èitalia 59 – Il Primo Periodico dell'Italia nel Mondo

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MULTILINGUAL EDITION

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PARTNER EDITORIALE

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ISSUED IN

Aut. Trib. Milano n. 739 del 26/11/1999 - ISSN 1972-2656 - Anno X - n. 59 - e 3,00

www.italplanet.it

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COUNTRIES

Il Made in Italy avrà la meglio sull’Italian sounding

Made in Italy will Defeat Italian Sounding

SPECIALE PAESE

IL MINISTRO CLAUDIO SCAJOLA:

In Brasile si preannuncia un boom economico Brazil is Going Towards the Economic Boom 9 SEZIONI PAESE

èItalia for USA èItalia for CANADA èItalia for RUSSIA èItalia for BRASILE èItalia for FRANCIA èItalia for GERMANIA

Il Ministro delle Politiche agricole alimentari e forestali, Luca Zaia

èItalia for REGNO UNITO èItalia for INDIA èItalia for AUSTRALIA




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SOMMARIO

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ANNO X - N. 59 - SETTEMBRE-OTTOBRE 2009

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STORIA DI COPERTINA 656 - Anno 1972-2

X - n. 59

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Il Made in Italy /1999 del 26/11

- ISSN

avrà la meglio

Aut. Trib.

n. 739 Milano

n sull’Italia sounding

Per voce del Ministro Luca Zaia, l’impegno del Governo italiano per debellare le contraffazioni e sensibilizzare i consumatori ai veri sapori italiani.

PAESE SPECIALE

Made in ill Italy w t Defea Italian ing Sound

A: SCAJOL CLAUDIO ISTRO IL MIN In Brasile

uncia si preann economico m un boo ng Towards Goi Brazil is Boom nomic the Eco

9 SEZIO

Politiche tro delle Il Minis alimentari agricole Zaia ali, Luca e forest

NI PAESE

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anche on line su www.italplanet.it

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Una sirena da record

SPECIALE BRASILE

A tutela del Made in Italy

La risorsa dell’Altro Veneto

16 Editoriale Italia Bella Dal Quirinale Dalla Farnesina Italianità Bel Paese Borghi d’Italia Triennale Moda Mondo Motori Sport èItalia for Italy èItalia for USA èItalia for Canada èItalia for Russia èItalia for Brasile èItalia for Francia èItalia for Germania èItalia for Regno Unito èItalia for India èItalia for Australia

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di / by Giorgio Mulè La rubrica di Maria Grazia Cucinotta / The column by Maria Grazia Cucinotta Con voi si gioca il futuro della pace / The Future of the Country is in Your Hands Verso Copenhagen, guardando ad un futuro “green” / Towards Copenaghen, Looking at the “Green”Future Venezia, città inimitabile (o no?) / Venice, an Incomparabile City (or Not?) In Veneto, sulle tracce di Palladio / In the Steps of Palladio in Veneto Borghetto, antico villaggio di mulini sul Mincio / Borghetto, an Ancient Village of Mills on the Mincio L’eccellenza italiana protagonista in Estremo Oriente / Italian Excellence Lands in the Far East Noi abbiamo a cuore il futuro Made in Italy / We Care About the Future of Made in Italy Moto Guzzi, l’Aquila dei centauri si tinge di nero / Moto Guzzi, the Eagle of Motorcyclists Turns Black Bene 5 arbitri, ma TV proibita / Ok for 5 Referees, but no TVS A Salerno, il business è stato il protagonista / Business Starred in Salerno Il Made in Italy fa centro in California / Made in Italy excels in California Fare business al di là delle opportunità italo-canadesi / Doing Business Beyond the Italian-Canadian Opportunities Anche per la Russia primi segnali di ripresa / Россия: первые признаки подъема Da un melting pot di culture, l’economia del futuro / De um caldeirão de culturas, à economia do futuro PMI: quali servizi per domani / PME: quels services pour demains Un impegno concreto per una rinnovata amicizia / Konkretes Engagement für eine erneuerte Freundschaftss Perché investire in Scozia / Why doing Business in Scotland Opportunità da cogliere con partnership strategiche / Strategic Partnership for Emerging Opportunities L’economia australiana in corsa verso la ripresa / The Australian Economy is Rapidly Recoverings

9 SEZIONI PAESE Redazioni presso le Camere di Commercio Italiane di: Londra, Los Angeles, Monaco, Mosca, Mumbai, Nizza, San Paolo, Sydney, Toronto. In collaborazione con le Istituzioni italiane all’estero. Coordinamento Editoriale CCIE Gaetano Fausto Esposito ASSOCAMERESTERO USA – UFFICIO DI CORRISPONDENZA

c/o la redazione di America Oggi Domenico Delli Carpini

èItalia for USA Camera di Commericio Italiana di Los Angeles Presidente: Phil Bartenetti Segretario Generale: Letizia Miccoli

èItalia for BRASILE Camera di Commercio Italiana di San Paolo Presidente: Edoardo Pollastri Segretario Generale: Francesco Paternò

èItalia for REGNO UNITO Camera di Commercio Italiana di Londra Presidente: Leonardo Simonelli Santi Segretario Generale: Helen Girgenti

èItalia for CANADA Camera di Commercio Italiana di Toronto Presidente: George Visintin Segretario Generale: Corrado Paina

èItalia for FRANCIA Camera di Commercio Italiana di Nizza Presidente: Daniele Vaccarino Segretario Generale: Agostino Pesce

èItalia for INDIA Camera di Commercio Italiana di Mumbai Presidente: Narinder Nayar Segretario Generale: Sergio Sgambato

èItalia for RUSSIA Camera di Commercio Italo-Russa Presidente: Rosario Alessandrello Segretario Generale: Michele Brustia

èItalia for GERMANIA Camera di Commercio Italiana di Monaco Presidente: Annamaria Andretta Segretario Generale: Alessandro Marino

èItalia for AUSTRALIA Camera di Commercio Italiana di Sydney Presidente: Nick Di Girolamo Segretario Generale: Nicola Carè

Aut. Trib. Milano n. 739 del 26/11/1999 - Tiratura media n. 200.000 copie - Diffusione media n. 196.000 copie - Bimestrale, 6 numeri all’anno. Distribuzione in edicola e in abbonamento.

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EDITORIALE

IL PRIMO PERIODICO DELL’ITALIA NEL MONDO Fondatore - Direttore Editoriale Domenico Calabria Direttore Responsabile Antonino Di Capizzi Condirettori Rosario Alessandrello Gaetano Lo Russo Capo Redattore Centrale Ghileana Galli

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FOTO LIVIO ANTICOLI

Redazione Dino Alias, Valerio Alias (Motori), Eunice Cappelletti, Giovanni Cocco, Pina Costa, Sandro Greco da Fonseca, Umberto Forte, Francesco Fusco, Silvana Genzone, Marco Mastella, Gloriano Mazzè, Umberto Mucci, Piero Piccardi, Corine Potrich, Flavio Ramella, Giuseppe Rochira, Camilla Sala, Pietro Viola, Paul Wicks, Franco Zuccalà (Sport) Senior Contributors Carlo Azeglio Ciampi (primo editoriale di èItalia), Boris Biancheri, Mario Boselli, Giovanni Castellaneta, Pietro Celi, Piergiacomo Ferrari, Rosario Messina, Giorgio Mulè, Giuseppe Tripoli, Michele Valensise Art Director Marco Marino Grafica Deborah Bianchi Traduzioni Erica Giamello, Spike Bds Michele Sarhan (èItalia for Canada) Stampa Comp-Editoriale Veneta

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n tempo era la Cina. Era la meta per eccellenza dove puntare per scoprire ed esplorare nuovi mercati. L’innamoramento è durato per alcuni anni. Nel frattempo, come sempre accade, l’Italia ha riscoperto la convenienza e l’importanza strategica di un mercato come il Brasile. E così le nostre imprese, piccoli e grandi, hanno iniziato a dirottare i loro investimenti nell’America meridionale. D’altronde l’Italia è legata al Brasile da profonde e antichissime ragioni storiche e culturali. La vicinanza dei popoli, spesso, si traduce immediatamente in una visione comune commerciale. E così è avvenuto in un passato non lontano per alcuni storici marchi italiani che in Brasile hanno trovato facile terreno di coltura. Questa volontà di “riavvicinamento” tra i nostri due Paesi è stata ribadita, ancora una volta, solo pochi giorni fa dal Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, che, incontrando il Presidente Lula a Palazzo Chigi, ha posto soprattutto l’attenzione sull’importanza dell’interscambio bilaterale e della collaborazione in materia economico-finanziaria, anche alla luce della crescente presenza di imprese italiane nel Paese sudamericano. Al di là dell’intesa in termini di business, mi piace ricordare anche le “missioni” umanitarie che vengono continuamente fatte in questo Paese. Cito per tutti quella nobile del San Raffaele di Milano, che da oltre vent’anni “investe” in salute e benessere per le popolazioni più disagiate di Salvador de Bahia, portando anche speranza e vera possibilità di prospettiva per le giovani generazioni altrimenti costrette a non avere un futuro. Anche per questo il legame tra Italia e Brasile si è rinforzato. E soprattutto per questo aumenterà ancora nei prossimi anni.

Distribuzione Messaggerie Internazionali SpA Editore e Abbonamenti Newscorp International Srl Via Foscolo 4 - 20121 Milano Tel. + 39 02.3664.2071 eitalia@italplanet.it Pubblicità Italplanet by Intl. Media Srl Via Foscolo 4 - 20121 Milano Tel. +39 02.3657.1696 marketing@italplanet.it

EDITORIALE DI GIORGIO MULÈ

Italia-Brasile: un’intesa a tutto campo

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DIFFUSIONE Diffusa in 200.000 copie in Italia e all’estero a: Ministeri, Regioni, Province e Comuni capoluogo, Associazioni di categoria, CCIAA, Biblioteche, Tour Operators, Ambasciate e Consolati, 74 Camere di Commercio Italiane all’Estero (CCIE) e loro soci, Uffici ENIT e ICE, aziende italiane leaders nel mondo. In edicola in Italia, negli USA e in Canada.

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LA RUBRICA DI MARIA GRAZIA CUCINOTTA, AMBASCIATRICE D’ITALIANITÀ

ITALIA BELLA

Un impegno concreto per dare un volto all’“invisibile”

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nche quest’anno, all’inizio di novembre, ho preso parte, in veste di madrina, al festival cinematografico Popoli e religioni, un’iniziativa a cui sono particolarmente legata, e che affianco fin dal 2006. La forza di questo festival sta nella sua capacità di far incontrare cinema e religione in maniera costruttiva, senza giudicare e “puntare il dito”; allo stesso tempo, solleva temi di importante attualità, come ha fatto quest’anno con il connubio immigrazione/integrazione, mettendo in luce valori come il dialogo, la convivenza pacifica, il rispetto della diversità. Ma a questo festival sono particolarmente legata anche nella mia veste di ambasciatrice del PAM-WFP, contro la fame nel mondo, e per il mio impegno a favore dei bambini dimenticati. Qui infatti ho presentato “All the invisible children”, il film che ho co-prodotto per denunciare la situazione dei bambini abbandonati in diverse parti del mondo; e sempre qui sono intervenuta alla presentazione di “Pa-ra-da”, il film di Marco Pontecorvo dedicato all’“infanzia invisibile” della Romania. Quest’anno i bambini invisibili protagonisti sono stati quelli dell’Africa, con l’omaggio alla memoria di due giovanissimi martiri, Yaguine e Fodè, che nel 1999 morirono nel vano carrello di un aereo diretto a Bruxelles, nel tentativo di portare al Parlamento europeo una lettera in cui chiedevano aiuto all’Europa a nome di tutti i bambini africani. Sono stati loro il “volto” di questo festival, e alla loro drammatica storia sarà presto dedicato anche un film. La cosa che tengo a sottolineare è che, grazie a questa iniziativa, si è andati ben oltre la semplice denuncia: il festival ha infatti permesso di sostenere il progetto per l’acquisto di pannelli fotovoltaici con cui si porterà la corrente in interi villaggi africani, garantendo a questi bambini quel diritto all’istruzione di cui ancora oggi sono privati. MARIA GRAZIA CUCINOTTA, AMBASSADOR OF ITALY IN THE WORLD

A Real Commitment to Show the Faces of the “Invisible” nce again this year, at the beginning of November, as patron, I took part in the cinematographic festival, “Peoples and Religions,” an event which I’m particularly fond of and with which I’ve worked since 2006. The strength of this festival lies in its ability to bring cinema and religion together constructively, without judging and “pointing a finger;” at the same time, it raises subjects of current importance, as it did this year with the alliance immigration/integration, highlighting values such as discussion, peaceful cohabitation and respect for differences. However, I’m also particularly attached to this festival in my role of ambassador of the World Food Programme, against hunger in the world, and my commitment to forgotten children. At the festival, I presented “All the Invisible Children,” the film I co-produced to report the situation of abandoned children in different parts of the world. I also spoke at the

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presentation of “Pa-ra-da,” the film by Marco Pontecorvo on the “invisible childhood” in Romania. This year, there have been invisible children stars from Africa, paying homage to the memory of two very young martyrs, Yaguine and Fodè, who died in the undercarriage compartment of an aircraft going to Brussels in 1999, trying to take a letter to the European Parliament asking for help from Europe on behalf of all the children in Africa. They were the “image” of this festival, and there will soon be a film on their dramatic story. What I’d like to stress is that, as a result of this initiative, much more than a simple report has been achieved. The festival has enabled support for the project to buy photovoltaic panels with which electric current will be taken to whole African villages, ensuring the right to an education, of which many are still deprived, to these children.

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DA WWW.ITALPLANET.IT/NEWS

Un omaggio alle “tracce della presenza italiana in tutto il mondo” “Lo straordinario flusso di emigrazione dall’Italia è stato un capitolo essenziale della storia d’Italia. Quindi, nel momento in cui ci apprestiamo a celebrare il 150° anniversario dell’Unità, non possiamo dimenticare che nell’Italia, pur unita, tanti Italiani non poterono trovare lavoro e modo di vivere e furono costretti a partire. È stato un flusso straordinario che ha seminato tracce della presenza italiana in tutto il mondo”. Così si è espresso il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, in occasione dell’inaugurazione al Vittoriano del Museo Nazionale dell’Emigrazione italiana. Il Museo Nazionale dell’Emigrazione Italiana nasce per rappresentare lo sviluppo della Grande Emigrazione italiana, attraversando gli anni dall’Unità d’Italia fino ai nostri giorni. Si tratta di circa 150 anni di storia in cui si è profondamente modificata la realtà del nostro paese e in cui l’emigrazione ha avuto un ruolo importante nel definirne l’unità e l’identità.

A TRIBUTE TO THE “TRACES OF THE ITALIAN PRESENCE IN THE WHOLE WORLD” “The extraordinary flow of emigration from Italy was a key chapter in the history of Italy. So, when we prepare to celebrate the 150th anniversary of the Unity, we can not forget that in Italy, while there was a unification, many Italians, unable to find work and to have a way of life, were forced to leave. There was an extraordinary flow of emigration which has spread traces of the Italian presence in the whole world”. So spoke the President of the Republic, Giorgio Napolitano, on the occasion of the inauguration of the National Museum of Italian Emigration. The National Museum of Italian Emigration was born to represent the development of great Italian emigration through the years, from the Unification of Italy to this day. It is about 150 years of history that has profoundly changed the reality of our country where emigration has had an important role in defining the unity and identity.

Istanbul: è italiano il restauro della Torre dell’Orologio È stata inaugurata a Istanbul la restaurata Torre dell’Orologio situata nei giardini del Palazzo del Dolmabahce, antica residenza dei sultani. All’evento hanno presenziato il vice presidente del Parlamento turco Nevzat Pakdil, l’Ambasciatore d’Italia Carlo Marsili, il Presidente dell’ICE Umberto Vattani, il Direttore dell’Ufficio ICE di Istanbul Roberto Luongo e la presidentessa di Assorestauro Caterina Giovannini. Il progetto di restauro si inserisce nell’ambito delle operazioni di promozione avviate dall’ICE e dal Ministero dello Sviluppo Economico italiano, nel quadro di un’azione di valorizzazione economico-culturale e di collaborazione commerciale internazionale. In questo contesto, infatti, il restauro è “strumento” per valorizzare all’estero aziende produttrici di materiali, di tecnologie, maestri artigiani, centri di restauro, esperti di diagnostica, di progettazione, tutti inseriti in una cornice in cui forte appare l’immagine del Made in Italy.

Roma racconta Berlino, “Prima e dopo il Muro” Quaranta immagini per raccontare la Storia che cambia. Fino al 14 febbraio 2010, il Museo di Roma in Trastevere ospita la mostra “Prima e dopo il Muro”, che documenta con quaranta intense fotografie i cambiamenti avvenuti a Berlino negli ultimi quarant’anni: una foto per ogni anno passato dalla costruzione del Muro al suo abbattimento. Il Muro è “caduto” venti anni fa e questa esposizione ripercorre in una asciutta figuratività tutta la durata della sua oscura permanenza, il tempo della Cortina di Ferro che ha spaccato l’unità culturale e sociale di un popolo, per poi accompagnarci nella festa, nell’esplosione di gioia popolare data dalla sua caduta, e quindi concludersi con le immagini della vita quotidiana oggi, nella città riunificata, dove quel che resta del Muro è diventato il monumento involontario di un passato che non si può dimenticare.

ROME TELLS ABOUT BERLIN, “BEFORE AND AFTER THE WALL” Forty pictures tell the everchanging story. Until February 14th, 2010, the Museo di Roma in Trastevere hosts the exhibition “Before and After the Wall,” with forty intense photographs documenting the changes that took place in Berlin in the last forty years: a picture for every year spent from the construction of the Wall up to its demolition. The Wall “fell” twenty years ago, and this exhibition shows in a figurative way the whole duration of its obscure period, the time of the Iron Curtain that split the social and cultural unity of a people which afterwards get together in a party, in an explosion of popular joy, thanks to the fall of the Wall. The exhibition concludes with images of present everyday life, in the reunified city, where what remains of the Wall has become the unintended monument to a past that cannot be forgotten.

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ISTANBUL: THE RESTORATION OF THE CLOCK TOWER IS ITALIAN The restored Clock Tower in Istanbul, situated in the gardens of the Dolmabahce Palace, ancient residence of the sultans, has been inaugurated. The event was attended by Deputy Chairman of Turkish Parliament Nevzat Pakdil, Italian Ambassador Carlo Marsili, President of ICE Umberto Vattani, Director of ICE Bureau in Istanbul Roberto Luongo and President of Assorestauro Caterina Giovannini. The restoration project is part of the promotional operations launched by ICE and the Italian Ministry of Economic Development, under the framework of actions aiming at economic and cultural improvement and at international trade cooperation. Indeed, in this context, restoration is the “instrument” to promote abroad companies, which produce materials and technologies, master craftsmen, restoration centers, experts in diagnostic, in design, all included in a frame in which appears a strong image of Made in Italy.


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Forum for the Future: il Ministro a confronto con Hillary Clinton Unità di intenti fra USA e Italia sui più delicati dossier internazionali: Afghanistan, Medio Oriente, nucleare. È questo l’esito del confronto tra il Segretario di Stato americano Hillary Clinton e il Ministro degli Affari Esteri italiano Franco Frattini, che si è svolto a margine del “Forum for the Future” di Marrakech. Dal “Forum for the Future” di Marrakech, che ha messo a confronto i Ministri degli Esteri del G8, del cosiddetto Medio Oriente allargato e della Lega Araba, oltre ai rappresentanti della società civile, il Ministro Frattini ha lanciato un appello affinché i rapporti tra mondo arabo e occidente si sviluppino su un piano paritario, senza che ci sia più chi da una parte decide e chi, dall’altra, può solo dire se accoglie o no la proposta.

FORUM FOR THE FUTURE: THE MINISTER DEBATES WITH HILLARY CLINTON Unity of purposes between the USA and Italy on the most delicate of international issues: Afghanistan, Middle East, nuclear. This is the outcome of the dialogue between the USA Secretary of State Hillary Clinton and the Italian Foreign Affairs Minister Franco Frattini, which was held on the sidelines of the “Forum for the Future” at Marrakech. In the “Forum for the Future” at Marrakech, the foreign ministers of the G8 debated with representatives from the so-called Middle East enlarged, from the Arab League as well as from civil society. Minister Frattini has made an appeal in order that relations between the Arab world and the West should develop on an equal footing, so that there will no longer be a side to take, and the only decision is whether to accept or reject the proposal.

È nato OvunqueItaliani.it È nato un nuovo social network per gli Italiani nel mondo. Si tratta di OvunqueItaliani.it, reso possibile – come si legge nella nota dei suoi gestori – “grazie alle idee, alle iniziative ed alla volontà di tanti amici sparsi nei quattro angoli del mondo che hanno messo a disposizione le loro idee per creare un qualcosa che mancava nell’attuale panorama dell’informazione riferita agli Italiani che vivono al di fuori dei confini nazionali”. Obiettivo del neonato social network, “dare la parola ai connazionali residenti all’estero, ovunque essi abbiano scelto di vivere, di qualunque cosa si occupino e qualsiasi siano le loro idee politiche, creando una incubatrice di idee al servizio di tutti e di servizio per tutti”.

“OVUNQUEITALIANI.IT” IS CREATED A new social network for Italians in the world: OvunqueItaliani.it, which was made possible – as one can read in the statement made by its managers –

“thanks to ideas, activities and willingness of so many friends around the four corners of the world, who have offered their ideas to create something that was missing in

the current panorama of information related to Italians living outside the national borders.“ The aim of the newborn social network: “to give the floor to compatriots living abroad, wherever they chose to live, no matter what they do and whatever are their political views, creating an incubator of ideas in the service of everyone and to serve all.”

“La Merica!” prorogata fino al gennaio 2010 Dopo il successo di pubblico – 130 mila visitatori dal 20 maggio 2008 a fine settembre – la mostra “La Merica! Da Genova ad Ellis Island il viaggio per mare negli anni dell’emigrazione italiana”, allestita presso il Galata Museo del Mare di Genova, è stata prorogata fino al 10 gennaio 2010. A fare de “La Merica!” una delle mostre più visitate della Liguria, il fatto che ha saputo colpire l’immaginario del pubblico ricreando le atmosfere, le suggestioni e le emozioni di chi abbandonava la propria terra per cercare fortuna altrove. L’esposizione – che copre circa 1.200 metri quadri – racconta le condizioni di viaggio degli emigranti diretti negli Stati Uniti nel periodo tra il 1892 (anno in cui entra in funzione Ellis Island) e il 1914 (scoppio del primo conflitto mondiale), e rappresenta una tappa essenziale per la realizzazione del “MEM-Museo dell’Emigrazione”, quale sezione all’interno del Galata Museo del Mare.

“LA MERICA!” EXTENDED UNTIL JANUARY 2010

After much public success – 130 thousand visitors from May 20th, 2008 to the end of September – the exhibition “La Merica! From Genoa to Ellis Island, the sea voyage during the years of Italian emigration,” which took place at the Galata Museo del Mare in Genoa, has been extended to January 10th, 2010. Doing “La Merica!” one of the most visited exhibitions in Liguria, has managed to strike public imagination, recreating the atmosphere, the suggestions and the emotions of those who left their homeland to seek fortune elsewhere. The exhibition – which covers about 1,200 square feet – shows the travel conditions of emigrants to the United States in the period between 1892 (the year when Ellis Island starts) and 1914 (the outbreak of World War I), and represents an essential step for the creation of “MEM-Emigration Museum,” which is inside the Galata Museo del Mare.

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DAL QUIRINALE

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L’ITALIA CELEBRA IL 4 NOVEMBRE, GIORNO DELL’UNITÀ NAZIONALE E GIORNATA DELLE FORZE ARMATE

ITALY CELEBRATES 4 NOVEMBER, THE DAY OF NATIONAL UNITY AND THE ARMED FORCES

The Future of the Country is in Your Hands

Con voi si gioca il futuro della pace

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he President of the Italian Republic, Giorgio Napolitano, used these words to define the armed forces for the celebrations of November 4, the day dedicated to them. This year, the Head of State spent the day visiting the Italian military contingent UNIFIL in Lebanon of about 2,500 people. President Napolitano expressed his heartfelt appreciation for the constant work such that, “It makes us proud and aware of the need for the continuation in full of our commitment here where one of the most important matches for the future of peace is played,” in front of the Italian peace-keeping forces, describing the blue beret as, “A symbol of peace and dedication to the most noble causes of the international community.” Lebanon is just one of the many theatres where Italian armed forces are deployed, committed to both “...keeping the peace between peoples by intervening in situations of crisis and instability before these degenerate into conflict” and “...opposing large-scale revolutionary transnational phenomena starting with terrorism and organized crime. Today, the Italian military commitment around the world is truly relevant because of its size and also, first and foremost, because of its quality. Our armed forces are distinguished from Afghanistan to the Balkans through to here in Lebanon for the excellent operational abilities which are put into the field and for the skill and dedication with which they ally the indispensable supervision of force with assistance to the population and support for the upturn in economic activity and the reconstruction of the institutions in areas of crisis.” The President concluded his speech thanking all the men and women who honor Italy every day, “rendering a high service to our country, our Italy.” I TA L I A N M I L I TA R Y O P E R AT I O N S I N PROGRESS. Today, Italy is, in absolute terms, the eighth supplier country of troops to the United Nations (UN) for peacekeeping operations with about 9,000 members of the armed forces (Army, Navy, Air Force and Carabinieri) and the leading supplier in the European Union. In addition, Italy is the sixth contributor to the ordinary UN balance. Italian armed forces are currently involved in international operations in Afghanistan, Albania, Bosnia Herzegovina, Congo, Egypt, Fyrom, Georgia, Hebron, India–Pakistan, Iraq, Kosovo, Lebanon, Malta, Morocco, the eastern Mediterranean, the Middle East, Palestine, Republic of Cyprus, the Indian Ocean and Sudan.

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© Foto Oliverio

President Napolitano met the Italian armed forced in Lebanon. “Your mission is and, for a long time, will be one of the main points of the fundamental operational commitment of the Italian armed forces, a symbol and instrument of legality and defense of human rights, the assumption of security and so the economic growth and democratic advance”

IL PRESIDENTE NAPOLITANO HA INCONTRATO I NOSTRI UOMINI IMPEGNATI IN LIBANO. “LA VOSTRA MISSIONE È E RESTERÀ A LUNGO UNO DEI PUNTI FERMI DEL FONDAMENTALE IMPEGNO OPERATIVO DELLE FORZE ARMATE ITALIANE” di Domenico Calabria

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nsieme simbolo e strumento di legalità e di difesa dei diritti dell’uomo, presupposto di sicurezza e quindi di crescita economica e di avanzamento democratico”. Queste le parole utilizzate dal Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, per definire le Forze Armate, in occasione delle celebrazioni della Giornata ad esse dedicata, il 4 novembre. Anniversario, quello di quest’anno, che il Capo dello Stato ha voluto trascorrere in maniera particolare, facendo visita al contingente militare italiano UNIFIL in Libano, che conta circa 2.500 uomini. Dinanzi ai nostri connazionali che indossavano il basco blu, “simbolo – come ha ricordato il Capo dello Stato – di pace e di dedizione alle cause più nobili della Comunità internazionale”, il Presidente Napolitano ha tenuto ad esprimere il suo più vivo apprezzamento per il loro costante operato, tale “da inorgoglirci e da renderci consapevoli della necessità del pieno proseguimento del nostro impegno qui dove si gioca una delle partite più importanti per il futuro della pace”. Il Libano, del resto, è solo uno dei tanti teatri che vede schierate le nostre Forze Armate, impegnate, da un lato, a “preservare la pace tra i popoli intervenendo nelle situazioni di crisi e di instabilità prima che queste degenerino in conflitto”, e, dall’altro, a “contrastare i grandi fenomeni eversivi transnazionali a partire dal terrorismo e dalla criminalità organizzata”. “Oggi l’impegno militare italiano nel mondo – ha ricordato il Presidente Napolitano –- è davvero rilevante per le sue dimensioni, ma anche e soprattutto per la sua qualità. Dall’Afghanistan ai Balcani fin qui in Libano, le nostre Forze Armate si distinguono per le capacità operative di eccellenza che mettono in campo e per la perizia e la dedizione con cui sanno coniugare l’indispensabile presidio della forza con l’assistenza alle popolazioni ed il sostegno alla ripresa delle attività economiche ed alla ricostruzione delle istituzioni nelle aree di crisi”. Per questo, il Capo dello Stato ha concluso il suo intervento ringraziando, a nome di tutti gli Italiani, questi uomini e queste donne, che quotidianamente fanno onore al nostro Paese “rendendo un alto servigio alla nostra Patria, alla nostra Italia”.

LE OPERAZIONI MILITARI ITALIANE IN CORSO. Con circa 9.000 militari tra Esercito, Marina, Aeronautica e Carabinieri, oggi l’Italia è, in termini assoluti, l’ottavo Paese fornitore di truppe all’ONU per operazioni di peacekeeping, mentre, per la stessa esigenza, è il primo Paese nell’ambito dell’Unione Europea. L’Italia, inoltre, è il sesto contributore al bilancio ordinario dell’ONU. Attualmente i nostri militari sono impegnati in operazioni internazionali in Afghanistan, Albania, Bosnia Erzegovina, Congo, Egitto, Fyrom, Georgia, Hebron, India, Pakistan, Iraq, Kosovo, Libano, Malta, Marocco, Mediterraneo Orientale, Middle East, Palestina, Repubblica di Cipro, Oceano Indiano, Sudan.


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DAL 7 AL 18 DICEMBRE, LA CONFERENZA ONU SUL CAMBIAMENTO CLIMATICO 2009

UN’OCCASIONE IMPORTANTE PER PRENDERE DECISIONI CHE AIUTINO A COMBATTERE I CAMBIAMENTI CLIMATICI, E A EVITARE LE PEGGIORI CONSEGUENZE DEL RISCALDAMENTO GLOBALE di Camilla Sala

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DALLA FARNESINA

Verso Copenhagen, guardando ad un futuro “green”

ancano ormai pochi giorni alla conferenza mondiale per la revisione del Protocollo di Kyoto, in scadenza nel 2012, che si terrà a Copenhagen dal 7 al 18 dicembre. I 190 Paesi che nel 2007 a Bali avevano trovato un accordo di massima riguardo le linee di intervento nella lotta ai cambiamenti climatici, sono ora chiamati a tradurlo in impegni concreti in ambito ambientale. Questo è quello che chiede, secondo un recente sondaggio, ben il 73% della popolazione mondiale, per la quale è indispensabile che i governi pongano la questione ambientale al centro della loro agenda politica. Per tutto il 2009, i negoziati in materia sono stati portati avanti dalle maggiori potenze mondiali (Cina, India, Stati Uniti e Unione Europea), principali responsabili per le emissioni di CO2, per così dire, con una “lentezza glaciale”. Sono subito emerse, infatti, profonde divergenze tra i Paesi le cui produzioni hanno un forte impatto sull’ambiente (come i Paesi asiatici) e quelli che invece consumano inquinando (in testa gli Stati Uniti). L’Unione Europea si colloca tra i due estremi: la cosiddetta direttiva 20-20-20, approvata nel dicembre 2008, prevede entro il 2020 una riduzione delle emissioni del 20% rispetto al 1990 e, al tempo stesso, l’aumento del 20% nell’utilizzo delle energie rinnovabili. Tuttavia, molti analisti rimangano scettici circa la sua reale applicabilità. In ambito europeo, permangono inoltre profonde divisioni rispetto alla politica da adottare nei confronti dei Paesi in via di sviluppo. Alcune economie emergenti, tra cui il Brasile, hanno chiesto un impegno da parte dei Paesi industrializzati a sostenere, finanziariamente e attraverso lo scambio di know-how, progetti per ridurre gli effetti dei cambiamenti climatici. Finora la risposta europea sembra più orientata a favorire il trasferimento di conoscenze per l’utilizzo di tecnologie meno inquinanti piuttosto che ad interventi di tipo economico. Proprio la tecnologia, però, può favorire un accordo tra le posizioni che si confronteranno a Copenhagen: tralasciando eventuali finanziamenti di progetti “green”, si potrebbe vincolare lo scambio di expertise nel campo dell’energia pulita al rispetto di vincoli ambientali condivisi nelle regioni più inquinanti. Oltre alla riduzione delle emissioni, fare del clima una delle priorità d’azione dei governi mondiali implica però ingenti investimenti, soprattutto per la creazione di impianti di produzione di energia rinnovabile. La crisi internazionale rischia di diventare un ulteriore alibi per giustificare l’inerzia delle principali potenze economiche. Al vertice di Copenhagen si chiede più di una presa di posizione sul tema: bisogna collegare le exit strategies dalla crisi con politiche di sicurezza ambientale, per avviare quel “new deal verde” che il Presidente Obama ha evocato in più occasioni. A Copenhagen i grandi della Terra decideranno se il futuro del nostro pianeta sarà verde, o invece irrimediabilmente grigio.

THE UN CLIMATE CONFERENCE 2009 FROM DECEMBER 7 TO 18

Towards Copenhagen, Looking at a “Green” Future

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t’s now just a few days to the world conference on the revision of the Kyoto Protocol, due to expire in 2012, to be held in Copenhagen from December 7-18. The 190 countries which reached an agreement in principle at Bali in 2007 on the lines to follow in the fight against climate change are now asked transform that into concrete commitments in terms of the environment. This is what 73% of the world’s population demands, according to a recent survey, so it’s essential that governments put the environmental question at the center of their political agenda. Throughout 2009, negotiations on the subject have been moved forward, we may say, at a snail’s pace by the leading world powers (China, India, the United States and the European Union), mainly responsible for CO2 emissions. Deep differences have emerged between countries whose production has a significant impact on the environment (like the Asian countries) and those which pollute through consumption (the United States in primis). The European Union is between the two extremes – the so-called 20-20-20 directive, approved in December 2008, sets out a reduction in emissions of 20%, compared to 1990, by 2020 and, at the same time, an increase of 20% in the use of renewable energy. Nevertheless, many analysts are skeptical about the real applicability. In Europe, there are also deep divisions on the policy to adopt towards developing countries. Some emerging economies, including Brazil, have asked for a commitment from industrialized countries, through financial support and the exchange of expertise, of projects to reduce the effects of climate change. To date, the European answers are more oriented to favoring the transfer of knowledge for the use of technologies which pollute less rather than operations of an economic nature. However, it’s technology which can promote agreement between the positions that will face each other in Copenhagen. Omitting any financing of “green” projects, the exchange of expertise in the clean energy field to respect shared environmental limits in the most polluting areas. In addition to the reduction of emissions, making the climate one of the priorities for action of world governments also implies considerable investment, particularly for the creation of renewable energy installations. The international financial crisis risks becoming an additional alibi to justify the inaction of the main economic powers. The Copenhagen summit will be asking for more than one position to be taken on the matter. The exit strategies from the financial crisis must be linked to environmental safety policies to start the “new green deal” which President Obama has evoked on several occasions. The talented of the Earth will decide whether the future of our planet will be green or irreparably grey in Copenhagen.

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LA CONNETTIVITÀ, FONDAMENTALE PER GESTIRE IN DIRETTA I PROGETTI PER LO SVILUPPO AGRICOLO

CONNECTIVITY, A CRUCIAL ELEMENT TO MANAGE RURAL DEVELOPMENT PROJECTS IN REAL TIME

Broadband and Digital Services for Development New technological solutions for food security that will be tackled by the 10th Infopoverty World Conference, were presented at the FAO World Summit

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n the framework of the World Summit on Food Security organized by FAO in Rome, Pierpaolo Saporito, President of OCCAM, has signalled the urgency of using, even in the field of food security, technological innovations – such as those of the Infopoverty Programme – which are achieving important results and have been recently certified by the UN Commission on Science and Technology for Development. In particular, it is possible to exploit broadband connectivity and services that can accelerate rural development, such as e-phytopathology (to early detect diseases in plants and individuate suitable solutions); e-parasitology (to eliminate fungi and parasites from food stocks); e-veterinary, (for the control and wellbeing of livestock); digital land tenure (to grant to farmers land ownership, the opportunity to access credit and give way to e-governance projects). It has thus been proposed to Member States of FAO to adhere to the Platform of e-services for rural development that OCCAM, as leader of the Community of Expertise of the United Nations has created with the Centres of Excellence involved. “It is high time – said Mr. Saporito at the end of his remarks – that low cost high technology solutions typical of the digital era became common tools in development strategies and policies, let alone for food security, otherwise, taking into account the present economic crisis, the last hopes of achieving the Millennium Development Goals will be lost.” Those themes will be tackled by the 10th Infopoverty World Conference, to be held on March 18-19, 2010 at the United Nations Headquarters in New York, at the European Parliament Office in Milan and in other seats connected by videoconference. The event will enjoy the participation of leading representatives from Governments, international organizations, public and private entities, companies and civil society, presenting their best practices so to elaborate new development strategies, consolidating the role played by the United Nations as leverage for development, and involving more than 5 billion people. This is also an effective instrument for the creation of new markets in emerging Countries, towards which many innovative companies are looking with interest. The Infopoverty World Conference is a meeting not to be missed by innovative companies interested in new markets.

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Il Presidente Pierpaolo Saporito stringe la mano a Kwesi Ahwoi, Ministro dell’Agricoltura del Ghana.

Banda larga e servizi digitali per lo sviluppo ANTICIPATE AL VERTICE FAO LE NUOVE SOLUZIONI TECNOLOGICHE PER LA SICUREZZA ALIMENTARE CHE SARANNO AL CENTRO DELLA 10ª INFOPOVERTY WORLD CONFERENCE ALL’ONU di Roberto Rossi, Portavoce del Programma Infopoverty - OCCAM

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ell’ambito del Summit Mondiale sulla Sicurezza Alimentare, organizzato dalla FAO a Roma, Pierpaolo Saporito, Presidente di OCCAM, ha segnalato l’urgenza di utilizzare anche nel campo della sicurezza alimentare le innovazioni tecnologiche, quali quelle del Programma Infopoverty, che stanno dando importanti risultati e che sono state recentemente certificate dalla Commissione ONU “Scienza e Tecnologia per lo Sviluppo”. In particolare, è possibile disporre di connettività a banda larga e servizi in grado di accelerare lo sviluppo agricolo, quali e-fitopatologia (per individuare malattie delle piante e relativi rimedi); eparassitologia (per eliminare funghi e parassiti dal raccolto una volta che è stockato); e-veterinaria (per il controllo e il benessere degli allevamenti); catasto digitale (per garantire agli agricoltori la proprietà delle terre e l’accesso al credito, e dare avvio ai progetti di e-governance). È stato quindi proposto agli Stati membri della FAO di aderire alla Piattaforma di “servizi digitali per lo sviluppo rurale” che OCCAM, in qualità di leader della Community of Expertise delle Nazioni Unite, ha messo a punto con i Centri di Eccellenza coinvolti. “È tempo – ha affermato il Presidente Saporito al termine del suo intervento – che le soluzioni a basso costo e alto contenuto tecnologico proprie dell’era digitale diventino strumenti diffusi nelle strategie e politiche di promozione dello sviluppo, e in questo caso per la sicurezza alimentare, altrimenti, vista la crisi economica in atto, crolleranno anche le poche speranze rimaste di raggiungere gli Obiettivi di Sviluppo del Millennio”. Questi obiettivi saranno al centro della Infopoverty World Conference, che celebrerà la sua 10ª edizione il 18-19 marzo 2010 al Palazzo di Vetro di New York in collegamento con la sede a Milano dell’Ufficio del Parlamento Europeo e altre prestigiose sedi connesse in videoconferenza. Alla manifestazione, esponenti di Governi, enti pubblici e privati, aziende e organizzazioni della società civile, presenteranno le loro best practice, onde addivenire all’elaborazione delle nuove strategie di sviluppo. Si consolida quindi il ruolo di stimolo del Sistema ONU quale volano dello sviluppo che coinvolge oltre 5 miliardi di persone, e che rappresenta inoltre un efficace strumento per la creazione di nuovi mercati nei Paesi emergenti, verso i quali le industrie più innovative stanno guardando con interesse. La Infopoverty World Conference sarà pertanto un appuntamento da non mancare per il Made in Italy più innovativo e proiettato verso i nuovi mercati.


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IL NETWORK GUIDATO DA PATRIZIA ANGELINI CONTINUA A CRESCERE, IN ITALIA E ALL’ESTERO

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Guardando al futuro, tra Bologna, Tokyo e New York IWW PARLA DEI PROSSIMI PROGETTI: DAL NUOVO CANALE WEB-TV AL LIBRO DEDICATO ALLE STORIE ITALIANE DI SUCCESSO, PASSANDO PER LA LINEA MODA di Pina Costa

A lato, lo stand IWW al Festival della Creatività di Firenze. Sopra, Patrizia Angelini con Roberta Angelilli, Vicepresidente dell’Europarlamento.

THE NETWORK LED BY PATRIZIA ANGELINI CONTINUES TO GROW BOTH AT HOME AND ABROAD

Looking to the future between Bologna, Tokyo and New York

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few weeks after taking part in the Festival of Creativity in Florence and the 18th World Congress of Italian Chambers of Commerce Abroad in Salerno, the Italian Women in the World (IWW) network, led by the president Patrizia Angelini, has already started work, with a watchful eye on the many appointments which await it for 2010. As Ms. Angelini explained, “...2009 has been important for us. In particular, the recent participation in the Festival in Florence enabled to present the 2010 edition of the Globo Tricolore Prize, which will be held in Bologna and will be dedicated to innovation. This subject has also aroused the interest of the Roberta Angelilli, vice president of the European Parliament, as she herself said in a letter in which she sent us her best wishes for the projects already started and, above all, those ‘under construction’.” As far as the second edition of the prize “Il Globo Tricolore - IWW around the world: Creativity and Innovation” is concerned, the event takes place at Palazzo Re Enzo, on September 18, 2010 (full details can be obtained from www.italianwomenworld.com). The IWW will present seven awards to leading profiles in the areas Communication and Events, Nutrition, Health and Beauty, Art and Design, Performing Arts, Alternative Energy and Recycled Products, Information and Communication Technologies, Science, Research, Technology and Engineering, Textiles and Fashion, and Tourism, on that date. It’s another event which shows the determination of the international network and the desire to really reward “Italianness” abroad. In addition, in recognition of the respect which the network enjoys outside its borders, the third edition of the Prize will go international in 2011 – Tokyo and New York. And more… the events of recent weeks have also been the opportunity to introduce some important initiatives involving the IWW. As a result of collaboration with Etic Media, the first ethical and socially responsible Web-TV, the network will soon inaugurate a channel entirely for the IWW and its initiatives. IWW is also working with Vanessa Barcaccia, a young Italian-French businesswoman and designer to promote her range of jewellery, Vanessa B. in Italy and abroad, with an eye on the new range of accessories on the IWW Globo Tricolore of Patrizia Angelini, created exclusively by the company. Last, but not least, the editorial project on Italian success stories, written by Patrizia Angelini with Giorgia Petrini, CEO of Gruppo Progetti Avanzati (GPA) and director of the Innovation and Excellence Commission of the Young Businesspeople section of Confindustria, Rome.

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poche settimane dalla partecipazione, a Firenze, al Festival della Creatività, e, a Salerno, alla 18ª Convention mondiale delle Camere di Commercio Italiane all’Estero, il network di IWW-Italian Women in the World, guidato dalla sua Presidente Patrizia Angelini, è già all’opera, con occhio attento ai numerosi appuntamenti che l’attendono per il 2010. Come ci spiega la stessa Angelini, “il 2009 è stato per noi importante. In particolare, la recente partecipazione al Festival di Firenze ci ha permesso di presentare l’edizione 2010 del Premio Globo Tricolore, che si svolgerà a Bologna e sarà dedicato all’innovazione. Un tema, questo, che ha suscitato anche l’interesse della Vicepresidente dell’Europarlamento, Roberta Angelilli, così come da lei stesso espresso in una lettera in cui ci ha fatto pervenire i suoi più sinceri auspici per i nostri progetti”. Per quanto riguarda la seconda edizione del Premio “Il Globo Tricolore-IWW nel Mondo: Creatività ed Innovazione”, l’appuntamento è a Palazzo Re Enzo, il 18 settembre 2010 (per il bando completo: www.italianwomenworld.com). In tale occasione, IWW assegnerà sette riconoscimenti a profili eccellenti nelle aree: Comunicazione ed eventi; Nutrizione, salute e bellezza; Arte e design; Performing arts; Energie alternative e prodotti riciclati; Information and communication technologies; Scienza, ricerca, tecnologia ed ingegneria; Tessile e moda; Turismo. Un’ulteriore iniziativa che dimostra la determinazione della rete internazionale e la volontà di premiare l’italianità all’estero concretamente. Oltre a ciò, a riconoscimento della considerazione di cui il network gode fuori dai confini, l’annuncio delle città in cui farà tappa la terza edizione del Premio nel 2011: Tokyo e New York. Ma non solo. Gli eventi di queste ultime settimane hanno rappresentato anche l’occasione per presentare alcune importanti iniziative che vedranno protagonista IWW. Il network, grazie alla collaborazione con Etic Media, inaugurerà infatti a breve un canale interamente dedicato a IWW ed alle sue iniziative. IWW si sta inoltre impegnando a fianco di Vanessa Barcaccia, giovane imprenditrice e designer italo-francese, per promuovere la sua linea di gioielli Vanessa B. in Italia e all’estero, con un occhio di riguardo alla nuova linea accessori dedicata al Globo Tricolore IWW di Patrizia Angelini, realizzata in esclusiva dall’azienda. In ultimo – ma non certo per importanza – il progetto editoriale dedicato alle storie italiane di successo, scritto a quattro mani da Patrizia Angelini con Giorgia Petrini, CEO di GPAGruppo Progetti Avanzati e responsabile della Commissione Innovazione ed Eccellenza dei Giovani Imprenditori di Confindustria di Roma. press@italianwomenworld.com www.italianwomenworld.com

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RIFLETTORI SULLE DONNE

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vere poco più di vent’anni, e aver già battuto 10 record mondiali. Sicuramente rappresenta il sogno pressoché irraggiungibile di tutti gli sportivi, ma per lei, Federica Pellegrini, è la realtà.

GLI ESORDI. Che il nuoto ce l’avesse nel sangue, l’Italia intera l’ha scoperto fin dal 2004, ad Atene, guardando quella ragazzina “zittire” con le sue bracciate campionesse di livello mondiale. È proprio allora, a 16 anni e 12 giorni, che Federica vince la sua prima, storica, medaglia d’argento nei 200 metri stile libero, ottenendo tra l’altro, nelle semifinali della stessa gara, il miglior tempo della competizione (1’58”02), superando il precedente record nazionale. Un risultato che la consacra alla storia, dal momento che, a 16 anni e 12 giorni, diventa la più giovane atleta italiana a salire su un podio olimpico individuale. Allo splendido esordio olimpico seguirà un periodo non semplice (la delusione del secondo posto di Montreal nel 2005, i dolori alla spalla che le impediscono di gareggiare a Budapest nel 2006), fino all’incontro con Alberto Castagnetti, Commissario Tecnico della Nazionale, che diventerà il suo allenatore. RINCORRENDO I RECORD. Da allora, un percorso tutto in salita, che prende il via dai Mondiali di Melbourne nel 2007: qui, infatti, stabilisce il record italiano nei 400 metri stile libero (4’06”51), e, tre giorni dopo, quello dei 200 stile libero (1’56”47), battuto però meno di ventiquattro ore dopo dalla rivale francese Laure Manaudou nella finale. L’anno dopo, agli Europei di nuoto di Eindhoven (Olanda), due importanti medaglie in altrettante staffette – l’argento nella 4x100 stile libero, e il bronzo nella 4x200 stile libero – ma, soprattutto, un nuovo record nei 400 metri stile libero: 4’01”53, che le vale la medaglia d’oro. Visti i “preamboli”, l’attesa era tutta per le Olimpiadi 2008 di Pechino, dove Federica non si è smentita: dopo un esordio non eccezionale nei 400 metri stile libero, che la vede solo al quinto posto nonostante in qualifica avesse fatto registrare il nuovo record olimpico (4’02”19), nel pomeriggio dello stesso giorno eccola sbaragliare le avversarie nei 200 metri stile libero, ed ecco, soprattutto, il nuovo record del mondo (1’55”45), che lei stessa straccia il 13 agosto 2008, vincendo la gara con il tempo di 1’54”82. Il 2008, “annus mirabilis”, non poteva che concludersi a Fiume (Croazia), dove la ventenne Federica vince un altro oro nei 200 metri stile libero, stabilendo il nuovo record mondiale (1’51”85). Se a molti il 2008 sembrava irraggiungibile, in termini di successi, Federica ha fatto ricredere tutti quest’anno, trionfando ai Campionati del Mondo di Nuoto a Roma. Qui, infatti, il 26 luglio 2009, ha conquistato la medaglia d’oro nei 400 metri stile libero femminili con il tempo di 3’59”15, stabilendo così il nuovo record del mondo della specialità e battendo il tempo di 4’00”41 raggiunto solo un mese prima ai Giochi del Mediterraneo di Pescara. Ma non solo: è la prima donna al mondo a scendere sotto la soglia dei quattro minuti. I 200 metri stile libero le regaleranno – e regaleranno all’Italia – nuove gioie: un nuovo record mondiale (1’53”67), che migliorerà ulteriormente nella gara del 28 luglio (1’52”98). È il suo decimo primato prima dei 21 anni, che compirà il successivo 5 agosto. TATUAGGI E SHOPPING. Al di là di tutto, la “regi-

na del nuoto” è una ragazza come tante, che ama lo shopping (soprattutto di scarpe) e trascorrere il tempo con il suo fidanzato (il nuotatore Luca Marin). Sicuramente le piace stupire e farsi notare, come lei stessa ammette parlando del suo piercing (sul capezzolo sinistro) e dei suoi numerosi tatuaggi, e come ha

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Una sirena da record È DA ATENE 2004 CHE FEDERICA PELLEGRINI FA SOGNARE L’ITALIA. GLI ULTIMI TRIONFI A ROMA, DOVE HA TOCCATO L’ECCEZIONALE SOGLIA DEI 10 RECORD MONDIALI BATTUTI di Eunice Cappelletti


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dimostrato in più occasioni mostrando ammiccante il suo fisico statuario (e poco vestito) dalle pagine di riviste e calendari. Ma l’abbiamo anche vista piangere, lo scorso settembre, per la morte del suo allenatore, mentore e ormai punto di riferimento, Alberto Castagnetti: una morte improvvisa, che Federica ha vissuto in maniera molto profonda, al punto da arrivare ad ammettere di aver pensato al ritiro dal mondo del nuoto. Poi, come lei stessa ha raccontato, “la passione per questo sport mi ha spinto ad andare avanti. E voglio raggiungere gli obiettivi che insieme al Alberto ci eravamo posti”.

YOUNG, ATTRACTIVE, MULTIPLE MEDALS – AT JUST 21 SHE’S ALREADY GONE DOWN IN SPORTS HISTORY

A Record-Breaking Mermaid Federica Pellegrini has been making Italy dream since Athens 2004. Her latest triumphs were in Rome where she reached the exceptional threshold of 10 world records broken

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o be little more than 20 and have already broken 10 world records is certainly an almost unattainable dream for all sportspeople, but it’s reality for Federica Pellegrini. THE START. All of Italy knew that she had swimming in her blood in Athens in 2004, watching the young girl silence world champions with the strokes of her arms. Federica won her first, historic silver medal then, in the 200 metres free style, at 16 years and 12 days old, obtaining the best time in the competition (1’5’’02) in the semi-finals, breaking the previous national record. This helped secure her place in swimming history, becoming the youngest Italian athlete to step onto the individual Olympic podium at 16 years and 12 days old. This splendid Olympic debut was followed by a more difficult period (the disappointment of second place in Montreal in 2005, the problems with her shoulder which prevented her from competing in Budapest in 2006) until she met Alberto Castagnetti, the coach of the Italian national swimming team, who was to become her trainer. RUNNING AFTER RECORDS. Since then, it’s all been downhill, starting with the World Championships in Melbourne in 2007. There she set the Italian record in the 400 metres free style (4’0’’51) and three days later set the 200 metres free style record with a time of 1’5’’47, but she was beaten by her French rival Laure Manaudou in the final less than 24 hours later. The following year, she won two important medals in two equally important relays – silver in the 4x100 metres free style and bronze in the 4x200 metres free style and, most important of all; she set a new record (4’0’’53) in the 400 metres free style, which earned her the gold medal in the European Championships at Eindhoven (The Netherlands). Given the “hors d’oeuvres,” there was great expectation for the Beijing Olympics in 2008. Federica didn’t disappoint and after an unexceptional debut in the 400 metres free style, where she was only placed fifth despite having set a new Olympic record (4’0’’19) in the qualifying round. In the afternoon of the same day, she routed the opposition in the 200 metres free style and, once again, set a new world record (1’5’’45) which she broke on 13 August 2008, winning the race in 1’5’’82. In 2008, an “annus mirabilis,” couldn’t end in any other way than at Fiume (Croatia), where the 20-year-old Federica won another gold in the 200 metres free style, setting a new world record (1’5’’85). Most people thought that 2008 was the high-water mark for Federica, but in 2009 she continued her meteoric rise, triumphing in the World Championships in Rome. On 26 July 2009, she won the gold medal in the women’s 400 metres free style in a time of 3’5’’15, thus setting a new world record in the speciality and beating the time of 4’0’’41 set just one month before at the Mediterranean Games in Pescara. In addition, she’s the first woman in the world to go under the threshold of four minutes. The 200 metres free style then brought new joy - to Federica and Italy - a new world record (1’5’’67) which she then improved in the race on 28 July (1’5’’98). It was her tenth world record and she wasn’t yet 21 as her birthday was on the following 5 August. TATTOOS AND SHOPPING. Beyond all this, the “queen of swimming” is a girl like many others who loves shopping (particularly for shoes) and spends time with her boyfriend (the swimmer Luca Marin). She certainly likes to surprise and be noticed, as she herself has admitted when she talked of her piercing (on her left nipple) and her many tattoos and, as she has shown on several occasions, flaunting her statuesque (and scantily clad) physique from the pages of magazines and calendars. But we also saw her cry when Alberto Castagnetti, her trainer, mentor and point of reference died suddenly last September. This shook Federica deeply – to the point that she’s admitted that she even thought of retiring from swimming. Then, as she said, “...the passion for this sport pushed me to go on. And I want to reach the goals that were set with Alberto.”

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REGIONI E EMIGRAZIONE

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INTERVISTA A OSCAR DE BONA, ASSESSORE ALLE POLITICHE DEI FLUSSI MIGRATORI DELLA REGIONE

C’

è un Veneto in Italia che conta 4 milioni e mezzo di residenti, e un altro Veneto nel mondo fatto di altrettante persone. E tra queste due comunità continuano a rimanere saldi i legami di appartenenza e di collaborazione. La Regione, con il pieno appoggio del Presidente Giancarlo Galan, gioca un ruolo forte in questo rapporto di comunità, sostenendo iniziative nei diversi Paesi esteri e programmando attività e visite in Veneto. Capofila dei provvedimenti regionali in questo ambito è lo specifico Assessorato alle Politiche dei Flussi migratori guidato da Oscar De Bona, un bellunese che, sia per le condizioni della sua terra che hanno costretto ad esodi di massa e sia per la lunga esperienza negli organismi migratori, ha impresso forte incisività al suo operato. “Il Veneto – sottolinea subito l’Assessore De Bona – è tra le regioni italiane che primeggiano per alto tasso di emigrazione; un flusso in uscita che si è protratto per oltre un secolo a partire dagli ultimi decenni dell’Ottocento. Il concetto di emigrazione pertanto, è ben radicato nei Veneti, che oggi sanno riconoscersi nelle difficoltà di chi immigra da noi per lavorare e migliorare le condizioni di vita proprie e della sua famiglia. Da non confondere con coloro i quali arrivano qua sprezzanti delle leggi e delle regole che ci appartengono”.

L’Altro Veneto u

risorsa che v valorizzata

Assessore, da quanto tempo si occupa di emigrazione?

Sono nato e cresciuto in un territorio di emigranti, ma i miei rapporti istituzionali con le nostre comunità all’estero sono iniziati vent’anni fa quando, da Presidente della Provincia di Belluno, ho conosciuto l’attività dell’Associazione dei Bellunesi nel Mondo, in collaborazione con la quale ho promosso gemellaggi e partecipato alle iniziative dei miei conterranei emigrati. Con la mia elezione a presidente della Consulta dei Veneti nel Mondo, avvenuta nel 1993, ho avuto modo di rafforzare le amicizie e di stringerne altre. Ciò mi ha permesso di avvicinarmi a tante persone, di entrare nelle loro case, di conoscere le storie delle loro famiglie. Ho compreso più a fondo cosa significhi lasciare la propria terra, i parenti, le amicizie e ricrearsi una nuova vita in luoghi sconosciuti e soprattutto diversi per storia, lingua, tradizione e modi di vivere. Ho potuto essere ancor più incisivo nelle relazioni con loro grazie alla mia nomina nel Governo della Regione del Veneto nel maggio 2005. Come Assessore ai Flussi migratori ho attivato iniziative per rafforzare ancora di DALLA PARTECIPAZIONE AL più questi rapporti. COLUMBUS DAY AI PROGETTI Sarebbe azzardato chiederle quali iniziative ha messo e sta mettendo in campo la Regione a favore delle comunità venete nel mondo. Tuttavia cerchi di farne una sintesi.

DI COOPERAZIONE NELLO STATO DI SANTA CATARINA, IN BRASILE. ATTIVITÀ DIVERSE, CON UNO SCOPO COMUNE: MANTENERE VIVI I LEGAMI CON LE COMUNITÀ ALL’ESTERO, ANCORA FORTEMENTE LEGATE ALLE PROPRIE RADICI E ALLA PROPRIA STORIA

Per avere una visione panoramica dell’attira, tutte comunque legate al mantenimento del vità regionale, è stata costruita una rete inforlegame con le nostre comunità che non hanmativa e di comunicazione che si avvale sia del no dimenticato le proprie radici e la propria supporto informatico on-line, sia del rapporstoria e che mantengono vivi i costumi, il diato diretto tra le strutture regionali e le assoletto e i valori. Sono questi gli uomini e le ciazioni dei Veneti nel Mondo. Attraverso donne che testimoniano i talenti e i sentimenti finanziamenti consistenti sono stati avviati in di un popolo come il nostro; sono coloro che area regionale corsi professionali per giovani ci fanno sentire fieri di essere loro concittadidiscendenti da famiglie originarie del Veneto; ni. Personalmente cerco di recarmi nei Paesi stipulate intese con le università più prestidove risiedono i Veneti per portare la presengiose della regione, come quelle di Venezia e di Gaetano Lo Russo za della Regione sia tra la gente, sia a livello di di Padova, per accogliere studenti oriundi veneti; organizzati soggiorni per anziani e ragazzi; sponsorizzate tesi di lau- istituzioni. Anche le associazioni provinciali dei veneti nel mondo rea sul fenomeno migratorio. Non passa settimana che a Palazzo Balbi organizzano incontri di natura economica, tournée artistiche e manidi Venezia, sede della Giunta regionale, non giunga una delegazione festazioni culturali e sportive nei diversi continenti. di Veneti, che sono ormai di terza e quarta generazione, residenti “nelEsistono momenti ufficiali di aggregazione mondiale dei Veneti? l’altro Veneto”. Certamente. Ogni anno si tiene la Consulta dei Veneti nel mondo. E in quale maniera incide la Regione Veneto all’estero? L’ultima edizione si è svolta nel mese di novembre a Montevideo in Abbiamo stretto accordi con le forze economiche attive in Veneto e Uruguay, la precedente si era tenuta a Marostica nel Vicentino. Come con quelle all’estero per promuovere il prodotto d’eccellenza sfruttan- gli altri, anche questo incontro è stato preceduto dallo svolgimento di do la comune radice col marchio “Veneto”. Ne è dimostrazione la recen- corsi di formazione rivolti ai membri delle Consulta e un altro ai dirite partecipazione in grande stile della nostra Regione al Columbus Day genti di Comitati e Federazioni di Associazioni di Veneti all’estero di New York dove, insieme con aziende ed enti culturali e turistici, iscritti al registro regionale. abbiamo presentato le eccellenze del Veneto. Un altro esempio sono i A partire dal 2006, con cadenza annuale, è stato istituito il meeting progetti di cooperazione con il Governo dello Stato brasiliano di dei Giovani Veneti nel Mondo, anche questo con sede itinerante; l’ulSanta Catarina per la creazione di un sistema di protezione civile con timo si è svolto nell’isola di San Servolo a Venezia e l’anno prima a l’invio di esperti di difesa idrogeologica. Ancora in Brasile, nel Rio Montevideo. Infine, dall’anno scorso, è programmata la Giornata dei Grande do Sul, è in atto una forte iniziativa per la valorizzazione del- Veneti nel Mondo: la prima si è svolta a Pedavena nel Bellunese e la la cultura comune. Ma soprattutto finanziamo attività di diversa natu- seconda ad Asiago in provincia di Vicenza.

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INTERVIEW WITH OSCAR DE BONA, REGIONAL COUNCILOR FOR THE MIGRATION POLICY

The Other Side of Veneto, a Resource to Enhance

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From Columbus Day celebrations to cooperation projects in the Brazilian State of Santa Catarina. Different activities with a common aim: keeping alive the ties with Venetian communities abroad who still feel very close to their roots and history

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Visita in Regione di un gruppo di Veneti provenienti da Cordoba, Argentina

L’assessore De Bona alla parata del Columbus Day a New York

eneto has four and a half million inhabitants in Italy and another four and a half million abroad. Ties and collaboration between these communities are still very strong. The region, together with its President Giancarlo Galan, plays an essential role in this relation between communities by supporting programs in several foreign countries and planning activities and visits to Veneto. All projects are followed by Regional Councilor for Migration Policy Oscar De Bona, from Belluno: thanks to the fact that his native area was largely subjected to mass migration in the past and because he has been working in organizations related to migration for a long time. His contribution is particularly significant. “Veneto – Minister De Bona points out – is one of the Italian regions with the highest migration rate: the migration flow started in the final decades of the 19th Century and lasted for over a hundred years. The meaning of migration – for this reason – is very clear to the inhabitants of Veneto, who can well understand the current difficulties of people who immigrate to Veneto to find work and improve their living conditions and that of their families. They should not be confused with those who come here and have no respect for our laws and rules.” Mr. De Bona, for how long have you been working in the field of migration? I was born and grew up in a land of migrants. However, my first institutional relations with our communities abroad started twenty years ago, when I was President of the Province of Belluno and I assembled the association of Bellunesi in the world: I began a collaboration with them to promote twinning partnerships and activities with my fellow citizens who had emigrated. When I was elected President of the Council of Veneti in the World in 1993, I had the chance to consolidate some friendships and to strike up others. This allowed me to meet many people, visit their homes and listen to their personal and family history. I could better understand what leaving your homeland, relatives and friends to start a new life in foreign places meant: places with a different history, language, traditions and habits. I could intensify my contribution when I entered the ruling board of Regione Veneto in May 2005. As Regional Councilor for Migration Policy I have launched programs to further consolidate these relations. It would be hard to make a complete list of the projects that Regione Veneto has been developing for the Venetian communities abroad but, could you summarize them? To offer an overview of the regional activity, we have built an information and communication network supported by online electronic means, direct relations with the regional departments and the Veneti’s associations in the world. With significant financial support we started, on a regional basis, specialization courses for young people of Venetian origin. We have signed partnership agreements with the most prestigious universities in Veneto, such as those of Venice and Padua, to give scholarships to students of Venetian origin. We have organized stays for elderly people and children and fostered degree dissertations on migration. Every week in Palazzo Balbi in Venice, home of the Regional Council, we receive visits from delegations of third or fourth generation Veneti who live on the “other side of Veneto.” What is the role of Region Veneto abroad? We have signed agreements with the leading companies in Veneto and abroad to promote high quality products through the exploitation of our common origin with the “brand” Veneto. Recently, our region has contributed to the Columbus Day celebrations in New York, where together with companies, cultural and tourism associations, we presented the excellent products of Veneto. Another example is represented by the cooperation programs with the local Government of the Brazilian State of Santa Catarina to develop a civil defense system with the help of hydro geological prevention experts. Also in Brazil, in Rio Grande do Sul, we have just started a large initiative to promote our common culture. We support activities in different fields, and they are all related to keeping ties to our communities alive, communities who did not forget their roots and their history, and still keep up their traditions, dialect and values. They are the men and the women who bear witness to the talents and values of our folk, and they make us proud of being their fellow citizens. Personally, I always try to visit countries where there are communities of Veneti to represent the Region among the population and the institutions. Also, the local associations of Veneti in the world organize economic, artistic, cultural and sports events in the different continents. Are there any official occasions of meeting for Veneti on an international level? Yes, of course. The Council of Veneti in the world takes place every year. The last meeting took place in November in Montevideo, Uruguay, while last year it was in Marostica, in the province of Vicenza. Like the other event, this meeting was also prepared through training courses for one of the Council members and one of the directors of the Committees and Federations of the foreign Veneti’s Associations which are registered in the regional lists. Since 2006, we have been organizing a yearly meeting of Young Veneti in the World, and every year we choose a different location: in 2009 it was in San Servolo, Venice, and last year in Montevideo. Finally, beginning last year we planned the Day of Veneti in the World: the first event took place in Pedavena, in the province of Belluno, and the second in Asiago, province of Vicenza.

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COME LA CITTÀ META DEGLI INNAMORATI PUÒ DIVENTARE IL PARADISO DEI GIOCATORI

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Venezia, città inimitabile (o n MILIONI DI TURISTI AFFOLLANO OGNI ANNO QUESTA MAGICA CITTÀ, UNICA NEL SUO GENERE. EPPURE C’È CHI HA VOLUTO ESPORTARE LA “FORMULA VENEZIA”, DA LAS VEGAS A MACAO

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enezia: città unica, affascinante, per certi versi ferma nella storia, con i suoi canali, i suoi ponti, i suoi storici palazzi. Qui non si trovano traffico e automobili, ma solo vaporetti, taxi acquatici e piccole barche. È la città romantica per antonomasia, la “Serenissima”. Un fascino unico, che da secoli (pensiamo alla fortuna che già riscuoteva nei “Grand Tours” dei rampolli aristocratici o degli artisti) richiama turisti dodici mesi all’anno, da ogni angolo del globo. Cifre recenti parlano di 50mila in un sol giorno, 18 milioni in un anno. E c’è già chi sostiene che, fra un paio di decine d’anni, Venezia sarà abbandonata totalmente dai suoi abitanti per lasciare posto solo a loro: migliaia di persone che si affollano, con le loro macchine fotografiche, le loro guide, le loro cartine, tra Piazza San Marco e il Ponte di Rialto. Del resto, è universalmente riconosciuta tra le città più belle al mondo, e non a caso annoverata tra i Patrimoni dell’Umanità tutelati dall’UNESCO. LUNGO IL CANAL GRANDE, NEL DESERTO DEL NEVADA. Eppure c’è chi ha pensato

che questa unicità fosse quasi “egoistica”: una città così meravigliosa a sola disposizione di quei pochi che possono permettersi un viaggio in Italia? È il 3 maggio 1999 quando quelle che alcuni potevano per certi versi considerare le fantasie di un eclettico miliardario, tal Sheldon Adelson, diventano realtà, e Venezia viene ricreata dall’altra parte del globo, sulla mitica “Strip” di Las Vegas. È infatti lo stesso Adelson, a bordo di una gondola (motorizzata) a fianco di un’icona dell’Italianità come Sophia Loren, ad inaugurare The Venetian Resort Hotel Casino: in

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di Ghileana Galli tutto, 3.036 tra stanze e suites (diventate 4.049 con l’ampliamento del 2003), 11mila metri quadrati di casinò, e un’atmosfera assolutamente italiana, tra affreschi, marmi toscani, statue, angoli e palazzi della città ricreati all’interno e all’esterno dell’enorme complesso. Ed effettivamente, passeggiare lungo il Canal Grande che occupa un piano dell’albergo, tra gondolieri che cantano “O sole mio”, guardando in alto verso il soffitto che ricrea un perfetto cielo stellato (o candide nuvolette su uno sfondo azzurro sereno, a seconda del momento della giornata), fa proprio pensare di essere lontani migliaia di chilometri dal desertico Nevada. Anche se poi, camminare sotto il Ponte di Rialto con il rischio di essere investiti da un’enorme limousine, riporta alla realtà. A dieci anni dalla sua creazione, del resto, il Venetian è ancora uno degli alberghi più meravigliosi della Strip, e non solo. Lo dimostra il recente conferimento al celeberrimo hotel dell’AAA Five Diamond Award per il 2010, riconoscimento prestigiosissimo, il più ambito in tutto il Nord America. IN GONDOLA A MACAO. A neanche dieci

anni dall’impresa di Las Vegas, Sheldon Adelson ha deciso di fare il bis, questa volta nel grande continente asiatico, area in costante crescita e sempre più orientata verso l’occidentalizzazione. Il 28 agosto 2007 è stato infatti inaugurato il Venetian Macao, “gioiellino” da 2,4 miliardi di dollari, che conta 3.000 suites, 3.400 slot machines e 800 tavoli da gioco, oltre ad una sala congressi e alla Venetian Arena, in grado di ospita-

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re concerti, spettacoli, grandi eventi sportivi e 15mila persone. Anche in questo spettacolare hotel tutto di vetro, Venezia è riprodotta perfettamente con piazza San Marco, gondole e gondolieri, il Ponte dei Sospiri, i voli dei piccioni (artificiali e comandati mediante il computer). Anche la nuova Las Vegas asiatica ha così ottenuto la sua punta di diamante, e molti scommettono sulle sue capacità di superare la rivale americana. Da parte nostra, ci auguriamo che i giocatori, ebbri di alcool e di black jack, si ricordino ancora che l’“originale” Piazza San Marco si trova dall’altra parte del globo, e continua ad essere, nonostante tutto e tutti, inimitabile.


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HOW THE CITY FOR LOVERS CAN BECOME THE PARADISE OF PLAYERS

Venice, an Incomparable City (or Not?) Milions tourists flock to this magic city every year, unique of its kind. And yet some people have wanted to export the “Venice Formula,” from Las Vegas to Macao

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enice – a unique city, fascinating, in some ways rooted in the past with its canals, bridges and historic buildings. There’s no traffic or cars here, only “steamers,” water taxis and small boats. It’s the archetypal romantic city, the “Serenissima.” It has a unique charm which has attracted tourists from all over the globe, all year round, for hundred of years (just think of the fortune it already had in the Grand Tours of young aristocrats or artists). Recent figures talk of 50,000 in just one day, 18 million in a year. There are already those who say that, in about 20 years time, Venice will have been totally abandoned by its inhabitants to give way to the thousands of people who throng St. Mark’s Square and the Rialto bridge with their cameras, their guides and their maps. On the other hand, it’s universally recognised as being one of the most beautiful cities in the world and it’s not by chance that it’s part of the human heritage protected by UNESCO. ALONG THE GRAND CANAL, IN THE NEVADA DESERT. Even so, some thought that this uniqueness was almost “egoist.” Such a

wonderful city only available for those few who can afford a trip to Italy? On 3 May 1999, the fantasies of someone who many consider to be an eclectic billionaire, Sheldon Adelson, became reality, and Venice was recreated in another part of the world on the mythical “Strip” of Las Vegas. Mr Adelson himself, aboard a (motorized) gondola, alongside a symbol of Italian-ness, Sophia Loren, inaugurated The Venetian Resort Hotel Casino. In all, 3,036 rooms and suites (which became 4,049 after the extension in 2003), 11,000 square metres of casino and a 100% Italian atmosphere with frescoes, Tuscan marble, statues, and corners and buildings of the city recreated inside and outside the enormous complex. In effect, a walk along the Grand Canal, which takes up a floor of the hotel, among gondoliers singing “O sole mio,” looking up at the ceiling which depicts a perfect starry sky (or fluffy white clouds on a clear blue background, according to the time of day), makes people think they’re thousands of miles away from the desert of Nevada. Even if walking under the Rialto Bridge with the risk of being mown down by an enormous limousine quickly brings back reality. Ten years after its creation, the Venetian is still one of the most marvellous hotels of the Strip. This is shown by the recent award of the famous AAA Five Diamond Award 2010 to the hotel, an extremely prestigious prize, the most-coveted throughout North America. IN A GONDOLA IN MACAO. Less than 10 years from the Las Vegas project, Sheldon Adelson decided to repeat the enterprise, this time in Asia, a constantly growing area increasingly geared towards becoming westernized. On August 28, 2007, the Venetian Macao, a “pearl” of US$ 2.4 billion, with 3,000 suites, 3,400 slot machines and 800 tables, in addition to a conference centre and the Venetian Arena, able to host concerts, shows and great sports events – and 15,000 people. Venice is once again perfectly reproduced with St. Mark’s Square, gondolas and gondoliers, the Bridge of Sighs and the flight of pigeons (artificial and computer-controlled) in this spectacular glass hotel. So the Las Vegas of the Orient has got its jewel, and many are betting on its ability to exceed its American rival. On our part, we hope that the players, intoxicated with alcohol and Black Jack, still remember that the “original” St. Mark’s Square is on the other side of the globe, and continues to be, despite everything and everyone, incomparable.

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CAPOLAVORI ASSOLUTI DELL'ARTE, TESTIMONIANZA DELLA CIVILTÀ E DELLA RAFFINATEZZA CINQUECENTESCA

In Veneto, sulle tracce di Palladio

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a loro origine risale al Cinquecento, quando molte famiglie patrizie veneziane – nomi celebri, come i Corner, i Barbaro, i Badoer, i Foscari – decisero di investire le grandi ricchezze accumulate nei commerci con l’Oriente, in dimore degne della loro grandezza e raffinatezza, e che quindi si rifacessero ai canoni estetici dell’antichità greco-romana, oggetto di studio da parte degli Umanisti. Ecco allora affacciarsi sulla scena il giovane Andrea di Pietro, il cui incontro con il nobile vicentino Giangiorgio Trissino, poeta e umanista, che lo prenderà sotto la sua protezione guidandolo allo studio della cultura classica e conferendogli l’aulico soprannome di Palladio, cambierà la storia dell’architettura. Dal 1540 al giorno della sua morte, Palladio ideò infatti imponenti edifici civili senza precedenti, ancora oggi celebri in tutto il mondo, testamento immortale del suo genio. Nell’arco di tre secoli, varie centinaia di ville furono edificate nella campagna dell’entroterra veneto; ma questo nuovo tipo di architettura si diffuse ovunque, al punto che ne troviamo esempio anche oltreoceano, nelle grandi piantagioni del Sud degli Stati Uniti. Un patrimonio artistico e culturale straordinario, che nel 1994 portò l’UNESCO ad inserire Vicenza, Città del Palladio, nella lista del Patrimonio Mondiale dell’Umanità, e a riportare nell’elenco di edifici da tutelare 24 ville venete. TOUR TRA LE VILLE. La più nota è certamente Villa Barbaro, progettata ed edificata da Palladio nel 1560 prendendo a modello le maestose ville romane. La villa venne costruita per Daniele Barbaro e suo fratello Marcantonio Barbaro, ambasciatore della Repubblica di Venezia, trasformando il vecchio palazzo medievale di proprietà della famiglia in una splendida abitazione di campagna consona allo studio delle arti. Eccezionale il ciclo di affreschi presente al suo interno, che rappresenta uno dei capolavori di Paolo Veronese. Celeberrima è Villa Almerico Capra detta la Rotonda. Si tratta di una villa-tempio, con pianta simmetrica e quattro facciate uguali, che si distingue per la sala centrale a pianta circolare coperta da una maestosa cupola. Sontuosa anche la decorazione dell’edificio, che fanno di questa villa un unicum, quasi come se Palladio avesse voluto costruire un modello ideale della propria architettura. Altro capolavoro è Villa Foscari, nota anche come La Malcontenta, in quanto spesso soggetta ad inondazioni. Costruita nel 1555 circa, la villa presenta due facciate opposte molto diverse tra loro: quella sul Brenta (sollevata su un podio come un tempio antico, scelta che conferisce magnificenza all’edificio) e quella rivolta alla campagna (caratterizzata dalla grande finestra termale, che dà luce al salone, e dalle pareti murarie decorate a bugnato). Ai confini meridionali dei territori della Serenissima, troviamo Villa Badoer, commissionata dal nobile veneziano Francesco Badoer, che si distingue per la scenografica scalinata a più rampe e per il grande frontone triangolare su cui campeggia lo stemma familiare. Degni di nota anche i complessi intrecci di figure allegoriche che decorano le pareti interne, opera di Giallo Fiorentino. Cronologicamente successiva alle ville Barbaro e Badoer, con le quali condivide l’impostazione generale, è Villa Emo, circondata da un grande parco. Agli esterni essenziali, privi di decorazioni, si contrappongono gli interni riccamente decorati con affreschi di Giovanni Battista Zelotti. Altri due pregevoli esempi di architettura palladiana sono Villa Pisani e Villa Cornaro, accomunate, oltre che dall’alto status del committente, dalla planimetria, organizzata intorno a un grande salone centrale.

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Villa Godi

SONO 24 LE VILLE CONSIDERATE DALL’UNESCO PATRIMONIO MONDIALE DELL’UMANITÀ. CAPOLAVORI CHE HANNO RIDISEGNATO IL PAESAGGIO, E SEGNATO LA STORIA DELL’ARCHITETTURA MONDIALE di Ghileana Galli

Villa Barbaro

Villa Badoer


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LE 24 VILLE PALLADIANE TUTELATE DALL’UNESCO l Villa Almerico Capra, detta La Rotonda, a Vicenza l Villa Gazzotti Grimani, a Vicenza località Bertesina l Villa Angarano, conosciuta anche come Villa Bianchi Michiel, a Bassano del Grappa (VI) l Villa Caldogno, a Caldogno (VI) l Villa Chiericati, a Vancimuglio di Grumolo delle Abbadesse (VI) l Villa Forni Cerato, a Montecchio Precalcino (VI) l Villa Godi, a Lonedo di Lugo di Vicenza (VI) l Villa Pisani, a Bagnolo di Lonigo (VI) l Villa Pojana, a Pojana Maggiore (VI) l Villa Saraceno, a Agugliaro (VI) l Villa Thiene, a Quinto Vicentino (VI) l Villa Trissino, a Meledo di Sarego (VI) l Villa Trissino, a Vicenza località Cricoli (oggi non è attribuita a Palladio da più parte della critica, ma rimane legata tradizionalmente al suo nome) l Villa Valmarana, a Lisiera di Bolzano Vicentino (VI) l Villa Valmarana, a Vigardolo di Monticello Conte Otto (VI) l Villa Piovene, a Lugo di Vicenza (VI) l Villa Badoer, detta La Badoera, a Fratta Polesine (RO) l Villa Barbaro, a Maser (TV) l Villa Emo, a Vedelago (TV) l Villa Zeno, a Cessalto (TV) l Villa Foscari, detta La Malcontenta, a Mira (VE) l Villa Pisani, a Montagnana (PD) l Villa Cornaro, a Piombino Dese (PD) l Villa Serego, a Santa Sofia di Pedemonte di San Pietro in Cariano (VR)

Villa Capra La Rotonda

Villa Foscari alias La Malcontenta

ARTISTIC MASTERPIECES, WITNESSES OF 16TH CENTURY CIVILIZATION AND REFINEMENT

UNESCO considers 24 villas World Heritage Sites. Masterpieces which redesigned the countryside and marked the history of world architecture he villas originated in the 16th century when many Venetian patrician families – famous names like Corner, Barbaro, Badoer and Foscari – decided to invest the great wealth accumulated in trade with the East in homes worthy of their grandeur and refinement. They imitated the aesthetic standards of Ancient Greece and Rome, the subject of research by the Humanists. It was at this time that a young man, Andrea di Pietro, arrived on the scene. His meeting with Giangiorgio Trissino, a nobleman, poet and humanist from Vicenza who took him under his wing, and guided him in the study of classical culture, conferring the courtly name of Palladio on him, and changing the history of architecture. Palladio created imposing civilian buildings without precedent and still famous around the world, an immortal testament to his genius, from 1540 until the day he died. In 300 years, several hundred villas were built in the countryside of the Venetian hinterland but the new type of architecture spread everywhere, to the extent that there are also examples overseas, in the huge plantations of the

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In the Steps of Palladio in Veneto South in the United States. It is an extraordinary artistic and cultural heritage which led UNESCO to include Vicenza, Palladio’s home town, in the list of World Heritage Sites in 1994 and return 24 Venetian villas to the list of buildings to protect. TOUR THROUGH THE VILLAS. The most famous is certainly Villa Barbaro, designed and built by Palladio in 1560, using the majestic Roman villas as a model. It was built for Daniele Barbaro and his brother Marcantonio, ambassador of the Republic of Venice, transforming the old mediaeval building owned by the family into a splendid country house in keeping with the study of the Arts. The cycle of frescoes inside it, one of the masterpieces of Paolo Veronese, is exceptional. Villa Almerico Capra detta la Rotonda is also famous. This is a villa-temple with a symmetrical plan and four identical sides and a circular central room covered by a majestic cupola. The decoration of the building is also sumptuous, making the villa a unique specimen, almost as if Palladio wanted to build an ideal model of his architecture. Another masterpiece is Villa Foscari, also known as La Malcontenta, as it has often been flooded. It was built around 1555 and has two opposite sides

which are very different – one on the Brenta (raised on a podium like an old temple, a choice which gives the building magnificence) and the other facing the countryside (featuring the large thermal window which illuminates the drawing room, and walls decorated with rustic stonework). Villa Badoer, commissioned by the Venetian noble Francesco Badoer, and featuring the scenographic staircase with various flights and the large triangular gable bearing the family coat of arms, is on the southern borders of the Serenissima (Republic of Venice). The complex, interlocking allegoric figures decorating the internal walls, the work of Giallo Fiorentino, are also worthy of note. Villa Emo is later chronologically than Villas Barbaro and Badoer but it shares their general layout and is surrounded by a large park. The interiors richly decorated with frescoes by Giovanni Battista Zelotti are the opposite of the severe exterior without any decorations. Another two valuable examples of Palladian architecture are Villa Pisani and Villa Cornaro which have both the high status of the person commissioning the work and the floor plan in common, the latter organized around a large central drawing room.

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A PADOVA, PRESSO PALAZZO ZABARELLA, FINO AL 31 GENNAIO 2010

TELEMACO SIGNORINI E LA PITTURA IN EUROPA

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È un Signorini artista decisamente internazionale quello che emerge dalla grande mostra “Telemaco Signorini e la pittura in Europa”, allestita a Padova, presso Palazzo Zabarella, fino al 31 gennaio 2010. La mostra propone i massimi capolavori dell’artista toscano (più di 100 le opere esposte, tra cui prestiti internazionali provenienti dall’Hermitage di San Pietroburgo e dal parigino Museo d’Orsay), vis a vis con altri grandi maestri della pittura europea del momento: da Degas a Van Gogh, passando per Tissot, Decamps, Toulouse-Lautrec, Courbet. Un confronto attentamente mirato su assonanza di temi e di tempi, oltre che su reciproche frequentazioni e conoscenza. Ne emerge la grandezza del fiorentino, unico, o quasi, tra i Macchiaioli a godere già in vita di un successo e di un mercato veramente internazionali. A suo favore giocarono, oltre all’indubbia maestria, la frequentazione dell’ambiente inglese di Firenze, così come i numerosi soggiorni prima in Italia e poi in Francia e Inghilterra. Fine intellettuale, Signorini venne riconosciuto anche per le sue qualità di critico militante, attento a ciò che accadeva nel mondo dell’arte ma anche nella società. La sua forte attenzione per emarginati e reclusi – declinata in numerose opere – si affianca però al suo essere raffinato dandy e frequentatore assiduo dei salotti alla moda.

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Telemaco Signorini and Painting in Europe The important exhibition “Telemaco Signorini and Painting in Europe,“ hosted at Palazzo Zabarella in Padua until January 31, 2010, highlights the fact that Signorini was definitely an international artist. The exhibition displays the masterpieces of the Tuscan artist (over 100 exhibited works, some paintings lent by international institutions, such as the Hermitage Museum of St. Petersburg and the Musée d’Orsay), together with other works by contemporary European masters of painting: from Degas to Van Gogh, Tissot, Decamps, Toulouse-Lautrec and Courbet. The exhibition attempts to carry out a comparison focused on similar subjects, periods, common friends and entourage. The Florentine artist turned out to be one of the few – perhaps the only one – among the Macchiaioli group who attained professional success when he was alive and actually reached the international market. Besides his acknowledged skills, he took advantage of his English acquaintances in Florence and his several stays in Italy, France and England. As a cultivated intellectual, Signorini was also considered an important critic with political awareness, since he observed carefully both the world of art and his society. His interest for outcasts and convicts – which appears in many of his works – developed side by side with his way of being a refined dandy and his habitual attendance at the best parlours.


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CLUB DEI BORGHI PIÙ BELLI D’ITALIA Nato nel 2001 su impulso della Consulta del Turismo dell’Associazione dei Comuni Italiani (ANCI), il Club dei Borghi più belli d’Italia è sorto dall’esigenza di valorizzare il grande patrimonio di Storia, Arte, Cultura, Ambiente e Tradizioni presente nei piccoli centri italiani che sono, per la grande parte, emarginati dai flussi dei visitatori e dei turisti. Si tratta dell’Italia minore, quella a volte più sconosciuta e nascosta, ma che rappresenta al meglio il dipanarsi della nostra storia millenaria, e dove è possibile trovare quelle atmosfere, quegli odori e quei sapori che fanno diventare la tipicità un modello di vita che vale la pena di “gustare” con tutti i sensi.

CLUB OF THE MOST BEAUTIFUL VILLAGES IN ITALY

Borghetto

Founded in 2001 by the Council for Tourism of the national association of Italian communes (ANCI), the Club of the most beautiful Villages in Italy was created with the aim to promote the fantastic heritage of History, Arts, Culture, Environment and Traditions of small Italian villages, which are mostly excluded from the main tourists itineraries. This is another face of Italy, which is often hidden and unknown, but which better represents our millenary history, where you can find atmosphere, smells and tastes that make up our typicalness and which are worth feeling with all your senses.

Il Club dei Borghi più Belli d’Italia è membro di Symbola - Fondazione per le Qualità Italiane


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UN IDILLIO FLUVIALE TRA VERONA E MANTOVA

Borghetto, antico villaggio di mulini sul Mincio

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a storia di Borghetto è quella di un punto di passaggio importante e di una zona di confine contesa da opposti eserciti. Il guado del Mincio era il più comodo e sicuro a sud del lago di Garda, e il fiume una barriera naturale, nei secoli, tra le terre del mantovano e quelle del veronese, in una zona di frontiera presa di mira da signorie ed eserciti che qui avevano i loro appetiti: i Gonzaga, gli Scaligeri, i Visconti, la Serenissima di Venezia, l’Austria, la Francia. Hanno plasmato questi luoghi anche le battaglie napoleoniche e, soprattutto, quelle risorgimentali: eppure, il verde serpente del Mincio che qui si snoda per le campagne, rivela un’Arcadia insospettabile. Il paesaggio è immobile, perenne, senza tempo, e passeggiare a Borghetto di sera per vedere un tramonto sul Mincio, o quando la nebbia confonde i contorni delle case facendo affiorare solo i merli ghibellini, è come naufragare in un medioevo immaginario. DA VEDERE. Borghetto si presenta come un pugno di case, un antico villaggio sorto attorno ad una serie di mulini ad acqua, per la molatura del frumento e la pilatura del riso, in un punto particolarmente pittoresco lungo il corso del fiume Mincio. In un paesaggio naturale di grande suggestione, le acque del fiume indugiano silenziose tra anse e canneti, dove

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COSTRUITO IN UN PUNTO PARTICOLARMENTE PITTORESCO LUNGO IL FIUME, AFFASCINA PER GLI IMPONENTI I RUDERI DEL PONTE VISCONTEO, PER I BELLISSIMI SCORCI SUI MULINI AD ACQUA, PER LA SORDA MUSICA DELLO SCORRERE DELL’ACQUA di Umberto Forte nidificano numerose specie di uccelli, tra cui i cigni, ma si agitano e imbiancano anche in piccole cascate. Il Ponte Visconteo, straordinaria diga fortificata, costruita nel 1393 per volere di Gian Galeazzo Visconti, è stato definito un “checkpoint d’antico regime”. Lungo 650 metri e largo 25, ultimato nel 1395, era raccordato al sovrastante Castello Scaligero da due alte cortine merlate e integrato in un complesso fortificato che si estendeva per circa 16 chilometri. Il Castello dalla sommità della collina continua a dominare con le sue torri la valle del Mincio. Della sua parte più antica resta la torre Tonda, singolare costruzione risalente al XII secolo, mentre il resto del complesso è databile al XIV secolo. Era dotato di tre ponti levatoi di cui solo uno si è conservato. Infine, dentro il borgo, la Chiesa di S. Marco Evangelista è

la ricostruzione in stile neoclassico (1759) dell’antica pieve romanica dedicata a Santa Maria (sec. XI), di cui restano due pregevoli affreschi quattrocenteschi. BORGHETTO A TAVOLA. Speciali al burro fuso e salvia, ma ottimi anche in brodo, i celebri tortellini di Valeggio spadroneggiano tra i primi (rigorosamente fatti a mano, si possono acquistare in numerosi pastifici di Valeggio e Borghetto). Qui il tortellino è chiamato “nodo d’amore” perché ricorderebbe il nodo di un fazzoletto di seta intrecciato da due amanti prima di gettarsi nel Mincio. A questa specialità è legata la “Festa del Nodo d’Amore”, che si tiene nel terzo martedì di giugno, con una tavolata da Guinness dei primati sul Ponte Visconteo, dove i gustosi Tortellini vengono serviti a più di 4.000 commensali. Il fiume è invece protagonista nei secondi: luccio in salsa, trota e anguilla, preparati in vari modi, sono da gustare accompagnati dai vini Doc della zona, il Bianco di Custoza e il Bardolino.


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A RIVER IDYLL BETWEEN VERONA AND MANTUA

Borghetto, an Ancient Village of Mills on the Mincio Built on a particularly picturesque location along the river, it has fascinated many by its imposing Visconti Bridge ruins, its beautiful views on the wheels of water mills, and its voiceless music of flowing water

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orghetto’s history is that of an important crossing point and a border area fought over by opposing armies. The ford across the Mincio was the safest and best-located crossing south of Lake Garda, and over the centuries the river has been a natural barrier between the lands of Mantua and those of Verona, in a border area much desired by the seigniories and armies lusting for power: the Gonzaga, the Scaligeri, the Visconti, the Venetian Republic, Austria, and France. These lands were also shaped by the Napoleonic battles and especially the battles of the Risorgimento: nevertheless, the green Mincio that meanders here across the countryside reveals an unsuspected Arcadia. The landscape is still, perennial, timeless, and brings us back to our need for springs, to our sources, like in every river legend in which water and dreams combine into one. Strolling through Borghetto in the evening to see a sunset over the Mincio, or when fog blurs the silhouettes of the buildings so that only the Ghibelline battlements emerge, is like sinking into an imaginary medieval world. WHAT TO VISIT. Borghetto is just a handful of houses, an ancient village built around a series of water mills for grinding wheat and husking rice, in a particularly picturesque location along the Mincio River. In a wide, enchanting, natural landscape, the waters of the river flow silently around bends and through cane thickets, where many species of bird come to nest, including swans; but they also rush and tumble over small cascades. The Visconti Bridge, an extraordinary fortified dam built in 1393 by the order of Gian Galeazzo Visconti, has been defined the “checkpoint of an ancient regime.” 650 meters long and 25 meters wide, it was completed in 1395 and was connected to the Scaligero Castle rising above it by two high battlemented curtains, making it part of a fortified complex extending for about 16 km. The castle with its towers continues to dominate over the Mincio valley from the top of the hill. Only the Tonda tower, an unusual structure built in the 12th century, remains-the oldest part of the castle. The rest of the complex dates from the 14th century. It had three drawbridges, only one of which still exists. Inside the village, St. Mark the Evangelist Church is a neoclassical reconstruction (1759) of the old Romanesque church dedicated to Saint Mary (11th cent.), of which two valuable frescoes from the 1400’s remain. BORGHETTO AT TABLE. The famous tortellini of Valeggio are delicious in broth and heavenly with melted butter; these are made strictly by hand and can be purchased at many pasta shops in Valeggio and Borghetto. Here tortellini are called “nodo d’amore” (love knot) because they look like the knot of a silk handkerchief tied by two lovers before they threw themselves into the Mincio. This specialty is linked to the “Day of Love Knot,” every third Tuesday of June. According to the Guinness Book of Records, more than 4,000 diners are served delicious tortellini on a table on Visconti Bridge. The river provides the main courses: pike with sauce, trout and eel prepared in a variety of ways, accompanied by the DOC wines from the area, Bianco di Custoza and Bardolino.

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TRIENNALE

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INAUGURATA LA MILANO DESIGN CITY EXHIBITION CENTER LA TRIENNALE DI MILANO INCHEON

L’eccellenza italiana protagonista in Estremo Oriente SEIMILA METRI QUADRATI DI GRANDI MOSTRE, CONVEGNI, EVENTI. MA, SOPRATTUTTO, UN PUNTO DI RIFERIMENTO PER LA PROMOZIONE INTERNAZIONALE DEL MADE IN ITALY di Domenico Calabria

U

n polo d’attrazione culturale per l’Estremo Oriente, ma, soprattutto, un centro propulsore della cultura italiana, del design, dell’architettura, della moda, dell’arte, così come del mondo dell’impresa, del turismo e di tutto ciò che rappresenta il Made in Italy nel mondo. Così si presenta la nuova Triennale Incheon – la denominazione esatta è Milano Design City Exhibition Center La Triennale di Milano Incheon – inaugurata lo scorso 15 settembre in Corea del Sud alla presenza delle massime autorità dei due Paesi. Progettata da Atelier Mendini e Archiban ed estesa su un’area di 6.000 metri quadrati, ospita, nello spazio espositivo maggiore dedicato permanentemente al Triennale Design Museum, la prima interpretazione del museo, Le Sette Ossessioni del Design Italiano; mentre, nell’altra area espositiva, è stata allestita la mostra “Leonardo da Vinci. Nature, Art & Science”, una collezione di 37 modelli storici relativi agli studi di Leonardo su volo, meccanica, ponti, macchine e ingegneria militare, a cura del Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia “Leonardo da Vinci” di Milano. Ai due grandi spazi espositivi si affiancano una sala congressi attrezzata, una sala per eventi, un bookstore e un ristorantecaffetteria. Al piano ammezzato trovano posto gli uffici, un centro di documentazione e le sale riunioni. Il tetto a terrazza ospita infine un ristorante vetrato con vista sulla baia d’Incheon. L’edificio della Triennale

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Incheon rievoca nella sua architettura la sede storica di Milano sia attraverso il profilo generale, sia attraverso gli archi della facciata. Ma anche le finalità sono le stesse: realizzare un museo dinamico e coinvolgente, in grado di rinnovarsi e di offrire al visitatore sguardi, punti di vista e percorsi inediti e diversificati. Non a caso, ogni anno verrà portata alla Triennale Incheon l’interpretazione del Triennale Design Museum precedentemente presentata a Milano. Come ha tenuto a sottolineare Davide Rampello, Presidente della Triennale di Milano, “in città-mondo, come Incheon, Shanghai, New York, è necessario rap-

THE MILANO DESIGN CITY EXHIBITION CENTER LA TRIENNALE DI

Six thousand square meters of huge exhibitions, meetings and events. And above all, a new point of reference for the international promotion of Made in Italy

Italian Excellence Lands in the Far East

I

t is a cultural center of attraction for the Far East, and above all an engine for the promotion of Italian culture, design, architecture, fashion, art, as well as enterprise, tourism and anything that represents Made in Italy in the world. This is the new Triennale Incheon – its complete name is Milano Design City Exhibition Center La Triennale di Milano Incheon – which opened September 15 in South Korea in the presence of the most important authorities of both countries. The complex was designed by Atelier

Mendini and Archiban. It extends over 6,000 square meters and its largest venue hosts the permanent exhibition of the Triennale Design Museum, the first interpretation of the museum, The Seven Obsessions of Italian Design, while the other exhibition venue is ded-

MILAN


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ALLA TRIENNALE, TRA MAGMA FOSSILE E CERAMICHE D’ESTE Dal mese di novembre, il Triennale Design Museum propone due nuovi appuntamenti. Nell’ambito del progetto MINI & Triennale Creative Set, viene infatti inaugurata “Magma fossile. Massimiliano Adami”(4 novembre – 8 dicembre 2009), che documenta il lavoro di 1 Massimiliano Adami a cavallo tra design, arte e artigianato. Protagonisti della mostra sono i Fossili Moderni: consolle, armadi, lampade, bicchieri e vasi che nascono da scarti della nostra società dei consumi (flaconi di detersivi, bottiglie, giocattoli, scheletri di televisori e computer) immersi in un magma di poliuretano, in cui lasciano vere e proprie impronte della nostra quotidianità. Ecco allora che oggetti ormai diventati rifiuti riacquistano un nuovo senso, diventando risorse e recuperando forme e funzioni, a contatto con colori, texture e consistenze materiche diverse. Negli spazi del Triennale DesignCafé troviamo invece, fino al prossimo 29 novembre, l’esposizione “Ceramiche d’Este”,una selezione di opere in ceramica realizzate da famosi artisti, architetti e designer, che hanno partecipato alle tre edizioni della Triennale di Ceramica al Centro d’Este, iniziativa ideata e curata da Federica Marangoni al fine di rilanciare e potenziare una delle espressioni artistiche più radicata fin dall’antichità nel territorio. Il coinvolgimento di artisti, architetti e designer, ha portato alla creazione di una vera e propria collezione di design contemporaneo che restituisce le mille potenzialità espressive di un materiale duttile e versatile come la creta. Che si tratti di porcellana, terracotta o gres, emerge una nuova visione del classico, a volte ironica a volte più concettuale, ma sempre alla luce della volontà di creare un ideale ponte tra tradizione e innovazione, storia e futuro.

MILANO INCHEON WAS OPENED icated to the exhibition “Leonardo da Vinci. Nature, Art & Science,” which is a collection of 37 historical models related to Leonardo’s studies on flight, mechanics, bridges, machines and military engineering; this exhibition was supervised by the Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia “Leonardo da Vinci” of Milan. Besides these two venues for exhibitions there is a fully-equipped congress hall, a meeting hall, a bookstore and a restaurant-cafeteria. The mezzanine floor houses offices, a documentation center and meeting rooms. On the terraced roof there is a restaurant in a glass structure which offers a marvelous view overlooking Incheon bay. The Triennale Incheon building reminds us of the architectonical style of its historical seat in Milan both through its general profile and the arches of the façade. The aims are the same too: to create a dynamic and interactive museum, which is able to renovate itself and

offer its visitors new and different perspectives and points of view. Every year the Triennale Incheon will present the interpretation of the Triennale Design Museum which has been previously introduced in Milan. As Davide Rampello, President of the Triennale di Milano, said, “In cosmopolitan cities such as Incheon, Shanghai and New York, it is necessary to represent Italy through a venue dedicated to promotion and enhancement of our excellence. I really believe that Triennale Milano with Triennale Incheon will become an example to follow and a reference point.” Triennale Incheon is part of a lager project called Milano Design City, which involves prestigious cultural institutions of Milan with the goal of building a distinctive area within the large restoration work which will be performed on a wide area of Incheon, southwards of the capital city, Seoul, including the building of the fair system “Incheon Complex.”

TRIENNALE BETWEEN MAGMA FOSSILE AND “CERAMICHE D’ESTE” In November, the Triennale Design Museum is opening two new exhibitions: “Magma Fossile Massimiliano Adami” (November, 4 - December, 8 2009). Belongs to the MINI & Triennale Creative Set project and shows Massimiliano Adami’s work with design, art and crafts. The exhibition focuses on Modern Fossils: console tables, wardrobes, lamps, glasses and pots which are built using the rejected parts of our consumption society (detergent cans, bottles, toys, pieces of old TVs and computers) which are plunged in fluid polyurethane, where they leave imprints of our everyday life. This 2 way, objects which have become waste can gain a new meaning: they become resources and have new shapes and functions thanks to different colors, texture and consistency. In the venues of Triennale DesignCaféwe will find until November, 29 the exhibition “Ceramiche d’Este,” a selection of ceramics made by famous artists, architects and designers who took part in the three contests of Triennale di Ceramica at Centro d’Este, an initiative to relaunch one of the most traditional arts of our territory. The participation of artists, architects and designers led to a collection of contemporarydesign which mirrors the huge expressive potential of a ductile and versatile material such as clay. In the shape of porcelain, terracotta or stoneware, it gives a new interpretation of classic style, sometimes ironically and sometimes in a more philosophical way, 3 with the aim of bridging tradition and innovation, past and future.

Foto di Carlo Furgeri

presentare l’Italia attraverso un luogo destinato alla promozione e alla valorizzazione delle sue eccellenze. E sono convinto che la Triennale di Milano, con Triennale Incheon, diventerà un modello da seguire e un punto di riferimento”. La realizzazione di Triennale Incheon si colloca nell’ambito di Milano Design City, vasto progetto di cui sono protagonisti prestigiosi istituti culturali milanesi, con lo scopo di costituire un nucleo di eccellenza all’interno del più ampio intervento di trasformazione di un’estesa area della municipalità di Incheon, a sud della capitale Seoul, dove sorgerà il polo fieristico Fiera Incheon Complex.

1 “Ceramiche d’Este”: Ignazio Moncada 2 “Ceramiche d’Este”: Paola Navone 3 Un’opera della mostra Magma fossile. Massimiliano Adami

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ARTE DELLA TAVOLA

Giampietro Comolli (a dx.) con il Ministro Luca Zaia.

DOPO LA FRANCIA CON 197 MILIONI DI BOTTIGLIE E PRIMA DELLA SPAGNA CON 157 MILIONI, L’ITALIA È IL SECONDO PAESE AL MONDO PER LE ESPORTAZIONI di Mara Cappelletti

È

un trend positivo che non conosce crisi quello delle vendite all’estero degli spumanti italiani. Dal 1998 al 2008 l’export delle bollicine ha riscontrato una crescita del 33% in volumi e del 55% in termini di fatturato, con 173 milioni di bottiglie esportate in 70 Paesi per un valore al consumo di circa 1.950 milioni di euro nell’ultimo anno. Due grandi vini italiani, l’Asti e il Prosecco, rappresentano circa il 90% delle bottiglie spedite. Germania, Usa, Inghilterra e Russia sono nell’ordine i principali Paesi importatori, ma un grande successo è riscosso anche in India, Corea, Giappone. Questi i dati forniti dall’Osservatorio Economico dei vini con le bollicine italiane, nato con il supporto del Ministero delle Politiche Agricole e di Ismea e con il contributo di UniCredit Group, e presentato lo scorso ottobre a Roma. “L’incremento maggiore del giro di affari rispetto ai volumi è segno dell’apprezzamento da parte del consumatore internazionale del giusto equilibrio tra valore e identità e non più solo tra qualità e prezzo”, commenta Giampietro Comolli, direttore del Forum Spumanti d’Italia. “Il valore comprende anche l’origine e la provenienza; in questo la griffe Made in Italy rappresenta una garanzia”. L’offerta italiana in vini con le bollicine risponde perfettamente alla domanda del consumatore globale, che è alla ricerca di un prodotto moderno, facile da abbinare con ogni cucina, di gradazione più bassa, dai profumi intensi e semplici, facile da riconoscere e alla portata della spesa di oggi. La produzione italiana si differenzia per il suo ricco patrimonio produttivo e, se da un lato questo rappresenta un grande vantaggio per il consumatore, dall’altro diventa un problema commerciale, di ottenimento di visibilità e di spazi sul mercato. “Per questo – spiega Comolli – occorre creare un sistema rete che, nel rispetto delle singole produzioni, territori e tipologie, sappia esportare la ricchezza patrimoniale e sappia farla riconoscere. Una presenza nel mondo della spumantistica italiana ‘unita nella diversità patrimoniale’ diventa un percorso promozionale, formativo, culturale indispensabile da realizzare insieme alle grandi forze istituzionali e di servizio dello Stato italiano”. Lo stesso Ministro delle Politiche Agricole, Luca Zaia, si è espresso molto chiaramente: tutti i prodotti italiani devono essere tutelati e garantiti di fronte alle frodi, alle imitazioni e alla pirateria internazionale. Il mondo spumantistico italiano, soprattutto all’estero, deve essere rappresentato dalle produzioni Docg e Doc. Per meglio identificare gli spumanti, Comolli avanza una proposta: “La parola sparkling è così generica che indica ogni bevanda con bollicine, comprese quelle con aggiunta di gas. Per questo si è pensato di creare un claim di fantasia, ma identificativo di una provenienza: ai termini vini spumanti definiti per legge, vorremo far seguire (e registrare in tutti i Paesi) il termine ‘Bubble Wine’ o ‘Bubble’s Wine’, tanto per rendere accattivante il modo di presentarci all’estero”.

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Bollicine? All’estero si beve italiano


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Bubbles? The World Drinks Italian Wine After France with its 197 million bottles and before Spain with 157 million bottles, Italy is the second-leading wine exporting country in the world

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he positive sales trend of Italian Spumante abroad shows no signs of slowing down. From 1998 to 2008 exports of Italian “bubbles” increased by 33% in sales volume and by 55% in terms of revenue, with 173 million bottles exported to 70 Countries, with a total value of over 1,950 million euro in the last year. Two great Italian wines, Asti and Prosecco, represent about 90% of bottles exported. The most important import countries are Germany, USA, UK and Russia, even though sales are increasing in India, Korea and Japan too. These data were delivered by the Economic Observer on Italian bubble wines, which is supported by the Ministry of Agriculture and Ismea, with the contribution of UniCredit Group, and was presented in Rome last October. “The increase of the turnover, which is higher than the increase of sales, means that international customers appreciate the right balance between price and brand, not only between quality and price” said Giampietro Comolli, director of the Forum Spumanti d’Italia. “The value includes the origin, in this field the Made in Italy seal is a guarantee.” The Italian offer of sparkling wines meets the demand perfectly, of global consumers, who are looking for a modern wine which goes well with any cuisine, with a low alcohol content but intensive and simple, highly recognizable aromas, and which is affordable for everyone. The Italian production is characterized by its very rich range of products, this is a great advantage for the consumers, but, on the other hand, it can become a problem from the point of view of sales, since there are negative points related to visibility and space available in the market. For this reason – explains Comolli – we need to create a network system which, respecting the single products, territories and types, will be able to export our richness and to make it recognizable. The world of Italian Spumante, which is “united in its differences,” should become a promotional, educational and cultural entity which has to be developed together with other Italian institutions. Luca Zaia, the Italian Minister of Agriculture, stated very clearly that all Italian products must be protected and guaranteed against fraud, imitations and international piracy. The category of Italian Spumante, especially abroad, must be represented by Docg and Doc wines. In order to better identify Italian Spumante, Comolli suggested the following solution: “The word ‘sparkling’ has a very general meaning; it can refer to any drink with bubbles, including those obtained by adding gas. For this reason, we have created a new term which should indicate Italian Spumante only (we would also register this trademark in every country): we would like to add ‘Bubble Wine’ or ‘Bubble’s Wine’ to the compulsory script ‘Vini Spumanti’ on the labels, in order to introduce our sparkling wines abroad in a more attractive way.”

Billion for a Billion: la rete può sconfiggre la fame di Vichi De Marchi, portavoce per l’Italia del WFP

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el mondo un miliardo di persone mangia troppo ed è sovrappeso, un miliardo di persone soffre la fame ed è denutrito, un miliardo o quasi di persone naviga in Internet, chatta on line, si registra su Facebook, si nutre delle immagini di You Tube. Basterebbe mescolare le carte e i numeri, mettere (idealmente) assieme chi ha con chi non ha, per identificare una delle possibili azioni che, combinata a molte altre, può combattere la fame nel mondo. Nasce da questa semplice idea la nuova campagna che il Programma Alimentare Mondiale delle Nazioni Unite (WFP) ha lanciato nel corso del vertice mondiale sulla Sicurezza alimentare, che si è svolto a Roma a novembre alla presenza di deci-

ne di capi di stato e di governo, in gran parte provenienti dai Paesi del Sud del mondo. Si chiama “Billion for a Billion”, un “Miliardo per un Miliardo”, la nuova iniziativa che il WFP lancia rivolgendosi direttamente agli internauti. Se il miliardo di persone che può e che naviga in Internet donasse un euro alla settimana a chi non ha nulla, si potrebbe sconfiggere la fame nel mondo. La campagna è anche una provocazione, un modo per ricordare all’opinione pubblica che nessuno, di fronte al miliardo e oltre di persone senza cibo, è esonerato dall’agire; non lo sono i governi, ma neppure i semplici cittadini, né le aziende. “Billion for a Billion” parla anche a loro. E parla alle schiere di patiti dei social networks, a chi coltiva con passione un blog, a chi partecipa a forum on line. Passa parola, per creare una lunga catena virtuale di voci e persone. E un miliardo di persone, donando un euro, può dar voce a chi voce non ne ha, e un pasto a chi non ha nulla in tavola. Per maggiori informazioni sulla campagna: www.wfp.org/it.

Billion for a Billion: the Net Can Defeat Famine

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n the world one billion people eat too much and are overweight, one billion people suffer famine and are underfed, and almost one billion people surf the Internet, chat online, log in to Facebook and devour videos on You Tube. We should just combine these elements and figures and (ideally) put together those who have too much with those who have nothing to find out a possible solution that – together with other actions – could defeat famine in the world. The new campaign of the World Food Program (WFP) of the United Nations was developed from this simple idea, it was launched during the world summit on food safety that took place in Rome in November and was attended by many heads of state and prime ministers, a large number of them came from the poorest countries. The new initiative of the WFP is called “Billion for a Billion,” and addresses those who surf the Net directly. If the one billion people who can and actually do surf the Net could donate one euro per week to those who have nothing, it would be possible to defeat famine in the world. The campaign is a provocation too, as well as a way to remind the public opinion that nobody is exempted from giving his/her contribution when a billion people are starving: neither governments nor ordinary citizens and companies. A “Billion for a Billion” addresses them too. It speaks directly to all fans of social networks, bloggers and participants in online forums. It is a “pass the word” campaign launched to create a huge virtual chain that connects voices and people. A billion people can donate a euro and give voice to those who are kept silent and a meal to those who are starving. For more information: www.wfp.org/it.

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EXPOVENICE

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MANIFESTAZIONI INNOVATIVE, DI NICCHIA, IN LINEA CON LE PECULIARITÀ DI UNA CITTÀ UNICA

© Matteo Bertolin

A Venezia, È tra tradizione e business

L’Arsenale

sempre più vivace lo sviluppo del progetto di Expo Venice a Venezia. Sotto la guida del presidente Piergiacomo Ferrari, già AD di Fiera Milano, la società veneziana ha sviluppato un articolato calendario di eventi espositivi. Manifestazioni nuove, innovative, di nicchia, in linea con le peculiarità di una città unica e fuori dagli schemi. “Abbiamo pensato di ovviare alla mancanza di un quartiere fieristico con l’individuazione di un’aerea espositiva che abbiamo definito policentrica”, dichiara Ferrari. Una vera innovazione che ha consentito di realizzare e programmare eventi fieristici che utilizzano, valorizzandole, le differenti location offerte dalla città. Il calendario prevede dieci manifestazioni che aumenteranno nel corso del prossimo triennio. Si è da poco conclusa con successo la prima edizione del Salone del Volo-Festival dell’Aria nello splendido aeroporto Nicelli del Lido, che ha registrato oltre 15mila visitatori e che ha avuto il merito di catalizzare l’attenDA EXPOVENICE, UN zione sul rilancio di questo fiore all’occhiello di Venezia. Inoltre, Expo Venice IMPEGNO A TUTTO ha “inaugurato” un nuovo filone: quello TONDO CHE DIMOSTRA della tecnologia e dell’innovazione. L’ente LA VOLONTÀ DI CREARE fieristico ha infatti concluso con successo, durante la 66ª Mostra Internazionale “MERCATO” IN d’Arte Cinematografica, due manifestaRELAZIONE AI GRANDI zioni legate alla distribuzione della cineEVENTI E AI VALORI DELLA matografia: il Digital Expo in collaborazione con MDM Metadistretto CITTÀ, IN UN’OTTICA Digitalmediale e La Biennale di INTERNAZIONALE Venezia, e a San Servolo il Mercato del Corto con Circuito Off. Poi è stata la volta di altri due eventi: Salute@Venezia – fiera dell’innovazione in campo sanitario negli spazi del nuovo Ospedale all’Angelo di Mestre e in collaborazione con l’Ulss 12 – e VeneziaCamp 2009, organizzato dal Comune di Venezia nello splendido scenario dell’Arsenale. “Expo Venice non è un semplice organizzatore di fiere – prosegue Piergiacomo Ferrari – ma di manifestazioni espositive strettamente legate allo spirito della città, ai suoi luoghi, in forte coordinamento con gli enti, le istituzioni, i privati, che operano sul territorio. Oltre all’aspetto legato al business, puntiamo all’aspetto culturale, recuperando la vocazione storica di Venezia quale luogo di scambi commerciali e di idee innovative e contribuendo alla creazione di flussi turistici di qualità. Così facendo si sviluppa un mercato di valenza internazionale sul ‘palcoscenico Venezia’, e si contribuisce allo sviluppo economico della città”. Una valenza particolare ha l’accordo per l’utilizzo di alcune aree del complesso monumentale dell’Arsenale di Venezia con l’obiettivo di valorizzare al meglio gli investimenti di recupero fatti in questi anni da Magistrato alle Acque, Arsenale di Venezia Spa e Demanio in un’area ancora oggi dal valore storico, artistico, produttivo e culturale inestimabile. Un’area particolarmente suggestiva, solitamente non aperta al grande pubblico, in cui realizzare presentazioni di prodotto, esposizioni, meeting. Qui, nel 2010, troveranno spazio la nuova edizione del Salone Nautico Internazionale, Mare Maggio, Pianeta Acqua, TrE-Tourism Real Estate. L’Arsenale diventa il luogo in cui convergono le manifestazioni legate al turismo e alla vocazione di Venezia, la nautica e il mare.

INNOVATIVE, NICHE EXHIBITIONS, IN LINE WITH THE SPECIAL NATURE OF A UNIQUE CITY

Venice, Tradition and Business

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he development of the Expo Venice project in Venice is increasingly alive. Under the leadership of president Piergiacomo Ferrari, formerly MD of Fiera Milano, the Venetian company has developed a well-constructed calendar of exhibitions. New, innovative, niche exhibitions are in line with the special nature of a truly unique city. “We thought of getting round the lack of a fair area through the identification of a display area which we’ve defined polycentric,” said Mr Ferrari, “A real innovation which has enabled us to create and programme fairs which use the different locations the city offers, enhancing them.” The calendar has 10 events which will be increased over the next three years. The first edition of the Salone del Volo-Festival dell’Aria (The Flying Show-Festival of the Air) closed recently to much fanfare. Held in the splendid

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airport Nicelli in Lido, it was visited by more than 15,000 people and catalyzed the attention on the relaunch of this crowning point of Venice. In addition, Expo Venice “inaugurated” a new line – technology and innovation. The fair agency successfully concluded two exhibitions linked to cinematographic distribution – the Digital Expo in collaboration with MDM Metadistretto Digitalmediale and the il Biennale di Venezia, and the “Il Mercato del Corto” (Shorts Market) with Circuito Off at San Servolo – during the 66th International Exhibition of Cinematog raphic Ar t. Two other events were created – Salute@Venezia, a fair on the innovations in health to be held at the new Ospedale all’Angelo (Angel Hospital), Mestre, in collaboration with local National Health Unit 12, and VeneziaCamp 2009, organized by the City of Venice in the splendid venue of the Arsenale. “Expo Venice is not simply a fair organizer,” commented Piergiacomo Ferrari, “but an organizer of exhibitions closely linked to the spirit of the city and its places, strongly coordinated with agencies, institutions and private people who work in the area. In addition to the business aspect,

we also focus on culture, recovering the historic vocation of Venice as a place for the exchange of commerce and innovative ideas, contributing to the creation of flow of quality tourism. In this way, a market with an international value is developed on the ‘stage of Venice’ and a contribution is made to the economic development of the city.” The agreement for the use of some areas of the monument complex of the Venice Arsenale has a special value, with the aim of enhancing the investment in the recovery made in recent years by the Magistrato alle Acque (the Waterways Judge), Arsenale di Venezia SpA and Demanio (State Property) in the best way in an area which still has a priceless historic, artistic, productive and cultural value. It is a particularly evocative area, which is not usually open to the general public, product presentations, displays and meetings held. In 2010, the new edition of the Salone Nautico Internazionale-Venice Boat Lounge, Mare Maggio, Pianeta Acqua and TrE-Tourism Real Estate will be held. The Arsenale will become the place where exhibitions connected to tourism and the traditions of Venice, sailing and the sea, converge.


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Noi abbiamo a cuore il futuro Made in Italy OGNI ANNO CNMI SOSTIENE I GIOVANI STILISTI METTENDO A LORO DISPOSIZIONE KNOW HOW, CONTATTI, MOMENTI DI INCONTRO, E DANDO LORO VISIBILITÀ, IN ITALIA E ALL’ESTERO. E I RISULTATI NON MANCANO di Emanuela Schiavi

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ggi per un giovane designer è molto difficile affermarsi sul mercato. Per uno stilista di talento, per farsi conoscere nell’ambito del calendario di Milano Moda Donna, la Fashion Week di “pretà-porter alto” più importante al mondo che vede oltre 100 sfilate concentrate in pochi giorni, sono necessarie almeno quattro stagioni. Non così tanto per i fortunati e meritevoli stilisti selezionati Al centro, l’attrice Serena dalla Camera Nazionale delAutieri, testimonial la Moda Italiana, che supd’eccezione che ha tagliato il porta lo start up di giovani nastro inaugurale della imprese e studia sempre Fashion Week, e ha fatto da nuove iniziative per dare loro madrina alle sei giovani maggiore visibilità. Ogni anno griffes selezionate per le candidature per il progetl’Incubatore della Moda 2009. to Incubatore della Moda sono circa 100 e per questa terza edizione i vincitori sono stati cinque: Cristina Miraldi, A-Lab Milano, Mauro Gasperi, Cristiano, Paolo Errico. CNMI, grazie a un concreto finanziamento del Comune di Milano, mette a loro disposizione tutto il proprio Know-how, una rete di contatti di alto livello di stampa e compratori, persone competenti di supporto sia all’operatività SUCCESSFUL RESULTS FOR THE FASHION INCUBATOR giornaliera sia alla consulenza strategica, e organizza momenti di incontro dove i professionisti del settore valutano il contenuto stilistico delle collezioni e orientano al meglio il lavoro dei designer con preziosi suggerimenti sui capi che sfileranno in passerella. Dopo solo sei mesi dalla selezione, Camera della Moda è riuscita a far oday, getting established in the market is very difficult for a young fashion designer. A talented designer usually needs at least four seasons to introduce him/herself within the calendar of Milano Moda Donna, sfilare queste nuove griffe a Tokyo, a Milano which is the most important Fashion Week of “pret-à-porter alto” in the world and consists of more than Moda Donna, alla Russian Fashion Week di 100 fashion shows within a few days. For the lucky and gifted designers selected by the National Chamber Mosca, e a portare le loro collezioni anche a for Italian Fashion (CNMI), which supports the start up of young enterprises and develops new projects to Parigi per un incontro con la stampa e i buyer. promote them, it will be easier. Di volta in volta, a seconda della situazione, Every year there are around 100 candidates for the project Fashion Incubator; the third edition had five winCNMI mette a disposizione location, regia, ners: Cristina Miraldi, A-Lab Milano, Mauro Gasperi, Cristiano, and Paolo Errico. modelle, “trucco e parrucco”, ufficio stampa e CNMI, thanks to concrete financial support by the Commune of Milan, puts at their disposal its know-how, a comunicazione, tutti costi che per una giovane high-level network of journalists and buyers, as well as experts to support them in their daily work and in their azienda sono difficilmente sostenibili. marketing strategies. Furthermore it organizes meetings in which professionals assess their collections and adPer tutti i giovani che inseguono il sogno di vise them through precious suggestions on the clothes which will be presented on the catwalk. Only six affermarsi come stilisti, da novembre 2009 sul months after the selection, the Chamber for Fashion succeeded in introducing these new designers in Tokyo, sito www.cameramoda.it sarà on-line il nuoat Milano Moda Donna, at the Russian Fashion Week in Moscow and in taking their collections to Paris for a vo avviso per partecipare alle selezioni della meeting with journalists and buyers. Depending on the situation, CNMI provided location, direction, models, quarta edizione del’Incubatore della Moda.

We Care About the Future of Made in Italy

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A cura della

hairdressers and make-up artists and press & communication agencies, sustaining costs which would be unaffordable for a young enterprise. For all young fashion designers who dream of becoming famous, starting November 2009, the announcement for the selections of the fourth Fashion Incubator will be online at www.cameramoda.it.

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Incubatore della Moda: d I risultati ottenuti dai marchi selezionati nelle scorse edizioni sono sorprendenti. Chicca Lualdi BeeQueen in un anno ha siglato tre accordi di licenza per la maglieria, le pellicce e una linea di occhiali, ha vinto il Premio Giovani Imprenditori della Moda ed è distribuita nelle più prestigiose boutique come Biffi e Banner a Milano, Gente a Roma, Isetan di Tokyo. I Leimotiv sono stati tra i vincitori del concorso Who’s on next e oggi il loro marchio vanta meritate collaborazioni con Furla e Borsalino. Federico Sangalli ha trovato dei finanziatori che hanno creduto nel suo progetto imprenditoriale e gli hanno consentito di sfilare a Milano con una sfilata personale e indipendente.

SAN ANDRES MILANO

2007

2007

2007

GILDA GIAMBRA

LE Fa eJ

Fatturato e 120.000 Boutique Italia 2 Boutique Estere 10 Numero totale dei capi venduti 600

Fat Bou Bou Nu dei

Fatturato e 500.000 Boutique Italia 40 con aumento di media d’ordini Boutique Estere 20 Isetan di Tokyo, Bacio di Mosca, Tabotha di Parigi, Null di Seaul, JF di New York Spagna, Francia, Grecia, Medio Oriente, Russia, Stati Uniti Numero totale dei capi venduti 3500 Obiettivi importanti raggiunti Tre accordi di licenza: Fiore per la maglieria, Fureco per le pellicce, New Easy Company per gli occhiali; Premio Giovani Imprenditori 2009 assegnasto dall’Università Luigi Bocconi e da Camera Moda; Premio Speciale come giovani imprenditore della Camera di Commercio di Milano

Fatturato e 400.000 Boutique Italia 25 Boutique Estere 15 Obiettivi importanti raggiunti Accordo con degli investitori che entrano come Soci nell’azienda

Fatturato e 100.000 Boutique Italia 10 Boutique Estere 4 - Giappone Numero totale dei capi venduti 300 Obiettivi importanti raggiunti Boutique prestigiose come Luisa via Roma e numerosi capi fotografati nei servizi redazionali all’interno di prestigiose riviste di moda

Fatturato e 150.000 Boutique Italia 15 Boutique Estere 15 Numero totale dei capi venduti 2000 Obiettivi importanti raggiunti Sviluppo di un laboratorioatelier e prossima apertura di un negozio monomarcaatelier. Posizionamento in un prestigioso showroom Team Moda.

Fat Bou Bou Ha Am Los Nu dei Ob Acc in e il p nel cre col Fur Fin Wh da da cre

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2009

Fatturato Si segnala che l’azienda ha lanciato la prima collezione nel 2008 con il progetto Incubatore Moda

2009

Fatturato e 145.000 Boutique Italia 7 Boutique Estere 14 Numero totale dei capi venduti 271

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Fatturato e 74.000 Boutique Italia 13 Boutique Estere 4 Numero totale dei capi venduti 600

2009

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FEDERICO SANGALLI

2007

Cristiano

Mauro Gasperi

CHICCA LUALDI BEEQUEEN

The results achieved by the brands selected during the past events are astonishing. In one year Chicca Lualdi BeeQueen signed three license agreements for knitwear, furs and eyewear, won the Young Fashion Entrepreneur of the Year Award and started to distribute its creations to the most prestigious boutiques, such as Biffi and Banner in Milan, Gente in Rome and Isetan in Tokyo. Leitmotiv won the “Who’s on Next” contest and their brand can boast collaboration with Furla and Borsalino. Federico Sangalli found backers who believed in his entrepreneurial project which allowed him to organize an independent and personal fashion show in Milan.


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a: dati di successo

nti a a-

Cristina Miraldi

Paolo Errico

LEITMOTIV DI Fabio Sasso e Juan Caro

2007

A-Lab

2009

Fatturato e 10.000 Boutique Italia 5 Boutique Estere 0 Numero totale dei capi venduti 50

Fatturato e 100.000 Boutique Italia 15 Boutique Estere 2 Harvey Nichols – Hong Kong American Rags – Los Angeles/ San Francisco Numero totale dei capi venduti 400 Obiettivi importanti raggiunti Accordo di collaborazione in esclusiva con Furla per il progetto Talents Hub nell’ambito del quale creano una capsulle collection Leitmotiv per Furla. Finalisti al concorso Who’s on next promosso da Vogue Italia e segnalati da Franca Sozzani come creativi dell’anno

Anche gli sponsor di CNMI credono nei nuovi talenti e a settembre hanno ospitato le loro collezioni all’interno del Milano Fashion Center. Canon ha scelto di presentare le linee di occhiali ideati e disegnati dagli stilisti dell’Incubatore della Moda 2009, e realizzati in collaborazione con aziende affermate nell’eyewear, e ha allestito un set fotografico dove era possibile farsi fotografare con indosso gli occhiali preferiti. La Mercedes Lounge si animava con le presentazioni di alcuni capi degli stilisti della prima e della seconda edizione dell'Incubatore: Claudio Montias, San Andres, Ave Ante Vesperum Edicta e Leitmotiv, anche loro presenti insieme alle loro

Sopra: le modelle con le creazioni (abiti e occhiali) dei giovani stilisti, presentate nello spazio Canon.

creazioni. Lectra, che da tre anni mette a disposizione dei giovani selezionati il proprio software KALEDO e la propria esperienza tecnologica, ha allestito l’ormai tradizionale Temporary Atelier, dove ogni giorno un designer diverso presenta la propria collezione tramite un allestimento personalizzato. Also the sponsors of CNMI believe in new talents. In September they hosted their collections in the Milano Fashion Center. Canon chose to present glasses which were created by the fashion designers of the 2009 Fashion Incubator and produced in collaboration with companies which are already established in the field of eyewear, furthermore they mounted a photographic set where people could be portrayed wearing their favorite glasses. The Mercedes Lounge was livened up with the presentation of collections by 4 designers from the first and the second Fashion Incubator show: Claudio Montias, San Andres, Ave Ante Vesperum Edicta and Leitmotiv, who introduced their creations. Lectra has been offering its software KALEDO and its experience in the field of technology to the young selected designers; this year it mounted the traditional Temporary atelier, where a different designer introduced his/her collection on a personalized set every day.

A sinistra: una creazione Leitmotiv allo Spazio Mercedes.

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MONDO MOTORI

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NOVITÀ A MILANO PER L’EICMA 2009

LA “CLASSICA” CALIFORNIA 1100, LA “SPORTIVA” BELLAGIO 940, IL “BESTSELLER” NEVADA 750: QUESTE LE TRE GUZZI, TUTTE IN NERO OPACO, PER IL 2010 di Valerio Alias

Moto Guzzi l’Aquila dei centauri si tinge di nero

N

el 2009 l’Eicma è stata l’unica fiera internazionale di settore al mondo. Una responsabilità, ma anche un’occasione importante per l’affermazione della rassegna milanese quale principale riferimento nel mondo delle due ruote. L’Eicma ha rappresentato un tentativo di trovare nuovi sbocchi, aprendo una finestra su un mercato potenzialmente molto interessante, come quello dell’ibrido e dell’elettrico. Infatti, la vera novità di quest’anno è stato “Green Planet”, “salone nel salone” dedicato al concetto di mobilità pulita, nel quale i produttori hanno esposto veicoli appartenenti al mondo dell’elettrico/ibrido.

IL “COAL BLACK” FIRMATO MOTO GUZZI. Il rilancio di Moto Guzzi

a livello internazionale rappresenta una grande sfida del gruppo Piaggio, perché si inserisce in un mercato delle moto che registra nel 2009 un crollo superiore al 20% in Italia e in Europa, dopo il calo del 10% subito nel 2008. Per la Kermesse milanese il suggestivo simbolo del mondo delle due ruote, denominato “Aquila Nera”, caratterizza il nuovo allestimento MY 2010 della leggendaria California 1100, dell’agile Nevada 750 e della sportiva Bellagio 940. Con la linea “Aquila Nera” la Casa di Mandello va allineandosi alla concorrenza, adottando una livrea già adoperata in casa Ducati e

Harley-Davidson, applicandola a tutte le sue Custom. Il “Coal Black” esalta così il contrasto del metallo, dall’alluminio dei cilindri alle spesse cromature presenti laddove si concentra l’attenzione dell’appassionato: ruote, impianto di scarico, ponte di comando. Bellissima anche la grande aquila stilizzata che torna a campeggiare finalmente sul serbatoio sopra la scritta Moto Guzzi, proprio come da tradizione. Le tre moto hanno fatto la storia del motociclismo nazionale ed internazionale: la California nasce negli anni ’70 esclusivamente per il mercato americano, ma si afferma in tutto il mondo in virtù della sua immagine forte e delle sue qualità stradali. Fu resa celebre dalla sua proverbiale affidabilità accreditata anche dalle referenze della NYPD che la utilizzò per oltre un decennio, ma anche dalle prestazioni, costantemente incrementate attraverso una continua evoluzione del propulsore che da 750 venne portato dapprima a 850, poi 1000 ed infine 1100 cc. In seguito, è la volta della Nevada che a metà degli anni ’80 completa la gamma delle custom con cilindrate comprese tra i 350 cc e i 750 cc ad iniezione elettronica. Il trio delle moto da strada Made in Italy si completa con la Bellagio che si distingue dalle sorelle più anziane per il motore da 940 cc a corsa corta, doppia accensione, trasmissione CA.R.C. (Cardano Reattivo Compatto) e cambio a sei marce.

INNOVATIONS IN MILAN FOR EICMA 2009 THE “COAL BLACK” DESIGNED BY MOTO GUZZI. Moto Guzzi, the The international revival of Moto Guzzi represents a great challenge to the Piaggio group, as it enters a moEagle of Motorcyclists torbike market that in 2009 records a slump of more than 20% in both Italy and Europe, following the 10% drop suffered in 2008. For the performance in Milan, the Turns Black “Black Eagle,” an evocative symbol in the world of the

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n 2009, Eicma was the unique international exhibition in this sector in the world. A great responsibility, but also an important occasion for the establishment of the exhibition in Milan as a main point of reference in the world of two wheels. Eicma represented an attempt to find new channels, opening a window on a potentially very interesting market, such as the one dedicated to hybrid and electric vehicles. Indeed, the real novelty this year was “Green Planet,” an “exhibition in the exhibition” devoted to green mobility, where manufacturers showed vehicles belonging to the electric/hybrid world.

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two wheels, characterizes the new MY 2010 outfit of the legendary California 1100, of the quick Nevada 750 and of the sporty Bellagio 940. With the “Black Eagle” range, Guzzi equals its competitors, choosing an outfit already used by Ducati and Harley-Davidson, and applying it to all its Custom built cycles. “Coal Black” – this is the name of the color – enhances the contrast to metallic parts, the aluminum of the cylinders and the thick chrome, where attention focuses: on wheels, exhausts and dashboard. The sketch of the big eagle is beautiful and once again stands out on

the tank beside the logo Moto Guzzi, just as tradition commands. These three motorbikes have shaped the history of national and international motorcycling: the California was created in the 70’s solely for the American market, but became appreciated thanks to its strong image and street qualities all over the world. It became famous for its legendary reliability stated by references in the NYPD, who used it for more than ten years, and for its performance, steadily increasing with the evolution of the engine, which from 750 was first increased to 850, then 1000 and finally to 1100 cc. Later on, in the 80s, the Nevada completed the range of the electronic engine custom built with a range from 350 cc to 750 cc. The last of the “Made in Italy” street motorbike trio is the Bellagio, which stands out from its older sisters thanks to its 940 cc short stroke engine, double ignition, CA.R.C. (Compact Reactive Shaft Drive) and six-speed gear.


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NEL FUTURO DEL CALCIO NOVITÀ CON I GIUDICI D’AREA

SPORT

Bene 5 arbitri, ma TV proibita DOPO I TANTI ERRORI DEI “FISCHIETTI” DI TUTTO IL MONDO, COMINCIA A VACILLARE IL DOGMA DELLA LORO INFALLIBILITÀ di Franco Zuccalà

FRANCO ZUCCALÀ

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ltimamente sui campi di calcio mondiali ne sono successe di tutti i colori: dal gol di Bent accordato al Sunderland contro il Liverpool (arbitro Jones) col pallone che ha carambolato sul palloncino rosso lanciato da un bambino ingannando il portiere Reina, alla squalifica di Lampard del Chelsea, espulso erroneamente dall’arbitro Riley, sconfessato dalla tv con conseguente revoca della sospensione. Sbagli grossolani che in Italia avrebbero fatto scoppiare delle tempeste, anche se recentemente si sono registrate delle decisioni controverse sui nostri campi: espulsioni prima comminate e poi fortunatamente revocate, dopo consulto con gli assistenti. E se consideriamo che alla Confederations Cup, in Sudafrica, l’arbitro svedese Hansson non ha visto un gol di Kakà col pallone che aveva superato abbondantemente la linea; e che l’inglese Webb non si era accorto del salvataggio di mano di un difensore egiziano sulla linea e aveva poi dato il giusto rigore su suggerimento dell’assistente, forse dopo una sbirciatina alla tv, non è difficile sostenere che ormai sui campi non vi sono più certezze. Come non vi erano in passato: il campionato mondiale del 1966 venne deciso nella finale InghilterraGermania (4-2) da un pallone mai entrato su indicazione del-

l’assistente Bakhramov (Azerbajan) raccolta dall’arbitro svizzero Dienst, che assegnò il gol del 3-2 all’inglese Hurst. La velocità del gioco, la massiccia presenza di telecamere, la furbizia fraudolenta di alcuni giocatori e le possibili sviste dei direttori di gara rendono tutto molto aleatorio e si assiste a delle autentiche lotterie. Che fare? Da noi i problemi riguardano soprattutto le valutazioni dei falli, degli offsides e l’uso dei cartellini. Data per scontata la buona fede degli arbitri – altrimenti non si potrebbe nemmeno cominciare a discutere – è obbligo di tutti “aiutare” i direttori di gara a sbagliare meno. Come? Negli sport americani si usa l’elettronica senza che nessuno si scandalizzi. Nel più tradizionale “soccer” non si vuol far ricorso alla moviola in campo perché – come sostiene il presidente della FIFA Blatter, l’ente calcistico mondiale – l’errore è una componente del calcio. D’altro canto, siccome la tv ormai viviseziona le partite e mette a nudo tutti gli errori degli arbitri, che decidono partite in cui sono in gioco interessi enormi, si sta sperimentando qualcosa. Per ora una direzione “a cinque”: accanto alla tradizionale terna arbitrale, in Europa League si stanno utilizzando due giudici di porta, che aiutano l’arbitro per ciò che riguarda i fatti nei pressi e (soprattutto) dentro l’area, per stabilire se una palla è entrata o meno, nonché i falli di difensori e attaccanti. Finora i risultati sono stati controversi, ma occorre prenderci la mano, in attesa che qualcuno porti soluzioni più convincenti. Magari dando spazio, passo dopo passo, alla “odiata” tecnologia.

CHANGES IN THE FUTURE OF FOOTBALL WITH PENALTY AREA JUDGES

Ok for 5 Referees, but no TVS

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e have recently seen all sorts of things on the pitches: from Bent’s goal assigned to Sunderland against Liverpool (referee Jones) with a ball that deceived the goalkeeper Reina cannoning in on a red balloon tossed by a child, to the ban of the Chelsea player Lampard, erroneously sent off by Riley, who was then disowned by the TV evidence and had to call off the timeout. Such brutal mistakes in Italy would have caused turmoil, even if some controversial decisions have recently been recorded on our pitches: bans which were inflicted first and luckily cancelled afterwards, following the assistants’ advice. Furthermore, at the Confederations Cup, in South Africa, the Swedish referee Hansson, didn’t see a goal by Kaká with the ball passing well over the line, and the English referee, Webb, didn’t notice the handball by and Egyptian defender and gave the penalty following the assistants’ advice, perhaps after having had a glance of the TV recording. If we consider all this, it is not difficult to state that certainty is no longer on the pitches. Neither there was certainty in the past: the result of the 1966 World Championship was decided during the final match England vs. Germany (4-2), when the assistant Bakhramov (Azerbaijan) announced a goal which was, in fact, never scored, and the Swiss referee Dienst assigned the goal of 3-2 to the English player Hurst. The speed of the game, the massive presence of cameras, the shrewdness of some players and the possible oversights of the referees, make everything uncertain and we witness real lotteries. What do we have to do? In Italy, problems concern, above all, the assessment of fouls and the use of penalty cards. We take for granted the good faith of referees – otherwise it would not even be possible to start the discussion – it is a duty to “help” the referees to err less often. How can this be done? In American sports, electronic methods are used without causing a sensation. In the most traditional “soccer” slow motion is not used because – as claimed by FIFA (International Federation of Association Football) president Blatter – mistakes are part of football. On the other hand, as TV analyzes matches in detail and points out all the mistakes made by the referees, since they manage games where enormous financial interests come into play, something is on the way. So far a five-man control team has been approved: besides the traditional triplet in the European League, two goal area judges are used in order to help the referee with anything happening in the penalty area, i.e. to establish if a ball is in or out and judge the fouls made by defenders and attackers. So far results have been controversial, but we have to get used to it and wait for more convincing solutions. Perhaps making room, step by step, for the “hated” technology.

L’arbitro svizzero Gottfried Dienst con Franco Zuccalà il 31 luglio 1966, il giorno dopo la discussa finale mondiale di Wembley.

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INFORMARE PER COMPETERE COME DIFENDERE ED ESPORTARE IL MADE IN ITALY NEL MONDO PATTO PER IL SISTEMA PAESE: èItalia ed Assocamerestero insieme per raccordare l’informazione delle Camere di Commercio Italiane all’estero e del mondo imprenditoriale italiano, in collaborazione con i Ministeri degli Affari Esteri e dello Sviluppo Economico, con le Ambasciate, i Consolati, Unioncamere e le Istituzioni italiane preposte alla promozione del Sistema Italia nel Mondo.

Lo Speciale su “Il Sole 24 Ore”

La prima puntata di ItalPlanet su TSat-Sky 901

Sono intervenuti il Ministro Claudio Scajola, il Presidente della Camera di Commercio Italo-Russa Rosario Alessandrello, il Segretario Generale di Assocamerestero Gaetano Fausto Esposito, l’AD di Simest Massimo D’Aiuto, il Presidente di Finmeccanica Pier Francesco Guarguaglini, il Presidente di Federlegno Rosario Messina.

DAL 2005 UNA STORIA DI SUCCESSO EDITORIALE Dopo gli Speciali Paese pubblicati dal 2005 ad oggi e sostenuti con successo dai relativi convegni nei Paesi interessati, èItalia prosegue per il 2009 la pubblicazione degli Speciali Paese in abbinata con Il Sole 24 Ore e il programma ItalPlanet sul canale satellitare TSat-Sky 901, captato in circa cento Paesi del mondo. La scelta di realizzare una pubblicazione in abbinata a Il Sole 24 Ore ed il supporto del canale satellitare, permette di ampliare ancora di più il bacino di utenza garantito da èItalia con l’autorevolezza del prestigioso quotidiano finanziario e del grande pubblico di Sky. I primi Speciali Paese – Gran Bretagna, Russia, USA, Mediterraneo e Brasile – sono disponibili anche online sul sito www.italplanet.it. I prossimi appuntamenti: Germania > India > Cina > Australia ItalPlanet Via Ugo Foscolo, 4 – 20121 Milano – Tel. +39.02.3657.1696 – marketing@italplanet.it


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PROMOSSO DA IN ABBINATA CON

TSat – Sky 901

Necessario l’appoggio di Italia e UE IL BRASILE SARÀ IL PAESE TRAINANTE PER LO SVILUPPO E L’INTEGRAZIONE DELL’AMERICA LATINA NEL PROSSIMO FUTURO Editoriale di Rosario Alessandrello, Condirettore di èItalia e Presidente dell'Agenzia Brazil Planet

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ggi parliamo del Brasile, non solo per gli eventi annunciati che si verificheranno nel prossimo periodo: la Conferenza sull’America Latina e Caraibi organizzata a Milano ai primi di dicembre; i Mondiali di Calcio del 2014, che coinvolgeranno dodici città, e quindi le Olimpiadi di Rio de Janeiro del 2016; ma perché non si può parlare di sviluppo e integrazione dell’America Latina se non si immagina il Brasile il protagonista principale di questo processo, data la sua economia e la sua popolazione. Il Brasile rappresenta ciò che è stata la Germania nel processo di nascita, sviluppo e integrazione dell’Unione Europea. Infatti il Brasile di Lula ha risposto al “socialismo” del XXI secolo di Hugo Chavez che ha creato nel 2004 ALBA (Bolivia, Cuba, Repubblica Domenicana, Honduras, Nicaragua e Venezuela) con la nascita di “Unasur” (Unione delle Nazioni Sudamericane), un ambizioso progetto di cooperazione infrastrutturale (trasporti, logistica ed energia) e, in prospettiva, di integrazione politica, a cui partecipano dodici Paesi Sudamericani, cioè i membri di Mercosur e Patto Andino con l’aggiunta di Cile, Guyana e Suriname. Questa organizzazione, riunitasi il 15 settembre a Santiago del Cile, ha già funzionato per risolvere la crisi boliviana, imponendo al governo di trattare con i rappresentanti delle cinque province ribelli e di stabilire un “dialogo nazionale” per risolvere il contenzioso. Questo rappresenta una delle novità positive che l’America Latina, guidata dal Brasile di Luiz Inácio Lula da Silva, ci ha dato, dimostrando per la prima volta che è in grado di affrontare e risolvere per via diplomatica conflitti negli stati, senza interventi esterni, ma utilizzando un foro esclusivamente sud-americano nel solco della nuova strategia di politica estera per l’America Latina di Barack Obama fuori dall’OSA creata dalla “Dottrina Monroe”. Da quanto detto, l’U.E. e l’Italia non possono non appoggiare la strategia del Presidente Lula e del Brasile, visto come Paese di trascinamento per lo sviluppo e l’integrazione dell’America Latina nel prossimo futuro. Gli strumenti per sostenere il sistema delle imprese italiane in Brasile e nell’area Latino-Domenicana devono essere coerenti con la “strategia del Presidente Lula” e, non incentivando la frammentarietà e il fai da te, anche se le imprese italiane all’estero chiedono sempre di più assistenza personalizzata e misure di policy più raccordate tra di loro.

Italy and EU Support Proves To Be Necessary Brazil will be the leading country for the development and integration of Latin America in the future oday we are dealing with Brazil, not only due to coming events that are going to take place in the very next future: the Conference on Latin America and the Caribbean organized in Milan at the beginning of December, the 2014 Football World Championship, which will involve twelve cities, and eventually the 2016 Olympics in Rio De Janeiro; but also because it is not possible to talk about the development and integration of Latin America if we do not consider Brazil, with its economy and population, as the leader of this process. Brazil represents what Germany was for the foundation, development and integration of the European Union. Lula’s Brazil has been really following the guidelines of Hugo Chavez’s 21st century “socialism”. He founded ALBA (Bolivia, Cuba, Dominican Republic, Honduras, Nicaragua and Venezuela) in 2004, and Brazil founded “Unasur” (Union of South American Nations), an ambitious project of infrastructural cooperation (transport, logistics and energy) and, in perspective, of political integration, with the participation of twelve South American countries, i.e. the members of Mercosur and Andean Pact together with Chile, Guyana and Suriname.

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This organization, which met September 15 in Santiago de Chile, has already been successful in managing the Bolivian crisis, forcing the government to negotiate with the representatives of the five rebel provinces and to open a “national discussion” in order to solve the controversy. This represents one of the positive innovations that Latin America, headed by Luiz Inácio Lula da Silva’s Brazil, has shown us, proving for the first time that it is able to confront with and to solve diplomatically the conflicts among its states without external interference, but using a South American forum, on the basis of the new strategy in foreign politics for Latin America outlined by Barak Obama outside OSA created by the “Monroe Doctrine”. Considered all this, EU and Italy completely support President Lula and Brazil’s strategy and regard Brazil as the leading country for the development and integration of Latin America in the future. The instruments to support the system of Italian companies in Brazil and in the Latin Dominican area must be consistent with “President Lula’s strategy” and not boost the fragmentation and the “doit-yourself” policy, even if Italian companies abroad are asking for a more customized assistance and measures for more interconnected policies.

Claudio Scajola

In Brasile si preannuncia un boom economico PRONTA LA MISSIONE DI SISTEMA PER LE AZIENDE ITALIANE CHE VA A SOMMARSI ALLA TENDENZA DI UNA CRESCITA COSTANTE DEI NOSTRI IMPRENDITORI CON INTERESSI NEL PAESE SUDAMERICANO di Claudio Scajola, Ministro dello Sviluppo Economico

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n Brasile la ripresa è già arrivata e per i prossimi anni si annuncia un vero “boom”, trainato dagli investimenti da decine di miliardi di euro per i Mondiali di Calcio del 2014, che coinvolgeranno dodici città, e per le Olimpiadi di Rio de Janeiro del 2016. All’inizio del 2007 il Governo Lula ha varato il cosiddetto PAC (Piano di Accelerazione della Crescita), che prevede investimenti pubblici per 215 miliardi di euro in tre macro settori (logistica, energia e infrastrutture sociali e urbane). Per contrastare gli effetti negativi della crisi finanziaria internazionale, il Governo ha deciso di aumentare nei mesi scorsi il portafoglio progetti per ulteriori 50 miliardi di euro. Ci sono dunque grandi opportunità di crescita per l’Italia, che occupa l’ottavo posto tra i fornitori del Brasile. Nel primo semestre di quest’anno, poi, abbiamo recuperato la seconda posizione tra i fornitori europei, superando la Francia. L’interscambio Italia-Brasile è quasi raddoppiato in cinque anni, da meno di 5 miliardi del 2004 ad oltre 9,3 miliardi del 2008. Il Brasile è un Paese con 190 milioni di abitanti, di cui 30 milioni di origini italiane. Per l’Italia rappresenta un mercato significativo e di grande interesse. Proprio per ampliare e intensificare le relazioni italo-

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L’INTERVENTO DEL MINISTRO DELLO SVILUPPO ECONOMICO, CLAUDIO SCAJOLA

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brasiliane abbiamo organizzato dal 9 all’11 novembre con Confindustria, Abi e ICE una Missione di Sistema alla quale hanno partecipato oltre 300 imprenditori. Si tratta della maggiore delegazione imprenditoriale mai giunta in Brasile. La partnership tra Italia e Brasile si è andata rafforzando negli ultimi anni. Gli investimenti italiani si sono moltiplicati e sono ormai oltre 300 le aziende italiane di tutti i settori che hanno filiali in Brasile. E gli insediamenti avvengono non solo negli Stati più sviluppati, ma anche in quelli periferici. Per consolidare questi numerosi “avamposti” del Made in Italy, stiamo valutando non solo le tradizionali azioni promozionali, ma anche l’aumento degli strumenti di sostegno finanziario e assicurativo pubblico. La SACE ha perfezionato nel 2008 un accordo con Intesa San Paolo e Banco do Brasil per una linea di credito triennale di 75 milioni di euro. La SIMEST, che sostiene gli investimenti produttivi all’estero, è presente in nove imprese e quest’anno sono state approvate 14 nuove operazioni di investimento. Anche l’ICE è impegnato con oltre 40 iniziative promozionali l’anno per sostenere al meglio la crescita della presenza del Made in Italy in Brasile. Nonostante la crisi, dunque, la presenza imprenditoriale italiana si sta espandendo nel gigante sudamericano in numerosi settori, dall’automobile alle telecomunicazioni, dalle tecnologie ambientali alle fonti energetiche rinnovabili, dalle apparecchiature medicali-ospedaliere, fino alle infrastrutture. Il Brasile è un Paese solido e credibile, sia politicamente che economicamente, tanto che l’agenzia internazionale di rating Moody’s ha appena attribuito agli investimenti il rating internazionale di primo livello. Sono certo che il grande impegno della Missione di Sistema e delle nostre imprese, nel momento in cui il Brasile accelera il proprio sviluppo, potrà rafforzare le relazioni tra i nostri due Paesi e i nostri due popoli.

CLAUDIO SCAJOLA, MINISTER OF ECONOMIC DEVELOPMENT, ABOUT BRAZIL

Brazil is Going Towards the Economic Boom The System Mission for Italian companies is ready, following the constant growth of our entrepreneurs with interests in the South American Country

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n Brazil the recovery has already started, and for the next years a real “boom” has been announced, which should be supported by investments of several billion euros for the 2014 FIFA World Cup, which will involve twelve cities, and for the Olympic Games in Rio de Janeiro in 2016. At the beginning of 2007, the government led by Lula approved the so called PAC program (Growth Acceleration Program), which includes public investments for 215 billion euros in three macro sectors (logistics, energy, social and urban infrastructure). In order to contrast the negative effects of the international financial crisis, the government decided to increase their project portfolio by another 50 billion euros over the past months. So, there are great development opportunities for Italy, which is the eighth supplier of Brazil. In the first semester of 2009 we moved into second place among European suppliers, passing France. The Italy-Brazil exchange has almost doubled within five years, from less than 5 billion in 2004 to over 9.3 billion in 2008. Brazil has 190 million inhabitants, and 30 million have Italian origins. For Italy it is an interesting and significant market. In order to broaden and intensify the relations between Italy and Brazil, we organized with Confindustria, Abi and ICE a System Mission from November 9-11, with over 300 entrepreneurs taking part. It was the largest entrepreneurial delegation that Brazil had ever welcomed. The partnership between Italy and Brazil has been consolidated over the past few years. Italian investments are widespread and now over 300 Italian companies in many sectors have their branch offices in Brazil. New plants are built, and not just in the most developed States. In order to strengthen this large number of “outposts” of Made in Italy, we are considering the idea of increasing the number of available tools for financial support and public guarantees besides using traditional promotional activities. SACE signed an agreement with Intesa San Paolo and Banco do Brasil for a 3-year credit program which involves 75 million euros in 2008. SIMEST, which supports production investments abroad, is working with nine companies and has approved 14 new investment operations. ICE is also on the forefront, with over 40 promotional activities per year in order to better support the growing presence of Made in Italy in Brazil. In spite of the crisis, the presence of Italian entrepreneurs in the huge South American Country is expanding in every sector, from automotive to telecommunications, from environmental technologies to renewable energy, from medical equipment to infrastructure. Brazil is a stable and trustworthy country, both from the political and the economic point of view: Brazil has just been upgraded to investment grade by Moody's international rating agency. I am sure that the considerable effort of the System Mission and our current enterprises in Brazil will help accelerate its development and consolidate the relations between our countries and populations.


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IL PIL DEL PAESE VIAGGIA OLTRE IL 4% L’ANNO

DAL MINISTERO

Brasile: una grande opportunità per le nostre imprese SETTORI COME LE INFRASTRUTTURE, L’AGROINDUSTRIA, I MACCHINARI, HANNO UN POTENZIALE FORTISSIMO. CHE POTRÀ SVILUPPARSI ANCORA DI PIÙ CON GLI APPUNTAMENTI CHE IL BRASILE HA NELLA SUA AGENDA, DAI MONDIALI DI CALCIO ALLE OLIMPIADI di Adolfo Urso, Sottosegretario allo Sviluppo Economico con delega al Commercio Estero

THE GDP OF THE COUNTRY INCREASES BY OVER 4% YEARLY

Brazil: a Great Opportunity for Our Enterprises Sectors such as infrastructure, food, agriculture and machinery have enormous potential. These can be further developed through the events scheduled for Brazil, from the World Championship to the Olympic Games razil likes Made in Italy. This time we are speaking not only of machinery, fashion brands and pasta, but of our lifestyle, culture and industrial model. In Brazil there are 27 million people with Italian origin. Furthermore, in São Paulo one inhabitant out of three speaks Italian. This is important also when we talk about the economic condition. This country, after having recovered from an economic crisis that hit it in 2000, has a GDP that increases by over 4% yearly; together with Russia, India and China it symbolizes the emerging countries of the second millennium. The mission comes at the right moment, even if not all the Italian sectors will be able to seize upon all the Brazilian opportunities. Consumption goods are subject to strict custom duties, this is the reason why our exports are good for mechanics but not for consumption goods in general, with the exception of luxury brands. However, sectors like infrastructure, food and agriculture and machinery have an enormous potential. They can be further developed through the events scheduled for Brazil: the World Championship in 2014 and, later, the Olympic Games in 2016. These events confirm the attention that large companies and bank groups have paid to this country over the past few years. They will continue to focus their attention on Brazil over the following years too, especially considering the effort made by President Lula to relaunch the social and economic development of Brazil, as well as its image. The Brazilian market represents a great opportunity of development for our companies, especially for SMEs. Our recent economic mission was not organized by chance, following the mission of 2006 and the extraordinary support programs for Made in Italy carried out over the last two years. The aim of the original mission was clear, and it will act as a trailblazer: after the arrival of the large companies, it is time to continue to the “second stage” and encourage the development in Brazil and in Latin America of small and medium-sized enterprises and small multinationals, which express the best of Made in Italy in the world.

ADOLFO URSO

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l Made in Italy in Brasile piace. Per una volta non si tratta solo di macchinari, griffe di alta moda, pasta, ma anche del modo di vivere, della cultura, del nostro modello industriale. Qui, del resto, abitano oltre 27 milioni di persone che hanno origini italiane. E a San Paolo una persona su tre conosce l’italiano. Questo conta anche quando si parla di insediamenti economici. Un Paese che, accantonata la crisi economica che lo ha colpito nel 2000, adesso ha un Pil che viaggia oltre al 4% l’anno e, insieme a Russia, India e Cina, rappresenta il fronte dei Paesi emergenti del nuovo millennio. La missione arriva al momento giusto, anche se non tutti i settori produttivi italiani potranno cogliere fino il fondo l’opportunità Brasile. Sui beni di consumo ci sono barriere doganali molto alte ed è il motivo per cui va bene il nostro export di meccanica; meno bene, invece, l’export di beni di consumo, con l’eccezione dei marchi del lusso. Ma gli altri settori, dalle infrastrutture all’agroindustria, ai macchinari, hanno un potenziale fortissimo. Che potrà svilupparsi ancora di più con gli appuntamenti che il Brasile ha nella sua agenda: i Mondiali di Calcio del 2014, e, successivamente, i Giochi Olimpici del 2016. Appuntamenti che confermano l’attenzione che, più in generale, istituzioni, grandi aziende e gruppi bancari hanno rivolto in questi ultimi anni al Paese, e che, necessariamente, dovranno rivolgervi nei prossimi, anche in seguito all’impegno del Presidente Lula di rilanciare lo sviluppo sociale ed economico – ma anche l’immagine – del Brasile. Il mercato brasiliano, quindi, rappresenta una grandissima opportunità di sviluppo per le nostre imprese, soprattutto per le nostre PMI. E la nostra recente missione economica non è stata affatto casuale, in quanto segue quella già realizzata nel 2006 e i programmi straordinari di sostegno al Made in Italy realizzati nell’ultimo biennio. La mission è comunque chiara, questa servirà da apripista: dopo le grandi imprese, infatti, è arrivata la “fase due”, quella di far crescere in questo Paese, e nell’America Latina in generale, il potenziale delle nostre piccole e medie imprese, multinazionali tascabili che sono le punte di diamante del Made in Italy nel mondo.

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GUARDANDO AL MERCATO DEL FUTURO

e prospettive di crescita per le PMI italiane sul mercato brasiliano sono molto concrete e vanno colte con prontezza, soprattutto in questa fase della congiuntura globale in cui ogni opportunità di dare una spinta alla ripresa va colta appieno. Gli orizzonti che si aprono alle nostre imprese riguardano in particolare due scenari. Da un lato, il Brasile è FERRUCCIO DARDANELLO impegnato in un forte processo di rinnovamento delle proprie infrastrutture. Da un altro lato, l’affermarsi sempre più evidente di una vera middleclass e il suo consolidarsi verso l’alto in termini di stili di vita e di aspirazioni, aumenta le opportunità per i nostri prodotti di qualità e più in generale per il Made in Italy, con particolare riferimento al tessile, all’abbigliamento e ai prodotti agro-alimentari. È proprio su questa linea, quella della promozione delle nostre filiere più dinamiche nei mercati più promettenti – come quello del Brasile –

Classe media più forte, vantaggio per il Made in Italy AZIONI E PROGRAMMI DELLA RETE DELLE CAMERE DI COMMERCIO A SOSTEGNO DELLE PMI ITALIANE CHE GIÀ OPERANO O INTENDONO OPERARE NEL PROSSIMO FUTURO SUL MERCATO BRASILIANO di Ferruccio Dardanello, Presidente di Unioncamere che l’Unioncamere da alcuni anni sta orientando la strategia di promozione del Made in Italy dell’intero sistema camerale, in stretto raccordo con l’ICE, l’Istituto per il Commercio Estero. Con un obiettivo per noi prioritario: sostenere la vocazione all’internazionalizzazione di tante piccole imprese che, da sole, non ce la farebbero. Con programmi, strumenti e interventi personalizzati. Perché difendere i prodotti Made in Italy, promuovere lo stile italiano nel mondo, è il nostro passaporto per il futuro. La presenza del sistema camerale in Brasile è assicurata innanzitutto dalle cinque Camere di

commercio italiane presenti sul territorio (San Paolo, Belo Horizonte, Rio de Janeiro, Porto Alegre, Florianópolis), cui dal 1996 si aggiunge un desk operativo di Promos (con sede a San Paolo), condiviso con PromoFirenze, Promec Modena e Camera di Commercio di Torino. Il desk ha sviluppato in particolare rapporti con la FIESP (Federazione dell’Industria dello Stato di San Paolo) e con il SEBRAE (Servizio Brasiliano di appoggio alla piccola e media impresa). L’attività del desk si è indirizzata nella creazione delle condizioni di sviluppo dei distretti industriali nel contesto brasiliano. Questo obiettivo viene perseguito in modo particolare attraverso iniziative per il trasferimento del knowhow dei territori e dei distretti italiani in Brasile sulla base dei fabbisogni espressi dalle istituzioni brasiliane. Le azioni si sono concentrate in quattro aree territoriali, specificamente proposte da SEBRAE e dalla Banca Interamericana di Sviluppo, rispettivamente dedicate al tessile (Nova Friburgo – Rio de Janeiro), al cuoio e calzature (Campina Grande – Paraiba), alle confezioni e articoli per la casa (Tobias Barreto – Sergipe) ed al legno e mobili (Paragominas – Parà).

LOOKING TO THE MARKET OF THE FUTURE

A Stronger Middle Class is an Advantage for Italian Products

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here are very real prospects for growth for Italian SMEs in the Brazilian market and they should be promptly seized, particularly in this stage of the global situation in which every opportunity to give a push to the upturn should be grasped in full. The horizons opening to Italian companies concern two scenarios in particular. On one side, Brazil is committed to a strong renewal process of its infrastructure; on the other, the increasingly clear assertion of a true middleclass and its upward consolidation in terms of lifestyle and aspirations increases the opportunities for Italian quality products and, more generally Italian products, with particular reference to textiles, clothing and agri-food products. It’s on this line, the promotion of the most dynamic Italian supply chains in the most promising markets, like that of Brazil, that Unioncamere has been orienting its strategy of the promotion of Italian products of the whole Chamber system, in close agreement with the ICE - Italian Institute for Foreign Trade. We have a priority aim – supporting the vocation to the internationalization of many small companies which couldn’t do it on their own, with personalised programmes, tools and operations, because defending Italian products and promoting Italian style in the world is the passport to the future. The chamber system in Brazil is mainly guaranteed by the five Italian Chambers of Commerce in the country (São Paulo, Belo Horizonte, Rio de Janeiro, Porto Alegre and Florianópolis). In 1996, an operational desk of Promos (based in San Paolo), shared with PromoFirenze, Promec Modena and the Turin Chamber of Commerce, was added. The desk has developed relationships with FIESP (Federation of Industry of the State of San Paolo) and SEBRAE (Brazilian service of support to small and medium-sized companies) in particular. The desk has aimed at the creation of the conditions of development of industrial districts in the Brazilian context. This aim is pursued especially through initiatives for the transfer of the expertise of the areas and the Italian districts in Brazil on the basis of the needs expressed by Brazilian institutions. Work has been concentrated on four areas, specifically proposed by SEBRAE and Banca Interamericana di Sviluppo (Inter-American Development Bank), respectively on textiles (Nova Friburgo, Rio de Janeiro), leather and footwear (Campina Grande, Paraiba), packaging and household articles (Tobias Barreto, Sergipe) and wood and furniture (Paragominas, Parà).

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NEL 2008 LE NOSTRE ESPORTAZIONI HANNO SUPERATO I 4,6 MILIARDI DI DOLLARI USA

Interesse crescente per le potenzialità del mercato L’ISTITUTO NAZIONALE PER IL COMMERCIO ESTERO CONTA QUATTRO STRUTTURE PRESENTI SUL TERRITORIO E UN INTENSO PROGRAMMA DI ATTIVITÀ di Umberto Vattani, Presidente dell’ICE

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Istituto nazionale per il Commercio Estero ha sempre dedicato una particolare attenzione al Brasile, e non avrebbe potuto essere altrimenti, considerata l’importanza di questo grande Paese, i profondi legami storici e culturali che lo legano all’Italia, e le potenzialità del suo immenso mercato. Il nostro interesse è cresciuto negli ultimi anni di pari passo con il ruolo che il Brasile svolge nell’economia mondiale e con le profonde trasformazioni intervenute nell’economia brasiliana, che hanno permesso al Paese di fronteggiare meglio di altri la crisi finanziaria internazionale. Non stupisce quindi che oggi il Brasile sia per l’Istituto una delle aree di maggiore interesse. Siamo presenti sul territorio con quattro strutture – l’Ufficio di San Paolo e i Punti di Corrispondenza di Rio de Janeiro, Belo Horizonte e Porto Alegre – e svolgiamo nel Paese un intenso programma di attività, che nel 2009 ha visto raddoppiare gli stanziamenti promozionali. Per quanto riguarda la posizione del nostro Paese, i risultati del nostro impegno sono stati apprezzabili. Siamo oggi l’8° fornitore del Brasile e le nostre esportazioni nel 2008 hanno superato i 4,6 miliardi di dollari USA. Lo straordinario sviluppo dell’industria leggera brasiliana ha rappresentato un grande volano per le nostre aziende della meccanica strumentale, ma anche i settori ad alto contenuto tecnologico hanno fatto progressi considerevoli. Telecomunicazioni, tecnologie medicali, tecnologie per la sicurezza hanno rappresentato un terreno fertile di collaborazione, così come le tecnologie ambientali, alle quali l’ICE presta particolare attenzione, tanto da ospitare dal 2006 presso l’Ufficio di San Paolo un Desk del Ministero dell’Ambiente. Data la loro straordinaria capacità imprenditoriale e la loro tecnologia,le aziende italiane hanno inoltre potuto svolgere un ruolo importante nei programmi di investimento lanciati dal Brasile – nella logistica, nell’energia, nelle infrastrutture sociali e urbane – anche grazie al sostegno offerto dall’ICE agli imprenditori interessati a insediarsi stabilmente nel mercato. Certo, c’è ancora da fare per rafforzare i nostri rapporti con questo Paese così importante. L’Istituto si propone pertanto di accompagnare le nostre imprese, piccole, medie e grandi, in tutte le fasi del processo di internazionalizzazione nel grande mercato brasiliano, sostenendo anche gli insediamenti produttivi, che sono ancora al di sotto delle potenzialità. La grande missione imprenditoriale – organizzata da ICE,Confindustria e ABI – che il Ministro dello Sviluppo Economico, On. Claudio Scajola, ha guidato dal 9 all’11 novembre 2009 a San Paolo, ha costituito una nuova, importante occasione per mettere a disposizione delle nostre imprese più dinamiche l’intelligence di mercato raccolta dalla Rete ICE in Brasile. Gli oltre 300 imprenditori che hanno visitato il Paese non solo hanno avuto modo di approfondire la conoscenza di questo grande mercato, ma, soprattutto, di incontrare controparti accuratamente selezionate dal nostro Ufficio di San Paolo con cui avviare concreti rapporti di affari.

IN 2008 OUR EXPORTS EXCEEDED 4.6 MILLION USD

The Market Potential is More and More Interesting The National Institute for Foreign Trade (ICE) has four offices in Brazil and many scheduled activities.

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he National Institute for Foreign Trade (ICE) has always paid special attention to Brazil, due to the fact that Brazil is a very important country that has historical and cultural ties to Italy. The huge Brazilian market has considerable potential. Our interest has been growing in the past few years, as Brazil has been playing a more and more leading role in the world economy, thanks to radical changes which took place in its national economy which allowed this Country to better cope with the international crisis. For this reason, Brazil is one of the more interesting areas today for ICE. We have four offices in the Brazilian territories – our headquarters are in São Paulo, and we have branch offices in Rio de Janeiro, Belo Horizonte and Porto Alegre. We have many scheduled activities throughout Brazil, emphasized by the fact that in 2009 our promotional

funds have been doubled. So far we have achieving satisfying results. At present we are the 8th supplier of Brazil, and our exports in 2008 exceeded 4.6 million USD. The extraordinary development of light industry in Brazil has encouraged our precision mechanics and high-tech sectors. Telecommunications, medical equipment and safety technologies are sectors which have developed many partnerships, as well as environmental technologies, which are particularly interesting for ICE: in 2006 a Desk of the Ministry of the Environment was opened at the headquarters in São Paulo. Thanks to their extraordinary entrepreneurial skills and technologies, Italian companies can play an important role in the investment programs launched by

UMBERTO VATTANI

Brazil – with regards to logistics, energy, social and urban infrastructure – also thanks to the support offered by ICE to the entrepreneurs who are interested in consolidating their position in that market. Of course, there is much progress to be made in order to enhance our relations to this important country. ICE intends to support our small, medium-sized and large enterprises in all the stages of internationalization in the vast, Brazilian market, helping increase the output of production plants as well, which are still below their potential. The great entrepreneurial mission organized by ICE, Confindustria and ABI, set forth November 9-11, 2009 by the Italian Minister of Economic Development Claudio Scajola in São Paulo was a new and important occasion to place ICE’s Brazilian network at the disposal of the most dynamic Italian companies. Over 300 entrepreneurs visited the country and had the chance not only to better know several aspects of this large market, but also to meet potential partners which had been carefully selected by our office in São Paulo, in order to start concrete business relations.

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IL TERRITORIO LOMBARDO E IMPORTANTI AREE DEL PAESE SUDAMERICANO COLLABORANO DA TEMPO IN ALCUNI AMBITI DI RILEVO, DA QUELLO SANITARIO ALLA FORMAZIONE, PASSANDO PER LA SOSTENIBILITÀ AMBIENTALE

di Roberto Formigoni, Presidente della Regione Lombardia ombardia e Brasile sono legati a doppio filo sulla scia di alcuni importanti eventi, sportivi e culturali, che vedranno questi territori protagonisti sulla scena internazionale: i Mondiali di calcio ospitati nel 2014 in Brasile, l’Expo 2015 assegnato a Milano e alla Lombardia, le Olimpiadi 2016 recentemente vinte da Rio de Janeiro. Occasioni di attrattività e leva per la modernizzazione, momenti di coinvolgimento dei territori ma anche vetrina per le eccellenze: i grandi eventi all’epoca di Internet sono questo e molto altro ancora. Ma sono soprattutto un’importante occasione per tessere relazioni: gli investimenti in grandi opere, la messa a fuoco di politiche di sostenibilità ambientale accanto a scenari di grande sviluppo economico dopo la crisi mondiale, sono alcuni dei tratti comuni a Brasile e Italia, all’interno del rapporto che da alcuni anni lega il territorio lombardo e alcune importanti aree del Paese sudamericano in campo sanitario, nell’assistenza, nell’attenzione alle bioenergie e alle infrastrutture. Regione Lombardia ha sottoscritto lo scorso anno un Protocollo d’Intesa con lo Stato del Minas Gerais con al centro la collaborazione in ambito sanitario: il Minas Gerais – che conta 20 milioni di abitanti e ha un’economia che è la seconda dell’intero Paese – condivide l’impostazione del sistema sanitario lombardo basato sulla centralità della persona e sulla capacità di valorizzare professionalità e assicurare qualità ed efficienza. In quest’ottica si colloca anche il gemellaggio, sottoscritto nel 2006, tra l’Azienda Ospedaliera “Niguarda Cà Granda” e l’ospedale Joao XXIII di Belo Horizonte per la gestione dell’emergenza-urgenza nei Pronto Soccorso. La cooperazione tra istituzioni regionali non può prescindere dalla situazione economica globale: le regioni più avanzate sulla ribalta internazionale sono chiamate ad operare con responsabilità e coraggio, in una gara virtuosa capace di esaltare le caratteristiche di ciascun territorio. Ha preso così corpo l’idea di esportare il meccanismo dei Quattro Motori d’Europa – l’associazione tra Baden-Wurttemberg, Rhone Alpes, Catalogna e Lombardia – anche in America Latina. Nel corso della presidenza lombarda dei Quattro Motori, è sorta la proposta di creare un’associazione analoga alla nostra e la prossima tappa è proprio quella che vede il coinvolgimento del territorio brasiliano, facendo crescere il legame già avviato tra Europa e America Latina, tra Lombardia e Brasile.

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DAI GRANDI EVENTI, GRANDI OPPORTUNITÀ

Lombardia-Brasile, motori di sviluppo globale

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GREAT OPPORTUNITIES FROM LARGE EVENTS

Lombardy-Brazil, Global Development Engines Lombardy and important areas of the South American country have been collaborating for some time in some significant spheres, from health to training via environmental sustainability

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ombardy and Brazil have a double connection in the wake of some important sports and cultural events, which will see these areas as the stars of the international scene - the Football World Cup to be hosted by Brazil in 2014 and the Expo 2015 assigned to Milan and Lombardy, as well as the Olympics 2016, won recently by Rio de Janeiro. These are attractive opportunities and a stimulus for modernization, times for involving the areas but also showcases for excellence. In the era of Internet, these events are magnified. However, more than anything, they are important opportunities for forming relationships. Investment in largescale works and the definition of environmental sustainability policies alongside scenarios of largescale economic development after the world financial crisis are some of the common features to Brazil and Italy within the relationship which have united Lombardy and some important areas of the South American country in the health, assistance, bio energy and infraROBERTO structure fields for a FORMIGONI number of years. Last year, the Lombardy Region signed a Protocol of Understanding with the State of Minas Gerais centered on collaboration in the health area. Minas Gerais, which has 20 million inhabitants and the second economy in the whole country, shares the foundation of the Lombard health system based on the whole person and the ability to enhance professionalism and ensure quality and efficiency. An agreement was signed in 2006, between the hospital company “Niguarda Cà Granda” and the hospital Joao XXIII in Belo Horizonte for the management of accidents and emergencies in the A&E departments. Cooperation between regional institutions can’t be separated from the global economic situation. More advanced areas under the international spotlight are called on to work with responsibility and courage in virtuous competition, willing to exalt the features of each region. This idea is expressed in the exporting the mechanism of the Four Motors for Europe – the association between Baden-Württemberg, Rhône Alpes, Catalonia and Lombardy – to Latin America. During the Lombard presidency of the Four Motors, the idea of creating an analogue association arose and the next step will be to involve Brazil, intensifying the existing link between Europe and Latin America, Lombardy and Brazil.


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DA ANNI È PRESENTE CON UN PROPRIO DESK A SAN PAOLO

PROMOS CCIAA MILANO

Una porta aperta sullo sviluppo dell’America Latina IMPEGNO ED INIZIATIVE CONCRETE PER FAR CRESCERE LE NOSTRE PMI NEL PAESE E A RAFFORZARE I LEGAMI ECONOMICI CON L’INTERA REGIONE di Bruno Ermolli, Presidente di Promos, Azienda speciale per l’internazionalizzazione della CCIAA di Milano

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onostante gli sconvolgimenti in atto nel panorama internazionale, il Brasile sta confermando la buona tenuta del suo mercato interno, in costante sviluppo, e conservando una graduale ripresa dalla congiuntura economica. Si può dunque pensare che il Brasile potrà mantenere in futuro la crescita di questi anni, e capitalizzarla guidando lo sviluppo della macro regione latinoamericana. Questa condizione rappresenta per l’Italia un’importante opportunità. E la Camera di Commercio di Milano, da anni impegnata in Brasile, è pronta a raccogliere questa sfida che coinvolge le piccole e medie imprese, dando ampio spazio al loro sviluppo, attraverso Promos, la sua Azienda Speciale per l’Internazionalizzazione. Alle nostre spalle, un percorso strutturato che la Camera di Commercio di Milano ha iniziato nel 1996, con l’apertura a San Paolo di un primo ufficio, al fine di garantire il sostegno alle nostre PMI nei processi di aggregazione in reti, fusioni, merger, integrazione negli Arranyos Productivos Locais (APL) brasiliani – l’equivalente dei distretti industriali italiani. Tra le azioni di avvicinamento tra America Latina ed Europa, c’è “Al Invest IV”, di cui Promos è tra i soci italiani, un progetto voluto dall’UE per favorire i processi di crescita delle PMI latino-americane; a questo si aggiunge l’impegno con Sebrae e la Banca Interamericana, per favorire la crescita dei poli setto-

riali di sviluppo, sulla base del modello lombardo, in quattro stati del Brasile. Considerando gli investimenti previsti dal PAC (Piano di Accelerazione della Crescita) e le politiche sociali del governo Lula, il Brasile dimostra di avere un grande potenziale. Per dare vita a nuove ed importanti opportunità di business tra due realtà non poi così lontane, la Camera di Commercio di Milano e Promos hanno partecipato, con il Ministero degli Affari Esteri, la Regione Lombardia, il Comune di Milano ed il contributo del settore privato, all’organizzazione della IV Conferenza Nazionale Italia-America Latina e Caraibi, il 2 e 3 dicembre a Milano.

THE MILAN CHAMBER OF COMMERCE HAS HAD A DESK IN SAN PAOLO FOR YEARS

An Open Door on the Development of Latin America Commitment and real events to increase Italian SMEs in Brazil and strengthen the economic links with the whole area

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espite the continuing upsets in the international panorama, Brazil is confirming the deep capacity of its internal market, in constant development, and preserving a gradual upturn of the economic situation. Therefore, it could be thought that

Brazil could maintain the growth of recent years in the future and capitalize it by guiding the development of the macro Latin America region. For Italy, this condition is a significant opportunity, and the Milan Chamber of Commerce, committed to Brazil for many years, is ready to accept this challenge which involves small and medium-sized companies, giving ample space to their development through Promos, its Special Agency for Internationalisation. The Agency has a structured path behind it, started by the Milan Chamber of Commerce in 1996, with the opening of a first office in São Paulo to guarantee support to Italian SMEs in the processes of aggregation in networks, mergers and integration in Brazilian Arranyos Productivos Locais (APL), the equivalent of the Italian industrial districts. The events to bring Latin America and Europe closer include “Al Invest IV,” in which Promos is one of the

Italian partners. This is a project which the EU wanted to promote the growth processes of Latin American SMEs; the undertaking with SEBRAE and Banca Interamericana, to promote the growth of sector development poles, on the basis of the Lombard model, in four Brazilian states as an additional activity. Considering the investment set out by the Growth Acceleration Pact and the social policies of the Lula government, Brazil is showing that it has great potential. The Milan Chamber of Commerce and Promos were part of the organization of the 4th National Italy-Latin America and Caribbean Conference, with the Ministry of Foreign Affairs, Lombardy Region, the Borough of Milan and the contribution of the private sector, to be held in Milan on December 2 and 3, to open new and important business opportunities between two entities which are not so distant.

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UN’IMPORTANTE PIATTAFORMA DI CRESCITA PER LE SOCIETÀ DEL GRUPPO

Anche Enel per lo sviluppo sostenibile del Brasile IL GRUPPO, CHE VANTA GIÀ UN’IMPORTANTE PRESENZA NEL PAESE SUDAMERICANO, INTENDE CONTINUARE A INVESTIRVI, CON UN OCCHIO DI RIGUARDO ALLA TUTELA AMBIENTALE

AN IMPORTANT PLATFORM FOR GROWTH FOR GROUP COMPANIES

Enel for the Sustainable Development of Brazil

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ustainable development and environment are the key words for Enel in Latin America which, particularly in Brazil, is an important platform for growth for the group companies Endesa and Enel Green Power. Enel, which is already significant in the South American country, aims to continue investing in Brazil, always offering the best services in electricity generation, transmission, distribution and commercialization for the growth of the country, while protecting the environment and enhancing sustainable development. Brazil is very careful of environmental aspects and claims a profile of energy sources which are amongst the cleanest in the world. Enel Green Power (EGP), the Enel Company is wholly dedicated to the development of renewable sources in Italy and the world, and manages installations of 667 mW for the production of energy from renewable sources in Latin America. It manages 20 hydro-electric power stations in Brazil, for a total installed capacity of 93 mW. Nine installations, with a total capacity of about 38 mW, are in the state of Mato Grosso, eight, with a total capacity of about 50 mW are in the state of Tocantins and three, generating almost 5 mW are in the state of São Paulo. Together, they can produce 500 GWh, preventing the emission of about 375,000 tonnes of CO2 every year. EGP also has an agreement with Sowitech Brasile for the development of wind-farm projects for 1000 mW. Endesa, the Spanish group controlled by Enel, also has a firm commitment to the energy, economic and social development of South America, as the level of investment in 2009 shows and which, despite the economic crisis, has grown compared to the previous year. Endesa, which also has a 2,300 mW electricity transmission line with Argentina, manages about 1,000 mW in Brazil, 1% of the total generation capacity of the country. In the distribution sector, the Spanish company manages Ampla, in the state of Rio de Janeiro, and Coelce, in the state of Cearà. Overall, the two companies sell electricity to about 5.3 million customers.

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The group, which is already significant in the South American country, intends to continue investing there, with a careful eye on environmental protection

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viluppo sostenibile e ambiente sono le parole chiave per Enel in America Latina che, in particolare con il Brasile, rappresenta un’importante piattaforma di crescita per le Società del Gruppo, Endesa ed Enel Green Power. Obiettivo di Enel, già fortemente presente nel Paese sudamericano, è continuare a investire in Brasile offrendo sempre i migliori servizi nelle aree della generazione, trasmissione, distribuzione e commercializzazione di elettricità per la crescita del Paese, tutelando l’ambiente e valorizzando lo sviluppo sostenibile. Il Brasile è, infatti, un Paese particolarmente attento all’aspetto ambientale e vanta un profilo di fonti energetiche tra le più pulite al mondo. La sola Enel Green Power – la Società di Enel interamente dedicata allo sviluppo delle fonti rinnovabili in Italia e nel mondo, che in America Latina gestisce 667 MW di impianti per la produzione di energia da fonti rinnovabili – in Brasile gestisce 20 centrali idroelettriche, pari a una capacità installata totale di 93 MW. Nove impianti, con capacità totale di circa 38 MW, sono situati nello Stato del Mato Grosso, otto, con una capacità totale di circa 50 MW nello Stato del Tocantins, e tre per quasi 5 MW nello Stato di San Paolo. Tutti insieme sono in grado di produrre 500 GWh, evitando l’emissione ogni anno di circa 375.000 tonnellate di CO2. EGP ha inoltre un accordo con Sowitech Brasile per lo sviluppo di progetti eolici per 1000 MW. Anche Endesa, il gruppo spagnolo controllato da Enel, ha un fermo impegno nei confronti dello sviluppo energetico, economico e sociale del Sud America come testimoniato dal livello degli investimenti del 2009 che, nonostante la crisi economica, sono cresciuti rispetto all’anno precedente. In Brasile Endesa, che possiede anche una linea di trasmissione dell’elettricità da 2.300 MW con l’Argentina, gestisce circa 1.000 MW, pari all’1% della capacità di generazione totale del Paese. Nel settore della distribuzione, la società spagnola gestisce Ampla, nello Stato di Rio de Janeiro, e Coelce, nello Stato del Cearà. Complessivamente, le due società vendono elettricità a circa 5,3 milioni di clienti.


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BRASILE E ITALIA PIÙ VICINI, CON L’IMPEGNO DI ASSISTERE IL CLIENTE

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TAM Airlines al servizio del business LA COMPAGNIA DI BANDIERA BRASILIANA OFFRE VOLI GIORNALIERI DA MILANO A SAN PAOLO, RAGGIUNGE BEN 42 DESTINAZIONI IN BRASILE E, ATTRAVERSO ACCORDI COMMERCIALI CON VETTORI REGIONALI, È ARRIVATA A COPRIRE 79 DESTINAZIONI NEL TERRITORIO NAZIONALE

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AM Airlines, Compagnia di bandiera brasiliana fondata nel 1976, che ha inaugurato il 31 marzo 2007 la tratta Italia-Brasile, ha tra i principali obiettivi della propria strategia quello di soddisfare le esigenze degli imprenditori italiani e brasiliani che oggi sono impegnati nello sviluppo del business tra i due Paesi. Per questo motivo TAM Airlines offre voli giornalieri da Milano a San Paolo, da cui è possibile collegarsi con le principali città industriali del Brasile, come Belo Horizonte, Curitiba, Rio de Janeiro, Porto Alegre, Vitória e molte altre. TAM Airlines raggiunge ben 42 destinazioni in Brasile e, attraverso accordi commerciali con vettori regionali, è arrivata a coprire 79 destinazioni nel territorio nazionale. Inoltre, offre eccellenti tratte verso numerose città del Sud America. I collegamenti internazionali includono voli per 17 destinazioni tra Sud America, Stati Uniti ed Europa (Madrid, Londra, Parigi e Francoforte, oltre a Milano). Con l’obiettivo di avvicinare Brasile ed Italia, TAM Airlines sta motivando molti imprenditori dei due Paesi a intraprendere i contatti tra le due nazioni, come sta già avvenendo in Toscana e Lazio tra le altre regioni, e con le province di Bergamo e Ravenna; partecipando agli incontri con le aziende, con l’obiettivo di incentivare maggiormente il gemellaggio tra città brasiliane e italiane, non solo attraverso scambi culturali e turismo, ma anche per gli investimenti reciproci. A Malpensa TAM Airlines è l’unica Compagnia aerea che offre un esclusivo servizio speciale per i businessmen mettendo a disposizione molte agevolazioni, come il servizio esclusivo di check-in, VIP lounge, servizio di assistenza privilegiata a bordo, reso ancor più confortevole dalle poltrone inclinabili fino a 180 gradi, e servizi supplementari gratuiti per le principali destinazioni internazionali, come ad esempio il trasferimento in macchina privata con conducente. Il trasporto merci è un’importante fonte di reddito per la Compagnia. Nelle tratte commerciali con l’Italia, TAM Airlines opera con Airbus 340-500, dotato di una buona capacità di carico. La sua configurazione per passeggeri è di 42 posti nella classe business e 225 nella classe economica. Per la distribuzione dei propri prodotti, TAM Airlines può contare su una rete di agenti di viaggio presente in tutta Italia e uffici a Milano. TAM Airlines è una Compagnia con più di 24 mila dipendenti che con impegno, passione e un servizio sempre eccellente, assistono i propri clienti. www.tamairlines.com - bookingmil@tam.com.br

BRAZIL AND ITALY ARE CLOSER WITH THE COMMITMENT TO ASSISTING THE CUSTOMER

TAM Airlines at the Service of Business The Brazilian flagship company is offering daily flights from Milan to São Paulo , has 42 destinations in Brazil and reaches a further 79 places within the country through commercial agreements with regional airlines

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AM Airlines, the Brazilian flagship company founded in 1976, inaugurated the Italy-Brazil route on 31 March 2007 and one of its main strategic aims is to satisfy the needs of Italian and Brazilian businessmen who are now involved in the development of business between the two countries. For this reason, TAM Airlines offers daily flights from Milan to Sãu Paulo, and from here, there are connections to the main industrial cities of Brazil, such as Belo Horizonte, Curitiba, Rio de Janeiro, Porto Alegre, Vitória and many others. TAM Airlines has 42 destinations in Brazil and reaches a further 79 places throughout the country through commercial agreements with regional airlines. In addition, it has excellent connections with many other cities in South America. International connections include flights to 17 destinations between South America, the United States and Europe (Madrid, London, Paris and Frankfurt in addition to Milan). TAM Airlines is motivating many businessmen in the two countries to make

contacts, with the aim of bringing Brazil and Italy closer, and this is already happening in Tuscany and Lazio for example, and the provinces of Bergamo and Ravenna. The airline takes part in meetings with companies with the aim of giving a further incentive to twinning between Brazilian and Italian towns, not just through cultural exchanges and tourism but also because of the reciprocal investment. TAM Airlines is the only airline company at Malpensa to offer a special exclusive service for businessmen, making many facilitations available, like the exclusive check-in service, VIP lounge, privileged assistance service on board, made even more comfortable with seats which can be inclined up to 180°, and free supplementary services for the main international destinations, such as transfers in a private car with a driver. Goods transport is an important source of income for the company. TAM Airlines operates an Airbus 340500 on the commercial flights with Italy and this has a good cargo capacity. It can seat 42 passengers in business class and 225 in economy. TAM Airlines can count on a network of travel agents throughout Italy, with the head office in Milan, for the distribution of its products. TAM Airlines has more than 24,000 employees who assist their customers with commitment, passion and service which is always excellent. www.tamairlines.com bookingmil@tam.com.br

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FONDATA NEL 1808, È UNA DELLE MAGGIORI BANCHE DEL BRASILE ED È PRESENTE IN ITALIA DA 35 ANNI

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ono rari i Paesi in via di sviluppo che riescano ad ottenere una congiunzione di fattori così positivi come quelli raggiunti dal Brasile nell’ultimo anno. Ne abbiamo parlato con João Carlos Pinto de Mello, Direttore Generale Banco do Brasil Italia.

IL DIRETTORE GENERALE DEL BANCO DO BRASIL ITALIA PARLA DELLE OPPORTUNITÀ CHE IL PAESE PUÒ OFFRIRE ALLE AZIENDE ITALIANE

Gli ultimi dati parlano di un Paese stabile e solido… Le prospettive di crescita del PIL per il 2009 presentano già valori positivi e per il 2010 è atteso un tasso prossimo al 5%. La solidità del Brasile è stata già riconosciuta da parte di tutte le principali agenzie di rating, che lo classificano come investment grade, ossia Paese a basso rischio di investimenti. L’economia del Paese è basata sulla capacità di esportazione di prodotti agricoli e minerari; oltre a ciò ha beneficiato del successo del programma di inserimento sociale del Governo che ha propiziato l’accesso al mercato di consumo interno a circa 20 milioni di persone. A differenza degli altri Paesi considerati emergenti, il Brasile non basa la propria economia su un unico prodotto o settore produttivo, così come non rivela instabilità politica. Infine, ospiterà due mega-eventi che genereranno inve-

stimenti per quasi 50 miliardi di dollari: i Campionati del Mondo di Calcio nel 2014 e i Giochi Olimpici nel 2016. Come l’Italia potrà beneficiare di tale situazione? L’Italia è uno dei principali partner commerciali del Brasile. Possiede un grande know-how nel settore delle costruzioni, oltre alla già riconosciuta e storica sinergia nell’esportazione di macchinari e attrezzature. In tale ambito si aprirà certamente una vasta gamma di opportunità e di collaborazioni. La presenza delle imprese italiane in Brasile è, del resto, storica e non si limita ai grandi e ben noti gruppi industriali e finanziari, bensì coinvolge anche le piccole e medie imprese, che hanno già intrapreso il loro cammino verso il “Paese del futuro oggi”. Qual è il ruolo del Banco do Brasil in Italia? Con oltre 200 anni di esperienza nel merca-

Brasile, dove il futuro è oggi to brasiliano e presente in Italia da 35 anni, il Banco do Brasil è la maggiore banca brasiliana. Alle imprese italiane che intrattengono rapporti con il Brasile offre consulenza strategica e linee di credito adeguate ad ogni tipo di situazione, proponendosi come primo punto di contatto con la realtà dell’economia brasiliana. Agli investitori il Banco do Brasil Italia offre la propria esperienza e i più sofisticati strumenti per accedere al mercato brasiliano e ad ogni tipo di attività produttiva con maggiore sicurezza e a costi adeguati. Con una presenza attiva anche nel settore del mercato dei capitali, il Banco do Brasil dispone inoltre di una società di intermediazione – BB Securities – situata a Londra e con una propria filiale a New York. In Italia, chi pensa al Brasile pensa innanzitutto al Banco do Brasil!

FOUNDED IN 1808, IT IS ONE OF THE LEADING BRAZILIAN BANKS AND HAS BEEN IN ITALY FOR 35 YEARS

Brazil, Where the Future is Now

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here are few developing countries which succeed in obtaining a combination of factors as positive as those reached by Brazil in the last year. We talked to João Carlos Pinto de Mello, General Director of Banco do Brasil Italia about this. The latest data speaks of a stable and solid country… The prospects for the growth of the GDP for 2009 already have positive values and a rate close to 5% is expected for 2010. Brazil’s solidity has already been recognized by all the main rating agencies, which classify it as investment grade, i.e., a country which is a low investment risk. The country’s economy is based on the ability to export agricultural and mineral products and it has also benefited from the success of the government’s social integration program which has favored access to the internal consumer market for about 20 million people. Unlike other countries considered to be emerging, Brazil doesn’t base its economy on a single product or production sector, just as it doesn’t show political instability. Lastly, it will host two mega-events which will generate investment of almost US$ 50 billion – the World Football Championship in 2014 and the Olympic Games in 2016. How can Italy benefit from this situation? Italy is one of the main commercial partners of The General Brazil. It has great expertise in the construction sector in addition to the already recognized and historic Director of Banco synergy in the export of machinery and equipment. do Brasil Italia, A vast range of opportunities and collaborations will talks about the certainly open in that sphere. There is a long history of Italian companies in Brazil and they are not limit- opportunities ed to the large, well-known industrial and financial which the country groups but also involve small and medium-sized can offer Italian companies which have already started along the companies path towards the “country of the future, now.” What’s the role of the Banco do Brasil in Italy? The Banco do Brasil is the largest Brazilian bank with more than 200 years experience in the Brazilian market and has been in Italy for 35 years. It offers strategic consultancy and lines of credit suitable for every type of situation to Italian companies which have relationships with Brazil, offering itself as the first point of contact with the reality of the Brazilian economy. The Banco do Brasil Italia makes its experience and the most sophisticated tools available to investors for accessing the Brazilian market and any type of production with greater security and appropriate costs. As it operates in the capital markets sector, the Banco do Brasil has a brokerage house – BB Securities – based in London with a branch in New York. In Italy, those who think of Brazil, think first and foremost of Banco do Brasil!

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PARLA ROSARIO MESSINA, PRESIDENTE DI FEDERLEGNOARREDO

Una meta importante per l’intera filiera

ROSARIO MESSINA, PRESIDENT OF FEDERLEGNOARREDO

An Important Target for the Whole Supply Chain

ANCHE IN VISTA DEI MONDIALI DI CALCIO DEL 2014, SONO NUMEROSE LE PROSPETTIVE DI BUSINESS CHE SI PRESENTANO NEL PAESE PER LE AZIENDE ITALIANE DEL COMPARTO LEGNO-ARREDO-DESIGN

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l mercato brasiliano, che sta conoscendo una forte espansione e che meglio di altri ha saputo resistere alla crisi finanziaria, rappresenta una meta estremamente importante per l’intera filiera italiana del legno-arredamento-design, così come, ritengo, per tutto il Sistema Paese. La missione del Governo Italiano nel mese di novembre costituisce quindi un primo, importante passo per costruire con il Brasile rapporti commerciali che speriamo possano essere di lungo periodo e proficui per entrambi i Paesi. Ma si tratta anche, certamente, di un’ottima opportunità per il sistema di imprese e per i settori che FederlegnoArredo rappresenta. Settori nei quali l’Italia eccelle, che giocano già un ruolo di rilievo a livello internazionale e che possono proporsi come partner commerciali importanti per il mercato brasiliano. La dinamicità che stiamo osservando nel campo dell’edilizia, che sicuramente subirà un’ulteriore spinta in preparazione dell’appuntamento con i Mondiali di calcio che il Brasile ospiterà nel 2014, fa di questo Paese un interlocutore di primario interesse per MADE expo, la manifestazione internazionale dedicata alle strutture, al progetto, all’architettura e alla tecnica delle costruzioni, e unico appuntamento in Europa nel 2010 per il settore edilizio. In occasione della prossima edizione della manifestazione organizzata da MADE eventi e promossa da FederlegnoArredo, in programma a Milano nel mese di febbraio, la Federazione ospiterà infatti una missione di costruttori provenienti dalle diverse regioni brasiliane. Crediamo molto in questo progetto che, siamo convinti, consentirà alle nostre imprese di avere, sempre di più per il futuro a medio e lungo termine, il ruolo di partner importante per gli operatori brasiliani. E sono certo che anche per gli altri comparti della filiera, dal legno al mobile all’ufficio passando per l’illuminazione e i pannelli, si apriranno prospettive interessanti di business in questo Paese.

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There are many business prospects in Brazil for Italian companies in the wood-furniture-design sector as a result of the Football World Cup of 2014

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he Brazilian market, which is undergoing considerable expansion and has known how to resist the financial crisis better than others, is an extremely important target for the whole Italian wood-furnishing-design supply chain, just as, I think, for the whole Italian system. The Italian government’s mission in November is, therefore, a first and important step in constructing commercial relationships with Brazil which we hope can be long-term and profitable for both countries. It’s also an excellent opportunity for the system of businesses

and sectors represented by FederlegnoArredo – sectors in which Italy excels and which already have an important role at international level and which can be considered as important commercial partners for the Brazilian market. The dynamism we see in the construction field, which will certainly have a further push in the preparations for the Football World Cup to be hosted by Brazil in 2014, makes the country a very interesting interlocutor for MADE expo, the international fair on structures, design and development, architecture and construction techniques and a unique appointment in Europe for the building sector in 2010. At the next edition of the fair organized by MADE eventi and promoted by FederlegnoArredo, to be held in Milan in February 2010, the Federation will host the mission of a team of Brazilian constructors from the different areas of the country. We strongly believe in this project which we’re convinced will enable our companies to increasingly procure the role of important partner for Brazilian operators in the medium and long-term future. I’m also sure that the other sectors of the supply chain, from wood to office furniture, passing through lighting and panels, will open interesting perspectives for business in Brazil.

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“A DISTANZA DI SETTE ANNI, LE 74 CCIE SONO TORNATE A SALERNO PER LA LORO CONVENTION ANNUALE E HAN

A Salerno, il business è stato il protagonista IL NEOELETTO PRESIDENTE DI ASSOCAMERESTERO, AUGUSTO STRIANESE, PARLA DEI RISULTATI DELLA CONVENTION E DELLE SFIDE CHE ATTENDONO IL SISTEMA CAMERALE ITALIANO ALL’ESTERO NEL PROSSIMO FUTURO

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al 24 al 28 ottobre scorso, Salerno ha ospitato i lavori della XVIII Convention mondiale delle Camere di Commercio Italiane all’Estero (CCIE): quattro giornate in cui al centro di tutto è stato il business, in un confronto diretto e concreto tra rappresentanti camerali, istituzioni nazionali e regionali, imprese. Nell’ambito della Convention, è stato inoltre eletto il nuovo Presidente di Assocamerestero, Augusto Strianese, già Vice Presidente per lunghi anni dell’Associazione e Presidente della Camera di Commercio di Salerno. Con lui, abbiamo stilato un primo bilancio dell’evento, e tracciato un quadro dei progetti futuri. Presidente Strianese, a pochi giorni dalla conclusione della XVIII Convention mondiale delle Camere di Commercio Italiane all’Estero (CCIE), che bilancio possiamo trarre dell’evento?

A distanza di sette anni, le 74 CCIE sono tornate a Salerno per la loro Convention annuale e hanno trovato una realtà produttiva fortemente motivata ad intensificare non solo le relazioni commerciali, ma anche partnership e collaborazioni più strutturate con le controparti estere. Basti pensare che nel 2002 erano 150 le imprese della provincia di Salerno che esportavano, oggi sono 1.500. Un buon risultato, ma ancora insufficiente: la minore apertura internazionale rispetto ad altre aree del Paese, che comunque permane come elemento di criticità per il Mezzogiorno nel suo complesso, rischia di compromettere il percorso di crescita in termini di competitività, per cui serve un’ulteriore accelerazione. Risultato principale di questa Convention – che ha sviluppato il tema “Made in Italy e territori oltre la crisi: nuovi mercati e alleanze concrete” – è stato quello di riuscire a coniugare la definizione di politiche più rispondenti alle esigenze del territorio da parte degli enti di

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promozione con il sostegno ai processi di rilancio delle aree del Sud. Ritiene che le imprese del Suo territorio abbiano vissuto questo evento come un’opportunità di ulteriori contatti con il mercato estero?

La Convention è nata proprio per questo: per offrire alle imprese di Salerno e del territorio campano in generale la possibilità di verificare le proprie strategie di mercato e la tenuta dei prodotti offerti attraverso incontri a diverso livello – tra i 112 buyers provenienti dai Paesi euromediterranei e i produttori italiani, nei B2B con i 46 consorzi export e infine negli oltre 1.200 incontri avvenuti tra 200 operatori economici locali e i delegati esteri delle CCIE. Tutto questo – che non ha precedenti nelle altre edizioni della Convention – per soddisfare la sempre più stringente necessità delle imprese della mia Regione di fare business individuando sempre nuovi segmenti di mercato all’estero. Questa Convention rappresenta per Lei un momento importante anche perché ha por tato alla Sua elezione alla guida di Assocamerestero.

Effettivamente, la Presidenza di Assocamerestero è per me un onore ma anche una sfida, che raccolgo dalle mani di Edoardo Pollastri, mio predecessore e uomo con grande esperienza di territori esteri, maturata come Presidente della Camera di Commercio italobrasiliana di San Paolo. Il programma di lavoro, che mi accingo a definire e condividere nel nuovo Consiglio e con tutti i colleghi delle CCIE, punterà ad individuare nuovi spazi di collaborazione tra le realtà italiane, istituzionali e imprenditoriali, e la rete camerale italiana all’estero, affinché si affermi sempre meglio il vantaggio competitivo che questa rete può dare al sistema Italia. Naturalmente contiamo sull’appoggio di Unioncamere e del sistema camerale italiano, perché riteniamo che la principale carta da gio-

Il Presidente Augusto Strianese (a sin.) con il Presidente di Unioncamere, Ferruccio Dardanello

care che abbiamo noi Camere sia proprio quella della prossimità alle imprese e del radicamento sul territorio, in Italia e all’estero. Insieme possiamo costituire quei caselli di entrata e uscita delle imprese italiane sui mercati esteri di cui si parla ormai da molti anni. Ritiene che la rete delle CCIE sia cambiata in questi anni?

Diciamo che si è evoluta e che riesce sempre più ad anticipare le trasformazioni del mercato facendo crescere anche la qualità dei propri servizi e della propria presenza all’estero. È cresciuta anche la classe dirigente di questi Organismi. Il sistema delle CCIE ha dimostrato negli anni di saper accompagnare gli imprenditori e sostenerli nel difficile processo di riorganizzazione e innovazione non solo delle produzioni, ma anche delle modalità di presenza all’estero. Solo nel 2008, a fronte di circa 2.000 attività realizzate, le Camere hanno attivato contatti di business con circa 52.000 aziende attraverso l’organizzazione di missioni commerciali, incontri B2B, partecipazione a fie-


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NUALE E HANNO TROVATO UNA REALTÀ PRODUTTIVA FORTEMENTE MOTIVATA”

“SEVEN YEARS LATER, THE 74 CCIES RETURNED TO SALERNO FOR THEIR ANNUAL CONGRESS AND FOUND A STRONGLY MOTIVATED PRODUCTION SECTOR”

Business Starred in Salerno

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re, e hanno fornito assistenza personalizzata a circa 84.000 imprese. Questi risultati sono anche il frutto della strettissima collaborazione che c’è con il Ministero dello Sviluppo Economico, che fino ad oggi ci ha consentito di crescere aiutando le Camere a realizzare progetti utili e innovativi. Quali sono dunque le sfide che attendono il sistema camerale italiano all’estero nell’immediato futuro?

Il riconoscimento dell’importante ruolo svolto dalle CCIE è stato sancito anche da alcuni importantissimi risultati sotto il profilo istituzionale, ottenuti anche grazie al costante lavoro di Assocamerestero. Tra questi, la legge 56 del 2005, che riconosce, nel Sistema delle CCIE, il terzo soggetto, dopo ICE ed ENIT, a sostegno dell’internazionalizzazione delle nostre imprese sui mercati esteri. La recente Legge 99/2009, la cosiddetta “Legge Sviluppo”, che inserisce le CCIE tra i soggetti della promozione coinvolti nel riassetto organizzativo degli enti operanti a sostegno delle PMI all’estero. Infine, l’ultimo Accordo di Programma con il Ministero dello Sviluppo Economico – siglato proprio in occasione della Convention – che intende rilanciare, nell’ottica di una maggiore sussidiarietà tra i soggetti della promotion, lo sviluppo di azioni raccordate, che valorizzino i singoli contributi nel rispetto delle caratteristiche di ognuno ed evitando la dispersione e duplicazione degli interventi. La Convention di Salerno ha rappresentato, quindi, un ulteriore passo in avanti compiuto dalle CCIE, che diventano sempre più avamposti dell’Italianità nel mondo.

alerno hosted the 18th World Congress of Italian Chambers of Commerce Abroad from October 24-28, four days in which business was at the center of the work in a real, direct discussion between Chamber representatives, national and regional institutions and companies. In addition, in the framework of the Congress, Augusto Strianese, vice president of the association for many years, was elected as the new president of Assocamerestero. We drew up an initial assessment of the event with him and traced an outline of future projects. President Strianese, what balance can be drawn from the event a few days from the end of the XVIIIth World Congress of Italian Chambers of Commerce Abroad (CCIE)? After seven years, the 74 CCIE returned to Salerno for their annual congress and found a production area strongly motivated to intensify not only commercial relations but also partnerships and more structured collaborations with foreign counterparts. Just think that there were 150 companies which exported in the province of Salerno in 2002 and now there are 1,500. A good result, but still not enough. The lesser international opening, compared to other areas of the country, which is, however, a critical point for the south of Italy in general, risks compromising the growth path in terms of competitivity, so further acceleration is needed. The main result of this congress, which developed the subject “Italian products and areas beyond the crisis: new markets and real alliances,” is that of succeeding in combining the definition of policies by the promotion agencies which answer the needs of the area better with support for the relaunch processes of southern areas. Do you think that the companies in your area perceived this event as an opportunity for further contacts with the overseas market? The congress was started for this purpose - to offer companies in Salerno and Campania in general the chance of checking their market strategies and the solidity of the products offered through the meetings at different levels – between 112 buyers from European-Mediterranean countries and Italian producers, in the B2B with 46 export consortia and, lastly, in more than 1,200 meetings between 200 local businessmen and the overseas delegates of the CCIE. All this – which didn’t happen in the other editions of the congress – to satisfy the increasingly pressing needs of companies in my Region to do business identifying new market segments abroad. This congress is an important moment for you because you’ve been elected to lead Assocamerestero. The presidency of Assocamerestero is an honor for me and also a challenge, which I have received from Edoardo Pollastri, my predecessor and a man with great experience in foreign areas, as president of the Italian-Brazilian Chamber of Commerce in San Paolo, Brazil. The agenda of work, which I’m about to define and share with the new Executive Committee and all the colleagues of the CCIE, will focus on identifying new spaces for collaboration between Italian institutional and entrepreneurial bodies and the Italian overseas chambers network so that the competitive advantage this network can give to the Italian system is better stated. Naturally, we’re counting on the support of Unioncamere and the Italian chamber system as we believe that the main card we Chambers have to play is that of vicinity to businesses and the roots in the area, at home and abroad. Together, we can build the turnstiles for Italian companies to enter and leave foreign markets, and which there has been talk for years. Do you think that the CCIE network has changed over the years? Let’s say that it’s evolved and is always able to predict the transformations of the market, helping the quality of its services and its existence abroad grow. The managers of these bodies have also grown. Over the years, the CCIE system has shown that it knows how to accompany businessmen and support them in the difficult process of the reorganisation and innovation of not just production but also the ways of being abroad. In 2008 alone, the Chambers activated business contacts with about 52,000 companies through the organization of commercial missions, B2B meetings and participation in fairs from the 2,000 events created, and gave personalised assistance to about 84,000 companies. These results are also the fruit of the very close collaboration with the Ministry of Economic Development, which has enabled us to grow helping the Chambers to create useful and innovative projects. What are the challenges awaiting the system of Italian Overseas Chambers in the immediate future? The acknowledgement of the significant role carried out by the CCIE has also been ratified by some very important results under the institutional profile, obtained through the constant work of Assocamerestero. These include Law 56 of 2005 which recognizes a third body, the CCIE system, after ICE and ENIT, in support of the internationalization of Italian companies in overseas markets. The recent Law 99/2009, the so-called “Development Law,” which includes the CCIE among those promotional bodies involved in the organizational readjustment of the agencies working to support SMEs abroad. Lastly, the latest Program Agreement with the Ministry of Economic Development, signed during the congress, which intends to relaunch the development of connected work which enhances the individual contributions respecting the features of each and avoiding the dispersion and duplication of work, with the idea of greater subsidiarity among the promoting bodies. So the Salerno Congress was another step forward made by the CCIE, which will increasingly become outposts of “Italianness” around the world.

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REGIONE VENETO

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DALL’AMERICA LATINA ALL’EUROPA CENTRO-ORIENTALE, PASSANDO PER IL MEDITERRANEO

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Veneto, Regione aperta al mondo DA OLTRE TRENT’ANNI LA REGIONE HA AVVIATO UNA SERIE DI RELAZIONI CHE, SOPRATTUTTO NELL’ULTIMO DECENNIO, LE HANNO CONFERITO UN PESO SEMPRE PIÙ INCISIVO SULLA SCENA INTERNAZIONALE, EUROPEA E NON di Diego Vecchiato, Direttore Relazioni Internazionali, Cooperazione Internazionale, Diritti Umani e Pari Opportunità - Regione del Veneto

I Veneto è oggi una delle Regioni europee maggiormente internazionalizzate, in termini economici, sociali e culturali. Non è questo un elemento di novità, in quanto la storia del Veneto, fin dai tempi della Serenissima Repubblica di Venezia, è stata caratterizzata da intensi rapporti con altre culture. Ma questa antica vocazione ha conosciuto in tempi recenti un rinnovato impulso. Basti ricordare che già nel 1978 la Regione del Veneto ha precorso i tempi facendosi promotrice di un’iniziativa per quegli anni innovativa: la creazione – inizialmente assieme ad altre Istituzioni regionali italiane, austriache, tedesche, jugoslave e successivamente anche ungheresi – della Comunità di Lavoro Alpe Adria, che ha permesso di aprire un ponte tra due parti dell’Europa allora divise dalla “cortina di ferro”. Da allora è stata percorsa molta strada, e la Regione ha successivamente aderito ad altri importanti organismi interregionali europei, quali: l’Assemblea delle Regioni d’Europa (ARE); l’Associazione delle Agenzie della Democrazia Locale (ALDA); l’Euroregione Adriatica. La Regione del Veneto è inoltre l’unica entità regionale a far parte della “Commissione per la Democrazia attraverso il Diritto” del Consiglio d’Europa (internazionalmente nota come “Venice Commission”), che dal 1990 si riunisce ogni tre mesi a Venezia. È comunque soprattutto nell’ultimo decennio che la Regione del Veneto ha dato forte impulso alla propria vocazione internazionalistica, intensificando le proprie azioni principalmente verso alcune aree geografiche: l l’America Latina, per la rilevante presenza di comunità di origine veneta; l l’Europa centro-orientale, per la prossimità geografica, l’esistenza di relazioni consolidate e le opportunità di scambio economico con i Paesi dell’area; l l’Adriatico e il Mediterraneo, per motivi economici ma anche eminentemente culturali, legati all’ingente patrimonio artistico e architettonico di origine veneta presente in Istria, in Dalmazia e nelle isole greche. Ne consegue che quasi quotidianamente giungono in visita nel Veneto delegazioni istituzionali, scientifiche e commerciali estere. Un altro importante ambito di attività è quello della cooperazione con i Paesi in via di sviluppo. Grazie alla legge n. 55/1999 “Interventi regionali per la promozione dei diritti umani, la cultura di pace, la cooperazione allo sviluppo e la solidarietà”, la Regione ha potuto realizzare in un decennio – anche grazie alla collaborazione di soggetti pubblici e privati (regionali, nazionali ed internazionali) – oltre 700 progetti in un centinaio di Paesi. La Regione del Veneto ha quindi maturato le competenze necessarie per una sempre più estesa ed incisiva presenza istituzionale, economica, sociale e culturale sulla scena internazionale. Presenza che dovrà sempre più qualificarsi come quella del sistema regionale nel suo insieme, sviluppando e consolidando l’integrazione dei diversi attori pubblici e privati regionali – che di tale sistema costituiscono i tasselli fondamentali.

FROM LATIN AMERICA TO CENTRAL-EASTERN EUROPE VIA THE MEDITERRANEAN

Veneto, a Region open to the world For more than 30 years, the Region has been developing a series of relationships which have given it increasing weight internationally, in Europe and abroad, particularly in the last 10 years.

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oday, Veneto is one of the most internationalized European regions in economic, social and cultural terms. This is not new, as the history of Veneto has featured intense relationships with other cultures from the time of the Serenissima Repubblica di Venezia. Recently, this old vocation has received a new impetus. In 1978, the Veneto Region was already ahead of its time by promoting an innovative event-initially with other Italian, Austrian, German, Slav, and later, Hungarian regional institutions-the creation of the Alps Adriatic Working Community, which began to build a bridge between two parts of Europe formerly divided by the “Iron Curtain.” Since then, many roads have been travelled and the region subsequently joined other important European interregional organisms such as the Assembly of European Re-

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gions, the Association of the Local Democracy Agencies, and the Adriatic Euroregion. The Veneto Region is also the only regional body to be part of the “European Commission for Democracy through Law” of the Council of Europe (internationally known as the “Venice Commission”) which has met every three months in Venice since 1990. However, it’s been in the last decade that the Veneto Region has given a strong impetus to its international vocation, intensifying its work mainly with certain geographic areas: l Latin America, because of the considerable numbers of communities of Venetian origin; l Central-Eastern Europe, because of the geographical proximity, the existing consolidated relations and the economic exchange opportunities with

l Adriatic and Mediterranean, for economic reasons countries in the area;

but also mainly cultural ones linked to the vast artistic and architectural heritage of Venetian origin in Istria, Dalmatia and the Greek islands. As a result, foreign institutional, scientific and commercial delegations arrive there to visit Veneto almost every day. Another important sphere of work is that of cooperation with developing countries. As a result of law 55/1999 “Regional operations for the promotion of human rights, the culture of peace, cooperation with development and solidarity,” the Region has been able to create more than 700 projects in about 100 countries over a decade, also due to the collaboration of public and private bodies (regional, national and international). So the Veneto Region has acquired the necessary competences for an increasingly ample and incisive institutional, economic, social and cultural presence on the international scene. This, and the regional system overall, must become more qualified, developing and consolidating the integration of different public and private regional players – which are the fundamental ingredients of that system.


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LA SARDEGNA IN VETRINA PER NUOVE OPPORTUNITÀ IN UNGHERIA, BULGARIA E TURCHIA

Il Made in Sardegna punta sull’Est Europa I POSITIVI RISULTATI DEL PROGETTO CHAMBER PARTNERSHIP RAFFORZANO LA COLLABORAZIONE TRA LE CCIE E LA CCIAA DI CAGLIARI di Gábor Füredi, Segretario Generale F.F. della Camera di Commercio Italiana per l’Ungheria

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n occasione della missione del Sistema Camerale Italiano in Ungheria svoltasi ad aprile 2009, la CCIAA di Cagliari – partner dell’iniziativa – e la Camera di Commercio Italiana in Ungheria hanno avviato – anche a seguito dell’interesse dimostrato dalle imprese sarde per il mercato dell’Est Europa – una collaborazione più strutturata attraverso la realizzazione del Progetto Chamber Partnership. L’iniziativa, che ha visto il coinvolgimento del Centro Servizi per le Imprese della CCIAA di Cagliari, è stata estesa anche ad altri soggetti della rete camerale della Regione Sardegna, quali l’Azienda Speciale della CCIAA di Nuoro e la CCIAA di Oristano; hanno inoltre partecipato, oltre alla CCIE di Budapest, le Camere di Sofia ed Istanbul. Il progetto, che prevedeva sessioni seminariali di presentazione delle economie di Ungheria, Bulgaria e Turchia, incontri B2B e visite aziendali presso stabilimenti sardi, ha permesso di approfondire la conoscenza delle opportunità d’affari presenti su questi mercati. La Sardegna, nota soprattutto per le sue bellezze naturalistiche che la rendono una meta turistica privilegiata, presenta una struttura produttiva caratterizzata da alcuni distretti di eccellenza, come quello lapideo e della lavorazione del sughero; ma anche grande vivacità imprenditoriale nei settori tradizionali dell’artigianato artistico (ceramica, moda, oreficeria) e dell’agroalimentare di qualità. Inoltre, l’export sardo sembra aver acquisito di recente nuovi spazi nel mercato bulgaro e soprattutto, ungherese, dove il valore delle vendite è cresciuto di oltre 3 milioni di euro nel primo semestre 2009, rispetto allo stesso periodo del 2008. I seminari – che hanno visto la testimonianza diretta dei rappresentanti delle CCIE – hanno fornito un quadro sulle peculiarità dei mercati ungherese, bulgaro e turco, e pratici consigli, utili nella fase di distribuzione e vendita, nonché una panoramica del trend di sviluppo di settori in forte crescita, individuati per la complementarietà con il tessuto produttivo sardo: in particolare, il comparto agroalimentare e il settore turistico, le costruzioni, le energie rinnovabili, il design applicato e l’ICT. Le aziende sarde che hanno mostrato interesse concreto per questi mercati hanno infine avuto la possibilità di incontrare in forma riservata i funzionari delle Camere di Commercio dei tre Paesi, al fine di valutare e pianificare una strategia di business di medio periodo. Le presentazioni, che sono state realizzate inizialmente nel capoluogo sardo per poi essere replicate in due tappe successive a Nuoro e Oristano, hanno visto la partecipazione di circa 25 imprese regionali. La missione in Sardegna, momento chiave del progetto, ha messo in moto una collaborazione tra le realtà imprenditoriali di riferimento che proseguirà fino a dicembre con ulteriori azioni di follow-up, come nuove spedizioni in/outcoming, workshop, e partecipazione a manifestazioni fieristiche. In fase di valutazione è, infine, un nuovo intervento promozionale con i soggetti camerali della Regione Sardegna anche per il 2010.

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SARDINIA IN A SHOWCASE FOR NEW OPPORTUNITIES IN HUNGARY, BULGARIA AND TURKEY

Sardinian Products Focus on Eastern Europe The positive results of the Chamber Partnership project strengthen the collaboration between the CCIE and the Cagliari Chamber of Commerce

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t the mission of the Italian Chamber System to Hungary in April 2009, the Cagliari Chamber of Commerce – partner of the initiative – and the Italian Chamber of Commerce in Hungary started a more structured collaboration through the creation of the Chamber Partnership project following the interest shown by Sardinian companies for the Eastern European market. The event, which involves the Businesses Service Center of the Cagliari Chamber of Commerce, has been extended to others in the Sardinian Chamber network such as the special company of the Nuoro and Oristano Chambers of Commerce; in addition to the CCIE, the Chambers of Commerce of Sofia and Istanbul have also taken part. The project, which set out seminar presentation sessions on the economies of Hungary, Bulgaria and Turkey, B2B meetings and company visits to Sardinian factories, enabled awareness of the business opportunities in these markets to be thoroughly investigated. Sardinia, whose natural beauty make it a favored tourist destination, has a production structure which features some leading districts, such as that of stone and cork working; but it also has great entrepreneurial vivacity in the traditional sectors of artistic craftsmen (ceramics, fashion, jewellery) and quality agri-food. In addition, Sardinian exports seem to have recently won new spaces in the Bulgarian and, in particular, Hungarian markets, where the value of sales has grown by more than Euro 3 million in the first half of 2009, compared to 2008. The seminars – which had the direct testimony of CCIE representatives – gave a picture of the special nature of the Hungarian, Bulgarian and Turkish markets, and practical advice, useful in the sales stage. The seminars also displayed a panorama of development trends of the strongest sectors, identified for the complementary nature with the Sardinian production fabric. In particular, the agri-food and tourism sectors, construction, renewable energy, applied design and ICT. Sardinian companies who showed interest in the market of the three countries were given the opportunity to have a private meeting with officials of their Chambers of Commerce, in order to assess and plan a medium-term business strategy. The presentations, initially made in the capital of Sardinia and then repeated in Nuoro and Oristano, saw the participation of about 25 local businesses. The mission to Sardinia, a key moment of the project, was the start of collaboration between the reference businesses which will continue to December with additional follow-up action, like new incoming/outgoing expeditions, workshops, and participation in fairs. A new promotional event with the Sardinian Chambers is under assessment also for 2010.

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MINCOMES

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DAI PRIMI SEGNALI DI APERTURA, NUMEROSE OPPORTUNITÀ PER IL MADE IN ITALY

IL VICE MINISTRO URSO HA GUIDATO, PRIMO ESPONENTE DEL GOVERNO ITALIANO, UNA MISSIONE NELL’ISOLA ACCOMPAGNATO DAI VERTICI DI ICE E SACE, E DA UNA SESSANTINA DI IMPRENDITORI

L’Italia sarà nel futuro di Cuba

di Pietro Celi, D.G. per le Politiche di Internazionalizzazione e la Promozione degli Scambi del Ministero dello Sviluppo Economico

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MANY OPPORTUNITIES FOR ITALIAN PRODUCTS FROM THE FIRST SIGNS OF OPENING

Italy Will Be in Cuba’s Future Deputy Minister Urso, the first member of an Italian government, led a mission to the island accompanied by the heads of ICE and Sace and 60 businessmen

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uba is opening to the world, and Italy is opening to Cuba. The mission of Adolfo Urso, the Deputy Minister for Economic Development and the heads of ICE and Sace to Cuba at the beginning of November can be seen in this light. The mission included a delegation of about 60 Italian businessmen with representatives of giants such as Telecom, Blu Panorama and Parmalat. This was an important objective as it was the first time for a member of an Italian government but it was also important for the island, seeing that the Cuban government seems to be aiming at reforms which should trigger growth after 50 years of “Fidelism.” In any case, it was numbers that set the basis for the mission, as Claudio Scajola, Minister for Economic Development highlighted, “…despite the obvious social crisis, the forecast for 2009 indicate a growth in the GDP of Cuba of 6%. The recent, although timid, innovations on an economic-social level, reciprocated by the real opening of the Obama administration, give reason for hope. As far as the overall interchange between Italy and Cuba is concerned, in 2008 it was worth Euro 344.6 million with a positive balance for Italy of Euro 245.6 million (+18.7%). Specifically, Italy mainly exported food products, mechanical machinery and equipment, electrical machinery and equipment, chemical products, plastic and metal products and products in metal, furniture, vehicles and spare parts, and products from non-metal mineral processing to Cuba while it mainly imported food products, drinks and tobacco. Italy also had an important role in the investment field as it was third behind Spain and Canada.” The mission has already borne fruit – the removal of the block on credits matured by Sace (Euro 510 million), the institution of an Italy-Cuba Chamber of Commerce, the creation of a ministerial work group to identify opportunities in strategic sectors for the purposes of creating new business. As Mr. Urso, Deputy Minister, who signed some of the agreements drawn up during the mission, explained, “Cuba is entering a new stage, open to the world and foreign companies, and our desire is to supply our businessmen with all the means necessary to be in the front row in this process. We intend to carry talks with Cuba forward which will allow new economic partnerships and the export of new products, such as consumer goods, in favor of a growing Cuban middle class. At the same time, however, we’re aiming at discussions which stimulate the process of opening up this country from the cultural and political points of view.”

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uba si apre al mondo, e l’Italia si apre a Cuba. Possiamo leggere in questa chiave la missione del Vice Ministro allo Sviluppo Economico, Adolfo Urso, e dai vertici di ICE e Sace, nell’isola di Castro all’inizio di novembre, alla guida di una delegazione di circa 60 imprenditori italiani, tra cui rappresentanti di colossi come Telecom, Blu Panorama, Parmalat. Un traguardo importante, dal momento che si tratta della prima volta di un esponente del governo italiano; ma soprattutto importante per l’isola, visto che, dopo mezzo secolo di “fideismo”, il governo di Cuba pare indirizzato verso riforme che dovrebbero innescare la crescita. In ogni caso, a porre le basi per questa missione sono stati i numeri: come infatti sottolinea il Ministro allo Sviluppo Economico, Claudio Scajola, “malgrado l’evidente crisi sociale, le previsioni per il 2009 indicano una crescita del PIL dell’isola del 6%. A far ben sperare, anche le recenti, seppur timide, innovazioni sul piano economicosociale ricambiate dalle prime concrete aperture dell’amministrazione Obama. Per quanto riguarda l’interscambio complessivo tra l’Italia e Cuba, ha registrato nel 2008 il valore di 344,6 milioni di PIETRO CELI euro con un saldo positivo per l’Italia di 245,6 milioni di euro (+18,7%). In particolare, l’Italia esporta verso Cuba principalmente prodotti alimentari, macchine ed apparecchi meccanici, macchine ed apparecchiature elettriche, prodotti chimici, prodotti plastici, metallo e prodotti in metallo, mobili, autoveicoli e parti di ricambio, prodotti della lavorazione di minerali non metalliferi; mentre importa da Cuba principalmente prodotti alimentari, bevande e tabacco. Anche nel campo degli investimenti, l’Italia ha un ruolo importante, in quanto si colloca al terzo posto dopo Spagna e Canada”. La missione, del resto, ha già dato i primi risultati: lo sblocco dei crediti maturati da Sace (510 milioni di euro), l’istituzione di una Camera di commercio Italia-Cuba, la realizzazione di un gruppo di lavoro ministeriale per individuare le opportunità dei settori strategici allo scopo di creare nuovi business. Come ha spiegato il Vice Ministro Urso, che ha sottoscritto alcuni degli accordi stilati durante la missione, “Cuba sta entrando in una nuova fase, aperta al mondo e alle imprese straniere, e la nostra volontà è quella di fornire ai nostri imprenditori tutti i mezzi necessari per essere in prima fila in questo processo. Con Cuba intendiamo portare avanti un dialogo che permetta nuove partnership economiche e l’export di nuovi prodotti, come per esempio i beni di consumo, a favore di una nascente borghesia cubana. Allo stesso tempo, però, puntiamo a un dialogo che stimoli il processo di apertura di questo Paese anche dal punto di vista culturale e politico”.


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MARCHIO OSPITALITÀ ITALIANA E PREMIO RISTORANTI ITALIANI NEL MONDO

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BRAND NEW: MARCHIO OSPITALITÀ ITALIANA AND PREMIO RISTORANTI ITALIANI NEL MONDO

We Promote Italian Excellence Abroad too

Promuoviamo la nostra eccellenza anche all’estero ANCORA UNA VOLTA, SARANNO I CLIENTI/TURISTI A SELEZIONARE E PREMIARE I MIGLIORI IN GARA TRA I RISTORATORI ITALIANI SPARSI NEI CINQUE CONTINENTI di Giovanni Antonio Cocco, Direttore Generale dell’Isnart

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i allargano gli orizzonti. E così dopo il Marchio di Qualità e il “Premio Ospitalità Italiana”, sta nascendo il nuovo marchio Ospitalità Italiana e il relativo “Premio Ristoranti Italiani nel Mondo”. Un progetto creato per sviluppare e promuovere le tradizioni dei prodotti agroalimentari di casa nostra e valorizzare la cultura gastronomica che, pur nelle sue specificità, è un denominatore comune di tutte le regioni del Belpaese. Di più, l’obiettivo non nascosto è anche quello di valorizzare l’immagine di quei ristoranti italiani all’estero che garantiscono il rispetto di precisi standard di qualità. L’idea è di Unioncamere e compie i primi passi proprio in questi giorni, in collaborazione con la FIPE (Federazione Italiana dei Pubblici Esercizi) e il supporto operativo di Isnart. L’Istituto Nazionale di Ricerche Turistiche ha maturato infatti una grossa esperienza nel settore, in primis con il marchio Ospitalità Italiana, nato nel 1997 per sviluppare la qualità del servizio, garantendo così il consumatore (oggi il marchio coinvolge circa 5.000 imprese turistiche tra alberghi, ristoranti e agriturismi di ben 18 regioni); quindi con il Premio Ospitalità Italiana, ideato nel 2005 per dare un giusto riconoscimento e premiare pubblicamente le imprese del comparto turismo certificate, che si distinguono per gli eccellenti livelli di servizi offerti. I ristoranti coinvolti nell’iniziativa dovranno rispettare un preciso decalogo: 1) nel ristorante ci deve essere almeno una persona che sa relazionarsi con i clienti in lingua italiana, 2) l’ambiente deve possedere uno o più elementi di tipicità italiana, 3) il menù deve essere scritto anche in corretto italiano, 4) il menù deve contenere in prevalenza (almeno il 51%) piatti e ricette della tradizione di casa nostra, 5) descrizione degli ingredienti (e indicazione delle zone/regioni da cui provengono) di 5/10 ricette della tradizione italiana presenti nella carta, 6) almeno il 30% dei vini presenti in lista deve avere la DOP (Denominazione di Origine Protetta), 7) deve essere disponibile olio d’oliva extravergine iscritto nell’elenco dei prodotti tradizionali (MIPAF), 8) in cucina occorre almeno una persona di qualificata esperienza/competenza di cucina italiana, 9) dichiarazione di impegno a non utilizzare prodotti di imitazione: cioè falso “Made in Italy”, 10) utilizzo principale di prodotti DOP all’interno del ristorante. Una volta accettate le candidature dei ristoranti che si adeguano al disciplinare, come già capita per il Premio Ospitalità Italiana sono i clienti/turisti a votare (con SMS e via Internet) i locali più meritevoli. Così la votazione popolare seleziona i migliori ristoranti in gara (tre per ognuna delle sei aree geografiche in cui vengono divisi). Solo a questo punto una commissione di esperti designa il vincitore per ognuna delle categorie e il primo assoluto: quello cioè che verrà eletto “regina” della ristorazione italiana nel mondo. I tempi di realizzazione del progetto prevedono la selezione degli operatori interessati (con autocandidatura) entro il febbraio 2010, la conseguente valutazione per verificare il rispetto del disciplinare entro la stessa data, la votazione dei clienti tramite SMS o su Internet nel periodo compreso fra marzo e luglio 2010, l’analisi dei voti fra agosto e settembre, la serata di gala finale con le premiazioni nel novembre del prossimo anno. Per info: www.premiospitalita.it Tel. 06.2039.89224

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orizons are broadening. So, after the Quality Seal and the “Premio Ospitalità Italiana” (Italian Hospitality Prize), a new seal, Marchio Ospitalità Italiana, and its related award, “Premio Ristoranti Italiani nel Mondo” (Italian Restaurants in the World Prize) are on their way. This is a project which has been created to develop and support our agricultural and traditional food products and to optimize a food culture that, besides its specificities, is a common denominator of all Italian regions. Furthermore, the goal is to make the image of Italian restaurants with high quality standards more valued abroad. The idea by Unioncamere is taking its first steps, together with the FIPE (Italian Federation for Public Business) and the effective support of Isnart. The National Institute for Tourist Research has, in fact, gained great experience in the sector, above all with the Ospitalità Italiana quality seal, created in 1997 in order to develop the quality of service and protect consumers (today the seal involves about 5,000 tourist businesses such as hotels, restaurants and holiday farms in 18 regions) and then with the Ospitalità Italiana Prize, devised in 2005, to give the just appreciation and to publicly honor certified businesses of the tourist sector on the basis of their excellent service. The restaurants involved in the initiative will have to comply with precise rules: 1) the restaurant must have at least one person who can speak in Italian with the guests, 2) the environment must have one or more typical Italian elements, 3) the menu must be properly written in Italian as well, 4) the menu must present mainly (at least 51%) traditional Italian dishes and recipes, 5) a description of the ingredients (and information about the area/region where they are from) of 5/10 traditional Italian recipes from the menu, 6) at least 30% of the wines on the list must have the DOP (designation of protected origin), 7) olive oil registered in the traditional product list (MIPAF) must be at the guests’ disposal, 8) in the kitchen there must be at least one person with certified experience/competence in Italian cooking, 9) a statement of not using fake products: i.e. fake “Made in Italy”, 10) massive use of DOP products in the restaurant. Once the nominations of the restaurants willing to abide by the specifications have been accepted, customers/tourists vote (through SMS or Internet) the most praiseworthy restaurants, in the same way as for the Ospitalità Italiana Prize. This way, the popular vote selects the best restaurants in the running (three for each of the six identified geographical areas). At this stage, a board of experts appoints the winner for each category and the outright winner: it is the one that is elected “queen” of the Italian catering industry in the world. The program schedules the selection of interested dealers (by self-nomination) by February 2010, the following an assessment to verify compliance with the specifications, the vote by the customers using text messages (SMS) or Internet in the period between March and July 2010, the analysis (counting) of the votes between August and September, the final gala with the prize-giving ceremony will take place next year in November. For further information: www.premiospitalita.it Tel. 06.2039.89224

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ESTREMA CURA NEI DETTAGLI, STANDARD ELEVATI, ECCELLENZA TECNICA

GREAT CARE FOR DETAILS, HIGH STANDARDS, TECHNICAL EXCELLENCE

Ancona: the capital of extra luxury

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Ancona, dove l’extra-lusso è di casa DOPO LA CONSEGNA, IL PROSSIMO 12 DICEMBRE, DI “SILVER SPIRIT”, TOCCHERÀ IN PRIMAVERA A “LE BOREAL” E “L’AUSTRAL” di Francesco Fusco

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nche l’industria del turismo ha ben interpretato, nel panorama dell’offerta crocieristica, la tendenza del lusso come possibilità di vivere esperienze eccezionali e diverse rispetto a quanto viene comunemente proposto, affiancando soluzioni adatte al grande pubblico ad altre studiate per soddisfare target specifici. Questa la direzione che sta percorrendo Fincantieri che, presso il suo stabilimento di Ancona, sta lavorando alla costruzione di una serie di navi da crociera di dimensioni più limitate (più simili a mega yacht), ma destinate a rispondere alle esigenze di un target più elevato. Lo scorso 1 ottobre “Le Boreal”, una delle due navi ordinate dalla società armatrice francese la Compagnie des Îles du Ponant, ha toccato per la prima volta l’acqua. “Le Boreal” entrerà in servizio nella primavera del 2010 a fianco della sua gemella, “L’Austral”, in fase di completamento sempre presso lo stabilimento di Ancona. A testimoniare il livello di esclusività e di lusso delle due navi, sono prima di tutto i numeri: 10.700 tonnellate di stazza lorda, una lunghezza di circa 142 metri per una larghezza di 20 metri, 132 tra cabine e suite, tutte con vista esterna, il 94% delle quali dotate di balcone privato. Su queste navi potranno viaggiare fino a 264 passeggeri e 136 membri dell’equipaggio, quindi con un rapporto molto alto tra personale di bordo e ospiti volto a garantire l’elevato standard del servizio. Le sale pubbliche, allestite con estrema cura ai particolari, saranno situate su più ponti a poppa – a differenza di quanto avviene normalmente per le grandi navi da crociera, dove l’offerta di intrattenimento si articola su ponti interamente dedicati. Eccellenza anche da punto di vista tecnico: le unità avranno infatti dei livelli di rumore e vibrazione bassissimi, puntando, per la prima volta per una nave Fincantieri, a ottenere la classificazione “comfort class” dall’ente di certificazione Bureau Veritas. Ma non solo. Il prossimo 12 dicembre Fincantieri consegnerà all’armatore monegasco Silversea Cruises la nuova “Silver Spirit”, la prima unità destinata alle crociere sfornata dallo stabilimento di Ancona, che diviene così a tutti gli effetti il quarto polo dedicato a questo tipo di produzione. Anche su “Silver Spirit”, la parola d’ordine è esclusività: con una lunghezza di 195 metri e circa 36.000 tonnellate di stazza lorda, la nuova unità potrà ospitare nelle sue suite oltre 540 passeggeri, cui sarà garantito un servizio d’eccellenza da 378 membri dell’equipaggio. Anche gli interni saranno particolarmente raffinati e pronti a rispondere al gusto di un pubblico europeo. La volontà di consolidare le posizioni di Fincantieri nel segmento delle navi di lusso di piccola e media dimensione – un settore che ha avvertito in maniera meno marcata il contraccolpo della crisi – era già stata annunciata dall’ADdi Fincantieri, Giuseppe Bono, proprio in occasione del varo, nello scorso febbraio, di Silver Spirit. “Questa è la prima nave da crociera realizzata ad Ancona – aveva dichiarato Giuseppe Bono – e speriamo sia la prima di una lunga serie”.

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he tourism industry has also been able to correctly understand the trend of luxury as a way of enjoying exceptional experiences that are different to what is commonly offered, proposing both solutions which are suitable for the wider public and solutions which aim to satisfy specific targets. This is the direction taken by Fincantieri, which is working in its shipyard in Ancona on the building of a series of smaller cruise liners (similar to mega yachts) which should suit the requirements of more demanding customers. Last October 1, “Le Boreal” was launched. It is one of the two vessels commissioned by the French shipping company Compagnie des Îles du Ponant. “Le Boreal” will start service in spring 2010, together with its twin sister, “L'Austral,” which is being completed in the same shipyard in Ancona. Figures bear witness to the high level of exclusiveness and luxury of these two vessels: 10,700 ton gross tonnage, a length of 142 meters and a width of 20 meters, 132 cabins and suites, all with a sea view, 94% with a private balcony. These cruise liners can transport up to 264 passengers and 136 crew members, with a very high ratio between personnel and customers to guarantee high standards in service. Public halls were designed with great care for detail and are located on several afterdecks – not in the same way as is normally done on large cruise liners, where entertainment areas are usually located on dedicated decks. They are excellent products from the technical point of view too: the vessels will have very low level of noise and vibrations, aiming to obtain the “comfort class” degree by the certification body Bureau Veritas; it would be the first time for a vessel built by Fincantieri. That’s not all. On December 12, Fincantieri will deliver the new “Silver Spirit” to the Monaco shipping company, Silversea Cruises. It will be the first vessel which will be used as a cruise liner built in the Ancona yard, which has become the fourth most important shipyard for cruise liners. Also for “Silver Spirit” exclusiveness is the motto: with a length of 195 meters and about 36,000 tons gross tonnage, the new vessel can host over 540 passengers in its suites, to whom 378 crew members will offer an exceptional service. The particularly refined interiors have been designed to meet the taste requirements of European customers. The intention of Fincantieri to consolidate its activity in the segment of small and medium-sized luxury vessels – a sector which was not heavily hit by the crisis – had already been announced by CEO of Fincantieri Giuseppe Bono, during the launch of Silver Spirit last February. “This is the first cruise liner built in Ancona – said Giuseppe Bono – and we hope that it will be the first of a long series.”


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OGGI UTILIZZATO SOPRATTUTTO DAI PAESI IN VIA DI SVILUPPO

ASSOCORCE

Finanziare l’internazionalizzazione con il baratto IL “COUNTERTRADE” POTREBBE AFFIANCARE IN MANIERA VANTAGGIOSA MOLTE ATTIVITÀ DI INTERNAZIONALIZZAZIONE DELLE IMPRESE ITALIANE

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olti di noi ricorderanno la vignetta del compianto Schulz in cui il personaggio preistorico pagava l’onorario dell’“analista” con delle conchiglie. Roba da uomini della pietra, si potrebbe dire. In realtà le cose stanno diversamente. Gli strumenti e le tecniche di finanziamento dell’internazionalizzazione hanno visto nel corso degli ultimi decenni profonde evoluzioni in linea con i cambiamenti intervenuti nelle modalità di realizzazione dei rapporti commerciali internazionali anche a seguito dell’evoluzione delle tecnologie telematiche e della progressiva finanziarizzazione del trading. Nonostante l’affermazione ed il consolidamento di questo scenario, importanti settori del commercio internazionale hanno continuato ad utilizzare, per finanziare le loro esportazioni o la realizzazione di infrastrutture, le tecniche del countertrade, moderna versione del “baratto”. Dobbiamo alla recente pubblicistica, più o meno specializzata, l’“emersione” a livello dell’attenzione generale del ricorso a strumenti di countertrade da parte della Cina impegnata in GIAN CARLO rizzato dalla totale assenza dell’intervento monetario), il un’aggressiva politica di espansione commerciale nel conti- BERTONI conterpurchase (che comporta l’impegno di una parte ad acquinente africano. stare beni o servizi dall’altra parte a condizione che ci sia Al di là di questo fenomeno, c’è la realtà di una prassi conanalogo impegno della controparte), il buy-back (tecnica solidata che vede una tecnica di countertrade come l’off-set che prevede che la costruzione o la conduzione di una strutampiamente utilizzata in tutto il mondo negli scambi di beni tura produttiva sia finanziata dai proventi dell’acquisto/venad elevato contenuto tecnologico e della difesa. dita dei beni prodotti dall’impianto stesso), l’off-set (che preLa crisi che stanno vivendo i mercati internazionali sta riporsuppone, ad esempio, che l’esportazione di beni verso un Paese tando l’attenzione sulla possibilità di mantenere vivi i flussi acquirente vengano ultimati in stabilimenti che il fornitore degli scambi internazionali utilizzando questi particolari strustesso si impegna a realizzare). Queste tecniche potrebbero menti del “trade finance” che hanno avuto un ruolo centraoggi vantaggiosamente essere impiegate per affiancare, in le nel commercio estero negli anni compresi fra la fine delmodo selettivo, molte attività di internazionalizzazione della seconda guerra mondiale e la caduta del muro di Berlino. le imprese italiane soprattutto se, a differenza del passato, si Per amore di precisione va ricordato che countertrade è un termine potesse finalmente individuare un centro di coordinamento e di regia generico, che comprende diversi meccanismi quali, ad esempio, il bar- che consentisse alla più ampia platea di operatori l’accesso ai vantaggi ter (scambio diretto di beni contro beni o servizi contro sevizi, caratte- dell’utilizzazione delle tecniche di countertrade.

”CONTERTRADE” AT PRESENT IS USED MAINLY IN DEVELOPING COUNTRIES

Financing Internationalization through Barter

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any of us can remember a comic strip by the late Schulz in which a prehistoric man paid the analyst’s fee with shells. We might think that this kind of thing belongs to the Stone Age. Actually things are different. The financing tools and techniques of internationalization have experienced several important evolutions over the last few decades, which correspond to current changes in procedures of international trade relations, as well as the evolution of computer technologies and the growing importance of financial activities in trading. In spite of the success and consolidation of this situation, important sectors of international trade still use techniques such as countertrade, the modern version of bartering, to finance their exports or to build infrastructure. Some recently published general and specialized works drew public attention to this topic by

focusing on the use of countertrade by China, a country which is undertaking an aggressive policy of trade expansion in Africa. Behind this phenomenon there is a consolidated business practice which considers the technique of countertrade as a widely used offset in the exchange of goods related to high technology and defense. The crisis experienced by the international markets is drawing general attention to the possibility of preserving international trade through this particular tool of “trade finance,” which played an essential role in foreign trade in the period between the end of the Second World War and the fall of the Berlin Wall. To be precise, we have to point out that countertrade is a generic concept, which includes several tools, such as barter (direct exchange of goods with other goods or of services with other services, charac-

terized by the total absence of money in the transactions), counterpurchase (a party buys goods or services from the other party which agrees to do the same), buy-back (a technique which foresees that the building/management of a production plant is financed by the earnings from the purchase/sale of goods produced by the same plant) and offset (which foresees, for example, that the goods which are exported to a purchasing country are produced in a plant built by the supplier). Some of these techniques could be successfully used at present as complementary tools to support several internationalization activities of Italian enterprises, especially if we could create a central coordination and direction which would allow access to the advantages of the use of countertrade techniques to a wider group of players.

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AGUSTAWESTLAND

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PRESENTATI IL T129, LA NUOVA VARIANTE DELL’AW101, L’AW159 E L’AW149

Quattro “battesimi dell’aria” per AgustaWestland TRA SETTEMBRE E NOVEMBRE, I NUOVI MODELLI DELL’AZIENDA ELICOTTERISTICA DI FINMECCANICA SONO STATI INAUGURATI NELLO STABILIMENTO ITALIANO DI VERGIATE E IN QUELLO BRITANNICO DI YEOVIL di Francesco Fusco

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on l’effettuazione del primo volo da parte di ben quattro nuovi modelli nella sua ampia gamma prodotti negli ultimi tre mesi, AgustaWestland, l’azienda elicotteristica di Finmeccanica, si conferma ancora una volta leader nel settore e rafforza ancora di più la consolidata immagine di una realtà industriale da sempre sulla frontiera tecnologica nella ricerca e nell’implementazione di soluzioni innovative e all’avanguardia in questo settore strategico per l’industria nazionale. Tra il 28 settembre e l’11 novembre, quattro nuovi elicotteri hanno compiuto il proprio volo inaugurale negli stabilimenti di Vergiate (Varese) e Yeovil (Regno Unito). Ad inaugurare a Vergiate la serie di battesimi dell’aria, alla presenza tra l’altro di rappresentanti istituzionali turchi tra cui il Ministro della Difesa, il T129, il nuovo elicottero da combattimento realizzato in collaborazione con l’industria aerospaziale turca ed ordinato da Ankara in 50 esemplari attraverso uno dei contratti più importanti tra i numerosi siglati da AgustaWestland negli ultimissimi anni. Ha poi fatto seguito alla fine di ottobre a Yeovil la nuova variante dell’AW101, il trimotore da 16 tonnellate già divenuto punto di riferimento sul mercato nella sua categoria e in servizio in numerosi Paesi per lo svolgimento di diversi tipi di missione. Successivamente, due nuovi prodotti hanno volato a distanza di appena un giorno dall’altro. Il 12 novembre il nuovo elicottero multiruolo

AW159, destinato alle Forze Armate britanniche, ha staccato per la prima volta il carrello da terra presso lo stabilimento di Yeovil. Ordinato in 62 esemplari dal Ministero della Difesa del Regno Unito, da anni uno dei clienti più importanti per AgustaWestland, l’AW159 svolgerà missioni sia in ambito terrestre che in modalità imbarcata, con avvio delle consegne nel 2011. Il 13 novembre a Vergiate è toccato poi all’AW149 chiudere la fortunata serie di eventi. L’AW149 è un elicottero medio di nuova generazione sviluppato per soddisfare un requisito dell’Aeronautica Militare italiana ma in grado al contempo di rivelarsi una valida soluzione per venire incontro a ben più ampie esigenze di mercato su scala globale. Questo modello è potenzialmente in grado di sostituire migliaia di elicotteri di vario tipo, in servizio ormai da decenni in molteplici Paesi e ormai inadeguati a compiere le complesse missioni richieste dai moderni scenari operativi.

THE T129 AND NEW VARIANTS OF THE AW101, AW159 AND AW149 PRESENTED

From September to November the new models of the Finmeccanica helicopter company were inaugurated in the Italian factory of Vergiate and the British one at Yeovil

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gustaWestland, the Finmeccanica helicopter company, has once more been confirmed as leader in the sector and has further strengthened its consolidated image of an industrial company which has always been at the technological frontier in research and the implementation of innovative, cutting edge solutions for Italian industry with the first flight by four new models in its extensive range of products in the last three months. Between 28 September and 11 November, four new helicopters made their inaugural flight in the factories of

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Four “Air Baptisms” for AgustaWestland Vergiate (Varese) and Yeovil (United Kingdom). The T129, the new combat helicopter produced in collaboration with the Turkish aerospace industry, of which 50 have been ordered by Ankara through one of the most important contracts among those signed by AgustaWestland in recent years, inaugurated the series of air baptisms at Vergiate. The ceremony was attended by Turkish institutional representatives including the Minister of Defence. At the end of October, the new variant of the AW101 was presented at Yeovil. This is a 16 ton, three-engined version which has already become a reference point on the market in its category and in service in many countries for the performance of different types of mission. Subsequently, two new products flew for the first time on successive days.

On 12 November, the new multi-role AW159 helicopter, for the British Armed Forces, flew for the first time in the Yeovil factory. The British Ministry of Defence, one of AgustaWestland’s most important customers for years, has ordered 62. The AW159 will carry out missions both on land and at sea with deliveries starting in 2011. On 13 November in Vergiate, the AW149 closed the lucky series of events. This is a medium, new generation helicopter developed to satisfy a requirement of the Italian Aeronautica Militare but, at the same time, able be a valid solution to meet much wider market needs on a global scale. This model is potentially able to replace thousands of helicopters of various types in service for years in many countries and now unsuitable for carrying out the complex missions required by modern operational scenarios.


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DALL’AERONAUTICA ALL’ELICOTTERISTICA, DAI SERVIZI SATELLITARI AI SISTEMI RADAR MILITARI E CIVILI

FINMECCANICA

FROM AERONAUTICS TO HELICOPTERS, SATELLITE SERVICES TO MILITARY AND CIVIL RADAR SYSTEMS

Rooted in History in Brazil

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In Brasile una presenza storica e radicata F

inmeccanica è presente in Brasile sin COSÌ SI PRESENTA FINMECCANICA dal 1970. Risale ad allora il primo contratto per la fornitura alla Força Aerea IN QUESTO MERCATO, IN CUI Brasileira di 166 velivoli MB-326 pro- OPERA FIN DAL 1970 E CHE OFFRE, dotti dall’Alenia Aermacchi in collaborazione PER IL FUTURO, ECCELLENTI con l’azienda aeronautica Embraer. Al mercato brasiliano è legato anche l’aereo da suppor- OPPORTUNITÀ DI SVILUPPO to tattico AMX, frutto di una joint venture italo-brasiliana tra Embraer, Aeritalia e Alenia di Domenico Calabria Aermacchi. Ancora oggi, in virtù di queste collaborazioni, Finmeccanica fornisce tecnologie e know how all’industria della difesa brasiliana. Il mercato elicotteristico brasiliano è uno dei più importanti al mondo nel settore commerciale e AgustaWestland da diversi anni è presente in loco attraverso AgustaWestland do Brasil e con prodotti di grande successo. Ad oggi il cliente brasiliano ha acquisito circa 130 elicotteri per usi diversi, dal trasporto VIP ai servizi offshore e di pubblica utilità fino alle applicazioni militari. Nel 2009 AgustaWestland ha stabilito un nuovo Customer Support Centre a San Paolo, per il supporto operativo e logistico della flotta di elicotteri in servizio nel Paese. Nei servizi satellitari, Telespazio vanta in Brasile una presenza ultradecennale e fornisce, tramite Telespazio Brasil, servizi di telecomunicazione satellitare per il mercato corporate, per gli operatori di telefonia fissa e mobile e per le istituzioni pubbliche, mediante tre Hub satellitari in Rio de Janeiro e Porto Alegre. Recentemente Telespazio Brasil ha lanciato la commercializzazione delle immagini del sistema COSMO-SkyMed, per il monitoraggio del territorio, servizi di intelligence e sicurezza marittima. Anche Thales Alenia Space ha già fornito due satelliti all’operatore regionale Star One. Finmeccanica ha fornito al Brasile anche sistemi radar militari e civili, sistemi avionici e sistemi di comunicazione militari. In questo settore il presidio è assicurato da SELEX Communications do Brasil. Nel settore dei trasporti, AnsaldoBreda ha di recente siglato con SEINFRA, la Segreteria delle Infrastrutture dello Stato del Cearà, un contratto per la fornitura di 20 treni elettrici destinati alla metropolitana della capitale Fortaleza, mentre sono di Ansaldo STS i sistemi di segnalamento per le metro di San Paolo e Rio De Janeiro. Il Brasile offre per il futuro eccellenti opportunità di sviluppo per Finmeccanica. Per Alenia Aermacchi esiste la possibilità di partecipare, con l’M-346, ad una eventuale gara per la sostituzione degli addestratori MB-326 mentre è in via di definizione il programma satellitare governativo che interessa le aziende spaziali del Gruppo. Inoltre, all’interno del Programa de Aceleraçao do Crescimento, Ansaldo STS e AnsaldoBreda, in partnership con Ferrovie dello Stato, ambiscono a partecipare alle gare per l’Alta Velocità Rio de Janeiro-San Paolo-Campinas. Finmeccanica sta anche esplorando le possibilità per il sistema TETRA di SELEX Communications, per le comunicazioni protette di Esercito e Forze di Polizia e per sistemi radar e avionici, proposti da SELEX Galileo, per i nuovi caccia e aerei da trasporto tattico in dotazione all’esercito. Infine SELEX Sistemi Integrati intende giocare un ruolo importante nell’ambito dei programmi governativi per l‘Homeland Security, con i sistemi per il controllo dei confini, per la difesa e per il traffico aereo e con i sistemi di sorveglianza VTS per porti e piattaforme petrolifere.

inmeccanica has been in Brazil since 1970. The first contract for the supply of 166 MB-326 aircraft, produced by Alenia Aermacchi in collaboration with the aeronautics company Embraer, to the Força Aerea Brasileira dates back to that time. The AMX tactical support aircraft, the result of an Italian-Brazilian joint venture between Embraer, Aeritalia e Alenia Aermacchi, is also connected to the Brazilian market. Even today, Finmeccanica still supplies technologies and expertise to the Brazilian defense industry as a result of this collaboration. The Brazilian helicopter market is one of the most important in the world in the commercial sector and AgustaWestland has been in loco through AgustaWestland do Brasil with very successful products for several years. To date, the Brazilian customer has purchased about 130 helicopters for different uses, from VIP transport to offshore services and public services through to military applications. In 2009, AgustaWestland has set up a new Customer Support Center in San Paolo for the operational and logistic support of the helicopter fleet in service in the country. Telespazio has been operating in satellite services in Brazil for more than 10 years and, through Telespazio Brasil, supplies satellite telecommunication services for the corporate market, land-line and mobile telephone operators and public institutions via three satellite hubs in Rio de Janeiro and Porto Alegre. Recently, Telespazio Brasil has launched the commercialization of the images of the COSMO-SkyMed system for monitoring the country, intelligence services and marine safety. Thales Alenia Space has also already supplied two satellites to the regional operator, Star One. Finmeccanica has supplied military and civil radar, avionic and military communication systems to Brazil. In this sector, supervision is guaranteed by SELEX Communications do Brasil. In the transport sector, AnsaldoBreda has recently signed a contract for the supply of 20 electric trains for the underground of the capital Fortaleza with SEINFRA, the Infrastructure Secretariat of the State of Cearà, while Ansaldo STS has supplied the signalling systems for the undergrounds of San Paolo and Rio De Janeiro. Brazil offers excellent development opportunities for Finmeccanica in the future. Alenia Aermacchi could take part in a possible tender for the replacement of the MB-326 training aircraft with the M-346 while the government satellite program, which involves the space companies in the group, is being defined. In addition, Ansaldo STS and AnsaldoBreda, in partnership with the Italian State Railways, aspire to taking part in the tenders for the High Speed line Rio de Janeiro-San Paolo-Campinas within the Programa de Aceleraçao do Crescimento. Finmeccanica is also exploring the opportunities for the TETRA system of SELEX Communications, for secure communications by the army, police forces and radar and avionic systems, proposed by SELEX Galileo for the new fighters and tactical transport aircraft adopted by the army. Lastly, SELEX Sistemi Integrati intends to play an important role in the sphere of the government Homeland Security programme, with systems for borders, defense and air traffic control, with VTS surveillance systems for ports and oil rigs.

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CCIE JOHANNESBURG

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UNA SETTIMANA DI APPUNTAMENTI, TRA MODA, MUSICA, FOOD E BUSINESS

L’Italia in Piazza a Johannesburg

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è sempre un motivo per fare festa in Italia! Durante la settimana dal 12 al 18 ottobre 2009, l’affascinante essenza dei festeggiamenti italiani ha preso vita nel contesto toscano di Montecasino a Fourways, Johannesburg. Il programma è stato sintetizzato nel tanto amato mar-

chio “Made in Italy” e proponeva qualcosa di interessante per tutti: dalla cucina italiana per i più golosi, ai concerti italiani di vari generi musicali, al film festival che comprendeva una retrospettiva dedicata a Marcello Mastroianni e proiezioni di film italiani contemporanei. Il programma ha preso il via ufficialmente in Piazza Montecasino

DURING THE WEEK OF 12-18 OCTOBER 2009, IN THE TUSCAN SETTING OF MONTECASINO IN FOURWAYS

Experiencing the Essence of Italy at L’Italia in Piazza

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here’s always a reason to celebrate in Italy! During the week of 12-18 October 2009 the charming essence of Italian festivities came to life in the Tuscan setting of Montecasino in Fourways, Johannesburg. The week-long programme was packed with the so much beloved “Made in Italy” tag and had something for everyone – from Italian cuisine for the foodies, to Italian concerts of various musical styles to the film festival which included a retrospective of Marcello Mastroianni and screenings of contemporary Italian films. The programme officially started in the Montecasino Piazza on Wednesday 14 October with a concert of Italian movies’ soundtracks, interpreted by a local orchestra and conducted by Maestro Stelvio Cipriani. The sounds of the celebrated Italian classical pianist Cristiana Pegoraro floated from the piazza on Thursday 15 October and the concert by the Trio, directed by Maestro Severino celebrated 50 years of Italian music on Friday 16 October. The festival of sound ended on Saturday 17 October with an Italian and South African jazz fusion concert. The piazza was awash with accents of green, white and red as the spirit of Italy was interpreted across a range of well-loved Italian brands. A sample of Italian taste was offered by Gruppo Mastrantonio that did cooking demonstrations in the Peroni Tent washed down by tasty Peroni beer. Those who visited the festival had the pleasure of admiring the streamlined curves of the sleek Ferrari and Maserati sports cars as well as the Fiat and Alfa Romeo brands, and the Ducati motorbikes. The launch of the Luxottica eyewear 2010 Collections, including Versace, D&G and Prada, took place in the evening on Thursday 15 October. The festival ended on Sunday 18 October with the launch of the book, Italian footprints in South Africa, which fittingly illustrates the contributions that Italians have made to South Africa. The festival week was proudly brought by the Italian Embassy in Pretoria and the Italian Consulate General in Johannesburg with the cooperation of the Italian-South African Chamber of trade and industries. Through this initiative the Italian community of South Africa along with the local communities could celebrate jointly the Italian culture, passion, design and lifestyle in South Africa.

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mercoledì 14 ottobre con un concerto di colonne sonore di film italiani tenuto da un’orchestra locale diretta dal Maestro Stelvio Cipriani. Le note della celebre pianista classica Cristiana Pegoraro hanno animato la piazza il 15 ottobre, mentre il concerto del Trio diretto dal Maestro Severino celebrava cinquant’anni di musica italiana venerdì 16. Il “festival dei suoni” si è concluso sabato 17 ottobre con un concerto jazz fusion che ha unito ritmi italiani e sudafricani. La piazza è stata inondata con accenti di verde, bianco e rosso, e lo spirito dell’Italia è stato interpretato attraverso una serie di ben noti marchi. Un assaggio di gusti italiani è stato offerto dal Gruppo Mastrantonio, che nella tenda Peroni ha tenuto dimostrazioni culinarie innaffiate dalla gustosa birra Peroni. Coloro che hanno visitato il festival hanno avuto il piacere di ammirare le curve delle eleganti sportive di casa Ferrari e Maserati, così come le quattroruote Fiat e Alfa Romeo, e le dueruote di casa Ducati. Il lancio delle collezioni 2010 degli occhiali Luxottica – che includono marchi come Versace, D & G e Prada – ha avuto luogo giovedì sera, 15 ottobre. Il festival si è concluso domenica 18 ottobre con il lancio del libro “Tracce italiane in Sud Africa”, che illustra il ruolo ricoperto dagli Italiani in Sud Africa e il loro importante contributo al Paese. La settimana del festival è stata orgogliosamente presentata dall’Ambasciata italiana a Pretoria e dal Consolato Generale italiano a Johannesburg con la collaborazione dell’Associazione Camera di Commercio e Industria ItaloSudafricana. Attraverso questa iniziativa la comunità italiana del Sud Africa e le comunità locali hanno potuto celebrare insieme la cultura, la passione, il design e lo stile di vita italiani in Sud Africa.

CAMERA DI COMMERCIO E INDUSTRIA ITALO-SUDAFRICANA La Camera ha svolto un ruolo fondamentale, mostrando come il lavoro di squadra e la collaborazione tra i suoi membri, i governi italiano e sudafricano, le partnership commerciali, nonché il coinvolgimento di altri attori, hanno potuto cambiare, negli ultimi 28 anni, non solo la sfera economica di un Paese, ma anche ciò che la comunità d’affari ha da offrire. La Camera ha sempre messo in luce e premiato l’impatto positivo che la comunità locale e le imprese italiane hanno avuto sul mercato sudafricano. Il nostro obiettivo: promuovere, sviluppare ed incoraggiare nuove opportunità di business attraverso servizi specialistici e ad alto valore aggiunto, come ricerche di mercato, missioni commerciali, rappresentanze di società locali, incontri B2B, ricerca di partner commerciali. info@italcham.co.za – www.italcham.co.za

THE ITALIAN-SOUTH AFRICAN CHAMBER OF TRADE AND INDUSTRIES The Chamber has been playing a pivotal role showcasing how teamwork and collaboration between its members, the Italian and South African Governments and business partnerships as well as other stakeholders during the past 28 years can change, not only the economic sphere of a country, but also what the business community has to offer. The Chamber has always aimed at highlighting and awarding the positive impact the local Italian community and businesses have had on the South African market and has always been enthusiastic about the valuable opportunities created on a continuous basis. Our objective has always been and still is to promote, develop and encourage business opportunities through a number of specialised valueadded and tailor-made services such as market researches, business missions, local company representation, B2B and research of business partners.


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IL MINISTRO ZAIA IN MISSIONE NEGLI STATI UNITI NEL MESE DI OTTOBRE

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Il Made in Italy avrà la meglio sull’Italian sounding di Domenico Calabria

IL MINISTRO ZAIA HA RIBADITO L’IMPEGNO DEL GOVERNO ITALIANO PER DEBELLARE LE CONTRAFFAZIONI, E SENSIBILIZZARE I CONSUMATORI AMERICANI AI VERI SAPORI ITALIANI

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l Ministro delle Politiche agricole alimentari e forestali, Luca Zaia, è stato in visita ufficiale negli Stati Uniti dal 20 al 25 ottobre scorso. Durante il viaggio si sono tenuti incontri istituzionali, tra cui quello con il Segretario Generale delle Nazioni Unite, Ban Ki-moon, e quello con gli imprenditori italiani dell’agroalimentare che lavorano Oltreoceano. “Questa visita istituzionale ha valore e importanza strategici per il comparto agroalimentare italiano e per i futuri rapporti economici e diplomatici con gli Stati Uniti d’America”, ha tenuto a sottolineare il Ministro. “Tante sono le imprese italiane che lavorano negli States e che hanno bisogno del nostro sostegno per continuare a crescere. A tutti gli operatori italiani ho detto che questo Governo è al loro fianco ed è impegnato a contrastare le contraffazioni e l’Italian sounding, attraverso anche un’azione di sensibilizzazione dei consumatori americani al gusto del vero Made in Italy”. Ministro, un commento sul suo viaggio Oltreoceano?

Il Ministro Zaia mostra un “falso Made in Italy” durante la sua missione negli USA.

Il Governo italiano è impegnato a valorizzare e promuovere il Made in Italy e allo stesso tempo a contrastare le contraffazioni e il fenomeno dell’Italian sounding, che tanto danneggia l’agricoltura e l’economia italiane. Per questi motivi sono stato in visita negli Stati Uniti. Abbiamo voluto sensibilizzare i consumatori americani al gusto e alla qualità dei

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veri prodotti della nostra agricoltura, in modo che non si lascino confondere dai prodotti fake, che in numero sempre maggiore si trovano in circolazione su quel mercato. Lei ha parlato di Italian sounding, ci spieghi bene di cosa si tratta.

Con il termine Italian sounding ci si riferisce a quel fenomeno che vede molti prodotti, specialmente agroalimentari, con nomi che imitano quelli italiani, ma che in realtà di italiano non hanno nulla. Più del 90% della pasta venduta negli Stati Uniti è un’imitazione di quella italiana. In questo modo si promuovono e si vendono prodotti che nulla hanno a che fare con il Belpaese, sfruttando però quell’immagine di qualità, di lifestyle e di sicurezza alimentare che i nostri produttori hanno saputo guadagnarsi in decenni di lavoro. Se nel solo Nord America si potessero tutelare efficacemente le denominazioni delle eccellenze italiane, il nostro export avrebbe un potenziale tre volte superiore a quello attuale, cioè pari a nove miliardi di euro. Solo negli Stati Uniti, che insieme ad Australia e Nuova Zelanda detengono il triste primato dell’agropirateria, le imitazioni dei nostri formaggi certificati fruttano a chi le produce ben due miliardi di dollari. Vincere la sfida della competitività oltreoceano, debellando la piaga dell’agropirateria, significa fare un passo da gigante per vincerla ovunque nel mondo. Made in Italy vs. Italian sounding: chi vincerà questa partita?

Il Made in Italy, assolutamente. I consumatori, una volta avuta la possibilità di assaggiare la vera pasta italiana o un prosciutto fatto come vuole una tradizione secolare, sapranno cosa scegliere. L’importante è che l’acquisto sia possibile, e che il consumatore non sia ingannato da etichette o strategie di packaging fuorvianti.

Il Ministro Zaia con il Segretario Generale dell’ONU, Ban Ki-moon.

MINISTER ZAIA VISITED THE UNITED STATES IN OCTOBER

Made in Italy will Defeat Italian Sounding Minister Zaia confirmed the commitment of the Italian government to fight against counterfeits and make American consumers aware of the real Italian taste

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he Minister of Agriculture, Food and Forestry Policies Luca Zaia paid an official visit to the United States from the 20 to the 25 October 2009. During his trip he took part in institutional meetings, such as those with the Secretary General of the UN, Ban Ki-moon and with the Italian entrepreneurs of the food and agriculture sector who work with the USA. “This institutional visit has important strategic value for the Italian agriculture and food sector and for the future economic and diplomatic relations with the United States,” pointed out the Minister. “There are many Italian businesses that work with the States and need our support to grow. I said to all the Italian operators that this government supports them and is committed to fighting against counterfeits and ‘Italian sounding’ through an awareness campaign for American consumers towards real Italian products.” Mr. Zaia, could you tell us your impressions about your trip to the US? The Italian government is committed to enhancing and promoting Made in Italy and, at the same time, to fighting against counterfeits and “Italian sounding,” a phenomenon which causes enormous damage to Italian agriculture and economy. For this reason, I travelled to the United States. We wanted to make American consumers aware of the taste and quality of real Italian products, so that they cannot be misled by fake products anymore, which are

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spreading in larger and larger quantities in this market. You have just mentioned the expression “Italian sounding,” could you tell us exactly what it is? The expression “Italian sounding” refers to designations of products, especially within the agriculture and food sector, which sound Italian but have nothing to do with real Made in Italy. Over 90% of the pasta which is sold in the United States is an imitation of Italian pasta. This is a way to promote and sell products which have nothing to do with Italy but exploit the image of quality, lifestyle and food safety which is usually conveyed by real Italian products, an image which has been built over many decades through the hard work of the producers. If it could be possible to protect in an effective way the designation of all excellent Italian products in North America, our export would triple, reaching nine billion euros. This would happen in the United States only, which at the moment, together with Australia and New Zealand, is the Country in which the largest number of cases of piracy in the agriculture and food sector has been detected. Imitations of our certified cheese give a return of two billion dollars to their producers. Winning the challenge of these competitors in the USA and defeating piracy in the agriculture and food sector is the first essential step in order to defeat them all around the world. Made in Italy vs. Italian sounding: who will win the match? Made in Italy, definitely. Once the consumers have been given the chance to taste real Italian pasta or prosciutto produced following age-old procedures, they will be able to choose. The most important thing is that consumers should be enabled to purchase the products and not be swindled by misleading labels or packaging.


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IL MINISTRO LUCA ZAIA È INTERVENUTO AL VERTICE FAO SULLA SICUREZZA ALIMENTARE MONDIALE

Dalla fame si esce solo grazie all’agricoltura “LA SOLUZIONE PASSA ATTRAVERSO LO SVILUPPO DELLE ECONOMIE LOCALI, L’ISTRUZIONE, LA FORMAZIONE, LE INFRASTRUTTURE, L’ACCESSO ALLE RISORSE IDRICHE. DA SOLI SI FA PRIMA, INSIEME SI FA PIÙ STRADA”

THE MINISTER LUCA ZAIA SPOKE AT THE FAO SUMMIT ON THE SAFETY OF WORLD FOOD

Agriculture is the only way out of hunger “The solution is through the development of local economies, education, training, infrastructures and access to water sources. Alone is quicker but you go further together”

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uesta assise deve proporre e sostenere un’agricoltura identitaria, che tenga conto della realtà di ogni popolo e di ogni Paese. Un’agricoltura che non può essere strappata alla propria storia”. Si è espresso così il Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali, Luca Zaia, intervenendo a Roma al Vertice Fao sulla sicurezza alimentare mondiale. Il Ministro ha incentrato il suo intervento sulla necessità di affrontare il problema dell’insicurezza alimentare in una prospettiva di lungo periodo e in termini “locali”, “promuovendo lo sviluppo agricolo dei Paesi più poveri mediante investimenti in infrastrutture rurali, in sistemi di irrigazione, in trasporti, in organizzazione dei mercati, in formazione e diffusione di tecniche agricole appropriate, capaci cioè di utilizzare al meglio le risorse umane, naturali e socio-economiche maggiormente accessibili a livello locale”. Di importanza fondamentale, inoltre, così come si legge anche nella Dichiarazione dei Ministri dell’Agricoltura G8, la lotta alle speculazioni, “attraverso l’individuazione di meccanismi di monitoraggio coordinati a livello internazionale. Si può giocare in borsa, ma non si può giocare con la vita dell’umanità”. Il Ministro Zaia ha poi ricordato l’impegno e il contributo forniti, su questo fronte, dall’Italia, che “ha messo l’agricoltura e la sicurezza alimentare mondiale al centro dell’agenda internazionale. I vertici di Cison di Valmarino (il comune trevigiano ha ospitato, nello scorso mese aprile, la prima Riunione dei Ministri dell’Agricoltura G8, NdR) e dell’Aquila hanno avuto il merito di dare nuova linfa alle molteplici iniziative che il Segretario Generale delle Nazioni Unite, Ban Ki-moon, e le Organizzazioni internazionali hanno promosso nel corso di quest’anno”. In particolare, “un primo concreto risultato è stato ottenuto con l’Aquila Food Security Initiative”, che ha visto l’adesione di 40 fra Paesi G8, Paesi Partner ed Organizzazioni internazionali e regionali, e ha ottenuto risorse per oltre 20 miliardi di dollari, risorse che “devono essere immediatamente liberate a favore degli agricoltori, soprattutto i piccoli, affinché possano potenziare la produzione alimentare nel mondo”. Al di là del denaro, è però necessario “individuare le strategie per utilizzare i fondi nella maniera più efficiente e coordinata. L’Italia è fortemente impegnata in questo sforzo che costituisce, secondo noi, il principale follow-up operativo dell’Aquila”. Da qui, la necessità di un consolidamento dell’attuale processo di Governance globale sulla sicurezza alimentare, che, come ha dichiarato in conclusione il Ministro Zaia, “non può prescindere da un’efficace riforma della Fao e degli organismi internazionali del sistema delle Nazioni Unite, che più direttamente sono chiamati a gestire i problemi della Sicurezza alimentare mondiale e dalla promozione della loro azione che deve essere sempre più coordinata a livello planetario”.

his conference must suggest and support identifying agriculture which takes into account the reality of every people and each country. Agriculture which can’t be snatched from its history,” said Luca Zaia, Minister for Agricultural, Food and Forestry Policies, at the FAO Summit on the safety of world food, held in Rome. The Minister focused his speech on the need to face the problem of the lack of food safety in the long-term and in ‘local’ terms, “…promoting the agricultural development of poorer countries through investment in rural infrastructure, irrigation systems, transport, organization of markets, training and the spread of appropriate agricultural techniques, able to use the human resources in the best, most natural and social-economically accessible way at local level.” The fight against speculation is also of fundamental importance, as can be seen in the Declaration of the G8 Agriculture Ministers,“…through the identification of monitoring mechanisms coordinated at the international level. You can speculate on the Stock Exchange but you can’t speculate with human lives.” Mr Zaia, Minister recalled the commitment and the contribution given by Italy on this front, which “...had put agriculture and world food safety at the center of the international agenda. The council of Cison di Valmarino (Editor: the borough in the Treviso area hosted the first meeting of the G8 agriculture ministers in April 2009) and the one in Aquila gave new impetus to the many events which Ban Ki-moon, Secretary General of the United Nations, and international organizations have promoted this year.” In particular, “...a first real result was obtained with the Aquila Food Security Initiative,” which was signed by 40 countries from the G8, partners and international and regional organizations, and obtained resources of more than US$ 20 billion, which “...must be immediately released in favor of farmers, particularly small farmers, so that they can increase food production in the world.” In addition to money, however “...the strategies for the use of the funds in the most efficient and coordinated manner must be identified. Italy is heavily committed in this effort which, we believe, is the main operational follow-up to Aquila.” The need for consolidation of the current process of global governance on food safety arises from this which, Mr Zaia concluded, “cannot be separated from an effective reform of the FAO and the international bodies of the United Nations system which are directly called on to manage the problems of world food safety and the promotion of their work which must always be coordinated at the planetary level.”

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MA DON NANE RA Dalla tavola del G8, il Supertuscan di Carlo Ferrini “Un vino di struttura, di buon colore, di grande equilibrio, ma soprattutto elegante”. Così è stato definito il Supertuscan “Madonna Nera”. A firmarlo è Carlo Ferrini, uno dei più grandi enologi italiani. L’avventura di Ferrini e del “Madonna Nera” è iniziata, per amicizia, tre anni fa e ha condotto alla nascita, nel 2006, di un blend di Sangiovese, Merlot e Cabernet. Imbottigliato in una “borgognotta” francese a collo lungo e spalle scese, con un’etichetta moderna nera come il suo nome, “Madonna Nera” è prodotto in numero limitato di bottiglie l’anno. È dunque un vino di nicchia, per palati alla ricerca di qualità e di etichette rare. Esce dalla cantina dell’azienda agricola La Madonna (Montalcino) e viene distribuito dalla società Porsenna srl di Siena. Di recente è stato l’unico vino non abruzzese selezionato per le cene dei Capi di Stato e di Governo presenti al G8 dell’Aquila (8-10 luglio 2009).

From G8 table, the Supertuscan by Carlo Ferrini “A sturdy well-balanced wine with a f ine colour and real elegance.” This is how the Supertuscan “Madonna Nera” is described. The author is Carlo Ferrini, one of Italy’s most famous wine experts. Carlo Ferrini’s involvement with “Madonna Nera” began three years ago and led to the birth, in 2006 of a blend of Sangiovese, Merlot and Cabernet. Bottled in a French burgonet with a long neck and sloping shoulders, “Madonna Nera” has a label as black as it name. Since only a limited number of bottles of “Madonna Nera” are produced each year, it is very much a niche wine, for palates in search of excellence and rare qualities. It is produced by “La Madonna” winery (Montalcino), and is distributed by the Siena company Porsenna srl. Recently, it has been the only nonAbruzzo wine chosen for the official dinners at the G8 conference in Aquila, Italy (8-10 July 2009).

www.vinomadonnanera.com


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ITALIAN FORUM FOR WOMEN ENTREPRENEURS DELL’EUROPA SUD ORIENTALE E BALCANICA, CASPIO E CAUCASO - BARI,12-14 SETTEMBRE 2007

IMPRESA AL FEMMINILE: Le Camere di Commercio Italiane all’Estero

Viale Regina Margherita, 279 00198 Roma Tel +39 06 44231314 Fax +39 06 44231070 info@assocamerestero.it

Un network qualificato per l’internazionalizzazione delle imprese

la “sfida” riparte da Bari

Partner editoriale

Argentina Australia Austria Belgio Brasile Bulgaria Canada Cile Cina Cina - Hong Kong Colombia Costarica Ecuador Egitto Francia Germania Giappone Grecia India Israele Lussemburgo Malta Marocco Messico Nicaragua Olanda Paraguay Perù Portogallo Regno Unito Rep. Ceca Rep. Dominicana Rep. Moldova Romania Russia Serbia Singapore Slovacchia Spagna Stati Uniti Sud Africa Svezia Svizzera Thailandia Tunisia Turchia Ungheria Uruguay Venezuela

Dopo Milano, sarà la città pugliese ad ospitare la

Buenos Aires – Córdoba – Mendoza – Rosario seconda edizione del Forum dedicato alle donne Adelaide – Brisbane – Melbourne – Perth – Sydney imprenditrici: una realtà importante, ma che va Vienna sostenuta con i giusti mezzi Bruxelles Belo Horizonte – Florianópolis – Porto Alegre – Rio de Janeiro – San Paolo marzo, a Milano, protagoniste sono Sofia state le imprenditrici provenienti dai Paesi del sud del Mediterraneo, dal Golfo Montreal – Toronto – Vancouver – Winnipeg Persico e dal Medio Oriente; a settemSantiago bre, a Bari, toccherà invece a quelle dell’Europa Sud Orientale e Balcanica, dal Caspio e Pechino dal Caucaso. Comune il punto di partenza, come Hong Kong sottolinea lo stesso Ministro Emma Bonino, prima sostenitrice dell’iniziativa: “l’imprenditoria femmiBogotà nile rappresenta una realtà forte, vibrante ed in costanSan José te evoluzione, che va sostenuta perché ha i numeri Quito per diventare un motore importante di crescita economica e civile per i nostri Paesi. Una realtà frizIl Cairo zante e dinamica, ma spesso giovane e quindi priva Lione – Marsiglia – Nizza – Parigi del bagaglio di relazioni, specialmente internazionali, che costituisce un patrimonio immateriale, ma Francoforte sul Meno – Monaco di Baviera critico per le imprese”. Tokyo Da quanto detto, ben si comprende il valore del secondo Italian Forum for Women Entrepreneurs, Atene – Salonicco promosso dal Ministero del Commercio Internazionale Mumbai in collaborazione con l’Istituto nazionale per il Tel Aviv Commercio Estero per il 13 e 14 settembre, in concomitanza con la Fiera del Levante, nella città puglieLussemburgo se storicamente considerata la porta dell’Italia per i La Valletta Paesi balcanici. Se Milano, sede della prima edizione del Forum, Casablanca Città del Messico Managua Amsterdam Asuncion Lima Lisbona Grazie alla profonda conoscenza dei Londra mercati e del loro tessuto imprenditoriale, Praga le Camere di Commercio italiane all’estero Santo Domingo sono un interlocutore fondamentale per la Chisinau promozione del made in Italy nel mondo. The creator of the Bucarest Ogni anno realizzano oltre 2000 iniziative “breathing shoe” Mosca e progetti per facilitare l’ingresso tells to “é Italia” the birth of the Belgrado e il consolidamento delle imprese italiane company from Singapore sui mercati mondiali. Veneto current Bratislava today in 68 Countries from USA Thanks to their substantial knowledge Barcellona – Madrid to China, and since of markets and their entrepreneurial spirit, Chicago – Houston – Los Angeles – Miami – New York the Italian Chambers of Commerce abroad Johannesburg are fundamental to the promotion of Stoccolma Made in Italy throughout the world. Zurigo Each year they conduct more than 2000 Bangkok initiatives and projects in order to facilitate Tunisi the entrance and solidification of Italian Istanbul – Izmir enterprises in foreign markets. Budapest Montevideo Caracas 63

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74 Camere 48 Paesi 140 Uffici 24.000 Associati 300.000 Contatti d’affari


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ITALPLANET. Un brand distintivo, a tutto tondo, dal quale nasce il pay off “per comunicare l’Italia nel mondo”, ampiamente riconosciuto a livello internazionale e capace di esprimere e di identificare, nella sua unicità, tutte le attività promozionali e di informazione del Sistema Italia all’estero.

ITALPLANET. A distinctive, 365° brand from which the catchphrase “communicating Italy around the world” has arisen, is widely recognized on an international level to universally express and identify the myriad promotional and information work of Italy abroad.

Tra stampa e multimedialità: • la rivista, èItalia • il portale, Italplanet.it • l’agenzia stampa ItalPlanet/News • la casa editrice ItalPlanet Edizioni • le puntate ItalPlanet su TSat - Sky 901

Our press and multimedia: • the èItalia magazine • the ItalPlanet.it portal; • the ItalPlanet/News press agency; • ItalPlanet Edizioni publisher; • the ItalPlanet episodes on TSat-Sky 901

L’importanza dell’informazione per la promozione dell’Italia nel Mondo. L’innegabile necessità di realizzare in forma unitaria la promozione dell’immagine del “Made in Italy” nella logica del mercato globalizzato, è basata primariamente sull’informazione. La carta stampata e internet crescono a ritmo impressionante, rivolgendosi ad una nuova “total audience”, oramai abituata ad informarsi su una stessa testata e attraverso i suoi media disponibili. In questa vasta community, l’informazione deve sempre più mostrarsi capace di dialogare con un modello di informazione di “servizio”, in grado di sostenere il business sempre più globale. Con ItalPlanet e i suoi strumenti di comunicazione, questa informazione diventa Business.

The Importance of Information for the Promotion of Italy around the World. The undeniable need to create and produce the promotion of Italian products in the arena of the global market in a direct form was mainly based on information. Printed paper and internet are growing at an impressive rate, directed towards a new “total audience” skilled at finding things out from the same title and through its available media. Information must always show that it can communicate with a “service” information model, able to support increasingly global business, in this vast community. This information will become business with ItalPlanet and its communication tools.

ItalPlanet èItalia > italplanet.it > italplanet.tv Via Ugo Foscolo, 4 - 20121 Milano - Tel + 39 02 36 57 16 96 - Fax + 39 02 72 00 02 23 - italplanet@italplanet.it - www.italplanet.it


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PROMOSSO DA

Dal design all’high tech, il Made in Italy fa centro in California

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na delle caratteristiche delle Camere di Commercio Italiane all’Estero è quella di aver sviluppato nel corso del tempo competenze specifiche dettate dalla conoscenza del mercato locale e dalla capacità di rispondere alle richieste delle aziende italiane interessate ad entrare in questo mercato. La Italy America Chamber of Commerce West ha realizzato, nel corso degli anni, attività promozionali strettamente legate ai settori economici che maggiormente caratterizzano la California: beni di consumo con particolare riguardo ad agroalimentare, vini, arredo e design, entertainment, high tech/software, biotecnologie/biomedicali. La promozione dell’agroalimentare e dei vini italiani ha portato a creare consolidati rapporti con il mondo della ristorazione, degli importatori e distributori di prodotti italiani, e a stabilire significative alleanze con partner locali come Walt Disney, con il quale si sono realizzate promozioni regionali ad Epcot e al Disney California Adventure Park. La partecipazione della Regione Lombardia all’ultimo California Food and Wine Festival 2009 ha fatto registrare un’affluenza di 800.000 visitatori in sei settimane. Nel settore arredo-design, il rapporto di collaborazione pluriennale con la Regione Umbria e le strategiche alleanze con le associazioni AIA (American Institute of Architects) e ASID (Assocition of Interior Designers) hanno permesso di creare un ambizioso progetto di promozione del comparto arredo-casa, presentando oltre 35 aziende all’interno dello showroom Italian Living Umbria, aperto nello scorso luglio presso il Pacific Design Center di West Hollywood. Nel campo dell’entertainment, la IACCW ha avuto un ruolo attivo e di supporto nell’organizzazione di (H)itWeek 2009, il primo festival di musica italiana a Los Angeles, che ha visto esibirsi artisti del calibro degli Afterhours, Negrita, Le Vibrazioni, Linea 77, Belladonna, The Niro, Giovanni Allevi. Il Festival è culminato con un concerto speciale di Franco Battiato. Nel settore dell’high-tech, la Italy-America Chamber of Commerce West collabora da anni con la Camera di Commercio di Torino e con la UCLA Anderson School of Business per il GAP, Global Access Program. Il GAP vede la collaborazione di otto Paesi stranieri e offre agli studenti l’opportunità di lavorare con le aziende internazionali partecipanti e di sviluppare business plan per il loro inserimento nel mercato. Nel campo delle biotecnologie, con particolare riguardo al settore biomedicale, la IACCW ha appena organizzato un programma di visite per una delegazione della Regione Veneto, guidata dall’Assessore alla Sanità. La delegazione ha incontrato esponenti politici, rappresentanti istituzionali e aziende del settore biomedico a San Francisco, Sacramento e Los Angeles, per discutere eventuali forme di collaborazione e di cofinanziamento di progetti congiunti, attraverso lo sviluppo di nuove tecnologie e lo scambio di esperienze.

Numerose le collaborazioni già avviate dalla Camera di Commercio Italiana di Los Angeles per rispondere al meglio alle esigenze delle aziende italiane

Editoriale di Phil Bartenetti, Presidente della Italy-America Chamber of Commerce West

EDITORIAL

From Design to High Tech, Made in Italy Excels in California

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ne of the characteristics of the Italian Chambers of Commerce abroad is the development throughout the course of time of specific know-how dictated by the knowledge of the local market and the ability to respond to the requests of Italian businesses interested in entering into this market. Throughout the past several years, the promotional activities implemented by the Italy America Chamber of Commerce West have been tightly connected to the economic sectors that characterize California: consumer goods with particular regard to food and wine, furnishing and design, entertainment, high tech/software, and biotechnology/biomedicine. The numerous projects promoting Italian food and wine have allowed to develop a close relationship with local restaurants, importer and distributors of Italian products, as well as establishing important alliances with local partners, such as Walt Disney, where promotions of Italian regions were carried out during the Food and Wine Festivals held both in Epcot and at Disney’s California Adventure Park. The participation of the Lombardy Region at the California Food and Wine Festival 2009 helped bring a crowd of 800,000 visitors within six weeks. In the furnishing and design sector, the long-standing relationship with the Umbria Region and the collaboration with the AIA (American Institute of Architects) and the ASID (Association of Interior Designers) gave life to an ambitious project promoting the Umbrian house-furnishing sector and presenting over 35 companies inside the Italian Living Umbria showroom, which opened in July at the Pacific Design Center in West Hollywood. In the entertainment field, the IACCW had an active and supporting role in the organization of (H)itWeek 2009, the first Italian music festival in Los Angeles, featuring artists such as the Afterhours, Negrita, Le Vibrazioni, Linea 77, Belladonna, The Niro, Giovanni Allevi. The festival culminated with a special concert by Franco Battiato. In the technology sector, the Italy America Chamber of Commerce West has been collaborating for years with the Turin Chamber of Commerce and the UCLA Anderson School of Business for the GAP, Global Access Program. The GAP sees the participation of eight foreign countries, offering the students an opportunity to work with the international companies and to develop for them a business plan for their entrance into the market. In the field of biotechnology, with particular consideration to the biomedical sector, the IACCW has recently organized a special program for a delegation of the Veneto Region, headed by the Assessor of the Health Department. The delegation met with political and institutional representatives in San Francisco, Sacramento and Los Angeles, and visited internationally renowned companies in the biomedical sector to discuss possible forms of collaboration and co-financing of combined projects, throughout the development of new technology and exchange of experiences. èItalia

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DA BAGNOLI IRPINO ALLA CALIFORNIA, UNA STORIA DI SUCCESSO

Angelo & Franco: i “Mozzarella Guys”

GRAZIE ALLA LORO PASSIONE, HANNO CREATO UN BUSINESS SOLIDO. E OGGI LE LORO MOZZARELLE E LE LORO RICOTTE SONO RICHIESTISSIME di Letizia Miccoli, Segretario Generale della CCIE di Los Angeles

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vere successo nella vita rappresenta una delle principali sfide per ogni persona. Non tutti, però, hanno l’atteggiamento giusto e le capacità per raggiungere i propri obiettivi. Per avere successo nel mondo degli affari bisogna avere idee chiare sul futuro, uno spirito innovativo, saper pianificare ogni piccolo dettaglio, riconoscere e trarre vantaggio dalle occasioni che si presentano. Ma, soprattutto, ciò che fa la differenza è il “coraggio”: non tutti sono pronti a rischiare sebbene il rischio sia una componente necessaria per raggiungere il successo. Concetto questo che i due imprenditori italiani Angelo Tartaglia e Franco Russo hanno ben chiaro in mente. I due hanno deciso di sfruttare le loro conoscenze e le loro capacità per iniziare un nuovo business. La loro idea era di ricreare un modello imprenditoriale, che era stato di successo nel loro paese di origine (Bagnoli Irpino), in un contesto completamente differente (la California). La loro mission è la produzione di latticini italiani della migliore qualità utilizzando unicamente prodotti locali e totalmente naturali. Per fare ciò, hanno

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pianificato ed elaborato ogni dettaglio, a partire dal posizionamento della loro sede principale, a Hawthorne, un’area industriale strategicamente collocata vicino all’aeroporto internazionale di Los Angeles. Hanno riconosciuto e deciso di sfruttare l’occasione creando un mix di culture e di nazioni, di tradizioni e implementazione locale che loro stessi evidenziano nello slogan della loro società: “Sharing the Experience!”. Grazie a modernissimi macchinari italiani adoperati con abilità e professionalità dal “casaro” Franco, i due artigiani italiani sono riusciti presto a produrre le migliori mozzarelle e ricotte della California. Grazie al loro coraggio e alla loro passione, hanno creato quello che oggi può essere definito un business solido. Le loro mozzarelle e le loro ricotte son attualmente in vendita da Whole Foods e in molti altri negozi specializzati e gourmet, e sono servite nei maggiori ristoranti italiani di Los Angeles. www.angeloandfranco.com

A SUCCESS STORY, FROM BAGNOLI IRPINO TO CALIFORNIA

Angelo & Franco: the “Mozzarella Guys”

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eing successful is one of the main challenges that every person has to face in their life. Not everyone has the right attitude and the right capabilities to achieve their goals. In order to be successful in the business world it is mandatory to have a clear vision of the future, an innovative mind, the ability to plan every little detail and to identify and take advantage of every opportunity that might arise. What really makes the difference is the “courage;” not everyone is ready to risk, but risk is something necessary to become successful. This was the motivating factor that drove the two Italian entrepreneurs, Angelo Tartaglia and Franco Russo. They decided to take advantage of their know-how and their skills to start a new business. Their plan was to re-create a business model that proved to be successful in their home town (Bagnoli Irpino, Italy) in a totally different environment (California). Their mission was to “produce Italian cheese to the highest standards using solely local and fully natural products.” In order to do so they planned every detail, starting from the location of their headquarters in Hawthorne, an industrial area strategically located near the main international airport in Los Angeles. They realized that the way to go was to create a mix of cultures and countries, tradition and local implementation, underlined in their slogan “Sharing the Experience!” Equipped with state-of-the-art Italian machinery operated by a skilled cheese maker, the two artisans were soon able to produce some of the best mozzarella and ricotta cheese in California. Thanks to their courage and to their passion they created what is now a strong business. Their mozzarella and ricotta are presently sold at Whole Food and in several cheese and gourmet stores, while many of the Italian restaurants in Los Angeles are serving Angelo & Franco products. www.angeloandfranco.com

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L’ACCADEMIA CULINARIA PER BAMBINI E TEEN-AGERS È STATA INAUGURATA UN ANNO FA A LOS ANGELES

L’ESPERIENZA DI SUCCESSO DI PICCOLO CHEF: DA UN’IDEA DI DUE MAMME IMPRENDITRICI, UN’INIZIATIVA CHE INSEGNA DIVERTENDO

In cucina con le mani, la mente e il cuore

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Best of L.A. issue. Parte dei ricavati di Piccolo Chef è devoluto al Westside Children’s Center, un’organizzazione che si occupa di bambini e di adozioni, oltre ad offrire servizi per lo sviluppo dei bambini e per il sostegno alle famiglie. www.piccolochef.com

iccolo Chef, Accademia Culinaria per bambini e teen-agers, ha inaugurato la sua attività a Los Angeles nel novembre 2008. È dotato di una cucina ultra moderna, classi per lezioni di galateo, sale private per feste di compleanno e un gioiello unico: un orto di 50 metri quadrati dove gli studenti possono sperimentare diverse coltivazioni di prodotti. Piccolo Chef nasce da un’idea di Tina Fanelli Moraccini e Lilian Palmieri, due mamme imprenditrici italiane che hanno lavorato insieme per la promozione della cultura italiana dal 1996 al 2007, durante gli anni trascorsi all’Istituto Italiano di Cultura a Los Angeles. La missione di Piccolo Chef è quella di promuovere ed insegnare l’arte e la cultura della gastronomia italiana a bambini e ragazzi dai 3 ai 17 anni. Questo si raggiunge attraverso una celebrazione delle tradizioni, il nutrimento delle emozioni, l’educazione dei sensi e la consapevolezza che la cucina è un’esperienza di vita. La cucina di Piccolo Chef è un posto divertente, dove i bambini imparano ad apprezzare cibi di alta qualità per la loro bellezza e per la loro storia, ma anche per i loro valori nutrizionali e salutari. Piccolo Chef ha ottenuto una notevole copertura stampa, sia in televisione (Ktla, Fox News e Univision) sia su note riviste quali Los Angeles Magazine e Angeleno Magazine. Nel 2009 Piccolo Chef ha ricevuto due premi prestigiosi: Best Kids’ Cooking Classes – Los Angeles Magazine, Best of L.A. issue e Best Cooking School – L.A. Parent Magazine,

THE CULINARY ACADEMY FOR YOUNG GOURMETS OPENED ITS DOORS A YEAR AGO IN LOS ANGELES

In the Kitchen with our Hands, our Mind and our Hearts

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iccolo Chef opened its doors in November 2008: equipped with a statehealth-enhancing value. The courses and seminars favor simple alimentation, baof-the-art culinary kitchen, classrooms for etiquette courses, private room sed on the use of fruits and vegetables in season, possibly of local production, to for birthday parties and special events, and its crown jewel, a half-acre of allow the children to acquire through direct experience a spontaneous link with land for a vegetable and herb garden for the students to harvest. the world of nature. Piccolo Chef is the brainchild of Tina Fanelli Moraccini and Lilian Palmieri, two Piccolo Chef has enjoyed considerable press coverage on television (Ktla, Fox mothers who promoted Italian culture together from 1996 to 2007 while worNews and Univision) as well as major magazines coverage such as Los Angeles king at the Italian Cultural Institute in Los Angeles. Magazines and Angeleno Magazine. In 2009 Piccolo Chef has also won two prestigious awards: Best Kids’ Cooking Classes – Los Angeles Magazine, Best of L.A. The mission of Piccolo Chef is to promote and teach the art and culture of Italian gastronomy to children ages 3 to 17. This is issue and Best Cooking School – L.A. Parent Magaziachieved through celebrating traditions, nourishing ne, Best of L.A. issue. ITALY-AMERICA CHAMBER the emotions, educating senses and bringing about A portion of its proceeds goes directly to the WestOF COMMERCE WEST, INC the understanding that cooking is a life skill. The kitside Children’s Center, an agency dedicated to childchen at Piccolo Chef is a fun place where children care and adoption, as well as child development and 10537 Santa Monica Blvd., Suite 210 - Los Angeles, CA 90025 learn how to appreciate high-quality food for its family support services. Tel. (310) 557-3017 - Fax: (310) 557-1217 info@iaccw.net - www.iaccw.net www.piccolochef.com beauty and history, as well as its nutritional and

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AMCHAM

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IL 4 NOVEMBRE 2008 È STATO ELETTO 44° PRESIDENTE DEGLI STATI UNITI D’AMERICA

Obama U un anno dopo

LA SUA ELEZIONE HA SEGNATO LA STORIA, NON SOLO AMERICANA, MA SI È INSERITA IN UN PERIODO STORICO DIFFICILE. E, SENZA DUBBIO, MOLTE COSE CAMBIANO UNA VOLTA ENTRATI NELL’UFFICIO OVALE di Simone Crolla, Consigliere Delegato di AmCham

n anno fa si discuteva sull’efficacia e l’efficienza della macchina elettorale obamiana, molto incentrata su Internet, sui contatti porta a porta, ma soprattutto sui messaggi di distensione, di dialogo, contrapposti ai quattro anni di presidenza Bush Jr. Obama è il volto di una nuova America, di una Nazione che voleva e ha saputo rigenerarsi e cambiare, ma soprattutto cercare un dialogo con le nazioni più difficili e inflessibili dell’area musulmana. Il simbolo della sua campagna elettorale, “Yes, We Can”, è risuonato con effetto positivo in tutta l’America e ha contagiato, come molte cose che vengono dagli USA, anche il nostro Paese e l’Europa intera. Distensione, ottimismo, rinascita, dialogo: sono tutte parole che da alcuni anni non si sentivano provenire dai saloni della Casa Bianca. E tutto l’Occidente ha sperato che ciò che stava accadendo fosse veramente un cambiamento radicale nei rapporti diplomatici internazionali, non solo per evitare altri conflitti e ritorsioni, ma anche per iniziare una politica del confronto tra alleasti, tra amici. Però – c’è sempre un però – una cosa è cercare di diffondere ottimismo con le parole, un’altra con i fatti. Molte cose cambiano una volta entrati nell’Ufficio Ovale. In questo anno di presidenza, Obama ha saputo coinvolgere il popolo americano con le sue parole, discorsi che ricordano quelli del grande John Fitzgerald Kennedy. Ma, a fatti, dovrà ancora passare l’esame del prossimo State of the Union Address di Gennaio. Crisi economica, guerre in Iraq e Afghanistan, nucleare iraniano, sistema sanitario nazionale, ambiente, sono solo alcuni temi di cui dovrà occuparsi. Prima di tutto Obama ha dovuto arginare gli effetti perversi della crisi economica e della disoccupazione. In questo ambito il suo team ha lavorato bene e le ultime rilevazioni statistiche mostrano che l’Amministrazione Obama ha fatto bene i suoi conti. Anche in Europa, il lento riavvio della locomotiva americana si sta facendo sentire. Il rientro graduale delle truppe dalle guerre in Iraq e Afghanistan, al centro della sua campagna elettorale, non è avvenuto, anzi l’Amministrazione Obama ha assegnato altre truppe di supporto in quell’area turbolenta del pianeta. Il Premio per la Pace assegnatogli dalla Nobel Foundation, si potrebbe considerare come un atto preventivo per cercare di evitare insorgenze belliche future. Perfetto esempio di dialogo, ma anche di fermezza e decisione, è il rapporto con l’Iran. Difficile, ma che porterà prima o poi i suoi frutti senza che si dia fuoco alle armi. La proposta di un nuovo sistema sanitario nazionale ha passato il vaglio del Senato americano. È una riforma tanto attesa quanto discussa. Discussa da chi ritiene che un sistema sanitario nazionale, su modello europeo, porti inevitabilmente degli aumenti delle aliquote fiscali, di cui gli Americani proprio non vogliono sentir parlare, soprattutto in un periodo di ripresa economica dove ogni dollaro speso in consumi ha la sua importanza. Infine l’ambiente, tema decisamente a lungo termine ma che vede l’Amministrazione Obama al primo posto per investimenti, incentivi e nuovi progetti in fase di attuazione. Nel corso dell’ultimo anno non sono mancati sondaggi negativi, critiche da parte di numerose parti avverse, commenti ostili sul suo operato. Ma Obama sta dimostrando ancora una volta che l’American dream non è solo nell’immaginario collettivo: è possibile. E l’auspicio di tutti è che il suo celebre slogan “Yes, We Can” si trasformi sempre più in “Yes, We Did!”. www.amcham.it

THE 44TH PRESIDENT OF THE UNITED STATES WAS ELECTED ON 4 NOVEMBER 2008

Obama, One Year On

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ne year ago, comments were made on the effectiveness and efficiency of Obama’s electoral machine, greatly centered on Internet, door-todoor contacts but, most of all, on messages of détente and dialogue opposed to the four years of the George W. Bush presidency. Obama is the face of a new America, a nation that wanted and understood how to regenerate and change and, above all, look for a way of speaking to the more difficult and inflexible nations of the Moslem area. The symbol of his electoral campaign, “Yes, We Can” echoed with a positive effect throughout America and contaminated Italy and Europe, like many things which come from the USA. Détente, optimism, rebirth and dialogue were all words that were not heard coming from the rooms of the previous White House residents. And the entire West hoped that what was happening was really a radical change in international diplomatic relations, not just to avoid other conflicts and retaliations but also to start a new policy among allies and friends.

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But, and there’s always a but, it’s one thing to try and spread optimism with words, and another with deeds. Many things change once someone enters the Oval Office. In this year of presidency, Obama has understood how to involve the Americans with words and speeches that recall those of the great John Fitzgerald Kennedy. And, he still has to pass the exam of the State of the Union Address in January. The economic crisis, wars in Iraq and Afghanistan, the Iranian nuclear problem, the national health system and the environment are only some of the subjects he has to take care of. Firstly, Obama had to stem the perverse effects of the economic crisis and unemployment. His team has worked well in this sphere and the latest statistics show that the Obama Administration did its sums well. In Europe, the slow reawakening of the American locomotive is beginning to be felt. The gradual return of troops from the wars in Iraq and Afghanistan, at the center of the electoral campaign, has not taken place. Instead, the Obama Administration has assigned other support troops to that turbulent area of the planet. The Peace Prize awarded by the Nobel Foundation can be considered as a preventive

act to try and avoid future wars. The relationship with Iran is the perfect example of dialogue, but also firmness and decision. It’s difficult but it will bear fruit sooner or later without the use of arms. The proposal for a new national health system passed the bar of the American Senate. This is a reform which is as awaited as debated. It’s been discussed by those who believe that a national health system, on a European model, will inevitably lead to increases in the tax rates that Americans don’t want to hear about, particularly in a period of economic upturn where every dollar spent in consumer goods has its importance. Lastly, the environment, will be a long term subject which sees the Obama Administration in taking a leading role for investment, incentives and with new projects in the start-up stage. Over the last year, there have been negative surveys, criticisms by many opposing parties and hostile comments on Obama’s work but he’s showing, once more, that the American dream is not just part of the collective imagination – it’s possible. Everyone hopes that his famous slogan “Yes, We Can” turns increasingly into “Yes, We Did!”


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A Los Angeles, fornitura di lusso per Snaidero Snaidero USA è stata confermata quale fornitore esclusivo di cucine per il Ritz Carlton Residences a L.A. Live, il più grosso progetto residenziale di fascia alta attualmente in costruzione nel centro di Los Angeles. La consegna delle cucine per le 212 unità residenziali e le 12 penthouse ha preso il via in queste settimane. “In questo momento di forte crisi economica, in cui molti progetti residenziali sono in fase di stallo o vengono addirittura accantonati, è una grande gratificazione riuscire a portare avanti la partnership con AEG, con un contratto così prestigioso”, ha commentato Dario Snaidero, Presidente e CEO di Snaidero USA. “Questo è il primo passo che prelude ad una futura collaborazione con la prestigiosa catena del Ritz Carlton”.

LUXURY SUPPLY FOR SNAIDERO IN LOS ANGELES Snaidero USA was confirmed as the exclusive supplier of kitchen furniture for the Ritz Carlton Residences in L.A. Live, the largest luxury residential complex which is being built in the center of Los Angeles. The delivery of kitchen furniture for 212 apartments and the 12 penthouses started in the last weeks. “In this moment of serious economical crisis, in which many building projects have been temporarily suspended or even cancelled, we are very glad to continue our partnership with AEG with such a prestigious contract,” said Dario Snaidero, President and CEO of Snaidero USA. “This is the first step towards a future collaboration with the prestigious Ritz Carlton hotel chain.”

“Vincere” di Bellocchio pluripremiato a Chicago ‘’Vincere’’ di Marco Bellocchio si è aggiudicato ben 4 premi al Chicago International Film Festival: miglior regia, miglior attrice (Giovanna Mezzogiorno), miglior attore (Filippo Timi), migliore fotografia (Daniele Ciprì). Continua dunque con successo il viaggio americano di ‘’Vincere’’, dopo l’accoglienza straordinaria della critica e del pubblico ai Festival di Telluride, Toronto e New York. Il film – che parteciperà a numerosi altri Festival da qui a gennaio, a conferma dell’entusiasmo d’oltreoceano per la pellicola di Bellocchio – sarà distribuito in America dalla IFC, dove uscirà i primi di febbraio.

NEWS USA

Cento anni di Giro d’Italia in mostra a New York Il Giro d’Italia sbarca a New York. È stata infatti inaugurata lo scorso 2 novembre, presso la Eden Fine Art Gallery, la mostra “Giro d’Italia From Past to Future”, frutto della collaborazione fra il Comitato per il Centenario del Giro, Buonitalia e l’Istituto Italiano di Cultura di New York. Un percorso in 106 immagini suddivise in 32 pannelli tematici raccontano così i tanti aspetti della corsa rosa: dalle prime pionieristiche edizioni ai personaggi che l’hanno resa grande, dalle grandi montagne agli specialisti. Oltre ai pannelli, l’allestimento comprende una serie di opere d’arte ispirate al tema ciclismo (di Yoel Benharrouche, Dganit Blechner, Michele Ciacciofera, Nathan Elkanovich, David Kracov, Dorit Levinston) e alcune biciclette del Giro del Centenario.

ONE HUNDRED YEARS OF GIRO D’ITALIA IN NEW YORK The Giro d’Italia lands in New York. Last November, 2 the exhibition “Giro d’Italia From Past to Future” was opened at the Eden Fine Art Gallery, which was the result of a collaboration among the Committee for the Centenary of the Giro, Buonitalia and the Institute of Italian Culture in New York. 106 pictures divided into 32 thematic panels tell us about several aspects of the Italian Giro: from the first races to the personalities who made it famous, from the great mountains to the champions. Besides the panels, the exhibition includes some works of art inspired by cycling (by Yoel Benharrouche, Dganit Blechner, Michele Ciacciofera, Nathan Elkanovich, David Kracov and Dorit Levinston), as well as some bicycles of the Centenary of the Giro.

Se parli di moda, parli sicuramente di Italia “VINCERE” BY BELLOCCHIO RECEIVED MANY AWARDS IN CHICAGO “Vincere” by Marco Bellocchio was awarded 4 prizes at the Chicago International Film Festival: best film maker, best actress (Giovanna Mezzogiorno), best actor (Filippo Timi) and best photography (Daniele Ciprì). The American journey of “Vincere” continues to attain great success, after the extraordinary reactions by critics and audiences at the Festivals of Telluride, Toronto and New York. The results achieved by the film – which is taking part in several other festivals until January – confirm that in the USA the audience is enthusiastic about Bellocchio’s movie, and it will be distributed there by IFC from the beginning of February.

“If you speak fashion, you speak Italian”: se parli di moda, parli sicuramente di Italia. È questo il titolo della grande campagna avviata dall’ICE per rilanciare e sostenere la moda italiana negli USA. Su incarico del Ministero dello Sviluppo Economico, il progetto ICE ha come target prioritario il mercato statunitense, con uno stanziamento di oltre 3,5 milioni di dollari USA, e copre il periodo Ottobre 2009-Aprile 2010

sviluppandosi lungo tre direttrici: Azioni per stimolare gli acquisti di prodotti moda italiani da parte di compratori USA; Azioni per stimolare la vendita diretta di prodotti italiani negli USA; Campagne di comunicazione e immagine per rilanciare il sogno italiano, l’Italian Dream, nell’immaginario dei consumatori USA. Ambasciatrice di tanta bellezza è la top model Eva Riccobono, fotografata nei luoghi più magici ed evocativi di Roma.

IF YOU SPEAK FASHION, YOU SPEAK OF ITALY

develop in three main directions: Campaigns to foster the purchase of Italian fashion products by USA buyers; Campaigns to incite the direct sale of Italian products in the USA: Communication & Image Campaigns to re-launch the “Italian Dream” in the imagination of American consumers. The model Eva Riccobono was chosen to represent all this beauty: she was portrayed in the most fascinating and magic places in Rome.

“If you speak fashion, you speak Italian:” this is the slogan of the wide promotional campaign started by ICE to re-launch and support Italian fashion in the USA. Supported by the Ministry for Economic Development, the ICE project sees the USA market as its first target, with over 3.5 million USD invested to cover the period October 2009-April 2010. It will

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DESTINAZIONE IL MONDO

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Fare business al di là delle opportunità italo-canadesi

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iamo oramai giunti ad un punto in cui la maggior parte dei nostri soci appartengono alla quarta, quinta se non alla sesta generazione di Italiani che vivono all’interno della Greater Toronto Area (area metropolitana) ed in Ontario. Per questo motivo, in aggiunta alle relazioni bilaterali già esistenti con l’Italia, la Camera sta gradualmente focalizzando la sua attenzione sull’area commerciale. Il miglior modo per servire i nostri soci e curare i loro interessi in Italia è quello di offrire loro opportunità multilaterali in termini di business. Vogliamo che siano sempre più consapevoli circa le opportunità disponibili sia in Italia, sia per le compagnie italiane all’estero, ad esempio in Paesi come la Cina, l’India, le Filippine o la Russia, tutti attraverso le relazioni costituite qui in Canada. In questo senso, il ruolo della Greater Toronto Business Alliance, il gruppo composto dall’ICCT insieme alla Federation of Portuguese Canadian Business and Professionals Inc., alla IndoCanada Chamber of Commerce e alla Toronto Chinese Business Association, è molto importante. La GTBA è uno dei punti chiave sui quali ci stiamo muovendo. L’idea della nostra Camera è quella di aprire le porte, di fungere da viatico per l’Italia rispetto al commercio internazionale. Ma questo è anche uno dei principali traguardi della GTBA. Ci sono voluti due anni, e siamo ancora all’inizio di un rapporto che si sta costruendo. Ma l’obiettivo è quello di creare un nucleo solido, cercando e promuovendo i punti di contatto tra tutti i membri del gruppo. Crescita e adesione di nuovi soci – questo è il vero modo in cui funzionano le business community qui. Noi produciamo un bene e lo vendiamo a chiunque. Se questa è l’idea di commercio, allora perché autolimitarsi a causa di definizioni arbitrarie. Dire: “bene, siamo la Camera di Commercio Italiana e quindi facciamo business solo con gli Italiani”, non ha molto senso. Il nostro bagaglio di conoscenze ed esperienze in Canada e in Italia è ormai esteso a livello internazionale, e questo è molto positivo. Il nostro rapporto con l’Italia è speciale, e non cambierà. Le comunità cinese, indiana e portoghese sono entusiaste circa la possibilità di poter avviare rapporti di business in Italia; e noi rappresentiamo per loro il soggetto, l’intermediario che può condurre, guidare il processo. Il fatto è che siamo giunti ad un punto in cui bisogna chiedersi “cosa è meglio per i nostri soci?”. Il compito della Camera è comprendere al meglio il mondo in cui vivono e operano, e ancor meglio, che questo mondo, questa realtà non ha e non deve avere confini artificiali. L’obiettivo per il prossimo anno, anno e mezzo è quello di riuscire a creare sempre più eventi, attività e quindi opportunità per i nostri soci, sia attraverso la Camera sia attraverso la Greater Toronto Business Alliance.

L’ICCT a fianco della Greater Toronto Business Alliance, per creare sinergie e consolidare legami multiculturali. Perché l’unico modo per avere successo è andare oltre i confini del nostro core business

Editoriale di George Visintin Presidente della Camera di Commercio Italiana di Toronto

EDITORIAL

Doing Business Beyond the Italian-Canadian Opportunities

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e are now moving into a time where many of our members are the fourth, fifth and even sixth generation of people of Italian heritage living within the Greater Toronto Area and in Ontario. So in addition to the bilateral relationship with Italy, the Italian Chamber of Commerce is inching its way toward a focus on commerce. To this end — and always keeping our members in mind — the way to best serve our membership and their interests in Italy is to provide members with multilateral opportunities. We want to create awareness amongst our members of the business opportunities in Italy – but also the opportunities we can present to companies in Italy to do business in, say, China or in India, or the Philippines or Russia, all through the connections that we have in Canada. In this sense the role of the Greater Toronto Business Alliance, the group comprised of the ICCT along with the Federation of Portuguese Canadian Business and Professionals Inc., Indo-Canada Chamber of Commerce and Toronto Chinese Business Association, is very important. The GTBA is now part of our strategic plan to increase membership and derive further benefits for our members, and it’s really one of the key points as we move forward. The whole idea of the Chamber is to open up doors to the international world, to Italy. That’s part of the impetus of the GTBA as well. It took a couple of years of stop and start, because it’s very much a relationship we’re building and developing. The coming together, finding commonalities and forming as a core group. Growth and new membership – this is the way the business community here works. We produce a product and we will sell it to anyone. If that is the idea of commerce, then why limit yourself by arbitrary definitions? Saying, “well, we’re the Italian, we only do business with Italians,” that doesn’t make a lot of sense. Our know-how in Italy and Canada is part of an international picture, and that’s a good thing. Our special relationship with Italy will never change. The Chinese, Indian and Portuguese communities love the idea of doing business in Italy and they see us as the conduit to do so. The fact is, we’re at a point here where we’re saying, “what is best for our members?” What’s best for our members is for our Chamber to understand the world that they live in, and the world they live in has no artificial boundaries. The focus for the next year, year and a half is going to be on developing more and more events and activities and opportunities for our members, whether it’s our Chamber or through the Greater Toronto Business Alliance.

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COMODA, SICURA E PERMETTE RISPARMIARE SUI COSTI

Energie alternative: la rivoluzione geotermica

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onostante l’attenzione rivolta negli ultimi anni alle fonti di energia alternative, quella eolica e quella solare sono ancora oggi di gran lunga più familiari rispetto all’energia geotermica. Eppure questa importante fonte rinnovabile è stata disponibile per decenni e probabilmente svolgerà un ruolo altrettanto importante nella riduzione dell’utilizzo di combustibili fossili, ad oggi fonte principale energetica nel mondo.

DAL TERRENO, ENERGIA PER IL RISCALDAMENTO E LA CLIMATIZZAZIONE. È qui

che entra in gioco la Groundheat Systems International Inc., società leader nel settore dei sistemi geotermici. Sin da quanto è stata fondata, nel 1985, Groundheat non solo fornisce la progettazione e la costruzione di soluzioni per sistemi ad energia geotermica, ma svolge anche servizi di consulenza per ingegneri e architetti. I loro studi mettono a disposizione informazioni che rispondono all’esigenza di sapere cosa può offrire, in termini di energia geotermica, il terreno su cui saranno edificati dei palazzi. Un sistema di canali per l’energia geotermica sfrutta l’energia sprigionata dalle profondità del terreno per il riscaldamento e la climatizzazione. Vengono effettuate una serie di perforazioni, sopra cui viene installata una rete di tubi sotterranea. Una pompa funziona da alternatore di energia con lo scopo di scambiare calore con il terreno sottostante, a seconda della temperatura desiderata all’interno dell’edificio. Si ottengono così il riscaldamento in inverno e l’a-

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ria condizionata in estate. In sostanza, il terreno agisce come “impianto di stoccaggio” dell’energia: parte di questa viene depositata e parte presa in prestito. Il Presidente della Groundheat, l’ingegnere Gino Di Rezze, afferma che l’ampia gamma di applicazioni commerciali e industriali dei suoi sistemi geotermici rappresenta circa l’80% del business della società. L’energia derivata dal sottosuolo può essere applicata a quasi ogni tipo di edificio; infatti, tra i progetti realizzati dalla società, ci sono scuole, centri commerciali, grattacieli, chiese e piste di pattinaggio.

Nel 2005 la canadese Groundheat ha seguito la realizzazione dell’Ikea di Milano. Un progetto di successo che ha spinto il colosso svedese ad applicare la tecnologia geotermica a livello internazionale in tutti i suoi nuovi punti vendita.

SOLUZIONI PER LE NUOVE E PER LE VECCHE COSTRUZIONI. Generalmente le nuove

costruzioni permettono l’utilizzo di soluzioni innovative. Quando le strutture sono già esistenti, Groundheat è in grado di rimodernarle dotandole di questo sistema geotermico. In un importante progetto previsto per il futuro, Groundheat fornirà sistemi per lo sfruttamento di energia geotermica al Centro Remington di Markham, uno spazio di circa 93.000 metri quadri la cui riqualificazione è stata annunciata la scorsa estate. Una volta ultimato, dice Di Rezze, il centro potrà vantare l’installazione geotermica più grande del mondo, fornendo una produzione di energia con un tasso previsto di 12 megawatt di capacità. Il vantaggio più evidente della tecnologia “ecofriendly” della Groundheat è il risparmio sui costi di consumo energetico. Nella Greater Toronto Area, dice Di Rezze, i sistemi geotermici di soli-

IN CANADA, LA GROUNDHEAT SYSTEMS INTERNATIONAL INC., PRESIEDUTA DA GINO DI REZZE, È ORMAI LEADER NEL SETTORE. UN SUCCESSO SEMPRE PIÙ INTERNAZIONALE, CHE POGGIA LE PROPRIE BASI ANCHE IN ITALIA di Rita Molinari


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to permettono di risparmiare tra il 35% e il 45% sui costi di climatizzazione e riscaldamento. Vengono inoltre dati molti finanziamenti alle università, ai college e alle scuole per la costruzione di impianti geotermici. Ma c’è qualche inconveniente per il consumatore? “Assolutamente no – dice Di Rezze – è comodo, sicuro e non ci sono combustioni. E tutto l’impianto rimane nascosto”. LA COLLABORAZIONE CON L’ITALIA. La

società ha un’esperienza decennale a livello internazionale, ma adotta anche nuove tecnologie. Attraverso le attività operate in Italia dalla Groundheat, Di Rezze ha avviato una collaborazione con la Comacchio Srl, azienda specializzata nelle attrezzature per la perforazione e la costruzione di fondamenta con sede in provincia di Treviso. La Comacchio ha sviluppato una perforatrice idraulica cingolata, equipaggiata con un caricatore brevettato per aste di perforazione e un sistema di trivelle a doppia testa. In sostanza, la macchina è potente e anche compatta. La tecnologia della Comacchio consente inoltre il riutilizzo delle barre d’acciaio usate per la perforazione. “La bellezza di questo

processo è che è possibile scavare fino a circa 300 metri senza perdere l’asta d’acciaio, che in passato rimaneva nel terreno dopo la perforazione, con un considerevole risparmio di denaro. L’ulteriore vantaggio è che basta una sola persona per manovrare questo macchinario, attraverso una semplice manopola”. Questo macchinario è stato molto prezioso per la Groundheat nella soluzione di alcune complicazioni che possono derivare dal praticare trivellazioni su un territorio dalla morfologia particolare, come avvenne nel 2005 durante la realizzazione del loro progetto per l’Ikea di Milano. Il successo di questo particolare progetto non solo ha favorito un aumento significativo di commesse in Italia, ma ha addirittura portato Ikea ad annunciare l’intenzione di applicare la tecnologia geotermica a livello internazionale nei suoi nuovi punti vendita. I macchinari della Comacchio sono oggi disponibili in Canada (distribuiti da Eastrock Inc.). Di Rezze è orgoglioso che questa tecnologia d’avanguardia, inizialmente impiegata per il fortunato progetto realizzato a Milano, venga ora utilizzata per altre applicazioni in Canada, continuando a riscuotere enorme successo.

EASY, SAFE AND LEADS TO COST SAVINGS solutions, but when it comes to installations in already-built structures, Groundheat easily adapts. In an exciting upcoming project, Groundheat will be providing the geothermal system for the Remington Centre in Markham, a 1 million square-foot redevelopment announced last summer. When complete, di Rezze says, the centre will have the world’s largest geothermal installation, providing energy output at an anticipated rate of 12 megawatts of capacity. The most obvious benefit to Groundheat’s green-friendly technology is the cost In Canada,Groundheat Systems International Inc., savings in energy use. In the Greater Toronto Area, di Rezze says, geothermal sysheaded by Gino Di Rezze, is a leader in its sector. It is tems usually lead to a savings of between 35% and 45% of cooling and heating also successful on an international level, branching out costs. A lot of money is also being given to universities, colleges and schools for geothermal installations. with a firm based in Italy Is there a downside to the consumer? “Not really,” says di Rezze. “It’s comfortable, safe, there is no combustion involved. All the equipment is out of sight.” espite the attention paid to alternative energy sources in recent years, wind PARTNERSHIP WITH ITALY. The company has decades of experience around and solar power are much more familiar topics than geothermal energy. Yet the world, but also embraces new technology. Through Groundheat’s Italian operthis important renewable source of power has been available for decades ations, di Rezze made a connection with Comacchio SrL, a drilling and foundation and will likely play an equally important role in the shift away from fossil fuels as the equipment specialist based in Treviso. Comacchio had developed a high-end, world’s major source of energy. crawler-mounted rig with a patented automatic loader system with a dual-head HARNESSING ENERGY FOR HEATING AND AIR CONDITIONING FROM drilling system. Essentially, the machine is powerful yet physically compact. The Comacchio technology enables the steel rods used in the drilling process to THE GROUND. That’s where Groundheat Systems International Inc. comes in. A leader in geothermal systems since the company was founded in 1985, Ground- be removed once the drilling is complete, di Rezze says. “The beauty of the process heat not only provides design and building solutions for geothermal energy sys- is that you can drill down to 1,000 feet, then undo the outside casing without havtems, it also performs consulting services for engineers and architects. Their reports ing to leave the steel behind. The outside drill exits and is followed by the inside drill, provide information used to match the needs of the building to what the ground which is a cost saver. The additional benefit is that only one person is required to can deliver. A geothermal system channels the earth’s energy for heating and cool- operate this -- using a joystick.” It’s little wonder di Rezze is so impressed. Traditional boring methods also require ing purposes. A series of holes are drilled into the ground, where a system of pipes is installed in an underground network. A pump, functioning as an energy ex- drilling with steel rods, but with no way to remove them once they’re in. The steel changer, then either takes heat from the ground or ejects heat back into the was unrecoverable – so reusing them becomes a significant cost-saving measure. This machine has been invaluable to Groundheat in solving ground-boring probground, depending on the building’s desired temperature — heating in the winter, air conditioning in the summer. Essentially, the ground acts like a bank of energy: lems, one of which came up in their 2005 Ikea-Milan project. With the success of this particular project, not only has some energy is deposited and some is borrowed. there been an increase in significant projects in Italy usGroundheat President Gino di Rezze, a profesing geothermal technology, but Ikea has announced sional engineer, says the variety of commercial and CAMERA DI COMMERCIO plans to institute geothermal technology internationally industrial applications of its geothermal systems acITALIANA DI TORONTO in its new stores. count for about 80 per cent of the company’s busiComacchio’s machines are now available in Canada ness. The earth’s energy can be applied to almost 80 Richmond Street West, Suite 1502 - M5H 2A4 Toronto (they are distributed by Eastrock Inc.). any kind of building, he says, and the company’s Tel. +1.416.789.7169 - Fax +1.416.789.7160 info.toronto@italchambers.ca - www.italchambers.ca It is a point of pride with di Rezze that this leadingprojects range from schools, high-rises and churchUfficio Commerciale in Italia edge technology, initially used for the successful project es to plazas and ice rinks. Via Silvio Pellico, 6 - 20121 Milano (MI) in Milan, is now being used on completely different apSO LUTI O N S F O R N EW AN D EX I STI N G Tel. +39.02.8845.0398 - Fax +39.8845.0339 plications in Canada with great success. BUILDINGS. New builds may allow for innovative

Alternative Energies: the Geothermal Revolution

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NEWS CANADA

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DA WWW.ITALPLANET.IT/NEWS

Il Canada amplia la gamma dei salumi italiani esportabili Dal 1° settembre si concretizza l’ampliamento di gamma dei salumi italiani esportabili in Canada. Ai prosciutti tipici (Parma e San Daniele) e ai prodotti di salumeria cotti (mortadella, prosciutti cotti), già esportabili grazie a precedenti accordi, si sono infatti aggiunti prodotti rinomati quali culatelli, coppe, pancette, salami, ottenuti con carni suine italiane e stagionati 90 giorni. Questo significativo risultato è frutto della conclusione delle trattative tra la Commissione europea e la Canadian Food Inspection Agency (CFIA), che hanno finalmente portato al riconoscimento di una effettiva equivalenza delle rispettive normative. In questo ambito, grazie all’azione intrapresa dal nostro Ministero della Salute, l’Italia ha potuto beneficiare di una pressoché totale liberalizzazione dei prodotti di salumeria esportabili. Si incrementa in questo modo l’offerta dei nostri prodotti su un’area strategica, in un mercato dove i salumi italiani sono già conosciuti ed apprezzati.

Dal Canada, alla scoperta delle bellezze del Piemonte L’ENIT-Agenzia Nazionale Italiana del Turismo Nord America, tramite l’Unità Satellite di Toronto ed il CTCPI (Canadian Travel Council Promoting Italy) ha organizzato, in collaborazione con la Regione Piemonte, la seconda edizione di Italy Symposium, dal 31 ottobre al 6 novembre 2009. Il programma ha permesso ad un gruppo di 70 operatori e media canadesi di effettuare una serie di visite

tematizzate sulle eccellenze turistiche della Regione Piemonte, con un programma molto articolato, teso ad offrire ai partecipanti una esperienza professionale di particolare valenza promo-commerciale. Obiettivo del Symposium, massimizzare il trend di potenziale crescita della performance turistica di questa splendida regione sul mercato canadese, ove gode di alto indice di gradimento potenziale, anche alla luce dell’ottimo risultato

promozionale, conseguito dai Giochi Olimpici invernali del 2006. L’ENIT – Agenzia Nazionale Italiana del Turismo Nord America e la Regione Piemonte hanno elaborato il programma in partenariato operativo con membri canadesi del CTCPI: Contiki – Insight Vacations – Kompas Express – Alba Tours – Arts & Leisure Tours – Sunquest – Globus – Travel with Flair. Il Responsabile della Delegazione ENIT per il

Italia e Canada più vicine con Air Transat ITALY AND CANADA CLOSER WITH AIR TRANSAT

CANADA WIDENS THE RANGE OF EXPORTABLE ITALIAN CURED MEATS September 1st marks the expansion of the range of Italian cured meats exported to Canada. Besides Prosciuttos (Parma and San Daniele) and cooked pork meats (Mortadella, cooked ham), already exported according to previous agreements, products such as culatello, “coppa,” bacon, salami, all made with Italian pork, cured for at least 90 days, have been added to the list. This important result comes from the conclusion of negotiations between the European Commission and the Canadian Food Inspection Agency (CFIA), which finally led to an agreement of the respective regulations.Thanks to the action taken by the Italian Ministry of Health, Italy can now benefit from an almost total liberalization of processed pork exportable products. Thus the supply of our products on a strategic area is increasing, in a market where the Italian cured meats are already known and appreciated.

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Dalla primavera 2010 si potenzia il nuovo operativo Air Transat per il Canada dall’Italia: da Roma Fiumicino sarà possibile volare su Montreal cinque volte alla settimana (una in più rispetto al 2009), e a Toronto quattro volte alla settimana; inoltre, si riconferma la rotta verso Vancouver, in esclusiva sul mercato italiano. Novità anche su Venezia: da maggio 2010 partiranno un volo diretto per Toronto e un volo diretto per Montreal, che andranno a sostituire la rotta che nel 2009 effettuava il volo Venezia-Montreal-Toronto. Nuovi collegamenti anche da Pescara e Lamezia Terme direzione Toronto e Montreal. Come ha sottolineato Tiziana Della Serra, responsabile sales & marketing per l’Italia, “per Air Transat il mercato italiano rappresenta il 18% circa dei passeggeri totali, e nell’arco di questa estate abbiamo notato un discreto aumento rispetto al 2008. L’Italia rimane strategica per lo sviluppo dell’Europa, e per il 2010 prevediamo ulteriori investimenti”.

From spring 2010, the new route of Air Transat from Italy to Canada will be strengthened: it will be possible to fly from Rome Fiumicino to Montreal five times a week (one more than in 2009), and to Toronto four times a week; moreover, it has reconfirmed the route to Vancouver, in exclusive on the Italian market. News also concerning Venice: starting in May 2010 a direct flight will be available to Toronto and to Montreal, instead of the flight Venice-MontrealToronto operating during 2009. There will be new connections also from Pescara and Lamezia Terme towards Toronto and Montreal. As Tiziana Della Serra, who is in charge of sales and marketing for Italy, pointed out, “For the company the Italian market represents 18% of total passengers, and this summer we noticed a good increase compared to 2008. Italy remains strategic for the development of Europe, and for 2010 we expect further investments.”


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Piaggio Aero cresce in Nord America

FROM CANADA, DISCOVERING PIEDMONT’S BEAUTIES

Canada, Enzo Colombo, ed il Dirigente d’area Nord America, Riccardo Strano, hanno curato tutte le fasi organizzative. Tra le tappe della visita, Torino e la Reggia di Venaria Reale, le Abbazie Medioevali tra cui la Sacra di San Michele, Alba con le sue eccellenze enogastronomiche, Pollenzo con l’Università degli Studi di Scienze Gastronomiche, Varallo Sesia e il Sacro Monte, Biella e la “Strada della Lana”, il lago D’Orta, Stresa e le Isole Borromee su lago Maggiore.

The Italian Tourist Board (ENIT) of North America through its Toronto office together with the Canadian Travel Council Promoting Italy (CTCPI), in collaboration with the Region of Piemonte organized the second edition of the Italy Symposium from October 31 to November 6, 2009. The program allowed a group of 70 Canadian tour operators, travel agents and media to participate in an extensive program including a series of visits to the impressive tourism opportunities the Region of Piemonte has to offer. The program was structured to offer a wide range of options. Symposium 2009 will help maximize the potential growth of the number of Canadian tourists to this splendid region. Many Canadians are already familiar with some of what the region has to offer as a result of the Winter Olympics of 2006. The Italian Tourist Board in North America and the Region of Piemonte put together this program in partnership with Canadian members of CTCPI including: Contiki – Insight Vacations – Kompas Express – Alba Tours – Arts & Leisure Tours – Sunquest – Globus – Travel with Flair. The Director of the Italian Tourist Board of Canada, Enzo Colombo, and the Director of the Italian Tourist Board for North America, Riccardo Strano, oversaw the coordinated efforts between the region’s participants and members of CTCPI. The itinerary was as follows: Torino and the Palace of Venaria, medieval abbeys including St. Michael’s Abbey, Alba with its wine and gastronomic delights, Pollenzo and the University of Gastronomic Sciences, Varallo Sesia and the Sacred Mountain of Varallo, Biella and the “Wool Route,” Lake Orta, Stresa and the Borromean Islands on Lake Maggiore.

Grandi Degustazioni di Vini Italiani in Canada Vancouver, Calgary, Toronto, Montreal, Ottawa e Halifax: queste la tappe delle Grandi Degustazioni di Vini Italiani in Canada, il più importante appuntamento dell’anno per il vino italiano in Canada, alla sua XIV edizione. Dal 26 ottobre al 6 novembre, nelle prestigiose sale d’albergo delle grandi città canadesi, 102 aziende provenienti da 16 regioni diverse d’Italia, hanno presentato la loro offerta di vini, tra le più variegate e affascinanti del mondo. Fra le più numerose, le aziende toscane, piemontesi e siciliane. A completare il quadro, seminari tecnici di alto livello dedicati quest’anno alla produzione enologica della Sicilia “Isola del Vino”, indirizzati a operatori selezionati, giornalisti del settore, VIP. Il Canada rappresenta oggi uno dei mercati più importanti per il vino italiano, mantenendo saldamente il quinto posto tra i principali interlocutori commerciali, davanti al Giappone.

Piaggio Aero conferma il suo costante impegno nella sua espansione in Nord America con la creazione di altri tre nuovi service center a Ft. Lauderdale (USA), Toronto e Montreal. Dal 2008 il marchio Piaggio Aero ha raddoppiato la propria rete di servizi del Nord America e ha avviato un impegno continuo per il Canada. Un altro nuovo service center verrà del resto inaugurato già all’inizio del 2010, questa volta a Calgary. I service center autorizzati di Piaggio Aero forniscono servizi certificati di manutenzione, riparazione, revisione e modifica dei velivoli P180 Avanti e Avanti II. “La rete dei Service Center autorizzati Piaggio Aero – ha commentato John M. Bingham, Executive Vice President di Piaggio America – sta continuamente crescendo per garantire ai nostri clienti una rete di assistenza capillare di primo livello fornendo un supporto ed un servizio sempre migliori ai proprietari ed agli operatori del nostro velivolo”. Tutti e tre i nuovi service center saranno attivi a partire da dicembre 2009.

PIAGGIO AERO IS GROWING IN NORTH AMERICA Piaggio Aero confirms the expansion in North America with the creation of three new service centers in Ft Lauderdale (USA), Toronto and Montreal. Since 2008 the brand Piaggio Aero has doubled its service network in North America and has started a continuous commitment in Canada. Another new service center will be inaugurated in Calgary at the beginning of 2010. Piaggio Aero authorized Service Centers provide certificates of maintenance, repair, overhaul and modification of the P180 Avanti and Avanti II aircrafts. “The network of Piaggio Aero authorized Service Centers – said John M. Bingham, Executive Vice President of Piaggio America – is continually growing to ensure to our clients an efficient service network for providing first level support and improving service to owners and operators of our aircraft.” All three new service centers will be active from December 2009.

GREAT ITALIAN WINE TASTINGS IN CANADA Vancouver, Calgary, Toronto, Montreal, Ottawa and Halifax: these are the layovers of the Italian wine-tastings, the most important event of the year for Italian wines in Canada, now in its 14th edition. From October 26 to November 6, in the prestigious hotels’ halls of the big Canadian cities, 102 wineries from 16 different Regions of Italy, presented their range of wines, among the most varied and fascinating of the world. Most of them come from Tuscany, Piedmont and Sicily. Moreover, high-level technical seminars dedicated to wine production in Sicily, “Island of Wine,” directed to selected operators, journalists of the industry, VIP. Canada is today one of the most important markets for Italian wine, the fifth among the major trading partners, ahead of Japan.

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28-11-2009

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Kremlino incontra la Reggia Il

The Kremlin Meets the Reggia The monumental complex in Caserta presents an exhibition which puts Italy and the Court in Moscow into contact from the 15th to the 17th centuries. From November 20 to January 20, 2010

Il complesso monumentale di Caserta presenta una mostra che mette in relazione l’Italia e la Corte di Mosca dal XV al XVII secolo. Dal 20 novembre al 20 gennaio 2010 di Mario Farina, Presidente della Camera di Commercio di Caserta

Caserta e Mosca unite per dare sfoggio ai propri tesori artistici. “Invito al Kremlino. L’Italia e la Corte di Mosca dal XV al XVII secolo” è il titolo della mostra ospitata alla Reggia di Caserta dal 20 novembre al 20 gennaio 2010. Nato da un confronto tra la Camera di Commercio di Caserta ed il Museo del Cremlino, questo evento rappresenta una felice intuizione tradottasi in un progetto tanto ardito quanto esemplare: gettare un ponte tra due realtà per tanti aspetti così diverse e scoprire che il linguaggio universale della Cultura, esaltando le peculiarità, compie il miracolo di avvicinare storie, percorsi, vicende dell’Umanità, sino ad accomunarle, nel segno dell’Arte e della Bellezza. In mostra, un centinaio di opere, molte delle quali hanno varcato per la prima volta i confini della Russia. Si tratta di oggetti di uso comune, effetti personali, come coppe di vetro e set di rame smaltato, così come oggetti utilizzati in tempo di guerra, come le armi da fuoco costruite dalla famiglia Comazio di Brescia. Non mancano poi le pietre bianche che ornavano portali di chiese e palazzi del Kremlino, costruiti con la collaborazione di architetti italiani. Grazie a queste testimonianze, si ricostruisce l’intenso scambio, in primo luogo culturale e quindi economico, tra i nostri Paesi. E la contemplazione di questo straordinario tesoro rilascia un messaggio: l’ingegno, la laboriosità, il lavoro, vincono e superano ogni ostacolo. Terra di Lavoro ne è ricca: lo è stata nei secoli che sono in Mostra, lo è oggi.

Panaghia (icona da petto, reliquario a due lati) - Mosca, seconda metà del Quattrocento

Stivaletto Mosca, seconda metà del Seicento

Veduta del Cremlino dalla parte del Ponte di pietra, F. Ya. Alekseev - secondo decennio del 1800

Caserta and Moscow have joined forces to show off their artistic treasures. The exhibition “Invitation to the Kremlin. Italy and the Court in Moscow from the 15th to the 17th centuries” is hosted by the Reggia of Caserta from November 20 to January 20, 2010. It started from a comparison between the Chamber of Commerce of Caserta and the Kremlin Museum and is the result of a happy intuition translated into a project as daring as it is exemplary, creating a bridge between two bodies that, from many points of view, are very different. The exhibition is about discovering the universal language of Culture, exalting the particularities, completing the miracle of bringing stories, paths and human events together until they are joined in Art and Beauty. There will be about 100 works on display, many of them leaving Russia for the first time. These are commonly used items and personal effects like glass bowls and enamelled copper sets, or things used in wartime like the firearms made by the Comazio family of Brescia. There are also the white stones which decorated the doorways of churches and buildings in the Kremlin, built with the assistance of Italian architects. The intense exchange, firstly cultural and then economic, has been reconstructed between the two countries through these testimonies. The contemplation of this extraordinary treasure launches a message – talent, industry and work defeat and overcome all obstacles. “Terra di Lavoro” is rich. It was on display then and it still is today.


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PROMOSSO DA

Anche per la Russia primi segnali di ripresa

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u questo numero torniamo a parlare della “crisi”, poiché anche in Russia affiorano i primi segnali di ripresa. I più recenti dati prevedono infatti per il 2009 una caduta del PIL attorno al 6,5% (e non oltre il 7,5% come previsto in precedenza), mentre, per il 2010, una crescita attorno al 2,5% (invece del sottozero previsto). Infatti, secondo il Ministro delle Finanze Aleksej Kudrin, le entrate supplementari all’erario nel 2009 potrebbero ammontare da 1 a 2,3 miliardi di Euro. La fonte principale dei redditi supplementari è costituita dal settore del petrolio e del gas. Anche nel periodo di crisi, infatti, la Russia si è confermata al primo posto come Paese produttore di petrolio, con una previsione di 490 milioni di tonnellate nel 2009, rispetto ai 488 milioni del 2008. Lo stesso dicasi per la produzione di gas naturale, con una previsione di oltre 500 miliardi di metri cubi a fine 2009, che le permette di restare leader mondiale. Grazie al riaumento del prezzo del petrolio, la bilancia commerciale è migliorata e le previsioni per fine 2009 sono, ora, di un attivo di quasi 180 miliardi di $ USA, rispetto ai 128,7 miliardi del 2008. Quindi la Russia mantiene il terzo posto al mondo in termini di riserve valutarie. Per quanto riguarda l’inflazione – che nel 2008 è stata del 13,3%, scontando negli ultimi due mesi la svalutazione del rublo, completata poi nel febbraio 2009 – si prevede che non supererà il 10%. Tuttavia i redditi reali – che nel 2007 erano aumentati del 10,4% e nel 2008 erano rallentati al 2,7% – oggi, tenendo conto della svalutazione del rublo e dell’inflazione, indicano invece una caduta del 30-35%, soprattutto per almeno due terzi della popolazione russa. La Banca Centrale Russa ha abbassato quest’anno il tasso di sconto dal 13% (dicembre 2008) al 9,5% (fine novembre 2009). È stato interessante il fatto che, lo scorso 10 novembre, in occasione della seduta ordinaria del Consiglio per gli investimenti stranieri sul mercato russo, il Premier Vladimir Putin abbia accettato diverse osservazioni critiche, che ha ritenuto giustificate da parte degli ospiti, quali l’eccesso di burocrazia, difficoltà doganali, mancanza di infrastrutture, problemi di trasporto, ecc., e abbia promesso di realizzare ulteriori misure anticrisi; inoltre, le autorità federali cercheranno di semplificare e agevolare il lavoro degli organismi economici e delle istituzioni legislative. Il Premier ha messo in rilievo la collaborazione con gli investitori e le Società industriali straniere, che costruiscono in Russia nuove fabbriche e, a differenza delle compagnie finanziarie, non abbandonano l’economia e il mercato russo. A questo proposito l’Italia, benché sia uno dei principali Paesi investitori in taluni settori, come l’energia e le banche, non compare da vari anni tra i primi dieci investitori in Russia, anche perché spesso gli investimenti da parte di imprese e gruppi industriali italiani sono effettuati attraverso consociate estere, soprattutto di altri Paesi UE.

Migliorano le previsioni, grazie soprattutto al settore del petrolio (i cui prezzi hanno registrato un nuovo aumento) e del gas (ambito in cui il Paese rimane leader mondiale)

Россия: первые признаки подъема этом выпуске мы возвращаемся к теме экономического кризиса, в том числе в связи с тем, B что в России наблюдаются первые признаки подъема. Согласно последним данным, спад ВВП в 2009 году составит около 6,5% (вместо ранее прогнозируемых 7,5%), в то время как в 2010

Editoriale di Rosario Alessandrello Presidente della Camera di Commercio Italo-Russa

году ВВП вырастет на 2,5% (вместо ранее прогнозируемого спада). Министр финансов РФ Алексей Кудрин полагает, что в 2009 году дополнительные доходы в бюджет страны могут составить от 1 до 2,3 млрд. евро. Ключевым источником дополнительных доходов бюджета является сырьевой сектор. Даже несмотря на кризис, Россия по-прежнему продолжает удерживать первое место по объему добычи нефти, которая составит около 490 млн. тонн в 2009 году, в то время как в 2008 году было добыто 488 тонн. Что касается природного газа, то, согласно прогнозам, объем его добычи на конец 2009 года составит более 500 млрд. кубометров, что позволит России оставаться мировым лидером. Благодаря повышению цен на нефть, прогнозируется увеличение сальдо торгового баланса на конец 2009 года: положительное сальдо составит около 180 млрд. долларов по сравнению с 128,7 млрд. долларов в 2008 году.Таким образом, Россия по-прежнему занимает третье место в мире по объемам валютных резервов. Что касается инфляции, составившей 13,3% по итогам 2008 года, прежде всего в связи с процессом девальвации рубля в последние два месяца, который завершился в феврале 2009 года, то, согласно прогнозам, ее рост не превысит 10%. Тем не менее, вследствие девальвации рубля и инфляции, прогнозируется падение реальных доходов на 30-35% (по сравнению с их увеличением на 10,4% в 2007 и на 2,7% в 2008 году), которое затронет по крайней мере две трети российского населения. Центробанк России снизил ставку рефинансирования с 13% (декабрь 2008 года) до 9,5% (конец ноября 2009 года). Интересен тот факт, что 10 ноября, в рамках заседания Консультативного совета по иностранным инвестициям, премьер-министр Владимир Путин признал справедливой критику со стороны гостей, касающуюся бюрократии, таможенных проблем, неподготовленной инфраструктуры, транспорта, и пообещал реализацию дополнительных антикризисных мер, а также принятие мер по упрощению работы учреждений экономического профиля и законодательных органов. Российский премьер-министр подчеркнул важность сотрудничества с иностранными инвесторами и промышленными предприятиями, которые строят новые заводы в России и, в отличии от финансовых компаний, не уходят с российского рынка. Италия, даже являясь одной из основных стран-инвесторов в энергетический и банковский секторы, не входит в список десяти крупнейших инвесторов в российскую экономику, в том числе вследствие того, что зачастую инвестиции со стороны итальянских предприятий и промышленных групп осуществляются через дочерние иностранные предприятия, в основном находящиеся в других странах Европейского Союза. èItalia

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PRESENTI CIRCA 70 RAPPRESENTANTI DELL’ITALIA: LA NOSTRA ERA LA DELEGAZIONE PIÙ NUMEROSA FRA

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al 17 al 20 settembre ha avuto luogo a Sochi il Forum Economico Internazionale, detto anche “Forum Kuban”. L’evento, giunto alla sua IX edizione, ha acquisito negli ultimi anni un valore sempre crescente tra gli eventi che si susseguono nel calendario economico russo. Questo è dovuto soprattutto alla scelta, ufficializzata nell’estate del 2007, di assegnare alla città balneare di Sochi l’organizzazione dei Giochi Olimpici Invernali del 2014. È importante fare subito una distinzione: il MICHELE BRUSTIA Forum di Sochi non è il Forum delle Olimpiadi (anche se questa idea circola ormai ovunque), è invece un evento a 360 gradi che cerca di coinvolgere ampi settori dell’economia, focalizzando l’attenzione sui principali progetti infrastrutturali e le relative opportunità di investimento. Per questo motivo, in occasione del Forum scende in campo gran parte del Governo Russo capitanato, anche quest’anno, dal premier Vladimir Putin.

A “CONFRONTO” CON LA CRISI, UN ANNO DOPO. Ma se vogliamo comprende-

re fino in fondo lo spirito con cui si è tenuta l’ultima edizione del Forum, dobbiamo fare un passo indietro, e tornare all’evento dello scorso anno, che si aprì esattamente tre giorni dopo il fallimento di Lehman Brothers e l’inizio “ufficiale” della crisi economica. All’epoca, era troppo presto per vedere i reali effetti che la crisi avrebbe avuto sull’economia internazionale e sulla Russia; nessuno era in grado di prevederne realmente gli effetti sull’economia su scala globale che avrebbe portato quella crisi che partiva dal mondo finanziario, anche se tutti avevano già capito che avrebbe impattato prepotentemente anche sull’economia reale. L’unico evento che si ricorda è la “fuga” di Oleg Deripaska a Mosca che, presente all’inaugurazione del Forum, diede forfait al proseguimento per seguire l’andamento dei suoi affari in conseguenza delle mutate condizioni dell’economia. Adesso, a distanza di un anno, le cose sono più chiare, anche se esistono teorie contrastanti su come proseguiranno le dinamiche di una crisi senza precedenti. A questo punto, è naturale che la crisi abbia influenzato anche il Forum Economico di Sochi che, pur conservando la sua maestosità, ha dovuto accontentarsi di un profilo inferiore. Per dare dei numeri, quest’anno il totale dei partecipanti è stato di circa 4.500, contro gli 8.400 della precedente edizione. E, nonostante fossero ancora presentati numerosi maestosi progetti, la sensazione era quella che molti di questi saranno nel futuro accantonati oppure ridimensionati. Il Forum è stato aperto dal Primo Ministro russo, Vladimir Putin,

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Forum di Sochi, un banco di prova per l’economia russa AD UN ANNO DALL’INIZIO “UFFICIALE” DELLA CRISI, IL FORUM È STATO UN’OCCASIONE DI INCONTRO E DI CONFRONTO, IN PARTICOLARE IN MATERIA ECONOMICA. IL TUTTO, CON UN OCCHIO RIVOLTO AI GIOCHI OLIMPICI INVERNALI DEL 2014, CHE VERRANNO OSPITATI PROPRIO NELLA LOCALITÀ BALNEARE RUSSA di Michele Brustia, Segretario Generale della Camera di Commercio Italo-Russa

che in sessione plenaria si è confrontato apertamente con esponenti del sistema bancario e della grande industria. Gli obiettivi della Russia sono chiari, sono stati ribaditi in questa occasione, e mirano in primis ad avviare un programma di rinnovamento industriale che riduca la dipendenza dell’economia della Russia dall’esportazione delle materie prime. In quest’ottica si ribadisce, quindi, il ruolo chiave che potrebbero giocare capitali, tecnologie e know-how stranieri. I lavori del Forum sono proseguiti con una serie di tavole rotonde. A parte i vari temi dei seminari, è importante segnala-

re che il Forum è stato soprattutto un’occasione di incontro e di networking fra i vari operatori economici. L’ITALIA AL FORUM. Sul fronte italiano,

ricordiamo che la delegazione era formata da circa 70 esponenti, divenendo la più numerosa fra quelle straniere. Accanto al programma ufficiale del Forum, è stata pianificata una serie di incontri a margine, tra i quali segnaliamo l’avvio di una collaborazione con la promettente Regione di Stavropol, che ha attirato l’attenzione di numerosi operatori italiani. Sempre nell’arco del Forum, è stato sottoscritto un accordo fra l’ICE e la Camera di Commercio di Sochi, al fine di aprire uno show-room nel resort balneare. Una delegazione selezionata ha poi incontra-

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70 ИТАЛЬЯНСКИХ ПРЕДСТАВИТЕЛЕЙ: НАША ДЕЛЕГАЦИЯ СТАЛА САМОЙ МНОГОЧИСЛЕННОЙ СРЕДИ ИНОСТРАННЫХ ДЕЛЕГАЦИЙ

Форум в Сочи, экзамен для российской экономики

to il Vice-Premier, Dmitry Kozak, per discutere delle modalità di cooperazione riguardanti le Olimpiadi di Sochi del 2014. In relazione alla delegazione italiana, ricordiamo inoltre l’interessante iniziativa sviluppata in collaborazione con la Fondazione Politecnico di Milano, che ha portato a Sochi una mostra sull’Architettura Italiana.

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17 по 20 сентября в Сочи состоялся Международный Экономический Форум, называемый также Форум «Кубань». Данное мероприятие, проводившееся уже в девятый раз, в последние годы обретает все большую значимость в календаре экономических событий страны. Прежде всего благодаря тому, что летом 2007 года стало известно о том, что именно на этом морском курорте состоятся Зимние Олимпийские Игры 2014 года. Однако сразу необходимо отметить, что Форум в Сочи не посвящен Олимпийским Играм (несмотря на существование такого мнения). Форум представляет собой мероприятие многопланового формата, затрагивающее различные секторы экономики, на котором особое внимание уделяется инфраструктурным проектам, а также инвестиционным возможностям. В связи с этим, в работе Форуме принимают участие члены Правительства, во главе с премьерминистром Владимиром Путиным. КРИЗИС: ГОД СПУСТЯ. Для того, чтобы прочувствовать атмосферу, в которой прошел последний Форум, необходимо вернуться ровно на год назад. Открытие Форума состоялось через 3 дня после объявления о банкротстве банка «Lehman Brothers» и «официального» начала экономического кризиса. Однако тогда еще невозможно было представить влияние кризиса на мировую и российскую экономику; никто не мог предвидеть, насколько масштабными будут последствия кризиса, начавшегося с финансового сектора, несмотря на то, что уже тогда было понятно, что он неизбежно приведет к глобальным изменениям реальной экономики. Единственным сигналом послужил «побег» Олега Дерипаски, который, после участия в открытии Форума, вернулся в Москву для контроля за ходом бизнеса в условиях меняющихся экономических условий. Сегодня, спустя год, ситуация прояснилась, однако по-прежнему нет единой теории относительно дальнейшего развития кризиса, не имеющего аналогов в истории. В этой связи представляется закономерным то, что негативные последствия мирового кризиса затронули и Экономический Форум в Сочи, который, несмотря на свою значимость, в этом году должен был довольствоваться меньшими масштабами. Данный факт подтверждают и цифры: в этом году общее число участников составило 4.500, в то время как в прошлом году - 8.400. И даже несмотря на презентацию многочисленных крупных проектов, создается впечатление, что многие из них будут отложены либо реализованы не в полной степени. Форум был открыт премьер-министром РФ Владимиром Путиным, в пленарном заседании также участвовали представители банковской системы и крупнейших предприятий. Стратегия развития России представляется ясной, прежде всего должна быть начата программа модернизации промышленности, которая позволит снизить зависимость российской экономики от экспорта первичного сырья. В данном контексте подчеркивается ключевая роль капиталов, технологий и иностранных ноу-хау. В рамках Форума были проведены круглые столы, состоялись семинары на различные тематики, однако важно подчеркнуть, что Форум стал прежде всего площадкой встречи и установления контактов между предпринимателями. ИТАЛИЯ НА ФОРУМЕ. Итальянская делегация, насчитывающая порядка 70 представителей, стала самой многочисленной среди иностранных делегаций. Помимо официальной программы Форума, была проведена серия встреч, среди которых следует особо выделить начало сотрудничества с многообещающим Ставропольским краем, в котором заинтересованы итальянские предприниматели. Также в рамках Форума состоялось подписание соглашения между Институтом внешней торговли Италии иТорго-промышленной палатой Сочи, целью которого является открытие show-room в курортном городе. Вице-премьер РФ Дмитрий Козак встретился с отдельными представителями делегации для обсуждения направлений сотрудничества при подготовке Олимпиады-2014 в Сочи. Говоря об итальянской делегации, можно отметить инициативу, реализованную при сотрудничестве с Миланским Политехническим институтом, результатом которой стала организация выставки итальянской архитектуры в Сочи.

СПУСТЯ ГОД ПОСЛЕ «ОФИЦИАЛЬНОГО» НАЧАЛА КРИЗИСА ФОРУМ СТАЛ ПЛОЩАДКОЙ ДЛЯ ВСТРЕЧ И ДИАЛОГА, В ОСОБЕННОСТИ В ОБЛАСТИ ЭКОНОМИКИ. ПРИ ЭТОМ АКЦЕНТ ДЕЛАЕТСЯ И НА ЗИМНИХ ОЛИМПИЙСКИХ ИГРАХ-2014, КОТОРЫЕ ПРОЙДУТ ИМЕННО НА ЭТОМ РОССИЙСКОМ КУРОРТЕ.

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NEWS RUSSIA

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DA WWW.ITALPLANET.IT/NEWS

La CCIR con il Politecnico di Milano e Ekaterinburg

A Milano l’esclusivo concerto di Alexander Malinin

Il 16 ottobre la città di Ekaterinburg è divenuta per un giorno portavoce di autorevoli personaggi del mondo accademico e istituzionale, riunitisi per discutere di Architettura e Design. Si è tenuto, infatti, il business cocktail dalla tematica “Le prospettive di sviluppo dell’architettura e del design nella città di Ekaterinburg e nell’area degli Urali e la Siberia”. L’evento organizzato in collaborazione con la CCIR, ha visto la presenza di Autorità locali, esponenti della Scuola di Architettura di Ekaterinburg e del Politecnico di Milano. La CCIR punta molto su questa promettente Regione Russa a cavallo degli Urali e, l’evento sull’Architettura, è solo il primo dei numerosi in programma nel breve e lungo periodo.

ИРТП И МИЛАНСКИЙ ПОЛИТЕХНИЧЕСКИЙ ИНСТИТУТ В ЕКАТЕРИНБУРГЕ 16 октября Екатеринбург стал площадкой встречи известных представителей университетских и институциональных кругов для обсуждения на тему

архитектуры и дизайна. Был организован деловой коктейль на тему «Перспективы развития архитектуры и дизайна в Екатеринбурге и Урало-Сибирском регионе». На данном мероприятии, организованном при сотрудничестве с ИРТП, присутствовали представители местных органов власти, а

также архитектурной школы Екатеринбурга и Миланского Политехнического института. ИРТП делает ставку на этот перспективный российский регион в центре Уральского региона, и данное мероприятие положит начало серии многочисленных инициатив, рассчитанных на краткосрочную и долгосрочную перспективы.

Gabriele Basilico, Milano e Mosca a confronto Fino al 31 gennaio 2010, lo Spazio Oberdan di Milano ospita una mostra che raccoglie due lavori del fotografo Gabriele Basilico: “Milano ritratti di fabbriche 1978-1980” – l’ormai storico primo progetto realizzato dall’autore, che riflette il ruolo dell’architettura industriale come emblema dell’identità stessa della città – e “Mosca verticale 2007-2008” – progetto più recente in cui la capitale russa viene ritratta dalla sommità delle sette torri staliniane. Gabriele Basilico è uno dei maestri della fotografia italiana contemporanea e autore noto a livello internazionale per i suoi progetti sul paesaggio industriale e postindustriale in trasformazione, realizzati con continuità a partire dagli Anni Ottanta. La mostra rientra nelle celebrazioni del trentennale del Consolato Generale della Federazione Russa a Milano, ed è promossa, oltre che da questi, anche dalla Provincia di Milano, con il contributo e il patrocinio del Comune di Milano, del Consiglio Regionale della Lombardia e della Fondazione “Centro per lo sviluppo dei rapporti Italia Russia”.

ГАБРИЭЛЕ БАЗИЛИКО, МИЛАН И МОСКВА В СРАВНЕНИИ До 31 января 2010 года в выставочном зале Spazio Oberdan проходит выставка,

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объединяющая две работы фотографа Габриэле Базилико. «Милан изображения фабрик 1978-1980» - первый проект автора, на котором истинное лицо города представлено через промышленную архитектуру, и «Вертикальная Москва 2007-2008» - недавний проект, включающий цикл фотографий российской столицы, сделанных с высоты семи «сталинских высоток». Габриэле Базилико – итальянский фотограф-документалист современности с мировым именем, известность которому принесли проекты индустриального и постриндустриального пейзажа, реализованные начиная с 80-х годов.Выставка входит в цикл инициатив, посвященных празднованию тридцатилетия деятельности Генерального Консульства Российской Федерации в Милане. Организаторами выставки, наряду с упомянутым Генеральным Консульством, выступают Провинция Милана, мэрия Милана, Совет региона Ломбардия и Фонд «Центр развития итало-российских отношений».

In occasione del 200° anniversario del servizio consolare russo e dei 30 anni della continua attività della Rappresentanza Consolare russa a Milano, il Consolato Generale della Federazione Russa ha organizzato, lo scorso 10 novembre presso il Teatro Dal Verme di Milano, l’esclusivo concerto del famoso cantante russo Alexander Malinin, venuto appositamente a Milano per questa sua unica performance italiana. La Fondazione “Centro per lo sviluppo dei rapporti Italia Russia” ha fornito un supporto organizzativo alla realizzazione dell’evento, oltre alla concessione di patrocinio.

Inaugurato lo Studio dell “Russkiy Mir” Nello sforzo di favorire la diffusione della cultura russa in Italia, dal mese di ottobre la Fondazione Italia Russia ospita lo Studio della Fondazione di Mosca “Russkiy Mir” presso i propri uffici milanesi di via Silvio Pellico 8. All’interno della sede, chiunque sarà interessato potrà accedere gratuitamente alla collezione di testi scolastici, letteratura artistica, materiali informativi e Dvd che verrà costantemente aggiornata. Grazie all’accordo stretto tra le due Fondazioni – che sancisce un’ulteriore tappa nel raggiungimento degli scopi della Fondazione Italia Russia quale “Centro per lo sviluppo dei rapporti Italia Russia” – i cittadini milanesi e lombardi potranno così avvicinarsi con maggiore facilità alle tradizioni e alle usanze del popolo russo.


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ЭКСКЛЮЗИВНЫЙ КОНЦЕРТ АЛЕКСАНДРА МАЛИНИНА В МИЛАНЕ По случаю 200-летия российской консульской службы и 30-летия непрерывной деятельности российского консульского представительства в Милане, Генеральное консульство России организовало праздничное мероприятие, в рамках которого 10 ноября в миланском театре «Даль Верме» состоялся эксклюзивный концерт известного

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российского певца Александра Малинина, который специально посетил Милан со своим единственным концертом в Италии. Богатый репертуар и художественный стиль Александра Малинина, исполненный высочайшего благородства и достоинства и отражающий характер русского народа, понятен всем и завоевал сердца миллионов слушателей в России и за рубежом. Фонд «Центр развития итало-российских отношений» предоставил поддержку в организации концерта.

A Mosca per Tipicamente Puglia Lo scorso 11 novembre a Mosca, presso gli spazi ENIT, la Camera di Commercio di Bari e la sua Azienda Speciale A.I.C.A.I. hanno organizzato, in collaborazione con l’ENIT e con la Camera di Commercio Italo-Russa, la presentazione del progetto “Tipicamente Puglia: turismo rurale, enogastronomico, sostenibile”. Obiettivo dell’iniziativa: valorizzare i prodotti tipici pugliesi ed i luoghi dove essi si producono attraverso percorsi ed itinerari turistici ed enogastronomici. A tal scopo, è prevista la promozione dei suddetti itinerari in tre Paesi esteri, tra cui la Russia. L’azione, inoltre, prevede, nel mese di dicembre, un incoming in Puglia di operatori turistici.

«TIPICAMENTE PUGLIA» В МОСКВЕ 11 ноября в московском офисе ENIT (Национальное Управление Италии по туризму) состоялась презентация проекта «Tipicamente Puglia: сельский, эногастрономический, экологический туризм», организованная Торговой Палатой Бари совместно с A.I.C.A.I. (специальное агентство при Торговой Палате Бари), при сотрудничестве с ENIT и Итало-Российской торговой палатой. Целью данной инициативы является знакомство с типичными продуктами региона Апулии, а также с местами их производства путем организации туристических эногастрономических туров. С этой целью планируется продвижение этих маршрутов в трех странах, среди которых Россия. В рамках данного мероприятия в декабре запланирован приезд туристических операторов в Апулию.

A Venezia per la Task Force italo-russa

dio della Fondazione di Mosca ОТКРЫТИЕ КАБИНЕТА МОСКОВСКОГО ФОНДА «РУССКИЙ МИР» Преследуя цель популяризации русской культуры в Италии, с октября с.г. в миланском офисе Фонда Италия Россия по адресу Виа Сильвио Пеллико, 8 находится Кабинет Фонда «Русский мир». Таким образом, все желающие могут получить доступ к собранию учебно-методической, художественной, информационной литературы, а также фильмам на Dvd. Эта коллекция будет постоянно обновляться. Соглашение между Фондами – еще один шаг в достижении целей Фонда Италия Россия, определяющих его название: «Центр развития италороссийских отношений», благодаря которому жители Милана и Ломбардии получат возможность познакомиться с русской культурой и традициями.

Si riunirà a Venezia, il 10 e l’11 dicembre, la Task Force italo-russa, foro d’incontro tecnico-istituzionale con l’obiettivo di favorire la collaborazione e lo sviluppo delle piccole e medie imprese e dei distretti presenti in Russia. Alla Task Force sono chiamate a partecipare le principali realtà italiane e russe preposte allo sviluppo ed all’internazionalizzazione delle PMI, quali Associazioni di categoria, Federazioni, Confederazioni, Consorzi, il sistema camerale e quello fieristico. I lavori della task force saranno incentrati prevalentemente su: Nanotecnologie; Meccatronica e metalmeccanica; Logistica ed Ambiente (compreso il settore delle “energie rinnovabili”); Attrezzature sportive (esistenza apposito distretto in Veneto, da

promuovere in vista delle Olimpiadi invernali di Sochi nel 2014); Legno e tecnologie applicate; Collaborazione tra Banche e Istituti finanziari e assicurativi.

ИТАЛО-РОССИЙСКАЯ РАБОЧАЯ ГРУППА В ВЕНЕЦИИ 10 и 11 декабря в Венеции состоится заседание Итало-Российской Рабочей группы, имеющей целью содействие развитию малого и среднего бизнеса, а также промышленных округов в России. В заседании Рабочей группы примут участие итальянские и российские организации, занятые в сфере развития и интернационализации малого и среднего бизнеса: отраслевые ассоциации, федерации, конфедерации, консорциумы, система торговых палат, а также выставочная система. В рамках рабочей группы будут затронуты следующие отрасли: нанотехнологии; мекатроника и машиностроение; логистика и охрана окружающей среды (включая возобновляемые источники энергии); спортивный инвентарь (наличие специального округа в регионе Венето и его продвижение ввиду Зимних Олимпийских игр в Сочи в 2014 году); деревообработка и применяемые технологии; сотрудничество между банками и финансовыми и страховыми организациями.

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O BRASIL se apresenta para o mundo: nasce

BRAZIL Planet BRAZIL Planet, a primeira revista do Brasil no mundo, nasce para aprofundar informações sobre o “Planeta Brasil”, de modo que o leitor possa saber mais sobre este país já considerado uma das maiores potências culturais e econômicas do planeta. A BRAZIL Planet pretende apresentar o Brasil sobre todos os pontos de vista: um Brasil diferente, cheio de oportunidades em todas as regiões, mesmo aquelas pouco conhecidas, e que representam, de acordo com vários estudos internacionais, o maior potencial para o desenvolvimento sustentável do mundo. Essa constatação, apoiada por parceiros de grande porte do universo das instituições públicas e privadas, permitirá promover em um novo modo, integrado e unitário, o que agora aparece como a economia emergente mais confiável do mundo. A BRAZIL Planet tem como objetivo promover o imenso patrimônio humano, cultural e dos recursos naturais relacionados às grandes oportunidades econômicas no setor do turismo, da cultura, do agro-florestal, das infra-estruturas, das energias renováveis, dos imóveis etc., com um serviço de informações que proporcionará à comunidade internacional o acesso constante da visão de todo o sistema brasileiro.

REDAÇÃO E CONTATOS BRAZIL Planet Edições Ltda Rua Joaquim Floriano, 871 - 11° andar Cep 04534-013 São Paulo Ph: +5511 3488-4638 info@brazilplanet.com.br Na Itália INTL. MEDIA SRL Via Ugo Foscolo, 4 - 20121 Milano Tel: +39. 02. 36 57 16 96 marketing@italplanet.it - www.italplanet.it

Apresentação: BRAZIL Planet, impressa em edição bilínque português e inglês, com seções inteiramente dedicadas aos vários Estados, vem distribuída em 200.000 cópias no Brasil e no exterior em 48 países a: rede diplomática e consular do Brasil no mundo (Embaixadas, Consulados e entes de turismo) aos governadores e secretarias dos Estados brasileiros, tour operators, agências de viagem, associações empresariais, associações de categoria e culturais, empresas, além de ser enviada a um file de endereços em colaboração com as Instituições públicas e privadas brasileiras. Formato da página impressa: base 240mm x 340mm de altura (+ 5mm de suplemento colorido) – pdf em alta resolução (300 dpi) – font – prova de cor digital. Publicação também nos sites: www.brazilplanet.com.br


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PROMOSSO DA

Da un melting pot di culture, l’economia del futuro

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l Brasile è frutto di una mescolanza, molto ben riuscita, delle tradizioni culturali indigene, africane, europee, asiatiche, arabe, ebraiche, in sostanza di tutti coloro che, con il loro lavoro, hanno contribuito alla formazione di ciò che oggi è la nazione brasiliana. Il sociologo Sergio Buarque de Holanda definiva il brasiliano come “un uomo cordiale”. Quello che, privo d’arroganza, cerca di trovare soluzioni concordate. Proprio quello che sta facendo il Presidente Lula che, con la sua esperienza di leader sindacale, riesce a portare avanti non divisioni o lotte di classe, ma l’integrazione sociale. Le statistiche dimostrano che, durante il suo Governo, circa 20 milioni di cittadini (poco più del 10% della nostra popolazione) sono passati dai margini della società alla classe media, diventando non solo nuovi produttori, ma anche consumatori - cosa che garantisce la ripresa dell’economia brasiliana anche in momenti come quello attuale, di crisi finanziaria internazionale. Questo modo di essere del popolo brasiliano ha conquistato sempre di più le simpatie internazionali. L’immagine positiva di cui gode il Brasile nello scenario internazionale non è soltanto il frutto del lavoro dei diplomatici, ma anche dell’allegria dei nostri atleti, del ritmo dei nostri musicisti, dei tratti curvilinei dei nostri architetti, della vivacità dei nostri scrittori, dei colori caldi dei nostri pittori, della bellezza e sensualità della nostra gente. È l’insieme di queste circostanze che spiega perché il Brasile è oggi un Paese emergente, ammirato e rispettato da tutti. È risaputo che il Brasile si trova tra i più importanti produttori ed esportatori di alimenti (cacao, caffè, cereali, soia) e di energia pulita (è leader nella produzione di canna da zucchero), senza dimenticare che il Brasile dispone delle maggiori riserve di acqua dolce e dei più importanti allevamenti bovini. È inoltre tra i primi produttori mondiali di cotone, conta ampi giacimenti d’oro, d’argento, di carbone e di ferro, ed è uno dei più importanti produttori di acciaio e petrolio. Ma il salto più straordinario che il Brasile ha compiuto nel 2008, sorprendendo l’economia mondiale, è forse il passaggio da Paese debitore a creditore. Secondo i dati resi noti dalla Banca Centrale a fine febbraio 2008, il gigante sudamericano aveva riserve in valuta straniera pari a 190 miliardi di dollari – a fronte di 183 miliardi di dollari di debito verso l’estero. Il nostro successo dipende, in gran parte, dalle conquiste di quelli che hanno creduto nel Brasile e vi sono emigrati: italiani, portoghesi, tedeschi, spagnoli, ebrei, arabi (ci sono più libanesi a San Paolo che a Beirut), giapponesi (la maggior comunità nipponica fuori dal Giappone), e tanti altri che si sono mischiati con gli indigeni e con gli africani e hanno formato quello che si definisce un “melting pot”. Siamo tutti noi, di varie etnie e religioni, la vera anima del Brasile.

Un Paese in costante crescita, che può contare su ingenti risorse, e gode sempre più della simpatia e dell’ammirazione internazionale

Editoriale dell’Ambasciatore Luiz Henrique Pereira da Fonseca, Console Generale del Brasile a Milano

EDITORIAL

De um caldeirão de culturas, à economia do futuro Brasil é o resultado de uma mistura, muito bem sucedida, das tradições culturais indígenas, africanas, europeias, asiáticas, árabes, hebraicas, em resumo de todos aqueles que, com seu trabalho, contribuíram para a formação do que hoje é a Nação Brasil. O sociólogo Sérgio Buarque de Holanda definia o brasileiro como “um homem cordial”. Aquele que, sem arrogância, trata de encontrar soluções negociadas. Exatamente o que tem feito o Presidente Lula, que, com sua experiência de líder sindical, tem conseguido promover não a divisão ou a luta de classe, mas sim a inclusão social. As estatísticas demonstram que, durante seu governo, cerca de 20 milhões de pessoas (pouco mais de 10% da nossa população), saíram das classes marginais da sociedade para a classe média, tornando-se não só produtores, mas também consumidores – o que garante o reaquecimento da economia brasileira até mesmo em momentos como o da atual crise financeira internacional. Essa maneira de ser do povo brasileiro vem ganhando cada vez mais a simpatia internacional. A imagem positiva de que goza o Brasil na cena internacional não é fruto apenas do trabalho de diplomatas, mas também da alegria de nossos atletas, do ritmo de nossos músicos, dos traços curvilíneos de nossos arquitetos, da vivacidade de nossos escritores, das cores quentes dos nossos pintores, da beleza e sensualidade do nosso povo. É todo o conjunto dessas circunstâncias juntas que explica ser hoje o Brasil um país emergente, admirado e respeitado pelos demais. É de conhecimento geral que o Brasil se encontra entre os maiores produtores e exportadores de alimentos (cacau, café, cereais, soja) e de energia limpa (é líder na produção de cana de açúcar), sem esquecer que o Brasil dispõe das maiores reservas de água doce e dos mais importantes rebanhos de gado. Encontra-se também entre os primeiros produtores mundiais de algodão, tem grandes jazidas de ouro, prata, carvão e ferro, e é um dos principais produtores de aço e petróleo. Porém o salto mais extraordinário dado pelo Brasil, surpreendendo a economia mundial, seja talvez a mudança do país, em 2008, de devedor para credor. De acordo com dados divulgados pelo Banco Central no final de fevereiro de 2008, o gigante sul-americano tinha reservas cambiais de 190 bilhões de dólares – em comparação com os 183 bilhões de dólares da dívida externa. O nosso sucesso resultou, em grande parte, das conquistas daqueles que acreditaram no Brasil e para lá emigraram: italianos, portugueses, alemães, espanhóis, judeus, árabes ( há mais libaneses em São Paulo do que em Beirute), japoneses ( a maior comunidade nipônica fora do Japão), e tantos outros que se misturaram aos indígenas e africanos e formaram um verdadeiro”melting pot”. Somos todos nós, de diversas etnias e religiões, a verdadeira alma do Brasil.

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Turismo: A San Paolo p “Santa Catarina e Italia: Expovinis Br un nuovo cammino”

LA CCIE DI RIO DE JANEIRO ORGANIZZA LA PA CHE È CONSIDERATO IL PIÙ GRANDE INCO DELL’AMERICA LATINA

LA CCIE DI SANTA CATARINA STA PORTANDO AVANTI UN IMPORTANTE PROGETTO PER FAR CONOSCERE IL POTENZIALE TURISTICO DELLO STATO BRASILIANO NEL NOSTRO PAESE

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a Camera di Commercio Italiana di Santa Catarina è una delle istituzioni promotrici del progetto “Santa Catarina e Italia: un nuovo cammino”, selezionato da parte della Segretaria del Turismo dello Stato per conto della Funturismo (Fondazione del turismo di Santa Catarina). Obiettivo del progetto è quello di rafforzare il turismo nel territorio, rendendo più “vicini” lo Stato di Santa Catarina e l’Italia, favorendo i rapporti in materia turistica con un occhio di riguardo a settori particolari come ecoturismo, turismo enogastronomico, itinerari storico-culturali, agriturismo e turismo sostenibile. Tra le iniziative previste nell’ambito del progetto, la preparazione di uno studio sul turismo nello Stato di Santa Catarina, che mostrerà le potenzialità del settore e le opportunità offerte agli investitori stranieri. Inoltre, nei mesi di ottobre e novembre, sono state organizzate delle visite in Italia per divulgare il potenziale turistico di Santa Catarina presso importanti istituzioni italiane: Ente Fiera Verona, Centro Estero Veneto e Camera di Commercio di Verona, Camera di Commercio di Venezia. Le bellezze dello Stato brasiliano sono inoltre state portate a Salerno, in occasione della Convention delle Camere di Commercio Italiane all’Estero (CCIE), organizzata da Assocamerestero, che ha visto la presenza, oltre che dei rappresentanti delle 74 Camere italiane nel mondo, anche delle Camere di Commercio in Italia, di imprenditori italiani e rappresentanti politici e del governo. Grazie a questo progetto, si mira a facilitare la cooperazione con l’Italia, attraverso nuovi accordi, missioni, iniziative nel settore del turismo, promozione degli affari e degli intercambi. Inoltre, si punta a far conoscere meglio lo Stato di Santa Catarina e il suo potenziale turistico ed economico, contribuendo alla crescita degli investimenti europei nei servizi turistici dello Stato, e, di conseguenza, alla creazione di nuove attività, occupazione e reddito. www.brasitaly.org

Turismo: “Santa Catarina e Itália: Um novo Caminho” A Câmara Italiana de Santa Catarina realiza um importante projeto para divulgar o potencial turístico do Estado na Itália

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Câmara Italiana de Santa Catarina foi uma das instituições que teve seu projeto “Santa Catarina e Itália: Um novo Caminho”, selecionado pela Secretaria de Turismo do Estado, no âmbito do Funturismo. O projeto tem por objetivo o fortalecimento do turismo catarinense por meio da aproximação de Santa Catarina com a Itália, estabelecendo uma relação de interface no setor turístico, com destaque para o turismo ecológico, enogastronômico, histórico, cultural, agroturismo e o turismo sustentável. Dentre as iniciativas previstas no projeto, destaca-se a elaboração de um estudo sobre o setor turístico em Santa Catarina, que vai mostrar o panorama do setor e as oportunidades para investidores estrangeiros. Além disso, nos meses de Outubro e Novembro, foram organizados encontros na Itália para a divulgação do potencial turístico catarinense, junto a importantes instituições italianas: Ente Fiera de Verona, Centro Estero Veneto e Câmara de Comércio de Verona, Câmara de Comércio de Veneza. As belezas do Estado brasileiro foram também apresentadas em Salerno, em ocasião

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da Convention das Câmaras de Comércio Italianas no Exterior (CCIE), organizada pelo Assocamerestero que contou com a presença dos representantes das 74 câmaras italianas no mundo, das câmaras italianas na Itália, empresários italianos e representantes políticos e do governo. A realização deste projeto visa facilitar a cooperação com a Itália, através de novos acordos, realização de missões, projetos na área de turismo, promoção de negócios e intercâmbios. Servirá ainda para ampliar a divulgação de Santa Catarina e seu potencial turístico e econômico, contribuindo na ampliação dos investimentos europeus em equipamentos turísticos no Estado, novas atividades, emprego e renda. CÂMARA ITALIANA DE COMÉRCIO E INDÚSTRIA DE SANTA CATARINA Rua Darval M. de Souza, 703 - 1 andar, centro Florianópolis - SC Tel: +55.48.3222-2898 info@brasitaly.org- www.brasitaly.org

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el 2010, il mondo del vino dà appuntamento a San Paolo. Si svolgerà infatti dal 24 al 27 aprile del prossimo anno, presso l’Expo Center Nord, “Expovinis Brasil 2010”, il più grande incontro di “winebusiness” dell’America Latina. Questo appuntamento si propone come punto di incontro e di confronto per i professionisti del settore provenienti da ogni angolo del mondo, al fine di presentare ai consumatori migliaia di etichette del Nuovo e del Vecchio Mondo. Contemporaneamente alla “Expovinis Brasil 2010” avranno luogo le mostre “Brasil Cachaça” – dedicata alla più brasiliana delle bibite – e la “Epicure” – meeting dedicato alle lavorazioni del tabacco, ai prodotti di qualità e agli articoli di lusso dell’America del Sud – che occuperanno più di 12.000 metri quadrati all’interno del Padiglione Rosso. Visto il successo delle scorse edizioni – nel 2009, i tre eventi hanno accolto più di 250 espositori e un pubblico di 16mila persone tra professionisti del settore (90%) e consumatori finali – la Camera Italo Brasiliana di Commercio e Industria di Rio

Em São Paulo para “Expovinis Brasil 2010”

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mundo do vinho já pode organizar seu calendário para 2010. De 27 a 29 de abril na Expo Center Norte, acontecerá o “Expovinis Brasil 2010”, o maior encontro de “winebusiness” da América Latina. Esta ocasião será um ponto de encontro entre os profissionais deste setor que provêem dos quatro cantos do mundo, para apresentar aos consumidores milhares de rótulos do Novo e do Velho Mundo. Simultaneamente ao “Expovinis Brasil 2010” ocorrem as mostras “Brasil Cachaça” – dedicada a mais brasileira das bebidas e “Epicure” – principal encontro dos segmentos do tabaco, presentes finos e artigos de luxo na América do Sul, que ocuparão juntos mais de 12.000 m2 do Pavilhão Vermelho. Considerando o sucesso das edições passadas em 2009, os três eventos receberam mais de 250 expositores e um público de 16 mil pessoas entre profissionais da área (90%) e consumidores finais, a Câmara Ítalo Brasileira de Comércio e Indústria do Rio de Janeiro e os organizadores da feira assinaram um acordo através


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Un sistema integrato lo per s Brasil 2010 di consulenza al servizio delle PMI

NIZZA LA PARTECIPAZIONE ITALIANA A QUELLO NDE INCONTRO DI “WINEBUSINESS” de Janeiro ha firmato un accordo con gli organizzatori della fiera, e offrirà condizioni speciali per favorire la partecipazione dei produttori italiani, offrendo tutto l’appoggio necessario agli espositori. La nostra Camera sosterrà sia le partecipazioni individuali, per produttori o consorzi, sia collettive, per regioni o province italiane. Oltre agli spazi esclusivi, esiste anche la possibilità di una partecipazione che prevede la condivisione dello spazio e della struttura nello stand “Espaço Itália”, creato appositamente dalla nostra Camera. Nello “Espaço Itália” gli espositori condivideranno le risorse e l’appoggio generale messo a disposizione dalla nostra Camera. I produttori, i consorzi, le province e le regioni interessate a partecipare, dovranno mettersi in contatto attraverso l’indirizzo e-mail feiras@camaraitaliana.com.br o attraverso il numero telefonico 0055.21.2262-9141 per ricevere maggiori informazioni e dettagli sui costi. Per maggiori informazioni, è inoltre possibile consultare il nostro sito internet o il sito della fiera, www.exponor.com.br. www.camaraitaliana.com.br

do qual oferece condições especiais para a participação de produtores italianos e está apta a dar todo o suporte necessário aos expositores. A nossa Câmara está apoiando participações individuais de produtores e consórcios, e coletivas para regiões ou províncias italianas. Além desses espaços exclusivos, também existe a possibilidade de participação compartilhada de espaço e estrutura no stand “Espaço Itália” criado pela nossa câmara. No “Espaço Itália” os expositores compartilharão de recursos e do apoio geral disponibilizados pela nossa câmara. Os produtores, os consórcios, províncias e regiões interessadas em participar devem entrar em contato pelo e-mail: feiras@camaraitaliana.com.br ou pelo telefone 0055.21.2262-9141 para receberem maiores informações e orçamentos para participação. Mais detalhes sobre a feira em nosso site – www.camaraitaliana.com.br ou no site da feira www.exponor.com.br. CÂMARA ÍTALO-BRASILEIRA DE COMÉRCIO E INDÚSTRIA LTDA Av. Graça Aranha, 1/6º andar cep: 20030-002 - Rio de Janeiro (RJ) Tel: +55.21.2262-9141/21.2262-2996/2563-4100 Fax: +55.21.2262-2998 info@camaraitaliana.com.br - www.camaraitaliana.com.br

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l 2009 è stato un anno molto difficile per l’economia internazionale, e ha naturalmente avuto le sue conseguenze anche sulle PMI italiane, minacciando seriamente il nostro sistema produttivo. In questo contesto generale molto negativo, dobbiamo però rilevare reazioni encomiabili da parte di numerose aziende che, nonostante tutto, hanno affrontato sacrifici per approfondire la loro conoscenza del mercato brasiliano. Di fatto, la CCIRS ha registrato un forte incremento di PMI italiane che hanno partecipato a missioni organizzate; senza trascurare il fatto che la nostra Canera ha già superato l’intero budget 2009 di richieste di assistenza e consulenza che il Sistema Integrato AsCon si era prefissato. A fronte di questi dati importantissimi, dobbiamo però segnalare alcuni elementi di insoddisfazione, almeno dal nostro punto di vista. Le competenze della nostra Camera vengono infatti sfruttate in maniera parziale, in quanto troppe PMI fanno ricorso ai soli servizi essenziali – seppur qualificati – e si fermano nel momento in cui dovrebbero fare un ulteriore e decisivo passo in avanti. Ad esempio, accettando o commissionando una proposta di studio di mercato, prodotto o segmento. Sono servizi estremamente qualificati, imprescindibili per la penetrazione di un importante mercato in espansione qual è quello brasiliano A fronte di una spesa non eccessiva – i costi vanno da e 1.500 a e 5.000, a seconda della portata dello studio, delle fonti da consultare, delle testimonianze da raccogliere, etc. – si possono infatti ottenere informazioni fondamentali, in grado di portare l’indice di soddisfazione e di concreta conclusione di affari ad un livello altissimo. A volte è persino preferibile che la missione segua la pianificazione strategica dello studio e/o della ricerca di mercato, e non la preceda. Non vogliamo essere fraintesi. Le missioni organizzate e svolte sono state molto curate e seguite con estremo impegno, sia dai nostri partner italiani che da noi. Ma a volte manca lo sforzo finale da parte delle PMI. A volte 3.000/ 4.000 Euro, fanno la differenza tra successo e insuccesso. www.ccirs.com.br

Um serviço de consultoria integrada para as PME´s

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ano de 2009 foi muito difícil para a economia internacional, e, claro, teve suas consequências também sobre as PME´s italianas, comprometendo, então, gravemente o nosso sistema de produção. Neste contexto geral muito negativo, temos de salientar, no entanto, as reações louváveis por parte de muitas empresas que, apesar de tudo, enfrentaram os sacrifícios para aprofundar o seu conhecimento do mercado brasileiro. Na verdade, a CCIRS tem registrado um aumento acentuado das PME´s italianas que participaram em missões organizadas, sem deixar de atentar ao fato de que a nossa CCIRS já superou sua previsão de 2009 de solicitações de assistência e consultoria que o Sistema Integrado AsCon tinha determinado. Perante estas conclusões importantes, devemos apontar alguns elementos de insatisfação, pelo menos do nosso ponto de vista. As competências da nossa Câmara vêm sendo, na verdade, apenas parcialmente desfrutadas, porque muitas PME´s utilizam apenas os serviços essenciais – embora qualificados – e páram quando eles deveriam fazer um ulterior e decisivo passo adiante. Um exemplo é aceitando uma proposta de estudo de mercado, produto ou segmento. Os serviços são altamente qualificados, imprescindíveis para a penetração de um importante mercado em crescimento, que é o brasileiro.

A frente de uma despesa não excessiva - os custos variam entre e 1.500 e e 5.000, dependendo do âmbito do estudo, das fontes a serem consultadas, dos testemunhos a serem colhidos, etc. – pode-se, efetivamente, obter informações fundamentais, que podem trazer o índice de satisfação e de concreta conclusão de negócios em um nível muito elevado. Às vezes é até preferível que a missão siga o planejamento estratégico do estudo e/ou da pesquisa de mercado, e não precedê-los. Não queremos ser mal interpretados. As missões organizadas e executadas foram muito bem desenvolvidas com grande empenho, tanto pelos nossos parceiros italianos, quanto por nós. Mas frequentemente falta o último esforço por parte das PME´s. Às vezes, 3.000/4.000 Euros fazem a diferença entre sucesso e fracasso.

CAMERA DI COMMERCIO ITALIANA RIO GRANDE DO SUL BRASILE Avenida Cristovão Colombo, 2240, Complesso 801 Palazzo Unicenter - Zona Floresta 90560-002 Porto Alegre (RS) Tel. +55.51.32754575 - Fax +55.51.32754555 desk@ccirs.com.br - www.ccirs.com.br

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UNICA CITTÀ AL MONDO COSTRUITA NEL XX SECOLO DICHIARATA PATRIMONIO DELL’UMANITÀ DALL’UNESCO

A ÚNICA CIDADE NO MUNDO CONSTRUÍDA NO SÉCULO XX DECLARADA PATRIMÔNIO DA HUMANIDADE PELA UNESCO

Brasilia, 50 anni di storia LA SUA COSTRUZIONE È INIZIATA CON IL SOGNO PREMONITORE DEL SACERDOTE ITALIANO DON BOSCO, OGGI PATRONO DELLA CITTÀ di Sandro Greco da Fonseca

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el 2010 Brasilia festeggerà cinquant’anni di storia. La città destinata a diventare la nuova capitale del Brasile venne infatti inaugurata il 21 aprile 1960, a meno di cinque anni dalla sua progettazione. Un’opera grandiosa, che prese vita da una visione: fu infatti un sogno di San Giovanni Bosco a “fornire” le coordinate (tra il 15° e il 20° parallelo) di una città-faro, una “terra promessa fluente latte e miele… una ricchezza inconcepibile”. I lavori di progettazione e pianificazione urbana della nuova capitale (la terza del Paese, dopo Salvador e Rio de Janeiro) furono affidati a Lúcio Costa, mentre Oscar Niemeyer fu l’architetto responsabile della gran parte degli edifici pubblici della città: a lui si deve infatti un grande numero di costruzioni residenziali, commerciali e governative, tra cui la residenza del Presidente (Palácio da Alvorada), la casa dei deputati, il Congresso Nazionale, la Cattedrale di Brasilia, diversi ministeri, per non parlare degli edifici residenziali. Nelle intenzioni originarie, Brasilia – al centro del Paese e quindi in posizione “neutrale” rispetto alle diverse regioni – avrebbe dovuto essere la città destinata ad ospitare le sole istituzioni governative. Tuttavia, fin dalle prime fasi della costruzione, molti Brasiliani (soprattutto delle classi più povere) provenienti da tutto il Paese, migrarono verso questa nuova città sperando di trovare qui opportunità di una vita migliore. Costoro – i cosiddetti “candangos” – diedero così vita a piccoli centri satelliti non lontani dall’originario “progetto-pilota”, oggi collegati alla città da autobus e da un sistema di transito rapido di superficie – e la cui attuale popolazione è largamente superiore rispetto a quella della città vera e propria. A cinquant’anni dalla sua creazione, Brasilia segue il piano originale ed è costantemente in costruzione. Un fatto, questo, particolare, che rende però i Brasiliani molto fieri della loro capitale, dal momento che rappresenta una città che continua a crescere, ed è quindi destinata a guidare lo sviluppo del Paese. La città, inoltre, non ha mai dimenticato il suo vero “artefice”, ovvero Don Bosco. Nel 1963, infatti, fu proclamato Santo Patrono di Brasilia, e a lui è stato dedicato un intero quartiere e intitolata una delle vie principali. Inoltre, in onore del suo sogno d’ispirazione, sul 15° parallelo è stato inaugurato nel 1957, sempre su progetto di Niemeyer, il Santuario a lui dedicato. Si tratta di una costruzione spettacolare, costituita da archi di 16 metri di altezza che sostengono immense vetrate in varie tonalità di blu. I colori blu inframmezzati da punti più chiari producono l’impressione di un cielo stellato che cambia aspetto secondo la posizione del sole. Di grande impatto è il lampadario centrale, fatto con 7.400 bicchieri di vetro di Murano. Sempre a Brasilia si trova inoltre l’“Ermida Dom Bosco”, punto panoramico dove Giovanni Bosco avrebbe preannunciato la nascita di questa città “dai frutti giganteschi”.

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Brasília, 50 anos de história

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m 2010, Brasília comemorará cinqüenta anos de história. A cidade, destinada a tornar-se a nova capital do Brasil, foi de fato inaugurada em 21 de abril de 1960, menos de cinco anos após sua concepção. Uma obra grandiosa, que ganhou vida a partir de uma visão: na verdade, foi um sonho de São João Bosco que “forneceu” as coordenadas (entre o 15° e o 20° paralelos), de uma cidade-farol, uma “terra prometida fluindo leite e mel... uma riqueza inconcebível”. Os trabalhos de concepção e planejamento urbano da nova capital (a terceira do País, depois de Salvador e Rio de Janeiro) foram atribuídos à Lucio Costa, enquanto Oscar Niemeyer foi o arquiteto responsável por grande parte dos edifícios públicos da cidade: a ele se deve na verdade um grande número de construções residenciais, comerciais e governamentais, incluindo a residência do Presidente (Palácio da Alvorada), a Câmara dos Deputados, o Congresso Nacional, a Catedral de Brasília, vários ministérios, para não mencionar os edifícios residenciais. Pela intenção original, Brasília - no centro do País e, daí, em posição “neutra” em relação às diferentes regiões – deveria ter sido a cidade destinada a abrigar apenas as instituições governamentais. No entanto, desde as primeiras fases da construção, muitos brasileiros (especialmente das classes mais pobres), provenientes de todo o País, migraram para esta nova cidade, na esperança de lá encontrar oportunidades de uma vida melhor. Estas pessoas – os chamados “candangos” – deram assim vida a pequenas cidades satélites, não muito distantes do “plano piloto” original, hoje ligadas à cidade por ônibus e por um sistema de trânsito rápido de superfície – e cuja população atual é bem superior à da própria cidade. Cinqüenta anos após sua criação, Brasília segue o plano original e encontra-se constantemente em construção. Porém, um fato em particular torna os brasileiros muito orgulhosos de sua capital: representa uma cidade que continua a crescer e é, portanto, destinada a dirigir o desenvolvimento do País. A cidade também nunca se esqueceu do seu verdadeiro “artífice”, ou seja, Dom Bosco. Em 1963, na verdade, foi proclamado Padroeiro de Brasília, lhe foi dedicado um bairro inteiro e foi dado seu nome a uma das principais avenidas. Além disso, em honra do seu sonho inspirador, sobre o 15 º paralelo inaugurou-se em 1957, também projetado por Niemeyer, o Santuário dedicado a ele. Trata-se de uma construção espetacular, que consiste em arcos de 16 metros de altura que sustentam imensos vitrais em várias tonalidades de azul. As cores azuis interligadas com pontos mais claros produzem a impressão de um céu estrelado que muda de aparência dependendo da posição do sol. De grande impacto o lustre central, feito com 7.400 copos de vidro de Murano. Sempre em Brasília encontra-se, ademais, a “Ermida Dom Bosco”, ponto panorâmico, de onde João Bosco teria prenunciado o nascimento desta cidade "de frutos gigantescos”.


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MATO GROSSO DO SUL: LUOGO IDEALE PER INVESTIRE IN BRASILE Nel cuore del Brasile vibrano gli orizzonti di una nuova terra di opportunità. Mato Grosso do Sul, una Regione dal suolo fertile e dalla superficie pianeggiante, localizzazione geopolitica privilegiata nel contesto brasiliano e sudamericano, è oggi la destinazione ideale e promettente per gli investimenti in Brasile. Qui, la natura è testimone della costruzione di una nuova realtà senza rischi per l’ambiente. Il futuro che si costruisce nel Mato Grosso do Sul si innalza sul fondamento della sostenibilità, impegnato con la parte sociale, politica, economica e ambientale. Un invito affinché gli imprenditori italiani, che già da tempo contribuiscono a costruire il progresso del Brasile, scoprano e approfittino delle opportunità di affari che il Mato Grosso do Sul offre.

MATO GROSSO DO SUL - BRASILE

Un italiano alla guida della Regione: André Puccinelli, nato a Viareggio (Toscana - Italia) Governatore per il 2007-2010

MATO GROSSO DO SUL: O MELHOR LUGAR PARA INVESTIR NO BRASIL

André Puccinelli Governatore della Regione del Mato Grosso do Sul

No coração do Brasil vibram os horizontes de uma nova terra de oportunidades. Mato Grosso do Sul, um Estrado de solo plano, localização geopolítica privileegiada no contexto brasileiro e sul-americano, é hoje o melhor e mais promissor destino para os investimentos no Brasil. Aqui, a natureza testemunha a construção de uma nova realidade sem risco ao meio ambiente. O futuro que se constrói em Mato Grosso do Sul se ergue sobre os alicerces da sustentabilidade, comprometido com as dimensões social, política, econômica e ambientaI. Um convite para que os empreendedores italianos, que há muito ajudam a construir o progresso do Brasil, descubram e aproveitem as oportunidades de negócios que Mato Grosso do Sul oferece.

Crescere con sostenibilità è il nostro ideale Crescer com sustentabilidade é nossa natureza


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OBIETTIVO: COINVOLGERE POPOLI LONTANI MA VICINI NEL CUORE

A Firenze per la Settimana della Cultura Baiana CINEMA, FOTOGRAFIA, ARTE, CAPOEIRA, DANZA, LOTTA CONTRO IL RAZZISMO: SONO ALCUNE DELLE TEMATICHE AFFRONTATE NEL CORSO DI QUESTO APPUNTAMENTO, ALLA SUA PRIMA EDIZIONE La tela dedicata all’evento realizzata da Bel Borba

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uale miglior occasione per riavviare il gemellaggio fra Firenze e Salvador di Bahia, dove l’arte contemporanea brasiliana si abbraccia all’antico di Firenze”. Così si è espresso Giuliano Da Empoli, Assessore alla Cultura del Comune di Firenze, riferendosi alla Settimana della Cultura Baiana a Firenze, svoltasi dal 16 al 22 novembre 2009 in due sedi speciali: la Casa della Creatività e il Palazzetto dello Sport. La Settimana, presentata nel corso dell’incontro “Investire in Cultura”, nell’ambito del 1° Forum italo-brasiliano delle Città Future, ha costituito il primo evento in Toscana in grado di riunire le varie espressioni dell’arte brasiliana – da quella contemporanea a quella cinematografi-

di Rosangela Santana ca, dalla fotografia alla Capoeira – all’impegno sociale e di promozione e riscoperta del Brasile in tutti i suoi aspetti. Obiettivo principale dell’iniziativa: coinvolgere popoli lontani ma vicini nel cuore, storia vissuta e raccontata negli anni dalla prima emigrazione italiana in Brasile e l’attuale immigrazione brasiliana in Italia. La Settimana della Cultura Baiana è stata ideata dall’Associazione di Capoeira Palmares insieme all’IBRA-Istituto per le Relazioni Culturali, Economiche e Sociali fra Brasile e Italia, ed è nata al fine di coinvolgere le persone che amano e che seguono il Brasile presentandolo in modo diverso dai soliti stereotipi duri da sconfiggere. L’evento ha potuto inoltre contare sul sostegno istituzionale della Regione Toscana, del Comune di Firenze e della Segretaria della Cultura del

Governo di Bahia. Il palinsesto cinematografico di questa prima edizione della Settimana della Cultura Baiana a Firenze era dedicato alla “mente” del Cinema Novo, Glauber Rocha, che quest’anno avrebbe compiuto 70 anni. Inoltre l’evento ha accolto il Bahia Afro Film Festival, e, in concomitanza con la Giornata della Coscienza Negra (20 novembre), sono stati proiettati dei cortometraggi che interessano il mondo della cultura di colore brasiliana. A chiudere il programma, la proiezione del documentario “A Cidade das Mulheres” di Lázaro Faria, un lungometraggio che parla delle sacerdotesse del Candomblé, religione afrobrasiliana praticata a Bahia. L’arte contemporanea è stata invece presente con l’artista plastico Bel Borba e con l’artista audiovisivo Daniel Lisboa, vincitore del Premio MAM Salvador. Al già ricco programma si sono poi aggiunti i workshop dedicati ai corsi di capoeira e danza afro-brasiliana, e le conferenze che hanno toccato temi quali la lotta contro il razzismo, il cinema ed il sociale in Brasile. Il risultato finale è stato un evento unico, in grado di suscitare grande interesse grazie alla varietà di proposte ed opportunità offerte; ma soprattutto in grado di mettere in luce aspetti importanti, culturali e non, del Brasile e del suo avvenire.

OBJETIVO DA INICIATIVA: ENVOLVER POVOS DISTANTES MAS LIGADOS NO CORAÇÃO

Em Florença a Semana da Cultura Baiana Cinema, fotografia, arte, capoeira, dança, luta contra o racismo são apenas alguns dos temas que foram abordados durante este encontro, de 16 a 22 de Novembro, na capital toscana

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ual melhor oportunidade para reavivar as relações entre as Cidades Irmãs Florença e Salvador de Bahia, onde a Arte Contemporânea brasileira abraça a antiga cidade de Florença”, manisfestou Giuliano Da Empoli, Assessor à Cultura da Prefeitura de Florença, referindo-se à Semana da Cultura Baiana em Florença, que realizou-se entre os dias 16 a 22 novembro de 2009, em duas sedes especiais: a Casa da Criatividade e o Palácio de Esportes. A Semana, apresentada durante o encontro “Investir na Cultura”, no âmbito do 1° Fórum ítalo-Brasileiro das Cidades Futuras, constituiu o primeiro evento na Toscana em condições de reunir as várias expressões do Brasil, iniciando pela Arte Contemporânea ao Cinema, da fotografia à Capoeira, do empenho social à promoção, enfim, ilustrou o Brasil em todos os seus atuais aspectos. O principal objetivo da iniciativa: envolver povos distantes mas ligados no coração, importante história vivida e narrada nos anos, desde a primeira emigração italiana para o Brasil e a atual imigração brasileira na Itália. A Semana da Cultura Baiana é um evento concebido pela Associação de Capoeira Pal-

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mares juntamente com o “IBRA-Instituto para as Relações Culturais, Econômicas e Sociais entre Brasil e Itália”. O projeto teve por objetivo atrair pessoas que amam e que acompanham o Brasil, apresentando o País diferentemente dos estereótipos habituais difíceis da desmitificar. O evento também contou com o apoio institucional da Região Toscana, da Prefeitura de Florença e da Secretaria de Cultura do Governo da Bahia. Nesta primeira edição da Semana da Cultura Baiana a programação cinematográfica foi dedicada à mente do Cinema Novo, Glauber Rocha, que neste ano teria completado 70 anos. Além disso, o evento acolheu o Bahia Afro Film Festival e em contemporrânea, foram exibidas curtas metragens que tocam o mundo de negritude brasileira, em ocasião do Dia da Consciência Negra, 20 de novembro. Para fechar o programa foi exibido o documentário “A Cidade das Mulheres”, de Lázaro Faria uma longa metragem que fala das Mães de Santo do candomblé, religião afro-brasileira praticada na Bahia. A arte contemporânea foi representada pelo artista plástico Bel Borba e o áudiovisual artista Daniel Lisboa Prêmio MAM Salvador. Ao rico programa se acrescentou as oficinas dedicadas aos cursos de dança afro-brasileira e capoeira, enquanto as conferências abordaram a luta contra o racismo, cinema e o social no Brasil. O resultado final foi um evento único, capaz de despertar grande interesse graças às variedades de propostas e oportunidades oferecidas; mas sobretudo capaz de colocar em focus aspectos importantes, culturais e não, do Brasil e do seu futuro.


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Pirelli investe sul mercato brasiliano

Con BRAZIL Planet, Italia e Brasile sono più vicini Nell’ambito dell’intensificata cooperazione fra l’Italia e il Brasile, è nata a Milano l’Associazione BRAZIL Planet, alla cui Presidenza è stato nominato il Cav. Rosario Alessandrello, figura di spicco nel panorama internazionale, nonché Presidente delle Camere di Commercio Italo-Russa e Italo-Iraniana; Vice Presidente è il Cav. Giacomo Guarnera, noto avvocato di San Paolo. Presentata al Consolato del Brasile di Milano, l’Associazione BRAZIL Planet vuole essere un ulteriore significativo contributo all’avvicinamento delle diverse realtà economiche e culturali tra i due Paesi, promuovendo ed informando sulla costante ascesa che il Brasile svolge nel contesto internazionale, in collaborazione con tutti gli attori che già operano nel contesto delle relazioni italo-brasiliane. Info: BRAZIL Planet, a Milano, Via Foscolo 4 - Tel. +39 02.3657.1696 info@brazilplanet.it; a San Paolo, Rua Joaquim Floriano, 871 - 11° andar Tel. +5511 3488-4638 info@brazilplanet.com.br.

COM BRAZIL PLANET, ITÁLIA E BRASIL ESTÃO MAIS PRÓXIMOS No âmbito da intensa cooperação entre a Itália e o Brasil, nasceu em Milão, a Associação BRAZIL Planet, no qual, foi nomeado presidente o Cav. Rosario Alessandrello, uma figura proeminente no cenário internacional e também Presidente das Câmeras de Comércio Italo-Russa e Italo-Iraniana; Vice-Presidente é o Cav. Giacomo Guarnera, ilustre advogado de São Paulo. Apresentada no Consulado Brasileiro em Milão, a Associação BRAZIL Planet visa contribuir para a aproximação das diferentes realidades econômicas e culturais entre os dois países, promovendo e informando o constante crescimento que o Brasil está obtendo no contexto internacional, e atuando em colaboração com todos os atores que já operam nas relações entre Itália e Brasil. Informações: BRAZIL Planet, em Milão, Via U. Foscolo, 4 Tel +39 02.3657.1696 info@brazilplanet.it; em São Paulo, Rua Joaquim Floriano, 871 – 11° andar – Cep 04534-013 tel. +5511 3488-4638 info@brazilplanet.com.br.

Brasile, turisti italiani al terzo posto nel 2008 Secondo Embratur - Istituto brasiliano per il turismo, nel 2008 il Brasile ha accolto 5 milioni 50 mila turisti, 24.265 in più rispetto al 2007, con picchi nei mesi di gennaio, febbraio e marzo. L’Italia si colloca al terzo posto tra i Paesi di provenienza, con 265.724 arrivi, dopo Argentina (1.017.675) e Stati Uniti (625.506). Gli stati preferiti dagli Italiani sono San Paolo, Rio de Janeiro e il Ceará, che ha così superato lo stato di Bahia. L’Italia è uno dei 12 Paesi in cui il Ministero del Turismo brasiliano ha di recente lanciato la nuova fase della campagna “Brasil, Sensacional!” che prevede, oltre a una forte presenza online, pubblicità su tv, autobus, metro e outdoor, sulla stampa, sulle riviste di bordo delle principali compagnie aeree e sui cataloghi di alcuni operatori turistici.

Il Gruppo Pirelli punta a crescere ancora in America Latina e in Brasile, rafforzandosi nel segmento dei pneumatici per veicoli da cantiere e mezzi agricoli. I nuovi piani di sviluppo in America Latina e Brasile, che si aggiungono a quelli annunciati lo scorso luglio nel settore auto e veicoli industriali, sono stati illustrati in occasione del II Forum Economico Brasile Italia. Il gruppo investirà complessivamente nel segmento veicoli da cantiere, cava e miniera e veicoli agricoli 100 milioni di dollari, destinati ad ampliare la capacità produttiva e a sviluppare le più avanzate tecnologie nel nuovo Polo tecnologico per pneumatici per veicoli speciali di Santo André in Brasile.

BRASIL, TURISTAS ITALIANOS EM TERCEIRO LUGAR EM 2008 De acordo com a Embratur - Instituto Brasileiro de Turismo, em 2008 o Brasil recebeu 5 milhões e 50 mil turistas, 24.265 a mais que em 2007, com meses de pico em janeiro, fevereiro e março. A Itália está em terceiro lugar entre os países de origem, com 265.724 chegadas, depois da Argentina (1.017.675) e dos Estados Unidos (625.506). Os italianos preferem os Estados de São Paulo, Rio de Janeiro e Ceará, que superou o Estado da Bahia. A Itália é um dos 12 países no qual o Ministério do Turismo brasileiro lançou recentemente a nova fase da campanha “Brasil, Sensacional!” que prevê, além de uma forma presença na internet, publicidade na televisão, ônibus, metrô e outdoor, na imprensa, nas revistas de bordo das principais companhias aéreas e nos catálogos de alguns operadores turísticos.

PIRELLI INVESTE NO MERCADO BRASILEIRO O Grupo Pirelli pretende crescer ainda mais na América Latina e no Brasil, se fortalecendo no setor de pneus para veículos de construção e agrícolas. Os novos planos de desenvolvimento na América Latina e no Brasil, que se somam àqueles já anunciados em julho para o setor de veículos automotivos e industriais, foram apresentados no Segundo Fórum Econômico Brasil Itália. O grupo vai investir, ao todo 100 milhões de dólares, no segmento de veículos de construção, da indústria extrativa e mineração e de veículos agrícolas, valores destinados a expandir a capacidade de produção e ao desenvolvimento de tecnologias mais avançadas no novo polo tecnologico de pneus para veículos especiais em Santo André, no Brasil.

A San Paolo la “Mostra strumenti musicali” Nel mese di novembre, in concomitanza con la missione istituzionale italiana nella città di San Paolo, il locale ufficio ICE ha organizzato la “Mostra strumenti musicali”. Obiettivo dell’iniziativa, far conoscere le peculiarità e le caratteristiche sonore degli strumenti italiani in esposizione e, allo stesso tempo, promuovere incontri di business tra le 41 aziende partecipanti e gli operatori locali potenzialmente interessati alla produzione italiana, selezionati tra importatori, distributori, negozi al dettaglio, associazioni, scuole di musica e conservatori. Il Brasile vanta del resto una grande tradizione musicale: basti ricordare che nel Paese si contano circa 5.000 scuole di musica, e sono circa 1 milione le persone che vi studiano. (Nella foto, Giovanni Sacchi, Direttore dell’Ufficio ICE di San Paolo)

EM SÃO PAULO, O “MOSTRA DE INSTRUMENTOS MUSICAIS” No mês de novembro, coincidindo com a missão institucional italiana na cidade de São Paulo, o escritório local do ICE organizou o “Mostra de instrumentos musicais”. O objetivo da iniciativa mostrar as peculiaridades e as características de som dos instrumentos italianos em exposição e, ao mesmo tempo, promover encontros de negócios entre as 41 empresas participantes com os operadores locais potencialmente interessados na produção italiana, selecionados dentre importadores, distribuidores, lojas de varejo, associações, escolas de música e conservatórios. Além disso, o Brasil possui uma grande tradição musical: basta lembrar que no país existem cerca de 5.000 escolas de música com aproximadamente 1 milhão de alunos. (Na foto, Giovanni Sacchi, Diretor do ICE em São Paolo)

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Ricostituzione delle carriere di lavoro Pensioni francesi, italiane e di tutti i Paesi dell’Unione Europea o convenzionati Pensioni di invalidità, di reversibilità e complementari Diritto del lavoro Informazioni fiscali e amministrative

A Menton – 21, avenue de Verdun A Nice – 11, avenue Baquis A Cannes – 73, rue Felix Faure A Gap – 3 Place Jules Ferry A Antibes – 2, av. de la Liberation Tel 04 97 03 03 70 – Fax 04 97 03 87 88 nizza.epasa@cna.it – www.epasa.fr

Epasa è l’Ente di Patronato promosso da CNA, Decreto Ministeriale 21 aprile 1971 Via G.A. Guattani, 13 – 00161 Roma – Tel. 06 44 18 81 – Fax 06 44 24 95 13 – www.cna.it – epasa@cna.it Nel Mondo: ADELAIDE e MELBOURNE (AUS) – LIEGI (B) – SAN PAOLO (BR) – TORONTO e MISSISSAUGA (CAN) SAN GALLO (CH) – COLONIA, MANNHEIM e SOLINGEN (D) – NIZZA, MENTONE e CANNES (F) – NEW YORK (U.S.A.)


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PROMOSSO DA

PMI: quali servizi per domani Le limitate dimensioni possono rendere fragili le nostre imprese, impedendo loro di raggiungere i risultati che invece potrebbero ottenere sui mercati esteri. Per questo, è fondamentale il ruolo delle nostre Camere

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a Camera di Commercio Italiana di Nizza, della quale sono stato recentemente eletto Presidente, rappresenta, come tutte le altre camere di commercio italiane all’estero, un fondamentale strumento di crescita per le nostre imprese. Le nostre PMI, che io ho avuto occasione di conoscere molto bene durante la mia esperienza in seno alla CNA nazionale e provinciale e alla Camera di Commercio di Torino, hanno una grande necessità di aprirsi ai mercati esteri, di trovare nuovi acquirenti per i propri prodotti o servizi, ma molto spesso non sono capaci di percepire questa possibilità. Forse proprio a causa delle dimensioni, che da un lato le rendono flessibili e altamente adattabili, ma dall’altro le rendono fragili e dotate di risorse limitate da destinare alla promozione, le nostre imprese non riescono a lanciarsi nei mercati esterni, nemmeno in quelli vicini, come è appunto la Francia, o addirittura la Costa Azzurra, che dovrebbero presentare pochi problemi dal punto di vista logistico. In effetti, gli ostacoli principali sono di altro tipo: ciò che impedisce maggiormente di uscire dai confini nazionali è la mancanza delle competenze e conoscenze necessarie per valutare costi e benefici. I mercati esteri sono visti con diffidenza, più come un rischio che non come un’opportunità, e le nostre imprese non sono in grado di acquisire le informazioni necessarie per sapere con precisione cosa le aspetta e quali sono le migliori strategie da adottare; hanno bisogno di qualcuno che conosce la realtà del luogo e dispone della capacità di consigliarle al meglio. Raccogliere informazioni, registrare tutto ciò che può interessare le imprese italiane, per informarle e formarle sulle possibilità, le caratteristiche e i rischi di un nuovo mercato: questo è un importante servizio che offriamo alle imprese italiane, in quanto si tratta della prima necessità che si presenta loro nel momento in cui si affacciano sul mercato estero. A questo segue la fase di assistenza e consulenza, essenziale per sostenere le PMI nella fase di definizione delle loro strategie e dei loro obiettivi all’estero.

Editoriale di Daniele Vaccarino, Presidente della Camera di Commercio Italiana di Nizza

EDITORIAL

PME: quels services pour demain Leur petite taille peut rendre fragiles nos entreprises, les empêchant d’atteindre les résultats que elles auraient pu obtenir sur les marchés étrangers. Pour ça, le rôle de nos Chambres est crucial!

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a Chambre de Commerce Italienne de Nice, dont j’ai récemment été élu Président, représente, comme toutes les autres Chambres de Commerce Italiennes à l’étranger, un outil fondamental de croissance économique pour nos entreprises. Nos PME – que j’ai eu l’occasion de connaître de manière approfondie lors de mon expérience au sein de la CNA (Confédération Nationale de l’Artisanat) au niveau national et départemental, ainsi qu’à la Chambre de Commerce de Turin – même si elles ont une grande nécessité de s’ouvrir aux marchés étrangers, de trouver des nouveaux clients pour leurs produits ou services, ne sont pas, bien souvent, capables de percevoir cette opportunité. Sans doute du fait de leur petite taille – qui, d’un côté les rend très flexibles et dynamiques, mais qui, de l’autre, les fragilise et les dote de ressources limitées, notamment pour la promotion et la communication – les entreprises italiennes n’arrivent pas à se lancer sur les marchés étrangers, ni même ceux voisins, comme la France ou la Côte d’Azur, qui présentent pourtant peu de risques du point de vue logistique. En réalité, les difficultés principales sont d’une autre nature. Ce qui empêche le plus souvent les entreprises italiennes de sortir de leurs frontières nationales est le manque de compétences et de connaissances nécessaires pour évaluer les coûts et bénéfices. Les marchés étrangers sont considérés avec méfiance et perçus plutôt comme un risque que comme une opportunité, nos entreprises n’étant pas en mesure d’obtenir les informations nécessaires pour savoir avec précision ce qui les attend et quelles sont les meilleures stratégies à adopter. Elles ont, en effet, besoin de quelqu’un connaissant la réalité locale et capable de les conseiller au mieux. Rechercher des informations, noter tout ce qui peut être utile au développement des entreprises italiennes afin de pouvoir les former et les informer sur les opportunités, les caractéristiques et les risques d’un nouveau marché sont des services majeures que nous offrons aux entreprises italiennes, en cela qu’il s’agit de la première nécessité pour une entreprise visant le marché étranger. A cette première phase, s’ajoute celle de l’assistance et du conseil, essentiel pour soutenir les entreprises lors de la définition de leurs stratégies et objectifs à l’étranger.

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ECOVALLÉE DE LA PLAINE DU VAR: UN IMPORTANTE PROGETTO DI VALORIZZAZIONE DEL TERRITORIO

Nizza punta sullo sviluppo sostenibile. E crea posti di lavoro GRAZIE AL PROGETTO IDEATO NEL 2005 DAL MINISTRO CHRISTIAN ESTROSI, NASCERÀ UN NUOVO POLO IMPRENDITORIALE RISPETTOSO DELL’AMBIENTE, E IN GRADO DI SUPPORTARE L’ECONOMIA DELLA REGIONE

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amministrazione francese è una delle più attive d’Europa nel settore dei lavori pubblici. Emergendo sia per la prospettiva, di lungo periodo, sia per l’armonia, di ogni nuovo progetto, con la situazione preesistente. L’ultimo progetto avviato, nato nel 2005 da un’idea di Christian Estrosi, allora ministro de “l’Amenagement du Territoire” (l’equivalente del nostro Ministero per le Opere Pubbliche), e attualmente Ministro dell’Industria e sindaco di Nizza, è l’EcoVallée de la Plaine du Var. Un ambizioso progetto finalizzato alla creazione di un polo imprenditoriale totalmente rispettoso degli equilibri naturali. Largo spazio, quindi, alle costruzioni compatibili, alle energie rinnovabili e grande attenzione alla natura: lo spirito del progetto è infatti quello di pensare prima alla natura, e poi alla costruzione. Sono stati anche previsti degli spazi dedicati ad attività agricole. Il rispetto dell’ambiente traspare anche da altri aspetti, come la costruzione di palazzi a energia positiva, ossia capaci di produrre, attraverso fonti rinnovabili, più energia di quella che consumano. L’obiettivo è duplice: da un lato, creare un polo che funga da faro per altre città o altre nazioni europee, un vero esempio di economia del XXI secolo e di sviluppo ecocompatibile, e dall’altro supportare l’economia delle Alpi Marittime, attraverso la creazione di 30mila nuovi posti di lavoro diretti entro il 2030. A questi, occorre aggiungere quelli indiretti e quelli creati dall’aumento del turismo d’affari, dovuto alla costruzione di un nuovo grande centro congressi, di dimensioni europee, da realizzare nei pressi del polo, facilmente raggiungibile grazie al nuovo polo di trasporto multimodale, dove si incroceranno la ferrovia, con il TGV che collega Nizza e Parigi in meno di quattro ore, l’autostrada e il tram (altro grande progetto urbanistico che interessa la città di Nizza). In seguito a questo rafforzamento dei mezzi di comunicazione di terra, l’aeroporto di Nizza, uno dei più grandi di Francia, subirà delle modifiche alle principali rotte: meno voli nazionali, a vantaggio delle destinazioni più lontane, India e Cina fra tutte. Un ulteriore supporto alla storica vocazione turistica della regione.

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L’ECOVALLÉE DE LA PLAINE DU VAR: UN IMPORTANT PROJET DE VALORISATION DU TERRITOIRE

Nice parie sur le développement durable. Et elle crée des emplois!!!

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administration française est l’une des plus actives en Europe dans le secteur des travaux publics, cette problématique émergeant aussi bien de la perspective, de long terme, que pour l’harmonie entre chaque nouveau projet, avec la situation préexistante. Le dernier projet engagé, né en 2005, d’une idée de Christian Estrosi, à l’époque Ministre de l’Aménagement du Territoire, et actuellement Ministre de l’Industrie et Maire de Nice, est l’Ecovallée de la Plaine du Var. Il s’agit d’un ambitieux projet de création d’un pôle entrepreneurial, totalement respectueux des équilibres naturels. Un espace important sera ainsi dédié aux constructions éco-compatibles, à l’utilisation des énergies renouvelables et une attention particulière, portée envers la nature. L’esprit du projet est, en effet, celui de penser en premier lieu à la nature, puis à la construction. Des espaces dédiés aux activités agricoles, ont été également prévus. Le respect de l’environnement transparaît, par ailleurs, dans d’autres aspects du projet tels que la construction de bâtiments à énergie positive, c’est à dire qu’il soient capables de produire plus d’électricité renouvelables, qu’ils n’en consom-

ment. L’objectif est ici double. Il s’agit d’un côté de créer un pôle qui puisse servir de moteur pour d’autres villes ou pays européens, un véritable exemple d’économie du XXI siècle et de développement durable, mais aussi de créer, de l’autre, un outil de support pour l’économie des Alpes Maritimes, à travers la création de 30.000 nouveaux postes de travail directs d’ici 2030. A ces nouveaux eplois, il faut ajouter ceux créés par l’augmentation du tourisme d’affaire, dû à la construction d’un nouveau grand Centre des Congrès. Cedernier, qui sera l’un des plus grands du continent, sera facile d’accès grâce au nouveau pôle de transport multimodal, où se croiseront notamment train, avec le TGV qui relie Nice à Paris en moins de 4 heures, autoroute et tramway (autre projet d’urbanisme de la Ville de Nice). Suite à ce renforcement des communications terrestres, l’aéroport de Nice, l’un des plus grands de France, subira des modifications de destinations. Il y aura donc moins de vols nationaux, et plus d’intercontinentaux, vers l’Inde et la Chine, notamment. Il s’agira donc d’une aide future majeure, pour l’historique vocation touristique de la région!!!


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t !!!

ATTIVITÀ E NOTORIETÀ IN CRESCITA

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i è svolta a Nizza il 22 settembre scorso l’assemblea annuale dell’EPASA France, il patronato della CNA, promosso in Francia grazie al supporto della Camera di Commercio Italiana di Nizza. Bilancio dei primi 2 anni di attività e elezione del nuovo presidente i temi all’ordine del giorno.

EPASA France: bilancio dei primi due anni

IL RUOLO DELL’EPASA. L’EPASA fornisce

consulenza gratuita ai privati nei loro rapporti con gli istituti di previdenza sociale. Nata nel settembre 2007, con lo scopo di assistere i cittadini UE che hanno lavorato sia in Italia che in Francia, la giovane associazione ha avuto una velocità di crescita straordinaria. In questi primi due anni di attività, più di 1.000 cittadini italiani, francesi e monegaschi, hanno richiesto i servizi EPASA, e circa 600 di loro ne hanno usufruito. Inoltre queste cifre sono destinate ad aumentare notevolmente, visto il trend di crescita (il numero di pratiche trattate nel 2009 è già vicino al triplo rispetto a tutto il 2008) e l’apertura di ulteriori uffici nella regione, che permettono una capillare presenza sul territorio. A quello di Nizza si sono presto aggiunti quelli di Mentone e Cannes, e recentemente sono stati aperti i nuovi uffici di Gap e Antibes. Agostino Pesce (a sin.), con il consulente Bruno Capaldi.

NUOVO DIRETTIVO. Durante l’assemblea è

stato eletto il nuovo presidente: Agostino Pesce, già direttore della Camera di Commercio Italiana, avrà da oggi la responsabilità di guidare anche l’EPASA France, e di svilupparla in tutto il territorio francese. Insieme a lui, comporranno il nuovo Consiglio d’Amministrazione anche Giuseppe Bea, Gerard Louis Bosio, Marc Concas, Fosco Corradini, e Mauro Michelini. “Vista la vicinanza al confine con l’Italia, le persone che si rivolgono all’EPASA sono numerose, e la notorietà dell’EPASA è in costante aumento. Dobbiamo essere in grado di mantenere elevata la qualità del servizio, preparandoci a gestire una grande mole di lavoro”, ha dichiarato il nuovo Presidente al momento dell’elezione.

AGOSTINO PESCE ELETTO NUOVO PRESIDENTE DEL PATRONATO

ACTIVITÉ ET NOTORIÉTÉ EN AUGMENTATION

EPASA France: bilan des deux premières années

gasques ont fait appel aux services EPASA, et environ 600, en ont bénéficié. Par ailleurs, ces chiffres sont destinés à croître de manière notoire, aux vues du rythme élevé de croissance (le nombre de dossiers traité en 2009 est déjà environ trois fois supérieur à celui de 2008) et de l’ouverture prochaine de nouveaux bureaux dans la région qui permetAgostino Pesce a été élu nouveau Président de l’organisme tront d’atteindre une couverture étendue sur tout le territoire. A celui de Nice se sont ajoutés les bureaux de Menton et Cannes, auxquels deux nouAssemblée Générale annuelle d’EPASA France, organisme d’action sociale pro- velles ouvertures vont s’additionner, à Antibes et Gap, d’ici fin 2009. mu en France par la Chambre de Commerce Italienne de Nice, s’est déroulée le LE NOUVEAU COMITÉ DIRECTIF. Au cours de l’Assemblée Générale, le nouveau 22 septembre dernier. Les bilans des deux premières années d’activité et l’élec- Président a été élu: Agostino Pesce, déjà directeur de la Chambre de Commerce Italienne de Nice aura, dès lors, la responsabilité de mener à bien également EPASA Frantion du nouveau Président ont été à l’ordre du jour. LE ROLE DE EPASA. EPASA fournit du conseil gratuit aux particuliers dans leur rapport ce, en la développant sur tout le territoire français. A ses côtés, Messieurs Giuseppe Bea, avec les organismes de sécurité sociale, les aidant à résoudre tous les problèmes liés Gérard-Louis Bosio, Marc Concas, Fosco Corradini, et Mauro Michelini, composeront le à: reconstitutions de carrières, retraites, pensions d’invalidité, nouveau Conseil d’Administration. pensions complémentaires et droit du travail. Née en sep“Etant donné la proximité de la frontière avec l’Italie, le tembre 2007, avec pour objectif celui d’assister les citoyens nombre de personnes qui font appel aux services d’EPASA de l’UE ayant travaillé aussi bien en France qu’en Italie, la est en constante augmentation. Nous devons être en mejeune association a connu une vitesse de croissance exsure de maintenir une qualité élevée du service proposé, 11, avenue Baquis, quartier des Musiciens traordinaire. Au cours de ses deux premières années d’actien nous préparant à gérer beaucoup de travail”, a déclaré le 06000 Nice Tel. +33.4.97030370 - Fax +33.4.97038788 vité, plus de 1 000 citoyens italiens, français et monénouveau Président au moment de son élection.

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nice@ccinice.org www.ccinice.org

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DA WWW.ITALPLANET.IT/NEWS

ALCEA s’insedia in Borgogna ALCEA, azienda industriale specializzata nella produzione di vernici liquide ed in polvere per uso industriale con sede a Senago (MI), ha scelto il sito della ex Morrells a Tournus (Borgogna) per il suo primo insediamento in Francia. Come affermato da Carlo Parodi, Presidente del Gruppo, “la scelta di Tournus è stata dettata soprattutto dalle capacità umane a disposizione, ma anche dalla posizione centrale e dagli eccellenti collegamenti logistici (autostrada e ferrovia), a 5 ore da Milano”. Al di là degli undici dipendenti già impegnati nell’azienda, la società prevede di assumere almeno un’altra dozzina di persone nei prossimi due anni, investendo nella modernizzazione del sito, nei macchinari di produzione, nella formazione del personale. In Italia l’azienda occupa quasi 120 persone e conta, oltre al più importante centro di produzione lombardo, varie filiali nell’Est Europa ed in Germania.

Fincantieri vara “Le Boreal”, nave extra lusso fra È stata varata nello stabilimento di Ancona “Le Boreal”, la prima di due navi da crociera extra lusso ordinate a Fincantieri dall’armatore francese Compagnie du Ponant. L’unità entrerà in servizio nella primavera del 2010 e, per dimensioni ed estrema cura negli allestimenti, potrà a tutti gli effetti essere paragonata a un mega yacht. La nuova unità, lunga circa 142 metri e larga 20, potrà ospitare a bordo oltre 260 passeggeri in 132 tra cabine e suite, tutte con vista esterna, il 94% delle quali dotate di balcone privato. La Compagnie du Ponant, con sede a Marsiglia, ha attualmente una flotta composta da tre unità da crociera e si posiziona nel target extra-lusso.

FINCANTIERI LANCE “LE BOREAL”, NAVIRE EXTRA LUXE FRANÇAIS Dans l’établissement d’Ancona “Le Boreal”, la contruction du premier de deux navires de croisière

grand-luxe commandés par l’armateur français la Compagnie du Ponant à Fincantieri, a été lancée.

Per Prada, un nuovo negozio a Parigi

ALCEA S’INSTALLE EN BOURGOGNE ALCEA, entreprise industrielle spécialisée dans la production de peintures liquides et en poudre pour usage industriel dont le siège est à Senago (Milan), a choisi le site de l’ancienne Morrels à Tournus (Bourgogne) pour sa première installation en France. Comme l’affirme Carlo Parodi, Président du Groupe, “le choix de Tournus a été surtout dicté par les capacités humaines à disposition, mais aussi par la position centrale et les excellentes liaisons logistiques (autoroute et chemin de fer) de la ville, se trouvant à cinq heures de Milan”. En plus des onze personnes déjà engagées dans l’entreprise, la société prévoit d’embaucher au moins une autre douzaine de personnes au cours des deux prochaines années, en investissant dans la modernisation du site, dans les machines de production, dans la formation du personnel. En Italie, l’entreprise compte presque 120 personnes et est composée, en plus du plus grand centre de production lombarde, de plusieurs filiales en Europe de l’Est et en Allemagne.

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Prada ha inaugurato a Parigi, all’interno del department store Printemps, un nuovo punto vendita progettato dall’architetto Roberto Baciocchi. Il nuovo spazio occupa una superficie totale di circa 140 metri quadrati su un unico livello, ed è dedicato alle collezioni di borse e accessori donna e uomo. Il progetto di questo nuovo negozio sottolinea la strategia di forte investimento da parte del Gruppo Prada in Francia, considerato uno dei mercati internazionali di riferimento per il marchio. Prada rafforza infatti la propria posizione nel canale dei department stores locali aprendo all’interno del Printemps il suo più ampio punto vendita appartenente a questa tipologia.

UN NOUVEAU MAGASIN PRADA À PARIS Prada a inauguré à Paris, au sein du “départment store” Printemps, un nouveau point de vente pensé par l’architecte Roberto Baciocchi. Le nouvel espace, occupant une surface totale de 140 mètres carrés sur un seul niveau, est dédié aux collections de sacs et accessoires pour femmes et hommes.

Le projet de ce nouveau magasin souligne la stratégie de fort investissement du groupe Prada en France, le pays étant considéré comme l’un des marchés de référence pour la marque . Prada renforce, en effet, sa propre position dans la chaîne des “department stores“ locaux, en ouvrant, au Printemps, son plus vaste point de vente de cette typologie.

Successo a Parigi per “La Terra del Duca” È stato decisamente positivo il bilancio della partecipazione del progetto interregionale “La Terra del Duca” al Salone del Patrimonio Culturale di Parigi, dal 5 all’8 novembre. Il progetto, che vede protagoniste le città di Senigallia (ente capofila), Gubbio, Pesaro e Urbino, ha suscitato grande interesse


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AEFFE dà il via alla collaborazione con Cacharel

francese L’unité entrera en service au printemps 2010 et, du fait de ses dimensions d’une part et d’un extrême soin porté à sa décoration de l’autre, elle pourra de tous points de vue être comparée à un méga yacht. Cette nouvelle unité, de 142 mètres de longueur et 20 de largeur, pourra accueillir à bord plus de 260 passagers dans 132 cabines et suites, toutes équipées d’un hublot et 94% d’entre elles, dotées d’un balcon privé. La Compagnie du Ponant, dont le siège est à Marseille, a actuellement une flotte composée de trois unités de croisière et se positionne aujourd’hui pour la cible extra luxe.

Cacharel ed il Gruppo AEFFE hanno annunciato la firma di un accordo di partnership a lungo termine per lo sviluppo delle collezioni di prêt-à-porter femminile a marchio Cacharel. La prima collezione Autunno/ Inverno 2010-2011 sarà presentata dal Gruppo AEFFE – che già gestisce la produzione e distribuzione di brand prestigiosi come Alberta Ferretti, Moschino, Pollini e Jean Paul Gaultier – negli showroom di Parigi, New York, Milano e Tokio a

partire da gennaio 2010. Soddisfazione per l’accordo è stata espressa da Massimo Ferretti, Presidente del Gruppo italiano, che si è detto “convinto che grazie alla partnership tra il brand Cacharel – forte di una storia ricca di successi e rinnovato nella sua identità creativa – ed il know-how del Gruppo AEFFE, focalizzato su produzioni di alta qualità e contraddistinto da un elevato ed efficiente servizio al cliente, potremo valorizzare al meglio il progetto Cacharel”.

AEFFE DÉMARRE SA COLLABORATION AVEC CACHAREL

Gaultier dans les showrooms de Paris, New York, Milan et Tokio, à partir de Janvier 2010. Massimo Ferretti, le Président du Groupe italien, a exprimé sa pleine satisfaction pour l’accord et affirmé “qu’il était convaincu que, grâce au partenariat entre la marque Cacharel – forte d’une histoire riche de succès, renouvelée par son identité créative – et le savoir-faire du Groupe AEFFE, centré sur des productions de haute qualité et caractérisé par un service au client très élevé et efficace, il sera possible de valoriser au mieux le projet Cacharel”.

Cacharel et le Groupe AEFFE ont annoncé la signature d’un accord de partenariat à long terme, pour le développement des collections de prêt-à-porter féminin de marque Cacharel. La première collection Automne-Hiver 2010-2011 sera présentée par le groupe AEFFE, qui gère déjà la production et la distribution de marques prestigieuses telles que Alberta Ferretti, Moschino, Pollini et de Jean Paul

SUCCÉS À PARIS POUR “LA TERRA DEL DUCA”

tra i tour operator e la stampa specializzata grazie ai suoi importanti contenuti culturali e alle sue enormi potenzialità turistiche. La conferenza stampa di presentazione del circuito si è svolta nella centralissima e prestigiosa sede dell’Enit di Parigi e ha visto la partecipazione di numerosi giornalisti di testate e riviste turistiche francesi. L’Enit ha inoltre dedicato alle bellezze della Terra del Duca la sua vetrina promozionale, situata in una zona centralissima di Parigi, a due passi da Place dell’Opera, dove è rimasta allestita per tutto il mese.

Le bilan de la participation du projet interrégional “La Terra del Duca” au Salon du Patrimoine culturel de Paris, ayant eu lieu du 5 au 8 novembre dernier a été résolument positif. Le projet, qui a comme protagonistes les villes de Senigallia (chef de projet), Gubbio, Pesaro et Urbino, a suscité un grand intérêt de la part de tous les tour operateurs et de la presse spécialisée grâce à ses importants contenus culturels majeurs et ses énormes potentialités touristiques. La conférence de presse de présentation du circuit s’est déroulée dans le très central et prestigieux siège de l’ENIT (organisme national italien de promotion touristique) de Paris et a vu la participation de nombreux journalistes, parmi lesquels ceux de revues touristiques françaises. L’ENIT a, par ailleurs, dédié aux beautés de “La Terra del Duca” sa vitrine promotionnelle pendant tout le mois, située dans une zone centrale de Paris, à deux pas de la Place de l’Opéra.

Le bontà di Parma in Francia con Autogrill Sono state oltre 20 mila, solo nella prima settimana di promozione, le persone che hanno scelto prodotti alimentari parmensi lungo la rete di Autogrill in Francia. In tutto, 276 punti vendita tra autostrade, stazioni ferroviarie, aeroporti e centri commerciali, compresa la foodcourt del museo del Louvre. “Se l’iniziativa, come crediamo, continuerà a crescere a questi ritmi – ha commentato Roberto Colombo, Direttore Generale di Autogrill France – saranno vendute circa otto tonnellate di prodotti: un grande successo!”. L’iniziativa – che prevede la distribuzione di prosciutto di Parma, parmigiano reggiano, fiocchetto, salame Felino, coppa di Parma, tortelli di erbetta e ricotta e fagottini al prosciutto – è stata realizzata grazie alla collaborazione tra Autogrill France, Camera di Commercio di Parma, Parma Alimentare, Camera di Commercio Italiana per la Francia di Marsiglia e i Consorzi del Prosciutto di Parma e del Parmigiano Reggiano.

LES DÉLICIEUX PRODUITS DE PARME EN FRANCE AVEC AUTOGRILL Plus de vingt mille personnes, au cours de la seule semaine de promotion, ont acheté des produits alimentaires originaires de Parme, dans le réseau des Autogrill de France qui représente, au total 276 points de vente entre Nella foto, da sin., il Direttore Generale del Gruppo Autogrill, Giuseppe Cerroni; il Presidente della Chambre de Commerce autoroutes, gares Italienne de Marseille, Franco Bottiglioni; ferroviaires, aéroports et il Presidente della CCIAA di Parma, Andrea Zanlari. centres commerciaux, y compris la “food-court” du Musée du Louvre. “Si cette initiative, comme nous le pensons, continue à croître à de tels rythmes – a commenté Roberto Colombo, Directeur Général de Autogrill France – au total huit tonnes de produits seront vendues: un immense succès!“. Cette initiative, qui prévoit la distribution du jambon de Parme, parmesan reggiano, “fiocchetto“, saucisson “Felino”, coppa de Parme, “tortelli” aux herbes et ricotta et de “Fagottini” au jambon, a été réalisée grâce à la collaboration entre Autogrill France, la Chambre de Commerce Italienne pour la France de Marseille et les consortiums du jambon de Parme et du Parmesan Reggiano.

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FESTIVAL INTERNAZIONALE DELLA FILATELIA ITALIA 2009.

A Roma, dal 21 ottobre i francobolli si aprono al mondo. Vieni a scoprirli. Palazzo dei Congressi 21-25 ottobre 2009

www.italia2009.it

L’attesa è terminata. Con Italia 2009, Roma diventa così la capitale mondiale del francobollo dove da appassionato filatelico o da semplice curioso scoprirai collezioni prestigiose da tutto il mondo. Inoltre, l’evento sarà arricchito da 5 giornate tematiche dedicate alla lingua italiana, allo sport, al collezionismo, alla musica, all’Europa con la presenza di ospiti speciali. Non perdere l’appuntamento con la grande filatelia.


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PROMOSSO DA

Un impegno concreto per una rinnovata amicizia

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derisco volentieri all’invito di èItalia di riprendere la consuetudine di un aggiornamento periodico sulla nostra attività diplomatica, questa volta dalla Germania, dove ho iniziato la mia missione pochi mesi fa. Germania e Italia hanno una lunga tradizione di collaborazione e amicizia. Oggi si tratta di rinsaldare quei vincoli costituitisi attraverso le intese politiche, le sinergie economiche, i richiami culturali e la presenza di tanti nostri connazionali in Germania, guardando soprattutto a quanto i due Paesi possono realizzare nell’ambito dell’Unione Europea. Il quadro europeo è infatti il punto di riferimento ineludibile per due Paesi come i nostri, entrambi membri fondatori della Comunità Economica Europea nell’ormai lontano 1957, allorché fu firmato il Trattato di Roma. Che cosa rimane di decenni di visione comune e di impegno assiduo che ha portato al mercato unico, all’abbattimento delle frontiere nazionali, alla moneta comune, a un più stretto coordinamento della politica estera dei Paesi membri dell’Unione? Qualcuno avverte sintomi di stanchezza e oggi forse considera scontati i vantaggi che la costruzione europea riserva ai suoi cittadini. Abbiamo quindi interesse a valutare con fiducia, alla luce all’evoluzione del mondo e dei suoi principali poli, le possibilità di rilancio dell’Unione Europea all’indomani dell’entrata in vigore del Trattato di Lisbona. In questa prospettiva condividiamo con la Germania una visione di fondo e non pochi spunti operativi. L’importante è mantenere, e anzi accrescere, la consultazione tra i due Paesi. È quanto stiamo facendo, anche in queste settimane, in particolare con un’intensa serie di contatti politici tra vari Ministri italiani e il nuovo Governo di Berlino insediatosi da pochi giorni. Tra i più rilevanti elementi che accomunano Italia e Germania è utile ricordare la struttura economica dei due Paesi, la notevole importanza delle piccole e medie imprese, il grande peso dell’industria manifatturiera, a fronte di altri Paesi europei caratterizzati da capacità industriali più ridotte. Inoltre, mi piace sottolineare un aspetto che merita la nostra perdurante attenzione: la presenza di una consistente comunità italiana in Germania, che occorre sostenere con impegno nel processo di integrazione scolastica e lavorativa in questo Paese. È una base straordinaria per lavorare insieme nell’interesse comune.

Condividiamo con la Germania una visione di fondo e non pochi spunti operativi. L’importante è mantenere, e anzi accrescere, la consultazione tra i nostri due Paesi

Editoriale di Michele Valensise, Ambasciatore d’Italia a Berlino

EDITORIAL

Konkretes Engagement für eine erneuerte Freundschaft

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erne nehme ich an der Initiative von èItalia teil, die Gewohnheit wieder aufzunehmen, regelmäßig über den letzten Stand unserer diplomatischen Tätigkeit zu berichten. Diesmal aus Deutschland, wo ich vor wenigen Monaten meine Mission begonnen haben. Deutschland und Italien können auf eine lange Tradition der Zusammenarbeit und Freundschaft verweisen. Heute geht es darum, diese Bindungen zu festigen, die sich durch die politische Verständigung, die wirtschaftlichen Synergien, die Kulturschätze und die Präsenz zahlreicher unserer Mitbürger in Deutschland herausgebildet haben, indem wir uns vor allem vor Augen führen, wie viel die zwei Länder im Rahmen der Europäischen Union tun können. Der europäische Hintergrund ist nämlich für zwei Länder wie unsere ein unumgänglicher Bezugspunkt: beide zählen zu den Gründern der Europäischen Wirtschaftsgemeinschaft im mittlerweile weit zurück liegenden Jahr 1957, als die Römischen Verträge geschlossen wurde. Was bleibt von Jahrzehnten gemeinsamer Sichtweise und unermüdlichem Engagement, das zu einem einheitlichen Markt geführt hat, zur Abschaffung der nationalen Grenzen, zu einer gemeinsamen Währung, zur engeren Koordinierung der Außenpolitik der EU-Mitgliedsländer? Es gibt Menschen, die Symptome der Müdigkeit zeigen und heute vielleicht die Vorteile, die die Struktur Europas ihren Bürgern bietet, für selbstverständlich halten. Es liegt daher in unserem Interesse, vertrauensvoll und angesichts der Evolution der Welt und ihrer wichtigsten Pole, die Möglichkeiten eines neuen Aufschwungs der Europäischen Union kurz nach dem Inkrafttreten des Lissabonn-Vertrags abzuschätzen. In dieser Hinsicht teilen wir mit Deutschland eine grundlegende Sichtweise und nicht wenige operative Ansätze. Wichtig ist es dabei, die Konsultation zwischen den zwei Ländern aufrecht zu erhalten oder vielmehr zu steigern. Das ist es, wofür wir uns auch in diesen Wochen einsetzen, insbesondere mit einer Reihe intensiver politischer Kontakte verschiedener italienischer Minister mit der neuen Berliner Regierung, die seit wenigen Tagen im Amt ist. Unter den wichtigsten Elementen, die Italien und Deutschland gemein sind, ist es zweckmäßig, an die Wirtschaftsstruktur der beiden Länder zu erinnern, die erhebliche Bedeutung der Klein- und Mittelbetriebe, das große Gewicht der handwerklichen Industrie gegenüber anderen europäischen Ländern mit geringerem industriellem Potential. Außerdem möchte ich einen Aspekt unterstreichen, der unsere ständige Aufmerksamkeit verdient: die Präsenz einer umfangreichen italienischen Gemeinschaft in Deutschland, die mit Engagement beim Integrationsprozess in das Schulwesen und Arbeitsleben dieses Landes unterstützt werden muss. Eine außerordentliche Basis, um gemeinsam am gemeinsamen Interesse zu arbeiten.

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Brunello Cucinelli Wie ein erfolgreicher Unternehmer der Krise trotzt

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Brunello Cucinelli impresa vincente oltre la crisi L’INDUSTRIALE TESSILE UMBRO MANTIENE FORTE IL MADE IN ITALY IN GERMANIA A DISPETTO DELLA RECESSIONE di Annamaria Andretta, Presidente della CCIE di Monaco di Baviera

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a moda italiana è in crisi: Prada ha annunciato il licenziamento di 250 dipendenti, Versace di circa 350, per non parlare dell’imminente crac della It Holding, titolare dei marchi Ferrè, Malo ed Extè, che ha dichiarato un buco di 295,4 milioni di Euro. Per quanto riguarda l’export, le perdite più consistenti si registrano sui mercati occidentali: -16% negli Stati Uniti, -12% ad Hong Kong e -14% proprio in Germania, fino ad oggi l’acquirente più importante d’Europa. Tuttavia ogni crisi può diventare un prezioso momento di riflessione, per cercare nuovi sbocchi di mercato, cambiare rotta verso nuove strategie commerciali. Anche in tempi di recessione la Germania continua ad essere per la moda italiana un fedele acquirente per il quale qualità, affidabilità e innovazione sono ancora valori imprescindibili. Ne dà esempio il successo in Germania di Brunello Cucinelli, noto in Italia come il “Benetton del cashmere”, “l’imprenditore etico”. A dispetto della crisi, la sua impresa tessile fattura oggi 154 milioni di Euro all’anno, il doppio rispetto al 2005. La Germania, dove è presente in 120 negozi multibrand, assorbe il 25% della sua produzione. È dagli esordi il suo mercato più importante. Esporta in questo Paese da 27 anni, coltivando da sempre un rapporto di grandi stima e di amicizia con i suoi clienti teutonici. I tedeschi apprezzano non solo l’altissima qualità dei suoi prodotti, ma anche la grande professionalità del suo servizio. Non a caso i dipendenti di Cucinelli chiamano il proprio titolare “il tedesco”, un appellativo che l’industriale tessile porta più che volentieri in quanto grande ammiratore della cultura germanica. Lui stesso ama definirsi “il custode” della propria impresa e del borgo medievale dove si trova, un paesino umbro di nome Solomeo che ha ristrutturato nel corso degli anni a spese proprie trasformandolo in un centro vivace. Da quando, agli inizi degli anni Ottanta, ha cominciato a lanciare sul mercato maglioni in cashmere nei colori sfoggianti che solo Benetton aveva il coraggio di proporre in semplice lana, ha rivoluzionato l’approccio della moda italiana nei confronti di questo tessuto così prezioso quanto fuori moda. Non solo, ha rivoluzionato il modo di fare impresa, cominciando ad investire sul bene a lui più caro: la persona. Paga i suoi 465 dipendenti il 20% in più rispetto alla media italiana, offre loro un ambiente di lavoro a dir poco piacevole (il castello di Solomeo), “impone” ritmi di lavoro dignitosi (tassativamente tutti a casa alle 18) ed investe molto sui giovani. Nel 2001 ha allargato la sua collezione di maglieria al “total look” (per uomo e donna), una decisione che lo ha consacrato ad un successo straordinario. In Germania è simbolo di un lusso moderno e scanzonato, di qualità ed esclusività rendendolo ambasciatore del vero Made in Italy.

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ie italienische Mode steckt in der Krise: Prada hat die Entlassung von 250 Beschäftigten angekündigt, Versace von rund 350, ganz zu schweigen vom Niedergang der It Holding (zu der Ferrè, Male und Extè zählen), die ein Finanzloch von 205,4 Millionen Euro beichten mußte. Beim Export verzeichnen gerade die westlichen Märkte die größten Verluste: -16% in den USA, -12% in Hong Kong und -14% in Deutschland, das bislang europaweit das wichtigste Absatzland war. Dennoch kann jede Krise auch eine Chance zur Selbstreflektion sein. Dabei sollte man verstehen, welche Fehler begangen wurden, um dann nach neuen Marktchancen zu suchen. Auch zu Zeiten der Finanzkrise bleibt Deutschland für die italienische Mode das zuverlässigste Abnehmerland. Dabei sind für deutsche Kunden Qualität, Zuverlässigkeit und Innovationsgeist nach wie vor unabdingbare Werte. Ein Beispiel dafür ist der Erfolg in Deutschland von Brunello Cucinelli. In Italien ist er als “Benetton des Kaschmir”, oder als der “ethische Unternehmer” bekannt. Trotz Rezession macht er heute einen Jahresumsatz von 154 Millionen Euro, doppelt so viel wie 2005. Allein in Deutschland, wo er in 120 Multi Brand-Geschäften und zwei eigenen Shops vertreten ist, verkauft er ein Viertel seiner gesamten Produktion. Seit den Anfängen, also seit 27 Jahren, ist Deutschland daher für Cucinelli der wichtigste Markt. Dabei pflegt er seit jeher seine Geschäftsbeziehungen zu den deutschen Kunden, indem er stets auf gegenseitiges Vertrauen und Wertschätzung achtet. Neben der Spitzenqualität seiner Produkte, schätzen seine deutschen Kunden den hochprofessionellen Service von Cucinelli. Es ist deshalb nicht verwunderlich, dass er von seinen Mitarbeitern „der Deutsche” genannt wird. Ein Spitzname, den Cucinelli als Anhänger der germanischen Kultur gerne trägt. Er selbst nennt sich „den Wächter” über sein Unternehmen sowie über Solomeo - eine mittelalterliche Burg, die er auf eigene Kosten restauriert und somit zu einer kleinen Insel der Glückseligen verwandelt hat. In den 80er Jahren begann er, Kaschmirpullover in knalligen Farben auf den Markt zu bringen, an die sich bis dato nur Benetton herangetraut hatte – allerdings in einfacher Wolle. Damit revolutionierte er den Umgang zu dieser teuren wie damals ebenso außer Mode befindlichen Textilie. Nicht nur. Er revolutionierte die Herangehensweise, wie man einen Betrieb leitet, begann in das Gut zu investieren, das für ihn der größte Wert überhaupt ist: der Mensch. So bezahlt er seinen 465 Beschäftigten 20% mehr als der Durchschnittslohn in Italien, er bietet ihnen ein wunderschönes Arbeitsumfeld (Kastell von Solomeo), er „befiehlt” zumutbare Arbeitszeiten (alle Mitarbeiter müssen um 18 Uhr den Arbeitsplatz verlassen) und investiert beträchtlich in die Jugend. Im Jahr 2001 weitete er seine Strickwarenkollektion zum „total look” aus und erzielte somit einen Riesenerfolg. Sein Stil - eine gelungene Mischung aus sportlich und elegant – hat ihn weltberühmt gemacht. In Deutschland steht er für modernen Luxus, Spitzenqualität und Exklusivität. Das macht ihn zum wahren Botschafter des Made in Italy in Deutschland.


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OBIETTIVO: FAVORIRE IL NETWORKING IMPRENDITORIALE TRA I NOSTRI DUE PAESI

Aeroporto di Monaco e Air Dolomiti partner logistici d’eccellenza

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n questo mio intervento, desidero porre l’accento su due premesse fondamentali che stanno alla base di qualsiasi sinergia economica: una fitta rete di relazioni e contatti tra operatori economici ed un’efficiente rete di collegamenti. Due fattori dai quali il sodalizio commerciale tra la Baviera e l’Italia trae vantaggio approfittando di due partner logistici straordinari: l’efficientissimo aeroporto di Monaco di Baviera e l’altrettanto efficiente vettore aereo Air Dolomiti, che ad oggi collega la capitale bavarese, Francoforte, e anche Vienna, a ben 14 città italiane.

LA RETE DEI COLLEGAMENTI FONDAMENTALE PER LO SVILUPPO DEL BUSINESS. Noi, come Camera di Commercio

Italiana, ossia come primo partner di fiducia per le imprese italiane in Germania, che da anni opera in stretta collaborazione con Air Dolomiti, siamo stati molto lieti di co-organizzare e presiedere un evento di networking in collaborazione con Export Club Bayern, associazione di imprenditori bavaresi, incentrato appunto sull’importanza dei collegamenti aerei per lo sviluppo di rapporti economici, prendendo ad esempio le sinergie italo-bavaresi. All’evento, tenutosi il 19 ottobre scorso nel centro convegni dell’aeroporto di Monaco, sono intervenuti i due rappresentanti chiave dell’efficiente rete di collegamenti: Michael Kerkloh, direttore dell’aeroporto di Monaco, e Michael Andreas Kraus, presidente di Air Dolomiti.

NELLO SVILUPPO DEI RAPPORTI ECONOMICO-COMMERCIALI, LA PRESENZA DI UN’EFFICIENTE RETE DI COLLEGAMENTI È FONDAMENTALE PER RAFFORZARE I CONTATTI E RENDERE SEMPRE PIÙ SALDE LE RELAZIONI di Alessandro Marino, Segretario Generale della CCIE di Monaco di Baviera L’AEROPORTO DI MONACO IN COSTANTE CRESCITA. Considerevoli i dati di merca-

to presentati da Kerkloh: nel 2008 i rapporti commerciali tra l’Italia e la Baviera hanno generato un volume di affari pari a 22,3 miliardi di Euro, registrando, a dispetto della recessione, un incremento di quasi l’1% rispetto al 2007. Ciò consolida l’Italia quale partner commerciale di primissima importanza per la Baviera, seconda solo all’Austria e agli Stati Uniti. Per l’Italia, la Baviera, e in special modo Monaco, rappresentano una meta turistica di sempre maggior richiamo – e non solo durante l’Oktober Fest. Lo confermano gli arrivi turistici dall’Italia durante tutto il 2008: 238.000, pari al 5% rispetto all’afflusso totale sul territorio tedesco. L’aeroporto bavarese, diventato in appena 17 anni di servizio il più efficiente d’Europa, ha conferito a Monaco un ruolo di primissimo piano sia come meta di business, che come scalo per voli internazionali e intercontinentali. In risposta al continuo incremento del traffico aereo, Kerkloh ha annunciato la costruzione di una terza pista di decollo e atterraggio di

4.000 metri e di un ulteriore satellite al terminal 2 che porterà ad un considerevole aumento della capacità operativa. AIR DOLOMITI E LA FELICE INTUIZIONE DI ALCIDE LEALI. Nel processo di “italianiz-

zazione” dell’aeroporto di Monaco, oggi chiamato anche “lo scalo più settentrionale d’Italia”, la Air Dolomiti ha giocato e gioca tutt’oggi un ruolo fondamentale. Copre il 20% del movimento voli, con la gestione di 700 tratte settimanali tra l’Italia e la Germania, di cui il 90% su Monaco. Ciò la rende la compagnia con voli esteri più importante dell’aeroporto. Nacque nel 1991 dall’acume imprenditoriale di Alcide Leali, che per primo in Italia riconobbe l’importanza di una compagnia aerea di voli interregionali tra centri abitativi di medie dimensioni, un servizio non offerto fino a quel momento dai grandi vettori. “Leali fu geniale nel capire che i collegamenti interregionali rispondevano in pieno alle esigenze della microimprenditorialità del Nord Italia”, ha spiegato Kraus durante il suo inter-

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vento. “Leali fu anche l’unico a rispondere in maniera adeguata alla crisi che in seguito investì le compagnie interregionali italiane, intuendo che l’unica via di sopravvivenza per Air Dolomiti era quella di agganciarla ad una rete di servizi internazionale, pur non stravolgendone l’identità e i valori tipici che l’avevano resa forte: l’alta qualità del servizio clienti, la puntualità e, non ultimo, lo charme tutto italiano che ancora oggi la rende così amata sia dai passeggeri italiani che tedeschi”. Dal 2003 la compagnia appartiene totalmente al gruppo tedesco Lufthansa, il cui “merito è quello di rispettare la personalità di Air Dolomiti, mantenendo intatto il suo carattere italiano e la sua autonomia operativa”, ha sottolineato ancora Kraus. Un approccio manageriale vincente, che ha consolidato negli anni il successo della compagnia italiana. Dal 1993 al 2008 Air Dolomiti è cresciuta del 32%, e nel gennaio 2009 ha registrato un ennesimo salto di qualità: l’inserimento nella flotta di carrier regionali di 5 Embraer ERJ195, aerei da oltre 100 posti capaci di coprire tratte superiori ai 1.500-2.000 km. “Con gli aerei ad elica potevamo volare fino ad Ancona – sot-

tolinea ancora Kraus – mentre con i nuovi jet arriviamo fino in Sicilia. Rimini/San Marino, Perugia e Salerno sono tra le nuove mete, importanti sia in termini commerciali che turistici. I rapporti d’affari vivono di incontri personali, noi vogliamo continuare a facilitarne ed aumentarne la frequenza”. E noi, come Camera di Commercio Italiana Monaco di Baviera, siamo lieti di contribuire pianificando in futuro ulteriori incontri di networking imprenditoriale tra rappresentanti commerciali italiani e tedeschi.

CAMERA DI COMMERCIO ITALIANA DI MONACO DI BAVIERA Monaco di Baviera - Sede Centrale Sede Centrale - Ottostrasse 1 - 80333 München Tel.: +49 89 96166170 - Fax: +49 89 2904894 info@italcam.de Stoccarda - Ufficio Regionale per il Baden Württemberg Lenzhalde 69 - 70192 Stuttgart Tel.:+49 711 2268042 - Fax:+49 711 2268079 stuttgart@italcam.de

DAS ZIEL: FÖRDERUNG DES WIRTSCHAFTLICHEN NETZWERKS ZWISCHEN UNSEREN LÄNDERN

Der Flughafen München und Air Dolomiti als exzellente Logistikpartner

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In diesem Beitrag möchte ich mich gerne mit zwei generellen Grundpfeilern wirtschaftlicher Zusammenarbeit beschäftigen: Ein engmaschiges Netzwerk an persönlichen Kontakten zwischen Geschäftsleuten und Transportverbindungen. Zwei Faktoren, von denen die Wirtschaftsbeziehungen zwischen Bayern und Italien in besonderer Weise profitieren. Beispiele dafür sind zwei äußerst erfolgreiche Logistikpartner: der Flughafen München und die Fluggesellschaft Air Dolomiti. Letztere verbindet zur Zeit die bayerische Landeshauptstadt, Frankfurt a.M. und Wien mit 14 italienischen Städten von touristischer und wirtschaftlicher Bedeutung. EFFIZIENTE TRANSPORTVERBINUNGEN ALS GRUNDPFEIL WIRTSCHAFTLICHER ZUSAMMENARBEIT. Als Italienische Handelskammer München und vorrangiger Partner für italienische Unternehmen in Deutschland arbeiten wir seit Jahren eng mit Air Dolomiti zusammen. Aus diesem Grund traten wir als Mitveranstalter einer Networking-Veranstaltung auf, die in Kooperation mit dem Export Club Bayern organisiert wurde, dessen Mitglieder die Vertreter bedeutender bayerischer Unternehmen sind. Hauptthema des Treffens war die Bedeutung von zuverlässigen Flugverbindungen für die Entwicklung wirtschaftlicher Beziehungen, mit besonderem Fokus auf die bayerisch-italienischen Beziehungen. Zu dem Meeting, das am 19. Oktober im Tagungszentrum des Flughafens München stattfand, wurden zwei hochrangige Referenten begrüßt, die jeweils eine Schlüsselfunktion im Transportwesen einnehmen: Dr. Michael Kerkloh als Vorsitzender der Geschäftsführung des Flughafens München und Michael Andreas Kraus, Präsident von Air Dolomiti. In seinem Vortrag verwies Kerkloh auf die Marktdaten, welche die hervorragenden Wirtschaftsbeziehungen zwischen Bayern und Italien hervorheben. So wurde 2008 ein Handelsvolumen von 22,3 Milliarden Euro erwirtschaftet und dabei trotz der weltweiten Krise eine Steigerung von fast 1% gegenüber dem Vorjahr erzielt. Diese Daten weisen Italien als erstrangigen Handelspartner für Bayern aus, knapp hinter Österreich und den USA. Für Italien ist Bayern, und speziell München ein Touristenziel, das bei der mediterranen Bevölkerung immer größeren Zuspruch findet. Dies bestätigen die Zahlen der am Flughafen München anreisenden italienischen Tourismusreisenden: Im Jahr 2008 waren dies insgesamt 238.000 und somit 5% der Gesamtzahl aller Anreisenden in ganz Deutschland. So hat sich der Flughafen München in seinem 17-jährigen Bestehen zum effizientesten in ganz Europa ent-

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wickelt. München belegt dabei sowohl als Ankunftsort für Business-Reisende als auch als Drehscheibe für internationale und Interkontinentalflüge einen Spitzenplatz. AIR DOLOMITI UND DIE KLUGE INTUITION VON GRÜNDER ALCIDE LEALI. Beim Prozeß der “Italianisierung” des Flughafens München, welcher auch „der nördlichste Landepunkt Italiens” genannt wird, spielt die Fluggesellschaft Air Dolomiti seit jeher eine entscheidende Rolle. So betreut allein Air Dolomiti ein Fünftel der gesamten Luftbewegungen des Münchner Flughafens. Deutschlandweit werden wöchentlich 700 Flüge zwischen Deutschland und Italien abgefertigt, wobei der Bärenanteil mit 90% auf den Flughafen München fällt. All dies macht Air Dolomiti für den Airport München zur wichtigsten Linie für ausländische Verbindungen und zur drittwichtigsten Linie generell. Ins Leben gerufen wurde Air Dolomiti im Jahr 1991 durch den ausgeprägten Geschäftssinn von Alcide Leali. Er hatte als Erster erkannt, welch starkes Potential interregionale Direktflüge zwischen bevölkerungsstarken Städten mittlerer Größe bieten. „Lealis geniale Leistung bestand darin zu erkennen, daß die interregionalen Flugverbindungen genau den Bedürfnissen des vor allem von kleinen Unternehmen geprägten Norditalien entsprach”, erklärt Michael Kraus. „Leali war auch der Einzige, der treffend auf die darauffolgende Krise antwortete, von der die interregional arbeitenden italienischen Fluglinien betroffen waren. Er erkannte, dass die einzige Möglichkeit, das Überleben von Air Dolomiti zu sichern, diejenige war, diese für internationale Verbindungen zu öffnen ohne dabei ihre Identität und ihre klassischen Werte zu zerstören, die die Linie auf dem Flugmarkt so stark gemacht hatte: ihre Präsenz in den neuralgischen Zentren des italienischen Unternehmertums, die hohe Qualität der Dienstleistungen, die Pünktlichkeit und nicht zuletzt der italienische Charme sind Elemente, die Air Dolomiti bei italienischen und ausländischen Fluggästen so beliebt machen.” Seit 2003 gehört Air Dolomiti der Lufthansa Gruppe. „Das Verdienst der deutschen Verwaltung ist es, die Persönlichkeit von Air Dolomiti zu respektieren und seinen italienischen Charakter genauso wie seine operative Autonomie umfassend beizubehalten.”, meint Kraus. Eine durchaus überzeugende Weichenstellung, die auch Grundlage des wirtschaftlichen Erfolgs der vergangenen Jahre war. Zwischen 1993 und 2008 wuchs der Regionalcarrier um 32%. Dieser erlebt seit Beginn des Jahres einen weiteren enormen Qualitätssprung mit der Aufstockung der Flotte um fünf Embraer ERJ-195, Maschinen mit über 100 Sitzplätzen, die zu Flugstrecken von mehr als 1.500-2.000 km fähig sind. „Mit den Propellermaschinen konnten wir bis Ancona fliegen, mit den neuen Jets kommen wir bis Sizilien.” Rimini/San Marino, Perugia und Salerno sind die neuen Ziele, die sowohl von wirtschaftlicher wie auch touristischer Bedeutung sind. „Die Geschäftsbeziehungen leben von persönlichen Begegnungen und wir möchten weiterhin dazu beitragen, diese zu erleichtern und noch häufiger stattfinden zu lassen”, schließt Kraus. Als Italienische Handelskammer München leisten wie gerne unseren Beitrag, um auch in Zukunft fruchtbringende NetworkingEvents dieser Art für deutsche und italienische Unternehmer stattfinden zu lassen.


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DA WWW.ITALPLANET.IT/NEWS

In occasione della fiera internazionale Renexpo (dal 24 al 27 settembre 2009), la Camera di Commercio Italiana di Monaco di Baviera, oltre ad aver offerto alle aziende italiane del settore infrastrutture espositive, ha organizzato il 25 settembre una conferenza sulle potenzialità di crescita del mercato italiano nel settore delle energie rinnovabili. L’evento si è rivolto a imprese tedesche del settore interessate a proporre il proprio know-how tecnologico ad aziende italiane. L’Italia è il Paese europeo con il più grande potenziale di crescita e rappresenta quindi per la Germania un’ottima piattaforma di affari. Alla conferenza, che ha registrato un significativo afflusso di aziende tedesche, è intervenuto il Presidente del GIFI (Gruppo Imprese Fotovoltaiche Italiane), nonché rappresentanti di Invitalia, agenzia italiana del Ministero dello Sviluppo Economico.

ERNEUERBARE ENERGIEN: ITALIEN BEI DER RENEXPO Bei der internationalen Fachmesse Renexpo in Augsburg assistierte die Italienische Handelskammer München italienischen Ausstellern und organisierte eine Konferenz über die Wachstumschancen des italienischen Marktes der Erneuerbaren Energien. Teilnehmer der Veranstaltung vom 25. September waren deutsche Unternehmen mit Interesse an einer Weitergabe ihres technischen

“Tipicamente Puglia” a Monaco di Baviera Lo scorso 16 novembre, la Camera di Commercio Italiana di Monaco di Baviera, in collaborazione con la Camera di Commercio di Bari e l’Enit di Monaco, ha invitato tour operator e stampa specializzata a scoprire il patrimonio turistico e culinario della regione Puglia attraverso la presentazione di 10 itinerari enogastronomici della regione nell’esclusiva Osteria „Der Katzlermacher”. A seguito della presentazione, il pubblico presente ha potuto degustare un menu di specialità pugliesi. Il piano promozionale prevede inoltre per il mese di dicembre l’organizzazione di un viaggio incoming nella regione Puglia al quale parteciperanno un giornalista del settore enogastromico, due tour operator e un cuoco. La missione si articolerà in tre giorni di formazione in loco attraverso i quali la delegazione avrà modo di sperimentare personalmente alcuni dei più affascinanti itinerari turistico-gastronomici della regione.

Know-hows an italienische Betriebe. Bemerkenswert ist die Tatsache, dass Italien das europäische Land mit dem höchsten Wachstumspotential in dieser Branche ist und daher für deutsche Firmen einen besonders interessanten Markt darstellt. An der Konferenz, die mit rund 90 teilnehmenden Unternehmen exzellent besucht war, nahmen der Präsident von GIFI, der Vereinigung italienischer Firmen des Photovoltaik, teil sowie Vertreter von Invitalia, der Agentur des italienischen Ministeriums für wirtschaftliche Entwicklung.

TIPICAMENTE PUGLIA – DIE 10 GENUSSWEGE DER REGION APULIEN Die zehn Genusswege Apuliens standen im Mittelpunkt der Abendveranstaltung, die am 16. November von der Italienischen Handelskammer München und ENIT München im Auftrag von der Sonderagentur der Handelskammer Bari organisiert wurde. Verlockend beschrieben im neuen Reiseführer Tipicamente Puglia führen die Genießerstraßen den Reisenden quer durch Apulien und entlang architektonischen Perlen, zauberhafter Natur und kulinarischen Spezialitäten. Im Anschluß an die Präsentation genossen die Gäste bei einem apulischen Degustationsmenü einen Vorgeschmack auf ihre nächste Reise in Richtung Süden. Die gleichnamige PromotionInitiative Tipicamente Puglia sieht außerdem eine dreitägige Informationsreise für Journalisten, Reiseanbieter und Köche vor, die im Dezember stattfinden wird. Während dieser Fahrt können die Teilnehmer einige ausgewählte Genusswege persönlich beschreiten.

Una settimana di piatti tipici casertani a Monaco e Norimberga Per sette giorni, a metà novembre, gli estimatori tedeschi hanno potuto degustare piatti tipici casertani. Quattro ristoranti selezionati di Monaco e Norimberga hanno preparato, nell’ambito della settimana promozionale menù tipici della cucina locale casertana accompagnati da vini autoctoni. L’obiettivo della

AKTIONSWOCHE MIT KÖSTLICHKEITEN AUS CASERTA IN MÜNCHEN UND NÜRNBERG Eine Woche lang konnte das deutsche Publikum Mitte November typische Gerichte aus der mediterra-

nen Provinz Caserta genießen. In München und Nürnberg boten verschiedene Restaurants während der Aktionswoche ein casertanisches Menü mit regionalen Weinen an. Ziel der Initiative war die Förderung der typischen Produkte aus Caserta bei privaten Gourmets, aber auch beim

La moda ligure debutta a Monaco “La Liguria ha voluto puntare sulla qualità della lavorazione artigianale, sul carattere peculiare del prodotto di nicchia che non si assoggetta alle tendenze del momento ma che propone una moda senza tempo”. Queste, spiega il direttore dell’ICE Liguria, Paola Guido, sono le caratteristiche delle otto aziende liguri che a novembre hanno presentato nel Centro di Moda e Tessili di Monaco di Baviera le loro collezioni autunnoinverno ad operatori tedeschi del settore e stampa specializzata. L’evento è stato organizzato dalla Camera di Commercio Italiana di Monaco di Baviera per conto della Confartigianato ligure, dell’ICE, dell’ICE regionale e della Regione Liguria. Lo scopo è quello di incentivare l’entrata nel mercato tedesco di piccole imprese artigianali.

LIGURISCHE MODE DEBÜTIERT IN MÜNCHEN “Die Region Ligurien setzt auf die Qualität handwerklicher Fertigung, auf den besonderen Charakter des Nischenprodukts, das nicht aktuellen Trends unterworfen ist sondern zeitlose Mode bietet”. Mit diesen Worten charakterisierte Paola Guido, Direktorin des ICE Ligurien die acht Herstellerbetriebe, die im November im Münchner Mode- und Textilcenter ihre Herbst- und Winterkollektionen deutschen Fachleuten und Journalisten präsentierten. Die Veranstaltung wurde von der Italienischen Handelskammer München im Auftrag des ligurischen Handwerkverbands, des ICE und ICE Ligurien organisiert. Mit dem Event wurden kleinen ligurischen Handwerksbetrieben die Türen zum deutschen Markt geöffne.

manifestazione è stato promuovere il patrimonio enogastronomico di Caserta presso gli appassionati della cucina mediterranea e gli operatori del settore del mercato tedesco. A questo proposito sono stati coinvolti nell’organizzazione logistica dell’evento due importanti grossisti della Germania del Sud. Tra le più importanti specialità culinarie presentate, la mozzarella e la ricotta di bufala, la carne di maiale del nero casertano e i vini autoctoni Falerno del Massico e Falanghina. L’evento è stato organizzato dalla Camera di Commercio Italiana Monaco di Baviera su incarico della Camera di Commercio di Caserta. Fachpublikum. Aus diesem Grund wurden zwei bedeutende Großhändler des süddeutschen Raums für die logistische Umsetzung des Projekts eingebunden. Unter den kulinarischen Highlights waren in erster Linie Büffelprodukte, wie Mozzarella,

Ricotta und Fleisch, aber auch Schweinfleisch vom nero casertano und autochthone Weine wie Falerno del Massico und Falanghina. Die Umsetzung erfolgte durch die Italienische Handelskammer München im Auftrag der Handelskammer Caserta.

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Ph. Riccardo Del Guerra

Energie rinnovabili: l’Italia a Renexpo


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Beauty has found its space. Flou presents its new wardrobe collection.

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Perchè investire in Scozia

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a Scozia fa parte del Regno Unito dal 1707. Gli Scozzesi amano dire che l’unificazione ha avuto origine per loro iniziativa, ma certamente Londra ha giocato un ruolo ben più centrale in tale processo rispetto ad Edimburgo. Essendo gli Scozzesi molto orgogliosi della propria storia nazionale, hanno gradualmente acquisito un certo grado di indipendenza; l’ultimo passo verso una più forte indipendenza è stato voluto dallo SNP (Scottish National Party), che ha la maggioranza relativa, ma è stato posticipato a causa della disgregazione del sistema finanziario scozzese, segnato dal collasso della Royal Bank of Scotland, della Bank of Scotland e di Halifax. A dispetto della crisi finanziaria e delle inevitabili conseguenze che questa ha provocato sull’economia reale, si prevede che la produzione riprenderà a crescere entro la fine dell’anno. Tuttavia, malgrado le difficoltà economiche riscontrate, la Scozia è stata capace di attirare investimenti esteri e l’Italia è al secondo posto nel FDI (Foreign Direct Investment). Il governo inglese ha fortemente supportato le banche e il governo locale, che ha un proprio parlamento, e ha dato il via alla promozione di grandi progetti infrastrutturali, soprattutto nel settore dei trasporti. Anche il settore dei servizi, in cui Glasgow ed Edimburgo sono molto forti, è stato capace di adattarsi alle attuali difficoltà, facendo sì che le industrie diventassero nuovamente competitive. Inoltre la Scozia sta continuando a rafforzare il legame con le altre nazioni, rappresentando il principale promotore del processo di integrazione europea nel Regno Unito. Per quanto riguarda le relazioni con l’Italia, sono ottime, in particolare con la Toscana, grazie anche al fatto che diversi Italiani che vivono a Glasgow e ad Edimburgo provengono da questa regione, in particolare dalla zona di Lucca. La Camera di Commercio Italiana per la Gran Bretagna vanta la presenza di due uffici presso le maggiori città della Scozia. All’inizio dello scorso mese di novembre, la Camera ha partecipato e contribuito alla celebrazione del 40° anniversario dell’istituzione dell’Associazione dei Lucchessi nel Mondo (che è coinciso con il 40° anniversario del gemellaggio tra le città di Firenze ed Edimburgo). Sono state inoltre organizzate varie iniziative nel settore food & drink, oltre ad un seminario sul tema “Scottish Italian Investment and Entrepreneurial Perspectives”, riguardante le opportunità d’investimento per le aziende italiane in Scozia, realizzato in collaborazione con l’Università di Glasgow, con Finmeccanica e con la Banca d’Italia. Inoltre, al fine di facilitare e rafforzare le collaborazioni tra le imprese italiane e le agenzie locali, la Camera tiene sotto costante osservazione i cambiamenti e l’evoluzioni che interessano il settore della clean energy; grande attenzione è rivolta in particolare alle attività di ricerca relative allo stoccaggio dell’anidride carbonica.

L’Italia è al secondo posto per investimenti, e fondamentale nello sviluppo delle relazioni è la presenza di due uffici della Camera a Glasgow ed Edimburgo

Editoriale di Leonardo Simonelli Santi Presidente della Camera di Commercio Italiana di Londra

EDITORIAL

Why Doing Business in Scotland

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cotland since 1707 is part of the United Kingdom. The Scots prefer to say that the unification originated in Scotland, but certainly the weight of London was rapidly gaining prominence than the Edinburgh one. Being very proud the Scots always proclaim their particular national history and gradually have acquired a certain degree of independence. The last step towards independence, as wanted by the SNP (the Scottish National Party) which has the relative majority, has been postponed also because of the meltdown of the Scottish financial system with the collapse of The Royal Bank of Scotland, Bank of Scotland and Halifax. The financial crisis as well as the inevitable negative consequences on the real economy sectors has brought also solid virtue to the fore and there are already signs that Scotland is benefiting from significant inward investments (Italy is the second in FDI) and for the economy with the output on track to stop shrinking by the end of the year. The UK government has given a great support to the banks and the local government, which has its own parliament, has started big projects in infrastructures in general and transport in particular. Also in services where both Glasgow and Edinburgh were very strong there is a quick adaptation to tougher times and firms are competitive again. Furthermore the process of stronger links with the other nations is not stopped and the feeling for the European process of integration is still the strongest in the Kingdom. The relationship with Italy is very good and in particular with Tuscany also for the many people who originated from Tuscany, in particular the Lucca area, who have chosen Glasgow or Edinburgh as their new home country. At the Chamber we have opened offices in the main cities and at the beginning of November we have participated and contributed to the organisation of the celebration for the 40th Anniversary of the Association of Lucchesi nel Mondo (which coincided also with the 40th Anniversary of the twinning of Florence with Edinburgh). We organised among other initiatives in the food and drink sector also a seminar on “Scottish Italian Investment and Entrepreneurial Perspectives” together with the University of Glasgow, Finmeccanica and the Bank of Italy. We are also following the very important Scottish sector of clean energy in particular the research on carbon capture contributing to stronger collaboration with Italian firms and agencies.

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DAL GIARDINAGGIO AL TURISMO, TANTE OPPORTUNITÀ PER FAR INCONTRARE LE NOSTRE IMPRESE

Occasioni di business tra Italia e Scozia

Murabilia

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ome accennato dal nostro Presidente nel suo editoriale, da tempo la Camera di Commercio Italiana di Londra opera soprattutto attraverso i suoi uffici di Glasgow e di Edimburgo, per favorire i rapporti economico-commerciali e gli investimenti tra Italia e Scozia.

IL GIARDINAGGIO SCOZZESE INCONTRA LO STILE ITALIANO. Proprio di recente, abbia-

mo promosso, in collaborazione con l’Opera delle Mura, il Comune di Lucca e Gardening Scotland, la visita di una delegazione scozzese al Murabilia, la famosa mostra-mercato dedicata al giardinaggio che si svolge ogni anno a Lucca: una vetrina per gli appassionati ed i collezionisti del settore, ma anche un piacere per chi apprezza le piante, i fiori ed il giardino nelle sue varie forme. In occasione di tale evento, la delegazione scozzese ha presentato uno stand di alberi adulti di grande effetto, che hanno fatto da sfondo a favolosi vasi di fiori recisi composti da agapanthus e gigli, a celebrare l’emblema scozzese, il Saltire. Grazie alla collaborazione con diverse organizzazioni, tra cui il Royal Botanic Gardens di Edimburgo, lo Scotland’s Garden Scheme ed il National Trust for Scotland, questa splendida mostra ha offerto ai visitatori un piccolo assaggio del Gardening Scotland, la manifestazione dedicata al giardinaggio più famosa in Scozia. Come ha affermato Jim Jermyn, uno degli organizzatori del Gardening Scotland di Edimburgo, “Murabilia rappresenta uno degli eventi floreali più importanti in Italia, perciò è molto importante assistere alla collaborazione tra queste due manifestazioni fieristiche. Vorrei aggiungere che stiamo lavorando da diversi anni con la Camera di Commercio

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Cagliari

Italiana per il Regno Unito, e siamo estremamente lieti di avere il giardino di Murabilia all’interno della prossima edizione del Gardening Scotland 2010”. “TRASFERTA SCOZZESE” PER MURABILIA. Gardening Scotland è una delle manife-

stazioni fieristiche più importanti in Scozia, e da oltre 10 anni riunisce i più importanti coltivatori di piante e i migliori eco-designer in una magnifica fiera dove i giardinieri possono trovare tutto ciò di cui hanno bisogno per i propri giardini. L’evento si svolge all’inizio dell’estate, periodo ideale per l’acquisto di piante, di un nuovo tagliaerba o di una serra, e per lasciarsi ispirare da nuove idee. A seguito del buon esito della missione lucchese, Murabilia ha confermato la sua partecipazione alla prossima edizione della fiera, dove progetta di realizzare, in collaborazione con un designer scozzese, uno Show Garden italiano a tema, rappresentante la regione Toscana. Gli organizzatori di Murabilia collaboreranno inoltre con Cameron Elliot, espositore presente al Gardening Scotland da anni, la cui azienda, Primo Pots, importa dall’Italia vasi in terracotta e ulivi. Ancora una volta, poi, la Camera di Commercio Italiana organizzerà un padiglione italiano nella Hall Internazionale, dove verrà offerto un assaggio dell’Italia attraverso la promozione turistica del Paese e la presentazione di cibi e vini regionali.

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NUMEROSE LE INIZIATIVE PROMOSSE IN TAL SENSO DALLA CAMERA: DALLA MISSIONE SCOZZESE A LUCCA PER MURABILIA (CONTRACCAMBIATA NEI PROSSIMI MESI, IN OCCASIONE DI GARDENING SCOTLAND) ALLA PROMOZIONE A EDIMBURGO DELL’OFFERTA TURISTICA SARDA

FROM GARDENING TO TOURISM, THERE ARE

Our Chamber promotes many initiatives in this direction: from the Scottish delegation to Lucca’s Murabilia Show (repaid over the next few months by Gardening Scotland in Edinburgh), to the promotion of Sardinia’s tourism offer in Edinburgh

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s mentioned by our President in its editorial, from several years the Italian Chamber of Commerce & industry in UK is working – primarily through its offices in Glasgow and Edinburgh – to promote economic and trade relations and investment between Italy and Scotland. SCOTTISH GARDENING MEETS ITALIAN STYLE. Just recently, we promoted, in collaboration with Opera delle Mura, Municipality of Lucca and Gardening Scotland, a delegation of Scottish companies to attend Murabilia show Lucca’s well known gardening show. The annual garden show is a showcase for passionate botanical collectors and a delight for anyone who takes pleasure in plants, flowers and the garden in all its varied forms. For this occasion, the Scottish delegation created an impressive display of mature trees as a backdrop to

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CAGLIARI CONQUISTA LA SCOZIA. Un’altra iniziativa realizzata grazie ai nostri uffici di Edimburgo, questa volta in collaborazione con il Centro Servizi per le Imprese-Camera di Commercio di Cagliari, è stato il workshop, tenutosi a Edimburgo il 5 ottobre scorso presso il nuovo Hotel Missoni, finalizzato alla promozione della Regione Sardegna, e in particolare della provincia di Cagliari, quale destinazione turistica. Dopo la presentazione e il workshop, è stato allestito un buffet di prodotti tipici della Regione. La Sardegna è una delle più belle regioni del Mediterraneo, e vanta eccezionali bellezze naturali, splendide spiagge di sabbia bianca, particolari formazioni rocciose, acque cristalline e una ricca vegetazione mediterranea. La lingua, la cultura, lo stile di vita ed il cibo di questa regione sono stati profondamente influenzati dalle numerose civiltà che hanno dominato quest’incantevole isola durante i secoli, sicché ogni angolo della Sardegna è ricco di storia e tradizioni. I prodotti eno-gastronomici della Sardegna e i suoi beni archeologici e culturali ben si sposano con la vocazione turistica di quest’area; in particolare la provincia di Cagliari è in grado di soddisfare i più diversi interessi di un ospite. L’attività promozionale si è rivolta a operatori del settore turistico provenienti dalla Scozia e dal Nord Inghilterra, in concomitanza con l’avvio del nuovo collegamento aereo CagliariEdimburgo della compagnia Ryanair. Il workshop è stato un’ottima occasione per presentare ai partecipanti le bellezze naturali di questa meravigliosa isola del Mediterraneo e per assaporare gustosi prodotti eno-gastronomici locali. Inoltre, i presenti hanno avuto la possibilità di partecipare all’estrazione di alcuni viaggi premio per la Sardegna.

Cagliari

MANY OPPORTUNITIES TO PROMOTE ECONOMIC AND TRADE RELATIONS BETWEEN OUR ENTERPRISES

Business opportunities between Italy and Scotland stunning vases of cut flowers made up of agapanthus and lilies celebrating the Scottish Saltire emblem. Amongst the team was Gardening Scotland show manager, Jim Jermyn, who said: “Murabilia is one of the leading flower shows in Italy so it is very exciting to have this collaboration between two leading gardening events. We have worked very closely over a number of years with the Italian Chamber of Commerce in Edinburgh so we are delighted that there is going to be a Murabilia garden at Gardening Scotland 2010.” “SCOTTISH TRANSFER” FOR MURABILIA. Gardening Scotland is the biggest gardening event in Scotland. For more than a decade it has been bringing together top plant growers and talented designers in one glorious show where gardeners can find everything that they need to make their garden grow. It takes place right at the start of summer, at the perfect time to buy plants, snap up a new lawnmower or greenhouse and be inspired by new ideas. Following the successful trip to Lucca Murabilia has confirmed they will participate and plan to create an Italian themed Show Garden in collaboration with a Scottish designer to create a Tuscan exhibit at the event.

Organisers of Murabilia will be working with regular Gardening Scotland exhibitor, Cameron Elliot, whose company, Primo Pots, imports terracotta containers and mature olive trees from Italy. Once again the Italian Chamber of Commerce will be organizing an Italian pavilion in the International Hall creating a taste of Italy by exhibiting regional food and wines and promoting tourism. CAGLIARI CONQUERS SCOTLAND. The Italian Chamber of Commerce and Industry of Edinburgh in collaboration with Business Service Centre - Chamber of Commerce of Cagliari organized a workshop, which was held at the Missoni Hotel, Edinburgh on the 5th October 2009, aimed at the promotion of the Sardinia Island, and in particular of the Cagliari area as a tourist destination. The event was followed by a buffet prepared by local chefs displaying typical products of the region. Sardinia is one of the most beautiful regions in the Mediterranean, boasting natural beauty, fantastic white sand beaches, bizarre cliff formations, crystal-clear water and wide-ranging vegetation. Its cultural traditions, language, way of living and food were deeply influenced

by the numerous civilizations that dominated this charming island over the centuries; for this reason, every corner in Sardinia is rich in history and traditions. The natural, archaeological and cultural heritage as well as the wine and food of the island perfectly match with the tourist vocation of this area. In particular, the Cagliari area can satisfy any of the visitors’ different interests. The promotional event targeted at Scottish and Northern English buyers, who can now easily visit this wonderful area thanks to the new Ryanair route, which connects Cagliari to Edinburgh. During the event, there was a talk presenting the beauty of the South Sardinian coast, and visitors had the opportunity to enjoy local food and wine. A successful raffle was also arranged where the winners were awarded trips to Sardinia. CAMERA DI COMMERCIO ITALIANA DI LONDRA

1 Princes Street - London W1B 2 AY Tel. +44.20.74958191 info@italchamind.org.uk - www.italchamind.org.uk

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Press Tour alla scoperta delle eccellenze vicentine

Il Caffè Florian apre da Harrods Il nuovo Florian ha aperto in grande stile a Londra presso i grandi magazzini del lusso Harrods. Lo storico Caffè di Piazza S. Marco, dopo le recenti aperture di nuovi locali a Firenze, Abu Dhabi e Dubai, ha infatti esportato il prestigioso marchio Florian nel cuore di Londra. Il locale è una moderna rivisitazione in chiave contemporanea dell’originale Caffè settecentesco: colori pastello ispirati agli affreschi originali del XVIII e XIX secolo, stucchi, mosaici e velluti italiani, ma in stile decisamente moderno, curato nei dettagli dall’architetto Gloria De Ruggiero. La clientela molto selezionata può ritrovare un ambiente esclusivo e un servizio impeccabile nel Caffè-lounge, nel Ristorante di specialità veneziane e italiane, e nel Retail Shop di prodotti a marchio Florian quali gourmet, accessori per la casa, design e profumeria.

THE CAFFÈ FLORIAN OPENS AT HARRODS The new Florian opened with great style at London luxury store Harrods. The San Marco Square’s ancient Caffè, after recent openings in locations such as Florence, Abu Dhabi and Dubai, has exported the prestigious brand Florian to the heart of London. The London Caffè is a modern re-interpretation in a contemporary style of the original eighteenth century Caffè, with pastel colours inspired by the

original frescos of the eighteenth and nineteenth century, stuccos, mosaics and Italian velvet but in a definitely more modern manner, eyed for detail by architect Gloria De Ruggiero. The very select customers can find an exclusive setting and an impeccable service in the Caffè-lounge, in the restaurant with Venetian and Italian specialties and in the Retail Shop of Florian branded goods, such as gourmet, home accessories, design and perfumery.

Autogrill entra nell’Aeroporto Internazionale di Bristol WDF, divisione britannica del travel retail & duty free del Gruppo Autogrill, si è aggiudicata un nuovo contratto nell’aeroporto internazionale di Bristol. La concessione, operativa da novembre 2009, si stima genererà ricavi complessivi per circa £135m nei sette anni di durata. In base ai termini dell’accordo, WDF gestirà all’interno dello scalo un ampio duty free store di circa 1.000 mq (più ampio del 40% di quello attualmente esistente) a insegna World Duty Free e la boutique Collection, specializzata nel comparto accessori, con un’ampia gamma di borse, occhiali, gioielli e orologi. Con questa operazione WDF rafforza la presenza nel mercato britannico dei duty free aeroportuali, dove già opera con oltre 80 punti vendita in 21 aeroporti, per un totale di oltre 200 milioni di passeggeri serviti.

AUTOGRILL ENTERS BRISTOL INTERNATIONAL AIRPORT WDF, the English division of Autogrill Group’s travel retail and duty free, has been awarded a new contract at Bristol International Airport. The Concession outlet, operating since November 2009, is estimated to generate total revenues of around £135m over the seven years duration. Under the terms of the agreement WDF will manage a large duty free store of about 1,000 square meters (40% larger than the one currently in existence) named World Duty Free and the Collection boutique that specialises in accessories, with a wide range of handbags, sunglasses, jewellery and watches. With this operation, WDF strengthens the airport duty free presence in the British market, where it already operates with over 80 stores in 21 airports, for a total of over 200 million passengers.

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La Camera di Commercio Italiana di Londra, in collaborazione con Vicenza Qualità, Agenzia Speciale della Camera di Commercio di Vicenza, ha organizzato, dal 25 al 28 ottobre, un Press Tour dedicato alla scoperta dei migliori prodotti gastronomici del territorio. Durante l’evento sono state promosse la provincia di Vicenza e le delizie tradizionali prodotte localmente; inoltre, sono state organizzate visite guidate presso le bellissime attrazioni turistiche locali e presso alcuni piccoli vigneti, con incontri con i produttori locali selezionati dalla Camera. L’area di Vicenza è del resto famosa per la Grappa e i vini di alta qualità, prodotti sui colli Berici, e per la Sopressa Vicentina DOP, il famoso salame di maiale, lardo, sale, pepe, spezie e aglio. Erano inoltre presenti i migliori produttori di formaggi, dal pecorino al rinomato Asiago DOP. Il Panettone è un altro prodotto tipico di questa zona.

PRESS TOUR TO DISCOVER THE VICENZA’S EXCELLENCE From 25th-28th October the Italian Chamber of Commerce in London in collaboration with Vicenza Qualità, Vicenza’s Chamber of Commerce Special Agency, organized a Press Tour dedicated to the discovery of the territory and regional gourmet products. During the event, the Province of Vicenza and traditional locally produced goods were promoted; in addition, tours of the beautiful local tourist attractions and visits to some small vineyards were organized with meetings with local producers selected by the Chamber. The area of Vicenza is famous for the Grappa and high quality wines created in the Berici mountains and for the Vicenza’s Sopressa PDO, the famous sausage made of pork, bacon, salt, pepper, spices and garlic. In addition the best producers of cheese, from Pecorino to the famous cheese Asiago DOP were present. Panettone is another typical product of this area.


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Appuntamento a marzo con La Dolce Vita 2010 Dall’11 al 14 marzo 2010, ritorna a Londra La Dolce Vita, il più grande evento multisettoriale dedicato al Made in Italy, organizzato da Brand Events in collaborazione con la Camera di Commercio Italiana per il Regno Unito. Ospitato presso il Business Design Centre, l’evento proporrà ancora una volta ad appassionati, intenditori ed addetti ai lavori, una panoramica sul meglio del Bel Paese. Il format della fiera è articolato nella riproduzione di una tipica cittadina italiana, con una piazza centrale sede di ristoranti e caffè che propongono menù speciali cucinati ad hoc da famosi chef britannici e italiani. Dalla piazza partono diverse “strade” che conducono alle sezioni della fiera: turismo, food & drink, immobiliare e style, cultura, arte, design. Numerosi gli eventi collaterali: dalla scuola di cucina al wine tasting, da seminari a proiezioni di film, da mostre fotografiche e artistiche a concorsi a tema. Per maggiori informazioni, contattare Eva Lamorgese (elamorgese@italchamind.org.uk – tel. 0044.20.7495.8191).

APPOINTMENT IN MARCH 2010 WITH LA DOLCE VITA La Dolce Vita returns to London from 11th-14th March 2010. It is the largest multi sector event dedicated to Made in Italy and is organised by Brand Events in collaboration with the Italian Chamber of Commerce and Industry for the UK. The event will be hosted for the first time at the Business Design Centre and once again will offer an overview of the Bel Paese’s best to fans, connoisseurs and experts. The exhibition’s format will reproduce a typical Italian town with a central square surrounded by restaurants and cafes offering special menus prepared ad hoc by famous British and Italian chefs. From the square starts several “roads” leading to the sections of the exhibition: tourism, food & drink, real estate, style, culture, art, and design. There will be several linked events: from wine tasting to a cooking school, from workshops to film screenings, from photographic and artistic exhibitions to theme competitions. For more information, please contact Ms. Eva Lamorgese (elamorgese@italchamind.org.uk tel. 0044.20.7495.8191).

Da Natuzzi e Il Circolo, £ 5.000 per borse di studio Natuzzi, leader italiano dell’arredamento, e l’associazione culturale Il Circolo hanno organizzato, lo scorso 9 ottobre, “Una serata di Arte e Artigianato” per celebrare il cinquantenario di Natuzzi e la sua recente partecipazione al London Design Festival. Le opere d’arte esposte in negozio durante il periodo del London Design Festival sono state donate e messe all’asta nel corso della serata per raccogliere quasi £ 4.000 a favore del fondo borse di studio de Il Circolo. Questa era la prima volta che Natuzzi collaborava con Il Circolo. “Siamo orgogliosi delle nostre radici italiane e contenti di sostenere Il Circolo, un’associazione benefica il cui lavoro promuove la cultura italiana in UK”, ha commentato Irene Zia, Marketing Manager di Natuzzi.

FROM NATUZZI AND IL CIRCOLO, £ 5,000 FOR SCHOLARSHIPS On the 9th October Natuzzi, Italian leader of furniture and the cultural association Il Circolo organized “An Evening of Art and Crafts” to celebrate the fiftieth anniversary of Natuzzi and their recent participation at the London Design Festival. Works of art displayed in the shop during

the London Design Festival period were donated to Il Circolo and auctioned during the evening to raise nearly £4,000 in favour of a scholarships fund. This was the first time Natuzzi worked with Il Circolo. “We are proud of our Italian origins and happy to support il Circolo, a charity association whose work promotes Italian culture in the UK,” said Irene Zia, Natuzzi`s Marketing Manager.

Lecce nella Top Ten 2010 di Lonely Planet “È una gran bella soddisfazione non solo per il Salento ma per tutta la Puglia, vedere Lecce figurare tra le 10 città migliori in assoluto al mondo che la casa editrice Lonely Planet consiglia di visitare”. Stefania Mandurino, commissaria dell’Azienda di Promozione Turistica della Provincia di Lecce, commenta così la notizia diramata da Londra, secondo la quale la città salentina è entrata a far parte della “Top 10” del circuito mondiale delle destinazioni più appetibili. “È un riconoscimento che ci riempie di orgoglio”, continua la commissaria, “Nel ‘Best in Travel 2010’ presentato a Londra, Lecce è al fianco di località turistiche di assoluta bellezza e forza persuasiva quali Abu Dhabi, Istanbul e Singapore, a testimonianza degli enormi passi avanti fatti dalla nostra provincia per veicolare nel mondo il marchio Salento”.

LECCE IN THE LONELY PLANET 2010`S TOP TEN “Not only for Salento, but for the whole of Puglia, it is a great satisfaction Lecce figures among the 10 best cities in the world

that the publisher of Lonely Planet recommends to visit.” Stefania Mandurino, Commissioner of the District of Lecce`s Tourist Office, comments. The news started from London, according to

which the Salento town has joined the “Top 10” of the world’s more attractive destinations. “It is a recognition that fills us with pride,” continues the Commissioner, “In the ‘Best in Travel 2010’ presented in London, Lecce is a tourist location characterised by absolute beauty and persuasive strength in the same league with Abu Dhabi, Istanbul and Singapore, reflecting the enormous progresses made by our district to promote the brand Salento in the world”.

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India e Italia più vicine

La nostra rete in India

THE INDO-ITALIAN CHAMBER OF COMMERCE & INDUSTRY Bengal Chemicals Compound – 502, Veer Savarkar Marg, Prabhadevi - 400 025 Mumbai INDIA Tel: +91.22.24368186 - Fax: +91.22.24368191 iicci@indiaitaly.com - www.indiaitaly.com

PROMOZIONE, INFORMAZIONE, RICERCHE DI MERCATO, ASSISTENZA: QUESTI ALCUNI DEI SERVIZI CHE LA CAMERA OFFRE PER INCREMENTARE LA COLLABORAZIONE – ECONOMICO-COMMERCIALE E NON SOLO – TRA I NOSTRI DUE PAESI

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l ruolo di rilievo che la Indo-Italian Chamber of Commerce and Industry ha saputo ritagliarsi nella promozione delle relazioni bilaterali tra i due Paesi trova le sue fondamenta nei numerosi contatti e collaborazioni che, negli anni, è stata in grado di costruire in Italia e in India con società, imprenditori, consulenti e professionisti, associazioni industriali e Camere di commercio locali, nonché con enti istituzionali, sia a livello centrale che a livello regionale. Tale ruolo trova le sue radici in una conoscenza profonda del mercato indiano, unita a una singolare capacità di “leggerlo e interpretarlo” da una prospettiva italiana. Analogamente, la relazione che la Camera ha con diversi enti intermedi italiani e la conoscenza dei diversi contesti presenti nelle regioni italiane, costituiscono il valore aggiunto che la Camera offre alle imprese indiane interessate a collaborazioni con controparti italiane.

India and Italy will be closer thanks to us Promotion, information, market research, assistance: these are some of the services offered by the Chamber to increase collaboration between our countries in the fields of business, trade and much more he important role the Indo-Italian Chamber of Commerce & Industry has attained in the promotion of bilateral relations between the two Countries is based on the large number of contacts and collaborations that it carried out in Italy and in India with companies, entrepreneurs, experts and professionals, industrial associations and local chambers of commerce, as well as with central and regional institutions. This position entails deep knowledge of the Indian market coupled with extraordinary skills to “read and interpret” it from an Italian perspective, which is made possible through the presence on its Board of Directors of representatives of the main Italian and Indian companies. In the same way, relations between the Chamber and several Italian trade organizations and the knowledge of different backgrounds in the Italian regions are a sort of “added value” that the Chamber can offer to Indian enterprises that are interested in developing relations with Italian companies.

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PROMOSSO DA

Opportunità da cogliere con partnership strategiche

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talia e India sono unite da un solido legame costruito nel tempo e rafforzatosi negli ultimi anni, che ha permesso il raggiungimento di risultati importanti, soprattutto in un momento di crisi come quello attuale. Ad oggi, sono 30 le aziende indiane che hanno investito in Italia nell’ultimo anno e che hanno scelto l’Italia come punto d’ingresso ai mercati europei. L’Italia assicura loro un miglioramento del brand e del grado di internazionalizzazione, oltre che la possibilità di acquisire tecnologie industriali innovative e più efficienti. Le aziende indiane hanno stipulato accordi di joint venture con partner italiani in settori-chiave nello sviluppo delle relazioni industriali e commerciali tra i due Paesi: design, trasformazione alimentare, automotive, costruzioni, infrastrutture, turismo, information technology, elettronica e farmaceutica. La Indo-Italian Chamber of Commerce sostiene attivamente questo processo di integrazione tra le due economie, e quest’anno ha accompagnato circa 20 aziende e operatori indiani in Italia per incontrare potenziali partner commerciali. Nonostante ciò, una piena consapevolezza delle opportunità riservate alle aziende italiane dal mercato indiano è ancora lontana. Proprio per promuovere e comunicare con maggiore decisione tale potenziale, la nostra Camera ha intrapreso un’iniziativa per certi aspetti unica, e ha portato in Italia una delegazione di membri del proprio Consiglio di Amministrazione, organizzando per loro appuntamenti con il Ministero per lo Sviluppo Economico, con associazioni di categoria e con consorzi di imprese. Nei vari incontri, i membri del nostro CdA hanno rappresentato con determinazione la necessità di considerare l’India come partner strategico e un punto di riferimento per la politica commerciale e industriale italiana. In tale contesto, la Indo-Italian Chamber ha evidenziato le enormi opportunità presenti per le aziende italiane nei progetti di sviluppo infrastrutturale in India, soprattutto, anche se non soltanto, nell’ambito della subfornitura, in cui l’Italia vanta eccellenze a livello mondiale. In questo senso, accogliamo con soddisfazione l’intenzione di realizzare una delegazione ministeriale guidata dal Ministro Claudio Scajola e dal Vice-Ministro Adolfo Urso in India nel prossimo mese di dicembre. Al seguito della delegazione, anche rappresentanti di alcune Regioni italiane, e più di 150 aziende e operatori nei settori dell’arredamento, agroalimentare, meccanica, energia, ambiente e, appunto, infrastrutture. L’atteso segnale di interesse verso il mercato indiano è arrivato.

Tra India e Italia, iniziative importanti per l’integrazione delle due economie

Editoriale di Narinder Nayar, Presidente della Indo-Italian Chamber of Commerce and Industry

EDITORIAL

Strategic Partnership for Emerging Opportunities

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taly and India are linked by a strong bond established over time and strengthened even more in the last few years, which has enabled the achievement of significant results, especially in these crises ridden times. To date, there are 30 Indian firms that have invested in Italy during the last year. This provides them with an entry point into several European markets and assures them an enhancement of the brand and of the degree of internationalization, in addition to the opportunity to acquire innovative and more efficient industrial technology. Indian firms have entered into joint venture agreements with Italian partners in key sectors, such as design, food processing, automotive, construction, infrastructure, tourism, information technology, electronics and pharmaceuticals, developing further industrial and trade relations between the two countries. The Indo-Italian Chamber of Commerce actively supports this process of integration between the two economies, and one of the many ways in which it promotes this is by conducting trade and institutional delegations throughout the year: this year the Chamber accompanied around 20 Indian firms and entrepreneurs to Italy to meet potential trade partners. In spite of such efforts, Italian firms are still far from fully aware of the opportunities that the Indian market has in store for them. To promote and convey this potential more vigorously, our Chamber undertook an initiative – unique in some respects – and took a delegation of members of its Board of Directors to Italy, who are top executives of institutions and businesses with Indo-Italian interests, organizing for them meetings with the Ministry for Economic Development, trade associations and business consortiums. During the various meetings, our Board Members vigorously represented the need to consider India as a strategic partner and a reference point for Italian trade and industrial policy. In this context, the Indo-Italian Chamber pointed out the enormous opportunities present for Italian firms in infrastructure development projects in India, especially, though not only, in the field of subcontracting, in which Italy boasts international excellence. To this end, we welcome the ministerial delegation led by Minister Claudio Scajola and Deputy Minister Adolfo Urso to India in the month of December. The delegation will also include representatives of various Italian regions and more than 150 firms and entrepreneurs from the sectors of infrastructure, mechanics, energy, environment, agro-foods, and interior design. We are delighted that Italy is taking this significant step towards the mutual advantage of both economies.

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SOLUZIONI PER SVILUPPARE LA PRESENZA DELLA TECNOLOGIA ITALIANA NEL SUBCONTINENTE

La qualità italiana al servizio del mercato indiano PROMUOVERE IL MADE IN ITALY IN INDIA NON SOLO COME SINONIMO DI MODA E DI STILE, MA ANCHE DI KNOW HOW E COMPETENZE TECNOLOGICHE. PREPARARE LE AZIENDE ITALIANE AD AFFRONTARE IN MANIERA “MIRATA” IL MERCATO INDIANO E LE SUE SPECIFICITÀ di Sergio Sgambato, Segretario Generale della CCIE di Mumbai

I

n controtendenza con il rallentamento globale, l’economia indiana è in crescita costante. Il potere d’acquisto della sua classe media aumenta di anno in anno, la qualità della vita sta diventando un valore sempre più importante nelle scelte delle famiglie indiane e l’acquisto di prodotti di lusso non è più solo considerato uno status symbol, ma espressione di ricercatezza e di gusto. Inoltre, c’è grande attenzione da parte delle istituzioni indiane nei confronti di tecnologie avanzate e specifiche, che si rendono necessarie soprattutto in settori cardine per la crescita del Paese e per il benessere della sua popolazione, come le infrastrutture e la trasformazione alimentare.

MERCATO INDIANO: “ISTRUZIONI PER L’USO”. In tutti questi ambiti, dai prodotti di

consumo a quelli industriali e alle forniture per progetti infrastrutturali, l’Italia può contare su moltissime eccellenSERGIO SGAMBATO ze. Ma quale strategia va adottata per affrontare il mercato indiano? Come approcciare un Paese come l’India che, a un grande dinamismo e mobilità imprenditoriale, contrappone un’apertura agli investimenti esteri ancora limitata, politiche commerciali spesso penalizzanti per le nostre aziende e una cultura d’affari i cui modi possono a volte apparire lontani dalle nostre abitudini? A queste domande hanno cercato di dare risposta i relatori che hanno partecipato alla tavola rotonda “Dalle infrastrutture alla moda: opportunità di collaborazione fra Italia e India”, tenutasi a Mumbai lo scorso 22 settembre e organizzata dalla Indo-Italian Chamber of Commerce in occasione della sua 43ª Assemblea Generale. La conversazione, che ha visto gli interventi di rappresentanti e dirigenti di aziende indoitaliane attive nei settori delle infrastrutture,

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design e arredo, energia, automotive e servizi finanziari e assicurativi, si è pertanto sviluppata sul confronto tra le culture dei due Paesi, sulle modalità per raggiungere una maggiore integrazione tra le due economie e sulle tendenze in atto nei due mercati. Elemento centrale della discussione è stato il concetto di qualità applicato al know-how e alla tecnologia italiana. In particolare, si è parlato di qualità intesa non più soltanto come conformità allo standard, come rispetto di norme e regolamenti o come resistenza e durabilità, ma piuttosto come fattore in grado di garantire la sostenibilità e l’apprezzamento da parte dei fruitori finali, mediante l’adozione di soluzioni tecnologiche avanzate. È una qualità che risponde pertanto a nuovi bisogni, non più soltanto di efficienza e funzionalità, ma anche di eleganza e design.

I relatori della sessione aperta al pubblico dell'Assemblea Generale della Indo-Italian Chamber. Da sin., Deepak Sood, Future Generali India Insurance Co. Ltd.; Lanfranco Senn, Metropolitana Milanese SpA; Cesare Saccani, ICMQ India; Ashwini Kakkar, Mercury Travels Ltd.; Siddhart Bhatia, Daily News & Analysis (DNA); Rajeev Kapoor, Fiat india Pvt. Ltd.; Nicola Obert, Casa Decor Pvt. Ltd.; Roberto Riccio, Istituto Marangoni; Carlo Nicolai, Tecnimont Maire.

OPPORTUNITÀ NEL SETTORE INFRASTRUTTURE. Il caso si applica perfettamen-

te alle infrastrutture, che non vengono più considerate come un non-luogo, spazio dell’attesa o di passaggio, ma come aree in cui le persone passano una parte importante, e possibilmente piacevole, della loro vita. È sicuramente un’opportunità da cogliere per le aziende italiane del settore, in quanto il governo indiano ha stanziato più di 11 miliardi di euro per la costruzione di opere pubbliche e infrastrutturali. Allo stesso modo l’utilizzo dell’automobile, in città o sulle lunghe distanze, è oggi vissuto diversamente dagli indiani: lo spostamento da un luogo ad un altro non è più considerato semplicemente come una necessità, ma come un’esperienza da vivere in un mezzo di trasporto sicuro, efficiente, confortevole ed elegante. E la richiesta sempre maggiore di autovetture nate dalla cooperazione tra ingegneri e designers italiani e indiani, auto dotate di soluzioni di interior design all’avanguardia, testimonia come le collaborazioni tra aziende dei due Paesi possano essere fruttuose. NON SOLO MODA. Che le idee migliori

nascano dallo scambio e condivisione di conoscenze ed esperienze è un dato di fatto.

Di conseguenza, un ruolo cruciale e fondamentale è assunto dai corsi di formazione organizzati per i giovani talenti indiani che si recano in Italia e che si sono rivelati nel tempo un elemento eccezionale per favorire l’incremento delle collaborazioni indo-italiane, soprattutto nell’ambito del design e della meccanica. Alla base di questo tipo di iniziative vi è la volontà di comunicare l’Italia non più e non solo come patria della moda, ma anche come Paese esportatore di eccellenze in campo tecnologico e del project management. Il genio creativo italiano dell’età contemporanea affianca alla sua componente più seducente il proprio know-how tecnologico: è un grande potenziale da spendere sul mercato indiano.

THE INDO-ITALIAN CHAMBER OF COMMERCE & INDUSTRY Bengal Chemicals Compound – 502, Veer Savarkar Marg, Prabhadevi - 400 025 Mumbai INDIA Tel: +91.22.24368186 - Fax: +91.22.24368191 iicci@indiaitaly.com - www.indiaitaly.com


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SOLUTIONS TO DEVELOP THE PRESENCE OF ITALIAN TECHNOLOGY IN THE SUBCONTINENT

Italian Quality and Know-how for the Indian Market

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ucking the current trend of the global slowdown, the Indian economy continues to show a healthy rate of growth. The buying power of its middle class increases by the year, and quality of life is becoming increasingly important in the choices that Indian families make, with the purchase of luxury goods no longer considered only a status symbol, but an expression of refinement and taste. Moreover, Indian institutions are paying a lot of attention to state-of-the-art and specific technology, which is becoming necessary – especially in key sectors for the country’s growth and for the welfare of its population – like infrastructure and food processing. THE INDIAN MARKET: “INSTRUCTIONS FOR USE” In all these spheres, from consumer and industrial goods to equipment for infrastructure projects, Italy can provide numerous outstanding products. But what strategy must be adopted to deal with the Indian market? How to approach a country like India, which contrasts an enormous dynamism and entrepreneurial mobility with a still limited openness to foreign investment, trade policies that often limit the interaction of foreign companies and a business culture whose ways can at times appear far removed from our own? These questions were sought to be answered by the speakers who participated in the round table, “From infrastructure to fashion: opportunities for collaboration between Italy and India”, held in Mumbai on 22 September 2009 and organized by the Indo-Italian Chamber of Commerce on the occasion of its 43rd Annual General Meeting. The discussion, which included contributions from representatives and managers of Indo-Italian firms operating in the sectors of infrastructure, design and furniture, energy, automotive and financial and insurance services, covered topics ranging from the comparison between the cultures of the two countries to methods to achieve a greater integration between the two economies and the current trends in the two markets. The crux of the discussion was the concept of quality applied to Italian know-how and technology. In particular, quality was no longer considered as only compliance with the standard, as observance of rules and regulations or as strength and durability, but rather as a factor capable of ensuring sustainability and appreciation on the part of end users, through the adoption of state-of-the-art technological solutions. Therefore, it is a quality that meets new requirements, no longer only those of efficiency and practicality, but also of elegance and design.

While, on the one hand, Indians need to know that Made in Italy is not just a byword for fashion and design, but also for technological expertise and know how; on the other hand, Italian businesses should also learn how to position themselves in the Indian market and meet its needs OPPORTUNITIES IN THE INFRASTRUCTURE SECTOR. The case applies perfectly to urban spaces, such as airports, trains and subway stations, that are no longer considered as a non-place, a waiting or transit area, but as places in which people spend an important, and possibly enjoyable, part of their life. It is certainly a not-to-be-missed opportunity for Italian firms of the sector, as the Indian government has set aside more than 11 billion euros for the construction of public and infrastructure works. In the same way, the use of the automobile and intra-city or long-distance travel, is today viewed differently by Indians: movement from one place to another is no longer considered simply a necessity, but an experience to be enjoyed in a safe, efficient, comfortable and elegant vehicle. And the ever increasing demand for cars born from the cooperation between Italian and Indian engineers and designers, cars furnished with stateof-the-art interior design solutions, testifies that collaborations between firms of the two countries in this area can be profitable. NOT ONLY FASHION. It is a fact that the best ideas are born from the exchange and sharing of knowledge and experience. Consequently, a crucial and fundamental role is played by training courses organized for talented young Indians who are going to Italy and who have turned out in time to be an exceptional factor in encouraging the increase in Indo-Italian collaboration, especially in the field of design and mechanics. At the heart of this type of initiative, there is the desire to present Italy no longer and not only as the home of fashion, but also as an exporter of outstanding products and expertise in the fields of technology and project management. The Italian creative genius today juxtaposes its most alluring component with its technological know-how – a unique asset that has enormous potential in the Indian market.

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Il Piemonte promuove il turismo enogastronomico Il Centro Estero per l’Internazionalizzazione del Piemonte (CEI-Piemonte) ha capito l’importanza crescente del mercato indiano per le tante eccellenze regionali – dal settore aerospaziale all’industria automobilistica, passando per l’enogastronomia – e sta quindi promuovendo attivamente il Piemonte in India attraverso una serie di progetti di marketing in collaborazione con i media indiani. Con l’assistenza dell’Enit, CEI-Piemonte ha ospitato Subshash Arora, Presidente della Indian Wine Academy, e Magandeep Singh, primo sommelier certificato in India e consulente del vino, alla 7ª edizione del Salone Internazionale del Vino e alla 79ª Fiera del Tartufo bianco di Alba, dal 22 al 27 ottobre. I due hanno partecipato insieme a sommelier, stampa specializzata e opinion leader provenienti da tutto il mondo, a workshop del vino, a degustazioni di cioccolato e di tartufi, a seminari e incontri B2B.

PIEDMONT PROMOTES GASTRO-TOURISM Centro Estero per l’Internazionalizzazione del Piemonte (CEI-Piemonte) has understood the growing importance of the Indian market for the many specialities of its region – from aerospace and the automotive industry to food and wine – which it has been actively promoting in India through a host of co-marketing projects with the Indian media. With the assistance of Enit–Italian State Tourist Board, CEI-Piemonte hosted Mr Subshash Arora, President, Indian Wine Academy, and Mr Magandeep Singh, India’s first certified sommelier and wine consultant, at the 7th edition of the Wine Show and the 79th International White Truffle Fair of Alba, in Piedmont, from 22–27 October. The two participated along with sommeliers, the trade press and opinion leaders from around the world, in wine workshops, truffle and chocolate tastings, seminars and B2B meetings.

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Italia, meta di lusso Tra le molte iniziative promosse dall’Enit – che fin dal 2000 ha il proprio ufficio di rappresentanza presso l’IICCI – nell’ambito della sua strategia di marketing, sono numerose quelle che coinvolgono la stampa. L’Enit ha così promosso ancora una volta una partnership con Verve per promuovere l’Italia come destinazione di lusso per i lettori di questa rivista di lifestyle di alto livello. Il numero di Ottobre, in occasione dell’anniversario del lancio di Verve, è stato infatti dedicato alle donne indiane più eleganti e

Il Console Giampaolo Cutillo (al centro) e sua moglie, con Salvatore Ianniello

comprendeva quattro pagine speciali sull’Italia. Per l’occasione, lo scorso 8 ottobre la rivista e l’Enit hanno organizzato a Mumbai una cena esclusiva per 100 ospiti speciali. Il Console Generale d’Italia a Mumbai, Giampaolo Cutillo e sua moglie hanno partecipato allo scintillante evento presso il Corleone Intercontinental insieme ad artisti, vip ed esponenti della stampa. La serata è iniziata con una presentazione dell’Italia da parte di Salvatore Ianniello, rappresentante dell’Enit in l’India, ed è proseguita con un cocktail e la cena.

ITALY, A LUXURY DESTINATION ENIT–Italian State Tourist Board has had its representative office at the Indo-Italian Chamber of Commerce since 2001. Among the many initiatives that Enit undertakes, as part of its marketing strategy, are several involving the print media. Enit once again partnered with Verve, to promote Italy as a luxury destination to the readers of this high-end lifestyle magazine. The October, anniversary issue of Verve was dedicated to India’s best dressed women and included a four-page special on Italy. To mark the occasion, the magazine and Enit hosted an exclusive dinner in Mumbai on 8 October for 100 special guests. Italian Consul General in Mumbai, Giampaolo Cutillo and Mrs Cutillo joined celebrities, VIPs and members of the press at Corleone, Intercontinental, for the glittering event. The evening began with a presentation on Italy by Salvatore Ianniello, Enit Representative, India, followed by cocktails and dinner.

Italia-Rajasthan, opportunità di business

capitale dello Stato, lo scorso 6 ottobre e organizzato dalla IICCI in collaborazione con la Camera di Commercio del Rajasthan. Il seminario fa parte delle iniziative promosse dalla IICCI per individuare opportunità d’affari per le aziende italiane nei mercati in via di sviluppo e nelle città indiane di seconda fascia.

RAJASTHAN-ITALY: BUSINESS OPPORTUNITIES

Lo Stato indiano del Rajasthan è conosciuto nel mondo per le sue bellezze turistiche, per la produzione di gioielli e di tessuti raffinati, e per le ricche cave di marmo. Tuttavia, si sa poco di altri aspetti e settori, come la presenza di un distretto per la componentistica dell’auto, di diverse aziende attive nella trasformazione di prodotti alimentari, e della volontà di investire ingenti capitali per lo sviluppo delle infrastrutture. Il potenziale per collaborazioni commerciali e industriali in queste aree è elevato ed è stato il tema al centro del seminario “Fare affari con l’Italia”, tenutosi a Jaipur, la “città rosa”

The Indian State of Rajasthan is renowned worldwide for its touristic attractions, the jewellery and textiles industries and its rich caves of marbles. However, what is less known is that the region also avails of an advanced auto-components cluster, of many food-processing factories and will be the recipient of massive funding for the development of its infrastructure. The potential for trade and industrial collaborations in these areas was the main subject discussed during the seminar: “Doing Business with Italy”, held in Jaipur, the “pink city”, on 6 October and organized by IICCI in collaboration with the Embassy of Italy and the Chamber of Commerce of Rajasthan. This seminar is part of the initiatives which IICCI will undertake to tap the business opportunities offered by the markets and industrial products of Indian tier-2 cities.


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Moda Made in Italy: storia di un successo

Una delegazione indiana a Macfrut e o a

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La IICCI ha coordinato la partecipazione di una delegazione di aziende indiane alla 26ª edizione di Macfrut, la fiera internazionale per i settori della frutta e verdura, tenutasi a Cesena dal 7 al 9 ottobre 2009. Negli spazi espositivi sono stati messi in evidenza prodotti e servizi, con particolare enfasi su temi quali semi, vivai, macchinari e attrezzature tecniche per i processi

produttivi, selezione e classificazione dei semi, materiali per il packaging, logistica e trasporto, sistemi per la refrigerazione. Le aziende indiane selezionate sono attive nel campo del

AN INDIAN DELEGATION TO MACFRUT The IICCI has co-ordinated a delegation from India for the 26th edition of Macfrut, the international fair for the fruit and vegetable sector, held in Cesena from 7-9 October 2009. Various exhibition areas highlighted innovative and high-quality products and services, including seeds; nurseries; machinery and technical equipment for

packaging in cerca di linee produttive più avanzate e di attrezzature tecniche, oltre a coltivatori e importatori di attrezzature agricole interessati a macchinari, semi e fertilizzanti.

production processes, sorting and grading; packaging materials; logistics; refrigeration systems; and transport. The Indian companies selected to participate in the initiative are active in the packaging industry and were looking for grading lines and technical equipment, as well as fruit and vegetable producers, and importers of agricultural equipment seeking machinery, seeds and fertilizers.

Il “nostro” Dante in mostra a Mumbai È una verità universalmente riconosciuta che l’India e l’Italia hanno molto in comune. È tuttavia forse meno noto che condividono un tesoro comune, in Dante - “il nostro Dante”, come il dottor Vijaya VenKatesan, Segretario Onorario dell’Asiatic Society, ha definito amorevolmente il manoscritto della Divina Commedia che si trova a Mumbai. Il manoscritto del XV secolo, ritenuto uno dei due più antichi a noi pervenuti – l’altro è a Milano – è stato donato da Mountstuart Elphinstone, Governatore di Bombay, nel 1820, alla bicentenaria Asiatic Society. Lo scintillante – in termini letterali, in quanto riccamente illustrato – manoscritto è stato al centro di una mostra organizzata nell’ambito della IX Settimana della Lingua Italiana nel Mondo, a Mumbai dal 31 ottobre al 4 novembre. L’Asiatic Society possiede inoltre altri rari manoscritti in latino e italiano databili all’epoca medievale, tra cui un manoscritto de Lo Specchio della Croce del Cavalca, e una traduzione in italiano interamente illustrata delle Metamorfosi di Ovidio.

“OUR DANTE” IN MUMBAI It is a truth universally acknowledged that India and Italy have much in common. It is, however, perhaps less well known that they share a common treasure in Dante – “our Dante”, as Dr Vijaya Venkatesan, Honorary Secretary, Asiatic Society, lovingly refers to the manuscript of the Divine Comedy that resides in Mumbai. The 15th-century manuscript was gifted by Mountstuart Elphinstone, Governor of Bombay, in 1820, to the more than 200-years-old Asiatic Society. The learned society’s glittering prize

– literally, for the manuscript is richly illustrated – was the focus of a talk by Prof. Marisa Boschi Rotiroti of Florence’s Società Dantesca and an exhibition curated by Prof. Roberto Bertilaccio, Cultural Attache and lecturer at Mumbai University, as part of the 9th World Italian Language Week activities in Mumbai, from 31 October–4 November. The Asiatic Society also holds several manuscripts and rare books in Latin and Italian dating from medieval times, including a manuscript of Cavalca’s Specchio della Croce and a fully illustrated Italian translation of Ovid’s Metamorphosis.

L’Istituto Marangoni ha aperto il proprio Centro informativo presso l’IICCI nel 2005. Da allora, diverse iniziative promozionali sono state organizzate per presentare i progetti dell’Istituto e le offerte di formazione per gli studenti indiani. L’ultima attività programmata è stata la presentazione sul Sistema Moda italiano, nell’ambito del seminario “Fare affari con l’Italia”, il 6 ottobre a Jaipur, Rajasthan. La presentazione si è concentrata sulle origini e sui fattori di successo alla base dell’attuale sistema della moda italiana. Particolare attenzione è stata rivolta al ruolo svolto dai distretti industriali e alla disponibilità di un certo numero di materie prime. Oltre a ciò, il sostegno a giovani creativi e una forte enfasi sulla comunicazione hanno reso l’Italia il riferimento mondiale per la moda. Attraverso queste iniziative, l’Istituto Marangoni si è affermato come uno degli istituti più proattivi del design internazionale nel mercato indiano e molti studenti indiani laureati presso l’Istituto stanno ora facendo carriera in prestigiose aziende di moda come Alexander McQueen e Fiorucci.

THE ITALIAN FASHION INDUSTRY: A SUCCESS STORY The Marangoni Institute established its Information Centre at IICCI in 2005. Since then, various promotional initiatives have been organized to present Marangoni’s projects and training offers to Indian students. The last promotional activity to be carried out was the presentation on the Italian Fashion System which took place during the seminar “Doing business with Italy” on 6th of October in Jaipur, Rajasthan. The presentation focused on the origins of and the successful factors that have shaped the current Italian fashion industry. Particular emphasis was given to the role played by Italian industrial clusters and to the availability of a number of raw materials. Additionally, the support given to young creative designers and a strong emphasis on communication made Italy the world centre of fashion. Through these initiatives, Marangoni Institute has established itself as one of the most proactive international design institutes in the Indian market, and many Indian students, who have graduated from Marangoni are now building-up their careers in esteemed fashion companies such as Alexander McQueen and Fiorucci.

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L’economia australiana in corsa verso la ripresa Sono numerosi i segnali positivi, a partire dalla crescita dei consumi e della fiducia delle imprese. E non mancano le opportunità per le nostre imprese

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segnali della ripresa ci sono e sono forti. L’Australia è stata il primo Paese del G20 ad aver rialzato i tassi d’interesse, per ben due volte in due mesi, decisione che la Reserve Bank ha preso dopo aver constatato un aumento del tasso annuo d’inflazione dell’1,3% (altro segnale positivo, secondo gli analisti). Nell’ultimo periodo, le agenzie di stampa italiane relative all’area hanno avuto un solo tema: la forte e decisa ripresa dell’economia australiana. La maggior parte degli indici economici, in effetti, conferma il buono stato di salute dell’Australia, a partire dall’aumento dell’occupazione. Nonostante l’alto tasso di finanziarizzazione del Paese, che avrebbe dovuto esporlo a maggiori rischi, il sistema finanziario ha retto alla crisi globale, e anche gli effetti sull’economia reale, finora, si sono rivelati limitati. A questo si aggiunga che la politica di stimolo ai consumi messa in atto dal governo australiano ha avuto effetti positivi, al punto che le continue iniezioni di fiducia hanno convinto i cittadini che la ripresa era possibile. A ulteriore conferma di ciò, un rapporto della National Australia Bank ha registrato, tra settembre e ottobre, un aumento di due punti percentuali nella fiducia delle imprese. A dispetto, insomma, delle previsioni catastrofiste del 2008, oggi l’economia ha ripreso a girare, attivando quello che si spera possa essere il meccanismo virtuoso che permetterà al Paese di tornare presto a marciare a pieno regime. Qualche settimana fa, la Banca Centrale, quasi a sorpresa, ha dovuto rivedere al rialzo le previsioni di crescita economica (dallo 0,5% all’1,75%): si parla, ancora una volta, di dati incoraggianti. L’Australia non va più considerata unicamente come una terra lontana, incontaminata, dai contorni quasi fiabeschi: è un Paese reale, che funziona, e che offre numerose e concrete opportunità di investimento per le imprese italiane.

Editoriale di Nick Di Girolamo Presidente della Camera di Commercio Italiana di Sydney

EDITORIAL

The Australian Economy is Rapidly Recovering There are several positive signs, starting with the increase in consumption and consumer confidence. Furthermore, there are many possibilities for our companies

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here are signs of a recovery, and they are very clear. Australia was the first country of G20 to raise interest rates, twice in two months. This decision was made by the Reserve Bank after having stated an increase in the yearly inflation rate of 1.3% (another positive sign, according to analysts). In the past few months, Italian press agencies who work in this field have mostly dealt with one topic: the strong and clear recovery of the Australian economy. Most of the economic indicators confirm the healthy status of Australia, starting from the increase in employment. In spite of the high rate of financialization of this country, which should have caused an even larger risk, the financial system has survived the global crisis, and its effects on real economy do not seem so serious at the moment. We should also consider the campaign organized by the Australian government to discourage a decrease in consumption, and the continuous messages of trust which convinced the citizens that recovery was possible. Furthermore, according to a survey by the National Australia Bank between October and November there was a 2% increase in trust towards enterprises. In spite of the pessimistic forecasts of 2008, the economy has begun to work again, turning on that –hopefully – virtuous circle which should allow this Country to work at full capacity. Some weeks ago, the Central Bank, almost with surprise, had to correct its forecasts for the economic growth (from 0.5% to 1.75%): again encouraging data. Australia should not be considered as a faraway and innocent land with fairy-tale features anymore: it is a real country which works and offers several concrete opportunities for investment by Italian companies.

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UN MERCATO ANCORA POCO CONOSCIUTO, MA ASSAI APPETIBILE PER LE AZIENDE ITALIANE

Da Parma a Brindisi, a Sydney si punta sull’Italianità A NOVEMBRE, DUE IMPORTANTI MISSIONI ISTITUZIONALI HANNO PORTATO I SAPORI, LE COMPETENZE E LE BELLEZZE DEL NOSTRO PAESE IN AUSTRALIA di Nicola Carè, Segretario Generale della Camera di Commercio Italiana di Sydney

È

stato un finale di 2009 in crescendo, per la Camera di Commercio Italiana di Sydney, che dopo aver ospitato, a metà ottobre, una missione commerciale coordinata da Promos, l’Azienda speciale della Camera di Commercio di Milano, ha accolto in Australia altre due delegazioni provenienti dall’Italia. UNA SETTIMANA ALL’INSEGNA DELLA TRADIZIONE CULINARIA PARMENSE. Dall’8 al 15

novembre ha infatti avuto luogo la missione istituzionale organiz-

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zata dalla Camera di Commercio di Parma, a cui hanno preso parte sette membri della giunta camerale (tra cui il Direttore di Ascom, Enzo Malanca, in veste di promotore del sistema turistico territoriale), due rappresentanti di Alma (la Scuola Internazionale di Cucina Italiana) e tre inviati della Camera di Commercio Italiana in Nuova Zelanda; a guidare la delegazione, il Presidente della Camera di Parma e di Unioncamere Emilia-Romagna, Andrea Zanlari. La Camera di Sydney, per l’occasione, ha organizzato delle degu-

stazioni a base di prodotti tipici del parmense, alla presenza di operatori del settore agroalimentare e dei media, nonché gli appuntamenti istituzionali con le associazioni di categoria e gli enti governativi, quali ad esempio il Department of State and Regional Development del New South Wales. Con quest’ultimo ufficio governativo in particolare, alcuni membri della delegazione hanno potuto sondare le opportunità commerciali legate alla piccola e media industria manifatturiera. Fra gli argomenti affrontati nel corso della tavola rotonda, che ha riunito i rappresentanti di Italia, Australia e Nuova Zelanda, un capitolo importante è stato dedicato anche alle opportunità di investimento in materia di energie rinnovabili, tema molto caro al governo australiano. Tra gli eventi da segnalare, anche una conferenza sull’Italian Sounding, dal titolo “L’importanza della tradizione culi-

naria in Italia e in Australia”. Quello del rispetto della tipicità dei prodotti e del corretto utilizzo degli ingredienti, infatti, è un problema particolarmente sentito dai ristoratori italiani in Australia. Il Presidente Zanlari, intervenendo davanti a una platea composta, fra gli altri, da operatori e giornalisti di settore, ha posto l’accento sull’importanza del rispetto delle procedure rigorose che regolano la produzione dei prodotti Doc e la preservazione delle caratteristiche organolettiche. È inoltre emersa forte l’esigenza di coinvolgere il consumatore australiano in un percorso educativo rigoroso, che pos-

ITALIAN CHAMBER OF COMMERCE AND INDUSTRY IN AUSTRALIA INC Level 20, 44 Market Street - Sydney NSW 2000 Tel +61 2 9262 5744 info@icciaus.com.au - www.icciaus.com.au


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sa indurlo a distinguere in maniera chiara il prodotto di qualità dalla sua imitazione. La Camera di Commercio di Sydney, per parte sua, intende proseguire nella direzione segnata Voi Tutti, la pubblicazione camerale che si è imposta quale prima rivista di lifestyle italiano in Australia: continuare ad esporsi in difesa dell’Italianità e ad investire risorse importanti per affrontare adeguatamente questa difficile, ma stimolante sfida. In tale prospettiva si pone anche l’ipotesi di siglare con la Camera di Commercio di Parma un memorandum d’intenti per un piano di promozione e sviluppo del business da realizzare nei prossimi cinque anni. SULLE TRACCE DI GIUSEPPE VERDI. Anche sul fronte della pro-

mozione turistica, la missione ha avuto esito positivo. Enzo Malanca, Direttore di Ascom, si è detto molto soddisfatto degli incontri avvenuti con gli operatori turistici presso gli uffici della Camera di Commercio: grazie ad essi ha potuto infatti sviluppare alcuni contatti interessanti per l’organizzazione di delegazioni di incoming su Parma, legate alla gastronomia e alla lirica, e specificamente al

Nella pagina accanto, la delegazione parmense con il Segretario Generale Nicola Carè (il quarto da sin.), il Vice Presidente Nicky Scali (il secondo da dx.) e altri rappresentanti della CCIE di Sydney.

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festival verdiano che si svolge ogni anno ad ottobre presso il Teatro Regio. Il fatto che la città abbia dato i natali al genio indiscusso dell’opera lirica esercita una grande attrattiva sugli operatori turistici australiani. La proiezione di un video sulle bellezze storico-paesaggistiche del parmense ha inoltre destato l’interesse di alcuni produttori cinematografici neo-zelandesi – l’industria filmica, in Nuova Zelanda, è del resto un settore in netta espansione. DALLA PUGLIA ALLE TAVOLE AUSTRALIANE. Chiusa una mis-

sione, se ne apre un’altra. Tra il 19 e il 24 novembre, dei produttori di vino, olio e conserve provenienti da Brindisi, hanno incontrato alcune aziende australiane interessate a importare e distribuire i loro prodotti; ad accompagnarli, il Presidente di PromoBrindisi, Azienda speciale della Camera di Commercio. L’importanza di sostenere queste operazioni, siano esse finalizzate alla promozione di un determinato territorio o squisitamente commerciali, consiste nel mettere in rilievo le opportunità legate ad un mercato, quello australiano, ancora poco conosciuto, ma assai appetibile per le aziende italiane.

THIS MARKET IS QUITE UNKNOWN YET, BUT VERY INTERESTING FOR ITALIAN COMPANIES

From Parma to Brindisi, Sydney bets on Italian Style In November, two important institutional missions took our specialties, skills and beauty to Australia

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t has been a successful end of 2009 for the Italian Chamber of Commerce in Sydney, which hosted a trade mission directed by Promos, the special agency of the Chamber of Commerce of Milan, in October, and another two delegations from Italy later on. A WEEK DEDICATED TO THE CULINARY TRADITION OF PARMA. The institutional mission organized by the Chamber of Commerce in Parma took place from November 8-15. Seven representatives of the Chamber Committee (among whom Enzo Malanca, CEO of Ascom, as a promoter of tourism in this territory), two representatives of Alma (the International School of Italian Cuisine) and three representatives of the Italian Chamber of Commerce in New Zealand participated in the mission, which was led by Andrea Zanlari, President of the Chamber in Parma and President of Unioncamere Emilia-Romagna. On this occasion, the Chamber of Sydney organized two tasting sessions with typical products of the Parma region for operators of the food and agricultural sectors and for representatives of the media, as well as official meetings with trade association and institutions, such as the Department of State and Regional Development of New South Wales. Especially with this organization some members of the delegation could investigate the trade potential of small to medium-sized manufacturing companies. Among the several topics discussed by the round table which gathered representatives of Italy, Australia and New Zealand, special attention was given to the opportunities of investments in renewable energy, a very important theme for the Australian government. Among the side events, a conference about the Italian Sounding on “The importance of culinary tradition in Italy and in Australia” is without doubt worth a mention. Respect for typical products and correct use of ingredients represents a rather serious problem for Italian restaurateurs in Australia. President Zanlari spoke in front of an audience of field operators and journalists, pointing out that compliance with the strict procedures which regulate the production of Doc products and preservation of organoleptic features are basic rules. The meeting revealed also a strong need of the Australian consumers to get involved in a precise educational process, in order to learn how to clearly distinguish original products from imitations. The Chamber of Commerce in Sydney will continue with the project Voi Tutti, the chamber’s magazine which has become the first magazine on Italian lifestyle in Australia: it means that they will continue to fight on the forefront to defend Italian style, as well as invest important resources to face this difficult but exciting challenge. Considering this point, perhaps they will sign an agreement with the Chamber of Commerce of Parma to develop a promotion and business development plan over the next five years. ON THE TRACKS OF GIUSEPPE VERDI. The mission was successful also considering tourism promotion. Enzo Malanca, CEO of Ascom, said that he was very satisfied with the meetings with tour operators at the Chamber of Commerce: he could develop interesting contacts to organize delegations on incoming tourism in Parma related to gastronomy and opera, especially to the festival dedicated to Giuseppe Verdi, which takes place every year at Teatro Regio in October. The fact that Parma is the town where this genius of opera was born has a great appeal on Australian tour operators. The film show of a video on the artistic attractions and landscape of the region of Parma aroused the interest of some film producers from New Zealand – and the movie industry is considerably developing in that Country. FROM APULIA TO THE AUSTRALIAN TABLES. Two missions followed one another. From November 19-24, some producers of wine, oil and preserves from Brindisi meet Australian companies interested in purchasing and importing their products. The mission was led by the President of PromoBrindisi, the special Agency of the Chamber of Commerce. The aim of these promotional or commercial missions is to point out the opportunities related to the Australian market, which is quite unknown yet, but very interesting for Italian companies.

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Collaborazione più Il Friuli Venezia stretta tra Toscana Giulia più vicino e Western Australia all’Australia Rapporti rinsaldati e una collaborazione in molteplici settori: dalla cultura ai parchi, dalle nanotecnologie alla nautica. È il risultato dell’incontro tra il Presidente della Regione Toscana, Claudio Martini, e il premier dello Stato di Western Australia, Colin Barnett. Con lo Stato australiano la Toscana aveva firmato un protocollo dieci anni fa. Nel corso del recente incontro, sono state gettate le basi per un suo aggiornamento, con contenuti più operativi e collaborativi. “Considero l’Australia un’area strategica”, ha commentato Martini. “Essere presenti qui è essenziale per lo sviluppo delle relazioni con il Giappone, l’India e la Cina”.

Un nuovo impulso alle relazioni commerciali e culturali tra l’Australia ed il Friuli Venezia Giulia può passare anche attraverso il “coinvolgimento” del sistema imprenditoriale australiano nelle attività delle comunità dei corregionali presenti in quel Paese. È quanto hanno convenuto il Presidente della Regione, Renzo Tondo, e l’Ambasciatore dell’Australia in Italia, Amanda Elise Vanstone, in visita in Friuli Venezia Giulia. È sempre molto alto, ha infatti osservato il diplomatico australiano, l’interesse ed il valore che l’Australia assegna al Made in Italy, e lo stesso Paese può confermarsi una grande opportunità di sviluppo per le aziende italiane e dello stesso Friuli Venezia Giulia.

A STRONGER COLLABORATION BETWEEN TUSCANY AND WESTERN AUSTRALIA

FRIULI VENEZIA GIULIA AND AUSTRALIA ARE CLOSER

Deeper relations and a collaboration which extends over several sectors: from culture to parks, from nanotechnologies to vessels. This is the result of the meeting between the President of Regione Toscana Claudio Martini and the Premier of Western Australia Colin Barnett. Tuscany and WA signed a protocol ten years ago. During their last meeting, they laid the basis to update it and add more concrete contents. “I consider Australia a strategic zone – said Martini – both for its very dynamic economy and for its role in the entire Asian area. Being there is essential for the development of relations with Japan, India and China.”

Trade and cultural relations between Australia and Friuli Venezia Giulia can be boosted through the enhancement and the involvement of the Australian entrepreneurial system in the activities of the communities of Italian origin in this Country. This

In Australia i prodotti artigiani lombardi per l’infanzia

Prosegue l’azione di promozione del Made in Lombardia sui mercati internazionali. Dopo il Giappone, il progetto “Little

Italy” (prodotti di design per infanzia e famiglia, arredo, abbigliamento, giocattoli) ha fatto tappa in Australia, dove ad ottobre l’Assessore regionale all’Artigianato e servizi, Domenico Zambetti, ha accompagnato una delegazione di imprese. “In un continente che respira l’eccellenza italiana anche grazie alla nutrita comunità italo-australiana presente – ha spiegato l’Assessore Zambetti – abbiamo pianificato una serie di incontri tra le nostre aziende e le controparti locali, a cui si sono aggiunti eventi collaterali per la promozione di prodotti dei settori abbigliamento, arredo e giocattoli”. A seguire, tappe a Brisbane e Sydney.

IN AUSTRALIA LOMBARD HAND-MADE PRODUCTS FOR CHILDREN The promotional campaign for Made in Italy on international markets is still going on. After the great success attained in Japan, the “Little Italy” project (design products for children & families, furniture, clothes and toys) continued towards Australia, where the regional Councillor for Crafts and Services Domenico Zambetti led a delegation of companies at the end of October. “In this continent there is a large presence of high quality Italian products, thanks to the large ItaloAustralian community too – said Zambetti – so we planned some meetings between our companies and local counterparts, as well as promotional events for the sectors of clothes, furniture and toys.” The action will continue in Brisbane and Sydney.

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èItalia

is the common point of view of the President of Friuli Venezia Giulia, Renzo Tondo, and the Ambassadress of Australia Amanda Elise Vanstone, who visited Trieste and Friuli Venezia Giulia for the second time in a few months.

The Australian diplomat pointed out that Australia continues to highly evaluate and appreciate Made in Italy, and this Country can be considered a great opportunity for development for Italian companies and particularly for Friuli Venezia Giulia.

Peroni porta Sydney al cinema Un “viaggio nell’Italia moderna”. Così si presenta la rassegna cinematografica “Cinema Peroni”, che, tutti i martedì sera, dal 20 ottobre all’8 dicembre, permetterà agli appassionati di cinema di Sydney di visionare una selezione di film italiani di grande successo. La rassegna, organizzata dal locale Istituto Italiano di Cultura in collaborazione con Peroni Italy e Palace Cinemas, comprende, tra i film in calendario, successi come “Romanzo Criminale” di Michele Placido, “Lezioni di Cioccolato” di Claudio Cupellini, “Il Divo” di Paolo Sorrentino, “Manuale d’Amore” di Giovanni Veronesi, “Pane e Tulipani” di Silvio Soldini, “Saturno Contro” di Ferzan Ozpetek. Ad introdurre ogni proiezione, un aperitivo di stile milanese con una rinfrescante birra Peroni e da una breve introduzione del film.

PERONI TAKES SYDNEY TO THE CINEMA A “Journey through Modern Italy.” This is the title of the “Cinema Peroni” film festival, which takes place every Tuesday evening from October, 20 to December, 8 and offers film lovers of Sydney the chance to enjoy a selection of successful Italian movies. The event is organized by the local Institute of Italian Culture in collaboration with Peroni Italy and Palace Cinamas. Among the scheduled movies there are many successful works such as “Romanzo Criminale” (Crime Novel) by Michele Placido, “Lezioni di Cioccolato” by Claudio Cupellini, “Il Divo” by Paolo Sorrentino, “Manuale d’Amore” by Giovanni Veronesi, “Pane e Tulipani” (Bread and Tulips) by Silvio Soldini, “Saturno Contro” (Saturn in Opposition) by Ferzan Ozpetek, and “Non Aver Paura” by Angelo Longoni. Each film show is introduced with an aperitivo with refreshing Peroni beer in typical Milan style and then short presentation of the movie.


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28-11-2009

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