un labirinto in cui non sai mai dove ti trovi, se nel borgo ottocentesco o nel castello medievaleggiante, tanto si specchiano l’uno nell’altro. Nonostante qualche “falso storico” e le trasformazioni subite nel tempo, Vigoleno ha ancora una grande forza evocativa. Ciò che più impressiona, a guardare dalla pianura, sono le ampie distese di pietra del borgo arroccato, che vengono a formare la mirabile curva delle mura avvolgenti, la sequenza ritmica delle merlature, le torri, i bastioni e poi, dentro, le vie brevi e strette.

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nella forma attuale e sul tracciato precedente nel 1389. Tra alterne vicende, fu conquistato in periodi successivi dai Pallavicino, dai Visconti, dai Farnese, dagli Scotti. Tra le due ultime guerre mondiali, Vigoleno accolse personaggi famosi e raggiunse notorietà internazionale per merito della duchessa Maria di Grammont, nata principessa Ruspoli, che restaurò il castello e vi accolse attori, poeti, scrittori. Fra questi, il pittore e maestro del surrealismo Max Ernst, il genio multiforme Jean Cocteau, la diva del cinema Mary Pikford, la scrittrice Elsa Maxwell, D’Annunzio, il pianista Arthur Rubinstein.

SOGNANDO IL MEDIOEVO. Le suggestioni iniziano subito dopo aver superato il portone d’ingresso al borgo, un tempo dotato di ponte levatoio, entrando nella piazza della fontana. Sul lato est della piazza si nota la volta esterna a botte, in muratura, di un ampio vano sotterraneo: è la cisterna, collegata alle cantine del castello, utilizzata nei secoli passati per le necessità d’acqua degli abitanti. L’acqua, il forno, il pozzo, la cappella dei vivi e dei morti, i depositi delle farine e del vino: Vigoleno è un esempio perfetto della logica abitativa del Medioevo. Sull’altro lato della piazza sorge la chiesa di S. Giorgio, in stile romanico (1223 circa), anche se rimaneggiata nel corso dei secoli. La pieve ha un bellissimo portale che si fa ammirare per i fregi dell’arco, le cariatidi che sostengono l’architrave, la lunetta con il bassorilievo del santo. La facciata è in pietra locale grigia dai riflessi dorati; l’interno è austero, ma vi spiccano i meravigliosi capitelli delle colonne. Qui sono venuti alla luce affreschi del XV secolo, fra cui spicca il S. Giorgio che uccide il drago, del catino absidale. Doveva invece essere la cappella del castello l’oratorio della Beata Vergine delle Grazie, costruzione secentesca di impianto tardo-manieristico. Ora, dalla piazza della fontana, non resta che superare la soglia ed entrare nel castello. Costruito nel X secolo, più volte distrutto, venne ricostruito

“LUOGO CONSACRATO A BACCO”. Vino passito di delicata finezza, il vin santo di Vigoleno è prodotto secondo un’antica tradi-

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Emilia Romagna CLUB DEI BORGHI PIÙ BELLI D’ITALIA Nato nel 2001 su impulso della Consulta del Turismo dell’Associazione dei Comuni Italiani (ANCI), il Club dei Borghi più belli d’Italia è sorto dall’esigenza di valorizzare il grande patrimonio di Storia, Arte, Cultura, Ambiente e Tradizioni presente nei piccoli centri italiani che sono, per la grande parte, emarginati dai flussi dei visitatori e dei turisti. Si tratta dell’Italia minore, quella a volte più sconosciuta e nascosta, ma che rappresenta al meglio il dipanarsi della nostra storia millenaria, e dove è possibile trovare quelle atmosfere, quegli odori e quei sapori che fanno diventare la tipicità un modello di vita che vale la pena di “gustare” con tutti i sensi.


zione. Non a caso, il nome “Vigoleno” deriva dalla forma latina Vicus Lyaeo, luogo consacrato a Bacco, proprio per la squisitezza dei vini. A determinare il particolare profumo di questo vino locale concorrono le caratteristiche del terreno, l’esposizione al sole e i vitigni impiegati, esclusivamente bianchi non aromatici. La conservazione in botte dura almeno 5 anni. Il vin santo servito fresco, a 8-9 gradi, si accompagna bene, per armonico contrasto, ai formaggi piccanti. Ottimi sono inoltre gli antipasti a base di coppe e salumi.

CLUB OF THE MOST BEAUTIFUL VILLAGES IN ITALY Founded in 2001 by the Council for Tourism of the National Association of Italian Communes (ANCI), the Club of the most beautiful Villages in Italy was created with the aim to promote the fantastic heritage of History, Arts, Culture, Environment and Traditions of small Italian villages, which are mostly excluded from the main tourists itineraries. This is another face of Italy, which is often hidden and unknown, but which better represents our millenary history, where you can find atmosphere, smells and tastes that make up our typicalness and which are worth feeling with all your senses.

Vigoleno a Walk Around the Piacenza Countryside Vigoleno and Castell’Arquato will host the 6th Festival of ‘The Most Beautiful Villages in Italy’ from 2-4 September igoleno is a castle-village, where the concentration of different styles in such a small area creates a sort of labyrinth where you never know whether you are in a 19th-century village or a medieval castle. In spite of some style imitations and the architectural transformations which have occurred over the years, Vigoleno continues to exert a strong evocative power. What most strikes the observer from the plain below is the vast extension of stone forming the beautiful curve of the walls embracing the village, with its rhythmic sequence of battlements, towers and bastions and then, once inside, the short, narrow alleyways. DREAMING OF THE MIDDLE AGES. The enchantment begins as soon as you pass through the village gate, in the past complete with drawbridge, and enter the fountain square, with its oblique perspectives, blocked views and frag-

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mented space. On the east side of the square there is the external barrel vault, in stone, of a large underground room. This is the cistern, linked to the cellars of the castle, which satisfied the water needs of the population for centuries. The cistern, the oven, the well, the chapel for the living and the dead and the flour and wine storerooms all make Vigoleno a perfect example of a medieval town. The church of San Giorgio, built in Romanesque style (1223) but altered over the centuries, rises on the opposite side of the square. It has a portal with beautiful arch friezes, caryatides supporting the lintel and a lunette depicting a bas-relief of the saint to whom the church is dedicated. The façade is in the local grey stone with golden reflections. The interior of the church is austere; the lovely capitals of columns emerge. There is an impressive fresco of St. George killing the dragon (15th Century) in the apse. The Oratory of the Beata Vergine delle Grazie, which was probably originally the castle chapel, is a 17th-century construction in late Mannerist style. Back in the fountain square, there is nothing left to do but cross the threshold and enter the castle. Originally built in the tenth century, it was destroyed many times and rebuilt in its present form on preceding boundaries in 1389. It was conquered, with mixed fortune, in subsequent periods by the Pallavicino, the Visconti, the Farnese and the Scotti. Between the two world wars, Vigoleno welcomed famous people and reached international fame due to Duchess Maria di Grammont, Princess Ruspoli by birth, who restored the castle and welcomed actors, poets and writers to it. Amongst these, the painter and master of surrealism Max Ernst, the multiform genius Jean Cocteau, the ‘prima donna’ of the cinema Mary Pickford, the writer Elsa Maxwell, D’Annunzio and the pianist Arthur Rubinstein. ‘A PLACE CONSECRATED TO BACCHUS.’ The Vinsanto of Vigoleno is a delicately refined raisin wine, produced following a traditional method. Not surprisingly, the name ‘Vigoleno’ comes from the Latin ‘Vicus Lyaeo,’ a place consecrated to Bacchus because of its exquisite wines. The features of the soil, exposure to the sun and the exclusively non-aromatic white grape vines used to make this wine determine its unusual fragrance. The wine is aged in barrels for at least 5 years. Vinsanto served cold, at 8-9 °C, goes well with the harmonious contrast of sharp cheese. The village also offers excellent hors d’oeuvres made with coppa (seasoned and matured pork meat), salami and cold pork meats.

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ARTE DELLA TAVOLA

Un’Italia; 150 anni, 150 piatti, 150 territori

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accontare un secolo e mezzo di storia nazionale attraverso i piatti, le specialità, i cibi della tradizione, ovvero ciò che meglio rappresenta il Bel Paese e la sua ricchezza territoriale a tavola. È nata così l’iniziativa “Un’Italia; 150 anni, 150 piatti, 150 territori”, promossa da SapereSapori in collaborazione con l’Associazione Nazionale Città del Vino. Il progetto si propone di raccogliere tutti quei piatti che rappresentano un simbolo territoriale, che spesso vengono riproposti in sagre di paese o che sono legati ad eventi locali e che formano il nostro patrimonio immateriale enogastronomico. Inoltre, è di estrema importanza per i promotori che i piatti vengano proposti nel loro contesto socio-culturale, che ne venga ripercorsa l’origine, che ne venga ricollegata la preparazione ai prodotti del luogo.

SAPORI DA TUTTA ITALIA. Come ci spiega Laura, una delle curatrici del portale SapereSapori, “si è da poco conclusa la prima fase del progetto, destinata alla raccolta dei 150 piatti. E i risultati hanno superato le nostre aspettative: hanno infatti aderito agriturismi, ristoranti, chef, ma soprattutto pro loco I.A.T. comunità montane e comuni. Le segnalazioni sono arrivate da tutte le regioni italiane, con Umbria in testa con 20 ricette, seguita “a pari merito” da Lazio e Lombardia (15), e poi da Piemonte (14), Emilia R o m a g n a ( 1 3 ) , To s c a n a , C a m p a n i a e Ve n e t o ( 11 ) , Puglia (10), Sicilia (9). I tantissimi contatti ricevuti ci hanno permesso di conoscere storie e realtà assolutamente nuove, e, in alcuni casi, veramente entusiasmanti. Si pensi al caso di Maiolo, un piccolissimo comune di 800 abitanti in provincia di Rimini, dove ancora oggi il pane viene prodotto in antichi forni, e costituisce l’unica caratteristica e risorsa del paese; oppure Arquà Polesine,

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RACCONTARE L’UNITÀ DEL NOSTRO BEL PAESE ATTRAVERSO LA VARIETÀ DELLE CUCINE REGIONALI: QUESTO L’OBIETTIVO DEL PROGETTO PROMOSSO DA SAPERESAPORI di Giuseppe Laghezza Masci

dell’Associazione Città del Vino. L’obiettivo finale è riuscire a trasformare il tutto in forma editoriale, integrando i contenuti con alcune notizie di rilevanza a livello di prodotto locale o di territorio.

LE RICETTE. Dai ravioli con funghi e selvagg i n a d e l l a Va l l e d ’ A o s t a a l l o S t o c c o d i Mammola calabrese, dalla sa suppa thìniscolesa del nuorese al brodetto romagnolo, il puzzle delle eccellenze gastronomiche del nostro Paese è ricchissimo di p ro p o s t e c h e c i r i c o rd a n o “saperi e sapori” meritevoli di essere valorizzati e tramandati alle giovani generazioni anche per il loro valore storico e culturale. A seguire, ne viene proposto qualche esempio.

One Italy, 150 Years, 150 Dishes, 150 Areas Narrate the unity of Italy through the variety of regional cuisine is the aim of the project promoted by SapereSapori

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la cui unica ricchezza, in passato, era l’aglio bianco, un prodotto ‘povero’, che però nel 2009 ha ricevuto la certificazione DOP”. Una volta selezionati i 150 piatti – scelta che avrà come unico vincolo il maggior numero di ingredienti locali utilizzati per la preparazione – verrà avviata la seconda fase del progetto: l’abbinamento di 150 vini adeguati, a cura

he initiative ‘One Italy, 150 Years, 150 Dishes, 150 Areas’, promoted by SapereSapori in co-operation with National Association of Wine Cities, narrates 150 years of national history through the dishes, specialities and traditional food, or what best represents Italy and its local wealth at table. The project is collecting all those dishes that are a local symbol, which are often found in village fairs or are linked to local events and form the intangible Italian wine and food heritage. In addition, it’s extremely important for the promoters that the dishes are put for-


CALABRIA: SCAFFETTUNI CU A ‘NDUJA proposto da: Ristorante Orto della Signora (CS) www.ortodellasignora.it La ’Nduja è un tipico salame calabrese morbido e particolarmente piccante. Storicamente la ’Nduja è un piatto povero, nato per utilizzare gli scarti delle carni del maiale. Si consuma spalmandola su fette di pane abbrustolito, meglio se calde, o come soffritto per la base di un ragù. Ingredienti locali: paccheri, pomodori secchi, ’Nduja, ricotta pecorina. Soffriggere con olio e un po’ di cipolla i pomodori secchi e la ’Nduja, nel frattempo cuocere i paccheri e scolarli nel condimento, tirare fino al completo assorbimento del sugo e spolverare di ricotta pecorina: il piatto è pronto!

EMILIA-ROMAGNA: BUSTRENGO

proposto da: Albergo Sacro Monte – S. Maria del Monte (VA) Bruscitt ovvero bruscolini, poiché la carne viene sminuzzata grossolanamente sul tagliere con il trinciante, in modo da ottenere pezzettini della grandezza di un fagiolo.

proposto da: Pro Loco Maiolo (RN) www.prolocomaiolo.it Un dolce tipico che ripropone il pane raffermo come ingrediente principale. Un dolce rustico preparato in diverse varianti.

Ingredienti locali: carne di manzo, verdure dell’orto, polenta. Ingredienti: 200 gr. carne di manzo, 20 gr. cipolla, 10 gr. carote, 10 gr. sedano, burro di centrale, alloro fresco, uno spicchio d’aglio, 50 ml. vino corposo, brodo di carne qb, farina di polenta, sale.

Ingredienti locali: pane locale, latte, uova Ingredienti: 500 cl. latte, 2 cucchiai di strutto, 4 uova, 200 gr. pane grattugiato, farina qb per ottenere un impasto semiliquido, scorza di limone grattugiata, odore di cannella, sale.

Tagliare a coltello fine la carne, tagliare fine le verdure e saltare la carne, unire i profumi freschi, aglio e sfumare con il vino, cuocere adagio; se si dovesse asciugare troppo la carne, unire del brodo. Tempo medio di cottura 40 min . Bollire l’acqua, salare e sfarinare la polenta, girare per circa 40 minuti, aggiustare a piacere di sale e servire.

Unire il tutto e amalgamare bene, ungere una teglia da forno (30 x 25 circa), infornare immediatamente a 170° per 30 minuti circa.

ward in their social-cultural context, that the origin is found, and the preparation is reconnected to local products. FLAVOURS FROM ALL OF ITALY. As Laura, one of the organisers of the SapereSapori portal, explained, “The first stage of the project, on the collection of 150 dishes, ended recently. And the results have exceeded our expectations – farm holiday centres, restaurants and chefs have contributed ma also Pro loco and Tourist Information centres, mountain communities and boroughs. Indications came from every region of Italy, with Umbria leading with 20 recipes, followed by Lazio and Lombardy (15), then Piedmont (14), Emilia Romagna (13), Tuscany, Campania and Veneto (11), Puglia (10) and Sicily (9). The hundreds of contacts received have enabled us to hear of completely new stories and situations and, in some cases, really fantastic ones. For example, Maiolo, a tiny borough of 800 inhabitants in the province of Rimini, where the bread is still made in ancient ovens and this is the only feature and resource of the village; or Arquà Polesine, whose only wealth, in the past, was white garlic, a ‘poor’ product which received PDO certification in 2009.” Once the 150 dishes have been chosen – the only limit on the choice being the highest number of local ingredients used in the preparation – the second stage of the project will be started – the combination with 150 appropriate wines, to be organised by National Association of Wine Cities. The final objec-

LOMBARDIA: POLENTA E BRUSCITT

tive is to succeed in transforming all into an editorial form, integrating the content with some relevant news on the local product or area. THE RECIPES. The puzzle of Italian gastronomic excellence is full of suggestions that remind us of ‘knowledge and taste’ worthy of being enhanced and passed down to the next generation, also for their historic and cultural value – from ravioli with mushrooms and game from the Valle d’Aosta to Stocco di Mammola from Calabria, the sa suppa thìniscolesa from Nuoro (Sardinia) to brodetto from Romagna. Some examples are given below. EMILIA-ROMAGNA: BUSTRENGO Suggested by: Pro Loco Maiolo (RN) www.prolocomaiolo.it A traditional sweet which uses dry bread as the main ingredient. A country sweet with different variants. Local ingredients: local bread, milk, and eggs Ingredients: 500 cl milk, 2 spoons of lard, 4 eggs, 200 gm breadcrumbs, flour to obtain a semi-liquid dough, grated lemon rind, cinnamon, salt. Put all the ingredients together and mix well, oil a baking dish (about 30 x 25 cm), put into the oven immediately at 170°C for about 30 minutes. CALABRIA: SCAFFETTUNI CU A ‘NDUJA Suggested by: Ristorante Orto della Signora (CS), www.ortodellasignora.it ‘Nduja is a traditional soft and particularly spicy sala-

mi from Calabria. Historically, ‘nduja was a poor man’s dish, created to use up the pork-meat scraps. It’s eaten by spreading it onto toasted bread, better if hot, or lightly fried as the base for a ragout. Local ingredients: paccheri (a type of pasta), dried tomatoes, ‘nduja and sheep’s ricotta cheese. Fry the dried tomatoes and ‘nduja with oil and some onion; in the meantime, cook the paccheri and drain them in the sauce. Leave until all the sauce has been absorbed and dust with the sheep’s ricotta cheese - the dish is ready! LOMBARDY: POLENTA AND BRUSCITT Suggested by: Sacro Monte Hotel - S. Maria del Monte (VA) Bruscitt or bruscolini, as the meat roughly chopped with the carving knife so that pieces about the size of a bean are obtained. Local ingredients: beef, vegetables from the garden, polenta. Ingredients: 200 gm beef, 20 gm onion, 10 gm carrot, 10 gm celery, butter, fresh bay leaves, a clove of garlic, 50 ml full-bodied wine, meat broth, polenta flour, salt. Cut the meat into small pieces, chop the vegetables finely and toss the meat, add the fresh herbs and garlic and evaporate with the wine, cook slowly; if the meat becomes too dry, add the broth. Average cooking time 40 min. Boil the water, salt and grind the polenta, mix for about 40 minutes, salt to taste and serve.

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TRIENNALE

Italia: l’unità nella diversità

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nche il Triennale Design Museum partecipa ai festeggiamenti per il 150° anniversario dell’Unità d’Italia, e lo fa grazie al particolare progetto promosso da Ugo La Pietra, artista, architetto e designer che, grazie alla collaborazione di un gruppo di artigiani ceramisti calatini – Bottega Branciforti, Alessandro Iudici, Nicolò Morales, Francesco Navanzino, Riccardo Varsallona – è riuscito a mettere insieme una collezione molto singolare, composta da 21 portavasi antropomorfi raffiguranti ciascuno una delle venti regioni italiane. La ricerca della differenza nell’unità nazionale ha portato Ugo La Pietra verso la rappresentazione dei caratteri espressivi italiani ricorrendo all’impiego della ceramica di Caltagirone e a uno dei suoi archetipi più noti: la testa portavaso. Sono state così realizzate le venti teste portavaso, a cui si aggiunge un ventunesimo

QUESTO IL TITOLO DELLA MOSTRA CHE SARÀ ALLESTITA AL TRIENNALE DESIGNCAFÉ A SETTEMBRE. IN ESPOSIZIONE, UNA CURIOSA COLLEZIONE DI CERAMICHE DEDICATE ALLE REGIONI ITALIANE vaso in rappresentanza dell’Italia come sintesi delle diversità territoriali riunite in un unico Paese. Tutte le teste sono caratterizzate da una sorprendente capacità di individuazione e rivisitazione ironica degli stereotipi legati a ognuna delle regioni rappresentate. L’abilità degli artisti ceramisti ha dato forma ai progetti di La Pietra, dimostrando la capacità di mantenere un forte rapporto con la propria tradizione, ma con la disponibilità a ripensarla e rinnovarla.

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Calabria (progetto di Ugo La Pietra, realizzato da Francesco Navanzino)

UGO LA PIETRA. Da oltre cinquant’anni Ugo La Pietra si confronta con varie discipline artistiche; in particolare, la sua opera si caratterizza per l’incontro tra la cultura del progetto e la produzione artigianale. Egli lavora infatti da sempre in stretta collaborazione con le comunità artigiane, e queste esperienze l’hanno portato a fond a re i l P r i m o O s s e r v a t o r i o N a z i o n a l e sull’Artigianato Artistico “AD ARTE”. Dal 1980 coordina mostre, premi, seminari e nuove collezioni di oggetti per il recupero della cultura materiale da parte della cultura del progetto all’interno di diversi territori (genius loci) e in relazione ai materiali, dalle pietre al vetro, dal legno al mosaico, privilegiando spesso la ceramica: di Faenza, di Caltagirone, di Nove, di Albissola, di Vietri sul Mare, di Salerno, di G ro t t a g l i e , d e l F r i u l i , d i D e r u t a , d i Castellamonte, di Sesto Fiorentino, di Imola… Tutta la sua ricerca e attività professionale è stata accompagnata da moltissime mostre in gallerie e Musei in Italia e all’estero, dalla direzione di diverse riviste di tendenza (IN, Progettare INPIU’, BreraFlash, Fascicolo, Area, Abitare con Arte, Artigianato tra Arte e Design) e da molti premi tra cui il I Premio Festival del Cinema di Nancy 1975, il Compasso d’Oro 1979, il Premio Utopia conferitogli da Eugenio Battiti nel 1989. La mostra “Italia: l’unità nella diversità” sarà inaugurata martedì 13 settembre (ore 19.00) e sarà aperta al pubblico dal 14 settembre al 9 ottobre 2011.


PIER PAOLO PASOLINI - FOTOGRAFIE DI DINO PEDRIALI

Italy – Unity in Diversity This is the title of the exhibition to be set up at the Triennale DesignCafé in September. There will be a curious collection of ceramic on the Italian Regions on display he Triennale Design Museum will also take part in the celebrations for the 150th anniversary of the Unity of Italy as the result of a particular project promoted by Ugo La Pietra, artist, architect and designer who has been able to put a very different collection together, consisting of 21 anthropomorphic vase holders, each depicting one of the 20 Italian Regions, due to the co-operation with a group of craftsmen ceramicists – Bottega Branciforti, Alessandro Iudici, Nicolò Morales, Francesco Navanzino and Riccardo Varsallona. The research into the difference in national unity took Ugo La Pietra towards the representation of expressive Italian characters following the use of the ceramic of Caltagirone and one of its most famous archetypes – vase-holder head. The 20 vase-holder heads were thus created and a 21st was added to represent Italy as a summary of the differences from the areas reunited in a single country. All the heads feature a surprising ability to identify and ironical review of the stereotypes connected to each of the regions depicted.

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The ability of the ceramic artists shaped La Pietra’s projects, showing the ability to maintain a strong relationship with his tradition but being prepared to rethink and renew it. UGO LA PIETRA. Ugo La Pietra has been examining various artistic disciplines for more than 50 years; in particular, his work features the meeting between the culture of the project and handcraft production. He has always worked in close co-operation with the craftsman community, and this experience led him to found the First National Observatory on Artistic Craftsmanship ‘AD ARTE.’ Since 1980, he has co-ordinated exhibitions, awards, seminars and new collections of articles for the recovery of the material culture by the culture of the project within different areas (genius loci) and, in relation to the materials, from stone to glass, wood to mosaic, often favouring ceramic – from Faenza, Caltagirone, Nove, Albissola, Vietri sul Mare, Salerno, Grottaglie, Friuli, Deruta, Castellamonte, Sesto Fiorentino, Imola etc. All his research and professional work has been accompanied by many, many exhibitions in galleries and museums in Italy and abroad, the editorship of various trend-setting magazines (IN, Progettare INPIU’, BreraFlash, Fascicolo, Area, Abitare con Arte and Artigianato tra Arte e Design) and many awards including the first prize at the Cinema Festival in Nancy 1975, the Compasso d’Oro 1979, and the Premio Utopia presented by Eugenio Battiti in 1989. The exhibition ‘Italia: l’unità nella diversità (Italy – Unity in diversity)’ will be inaugurated on Tuesday 13 September (7.00 pm) and will be opened to the public from 14 September to 9 October 2011.

PIER PAOLO PASOLINI - PHOTOGRAPHY BY DINO PEDRIALI The Triennale, Milan will host the exhibition ‘Pier Paolo Pasolini - Photography by Dino Pedriali’ (free entrance) until 28 August. A selection of 78 images narrating the daily life of the famous author in what would be the last days of his life are on display. The photographer was the then 25-yearold Dino Pedriali, chosen personally by Pasolini as author of a service on his person to illustrate ‘Petrolio’, the novel then a work in progress, in which it was the Pasolini’s wish to enter with all his body, in addition to the words. Pedriali’s intense photos, only in black and white, depict Pasolini writing with his Olivetti 22, driving the famous Alfa, and designing in Chia’s home, while he’s reading. Close-ups, head and shoulders and long shots alternate in a game between photographer and subject, a continuous exchange between spontaneous snaps and planned portraits. These are precious images that give us an extraordinary testimony of the last, intense, moments of the life of the great intellectual, through the sensitivity of Pedrali’s art.

© Dino Pedriali, by Siae 2011

Campania (progetto di Ugo La Pietra, realizzato da Alessandro Iudici)

Fino al prossimo 28 agosto, la Triennale di Milano ospita la mostra “Pier Paolo Pasolini - Fotografie di Dino Pedriali” (ingresso libero). In mostra, una selezione di 78 immagini che raccontano la quotidianità del celebre scrittore in quelli che sarebbero stati i suoi ultimi giorni di vita. Dietro l’obiettivo, l’allora venticinquenne fotografo Dino Pedriali, scelto personalmente da Pasolini come autore di un reportage sulla sua figura per illustrare “Petrolio”, il romanzo allora in fieri, nel quale era desiderio del Poeta entrare con tutto il suo corpo, oltre che con le parole. Le intense immagini di Pedriali, rigorosamente in bianco e nero, ritraggono il Poeta che scrive con la sua Olivetti 22, che guida la famosa Alfa, che disegna nella casa di Chia, che legge. Primi piani, mezzibusti, campi lunghi si alternano in un gioco tra fotografo e soggetto, un continuo scambio tra foto spontanee e inquadrature studiate. Immagini preziose che, grazie alla sensibilità dell’arte di Pedrali, ci forniscono una straordinaria testimonianza degli ultimi, intensi, attimi di vita del grande intellettuale.

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CINEMA

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inema e/è Made in Italy” è il titolo della tavola rotonda che si è svolta lo scorso 16 giugno a Roma, organizzata dal Master in Economia e Gestione della Comunicazione e dei Media della Facoltà di Economia dell’Università di Roma “Tor Vergata” e dalla Fondazione Economia Tor Vergata CEIS, in collaborazione con ANICA e con il patrocinio di FERPI.

“ALLEANZE ATTIVE” PER IL CINEMA ITALIANO. Rappresentanti delle industrie cinematografiche, dell’istruzione e della comunicazione si sono confrontati, nella comune convinzione che “solo alleanze attive siano in grado di far uscire l’industria del cinema italiano dalle secche di un’attenzione focalizzata prevalentemente sul piano nazionale e in particolare sulle dinamiche di investimento tipiche del mercato interno”, per usare le parole del moderatore in apertura dei lavori

Come il cinema può promuovere il Made in Italy – e viceversa della tavola rotonda, Luigi Paganetto, Direttore dei Master in Economia e Gestione della Comunicazione e dei Media, nonché Presidente della Fondazione Economia Tor Vergata CEIS. A seguire Riccardo Tozzi, neo Presidente ANICA, ha messo in evidenza le tendenze attuali del cinema italiano che, a fine anno, “unico in Europa e nel mondo occidentale,

vedrà affiancare o addirittura superare la quota di mercato nazionale del cinema statunitense. C’è una forte domanda di prodotto locale identitario – ha sottolineato Tozzi – e la nostra produzione culturale sta rispondendo a questa richiesta”. Una tendenza ormai durevole, ma che ha bisogno anche di interventi focalizzati su tre principali direttrici: la digitalizzazione delle sale; la costruzione di una seria offerta legale di film su Internet, che va associata alla battaglia per sconfiggere la pirateria; infine, fare sistema per rendere il Made in Italy competitivo anche sul fronte dell’internazionalizzazione. Su quest’ultimo punto, Tozzi è infatti convinto che si debba “affermare un concetto più sofisticato di export del nostro prodotto, una sua interpretazione alta che, più che badare alla quantità, privilegi la qualità. Perché il cinema, come e più degli altri prodotti culturali, contribuisce

How Cinema can Promote Made in Italy – and Vice Versa We need new policies to internationalize Italian cinema in the best way and companies could give their contribution inema e/è Made in Italy’ was the name of the round table held on June, 16 in Roma, organized by the Master’s course in Economics and Communication and Media Management of the Faculty of Economics of the University of Rome Tor Vergata, and by the Foundation Economia Tor Vergata CEIS, in collaboration with ANICA and sponsored by FERPI. ‘ACTIVE ALLIANCES’ FOR ITALIAN CINEMA. Some representatives of the cinema industry, of education and the communication field started a dialog with a proactive purpose, believing that “only active alliances can rescue the Italian cinema from the prevailing attention focused on the domestic market and its typical investment system,” as explained by the moderator Luigi Paganetto, Principal of the Master’s course in Economics and Communication and Media and President of the Foundation Economia Tor Vergata CEIS, as he opened the debate. Riccardo Tozzi, who has just become President of ANICA, outlined the actual trends of Italian cinema,

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CINEMA, CREATORE DI MITI. Interessanti le “dritte” dal mondo della comunicazione, che indica nel “mood placement”, uno strumento vincente rispetto al più banale product placement. Secondo Manuela Kron, Direttore Corporate Affairs di Nestlé-Perugina, e F r a n c e s c o D e l z i o , D i re t t o re R e l a z i o n i Esterne e Affari Istituzionali del Gruppo

Piaggio, “piuttosto che posizionare nel film il prodotto italiano da promuovere, è meglio creare un’atmosfera, un desiderio” – una direzione che premia, come conferma il mito della Vespa, che nacque proprio con il cinema, decretandone anche il successo commerciale. A “dare voce” alle major americane in Italia è stato, tra gli altri, Paolo Ferrari, Presidente di Warner Bros. Italia, che ha citato l’esempio dell’ultimo film di Paolo Sorrentino, “This must be the Place”, come una nuova strada per il futuro. Osvaldo De Santis, Presidente di 20th Century Fox Italia, ha insistito sul fatto che la produzione italiana, dopo essersi consolidata internamente soprattutto con le commedie, possa creare un’offerta più ampia che faciliti l’esportazione all’estero del nostro cinema, anche attraverso l’aiuto di Internet. Mentre Roberto Cicutto, Presidente di Cinecittà Luce, ricordando come il cinema italiano sia stato sempre utilizzato dal Made in Italy per affermare prodotti italiani all’estero, ha dichiarato che ora sarebbe opportuno che “le aziende italiane mettessero a disposizione fondi per la promozione e la diffusione del cinema

which “is the only one national cinema in Europe and in the Western world that will flank or surpass the USA domestic market share” by the end of the year. There is a great demand for local products with national identity – said Tozzi – and our cultural production is satisfying this demand.” This is a long-term trend, but it needs to be consolidated on three main points: the digitalization of the cinema halls; a serious legal offer of movies on the Internet, associated to the fight against counterfeiting, and a network to make Made in Italy competitive also on the internationalization level. About the RICCARDO last issue Tozzi believes that TOZZI “we should define a more sophisticated concept for the export of our product, focusing on quality rather than on quantity. Cinema, perhaps even more than other cultural products, contributes in moulding the image of the country, in communicating its creativity, liveliness and style. Our movies focus on human feelings, narrating stories in which the spectators can recognize themselves. This is the characteristic that we have to export.” Lamberto Mancini, Secretary General of ANICA and General Director of Cinecittà Studios, pointed out the need to reassert that Italy can make good cinema, by attracting foreign productions through the competence and quality of the work of Italian

operators. “We have the best tax credit regulations in Europe, but political uncertainty has recently diverted important investments from I t a l y. U n c e r t a i n t y does not pay.” CINEMA, MYTHS’ CREATOR. Interesting suggestions came from the communication sector, which has identified in ‘mood placement’ a successful tool compared to the common product placement. According to Manuela Kron, Director of the Corporate Affairs of Nestlé-Perugina, and Francesco Delzio, Director of Public Relations and Institutional Affairs of Piaggio Group, “it is much better to create an atmosphere and an aspiration rather than placing an Italian product to promote it.” It is a winning philosophy, as confirmed by the Vespa, whose myth and market success was created by cinema. One of the spokesmen for the US majors in Italy was Paolo Ferrari, President of Warner Bros. Italia, who named as an example the last movie by Paolo Sorrentino ‘This must be the Place’ the direction to follow in the future. Osvaldo De Santis, President of 20th Century Fox Italia, remarked that Italian producers, after having consolidated especially with comedies, should create a wider offer to support the export of our cinema, also with the help of Internet. Roberto Cicutto, President of Cinecittà Luce, re-

SERVE UNA NUOVA POLITICA PER INTERNAZIONALIZZARE AL MEGLIO IL CINEMA ITALIANO, E LE IMPRESE POTREBBERO FORNIRE IL LORO CONTRIBUTO di Mauro Aprile Zanetti a definire l’immagine del Paese, a comunicarne la creatività, la vitalità, lo stile. I nostri film raccontano storie in cui il pubblico riesce a rispecchiarsi. È questa la caratteristica che dobbiamo esportare”. A seguire, Lamberto Mancini, Segretario Generale ANICA e Direttore Generale di Cinecittà Studios, ha rimarcato la necessità di riaffermare la capacità italiana di fare cinema, attraendo produzioni dall’estero con le competenze e il lavoro delle maestranze italiane. “Abbiamo la migliore normativa tax credit dell’Europa, ma l’incertezza politica ha fatto recentemente distogliere dall’Italia investimenti importanti. L’incertezza non paga”.

italiano all’estero”. Elementi fondamentali di questa nuova determinazione, secondo Cicutto, sono l’Agenzia per la Promozione del Cinema Italiano e la costruzione di una rete di venditori internazionali che operino in Italia, che va sostenuta e rafforzata. Infine Nicola Borrelli, Direttore Generale per il Cinema del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, ha concluso i lavori ricordando come il Made in Italy debba molto al cinema. “Una struttura solida per l’industria del cinema eleva il valore culturale del prodotto film e preserva la nostra identità culturale”. Dal momento che negli ultimi anni il cinema italiano ha consolidato la sua posizione sul mercato interno, ora, secondo Borrelli, occorre pensare a cosa fare per allargare all’estero la presenza del cinema italiano, che può rappresentare nel breve periodo una risorsa aggiuntiva importante e che si può ottenere anche rafforzando le società italiane di vendita all’estero e sfruttando al meglio Internet”.

membering that Italian cinema has always been used by Made in Italy to promote Italian products abroad said that now “Italian companies should allocate funds for the promotion and diffusion of Italian movies abroad.” The essential elements for this new policy are the Agency for the promotion of Italian Cinema and the building of a network of international sellers who operate in Italy, which should be supported and consolidated, according to Cicutto. Nicola Borrelli, General Director of Cinema for the Italian Ministry of Heritage and Cultural Activity, concluded the round table reasserting that Made in Italy owes a lot to cinema. “A robust structure of the cinema industry increases the cultural value of the movie as a product and preserves our cultural identity.” Over the last years Italian cinema has consolidated in the domestic market, according to Borrelli now we should think about how to expand our presence abroad, since Italian movies could be an important economic resource over the short term, and this result could be achieved by supporting Italian sellers abroad and better exploiting the Internet.”

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EXPO VENICE

Tecnologia, cinema, innovazione: torna Digital Expo Hotel Excelsior del Lido di Venezia si conferma anche per la 68ª edizione della Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica (31 agosto-10 settembre 2011) il luogo di incontro degli Accreditati Industry, grazie al progetto Digital Expo, l’appuntamento dedicato alla comunità digitale che opera nel campo delle produzioni cinematografiche e audiovisive (documentari, video, spot, animazioni digitali, ecc.) e delle tecnologie digitali. Digital Expo – progetto realizzato dalla Fondazione La Biennale in collaborazione con Expo Venice – rende accessibili e operativi in un’unica sede tutti i servizi dell’Industry Office, in modo da facilitare il lavoro dei professionisti dell’industria cinematografica e audiovisiva: Business Centre con centro informazioni, internet point e aree wireless, Industry Club riservato agli incontri tra produttori, compratori e venditori internazionali e le aree Digital Expo. “Con il progetto Digital Expo – dichiara Piergiacomo Ferrari, Presidente di Expo Venice – si sviluppa il format di successo presentato nella precedente edizione, confermando le opportunità di promozione e business attraverso Digital Video Library, workshop e convegni, aree espositive. È uno strumento al servizio dell’Industria Audiovisiva per sviluppare relazioni professionali a livello internazionale”. Particolarmente apprezzata già nel 2010, la Digital Video Library è il servizio che consente la visione in postazioni singole di titoli presenti nelle sezioni ufficiali del Mostra, titoli iscritti al progetto Digital Expo, contenuti istituzionali e promozionali delle Film Commission. Uno strumento per promuovere contenuti audiovisivi anche non in concorso alla Mostra, rivolgendosi ad un target qualificato di Accreditati. Quest’anno il servizio affianca alle postazioni singole uno spazio dedicato alla visione riser-

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A VENEZIA, IN CONCOMITANZA CON LA MOSTRA INTERNAZIONALE D’ARTE CINEMATOGRAFICA, IL PROGETTO REALIZZATO DALLA FONDAZIONE LA BIENNALE INSIEME A EXPO VENICE di Gloriano Mazzè vata per gruppi selezionati di Operatori. Lo Spazio incontri e la Sala degli Stucchi ospiteranno approfondimenti di carattere istituzionale, commerciale, economico e tecnico dedicati al settore cinematografico e audiovisivo. Nel 2010 l’area ha ospitato, tra gli altri, gli incontri di ANICA, Univideo e le promozioni di varie produzioni indipendenti e delle Film

Commission. L’area espositiva del Digital Expo è dedicata a Istituzioni e Società che vogliono entrare in contatto diretto con il pubblico degli Accreditati Industry, dei partecipanti ai convegni, degli Operatori professionali che frequentano la Mostra. Particolare attenzione è rivolta alle Film Commission, per la promozione dei territori verso le produzioni cinematografiche nazionali e internazionali. Confermato anche per la prossima edizione il coinvolgimento del Coordinamento Italiano delle Film Commisions e il coinvolgimento diretto di alcune Regioni tra cui la Fondazione Calabria Film Commission e la Sardegna Film Commission. Saranno inoltre presenti con un proprio stand e con interessanti convegni ANICA e AGIS/ANEC. www.digital-expo.it

Technology, Cinema and Innovation Digital Expo Returns The project created by the Fondazione La Biennale in co-operation with Expo Venice at the same time as the Venice Film Festival he Hotel Excelsior of the Venice Lido has been confirmed once more as the meeting place for the accredited industries for the 68th edition of the Venice Film Festival (31 August10 September 2011). This is due to the project Digital Expo, the appointment for the digital community that works in the field of film and audio-visual productions (documentaries, videos, adverts, animations digital, etc.) and digital technologies. Digital Expo – a project created by the Fondazione La Biennale in co-operation with Expo Venice – makes all the services of the Industry Office accessible and operational in a single centre to facilitate the work of the professionals of the film and audio-visual industry – Business Centre with information centre, internet point and wireless areas, Industry Club reserved for meetings between international producers, buyers and sellers and the Digital Expo areas. Piergiacomo Ferrari, President of Expo Venice said, “The successful format presented in the previous edition is developed with the Digital Expo project, confirming the opportunities for promotion and business through Digital Video Library, workshops, conferences, and exhibitions areas. It’s a tool serving the audio-visual industry in developing professional relations at international level.” The Digital Video Library met with resounding success in 2010 and is the service which allows the titles in the official sections of the Festival to be

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seen in individual places, titles registered in the Digital Expo project and institutional and promotional content of the Film Commissions. It’s also a tool for promoting audio-visual content not in competition at the Festival, directed at a qualified target of accredited people. This year, the service will flank the individual places with a space for reserved viewing by selected groups of sector professionals. The meeting area and the Sala degli Stucchi will host in-depth discussion of an institutional, commercial, economic and technical nature on the film and audio-visual sector. In 2010, the area hosted the ANICA and Univideo meetings and the promotions of various independent productions and the Film Commissions. The exhibition area of Digital Expo is for the institutions and companies that want to make direct contact with the public of the accredited industries, participants in conferences, and professionals attending the exhibition. Special attention is given to the Film Commissions, for the promotion of areas towards national and international film productions. The involvement of the Italian Co-ordination of the Film Commissions and of some Regions – Calabria Film Commission Foundation and Sardegna Film Commisison. ANICA ang AGIS/AMEC will also present with exhibition areas and interesting meetings. www.digital-expo.it


CULTURA

Roberto Spingardi was Awarded the International Prize for Emotional Talent Roberto Spingardi (al centro) premiato dal Sottosegretario Vincenzo Scotti

A Roberto Spingardi il Premio Internazionale sul Talento Emotivo ni inviatogli dal Sottosegretario agli Affari Esteri, Vincenzo Scotti e dal Sindaco di Spoleto, Daniele Benedetti – “il contributo offerto per la promozione della Cultura Italiana ai più alti livelli della scena internazionale. Le sue particolari abilità hanno reso possibile la fruizione della cultura manageriale, non solo sul territorio, e con dedizione Intelligenza Emotiva e Passione: le ed entusiasmo ha saputo coniugare le espebasi autentiche per un reale succes- rienze personali al dinamismo internazionaso professionale e imprenditoriale. le, inserendosi in manifestazioni che hanno L’ideatrice del Premio Internazionale prodotto una visibilità in tutta la sfera dell’esul Talento Emotivo - Link Campus University, conomia italiana”. Raffaella Albanese, Direttore del Dipartimento Sono stati inoltre premiati Alessandro di Sociologia delle Emozioni, da anni pone Casali, Presidente del Comitato Organizzatore l’attenzione sull’importanza del binomio della Mille Miglia; Stefano Ricci, imprenditore Talento-Creatività, necessario per il raggiun- e designer, fondatore e Presidente della gimento di ogni iniziativa di successo che Stefano Ricci SpA; Gianfranco Vissani, possa incidere sul tessuto socio economico del Maestro della Cucina d’Autore. Menzione nostro Paese. speciale, inoltre per i giornalisti Ilaria Quest’anno, in occasione del centenario del- Rapacchio e Gianfranco Ciarletti. Nel corso la nascita, di uno dei più grandi talenti del dell’evento sono stati assegnati ulteriori ricoNovecento, Gian Carlo Menotti, la Link noscimenti per particolari meriti, nel campo Campus University, con il Comune di Spoleto, dell’arte e della comunicazione. ha voluto rendergli omaggio scegliendo la città come sede del Premio Internazionale sul Talento Emotivo, riconoscimento conferito a personaggi che, con le loro iniziative e con le loro realtà imprenditoriali e manageriali, attraverso la spinta creativa e la passione, esportano nel mondo, ai più alti livelli, il nostro Made in Italy, i valori e la cultura del nostro Paese. Il Premio è stato assegnato domenica 10 luglio, presso il Chiostro di San Nicolò. Tra i premiati compare anche il nome di Roberto Spingardi, Presidente di Italia Turismo SpA, a cui è stato riconosciuto – come si legge nel messaggio di congratulazio-

AL PRESIDENTE DI ITALIA TURISMO UN RICONOSCIMENTO PER IL SUO CONTRIBUTO NELLA PROMOZIONE DELLA COMUNICAZIONE E CULTURA MANAGERIALE

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The President of Italia Turismo was awarded for his contribution to the promotion of Communication and Culture of Management motional Intelligence and Passion: these are the basic elements for real professional and entrepreneurial success. The International Prize for Emotional Talent Link Campus University was created by Raffaella Albanese, who has been focusing her attention on Talent & Creativity for several years, which is essential in carrying out any successful action with positive impact on our socio-economic system. This year, on the occasion of the 100th anniversary of one of the greatest talents of the 20th century, Gian Carlo Menotti, Link Campus University together with the Commune of Spoleto paid homage to this important figure hosting the awarding ceremony of the International Prize for Emotional Talent. The Prize was awarded on July 10, 2011, at the San Nicolò Cloister. The award is destined to those who export our Made in Italy with creativity and passion through their initiatives and enterprises. Among the winners this year there is also Roberto Spingardi, President of Italia Turismo SpA, for “his contribution to the promotion of the Italian Culture at the highest levels on the international scene. His special skills have promoted the entrepreneurial culture, not only at a local level; furthermore he was able to link personal experiences and international dynamism with dedication and enthusiasm in events that produced visibility for the entire Italian economic system”— this was the congratulatory message sent by the Under Secretary of State for Foreign Affairs, Vincenzo Scotti, and by the Mayor of Spoleto, Daniele Benedetti. Among the prize winners there are Alessandro Casali, President of the Organizing Committee of Mille Miglia; Stefano Ricci, entrepreneur and designer, founder and President of Stefano Ricci SpA; Gianfranco Vissani, Master of Authorial Cuisine. The journalists Il Chiostro Ilaria Rapacchio di San Nicolò and Gianfranco a Spoleto Ciarletti received honorable mentions. During the event further prizes will be awarded for special merits in the fields of arts and communication.

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The ‘Rediscovery’ of the Concierge This figure from the past returns as a ‘virtual’ concierge to help tourists, meet their needs and answer their questions

La “riscoperta” del concierge DA FIGURA DEL PASSATO, RITORNA IN “FORMA VIRTUALE” PER ASSISTERE I TURISTI E RISPONDERE AL MEGLIO ALLE LORO ESIGENZE E RICHIESTE di Giovanni Antonio Cocco, Direttore Generale di Isnart

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primi esordi li ebbero nei castelli, in epoca medievale, quando accudivano i nobili in visita. Poi si sviluppò il loro ruolo fra la fine del XIX e l’inizio del XX secolo nelle case delle grandi città come Parigi. Lì i Concierges tenevano la posta in assenza dei condomini, custodivano le chiavi degli appartamenti quando non c’erano i proprietari, controllavano gli accessi al palazzo, verificavano che ne venissero rispettate tutte le regole... Oggi il Concierge è una figura molto ricercata (non per nulla è stata costituita in Francia fin dall’ottobre 1929 l’associazione professionale delle Chiavi d’Oro, oggi diffusa in più di quaranta Paesi nel mondo con oltre tremila membri) in quanto capace di dare una soluzione a tutte le richieste degli ospiti di un albergo. Come ben sappiamo, solo hotel di altissima categoria, però. Da qui l’idea davvero innovativa di “far nascere” un Concierge virtuale. Utile e accessibile a tutte le aziende di uno specifico territorio che possono così farsi conoscere, dando un servizio utile al turista e ottenendo nel contempo una propria promozione diretta. Il progetto del “Concierge on line” prevede come primo passo la realizzazione di un portale territoriale, in cui trovino spazio sia contenuti tradizionali (si pensi per esempio alla ricettività alberghiera), ma anche beni e servizi più caratteristici offerti sul territorio dagli operatori locali (i prodotti tipici di quello specifico comprensorio, per esempio). Il tutto facilmente visibile su un PC o scaricabile sul proprio smartphone dove, oltre a

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visualizzare le informazioni richieste, si ha anche la possibilità di dialogare in video-call con un operatore professionale. Un sistema, questo, che consente di creare una s o r t a d i c o n c i e rg e r i e anche all’interno di realtà e strutture che altrimenti non potrebbero offrire ai loro clienti un tale servizio. Gli attori protagonisti di questo nuovo sistema sono così, oltre al turista, tre differenti tipi di soggetti: la struttura ricettiva in primis, ma anche le agenzie di incoming sul territorio e i fornitori di prodotti e servizi di quello specifico territorio. Quello del Concierge on line è insomma un metodo tanto semplice quanto innovativo, perché capace di promuovere tutta l’offerta turistica locale, offrendo al viaggiatore un sistema in grado di fargli pianificare il viaggio-soggiorno davvero dalla “A” alla “Z”. E non è un caso se, ideato il progetto, sono già stati venduti come primo servizio alcuni nostri vini a dei turisti neozelandesi in soggiorno a Cortona (Arezzo), dove è in corso la prima sperimentazione del progetto. GIOVANNI ANTONIO COCCO

hey first appeared in the Middle Ages, in castles, where they took care of aristocratic visitors. Their role was developed between the late 19th and the early 20th century in residences of large cities, such as Paris. The concierges used to collect the mail and kept the keys when the owners were not at home, controlled who arrived and checked that all the rules were respected... Today there is a great demand for concierges (the professional association Golden Keys was founded in France in 1929, at present it has over three thousand members in more than forty countries), since they can find the right solution to any problem the guests have. Nevertheless, they can be afforded only by top hotels. So the ‘virtual concierge’ was invented thanks to a very innovative idea. It is a useful and easily accessible tool for any enterprise of a certain area, which can promote itself while helping tourists. The project ‘Concierge online’ includes as a first step the building of a portal dedicated to a specific area, which comprises traditional contents (such as accommodation facilities), as well as more typical items or services offered by local operators (for example typical products). Everything can easily be downloaded onto a computer or a smart phone, where it is possible to see the required information and make a video-call to a professional operator. This system allows us to create a sort of a ‘virtual concierge’ also within companies and facilities which could not otherwise offer this service to their guests. The figures involved in this new system are tourists and three other different subjects: accommodation facilities, but also incoming agencies in the area and suppliers of typical products and services. The Concierge online is an easy and innovative method to promote what the local tourism has to offer, enabling travellers to organize their trip from ‘A’ to ‘Z.’ Some of our wines have already been purchased by tourists from New Zealand in Cortona (Arezzo) thanks to this service, which is being experimented for the first time in that area.

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CNMI

La moda festeggia Milano e l’Italia CNMI HA PROMOSSO E PARTECIPATO AD UNA SERIE DI INIZIATIVE FINALIZZATE A RENDERE LA MODA PIÙ “VICINA” ALLA GENTE E AI GIOVANI, MA ANCHE A CELEBRARE I 150 ANNI DELL’UNITÀ NAZIONALE di Mario Boselli, Presidente della Camera Nazionale della Moda Italiana

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ra gli obiettivi che ci siamo preposti negli ultimi anni come Camera Nazionale della Moda, prioritario è quello di rendere sempre più “accessibile” il pret-à-portèr alto, che meglio rappresenta la grande moda italiana. Questo impegno si concretizza nell’apertura nei confronti dei giovani stilisti che, grazie a progetti di diverso tipo e a concorsi come Next Generation e Fashion Incubator, abbiamo portato sulle prestigiose passerelle milanesi – ultime, in ordine di tempo, quelle di Milano Moda Uomo, a giugno. Altra scelta importante è stata quella di “aprirci” maggiormente alla città di Milano, optando per location centralissime – Palazzo Giureconsulti, Piazza Duomo, etc. – facendo così incontrare la moda e altre eccellenze del nostro Paese (si pensi al successo di Milano Moda Design), o altre forme di arte – perché la moda, per certi versi, è arte. LE SERATE ARTE E MODA E MILANO PORTFOLIO. Proprio in occasione di Milano Moda Uomo, CNMI ha voluto celebrare

Milano nella sua capacità di essere epicentro internazionale dell’immagine, attraverso due eventi dedicati alla fotografia come mezzo di espressione contemporanea. Domenica 19 giugno a Palazzo Reale, abbiamo offerto a più di 300 invitati una visita serale esclusiva della mostra “Bob Krieger: ricordi tra fotografia e arte” (aperta al pubblico fino all’11 settembre), omaggio a uno dei più grandi fotografi ritrattisti viventi, narratore visivo negli anni ‘60 e ‘70 della sfavillante ascesa del pret-a-porter italiano a punto di riferimento del fashion world wide. Nella stessa serata, a Palazzo Giureconsulti, abbiamo organizzato un happening di presentazione per il progetto “Milano Porfolio”, pubblicazione esclusiva a tiratura limitata di scatti inediti realizzati da 22 coppie creative (fotografo + stylist) di area milanese, sotto il MARIO BOSELLI

coordinamento artistico e di comunicazione del team Men in Italy. Due eventi organici, che da un lato hanno sottolineato l’importanza storica e istituzionale che il Made in Italy ha saputo tracciare in mezzo secolo di eccellenza e glamour assoluti, con i meravigliosi scatti di Bob Krieger a Palazzo Reale, a testimonianza dei momenti di massimo splendore delle maison italiane nei decenni di nascita e consolidamento di un primato riconosciuto nel mondo. Dall’altro hanno saputo raccontare un Made in Italy che a Milano continua a evolversi nel proliferare di talenti e professionisti legati all’immagine di moda, che trova una sua sintesi espressiva nella pubblicazione “Milano Portfolio” e nella comunicazione digitale attraverso il blog MenInItaly.com. CNMI PER I 150 ANNI DI ITALIA. Nell’anno in cui l’Italia celebra il suo 150° anniversario, CNMI – in quanto rappresentante e viva voce di una delle massime eccellenze del nostro Paese, ovvero la moda – non poteva non partecipare attivamente ai festeggiamenti, promuovendo diverse iniziative, in patria e non solo. u

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CNMI

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Il più recente appuntamento che ci ha visto “in prima linea” è stato il Gran Premio d’Italia TIM di Moto GP del Mugello, in occasione del quale, grazie ad una collaborazione con Telecom Italia, abbiamo “portato in pista” – nel vero senso della parola! – l’eleganza del Made in Italy. È stata infatti la giovane stilista Chicca Lualdi, protagonista di una delle ediz ioni del nostro progetto “Incubatore della Moda”, a vestire le grid girls del Gran Premio che hanno animato la griglia di partenza e il podio di una delle gare internazionali di motociclismo più attese. La designer, scelta da Telecom Italia all’interno di una rosa di giovani talenti proposti da CNMI, ha realizzato per l’occasione un outfit speciale che gioca sulla composizione e scomposizione dei materiali con un rimando al tricolore della bandiera italiana, in omaggio al 150° anno dell’Unità d’Italia. Per CNMI è stato oggetto di grande orgoglio prendere attivamente parte ad un evento così prestigioso, che dà lustro al nostro Paese a livello internazionale e che celebra il 150° anno dell’Unità d’Italia con un connubio d’eccezione con la moda italiana. Altrettanta soddisfazione ci ha dato vedere una giovane A cura della

designer della nostra “scuderia” firmare tale iniziativa. L’ITALIA SFILA A HONG KONG. Un ulteriore evento che siamo lieti di proporre è la mostra “Espressioni di stile sul tema della bandiera”, allestita a Hong Kong, presso The Landmark Atrium, Central, dal 13 al 21 luglio 2011. Già presentata nelle maggiori capitali mondiali – e, alla fine del 2010, anche a Roma, nella prestigiosa cornice del Vittoriano – l’esposizione riunisce le 24 interpretazioni del Tricolore disegnate e create dai più grandi stilisti italiani, che in questi anni hanno risposto con entusiasmo alla sfida proposta da CNMI e hanno dato un tocco glamour al simbolo della Repubblica, per creare una vera e propria opera d’arte. Si tratta di una mostra unica, che oggi riusciamo a presentare a Hong Kong sia grazie al prezioso contributo del locale Consolato d’Italia, e in particolare del Console Generale Alessandra Schiavo, sia forti dell’accordo che CNMI ha firmato con Hong Kong Trade Development Council, che ci ha permesso di porre basi ancora più solide ai rapporti con questa interessante realtà. Hong Kong si dimostra ogni giorno protagonista della scena economica e finanziaria mondiale ed è partner strategico anche per le piccole e medie imprese, che da lì si avvicinano all’Oriente e si aprono soprattutto un passaggio verso il grande mercato cinese.

Fashion Celebrates Milan and Italy NCIF promoted and took part in a series of events aimed at taking fashion ‘closer’ to people young and old, and also celebrating the 150th of National Unity ne of the main aims the National Chamber for Italian Fashion (NCIF) has set itself in recent years is that of making great Italian fashion more and more ‘accessible’. This has been made real through opening to young stylists who we’ve taken onto the prestigious catwalks of Milan through various projects and competitions like Next Generation and Fashion Incubator. The most recent were the days of Milano Moda Uomo in June. There has also been the choice to ‘open’ ourselves even more to Milan, opting for very central locations – Palazzo Giureconsulti, Piazza Duomo, etc. – just like making fashion and other Italian excellences meet (for example, the success of Milano Moda Design) or other forms of art – because fashion, from a certain point of view, is art. ART AND FASHION EVENINGS and MILAN PORTFOLIO. During Milano Moda Uomo, NCIF wanted to celebrate Milan in its ability to be the international epicentre of the image through two special events on photography as a contempo-

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MILANO SI PREPARA PER L’ELEPHANT PARADE Per la prima volta, Elephant Parade arriva in Italia, più precisamente a Milano, dal 16 settembre al 15 novembre 2011. L’evento, patrocinato dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Milano e dalla Camera Nazionale della Moda, ha lo scopo di raccogliere fondi per la salvaguardia dell’elefante asiatico, specie purtroppo a rischio di estinzione, e vede la partecipazione di artisti nazionali e internazionali, affermati e emergenti, che scendono in campo per sostenere la Asian Elephant Foundation. L’obiettivo è quello di coinvolgere la città con un’onda creativa che farà convivere arte, cultura, design, moda e business per una nobile causa. Dopo due mesi di esposizione, le opere d’arte saranno messe all’asta in una speciale serata di gala con oltre 400 invitati. In ogni Paese in cui si tiene l’evento viene scelta una cha-

rity locale con cui condividere i proventi raccolti durante l’asta: per l’Italia si è scelta Telethon, che da anni si impegna per la raccolta fondi a sostegno della ricerca scientifica. Più di 75 statue di cuccioli di elefante, a grandezza naturale, saranno collocate nella capitale del design e della moda – dal centro storico al Quadrilatero, dai suggestivi Navigli fino all’hub internazionale di Malpensa – colorandola in modo divertente e coinvolgente. Tanti saranno gli eventi collaterali organizzati: dai workshop per ragazzi e adulti appassionati d’arte, fino ai temporary shop in cui acquistare merchandising sempre a sostegno dell’iniziativa, passando per cocktail esclusivi durante la settimana della moda donna milanese. www.elephantparade.com

Benedetta Mori

Maria Inez Aquirre

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MILANO PREPARES FOR ELEPHANT PARADE Elephant Parade is coming to Italy, and more precisely Milan, for the first time from 16 September to 15 November 2011.The event, sponsored by the Culture Department of Milan City Council and the NCIF, aims to collect funds to safeguard the Asian elephant, a species which is unfortunately at risk of extinction, and will see the participation of national and international, well known and emerging, artists who will take the field to support the Asian Elephant Foundation. The aim is to involve the city with a creative wave that will make art, culture, design, fashion and business co-habit for a noble cause.After being on display for two months, the works of art will be auctioned in a special gala evening with more than 400 guests. A local charity is chosen in each country where the event is held and the proceeds of the auction are shared with it. In Italy, the charity is Telethon, which has been committed to fundraising in support of scientific research. More than 75 life-size statues of baby elephants will be positioned in the capital of design and fashion – from the historic centre to the Quadrilatero, the evocative Navigli, through to the international hub Malpensa – colouring them in an amusing and involving way. There will be lots of side events organised – from workshops for young people and adults who are art enthusiasts to temporary shops where merchandise can be bought, always in support of the event, passing through exclusive cocktail parties during the Milanese Women’s Fashion Week. www.elephantparade.com


La presentazione del progetto “Milano Porfolio”

Le grid girls “firmate” Chicca Lualdi

rary means of expression. On Sunday 19 June, we offered more than 300 guests an exclusive evening visit to Palazzo Reale, to the exhibition ‘Bob Krieger: ricordi tra fotografia e arte’ (open until September 11,

Bianca Balti con una creazione di Chicca Lualdi Bee Queen

2011), a homage to one of the greatest living portrait photographers, a visual narrator of the sparkling rise of Italian prêt-à-porter of the 1960s and 1970s to reference point of fashion world wide. On the same evening, this time in Palazzo Giureconsulti, we organised a presentation happening for the ‘Milano Portfolio’ project, an exclusive, limited edition publication of unpublished photos taken by 22 creative couples (photographer + stylist) from the Milan area, under the artistic and communication co-ordination of the Men in Italy team. These were two organic events that, on one hand, underlined the historical and institutional importance that Italian quality products have traced in 50 years of absolute excellence and glamour, with the marvellous photos of Bob Krieger at Palazzo Reale, witnessing the moments of greatest splendour of Italian maison in the decades from the start to the consolidation of a primacy recognised around the world. On the other, it told of Italian quality products that continues to evolve in Milan in the proliferation of talents and professionals connected to the image of fashion, which finds its expressive synthesis in the publication ‘Milano Portfolio’ and digital communication through the blog MenInItaly.com. NCIF FOR THE 150 YEARS OF ITALY. In the year in which Italy celebrates its 150th anniversary NCIF, as representative and viva voce of one of the leading products of the country, i.e. fashion, had to take an active part in the festivities, promoting different events, at home and abroad. The most recent date where we were ‘in the front line’ was the Gran Premio d’Italia TIM (Motorbike GP) in Mugello. There, through a co-operation with Telecom Italia, we literally took Italian elegance onto the track. The young stylist Chicca Lualdi, who took part in one of the editions of our ‘Fashion Incubator’ project, who dressed the grid girls of the Grand Prix

who were on the starting grid and podium of one of the most awaited international motorbike races. The designer, chosen by Telecom Italia from a number of young talents proposed by NCIF, created a special outfit which played with the composition and decomposition of materials with a reference to the colours of the Italian flag, a homage to the 150th anniversary of the Unity of Italy. NCIF was very proud to take an active part in such a prestigious event, which gives lustre to Italy at international level and celebrates the 150th anniversary of the Unity of Italy with an exceptional combination with Italian fashion. We were also very satisfied that it was one of ‘our’ young designers from our ‘stable’ who was responsible for the event. ITALY PARADES IN HONG KONG. Another event we’re happy to offer is the exhibition ‘Espressioni di stile sul tema della bandiera,’ set up in Hong Kong, at The Landmark Atrium, Central, from 13-21 July 2011. It has already been presented in the leading world capitals and – at the end of 2010, in Rome, in the prestigious setting of the Vittoriano. The display collects 24 interpretations of the Italian flag designed and created by the greatest Italian stylists, who have enthusiastically responded to the challenge launched by NCIF in recent years and added a touch of glamour to the symbol of the Republic, knowingly mixing white, red and green, creativity and tradition, to create a real work of art. The exhibition is unique and we are able to present it in Hong Kong through the valuable contribution of the local Italian Consulate and, in particular, the Consul General Alessandra Schiavo. We were also strengthened by the agreement the NCIF signed with Hong Kong Trade Development Council, which has allowed us to lay even more solid bases to the relationships with this interesting body. It is leader of the current economic and financial scene and also strategic partner for small and medium companies, which can move closer to the east from Hong Kong and open a passage to the great Chinese market in particular.

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MONDO MOTORI

FG Group King of Motor Sports since 1975 The Group led by Maurizio Flammini was launched on international markets in 1989, with the Superbike World Championship, at present it aims at a global success with the Superstars International Series f Moto GP continues to excite millions of twowheel lovers, especially the supporters of pilots whose names have gone down in history, such as Rossi, Lorenzo or Stoner, the number of fans of the Superbike category is growing year by year, also thanks to some of its protagonists, such as Max Biaggi, World Champion in 2010, Carlos Checa and Marco Melandri. Who is behind this huge sport event with important economic implications? FG Group, an international corporate group in the field of marketing, event organization, sports and worldwide infrastructures, launched the Superbike World Championship, simply called Superbike by its fans, in 1989. The group has almost 400 collaborators and was founded in 1975 by Maurizio Flammini, a mechanical engineer and a professional Formula 1 driver, Italian Champion of Formula 2 and pilot in Formula 1. From 1989 to the present the Superbike has achieved important results, being among the few really ‘global’ new motor sport championships, together with NASCAR, F1 and MotoGP. Since the institution of the first three championships no other motor sport category has succeeded in reaching the large number of spectators that confirms a sport as ‘global.’ Now Superbike can boast that it is broadcast to 175 countries in five continents and has an audience of over one million people on the racetrack per year, as well as an extraordinary presence in the media. At the moment FG Group looks at a new challenge: Superstars International Series, a new trend in motor sports. It is considered the transposition on four wheels of the Superbike, the Superstar Championship has already obtained absolute records in the field of motor sports, such as the participation of 11 constructors, which had never been achieved in any motor sport championship. The protagonists will be dream cars that have never been seen in any racetrack, such as Chrysler, Porsche Panamera, Maserati Quattroporte, Mercedes C63, Cadillac CTS and many other vehicles with almost 600 HP, while the cars of the competition, the Turismo WTCC, do not reach the half of their power, implying considerably higher managing costs. These features arouse a huge interest among the audience, as demonstrated by the TV coverage, which involves 170 nations, and by the growing attendance to the racetracks. This success could bring about a new achievement to the Group and to Italy, consolidating the world leadership of FG Group in motor sports as it is the only corporate in the world that has created one, hopefully two, global motor sport championships over the last forty years.

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FG Group dal 1975 re del motor sport IL GRUPPO GUIDATO DA MAURIZIO FLAMMINI HA AVUTO IL DEFINITIVO LANCIO INTERNAZIONALE NEL 1989 CREANDO IL CAMPIONATO MONDIALE SUPERBIKE, E OGGI PUNTA ALLO STESSO SUCCESSO GLOBALE CON LA SUPERSTARS INTERNATIONAL SERIES di Domenico Calabria

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e la Moto GP conMAURIZIO tinua a tenere con FLAMMINI il fiato sospeso milioni di appassionati delle due-ruote – e, soprattutto, i tanti fan di piloti ormai entrati nella storia, come Rossi, Lorenzo o Stoner – cresce di anno in anno il numero dei “seguaci” della Superbike, senza dubbio sempre più anche grazie ai nomi che la animano, primi fra tutti Max Biaggi, campione del mondo nel 2010, ma anche Carlos Checa e Marco Melandri. Ma chi sta dietro a questa grande “macchina”, sportiva ma dagli importanti risvolti economici? A lanciare nel 1989 il Campionato Mondiale Superbike – o Superbike, come lo chiamano i fans – è stato FG Group, gruppo aziendale internazionale che si occupa di Marketing, Organizzazione di grandi eventi, Sport e progettazione di infrastrutture a livello mondiale. Il Gruppo conta oggi quasi 400 dipendenti, ed è stato fondato nel 1975 da Maurizio Flammini, ingegnere meccanico da sempre appassionato e praticante di sport, Campione Italiano di Formula 2 e pilota di Formula 1. Dal 1989 a oggi, la Superbike ha raggiunto importanti risultati, imponendosi come l’unico nuovo campionato di motor sport – insieme alla NASCAR, alla F.1 e alla MotoGP – a raggiungere il livello di “globalità”. In effetti dalla nascita dei primi tre campionati nessuna

serie di Motorsport negli ultimi quarant’anni aveva superato l’altissima barriera di ingresso che consente di dirsi realmente globale in questo mondo. Oggi la Superbike vanta una copertura televisiva in 175 Paesi in cinque continenti, ha un pubblico in circuito che supera il milione di persone ogni anno ed una copertura mediatica straordinaria. Ora FG Group guarda ad una nuova sfida: la Superstars International Series. Considerata l a t r a s p o s i z i o n e a q u a t t ro r u o t e d e l l a Superbike, il Campionato Superstar ha già ottenuto record assoluti, quali la partecipazione di ben 11 case costruttrici, cosa mai realizzata in nessuno dei campionati di motor sport, da sempre. Vi partecipano auto da sogno, mai viste nei c i rc u i t i , q u a l i l a C h r y s l e r , l a P o r s c h e Panamera, la Maserati Quattroporte, la Mercedes C63, la Cadillac CTS e molte altre vetture che sviluppano in pista quasi 600 cavalli, mentre le vetture del concorrente campionato Turismo WTCC non arrivano alla metà di questa potenza, con costi di gestione molto più elevati. Queste caratteristiche creano un grandissimo interesse nel pubblico, come dimostrato dal coverage televisivo, che tocca oltre 170 Nazioni, e dalle crescenti presenze nei circuiti. Questo successo potrebbe quindi portare un nuovo fiore all’occhiello al Gruppo, e all’Italia, e rafforzare la leadership mondiale di FG Group nel Motorsport, come unica azienda al mondo ad aver creato uno, o speriamo due prodotti di sport motoristico globali negli ultimi quarant’anni.


PIANETA CALCIO

Ecco l’invasione degli “stranieri” APERTE LE PORTE A NUOVI GIOCATORI D’OLTRE CONFINE: NELLA SCORSA STAGIONE OLTRE MILLE NEI CAMPIONATI “PROF”. IL CASO DEL CAGLIARI “ITALIANO” di Franco Zuccalà

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entre la Nazionale si accinge a “sfidare” la Spagna in un’amichevole fuori tempo, il 10 agosto a Bari, perché prima di ottobre-novembre i nostri giocatori difficilmente entrano in forma, ne sono capitate di tutti i colori. Per esempio, è stato ripristinato l’ok per il secondo “extracomunitario”. Il freno era stato innestato dopo la figuraccia ai Mondiali 2010, ma il nostro calcio non ha saputo resistere e le porte sono state riaperte. In due parole: dalla stagione 2005-06 a oggi gli stranieri nei nostri campionati professionistici sono passati da 66 a 1032, e il loro numero rischia di lievitare ancora. Il fatto è che in linea di massima difficilmente arriveranno gli assi, ma il nostro calcio verrà invaso sempre più da mezze tacche oppure, come nei campionati dilettantistici, da migliaia di aspiranti campioni comperati a peso dai negrieri che si aggirano nei pressi del nostro pallone. Ma, restando al campionato maggiore, ci sono squadre che – facciamo tre nomi “a caso” – hanno impiegato più stranieri che italiani, fra giocatori in campo o in panchina, nella scorsa stagione: l’Inter, su 31 elementi utilizzati, ha messo a referto solo una decina di nati in Italia, ma sostanzialmente solo pochi hanno giocato con frequenza: Castellazzi, Materazzi, Santon (prima di passare al Cesena), Ranocchia e Pazzini (arrivati nel mercato di riparazione). Lo stesso dicasi della Roma e del Catania (13 su 31). La squadra più “italiana” è risultata il Cagliari, che su 31 elementi impiegati, ha schierato solo cinque stranieri: Nainggolan, Nenè, Sivakov, Martignoni e Cappellini. La curiosità secondo cui il fatturato del nostro calcio nella stagione 2009-10 (ancora i bilanci dell’ultimo campionato non li conosciamo, ma la tendenza è verso il rosso) è cresciuto (+ 3,6%), ma le perdite sono salite al 51% e il passivo di 251 milioni di euro, ci dice del modo poco avveduto di amministrare dei nostri dirigenti. Cosa succederà nella stagione 2013-14, quando entrerà in vigore il “fair-play”amministrativo e i nostri club dovranno necessariamente coprire il rosso o… ritirarsi? Dove andrà a finire il nostro calcio, che – almeno a parole – si accinge a spendere e spandere come al solito per nuovi stranieri?

FRANCO ZUCCALÀ

Erik Lamela, calciatore argentino, neo acquisto della Roma

Here’s the Invasion of the ‘Foreigners’ The doors have opened to new players from outside Italy; there were more than 1,000 in the ‘prof’ leagues last season. The case of the ‘Italian’ Cagliari hile the Italian national side prepares to ‘challenge’ Spain in an out-of-season friendly in Bari on 10 August, because it’s difficult for Italian players to be on form before October-November, everything has happened. In the middle of rows over league winners in previous seasons (Inter and Juve have always been at each other historically, but never as before over the 2006 title), TV rights that are still to be defined and the America’s Cup that could decide – money permitting – the odd purchase by hard-up Italian clubs, the OK for the second ‘non-EU’ player has been reinstated. The brake was applied after the dismal showing at the World Cup 2010, but Italian football hasn’t been able to resist and the doors have been reopened. Just two words – the number of foreign players in the Italian professional championships have gone from 66 in the 2005-06 season to 1032, and their number is likely to rise further. Generally speaking, it’s very unlikely that the Aces will arrive but Italian football will be increasingly invaded by mediocre

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players or, as in the amateur championships, by thousands of aspiring champions bought by weight from the slave traders haunting Italian football. However, staying with the top leagues, there were teams, let’s take three ‘at random’, that used more foreigners than Italians, counting the players on the field or reserves, last season – Inter, there were only 10 born in Italy of the 31 players used but only a few played regularly – Castellazzi, Materazzi and Santon (before going to Cesena), and Ranocchia and Pazzini (now in the repair market). The same can be said of Roma and Catania (13 out of 31). The most ’Italian’ team was Cagliari, which only had five foreigners out of the 31 people used – Nainggolan, Nenè, Sivakov, Martignoni and Cappellini. The curious fact is that the turnover of Italian football in the 2009-10 season (the balance sheets for the last championship aren’t yet available but the trend is towards the red) grew (+3.6%) but so di the losses (51%) and liabilities were Euro 251 million and this says much about the rather unwise method of management of the senior managers. What will happen in the 2013-14 season, when administrative ‘fair-play’ comes into force and Italian clubs will have to cover the losses or withdraw? Where will Italian football end up which, at least it’s said, is about to fling money about, as usual, for new foreigners?

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Per comunicare l’Italia nel mondo ITALPLANET. Un brand distintivo, a tutto tondo, dal quale nasce il pay off “per comunicare l’Italia nel mondo”, ampiamente riconosciuto a livello internazionale e capace di esprimere e di identificare, nella sua unicità, tutte le attività promozionali e di informazione del Sistema Italia all’estero. Tra stampa e multimedialità: • la rivista, èItalia • il portale, Italplanet.it • l’agenzia stampa ItalPlanet/News • la casa editrice ItalPlanet Edizioni • le puntate ItalPlanet.tv su Sky L’importanza dell’informazione per la promozione dell’Italia nel Mondo. L’innegabile necessità di realizzare in forma unitaria la promozione dell’immagine del “Made in Italy” nella logica del mercato globalizzato, è basata primariamente sull’informazione. La carta stampata e internet crescono a ritmo impressionante, rivolgendosi ad una nuova “total audience”, oramai abituata ad informarsi su una stessa testata e attraverso i suoi media disponibili. In questa vasta community, l’informazione deve sempre più mostrarsi capace di dialogare con un modello di informazione di “servizio”, in grado di sostenere il business sempre più globale. Con ItalPlanet e i suoi strumenti di comunicazione, questa informazione diventa Business.

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SPECIALI MADE IN ITALY DI ÈITALIA Informare per Competere: come difendere ed esportare il Made in Italy nel Mondo. Gli Speciali Made In Italy di èItalia permettono un’occasione importante di promozione all’estero, grazie alla capillare diffusione nel mondo della rivista. Dedicati a specifici settori produttivi – abbigliamento, moda, arredo e design, agroalimentare, nautica, meccanica – oltre alla specifica attività promozionale, permettono di conoscere le opportunità di investimento e le informazioni generali per operare nei grandi mercati. MERCATO GLOBALE. Lo Speciale intende contribuire a supportare i processi di internazionalizzazione delle nostre imprese, dimostrando l’importanza ed il ruolo dell’informazione per affrontare i grandi mercati globali. Un utile strumento di “servizio” per la Business Community italiana che opera sui mercati esteri, per tenerla costantemente informata sulle opportunità proposte dai più rappresentativi soggetti pubblici che si occupano di internazionalizzazione del sistema economico nazionale: la Direzione Generale per le Politiche di Internazionalizzazione del Ministero dello Sviluppo economico, il Sistema Fiere (CFI e AEFI), Unioncamere, SACE e SIMEST. MARE NOSTRUM. La Nautica Italiana ci rende leader nel mondo, ed è per questo che lo Speciale si propone di presentare non solo le aziende strettamente legate al settore, ma anche i fornitori più rappresentativi di altri comparti eccellenti, quali il tessile, l’arredamento, l’illuminotecnica, ecc. L’ITALIA NEL PIATTO. Il Bel Paese è universalmente noto per i suoi vini e i suoi prodotti tipici: dai formaggi ai salumi, dai primi ai dolci. E, ovunque nel mondo, i ristoranti italiani si moltiplicano a vista d’occhio. Un’eccellenza che tutti ci invidiano e spesso ci imitano. In questo ambito, lo Speciale è dedicato al progetto Marchio Ospitalità Italiana - Ristoranti italiani nel mondo, promosso da Unioncamere e Isnart, nato per certificare la loro italianità e la qualità dei prodotti offerti. IL MADE IN ITALY CRESCE IN FIERA. Promuove una qualificata informazione di "servizio" capace di contribuire in maniera produttiva alla promozione di tutto il Sistema Fiere nel mondo e quindi fornire anche al sistema Camerale Italiano all’estero (CCIE), un ulteriore strumento programmato e di raccordo con le segreterie organizzative degli enti fieristici. SPECIALI REGIONALI. Realizzati in collaborazione con le Unioncamere Regionali, sono interamente dedicati alle realtà economiche, turistiche e culturali delle regioni italiane, per offrire un'informazione “utile” e di “servizio”, tendente ad incrementare l’interesse generale verso il territorio regionale interessato.


Speciale Fondo Start-up, un nuovo strumento per le PMI GESTITO DALLA SIMEST, MIRA A FAVORIRE LA FASE DI AVVIO DI PROGETTI DI INTERNAZIONALIZZAZIONE DI IMPRESE SINGOLE O AGGREGATE di Pietro Celi, D.G. Ministero Sviluppo Economico on la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale (n.157 dell’8 Luglio 2011) del Regolamento applicativo delle condizioni e le modalità di gestione del Fondo Start-up, entra finalmente in operatività un nuovo strumento di sostegno finanziario alle PMI. Nato con l’obiettivo di rendere sempre più efficace il sostegno pubblico alle imprese nel loro processo di internazionalizzazione, il Fondo Rotativo Start-up (la cui gestione è affidata alla Simest) è volto a favorire la fase di avvio (start-up) di progetti di internazionalizzazione di imprese singole o aggregate. Infatti, il Ministero dello Sviluppo Economico si è posto l’obiettivo di aiutare le PMI a superare le difficoltà che queste, data la loro ridotta dimensione, incontrano nell’approcciare i mercati extra UE, attraverso l’incentivazione all’aggregazione di piccole e medie imprese che abbiano come scopo la realizzazione di progetti comuni di internazionalizzazione. Il nuovo strumento finanziario si concretizza nella partecipazione, da parte del Fondo, al capitale di società costituite ad hoc (new-co) con sede sociale in Italia (o in altro Paese UE qualora necessario per lo sviluppo del progetto), costituite da singole imprese o da raggruppamenti di imprese con progetti comuni di internazionalizzazione. La partecipazione sarà temporanea, da 2 a 4 anni e in casi eccezionali potrà arrivare a 6 anni; inoltre è di minoranza, in quanto non potrà superare il 49% del capitale della nuova società, in ogni caso per un importo non superiore a 200.000 Euro. Caratteristica importante dell’intervento è la partecipazione del Fondo alla new-co non soggetta ad alcuna garanzia bancaria o assicurativa. Le risorse finanziarie iniziali di cui dispone il Fondo sono di 4 milioni di Euro, derivanti dagli Utili del Ministero dello Sviluppo Economico per la partecipazione al capitale sociale della Simest S.p.A. La rotatività del fondo comporta che potrà essere alimentato con le risorse provenienti dalle cessioni delle partecipazioni al termine dell’intervento, dagli eventuali utili maturati dalle società, dalle plusvalenze derivanti dalla cessione della quota di partecipazione. Come si è già detto, la gestione del Fondo è affidata alla Simest, alla quale andranno presentate le domande da parte delle PMI interessate, e che provvederà quindi alla necessaria istruttoria, mentre è affidato ad un Comitato costituito ad hoc presso il Ministero dello Sviluppo Economico, Direzione Generale per le Politiche di Internazionalizzazione e Promozione degli Scambi, la valutazione e l’approvazione degli interventi da effettuare.

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MERCATO Globale

Start-up Fund, a New Tool for SMEs Managed by SIMEST, it aims at favouring the start-up of internationalisation projects of individual companies or aggregates new financial support instrument for SMEs, planned by Art. 14 Law 99 dated 23 July 2009 ‘Provisions for the development and internationalisation of businesses’, finally became operative. The Revolving Start-up Fund (whose management is entrusted to Simest) started with the aim of making public support for companies in their internationalisation process more and more effective and favouring the startup of internationalisation projects for individual companies or aggregates. The Ministry for Economic Development set itself the aim of helping SMEs to overcome the difficulties that they have, because of their small size, in the approach to Non-EU markets through incentives to the aggregation of small- and medium-sized companies with the purpose of fulfilling internationalisation projects in common. The new financial tool consists of participation by the Fund in the capital of companies set up ad hoc (new-cos) with the registered office in Italy (or another EU country if necessary for the development of the project), consisting of individual companies or groups of companies with internationalisation projects in common. Participation will be temporary, from 2 to 4 years and, in exceptional cases, can even be for 6 years; in addition, it will be a minority holding, as it cannot exceed 49% of the capital of the new company and, in any case, not more than Euro 200,000. An important feature of the operation is that the participation of the Fund in the new-co is not subject to any bank or insurance guarantee. The initial financial resources of the Fund are Euro 4 million, from the profits of the Ministry for Economic Development for participation in the share capital of Simest S.p.A. The revolving nature of the fund means that it can be supplied with resources from the sale of the holdings at the end of the operation, any profits matured by the companies, and capital gains arising from the sale of holdings. As stated above, management of the Fund has been entrusted to Simest, to whom applications from SMEs involved should be made, and which will arrange for the necessary loan application. Assessment and approval of the operations to perform is entrusted to a committee set up ad hoc at the Ministry for Economic Development, General Division for Internationalisation Policies and the Promotion of Trade.

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MADE IN ITALY

Con Mister PMI, dalla parte delle imprese

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Italia è stato il primo Paese dell’Unione Europea ad introdurre la figura istituzionale di Mister PMI, il cui ruolo è quello di coordinare le specifiche iniziative adottate in ambito europeo a vantaggio del sistema delle imprese di piccola dimensione. A ricoprire questo incarico è stat o n o m i n a t o G i u s e p p e Tr i p o l i , C a p o Dipartimento per l’Impresa e l’Internazionalizzazione del Ministero dello Sviluppo Economico. Dottor Tripoli, come la nascita di un difensore delle PMI può aiutare le piccole imprese provate da questi anni difficili? Non è un caso che la decisione di istituire una figura come questa avvenga dopo un lungo periodo di crisi. Le PMI, la cui presenza nel nostro tessuto economico è stata sempre con-

NOMINATO PER QUESTO INCARICO DAL MINISTRO PAOLO ROMANI, GIUSEPPE TRIPOLI SPIEGA QUAL È IL SUO RUOLO E QUALI GLI OBIETTIVI PREFISSATI PER FAVORIRE IL RAPPORTO TRA LE IMPRESE E LE ISTITUZIONI di Domenico Calabria


siderata una cosa ovvia, oggi hanno assunto un ruolo centrale anche politicamente. Ci si è resi conto che è proprio in gran parte grazie al sistema delle microimprese e delle PMI che la nostra economia ha tenuto. Quanto al ruolo di Mister PMI, io lo interpreto come un punto di raccordo, di facilitazione e contatto tra chi detiene il potere decisionale – le Regioni, il Governo centrale, l’Unione Europea – e il mondo delle Associazioni e delle imprese. Quali ritiene siano le leve principali per le PMI per “cavalcare” la ripresa? Ritengo che, fondamentalmente, siano tre: innovazione, internazionalizzazione e conquista di nuove quote di mercato. In un contesto ormai globale, le nostre imprese devono infatti fare i conti con una situazione competitiva sempre più complessa (si pensi solo ai costi della logistica, della tutela della proprietà industriale e dei marchi, ai fenomeni di contraffazione ecc.). Ma la strada dell’internazionalizzazione è irrinunciabile, anzi dobbiamo incrementare il numero di imprese in grado di essere stabilmente presenti sui mercati internazionali. Da qui, la necessità di meglio coordinare l’azione dei diversi soggetti coinvolti a sostegno all’internazionalizzazione (MiSE e MAE, Regioni, Simest, Camere di commercio italiane ed italiane all’estero), contenendo i costi e rafforzando la presenza sui mercati esteri. Oltre a “fare sistema”, è

inoltre di fondamentale importanza “fare rete”: le nostre imprese sono infatti troppo piccole e poco strutturate per affrontare queste sfide da sole. Da qui, il valore del “contratto di rete”. Naturalmente sì. La nuova disciplina del contratto di rete è uno strumento di politica industriale su cui contiamo molto, per dare stabilità e orizzonte strategico alle numerose collaborazioni informali che già caratterizzano la vita quotidiana delle nostre aziende. Stiamo già lavorando per diffondere la conoscenza del contratto di rete tra le imprese (in partenariato con le Camere di commercio, le associazioni di categoria e gli ordini professionali), fornire linee guida comuni per la formalizzazione del contratto e, soprattutto, per costruire con il sistema bancario un nuovo modello di rating, che – in una prospettiva di medio periodo – possa valutare nel complesso le potenzialità delle imprese in rete e non guardare ai dati di bilancio delle singole realtà. Può già citarci qualche numero? I primi risultati sono molto incoraggianti: in pochi mesi risultano già formalmente costituiti 63 contratti di rete che coinvolgono circa 340 imprese in 17 diverse Regioni italiane, segno che le stesse aziende hanno valutato positivamente questo nuovo strumento, riconosciuto dalla stessa UE tra le migliori prassi europee. Le imprese che fanno rete sono certo ancora

On the Side of the Companies with Mr SME taly was the first country in the European Union to introduce the institutional figure of Mr SME, whose role is that of co-ordinating the specific events at European level to the advantage of small companies. Giuseppe Tripoli, head of the Department for Enterprise and Internationalisation of the Ministry of Economic Development has been appointed to this position. Mr Tripoli, how can the arrival of an SME defender help small companies sorely tried by these difficult years? It’s no accident that the decision to institute a figure like this comes after a long period of crisis. The SMEs, which have always been considered an obvious part of the Italian economic fabric, now have a central role politically as well. There’s been the realisation that it’s largely due to the system of micro companies and SMEs that the Italian economy has held up. As for the role of Mr SME, I see it as a meeting point, to facilitate and contact between those with decision-making power – the Regions, central government and the European Union – and the world of the associations and companies. What do you think are the main levers for SMEs to ‘ride’ the upturn? I think that, essentially, there are three - innovation, internationalisation and the conquest of new shares of the markets. In a global context, Italian companies must take account of a more complex competitive situation (just think of the costs of logistics, the protection of intellectual property rights and brands, the problems of fakes etc.). But the internationalisation

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Appointed by the Minister Paolo Romani, Giuseppe Tripoli explains what his role is and what are the aims set to promote the relationship between companies and institutions path must be followed; we must succeed in increasing the absolute number of Italian companies able to always be in international markets. This leads to the need to co-ordinate better the work of the different bodies involved in supporting the internationalisation (MiSE and MAE, Regions, Simest, Italian Chambers of Commerce and Italian Chambers of Commerce Abroad), containing costs and strengthening presence in foreign markets. In addition to ‘systematising’, it’s also essential to ‘network’ – Italian companies are too small and don’t have the structure to face these challenges on their own. This leads to the value of the ‘network contract’. Of course. The new discipline of the network contract is an industrial policy tool that we’re really counting on, to give stability and strategic horizon to the countless informal co-operations that were already a feature of the daily life of Italian companies. We’re already working to spread knowledge on the network contract among companies (in partnership with the Chambers of Commerce, sector associations and professional orders), give common guidelines for the formalisation of the contract and, above all, construct a new model of rating with the banking system that – in the medium term – can evaluate the overall potential

una minoranza, ma una minoranza che vediamo crescere di giorno in giorno. Il contratto di rete non è naturalmente una panacea, ma si tratta sicuramente di un ulteriore strumento per competere offerto agli imprenditori. Quali gli obiettivi prioritari del suo mandato? Al momento sono due le priorità. In primo luogo la semplificazione: il Governo lavorerà ancora di più sulla telematica per eliminare i piccoli e grandi ostacoli che fanno infuriare le imprese. Riteniamo in tal senso molto importanti la riforma (telematizzazione) dei SUAPSportello Unico Attività Produttive (ad oggi, sono oltre 3.800 i Comuni che ne dispongono o che ne hanno delegato la realizzazione alla locale Camera di commercio), la diffusione della posta elettronica certificata, l’eliminazione delle eccessive pastoie burocratiche. La seconda priorità resta la finanza: da un lato esiste un’esigenza di crescita nella cultura finanziaria delle piccole imprese, che devono imparare ad orientarsi verso strumenti di finanziamento innovativi oltre al solo capitale di debito offerto dalle banche; dall’altro, va affrontato il nodo del ritardo dei pagamenti nei loro confronti da parte della PA – per un importo stimato che oscilla tra i 60 ed i 70 miliardi di euro – che costringe le aziende a richiedere prestiti alle banche, con costi aggiuntivi ed un grave pregiudizio che ne deriva alle loro capacità competitive.

of the companies in the network and look at the balance sheet data of each one. Can you already give us some numbers? The first results are very encouraging: 63 network contracts involving about 340 companies in 17 different regions of Italy have already been formally constituted in just a few months, a sign that these companies have assessed this new tool positively, recognised by the EU as one of the best European practices. Companies which network are certainly still a minority but it’s a minority that we see growing every day. The network contract obviously isn’t a panacea, but it’s certainly an additional tool offered to businesspeople to compete. What are the priority aims of your mandate? At the moment there are two priorities. Firstly, simplification; the government will work even more on telematics to eliminate the small and large obstacles that infuriate companies. We believe that the reform (making telematic) of the Single Desk for Manufacturing Companies (to date, there are 3,800 councils which have it or have delegated its creation to the local Chamber of Commerce), the spread of certificated e-mail, the elimination of excessive bureaucratic jargon. The second priority is finance. On one hand, there’s a need for growth in the financial culture of small companies, who must learn to orient themselves towards innovative financing tools in addition to just the debt capital offered by the banks. On the other, the problem of the delay in payments to them by the PA – for an amount estimated between Euro 60 and 70 billion – that forces companies to ask the banks for loans, with additional costs and the serious prejudice that arises to their competitive ability.

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UNIONCAMERE

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e dichiarazioni di assunzione delle imprese per il periodo luglio-settembre 2011, rilevate dal Sistema informativo Excelsior di Unioncamere e Ministero del Lavoro, ci offrono segnali positivi, e ci permettono di guardare al futuro con un moderato ottimismo. In base ai dati – rilevati per la prima volta su base trimestrale e con approfondimenti provinciali e settoriali in tutto simili all’indagine POSITIVI I DATI DELL’INDAGINE EXCELSIOR DI UNIONCAMERE E MINISTERO annuale – ammontano infatti a 162.600 le DEL LAVORO: 162MILA LE ASSUNZIONI PREVISTE TRA LUGLIO E SETTEMBRE assunzioni che le imprese italiane hanno prodi Claudio Gagliardi, Segretario Generale di Unioncamere grammato di effettuare tra luglio e settembre 2011, quasi 23.000 in più rispetto allo stesso sono esplicitamente orientate verso giovani stenziali, nell’istruzione e negli studi profesperiodo del 2010. Certo, per alcuni ambiti – al di sotto dei 30 anni; a queste se ne aggiun- sionali. Consistente anche la richiesta provecome quello turistico – si tratta di assunzioni geranno sicuramente altre (59.000 circa) sen- niente dal commercio al dettaglio e dai servia carattere stagionale, ma nella maggior par- za indicazione di una preferenza di età. Le zi turistico-alberghieri. Nel complesso, il quamigliori opportunità per i giovani dro che emerge dall’indagine trimestrale di te dei casi (107.000 circa) si tratterà si concentrano tra i profili impiega- Excelsior mostra meno ombre rispetto al di assunzioni sul lungo periodo, e, CLAUDIO tizi (dove la quota di assunzioni recente passato e, soprattutto, lascia intravtra queste, 46.000 comporteranno GAGLIARDI per gli under 30 supera il 50%), nel- vedere spiragli di luce in più direzioni (piccoun contratto di lavoro a tempo indele professioni qualificate nelle atti- le imprese e giovani). A testimonianza del fatterminato. A confermarci la volontà v i t à c o m m e rc i a l i e d e i s e r v i z i to che i buoni risultati ottenuti in questi ultidelle aziende di dare nuova energia (46,4%) e nelle professioni scientifi- mi mesi dalle imprese italiane più dinamiche alla ripresa del Paese sono le assunc h e e t e c n i c h e ( o l t r e i l 4 0 % ) . stanno contribuendo a dare risposte positive zioni relative agli operai specializImportanti anche i dati relativi anche sul fronte del lavoro. zati e conduttori di impianti (33.500, L’auspicio è che tutto il Sistema Paese asseall’occupazione femminile: per contro i 31.500 nel III trimestre oltre 33.000 posizioni di lavoro (il condi questi segnali e rafforzi le condizioni 2010) e agli addetti qualificati nelle 20,4% del totale), le imprese riten- perché il nostro sistema produttivo possa attività commerciali e nei servizi (in gono più indicate le donne. Anche continuare a dare il suo contributo al recupetutto 62.000, 12.000 in più rispetto allo scorso anno); ma elevata è anche la richie- in questo caso, comunque, la previsione ro dei livelli occupazionali. sta di tecnici (22.500) e di professionisti ad potrebbe essere in difetto, visto che nel 53% elevata specializzazione (6.300). Tutti segnali delle assunzioni totali il genere è ritenuto del fatto che le nostre imprese puntano ad indifferente. La propensione ad assumere personale femminile è decisamente più eleaumentare la produzione. Ciò che dà ulteriore ottimismo è il fatto che vata nei servizi rispetto all’industria, con quasi 64.000 assunzioni (il 39,3% del totale) punte significative nei servizi sanitari e assi-

Assunzioni in crescita nel terzo trimestre 2011

Growth in Employment in the Third Quarter 2011

The data from the Excelsior survey of Unioncamere and the Ministry of Employment – 162,000 hirings expected between July and September

he statement of employment by companies for July-September 2011, collected by the Excelsior Information System of Unioncamere and the Ministry of Employment, gives positive signals, and allows the future to be considered with moderate optimism. On the basis of the data collected – for the first time collected on a quarterly basis and with provincial and sectorial analyses very similar to the annual survey amount to 162,600 hirings planned by Italian companies from July to September 2011, almost 23,000 more than the same period in 2010. Certainly, some of these are seasonal positions, such as those in the tourist sector, but in most cases (about 107,000) these are long-term positions and, among these, 46,000 will lead to an open-ended employment contract. Hiring related to specialised manual workers and plant operators (33,500 against the 31,500 of the 3rd quarter 2010), and qualified staff in business and services (a total of 62,000, 12,000 more than last year) confirms the will of companies to pump new energy into the upturn of the country; however, there is also elevated demand for technicians (22,500) and

highly specialised professionals (6,300). These are signals of the fact that Italian companies are intending to increase productions. What gives rise to further optimism is that almost 64,000 positions (39.3% of the total) are specifically oriented towards young people under 30; there are certainly others to add to these (about 59,000 circa) without indication of an

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age preference. The best opportunities for young people are concentrated among office staff (where the rate of employment for the under 30s is more than 50%), qualified professions in business and services (46.4%) and scientific and technical professions (more than 40%). The data on the employment of women is also important – women are considered more appropriate for 33,000 jobs (20.4% of the total). Also in this case, however, the forecast could be lower seeing that gender is considered unimportant in 53% of all positions offered. The propensity to employ women is definitely much higher in services than in industry, with significant points in the health and assistance services, education and professional offices. The request from the retail sector and tourism-hotel services is also consistent. Overall, the picture that emerges from the quarterly survey by Excelsior shows fewer shadows than the recent past and, above all, lets in some glimmers of light from more than direction (small companies and young people). This testifies to the fact that the good results obtained in the last few months by the most dynamic Italian companies are contributing to a positive response, also for employment. The hope is that the economy backs up these signals and reinforces the conditions so that the Italian productive system can continue to make its contribution to the recovery of employment levels.


Viale Regina Margherita, 279 00198 Roma Tel +39 06 44231314 Fax +39 06 44231070 info@assocamerestero.it

Le Camere di Commercio Italiane all’Estero Un network qualificato per l’internazionalizzazione delle imprese

Partner editoriale

Albania Argentina Australia Austria Belgio Brasile Bulgaria Canada Cile Cina Cina - Hong Kong Colombia Costarica Ecuador Egitto Emirati Arabi Uniti Francia Germania Giappone Grecia India Israele Lussemburgo Malta Marocco Messico Nicaragua Olanda Paraguay Perù Portogallo Regno Unito Rep. Ceca Rep. Dominicana Rep. Moldova Romania Russia Serbia Singapore Slovacchia Spagna Stati Uniti Sud Africa Svezia Svizzera Thailandia Tunisia Turchia Ungheria Uruguay Venezuela

Tirana Buenos Aires – Córdoba – Mendoza – Rosario Adelaide – Brisbane – Melbourne – Perth – Sydney Vienna Bruxelles Belo Horizonte – Florianópolis – Porto Alegre – Rio de Janeiro – San Paolo Sofia Montreal – Toronto – Vancouver Santiago Pechino Hong Kong Bogotà San José Quito Il Cairo Sharjah Lione – Marsiglia – Nizza – Parigi Francoforte sul Meno – Monaco di Baviera Tokyo Atene – Salonicco Mumbai Tel Aviv Lussemburgo La Valletta Casablanca Città del Messico Managua Amsterdam Asuncion Lima Lisbona Grazie alla profonda conoscenza dei Londra mercati e del loro tessuto imprenditoriale, Praga le Camere di Commercio italiane all’estero Santo Domingo sono un interlocutore fondamentale per la Chisinau promozione del made in Italy nel mondo. Bucarest Ogni anno realizzano oltre 2000 iniziative Mosca e progetti per facilitare l’ingresso Belgrado Singapore e il consolidamento delle imprese italiane Bratislava sui mercati mondiali. Barcellona – Madrid Chicago – Houston – Los Angeles – Miami – New York Thanks to their substantial knowledge Johannesburg of markets and their entrepreneurial spirit, Stoccolma the Italian Chambers of Commerce abroad Zurigo are fundamental to the promotion of Bangkok Made in Italy throughout the world. Tunisi Each year they conduct more than 2000 Istanbul – Izmir initiatives and projects in order to facilitate Budapest the entrance and solidification of Italian Montevideo enterprises in foreign markets. Caracas

75 Camere 50 Paesi 140 Uffici 24.000 Associati 300.000 Contatti d’affari


ASSOCAMERESTERO

CCIE, una rete qualificata ed efficace SI È SVOLTO A ROMA, DAL 2 AL 6 LUGLIO, IL MEETING DEI SEGRETARI GENERALI DELLE CAMERE DI COMMERCIO ITALIANE ALL’ESTERO di Augusto Strianese, Presidente di Assocamerestero

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essantuno Camere presenti con 86 delegati, oltre 60 soggetti della promozione italiana partecipanti agli incontri one-to-one, che, nella sola giornata di lunedì 4 luglio, sono stati oltre 600: questi i numeri del XII Meeting dei Segretari Generali delle 75 Camere di Commercio Italiane all’Estero, organizzato da Assocamerestero e Unioncamere, in collaborazione con Simest, Camera di Commercio di Roma e Unioncamere Lazio, tenutosi a Roma dal 2 al 6 luglio.

MADE IN ITALY E CREDITO PER L’INTERNAZIONALIZZAZIONE. L’iniziativa è stata un’occasione per affrontare due tematiche fondamentali: da un lato, la tutela del Made in Italy, qualità e tracciabilità della filiera, messe a rischio non solo dal fenomeno della contraffazione ma anche dall’Italian sounding, ovvero dalle produzioni che italiane non sono ma che al nostro Paese si ispirano con pratiche subdole e meno esplicite, e che proprio per questo risultano meno punibili e più diffuse; dall’altro, un argomento di forte interesse soprattutto per le imprese, il credito per l’internazionalizzazione, che supporta processi di radicamento delle aziende italiane all’estero. Per quanto riguarda il primo aspetto, dai lavori è emersa una strategia congiunta a difesa delle nostre produzioni tipiche, in particolare dell’agroalimentare, che prevede una più stretta alleanza con i canali distributivi esteri e i ristoratori italiani in loco, mentre in merito alla finanza di sostegno alle operazioni sull’estero delle imprese, con Simest ci siamo attivati per creare, in selezionati Paesi, un punto di riferimento informativo sui prodotti finanziari a disposizione di imprese locali e italiane interessate a consolidare la loro presenza fuori dai confini nazionali. U N A R E A LT Á D I N A M I C A E AT T E N TA ALLE ESIGENZE DELLE IMPRESE. I risultati di questo evento – per gli attori coinvolti, ma soprattutto per la condivisione di competenze e idee progettuali con i nostri principali interlocutori – testimoniano il legame tra la realtà italiana ed estera, e ci hanno permesso di constatare l’entusiasmo e la fiducia che la rete delle CCIE ispira nei suoi partner italiani.

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Risultati ancora più significativi alla luce dell’attuale fase di profonda ridefinizione di assetto e modalità di promozione all’estero, scaturita dalla recente Manovra finanziaria. Il messaggio che il Governo sembra voler dare è infatti quello di puntare sempre più su soggetti e istituzioni di mercato capaci di dare una risposta diretta e operativa alle esigenze delle imprese, consentendo loro di cogliere tempestivamente le opportunità offerte dai contesti più dinamici e ad elevato tasso di sviluppo. In questo, le CCIE possono assicurare alle strategie definite dalle istituzioni un contributo efficace e qualificato, che

valorizzi il ruolo del sistema camerale, quale che siano gli scenari che si andranno a configurare a seguito dell’annunciata chiusura dell’ICE. Come unica rete privata di promozione a base imprenditoriale di cui si dispone sui mercati internaz i o n a l i , l e C a m e re s i AUGUSTO muovono secondo un STRIANESE approccio business oriented attento ai costi e ai risultati delle singole azioni a sostegno delle aziende italiane. Le Camere italiane all’estero nascono infatti solo sulla base di un forte interesse delle imprese italiane ad aggregarsi sui territori esteri, diventando così un network di servizi per altri imprenditori intenzionati ad operare in quel mercato. UNA RETE DAL FORTE VALORE AGGIUNTO. La nostra rete è cresciuta dimensionandosi sulla domanda delle imprese, soprattutto di quelle micro e piccole, che necessitano di un’assistenza personalizzata e qualificata


per trovare partner affidabili e canali distributivi adeguati nei mercati internazionali. Inoltre, in quanto parte del sistema per l’internazionalizzazione, forniamo un contributo essenziale a supporto dell’azione di Governo, riuscendo a moltiplicare le risorse che lo Stato investe su di noi. In questi anni, a fronte di un contributo statale allo svolgimento delle loro attività inferiore al 20%, le Camere hanno dimostrato con i fatti di essere un “investimento a rendere” per lo Stato italiano, attivando risorse dal mercato attraverso servizi, progetti e accordi a livello locale, e sviluppando solo nel 2010 circa 200mila contatti d’affari con le imprese, in aumento del 30% in un anno, l’80% dei quali per attività di accompagnamento e assistenza all’inserimento sui mercati esteri. Questo il valore aggiunto – in termini di contatti, esperienze e competenze – che il network delle CCIE mette al servizio delle i m p re s e e , p i ù i n g e n e r a l e , d e l l ’ i n t e ro Sistema Paese, e che ci rende un partner strategico nell’attuazione di politiche volte a migliorare l’efficacia e l’efficienza dell’azione governativa nel campo dell’internazionalizzazione.

ICCAs, a Qualified and Effective Network here were 61 Chambers with 86 delegates, more than 60 bodies of Italian promotion taking part in the one-to-one meetings that, just on July 4, were more than 600. The 12th Meeting of the General Secretaries of the 75 Italian Chambers of Commerce Abroad, organised by Assocamerestero and Unioncamere, in co-operation with Simest, the Chamber of Commerce of Rome and Unioncamere Lazio, was held in Rome from 2-6 July. ITALIAN QUALITY PRODUCTS AND CREDIT FOR INTERNATIONALISATION. The initiative was an chance to face two basic topics – on one hand, the protection of Italian quality products, the quality and traceability of the supply chain, put at risk not just by the problem of counterfeiting but also by ‘Italian sounding’, i.e., production which isn’t Italian but is inspired by Italy with deceitful and not very explicit practices, and for this very reason are less easy to punish and more diffuse; on the other, a subject of great interest for companies in particular, the credit for internationalisation, which supports the rooting process of Italian companies abroad. As far as the first is concerned, a joint strategy in defence of traditional Italian products emerged from the work, in particular of food, which sets out a closer alliance with foreign distribution channels and Italian restaurateurs in loco, while we worked with Simest in selected countries to create an information reference point on financial products available to local and Italian companies interested in consolidating their business outside national borders for finance to support operations abroad by companies. A DYNAM I C U N IT AT TE NTIVE TO TH E NEEDS OF COMPANIES. The results of this event – for the players involved but particularly for the sharing of skills and project ideas with our main interlocutors – are a witness to the link between Italian and foreign companies, and enabled us to not the enthusiasm and trust that the ICCA network inspires in its Italian partners. In the light of the current stage of thorough redefinition of structure and method of promotion abroad, triggered by the recent Budget, the results are even more important. The message that the government seems to want to give is that of increasingly focusing on market bodies and institutions able to give a direct, operational response to the needs of companies, enabling them to immediately grasp the opportunities offered by the most dynamic contexts and a high level of development. In this, the ICCA can ensure an effective, qualified contribution to the strategies defined by the institutions which enhance the role of the Chamber system, whatever the scenarios are following the announced closure of the ICE. As the only private, business-based promotion network which international markets have, the Chambers move in accordance with a business oriented

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The 12th Meeting of the General Secretaries of the Italian Chambers of Commerce Abroad (ICCAs) was held in Rome from 2-6 July approach,attentive to the costs and results of the individual work in support of Italian companies. The Italian Chambers Abroad only develop on the basis of strong interest from Italian companies to aggregate abroad, thus becoming a network of services for other businesspeople who intend to operate in that market. A NETWORK WITH GREAT ADDED VALUE. Our network has grown basing its size on the demand of companies, particularly the micro and small ones, which need personalised and qualified assistance to find reliable partners and adequate distribution channels in international markets. Further, as we’re part of the system for internationalisation, we make an essential contribution to supporting the government’s work, succeeding in multiplying the resources the state has invested in us. In recent years, in the face of state contribution of less than 20% for carrying out their work, the Chambers have shown that they are an ‘an investment to make’ for the Italian state with the facts, activating resources from the market through services, projects and local agreements and developing about 200,000 business contacts with companies just in 2010. This was an increase of 30% in a year, 80% of which were for accompanying and assisting inclusion in overseas markets. This is the added value – in terms of contacts, experience and skill – that the ICCA network puts at the service of companies and, more generally, the whole of the economy and which makes us a strategic partner in implementing policies aimed at improving the effectiveness of government work in the field of internationalisation.

èItalia

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SIMEST

Record Balance for Simest Income of Euro 45.6 million and profits of Euro 17.2 million in the 20th year of business he meeting of shareholders of Simest, the public-private merchant bank that promotes the competitive development of Italian companies, whose majority shareholder is the Ministry of Economic Development, in which the leading Italian banks and the Confindustria system also have holdings, has approved the balance sheet 2010. The company had the highest results since it started business, with income of Euro 45.6 million, an operating margin of Euro 21 million (46% of income), pre-tax profits of Euro 17.2 million (38% of income) and net profit of Euro 11.1 million (24% of income). Massimo D’Aiuto, Ceo and general director, commented, “A result which is even better than last year because we’re working with the most dynamic companies, which have understood how to seize opportunities despite the period of modest growth, in their competitive development through the tools and assistance we make available to them. This enables Simest to distribute a dividend Euro 6.3 million. A few months ago, we also started working in Italy and Europe for the development of Italian companies or their subsidiaries in the European Union which create productive investment and technological innovation.” Giancarlo Lanna, President, said, “A balance that records the steady growth of recent years, despite the general economic situation and that shows not only the commitment we lavish through the creation of new measures in support of companies, but also the ability of our businesses to expand in international markets with projects able to measure and compete in the world with positive effects on the internal market as well.” Simest approved 73 projects of Italian companies abroad, with a commitment of Euro 123 million (+ 8% compared to 2009) – this will enable overall investment to be made abroad of about Euro 750 million, mainly for quality Italian plant and machinery. The sectors are those of excellence of Italian companies: electro-mechanics/mechanics, textile/clothing, agriculture/food and rubber/plastics. There were 61 holdings approved in 2010, in accordance with the Venture Capital Fund, for an overall commitment of Euro 24 million. Moreover, at 31 December 2010, the Simest portfolio reached 245 participations, in addition to the 174 pursuant to the Venture Capital Fund, the most consistent portfolio held by a public-private company. As far as export credit is concerned, commercial development and the new financing for the increase in equity of the SME exporting companies and the facilitating instruments managed by Simest for the internationalisation of Italian companies, 429 projects were approved for an overall value of about Euro 3.4 billion in 2010.

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Bilancio record per

Simest NEL 20° ANNO DI ATTIVITÀ, RICAVI PARI A 45,6 MILIONI DI EURO, E UTILI PER 17,2 MILIONI DI EURO

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Assemblea degli azionisti di Simest, la merchant bank pubblico-privata che promuove lo sviluppo competitivo delle imprese italiane, il cui azionista di maggioranza è il Ministero dello Sviluppo Economico, ha approvato il bilancio 2010. La Società ha conseguito i risultati più elevati dall’inizio dell’attività, con ricavi per 45,6 milioni di euro, margine operatiGIANCARLO vo di 21 milioni di euro LANNA (46% dei ricavi), utile prima delle imposte pari a 17,2 milioni di euro (38% dei ricavi) ed utile netto di 11,1 milioni di euro (24% dei ricavi). “Un risultato ancora m i g l i o re d e l l o s c o r s o anno perché accompagniamo nel loro sviluppo competitivo le aziende più dinamiche – ha commentato Massimo D’Aiuto, AD e Direttore Generale – che hanno saputo cogliere le opportunità nonostante la fase di crescita modesta, attraverso gli strumenti e l’assistenza che mettiamo a loro disposizione. Ciò consente a Simest di distribuire un dividendo di 6,3 milioni di euro. Da pochi mesi, poi, operiamo anche in Italia e in Europa per lo sviluppo di aziende italiane o loro controllate nell’Unione Europea che realizzino investimenti produttivi e di innovazione tecnologica”. “Un bilancio che registra, nonostante la situazione economica generale, una crescita continua negli ultimi anni – ha affermato il

Presidente Giancarlo Lanna – che dimostra non solo l’impegno da noi profuso, ma anche la capacità delle nostre imprese ad espandersi sui mercati internazionali con progetti capaci di misurarsi e competere nel mondo e con ricadute positive anche sul mercato interno”. Simest ha approvato 73 progetti di imprese italiane all’estero, con un impegno di 123 milioni di euro (+ 8% rispetto al 2009): ciò consentirà di realizzare investimenti complessivi all’estero per circa 750 milioni di euro prevalentemente per macchinari ed impianti Made in Italy. I settori sono quelli di eccellenza delle aziende italiane: elettromeccanico-meccanico, tessileabbigliamento, agroalimentare, gomma-plastica. Le partecipazioni approvate nel 2010, a valere sul Fondo di Venture Capital, sono state 61, per un impegno complessivo dello stesso per 24 milioni di euro. Pertanto, al 31 dicembre 2010, il portafoglio Simest ha raggiunto 245 partecipazioni, oltre alle 174 a valere sul Fondo di Venture Capital, il portafoglio più consistente in mano ad una società pubblico-privata. Per quanto riguarda l’export credit, lo sviluppo commerciale e il nuovo finanziamento per la patrimonializzazione delle PMI esportatrici, gli strumenti agevolativi gestiti da Simest per l’internazionalizzazione delle imprese italiane, nel 2010 sono stati approvati 429 progetti, per un valore complessivo di circa 3 miliardi e 400 milioni di euro.


UNIONCAMERE Agenda 2011

MISSIONI NAZIONALI DEL SISTEMA CAMERALE PROMOSSE DA UNIONCAMERE 18-21 SETTEMBRE IRAQ (KURDISTAN IRACHENO) Settori: multisettoriale Capofila: Promos Milano miglio.mattia@mi.camcom.it

Unioncamere promuove missioni nazionali del sistema camerale con imprenditori al seguito, rivolte specificatamente alle imprese di piccola e media dimensione, ed aventi generalmente carattere di filiera. Allo scopo di razionalizzare le iniziative camerali espressione dei fabbisogni delle imprese sui territori, ci prefiggiamo di convogliare le stesse in modo unitario. Al contempo, consapevoli di far parte di un più generale Sistema Italia, le missioni elencate si svolgono in stretto raccordo con i Ministeri dello Sviluppo Economico e degli Affari Esteri, la SACE, la Simest, la rete delle Camere di Commercio italiane all’estero, con l’obiettivo di assicurare anche un adeguato follow-up alle aziende partecipanti. Ferruccio Dardanello, Presidente di Unioncamere

4-7 LUGLIO CANADA

Settori: multisettoriale Capofila: Promofirenze giacinto.bosco@promofirenze.com

Settori: agroalimentare, vitivinicolo, interior design, arredamento, hotellerie, auto motive Capofila: Aspin Frosinone m.paniccia@aspin.fr.it

Settori: Interior Design (mobili e accessori casa) Promozione di tre iniziative nell’ambito di MOD EXPO di Mosca Capofila: CCIAA Prato simone.cesari@po.camcom.it

23-28 OTTOBRE EMIRATI ARABI UNITI/QATAR Settori: multisettoriale con focus su settori casa, arredamento e contract Capofila: Promos Milano gagliardi.federica.ext@mi.camcom.it Capofila: CCIAA di Torino-CEIP multisettori@centroestero.org

13-17 NOVEMBRE USA/CANADA Settori: energie tradizionali e rinnovabili, biotecnologie Capofila: Promos Milano lambertini@mi.camcom.it

20-27 NOVEMBRE ARGENTINA/BRASILE Settori: multisettoriale Capofila: Unioncamere carlo.spagnoli@unioncamere.it Capofila: Promos Milano bonalumi.andrea@mi.camcom.it Unioncamere Piazza Sallustio, 21 00187 Roma

Every year, Unioncamere promotes national missions of the Chamber system with businessmen accompanying. In these missions, specifically aimed at small- and medium-sized companies, and generally part of a supply chain, we offer to rationalise Chamber initiatives which are an expression of the needs of companies in their areas, guiding them in a unified manner. At the same time, we’re aware that we’re part of a more general Italian economic system, as public institutions at the service of the internationalisation policies of the state, regions and the Italian business system. For this reason, the missions listed take place in close agreement with the Ministry of Economic Development, the Foreign Ministry, SACE, Simest and the Italian Chambers of Commerce Abroad network, also with the aim of ensuring an adequate follow-up of participating companies.

ALTRE INIZIATIVE DEL SISTEMA CAMERALE PROMOSSE DA UNIONCAMERE

2-8 OTTOBRE UZBEKISTAN – TURCHIA

OTTOBRE 2011-APRILE 2012 FEDERAZIONE RUSSA

MERCATO Globale

5-7 LUGLIO POLONIA Settori: multisettoriale con focus high tech Capofila: Promofirenze simona.demartino@promofirenze.com

24 SETTEMBRE - 1 OTTOBRE INDIA II TRANCHE Settori: meccanica ed elettronica, beni strumentali, ambiente, edilizia e costruzioni, macchinari lavorazioni agricole, tecnologie per la trasformazione prodotti agricoli Capofila: Vicenza Qualità info@vicenzaqualita.org

METÀ OTTOBRE ALBANIA Settori: ICT, energia, tecnologie ambientali e energie rinnovabili, engineering; macchinari (industriali, trasformazione materiali, trasformazione prodotti alimentari, trasformazione enogastronomica) Capofila: CCIAA Torino/CEIP multisettori@centroestero.org 25-26 OTTOBRE CINA Incoming Settori: moda e calzature – 4a edizione “Progetto 100 finestre” Capofila: Marchet Ancona silvia.berluti@an.camcom.it

OTTOBRE CINA/VIETNAM Settori: macchinari Capofila: Promos Milano lambertini@mi.camcom.it

OTTOBRE SPAGNA Settori: agroalimentare, nautica, turismo Capofila: CCIAA Latina loredana.pugliese@lt.camcom.it FINE OTTOBRE RUSSIA Incoming Settori: Interior design e complemento d’arredo Capofila: Promofirenze luca.ribechini@promofirenze.com Capofila: Eurosportello Napoli v.foggia@eurosportello.na.camcom.it r.dente@eurosportello.na.camcom.it 27-30 NOVEMBRE ARABIA SAUDITA Settori: multisettoriale Capofila: Promos Milano russo.ivano@mi.camcom.it

NOVEMBRE ISRAELE Settori: Sistema Casa, Agroalimentare, Tecnologie ambiente & Energia, Turismo e Turismo da diporto Capofila: Aries Trieste natasa.ljubojev@ariestrieste.it Capofila: CCIAA Latina loredana.pugliese@lt.camcom.it

5-6 DICEMBRE GIAPPONE Settori: multisettoriale con focus high tech Capofila: Promofirenze luca.ribechini@promofirenze.com



FIERE

Manifestazioni fieristiche internazionali in Italia In collaborazione con Ministero dello Sviluppo Economico, Comitato Fiere Industria (CFI), Associazioni Esposizioni e Fiere Italiane (AEFI) e Assocamerestero

MERCATO Globale

Il Made in Italy cresce in fiera Italian Products Grow in Fairs

Touch ! MILANO - 25-SET - 27-SET

Lineapelle BOLOGNA 18 OTT 20 OTT

Fieracavalli VERONA 3 NOV 6 NOV

Pitti Immagine srl www.pittimmagine.com

Lineapelle spa www.lineapelle fair.it

Ente Autonomo Fiere di Verona www.veronafiere.it

SETTEMBRE SEPTEMBER Macef - Autunno Bijoux MILANO 2 SET 5 SET

White MILANO 25 SET 27 SET

Simac BOLOGNA 18 OTT 20 OTT

M.Seventy srl www.whiteshow.it

Assomac Servizi srl www.assomac.it

81° Fiera del tartufo bianco d’Alba ALBA (CN) 8 NOV 13 NOV

Neozone MILANO 25 SET 27 SET

Tanning Tech BOLOGNA 18 OTT 20 OTT

Pitti Immagine srl www.pittimmagine.com

Assomac Servizi srl www.assomac.it

Marmomacc VERONA 28 SET 1 OTT

Cibustec PARMA 18 OTT 21 OTT

Ente Autonomo Fiere di Verona www.veronafiere.it

Fiere di Parma spa www.fiereparma.it

Fiera Roma srl www.fieradiroma.it

Klimaenergy BOLZANO 23 SET 25 SET

Chem Med 2011 RHO PERO (MI) 19 OTT 21 OTT

Exposudhotel NAPOLI 13 NOV 17 NOV

Fiera Bolzano spa www.fierabolzano.it

Artenergy Publishing srl www.zeroemission.eu

Mostra d’Oltremare spa www.mostradoltremare.it

Cremona Mondomusica CREMONA 30 SET 2 OTT

Smau 2011 MILANO 19 OTT 21 OTT

CremonaFiere spa www.cremonafiere.it

SMAU Servizi srl www.smau.it

Hte-Hi.Tech.Expo 2011 MILANO 15 NOV 17 NOV

75° Fiera del Levante BARI - 10-SET - 18-SET

OTTOBRE OCTOBER 34° Valenza Gioielli Istinto Prezioso VALENZA 1 OTT 4 OTT

T&T – Tende e Tecnica RIMINI 20 OTT 22 OTT

Fiera del Levante www.fieradellevante.it

Valenza Expo Events srl www.expovalenzagioielli.com

Anteprima MILANO - 13-SET - 14-SET

51° Salone nautico GENOVA 1 OTT 9 OTT

Anteprima www.trendselection.com

Fiera di Genova spa www.fiera.ge.it

Milano Unica MILANO - 13-SET - 15-SET

Mercanteinfiera Autunno PARMA 1 OTT 9 OTT

MilanoUNICA www.Milanounica.it

Fiere di Parma spa www.fiereparma.it

Eolica Expo Mediterranea ROMA - 13-SET - 15-SET

Enada Primavera ROMA 5 OTT 7 OTT

Rassegne spa www.rassegne.it

Sana BOLOGNA 8 SET 11 SET BolognaFiere spa www.bolognafiere.com

Expogreen BOLOGNA 9 SET 11 SET Unacoma Service sUrl www.unacoma.it

9° Fragranze FIRENZE 9 SET 11 SET Pitti Immagine srl www.pittimmagine.com

Vicenzaoro Choice VICENZA 10 SET 14-SET Fiera di Vicenza spa www.vicenzafiera.it

Artenergy Publishing srl www.zeroemission.eu

Associazione Sapar www.enadaprimavera.it

Flormart - Miflor PADOVA - 15-SET - 17-SET

Macfrut CESENA 5 OTT 7 OTT

PadovaFiere spa www.padovafiere.it

Cesena Fiera spa www.cesenafiera.it

Abitare Il Tempo VERONA - 15-SET - 19-SET Ente Autonomo Fiere di Verona www.veronafiere.it

Cheese - Le Forme del Latte BRA (CN) - 16-SET - 19-SET

39° International Expodental ROMA 6 OTT 8 OTT Promunidi www.expodental.it

Saie BOLOGNA 5 OTT 8 OTT

Comune Bra www.comune.bra.cn.it

BolognaFiere spa www.bolognafiere.com

Esposizione del ciclo RHO-PERO (MI) - 16-SET - 19-SET EICMA www.eicma.it

Micam Shoevent MILANO - 18-SET - 21-SET A.N.C.I. Servizi srl www.micamonline.com

Mipel RHO-PERO (MI) - 18-SET - 21-SET AIMPES Servizi srl www.mipel.com

Cersaie BOLOGNA - 20-SET - 24-SET Edi.Cer. spa www.ceramictiles.it

Milano Moda Donna MILANO - 21-SET - 28-SET

Madeexpo RHO PERO (MI) 5 OTT 8 OTT

Mostra mercato dell’antiquariato FIRENZE - 24-SET - 2-OTT

Sun RIMINI 20 OTT 22 OTT Rimini Fiera spa www.riminifiera.it

Settimana della vita collettiva ROMA 20 OTT 23 OTT Sevicol www.sevicol.it

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Enovitis RHO PERO (MI) 22 NOV 26-NOV

Amusement Expo Europe GENOVA 26 OTT 28 OTT Fiera di Genova spa www.fiera.ge.it

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Auto e moto d’epoca PADOVA 27 OTT 31 OTT

Agrilevante BARI 6 OTT 9 OTT

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Fiera del bovino da latte CREMONA 27 OTT 30 OTT

Modaprima MILANO 26 NOV 28 NOV

Euromineralexpo 2011 TORINO 6 OTT 9 OTT

Cremonafiere spa www.cremonafiere.it

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NOVEMBRE NOVEMBER Ecomondo RIMINI 2 NOV 5 NOV

Mig LONGARONE (BL) 27 NOV 30 NOV

ModenaFiere srl www.motorsportexpotech.it

18° Miac LUCCA 12 OTT 14 OTT

Rimini Fiera spa www.riminifiera.it

E.M.E. www.simei.it

Luxury & Yachts VERONA 24 NOV 27 NOV

Longarone Fiere srl www.longaronefiere.it

Key Energy RIMINI 2 NOV 5 NOV

Expo Comm Italia - Emea Regional Ict Expo ROMA 29 NOV 1 DIC

Rimini Fiera spa www.riminifiera.it

Fiera Roma srl www.fieradiroma.it

Viscom Visual Communication Italia RHO PERO (MI) 3 NOV 5 NOV

DICEMBRE DECEMBER Motor Show BOLOGNA 3 DIC 11 DIC

Edinova srl www.edinova.com

Reed Exhibitions Italia srl www.reedexpo.it

Cloudnine MILANO - 25-SET - 27-SET

Hotel BOLZANO 17 OTT 20 OTT

Artissima18 d’arte contemporanea TORINO 3 NOV 6 NOV

Pitti Immagine srl www.pittimmagine.com

Fiera Bolzano spa www.fierabolzano.it

Fondazione Torino Musei www.fondazionetorinomusei.it

Expo Arte e Cultura srl www.expoarteecultura.it

Expo Edilizia ROMA 10 NOV 13 NOV

Ttg Incontri RIMINI 6 OTT 8 OTT

Motorsport Expotech MODENA 12 OTT 13 OTT

Rassegne spa www.rassegne.it

Rimini Fiera spa www.riminifiera.it

EICMA - www.eicma.it

Vitrum 2011 RHO PERO (MI) 26 OTT 29 OTT

Assoservizi Biella srl www.filo.it

Mi Milano Pret-A-Porter MILANO - 23-SET - 26-SET

Gio Sun RIMINI 20 OTT 22 OTT

Esposizione del motociclo RHO PERO (MI) 8 NOV 13 NOV

Federlegno Arredo srl www.madeexpo.it

Filo MILANO 12 OTT 13 OTT

Camera Moda srl www.cameramoda.it

Rimini Fiera spa www.riminifiera.it

Comune Alba www.comune.alba.cn.it

G.L. Events Italia spa - www.motorshow.it

Af - L’artigiano in fiera RHO PERO (MI) 3 DIC 11 DIC GE.FI. spa - www.artigianoinfiera.it

Le date contenute nella presente pubblicazione possono subire modifiche. Si declina ogni responsabilità per errori ed omissioni.


CCIE CARACAS

Dalle Marche, alla conquista del mercato venezuelano

tuzioni di formazione d’eccellenza (IESA). Il programma ha previsto anche un’esclusiva degustazione di vini organizzata da CAVENIT e offerta da La Cantina dei Colli Ripani, che ha potuto così presentare i propri vini ai più importanti importatori venezuelani. Entrambi i consiglieri regionali partecipanti alla missione hanno manifestato un profondo apprezzamento nei confronti dei risultati ottenuti e hanno espresso altresì l’intenzione di segnalare al Consiglio regionale il Venezuela come “Paese d’interesse strategico intersettoriale”.

LA MISSIONE TECNICO-IMPRENDITORIALE DEDICATA AL SETTORE AGROINDUSTRIALE È STATA ORGANIZZATA DA CAVENIT E ICE DI CARACAS ALL’INIZIO DEL MESE DI GIUGNO di Sara Peruzzi

L

a Cámara de Comercio Venezolano Italiana (CAVENIT) e l’Istituto nazionale per il Commercio Estero (ICE) di Caracas, hanno organizzato una missione tecnico-imprenditoriale che ha avuto luogo a Caracas e in altre località dal 5 al 10 giugno, sotto l’auspicio dell’Ambasciata d’Italia in Venezuela e con la collaborazione di Land Concept, società specializzata nello sviluppo di realtà europee nei mercati dell’America Latina. Alla missione ha preso parte una delegazione istituzionale della Regione Marche accompagnata da un gruppo di piccoli e medi imprenditori del settore agroindustriale interessati a sviluppare rapporti di collaborazione con operatori venezuelani. A tale scopo, CAVENIT e ICE hanno predisposto una ricca agenda di incontri con i rappresentanti di istituzioni pubbliche e di realtà private locali, nonché con le aziende e le associazioni di categoria del settore. Le imprese marchigiane avevano infatti manifestato il desiderio di incontrare imprenditori e realtà industriali venezuelane che fossero in grado di concretizzare contrattualmente il loro interesse e le loro necessità per le tecnologie offerte, e di diffonderne e promuoverne l’impiego nell’ambito dell’industria venezuelana. Non sono mancati importanti appuntamenti, come l’incontro con i rappresentanti di una comunità di pescatori della Guaira, la visita all’impianto di stoccaggio di Plumrose Latinoamericana in Cagua, e l’incontro con i rappresentanti di Eni e di PDVSA (Progetto Socialista dell’Orinoco) in Puerto Ordaz e Ciudad Bolívar. Inoltre sono stati organizzati momenti di incontro e di confronto con personalità e istituzioni locali, al fine di avviare progetti di scambio e di collaborazione anche nel settore turistico e culturale. E non sono mancati i primi risultati: sono infatti già stati presi accordi concreti direttamente con operatori turistici (Viajes Turpial, Urbiviajes e Alitalia) e con isti-

CÁMARA DE COMERCIO VENEZOLANO-ITALIANA Av. San Juan Bosco, Centro Altamira, Nivel Mezzanina – 1060 Caracas Tel. +58.212.2632427 / 2634614 - Fax +58.212.2647213 info@cavenit.com - www.cavenit.com

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èItalia

In Conquest of the Venezuelan Market from the Marche The technical-entrepreneurial mission on the agri-industrial sector was organised by CAVENIT and ICE Caracas at the start of June he Cámara de Comercio Venezolano Italiana (CAVENIT) and the ICE-National Foreign Trade Institute of Caracas organised a technical-entrepreneurial mission in Caracas and other areas from 5-10 June, under the auspices of the Italian Embassy in Venezuela and with the cooperation of Land Concept, a company specialised in the development of European companies in Latin American markets. An institutional delegation from the Regione Marche accompanied by a group of small and medium businessmen in the agri-industrial sector interested in developing co-operation relationships with Venezuelan professionals also took part. CAVENIT and ICE arranged a packed diary of meetings with representatives of public institutions and local private companies, as well as companies and sector associations, for the purpose. The companies

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from the Marche had indicated their desire to meet businesspeople and Venezuelan industrial companies able to define their interest and their need for the technologies offered contractually, and to spread and promote the use in the sphere of the Venezuelan industry. There were important meetings, like that with representatives of a fishing community of the Guaira, the visit to the storage plant of Plumrose Latinoamericana in Cagua, and the meeting with the representatives of ENI and PDVSA (Socialist Project of the Orinoco) in Puerto Ordaz and Ciudad Bolívar. In addition, meetings and discussions with local figures and institutions were organised to set up exchange and co-operation projects in the tourism and cultural sector as well. The first results have already arrived – definite agreements have been made directly with tourist operators (Viajes Turpial, Urbiviajes and Alitalia) and top training institutions (IESA). The programme also arranged an exclusive wine tasting organised by CAVENIT and offered by La Cantina dei Colli Ripani, which thus presented its wines to the most important Venezuelan importers. Both the regional councillors taking part in the mission showed great appreciation for the results obtained and also said they intended to indicate Venezuela as a ‘country of strategic inter-sectorial interest’ to the regional council.’


FINMECCANICA

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Finmeccanica per un futuro sostenibile PRESENTATO IL PRIMO BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ DEL GRUPPO. GUARGUAGLINI: “CONIUGHIAMO UNA RESPONSABILITÀ CHE SENTIAMO PROFONDAMENTE CON L’IMPEGNO DI ESSERE SEMPRE PIÙ COMPETITIVI”

Finmeccanica for a Sustainable Future The first Sustainability Balance Sheet of the Group has been presented. Mr Guarguaglini said “We unite a deeply felt responsibility with the commitment to be more and more competitive” n the attractive setting of the Ara Pacis in Roma, Finmeccanica presented its first Sustainability Balance Sheet for 2010 on 5 July; this is the point of arrival of three years of work in which, with the Sustainability Report, the group started to take account of the ‘sustainable’ content of its work, highlighting the correct behaviour to create wealth for all its stakeholders according to the three classic dimensions of sustainability – economic, social and environmental. The passage from the Report to the Sustainability Balance Sheet confirms the recognition achieved of the respect for international standards, with the check by a third party, the certification company PriceWaterhouseCoopers, which noted the effective respect for the level of application GRI ‘B+’ declared by Finmeccanica. The event at the Ara Pacis gave Finmeccanica the chance to discuss some of the most important challenges of the time with leading representatives of its stakeholders – sustainable development, corporate responsibility, the defence of peace and the possible existence of areas where ethics and com-

I

plex business, like defence systems, can co-exist. These topics were discussed at a round table co-ordinated by Alessandro Plateroti, deputy editor of Il Sole 24 Ore, in front of Gianni Alemanno, the Mayor of Rome, His Excellency Cardinal Gianfranco Ravasi, president of the Pontifical Council for Culture, and Corrado Clini, general director of the Ministry of Environment, Land and Sea with the senior management of Finmeccanica. During the opening speech, the President Pier Francesco Guarguaglini stressed how the publication of the Sustainability Balance Sheet is not the formal compliance with an external duty for Finmeccanica but, on the contrary, “one of the qualifying elements of our overall strategy, that allows us to unite a deeply felt responsibility with the commitment to make our company more and more competitive in the most effective way possible.” Giuseppe Orsi, managing director of Finmeccanica, outlined the future path of sustainability in the group in drawing the conclusions of the day, “being a listed company, where the majority shareholder is the Italian state imposes even greater responsibility on us – the company is everyone’s. That’s why, for us, sustainability is something extremely serious, why we have the duty to maintain and increase a capital that belongs to the community. It’s no longer enough that our products are technologically excellent; they must also be excellent in sustainability, as without this you can’t, and even less so in the near future, sell in developed countries or in those with high potential, which increasingly consider to be the target countries for our development.”

ella suggestiva cornice dell’Ara Pacis a Roma, Finmeccanica ha presentato, il 5 luglio scorso, il suo primo Bilancio di Sostenibilità relativo all’anno 2010, punto di arrivo di tre anni di lavoro nei quali, con il Rapporto di Sostenibilità, il Gruppo aveva iniziato a dar conto del contenuto “sostenibile” delle proprie attività evidenziando i comportamenti da tenere per creare ricchezza per tutti i propri stakeholder secondo le tre classiche dimensioni della sostenibilità: economica, sociale e ambientale. Il passaggio dal Rapporto al Bilancio di Sostenibilità sancisce il raggiunto riconoscimento del rispetto di standard internazionali, con la verifica di un soggetto terzo, la società di certificazione Price WaterhouseCoopers, che ha constatato l’effettivo rispetto del livello di applicazione GRI “B+” dichiarato da Finmeccanica. L’ e v e n t o d e l l ’ A r a P a c i s h a f o r n i t o a Finmeccanica l’opportunità di confrontarsi con importanti rappresentanti dei propri stakeholder su alcune tra le sfide portanti del nostro tempo: lo sviluppo sostenibile, la responsabilità sociale, la difesa della pace, la possibile esistenza di territori dove l’etica e business complessi, come quello dei sistemi di difesa, possano convivere. Alla presenza del Sindaco di Roma, Gianni Alemanno, questi temi sono stati discussi in una tavola rotonda coordinata dal vicedirettore de Il Sole 24 Ore, Alessandro Plateroti. Insieme ai vertici di Finmeccanica, hanno portato la propria testimonianza S. E. il Cardinale Gianfranco Ravasi, presidente del Pontificio Consiglio della Cultura, e Corrado Clini, Direttore Generale del Ministero dell’Ambiente, del Territorio e del Mare. Nel suo discorso di apertura, il Presidente Pier Francesco Guarguaglini ha sottolineato come la pubblicazione del Bilancio di Sostenibilità non sia per Finmeccanica il formale adempimento di un dovere richiesto dall’esterno, ma al contrario “uno degli elementi qualificanti della nostra strategia complessiva, che ci permette di coniugare nel modo più efficace possibile una responsabilità che sentiamo profondamente con l’impegno di rendere sempre più competitiva la nostra azienda”. Nel trarre le conclusioni della giornata, Giuseppe Orsi, AD di Finmeccanica, ha delineato il futuro percorso della sostenibilità nel Gruppo. “Essere una società quotata, con un azionista di riferimento che è lo Stato italiano, ci impone una responsabilità ancora maggiore: l’azienda è di tutti. Ecco perché per noi la sostenibilità è una cosa estremamente seria: perché abbiamo il dovere di mantenere e accrescere un capitale che appartiene alla comunità. Non basta più che i nostri prodotti siano tecnologicamente eccellenti; è necessario che siano eccellenti anche nella sostenibilità, senza la quale non si può, e meno ancora si potrà nel prossimo futuro, vendere né sui mercati sviluppati né nei Paesi ad alto potenziale, che consideriamo sempre più i Paesi target del nostro sviluppo”.

èItalia

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ASSOCORCE

La voce di Assocorce all’Assemblea di Credimpex Italia TRA LE TEMATICHE DI MAGGIORE INTERESSE CHE SONO STATE AFFRONTATE, LA FACILITAZIONE DEL COMMERCIO INTERNAZIONALE di Eleonora Sollinger, Membro Comitato Direttivo Assocorce

via Liszt 21- 00144 Roma - info@assocorce.it

L’ The Voice of Assocorce at the Meeting of Credimpex Italia Among the most interesting topics discussed, was the international trade facilitation he yearly Meeting of Credimpex Italia, which took place in Bolzano on May, 6-7, was the occasion for an extensive and indepth analysis of a topic which is more and more important for the Italian export, i.e. international trade facilitation. The theme was discussed by authoritative representatives of the Ministry of Economic Development, of the Italian Bank Association, of the Customs Agency, of SACE, Simest, Assologistica and Assocorce. Gian Carlo Bertoni, President of the associa-

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tion of ICE’s Masters in foreign trade, participated in the meeting with a relation on the history Assocorce and its activities for the diffusion of the culture of internationalization. A special understanding among some operators emerged from the debate which developed during the Meeting, especially with Credimpex, which outlined some possible common synergies. The side events of the Meeting offered the Presidents of Assocorce and Credimpex, Bertone and Santilli, the occasion to investigate the different aspects of international trade facilitation, with regards both to the tools for the regulation of international exchange and to the development of several possibilities of collaboration among enterprises.

Assemblea annuale di Credimpex Italia, tenutasi a Bolzano il 6 e 7 maggio scorso, è stata l’occasione per un esame ampio ed approfondito in merito ad un tema sempre più al centro di un dibattito di grande rilievo per l’export italiano come quello della facilitazione del commercio internazionale. Ne hanno parlato gli autorevoli rappresentanti del Ministero della Sviluppo Economico, dell’Associazione Bancaria Italiana, dell’Agenzia delle Dogane, della SACE, della Simest, di Assologistica, oltre – naturalmente – ad Assocorce. Gian Carlo Bertoni, Presidente dell’Associazione fra i diplomati del Master in Commercio Estero dell’ICE, ha attivamente partecipato ai lavori della riunione, illustrando la storia di Assocorce e le attività che vengono svolte per la diffusione della cultura di internazionalizzazione. Dal dibattito, sviluppatosi nel corso dell’Assemblea, sono inoltre emerse sintonie operative fra i vari enti partecipanti, ed in particolare con Credimpex, che hanno delineato possibili scenari di sinergie. Gli eventi collaterali all’Assemblea hanno offerto ai Presidenti di Assocorce, Bertoni, e di Credimpex, Santilli, l’occasione per approfondire i diversi aspetti della facilitazione del commercio internazionale relativi sia agli strumenti per il regolamento degli scambi internazionali, sia allo sviluppo delle varie possibilità di collaborazione imprenditoriale.


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Mare Nostrum

MARE NOSTRUM L’Italia unita dal Mare CONCLUSA AD OSTIA LA STAFFETTA NAUTICA DEDICATA AL 150° DELL’UNITÀ D’ITALIA

Italy United by the Sea THE NAUTICAL RELAY FOR THE 150TH ANNIVERSARY OF THE UNITY OF ITALY ENDED AT OSTIA

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er celebrare il centocinquantesimo anniversario dell’Unità d’Italia Assonautica, Unioncamere e il Comando Generale del Corpo delle Capitanerie di Porto hanno organizzato nei mesi scorsi una straordinaria staffetta nautica che univa simbolicamente il Nord del Paese con il Sud. La manifestazione ha preso il via lo scorso 14 maggio da Trieste per la rotta adriatica e il 22 maggio per la rotta tirrenica. Prima di giungere ad Ostia, porto d’arrivo designato per la strategica importanza che riveste nell’economia nazionale, sono state toccate ben 70 località. “Questo evento è stato possibile – ha detto il presidente dell’ Assonautica Nazionale, Gianfranco Pontel – grazie alla sinergia e alla collaborazione di tutte le nostre sedi provinciali, ognuna delle quali ha apportato il proprio contributo unico ed indispensabile, esaltando le specificità del proprio territorio e ribadendo l’importanza della filiera nautica nell’economia del nostro Paese”. Il tricolore, protagonista e testimone del tour, sarà ora consegnato dal prefetto di Roma Giuseppe Pecoraro al presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, insieme ad una pergamena firmata dai prefetti delle città toccate dalla staffetta. Ad accogliere le imbarcazioni nella località balneare romana erano presenti oltre al prefetto Pecoraro, il questore Francesco Tagliente, il presidente della Camera di Commercio di Roma Giancarlo Cremonesi e l’assessore regionale alla sicurezza Pino Cangemi.

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ssonautica, Unioncamere and the General Command of the Division of the Harbour Master’s Office organised an extraordinary nautical relay in recent months to celebrate the 150th anniversary of the Unity of Italy, symbolically uniting the north of the country with the south. The exhibition started on 14 May in Trieste for the Adriatic route and the 22 May for the Tyrrhenian route. Before reaching Ostia, the designated port of arrival because of its strategic importance in the national economy, 70 different places were visited. Gianfranco Pontel, president of Assonautica Nazionale said, “This event was made possible by the synergy and co-operation of all our provincial offices, each of which made its unique and indispensable contribution, exalting the specific nature of its area and reiterating the importance of the nautical supply chain in the Italian economy.” The Italian flag, star and ‘baton’ of the tour, will now be given to Giorgio Napolitano, President of the Republic, by Giuseppe Pecoraro, prefect of Rome, with a parchment signed by the prefects of the cities touched by the relay. The vessels were welcomed to Ostia by the prefect, Francesco Tagliente, head of police administration, Giancarlo Cremonesi, president of the Rome Chamber of Commerce and Pino Cangemi regional councillor for security.


Mare Nostrum

Novità estive in casa Sanlorenzo

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ovità estive per i cantieri Sanlorenzo. Lo scorso luglio, infatti, è stata inaugurata la Darsena della Marina Travelift, che ha messo a disposizione del cantiere di Ameglia otto nuovi posti barca e un bacino di alaggio e varo per imbarcazioni fino a 30 metri di lunghezza. Si tratta di un investimento importante che ha permesso alla Sanlorenzo di riqualificare un’area sulle sponde del Magra con una rilevante capienza di ormeggio e una migliore operatività nei vari e nelle consegne. Il progetto, ben studiato e curato nei particolari architettonici, consente al cantiere di razionalizzare al meglio la movimentazione degli scafi, l’alaggio e il varo e la consegna delle nuove imbarcazioni ai loro armatori. L’inaugurazione è stata inoltre l’occasione per festeggiare un nuovo varo del modello Sanlorenzo SL72 di 22 metri, uno dei più amati e ricercati dagli appassionati della nautica.

Summer News for Sanlorenzo

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ummer news for the Sanlorenzo shipyards. In July the dock of Marina Travelift was opened putting at the disposal of the yard of Ameglia eight new places for vessels and a basin for the towage and launch of ships for vessels of a maximum length of 30 meters. It is an important investment, which allowed Sanlorenzo to requalify an area on the banks of the river Magra with remarkable mooring and a better management of launches and deliveries. The project, which was well developed in architectonic details, enables the shipyard to rationalize the transport, towage, launching and delivery of the new ships to their owners in the best way. The opening ceremony was also the occasion to celebrate the launch of the model Sanlorenzo SL72, 22 meter long and one of the most appreciated and sought-after vessels by boat lovers.

Vintage without Compromise CODECASA RENOVATES ONE OF ITS BEST SELLERS

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ack to the past, but with great style. Codecasa launched the new version of its 42 Vintage, one of the mostly widely appreciated yachts, with more attractive profiles and top quality refinements. The hull design was

entrusted to the competence and experience of Cantiere Codecasa which allows a maximum speed of 17 knots thanks to its two CAT engines with 165 HP each and a fuel tank of 60,000 liters. The hull, made of high resistance steel, the

Vintage senza compromessi CODECASA RINNOVA UNO DEI SUOI MODELLI PIÙ AMATI

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n ritorno al passato, ma in grande stile. Codecasa rilancia la nuova versione del 42 Vintage, uno degli yachts più amati dal grande pubblico, con linee ancora più accattivanti e rifiniture di altissima qualità. La progettazione dello scafo, affidata

all’esperienza e alla competenza del Cantiere Codecasa, permette la velocità massima di 17 nodi grazie ai due motori CAT da 1650 cavalli ciascuno e la capacità carburante di 60.000 litri. Lo scafo in acciaio ad alta resistenza, le sovrastrutture in lega leggera e il dislocamen-

superstructures in light alloy and the significant displacement (390 tons) makes this 42-meter yacht a safe vessel, suitable for long journeys under any weather conditions. On board there is no compromise. Customers will be amazed by the large spaces, light coming from wide windows, the four cabins, two of which are double, and by the absolute predominance of white. The furnishings are all in white marble and the floor displays geometrical patterns which create wonderful light effects with the decorations. The patronal suite is an authentic masterpiece of elegance, fine taste and true class.

to importante (390 tonnellate) fanno di questo 42 metri una barca sicura, adatta alla percorrenza di lunghe distanze in qualsiasi condizione di tempo. A bordo poi nessun compromesso. A colpire l’attenzione degli armatori saranno gli ampi spazi, la luminosità filtrante grazie alle ampie vetrate, le quattro cabine, di cui due matrimoniali, ed il trionfo assoluto del bianco. Gli arredi sono, infatti, tutti in marmo bianco e il pavimento presenta dei richiami geometrici capaci di ricreare dei fantastici giochi di luce con gli ornamenti degli ambienti. La suite patronale è poi un autentico capolavoro di sintesi tra eleganza, buon gusto e vera classe.


Mare Nostrum

Ferretti Dislopen. Oltre il moderno, un omaggio alla sintesi Ferretti Dislopen. Beyond Modern, a Homage to Synthesis

U

n progetto d’avanguardia capace di sintetizzare il meglio delle soluzioni tecnico-ingegneristiche firmate Ferretti con l’eleganza delle linee e dei profili tipica delle navi più prestigiose. Era questo l’obiettivo cui da tempo pensava il Gruppo Ferretti Yachts. Finalmente anche gli armatori più attenti alle novità hanno potuto conoscere il progetto innovativo del Gruppo Ferretti. Nella spettacolare cornice dell’hotel Mandarin Hyde Park di Londra sono stati svelati i dettagli di quest’inedita “idea” di nautica, nata da un’intuizione di CRN e degli architetti Gianni e Paola Zuccon dello Studio Zuccon International Project, da anni partner del Gruppo Ferretti. Si tratta del “Dislopen”, una serie di imbarcazioni particolarmente innovative, in acciaio e alluminio, capaci di abbinare le linee e le caratteristiche delle navi open performanti con i volumi e la comodità dei grandi yacht dislocanti. I progettisti non hanno dubbi: a bordo sarà tutto un altro modo di vivere il mare. Spazi distribuiti con maestria, eleganza, stile e semplicità. Comodi e grintosi i Dislopen avranno una linea sportiva tipica degli yachts medio - piccoli, ma saranno in grado di effettuare traversate transoceaniche nel massimo comfort.

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vanguard project that unites the best of technical and engineering solutions by Ferretti with the elegance and profiles of the most prestigious ships. This is the objective of Ferretti Yachts Group. Finally, the most demanding ship-owners can discover the innovative project by Ferretti Group. In the marvelous scenario of the Mandarin Hyde Park hotel of London the details of this new idea were revealed. The idea was developed by CRN and the architects Gianni and Paola Zuccon of Studio Zuccon International Project, who have been collaborating with Ferretti Group for several years.It is the “Dislopen”, a series of innovative vessels made of steel and aluminum which combine profiles and lines of high performance open vessels with the volumes and comfort of large displacing yachts. The designers have no doubt: on board you will discover another way of experiencing the sea. The spaces are distributed with elegance, style and simplicity. Comfortable and dynamic, the Dislopens will have the sporting line of small to medium-sized yachts, but they can face transoceanic journeys with maximum comfort.


Azienda Agricola “La Madonna” “La Madonna” è il nome antico dei terreni collinosi vicino Montalcino dove nasce l’azienda agricola omonima e il vino “Madonna Nera”, il primo cru della casa, un blend di Sangiovese, Merlot e Cabernet, un Supertuscan nato nel 2006 e firmato da Carlo Ferrini, uno dei più grandi enologi italiani. Avvolta in un paesaggio incantato, dove natura e arte si alleano tra loro con quell’incredibile maestria che è marchio specifico della civiltà toscana, è qui che si trova questa azienda agricola giovane, creata da poco e ispirata dal rispetto profondo delle tradizioni della terra e dal gusto imprenditoriale di osare il nuovo. Il podere si sviluppa su 4,7 ettari che accolgono filari di vigneti introdotti ciascuno da una pianta di rose, com’è dettato dalla più bella tra le usanze di chi coltiva la vite. E intorno crescono alberi d’ulivo e vegetazione mediterranea a decorare il giardino. Ma il cuore dell’azienda è, naturalmente, la cantina, un piccolo gioiello che coniuga tradizione e innovazione. Grandi tini d’acciaio occupano la prima sala, mentre la seconda ospita i tonneaux destinati all’affinamento. A far loro da sfondo, un muro di pietre a vista e, a far da cornice, pareti lucide di colore rosso scuro, in un contrasto di materie nobili – ruvide e lisce, antiche e nuove – che crea un quadro d’insieme intenso e suggestivo, così come lo è il sapore del vino che invecchia in silenzio tra quelle mura.

ILVINO

MA DON NANE RA

‘La Madonna’ Farm ‘La Madonna’ is the ancient name of the hilly terrain near Montalcino, home of the farm with the same name and the ‘Madonna Nera’ first cru of the house wine. A blend of Sangiovese, Merlot and Cabernet, this superior Tuscan wine was created in 2006 by Carlo Ferrini, one of the greatest Italian wine experts. The new farm shop can be found nestling amidst idyllic countryside, where nature and art combine with that incredible flair that is the hallmark of Tuscan culture. Recently established, the shop takes its inspiration from a deep respect of the traditions of the earth and the entrepreneurial spirit that dares to innovate. The holding extends to 4.7 hectares encompassing rows of vineyards, each introduced by a rose bush, in keeping with this most beautiful of winegrowers’ practices. The vineyards are interspersed with olive trees and Mediterranean vegetation to adorn the garden. But the heart of the farm holding is, of course, the wine cellar, a real jewel that marries tradition and innovation. Large steel vats occupy the first room, while the second houses the tonneaux for maturing the wine. With a rustic stone wall providing the background, the cellar is framed by shiny dark red walls of contrasting noble materials – rough and smooth, ancient and new – that create a meaningful and picturesque setting, just like the flavour of the wine, as it silently ages between those walls.

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Minister Romano: “We have to work as a team, with the awareness that Italian products can actually boast top quality levels” hat we have to carry out is a cultural campaign, explaining to other countries that the strong points of Italian production are transparency and quality. Only in this way can we achieve a bigger market share for top quality and Made in Italy products.” The Minister for Agricultural, Food and Forestry policies Saverio Romano, said these words during the press conference for the presentation of the project “Olive oil, European high quality”, when introduced to the representatives of Italian Olive Oil Consortium Unaprol, at the MIPAAF’s headquarters. Besides–Minister Romano, the press conference was also attended by Massimo Gargano, President of Unaprol, and Adriano Rasi Caldogno, Department Chief of competitive policies of the rural world and quality of MIPAAF. “This project – added the Minister – is in line with the actions planned by my Ministry, it allocates to the promotion of our products abroad 70% of the investments, destined to finance information campaigns outside our borders. It is essential that SAVERIO we work as a team, sharing ROMANO common aims, with the awareness that Italian products can actually boast top quality levels.” The project ‘Olive oil, European high quality’ intends to promote awareness in the consumption of extra-virgin olive oil in the EU-States that are considered ‘new consumers,’ such as Belgium, Denmark and The Netherlands, as well as to consolidate its consumption in Italy. 5,188,922 Euros have been invested to finance a series of information campaigns on the advantages brought about by the daily consumption of olive oil. About the half of this sum was allocated by the EU, while the government contributed with 1 million 37 thousand Euros and private investors added one million 500 thousand Euros. The promotional campaign will last 36 months. MIPAAF AND UNAPROL AT FANCY FOOD WASHINGTON. Washington will be the new frontier for the enterprises of the consortium I.O.O.% Italian high quality of Unaprol. The adventure will start with the summer edition of Fancy Food, which takes place in the capital city of the USA this year, from July 10. During this event Unaprol will organize a permanent workshop for the companies of the Italian olive oil production network. They include educational seminars about an educated consumption of true extra-virgin olive oil produced in Italy and a press conference with journalists, buyers, restaurateurs and chefs. “The United States – said President Gargano – represent the main export market for Italian high quality extra-virgin olive oil, with more than 50% of the export volume and value, and continues to be the most interesting market to follow in order to consolidate the predominance of the Italian high quality.”

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IL MINISTRO ROMANO: “L’IMPORTANTE È FARE SQUADRA, CON LA CONSAPEVOLEZZA CHE I PRODOTTI ITALIANI POSSONO EFFETTIVAMENTE VANTARE LIVELLI DI QUALITÀ ASSOLUTA”

uella che dobbiamo portare avanti è un’operazione culturale, spiegando all’estero che i punti di forza della produzione italiana sono trasparenza e qualità. Solo così raggiungeremo l’obiettivo di guadagnare una fetta di mercato sempre più ampia che guarda alle eccellenze e ai prodotti Made in Italy”. Così il Ministro delle Politiche agricole alimentari e forestali, Saverio Romano, è intervenuto nel corso della conferenza stampa di presentazione del progetto “Olio d’oliva, alta qualità europea”, illustrato ai rappresentanti del Consorzio Olivicolo Italiano Unaprol, presso la sede del MIPAAF. Oltre al Ministro Romano, erano presenti Massimo Gargano, Presidente di Unaprol, e Adriano Rasi Caldogno, Capo Dipartimento delle politiche competitive del mondo rurale e della qualità del MIPAAF. “Questo progetto – ha aggiunto il Ministro – va di pari passo con le azioni che il mio Ministero ha impostato, garantendo alla promozione dei nostri prodotti all’estero il 70% degli investimenti relativi a campagne di informazione al di fuori dei nostri confini. L’importante è fare squadra, in un’ottica di condivisione di obiettivi comuni, con la consapevolezza che i prodotti italiani possono effettivamente vantare livelli di qualità assoluta”. Il progetto “Olio d’oliva, alta qualità europea” ha come obiettivi la promozione del consumo consapevole dell’olio extra vergine di oliva negli Stati dell’Unione Europea conside-

Together with UNAPROL We Export our Quality

rati “nuovi consumatori”, come Belgio, Danimarca e Paesi Bassi, e il consolidamento del consumo in Italia. Le risorse, messe a disposizione per una serie di campagne informative sui benefici derivanti dal consumo abituale di olio di oliva, ammontano a 5.188.922 euro. Per circa la metà si tratta di fondi stanziati dall’UE, mentre il contributo nazionale è di 1 milione e 37 mila euro, con il restante milione e 500 mila euro finanziato da interventi di privati. La campagna di promozione avrà una durata di 36 mesi.

MIPAAF E UNAPROL A FANCY FOOD WASHINGTON. Sarà Washington la nuova frontiera per le imprese del consorzio I.O.O.% alta qualità italiana di Unaprol. L’occasione è data dalla edizione estiva del Fancy Food, nella capitale americana a partire da domenica 10 luglio. Nel corso del Fancy Food, l’Unaprol organizzerà un workshop permanente per le aziende che fanno parte della filiera olivicola italiana. Sono previsti seminari di informazione e di educazione al consumo consapevole del vero olio extra vergine di oliva prodotto in Italia ed un incontro con stampa giornalisti, buyer, ristoratori e cuochi. “Gli Stati Uniti – ha commentato il Presidente Gargano – rappresentano con oltre il 50% del volume e del valore il principale mercato di sbocco per l’olio extra vergine di oliva di qualità Made in Italy, e continuano ad essere il mercato più interessante da presidiare per consolidare il primato italiano dell’alta qualità”.


BUONITALIA

Parmigiano and Grana, Sovereigns in Overseas Markets

Parmigiano e Grana sovrani dei mercati esteri

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anciata nel marzo del 2010 nella sfavillante cornice del Madison Square Garden di New York, la co-promozione all’estero dei due formaggi grana a denominazione di origine, simbolo indiscutibile del Made in Italy agroalimentare, ha dato risultati significativi al termine del suo primo anno di attività. Nato per aumentare le quote di mercato di Grana Padano e Parmigiano-Reggiano nei mercati statunitense, canadese, britannico, tedesco, giapponese e russo, il progetto – finanziato da Buonitalia Spa insieme ai due Consorzi – è servito ad accrescere tra i consumatori stranieri la conoscenza delle proprietà organolettiche dei due grana, evidenziando così le differenze rispetto a tutte quelle imitazioni scorrettamente commercializzate nel mondo e incoraggiando una scelta responsabile di acquisto. Non solo, con questa attività si è voluto anche diffondere e migliorare la conoscenza dei marchi di origine, dell’etichettatura e dei loghi comunitari per prodotti DOP. È al raggiungimento di questa consapevolezza che Buonitalia, insieme ai Consorzi del Grana Padano e del Parmigiano-Reggiano, ha puntato per determinare il conseguente aumento di domanda dei due formaggi DOP. Perché, per stimolare la richiesta di prodotti così conosciuti e così imitati nel mondo, è fondamentale accrescere il livello di informazione così come tra i consumatori anche tra gli operatori professionali, i media, gli opinion leader, tutti quei soggetti che a loro volta rappresenteranno un ulteriore volano per la diffusione delle caratteristiche qualitative dei prodotti. Sviluppando una decisiva azione sinergica

The project financed by Buonitalia and the respective consortia has contributed to the growth of the two famous Italian cheeses on world tables he co-promotion abroad of the two types of grana cheese with registered designation of origin was launched in the sparkling setting of Madison Square Garden, New York, in March 2010. This unquestionable symbol of quality Italian food had significant results at the end of its f i r s t y e a r. Th e p r o j e c t w a s launched to increase the market share of Grana Padano and Parmigiano-Reggiano in the American, Canadian, British, German, Japanese and Russian markets. It is financed by Buonitalia S.p.A. and the two consortia and also aims to increase awareness in foreign consumers of the taste of the two types of grana, thus highlighting the differences with respect to all the imitations falsely sold around the world and encouraging responsible choices when buying. In addition, the aim is also to spread and improve knowledge of original brands, labelling and Community logos of PDO products. Buonitalia and the Consortia of Grana Padano and Parmigiano-Reggiano have aimed at this awareness to decide the resulting increase in the demand for the two types of PDO cheese as it’s essential to increase the level of information both amongst consumers and sector professionals, the media, opinion leaders and all those who, in turn, are an additional cog in the machinery for the spread of the quality features of the products, to stimulate the demand for products. So, by developing a decisive synergy in the markets identified, the two consortia, with the support of Buonitalia, have started information and promotion initiatives obtaining positive returns. The confirmation is given by the numbers. The statistics for the countries where the project was activated for the first quarter 2011 compared with those for the same period of 2010, show a consistent increase. The highest result ever was obtained in Japan (+39.5%), followed by Canada (+21.6), Russia (+21.58%), the United States (+20.03%), the United Kingdom (+16.25%) and Germany (+7.01%). The capillary nature of the existence of the two products resulted in an increase and, as a result of the distribution of information material and opportunities for training, knowledge about the features of the two types of PDO cheese has considerably increased.

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AD ACCRESCERE LA PRESENZA DEI DUE ILLUSTRI FORMAGGI ITALIANI SULLE TAVOLE MONDIALI HA CONTRIBUITO IL PROGETTO FINANZIATO DA BUONITALIA INSIEME AI RISPETTIVI CONSORZI s u i m e rc a t i i n d i v i d u a t i , q u i n d i , i d u e Consorzi con il sostegno di Buonitalia hanno attivato iniziative sia di informazione che di promozione ottenendo un positivo riscontro nei volumi di esportazione. La conferma del successo di tale iniziativa ci viene dai numeri: in base alle statistiche del primo trimestre 2011 confrontate con quelle dello stesso periodo del 2010, in ognuno dei Paesi in cui il progetto è stato attivato si è registrato un consistente aumento di percentuale. Il risultato più alto è stato ottenuto in Giappone (+39,5%), seguito da Canada (+21,6), Russia (+21,58%), Stati Uniti (+20,03%), Regno Unito (+16,25%) e Germania (+7,01%). La capillarità della presenza dei due prodotti ha avuto un incremento e, grazie alla distribuzione dei materiali informativi e dei momenti di formazione, anche la conoscenza delle caratteristiche dei due formaggi DOP è notevolmente aumentata.

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GAMBERO ROSSO

Italia & Francia alla partita mondiale del vino

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quasi – anzi senza quasi – un tema frequente di barzellette. Il sano agonismo tra Italia e Francia negli anni ci ha esaltato o deluso, ed è bello sia così. Ma in economia sono diecimila le motivazioni che spingono i Paesi europei a camminare assieme. E, in particolare nel mondo del vino, oggi per Italia e Francia è un imperativo categorico sfidare assieme i nuovi competitors sui campi di gioco emergenti (Asia e Paesi BRIC, in primo luogo). A nessuno dei due Paesi serve vantarsi dei primati su chi esporta di più in quantità (Italia) o valore (Francia). L’India a metà luglio è diventata la 45ª nazione dell’OIV (l’Onu del vino). Consuma e produce, e come lei sono tanti altri i Paesi emergenti nel mondo del vino. La competizione è fortissima e non è più limitata alla “nobiltà” del settore, di cui noi e i cugini transalpini siamo i più titolati. Cullarsi sugli allori è pericoloso! Oltretutto, visto che sia in Francia che in Italia i consumi di vino non crescono più da anni, l’esportazione è l’obiettivo primario. Italia e Francia assieme hanno la capacità per continuare a primeggiare. Al Gambero Rosso ne siamo così convinti da aver ormai

IN QUANTO ACCOMUNATI DA UN “GENIO EUROPEO” DEL VINO, I DUE PAESI DEVONO METTERE DA PARTE GLI ANTAGONISMI PER CONTRASTARE UNITI I NUOVI COMPETITORS di Paolo Cuccia, Presidente di Gambero Rosso Holding

Italy & France at the World Match of Wine t is often a common topic for jokes. The healthy competition between Italy and France over the past years has excited and disappointed, as it should. But, in the world of economy there are ten thousand reasons for which European countries should work together. Especially in the field of wine. At present Italy and France must challenge together new competitors on the emerging markets (Asia and BRIC countries in first place). To boast about being the first exporting country for quantity (Italy) or value (France) is quite useless. In the first half of July India became the 45th nation of OIV (a sort of UN in the world of wine). It consumes and produces wine, as well as many other emerging countries. The competition is very aggressive and it is not limited to ‘noble’ countries such France and Italy anymore. To rest on our laurels is very dangerous! Especially considering both in Italy and in France wine consumption has not increased for years, and exports are the main aim.

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They have in common the ‘European genius of wine,’ the two countries should lay aside antagonism to face together the new competitors Italy and France together can preserve their leadership. Gambero Rosso is so convinced about this fact that it became usual to hear from the terraces of our Città del Gusto ‘Vive l’Italie, Forza Francia’ on

reso una tradizione sulle terrazze delle nostre Città del Gusto i festeggiamenti per il 14 luglio al grido di Vive l’Italie, Forza Francia. Gli amici francesi altrettanto avevano fatto per il 2 giugno a Parigi. Nostri partner, Michel Bettane e Thierry Desseauve, che sono le firme più autorevoli del giornalismo enologico transalpino nonché i curatori della Grand Guide des Vins de France. Il filo conduttore che da un anno guida la nostra collaborazione è la definizione di “genio europeo del vino” che lega Italia e Francia. Ma cos’è il genio europeo del vino? Probabilmente è la nostra millenaria comune sensibilità nell’adattare le uve alle diverse terre del vino che ha prodotto i grandi vini. I Riesling della Mosella come i rossi dell’Etna, i passiti delle isole dell’Egeo come i Barolo e i Barbaresco. Vini frutto di un lavoro millenario dell’uomo sull’uva e sul terroir, che esprimono compiutamente il meglio di quelle uve e di quelle terre. Vini veri, insomma. E forse è proprio questo il genio europeo del vino. Sono molte di più, insomma, le cose che ci uniscono di quelle che ci dividono, perfino riuscendo a valorizzare come è giusto le differenze.

July, 14. Our French friends did the same on June, 2 in Paris. Our partners were Michel Bettane and Thierry Desseauve, among the most authoritative French wine journalists and editors of the Grand Guide PAOLO des Vins de France. CUCCIA The central thread of our collaboration is the definition of ‘European genius of wine’ that links Italy and France. What is the European genius of wine? Perhaps it is our century-old ability to adapt grapes to different soils that gave origin to g reat wines. Riesling wines from Moselle, red wines from Etna, passito wine of the Aegean Islands, Barolo and Barbaresco. These wines are the result of thousands of years of careful work of men on the land to extract the best from the grapes and from the soil. They are real wines. Perhaps this is the European genius of wine. We have much more in common than what we thought, even our differences can enhance our qualities.


L’Italia nel Piatto Editoriale di Ferruccio Dardanello, Presidente di Unioncamere

Lussemburgo, Madrid, Bruxelles. Nel giro di poco più di un mese, il marchio “Ospitalità Italiana, Ristoranti Italiani nel Mondo” ha toccato tre nuove, importanti, tappe del suo“itinerario”europeo, raggiungendo tre Paesi in cui molto forte è la presenza della comunità – imprenditoriale e non solo – italiana. E, in tutte e tre le città, è stata proprio la comunità italiana – riunita per l’occasione in prestigiose location – ad applaudire i titolari e gli chef dei ristoranti italiani giudicati meritevoli del marchio che ne testimonia l’autenticità e il rispetto della tradizione enogastronomica italiana. A valutarli, ancora una volta, una commissione nazionale in Italia, con il prezioso supporto delle locali Camere di Commercio Italiane, che proseguono nel loro costante impegno per far conoscere l’iniziativa, diffondere i dettagli del progetto e le modalità di ottenimento del suddetto marchio, così come per visionare e fare una prima selezione delle domande d’adesione presentate dai ristoranti candidati. Un impegno importante, che prosegue con costanza, da parte di tutti gli attori coinvolti, a dimostrazione che “fare sistema”è possibile, e porta grandi frutti. Luxembourg, Madrid, Brussels. In less than one month the seal ‘Italian Hospitality, Italian Restaurants around the World’ reached three important new destinations on its European ‘journey,’ reaching three countries in which the presence of the Italian community is very strong, including many entrepreneurs. In all the three cities it was the Italian community who gathered in prestigious locations to applaud the owners and chefs of the Italian restaurants which were awarded the seal, symbol of their genuineness and respect for the Italian enogastronomic tradition. The assessment was carried out by an Italian national committee, with the invaluable support of the local Italian Chambers of Commerce, which continue their promotional activity by advertising the project details and procedures to obtain the above mentioned seal; furthermore they examine the applications and carry out a first selection of the candidate restaurants. It is an important effort that has been consistently performed by all the actors involved, which demonstrates that ‘working within a network’ is possible and brings good results. Per maggiori informazioni For more information info@isnart.it www.isnart.it

Tre tappe, quaranta ristoranti certificati

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alla seconda metà di maggio alla fine di giugno, il progetto “Ospitalità Italiana, Ristoranti Italiani nel Mondo” ha visto protagonisti i ristoratori e le Camere di Commercio italiane di tre importanti Paesi: Lussemburgo, Spagna e Belgio. Primo appuntamento in Lussemburgo, dove, lo scorso 18 maggio, il grande ricevimento promosso in occasione del 150° anniversario dell’Unità d’Italia, è stato l’occasione per la consegna del marchio “Ospitalità Italiana” a dieci ristoranti italiani presenti sull’intero territorio del Granducato. L’appuntamento successivo è stato in Spagna, dove il Presidente di Unioncamere, Ferruccio Dardanello, e il Presidente

Three Stopping Points, Forty Certified Restaurants rom the second half of May to the end of June the project ‘Italian Hospitality, Italian Restaurants around the World’ involved the restaurateurs and the Italian Chambers of Commerce of three important countries: Luxembourg, Spain and Belgium. The first event took place in Luxembourg on May, 18 with a great gala dinner promoted on the occasion of the 150 years of Italian Unity: ten Italian restaurants located in the Grand Duchy received the seal ‘Italian Hospitality, Italian Restaurants around the World’. Then it was time for Spain, where the President of Unioncamere Ferruccio Dardanello

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della locale CCIE, Marco Pizzi, hanno consegnato la targa “Ospitalità italiana, Ristoranti italiani nel mondo” a ben 22 ristoranti presenti tra Madrid, Siviglia, Valencia e in altre località spagnole, portando così a 31 – 9 erano già stati premiati in precedenza a Barcellona – gli indirizzi sicuri e certificati per mangiare veramente italiano nella penisola iberica. A concludere il mese, la tappa di Bruxelles. Il 29 giugno, infatti, il Presidente Dardanello, insieme al Presidente della Camera di Commercio Belgo-Italiana, Fabio Morvilli, ha premiato gli otto ristoranti italiani in Belgio selezionati: Casa Al Parma (Tienen), Castello Lucano (Leuven), I Latini (Bruxelles), I Trulli (Bruxelles), La Fattoria del Chianti (Bruxelles), Massimiliano (Bruxelles), Serafine (Bruxelles), Un Altro Mondo (Wavre). and the President of the local CCIE Marco Pizzi awarded with the plate ‘Italian Hospitality’ 22 restaurants located in Madrid, Seville, Valencia and other Spanish towns, bringing a total of 31 ‘certified’ restaurants where people can eat truly Italian food in Spain – 9 of them had already been awarded in Barcelona. Brussels was the last destination. On June 29 President Dardanello, with the President of the Belgian-Italian Chamber of Commerce Fabio Morvilli, awarded eight Italian restaurants in Belgium: Casa Al Parma (Tienen), Castello Lucano (Leuven), I Latini (Brussels), I Trulli (Brussels), La Fattoria del Chianti (Brussels), Massimiliano (Brussels), Serafine (Brussels), Un Altro Mondo (Wavre).

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Italia DOC La Porchetta di Ariccia diventa IGP

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seguito della pubblicazione del Regolamento sulla Gazzetta ufficiale dell’Unione Europea, la Porchetta di Ariccia ha infatti ottenuto ufficialmente il riconoscimento come prodotto a Indicazione Geografica Protetta (IGP). La Porchetta è un prodotto di carne suina con un peso tra i 27 chili e i 45 chili. Può essere inoltre ottenuta anche come tronchetto con un peso fra i 7 chili e i 13 chili. Le sue caratteristiche peculiari sono: la crosta, che ha nella parte superiore una consistenza croccante, colore marrone e gusto sa-

pido; nella zona sottopancia, la crosta può presentare consistenza morbida. La carne saporita e di colore fra il bianco e il rosa è arricchita dall’uso sapiente del rosmarino, del pepe e dell’aglio. La croccantezza della crosta, una delle caratteristiche distintive del prodotto, è ottenuta attraverso un’adeguata cottura, rimanendo inalterata anche dopo svariati giorni. Con la registrazione della “Porchetta di Ariccia”, l’Italia raggiunge quota 227 prodotti a marchio DOP e IGP.

L’angolo dei Consorzi Zafferano, l’oro dell’Aquila

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DOC Italy Porchetta di Ariccia Was Awarded the IGP Seal ollowing the publication of the regulations in the European Union Official Gazette, Porchetta di Ariccia (boneless pork roast) was awarded the quality seal of product with protected geographical designation (IGP). Porchetta is a cut of pork of a weight of between 27 and 45 kg; it can also be purchased in the shape of a log with a weight of between 7 and 13 kg. Its main characteristic is the crust, which is crispy, brown and tasty in the upper part and soft in the part under the stomach. The meat is savory, white to pinkish in color and flavored with rosemary, pepper and garlic. The crispiness of the crust, which is one of the distinctive features of the product, is obtained through appropriate cooking, and preserves its characteristics for several days. With the registration of ‘Porchetta di Ariccia’ Italy has 227 products labeled with DOP and IGP seals.

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a regione Abruzzo è ricca di tradizioni culinarie che si sono diversificate in funzione delle diverse aree produttive. Ma è proprio lo zafferano ad aver assunto nel corso del tempo una nomea autorevole, grazie all’eccellenza della sua fragranza in cucina. Lo Zafferano dell’Aquila DOP ha rappresentato per secoli una delle fonti tradizionali di occupazione e reddito. Da qui, la nascita del Consorzio per la Tutela dello Zafferano dell’Aquila, che svolge una fondamentale azione di controllo della qualità e di promozione, a livello nazionale ed internazionale. LA STORIA. Lo Zafferano dell’Aquila ha ottenuto il riconoscimento di Denominazione d’Origine Protetta (DOP) solo nel 2005, ma la sua storia risale al XIII secolo, quando un monaco della famiglia Santucci, impegnato in Spagna al tribunale dell’Inquisizione, decise di riportare in patria i bulbi di una pianta lì molto diffusa: il crocus sativus. Esperto di botanica e di agricoltura, egli ne perfezionò inoltre le tecniche di coltivazione, cercando di adattare le pratiche spagnole al clima ed al suolo locali. Coltivato un tempo su estese superfici (nel 1885 la produzione stimata era di 40 quintali), lo Zafferano dell’Aquila DOP è oggi prodotto in poche decine di chilogrammi annui. Fortemente aromatico e dotato di una straordinaria capacità colorante, viene usato in piccolissime quantità per la preparazione soprattutto di primi piatti, salse, dolci e liquori.

LA RICETTA: TAGLIATELLE ALLE VERDURE DELL’ORTO E ZAFFERANO DELL’AQUILA. Ingredienti: 500 gr. di tagliatelle, 1 patata, 1 carota, 1 zucchina, una manciata di piselli, 6 fagiolini, ¼ di cipolla o scalogno, pepe fresco, olio, qualche pomodorino maturo o 150 gr. di pomodori pelati, circa mezzo grammo di zafferano in fili, prezzemolo, una foglia di basilico, brodo vegetale. Scaldare il brodo vegetale. Tagliare le verdure a dadini. Soffriggere leggermente la cipolla, poi versare nella padella carote, fagiolini e piselli e, dopo una leggera rosolatura, portare a cottura per circa 15 minuti aggiungendo man mano mestoli caldi di brodo. Per ultimi versare la zucchina e la patata, poi i pomodorini con poco pepe e una foglia di basilico. Dopo qualche minuto aggiungere lo zafferano. A parte, cuocere le tagliatelle che, una volta pronte, andranno “spadellate” con le verdure. Servite guarnendo con un ciuffetto di prezzemolo e una foglia di basilico.

Consorzio per la Tutela dello Zafferano dell’Aquila Via Risorgimento, 3 Civitaretenga, 67020 Navelli (AQ) www.zafferanodop.it


L’Italia nel Piatto

The Consortia’s Corner Saffron, the Gold of L’Aquila he Abruzzi region is rich in culinary traditions, which have developed in different production areas. Saffron has become more and more important thanks to its excellent aroma. Zafferano (saffron) dell’Aquila DOP has been an important source for employment and income for centuries. For this reason the Consortium for the Protection of the Saffron of L’Aquila was founded, with the aim of controlling the quality of the product and its promotion in Italy and abroad. HISTORY. Saffron of L’Aquila was awarded the designation of protected origin (DOP) only in 2005, but its origin goes back to the 13th Century, when a monk of the Santucci family who was a member of the Inquisition in Spain decided to import to his homeland the bulbs of a very common plant: the crocus sativus. He was an expert in botany and agriculture, so he improved its cultivation techniques adapting the Spanish methods to the local climate and soil. In the past it was cultivated over large areas (in 1885 the estimated production was of 4000 kg), today only a few dozen kilos of the saffron of L’Aquila DOP is produced per year. Very aromatic and with a strong coloring power, it is used in very small quantities to prepare first courses, sauces, sweets and liquors.

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THE RECIPE: TAGLIATELLE WITH VEGETABLES FROM THE GARDEN AND SAFFRON OF L’AQUILA Ingredients: 500 g. of tagliatelle, 1 potato, 1 carrot, 1 zucchini, a handful of peas, 6 green beans, ¼ onion or scallion, fresh pepper, oil, some ripe cherry tomatoes or 150 g. of tinned peeled tomatoes, about 1/2 gram of saffron in styles, parsley, a leaf of basil, vegetable stock. Heat the stock. Cut the raw vegetables into small cubes. Slightly brown the onion, then add carrots, green beans and peas, after a while add warm stock with a ladle and cook for about 15 minutes. Finally add the zucchini and the potato, the cherry tomatoes with a little pepper and a leaf of basil. After a few minutes add the saffron. In another pot cook the tagliatelle then add them to the vegetables. Serve with some fresh parsley and basil.

LA BIRRA ITALIANA CONQUISTA I PUB INGLESI Storica conquista della birra italiana nei pub inglesi, con un aumento record del 37% nelle quantità esportate in Gran Bretagna, dove è diretta oltre la metà della produzione Made in Italy spedita all’estero. È quanto emerge da una analisi della Coldiretti sulle esportazioni di birra italiana nel primo trimestre del 2011, che evidenzia una sorprendente performance in Paesi fortemente nazionalisti nei consumi e tradizionalmente attenti alla qualità della bevanda. Le performance della birra italiana – sottolinea la Coldiretti – sono brillanti anche oltreoceano, con un aumento del 39% delle esportazioni negli Stati Uniti, che sono il più grande consumatore mondiale. Il risultato per l’agroalimentare Made in Italy è un aumento complessivo in quantità del 16% delle esportazioni mondiali di birra italiana.

ITALIAN BEER CONQUERS THE BRITISH PUBS It was a historic victory for Italian beer in the British pubs, whose exports to Great Britain increased by 37%, totalling half of the Italian production destined to international markets. These data come from a study by Coldiretti on the exports of Italian beer in the first quarter of 2011, they point out a stunning performance in very ‘patriotic’ countries with regards to beer consumption, which also gives much consideration to the quality of the products. The success achieved by Italian beer – said Coldiretti – is brilliant in America too, with a growth of our exports by 39% to the United States, who are the largest consumers in the world. The result for the Italian agriculture and food sector is an overall growth of 16% of the international exports of Italian beer.

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La Qualità Italiana conquista il mondo.

Le città dei primi ristoranti certificati AUSTRALIA Adelaide Hindmarsh

Brisbane

Hyde Park

BELGIO Bruxelles Curitiba

Tienen

Toronto

Shanghai

Vienna San Paolo

CANADA Calgary

Vancouver

Perth

BRASILE Blumenau

Florianópolis

BULGARIA Sofia

Kong

Melbourne

AUSTRIA Salisburgo

Sydney

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Clayfield - QLD

Montre-

CINA Guangzhou

CINA-HONG KONG Hong

Shenzhen

The Cities Where You can Find first Italian Certified Restaurants REPUBBLICA CECA Praga

REPUB-

BLICA DOMINICANA Santo Domingo

RUSSIA

Londra

SERBIA Belgrado

Mosca pore

SPAGNA Barcellona

Madrid

Marbella

COSTARICA

Escazu

Heredia

Bilbao

Murcia

Santiago de Compostela

Pontevedra

STATI UNITI Austin

Valenza Boca Raton

Chicago

Calafell

Saragozza

Siviglia

Beverly Hills

Dallas

COLOMBIA

Bogotà

SINGAPORE Singa-

Forest Hills

Fo r t L a u d e r d a l e Houston

Los Angeles

Marina del Rey

EMIRATI

Miami

New York

ARABI UNITI Abu Dhabi

Plano

Playa del Rey

San José

FRANCIA

Dubai

San Francisco

La Ciotat

Lione

Santa Monica

Marsiglia

Parigi

Syosset

GER-

Saint-Raphaël

wood

Nagoya Delhi

Stoccolma SVIZZERA

GIAPPONE Osaka

Bombay

Tokyo

INDIA Bengaluru

Candolim - Goa

Chennai

LUSSEMBURGO Bridel

Lussemburgo Paceville

Whippany

SVEZIA Göteborg

MANIA Francoforte Lipsia

West Holly-

Steinsel

San Giuliano

Flatzbour

MALTA Floriana Sliema

Città del Messico

OLANDA Almere

Arnhem

Utrecht

L’Aia

REGNO UNITO Cheshire

Nuova

MESSICO Amsterdam

PERÚ Lima

Edimburgo

Gisburn

Altdorf

Ascona

Einsiedeln Horw

Berna Friburgo

Küssnacht

Therwil

Carouge

Thônex

Wallisellen

Ginevra

Hofstetten

Montreux

San Gallo

Thun

Winterthur

THAILANDIA Bangkok UNGHERIA Budapest

Dietikon

Uster

Vevey

Zermatt

Zurigo

Hua Hin

Kata Beach

VENEZUELA Caracas

Gran Roques

L’elenco dei Ristoranti Certificati sul sito www.10q.it

10 regole d’oro Dieci i“comandamenti”che regolano i criteri fondamentali per la valutazione (e la conseguente eventuale certificazione): 1) nel ristorante deve essere presente almeno una persona che sappia relazionarsi con il pubblico in lingua italiana; 2) l’ambiente deve contenere uno o più elementi distintivi di casa nostra (quadri, foto, complementi di arredo, design, etc.); 3) le portate inserite nel menù devono essere scritte anche in corretta lingua italiana; 4) la percentuale di piatti e ricette della nostra tradizione non può essere inferiore al 50%; 5) deve essere presente la descrizione di almeno cinque ricette del Belpaese nel menù; 6) la carta dei vini deve contenere almeno il 20% (in ogni caso non meno di cinque tipi) di etichette italiane DOP o IGP; 7) disponibilità in sala di olio extravergine nazionale; 8) il capo cuoco deve essere qualificato (con attestato o provata esperienza) per la preparazione di piatti tipici del Belpaese; 9) il ristoratore si impegna a valorizzare la cultura delle denominazioni d’origine protetta di casa nostra; 10) fornire un elenco di tutti i prodotti enogastronomici italiani DOP e IGP utilizzati nel ristorante.

10 Golden Rules The ‘Ten Commandments,’ i.e. the essential requirements for the assessment (and the possible certification) of the restaurants are as follows: 1) the presence in the restaurant of at least one person who can speak to clients in Italian; 2) an interior that includes one or more typical Italian items (paintings, pictures, accessories, design items); 3) menu entries written in correct Italian language; 4) at least 50% of the menu must consist of traditional Italian dishes and recipes; 5) the description of at least five Italian recipes has to be reported in the menu; 6) the wine list has to include at least 20% of Italian DOP or IGP labels (in any case no less than five types of wine); 7) Italian extra-virgin olive oil has to be at the customers’ disposal; 8) the chef must to be qualified (through a certification or proven experience) for the preparation of typical Italian dishes; 9) the restaurateur agrees to promote Italian designations of protected origin; 10) the presentation of a list containing all the Italian DOP and IGP enogastronomic products which are used in the restaurant.



PROMOSSO DA

“Italian Design” sempre sulla breccia a Los Angeles

Editoriale di AGOSTINO MAGNI Presidente della CCIE di Los Angeles

La California, ed in particolare Los Angeles, sono molto attente a tutto quello che è il gusto italiano: dalla moda all’arredamento, dal design all’automobile n un anno di rilevanza storica per la Repubblica Italiana con la celebrazione del suo 150° anniversario, è importante notare come, nonostante il momento congiunturale difficile a livello mondiale, il design italiano continui ad avere un ottimo riscontro nella costa ovest degli USA. La California, ed in particolare Los Angeles, città sinonimo di spettacolo, sono molto attente a tutto quello che è il gusto italiano, soprattutto quando è contraddistinto da stile e qualità nei campi della moda, del mobile, del complemento d’arredo e dell’automobile. Rodeo Drive è da sempre legata alle firme italiane, come testimoniano, tra gli altri, i negozi di Armani, Valentino, Versace, J.P. Tod’s ed Etro. Il connubio delle firme italiane con il mondo dello spettacolo americano è molto forte, con famose produzioni che si appoggiano ai designer italiani per trarre ispirazione per i“look”di film e telefilm sviluppati a Hollywood. Beverly Drive a Los Angeles è diventata ormai una meta californiana per l’eccellenza italiana nel campo del mobile e complemento d’arredo. L’alta qualità del nostro design moderno è ormai “di casa” nella cultura metropolitana della città. Nomi come Boffi, Cappellini, Minotti, Poltrona Frau e Poliform trovano rilevanza nei progetti sviluppati dagli architetti di Los Angeles. Anche gli stessi designer italiani sono sempre più riconosciuti dal pubblico losangelino, che li segue attentamente durante le loro visite in città e nei seminari specializzati. Renzo Piano, Claudio Silvestrin e Piero Lissoni sono alcuni esempi di architetti che hanno fatto della California un’importante piazza per i loro lavori, come testimoniano le opere da loro disegnate quali il California Academy of Science di San Franciso, il LACMA, il museo di arte della contea di Los Angeles, o importanti negozi come quelli di Giorgio Armani, vere e proprie immagini architettoniche a sé stanti. Non si può menzionare il design italiano tralasciando il campo automobilistico, che da sempre è un vanto nazionale. Inutile dire che il concessionario Ferrari di Beverly Hills è il maggiore d’America ed uno tra i primi al mondo. Insieme al cavallino rampante della Ferrari, da sempre un simbolo che affascina gli Americani, anche il tridente Maserati si è ritagliato uno spazio di primo livello tra i marchi sportivi negli USA. Ma quello che ritengo molto interessante è il ritorno della Fiat nel nostro mercato. Recentemente il marchio torinese è stato protagonista con un tributo legato alla storia della Cinquecento al Rodeo Drive Concours d’Elegance, una vetrina dell’eccellenza automobilistica nel cuore di Beverly Hills. Questo potrebbe essere un primo passo importante per un ritorno in grande stile di un altro nome italiano negli USA. In conclusione, Los Angeles è sempre un terreno fertile per l’italianità, specialmente quando coinvolge il meglio del nostro design e qualità, e presenta ancora margini di crescita nella West Coast, sempre molto attenta al gusto proveniente dall’Italia.

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‘Italian Design’ Always at the Top in Los Angeles California, and particularly Los Angeles, have always been very much enamored of the Italian taste: from fashion to furniture, from design to cars n a historical year in which we celebrate the one hundred and fiftieth anniversary of the Republic of Italy, it is important to point out how Italian design is still very relevant in the West Coast of the U.S., even in such a challenging economy. California, and particularly Los Angeles, a city synonym of entertainment, have always been very much enamored of the Italian taste, marked by its unique style and quality in fashion, furniture, furniture accessories and cars. Rodeo Drive has a close relationship with the top Italian brands, as witnessed by the presence of stores such as Armani, Versace, J.P. Tod’s and Etro among others. The link between the Italian style and the entertainment business in Hollywood is very prominent with several productions searching for inspiration from Italian designers for the ‘looks’ to present in movies and TV shows. Beverly Drive in Los Angeles has become a California preferred destination for Italian excellence in furniture and furniture accessories. The high quality of Italian modern design is now at ‘home’ in the metropolitan culture of the city. Names such as Boffi, Cappellini, Minotti, Poltrona Frau and Poliform are very relevant in projects developed by architects in Los Angeles. Even the Italian designers are more and more recognized by the Angelinos that follow them during their visits and seminars. Renzo Piano, Claudio Silvestrin and Piero Lissoni are just few examples of architects whose works such as the California Academy of Science in San Francisco, LACMA, the Los Angeles County Museum of Art and important retailers like Giorgio Armani, have become very prominent in California. In discussing Italian design we cannot forget the importance of the automotive industry, one of Italy’s greatest prides. The Ferrari dealership in Beverly Hills is the most active in the United States and one of the top in the world. Together with Ferrari’s ‘cavallino rampante,’ a symbol that has always fascinated America, also the Maserati’s ‘tridente’ has now a special status among the sport cars ‘aficionados’ in the USA. What I also think is very interesting is the come back of Fiat into this market. Recently the Turin brand has been a protagonist in a special tribute given to the history of the Cinquecento at the Rodeo Drive Concours d’Elegance, a window on the automotive excellence in the heart of Beverly Hills. This could be a very important first step for another Italian brand to reenter the US market in great style. Finally, I believe that Los Angeles is still a prime destination for the Made in Italy, especially when it is related to design and quality, and it has even more margin of growth in the West Coast, always very attentive to the exclusive Italian taste.

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President of the CCIE in Los Angeles


CCIE LOS ANGELES

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nterprete di una bellezza senza tempo, promuove design e materiali che garantiscono comodità e benessere. Queste ed altre ragioni hanno fatto sentire Poltrona Frau “di casa” a Los Angeles, come spiega Simone Passon, Manager responsabile della Costa Ovest e del Canada: “Los Angeles è certamente il nostro punto di riferimento nella Costa Ovest. È effettivamente un mercato molto importante per noi, sia nel settore residenziale che per quanto concerne quello commerciale, soprattutto nei segmenti dell’ospitalità e degli appalti. È un mercato che sta chiaramente mostrando forti segnali di crescita nel settore dell’arredamento di alta gamma. Inoltre, ciò che questa città si aspetta dal nostro business è un forte contenuto in termini di immagine e di stile, nell’ambito del quale la qualità deve essere garantita”. Questa è stata la filosofia della società fin dal suo inizio, quasi 100 anni fa. In Poltrona Frau ciascuno è coinvolto nel monitoraggio della creazione del prodotto, ogni artigiano a suo modo è un designer che aiuta a formare il materiale ed a plasmarlo affinché garantisca bellezza e comodità. Alcuni dei più grandi architetti e designer sono stati coinvolti nella produzione di Poltrona Frau. Analizzando il pensiero creativo di Jean Marie Massoud, Paola Navona e Claudio Silvestrin, si riflette anche la filosofia del design di Poltrona Frau. Nel caso di Jean Marie Massaud, ad esempio, il suo approccio contestuale riguarda la ricerca dell’essenziale, all’interno del quale si focalizza l’individuo. Il suo lavoro è sostenuto dal calarsi nell’esplorare i sensi, la magia e l’emozione vitale. Paola Navona esemplifica il ruolo di un moderno ideatore visivo: è un architetto, un designer, un art director ed un designer di interni. Il suo lavoro riflette un estremo interesse per le più differenti culture presenti tra l’Est e l’Ovest, e si pone tra il design e l’esecuzione artigianale, con una sensibilità estetica per la pace e la bellezza. Le produzioni artistiche di Claudio Silvestrin sono severe ma non estreme, contemporanee e senza tempo. Egli ambisce ad un minimalismo che si pone in contrasto con il rumore ed il disordine. È un modo di essere, più che uno stile. Il suo lavoro è nobile e contadino allo stesso tempo, intellettuale ed impercettibilmente dedito alla perfezione nei dettagli. L’integrità, la chiarezza di pensiero e l’inventiva di Claudio Silvestrin sono riflesse nelle sue creazioni rigorosamente minimaliste che risultano, in ultima istanza, elegantemente belle. Per Simone Passon comprendere la visione di questi designer significa comprendere la filosofia che ha aiutato Poltrona Frau a manITALY-AMERICA CHAMBER OF COMMERCE WEST, INC 10537 Santa Monica Blvd., Suite 210 Los Angeles, CA 90025 Tel. (310) 557-3017 – Fax: (310) 557-1217 info@iaccw.net – www.iaccw.net

Poltrona Frau e la filosofia del design CON LA PROPRIA RILEVANTE STORIA E TRADIZIONE, POLTRONA FRAU RENDE OMAGGIO AL PASSATO PUR VIVENDO CHIARAMENTE NEL PRESENTE tenere il proprio ruolo preminente. Quando Frank Gehry ha dovuto scegliere le poltrone per Disney Hall a Downtown Los Angeles, anche lui ha abbracciato tale filosofia, facendo di Poltrona Frau la scelta più naturale.

Poltrona Frau and the Philosophy of Design With a great history and tradition Poltrona Frau pays homage to the past but clearly lives in the present nterpreter of timeless beauty, the company believes in the designs and materials that guarantee comfort and wellbeing. These reasons and more have made Poltrona Frau ‘at home’ in Los Angeles as Simone Passon, the company West Coast and Candada Manager, explains: “Los Angeles is certainly our reference point in the West Coast. It is indeed a very important market for us, both in the residential and commercial sectors, especially in the hospitality and contract segments. It is a market that is clearly showing strong signs of growth in the high-end furniture sector. Furthermore, what this city looks for in our business is a strong content in terms of image and style, were quality has to be a given.” This has been the philosophy of the company since its inception, almost 100 years ago. In Poltrona Frau, everyone is involved in monitoring the creation of the product, every artisan in his own way is a designer who helps shape the material and forms it into a design that guarantees beauty and comfort. Some of the world’s greatest architects and designers have been involved in Poltrona Frau’s production capacity. In looking closer to the thinking behind the works of Jean Marie Massaud, Paola Navona and Claudio Silvestrin, it is possible to al-

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so better understand the general philosophy of Poltrona Frau. In the case of Jean Marie Massaud, his contextual approach centers on researching into the essential, within which the individual remains the centre of attention. His work is upheld by exploring the senses, magic, and vital emotion. Paola Navona exemplifies the role of a modern visual creator: she is an architect, a designer, an art director and an interior designer. Her work reflects an extreme interest for the most different cultures suspended between the East and the West, between design and craftsmanship, with an aesthetic sensibility for peace and beauty. Claudio Silvestrin’s work is severe but not extreme, contemporary and timeless. He strives for a minimalism that is a strong reaction against noise and disorder. Rather than a style, it is a way of being. His work is noble and peasant at the same time, intellectual and subtly careful about perfection in the details. Claudio Silvestrin’s integrity, clarity of mind, and inventiveness are reflected in his rigorous minimal creations that are elegantly beautiful. For Simone Passon, understanding the vision of these designers means in turn understanding the philosophy that has helped Poltrona Frau to maintain its leading role. When Frank Gehry had to select the seats for his Disney Hall in Downtown Los Angeles, he embraced this philosophy as well, making Poltrona Frau his natural choice.

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The Sleek World of Boffi Ties to its historic roots, a strong culture of design, sustainability: these are its strengths n the world of contemporary interiors, Boffi’s name is synonymous with innovation and excellence in kitchens and bathrooms. In 2010 the company turned its attention and innovative approach toward the wardrobe sector as well. Boffi stands out because of a combination of modern production processes and artisan tradition; the latter allows the company to maintain its historic roots through the use of techniques that still today are enhancing the quality of the product. Mark Robinson, President of Boffi L.A., believes there is a perfect match between the mission of his company and the City of Angels: “The state of furniture and furniture design in Los Angeles in the last few years has revolved around the continuous refinement of consumers’ taste in general. More and more, customers of design in L.A. know what they want and are willing to wait to get it. It's not only about filling the space, it’s about self knowledge and personal expression. Furthermore, Los Angeles has an unparalleled history of Modern Home and furniture design from Lautner and Shindler to Eames and Gehry, and that is certainly a plus.“ Boffi has a relation with several contemporary designers. But as of today all Art Direction, products and Showrooms are overseen by Piero Lissoni, whose sharp eyed minimalism influences the company directly. He is very much at home in a city like Los Angeles, with design experts connecting his sleek forms with a hybrid of fifties and seventies chic. Boffi’s communication approach is uniquely outside the norm. The marketing strategy is based on a reserved number of important special events, always in conjunction with major design events, as a means of presenting its own product line and consolidating a culture toward design. Mark also emphasizes the characteristics of the Boffi client in Los Angeles: “He is an individual who is knowledgeable about quality and contemporary minimalism and he demands the best.” This same client is also in touch with sustainability and understands its importance. In Boffi’s history and corporate culture, the subject of sustainability has always been at the core of its business principles and practices. It is a part of every decision-making phase in planning, production, and control. Sustainability is also part of Boffi’s values, culture, creative technology, and entrepreneurship. The continuous improvement concerning the environmental, social and economic sustainability derives from a strong synergy between Boffi and its employees, the location, the designers, the suppliers, the consumers and the final markets. The social values of this project were first interpreted by the company's founder, Piero Boffi, who saw the development of his company, from workshop to international brand, as part of the realization of ‘Made in Italy’ worldwide.

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L’elegante mondo di Boffi N el mondo dell’arredamento d’interni contemporaneo, Boffi è sinonimo di innovazione ed eccellenza nei mobili per cucine e bagni. Nel 2010 l’azienda ha iniziato a proporre il proprio approccio innovativo anche al settore degli armadi. Boffi eccelle nell’integrazione di processi produttivi moderni e tradizione artigiana; quest’ultima consente all’azienda di mantenere le proprie radici storiche attraverso l’uso di tecniche che migliorano ancora oggi la qualità del prodotto. Mark Robinson, Presidente di Boffi LA, crede che esista un perfetto punto d’incontro tra gli obiettivi della società e la Città degli Angeli: “Negli ultimi anni la situazione dell’arredo e del design a Los Angeles si è sviluppata intorno ad un crescente gusto e raffinatezza da parte del consumatore finale. I nostri clienti sanno sempre più cosa vogliono e sono disposti ad aspettare per averlo. Non è solo una questione di riempire gli spazi, ma è un qualcosa che tocca la conoscenza di se stessi e l’espressione della propria personalità. Inoltre, Los Angeles vanta una ineguagliabile storia di ‘Modern Home’ e di design di arredo, a partire da Lautner e Shindler per arrivare a Eames e Gehry, e questo è sicuramente un vantaggio”. Boffi vanta una relazione con diversi designer contemporanei, ma ad oggi tutta l’Art Direction, i prodotti e gli showroom sono supervisionati da Piero Lissoni, la cui visione minimalista influenza direttamente l’azienda. Egli si sente a proprio agio in una città come Los Angeles, con esperti designer che associano le sue eleganti forme alle immagini chic degli anni ’50 e ’70. Anche il suo approccio

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LEGAME ALLE PROPRIE RADICI, FORTE CULTURA DEL DESIGN, SOSTENIBILITÀ: QUESTI I SUOI PUNTI DI FORZA

comunicativo è fuori dalla norma. La strategia di marketing è basata su un numero riservato di importanti eventi speciali, sempre in corrispondenza dei maggiori eventi di design, così da essere non solo il canale per presentare i propri prodotti, ma anche un modo per consolidare la cultura del design. Mark sottolinea anche il profilo del cliente di Boffi a Los Angeles, che “riconosce la qualità, il minimalismo contemporaneo e si circonda del meglio”. Questo stesso cliente tiene anche in seria considerazione il concetto di sostenibilità. Per Boffi, del resto, la sostenibilità è sempre stata al centro dei principi imprenditoriali. La sostenibilità è parte dei valori, della cultura, della tecnologia creativa e dell’imprenditorialità di Boffi, così come di ogni fase decisionale nell’ambito della pianificazione, della produzione e del controllo. Il miglioramento continuo riguardante l’ambiente e la sostenibilità sociale ed economica deriva da una forte sinergia tra Boffi ed i propri dipendenti, la location, i designer, i fornitori, i consumatori, i mercati finali. Il valore sociale di questo progetto fu interpretato per la prima volta dal suo fondatore, Piero Boffi, che vide lo sviluppo dell’azienda, da laboratorio a marchio internazionale, parte della concretizzazione del Made in Italy in tutto il mondo.


NEWS USA

20 giugno “Glass of Italy”, una missione alla quale ha preso parte una delegazione delle cooperative Caviro, Cantina Terre de Trinci e Cantina di Villa di Tirano aderenti a FedagriConfcooperative, che per quattro giorni, fino al 24 giugno, è stata impegnata in una serie di eventi di degustazione di vino italiano tra New York e Baltimora.

ITALIAN WINE CONQUERS THE STATES

Il vino italiano conquista gli States Anche per il 2011, gli Stati Uniti si confermeranno primo mercato internazionale di riferimento per il vino italiano, sia in valore che in quantità, con una quota pari a circa il 30% del vino complessivamente importato. È quanto sostiene Fedagri-Confcooperative. Proprio per promuovere i vini italiani nel mercato “a stelle e strisce”, è partita lo scorso

Also for 2011 the United States have been confirmed as the first international market for Italian wines, both for the turnover and for volume, with a market share of 30% of the total wine imported. These data were released by Fedagri-Confcooperative. In order to promote Italian wines in the USA a special mission was launched last June, 20, ‘Glass of Italy,’ which took a delegation of the cooperatives Caviro, Cantina Terre de Trinci and Cantina di Villa di Tirano, members of Fedagri-Confcooperative, to the USA for four days, until June, 24, for a series of tasting sessions between New York and Baltimore.

Le eccellenze pugliesi all’Eataly di NY La Puglia dell’agroalimentare alla conquista degli Americani grazie a Eataly, la catena di megastore della ristorazione e dell’alimentazione italiana fondata da Oscar Farinetti sulla scia della filosofia Slow Food. A Manhattan, nel cuore di New York, per tutto il mese di giugno la Puglia ha promosso le proprie eccellenze grazie a degustazioni, laboratori del gusto, presentazioni di prodotti ed eventi di vario tipo. Il progetto, messo a punto dall’Assessorato alle Risorse agroalimentari della Regione Puglia in collaborazione con Slow Food Puglia, mirava a suscitare un interesse sempre più vivo nei confronti dell’enogastronomia pugliese d’eccellenza in un mercato considerato di crescente interesse.

Autogrill si aggiudica tre rinnovi negli Stati Uniti Il Gruppo Autogrill, attraverso la divisione americana HMSHost, ha rinnovato due importanti contratti negli Sati Uniti. Il primo riguarda l’aeroporto internazionale di Salt Lake City, dove HMSHost, qui presente fin dal 1999, si è aggiudicata la gestione di 24 punti vendita, di cui 15 di ristorazione (con un contratto fino al 2021) e 9 retail (fino al 2018). HMSHost ha inoltre esteso fino al 2019 la concessione per le attività di ristorazione nell’aeroporto internazionale di Port Columbus, dove opera dal 2003. L’accordo prolunga per ulteriori 3 anni la concessione, originariamente in scadenza nel 2016.

AUTOGRILL SECURED THREE CONTRACT RENEWALS IN THE UNITED STATES Through its American subsidiary HMSHost, Autogrill Group has renewed two important contracts in the US. The first is in the international airport of Salt Lake City, where HMSHost has operated since 1999 and has secured concessions to operate 24 points of sale, including 15 food&beverage points (with a contract ending in 2021) and 9 retail points (until 2018). HMSHost extended its concession for the food&beverage points at Port Columbus Airport, where it has been operating since 2003, until 2019. The agreement extends the concession for another 3 years, which should have expired in 2016 according to the originally stipulated terms.

EXCELLENT PRODUCTS FROM APULIA AT EATALY IN NEW YORK Apulia’ s products conquer the American people thanks to Eataly, the food/market chain of Italian specialties founded by Oscar Farinetti following the doctrine of Slow Food. In Manhattan, Apulia was able to promote its excellent products for the entire month of June, through tasting sessions, taste workshops and presentations of products. The project, developed by the Department for agriculture and food resources of Regione Puglia in collaboration with Slow Food Puglia, aimed at arousing interest towards high quality specialties from Apulia in a more and more important market.

Il “cuore verde” dell’Umbria si promuove negli USA Che l’Umbria sia ancora in grado di armonizzare cultura e natura, è il messaggio che gli imprenditori turistici umbri hanno cercato di far transitare fra gli operatori turistici americani grazie ad una serie di workshop e conferenze-stampa promossi, all’inizio di giugno, dall’Agenzia di Promozione Turistica in collaborazione con l’Ufficio Enit per il Nordamerica. Tre le città

toccate dall’iniziativa – Boston, Washington e Philadelphia – e centinaia le persone, operatori e non, intervenuti agli appuntamenti promossi, finalizzati a mettere in luce la ricchezza dell’offerta turistica regionale, tra arte, moda, natura, enogastronomia, cultura, shopping.

THE ‘GREEN HEART’ OF UMBRIA PROMOTED IN THE USA The Umbrian tour operators tried to convey the message that Umbria is still able to combine culture and nature among the US

tour operators, through a series of workshops and press conferences which were promoted by Agenzia di Promozione Turistica and Enit Office for North America. The initiative involved three cities – Boston, Washington and Philadelphia – several hundreds of people, operators and regular visitors, attended the events, which aimed at enhancing the richness of the regional offer for tourism, including art, fashion, nature, enogastronomy, culture.

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San Paolo | Brasile

Christian Knepper/EMBRATUR

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Rio de Janeiro | Brasile Viaggiare in Brasile significa incontrare un paese incantevole, ricco di belle spiagge, foreste meravigliose e con un popolo sempre allegro e accogliente. Inoltre, importanti centri finanziari fanno del Brasile uno dei principali paesi dell’America Latina. Con noi hai la possibilità di visitare tutto questo grazie a voli diretti e giornalieri da Milano Malpensa a San Paolo con proseguimenti verso più di 50 destinazioni in Brasile e negli altri paesi del Sud America, oltre a 1000 destinazioni nel mondo operate da TAM o da altre compagnie di Star Alliance. In Europa, colleghiamo anche Madrid con San Paolo, e Parigi, Londra e Francoforte con San Paolo e Rio de Janeiro. Parti con noi alla scoperta di un Brasile sorprendente. Per ulteriori informazioni, visita www.tamairlines.com e www.passiontoflyandserve.com oppure chiama il nostro Call Center (24 ore su 24) al n. 199 15 11 45 o rivolgiti alla tua agenzia viaggi.


PROMOSSO DA

Brasile senza Miseria

Editoriale di LUIZ HENRIQUE PEREIRA DA FONSECA Console Generale del Brasile a Milano

Gli investimenti nell’educazione e nell’area sociale generano sviluppo e quindi attraggono nuovi investimenti in Brasile l Brasile vive un momento privilegiato della propria storia, di grande sinergia tra crescita economica stabile e sostenibilità ambientale e sociale, con nuove sfide e maggiori opportunità per le aziende nazionali ed internazionali. Diversi settori della nostra economia, nelle varie regioni del Paese, attraggono un numero sempre più rilevante di investitori stranieri, soprattutto quelli del turismo, petrolio e gas, costruzione civile, biotecnologia e componenti elettronici. Ma, a mio avviso, è negli efficaci investimenti promossi dal Governo, in particolare in ambito sociale e dell’istruzione, che si riscontra la principale ragione dello straordinario sviluppo attuale. Si tratta di un insieme di diverse iniziative – “Fome Zero”, “Bolsa Família”, “Luz para Todos”, “Banco de Leite Humano”, “Escola - Segundo Tempo”, “Minha Casa, Minha Vida” – che hanno cambiato, nell’ultima decade, il profilo della società nazionale. Ventotto milioni di Brasiliani sono usciti dalla povertà estrema e trentasei milioni sono passati a far parte della classe media, dando vita a un fiorente mercato dei consumatori. Grazie a questa conquista, la nostra economia si è mantenuta vitale e non è stata colpita dalla recente crisi mondiale. Lo scorso 2 giugno, dando continuità alle politiche pubbliche per l’inclusione sociale, il Presidente Dilma Roussef ha lanciato un nuovo programma, “Brasile senza Miseria”, destinato nello specifico ai cittadini che ancora si trovano in situazioni di grave disagio. Sono 16,2 milioni (circa l’8% della nostra popolazione) i Brasiliani che trarranno beneficio da questo nuovo programma, concepito per sradicare la miseria, e si inseriranno nel nostro grande mercato dei consumatori. Tutto ciò rappresenterà un’ulteriore garanzia di dinamicità per le aziende nazionali ed estere nel Paese (anche per quelle italiane, che hanno registrato grandi profitti grazie all’aumento delle vendite di veicoli, di pacchetti turistici, di servizi di telefonia, ecc). Proprio per questo, sono del tutto convinto che i migliori risultati per coloro che intendono investire in Brasile deriveranno dai progressi nell’area sociale. Come ha ben detto il Presidente Dilma,“un paese ricco è un paese senza miseria”.

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“Brasil sem Miséria” Cônsul-Geral do Brasil em Milão

Investimentos na educação e na área social geram desenvolvimento e, assim, atraem novos investimentos para o Brasil Brasil vive um momento privilegiado de sua história, de grande sinergia entre crescimento econômico estável e sustentabilidade ambiental e social, que apresenta novos desafios, com maiores oportunidades para as empresas nacionais e internacionais. Diversos segmentos de nossa economia, em várias regiões do País, têm atraído um número crescente de investidores estrangeiros, sobretudo os de turismo, petróleo e gás, construção, biotecnologia e componentes eletrônicos. Mas, a meu ver, é nos eficazes investimentos promovidos pelo Governo, muito especialmente em âmbito social e na educação, que se encontra a principal razão do extraordinário desenvolvimento que se tem verificado. Trata-se de um conjunto de diversas iniciativas – “Fome Zero”, “Bolsa Família”, “Luz para Todos”, “Banco de Leite Humano”, “Escola - Segundo Tempo”, “Minha Casa, Minha Vida” – que modificaram, nessa última década, o perfil da sociedade nacional. Vinte e oito milhões de brasileiros saíram da pobreza absoluta e trinta e seis milhões entraram na classe média, gerando um vigoroso mercado consumidor. Graças a essa conquista, nossa economia se manteve aquecida e não chegou a ser atingida pela recente crise mundial. Em 2 de junho último, dando continuidade às políticas públicas para a inclusão social, a Presidenta Dilma Roussef lançou um novo programa, o “Brasil sem Miséria”, destinado especificamente aos restantes cidadãos que ainda se encontram em situação precária. São 16,2 milhões (cerca de 8% de nossa população) que se beneficiarão desse novo programa para erradicar a miséria e passarão a integrar nosso grande mercado consumidor, o que vem garantindo dinamismo às empresas nacionais e estrangeiras no País (inclusive as italianas, que muito lucraram graças ao aumento nas vendas de veículos, de pacotes turísticos, de serviços de telefonia, etc). Por isso mesmo, estou absolutamente convencido de que os melhores rendimentos para os que pretendem aplicar no Brasil advirão dos progressos na área social. Como bem dito pela Presidenta Dilma: “País rico é país sem miséria”.

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DALLE CCIE

La CCIE di Santa Catarina a SC Gourmet 2011 LA MANIFESTAZIONE BRASILIANA DEDICATA AL SETTORE DEI FORMAGGI, VINI E SPECIALITÀ GASTRONOMICHE, IN PROGRAMMA DAL 21 AL 24 LUGLIO A BLUMENAU

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a Camera Italiana di Commercio e Industria di Santa Catarina ha confermato la propria presenza come espositore alla prima edizione della SC Gourmet – Mostra brasiliana di formaggi, vini e delikatessen, in programma dal 21 al 24 luglio presso il Parque Vila Germânica, a Blumenau (SC).

CCIE de Santa Catarina presente na SC Gourmet 2011 Exposição brasileira, dedicada ao setor de queijos, vinhos e delicatessen, acontece entre os dias 21 e 24 de julho, em Blumenau Câmara Italiana de Comércio e Indústria de Santa Catarina estará presente como expositora na primeira edição da SC Gourmet – Mostra brasileira de queijos, vinhos e delikatessen, que acontece de 21 a 24 de julho, no Parque Vila Germânica, em Blumenau

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CAMERA ITALIANA DI COMMERCIO E INDUSTRIA DI SANTA CATARINA Avenida Rio Branco, 404 Centro Executivo Planel Towers, sala 505, Torre II 88015-200 Florianópolis SC - Tel: +55.48.3027.2710 info@brasitaly.org - www.brasitaly.org

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Nella sua prima edizione, SC Gourmet propone programmi di degustazione, concorsi, incontri, dibattiti, seminari e workshop su temi legati al settore. Per l’occasione, la CCIE presenta il progetto “Desk Agroalimentare”, che mira a certificare i ristoranti italiani all’estero con il “Marchio Ospitalità Italiana – Ristoranti Italiani nel Mondo”, e a far conoscere i prodotti agroalimentari italiani, valorizzando la cultura gastronomica dell’Italia in Brasile. Nello stand della Camera, sarà presente IBTrading, Rappresentante Commerciale ItaliaBrasile, che presenterà agli importatori locali e al vasto pubblico di estimatori della cucina italiana alcune novità gastronomiche del Bel Paese: croissant, biscotti tipici veneziani, fichi secchi dalla Calabria, vini in lattina Sgarzi e olio extra vergine realizzato con olive Clemente. Per ulteriori informazioni, è possibile contattare Josiele Lais Hoffmann ( Te l . + 5 5 4 8 3 0 2 7 . 2 7 1 0 , feiras@brasileitalia.com.br) oppure visitare il sito della manifestazione www.scgourmet.com.br

(SC). Em sua primeira edição, SC Gourmet apresenta programas de degustação dirigida, concursos, encontros, debates, seminários e painéis sobre temas relacionados ao setor. Na oportunidade, a CCIE divulgará o projeto “Desk Agroalimentar”, que tem como objetivo certificar os restaurantes italianos no exterior com o certificado “Marchio Ospitalitá Italiana – Ristoranti Italiani nel Mondo” e promover os produtos agroalimentares italianos, valorizando a cultura gastronômica da Itália no Brasil. Junto ao estande da Câmara, estará presente a empresa IB-Trading, representante comercial Itália-Brasil, trazendo algumas novidades gastronômicas da Itália – croissants, biscoitos típicos de Venezia, figos secos da Calabria, vinhos em latas Sgarzi e azeite extra virgem de oliva Clemente – para a apreciação dos importadores catarinenses e do público que admira a culinária do país. Mais informações podem ser obtidas com Josiele Lais Hoffmann (Tel. +55 48 3027.2710, feiras@brasileitalia.com.br) e visitando o site do evento www.scgourmet.com.br

La CCIRS per il Progetto Ven2Mer

OBIETTIVO: PROMUOVERE L’IMPRENDITORIALITÀ DI ORIGINE VENETA E LA NASCITA DI SOLIDE RELAZIONI DI PARTENARIATO E DI BUSINESS TRA IMPRENDITORI ACCOMUNATI DA TALE ORIGINE

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en2Mer è il nome del nuovo progetto, realizzato da Unioncamere d e l Ve n e t o e f i n a n z i a t o d a l l a Regione Veneto, che nasce con l’obiettivo

CCIRS para o projeto Ven2Mer Objetivo: promover o empreendedorismo de origem vêneta e a criação de parcerias sólidas entre os empresários en2Mer é o nome do projeto, realizado pela Unioncamere do Vêneto e financiado pela Região Vêneto, para promover o intercâmbio entre os empresários vênetos residentes no território regional e aqueles de origem vêneta que vivem e operam nos países do Mercosul. Como entidade representativa dos interesses dos empresários, a Câmara de Comércio Italiana do Rio Grande do Sul destaca a excelente oportunidade que este projeto propicia, com a criação de sólidas relações de parcerias e favorecendo a transferência de know-how. Os

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America del Sud: il continente verde di realizzare degli scambi tra imprenditori veneti che risiedono nel territorio regionale ed imprenditori di origine veneta che vivono e operano nei Paesi del Mercosur. In quanto e n t e r a p p re s e n t a t i v o d e g l i i n t e re s si degli imprenditori, la Camera di Commercio Italiana del Rio Grande do Sul guarda alle importanti opportunità che questo progetto offre, grazie alla possibilità di creare solide relazioni di partenariato e di trasferire competenze e know-how. I settori coinvolti sono: macchine agricole, di produzione, elettriche o speciali; meccanica; agroalimentare; abbigliamento, moda e accessori; ambiente ed energie alternative; arredamento e decorazioni per alberghi e ristoranti, sistema casa. Il progetto si rivolge alle aziende di piccole o medie dimensione attive da almeno un anno, il cui titolare sia di origine veneta (fino alla terza generazione) e abbia la cittadinanza e il passaporto italiani, oltre ad una buona conoscenza della lingua. Gli interessati all’iniziativa possono richiedere ulteriori informazioni presso la CCIRS tramite telefono al n u m e ro + 5 5 5 1 3 2 7 5 . 4 5 7 5 , e - m a i l ascon@ccirs.com.br oppure visitando il sito del progetto: www.globalven.org/progetto_ven2mer.asp

setores de interesse são: maquinário agrícola, de produção, elétricas ou especiais; mecânica; agroalimentar; vestuário, moda e acessórios; meio ambiente e energias alternativas; móveis e decorações para hotéis e restaurantes, bem como sistema casa. O projeto é destinado às empresas de pequeno ou médio porte, ativas há mais de um ano, cujo proprietário seja de origem vêneta até no máximo a terceira geração, possua cidadania e passaporte italiano, e bom conhecimento em língua italiana. Interessados podem solicitar informações mais completas na CCI R S pelo telefone +55 51 3275.4575, pelo e-mail ascon@ccirs.com.br ou ainda visitando o site do projeto: www.globalven.org/progetto_ven2mer.asp

CÂMARA DE COMÉRCIO ITALIANA RIO GRANDE DO SUL Av. Cristovão Colombo, 2240, Complesso 801 Palazzo Unicenter - Zona Floresta 90560-002 – Porto Alegre – RS Tel: + 55.51.3275.4575 - Fax: +55.51.3275.4555 info@ccirs.com.br - www.ccirs.com.br

ITALCAM È IMPEGNATA NEL PROGETTO SOSTENIBILITÀ AMBIENTALE BILATERALE CHE NEL 2012 SI ESTENDERÀ ALL’AREA MERCOSUR E ACCA

América do Sul: o continente verde Italcam é empenhada no projeto Sustentabilidade Ambiental Bilateral, que em 2012 irá se estender à área do Mercosul e ACCA rasil e os outros 11 países da América do Sul poderão representar, nos próximos séculos, o pulmão verde do mundo. Considerando a notável extensão em latitude e longitude, não é fácil atribuir uma identidade específica ao território, já que existe uma multiplicidade de ambientes que incluem florestas tropicais, zonas desérticas e a calota glacial da Patagônia, a terceira maior do mundo, depois da Antártida e da Groenlândia. A variedade territorial vai do equador à Antártida, com consequências também na população. De fa-

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l Brasile e gli altri 11 paesi dell’America del Sud potranno rappresentare il polmone verde del mondo nei prossimi secoli. Vista la notevole estensione in latitudine e in longitudine, non è semplice dare una identità specifica al territorio, poiché vi si trovano una molteplicità di ambienti che includono foreste tropicali, u

to, devido à baixa densidade demográfica de muitas áreas do continente latino (Patagônia 2,21 hab/km², Amazônia 2 hab/km²) e às atuais escolhas sociopolíticas para desenvolver energias verdes, a Câmara Ítalo-Brasileira de Comércio, Indústria e Agricultura de São Paulo realizou em 2010, prosseguindo também em 2011, o projeto Sustentabilidade Ambiental Bilateral que, a partir de 2012, envolverá várias Câmaras das áreas Mercosul e ACCA numa iniciativa continental. O projeto promove as ações no setor ambiental, o intercâmbio de tecnologias e de expertise italianas seja no Brasil, que nos outros países do subcontinente, além de estimular a participação em

CAMERA ITALO-BRASILIANA DI COMMERCIO, INDUSTRIA E AGRICOLTURA v. São Luiz, 50 – 16º andar – Cj. 161 ABC Centro – 01046-926 – São Paulo/SP Tel +55 11 3123 2770 Fax +55 11 3123 2771 italcam@italcam.com.br www.italcam.com.br

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DALLE CCIE

u zone desertiche e la calotta glaciale della Patagonia, la terza al mondo dopo quella dell’Antartide e della Groenlandia. La varietà territoriale spazia quindi dall’equatore all’Antartide, con conseguenze anche sulla popolazione. A causa, infatti, della bassa densità demografica di molte delle aree del continente latino (Patagonia 2,21 ab/km², Amazzonia 2 ab/km²) e delle attuali scelte socio-politiche di sviluppare le energie verdi, la Camera Italo-Brasiliana di Commercio, Industria e Agricoltura di San Paolo ha realizzato nel 2010 e nel 2011 il Progetto Sostenibilità Ambientale Bilaterale che, a partire dal 2012, coinvolgerà varie Camere dell’area Mercosur e dell’area ACCA in un progetto continentale. Tale progetto intende incentivare le azioni nel settore dell’ambiente, il trasferimento di tecnologie e di expertise italiane sia in Brasile che negli altri Paesi del subcontinente e stimolare la partecipazione a fiere ed eventi, con particolare attenzione alle energie alternative rinnovabili, idroelettrica, eolica e solare, al riciclaggio, alla riduzione di emissioni di gas serra e all’edilizia sostenibile sia civile che delle infrastrutture.

LA CCIE DI MINAS GERAIS PORTERÀ A PARMA CIRCA 40 IMPRENDITORI PER IL SALONE INTERNAZIONALE DELLE TECNOLOGIE E SOLUZIONI PER L’INDUSTRIA ALIMENTARE

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a città di Parma è punto di riferimento mondiale per l’alimentazione e il suo nome è in particolare legato a due prodotti di alta qualità: il Parmigiano-Reggiano e il prosciutto di Parma; ma di non minor pregio sono i suoi storici stabilimenti di rinomati marchi di pasta e i suoi prodotti lattierocaseari. Cibus Tec, evento biennale specializzato nelle soluzioni e tecnologie per l’intera filiera alimentare (trasporti, logistica, trasformazione, confezionamento, vendita, ecc.) che quest’anno compie 70 anni, si svolge propria a Parma, dal 18 al 21 ottobre. Il Brasile è stato identificato quale Paese focus dell’edizione 2011, e ad esso sarà dedicato un vasto programma di incontri istituzionali, commerciali ed economici. A curare l’organizzazione della delegazione ufficiale brasiliana è ancora una volta la Camera ItaloBrasiliana di Com-mercio, Industria e Artigianato di Minas Gerais, con il supporto dell’Ente organizzatore Fiere di Parma. Sono circa 40 gli imprenditori che, nel corso della manifestazione, potranno contare

Il Brasile grande protagonista a Cibus Tec 2011 sull’assistenza della Camera, che fornirà inoltre gli incentivi per la partecipazione.

Brasil é protagonista na Cibus Tec 2011 CCIE de Minas Gerais leva, na cidade italiana de Parma, cerca de 40 empresários para a feira internacional de tecnologias e soluções para a indústria alimentar cidade italiana de Parma é referência mundial em alimentação, sendo famosa devido ao seu tradicional queijo Parmigiano-Reggiano, popularmente conhecido como parmesão, e ao presunto de Parma, além das fábricas de marcas conceituadas de massas e laticínios instaladas na região. Cibus Tec, manifestação bianual especializada em soluções e tecnologias para toda a cadeia alimentar (transporte, logística, processamento, embalagens, vendas e etc.), que nesta edição completa 70 anos, acontece na cidade de Parma de 18 a 21 de outubro. O Brasil foi identificado como país de destaque do evento, ao qual será destinada uma vasta progra-

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u feiras e eventos, com uma atenção especial voltada às energias alternativas renováveis, hidroelétricas, eólica e solar, à reciclagem, à redução de emissões de gases de efeito estufa e ao setor da construção sustentável tanto civil, quanto das infraestruturas.

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mação de encontros institucionais, comerciais e econômicos. A delegação oficial de empresários brasileiros é organizada novamente pela Câmara Italo-brasileira de Comércio, Indústria e Artesanato de Minas Gerais, com o suporte do organizador Fiere di Parma. Serão cerca de 40 empresários que, durante todo o evento, contarão com assistência da Câmara, a qual proporcionará importantes incentivos para a participação.

CÂMARA ÍTALO-BRASILEIRA DE COMÉRCIO, INDÚSTRIA E ARTESANATO DE MINAS GERAIS Rua Piauí, 2019 - 5º piano - Funcionários 30150-321 Belo Horizonte Tel.: +55.31.32875143/2212 Fax:+55.31.32872211 www.italiabrasil.com.br info@italiabrasil.com.br


MATO GROSSO DO SUL

Al MS R$1 milione per la ricerca agricola Il Governo dello Stato del Mato Grosso do Sul promuove la ricerca e la diffusione delle tecnologie agricole e dell’allevamento. Il 6 luglio scorso, il Governatore André Puccinelli ha infatti firmato il decreto che disciplina il Fondo di Sviluppo delle Colture di Mais e Soia (Fundems) e un accordo per il trasferimento di R$ 1 milione per la Fondazione MS, di cui R$ 200 mila saranno assegnati alla Fondazione Chapadão. I fondi per lo studio agricolo e relativo all’allevamento saranno gestiti dalla Fondazione MS per la ricerca e la diffusione delle tecnologie per questo settore in diverse regioni dello Stato per la stagione 2011/2012. L’obiettivo è quello di sostenere il consolidamento del programma per la diffusione delle tecnologie, della competitività e della sostenibilità dei sistemi agricoli per l’acquisizione di risorse (calce, fertilizzanti, erbicidi, insetticidi e altri) per la coltivazione e il raccolto di 511 ettari coltivati a soia e di 387 ettari coltivati a mais. In occasione della sigla dell’accordo, il Governatore ha ricordato che uno Stato progredisce solo quando vi è produzione. “Con questi fondi vogliamo promuovere la produttività”, ha detto. L’obiettivo è che il Fondo incrementi lo sviluppo della coltivazione di mais e soia per il valore di circa R$ 3 milioni l’anno. Anche per la Segreteria di Stato per lo Sviluppo Agricolo, Produzione, Industria, Commercio e Turismo (Seprotur), Tereza Cristina Corrêa da Costa Dias, il fondo è specifico per la ricerca nel settore agricolo, per il mais e la soia, e per l’allevamento di bestiame – settore integrante con l’agricoltura per la bonifica del suolo.

AO MS R$ 1 MILHÃO PARA PESQUISAS AGROPECUÁRIAS O governo do Estado incentiva pesquisas e a difusão de tecnologias agropecuárias em Mato Grosso do Sul. No dia 6 de julho, o Governador André Puccinelli assinou o decreto que regulamenta o Fundo de Desenvolvimento das Culturas do Milho e da Soja (Fundems) e um convênio para o repasse de R$ 1 milhão para a Fundação MS, dos quais R$ 200 mil serão destinados à Fundação Chapadão. Os recursos para as pesquisas agropecuárias serão gerenciados pela Fundação MS para estudo e difusão de tecnologias para o setor em diferentes regiões do Estado na safra 2011/2012. O objetivo é apoiar a implantação do programa para a difusão de tecnologias, da competitividade e da sustentabilidade dos sistemas agrícolas visando a aquisição de insumos (corretivos, fertilizantes, herbicidas, inseticidas e outros) para o plantio e cultivo de 511 hectares na safra de soja e de 387 hectares de milho. Durante a assinatura do convênio, o governador disse que um Estado só progride quando há produção. “Com estes recursos queremos propiciar a produtividade”, ressaltou. O objetivo é que o fundo reverta recursos no desenvolvimento das culturas de milho e soja na ordem de R$ 3 milhões anuais. Conforme a secretária de Estado de Desenvolvimento Agrário, da Produção, da Indústria, do Comércio e do Turismo (Seportur), Tereza Cristina Corrêa da Costa Dias, o fundo é específico para a pesquisa no setor agrícola, para o milho e a soja, e pecuário – que integra a agricultura para a recuperação do solo. GOVERNO DO ESTADO DE MATO GROSSO DO SUL Ufficio di Rappresentanza in Italia Via Ugo Foscolo, 4 - 20121 Milano Tel: +39 02 3657.1696 – +39 02 3657.1756 ms.gov@italplanet.it - http://www.italplanet.it

Il sostegno del Governo fa crescere l’industria ceramica di Rio Verde L’industria ceramica di Rio Verde (MS) dimostra di essere in una fase di piena espansione. La conferma è giunta da uno dei rappresentanti del settore, l’azienda Cerâmica Campo Grande, che lo scorso 7 luglio ha ricevuto il Governatore André Puccinelli per la cerimonia di inaugurazione delle sue nuove strutture. Situata sulla BR 163, nella regione del Colégio Rural, la società sta costruendo un terzo forno che raddoppierà la capacità produttiva di mattoni di 1,7 milioni al mese. Il proprietario dell’impianto e presidente dell’Associazione delle Industrie Ceramiche del Mato Grosso do Sul (Sindicer/MS) e del locale distretto produttivo ceramico (APL) Terra Cozida do Pantanal, Natel Moraes, ritiene che entro novembre raggiungerà l’obiettivo atteso con l’incremento dello stabilimento. In occasione della cerimonia, è stato inoltre firmato dal Governatore Puccinelli e dal sindaco Wilian Brito un accordo tra il Comune e la APL per incrementare gli incentivi al settore. Puccinelli ha sottolineato l’importanza dell’industria ceramica locale, che è stata protagonista di una forte fase di crescita, e svolge un ruolo fondamentale nel fornire materie prime per l’industria edile. “L’espansione del settore delle abitazioni, compresi i programmi gestiti dal Governo stesso, rende sempre più necessario il potenziamento di questa industria”, ha spiegato Puccinelli. Secondo Natel Moraes, negli ultimi mesi l’industria celebra la vittoria su un problema che era alla base della concorrenza sleale del commercio del settore e della vendita irregolare di prodotti provenienti dall’estero. “Il Governo ci ha ascoltato e già nella settimana successiva, il nostro stock di circa 500 mila mattoni era stato interamente venduto”, ha sottolineato il commerciante.

APOIO DO GOVERNO IMPULSIONA INDÚSTRIA CERAMISTA DE RIO VERDE Indústria ceramista de Rio Verde (MS) confirma fase de franca expansão. Um dos representantes do segmento, a empresa Cerâmica Campo Grande, recebeu o governador André Puccinelli, dia 7 de julho, para o lançamento da ampliação de suas instalações. Localizada na BR 163, na região do Colégio Rural, a empresa está implantando um terceiro forno, que vai dobrar a capacidade de fabricação de tijolos de 1,7 milhões/mês. O proprietário da indústria e presidente do Sindicato das Indústrias de Cerâmicas de Mato Grosso do Sul (Sindicer/MS) e do Arranjo Produtivo Local Cerâmico (APL) Terra Cozida do Pantanal, Natel Moraes, acredita que até novembro alcance a meta de crescimento esperado com a ampliacão. Durante a cerimônia foi assinado, pelo governador Puccinelli e pelo prefeito Wilian Brito, um convênio entre a prefeitura e APL para incrementar os incentivos ao setor. Puccinelli destacou a importância do segmento, que tem crescido muito no Estado e que tem papel fundamental no fornecimento de matéria-prima para a construção civil. “A expansão do setor habitacional, incluindo os programas executados pelo próprio governo, torna cada vez mais necessário o fortalecimento dessa indústria”, explicou. Segundo Natel Moraes, nos últimos meses, o setor comemora a vitória sobre um problema que vinha provocando concorrência desleal no comércio dos blocos, a venda irregular de produtos vindos de fora. “O governo nos atendeu, e já na semana seguinte, nosso estoque de cerca de 500 mil tijolos foi todo vendido”, disse o empresário.


NEWS BRASILE

MV Agusta produce a Manaus MV Agusta e il partner brasiliano Dafra Motos hanno annunciato l’accordo per la produzione dei modelli F4 e Brutale destinati al mercato locale. Il Brasile è in continua crescita ed espansione economica, soprattutto nel mercato destinato a prodotti di alta gamma. Questa è la prima volta che MV Agusta stringe un accordo per la produzione delle sue motociclette al di fuori del suo stabilimento di Varese: le moto, infatti, saranno assemblate a Manaus, rispettando i requisiti di qualità dettati dall’azienda italiana.

Cranchi e Cruiser Marine al Salone Nautico di San Paolo Dopo 140 anni di attività, Cranchi ha scelto il Brasile per la produzione del suo primo scafo al di fuori dell’Italia. L’imprenditore Guido Cranchi, la quinta generazione della famiglia a capo di uno dei grandi cantieri navali italiani, ha visitato il Brasile nel mese di giugno per il cocktail di lancio del São Paulo Boat Show 2011, in programma dal 13 al 18 ottobre presso il Transamerica Expo Center. In tale occasione, Cranchi e il cantiere brasiliano Cruiser Marine – che hanno alle spalle una solida collaborazione, avviata fin dal 2003 – presenteranno insieme la Smeraldo 40, prima barca italiana prodotta in Brasile.

(Da sin.), Mario Sergio Franco, Presidente del Gruppo Itavema; Umberto Uccelli, Direttore Commerciale MV Agusta; Creso Franco, Presidente di Dafra Motos, e Massimo Bordi, Vice Presidente Esecutivo di MV Agusta.

MV AGUSTA PRODUZ EM MANAUS MV Agusta e Dafra Motos anunciaram uma parceria para a fabricação dos modelos F4 e Brutale para a comercialização no mercado local. O Brasil é em contínuo crescimento e expansão econômica, principalmente no mercado de produtos premium. As motos serão montadas na unidade industrial de Manaus, respeitando os parâmetros de qualidade da empresa italiana. Essa é a primeira vez que a MV Agusta estabelece um acordo para a produção de suas motocicletas fora de sua fábrica em Varese, na Itália.

© Foto: Luciana Prézia/LFP

EM SÃO PAULO, O PRIMEIRO SHOWROOM POLTRONA FRAU O Grupo Poltrona Frau inaugurou, em junho, em São Paulo, o primeiro showroom multi-marca, uma colaboração com Helio e Sandra Bork, parceiros do grupo na distribuição de móveis e design no Brasil.

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In occasione della 37a Conferenza della FAO, svoltasi il 26 giugno a Roma, il brasiliano José Graziano da Silva è stato eletto nuovo Direttore Generale dell’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’Alimentazione e l’Agricoltura (FAO). Graziano ricoprirà l’incarico dal gennaio 2012 al luglio 2015. Dal 2006, José Graziano da Silva ricopre la carica di Vice Direttore Generale della FAO e rappresentante regionale per l’America Latina e i Caraibi. Graziano sostituirà il senegalese Jacques Diouf, che ha presieduto per 17 anni l’Agenzia.

CRANCHI E CRUISER MARINE LEVAM PARCERIA AO SP BOAT SHOW Depois de 140 anos de atividade, Cranchi escolheu o Brasil para fabricar sua primeira lancha fora da Itália. O empresário Guido Cranchi, quinta geração da família no comando de um dos grandes estaleiros italianos, esteve no Brasil em junho para o coquetel lançamento do São Paulo Boat Show 2011, que acontece de 13 a 18 de outubro, no Transamerica Expo Center. A italiana Cranchi e o estaleiro brasileiro Cruiser Marine – que têm uma parceria inédita no mundo desde 2003 – apresentam a Smeraldo 40, a primeira lancha italiana produzida no Brasil.

A San Paolo, il primo showroom Poltrona Frau Poltrona Frau ha inaugurato a giugno a San Paolo il primo showroom multibrand, nato dalla collaborazione con Helio e Sandra Bork, partner del Gruppo nella distribuzione di arredo e design in Brasile. Situato nell’Avenida Europa, una delle arterie commerciali più importanti

Un Brasiliano eletto Direttore Generale della FAO

della città, accoglie i marchi Poltrona Frau e Cassina. Il gruppo prevede, oltre al Brasile, una importante espansione in America Latina, in particolare in Messico, Venezuela e Panama, mercati caratterizzati da un segmento immobiliare in forte crescita. Localizado na Avenida Europa, uma das ruas comerciais mais importantes da cidade, acolhe as marcas Poltrona Frau e Cassina. O grupo planeja, além do Brasil, uma grande expansão na América Latina, especialmente no México, Venezuela e Panamá, mercados com um segmento imobiliário em forte crescimento.

BRASILEIRO É ELEITO DIRETOR-GERAL DA FAO Durante a 37ª Conferência da FAO, no último dia 26 de junho, em Roma, o brasileiro José Graziano da Silva foi eleito novo diretor-geral da Organização das Nações Unidas para a Agricultura e Alimentação (FAO). Graziano ocupará o cargo no período de janeiro de 2012 a julho de 2015. Desde 2006, José Graziano da Silva ocupa o cargo de subdiretorGeral da FAO e de representante regional da América Latina e Caribe. Graziano substitui o senegalês Jacques Diouf, que permaneceu por 17 a anos frente da agência.


PROMOSSO DA

Riprende il negoziato CETA tra UE e Canada Dalle trattative trarrebbero importanti vantaggi anche i rapporti economici tra il Paese nordamericano e l’Italia Editoriale di GEORGE VISINTIN, Presidente della CCIE in Ontario / President of the CCIE in Ontario (ICCO) ALBERTO DE LUCA, Presidente della CCIE in Canada / President of the CCIE in Canada (ICCC) CELSO BOSCARIOL, Presidente della CCIE in Canada – Ovest / President of the CCIE in Canada – West (ICCC)

lle porte dell’ottavo ciclo di negoziati per il trattato Commerciale e Globale CETA che si terrà a Bruxelles dall’11 al 15 luglio, siamo felici di poter affermare che secondo il Primo Ministro Stephen Harper le trattative riguardo le relazioni economiche UECanada sono a buon punto per raggiungere il loro pieno potenziale entro i prossimi sette mesi, il 1° gennaio 2012. Ciò fa prospettare significativi guadagni potenziali anche per l’Italia. Di particolare rilievo sarebbero i riflessi positivi in materia di mobilità del lavoro. Un ostacolo al miglioramento dei servizi e all’intensificazione degli investimenti è rappresentato dal mancato riconoscimento dei titoli di studio e delle qualificazioni professionali acquisite, problema che sussiste anche a livello provinciale in Canada e che sarà al centro del dibattito a Bruxelles. Altro settore che trarrà beneficio dal CETA è quello degli appalti pubblici, qualora grazie al dibattito si riesca ad allargare la portata dell’accordo già esistente a livello federale, includendo gli appalti pubblici di Province, Territori e Municipalità. Inoltre, dalle rimozioni delle barriere canadesi in campo tariffario e non tariffario nei servizi e in particolari settori delle esportazioni, trarrebbero beneficio particolari comparti, come quello agroalimentare e vitivinicolo, che rivestono un forte interesse per le imprese italiane, insieme alle filiere di formaggi, olio d’oliva e pasta. L’ingresso di tali prodotti nel Paese attualmente è soggetto all’autorizzazione dell’Ente canadese di sanità pubblica alimentare (CFIA-Canadian Food Inspection Agency), mentre la commercializzazione delle bevande alcoliche è controllata da un Ente di Monopolio che opera in quasi tutte le Province del Canada. Ci auguriamo che nei prossimi mesi si riesca a raggiungere un accordo di riconoscimento delle rispettive normative sanitarie e a migliorare le condizioni per il trattamento dei vini importati. In vista dei molteplici effetti positivi che andrebbero ad influenzare l’economia dei due Paesi, le Camere di Commercio Italiane in Canada sono determinate a promuovere il dibattito relativo al Trattato Commerciale Globale tra Canada e Italia, e a promuovere e facilitare gli investimenti commerciali bilaterali, preparando sempre più missioni economiche commerciali e istituzionali nei settori pubblici e privati.

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CETA: UE and Canada Resume Negotiations The important economic relationship between Canada and Italy would also benefit from negotiations ith the Canada-European Comprehensive Economic and Trade Agreement kicking off the eighth round of negotiations in Brussels this July 11-15, we are excited to report that the Prime Minister Stephen Harper indicated that he is committed to proceeding ‘full-throttle’ on CETA and on having the deal signed by January 1, 2012, just seven months from now. That includes several potential opportunities for Italy. The benefits regarding labour mobility would be particularly interesting. There is real enthusiasm for mutual recognition of professional and academic qualifications, since it has always represented a considerable obstacle to the improvement of services and the intensification of investments. This problem also exists on a provincial level in Canada and that will be one of the main points of the debate in Brussels . Another sector that will benefit from CETA is the opening of the procurement market, but only if the agreement already sealed on a federal level will now include procurements of Provinces, Territories and other municipalities. Moreover, the removal of non-tariff technical and regulatory barriers in the service industry and specific sectors of export would be beneficial for food and wine products, which are particularly interesting for Italian companies together with cheese, olive oil and pasta supply chains. The entrance of those products in the country is subject to the authorization of the Canadian Food Inspection Agency (CFIA), while the marketing of alcohol is subject to a government monopoly that operates in almost all the Provinces of Canada. We hope that in the next few months an agreement on health regulations will be reached and the conditions for the treatment of imported wines will improve. The Italian Chambers of Commerce in Canada will continue to support the pursuit of the proposed Comprehensive Economic Trade Agreement (CETA) promoting dialogue and debate around it. In order to strengthen economic ties and international cooperation between Italy and Canada, they will also keep promoting and facilitating bilateral trade investments by planning commercial and institutional missions in the public and private sectors.

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CCIE ONTARIO

SUCCESSO PER LA PRIMA EDIZIONE DELL’INIZIATIVA PROMOSSA DA ICCO

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o scorso 2 giugno Dundas Square, centro nevralgico di Toronto, si è trasformata in una piazza italiana per celebrare la Festa della Repubblica in grande stile con un’iniziativa tutta nuova: un’intera giornata dedicata al Bel Paese, con un programma ricco di appuntamenti che hanno promosso l’Italia e l’Italianità rivolgendosi non solo alla comunità italo-canadese, ma a tutta la città. Tra piatti tipici, buona musica, artisti di strada, lezioni di italiano e poesie, la prima edizione di Piazza Italia organizzata da ICCO è stata dunque un esperimento ben riuscito, come confermano le parole del Direttore Esecutivo della Camera, Corrado Paina: “Il pubblico e i nostri sponsor sono rimasti molto soddisfatti, quindi possiamo dire che l’iniziativa ha avuto successo. Sapevamo che questo ‘prototipo’ avrebbe potuto incontrare reazioni miste, invece è andata molto bene, perciò siamo contenti”. L’idea alla base di questo “prototipo”, come lo definisce Paina, era quella di creare un evento culturale e commerciale che attraesse un pubblico vasto, composto non solo dalla comunità italiana dei primi immigrati, ma anche dalle nuove generazioni di Italo-Canadesi e Italiani, nonché tutti i cittadini della multietnica Toronto. Un evento dunque che ha voluto promuovere un’Italia moderna, quella di oggi, senza i toni nostalgici di chi guarda al passato, rievocando la tradizione, ma puntando soprattutto su innovazione e attualità. Piazza Italia ha tutti i presupposti per entrare a far parte delle iniziative annuali della

CAMERA DI COMMERCIO ITALIANA DELL’ONTARIO 80 Richmond Street West, Suite 1502 - M5H 2A4 Toronto Tel. +1.416.789.7169 - Fax +1.416.789.7160 info.toronto@italchambers.ca - www.italchambers.ca Ufficio Italiano della Camera di Commercio Italiana dell’Ontario Via Soncino, 1 - 20123 Milano Tel: +39 02400.47157 - www.italchambers.ca

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L’Italia in piazza a Dundas Square Corrado Paina

Piazza Italia in Dundas Square The first edition of the initiative promoted by ICCO was a successful experiment n June 2, Dundas Square – the bustling centre of Toronto – became an Italian piazza for a grand celebration of Italian Republic Day. This brand new initiative included a whole day entirely dedicated to the Bel Paese with a rich program of events that promoted Italy and the Italian style not only to the Italian Canadian community, but to the whole city. Good food and music, buskers, Italian classes and poems were only some of the key factors that

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Camera di Commercio, e ripetere così il successo che ha avuto quest’anno. “Organizzare edizioni future dell’evento: è questa la direzione in cui dobbiamo muoverci. Sicuramente l’anno prossimo la manifestazione sarà più lunga, ci piacerebbe organizzare una sorta di festival”, ha affermato Paina. Per quanto riguarda la natura della manifestazione, ha poi proseguito: “L’idea è quella di creare un equilibrio di attività commerciali. Vogliamo una presenza non soltanto italocanadese ma anche di aziende italiane. Inoltre, dal momento che le iniziative culturali si sposano benissimo con le iniziative di piazza, vorremmo anche qualche artista italiano, non necessariamente famoso, ma che sia emblematico dell’Italia di oggi”.

made Piazza Italia a successful experiment, as the Executive Director of ICCO Corrado Paina confirms: “The public and our sponsors were really happy with the outcome, so we can say the initiative was successful. We knew this prototype could meet mixed reactions, but everything went really well, so we are very happy.” The original idea for this prototype – as Paina described it – was to create a cultural and commercial event to attract a wide audience. That means, not only the Italian community of the first immigrants, but also the new generations of Italian Canadians and all the citizens of the multi-ethnic Toronto. The intention was to promote today’s Italy without the nostalgic mood of those who look back at the past, by keeping traditions but also focusing on innovation and modernity. In all likelihood Piazza Italia will become one of the annual initiatives promoted by the Italian Chamber of Commerce and will repeat the success of this year. “Planning future editions of this event, that is our goal. Next year, the event will probably be longer, we would like to have a sort of festival,” said Paina. As far as the nature of the initiative goes he continued, “our idea is to create an ensamble of commercial activities, we don’t want Italian Canadian companies only, but also Italian companies. Since cultural events go really well with initiatives in the piazzas – we would love to have Italian artists that symbolize today’s Italy.”


CCIE MONTREAL

A Proud Heritage and a Bright Future James C. Cherry, President and CEO of Aéroports de Montréal, commented with satisfaction the 70th anniversary of the airport ontréal-Trudeau Airport celebrates its 70th birthday this year! Born at the height of the Second World War, Montréal-Trudeau is today an international airport, serving as an important gateway for North America and Europe. Thanks to a major modernization and expansion program, the airport now ranks among the best in terms of connectivity, user-friendliness and low operating costs. And it is earning a growing reputation as an international transportation hub. Currently handling approximately 13 million passengers and offering some of the most competitive landing fees in North America, MontréalTrudeau is served by 30 airlines, including almost all of North America’s and Europe’s major airlines. It is linked by non-stop service to more than 130 destinations in Canada, the US and internationally. Ask James Cherry, President and CEO of airport authority Aéroports de Montréal (ADM) since the last 10 years, what airports should consider as some of their main priorities in the coming years and he’ll respond with just two words: speed and ease. “Speed in the sense of ensuring passengers and airJAMES craft are processed as quickC. CHERRY ly and seamlessly as possible, and ease in terms of making the entire flying experience convenient and enjoyable for customers.” The massive $1.5 billion CAD decade-long modernization and expansion program has doubled MontrealTrudeau’s terminal capacity and added two new state-of-the-art passenger jetties for US and international flights, a spacious International Arrivals Complex, and an ultra-modern US departures hall, not to mention a slew of new retail concessions and 275-room onsite Marriott hotel. “We used the expansion program to introduce new technologies and self-service systems that enable passengers to take greater control of their travel experience,” says Cherry, who recently completed a two-year stint as chairman of Airports Council International (ACI). In Cherry’s view, Montreal-Trudeau is at the forefront of efforts by many airports around the world to boost speed and ease and, therefore, enhance their competitive position. “Today, airports are driving innovation and embracing common use, self-service and automation strategies to meet the evolving needs of the industry,” he explains. “I am proud of the airport’s many accomplishments, which could not have been possible without the contributions of our employees, our airlines and our numerous public and private sector partners. I’d like to thank each one of them for their continued support.” The Aéroport de Montréal (ADM) is proud to be associated with the Italian Chamber of Commerce in Canada, as one of its long-standing financial partners.

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Un’eredità di prestigio e un futuro promettente

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Aeroporto Trudeau quest’anno celebra il suo 70° compleanno! Realizzato nel pieno della Seconda Guerra Mondiale, Montreal-Trudeau è oggi un aeroporto internazionale, che serve da importante punto di accesso per il Nord America e l’Europa. Grazie a un programma intensivo di modernizzazione ed espansione, si posiziona ora tra i migliori in termini di connettività, di accessibilità e di competitività dei costi di gestione. Si sta inoltre affermando sempre più come centro per il trasporto internazionale. Montreal-Trudeau è servito da 30 compagnie aeree, incluse quasi tutte le maggiori compagnie nordamericane ed europee, gestisce attualmente circa 13 milioni di passeggeri ed offre tasse di atterraggio tra le più competitive del Nord America. È costantemente collegato con più di 130 destinazioni in Canada, negli Stati Uniti e a livello internazionale. Chiedete a James Cherry, Presidente e Amministratore delegato dell’autorità aeroportuale Aeroporti di Montreal (ADM) da 10 anni, quali dovranno essere le maggiori priorità degli aeroporti negli anni a venire e vi risponderà con solo due parole: rapidità e semplicità. “Rapidità nel senso di assicurare che la gestione dei passeggeri e degli aeromobili avvenga nel più breve tempo possibile e senza difficoltà, e facilità nel senso di rendere l’intera esperienza del volo confortevole e gradevole”. L’enorme programma decennale di modernizzazione ed espansione da 1,5 miliardi di dollari canadesi ha raddoppiato la capacità del terminal di Montreal-Trudeau e ha aggiunto degli innovativi moli per i passeggeri diretti negli Stati Uniti e altre mete internazionali, uno spazioso complesso per gli arrivi internazionali, e un’area partenze per gli Stati Uniti ultra moderna, per non parlare delle nuove numerose licenze per gli esercizi commerciali e dell’hotel Marriott di 275 camere in prossimità dell’aeroporto. “Abbiamo utilizzato il pro-

JAMES C. CHERRY COMMENTA CON SODDISFAZIONE IL 70° COMPLEANNO DELL’AEROPORTO MONTREAL-TRUDEAU, DI CUI È PRESIDENTE E AD gramma di espansione per introdurre nuove tecnologie e sistemi self-service che permettano ai passeggeri di avere maggiore controllo sul proprio viaggio”, dice Cherry, che ha recentemente completato il proprio mandato della durata di due anni come presidente dell’Airports Council International (ACI). Secondo Cherry, Montreal-Trudeau è tra gli aeroporti più all’avanguardia in tutto il mondo per l’impegno a migliorare significativamente rapidità e semplicità e, di conseguenza, aumentare la propria competitività. “Oggi gli aeroporti guidano l’innovazione e vanno in direzione della quotidianità, di sistemi selfservice e di strategie di automazione che vengano incontro alle esigenze di questo settore in continua evoluzione”, spiega Cherry. “Sono orgoglioso dei numerosi risultati ottenuti dall’aeroporto. Non sarebbe stato possibile senza l’aiuto dei nostri operatori, delle nostre compagnie aeree e dei numerosi partner del settore pubblico e privato. Vorrei ringraziarli tutti per il loro sostegno costante”. L'Aéroport de Montréal (ADM) è orgoglioso di essere associato con la Camera di Commercio Italiana in Canada, in qualità di uno dei suoi partner finanziari di lunga data.

CAMERA DI COMMERCIO ITALIANA IN CANADA 550, rue Sherbrooke Ouest, Bureau 1150 H3A 1B9 Montreal Tel.: +1.514.8444249 – Fax: +1.514.8444875 info.montreal@italchamber.qc.ca www.italchamber.qc.ca

èItalia

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CCIE VANCOUVER

Un architetto italiano per costruire il futuro del Canada

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a Camera di Commercio in CanadaWest ha intervistato Oberto Oberti, Presidente di Oberto Oberti Architecture e Membro del Comitato Direttivo della Camera. Com’è cominciata la sua avventura in Nord America? Arrivai negli Stati Uniti nel 1964 come stud e n t e c o n u n p ro g r a m m a o rg a n i z z a t o dall’USIS e nel tempo libero visitai Vancouver. Ritornato in Italia feci domanda per emigrare. In sei mesi il Canada mi diede il visto e il biglietto aereo, e nell’agosto successivo tornai a Va n c o u v e r p e r restare.

An Italian Architect to Build the Future of Canada he Italian Chamber of Commerce in CanadaWest is pleased to introduce Oberto Oberti, President of Oberto Oberti Architecture and Director of the Chamber. When did your adventure in North America begin? I came to the United States in 1964 through a student program organized by USIS and in my spare time I visited Vancouver. When I came back to Italy I applied to emigrate. Within six months Canada gave me a plane ticket, and the following August I arrived in Vancouver to stay. You began your studies in engineering, then you specialized in architecture. When did you discover this creative inclination? I had always hoped to design projects. When I came to Vancouver I found out that North American engineers are specialists and they cannot be architects. Given the situation, I got into UBC Graduate School of Architecture – without finishing my degree in engineering – and completed my studies in architecture (B.Arch.). Then I took another degree (M.Arch.) in town and urban planning. Also, my previous studies in Italy provided a great basis for my life

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Dopo aver iniziato gli studi in ingegneria, si è poi specializzato in architettura: quando ha scoperto questa sua inclinazione più creativa? Ho sempre sperato di disegnare progetti. Arrivato a Vancouver, scoprii che in Nord America gli ingegneri sono specialisti e non possono fare gli architetti. Riuscii ad entrare alla Graduate School of Architecture della UBC senza finire ingegneria e conseguendo il titolo universitario in architettura (allora era un B.Arch.). Poi presi un’altra laurea (M.Arch.) in pianificazione urbanistica. Gli studi precedenti e l’esperienza in Italia sono rimasti però un’ottima base per la professione di architetto. Rimpiange qualcosa dell’Italia? Quali sono le sfide più importanti che il Canada si trova ad affrontare oggi? Amo l’Italia, la sua cultura e la sua invidiabile tradizione di design, ma non ho mai rim-

as an architect. Do you miss anything about Italy? What are the most important challenges facing Canada? I love Italy, its culture and design tradition, but I have never regretted having left the Bel Paese. It has been a pleasure to live here and contribute to the creation of the ‘Best place on Earth,’ according to the common slogan of BC Government. The most important challenges Canada will have to face are mainly two: the relationship with old Canada that doesn’t want to change, and the need to deal with the Far East as the new dominant partnership, instead of the United States. Do you think there are investment opportunities in Western Canada for Italian firms? The opportunities for new projects are huge, but for now Italy hangs behind, because the gap left by the Americans is being filled mainly by Chinese people, not by Europeans. Many years ago I undertook a project for a big Dutch company that then became the Kicking Horse Mountain Resort, and I still hope to do something with Italian companies, who could do extraordinary things in some areas of future economic local activities. What is your opinion about the Italian system and what do you think Italy should learn from Canada? I have never worked in Italy. I only had the chance to design the BC Pavilion and Canada House during the Olympic Games in Turin. I don’t think it is fair to make comments on the basis of a single project, but I think a more reasonable and transparent system with firm and clear regulations would benefit all jurisdictions, and increase productivity and the wealth of every country, including Italy.

pianto di non essere rimasto nel Bel Paese. Mi è piaciuto restare in Canada e dare il mio contributo alla costruzione del “Best Place on Earth”, secondo lo slogan corrente del governo della BC. Le sfide più importanti che il Canada dovrà affrontare saranno principalmente due: i rapporti con il vecchio Canada che non vuol cambiare e la necessità di confrontarsi con l’Estremo Oriente, come rapporto dominante, invece di quello del passato con gli Stati Uniti. Pensa ci siano opportunità di investimento per le aziende italiane nel Canada Occidentale? Le opportunità di progetti sono grandissime, ma per ora l’Italia resta molto indietro, perché il vuoto lasciato dagli Americani viene riempito principalmente dai Cinesi, non dagli Europei. Anni fa intrapresi per una grande compagnia olandese il progetto che poi divenne il Kicking Horse Mountain Resort e spero ancora di lavorare anche con gli Italiani, che potrebbero fare cose straordinarie in alcuni campi di future attività economiche locali. A suo parere, cosa potrebbe apprendere di positivo l’Italia dal Canada? Non ho mai lavorato in Italia, ho solo avuto l’occasione di disegnare il padiglione caratteristico per la BC & Canada House alle Olimpiadi di Torino. Non mi sembra giusto fare commenti sulla base di un singolo progetto, ma certo penso che un sistema più ragionevole e trasparente, con regolamenti più certi e chiari, gioverebbe in tutte le giurisdizioni e accrescerebbe notevolmente la produttività e la ricchezza di tutti, compresa l’Italia.

ITALIAN CHAMBER OF COMMERCE IN CANADA - WEST Suite 405 – 889 W. Pender St. – V6C 3B2 Vancouver Tel: +1 604 6821410 – Fax: +1 604 6822997 iccbc@iccbc.com – www.iccbc.com


NEWS CANADA

In Alberta il più grande parco eolico del Canada Sorgerà in Alberta il più grande progetto di energia eolica del Canada: Greengate Power Corporation ha infatti firmato un accordo con Vestas-Canadian Wind Technology, Inc. per la fornitura delle turbine e della rispettiva manutenzione per il Blackspring Ridge Wind Project. Blackspring Ridge avrà la capacità di generare 300 MW e sarà situato in Vulcan County,

a 165 km da Calgary. Greengate Power Corporation fornirà 166 turbine. “Stiamo lavorando per iniziare i lavori entro il 2012 ed essere operativi per i primi mesi del 2013”, ha commentato Dan Balaban, Presidente e AD di Greengate. “Una volta completato, potremo parlare del più grande parco eolico del Canada”.

IN ALBERTA CANADA’S LARGEST WINDFARM What could become Canada's largest operating wind energy project moved closer to reality. Greengate Power Corporation signed a turbine supply agreement – as well as longterm service and maintenance agreements – with VestasCanadian Wind Technology, Inc. for its Blackspring Ridge Wind Project. Blackspring Ridge will have a total generating capacity of 300 MW and it will be located in Vulcan County, 165 km southeast of Calgary. Greengate Power Corporation signed a

Caravaggio grande protagonista a Ottawa È stata inaugurata lo scorso 16 giugno ad Ottawa la grande esposizione “Caravaggio and His Followers in Rome”, organizzata dalla National Gallery of Canada insieme al Kimbell Art Museum di Fort Worth, Texas (che la ospiterà a partire dal prossimo mese di ottobre), ed alla cui preparazione hanno collaborato l’Ambasciata d’Italia a Ottawa e l’Istituto Italiano di Cultura a Montreal. L’evento, che costituisce la prima esposizione dedicata al Caravaggio in Canada e la terza nel Nord America, presenta 58 opere di oltre 30 artisti, delle quali 12 attribuite al Maestro, provenienti da 46 gallerie pubbliche e collezioni private di 13 Paesi (di cui 10 in Italia). Tra i quadri riferiti al Merisi, si segnala in particolare il “Sant’Agostino”, esposto al pubblico per la prima volta e la cui attribuzione è tuttora oggetto di discussione tra gli studiosi. La mostra rimarrà aperta al pubblico fino al prossimo 11 settembre.

‘CARAVAGGIO AND HIS FOLLOWERS IN ROME’ IN OTTAWA

turbine supply agreement for 166 pieces. Dan Balaban, President and CEO of Greengate, said: “We are continuing to move forward to a construction start in 2012 and expect the project to be operational in early 2013. We expect this to be the largest operating wind project in Canada when completed.”

On June 16, the exhibition on ‘Caravaggio and His Followers in Rome’ was inaugurated in Ottawa. Organized by the National Gallery of Canada with the Kimbell Art Museum in Fort Worth, Texas that will host the exhibition starting in October – it is also promoted by the Italian Embassy in Ottawa and the Italian Cultural Institute in Montreal. The event – the first exhibition devoted to Caravaggio in Canada and the third in North America – presents 58 works by more than 30 artists. Of the 58 paintings, 12 are attributed to Caravaggio and come from 46 public galleries and private collections in 13

La Provincia di Milano e Promos in missione a Toronto Giugno è stato un mese denso di iniziative commerciali per la Camera di Commercio Italiana dell’Ontario, che ha accolto due missioni imprenditoriali provenienti dalla Lombardia. Dal 15 al 16 giugno, la Provincia di Milano, rappresentata dal Presidente Guido Podestà, ha presentato Expo 2015 e ha stabilito relazioni con istituzioni della città di Toronto. Sono state presentate agli imprenditori canadesi le opportunità di business del territorio, con particolare riferimento ai settori manifatturiero, informatico e delle energie alternative. La seconda missione si è invece tenuta dal 22 al 24 giugno, promossa da Promos, l’Agenzia speciale della Camera di Commercio di Milano per l’Internazionalizzazione. La missione era dedicata specificatamente alle energie rinnovabili. Oltre ai diversi incontri B2B con le aziende del settore, si sono tenuti diversi incontri istituzionali con Renato Di Scienza, direttore generale di Invest Toronto, con rappresentanti del Ministero per lo Sviluppo Economico e il Commercio e con la città di Toronto. I partecipanti si sono detti soddisfatti dei risultati delle due missioni, che hanno posto eccellenti basi per collaborazioni future.

different countries (10 from Italy). Among Caravaggio’s paintings, a special mention goes to ‘St. Augustine,’ which is being shown to the public for the first time and whose attribution is still being debated among art critics. the exhibition will be open to the public until September 11.

BUSINESS MISSIONS TO TORONTO FOR THE PROVINCE OF MILAN AND PROMOS June was a month rich of initiatives for the Italian Chamber of Commerce of Ontario. From June 15th to June 16th, the Province of Milan, represented by President Guido Podestà, promoted the Expo 2015 and established working relationships with local institutions. Business opportunities in the province of Milan have been presented to Canadian entrepreneurs, particularly in the manufacturing, IT and green energies sectors. Another mission took place from June 22nd to June 25th, promoted by Promos, the Special Agency of the Milan Chamber of Commerce for the development of international activities. The mission was dedicated to the renewable energy sector. In addition to B2B meetings, institutional meetings were held with Renato Di Scienza, CEO at Invest Toronto, with the Ministry of Economic Development and Trade, and with the City of Toronto. Interesting opportunities for future collaborations were established and the participants were very satisfied with the results of those missions.

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PROMOSSO DA

Uno sguardo allo sviluppo russo La Federazione Russa tra processo (lento) di modernizzazione, volontà di innovazione e apertura agli investitori esteri ichiaro, senza fraintendimenti, che noi, nel nostro Paese, non costruiamo un capitalismo di Stato. La mia scelta è un’altra. Nell’economia russa devono dominare l’imprenditoria privata e gli investimenti privati. Lo Stato dovrà tutelare la scelta e la proprietà delle persone, che rischiano consapevolmente le proprie risorse finanziarie e la reputazione”. Con queste parole, il Presidente della Federazione Russa, Dmitrij Medvedev, aprendo il Forum economico internazionale a San Pietroburgo (16-18 giugno), ha riassunto la propria visione del progetto di sviluppo della Russia. Nel seguito del discorso, ha riconosciuto che il processo di modernizzazione del Paese avviene lentamente e non senza difficoltà, e ha perciò ribadito di aver preso diverse misure e provvedimenti per dare slancio al processo di modernizzazione, quali: l’acceleramento della privatizzazione di beni pubblici, la decentralizzazione dei poteri fra le autorità centrali di vari livelli a favore di quelli locali, il miglioramento del lavoro degli organi giudiziari, un ulteriore rafforzamento della lotta contro la corruzione e un evidente avanzamento dei confini di Mosca e dell’eventuale istituzione del Distretto Federale della capitale russa. Intanto, il Presidente della Federazione Russa, nel corso del suo annuale incontro con la stampa, si è soffermato sullo sviluppo economico e sociale del nuovo Distretto Federale del Caucaso del Nord, che comprende le Regioni di Stavropol, le Repubbliche di Kabardino Balkaria, Karachaevo Cerkessk, Ossezia del Nord, Daghestan, Cecenia e Inguscetia, il cui sviluppo è una priorità del Governo Russo. La creazione di questa nuova macroregione permetterà interventi mirati e ingenti risorse finanziarie (oltre 11 miliardi di Euro), con garanzie federali pari al 70% del valore degli investimenti, sotto la gestione diretta del Vice primo Ministro, Rappresentante pluripotenziario del Presidente della Federazione Russa nel Distretto, Khloponin Alexandr. Sin da ora, il Distretto Federale del Caucaso del Nord diventa un’opportunità per le imprese e gli imprenditori italiani, che hanno la voglia di confrontarsi con queste realtà. Non è un caso che Paolo Lodigiani, Console Onorario d’Italia, alla residenza di Krasnodar ha lanciato il progetto “Italy meets Caucasus” con una serie di eventi che prenderanno il via alla fine di luglio nella Regione di Stavropol, e successivamente in occasione del X Forum degli investimenti di Sochi in settembre, ove saranno presenti tutte le regioni del Distretto Federale del Nord Caucaso. Infine negli ultimi giorni di giugno, sia il premier Vladimir Putin che il Presidente della Federazione Russa Dmitrij Medvedev si sono impegnati nell’elaborazione della politica di bilancio per il triennio 2012-2014 e nell’esecuzione del bilancio federale 2011, che chiuderà con un deficit forse inferiore all’1-1,5% del PIL. Dmitrij Medvedev, ancora una volta, ha tenuto a precisare, nel messaggio relativo al bilancio triennale, che la sua politica deve essere indirizzata alla formazione di un modello di crescita economica, basato sull’iniziativa privata, sulle innovazioni, su un efficace sistema di servizi pubblici, su infrastrutture finanziarie e produttive di qualità.

Editoriale di ROSARIO ALESSANDRELLO Presidente della Camera di Commercio Italo-Russa

Взгляд на развитие Российской Федерации Российская Федерация между процессом (медленным) модернизации, стремлением к инновации и открытием по направлению к иностранным инвесторам

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РОЗАРИО АЛЕССАНДРЕЛЛО Президент ИталоРоссийской Торговой Палаты

бы хотел заявить здесь предельно чётко, что мы не строим государственный капитализм. Мой выбор в другом: в российской экономике должны доминировать частное предпринимательство и частные инвесторы, государство должно защищать выбор и собственность тех, кто сознательно рискует своими деньгами и репутацией». Такими словами Президент РФ Дмитрий Медведев открыл Экономический Форум Санкт-Петербурга (1618 июня), выразив тем самым свое видение проекта развития России. В продолжении выступления было отмечено, что процесс модернизации идет медленно и непросто, однако были предприняты необходимые усилия для дачи дополнительного толчка: ускорение процесса приватизации государственного имущества, децентрализация полномочий между уровнями власти, прежде всего в пользу муниципального уровня, повышение эффективности судебной системы, борьба с коррупцией, а также расширение границ Москвы и создание столичного федерального округа. В ходе ежегодной встречи с представителями прессы Президент РФ рассказал об экономическом и социальном развитии нового Северо-Кавказского федерального округа (Ставропольский край, КабардиноБалкария, Карачаево-Черкесия, Северная Осетия, Дагестан, Чечня и Ингушетия), который является одним из приоритетом российского правительства. Создание этого макрорегиона приведет к осуществлению целевых мер, а также к дополнительному финансированию (более 11 млрд. евро), с государственными гарантиями, равными 70% объема инвестиций, под прямым руководством вице-премьера, полномочного представителя Президента РФ Александра Хлопонина. Тем самым, Северо-Кавказский федеральный округ может открыть новые возможности для итальянских предпринимателей, заинтересованных в сотрудничестве. Не является совпадением и тот факт, что Паоло Лодиджани, Почетный Консул Италии, проживающий в Краснодаре, запустил проект “Italy meets Caucasus”. Данный проект включает в себя серию мероприятий, которые пройдут в Ставрополе в конце июля и будут продолжены в сентябре в рамках X Инвестиционного Форума в Сочи, где будут представлены все регионы Северо-Кавказского федерального округа. Наконец, в конце июня премьер-министр Владимир Путин и президент Дмитрий Медведев провели работу над подготовкой бюджета на 2012-2014 годы, а также над федеральным бюджетом на 2011 год, дефицит которого по итогам года может составить меньше 1-1,5% ВВП. В сообщении, посвященном бюджету на следующие три года, Дмитрий Медведев еще раз отметил, что государственная политика должна быть направлена на создание модели экономического развития, основанной на частной инициативе, инновациях, эффективной системе предоставления публичных услуг, качественной финансовой и производственной инфраструктуре. èItalia

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FONDAZIONE ITALIA-RUSSIA

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e prospettive dell’Erasmus-Mundus: ne hanno dibattuto personalità del mondo universitario ed istituzionale italiano e russo lo scorso 12 aprile a Milano. L’incontro ha messo in risalto le grandi potenzialità racchiuse nell’Erasmus Mundus, programma di mobilità e cooperazione istituito dalla Comunità Europea nel settore dell’istruzione superiore, che ha tra i suoi obiettivi quello di promuovere l’istruzione superiore europea, contribuire ad ampliare e a migliorare le prospettive di carriera degli studenti e favorire la comprensione interculturale. Il Programma Erasmus Mundus 2009-2013 (conosciuto anche come Erasmus Mundus II) è alla sua seconda fase di attività, che prosegue e amplia l’ambito delle attività già intraprese durante la prima fase (2004-2008). Il nuovo Programma ha anche incorporato le iniziative realizzate con la “External Cooperation Window”, lanciata nel 2006 in parallelo al programma, per rafforzarlo ulteriormente.

LIMITI E DIFFICOLTÀ. Durante il dibattito è emerso che, nonostante vi siano le basi per un suo futuro sviluppo, attualmente le potenzialità del programma sono poco sfruttate: i numeri della mobilità studentesco-universitaria tra Italia e Russia sono attualmente irrisori e non esiste ancora un coordinamento dall’alto delle iniziative di interscambio universitario nel suo complesso, che, al momento si limitano ad accordi stretti tra singole università. Tra le Università italiane più attive in tal senso citiamo: Bologna, Udine, Trento, Torino, Pavia, Roma (La Sapienza). Un ostacolo allo sviluppo del programma Erasmus Mundus è rappresentato dalla difficoltà di riconoscimento e omologazione dei titoli di studio conseguiti all’estero. In Italia opera a tal scopo il CIMEA (Centro di Informazione sulla Mobilità e le Equivalenze Accademiche), nato nel 1984 su iniziativa della Fondazione Rui e operante sulla base di una convenzione con il MIUR (Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca). È il centro italiano della rete NARIC (National Academic Recognition Information Centres). Il centro informa i cittadini sulle opportunità e sulle procedure di riconoscimento dei titoli di studio esteri, fornisce consulenza alle istituzioni sulla comparabilità dei titoli esteri al fine del loro riconoscimento e promuove la libera circolazione dei cittadini comunitari e la mobilità internazionale degli studenti. NELLE SCUOLE RUSSE SI IMPARA L’ITALIANO. Ad integrazione del progetto Erasmus Mundus, si segnalano interessanti iniziative dei Governi italiano e russo a sostegno dello scambio linguistico-culturale: nel 2003 sono stati siglati un accordo sullo studio della lingua italiana in Russia e della lingua russa in Italia, e un Memorandum grazie al quale si sono introdotte in Russia sezioni bilingui negli istituti scolastici, cosa che ha consentito una proliferazione dello studio della lingua

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Scambi studenteschi: reali prospettive di crescita

FIN DAL 2004 È ATTIVO IL PROGRAMMA ERASMUS MUNDUS PER GLI SCAMBI STUDENTESCHI TRA ITALIA E RUSSIA. TUTTAVIA LE SUE POTENZIALITÀ SONO ANCORA POCO SFRUTTATE E L’INTERSCAMBIO È ANCORA MOLTO LIMITATO di Tatiana Montenero, Segretario Generale della Fondazione Italia Russia

italiana, fino a quel momento relativamente poco diffusa. L’Italiano ora si studia in alcune scuole come seconda lingua straniera, oppure addirittura come prima lingua. Rappresentano un’eccellenza le Scuole 136 e 1409 di Mosca e la Scuola 318 di San Pietroburgo. Se è vero che in Russia il Memorandum sta avendo degli effetti positivi, non si può dire lo stesso della situazione in Italia dove l’eccessiva burocrazia sta frenando l’introduzione dello studio del russo negli istituti scolastici. Da segnalare che nel 2009 il Parlamento Russo

ha ratificato l’accordo sul riconoscimento dei titoli di studio con il quale si tenta di semplificarne la burocrazia. La ratifica del Parlamento italiano non è ancora arrivata. ONE DREAM, ONE CITY. Per finire, ricordiamo l’impegno della città di Milano a supporto dello scambio studentesco: attraverso il progetto “One dream, one city”, Milano accoglie e forma giovani talenti da tutto il mondo. I giovani, ospitati a Milano, hanno la possibilità di specializzarsi in diversi settori (moda, design, turismo, sport, ecc.). L’obiettivo è quello di esportare le eccellenze di Milano nel mondo e promuovere una formazione d’alto livello attraverso la sinergia tra differenti attori ed istituzioni della realtà milanese (università, associazioni, aziende e fondazioni). Un apposito gruppo di lavoro organizza un percorso formativo per universitari, ricercatori e giovani manager che coinvolge tutti gli enti che hanno firmato la dichiarazione di intenti. L’iniziativa propone un’offerta articolata di servizi: master universitari, corsi intensivi di


Студенческие обмены: реальные перспективы роста С 2004 года действует программа Erasmus Mundus по студенческим обменам между Италией и Россией. Однако ее потенциал еще не до конца раскрыт и такие обмены не носят постоянный характер

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apprendimento della lingua italiana, dottorati di ricerca, stage aziendali in diversi settori quali moda, design, sport, turismo, assieme ad attività ricreative ed incontri con le realtà economiche e turistiche della città. Il 4 febbraio 2010 è stato, inoltre, sottoscritto il protocollo d’intesa con il MAE (Ministero degli Affari Esteri) ed il MIUR, che collaboreranno al progetto impegnandosi a condividere il proprio consolidato patrimonio di relazioni internazionali al fine di consentire l’individuazione delle aree di intervento e di collaborazioni prioritarie nei prossimi programmi di accoglienza, nonché la definizione delle modalità di scelta dei giovani talenti da selezionare per l’inserimento nei programmi d’inserimento, di formazione e di qualificazione professionale.

ерспективы проекта Erasmus-Mundus: именно эта тема стала стала центральной на конференции, состоявшейся 12 апреля с.г. в Милане, в которой приняли участие представители университетов и органов государственной власти Италии. Были обсуждены перспективы развития Erasmus Mundus, программы Европейского Союза по обмену и сотрудничеству в области высшего образования, направленная на улучшение европейского высшего образоваTATIANA ния, обучения студенMONTENERO тов, а также на содействие межкультурному диалогу. Программа Erasmus Mundus 2009-2013 (также известная как Erasmus Mundus II) находится во второй стадии, на которой происходит расширение видов деятельности, начатых в ходе первого этапа (2004-2008). Новая Программа также включила в себя проекты, реализованные с инициативой “External Cooperation Window” («Окно в европейское сотрудничество»), начатой в 2006 году совместно с исходным проектом. БАРЬЕРЫ И ТРУДНОСТИ. В ходе обсуждения выяснилось, что несмотря на то, что имеются все основания для дальнейшего развития программы, ее потенциал еще не раскрыт: студенческий обмен между Италией и Россией находится на начальном этапе, отсутствует координация программ по студенческим обменам, существуют лишь соглашения между отдельными университетами. Среди итальянских университетов, наиболее активно работающих в данном направлении, следует отметить университеты Болоньи, Удине, Тренто, Турина, Павии, Рима (La Sapienza). Барьером на пути развития программы Erasmus Mundus является наличие трудностей в признании и утверждении дипломов, полученных в других странах. С этой целью в Италии существует CIMEA, информационный центр академической мобильности и равенства, который был учрежден в 1984 году по инициативе Fondazione Rui, действующий на базе конвенции с Министерством образования Италии. Данный центр, входящий в систему Naric (National Academic Recognition Information Centres), дает информационные консультации по вопросам процедур признания иностранного

образования, оказывает консультации по сопоставимости иностранного образования с целью его признания, а также способствует развитию свободного передвижения европейских граждан и международной мобильности студентов. ИЗУЧЕНИЕ ИТАЛЬЯНСКОГО ЯЗЫКА В РОССИЙСКИХ ШКОЛАХ. Помимо проекта Erasmus Mundus, следует отметить ряд инициатив в поддержку культурно-лингвистического обмена: в 2003 году было подписано соглашение об изучении итальянского языка в России и русского языка в Италии. Также состоялось подписание меморандума, благодаря чему в российских школах были введены двуязычные классы, что благоприятным образом сказалось на углубленном изучении итальянского языка. В некоторых школах итальянский изучают как второй язык или даже в качестве главного языка. Показательный пример представляют московские школы №136 и №1409, а также школа №318 в СанктПетербурге. Однако если в России действие меморандума дает положительные результаты, то совсем другая ситуация наблюдается в Италии, где чрезмерная бюрократия тормозит введение русского языка в школах. Отметим, что в 2009 году российский парламент ратифицировал соглашение о признании дипломов, что должно привести к упрощению бюрократических процедур. Итальянский парламент пока соглашение не утвердил. ONE DREAM, ONE CITY. В заключение следует отметить усилия, предпринимаемые Миланом для развития студенческого обмена: в рамках проекта “One dream, one city” в Милан приезжают молодые таланты со всего мира, которым предоставляется возможность пройти специализацию в разных областях (мода, дизайн, туризм, спорт и др.). Цель – познакомить мир с талантами Милана и способствовать продвижению высшего образования через сотрудничество различных учреждений (университетов, ассоциаций, предприятий и фондов). Специальная рабочая группа разрабатывает учебную программу для студентов, научных сотрудников и молодых менеджеров, в которой принимают участие все учреждения, подписавшие протокол о намерениях. Данный проект предлагает различные учебные программы: магистратуру, интенсивные курсы изучения итальянского языка, аспирантуру, стажировку в различных областях, а также комплекс развлекательных программ и встреч с представителями предприятий и туристических компаний города. 4 февраля 2010 года состоялось подписание протокола о намерениях между Министерством иностранных дел и Министерством образования Италии. Согласно протоколу, стороны будут сотрудничать над проектом с целью определения сфер вмешательства и приоритетных направлений сотрудничества в будущих программах по обмену, а также для определения системы отбора молодых талантов для их участия в учебных программах и прохождения профессиональной квалификации.

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NEWS RUSSIA

Sapori d’Italia al Festival Internazionale dei Giardini Imperiali di San Pietroburgo

Conclusa la XII sessione del Consiglio italo-russo di Cooperazione economica, Industriale e Finanziaria Il 24 giugno a Roma si sono conclusi, con la firma del Comunicato Congiunto, i lavori della XII Sessione del Consiglio Italo-Russo di Cooperazione Economica, Industriale e Finanziaria. Il documento, firmato dal Vice Primo Ministro e Ministro delle Finanze russo, Alexey L. Kudrin, e dal Ministro degli Affari Esteri italiano, Franco Frattini, ha recepito le osservazioni dei tavoli di lavoro che negli scorsi mesi si sono riuniti per dare eco alle considerazioni delle comunità istituzionali ed economiche dei due Paesi, sui vari fronti della collaborazione tra Italia e Russia. Le istanze per parte italiana sono state rappresentate, tra gli altri, dal Comitato Imprenditoriale Italo-Russo, di cui il Presidente della Camera di Commercio Italo-Russa detiene la co-presidenza per parte italiana. In particolare, nel Comunicato redatto dal Consiglio, si legge che “le Parti valutano positivamente l’attività delle Camere di Commercio Italiane e Russe, nonché della Camera di Commercio mista Italo-Russa, e considerano che esse apportano un notevole contributo allo sviluppo della cooperazione economico-commerciale tra i due Paesi”; inoltre, hanno espresso “elevata considerazione per l’importanza del ruolo e l’efficacia del Comitato degli Imprenditori”.

СОСТОЯЛАСЬ XII СЕССИЯ ИТАЛО-РОССИЙСКОГО СОВЕТА ПО ЭКОНОМИЧЕСКОМУ, ПРОМЫШЛЕННОМУ И ВАЛЮТНОФИНАНСОВОМУ СОТРУДНИЧЕСТВУ 24 июня в Риме завершились работы XII сессии Итало-Российского Совета по экономическому, промышленному и валютно-финансовому сотрудничеству, по итогам которого состоялось подписание совместного заявления. Данный документ, подписанный заместителем председателя Правительства, министром финансов РФ Алексеем Кудриным, и Министром МИД Италии Франко Фраттини, содержал заключения рабочих групп, собравшихся в предыдущие месяцы для обсуждения ранообразных аспектов сотрудничества между Италией и Россией. С итальянской стороны аргументы были представлены также ИталоРоссийским комитетом предпринимателей, сопредседателем которого является Президент ИРТП. В частности, в сообщении Комитета говорится, что «стороны положительно оценивают работу торговых палат Италии и России, а также смешанной Итало-Российской Торговой Палаты, которые вносят весомый вклад в развитие экономического и торгового сотрудничества двух стран». Помимо этого, была отмечено «особая важность характера и эффективности деятельности Комитета предпринимателей».

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Il 26 maggio è stata inaugurata, presso lo splendido Giardino Michailovskij, la quarta edizione del Festival Internazionale dei Giardini Imperiali di San Pietroburgo, alla presenza del Governatore di San Pietroburgo Valentina Matvienko e di ospiti e personaggi illustri. A fare gli onori di casa, anche Vladimir Gusev, direttore del Museo Russo, ideatore assoluto del Festival, che in questa edizione, in concomitanza con l’Anno della Cultura Italiana in Russia e della Cultura Russa in Italia, era intitolato “Mezzogiorno italiano”, prendendo spunto dal famoso ritratto di Brjullov. A rappresentare il nostro Paese, il sostituto Console d’Italia a San Pietroburgo, Francesco Cimellaro, accompagnato da una folta delegazione di Modena. Nei Giardini Imperiali sono state allestite delle creazioni floreali, naturalmente a tema. Tra queste, molto d’effetto quella rappresentante il Tricolore, con strisce d’erba a piramide bianco-rosso e verde. Sapori italiani anche per la speciale cena di gala, allestita all’interno del magnifico Castello Michailovskij. Ad arricchire il tutto, l’immagine dei limoni di Sorrento, presentati in modo eccellente anche dai festosi manifesti della ditta Villa Massa, uno degli sponsor della serata, che ha voluto offrire a tutti gli ospiti il famoso limoncello, oggi ben conosciuto anche in Russia, presentato da Rossella Bezzecchi.

ИТАЛЬЯНСКИЙ ЛЕЙТМОТИВ НА МЕЖДУНАРОДНОМ ФЕСТИВАЛЕ «ИМПЕРАТОРСКИЕ САДЫ САНКТ-ПЕТЕРБУРГА» 26 мая в Михайловском саду состоялось открытие IV Международного Фестиваля «Императорские сады Санкт-Петербурга», на котором присутствовала Губернатор Санкт-Петербурга Валентина Матвиенко и другие почетные гости. Среди хозяев фестиваля – его учредитель и директор Русского музея Владимир Гусев. Фестиваль, включенный в программу празднования Года российской культуры в Италии и Года итальянской культуры в России, получил название «Итальянский полдень» по одноименной работе Карла Брюллова. Италия была представлена и.о. Генерального Консула Италии в Петербурге Франческо Чимелларо, а также многочисленной делегацией из города Модены. В Императорских садах были оформлены разнообразные цветочные композиции на итальянскую тему, среди которых следует отметить композицию в форме итальянского флага из полос травы в форме пирамиды белого, красного и зеленого цвета. Тема Италии была продолжена и на праздничном ужине, прошедшем в Михайловском дворце. В дополнение следует отметить изображения лимонов Сорренто на плакатах компании Villa Massa, одного из спонсоров вечера, которая предподнесла в подарок гостям знаменитый лимончелло, хорошо известный и в России.


PROMOSSO DA

Turismo e sinergie territoriali: l’esempio francese

Editoriale di DANIELE VACCARINO Presidente della CCIE di Nizza

Notre Chambre de Commerce Italienne est un point d’observation privilegié, en nous permettant de saisir les nuances entre le modèle de promotion italien et celui français

La nostra Camera di Commercio è un punto di osservazione privilegiato, che permette di cogliere le sfumature tra i modelli di promozione italiano e francese otto il profilo turistico, l’Italia e la Francia costituiscono due brand molto forti, la cui unicità è valorizzata da un patrimonio naturalistico e da un tessuto storico-culturale pregiati. Di fronte ad un mercato che diventa sempre più complesso, e di una domanda che richiede un grado sempre crescente di personalizzazione, l’imperativo è quello di organizzarsi secondo architetture di rete, la cui intrinseca fluidità permette di rispondere con maggiore elasticità agli input provenienti dalla congiuntura socioeconomica. Le implicazioni della logica di sistema impongono un ripensamento strutturale a più livelli, che sia in grado di far uscire il turismo dalla sua dimensione settoriale per instaurare un dialogo con tutti gli stakeholder – attivi e potenziali, economici e territoriali, pubblici e privati – rilevandone le diverse istanze. Tuttavia, il rischio connaturato a una tale filosofia, è che la tanto auspicata cooperazione si traduca in una semplice aggregazione formale, senza che alla base si instauri un orizzonte di valori condiviso. Per fare realmente “sistema”, occorre instaurare relazioni profonde e durature, focalizzandosi su una collaborazione continua, non solo occasionale. Pensare, dunque, l’offerta turistica in modo globale, rendersi sensibili alle aspettative e alle peculiarità del turista moderno, e comunicare in maniera organizzata per realizzare una promozione efficace dei territori, valorizzandone e sostenendone gli attori. La principale differenza tra l’Italia e la Francia risiede proprio nella gestione a monte dell’immagine da comunicare, ossia nella capacità di realizzare una promozione continua, adattata di volta in volta al target, e realizzata grazie alla partecipazione di tutti gli operatori. In Francia le istituzioni operano nell’interesse di tutti gli attori coinvolti, federandoli. Gli “office de tourisme” francesi sono ben diversi dai loro corrispettivi italiani: non si tratta di meri sportelli informativi, ma di veri e propri uffici di marketing, con budget messi a disposizione dalle collettività locali, consapevoli che i frutti degli investimenti fatti per la promozione del territorio sono ridistribuiti su tutti gli operatori, e che, in definitiva, tutto il tessuto economico locale ne trae beneficio. Non sarà un caso se Parigi è la prima destinazione mondiale e uffici del turismo come quello di Nizza o di Cannes contano 100 collaboratori, a tempo indeterminato, che pubblicizzano i propri territori in tutto il mondo utilizzando fondi pubblici gestiti secondo una logica completamente privata. In Italia, invece, la promozione è frammentaria, spesso lasciata all’iniziativa delle singole strutture, senza una regia centrale e una strategia di lungo termine. Ovviamente l’Italia è così bella che i nostri amministratori ci dicono: ‘Ma noi non ne abbiamo bisogno’. Sicuramente… ma nel frattempo l’Italia è scesa al quinto posto nel ranking mondiale delle mete turistiche, con un numero di visitatori stranieri pari alla metà della Francia.

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Tourisme et synergie territoriale: l’exemple français

n ce qui concerne le tourisme, l’Italie et la France constituent deux “marques” puissantes, dont l’unicité est valorisée par un patrimoine naturaliste et un précieux tissu historico-culturel. Face à un marché qui devient toujours plus complexe et une demande qui requiert un niveau toujours croissant de personnification, l’impératif est donc de s’organiser selon une architecture en réseau dont la fluidité permet de répondre avec davantage d’élasticité, aux nouvelles donnes de la conjoncture socio-économique. Les implications de la logique de système impose de restructurer, de manière globale et structurelle, le tourisme, permettant ainsi de le faire sortir de sa dimension sectorielle pour instaurer un dialogue avec toutes les parties prenantes actives et potentielles: de celles économiques à celles territoriales, des publiques aux privées, en révélant les différentes instances. Le risque cependant lié à une telle philosophie est que la coopération tant souhaitée se traduise par une simple agrégation formelle, sans que s’instaure un horizon de valeurs partagées à la base. Afin de faire réellement “système”, il faudrait instaurer des relations profondes et durables, en les basant sur une collaboration continue et non seulement occasionnelle. Ainsi, il faut repenser l’offre touristique de façon globale, la rendre sensible aux attentes et aux particularités des touristes modernes et communiquer de manière organisée pour réaliser une promotion efficace des territoires, tout en valorisant et en soutenant les acteurs locaux. La principale divergence entre l’Italie et la France réside dans leur gestion en amont de l’image à communiquer, c’est-à-dire dans la capacité à réaliser une promotion continue, adaptée à chaque cible et réalisée avec la participation de tous les opérateurs qui s’investissent dans le processus de création d’une identité territoriale commune. En France, les Institutions oeuvrent dans l’intérêt de tous les acteurs impliqués, en les fédérant. Les “Offices du Tourisme” français sont bien différents de leurs homologues italiens: il ne s’agit pas que de guichets d’information, mais de vrais bureaux de marketing territorial avec un budget mis à leur disposition par les collectivités locales. Celles-ci sont en effet bien conscientes que les fruits des investissements réalisés pour la promotion du territoire sont redistribués à tous les opérateurs. Ce n’est pas un hasard si Paris est la première destination mondiale et si des Offices du Tourisme tels que ceux de Nice ou Cannes comptent 100 collaborateurs, en CDI, qui mettent en oeuvre les stratégies de marketing territorial dans le monde entier en utilisant des fonds publics gérés selon une logique privée. En revanche, en Italie, la promotion est segmentée, souvent laissée à la seule initiative de structures isolées, sans régie centrale et sans stratégie de long terme. Evidemment, l’Italie est tellement belle que nos Administrateurs nous disent qu’elle n’a pas besoin de promotion territoriale centralisée. Bien sûr ! Force est cependant de constater que l’Italie a chuté au cinquième rang mondial des lieux touristiques, avec un nombre de visiteurs étrangers deux fois moins important que la France !

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Président de la CCIE de Nice

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CCIE NIZZA

Made in Italy et Europe: séminaire à Bologne La Chambre de Commerce Italienne de Nice a présenté les opportunités d’affaires en France lors du séminaire organisé le 30 juin, auprès du siège de Unioncamere Emilie-Romagne nioncamere Emilie-Romagne et Modena Emilia Romagna Italy Empowering Agency (département de la Chambre de Commerce de Modène spécialisé dans la promotion à l’international) ont organisé un séminaire pour leurs entreprises locales, traitant des opportunités d’affaires en France, au Royaume-Uni, en Suède, en Allemagne et en Suisse, en collaboration avec les Chambres de Commerce Italiennes à l’Etranger. Présentations des marchés et des secteurs les plus porteurs pour le Made in Italy ainsi que rencontres individuelles pour les 50 entreprises présentes, étaient au programme. La Chambre de Commerce Italienne de Nice a participé, en présentant la France, ses opportunités commerciales et industrielles, les stratégies adaptées aux marchés, les secteurs porteurs et en communiquant des indications techniques et opérationnelles utiles pour réussir en France. L’Europe est le principal client de l’Emilie-Romagne, achetant presque 68% de ses biens. Les pays membres de l’UE acquièrent, quant à eux, 57,5% des biens exportés par la Région. “Les pays européens – a expliqué Erio Luigi Munari, Président de l’”Agency” de la Chambre de Commerce de Modène – sont les moins problématiques pour nos PME. Il est important de les aider et les soutenir dans leurs démarches dans ces pays, pour augmenter et améliorer la présence du Made in Italy sur de tels marchés. En effet, par rapport aux lointaines économies en développement, l’Europe permet de s’appuyer sur des outils tels que la distribution, les infrastructures et le système bancaire, particulièrement utiles pour réduire les coûts et donc les risques. Il est important de se développer en Europe, pour renforcer notre esprit et notre culture de réseau et viser ensuite des objectifs et pays plus éloignés”. Fabio Ferretti, de la Société Goldoni SpA de Migliarino di Carpi (Modène), spécialisée dans la production de machines agricoles, a présenté la stratégie à la base du partenariat avec la Chambre de Commerce Italienne de Nice, ayant permis d’augmenter de manière conséquente la part de marché française de l’entreprise.

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Made in Italy ed Europa: un seminario a Bologna

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nioncamere Emilia-Romagna e Modena Emilia Romagna Italy Empowering Agency (Azienda Speciale della Camera di commercio di Modena), c o n i l p a t ro c i n i o d i E n t e r p r i s e E u ro p e Network - Simpler Consortium, hanno organizzato un seminario sulle opportunità di business in Francia, Inghilterra, Svezia, Germania, Svizzera, in collaborazione con le Camere di Commercio Italiane all’estero. Al centro della giornata di lavori, presentazioni dei mercati, focus sui settori trainanti del Made in Italy e incontri individuali per le oltre 50 imprese emiliano-romagnole partecipanti. Per la Francia era presente la Camera di Commercio Italiana di Nizza, che ha illustrato le opportunità commerciali ed industriali, gli approcci consigliati ai mercati ed i

LA CAMERA DI COMMERCIO ITALIANA DI NIZZA HA PRESENTATO LE OPPORTUNITÀ D’AFFARI IN FRANCIA ALL’EVENTO SVOLTOSI LO SCORSO 30 GIUGNO PRESSO LA SEDE DI UNIONCAMERE EMILIA ROMAGNA settori in crescita, fornendo utili indicazioni sulla strategia da adottare per avere successo. L’Europa è il principale acquirente delle merci esportate dall’Emilia-Romagna, con una quota pari a circa il 68%, che per la sola Unione europea si attesta al 57,5%. “I Paesi europei – ha ricordato Erio Luigi Munari, Presidente dell’azienda speciale della Camera di Modena – sono più facili da approcciare per le nostre imprese. Occorre favorirne una ancora migliore penetrazione commerciale ed aiutarle ad aumentare le quote di mercato in queste aree dove, rispetto a mercati emergenti ma lontani, si può contare su elementi, come distribuzione e sistema bancario, che possono agevolare l’attività. È importante crescere in Europa, anche per maturare una mentalità ed un approccio culturale tali da stimolare le aziende ad aggregarsi in una logica di rete e puntare poi ad obiettivi e paesi più distanti”. A questo riguardo, Fabio Ferretti, della Goldoni Spa di Migliarino di Carpi, ha raccontato la strategia alla base di una partnership fruttuosa con la Camera di commercio italiana a Nizza, che ha permesso alla storica impresa fondata 85 anni fa di affermarsi ulteriormente sul mercato francese, raddoppiando in un anno il fatturato.


PER IL DECIMO ANNO CONSECUTIVO, LA CAMERA DI COMMERCIO ITALIANA DI NIZZA PRESENTA L’UNICA GUIDA TURISTICA GRATUITA PENSATA APPOSITAMENTE PER GLI ITALIANI

Decima edizione per la Guida Costazzurra

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divertente, la guida è destinata ad informare e orientare i visitatori italiani, un invito a scoprire la regione, dai luoghi più chic a quelli meno noti, ma sempre pieni di charme. La guida si rivela un aiuto prezioso che raddoppia il piacere delle vacanze. Con i suoi consigli pratici e una selezione dei migliori indirizzi, ciò che viene proposto è un itinerario molto dettagliato da Menton a Cannes, con un occhio di riguardo all’entroterra e alle sue bellezze uniche. In seguito al successo delle precedenti edizioni, continuamente rinnovate e migliorate, questo “Best of” della Costa Azzurra accompagnerà ancora una volta la curiosità delle migliaia di turisti provenienti dalla Penisola. La guida è distribuita gratuitamente presso la sede della Camera di Commercio Italiana, in tutti gli Uffici del Turismo della riviera francese, negli hotel e nei luoghi maggiormente frequentati dagli italiani. Anche quest’anno la guida è curata da Lilas Spak, cronista dalla penna ricca di humour e per la quale la Costa Azzurra non ha più segreti, che condivide con i lettori i suoi colpi di fulmine e tutta una serie di piccole astuzie, per un’estate all’insegna del divertimento!

l 2011 si prospetta un’estate molto interessante per l’industria del turismo della Costa Azzurra: la situazione internazionale è favorevole, le prenotazioni alberghiere sono in aumento rispetto agli anni precedenti, così come le previsioni relative ai flussi turistici. Proprio gli Italiani rappresentano una percentuale importante dei milioni di turisti attesi: quasi uno su quattro, infatti, proviene dal Bel Paese. Anche quest’anno, dunque – il decimo – la Camera di Commercio Italiana di Nizza propone ai visitatori italiani il meglio dell’offerta turistica della Riviera Francese, attraverso Costazzurra. Utile e

10e édition pour le Guide Costazzurra 011 s’annonce être une saison estivale particulièrement intéressante pour les professionnels du tourisme de la Côte d’Azur: la conjoncture internationale étant favorable, le nombre de réservation hôtelières est en augmentation par rappor t aux années passées, ainsi que les consommations liées aux flux touristiques. Les flux touristiques italiens représentent une partie majeure des millions de touristes attendus: presque un touriste sur quatre provient en effet du Bel Paese. Depuis 10 ans, la Chambre de Commerce Italienne de Nice oeuvre pour présenter aux visiteurs italiens, le meilleur de la Côte d’Azur. Premier outil de promotion en Italie, le guide Costazzurra, se présente comme un support utile et ludique destiné à renseigner et orienter les visiteurs italiens sur la Côte d’Azur. Le guide propose un véritable itinéraire détaillé de Menton à Cannes ainsi que de l’arrière pays. Avec ses quelques conseils pratiques et une sélection d’adresses astucieuses, il se révèle être une aide précieuse pour savourer le charme unique de la Côte. Suite au succès des précédentes éditions, renouvelées et améliorées au fil des années, ce “Best of” des meilleures adresses sur la Côte d’Azur accompagnera, une fois de plus, la soif de dé-

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La presentazione dell’edizione 2010 della Guida.

La Chambre de Commerce Italienne de Nice présente, pour la dixième année consécutive, le seul guide touristique spécialement conçu pour les Italiens couverte de milliers de touristes transalpins. Le guide est distribué gratuitement des deux côtés de la frontière, il est disponible au siège de la Chambre de Commerce Italienne, dans tous les Offices de Tourisme, les hôtels et lieux stratégiques à haute fréquentation italienne. Cette dixième édition a été signée par Lilas Spak, chroniqueuse au ton plein d’humour et pour qui la Côte d’Azur n’a plus aucun secret. Elle partage ses coups de coeur avec les lecteurs et toutes sortes d'astuces pour un été placé sous le signe du divertissement et de la Dolce Vita !

11, avenue Baquis, quartier des Musiciens – 06000 Nice Tel. +33.4.97030370 - Fax +33.4.97038788 nice@ccinice.org www.ccinice.org

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CCIE MARSIGLIA

Reggio Calabria in vetrina a CASITALIA I PRODOTTI TIPICI REGIONALI SARANNO PRESENTATI AD OTTOBRE PRESSO I CINQUE PUNTI VENDITA DEL GRUPPO – A NIZZA, GRENOBLE, PARIGI E ROUEN

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prevista per il prossimo mese di ottobre la promozione dei prodotti agroalimentari della Provincia di Reggio Calabria sul circuito di distribuzione CASITALIA. Il progetto vedrà per il secondo anno consecutivo la Camera di Commercio Italiana per la Francia di Marsiglia (CCIFM) collaborare con la Camera di Commercio, Industria ed Artigianato di Reggio Calabria. CASITALIA è nato nel 2005 a seguito dell’acquisto da parte del Gruppo Casinò di negozi gastronomici italiani presenti sulla Costa Azzurra. Attualmente il gruppo conta quattro punti vendita sotto l’insegna CASITALIA, di cui uno a Grenoble, due a Parigi e uno a Rouen, e un negozio ad insegna VIAITALIA a Nizza, pilota di un nuovo concetto moderno e di tendenza, realizzato alla fine del 2008 con uno spazio caffè e ristorazione. I negozi hanno una superficie media che va dai 100 ai 300 metri quadri, e un assortimento composto al 95% da prodotti italiani forniti da importatori e distributori di prodotti italiani presenti in Francia, mentre il restante 5% è costituito da prodotti francesi in grado di soddisfare le necessità quotidiane dei consumatori, come lo zucchero, il latte, le uova, l’acqua, ecc.

Reggio Calabria en vitrine sur le circuit CASITALIA Les produits de Reggio Calabria sertont presentés en octobre dans les cinq points de vente du Group – Nice, Grenoble, Paris et Rouen

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L’idea è di fornire ai clienti tutte le specialità italiane più famose nel mondo ad un prezzo accessibile: un vasto assortimento di prodotti agroalimentari è infatti proposto alla clientela, a partire da prodotti secchi salati e dolci, freschi e congelati. Un reparto importante è inoltre costituito dal bancone dei formaggi e salumi freschi al taglio, ma è possibile trovarvi anche antipasti e pasta fresca. L’assortimento è in continua evoluzione, per questo il circuito è sempre alla ricerca di nuovi prodotti. L’incontro all’inizio di luglio a Reggio Calabria tra il responsabile acquisti del gruppo CASITALIA e le aziende reggine ha consentito all’importatore di degustarne i prodotti e poter discutere con esse dei dettagli logistici. A seguito di questa fase, nel mese di ottobre il gruppo CASITALIA metterà in evidenza nei propri punti vendita i prodotti tipici calabresi precedentemente selezionati. Il progetto prende corpo in un periodo di particolare vitalità del settore “Agroalimentare” della CCIFM, il cui staff è impegnato nella preparazione della terza edizione degli incontri d’affari Tech, Fruits et Légumes (Parma, 1921 ottobre 2011), mentre nelle scorse settimane ha coordinato una missione formativa in Gironde per undici produttori vinicoli della Regione Sardegna, in collaborazione con il Centro Servizi per le Imprese di Cagliari, finalizzata alla conoscenza della filiera enologica di una delle regioni più conosciute al mondo per i suoi eccellenti vini, nonché alla valutazione delle opportunità connesse all’enoturismo. Oltre alla zona dei “Castelli”, una giornata della missione è stata dedicata alla visita della fiera internazionale VinExpo di Bordeaux.

CAMERA DI COMMERCIO ITALIANA PER LA FRANCIA DI MARSIGLIA I produttori vinicoli della Regione Sardegna che hanno partecipato alla missione formativa in Gironde organizzata dalla CCI di Marsiglia.

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a promotion des produits de Reggio Calabria sur le circuit de distribution CASITALIA aura lieu en octobre 2011. C’est un projet qui s’insert dans le cadre plus large de collaboration entre la Chambre de Commerce Italienne pour la France de Marseille (CCIFM) et la CCIAA de Reggio Calabria, initié en 2010. CASITALIA est né en 2005, suite à l’acquisition par le group Casino des magasins gastronomiques italiens présents sur la Côte d’Azur. Actuellement, le groupe compte quatre points de vente sous l’enseigne CASITALIA et un point de vente sous l’enseigne VIAITALIA. Les magasins ont une superficie moyenne entre 100 m2 et 300 m2, et un assortiment composé au 95% de produits italiens fournis par importateurs et distributeurs de produits italiens en France; les 5% restants sont composés de produits français pour satisfaire les nécessités quotidiennes des consommateurs, comme le sucre, le lait, les oeufs, l’eau, etc. L’objectif étant de donner à la clientèle la possibilité de déguster les spécialités italiennes les plus connues au monde à des prix abordables: une large gamme de produits agroalimentaires est proposée à la clientèle, à partir des produits secs salés et sucrés, produits frais et surgelés. Un rayon important est réservé aux fromages et charcuterie frais, accompagnés d’antipasti et pâtes fraiches. L’assortiment évolue en continuation, ça c’est la raison pour laquelle le circuit est toujours à la recherche de nouveaux produits. La rencontre qui a eu lieu début juillet à Reggio Calabria entre le responsable des achats du group CASITALIA et les entreprises de Reggio Calabria qui ont adhérés à la promotion, a été une très bonne occasion pour permettre à l’importateur de connaître personnellement les entreprises, déguster les produits, et discuter avec eux des détails logistiques. Suite à cette Ière phase, au mois d’octobre 2011, le group CASITALIA mettra en avant dans ses points de vente les produits typiques calabrais qui auront été sélectionnés. Ce projet prend vie dans une période de forte vitalité pour le service agroalimentaire de la CCIFM. En effet au mois de juin une mission formative en Gironde pour des producteurs de la Région Sardaigne, en collaboration avec le Centre Services pour les Entreprises de Cagliari, a été finalisée. Une occasion de faire connaitre la filière oenologique d’une des régions les plus connues au monde pour ses excellents vins et le potentiel de l’oenotourisme aux professionnels sardes, de leur faire visiter d’importants Châteaux de la région de Bordeaux et Saint Emilion, et finir pour la visite de Vin Expo.

Immeuble CMCI - 2, rue Henri Barbuse 13241, Marsiglia Tel: +33 (0) 4 91 90 81 17 - Fax: +33 (0) 4 91 90 41 50 info@ccif-marseille.com - www.ccif-marseille.com www.italiatourismonline.com


NEWS FRANCIA

CCIFM: a otto ristoranti il marchio “Ospitalità Italiana”

Grazie al contributo della Camera di Commercio Italiana di Marsiglia (CCIFM), sono stati selezionati i migliori ristoranti compresi nel territorio di competenza dell’ente, ai quali è stato attribuito il marchio “Ospitalità Italiana”. Al termine dell’iter, sono risultati 8 i

ristoranti certificati, di cui sei nella Regione del Bouches du Rhône – Trattoria Marco (Marsiglia), Le Vesuvio (Marsiglia), Limone (Marsiglia), Di Quì e di Là (Gémenos), Comme en Italie (La Ciotat), Il Girasole (La Ciotat) – e due nella Regione del Var – Dolce

Vita (Saint-Raphaël) e Piccola Sicilia (Saint-Raphaël). La consegna della certificazione ai singoli ristoranti avrà luogo il prossimo 26 settembre, durante la Fiera Internazionale di Marsiglia.

CCIFM: À HUIT RESTAURANTS ITALIENS LE LABEL “OSPITALITÀ ITALIANA” Suite aux démarches effectuées par la CCIFM afin de sélectionner les meilleurs restaurants italiens de sa zone géographique, 8 restaurants ont été labellisés “Marchio Ospitalità Italiana”. Dans les Bouches du Rhône: Trattoria Marco (Marseille), Limone (Marseille), Le Vesuvio

EasyJet unisce Bologna e Verona a Parigi

EASYJET RELIE BOLOGNE ET VÉRONE À PARIS

EasyJet ha annunciato l’apertura di due nuove rotte: Bologna-Parigi Charles de Gaulle e Verona-Parigi Charles De Gaulle. I collegamenti da Bologna, operativi dal 16 dicembre 2011, saranno 6 a settimana, mentre da Verona si volerà a Parigi 3 giorni a settimana a partire dal 1° febbraio 2012. “Prevediamo di trasportare circa 30.000 passeggeri da Verona a Parigi nei primi 12 mesi di operazioni, mentre da Bologna ne prevediamo 65.000”, ha commentato Frances Ouseley, Direttore per il mercato italiano di EasyJet.

Magic Italy in Tour: 14ª tappa a Lione È stata Lione ad ospitare, dal 7 al 10 luglio, la 14ª tappa di Magic Italy in Tour, l’iniziativa promozionale voluta dal Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali attraverso Buonitalia Spa e dal Ministro del Turismo per valorizzare, al di fuori dei confini nazionali, l’eccellenza dei nostri prodotti enogastronomici affiancandoli alla bellezza, paesaggistica ed artistica, dei nostri territori. Anche in questa occasione, Workshop, seminari, incontri B2B e B2C hanno animato le quattro giornate, grazie anche al coinvolgimento attivo di Regioni, Enti locali, Consorzi, Associazioni di categoria e imprese.

MAGIC ITALY IN TOUR: 14E ÉTAPE À LYON C’est au tour de Lyon d’accueillir, du 7 au 10 juillet, la 14e étape du Magic Italy in Tour, l’initiative promotionnelle du Ministère des Politiques Agricoles Alimentaires et Forestières, par l’intermédiaire de Buonitalia Spa et du Ministre du Tourisme,

(Marseille), Di Quì e Di Là (Gémenos), Comme en Italie (La Ciotat), Il Girasole (La Ciotat). Dans le Var: Dolce Vita (Saint Raphaël) et Piccola Sicilia (Saint Raphaël). La remise de distinction aura lieu le 26 septembre 2011 durant la Foire Internationale de Marseille.

EasyJet a annoncé l’ouverture de deux nouvelles lignes: Bologne-Paris Charles de Gaulle et Vérone-Paris Charles de Gaulle. Les liaisons depuis Bologne, opérationnelles à partir du 16 décembre 2011, seront au nombre de 6 par semaine, alors que depuis Vérone, elles se tiendront 3 jours par semaine à compter du 1er février 2012. “Nous prévoyons de transporter environ 30.000 passagers de Vérone à Paris dans les 12 premiers mois qui suivront le lancement de la ligne. En revanche, nous en prévoyons 65.000 de Bologne”, a commenté Frances Ouseley, Directeur du marché italien de EasyJet.

Ermenegildo Zegna torna a Parigi A trent’anni dall’apertura della prima boutique parigina, Ermenegildo Zegna ha inaugurato al 50 di Rue de Faubourg Saint-Honoré un nuovo global store. Cinque piani e oltre 500 metri quadrati di superficie totali, nel quale trovano spazio tutte le creazioni del marchio, dal formale al casual wear, dalla linea di

tendenza ZZegna alla collezione Sport, dagli accessori alle fragranze. In linea con la tradizione italiana del marchio, il global store Zegna ospita sedie disegnate da Gio Ponti per Cassina e un set di poltrone Artona, di Afra e Tobia Scarpa. Lo spazio è ulteriormente arricchito da opere fotografiche realizzate su commissione.

ERMENEGILDO ZEGNA DE RETOUR À PARIS

pour valoriser au-delà des frontières nationales, l’excellence de nos produits oenogastronomiques placés aux côtés de la beauté de l’art et des paysages de nos territoires. A cette occasion, des

ateliers, séminaires, rencontres B2B et B2C animent les quatre journées. Participation active des Régions, Institutions locales, coopératives, associations et entreprises.

Trente ans après l’ouverture de sa première boutique parisienne, Ermenegildo Zegna en a inaugurée une nouvelle au 50, rue de Faubourg Saint-Honoré. Cinque étages et plus de 500 mètres carrés de superficie totale. C’est dans cet espace que se trouvent toutes les créations de la marque, du formel au tenues quotidiennes, de la ligne de tendance ZZegna à

la collection Sport, des accessoires aux parfums. Selon la tradition italienne de la marque, la boutique de Zegna présente des chaises conçues par Gio Ponti pour l’entreprise Cassina et un set de fauteuils Artona, de Afra et de Tobia Scarpa. De plus, l’espace est riche d’oeuvres photographiques réalisées sur commande. èItalia

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PROMOSSO DA

Editoriale di MICHELE VALENSISE Ambasciatore d’Italia a Berlino

Fiducia comune in un’Europa coesa e solidale Il Presidente tedesco Christian Wulff, in visita in Italia, ha confermato lo stretto rapporto d’intesa con il nostro Paese e la volontà di proseguire sul comune percorso europeo l Capo dello Stato tedesco Christian Wulff ha effettuato una visita di lavoro in Italia, a Roma e a Villa Vigoni (Loveno di Menaggio, sul lago di Como) il 7 e l’8 luglio. I suoi incontri con il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano si sono svolti nel segno di due importanti ricorrenze. Da un lato, le celebrazioni per i 150 anni dell’Unità d’Italia, cui il Presidente Wulff ha inteso rendere un omaggio speciale offrendo in Campidoglio un concerto dell’orchestra filarmonica di Brema. Dall’altro lato, i festeggiamenti per il XXV anniversario del Centro italo-tedesco di Villa Vigoni, che ha ospitato un appassionante dibattito sul futuro dell’Europa, animato da un gruppo di giovani ricercatori e studenti italiani e tedeschi, che hanno espresso, con concretezza, preoccupazioni e speranze comuni alle generazioni più giovani. I due Presidenti avevano prima approfondito, al Quirinale, il tema della collaborazione tra Italia e Germania sul piano europeo, anche alla luce dell’attuale congiuntura. Hanno così convenuto sui principi che devono ispirare l’operato dell’Unione Europea in questa fase: richiamo degli interessi comuni, più marcato profilo unitario sulla scena internazionale, rispetto da parte di tutti i Paesi membri dei vincoli di disciplina finanziaria. I due Presidenti sono mossi, nell’esercizio del loro alto mandato, dalla convinzione comune della centralità ideale, politica e strategica dell’Unione Europea. Italia e Germania, che fin dal dopoguerra sono stati artefici e propulsori del processo di integrazione continentale, possono trovare oggi nuove sinergie anche in un’Unione allargata rispetto al nucleo dei Paesi fondatori e notevolmente più integrata. Molto sentito e significativo è stato quindi il dialogo-dibattito sul futuro dell’Europa che i due Presidenti hanno sviluppato con i circa trenta ricercatori e giovani professionisti dei due Paesi venuti per l’occasione a Villa Vigoni. La competenza, la serietà e la qualità degli interventi dei giovani partecipanti, come l’eccellente intesa anche personale tra i Presidenti Napolitano e Wulff, sono elementi che fanno ben sperare per il futuro della comune causa europea. È stato il nostro Presidente della Repubblica a concludere l’incontro, trasmesso dalle televisioni italiana e tedesca, con una osservazione toccante: tra i giovani partecipanti è stato a volte davvero difficile distinguere gli italiani dai tedeschi, vista la proficua osmosi, anche linguistica, che essi hanno messo in luce.

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Gemeinsames Vertrauen in ein kohärentes und solidarisches Europa as deutsche Staatsoberhaupt Christian Wulff hat Italien am 7. und 8. Juli einen Arbeitsbesuch abgestattet. Ziel der Reise waren Rom und Villa Vigoni (Loveno di Menaggio am Comer See). Seine Treffen mit dem italienischen Staatspräsidenten Giorgio Napolitano standen im Zeichen zweier wichtiger Anlässe. Einerseits die Feierlichkeiten für die 150 Jahre Einheit Italiens, für die Präsident Wulff eine besondere Hommage bieten wollte, nämlich ein Konzert des philharmonischen Orchesters Bremen im Senatorenpalast auf dem Kapitol. Andererseits die Feierlichkeiten für das 25-jährige Bestehen des Italienisch-Deutschen Zentrums in der Villa Vigoni, wo eine leidenschaftliche Debatte über die Zukunft Europas stattfand, die durch eine Gruppe junger Forscher und Studenten aus Italien und Deutschland belebt wurde, die konkret ihre Sorgen und Hoffnungen zum Ausdruck gebracht haben, die den jüngeren Generationen gemeinsam sind. Die zwei Präsidenten hatten vorher im Quirinalspalast des Thema der Zusammenarbeit zwischen Italien und Deutschland auf europäischer Ebene auch in Anbetracht der derzeitigen Konjunkturlage näher besprochen. Daher stimmten sie auch bezüglich der Prinzipien überein, die die Tätigkeit der Europäischen Union in dieser Phase inspirieren sollten: Verweis auf die gemeinsamen Interessen, ein ausgeprägteres einheitliches Profil auf der internationalen Szene, Beachtung der Einschränkungen bei der Finanzenregelung seitens aller Mitgliedsstaaten. Die zwei Präsidenten werden bei der Ausübung ihres hohen Mandats von der gemeinsamen Überzeugung angeleitet, dass die Europäische Union ein ideales, politisches und strategisches Zentrum ist. Seit der Nachkriegszeit sind Italien und Deutschland die Urheber und Förderer des kontinentalen Integrationsprozesses und die beiden Staaten können heute neue Synergien auch in einer Union finden, die im Verhältnis zum Kern der Gründerländer erweitert und erheblich stärker integriert ist. Besonders aufrichtig und bedeutend war daher der Dialog-Debatte über die Zukunft Europas, den die zwei Präsidenten mit etwa dreißig Forschern und jungen Freiberuflern der zwei Länder entwickelt haben, die zu diesem Anlass in die Villa Vigoni gekommen waren. Die Kompetenz, Seriosität und Qualität der Beiträge der jungen Teilnehmer, sowie das hervorragende Einverständnis, auch auf persönlicher Ebene, zwischen den Präsidenten Napolitano und Wulff sind Elemente, die für die Zukunft der gemeinsamen europäischen Causa nur Gutes hoffen lassen. Es war der italienische Staatspräsident, der das Treffen, das vom italienischen und vom deutschen Fernsehen übertragen wurde, mit einer berührenden Beobachtung abgeschlossen hat: bisweilen war es sehr schwierig, unter den jungen Teilnehmern die Italiener von den Deutschen zu unterscheiden, angesichts der auch linguistischen gewinnbringenden Osmose, die sie unter Beweis gestellt haben.päischen Kontext zu schauen.

D Botschafter Italiens in Deutschland

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Un secolo di Camera di Commercio Italiana per la Germania

Nel 2011 la Camera di Commercio Italiana per la Germania (CCIG) festeggia il Centenario: dal 1911, infatti, supporta le imprese e le istituzioni interessate a sviluppare il proprio giro d’affari ed a promuoversi in Germania e, nel contempo, assiste quelle tedesche in Italia. Grazie alle sue quattro sedi – a Francoforte, Berlino, Lipsia e Colonia – opera efficacemente su tutto il territorio tedesco. CAMERA DI COMMERCIO ITALIANA PER LA GERMANIA

Ein Jahrhundert Italienische Handelskammer für Deutschland Im Jahr 2011 feiert die Italienische Handelskammer für Deutschland (ITKAM) nun das 100-jährige Jubiläum. Seit 1911 unterstützt die Kammer italienische Unternehmen und Institutionen, die Interesse daran haben, in Deutschland ihre Geschäftsbeziehungen auszuweiten und sich auf dem deutschen Markt zu behaupten. Außerdem hilft sie den deutschen Firmen, die in Italien Fuß fassen wollen. Es ist den vier Kammerbüros in Frankfurt, Berlin, Leipzig und Köln zu verdanken, dass die Handelskammer so effektiv in Deutschland tätig sein kann.

Friedrich-Ebert-Anlage 58 D-60325 Francoforte sul Meno Tel.: +49 69 97145210 Fax: +49 69 97145299 info@itkam.org – www.itkam.org

Al fine di celebrare i nostri cento anni al fianco delle imprese e delle Istituzioni italiane stiamo organizzando un evento di grande prestigio ed ad elevato impatto mediatico, che si terrà il 17 novembre 2011 a Francoforte sul Meno, sede centrale della CCIG e centro economico e finanziario di rilievo internazionale.

TOP PARTNER

REGIONE CALABRIA Assessorato Programmi Speciali U.E. Politiche Euromediterranee, Internazionalizzazione Cooperazione tra i Popoli, Politiche della Pace

Wir freuen uns daher, unser 100-jähriges Jubiläum im Beisein zahlreicher deutscher und italienischer Firmen und Institutionen mit einer gebührenden Veranstaltung am 17. November 2011 in Frankfurt am Main, internationales Wirtschafts- und Finanzzentrum und gleichzeitig Hauptsitz der italienischen Handelskammer für Deutschland, zu feiern.

SPECIAL PARTNER


CCIE FRANCOFORTE

La Hauptwache di Francoforte

L’Italia protagonista in Piazza a Francoforte

Italien im Mittelpunkt in Frankfurt am Main m Jahr der Feierlichkeiten zur 150-jährigen Einheit Italiens und zum 100-jährigen Bestehen der Italienischen Handelskammer für Deutschland (ITKAM), zwei Ereignisse, die sich sowohl in der Stadt als auch in der Umgebung großer Beliebtheit erfreuen, werden das Publikum in Frankfurt am Main aufs Beste unterhalten: die Italienische Woche und das Museumsuferfest. Die Italienische Woche findet nun schon zum dritten Mal vom 30. Juli bis zum 7. August auf der Hauptwache statt, im Herzen der Fußgänger- und Einkaufszone der Innenstadt. Die Veranstaltung ist eine gemeinsame Initiative von City Forum ProFrankfurt, der ITKAM, der Italienischen Tourismusagentur ENIT, dem Italienischen Kulturinstitut und dem Italienischen Generalkonsulat Frankfurt. Das Museumsuferfest findet seit 1988 jedes Jahr am letzten Augustwochenende statt, dieses Jahr vom 26.-28. August, und feiert die 20 städtischen Museen an beiden Mainufern. Das Fest steht jedes Jahr unter einem Motto und 2011 steht Italien dabei im Mittelpunkt. Das Museumsuferfest wird gemeinsam von Tourismus+Congress GmbH, der ITKAM, der Italienischen Tourismusagentur ENIT, dem Italienischen Kulturinstitut und dem Italienischen Generalkonsulat Frankfurt organisiert. Auch in diesem Jahr kommen die Besucher wieder geschmacklich und kulturell ganz auf ihre Kosten: Bei den verschiedenen Initiativen der mitwirkenden Unternehmen wird das Publikum die ausgezeichnete mediterrane Diät neu entdecken sowie die Traditionen der Kultur und der Kunst Italiens näher kennen lernen. Dieses Event stellt einen wichtigen Beitrag dar, das Wissen über unsere beiden Länder weiter zu vertiefen und die Bindung zu stärken, die seit langer Zeit unsere Kulturen vereint. Eins ist sicher: Italien ist das absolute Schlagwort der diesjährigen Ausgabe des Museumsuferfestes. Zahlreiche Italienische Firmen, vor allem aus Gastronomie, Kunsthandwerk, Kultur und Tourismus, aber auch Verbände, Organisationen und Institutionen werden ihre Produkte, Dienstleistungen und Regionen bei diesen Gelegenheiten präsentieren. Für die teilnehmenden Unternehmer bieten sich Möglichkeiten, neue Geschäftskontakte zu knüpfen und neue Vertriebskanäle zu finden, die Wirklichkeit einer Stadt und Region aus der Nähe kennen zu lernen und einen Beitrag dazu zu leisten, die Marke „Made in Italy” direkt vor Ort stark zu machen. Besonders zahlreich werden Unternehmen aus Kalabrien vertreten sein, in Folge der Neueinrichtung des Desk Kalabrien für Deutschland in den Büros der Italienischen Handelskammer in Frankfurt, Berlin, Köln und Leipzig im Mai 2011. So plant die ITKAM in Zusammenarbeit mit der Region Kalabrien zahlreiche Marketingprojekte um die Region Kalabrien sowie ihre Produkte in Deutschland richtig in Szene zu setzen und neue Handelsbeziehungen aufzubauen. Ein einzigartiges musikalisches Angebot wird die Präsentation der Firmen umrahmen. Folkloregruppen werden die Besucher mit volkstypischen Tänzen und Musik unterhalten. Ein Pizzaakrobat sowie exklusive italienische Haar- und Make-up-Artisten werden mit ganz besonderen Shows die Zuschauer bezaubern.

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LA CITTÀ SI ANIMA GRAZIE A DUE APPUNTAMENTI ESTIVI ALL’INSEGNA DEL BEL PAESE: LA SETTIMANA ITALIANA E LA MUSEUMSUFERFEST

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ell’anno della celebrazione dei 150 anni dell’Italia e dei 100 anni della Camera di Commercio Italiana per la Germania (CCIG), due importanti appuntamenti, già ben noti al grande pubblico, celebreranno il nostro Paese a Francoforte sul Meno: la Settimana Italiana e la Museumsuferfest (Festa dei Musei). La Settimana Italiana, alla sua terza edizione, si svolgerà dal 30 luglio al 7 agosto in una delle piazze centrali della città, la Hauptwache. L’evento nasce dalla collaborazione tra il City Forum ProFrankfurt, la CCIG, l’Enit, l’Istituto Italiano di Cultura e il Consolato Generale di Francoforte. La Museumsuferfest, nata del 1988, ricorre ogni anno nell’ultimo fine settimana di agosto – in questa edizione dal 26 al 28 agosto – a celebrazione dei 20 musei cittadini. Ogni anno si presenta con un diverso tema, e quest’anno protagonista assoluta sarà l’Italia. La Museumsuferfest è realizzata in collaborazione con Tourismus+Congress GmbH, la CCIG, l’Enit, l’Istituto Italiano di Cultura e il Consolato Generale di Francoforte. Anche quest’anno, attraverso le iniziative degli operatori che hanno aderito alle manifestazioni, il pubblico avrà la possibilità di riscoprire o di conoscere i sapori della rinomata dieta mediterranea e di avvicinarsi alle tradizioni culturali e artistiche dell’Italia. Obiettivo: approfondire sempre più la conoCAMERA DI COMMERCIO ITALIANA PER LA GERMANIA

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scenza dei nostri due Paesi e rafforzare i legami che da lungo tempo uniscono le rispettive culture. L’unica vera parola d’ordine è Italia. Numerose sono le aziende italiane, in particolare dell’enogastronomia, dell’artigianato, della cultura e del turismo, nonché enti, organizzazioni e istituzioni, che hanno scelto di promuovere i loro prodotti, i loro servizi o il loro territorio in queste importanti occasioni. Durante la Settimana Italiana e la Museumsuferfest, verrà offerta al pubblico tedesco ed internazionale una variegata serie di prodotti e servizi nella tipica atmosfera leggera e vivace degli eventi all’aperto. Gli operatori potranno creare nuovi contatti commerciali e scoprire nuovi canali di vendita, conoscere più da vicino nuove realtà, e contribuire a promuovere il Made in Italy in un contesto più immediato. Particolarmente forte sarà la presenza di aziende provenienti dalla Calabria. In virtù del Desk Calabria in Germania operante presso gli uffici della CCIG (a Francoforte, Berlino, Colonia e Lipsia) dal mese di maggio 2011, la Camera si sta infatti attivando, in collaborazione con la Regione Calabria, per la realizzazione di progetti di promozione commerciale e territoriale, con l’intento di contribuire ad un posizionamento qualificato ed adeguato dei prodotti calabresi in Germania. A fare da cornice, un programma musicale fuori dai soliti schemi: gruppi folkloristici regionali animeranno il pubblico con musiche e balli tipici, mentre l’Acrobata della Pizza e i rappresentanti del look e della bellezza italiana in Germania, affascineranno il pubblico con show degni di nota.

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NEWS GERMANIA

Münster: l’Italia nel focus delle PMI tedesche La Camera di Commercio Italiana per la Germania ha realizzato, in collaborazione con l’associazione Forum Mittelstand Münsterland, un seminario intitolato “Legislazione e conseguenze pratiche per le aziende

MÜNSTER: ITALIEN IM FOKUS DES MITTELSTANDSFORUMS MÜNSTERLAND Die ITKAM hat gemeinsam mit dem Forum Mittelstand Münsterland, einem Zusammenschluss von Mittelstandsorganisationen zur stetigen Verbesserung der Mittelstandsförderung, zu einem Forum zum Thema „Gesetzgebung und praktische Auswirkungen für mit Italien tätige

attive sul mercato italiano”, che si è svolto lo scorso 5 luglio a Münster. “Il seminario – ha commentato il capo progetto Nicole Watzke – ha avuto un grande successo poiché i partecipanti non solo hanno potuto informarsi sulle condizioni generali del mercato italiano, ma hanno anche potuto confrontarsi su problematiche aziendali individuali”.

Unternehmen” am 5. Juli 2011 in Münster geladen. „ Die Veranstaltung war sehr erfolgreich, denn die Teilnehmer konnten sich nicht nur theoretisch über den italienischen Markt informieren, sondern auch individuelle Fragen in der anschließenden Diskussionsrunde erörtern”, so die Projektleiterin Nicole Watzke.

Il nuovo aeroporto Berlino-Brandeburgo si presenta La regione Berlino-Brandeburgo non è solo centro politico, culturale e scientifico, ma anche uno dei più importanti centri logistici dell’Europa continentale. Uno dei maggiori progetti previsti dalla città di Berlino e dal governo tedesco per valorizzare ulteriormente l’area è l’ampliamento dell’aeroporto BerlinoSchönefeld, che sarà inaugurato il 3 giugno 2012. Al fine di informare le aziende italiane sui vantaggi di questo nuovo centro logistico, la CCIG promuove in collaborazione con il Land Brandeburgo, l’agenzia Zukunftsagentur Brandenburg e la regione aeroportuale Berlino-Brandeburgo, una missione imprenditoriale in programma dal 2 al 4 novembre 2011. I partecipanti italiani non avranno solo la possibilità di avviare nuovi contatti con imprese locali grazie all’organizzazione di incontri B2B, ma anche di partecipare ad alcune conferenze e di visitare il cantiere del nuovo aeroporto.

BERLIN-BRANDENBURG: UNTERNEHMERREISE ZUM NEUEN FLUGHAFEN-DREHKREUZ Mit einem der größten Verkehrsprojekte Deutschlands, dem Ausbau des Flughafens Berlin-Schönefeld zum neuen Großflughafen, der am 3. Juni 2012 unter dem Namen Flughafen Berlin-Brandenburg Willy Brandt eröffnet wird, wird der Verkehrsknotenpunkt Berlin-Brandenburg weiter gestärkt. Mit dem Ziel, die italienischen Unternehmen über die Vorteile des neuen Logistikdrehkreuzes zu

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informieren, lädt die ITKAM in Zusammenarbeit mit dem Land Brandenburg, der Zukunftsagentur Brandenburg, der Airport Region Berlin Brandenburg zu einer Unternehmerreise vom 2. bis 4. November 2011 ein. Den italienischen Teilnehmern bietet sich nicht nur die Gelegenheit, neue Kontakte zu Unternehmen aus der Hauptstadtregion dank individueller BtoBGespräche aufzubauen, sondern auch an den internationalen Konferenzen. Ein Besuch der Flughafenbaustelle steht natürlich auch auf dem Programm.

Lipsia e Berlino alla scoperta delle bontà valtellinesi La Valtellina, incantevole regione situata tra Lombardia e Svizzera, presenta una ricchezza di specialità enogastronomiche, come i Pizzoccheri, il formaggio Bitto o la bresaola. Allo scopo di far conoscere gli eccellenti sapori valtellinesi, la CCIG ha organizzato in collaborazione con la Promos, Azienda speciale della Camera di Commercio di Milano, e con la Camera di Commercio di Sondrio, due presentazioni in Germania: una a Lipsia il 20 giugno scorso, e l’altra a Berlino il 21 giugno. “I buyer tedeschi che hanno partecipato alle due presentazioni – ha commentato il capo progetto Alessandra De Santis – hanno potuto scoprire e apprezzare i sapori inconfondibili del territorio. Grazie all’organizzazione degli incontri B2B con i produttori valtellinesi presenti, i partecipanti tedeschi hanno potuto avviare nuovi contatti con potenziali controparti. Ora verrà valutato l’inserimento di alcuni prodotti nell’assortimento degli operatori tedeschi coinvolti”.


Parma/Firenze: seminario “Focus Germania 2011” Per rafforzare l’interscambio commerciale tra Italia e Germania, la Camera di Commercio Italiana per la Germania (CCIG) ha realizzato un seminario intitolato “Focus Germania 2011”. Oltre alle opportunità che offre il mercato tedesco soprattutto alle PMI italiane, il seminario ha approfondito le conoscenze sulle normative ambientali e fiscali rilevanti. L’iniziativa, organizzata in collaborazione con i partner in loco – la Camera di Commercio di Parma per il seminario del 29 giugno a Parma e Toscana Promozione per l’appuntamento del 12 luglio a Firenze – si è conclusa con degli incontri one-to-one con i relatori. Come ha illustrato il capo progetto, Francesca Regina, “in vista dei seminari di Parma e di Firenze siamo riusciti a ingaggiare come relatori alcuni membri del nostro Consiglio direttivo, che sulla base della loro lunga esperienza hanno discusso con le imprese partecipanti le strategie più adeguate per affrontare in modo efficace il mercato tedesco”.

PARMA/FLORENZ: SEMINAR ZUM THEMA „FOKUS DEUTSCHLAND 2011” LEIPZIG/BERLIN: PRÄSENTATION KULINARISCHER SPEZIALITÄTEN AUS DEM VELTLIN Das Veltlin oder Valtellina, fruchtbares Tal der Nordlombardei, ist für die Qualität insbesondere seiner Rotweine bekannt: Rosso di Valtellina DOC, DOCG Valtellina Superiore mit den renommierten Valgella, Inferno, Grumello, Sasella, Maroggia. Die Berge des Veltlins sind auch die Heimat der Pizzoccheri, Nudeln aus Buchweizen, sowie schmackhafter Spezialitäten wie dem Käsetrio Casera-BittoScimudin oder des luftgetrockneten Rinderschinkens Bresaola. Um deutschen Einkäufern diese kulinarischen Köstlichkeiten näher zu bringen, hat die ITKAM gemeinsam mit Promos, der Wirtschaftsförderungsagentur der Handelskammer Mailand, und der Handelskammer Sondrio, eine Präsentation am 20. Juni 2011 in Leipzig und am 21. Juni 2011 in Berlin organisiert. Im Rahmen der Präsentationen haben die italienischen Produzenten interessante Geschäftskontakte mit den deutschen Teilnehmern geknüpft.

Um und das Verhältnis zum wichtigsten Absatz- und Beschaffungsmarkt Deutschland weiter zu stärken, hat die Italienische Handelskammer für Deutschland (ITKAM), in Zusammenarbeit mit der Handelskammer Parma und Toscana Promozione ein Seminar mit dem Titel „Fokus Deutschland 2011” ins Leben gerufen. Neben den Chancen, die der deutsche Markt insbesondere kleinen und mittleren Unternehmen bietet, stehen wichtige umwelt- und steuerrechtliche Richtlinien im Mittelpunkt der Seminare am 29. Juni in Parma und 12. Juli in Florenz. „Wir konnten für die Seminare hervorragende Referenten aus dem Kuratorium unserer Kammer gewinnen, die bereits langjährige Erfahrungen im Bereich der deutsch-italienischen Wirtschaftsbeziehungen gesammelt haben und im Anschluss an das Seminar für individuelle Gespräche zur Verfügung standen”, so die Projektleiterin Francesca Regina abschließend.

CCIG: Inaugurato il Business Club a Francoforte Nell’anno del Centenario della Camera di Commercio Italiana per la Germania (CCIG), l’Assemblea Generale della CCIG svoltasi il 7 luglio 2011 a Francoforte, è stata un’ottima occasione per rivisitare i numerosi successi del passato così come un’opportunità per promuovere le iniziative e le strategie future. Nel corso

BUSINESS CLUB DER ITKAM IN FRANKFURT Die diesjährige Mitgliederversammlung der Italienischen Handelskammer für Deutschland e.V. (ITKAM), die am 7. Juli 2011 in Frankfurt stattfand, stand ganz im Zeichen des hundertjährigen Bestehens der ITKAM. Das war eine Gelegenheit, auf die lange Geschichte zurückzublicken, aber auch eine Möglichkeit, eine neue Entwicklung

dell’assemblea il Presidente, Manlio La Loggia, ha messo in rilievo il fattore determinante per lo sviluppo della CCIG: “Avvalersi delle sinergie e del network per crescere”. L’Assemblea Generale ha rappresentato inoltre il contesto ideale per l’inaugurazione dell’interessante novità proposta dalla CCIG ai propri soci: il Business Club. Il Business Club persegue l’obiettivo di creare un network qualificato di contatti imprenditoriali ed istituzionali di alto livello.

voranzutreiben. “Synergien und Netzwerke nutzen, um weiterzuwachsen”: das war die Botschaft des Präsidenten der ITKAM, Manlio La Loggia. Im Anschluss an die Mitgliederversammlung wurde zudem ein Novum eingeweiht: der Business Club der ITKAM. Ziel dieser neuen Initiative der ITKAM ist die Schaffung eines hochqualifizierten Netzwerkes.

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Per l’Italia un ruolo attivo nell’area MENA

Editoriale di LEONARDO SIMONELLI SANTI Presidente della CCIE di Londra

Our Country is a natural interface between Europe and the countries of North Africa and Middle East, and the Chambers network can play a key role

Il nostro Paese rappresenta un ponte naturale fra l’Europa e i Paesi del Nord Africa e Medio Oriente, e la rete camerale può giocare un ruolo chiave ecentemente mi è stato chiesto di partecipare all’Arab Banking Summit, a cui ho aderito con grande interesse. In tale occasione, Mr Mansour, il direttore generale della Qatar First Investment Bank, ha chiesto a gran voce un aiuto per l’area MENA (Nord Africa e Medio Oriente), auspicando una crescita socio-economica che possa far uscire le persone dalle attuali condizioni di povertà. In tale contesto, l’Italia può e deve giocare un ruolo significativo, essendo il ponte naturale fra l’Europa e i Paesi del MENA, e rappresentando una nazione ricca di piccole e medie imprese con uno spiccato carattere imprenditoriale. In un Paese con scarse risorse naturali, le risorse umane hanno giocato un ruolo fondamentale. Grazie al duro lavoro e alla coesistenza pacifica, abbiamo dato prova di saper creare occupazione e prosperità. La crescita economica va di pari passo con l’innovazione tecnologica, la crescita finanziaria, l’allargamento dei mercati, lo spirito imprenditoriale e la cooperazione. Per raggiungere questi obiettivi, l’elemento fondamentale è la fiducia. E il sistema rappresentato dalle Camere di Commercio può giocare un ruolo chiave nell’aiutare gli operatori economici ad avere fiducia l’un l’altro. In Italia ci sono 105 Camere italiane e 35 Camere italoestere (fra cui l’importante Camera Italo-Araba), ma ci sono anche 75 Camere Italiane all’estero. Nell’area MENA operano sei Camere (due in Egitto, una in Marocco, una in Tunisia, una a Dubai e una ad Abu Dhabi); altre quattro nelle immediate vicinanze (due in Turchia, una a Malta e una a Tel Aviv). Contiamo di aprire presto a Beirut e in Palestina. Il numero dei partner delle Camere italiane è notevole (più di 8 milioni); di questi, 200.000 sono attivi all’estero, per la maggior parte nell’export. Le aziende che investono all’estero arrivano a 10.000. I membri delle Camere di Commercio italiane all’estero sono circa 25.000 imprenditori: italiani, di origini italiane o cittadini di Paesi ospitanti interessati al Bel Paese. Le Camere nei Paesi del MENA contano 2.000 membri. Molto importante è il fatto che le Camere all’estero, grazie alla loro storia, alla dinamica attività e al successo di molti emigrati italiani così come delle sedi estere di società italiane, hanno costruito una buona e solida reputazione. Per tutti questi motivi, mi auguro che l’Italia possa diventare un partner attivo dell’area MENA; d’altronde, come è stato annunciato dall’Ambasciatore Gian Domenico Magliano, da Marcello Sala di Intesa San Paolo e da Giancarlo Lanna di Simest – che ha tra l’altro parlato di una cooperazione proprio in quest’area con le International Development Banks – non mancheranno supporti finanziari e governativi.

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For Italy, an Active Role in the MENA Region

was fortunate enough to recently be asked to speak at the annual Arab Banking Summit. At the Gala Dinner Mr I Mansour, the CEO of Qatar First Investments Bank, asked passionately for help for the MENA region in its socio-economic growth so to end the frustration of so many people. Italy can and must play a significant role, being the historic and natural interface between Europe and MENA region and also a country of small companies with entrepreneurial spirit. In a country which is so scarce in natural resources, the human factor had to play an important role, and through hard work and peaceful coexistence we have proved to be able to create jobs and prosperity. In economic growth together with technological innovation, finance, enlarging markets, entrepreneurial spirit when there is the need of cooperation with others (as always happens) one element is essential: Trust. To help economic partners to trust each other the system of the Chamber can be of great help. In Italy there are 105 Italian Chambers and 35 ItalianForeign Chambers (among them the important Chamber Italo-Arabe) but there are also 75 Italian Chambers abroad. In the MENA region we have 6 Chambers (2 in Egypt, Morocco, Tunisia, Dubai, Abu Dhabi). In the enlarged area we have four more Chambers ( 2 in Turkey, 1 in Malta and 1 in Tel Aviv). We are thinking of opening in Beirut and we would like to open in Palestine as soon as possible. The number of members of Italian Chambers is quite impressive (more than 8 million) of which the companies active abroad (mainly through exports) are approximately 200,000. The companies investing abroad are less than 10,000. The members of the Italian Chamber of Commerce abroad are almost 25,000 entrepreneurs: Italians, of Italian origin or citizens of hosting countries who like to deal with Italy. The Chambers in MENA have around 2,000 members. The most important thing is that the Italian Chambers abroad through this active history and the success of many Italian emigrants and of the subsidiaries abroad, have a good reputation. They enjoy the trust of their members and they can be a vehicle of trust towards members of the Italian Chamber. To conclude I wish that Italy will be an active partner of the region and I hope that, as announced by Ambassador Magliano, Mr Sala of Intesa Sanpaolo and Mr Lanna of Simest, there will also be government and financial support. Interesting to think that there could also be cooperation between International Development Banks and Simest for the area.

I President of the CCIE in London

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CCIE LONDRA

From UK to ‘Buy in Toscana’ The Chamber will bring to Pistoia five British buyers interested in doing business in the rich Tuscan property market he Italian Chamber of Commerce and Industry for the UK in collaboration with the Chamber of Commerce of Pistoia is organising a delegation of 5 British buyers for Buy in Toscana, which will be held in Pistoia at the Centro Convegni Hotel Villa Cappugi from the 30th of September to the 2nd of October 2011. Renowned the world over for its culture and history, Tuscany is as much about the ancient olives groves, rustic farmhouses and lines of cypress trees as it is about the paintings, sculptures, medieval towns and architectural masterpieces. During the 3 day workshop, the British delegation will be able to meet over 30 real estate companies from Pistoia and its province and attend Seminars related to specific subjects such as bio-architecture and renewable energies and how they are applied in Tuscan real estate. 2008 EDITION. A winning idea in view of the important results of the first edition held in 2008 where more than 100 developers met 25 carefully selected foreign buyers. The response of the initiative is a clear sign of the quality and the attention to detail used in the organisation and showed that the real estate sector has a strong need of this kind of event. Approximately foreign buyers spending power ranged from t 750.000 up to t 10.000.000. Not less important the offers of Tuscan sellers, amongst the different proposals included a castle, a hamlet and even an island! Along with villas, apartments in historical centers and prestigious properties in traditional Tuscan style, located at the seaside, in the mountains, in the countryside and in town to meet the most varied needs. All highly qualified offers, with many opportunities given from the various wealths of Tuscany. For further information on the event please visit www.buyintoscana.com or contact Melody or Luigi at events@italchamind.org.uk

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Da oltremanica per Buy in Toscana

di Helen Girgenti, Segretario Generale della CCIE di Londra

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a Camera di Commercio italiana per il Regno Unito organizza, in collaborazione con la Camera di Commercio di Pistoia, una delegazione di cinque operatori britannici per Buy in Toscana, evento che si svolgerà a Pistoia, presso l’Hotel Villa Cappugi, dal 30 settembre al 2 ottobre 2011. Rinomata nel mondo per la sua cultura e la sua storia, la Toscana è tanto uliveti antichi, fattorie rustiche e file dei cipressi, quanto arte, scultura, città medioevali e capolavori architettonici. Durante i tre giorni del workshop, la delegazione britannica avrà l’occasione di conoscere più di 30 aziende immobiliari di Pistoia e della provincia circostante; inoltre, potrà assistere a seminari su temi specifici come la bio-architettura e le fonti rinnovabili, e come vengono applicate nel settore immobiliare toscano. L’EDIZIONE 2008. Un’idea vincente visti i risultati di rilievo della prima edizione realizzata nel 2008, grazie alla quale oltre 100 operatori immobiliari hanno incontrato 25 buyers stranieri attentamente selezionati.

CAMERA DI COMMERCIO ITALIANA DI LONDRA 1 Princes Street - London W1B 2 AY Tel. +44.20.74958191 info@italchamind.org.uk www.italchamind.org.uk

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LA CAMERA ACCOMPAGNERÀ A PISTOIA CINQUE OPERATORI BRITANNICI INTERESSATI A FARE AFFARI NEL RICCO MERCATO IMMOBILIARE TOSCANO La risonanza avuta è un segnale indiscutibile della qualità e dell’attenzione con cui è stata organizzata e della necessità forte del settore di manifestazioni di questo tipo. Indicativamente la capacità di spesa dei compratori stranieri si è attestata da una partenza di 750.000 t fino ai 10.000.000 t. Non da meno le proposte dei venditori toscani, che tra le offerte contavano un castello, un intero borgo antico e addirittura un’isola, ma anche ville storiche, appartamenti nei centri storici e immobili prestigiosi in stile tradizionale toscano, situati al mare, in montagna, in campagna e in città, per soddisfare le esigenze più svariate. Un’offerta altamente qualificata con una moltitudine di opportunità tipiche della varietà delle ricchezze toscane. Per chi fosse interessato a prendere parte all’evento, è possibile contattare la CCIE di Londra, nella persona di Melody o Luigi, tramite l’indirizzo e-mail events@italchamind.org.uk, oppure visitare il sito internet dell’evento www.buyintoscana.com


NEWS REGNO UNITO

Missoni apre in New Bond Street

Artisti italo-scozzesi a Craigcrook Castle

Seconda aperture londinese per Missoni. Alla boutique già operativa in Sloane Street si aggiunge infatti quella al 138 di New Bond Street, nel cuore dell’esclusivo quartiere londinese dello shopping. In tutto, 325 metri quadri, suddivisi su tre livelli, in cui è possibile trovare le collezioni Missoni di moda uomo, donna e articoli Home. Per celebrare l’opening, Missoni ha inoltre realizzato una speciale tracolla in edizione limitata, in vendita solo all’interno di questo negozio, il cui ricavato sarà interamente devoluto in beneficienza.

MISSONI OPENS IN NEW BOND STREET A second opening for Missoni in London. In addition to the boutique in Sloane Street, the Italian fashion company has just opened a new store at 138 New Bond Street, in the heart of the

exclusive London shopping area. The shop is 325 square metres divided into 3 floors where it is possible to find womenswear, menswear and homeware collections.

500 by Gucci “regina” a Londra

Dopo Parigi, Londra. È infatti con un esclusivo party che è stata lanciata ufficialmente oltremanica la nuovissima Fiat 500 by Gucci, un’edizione speciale dell’iconica quattro-ruote personalizzata dal Gucci Creative Director, Frida Giannini, in collaborazione con il Centro Stile Fiat. “Quando Lapo Elkann suggerì l’idea di questa collaborazione – ha raccontato Frida Giannini – mi è sembrata una perfetta opportunità per affermare un nuovo concetto del viaggiare moderno in occasione del 90° anniversario di Gucci”. Negli store Gucci e sul sito ufficiale www.gucci.com è inoltre disponibile una serie di accessori dedicati: dalle borse ai piccoli oggetti in pelle, dalle scarpe ai guanti da pilota.

500 BY GUCCI ‘QUEEN’ OF LONDON After Paris, London. An exclusive party officially launched across the Channel the new Fiat 500 by Gucci, a special edition of the iconic Fiat 500 customized by Gucci Creative Director Frida Giannini in partnership with Fiat’s Centro Stile. “When Lapo Elkann suggested the idea of this

Un mercato italiano per il Largs Viking Festival 2011 Dal 27 al 30 agosto, il Mamma Mia Italian Food Market parteciperà al Largs Viking Festival 2011 (www.largsvikingfestival.com), manifestazione che ogni anno celebra la battaglia di Largs del 1263. In tale occasione, vengono organizzate diverse attività, incluse sfilate, mercatini, ricostruzioni dell’epoca e fiere d’artigianato. Accanto ad un mercatino di prodotti gastronomici scozzese ed a uno

To celebrate the opening Missoni has created a limited-edition shoulder bag, which is on sale only in the new store. The money raised from the sales will be donated to charity.

collaboration, it struck me as a perfect opportunity to create a new modern travel statement in this Gucci’s 90th anniversary year,” Frida Giannini said. Completing the customization is the exclusive 500 by Gucci collection, including travel accessories, small leather goods, shoes, driver gloves, etc., which are available in select Gucci stores and online at www.gucci.com.

continentale, quest’anno il Festival ospiterà un mercatino italiano, in omaggio alla notevole comunità italiana presente. La Camera di Commercio Italiana sosterrà la partecipazione di Mamma Mia Italian Market, un mercato con sede a Londra che viaggia per tutto il Regno Unito offrendo prodotti italiani doc, da specialità enogastronomiche a raffinati gioielli fatti a mano.

La produzione artistica interculturale è uno dei temi principali dell’edizione di quest’anno della Biennale di Venezia. Ricollegandosi al Padiglione Italiano, la Demarco European Art Foundation e l’Istituto Italiano di Cultura di Edimburgo hanno organizzato una mostra di sette artisti che condividono le origini italo-scozzesi. Le loro opere saranno in mostra presso il suggestivo Castello di Craigcrook dal 24 giugno al 16 settembre. Negli stessi giorni, una mostra correlata sarà allestita anche presso la sede dell’Istituto.

ITALIAN SCOTTISH ARTISTS EXHIBITION IN CRAIGCROOK CASTLE The intercultural artistic production is one of the main subjects of this year’s Venice Biennale. In connection with the Italian Pavillion, the Demarco European Art Foundation and the Italian Cultural Institute in Edinburgh have organised an exhibition of seven artists sharing both Italian and Scottish roots. Their works will be on display at the evocative Castle of Craigcrook from the 24th of June to the 16th of September. This collective show is related to and will run in parallel with the exhibition at the Institute.

AN ITALIAN MARKET FOR THE LARGS VIKING FESTIVAL 2011 From Saturday 27th to Tuesday 30th August the Mamma Mia Italian Food Market will be taking part in the Largs Viking Festival 2011 (www.largsvikingfestival.com). The Festival is a well-known event which celebrates the 1263 battle of Largs, and embraces parades, stalls, symbolic battle re-enactments and a craft marquee. Along with a Scottish and a continental one, this year the Festival will host an Italian market, as an incentive for the strong Italian community present in the area. The Italian Chamber of Commerce will support the participation of Mamma Mia Italian Market, a London-based market which travels throughout the UK offering authentic Italian produce, from food to fine pieces of handmade jewellery.

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w w w. b r a z i l p l a n e t . i t

MILANO Via Ugo Foscolo, 4 – 20121 Tel. +39 02 3657.1756 Fax +39 02 7200.0223 info@brazilplanet.it

ROMA Viale Oceano Atlantico 4 – 00144 Tel. +39 06 5919749 Fax. +39 06 5919682 info.roma@brazilplanet.it

SICILIA Via Claudio Monteverdi 43, 90145 - Palermo Tel. +39 091 681 18 44 Fax. +39 091 681 46 29 info.sicilia@brazilplanet.it

SÃO PAULO Rua Joaquim Floriano, 871 11° andar 04534-013 Tel + 5511 3488-4638 Fax + 5511 3488 4601 info@brazilplanet.com.br

RIO DE JANEIRO Av. Nilo Peçanha, 50/1511 Centro – 20020-906 Tel.: +55 21 2240-5945 / +55 21 2262-0866 info.rio@brazilplanet.com.br

GOIÁS Avenida R-9 n° 61 Setor Oeste 74125-110 Goiânia Tel. +55 062 3291 4141 Fax. +55 062 3291 1227 info.goias@brazilplanet.com.br

UN MONDO BRAZIL PLANET, DI OPPORTUNITÀ ASSOCIAZIONE PER LA PER IL TUO BUSINESS L’Associazione BRAZIL Planet offre servizi mirati ad agevolare l’inserimento dell’imprenditoria nei mercati italiano e brasiliano, facilitando la creazione di rapporti economici, scambi commerciali, flussi di investimenti e culturali tra il Brasile, l’Italia ed i Paesi dell’Unione Europea. In quanto associazione, BRAZIL Planet offre servizi prevalentemente orientati ai soci; tuttavia, su richiesta e con preventivo gratuito, fornisce servizi generali anche per i non soci.

UM MUNDO DE OPORTUNIDADES PARA O SEU NEGÓCIO A Associação BRAZIL Planet oferece serviços que visam a inserção no mercado italiano e brasileiro de empresas, facilitando as relações econômicas, o comércio internacional, o fluxo de investimentos e de cultura entre o Brasil, a Itália e os países da União Europeia. Sendo uma associação, BRAZIL Planet oferece serviços preferencialmente destinados aos sócios; porém, os serviços gerais podem ser oferecidos aos não sócios, sempre mediante uma prévia de valores gratuita.

PROMOZIONE DELLE RELAZIONI ITALIA-BRASILE L’Associazione BRAZIL Planet si propone di promuovere le relazioni tra Italia e Brasile, e di informare sulla costante ascesa che il Brasile svolge nell’ambito internazionale, in collaborazione con tutti gli attori che già operano nel contesto delle relazioni italo-brasiliane. BRAZIL Planet è un’associazione di operatori ed imprese italiane e brasiliane, libera ed elettiva, apolitica e senza finalità di lucro. BRAZIL Planet opera in sintonia con le Autorità diplomatiche italiane e brasiliane, con l’ICE, la Promos e le Camere di Commercio Italiane in Brasile, per coordinare e realizzare programmi di comune interesse. BRAZIL Planet ha sede a Milano e uffici di rappresentanza a San Paolo, Rio de Janeiro, Goiás, Sicilia e Roma; è inoltre prevista la prossima apertura di una sede a Brasilia.

BRAZIL PLANET, ASSOCIAÇÃO PARA A PROMOÇÃO DAS RELAÇÕES ITÁLIA-BRASIL A Associação BRAZIL Planet propõe-se a promover as relações entre Itália e Brasil, informando sobre o crescimento contínuo que o Brasil exerce no contexto internacional, em colaboração com todos aqueles que já operam nas relações ítalo-brasileiras. BRAZIL Planet é uma associação de operadores e empresas italianas e brasileiras, livre e eletiva, apolítica e sem fins lucrativos. BRAZIL Planet opera em sintonia com as autoridades diplomáticas italianas e brasileiras, como o ICE, a Promos e as Câmaras de Comércio Italianas no Brasil para coordenar e realizar programas de interesse comum. BRAZIL Planet possui sede em Milão e representação em São Paulo, Rio de Janeiro, Goiás, Sicília e Roma; em breve é prevista a abertura de uma sede em Brasília.

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PROMOSSO DA

In India l’arredo e il design Made in Italy

Editoriale di NARINDER NAYAR Presidente della CCIE in India

Un progetto per assistere le PMI italiane nel loro ingresso al mercato indiano l grande dinamismo dell’economia indiana e l’aumento dirompente del potere d’acquisto della sua popolazione hanno fatto dell’India uno dei Paesi più interessanti per i prodotti Made in Italy. Negli ultimi anni, diverse delegazioni di settore provenienti dall’Italia si sono succedute sul territorio indiano, e sono molte le aziende che partecipano ad eventi fieristici ed esposizioni che, con sempre più frequenza, vengono organizzate ogni anno. Queste azioni hanno portato a risultati tangibili: le importazioni dall’Italia sono passate da 7,2 milioni di t nel 2005 a 16,5 nel 2010, rendendo il Paese il primo partner commerciale europeo di settore. Nonostante questi risultati, la quota delle esportazioni italiane in India è rimasta pressoché inalterata negli ultimi anni, e corrisponde a circa il 6% del totale. Uno dei principali motivi di tale staticità può essere identificato nella struttura ancora largamente non-organizzata del mercato indiano dell’arredo, dominata per circa il 90% da piccoli artigiani locali, e dalla natura ancora sostanzialmente protetta del mercato retail, in cui gli investimenti di aziende straniere sono ancora limitati. Quello dell’arredo è senza dubbio uno dei settori di punta del Made in Italy, con una grandissima vocazione all’export. È proprio per assistere le piccole e medie imprese italiane attive nel settore dell’arredo a entrare nel mercato indiano, e per supportare quelle già attive in India che la Indo-Italian Chamber of Commerce & Industry (IICCI) ha deciso di realizzare un progetto speciale dedicato al settore. Il primo passo è stato la realizzazione, in collaborazione con Aspin Frosinone, l’Azienda Speciale Promozione della CCIAA di Udine e Vicenza Qualità, di uno studio sulle abitudini del consumatore indiano. Basato su oltre 400 interviste ad architetti, interior designer e potenziali acquirenti d’arredo, lo studio ha messo in risalto i fattori che fanno propendere per la scelta di un prodotto rispetto ad un altro, la disponibilità alla spesa, le caratteristiche dei prodotti più importanti, l’esperienza dell’acquisto e la percezione del mobile italiano. Allo studio ha fatto seguito una delegazione di operatori e buyer indiani in Italia che ha incontrato produttori italiani e ne ha visitato le aziende. I numeri offerti dal mercato indiano, anche alla luce della contrazione degli scambi nei mercati internazionali, sono senza dubbio entusiasmanti. Il settore dell’arredo è tuttavia ancora a uno stadio iniziale di sviluppo, i consumatori indiani hanno abitudini e aspettative non sempre in linea con gli standard internazionali, ed architetti, importatori e distributori vanno seguiti da vicino. È in sostanza un mercato che va approcciato con una prospettiva di lungo periodo e che va presidiato. La IICCI mette a disposizione delle aziende italiane il suo network, la sua presenza sul territorio ed i suoi 45 anni di esperienza.

In India Furniture & Interiors ‘Made in Italy’ A project to assist the Italian SMEs to enter the Indian market he vastly dynamic nature of the Indian economy and the strong increase in the purchasing power of its population has made India one of the countries most interested in ‘Made in Italy’ products. In the past few years, several sector delegations from Italy have, one after another, ventured into India and there are many companies that take part in fairs and exhibitions that are being organized annually with increasing frequency. These actions have brought about tangible results: imports from Italy moved from t 7.2 million in 2005 to t 16.5 million in 2010, making the country the first commercial European partner in the sector. However, the share of Italian furniture exports to India remains more or less unchanged in the last few years (around 6% of the total). The main reason for such inertness could be identified in the largely un-organized structure of the Indian furniture market, dominated by 90% of small local artisans, and the continued protected nature of the retail market, where foreign investments are still limited. Furniture and interiors, is without doubt one of the core sectors for the ‘Made in Italy’ products, with a very high potential for export. It is to assist the small and medium Italian companies, active in the furniture and interiors sector, to enter the Indian market and support those already active in India, that the Indo-Italian Chamber of Commerce and Industry (IICCI) decided to carry out a special project dedicated to the sector. The first step has been the realization of a Indian Consumer Behaviour study, in collaboration with Aspin Frosinone (Special Agency for Promotional Activities of the Frosinone Chamber of Commerce), The Special Agency for Promotional Activities of the Udine Chamber of Commerce, and Vicenza Qualità (Special Agency of Vicenza Chamber of Commerce for Promotion). Based on more than 400 interviews with architects, interior designers and potential furniture buyers, the study highlighted the factors that dictate choice of products, the willingness to spend, the characteristics of the most imported products, purchase experience and the perception about Italian furniture. The study was followed by a delegation to Italy of Indian operators and buyers which met producers and visited their factories. The statistics offered by the Indian market, even in light of the contraction of the exchange in the international markets, are without doubt optimistic. However, the furniture and interiors sector is still at a nascent stage of development and Indian consumers have habits and expectation which are not always in line with the international standards. To understand the trends a local presence is required to follow them through the architects, importers and distributor. It is basically a market that needs to be approached with a long-term perspective and that needs stable presence. The IICCI offers to Italian companies its network, its local presence and its 45 years of experience.

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President of IICCI

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CCIE MUMBAI

Una “rete” indo-italiana a supporto del business

di Ferruccio Dardanello, Presidente di Unioncamere

L’INDO-ITALIAN BUSINESS CONFERENCE, ORGANIZZATA DALLA IICCI IN PARTNERSHIP CON BEN SEI STRUTTURE CAMERALI ITALIANE, È UNA CONFERMA DI COME SIA POSSIBILE PORRE LE BASI DI UNA SOLIDA COLLABORAZIONE

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onostante la crisi che in questi ultimi anni si è abbattuta sul tutto il globo, il sistema produttivo italiano ha saputo presidiare i mercati esteri più pregiati e trovare nuovi sbocchi ai propri prodotti. La ricetta salutare seguita dalle imprese è stata quella di individuare (e investire) su un felice connubio fatto, da una parte, di qualità e ricerca dell’eccellenza, dall’altra di flessibilità ed efficienza. Con questi ingredienti di base, oggi le nostre aziende affermano la loro competitività sui mercati internazionali. Le scelte compiute in questi anni non sono state certo facili. Diradando la propria presenza sui più vicini mercati dell’Unione Europea, che comunque restano per tradizione e consuetudine lo “zoccolo duro” delle esportazioni italiane, i nostri imprenditori hanno intrapreso le vie, inevitabilmente più difficili e rischiose, dei mercati extraeuropei, andando alla ricerca di quelli più promettenti. Il risultato è che i nostri dati dimostrano che l’Italia è il primo Paese del Vecchio continente, dopo la Germania, per presenza sui mercati extra-Ue, ed è il primo, dopo la Cina, per quantità esportata nei Paesi emergenti. IN INDIA, UNA PRESENZA ANCORA ESIGUA. I dati Istat di aprile ci dicono che l’Italia è un Paese “debitore” nei confronti dell’India, visto che la bilancia commerciale è negativa, e che le esportazioni italiane verso questo vasto Paese rappresentano solo l’1% delle vendite estere nazionali. La nostra, quindi, è ancora

THE INDO-ITALIAN CHAMBER OF COMMERCE & INDUSTRY Bengal Chemicals Compound – 502, Veer Savarkar Marg, Prabhadevi - 400 025 Mumbai INDIA Tel: +91.22.24368186 - Fax: +91.22.24368191 iicci@indiaitaly.com - www.indiaitaly.com

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una presenza esigua, ma nell’ultimo anno si sono registrate novità interessanti: rispetto ad aprile 2010, le esportazioni italiane sono cresciute del 22,6%. Addirittura, nei primi due mesi del 2011, alcuni settori hanno registrato variazioni percentuali a tre cifre rispetto al primo bimestre dell’anno scorso. Tra questi, molti comparti della meccanica, a cominciare dalle macchine per la formatura dei metalli (+115%), gli articoli in gomma (+186%), i componenti elettronici e le schede magnetiche (+160%), gli autoveicoli (+137%) ed altre ancora. Bene, anzi, benissimo direi, perché questo significa che il mercato indiano si sta aprendo alla conoscenza della qualità del Made in Italy nel suo complesso e ci sono insomma buone possibilità perché si possano instaurare proficui e duraturi rapporti di collaborazione economica tra i due Paesi. FARE RETE PER POTER CRESCERE. D’altro canto, raggiungere questo continente vasto e in gran parte ancora inesplorato per le imprese italiane – la maggior parte delle quali è di piccola dimensione – richiede adeguati sup-

porti per gli operatori, che hanno bisogno di punti di riferimento affidabili e adeguato sostegno nella loro attività. Fondamentale, insomma, è la rete delle reti di supporto alle imprese, rappresentata dalle Camere di Commercio Italiane (105, una per ogni provincia) e da quella delle 75 Camere di Commercio Italiane all’Estero, che sono delle vere “teste di ponte” per le imprese del Belpaese in tutti i mercati del mondo. Ben vengano, quindi, iniziative di stretta collaborazione fra le Camere italiane e le loro sorelle estere, come l’IndoItalian Business Conference (IIBC) organizzata dalla Indo-Italian Chamber of Commerce and Industry (IICCI) e da ben sei strutture camerali italiane, che rappresentano un’opportunità unica per le piccole e medie imprese di settori di punta del nostro sistema produttivo di presentarsi, farsi conoscere e avviare proficue collaborazioni sul mercato indiano. L’iniziativa rappresenta una chiara manifestazione di quella “cultura del fare” – e del “fare bene” – che contraddistingue il sistema camerale in tutte le sue espressioni, punto di riferimento e di supporto stabile per quei 6


milioni di imprese che quotidianamente operano sul mercato domestico e su quello internazionale. “Fare” quindi, con grande spirito di collaborazione con tutti i soggetti che davvero credono che un mercato trasparente, moderno, dinamico, fatto di genio e di creatività possa contribuire allo sviluppo del nostro pianeta.

PER MAGGIORI INFORMAZIONI SULL’IIBC 2011 VISITARE IL SITO www.indiaitaly.com/index.html O SCRIVERE A: iibc@indiaitaly.com FOR MORE INFORMATION ON IIBC 2011, PLEASE VISIT www.indiaitaly.com/index.html OR WRITE TO iibc@indiaitaly.com

An Indo-Italian Network Supporting Business The Indo-Italian Business Conference, organised by the Indo-Italian Chamber of Commerce and Industry (IICCI) in collaboration with 6 representative agencies of the Italian Chamber system, confirms how it is possible to lay the foundations for a strong partnership n spite of the crisis, that has in the last few years affected the entire globe, the Italian production system was able to establish itself in the most FERRUCCIO valued foreign markets DARDANELLO and find new outlets for its products. The beneficial formula followed by the firms has been to identify (and invest in) a winning combination of quality and search for excellence on the one hand, and of flexibility and efficiency on the other. With these basic ingredients, today our firms are asserting their competitiveness in the international markets. The choices made during the past few years were certainly not easy. Trimming down their presence in the markets of the European Union, which remain traditionally and customarily the strong core of Italian exports, our entrepreneurs embarked on the inevitably more difficult and risky routes, to the non-European markets, scouting for the most promising ones. As a result, our figures show that Italy ranks second among the countries of the European continent – after Germany – in terms of presence in non-EU markets, and second – after China – in terms of quantity exported to the emerging countries. IN INDIA, STILL A MEAGRE PRESENCE. ISTAT (the Italian institute for statistics) figures for April 2011 reveal that Italy is a ‘debtor’ nation to India, since there is a trade deficit, and that Italian ex-

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ports to India represent only 1% of the national overseas sales. Italy, therefore, still has a meagre presence, but interesting changes were recorded during the last year: compared to April 2010, Italian exports rose by 22.6%. In the first two months of 2011, some sectors recorded triple-figure percentage increases compared to the first two months of the previous year. These included many segments of the mechanical sector, starting with metal moulding machinery (+115%), rubber items (+186%), electronic components and magnetic cards (+160%), motor vehicles (+137%), and still a few others. I would say that this is very good, because this means that the Indian market is becoming aware of the quality of Italian products as a whole and there are good opportunities for establishing profitable and lasting relations of economic cooperation between the two countries. NETWORKING TO GROW. Reaching this vast and still mostly unexplored sub-continent for Italian firms – most of which are small – requires some assistance for entrepreneurs who need reliable reference points and adequate support in their business. The network of the business support networks is essential, represented by the Italian Chambers of Commerce (105, one for each province) and by the network of the 75 Italian Chambers of Commerce Abroad, which serve as effective bridges for Italian firms in markets throughout the world. Initiatives of close cooperation between the Italian Chambers and their overseas sister institutions are therefore welcome, like the Indo-Italian Business Conference (IIBC) organised by the Indo-Italian Chamber of Commerce and Industry (IICCI) in collaboration with 6 representative agencies of the Italian Chamber system. These initiatives represent a unique opportunity for small and medium-sized enterprises of leading sectors of our production system to introduce themselves and start profitable collaborations in the Indian market. The initiative is a clear expression of that ‘culture of doing’ – and of ‘doing well’ – that marks out the Chamber system in all its forms as a point of reference and firm support for those 6 million firms that operate daily in the domestic market and in the international market. ‘Doing,’ therefore, with a great spirit of cooperation with all the entities that believe that a transparent, modern, dynamic market made of genius and creativity can contribute to the development of our planet.

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NEWS INDIA

India: vendere ed investire in una delle più grandi economie del mondo

Progetto macchinari agricoli: esperto indiano in Italia La IICCI, in collaborazione con Centro Estero Umbria e con il supporto tecnico di Umbria Export Soc. Cons. a.r. l., ha iniziato un progetto di ricerca nel settore dei macchinari agricoli, con l’obiettivo di identificare le opportunità di affari per le aziende umbre del settore in India. La visita in Umbria di un esperto indiano del National Horticulture Board, è stata la prima di una serie di attività in programma. Dal 20 al 23 giugno l’esperto ha visitato 8 aziende produttrici di macchinari agricoli nel territorio umbro, per analizzare le tecnologie utilizzate in Italia e discutere di quelle necessarie in India. Si è trattato della prima fase di un progetto che prevede la realizzazione di azioni di ricerca di controparti per le aziende aderenti e azioni di promozione dei settori di eccellenza umbra in India.

AGRICULTURAL MACHINERY PROJECT: INDIAN EXPERT VISITS ITALY The IICCI, in collaboration with Umbria Foreign Trade Centre and with the technical support of Umbria Export Soc. Cons. a.r.l., started a research project on agricultural machinery, with the objective of identifying the scope of the agro-machinery sector in India for the Umbria companies. The visit to Umbria, of an Indian expert from the National Horticulture Board is only the first of a series of activities in the pipeline. From the 20th to the 23rd of June, the expert visited 8 companies producing agricultural machinery in the Umbria region, to analyse the technologies used in Italy and discuss about those needed in India. This was the first phase of a project that aims to search for counterparts for the participating companies and take promotional actions for the Umbria sectors of excellence in India.

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La IICCI ha partecipato, con le presentazioni “Consigli legali a chi vende in India: contratti di vendita e di distribuzione” e “Analisi della struttura industriale dell’India”, al corso di formazione “India: vendere ed investire in una delle più grandi economie del mondo”, organizzato da Confindustria Vicenza, Vicenza Qualità e Banca Popolare di Vicenza, che si è

INDIA: SELL AND INVEST IN ONE OF THE LARGEST WORLD ECONOMIES The IICCI participated with the presentations ‘Legal suggestions for selling in India: selling and distribution contracts’ and ‘Analysis of the Indian industrial structure,’ at the training session ‘India: sell and invest in one of the largest world economies,’ organized by

svolto a Vicenza dal 28 al 29 giugno. L’obiettivo del corso è stato quello di introdurre le aziende vicentine alle principali caratteristiche del mercato indiano, approfondendo in particolare gli aspetti tecnici e legali, e fornendo alle stesse indicazioni pratiche su come affrontare tale mercato e le relative trattative.

Confindustria Vicenza, Vicenza Qualità and Banca Popolare di Vicenza, held in Vicenza, Italy on the 28th and 29th of June. The objective of the session was to introduce to the Vicenza companies the main characteristics of the Indian market and its technical and legal aspects, as well as provide them with practical information on how to approach it and start a business.

Progetto arredo & interni: operatori indiani in Italia Nella più ampia cornice del suo Progetto Arredo & Interni, la IICCI ha organizzato – in collaborazione con Aspin Frosinone, l’Azienda Speciale Promozione della CCIAA di Udine e Vicenza Qualità – una delegazione incoming in Italia composta da architetti, interior designer, importatori, costruttori e giornalisti, in visita alle città di Frosinone, Vicenza e Udine, dal 27 giugno al 1° luglio. I delegati hanno visitato aziende locali di arredamento e complementi, centri e musei del mobile, showroom e laboratori e partecipato a tavole rotonde con produttori e rappresentanti locali del settore, istituzionali ed associativi, al fine di individuare interventi di supporto per l’ingresso delle aziende italiane nel mercato indiano dell’arredo.

FURNITURE & INTERIORS PROJECT: INDIAN OPERATORS IN ITALY In the framework of the Furniture & Interiors Project, the IICCI, in collaboration with Aspin Frosinone, the Special Agency for Promotional Activities of the Udine Chamber of Commerce and Vicenza Qualità, organized a delegation to Italy of architects, interior designers, importers, builders and journalists that visited the cities of Frosinone, Vicenza and Udine from the 27th of June to the 2nd of July.

During the visit to Italy the delegates visited local companies of furniture & fittings, furniture centres, museums, showrooms as well as special laboratories and took part in round tables, with the producers and local representatives – of institutions and associations – from the sector, in order to identify support interventions for Italian companies willing to enter the Indian furniture market.


Impresa Awards 2011

Gli ultimi trend del mercato dell’arredo a Index 2011 Con l’obiettivo di far conoscere le opportunità di collaborazione tra India e Italia nel settore dell’arredo e interni, la IICCI sta promuovendo la prossima edizione di Index International Furniture Fair, che si terrà a Mumbai dal 29 settembre al 2 ottobre 2011. Index è una fiera internazionale dedicata a diversi segmenti del settore arredo: cucine e complementi, arredo d’ufficio, illuminazione, prodotti architettonici per interni per l’edilizia e molto altro ancora. Index è da sempre un’eccellente piattaforma per identificare le

ultime tendenze e design dagli espositori indiani ed internazionali presenti in fiera e per incontri d’affari con produttori, distributori e retailer indiani. Per maggiori informazioni: furniture@indiaitaly.com

THE LATEST TRENDS IN THE FURNITURE MARKET AT INDEX 2011 In order to meet its objective of supporting Indo-Italian collaborations in the Furniture & Interiors sector, the IICCI is promoting the upcoming edition of Index International Furniture Fair that will take place in Mumbai, from 29th September to 2nd October 2011. Index is an international trade fair on furniture, such as kitchen & appliances, office furniture, lighting, interior architectural products for the building industry and much more. It is an apt platform to identify the latest trends & designs from Indian and international exhibitors as well as for B2B meetings with Indian producers, distributors and retailers. For more information: furniture@indiaitaly.com

Il premio Impresa Awards, giunto quest’anno alla sua 7ª edizione, si terrà il 26 settembre 2011, in occasione della prima edizione della Indo-Italian Business Conference (IIBC). Istituito nel 1999 dalla IICCI, il premio nasce al fine di dare un riconoscimento a tutti quegli imprenditori che negli anni hanno contribuito in maniera significativa al rafforzamento e sviluppo delle relazioni economiche tra India e Italia, dimostrando un forte impegno in aree specifiche, quali la responsabilità sociale d’impresa, l’innovazione, l’ambiente, la penetrazione nel mercato e l’eccellenza imprenditoriale. Per maggiori informazioni su come partecipare, scrivere a impresa@indiaitaly.com

IMPRESA AWARDS 2011 The Impresa Awards, already in its 7th edition this year, will be held on the 26th of September in Mumbai, on the occasion of the 1st Indo-Italian Business Conference (IIBC). Instituted in 1999, by the IICCI the Impresa Awards aims to provide recognition to the business enterprises and entrepreneurs that have made an impact on the economic relations between India and Italy, while having shown a commitment to social impact, innovation, environment, market presence and business excellence, through the policies adopted and implemented, while carrying on their activities. For more information on how to partecipate, please write to impresa@indiaitaly.com

Un marchio all’autentica cucina italiana in India “Ospitalità Italiana-Ristoranti Italiani nel Mondo” è un’iniziativa di Unioncamere e Assocamerestero, sviluppata in collaborazione con la Federazione Italiana dei Pubblici Esercizi (FIPE), e con il supporto dell’Istituto Nazionale Ricerche Turistiche (ISNART) volta a certificare con un marchio di qualità tutti quei ristoranti italiani all’estero che servono cucina italiana autentica, garantendo il rispetto degli standard qualitativi tipici dell’ospitalità italiana. La IICCI ha collaborato a tale iniziativa identificando i ristoranti che in India servono cucina italiana autentica. La cerimonia di distribuzione dei certificati a tali ristoranti avverrà il 26 settembre a Mumbai, in occasione della IndoItalian Business Conference (IIBC) 2011.

CERTIFYING AUTHENTIC ITALIAN CUSINE IN INDIA ‘Italian Hospitality – Italian Restaurant Abroads,’ an initiative of Unioncamere and Assocamerestero, in collaboration with Public Business Italian Federation (FIPE) and with the support of National Institute for Tourist Research (ISNART), aims at certifying with a seal of quality, all those Italian restaurant abroad that serve authentic Italian cuisine, guaranteeing the respect of the traditional standard of quality of Italian hospitality. The IICCI collaborated in identifying the restaurants in India serving authentic Italian cuisine. The ceremony of the distribution of the certificates will be held in Mumbai on the 26th September, on the occasion of the 1st Indo-Italian Business Conference (IIBC).

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PROMOSSO DA

In Australia, infrastrutture sempre più Made in Italy Si pensi ad Eni, Ansaldo STS, Mermec, Prysmian: imprese italiane capaci di distinguersi per il proprio know-how anche in settori ad alta innovazione tecnologica resce la presenza italiana in Australia, soprattutto in relazione ai grandi progetti infrastrutturali. Le sfide legate al boom economico degli ultimi anni, infatti, hanno imposto da tempo al Governo australiano la necessità di presentare imponenti piani pluriennali di sviluppo, per il valore di centinaia di miliardi di dollari. Si tratta di investimenti relativi soprattutto alla costruzione e all’ammodernamento delle infrastrutture nei settori dei trasporti e dello sfruttamento delle risorse energetiche e delle fonti alternative, che aprono opportunità uniche anche alle imprese straniere. In questo contesto, le aziende italiane si stanno ritagliando sempre più un ruolo da protagoniste, in linea con il contributo che, tradizionalmente, il Bel Paese ha sempre dato allo sviluppo dell’economia locale e che va ben oltre i rapporti commerciali (si pensi all’influsso culturale che ha avuto e ha tuttora la vasta comunità di emigrati italiani in Australia). Ad esempio, è di un mese fa la notizia che il gruppo Mermec di Monopoli, leader mondiale nella diagnostica mobile, ha firmato un contratto del valore di oltre 20 milioni di euro con RailCorp, l’ente governativo del New South Wales che gestisce la rete ferroviaria urbana e suburbana di Sydney. La società pugliese fornirà due veicoli autopropulsi, con i relativi sistemi e servizi, grazie ai quali il partner australiano potrà tenere costantemente monitorate le proprie infrastrutture. È questa la dimostrazione che le imprese italiane sono ancora capaci di distinguersi per il proprio know-how anche in settori ad alta innovazione tecnologica. Ci sono poi società italiane già presenti da tempo e radicate sul territorio, che continuano a mietere successi. L’Eni, per quanto riguarda il comparto energetico, ha da poco concluso un accordo con la società australiana MEO per entrare nello sviluppo dei giacimenti a gas di Heron e Blackwood, nel Mar di Timor, a nord dell’Australia. Anche Ansaldo STS e Prysmian hanno legato il proprio nome alla fornitura rispettivamente di sistemi ferroviari e di cavi per le telecomunicazioni; quello della banda larga, in particolare, è considerato il maggior progetto infrastrutturale di tutta la storia australiana. Lo stesso Sottosegretario agli Affari Esteri, Alfredo Mantica, durante la sua recente visita in Australia ha riconosciuto il consolidamento di questo trend positivo; ha poi espresso il proprio compiacimento per il contributo che queste aziende virtuose danno alla diffusione del Made in Italy, portando lustro a tutta l’industria italiana.

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Editoriale di NICK DI GIROLAMO Presidente della CCIE di Sydney

More and More Made in Italy Infrastructures in Australia Just think about Eni, Ansaldo STS, Mermec, Prysmian: Italian companies that could emerge thanks to their knowhow also in high-tech sectors

President of the CCIE in Sydney

he Italian presence in Australia in increasing, especially with regards to large infrastructure projects. The challenges linked to the economic boom of the last years have imposed on the Australian government the need to present important, long-term development plans, with budgets of several hundred thousand dollars. These investments especially concern the building and restoration of infrastructures in the fields of transport and renewable energies, which give opportunities also to foreign companies. Considering this context, Italian companies have become more and more important, in line with its traditional contribution to the local economy, which goes far beyond trade relations (such as the cultural influence that has been exerted by the large Italian community in Australia). For example one month ago the group Mermec of Monopoli, world leader in mobile diagnostics, signed a contract for 20 million Euros with RailCorp, the government enterprise of New South Wales that manages the urban and suburban railway in Sydney. The company from Apulia will supply two automatic vehicles with related systems and services, with which the Australian partner can constantly monitor its infrastructures. This demonstrates that Italian companies are still able to stand out for their know-how also in a sector with high technological innovation. There are also other Italian companies that have been in Australia for a long time and are well established in the area. ENI, with regards to the energy field, has just signed an agreement with the Australian company MEO to farm-in to the Heron and Blackwood gas discoveries in the Timor Sea, northern Australia. Ansaldo and Prysmian have established themselves as well, respectively in the fields of railway systems and telecommunication cables, especially the broadband project which is considered the largest infrastructural project in the entire history of Australia. Alfredo Mantica, Secretary of State for Foreign Affairs, acknowledged this positive trend during his recent visit to Australia, when he expressed his satisfaction in the contribution given by these virtuous Italian companies to the diffusion of Made in Italy, bringing prestige to all Italian industries.

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CCIE SYDNEY

Alfredo Mantica Meets Australian Italians Invited by the CCIE of Sydney, he pointed out the huge contribution given by the Italian-Australian community o commemorate the difficult story of the large number of Italians who emigrated and promote several communities all over the world: these were the aims of the visit to Australia of the Undersecretary for Foreign Affairs, Alfredo Mantica. Hosted by the Italian Chamber of Commerce of Sydney, Mantica took part on June, 19 in a Boardroom Luncheon with the Italian-Australian business community at the prestigious headquarters of PricewaterhouseCoopers, which sponsored the event. Among the guests there were the Italian Ambassador in Canberra, Gian Ludovico de Martino di Montegiordano, the Vice Consul of Sydney Barbara Schiavo, the Director of ICEAustralia Claudio PasquaNICOLA lucci, the Minister PlenipoCARÉ tentiary Francesco Azzarello, as well as many business managers and CEOs of companies such as Barilla, Parmalat and Prysmian. Mantica, in his speech, akknowledged the large economic and cultural contribution given by the Italians to the development of the country: “Today there are almost one million Australians who claim to have Italian origins, many of them can boast successes in different fields: we owe the strong tie between Italy and Australia to this large community and to the excellence of our products.” “At present Italy is the third European partner for Australia, and the 12th supplier; in 2010 the trade exchange increased by 18% and the Italian exports by 14.5%; this positive trend was also confirmed in the first months of 2011,” Mantica said. Today about 150 Italian companies are working in Australia and some of them have succeeded in obtaining important supply contracts for large infrastructural projects, he hopes that they will continue in this way. “Australia – added Mantica – is the fourth market for the exports to Asia-Oceania, preceded only by ‘giants’ such as China, Japan and India, this fact is highly significant with regards to its development potential for foreign investments.” The Senator concluded his speech remembering the importance of the Italian Chamber of Commerce and its aggregating and propellant role within the local business community; then he donated the special stamp issued for the 150th anniversary of the Italian Unity dedicated to the Italian emigrants to Nicholas Di Girolamo, the Chamber’s President. The trip of the Secretary of State, who also inaugurated the new seats of the Consulate and the Institute of Italian Culture in Sydney, continued to Melbourne and Perth.

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Alfredo Mantica a confronto con gli Italiani d’Australia

di Nicola Caré, Segretario Generale della Camera di Commercio Italiana a Sydney

OSPITE DELLA CCIE DI SYDNEY, HA SOTTOLINEATO IL CONTRIBUTO FORNITO DALLA COMUNITÀ ITALOAUSTRALIANA

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ar rivivere la storia “dimenticata” dei tanti Italiani emigrati all’estero e valorizzare le numerose comunità presenti nel mondo: questo l’obiettivo del viaggio che ha portato in Australia il Sottosegretario agli Affari Esteri Alfredo Mantica. Ospite della Camera di Commercio Italiana di Sydney, Mantica ha partecipato lo scorso 19 giugno a un Boardroom Luncheon con la comunità d’affari italo-australiana presso la prestigiosa sede di PricewaterhouseCoopers, sponsor dell’evento. Fra gli ospiti, oltre all’Ambasciatore d’Italia a Canberra, S.E. Gian Ludovico de Martino di Montegiordano, al Vice Console di Sydney Barbara Schiavo, al direttore dell’ICE-Australia Claudio Pasqualucci, e al Ministro Plenipotenziario Francesco Azzarello, c’erano diversi dirigenti e CEO di società, fra cui Barilla, Parmalat e Prysmian. Nel suo intervento, Mantica ha riconosciuto il grande contributo economico e culturale fornito dagli Italiani allo sviluppo del Paese: “Oggi sono quasi un milione gli Australiani che dichiarano di avere origini italiane, molti dei quali vantano storie di successo nei diversi ambiti: è a questa nutrita comunità, oltre all’eccellenza dei nostri prodotti, che dobbiamo il solido legame fra Italia e Australia”. Mantica ha poi ricordato che “attualmente

l’Italia è il terzo partner europeo dell’Australia, il 12° fornitore in assoluto; nel 2010 l’interscambio fra i due Paesi è cresciuto del 18% e le esportazioni dall’Italia del 14,5%, un trend positivo confermato anche nei primi mesi del 2011”. Oggi operano sul territorio australiano circa 150 società italiane, alcune delle quali si sono aggiudicate importanti contratti di fornitura per la realizzazione di grandi progetti infrastrutturali, e ha auspicato che si prosegua in questa direzione. “L’Australia – ha affermato ancora Mantica – è il quarto mercato di esportazione dell’area Asia-Oceania; il fatto che sia preceduto solo da colossi come Cina, Giappone e India la dice lunga sul suo potenziale di sviluppo per gli investimenti esteri”. Il Senatore ha concluso rimarcando l’importanza della Camera di Commercio Italiana e della sua funzione aggregante e propulsiva all’interno della business community locale; ha quindi donato al Presidente della Camera, Nicholas Di Girolamo, il francobollo speciale per il 150° dell’Unità d’Italia dedicato agli emigrati italiani. Il viaggio del Sottosegretario, che ha inaugurato anche le nuove sedi del Consolato e dell’Istituto Italiano di Cultura di Sydney, è proseguito a Melbourne e a Perth.

ITALIAN CHAMBER OF COMMERCE AND INDUSTRY IN AUSTRALIA INC Level 20, 44 Market Street Sydney NSW 2000 Tel +61 2 9262 5744 info@icciaus.com.au - www.icciaus.com.au

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NEWS AUSTRALIA

I sapori dell’Appennino verso l’Australia Spingere il prodotto tipico locale sui mercati esteri, “appoggiandosi” sul mondo dell’emigrazione. Questo il proposito di “Parco nel Mondo”, il progetto del Parco Nazionale dell’Appennino Tosco Emiliano gestito dalla Comunità Montana Garfagnana. L’operazione si è concretizzata nelle scorse settimane, quando un team di importatori e distributori proveniente da Perth ha visitato alcuni dei maggiori stabilimenti di produzione e confezionamento di prodotti locali. Qui ha potuto apprezzare la qualità delle specialità tipiche dell’area Parco, alcune delle quali possono fregiarsi del marchio DOP e IGP. Il vero banco di prova saranno gli eventi che l’Associazione Toscana Club e Lucchesi nel Mondo di Perth organizzeranno nei prossimi mesi, per far meglio conoscere questi prodotti in Australia.

Sydney premia l’Italian Spiderman di Dario Russo Si chiama Dario Russo, è autore della serie di avventure “Italian Spiderman” (visibili su YouTube: www.youtube.com/user/dariotown) ed è oggi forse più famoso in Australia che in Italia. A Russo è stato infatti conferito, in occasione dell’ultima edizione del Sydney Film Festival, il prestigioso Peter Rasmussen Innovation Award. Lo sceneggiatore-regista-produttore Russo è stato premiato per lo straordinario successo del suo teaser di “Italian Spiderman” (interpretato da Franco Franchetti), diventato un vero caso in rete, con circa 4 milioni di visualizzazioni.

SYDNEY AWARDS THE ITALIAN SPIDERMAN BY DARIO RUSSO His name is Dario Russo, and he is the author of the series ‘Italian Spiderman’ (available on YouTube: www.youtube.com/user/dariotown), at present he is more famous in Australia than in Italy. He was the winner of the prestigious Peter Rasmussen Innovation Award during the last

Sydney Film Festival. The scriptwriter-filmmaker-producer Russo was awarded for the extraordinary success achieved by his teaser of ‘Italian Spiderman’ (played by Franco Franchetti), which became a real smash on the Web, reaching about 4 million viewings.

Da Alstom, sette nuovi treni per Melbourne THE TASTE OF THE APENNINES TO AUSTRALIA Promoting local typical products on foreign markets ‘exploiting’ the immigrant communities. This is the aim of ‘Parco nel Mondo,’ the project of the National Park of the TuscanEmilian Apennines, managed by the Comunità Montana Garfagnana. The operation took place over the last weeks, when a team of importers and distributors from Perth visited some of the main production and packaging plants for local products. This way they could appreciate the quality of local specialties of the Park region, some of which can boast the DOP and IGP seals. The real test bench will be the events organized over the following months by Toscana Club Association and Lucchesi nel Mondo of Perth to promote these products in Australia.

Alstom si è aggiudicata un contratto per la fornitura di sette treni suburbani X’Trapolis per la rete ferroviaria della città di Melbourne. Nello stabilimento di Savigliano (Cuneo) verranno seguiti il progetto, la logistica e il sourcing, mentre la produzione dei treni sarà localizzata in Australia. I treni, formati da sei carrozze ciascuno e in grado di viaggiare a velocità comprese tra i 100 e i 130 km/h, dovrebbero entrare in servizio entro il 2014. Il nuovo contratto porterà a 74 il numero complessivo dei treni X’Trapolis di Alstom in servizio nello Stato di Victoria.

FROM ALSTOM, SEVEN NEW TRAINS FOR MELBOURNE Alstom was awarded a contract for the supply of seven additional suburban trains X’Trapolis for the rail network of Melbourne. The project, the logistics and the sourcing will be

carried out in the factory of Savigliano (Cuneo), while the trains will be built in Australia. The seven trains, which consist of six carriages each, will travel at speeds of between 100 and

130 km/h, they should be in service by 2014. The new contract will take it up to 74, the total number of X’Trapolis trains by Alstom that are in service in the State of Victoria.

Tourism Australia, cresce il budget per l’Italia

TOURISM AUSTRALIA, THE BUDGET FOR ITALY IS INCREASING

“Per il prossimo anno avremo il 6% di budget in più da destinare al mercato italiano”. A comunicarlo è stata Katherine Droga, regional manager per l’Area Europa di Tourism Australia. “Abbiamo avuto un 2010 positivo – spiega Droga – con un incremento dei flussi del 3% rispetto all’anno precedente, che hanno confermato l’Italia quale terzo mercato europeo”. Un risultato positivo che è proseguito anche nei primi sei mesi del 2011, e che conferma l’Italia tra i mercati europei più performanti. “Continueremo a lavorare sodo – conclude Droga – con la promozione

“Next year we will have a +6% budget to allocate to the Italian market” said Ms. Katherine Droga, regional manager for the European Area of Tourism Australia. “We had a positive 2010 – explained Ms. Droga – with a flow growth of +3% compared to last year, which confirmed Italy as the third European market.” It is a positive result that has continued in the first six months of 2011 too, showing that Italy is among the European markets with the best performances. “We will continue to work hard – concluded Ms. Droga – with the promotion of Australia through several channels and a strong collaboration with tour operators.”

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dell’Australia su più canali e una stretta collaborazione con il mondo del tour operating”.



Orgogliosi di aver contribuito a fare dell’Italia un grande paese nel mondo.

I L G R U P P O F I N M E C C A N I C A C E L E B R A L’ U N I T À N E L M O D O C H E G L I È P I Ù CONGENIALE: CONTINUARE A LAVORARE PER FAR CRESCERE ANCORA L’ITALIA. Sono passati 150 anni dall’unità d’Italia. Una storia di crescita e di sviluppo che appartiene a tutti gli italiani e nella quale l’industria ha giocato un ruolo fondamentale. Finmeccanica, nata dopo la seconda guerra mondiale, ha ereditato l’esperienza di aziende che hanno segnato questa storia gloriosa, portando in alto i valori della tecnologia italiana nel mondo e diventando tra i più grandi nell’aerospazio, difesa e sicurezza con importanti presenze nel campo dell’energia e dei trasporti. Un risultato che, in occasione del centocinquantenario dell’unità, le oltre 75.000 persone che lavorano con noi, 43.000 nella sola Italia, sono orgogliose di condividere con tutti gli italiani.


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