èitalia 67 – Il Primo Periodico dell'Italia nel Mondo

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I L P R I M O P E R I O D I C O D E L L’ I TA L I A N E L M O N D O

MULTILINGUAL EDITION PARTNER EDITORIALE

ISSUED IN

50

COUNTRIES

AL QUIRINALE, GLI “OSCAR” DEL MADE IN ITALY

LEO NAR DO

Il Presidente Napolitano ha consegnato i Premi Leonardo President Napolitano awarded the most important entrepreneurs of Sistema Italia with the Leonardo Prize

9 SEZIONI PAESE

èItalia èItalia èItalia èItalia èItalia èItalia èItalia èItalia èItalia

for for for for for for for for for

USA CANADA RUSSIA BRASILE FRANCIA GERMANIA REGNO UNITO INDIA AUSTRALIA

150°

TRICOLORE DAY: Io c’ero

Aut. Trib. Milano n. 739 del 26/11/1999 - ISSN 1972-2656 - Anno XII - n. 67 - e 6,00

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SOMMARIO

I L P R I M O P E R I O D I C O D E L L’ I TA L I A N E L M O N D O

MARE NOSTRUM ........................................................... 53

MULTILINGUAL EDITION

Sulla breccia dell’onda On the Crest of the Wave

ANNO XII - N. 67 - GENNAIO-FEBBRAIO 2011

ISSUED IN

(numero doppio)

50

Aut. Trib. Milano n. 739 del 26/11/1999 - ISSN 1972-2656 - Anno XI - n. 67 - e 6,00

PARTNER EDITORIALE

COUNTRIES

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ITALIA BELLA .................................................................... 5

La rubrica di Maria Grazia Cucinotta The Column by Maria Grazia Cucinotta

TRICOLORE DAY ............................................................... 8

Un evento mondiale dedicato agli Italiani nel mondo A World Event for Italians Around the World

MINISTERO POLITICHE AGRICOLE ............................ 58 Roma-Mosca, una nuova alleanza agroalimentare Rome-Moscow, Towards a New Food Alliance

GAMBERO ROSSO ........................................................ 59

Viaggia, scopri, gusta Travel, Discover, Taste

UNAPROL ........................................................................ 60

DAL QUIRINALE ............................................................. 10

Olio I.O.O.% qualità italiana, lunga vita in India I.O.O.% Italian Quality Oil, Long Life Elixir in India

DALLA FARNESINA ....................................................... 11

Certificati i veri ristoranti italiani in Brasile A Certification for True Italian Restaurants in Brazil

La lingua italiana fattore portante dell’identità nazionale Italian, a Basic Factor for National Indentity Con l’Expo 2015 verso un nuovo umanesimo Towards a New Humanism with Expo 2015

ITALIANITÀ ...................................................................... 12

Al Quirinale, gli “Oscar” del Made in Italy The ‘Oscar’ of Made in Italy at the Quirinale

PROGETTO QUALITÀ ..................................................... 61 L’ITALIA NEL PIATTO ..................................................... 62

L’angolo dei Corsorzi The Consortia’s Corner

AL QUIRINALE, GLI “OSCAR” DEL MADE IN ITALY

LEO NAR DO

Il Presidente Napolitano ha consegnato i Premi Leonardo President Napolitano awarded the most important entrepreneurs of Sistema Italia with the Leonardo Prize

BUONITALIA ................................................................... 65

Le eccellenze italiane con Buonitalia al BioFach Italian Excellence with Buonitalia at BioFach

9 SEZIONI PAESE

èItalia èItalia èItalia èItalia èItalia èItalia èItalia èItalia èItalia

RIFLETTORI SULLE DONNE ......................................... 16

Donne motore dell’economia Italiana Business Run by Women Fight and Win

for for for for for for for for for

USA CANADA RUSSIA BRASILE FRANCIA GERMANIA REGNO UNITO INDIA AUSTRALIA

ÈITALIA FOR BRASILE .......................................... 69

Una nuova attenzione ai Brasiliani nel Mondo Uma nova atenção aos Brasileiros no Mundo

150°

BEL PAESE ...................................................................... 18

TRICOLORE DAY: Io c’ero

Italia, Paese dei Laghi Italy, the Country of Lakes

DALLE CCIE BRASILIANE ............................................ 72

STORIA DI COPERTINA

L’OTTIMISTA ................................................................... 21

Per il Presidente Napolitano, “I motivi di orgoglio e fiducia nel celebrare l’Unità d’Italia debbono animare l’impegno a superare quel che è rimasto incompiuto”. Il servizio a pag. 10

L’ottimismo, valore primario per lo sviluppo Optimism a primary value for development

ISNART ............................................................................ 23

Agli Italiani piace il turismo di nicchia Italian Like 'Niche' Tourism

BORGHI D’ITALIA ........................................................... 24

anche on line su www.italplanet.it

Fortunago, la dolcezza del tempo Fortunago, the Sweetness of Time

Riflettori puntati su nautica e gastronomia Refletores para náutica e gastronomia

PERNAMBUCO ............................................................... 74 Il Pernambuco accoglie nuovi investimenti Pernambuco acolhe novos investimentos

ÈITALIA FOR USA ................................................... 77

Addio, Joe Cerrel Goodbye, Joe Cerrel

CCIE LOS ANGELES ...................................................... 78

ARTE DELLA TAVOLA .................................................... 26

Arredo e design veneto in mostra a Los Angeles Los Angeles Showcases Furniture from Veneto

ARTE DELLA TAVOLA .................................................... 27

Opportunità a stelle e strisce per il Made in Sicily American Opportunities for Quality Sicilian Products

A ritmo di bollicine Bubble Rhythm

Pasta Rummo, regina della tavola dal 1846 Pasta Rummo, Queen of the Table Since 1846

TRIENNALE ..................................................................... 28

Design in divenire al Triennale Design Museum Design in Progress at Triennale Design Museum

COMUNE DI MILANO .................................................... 30

Milano, città d’arte e di cultura Milan, City of Art and Culture

CAMERA MODA ............................................................. 31

La moda abbraccia Milano Fashion Pervades Milan

MONDO MOTORI ........................................................... 34

Omaggio Ferrari ai 150 anni d’Italia Ferrari Homage to the 150th Anniversary of Italy

AMCHAM ........................................................................ 80

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PREMIO LEONARDO ITALIANITÀ

LEO Al Quirinale, gli NAR “Oscar” del Made in Italy DO IL PRESIDENTE NAPOLITANO HA CONSEGNATO I PREMI LEONARDO A IMPRENDITORI DI SPICCO DEL SISTEMA ITALIA

I

n una solenne cerimonia che ha avuto luogo al Quirinale lo scorso 25 gennaio, alla presenza del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, del Ministro dello Sviluppo Economico Paolo Romani, del Presidente di Confindustria Emma Marcegaglia, del Presidente dell’ICE Umberto Vattani e del Presidente del Comitato Leonardo Luisa Todini, sono stati conferiti i Premi Leonardo 2010, importanti riconoscimenti assegnati ogni anno dal Comitato Leonardo a personalità italiane o straniere che abbiano contribuito al prestigio dell’immagine dell’Italia nel mondo. Quasi dei veri e propri “Oscar” del Made in Italy. “Tra tante difficoltà e tensioni – ha affermato il Presidente Napolitano nel suo intervento – è essenziale che ciascun soggetto istituzionale, economico e sociale faccia più che mai la sua parte, il suo dovere; continui a far bene, continui a operare bene nell’interesse generale del Paese, come stanno operando bene le imprese rappresentate”. Il Capo dello Stato ha inoltre ribadito la necessità di “andare avanti nell’innovazione, nella internazionalizzazione, nell’impegno ad elevare in tutti i settori produttività e competitività”. Un impegno che questo premio ben testimonia.

importante investimento cinese in Italia, il secondo in Europa, realizzato mediante l’acquisizione dell’impresa italiana CIFA. A ricevere il Premio alla Carriera è stato, infine, il Maestro Ennio Morricone, che grazie alla sua prestigiosa carriera internazionale di compositore e direttore d’orchestra ha contribuito in modo determinante alla diffusione del genio creativo italiano.

PER IL 2011, FIDUCIA NELLA RIPRESA. “Siamo appena all’inizio del 2011– ha dichiarato Luisa Todini, Presidente del Comitato Leonardo – anno a cui tutti noi guardiamo con grande attesa, non solo per l’importante ricorrenza che ci riporta in mente il profetico 1861, da

A lato, il Presidente Napolitano con i vincitori del Premio Leonardo Qualità Italia: da sin., Zhan Chunxin, (Zoomlion), Pier Luigi Foschi (Costa Crociere), Gianpietro Benedetti (Danieli & C. Officine Meccaniche), Sonia Bonfiglioli (Gruppo Bonfiglioli), Laura Biagiotti (Biagiotti Group) e Cosimo Rummo (Pastificio Rummo).

cui è partita la storia che unisce tutti noi. Dopo il drastico calo del nostro export nel 2009 (-21%), il positivo andamento delle esportazioni nel 2010 (+16,5% tra gennaio e novembre) alimenta in noi imprenditori la speranza che questo possa essere l’anno della ripresa. Ed è proprio tra gli imprenditori e le aziende alfieri del Made in Italy nel mondo – ha concluso Luisa Todini – che il Comitato Leonardo ha individuato i premiati, rappresentanti sia di quei settori tradizionali che da sempre tengono alto il nome del nostro Paese nel mondo, sia di quei comparti innovativi che hanno contribuito a sostenere la nostra economia in un momento tanto delicato come quello che stiamo ancora vivendo”. Anche quest’anno, sono stati inoltre conferiti Premi di Laurea promossi da alcuni Associati, tra cui il Centro di Firenze per la Moda Italiana, il Centro Orafo Il Tarì, la Corneliani F.lli Claudio e Carlalberto S.p.A., la Fondazione Manlio Masi, il GSE – Gestore Servizi Elettrici, la Perini Navi S.p.A. e la Simest S.p.A.

In basso, il Presidente Napolitano e il Presidente del Comitato Leonardo, Luisa Todini, con la vincitrice del Premio Leonardo 2010, Laura Biagiotti.

The ‘Oscars’ of Made in Italy at the Quirinale President Napolitano awarded the most important entrepreneurs of Sistema Italia with the Leonardo Prize

T

he 2010 Leonardo Prizes were awarded during a solemn ceremony which took place at the Quirinale last January, 25 in the presence of the President of the Italian Republic Giorgio Napolitano, the Minister of Economic Development Paolo Romano, the President of Confindustria Emma Marcegaglia, the President of ICE Umberto Vattani and the President of the Leonardo Committee Luisa Todini. This prize is awarded every year by the Leonardo Committee to Italian or foreign personalities who have made a positive contribution to the image of Italy in the world. These can be considered as Oscars of Made in Italy. “Among problems and tensions – said President Napolitano in his speech – it is essential that any institutional, economic and social subject does its duty and continues to work properly in the common interest of the Country, in the same way as the awarded enterprises are doing.” Napolitano underlined the need to “go on with innovation, internationalization and commitment to increase productivity and competitiveness in every sector.” This prize bears witness to this commitment. AWARDS TO THE EXCELLENT PRODUCTS OF ‘SISTEMA ITALIA.’ Following his speech, President Napolitano awarded the 2010 winners, the first of these, Laura Biagiotti, President of the Biagiotti Group, which won the 2010 Leonardo Prize. The fashion designer during her career has created unique synergies among fashion, culture and sports, giving an important contribution to the diffusion of Made in Italy in the world. The prestigious prizes Leonardo Qualità Italia were awarded to Pier Luigi Foschi (President and CEO of Cos-

PR OTA GO NI ST E, LE EC CE LL EN ZE DE L SISTEMA ITALIA. Dopo il suo intervento, il Presidente Napolitano ha premiato i vincitori di quest’anno, prima fra tutti Laura Biagiotti, Presidente della Biagiotti Group, a cui è stato conferito il Premio Leonardo 2010. La stilista, nel corso del suo straordinario percorso professionale, ha infatti saputo creare sinergie uniche tra il mondo della moda, della cultura e dello sport, contribuendo in maniera rilevante alla diffusione del prestigio del Made in Italy nel mondo. Sono stati inoltre assegnati gli ambiti Premi Leonardo Qualità Italia a Pier Luigi Foschi (Presidente e A.D. Costa Crociere S.p.A.), Gianpietro Benedetti (Presidente e A.D. Danieli & C. Officine Meccaniche), Sonia Bonfiglioli (Presidente e A.D Gruppo Bonfiglioli), Cosimo Rummo (Presidente Rummo S.p.A.): imprenditori di spicco del Sistema Italia che hanno raggiunto rilevanti successi anche sui mercati internazionali. Il Premio Leonardo International 2010 è stato invece conferito a Zhan Chunxin, Presidente della Zoomlion, il maggior gruppo mondiale nel settore dei macchinari per l’edilizia. In particolare, l’imprenditore è il principale artefice del più

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ta Crociere S.p.A.), Gianpietro Benedetti (President and CEO of Danieli & C. Officine Meccaniche), Sonia Bonfiglioli (President and CEO of Gruppo Bonfiglioli), Cosimo Rummo (President of Rummo S.p.A.), all of them are important entrepreneurs of ‘Sistema Italia’ who attained with their companies significant results in international markets too. The 2010 Leonardo International Prize was awarded to Zhan Chunxin, President of Zoomlion, the world’s largest group in the field of building machinery. This entrepreneur enabled the most important Chinese investment in Italy, which is also the second most important Chinese investment in Europe, by purchasing the Italian company CIFA. The Career Prize was awarded to the Maestro Ennio Morricone, who made a very significant contribution to the diffusion of Italian creativity through his prestigious international career as a composer and orchestra director. CONFIDENCE IN THE RECOVERY IN 2011. “We are just at the beginning of 2011 – said Luisa Todini, President of the Leonardo Committee – we are all looking at this year with great expectations, not only because of the 150th anniversary of Italian Unity – it was in 1861 that our common history started. After the dramatic drop of our exports in 2009 (-21%), the positive trend of 2010 (+ 16.5% between January and November) is encouraging the entrepreneurs to be confident in the fact that 2011 could be the year of recovery. It is among Italian companies and representatives of Made in Italy in the world that Leonardo Committee found the prize winners – concluded Luisa Todini – they both come from traditional fields, which have always been the flagship of our prestige in the world, and from innovative sectors that have supported our economy in a very critical period, which has not ended yet.”

èItalia

èItalia

13

SPORT ............................................................................. 35

Per Prandelli, un buon futuro A Good Future for Prandelli

NAUTICA

ÈITALIA FOR ITALY ................................................. 38 ASSOCAMERESTERO

53

ÈITALIA FOR GERMANIA .................................... 101

CCIE FRANCOFORTE .................................................. 103

Un secolo di Camera di Commercio Italiana Ein Jahrhundert Italienische Handelskammer

ÈITALIA FOR REGNO UNITO ............................... 107

ITALIA TURISMO ............................................................ 43 Fare sistema per riconquistare il turista Joint Constributions to Bring the Tourist Back

PROGETTO QUALITÀ

FINMECCANICA ............................................................. 45

ASSOCORCE ................................................................... 51 Fare rete è la risposta alla globalizzazione Networking is the Answer to Globalisation

L’Italia grande protagonista nel 2011 della Russia Италия – главное действующее лицо 2011 года в России

Il Presidente Napolitano in visita in Germania Präsident Napolitano in Deutschland

La ripresa guarda ad Est The Recovery Looks East

Le fiere al servizio delle imprese Fairs Serving Business

CCIR ................................................................................ 90

A Parigi per costruire la città sostenibile À Paris, pour construire la ville durables

SIMEST ............................................................................ 42

COMITATO FIERE INDUSTRIA ...................................... 48

ÈITALIA FOR RUSSIA ............................................. 89

Come si presenta la Russia nel 2011 Обзор России 2011 года

CCIE MARSIGLIA ........................................................... 98

Le rivolte arabe. Spiazzate dalla piazza The Arab Revolts. Disoriented by the People

Promec cambia veste e obiettivi A New Line and New Goals for Promec

Joseph Iannicelli, guru italo-canadese della finanza Joseph Iannicelli, the Canadian Italian Finance Guru

Pain, Amour et Chocolat, ancora un successo Pain Amour et Chocolate, encore un succès !

ISPI .................................................................................. 41

PROMEC ......................................................................... 46

CCIE MONTREAL ........................................................... 84

CCIE NIZZA .................................................................... 96

Imprese in rosa, universo in crescita Companies Run by Women, a Growing Area

2011, un ottimo inizio per Finmeccanica 2011, a Good Start for Finmeccanica

Un uomo del Rinascimento trapiantato a Toronto A Renaissance Man in Toronto

ÈITALIA FOR FRANCIA .......................................... 95

UNIONCAMERE ............................................................. 40

Strumenti concreti, per un business facile e veloce Real Instruments for Easier, Faster Business

CCIE ONTARIO ............................................................... 84

Nuove infrastrutture, più business Nouvelles infrastructures, un volume d’affaires en hausse !

Le sfide per imprese e soggetti di promozione The Challenges for Company and Promotion Bodies

MINISTERO SVILUPPO ECONOMICO ......................... 44

ÈITALIA FOR CANADA ........................................... 83

Uniamo gli sforzi per rimanere competitivi Let’s Combine our Efforts to Remain Competitive

L’Italia nel Piatto

L’angolo dei Consorzi Lo speck Alto Adige

L Italia DOC Quel formaggio che sa di zafferano

L’

Italia segna un altro importante risultato in materia di qualità. Il Piacentinu Ennese, formaggio di antica tradizione siciliana (testi antichi lo fanno risalire al 1500), è infatti stato inserito nella ormai lunga lista delle Dop (Denominazione di Origine Protetta) italiana. Un risultato importante, sia per l’Italia – che oggi guida la classifica dei prodotti tutelati (224) – sia per l’Europa: grazie a questo nuovo ingresso, il Registro europeo degli alimenti di qualità ha infatti raggiunto quota mille prodotti. Ma cerchiamo di conoscere meglio questo vanto delle nostre tavole, iniziando dalla sua denominazione: pare infatti che il nome “piacentinu” sia riferito al fatto che “piace al gusto” per la sua leggera piccan-

tezza, dovuta all’aggiunta di zafferano e di grani di pepe nero. Prodotto con latte di pecore di razza rigorosamente siciliana (Comisana, Pinzirita, Valle del Belice e loro meticci), il Piacentinu Ennese viene solitamente consumato come formaggio da tavola, accompagnato da vini del luogo come il Cerasuolo di Vittoria, l’Etna Rosso, il Malvasia delle Lipari. Molti però lo utilizzano anche nell’impanatura delle carni, o nella preparazione di primi piatti o di specialità della tradizione ennese, al posto del classico pecorino. CONSORZIO DI TUTELA FORMAGGIO PIACENTINU ENNESE c/o Associazione Regionale Allevatori – Sede di Enna Via Scifitello, 54 – 94100 Enna Tel. e Fax 0935.29229 www.arasicilia.it

DOC Italy That Cheese with Saffron Notes

I

taly has scored another important goal in the field of quality. Piacentinu Ennese, a Sicilian cheese with ancient traditions (some documents date it back to the 16th Century), joined the very long list of Italian DOP products (protected designation of origin). It is an important result both for Italy – the Country with the highest number of products with protected origin (224) – and Europe: thanks to this new entry the European registry of quality products reached the number one thousand. Let’s try to learn something about this gastronomic treasure starting from its name: it seems that “piacentinu” refers to the fact that it ‘tastes good,’ thanks to its light sharpness due to saffron and grains of black pepper. It is produced with sheep’s milk from only Sicilian breeds (Comisana, Pinzirita, Valle del Belice and their crossbreds), Piacentinu Ennese can be eaten as it is and served with local wines such as Cerasuolo di Vittoria, Etna Rosso, Malvasia delle Lipari; nevertheless many people use it to coat meat as well and to garnish pasta or regional specialties of Enna instead of the classic pecorino cheese.

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èItalia

o Speck Alto Adige ha una lunga tradizione tramandata con orgoglio nei secoli: i primi documenti contenenti la parola “speck” risalgono al XVIII secolo, ma esso, seppur con definizioni e nomi diversi, compare nei regolamenti dei macellai e nei registri contabili dei principi tirolesi già dal 1200. Inizialmente lo speck veniva prodotto per la necessità di conservare la carne ed era destinato al consumo famigliare; col tempo, però, è diventata una delle pietanze principali in occasione di feste e banchetti. E ancora oggi, insieme al pane e al vino, è il protagonista della merenda sudtirolese. TIPICAMENTE SPECK, TIPICAMENTE ALTO ADIGE. Solo qui, tra le montagne e le valli del versante alpino meridionale, può nascere il tipico Speck Alto Adige. Lo Speck Alto Adige deve il suo peculiare carattere proprio alla particolare posizione geografica dell’Alto Adige. Qui la cultura nordica e quella mediterranea s’incontrano in modo singolare e la natura dà vita ad un clima davvero speciale, con tanto sole e aria pulita. SPECK ALTO ADIGE IGP. Viene fregiato della denominazione “Speck Alto Adige IGP” solo lo Speck prodotto secondo le regole tradizionali della produzione di Speck altoatesino. Lo Speck Alto Adige IGP deve la sua unicità proprio alla tradizionale regola di produzione “poco sale, poco fumo e molta aria”. L’elemento che accomuna i piccoli e i grandi produttori di speck è l’artigianalità e soprattutto il rispetto delle cinque fasi di produzione, ovvero le norme severe che salvaguardano la qualità dell’autentico speck: una selezione accurata della materia prima; una speciale miscela di aromi (sale, pepe, ginepro, rosmarino e alloro); un’adeguata affumicatura; una lenta stagionatura; rigidi controlli che portano al marchio di qualità.

The Consortia’s Corner SPECK ALTO ADIGE

S

peck Alto Adige has a long tradition handed down with pride through the centuries. The first documents containing the word ‘speck’ date back to the 18th century, although it can be traced back as far as the year 1200. Initially, this particular sort of ham was produced with a view to preserving the meat for a long time and it was intended for family consumption. In time Speck became one of the main courses for feasts and banquets and today, served with bread and wine, it is still the gourmet ‘star’ that reigns supreme on South Tyrolean snack platters. TYPICALLY SPECK, TYPICALLY SOUTH TYROL. Speck Alto Adige is an Italian gourmet product which has its origin in the mountains and valleys of the southern side of the Alps.Its owes its special character to the singular geographical location of South Tyrol, Italy’s northernmost province, reflecting both Germanic and Mediterranean cultures, its landscape providing climatic conditions with ample sunshine and fresh mountain air. SPECK ALTO ADIGE PGI. Only the Speck produced according to the original South Tyrol Speck method is entitled to the name ‘Speck Alto Adige PGI’ (protected geographical indication). Speck Alto Adige PGI owes its uniqueness to the traditional production rule ‘a little salt, a little smoke and lots of fresh air.’ The one common element shared by all small and large Speck producers is the artisan nature of their work, and above all their compliance with the five production phases, which comply with the severe regulations that safeguard the quality of authentic speck: careful selection of raw materials; special mixture of aromas (salt, pepper, laurel, juniper and rosemary); typically smoked; slow ageing; severe controls that lead to quality branding. T H E R E C I P E : S P E C K - F L AV O U R E D C A N E D E R L I DUMPLINGS. Ingredients for 4 persons: 100 g diced Speck Alto Adige PGI; 200 g white bread (diced); 40 g flour; 50 g braised onions; 1 tbs. finely chopped chives or parsley; 3 eggs; salt. Mix together the diced bread and speck, flour and the braised onions, and season with the salt and parsley (or chives). Add the eggs and bring the mixture together until all the ingredients have combined well. Let it rest for 10 minutes, then shape the dumplings and cook for 8-10 minutes in salted water. www.speck.it

LA RICETTA: CANEDERLI DI SPECK. Ingredienti per 4 persone: 100 g di Speck Alto Adige IGP a cubetti; 200 g di pane bianco tagliato a cubetti; 40 g di farina; 50 g di cipolle brasate; un cucchiaio di erba cipollina o prezzemolo tagliato finemente; 3 uova; sale. Amalgamare bene i pezzettini di pane e speck, la farina e le cipolle brasate, il sale e il prezzemolo (o l’erba cipollina); aggiungere le uova e lavorare fino ad ottenere un impasto omogeneo. Lasciare risposare per 10 minuti, modellare i canederli e farli cuocere per 8-10 minuti in acqua salata. www.speck.it

61 AGLI ITALIANI PIACE BIO Buona, sana, legata alle tradizioni e al territorio, in grado di rimetterci a contatto con la natura, pur vivendo in caotiche metropoli. Sono questi alcuni dei motivi che portano gli Italiani a scegliere l’alimentazione biologica, come confermato da una recente ricerca presentata dalla CIA (Confederazione Italiana Agricoltori): tra gennaio e ottobre 2010, il segmento “bio” ha infatti registrato una crescita delle vendite superiore al 10% rispetto all’anno precedente. A trainare la spesa biologica è il comparto dei cereali e derivati (con aumenti oltre il 15%), seguito dal settore lattiero-caseario (+11%) e dell’ortofrutta fresca e trasformata (+5%). Del resto l’Italia, anche a livello internazionale, gode di un ruolo di leader nel settore: basti pensare che nel nostro Paese si trova un terzo delle imprese biologiche europee, con una superficie coltivata a “bio” pari a oltre un milione e 200 mila ettari.

Londra festeggia i 150 anni dell’Unità d’Italia London will Celebrate 150 Years of the Unification of Italy

CCIE LONDRA .............................................................. 108

Con Crossrail in corsa verso il futuro With Crossrail, Running to the Future

ÈITALIA FOR INDIA .............................................. 113

Azioni tempestive per un mercato in evoluzione Prompt Reaction to a Rapidly Evolving Market

CCIE MUMBAI ............................................................. 114

2011, l’Anno dell’India 2011, the Year of India

ÈITALIA FOR AUSTRALIA ................................... 119

ITALIANS LIKE ORGANIC It is tasty, healthy, related to traditions and territory, and it allows us to get in touch with nature, even if we live in a chaotic metropolis. These are some of the reasons that encourage Italians to choose organic food according to a recent study by CIA (Confederation of Italian Farmers): between January and October 2010 the ‘organic’ segment registered a sales increase of more than 10% compared to the previous year. The sector of cereals and their by-products is the leading category (with a growth of over 15%), followed by dairy products (+11%) and fresh and preserved fruit (+5%). Italy is a leading country in this field also on the international level: our Country has one third of the European organic food industries, with a surface of over one million hectares that are cultivated with organic crops.

èItalia

63

Solidarietà italo-australiana Italian-Australian Solidarity

CCIE SYDNEY ............................................................... 120 L’Australia non rallenta Australia Does Not Slow Down


004 EDIT:gabbia arancio 07/03/11 16:41 Pagina 4

IL PRIMO PERIODICO DELL’ITALIA NEL MONDO Fondatore - Direttore Editoriale Domenico Calabria Direttore Responsabile Antonino Di Capizzi Condirettori Rosario Alessandrello Mario Boselli Gaetano Lo Russo Capo Redattore Centrale Ghileana Galli Redazione Dino Alias, Valerio Alias, Mauro Aprile, Gianfranco Bertoni, Geneviève Buffon, Eunice Cappelletti, Giovanni Cocco, Pina Costa, Maria Grazia Cucinotta, Sandro da Fonseca, Umberto Forte, Alessio Gambino, Silvana Genzone, Giuseppe Laghezza Masci, Gloriano Mazzè, Umberto Mucci, Piero Piccardi, Flavio Ramella, Fabio Renzi, Giuseppe Rochira, Camilla Sala, Roberto Spingardi, Pietro Viola, Paul Wicks, Franco Zuccalà Senior Contributors Carlo Azeglio Ciampi (primo editoriale di èItalia), Boris Biancheri, Giovanni Castellaneta, Pietro Celi, Ferruccio Dardanello, Piergiacomo Ferrari, Pier Francesco Guarguaglini, Giancarlo Lanna, Sergio Luciano, Rosario Messina, Giorgio Mulè, Ermete Realacci, Augusto Strianese, Giuseppe Tripoli, Michele Valensise Art Director Marco Marino Grafica Anna Grasso, Silvia Mastropietro Traduzioni Erica Giamello, Spike Bds Stampa Postel SpA Editore e Abbonamenti Newscorp International Srl Via Foscolo 4 - 20121 Milano Tel. + 39 02.3664.2071 - eitalia@italplanet.it Pubblicità Italplanet by Intl. Media Srl Direzione Commerciale Aurelio MAURO Via Foscolo 4 - 20121 Milano Tel. +39 02.3657.1696 - marketing@italplanet.it Piemonte, Valle d’Aosta, Liguria Abidi Group - Marketing, media & wine Piazza XX Settembre, 29 - 14049 Nizza M.to (AT) tel. +39 0141.721589 - www.abidigroup.it Toscana, Umbria, Marche Miramedia Via dei Della Robbia,53 - 50132 Firenze Tel.055 585271 - miraglia@miramedia.it Sicilia e Calabria Raeli Pubblicità Via Filocomo 78 - 95100 Catania tel. +39 095.531022 sebatiano.raeli@libero.it Aut. Trib. Milano n. 739 del 26/11/1999 - Tiratura media n. 100.000 copie - Diffusione media n. 95.000 copie mensile, 10 numeri l’anno.

DIFFUSIONE

EDITORIALE DI GIORGIO MULÈ

Buoni esempi, su cui costruire la crescita

L

avorare, uniti, per la ripresa. Da più parti è questa la parola d’ordine per il 2011. Un monito per tutti – aziende, istituzioni, lavoratori – con l’obiettivo di dare a tutti – in primis, ad imprenditori e consumatori – nuova fiducia nel futuro del nostro Paese e della nostra economia. E proprio in questa volontà di ridare fiducia, di guardare con ottimismo al futuro, si è inserita, a mio parere, la cerimonia svoltasi lo scorso 25 gennaio al Quirinale, in occasione della consegna dei Premi Leonardo, ormai prestigioso appuntamento per quegli imprenditori e quelle aziende che, con la loro attività, il loro impegno, la loro costante voglia di migliorarsi, hanno dato lustro all’immagine dell’Italia nel mondo. In questo numero, abbiamo dato ampio spazio a questo evento e alle aziende che sono state premiate perché riteniamo che dal buono non possa che nascere altro buono: queste esperienze di successo – registrate, tra l’altro, in realtà imprenditoriali diverse, grandi e meno grandi, in settori più tradizionali come in comparti innovativi – possono e devono essere di sprone a tutti, per spingere a fare di più e meglio. Come ha tenuto a sottolineare anche il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano nel corso della cerimonia di premiazione, è necessario “andare avanti e lavorare con maggiore impegno”. Ecco, questo deve essere il traguardo da raggiungere in questo anno tanto importante per il nostro Paese, per dare il giusto valore ai 150 anni della sua Unità: lavorare insieme e con maggiore concretezza, mirando alla crescita e alla ripresa della nostra economia.

9 SEZIONI PAESE

Redazioni presso le Camere di Commercio Italiane di: Londra, Los Angeles, Monaco, Mosca, Mumbai, Nizza, San Paolo, Sydney, Toronto. In collaborazione con le Istituzioni italiane all’estero. 10 numeri l’anno (2 doppi) Rivista diffusa in 100.000 copie in Italia e all’estero a: Aziende internazionali importatrici del Made in Italy, Camere di Commercio Italiane all’estero e loro Soci, Associazioni imprenditoriali e culturali, uffici ENIT e ICE, Aziende italiane, Ministeri, Regioni, Province e Comuni capoluogo, Associazioni di categoria, CCIAA, Biblioteche, Tour operators, ristoranti italiani nel mondo, Aeroporti, Ambasciate e Consolati, Associazioni italo-estere.

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èItalia

Coordinamento Editoriale CCIE, Gaetano Fausto Esposito – ASSOCAMERESTERO èItalia for USA Camera di Commercio Italiana di Los Angeles Presidente: Agostino Magni Segretario Generale: Letizia Miccoli èItalia for BRASILE Direttore Editoriale: Amb. Luiz Henrique Pereira da Fonseca èItalia for CANADA Camera di Commercio Italiana dell’Ontario Presidente: George Visintin Segretario Generale: Corrado Paina

èItalia for FRANCIA Camera di Commercio Italiana di Nizza Presidente: Daniele Vaccarino Segretario Generale: Agostino Pesce èItalia for GERMANIA Camera di Commercio Italiana di Monaco Presidente: Annamaria Andretta Segretario Generale: Alessandro Marino èItalia for INDIA Camera di Commercio Italiana di Mumbai Presidente: Narinder Nayar Segretario Generale: Sergio Sgambato

èItalia for REGNO UNITO Camera di Commercio Italiana di Londra Presidente: Leonardo Simonelli Santi Segretario Generale: Helen Girgenti èItalia for RUSSIA Camera di Commercio Italo-Russa Presidente: Rosario Alessandrello Segretario Generale: Flavio Ramella èItalia for AUSTRALIA Camera di Commercio Italiana di Sydney Presidente: Nick Di Girolamo Segretario Generale: Nicola Carè


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ITALIA BELLA – LA RUBRICA DI MARIA GRAZIA CUCINOTTA, AMBASCIATRICE D’ITALIANITÀ

Insieme, accendiamo la speranza

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ncora una volta, voglio utilizzare questo mio spazio per un’iniziativa che mi sta molto a cuore, in quanto rappresenta l’ennesima dimostrazione di come, uniti, si possa fare molto per cambiare il mondo e aiutare chi è meno fortunato di noi. Sono infatti stata chiamata a fare da testimonial ad una campagna molto importante, che vede impegnati in prima linea i Rotary Club di tutto il mondo fin dal 1985, al fine di diffondere un messaggio fondamentale: la poliomielite si può sconfiggere. Per me è stato un onore, in quanto hanno prestato la propria immagine per divulgare questo messaggio, personaggi di spicco della cultura, dello sport e dello spettacolo, come Bill Gates, la regina Noor di Giordania, il premio Nobel Desmond Tutu, per citarne solo alcuni. Grazie a questa iniziativa, lo scorso 23 febbraio, il logo “End Polio Now” si è posato su uno dei simboli della nostra bella Italia, la fontana di Trevi, e su altre due strutture note nel mondo: il Palazzo della Borsa di New York e la storica moschea Charminar, in India. Un’accensione, quest’ultima, di particolare valore, in quanto l’India è uno dei quattro Paesi del mondo – insieme ad Afghanistan, Nigeria e Pakistan – ancora polio endemici, in cui cioè la trasmissione del poliovirus selvaggio non è mai stata arrestata. La speranza dei promotori di questa campagna, così come mia e di tutti coloro che lottano ogni giorno per sottrarre vite umane a questa malattia paralizzante, è che tutti, in tutto il mondo, abbiano potuto vedere questo messaggio di impegno, e decidano di unirsi a noi in questa battaglia, affinché il 2011 sia ricordato come un anno chiave nella lotta per debellare la poliomelite. Un obiettivo grande, ma che, tutti uniti, possiamo – e dobbiamo – raggiungere.

MARIA GRAZIA CUCINOTTA, AMBASSADOR OF ITALY IN THE WORLD

Together We Will Give New Hope

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nce again I would like to use my space to talk about an initiative that deeply touches my heart, since it demonstrates that together we can do a lot to change the world and help those who are not so lucky as we are. I was asked to be the celebrity spokesperson for a very important campaign, which involves in the forefront the Rotary Clubs of all over the world, who have been fighting since 1985 to communicate an essential message: poliomyelitis can be defeated. It was a honor for me, since important personalities of the world of culture, sports and entertainment accepted to use their image to promote this message, such as Bill Gates, Queen Noor of Jordan and the Nobel Prize winner Desmond Tutu, just to mention a few of them. Thanks to this initiative, last February, 23 the

“End Polio Now” logo was applied on one of the symbols of Italy, the Trevi Fountain, and on other two famous places in the world: the New York Stock Exchange and Charminar Mosque in India. This last place was particularly significant, since India is one of the four Countries in the world – together with Afghanistan, Nigeria and Pakistan – where poliomyelitis is still an endemic illness, i.e. where the transmission of wild polio-viruses has never been stopped. The promoters of this campaign – together with those who are fighting everyday to rescue human lives from this paralyzing illness – hope that everybody in the world could see this message and will decide to join our cause, so that 2011 will be remembered as a crucial year in the war against poliomyelitis. It is an ambitious goal, which we can – and must – achieve.

èItalia

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NEWS

La Collezione Farnesina Design sbarca in Israele Fino al prossimo 30 aprile, presso il prestigioso Design Museum Holon, a sud di Tel Aviv, sarà aperta al pubblico la mostra “The Farnesina Design Collection”, che racconta il design italiano e alcuni dei suoi massimi protagonisti nel corso degli ultimi cinquant’anni. In occasione dell’inaugurazione, lo scorso 10 febbraio, l’Ambasciatore italiano a Tel Aviv, Luigi Mattiolo, e il Sindaco di Holon hanno sottolineato le origini e la ricchezza della Collezione, e come questa sia stata fortemente voluta dal Ministro Frattini quale simbolo del Made in Italy, rappresentando la diversità e l’eccellenza del design industriale italiano. Mattiolo ha inoltre ricordato i successi già ottenuti dalla Collezione in Canada, in Sud Africa e in Turchia.

THE FARNESINA DESIGN COLLECTION LANDS IN ISRAEL Until next April, 30 the exhibition ‘The Farnesina Design Collection’ will be hosted at the prestigious Design Museum Holon, just south of Tel Aviv. The exhibition focuses on Italian design and some of its most important protagonists of the last fifty years. On the occasion of its opening ceremony, on February, 10, the Italian Ambassador in Tel Aviv Luigi Mattiolo and the Mayor of Holon talked about the origin and the richness of the Collection and pointed out that the collection was strongly supported by Minister Frattini as a symbol of Made in Italy, representing the excellence and heterogeneity of Italian industrial design. Furthermore, Mattiolo remembered the success achieved by the Collection in Canada, South Africa and Turkey.

Viaggio tra i capolavori della letteratura italiana Il Palazzo del Quirinale ospita, dal 22 febbraio al 3 aprile 2011, la mostra “Viaggio tra i capolavori della letteratura italiana. Francesco De Sanctis e l’Unità d’Italia”. In un percorso inedito, è possibile ammirare i manoscritti originali dei più importanti protagonisti della nostra tradizione letteraria: Alessandro Manzoni, Torquato Tasso, Giacomo Leopardi, Ludovico Ariosto, Giovanni Boccaccio. Filo conduttore della mostra, il manoscritto autografo “Storia della

A JOURNEY THROUGH THE MASTERPIECES OF ITALIAN LITERATURE The Quirinale is hosting the exhibition ‘A journey through the masterpieces of Italian literature. Francesco De Sanctis and the Unity of Italy,’ from 22 February to 3 April. Through a completely new itinerary it is possible to admire the original manuscripts of the most important writers of our literary tradition: Alessandro Manzoni, Torquato Tasso, Giacomo Leopardi, Ludovico Ariosto, Giovanni Boccaccio. The exhibition was developed starting from the autographic manuscript ‘History of Italian Literature’ by Francesco De Sanctis, through which we intend to promote and give new life to the theories of De Sanctis, and at the same time we want to celebrate our language, literature and cultural roots. The Quirinale invites Italians to

Maestri veneziani e fiamminghi a confronto Dopo la collaborazione sulla collezione dei Savoia, nel 2009, i musei delle Fiandre e del Nord dell’Italia mettono di nuovo a confronto le loro scuole grazie ad un’eccezionale mostra, “Venetian and Flemish Masters – Bellini, Tiziano, Canaletto – Van Eyck, Bouts, Jordaens…”, allestita presso il Palais des BeauxArts di Bruxelles fino al prossimo 8 maggio. In mostra, 15 capolavori del Museo delle Belle Arti d’Anversa e una cinquantina di tele dell’Accademia Carrara di Bergamo, una delle più belle collezioni di dipinti veneziani, che permettono di mettere a confronto quattro secoli di arte, dal XV al XVII secolo. “Venetian and Flemish Masters” propone un percorso cronologico: quattro secoli per quattro sezioni che trattano, all’interno di ciascuna di esse, quattro grandi temi – il ritratto, i santi nell’ambiente naturale, il sacro e il profano, le viste panoramiche.

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letteratura italiana” di Francesco De Sanctis, con il quale si intende valorizzare e rivitalizzare il pensiero desanctisiano, ma anche omaggiare la lingua, la letteratura e, più in generale, le radici culturali del nostro Paese. Invitando gli Italiani a un viaggio tra questi capolavori, il Palazzo del Quirinale rende così omaggio a chi, con la sua arte, ha contribuito a fare grande il nostro Paese.

VENETIAN AND FLEMISH MASTERS After the collaboration for the Savoy Collection in 2009, the museums of Flanders and Northern

experience this journey through these unique masterpieces and so pays homage to those who contributed to the glory of our Country with their artistic skills.

Italy will gather their masterpieces again in an exceptional exhibition, ‘Venetian and Flemish Masters – Bellini, Titian, Canaletto – Van Eyck, Bouts, Jordaens…’ at the Palais des Beaux-Arts in Brussels until May, 8. The exhibition includes 15 masterpieces from the Royal Museum of Fine Arts of Antwerp and fifty paintings from the Carrara Academy Gallery of Bergamo, one of the most beautiful collections of Venetian paintings, to compare four centuries of art, from the XV to the XVII century. ‘Venetian and Flemish Masters’ was developed following a chronologic path: four sections for four centuries, and each section is dedicated to four main topics – the portrait, the saints in a natural environment, the sacred and the profane and views.


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Io ti amo veramente Sta riscuotendo un successo crescente, soprattutto tra i giovani lettori, il romanzo d’esordio del messinese Dario Duca, “Io ti amo veramente”. Protagonista è Davide, giovane, leader carismatico, dalla gran voglia di vivere e divertirsi, cresciuto tra Milazzo e Spadafora, in quell’angolo di Sicilia che profuma di

mare e passione. Per lui tutto o niente. Finché non incontra Isy, arrogante e testarda come lui, e si accorge improvvisamente di quanto vuota sia la sua giovane vita, di quanto superficiali siano i suoi divertimenti. “Io ti amo veramente” non è solo una storia d’amore, ma il percorso conoscitivo profondo di un ragazzo che si affaccia alla maturità.

I REALLY LOVE YOU

Magic Italy in Tour parte da Vienna Nel 2011 ENIT-Agenzia sarà parte attiva del progetto “Magic Italy in Tour – L’Italia in mostra nelle più belle piazze d’Europa” promosso dal Ministero delle Politiche Agricole e dal Ministero del Turismo, al fine di promuovere all’estero il Sistema Italia attraverso il binomio prodotto enogastronomico-territorio. Il tour partirà ufficialmente da Vienna, dove farà tappa dal 24 al 27 marzo, e toccherà in tutto 18 città europee. “Magic Italy in Tour” sarà una tensostruttura aperta al pubblico: qui, le eccellenze nel campo dell’arte, della creatività e dell’enogastronomia dei nostri territori saranno in mostra per quattro giorni. Un maxischermo presenterà le immagini delle eccellenze italiane, mentre le attività promozionali delle Regioni, dei Comuni e delle Associazioni di Categoria troveranno spazio in una grande sala appositamente adibita.

MAGIC ITALY ON TOUR STARTS FROM VIENNA In 2011 ENIT-Italian National Tourism Board will take part in the project ‘Magic Italy on tour – Italy on show in the most beautiful squares of Europe,’ which is promoted by the Ministry of Agricultural Policies and by the Ministry of Tourism in order to promote Sistema Italia abroad through the double matching enogastronomy-territory. The tour will officially start from Vienna, where it will be on show from March, 24-27, then it will touch 18 European cities. ‘Magic Italy on Tour’ is a pavilion where the public can find the excellence of Italy in the fields of art, creativity and enogastronomy of our territories for four days. A large screen will display the images of Italian excellence, while the promotional activities of the Regions, the Communes and the Trade Associations will be hosted in a large dedicated hall.

The first novel by the writer Dario Duca from Messina, ‘Io ti amo veramente’ (I really love you) is achieving great success, especially among young readers. The main character is Davide, a teenager and a charismatic leader with plenty of will to live and enjoy himself who grew up between Milazzo and Spadafora, in that corner of Sicily that smells of sea and passion. For him it was all or nothing. But then he met Isy, young and obstinate like himself, and realized how empty his young life was and how trivial his pleasures were. ‘Io ti amo veramente’ is not just a love story, it is the intimate process of self-awareness of a boy who is becoming a man.

“Happy Birthday Italia” Per celebrare il 150° anniversario dell’Unità nazionale, Ciao Italia-Associazione dei Ristoranti Italiani nel mondo, con il sostegno di INformaCIBO, promuove l’evento “Happy Birthday Italia”. Il progetto vuole far partecipare ai festeggiamenti i clienti dei ristoranti che amano la cucina italiana. Da qui l’idea di dare come titolo dell’evento l’espressione internazionale più usata e più conosciuta di augurio: Happy Birthday. Sarà un gesto d’amore dei ristoranti italiani all’estero verso la patria e, allo stesso tempo, una presentazione ai propri clienti dell’importanza della cucina per l’identità italiana. “Happy Birthday Italia” si svolgerà in tre fasi: “Il giorno di compleanno”, “The birthday’s year” (17 Marzo - 2 Giugno 2011), “Festeggiare nei siti web”. Per maggiori informazioni: www.ciaoitalia.org – www.informacibo.it.

“HAPPY BIRTHDAY ITALIA” In order to celebrate the 150th anniversary of the Italian Unity, Ciao Italia-Association of Italian restaurants in the world, supported by INformaCIBO, is promoting the event ‘Happy Birthday Italia.’ The project intends to invite the customers who love Italian cuisine to celebrate this anniversary. It was decided to use the most popular international wish as the name of the event: Happy Birthday. It will be a sign of love towards their homeland by the Italian restaurants, and at the same time they can explain to their customers the importance of national identity for the Italian cuisine. ‘Happy Birthday Italia’ will take place in three stages: ‘The Birthday,’ ‘The birthday’s year’ (March 17- June 2 2011), ‘Celebrations on the websites.’ For further information: www.ciaoitalia.org – www.informacibo.it.

èItalia

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150°

TRICOLORE DAY:

Io c’ero

èItalia PER IL 150°: UN GRANDE ED UNICO CONTRIBUTO ALLE CELEBRAZIONI DEL 150° NEL MONDO

èItalia, definita dalla stampa estera la “Bandiera dell’Informazione Italiana nel Mondo”, non poteva mancare a questo grande appuntamento di storia e di valori, promuovendo, attraverso quello che rappresenta il simbolo più significativo del Paese, una giornata interamente dedicata al Tricolore e a quanto esso significa per l’orgoglio nazionale. Un’iniziativa unica per invitare gli Italiani nel mondo all’esposizione della bandiera, che riceveranno all’interno del Kit del Tricolore, anche sulle facciate non istituzionali: le proprie case, le associazioni di volontariato, le aziende e le altre entità di aggregazione; ovunque ci sia italianità!

Una giornata da primato in contemporanea nel Mondo

ll 2 Giugno, presso le sedi Istituzionali delle nostre Ambasciate e Consolati, gli uffici ICE e ENIT, le Camere di Commercio Italiane all’estero, gli Istituti Italiani di Cultura, le Associazioni di Italiani nel mondo e i Ristoranti Italiani nel mondo Certificati: - l’esposizione della Bandiera Italiana; - la proiezione del videoclip dedicato alla Bandiera, curato da Maria Grazia Cucinotta, corredato da immagini documentaristiche sulla sua presenza nel mondo come simbolo di Pace; - la lettura del messaggio del Presidente della Repubblica Italiana Giorgio Napolitano dedicato al 150°; - la diffusione del “Kit del Tricolore”.

150° - TRICOLORE Day: Io c’ero. Un evento mondiale di aggregazione socio-culturale dedicato agli Italiani nel Mondo, per la riscoperta dei Valori espressi dal nostro simbolo nazionale, contribuendo a valorizzare al contempo le eccellenze che il nostro Paese ha in molti campi, in collaborazione con il prestigioso Comitato Leonardo. 150° TRICOLORE Day... con la nostra Ambasciatrice di Italianità, la testimonial d’eccezione Maria Grazia Cucinotta, e il supporto della rete diplomatico-consolare italiana all’estero, gli uffici ICE e ENIT, le Camere di Commercio Italiane all’estero, gli Istituti Italiani di Cultura, le Associazioni di Italiani all’estero e i Ristoranti Italiani nel mondo Certificati, si invitano i milioni di Italiani nel mondo a essere tutti uniti e, in uno stesso giorno, a diventare “Ambasciatori di Italianità” ovunque essi si trovino, facendo propri i valori racchiusi in questo simbolo oramai diventato vessillo di Pace e di aiuto nel mondo, anche attraverso le innumerevoli missioni umanitarie condotte dal nostro Paese. ...Io c’ero a testimoniare i sentimenti e i valori d’identità nazionale che ci uniscono... “Il Tricolore è simbolo dell’unità e indivisibilità della Repubblica e dei valori di democrazia e di solidarietà solennemente sanciti dalla nostra Costituzione” (Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano).

Kit del Tricolore: L’occasione dell’evento per diffondere nei cinque continenti migliaia di “Kit del Tricolore” con all’interno: - la bandiera italiana - il messaggio del Presidente della Repubblica Italiana Giorgio Napolitano dedicato al 150° - il videoclip dedicato alla Bandiera - il Dizionario delle Eccellenze “Italiani come noi...” (realizzato in collaborazione con il Comitato Leonardo). La comunicazione e l’informazione: La nostra rete diplomatico-consolare, gli uffici ICE e ENIT, le Camere di Commercio Italiane all’estero, gli Istituti Italiani di Cultura, le Associazioni di Italiani nel mondo e i Ristoranti Italiani nel mondo Certificati, riceveranno per tempo il programma e le istruzioni per lo svolgimento dell’evento. Oltre alla nostra rivista èItalia, importanti media internazionali informeranno di questo grande appuntamento di Italianità nel mondo. Media Partner (in progress) Radio Italia - Video Italia - The New York Times -TeleGlobo 150° TRICOLORE DAY: Io c’ero è un’iniziativa di www.italplanet.it


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èItalia/150th - A great, unique contribution to the 150th celebrations of Italy èItalia, defined by the foreign press as ‘The Flag of Italian Information in the World,’ had to be at the great historical and values appointment, promoting a day on the Tricolore (the Italian flag) and what it means for national pride through what the most significant symbol of the country represents. It was a unique event that invited Italians around the world to the show off their flag on buildings which aren’t ‘institutional:’ homes, voluntary associations, companies and the other places of aggregation – anywhere there was something Italian! 150th - TRICOLORE Day - I was there. A world event of social-cultural meeting for Italians around the world, to rediscover the values expressed by the Italian national flag, contributing to enhance the Italian excellences in many fields at the same time, in cooperation with the prestigious Leonardo Committee. 150TH - TRICOLORE Day. Maria Grazia Cucinotta, the Ambassador of being Italian, gave an exceptional testimonial and, with the support of the Italian diplomatic-consular network abroad, ICE and Enit offices, Italian Chambers of Commerce Abroad, Italian Cultural Institutes, Italian Associations abroad, Certified Italian Restaurants in the World, invited the millions of Italians in the world to be united and become ‘Ambassadors of being Italian’ wherever they are, on the same day. In this way, they can embrace the values symbolized by the flag, which has become a banner of peace and aid throughout the world, as well as the countless humanitarian missions conducted by Italy. ...I was there. To bear witness to the feelings that unite Italians. The Tricolore is the “symbol of the unity and indivisibility of the Republic and the values of democracy and solidarity solemnly confirmed by our Constitution.” (Giorgio Napolitano, President of the Republic) June 2nd: At institutional offices of Italian Embassies and Consulates, ICE and ENIT offices, Italian Chambers of Commerce Abroad, Italian Culture Institutes and the Associations of Italians around the world, Certified Italian Restaurants in the World: display of the Italian flag; projection of the videoclip on the flag, organised by Maria Grazia Cucinotta, with documentary images on the flag around the world as a symbol of peace; the message of the President Giorgio Napolitano on the 150th anniversary; spread of the ‘Italian Flag Kit.’ Italian Flag Kit. Thousands of ‘Italian Flag Kits’ will be available for spreading around the world with the event. The kit will contain: the Italian flag; a videoclip on the flag; the message of the President Giorgio Napolitano, on the 150th anniversary; the ‘Italians like us...’ dictionary of excellences (produced in co-operation with the Leonardo Committee). Communication and information. Our diplomaticconsular network, ICE and ENIT offices,Italian Chambers of Commerce Abroad, Italian Culture Institutes and the Associations of Italians around the world, Certified Italian Restaurants in the World, will receive the programme and instructions for carrying out the event in good time. In addition to our magazine èItalia, leading international media will give information on this great appointment of being Italian in the world.

La Farnesina per i 150 anni di Unità d’Italia In occasione delle celebrazioni per il 150° anniversario dell’Unità d’Italia, sul sito della Farnesina (www.esteri.it) sarà pubblicata, per tutto il corso dell’anno, una serie di documenti ufficiali relativi al riconoscimento dell’Italia quale nuovo Stato nazionale. Custoditi presso l’Archivio Storico del Ministero degli Affari Esteri, i manoscritti originali con cui le autorità dei diversi Paesi manifestavano l’intenzione di instaurare formali relazioni diplomatiche con il nuovo Stato italiano rappresentano una testimonianza diretta, dall’elevato valore storico e simbolico, del coronamento di quel disegno unitario che il 17 marzo del 1861 vedeva la Nazione italiana, sino ad allora artificiosamente divisa in una serie di piccoli e medi stati regionali, farsi Patria e progetto comune. Nella foto, la lettera inviata all’incaricato d’affari svizzero a Torino, Abraham Louis Tourte, al Presidente del Consiglio dei Ministri di S. M. il Re d’Italia, Camillo Benso Conte di Cavour

THE MINISTRY OF FOREIGN AFFAIRS FOR THE 150 YEARS OF THE ITALIAN UNITY On the occasion of the celebrations for the 150th anniversary of Italian Unity a series of official documents related to the acknowledgment of Italy as a National State will be available throughout the year on the website of the Ministry of Foreign Affairs. The original manuscripts with which the authorities of foreign countries expressed their intention of building formal diplomatic relations with the new Italian State, which are preserved at the Historical Archive of the Ministry of Foreign Affairs, have a great historic and symbolic value and bear witness to the fact that the Italian Nation on March, 17 1861 finally became a reality, after having been fragmented into a series of small and medium-sized regional states for a long time. In the picture: the letter sent by the Swiss diplomat in Turin Abraham Louis Tourte to the President of the Council of Ministers of the King of Italy, Camillo Benso Count of Cavour

Lo “Jommellino”, il Cocktail del 150° “Un cocktail a base di asprinio e mela annurca, che punteremo a far diventare il cocktail ufficiale celebrativo dei 150 anni dell’Unità d’Italia”. Lo ha annunciato Tommaso De Simone, Presidente della Camera di Commercio di Caserta, nel corso di una conferenza stampa presso la Bit di Milano. “Insieme alla mozzarella di bufala - ha affermato il Presidente De Simone - la mela annurca, il maialino nero, le acque e tutto il suo patrimonio culturale, fanno del territorio di Caserta un primato di eccellenze nel Mondo”. Un invito che èItalia, promotore del 150° Tricolore Day - l’iniziativa che si svolgerà il prossimo 2 Giugno nei cinque continenti - ha fatto suo, inserendolo nel

programma generale dell’evento mondiale di aggregazione socio-

culturale dedicato agli Italiani nel Mondo, per la riscoperta dei Valori espressi dal nostro simbolo nazionale.

“JOMMELLINO”: THE COCKTAIL FOR THE 150TH ANNIVERSARY “A cocktail based on asprinio wine and the annurca apple, we would like it to become the official cocktail for the celebrations of the 150 years of Italian Unity”, said Tommaso De Simone, President of the Chamber of Commerce of Caserta, during a press conference at BIT in Milan. “Together with the mozzarella di bufala, the annurca apple, the black pig, our water and cultural heritage will make the territory of Caserta a landmark of excellence on international level” added President De Simone. èItalia, promoter of the 150th Tricolore Day, welcomed this initiative with enthusiasm and wanted it in the general program of the international sociocultural event dedicated to Italians all over the world to re-discover the values of our nation.

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DAL QUIRINALE

Italian, a Basic Factor for National Identity President Napolitano said, “The reasons for pride and faith in celebrating the Unity of Italy must animate the commitment to overcoming what has been left undone”

La lingua italiana fattore portante dell’identità nazionale

‘I

talian language is a basic factor in national identity,’ which was the subject of the meeting held at the Palazzo del Quirinale on Monday 21 February in the sphere of the celebrations of the 150th anniversary of the Unity of Italy. The event, promoted by the Presidency of the Republic in collaboration with Società Dante Alighieri, the Accademia dei Lincei, Accademia della Crusca and the Istituto dell’Enciclopedia Italiana also heard a speech by Giorgio Napolitano, President of the Republic, who recalled “without hiding the complexity of the subject of the Italian nation, its most distant roots and its relationship with the movement for the late beginning of a unitary national state,” a fundamental impulse was added “by the force of Italian as the language of poetry, literature and then melodrama in raising a national awareness.” The President stressed that, “We don’t idolise the legacy of the past and we don’t idealise the present. The reasons for the pride and faith that we draw from celebrating the enormous transformation and advance in Italian society as a result of the Unity and along the road opened by it must animate the commitment to overcoming what has been left undone and face new challenges and tests for our language and our unity.” President Napolitano then underlined the value of this event, “exemplary indicative of the character to give to the celebrations of the 150th anniversary of the Unity of Italy, whose importance goes way beyond any discussion on how to celebrate or the different propensities to participate that have been shown.” The President continued, “Italy can’t be presented as a country linguistically homologated in the meaning of a negation of diversity and intertwinements shown to be vital. And nobody can expect, on the other hand, to obscure the unity of language so laboriously achieved.” And it’s on this spirit that, “We can and must show ourselves – also by presenting what we’ve built in 150 years and what we are – seriously aware of our very rich, unique national heritage of language and culture and its vitality; and seriously aware of the very great effort overall that must be faced to renew – against all risks of drifting – the role that Italy is called on to perform in a critical stage, and altogether rich in the promise of evolution of European and world civilisation.”

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PER IL PRESIDENTE NAPOLITANO, “I MOTIVI DI ORGOGLIO E FIDUCIA NEL CELEBRARE L’UNITÀ D’ITALIA DEBBONO ANIMARE L’IMPEGNO A SUPERARE QUEL CHE È RIMASTO INCOMPIUTO” di Domenico Calabria

“L

a lingua italiana fattore portante dell’identità nazionale” è stato il tema dell’incontro che si è svolto lunedì 21 f e b b r a i o p re s s o i l P a l a z z o d e l Quirinale, nell’ambito delle celebrazioni del 150° anniversario dell’Unità d’Italia. L’evento, promosso dalla Presidenza della Repubblica in collaborazione con la Società Dante Alighieri,

l’Accademia dei Lincei, l’Accademia della Crusca e l’Istituto dell’Enciclopedia Italiana, ha visto intervenire anche il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, il quale ha tenuto a ricordare che “senza nascondersi la complessità del tema della nazione italiana, delle sue più lontane radici e del suo rapporto col movimento per la nascita, così tardiva, di uno Stato nazionale unitario”, un fondamentale impulso è giunto “dalla forza dell’italiano come lingua della poesia, della letteratura, e poi del melodramma al crescere di una coscienza nazionale”. Il Capo dello Stato ha tenuto a sottolineare che “non idoleggiamo il retaggio del passato e non idealizziamo il presente. I motivi di orgoglio e fiducia che traiamo dal celebrare l’enorme trasformazione e avanzamento della società italiana per effetto dell’Unità e lungo la strada aperta dall’Unità, debbono animare l'impegno a superare quel che è rimasto incompiuto e ad affrontare nuove sfide e prove per la nostra lingua e per la nostra unità”. Il Presidente Napolitano ha poi sottolineato il valore di questa iniziativa, “esemplarmente indicativa del carattere da dare alle celebrazioni del 150° anniversario dell’Unità d’Italia, la cui importanza va ben al di là di ogni disputa sulle modalità festive da osservare o sulle diverse propensioni a partecipare manifestatesi”. “L’Italia non può essere presentata – ha sottolineato il Presidente Napolitano – come un paese linguisticamente omologato nel senso di una negazione di diversità e di intrecci mostratisi vitali. E nessuno può pretendere, peraltro, di oscurare l'unità di lingua cosi faticosamente raggiunta”. Ed è in questo spirito che “possiamo e dobbiamo mostrarci – anche presentando al mondo quel che abbiamo costruito in 150 anni e quel che siamo – seriamente consapevoli del nostro ricchissimo, unico patrimonio nazionale di lingua e di cultura e della sua vitalità; e seriamente consapevoli del duro sforzo complessivo da affrontare per rinnovare – contro ogni rischio di deriva – il ruolo che l’Italia è chiamata a svolgere in una fase critica, e insieme ricca di promesse, di evoluzione della civiltà europea e mondiale”.


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DALLA FARNESINA IL MINISTRO FRATTINI HA PRESENTATO A VILLA MADAMA L’ESPOSIZIONE UNIVERSALE MILANO 2015. “IL MAE È PRONTO A VINCERE LA SFIDA”

Con l’Expo 2015 verso un nuovo umanesimo

di Eunice Cappelletti

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a più importante iniziativa internazionale che si svolgerà nel nostro Paese nei prossimi anni: un impegno che mette a dura e seria prova Milano e la Lombardia, il cui successo richiederà il concorso del Governo, degli Enti Locali e del sistema imprenditoriale”. Così il Ministro degli Esteri, Franco Frattini, ha descritto l’Expo 2015, in occasione della presentazione a Villa Madama dell’importante appuntamento che vedrà protagonista il capoluogo lombardo dall’1 maggio al 31 ottobre 2015, all’insegna del tema “Nutrire il Pianeta, Energia per la Vita”. Il Ministro Frattini ha colto l’occasione per spiegare il significato e le aspettative che l’Italia attribuisce a questo evento. La volontà è di coinvolgere tutti, per una “partecipazione ampia e qualificata”. Rivolgendosi al pubblico presente, in cui numerosa era la rappresentanza di diploma-

Towards a New Humanism with Expo 2015 Mr Frattini, Minister, presented the Universal Exposition Milan 2015 at Villa Madama. “The Foreign Ministry is ready to win this challenge”

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ranco Frattini, Foreign Minister, described the Expo 2015 as, “The most important international event to be held in Italy in the coming years, a commitment that will sorely try Milan and Lombardy, whose success will require the assistance of the government, local agencies and the business system,” at the presentation at Villa Madama of the important date involving Milan from 1 May-31 October 2015, with the theme ‘Feed the Planet, Energy for Life.’ Mr Frattini took the opportunity to explain the meaning and the expectations Italy attributes to the event. The intention is to involve everyone, for “wide and qualified participation.” Speaking to the public in attendance, with lots of accredited diplomats to Italy and the UN in Rome and representatives of the Food Centre in Rome (FAO, IFAD, PAM, Bioversity International and Global Crop Diversity Trust), Mr Frattini said he was ready to illustrate the importance and prestige arising from the Expo, an event “which, for Italy, is a privileged opportunity to confirm the quality, talent and innovation of which Italians are capable,” everywhere – “Rome, Milan and your capital cities, through our network of embassies.”

The “universal nature” of the Expo was reiterated, also from the point of view of the contents, inspired by two universal principles – “food is a resource for all” and “innovation and economic development must be at the service of man and environmental sustainability.” The Minister continued saying, “Our commitment and dream are to open the doors of Milan, a cosmopolitan city with a tradition of welcome, to millions of people to discuss the new technologies, the need to ensure equal access to the sources of food and energy, and also of the need to safeguard the value of identities – which also have roots in food traditions – from the undifferentiated attack of falsification and the homogenisation of tastes.” The Foreign Ministry has implemented “an imposing commitment” with local institutions to organise the Expo in the best way, and the reform of the Foreign Ministry is in that direction. He concluded by saying, “The Foreign Ministry is ready to win the challenge.” In the meantime, the work on setting up the Expo has already started. The set designer Dante Ferretti, who will be responsible for the design of the two main avenues of the world exposition, arrived in Milan in recent weeks. The aim is to make them become the meeting point for events, music and artists – a sort of ‘set’ of a film which will last six months. The pavilions of the exhibitor countries and those of the Italian regions and cities will wind along the two avenues.

tici accreditati in Italia e presso l’Onu a Roma e di Rappresentanti del Polo Agroalimentare presenti a Roma (FAO, IFAD, PAM, Bioversity International, Global Crop Diversity Trust), Frattini si è infatti detto pronto ad illustrare in ogni sede – “a Roma, a Milano e nelle vostre Capitali, attraverso la nostra rete di Ambasciate” – l’importanza ed il prestigio che deriva dalla presenza all’Expo, evento “che rappresenta per l’Italia un’occasione privilegiata per confermare la qualità, il talento e l’innovazione di cui siamo capaci”. È stata poi ribadita l’“universalità” dell’Expo anche dal punto di vista dei contenuti, ispirati a due principi universali: “il cibo è una risorsa che deve appartenere a tutti” e “l’innovazione e lo sviluppo economico devono essere al servizio dell’uomo e della sostenibilità ambientale”. “Il nostro impegno e il nostro sogno – ha proseguito il responsabile della Farnesina – sono di spalancare a milioni di persone le porte di Milano, città cosmopolita ed accogliente per tradizione, per discutere insieme di nuove tecnologie, della necessità di garantire l’accesso egualitario alle fonti di alimentazione e di energia, ma anche dell’esigenza di salvaguardare il valore delle identità – che hanno le radici anche nelle tradizioni alimentari – dall’attacco indifferenziato della contraffazione e dell’omogeneizzazione dei gusti”. Il MAE – ha puntualizzato Frattini – ha messo in atto “un imponente impegno” insieme con le istituzioni locali per organizzare al meglio l’Expo; e la riforma della Farnesina va proprio in questa direzione. “Il Ministero degli Esteri – ha concluso Frattini – è pronto a vincere la sfida”. Hanno già preso il via, nel frattempo, i lavori per l’allestimento dell’Expo. Nelle scorse settimane è giunto a Milano lo scenografo Dante Ferretti, che curerà la scenografia dei due viali principali dell’esposizione mondiale. L’obiettivo è di farli diventare punto d’incontro per eventi, musica, artisti: una sorta di “set” di un film che durerà sei mesi. Lungo i due viali, si snoderanno i padiglioni dei Paesi espositori e quelli delle regioni e delle città italiane.

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ITALIANITÀ

LEO Al Quirinale, gli “Oscar” del Made in Italy NAR DO IL PRESIDENTE NAPOLITANO HA CONSEGNATO I PREMI LEONARDO A IMPRENDITORI DI SPICCO DEL SISTEMA ITALIA

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n una solenne cerimonia che ha avuto luogo al Quirinale lo scorso 25 gennaio, alla presenza del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, del Ministro dello Sviluppo Economico Paolo Romani, del Presidente di Confindustria Emma Marcegaglia, del Presidente dell’ICE Umberto Vattani e del Presidente del Comitato Leonardo Luisa Todini, sono stati conferiti i Premi Leonardo 2010, importanti riconoscimenti assegnati ogni anno dal Comitato Leonardo a personalità italiane o straniere che abbiano contribuito al prestigio dell’immagine dell’Italia nel mondo. Quasi dei veri e propri “Oscar” del Made in Italy. “Tra tante difficoltà e tensioni – ha affermato il Presidente Napolitano nel suo intervento – è essenziale che ciascun soggetto istituzionale, economico e sociale faccia più che mai la sua parte, il suo dovere; continui a far bene, continui a operare bene nell’interesse generale del Paese, come stanno operando bene le imprese rappresentate”. Il Capo dello Stato ha inoltre ribadito la necessità di “andare avanti nell’innovazione, nella internazionalizzazione, nell’impegno ad elevare in tutti i settori produttività e competitività”. Un impegno che questo premio ben testimonia.

PROTAGONISTE, LE ECCELLENZE DEL SISTEMA ITALIA. Dopo il suo intervento, il Presidente Napolitano ha premiato i vincitori di quest’anno, prima fra tutti Laura Biagiotti, Presidente della Biagiotti Group, a cui è stato conferito il Premio Leonardo 2010. La stilista, nel corso del suo straordinario percorso professionale, ha infatti saputo creare sinergie uniche tra il mondo della moda, della cultura e dello sport, contribuendo in maniera rilevante alla diffusione del prestigio del Made in Italy nel mondo. Sono stati inoltre assegnati gli ambiti Premi Leonardo Qualità Italia a Pier Luigi Foschi (Presidente e A.D. Costa Crociere S.p.A.), Gianpietro Benedetti (Presidente e A.D. Danieli & C. Officine Meccaniche), Sonia Bonfiglioli (Presidente e A.D Gruppo Bonfiglioli), Cosimo Rummo (Presidente Rummo S.p.A.): imprenditori di spicco del Sistema Italia che hanno raggiunto rilevanti successi anche sui mercati internazionali. Il Premio Leonardo International 2010 è stato invece conferito a Zhan Chunxin, Presidente della Zoomlion, il maggior gruppo mondiale nel settore dei macchinari per l’edilizia. In particolare, l’imprenditore è il principale artefice del più

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importante investimento cinese in Italia, il secondo in Europa, realizzato mediante l’acquisizione dell’impresa italiana CIFA. A ricevere il Premio alla Carriera è stato, infine, il Maestro Ennio Morricone, che grazie alla sua prestigiosa carriera internazionale di compositore e direttore d’orchestra ha contribuito in modo determinante alla diffusione del genio creativo italiano.

PER IL 2011, FIDUCIA NELLA RIPRESA. “Siamo appena all’inizio del 2011– ha dichiarato Luisa Todini, Presidente del Comitato Leonardo – anno a cui tutti noi guardiamo con grande attesa, non solo per l’importante ricorrenza che ci riporta in mente il profetico 1861, da

cui è partita la storia che unisce tutti noi. Dopo il drastico calo del nostro export nel 2009 (-21%), il positivo andamento delle esportazioni nel 2010 (+16,5% tra gennaio e novembre) alimenta in noi imprenditori la speranza che questo possa essere l’anno della ripresa. Ed è proprio tra gli imprenditori e le aziende alfieri del Made in Italy nel mondo – ha concluso Luisa Todini – che il Comitato Leonardo ha individuato i premiati, rappresentanti sia di quei settori tradizionali che da sempre tengono alto il nome del nostro Paese nel mondo, sia di quei comparti innovativi che hanno contribuito a sostenere la nostra economia in un momento tanto delicato come quello che stiamo ancora vivendo”. Anche quest’anno, sono stati inoltre conferiti Premi di Laurea promossi da alcuni Associati, tra cui il Centro di Firenze per la Moda Italiana, il Centro Orafo Il Tarì, la Corneliani F.lli Claudio e Carlalberto S.p.A., la Fondazione Manlio Masi, il GSE – Gestore Servizi Elettrici, la Perini Navi S.p.A. e la Simest S.p.A.


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A lato, il Presidente Napolitano con i vincitori del Premio Leonardo Qualità Italia: da sin., Zhan Chunxin, (Zoomlion), Pier Luigi Foschi (Costa Crociere), Gianpietro Benedetti (Danieli & C. Officine Meccaniche), Sonia Bonfiglioli (Gruppo Bonfiglioli), Laura Biagiotti (Biagiotti Group) e Cosimo Rummo (Pastificio Rummo). In basso, il Presidente Napolitano e il Presidente del Comitato Leonardo, Luisa Todini, con la vincitrice del Premio Leonardo 2010, Laura Biagiotti.

The ‘Oscars’ of Made in Italy at the Quirinale President Napolitano awarded the most important entrepreneurs of Sistema Italia with the Leonardo Prize

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he 2010 Leonardo Prizes were awarded during a solemn ceremony which took place at the Quirinale last January, 25 in the presence of the President of the Italian Republic Giorgio Napolitano, the Minister of Economic Development Paolo Romano, the President of Confindustria Emma Marcegaglia, the President of ICE Umberto Vattani and the President of the Leonardo Committee Luisa Todini. This prize is awarded every year by the Leonardo Committee to Italian or foreign personalities who have made a positive contribution to the image of Italy in the world. These can be considered as Oscars of Made in Italy. “Among problems and tensions – said President Napolitano in his speech – it is essential that any institutional, economic and social subject does its duty and continues to work properly in the common interest of the Country, in the same way as the awarded enterprises are doing.” Napolitano underlined the need to “go on with innovation, internationalization and commitment to increase productivity and competitiveness in every sector.” This prize bears witness to this commitment. AWARDS TO THE EXCELLENT PRODUCTS OF ‘SISTEMA ITALIA.’ Following his speech, President Napolitano awarded the 2010 winners, the first of these, Laura Biagiotti, President of the Biagiotti Group, which won the 2010 Leonardo Prize. The fashion designer during her career has created unique synergies among fashion, culture and sports, giving an important contribution to the diffusion of Made in Italy in the world. The prestigious prizes Leonardo Qualità Italia were awarded to Pier Luigi Foschi (President and CEO of Cos-

ta Crociere S.p.A.), Gianpietro Benedetti (President and CEO of Danieli & C. Officine Meccaniche), Sonia Bonfiglioli (President and CEO of Gruppo Bonfiglioli), Cosimo Rummo (President of Rummo S.p.A.), all of them are important entrepreneurs of ‘Sistema Italia’ who attained with their companies significant results in international markets too. The 2010 Leonardo International Prize was awarded to Zhan Chunxin, President of Zoomlion, the world’s largest group in the field of building machinery. This entrepreneur enabled the most important Chinese investment in Italy, which is also the second most important Chinese investment in Europe, by purchasing the Italian company CIFA. The Career Prize was awarded to the Maestro Ennio Morricone, who made a very significant contribution to the diffusion of Italian creativity through his prestigious international career as a composer and orchestra director. CONFIDENCE IN THE RECOVERY IN 2011. “We are just at the beginning of 2011 – said Luisa Todini, President of the Leonardo Committee – we are all looking at this year with great expectations, not only because of the 150th anniversary of Italian Unity – it was in 1861 that our common history started. After the dramatic drop of our exports in 2009 (-21%), the positive trend of 2010 (+ 16.5% between January and November) is encouraging the entrepreneurs to be confident in the fact that 2011 could be the year of recovery. It is among Italian companies and representatives of Made in Italy in the world that Leonardo Committee found the prize winners – concluded Luisa Todini – they both come from traditional fields, which have always been the flagship of our prestige in the world, and from innovative sectors that have supported our economy in a very critical period, which has not ended yet.”

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ITALIANITÀ Il PREMIO LEONARDO viene assegnato ogni anno ad una personalità italiana o straniera che abbia concorso in modo significativo ad affermare e promuovere l’immagine dell’Italia nel mondo. Nel 2010 ad essere premiata è stata Laura Biagiotti, Presidente di Biagiotti Group, uno dei più grandi nomi della moda italiana. Conosciuta per la straordinaria qualità delle sue creazioni, che hanno conquistato le donne di tutto il mondo, è stata definita dal New York Times la “Regina del Cashmere” grazie all’amore per questo filato prezioso, che utilizza sin dalla prima collezione con un approccio innovativo. Dal 2000 al 2008 è stata anche Presidente del Comitato Leonardo, di cui riveste attualmente la carica di Presidente Onorario. Il Comitato Leonardo riconosce il valore di Laura Biagiotti che, nel corso del suo straordinario percorso professionale, ha saputo creare sinergie uniche tra il mondo della moda, della cultura e dello sport, contribuendo in maniera rilevante alla diffusione del prestigio del Made in Italy nel mondo. The LEONARDO PRIZE is awarded every year to Italian or foreign personalities who have made a positive contribution to the image of Italy in the world. In 2010 the winner was Laura Biagiotti, President of the Biagiotti Group, one of the most important Italian fashion designers. She became famous for the extraordinary quality of her creations, which has enchanted women from all over the world, the New York Times described her as the ‘Queen of Cashmere’ owing to her love for this precious yarn, which she has been using since the start of her career with an innovative approach. From 2000 to 2008 she was President of the Comitato Leonardo, while at present she is Honorary President. The Leonardo Committee acknowledges the merits of Laura Biagiotti, who has created unique synergies among fashion, culture and sports during her career, making an important contribution to the diffusion of Made in Italy in the world.

Il PREMIO ALLA CARRIERA, assegnato a partire dal 2004, viene conferito ad una personalità che abbia contribuito a rafforzare l’immagine del nostro Paese, grazie all’eccellenza della propria attività professionale. Nel 2010 a ricevere il riconoscimento è stato il Maestro Ennio Morricone, anima profonda e sensibile della cultura musicale più rappresentativa dei nostri tempi, ambasciatore dell’eccellenza artistica italiana nel mondo. Il Comitato Leonardo riconosce l’importantissimo contributo offerto dal Maestro Morricone alla diffusione del genio creativo italiano grazie alla sua prestigiosa carriera internazionale di compositore e direttore d’orchestra. The CAREER PRIZE, awarded since 2004, is destined to a personality who consolidated the image of our Country through his or her professional career. In 2010 Ennio Morricone was awarded this prize, thanks to his depth of soul and sensibility he is considered the most representative personality of our contemporary music, as well as the ambassador of Italian artistic creativity in the world. In this way the Leonardo Committee acknowledges the very important contribution given by Maestro Ennio Morricone, who helped the diffusion of Italian creativity through his prestigious international career as a composer and orchestra director.

LEO NAR DO

In occasione di significativi eventi “di immagine” e promozionali organizzati dall’ICE in mercati ritenuti strategici per l’internazionalizzazione delle imprese italiane, il Comitato assegna un PREMIO LEONARDO INTERNATIONAL ad una personalità di quel Paese che abbia particolarmente contribuito a sviluppare e migliorare i legami culturali ed economici con l’Italia. Nel 2010 è stato premiato Zhan Chunxin, Presidente di Zoomlion, azienda cinese leader mondiale nel settore dei macchinari per l’edilizia e da trasporto. In particolare, Zhan Chunxin è il principale artefice del più importante investimento cinese in Italia, nonché la seconda maggiore acquisizione messa a segno da un gruppo cinese in Europa, grazie all’acquisizione, nel 2008 della Compagnia Italiana Forme Acciaio S.p.A (CIFA), con sede a Senago (MI). Tale operazione ha portato alla nascita del maggiore gruppo a livello mondiale nella produzione di betoniere e macchinari per l’edilizia. On the occasion of significant ‘image’ and promotional events organized by ICE in markets that are considered ‘strategic’ for the internationalization of Italian companies, the Committee awards a LEONARDO INTERNATIONAL PRIZE to a personality of that Country who contributed to the improvement and development of the cultural and economic relations with Italy. In 2010 the prize winner was Zhan Chunxin, who negotiated the biggest Chinese investment in Italy, which is also the second most important Chinese takeover in Europe, i.e. the purchase of Compagnia Italiana Forme Acciaio S.p.A (CIFA) of Senago (MI) in 2008. This operation led to the foundation of the world’s largest group in the field of concrete mixers and building machinery.


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I PREMI LEONARDO QUALITÀ ITALIA vengono attribuiti ad imprenditori la cui azienda si sia distinta nell’anno per innovazione di qualità nei prodotti, combinata con una forte proiezione internazionale, commerciale e produttiva. Nel 2010 il riconoscimento è stato conferito a: Pier Luigi Foschi, Presidente e A.D. di Costa Crociere S.p.A.; Gianpietro Benedetti, Presidente e A.D. di Danieli & C. Officine Meccaniche; Sonia Bonfiglioli, Presidente e A.D del Gruppo Bonfiglioli; Cosimo Rummo, Presidente di Rummo S.p.A.

La storia di successo del PASTIFICIO RUMMO inizia nel 1846. In 160 anni, l’impresa è cresciuta costantemente per dimensioni, numero di persone impiegate e fatturato, diventando fiore all’occhiello dell’industria campana e simbolo della qualità Made in Italy nel mondo. Oggi l’impresa produce e commercializza 140 formati di pasta venduti in 30 Paesi. Il Pastificio Rummo è inoltre impegnato nella tutela ambientale, grazie all’avvio di un impianto di rigenerazione che ha ridotto del 30% le emissioni di CO2. Per tale innovazione, gli è stato conferito da Legambiente il “Premio all’innovazione amica dell’ambiente 2010”.

The LEONARDO QUALITÀ ITALIA PRIZES are awarded to entrepreneurs whose companies have distinguished themselves during the year for innovative and quality products and are characterized by internationalization, as well as productive and trade skills. In 2010 the following entrepreneurs were awarded: Pier Luigi Foschi, President and CEO of Costa Crociere S.p.A., Gianpietro Benedetti, President and CEO of Danieli & C. Officine Meccaniche, Sonia Bonfiglioli, President and CEO of Gruppo Bonfiglioli, Cosimo Rummo, President of Rummo S.p.A.

Fondata nel 1854, oggi COSTA CROCIERE S.p.A. è il più grande gruppo turistico italiano e la prima compagnia crocieristica in Europa, con una flotta attuale di 25 navi – che diventeranno 30 entro il 2013. Nel 2010 Costa Crociere è risultata tra le prime 10 aziende italiane per redditività e al 49° posto per fatturato nella classifica di Mediobanca. Passione, innovazione e qualità nell’offerta e nel servizio hanno consentito al Gruppo Costa di quintuplicare in un decennio sia il numero degli ospiti, stimati in circa 2,1 milioni nel 2010, che il valore del fatturato – stimato per il 2010 in 2,85 miliardi di euro. Founded in 1854, COSTA CROCIERE S.p.A. is now the largest Italian tour operator and the first cruise company in Europe, with a fleet of 25 ships – 30 by 2013. In 2010 Costa Crociere was among the first 10 Italian companies with the highest profit and at the 49th place with the highest turnover according to the classification of Mediobanca. Passion, innovation and quality on offer and service enabled the Costa Group to increase fivefold in ten years, both the number of their guests, about 2.1 million in 2010, and the turnover – estimated at 2.85 billion Euros for 2010.

Nato nel 1956 a Bologna, oggi il GRUPPO BONFIGLIOLI opera nel mercato della trasmissione di potenza con 10 stabilimenti produttivi e 16 filiali dirette in 14 Paesi, per un totale di oltre 2.800 dipendenti. Nei suoi oltre cinquant’anni di attività, l’azienda si è affermata come impresa internazionale capace di diventare leader e partner affidabile nel mercato di riferimento, trovando nel miglioramento continuo e nell’incessante ricerca di nuovi traguardi il suo inesauribile propulsore.

Since 1846 PASTIFICIO RUMMO has progressively increased its size, the number of its employees and its turnover, becoming a leading pasta producer in Campania. At present the company produces and sells 140 different kinds of pasta in 30 Countries. Pastificio Rummo also invested in environmental sustainability through a trigeneration plant*, which reduced the CO2 emissions by 30%, and for this reason it was awarded the ‘Envinronment Friendly Innovation Award’ by Legambiente.

The BONFIGLIOLI GROUP was founded in Bologna in 1956. It is a large producer of power transmission systems, with 10 factories and 16 branch offices in 14 Countries, totaling about 2,800 employees. Having over fifty years of activity the company has become a market leader and a reliable partner, which is continuously improving and setting new goals.

Fondato nel 1914, il GRUPPO DANIELI progetta e costruisce macchine ed impianti, anche chiavi in mano, per la siderurgia. L’investimento in ricerca e sviluppo viene considerato come presupposto per il mantenimento e il consolidamento della posizione di leadership dell’azienda sui mercati internazionali, unitamente alla formazione del personale. Attualmente il Gruppo Danieli, quotato in Borsa dal 1982, conta 8.800 dipendenti, di cui 3.500 presso la sede centrale di Buttrio (Udine), ha un fatturato di oltre 3 miliardi di euro ed esporta il 98% della propria produzione in 57 Paesi. Founded in 1914, the DANIELI GROUP designs and manufactures machinery and plants, including all-inclusive plants, for the steel industry. Their investment in R&S is considered a preliminary condition to maintain and consolidate their leadership in international markets, as well as personnel training. At present the Danieli Group, which has been listed on the stock exchange since 1982, has 8,800 employees, 3,500 of them at the headquarters in Buttrio (Udine), with a turnover of more than 3 billion Euros and exports 98% of its products in 57 Countries.

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RIFLETTORI SULLE DONNE

Donne, motore dell’economia italiana INGEGNOSE, DETERMINATE, CON UNA GRAN VOGLIA DI FARE: È QUESTO IL PROFILO DELLE DONNE IMPRENDITRICI. UN FENOMENO IN CRESCITA, MA CHE DEVE SCONTRARSI ANCORA CON NON POCHE DIFFICOLTÀ di Ghileana Galli

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ono 1,4 milioni, crescono più di quelle maschili e resistono meglio alla crisi. Questo, in estrema sintesi, l’identikit delle imprese “rosa”, così come emerge dal 2° Rapporto Nazionale sull’Imprenditoria Femminile, realizzato da Unioncamere con la collaborazione del Ministero dello Sviluppo Economico e del Dipartimento per le Pari Opportunità, presentato lo scorso 27 gennaio a Roma. Al di là dei numeri e dei dati, la presentazione ha costituito l’occasione, per alcune donne imprenditrici, di raccontare la propria esperienza: è quanto ha fatto Sabrina Bacchetti, della Cartiera ARTEM in Fabriano srl, intervenuta alla tavola rotonda sul tema “L’imprenditoria delle donne come motore dell’economia italiana”.

Dottoressa Bacchetti, quali sono stati, secondo Lei, gli elementi più interessanti emersi da questo momento di confronto? Questa giornata di lavori ha permesso di mettere a confronto esperienze personali molto diverse, che, al di là dei numeri, hanno evidenziato la forte e crescente vivacità delle imprese al femminile. È infatti apparso chiaro come le donne abbiano una straordinaria voglia di mettersi in gioco, di tirare fuori le proprie conoscenze e capacità. Al nord come al sud, c’è grande volontà, da parte delle donne, di partecipare attivamente alla vita economica, in ambiti di attività anche molto diversi. Ciò che purtroppo è anche emerso è che, al di là di tutto, sono state proprio le donne le prime “vittime” della crisi economica, in quanto sono state le prime ad essere penalizzate dalle aziende. Questo, però, le ha spinte a “re-inventarsi”, a cercare altre opportunità, altri ruoli, e anche, in molti casi, a creare imprese individuali, dimostrando grande coraggio e voglia di fare. Leggendo il rapporto, emergono elementi che fanno riflettere. Per esempio, il fatto che, in termini quantitativi, l’imprenditoria femminile è più concentrata nel Meridione (26,1% sul totale delle imprese) e, tra le regioni, in vetta troviamo il Molise (30,2%), la Basilicata (27,9%) e l’Abruzzo (27,7%). Come interpreta questi dati? Ritengo che sia dovuto al fatto che le donne riescono più ad “imporsi” in realtà piccole, più a portata di mano e dove trovano meno ostacoli rispetto alle grandi imprese. Del resto, l’Italia è il Paese delle PMI, e questa situazione si può quindi per certi versi inter-

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pretare come “specchio” della situazione italiana. Allo stesso modo, stupisce leggere che la donna imprenditrice ha un’età media di 54 anni… Anche questo rispecchia bene la situazione italiana, in cui l’età media – nella realtà economica come in quella politica – è molto alta. Allo stesso tempo, a questa età le donne sono più indipendenti in termini di impegni famigliari, e possono quindi dedicarsi al cento per cento alla loro attività. Qui, però, a mio parere, si mette in luce un altro problema, legato al fatto che molto spesso le donne che ricoprono ruoli importanti sono sole – per scelta – o comunque, ad un certo punto, vengono lasciate sole – dalle istituzioni: penso, tra le altre cose, alla carenza di politiche di supporto a favore delle donne in maternità, o a sostegno dei servizi per l’infanzia. Di recente, le donne sono scese in piazza per rivendicare il loro ruolo, il fatto di essere più di

Businesses Run by Women Fight and Win

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here are 1.4 million, they grow more than male ones and resist the crisis better. This is the summary of the identikit of businesses run by women, as indicated in the 2nd National Report on Women Entrepreneurs, drawn up by Unioncamere with the co-operation of the Ministry for Economic Development and the Equal Opportunities Department, presented in Rome on 27 January. Beyond the numbers and data, the presentation was also the opportunity for some businesswomen to tell of their experience – for example, Sabrina Bacchetti of Cartiera ARTEM in Fabriano S.r.l., who spoke at the round table on ‘Women entrepreneurs as the motor of the Italian economy’. Ms Bacchetti, what do you think are the most interesting points which came out of the discussion? This day of work has enabled very different personal experiences to be compared which, beyond the numbers, have highlighted the strong and growing vivacity of businesses run by women. It is clear how women have an extraordinary desire to get involved, to bring out their knowledge and ability. North and south, the women have a great desire to take an active part in economic life, and also in areas of work that are very different. Unfortunately, what also came out is that women are the first ‘victims’ of the economic crisis as they were the first to be penalised by


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una “bella presenza”. Lei cosa ne pensa? Onestamente, non penso che siano manifestazioni di “rivendicazione”, in quanto non si chiede il riconoscimento di diritti – che già abbiamo – ma si vuole riaffermare il fatto che ci siamo, che siamo un elemento importante della società e che dobbiamo sempre più essere protagoniste in tutte le forme di espressione, in tutti gli ambiti.

Sabrina Bacchetti

Ingenious, determined and with great desire to do things – the profile of businesswomen. A growing phenomenon which still has to fight against a number of difficulties companies. However, this has pushed them to ‘re-invent’ themselves, to look for other opportunities, other roles and, in many cases, create individual businesses, showing great courage and the desire to do something. Reading the Report, aspects come out which makes one think. For example, the fact that, in terms of numbers, businesses run by women are more concentrated in the south of Italy (26.1% of all companies) and, among the regions, we find Molise (30.2%), Basilicata (27.9%) and Abruzzo (27.7%) at the top. How do you read this data? I think that it’s due to the fact that women are able to impose their ideas more in small handy companies, where they find fewer obstacles than in large companies. On the other hand, Italy is the country of the SMEs, and this situation can also be read as a ‘mirror’ of the Italian situation. At the same time, it’s amazing to read that the average age of businesswomen is 54 This also reflects the Italian situation, in which the average age – both in companies and politics – is very high. At the same time, women are more independent at this age in terms of family commitments, and so they can dedicate themselves 100% to their work. Here, though, I think that another problem is highlighted, linked to the fact that the women who often have important positions are single – by choice – or however, they are left alone at a certain point – by institutions. I’m thinking of, among other things, the lack of support policies in favour of pregnant women, or for infancy and childhood. Women recently demonstrated to assert their role, of being more than ‘a pretty face.’ What do you think?

Quite honestly, I don’t think these are demonstrations of ‘assertion’ as the recognition of rights, which we already have, is not requested. But there is the desire to reaffirm that we are here, that we’re an important element of society and we should increasingly play a leading role in all forms of expression, in all spheres. Let’s talk about your personal experience. You work in a very particular area, where the weight of tradition and the area is strong but where it’s equally important to renovate to be able to stay in the market. I came to ARTEM, one of the things I do today in the paper sector, after 20 years’ experience with Cartiere Miliani Fabriano, a large company, which had allowed me to come into contact very different people – central banks (as we also produced the paper for bank notes), museums, printers and designers. This, plus my education in Humanities – I have a degree in English and Applied Linguistics – enabled me to have a different approach to international markets in which, in addition to the numbers, the desire to make comparisons with different cultures counted. This experience allowed me to arrive at ARTEM strengthened by a new mentality, which pushed me to suggest a ‘traditional’ product in modern terms. On one side there’s the limit of the production cycle (being a craftsman process, we don’t produce great quantities) but on the other there’s awareness of supplying a product with high added value, as it’s a highly ecological material and, from a certain point of view, ‘tailor-made’ as we work almost exclusively on projects developed with the customer. Have you ever felt discriminated against professionally? To be honest, no, also because, when I started work, women were still a novelty and so were considered with a certain curiosity. Nevertheless, I believe – and I’ve experienced this personally – that a woman needs more ‘allies’ than men to make her voice heard when she makes a suggestion or presents ideas and projects.

Ve n i a m o a l l a s u a esperienza personale. Lei opera in un ambito molto particolare, dove forte è il peso della tradizione, del territorio, ma dove altrettanto importante è rinnovarsi, per poter rimanere sul mercato. Sono arrivata alla ARTEM, una delle mie attività svolte oggi nel settore cartario, dopo vent’anni di esperienza presso le Cartiere Miliani Fabriano, una realtà grande, che mi ha permesso di venire a contatto con interlocutori e clienti molto diversi tra loro: banche centrali (in quanto producevamo anche carta per banconote), musei, stampatori, designer. Questo, unito anche alla mia formazione umanistica – sono infatti laureata in Inglese e Linguistica Applicata – mi ha permesso un approccio diverso ai mercati internazionali, in cui, oltre ai numeri, contava la volontà di confrontarsi con culture diverse. Questa esperienza mi ha permesso di arrivare ad ARTEM forte di una mentalità nuova, che mi ha spinta a proporre un prodotto di per sé tradizionale in chiave moderna. Se da un lato c’è il limite del ciclo produttivo (essendo una lavorazione artigianale, non produciamo grandi quantitativi), dall’altro c’è comunque la consapevolezza di fornire un prodotto dall’alto valore aggiunto, in quanto si tratta di un materiale altamente ecologico e, per certi versi, “sartoriale”, dal momento che lavoriamo pressoché esclusivamente su progetti messi a punto col cliente. Lei si è mai sentita discriminata in ambito professionale? Onestamente no, anche perché, quando mi sono affacciata nel mondo del lavoro, le donne erano ancora una novità, ed erano quindi guardate con una certa curiosità. Ritengo tuttavia – e questo l’ho provato personalmente – che una donna, quando fa proposte o presenta idee e progetti, abbia bisogno di un maggior numero di “alleati”, rispetto agli uomini, per poter far sentire la propria voce.

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BEL PAESE

Italia, Paese dei Laghi

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Italia è un paese ricco di laghi: ne esistono, infatti, più di mille di incomparabile bellezza, ognuno dei quali con caratteristiche diverse. Il Lago di Garda, il Lago Maggiore e il Lago di Como, oggi conosciuti in tutto il mondo, sono diventati la meta ideale per trascorrere giornate a stretto contatto con il sole e la natura. I principali laghi sono perfettamente attrezzati e completi di strutture ricettive. Le spiagge che corrono lungo le rive permettono la balneazione e sono dotate di ogni confort. Oltre al relax, è possibile divertirsi praticando numerose attività all’aria aperta: sono diffusi gli sport acquatici, come lo sci d’acqua, la canoa, il windsurf, la barca a vela, le immer-

IL DISTRETTO TURISTICO DEI LAGHI www.distrettolaghi.it

Le atmosfere romantiche dei laghi, l’imponenza delle montagne, le antiche testimonianze rurali e l’eccellenza dell’enogastronomia: l’area del Distretto Turistico dei Laghi, a due passi dal confine svizzero, è il luogo ideale per una vacanza di qualità. Dal Lago Maggiore, con le incantevoli isole del Golfo Borromeo, alle incontaminate e più tranquille acque del Lago di Mergozzo, fino allo scenario quasi fatato del Lago d’Orta. THE LAKE DISTRICT The romantic atmosphere of the lakes, majestic mountains, ancient rural treasures and excellent enogastronomy: the area of the Lake District, near the Swiss border, is the ideal place for a quality holiday. From Lake Maggiore with the island of the Borromeo Gulf to the pure and quieter waters of Lake Mergozzo to the fairytale landscape of Lake Orta.

IL LAGO DI COMO www.lakecomo.it

La caratteristica principale delle province di Como e Lecco sono sicuramente i laghi dalle acque cristalline e dalle bellezze naturali, architettoniche e artistiche senza eguali, come i giardini e le ville, circondati da una catena di monti importanti con vette a tratti imponenti, che a sud si apre nel verde paesaggio della Brianza, tra ville, castelli e colline. LAKE COMO The main features of the provinces of Como and Lecco are, of course, its crystalline lakes, natural beauty and unparalleled architectural and artistic heritage, like its gardens and villas, surrounded by important mountain ranges with peaks that are often imposing. To the South, it gives way to the verdant landscape of Brianza, with villages, castles and hills.

IL LAGO DI GARDA www.lagodigarda.it www.visitgarda.com

Situato ai piedi delle Alpi, il Lago di Garda, il più grande dei laghi italiani, offre al visitatore uno splendido paesaggio naturale, delimitato a nord dal maestoso scenario delle Dolomiti del Brenta e a sud dai dolci pendii delle colline moreniche. Favorito da un clima mediterraneo, offre l’ambiente adatto per viti ed olivi che producono un’ottima qualità di vino e olio d’oliva.

LAKE GARDA Located at the foot of the Alps, Lake Garda is the largest Italian lake and offers its visitors a marvelous landscape, characterized by the majestic view over the Brenta Dolomites in the North and by the gentle slopes of its moraine hills in the South. Thanks to its Mediterranean climate the area is ideal for the cultivation of vines and olive trees, which produce great wine and olive oil.


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sioni subacquee, e anche la pesca sportiva con gare a livello nazionale. Sport come il golf, l’equitazione e la mountain bike sono diffusi un po’ ovunque. Una vacanza al lago regala l’opportunità di scoprire anche il territorio circostante, ricco di storia e tradizioni. I laghi italiani dipingoMinistro del Turismo no paesaggi incantevoli, dovuti alla straordinaria ricchezza degli ecosistemi che si sono formati nel corso di millenni e al grande sviluppo di diverse specie animali e vegetali. I piccoli laghi alpini, assai diffusi in alta quota, sono meta di escursioni emozionanti alla scoperta di paesaggi incomparabili. Un microcosmo di emozioni da esplorare, seguendo il proprio istinto e le proprie passioni, assaporandone i profumi e i sapori. MICHELA VITTORIA BRAMBILLA

Italy, the Country of Lakes

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taly has a number of lakes; in fact, there are over a thousand of them, renowned for their incomparable beauty and characterized by peculiar features. Lakes Garda, Maggiore, and Como are now recognized throughout the world and have become ideal destinations for spending some time in the sun and in close contact with nature. Italy’s major lakes are fully equipped and offer a range of accommodations. The beaches provide all the comforts and are suitable for bathing. In addition to relaxing, visitors can have fun testing their skills with a variety of outdoor activities. Several water sports are offered: water skiing, canoeing, windsurfing, sailing, scuba diving, and even fishing, with national level competitions. Sports such as golf, horseback riding, and mountain biking are also offered almost everywhere. A holiday at the lake also allows tourists to discover the surrounding areas, with their history and traditions Italy’s lakes create enchanting landscapes, thanks to the extraordinarily prosperous ecosystems that have developed over the millennia, and the evolution of various plant and animal species. Small Alpine lakes, which are quite common in high-altitude areas, are excellent destinations for exciting hikes to explore breathtaking landscapes. Visitors have a world of emotions to explore, following their instinct and their passions, savouring fragrances and tastes. A lakeside vacation gives guests the rare opportunity to discover and enjoy Italy’s charm, reflected in its cool, pristine waters. The great lakes of Italy Lakes Como, Maggiore and Garda are the largest lakes in Italy; they have always been a major holiday destination, and their fame has not stopped increasing.

I LAGHI DEL LAZIO www.lagodibolsena.org www.provincia.rm.it/siti_esterni/ LagoBracciano/index.html www.caprarola.com (Lago di Vico) www.infoviterbo.it (Lago di Vico) www.romaepiu.it

Il Lazio è la regione italiana più ricca di fiumi e laghi: un patrimonio idrico d’inestimabile valore. Nella provincia di Viterbo troviamo il lago di Bolsena, il lago di origine vulcanica più grande d’Europa, con le sue tipiche isolette (la Bisentina e la Martana) e i deliziosi centri storici. Ma sempre di origine vulcanica sono i laghi di Albano e di Vico, che sorgono in un territorio dalle ricche tradizioni enogastronomiche; e il lago di Bracciano, il secondo più grande del Lazio, ideale per attività all’aria aperta.

THE LAKES OF LATIUM Latium is the Italian region with the highest number of rivers and lakes: its richness of waterways is a unique treasure. In the province of Viterbo there is Lake Bolsena, the biggest volcanic lake in Europe, with its characteristic small islands (Bisentina and Martana) and its pretty old towns. The lakes of Albano and Vico are of volcanic origin as well and are surrounded by regions with wonderful enogastronomic traditions, while Lake Bracciano is the second biggest lake in Latium and an ideal resort for outdoor sports.

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L’OTTIMISTA

L’ottimismo valore primario per lo sviluppo NEL NOSTRO PAESE C’È UN SISTEMA VIRTUOSO DI PMI CHE RESISTE E CHE PUÒ GUIDARE LA RIPRESA di Gian Piero Joime, da L’Ottimista

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l primo decennio del secondo millennio è stato caratterizzato da una terribile sequenza di crisi economiche, iniziata nel 2001 con la fine della new economy e proseguita con una serie di bolle speculative e di scandali finanziari. Inoltre si sono definiti nuovi assetti della divisione internazionale del lavoro, con l’emersione di nuovi competitors, che hanno eroso molti vantaggi comparati delle economie occidentali. Questa grande depressione economica, così costante nelle sue cicliche ripetizioni, ha colpito tutti, riducendo, anno dopo anno, il potere d’acquisto e, ciò che più conta, minando l’idea del futuro, il sogno della possibilità. La depressione

Optimism a Primary Value for Development

PERCHÉ OTTIMISTI Viviamo tempi che appaiono duri. Ma, a guardare bene, per ogni azione poco buona ce ne sono tante di più amorevoli. Ed è proprio per raccontare il tanto bene che ha dato vita e alimenta la nostra civiltà che un gruppo di amici ha dato vita a L’Ottimista. Insieme a tante gioie ci sono tante preoccupazioni, sofferenze e dolori, ma gli uomini e le donne sono capaci di compiere azioni di straordinario amore e bellezza. Senza ottimismo l’umanità non vive, non ha futuro. www.lottimista.com

WHY OPTIMISTS? We’re living in times that seem hard. Yet, if we look closer, there are more affectionate actions for every bad one – and it was to tell of the great good that started and fed our civilisation that a group of friends started the L’Ottimista. There are many worries, and a lot of suffering and pain with so much joy, but men and women are able to perform actions of extraordinary love and beauty. Mankind can’t live without optimism, it has no future. www.lottimista.com

There’s a virtuous system of SMEs that resist and can guide the recovery in Italy

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he first decade of the second millennium has been marked by a terrible sequence di economic crises, which started in 2001 with the end of the new economy and continued with a series of speculative bubbles and financial scandals. In addition, a new structure to the international division of work has been defined with the emergence of new competitors who have eroded many advantages compared with western economies. This great economic depression, so constant in its cyclical repetitions, has hit everyone, reducing purchasing power year by year and, what counts more, undermining the idea of the future, the dream of possibility. The economic depression has crept into families and companies and generated the virus of mistrust from which non-action and the vicious circle of stagnation have resulted. However, there is often useful experience in history. The great depression of 1929 was beaten by the economic genius of Keynes and Roosevelt’s so-called ‘fireside chats’ – the radio broadcast the president’s chats that had the aim of regenerating optimism, trust in the others and positive expectations in the future every evening. If it’s assumed that economic development has its engine in businesses, these undoubtedly depend on the degree of optimism, which I consider true and a basis of the

entrepreneurial spirit. Every businessman has faith in himself and the others; all the histories of successful companies have their roots in opening to innovations and so the assumption of measured risks. Most of the Italian economy and society is based on family-sized small and medium companies. Today, we’re on the brink of a new wave of economic development, based on the technologies of the green economy which interact with the quality of life and welfare. Some small and medium Italian companies are already leaders in the international scenario in this huge and interesting market and can lead the economic recovery of Italy. It’s a question of letting positive experiences, often examples of good will and common sense, made invisible by clamorous news of super salaries for super managers and epoch-making bankruptcies at this time, speak for themselves. On the contrary, the Italian economy has always been full of successful examples, of the many industrial areas making it up and which, in the not too distant past, made the world speak of the Italian miracle. We all want to and we must restart, beyond the negativity and divisions which seem to prevail at present; as a result, we need to return to looking at the future with generous optimism.

economica si è insinuata nelle famiglie e nelle imprese, ha generato il virus della sfiducia, dal quale consegue la non azione e quindi il circolo vizioso della stagnazione. Ma nella storia, spesso, troviamo utili esperienze: la grande depressione del 1929 è stata vinta dal genio economico di Keynes e dai cosiddetti “discorsi del caminetto” di Roosevelt: ogni sera la radio trasmetteva i discorsi del presidente che avevano l’obiettivo di rigenerare l’ottimismo, la fiducia negli altri e le aspettative positive nel futuro. Se assumiamo che lo sviluppo economico abbia il suo motore nelle attività imprenditoriali, queste dipendono senz’altro dal tasso di ottimismo, a mio parere vero e proprio fondamento dello spirito imprenditoriale. Non c’è imprenditore che non abbia fiducia in se stesso e negli altri; tutte le storie aziendali di successo hanno le loro radici nell’apertura verso le innovazioni e quindi nelle assunzioni di rischi misurati. Gran parte dell’economia e della società italiana si basa sulla piccola e media impresa di dimensione familiare. Ed oggi siamo alle porte di una nuova ondata di sviluppo economico, basato sulle tecnologie della green economy che interagiscono sulla qualità della vita e sul welfare. In questo enorme ed interessante mercato, alcune piccole e medie imprese italiane sono già protagoniste dello scenario internazionale e possono guidare la ripresa economica del nostro Paese. Si tratta di dare voce alle esperienze positive, spesso esempi di buona volontà e buon senso, rese invisibili in questo periodo da fragorose notizie di super stipendi per super manager e di fallimenti epocali. La nostra economia al contrario è sempre stata ricca di casi di successo, nei tanti distretti industriali che la compongono, e che in un passato non troppo lontano, facevano parlare il mondo di miracolo italiano. Tutti noi vogliamo e dobbiamo ripartire, aldilà delle negatività e delle divisioni, che sembrano in quest’epoca imperanti; per questo bisogna tornare a guardare il futuro con generoso ottimismo.

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Agli Italiani piace il turismo di nicchia di Giovanni Antonio Cocco, Direttore Generale di Isnart

Italians Like ‘Niche’ Tourism According to recent data, in 2010 they preferred unusual destinations, characterized by quiet surroundings and enogastronomic specialties. Holidays with pets are becoming more and more popular as well

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new kind of tourism in Italy is developing: according to our surveys on habits and choices which characterized 2010, we have noticed that last year alternative holidays were often preferred at the expense of more traditional destinations. 2010 was very important for international tourism, which showed a global recovery in our Country, while the domestic market told us that Italians were mostly attracted by unusual destinations, characterized by quiet places and enogastronomic specialties. 2010 was the year of ‘niches,’ with very significant results, which makes us understand what kind of spin-offs they could bring to large sectors of local economy. APPETITE COMES WITH TRAVELING. Just to give an example, the share of enogastronomic holidays has doubled, reaching 3.8% (in 2009 it was 1.8%), i.e. over 3.2 million holidays, 2.7 million of which were spent in Italy and about 500,000 abroad. October and November were the months in which people

were more attracted by enogastronomic holidays, reaching respectively 6% and 7.6%. It is not by chance that tourists tend to put the ‘quality of food and drink’ at the top of the list in their personal evaluation (the average grade is 8.2 in a scale from 1 to 10). HOLIDAY WITH PETS. Another sector that achieved significant results is that of travelling with pets. In July and August, respectively 4.4% and 4.6% of Italians took their pets with them. Accommodation facilities are increasing their attention towards this kind of traveler: today 61.5% of the facilities are ready to accept pets (in 2009 in only 58.3% of them were pets allowed), this figure reaches 68.6% at lakeside destinations. Another successful union is that between tourism and culture. The smaller centers showed better results than 2009, despite the long crisis, especially in August (achieving a +7.1%, in spite of the fact that art destinations are not at their peak in this period). The end of the year as well, from November to December, showed encouraging results.

NEL 2010 SONO STATE PRIVILEGIATE LE METE INEDITE E A DIMENSIONE UMANA. IN CRESCITA LE VACANZE ENOGASTRONOMICHE E I VIAGGI IN COMPAGNIA DEI PROPRI ANIMALI DOMESTICI

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i sta facendo strada un nuovo modo di intendere e “consumare” il turismo in Italia. In base alle nostre ricerche, abbiamo infatti capito che lo scorso anno sono stati spesso preferiti viaggi alternativi alle mete più tradizionali. Così, se il 2010 è stato assai importante sul fronte del turismo internazionale – che ha segnato nel complesso una certa ripresa verso il nostro Paese – quello interno ha dimostrato come i vacanzieri di casa nostra hanno rivolto la loro attenzione verso mete inedite, a dimensione umana e con una forte caratterizzazione enogastronomica. Il 2010, insomma, è stato l’anno delle nicchie. Con risultati davvero significativi e dalle ricadute positive per interi settori dell’economia locale. L’APPETITO VIEN VIAGGIANDO. Basti pensare, per esempio, che è raddoppiata la quota di vacanze alla ricerca del gusto: complessivamente il 3,8% dei soggiorni (rispetto all’1,8% del 2009), pari a oltre 3,2 milioni di partenze. Di queste, più di 2,7 milioni sono state compiute all’interno dei confini nazionali, mentre circa 500 mila all’estero. Ottobre e novembre i mesi in cui la “gola” ha tirato maggiormente, raggiungendo addirittura, nel primo caso, il 6% e nel secondo mese il 7,6% del totale delle vacanze. Significativo – e non è certo un caso – il giudizio medio sul soggiorno attribuito dai turisti, che mettono proprio “la qualità del mangiare e del bere” al primo posto della loro soddisfazione (voto medio 8,2 in una scala da 1 a 10). IN VACANZA CON FIDO. Altro settore con dati emblematici è quello dei viaggi in compagnia dei propri animali domestici. Il 4,4% dei turisti italiani del mese di luglio e il 4,6% di quelli di agosto è partito in compagnia del proprio amico a quattro zampe. E quello che fa riflettere è l’attenzione loro rivolta dalle aziende ricettive: il 61,5% delle nostre strutture è oggi pronta ad accogliere gli animali domestici della loro clientela (rispetto al 58,3% del 2009), percentuale che sale fino al 68,6% nelle destinazioni lacuali. Per concludere, uno sguardo al felice connubio tra turismo e cultura. Con i cosiddetti centri minori che hanno retto bene l’onda lunga della crisi. In particolare con una percentuale di occupazione delle camere in crescita rispetto al 2009 fino ad agosto (anche in questo ultimo mese, quando le città d’arte non sono al massimo della stagionalità, hanno segnato un +7,1%). E una chiusura d’anno, a novembre e a dicembre, ancora all’insegna della crescita.

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BORGHI D’ITALIA

Fortunago, la dolcezza del tempo UN PICCOLO MONDO ANTICO ADAGIATO SULLE COLLINE DELL’OLTREPÒ PAVESE

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di Umberto Forte

on ci si aspetti di trovare, in questo paesello, particolari tesori architettonici e storici. C’è, è vero, una torre, che è quel che resta dell’antica rocca, insieme a un tratto di mura. C’è la chiesa parrocchiale della seconda metà del Cinquecento. C’è un oratorio risalente al XVII secolo. Ma fondamentalmente Fortunago deve l’ingresso nell’”olimpo” dei Borghi più belli d’Italia a un attento e funzionale recupero delle atmosfere del passato. Le facciate tutte in pietra a vista, i serramenti di legno in tinta naturale, la pavimentazione delle strade in mattonelle di porfido, l’illuminazione curata e soffusa, le panchine di legno, i cestini in ghisa, l’attenzione estrema per il verde pubblico, rendono questo paese adagiato sulle colline dell’Oltrepò pavese un perfetto esempio di equilibrio tra modernità e tradizione. Il recupero architettonico nel rispetto delle forme e dei materiali originari implica che alluminio, tapparelle, intonaci lisci siano banditi. Ed è così che in Fortunago rivive con naturalezza e semplicità quel piccolo mondo antico fatto di eventi minimi e di nostalgia per ciò che non c’è più. Buon gusto ovunque: la pietra viva degli esterni, i fiori ai balconi, i ceri in chiesa, le siepi tagliate, gli insetti nei campi di mele, gli uccelli sparsi nelle vigne, la focaccia cotta sulla pietra, gli abitanti gentili. E se poi si va bene a guardare, qualcosa di interessante si trova nel borgo. Ad esempio, una sorgente di acqua minerale proprio dietro al ristorante dove si beve del buon vino. O il trittico a tempera su legno nella secentesca chiesa di S. Giorgio, con la tavola centrale firmata Pesina, databile al XVI secolo. Nella lunetta sopra il portale è possibile ammirare una pregevole Annunciazione affrescata. Appena sotto la chiesa si notano i resti dell’antico castello, con le fondamenta di una torre rettangolare risalente al Quattrocento e alcune tracce di mura. Interessante anche l’attuale municipio, che deriva da un’antica casa-forte. Ma è tutto il paese, vestito a nuovo, ad ammaliare come una vecchia poesia, una nuova canzone. FORTUNAGO A TAVOLA. Il prodotto del borgo è il salame di Varzi, dalle lontane origini longobarde, oggi tutelato dalla denominazione d’origine europea. Ha un disciplinare severo riguardo alla provenienza delle carni (di puro suino), al metodo di allevamento e alla stagionatura. Aromatizzato con pepe nero e infuso di aglio in vino rosso, è tenero, non grasso, dolce e inten-

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I BORGHI PIÙ BELLI D’ITALIA. LA GUIDA 2010 È ora disponibile la Guida 2010 “I Borghi più Belli d’Italia”. Un vademecum essenziale per conoscere gli angoli meno noti – ma non per questo meno suggestivi – della nostra Bella Italia, tra siti ricchi di storia, arte, cultura, tradizioni popolari. Una Guida che offre informazioni di carattere pratico, dà indicazioni sui luoghi – rocche, castelli, mura, incantevoli approdi – più suggestivi da vedere, ma anche su strutture alberghiere, B&B, agriturismi, ristoranti, trattorie, botteghe in cui acquistare prodotti tipici. La Guida può essere acquistata sul sito www.editriceromana.com. È disponibile anche la versione in inglese, a e 18,00 + spese postali, da richiedere direttamente al Club dei Borghi (info@borghitalia.it).

2010 GUIDE “THE CHARME OF HIDDEN ITALY”

samente profumato. Piatto tipico di Fortunago sono invece i malfatti, specialità vegetariana a base di erbette (in particolare bietole), pane grattugiato, formaggi e uova. Ottimo anche il brasato, di carne di manza, in umido con spezie e vino Bonarda.

The 2010 Guide ‘The Charme of Hidden Italy’ is now available. It’s an essential guidebook for discovering the less well-known – but not less evocative – corners of Italy and includes sites rich in history, art, culture and popular traditions. It’s a guide which offers practical information, gives suggestions for the most evocative places – fortresses and castles, city walls and enchanting destinations – to see but also on hotels, B&Bs, farm holiday centers, restaurants, trattorias and shops where traditional products can be bought. The guide is available on-line: www.editriceromana.com. The English version, e18.00 + p&p, can be obtained directly from the Club dei Borghi (info@borghitalia.it).


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Lombardia

Fortunago, the Sweetness of Time A little ancient world nestled in the hills of the Oltrepò of Pavia

O CLUB DEI BORGHI PIÙ BELLI D’ITALIA Nato nel 2001 su impulso della Consulta del Turismo dell’Associazione dei Comuni Italiani (ANCI), il Club dei Borghi più belli d’Italia è sorto dall’esigenza di valorizzare il grande patrimonio di Storia, Arte, Cultura, Ambiente e Tradizioni presente nei piccoli centri italiani che sono, per la grande parte, emarginati dai flussi dei visitatori e dei turisti. Si tratta dell’Italia minore, quella a volte più sconosciuta e nascosta, ma che rappresenta al meglio il dipanarsi della nostra storia millenaria, e dove è possibile trovare quelle atmosfere, quegli odori e quei sapori che fanno diventare la tipicità un modello di vita che vale la pena di “gustare” con tutti i sensi. CLUB OF THE MOST BEAUTIFUL VILLAGES IN ITALY

ne does not expect to find great architectural or historic treasures in this little village. There is – it is true – a tower, which is what remains of the ancient fortress, together with a tract of the town walls. There is the parish church of the second half of the 16th century. There is an oratory which dates to the 17th century. But Fortunago owes its entrance into the Olympus of the most beautiful villages of Italy to a careful and functional revival of the atmosphere of the past. The façades entirely in stonework, the doors and windows in naturally-tinted wood, the streets paved in porphyry, the studied and suffused lighting, the wooden benches, the cast iron rubbish bins and the extreme care for public parklands all make this village nestled in the hills of the Oltrepò of Pavia a perfect example of equilibrium between modernity and tradition. This architectural recovery, which respects the village’s original forms and materials, means that aluminum, rolling shutters and plaster are banned. Thus in Fortunago that little ancient world made up of few events and nostalgia for days gone by lives again with naturalness and simplicity. Good taste everywhere: the raw stone of the exteriors, the flowers on the balconies, the candles in

the church, the trimmed hedges, the insects in the honey fields, the birds scattered in the vineyards, the focaccia cooked on stone, the courtesy of the townspeople. And if you look carefully, you will find something interesting in the village. For example, a mineral water spring right behind the restaurant where they serve good wine. Or the tempera triptych on wood in the 17th-century church of S. Giorgio, with its central painting signed by Pesina, datable to the 16th century. In the lunette above the portal, an exquisite Annunciation fresco. The remains of an ancient castle can be seen right under the church, together with the foundations of a rectangular tower dating to the 15th century and some traces of the walls. The current town hall is also interesting, built upon an ancient fortress-dwelling. But it is the entire village, newly clothed, that enchants the visitor like a new song from an old poem. FORTUNAGO AT TABLE. The local product is Varzi salami. It originates in ancient Lombard traditions, and today it is protected by the European Protected Designation label. The meat’s origin is strictly regulated (pure pork), as are the breeding and maturing methods. Seasoned with black pepper and an infusion of garlic in red wine, it is tender, not fat, sweet and strongly scented. Fortunago’s typical dish is Malfatti, a vegetarian specialty based on herbs (particularly chard), breadcrumbs, cheese and eggs. The braised meat is also excellent (beef), stewed with spices and Bonarda wine.

Founded in 2001 by the Council for Tourism of the National Association of Italian Communes (ANCI), the Club of the most beautiful Villages in Italy was created with the aim to promote the fantastic heritage of History, Arts, Culture, Environment and Traditions of small Italian villages, which are mostly excluded from the main tourists itineraries. This is another face of Italy, which is often hidden and unknown, but which better represents our millenary history, where you can find atmosphere, smells and tastes that make up our typicalness and which are worth feeling with all your senses.

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ARTE DELLA TAVOLA

Il presidente del Consorzio dell’Asti, Paolo Ricagno.

Bubble Rhythm Asti D.O.C.G. and Moscato d’Asti D.O.C.G. are invading the tables all over the world

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resce in tutto il mondo il prestigio dello spumante italiano. Un ciclo di fortunate vendemmie e una lavorazione capace di abbinare alla tradizione piemontese la più raffinata tecnologia, hanno permesso di festeggiare il crescente numero di esportazioni e di guardare al futuro dei vigneti astigiani con un rinnovato interesse. Nel 2010 è aumentata la richiesta sia nel mercato interno che in quello internazionale; in particolare, Russia, Stati Uniti, Inghilterra, Germania e Giappone sono stati individuati come gli interlocutori principali. Finalmente il Made in Italy torna ad essere competitivo e a segnare il passo dei consumi. L’Asti D.O.C.G. ancora una volta ha saputo mantenere il primato di spumante aromatico più venduto al mondo. Dopo un 2009 problematico, caratterizzato dalla brusca frenata dei consumi dovuta ai timori della recessione economica, L’ASTI D.O.C.G. E IL le vendite di Spumante e di Moscato MOSCATO D’ASTI D.O.C.G. D.O.C.G. hanno cominciato a guadagnare quote di mercato semCONQUISTANO LE TAVOLE pre più consistenti. DI TUTTO IL MONDO Con un incremento del 25% negli USAe del 28% in Germania, di Davide Barzaghi il prodotto piemontese ha chiuso il 2010 in forte crescita. Superata la soglia delle 70 milioni di bottiglie nel primo trimestre del 2010, lo Spumante ha festeggiato il nuovo anno nel migliore dei modi, superando il traguardo delle 90 milioni di bottiglie vendute. Periodo positivo anche per il Moscato d’Asti D.O.C.G., che prosegue il buon andamento di vendite mantenendo stabile il trend di crescita che lo caratterizza dal 2005. I mercati di riferimento, dopo l’Italia, sono gli USA, dove si è registrato un +40%, e la Corea del Sud, con +20%. Grazie al Consorzio dell’Asti, unico esempio in Italia, il Made in Italy è garantito da una rigorosa tracciabilità a tutela del consumatore che consente di verificare in tempo reale, partendo dal contrassegno di stato, il percorso del prodotto attraverso l’intero processo di trasformazione, dalla vendemmia agli scaffali delle enoteche e dei negozi. Anche i meno esperti hanno la possibilità di verificare il prodotto grazie ai codici stampati sulla fascetta che contrassegna tutte le bottiglie di Asti Spumante e ottenere tutte le informazioni relative al processo di produzione e alle caratteristiche specifiche del prestigioso vino. Il nuovo obiettivo per il Consorzio è quello di valorizzare ulteriormente il marchio, accelerando sui consumi nazionali grazie ad una nuova campagna di promozione e mantenendo saldo il traguardo eccellente raggiunto nei Paesi stranieri.

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he prestige of Italian spumante is becoming widespread all over the world. A series of good harvests and a kind of processing which is able to mix Piedmontese traditions and the most up-to-date technologies enabled the producers of spumante to increase the exports and look at the future of the vineyards of Asti with renewed interest. In 2010 the demand increased both in the domestic and on the international market, especially Russia, USA, Great Britain, Germany and Japan who are the most important importers. Made in Italy is competitive again and plays a significant role in consumptions. Asti D.O.C.G. was the aromatic spumante with the best sales results in the world. After a difficult 2009, characterized by a sudden drop in consumption due to the fears related to the economic crisis, the sales of Spumante and Moscato D.O.C.G. started to take over more and more consistent market shares. With an increase of 25% in the USA and of 28% in Germany, the Piedmontese wine closed 2010 with remarkable growth. After having passed the threshold of 70 million bottles in the first quarter of 2010, Spumante celebrated the new year in the best way, reaching the goal of 90 million of bottles sold. It is a positive period for Moscato d’Asti D.O.C.G. as well, which has been continuing with a positive trend since 2005. For the ‘flat top’ version the best markets after Italy are the USA, where it registered a growth of +40% and South Korea with +20%. Thanks to the Asti Consortium, a unique institution in Italy, Made in Italy is guaranteed by a meticulous traceability, which enables the consumer to check in real time through the tax seal the entire processing of the product, from the harvest to the shelves of wine shops and markets. In this way also less experienced consumers can check the product thanks to the codes printed on the seal applied to all the bottles of Asti Spumante, in order to obtain in real time the information related to the production process and to the specific characteristics of this prestigious wine. The new target of the Consortium is to further promote the brand, increasing the domestic consumption through a promotional campaign and maintaining the excellent results achieved abroad.


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l segreto della buona pasta è nella qualità del grano duro e delle sue proteine”. Era il 1846 e già allora Antonio Rummo lavorava con la massima attenzione e “delicatezza”, fin dalla macinazione, il grano migliore, in modo da portare sulle tavole dei propri clienti la pasta più buona e qualitativamente ineccepibile. Oggi, 165 anni dopo, il pastif i c i o R u m m o , f i o re all’occhiello dell’induAL MIA stria campana e simboDI RIMINI, lo della qualità Made in IL PASTIFICIO Italy nel mondo, rivolge la stessa accurata CAMPANO attenzione nei confronHA PRESENTATO ti della propria produLA NUOVA zione, puntando ancora ad offrire ai propri GAMMA “BIO” clienti un prodotto di assoluta eccellenza. E proprio nelle scorse settimane, a Rimini, in occasione di MIA-Mostra Internazionale dell’Alimentazione, ha presentato, oltre alla sua ampia e diversificata produzione di pasta secca, la nuova gamma RUMMO® Le Biologiche, anche nella versione integrale. Una risposta alla crescente attenzione, da parte della ristorazione collettiva e commerciale, nei confronti dei prodotti bio, sinonimo di genuinità, rispetto del territorio e, naturalmente, bontà. Tre i formati – spaghetti, penne rigate e fusilli – prodotti nelle due linee con sola semola italiana al 100% bio-

CALAMARATA CON PESCE SPADA, POMODORINI, CAPPERI E PROFUMI DEL MEDITERRANEO Ingredienti per 4 persone: 350 gr. di Calamarata Rummo Lenta Lavorazione®; 400 gr. di pesce spada; 200 gr. di pomodorino del Vesuvio; 80 gr. di capperi; olio d’oliva extra vergine; basilico; prezzemolo; aglio; scalogno; sale q.b. In una padella soffriggere con l’olio l’aglio tritato, lo scalogno, quindi unire lo spada tagliato a cubetti, i capperi e il prezzemolo tritato, passare a fuoco vivo per un paio di minuti. In un’altra padella ripetere il soffritto di aglio scalogno olio e unire i pomodorini tagliati in 4, cuocere a fuoco vivo e unire il basilico. In una pentola di abbondante acqua salata cuocere la pasta e condire in padella, unendo le due preparazioni. Servire con un filo d’olio a crudo.

CALAMARATA WITH SWORD FISH, TOMATOES, CAPERS AND MEDITERRANEAN FLAVOURING Ingredients for 4 people: 350 gm Rummo Calamarata Lenta Lavorazione®, 400 gm sword fish, 200 gm tomatoes, 80 gm capers, extra virgin olive oil, basil, parsley, garlic, shallot, salt. Fry the chopped garlic in the oil, then add the diced swordfish, capers and chopped parsley, and turn up the heat for a couple of minutes. Repeat the mix of garlic, shallot and oil in another frying pan and add the tomatoes cut into quarters, cook over a high temperature and add the basil. Cook the pasta in plenty of salted water and season it in the frying pan, mixing the two preparations. Serve with a little uncooked oil.

Pasta Rummo regina della tavola dal 1846

logica certificata, che testimoniano l’attenzione e l’impegno del pastificio beneventano, già premiato da Legambiente per aver ridotto, grazie all’installazione di un trigeneratore, di oltre il 30% le emissioni di anidride carbonica. Per permettere ai consumatori di imparare a conoscere le qualità della pasta RUMMO Lenta Lavorazione®, una serie di attività collaterali, realizzate anche grazie alla preziosa collaborazione con la FIC. Rummo è infatti l’unica pasta approvata dalla Federazione Italiana Cuochi, in quanto questo metodo di lavorazione preserva l’elevato contenuto proteico della semola di qualità superiore impiegata (14,5%), e garantisce una pasta unica nel suo genere, sempre al dente e in grado di mantenere la tenacità anche dopo il salto in padella e nel tempo di attesa prima di essere servita. A seguire, una ricetta di uno dei membri della FIC, lo chef Simone Magnanini, artefice di un piatto dai sapori tutti mediterranei. Buon appetito! www.pastarummo.it

Pasta Rummo Queen of the Table Since 1846 The pasta makers from Campania presented the new organic range at the IFE, Rimini

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he secret of good pasta is in the quality of the durum wheat and its proteins.’ It was 1846 and Antonio Rummo already worked the best wheat with the greatest care and ‘delicacy,’ right from milling so that his customers could put the best pasta of unexceptionable quality on their tables. Now, 165 years later, Rummo pasta makers are the apple of the eye of industry in Campania and a symbol of quality Italian products around the world. They still pay the same careful attention to their production, aiming at offering customers a topclass product. In recent weeks, the company has presented the new range RUMMO® Le Biologiche, also in the wholemeal version, in addition to its extensive and diversified range of dried pasta, at the International Food Exhibition (IFE). This is a response to the growing attention to organic products, synonym of genuineness, respect for the area

and, naturally, goodness, by collective and commercial catering. There are three formats – spaghetti, penne rigate and fusilli – produced in the two ranges with only Italian bran certified as 100% organic, bearing witness to the attention and commitment of the company, which has already been awarded a prize by Legambiente for having reduced carbon dioxide emissions by more than 30% through the installation of a tri-generator. A series of collateral activities, created through the co-operation with the Italian Federation of Cooks (FIC) will enable consumers to learn and find out about quality of RUMMO Lenta Lavorazione® pasta. Rummo is the only pasta approved by the FIC, as this method of processing preserves the high protein content of high quality bran used (14.5%) and guarantees a pasta always al dente and able to maintain resistance even after being tossed in the frying pan and the time before being served.There is a recipe below by one of the members of the IFC, the chef Simone Magnanini, creator of a dish of exclusively Mediterranean flavours. Enjoy it!

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TRIENNALE

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1 Automatic Books, due dei recenti volumi stampati, 2010-2011 2 Riccardo Nannini, Domenico Orefice e Emanuele Pizzolorusso, cestino “Waste Paper Bin”, 2009 3 Nguyen La Chan, con il tappeto muschiato “La rosée” (HoO Design), 2010 4 Andrea Knecht, con il suo studio sulla paglia e fieno “Sabot” 2005 e il prototipo “Hay table”, 2005 5 Simone Simonelli e Guido Fantuzzi, “Digital Direct Manufacturing”, progetto inedito 2011 6 Veronika Gantioler, urna funeraria “Gaia”, 2010 7 Triennale Design Museum – Quarta edizione Le fabbriche dei sogni. Uomini, idee, imprese e paradossi delle fabbriche del design italiano Disegno del progetto di allestimento di Martí Guixé 8 Romain GnidZaz (in collaborazione con Bastien Creton e Pierre-Jean Coutanceau), “Jeux en sable”, 2005 9 Mazoto Azuma, inedito intervento tecnofloreale “Shiki x Bulb”, 2011 10 Atelier VM, spille floreali “Temporary flowers”, 2011 11 Shinwei Rhoda, “Mushrooms ate my forniture”, 2009

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Triennale Design Museum DALL’8 FEBBRAIO AL 3 APRILE, IL SECONDO CAPITOLO DEL PROGETTO “INSTANT DESIGN”: PROGETTI E PROGETTISTI CHE INDAGANO IL TEMA DELL’EFFIMERO, DEL CADUCO E DEL DESIGN COME ATTO DI FRUIZIONE

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effimero entra al Triennale Design Museum. È infatti questo il tema prescelto per il secondo capitolo del progetto “Instant Design” – al Triennale DesignCafé fino al 3 aprile – che vede in mostra una selezione di progetti e progettisti, sia affermati che emergenti, che indagano il design come atto di fruizione. Curata da Federica Sala con Michela Pelizzari, la rassegna ci mostra il design come agente attivo, mutevole e mutante – come per i tavolini della collezione “Mushrooms ate my furniture” della designer taiwanese Shinwei RhodaYen sui quale crescono dei funghi, agenti attivi di mutevolezza; o l’indagine condotta su paglia e fieno dalla svizzero-brasiliana Tete Knecht con i suoi sabot instant made o con i coffee table customizzati dalle intemperie. Ma anche il design in divenire, perché composto da elementi naturali – come la collezione di gioielli “Growing jewelery” dell’islandese Hafsteinn Juliusson, o come il tappetino da bagno in muschio della vietnamita Nguyen La Chan, o, ancora l’inedito robotico innesto floreale del gran maestro Makoto Azuma. Ma il design può essere anche mutevole in quanto mobile, in quanto strumento vivo nelle mani del fruitore – come i cappellini scultura della designer Lucia Sammarco Pennetier, architetture magnetiche che strizzano l’occhio al razionalismo; o le tappezzerie cangianti “RGB” realizzate dallo studio Carnovsky; o la mostra “Recession”, portatile e componibile, ideata dello Studio Blanco. Il design, ancora, è effimero in quanto tempo-

7 QUARTA “TRASFORMAZIONE” PER IL TRIENNALE DESIGN MUSEUM

FOU DES

Dopo aver risposto alla domanda Che Cosa è il Design Italiano? con Le Sette Ossessioni del Design Italiano, Serie Fuori Serie e Quali cose siamo, Triennale Design Museum, il primo museo del design italiano, conferma la sua natura di museo dinamico, in grado di rinnovarsi continuamente e di offrire al visitatore percorsi inediti e diversificati. Nella sua quarta edizione, Triennale Design Museum ha così deciso di “confrontarsi” con il cinquantesimo anniversario del Salone del Mobile, e di dedicare quindi i propri spazi agli uomini, alle aziende e ai progetti che hanno contribuito a creare il sistema del design italiano dal dopoguerra a oggi, e a decretare il successo del Salone del Mobile nel mondo. Attraverso una carrellata di oggetti iconici, si sviluppa un racconto che vuole, da una parte, illustrare la peculiare attività e la natura profonda di quelle che Alberto Alessi definisce “Fabbriche del Design Italiano”, che si muovono lungo una linea che oscilla tra valore funzionale, valore segnico e valore poetico delle cose prodotte; dall’altra, raccontare la grande capacità e abilità di questi “laboratori di ricerca” tali da attrarre anche i designer stranieri, che scelgono di lavorare in Italia riconoscendone l’eccellenza nella produzione. L’appuntamento con “Le fabbriche dei sogni” è al Triennale Design Museum dal 5 aprile 2011 al 26 febbraio 2012.

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Design in Progress at Triennale Design Museum 3

From February 8 to April 3, the Museum presents the second chapter of the ‘Instant Design’ project: projects and designers whose work is an investigation in the theme of ephemeral and transient design as an act of consumption

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FOURTH ‘TRANSFORMATION’ FOR TRIENNALE DESIGN MUSEUM After having answered the question What is Italian Design? by means of The Seven Obsessions of Italian Design, Series Off Series and The Things We Are, Triennale Design Museum, the first museum of Italian design, confirms to be a dynamic museum capable of renewing constantly and offer unprecedented and diversified approaches to its visitors. Triennale Design Museum has decided to ‘deal’ with the fiftieth anniversary of the Salone del Mobile, devoting its fourth edition to the people, companies and projects which contributed to develop the system of Italian design from the end of the Second World War to date and contributed to the global success of Salone del Mobile. By means of an overview of iconic objects, a story is told aimed on the one hand at illustrating the specific activities and deep nature of what Alberto Alessi terms the‘Factories of Italian Design,’ moving along a line joining the functional, semiotic and poetic values of the objects being manufactured and – on the other hand – at illustrating the great abilities and skills implemented in such ‘research laboratories’ which also attract foreign designers who choose to work in Italy since they are aware of the excellence of Italian production. ‘Dream Factories’ will open at Triennale Design Museum from April 5, 2011 to February 26, 2012.

raneo e reversibile – si vedano i risultati del workshop “Design with Air” organizzato dal Politecnico di Milano; o i progetti a fruizione one shot, come il rosario in bullpack di JoeVelluto o le spille-graffette dell’olandese Ooms. Ma il design è anche caduco in quanto sensoriale – come il gioiello olfattivo “Bloom” creato da Raffaella Mangiarotti o la protesi/gioiello da orecchio “Earshell” pensata per potenziare l’udito dal duo Kawamura-Ganjavian – e fugace – come la tesi di laurea di Veronika Gantioler che, alla Libera Università di Bolzano, ha condotto una ricerca sulle urne funerarie naturali decomponibili.

he ephemeral enters to Triennale Design Museum. It is the theme chosen for the second chapter of the ‘Instant Design’ project, at Triennale DesignCafé until the 3rd April. It is a selection of projects and designers, both already known and newcomers, whose work is an investigation in the theme of ephemeral and transient design as an act of consumption. Edited by Federica Sala with Michela Pelizzari, the exposition ranges from design projects experienced as active, changing and mutant agents – e.g. the tables of the ‘Mushrooms ate my furniture’ collection by the Taiwanese designer Shinwei RhodaYen, upon which mushrooms grow as active agents of change; or the investigation on hay and straw by Swiss-Brazilian Tete Knecht with her instant made sabots or her coffee tables customized by atmospheric agents. This is everchanging design because it is composed of natural elements – e.g. the ‘Growing jewellery’ collection by Icelandic Hafsteinn Juliusson, or the musk shower mat by Vietnamese Nguyen La Chan or the unprecedented flower robot implant by the great master Makoto Azuma. Moreover, design can be ever-changing because it moves as a living tool in the user’s hands – e.g. the sculpture hats by designer Lucia Sammarco Pennetier, i.e. magnetic examples of architecture referring to rationalism, or the changing ‘RGB’ upholstery manufactured by the Carnovsky firm or the ‘Recession’ exhibition, which is both portable and modular, designed by Studio Blanco. Design is ephemeral since it is both temporary and reversible – like the results of the ‘Design with Air’ workshop organized by Politecnico di Milano or the one shot usable projects, e.g. the bullpack string of beads by JoeVelluto or the pin-brooches by the Dutch Ooms. Design is transient since it pertains to senses – like the ‘Bloom’ smell jewel created by Raffaella Mangiarotti or the ‘Earshell’ prosthetic ear jewel designed by Kawamura and Ganjavian to enhance one’s hearing capacity. Design passes by like the dissertation by Veronika Gantioler who, at Libera Università in Bolzano, conducted a study on natural decomposable cinerary urns.

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COMUNE DI MILANO

Milano, città d’arte e di cultura ECCEZIONALI MOSTRE, NUOVI MUSEI, OCCASIONI CRESCENTI DI INCONTRO: ECCO COME LA CAPITALE ECONOMICA ITALIANA È DIVENTATA SEMPRE PIÙ METROPOLI DI CULTURA di Mauro Aprile Zanetti

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aggista, autore teatrale e già direttore artistico di importanti rassegne culturali di livello nazionale, dal 30 ottobre 2008 Massimiliano Finazzer Flory è Assessore alla Cultura del Comune di Milano. Con lui abbiamo fatto il punto su quanto fino ad oggi è stato fatto, e sui progetti futuri che riguarderanno il capoluogo lombardo. Cosa vuol dire fare l’Assessore alla Cultura nella capitale economica italiana? Milano, non v’è dubbio, è una capitale economico-finanziaria. Ma non ho mai creduto al disallineamento tra cultura ed economia. Dunque in questa città è possibile ripensare alla cultura come una forma di economia al centro della quale vi sono l’uomo con i suoi sogni, i suoi desideri, i suoi simboli. Dobbiamo pensare alla cultura come evento capace di connettere interessi diversi, e non dimenticare che la cultura italiana è intrecciata all’eredità latina, al Rinascimento, al Novecento attraverso un filo rosso: il saper far bene “il bello”. Qual è il bilancio dell’attività dell’Assessorato da Lei guidato in questi ultimi anni? Il bilancio è largamente positivo non solo dal punto di vista quantitativo, ma anche qualitativo.

Milan, City of Art and Culture

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assimiliano Finazzer Flory is an essayist, playwright and former artistic director of leading cultural reviews at national level and has been Culture Councillor in the City of Milan since 30 October 2008. We took stock with him on what has been done to date and the future projects concerning the capital of Lombardy. What does being Culture Councillor mean in the Italian economic capital? Certainly, Milan is an economic-financial capital. But I’ve never believed in the misalignment between culture and economy. So, it’s been possible to think of culture as a form of economy in this city with man and his dreams, wishes and symbols at its centre. We have to think of culture as an unexpected event able to connect different interests, and not forget that Italian culture is interwoven with the Latin heredity, the Renaissance and the 20th century with a red thread - knowing how to be ‘beautiful’ well. What’s the balance of the work of the department

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Exceptional exhibitions, new museums, increasing opportunities to meet – here’s how the Italian economic capital is increasingly a cultural metropolis you have led in recent years? The balance is very positive, not just from the quantity point of view but also from that of the quality. Turning Milan into a city of art and culture for all means breaking the contrast between élite and the common people, a sterile and also anachronistic contrast. Not only – Milan as a city of art regains its Roman, Renaissance, Modern and Contemporary history calling on ‘testimonials’ like Leonardo and Arcimboldo, Manzoni and Pellizza da Volpedo, Marinetti and Boccioni, Gadda and Fontana. Such a city of art needs a self-portrait in which to mirror itself and free time to dedicate to its identity, uniting entertainment and training. What plans are there in Milan for the 150th anniversary of the Unity of Italy looking, of course, in the long

Far diventare Milano una città d’arte e cultura per tutti significa rompere la contrapposizione tra élite e popolo, contrapposizione sterile e comunque oggi anacronistica. Non solo: Milano città d’arte recupera la sua storia romana, rinascimentale, moderna e contemporanea chiamando a sé “testimonials” come Leonardo e Arcimboldo, Manzoni e Pellizza da Volpedo, Marinetti e Boccioni, Gadda e Fontana. Una città d’arte siffatta ha bisogno di un autoritratto in cui specchiarsi e di un tempo libero da dedicare alla propria identità, unendo l’intrattenimento alla formazione. Quali sono i progetti in cantiere a Milano per il 150° dell’Unità d’Italia, guardando naturalmente, sul lungo termine, all’Expo 2015? Da uomo di teatro, prima ancora che da Assessore, le direi con Pirandello: “Uno, nessuno e centomila”. Uno perché senza il Risorgimento milanese non ci sarebbe stata l’Unità d’Italia. Nessuno (inteso come un’identità priva di padrone e che non teme di aprirsi) perché comunque Milano più di altre città deve tener conto anche della Milano spagnola, austriaca, francese. E centomila… perché da qui al 2015 saranno davvero migliaia gli incontri, le mostre intorno a un’idea di un Expo alternativo orientato eticamente. Ciò detto, come Assessore voglio essere ricordato per il piano di opere pubbliche, per i nuovi spazi ideati ed edificati sul territorio: il Museo del Novecento, l’apertura di due nuove biblioteche, di un grande teatro con tre sale, di una casa del fumetto, di un museo della moda, di una casa per la poesia, del primo museo d’arte contemporanea, di un museo delle culture extra europee. Ogni opera è al tempo stesso un presidio contro l’indifferenza, l’ignoranza, l’odio e la paura, ma anche il laboratorio di un’identità italiana capace ancora di essere unita e diversa rispetto al mondo.

term to the Expo 2015? As a man of the theatre, before being a councillor, I’d say with Pirandello, ‘Uno, nessuno e centomila’ (One, none and 100,000). One, because without the Milanese Risorgimento there wouldn’t have been any Unity of Italy. None (meaning a free spirit who’s not afraid of opening up) because Milan, more than other cities, must also take account of the Spanish, Austrian and French Milan. And 100,000… because from here to 2015 there will literally be thousands of meetings, exhibitions around an idea of an alternative ethically oriented Expo. That being said, as councillor I’d like to be remembered for the plan of public works, the new spaces created and built in the area – the Museo del Novecento (Museum of Twentieth Century), the opening of two new libraries, a large theatre with three halls, a House of Comics, a Fashion Museum, a Poetry House, the first museum of contemporary art and a museum of non-European cultures. Each work is also a protection from indifference, ignorance, hate and fear, but also the laboratory of an Italian identity still able to be united and different with respect to the world.


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Entrata di Sala Duomo

LE SFILATE DIVENTANO SEMPRE PIÙ PROTAGONISTE NEL CENTRO DELLA CITTÀ, A STRETTO CONTATTO CON I SUOI LUOGHI SIMBOLO E, ANCOR PIÙ, CON LA GENTE di Mario Boselli, Presidente della Camera Nazionale della Moda Italiana

MARIO BOSELLI

La moda abbraccia Milano

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primi due mesi dell’anno sono stati, per noi della Camera Nazionale della Moda Italiana, a dir poco impegnativi. Dal 15 al 19 gennaio abbiamo infatti organizzato la prima edizione di Milano Moda Uomo con sede nel cuore della città, a Palazzo Giureconsulti. Un’edizione rinnovata, in cui abbiamo voluto riproporre la formula – risultata vincente – della precedente edizione di Milano Moda Donna, mettendo quindi a diretto contatto la città di Milano, il suo centro storico, con il mondo della moda. E anche in questa occasione la nostra decisione è stata premiata.

LA GRANDE MODA NEL CUORE DELLA CITTÀ. Il calendario degli eventi è stato ricchissimo – ben 89 collezioni inserite nel calendario ufficiale della manifestazione, 39 sfilate, 33 presentazioni più 18 presentazioni su appuntamento – e stampa e buyer stranieri si sono dimostrati soddisfatti delle nostre scelte: la visibilità dell’evento è stata grande, e a due passi dal Duomo era possibile usufruire di una sala stampa perfettamente attrezzata, mentre i fotografi avevano a loro disposizione una sala con attrezzature Canon e personale di supporto a loro dedicato. A Palazzo Giureconsulti, inoltre, è stata allestita un’area hospitality riservata ai blogger – circa una ventina – che si sono dimostrati entusiasti dell’iniziativa. Anche la mostra “Men in Italy”, allestita presso il Palazzo Giureconsulti, ha raccolto consensi di critica e di pubblico di ogni genere – operatori del settore, e anche turisti e studenti delle scuole di moda, arte e design. FORMULA VINCENTE NON SI CAMBIA… MA SI ACCRESCE. Messa da parte questa edizione di Milano Moda Uomo, abbiamo avuto poco più di un mese per organizzare la settimana di eventi di Milano Moda Donna, e anche in questo caso, non possiamo che dirci soddisfatti: dal 23

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febbraio all’1 marzo, Milano è stata la “passerella” per oltre 150 collezioni dei più grandi stilisti italiani e stranieri: sette giornate ben bilanciate, dalla prima all’ultima, con 72 sfilate, 62 presentazioni per 61 marchi e 25 presentazioni su appuntamento. Sempre attenti alle nuove generazioni, abbiamo inoltre dedicato un’intera giornata alle collezioni di qualità degli stilisti emergenti: Chicca Lualdi BeeQueen, Mauro Gasperi, Cristiano Burani (selezionati nelle passate edizioni dell’Incubatore della Moda), Francesca Liberatore (concorso Next Generation), Sergei G r i n k o ( d e s i g n e r ru s s o a l s u o d e b u t t o a Milano), Francesca Biondi, Alessia Crea, Elena Leone, Giovanni Clemente (vincitori della quinta edizione del concorso Next Generation). Ciò che però ha costituito la vera novità di questo appuntamento è stata la scelta di far entrare la moda ancor più nel cuore di Milano e dei Milanesi, scegliendo proprio Piazza Duomo come meravigliosa sede per le sfilate. Qui, a fianco del Museo del Novecento, è stata allestita Sala Duomo, la tensostruttura destinata ad ospitare i grandi nomi della moda italiana: una nuova, straordinaria, location, che si va così ad aggiungere agli spazi storici e centrali – Palazzo Giureconsulti, Palazzo Clerici, lo spazio all’interno del Circolo Filologico – già collaudati a settembre. SPIRAGLI DI OTTIMISMO, GUARDANDO AI BRIC. Grandi impegni, ma anche grandi soddisfazioni, hanno quindi contraddistinto il nostro operato in questi primi due mesi dell’anno. E tutto ciò non ci può che apparire come un ottimo auspicio nel proseguire nei nostri impegni futuri. Del resto, anche i numeri, finalmente, ci sostengono. Nella seconda metà del 2010, l’industria italiana della moda ha preso un buon passo, con un fatturato in crescita del +6,5% per l’intero anno, destinato ad aumentare ancor più nel primo semestre 2011 (+8%). Ciò che ci fa ben sperare sono in particolare due fattori: da una parte, il recupero di fiducia da parte dei consumatori dell’area UE; dall’altra, i dati dell’export che, per quanto riguarda i primi mesi del 2010, ci forniscono un segnale molto positivo per il tessile (+11,9%), la pelletteria e le calzature (+15%) e, finalmente, anche per l’abbigliamento (+3,2%). In generale, la performance è migliore verso i Paesi extra-UE (+10,8%), rispetto ai mercati UE (+8,6%), ma non possiamo che salutare questi dati con estrema fiducia. Questo trend dovrebbe continuare nel 2011. Un altro fenomeno che deve essere tenuto assolutamente in conto è lo “spostamento geografico” dei consumi: secondo gli esperti, infatti, per le imprese della moda le migliori opportunità di crescita nei prossimi anni verranno dai mercati emergenti dei Paesi BRIC – Brasile, Russia, India, Cina, in cui la crescita dei consumi è destinata a raggiungere tassi sostenuti. Basti pensare che una recente stima di Goldman Sachs ipotizza che nel 2020 il livello dei consumi dei Paesi BRIC eguaglierà quello dell’Europa a 27. Peccato che, per ora, il peso dei Paesi BRIC sia di poco inferiore al 10% del nostro export.

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Roccobarocco

Jo No Fui

Fashion Pervades Milan Fashion shows are becoming more and more part of the city center, involving its most significant places and its citizens

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he first two months of the year were very demanding for the National Chamber for Italian Fashion. From January, 15 to 19 we organized the first edition of Milano Moda Uomo in the city center, in Palazzo Giureconsulti. The result was an innovative event, for which we applied the successful formula used for Milano Moda Donna, bringing the world of fashion to the historic center of Milan. Our choice was successful once again. FASHION IN THE HEART OF THE CITY. The calendar of events was very rich – the official calendar included 89 collections, 39 fashion shows, 33 presentations and 18 presentations by appointment; journalists and foreign buyers were satisfied with our choices: the event was given high visibility, and it was possible to use a completely equipped press room near the Duomo, while photographers could use a venue

with Canon equipment and staff dedicated to them. In Palazzo Giureconsulti there was a hospitality area for bloggers – about twenty – who were enthusiastic about the initiative. The exhibition ‘Men in Italy’ in Palazzo Giureconsulti was highly appreciated by critics and by its very heterogeneous public – made up of field operators,


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AL QUIRINALE, MEZZO SECOLO DI CNMI Cinquant’anni, ma non li dimostra. Un’affermazione che non vuole altro che essere il giusto tributo per il mezzo secolo di attività festeggiato dalla Camera Nazionale della Moda Italiana, sempre più impegnata a tutelare, valorizzare, sostenere, in Italia e all’estero, i grandi e i piccoli nomi italiani del settore moda. Un impegno che è andato via via crescendo, come confermano la credibilità e la considerazione che nell’ultimo decennio CNMI ha acquisito nel mondo delle consorelle istituzioni rappresentanti la moda, diventando punto di riferimento del sistema e interlocutore privilegiato. In occasione della “Giornata Qualità Italia”, il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, ha quindi accolto al Quirinale il Presidente della CNMI Mario Boselli, accompagnato dal Presidente Onorario Beppe Modenese, dal Vice Presidente Vicario Saverio Moschillo, dal Vice Presidente Giovanna Gentile Ferragamo, dal consigliere Lavinia Biagiotti e dal Direttore Giulia Pirovano. In tale occasione, Mario Boselli ha consegnato al Presidente Napolitano una targa con la riproduzione di una foto che risale al 25 luglio 1986, scattata su uno sfondo tricolore al termine di una storica edizione di “Donna Sotto le Stelle” nella quale sono rappresentati i protagonisti di allora della moda italiana. Sulla targa è stato inciso il ringraziamento degli stilisti nei confronti del Presidente della Repubblica per l’attenzione che ha sempre riservato alla moda italiana.

HALF A CENTURY OF NCIF AT THE QUIRINALE La mostra fotografica “Men in Italy”, allestita in occasione di Milano Moda Uomo

A cura della

tourists and students of fashion, art and design schools. THE WINNING FORMULA WAS NOT CHANGED BUT… EXPANDED. After Milano Moda Uomo we had just about one month to organize Milano Moda Donna, and also in this case we are very satisfied with the result: from February, 23 to March, 1 Milan was the catwalk for 151 collections by the greatest Italian and foreign fashion designers: seven days with a balanced program, with 72 fashion shows, 62 presentations for 61 brands and 25 presentations by appointment. Always with an eye to the new generation, we dedicated one day to the excellent collections made by emerging designers: Chicca Lualdi BeeQueen, Mauro Gasperi, Cristiano Burani (selected through the past edition of the Fashion Incubator), Francesca Liberatore (Next Generation contest), Sergei Grinko (Russian designer who made his debut in Milan), Francesca Biondi, Alessia Crea, Elena Leone, Giovanni Clemente (winners of the fifth contest Next Generation). The real nov-

Fifty years, but it doesn’t show. This is the well-deserved tribute to half a century of activity of the National Chamber for Italian Fashion, which has always been committed to protect, promote and support large and small names of Italian fashion in Italy and abroad. Its activity has become more and more important, as confirmed by the credibility and consideration gained by the NCIF in the field of other field associations which have represented fashion over the last ten years, becoming a point of reference in the system and an important interlocutor in its sector. The positive results attained by Milano Moda Donna in September and by Milano Moda Uomo in January deserve a mention as well. On the occasion of the ‘Giornata Qualità Italia’ the President of the Italian Republic Giorgio Napolitano welcomed to the Quirinale the President of the NCIF Mario Boselli, together with the Honorary President Beppe Modenese, the Vice President Saverio Moschillo, the Vice President Giovanna Gentile Ferragamo, the Councillor Lavinia Biagiotti and the Director Giulia Pirovano. On this occasion Mario Boselli presented President Napolitano with a plaque, which shows a picture dated July, 25 1986 that depicts the protagonists of Italian fashion of that period, portrayed on a green, white and red background at the end of a historical edition of the event ‘Donna Sotto le Stelle.’ The plate was also engraved with expressions of thanks by the fashion designers towards the President of the Italian Republic for his attention towards Italian fashion.

elty of this event was the decision to let fashion pervade the very heart of Milan and its citizens, choosing Piazza Duomo as the headquarters for the fashion shows. Next to the Museo del Novecento we built Sala Duomo, a transparent marquee that hosted the most important Italian fashion designers: a new, extraordinary location near historical and central venues, such as Palazzo Giureconsulti, Palazzo Clerici and the Circolo Filologico, which were already tested in September. GLIMMERS OF OPTIMISM, LOOKING AT THE BRICs. Our activity in these first two months was characterized by great commitment and great satisfaction as well. This is a good omen for our future initiatives. Finally figures are supporting us as well. In the second half of 2010 the Italian fashion industry improved its rhythm and the turnover is expected to grow by +6.5% for the rest of the year, further increasing in the first quarter of 2011 (+8%). Two factors are particularly encouraging: the renewed confidence of the EU con-

sumers over the last months and the export data related to the first months of 2010, which show a very positive trend for the textile industry (+11.9%), leather goods and shoes (+15%) and for the clothing industry as well (+3.2%). Generally, the performances are better in extra-EU Countries (+10.8%) than within the EU markets (+8.6%), but we can only look at these data with great confidence. Another fact to be considered is the ‘geographical displacement’ of habits: according to the experts, over the next years the best opportunities for the fashion industries will come from the emerging markets of the BRIC Countries – Brazil, Russia, India, China, – where the consumption growth is expected to reach high rates. Goldman Sachs predicted that by 2020 the consumption level of the BRIC Countries will catch up with that of the 27 European Countries. It’s a shame that now the weight of the BRIC Countries is slightly less than 10% of our export.

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MONDO MOTORI

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150 è il nome della nuova monoposto del Cavallino di Maranello: scelta significativa e d’effetto, che ha la missione di chiamare alla rivincita la Red Bull campione del mondo e di sfidare una concorrenza agguerrita. L’avventura numero 62 della Casa di Maranello nel Mondiale di F1 ha avuto un parterre de roi: davanti ai più importanti dirigenti del Gruppo Fiat, l’Amministratore Delegato Sergio Marchionne e il Presidente John Elkann, il Presidente della Ferrari Luca Cordero di Montezemolo, in prima fila accanto al Presidente del gruppo bancario Santander Emilio Botin, main sponsor della scuderia, ed al Presidente della Brembo Alberto Bombassei, storico sponsor tecnico della rossa.

Omaggio Ferrari ai 150 anni d’Italia

ESPRESSIONE DI ECCELLENZA. Il Tricolore, da molti anni presente sulle monoposto di Maranello, nel 2011 ha una collocazione ancora più significativa nella livrea della vettura. “La Ferrari è l’espressione dell’eccellenza, del talento e della creatività italiani”, ha detto il Presidente Montezemolo. “Tutti gli uomini e le donne che lavorano con impegno e passione a Maranello condividono l’orgoglio e la responsabilità di rappresentare il nostro Paese nel mondo, ed è con questo spirito che abbiamo voluto dedicare questa monoposto a un evento così importante per l’Italia intera”. A scoprire la nuova monoposto, i due piloti del team, l’asturiano Fernando Alonso ed il brasiliano Felipe Massa. Ed ecco la nuova F150: più sottile e più affusolata, con le fiancate laterali che presentano un maggiore sviluppo verticale, con le bocche per l’areazione del motore e dei radiatori più piccoli e squadrati. A livello aerodinamico, secondo le nuove direttive regolamentari, la parte anteriore della scocca è stata completamente rivista alzando sia il muso che il posto guida. Questo ha comportato la realizzazione di un telaio molto scavato e arcuato nella parte inferiore.

LA NUOVA FERRARI 150: ESPRESSIONE DELL’ECCELLENZA, DEL TALENTO E DELLA CREATIVITÀ ITALIANA

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Le novità tecniche rappresentano l’aspetto più interessante. La sospensione anteriore è una push rod, con il punto di ancoraggio al telaio più inclinato e spostato al di sotto del triangolo superiore. Nel retrotreno, si ripresenta lo stesso tipo di sospensione del 2010, una push rod, ma con un lavoro di riduzione degli ingombri del cambio per ottimizzare il lavoro dell’estrattore. Il ritorno del Kers ha determinato un’evoluzione dei concetti e delle caratteristiche del sistema nel suo complesso. Il sistema di recupero dell’energia cinetica è stato ottimizzato, per ridurne peso e dimensioni. Secondo la tradizione Ferrari, grande attenzione è stata dedicata al rendimento e all’ottimizzazione dei materiali impiegati, alla fase di progettazione e al controllo della qualità, cercando di massimizzare il livello delle prestazioni e dell’affidabilità e di ottenere il più elevato standard di sicurezza possibile.

di Valerio Alias

Ferrari Homage to the 150th Anniversary of Italy The new Ferrari 150 – an expression of excellence, talent and Italian creativity

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150 is the name of the new Ferrari single-seater – a significant and choice that creates an effect, whose mission is to call for revenge on the world champion Red Bull and challenge the fierce competition. Ferrari Adventure No. 62 in the F1 world championships had a parterre de roi – in front of the most important senior managers if the Fiat group – Sergio Marchionne, managing director, John Elkann, president, and Luca Cordero di Montezemolo, president of Ferrari, in the front row alongside Emilio Botin, president of the Santander banking group and main sponsor of the company, and Alberto Bombas-

sei, president of Brembo, the historic technical sponsor of Ferrari. EXPRESSION OF EXCELLENCE. The Italian flag, shown on Ferrari racing cars for many years, had a more important position in the livery of the vehicle in 2011. “Ferrari is the expression of excellence, talent and Italian creativity,” said Mr Montezemolo, president, “All the men and women who work with commitment and passion at Maranello share the pride and responsibility in representing Italy around the world, and it’s with this spirit that we wanted to dedicate this vehicle to an event so important for the whole of Italy.” Once the new vehicle had been unveiled by the two drivers of the team – the Spaniard Fernando Alonso and the Brazilian Felipe Massa, the new shape was immediately obvious. The F150 is more slender and tapered with the sides having greater vertical development, and smaller, squarer outlets for the ventilation of the motor and radiators. At an aerodynamic level, in compliance with the new regulations, the front part of the body has been completely revised, raising both the snout and the driving position. This led to the creation of a very carved and arched lower part of the chassis, to allow the maximum air flow possible towards the rear. The new technical items are the most interesting aspect. The front suspension is a push rod with the chassis anchorage point more inclined and moved to under the upper triangle. In the rear, there is the same type of suspension as 2010, a push rod but with the reduction of the volume of the gearbox to optimise the work of the extractor. The return of the Kers, abandoned at the end of the 2009 season, has resulted in an evolution of the concepts and features of the overall system. The kinetic energy recovery system has been optimised with the aim of reducing the weight and size. According to Ferrari tradition, great attention has been paid to output and the optimisation of the materials used, the design and development stage and quality control, trying to maximise the level of performance and reliability and to obtain the highest safety standards possible.


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SPORT

Per Prandelli, un buon futuro ambienti. Per noi, i cardini del’organizzazione del gioco azzurro sono il citato Pirlo e De Rossi, tutto il resto è fungibile. Per arrivare all’agognato 43-3 di cui Prandelli parla frequentemente, occorre ancora lavorare, tenendo presente che nelle prossime partite “europee” bisogna soprattutto vincere, per tenere in pugno il primo posto del girone. Come si orienterà in futuro il c.t.? Finora Prandelli ci ha fatto vedere in campo (non solo convocati, intendiamoci) 36 giocatori. Di alcuni si son perse le tracce (lo juventino Motta, Molinaro, Amauri, De Silvestri); altri sono rimasti ai margini della Nazionale per infortunio (Pepe, Marchisio, Balotelli, Quagliarella, Pirlo, Antonelli, Zambrotta, Balzaretti); altri ancora chissà se e quando li rivedremo (Gilardino, Santon, Ledesma, Diamanti). Noi crediamo che il gruppo su cui il c.t. lavorerà si stia delineando, anche se potrebbe esserci qualche sorpresa. Con i portieri Buffon, Viviano e Sirigu; i difensori Cassani, Bonucci, Ranocchia, Chiellini, Criscito, e forse Antonelli; i centrocampisti De Rossi, Palombo, Montolivo, Pepe, Marchisio, Mauri, Aquilani e Pirlo; e gli attaccanti Cassano, Rossi, Borriello, Pazzini e – quando guariranno – Quagliarella e Balotelli, più Gilardino, le scelte sembrano fatte. Inoltre, visto che i risultati fanno morale e aiutano a lavorare, il pareggio sul campo della quotata Germania (il primo avversario di peso affrontato nella gestione Prandelli) infonderà coraggio al nostro calcio. Per il futuro sarà necessario organizzare, accanto alle “facili” partite di qualificazione europea, amichevoli importanti. Ci faranno crescere. In passato abbiamo cercato avversari “facili” per poi avere delle brutte sorprese.

LA STAGIONE AZZURRA È COMINCIATA BENE A DORTMUND. CON IL RECUPERO DI PIRLO, CENTROCAMPO PIÙ FORTE E POSSIBILITÀ DI TORNARE A CONTARE IN CAMPO INTERNAZIONALE

di Franco Zuccalà

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l 2011 è cominciato bene per la Nazionale. L’amichevole di Dortmund, contro la Germania (terza nella graduatoria mondiale, mentre l’Italia è scesa al posto numero tredici) le ha fruttato un pareggio. Sono state confermate le buone prospettive del nostro calcio, che è riuscito ancora una volta a tener testa a quello teutonico. Prandelli sta cercando di mettere insieme un gruppo che possa recuperare il terreno perduto in campo internazionale. I tedeschi erano più affiatati, mentre la nostra Nazionale aveva una relativa continuità solo in difesa, eppure nella ripresa è stata alla pari con la squadra di Low. Ma, al di là del pareggio, Cesare Prandelli sa benissimo che da noi si giudica prima il risultato e poi tutto il resto. E la “sua” Nazionale ha dimostrato di essere un gruppo che ha delle buone potenzialità ed è abbastanza giovane. A nostro avviso, per quanto concerne la fase propulsiva del gioco, alla squadra azzurra non mancano elementi di spessore: c’è solo da scegliere fra Pazzini, Matri, Rossi, Borriello e Cassano. Anche per quanto concerne la fase difensiva, l’assetto provato (con Ranocchia centrale e Chiellini esterno) offre buone prospettive. Le complicazioni riguardano il centrocampo, dove si è avvertita soprattutto la mancanza di Pirlo, la guida sicura, in attesa che l’oriundo T. Motta si

A Good Future for Prandelli The season started well in Dortmund for Italy with the return of Pirlo, a stronger mid-field and the chance to count once more in the international field

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he New Year started well for the Italian national team. The friendly against Germany (third in world rankings while Italy has slipped to thirteenth) in Dortmund resulted in a draw. The good prospects of Italian football, which once more succeeded in standing up to the German version, were confirmed. Prandelli is trying to put a group together that can recuperate the ground lost in the international field. The Germans were more united while the Italian team was relatively continuous only in defence yet, it was up to the same level as Low’s team in the second half. However, beyond the draw, Cesare Prandelli knows very well that we judge the result first and then the rest. And ‘his’ Italian team showed that it’s a quite young group with good potential. As far as the drive forward is concerned, we think that the Italian side has good people – there’s plenty of choice between Pazzini, Matri, Rossi, Borriello and Cassano. There are also good prospects in defence (with Ranocchia in the middle and Chiellini on the outside). The complications are in mid-field, where the lack of Pirlo, a certain guide, was felt in the expectation that T. Motta, of Italian origins, settles in. We think that the main points of the organisation of the Italian game are Pirlo and De Rossi, all the rest can be replaced. There’s plenty of work to do to reach the coveted 4-3-3 that Prandelli often talks of,

remembering that, in the next ‘European’ matches, we need to win to keep a hold on the first place in the round. What will the coach do in the future? Up to now, Prandelli has showed us 36 players in the field (we mean not just called up). Some have been lost without trace (the Juventus player Motta, Molinaro, Amauri and De Silvestri); others have stayed on the fringe of the national side because of injury (Pepe, Marchisio, Balotelli, Quagliarella, Pirlo, Antonelli, Zambrotta and Balzaretti); who knows if and when we’ll see yet others (Gilardino, Santon, Ledesma and Diamanti). We think that the group with which the coach will work is beginning to take shape, even if there could still be the odd surprise. The choices seem to have been made with the goal keepers Buffon, Viviano and Sirigu, the defenders Cassani, Bonucci, Ranocchia, Chiellini, Criscito and, perhaps, Antonelli, the midfield players De Rossi, Palombo, Montolivo, Pepe, Marchisio, Mauri, Aquilani and Pirlo and the attackers Cassano, Rossi, Borriello, Pazzini and, when they get better, Quagliarella and Balotelli, plus Gilardino. In addition, seeing that the results create morale and help to work, the draw with the rated Germany (the first real adversary of Prandelli’s management) will give courage to Italian football. Important friendlies will have to be arranged for the future, alongside the ‘easy’ matches for European qualification. They will make the team grow - in the past, we tried to find ‘easy’ opponents but then there were nasty surprises. FRANCO ZUCCALÀ

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ITALPLANET. Un brand distintivo, a tutto tondo, dal quale nasce il pay off “per comunicare l’Italia nel mondo”, ampiamente riconosciuto a livello internazionale e capace di esprimere e di identificare, nella sua unicità, tutte le attività promozionali e di informazione del Sistema Italia all’estero.

ITALPLANET. A distinctive, 365° brand from which the catchphrase “communicating Italy around the world” has arisen, is widely recognized on an international level to universally express and identify the myriad promotional and information work of Italy abroad.

Tra stampa e multimedialità: • la rivista, èItalia • il portale, Italplanet.it • l’agenzia stampa ItalPlanet/News • la casa editrice ItalPlanet Edizioni • le puntate ItalPlanet.tv su Sky

Our press and multimedia: • the èItalia magazine • the ItalPlanet.it portal; • the ItalPlanet/News press agency; • ItalPlanet Edizioni publisher; • the ItalPlanet.tv episodes on Sky

L’importanza dell’informazione per la promozione dell’Italia nel Mondo. L’innegabile necessità di realizzare in forma unitaria la promozione dell’immagine del “Made in Italy” nella logica del mercato globalizzato, è basata primariamente sull’informazione. La carta stampata e internet crescono a ritmo impressionante, rivolgendosi ad una nuova “total audience”, oramai abituata ad informarsi su una stessa testata e attraverso i suoi media disponibili. In questa vasta community, l’informazione deve sempre più mostrarsi capace di dialogare con un modello di informazione di “servizio”, in grado di sostenere il business sempre più globale. Con ItalPlanet e i suoi strumenti di comunicazione, questa informazione diventa Business.

The Importance of Information for the Promotion of Italy around the World. The undeniable need to create and produce the promotion of Italian products in the arena of the global market in a direct form was mainly based on information. Printed paper and internet are growing at an impressive rate, directed towards a new “total audience” skilled at finding things out from the same title and through its available media. Information must always show that it can communicate with a “service” information model, able to support increasingly global business, in this vast community. This information will become business with ItalPlanet and its communication tools.

ItalPlanet

èItalia > italplanet.it > italplanet.tv Via Ugo Foscolo, 4 - 20121 Milano - Tel + 39 02 36 57 16 96- Fax + 39 02 72 00 02 23 - italplanet@italplanet.it - www.italplanet.it


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ITALIAN FORUM FOR WOMEN ENTREPRENEURS DELL’EUROPA SUD ORIENTALE E BALCANICA, CASPIO E CAUCASO - BARI,12-14 SETTEMBRE 2007

IMPRESA ALdi FEMMINILE: Le Camere Commercio Italiane all’Estero

Viale Regina Margherita, 279 00198 Roma Tel +39 06 44231314 Fax +39 06 44231070 info@assocamerestero.it

la “sfida” riparte da Bari

Un network qualificato per l’internazionalizzazione delle imprese

Partner editoriale

Albania Argentina Australia Austria Belgio Brasile Bulgaria Canada Cile Cina Cina - Hong Kong Colombia Costarica Ecuador Egitto Emirati Arabi Uniti Francia Germania Giappone Grecia India Israele Lussemburgo Malta Marocco Messico Nicaragua Olanda Paraguay Perù Portogallo Regno Unito Rep. Ceca Rep. Dominicana Rep. Moldova Romania Russia Serbia Singapore Slovacchia Spagna Stati Uniti Sud Africa Svezia Svizzera Thailandia Tunisia Turchia Ungheria Uruguay Venezuela

Dopo Milano, sarà la città pugliese ad ospitare la

Tirana seconda edizione del Forum dedicato alle donne Buenos Aires – Córdoba – Mendoza – Rosario imprenditrici: una realtà importante, ma che va Adelaide – Brisbane – Melbourne – Perth – Sydney sostenuta con i giusti mezzi Vienna Bruxelles marzo, a Milano, protagoniste sono Belo Horizonte – Florianópolis – Porto Alegre – Rio de Janeiro – San statePaolo le imprenditrici provenienti dai Sofia Paesi del sud del Mediterraneo, dal Golfo Persico e dal Medio Oriente; a Montreal – Toronto – Vancouver settembre, a Bari, toccherà invece a Santiago quelle dell’Europa Sud Orientale e Balcanica, dal Pechino Caspio e dal Caucaso. Comune il punto di partenza, Hong Kong come sottolinea lo stesso Ministro Emma Bonino, Bogotà prima sostenitrice dell’iniziativa: “l’imprenditoria San José femminile rappresenta una realtà forte, vibrante ed Quito in costante evoluzione, che va sostenuta perché ha i numeri per diventare un motore importante di creIl Cairo scita economica e civile per i nostri Paesi. Una realtà Sharjah frizzante e dinamica, ma spesso giovane e quindi Lione – Marsiglia – Nizza – Parigi priva del bagaglio di relazioni, specialmente interFrancoforte sul Meno – Monaco di Baviera nazionali, che costituisce un patrimonio immateriaTokyo le, ma critico per le imprese”. Atene – Salonicco Da quanto detto, ben si comprende il valore del Mumbai secondo Italian Forum for Women Entrepreneurs, promosso dal Ministero del Commercio Internazionale Tel Aviv in collaborazione con l’Istituto nazionale per il Lussemburgo Commercio Estero per il 13 e 14 settembre, in conLa Valletta comitanza con la Fiera del Levante, nella città puglieCasablanca Città del Messico Managua Amsterdam Asuncion Lima Lisbona Grazie alla profonda conoscenza dei Londra mercati e del loro tessuto imprenditoriale, Praga le Camere di Commercio italiane all’estero Santo Domingo sono un interlocutore fondamentale per la Chisinau promozione del made in Italy nel mondo. Bucarest The creator of the “breathing shoe” Mosca Ogni anno realizzano oltre 2000 iniziative tells to “é Italia” the Belgrado e progetti per facilitare l’ingresso birth of the Singapore e il consolidamento delle imprese italiane company from Bratislava Veneto current sui mercati mondiali. today in 68 Barcellona – Madrid from–USA Countries Chicago – Houston – Los Angeles – Miami New York Thanks to their substantial knowledge to China, and since Johannesburg of markets and their entrepreneurial spirit, Stoccolma the Italian Chambers of Commerce abroad Zurigo are fundamental to the promotion of Bangkok Made in Italy throughout the world. Tunisi Each year they conduct more than 2000 Istanbul – Izmir initiatives and projects in order to facilitate Budapest Montevideo the entrance and solidification of Italian Caracas enterprises in foreign markets.

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75 Camere 50 Paesi 140 Uffici 24.000 Associati 300.000 Contatti d’affari

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The Challenges of the New Year for Companies and Promotion Bodies

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he year which has just started seems to have many challenges for Italian companies, and this requires the definition of suitable support strategies in the hot years of the upturn. Quality Italian products have shown good ability to react to the crisis for those companies that were able to implement virtuous restructuring processes before 2008, to then face the difficulties of the traditional markets repositioning their commercial activities and investments towards the markets with greatest growth.

LA FASE POST-CRISI PROSPETTA, PER LE NOSTRE AZIENDE, NUOVI MERCATI E L’ESIGENZA DI STRATEGIE PIÙ MIRATE, E CHE SOPRATTUTTO GUARDINO AD UN FUTURO MENO IMMEDIATO MA PIÙ RICCO DI OPPORTUNITÀ. ECCO PERCHÉ È NECESSARIO DEFINIRE AZIONI DI SUPPORTO DI LUNGO PERIODO

L’

di Augusto Strianese, Presidente di Assocamerestero

anno appena cominciato appare denso di sfide per le aziende italiane, e ciò richiede la definizione di adeguate strategie di supporto in questi anni caldi della rimonta. Il Made in Italy ha dimostrato una buona capacità di reazione alla crisi per quelle imprese che sono state in grado di attuare processi virtuosi di ristrutturazione prima del 2008, per poi far fronte alle difficoltà dei mercati tradizionali riposizionando le proprie azioni commerciali ed i propri investimenti verso mercati a maggiore crescita.

CAMBIA LA GEOGRAFIA DELLE OPPORTUNITÀ. Nello scenario competitivo internazionale, i tassi di crescita dell’export italiano risul-

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Le sfide del nuovo anno per imprese e soggetti di promozione tano simili a quelli della Francia e di Paesi exportled, come Canada e Giappone. Sono invece inferiori a quelli della Germania, che beneficia del forte aumento della produttività dell’industria manifatturiera (avvenuto tra il 2002 ed il 2006), e degli Stati Uniti, che allo scoppio della crisi hanno puntato sull’export per ridurre il deficit della bilancia commerciale. Dalle più recenti previsioni emerge, d’altro canto, una crescita sostenuta dell’export italiano verso i maggiori mercati emergenti, in primis Brasile,

CHANGE THE GEOGRAPHY OF OPPORTUNITIES. In the international competitive scenario, the growth rates of Italian exports are similar to those of France and export-led countries like Canada and Japan. They are, however, lower than those of Germany, which benefits from the considerable increase in the productivity of the manufacturing industry (which occurred between 2002 and 2006) and the United States which, when the crisis started, focused on exports to reduce the deficit in the balance of trade. On the other hand, the latest forecasts show sustained growth in Italian exports to the main emerging markets, in particular Brazil, Turkey and China, and a greater tendency to orient towards destinations that are further away from Italian businessmen, both geographically and culturally. The incidence of

Turchia e Cina, e una maggiore propensione a orientarsi verso destinazioni meno vicine, sia geograficamente che culturalmente, ai nostri imprenditori. L’incidenza dell’export verso i Paesi avanzati rispetto al totale, seppure rilevante, continuerà infatti a diminuire, passando dal 68% del 2005 al 58% del 2014, mentre l’incremento delle vendite verso le economie emergenti (da considerare in molti casi già “emerse”), dopo il balzo atteso per il 2010 (+13,6%), sarà mediamente superiore al 9% annuo, tre punti percentuali in più della performance attesa verso i mercati di destinazione più tradizionali. La dinamica del fatturato estero verso gli emergenti “in senso stretto” sarà, invece, più vicina a quella complessiva (+7,3%).

LA NECESSITÀ DI NUOVE STRATEGIE. Qui si fermano le previsioni ed entra in gioco la necessità di far sì che quanto previsto si traduca in


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The post-crisis phase envisages new markets and the need for more focused strategies for Italian companies and, above all, they must look to a less immediate future richer in opportunities. This is why the work and objectives of the Italian-overseas Chamber network must be revalued exports to advanced countries compared to the total, although relevant, will continue to decrease, passing from the 68% of 2005 to 58% in 2014 while the increase in sales to emerging economies (in many cases to be considered as already ‘emerged’) will be higher than 9% annually on average, three

realtà, ovvero in risultati di crescita e sviluppo per le nostre imprese. La vendita di prodotti dovrà sempre più diventare, in prospettiva, una componente di un’ampia strategia di posizionamento sui mercati esteri, gli unici al momento in grado di trainare l’economia italiana verso un futuro fuori dalle paludi della crisi, vista l’ancora scarso dinamismo della domanda interna. Questa strategia deve puntare ad un maggiore radicamento all’estero attraverso alleanze con i partner locali che favoriscano, da un lato, una più snella circolazione di competenze e best prac-

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percentage points more than the performance expected with more traditional markets, after the jump expected for 2010 (+13.6%). The dynamics of overseas turnover with the countries emerging ‘in the strictest sense’ will, however, be closer to the overall one (+7.3%). THE NEED FOR NEW STRATEGIES. At this point, the forecasts stop and the need to ensure that they are transformed into reality, i.e., results of growth and development for Italian companies, comes into play. The sale of products must, in perspective, increasingly become a component of a wider positioning strategy in overseas markets, the only ones currently able to draw the Italian economy towards a future that is outside the marshlands of the crisis, seeing the still scarce dynamism of internal demand.

tice, anche in settori ad elevato valore aggiunto, per migliorare la qualità di prodotti e processi produttivi dell’azienda; dall’altro, l’inserimento all’interno di catene logistiche e distributive locali che assicurino una maggiore capillarità del prodotto Made in Italy sul territorio e facilitino anche la delicata fase di assistenza post-vendita, essenziale per fornire al cliente un servizio completo ed efficace.

AZIONI DI SUPPORTO STRUTTURATE E DI LUNGO PERIODO. In questa ottica, l’obiettivo

This strategy must aim at deeper roots abroad through alliances with local partners which will favour – leaner circulation of competences and best practice, even in sectors with high added value, to improve the quality of products and production processes of the company on one hand and, on the other, the inclusion in local logistics and distribution chains which ensure greater spread of quality of Italian products in the area and facilitates the delicate stage of after-sales assistance, essential for supplying the client with a complete and effective service. STRUCTURED, LONG-TERM SUPPORT. The aim of the Italian Chambers of Commerce Abroad from this point of view is to offer companies complex, structured support services calibrated to their real requirements so that the work gives effective feedback in the mediumterm. The crisis has taught us AUGUSTO that it’s no longer possiSTRIANESE ble to play it by ear, following individual tactics and growth spirals that risking closing just as quickly as they opened. We have to start from projects that are really an enrichment for the area, that are able to generate new and multiple business flows and are not just the fruit of an isolated promotion event. We will also have to involve the Italian Chamber system in this operation which, like us, is trying to find new, more effective ways of accompanying small and medium companies to stable certainties of growth and not just occasional opportunities.

delle Camere di Commercio Italiane all’Estero (CCIE) è dunque quello di offrire alle imprese servizi di supporto complessi, strutturati e tarati sulle loro esigenze concrete, affinché la nostra azione dia effettivi riscontri nel medio periodo. Quello che la crisi ci ha insegnato è che non si può più navigare a vista, seguendo singoli tatticismi e spiragli di crescita che, così come si sono aperti, rischiano di richiudersi con altrettanta rapidità. Dobbiamo partire da progetti che siano effettivamente un arricchimento per il territorio, che abbiano la capacità di generare nuovi e molteplici flussi di business e non siano solo il frutto di un isolato esercizio di promozione. E in questa operazione dobbiamo coinvolgere anche il sistema camerale italiano, che come noi sta cercando di trovare modalità nuove e più efficaci per accompagnare le imprese piccole e medie non verso occasionali opportunità, ma verso stabili certezze di crescita.

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ntelligenti, ingegnose e determinate, le imprenditrici italiane scendono in campo e dimostrano ai “colleghi” uomini di saper resistere alle “intemperie” della crisi internazionale. È questo, molto sommariamente, il quadro che emerge dal 2° Rapporto Nazionale sull’Imprenditoria Femminile, realizzato da Unioncamere con la collaborazione del Ministero dello Sviluppo Economico e del Dipartimento per le Pari Opportunità, presentato alla fine di gennaio a Roma. Partendo dai dati dell’Osservatorio realizzato da Unioncamere sulla base del Registro delle imprese delle Camere di Commercio, il Rapporto analizza le dinamiche di sviluppo del “business in rosa”, e, sotto alcuni punti di vista, fornisce dati confortanti: le imprese gestite da donne, in Italia, sono 1,4 milioni e, nel periodo preso in esame (giugno 2009/giugno 2010) sono cresciute del 2,1% (pari ad un saldo di 29.040 unità). L’attività delle imprese in rosa si concentra prevalentemente nei servizi, in particolare quelli riferiti alla “sanità e assistenza sociale”, dove quasi un’impresa su due (41%) è guidata da una donna. Ma sempre più donne tendono a mettersi alla prova su nuovi terreni, in attività più orientate al mercato come i servizi alle imprese (dove il tasso di femminilizzazione ha raggiunto il 31,6%), superando quello di un settore a tradizionale presenza femminile come l’agricoltura (29,2%). In termini quantitativi, l’imprenditoria femminile è più concentrata nelle regioni del Sud, dove si registra un tasso di femminilizzazione del tessuto imprenditoriale del 26,1%; a pochissima distanza segue il Nord-Ovest (24,5%). Tra le regioni, quella che ospita il maggior numero assoluto di imprese femminili è la Lombardia, dove hanno sede 191.944 aziende con a capo una donna. Curiosamente, la regione è però ultima se si guarda al peso relativo delle aziende rosa sul totale: solo il 20%. La palma di regione a più alto tasso di femminilizzazione delle imprese va invece al Molise, dove sono rosa il 30,2% delle aziende; seguono la Basilicata (27,9%) e l’Abruzzo (27,7%). L’andamento descritto si presta a molte osservazioni. La prima è che l’impresa si sta affermando sempre di più come un’opportunità alla quale le donne italiane guardano con crescente attenzione. La determinazione che mostrano tante imprenditrici e il loro coraggio nel “mettersi in gioco” anche in settori a prevalente presenza maschile, è un segnale importante di quanto le donne di oggi siano alla ricerca di una legittima soddisfazione professionale e affermazione sociale. Ma per consentire un’ulteriore crescita dell’universo imprenditoriale femminile e della presenza delle donne nel mondo del lavoro – grande tallone d’Achille dell’Italia – serve un nuovo impegno delle istituzioni nelle politiche di sostegno e incentivazione dell’imprenditoria, che creino condizioni più favorevoli a conciliare i tempi del lavoro e della famiglia, aumentando l’offerta di servizi di assistenza e consulenza, investendo sulla formazione all’imprenditorialità.

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Imprese in rosa universo in crescita di Claudio Gagliardi, Segretario Generale di Unioncamere

PRESENTATO IL 2° RAPPORTO NAZIONALE SULL’IMPRENDITORIA FEMMINILE, REALIZZATO DA UNIONCAMERE. DATI POSITIVI E PROGRESSI IN NUMEROSI AMBITI, MA SERVONO UN NUOVO WELFARE E CONDIZIONI PIÙ FAVOREVOLI

Companies Run by Women, a Growing Area The 2nd National Report on Businesswomen, written by Unioncamere, has been presented. Positive data and progress in many areas but a new welfare with more favourable conditions is needed

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ntelligent, ingenious and determined, Italian businesswomen take the field and show their male ‘colleagues’ that they know how to resist the ‘bad weather’ of the international economic crisis. This, in a nutshell, is the picture emerging from the 2nd National Report on Businesswomen, created by Unioncamere with the co-operation of the Ministry of Economic Development and the Equal Opportunities Department, presented in Rome at the end of January. Starting from the data from the Observatory set up by Unioncamere on the basis of the Businesses Register of the Chambers of Commerce, the Report analyses the dynamics of development of businesses run by women and, from certain points of view, gives comforting data – in Italy, there are 1.4 million companies run by women and, in the period under examination (June 2009-June 2010), the number grew by 2.1% (29,040 units). The work done is mainly concentrated in services, in particular those referred to as ‘health and social assistance,’ where almost one in two companies (41%) is run by a woman. However, women are increasingly putting themselves to the test in new areas, in work more oriented to the market like busi-

ness services (where the rate of female participation has reached 31.6%), exceeding that of a sector with a traditional female involvement women such as agriculture (29.2%). In terms of numbers, businesswomen are more concentrated in the South, where the number of women in businesses is 26.1%, followed by the North West (24.5%). Lombardy has the highest number of businesses run by women among the regions, with 191,944 companies headed by a woman. Curiously, this region is last considering the relative weight of the number of ‘female’ companies out of the total – only 20%. Molise has the highest percentage of women in business with 30.2% of the companies, followed by Basilicata (27.9%) and Abruzzo (27.7%). The trend described is open to various comments. The first is that the company is increasingly confirmed as an opportunity which Italian women consider with growing attention. The determination shown by many businesswomen and their courage in ‘getting involved’ in mainly male sectors is an important sign of how the women of today are looking for legitimate professional satisfaction and social recognition. However, a new commitment of the institutions to policies of support and incentivation of business, which create more favourable conditions to the reconciliation work and family, increasing the offer of assistance and consultancy services, investing in education for business, is required. This will enable further growth in the world of businesses run by women and the number of working women – the great Achilles’ heel of Italy.


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ISPI

Le rivolte arabe. Spiazzate dalla piazza DUBBI E POSSIBILITÀ DI UNA SITUAZIONE COMPLESSA E DELICATA, IMPREVEDIBILE SECONDO I PIÙ, MA DESTINATA A COMPARIRE SUI LIBRI DI STORIA

ha creduto nella stabilità di Ben Ali fino a poche ore prima della sua fuga dal Paese; l’America di Obama ci ha mostrato un repertorio di posizioni discordanti. Per la Clinton, l’Egitto era “stabile” ancora a metà gennaio; una settimana dopo Mubarak è stato però invitato ad “ascoltare la

piazza”; poi a dimettersi (Kerry, autorevole leader della commissione esteri del Senato); poi a rimanere (Wisner, rappresentante speciale di Obama, peraltro subito smentito dalla Clinton); quindi, di nuovo, ad andarsene. Alla fine, Mubarak se ne è andato, ma con lui, forse, anche i sogni americani di mantenere la leadership (peraltro già fortemente appannata) nella regione. Le evoluzioni dei prossimi giorni e mesi ci diranno se queste proteste sapranno (e potranno) riconvertirsi in un progetto politico che non renda vano il sacrificio delle centinaia di giovani che hanno perso la vita nelle piazze di Tunisi, del Cairo e di tante altre città della regione sognando un futuro più equo e libero.

di Paolo Magri, Direttore dell’ISPI

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n principio è stata la Tunisia. Poi è stata la volta dell’Algeria, dell’Egitto, dello Yemen, della Giordania, della Libia. Paesi diversi, per dimensione, ricchezza e peso politico nella regione, ma accomunati dall’avere circa metà della popolazione costituita da giovani senza speranze per la mancata ridistribuzione dei benefici della crescita economica dell’ultimo decennio, e oppressi da governanti che da trent’anni circa si perpetuano grazie ad una miscela di repressione e populismo economico. Comuni sono state anche le risposte dei regimi alle proteste (timidi rimpasti, promesse di non ricandidarsi, tentativi di comprare le piazze con aumenti salariali e sussidi) e comuni sono le incertezze sul futuro all’uscita di scena dei Rais (quale ruolo giocherà l’esercito? quanto peserà la componente islamica? con quali posizioni verso l’Occidente e Israele?). Nel ricostruire ed interpretare le rivolte del mondo arabo, abbiamo fatto ampio riferimento alla storia: si è associato il suicidio di Mohamed Bouzizi a quello di Anna Walentynowicz in Polonia, che innescò il lento processo di dissoluzione dell’Unione Sovietica; si sono ricordate le proteste, poi represse, di Piazza Tienanmen; quelle che misero in fuga lo Scià di Persia ma portarono poi al regime religioso di Komehini; le manifestazioni dei curdi iracheni, inizialmente sostenute dalle potenze occidentali ma che culminarono nella silenziosa repressione di Saddam Hussein. Ciò che è certo, come ha osservato una attenta osservatrice di politica internazionale su un quotidiano nazionale, è che le vicende di questi giorni nel Mediterraneo rappresentano per i politologi quello che il fallimento di Lehman Brothers è stato per gli economisti: una plateale dimostrazione della incapacità di fare previsioni, di elaborare scenari. I politologi sono, comunque, in buona compagnia. Ce lo hanno dimostrato le balbettanti reazione di Paesi, come la Francia e gli Usa, che per motivi storici giocano un ruolo cruciale nella regione. La Francia di Sarkozy

The Arab Revolts. Disoriented by the People Doubts and possibilities of a complex and delicate situation, unpredictable according to most people, but destined to appear in the history books

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t first it was Tunisia. Then it was the turn of Algeria, Egypt, Yemen, Jordan and Lybia. Different countries by size, wealth and political weight in the area but with the same common denominators of about half the population being made up of young people without hope because the benefits of the economic growth of the last 10 years have not been redistributed, and being oppressed by self-perpetuating governors for about the last 30 years as the result of a mixture of repression and economic populism. The responses to the protests of the regimes (timid reshuffles, promises to not stand again, and attempts to buy the people with salary increases and subsidies) and the uncertainties over the future when the Rais leave the stage (what role will the army play? How much weight will the Islamic component have? What will be the positions towards the West and Israel?) have also been in common. We have made extensive reference to history in reconstructing and interpreting the revolts of the Arab

world - Mohamed Bouzizi’s suicide has been associated with that of Anna Walentynowicz in Poland, which triggered the slow process of dissolution of the Soviet Union, the protests, subsequently repressed, of Tiananmen Square have been remembered, there were those who scared the Shah of Persia away but then brought Khomeini’s religious regime, and the demonstrations of the Iraqi Kurds, at first supported by western powers but which culminated in the silent repression of Saddam Hussein. What is certain, as a careful observer of international politics commented in a national newspaper, is that the events in the Mediterranean of the last few days are, for political scientists, what the bankruptcy of Lehman Brothers was for the economists – a blatant demonstration of the inability to make forecasts and develop scenarios. However, the political scientists are in good company. The stuttering reactions of countries like France and the USA, which play a crucial role in the area for historical reasons, have shown us that. PAOLO Sarkozy’s France believed in MAGRI the stability of Ben Ali up to a few hours before he fled the country and Obama’s America has shown us a repertoire of conflicting positions. Hillary Clinton through that Egypt was still ‘stable’ in the middle of January; one week later, however, Mubarak was invited to ‘listen to the people’, then resign (Kerry, the authoritative leader of the Foreign Commission of the Senate) and, lastly, to stay on (Wisner, Obama’s special representative, moreover, immediately denied by Ms Clinton) only to be, once more, invited to leave. In the end, Mubarak went but American dreams (however, strongly dimmed) of maintaining the leadership in the area may also have left with him. The evolutions of the coming days and months will tell us if these protests know how to (and will be able to) convert into a political project that doesn’t make vain the sacrifice of the hundreds of young people who lost their lives in the squares of Tunis, Cairo and the many other cities in the area, dreaming of a more equal and free future.

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SIMEST

La ripresa guarda ad Est COREA DEL SUD, TURCHIA, POLONIA E PAESI BRIC, IN PARTICOLARE LA CINA: SECONDO IL PRESIDENTE DI SIMEST, GIANCARLO LANNA, QUESTI SONO I MERCATI CHE CONTRIBUIRANNO A DARE NUOVO SLANCIO AL COMMERCIO INTERNAZIONALE

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opo la flessione del GIANCARLO commercio interLANNA nazionale del 2009, la ripresa del 2010 proseguirà anche nel 2011. Delle prospettive future per il Made in Italy – anche alla luce dei disordini che stanno sconvolgendo i Paesi dell’altra sponda del Mediterraneo, dove siamo leader nelle esportazioni e negli investimenti – abbiamo parlato con il Presidente di Simest, Giancarlo Lanna. “Vi saranno probabilmente dei cambiamenti nella struttura geografica delle esportazioni e degli investimenti all’estero – ci spiega – che continueranno a diminuire nei Paesi avanzati e a crescere in quelli delle economie emerse, tra cui i Paesi BRIC, la Corea del Sud, la Turchia e la Polonia. Le prospettive migliori per il Made in Italy più tradizionale riguarderanno questi mercati. Sono prudentemente ottimista circa la nostra crescita, che dovrebbe essere superiore alla media nel quinquennio 2010/14 nei tre settori tradizionali che ci contraddistinguono: alimentare, arredo, moda. Importante anche il ruolo dei beni di lusso, così come dei beni di investimento come la meccanica strumentale, che è strategica nelle economie in sviluppo industriale, poiché rafforzano la nostra leadership. In questo scenario spingere gli inve-

South Korea, Turkey, Poland and the BRIC countries, China in particular are the markets which will contribute to giving new dash to international trade, according to Giancarlo Lanna, President of SIMEST

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fter the downturn in international trade in 2009, the recovery of 2010 will continue into the current year. We spoke to Giancarlo Lanna, President of Simest, about future prospects for quality Italian products, also in the light of the upheavals in countries on the other bank of the Mediterranean, where Italy is leader in exports and investment. He explained, “There will probably be changes in the geographical structure of exports and investment abroad, which will continue to decrease in advanced countries and grow in those with an emerging economy, including the BRIC countries, South Korea, Turkey and Poland. The best prospects for the most traditional quality Italian products will concern these markets. I’m prudently optimistic about Italian growth, which should be higher than average in the five years 2010/14 in the three traditional sectors where the country stands out – food,

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stimenti nelle piattaforme logistico-industriali, piuttosto che in progetti aggregati tra più imprese, è importante, sia poiché divengono veri poli di attrazione per ulteriori investimenti diretti di aziende italiane, sia perché costituiscono un riferimento sui mercati esteri locali”. E allora, verso quali frontiere dobbiamo guardare per accelerare il nostro processo di internazionalizzazione? Come spiega ancora il Presidente Lanna, “indubbiamente il nostro interesse è per la Cina, per il suo continuo sviluppo. Negli ultimi anni si sono stabiliti ottimi rapporti tra i nostri due Paesi, si è instaurata una concreta sinergia tra le istituzioni preposte all’internazionalizzazione spesso coadiuvate dall’attività solerte della Fondazione Italia Cina. Recentemente l’Istituto di credito cinese CBC, una tra le più grandi banche del mondo, ha aperto i battenti a Milano, piazza della finanza in Italia. In occasione della venuta del primo ministro Wen Jiabao, il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha ricordato come guardare alla Cina significa ‘avvicinamento autentico tra le civiltà e cooperazione delle culture’. I rapporti economico-commerciali ed industriali si stanno vivacemente espandendo: oggi Simest conta oltre 160 progetti di partecipazione nei settori meccanico-elettromeccanico, gomma plastica, tessile e abbigliamento, legno-arredamento, fino ad arrivare alla grande piattaforma logistica di Tianjin, di cui abbiamo già diffusamente parlato su queste colonne”.

The Recovery Looks East furnishing and fashion. The role of luxury goods will also be important, like that of capital goods such as mechanical engineering, which is strategic in economies with industrial development as it strengthens Italian leadership. In this scenario, it’s important to push investment in logistics-industrial platforms rather than in aggregated projects between companies, both because they will become real centres of attraction for further direct investment by Italian companies, and because they are a reference for local foreign markets.” So, which borders should Italy look to accelerate the process of internationalisation? Mr Lanna explained once more, “Italian interest is undoubtedly in China, for its continuous development. In recent years, excellent relationships have been set up between the two countries, there is real synergy between the institutions dealing with internationalisation, often supported by the diligent work of the Italy-China Foundation. Recently, the Chinese Credit Institute CBC, one of the largest banks in the world, opened in Milan, the financial

square in Italy. When the Chinese Prime Minister Wen Jiabao was in Italy, President of the Republic Giorgio Napolitano recalled how looking to China means ‘authentic approach between the civilisations and co-operation of the cultures.’ Economic-commercial and industrial relationships are expanding vivaciously – Simest now has more than 160 participation projects in the mechanical-electro-mechanical, rubber and plastic, textile and clothing, and wood-furnishing sectors, through to reaching the great logistics platform of Tianjin, about which we’ve already spoken several times in these columns.”


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ITALIA TURISMO

I PROGETTI DI ITALIA TURISMO PER DARE NUOVO SLANCIO AL SETTORE, PUNTANDO SU DESTAGIONALIZZAZIONE DEI FLUSSI E FIDELIZZAZIONE DELLA CLIENTELA di Roberto Spingardi, Presidente di Italia Turismo

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Italia ha senza dubROBERTO bio le risorse natuSPINGARDI rali, paesaggistiche, culturali, storiche, per poter fare della risorsa turistica la prima “impresa” del Paese, con un conseguente, fortissimo, contributo al Prodotto interno lordo. La realtà, purtroppo, ci racconta ancora una situazione che stenta a reagire alla sfida della globalizzazione, lasciando il posto – almeno a livello europeo – a Paesi come la Francia o la Spagna. In questo ambito, di fondamentale importanza risulta essere la riorganizzazione che ha interessato e continua ad interessare l’Agenzia Nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo di impresa (Invitalia) e le Società controllate, fra cui Italia Turismo, mirata, tra le altre cose, a ridurre le inefficienze e le sovrapposizioni. Partiamo, quindi, da esempi concreti, come la riorganizzazione di un tradizionale villaggio turistico. In questo caso, l’obiettivo – come è nei piani di sviluppo di Italia Turismo – è di farlo diventare un vero e proprio resort integrato: una trasformazione che, per ottenere risultati concreti, comporta il coinvolgimento di tutti gli operatori presenti sul territorio, in una sorta di rivoluzione culturale. Ma si tratta solo di uno dei tanti esempi che potremmo fare a dimostrazione del fatto che, nel settore turistico, la realizzazione di qualunque opera dipende strettamente, per avere successo, dal coinvolgimento diretto e motivato dell’intero sistema territoriale. Per entrare nel pratico, un villaggio turistico ha bisogno di personale qualificato, di strutture adeguate, di servizi di qualità. Se poi vogliamo conseguire davvero risultati importanti come la destagionalizzazione, la fidelizzazione della clientela, il recupero della attrattività delle nostre regioni, bisogna allora che le strade, i negozi, i supermercati, le attività di contorno e i servizi collega-

Fare sistema, per riconquistare il turista ti concorrano come sistema per rendere il sito facile da raggiungere, coinvolgente emotivamente e capace di “produrre nostalgia”. Occorre inoltre un cambiamento della mentalità che caratterizza molti operatori: non più, quindi, promuovere l’approccio “mordi e fuggi”, ma “coccolare” la clientela, puntando a fidelizzarla. Italia Turismo ha posto quindi tra i suoi obiettivi primari la destagionalizzazione dei flussi e un’incisiva azione di recupero e fidelizzazione del turista; e a tal scopo sta investendo in alcuni progetti mirati che com-

prendono, tra l’altro, il golf (con la realizzazione di un circuito golfistico tra Puglia, Calabria, Basilicata, e Sicilia, sul modello di quanto già realizzato in Turchia, Spagna e Portogallo), i centri benessere (per la creazione, in collaborazione con Federterme, di vere e proprie “città del benessere”), il recupero dei Borghi storici (da trasformare in alberghi diffusi, gestiti da persone che vivono nel territorio). Solo così facendo la nostra Italia potrà tornare ad essere il Bel Paese tanto ammirato, e meta dei turisti di tutto il mondo.

Joint Contributions to Bring the Tourist Back The projects of Italia Turismo to give new dash to tourism in Italy, aimed at making flows less seasonal and creating ‘customer’ loyalty

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taly certainly has the natural, landscape, cultural and historical resources to make the tourism resource the leading ‘enterprise’ in the country, with a consequent, very strong, contribution to Gross Domestic Product. However, the reality is, unfortunately, still a situation which finds it hard to react to the challenge of globalisation, leaving the position – at least at European level – to countries like France or Spain. In this sphere, the reorganisation of the National Agency for the Attraction of Investment and Business Development (Invitalia) and the subsidiary companies, including Italia Turismo, and aimed, among other things, at reducing inefficiencies and superimpositions, is of vital importance. Let’s start with some real examples, like the reorganisation of a traditional resort. In this case, the aim – as indicated in the development plans of Italia Turismo – is to make it become a truly integrated resort – a transformation that, to obtain real results, leads to the involvement of all the business people in the area in a sort of cultural revolution. But this is just one of the many examples that we could give to demonstrate the fact that, in the tourism sector, the creation of any work

strictly depends on the direct, motivated involvement of the whole regional system to be successful. In practice, a resort needs qualified staff, adequate structures, and quality services. Then, if the aim is to achieve significant results, such as making tourist flows less seasonal, customer loyalty and the recovery of the attraction of Italian regions, then the roads, shops, supermarkets, associated businesses and the connected services must contribute together to make the site easy to reach, emotionally involving and able to ‘produce nostalgia.’ In addition, there must be a change in the mentality of many business people – no further promotion of the ‘hit and run’ approach but ‘pampering’ customers, aiming at making them loyal. So Italia Turismo has put making tourist flows less seasonal and an effective recovery of tourist and making him loyal among its primary aims and, to this end, it’s investing in some targeted projects which include golf (with the creation of a golfing circuit in Puglia, Calabria, Basilicata and Sicily, on the model of what has already been created in Turkey, Spain and Portugal), wellbeing centres (for the creation of true ‘wellbeing cities,’ in co-operation with Federterme), and the recovery of historic villages (for transformation into community hotels, run by people who live in the area). It’s only by doing this that Italy can go back to being the much admired Beautiful Country, and destination of tourists from all over the world.

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MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO

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na delle chiavi fondamentali dello sviluppo, per mantenere ed accrescere la competitività nel mondo globalizzato, è facilitare gli scambi, attraverso la semplificazione e l’armonizzazione delle procedure amministrative, commerciali e di trasporto legate al commercio internazionale. Per fare ciò, occorre un razionale riordino delle incombenze normative e burocratiche. Proprio alla “trade faciliPIETRO CELI tation” era dedicata la “Terza Conferenza Nazionale sulla Facilitazione del Commercio Internazionale”, che si è svolta a Roma lo scorso 22 febbraio, a cui sono intervenuti rappresentanti dei ministeri dello Sviluppo Economico e dell’Economia e delle Finanze, esponenti dell’ABI e dell’Agenzia delle Dogane, operatori del settore finanziario. Un elemento chiave è la traslazione in formato elettronico di tutta la documentazione necessaria alle varie fasi del processo di import-export. Lo schema di mappatura di questi processi è stato avviato dal Gruppo di lavoro Servizi finanziari del Tavolo Strategico Nazionale sulla Trade Facilitation, istituito nel dicembre 2009 presso la Direzione Generale per le Politiche d’Internazionalizzazione e la Promozione degli Scambi del Ministero dello Sviluppo Economico, che ho l’onore di rappresentare. Il Tavolo Strategico è nato con l’obiettivo di creare un collegamento costante fra enti, istituzioni ed operatori economici sugli strumenti della Trade Facilitation, per trovare insieme soluzioni idonee alle sfide che vengono poste dalla sempre più serrata concorrenza internazionale.

Strumenti concreti, per un business più facile e veloce A ROMA LA TERZA CONFERENZA NAZIONALE SULLA FACILITAZIONE DEL COMMERCIO INTERNAZIONALE. SIGLATO PROTOCOLLO D’INTESA TRA MINISTERO E ABI di Pietro Celi, Direttore generale della DG Politiche di Internazionalizzazione e Promozione degli Scambi

Il Rapporto Annuale presentato in tale occasione, ha sintetizzato l’attività svolta nell’ultimo anno (febbraio 2010-febbraio 2011) dalla Task Force on Trade Facilitation, operante nell’ambito del Tavolo Strategico. Tra i principali risultati raggiunti: l’elaborazione di una prima serie di Best Practices finalizzate alla facilitazione degli scambi per sostenere il commercio estero, la crescita e l’internazionalizzazione delle PMI italiane; e l’avvio del lavoro di analisi e mappatura delle procedure di commercio internazionale. Il Rapporto ha inoltre permesso la definizione di un Protocollo

Real Instruments for Easier, Faster Business

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acilitating trade through the simplification and harmonisation of administrative, commercial and transport procedures connected to international trade is one of the essential keys of development, to maintain and increase competitivity in the globalised world. A rational re-ordering of regulatory and bureaucratic tasks is required to do this. The third National Conference on Trade Facilitation was held in Rome on 22 February. Speeches were made there by representatives of the Ministries of Economic Development, Economy and Finance, ABI (the Italian Banking Association)and the Customs Agency, and dealers in the financial sector. A key element is the translation into electronic format of all the documentation necessary for the different stages of the import-export process. The mapping scheme of these processes was started by the Financial Services work group of the National Strategic Table on Trade Facilitation, set up in December 2009 at the General Division for Internationalisation Policies and Trade Promotion of the Ministry of Economic Development, which I have the honour to represent.

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The third National Conference on Trade Facilitation was held in Rome. A Memorandum of Understanding was signed between the Ministry and ABI The Strategic Table was set up with the aim of creating a constant connection among agencies, institutions and traders about the tools of Trade Facilitation to find appropriate solutions together to the challenges imposed by the increasingly fierce international competition. The Annual Report presented then summarised the work performed in the last year (February 2010February 2011) by the Task Force on Trade Facilitation,

d’Intesa tra MiSE ed ABI – firmato proprio in tale occasione – finalizzato alla realizzazione dell’International Trade Hub-Italia, la piattaforma unica per gli operatori del commercio estero che consentirà di informatizzare le procedure, le pratiche e i controlli amministrativi dei servizi import/export. Le imprese italiane avranno così facile accesso a tutta la documentazione necessaria, in formato elettronico. Tutti questi strumenti puntano a rendere sempre più proficuo il dialogo e la collaborazione fra enti preposti ed operatori, al fine di rispondere concretamente alle sfide poste da un’economia sempre più globale e che – come fortunatamente ci mostrano i dati – è tornata a crescere in modo vertiginoso.

operating in the sphere of the Strategic Table. The main results achieved include the elaboration of a first set of best practices aimed at the facilitation of trade to support overseas trade, the growth and internationalisation of Italian SMEs, and the start of the work of analysis and mapping of the international trade procedures. The Report also enabled the definition of a Memorandum of Understanding between MISE and ABI – signed at the time – aimed at the creation of the International Trade Hub-Italia, the sole platform for overseas traders which will allow the procedures, files and administrative checks of the import/export services to be computerised. Italian companies will thus have easy access to all the necessary documentation in electronic format. All these tools aim at making the exchange and cooperation between the agencies and traders more profitable, to give a real response to the challenges of an increasingly global economy which, as the data luckily shows, has started to grow dizzily again.


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FINMECCANICA

2011, a Good Start for Finmeccanica In the early months of the year, group companies won important orders – from the United Kingdom to Mexico, the Middle East to the USA. And the forecast data confirms the optimism

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2011, un ottimo inizio per Finmeccanica

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inizio del nuovo anno ha portato buone notizie in casa Finmeccanica sul fronte degli ordini. Nel solo mese di gennaio, il Gruppo ha incassato commesse per un valore complessivo di circa 1,3 miliardi di euro. Il primo contratto arriva da SuperJet International, una joint venture tra Alenia Aeronautica, società del Gruppo Finmeccanica, e Sukhoi Holding. Vale circa 485 milioni di euro ed è stato siglato con la compagnia aerea messicana Interjet per l’acquisto di 15 Sukhoi Superjet 100 a lungo raggio, con opzione per altri 5 velivoli. Il Regno Unito è stato il teatro di un altro contratto, del valore di circa 673 milioni di euro, siglato da AgustaWestland con il Ministero della Difesa britannico per il secondo quinquennio (2011-2016) del contratto venticinquennale IMOS (Integrated Merlin Operational Support), che comprende un pacchetto completo di supporto degli elicotteri AW101 Merlin in servizio presso la Royal Navy e la Royal Air Force. E, ancora, 155 milioni di euro è il valore complessivo di un pacchetto di ordini portato a casa d a d i v e r s e c o n t ro l l a t e d e l G ru p p o . D R S Technologies si è assicurata forniture per il supporto logistico alla flotta aerea della Marina Militare statunitense e per visori termici destinati al Ministero della Difesa britannico. SELEX Galileo ha siglato accordi con alcuni prime contractor americani per la fornitura di 196 laser da integrare nei sistemi di puntamento, e con l’Agenzia Spaziale Italiana per strumentazioni da destinare alla missione Bepi Colombo dell’ESA. Elsag Datamat ha siglato contratti in alcuni Paesi target per Finmeccanica. In Cile curerà l’upgrade della banca dati delle impronte digitali e dei sistemi PSS – Patrol Support System. In Brasile e

NEI PRIMI MESI DELL’ANNO, LE AZIENDE DEL GRUPPO SI SONO AGGIUDICATE IMPORTANTI COMMESSE. E I DATI PREVISIONALI CONFERMANO L’OTTIMISMO Argentina fornirà l’auto-detector, il sistema mobile di rilevazione delle targhe. Ancora il mercato statunitense per Ansaldo STS con due accordi, siglati con Bombardier Transportation e con Kawasaki Railcar, per la fornitura di sistemi di segnalamento. Infine SELEX Sistemi Integrati ha siglato un contratto con un Paese del Medio Oriente per la fornitura di sistemi di manutenzione radar e un contratto con l’agenzia NETMA, a Monaco di Baviera, per l’aggiornamento dei velivoli Tornado dell’Aeronautica Militare Italiana. Lo scorso 20 gennaio il Consiglio di Amministrazione di Finmeccanica ha inoltre esaminato i dati previsionali finanziari e commerciali relativi al 2010 evidenziando, per l’anno appena chiuso, un andamento oltre le previsioni per quanto riguarda gli Ordini e il FOCF (Free Operating Cash Flow). Gli ordini si attesteranno infatti tra i 22 e i 22,5 miliardi di euro e il FOCF ammonterà a 410-450 milioni di euro, superiore al valore (tra i 200 e i 300 milioni) precedentemente comunicato.

he start of the New Year brought good news to Finmeccanica in terms of orders in January alone, the group collected orders for an overall total of about Euro 1.3 billion. The first contract arrived from SuperJet International, a joint venture between Alenia Aeronautica, a Finmeccanica group company, and Sukhoi Holding. It’s worth about Euro 485 million and was signed with the Mexican air company Interjet for the purchase of 15 long range Sukhoi Superjet 100, with the option on another 5 aircraft. The United Kingdom was the theatre for another contract, worth about Euro 673 million, signed between AgustaWestland and the British Ministry of Defence for the second five years (2011-2016) of the 25-year Integrated Merlin Operational Support (IMOS) contract, which includes a complete package of support for the AW101 Merlin helicopters in service with the Royal Navy and Royal Air Force. The total value of another package of orders brought home by various subsidiaries of the group is Euro 155 million. DRS Technologies has ensured supplies for logistical support to the air fleet of the American Navy and for thermal visors for the British Ministry of Defence. SELEX Galileo signed an agreement with some prime American contractors for the supply of 196 lasers to integrate into the targeting systems, and the Italian Space Agency for instrumentation for the Bepi Colombo mission of ESA. Elsag Datamat signed contracts with some target countries for Finmeccanica. It will take care of the upgrade of the fingerprint databank and the Patrol Support Systems in Chile while it will supply the auto-detector, the mobile registration plate detection system, in Brazil and Argentina. Ansaldo STS signed two agreements in the US market, with Bombardier Transportation and Kawasaki Railcar for the supply of signalling systems. Lastly, SELEX Sistemi Integrati signed a contract with a Middle East country for the supply of radar maintenance systems and another one with the NETMA agency, in Munich, for the updating of the Tornado aircraft of the Italian Air Force. On 20 January, the Board of Directors of Finmeccanica also examined the financial and commercial previews for 2010 highlighting a trend that went beyond all forecasts for that year for orders and Free Operating Cash Flow (FOCF). Orders were around Euro 22-22.5 billion and the FOCF totalled Euro 410-450 million, higher than the value advised previously (between Euro 200 and 300 million).

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A New Line and New Goals for PROMEC

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ROMEC was founded in 1996 as a Special Agency of the Chamber of Commerce of Modena to carry out promotional activities for the internationalization of the local companies. At the beginning of 2009, after the world economic crisis that struck the local industries heavily, the recently elected authorities decided for a strategic repositioning of the agency, so that it could become a forerunner and anticipate the future trends related to the evolution of globalization and further enhance its action for local companies. After two years of hard work, a comprehensive internal reorganization and a change of mentality, they have come back with a new logo, the staff was renewed by 50% and they are offering their services to the entire region of Emilia Romagna. It was a support agency, and now it is a Development Agency, with a renewed mission and vision. President Munari, why this radical change? Could you tell us about your new philosophy? Our philosophy is very simple: we intend to help the enterprises find customers abroad, and to do this we cannot forget to promote our territory as a whole. Could you explain in detail how you will implement this strategy? Our main activity is to carry out common projects with our companies to reach the aforementioned goal, i.e. to reach foreign markets. After a first stage in which we examine the business opportunities and the idea suggested by the entrepreneur, we start work on taking part in trade shows, economic missions or customized support activities. Our task is to choose the tools which we consider more appropriate for each case in order to allow companies to find customers abroad. What can you tell us about your enlarged range of competence within the region? Last July we signed a collaboration agreement with the Chamber of Commerce of Modena and Unioncamere Emilia Romagna, which entrusted us with the development of integrated internationalization projects for the promotion of the companies of Emilia Romagna on foreign markets. The basic idea is to rationalize the resources and create economies of scale according to the guidelines of the Legislative Decree n. 23 of February, 15 2010 about the reform of the chambers of commerce. According to this decree, for the first time special agencies can start collaboration among the chambers to manage specific competence such as internationalization and innovation. Why a new brand? Our new brand came after having considered that, to be really effective, we need to introduce ourselves to the world with an image that has an immediate reference to our Country. Our new brand is very simple: Modena, Emilia Romagna, Italy. We set our program for 2011 focusing on the in-

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We spoke with the President of the Development Agency of Modena Erio Luigi Munari: “We want to foster the promotion of our enterprises and our territory”

volvement of all enterprises and the main local players in the system, in order to introduce ourselves to the world with a single identity; it will enhance the economic, social and cultural characteristics of our territory, which is devoted to work, social respect, integration and development. Please, tell us about your activity plan for 2011. We changed from a cost-oriented to an investment-oriented policy. The initiatives were planned with the aim of selling our typical products to the world and promote our territory and its excellence. Our mission is to create opportunities, which will be implemented through a flexible promotional program, which has been ‘tailor-made’ for our entrepreneurs according to a clear strategy, which is not based on non-returnable contributions, but on the finding of new customers for our products. The program is focused not only on large missions in far off Countries, but also on the needs of our small enterprises, and it was developed starting from the companies’ requests and the export data, which show that we are mostly oriented towards Europe (Russia included), USA, Brazil, India, China and the United Arab Emirates. We are planning to launch a series of ‘ateliers’ that will be coordinated by entrepreneurs with a consolidated export experience and by our staff. I believe that our challenge is important, we are playing side by side with our companies on a provincial, regional, national and international level. We have to be ready for this challenge, in order to promptly react to the sudden changes of economy, our renewed agency will be a development and innovation agent for our territory and a visibility and promotional tool for Italian excellence and its productive skills.

PARLA IL PRESIDENTE DELL’AGENZIA DI SVILUPPO MODENESE, ERIO LUIGI MUNARI: “VOGLIAMO ESSERE UN FACILITATORE PER LA PROMOZIONE DELLE NOSTRE IMPRESE E DEL NOSTRO TERRITORIO”

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ROMEC nasce nel ERIO LUIGI 1996 come Azienda MUNARI Speciale dalla Camera di Commercio di Modena per lo svolgimento di attività promozionali a favore dell’internazionalizzazione delle aziende della provincia. All’inizio del 2009, a seguito della crisi economica mondiale che ha colpito duramente le aziende del territorio, si è ritenuto opportuno che l’ente intraprendesse un percorso di riposizionamento strategico per realizzare un salto di qualità che gli permettesse di essere precursore, di anticipare le future tendenze legate all’evolversi della globalizzazione e favorire in tal modo l’efficacia delle proprie azioni verso le imprese del territorio. Dopo due anni di intenso lavoro di riorganizzazione interna e un completo cambio di mentalità, si presenta ora con un nuovo logo, uno staff rinnovato al 50% e un bacino di utenza allargato a tutta la regione Emilia Romagna. Da una struttura di supporto, l’azienda oggi si afferma come un’Agenzia di Sviluppo con una rinnovata missione e visione.


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PROMEC cambia veste e obiettivi Presidente Munari, perché questo radicale cambiamento? Ci vuole parlare della filosofia di fondo che lo ha ispirato? La nostra filosofia è molto semplice: il nostro intento è aiutare le nostre imprese a trovare clienti all’estero, e per farlo non possiamo prescindere dalla promozione del nostro territorio nel suo insieme. Ci spieghi nel dettaglio come intendete attuare questa strategia. La nostra principale attività è costruire percorsi condivisi con le nostre imprese in funzione dell’obiettivo fondamentale prima enunciato, lo sbarco sui mercati esteri. Dopo una prima fase di analisi delle opportunità commerciali e dell’idea che ci propone l’imprenditore, passiamo alla fase sul campo, con la partecipazione a fiere, missioni economiche o attività di assistenza personalizzata. Noi, in definitiva, ci facciamo carico di scegliere gli strumenti che riteniamo di volta in volta migliori con i quali le aziende possono trovare clienti oltreconfine.

Che cosa ci può dire relativamente alla vostra acquisizione di competenze regionali? Lo scorso luglio è stato firmato un Protocollo di collaborazione operativa tra la nostra agenzia, la Camera di Commercio di Modena e Unioncamere Emilia Romagna, nel quale ci viene affidata la realizzazione di progetti integrati di internazionalizzazione per la promozione verso i mercati esteri delle aziende emiliano-romagnole. La logica è quella di razionalizzare le risorse e di conseguire economie di scala sulla scia di quanto indicato dal decreto legislativo n. 23 del 15 febbraio 2010 di riforma degli enti camerali, che prevede per la prima volta in modo esplicito che le aziende speciali possano attivare collaborazioni intercamerali per gestire competenze specifiche attribuite alle Camere in materie come l’internazionalizzazione e l’innovazione. Perché un nuovo marchio? Il nostro nuovo marchio nasce dalla considerazione che, per essere realmente efficaci, occorra presentarsi nel mondo con un’immagine che sia immediatamente riconducibile al nostro Paese. Il nuovo marchio, quindi, è molto semplice: Modena, Emilia Romagna, Italia. Abbiamo quindi impostato il nostro programma del 2011 puntando al coinvolgimento a sistema di tutte le imprese e di tutti i principali atto-

ri locali per presentarci nel mondo con un’unica identità che valorizzi verso l’esterno le caratteristiche economiche, sociali e culturali del nostro territorio votato al lavoro, al rispetto sociale, all’integrazione ed allo sviluppo. Ci parli del programma di attività per il 2011 Siamo passati da una logica di spesa ad una logica di investimento. Le iniziative sono state progettate con lo scopo di vendere nel mondo le nostre produzioni tipiche e far conoscere il nostro territorio e le sue molteplici eccellenze. Creare opportunità è la nostra missione, che verrà implementata attraverso un programma di promozione flessibile e “cucito” su misura per i nostri imprenditori, in base ad una linea strategica chiara, basata non sull’erogazione di contributi a fondo perduto bensì sulla ricerca di nuovi clienti per le nostre produzioni. Il programma è incentrato non solo sulle grandi missioni nei Paesi lontani, ma anche sulle esigenze delle nostre piccole aziende ed è stato costruito partendo dalle richieste delle imprese e dai dati relativi al nostro export principalmente orientato verso l’area Europa (Russia compresa), gli Stati Uniti, il Brasile, l’India, la Cina e gli Emirati Arabi Uniti. Abbiamo inoltre in programma il lancio di una serie di “atelier” coordinati da imprenditori con forte esperienza di export, ed affiancati dal nostro staff. Ritengo che la nostra sia una sfida importante, che giochiamo al fianco delle imprese, a livello provinciale, regionale, nazionale e mondiale. Una sfida che ci deve vedere pronti a rispondere ai rapidi cambiamenti dell’economia e che vede nella nostra rinnovata azienda un agente di sviluppo ed innovazione per il territorio ed uno strumento di visibilità e promozione dell’eccellenza italiana e della sua capacità produttiva.

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Le fiere al servizio delle imprese CFI PUNTA AD UN’AZIONE COORDINATA – CON GLI ORGANIZZATORI, I QUARTIERI FIERISTICI, GLI ALLESTITORI E TUTTI I SETTORI DEI SERVIZI INDOTTI – PER RENDERE SEMPRE PIÙ COMPETITIVO, SOPRATTUTTO SUI MERCATI ESTERI, IL SISTEMA ITALIA di Gian Domenico Auricchio, Presidente di CFI

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l ruolo delle fiere specializzate, di livello internazionale, è strumentale e strategico per l’internazionalizzazione delle imprese e per la diffusione delle eccellenze produttive italiane nel mondo. Tale ruolo è ancor più funzionale ed efficace quando si rivolge alle PMI, le quali sovente hanno nella fiera il principale, se non esclusivo, strumento per rapportarsi con il mercato. In questa logica gli organizzatori fieristici, ed in particolare quelli associati a CFI (Comitato Fiere Industria), hanno sviluppato una capacità di offerta rilevante, posizionando il sistema fieristico italiano al secondo posto in Europa ed al

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quarto posto nel mondo. Oggi la sfida si sposta nelle aree geografiche di nuovo sviluppo e la professionalità acquisita dagli organizzatori italiani consentirà di affondarla nella logica di aiutare le imprese ad affrontare nuovi mercati e, contemporaneamente, promuovere le manifestazioni che si svolgono in Italia con lunga tradizione di successi. Questa azione deve essere sviluppata attraverso una politica settoriale di filiera che coinvolga, con gli organizzatori, i quartieri fieristici, gli allestitori e tutti i settori dei servizi indotti, in particolar modo quelli dell’ospitalità. Solo in questo modo il sistema, valorizzato anche delle grandi risorse del territorio dal punto di vista turistico, culturale ed artistico, per cui l’Italia gode di forte risonanza nel mondo, può assiGIAN DOMENICO curare il successo delle fieAURICCHIO re italiane fidelizzando sempre più l’utenza fieristica, arricchendola di new entry e soddisfacendo le sue attese di informazione e di formazione. In questi anni CFI si è relazionato positivamente con tutte le rappresentanze associative delle componenti del sistema fieristico italiano nella ricerca di soluzioni condivise e mirate alla soddisfazione di espositori e visitatori professionali, puntando sulla qualità del servizio fieristico in tutti i suoi molteplici aspetti. I risultati sono stati soddisfacenti, anche se nuovi e più ambiziosi traguardi possono essere immaginati. È su questa strada che CFI intende sviluppare alleanze sempre più forti, in un’ottica di servizio alle imprese, per il rafforzamento dell’immagine e del successo del Made in Italy, caratterizzato dalla qualità, dall’innovazione, dalla creatività e dall’originalità dei nostri prodotti, che il mondo intero ci riconosce.

Fairs Serving Business CFI aims at co-ordinated action with the organisers, fair areas, stand builders and all the sectors of the services in the supply chain, to make the Italian economy increasingly competitive, particularly in overseas markets

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he role of international level specialist fairs is instrumental and strategic for the internationalisation of companies and the spread of Italian production excellence around the world. This role is even more functional and effective when referred to the SMEs, which often have the main, if not the only tool, for dealing with the market in fairs. From this point of view, fair organisers and, in particular, those associated with the CFI-Fair Trade Industry Committee, have developed a significant offer capacity, positioning the Italian fair system at second place in Europe and fourth place in the world. Today, the challenge is moving to the geographic areas of new development and the professionalism acquired by Italian organisers will allow it to be immersed in the logic of helping companies to face new markets and, at the same time, promote the exhibitions with a long tradition of success that are held in Italy. This work must be developed through a sectorial supply chain policy which involves the fair areas, stand builders and all the sectors of services in the supply chain, in particular that of hospitality, with the organisers. This is the only way in which the system, also enhanced by the significant resources of the area from the point of view of tourism, culture and art, for which Italy is well-known around the world, can ensure the success of Italian fairs, making users increasingly loyal, enriching them with new entries and satisfying the expectations for information and training. In recent years, CFI has dealt positively with all the representative associations of the components of the Italian fair system in the search for shared solutions targeted on the satisfaction of exhibitors and professional visitors, aiming at the quality of the fair service in all its many aspects. The results have been satisfactory, although new and more ambitious horizons can be imagined. CFI intends to develop increasingly strong alliances along this road, from the point of view of service to companies, to reinforce the image and success of quality Italian products featuring the quality, innovation, creativity and originality of Italian products which the whole world acknowledges.



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ASSOCORCE

IN QUESTA LOGICA SI INSERISCE IL RECENTE ACCORDO TRA ASSOCORCE ED ISTUD PER LA REALIZZAZIONE DI INIZIATIVE – PROMOZIONALI E FORMATIVE – COMUNI. OBIETTIVO: PROMUOVERE LA CULTURA DELL’INTERNAZIONALIZZAZIONE di Gian Carlo Bertoni, Presidente di Assocorce

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on è difficile trovare, nell’attuale pubblicistica, i termini di internazionalizzazione e globalizzazione utilizzati in modo indifferente, tanto da far nascere nel lettore la domanda se si tratti di sinonimi o piuttosto di termini che indicano due modi di essere differenti delle relazioni commerciali internazionali. Noi propendiamo per la seconda ipotesi. E ciò per le caratteristiche che ha assunto la globalizzazione nel suo sviluppo. La globalizzazione è l’ultima, per il momento, delle tre fasi della diversificazione delle forme di internazionalizzazione. La forma più antica dell’internazionalizzazione è stata il commercio internazionale, sostanzialmente basato sul concetto ricardiano del vantaggio comparato legato alla complementarietà delle economie nazionali. La seconda fase dell’internazionalizzazione è stata quella connotata dallo sviluppo degli IDEinvestimenti diretti esteri produttivi. La terza e più recente fase dell’internazionalizzazione è quella della “rete d’impresa”. Siamo così entrati nella globalizzazione descritta da Robert Reich. Nel precedente articolo abbiamo affrontato la questione relativa alla “rete” come figlia della globalizzazione, ma anche come risposta alle problematiche emergenti dalla stessa. Abbiamo visto come Assocorce, seguendo questa evoluzione, si sia strutturata come una “rete” di competenze finalizzata alla diffusione ed alla crescita delle relazioni internazionali globali. È in questa logica che si colloca la firma dell’Accordo di Collaborazione fra Assocorce ed ISTUD, prestigiosa fondazione per la cultura d’impresa e la gestione, impegnata dal 1970 nella realizzazione di attività dedicate all’alta formazione. L’Accordo delinea un percorso comune di collaborazione, integrando le rispettive competenze ed esperienze per una maggiore diffusione della cultura dell’internazionalizzazione anche in ambiti professionali e manageriali più ampi e nuovi rispetto a quelli tradizionali di Assocorce ed ISTUD. L’Accordo, firmato a Milano il 28 gennaio scorso, definisce le finalità e modalità operative dell’azione della “rete” ISTUD-Assocorce, identificando le tipologie di iniziative, sia di tipo promozionale che formativo, che verranno realizzate in forza del rapporto di collaborazione. Fare “rete” è la risposta alla globalizzazione. Potenziare la nostra “rete” è il contributo che vogliamo dare allo sviluppo internazionale del nostro Paese. via Liszt 21 00144 Roma info@assocorce.it

GIAN CARLO BERTONI

Fare rete è la risposta alla globalizzazione

Networking is the Answer to Globalization This is the philosophy at the base of the recent agreement between Assocorce and ISTUD to carry out common promotional and educational initiatives. The aim: to promote the culture of internationalization

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n recent publishing the terms ‘internationalization’ and ‘globalization’ are quite common and often used as synonyms, so that the readers might wonder if they are actually synonyms or rather terms which describe two different ways of being in international trade relations. We think that the second explanation is the right one, due to the characteristics developed by globalization over the years. At the moment, globalization is the last of the three diversification stages of the forms of internationalization. The most ancient form of internationalization was international trade, which was essentially based on David Ricardo's idea of compared advantage related to the complementarity of the national economic systems. The second stage of internationalization was characterized by the development of FDIs, Foreign Direct Investments. The third and most recent stage of internationalization is that of ‘enterprise networking.’ Therefore, we have entered globalization as it is described by Robert Reich. In our previous article we discussed the topic of the ‘network’ as a product of globalization, but also

as the answer to the problems caused by globalization. We saw how Assocorce, following this evolution, has developed as a ‘network’ of different skills for the diffusion and growth of global international relations. This is the philosophy at the base of the recent agreement between Assocorce and ISTUD, a prestigious foundation that fosters enterprise and management culture and has been working in the field of high-level education since 1970. The agreement outlines common collaboration and the integration of respective skills and experiences to help the diffusion of the culture of internationalization also in wider and innovative fields with respect to the traditional sectors of Assocorce and ISTUD. The Agreement was signed on January, 28 in Milan and defines the aims and actions of the ISTUD – Assocorce network, identifying the types of initiatives, both promotional and educational, which will be carried out during this collaboration. ‘Networking’ is the answer to globalization. To consolidate our network is our contribution to the international development of our Country.

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ofa aria di ripresa per la nautica Made in Italy. Ne è convinto Anton Francesco Albertoni, Presidente di UCINA (Unione Nazionale Cantieri e Industrie Nautiche), a pochi giorni di distanza dal primo grande appuntamento del 2011 dedicato al settore, il Boot di Düsseldorf.

Sulla breccia dell ’onda IL MADE IN ITALY PORTERÀ AL SETTORE NAUTICA NUOVE OPPORTUNITÀ ANCHE SUI MERCATI EMERGENTI

A destra Anton Francesco Albertoni Presidente UCINA

Presidente Albertoni, quali sono state le sue prime impressioni dopo il prestigioso appuntamento tedesco? Da Düsseldorf sono tornato ducioso – un ottimismo dovuto anche dal fatto che l ’Europa è il primo mercato di sbocco per la nautica italiana. Se dal 2008 anche il nostro settore ha subito una essione, ora l ’impressione è che la piccola nautica (inferiore ai 10 metri) stia ripartendo, e di questo siamo naturalmente soddisfatti. Buoni segnali ci arrivano anche dalla fascia oltre i 20/30 metri, mentre abbiamo riscontrato maggiori difcoltà per la fascia intermedia, tra i 10 e i 20 metri, che, ad oggi, appare quella più colpita dalla crisi. Nel complesso, però, ribadisco che dalla Germania abbiamo avuto segnali molto positivi. All ’estero, la nautica italiana è sinonimo di stile, design, oppure di tecnologia? Prima di tutto, tengo a sottolineare che la nautica italiana è leader mondiale nella produzione sopra i 24 metri: ben il 51% del mercato è nostro appannaggio, e siamo seguiti a buona distanza (22%) dagli Stati Uniti; inoltre siamo secondi nella produzione sotto i 24 metri, dietro solo agli USA, che possono però contare su una forte domanda interna.

Cosa ci rende, dunque, vincenti? Se, no al 2004, Made in Italy era sinonimo di design, di eleganza, negli ultimi anni sono l ’innovazione, i grossi investimenti in ricerca e nuove tecnologie, che ci rendono leader del settore. Italiani sono stati i primi motori ibridi, così come il metodo dell ’infusione, che ha permesso di realizzare mezzi meno pesanti (anche

In alto: il Salone Nautico di Genova In basso: lo stand di UCINA al Boot di Düsseldorf del 30%), ma dalle altissime prestazioni e dai minori consumi. Lo stile resta comunque uno dei nostri appeal, ed è per questo che al Boot abbiamo voluto proporre una nuova immagine della nautica italiana, presentando nei nostri spazi non solo aziende strettamente legate al settore, ma anche alcuni nostri fornitori - come Artemide e Living - rappresentativi di altri comparti eccellenti del Made in Italy, quali il tessile, l ’arredamento, l ’illuminotecnica. Oltre all ’Europa, quali sono i nostri principali mercati di riferimento? Al secondo posto troviamo sicuramente gli Stati Uniti, mentre al terzo oggi ci sono gli Emirati Arabi, che hanno scalzato la Russia, maggiormente colpita, nel biennio 2008/2009, dalla crisi. Un peso crescente, inoltre, rivestono i Paesi emergenti: India, Cina, ma soprattutto Brasile. In Brasile, infatti, il Pil è in forte crescita, e c ’è anche una maggiore cultura del mare, del tempo libero – fattore, quest ’ultimo, meno presente sui mercati asiatici. Per questo, mentre India e Cina ci appaiono come progetti a lungo termine, il Brasile, invece, presenta opportunità più immediate.


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I gioielli di Codecasa 65 METRI DI LUSSO ED ELEGANZA In attesa dei nuovi vari previsti per l ’estate, Codecasa ha festeggiato nel migliore dei modi l ’anno appena trascorso. Nel 2010, anno della grande crisi, tre nuovi modelli della casa di Viareggio, due dislocanti da 65 metri ed un open planante da 45 metri, hanno convinto anche gli armatori più esigenti. Tra i tre gioielli rmati Codecasa spicca il Lady Lau, un ’imponente imbarcazione che si sviluppa su cinque spaziosi ponti e dotata di ogni comodità. Il ponte di coperta è un vero e proprio “teatro delle meraviglie ”. Chi ha l ’occasione di navigare con il Lady Lau, non potrà fare a meno di apprezzare le due zone relax confortevoli ed accoglienti e il salone da pranzo in grado di ospitare sino a 18 commensali. Il tavolo da pranzo poi è un autentico capolavoro d ’artigianato, impreziosito da eleganti intarsi e ineguagliabili giochi di venature. Un altro 65 metri ha segnato il mondo della nautica nell ’anno appena trascorso: il Family Day. Caratterizzata da linee moderne e gentili, l ’imbarcazione presenta una poppa più allungata e inclinata rispetto ai precedenti Codecasa che le regala un aspetto più sportivo e, al tempo stesso, molto elegante. A bordo gli spazi sono ampi e numerosi, sia in esterno che in interno. Uno di questi è dedicato alla zona relax che, con divani, tavolini da fumo, poltrone e lettini, circonda la grande piscina idromassaggio. Solcare i mari con il Family Day è un vero e proprio piacere; i motori grintosi, la stabilità in acqua e le grandi metrature degli ambienti, rendono questo modello una delle più interessanti proposte sul mercato della nautica.

The Jewels of Codecasa 65 SQUARE METRES OF LUXURY AND ELEGANCE

On the Crest of the Wave MADE IN ITALY WILL BRING NEW OPPORTUNITIES IN THE EMERGING MARKETS TO THE NAUTICAL SECTOR There ’s a positive wind blowing for the Italian marine industry. Anton Francesco Albertoni, president of the Unione Nazionale Cantieri e Industrie Nautiche (National Union of Marine Shipyards) is convinced, just a few days from Boot in Düsseldorf, the rst important date for the

While waiting for the new launches planned for the summer, Codecasa has celebrated last year in the best way possible. In 2010, the year of the great economic crisis, three new models - two of 65 metres and an open planer of 45 metres - from the company have convinced even the most demanding boat-owners. The Lady Lau, an imposing boat with ve spacious decks and every comfort is particularly noticeable among the three new models. The upper deck is a real ‘theatre of marvels ’. Whoever has the chance to sail with Lady Lau will denitely appreciate the two comfortable and welcoming relaxation areas and the dining area able to accommodate up to 18 people. The dining table is an authentic piece of craftsmanship,

sector of 2011. Mr Albertoni, what were your rst impressions after the prestigious German appointment? Can we talk of an upturn in the sector? I came back condent from Düsseldorf – optimistic because of the fact that Europe is the rst outlet market for the Italian marine sector. If the sector has suffered a setback since 2008, the impression now is that the sector for boats under 10 metres is restarting and, naturally, we ’re very pleased about this. There are also good signs from the 20/30 metre plus band while there are greater difculties in the intermediate section, between 10 and 20 metres. To date, this appears to be the hardest hit by the economic crisis. However, overall, I ’d like to reiterate that we received very positive signs from Germany. The Italian nautical sector is a synonym for style, design or technology for foreign customers? First of all, I ’d like to stress that the Italian nautical industry is world leader in production over 24 metres - 51% of the market is of Italian prerogative with the United States trailing way behind (22%); in addition, Italy is second in production under 24 metres, behind the USA which, however, can count on strong domestic demand. What makes Italy a winner? Up to 2004, quality Italian products were a synonym for design and elegance but, in recent

enriched with elegant inlays and unmatched veining. Another 65 metre-boat marked the nautical world last year - the Family Day. It has modern, pleasant lines and has a longer and more inclined stern compared to previous Codecasa vessels, giving it a more sporty yet very elegant appearance. There are plenty of extensive areas on board, both outside and inside. One of these is for the relaxation area which, with divans, coffee tables, armchairs and couches encircles the large hydro-massage pool. Sailing the seas with the Family Day is a real pleasure; the spirited engines, the stability in the water and the large size of the cabins make this model one of the most interesting offers on the marine market.

years, innovation, high investment in research and new technologies have made Italy leader in the sector. The rst hybrid motors were Italian, just like the infusion method, which has enabled lighter vessels (even up to 30%) to be created with very high performance and lower consumption. Style still remains one of the appeals of Italy, and that is why we wanted to offer a new image of the Italian nautical industry at Boot, presenting not only companies closely connected to the sector in Italian spaces but also some of our suppliers - like Artemide and Living - which are representative of other excellent sectors of quality Italian products, such as textiles, furnishing and lighting technology. What are the main Italian reference markets in addition to Europe? The United States are certainly in second place while, today, in third place there are the United Arab Emirates, which have overtaken Russia, more severely hit by the economic crisis in 2008/2009. The emerging countries weigh more and more - India and China but Brazil in particular. There, the GDP is growing strongly and there ’s also more culture of the sea and leisure time – the latter being a factor which is found less in the Asian markets. As a result, while we consider India and China as long-term projects, Brazil offers more immediate opportunities.


Mare Nostrum

eventinautici dal 1 al 5 marzo Salone Nautico Internazionale Dubai

dal 1 al 6 marzo Salone Nautico Internazionale di Amsterdam

dal 12 al 20 marzo Nautic sud - Napoli

dal 17 al 20 marzo LuganoNautica 2011

Made in Italy QUANDO TECNOLOGIA E INNOVAZIONE DIVENTANO SINONIMI Toscana e Lazio uniti da un ’unica passione: il mare. Nel mese di febbraio due importanti manifestazioni, tenutesi quasi in contemporanea, hanno acceso i riettori sul mondo della nautica. A Carrara si è chiusa da pochi giorni l ’ultima edizione di Seatec, la rassegna internazionale di tecnologie, subfornitura e design per imbarcazioni, yacht e navi, mentre Roma, per la quinta volta si è immersa nel fantastico scenario di Big Blu. Del mondo legato alla nautica e alla cantieristica navale si parla ancora troppo poco eppure, considerati i numeri che ruotano attorno al ciclo produttivo e alla vendita, il settore costituisce un comparto strategico per l ’economia nazionale. Sono, infatti, ben 12 mila gli addetti diretti, che diventano circa 55 mila se si considera l ’intera liera tecnico-produttiva che va dalla nautica da diporto alla cantieristica navale e assieme alla logistica portuale e ai trasporti marittimi. L ’Assessore regionale Simoncini inugurando Seatec si è detto convinto che questa nona edizione della rassegna cada in un momento particolarmente delicato della congiuntura economica. È una fase in cui si ricomincia a parlare di ripresa ma, nel contempo, si rende ancora necessario lavorare con impegno per rafforzare e rendere più competitivo il sistema produttivo. Innovazione, ricerca, internazionalizzazione sono alcune delle strade che è indispensabile battere ”. Durante le manifestazioni sono stati approfonditi, infatti, gli sviluppi e i

possibili scenari futuri dei diversi settori connessi al mondo delle imbarcazioni e analizzati sotto un ’unica chiave di lettura: l ’innovazione. Innovare vuol dire volgere lo sguardo al futuro e alla tecnologia applicata ma, allo stesso tempo, la parola porta seco da un lato le soluzioni ingegneristiche più all ’avanguardia per garantire maggiore sicurezza in mare, dall ’altro il rilancio produttivo del comparto in modo da determinare una leale competizione industriale. Il nuovo ciclo di produzione navale dovrà tener maggiormente conto dell ’ambiente circostante, migliorando le prestazioni delle imbarcazioni e salvaguardando l ’habitat marino. Per questa ragione alla quinta edizione del Big Blu non poteva mancare la Lega Navale Italiana, da sempre impegnata sul fronte della tutela della costa e delle acque. In questi giorni, inoltre, è stato presentato in anteprima il primaverile Festival del mare di Venezia con alcune rilevanti anticipazioni. A Parco San Giuliano, nell ’ambito del 10° Salone Nautico di Venezia, sarà presentato quanto di più di innovativo e tecnologicamente avanzato ci sia nel settore dell ’imbarcazione. V- Project proporrà, infatti, al pubblico il nuovo Nyami 54, modello d ’avanguardia ad emissioni zero nel pieno rispetto dell ’ambiente mentre la FMN Marine presenterà un sistema di propulsione ibrido, che si basa su una concezione tecnologica di multifunzionalità per una navigazione pulita adatta ad aree marine protette.

Made in Italy WHEN TECHNOLOGY MEANS INNOVATION Tuscany and Lazio united by a single passion - the sea. In February, there were two important exhibitions, held at almost the same time, which turned the spotlights on the nautical world. The latest edition of Seatec, the international exhibition of technologies, sub-supply and design for sailing vessels, yachts and ships was held in Carrara while Rome was immersed in the fantastic world of Big Blu for the fth time. Although little is said of the nautical and shipyard world, the sector is strategic for the national economy, considering the numbers that revolve around the production cycle and sales. It employs 12,000 staff directly, who become about 55,000 if the entire technicalproduction chain, ranging from the yachting sector to shipyards, port logistics and maritime transport, is considered. Gianfranco Simoncini, regional councillor, said as he opened the fair, “I believe that this ninth edition of Seatec comes at a particularly delicate time in the economic situation. It ’s a time in which there is talk of an upturn yet, at the same time, working with commitment is still necessary to strengthen the production system and make it more competitive. Innovation, research and internationalisation are some of the roads that must be trodden. ” The developments and possible future scenarios of the various sectors connected with the sailing world were analysed from the point of view of innovation during the exhibitions. Innovating means looking to the future and applied technology but, at the same time, it implies, on one hand, the most avant-garde engineering solutions to guarantee greater safety at sea and, on the other, the production revival of the sector so that there is fair industrial competition. The new marine production cycle will have to take greater account of the surrounding environment, improving performance of boats and protecting the marine habitat. As a result, the Italian Naval League, which has always been committed to the protection of the coasts and water, was at the fth edition of Big Blu. In addition, there has been a preview of the Spring Festival del mare (Festival of the Sea) of Venice with some signicant advance views. Everything that is innovative and technologically advanced in the boating sector will be presented at Parco San Giuliano in the sphere of the 10th Venice Boat Show. V-Project will offer the new Nyami 54, an avant-garde model with zero emissions fully respecting the environment, to the public and FMN Marine will present a hybrid propulsion system based on a technological conception of multi-functionality for clean sailing with zero emissions, suitable for protected marine areas.


Mare Nostrum

In mare si parla italiano TECNOMAR: ELEGANZA SENZA COMPROMESSI Tecnomar è da più di vent ’anni il punto di riferimento per tutti coloro che amano il mare e il mondo della nautica. Dal 2009 il nuovo Presidente Giovanni Costantino ha iniziato un programma di ristrutturazione aziendale, inserendo nel gruppo nuove gure professionali con esperienze maturate in contesti industriali internazionali. Oggi ci sono nuovi ufci, un Centro Stile interno ed uno stabilimento moderno. I processi industriali e di innovazione introdotti garantiscono qualità e controllo di tutte le fasi della progettazione e costruzione per offrire un prodotto esclusivo. Terminato il processo di riorganizzazione, il Cantiere ha potuto concentrarsi sul rinnovamento e sullo sviluppo della otta, con modelli dai 30 ai 60 metri pienamente personalizzabili in funzione dei gusti e delle esigenze dell ’Armatore. Uno di questi è il Nadara 45 “Talal ” che, con i suoi tre ponti strutturali ed un sundeck, raggiunge una velocità massima di 28 nodi a 2.100 giri grazie ai 2 motori MTU 16V 4000 M90 da 3.654 hp. Nonostante si tratti di un ’imbarcazione di 45 metri i consumi registrati in prova sono pari a circa 80 litri/ ora per motore a 12 nodi e superano i 600 litri/ora non appena si sprigiona l ’enorme potenza propulsiva. Lo Yacht, dotato di eliche addizionali di prua e di poppa che ne facilitano la manovrabilità, è equipaggiato con stabilizzatori “zero speed ” e “dynamic ” che garantiscono il massimo comfort all ’ancora ed in navigazione. Il modello è innovativo sia per quanto riguarda la ricerca

Italian is the Language of the Open Sea TECNOMAR: ELEGANCE WITHOUT COMPROMISE

Tecnomar has been the reference point for all those who love the sea and the world of sailing for more than 20 years. Since 2009, the new president Giovanni Costantino has started a programme of company restructuring, introducing new professionals with experience in international industrial contexts to the group. Today, there are new ofces, an internal Style Centre and a modern factory. The industrial and innovation processes introduced ensure quality and control of all the stages of design and construction to offer an exclusive product. Once the reorganisation process had ended, the shipyard was able to concentrate on renewal and the development of the eet, with models from 30 to 60 metres that can be completely customised according to the taste and needs of the owner. One of these is the Nadara 45 ‘Talal ’, with three structural decks and a sundeck, which reaches a maximum speed of 28 knots at 2100 rpm through two MTU 16V 4000 M90 engines of 3,654 HP. Although it ’s 45 metres, the consumption recorded during tests are about 80 litres/hour per engine at 12 knots and exceed 600 litres/hour as soon as the enormous thrust of the engines is unleashed. The yacht, equipped with additional bow and stern thrusters, which make manoeuvring easier, has ‘zero speed ’ and ‘dynamic ’ stabilisers which ensure the greatest comfort at anchor and while sailing. The model is innovative for both the search for the materials and the technical ttings which mark it, and it can be noticed for being the largest and fastest planing hull with 3 decks in composite in the world. A unique piece ‘created ad hoc ’ for the owner in search for an exclusive and elegant boat. The internal project is by the Studio Luxury Projects and the Tecnomar Style Centre. The new Italian items in the sailing world don ’t nish here.

dei materiali sia per le doti tecniche che lo contraddistinguono e si distingue per essere il planante a 3 ponti in composito più grosso e più veloce al mondo. Un pezzo unico “creato ad hoc ” per l ’Armatore alla ricerca di una barca esclusiva ed elegante. Il progetto degli interni porta la rma dello Studio Luxury Projects e del Centro Stile Tecnomar. Le novità del Made in Italy nel mondo della nautica non niscono qui. In occasione della scorsa edizione del Monaco Boat Show l ’azienda di Massa ha presentato, infatti, la nuova otta semidislocante Impero messa a punto dall ’architetto Luca Dini. Disponibile in tre versioni (37, 45 e 56 metri) il nuovo modello è pensato per tutti coloro che amano il mare e che vogliono navigare in sicurezza in tutte le condizioni. Forte, deciso e con un design alla moda la otta Impero si caratterizza per la colorazione scura ed un carattere “militaresco ”. Il nuovo modello è più che mai affascinante e dotato di ogni comfort. L ’imbarcazione è, infatti, pensata per soddisfare tutte le esigenze dell ’armatore ed accoglie al suo interno una palestra, una Jacuzzi e due balconi apribili. Le prestazioni in acqua non lasciano dubbi sulla reale potenza del modello che, nonostante la stazza, può raggiungere una velocità di 20 nodi. “I nostri yacht sono puro stile italiano, qualità italiana, eleganza italiana ” – afferma il Presidente Giovanni Costantino – sono il fascino del Made in Italy che siamo orgogliosi di portare in tutto il mondo ”.

Giovanni Costantino, Presidente Tecnomar At the last edition of the Monaco Boat Show, Tecnomar presented the new semi-displacement Impero eet developed by naval architect Luca Dini. Available in three versions (37, 45 and 56 metres), the new model has been designed for all those who love the sea and want to sail safely in all conditions. Strong, decided and with a fashionable design, the Impero eet features dark colouring and a ‘military-style ’ character. The new model is more fascinating than ever and has all comforts. The vessel has been designed to satisfy all the needs of the owner and has a gym, Jacuzzi and two balconies that can be opened inside. The performance in water leaves no doubt about the real power of the model that, despite the tonnage, can reach a speed of 20 knots. “Our yachts are pure Italian style, quality and elegance, ” said the president Giovanni Costantino, “They are the fascination of Italian quality which we are proud to take around the world. ”



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MIPAAF

Rome-Moscow Towards a New Food Alliance Mr Galan, Minister, drew up a balance of his visit to the Russian Federation, a market which offers increasingly ample opportunities to quality Italian products and those of excellence

Roma-Mosca verso “A una nuova alleanza agroalimentare IL MINISTRO GALAN HA FATTO UN BILANCIO DELLA SUA VISITA NELLA FEDERAZIONE RUSSA, UN MERCATO CHE OFFRE OPPORTUNITÀ SEMPRE PIÙ AMPIE AL MADE IN ITALY E AI NOSTRI PRODOTTI DI ECCELLENZA di Sandro Da Fonseca

“T

ra Roma e Mosca può nascere una nuova alleanza agroalimentare, basata sulla complementarietà della produzione agricola”. È quanto ha affermato il Ministro delle Politiche Agricole Alimetari e Forestali, Giancarlo Galan, a commento della visita ufficiale nella Federazione Russa che l’ha visto impegnato all’inizio dello scorso mese di febbraio. Non solo energia, dunque. Come ha infatti tenuto a sottolineare il Ministro, tenendo anche conto degli esiti positivi dell’incontro con la sua collega Elena Borisovna Skrynnik, “le nostre agricolture sono di fatto complementari l’una con l’altra. L’agricoltura russa, anche grazie alla stessa conformazione della Federazione, è in grado di produrre grandi quantità di commodities, mentre la nostra agricoltura possiede una vocazione alla qualità e all’eccellenza. Ciò consente un proficuo scambio commerciale tra i nostri due sistemi agricoli”. Per Galan, “la Russia costituisce un mercato che offre opportunità sempre più grandi al Made in Italy e ai nostri prodotti di eccellenza”. Ma non solo. Il Ministro ha infatti puntato l’attenzione

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anche sul settore delle bioenergie e delle rinnovabili, “sempre più centrale e strategico per gli agricoltori del XXI secolo”. Nel corso della sua missione, il Ministro Galan si è confrontato costantemente con le imprese italiane già presenti nel Paese: ha infatti preso parte a diversi incontri con gli imprenditori italiani, ha presieduto una riunione con i rappresentanti delle aziende del settore agroalimentare e ha fatto tra l’altro visita allo stabilimento della Marr (Cremonini), inaugurato poco più di un anno fa. Rappresentanti di gruppi come Cremonini, Ferrero, Colussi e Gancia, da tempo presenti sul territorio russo, hanno inoltre preso parte alla cena che si è tenuta presso la residenza dell’Ambasciatore italiano a Mosca, Antonio Zanardi Landi. Il Ministro ha concluso la sua missione prendendo parte a ProdExpo, la più importante fiera alimentare dell’Est Europa, con oltre duemila espositori provenienti da 60 Paesi. Per Galan è stata l’occasione per fare il punto sull’import-export agroalimentare tra i due Paesi: “È vero, ci sono alcuni problemi, come quello della mancanza della grande distribuzione italiana, della contraffazione, delle leva doganale ma – ha sottolineato Galan – è altrettanto vero che ci sono margini di miglioramento enormi da ottenere con la promozione, come la fiera di oggi: la Russia è un mercato di potenzialità infinite, qui c’è un mondo intero da conquistare”. GIANCARLO GALAN

new food alliance could start between Rome and Moscow, based on the complementary nature of the agricultural production,” stated Giancarlo Galan, Minister of Agricultural Food and Forestry Policies after his official visit to the Russian Federation at the beginning of February. As the Minister stressed, it’s not just energy, taking into account the positive results of the meeting with his colleague Elena Borisovna Skrynnik, “Our agriculture systems are mutually complementary. Russian agriculture, also due to the conformation of the Federation, is able to produce great quantities of commodities while ours has a vocation for quality and excellence. This enables a profitable commercial exchange between our two systems.” He continued, “Russia is a market that offers increasingly greater opportunities to quality Italian products and our excellences.” Not only. The Minister also focused attention on the bio- and renewable energy sector, “increasingly central and strategic for farmers in the 21st century.” During his mission, the minister was in constant discussion with Italian companies already operating in Russia. He took part in several meetings with Italian businessmen, chaired a meeting with representatives of companies in the food sector and also visited the Marr factory (Cremonini), inaugurated just over a year ago. Representatives of groups like Cremonini, Ferrero, Colussi and Gancia, which have been in Russia for some time, also took part in a dinner held at the residence of Antonio Zanardi Landi, the Italian Ambassador to Moscow. The Minister ended his mission by attending ProdExpo, the most important food fair of Eastern Europe, with more than 2,000 exhibitors from 60 countries. It was an opportunity for Mr Galan to take stock of food imports-exports between the two countries, “It’s true that there are some problems, like the lack of Italian largescale distribution, fraud and Customs duties but it’s also true that there are enormous margins for improvement to be obtained with promotion, like the fair of today. Russia is a market of infinite potential; here, there’s a whole world to conquer.”


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GAMBERO ROSSO NASCE GAMBERO ROSSO TRAVEL, UN NUOVO STRUMENTO PER ACCOMPAGNARE IL TURISTA ALLA SCOPERTA DEL PATRIMONIO CULTURALE E DEI SEGRETI PIÙ NASCOSTI DELLA GASTRONOMIA E DELL’ENOLOGIA ITALIANA

Viaggia, scopri, gusta PAOLO CUCCIA

di Paolo Cuccia, Presidente di Gambero Rosso Holding

L’

Italia – e non è semplice orgoglio nazionalista – vanta il patrimonio culturale e monumentale più ricco del mondo; è il Paese con paesaggi e luoghi mozzafiato assolutamente unici e vari; ha una tradizione irripetibile e inimitabile di eccellenze e bontà enogastronomiche. Questi tre ambiti li abbiamo voluti sintetizzare nella nuova iniziativa imprenditoriale avviata assieme a “Viaggi dell’Elefante”, uno dei migliori tour operator italiani, fondato dalla famiglia Ducrot nel lontano 1947. In marzo è nato infatti Gambero Rosso Travel (www.gamberorossotravel.it), specializzato nell’organizzazione di viaggi enogastronomici. La storia, la cultura e l’avventura si sono così unite all’enogastronomia, con comune denominatore: l’emozione. L’emozione di un viaggio unico da vivere e raccontare, l’emozione di scoprire un nuovo luogo mentre si assaporano i suoi vini, i suoi cibi e le sue ricette. Gambero Rosso Travel è la risposta a un fenomeno diventato popolarissimo: l’enogastronomia come stimolo al viaggio e alla scoperta di nuove località. Secondo uno studio di Coldiretti, nel 2010 il turismo wine&food ha generato un fatturato di 5 miliardi di euro ed è in continua espansione (+100% negli ultimi due anni). In termini di quote, rappresenta il 4,2% del totale del mercato. I dati dell’Osservatorio sul turismo del vino realizzato dal Censis e da Città del Vino, confermano il boom: sono 20 milioni gli Italiani che fanno enoturismo, con mete predilette come Toscana (44%), Piemonte (20%) e Veneto, che con il suo 12,5% supera l’Umbria (9,2%) e la Puglia (7,3%). Ma questi sono solo i dati nazionali. C’è poi l’enorme mercato mondiale di chi ama l’Italia e di chi vuole scoprire i suoi sapori – i piatti tradizionali, i grandi anzi grandissimi vini, la nuova cucina, i prodotti d’eccellenza – immergendosi nella nostra realtà. Non viaggi mordi e fuggi, ma

Marsala, prima destinazione scelta da Gambero Rosso Travel

viaggi nel territorio e nella sua cultura e tradizione. Per inaugurare la nuova attività abbiamo scelto la data del 17 marzo, celebrazione dei 150 anni dell’Unità d’Italia, con un viaggio a Marsala, proprio lì dove sbarcarono Garibaldi e i suoi Mille e che oggi è una delle aree più interessanti dell’enologia mondiale.

Travel, Discover, Taste Gambero Rosso Travel, a new tool to accompany the tourist in the discovery of the cultural heritage and most hidden secrets of Italian food and wine, has been launched

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taly, and it’s not simple nationalist pride, boasts the richest cultural and monumental heritage in the world, it’s the country with breath-taking landscapes and places absolutely unique and varied and it has an unrepeatable and inimitable tradition of excellence and goodness of its wine and food. These three areas have been summarised in the new business initiative launched by ‘Viaggi dell’Elefante’, one of the best Italian tour operators, founded by the Ducrot family in 1947. In March, Gambero Rosso Travel (www.gamberorossotravel.it), specialised in the organisation of food and wine trips, was started. History, culture and adventure are thus united with food and wine and have a common denominator – emotion. The emotion of a unique trip to live and recount, the emotion of discovering a new place while you taste its wines, food and recipes.

Gambero Rosso Travel is the response to a phenomenon which has become very popular - wine and food as a stimulus to travel and the discovery of new places. According to a study by Coldiretti, wine and food tourism generated a turnover of Euro 5 billion in 2010 and is in continuous expansion (+100% in the last two years). In terms of share, it accounts for 4.2% of the market total. The data from the Observatory for Wine Tourism carried out by Censis and Città del Vino confirms the boom – 20 million Italians travel for wine with Tuscany (44%), Piedmont (20%) and Veneto (12.5%) which exceeds Umbria (9.2%) and Puglia (7.3%) being the favourite destinations. This is national data. There is also an enormous world market of those who love Italy and want to discover its flavours – traditional dishes, wonderful wines, new cuisine, and excellent products – immersing themselves in Italian life. These are not ‘hit and run’ trips but journeys in Italy, its culture and tradition. The date of 17 March, the celebration of the 150th anniversary of the Unity of Italy, was chosen to inaugurate the new business with a trip to Marsala, where Garibaldi and his Thousand landed and which, today, is one of the most interesting areas in world of wine.

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UNAPROL

Olio I.O.O.% qualità italiana, elisir di lunga vita in India

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a frontiera salutistica e nutrizionale è sempre più la nuova scommessa in India per l’olio extra vergine di oliva I.O.O.% alta qualità italiana. Nel Paese-continente che conta più di un miliardo di consumatori, circa il 10% di essi soffre di malattie cardiovascolari e si calcola che entro il 2015 l’infarto, che già oggi colpisce un individuo ogni otto sotto la soglia dei 40 anni, potrebbe diventare la principale causa di morte tra la popolazione. Sotto accusa, principalmente, le diete alimentari poco corrette e cariche di grassi. In India, tra l’altro, oltre il 30% della popolazione delle grandi città è sovrappeso e circa 100 milioni di persone soffrono costantemente di pressione alta. Aquesta domanda di qualità e di garanzia risponde l’olio extra vergine di oliva I.O.O.% alta qualità italiana, presente in India per la prima volta anche con lo storico marchio Made in Italy Lupi. Un elisir di lunga vita che, grazie al sostegno del Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali, che con Unaprol ha siglato il primo contratto di filiera per l’olivicoltura italiana, attuato sui mercati esteri con la collaborazione di Veronafiere, sta diventando la bandiera della salu-

TAPPA A NEW DELHI PER L’INIZIATIVA PROMOZIONALE DI UNAPROL, REALIZZATA CON IL SOSTEGNO DEL MIPAAF E LA COLLABORAZIONE DI VERONAFIERE te per decine di migliaia di consumatori indiani. Usato fino a qualche tempo fa come base per i prodotti cosmetici, l’olio extra vergine di oliva ha dismesso i panni del farmaco e sta assumendo nel vissuto dei consumatori il ruolo di alimento della salute capace di imprimere un ritmo diver-

I.O.O.% Italian Quality Oil, Long Life Elixir in India Stopping off in New Delhi for the promotional initiative of Unaprol, carried out with the support of MIPAAF and the collaboration of Veronafiere

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ealthy and nutritional properties are becoming more and more the main reasons for the diffusion of I.O.O.% Italian quality extra-virgin olive oil in India. In this huge Country with more than 1 billion consumers about 10% of the population suffer from cardiovascular diseases, and by 2015 heart attacks could become the primary cause of death: at present it strikes down one person out of eight in their early 40s, due to an unbalanced and fatty diet. In India 30% of the population who live in big cities is overweight and about 100 million people suffer from high blood pressure. This demand for quality and guarantee is met by I.O.O.% Italian quality extra-virgin olive oil, which has

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been imported to India for the first time with the famous Italian brand Lupi. A long life elixir that is becoming the flagship of healthy food for several thousands of Indian consumers thanks to the support of the Ministry of Agricultural, Food and Forestry Policies, who signed up with Unaprol for the first supply chain agreement for the cultivation of Italian olives, which has been extended to foreign Countries thanks to the collaboration of Veronafiere. Extra-virgin olive oil was used, in the past, to produce cosmetics, it is no longer considered to be a medicine and is starting to be regarded as a healthy element which could change the habits of the Indian consumers.

so alla tavola degli indiani. Il momento è favorevole perché, proprio per incentivare i consumi, i dazi sono stati drasticamente ridotti ed addirittura eliminati per la categoria dell’extra vergine. “Un buon segnale che lascia intravedere un aumento delle importazioni del prodotto di qualità sostenuto da una domanda interna in continuo aumento”. Ha riferito il Presidente di Unaprol, Massimo Gargano, che ha poi aggiunto: “Il nuovo potere di acquisto in India, combinato con la consapevolezza dei tradizionali benefici dell’olio extra vergine di oliva, potrebbe aprire nuovi orizzonti commerciali nel Paese continente, che è attualmente il più grande importatore di oli vegetali nel mondo”. L’Italia è il secondo Paese esportatore di oli di oliva in India. Nel 2010 sono state importate oltre 4 mila tonnellate e si prevede che alla fine del 2011 le importazioni raggiungano le 6mila tonnellate in totale. Un buon segnale per il nostro Paese che, rispetto a due anni fa, ha incrementato del 25% la sua quota di export di olio di oliva verso l’India.

This period is very favorable, since consumption is encouraged by highly reduced customs taxes which have been eliminated on extravirgin olive oil. “It is a good sign which could lead to an increase of the importation of this quality product, which is supported by a continuously increasing internal demand,” said President of Unaprol Massimo Gargano, who added: “The present spending power in India, combined with the awareness of the well-known properties of extra-virgin olive oil could open new trade possibilities with this Country, which is the largest importer of vegetal oils in the world at present.” Italy is the second most important exporting Country of olive oil to India. In 2010 they exported over 4 thousand tons and by the end of 2011 the total exports are expected to reach 6 thousand tons. It is a good sign for our Country, we have increased our export share of olive oil to India by 25% compared to two years ago.


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L’Italia nel Piatto Editoriale di Ferruccio Dardanello, Presidente di Unioncamere

Certificati i veri ristoranti italiani in Brasile

Prosegue ormai a vele spiegate il progetto “Ospitalità Italiana. Ristoranti Italiani nel Mondo”, nato al fine di trasformare l’ospitalità italiana nel mondo in uno strumento di tutela e di promozione del nostro Made in Italy. Grazie ad una capillare strategia di marketing e all’impegno costante di tutti gli attori coinvolti – Unioncamere, Isnart, le Camere di Commercio Italiane all’Estero – questa iniziativa sta sempre più veicolando le nostre eccellenze enogastronomiche sulle tavole di tutto il mondo, dando un contributo concreto alla diffusione dei veri sapori della nostra tradizione e alla loro tutela, anche in chiave di lotta alla contraffazione. Il nostro obiettivo, ora, è di continuare a crescere: se oggi sono oltre mille i ristoranti aderenti all’iniziativa, l’obiettivo è di arrivare a quota 4-5 mila. The project “Italian Hospitality. Italian restaurants in the world” is proceeding. It was created in order to make Italian hospitality in the world a tool to protect and promote our Made in Italy. Thanks to a widespread marketing strategy and to the constant commitment of all the operators involved - Unioncamere, Isnart, the Italian Chambers of Commerce in the world – this initiative is helping to take our enogastronomic specialties to the tables all over the world, giving a concrete contribution to the diffusion of the true taste of our tradition and to their protection against imitations. Now our aim is to continue its growth: at present more than one thousand restaurants have joined the project, we intend to increase this figure to 4-5 thousand. Per maggiori informazioni For more information info@isnart.it www.isnart.it

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a certificazione dei ristoranti italiani nel mondo arriva in Brasile. A San Paolo, nel corso di un evento organizzato dalla Camera Italo-Brasiliana di Commercio, Industria e Agricoltura (Italcam), in collaborazione con Unioncamere e Isnart (Istituto Nazionale Ricerche Turistiche), lo scorso 14 febbraio, il Presidente di Unioncamere, Ferruccio Dardanello, il Direttore Generale di Isnart, Giovanni Antonio Cocco, ed il Presidente della Camera di Commercio Italo-Brasiliana, Edoardo Pollastri, hanno consegnato le prime 30 targhe del marchio Ospitalità Italiana, assegnate ad al-

trettanti ristoranti italiani di qualità, genuini ambasciatori dell’Italian style. Il progetto, lanciato da Unioncamere in collaborazione con i Ministeri degli Esteri, dello Sviluppo Economico, delle Politiche Agricole, dei Beni Culturali e del Turismo, ha raccolto in soli 6 mesi, attraverso le Camere di Commercio Italiane all’Estero, l’adesione di 1.129 ristoranti italiani di 45 Paesi esteri. Oggi i ristoranti certificati sono già 470: da Londra a Singapore, passando per Praga, Barcellona, Città del Messico, Caracas, Dubai, Chicago.

A Certification for True Italian Restaurants in Brazil

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he certification of Italian restaurants in the world arrives in Brazil. In São Paulo, during an event organized by the Italian-Brazilian Chamber of Commerce, Industry and Agriculture (Italcam) in collaboration with Unioncamere and Isnart (National Institute for Tourist Research) last February, 14 the President of Unioncamere Ferruccio Dardanello, the General Director of Isnart Giovanni Antonio Cocco and the President of the Italian-Brazilian Chamber of Commerce Edoardo Pollastri awarded the first 30 plaques with the brand “Ospitalità Italiana” to thirty quality Italian restaurants,

which are genuine ambassadors of the Italian style. The project was launched by Unioncamere in collaboration with the Ministries of Foreign Affairs, for the Economic Development, of the Agricultural Policies, of Cultural Heritage and of Tourism; in only 6 months they have registered 1,129 Italian restaurants in 45 foreign Countries through the Italian Chambers of Commerce abroad. At present the certified restaurants are 470: from London to Singapore, Prague, Barcelona, Mexico City, Caracas, Dubai and Chicago. èItalia

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L’angolo dei Consorzi Lo speck Alto Adige

L Italia DOC Quel formaggio che sa di zafferano

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Italia segna un altro importante risultato in materia di qualità. Il Piacentinu Ennese, formaggio di antica tradizione siciliana (testi antichi lo fanno risalire al 1500), è infatti stato inserito nella ormai lunga lista delle Dop (Denominazione di Origine Protetta) italiana. Un risultato importante, sia per l’Italia – che oggi guida la classifica dei prodotti tutelati (224) – sia per l’Europa: grazie a questo nuovo ingresso, il Registro europeo degli alimenti di qualità ha infatti raggiunto quota mille prodotti. Ma cerchiamo di conoscere meglio questo vanto delle nostre tavole, iniziando dalla sua denominazione: pare infatti che il nome “piacentinu” sia riferito al fatto che “piace al gusto” per la sua leggera piccan-

tezza, dovuta all’aggiunta di zafferano e di grani di pepe nero. Prodotto con latte di pecore di razza rigorosamente siciliana (Comisana, Pinzirita, Valle del Belice e loro meticci), il Piacentinu Ennese viene solitamente consumato come formaggio da tavola, accompagnato da vini del luogo come il Cerasuolo di Vittoria, l’Etna Rosso, il Malvasia delle Lipari. Molti però lo utilizzano anche nell’impanatura delle carni, o nella preparazione di primi piatti o di specialità della tradizione ennese, al posto del classico pecorino. CONSORZIO DI TUTELA FORMAGGIO PIACENTINU ENNESE c/o Associazione Regionale Allevatori – Sede di Enna Via Scifitello, 54 – 94100 Enna Tel. e Fax 0935.29229 www.arasicilia.it

DOC Italy That Cheese with Saffron Notes

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taly has scored another important goal in the field of quality. Piacentinu Ennese, a Sicilian cheese with ancient traditions (some documents date it back to the 16th Century), joined the very long list of Italian DOP products (protected designation of origin). It is an important result both for Italy – the Country with the highest number of products with protected origin (224) – and Europe: thanks to this new entry the European registry of quality products reached the number one thousand. Let’s try to learn something about this gastronomic treasure starting from its name: it seems that “piacentinu” refers to the fact that it ‘tastes good,’ thanks to its light sharpness due to saffron and grains of black pepper. It is produced with sheep’s milk from only Sicilian breeds (Comisana, Pinzirita, Valle del Belice and their crossbreds), Piacentinu Ennese can be eaten as it is and served with local wines such as Cerasuolo di Vittoria, Etna Rosso, Malvasia delle Lipari; nevertheless many people use it to coat meat as well and to garnish pasta or regional specialties of Enna instead of the classic pecorino cheese.

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o Speck Alto Adige ha una lunga tradizione tramandata con orgoglio nei secoli: i primi documenti contenenti la parola “speck” risalgono al XVIII secolo, ma esso, seppur con definizioni e nomi diversi, compare nei regolamenti dei macellai e nei registri contabili dei principi tirolesi già dal 1200. Inizialmente lo speck veniva prodotto per la necessità di conservare la carne ed era destinato al consumo famigliare; col tempo, però, è diventata una delle pietanze principali in occasione di feste e banchetti. E ancora oggi, insieme al pane e al vino, è il protagonista della merenda sudtirolese. TIPICAMENTE SPECK, TIPICAMENTE ALTO ADIGE. Solo qui, tra le montagne e le valli del versante alpino meridionale, può nascere il tipico Speck Alto Adige. Lo Speck Alto Adige deve il suo peculiare carattere proprio alla particolare posizione geografica dell’Alto Adige. Qui la cultura nordica e quella mediterranea s’incontrano in modo singolare e la natura dà vita ad un clima davvero speciale, con tanto sole e aria pulita. SPECK ALTO ADIGE IGP. Viene fregiato della denominazione “Speck Alto Adige IGP” solo lo Speck prodotto secondo le regole tradizionali della produzione di Speck altoatesino. Lo Speck Alto Adige IGP deve la sua unicità proprio alla tradizionale regola di produzione “poco sale, poco fumo e molta aria”. L’elemento che accomuna i piccoli e i grandi produttori di speck è l’artigianalità e soprattutto il rispetto delle cinque fasi di produzione, ovvero le norme severe che salvaguardano la qualità dell’autentico speck: una selezione accurata della materia prima; una speciale miscela di aromi (sale, pepe, ginepro, rosmarino e alloro); un’adeguata affumicatura; una lenta stagionatura; rigidi controlli che portano al marchio di qualità.

LA RICETTA: CANEDERLI DI SPECK. Ingredienti per 4 persone: 100 g di Speck Alto Adige IGP a cubetti; 200 g di pane bianco tagliato a cubetti; 40 g di farina; 50 g di cipolle brasate; un cucchiaio di erba cipollina o prezzemolo tagliato finemente; 3 uova; sale. Amalgamare bene i pezzettini di pane e speck, la farina e le cipolle brasate, il sale e il prezzemolo (o l’erba cipollina); aggiungere le uova e lavorare fino ad ottenere un impasto omogeneo. Lasciare risposare per 10 minuti, modellare i canederli e farli cuocere per 8-10 minuti in acqua salata. www.speck.it


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L’Italia nel Piatto

rzi The Consortia’s Corner SPECK ALTO ADIGE

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peck Alto Adige has a long tradition handed down with pride through the centuries. The first documents containing the word ‘speck’ date back to the 18th century, although it can be traced back as far as the year 1200. Initially, this particular sort of ham was produced with a view to preserving the meat for a long time and it was intended for family consumption. In time Speck became one of the main courses for feasts and banquets and today, served with bread and wine, it is still the gourmet ‘star’ that reigns supreme on South Tyrolean snack platters. TYPICALLY SPECK, TYPICALLY SOUTH TYROL. Speck Alto Adige is an Italian gourmet product which has its origin in the mountains and valleys of the southern side of the Alps.Its owes its special character to the singular geographical location of South Tyrol, Italy’s northernmost province, reflecting both Germanic and Mediterranean cultures, its landscape providing climatic conditions with ample sunshine and fresh mountain air. SPECK ALTO ADIGE PGI. Only the Speck produced according to the original South Tyrol Speck method is entitled to the name ‘Speck Alto Adige PGI’ (protected geographical indication). Speck Alto Adige PGI owes its uniqueness to the traditional production rule ‘a little salt, a little smoke and lots of fresh air.’ The one common element shared by all small and large Speck producers is the artisan nature of their work, and above all their compliance with the five production phases, which comply with the severe regulations that safeguard the quality of authentic speck: careful selection of raw materials; special mixture of aromas (salt, pepper, laurel, juniper and rosemary); typically smoked; slow ageing; severe controls that lead to quality branding. T H E R E C I P E : S P E C K - F L AV O U R E D C A N E D E R L I DUMPLINGS. Ingredients for 4 persons: 100 g diced Speck Alto Adige PGI; 200 g white bread (diced); 40 g flour; 50 g braised onions; 1 tbs. finely chopped chives or parsley; 3 eggs; salt. Mix together the diced bread and speck, flour and the braised onions, and season with the salt and parsley (or chives). Add the eggs and bring the mixture together until all the ingredients have combined well. Let it rest for 10 minutes, then shape the dumplings and cook for 8-10 minutes in salted water. www.speck.it

AGLI ITALIANI PIACE BIO Buona, sana, legata alle tradizioni e al territorio, in grado di rimetterci a contatto con la natura, pur vivendo in caotiche metropoli. Sono questi alcuni dei motivi che portano gli Italiani a scegliere l’alimentazione biologica, come confermato da una recente ricerca presentata dalla CIA (Confederazione Italiana Agricoltori): tra gennaio e ottobre 2010, il segmento “bio” ha infatti registrato una crescita delle vendite superiore al 10% rispetto all’anno precedente. A trainare la spesa biologica è il comparto dei cereali e derivati (con aumenti oltre il 15%), seguito dal settore lattiero-caseario (+11%) e dell’ortofrutta fresca e trasformata (+5%). Del resto l’Italia, anche a livello internazionale, gode di un ruolo di leader nel settore: basti pensare che nel nostro Paese si trova un terzo delle imprese biologiche europee, con una superficie coltivata a “bio” pari a oltre un milione e 200 mila ettari.

ITALIANS LIKE ORGANIC It is tasty, healthy, related to traditions and territory, and it allows us to get in touch with nature, even if we live in a chaotic metropolis. These are some of the reasons that encourage Italians to choose organic food according to a recent study by CIA (Confederation of Italian Farmers): between January and October 2010 the ‘organic’ segment registered a sales increase of more than 10% compared to the previous year. The sector of cereals and their by-products is the leading category (with a growth of over 15%), followed by dairy products (+11%) and fresh and preserved fruit (+5%). Italy is a leading country in this field also on the international level: our Country has one third of the European organic food industries, with a surface of over one million hectares that are cultivated with organic crops.

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La Qualità Italiana conquista il mondo.

Le città dei primi ristoranti certificati AUSTRALIA Adelaide Hindmarsh

Brisbane

Hyde Park

BELGIO Bruxelles Curitiba

Tienen

Toronto

Shanghai

Perth

Vienna

BRASILE Blumenau

Florianópolis

BULGARIA Sofia

Kong

Melbourne

AUSTRIA Salisburgo

Sydney

al

Clayfield - QLD

San Paolo

CANADA Calgary

Montre-

CINA Guangzhou

Vancouver

CINA-HONG KONG Hong

Shenzhen

The Cities Where You can Find first Italian Certified Restaurants REPUBBLICA CECA Praga

REPUB-

BLICA DOMINICANA Santo Domingo

RUSSIA

Londra

SERBIA Belgrado

Mosca pore

SPAGNA Barcellona

Madrid

Marbella

COSTARICA

Escazu

Heredia

Bilbao

Murcia

Santiago de Compostela

Pontevedra

STATI UNITI Austin

Valenza Boca Raton

Chicago

Calafell

Saragozza

Siviglia

Beverly Hills

Dallas

COLOMBIA

Bogotà

SINGAPORE Singa-

Forest Hills

Fo r t L a u d e r d a l e Houston

Los Angeles

Marina del Rey

EMIRATI

Miami

New York

ARABI UNITI Abu Dhabi

Plano

Playa del Rey

San José

FRANCIA

Dubai

San Francisco

La Ciotat

Lione

Santa Monica

Marsiglia

Parigi

Syosset

GER-

Saint-Raphaël

wood

Nagoya Delhi

Stoccolma SVIZZERA

GIAPPONE Osaka

Bombay

INDIA Bengaluru

Tokyo

Candolim - Goa

Chennai

LUSSEMBURGO Bridel

Lussemburgo Paceville

Whippany

SVEZIA Göteborg

MANIA Francoforte Lipsia

West Holly-

Steinsel

San Giuliano

Flatzbour

MALTA Floriana Sliema

Città del Messico

OLANDA Almere

Arnhem

Utrecht

L’Aia

REGNO UNITO Cheshire

Nuova

MESSICO Amsterdam

PERÚ Lima

Edimburgo

Gisburn

Altdorf

Ascona

Einsiedeln Horw

Berna Friburgo

Küssnacht

Therwil

Carouge

Thônex

Wallisellen

Ginevra

Hofstetten

Montreux

San Gallo

Thun

Winterthur

THAILANDIA Bangkok UNGHERIA Budapest

Dietikon

Uster

Vevey

Zermatt

Zurigo

Hua Hin

Kata Beach

VENEZUELA Caracas

Gran Roques

L’elenco dei Ristoranti Certificati sul sito www.isnart.it

10 regole d’oro Dieci i“comandamenti”che regolano i criteri fondamentali per la valutazione (e la conseguente eventuale certificazione): 1) nel ristorante deve essere presente almeno una persona che sappia relazionarsi con il pubblico in lingua italiana; 2) l’ambiente deve contenere uno o più elementi distintivi di casa nostra (quadri, foto, complementi di arredo, design, etc.); 3) le portate inserite nel menù devono essere scritte anche in corretta lingua italiana; 4) la percentuale di piatti e ricette della nostra tradizione non può essere inferiore al 50%; 5) deve essere presente la descrizione di almeno cinque ricette del Belpaese nel menù; 6) la carta dei vini deve contenere almeno il 20% (in ogni caso non meno di cinque tipi) di etichette italiane DOP o IGP; 7) disponibilità in sala di olio extravergine nazionale; 8) il capo cuoco deve essere qualificato (con attestato o provata esperienza) per la preparazione di piatti tipici del Belpaese; 9) il ristoratore si impegna a valorizzare la cultura delle denominazioni d’origine protetta di casa nostra; 10) fornire un elenco di tutti i prodotti enogastronomici italiani DOP e IGP utilizzati nel ristorante.

10 Golden Rules The ‘Ten Commandments,’ i.e. the essential requirements for the assessment (and the possible certification) of the restaurants are as follows: 1) the presence in the restaurant of at least one person who can speak to clients in Italian; 2) an interior that includes one or more typical Italian items (paintings, pictures, accessories, design items); 3) menu entries written in correct Italian language; 4) at least 50% of the menu must consist of traditional Italian dishes and recipes; 5) the description of at least five Italian recipes has to be reported in the menu; 6) the wine list has to include at least 20% of Italian DOP or IGP labels (in any case no less than five types of wine); 7) Italian extra-virgin olive oil has to be at the customers’ disposal; 8) the chef must to be qualified (through a certification or proven experience) for the preparation of typical Italian dishes; 9) the restaurateur agrees to promote Italian designations of protected origin; 10) the presentation of a list containing all the Italian DOP and IGP enogastronomic products which are used in the restaurant.


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7-03-2011

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BUONITALIA

Le eccellenze italiane con Buonitalia al BioFach

L

e produzioni biologiche italiane protagoniste assolute al BioFach, la principale manifestazione internazionale del biologico che si è tenuta a Norimberga, in Germania, dal 16 al 18 febbraio 2011. Il Made in Italy era rappresentato a livello istituzionale dallo stand di 260 metri quadrati voluto dal Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali e organizzato da Buonitalia, la società partecipata dallo stesso Ministero, che opera per valorizzare, promuovere, tutelare, i prodotti agroalimentari italiani d’eccellenza. Buonitalia ha preso parte per il terzo anno consecutivo a questo appuntamento, affiancata da oltre 400 espositori: la maggiore rappresentanza al mondo presente in fiera. Una presenza importante, che riflette numeri in costante crescita: se la spesa degli Italiani in prodotti biologici confezionati è aumentata dell’11,6% (dati Ismea), l’Italia detiene la leadership in Europa per numero di operatori certificati impegnati nella filiera dell’agricoltura biologica e resta leader europeo per ettari di superficie coltivati secondo il metodo biologico. La presenza di Buonitalia al BioFach è stata promossa nell’ambito del più ampio progetto “Italian organic food style”, ed è stata realizzata in stretta sinergia con l’ICE. Al BioFach il Made in Italy era quindi rappresentato all’interno del grande stand istituzionale, in cui, oltre agli spazi espositivi e alle degustazioni destinate ai visitatori, è stato allestito un ristorante à la carte, dove giornalisti, espositori e buyer potevano gustare i prodotti nostrani: oli, vini, formaggi, pasta, salumi, pizze, tutto biologico e rigorosamente Made in Italy. Completava l’area uno spazio destinato agli incontri d’affari. Buonitalia gestiva inoltre, insieme ad alcune associazioni di settore (AIAB, Federbio e Enoteca Italiana di Siena), una sala convegni, dove sono stati organizzati seminari a tema e momenti degustativi. La partecipazione al

Italian Excellence with Buonitalia at BioFach Italy, leading country in Europe for organic production, presented a united group on a stand of 260 square metres and more than 400 exhibitors at the German appointment

I

UNO STAND DI 260 METRI QUADRI E OLTRE 400 ESPOSITORI: COSÌ L’ITALIA, PAESE LEADER IN EUROPA PER PRODUZIONI BIO, SI È PRESENTATA ALL’EVENTO TEDESCO BioFach è stato però solo il primo importante appuntamento dell’anno che vede protagonista Buonitalia. Sempre nell’ambito del progetto “Italian organic food style”, sarà infatti presente ad altri eventi di riferimento per il settore, come il CibusTour di Parma ad aprile, e il BtoBIO Expo di Milano a maggio; e, all’estero, al Fancy Food Show (a luglio, a Washington), alla Bio Brazil Fair (a luglio, a San Paolo), al BioFach India (a novembre, a Bangalore). Se Europa e Stati Uniti restano infatti i mercati di riferimenti per il biologico italiano, i Paesi emergenti rivestono un’importanza crescente. In particolare, proprio in occasione dell’appuntamento brasiliano, Buonitalia sarà presente anche “fuori-fiera”, organizzando, sempre in sinergia con l’ICE, incontri commerciali con catene di distribuzione locali, per vendere in alcuni noti supermercati locali i prodotti italiani “bio”.

talian organic production was the absolute star at BioFach, the main international organic exhibition held at Nuremberg, Germany, from 1618 February 2011. Quality Italian products were represented at institutional level by the stand of 260 square metres ordered by the Ministry of Agriculture, Food and Forestry, organised by Buonitalia, the company in which the Ministry has a holding, which works to enhance, promote and protect Italian food products of excellence. Buonitalia took part in the appointment for the third year running, flanked by more than 400 exhibitors – the largest contingent in the world at the fair. Participation was important and reflects constantly growing numbers. In 2010, Italians spent 11.6% more (source ISMEA) on packaged organic products, and Italy has the leadership in Europe for the number of certificated players involved in the organic production supply chain and is European leader in terms of hectares of surface cultivated organically. The participation of Buonitalia in BioFach was promoted in the sphere of the more extensive project ‘Italian organic food style’ and was created in close synergy with ICE. At BioFach, quality Italian products were represented on the large institutional stand on which, in addition to the exhibition areas and tasting for visitors, an à la carte restaurant was set up where journalists, exhibitors and buyers could taste Italian products – oil, wine, cheese, pasta, cooked meats and pizzas, all organic and made in Italy. The space was completed by an area for business meetings. Buonitalia also managed a congress room with some sector associations (AIAB, Federbio and Enoteca Italiana of Siena) where theme seminars and tastings were organised. The participation in BioFach was only the first important date of the year involving Buonitalia. It will take part in other reference events in the sector, always within the sphere of the project ‘Italian organic food style’, such as CibusTour of Parma in April and the BtoBIO Expo of Milan in May. Abroad, it will be at the Fancy Food Show (Washington in July), Bio Brazil Fair (San Paolo in July) and BioFach India (Bangalore in November). Although Europe and the United States are still the reference markets for Italian organic food, the emerging countries are increasingly important. In particular, in Brazil, Buonitalia will also attend the ‘extra-fair’ exhibition, organising commercial meetings with local distribution chains to sell Italian organic products in some well-known local supermarkets, once more in synergy with ICE.

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L’Area ACCA riveste un’importanza strategica: i suoi Paesi sono legati tra loro da numerosi accordi di libero scambio e la sua posizione geografica centrale può essere determinante nella costituzione di un’unica free trade area con i blocchi NAFTA e Mercosur. Le CCIE promuovono da tempo azioni congiunte dirette ad incrementare i rapporti commerciali tra l’Italia e i Paesi dell’Area. I risultati ottenuti in settori come l’edilizia e le infrastrutture (si pensi, ad esempio, all’appalto per l’ampliamento del Canale di Panama) testimoniano proprio la capacità del Made in Italy di affermarsi all’estero in comparti ad elevato valore aggiunto, favorendo al tempo stesso la competitività delle realtà locali. The ACCA area has strategic importance – its countries are interconnected by many free trade agreements and its central geographic position can be decisive in the establishment of a single free trade area with the NAFTA and MERCOSUR blocks. The ICCAs have been promoting joint work aimed at increasing commercial relationships between Italy and countries of the area for some time. The results obtained in sectors like construction and infrastructure (for example, the contract for the extension of the Panama Canal) bear witness to the ability of quality Italian products to be confirmed abroad in high added value sectors, at the same time promoting the competitivity of local companies. di Giorgio Trevisi, Presidente Camara de Comercio Venezolano-Italiana e Rappresentante delle CCIE Area ACCA

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LE CCIE DELL’AREA ACCA Bogotà

DOMINICANA (REP.)

NICARAGUA

San Josè

ECUADOR

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COLOMBIA

COSTA RICA

Santo Domingo Quito

Managua

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VENEZUELA Caracas

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068 tab:gabbia arancio 07/03/11 11:55 Pagina 68

Il Mercosur ha reagito meglio di altre economie alla crisi, registrando fin dal 2010 una significativa ripresa economica. Grazie ad un ampio bacino potenziale di consumatori (250 milioni di persone), un PIL in forte crescita e in previsione degli appuntamenti che attendono il Brasile (Mondiali di Calcio 2014 e Olimpiadi 2016), il Mercosur offre opportunità al Made in Italy in più settori: impiantistica sportiva, mobilità, tecnologia, infrastrutture, ospitalità, e non solo. Le CCIE dell’Area sono pronte a supportare le nostre imprese affinché possano ampliare la loro presenza in questo enorme e dinamico mercato. MERCOSUR has reacted better to the economic crisis than other economies, showing a significant economic recovery since 2010. MERCOSUR offers opportunities to quality Italian products in several sectors – sports facilities, mobility, technology, infrastructure, hospitality, etc. – due to an extensive potential consumer basin (250 million people), a strongly growing GDP and in view of the appointments awaiting Brazil (Football World Cup 2014 and Olympics 2016). The ICCAs of the area are ready to support Italian companies so that they can extend their presence in this enormous, dynamic market. di Edoardo Pollastri, Presidente Camara Italo-Brasileira de Comercio, Industria e Agricultura e Rappresentante delle CCIE Area MERCOSUR

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Buenos Aires Cordoba Mendoza Rosario

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CILE

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PARAGUAY Asuncion

URUGUAY Montevideo


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PROMOSSO DA

Una nuova attenzione ai Brasiliani nel Mondo A dicembre si è tenuta a Rio de Janeiro la III Conferenza “Brasiliani nel Mondo”

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l Brasile, oggi, è in grado di riaccogliere i brasiliani emigrati per difficoltà economiche, nonché di esaudire le richieste delle comunità brasiliane all’estero. Questo è stato, forse, il messaggio più importante lanciato dalle autorità competenti nel corso della III Conferenza “Brasiliani nel Mondo”. La Conferenza, alla quale ho partecipato insieme con altri Consoli brasiliani, è stata realizzata a Rio de Janeiro, lo scorso dicembre. Sono stati invitati anche alcuni rappresentanti delle comunità brasiliane all’estero (tre per l’Italia, i leader delle comunità a Bologna, Torino e Vicenza). La diaspora brasiliana è un fenomeno recente, rilevato dall’inizio degli anni‘80. Di poco superiore ai 3 milioni di cittadini, il suo numero – un contingente maggiore di quello degli elettori di alcuni Stati della Federazione –, se considerato in termini percentuali, non è poi così espressivo, poiché corrisponderebbe a meno dell’1,5% dei nostri 192 milioni di abitanti. La III Conferenza ha consolidato l’importanza data dal Governo brasiliano alla protezione degli interessi e alla garanzia dei diritti delle comunità all’estero, promuovendo il rafforzamento dei legami con le associazioni, le leadership e i membri delle comunità. Ha approfondito, tra altre, questioni concernenti la cooperazione giudiziaria internazionale, gli accordi di cooperazione previdenziale bilaterali, l’attenzione verso i bambini figli di emigranti, il sostegno alla formazione professionale – sia all’estero, che al momento del rientro in Patria –, il perfezionamento del servizio e dell’assistenza consolare.In quell’occasione,si è costituito il primo Consiglio di Rappresentanti dei Brasiliani all’Estero (CRBE), composto di 16 brasiliani radicati fuori del Brasile – 4 titolari e 4 supplenti per ogni regione geografica –, eletti con voto elettronico, allo scopo di agire quale attore nel dialogo con il Governo brasiliano. Com’è noto, il Brasile attualmente si colloca tra le prime sette economie mondiali, e presenta un profilo molto diverso da quello che ha causato l’esodo di tanti nostri cittadini, trent’anni fa. Nelle parole del Presidente Lula nel corso della III Conferenza Brasiliani nel Mondo,“possiamo dire, con molto orgoglio, che il Brasile offre oggi più opportunità rispetto ad alcuni paesi che noi consideriamo paesi ricchi, Paesi del Primo Mondo. E, certamente, ci sarà spazio, nei più svariati campi, affinchè i brasiliani possano fare ritorno, compreso il mondo della ricerca (…), in molti stanno rientrando in Brasile. Ed io credo che questa sarà una strada senza più ritorno”.

Editoriale di LUIZ HENRIQUE PEREIRA DA FONSECA Console Generale del Brasile a Milano

Uma nova atenção aos Brasileiros no Mundo Em dezembro, foi realizada a III Conferência “Brasileiros no Mundo”, no Rio de Janeiro

Cônsul-Geral do Brasil em Milão

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Brasil, hoje, está em condições de receber de volta os brasileiros que emigraram por dificuldades econômicas, bem como de atender às demandas das comunidades brasileiras no exterior. Esta, talvez, tenha sido a principal mensagem dada pelas autoridades competentes durante a III Conferência “Brasileiros no Mundo”. A Conferência, da qual participei juntamente com outros Cônsules brasileiros, foi realizada no Rio de Janeiro, em dezembro último. Foram também convidados alguns representantes das comunidades brasileiras no exterior (três pela Itália, os líderes das comunidades em Bolonha, Turim e Vicenza). A diáspora brasileira é um fenômeno recente, registrado a partir dos anos 80. Seu número, calculado em pouco mais de 3 milhões de cidadãos – um contingente maior do que o de eleitores de alguns Estados da Federação –, se examinado em termos percentuais, não é tão significativo assim, pois corresponderia a menos de 1,5% de nossos 192 milhões de habitantes. A III Conferência consolidou a importância dada pelo Governo brasileiro à proteção dos interesses e à garantia dos direitos das comunidades no exterior, estimulando o estreitamento dos laços com as associações, lideranças e membros das comunidades. Aprofundou, dentre outras, questões relacionadas à cooperação judiciária internacional, a acordos de cooperação previdenciária bilaterais, à atenção às crianças filhas de emigrantes, ao apoio à formação profissional – seja no exterior, como no momento de retorno ao País –, ao aprimoramento do serviço e da assistência consular. Na ocasião, foi dada posse ao primeiro Conselho de Representantes de Brasileiros no Exterior (CRBE), composto por 16 brasileiros radicados fora do Brasil – 4 titulares e 4 suplentes para cada região geográfica – eleitos por voto eletrônico, para atuar como mecanismo de diálogo com o Governo brasileiro. Como se sabe, o Brasil atualmente se encontra entre as sete principais economias do mundo, com um perfil muito diferente daquele que causou o êxodo de muitos de nossos cidadãos, trinta anos atrás. Nas palavras do Presidente Lula durante a III Conferência Brasileiros no Mundo, “(…) podemos dizer, com muito orgulho, que o Brasil oferece hoje mais oportunidades do que alguns países que nós consideramos países ricos, Países de Primeiro Mundo. E, certamente, haverá espaço, nas mais diferentes áreas, para que os brasileiros possam voltar, inclusive no mundo da pesquisa (…), tem muita gente voltando para o Brasil. E eu acho que esse será um caminho que não tem mais retorno.”

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DALLE CCIE

Riflettori puntati su nautica e gastronomia

Investiamo con ot nel futuro del Br

LA CCIE DI SANTA CATARINA PRESENTA DUE NUOVI PROGETTI PER IL 2011

TUTTE LE PREVISIONI PROSPETTANO DATI IN CRESCITA PER L’ECONOMIA DEL PAESE

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er attrarre investimenti nello Stato di Santa Catarina e promuovere la cooperazione commerciale con l’Italia, la Camera Italiana di Commercio e Industria di Santa Catarina ha in programma per il 2011 due nuovi progetti, che riguardano i settori delle infrastrutture portuali e della nautica, e della gastronomia e agroalimentare. La seconda edizione del progetto “Porti: aspetti infrastrutturali e di logistica. Un’opportunità per

le imprese italiane”, realizzato in partnership con la CCIE di Caracas (Venezuela), mira a favorire le conoscenze delle piccole e medie imprese italiane sul settore nautico e sulle infrastrutture portuali dell’America Latina, comprese le opportunità di investimenti contemplate dal PAC 2 – Programma di Accelerazione della Crescita (R$ 21,8 miliardi nei settori infrastrutture, logistica, energia, urbanizzazione e azioni rivolte al settore sociale). Il secondo progetto, promosso in collaborazione con Unioncamere, FIPE (Federazione Italiana Pubblici Esercizi) e il supporto operativo dell’ISNART (Istituto Nazionale Ricerche Turistiche) riguarda la realizzazione di un desk per il settore agroalimentare, finalizzato a certificare i ristoranti italiani con il “Marchio Ospitalità Italiana: Ristoranti Italiani nel Mondo”, e a promuovere i prodotti agroalimentari del Bel Paese, rafforzando così l’immagine e la cultura gastronomica dell’Italia in Brasile.

Refletores para náutica e gastronomia CCIE de Santa Catarina apresenta dois novos projetos para 2011

P

ara atrair investimentos para o estado catarinense e fomentar a cooperação comercial com a Itália, a Câmara Italiana de Comércio e Indústria de Santa Catarina está com dois novos projetos em programa para 2011: infraestrutura portuária e náutica, gastronomia e agroalimentar. A segunda edição do projeto “Portos: aspectos de infraestrutura e logística. Uma Oportunidade para as Empresas Italianas”, realizado em parceria com a Câ-

CAMERA ITALIANA DI COMMERCIO E INDUSTRIA DI SANTA CATARINA

Avenida Rio Branco, 404 Centro Executivo Planel Towers, sala 505, Torre II 88015-200 Florianópolis SC - Tel: +55.48.3027.2710 info@brasitaly.org - www.brasitaly.org

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èItalia

mara de Caracas (Venezuela), visa favorecer o interesse das empresas italianas de pequeno e médio porte em conhecer o setor náutico e a infraestrutura portuária da América Latina, inclusive as oportunidades de investimentos contempladas pelo PAC 2 – Programa de Aceleração do Crescimento(R$ 21,8 bilhões nos setores de infraestrutura, logística, energia, urbanização e ações voltadas para a área social). O segundo projeto, em colaboração com a União das Câmaras de Comércio da Itália (Unioncamere), Federação Italiana de Exercícios Públicos (FIPE) e suporte operacional do Instituto italiano de Pesquisas Turísticas (ISNART), é a operacionalização de um desk do setor agroalimentar, para certificar os restaurantes italianos com o certificado “Ospitalità Italiana: Ristoranti Italiani nel Mondo” e promover os produtos agroalimentares do país, valorizando a cultura gastronômica da Itália no Brasil.

di Plinio Fraccaro, Presidente della CCIRS

Investir com otimismo no futuro do Brasil Todas previsões projetam dados em crescimento para a economia do país

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nício de ano é uma época profícua para previsões, efetuadas considerando a importância do contexto atual. Segundo estimativas do Fundo Monetário Internacional, em 2011, o Brasil conquistará a sétima posição no ranking econômico mundial – patamar já alcançado em meados dos anos 90. Vale lembrar que, nos últimos anos, a economia brasileira ultrapassou em tamanho a canadense e a espanhola. Em 2010, quase empatou com a Itália. A presidente Dilma Rousseff já afirmou que prevê uma taxa de crescimento do Produto Interno Bruto (PIB) de 5%, a partir de variáveis econômicas como superávit primário de 3,3%. Resultado que será atingindo com corte nos orçamentos e, se necessário,


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ISNART

on ottimismo el Brasile

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inizio dell’anno è un momento importante per fare previsioni e, per fare ciò, è ovviamente importante partire dal contesto attuale. Secondo le stime del Fondo Monetario Internazionale, nel 2011 il Brasile conquisterà la settima posizione nella classifica economica mondiale – posizione che il Paese non ha più occupato dalla metà degli anni Novanta. Occorre ricordare che negli ultimi anni l’economia brasiliana ha superato in dimensioni quella canadese e spagnola; nel 2010, è giunta quasi a parimerito con l’Italia. La Presidente Dilma Rousseff ha già affermato che prevede un tasso di crescita del Prodotto Interno Lordo (PIL) pari al 5%, partendo da variabili economiche come il surplus primario del 3,3%. Un risultato che verrà raggiunto anche grazie a tagli nelle spese e, se necessario, agendo sugli investimenti. Nella stessa riunione ministeriale, tenutasi il 15 gennaio, il Ministro dell’Economia, Guido Mantega, ha affermato che, secondo le sue stime, la crescita dell’economia nel 2011 sarà del 5%, dato destinato a nuovi incrementi nel 2012 (+5,5%), così come nel 2013 e nel 2014 (+6,5% all’anno). Anche la Confederazione Nazionale dell’Industria (CNI) calcola che il PIL crescerà del 4,5% nel 2011, ma avverte anche che la produzione non è cresciuta ad un ritmo sufficiente per accompagnare la domanda. Si tratta di dati rilevanti, ma, come detto, di previsioni: ciò che dobbiamo fare, quindi, in questo clima di moderato ottimismo, è lavorare per lo sviluppo e investire nella capacità produttiva.

nos investimentos. Na mesma reunião ministerial, ocorrida no dia 15 de janeiro, o ministro da Fazenda, Guido Mantega, afirmou que, de acordo com seus estudos, a expansão da economia em 2011 será de 5%. Número destinado a crescer em 2012 (+5,5%) e em 2013 e 2014 (+6,5% ao ano). A Confederação Nacional da Indústria (CNI), invés, calcula que o PIB crescerá 4,5% em 2011 e alerta que a produção não tem crescido em ritmo suficiente para acompanhar a demanda. Estes números são relevantes e o melhor que temos a fazer, neste clima de otimismo moderado, é investir no desenvolvimento e na capacidade produtiva.

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Spazio Italia a Expovinis Brasil I MIGLIORI PRODOTTI ITALIANI SARANNO PROTAGONISTI, DAL 26 AL 28 APRILE, DELL’IMPORTANTE APPUNTAMENTO PAULISTA

L

a Camera Italo-Brasiliana di Comercio e Industria di Rio de Janeiro partecipa alla 15a edizione di Expovinis Brasil, il più grande incontro di winebusiness dell’America Latina, in programma dal 26 al 28 aprile presso il Padiglione Rosso del complesso fieristico Expo Center Norte a San Paolo. In tale occasione, visto il successo della precedente edizione, la Camera organizzerà un ampio “Spazio Italia”, area dedicata alle eccellenze italiane del settore vinicolo. Lo spazio si svilupperà su due aree, una interna, con servizi e tavoli da lavoro, e una esterna, dedicata specificatamente all’esposizione. Per far sì che le aziende italiane possano sfruttare al meglio questa occasione, la CCIE di Rio de Janeiro offrirà condizioni speciali per favorire la partecipazione dei produttori italiani e fornirà tutto il supporto necessario agli espositori – dallo sdoganamento ai servizi di interpretariato e di promozione dei prodotti. Su richiesta e in base alla disponibilità, è inoltre possibile ottenere stand individuali. !

Espaço Itália na Expovinis Brasil Os produtos italianos serão os protagonistas, de 26 a 28 de abril, neste importante evento na capital paulista

A

Câmara Ítalo-Brasileira de Comércio e Indústria do Rio de Janeiro participa da 15a edição da Expovinis Brasil, maior encontro de winebusiness latino-americano, de 26 a 28 de abril, no Pavilhão Vermelho do Centro Expositivo Expo Center Norte, em São Paulo. Para a ocasião, visto o sucesso da edição precedente, será organizado o prestigiado “Espaço Itália”, área inteiramente dedicada à excelência vinícola italiana dividida em duas áreas, uma interna, com serviços e mesas de trabalho, e uma área externa, dedicada especificamente à exposição.

Para garantir a participação das empresas italianas, a CCIE do Rio de Janeiro oferece condições especiais, fornecendo todo o apoio necessário aos expositores – desde serviços aduaneiros e de intérprete, à divulgação de produtos. Em base à disponibilidade, a Câmara oferece tamCAMERA ITALO-BRASILIANA DI COMERCIO E INDUSTRIA DI RIO DE JANEIRO

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Av. Graça Aranha, 1/6º andar 20030-002 - Rio de Janeiro - RJ Tel: +55.21.2262-9141/2996 Fax: 2262-2998 info@camaraitaliana.com.br www.camaraitaliana.com.br

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DALLE CCIE

Quest’anno, inoltre, negli stessi giorni di Expovinis Brasil, avrà luogo un altro importante appuntamento: la prima edizione di “Olive Experience”, fiera dedicata all’olio d’oliva di alta qualità. Il nuovo evento permetterà di conoscere e assaporare i prodotti del settore, che sta godendo di una consistente crescita in Brasile. Collaborano alla divulgazione e promozione della fiera le CCIE presenti nel Paese.

LA CCIE DI MINAS GERAIS HA PARTECIPATO PER LA PRIMA VOLTA ALLA FIERA ITALIANA

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al 15 al 20 gennaio scorso, una delegazione di 19 imprenditori brasiliani ha partecipato a VicenzaOro First – prima edizione dell’anno della tradizionale fiera vicentina dedicata al mondo dei gioielli – che si rivolge principalmente alle aziende produttrici di macchinari per il settore. La Camera di Commercio Italiana di Minas Gerais ha organizzato la missione, inviando una propria collaboratrice per assistere gli imprenditori durante il soggiorno a Vicenza. L’imprenditore Juarez Guindani, della Guindani Gioielli, partecipa a questo importante appuntamento sin dagli anni Ottanta, ed è convinto che, oltre agli eccellenti affari nel settori dei macchinari, offra numerose idee e spunti da utilizzare per l’ideazione dei propri prodotti. “Abbiamo fatto acquisti di macchinari e strumenti in generale. Grazie all’affiancamento della Camera, abbiamo potuto essere presenti a questo appuntamento in maniera molto ben organizzata, e con costi minori. Inoltre – ha aggiunto l’imprenditore – la Camera ci ha organizzato incontri con controparti italiane molto interessanti”.

Buyer brasiliani a Vicenza Oro La CCIE di Minas Gerais sta ora organizzando un’importante missione di imprenditori alla fiera Charm, la prossima edizione di Vicenza Oro a maggio, con sussidi per i partecipanti e assistenza dello staff della Camera. Per ulteriori informazioni, contattare: maylatakahashi@italiabrasil.com.br Tel. +55 31 3287.5143.

Brasileiros na Vicenza Oro CCIE de Minas Gerais participou pela primeira vez da feira

E bém a possibilidade de estandes individuais. Este ano, também será realizada a 1ª edição de “Olive Experience”, que apresentará os melhores azeites de oliva Extra Virgem. Esta nova exposição permite a todos de conhecer os sabores dos produtos do setor, que apresenta crescimento significativo no Brasil. Colaboram à divulgação e à promoção da feira também as CCIE presentes no país.

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ntre os dias 15 e 20 de janeiro, uma delegação de 19 empresários brasileiros esteve presente na feira First – primeira edição do ano da tradicional feira de joias Vicenza Oro – voltada principalmente para o maquinário do setor. A missão foi organizada pela Câmara Italiana de Comércio, Indústria e Artesanato de Minas Gerais que enviou uma funcionária para dar assistência aos empresários. O empresário Juarez Guindani, da Guindani Joias, participa das feiras de joias de Vicenza desde os anos 80 e acredita que, além dos excelentes negócios no setor de maquinários, a feira agrega muito no estilo de seus produtos. “A nossa expectativa com relação à feira foi correspondida plenamente. Captamos as tendências para o ano em curso e já para o próximo. Realizamos compras de máquinas e ferramentas em geral. A

viagem através da Câmara – afirma o empresário – é muito bem organizada, além de ser mais econômica e propiciar o contato com um grupo muito interessante”. Para maio, a CCIE de Minas Gerais está organizando uma importante missão de empresários para a feira Charm – próxima edição da VicenzaOro, com subsídios para os participantes e acompanhamento de profissional da Câmara. Para mais informações: maylatakahashi@italiabrasil.com.br Tel + 55 31 3287.5143.

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MATO GROSSO DO SUL: LUOGO IDEALE PER INVESTIRE IN BRASILE

Nel cuore del Brasile vibrano gli orizzonti di una nuova terra di opportunità. Mato Grosso do Sul, una Regione dal suolo fertile e dalla superficie pianeggiante, localizzazione geopolitica privilegiata nel contesto brasiliano e sudamericano, è oggi la destinazione ideale e promettente per gli investimenti in Brasile. Qui, la natura è testimone della costruzione di una nuova realtà senza rischi per l’ambiente. Il futuro che si costruisce nel Mato Grosso do Sul si innalza sul fondamento della sostenibilità, impegnato con la parte sociale, politica, economica e ambientale. Un invito affinché gli imprenditori italiani, che già da tempo contribuiscono a costruire il progresso del Brasile, scoprano e approfittino delle opportunità di affari che il Mato Grosso do Sul offre. Un italiano alla guida della Regione: André Puccinelli, nato a Viareggio (Toscana – Italia)

MATO GROSSO DO SUL: O MELHOR LUGAR PARA INVESTIR NO BRASIL

MATO GROSSO DO SUL - BRASILE André Puccinelli Governatore della Regione del Mato Grosso do Sul

No coração do Brasil vibram os horizontes de uma nova terra de oportunidades. Mato Grosso do Sul, um Estrado de solo plano, localização geopolítica privileegiada no contexto brasileiro e sul-americano, é hoje o melhor e mais promissor destino para os investimentos no Brasil. Aqui, a natureza testemunha a construção de uma nova realidade sem risco ao meio ambiente. O futuro que se constrói em Mato Grosso do Sul se ergue sobre os alicerces da sustentabilidade, comprometido com as dimensões social, política, econômica e ambientaI. Um convite para que os empreendedores italianos, que há muito ajudam a construir o progresso do Brasil, descubram e aproveitem as oportunidades de negócios que Mato Grosso do Sul oferece.

Crescere con sostenibilità è il nostro ideale Crescer com sustentabilidade é nossa natureza

LOCALIZZAZIONE STRATEGICA

Il Mato Grosso do Sul si trova nella parte Centro-Ovest del Brasile. Confina con gli stati Paraná, São Paulo, Minas Gerais, Goiás, Mato Grosso e anche con la Bolivia e il Paraguay, Paesi del Mercosul. I fiumi Paraná e Paraguay collegano la Regione all'Argentina e all'Uruguay. La maggior parte della produzione è distribuita attraverso i porti di Santos e Paranaguá. La Regione occupa una posizione geografica centrale tra l'Oceano Atlantico ed il Pacifico, essendo un centro naturale di distribuzione di prodotti per l'America Latina. Nel raggio di 1.000 km dalla capitale della Regione, Campo Grande, si trovano circa 120 milioni di consumatori.

LOCALIZAÇÃO ESTRATÉGICA

Mato Grosso do Sul está localizado na região Centro-Oeste do Brasil. Faz divisa com Paraná, São Paulo, Minas Gerais, Goiás, Mato Grosso e fronteira com a Bolívia e o Paraguai, países do Mercosul. Pelos rios Paraná e Paraguai, ligase à Argentina e ao Uruguai. A maior parte da produção é distribuída através dos portos de Santos e Paranaguá. O Estado ocupa uma posição geográfica central entre o Oceano Atlântico e o Pacífico, sendo um centro natural de distribuição de produtos para os mercados da América Latina. Num raio de 1.000 km, a capital do Estado, Campo Grande, existem cerca de 120 milhões de consumidores.


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PERNAMBUCO

Il terminal di container di Suape (Tecon) è la prova che il Complesso Portuale è uno dei più moderni del Brasile

Pernambuco acolhe novos investimentos Estado, localizado na Região Nordeste do país, apresenta uma significativa capacidade de produção, oferendo importantes oportunidades

L

ocalizado na Região Nordeste do Brasil, o estado de Pernambuco apresenta-se com um mercado forte e com significativa capacidade produtiva. Da posição geográfica, com facilidade nas conexões viárias, aéreas e marítimas, à infraestrutura robusta para atender às demandas empresariais, Pernambuco oferece condições favoráveis e necessárias para a instalação de novas atividades. A variedade de produtos e serviços mostra que Pernambuco é um pólo em constante crescimento na região, principalmente nas indústrias farmacêutica, de petróleo, gás e offshore, de tecnologia da informação e comunicação, e no turismo imobiliário. O Estado apresenta-se hoje como a melhor opção para acolher novos empreendimentos, sobretudo no Complexo Portuário de Suape, que atrai cada vez mais investimentos. Muitas empresas italianas estão investindo na região. Sempre em Suape, a Fiat pretende construir a sua nova planta até 2014 e o Gruppo Campari inaugurou uma nova fábrica no Polo Alimentício. Ainda em 2007, o grupo Mossi & Ghisolfi instalou a maior fábrica de PET de reator único do mundo. Em janeiro deste ano foi a vez da Danieli & C. anunciar a participação no projeto na Companhia Siderúrgica Suape. A balança comercial de Pernambuco relativa à janeiro de 2011, apresentou a União Europeia entre os principais destinos das exportações, que, em relação à janeiro de 2010, obteve um crescimento de 58,37. Para promover a atração de investimentos e incrementar o desenvolvimento econômico do estado, Pernambuco dispõe de uma unidade operacional – Invest in Pernambuco – da Agência de Desenvolvimento Econômico de Pernambuco (AD Diper). O Estado apresenta ainda o Programa de Desenvolvimento do Estado de Pernambuco (Prodepe): um conjunto de incentivos fiscais dirigidos para alguns setores de atividade econômica, como: industriais, centros de distribuição e importadores de atacado. Pernambuco possui ainda cinco polos: Gesseiro do Araripe, que fornece 95% do gesso consumido em todo o Brasil; de Informática e Porto Digital, em Recife (entre os cinco maiores do país); de confecções do Agreste; Petroquímico, localizado em Suape; e Polo produtor de frutas e hortaliças, localizado no Vale do São Francisco.

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Il Pernambuco accoglie nuovi investimenti IL TERRITORIO, SITUATO NEL NORD-EST DEL PAESE, PRESENTA UNA NOTEVOLE CAPACITÀ PRODUTTIVA, E PUÒ OFFRIRE NUMEROSE OPPORTUNITÀ, ANCHE ALLE AZIENDE ITALIANE

di Marília Mello

S

ituato nel nord-est del Brasile, lo stato di Pernambuco presenta un mercato forte e con capacità di produzione significativa. Grazie alla posizione geografica e ai favorevoli collegamenti stradali, aerei e marittimi, una robusta infrastruttura in grado d i s o d d i s f a re l e e s i g e n z e d i b u s i n e s s , i l Pernambuco offre le condizioni favorevoli e necessarie per l’installazione di nuove attività. La varietà di prodotti e servizi mostra che il Pernambuco è un polo in crescita costante nella regione, in particolar modo in settori come il farmaceutico, le risorse naturali (petrolio e gas), le tecnologie dell’informazione e comunicazione, il turismo immobiliare. Lo Stato si presenta oggi come la migliore opzione per accogliere i nuovi progetti imprenditoriali, soprattutto nel Complesso Portuale di Suape, da tempo meta di ingenti investimenti. Molte imprese italiane stanno investendo nel-

lo Stato. Proprio a Suape, la Fiat intende costruire il nuovo stabilimento entro il 2014, e il Gruppo Campari ha aperto una nuova fabbrica presso il Polo alimentare. Ancora nel 2007, il gruppo Mossi & Ghisolfi ha installato qui il più grande impianto di PET a reattore unico al mondo. Nello scorso mese di gennaio, è invece stata la volta di Danieli & C., che ha annunciato la partecipazione al progetto della Compagnia Siderurgica Suape. La bilancia commerciale del Pernambuco relativa a gennaio 2011, ha presentato l’Unione Europea tra le principali destinazioni delle esportazioni, con dati in crescita, rispetto a gennaio 2010, del 58,37. Per promuovere l’attrazione degli investimenti e favorire lo sviluppo economico dello stato, il Pernambuco ospita una unità operativa, “Invest in Pernambuco”, dell’Agenzia di Sviluppo Economico di Pernambuco (AD Diper). Lo Stato presenta inoltre il Programma per lo Sviluppo dello Stato di Pernambuco (Prodepe): una serie di incentivi fiscali destinati ad alcuni settori economici, tra cui l’industria, i centri di distribuzione e gli importatori all’ingrosso. In Pernambuco operano inoltre cinque importanti poli industriali: quello di Araripe, che fornisce il 95% del gesso consumato in Brasile; quello dell’Informatica e Porto Digitale, nella zona di Recife (tra i cinque più grandi del Paese); quello dell’abbigliamento ad Agreste; quello petrolchimico, con sede a Suape; e il Polo di produzione di frutta e verdura, presso la Valle del San Francisco.


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NEWS BRASILE

Fiat sempre più presente in Brasile Le aziende Fiat Powertrain e FPT Industrial hanno firmato, lo scorso 21 febbraio, un protocollo d’intesa per lo sviluppo di nuove tecnologie nel settore automobilistico con l’Istituto brasiliano di metrologia, standardizzazione e qualità industriale (Inmetro) e con il Ministero brasiliano dello Sviluppo, Industria e Commercio Estero (MDIC). Più di 4 milioni di reais saranno investiti nella ricerca, compreso lo studio di un motore per veicoli commerciali leggeri alimentati da un combustibile composto per il 30% da biodiesel e per il 70% da gasolio. Il veicolo sarà presentato al governo brasiliano entro il 2013. Tra i progetti da sviluppare in futuro, ci sono quelli relativi alla produzione di un motore che presenti un significativo miglioramento dell’efficienza energetica, e l’avvio di un programma per promuovere la formazione di giovani ingegneri da impiegare nel settore automobilistico.

Ad aprile BRAZIL S/A a Palazzo Giureconsulti Dopo il successo della prima edizione, BRAZIL S/A – Lounge Brasiliano di Decorazione e di Design torna anche nel 2011, e promette molte novità. La principale è costituita dal nuovo spazio verde-oro che sarà allestito ad aprile presso il Palazzo Giureconsulti, nel centro di Milano, in occasione degli eventi Fuori Salone promossi nell’ambito della Milano Design Week. BRAZIL S/A porterà così nel cuore della città il meglio dei prodotti di design brasiliani e dei creativi del settore, offrendo ampio spazio anche ai nuovi espositori. Quest’anno, oltre all’esposizione “A Bola da Vez”, una serie di incontri e seminari per promuovere le relazioni commerciali tra i due Paesi. Per partecipare come espositori, o per avere ulteriori informazioni sui seminari e sugli incontri con gli imprenditori, è possibile contattare l’Associazione Brazil Planet (Tel. +39 02 3657.1756 – info@brazilplanet.it).

EM ABRIL, BRAZIL S/A NO PALAZZO GIURECONSULTI Após o sucesso da primeira edição do Brazil S/A – Lounge Brasileiro de design e decoração, o evento deste ano vem trazendo muitas novidades. A principal é a nova localização do espaço verde-amarelo, no Palazzo Giureconsulti, no centro de Milão. Em abril, durante o Fuori Salone da Milano Design Week, o Brazil S/A abre suas portas para mostrar o melhor dos produtos e personalidades brasileiras do setor, abrindo espaço também para novos expositores. Este ano, além da exposição “A Bola da Vez”, será realizada uma série de encontros e seminários para promover as relações comerciais entre os países. Para participar como expositor, saber mais informações sobre os seminários e encontros diretos com empresários contatar a Associação Brazil Planet (Tel. +39 02 3657.1756 – info@brazilplanet.it).

FIAT CADA VEZ MAIS PRESENTE NO BRASIL As empresas Fiat Powertrain e FPT Industrial assinaram, dia 21 de fevereio, um protocolo de intenções para o desenvolvimento de novas tecnologias no setor automotivo com o Instituto Nacional de Metrologia, Normalização e Qualidade Industrial (Inmetro) e o Ministério do Desenvolvimento, Indústria e Comércio Exterior (MDIC). Mais de R$ 4 milhões devem ser investidos para a realização conjunta das pesquisas, incluindo o estudo de um motor para veículos comerciais leves movido a um combustível composto por 30% de biodiesel e 70% de diesel. O veículo será apresentado ao governo brasileiro até 2013. Entre os projetos a serem desenvolvidos no futuro, destacam-se o desenvolvimento de um motor que apresente uma melhoria significativa de eficiência energética e a criação de um programa de incentivo à formação de jovens engenheiros para atuação no setor automotivo.

L’ICE porta il Made in Italy a San Paolo A San Paolo, dal 15 al 19 marzo, l’ICE – Istituto nazionale per il Commercio Estero promuove, per il secondo anno consecutivo, la partecipazione di 25 imprese alla fiera Feicon Batimat, l’appuntamento fieristico più importante del settore edile in Brasile. L’iniziativa rientra nell’ambito dell’Intesa operativa ICEUnioncamere dedicata alla promozione della filiera abitare. In collaborazione con Confindustria Marmomacchine, Confindustria Ceramica e Federlegno, l’ICE organizza inoltre la seconda partecipazione italiana alla fiera Revestir a San Paolo, dal 22 al 25 marzo, con la presenza di 16 imprese del settore dei materiali da costruzione. In tale occasione, l’ICE realizza inoltre, in collaborazione con ACIMAC–Associazione costruttori italiani macchine ed attrezzature per la ceramica, una collettiva italiana di 12 imprese del settore delle macchine per l’industria ceramica e del laterizio.

ICE LEVA O MADE IN ITALY EM SÃO PAULO

Em São Paulo, de 15 a 19 março, o Instituto italiano para o Comércio Exterior (ICE) promove, pelo segundo ano consecutivo, a participação de 25 empresas na feira Feicon Batimat, maior salão latino-americano do setor de construção civil. A iniciativa faz parte do acordo entre ICE- Unioncamere dedicado à promoção da indústria italiana de construção. Em colaboração com a Confindustria Marmomacchine, Confindustria Ceramica e Federlegno, o ICE também organiza a segunda participação italiana à feira Revestir, em São Paulo, de 22 a 25 de março, com a presença de 16 empresas do setor de materiais para edificação. Na ocasião, o ICE também realiza, em colaboração com a Associação de produtores italianos de máquinas e equipamentos para cerâmica (ACIMAC), uma delegação italiana de 12 empresas do setor de máquinas para a indústria cerâmica e de tijolos.

Nuovo Country Manager di TAM Airlines per l’Italia TAM Airlines, la compagnia aerea leader in Brasile, ha annunciato la nomina di João Múrias come nuovo Country Manager per l’Italia. Múrias sostituirà Luiz Carlos Perinotto, che, dopo tre anni, lascerà l’Italia per tornare in Brasile e dedicarsi a TAM Viagens, il secondo tour operator del Paese. In precedenza Múrias ha curato lo sviluppo dei mercati spagnolo e svizzero. “Ci concentreremo – afferma Múrias – sull’espansione del nostro portfolio clienti e sullo sviluppo di nuove partnership con realtà sia brasiliane sia italiane”. In base ai dati diffusi dall’EMBRATUR–Ufficio Brasiliano del Turismo, l’Italia è in assoluto il Paese europeo che vanta il maggior flusso di turisti verso il Paese sudamericano.

NOVO COUNTRY MANAGER DE TAM AIRLINES PARA ITÁLIA TAM Airlines, companhia aérea líder no Brasil, anunciou a nomeação de João Múrias como novo Country Manager para a Itália. Múrias substituirá Luiz Carlos Perinotto, que, após três anos, volta ao Brasil para se dedicar à TAM Viagens, segundo operador turístico do país. Anteriormente, Múrias acompanhou o desenvolvimento dos mercados da Espanha e da Suíça. “Nos concentreremos – afirma – na expansão da nossa carteira de clientes e na busca de novas parcerias com as realidades brasileira e italiana”. Segundo dados divulgados pela EMBRATUR–Instituto Brasileiro de Turismo, a Itália é o país europeu com o maior fluxo de turistas para o país sul-americano.

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Dopo aver attraversato una fase economica difficile, gli analisti prevedono che il 2011 sarà l’anno della ripresa dell’Area: i dati confermano una crescita della fiducia – e quindi della spesa – dei consumatori e delle imprese, con un conseguente aumento dei posti di lavoro. Centrale è dunque il ruolo delle CCIE, non solo per il rilievo del mercato in cui operano, ma anche perché è qui che si concentra tutt’oggi la capacità di innovazione mondiale: qui, anche grazie alla comunità d’affari di origine italiana, il Made in Italy è un marchio consolidato, che, pur necessitando di continue re-interpretazioni, può ancora crescere. After going through a difficult economic phase, the analysts predict that 2011 will be the year of the recovery for the area. The data confirms the growth in confidence – and so the expenditure – of consumers and companies, with the resulting increase in the number of jobs. So the role of the ICCAs is central, not just for the importance of the market in which they operate, but also because it is here that world innovation ability is still concentrated. Quality Italian products are consolidated also due to the business community of Italian origin and, although requiring continual re-interpretation, it can still grow. di Claudio Bozzo, Presidente Italy-America Chamber of Commerce e Rappresentante delle CCIE Area NAFTA

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PROMOSSO DA

Editoriale di AGOSTINO MAGNI Presidente della CCIE di Los Angeles

Addio, Joe Cerrell La nostra Camera e l’intera comunità italo-americana hanno subito una grave perdita

È

con profondo dolore che il 3 dicembre 2010 abbiamo salutato Joe Cerrell, per vent’anni Chairman del Board della Italy-America Chamber of Commerce West. Nato Joseph Cerrella, ha cambiato il cognome in Cerrell per decisione di suo padre, con l’intento di sfuggire alle discriminazioni di quel periodo nei confronti della comunità italiana.Trasferitosi in California, ha studiato presso la USC (University of Southern California), dove nel 1957 si è laureato in Scienze Politiche. Insegnerà presso la stessa università per 15 anni. La tenacia e la passione per il lavoro lo hanno portato a diventare capo del Partito Democratico Californiano nel 1950 e a collaborare con alcune tra le più importanti personalità nel suo campo, tra cui John Kennedy, Hubert Humphrey, Al Gore e Dianne Feinstein. Nel 1967 ha avviato la Cerrell Associates, divenuta presto una delle agenzie leader nel campo delle pubbliche relazioni, seguendo anche importanti campagne politiche. Cerrell si è interessato anche di cause civili, diventando capo della Coliseum Commission e supportando la costruzione dell’IMAX Theatre presso lo Science Center. Ha inoltre offerto supporto al Wilshire YMCA dove, insieme al Presidente del Los Angeles City Coucil John Ferraro, ha istituito la Booster’s Dinner, uno dei più importanti eventi annuali di raccolta fondi in tutti gli Stati Uniti. Ma soprattutto Joe Cerrell si è confermato uno dei più grandi sostenitori della comunità italo-americana. Chairman del Board della Italy-America Chamber of Commmerce West, Presidente e Vice-Chairman della NIAF, membro dei Sons of Italy, di UNICO e dei Federated Italo-Americans of Southern California, Cerrell si è sempre impegnato per promuovere e supportare la cultura italiana negli Stati Uniti. Proprio per questa sua passione e per il suo costante supporto, il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano lo aveva recentemente nominato Cavaliere dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana, elevandolo poi al ruolo di Commendatore. Joe ci mancherà alle riunioni del Board, agli eventi e nella vita della Camera, ma la sua memoria e la sua eredità ci incoraggiano a proseguire sulle sue orme.

President of the CCIE in Los Angeles

Goodbye, Joe Cerrell Our Chamber and the entire Italian-American community suffered a great loss

I

t is with deep sadness that last December 3rd, 2010 we said good bye to Joe Cerrell, who was the Chairman of the Board of the Italy-America Chamber of Commerce West for over 20 years. Born in New York City as Joseph Cerrella, his father decides to change his last name in Cerrell to escape anti-Italian discrimination during World War II. Later he moves to California and attends USC (University of Southern California), where he graduates in Political Sciences in 1957. He would teach at the same University for 15 years. His patience and passion for his job lead him to become head of the California Democratic Party in 1950 and to collaborate with some of the most relevant people in politics, such as John Kennedy, Hubert Humphrey, Al Gore e Dianne Feinstein. In 1967 he starts up the Cerrell Associates, which soon becomes one of the PR leader companies, being in charge for some very important political campaign. Cerrell is even interested in civil issues; he is head of the Coliseum Commission and supports the construction of the IMAX Theatre at the Science Center. He also offers his support to the Wilshire YMCA where, along with the President of Los Angeles City Council John Ferraro, establishes the Booster’s Dinner, one of the most important annual events for fundraising in all the United States. But, most of all, we remember Joe Cerrell for being one of the most loyal supporters of the Italian-American community in the USA. Chairman of the Board of the Italy-America Chamber of Commerce West, President and Vice-Chairman of NIAF, member of UNICO and Federated Italo-Americans of Southern California, Cerrell constantly offered his help in promoting and supporting the Italian culture in the United States. For his passion and commitment in the promotion of Italian culture, Italian President Giorgio Napolitano had recently nominated Cerrell “Commendatore dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana” (Knight Commander). Joe will be deeply missed at our board meetings, at our events and in the very same life of the IACCW. But his memory and his legacy will continue to encourage us to follow in his footsteps.

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CCIE LOS ANGELES

La delegazione veneta.

Gli architetti George Kelly (a sinistra) e Larry Scarpa, durante la loro presentazione.

Arredo e design veneto in mostra a Los Angeles

di Letizia Miccoli, Segretario Generale della CCIE di Los Angeles

L’

Italy America Chamber of Commerce West, in collaborazione con il Centro Estero Veneto e Vicenza Qualità, Azienda speciale della Camera di Commercio di Vicenza, ha coordinato un importante progetto per la promozione del settore arredo e design veneto negli Stati Uniti.

UN’IMPORTANTE INIZIATIVA PROMOZIONALE HA COINVOLTO NOVE AZIENDE VENETE DEL SETTORE E UN NUTRITO GRUPPO DI ARCHITETTI, DESIGNER E BUYER CALIFORNIANI

ARCHITETTI USA IN VENETO. L’iniziativa si è articolata in due fasi: a novembre, due prestigiosi architetti di Los Angeles selezionati dalla IACCW – Larry Scarpa dello Studio Brooks + Scarpa, e George Kelly dello Studio Kelly Architects – si sono recati in Veneto per visitare nove aziende che nel frattempo avevano aderito alla missione in California. Le visite hanno permesso agli architetti di capire la strutturazione e l’organizzazione aziendale, così come di assistere ad alcune fasi della produzione e constatare la capacità manifatturiera, la creatività, il design e le caratteristiche di ogni azienda. Durante le visite sono state fatte interviste e fotografie, che hanno poi permesso di creare un filmato su questa esperienza.

AZIENDE VENETE A LOS ANGELES. La seconda azione si è svolta il 9 dicembre presso l’SLS Hotel di Los Angeles, dove sono stati organizzati un workshop di presentazione delle aziende venete e un programma di incontri commerciali. L’evento è stato preceduto da due momenti formativi a favore delle aziende italiane, che hanno incontrato uno spedizioniere internazionale e un avvocato, i quali hanno illustrato le caratteristiche del mercato californiano, fornendo una serie di consigli utili per la commercializzazione dei prodotti e per la tutela da eventuali rischi. Successivamente, dinanzi ad una platea di circa 65 tra architetti, interior designer, showroom manager e distributori, Larry Scarpa e George Kelly

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hanno condotto un’interessante presentazione utilizzando il filmato realizzato in Veneto e offrendo una testimonianza diretta delle caratteristiche e della produzione delle aziende. Al termine della presentazione si sono svolti incontri individuali tra i rappresentanti delle aziende e gli operatori intervenuti. Le nove aziende partecipanti rappresentavano diversi settori dell’industria dell’arredo e del design: dai mobili moderni (Via della Spiga) ai mobili per ufficio (EIS Mobili, Quadrifoglio), dagli accessori per illuminazione (AVMazzega, Bellart, Lamp) a raffinate porte per interni (Ripor), da mobili in ferro battuto per interni ed esterni (Artifer) a marmi e travertini (Albert & Alberti). Gli architetti, gli arredatori d’interni e gli altri distributori hanno potuto incontrare individualmente ciascuna azienda e assistere a presentazioni personalizzate, apprezzando la creatività e la flessibilità dei prodotti presentati e consentendo alle aziende di comprendere meglio le specifiche esigenze del mercato locale. CONTATTI DIRETTI. Il giorno successivo, 10 dicembre, la delegazione ha seguito un secondo programma di appuntamenti mirati, organizzati dalla IACCW. Le aziende sono state accompagnate a visitare showroom, distributori e studi di architettura nell’area di Los Angeles. Personale esperto e professionale, appositamente selezionato dalla IACCW, ha assistito i rappresentanti garantendo il puntuale svolgimento degli appuntamenti, fornendo assistenza organizzativa, linguistica e logistica alla delegazione. La promozione dell’iniziativa è stata svolta in collaborazione con l’AIA (American Institute of Architects), Los Angeles Chapter. È stato creato un invito apposito, che è stato distribuito ad un database di 3.000 architetti e interior designer. ITALY-AMERICA CHAMBER OF COMMERCE WEST, INC

10537 Santa Monica Blvd., Suite 210 Los Angeles, CA 90025 Tel. (310) 557-3017 – Fax: (310) 557-1217 info@iaccw.net – www.iaccw.net


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Los Angeles Showcases Furniture and Design from Veneto Nine companies from the Veneto Region and an excellent selection of California architects, designers and buyers, participated in an important promotional initiative

L’evento è stato inoltre promosso attraverso la newsletter settimanale dell’AIA. La grande collaborazione tra il Centro Estero Veneto e Vicenza Qualità, e l’esperienza della ItalyAmerica Chamber of Commerce a Los Angeles, hanno dimostrato come il perfetto coordinamento e la sintonia tra tutti i partner possano portare a realizzare azioni di successo a favore delle imprese italiane.

T

he Italy-America Chamber of Commerce, in collaboration with Centro Estero Veneto and Vicenza Qualità, special Agency of the Vicenza Chamber of Commerce, coordinated an important project to promote the furniture and design industry of the Veneto Region in California. AMERICAN ARCHITECTS IN VENETO. The initiative was organized in two steps: in November 2010 the IACCW selected two renown architects in Los Angeles, Larry Scarpa of Brooks + Scarpa and George Kelly of Kelly Architects, who traveled to Veneto to visit nine companies that had already signed up to participate in the delegation scheduled to come to California in December. The visit was instrumental to allow the architects understand the companies’ structure and organization, besides giving them the op-

Il Segretario Generale Letizia Miccoli tra George Kelly e Larry Scarpa.

portunity to witness directly the manufacturing process, the creativity, the design and the specific characteristics of each company. Interviews and pictures of special moments were collected to create a presentation of this experience. COMPANIES FROM VENETO TO LOS ANGELES. The second part of the program took place in Los Angeles on December 9th, 2010 at the SLS Hotel, where the IACCW organized a workshop to introduce the nine companies, followed by a program of business meetings. The event was preceded by the organization of a training session for the companies, who met with an international freight forwarder specialized in furniture shipment, and with an attorney. The two guests explained the characterisics of the California market, providing the companies with practical advices on how to market their product, how to face the challenges and how to prevent possibile risks in entering into a busines relationship with California partners. At the presence of 65 architects, interior designers, showroom managers and distributors, Larry Scarpa and George Kelly started their presentation accompanied by the video produced in Veneto during their trip and offering the participants a direct testimony of the companies’ production and characteristics. After the presentation the representatives of the companies followed a schedule of individual meetings organized with architects and interior designer. The nine companies participating in the workshop presented several products in the design and furniture industry: from modern furniture (Via della Spiga) to office furniture (EIS Mobili, Quadrifoglio), from decorative lighting (AVMazzega, Bellart, Lamp) to custom made interior doors (Ripor), from wrought iron outdoor and indoor furniture (Artifer) to marble and travertine (Albert & Alberti). Architects, interior designers and other distributors were able to sit individually with each company and enjoy more direct and personal presentations, taking time to discover the creativity and the flexibility of the items and allowing the companies to better understand the specific needs of the local market through the experience of the professional players of the industry. DIRECT CONTACTS. The next day, on December 10, the delegation followed a second program of personalized individual meetings, organized by the IACCW. This time the Italian representatives were taken to visit architects and interior designers’ studios, furniture showrooms and distributors in the area of Los Angeles. Experienced and professional personnel selected by the IACCW accompanied each representative, coordinating the schedule of the meetings and providing assistance in all organizational and logistic aspects. The promotion of the event was developed in collaboration with the AIA (American Institute of Architects) – Los Angeles Chapter. A special invitation was created and distributed to almost 3,000 architects and interior designers, and the event was advertised on the weekly newsletter of the AIA. The productive collaboration between Centro Estero Veneto and Vicenza Qualità in Italy, coupled with the experience of the Italy-America Chamber of Commerce in Los Angeles, proved that successful initiatives in favor of the Italian companies are the result of perfect coordination and ability to be in tune among the partners.

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AMCHAM

AMCHAM E CONFINDUSTRIA PALERMO HANNO PROMOSSO UN INTERESSANTE APPUNTAMENTO DI APPROFONDIMENTO DEDICATO ALLE IMPRESE SICILIANE DELL’AGROALIMENTARE

Opportunità a stelle e strisce per il Made in Sicily

di Pietro Viola

S

i è tenuto presso la sede di Confindustria Palermo, lo scorso 18 gennaio, il primo workshop settoriale promosso in collaborazione dall’American Chamber of Commerce in Italy e dall’Associazione degli Industriali del capoluogo siciliano, dedicato alle opportunità di business offerte dal mercato americano alle imprese del settore agroindustria. Ospite d’onore, il Console Generale USAa Napoli, Donald L. Moore, che dopo il saluto iniziale ha fornito una breve panoramica sulla situazione commerciale USA/Italia. l lavori sono stati coordinati da Filippo D’Arpa, Responsabile Regionale AmCham per la Sicilia, e da Marcello Cacace, Presidente del Gruppo Giovani Imprenditori di Confindustria Palermo. A seguire, gli interventi di Simone Crolla, Consigliere delegato dell’AmCham, che ha evidenziato le opportunità del settore agroalimentare americano; di Frank Sportolari, Amministratore Delegato di UPS Italia, che ha affrontato gli aspetti doganali e la logistica; dell’avvocato Alessandro Palmigiano, per un focus su contrattualistica e sistema giuridico americano. Il workshop ha riscosso grande interesse da parte dei partecipanti, in quanto ha offerto un approc-

Da sin., Frank Sportolari, Simone Crolla, Filippo D’Arpa e Donald L. Moore.

American Opportunities for Quality Sicilian Products

T

he first sector workshop promoted in collaboration with the American Chamber of Commerce in Italy and the Associazione degli Industriali (Industrialists’ Association) of Palermo, was held in the offices of Confindustria Palermo on 18 January. It was on the business opportunities the American market offers for companies in the food sector. The guest of honour was Donald L. Moore, the US Consul General in Naples, who gave a short review of the US/Italy commercial situation after the initial greeting. The work was co-ordinated by Filippo D’Arpa, AmCham Regional Manager for Sicily, and Marcello Cacace, president of the Young Businesspeople’s group of Confindustria Palermo. Speeches by Simone Crolla, managing director of AmCham, who highlighted the opportunities in the American food sector, Frank Sportolari, managing director of UPS Italia, who dealt with aspects of Customs and logistics, and Alessandro Palmigiano, lawyer, for a focus on contracts and the American legal system, followed. The workshop attracted great interest from participants as it gave a targeted approach, able to supply a detailed picture of the basic guidelines to follow to undertake a start-up stage of internationalisation for the companies operating in the food sector, now a strong point of quality Sicilian products.

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Amcham and Confindustria Palermo promoted an interesting study appointment on Sicilian food businesses The speeches by the representatives of companies who took part in the workshop during the discussion stage were equally interesting. These highlighted a new phenomenon, also dictated by the generational change, i.e., the search for new business opportunities with strong motivations and trends towards new markets. The importance of creating a network and creating a team to be successful in entering a very demanding market rich in opportunities such as the American one emerged through the speeches. All this without taking anything away from the high quality and genuine nature of Sicilian food products, the real stars, esteemed around the work for the history full of tradition and culture. The workshop organised in Palermo was within the sphere of the events promoted by the American Chamber of Commerce in Italy to consolidate trade relations between Italy and the United States, also due to the support of the network of its regional representatives, sensitive and attentive to the needs of the companies in the area.

cio mirato, in grado di fornire un quadro dettagliato delle linee guida basilari da seguire per intraprendere una fase di startup di internazionalizzazione per le imprese che operano nel settore dell’agroalimentare, oggi punto di forza del “Made in Sicily”. Interessanti altresì gli interventi dei rappresentanti delle aziende che hanno partecipato al workshop durante la fase di dibattito, che hanno evidenziato un nuovo fenomeno, dettato anche dal cambio generazionale, ovvero la ricerca di nuove opportunità di business con forti motivazioni e tendenze verso nuovi mercati. Nel corso degli interventi è inoltre emersa l’importanza di creare reti e fare squadra per riuscire ad inserirsi con successo in un mercato molto esigente ma ricco di opportunità qual è appunto quello americano. Il tutto, senza ovviamente nulla togliere all’alta qualità e genuinità dei prodotti agroalimentari siciliani, veri protagonisti, apprezzati in tutto il mondo per la loro storia ricca di tradizione e cultura. Il workshop organizzato a Palermo si inserisce nell’ambito delle iniziative promosse dall’American Chamber of Commerce in Italy per consolidare i rapporti commerciali tra Italia e Stati Uniti, grazie anche al supporto della rete dei propri rappresentanti regionali, sensibili ed attenti alle esigenze delle aziende presenti sul territorio. www.amcham.it


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NEWS USA

Il Made in Umbria al Gift di New York

QUALITY UMBRIAN PRODUCTS AT GIFT OF NEW YORK

Nell’ambito dell’attività di supporto all’internazionalizzazione promossa dall’ICE in collaborazione con il Centro Estero Umbria, 15 aziende umbre del settore arredo/casa hanno presentato le loro produzioni all’International Gift Fair, a New York dal 30 gennaio al 3 febbraio scorsi. Obiettivo: offrire concrete opportunità commerciali in un Paese come gli Stati Uniti, da sempre i primi acquirenti di ceramica artistica e per la tavola, in grado di assorbire circa il 50% delle esportazioni regionali nel mondo. Le imprese umbre partecipanti, rappresentative di alcuni dei più importanti centri regionali di produzione come Deruta e Gubbio, hanno potuto consolidare le relazioni con importatori, buyer, distributori e giornalisti specializzati provenienti dagli USA e dai principali mercati esteri.

Emilio Pucci apre a Las Vegas Dopo le recenti inaugurazioni a Londra e a San Paolo, Emilio Pucci ha aperto un spazio di quasi 120 metri quadri a Las Vegas, all’interno del mall Crystal, nel City Center. Salgono così a 51 i punti vendita del marchio nel mondo. Per questa destinazione di shopping internazionale, la maison ha voluto creare un nuovo allestimento,

utilizzando materiali quali il legno e lo specchio e introducendo mobili in acciaio spazzolato. A livello cromatico, dominano le tonalità dei grigi, il bianco, il nero, oltre a tocchi d’oro per impreziosire. Di grande impatto la facciata, grazie a un decoro personalizzato realizzato da Bisazza: un mosaico in vetri colorati, smalti, lamine d’oro giallo bisellato liscio e ondulato.

Fifteen Umbrian companies in the house furnishings sector presented their productions at the International Gift Fair, held in New York from 30 January to 3 February, in the sphere of support for internationalisation promoted by ICE in collaboration with the Centro Estero Umbria. The aim was to offer real commercial opportunities in country like the United States, which has always been one of the leading purchasers of artistic and table ceramics, able to absorb about 50% of regional exports in the world. The Umbrian companies taking part, representatives of some of the most important regional production centres like Deruta and Gubbio, were able to consolidate relationships with importers, buyers, distributors and specialised journalists from the USA and the main overseas markets.

Vinitaly protagonista al Nasdaq Lo scorso 24 gennaio, Vinitaly era al Nasdaq per la cerimonia di chiusura del tempio della finanza mondiale. A suonare il “Big Red Botton” a chiusura delle contrattazioni sono stati Giovanni Mantovani e Nicola Moscardo, rispettivamente direttore generale e consigliere di amministrazione di Veronafiere, con Marilisa Allegrini (Allegrini) e Cristina Mariani-May (Banfi) per un’iniziativa dai risvolti benefici, che ha visto coinvolta l’American Cancer Society. A seguire, infatti, una degustazione di vini italiani promossa da Vinitaly, che ha devoluto l’intero ricavato a favore delle attività di ricerca contro il cancro. L’evento si inseriva nelle iniziative dell’Italian Wine Week – Vino 2011, a New York dal 23 al 27 gennaio.

EMILIO PUCCI OPENS IN LAS VEGAS

After the recent inaugurations in London and San Paolo, Emilio Pucci has opened an area of almost 120 square metres in Las Vegas, in the Crystal mall, in the city centre. This brings the number of points of sale of the brand around the world to 51. The maison chose to create a new setting for this international shopping destination, using materials such as wood and mirrors and introducing furniture in brushed steel. At a chromatic level, the tones of grey, white, black and touches of gold to embellish dominate. The façade is of great impact through a personalised decor created by Bisazza consisting of a mosaic in coloured glass, enamels, and smooth and corrugated bevelled yellow gold leaf.

Hollywood premia Tonino Guerra Lo scorso 5 febbraio, a Los Angeles, la Writers Guild of America West ha conferito il “Jean Renoir” per la carriera al poeta e sceneggiatore Tonino Guerra. “Tonino Guerra – ha tenuto a sottolineare Howard A. Rodman, membro del Consiglio di Amministrazione della WGAW – è da ogni punto di vista uno dei più grandi scrittori dei nostri tempi. Ha scritto o co-scritto più di un centinaio di film, tra i quali ‘L’avventura’, ‘La notte’, ‘L’eclisse’, ‘Deserto rosso’, ‘Blow-Up’ e ‘Zabriskie Point’ per Antonioni, ‘Amarcord’ per Fellini; ‘Nostalghia’ per Tarkovskij, ‘Paesaggio nella Nebbia’ per Angelopoulos, e ‘Cadaveri eccellenti’ per Rosi. È un poeta mozzafiato, un collaboratore generoso, e possiede un grandissimo cuore. Siamo felici di onorare la sua sorprendente – e sorprendentemente influente – carriera”.

HOLLYWOOD REWARDS TONINO GUERRA

On 5 February, the Writers’ Guild of America West (WGAW) awarded the ‘Jean Renoir’ to the poet and dramatist Tonino Guerra for lifetime achievements in Los Angeles. Howard A. Rodman, board member of the WGAW, stressed, “Tonino Guerra is one of the greatest writers of our time from all points of view. He has written or co-written more than 100 films, including ‘L’avventura’, ‘La notte’, ‘L’eclisse’, ‘Deserto rosso’, ‘Blow-Up’ and ‘Zabriskie Point’ for Antonioni, and ‘Amarcord’ for Fellini, ‘Nostalghia’ for Tarkovskij, ‘Paesaggio nella Nebbia’ for Angelopoulos and ‘Cadaveri eccellenti’ for Rosi. He’s a breathtaking poet, a generous co-worker and has a great heart. We’re happy to honour his surprising – and surprisingly influential – career.”

VINITALY STAR AT THE NASDAQ On 24 January, Vinitaly was at the NASDAQ for the closing ceremony in the largest electronic stock exchange in the world. Giovanni Mantovani and Nicola Moscardo, respectively general director and director of Veronafiere, with Marilisa Allegrini (Allegrini) and Cristina Mariani-May (Banfi) pushed the ‘Big Red Button’ at the close of dealing, for an event with a charitable aim involving the American Cancer Society. After the ceremony, there was a tasting of Italian wine promoted by Vinitaly, which devolved all the receipts to the work on cancer research. The event was one of the initiatives of the Italian Wine Week – Vino 2011, held in New York from 23-27 January.

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Azienda Agricola “La Madonna” “La Madonna” è il nome antico dei terreni collinosi vicino Montalcino dove nasce l’azienda agricola omonima e il vino “Madonna Nera”, il primo cru della casa, un blend di Sangiovese, Merlot e Cabernet, un Supertuscan nato nel 2006 e firmato da Carlo Ferrini, uno dei più grandi enologi italiani. Avvolta in un paesaggio incantato, dove natura e arte si alleano tra loro con quell’incredibile maestria che è marchio specifico della civiltà toscana, è qui che si trova questa azienda agricola giovane, creata da poco e ispirata dal rispetto profondo delle tradizioni della terra e dal gusto imprenditoriale di osare il nuovo. Il podere si sviluppa su 4,7 ettari che accolgono filari di vigneti introdotti ciascuno da una pianta di rose, com’è dettato dalla più bella tra le usanze di chi coltiva la vite. E intorno crescono alberi d’ulivo e vegetazione mediterranea a decorare il giardino. Ma il cuore dell’azienda è, naturalmente, la cantina, un piccolo gioiello che coniuga tradizione e innovazione. Grandi tini d’acciaio occupano la prima sala, mentre la seconda ospita i tonneaux destinati all’affinamento. A far loro da sfondo, un muro di pietre a vista e, a far da cornice, pareti lucide di colore rosso scuro, in un contrasto di materie nobili – ruvide e lisce, antiche e nuove – che crea un quadro d’insieme intenso e suggestivo, così come lo è il sapore del vino che invecchia in silenzio tra quelle mura.

MA DON NANE RA

ILVINO

‘La Madonna’ Farm

‘La Madonna’ is the ancient name of the hilly terrain near Montalcino, home of the farm with the same name and the ‘Madonna Nera’ first cru of the house wine. A blend of Sangiovese, Merlot and Cabernet, this superior Tuscan wine was created in 2006 by Carlo Ferrini, one of the greatest Italian wine experts. The new farm shop can be found nestling amidst idyllic countryside, where nature and art combine with that incredible flair that is the hallmark of Tuscan culture. Recently established, the shop takes its inspiration from a deep respect of the traditions of the earth and the entrepreneurial spirit that dares to innovate. The holding extends to 4.7 hectares encompassing rows of vineyards, each introduced by a rose bush, in keeping with this most beautiful of winegrowers’ practices. The vineyards are interspersed with olive trees and Mediterranean vegetation to adorn the garden. But the heart of the farm holding is, of course, the wine cellar, a real jewel that marries tradition and innovation. Large steel vats occupy the first room, while the second houses the tonneaux for maturing the wine. With a rustic stone wall providing the background, the cellar is framed by shiny dark red walls of contrasting noble materials – rough and smooth, ancient and new – that create a meaningful and picturesque setting, just like the flavour of the wine, as it silently ages between those walls.

www.vinomadonnanera.com


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PROMOSSO DA

Uniamo gli sforzi per rimanere competitivi La recente recessione economica ha dimostrato la necessità, per le CCIE del Canada, di lavorare in sinergia, per promuovere in maniera più efficace i rapporti di business tra i nostri due Paesi

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a sempre il Canada si contraddistingue per la stabilità del proprio panorama politico ed economico, una stabilità che si è rivelata fondamentale durante l’ultima recessione, poiché ha consentito al Paese di uscire pressoché illeso dalla più grande crisi economica mondiale degli ultimi decenni. Ci troviamo dunque di fronte a un Paese che ha saputo limitare notevolmente i danni, e che si trova ora in netta e rapida ripresa – come dimostrano i numeri decisamente positivi del tasso di occupazione e del PIL nazionale – e che, a differenza di molte altre nazioni, può contare su un sistema bancario forte e in grado di offrire ottime prospettive d’investimento. Oltre a questo, non dobbiamo dimenticare che il Canada vanta anche una posizione strategica, poiché consente un accesso rapido e agevolato al mercato statunitense. Da anni le nostre tre Camere di Commercio si impegnano a stabilire relazioni economiche tra Italia e Canada; ma, in un contesto come quello attuale, è necessario fare un ulteriore salto di qualità per rimanere competitivi. La nostra nuova frontiera è quella della collaborazione sistematica, dell’azione coordinata sia a livello di proposte che di comunicazione. Ritengo infatti che sia fondamentale unire i propri sforzi e creare nuove sinergie per promuovere in modo più efficace il mercato canadese e presentare alle aziende italiane un discorso strategico volto ad attrarre nuovi investimenti e a rafforzare il settore dell’import-export tra Italia e Canada. Grazie alla loro intrinseca flessibilità, solo le Camere possono rappresentare il futuro collegamento con le piccole e medie imprese italiane, e coagularne esigenze e obiettivi.

Editoriale di GEORGE VISINTIN Presidente della CCIE dell’Ontario

President of the CCIE in Ontario

Let’s Combine our Efforts to Remain Competitive The last recession demonstrated the need, for the ICC in Canada, to create new synergies in order to promote more effective business relationships between our two countries

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anada has always been known for its political and economic stability. That stability proved to be a key element during the last recession, because it made it possible for this country to emerge almost unharmed from the biggest world economic crisis of the last decades. We are looking at a country that was able to minimize damage and is now rapidly and decisively recovering – as we can see from the positive figures regarding the employment rate and the GDP. Also, unlike many other nations, it can rely on a strong banking system that can offer excellent investment opportunities. In addition to that, we should keep in mind Canada is strategically situated and its position gives rapid and easy access to the American market. For years, our three Chambers of Commerce have been committed to establishing business relationships between Italy and Canada. However, in the current scenario it is necessary to continue to improve the quality of our service if we want to remain competitive. Our new goal is systematic cooperation and coordinated action, both in terms of communication and initiatives. I believe that it is necessary to combine our efforts and create new synergies in order to promote the Canadian market more efficiently and present Italian businesses with a strategic view. That will certainly attract new investments and strengthen the import-export sector between Italy and Canada. Thanks to their intrinsic flexibility, only our Chambers can represent the future link with Italian small and medium businesses and put their needs and goals into action.

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Un uomo del R

Sullo sfondo, la Galleria Italia dell’Art Gallery of Toronto

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el Rinascimento trapiantato a Toronto POTREMMO DEFINIRE COSÌ MARIO ROMANO, FIGURA DI SPICCO DELLA COMUNITÀ ITALO-CANADESE, CHE IN QUESTA INTERVISTA PARLA CON NOI DI BUSINESS, CULTURA E IDENTITÀ di Corrado Paina, Direttore della CCIE dell’Ontario

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ario Romano è una figura importante nella comunità imprenditoriale canadese, così come all’interno della comunità italo-canadese. Imprenditore edile di successo, Romano è però anche un uomo rinascimentale dai molteplici interessi e soprattutto un grande pianista jazz. Le comunità italiane all’estero stanno mutando, e personaggi come Mario Romano le portano a nuovi livelli di eccellenza. Dove sta andando la nostra comunità? Come italo-canadesi abbiamo ancora molto da fare da un punto di vista culturale, che rappresenta l’ultimo traguardo nel processo di integrazione in un territorio. L’idea è che dovremmo “dimenticare”, culturalmente parlando, di essere italiani. Naturalmente non potremo mai smettere di esserlo nella nostra coscienza e nelle nostre pas-

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ario Romano is an important figure in the Canadian business community, as well as in the Italian-Canadian community. Romano is a successful developer, but also a Renaissance man with many interests and above all a great jazz pianist. The Italian communities abroad are changing and people like Mario Romano are taking them to new levels of excellence. Where is our community going? As Italian-Canadians we still have a lot to do as far as culture goes, which is the ultimate step in the process of integration into a country. The idea is to start forgetting that we are Italian from a cultural perspective. Obviously, we will never forget to be Italian in the consciousness and our passion, but culturally we have to drive ourselves to become Canadians, and at that point we will become real citizens.

CAMERA DI COMMERCIO ITALIANA DELL’ONTARIO

80 Richmond Street West, Suite 1502 M5H 2A4 Toronto Tel. +1.416.789.7169 - Fax +1.416.789.7160 info.toronto@italchambers.ca - www.italchambers.ca Ufficio Italiano della Camera di Commercio Italiana dell’Ontario Via Soncino, 1 - 20123 Milano (MI) Tel: +39 02400.47157 www.italchambers.ca

sioni, ma solo se lo faremo da un punto di vista culturale potremo davvero diventare canadesi e cittadini del nostro Paese a tutti gli effetti. Secondo alcuni, la nostra comunità in realtà non esiste neppure, perché divisa tra interessi dei singoli. È forse vero che l’identità della comunità non è ancora completamente definita? In parte concordo con questa idea, perché è vero che da italiani tendiamo a identificarci con le culture degli altri, ma non con gli altri aspetti della loro vita. Ma questa nostra peculiarità, che poi è la ricchezza culturale insita nei nostri stessi geni, potrebbe essere un valore aggiunto nel processo di integrazione in Canada. Come comunità abbiamo già fatto molto: abbiamo costruito ponti, case e ricchezza. Ci siamo impegnati nel sociale e abbiamo aiutato il prossimo, ma la nostra coscienza non si è ancora radicata in questo Paese, anche se sono certo che arriveremo a questo traguardo. Sei uno dei 24 italo-canadesi che hanno sostenuto la realizzazione della Galleria Italia alla Art Gallery of Ontario. Che significato ha avuto per te? Penso che sia stata una bella iniziativa, mi dispiace solo che la Galleria non abbia avuto un effetto maggiore sulla nostra comunità, ma come dicevo stiamo ancora imparando.

A Renaissance Man in Toronto We can define in this way Mario Romano, a prominent figure of the Italian-Canadian community. In this interview, he talks to us about business, culture and identity Some people say that there is no community because there are too many groups that represent single interests. Is it true that the identity of the community is not completely defined? That is partly right, because Italians are partisans in their very nature. As Italians, we tend to identify with each other culturally, not so much in other ways. But that could be a plus because we are rich culturally, and that might make it easier to integrate into Canada. As a community, we’ve done our part. We have done it by building bridges, houses, wealth. We have even done it in terms of charity, We are not there yet culturally, simply because that consciousness has not taken root. But there is hope, we will get there. You were part of a group of 24 Italian-Canadian donors who helped the Art Gallery of Ontario build Galleria Italia. What did that mean to you?

Quindi ora abbiamo uno spazio artistico, uno spazio italiano, con una serie di nomi importanti, il che è un inizio, ma se non facciamo diventare questo spazio parte della nostra cultura, di noi stessi e del nostro dialogo, allora avremmo anche potuto costruire un’altra sala ricevimenti, intitolarla a nostro nome e metterci dentro un po’ di arte; avrebbe avuto lo stesso effetto. In genere, anche in Canada, o sei un artista o sei un uomo d’affari. Tu, invece, sei un uomo d’affari e hai per di più una formazione musicale come pianista jazz, che è un genere di musica con una propria ideologia. Come fai ad essere entrambe le cose? Quello che dici è verissimo. Sono davvero condizioni diametralmente opposte: una molto concreta, l’altra molto astratta. Farle coesistere è molto difficile perché una è condizione dello spirito, mentre l'altra soffoca l'anima e il cuore e ti trasforma in una sorta di soldato. Si contraddicono vicendevolmente, e farle coesistere richiede disciplina. Se i poeti o i musicisti potessero trasferire in maniera oggettiva la loro comprensione dell’universo negli affari, tutti gli artisti sarebbero miliardari, perché alla base di questa attività c’è l’estrinsecazione di certi ritmi naturali, la comprensione del comportamento umano. In un certo senso, entrambe le nature soffrono, ma è il prezzo da pagare.

I think that was a great initiative. The unfortunate thing is that it has not had a huge impact on our community. But we are still learning. Basically, what you have there is a space, an artistic space, with our names on it. We did our part, but if we don’t let it become part of our culture, of our dialogue, we could have just built another banquet hall, put our names on it and some art in it, and it would have had the same effect. Generally speaking, even in Canada, either you are an artist, or you are a businessman. However, you are not only a businessman, you also have a music education and you are a jazz pianist. And jazz has its own ideology. How can you be both? What you said is very true. Those realities are diametrically at opposite ends. One is completely abstract and the other is completely concrete. And managing them is very hard – one is a condition of your spirit and your intellect; the other one is completely objective, it enslaves your soul and your heart and turns you into a soldier. They contradict each other at every level and to make them work you need discipline. As a poet or a musician, if you could transpose what you understand of the universe objectively into business, every artist would be a millionaire, because business is the objectification of certain natural rhythms, a certain understanding of the human behavior. In a sense, they both suffer along the line but that is just the price you pay.

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CCIE MONTREAL

Joseph Iannicelli, guru italo-canadese della finanza

DAGLI UMILI INIZI AL SUCCESSO. “L’IMPORTANTE È DARE UN ESEMPIO POSITIVO AI NOSTRI FIGLI”

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oseph Iannicelli è nato a Toronto nell’ottobre del 1961, appena due settimane dopo l’arrivo dei suoi genitori in Canada da Napoli. La sua storia è il perfetto esempio del successo riscontrato dalla prima generazione di italo-canadesi. E nel 2010, per il terzo anno di fila, la rivista Finance et Investissement l’ha inserito tra i 25 più influenti leader dell’industria dei servizi finanziari in Québec. TALE PADRE TALE FIGLIO? Suo padre voleva che si concentrasse sugli studi poiché desiderava per lui una vita migliore. Joseph ricorda ancora il momento in cui disse ai genitori che voleva fare l’attore: “Mio padre disse: ‘Assolutamente no!’ Mi mostrò le sue mani piene di calli e aggiunse: ‘Non voglio che anche le tue mani diventino così”. Così, grazie a due lauree e una forte etica del lavoro, oggi è il presidente di Standard Life Financial in Canada. Joseph dice di essere capitato nel mondo della finanza quasi per caso. “Quando mi laureai in Economia nel 1984, era molto difficile trovare un lavoro a Toronto. Non avevo conoscenze, così lavorai per un anno come commesso in un negozio di scarpe, poi tornai all’università e conseguii la seconda laurea in Scienze dell’Amministrazione. Più tardi conobbi mia moglie, Mary, che aveva una zia che lavorava nel settore delle assicurazioni; così, feci domanda presso la sua compagnia e ottenni il mio primo impiego”. Nel 1992 Joseph è entrato a Standard Life, e nel corso della sua carriera ha assunto posizioni con responsabilità sempre maggiori, da direttore delle vendite regionale a vice-presidente, per poi diventare presidente nel 2005. La famiglia Iannicelli si è trasferita da Toronto a Montréal quando Joseph è diventato il responsabile della più grande operazione di Standard Life al di fuori della sede scozzese dell’azienda, operazione che conta oltre 2.000 dipendenti e fornisce soluzioni assicurative, d’investimento e di risparmio a lungo termine a più di un milione di canadesi. DARE L’ESEMPIO. Joseph è membro attivo di varie associazioni di natura economica, come la Camera di Commercio Italiana in Canada, dove fa parte del consiglio di amministrazione. Grazie alle sue grandi capacità nel mondo degli affari e

CAMERA DI COMMERCIO ITALIANA IN CANADA 550, rue Sherbrooke Ouest, Bureau 1150 - H3A 1B9 Montreal Tel.: +1.514.8444249 – Fax: +1.514.8444875 info.montreal@italchamber.qc.ca - www.italchamber.qc.ca

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di Rita De Fazio-Dos Reis

al rispetto per le sue origini italiane, Joseph contribuisce enormemente alla promozione di collaborazioni tra Italia e Canada. Inoltre, partecipa attivamente all’interno della comunità, collabora con diverse organizzazioni benefiche e supporta vari tipi di ricerca, come quella sul cancro. Così facendo, Joseph spera di dare il buon esempio ai suoi tre figli: “Mi considero fortunato di far parte di una generazione in grado di fornire il proprio contributo intellettuale a questo Paese”, afferma. “Gli italo-canadesi di oggi sono politici, dottori, ingegneri; stanno facendo la differenza e stanno gettando le basi affinché altri possano seguire le loro orme. È fondamentale che i nostri figli vedano questo atteggiamento nei genitori, così potranno emularlo”.

Joseph Iannicelli, the Canadian Italian Finance Guru From modest beginning to financial industry leader. ‘It is important to set a positive example to our children’

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oseph Iannicelli, a once aspiring actor was born in Toronto, Canada in October 1961, merely two weeks after his parents arrived from Naples, Italy. His life’s journey is the epitome of the first generation Canadian success story. For the third year in a row, he was named among the top newsmakers of 2010, according to Finance et Investissement magazine’s feature of Top 25 leaders in the financial services industry in Québec. LIKE FATHER LIKE SON? Joseph’s father was determined that his son would pursue higher education and hoped for a different fate for him than his own. Joseph recalls telling his parents that he wanted to be an actor, ‘My dad said, ‘Absolutely not!’ He showed me his calloused hands and said, ‘You don’t want these hands.’’ And so, two university degrees later, and strong work ethics, he is the president of Standard Life Financial in Canada. Joseph says he sort of fell into the financial industry, ‘When I graduated with an Economics degree in ‘84, it was quite difficult to find a job in Toronto. I did not have any connections or contacts, so I worked in retail – selling shoes – for a year, then went back to York (University, Toronto, Canada) for a second degree in Administrative Sciences. Then I met my wife, Mary, who had an aunt who worked in the insurance industry. I applied with the company she worked for and got my first job underwriting U.S. risk.’ In 1992, he joined Standard Life and over the years has taken on positions of increasing

responsibility, rising from regional sales manager, to vicepresident, marketing and, finally, to president in 2005. The Iannicelli family relocated from Toronto to Montréal when Joseph became head of Standard Life’s largest operation outside its Edinburgh, Scotland headquarters. He oversees over 2,000 employees, providing long-term saving, investment and insurance solutions to more than 1.3 million Canadians, including group insurance and retirement plan members. SETTING THE EXAMPLE. Characteristic of his leadership role, Joseph is active in a number of business groups, such as the Italian Chamber of Commerce in Canada, where he is a member of the board of directors. Joseph’s renowned business savvy and respect for his Italian origins greatly contribute to facilitate collaboration between the two countries. He also helps people by being involved in his community and working with several charitable organizations, such as the international youth mentoring organization Big Brothers Big Sisters, enabling young Canadians to become responsible citizens. His involvement has also generated support for pediatrics, mental illness and cancer research. He hopes to set a positive example for his three teenage children. ‘I consider myself lucky to be part of a generation that is able to contribute intellectually to this country,’ Joseph says. ‘Today, Canadian Italians are politicians, doctors, engineers; they are making a difference and laying the groundwork so that others may be able to do the same. It is part of parents’ legacies to their children to excel and go beyond previous generations. It’s necessary that kids see this attitude so they might emulate it.’


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La nuova linea di Novamont Produrre e preservare il gusto e la qualità degli alimenti, riducendo l’impatto sull’ambiente, è il nuovo impegno di Novamont. Le nuove applicazioni in Mater-Bi® per il trasporto e la conservazione degli alimenti fanno parte di una filiera innovativa, che, attraverso l’utilizzo delle bioplastiche, riduce il consumo di energia, di rifiuti post-consumo e l’impatto ambientale. Mater-Bi®, la bioplastica sviluppata da

NOVAMONT’S NEW LINE Producing and preserving the taste and quality of foodstuffs while reducing the overall environmental impact is the new commitment of Novamont. The new applications made of Mater-Bi® for the transportation and

Novamont, è completamente biodegradabile e compostabile naturalmente, contiene risorse rinnovabili di origine agricola, e può essere utilizzata per diverse soluzioni sostenibili, in termini economici ed ambientali, in specifici settori – dall’agricoltura all’imballaggio alimentare, alla ristorazione.

preservation of foodstuffs are part of an innovative range which, by using bioplastics, reduces energy consumption and post-consumption waste and lessens the impact on the environment. Mater-Bi®, the bioplastic developed by Novamont, is fully biodegradable

Agroalimentare: nuove opportunità in Canada

and naturally compostable, and contains renewable resources of agricultural origin. It can be used to develop various economically and environmentally sustainable solutions in specific applications from agriculture to food packaging and the catering industry.

AGRIFOOD SECTOR: NEW OPPORTUNITIES IN CANADA

Loblaw, il più grande distributore alimentare canadese (www.loblaw.ca), con sede in Ontario, intende ampliare la sua linea di prodotti alimentari italiani di alta qualità venduti sotto private label. La CCIE dell’Ontario sta svolgendo per Loblaw i seguenti servizi: assistenza durante lo sviluppo di nuovi contatti d’affari; presentazione di nuove aziende alimentari italiane a Loblaw, al fine di selezionare nuovi prodotti da vendere sotto private label; organizzazione di delegazioni commerciali italiane, con presentazioni e degustazioni alimentari direttamente nei punti vendita del supermercato; organizzazione di delegazioni commerciali in Italia per i dirigenti dei supermercati Loblaw, per incontri B2B con le aziende alimentari prescelte e partecipazione a eventuali fiere.

Loblaw, Canada’s largest food distributor (www.loblaw.ca), based in Ontario, wants to expand its assortment of authentic Italian private label products. The ICC of Ontario is providing Loblaw with the following services: Business development assistance – to introduce new Italian food manufacturers to Loblaw for the selection of new food products to be considered for Loblaw’s private labels; Coordination of incoming trade delegations of selected Italian food companies – to organize mini trade shows at Loblaw’s premises, food tastings and presentations with selected Italian food companies from Italy; Coordination of outgoing trade delegations to Italy for Loblaw’s executives – to conduct one-onone meetings with selected Italian food manufacturers and to attend food trade shows.

Debutto a IDS 2011 per Ceramic Tiles of Italy Ceramic Tiles of Italy, il marchio collettivo dell’industria ceramica italiana, ha partecipato per la prima volta alla 13ª edizione di IDS Interior Design Show, a Toronto dal 27 al 30 gennaio. La partecipazione collettiva è stata organizzata da Confindustria Ceramica ed Edi.Cer. in collaborazione con ICE Toronto ed il Ministero dello Sviluppo Economico. Presso lo stand collettivo Ceramic Tiles of Italy hanno esposto anche quattro importanti aziende italiane: Appiani, Casalgrande Padana, FAP Ceramiche e Mirage Granito Ceramico. Ceramic Tiles of Italy era inoltre presente con il seminario “What’s New, What’s Next”, durante il quale sono state illustrate le ultime tendenze del settore.

CERAMICS OF ITALY TOOK PART IN IDS 2011FOR THE FIRST TIME Ceramics of Italy, the collective trademark for the Italian ceramic industry, took part for the first time in the 13th IDS Interior Design Show in Toronto from January 27 to January 30 2011. The collective participation was organised by Confindustria Ceramica and Edi.Cer. in cooperation with ICE Toronto and the Ministry for Economic Development. Four big Italian companies also exhibited at the collective Ceramics of Italy stand: Appiani, Casalgrande Padana, FAP Ceramiche and Mirage Granito Ceramico. Ceramics of Italy has also participated with the seminar ‘What’s New, What’s Next,’ which that outlined the latest trends in Italian ceramic tiles.

The Next Generation. Made in Canada: The Italian way Il libro “Made in Canada, the Italian way: The next Generation”, lanciato dalla Camera di Commercio Italiana dell’Ontario (ICCO), è stato presentato la sera del 27 gennaio nella sede dello studio legale Blakes & Cassels Graydon. Il libro contiene 34 interviste a giovani professionisti italo-canadesi di successo, che possono essere presi come esempio dalla comunità italiana residente a Toronto. Essi rappresentano una ventata d’aria fresca, soprattutto in questo periodo di crisi mondiale che sta lasciando le nuove generazioni senza speranze di un futuro migliore. I 34 ritratti, pubblicati tra le pagine di Made in Canada, sono la prova vivente che al giorno d’oggi è ancora possibile aprirsi al mondo esterno e diventare una persona di successo, senza perdere la propria identità.

THE NEXT GENERATION. MADE IN CANADA: THE ITALIAN WAY The book ‘Made in Canada, the Italian way: The next Generation’ – promoted by the Italian Chamber of Commerce of Ontario (ICCO) – was presented on the evening of the 27th of January, at Blakes & Cassels Graydon law firm. The book contains 34 interviews to young successful Italian-Canadian professionals. They can be seen as an example for the Italian community of Toronto; they are a breath of fresh air, especially during this discouraging worldwide crisis that is leaving all new generations with little hope for a better future. The 34 portraits, published in the pages of Made in Canada, are the proof that today it is still possible to open up to the outside world and become successful, while maintaining your own identity.

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È naturale che la congiuntura internazionale abbia avuto ripercussioni negative in primis sulle esportazioni nei mercati maturi, come quelli europeo e statunitense. Un’inversione di tendenza sembrerebbe però in atto, e le CCIE dell’Area, grazie al loro radicamento sul territorio, sono un avamposto strategico, in grado di captare per prime i cambiamenti e le opportunità che si presentano. Se imprimeremo un nuovo slancio alle abituali forme di presidio del mercato europeo, le nostre imprese saranno in grado di mantenere il forte posizionamento di cui hanno sempre goduto senza temere la concorrenza delle economie emergenti.

It’s natural that the international situation has had negative repercussions firstly on exports to mature markets, like the European and American ones. However, it seems that there’s a reverse trend and the ICCAs in the Area are a strategic outpost, able to capture changes and the opportunities they present first due to their roots in the area. If they give new dash to the habitual forms of supervision of the European market, Italian companies will be able to maintain the strong position they have always enjoyed without fearing competition from the emerging economies. di Marco Silvio Pizzi, Presidente Camera di Commercio e Industria Italiana per la Spagna e Rappresentante delle CCIE Area EUROPA

Chiedi a noi. Sappiamo come gira il mondo!

Ask us. We know how the world is going! Le Camere di Commercio Italiane all’Estero (CCIE) ti aiutano a trovare le soluzioni più adatte al tuo problema. 2.000 imprenditori e manager in 50 Paesi per renderti protagonista del business globale, anche nei momenti di crisi. The Italian Chambers of Commerce Abroad (ICCAs) help you find the most appropriate solutions to your problem. 2000 entrepreneurs and managers in 50 Countries to help you play a leading role in the global market, even in times of crisis.

LE CCIE DELL’AREA EUROPA ALBANIA

Tirana

AUSTRIA Vienna

BELGIO Bruxelles

BULGARIA Sofia

CECA (REP.) Praga

FRANCIA

Lione Marsiglia Nizza Parigi

GERMANIA

Francoforte Monaco di Baviera

GRECIA Atene Salonicco

LUSSEMBURGO

ROMANIA

SVEZIA

MOLDOVA

RUSSIA

SVIZZERA

Lussemburgo Chisinau

OLANDA

Amsterdam

PORTOGALLO Lisbona

REGNO UNITO Londra

Camere di Commercio Italiane all’Estero Soluzioni per i tuoi problemi di internazionalizzazione www.assocamerestero.it/camere

Bucarest Mosca

SERBIA Belgrado

Stoccolma Zurigo

TURCHIA

SLOVACCHIA

Istanbul Izmir

SPAGNA

Budapest

Bratislava

Barcellona Madrid

UNGHERIA


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PROMOSSO DA

Come si presenta la Russia nel 2011 La crisi globale ha avuto importanti ripercussioni sul sistema economico, finanziario e commerciale del Paese

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opo la crescita sostenuta del PIL (con un tasso medio annuo del +7%) nel periodo 2000-2008 e la recessione del 2009 (con un tasso medio annuo del –7,8%), nel 2010 l’economia russa ha ripreso a crescere con un PIL del +4%, ma non con la dinamica del periodo precedente alla crisi; e le previsioni di medio periodo sono che la crescita si attesterà intorno al 4% medio annuo. Per quanto concerne le finanze pubbliche, il deficit nel 2010 è intorno al 4%, ed è bene ricordare che il debito pubblico complessivo della Federazione Russa è circa il 10% del PIL, lasciando ancora ampio spazio a manovre di sostegno della ripresa. L’inflazione, secondo le prime stime, si è collocata all’8,8% annuo e la Banca Centrale ha prospettato l’aumento del costo del denaro entro il 1° trimestre del 2011. La ripresa economica ha consentito la riduzione del tasso di disoccupazione al 7,2% contro il 9% a inizio anno. Nonostante la ripresa in atto, anche nel 2010 è proseguita l’uscita dei capitali della Federazione Russa (circa 38 miliardi di $ USA, che sono comunque meno dei 57 miliardi di $ USA del 2009 e dei 134 miliardi del 2008). In meno di 10 anni dalla Federazione Russa sono stati esportati illegalmente 427 miliardi di dollari USA. La crisi globale ha inciso profondamente sul sistema finanziario russo, determinando la chiusura di altre 100 banche e una notevole riduzione del numero degli intermediari operativi. Nel complesso il sistema è diventato più solido rispetto all’inizio del 2008 e la “qualità” del portafoglio crediti è attualmente in via di miglioramento. Il settore degli scambi con l’estero ha sofferto particolarmente della crisi globale nel 2009, mentre nel 2010 le esportazioni dalla Russia sono cresciute del 30% e le importazioni del 36% in termini nominali: il saldo positivo per la Russia è stato pari a 148 miliardi di $ USA. Le esportazioni russe hanno beneficiato della crescita della domanda internazionale di materie prime e del prezzo degli idrocarburi, mentre le importazioni sono state sostenute dalla ripresa economica all’interno del Paese. I dati relativi allo sviluppo dei flussi commerciali tra l’Italia e la Federazione Russa evidenziano che l’interscambio nell’anno è aumentato di oltre il 10%; che le nostre esportazioni sono cresciute di circa il 22% e le nostre importazioni intorno al 4,5%, con un saldo negativo per l’Italia di oltre il 22%. Le voci di export dell’Italia verso la Russia sono le solite: macchinari ed apparecchi (26%), prodotti tessili e dell’abbigliamento (14%), prodotti delle altre attività del manifatturiero (8,8%), metalli di base e prodotti in metallo (7,4%), articoli in pelle e simili (7,2%), apparecchi elettrici (7,3%), etc. Per gli investimenti cumulati nell’economia russa è difficile stilare una graduatoria dei Paesi investitori perché per motivi fiscali troviamo ai primi posti Paesi quali Cipro, Paesi Bassi, Lussemburgo, Irlanda, etc. e non l’Italia fra i primi dieci perché molti degli investimenti italiani in Russia sono stati realizzati attraverso i Paesi a vantaggio fiscale sopra elencati.

Editoriale di ROSARIO ALESSANDRELLO Presidente della Camera di Commercio Italo-Russa

РОЗАРИО АЛЕССАНДРЕЛЛО Президент ИталоРоссийской Торговой Палаты

Обзор России 2011 года Мировой кризис привел к новым последствиям в экономической, финансовой и торговой сферах страны

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осле устойчивого роста ВВП (средний годовой коэффициент, равный +7%) в период с 20002008 годы и его снижения в 2009 году (средний годовой коэффициент, равный –7,8%), в 2010 году возобновился рост ВВП, который составил +4%. В соответствии со среднесрочной перспективой, динамика роста будет ниже, чем в докризисный период, годовой рост ВВП составит около 4%. Дефицит государственного бюджета в 2010 году находится на отметке 4%, при этом необходимо учитывать тот факт, что общий государственный долг Российской Федерации составляет в среднем 10% от ВВП, тем самым остается достаточно бюджетных средств для реализации мер по восстановлению экономики. Согласно первым прогнозам, инфляция по итогам года составила 8,8%, и Центробанк прогнозирует ее рост в первом триместре 2011 года. Благодаря экономическому подъему, уровень безработицы снизился до 7,2% по сравнению с 9%, зарегистрированными в начале года. Несмотря на экономический подъем, в 2010 году продолжился отток капитала из Российской Федерации (составил около 38 млрд.долл., что меньше по сравнению с 57 млрд.долл. в 2009 году и 134 млрд.долл. в 2008 году). Менее чем за 10 лет из России нелегально выведено 427 млрд.долл. Мировой кризис нанес серьезный ущерб российской финансовой системе, что привело к закрытию еще ста банков и к значительному сокращению количества финансовых посредников. По сравнению с началом 2008 года финансовая система отличается большей стабильностью, идет повышение «качества» кредитного портфеля. В 2009 году от кризиса также пострадала и сфера внешнего товарообмена, в то время как в 2010 году объемы российского экспорта выросли на 30%, объемы импорта – на 36%: положительное сальдо торгового баланса России составило 148 млрд.долл. Повышение международного спроса на сырье, а также рост цен на топливо благоприятным образом сказались на российском экспорте, в то время как экономический подъем в России оказал позитивное влияние на объемы импорта. В соответствии с показателями торгового товарооборота между Италией и Российской Федерацией, его годовой объем увеличился более чем на 10%; объем итальянского экспорта вырос на 22%, импорта – на 4,5%, негативное сальдо Италии составило более 22%. Структура итальянского экспорта в Россию осталась прежней: оборудование (26%), текстиль и одежда (14%), продукция перерабатывающей промышленности (8,8%), металлы и изделия из них (7,4%), кожевенные изделия (7,2%), электронное оборудование (7,3%) и т.д. Представляется сложным составить рейтинг странинвесторов в российскую экономику, по налоговым причинам первые места занимают Кипр, Нидерланды, Люксембург, Ирландия и др. Италия не входит в первую десятку по той причине, что многие итальянские инвестиции в России осуществляются через вышеуказанные страны, используя налоговые преимущества.

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FONDAZIONE ITALIA-RUSSIA

di Tatiana Montenero, Segretario Generale della Fondazione “Centro per lo sviluppo dei rapporti Italia Russia”

Италия – главное действующее лицо 2011 года в России

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од российской культуры и русского языка в Италии и итальянской культуры и итальянского языка в России» был открыт официальным визитом Президента Российской Федерации Дмитрия Медведева в Рим, который состоялся 17 февраля с.г. Программа, включающая проведение более 550 проектов в двух странах, была утверждена Министром культуры Италии Сандро Бонди и Министром культуры РФ Александром Авдеевым, и составлена благодаря работе координаторов Оргкомитета Джулиано Урбани и Михаила Швыдкого. Десять секций, более ста крупных проектов, более тысячи разнообразных мероприятий, среди которых художественные выставки, инициативы в области кинематографа, музыки, танцевального

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L’Italia grande p

Искусство, кинематограф, театр, итальянская литература, а также дизайн и креативность в центре разнообразного календаря инициатив этого года с целью укрепления отношений между нашими странами в области культуры искусства, религии, театра, дизайна, литературы, спорта, креативности и др., которые будут представлены в 32 российских городах. Секция искусства: среди наиболее важных инициатив следует отметить экспозицию «Дамы с единорогом» Рафаэля в Посольстве Италии и в Пушкинском музее с 21 марта по 15 апреля; «Афина Паллада и кентавр» в Пушкинском музее с 29 апреля по 24 июля; «Сокровища Медичи в Кремле» с 29 мая по 24 июля; «Итальянское искусство XX века» из коллекции Замка Риволи в Мультимедийном комплексе актуальных искусств в Москве с 18 мая по 24 июля. Также пройдут две крупные выставки: выставка, посвященная Антонелло да Мессина, в Третьяковской галерее (с 16 сентября по 20 ноября) и выставка Караваджио в Пушкинском музее в конце 2011 года. Секция кинематографа: Венецианская биеннале

представлена в Москве в феврале, NICE Film Festival – в марте. С марта по декабрь на фестивале в Москве и других российских городах будут демонстрироваться фильмы из проекта «Итальянский кинематограф между прошлым и будущим». Секция музыки и танцевального искусства: следует отметить «Набукко» под руководством маэстро Риккардо Мути в исполнении оркестра и хора римского оперного театра в Мариинском театре СанктПетербурга 27 марта; 3 концерта в исполнении оркестра Maggio Musicale Fiorentino под руководством маэстро Зубина Меты: 4 и 5 апреля в Москве, 6 апреля в Санкт-Петербурге. В октябре 2011 года в Мариинском театре оркестр Театра Сан Карло Неаполя исполнит «Олимпиаду» Перголези под руководством маэстро Роберто Де Симоне, с 8 по 14 ноября в Большом театре оркестр и хор Театра «Ла Скала» под руководством маэстро Даниэля Барем-


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e protagonista nel 2011 della Russia ARTE, CINEMA, TEATRO, LETTERATURA ITALIANA, E ANCHE DESIGN E CREATIVITÀ, SARANNO AL CENTRO DEL RICCO CALENDARIO FINALIZZATE AD APPROFONDIRE L’INCONTRO, ANCHE A LIVELLO CULTURALE, TRA I NOSTRI DUE PAESI

бойма исполнит «Реквием» Верди. С 12 по 23 декабря в Большом театре также будет представлен балет «Жизель» театра «Ла Скала». Секция театра: на Чеховском фестивале в Москве с мая по июль будут представлены «Трилогия очков» Эммы Данте и «Черная вуаль священника» Ромео Кастеллуччи. С 27 сентября по 20 октября в России пройдет спектакль театра Пикколо «Арлекино, слуга двух господ» Карло Гольдони. Состоятся гастроли Театра комедии дель арте и театра марионеток «Карло Колла и сыновья» в октябре. Секция религии: в декабре в музее Храма Христа Спасителя в Москве будет представлена экспозиция вертепов 19 века из Неаполя. Секция литературы: следует отметить проект

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on la visita ufficiale a Roma del Presidente della Federazione Russa, Dmitriy Medvedev, lo scorso 17 febbraio, è stato inaugurato “l’Anno della Cultura e della Lingua Russa in Italia e della Cultura e della Lingua Italiana in Russia”. Il programma, che comprende oltre 550 eventi in ambedue i Paesi, è stato condiviso dal Ministro per i Beni e le Attività Culturali, Sandro Bondi, e dal Ministro della Cultura della Federazione Russa, Aleksandr Avdeev, ed è stato realizzato grazie all’opera dei due Coordinatori Nazionali per la manifestazione, Giuliano Urbani e Mikhail Shvydkoy. Dieci sezioni, oltre cento grandi eventi, più di mille iniziative fra mostre d’arte, cinema, musica, danza, spiritualità, teatro, design, letteratura, sport, creatività ed eccellenze italiane, per portare in trentadue città russe il meglio del nostro Paese. Per la sezione arte, le iniziative più rilevanti saranno l’esposizione de “La Dama col Liocorno” di Raffaello in Ambasciata d’Italia e quindi al Museo Pushkin dal 21 marzo al 15 aprile, “Afina Pallade e il Centauro” al Museo Pushkin dal 29 aprile al 24 luglio, i “Tesori dei Medici al Cremlino” dal 29 maggio al 24 luglio, “l’Arte italiana del XX secolo” dalla collezione del Castello di Rivoli dal 18 maggio al 24 luglio al Multimedia complex della Arti attuali di Mosca, una mostra su Antonello da Messina alla Galleria Tretyakov di Mosca dal 16 settembre al 20 novembre e su Caravaggio a fine 2011 al Museo Pushkin di Mosca. Per la sezione cinema, la Biennale di Venezia è presente a Mosca in febbraio e così il NICE Film Festival in marzo; numerose saranno inoltre, da marzo a dicembre, le proiezioni al festival di Mosca e in altre città russe del “Cinema italiano tra memoria e futuro”. Per la sezione musica e danza, si segnala il

«Поэзия в метро», который пройдет с июня по ноябрь в московском метрополитене, а также участие XXIV Книжной выставки в Московской книжной выставке в сентябре. Помимо этого, в сентябре пройдет проект «Диалоги с Италией» на Транссибирской магистрали, а также чтения «Наследство Франческо Де Санктиса» в Посольстве Италии. Секция спорта: при сотрудничестве с CONI состоятся товарищеские встречи в таких видах спорта, как фехтование, плавание, воллейбол и хоккей. Проекты были отобраны в ходе 18 месяцев работы «Комитетом по проведению года российской культуры и русского языка в Италии и итальянской культуры и итальянского языка в России – 2011» под председательством статс-секретаря при Совете Министров Италии Джанни Летта и при координации Джулиано Урбани. В инициативах примут участие более 50 итальянских государственных и частных организаций, среди них и Фонд «Центр развития итало-российских отношений» (Фонд Италия Россия), о проектах которого Вы будете информированы в скором времени. Il Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi con il Presidente russo Dmitriy Medvedev.

“Nabucco” diretto dal M° Riccardo Muti con l’Orchestra e il Coro del Teatro dell’Opera di Roma al Teatro Mariinsky di S. Pietroburgo il 27 marzo; si prosegue con tre concerti diretti dal M° Zubin Metha e l’Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino: prima a Mosca (4 e 5 aprile) e poi a San Pietroburgo (6 aprile). L’Orchestra del Teatro San Carlo di Napoli eseguirà “L’Olimpiade di Pergolesi” a ottobre 2011 al Teatro Mariinskiy diretto dal M° Roberto De Simone, mentre il M° Daniel Baremboim dirigerà l’Orchestra TATIANA e il Coro del Teatro La Scala MONTENERO eseguendo il “Requiem” di Verdi dall’8 al 14 novembre al Teatro Bolshoy di Mosca; sempre al Bolshoy di Mosca il balletto de La Scala eseguirà la “Giselle” dal 12 al 23 dicembre. Per la sezione teatro, al Festival di Cechov a Mosca saranno rappresentate, tra maggio e luglio, “La trilogia degli occhiali” di Emma Dante e “Il Velo nero del pastore” di Romeo Castellucci, mentre “Arlecchino, servitore di due padroni” di Carlo Goldoni sarà portato dal Piccolo Teatro di Milano in tournée dal 27 settembre al 20 ottobre; così come le Maschere del Teatro della Commedia dell’Arte. Per tutto il mese di ottobre, infine, il Teatro delle Marionette di Carlo Colla e Figli girerà le principali città della Russia. Per la sezione spiritualità, da segnalare l’esposizione dei Presepi dell’Ottocento proveniente da Napoli nei Musei della Cattedrale di Cristo Salvatore a Mosca nel mese di dicembre, mentre per la sezione letteratura, si segnalano “Poesia in metro” da giugno a novembre nella Metropolitana di Mosca, e la partecipazione della XXIV Fiera del Libro alla Fiera del Libro di Mosca in settembre; sempre in settembre avranno luogo i “Dialoghi con l’Italia” lungo la via ferroviaria della Transiberiana e letture su “L’eredità di Francesco De Sanctis” in Ambasciata d’Italia. Per la sezione sport sono previsti, in collaborazione con il CONI, incontri amichevoli di sciabola, nuoto, pallavolo ed hockey. I progetti, selezionati in 18 mesi di lavoro dal “Comitato per l’Anno della Cultura e della Lingua russa in Italia e dell’Anno della Cultura e della lingua italiana in Russia – 2011”, presieduto dal Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Gianni Letta e coordinato da Giuliano Urbani, coinvolgono più di cinquanta istituzioni pubbliche e private italiane, tra cui la Fondazione “Centro per lo sviluppo dei rapporti Italia Russia” (Fondazione Italia Russia) – delle cui iniziative verrete informati prossimamente.

www.fondazione-italiarussia.it

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NEWS RUSSIA

La CCIR alla 90ª edizione di Macef

Mostra fotografica di Evgeny Utkin In concomitanza con la Bit, l’importante appuntamento fieristico milanese dedicato al turismo, la Fondazione “Centro per lo sviluppo dei rapporti Italia Russia” e l’Associazione Italia Russia hanno partecipato alla 1ª edizione di Fuori Bit con l’evento “A Brera I due volti della Russia”, una mostra fotografica di Evgeny Utkin, giornalista e appassionato fotografo. Attraverso un percorso di circa 40 scatti a colori, il visitatore viene accompagnato a scoprire le diverse realtà della Russia, le sue logiche, i suoi contrasti e le sue contraddizioni. Il vernissage della mostra è stato accompagnato da musica dal vivo con Vil Grishkov e Roman Manchul. Evgeny Utkin vive a Milano da tantissimi anni, ha pubblicato numerosi articoli e fotografie su La Stampa, Panorama, Economy, TuStyle, First, Limes e su importanti riviste russe.

ВЫСТАВКА ФОТОГРАФИЙ ЕВГЕНИЯ УТКИНА В связи с проведением Bit, одной из крупнейших туристических выставок, которая состоялась в Милане, Фонд «Центр развития итало-российских отношений» и Ассоциация Италия Россия приняли участие в первой сессии Fuori Bit с проектом под названием «На Брере 2 облика России». Речь идет о фотографической выставке Евгения Уткина, журналиста и фотографа. На выставке были представлены около 40 цветных фотографий, и посететели имели возможность познакомится с такой разной Россией, со всеми ее контрастами и противоречиями. Выставка сопровождалась исполнением живой музыки с Вилем Гришковым и Романом Манчулом. Многочисленные статьи и фотографии Евгения Уткина, проживающего в Милане уже много лет, были опубликованы в La Stampa, Panorama, Economy, TuStyle, First, Limes, а также в различных российских газетах.

Capolavori dal Museo Russo di San Pietroburgo a Firenze Le numerose iniziative che avranno luogo nel 2011, Anno della Cultura e Lingua Russa in Italia e della Cultura e Lingua Italiana in Russia, hanno potuto godere di un preludio a Firenze, dove, alla Galleria d’Arte Moderna di Palazzo Pitti, è stata inaugurata lo scorso 8 febbraio, per chiudere il 30 aprile 2011, la mostra “Dalle icone a Malevich. Capolavori dal Museo Russo di San Pietroburgo”. In mostra, una selezione di 40 dipinti provenienti dal prestigioso Museo Russo, un numero dimensionato agli spazi non vasti ma seducenti di questi ambienti lorenesi, in modo da offrire un affascinante florilegio del percorso dell’arte russa dall’epoca delle icone fino alle avanguardie del primo Novecento.

ШЕДЕВРЫ РУССКОГО МУЗЕЯ: ИЗ САНКТ-ПЕТЕРБУРГА ВО ФЛОРЕНЦИЮ Начало многочисленным инициативам, которые пройдут в 2011 году в рамках Года российской культуры и русского языка в Италии и Года итальянской культуры и итальянского языка в России, было положено во Флоренции. 8 февраля в Галерее современного искусства Дворца Питти состоялось открытие выставки «От икон до Малевича. Шедевры Русского Музея», которая пройдет до 30 апреля 2011 года. На выставке представлены 40 произведений из Русского музея: количество, адаптированное к небольшому пространству галереи, однако позволяющее воссоздать полную картину российского искусства, начиная с иконописи и заканчивая авангардом начала XX века.

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Mikhail Koulakov: la spiritualità del segno. Opere dal 1960 al 2010 A Roma, dal 10 marzo al 29 maggio, la Soprintendenza alla Galleria nazionale di arte moderna e contemporanea, con la collaborazione della Direzione generale per il paesaggio, le belle arti, l’architettura e l’arte contemporanee, organizza presso il Museo H. C. Andersen una personale del pittore Mikhail Koulakov. La mostra ne ricostruisce il percorso artistico a partire dalla produzione degli anni Sessanta in Russia, per poi analizzare quella successiva al suo trasferimento in Italia nel 1976, ponendo in evidenza lo stretto legame esistente tra l’opera di Koulakov e la sua attività nell’ambiente artistico e culturale italiano. L’esposizione consta di oltre 50 opere, tra disegni, collage, dipinti, oggetti ed un’installazione. Mikhail Koulakov nasce a Mosca nel 1933 e si laurea in scenografia all’Istituto delle Arti Teatrali di Leningrado. Nel 1976 si trasferisce in Italia e comincia ad esporre con mostre significative sia in Italia che in varie città europee e statunitensi. A partire dalla perestroika ha potuto esporre anche nei più importanti musei della sua patria con una serie di grandi antologiche. Attualmente vive e lavora in Umbria.

Per la seconda edizione consecutiva la CCIR, in collaborazione con Fieramilano Rassegne SpA, ha selezionato e coordinato la delegazione dei buyer provenienti da Federazione Russa e CSI per il 90° Salone Internazionale della Casa, svoltosi dal 27 al 30 gennaio presso il polo fieristico di Rho.

МИХАИЛ КУЛАКОВ: ОТПЕЧАТОК ДУХОВНОСТИ. ПРОИЗВЕДЕНИЯ С 1960 ПО 2010 ГОДЫ С 10 марта по 29 мая Дирекция Национальной галереи современного искусства при сотрудничестве с Генеральным управлением ландшафтного дизайна, художеств, архитектуры и современного искусства организует персональную выставку художника Михаила Кулакова в Музее им. Г.Х.Андерсена. Выставка позволит воссоздать художественный путь, которые начинается с произведений, созданных в России в 60-ые годы, затем следует переезд в Италию в 1976 году и очевидность тесной связи между работами Кулакова и его деятельностью в художественных и культурных кругах Италии. На выставке будут представлены 50 произведений искусства, среди которых эскизы, коллажи, картины, различные объекты и инсталляция. Михаил Кулаков родился в Москве в 1933 году, закончил постановочный факультет Института театра, музыки и кино в Ленинграде. С 1976 года живет в Италии, тогда и начинаются его персональные выставки, в Италии, а также в Европе и Америке. С наступлением «перестройки» начал участвовать в крупных выставках на территории СССР. В настоящее время живет и работает в регионе Умбрия.

Iniziative legate al 2011 “Anno della Cultura ItaloRussa”, promozione nella Federazione Russa di “Milano di Expo 2015”, scambi informativi sui rispettivi sistemi legislativi, accompagnamento e ricerca di opportunità concrete a favore del sistema economico,


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Ecco i numeri della delegazione: 176 persone in rappresentanza di 100 aziende, provenienti da 8 Paesi – Federazione Russa, Ucraina, Armenia, Uzbekistan, Azerbaijan, Georgia, Bielorussia e Kazakhstan. Tra i buyer provenienti dalla Federazione Russa, molti erano i moscoviti, ma hanno visitato la fiera anche imprenditori di Ekaterinburg, San Pietroburgo, Astrakhan, Krasnodar, Belgorod e Kazan. Per tutta la durata della manifestazione, la CCIR era presente con il “Russian Corner”, che è stato ulteriormente

ampliato, in modo da poter ospitare Elena Malkevich, dell’Expocentr-Italia; Sergio Russo, Consulente CCIR per le certificazioni GOST; Serguey Olenich, di Rosteck-ITE; Vyacheslav Knyazev, della Rappresentanza Commerciale della Federazione Russa in Italia (TorgPred). Espositori, visitatori e buyer, italiani e russi, hanno così potuto ricevere specifiche consulenze in ambito doganale e commerciale, nonché sulle possibilità di esporre presso alcune delle più importanti fiere russe di settore.

ИРТП НА 90-ОЙ СЕССИИ MACEF Второй раз подряд ИРТП, при сотрудничестве с Fieramilano Rassegne SpA, осуществила подбор байеров и провела координацию делегации байеров из Российской Федерации и стран СНГ, посетивших 90-ую сессию Международного Салона товаров для дома, которая прошла с 27 по 30 января в выставочном комплексе Милана Ро. Состав делегации: 176 человек, представляющих 100 предприятий из 8 стран (Российская Федерация, Украина, Армения, Узбекистан, Азербайджан, Грузия, Белоруссия и Казахстан). Большинство байеров из Российской Федерации представляли московские предприятия, однако были и предприниматели из Екатеринбурга, Санкт-Петербурга, Астрахани, Краснодара, Белгорода и Казани. В этот раз “Russian Corner”, организованный ИРТП, был расширен благодаря присутствию Елены Малькевич из Экспоцентр-Италия; Серджио Руссо, консультанта ИРТП по вопросам сертификации ГОСТ; Сергея Оленича, представителя Rosteck-ITE; Вячеслава Князева из Торгового Представительства Российской Федерации в Италии. Экспозиторам, посетителям и байерам из Италии и России были предоставлены консультации, касающиеся таможенного и торгового права, а также возможности участия в крупнейших специализированных выставках в России.

Nuove collaborazioni tra Fondazione Italia Russia e CCIR con il Consiglio Regionale della Lombardia produttivo e culturale lombardo. Sono stati alcuni dei temi affrontati durante la visita in Consiglio Regionale dai Vertici della Fondazione “Centro per lo sviluppo dei rapporti Italia Russia” (FIR) e della Camera di Commercio Italo-Russa (CCIR), tenutasi il 24 gennaio scorso. L’incontro con il Consigliere Segretario dell’Ufficio di

Presidenza con delega ai rapporti internazionali, Carlo Spreafico, ed altri Rappresentanti del Consiglio Regionale, ha confermato l’interesse a sviluppare la collaborazione istituzionale e a rafforzare l’interscambio culturale ed economico tra Lombardia e Federazione Russa, avvalendosi del supporto di FIR e CCIR.

Dal 2006 il Parlamento Regionale fa parte del Consiglio di Indirizzo della Fondazione Italia Russia.

НОВЫЕ НАПРАВЛЕНИЯ СОТРУДНИЧЕСТВА МЕЖДУ ФОНДОМ ИТАЛИЯ РОССИЯ, ИТАЛО-РОССИЙСКОЙ ТОРГОВОЙ ПАЛАТОЙ И СОВЕТОМ РЕГИОНА ЛОМБАРДИЯ Инициативы в рамках Перекрестного Года культур Италии и России, продвижение миланского «Экспо2015», информационный обмен, касающийся

законодательных систем двух стран, сопровождение и поиск возможностей развития экономической, производственной и культурной сфер региона Ломбардия. ышеперечисленное – лишь некоторые из аргументов, затронутых в ходе встречи руководства Фонда «Центр развития итало-российских отношений» (ФИР) и ИталоРоссийской Торговой Палаты (ИРТП) в Совете региона Ломбардия, которая состоялась 24 января с.г. Встреча с Советникомсекретарем Президента,

отвечающим за международные отношения, Карло Спреафико и другими представителями Регионального Совета, подтвердила интерес к развитию сотрудничества на институциональном уровне с целью укрепления культурного и экономического обмена между регионом Ломбардия и Российской Федерацией, при содействии ФИР и ИРТП. С 2006 года региональный парламент является членом Совета правления Фонда Италия Россия.

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La “prospettiva mediterranea” del sistema produttivo italiano è andata rafforzandosi negli ultimi anni, e determinante è stata la buona performance che le economie dell’Area fanno registrare da oltre dieci anni. Da alcune settimane, la sponda sud del Mediterraneo sta vivendo una fase difficile, ma siamo convinti che questa situazione, se determinerà cambiamenti a livello politico, non avrà ripercussioni sui rapporti economici tra le due sponde, da tempo radicati e ancora ampiamente da approfondire. Le CCIE dell’Area lavoreranno per questo, per costruire una “rete” sempre più solida tra imprese, territori e soggetti della promotion. The ‘Mediterranean perspective’ of Italian production has been strengthening in recent years and the good performance of economies in the area for more than 10 years has been decisive. The southern banks of the Mediterranean have been going through a difficult period recently but we’re convinced that this situation, if it causes changes at political level, will not have repercussions on the economic relations between the two sides, deep-rooted but with space for extensive analysis. The ICCAs of the Area will work towards this, to construct an increasingly solid ‘network’ among companies, the areas and those promoted. di Ronni Benatoff, Presidente Camera di Commercio e Industria Israel-Italia e Rappresentante delle CCIE Area MEDITERRANEO

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PROMOSSO DA

Nuove infrastrutture, più business Alta velocità Nizza-Genova: un progetto di grande importanza per i nostri due Paesi

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a realizzazione di nuove infrastrutture e lo sviluppo di quelle già esistenti è un aspetto fondamentale per sostenere le imprese. Nuove infrastrutture che uniscano la Francia all’Italia sono necessarie per incrementare gli scambi tra i due Paesi, in un momento in cui occorre preparare l’Europa a rilanciarsi nell’economia mondiale. Il progetto di creazione della linea ferroviaria ad alta velocità tra Nizza e Ventimiglia, e il progetto equivalente tra Ventimiglia e Milano, permetterà di potenziare le infrastrutture di collegamento tra Italia e Francia. Nizza e Genova a poco più di un ora di distanza, e ciò modificherà, e in misura notevole, le dinamiche degli scambi tra i nostri Paesi.Tutti ne trarranno benefici, a partire dai singoli cittadini, che possono più facilmente e in minor tempo recarsi da un lato e dall’altro della frontiera, alimentando un già elevato turismo transfrontaliero, che porterà ad un miglioramento della conoscenza reciproca, per non citare il beneficio diretto delle strutture di accoglienza e ristorazione, da entrambi i lati della frontiera. Sul versante delle imprese, invece, la rivoluzione potrà essere ancora più significativa: i rapporti di collaborazione tra imprese italiane e francesi subiranno un forte incremento. Attualmente, la mancanza di infrastrutture adeguate limita la possibilità per le PMI di cercare, trovare e conservare partner importanti dall’altro lato della frontiera; dalla possibilità di sviluppare nuove collaborazioni, o di coltivare e ampliare quelle già esistenti, dipende l’esistenza di numerose imprese. Ma il vantaggio più evidente della creazione di una linea ad alta velocità Nizza-Genova è di dimensioni molto più estese: l’unione tra il porto di Genova,da secoli uno dei principali del Mediterraneo, e l’aeroporto di Nizza, il secondo di Francia per traffico aereo nazionale ed internazionale. Un simile collegamento renderà estremamente competitiva la nostra Euroregione, già strategica per la sua posizione centrale in Europa e allo stesso tempo proiettata verso la costa nord del Mediterraneo, e, a lavori terminati, ancora più dinamica e quindi attrattiva per le imprese provenienti da tutto il mondo.

Editoriale di DANIELE VACCARINO Presidente della CCIE di Nizza

Président de la CCIE de Nice

Nouvelles infrastructures, un volume d’affaires en hausse! LGV Nice-Gênes: un projet d’importance majeure pour nos deux pays

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a réalisation de nouvelles infrastructures et le développement de celles déjà existantes sont deux éléments fondamentaux permettant de soutenir les entreprises. De nouvelles infrastructures reliant la France à l’Italie sont nécessaires pour développer les échanges entre les deux pays, l’objectif étant de doter l’Europe de la meilleure des stratégies visant à la relancer au sein de l’économie mondiale. Le projet de création de la LGV entre Nice et Vintimille, de même que le projet équivalent entre Vintimille et Milan, visent un développement majeur des liaisons entre la France et l’Italie. Nice et Gênes étant situées à moins de deux heures, une modification importante des échanges entre nos pays sera la conséquence directe de la création de la LGV. Les bénéfices vont retomber sur tous, des deux cotés de la frontière: les privés pourront visiter le pays limitrophe plus facilement, augmentant ainsi le flux touristique transfrontalier, déjà important, et permettant d’améliorer la connaissance réciproque, sans citer les retombées directes des entreprises de l’hôtellerie et de la restauration, italiennes et françaises. Du coté commercial, le changement pourra être encore plus important: les relations et les collaborations entre les entreprises françaises et italiennes vont augmenter en terme de quantité et de qualité. A l’heure actuelle, le manque d’infrastructures reliant les deux pays est l’une des causes majeures limitant les possibilités pour les PME de chercher, trouver et conserver des partenariats avec des entreprises situées de l’autre coté des Alpes, les entreprises ayant besoin de développer de nouvelles formes de collaboration et de nouveaux partenariats transfrontaliers étant particulièrement nombreuses. Mais l’avantage le plus évident de la création de la LGV NiceGênes est de dimension bien plus grande : la création d’une véritable union entre le port de Gênes, depuis des siècles l’un des plus importants de la Méditerranée et l’aéroport international de Nice, le deuxième de France. Une telle union va donner plus de dynamisme à notre euro région, déjà stratégique du fait de sa position privilégiée entre l’Europe et la Méditerranée, permettant ainsi d’attirer toujours plus de nouvelles entreprises désireuses de s’y implanter.

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LA FIERA AL GUSTO DOLCE DELL’AMORE, IDEATA ED ORGANIZZATA DALLA CCIE DI NIZZA, HA CONFERMATO E CONSOLIDATO IL SUCCESSO DELLE EDIZIONI PASSATE

Pain, Amour et Chocolat, ancora un successo!

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Pain, Amour et Chocolat, encore un succès !

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rrivé à sa cinquième édition, le salon Pain, Amour et Chocolat, organisé à l’occasion de la Saint-Valentin, du 11 au 13 février, à Antibes, continue de fasciner les nombreux visiteurs. Organisé par la Chambre de Commerce Italienne de Nice, en collaboration avec la Chambre de Métiers et de l’Artisanat des Alpes-Maritimes et de la Ville d’Antibes Juan-les-Pins, le salon a pour objectif de célébrer l’art et le savoir-faire artisanal, en présentant au grand public, les produits d’excellence des artisans des deux versants des Alpes. Pendant les trois jours de la manifestations, plus de 36.000 visiteurs, provenant de toute la Côte d’Azur, ont pu goûter aux produits de haute qualité: pain, fougasse, gressins et plusieurs produits préparés au four, gâteaux et biscuits de toutes formes et provenance, des cannoli et des cassate siciliennes aux frollini typiques de Terni, en passant par les amaretti piémontais, jusqu’aux canelés, les gâteaux typiques de Bordeaux, et bien évidemment le chocolat, présent sous toutes ses formes. L’Association des Boulangers de Cuneo, a enfourné et modelé plus de 200 kilos de farine, offrant au public un double spectacle: pour les yeux, grâce aux créations artistiques réalisées et bien évidemment pour le palais; de même, les maîtres-chocolatiers italiens et français ont effectué de véritables oeuvres d’art en chocolat. Mais, même si le chocolat et les produits préparés au four ont toujours été à l’origine du salon, un espace important a été dédié au savoir-faire artisanal non-alimentaire, grâce aux nombreux stands proposant des idées cadeaux originales à l’occasion de la fête des Amoureux: chapeaux, sacs, verroterie, cosmétiques, parfums et artisanat artistique comme le verre soufflé et les sculptures en cuivre. Jean-Pierre Galvez, Président de la Chambre de Métiers et de l’Artisanat des Alpes Maritimes, a exprimé ses félicitations à la Chambre de Commerce Italienne de Nice pour son travail d’organisation et pour la qualité, toujours croissante de l’événement, “l’artisanat authentique représente une partie fondamentale de notre économie, en France comme en Italie. Il est important que des manifestations telles que Pain, Amour et Chocolat, qui sont de véritables vitrines pour promouvoir et defendre la production artisanale” a-t-il déclaré. Les initiatives proposées au public pendant le salon ont été également nombreuses: de la projection de “Lezioni di cioccolato”, film italien datant de 2007, à l’atelier de dessins pour les enfants, permettant chaque année à de jeunes artistes de s’exprimer sur le thème de l’amour, en passant par les démonstrations de compositions florales, proposées par la Chambre de Commerce de Imperia.

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La foire au doux parfum de l’amour, conçue et organisée par la Chambre de Commerce Italienne de Nice, a confirmé et consolidé le succès des éditions précédentes

iunto alla sua 5ª edizione, il salone “Pain, Amour et Chocolat”, che ha animato il weekend di S. Valentino, continua ad affascinare i numerosi visitatori. Organizzato dalla Camera di Commercio Italiana di Nizza, in collaborazione con la Chambre de Metiers et de l’Artisanat delle Alpi Marittime e la Città di Antibes, il salone si propone di celebrare l’arte e il savoir faire artigianali, presentando al pubblico i prodotti di eccellenza degli artigiani di entrambi i versanti delle Alpi. Durante i tre giorni della fiera, oltre 36.000 visitatori provenienti da tutta la Costa Azzurra hanno potuto gustare prodotti di alta qualità: pane, focaccia, grissini e vari prodotti da forno, dolci e biscotti di ogni forma e provenienza, dai cannoli e dalle cassate siciliane, ai frollini tipici Ternani, dagli amaretti piemontesi ai canelé, dolci tipici di Bordeaux, e ovviamente al cioccolato, presente in molteplici forme. L’Associazione dei Panificatori di Cuneo ha infornato e modellato oltre 200 chili di farina, offrendo al pubblico un duplice spettacolo: per gli occhi, grazie a grandi creazioni artistiche, e, ovviamente, per il palato; allo stesso modo, i maestri cioccolatieri italiani e francesi hanno realizzato vere e proprie opere d’arte in cioccolato. Ma, se il cioccolato e i prodotti da forno sono i padroni indiscussi del salone, largo spazio è stato dedicato anche al savoir-faire degli artigiani non-alimentari, che hanno proposto idee regalo originali in occasione della festa degli innamorati – cappelli, borse, bigiotteria, cosmetici, profumi e artigianato artistico come il vetro soffiato e sculture in rame. Jean-Pierre Galvez, presidente della Chambre de Metiers et de l’Artisanat, si è complimentato con la CCIE di Nizza per l’organizzazione e per la qualità del Salone: “L’artigianato autentico – ha commentato – rappresenta una fetta importante dell’economia, tanto in Francia quanto in Italia. È necessario incoraggiare e sviluppare manifestazioni come Pain, Amour et Chocolat, che promuovono e difendono la produzione artigianale”. Numerose anche le iniziative collaterali proposte al pubblico: dalla proiezione del film “Lezioni di Cioccolato”, pellicola italiana del 2007, agli atelier di disegno per bambini, che hanno riscosso grande successo, come ogni anno, presso i piccoli artisti, passando per le dimostrazioni di intreccio di fiori e composizioni floreali, proposte dall’Azienda Speciale Riviera dei Fiori della Camera di Commercio di Imperia.


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“Scudo fiscale” et ses conséquences: on en parle à Nice Telle est la thématique du Séminaire d’information organisé par la Chambre de Commerce Italienne et la BPCA

Scudo fiscale e sue conseguenze: se ne parla a Nizza QUESTA LA TEMATICA A CUI ERA DEDICATO IL SEMINARIO DI FORMAZIONE PROFESSIONALE ORGANIZZATO DA CCIE DI NIZZA E BPCA

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a Camera di Commercio Italiana di Nizza, in collaborazione con il commercialista Mauro Michelini, specializzato in tematiche fiscali internazionali, ha organizzato, giovedì 27 gennaio, un seminario di formazione professionale per la Banque Populaire Côte d’Azur, dedicato alle conseguenze dello scudo fiscale italiano sul sistema bancario francese. Con la direttiva europea sul risparmio del 2005 si è attuata la volontà di trasparenza a livello fiscale all’interno dell’Unione Europea. Così, in particolar modo il governo italiano, inglese e tedesco hanno dato il via a diverse ondate di amnistia fiscale, con lo scopo di indurre gli evasori titolari di conti all’estero non dichiarati, a ufficializzare la loro posizione. La Francia, invece, è uno dei pochi Paesi, forse l’unico, a non avere attuato politiche di amnistia fiscale. L’unica unità di crisi specializzata è stata aperta a Bercy, per i proprietari di conti correnti in Svizzera. In Italia la politica d’amnistia fiscale, meglio nota come “Scudo Fiscale”, risale al 2001 (attuata dal Ministro Tremonti); a questa, nel 2003 e nel 2009, hanno fatto seguito altre due tranche, sempre più severe per le norme e la pressione esercitata verso i proprietari di conti correnti all’estero non dichiarati. La paura dell’italiano non residente è quindi oggi di poter essere perseguito, se non addirittura perseguitato dalla Guardia di Finanza, dovendo rendere conto dei propri fondi all’estero. È quindi in questo contesto di indecisione della cliente-

la italiana non residente e di chiusura di conti in Francia, che il commercialista specializzato in tematiche fiscali internazionali Mauro Michelini, consulente della Camera di Commercio Italiana di Nizza, ha presentato “Le conseguenze dello scudo fiscale italiano sul sistema bancario francese” ai responsabili della Banque Populaire Côte d’Azur (BPCA) a contatto con la clientela straniera. Tra i principali obiettivi del seminario organizzato dalla Camera di Commercio di Nizza e dalla BPCA, illustrare come anticipare le domande e le aspettative della clientela italiana non residente, nonché fornire gli strumenti per rispondervi al meglio.

11, avenue Baquis, quartier des Musiciens – 06000 Nice Tel. +33.4.97030370 - Fax +33.4.97038788 nice@ccinice.org www.ccinice.org

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a Chambre de Commerce Italienne de Nice, en collaboration avec le Consultant Expert-Comptable Mauro Michelini, Michelini, a organisé un séminaire d’information pour la Banque Populaire Côte d’Azur, dedié aux conséquences du “scudo fiscale” et ses conséquences sur le systeme bancaire français, on en parle à Nice! Depuis la Directive européenne “Epargne” de 2005, la volonté de transparence au sein de l’UE au niveau fiscal, a été mise en place. Ainsi, les gouvernements italien, anglais, allemand notamment ont déclenché différentes vagues d’amnistie fiscale visant à inciter les “fraudeurs”, détenteurs de comptes à l’étranger non déclarés, à officialiser leur situation. La France, au contraire, est l’un des rares pays, voir l’unique, à ne pas avoir mis en place de politique d’amnistie fiscale. Une seule cellule de crise spécialisée, visant les personnes détenant des comptes en Suisse, a été ouverte à Bercy. En Italie, la politique d’amnistie fiscale, appelée “scudo fiscale”, remonte à 2001 (mise en place sous le gouvernement Tremonti). Deux volets ont ensuite suivis, en 2003 et 2009, devenant de plus en plus sévères et augmentant ainsi la pression exercée à l’encontre des personnes detenant des comptes non déclarés à l’étranger. La peur de l’Italien non résident est donc aujourd’hui, de pouvoir être poursuivi, voir harcelé, par l’Administration fiscale transalpine, cette dernière lui demandant de lui “rendre des comptes”. C’est ainsi dans ce contexte de frilosité de la clientèle italienne non résidente et de fermeture de comptes en France, que le Consultant ExpertComptable de la Chambre de Commerce Italienne, M. Mauro Michelini, a évoqué “les conséquences du Scudo Fiscale italien sur le système bancaire français”, auprès d’un public de “commerciaux” au contact de la clientèle étrangère, de la Banque Populaire Côte d’Azur (BPCA). Comment mieux comprendre les demandes et attentes de la clientèle non résidente transalpine d’une part et y répondre au mieux d’autre part étaient les principaux objectifs de la Réunion d’Information sur le “scudo fiscale”, organisée en collaboration entre la Chambre de Commerce Italienne et la BPCA, le jeudi 27 janvier 2011.

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CCIE MARSIGLIA LA CCIFM HA ORGANIZZATO, CON IL SOSTEGNO DELLA RETE DELLE CCIE, GLI INCONTRI D’AFFARI PROMOSSI NELL’AMBITO DEL SEMINARIO SCIENTIFICO DI MARNE LA VALLÉE ALLA FINE DI GENNAIO

A Parigi per costruire la città sostenibil”

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industriali e commerciali tra le aziende presenti a “Green City”. Gli incontri BtoB di “Green City” organizzati dalle CCIE si sono svolti presso la Cité Descartes, Cluster tecnologico e scientifico, ritenuto dal

i è chiuso con piena soddisfazione degli organizzatori il seminario scientifico “Construire la Ville Durable, Inventer une Nouvelle Urbanisation”, organizzato dal Ministero francese dell’Ecologia, dell’Energia, dello Sviluppo Sostenibile e del Mare a Marne la Vallée, alle porte di Parigi. Per due giorni, il 20 e 21 gennaio scorso, si è sviluppata un’ampia riflessione sugli effetti della legge sull’ambiente “Grenelle” ad un anno dalla sua attuazione. Per l’organizzazione degli incontri d’affari gli organizzatori, fra cui “Seine et Marne Développement” (SMD77), agenzia economica del Consiglio Generale del dipartimento Seineet-Marne, hanno scelto la competenza e il know-how della Camera di Commercio Italiana per la Francia di Marsiglia (CCIFM) che, a sua volta, si è appoggiata alla rete delle Camere di Commercio Italiane all’Estero. In particolare hanno collaborato, attraverso un’accurata ricerca e selezione di imprese di punta nei rispettivi settori, le Camere di Commercio Italiane di Lione (Francia), di Casablanca (Marocco), di Barcellona (Spagna), di Francoforte (Germania), del Cairo (Egitto), di Stoccolma (Svezia), e le società di consulenza Cedem (Francia) e Antares Développement (Algeria). In virtù delle tematiche analizzate – tra cui architettura sostenibile, efficienza energetica edilizia, gestione ecologica della città ed energie rinnovabili – il seminario scientifico e la convention d’affari assumono una forte valenza di attualità economica e industriale, che si è espressa soprattutto nella sezione business “Green City”. In due giorni sono stati infatti realizzati 528 incontri BtoB tra 104 imprese provenienti da 9 Paesi europei e maghrebini: Francia, Italia, Spagna, Germania, Svezia, Algeria, Egitto, Marocco e Libano. In particolare, nei due giorni sono state gettate le basi per una partnership commerciale tra un produttore tedesco di impianti di essiccazione e gestione di sistemi termici ed un buyer spagnolo. Le due imprese si incontreranno nel mese di aprile a Barcellona per definire i termini dell’accordo. Questo contatto lascia certamente presagire per i prossimi mesi la nascita di altre collaborazioni

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governo francese un polo di eccellenza del progetto “Grande Parigi” e destinato a diventare un centro di riferimento mondiale per la progettazione, la costruzione e la gestione della “città sostenibile”.

À Paris, pour construire la ville durable La CCIFM, avec la collaboration du réseau des CCIE, a organisé les rencontres d’affaires en occasion du colloque scientifique qui s’est developpé à Marne la Vallée à la fin de janvier

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n colloque scientifique, “Construire la Ville Durable, Inventer une Nouvelle Urbanisation” s’est tenu avec succès à Marne la Vallée (Paris) et a été organisé par le Ministère français de l’Ecologie, de l’Energie, du Développement Durable et de la Mer, et par “Seine et Marne Développement” (SMD77, agence économique du Conseil Général de Seine-et-Marne). La partie business du colloque, “Green City”, basée sur deux jours de rencontres d’affaires, sur les thématiques de l’architecture durable, de l’efficacité énergétique dans la construction, de la gestion écologique de la ville et des Energies Renouvelables, a été confiée par les organisateurs à la CCIFM. En sa qualité de chef de file la CCIFM s’est appuyée sur ses consoeurs de: Lyon, Barcelone, Frankfurt, Stockholm, Casablanca, Le Caire, qui ont identifié et sélectionné avec professionnalisme et rigueur les entreprises européennes du bassin Méditerranéen, intéressées par les thèmes de la Convention d’affaires. Un matching très pointu a été ensuite réalisé qui

a généré 528 rencontres BtoB entre 104 entreprises provenant de 9 pays européens et maghrébins: France, Italie, Espagne, Allemagne, Suède, Algérie, Egypte, Maroc et Liban. En particulier, les dex jours de rencontres ont permis d’envisager un accord de collaboration commercial entre un producteur allemand d’installations et gestion de systèmes thermiques et un buyer espagnole. Les deux entreprises se rencontreront au mois d’avril à Barcelone pour définir les thermes de l’accord. Un contact de telle importance laisse envisager la naissance pour les prochains mois d’autres collaborations industrielles et commerciales entre les entreprises présentes à “Green City”. Les rencontres BtoB de “Green City” organisées par les CCIE se sont tenues à la Cité Descartes, Cluster technologique et scientifique, consideré par le gouvernement français un pôle d’excellence du projet “Grand Paris” et destiné à devenir un centre di référence mondiale pour le projet, la construction et la gestion de la “ville durable”.


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NEWS FRANCIA

PRADA OUVRE UN CENTRE DE STYLE À PARIS

Segafredo Zanetti apre a Nantes Segafredo Zanetti Espresso ha inaugurato una nuova caffetteria a Nantes, graziosa cittadina situata nella valle della Loira. La caffetteria si trova all’interno della Stazione Ferroviaria TGV e presenta un’area interna dalla classica forma a chiosco – posizionata proprio davanti alla biglietteria SNCF – oltre ad una comoda terrazza esterna. Segafredo Zanetti è leader dell’Espresso in Italia e nel mondo, con un ampissimo parco clienti su tutti i canali distributivi, dai bar ai ristoranti, dalla ristorazione organizzata alla grande distribuzione. La sua missione è diffondere in tutto il mondo il gusto, la cultura e la preparazione del vero Espresso italiano.

Prada aprirà un centro di stile a Parigi Il gruppo di lusso Prada ha scelto due luoghi strategici, Parigi e Hong Kong, per l’apertura di due centri di stile e ricerca destinati a rinforzare la sua creatività. I due centri, che dovrebbero aprire nel prossimo mese di giugno, funzioneranno in maniera complementare con quello già esistente a Milano sotto l’egida di Miuccia Prada. La casa di moda milanese prosegue quindi il suo sviluppo internazionale e consolida le posizioni in due punti importanti come Parigi e la Cina, dove Prada possiede già una ventina di punti vendita. Nei primi nove mesi del 2010, il gruppo ha registrato un fatturato in crescita del 31,4% rispetto a 2009 e un risultato netto di 156 milioni di euro.

Le groupe de luxe Prada a choisi deux villes stratégiques, Paris et Hong Kong pour l’ouverture de deux centres de style et de recherche visant à renforcer leur créativité. Les deux centres, qui devraient ouvrir leurs portes en juin prochain, vont travailler de façon complémentaire avec celui de Milan sous l’égide de Miuccia Prada. La maison de mode milanaise poursuit en effet son développement international et renforce ainsi sa position en France et en Chine, où Prada compte déjà une douzaine de magasins. Au cours des neuf premiers mois de l’année 2010, le groupe a enregistré un chiffre d’affaires de+31,4% par rapport à 2009 et un bénéfice net de 156 millions d’euros.

Eccellenze reggiane in mostra al Sirha

SEGAFREDO ZANETTI OUVRE SES PORTES À NANTES Segafredo Zanetti Espresso a ouvert un nouveau café à Nantes, une charmante ville située dans la vallée de la Loire. Le café est situé à l’intérieur de la Gare TGV et a une superficie couverte avec le kiosque forme classique – situé en face de la billetterie SNCF – en plus d’une agréable terrasse extérieure. Segafredo Zanetti est leader de l’Espresso en Italie et dans le monde, avec une clientèle très large sur tous les canaux de distribution, des bars aux restaurants, de la restauration organisée à la grande distribution. Sa mission est de répandre partout dans le monde le goût, la culture et la préparation du vrai Espresso italien.

La Camera di Commercio di Reggio Emilia ha preso parte al Sirha – International hotel, catering and food trade exhibition, a Lione dal 22 al 26 gennaio, divenuto nel tempo il salone di riferimento europeo per l’hotellerie e la ristorazione. Nello stand promosso dalla Camera, una collettiva di aziende della provincia ha presentato una selezione di prodotti tradizionali – Parmigiano Reggiano, Aceto Balsamico Tradizionale di Reggio Emilia, tortelli, cappelletti, lambrusco, salumi – ma anche alcune chicche della tradizione, come l’erbazzone o il salame felino, ancora poco conosciuti sui mercati esteri. “La Camera ha tra le priorità la promozione del nostro agroalimentare d’eccellenza – ha spiegato Enrico Bini, Presidente della CCIAA – e la Francia rappresenta un mercato di grande importanza per il settore agro-alimentare italiano”.

PRODUITS D’EXCELLENCE DE LA VILLE DE REGGIO EMILIA EXPOSÉS AU SIRHA La Chambre de Commerce de Reggio Emilia a participé à la Sirha – International hotel, catering and food trade exhibition –devenu au fil du temps, le salon de référence européen pour l’hôtellerie et la restauration, s’étant tenue à Lyon du 22 au 26 janvier dernier. Sur le stand organisé par la Chambre de Commerce, certaines entreprises de la Province ont présenté une sélection de produits traditionnels – Parmigiano Reggiano, Vinaigre Balsamique Traditionnel de Reggio Emilia, tortellini, cappelletti, lambrusco, charcuterie – mais aussi quelques joyaux de la tradition, tels que l’erbazzone ou le salami felino, encore peu connus sur les marchés étrangers. “La Chambre de Commerce a pour priorité de promouvoir l’excellence de nos produits alimentaires – a déclaré Enrico Bini, président de la Chambre – et la France représente un marché d’importance majeure pour le secteur agro-alimentaire italien”.

Energie rinnovabili italiane a Lione

ÉNERGIES RENOUVELABLES ITALIENNES À LYON

L’ICE ha organizzato la partecipazione di operatori e ricercatori italiani del settore delle energie rinnovabili al Salon des Energies Renouvelables – EnR, che si è svolto Lione dal 15 al 18 febbraio. Giunto quest’anno alla decima edizione, il Salone è uno degli eventi di riferimento a livello internazionale per l’intero comparto delle energie rinnovabili. Nell’ambito del salone EnR, l’ICE, oltre ad organizzare l’area espositiva con la presenza di aziende delle filiere dei settori fotovoltaico, termico, eolico e delle biomasse, ha promosso conferenze e dibattiti sulle tematiche delle energie rinnovabili e lo sviluppo sostenibile.

L’Institut pour le Commerce Extérieur italien (ICE) a organisé la participation d’opérateurs et de chercheurs transalpins du secteur des énergies renouvelables au Salon EnR s’étant tenu à Lyon du 15 au 18 février dernier. Cette année arrivé à sa dixième édition, le Salon est un événement de référence international pour le secteur des énergies renouvelables. L’ICE, en plus d’organiser l’espace d’exposition avec la présence des entreprises des secteurs photovoltaïque, thermique, éolien et biomasse, a réalisé la promotion des conférences et des débats sur des questions d’énergie renouvelables et de développement durable.

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PROMOSSO DA

Editoriale di MICHELE VALENSISE Ambasciatore d’Italia a Berlino

Il Presidente Giorgio Napolitano in visita in Germania La politica estera e l’attuale situazione nordafricana devono essere l’occasione, per l’Europa, per agire unita e con un’unica voce

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n un clima di grande cordialità, si è svolta dal 23 al 25 febbraio la visita ufficiale in Germania del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. Al centro dei colloqui con il Presidente Federale Christian Wulff e la Cancelliera Angela Merkel, i drammatici sviluppi in Nordafrica, l’azione che l’Unione Europea potrà e dovrà portare avanti nei confronti dei Paesi della sponda sud del Mediterraneo e il processo di costruzione europea. Nei suoi colloqui berlinesi, il Capo dello Stato ha sottolineato in più occasioni come l’Italia e l’Europa siano chiamate a una responsabilità speciale dinanzi ai popoli del Nord Africa e alla loro pressante richiesta di libertà e benessere per favorirne la transizione verso la democrazia e lo sviluppo. Presupposto per il successo di tale azione è che la dimensione mediterranea si confermi come una delle priorità della politica di azione esterna dell’Unione Europea, integrando il partenariato orientale sul quale l’Unione è andata concentrandosi negli ultimi anni, come conseguenza del processo di allargamento. Entrambi devono essere elementi portanti della nostra comune politica estera. La politica estera, il Nord Africa e i flussi migratori che metteranno alla prova la solidarietà europea sono però solo alcuni tra i banchi di prova che abbiamo di fronte. Ci attendono sfide ancora maggiori.“O l’Europa diventa un global player, o rischia l’irrilevanza”, ha dichiarato il Presidente un un’ampia intervista alla Welt. Dovremo parlare “con una voce sola per pesare nel mondo globale”. Italia e Germania sono perciò chiamate, insieme, ad agire per rilanciare con energia e passione l’impegno per l’Europa, con il pieno coinvolgimento dei suoi cittadini. È essenziale, ha sottolineato il Capo dello Stato, che nel processo di costruzione europea siano coinvolte le generazioni più giovani, lontane dall’avvio della comune avventura dei Paesi fondatori.

Botschafter Italiens in Deutschland

Staatspräsident Giorgio Napolitano zu Besuch in Deutschland

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n sehr herzlicher Atmosphäre fand vom 23. bis 25. Februar der offizielle Deutschland-Besuch des Präsidenten der Italienischen Republik Giorgio Napolitano statt. Im Mittelpunkt der Gespräche mit Bundespräsident Christian Wulff und Bundeskanzlerin Angela Merkel standen die dramatischen Entwicklungen in Nordafrika, die Aktion, welche die Europäische Union gegenüber den Ländern auf der Südseite des Mittelmeeres vorantreiben kann und muss, sowie der europäische Aufbauprozess. In seinen Berliner Gesprächen betonte das Staatsoberhaupt bei mehreren Gelegenheiten, dass Italien und Europa gegenüber den Völkern Nordafrikas und ihrem drängenden Wunsch nach Freiheit und Wohlstand zu besonderer Verantwortung aufgerufen sind, um ihren Übergang zu Demokratie und Entwikklung zu fördern. Voraussetzung für den Erfolg dieser Aktion ist, dass die Mittelmeerdimension als eine der Prioritäten des außenpolitischen Handelns der Europäischen Union bestätigt wird und die östliche Partnerschaft ergänzt, auf die sich die Union als Folge des Erweiterungsprozesses in den letzten Jahren konzentriert hat. Beide müssen tragende Elemente unserer gemeinsamen Außenpolitik sein. Die Außenpolitik, Nordafrika und die Migrationsströme, welche die europäische Solidarität auf die Probe stellen werden, sind jedoch nur einige der vor uns liegenden Prüfsteine. Uns erwarten noch größere Herausforderungen. “Europa wird entweder ein Global Player - oder es fällt in die Bedeutungslosigkeit “, erklärte der Staatspräsident in einem umfangreichen Interview in der WELT. Wir müssen “mit einer Stimme sprechen, um in der Weltpolitik Gewicht zu haben”. Italien und Deutschland sind daher gemeinsam aufgerufen, zu handeln, um dem Engagement für Europa unter voller Beteiligung seiner Bürger energisch und leidenschaftlich neuen Schwung zu geben. Entscheidend ist, so unterstrich der Staatschef, dass die von den Anfängen des gemeinsamen Abenteuers der Gründerstaaten weit entfernten jüngeren Generationen am europäischen Aufbauprozess beteiligt sind.

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Un secolo di Camera di Commercio Italiana per la Germania

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el 2011 la Camera di Commercio Italiana per la Germania (CCIG) festeggia il Centenario: dal 1911, infatti, supporta le imprese e le istituzioni interessate a sviluppare il proprio giro d’affari ed a promuoversi in Germania e, nel contempo, assiste quelle tedesche in Italia. Grazie alle sue quattro sedi – a Francoforte, Berlino, Lipsia e Colonia – opera efficacemente su tutto il territorio tedesco. Abbiamo incontrato il Presidente della CCIG, Manlio La Loggia.

Presidente La Loggia, come affronterà la Camera di Commercio Italiana per la Germania questo importante anniversario? Sono molto orgoglioso di presiedere un’Istituzione con una cosí lunga storia ricca di successi. Per festeggiare dovutamente il nostro Centenario stiamo preparando un evento, che si terrà a Francoforte il prossimo 17 novembre e che ha già ottenuto il patrocinio dell’Ambasciata d’Italia a Berlino. Abbiamo inoltre invitato i Ministri Tedesco ed Italiano dello Sviluppo Economico. La giornata sarà inaugurata da un congresso economico, “L’Italia che incanta e innova”, che approfondirá le motivazioni del forte legame che unisce Italia e Germania, sonderà le possibilità di futura collaborazione tra le PMI dei due Paesi, e soprattutto esalterà le eccellenze del Made in Italy. Prevediamo relatori di grande spicco con sessioni dedicate al “Bello d’Italia” (design, moda, turismo), al “Buono d’Italia” (agroalimentare, soprattutto in relazione al pericolo della contraffazione) e al “Nuovo d’Italia” (tecnologie innovative). Per concludere con una serata di gala che presenterà un raffinato menù tipico italiano e intermezzi culturali. Il raggiungimento dei cento anni di attività rappresenta anche un’occasione per avviare un percorso di sviluppo e rinnovamento, passante per tutta una serie di iniziative ed azioni, funzionali ad aumentare ulteriormente l’efficacia dei servizi. Stiamo avviando anche al nostro interno un processo di sviluppo e rinnovamento: abbiamo un nuovo Consiglio Direttivo, con rappresentanti di imprese di spicco come ad esempio Pirelli, Intesa San Paolo, Deutsche Bank, Monte dei Paschi, Laura Biagiotti, Generali e Feralpi. E stiamo procedendo ad una riorganizzazione interna dei processi e dei meccanismi di revisione, all’insegna dell’assoluta trasparenza. Come giudica gli sviluppi recenti del mercato tedesco? Vede ancora del potenziale per le imprese italiane? Sono convito che il mercato tedesco sia altamente strategico per lo sviluppo delle imprese italiane, qualunque siano le dimensioni delle imprese. La Germania da una parte svolge per le esportazioni italiane una funzione di traino, e dall’altra, visto lo sviluppo tecnologico e strutturale del mercato, è forse uno dei pochi mercati di sbocco in grado

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DAL 1911 LA CCIG AFFIANCA LE IMPRESE E LE ISTITUZIONI INTERESSATE A RENDERE ANCORA PIÙ SOLIDE LE RELAZIONI TRA I NOSTRI DUE PAESI di far compiere alle imprese italiane quell’avanzamento qualitativo e strutturale necessario a posizionarsi in maniera competitiva sui mercati esteri. In riferimento all’internazionalizzazione delle imprese, i settori chiave sono legati in particolare all’innovazione tecnologica e riguardano, oltre le tecnologie di sicurezza, anche l’elettromobilità e la sostenibilità energetico-ambientale, le tecnologie aeronautiche, aerospaziali e satellitari, i prodotti e le tecnologie medicali, farmaceutici e di biotecnologia, fino all’industria legata alla cultura e alla creatività. Una buona parte della nostra programmazione per il 2011 si concentra sul potenziale di traino che l’economia tedesca può effettivamente svolgere per le PMI MANLIO LA LOGGIA italiane. Quali saranno i punti focali dell’attività della Sua Camera nel 2011? Di sicuro stiamo puntando sulla facilitazione di investimenti transfrontalieri. Siamo reduci ad esempio da un road-show in EmiliaRomagna e Veneto, dove abbiamo presentato le opportunità di cooperazione con la Regione tedesca del Brandeburgo – di notevole interesse per l’energia fotovoltaica, le biotecnologie e la logistica. È prossima la pubblicazione di una guida pratica sugli investimenti in Germania, che raccoglie tutte le opportunità che si offrono alle imprese italiane. Stiamo infatti proponendo alle aziende di entrare a far parte di appalti internazionali, come ad esempio quelli legati alla costruzione del nuovo aeroporto di Berlino/Brandeburgo. Offriamo inoltre opportunità di incontro con imprese tedesche anche ad aziende del settore della logistica, delle tecnologie audiovisive, dell’aeronautica. E per quanto riguarda uno dei settori fondamentali dell’interscambio italo-tedesco, quello dell’agroalimentare? Abbiamo previsto almeno una decina di azioni CAMERA DI COMMERCIO ITALIANA PER LA GERMANIA

Friedrich-Ebert-Anlage 58 - D-60325 Francoforte sul Meno Tel.: +49 69 97145210 – Fax: +49 69 97145299 info@itkam.org – www.itkam.org

per promuovere questo settore, sia facendo incontrare domanda e offerta, sia “educando” il consumatore tedesco a riconoscere e a richiedere la qualità e la tipicità dei prodotti italiani. Stiamo preparando un’importante missione di importatori tedeschi al Vinitaly, per far conoscere i vini autoctoni italiani, ma anche la qualità dei nostri oli di oliva, per i quali esiste ancora un forte potenziale di crescita. E a breve partirà il progetto SIAFT2, guidato dalla CCIAA di Matera, che prevede diversi incontri nell’Italia meridionale con buyer tedeschi. Il mercato tedesco è grande. Riuscite a garantire alle imprese servizi efficaci su tutto il territorio? La nostra Camera conta uno staff di oltre 20 persone, strategicamente collocate su tutto il territorio tedesco con uffici regionali. Abbiamo due uffici a Berlino e Lipsia, importanti l’uno per il contatto con le principali Istituzioni ed Associazioni

Ein Jahrhundert Italienische Handelskammer für Deutschland Seit 1911 steht die ITKAM Unternehmen und Institutionen zur Seite, die daran interessiert sind, das Verhältnis zwischen den beiden Ländern weiter auszubauen.

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m Jahr 2011 feiert die Italienische Handelskammer für Deutschland (ITKAM) nun das 100-jährige Jubiläum. Seit 1911 unterstützt die Kammer italienische Unternehmen und Institutionen, die Interesse daran haben, in Deutschland ihre Geschäftsbeziehungen auszuweiten und sich auf dem deutschen Markt zu behaupten. Außerdem hilft sie den deutschen Firmen, die in Italien Fuß fassen wollen. Es ist den vier Kammerbüros in Frankfurt, Berlin, Leipzig und Köln zu verdanken, dass die Handelskammer so effektiv in Deutschland tätig sein kann. Wir haben den Präsidenten Manlio La Loggia angetroffen. Herr Präsident, wie geht die Italienische Handelskammer für Deutschland dieses besondere Ereignis an? Ich bin sehr stolz, der Vorsitzende einer Institution mit so langer und erfolgreicher Historie zu sein. Anlässlich dieses Ereignisses bereiten wir uns auf eine große Feier vor, die am 17.November in Frankfurt stattfinden wird und bereits unter der Schirmherrschaft der italienischen Botschaft in Berlin steht. Des


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o Fiera di Lipsia

tedesche, e l’altro soprattutto per la Fiera di Lipsia, vero e proprio ponte verso i mercati dell’Europa dell’Est. L’anno scorso abbiamo ritenuto opportuno aprire un ufficio operativo anche a Colonia, visto che nella zona non solo si svolgono fiere specializzate con alta partecipazione italiana, ma si concentra una buona parte dell’industria manifatturiera tedesca. Essere presenti sul posto ci garantisce un contatto molto ravvicinato con il mercato, con le istituzioni e con le imprese, a totale beneficio delle aziende italiane.

Rendering dell’aeroporto di Berlino-Brandeburgo

Weiteren haben wir zu diesem Anlass die Wirtschaftsminister beider Länder eingeladen. Das Jubiläum wird mit einem Wirtschaftskongress unter dem Thema “Italien, das verzaubert und erneuert” eröffnet. Dieser wird die Gründe für die starke Bindung zwischen Italien und Deutschland untermalen und die Chancen zukünftiger Zusammenarbeit der KMU beider Länder sowie die Schätze des “Made in Italy” aufzeigen. Wir erwarten Redner von großem Ansehen mit Beiträgen zu den Themen “Bello d’Italia” (Design, Mode und Tourismus), “Buono d’Italia” (Nahrungsmittel, vor allem im Bezug auf Lebensmittelsicherheit) und “Nuovo d’Italia” (innovative Technologien). Abgerundet wird das Ganze durch ein Galadinner mit einem typisch italienischen Menü und einem kulturellen Programm. Hundert Jahre Geschäftstätigkeit bedeuten für uns, die Gelegenheit einen Prozess zur Entwicklung und Erneuerung in Gang zu setzen, der mittels einer Reihe von Initiativen und Projekten die Qualität unseres Dienstleistungsangebotes verbessern wird. Dieser Innovationskurs ist auch intern spürbar: Wir haben einen neuen Vorstand, mit Vertretern von hochrangigen Unternehmen wie z.B. Pirelli, Intesa San Paolo, Deutsche Bank, Monte dei Paschi, Laura Biagiotti, Generali e Feralpi. Zudem arbeiten wir an der Neugestaltung unseres Controlling- und Risikomanagements, um absolute Transparenz unserer Tätigkeit zu gewährleisten. Wie beurteilen Sie die kürzliche Entwicklungen auf dem deutschen Markt? Sehen Sie noch Potential für die italienischen Firmen? Ich bin der Auffassung, dass der deutsche Markt einen hohen strategischen Wert für die Entwicklung in jeglichen Bereichen für italienische Firmen hat. Deutschland stellt für den Export aus Italien eine Art Antriebsmotor dar. Aufgrund des technologischen Fortschrittes und der Marktstruktur ist die Bundesrepublik außerdem eine der wenigen Zielmärkte, der die italienischen Unternehmen

zur qualitativen und strukturellen Veränderung bewegen sowie zur Wettbewerbsfähigkeit auf dem internationalen Markt verhelfen kann. In Bezug auf die Unternehmensinternationalisierung hängen die Schlüsselbranchen mit innovativen Technologien zusammen: Diese betreffen neben den Sicherheitstechnologien, auch die Elektromobilität und die erneuerbaren Energien, die Luft- und Raumfahrt, sowie die Medizin- und Biotechnologien bis hin zu den Industriezweigen, die an die Kultur und Kreativität gebunden sind. Ein Großteil unserer Projektplanung für 2011 konzentriert sich auf die Wirtschaftsbereiche der deutschen Wirtschaft, die das größte Potential aufweisen und als Antrieb für die Entwicklung der italienischen KMU dienen können. Welcher ist der Fokus der Handelskammeraktivitäten im Jahr 2011? Wir arbeiten vor allem an der Verbesserung der Investitionsmöglichkeiten. Wir kamen erst kürzlich von einer Road-Show aus der Emilia-Romagna und Venetien, anlässlich dessen wir die Investitionschancen in Brandenburg vorstellten. Hierbei sind insbesondere Solarenergie, Biotechnologie und Logistik von großem Interesse. Außerdem wird demnächst ein Handbuch erscheinen, welches als Anleitung für Investitionen in Deutschland dienen soll und alle Möglichkeiten, die sich den italienischen Unternehmen diesbezüglich bieten, zusammenfasst. Aktuell bieten wir den Firmen an, sich an internationalen Aufträgen zu beteiligen, wie beispielsweise der Bau des neuen Flughafens Berlin/Brandenburg. Darüber hinaus bieten wir den italienischen Firmen, die Möglichkeit mit deutschen Firmen aus dem Bereich der Logistik, der audiovisuellen Technologien sowie der Luftfahrt Geschäftsgespräche zu führen und Kontakte auszubauen. Und im Bezug auf einen der wichtigsten Branchen des deutsch-italienischen Austausches, der des

Nahrungsmittelbereichs? Wir haben mehrere Aktionen zur Unterstützung dieser Branche geplant, sowohl zur Ankurbelung von Angebot und Nachfrage, als auch zur Förderung der Anerkennung hochqualitativer und unverfälschter italienischer Lebensmittelprodukte seitens des deutschen Endverbrauchers. Gegenwärtig bereiten wir eine ganz besondere Unternehmerreise für deutsche Importeure zur Vinitaly vor, um diesen die Eigenschaften autochthoner Weine sowie die Qualität unseres Olivenöls näher zu bringen: Italienische Produkte die ein hohes noch auszuschöpfendes Potential aufweisen. In Kürze beginnt auch das Projekt SIAFT2, geleitet von der Handelskammer aus Matera, welches mehrere Treffen im Süden Italiens mit deutschen Einkäufern beinhaltet. Der deutsche Markt ist groß. Sind Sie in der Lage, den Unternehmen wirkungsvolle Unterstützung in ganz Deutschland zu bieten? Das Personal unserer Handelskammer umfasst 20 Personen, die strategisch in ganz Deutschland in Form von regionalen Büros verteilt sind. Wir haben Büros in Berlin und Leipzig. Berlin ist vor allem für die wichtigen Kontakte mit den Institutionen und den deutschen Verbänden zuständig. Leipzig hingegen arbeitet insbesondere mit der Leipziger Messe zusammen, die eine große Rolle für den Markt im östlichen Raum Deutschlands spielt. Im vergangenen Jahr hatten wir die Möglichkeit, ein weiteres Büro in Köln zu eröffnen. Gründe hierfür waren zum Einen, dass dort noch weitere Fachmessen mit einer hohen Teilnahmequote von italienischen Firmen stattfinden zum Anderen, weil ein Großteil der deutschen Verarbeitungsindustrie dort ansässig ist. Dort vertreten zu sein, ermöglicht uns zu Gunsten der italienischen Firmen, den engen Kontakt mit dem lokalen Markt zu pflegen und außerdem die Beziehungen zu den dortigen Institutionen und Unternehmen auszubauen.

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Maturità italiana presso il liceo internazionale Rosenberg

Torna a giugno Gourmet Italia 2011

I porti liguri si presentano a Stoccarda Il 23 marzo (dalle ore 10 alle ore 12), si terrà a Stoccarda, presso l’Haus der Wirtschaft, una presentazione dei porti liguri, organizzata dalla Camera di Commercio Italiana Monaco di Baviera in collaborazione con il KLOK Kooperationszentrum Logistik e.V., associazione della logistica del Baden-Württemberg. I porti di Genova, Savona e La Spezia si presenteranno agli operatori della logistica e delle spedizioni del Baden-Württemberg, con lo scopo di sviluppare accordi di collaborazione nell’ambito dei collegamenti intermodali tra la Liguria e il BadenWürttemberg. La delegazione ligure avrà così la possibilità di ricambiare la visita degli operatori della logistica del Baden-Württemberg in Liguria, tenutasi lo scorso novembre. Parteciperà all’evento anche Richard Drautz, Viceministro dell’Economia del Land Baden-Württemberg.

PRÄSENTATION DER LIGURISCHEN HÄFEN IN STUTTGART Am 23. März findet von 10 Uhr bis 12 Uhr in Stuttgart im Haus der Wirtschaft eine Präsentation der ligurischen Häfen statt, die von der Italienischen Handelskammer München in Zusammenarbeit mit dem KLOK Kooperationszentrum Logistik e.V organisiert wird. Die Häfen von Genua, Savona und La Spezia werden sich den Vertretern der badenwürttembergischen Logistik- und Speditionsbranche vorstellen, mit dem Ziel Kooperationsabkommen im Bereich der intermodalen Verbindungen zwischen Ligurien und Baden-Württemberg aufzubauen. Nachdem im vergangenen November eine baden-württembergische Delegationsreise nach Ligurien stattgefunden hat, ist nun die Delegation der ligurischen Häfen zu Besuch in Deutschland. An dieser Präsentation wird auch Staatssekretär Richard Drautz vom baden-württembergischen Wirtschaftsministerium teilnehmen.

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Giunto alla sua ottava edizione, Gourmet Italia 2011 aprirà i battenti il 6 giugno, come di consueto nell’illustre Künstlerhaus di Monaco. Nelle scorse edizioni, oltre 100 celebri aziende vinicole e una trentina di produttori di specialità tradizionali italiane hanno presentato a operatori del settore (grossisti, importatori, ristoratori), stampa specializzata e appassionati estimatori tedeschi una panoramica dell’attuale produzione enologica ed alimentare di qualità del nostro Paese. Ricco, inoltre, il programma di eventi collaterali. La Germania, ed in particolare la Baviera, costituiscono il mercato d’esportazione per eccellenza del patrimonio enogastronomico italiano. L’appuntamento sarà pertanto una vetrina estremamente appetibile per aziende, consorzi, camere di commercio e regioni italiane, interessate a far conoscere le proprie eccellenze.

La Camera di Commercio Italiana Monaco di Baviera ha il piacere di dare il benvenuto tra i suoi soci all’Institut auf dem Rosenberg di San Gallo, situato nel cuore della Svizzera. In virtù del motto “Imparare a vivere è lo scopo di ogni processo educativo”, l’istituto internazionale, fondato nel 1889, accoglie al suo interno studenti provenienti da ben 40 Paesi diversi, chiamati ad interagire in un sistema didattico in cui il multilinguismo gioca un ruolo fondamentale. La vita comunitaria all’interno del collegio non solo stimola le competenze linguistiche degli studenti (all’interno dell’istituto la comunicazione quotidiana si svolge infatti in diverse lingue), ma anche quelle sociali. Alla fine di ogni percorso didattico gli studenti hanno la possibilità di affrontare l’esame di maturità in tedesco, italiano, inglese, americano o svizzero. www.instrosenberg.ch

ACHTE AUSGABE VON GOURMET’S ITALIA

Anlässlich der achten Ausgabe öffnet die Gourmet Italia 2011 am 6. Juni ihre Türen im Münchner Künstlerhaus. Rund 100 Winzer und Produzenten traditioneller italienischer Spezialitäten geben Händlern der Branche, Pressevertretern und privaten Feinschmeckern einen Überblick über ausgesuchte Weine und regionale Spezialitäten. Die Veranstaltung wird seit 2004 von der Italienischen Handelskammer in Zusammenarbeit mit der Direktion des Meraner Winefestivals organisiert. Gourmet’s Italia ist ein fester Termin für all diejenigen Fachbesucher geworden, die Bezugsquellen für hochwertige Weine und Nahrungsmittel suchen. Zusätzlich zur Veranstaltung wird es auch dieses Jahr ein interessantes Rahmenprogramm an geführten Seminaren und Schaukochen geben.

L’Alto Adige alla fiera Südtec di Stoccarda L’EOS, l’Organizzazione export Alto Adige della Camera di Commercio di Bolzano, in occasione della fiera Südtec di Stoccarda (22-24 marzo 2011) organizzerà uno stand collettivo dal titolo “Aziende altoatesine”. All’iniziativa parteciperanno imprese dell’Alto Adige


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ITALIENISCHES ABITUR AM INSTITUT ROSENBERG Die Italienische Handelskammer München freut sich sehr, das Institut auf dem Rosenberg in St. Gallen (Schweiz) als neues Mitglied begrüßen zu dürfen. Unter dem Leitsatz “Lernen zu leben ist der Endzweck aller Erziehung” führt das im Jahre 1889 gegründete internationale Institut die inzwischen aus 40 Ländern kommenden Schüler durch verschiedensprachige Schulsysteme. In einem internationalen Umfeld und in einem gemeinschaftlichen Internatsalltag wird in mehreren Sprachen kommuniziert und die Sozialkompetenz der Schüler gefördert. Am Ende der verschiedenen Schulprogramme steht die deutsche, italienische, englische, amerikanische oder schweizerische Abiturprüfung. Unter www.instrosenberg.ch können Sie sich einen genaueren Überblick über das interessante Lehrangebot des Instituts und über die wunderschöne Landschaft der Umgebung verschaffen.

DEUTSCH-ITALIENISCHES FORUM AUF DER INTERSOLAR

Forum Italo-Tedesco a Intersolar 2011 Anche quest’anno la CCIE di Monaco di Baviera organizza, in occasione di Intersolar Europe 2011 (8-10 giugno), l’appuntamento fieristico sul solare più importante a livello mondiale, il consueto Forum Italo-Tedesco sull’energia solare; a seguire, una borsa contatti internazionale, nell’ambito della quale si svolgeranno incontri B2B precedentemente concordati tra aziende tedesche e italiane del settore. Visto il positivo riscontro delle tre passate edizioni, anche quest’anno si attende una partecipazione numerosa, soprattutto in considerazione della forte crescita del mercato italiano del fotovoltaico: nel 2010, infatti, vi è stato un aumento del 160% circa della capacità dei nuovi impianti installati rispetto al 2009 – tre volte maggiore di quella installata negli Stati Uniti.

La floricoltura ligure alla fiera IPM di Essen Alla fine di gennaio, la Regione Liguria ha preso parte alla fiera IPM di Essen, la più importante manifestazione floricola al mondo delle piante in vaso. Lo stand istituzionale ligure – progettato dall’Assessorato all’Agricoltura, in collaborazione con la Camera di Commercio di Savona e il Comune di Albenga – ha ospitato le più importanti produzioni liguri, oltre a materiale informativo e promozionale della Regione. Per l’occasione, a Essen sono state inoltre presentate

Auch dieses Jahr organisiert die Italienische Handelskammer München zur Intersolar Europe (8-.10. Juni), der weltgrößten Messe im Bereich Photovoltaik, das Deutsch-Italienische SolarenergieForum. Die Tagung stellt den Fokus auf den italienischen Solarenergiemarkt. Bei der anschließenden Kontaktbörse können deutsche und italienische Unternehmen der Branche miteinander in Kontakt treten. An den letzten drei Ausgaben nahmen zahlreiche deutsche Unternehmen teil, wie Produzenten, Zulieferer und Vertreiber von Solarenergieanlagen. Auf italienischer Seite waren Einkäufer, Planungsbüros, Installateure und Vertreiber anwesend. Im Jahr 2010 stieg in Italien die Leistung durch neu installierte Photovoltaikanlagen um ca. 160% gegenüber dem Vorjahr an. Somit installierte Italien 2010 rund dreimal so viele neue Solarenergieanlagen wie die USA.

quattro nuove varietà di margherite in vaso ottenute dall’Istituto Regionale per la Floricoltura. “Una visita a queste realtà – ha affermato l’Assessore Giovanni Barbagallo – permette ai nostri operatori di comprendere meglio le dinamiche di mercato e le modalità con cui operano i nostri competitor”.

LIGURISCHE BLUMEN AUF IPM MESSE IN ESSEN Ende Januar hat die Region Ligurien an der IPM, der weltweit wichtigsten Messe für Floristik, teilgenommen. Der Gemeinschaftsstand der Region Liguriens wurde vom Landwirtschaftsreferat in Zusammenarbeit mit der Handelskammer Savona und der Gemeinde Albenga organisiert. Präsentiert wurden die Highlights der ligurischen Blumenproduktion. Bei der Gelegenheit wurden in Essen außerdem vier neue Margeritenarten durch das ligurische Institut für Floristik (Istituto Regionale per la Floricoltura) vorgestellt. „Die Teilnahme an der Messe”, so Landesminister Giovanni Barbagallo, „ermöglicht es unseren Händlern, die Dynamiken des Marktes besser zu begreifen und auch die Bedingungen zu sehen, unter denen ihre Mitbewerber agieren.”

specializzate nei settori della produzione e lavorazione di metallo e materie plastiche e della produzione di componenti per l’industria meccanica ed elettrica. Scopo dell’iniziativa è incentivare la presenza di tali imprese sul mercato tedesco ed internazionale. Nonostante la Südtec sia una fiera molto giovane (la prima edizione risale al 2009), gode già di un’ottima reputazione e di una nutrita partecipazione da parte delle più importanti aziende del settore.

Allo stand collettivo altoatesino saranno presenti le seguenti aziende: Autotest AG, Elektra GmbH, Manometal GmbH, Tekuna GmbH e We.We. Mechanik GmbH.

dieser Initiative werden südtiroler Firmen teilnehmen, die sowohl in den Branchen der Produktion und Verarbeitung von Metall und Kunststoffen, als auch in der Produktion von Bestandteilen für die mechanische und SÜDTIROL AUF DER MESSE Elektroindustrie spezialisiert sind. SÜDTEC IN STUTTGART Ziel der Initiative ist es, die Stellung dieser Unternehmen auf EOS, die Exportorganisation der dem deutschen und dem Handelskammer Bozen, organisiert auf der Messe Südtec internationalen Markt zu stärken. Obwohl es die Südtec erst seit in Stuttgart (22.–24.März) einen Gemeinschaftsstand mit dem Titel dem Jahr 2009 gibt, hat sie schon einen sehr guten Ruf: Es „Südtiroler Unternehmen”. An

gibt schon eine große Teilnahme von Seiten der wichtigsten Unternehmen dieser Branche aus Süddeutschland, das bekannterweise die Region Europas mit der höchsten Industriedichte ist. An dem südtiroler Gemeinschaftsstand werden folgende Unternehmen vertreten sein: Autotest AG, Elektra GmbH, Manometal GmbH, Tekuna GmbH und We.We. Mechanik GmbH.

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Londra festeggia i 150 anni dell’Unità d’Italia

Editoriale di LEONARDO SIMONELLI SANTI Presidente della CCIE di Londra

In programma il prossimo 11 marzo un’eccezionale serata celebrativa, ospitata nella sala più prestigiosa della City, The Guildhall

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e celebrazioni del 150° anniversario dell’Unità d’Italia coinvolgono in un certo senso anche il Regno Unito, che ha svolto un ruolo molto importante dal momento che, nonostante una breve interruzione durante la seconda guerra mondiale, è sempre stato un alleato e un buon partner economico per l’Italia. Vorrei ricordare che nel 1864 fu proprio la City of London a conferire il titolo di Cittadino Onorario della Città a Giuseppe Garibaldi, e che anche Mazzini e altri illustri statisti italiani hanno risieduto qui a Londra. Ed è così che abbiamo pensato che fosse coerente celebrare il 150° Anniversario a Londra e, in particolare, organizzare l’evento nella sala più prestigiosa della City, proprio dove Garibaldi ricevette il titolo di Freedom of the City of London, ossia The Guildhall. Fortunatamente possiamo contare sulla collaborazione degli Italiani a Londra che da sempre contribuiscono in modo importante a diffondere il concetto di cooperazione, insieme ai tanti britannici che amano l’Italia. La nostra celebrazione gode anche del sostegno della City of London, a cui siamo molto grati. Siamo quindi orgogliosi di presentare il programma della nostra serata che si terrà l’11 marzo 2011. Dalle ore 18 alle ore 19, è in programma la visita di “The Guildhall” e dell’Anfiteatro romano recentemente rinvenuto. Sarà inoltre possibile ammirare la “Itala”, la vettura che vinse la Pechino-Parigi nel 1907, la Ferrari 458 Italia e ad altri esempi dell’innovazione e del design italiano. A seguire, un aperitivo presso The Art Gallery, e la cena presso The Guildhall Old Library. La serata avrà inizio con la premiazione dei tre maggiori chef italiani a Londra: Giorgio Locatelli (Locanda Locatelli), Francesco Mazzei (L’Anima) e Marco Torri (Semplice), le cui specialità si potranno gustare durante la cena. I riconoscimenti verranno assegnati da Ferruccio Dardanello, Presidente di Unioncamere. Un premio speciale alla carriera verrà inoltre consegnato a Simone Lavarini. A seguire, il Brindisi alla Regina, proposto da H. E. Alain Giorgio Maria Economides; il Brindisi alla Repubblica Italiana, proposto dal Lord Mayor della City of London; il Brindisi all’Innovazione, proposto da Alessandro Barberis, Presidente della Camera di Commercio di Torino, e Francesco Profumo, Rettore del Politecnico di Torino; il Brindisi al Design e alla Moda, proposto da Vasco Galgani, Presidente della Camera di Commercio di Firenze, e Giovanna Ferragamo Gentile,Vice Presidente di Ferragamo SpA; il Brindisi alla Cultura, proposto da Giancarlo Cremonesi, Presidente della Camera di Commercio di Roma, e Catello De Martino, Sovrintendente del Teatro dell’Opera di Roma. I vini, selezionati dal Presidente dell’Associazione Sommeliers Italiani nel Regno Unito, saranno gentilmente offerti da alcuni dei più importanti consorzi vinicoli italiani. La serata – che vedrà come principali partner le Camere di Commercio di Torino, Firenze e Roma – sarà allietata da musica.

London will Celebrate 150 Years of the Unification of Italy Scheduled on March 11 an exceptional evening of celebration, hosted in the most prestigious hall of the City, The Guildhall

T President of the CCIE in London

his year is the 150th Anniversary of the Unification of Italy where the UK played a very important role and since, despite a brief interruption during WWII, an ally and good economic partner to Italy. Here I should mention that in 1864 the City of London conferred the honour of Freeman of the City to Giuseppe Garibaldi. Also Mazzini and other eminent Statesmen have resided in London. So we thought it fitting to celebrate the 150th Anniversary in London and in particular to hold the event in the most prestigious hall of the City and the place where Garibaldi received his Freedom of the City of London, The Guildhall. Fortunately we have the co-operation of Italians in London who themselves have given an important contribution to the understanding of cooperation along with the many British who love Italy. Our celebration has also the support of the City of London for which we are very grateful. We therefore are proud to present the programme of our celebration which will be held on the 11th March 2011. From 6pm to 7pm, we will visit the Guildhall and recently excavated Roman Amphitheatre. We also will have on display ‘Itala,’ the car which won the Peking to Paris race in 1907, a Ferrari 458 Italia and other examples of Italian innovation and design. A cocktail reception in the Art Gallery and a dinner in the Guildhall Old Library will follow. The evening will commence with the presentation by Ferruccio Dardanello, President of Unioncamere, of a merit award to three of the most renown Italian chefs in London, Giorgio Locatelli (Locanda Locatelli), Francesco Mazzei (L’Anima) and Marco Torri (Semplice) whose specialities we will then enjoy. A special career award will be given to Simone Lavarini. The awards will be followed by: Toast to the Queen: presented by H.E. Alain Giorgio Maria Economides; Toast to the Italian Republic: presented by the Lord Mayor of the City of London; Toast to Innovation: presented by Alessandro Barberis, President of Turin Chamber of Commerce, and Francesco Profumo, Rector of Turin’s Politecnico; Toast to Design and Fashion: presented by Vasco Galgani, President of Florence Chamber of Commerce, and Giovanna Ferragamo Gentile, Vice President of Ferragamo SpA; Toast to Culture: presented by Giancarlo Cremonesi, President of Rome Chamber of Commerce, and Catello De Martino, Supervisor of Rome’s Teatro dell’Opera. The wines, selected by the President of the Association of Italian Sommeliers in the UK, have kindly been offered by several major Italian wine producers and vineyards. There will be music on the evening. Main partners of the evening: Turin Chamber of Commerce; Florence Chamber of Commerce; Rome Chamber of Commerce.

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Con Crossrail in corsa verso il futuro SI TRATTA DEL PIÙ GRANDE PROGETTO INFRASTRUTTURALE D’EUROPA, CHE NELLA FASE PIÙ INTENSA IMPIEGHERÀ CIRCA 14.000 PERSONE, FORNENDO UN IMPULSO DECISIVO ALL’ECONOMIA BRITANNICA

di Helen Girgenti, Segretario Generale della CCIE di Londra

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rossrail è la nuova linea ferroviaria ad alta velocità, conveniente e accessibile, per raggiungere Londra e l’area sud-est. Dal 2018 i treni Crossrail viaggeranno da ovest (Maidenhead e Heathrow) a est (Shenfield e Abbey Wood), attraversando 21 Km di nuove gallerie realizzate sotto la città di Londra. Verranno inoltre collegati l’aeroporto di Heathrow, il West End, la City e Canary Wharf. Con Crossrail viaggiare attraverso la regione diventerà più facile e veloce. Inoltre si ridurrà il sovraffollamento sulla rete dei trasporti londinesi grazie all’aumento del 10% della capacità del trasporto pubblico su rotaia. Crossrail introdurrà infatti treni di maggiore capienza, in grado di trasportare fino a 1.500 passeggeri; inoltre, apporterà sostanziali benefici economici al sistema dei trasporti nell’area di Londra, del sud-est e in tutto il Regno Unito.

sarà completata nel 2011. L’avvio dei lavori per lo scavo delle gallerie inizierà alla fine del 2011.

IMPORTANTI INVESTIMENTI. Il vantaggio economico che Crossrail apporterà all’economia del Paese è stimato in almeno 42 milioni di sterline (Crossrail Business Case, TFL 2010) nei prossimi 60 anni. Il Governo e il Sindaco di Londra hanno già firmato l’accordo per il finanziamento del progetto (14.800 milioni di sterline). Il Royal Assent è stato dato al Crossrail Act nel luglio 2008, permettendo così alla Crossrail Ltd (CRL) di dare il via alla costruzione della rete ferroviaria. Le fasi preliminari sono cominciate nel 2009 a Canary Wharf; le fasi di lavoro più importanti hanno preso il via nel 2010 sul resto della linea, mentre l’assegnazione dei contratti d’appalto per la costruzione delle maggiori stazioni

FINO A 14.000 POSTI DI LAVORO. CRL gestirà direttamente l’acquisto e la gestione di un numero relativamente piccolo di contratti con gli appaltatori di Tier1. Questi, a loro volta, si occuperanno dell’acquisto di una grande varietà di beni, opere e servizi presso un importante numero di piccoli fornitori e appaltatori che insieme formeranno la supply chain responsabile della consegna finale. Si stima che fino a 14.000 persone saranno impiegate tra il 2013 e il 2015, il triennio di maggiore operatività. Da questo momento fino al 2018, CRL procurerà circa 40 contratti Tier1 tra cui: lavori di ingegneria civile, comprendenti la realizzazione di gallerie, portali e piloni; lavori di ingegneria civile pres-

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so le stazioni, comprendenti pali, muri a diaframma, biglietterie, attrezzatura meccanica ed elettrica, requisiti di fit-out e arredo urbano; lavori sul sistema della linea ferroviaria, tra cui posa, messa in opera e manutenzione del materiale rotabile; lavori di logistica relativi a trasporto dei materiali e segnaletica. Gli appaltatori Tier1 avranno bisogno di tutta una serie di servizi a supporto delle loro attività, al fine di costruire al meglio la nuova linea ferroviaria. I settori interessati spazieranno dall’ingegneria alle costruzioni, dal manifatturiero ai servizi creativi, dal merchandising a ristorazione e benessere. CRL necessiterà inoltre di un supporto giornaliero per quanto riguarda la gestione dei lavori. Si presenteranno anche opportunità legate al funzionamento e alla manutenzione della linea ferroviaria e delle stazioni, compresa la questione dei rivenditori al dettaglio, che sarà affrontata più avanti nella programmazione.

TUTTE LE INFORMAZIONI PER LE AZIENDE ITALIANE. Per usufruire di tutte queste opportunità, gli appaltatori interessati dovranno registrarsi e presentare la propria offerta attraverso il sito: www.crossrail.bravosolution.co.uk/web/login.shtml; per quanto riguarda invece gli appalti relativi

CAMERA DI COMMERCIO ITALIANA DI LONDRA

1 Princes Street - London W1B 2 AY Tel. +44.20.74958191 info@italchamind.org.uk www.italchamind.org.uk


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alla supply chain di Crossrail, è necessario registrarsi al sito www.competefor.com. Si invita a visitare il sito di Crossrail www.crossrail.co.uk/business per ulteriori informazioni e per scaricare la guida per i fornitori. La Camera di Commercio Italiana per il Regno Unito è fortemente impegnata a diffondere e promuovere presso le aziende italiane le opportunità disponibili, al fine di permettere la loro competizione nelle gare di appalto relative ai lavori di avanzamento della linea. Su base regolare verranno rilasciati aggiornamenti relativi alle nuove offerte. È in programma in Italia l’organizzazione di una serie di eventi, che comprenderanno presentazioni da parte di CRL, tesi a informare le aziende italiane su come presentare la propria proposta di appalto; stiamo inoltre progettando un evento da tenersi nel Regno Unito, a cui inviteremo i nostri soci interessati a saperne di più di questa nuova e importante linea ferrovia di Londra.

With Crossrail, Running to the Future

C

rossrail is the new high frequency, convenient and accessible railway for London and the South East. From 2018 Crossrail trains will travel from Maidenhead and Heathrow in the west to Shenfield and Abbey Wood in the east via 21 km of new tunnels under central London. It will link Heathrow Airport, the West End, the City of London and Canary Wharf. Crossrail will make travelling in the region easier and quicker. It will reduce crowding on London’s transport network by increasing the capital’s rail based public transport capacity by 10%. Crossrail will operate with main line size trains, carrying more than 1,500 passengers in each train during peak periods. Crossrail will deliver substantial economic benefits in London, the South East and across the UK. SUBSTANTIAL INVESTMENTS. The estimated benefit of Crossrail to the UK economy is at least £42 billion (Crossrail Business Case, TfL 2010) over the next sixty years. The Government and the Mayor for London remain fully committed to Crossrail funding arrangements (£14.8bn). Royal Assent was given to the Crossrail Act in July 2008 giving Crossrail Ltd (CRL) the authority to build the railway. Preliminary works, including enabling works and demolition commenced during 2009 with construction at Canary Wharf. Main construction started in 2010 on the rest of the route and the procurement of further major stations works contracts will be

It is the largest infrastructure project in Europe and it will employ up to 14,000 people at the peak of construction, providing a decisive boost to the British economy complete in 2011. Tunnelling activity will commence in late 2011. UP TO 14,000 PEOPLE EMPLOYED. CRL will be directly buying and managing a relatively small number of contracts with Tier 1 contractors. They, in turn, will be buying a wide variety of goods, works and services from a large number of smaller suppliers and contractors which form the supply chain for delivery. It is estimated that up to 14,000 people will be employed at the peak of construction between 2013 and 2015. Between now and 2018, CRL will be procuring approximately 40 Tier 1 contracts which will include the following: Civil engineering works including tunnels, portals and shaft works packages; Civil engineering station works packages including piling, diaphragm walling, ticket halls, mechanical and electrical, fit-out requirements and urban landscaping; Railway systems works Rolling stock, depot and maintenance; Logistics including materials transportation and traffic signage. These Tier 1 contracts will need the full range of support services and activities required to deliver major

construction and railway systems contracts. The opportunities will range from engineering, construction and manufacturing to creative services, merchandising, catering and welfare. In addition, CRL will have various requirements for the day to day management and running of its business. There will also be further opportunities relating to the operation and maintenance of the railway and the stations, including retail which will emerge later in the programme. ALL INFORMATION FOR ITALIAN COMPANIES. For all CRL direct opportunities, interested suppliers will be required to register and tender via the eSourcing Portal: www.crossrail.bravosolution.co.uk/ web/login.shtml. Whilst the Crossrail supply chain procurement route is via www.competefor.com Please visit the Crossrail website; www.crossrail.co.uk/business for further information and to download the Crossrail Supplier Guide. The Italian Chamber of Commerce is fully committed to raise awareness of the opportunities that are available for Italian companies to compete for works related to the progress of the line and we will be kept updated on a regular basis of the new tenders as they are released. We are planning on having a series of events in Italy involving presentations by CRL on the procedures of how companies can compete for work and also an event in the UK where we can invite our members along to learn more about this important new railway for London.

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NEWS REGNO UNITO

Reply S.p.A. acquisisce l’inglese Avantage Reply S.p.A. rafforza la propria presenza nel Regno Unito con l’acquisizione del 51% delle azioni e del 90% dei diritti di voto di Avantage, società inglese specializzata nella consulenza nel settore finanziario. Avantage, fondata sei anni fa, annovera tra i propri clienti alcuni tra i principali gruppi finanziari mondiali ed ha chiuso l’ultimo bilancio con 10,7 milioni di sterline di fatturato e un EBIT di 2,4 milioni di sterline, pari al 24% dei ricavi. Il valore dell’operazione di acquisto del 51% delle azioni e del 90% dei diritti di voto comporta per Reply un investimento di 6,9 milioni di sterline che verranno pagati in due tranche. Inoltre Reply ha la possibilità di esercitare un’opzione di acquisto sul rimanente 49% del capitale alla fine del 2013.

Capolavori del Novecento italiano alla Estorick Collection A Londra, presso la Estorick Collection of Modern Italian Art, rimarrà aperta al pubblico fino al prossimo 3 aprile l’esposizione “Da Morandi a Guttuso: Capolavori dalla collezione di Alberto Della Ragione”. In mostra, trentotto opere, tra dipinti e sculture, provenienti dalla collezione di Alberto Della Ragione, ingegnere e mecenate, che nel 1969 donò la sua ricca raccolta alla

città di Firenze “in omaggio alle sue altissime tradizioni passate e al suo futuro nell’arte” e soprattutto come “attestazione di affetto” alla città ferita dall’inondazione del 1966. In mostra, le opere di alcuni dei massimi artisti del Novecento italiano, tra cui Carlo Carrà, Giorgio de Chirico, Filippo de Pisis, Marino Marini, Giorgio Morandi, Gino Severini, Mario Sironi ed Emilio Vedova.

20TH CENTURY ITALIAN MASTERPIECES AT THE ESTORICK COLLECTION At the Estorick Collection of Modern Italian Art in London, the exhibition “From Morandi to Gattuso: Masterpieces from Alberto Della Ragione’s Collection” will open until the 3rd April. On display there will be 38 works, including paintings and sculptures, all coming from Alberto Della Ragione’s collection, engineer and patron who in 1969 donated his rich collection to the City of Florence ‘in tribute to her important past traditions and future in art’ and mostly as ‘certificate of affection’ to the city damaged by the 1966 flood. Works of some of the most important artists of the Italian 20th century, including Carlo Carrá, Giorgio de Chirico, Filippo de Pisis, Marino Marini, Giorgio Morandi, Gino Severini, Mario Sironi and Emilio Vedova, will also be displayed.

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REPLY S.P.A. ACQUIRES BRITISH AVANTAGE Reply S.p.A. has consolidated its presence in the United Kingdom with the acquisition of 51% shares and 90% voting rights of Avantage UK Limited, a United Kingdom registered company specialised in financial services consulting. Avantage, established six years ago, counts among its clients some of the world’s most significant financial groups and it closed the last financial year with a turnover of GBP10.7 million and an EBIT of GBP2.4 million, equal to 34% of revenues. The value of the purchase transaction for 51% of the shares and 90% of voting rights required for Reply an investment of GBP6.9 million, which will be paid in two tranches. Reply also has the possibility to exercise the right of options to purchase the remaining 49% of the capital at the end of 2013.

Un nuovo Hotel Bulgari nel cuore della City Un nuovo hotel “6 stelle” firmato Bulgari nel cuore di Londra. Sebbene i dettagli forniti dal gruppo del lusso italiano siano ancora pochi, qualcosa già è noto: il nuovo albergo, che rientrerà nella catena Bulgari Hotels & Resorts – già presente a Milano, Bali e Tokyo – sorgerà nel quartiere di Knightsbridge, a due passi da Hyde Park e dai famosi grandi magazzini Harrod’s, e sarà pronto per il 2012, in occasione delle Olimpiadi. Avrà 78 camere, un ristorante, una piscina e cinque appartamenti di lusso. A progettare gli spazi interni sarà il designer italiano Antonio Citterio, già responsabile del “look” dell’Hotel Bulgari a Milano.

A NEW BULGARI HOTEL IN THE HEART OF THE CITY A new 6 stars Bulgari Hotel will open in the heart of London. Despite details provided by the Italian luxury group being limited, something is already known: the new hotel will be part of the ‘Bulgari Hotels & Resorts chain’ already present in Milan, Bali and Tokyo. It is going to be in the Knightsbridge district, within walking distance from Hyde Park and the famous Harrod’s, and it will be ready in 2012 in time for the Olympic games.


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Prima boutique londinese per le cravatte di E.Marinella È prevista per il prossimo maggio l’apertura della nuova boutique londinese di E.Marinella nel quartiere Mayfair, al 54 di Maddox street. La nuova boutique, di circa 35 metri quadri, si presenterà più sotto forma di salotto che di spazio commerciale, confermando così l’atmosfera di cordialità e accoglienza che distingue il marchio dal 1914. Il nuovo store ospiterà non solo le cravatte bensì tutti i prodotti del marchio partenopeo, sia per l’uomo che per la donna, che vanno dalla pelletteria agli accessori, dalla linea di profumazione alla piccola gioielleria. Dopo Milano, Tokyo e Lugano, salgono così a quattro i negozi fuori Napoli del brand, cui si aggiungono i due corner di Parigi (all’Hotel George V e al Bon Marché Rive Gauche) e quello nel department store Bergdorf Goodman a New York.

FIRST BOUTIQUE IN LONDON FOR E.MARINELLA’S TIES Next May we will witness the opening of the new E.Marinella boutique in the Mayfair district of London at 54 Maddox Street. The new boutique will be 35 square meters and will present itself more as a living space than as a shop, in accordance to the atmosphere of cordiality and hospitality that has been distinguishing the brand since 1914. The new store will display not only ties but all the Naples brand products, both for women and for men, from leather goods to accessories and from fragrance items to small jewelleries. After Milan, Tokyo and Lugano, there will be now four brand stores outside Naples, aside from the two retail outlets in Paris (at George V Hotel and at Bon Marché Rive Gauche) and the one in New York’s department store Bergdorf Goodman.

Arfango apre a Londra Si trova al numero 166 di Walton Street, nel quartiere londinese di Knightsbridge, il primo store Arfango del Regno Unito. Il negozio, che copre una superficie di 60 metri quadrati, si ispira al mondo del teatro: le scarpe a fare da protagoniste e le tende in velluto rosso. La boutique è il secondo monomarca, dopo quello di Saint Tropez, dello

storico marchio fiorentino di calzature e accessori, fondato nel 1902 e acquisito dalla famiglia Moretti nel 2006. “La scelta di aprire un nostro negozio a Londra – ha sottolineato Alberto Moretti, direttore artistico di Arfango – è la realizzazione di un sogno e rappresenta il nostro desiderio di essere presenti in una delle città più vive e creative d’Europa, oltre a essere una delle capitali internazionali della moda”.

ARFANGO OPENS IN LONDON The first Arfango store to open in the United Kingdom is situated at 166 Walton Street, in the London’s district of Knightsbridge. The store, which covers an area of 60 square meters, is inspired by the theatre world: shoes as protagonists and red velvet curtains. After the one opened in Saint Tropez, this boutique is the second own brand shop of the shoes and accessories’ historical Florentine brand founded in 1902 and taken over by the Moretti family in 2006. “The choice of opening one of our stores in London – said Alberto Moretti, Arfango’s artistic director – represents the realisation of a dream and our desire to be present in one of the most vivacious and creative European cities as well as the fact that London is one of the international capitals of fashion.”

L’agroalimentare italiano protagonista oltremanica Il prossimo 22 giugno, l’ICE realizza a Londra un workshop dedicato ai prodotti agro-alimentari italiani. L’iniziativa prevede una giornata di degustazione e di incontri bilaterali, per favorire il contatto diretto tra le aziende italiane e gli operatori locali – ristoratori, giornalisti specializzati, retailers e buyers della GDO – selezionati dall’Ufficio ICE di Londra. Il Regno Unito costituisce attualmente il quarto mercato di sbocco per il nostro export agroalimentare dopo Francia, Germania e Stati Uniti. Infatti, nonostante il 2009 abbia registrato una contrazione della domanda, il valore delle esportazioni italiane agroalimentari nel Regno Unito rimane alto, con un fatturato pari a 2.154 milioni di euro. L’iniziativa rappresenta pertanto un’ottima occasione di consolidamento delle posizioni di mercato acquisite e di sviluppo di nuovi spazi di penetrazione.

ITALIAN AGRIFOOD IS PROTAGONIST OVERSEAS

ICE is organising a workshop dedicated to Italian agrifood which will be held in London on the 22nd June. The event will be a day of bilateral meeting and tasting in order to help direct contact between Italian companies and local operators restaurants, specialised press, retailers and buyers of Large Retail Organisations as selected by the ICE’s London office. The United Kingdom currently represents the 4th market for Italian agrifood exports after France, Germany and the USA. Actually, in spite of a demand contraction in 2009, value of Italian food exports in the UK remains high, with a turnover of t 2.154 millions. The initiative represents an excellent opportunity to consolidate the gained market positions and to develop new areas of penetration.

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Dopo il rallentamento della crescita del PIL causato dalla crisi internazionale, nel 2010 lo sviluppo delle economie asiatiche è ripartito ad un ritmo particolarmente sostenuto. Per le imprese italiane, quest’Area rappresenta al tempo stesso un’opportunità ed una sfida; e le CCIE che vi operano possono svolgere un ruolo fondamentale nell’incentivare l’aggregazione di aziende e nel fornire informazioni e suggerimenti. Inoltre, stanno da tempo lavorando per veicolare l’immagine del Made in Italy. Perché è solo attraverso la trasmissione del reale valore di consumare italiano che si possono aprire nuovi spazi in questi mercati. After the slowdown in the growth of the GDP caused by the international crisis, the development of Asian economies recovered at a particularly sustained rhythm in 2010. This Area is both an opportunity and a challenge for Italian companies and the ICCAs operating there can play a vital role in stimulating the aggregation of companies and supplying information and suggestions. In addition, they have been working on transmitting the image of quality Italian products for some time as it’s only through the transmission of the real value of consuming Italian products that new spaces in these markets can be opened. di Andrea Bonardi, Presidente Italian Chamber of Commerce in Singapore e Rappresentante delle CCIE Area ASIA-SUDAFRICA

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Ask us. We know how the world is going! Le Camere di Commercio Italiane all’Estero (CCIE) ti aiutano a trovare le soluzioni più adatte al tuo problema. 2.000 imprenditori e manager in 50 Paesi per renderti protagonista del business globale, anche nei momenti di crisi. The Italian Chambers of Commerce Abroad (ICCAs) help you find the most appropriate solutions to your problem. 2000 entrepreneurs and managers in 50 Countries to help you play a leading role in the global market, even in times of crisis.

LE CCIE DELL’AREA ASIA-SUDAFRICA CINA

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PROMOSSO DA

Azioni tempestive per un mercato in rapida evoluzione L’India sta crescendo in tempi molto rapidi, e altrettanto rapidi dovranno essere i tempi di reazione delle istituzioni e delle aziende italiane interessate a cogliere le diverse opportunità che questa grande economia può offrire

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egli ultimi mesi le istituzioni indiane e italiane hanno dimostrato un rinnovato e reciproco interesse nello sviluppare relazioni commerciali e industriali sempre più integrate tra i due Paesi. Le missioni ministeriali indiane in Italia, guidate dall’ex Ministro indiano per le Strade, Trasporti e Autostrade Kamal Nath, nel mese di dicembre, e da Anand Sharma, Ministro per il Commercio e l’Industria, in gennaio, vanno esattamente in questa direzione. Da parte italiana, la visita della delegazione dirigenziale di Confindustria nelle città indiane di Delhi e Mumbai, è stata un’ulteriore occasione per riallacciare e continuare il dialogo istituzionale tra i due Paesi e programmare altre iniziative simili nel corso del 2011. In particolare nei settori delle infrastrutture e dell’energia, il fabbisogno indiano per i prossimi anni è notorio, con 65.000 MW di energia tradizionale e rinnovabile da generare entro il 2017, e 35.000 chilometri di nuove autostrade da costruire entro il 2015; e sono molti altri i settori per cui l’India ha obiettivi di alto livello. Le missioni bilaterali tra i due Paesi dovrebbero quindi servire a stringere accordi di collaborazione strategica in comparti specifici, quali appunto le infrastrutture e l’energia, ed in altri quali automotive, la trasformazione alimentare, le macchine utensili, dove l’Italia potrà giocare un ruolo di primo piano nella realizzazione dei vari progetti che l’India ha in cantiere, attraverso il trasferimento del proprio know-how e di tecnologie d’eccellenza. La crescita dell’economia indiana sta avvenendo rapidamente, e altrettanto rapidi dovranno essere i tempi di reazione delle istituzioni e dell’imprenditoria italiana nel cogliere le diverse opportunità offerte dal subcontinente. La Indo-Italian Chamber of Commerce & Industry mette a disposizione delle istituzioni e delle aziende italiane la propria esperienza e la propria rete di contatti, maturate in più di quarant’anni di attività tra India ed Italia, per supportarle nella comprensione e nell’accesso al mercato indiano.

Editoriale di NARINDER NAYAR Presidente della CCIE di Mumbai

President of IICCI in Mumbai

Prompt Reaction to a Rapidly Evolving Market India is growing rapidly thus Italian institutions and entrepreneurs must match the speed in reacting so as to capitalize on the diverse opportunities this big economy is offering

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n the last month Indian and Italian institutions showed renewed mutual interest in developing further integrated commercial and industrial relations between the 2 Countries. The Indian government missions to Italy lead by Kamal Nath, the then Minister for Road, Transport and Highways, in December, and by Anand Sharma Minister of Commerce and Industry in January, made this further evident. From Italy as well, the officers’ delegation from Confindustria (the General Confederation of the Italian Industry), that visited the cities of Delhi and Mumbai, represented an additional opportunity to strengthen and continue the institutional dialogue between the two countries and organize similar future activities in 2011. In India for the following years the forecast for infrastructure and energy is massive: 35,000 Km of new highways to be constructed by 2015 and 65,000 MW of conventional and renewable power will be generated by 2017. The demand in many other sectors will also be substantial. The Indo-Italian bilateral trade missions should therefore be used to strengthen strategic collaboration agreements in specific segments like, for instance the infrastructure and energy sector, not to mention the sectors such as agri & food processing, automotive, machine tools and so on, where Italy can play the foremost role in the realization of the various projects that India has underway, through the transfer of its know-how and state-of-the-art technologies. India’s economy is growing rapidly thus Italian institutions and entrepreneurs must match the speed in reacting so as to capitalize on the diverse opportunities the subcontinent is offering. The Indo-Italian Chamber of Commerce & Industry puts its vast experience and network of contacts, which have been developed over the 40 years of activities, at the disposal of Italian institutions and companies to facilitate them in understanding and entering the Indian market at their best.

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INTERVISTA A GIACOMO SANFELICE DI MONTEFORTE, AMBASCIATORE D’ITALIA IN INDIA di Sergio Sgambato, Segretario Generale della CCIE di Mumbai

Il Ministro Paolo Romani con il Ministro del Commercio e dell’Industria indiano, Anand Sharma

I

n the last few months Indian and Italian institutions have shown a renewed and reciprocal interest, evident by the recent visits to Italy by Ministers Nath and Sharma and the visit by the directors of Confindustria. We spoke with Giacomo Sanfelice di Monteforte, Italian Ambassador to India, about future collaboration between our two countries. On what tracks is the bilateral dialogue between the two countries proceeding? The recent mission to Italy by the then Minister for Road Transport Kamal Nath (December 2010) and the Minister for Commerce and Industry Anand Sharma (January-February 2011) initiated a significant trend of strengthening of bilateral relations between Italy and India. 2011 should be – to quote Confindustria President Emma Marcegaglia – ‘the year of India.’ Confindustria has accordingly already planned two sector-specific missions from now until April-end, focused on the infrastructure/ energy and automotive sectors respectively. They will be two important intermediate stages preparatory to the more extensive mission that the Minister for

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2011, the Year of India Interview of Giacomo Sanfelice di Monteforte, Italian Ambassador to India Economic Development Paolo Romani will lead to India in the second half of 2011, according to an incremental process that should lead, within the year, to a definitive qualitative leap in the economic partnership between the two countries. The aim is to tap the enormous potential for growth in bilateral economic relations that still remains unexpressed. To do this it is necessary to shift from a merely commercial point of view to one of integration of the respective economic fabrics. How? Through a twin strategy: on one hand, boost as much as possible the dialogue between big Italian and Indian industries – to this end, during the meeting of 31st January, Ministers Sharma and Romani decided to set up a Business Council, as a structured forum able to facilitate reciprocal investments; on the other hand, create an ade-

quate institutional framework that facilitates ‘match-making’ between the SMEs of the two countries, with the aim of replicating in this context the suitably altered Italian model of enterprise networks, participating with our SME at different levels of the manufacturing chain. India’s growth is characterized by a strong dynamism. What are the areas in which Italy’s experience can be successfully offered in India? India is among the most promising countries from the viewpoint of expansion of world trade and attraction of international investment. It has the second-highest GDP growth rate in the world, and it is estimated that in 2035 it will become the third-largest world economy, after USA and China. In the backdrop of this especially positive scenario, besides the sectors where Italian presence is already strong – fashion and design, jewellery, machine tools (which tops the list of imports from Italy) – new strategic sectors stand out for Italian firms, in particular: renewable energy, considering the ambitious targets (40 GW of clean energy by 2020) that the Indian Government has set for itself; infra-


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2011, l’Anno dell’India

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egli ultimi mesi le istituzioni indiane e italiane hanno dimostrato un rinnovato e reciproco interesse: le recenti visite in Italia dei Ministri Nath e Sharma, assieme a quella dei rappresentanti di Confindustra ne sono una testimonianza. Delle prospettive di collaborazione tra i nostri due Paesi abbiamo parlato con l’ Ambasciatore d’Italia in India, Giacomo Sanfelice di Monteforte. Su quali binari si sviluppa il dialogo bilaterale

structure, in the light of major GIACOMO SANFELICE DI works worth 750 billion euro MONFORTE planned in the next five years; agro-foods industry, in particular food processing and preservation technology and facilities, which are highly inadequate in India; automobile sector, for which it is estimated that India will become the fourth most important global market by sales Ambasciatore d’Italia in India volumes in 2015. India represents a market of considerable interest for Italian firms, but it is often perceived as a distant, complex and risky entity. What is your advice? Italian brands (Fiat, Piaggio, Lambretta, Perfetti, etc.) made history in India before the ‘90s. 2010 marked a substantial growth in Italian FDI in India (142 million dollars in the first eight months of the year, more than

tra Italia e India? Le recenti missioni in Italia dell’allora Ministro per il Trasporto su Strada Kamal Nath (dicembre 2010) e del Ministro per il Commercio e l’Industria Anand Sharma (all’inizio del 2011) hanno avviato un significativo trend di consolidamento delle relazioni bilaterali tra Italia ed India. Il 2011 dovrà essere – riprendendo le parole della Presidente di Confindustria Emma Marcegaglia – “l’anno dell’India”. Confindustria ha conseguentemente già messo in cantiere due missioni settoriali da qui a fine aprile, incentrate rispettivamente su infrastrutture/energia ed automotive. Saranno due importanti tappe intermedie in preparazione della più ampia missione di sistema che il Ministro per lo Sviluppo Economico Paolo Romani guiderà in India nella seconda parte del 2011, secondo un processo incrementale che dovrà condurre, entro l’anno, ad un definitivo salto qualitativo nella partnership economica tra i due Paesi. L’obiettivo è quello di riuscire a sfruttare quell’enorme potenziale di crescita nelle relazioni economiche bilaterali rimasto ancora inespresso. Per fare ciò è necessario passare da un’ottica meramente commerciale ad un’ottica di integrazione dei rispettivi tessuti economici. Come? Attraverso una duplice strategia: da una parte, stimolare il più possibile il dialogo tra le grandi industrie italiane e indiane – a tale scopo i Ministri Sharma e Romani hanno deciso di costituire un Business Council, forum strutturato in grado di facilitare gli investimenti reciproci; dall’altra, creare un’adeguata cornice istituzionale che faciliti un’azione di “match-making” tra le PMI dei due Paesi, con l’obiettivo di replicare in questo contesto, opportunamente riadattato, il modello italiano delle reti di impresa, parteci-

the figure for the whole of 2009), taking Italy to 12th place in the general table. But there is still much that can be done and it is important to convince Italian firms about the enormous potential that not only ‘Made in Italy’ but also ‘Made by Italy’ can have today in this market, with its continuously growing middle class of consumers. It is certainly necessary to accompany the internationalization of our firms with an institutional support strategy that sees, as far as possible, the ‘System Italy’ actors (Embassy, network of ICE offices, Consulates, Indo-Italian Chamber of Commerce) moving synergistically, focusing on sectors considered a top priority. The forthcoming initiatives of 2011, which I have cited earlier, must be interpreted in this context. Another important action is the facilitation of dialogue between the technical Ministries of the two countries: the decision taken in the meeting last December by Ministers Romani and Nath to sign an MoU that, for example, provides for the exchange of officials and best practices in the sector of tendering and public contracts goes in this direction.

pando con la nostra PMI a diversi livelli della filiera produttiva indiana. La crescita indiana è caratterizzata da un grande dinamismo. In quali settori l’esperienza italiana può proporsi con successo in India? L’India è tra i più promettenti terreni di espansione del commercio mondiale e di attrazione degli investimenti internazionali. Secondo Paese al mondo per tasso di crescita del PIL, si stima che esso diventi nel 2035 la terza economia mondiale, dopo USA e Cina. Sullo sfondo di questo scenario particolarmente positivo, accanto ai settori ove la presenza italiana è già consolidata – moda e design, gioielleria, macchine utensili (prima voce di importazione dall’Italia) – si distinguono nuovi settori strategici per le imprese italiane, tra cui, in particolare: le energie rinnovabili, considerati gli ambiziosi obiettivi (40 GW da energie pulite entro il 2020) che si è dato il Governo indiano; le infrastrutture, alla luce di un piano di grandi opere del valore di 750 miliardi di euro nel prossimo quinquennio; l’industria agro-alimentare, in particolare le tecnologie e le strutture per la trasformazione e conservazione del cibo, altamente carenti in India; il settore automobilistico, per il quale si stima che l’India diventerà il quarto più importante mercato mondiale per volumi di vendita nel 2015. Per le aziende italiane l’India è un mercato di grande interesse, ma anche una realtà lontana, complessa e rischiosa. Qual è il suo consiglio? I marchi Italiani (Fiat, Piaggio, Lambretta, Perfetti, etc.) hanno fatto storia in India prima degli anni Novanta. Il 2010 ha segnato una forte crescita degli investimenti italiani in India (142 milioni di dollari nei primi otto mesi dell’anno, più dell’intero valore del 2009), portando l’Italia al 12° posto della classifica generale. Molto può essere tuttavia ancora fatto, ed è importante convincere le imprese italiane delle enormi potenzialità che non solo il Made in Italy, ma anche il “Made by Italy” può avere oggi in questo mercato, a fronte di una classe media di consumatori in continua crescita. Certo è necessario accompagnare l’internazionalizzazione delle nostre imprese con una strategia di sostegno istituzionale che veda il più possibile gli attori del “Sistema Italia” (Ambasciata, rete degli uffici ICE, Consolati, Indo-Italian Chamber of Commerce) muoversi in maniera sinergica, focalizzandosi su settori ritenuti prioritari. In tal senso vanno lette anche le sopraccitate iniziative per il 2011. Un’altra azione importante è la facilitazione del dialogo tra Ministeri dei due Paesi: in tale direzione va ad esempio, la decisione assunta dai Ministri Romani e Nath, nell’incontro di dicembre, di sottoscrivere un MoU che preveda scambi di funzionari e di best practices nel settore dei tendering e degli appalti pubblici.

THE INDO-ITALIAN CHAMBER OF COMMERCE & INDUSTRY Bengal Chemicals Compound – 502, Veer Savarkar Marg, Prabhadevi - 400 025 Mumbai INDIA Tel: +91.22.24368186 - Fax: +91.22.24368191 iicci@indiaitaly.com - www.indiaitaly.com

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NEWS INDIA

La varietà della cucina italiana arriva in India L’Italian Lifestyle è diventato unico ed inimitabile al mondo grazie all’eccellenza dei prodotti italiani e alle conoscenze tecnologiche che ne stanno alla base. Insieme a moda e design, anche la cucina italiana è ormai apprezzata in tutto il mondo per la qualità e la varietà delle sue ricette,

frutto di un connubio imprescindibile di tradizione, tecnologie d’avanguardia e forte caratterizzazione regionale. Caratteristiche che possono essere imparate solo sul campo. Per offrire un primo approccio concreto alla cucina italiana a chef e studenti di hotel

La IICCI incontra le aziende umbre L’India è un mercato ricco d’opportunità d’affari ancora poco conosciute dalle aziende italiane. Per questo motivo la IICCI sta intraprendendo diverse missioni in Italia. Una delle più recenti è stata la visita in Umbria del Segretario Generale della IICCI, che ha partecipato come relatore ad una presentazione del Paese India, organizzata il 25 e 26 gennaio da Confindustria Perugia, in collaborazione con Umbria Export e Sistemi Formativi Confindustria Umbria – SFCU. Il 26 gennaio è stato dedicato ad un corso di formazione sulle opportunità d’affari in India per le imprese della Provincia di Perugia nei settori dei macchinari agricoli, macchine per testing industriale, maglieria e rivestimenti per mezzi di trasporto, mentre il giorno successivo ha avuto luogo un seminario introduttivo sul mercato indiano con 60 aziende dei settori meccanica, agrotecnica, rivestimenti per interno dei mezzi di trasporto e alimentari.

IICCI MET UMBRIAN COMPANIES

India is a market rich with opportunities that are still not known to Italian companies. For this reason the IICCI is undertaking various missions to Italy. One of the recent such endeavours was the participation of the Secretary General of IICCI as a speaker at the ‘Country Presentation: India,’ organized by Confindustria Perugia (the Confederation of the Perugia Industry), in collaboration with Umbria Export and SFCU (the Training School of Confindustria Umbria), in Perugia, on 26 & 27 January. 26th was dedicated to a presentations on business opportunities in India for companies in the Perugia municipality in the sectors of agricultural machinery, industrial testing machinery, knitting, followed, on 27th, by a seminar on the Indian market with 60 companies from the engineering, agritech, automotive interiors and food sectors.

LOSMA SpA apre sussidiaria in India La IICCI, nella sua azione d’assistenza alle aziende per lo sviluppo di strategie d’ingresso, per l’avvio e il consolidamento di operazioni commerciali e industriali nel mercato indiano, ha assistito Losma SpA, leader mondiale nella produzione e distribuzione di sistemi d’aspirazione e depurazione, nell’apertura della sua sussidiaria in India e nell’organizzazione di

THE VARIETY OF ITALIAN CUISINE REACHES IN INDIA The ‘Italian Lifestyle’ became unique and inimitable globally, thanks to the excellence of

management indiani, la IICCI, in collaborazione con l’Italian Culinary Institute for Foreigners (ICIF), ha organizzato, l’11 e 12 febbraio, una due-giorni di workshop e competizioni culinarie, condotte da Mario Sobbia, senior Chef membro del team ICIF.

Italian products and the technological know-how behind it. Along with fashion and design, the Italian cuisine is appreciated all over the world for its recipes quality and variety, based on an essential union between tradition, state of the art technologies, and a strong regional touch. All characteristics that can be learned and experienced only in Italy. In order to give to Indian chefs and students of hotel management a first authentic introduction to Italian cuisine, the IICCI in collaboration with Italian Culinary Institute for Foreigners (ICIF), near Turin, organized a 2-day event with workshops and culinary competitions, held by Chef Mario Sobbia, senior Chef and part of the ICIF team.

Road show CCIE area Asia & Australia India, Cina e Giappone, le tre maggiori potenze asiatiche, stanno ridisegnando i trend dell’economia mondiale. Diventa cruciale per le PMI italiane cominciare a costruire il proprio vantaggio competitivo attraverso processi d’internazionalizzazione verso queste aree strategiche del globo. Per guidare le aziende italiane a comprendere le potenzialità offerte in particolare dal mercato indiano, la IICCI ha di recente preso parte al roadshow organizzato congiuntamente dalle Camere di Commercio Italiane all’Estero (CCIE) dell’area Asia & Australia, nelle città di Novara, Torino, Venezia, Trieste, Udine e Bergamo. In ciascuna città, la IICCI ha partecipato a seminari di presentazione sull’India, seguiti da incontri one-toone con le imprese del territorio, per verificare le opportunità d’affari per ogni singola realtà.

A ROAD SHOW IN ASIAN AREAS & AUSTRALIA India, China and Japan, three of the major Asian players, are redefinning the world economy

una conferenza stampa con media settoriali. Quella indiana è la prima sussidiaria asiatica di Losma SpA, che si aggiunge a quelle già presenti in USA, Germania e Regno Unito. Secondo Giancarlo Losma, Presidente di Losma SpA e di Ucimu-Sistemi per Produrre, “la domanda locale di sistemi avanzati di filtraggio sta crescendo rapidamente, in particolare nel settore delle macchine utensili, dove la richiesta di soluzioni innovative a prezzi competitivi va di pari passo”.


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L’IICIB a bC India 2011

Il governo indiano investirà oltre 750 miliardi di t entro il 2017 nel settore delle infrastrutture: autostrade, energia, infrastrutture urbane e rurali, porti e aeroporti. Le possibilità di fare affari sono ampie, tuttavia permane la difficoltà, da parte delle aziende italiane, di investire in un mercato ancora percepito come difficile e rischioso. Proprio per colmare questa distanza, la IICCI ha creato l’IndoItalian Club for Infrastructure & Building (IICIB), per l’identificazione e la promozione di opportunità di business nel settore infrastrutture. Dall’8 all’11 febbraio il Club ha preso parte con un suo desk promozionale a Bauma Conexpo (bC) 2011, fiera internazionale dedicata ai macchinari per la produzione di materiali da costruzione, estrazione, veicoli da costruzione e attrezzature per l’edilizia.

Forte partecipazione italiana al Delhi Sustainable Development Summit 2011 Il grande sviluppo industriale indiano (crescita prevista per il prossimo triennio tra l’8% e il 10% del PIL) comporterà un incremento significativo delle emissioni di anidride carbonica. Proprio per proporre la propria esperienza soprattutto nell’ambito delle energie rinnovabili, una delegazione di aziende italiane e la IICCI hanno partecipato al Delhi Sustainable Development Summit (DSDS), a Delhi dal 2 al 5 febbraio. All’interno del Summit, un padiglione dedicato alle tecnologie italiane è stato inaugurato dall’Ambasciatore d’Italia in India, Giacomo Sanfelice di Monteforte, assieme al Premio Nobel per l’Ambiente e Direttore dell’Energy and Resources Institute (TERI), R.K. Rajendra Pachauri.

THE IICIB AT BC INDIA 2011 The Government of India will invest around t 750 billion by 2017 in the infrastructure sector: highways, power, urban and rural infrastructure, ports and airports. The opportunities to do business are many, however Italian companies still find it difficult to invest in a market that they perceive as complex and risky. To tackle this problem, the IICCI instituted the IndoItalian Club for Infrastructure & Building (IICIB), which identifies and promotes business opportunities in the infrastructure sector. From the 8th to the 11th of February the Club took part at the Bauma Conexpo (bC) India 2011, an international fair dedicated to the machinery industry for building materials, mining, construction vehicles and equipment.

trends. Thus it is becoming more and more important for Italian SMEs to start building their competitive advantage through a process of internationalization in strategic areas like Asia. In order to promote the opportunities offered by the Indian market to Italian companies, the IICCI took part in a road show, jointly organized by the Italian Chambers of Commerce Abroad (CCIE - Camere di Commercio Italiane all’Estero) from Asia & Australia in the cities of Novara, Torino, Venezia, Trieste, Udine and

Bergamo. In each city, the IICCI participated with a presentation on India, followed by 1-on-1 meetings with Italian companies, highlighting the most relevant sectors of interest for each one.

LOSMA S.P.A ITALY LAUNCHES NEW SUBSIDIARY IN INDIA In its work of providing business assistance to companies, in developing entry strategies, starting up and consolidating the commercial and industrial operations in the Indian market, the IICCI assisted Losma S.p.A., leader for the designing, production and distribution of air and coolant filtration systems, in opening its subsidiary in India and organizing a press conference with sector related media. This is the first Asian subsidiary of Losma S.p.A, which has one each in the USA, Germany and UK. According to Giancarlo Losma, President of Losma S.p.A and Ucimu-Sistemi per Produrre, “the local request for filtration system is increasing fast, particularly in the machine tools sector where the demand for innovative solutions and competitive costs goes hand in hand.”

STRONG ITALIAN PRESENCE AT THE DELHI SUSTAINABLE DEVELOPMENT SUMMIT 2011 The increasing industrial development in India (with an estimate growth rate of 8% to 10% GDP in the next 3 years) will result in a significant rise in the carbon emissions. To offer its experience in the field of renewable energy a delegation of Italian companies, organizations and

IICCI, participated at the Delhi Sustainable Development Summit 2011 (DSDS), held in New Delhi, from the 2nd to the 5th of February. At the Summit, a pavilion dedicated to Italian technologies was inaugurated by H.E. Giacomo Sanfelice di Monteforte - the Ambassador of Italy in India, with R. K. Pachauri – winner of the Nobel Prize for Environment and Director of The Energy and Resources Institute (TERI).

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Negli ultimi anni, il mercato australiano ha suscitato grande interesse da parte delle imprese: ha infatti risentito in maniera limitata della crisi economica mondiale, e presenta enormi potenzialità. Oggi l’Italia si conferma 11° fornitore in assoluto e il 3° europeo (dopo Germania e Regno Unito) di quest’Area, ma può indubbiamente fare molto di più. E le CCIE di Adelaide, Brisbane, Melbourne, Perth e Sydney – in quanto parte integrante del tessuto economico locale – sono in prima linea per aiutare le imprese italiane interessate ad entrare in questo mercato ricco di risorse e di settori ancora da esplorare. In recent years, the Australian market has aroused great interest in companies – it has felt the world economic crisis in a limited manner and has enormous potential. Today, Italy is the 11th supplier and the 3rd European one of this area (after Germany and the United Kingdom), but it can undoubtedly do much more. The ICCAs of Adelaide, Brisbane, Melbourne, Perth and Sydney – as integral parts of the local economic fabric – are in the forefront in helping Italian companies interested in entering this market rich in resources and sectors still to be explored. di Robert A. Berton, Presidente ICCI-Adelaide Italian Chamber of Commerce and Industry in Australia e Rappresentante delle CCIE Area AUSTRALIA

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PROMOSSO DA

Editoriale di NICK DI GIROLAMO Presidente della CCIE di Sydney

Solidarietà italo-australiana Dalla CCIE di Sydney e dalla business community locale, un contributo per la ricostruzione del Paese, pesantemente colpito, nelle scorse settimane, dalle alluvioni del Queensland, dal ciclone Yasi e dagli incendi in Western Australia

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e calamità naturali che di recente hanno colpito l’Australia non hanno fiaccato lo spirito di una nazione, che, finita la conta dei danni, sta già affrontando con grande spirito di ripresa la difficile fase della ricostruzione. Alle alluvioni del Queensland, che hanno fatto decine di vittime e devastato un’area ampia quanto Francia e Germania messe insieme, sono seguiti il ciclone Yasi e gli incendi in Western Australia. I danni provocati dalle inondazioni (una catastrofe senza precedenti) ammontano a circa 5,6 miliardi di dollari australiani (4 miliardi di Euro). Il Primo Ministro Julia Gillard ha di recente presentato il programma di ricostruzione, che verte su alcuni provvedimenti mirati a far cassa e a compensare le ingenti spese che dovranno essere sostenute nei mesi a venire. Se il governo sta cercando meritoriamente di fare la propria parte, a livello popolare le iniziative di solidarietà si sono da subito moltiplicate in tutto il Paese. In questo contesto, anche la Camera di Commercio Italiana di Sydney ha cercato di fornire il proprio contributo. In particolare, ha organizzato lo scorso 16 febbraio una cena di raccolta fondi con oltre 500 operatori della business community locale. A presenziare come ospite d’onore è stato Paul Pisasale, sindaco di Ipswich, una delle cittadine più colpite dal disastro. Pisasale è venuto accompagnato da una famiglia rimasta vittima delle inondazioni, la cui testimonianza ha commosso i presenti; a margine degli interventi, sono stati proiettati anche dei filmati realizzati dall’emittente televisiva nazionale Channel 9, commentati da alcuni popolari commentatori e giornalisti australiani. Il ricavato della serata, che ammonta a oltre 250.000 dollari, sarà devoluto interamente alla ricostruzione di Ipswich. Un segno di vicinanza da parte della comunità d’affari italo-australiana alle sfortunate famiglie del Queensland.

President of the CCIE in Sydney

Italian-Australian Solidarity From the CCIE of Sydney and from the local business community a contribution for the reconstruction of the Country, which was violently struck by floods in Queensland, by the cyclone Yasi and by fires in Western Australia

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he natural disasters which have recently struck Australia did not break the spirit of a nation that, after the damage bill, is already facing the difficult stage of reconstruction with a great spirit of recovery. The floods in Queensland, which caused dozens of casualties and destroyed an area as large as France and Germany together, was followed by cyclone Yasi and fires in Western Australia. The damage caused by the floods (a disaster without precedent) is about 5.6 billion Australian dollars (4 billion Euros). Prime Minister Julia Gillard has recently presented the reconstruction program, which was developed focusing on some measures to collect money and balance the high expenses which will be necessary in the next months. If the government is trying to do its part with merit, the citizens have immediately started solidarity campaigns all over the Country. In this context the Italian Chamber of Commerce of Sydney also tried to give its contribution. In particular, last February, 16 they organized a dinner to collect funds from more than 500 operators of the local business community. The guest of honor was Paul Pisasale, mayor of Ipswich, one of the towns which was badly hit by the disaster. Pisasale came with a family who were victims of the flood and whose testimony deeply touched the participants. During the evening there was also a film show with documentaries produced by the national TV station Channel 9, commented by popular Australian journalists and opinion leaders. The revenue of the evening, over 250,000 dollars, will be totally donated for the reconstruction of Ipswich, as a sign of solidarity from the Italian-Australian business community towards the unlucky families of Queensland.

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CCIE SYDNEY

L’Australia non rallenta NONOSTANTE I GRAVI DANNI CAUSATI DALLE RECENTI ALLUVIONI, IL PAESE CONTA DI PROSEGUIRE NEL TREND DI CRESCITA DEGLI ULTIMI MESI E LAVORA CON OTTIMISMO PER UNA PRONTA RIPRESA di Nicola Caré, Segretario Generale della CCIE di Sydney

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e terribili alluvioni del Queensland dello scorso dicembre, pur nella loro drammaticità senza precedenti, non sembrano destinate a mettere in ginocchio l’economia australiana. Anzi, la ripresa potrebbe essere più veloce del previsto.

LA CONTA DEI DANNI. Il piano per la ricostruzione presentato dal Primo Ministro laburista Julia Gillard traccia infatti un quadro preciso delle risorse necessarie a ricondurre la situazione alla normalità nel più breve tempo possibile. Il conto dei danni, secondo le stime, ammonta a 5,6 miliardi di dollari, di cui gran parte è da imputare ai costi di riparazione delle infrastrutture. Il NICOLA Governo Federale prevede di rientrare per circa due ter- CARÉ zi della cifra attraverso uno schema di taglio delle spese, di cui risentiranno, fra gli altri, alcuni progetti di sostenibilità ambientale. Analogamente, la sospensione di alcune grandi opere ha il duplice scopo di canalizzare ulteriori fondi nella ricostruzione (circa un miliardo di dollari) e di liberare forza lavoro qualificata. A questo si aggiungono alcune misure amministrative mirate ad agevolare l’ottenimento dei permessi di soggiorno da parte degli stranieri che verranno coinvolti nelle operazioni di ripristino delle infrastrutture danneggiate. L’ultimo (e discusso) provvedimento, riguarda la cosiddetta tassa sulla ricostruzione, che si applicherà ai redditi superiori ai 50.000 dollari annui, in una percentuale che varia dallo 0,5% all’1%. Il governo centrale, al fine di avviare il prima possibile i lavori, contribuirà infine con uno stanziamento anticipato di 2 miliardi di dollari a favore dello stato del Queensland. L’esecutivo mira, attraverso questo intervento, a rispondere in maniera adeguata all’eccezionalità del disastro, cercando allo stesso tempo di mantenere l’obiettivo prefissato di riportare il bilancio in surplus nel biennio 2012-2013. Sebbene queste stime siano preliminari, non va dimenticato che al finanziamento pubblico andrà ad aggiungersi quello generato dalla solidarietà popolare: a oggi, solo le donazioni a favore del “Premier’s Disaster Appeal”, l’appello ufficiale del Governo del Queensland, ha raggiunto la cifra di 215 milioni di dollari.

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INVESTIMENTI E OPPORTUNITÀ, ALL’INSEGNA DELL’OTTIMISMO. Intanto, a due mesi di distanza, si cerca già di guardare al futuro con positività. Alcuni dati, in particolare, inducono a ritenere che l’impatto della devastazione possa essere più contenuto rispetto a quanto si temeva. Secondo uno studio dell’istituto finanziario St. George, ad esempio, il Queensland subirà un prevedibile rallentamento del Pil nei prossimi mesi, a cui seguirà però una nuova accelerazione a partire dal terzo trimestre, per effetto della ricostruzione stessa. A livello nazionale, lo scenario che si profila è analogo: la Reserve Bank of Australia, infatti, ha rivisto addirittura al rialzo la stima del Pil per il 2011, portandola al 4,25%, rispetto al 3,75 ipotizzato in precedenza. A trascinare la ripresa sarà l’aumento di produzione del carbone; le miniere rimaste danneggiate dalle alluvioni, tra l’altro, sono state riattivate a tempo di record. Anche le stime rilasciate dall’Istituto statistico dell’economia agricola e delle risorse (Australian Bureau of Agricultural and Resource Economics) sono positive: a dispetto delle perdite subite per via degli allagamenti, grazie alle condizioni climatiche favorevoli verificatesi in precedenza si prevede un raccolto invernale fra i più abbondanti degli ultimi sette anni. Grossi investimenti, anche dall’estero, riguarderanno invece il settore infrastrutturale. Dalla distruzione, si è peraltro osservato, nasce l’opportunità di ripristinare le abitazioni e le opere pubbliche danneggiate secondo soluzioni sostenibili. Nel primo caso, in particolare, a beneficiarne sarebbero le famiglie colpite dalle alluvioni, che nel lungo periodo, grazie al risparmio energetico, ammortizzerebbero i costi; nel secondo, invece, a risentirne positivamente sarebbero le risorse pubbliche. Da questa tragedia che ha colpito duramente il Paese, stanno dunque emergendo elementi di speranza e conforto; non solo in termini di solidarietà umana, grazie alla straordinaria generosità dimostrata dagli australiani nei confronti degli abitanti del Queensland, ma anche nel senso di un pronta ripresa economica.

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Nelle immagini, alcuni momenti della cena di raccolta fondi a favore degli alluvionati, organizzati dalla CCIE di Sydney


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he terrible floods in Queensland last December, in spite of their catastrophic effects without precedent, did not succeed in defeating the Australian economy. On the contrary, the recovery could be faster than expected. THE COST OF DAMAGES. The reconstruction plan presented by the Prime Minister Julia Gillard of the Labor Party outlines a precise description of the resources which are necessary to bring the situation back to normality as soon as possible. The bill for damages is estimated at around 5.6 billion dollars, most of which will be used to repair infrastructures. The Federal Government plans to cover about two thirds of the costs by cutting some public investments, which will also involve some projects of environmental sustainability. In the same way, the suspension of major works has the double aim to channel more funds into the reconstruction (about one billion dollars) and to increase the number of available qualified workers. Administrative measures will make it easier to obtain residence permits for those foreigners who will be involved in the repair operations of the damaged infrastructures. The last (and criticized) measure is the so called reconstruction tax, which will be applied to taxable incomes over 50,000 dollars at a variable rate between 0.5 and 1%. The central government, in order to start the work as soon as possible, will contribute with an anticipated fund allocation of 2 billion dollars for Queensland. Through this action the government intends to give an adequate answer to the exceptionali-

Australia Does Not Slow Down Despite the serious damage caused by the recent floods, the Country intends to continue its positive trend of the last few months and is working with optimism for a prompt recovery ty of the disaster, trying at the same time to reach its prearranged goal and have a surplus in the years 20122013. Even if these are only preliminary estimates, we should not forget that the public fund allocation will be supported by the solidarity of the community: at the moment the donations in favor of the “Premier’s Disaster Appeal,” the official appeal of the Queensland Government, have reached the sum of 215 million dollars. INVESTMENTS AND OPPORTUNITIES IN THE NAME OF OPTIMISM. Two months later everybody is already trying to look at the situation with optimism. Some data seem to show that the impact of the disaster is less than expected. According to a survey by the St. George financial institute, for example, Queensland may experience a predictable slow-down of its GDP over the next months, but there will be an acceleration starting from the third quarter due to the reconstruc-

tion. At the national level the situation is similar: the Reserve Bank of Australia has re-examined with a more positive prediction the estimates for the 2011 GDP, from 3.75 to 4.25%. The recovery will be led by the rise in coal production; the coal pits struck by the floods were repaired in record time. The estimates of the Australian Bureau of Agricultural and Resource Economics are also positive: in spite of the losses caused by the floods, and thanks to the previous favorable climatic conditions, they predicted one of the most fruitful winter harvests of the last seven years. Large national and foreign investments will be made in the infrastructure sector. After the disaster there is the possibility to rebuild houses and public buildings according to environmentally sustainable solutions. In the first case, the families struck by the floods could take advantage of these new solutions in the long term, since they would share energy costs and cushion the building expenses, while in the second case public resources would also be advantaged. This tragedy that sorely struck the Country is bringing elements of hope and solace, not only due to the solidarity of the Australians, who showed extraordinary generosity towards the population of Queensland, but also in terms of a prompt economic recovery.

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NEWS AUSTRALIA

Prada apre a Perth Prada ha aperto il primo monomarca a Perth, in Australia. Lo store – che si trova nella sofisticata Hay Street e copre una superficie di 250 metri quadrati – ospita le collezioni di abbigliamento, borse, accessori e scarpe della collezione donna e uomo. Il piano terra, dedicato all’esposizione delle borse e degli accessori, ritrova i materiali classici del brand: il pavimento a scacchi in bianco e nero e le pareti colore verde pallido. I banchi sono in acciaio lucido, i pouf e i divani in velluto. Una preziosa scala in marmo nero conduce al primo piano, dove pareti in specchio fumé si abbinano a teche in acciaio lucido che ospitano la collezione viaggio. Uno spazio chiaro e intimo, definito dalla moquette color cammello bordata di marmo nero, accoglie invece abbigliamento e calzature.

PRADA OPENS IN PERTH Prada has opened its first brand shop in Perth, Australia. The store – in the sophisticated Hay Street, covering an

area of 250 square metres – hosts the collections of clothing, bags, accessories and shoes from the collections for men and women. The classic materials of the brand - the black and white chequered floor and the pale green walls – can be found on the ground floor, given over to the exhibition of bags and accessories. The benches are in polished steel, and the poufs and divans in velvet. There is a precious

L’Australia si promuove alla Bit

La Campania incontra l’Australia

È stato un incontro costruttivo quello che ha visto di fronte Severino Nappi, Assessore al Lavoro, Formazione e politiche dell’Immigrazione e dell’Emigrazione della Regione Campania, Claudio Pasqualucci, Direttore dell’ufficio ICE di Sydney, Nicola Caré, Segretario Generale della Camera di Commercio Italiana di Sydney e Antonio Bamonte, Consultore della Regione Campania in Australia. Al centro del confronto, alcune ipotesi di collaborazione bilaterale in tema di promozione economico-commerciale e di formazione aziendale. Come ha spiegato l’Assessore Nappi, “la Regione intende dare organicità al sistema Campania in Australia, collaborando con le rappresentanze istituzionali e commerciali già operative sul territorio”. ICE e Camera di Commercio, per parte loro, hanno assicurato piena disponibilità a supportare su più livelli questo progetto, mettendo a disposizione le proprie risorse.

CAMPANIA MEETS AUSTRALIA

There was a constructive meeting between Severino Nappi, Councillor for Employment, Training and Immigration/ Emigration Policies of the Campania Region, Claudio Pasqualucci, director of the ICE office in Sydney, Nicola Caré, secretary general of the Italian Chamber of Commerce of Sydney and Antonio Bamonte, councillor of the Campania Region in Australia. Some suggestions for bilateral cooperation on economic-commercial promotion and company training were at the centre of the meeting. As Councillor Nappi explained, “The Regione intends to make the Campania system in Australia organic by co-operating with the institutional and commercial representatives already operating in the area.” For their part, ICE and the Chamber of Commerce ensured full willingness to support this project at various levels, making their resources available.

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Tourism Australia protagonista alla Bit, il prestigioso appuntamento milanese meta imprescindibile per gli operatori mondiali del settore turismo. All’interno dello stand australiano, spazi dedicati agli enti di promozione dei diversi territori: South Australian Tourism Commission (SATC), Tourism New South Wales, (TNSW) Tourism Northern Territory (TNT), Tourism Queensland (TQLD) e Tourism Victoria (TVIC). Tra i partner, erano inoltre rappresentati alcuni tour operator, la compagnia aerea di bandiera Qantas Airways e la compagnia di autonoleggio Hertz. Gli italiani mostrano del resto un’attenzione crescente nei confronti della “destinazione Australia”: in un anno (Novembre 2009-Novembre 2010) i turisti italiani che l’hanno scelta come meta delle proprie vacanze ha raggiunto quota 56.900, con una crescita del 6%.

SELF-PROMOTION OF AUSTRALIA AT BIT

Australian Tourism was a star at BIT, the prestigious Milanese appointment essential for world operators in the tourist sector. There was space for the promotional agencies of the different areas – South Australian Tourism Commission, Tourism New South Wales, Tourism Northern Territory, Tourism Queensland and Tourism Victoria – in the Australian stand. There were also some representatives from tour operators, the national airline Qantas Airways and the car hire company Hertz among the partners. Italians are increasingly interested in Australia as a destination. In the year from November 2009-Novembre 2010, 56,900 Italian tourists, a growth of 6%, chose the country as the place for their holidays.


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stairway in black marble leading to the first floor, where smoked mirror walls combine with showcases in polished steel housing the travel collection. A light, intimate space, defined by the camel-coloured carpet edged with black marble, welcomes clothing and footwear.

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Opera Australia promuove la nuova stagione operistica Opera Australia, la più importante compagnia di produzione artistica australiana, ha scelto la Camera di Commercio Italiana di Sydney per promuovere la stagione operistica 2011. A tal fine, è stato organizzato, all’inizio di febbraio, un evento di presentazione che ha visto la partecipazione di imprenditori e autorità, tra cui il Console Generale Benedetto Latteri. A fare gli onori di casa, il Direttore Artistico della compagnia e baritono Lyndon Terracini, che ha illustrato gli spettacoli che verranno rappresentati durante l’anno – tra questi, Madama Butterfly (Puccini), Il Barbiere di Siviglia (Rossini), Carmen (Bizet) e Partenope (Handel). Un assaggio della stagione operistica è stata offerta dal pregevole duetto canoro che ha visto protagonisti il baritono italiano Giorgio Cauduro e la mezzosoprano australiana Dominica Matthews.

Prima uscita intercontinentale per Fiera Milano Congressi, ha debuttato ad Aime Australia, la manifestazione dedicata al settore incentive & meeting che è svolta il 15 e 16 febbraio a Melbourne. Il nuovo centro congressi del capoluogo lombardo, che verrà inaugurato nella tarda primavera di quest’anno, diventerà il più grande polo congressuale d’Europa, nonché la prima opera finanziata da privati già pronta per l’Expo 2015. Potrà vantare fino a 18.000 posti a sedere, un auditorium da 1.500 persone, una sala plenaria da 4.500 posti, 64 sale modulari da 20 a 2.000 posti, 54.000 metri quadri espositivi a supporto. Già ricca l’agenda: sono infatti già stati prenotati eventi e congressi fino al 2017.

Debutto a Melbourne per Fiera Milano Congressi

DEBUT FOR FIERA MILANO CONGRESSI IN MELBOURNE First intercontinental outing for Fiera Milano Congressi, which attended AIME Australia, the fair on the incentive & meeting sector, held in Melbourne on 15 and 16 February, for the first time. The new congress centre in Milan, to be inaugurated in late Spring, will become the largest congress centre of Europe and also the first work financed by private people to be ready for Expo 2015. It will have up to 18,000 seats, an auditorium for 1,500 people, a plenary hall with 4,500 seats, 64 modular rooms with 20 to 2,000 seats and 54,000 square metres of exhibition area in support. The agenda is already full - events and congresses until 2017 have already been booked.

È Made in Italy la nuova rete australiana a banda larga

OPERA AUSTRALIA PROMOTES THE NEW OPERA SEASON Opera Australia, the most important Australian artistic production company, chose the Italian Chamber of Commerce of Sydney to promote the opera season 2011. For the purpose, a presentation event in which businessmen and institutions, including Benedetto Latteri, General Consul, took part was organised at the beginning of February. Lyndon Terracini, Artistic Director of the company and baritone did the honours, illustrating the works to be presented during the year – including Madame Butterfly (Puccini), The Barber of Seville (Rossini), Carmen (Bizet) and Partenope (Handel). The fine singing duet consisting of the Italian baritone Giorgio Cauduro and the Australian mezzosoprano Dominica Matthews offered a taste of the opera season.

Prysmian Cables & Systems, tra i leader mondiali nel settore dei cavi e sistemi per l’energia e le telecomunicazioni, ha acquisito un’importante commessa da NBN Co Limited (National Broadband Network), società creata dal Governo Australiano per la costruzione e gestione della nuova rete nazionale a banda larga, per la fornitura di cavi in fibra ottica a elevata tecnologia. Il contratto, ottenuto dalla controllata locale Prysmian Telecom Cables & Systems Australia Pty Ltd, ha un valore complessivo di t 223 milioni per un periodo di 5 anni. Il Gruppo Prysmian è tra i leader mondiali nel settore dei cavi per le telecomunicazioni con 18 impianti produttivi e centri di ricerca in quattro continenti. Il centro mondiale di eccellenza nella produzione di fibre ottiche è basato a Battipaglia (Salerno).

THE NEW AUSTRALIAN BROADBAND NETWORK IS A QUALITY ITALIAN PRODUCT

Prysmian Cables & Systems, a world leader in the cables and energy and telecommunication systems sector, won an important order from NBN Co Limited (National Broadband Network), a company created by the Australian government for the construction and management of the new national broadband network, for the supply of high technology fibre optic cables. The contract, obtained by the local Prysmian subsidiary Telecom Cables & Systems Australia Pty Ltd, has an overall value of t 223 million for a period of 5 years. Prysmian group is one of the world leaders in the telecommunication cables sector with 18 production facilities and research centres in four continents. The world excellence centre on the production of optical fibres is based in Battipaglia (Salerno).

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