èitalia 76 – Il Primo Periodico dell'Italia nel Mondo

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I L P R I M O P E R I O D I C O D E L L’ I TA L I A N E L M O N D O

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Premio Leonardo Premio Leonardo Aut. Trib. Milano n. 739 del 26/11/1999 - ISSN 1972-2656 - Anno XIII - n. 76 - e 6,00

Orgogliosi di aver contribuito a fare dell’Italia un grande paese nel mondo.

agli Ambasciatori d’Eccellenza to Ambassadors of Italian Excellence

“L’Italia sta facendo la sua parte” Intervista al Ministro Corrado Passera

“Italy’s Doing its Part” Interview with Minister Corrado Passera

I L G R U P P O F I N M E C C A N I C A C E L E B R A L’ U N I T À N E L M O D O C H E G L I È P I Ù CONGENIALE: CONTINUARE A LAVORARE PER FAR CRESCERE ANCORA L’ITALIA. Sono passati 150 anni dall’unità d’Italia. Una storia di crescita e di sviluppo che appartiene a tutti gli italiani e nella quale l’industria ha giocato un ruolo fondamentale. Finmeccanica, nata dopo la seconda guerra mondiale, ha ereditato l’esperienza di aziende che hanno segnato questa storia gloriosa, portando in alto i valori della tecnologia italiana nel mondo e diventando tra i più grandi nell’aerospazio, difesa e sicurezza con importanti presenze nel campo dell’energia e dei trasporti. Un risultato che, in occasione del centocinquantenario dell’unità, le oltre 75.000 persone che lavorano con noi, 43.000 nella sola Italia, sono orgogliose di condividere con tutti gli italiani.

9 SEZIONI PAESE èItalia èItalia èItalia èItalia èItalia èItalia èItalia èItalia èItalia

for for for for for for for for for

USA CANADA RUSSIA BRASILE FRANCIA GERMANIA REGNO UNITO INDIA AUSTRALIA

Andrea Bocelli brilla nella Città delle Stelle Andrea Bocelli Shines in the City of Stars

SPECIALE SIMEST


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NEWS AUSTRALIA

Sempre più forte il gemellaggio Cortina-Frankston

“Famiglia Bellunese” di Melbourne e della Federazione delle Associazioni Venete del Victoria. Così anche quest’anno 15 studenti della scuola veneta trascorreranno, dal prossimo 2 marzo, quindici giorni in Australia, ospiti delle famiglie dei loro coetanei, come avvenne due anni fa; nel 2013, invece, ospiti di Cortina saranno gli studenti australiani.

Da due anni il “Polo Scolastico Valboite” di Cortina (Belluno) attua un interscambio di studenti con il “John Paul College” di Frankston (Melbourne), iniziativa che si realizza anche con la collaborazione dell’Associazione Bellunesi nel Mondo, della

THE TWIN TOWNSHIP CORTINA-FRANKSTON GETS STRONGER AND STRONGER The ‘Polo Scolastico Valboite’ of Cortina (Belluno) has been organizing a cultural exchange program in partnership with the ‘John Paul College’ of Frankston (Melbourne) for two years, supported by the collaboration of the Association

Ricca agenda australiana per Enit L’Enit guarda con sempre maggiore attenzione al mercato australiano. A febbraio prenderà infatti parte all’appuntamento annuale “Multicultural Festival” a Canberra. Nello stand dell’Ambasciata d’Italia, verrà distribuito al pubblico materiale promo-pubblicitario e verranno illustrate le

A RICH AGENDA FOR ENIT IN AUSTRALIA Enit is looking at the Australian market with increasing interest. In February the group took part in the yearly event ‘Multicultural Festival’ in Canberra. On the stand of the Italian Embassy,

‘Bellunesi in the world,’ ‘Famiglia Bellunese’ of Melbourne and by the Federation of the Venetians’ Associations in the State of Victoria. 15 Venetian students will spend fifteen days – starting from March, 2nd – in Australia, hosted by the families of the Australian students, as happened two years ago; in 2013 it will be the turn of the Australian students to be hosted in Cortina.

svariate offerte turistiche del nostro Paese. A giugno, invece, l’Enit parteciperà, come di consueto, alla “Festa della Repubblica” che si terrà presso il Club Marconi di Sydney, il club italiano più grande d’Australia. All’Enit è stato messo a disposizione uno stand, dove verrà distribuito materiale informativo, per la promozione dell’Italia in tutti i suoi aspetti.

visitors found promotional and marketing material with several tourism offers in Italy. In June, Enit will attend, as usual, the ‘Republic Day’ at the Marconi Club in Sydney, the largest Italian club in Australia. Enit will have at its

A Perth il Made in Italy sfila su due e quattro ruote MADE IN ITALY ON TWO AND FOUR WHEELS IN PERTH

Made in Italy è anche auto e moto. Il 26 febbraio sarà una giornata importante per i grandi marchi automobilistici tricolori, che sfileranno su una passerella australiana al centro di un maxiraduno promozionale nella Swan Valley, a pochi chilometri da Perth. Ad organizzare l’evento, la locale Camera di Commercio Italiana, insieme al Rotary Club Perth. All’esposizione saranno presenti i principali club di marche automobilistiche e motociclistiche italiane dell’Australia Occidentale, tra cui Alfa Romeo Club WA, Fiat Lancia WA Club, The Australian Ferrari Register e il Ducati Owners Club WA. Non mancheranno, naturalmente, anche le due ruote, con marchi come Ducati, Moto Guzzi, Piaggio e Aprilia.

Made in Italy is also cars and motorcycles. On February, 26th the Italian automotive brands will take part in an Australian parade on the occasion of a maxi promotional car & motorcycles meeting in the Swan Valley, just outside Perth. The local Italian Chamber of Commerce organized the event together with the Rotary Club of Perth. The convention will be attended by the most important Italian automotive brands in Western Australia, such as the Alfa Romeo Club WA, the Fiat Lancia WA Club, The Australian Ferrari Register and the Ducati Owners Club WA. The two wheels will be represented by Ducati, Moto Guzzi, Piaggio and Aprilia.

disposal an entire stand to distribute promotional materials and to advertise all the attractive features of Italy.

Musica italiana al Festival di Ballarat Il talento musicale italiano è stato protagonista in Australia, a Ballarat, dal 13 al 22 gennaio, nell’ambito del “Festival di musica antica in luoghi storici”, organizzato dall’Organs of the Ballarat Goldfields in collaborazione con l’Istituto Italiano di Cultura a Melbourne. Dieci giorni interamente dedicati alla musica, con concerti nelle chiese e nei saloni culturali della città. Per questa edizione, l’Italia ha fatto la parte di protagonista, con Sergio de Pieri direttore musicale della rassegna e ospite d’onore il gruppo musicale “Interpreti Veneziani”, che ha riproposto l’esuberanza delle opere di Antonio Vivaldi.

ITALIAN MUSIC AT THE BALLARAT FESTIVAL The Italian musical talent was the main protagonist in Australia, in Ballarat, from January 13 to 22, on the occasion of the ‘Festival of ancient music in historic places,’ organized by Organs of the Ballarat Goldfields, in collaboration with the Italian Cultural Institute in Melbourne. For ten days music was the sole protagonist, with concerts in churches and city halls. Italy was on stage with Sergio de Pieri, musical director of the event, the guest of honor was the ‘Interpreti Veneziani’ orchestra, who played some joyful works by Vivaldi. èItalia

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B4 h otels .

next generAtion

hotels

unA nuoVA generAzione Di hotel 4 stelle, unicA coMe te.

A new generAtion of 4 stAr hotels,

B4 Hotels (hotel 4 stelle) rappresenta la nuova realtà nel mondo dell’ospitalità alberghiera. rivolta in particolare alla clientela business e ad una nuova generazione di viaggiatori curiosi, hip e hi-tech, questa linea di hotel di lusso si distingue per concezione, qualità e servizi disponibili. Presenti in italia e in francia, a Milano (nuova apertura), roma, firenze, Bologna, Verona, Vicenza, treviso, Padova, nizza e lione, i B4 sono hotel 4 stelle che ti conquisteranno con le loro novità, a partire dalla personalità unica che caratterizza ciascuna destinazione. le hall, da tradizionali luoghi di transito ed attesa, diventano nei B4 Hotels zone-community, spazi di socializzazione, in cui interagire con gli altri ospiti, intrattenersi e rilassarsi. una generazione di hotel innovativa negli allestimenti, negli arredi, nelle dotazioni tecnologiche disponibili, e nei servizi offerti che caratterizzano le parti comuni, le stanze, i ristoranti e le aree wellness. nei B4 Hotels potrai personalizzare il tuo soggiorno. scegli tra Entertainment – intrattenimento hi-tech per il tuo comfort; Fitness – attrezzature fitness nella tua stanza; Gourmet – per il tuo soggiorno “à la carte”; Romantic – per i tuoi momenti speciali; Family – comodità per grandi e piccini; Lady – ospitalità a misura di donna. scopri il piacere di entrare in un hotel costruito su misura per te!

B4 Hotels represents the next generation in the world of hotel hospitality. Dedicated especially to a business clientele and to the contemporary kind of curious, hip and hi-tech traveller, this line of hotels stands out for its concept, quality and services. Present in italy and france, in Milan (new opening), rome, florence, Bologna, Verona, Vicenza, treviso, Padua, nice and lyon, B4 are 4 star hotels with a captivatingly new design concept, starting with the unique personality of each one. in B4 Hotels, the halls have transformed from traditional transit and waiting areas into community areas, places for socializing and for interacting with other guests, for taking a break and for relaxing. A generation of hotels featuring innovative settings, furnishings, state of the art technological amenities and services offered in the common areas, the rooms, the restaurants and the wellness areas. in our B4 Hotels you can personalize your stay by choosing one of the following packages: Entertainment – hitech entertainment at your fingertips; Fitness – fitness equipment in your room; Gourmet – for an ‘à la carte’ stay; Romantic – for your special moments; Family – well-being for both adults and children; Lady – hospitality tailored for women. Discover the pleasure of staying at a hotel made to measure for you!

As unique As you Are


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SOMMARIO

ITALIA BELLA

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La rubrica di Maria Grazia Cucinotta The Column by Maria Grazia Cucinotta

ANNO XIII - N. 76 GENNAIO 2012

anche on line su www.italplanet.it I L P R I M O P E R I O D I C O D E L L’ I TA L I A N E L M O N D O

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Uniti si vince: la “scommessa” del Sistema Moda Together We Will Win – This is the Bet of the Fashion System

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MODA

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Premio Leonardo

ITALIANI NEL MONDO

agli Ambasciatori d’Eccellenza

Andrea Bocelli brilla nella Città delle Stelle Andrea Bocelli Shines in the City of Stars

to Ambassadors of Italian Excellence

ITALIANITÀ

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Leonardo, genio italiano da sold-out Leonardo, Italian Genius Always Sold-Out

TRIENNALE “L’Italia sta facendo la sua parte” Intervista al Ministro Corrado Passera

èItalia èItalia èItalia èItalia èItalia èItalia èItalia èItalia èItalia

for for for for for for for for for

USA CANADA RUSSIA BRASILE FRANCIA GERMANIA REGNO UNITO INDIA AUSTRALIA

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Il design tra “rivoluzione” e sostenibilità Design Between ‘Revolution’ and Sustainability

“Italy is Doing its Job” Interview with the Minister Corrado Passera

9 SEZIONI PAESE

.................................................................

DIANA BRACCO, L’ECCELLENZA È DONNA DIANA BRACCO, FEMALE EXCELLENCE

MONDO MOTORI .................................................... 24 Andrea Bocelli brilla nella Città delle Stelle

SPECIALE SIMEST

Andrea Bocelli Shines in the City of Stars

Vespa debutta sul mercato indiano Vespa Debuts on the Indian Market

PIANETA CALCIO STORIA DI COPERTINA Conferiti in Quirinale dal Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, alla presenza del Ministro Corrado Passera, del Vice Presidente di Confindustria Diana Bracco e del Presidente del Comitato Leonardo Luisa Todini, i Premi Leonardo 2011.

...................................................

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Zaccheroni, occhi a mandorla e cuore italiano Zaccheroni, Slanting Eyes and Italian Heart

ISNART

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Qualità, prima di tutto Quality Comes First

BORGHI D’ITALIA

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San Donato Val di Comino, terra di passo San Donato Val di Comino, Land of Passage

ARTE DELLA TAVOLA

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©Paolo Giandotti (Presidenza della Repubblica)

Aut. Trib. Milano n. 739 del 26/11/1999 - ISSN 1972-2656 - Anno XIII - n. 76 - e 6,00

Premio Leonardo

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Deliziando… i palati del Nord Europa Deliziando... Conquering Northern Europe

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INTERVISTA AL MINISTRO CORRADO PASSERA INTERVIEW WITH MINISTER CORRADO PASSERA

MIPAAF .......................................................................... 36 ITALIA NEL PIATTO ITALY AT THE TABLE

37

“Pacchetto Agroalimentare” per il rilancio del settore ‘Agri-food Package’ to Relaunch the Sector

MERCATO GLOBALE MINISTERO SVILUPPO ECONOMICO ... 59 Nuova ICE, un nuovo sostegno alle aziende italiane A New ICE, New Support for the Italian Companies

CENTRO CULTURA D’IMPRESA

...............

61

Impresa e territorio, patrimonio da preservare Enterprise and Territory, a Heritage to Preserve

èItalia for ITALY UNIONCAMERE

......................................................

62

1862-2012: 150 anni di Camere di Commercio d’Italia 1862-2012: 150 Years of Italian Chambers of Commerce

ASSOCAMERESTERO CCIAA DI TRIESTE

73

........................................

66

Area del Danubio strategica anche per il Made in Italy The Danube Area is Strategic also for Made in Italy

SACE ................................................................................. 70 Il Made in Italy che fa scuola in Russia The Example of Italian Quality in Russia

FINMECCANICA

.....................................................

72

Vola alto l’M-346 di Alenia Aermacchi The Alenia Aermacchi M-346 Flies High

ASSOCORCE

..............................................................

77

Formazione, asso dell’internazionalizzazione Training, the Ace of Internationalization

ANICA

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Un nuovo corso per il cinema italiano nel mondo A New Path for Italian Cinema in the World

SPECIALE SIMEST

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47

SEZIONI PAESE èItalia for USA èItalia for BRASILE èItalia for CANADA èItalia for RUSSIA èItalia for FRANCIA èItalia for GERMANIA èItalia for REGNO UNITO èItalia for INDIA èItalia for AUSTRALIA

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IL PRIMO PERIODICO DELL’ITALIA NEL MONDO

Investire e crescere: si può fare!

EDITORIALE DI GIORGIO MULÈ

u èItalia parliamo spesso della necessità, per le imprese italiane, di puntare sui nuovi mercati, di investire in innovazione e tecnologia, di focalizzarsi sui propri punti di forza e sulle proprie eccellenze. È questo l’antidoto per continuare a crescere ed affrontare meglio attrezzati questa fase turbolenta che attraversa la nostra economia e i mercati finanziari. Certo, le parole e i propositi sono semplici rispetto alla trasformazione in fatti concreti. Ed è altrettanto vero che la crescita richiede, prima di tutto, possibilità economiche, ovvero investimenti. In questo numero di èItalia abbiamo quindi voluto parlare degli strumenti al servizio delle imprese, di quelle strutture che da anni operano – con successi concreti e documentati – al fianco dei nostri imprenditori, guidandoli nei mercati più lontani e spesso culturalmente difficili, fornendo loro le risorse necessarie, affiancandoli nell’apertura di nuovi stabilimenti e nella ricerca di nuovi partner. Tra queste strutture, in prima linea, c’è SIMEST: nell’ampio approfondimento all’interno, viene spiegato, in concreto, che cosa fa e come supporta i nostri imprenditori in questa crescita – necessaria – sempre più globale. Si tratta di supporti a favore delle piccole e medie imprese italiane, che costituiscono la stragrande maggioranza del nostro tessuto economico e che, proprio per le loro limitate dimensioni, hanno maggiori necessità di essere affiancate. Allo stesso tempo, abbiamo voluto parlare delle reti d’impresa e della nuova ICE: da una parte, dunque, una forma di cooperazione in grado di costituire strutture e processi capaci di far crescere l’intera “rete”; dall’altra, una nuova Agenzia al servizio delle imprese, più snella e ancora più “internazionale”, grazie alla rafforzata collaborazione tra Ministero dello Sviluppo Economico e Ministero degli Affari Esteri. Gli strumenti per crescere, dunque, esistono: ora spetta alle aziende sfruttarli pienamente.

S

Fondatore – Direttore Editoriale Domenico Calabria Direttore Responsabile Antonino Di Capizzi Condirettori Rosario Alessandrello Mario Boselli Gaetano Lo Russo Capo Redattore Centrale Ghileana Galli Redazione Dino Alias, Valerio Alias, Mauro Aprile, Mauro Aurelio, Gianfranco Bertoni, Geneviève Buffon, Eunice Cappelletti, Giovanni Cocco, Pina Costa, Maria Grazia Cucinotta, Sandro da Fonseca, Umberto Forte, Alessio Gambino, Silvana Genzone, Giuseppe Laghezza Masci, Gloriano Mazzè, Umberto Mucci, Flavio Ramella, Fabio Renzi, Camilla Sala, Roberto Spingardi, Pietro Viola, Paul Wicks, Franco Zuccalà Senior Contributors Carlo Azeglio Ciampi (primo editoriale di èItalia), Giovanni Castellaneta, Pietro Celi, Ferruccio Dardanello, Piergiacomo Ferrari, Claudio Gagliardi, Giancarlo Lanna, Sergio Luciano, Giorgio Mulè, Ermete Realacci, Augusto Strianese, Giuseppe Tripoli, Michele Valensise Art Director Marco Marino Grafica Anna Grasso, Silvia Mastropietro Traduzioni Erica Giamello, Spike Bds èItalia for Canada: Eleonora Maldina, Valentina Cioccari Stampa Tipografia Rumor srl Editore e Abbonamenti Newscorp International Srl Via Foscolo 4 - 20121 Milano Tel. + 39 02.3664.2071 eitalia@italplanet.it Pubblicità Italplanet by Intl. Media Srl Via Foscolo 4 - 20121 Milano Tel. + 39 02.3657.1696 marketing@italplanet.it

DIFFUSIONE Aut. Trib. Milano n. 739 del 26/11/1999 - Tiratura media n. 100.000 copie - Diffusione media n. 95.000 copie mensile, 10 numeri l’anno (2 doppi).

Rivista diffusa in Italia e all’estero a: Aziende internazionali importatrici del Made in Italy, Camere di Commercio Italiane all’estero e loro Soci, Associazioni imprenditoriali e culturali, uffici ICE, Aziende italiane, Ministeri, Regioni, Province e Comuni capoluogo, Associazioni di categoria, CCIAA, Biblioteche, Tour operators, ristoranti italiani nel mondo, Aeroporti, Ambasciate e Consolati, Associazioni italo-estere.

9 SEZIONI PAESE

Redazioni presso le Camere di Commercio Italiane di: Londra, Los Angeles, Monaco, Mosca, Mumbai, Nizza, San Paolo, Sydney, Toronto. In collaborazione con le Istituzioni italiane all’estero. Coordinamento Editoriale CCIE, Gaetano Fausto Esposito – ASSOCAMERESTERO èItalia for USA Camera di Commercio Italiana di Los Angeles Presidente: Agostino Magni Segretario Generale: Letizia Miccoli èItalia for BRASILE Direttore Editoriale: Amb. Luiz Henrique Pereira da Fonseca èItalia for CANADA Camera di Commercio Italiana dell’Ontario Presidente: George Visintin Segretario Generale: Corrado Paina

èItalia for FRANCIA Camera di Commercio Italiana di Nizza Presidente: Daniele Vaccarino Segretario Generale: Agostino Pesce èItalia for GERMANIA Camera di Commercio Italiana per la Germania Presidente: Manlio La Loggia Segretario Generale: Claudia Nikolai èItalia for INDIA Camera di Commercio Italiana di Mumbai Presidente: Narinder Nayar Segretario Generale: Sergio Sgambato

èItalia for REGNO UNITO Camera di Commercio Italiana di Londra Presidente: Leonardo Simonelli Santi Segretario Generale: Helen Girgenti èItalia for RUSSIA Camera di Commercio Italo-Russa Presidente: Rosario Alessandrello Segretario Generale: Flavio Ramella èItalia for AUSTRALIA Camera di Commercio Italiana di Sydney Presidente: Nick Di Girolamo Segretario Generale: Nicola Carè

Viale Regina Margherita, 279 00198 Roma Tel +39 06 44231314 Fax +39 06 44231070 info@assocamerestero.it

Le Camere di Commercio Italiane all’Estero Un network qualificato per l’internazionalizzazione delle imprese


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007 cucinotta6:gabbia arancio 06/03/12 16.47 Pagina 7

Viva le mamme d’Italia! La mamma è senza dubbio la figura più importante nella vita di un bambino: quante canzoni, poesie, opere d’arte, dedicate alla mamma! Senza dimenticare che gli Italiani sono da sempre conosciuti – e da alcuni anche un po’ criticati – per essere dei grandi “mammoni”! Al di là di tutto ciò, però, spesso il nostro Paese non risulta essere tra i più attenti in materia di leggi e misure a tutela delle mamme e, più in generale, delle famiglie; così come molto spesso vengono lamentate carenze in materia di asili e strutture adeguate per supportare quelle donne che affiancano al “lavoro ufficiale” quello – meno riconosciuto e assolutamente non retribuito – di essere mamma. Per questo ho accettato di fare da testimonial ad un progetto a mio parere importante, promosso da una storica azienda, la P&G, il cui obiettivo è proprio quello di ringraziare tutte le mamme del mondo: ringraziarle per i loro consigli, per il loro aiuto, per il loro sostegno incondizionato, per il loro “esserci”, sempre e comunque. Ma non solo. Questo proposito si è anche tradotto in un progetto tangibile, “Idee per le mamme. Per un Paese a misura di famiglia”, un’iniziativa che mira a scoprire, diffondere e sostenere concretamente i progetti che possano migliorare ogni giorno la vita delle mamme in Italia. Tutte le organizzazioni non lucrative che posseggono i requisiti richiesti e che promuovono iniziative di sostegno alla maternità e alla genitorialità, possono inviare il proprio progetto, e, tra tutte le proposte presentate, un comitato di esperti sceglierà quelle più meritevoli, che riceveranno così un contributo finanziario. Un piccolo, grande, impegno, per sostenere le donne nel grande impegno quotidiano di essere mamme. Perché la fine del mondo ci sarà solo quando non ci saranno più mamme!

ITALIA BELLA LA RUBRICA DI MARIA GRAZIA CUCINOTTA, AMBASCIATRICE D’ITALIANITÀ

Hurrah for Italian Moms! The mother is without doubt the most important person in a child’s life: how many songs, poems and works of art have been dedicated to mothers! Furthermore, the Italians are known – and sometimes criticized – for being chronic ‘mommy’s boys’! Beyond all this, unfortunately our country is not very attentive with regards to laws and measures to protect mums and families in general. In the same way, there is a lack of kindergartens and structures which should support those women who, next to the ‘official job,’ do the less acknowledged and unpaid job of being mothers. For this reason I accepted to be the testimonial for a project which I consider important and which is promoted by a historic Italian company, P&G, whose aim is to thank all the mothers in the world: for their suggestions, help, unconditional support and presence, always and in any case. That’s not all. This initiative has also been turned into a concrete project, ‘Ideas for moms. For a family-friendly country,’ which aims to find out, promote and support in a concrete way the projects that can improve day by day the lives of mothers in Italy. Any non-profit organization which meets the required criteria can send their project; a committee of experts will choose the best ones, which will receive a financial contribution. It is a small but great commitment to help women in their huge daily commitment of being mothers. The end of the world will come only when there won’t be anymore mothers!

MARIA GRAZIA CUCINOTTA, AMBASSADOR OF ITALY IN THE WORLD

èItalia

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DA WWW.ITALPLANET.IT/NEWS

Libano: Italia ancora protagonista La missione ONU in Libano torna a guida italiana. Sabato 28 gennaio si è svolta la cerimonia di insediamento del Generale Paolo Serra al comando della missione UNIFIL, alla presenza del Ministro della Difesa, Giampaolo Di Paola, e del Sottosegretario agli Esteri, Staffan De Mistura. La nomina del Generale Serra costituisce un ennesimo riconoscimento dell’impegno italiano in Libano, sia sul fronte militare (il nostro Paese contribuisce alla missione UNIFIL – dispiegata allo scopo di garantire il mantenimento del “cessate-il-fuoco” dopo la guerra del 2006 – con un contingente di oltre mille unità), sia sul fronte civile (l’Italia è tra i primi Paesi donatori del Libano: dal 2008 al 2010 ha realizzato più di 60 programmi di cooperazione a dono, per un ammontare di oltre 100 milioni di euro).

LEBANON: ITALY HAS TAKEN THE COMMAND AGAIN Italy once again takes command of the UN mission in Lebanon. On Saturday 28 January a ceremony was held for the installment of General Paolo Serra as commander of the UNIFIL mission, in the presence of Minister for the Defense, Giampaolo Di Paola, and Secretary of State for Foreign Affairs, Staffan De Mistura. The appointment of General Serra is another in a continuing

series of acknowledgements for Italy’s commitment in Lebanon, both on the military front (Italy contributes to the UNIFIL mission, deployed for the purpose of maintaining the ceasefire after the 2006 war, with a contingent of over 1000 soldiers) and on the civilian front (Italy is one of Lebanon’s top donor countries: from 2008 to 2010 Italy organized over 60 cooperation programs, for a total contribution of more than 100 million Euros).

Daniel Schinasi a Madrid per la Giornata della Memoria Madrid ha commemorato la Giornata della Memoria con il pittore italiano Daniel Schinasi. Il 26 gennaio, presso il Palazzo del Senato, è stato infatti presentato il trittico “Il Massacro degli Innocenti”, a commemorazione della liberazione del campo di concentramento di Auschwitz-Birkenau. Al centro del trittico, emerge la figura di un ragazzino con le mani in alto, che si arrende alla Gestapo che lo viene a prendere nel Ghetto di Varsavia – copia della fotografia che da anni è diventata il simbolo dell’oppressione nazista. La figura centrale è circondata dai corpi nudi degli scampati, e, a sinistra, dall’Orchestra della Morte (formata spesso da grandi musicisti umiliati) che “accoglieva” i prigionieri nei campi di concentramento. Il Trittico è stato scelto come immagine ufficiale delle celebrazioni in Spagna.

Le Ricette del Buon Ricordo per l’Unità d’Italia Un elegante ricettario, con 122 piatti ispirati all’Unità d’Italia: è questo il tributo che i Ristoranti del Buon Ricordo rivolgono ai 150 anni dell’unificazione d’Italia. Alcune ricette sono state create per l’occasione, ma la maggior parte affondano le loro radici nella tradizione gastronomica regionale e altre, addirittura, sono state recuperate storicamente dalla conoscenza di personaggi ed episodi, autentici o

leggendari. Ciascun ristorante ha scavato nella sua storia, riscoprendo piatti in cui echeggiano riferimenti illustri: dal Carpaccio di pesce spada all’italiana alla Pappa al pomodoro patriottica, dal Risotto alla Giuseppe Verdi con culatello di Zibello, allo Stoccafisso in umido con patate (prediletto da Garibaldi). Le ricette sono corredate da storie ed aneddoti, e ciascuna è abbinata ad un vino.

THE RECIPES OF BUON RICORDO FOR THE UNIFICATION OF ITALY An elegant recipe collection with 122 dishes inspired by the Italian Unity: this is the tribute of the Restaurants of Buon Ricordo for the 150 years of the Italian Unification. Some recipes were invented especially for this occasion, but most of them come from regional traditional cuisine and some are related to authentic or legendary characters and episodes. Each restaurant has investigated its own history, re-discovering dishes with illustrious references: from Italian swordfish carpaccio to the national Tuscan bread and tomato soup (pappa al pomodoro), Risotto Giuseppe Verdi with culatello of Zibello and smoked cod with potatoes (Garibaldi’s favorite dish). The recipes are framed with stories and anecdotes, and for each recipe there is a wine suggestion.

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èItalia

DANIEL SCHINASI IN MADRID FOR THE MEMORIAL DAY Madrid commemorated the Memorial Day with the Italian painter Daniel Schinasi. On January, 26th the triptych ‘The Massacre of the Innocents’ was presented at the Senate Palace; it is dedicated to the liberation of the concentration camp of AuschwitzBirkenau. The central figure of the triptych is a young boy with his hands raised, surrendering to the Gestapo police who take him from the Warsaw ghetto – a copy of the picture that became the symbol of the Nazis’ oppression. The central figure is surrounded by the naked bodies of the survivors and – on the left – by the Death Orchestra (made up of degraded musicians) which ‘welcomed’ the prisoners into the concentration camps. The triptych was chosen as the official image for the celebrations in Spain.


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“Vite ritrovate”, gli scrittori raccontano il migrante È stato presentato a Roma, presso il Centro Studi Emigrazione, il volume “Vite ritrovate, Emigrazione e

‘RE-FOUND LIVES,’ WRITERS NARRATE THE MIGRANT The book ‘Vite ritrovate, Emigrazione e letteratura italiana di Otto e Novecento’ (Re-found lives, Italian emigration and literature in the 19th and 20th century) by Gianni Paoletto, published by Editoriale Umbra in Foligno in the series “I Quaderni del Museo dell’Emigrazione” (www.emigrazione.it) was presented in Rome at the Centro Studi Emigrazione.

letteratura italiana di Otto e Novecento” di Gianni Paoletti, edito dalla Editoriale Umbra di Foligno per la collana “I Quaderni del Museo dell’Emigrazione” (www.emigrazione.it). Il libro ricostruisce il manifestarsi letterario, spesso “marginale” ma acuto, della figura del migrante. Da De Amicis a Pavese, da Pirandello a Gadda, da Pasolini a Sciascia, passando per altre notevoli voci della narrativa contemporanea, gli emigranti sono comparsi in pagine talora bellissime. Ne risulta un cammino fra immagini letterarie suggestive, che seguono ispirazioni e stili differenti: racconti, diari di viaggio, romanzi, frammenti autobiografici, reportage.

This work puts together the often marginal but significant representations of migrants in literature. From De Amicis to Pavese, to Pirandello and Gadda, from Pasolini to Sciascia and other important contemporary authors, migrants are described in marvelous pages. It is a path full of fascinating and poetical descriptions in different styles and genres: short stories, journals, novels, autobiographies and reportages.

Il Made in Italy alimentare punta sulle fiere È stato presentato a Colonia, in Germania, in occasione del salone del dolciario ISM, l’accordo strategico tra Koelnmesse (organizzatrice della più grande fiera alimentare del mondo, Anuga) e Fiere di Parma insieme a Federalimentare, questi ultimi co-organizzatori di Cibus, la più grande esposizione di prodotti Made in Italy al mondo. Si tratta di un’intesa di grande rilievo, che consentirà di coordinare nuovi progetti fieristici all’estero, guardando in particolare a mercati emergenti quali l’Asia ed il Medio Oriente. Inoltre, è stata lanciata una nuova iniziativa, “Gusto Italia”, che consentirà alle aziende alimentari italiane di esporre a Colonia dal 24 al 26 giugno 2012: una vetrina esclusiva, che si rivolgerà ad un target altamente selezionato di buyers provenienti da Paesi di lingua tedesca.

L’Italia ospite alla fiera del libro di Calcutta Dal 24 gennaio al 5 febbraio, l’Italia ha partecipato come Paese ospite alla Kolkata Book Fair, fiera internazionale del libro di Calcutta. La partecipazione italiana – predisposta d’intesa con la Direzione Generale per la Promozione del Sistema Paese del Ministero degli Affari Esteri, l’Ambasciata d’Italia a New Delhi, e con la collaborazione del Consolato Generale d’Italia a Calcutta e dell’Istituto Italiano di Cultura di New Delhi – ha visto la presenza di numerosi scrittori, tra cui Alessandro Baricco, Dacia Maraini e

Beppe Severgnini (il cui ultimo libro, “La bella figura”, è stato tradotto in lingua bengalese). Inoltre, una nutrita delegazione di editori italiani, raggruppati nell’AIE (Associazione Italiana Editori), ha partecipato ad incontri con editori indiani.

ITALY WAS A GUEST AT THE KOLKATA BOOK FAIR From January, 24th to February, 5th Italy took part as a guest country in the Kolkata Book Fair. The Italian participation – organized with the General Direction for the Promotion of the country system of the Ministry of Foreign Affairs, the Italian Embassy in New Delhi and the collaboration of the General Consulate of Italy in Kolkata and the Italian Cultural Institute of New Delhi – included the attendance of several authors, such as Alessandro Baricco, Dacia Maraini and Beppe Severgnini (whose last book ‘La Bella Figura’ was translated into Bengali as well). Furthermore a large delegation of Italian publishers, gathered under the Association of Italian Publishers (AIE) met some Indian publishers.

MADE IN ITALY FOOD BETS ON TRADE SHOWS The strategic agreement between Koelnmesse (organizer of the largest food fair in the world, Anuga) and Fiere di Parma, together with Federalimentare (co-organizer of Cibus, the largest exhibition of Made in Italy products in the world) was presented in Cologne, Germany, during the confectionery trade fair ISM. It is a very important step, which will enable the coordination of new fair projects abroad, looking especially at emerging markets, such as Asia and the Middle East. Furthermore a new initiative – ‘Gusto Italia’ – was launched to increase the visibility of Italian food enterprises in Cologne from June 24th to 26th 2012: the Italian company will meet a very selected target of buyers from German-speaking countries.

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COMITATO LEONARDO

In Quirinale gli “ambasciatori”

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ono stati conferiti lo scorso 25 gennaio in Quirinale dal Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, alla presenza del Ministro dello Sviluppo E c o n o m i c o C o r r a d o P a s s e r a , d e l Vi c e Presidente di Confindustria Diana Bracco e della Presidente del Comitato Leonardo Luisa Todini, i Premi Leonardo 2011, riconoscimenti assegnati a imprenditori, italiani o stranieri, che abbiano contribuito in modo significativo ad affermare e consolidare l’immagine del Made in Italy e la qualità del Sistema Italia nel mondo. Promotore dell’iniziativa è il Comitato Leonardo, nato nel 1993 su iniziativa comune del Sen. Sergio Pininfarina e del Sen. Gianni Agnelli, di Confindustria, dell’ICE e di un gruppo d’imprenditori, con l’obiettivo di promuovere e affermare la “Qualità Italia” nel mondo. Nell’ultimo anno, nonostante il periodo economico difficile, le 110 aziende associate al Comitato hanno fatturato, nel loro insieme, oltre 300 miliardi di euro, con una quota all’estero del 53%. “Un dato che conferma la vocazione internazionale dell’imprenditoria italiana di cui il Comitato Leonardo è un campione significativo”, ha affermato la Presidente Luisa Todini. “Quest’anno il Comitato ha deciso di assegnare un Premio Speciale a Mario Draghi, un grande economista ma ancor prima una personalità che ci ha dato un ulteriore motivo per essere orgogliosi del nostro Paese, contribuendo a ridare lustro europeo all’immagine dell’Italia”, ha dichiarato Luisa Todini. “Un esempio di impegno morale e di profondo senso dello Stato coniugati con altissima professionalità e competenza tecnica. Non a caso stiamo conferendo un Premio Speciale e non un Premio alla Carriera: gli auguriamo di conseguire altri prestigiosi incarichi di vertice nel suo futuro professionale”. Il Premio Leonardo 2011, riservato ad un personaggio che si è particolarmente distinto nel promuovere l’immagine dell’Italia nel mondo, è stato conferito a uno dei più importanti imprenditori del settore vinicolo italiano: Piero Antinori. I Premi Leonardo Qualità Italia 2011, attribuiti ad imprenditori la cui azienda si sia distinta nell’anno per qualità e vocazione all’export, sono stati assegnati a: Oscar Farinetti, P re s i d e n t e e d i d e a t o re d i E a t a l y ; U g o Gussalli Beretta, Presidente della Fabbrica d’Armi Pietro Beretta; Claudio Luti, Presidente di Kartell; Maurizio Marinella, Presidente di E. Marinella; Nicoletta Spagnoli, AD di Luisa Spagnoli. Il Premio all’Innovazione è stato conferito a Federico Marchetti, fondatore e AD di YOOX Group. “Le aziende premiate rappresentano alcune delle più belle storie di successo del nostro Made in Italy”, ha dichiarato la Presidente

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CONSEGNATI DAL PRESIDENTE GIORGIO NAPOLITANO I PREMI LEONARDO 2011. TODINI: “LE AZIENDE PREMIATE RAPPRESENTANO ALCUNE DELLE PIÙ BELLE STORIE DI SUCCESSO DEL NOSTRO MADE IN ITALY” di Domenico Calabria

Todini. “Anche in un anno difficile come il 2011, hanno saputo crescere e innovare, contribuendo a promuovere quei valori di eccel-

lenza e originalità che costituiscono la base del nostro tessuto produttivo e che tutto il mondo ci riconosce”. Il Premio Leonardo International 2011 è stato conferito all’imprenditore indiano Rajan Bharti Mittal. Anche quest’anno, infine, nel corso della manifestazione sono stati conferiti i Premi di Laurea, finanziati da imprenditori Soci, riservati a brillanti laureati che abbiano discusso tesi su argomenti rilevanti per il successo del Made in Italy, in generale o in settori specifici. Undici tesi di laurea realizzate presso diversi istituti di tutto il Paese per raccontare il


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dell’eccellenza italiana nel mondo

Luisa Todini con gli imprenditori che hanno ricevuto i Premi Leonardo Qualità Italia 2011

The ‘Ambassadors’ of Italian Excellence Around the World at the Quirinale President Napolitano awarded the Leonardo Prizes 2011. Todini, “The awardwinning companies are some of the best success stories of quality Italian products” n January, 25th Giorgio Napolitano, President of the Republic, presented the Leonardo Prizes 2011, awards assigned to businesspeople, Italian or foreign, who have made a significant contribution to confirming and consolidating the image of quality Italian products and the quality of the Italian economic system around the world. The ceremony was also attended by Corrado Passera, Minister of Economic Development, Diana Bracco, vice president of Confindustria and Luisa Todini, president of the Comitato Leonardo. The event was promoted by the Comitato Leonardo, set up in 1993 following the joint initiative of Senators Sergio Pininfarina and Gianni Agnelli, Confindustria, ICE and a group of businesspeople with the aim of promoting and confirming ‘Italian Quality’ around the world. In the last year, despite the difficult economic period, the 110 member companies of the Comitato had a total turnover of more than Euro 300 billion, with a foreign share of 53%. Luisa Todini, president, said, “Data which confirms the international vocation of Italian business of which the Comitato Leonardo is a significant sample.” “This year, the Comitato has decided to assign a Special Prize to Mario Draghi, a great economist but before that, a person who has given us an additional reason to be proud of our country, contributing to bring back a European lustre to the image of Italy. An example of moral commitment and a deep sense of State united with very great professionalism and technical competence. It’s no accident that we’re giving a Special Prize and not a Lifetime Achievement Award. We hope that he has other prestigious senior appointments in his professional future,” stated Luisa Todini. The Leonardo Prize 2011, for a person who has particularly distinguished themselves in promoting the image of Italy around the world, was conferred on one of

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meglio dell’Italia di oggi. Moda, comunicazione, nuove tecnologie, energie rinnovabili, innovazione, design: questi alcuni dei temi affrontati. “Le aziende associate al Comitato Leonardo, che rappresentano il fiore all’occhiello del Made in Italy nel mondo, intendono sostenere e promuovere il talento dei nostri giovani, che rappresentano il futuro della nostra economia. Troviamo giusto dar loro spazio e dare il nostro contributo all’affermazione di una società che valorizza il merito e non l’appartenenza”, ha commentato Luisa Todini.

the most important businesspeople in the Italian winemaking sector, Piero Antinori. The Leonardo Qualità Italia Prizes 2011, attributed to businesspeople whose company has been distinguished in the year for quality and the vocation to export, were awarded to Oscar Farinetti, president and creator of Eataly, Ugo Gussalli Beretta, president of Fabbrica d’Armi Pietro Beretta, Claudio Luti, president of Kartell, Maurizio Marinella, president of E. Marinella, and Nicoletta Spagnoli, MD of Luisa Spagnoli. The Prize for innovation was awarded to Federico Marchetti, founder and MD of YOOX Group. Mrs Todini, president, declared, “The award-winning companies are some of the best success stories of quality Italian products. Even in a difficult year like 2011, they have understood how to grow and innovate, contributing to promote those values of excellence and originality that are the base of our production and that all the world acknowledges.” The Leonardo International Prize 2011 was awarded to the Indian businessman Rajan Bharti Mittal. Lastly, during the exhibition, the Degree Prizes were also awarded. These were financed by businesspeople members, for brilliant graduates who have written theses on subjects relevant for the success of quality Italian products, generally or in specific sectors. A total of 11 theses were written at various institutes throughout the country to recount the best of the Italy of today. Fashion, communication, new technologies, renewable energy, innovation and design are just some of the subjects discussed. “The companies associated with the Comitato Leonardo, which is the pride of Italian quality products in the world, intend to support and promote the talent of our young people, who are the future of our economy. We feel it is right to give them space and make our contribution to the assertion of a society that values merit and not belonging,” commented Luisa Todini.

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MODA

Uniti si vince la “scommessa” del Sistema Moda IL PRESIDENTE DELLA CNMI, MARIO BOSELLI, HA PRESENTATO LE PROSPETTIVE E LE DIFFICOLTÀ DEL SETTORE IN OCCASIONE DELLA “GIORNATA DELLA QUALITÀ ITALIA”

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i è svolta lo scorso 25 gennaio presso il Palazzo del Quirinale, alla presenza del Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, la celebrazione della “Giornata della Qualità Italia”, nata per valorizzare la diffusione della cultura della qualità e dell’eccellenza, premiando coloro che maggiormente hanno contribuito a migliorare la competitività e a far crescere il nostro sistema Paese. La cerimonia svoltasi in Quirinale ha visto la partecipazione dei rappresentati del Comitato Leonardo e di esponenti del Made in Italy che, a diverso titolo e in vari ambiti, promuovono l’immagine dell’Italia nel mondo. Tra questi, non poteva naturalmente mancare il Presidente della Camera Nazionale della Moda Italiana, Mario Boselli, che ha colto l’occasione per fare il punto sulla situazione per quanto riguarda il settore moda, una delle punte di diamante del Made in Italy e tra le voci più importanti dell’export italiano.

DATI POSITIVI E OTTIMISMO SUL LUNGO TERMINE. “Ad esattamente un anno di distanza dalla precedente ‘Giornata Qualità Italia’ veniamo qui con un bilancio positivo del nostro settore moda”, ha affermato in apertura del suo intervento il Presidente Boselli. “Il fatturato nel 2011 è cresciuto – dati provvisori ma attendibili – del 5,5% rispetto al 2010, attestandosi a 63,5 miliardi

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di Euro, e il saldo della bilancia commerciale, dato ancor più significativo, ha raggiunto i 13,6 miliardi di Euro, contro gli 11,8 del 2010”. Il Presidente della CNMI non ha nascosto il fatto che, “guardando all’anno appena iniziato le preoccupazioni non mancano: il timore è che si possa verificare un calo, pur di entità minore rispetto a quello del 2009, che fu del 15% per il settore moda, a seguito della crisi finanziaria del 2008”. Tuttavia, si è detto convinto che, allo stato attuale, le prospettive siano diverse: “l’articolazione del settore – ha affermato – è cambiata, così come sono cambiate le aziende, la loro struttura, la loro capacità di gestire operazioni complesse, grazie ad una flessibilità ed efficienza migliori rispetto a 3 anni fa”.

IL VERO PROBLEMA: LA STRETTA CREDITIZIA ALLE PMI. Al di là della stagnazione dei consumi – in particolare, come ha sottolineato il Presidente Boselli, nei mercati OCSE, “che restano i nostri principali clienti e ove certo l’Italia non potrà brillare per le ragioni a noi tutti note” – ciò che deve far riflettere seriamente è “la situazione del credito alle imprese, soprattutto quelle di piccole e medie dimensioni, che vedono la loro attività compromessa da una drammatica stretta creditizia. Al riguardo – ha affermato Boselli – ho consegnato poco fa al Ministro


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Together We Will Win – This is the Bet of the Fashion System The President of NCIF, Mario Boselli, presented the expectations and difficulties of the sector on the occasion of the ‘Day of Italian Quality’ he ‘Day of Italian Quality’ took place on January, 25 at the Quirinale, in the presence of the President of the Republic, Giorgio Napolitano. This celebration was created to promote the culture of quality and excellence, awarding those who have mainly contributed to improve competitiveness and the growth of our country. The ceremony was attended by the participants of Comitato Leonardo and the representatives of Made in Italy who promote the image, style and excellence of Italy in the world in several fields. Mario Boselli, the President of the National Chamber for Italian Fashion (NCIF), was among them of course, and in his brief speech he summed up the situation of fashion, one of the leading sectors of Made in Italy, with one of the highest export shares. POSITIVE DATA AND LONG-TERM OPTIMISM. “Exactly one year from the previous ‘Day of Italian Quality’ we have met to present a positive balance of the fashion sector” said President Boselli at the beginning of his intervention. “Turnover increased in 2011 – according to temporary but reliable data, by 5.5% compared to 2010, reaching 63.5 billion Euros, and the trade balance reached 13.6 billion Euros, compared to the 11.8 of 2010.” The President of NCIF also said that “looking at the year that has just begun, we are a bit worried: we could experience a drop, minor but similar to that of 2009, which followed the crisis of 2008.” Nevertheless, he believes that at present the conditions are different: “the structure of the sector has changed, as well as the companies, their organization and ability to deal with complex operations: they have become more flexible and effective compared to 3 years ago.” THE REAL PROBLEM: THE DIFFICULT ACCESS TO CREDIT FOR SMEs. Beyond the stagnation of consumption, especially in the OECD markets “which are our major customers and where Italy cannot be very competitive due to the reasons that we all know” – we should focus our attention on a very serious problem, i.e. “the difficult access to credit for the enterprises, especially for the small and the medium-sized ones, whose activity could be seriously compromised by the lack of credit. I have just given the Minister Passera a letter written by the Board of Directors of the National Chamber for Italian Fashion, which illustrates in detail these problems – said Boselli – and we are waiting for a prompt reply, due to the seriousness of the situation.” “Our excellent production chain, even if it has been weakened, continues to provide work for 650,000 employees and 70,000 enterprises, but we cannot admit the closure of relevant companies, with the subsequent growth of unemployment and the loss of professional competence, which is essential to keep up high level production. Considering the above-mentioned figures – said President Boselli – we can outline one of the main structural problems of our SMEs: companies with less than 10 employees. The National Chamber of Italian Fashion ensures its commitment to support these SMEs and the new generation of fashion designers to reach the growing markets, such as BRIC, which are very distant, as we know.” TOGETHER WE WILL WIN. “The challenge that we have to face is global – said Boselli at the end of his speech – we should reflect upon the fact that – after 70 years of peace in Europe and between the world’s largest powers, war has started again on the economic and financial level, with less bloody and tragic effects, but with a very serious impact on the allocation of resources, wealth, occupation, life standards and safety of the populations. We have recently experienced a comparison of our Fashion weeks and the American ones, and we came out successfully thanks to the common intents of our designers, entrepreneurs and to the direction of NCIF. We can say that ‘together we will win,’ this is what we hope for our country.”

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Passera una lettera del Consiglio Direttivo della Camera Nazionale della Moda Italiana, che illustra dettagliatamente le problematiche e ci attendiamo una risposta urgente”. “La nostra filiera di eccellenza, pur indebolita, regge con i suoi 650.000 addetti e 70.000 imprese, ma non può permettersi rilevanti chiusure di aziende con il conseguente aumento della disoccupazione e perdita di professionalità aziendali essenziali per mantenere alto il livello delle nostre produzioni. Dai numeri che ho appena citato – ha sottolineato il Presidente Boselli – emerge uno dei problemi strutturali del nostro Paese: la dimensione d’impresa che è di meno di 10 addetti. Sul tema del sostegno di queste PMI e sull’aiuto ad una nuova generazione di stilisti ad andare sui mercati che crescono, che sono notoriamente lontani, come i BRIC, la Camera Nazionale della Moda Italiana è impegnata con tutte le sue risorse e di questo possiamo dare testimonianza e garanzie per il futuro”.

UNITI SI VINCE. “La sfida che tutti abbiamo di fronte è globale”, ha affermato in conclusione Boselli, ricordando che le guerre economico-finanziarie fra le grandi potenze mondiali hanno “conseguenze pesantissime sulla allocazione delle risorse, delle ricchezze, dell’occupazione e sul tenore di vita e sulla sicurezza dei Popoli. Noi della moda una recente esperienza di contrapposizione tra le nostre settimane della moda e quelle americane l’abbiamo vissuta e abbiamo vinto grazie all’unità di intenti dei nostri stilisti, dei nostri imprenditori, con la regia della CNMI. Possiamo affermare che ‘uniti si vince’, ed è ciò che auspichiamo per il nostro Paese”.

A cura della


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ITALIANI NEL MONDO

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l pubblico americano continua a premiare Andrea Bocelli. Al cantante italiano, ormai considerato uno dei massimi rappresentanti della musica internazionale, è infatti stata dedicata la mostra allestita dall’8 dicembre 2011 al 12 febbraio 2012 presso il Grammy Museum di Los Angeles, intitolata “Andrea Bocelli: The Story of a Voice”. Questa esposizione senza precedenti ne ha ripercorso l’impareggiabile carriera, permettendo al pubblico americano di conoscere più da vicino le sue passioni, i suoi gusti personali e, naturalmente, il suo ricco percorso professionale ed artistico. Tra gli oggetti in mostra, si trovano infatti anche alcuni pezzi provenienti dalla collezione personale di Andrea Bocelli, come il costume di Pinkerton, con cui ha debuttato al Festival Puccini di Torre del Lago nel 2002 nella gloriosa produzione di Madama Butterfly diretta da V.Hewitt, così come un vinile di Andrea Chénier interpretato Franco Corelli, considerato da Bocelli uno dei suoi grandi ispiratori, e un suo flauto d’argento.

STELLA TRA LE STELLE. Una straordinaria mostra, che testimonia, ancora una volta, il successo che Andrea Bocelli ha saputo ottenere in questi anni anche oltreoceano. Un ennesimo riconoscimento, che si somma ai tanti già ottenuti, e che ha visto il suo culmine il 2 marzo 2010, quando, sempre a Los Angeles, sulla celeberrima Walk of Fame, ha iniziato a brillare una nuova stella dorata a cinque punte che portava il suo nome. Intervistato dai giornalisti, aveva ricordato la prima volta che aveva messo piede, da turista, su quello stesso marciapiede, e l’emozione che aveva provato nel vedere impressi sul cemento i nomi di attori, cantanti, registi, che

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Andrea Bocelli brilla nella Città delle Stelle IL GRAMMY MUSEUM DI LOS ANGELES GLI HA DEDICATO UN’ECCEZIONALE MOSTRA, ENNESIMA TESTIMONIANZA DELLA STIMA DI CUI IL CELEBRE TENORE TOSCANO GODE ANCHE OLTREOCEANO di Ghileana Galli

aveva sempre considerato come dei maestri, da Frank Sinatra ad Enrico Caruso. “Ora – aveva affermato – sono qui con loro e mi sembra un po’ strano. Ma anche bello. Perché lo considero il simbolo della stima e dell’affetto del pubblico americano nei miei confronti, come uomo e come artista”.


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Andrea Bocelli Shines in the City of Stars The Grammy Museum of Los Angeles dedicated to him an extraordinary exhibition, another demonstration of the appreciation for the famous Tuscan tenor in the USA he American public continues to award Andrea Bocelli. The Italian singer is considered one of the best representatives of international music, and he deserved an exhibition entitled ‘Andrea Bocelli: The Story of a Voice’ – from December, 8th 2011 to February, 12th 2012 – at the Grammy Museum in Los Angeles. The exhibition narrated the unique career of the singer to the American public, revealing to them his passions, tastes and – of course – his intense professional and artistic history. The exhibition included some personal items of Andrea Bocelli, such as the Pinkerton costume of his debut at the Puccini Festival in Torre del Lago in 2002, in the superb production of Madame Butterfly directed by V. Hewitt, as well as a vinyl of Andrea Chénier interpreted by Franco Corelli, one of the most important artists for Bocelli, and his silver flute. A STAR AMONG THE STARS. An extraordinary exhibition, which demonstrates the huge success obtained by the singer in the USA over the last few years. His success reached its peak on March, 2 2010 when a new golden five-pointed star with his name started to shine on the famous Walk of Fame in Los Angeles. During an interview for the press, he said that he was very excited when he visited the Walk of Fame as a tourist for the first time, seeing the names of actors, singers and film makers that he had always considered as masters, from Frank Sinatra to Enrico Caruso. “Now – he said – I’m here with them and it is a little bit strange. But it is wonderful at the same time. I consider it a symbol of the appreciation and affection of the American public for me, as a man and as an artist.” ONE NIGHT IN CENTRAL PARK. The American public welcomed him with the same appreciation and affection last September, on the occasion of his concert in Central Park: an extraordinary live event in front of 70 thousand people defined by the international media “the music event of the year.” On that occasion, accompanied by one of the most prestigious orchestras in the world, the New York Philharmonic Orchestra, conducted by Alan Gilbert, and by the Westminster Symphonic Choir, the Tuscan tenor sang together with colleagues and friends, international pop stars and celebrities of the opera world: from the ‘queen’ Celine Dion to Tony Bennet, from the Welsh baritone Bryn Terfel, the producer and musician David Foster; to the trumpet player Chris Botti and the soprano singers Ana Maria Martinez and Pretty Yende, the violinist Nicole Benedetti and the flutist Andrea Griminelli. His playlist included tributes to the Italian operas and its protagonists, from Giuseppe Verdi to Giacomo Puccini, as well as songs from the American music tradition – such as two wonderful interpretations of Amazing Grace and New York, New York, sang together with Tony Bennet – and the Neapolitan melodies with Funiculì Funiculà, to songs which became a link between the Italian music and Hollywood, like Volare.

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ONE NIGHT IN CENTRAL PARK. Una stima e un affetto che il pubblico americano gli aveva confermato anche nello scorso mese di settembre, in occasione del concerto-evento che l’aveva visto protagonista assoluto a Central Park: un eccezionale live davanti ad una platea di oltre 70mila persone e che la stampa internazionale aveva definito “l’evento musicale dell’anno”. Accompagnato nell’occasione da una delle più prestigiose orchestre al mondo, la New York Philharmonic Orchestra diretta da Alan Gilbert e dal Westminster Symphonic Choir, il tenore toscano si era esibito sul palco insieme a colleghi e amici, star internazionali della lirica e del pop: dalla “regina” Celine Dion a Tony Bennett, dal baritono gallese Bryn Terfel al produttore e musicista David Foster; e, ancora, il trombettista Chris Botti e artisti di prima grandezza come i soprano Ana Maria Martinez e Pretty Yende, la violinista Nicole Benedetti, il flautista Andrea Griminelli. In scaletta, omaggi al mondo dell’opera ita-

liana e ai suoi grandi nomi, da Giuseppe Verdi a Giacomo Puccini, ma anche “excursus” nella tradizione musicale americana, tra cui due interpretazioni magistrali di Amazing Grace e New York, New York proposta in duetto con Tony Bennett, nella melodia napoletana, con Funiculì Funiculà, passando per brani che sono stati punto d’incontro tra la canzone italiana e Hollywood, come l’immancabile Volare.


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SYMBOLA RISPETTO AMBIENTALE, CULTURA, ETICA E RESPONSABILITÀ SOCIALE: QUESTI I VALORI CHE PERMETTERANNO ALL’ITALIA DI TORNARE A CRESCERE, COME SPIEGA ERMETE REALACCI NEL SUO NUOVO LIBRO di Fabio Renzi,

La “Green Italy” ci salverà

il filo delle argomentazioni dell’autore. A partire da quel cambio di paradigma che l’industria, e più in generale l’economia, deve realizzare per tornare a dialogare con l’etica e la responsabilità, per rispondere alle sfide sociali, culturali e ambientali del nostro tempo. E il Segretario Generale della Fondazione Symbola nome di questo cambio di paradigma è green i aspettano tempi difficili, ma economy, “che è anzitutto una narrazione delanche sfide affascinanti che ci l’uscita (dalla crisi) che non può essere solo obbligheranno a scommette- economy, ma deve produrre anche un’idea di re di più sul futuro e a pensa- green society”, di nuovi valori e di nuovi stili di re una nuova idea ipotesi di sviluppo”. Così vita. Ed è questa narrazione che Realacci ci Ermete Realacci nel saggio introduttivo al suo propone, attraverso venticinque storie di successo di imprese e di territori che ci parlano di nuovo libro “Green Italy”. Un titolo che ci restituisce subito la visione e una Green Italy capace di produrre una nuova

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‘Green Italy’ Will Save Us Respect for the environment, culture, ethics and social responsibility: these are the priorities to allow Italy to return to growth, as Ermete Realacci suggests in his new book rmete Realacci writes in the introductory essay to his new book ‘Green Italy’, “There are difficult times ahead, but also fascinating challenges that will force us bet on the future more and think of a new idea of development.” This title immediately gives the view and the thread of the reasoning of the author. Starting from the change in the paradigm that industry, and more generally the economy, must create to return to talking to ethics and responsibility, to respond to the social, cultural and environmental challenges of our time. And the name of this change of paradigm is green economy, “which, first and foremost, is a narration of leaving the crisis behind which can’t only be economy but must also produce an idea of green society,” of new values and lifestyles. This is the narration that

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Realacci suggests through 25 success stories of companies and areas that tells us of Green Italy able to produce a new synthesis between the frontiers of innovation and sustainability, and national knowledge and vocations. These situations form true prototypes of future which tell us that Italy has the potential and resources to be a champion of this new paradigm. Naturally, Realacci doesn’t hide the contradictions, insufficiencies, delays, national vices and structural delays that weigh Italy down. But his conviction is that it’s necessary “…to free the positive energy of the country, rediscovering the roots of our

sintesi tra le frontiere dell’innovazione, della sostenibilità, e i saperi e le vocazioni nazionali. Realtà che costituiscono dei veri e propri prototipi di futuro, che ci dicono che l’Italia ha le potenzialità e le risorse per essere un campione di questo nuovo paradigma. Naturalmente Realacci non nasconde le contraddizioni, le insufficienze, i ritardi, i vizi nazionali, i ritardi strutturali che zavorrano l’Italia. Ma il suo convincimento è che, per superare questi ostacoli, sia necessario “…liberare le energie positive del Paese, ritrovando nell’Italia migliore le radici del nostro futuro, …imparare a guardare la nostra terra… con la simpatia e l’affetto necessari a cogliere i suoi tanti talenti”. Da quelli più impegnati sul fronte della sostenibilità a quelli che si muovono lungo le frontiere della conoscenza. Talenti che promuovono iniziative nel segno della sussidiarietà, espressione di una creatività sociale capace di imporsi culturalmente e di affermarsi economicamente. Esploratori di un nuovo Made in Italy che ha deciso di competere sul terreno della qualità. “La sfida è andare oltre il racconto dei tanti casi di successo – scrive nella sua prefazione Ivan Lo Bello, Presidente di Confindustria Sicilia – costruendo una nuova e duratura ‘egemonia culturale’, in grado di proporre alla società italiana una ‘nuova via’ che sappia coniugare tradizione, saperi, innovazione, sostenibilità, regole, senso dello Stato e dell’istituzione pubblica”. Quello che Realacci ama chiamare patriottismo dolce. Un’alleanza tra imprese e comunità, tra ambiente e nuovi modi di vivere, capace di traghettarci verso un Paese più desiderabile e competitivo.

future in the best Italy, …learning to look at our land… with the goodness and affection necessary to harvest its many talents,” from those more committed to the sustainability front to those moving along the frontiers of knowledge, to overcome these obstacles; talents that promote initiatives in the name of subsidiarity, the expression of a social creativity able to make a cultural imposition and be confirmed economically. Explorers of a new Italian product that has decided to compete in the area of quality. “The challenge is to go beyond the story behind the many cases of success, constructing a new and lasting ‘cultural hegemony’ able to propose a ‘new way’ to Italian society that knows how to ally tradition, knowledge, innovation, sustainability, rules and the idea of state and public institutions,” writes Ivan Lo Bello, president of Confindustria Sicily, in his preface. What Realacci loves to call soft patriotism. An alliance between companies and communities, environment and new ways of living, able to draw us towards a more desirable and competitive country.


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RIFLETTORI SULLE DONNE

Diana Bracco l’eccellenza è donna ALLA GUIDA DELL’OMONIMO COLOSSO FARMACEUTICO, NEI DIRETTIVI DELLE MAGGIORI ASSOCIAZIONI INDUSTRIALI, GUARDANDO A EXPO 2015, DONNE, GIOVANI E AL FUTURO DELL’ITALIA di Ghileana Galli (in collaborazione con il Comitato Leonardo)

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aureata in Chimica, Diana Bracco è Presidente e Amministratore Delegato del Gruppo Bracco, multinazionale che opera nel campo della salute con un fatturato di oltre un miliardo di euro e 2.900 dipendenti. È Vicepresidente di Confindustria con delega per “Ricerca e Innovazione” e siede nei direttivi di Assolombarda e Federchimica e nei Consigli d’Amministrazione dell’Università Bocconi di Milano, del Sole 24 Ore e della Filarmonica della Scala di Milano. Diana Bracco è anche Presidente di Expo 2015 SpA e della Fondazione Bracco. Nel 2002 è stata nominata Cavaliere del Lavoro, e nel 2004 è stata insignita dell’onorificenza al “merito della Repubblica” di Cavaliere di Gran Croce. Dott.ssa Bracco, quando ha capito che il suo futuro era nell’azienda di famiglia? Dopo il Liceo Classico al Parini di Milano, ricordo che avevo in mente di fare il medico, ma alla fine mi iscrissi a Chimica a Pavia; una materia che mi appassionò subito e che poi mi è servita in tutti questi anni per capire l’importanza dell’innovazione scientifica e per dialogare con chi fa concretamente ricerca. Mio padre era anche un uomo esigente. È stato lui a guidarmi sulla strada giusta, riservandomi peraltro una dura gavetta: dapprima al controllo di gestione, poi all’organizzazione, quindi nel ruolo di assistente alla presidenza. Per non parlare delle esperienze estere e nel mondo associativo, a cui mio padre ha sempre dato molta importanza. La famiglia Bracco guida questo Gruppo da 85 anni, e ogni generazione ha portato in azienda qualcosa di nuovo: mio nonno Elio creò un’impresa commerciale, mio padre Fulvio realizzò un’industria integrata e io ho creduto fortemente nell’internazionalizzazione del Gruppo fondata su Ricerca e Innovazione. u

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RIFLETTORI SULLE DONNE u

Lei ha sempre affiancato il suo operato nell’azienda ad incarichi di primo piano nel mondo dell’industria, della cultura, del sociale. Non le è mai pesato questo impegno “a 360 gradi”? Gli impegni non mi spaventano. Sono cresciuta con un forte senso della responsabilità e del dovere. Una responsabilità che oggi, come imprenditrice, esercito verso i dipendenti, i consumatori, l’ambiente e le comunità in cui operiamo. E verso le nuove generazioni – a cui abbiamo il dovere di lasciare una società migliore. Ma tante responsabilità portano anche grandi soddisfazioni. Ricordo ad esempio la gioia di essere riusciti ad acquisire, a metà degli anni Novanta, la Divisione Diagnostica di un colosso statunitense come la Bristol-Myers Squibb. Una bella soddisfazione per un’azienda familiare italiana! Un’altra grande emozione è stata la m i a e l e z i o n e n e l 2 0 0 5 a P re s i d e n t e d i Assolombarda – prima donna nella storia dell’Associazione – col voto unanime di illustri imprenditori maschi. Arte, musica, teatro e, naturalmente, ricerca: la Fondazione Bracco opera da anni per tutelare il nostro patrimonio e per farlo conoscere anche all’estero. Cosa significa per lei questo impegno? L’arte e la ricerca sono un motore di sviluppo e un formidabile veicolo per la circolazione di idee, di educazione civica e di innovazione. Gli strumenti culturali servono a fronteggiare meglio i momenti difficili, a guardare avanti, senza mai dimenticare la storia e i luoghi da cui veniamo. Per questo come Bracco abbiamo sostenuto, prima come Azienda e ora attraverso la Fondazione, progetti culturali che spaziano dalla musica classica all’organizzazione di mostre d’arte, a fianco di partner d’eccezione come la Filarmonica della Scala, con cui abbiamo una consuetudine antica e familiare, o la National Gallery of Art di Washington. Nel 2011, poi, in occasione dei 150 anni dell’Unità d’Italia, abbiamo avuto l’onore di affiancare – primo partner privato – la Presidenza della Repubblica Italiana, con cui abbiamo realizzato il restauro della Galleria di Papa Alessandro VII Chigi nel Palazzo del Quirinale. Lei è Presidente di Expo 2015: cosa si aspetta da questo appuntamento? L’Expo 2015 è un grande progetto nazionale e sono fiduciosa che quello di Milano sarà il primo grande evento del dopo crisi, il suggello della ripartenza dell’Italia. L’Expo 2015 è una grande opportunità di sviluppo, una straordinaria vetrina per il Made in Italy e le imprese italiane, un’occasione di cooperazione e di partnership per creare business in nuovi mercati e Paesi, per incrementare l’occupazione, per rilanciare il nostro turismo e per esportare la cultura italiana nel mondo. L’Expo è anche un driver anticiclico di crescita e un formidabile acceleratore per la realizzazione di infrastrutture che il sistema produttivo chiede da anni e che sono determinanti per la competitività del sistemaPaese. Non è un caso che Confindustria e la

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Diana Bracco, Female Excellence iana Bracco, chemistry graduate, is President and Managing Director of the Bracco Group, a multi-national operating in the health field with a turnover of more than Euro 1 billion and 2,900 employees. She is Vice President of Confindustria, (Italy’s Association of Industrialists), in the field of ‘Innovation and Technological Development.’ She also sits on the executive councils of Assolombarda and Federchimica, and in the Board of Directors of Bocconi University in Milan, Sole 24 Ore and the Filarmonica della Scala. She’s also President of Fondazione Bracco and of Expo 2015 SpA. In June 2002, she was appointed ‘Cavaliere del Lavoro,’ and in 2004 she was awarded the ‘Merit of the Republic’ honour of Cavaliere di Gran Croce. Mrs Bracco, when did you realise that your future was with the family company? After the Liceo Classico Parini, Milan, I recall that wanted to be a doctor but, in the end, I registered for Chemistry in Pavia. This subject immediately enthralled me and then has been very useful over the years for understanding the importance of scientific innovation and speaking to those doing research. My father was a demanding man. He put on me on the right path, but also giving me a hard apprenticeship – first in management control, then in organisation and then in the position of assistant to the presidency, not forgetting the experience abroad and the world of associations which

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was always very important for my father. The Bracco family has been leading this group for 85 years and each generation has brought something new to the company. My grandfather Elio created a commercial company, my father Fulvio created and integrated company and I’ve strongly believed in the internationalisation of the group based on research and innovation. You have always flanked your work in the company with leading roles in the industrial, cultural and social worlds. Has this all-round commitment ever been a burden? Commitments don’t scare me. I grew up with a strong sense of responsibility and duty; today, that responsibility, as a businesswoman, is towards employees, consumers, the environment and the communities where we work. And all the new generations – to whom we have the duty to leave a better society. Having lots of responsibility also means being able to have great satisfaction. For example, I remember the joy at being able to acquire the Diagnostics Division of an American giant like Bristol-Myers Squibb in the middle of the 1990s. A great satisfaction for a family company in Italy! Another great occasion was when I was elected president of Assolombarda in 2005, the first woman in the history of the association, with the unanimous vote of many illustrious businessmen. Art, music, theatre and, obviously, research – the Fondazione Bracco has been working to


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Camera di Commercio di Milano abbiano creduto sin da subito nell’Esposizione Universale. Sulle tematiche dell’Expo, “Nutrire il pianeta, energia per la vita”, si innestano perfettamente le eccellenze del nostro sistema imprenditoriale nei settori dell’agroalimentare e dello sviluppo sostenibile, che possono contribuire, anche attraverso l’aumento della produttività agricola e alimentare, a dare risposte concrete ai fabbisogni di una popolazione mondiale in rapida crescita. La Fondazione Bracco, anche a fianco del Comitato Leonardo, ha promosso varie iniziative a favore dei giovani ricercatori. Cosa, più in generale, potrebbe fare l’Italia per supportare di più e meglio i giovani? In Italia la condizione giovanile presenta oggi diversi elementi preoccupanti: c’è una bassissima mobilità sociale e un numero molto alto di NEET (i giovani che non sono occupati, né impegnati in corsi di studio o formazione, da noi sono il 31%). Di fronte a questa situazione, la Fondazione Bracco, che ha nel suo DNA l’impegno a favore dei giovani, ha messo a punto un’iniziativa pluriennale per rafforzare il legame tra formazione e mondo del lavoro e accompagnare i ragazzi di talento nel loro percorso professionale. Il “progettoDiventerò” prevede lo stanziamento di oltre 40 borse di studio destinate a studenti, neolaureati, dottorandi e ricercatori. Una delle borse di studio sarà dedicata a Linda Cena, Segretario Generale della Fondazione

Ms Bracco heads the pharmaceutical giant of the same name and sits on the executives of the leading industrial associations, with one eye on Expo 2015, women, young people and the future of Italy protect Italian heritage and make it known abroad for years. What does this commitment mean for you? Art and research are a development engine and a formidable vehicle for the circulation of ideas, civil education and innovation. Cultural instruments are useful for facing difficult times better and looking ahead without ever forgetting the history and places we come from. This is why Bracco, firstly as a company and now through the foundation, has supported cultural projects that range from classical music to the organisation of art exhibitions alongside exceptional partners like the Filarmonica della Scala, with which we have a long-standing and familiar custom, or National Gallery of Art in Washington, USA. In 2011, we had the honour of flanking the Presidency of the Republic of Italy, as leading private partner, with which we arranged the restoration of the Pope Alexander VII Chigi Gallery in the Quirinale Palace for the 150 years of the Unity of Italy. You’re president of Expo 2015; what do you expect from this appointment? Expo 2015 is a great national project and I’m confident that this will be the first great post-crisis event, sealing the restart of Italy. Expo 2015 is a

great opportunity for development, an extraordinary showcase for quality Italian products and Italian companies, a chance for co-operation and partnership to create business in new markets and countries, increase employment, relaunch Italian tourism and export Italian culture to the world. The Expo is also an anti-cyclical driver of growth and a formidable accelerator for the creation of the infrastructure that the production system has been demanding for years and which is decisive for the competitivity of the national economy. It’s not by chance that Confindustria and Chamber of Commerce of Milan immediately believed in the World Expo. The excellence of the Italian business system in the farm produce, food and sustainable development sectors grafts perfectly onto the Expo theme ‘Feed the planet, energy for life’ which may contribute through the increase in in agricultural and food production to give real responses to the needs of a rapidly growing world population. The Fondazione Bracco has promoted various initiatives in favour of young researchers, also alongside the Comitato Leonardo. More generally, what could Italy do to support young people more and better? Today, the condition of young people in Italy has several worrying aspects – there’s very little social mobility and a very high number of NEET (Not in Education, Employment or Training, around 31% here). In the face of this situation, the Fondazione Bracco, which has commitment to young people in its DNA, has developed a multi-year initiative to strengthen the link between training and the world of work and accompany talented youngsters on

prematuramente scomparsa il 22 gennaio scorso. Il Premio, destinato alla migliore tesi di laurea magistrale sul rapporto tra imprese e istituzioni culturali, farà parte del programma Qualità Italia del Comitato Leonardo. Tutti in Italia dobbiamo fare di più per i giovani, così come per la ricerca e l’innovazione e per la diffusione della cultura scientifica, che nel nostro Paese sconta un gap storico. Alle Università spetta un ruolo fondamentale in questo processo: formare ricercatori eccellenti e dare loro le opportunità e la motivazione per svolgere attività di ricerca a livelli più elevati possibile. Donne/ricerca e donne/impresa sono due binomi spesso irraggiungibili in Italia. Qual è la sua esperienza in merito? In tante aziende, purtroppo, le donne sono ancora poche. Per non parlare della politica, dove la situazione è addirittura vergognosa. Il Paese deve imparare a riconoscere il valore del loro impegno e delle loro doti. Le donne sono infatti un formidabile motore di sviluppo della società in tutti i Paesi del mondo. Con modestia, ma anche con orgoglio, dico che nel mio Gruppo le donne dirigenti sono quasi il 20%, e quelle che lavorano nella Ricerca e Sviluppo quasi il 50%. La stessa Fondazione Bracco ha il suo fil rouge proprio nella “gender question”, ovvero l’attenzione verso le problematiche femminili nei vari ambiti della vita sociale, economica, politica e scientifica.

their professional path. The ‘progettoDiventerò’ sets out the allocation of more than 40 scholarships for students, new graduates, PhD students and researchers. One of the scholarships will be dedicated to Linda Cena, the general secretary of the Fondazione who died prematurely on 22 January. The Prize, for the best specialisation thesis on the relationship between companies and cultural institutions, will be part of the Qualità Italia programme of the Comitato Leonardo. Everyone in Italy should do more for young people, just as we should do more for research and innovation and the spread of scientific culture, which suffers from a historical gap in Italy. The universities have a fundamental role in this process – the task of training excellent researchers and giving them the opportunity and motivation to carry out research work at the highest possible level. Women/research and women/company are two pairs that often inaccessible in Italy. What’s your experience of this? Unfortunately, there are still few women in many companies, let alone politics, where the situation is really shameful. The country must learn to recognise the value of their commitment and their talents. Women are a formidable engine for development in all countries of the world. Modestly, but also proudly, I say that, in my group, female senior managers number almost 20% and the women working in Research and Development account for almost 50%. The Fondazione Bracco has its common thread in the ‘gender question’, i.e., attention towards the problems of women in various spheres of social, economic, political and scientific life.

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ITALIANITÀ DA TORINO A LONDRA, DA BERLINO A PARIGI, LE MOSTRE CHE LO VEDONO PROTAGONISTA SONO PRESE D’ASSALTO. UN SUCCESSO CHE DURA DA ORMAI CINQUE SECOLI

Leonardo genio italiano da sold-out

di Mauro Aprile

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l miglior “testimonial” del Made in Italy e dell’Italianità nel mondo? Compirebbe proprio quest’anno 560 anni! Stiamo parlando di Leonardo da Vinci, protagonista eclettico della storia culturale italiana – fu del resto pittore, ingegnere, architetto, scultore, ma anche anatomista, musicista, scenografo, inventore – e da oltre cinque secoli oggetto di una popolarità che conta pochi eguali. Se già in vita poté annoverare committenze internazionali – lavorò nella Firenze dei Medici, nella Milano di Ludovico il Moro e di Francesco Sforza, nella Mantova di Isabella d’Este, fino a raggiungere Roma e infine la Francia, al servizio di Francesco I con il titolo di “premier peintre, architecte, et mecanicien du roi”, dove morirà nel 1519 – le sue stesse opere sono oggi presenti nei maggiori musei del mondo, fin da subito oggetto di acquisti – e, in alcuni casi, di furti – così come di omaggi e tributi. Un esempio fra i tanti è quello della misteriosa Gioconda, oggi una delle opere più ammirate del Louvre, più volte scomparsa e ritornata alla luce, così come spesso utilizzata dagli artisti contemporanei in funzione simbolica: bersaglio delle provocazioni del dadaista Marcel Duchamp, riprodotta in serie da Andy Warhol, o in versione “paffuta” dal colombiano Fernando Botero.

MOSTRE IN TUTTO IL MONDO. A testimoniare ancora oggi l’attenzione che il nome di Leonardo riesce a suscitare in tutto il mondo, basta pensare alle mostre – sempre visitatissime – che l’hanno visto protagonista negli ultimi mesi. A Berlino, nelle dieci settimane della mostra dedicata all’arte del ritratto nel Rinascimento italiano allestita fino allo scorso 20 novembre presso il Bode-Museum, “La Dama con l’Ermellino” è stata ammirata da 200mila visitatori. Presa d’assalto anche la grande esposizione “Leonardo. Il genio, il mito” allestita alla Venaria Reale (Torino), evento clou delle celebrazioni per i 150 anni dell’Unità d’Italia, che comprendeva anche il celebre “Autoritratto”. Le prime stime parlano di oltre 160mila visitatori in 90 giorni di apertura al pubblico. Ancora meglio ha fatto la mostra ospitata alla National Gallery di Londra dall’11 novembre al 5 febbraio scorso: in tutto, oltre 300mila presenze, al ritmo di 180 ingressi ogni mezz’ora. Visitatori da ogni angolo del pianeta, file chilometriche davanti al museo, biglietti venduti a prezzi da bagarinaggio – la mostra era sold out già ai primi di dicembre, e agenzie specializzate nella prevendita di biglietti per grandi eventi sono riuscite a far pagare un ingresso anche 600 sterline, contro

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le 16 sterline originarie! – e commenti entusiastici – il Times l’ha definita “la più bella mostra di tutti i tempi”.

LEONARDO LIVE. Un tale successo ha portato il documentarista inglese Phil Grabsky a fare della visita guidata alla mostra un filmdocumentario, “Leonardo Live”, in grado di diventare protagonista di proiezioni-evento nei cinema delle città di 15 Paesi: dall’Australia a l l ’ A rg e n t i n a , d a l C a n a d a a l l a N u o v a Zelanda, dalla Repubblica Ceca al Giappone. In 85 minuti gli appassionati del Maestro toscano hanno così potuto immergersi nella contemplazione – seppur mediata dal grande schermo – di capolavori come “La Vergine delle Rocce” nelle sue due versioni, “La Dama con l'Ermellino”, i disegni preparatori dell’Ultima Cena. Neanche a dirlo, è stato un trionfo, in grado di riempire le sale alla stregua dei maggiori successi da botteghino. ASPETTANDO PARIGI. L’attenzione di tutti è ora rivolta a Parigi, dove il prossimo 29 marzo


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Leonardo Italian Genius Always Sold-Out Exhibitions starring Leonardo are always besieged – from Turin to London, Berlin to Paris. A success lasting more than 500 years ho is the best ‘testimonial’ of quality Italian products and being Italian around the world? This year, he would be 560! It’s Leonardo da Vinci, the eclectic star of Italian cultural history – he was a painter, engineer, architect and sculptor but also anatomist, musician, scene painter and inventor – and has had almost unequalled popularity for more than 500 years. While still alive, he could number international patrons – he worked in Florence of the Medici, Milan of Ludovico il Moro and Francesco Sforza, Mantua of Isabella d’Este, even reaching Rome and lastly France, at the service of François I with the title ‘premier peintre, architecte, et mecanicien du roi,’ dying there in 1519. Today, his works can be found in the leading museums of the world and have always been articles to purchase and – in some cases, steal – just as they are subject to homage and tributes. One example is that of the mysterious Mona Lisa, now one of the admired works of the Louvre, which has disappeared and reappeared on several occasions, just as it is often used symbolically by contemporary artists – the target of the provocations of the Dadaist Marcel Duchamp, serially reproduced by Andy Warhol or the Colombian Fernando Botero in a ‘chubby’ version. EXHIBITIONS ALL OVER THE WORLD. Today, testimony of the attention that the name of Leonardo arouses all over the world can be found in the exhibitions of recent months, which have always attracted thousands of visitors. ‘The Lady with an Ermine’ was admired by 200,000 visitors in the 10 weeks of the exhibition on the Italian Renaissance, set up at the Bode-Museum, Berlin, until 20 November 2011. The great exhibition ‘Leonardo. The genius, the myth,’ the highlight event of the celebrations for 150 years of the Unity of Italy and which also included the famous ‘Self-portrait,’ on display at Venaria Reale (Turin), was taken by storm. The first estimates indicate more than 160,000 visitors

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il Louvre inaugurerà la mostra “Sant'Anna – L'ultimo capolavoro di Leonardo da Vinci”, che presenterà uno dei quadri più enigmatici di Leonardo, di cui da poco è stato ultimato il restauro. Un evento che di sicuro farà parlare, anche perché sponsor unico dell’attesissima mostra sarà Ferragamo, il celebre marchio della moda italiana, a cui è stato tra l’altro concesso di sfilare proprio all’interno della piramide di vetro parigina. Un’ennesima conferma di come la creatività e l’estetica innovativa di Leonardo da Vinci possano rappresentare un utile tramite per “esportare” la creatività e l’estetica innovativa “targata” Made in Italy.

in the 90 days it was open to the public. The show hosted by the National Gallery, London, from 11 November 2011 to 5 February 2012 did even better. More than 300,000 people, at a rate of 180 every 30 minutes, visited it. Visitors from every corner of the planet, miles-long queues outside the museum, tickets sold at prices worthy of ticket touts – the show was sold out at the beginning of December and agencies specialised in advance ticket sales for large-scale events even managed to get £600 for a ticket against the original £16! All accompanied by enthusiastic comments with The Times defining it as “the best show of all time.” LEONARDO LIVE. Such success led the British documentary producer Phil Grabsky to make a filmdocumentary, ‘Leonardo Live,’ of the guided tour to the exhibition able to become the star of projectionevents in cinemas in cities in 15 countries – from Australia to Argentina, Canada to New Zealand and the Czech Republic to Japan. Leonardo fans were thus able to immerse themselves in the contemplation of masterpieces like both versions of ‘The Virgin of the Rocks,’ ‘The Lady with an Ermine’ and the preparatory sketches for ‘The Last Supper’ in 85 minutes, although through the big screen. It goes without saying that it was a triumph, able to fill cinemas in the same way as the biggest box-office hits. WAITING FOR PARIS. Everyone’s attention is now on Paris, where the Louvre will inaugurate the exhibition ‘St. Anne – Leonardo’s Last Masterpiece’ on 29 March, which will present one of his most enigmatic paintings, very recently restored. The event will certainly be a talking point, also because there is just one sponsor of the eagerly-awaited show – Ferragamo, the famous Italian fashion brand. The company was allowed to hold its fashion show inside the glass pyramid in Paris. This is the umpteenth confirmation of how creativity and the innovative aesthetics of Leonardo da Vinci can be a useful ‘intermediary’ for the ‘export’ of quality Italian creativity and innovative aesthetics.

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TRIENNALE

Il design tra “rivoluzione” e sostenibilità

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DA UNA PARTE, IL PERCORSO “SILENZIOSO” DELLA SLOVENIA, DALL’ALTRA LE “POVERE” OPERE D’ARTE DI RICCARDO DALISI: ECCO LE NUOVE PROPOSTE DELLA TRIENNALE

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l mese di febbraio porta due importanti novità al Triennale Design Museum di Milano. In questo mese, infatti, vengono inaugurate due mostre di primo piano, che accompagneranno i visitatori fino all’inizio della primavera.

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© Boris Gaberščik

I GIOIELLI SOSTENIBILI DI RICCARDO DALISI. Al poeta-designer che per primo ha sollevato nel gioiello la necessità di una maggiore responsabilità verso le risorse dell’ambiente e la valorizzazione del capitale territoriale, è invece dedicata la mostra ospitata in Triennale dal 28 febbraio al 9 aprile 2012. In esposizione, 100 gioielli autoprodotti che, come spiega Silvana Annicchiarico, direttore del Triennale Design Museum, confermano Dalisi come “l’ultimo esponente della tradizione animista del design italiano”: a guardare i suoi gioielli con attenzione “sembra respirino, pulsino, si muovano. Sembra abbiano in sé l’anima di chi li ha pensati, maneggiati, piegati, puntellinati, realizzati. Molto più che semplici ornamenti, lontanissimi dall’idea di sfarzo che spesso si accompagna alla tradizione orafa, ridisegnano in modo radicale la nozione stessa di valore, legandola non alla venale preziosità del materiale, ma all’originalità e all’unicità del trattamento creativo a cui il materiale stesso è sottoposto”. Riccardo Dalisi, figura di spicco nel panorama internazionale dell’arte contemporanea, vincitore nel 1981 del Compasso d’Oro, è stato

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© Margherita Marzorati

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ebruary has brought two important new events at the Triennale Design Museum, Milan. Two leading exhibitions have been inaugurated and these will accompany visitors until the beginning of spring. SLOVENIA DESIGN. The first exhibition is entitled ‘Silent Revolutions – Contemporary Design in Slovenia’ (open to the public from 15 February to 1 April 2012) and, as the title suggests, it tries to throw light on a country that has an extraordinary history of design but which (still) hasn’t been confirmed as an authoritative force in the sector in a wider European context. The ‘revolutionary’ component also aims at introducing products and projects that have set unprecedented standards worldwide through the avant-garde innovations

© Dragan Arrigler

LA SLOVENIA DEL DESIGN SI RACCONTA . La prima mostra si intitola “Silent Revolutions: Design contemporaneo in Slovenia” (aperta al pubblico dal 15 febbraio all’1 aprile 2012) e, come già promette il titolo, cerca di far luce su un Paese che vanta una straordinaria storia di design, ma che non si è (ancora) affermato come autorevole forza nel settore in un più ampio contesto europeo. La componente “rivoluzionaria” mira inoltre ad introdurre prodotti e progetti che hanno stabilito standard senza precedenti a livello mondiale attraverso le innovazioni d’avanguardia che hanno coraggiosamente proposto. In mostra, dunque, una selezione di prodotti di design ricollegabili, da una parte, alle grandi industrie, e quindi a marchi, e, dall’altra, a designer, per lo più realizzati in edizione limitata. Protagonisti sono però anche i clienti, i produttori e le aziende – tutti quegli “attori” che hanno svolto un ruolo cruciale nella realizzazione dei progetti, permettendo così l’evoluzione del design nazionale. Al loro fianco, il visitatore ripercorre i primi due dinamici decenni di questo giovane Paese europeo (la dichiarazione d’indipendenza della Slovenia risale infatti al 1991). Particolare attenzione è dedicata ad approcci innovativi e importanti strategie, che ispirano visioni e nuovi modi di concepire il design nell’attuale panorama economico in rapida evoluzione. Nel suo complesso, la mostra intende sottolineare il carattere eccezionale ed eterogeneo del periodo. Tuttavia, nonostante diversi approcci coesistenti nell’ambito del design sloveno, emergono in particolare alcuni capitoli di una storia complessa. E queste differenze vitali e dinamiche vengono selezionate e sviluppate sia in quanto forza trainante che come minimo comun denominatore del design contemporaneo in Slovenia.

Design Between ‘Revolution’ and Sustainability


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tra i primi ad assemblare materiali poveri e di riciclo – latta, carta, rame, ferro, lamierino, ceramica, vetro, legno, stoffa – trasformandoli, con pazienza e capacità artigianali, in opere d’arte e, insieme, “concretizzazione” di una più ampia riflessione sulla sostenibilità. Questa mostra presenta per la prima volta l’opera omnia dei gioielli di Riccardo Dalisi, un riconoscimento del valore espressivo, della coerenza linguistica e dell’autonomia artistica di questa sua particolare produzione. Spesso, dietro di essi, è possibile anche trovare una “storia”, testimonianza di un lavoro di laboratorio condotto a fianco di bambini e giovani disoccupati cui ha insegnato un mestiere, dimostrando che, in una città come Napoli tormentata dall’emergenza rifiuti, il gioiello poteva anche avere una valenza sociale e di recupero.

On one hand, the ‘silence’ path of Slovenia and, on the other, the ‘poor’ works of art of Riccardo Dalisi – these are the latest events at the Triennale

© Jurij Korenc

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R. Dalisi, Spilla in argento

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Holey Roket Stove, by Rok Oblak, co-designer Larry Winiarski

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Black Cherry Lamp, by Nika Zupanc; for La Femme et la Maison by Nika Zupanc

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Squareplay Play Space, by Oloop

Flow Water Set, by Tanja Pak; for Glesia

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Greenline 33 Hybrid Powerboat, by Jernej and Japec Jakopin; for Seaway

Taurus Electro G2 Aeroplane, by Ivo Boscarol and team; for Pipistrel

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Simplicity Household Appliances, by Gorenje Design Studio; for Gorenje

Alpina Racing Elite CS and CL Cross Country Ski Boots, by Jure Miklavc, Jan Jagodič and Robert Križnar; for Alpina

that often accompanies the goldsmith tradition, it radically redraws the notion of value, tying it not to the venal preciousness of the material, but the originality and unique nature of the creative treatment which the material is subjected to.” Riccardo Dalisi is a leading figure in the international panorama of contemporary art. In 1981, he won the Compasso d’Oro and was one of the first people to assemble poor and recycled materials – tin, paper, copper, iron, sheet metal, ceramics, glass, wood and textile – patiently, with craftsman ability, transforming them into works of art and, together the ‘concretisation’ of a wider reflection on sustainability. This exhibition presents the collected works of Riccardo Dalisi’s jewellery for the first time, recognition of the expressive value, the linguistic consistency and the artistic independence of his special production. A ‘story’ can often be found behind it, the testimony of laboratory work conducted alongside children and young unemployed he has taught a trade to, showing that, in a city like Naples tormented by the rubbish emergency, jewellery could also have a social and recuperation value.

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© Pipistrel archive

© Oloop

R. Dalisi, Spilla in ottone e smalto

WaveFlex Skis series, by Gigodesign and Elan Development Department; for Elan

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© AV Studio

© Dragan Arrigler

that they have courageously proposed. There is a selection of design products in the exhibition that can be reconnected, on one hand, with large companies, so brands and, on the other, a designer, mainly created in limited editions. The stars are, however, also the customers, producers and companies – all those ‘players’ who have had a crucial role in the creation of the projects, thus allowing the evolution of national design. Alongside them, the visitor reviews the first two dynamic decades of this young European country (the Slovenian declaration of independence dates to 1991). Special attention is given to innovative approaches and important strategies, which inspire visions and new ways of conceiving design in the current, rapidly evolving economic panorama.

Overall, the aim of the exhibition is to underline the exceptional, heterogeneous nature of the period. Therefore, although there are different approaches co-existing in the sphere of Slovenian design, some chapters in particular of a complex history emerge. And these vital and dynamic differences are selected and developed both because they are a driving force and as a minimum common denominator of contemporary design in Slovenia. RICCARDO DALISI’S SUSTAINABLE JEWELLERY. The exhibition at the Triennale from 28 February to 9 April 2012 is on the poet-designer who was the first to raise the need for greater responsibility towards environmental resources and the enhancement of local capital in jewellery. There will be 100 pieces of self-produced jewellery on display which, as Silvana Annicchiarico, director of the Triennale Design Museum, explained, confirm Dalisi as “the last member of the animist tradition of Italian design.” Looking at his jewellery carefully, “it seems to breathe, throb and move. It seems to have the soul of the person that thought, handled, bent, hammered and created in it. It is much more than a simple ornament, very far from the idea of ostentation

R. Dalisi, Ciondolo in rame e ferro

© Gorenje Archive

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MONDO MOTORI

Vespa debutta sul mercato indiano SARÀ PRODOTTA NEGLI STABILIMENTI PIAGGIO DI BARAMATI A PARTIRE DA MARZO. DA APRILE IN VENDITA NELLE 35 PRINCIPALI CITTÀ INDIANE di Sandro da Fonseca

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a Vespa, uno dei più amati “testimonial” del Made in Italy nel mondo, punta alla conquista del mercato indiano. In occasione dell’edizione 2012 dell’Auto Expo di New Delhi, il più grande salone automobilistico e motociclistico dell’Asia e tra le principali rassegne motoristiche mondiali, il Gruppo Piaggio ha infatti svelato la Vespa LX 125, sviluppata espressamente per il mercato del subcontinente indiano. Un mercato che già oggi è il secondo più grande del mondo per volumi con circa 13 milioni di unità vendute nel 2011 – due milioni e mezzo delle quali sono scooter – ed è caratterizzato da altissimi tassi di crescita. “L’ingresso del Gruppo Piaggio nel business delle due ruote in India apre un segmento di prodotto ‘premium’ completamente nuovo, rivolto a clienti che desiderano un veicolo caratterizzato da stile e personalità unici”, ha

commentato Ravi Chopra, Chairman e Managing Director di Piaggio Vehicles Pvt. Ltd. “Con Vespa potremo sfruttare il grande potenziale di questa classe di consumatori, inaugurando un segmento di mercato di enorme interesse per i prossimi anni”.

Vespa Debuts on the Indian Market It will be produced in the Piaggio plants in Baramati starting from March 2012. In April in will be on sale in the 35 largest Indian cities espa, one of the most beloved brands of Made in Italy in the world, aims at conquering the Indian market. On the occasion of the 2012 Auto Expo of New Delhi, the largest car & motorcycle showroom in Asia and one of the most important motor shows in the world, Piaggio Group unveiled the new Vespa LX 125, specifically developed for the Indian customers. India is the second largest market in the world, with about 13 million vehicles sold in 2011 – including 2.5 million scooters – and is characterized by very high growth rates. “The entry of Piaggio Group in the business of two-wheeled vehicles in India opens the doors to a completely new ‘premium’ segment, with products destined to customers who are looking for a vehicle with unique style and personality” said Ravi Chopra, Chairman and Managing Director of Piaggio Vehicles Pvt. Ltd. “With Vespa we can exploit the huge potential represented by this kind of customer, opening a segment which will be very interesting in the near future.” The new Vespa LX 125 presented at Auto Expo in New Delhi is slightly different from the version produced in Italy and marketed in Europe and in the USA. It is characterized by specific ergonomic adjustments, i.e. an easier access to the engine and tires (punctures are very frequent on Indian roads), and it is equipped with the brand new 4-stroke, 3-

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valve 125 cc engine. The new engine has been developed by the Piaggio Group expressly for the scooter’s debut on the Indian two-wheeler market. A silent, state-of-the-art, eco-friendly unit that is exceptionally fuel efficient, with a capacity of more

La Vespa LX 125 presentata all’Auto Expo di New Delhi è una versione che – rispetto a quella prodotta in Italia e commercializzata in Europa e USA – presenta adattamenti specifici dal punto di vista ergonomico, è caratterizzata da una più facile accessibilità a motore e pneumatici (le forature sulle strade indiane sono all’ordine del giorno), ma che soprattutto è dotata di un nuovissimo motore 125 cc 4 tempi a 3 valvole. Un propulsore completamente nuovo che il Gruppo Piaggio ha sviluppato espressamente per il debutto sul mercato indiano delle due ruote. Si tratta di una unità modernissima, particolarmente silenziosa ed “eco friendly”, e dagli eccezionali livelli di consumo – è in grado di percorrere più di 60 km con un litro di benzina. La produzione della Vespa 125 destinata al mercato indiano inizierà a marzo 2012 nel nuovo stabilimento di Baramati, area in cui sorge il complesso industriale di Piaggio Vehicles Private Ltd., controllata al 100% dal Gruppo Piaggio. La capacità produttiva iniziale dello stabilimento indiano sarà di 150.000 veicoli/anno. Le vendite inizieranno ad aprile, a partire da una rete di dealer che coprirà da subito le 35 più importanti città dell’India.

than 60 km with one liter of petrol. Production of the Vespa 125 for the Indian market will begin in March 2012 in the new factory in Baramati, the area that houses the industrial complex of Piaggio Vehicles Private Ltd., a wholly-owned subsidiary of the Piaggio Group. The initial production capacity of the Vespa factory in India will be 150,000 scooters/year. Sales of the Vespa on the Indian market will begin in April, through a dealer network ensuring immediate coverage of India’s 35 largest cities.


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PIANETA CALCIO

Zaccheroni, Slanting Eyes and Italian Heart The Italian coach from Emilia Romagna is achieving great success in Japan. After having won the Asian Cup, he confessed “Perhaps I won’t come back to Italy” e shot to fame in Japan with his victory at the Asian Cup, which corresponds to the UEFA European Football Championship in Europe. He hopes to be the coach of the National football team in the World Cup in Brazil. “I behave like a Japanese” said Alberto Zaccheroni, and the narration of his victories mesh with the emotion of having shaken hands with the Emperor Akihito, who congratulated him for the Asia Cup (this gesture aroused a lot of amazement in the Japanese public, who commented with a screams). In spite of the fear of the earthquake (“a chest of drawers fell on my bed”), the coach from Emilia Romagna says that ‘Jap’ soccer is another world: one of respect and fairness. He did not go to Japan for money, but to experience a new adventure: when he received the phone call, he accepted immediately and took the first plane to Tokyo. He loves sushi and Kobe beef, obtained from cows fed with beer: “Did you know that in Tokyo there are eighty thousand restaurants and, in spite of the earthquakes, there is no economic crisis?” He loves strolling around the city, and lives in the red-light district of Roppongi, but without considering the attractions on sale. He does not speak a word of Japanese and is helped by a non-professional player who was, in the past, in a Piedmontese team, Jano Daisuke. He is the manager of the National team ‘A’ and tutor of the Olympic football team. He signed the contract for the upcoming season. He often follows Japanese players in Europe (there are 10 Japanese players in Germany alone). “There are many valuable young players, such as Usami, who in Bayern is ‘hidden’ by Robben and Ribery,” then he mentioned Honda and Kagawa. “The Italian League is very popular among the Japanese: in a Milan F.C. restaurant you can watch the matches and buy Milan F.C. gadgets, and you can also find shops dedicated to Inter F.C., Juventus F.C., Rome F.C. and so on. The Japanese are very keen on technique.” Will Zac come back to Italy after his adventure in the Far East? “I don’t know if I will come back. I live day by day. I hope to take part at least in a World Cup... I am fascinated by the Japanese and I see that their values are my values too: politeness, dedication to work, total safety. Even if can say only a few words in Japanese, I can manage to survive. I can also find the piadina in my quarter: it is made by an Apulian immigrant called Matera. Actually it is more similar to pizza. After the training, the players fold their strips with care and brush their shoes. Like in Italy…” Zac has always won up to now. Tomorrow it could be a different story.

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Zaccheroni occhi a mandorla e cuore italiano

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a sfondato in Giappone, vincendo la Coppa d’Asia, l’equivalente del Campionato Europeo per Nazioni. Spera di guidare la Nazionale al Mondiale brasiliano. “Faccio il giapponese”, dice Alberto Zaccheroni, e il suo racconto calcistico nipponico si intreccia con l’emozione per aver stretto la mano (cosa impensabile e accompagnata infatti dal gridolino di stupore dei sudditi di Sua Maestà) all’Imperatore Akihito, che si è congratulato con lui per la vittoria in Coppa d’Asia. Pur con la paura per il FRANCO terremoto (“il comò è ZUCCALÀ finito sul mio letto”), il tecnico romagnolo dice che il calcio “giap” è su un altro pianeta: rispetto e lealtà. Lui c’è andato non per soldi, ma per spirito d’avventura: quando lo hanno chiamato al telefono, non se l’è fatto ripetere due volte ed è saltato subito sull’aereo per Tokyo. Gli piacciono il sushi e la carne di Kobe, quella dei bovini che bevono la birra: “Lo sa che a Tokyo ci sono ottantamila ristoranti e che l’economia, nonostante i terremoti, funziona perfettamente?”. Gli piace andare in giro per la città, e vive nel quartiere a luci rosse di Roppongi, senza tuttavia farsi turbare dalle bellezze in vendita. Non sa una parola, o quasi, di giapponese e l’aiuta un ex giocatore dilettante che ha militato in una squadra piemontese, Jano

IL TECNICO ROMAGNOLO STA SPOPOLANDO IN GIAPPONE. E, DOPO AVER VINTO IL TITOLO ASIATICO, HA CONFESSATO: “FORSE NON TORNO IN ITALIA” di Franco Zuccalà

Daisuke. È responsabile della Nazionale A e “tutore” dell’Olimpica. Ha firmato il contratto per la nuova stagione. Segue spesso i giocatori giapponesi sparsi in tutta Europa (10 solo in Germania). “Ci sono molti giovani bravi, per esempio Usami, che nel Bayern è chiuso da Robben e Ribery” dice, e fa i nomi di Honda e Kagawa. “Il campionato italiano – aggiunge – è molto seguito in Giappone: in un ristorante di milanisti, oltre a vedere le partite, si possono acquistare gadget rossoneri, ma ci sono anche negozi per quelli dell’Inter, della Juve, della Roma, ecc. In particolare, i Giapponesi sono appassionati di tecnica”. Finita l’avventura in Oriente, Zac tornerà in Italia? “Non so se tornerò mai. Vivo alla giornata. Spero di fare almeno un Mondiale... Sono incantato dai Giapponesi e mi rivedo in loro: educazione, vita per il lavoro, sicurezza totale. Anche sapendo poche parole di giapponese, me la cavo. Trovo pure la piadina, vicino casa: la fa un pugliese che si chiama Matera. È più una pizza che una piadina. Dopo l’allenamento i giocatori ripiegano gli indumenti ordinatamente e si spazzolano le scarpe. Come in Italia...” Finora Zac ha parlato con le vittorie. Domani chissà...


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ISNART

Qualità, prima di tutto

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n mix ineguagliabile fatto di beni culturali, beni naturalistici e qualità dell’accoglienza. L’Italia è davvero un Paese unico agli occhi dei turisti di tutto il mondo che, quando arrivano entro i nostri confini, rimangono sempre rapiti da questo speciale “cocktail”. Unico, perché il nostro vero “collante” vincente si fonda sull’umanità delle persone. Di tutte le persone. Ma in modo particolare di quelle che lavorano nelle strutture ricettive e che sono dunque addette all’accoglienza dei turisti. Considerazioni, queste, che il Sistema Camerale ha già fatto proprie da anni. Non per nulla ha promosso e promuove con Isnart l’“Ospitalità Italiana”: un marchio nato alla fine degli Anni Novanta per garantire la qualità del servizio delle imprese turistico-ricettive e che oggi coinvolge circa 5.400 imprese tra alberghi, ristoranti e agriturismi, dislocati in oltre ottanta province di 18 regioni dello Stivale. Un progetto di successo, tanto che le strutture che vantano il marchio “Ospitalità Italiana” possono contare su un’occupazione media sempre superiore alla media nazionale. Su queste basi è nato e si fonda il “Premio Ospitalità Italiana”, un riconoscimento che ha una grossa valenza per alberghi, ristoranti e agriturismi certificati da Isnart che vi partecipano. Un attestato di professionalità che risulta assai gradito dai clienti abituali, ma anche da molti nuovi potenziali ospiti alla ricerca di strutture ricettive che mettono la qualità al primo posto. Per essere selezionati e cercare di vincere il Premio, è infatti previsto un iter ben preciso. Prima di tutto ottenere proprio il marchio “Ospitalità Italiana”, partecipando al bando pubblicato ogni anno dalle Camere di Commercio di tutta Italia: una scelta volontaria degli operatori turistici, che vengono poi sottoposti al parere determinante di una Commissione di Valutazione Provinciale fatta di esperti del settore. Ottenuto il marchio, la parola passa ai turisti che, dopo esserne stati ospiti, giudicano alberghi, ristoranti e agriturismi votando i migliori. Un voto davvero importante, perché espresso solo dopo averne provato di persona il livello di accoglienza, dei servizi e della cucina. Un voto che ha contribuito a eleggere la nuova “regina” dell’Ospitalità Italiana: l’Hotel 3 Querce di Camerano (Ancona), eletto pochi giorni fa migliore struttura turistica del Belpaese nel corso di una prestigiosa serata di gala a Milano.

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La premiazione dell’Hotel 3 Querce di Camerano (AN)

È QUESTO IL CRITERIO – DAL PUNTO DI VISTA DELL’ACCOGLIENZA, DEI SERVIZI, DELLA CUCINA – CHE GUIDA L’ISNART NELL’ASSEGNARE OGNI ANNO IL “PREMIO OSPITALITÀ ITALIANA” ALLE STRUTTURE TURISTICO-RICETTIVE ITALIANE di Giovanni Antonio Cocco, Direttore Generale di Isnart

Quality Comes First This the criteria – applied to hospitality, service and food – followed by Isnart to award the Italian accommodation and tourism facilities with the ‘Italian Hospitality’ prize unique mix of cultural herthe facilities have to meet specific reGIOVANNI itage, naturalistic attractions quirements. First, they have to obtain ANTONIO COCCO and highly qualified hospitality. their own ‘Italian Hospitality’ seal by Italy is really a unique country in the taking part in the contest published eyes of visitors from all over the every year by the Italian Chambers of world, when they pass the border Commerce. The selection is perthey are all ravished by this special formed by volunteer tour operators, ‘cocktail.’ It is ‘unique’ because it is and the chosen facilities are assessed based on the human values of peoby a Provincial evaluation committee ple. Especially those people who composed of experts in this field. work in accommodation facilities Once the facilities have obtained and deal with visitors everyday. their seal, it is the turn of the visitors: The Chamber System knows how it works, for they evaluate hotels, restaurants and holiday this reason it has promoted along with Isnart, farms, choosing the best ones. It is a very imporsince the late 90s, ‘Italian Hospitality,’ a brand tant judgment, since it is expressed only after havwhich guarantees the quality of service at accom- ing ‘tested’ the level of hospitality, service and modation and tourism facilities. At present the food. The new ‘queen’ of Italian Hospitality is the project involves around 5,400 enterprises, includ- Hotel 3 Querce of Camerano (Ancona), elected ing hotels, restaurants and holiday farms situated best Italian tourism facility during a prestigious in more than eighty provinces of 18 Italian re- gala evening in Milan. gions. The success of the project is demonstrated by the fact that the enterprises awarded with the ‘Italian Hospitality’ seal can always count on a higher demand than the national average. The ‘Italian Hospitality Award,’ based on these values, is a very important award for hotels, restaurants and holiday farms, which are certified by Isnart. This professional acknowledgment is much appreciated by returning guests and by new potential customers looking for high quality. In order to pass the selection and win the award,

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Lazio

© Archivio A.P.T. Frosinone

CLUB DEI BORGHI PIÙ BELLI D’ITALIA Nato nel 2001 su impulso della Consulta del Turismo dell’Associazione dei Comuni Italiani (ANCI), il Club dei Borghi più belli d’Italia è sorto dall’esigenza di valorizzare il grande patrimonio di Storia, Arte, Cultura, Ambiente e Tradizioni presente nei piccoli centri italiani che sono, per la grande parte, emarginati dai flussi dei visitatori e dei turisti. Si tratta dell’Italia minore, quella a volte più sconosciuta e nascosta, ma che rappresenta al meglio il dipanarsi della nostra storia millenaria, e dove è possibile trovare quelle atmosfere, quegli odori e quei sapori che fanno diventare la tipicità un modello di vita che vale la pena di “gustare” con tutti i sensi.

CLUB OF THE MOST BEAUTIFUL VILLAGES IN ITALY Founded in 2001 by the Council for Tourism of the National Association of Italian Communes (ANCI), the Club of the most beautiful Villages in Italy was created with the aim to promote the fantastic heritage of History, Arts, Culture, Environment and Traditions of small Italian villages, which are mostly excluded from the main tourists itineraries. This is another face of Italy, which is often hidden and unknown, but which better represents our millenary history, where you can find atmosphere, smells and tastes that make up our typicalness and which are worth feeling with all your senses.

Il Club dei Borghi più Belli d’Italia è membro di Symbola - Fondazione per le Qualità Italiane

San Donato Val di Comino


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BORGHI D’ITALIA

San Donato Val di Comino,

terra di passo ADDOSSATO ALLE PENDICI DELL’APPENNINO, IL BORGO È UN LABIRINTO DI PIETRA CARATTERIZZATO DA TORTUOSE STRADINE, VICOLI E PASSAGGI COPERTI

© Archivio A.P.T. Frosinone

di Umberto Forte

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© Archivio A.P.T. Frosinone

an Donato è un borgo di case antiche, addossato alle pendici dell’Appennino, sulle rupi di Monte Pizzuto, coperto di boschi di faggi. A sud si apre come un catino la Val di Comino, con le sue stradine sterrate, e il verde e il giallo cangianti dei campi; a nord, di là dai monti, ecco la riserva del Parco Nazionale d’Abruzzo, nel suo versante laziale. Immerso in questo paesaggio, a 700 metri di quota, il borgo è un labirinto di pietra caratterizzato da tortuose stradine, vicoli, piazzette, passaggi coperti – spuort’ in dialetto – in un perfetto disegno medievale.

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TRA VICOLI E PASSAGGI COPERTI. Salendo per Via Maggiore, si incontra la pietra detta “dello scandalo” (XVI sec.) perché vi si sedeva sopra il debitore insolvente. Alla fine della strada s’incrocia lo spuort’ di Fra Tommaso, illustrato – come altri passaggi coperti – da due pitture sulla vita del frate. Superata Piazza Coletti con la sua meridiana (1891) si sale per via Orologio e si entra nel borgo medievale attraverso Porta dell’Orologio (XIII sec.). La leggenda attribuisce le tre croci sotto la porta a tre briganti qui impiccati nel XVI secolo. Ripide scalinate e vicoli ricchi di mistero portano a Largo San Donato, cuore dell’antico castello. Qui si trova il Santuario di San Donato, che prende origine dalla piccola abbazia benedettina citata in un documento del 778, e in seguito ampliato e rimaneggiato fino ad assumere l’aspetto attuale, per lo più setteottocentesco. L’interno, a tre navate, ha volte decorate con stucchi, fregi e dorature. Gli affreschi di Gaspare Capricci ( XVIII sec.) illustrano episodi della vita del martire aretino. A guardia del Santuario e dell’intero paese si erge la Torre (XIII sec.) costruita dai conti d’Aquino. Prima di ridiscendere verso il Santuario, è bene lasciarsi avvolgere dall’atmosfera dell’agglomerato più antico, Cannesse, dei vicoli

e degli spuort’, come quello delle Origini, che con le sue travi di legno è uno dei più belli. Si esce dal castrum attraverso l’Arco di San Donato (XIV sec.), la cui struttura a sesto acuto è tipica del tardo gotico; poi si scende lungo via Pedicata fino al Duomo, di origine trecentesca ma ampliato nel Settecento. Da notare l’artistico coro e il pregiato organo a canne; sotto l’altare maggiore, un’urna di vetro custodisce il corpo di Santa Costanza. Di fronte al Duomo fa bella mostra di sé Palazzo Quadrari (XVIII sec.), con la sua fac-


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LA GUIDA “I BORGHI PIÙ BELLI D’ITALIA” . È disponibile la Guida “I Borghi più zi dell’Ottocento e oggi trasformata in albergo.

OLIO, FORMAGGI… E CIPOLLE. L’olio è legato a San Donato dal Medioevo, quando i monaci benedettini lo producevano nei terreni intorno alla torre. Tipica del posto è l’oliva “marina”, importata dalla famiglia De Marina nel XVI secolo dalla Spagna. Ottimi sono anche i formaggi, di pecora e di capra: dalle ricottine fresche all’eccellente Marzolina di San Donato, che oggi è Presidio Slow Food e un tempo si produceva solo nel mese di marzo (da cui il nome), nel primo periodo di lattazione della capra. Deve stagionare qualche giorno su graticci di legno e maturare un paio di mesi in barattoli di vetro. Tipica del borgo è la cipollata, un piatto unico (cipolla, formaggio e uova), che trionfa nella festa di Santa Costanza, protettrice delle single che qui chiamano simpaticamente “cipolle”. Altre specialità sono la minestra di verdure, le spuntature di maiale, il contorno di rape e patate; i bucatini ai carciofi, il cussitt oppure t’stuccia d’agnello, verdure selvatiche e, come dolce, la pigna o le sfogliatelle, tipiche di Pasqua.

San Donato Val di Comino, Land of Passage an Donato is a village of ancient houses leaned on the slopes of the Apennines, on the cliffs of Monte Pizzuto, covered by beech forests. The Val di Comino opens southwards as a bowl, with its tiny country streets and prismatic fields of green and yellow; northwards, beyond mountains, there is the wilderness of the National Park of Abruzzo, in its Lazio side. Inside this landscape, at 700 m. of altitude, the village is like a labyrinth of stone characterized by winding tiny and narrow streets, small squares, covered passages – spuort’ in local dialect – in a perfect medieval design. NARROW STREETS AND COVERED PASSAGES. Going up Via Maggiore street, we meet the stone called ‘of the scandal’ (the 16th century) because the insolvent debtor had to be seat on it. At the end of the street we intercross the spuort’ of Fra Tommaso, illustrated – such as other covered passages – by two paintings showing the life of the monk. Once you surpass Coletti square with its meridian (1891) you go up via Orologio street entering the medieval village through Porta dell’Orologio (the 13th century). The legend says that three crosses under the gate can be attributed to three bandits that were hung here in the 16th century. Steep staircases and alleys rich of mystery, lead up to Largo San Donato, the heart of the ancient castle. Here, there is the Sanctuary of San Donato, that has its origin from little Benedictine Abbey mentioned in a document in 778, and afterwards enlarged and modified until it assumed the actual aspect, similar to the one it had in the 17th and 18th century. The internal of the Sanctuary, with a nave and two aisles has a vault decorated with plastering , friezes and gilding. The wall paintings of Gaspare Capricci (the 18th century) show life episodes of the martyr from Rieti. The Tower (the 13th century), that guards over the Sanc-

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Leaned on the slopes of the Apennines, the village is like a labyrinth of stone characterized by winding tiny, narrow streets and covered passages tuary and the whole countryside, was built by Counts of Aquino. Before coming back to the Sanctuary, it is beautiful to feel embraced by atmosphere of the oldest Cannesse agglomerate, its alleys and ‘spuort’, such as one of Origini, that with its wooden girders is one of the most beautiful. You exit castrum through the San Donato Arch (the 14th century) whose ogive structure is typical for the late gothic period. Following the itinerary, you can come down along via Pedicata street to the Duomo, with its origins from the 14th century but enlarged in the 18th century. The artistic chorus and the valuable pipe – organ are to be noticed. Under the big altar, a glass urn preserves the body of Saint Costanza.

© Archivio A.P.T. Frosinone

© Archivio A.P.T. Frosinone

© Archivio A.P.T. Frosinone

ciata ottocentesca e le epigrafi romane lungo la parete dello scalone d’onore. Da notare, passeggiando nel centro storico, le chiavi di volta che adornano i palazzi: piccole opere d’arte che identificano il ceto sociale della famiglia. E i mascheroni dipinti sui portali, che avevano lo scopo di allontanare il “monacello”, il folletto locale, presente nel folclore meridionale. Ridiscesi per via Duomo, si prosegue lungo via Annunziata, Largo Lago – nei cui pressi si trova Palazzo Tata-Perrelli, rara traccia della presenza asburgica nel Mezzogiorno d’Italia – via Belfiore, piazza Libertà fino a Piazza IV Novembre, dove si visita la Chiesa del Convento, restaurata dopo il terremoto del 1984; infine, Villa Grancassa, costruita agli ini-

Belli d’Italia”. Un vademecum essenziale per conoscere gli angoli meno noti – ma non per questo meno suggestivi – della nostra Bella Italia, tra siti ricchi di storia, arte, cultura, tradizioni popolari. Una Guida che offre informazioni di carattere pratico, dà indicazioni sui luoghi – rocche, castelli, mura, incantevoli approdi – più suggestivi da vedere, su strutture alberghiere, B&B, agriturismi, ristoranti, trattorie, botteghe in cui acquistare prodotti tipici. La Guida può essere acquistata sul sito www.editriceromana.com. È disponibile anche la versione in inglese, a e 18,00 + spese postali, da richiedere direttamente al Club dei Borghi (info@borghitalia.it).

THE GUIDE “THE CHARME OF HIDDEN ITALY”. The Guide ‘The Charme of Hidden Italy’ is available. It’s an essential guidebook for discovering the less well-known – but not less evocative – corners of Italy and includes sites rich in history, art, culture and popular traditions. It’s a guide which offers practical information, gives suggestions for the most evocative places – fortresses and castles, city walls and enchanting destinations – to see but also on hotels, B&Bs, farm holiday centers, restaurants, trattorias and shops where traditional products can be bought. The guide is available on-line: www.editriceromana.com. The English version, e18.00 + p&p, can be obtained directly from the Club dei Borghi (info@borghitalia.it).

In front of Duomo there is beautiful Quadrari Palace (the 18th century) with its facade from the 19th century and Roman epigraphs along the wall of the ‘stairs of honour.’ You have to notice, walking in the old town centre, the keystones that decorate palaces: little works of art rich of symbolism that identify the social class of the family. And the mascaron painted on the doors, that had the aim to move away the ‘monacello,’ local elf, that is still present in the southern folklore. Then you walk along Duomo street, and Annunziata street, Largo Lago square – where nearby you can find Tata-Perrelli Palace, a rare trace of the Habsburg presence in the south of Italy, Belfiore street, Della Libertà square up to IV Novembre square, where you can visit Del Convento church, restored after the earthquake of 1984. Your itinerary finishes at Villa Grancassa, built at the beginning of the 19th century and today transformed into a hotel. OIL, CHEESE… AND ONIONS. The oil production is linked to San Donato from the Middle Age , when it was produced by Benedictines monks in the grounds around the tower. The ‘marine’ olive is typical for this place, imported by the De Marina family in the 16th century from Spain. The cheese of sheep and goats are excellent too: from fresh ricotta to the excellent Marzolina of San Donato that today is the ‘Slow Food Presidium.’ That cheese once a time, was produced only during the month of march (that explains the name), in the period of first goat lactation. It must mature only for few days on wooden planks and then for couple of months in a tin made of glass. The local dish is the ‘cipollata,’ a single course (onion, cheese and eggs), that triumphs during the feast day of Santa Costanza, the procuress of single women that here are called in a funny way, onions. Other dishes: soup of vegetables, pork cuts, contour of turnips and potatoes; ‘bucatini’ pasta with artichokes, cussitt or t’stuccia of lamb, wild vegetables and for a cake ‘pigna’ or puffs (the Easter menu).


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DELIZIANDO

PRODOTTI DOP - Denominazione di Origine Protetta Parmigiano Reggiano DOP Grana Padano DOP Provolone Valpadana DOP Prosciutto di Parma DOP Prosciutto di Modena DOP Culatello di Zibello DOP Pancetta Piacentina DOP Salame Piacentino DOP Coppa Piacentina DOP Salamini italiani alla cacciatora DOP Olio Extra Vergine di oliva di Brisighella DOP Olio Extra Vergine di oliva delle Colline di Romagna DOP Aceto Balsamico Tradizionale di Modena DOP Aceto Balsamico Tradizionale di Reggio Emilia D.O.P Formaggio di Fossa di Sogliano DOP

Deliziando… i palati del Nord Europa

PRODOTTI IGP - Indicazione Geografica Protetta Mortadella Bologna IGP Vitellone bianco dell’Appennino centrale IGP Zampone Modena IGP Cotechino Modena IGP Asparago verde di Altedo IGP Scalogno di Romagna IGP Fungo di Borgotaro IGP Marrone di Castel del Rio IGP Pere dell’Emilia-Romagna IGP Pesca e nettarina di Romagna IGP Coppia ferrarese IGP Salame Cremona IGP Aceto Balsamico di Modena IGP Amarene Brusche di Modena IGP Riso del Delta del Po IGP

VINI DOC - Denominazione di Origine Controllata VINI DOCG - Denominazione di Origine Controllata e Garantita Colli Piacentini DOC Colli di Parma DOC Reggiano DOC Colli di Scandiano e Canossa DOC Lambruschi DOC Provincia Modena Colli Bolognesi DOC Bosco Eliceo DOC Colli di Imola DOC Colli di Faenza DOC Colli di Romagna Centrale DOC Colli di Rimini DOC I vini DOCG. e DOC di Romagna

VINI IGT - Indicazione Geografica Tipica Bianco di Castelvetro Emilia IGT Emilia IGT Forlì IGT Fortana del Taro IGT Modena IGT Ravenna IGT Rubicone IGT Bianco del Sillaro IGT Terre di Veleja IGT Val Tidone IGT

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PROSEGUE IL PROGETTO DEDICATO ALL’AGROALIMENTARE, PROMOSSO DA REGIONE EMILIAROMAGNA, IN COLLABORAZIONE CON UNIONCAMERE REGIONALE. AL VIA UNA SERIE DI INIZIATIVE IN DUE CATENE ALBERGHIERE DI SVEZIA E REGNO UNITO di Domenico Calabria

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iparte dal Nord Europa l’attività di promozione del paniere dell’agroalimentare dell’Emilia-Romagna grazie a Deliziando, il progetto che da qualche anno viene portato avanti dalla Regione in collaborazione con Unioncamere EmiliaRomagna e altri partner come i Consorzi di Tutela e l’Enoteca Regionale. Ha preso infatti il via alla fine di gennaio un ciclo di eventi promozionali che interesserà in particolare la Svezia e il Regno Unito, due mercati di grande importanza per le produzioni di qualità della regione. S t o c c o l m a e G o t e b o rg i n S v e z i a , Londra in Gran Bretagna: sono queste le città scelte per la promozione dei prodotti regionali che interesserà le catene alberghiere Scandic per la Svezia e Melià per il Regno Unito. La scelta è avvenuta tenendo in considerazione l’identificazione di catene alberghiere dotate di ristoranti rispondenti ai canoni di qualità del progetto Deliziando, l’identificazione delle caratteristiche principali delle catene di riferimento e dei loro target commerciali, nonché la struttura di acquisto per il settore food & beverage.


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Ad essere valorizzati, i prodotti regionali tra cui l’aceto balsamico di Modena, il ParmigianoReggiano, il Formaggio di Fossa, il Prosciutto di Parma e le farine da agricoltura biologica e altri ancora accompagnati dalle eccellenze enologiche del territorio. I vini rappresenteranno tutte le nove province: dall’Ortrugo e Gutturnio, all’Albana e Sangiovese di Romagna, passando dai Lambruschi al Pignoletto.

IL PROGRAMMA. Le attività previste, che coinvolgeranno 78 aziende della regione (39 del food e 39 del settore vino) in rappresentanza di 23 prodotti alimentari e dieci denominazioni vititivinicole, comprendono innanzitutto un periodo formativo in Italia per dieci chef e altrettanti sommelier degli alberghi selezionati. Gli obiettivi di questa azione mirano a consolidare la presenza di questi prodotti nel canale Ho.Re.Ca. di questi Paesi favorendone la visibilità e la conoscenza per il consumatore a partire proprio dagli operatori locali (chef e sommelier), che diventeranno a loro volta dei testimonial di questi prodotti. La prima occasione è alla Scuola Alberghiera

Deliziando Conquering Northern Europe The international commitment of the project of the Emilia-Romagna Region continues, in co-operation with the regional Unioncamere, to promote the best agri-food products. A series of events is starting in two hotel chains in Sweden and Great Britain romotion of the agri-food range from EmiliaRomagna will restart from Northern Europe through Deliziando, the project the Region, in co-operation with Unioncamere Emilia-Romagna and other partners like the protection consortia and the Enoteca Regionale (an association promoting regional wine production), has carried forward in recent years. A cycle of promotional events started recently that will involve Sweden and Great Britain in particular, two markets of great importance for the quality productions of the Region. Stockholm and Goteborg in Sweden, and London in the United Kingdom are the cities chosen for the promotion of the regional products that will involve the hotel chains Scandic in Sweden and Melià in the UK. The choice was made taking into consideration the identification of hotel chains with restaurants responding to the quality standards of them Deliziando project, the main features of the reference chains and their commercial targets, and also the purchas-

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ing structure for the food and beverage sector. Regional products including balsamic vinegar from Modena, Parmigiano-Reggiano cheese, Fossa cheese, Parma ham and the organic flour and various other products accompanied by excellent wines from the area will be maximised. The wines will represent all nine provinces – from Ortrugo and Gutturnio to Albana and Sangiovese from Romagna passing from the Lambruscos to Pignoletto. THE PROGRAM. The promotion planned, to involve 78 companies in the region (39 in food and 39 in wine) representing 23 food products and ten wine denominations, will first of all include a training period in Italy for ten chefs and ten sommeliers of the hotels selected. The aim of this is to consolidate the existence of these products in the hotel-restaurant-catering channel in the countries, promoting the visibility of the products and con-

e di Ristorazione a Serramazzoni (MO) dove, fino al 26 gennaio, sono stati ospitati gli chef e i sommelier di entrambe le catene alberghiere. A seguire, ha preso il via la fase di promozione di lancio all’estero, per due settimane, presso i diversi punti di ristorazione delle catene individuate. Questa attività si sviluppa attraverso una serie di eventi finalizzati a diffondere, presso i clienti delle catene e in vari momenti durante la loro permanenza in hotel, la conoscenza dei prodotti e dei vini emilianoromagnoli. Entro il 2012 nelle stesse catene sono previste altre due settimane di promozione per il consolidamento della presenza dei prodotti emiliano-romagnoli nei menù e nei punti vendita. Scandic è la principale catena alberghiera della Scandinavia con 160 hotel in 9 Paesi. La clientela di riferimento è quella del business e del turismo. A questo proposito sono stati individuati 5 hotel per la promozione selezionati in base alla “visibilità” e al tipo di clientela servita, nonché alla disponibilità degli chef ad innovare i menù. Stessi principi per l’Hotel White House di Londra della catena Melià, tra le 20 migliori compagnie alberghiere a livello internazionale.

sumer knowledge starting with local staff (chefs and sommeliers), who will then become the testimonials of them. The first event at the Scuola Alberghiera e di Ristorazione (Hotel and Catering School) at Serramazzoni (Modena) was until 26 January with the chefs and sommeliers from both the hotel chains. At the end, the promotion of the overseas launch stage is planned for two weeks at various catering points in the chains chosen. This work will unroll through a series of events aimed at spreading knowledge of products and wines from Emilia-Romagna in customers of the hotel chains and at various times during their stay in the hotel. Another two weeks of promotion are planned in the same chains before the end of the year to consolidate the existence of products from Emilia-Romagna in the menus and sales points. Scandic is the main hotel chain in Scandinavia and has 160 hotels in 9 countries. The reference customers are from business and tourism; on this note, 5 hotels have been selected for the promotion on the basis of ‘visibility’ and type of customers served, and also the willingness of the chefs to innovate the menus. The same principles apply for the Hotel White House, London, from the Melià chain, one of the 20 best hotel companies internationally.

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CCIAA CASERTA

Caserta, terra

dai mille tesori CULTURA, BELLEZZE ARTISTICHE, TRADIZIONI ED ECCELLENZE ENOGASTRONOMICHE DI UN TERRITORIO RICCO DI RISORSE di Tommaso De Simone, Presidente della Camera di Commercio di Caserta

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aserta è un territorio ricco, di grande attrattiva dal punto di vista turistico, potendo annoverare una straordinaria varietà di risorse culturali, architettoniche, monumentali, naturalistiche ed eno-gastronomiche.

LA REGGIA DI CASERTA E ALTRE BELLEZZE. Simbolo e cuore della provincia è il Palazzo Reale di Caserta, dimora storica appartenuta alla dinastia Borbone, proclamata Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO. Commissionata nel 1751 all’architetto Luigi Vanvitelli da Carlo di Borbone, desideroso di un palazzo che potesse competere con le grandi residenze dei sovrani europei, fu terminata nel 1780, e viene considerata l’ultima grande realizzazione del Barocco italiano. Parte integrante della maestosità e della bellezza della Reggia è il meraviglioso parco, lungo tre chilometri, progettato con lo stile del giardino all’italiana e integrato da un fantasmagorico giardino all’inglese, con una vasta raccolta botanica e angoli incantati. Ma la provincia di Caserta non è solo la Reggia. Solo nel territorio del capoluogo si possono ammirare le bellezze del Borgo borbonico di San Leucio, con le sue seterie, e quelle del Borgo medievale di Casertavecchia sui Colli Tifatini. E poi, lungo l’Appia, si trova a Santa Maria Capua Vetere l’Anfiteatro Campano, secondo solo al Colosseo, affiancato dal Museo Archeologico e dal misterioso tempio dedicato al culto del dio Mitra. Quindi Capua, con il Museo Campano. Il territorio vanta poi chiese, castelli e piccoli centri ricchi di storia.

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MOZZARELLA DI BUFALA E GRANDI VINI. Caserta è sinonimo di mozzarella, ma produce anche pasta, olio, vino: prodotti sani, unici per gusto e originalità, realizzati nel rispetto di norme, che disciplinano il comparto tra le più rigorose. La Mozzarella di Bufala DOP è il prodotto principe dell’economia casertana. Questo gustosissimo formaggio fresco a pasta filata, conosciuto ed esportato in tutto il mondo, viene ricollegato a tre aree ben precise: l’agro aversano (Aversa), la valle del Sele (BattipagliaPaestum) e il basso Lazio-area dominiziana. Ma queste sono anche TOMMASO terre che si distinguono DE SIMONE per le produzioni di olio extra vergine di oliva, così come per la varietà di vitigni, alcune autoctone, che hanno dato vita negli ultimi anni ad una rinascita, o meglio ad un rilancio, di antichi vini. Viti come Pallagrello rosso e bianco, Falerno, Casavecchia, Asprinio e Galluccio, hanno consentito il rifiorire di antiche e vecchie cantine. Un territorio baciato dal sole e ricco di tradizioni contadine, non poteva infine non proporre una vasta gamma di confetture, rigorosamente artigianali, e primizie del territorio sott’olio; senza tralasciare le conserve, per gustare tutto l’anno il sapore dei pomodori del sud. LA SETA E LE CALZATURE, ECCELLENZE REGIONALI. Sin dal XVIII secolo il Real Sito di San Leucio è sede di un distretto tessile di

altissima qualità, punto di riferimento per i mercati europei, ma anche di USA, Giappone e Medio Oriente. Il distretto produttivo di Grumo Nevano–Aversa–Trentola Ducenta, specializzato nelle produzioni tessili e calzaturiere, raggruppa invece ben ventuno Comuni suddivisi tra le Province di Napoli e Caserta. Di particolare attenzione, la cosiddetta “cittadella aversana”, dove si concentra un sistema di aziende, per lo più medio-piccole, risalente agli anni tra le due guerre, oggi specializzato nella produzione di calzature.


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Caserta, a Land of a Thousand Treasures Culture, artistic beauty, traditions and excellent wine and food from an area rich in resources aserta is a rich area, an exceptional asset from a touristic point of view, with an extraordinary variety of culture resources, architectural monuments, nature trails, food and wine gastronomy. TH E ROYAL PALACE OF CASERTA AN D OTHER BEAUTIES. Symbol of the heart of the province is the Royal Palace of Caserta, historical residence belonging to the Borbone dynasty, and protected Heritage of Humanity by UNESCO. It was commissioned in 1751 by Carlo di Borbone to the architect Luigi Vanvitelli, because he wanted a palace which could compete with the great sovereign residences in Europe. It was finished in 1780, and was considered the last great Baroque construction in Italy. An integral part of the majesty and the beauty of the Royal Palace is the marvellous park, which is three kilometres long, planned with the style of the Italian garden and integrated with an enormous English garden, with a vast collection of botanies and enchanting corners. But the province of Caserta isn’t just the Royal Palace. Only in the area of the main town can you admire the beauty of Borbonic Site of San Leucio, with its silk factories, and of the medieval suburb of Casertavecchia on the Tifatini Hills. And then along the Appia, you can find Santa Maria Capua Vetere and the Campano amphitheatre – second only to the Coliseum – next to the Archaeology Museum and the mysterious temples dedicated to the cult of the god Mitra. And then Capua, with the Campano Museum. The area is rich in churches, castle and areas of historic interest. BUFFALO MOZZARELLA AND GREAT WINES.

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Camera Commercio Industria Artigianato Agricoltura di Caserta Via Roma, 75 – 81100 Caserta Tel. 0823.249111 info@ce.camcom.it www.ce.camcom.it

Caserta is synonymous with mozzarella, but it also produces pasta, oil, wine: healthy products, unique for flavor and originality, and created respecting the regulations controlling the sector which are among the strictest. The Buffalo Mozzarella PDO is a principle product of the economy in Caserta. This delightful and fresh cheese of drawn curds, known and exported all over the world is connected to three precise areas: the sour aversan (Aversa), the valley of Sele (BattipagliaPaestum) and the low dominiziana Lazio area. But these are some of the areas which distinguish themselves for the production of extra-virgin olive oil, and for the variety of vines, some are native, which have given live in recent years to the rebirth or should I say re-launch of some antique wines. Grape vines such as red and white Pallagrello, Falerno, Casavecchia, Asprinio and Galluccio, have given new life to the old vineyards. The sun-kissed area, rich in farming traditions, couldn’t do otherwise than produce a wide range of strictly artisanal jams and vegetables of the area preserved in oil, without interrupting the preserves, to enjoy the taste of southern tomatoes all year round. SILK AND SHOES, REGIONAL EXCELLENCE. Ever since the 18th century the Real Site of San Leucio has been the head office of a high quality textile district, a reference point for the European market, but also for American, Japanese and Middle Eastern markets. The productive district of Grumo Nevano–Aversa–Trentola Ducenta, specialised in the production of materials and footwear, covers twenty-one communities in the provinces of Naples and Caserta. Of particular attention is the ‘cittadella aversana’ (Aversa’s Citadel), where there is a system of smallto- medium companies, dating back to the days between the wars, where they now produce footwear.

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CCIAA FOGGIA

Capitanata, terra di mezzo

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oggia è una “cerniera” tra sponda tirrenica e adriatica. Qui ci sono la pianura seconda solo a quella padana, la cornice del Preappennino dauno, 200 chilometri di coste, il Gargano, il suo Parco nazionale, straordinari per ambiente, storia, tradizioni e religiosità. Non può che partire da qui la carta d’identità di Capitanata: un’industria turistica che vale metà dell’intero settore pugliese. È la provincia del secondo distretto lapideo italiano; quella che concentra una delle maggiori produzioni di energia eolica. Ma il suo profilo genetico è la terra, l’agricoltura. Con una produzione di 2 milioni di tonnellate di pomodoro da industria, Foggia è il primo distretto europeo; il suo grano duro vale i 2/3 di quello pugliese e oltre metà di quello meridionale; le sue varietà vegetali rappresentano oltre il 30% dell’intero volume della macroregione del Sud. E alimentano una filiera industriale con oltre 1.000 unità attive: piccoli e grandi insediamenti che trasformano e producono semole e paste alimentari, olii extravergini DOP tra i più prestigiosi, vini, succhi, conserve. Foggia è il punto operativo di due distretti agroalimentari region a l i : i l D a R e e Te r re

Foggia and international markets: a strategic choice to win the challenge of competitiveness oggia is a ‘bridge’ between the Tyrrhenian and the Adriatic coasts. Here there is the second largest plain in Italy, second only to the Po Plain, the mountain chain Preappennino dauno, 200 km of coast and the Gargano with its national park, with an extraordinary environment and great history, tradition and religious centers. Capitanata starts here: a tourism industry whose value is half of the entire tourism sector in Apulia. It is the province with the second largest Italian stone industry and with the largest production of wind energy. Nevertheless, its soul is in the earth and in agriculture. With a yearly production of 2 million tons of tomatoes for the preserve industry, Foggia is the largest agricultural production district in Europe: it produces 2/3 of the Apulian durum wheat – which corresponds to the half of the entire durum wheat produced in Southern Italy. These sectors are driven

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FOGGIA E I MERCATI INTERNAZIONALI: UNA SCELTA STRATEGICA PER VINCERE LA SFIDA DELLA COMPETITIVITÀ Federiciane dove concorrono aziende, enti pubblici, dipartimenti universitari e, soprattutto, strutture scientifiche, impegnate nella ricerca, nell’innovazione, nella qualità e nella sicurezza alimentare, necessarie a far crescere un settore che si sta rivelando competitivo sui mercati internazionali. “L’export alimentare cresce ormai da un decennio”, è la considerazione del Presidente della Camera di Commercio di Foggia,

Capitanata, Middle-Earth by a network of more than 1,000 enterprises: small and large industries which process and produce flour and pasta, some of the most prestigious DOP extravirgin olive oil, wines, fruit juices and preserves. Foggia is the operational center of two regional agricultural and food districts: DaRe and Terre Federiciane, with companies, public institutions, university departments and above all, scientific facilities which develop research, innovation, quality and food safety, necessary to support the growth of a sector which is becoming competitive in international markets. “Food exports have been growing for ten years,” said the President of the Chamber of Commerce of Foggia, Eliseo Zanasi. “It is not a bet, but an absolutely overriding issue: we have to support and help the business community in its challenge in foreign markets. To develop logistics and the transport system and to support the districts and the enterprise

Eliseo Zanasi. “Non si tratta di una scommessa, ma di una scelta di assoluta priorità: quella di sostenere e orientare la comunità produttiva a un migliore confronto con i mercati esteri. Potenziare la logistica, sviluppare il sistema dei trasporti, sostenere i distretti e le reti di imprese, sono le chiavi di lettura del nostro futuro. L’impegno del nostro Ente è chiaro. Negli ultimi anni abbiamo condiviso azioni di sistema per la promozione della nostra economia: la progettualità di SIAFT (Southern Italy Agri Food and Tourism), progetto integrato della rete nazionale delle CCIAA d’Italia (che per questa annualità interesserà le province di Matera, Potenza, Isernia, Chieti, Latina, Crotone, Cosenza, Siracusa, oltre naturalmente a Foggia), è un modello di sicuro riferimento che si conferma, a fianco di Euro&Med, must delle politiche di sistema per l’internazionalizzazione. In questo senso, la prossima edizione di Euro&Med Food B2B, a Foggia dal 17 al 19 aprile 2012 in partnership con SIAFT e Unioncamere Puglia, si propone come vera e propria agenzia per l’internazionalizzazione del sistema locale e interregionale, orientata al business e agli incontri di affari”.

networks are the keys to building our future. Our commitment is evident. Over the last years we have shared system actions for the promotion of our economy: SIAFT (Southern Italy Agri Food and Tourism), an integrated project of the national network of the Italian CCIAA (this year it will involve the provinces of Matera, Potenza, Isernia, Chieti, Latina, Crotone, Cosenza, Siracusa, besides Foggia of course). This has been confirmed, as well as Euro&Med, an essential model for internationalization policies. The next Euro&Med Food B2B, which is taking place in Foggia on April, 17-19 2012 in collaboration with SIAFT and Unioncamere Puglia, is a real internationalization agency for the local and interregional system, due to its business-oriented profile and B2B meetings.”


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CCIAA CUNEO

Tra frutta e tartufi, l’eccellenza è Made in Cuneo

DALLA MELA ROSSA AL KIWI, SENZA DIMENTICARE FUNGHI E TARTUFI: VIENE ANCHE DALLA TERRA LA RICCHEZZA DI QUESTA PROVINCIA CHE HA FATTO DELLA QUALITÀ UNA SFIDA COSTANTE di Adriano Ravera

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uneo, provincia “Granda”, un titolo portato con fierezza. La più vasta in Piemonte, la terza in Italia. Una terra del buon vivere e del fare, un luogo di scambi e di incontri. Geometrie di pianure e di colline, di altopiani e di montagne che si alternano vicinissimi al mare. Un mondo imprenditoriale che ha saputo armonizzarsi con paesaggi di suggestiva bellezza, saperi, testimonianze di una civiltà contadina ancora viva. Se è vero che in provincia di Cuneo ci sono le condizioni ottimali per un’agricoltura d’eccellenza, è altrettanto vero che ci sono primati da difendere per rispondere a una concorrenza mondiale fortissima, per essere proiettati nel futuro. I produttori cuneesi hanno lavorato puntando alla tracciabilità, all’Indicazione geografica protetta, ai prodotti agroalimentari tradizionali, alla stagionalità. Carte d’identità rigorose, espressione di cultura e di tradizione locale. Una sfida aperta, sicuramente vincente. Per la frutticoltura, i numeri sono importanti: una superficie di circa 28.000 ettari, 340.000 tonnellate di prodotto annuo, un indotto che vanta un giro d’affari di centinaia di milioni di euro, l’equivalente di circa il 30% delle aziende agricole della provincia. Un settore d’avanguardia in costante trasformazione sia per quanto concerne il processo di produzione, sia la messa a punto di nuove tipologie. Oggi la scena è tutta per la Mela Rossa Cuneo, una produzione annua di oltre 600.000 quintali e 58 comuni interessati, che designa quattro tipologie: Red Delicius, la rossa per eccellenza, dalla colorazione intensa e brillante, polpa dolce e fondente; Gala, di maturazione estiva, più piccola della precedente, dolce e croccante, molto succosa; Fuji, buccia verde chiaro-gialla, con sovracolore rosso su più del 50% della superficie, apprezzata per la sua dolcezza; Braeburn, forma allungata, buccia liscia di colore verde sfumato di rosso-arancio, sapore acidulo e decisamente aromatico. La provincia di Cuneo si posiziona tra i maggiori produttori nel panorama internazionale anche per il kiwi, grazie all’estesa fascia della bassa valle, dal clima più mite, dove il frutto trova il suo habitat naturale. Non vanno infine dimenticati due prodotti principi della gastronomia cuneese: funghi e tartufi. Grandi chef sanno interpretare in modo magistrale porcini e ovuli reali. Per il tartufo bianco d’Alba non servono le parole: inebriante, coinvolgente, un diamante della tavola. Una famiglia d’eccellenze anche nel tartufo nero, dal profumo aromatico, uno spazio nuovo per una stagione che si vorrebbe non finisse mai.

Excellence is from Cuneo for Fruit and Truffles Red apples and kiwis, not forgetting mushrooms and truffles, are part of the wealth from the land for this province that has made quality a constant challenge he province of Cuneo proudly bears the title ‘Granda.’ It is the largest in Piedmont and the third largest in Italy. It is an area of good living and work, a place of trade and meetings, alternating plains and hills, highlands and mountains very close to the sea. The business world has understood how to harmonise with countryside of evocative beauty, tastes and witnesses to peasant civility that is still alive. It’s true that there are optimal conditions for agriculture of excellence in the province of Cuneo and equally true that there are records to defend to respond to strong world competition, to be projected into the future. Producers from Cuneo have focused on traceability, protected geographical indications (PGI), traditional agricultural food products and seasonal nature in their work. They have pure identities, an expression of culture and local tradition. An open, certainly winning challenge. The numbers are significant in fruit production – there is a surface of about 28,000 hectares, 340,000 tonnes produced annually and a supply chain with a turnover of hundreds of millions of Euros, the equivalent of about 30% of the farms in the province. This cutting edge sector is in constant transformation in terms of both the production

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process and the fine-tuning of new types. Today, everything is focused on the Mela Rossa Cuneo (red Cuneo apple), with annual production of more than 60,000 tonnes involving 58 boroughs, with four types – Red Delicious, the red apple par excellence, with an intense, brilliant colour and sweet, dense flesh, Gala, maturing in the summer, smaller than the Delicious but very juicy, sweet and crisp, Fuji, with a green-pale yellow skin with red ‘cheeks’ on more than 50% of the surface, liked for its sweetness, and Braeburn, which has an elongated shape and a smooth green skin with orangered tones, slightly acidic yet very aromatic. The province of Cuneo is also one of the leading producers in the international panorama of kiwis, as a result of the wide swathe of lower valleys with a milder climate, where the fruit finds its natural habitat. Lastly, two main products of local gastronomy should not be forgotten – mushrooms and truffles. Top chefs have created masterly interpretations of porcini and ovuli reali (a type of mushroom). Words are superfluous for the white truffle of Alba – inebriating, involving, a diamond on the table. The black truffle is also a family of excellence; it has an aromatic perfume and offers a new space for a season that should be unending.

Via Emanuele Filiberto 3 12100 Cuneo Tel. 0171.318711 www.cn.camcom.it info@cn.camcom.it


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MIPAAF

“Pacchetto Agroalimentare” per il rilancio del settore DECRETO LIBERALIZZAZIONI, IL MINISTRO MARIO CATANIA: TRASPARENZA DELLA FILIERA, OBBLIGO DI CONTRATTI SCRITTI E TEMPI DI PAGAMENTO CERTI PER TUTELARE I SOGGETTI PIÙ DEBOLI

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l Ministro delle Politiche agricole alimentari e forestali, Mario Catania, ha presentato in conferenza stampa, presso la sede del Ministero, le nuove misure per il settore agroalimentare inserite nel decreto sulle liberalizzazioni. Uno strumento innovativo che, come ha affermato lo stesso Catania, presenta “un approccio assolutamente radicale alle questioni relative ai rapporti interni alla filiera agroalimentare”. Si tratta di un provvedimento mirato a favorire la trasparenza della filiera, che introduce delle novità sostanziali nella disciplina delle relazioni commerciali che hanno ad oggetto beni agroalimentari. Tra le principali innovazioni ci sono: l’obbligo della forma scritta per i contratti, il divieto di comportamenti sleali nei rapporti di filiera e la fissazione del termine di pagamento a 60 giorni per le cessioni di prodotti alimentari non deteriorabili, ridotto a 30 giorni per le transazioni di prodotti alimentari deteriorabili. La stessa norma prevede, inoltre, misure inerenti il sistema degli incentivi per il fotovoltaico, eliminando quelli per la collocazione dei pannelli sui terreni agricoli e implementando gli aiuti per l’installazione sulle serre o sui fabbricati rurali. Il Dl, poi, riscrive le regole già poste dalla legge di stabilità per la dismissione dei terreni agricoli demaniali, nel senso di abbassare la soglia del ricorso alla trattava privata (le dismissioni dovranno essere effettuare mediante asta pubblica per terreni di valore pari o superiore a 100.000

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euro), prevedere un significativo lasso di tempo (20 anni) per la conservazione della destinazione agricola dei terreni, stabilire una prelazione per i giovani imprenditori agricoli nelle procedure di alienazione ed, infine, rendere periodica con cadenza annuale l’operazione di individuazione dei terreni, attraverso decreto del Mipaaf di concerto con il Ministero dell’Economia.

“Con le nuove norme – ha aggiunto Catania – vengono introdotti interventi di carattere economico per risolvere situazioni di sofferenza nell’accesso al credito, soprattutto nelle zone del Paese economicamente più svantaggiate. Abbiamo recuperato anche disponibilità finanziarie per attivare misure di settore o di filiera, che interesseranno anche il comparto della pesca”.

‘Agri-food Package’ to Relaunch the Sector Liberalisation Decree, Mario Catania, Minister – transparency of the supply chain, requirement for written contracts and certain payment times to protect the weakest ario Catania, Minister for Agriculture, Food and Forestry, presented the new measures for the agri-food sector in the decree on liberalisation in a press conference held in the Ministry. It is an innovative instrument which, as Mr Catania said, has “an absolutely radical approach to the questions on internal relationships in the agri-food supply chain.” The provision is aimed at favouring transparency in the supply chain, and introduces substantial new items in the regulation of commercial relations concerning farm produce. The main innovations include the requirement for the written form of contracts, the ban on unfair behaviour in supply chain relationships and the setting of the term of payment as 60 days from the sale of non-perishable farm produce, reduced to 30 days for transactions involving perishable produce.

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The same law also sets out measures relating to the incentive system for photovoltaics, eliminating those for the positioning of panels on agricultural land and implementing aid for the installation on glasshouses or rural buildings. The Decree Law also rewrites the rules already imposed by the stability law on the disposal of state-owned agricultural land, lowering the threshold of the use of private treaties (disposals will have to be by public auction for land worth Euro 100,000 or more), sets out a significant amount of time (20 years) for the preservation of agricultural use of land, establishes the right of first refusal to young farmers in alienation procedures and, lastly, makes the land identification operation periodical with annual frequency, through the decree of the Ministry for Agriculture) in concert with the Ministry of the Economy. Mr Catania added, “Operations of an economic nature are introduced with the new regulations, to resolve difficult situations in access to credit, particularly in the economically most disadvantaged areas of the country. We have also recovered financed to activate sector or supply chain measures, also involving the fishing sector.”


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L’Italia nel Piatto Editoriale di Ferruccio Dardanello, Presidente di Unioncamere

Anche nel 2011 l’agroalimentare italiano ha confermato la sua capacità di conquistare i mercati esteri. Gli ultimi dati (comunicati dall’ISMEA e relativi al periodo gennaio-novembre 2011) confermano infatti che l’anno appena concluso ha fatto segnare numeri molto positivi sia per quanto riguarda l’export di vino (con un risultato record che supera il +13%), sia per quanto riguarda le performance di formaggi, prodotti da forno, salumi. Anche il nostro progetto relativo alla certificazione dei ristoranti italiani nel mondo ha fatto segnare numeri di tutto rispetto: nel 2011, sono stati 720 i locali certificati su 1.130 candidati. Numeri importanti perché ora il settore agroalimentare può contare su 720 “ambasciatori” in più, impegnati a promuovere sui cinque continenti le nostre specialità più tipiche, i nostri prodotti certificati, i nostri vini più apprezzati, ma anche la nostra lingua, le nostre tradizioni culinarie, la nostra cultura – enogastronomica e non solo. Forti di questo successo, abbiamo già avviato le selezioni per il 2012, e il nostro auspicio è di rendere ancora più forte e capillare questa nostra “rete di eccellenze”, fondamentale per permettere al nostro export agroalimentare di guadagnare nuovi spazi di mercato. Also in 2011 the Italian food sector showed a winning trend on foreign markets. The last data (processed by ISMEA, relating to January-November 2011) confirm that last year we achieved very positive results both with regards to wine exports (with a record result of +13%) and to the performances of cheese, bakery products and salami. Our project for the certification of Italian restaurants in the world also obtained great achievements: in 2011 we certified 720 restaurants out of 1,130 candidates. These are important figures, because the food & agriculture sector from now on can count on another 720 ‘ambassadors’ in the five continents, which will promote our typical specialties, certified products and best wines, but also our language, culinary traditions and culture – not only in enogastronomy. Encouraged by these results, we have already started the selections for 2012, we wish to continue to consolidate and enlarge this ‘excellence network,’ which is essential to enable our food & agriculture exports the access to new market opportunities.

Gusto e qualità, parole d’ordine anche per il 2012

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nche per il 2012, l’Isnart sarà impegnata, a fianco delle Camere di Commercio italiane e della rete camerale italo-estera riunita in Assocamerestero, nel conferimento del Marchio “Ospitalità Italiana”. E proprio i ristoranti italiani nel mondo rappresentano un importante obiettivo: le 720 certificazioni assegnate nel corso del 2011 ad altrettanti locali hanno infatti dimostrato che trasmettere l’alta qualità dei prodotti e della cucina italiana anche a centinaia di migliaia di chilometri di distanza dal Bel Paese, è un’impresa possibile.

E, per il 2012, l’obiettivo è ancora più alto: da una parte, infatti, verranno vagliate le candidature degli ulteriori 1.000 ristoranti che, in tutto il mondo, hanno già richiesto di poter annoverare la “Q” sinonimo di Qualità. Ma non solo. L’Isnart sta infatti lavorando ad un nuovo progetto, il “Tour mondiale del gusto”, che, facendo tesoro dell’esperienza già maturata entro i confini nazionali, unisce oltre 170 Camere di commercio in Italia e all’estero per portare in giro per il mondo i nostri prodotti più emblematici e autentici. In questa maniera, si vuole offrire la possibilità, agli ospiti di ogni tappa del tour, di “toccare” il prodotto italiano, unico ed inimitabile, ma anche di conoscere il territorio da cui esso proviene e la cultura che l’ha prodotto. Un modo innovativo e “diretto”, per invogliarli a scoprire l’eccellenza italiana direttamente in loco!

Taste and Quality, the Keywords for 2012 Too lso in 2012 Isnart will do its best, together with the Italian Chambers of Commerce and the network of Italian Chambers abroad of Assocamerestero, to continue with the awarding of the ‘Italian Hospitality’ seal. Italian restaurants in the world represent an important goal: 720 certifications awarded in 2011 showed that to convey the value of high quality of products and Italian cuisine even at a considerable distance is possible. For 2012 our plans are very ambitious: we will examine the applications of the remaining 1,000 restaurants which applied for the ‘Q’ (for ‘Quality’). That’s not all. We are working on a new project, ‘The World Taste Tour,’ which starts from the experience of made in

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Italy, gathers more than 170 Chambers of Commerce in Italy and abroad and will take our most significant and genuine products all around the world. This way we intend to offer to the people that we meet the chance to ‘experience’ Italian products, which are unique, and to learn something about its area of origin and culture. It is an innovative and ‘direct’ method to encourage people to discover the Italian excellent products in their environment! Per informazioni For information info@isnart.it www.isnart.it

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L’angolo dei Consorzi Il Radicchio Rosso di Treviso e Variegato di Castelfranco IGP

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a nascita del Radicchio Rosso di Treviso è avvolta in un’aura di mistero. La sua antenata, la cicoria selvatica (Cichorium Intybus L.), è una specie spontanea nota fin dalla notte dei tempi. Ma solo sul finire dell’Ottocento ci si accorse che, tramite particolari accorgimenti, poteva diventare un prezioso ortaggio, sino a trasformarsi nel pregiato e famoso radicchio rosso di Treviso che è oggi. La versione più accreditata è quella che vede protagonista l’architetto di giardini belga Francesco Van Den Borre, che, giunto in Veneto nel 1860, fu il primo a tentare la tecnica dell’imbianchimento.

Italia DOC Olio di oliva, eccellenza italiana

“È

l’ennesima dimostrazione dell’eccellenza del nostro patrimonio agroalimentare e, nello specifico, dell’olio di oliva italiano, che vanta non solo una tradizione secolare, ma una qualità indiscussa”. Così il Ministro delle Politiche agricole alimentari e forestali, Mario Catania, ha commentato l’iscrizione, da parte dell’Unione Europea, della denominazione dell’Olio Extravergine di Oliva Vulture DOP nel registro delle Denominazioni di origine protetta e delle Indicazioni geografiche protette.

L’Olio Extravergine di Oliva Vulture DOP possiede singolari qualità organolettiche, dovute in particolare alla secolare dedizione degli olivicoltori e frantoiani del Vulture, che hanno saputo legare questa produzione alle particolari condizioni pedoclimatiche della zona di produzione. Le olive destinate alla sua produzione devono essere prodotte e trasformate nei comuni di: Melfi, Rapolla, Barile, Rionero in Vulture, Atella, Ripacandida, Maschito, Ginestra e Venosa. Con questo nuovo riconoscimento, salgono a 238 i prodotti italiani riconosciuti dall’UE.

DOC Italy Olive Oil, an Italian Excellence ario Catania, the Minister for Agriculture, Food and Forests commented on the transcription of the name Olio Extravergine di Oliva Vulture PDO in the Protected Designation of Origin and Protected Geographical Indication register by the European Union, saying, “This is yet another demonstration of the excellence of Italian agricultural and food heritage and, specifically, Italian olive oil, which cannot only boast of a centuries-old tradition, but also undisputed quality.” Olio Extravergine di Oliva Vulture PDO has special qualities to the taste and smell, particularly due to the dedication of the olive growers and olive presses of Vulture over hundreds of years, who have recognised how to link the production to the particular pedoclimatic conditions of the area of production. The olives used for the production of the oil must be grown and transformed in the boroughs of Melfi, Rapolla, Barile, Rionero in Vulture, Atella, Ripacandida, Maschito, Ginestra and Venosa. This new recognition takes the list of Italian products recognised by the EU to 238.

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ALLA SCOPERTA DEL TERRITORIO. La zona di produzione del Radicchio Rosso di Treviso comprende le province di Treviso, Padova e Venezia. Per valorizzare questo territorio, ricco di ville veneziane, oasi naturalistiche, castelli medioevali, mulini cinquecenteschi, è nata l’Associazione “Strada del Radicchio Rosso di Treviso e Variegato di Castelfranco” (www.stradadelradicchio.it), che ha ideato una serie di itinerari ad hoc. Obiettivo: promuovere un’offerta turistica integrata, basata sulla valorizzazione delle produzioni agricole, delle attività agroalimentari e delle specialità enogastronomiche, integrandole con la riscoperta di attrattive naturalistiche, storiche, culturali ed ambientali presenti nel territorio.

IL CONSORZIO DI TUTELA. Nato nel 1996 a seguito del riconoscimento dell’Indicazione Geografica Protetta per il Radicchio Rosso di Treviso e il Radicchio Variegato di Castelfranco, il Consorzio ha funzione di tutela, promozione, valorizzazione, informazione del consumatore e cura generale degli interessi relativi alla denominazione IGP. In questi anni, i compiti affidati al Consorzio, grazie alla collaborazione di numerosi enti ed istituzioni, sono stati portati avanti con efficacia e determinazione, tanto da collocare il Radicchio Rosso di Treviso e il Radicchio Variegato di Castelfranco – in termini di qualità percepita – tra le eccellenze a livello internazionale. LA RICETTA: RISOTTO ALLA TREVIGIANA. Ingredienti: 350 g. riso carnaroli, 1 cipolla, cespo di radicchio rosso di Treviso, 100 cl. brodo vegetale, 1 bicchiere di vino spumante pinot, 4 cucchiai di olio d’oliva, 1 noce di burro, 3 cucchiai di formaggio parmigiano grattugiato. Pulire il radicchio, lavarlo, sgocciolarlo bene e tagliarlo a striscioline sottili. Mettere in un tegame l’olio e la cipolla tritata finemente; una volta appassita aggiungere il radicchio. Quando sarà insaporito versare il riso, farlo tostare qualche minuto mescolando, quindi proseguire la cottura bagnando prima con il vino, poi aggiungere il brodo necessario, un mestolo alla volta. A cottura ultimata aggiungere il burro ed il parmigiano.


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The Consortia’s Corner Radicchio Rosso di Treviso and Radicchio Variegato di Castelfranco PGI here’s an aura of mystery around the beginnings of the Radicchio Rosso di Treviso (red chicory from Treviso). Its ancestor, wild chicory (Cichorium Intybus) is a spontaneous plant that has been known since the beginning of time. However, it was only at the end of the 19th century that it was understood that, with just a little intervention, it could be turned into the valued and famous red chicory of Treviso of today. The most accredited version is that concerning the involvement of the Belgian landscaper Francesco Van Den Borre who, on arrival in Veneto in 1860, was the first to try the bleaching technique. DISCOVERING THE AREA. The production area of Radicchio Rosso di Treviso includes the provinces of Treviso, Padua and Venice. The association ‘Strada del Radicchio Rosso di Treviso e Variegato di Castelfranco’ (www.stradadelradicchio.it) was founded to enhance this area, full of Venetian villas, nature oases, mediaeval castles and 16th mills. The association has developed a series of ad hoc itineraries with the aim of promoting the integrated tourist offer, based on giving value to farm produce, the associated work and wine and food specialities, integrating them with the rediscovery of natural, historical, cultural and environmental attractions in the area. THE PROTECTION CONSORTIUM. The consortium was set up in 1996 following the recognition of Protected Geographical Indication (PGI) for Radicchio Rosso di Treviso and the Radicchio Variegato di Castelfranco. The consortium works to protect, promote, enhance and give information to the consumer and general care of the interests relating to the PGI designation. Over the years, the tasks entrusted to the consortium have been carried forward with effectiveness and determination, through the co-operation of many bodies and institutions, such that Radicchio Rosso di Treviso and Radicchio Variegato di Castelfranco are now among the excellences at international level – in terms of perceived quality. THE RECIPE: RISOTTO ALLA TREVIGIANA. Ingredients: 350 gm Carnaroli rice (a medium-length variety), 1 onion, one head of red chicory from Treviso, 100 cl vegetable broth, 1 glass of white Pinot sparkling wine, 4 spoonfuls olive oil, 1 knob of butter, 3 spoonfuls of grated Parmesan cheese. Clean the chicory, wash it and drain it well then cut it into narrow strips. Put the oil and finely chopped onion into a pan and cook until the onion is transparent and then add the chicory. When flavoured, add the rice. Let it toast for a few minutes, mixing it all the time then continue the cooking by first adding the wine and then the broth necessary, a ladleful at a time. Once completely cooked, add the butter and cheese.

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Consorzio Tutela Radicchio Rosso di Treviso e Variegato di Castelfranco IGP Via G.B. Guidini, 50 31059 Zero Branco (TV) Tel. 0422.486073 - Fax 0422.489413 www.radicchioditreviso.it

L’Italia nel Piatto IL GUSTO ITALIANO ALL’IPM DI ESSEN Si è svolta dal 24 al 27 gennaio la 30ª edizione della manifestazione IPM di Essen, il più importante evento professionale continentale di settore, in grado di attirare un gran numero di visitatori di tutta la filiera florovivaistica da tutto il mondo. Anche quest’anno il Ministero delle Politiche agricole alimentari e forestali ha sostenuto la partecipazione degli oltre 120 espositori italiani presenti. È infatti stata allestita, all’interno del padiglione dedicato al nostro Paese, la “Piazzetta Italia”, un’area che ha consentito di presentare le eccellenze Made in Italy del comparto floricolo e di quello agroalimentare attraverso degustazioni di prodotti di qualità. I visitatori hanno inoltre potuto apprezzare le eccellenze dell’arte della composizione floreale all’interno del Creative Center, un’area dedicata a fioristi, gardenisti, floral designer e alle scuole professionali di florovivaismo.

ITALIAN TASTE AT IPM, ESSEN The 30th edition of the exhibition IPM was held in Essen (Germany) on 24-27 January. This is the most important continental professional event in the sector and is able to attract a great many visitors from the whole nursery garden supply chain from all over the world. Once again, the Ministry for Agriculture, Food and Forests supported the participation of more than 120 Italian exhibitors. A ‘Piazzetta Italia’ was set up in the hall for Italy, creating an area enabling quality Italian products from the floricultural and farm produce sectors to be presented through the tasting of quality products. Visitors were also able to admire the excellence of the art of floral composition in the Creative Centre, an area specially for florists, gardeners, floral designers and the professional nursery gardening schools.

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La Qualità Italiana conquista il mondo.

Le città dei primi ristoranti certificati AUSTRALIA Adelaide Hindmarsh

Brisbane

Hyde Park

BELGIO Bruxelles Curitiba

Tienen

Toronto

Shanghai

Vienna San Paolo

CANADA Calgary

Vancouver

Perth

BRASILE Blumenau

Florianópolis

BULGARIA Sofia

Kong

Melbourne

AUSTRIA Salisburgo

Sydney

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Clayfield - QLD

Montre-

CINA Guangzhou

CINA-HONG KONG Hong

Shenzhen

The Cities Where You can Find first Italian Certified Restaurants REPUBBLICA CECA Praga

REPUB-

BLICA DOMINICANA Santo Domingo

RUSSIA

Londra

SERBIA Belgrado

Mosca pore

SPAGNA Barcellona

Madrid

Marbella

COSTARICA

Escazu

Heredia

Bilbao

Murcia

Santiago de Compostela

Pontevedra

STATI UNITI Austin

Valenza Boca Raton

Chicago

Calafell

Saragozza

Siviglia

Beverly Hills

Dallas

COLOMBIA

Bogotà

SINGAPORE Singa-

Forest Hills

Fo r t L a u d e r d a l e Houston

Los Angeles

Marina del Rey

EMIRATI

Miami

New York

ARABI UNITI Abu Dhabi

Plano

Playa del Rey

San José

FRANCIA

Dubai

San Francisco

La Ciotat

Lione

Santa Monica

Marsiglia

Parigi

Syosset

GER-

Saint-Raphaël

wood

Nagoya Delhi

Stoccolma SVIZZERA

GIAPPONE Osaka

Bombay

Tokyo

INDIA Bengaluru

Candolim - Goa

Chennai

LUSSEMBURGO Bridel

Lussemburgo Paceville

Whippany

SVEZIA Göteborg

MANIA Francoforte Lipsia

West Holly-

Steinsel

San Giuliano

Flatzbour

MALTA Floriana Sliema

Città del Messico

OLANDA Almere

Arnhem

Utrecht

L’Aia

REGNO UNITO Cheshire

Nuova

MESSICO Amsterdam

PERÚ Lima

Edimburgo

Gisburn

Altdorf

Ascona

Einsiedeln Horw

Berna Friburgo

Küssnacht

Therwil

Carouge

Thônex

Wallisellen

Ginevra

Hofstetten

Montreux

San Gallo

Thun

Winterthur

THAILANDIA Bangkok UNGHERIA Budapest

Dietikon

Uster

Vevey

Zermatt

Zurigo

Hua Hin

Kata Beach

VENEZUELA Caracas

Gran Roques

L’elenco dei Ristoranti Certificati sul sito www.10q.it

10 regole d’oro Il Disciplinare Tecnico per il rilascio del Marchio si compone delle successive 10 regole: 1) Identità e distintività; 2) Accoglienza; 3) Mise en place; 4) Cucina; 5) Menù; 6) Proposta gastronomica; 7) Carta dei vini; 8) Olio extravergine d’oliva; 9) Esperienza e competenza; 10) Prodotti DOP e IGP. Sono inoltre previsti cinque requisiti definiti essenziali – che, se non soddisfatti, determinano il mancato rilascio del marchio – riguardanti: la proposta gastronomica (la percentuale di piatti e ricette della tradizione italiana non deve essere inferiore al 50% del totale dei piatti nel menù); l’accoglienza (nel ristorante deve essere presente almeno una persona in grado di relazionarsi con il pubblico in lingua italiana); la carta dei vini (deve contenere vini italiani DOP o IGP in misura non inferiore al 30% – in ogni caso, non meno di 5 tipi); l’olio extravergine d’oliva (il ristorante deve proporre, per il condimento a crudo, solo olio extravergine d’oliva DOP/IGP di provenienza italiana); l’esperienza e la competenza del capocuoco (che deve avere almeno uno dei seguenti requisiti: attestato professionale di cucina italiana ottenuto presso un istituto di chiara fama; addestramento presso un ristorante in Italia per un periodo non inferiore ai 6 mesi; esperienza in cucina italiana, anche presso un ristorante italiano all’estero, non inferiore ai 3 anni).

10 Golden Rules The technical specification for the release of the Quality Label consists of the following 10 rules: 1) Identity and Italian Distinctiveness; 2) Reception; 3) Mise en Place; 4) Kitchen; 5) Menu; 6) Gourmet Offer; 7) Wine List; 8) Extra Virgin Olive Oil; 9) Experience and Competence; 10) PDO and PGI Products. There are five essential requirements, which if not met result in failure to release the label. The essential requirements concern gourmet offer (the percentage of traditional Italian dishes and recipes should not be less than 50% of the total dishes on the menu); hospitality (the restaurant must have at least one person able to relate with customers in Italian); wine (the wine list must contain Italian wines PDO or PGI not less than 30% – in any case, no less than 5 types of wine); extra virgin olive oil (the restaurant must offer, for a dressing, only extra virgin olive oil DOP / IGP of Italian origin), experience and expertise of the chef (he must be qualified through at least one of the following requirements: professional certificate of Italian cooking obtained at an institution of repute; training at a restaurant in Italy for not less than 6 months; experience in Italian cuisine, even in an Italian restaurant abroad, not less than 3 years).


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Azienda Agricola “La Madonna” “La Madonna” è il nome antico dei terreni collinosi vicino Montalcino dove nasce l’azienda agricola omonima e il vino “Madonna Nera”, il primo cru della casa, un blend di Sangiovese, Merlot e Cabernet, un Supertuscan nato nel 2006 e firmato da Carlo Ferrini, uno dei più grandi enologi italiani. Avvolta in un paesaggio incantato, dove natura e arte si alleano tra loro con quell’incredibile maestria che è marchio specifico della civiltà toscana, è qui che si trova questa azienda agricola giovane, creata da poco e ispirata dal rispetto profondo delle tradizioni della terra e dal gusto imprenditoriale di osare il nuovo. Il podere si sviluppa su 4,7 ettari che accolgono filari di vigneti introdotti ciascuno da una pianta di rose, com’è dettato dalla più bella tra le usanze di chi coltiva la vite. E intorno crescono alberi d’ulivo e vegetazione mediterranea a decorare il giardino. Ma il cuore dell’azienda è, naturalmente, la cantina, un piccolo gioiello che coniuga tradizione e innovazione. Grandi tini d’acciaio occupano la prima sala, mentre la seconda ospita i tonneaux destinati all’affinamento. A far loro da sfondo, un muro di pietre a vista e, a far da cornice, pareti lucide di colore rosso scuro, in un contrasto di materie nobili – ruvide e lisce, antiche e nuove – che crea un quadro d’insieme intenso e suggestivo, così come lo è il sapore del vino che invecchia in silenzio tra quelle mura.

ILVINO

MA DON NANE RA

‘La Madonna’ Farm ‘La Madonna’ is the ancient name of the hilly terrain near Montalcino, home of the farm with the same name and the ‘Madonna Nera’ first cru of the house wine. A blend of Sangiovese, Merlot and Cabernet, this superior Tuscan wine was created in 2006 by Carlo Ferrini, one of the greatest Italian wine experts. The new farm shop can be found nestling amidst idyllic countryside, where nature and art combine with that incredible flair that is the hallmark of Tuscan culture. Recently established, the shop takes its inspiration from a deep respect of the traditions of the earth and the entrepreneurial spirit that dares to innovate. The holding extends to 4.7 hectares encompassing rows of vineyards, each introduced by a rose bush, in keeping with this most beautiful of winegrowers’ practices. The vineyards are interspersed with olive trees and Mediterranean vegetation to adorn the garden. But the heart of the farm holding is, of course, the wine cellar, a real jewel that marries tradition and innovation. Large steel vats occupy the first room, while the second houses the tonneaux for maturing the wine. With a rustic stone wall providing the background, the cellar is framed by shiny dark red walls of contrasting noble materials – rough and smooth, ancient and new – that create a meaningful and picturesque setting, just like the flavour of the wine, as it silently ages between those walls.

www.vinomadonnanera.com


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GLI SPECIALI DI èITALIA. C o m e d i f e n d e re e d e s p o r t a re i l M a d e i n I t a l y n e l M o n d o – Assocamerestero e la rivista èItalia, insieme per raccordare l’informazione della rete delle Camere di Commercio Italiane all’Estero (CCIE) e del mondo imprenditoriale italiano.

Per comunicare l’Italia nel mondo ITALPLANET. Un brand distintivo, a tutto tondo, dal quale nasce il pay off “per comunicare l’Italia nel mondo”, ampiamente riconosciuto a livello internazionale e capace di esprimere e di identificare, nella sua unicità, tutte le attività promozionali e di informazione del Sistema Italia all’estero. Tra stampa e multimedialità: • la rivista, èItalia • il portale, Italplanet.it • l’agenzia stampa, ItalPlanet/News • la casa editrice, ItalPlanet Edizioni • le puntate ItalPlanet.tv su Sky L’importanza dell’informazione per la promozione dell’Italia nel Mondo. L’innegabile necessità di realizzare in forma unitaria la promozione dell’immagine del “Made in Italy” nella logica del mercato globalizzato, è basata primariamente sull’informazione. La carta stampata e internet crescono a ritmo impressionante, rivolgendosi ad una nuova “total audience”, oramai abituata ad informarsi su una stessa testata e attraverso i suoi media disponibili. In questa vasta community, l’informazione deve sempre più mostrarsi capace di dialogare con un modello di informazione di “servizio”, in grado di sostenere il business sempre più globale. Con ItalPlanet e i suoi strumenti di comunicazione, questa informazione diventa Business.

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Per contribuire a supportare i processi di internazionalizzazione delle nostre imprese, gli Speciali di èItalia for ITALY – promossi da Assocamerestero – permettono un’occasione importante di promozione all’estero, grazie alla capillare diffusione nel mondo della rivista. Dedicati a specifici settori produttivi – abbigliamento, moda, arredo e design, agroalimentare, nautica, meccanica – oltre alla specifica attività promozionale, permettono di conoscere le opportunità di investimento e le informazioni generali per operare nei grandi mercati globali. MERCATO GLOBALE. Un utile strumento di “servizio” per la Business Community italiana che opera sui mercati esteri, per tenerla costantemente informata sulle opportunità proposte dai più rappresentativi soggetti pubblici che si occupano di internazionalizzazione del sistema economico nazionale. Al suo interno, il Calendario delle Fiere italiane di profilo internazionale e il Calendario delle missioni nazionali del Sistema Camerale italiano promosse da Unioncamere. In collaborazione con la Direzione Generale per le Politiche di Internazionalizzazione del Ministero dello Sviluppo Economico, il Sistema Fiere (CFI e AEFI), Unioncamere, SACE e Simest. MARE NOSTRUM. La Nautica Italiana ci rende leader nel mondo, ed è per questo che lo Speciale si propone di presentare non solo le aziende strettamente legate al settore, ma anche i fornitori più rappresentativi di altri comparti eccellenti, quali il tessile, l’arredamento, l’illuminotecnica, ecc. In collaborazione con Assonautica/Unioncamere. L’ITALIA NEL PIATTO. Il Bel Paese è universalmente noto per i suoi vini e i suoi prodotti tipici: dai formaggi ai salumi, dai primi ai dolci. E, ovunque nel mondo, i ristoranti italiani si moltiplicano a vista d’occhio. Un’eccellenza che tutti ci invidiano e spesso ci imitano. In questo ambito, è nato il progetto Marchio Ospitalità Italiana – Ristoranti italiani nel mondo, finalizzato a certificare la loro italianità e la qualità dei prodotti offerti. In collaborazione con Unioncamere e Isnart. SPECIALI REGIONALI. Realizzati in collaborazione con le Unioncamere Regionali per promuovere e valorizzare le eccellenze e i punti di forza presenti sul territorio, forniscono le informazioni sul tessuto imprenditoriale interessato e sulle strategie a vantaggio delle imprese, in armonia con le azioni istituzionali e promozionali delle singole Camere provinciali e quindi di Unioncamere Nazionale. Grazie alla diffusione nel mondo di èItalia, gli Speciali informano inoltre sui servizi offerti dal sistema camerale alle imprese che desiderano esportare e investire sui mercati mondiali, in collaborazione con le Camere di commercio Italiane all’estero. In collaborazione con le Unioncamere Regionali.


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L’INTERVISTA

L’Italia sta facendo la sua parte “ABBIAMO LE CAPACITÀ PER SUPERARE LE DIFFICOLTÀ E TORNARE A CRESCERE”. PARLA IL MINISTRO PER LO SVILUPPO, LE INFRASTRUTTURE E I TRASPORTI, CORRADO PASSERA di Domenico Calabria

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n q u e s t i t re m e s i d i G o v e r n o Monti, il nostro Paese, grazie al contributo del Parlamento, sta costruendo credibilità a livello internazionale e fiducia da parte dei suoi stessi cittadini. Si tratta di un buon segnale, che ci auguriamo possa permetterci di lavorare ancora di più e meglio sugli obiettivi che ci siamo prefissati”. Così si è espresso Corrado Passera, 57 anni, dallo scorso novembre Ministro per lo Sviluppo, le Infrastrutture e i Trasporti. È uno dei “tecnici” chiamato a ridare slancio all’economia italiana, forte della lunga esperienza che può vantare alle sue spalle: laurea alla Bocconi e master in Business Administration alla Wharton School di Philadelphia, poi cinque anni in McKinsey, e, a seguire, una lunga collaborazione con il Gruppo De Benedetti, che lo ha portato a ricoprire, tra le altre, le cariche di Direttore Generale della CIR, di Vicepresidente del Credito Romagnolo, di Direttore Generale dell’Arnoldo Mondadori Editore, di Vicepresidente e Amministratore Delegato dell’Editoriale L’Espresso, di coAmministratore Delegato della Olivetti. Nel luglio 1996 è stato chiamato a dirigere il Banco Ambroveneto e a curare il primo grande processo di aggregazione nel mercato bancario italiano – la fusione con la Cariplo – che ha portato alla costituzione di Banca Intesa; due anni dopo, nel 1998, è stato incaricato, nella veste di Amministratore Delegato, del risanamento e del rilancio di Poste Italiane, compito che lo ha impegnato per i successivi quattro anni; mentre nel 2002 è tornato in Banca Intesa come Amministratore Delegato e Chief Executive Officer, e, sotto di lui, è avvenuta la fusione con Sanpaolo IMI, da cui è nata Intesa Sanpaolo.

Ministro Passera, rigore, equità e crescita sono i tre obiettivi del Governo Monti. Allo stato attuale, però, cosa ritiene prioritario per il nostro Paese? Rigore, equità e crescita sono le linee guida fondamentali su cui si basa il lavoro che stia-

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L’INTERVISTA

u mo portando avanti. Con la manovra “Salva

Parliamo di internazionalizzazione, reti d’impresa e della nascita della nuova ICE. Quale futuro per le nostre imprese? In Italia operano diversi milioni di micro e piccole imprese, fondamentali per la nostra economia ma che, proprio a causa delle loro dimensioni, si muovono spesso con difficoltà in uno scenario globale, come oggi è invece fondamentale fare. La nuova Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane svolgerà un ruolo importante proprio per supportare queste imprese sui mercati internazionali. Rispetto al passato, stiamo costruendo uno strumento più snello e in grado di “fare rete” in maniera più efficace, muovendosi in stretto raccordo con le regioni, la rete diplomatico-consolare, le camere di commercio in Italia ed all’estero, le organizzazioni imprenditoriali. Anche qui, infatti, l’imperativo è semplificare e coordinare meglio i tanti strumenti a disposizione. In questa generale situazione di crisi, molti accusano l’Europa di essere incapace di agire e di fornire ai Paesi membri gli strumenti più opportuni. Lei come si inserisce in questo dibattito? È un dato di fatto che l’Europa non sia riuscita, finora, a gestire con particolare efficacia la crisi, anche per la mancanza di una governance efficace, sia dal punto di vista economico-finanziario che politico. Abbiamo bisogno di accelerare l’implementazione del mercato unico europeo pienamente integrato, con un’attenzione particolare ai settori dei servizi, dell’energia, dei trasporti, dell’agenda digitale. È necessario poi completare l’architettura della moneta unica – con tutti gli strumenti e i meccanismi di governo per garantirne il pieno compimento e stabilità – e, forse, incrementare la dimensione del bilancio europeo per gli investimenti in infrastrutture, definendo anche nuovi stru-

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©Paolo Giandotti (Presidenza della Repubblica)

Italia” abbiamo stabilizzato definitivamente i nostri conti, innovato profondamente il nostro sistema pensionistico e gettato le basi per tornare a crescere. Con i decreti sulle liberalizzazioni e le semplificazioni sono stati sciolti alcuni nodi atavici che frenavano lo sviluppo. Penso all’energia, ai servizi pubblici locali, ai trasporti, tutti fronti importanti che contribuiranno molto al futuro dell’Italia. Deve essere chiaro che crescita e occupazione non nascono da un solo provvedimento: bisogna agire con costanza e determinazione su tutte le leve disponibili, facendo le scelte più adeguate per generare sviluppo e bene comune. È quello che intendiamo fare anche con le prossime difficili sfide che abbiamo davanti: la riforma del mercato del lavoro e degli ammortizzatori sociali, l’accesso al credito per le imprese, la costruzione di un nuovo ed efficace sistema di incentivazione, la spinta all’internazionalizzazione delle PMI.

menti finanziari come i project-bond europei. Abbiamo bisogno, infine, di portare avanti insieme il nuovo fiscal compact e firewall sufficientemente robusti. Solo se questi ultimi saranno abbastanza consistenti, non ci sarà bisogno di usarli per la ricreata fiducia nei mercati. Cosa vede nel futuro dell’Italia? Vedo un Paese che sta adoperandosi con convinzione a uscire dalle difficoltà. Vedo un Paese più consapevole del suo ruolo anche internazionale. Un Paese che – grazie a Napolitano e Monti – da parte del problema è diventato parte della soluzione, a livello europeo.

Italy’s Doing its Part orrado Passera, 57, Minister for Development, Infrastructure and Transport since last November, said, “In these three months of the Monti government, Italy has been building international credibility and trust from its citizens, as a result of the contribution of Parliament. This is a good sign, which we hope will let us work even more and better on the objectives we set ourselves.” Mr Passera is one of the ‘technicians’ called to boost the Italian economy once more, and can draw on his long experience – a degree at the Bocconi and Master in Business Administration at the Whar-

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“We have the ability to overcome the difficulties and return to growth.” Corrado Passera, Minister for Development, Infrastructure and Transport ton School, Philadelphia, USA, then five years in McKinsey. He then worked with the De Benedetti group for a long time, which included him covering the positions of general director of CIR, vice president of Credito Romagnolo, general director of Arnoldo Mondadori Editore, vice president and managing director of Editoriale L’Espresso, and comanaging director of Olivetti. In July 1996, he was called to lead Banco Ambroveneto and be responsible for the first great aggregation process in the Italian banking market – the merger with Cariplo – which led to the establishment of Banca Intesa. Two years later, in 1998, he was entrusted with the

reorganisation and relaunch of Poste Italiane as managing director, a task he was involved with for four years. In 2002, he returned to Banca Intesa as managing director and Chief Executive Officer, and the merger with Sanpaolo IMI, from which Intesa Sanpaolo was formed, came under him. Mr Passera, rigour, equity and growth are the three objectives of the Monti government. However, what do you think is a priority for Italy at present? Rigour, equity and growth are the fundamental guidelines for the work we’re taking forward. We

definitively stabilised our accounts with the ‘Salva Italia’ (Save Italy) budget, reformed our pension system and laid the bases for a return to growth. Some atavistic knots slowing development have been untangled with the decrees on liberalisation and simplification. I’m thinking about energy, local public services and transport – all important fronts that will make a big contribution to the future of Italy. It must be clear that growth and employment don’t come from a single provision – there needs to be constant and determined action on all the levers available, making the most appropriate choices to generate development and common good. That’s what we also intend to do in the next difficult challenges ahead of us - the reform of the employment market and ‘social safety nets’, access to credit for companies, the construction of a new and effective incentives system and the drive towards the internationalisation of SMEs. Let’s talk about internationalisation, business networks and the start of the new ICE. What’s the future for Italian companies? There are millions of micro- and small companies in Italy that are fundamental for the economy but, because of their size, often have difficulty in moving in a global scenario such as that of today where, on the other hand, it’s essential. The new Agency for Overseas Promotion and the Internationalisation of Italian companies will have an important role in supporting these companies in international market. In comparison with the past, we’re creating a leaner instrument able to ‘network’ in a more effective way, moving in close connection with the regions, the diplomatic-consular network, the Chambers of Commerce in Italy and abroad and the businesspeoples’ organisations. Here, too, the order is to simplify and co-ordinate better the many tools available. In this general situation of crisis, many accuse Europe of being unable to act and give member states the most opportune tools. What’s your opinion? It’s true that, to date, Europe has been unable to manage the crisis with great effectiveness, also because of the lack of effective governance, both from the economic-financial and political points of view. We need to accelerate implementation of the single, fully integrated, European market, with particular attention to the services, energy, transport and digital agenda sectors. Then, the architecture of the single currency must be completed – with all the government tools and mechanisms to guarantee complete fulfilment and stability and, perhaps, increasing the size of the European budget for investment in infrastructure, also defining new financial instruments like the European project-bonds. Lastly, we need to carry forward the new, sufficiently strong, fiscal compact and firewall. Only when these last two are strong enough will there be no need to use them for the recreated confidence in the markets. What do you see in the future of Italy? I see a country that is working with conviction to move out of difficulty. I see a country that is more aware of its role, also internationally. A country that, thanks to Napolitano and Monti, has gone from being part of the problem to being part of the solution, at European level.

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RETI D’IMPRESA

Reti d’impresa “al servizio” delle PMI

di Ferruccio Dardanello, Presidente di Unioncamere

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An important tool to enable SMEs to set up relationships along the whole of the chain of production, thus becoming more competitive he network contract is the greatest opportunity for development for small and medium companies, 98.5% of Italian businesses, since it enables them to pool activities and resources to improve management and strengthen the effects – with significant consequences in terms of the increase in innovative ability and, more generally, the competitiveness of the company. Therefore, we cannot be other than completely satisfied with the response that the business system has given to this new tool to date. At the start of last December, 214 network contracts had been signed with 1,063 companies involved (in 86 provinces and 19 regions). Tuscany, Emilia-Romagna, Lombardy and Veneto are the regions where this tool has been used most but we’re convinced that this attention will also grow in other areas, in particular the south of Italy, where Puglia (the leading region in the south with 75 companies joining network contracts) is an encouraging example. This is a situation in continuous and rapid growth and it rewards the establishment of ‘long’ supply chains, oriented towards the development of competitiveness and innovation in an increasingly integrated and multi-sector logic – alongside the 43% of manufacturing companies in networks there are another 30% specialised in advanced marketing, research and logistics services. As I had the chance to stress in my recent interview with the Minister Corrado Passera, the use of the network contract is only at the beginning and, considering the structure of Italian production, full of small companies already operating in some form of network, it has ample margins for growth. Just think that 99 of the 214 contracts signed concern companies operating in the same province and 152 in an exclusively regional sphere. The area must certainly be the start of a network, not the arrival point. It is an opportunity that companies in the south of Italy, in particular, should seize, coming into contact with the centres of production and innovation excellence more widespread in the north. A second critical point concerns the still too limited number of networks aimed at development abroad which, on the other hand, should be a privileged stage on which to compete, pooling resources and skills. It’s from this strategic point that the network contract will be a truly winning weapon for the business system. And this is why the Chamber of Commerce system, in partnership with other players in the country (principally sector associations), is deeply committed to the promotion of this tool in the conviction that some of the critical organisational points of Italian small and micro companies can be overcome in this way, to move into the markets that are both the most valuable yet difficult and competitive.

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UNO STRUMENTO IMPORTANTE, PER PERMETTERE ALLE IMPRESE DI TESSERE RAPPORTI LUNGO TUTTA LA CATENA PRODUTTIVA, E DIVENTARE COSÌ PIÙ COMPETITIVE

er le piccole e medie aziende, il 98,5% delle imprese italiane, il contratto di rete costituisce una grande opportunità di sviluppo, dal momento che consente loro di mettere in comune attività e FERRUCCIO risorse per migliorarne la DARDANELLO gestione e potenziarne gli effetti. Con ricadute importanti in termini di incremento della capacità innovativa e, più in generale, della competitività aziendale. Non possiamo dunque che essere assolutamente soddisfatti della risposta che il sistema imprenditoriale ha dato finora a questo nuovo strumento. All’inizio dello scorso mese di dicembre, erano stati sottoscritti 214 contratti di rete, con 1.063 aziende coinvolte (in 86 provincie e 19 regioni). Toscana, EmiliaRomagna, Lombardia e Veneto sono le regioni in cui questo strumento è stato maggiormente utilizzato. Ma siamo convinti che questa attenzione sia destinata a crescere anche in altre aree, in particolare nel Mezzogiorno, dove il caso della Puglia (prima regione del Mezzogiorno con 75 imprese aderenti a contratti di rete) rappresenta un esempio incoraggiante. Ci troviamo quindi di fronte ad un fenomeno in continua e rapida crescita e che premia la costituzione di filiere “lunghe”, orientate allo sviluppo della competitività e dell’innovazione in una logica sempre più integrata e multisettoriale: accanto a un 43% di imprese manifatturiere in rete, se ne trova infatti un altro 30% specializzato nei servizi avanzati di commercializzazione, di ricerca, di logistica. Come ho avuto modo di evidenziare anche

Business Networks, ‘Serving’ SMEs

nel mio recente colloquio con il Ministro Corrado Passera, l’utilizzo del contratto di rete è solo ai primi passi e, considerando la struttura del tessuto produttivo italiano, ricco di piccole realtà che già operano in qualche forma di rete, presenta ampi margini di crescita. Basti pensare che 99 dei 214 contratti di rete sottoscritti riguardano imprese che operano nello stesso territorio provinciale e 152 in un ambito esclusivamente regionale. Il territorio deve essere certamente lo snodo di partenza di u n a re t e , m a n o n i l p u n t o d i a r r i v o . Un’opportunità che soprattutto le imprese del Mezzogiorno dovrebbero cogliere, entrando in contatto con i centri di eccellenza produttiva ed innovativa maggiormente diffusi al Nord. Una seconda criticità riguarda il numero ancora troppo limitato di reti che hanno come finalità lo sviluppo della presenza all’estero che, invece, dovrebbe rappresentare la platea privilegiata su cui competere mettendo in comune risorse e competenze. È in questa chiave strategica che il contratto di rete potrà risultare un’arma davvero vincente per il sistema delle imprese. Ed è per questo che il sistema delle camere di commercio, in partnership con altri attori del territorio (in primo luogo le associazioni di categoria), è impegnato a fondo nella promozione di questo strumento. Nella convinzione che, in questo modo, si possano superare alcune delle criticità organizzative delle nostre piccole e piccolissime imprese ad affacciarsi sui mercati più pregiati e al tempo stesso più difficili e competitivi.


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Partner d’impresa per la competizione globale

A fianco delle aziende Alongside Companies di Giancarlo Lanna, Presidente di SIMEST

Internazionalizzazione, un’opportunità di crescita Internationalisation – An Opportunity for Grow di Massimo D’Aiuto, Amministratore Delegato di SIMEST


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a crisi economica internazionale ha messo in luce i limiti, così come le potenzialità, dei nostri sistemi economici, e ha reso ancora più evidenti le risorse delle cosiddette economie emergenti, quali il Brasile, la Russia, l’India, la Cina. Da parte sua l’economia italiana, pur subendo, come altre economie, le – a volte pesanti – conseguenze di questa crisi, ha saputo “rimettersi in gioco” e lavorare sui suoi punti di forza. La dimostrazione ce l’hanno fornita i dati relativi alle nostre esportazioni, che hanno segnato numeri assolutaGIANCARLO mente positivi, sia verso i LANNA sopraccitati Paesi emergenti, sia verso l’Europa, che resta il nostro principale interlocutore. Dati soddisfacenti, dunque, che però, a detta di tutti gli esperti così come degli operatori di settore, presentano le potenzialità

A fianco delle aziende SONO TANTI GLI STRUMENTI, SOPRATTUTTO A FAVORE DELLE PMI, CHE POSSONO FORNIRE UN GRANDE SUPPORTO ALLA LORO ATTIVITÀ E AL LORO SVILUPPO SUI MERCATI ESTERI di Giancarlo Lanna, Presidente di Simest

Alongside Companies for Their Growth There are many tools, especially in favour of the SMEs, that can give great support to their work and development in foreign markets he international economic crisis has highlighted the limits, and the potential, of our economic systems, and it has made the resources of the so-called emerging economies, like Brazil, Russia, India and China, even more evident. For its part, the Italian economy has realised how to ‘get back in the game’ and work on its strong points although suffering, like other economies, the at times difficult consequences of the crisis. The data on our export has shown this, which showed very positive numbers both towards the emerging countries mentioned above and Europe, which is still our main interlocutor. Therefore, the data is satisfactory but, according to the experts and sector staff, there is the potential for further growth. The role of SIMEST is central from this point of view, in particular in support of small and medium Italian companies, which are the vast majority of the national economic fabric. Many of the instruments that SIMEST has activated have been designed for them, both to support their work in European markets and in the more remote ones – and, therefore, also more difficult to follow, even just for a purely geographic distance – outside the EU. We’re aware that companies often ignore the vast range of instruments – of various types and various levels – that SIMEST is able to supply, and that can really make the difference in the development and growth of a company. This is where the idea for this special insert in èItalia came in – a sort of handbook to give some basic information relating to SIMEST, its work and the potential of an operation for a company. SIMEST doesn’t just operate in the acquisition of holdings in companies abroad or supporting export credits, but finances feasibility studies and le-

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gal and corporate assistance relating to future investments, sustains programmed of technological development in companies that invest in innovation and applied research, follows scouting work, finances operations in favour of exporting SMEs, flanks companies in the development of aggregation processes and in setting business networks. For this, SIMEST can count on a dense network of relations, both abroad – Chambers of Commerce, Embassies, Consulates and Italian banks – and in Italy – due to specific agreements signed with Unioncamere and the regional Confindustria associations. In addition, the role of SACE, which intervenes to insure credit, is fundamental. Our ‘mission’ is to make our companies more and more competitive, evaluating and rewarding the strong points – their desire to grow, their ability to innovate and have technological and production processes able to assert themselves in world markets. The advice we want to give companies reading these pages and which want to start new projects and business in overseas markets is to contact our offices and ask for a simple preliminary interview with one of our 160 staff available for them. They are all qualified and able to answer all their questions and guide businesspeople towards the form of flanking targeted on their needs. The competition is global, but so is the work of SIMEST. Together, we can find the answer to every specific need of a company!

per una ulteriore crescita. In questo senso, risulta centrale il ruolo di SIMEST, in particolare a sostegno delle piccole e medie aziende italiana, che rappresentano la stragrande maggioranza del tessuto economico nazionale. Sono infatti pensati per loro molti degli strumenti che SIMEST ha attivato, sia per sostenere il loro operato sui mercati europei, sia su quelli più lontani – e, dunque, anche più difficili da seguire, anche solo per una distanza puramente geografica – extra-UE. Siamo consapevoli che molto spesso le aziende ignorano la ricchissima offerta di strumenti – di vario tipo e a vario livello – che la SIMEST è in grado di fornire, e che possono concretamente fare la differenza nello sviluppo e nella crescita di un’impresa. Da qui è nata l’idea di questo inserto speciale all’interno di èItalia: una sorta di vademecum per fornire alcune informazioni basilari relative a SIMEST, al suo operato, alle potenzialità, per un’azienda, di un suo intervento. SIMEST non interviene infatti solo nell’acquisizione di partecipazioni nelle imprese all’estero o sostenendo i crediti all’esportazione, bensì finanzia studi di fattibilità e assistenza legale e societaria relativi a futuri investimenti, sostiene programmi di sviluppo tecnologico nelle aziende che investono in innovazione e ricerca applicata, segue attività di scouting, finanzia interventi a favore delle PMI esportatrici, affianca le aziende nello sviluppo di processi di aggregazione e nell’istituzione di reti d’impresa. A tal fine, SIMEST può contare su una fitta rete di relazioni, sia all’estero – Camere di commercio, Ambasciate, Consolati, banche italiane – sia in Italia – grazie a specifici accordi sottoscritti con Unioncamere e con le associazioni di Confindustria territoriali. Fondamentale, inoltre, il ruolo della SACE, che interviene nell’assicurare i crediti. La nostra “mission” è rendere sempre più competitive le nostre aziende, valutandone – e premiandone – i punti di forza: la loro voglia di crescere, la loro capacità di innovare e di avere processi tecnologici e produttivi in grado di imporsi sui mercati mondiali. Il consiglio che vogliamo dare alle aziende che leggono queste pagine e che sono intenzionate ad avviare nuovi progetti ed attività sui mercati esteri, è di rivolgersi alle nostre sedi e richiedere un semplice colloquio preliminare a uno dei nostri 160 addetti a loro disposizione: personale qualificato in grado di rispondere a tutte le loro richieste e ad indirizzare gli imprenditori verso la forma di affiancamento più mirata alle loro esigenze. La competizione è globale, ma globale è anche l’operato di SIMEST: insieme, possiamo trovare la risposta ad ogni specifica esigenza aziendale!


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A sostegno dei processi di internazionalizzazione

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on la Legge 100 del 1990, il legislatore ha voluto favorire e sostenere finanziariamente le imprese italiane nel loro processo di internazionalizzazione mettendo a disposizione uno strumento, assolutamente innovativo per gli Anni Novanta, vale a dire una società finanziaria di natura privata ma compartecipata dallo Stato, creando la SIMEST S.p.A. con lo scopo di partecipare al capitale delle società estere costituite dalle imprese italiane. Al capitale di SIMEST, che ammonta a 164,6 mln./t, il Ministero dello Sviluppo Economico partecipa per il 76%, mentre il restante 24% è detenuto da soci privati: Confindustria, banche, associazioni imprenditoriali, ecc. Al Ministero dello Sviluppo Economico spetta quindi un ruolo di indirizzo, di vigilanza sull’attività che SIMEST svolge sui mercati esteri, nonché di scelta degli amministratori di nomina pubblica. Il ruolo di SIMEST in questi ultimi vent’anni è quindi stato quello di affiancare, con strumenti tecnici e finanziari, le attività e la proiezione internazionale delle imprese italiane, per rafforzarne la capacità competitiva sui mercati internazionali, in un contesto economico sempre più globale e competitivo. Il Ministero, inoltre, con gli utili che derivano dalla partecipazione al capitale di SIMEST, destina annualmente tali risorse ad una serie di attività di sostegno a favore delle aziende italiane, avvalendosi della professionalità ed esperienza di SIMEST. Tra tali attività rientrano il Business scouting (ricerca di opportunità sui mercati este-

ri); la partecipazione con un proprio esperto negli SPRINT regionali, per una presenza sul territorio nazionale; l’organizzazione di Master post-laurea, in collaborazione con le Università, destinati sia a giovani laureati italiani che stranieri, per la formazione di manager per l’internazionalizzazione; la

IL RUOLO DEL MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO SULL’ATTIVITÀ SVOLTA DA SIMEST di Pietro Celi, Direttore Generale del Ministero dello Sviluppo Economico

promozione ed il sostegno della competitività del nostro sistema produttivo in determinati Paesi focus o, anche, per specifici settori di eccellenza del Made in Italy; nonché altre iniziative volte a rafforzare i rapporti con alcune aree di interesse del sistema imprenditoriale nazionale.

Supporting Internationalisation Processes The role of the Ministry of Economic Development in the work of SIMEST he legislator intended PIETRO to favour and support CELI Italian companies financially in their process of internationalisation with Law 100/1990 by making a really innovative tool for the 1990s available to them. This was a private financial company with the state holding shares, creating SIMEST S.p.A. with the purpose of contributing to the capital of overseas companies set up by Italian businesses. The Ministry of Economic Development holds 76% of the capital of SIMEST, which totals t 164.6 m, with the remaining 24% held by private partners – Confindustria, banks, entrepreneurial associations, etc. Therefore, the Ministry of Economic Development has a guiding and supervisory role over the work that SIMEST carries out in overseas markets as well as the choice of the publicly appointed directors.

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In the last 20 years, the role of SIMEST has therefore been that of flanking the work and international projection of Italian companies with technical and financial tools to strengthen their competitive ability in international markets, in an increasingly global and competitive economic context. In addition, every year, the Ministry allocates the profits arising from the holding in the capital of SIMEST to a series of supporting initiatives in favour of Italian companies, making use of the professionalism and experience of SIMEST. These initiatives include Business Scouting (the search for opportunities in overseas markets), participation with its own expert in the regional SPRINT to be present in Italy, the organisation of Master degrees, in co-operation with universities, aimed at both young Italian and foreign graduates, to train managers for per internationalisation and the promotion and support of the competitivity of the Italian production system in certain focus countries or, also for specific sectors of excellence of quality Italian products. There are also other initiatives aimed at strengthening the relationships with some areas of interest of the national entrepreneurial system.

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a vent’anni affianchiamo le imprese italiane che realizzano progetti nei Paesi extraeuropei e, dal 2010, anche in Europa e in Italia. Certamente, rispetto a vent’anni fa, gli scenari internazionali sono profondamente cambiati e per questo, nel corso degli anni, abbiamo lavorato per modificare e adattare i nostri strumenti alle mutate esigenze delle imprese, per fornire loro un supporto sempre valido e attuale. E questo supporto è importante soprattutto per le Pmi, che rappresentano la maggioranza del tessuto produttivo italiano e che, più di altre realtà, necessitano di un affiancamento per crescere ed essere competitive sui mercati internazionali. Grazie infatti alla loro propensione all’internazionalizzazione, ma allo stesso tempo al loro profondo legame con il territorio in cui operano, sono riuscite a far fronte alla crisi internazionale di questi ultimi anni. L’internazionalizzazione deve essere vista come un’opportunità di crescita per l’azienda, e non come una “via di fuga” dal territorio nazionale. Grazie al presidio dei mercati esteri, le imprese italiane che SIMEST affianca crescono e si rafforzano anche in Italia. E spesso questa è stata la “ricetta” per continuare nello sviluppo. Ma l’internazionalizzazione va di pari passo con l’innovazione, perché solo investendo in ricerca e migliorando il livello tecnologico e competitivo, l’azienda può crescere e svilupparsi, all’estero come in Italia. Per questo motivo, a partire dallo scorso anno, abbiamo avuto il “disco verde” per operare anche in Italia e in Europa. SIMEST può infatti partecipare anche in società italiane o loro controllate nell’Unione Europea per sostenere lo sviluppo produttivo e l’innovazione, con effetti positivi su competitività ed occupazione in Italia. In pochi mesi, sono già stati avviati 10 progetti, per un impegno della società di 46 milioni di euro, che hanno attivato investimenti, tra Italia e Europa, per 350 milioni di euro. Per quanto riguarda i settori di maggior sviluppo delle imprese italiane, dobbiamo sottolineare il buon andamento che si sta registrando nella meccatronica, produzione di macchine e sistemi sempre più integrati nel campo meccanico ed elettronico, una tendenza che prosegue quest’anno. Ma le nostre imprese all’estero sono anche altro. Un “nuovo” ambito in cui l’Italia comincia ad eccellere nel mondo è quello delle energie rinnovabili, settore in forte sviluppo, dove le imprese italiane trovano importanti spazi sia per quanto riguarda la parte infrastrutturale che per le componenti legate al settore elettromeccanico-meccanico. Le imprese italiane potrebbero poi avere opportunità concrete di investimento nella gomma-plastica. Questo settore, infatti, va bene in Cina, in Brasile, praticamente ovunque, e ci vede molto attivi nella produzione di componenti che vengono poi utilizzati in maniera trasversale in diversi ambiti, dal-

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Internazionalizzazione, un’opportunità di

crescita GRAZIE AL PRESIDIO DEI MERCATI ESTERI, LE IMPRESE ITALIANE CHE SIMEST AFFIANCA SI RAFFORZANO ANCHE IN ITALIA. E SPESSO QUESTA È STATA LA “RICETTA” PER CONTINUARE NELLO SVILUPPO di Massimo D’Aiuto, Amministratore Delegato di SIMEST

l’automotive all’arredo. Oltre ai “soliti noti” del Made in Italy, come il design o i marchi più conosciuti dell’agroalimentare, le occasioni si stanno aprendo anche nell’edilizia. In questo ambito stiamo vivendo un periodo di stagnazione in Italia e nel resto dell’Unione Europea a causa della crisi, mentre nei Paesi del Medio Oriente, in Cina o in Brasile, per esempio, si tratta di un mercato importantissimo dove può investire chi si occupa di costruzioni e infrastrutture. La nostra attività in favore delle aziende italiane si sviluppa su quattro fronti: la partecipazione al capitale di progetti fuori dall’Unione Europea per un periodo massimo di 8 anni e una quota non superiore complessivamente al 49% tra investimento diretto SIMEST e attraverso il Fondo Pubblico di Venture Capital che fa capo al Ministero per lo

Sviluppo Economico; la partecipazione SIMEST in società in Italia e nell’Unione Europea a condizioni di mercato e senza agevolazioni; l’assistenza su progetti e scouting per l’individuazione delle opportunità d’investimento; la gestione dei fondi pubblici per l’internazionalizzazione. Tali attività SIMEST sono in continuo aumento. Complessivamente la maggior parte dei progetti che abbiamo sostenuto in questi vent’anni ha coinvolto imprese di piccole e medie dimensioni. A tal fine, per sostenere sempre di più lo sviluppo competitivo delle aziende italiane, auspichiamo un potenziamento delle dotazioni finanziarie della Società, che comunque risponde a criteri di efficienza economica, tenuto conto della continua crescita dei margini e degli utili aziendali.


Internationalisation – An Opportunity for Growth As a result of the supervision of foreign markets, the Italian companies that SIMEST flanks are also becoming stronger at home, and this has often been the ‘recipe’ to continue development e have been flanking Italian companies creating projects in non-European countries for 20 years and, since 2010, also in Europe and Italy. Compared to 20 years ago, the international scenarios have certainly changed profoundly and, as a result, we have worked over

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the years to amend and adapt our tools to the changing needs of companies, to give them support which is always valid and topical. This is particularly important for the SMEs, which are the majority of Italian production and which, more than other companies, need flanking to grow and be competitive in international markets. As a result of their propensity to internationalisation but, at the same time, their deep tie to the area in which they operate, they have succeeded in facing the international crisis of recent years. Internationalisation should be seen as an opportunity for the growth of the company and not as an ‘escape route’ from Italy. As a result of the supervision of foreign mar-

kets, the Italian companies that SIMEST flanks are also becoming stronger at home, and this has often been the ‘recipe’ to continue development. However, internationalisation goes hand-inhand with innovation because only by investing in research and improving the technological and competitive levels can the company grow and develop, at home and abroad. For this reason, since last year we’ve had the ‘green light’ to also operate in Italy and Europe. SIMEST can also have a participation in Italian companies or their subsidiaries in the European Union to support production development and innovation, with positive effects on competitiveness and employment in Italy. In just a few months, 10 projects have been started for a company commitment of Euro 46 million, which have activated investment of Euro 350 million in Italy and Europe. As far as the sectors of greatest development for Italian companies are concerned, we must stress that the good trend in mechatronics, the production of increasingly integrated machinery and systems in the mechanical and electronics field, is continuing this year. However, there are also Italian companies abroad in other fields of course. A ‘new’ sphere in which Italy is starting to excel in the world is that of renewable energy, a strongly developing sector, where Italian companies are finding significant space for both infrastructure and the components linked to the electromechanical-mechanical sector. Italian companies could also have real opportunities for investment in rubber-plastics. This sector is doing well in China and Brazil, almost everywhere, and sees us very active in the production of the components used transversely in various spheres, from vehicles to furnishing. In addition to the ‘usual names’ of quality Italian products, like design or the best-known brands in food, opportunities are also opening up in construction. In this area, we’re going through a period of stagnation in Italy and the rest of the European Union because of the crisis while in Middle Eastern countries, China or Brazil, for example, it is a very important market where those involved in construction and infrastructure can invest. Our work in favour Italian companies is along four lines – participation in the capital of projects outside the European Union for a maximum period of 8 years and a stake of not more, overall, of 49% between direct SIMEST investment and through the Public Venture Capital Fund reporting to the Ministry for Economic Development; SIMEST participation in companies in Italy and the European Union at market conditions and without subsidies, assistance in projects and scouting to identify investment opportunities, and the management of public funds for internationalisation. These SIMEST activities are continuously increasing. Overall, most of the projects we have supported through the 20 years have involved small and medium-sized companies. For this, we hope for a strengthening of the financial equipment of the company which, however, responds to criteria of economic efficiency, taking account of the continuous growth in company margins and profits, to increasingly support the competitive development of Italian companies.

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PARTNER D’ECCELLENZA IL GRUPPO BITRON Con sede a Grugliasco (Torino), produce componenti plastici ed elettronici per il settore elettrodomestico e automotive. Ha realizzato 3 progetti all’estero con l’affiancamento di SIMEST. Il gruppo, fondato nel 1955 da Giovanni Bianco (tuttora Presidente) ha iniziato la sua espansione all’estero nel 1969 e ora, con il supporto di SIMEST, ha potenziato i due investimenti già realizzati in Cina e quello in Turchia, per far fronte all’aumento del volume d’affari in entrambi i Paesi. L’azienda, che impiega circa il 9,5% del fatturato nella ricerca e sviluppo in Italia, detiene oltre 250 brevetti.

Due successi “targati” SIMEST A portare in Cina il Gruppo Bitron, che si è insediato a Qingdao, è stata la Haier, azienda cinese leader mondiale del settore degli elettrodomestici. La partecipazione di SIMEST e del Fondo di Venture Capital, gestito da SIMEST per conto del MiSE, al potenziamento di entrambi i progetti ammonta a circa 3,8 milioni di euro. Si prevede infatti una crescita del fatturato per l’anno in corso, grazie all’acquisizione di nuovi clienti sia sul mercato cinese, sia su quello americano e italiano. Il terzo progetto del Gruppo, supportato da SIMEST, riguarda la Turchia, dove la società si è insediata nella zona di Manisa. Grazie all’affiancamento di SIMEST, il Gruppo Bitron ha potenziato l’investimento già esistente costruendo un nuovo stabilimento di circa 8.700 mq. e acquistando nuove attrezzature. La Turchia, infatti, rappresenta storicamente il ponte geopolitico tra Oriente e Occidente, e qui ci sono già importanti clienti del Gruppo

Two Successes ‘Labelled’ SIMEST THE BITRON GROUP The Bitron Group is based at Grugliasco (Turin) and produces plastic and electronic components for the household appliance and automotive sectors. It has created three projects abroad with SIMEST working alongside. The company was founded in 1955 by Giovanni Bianco (still president) and started overseas expansion in 1969. Now, with the support of SIMEST, it has strengthened two investments made in China and Turkey to meet the increase in the volume of business in both countries. The company, which invests about 9.5% of turnover in research and development in Italy, holds more than 250 patents. Haier, the Chinese world leader in the household appliance sector, took the Bitron group to China, where it now has offices in Qingdao. SIMEST’s holding and the Venture Capital Fund, managed by SIMEST on behalf of the Ministry of Economic Development, amount to about Euro 3.8 million and contribute to the increase in both projects. It is expected that there will be a rise in turnover for the current year due to the acquisition of new customers in the Chinese, American and Italian markets. The group’s third project, supported by SIMEST, concerns Turkey, where the company is based in the area of Manisa. Through the work of SIMEST at its side, the Bitron Group has increased the existing investment, building a new factory of about 8,700 m2 and purchasing new equipment. Turley has always been the geopolitical bridge between East and West and there are already important customers of the group there in both the automotive and household appliance sectors. SIMEST’s holding and that of the Venture Capital Fund total Euro 1.4 million.

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L’ISOLANTE K-FLEX This company is based in Roncello (Milan) and has developed three foreign projects with SIMEST – in China, Hong Kong and Dubai. The company was set up in 1989 and operates in the production and marketing of elastomeric insulation for various sectors – plumbing, oil & gas refrigeration, industrial, etc. It also started intense internationalisation work some time ago through both commercial presence in various countries and the creation of production facilities. The first project developed with the support of SIMEST is in China, in the Shanghai area, where a facility was constructed for the production of high quality elastomeric insulation used in the top ranges of the sector, for example in the industrial and shipyard sectors. SIMEST’s holding, with that of the Venture Capital Fund managed by SIMEST on behalf of the Ministry of Economic Development, totals Euro 5 million. Another project supported by SIMEST concerns the strengthening of the existing structure in China, this time in Hong Kong. An increase in the capacity of the facility was required for the production of innovative products. Once again, L’Isolante K-Flex received financial support from SIMEST and the Venture Capital Fund amounting to Euro 3.6 million. The last project developed with the support of SIMEST is that in Dubai, where the company has decided to create a production facility, seeing the high levels of local demand and the chance of development in the oil & gas sector. The facility has been created in the Jafza (Jabel Ali Free Zone) area of Dubai, and SIMEST took part in the initiative with the injection into the share capital of Euro 2.5 million.

sia del settore automotive che elettrodomestico. La partecipazione di SIMEST e del Fondo di Venture Capital è pari a 1,4 milioni di euro.

L’ISOLANTE K-FLEX Con sede a Roncello (Milano) ha realizzato tre progetti all’estero con l’affiancamento di S I M E S T: i n C i n a , H o n g K o n g e D u b a i . L’azienda è attiva dal 1989 nella produzione e commercializzazione di isolanti elastomerici destinati a vari settori: termosanitario, refrigerazione oil&gas, industriale, etc. Ha inoltre avviato da tempo un’intensa attività di internazionalizzazione, sia attraverso la presenza commerciale in vari Paesi, che attraverso la creazione di strutture produttive. Il primo progetto realizzato con il supporto di SIMEST è in Cina, nella regione di Shanghai, dove è stato realizzato uno stabilimento per la produzione di isolanti elastomerici di alto standard qualitativo, che sono utilizzati nelle fasce più alte del settore, ad esempio nel settore industriale e cantieristica navale. La partecipazione di SIMEST, insieme a quella del Fondo di Venture Capital gestito da SIMEST per conto del Ministero dello Sviluppo Economico, ammonta a 5 milioni di euro. Altro progetto supportato da SIMEST riguarda il potenziamento della struttura già esistente sempre in Cina, questa volta a Hong Kong. Si è reso infatti necessario procedere ad un aumento della capacità degli impianti per la realizzazione di prodotti innovativi. Anche in questo caso l’Isolante K-Flex ha avuto il supporto finanziario di SIMEST e del Fondo di Venture Capital, che è stato pari a 3,6 milioni di euro. Ultimo progetto realizzato con il supporto di SIMEST è quello a Dubai, dove l’azienda ha deciso di realizzare un insediamento produttivo, visti gli elevati livelli della domanda locale e la possibilità di sviluppo nel settore oil&gas. L’insediamento è stato realizzato nella Jafza (Jabel Ali Free Zone) di Dubai, e SIMEST ha partecipato all’iniziativa con l’inserimento nel capitale sociale di 2 milioni e mezzo di euro.


SIMEST a fianco delle imprese in tutte le fasi di sviluppo

SIMEST, Supporting Business in all Phases of Development

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IMEST, controllata dal Ministero dello Sviluppo Economico e partecipata da primarie banche italiane ed associazioni imprenditoriali, ha l’obiettivo di promuovere lo sviluppo delle imprese italiane all’estero ed in Italia. Nata vent’anni fa, ha costruito un percorso di offerte articolate fra prodotti finanziari e servizi reali. SIMEST costituisce quindi un interlocutore cui le imprese italiane possono fare riferimento per tutte le tipologie di interventi nei mercati internazionali.

PER GLI INVESTIMENTI NEI PAESI EXTRA UE. SIMEST può acquisire partecipazioni nelle imprese all’estero fino al 49% del capitale sociale, sia investendo direttamente, sia attraverso la gestione del Fondo partecipativo di Venture Capital. La partecipazione di SIMEST consente all’impresa italiana l’accesso alle agevolazioni (contributi agli interessi) per il finanziamento della propria quota di partecipazione nelle imprese fuori dell’Unione Europea.

IMEST is headed by the Ministry for Economic Development, along with private-sector share-holders which include major Italian banks and industrial business organizations. Its aim is to promote the development of Italian business abroad. SIMEST is a reference point for Italian firms for all aspects related to developing business on international markets.

FOR INVESTMENTS IN COUNTRIES OUTSIDE THE EUROPEAN UNION. SIMEST can acquire shares in companies abroad of up to 49% of their capital stock, either by investing directly or through managing shares in venture capital Funds. SIMEST’s participation also provides Italian businesses access to concessions (interest rate support) towards financing their share in foreign companies outside the European Union.

PER GLI INVESTIMENTI IN ITALIA E NEGLI ALTRI PAESI UE. SIMEST promuove la partecipazione di minoranza nel capitale sociale di società italiane e/o loro controllate in UE, inclusa l’Italia, a condizioni di mercato e senza agevolazioni.

FOR INVESTMENTS IN ITALY AND IN OTHER COUNTRIES OF THE EUROPEAN UNION. SIMEST can acquire minority shares at market conditions in the capital stock of Italian companies and/or their EU subsidiaries.

PER LE ALTRE ATTIVITÀ DI INTERNAZIONALIZZAZIONE: - sostiene i crediti all’esportazione di beni di investimento prodotti in Italia; - finanzia gli studi di prefattibilità, fattibilità ed i programmi di assistenza tecnica collegati ad investimenti extra UE; - finanzia i programmi di inserimento sui mercati esteri extra UE; - finanzia interventi a favore delle PMI esportatrici. SIMEST fornisce inoltre servizi di assistenza tecnica e di consulenza professionale, tra i quali: attività di ricerca di opportunità all’estero, iniziative di matchmaking (reperimento di soci), studi di prefattibilità/fattibilità, assistenza finanziaria, legale e societaria relativi a progetti di investimento all’estero per i quali è prevista una successiva partecipazione di SIMEST. Facendo parte dell’EDFI (associazione europea delle finanziarie di sviluppo), SIMEST è al centro di una fitta rete di relazioni e informazioni in Italia e nel mondo, che può mettere a disposizione delle imprese italiane per le loro attività all’estero.

FOR OTHER ACTIVITIES OF INTERNATIONALISATION, SIMEST: - supports export credits for investments goods produced in Italy; - finances pre-feasibility and feasibility studies, and technical assistance programmes; - finances programmes to break into foreign markets; - finances interventions in favour of exporting SMEs. SIMEST also provides professional consultancy and technical support services, such as: scouting activities (seeking out opportunities abroad), matchmaking initiatives (locating partners), pre-feasibility/feasibility studies, financial, legal and corporate assistance related to foreign investment projects for which subsequent SIMEST involvement is foreseen. As a member of EDFI – European Development Finance Institutions – SIMEST is at the heart of a solid network of partnerships and information in Italy and abroad, which it can make available to Italian firms for their business activities abroad.

Esigenze dell’impresa

Business Need

    

    

Investimenti in imprese estere extra UE Investimenti in imprese in ambito UE Analisi mercati esteri Sviluppo commerciale Esportazione beni strumentali

Investments in foreign companies in non-EU countries Investments in companies in EU countries Foreign market analyses Market penetration Exporting instrumental goods

Strumenti SIMEST

SIMEST Instruments

 Partecipazione al capitale di imprese extra UE Fondi di Venture Capital Agevolazioni per gli investimenti  Partecipazione al capitale di imprese in ambito UE (inclusa Italia)  Finanziamento studi di prefattibilità, fattibilità e programmi di assistenza tecnica collegati ad investimenti (extra UE)  Finanziamento programmi di inserimento sui mercati esteri (extra UE)  Agevolazione dei crediti all’esportazione

 Shareholding in non-EU companies Venture Capital Funds Investment incentives  Minority share in capital stock in the EU (including Italy)  Financing pre-feasibility and feasibility studies and technical support programmes connected to investments (non-EU countries)  Financing programmes to break into foreign markets (non-EU countries)  Contribution to the interest on loans granted in support of Italian exports èItalia

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SPECIALE SIMEST

Partecipazione al capitale di imprese extra UE

Shareholding in non-EU Companies

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Partecipazione al capitale di imprese in ambito UE

Minority Share in Capital Stock in the European Union

inanziamento volto a promuovere la partecipazione di imprese italiane in società all’estero (Legge n. 100/1990; Decreto Legislativo n. 143/1998). MODALITÀ DI INTERVENTO. 1. Partecipazione SIMEST di principio fino al 49% del capitale sociale delle società estere; 2. Agevolazione, mediante contributo agli interessi, di finanziamenti concessi all’impresa italiana, da qualsiasi banca abilitata ad operare in Italia, per l’acquisizione di quote di capitale di rischio in società all’estero fuori dalla Unione Europea partecipate da SIMEST. FONDI DI VENTURE CAPITAL. Per supportare gli investimenti delle imprese italiane all’estero il Governo italiano ha reso disponibile il Fondo di Venture Capital, che può aggiungersi alla normale quota di partecipazione SIMEST nella società estera, nelle aree geografiche di seguito indicate: - Estremo Oriente (India, Indonesia, Malaysia, Maldive, Repubblica Popolare Cinese, Sri Lanka e Thailandia) - Est Europa e Balcani (Albania, Armenia, Azerbaijan, Bosnia Erzegovina, Croazia, Federazione Russa, Georgia, Kosovo, ex Repubblica Jugoslava di Macedonia, Moldova, Montenegro, Serbia e Ucraina) - Africa e Medio Oriente (Algeria, Autorità Palestinese, Egitto, Giordania, Iraq, Israele, Libano, Libia, Marocco, Siria, Tunisia e Turchia. Paesi confinanti con l’Iraq – purché con attività prevalente rivolta all’Iraq. Tutti i restanti paesi dell’Africa, compresi quelli insulari) - America Centrale e Meridionale – ad esclusione dei territori e possedimenti d’oltremare dei Paesi della Unione Europea (PTOM) e di dipartimenti francesi d’oltremare (DOM). AGEVOLAZIONI PER GLI INVESTIMENTI. Soggetti beneficiari: imprese italiane che acquisiscono quote di capitale di rischio in società o imprese all’estero in Paesi diversi da quelli dell’UE, partecipate dalla SIMEST. Tipologia dell’agevolazione: contributo agli interessi a fronte di un finanziamento bancario concesso all’impresa italiana da una banca operante in Italia. Contributo agli interessi: corrisposto direttamente alle imprese, pari al 50% del tasso di riferimento per il settore industriale (Febbraio 2012: tasso 3,61%).

F

inanziamento volto a promuovere la partecipazione di imprese italiane in società all’interno dell’Unione Europea (Decreto Ministero Sviluppo Economico 23 dicembre 2008). MODALITÀ DI INTERVENTO. Partecipazione di minoranza (fino al 49%) nel capitale sociale di società italiane e/o loro controllate in UE, inclusa l’Italia, a condizioni di mercato e senza agevolazioni per: • sviluppare investimenti produttivi; • sostenere i programmi di sviluppo tecnologico nelle aziende che investono in innovazione e ricerca applicata.

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romoting the participation of Italian businesses in foreign companies (Law 100/1990; Legislative Decree 143/1998).

TYPE OF SUPPORT. 1. SIMEST can acquire in principle up to 49% of a foreign company’s equity capital; 2. Interest rate support for financing granted to Italian firms, by any bank authorized to do business in Italy, for the acquisition of risk equity shares in non-EU foreign companies in which SIMEST also invests. VENTURE CAPITAL FUNDS. To support investments abroad by Italian businesses, the Italian Government has set up the Venture Capital Fund that can be added to the normal SIMEST shareholding in the foreign company, in the geographical areas listed below. - Far East (India, Indonesia, Malaysia, Maldives, People’s Republic of China, Sri Lanka and Thailand) - Eastern Europe & the Balkans (Albania, Armenia, Azerbaijan, Bosnia Herzegovina, Croatia, Russian Federation, Georgia, Kossovo, the former Yugoslav Republic of Macedonia, Moldavia, Montenegro, Serbia and Ukraine) - Africa and the Middle East (Algeria, Egypt, Jordan, Iraq, Israel, Lebanon, Libya, Morocco, Syria, the Palestinian Authority, Tunisia and Turkey. Countries bordering with Iraq – providing their activities are prevalently directed at Iraq. All remaining African countries, including island states) - Central and South America – with the exception of overseas territories and possessions of European Union countries (PTOM) and overseas French departments (DOM). FACILITATIONS FOR INVESTMENT. Beneficiaries: Italian companies that acquire holdings of risk capital in foreign companies in non-EU countries in which SIMEST has a holding. Type of facilitation: contribution to the interest against a bank loan granted to the Italian company by a bank operating in Italy. Contribution to the interest: paid directly to companies, equal to 50% of the reference rate for the industrial sector (February 2012: rate 3.61%).

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romoting the participation of Italian businesses in EU companies (Decree issued by the Ministry for Economic Development dated 23rd December 2008). TYPE OF SUPPORT. Minority interest (up to 49%) in the capital stock of Italian companies and/or their subsidiaries in the EU, including in Italy, at market conditions and without special benefits, to: • develop production investments; • support technological development programmes in businesses investing in innovation and applied research.


Finanziamento studi di prefattibilità, Financing pre-feasibility and feasibility studies and technical support fattibilità e assistenza tecnica programmes connected to investments collegati ad investimenti (extra UE) inanziamenti volti a sostenere con finanziamenti agevolati le imprese italiane che predispongono studi di fattibilità o realiz- (non-EU countries)

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zano programmi di assistenza tecnica in paesi non appartenenti all’Unione Europea. IMPORTO FINANZIABILE. Il finanziamento può coprire fino al 100% delle spese globali previste dal preventivo di spesa e può essere concesso, nei limiti consentiti dall’applicazione della norma comunitaria “de minimis”, per un importo comunque non superiore a: • euro 100.000,00 per studi collegati ad investimenti commerciali; • euro 200.000,00 per studi collegati ad investimenti produttivi; • euro 300.000,00 per assistenza tecnica. SPESE FINANZIABILI. Sono finanziabili: le spese di personale interno; le spese per esperti esterni (non superiori a quelle per il personale interno); le spese per viaggi e soggiorni (dettaglio); le spese da sostenersi nel Paese di destinazione devono essere almeno pari al 50% del totale delle spese. Sono ammissibili all’intervento le spese sostenute dalla data di presentazione della domanda fino a 6 mesi (studi) e 12 mesi (assistenza tecnica) dopo la stipula del contratto di finanziamento) CONDIZIONI DEL FINANZIAMENTO. Tasso agevolato: tasso di interesse fisso per tutta la durata del finanziamento e pari al 15% del tasso di riferimento. In ogni caso tale tasso non può essere inferiore allo 0,50% annuo. Durata: max 7 anni, di cui max 2 di preammortamento (a partire dalla stipula) Anticipo: max 30% dell’importo del finanziamento Garanzie: fideiussione bancaria/assicurativa; parziale garanzia di Confidi e/o di Intermediari Finanziari convenzionati con Simest; parziale riduzione di garanzie (max 50%) per le PMI che superino i criteri valutativi individuati dal Comitato; altre garanzie deliberate dal Comitato.

T

o provide financial support for Italian businesses, undertaking pre-feasibility and feasibility studies or implementing technical assistance programmes in non-EU countries. SUPPORT AVAILABLE. The loan may cover up to 100% of the total costs envisaged by the budget. Up to the limits permitted by the application of the ‘de minimis’ EU Regulation, it may be granted for an amount that must not exceed: • t 100,000.00 for studies linked to commercial investments; • t 200,000.00 for studies linked to investments in production; • t 300,000.00 for technical assistance.. COSTS THAT CAN BE FINANCED. The following can be financed: costs of internal staff, costs for external experts (not higher than those for internal staff), travel costs (detail), the costs to be borne in the destination country must be at least 50% of the total expenses. The expenses borne from the date making the application for up to 6 months (studies) and 12 months (technical assistance) after signature of the financing contract are eligible for the operation.) CONDITIONS OF THE LOAN. Subsidised rate: fixed rate of interest throughout the period of the loan and equal to 15% of the reference rate. However, this rate cannot be less than 0.50% p.a. Duration: max 7 years, of which a max of 2 for prepayment (with effect from the signature). Advance: max 30% of the amount of the loan. Guarantees: bank/insurance surety; partial guarantee of Confidi and/or financial intermediaries partners of SIMEST; partial reduction of guarantees (max 50%) for SMEs exceeding the valuation criteria identified by the committee; other guarantees decided by the committee.

Finanziamento programmi di Financing programmes to break into inserimento sui mercati esteri (extra UE) foreign markets (non-EU countries)

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inanziamento di programmi di inserimento sui mercati esteri (non UE) finalizzati al lancio ed alla diffusione di nuovi prodotti e servizi, ovvero all’acquisizione di nuovi mercati per prodotti e servizi già esistenti. Sono finanziabili le iniziative volte ad assicurare in prospettiva la presenza stabile nei mercati di riferimento, che possono essere costituite da uffici, show room, magazzini, punti vendita (“corner”) ed un negozio. IMPORTO FINANZIABILE. Il finanziamento può coprire fino all’85% dell’importo delle spese indicate nel programma e può essere concesso per un importo non superiore a quello consentito dall’applicazione della norma comunitaria “de minimis” (massimo euro 200.000,00 nell’arco di tre esercizi finanziari come importo complessivo). SPESE FINANZIABILI. Sono finanziabili: le spese di struttura (costituzione e funzionamento delle strutture permanenti, ecc.); le spese per azioni promozionali (mostre e fiere, pubblicità, formazione, consulenze, ecc.); le spese per interventi vari (25% della somma delle spese precedenti). Sono ora ammissibili all’intervento agevolativo le spese sostenute dalla data di presentazione della domanda (e non più dalla data di

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o fund foreign market penetration programmes for launching and distributing new products and services, or for obtaining new markets for existing products and services. The opening of facilities to establish a stable presence in the market involved. These may include offices, showrooms, warehouses, sales points (‘corners’) and stores. The project must be carried out in nonEU countries. ELIGIBLE AMOUNT. Financing can cover up to 85% of the amount of the budgeted expenses and can be granted in an amount that does not exceed the amount permitted under EU ‘de minimis’ rules (financing cannot exceed t 200,000.00 as total amount during three financial years). ELIGIBLE EXPENSES. Eligible expenses are: overhead expenses (the cost of setting up and maintaining permanent facilities, etc.); promotional expenses (fairs and trade shows, advertising, training, consulting fees, etc.); sundry expenses (25% of the amount of the preceding expenses). The costs borne up to 24 months after signature of the financing contract are now eligible for concessionary support from the date the application is made (and no longer from the

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SPECIALE SIMEST approvazione del progetto da parte del Comitato), fino a 24 mesi dopo la stipula del contratto di finanziamento. CONDIZIONI DEL FINANZIAMENTO. Tasso agevolato: tasso di interesse fisso per tutta la durata del finanziamento e pari al 15% del tasso di riferimento. In ogni caso tale tasso non può essere inferiore allo 0,50% annuo. Durata: max 7 anni, di cui max 2 di preammortamento (a partire dalla stipula) Anticipo: max 30% dell’importo del finanziamento Garanzie: fideiussione bancaria/assicurativa; parziale garanzia di Confidi e/o di Intermediari Finanziari convenzionati con Simest; parziale riduzione di garanzie (max 50%) per le PMI che superino i criteri valutativi individuati dal Comitato; altre garanzie deliberate dal Comitato.

date of approval of the project by the committee). CONDITIONS OF THE LOAN. Subsidised rate: fixed rate of interest throughout the period of the loan and equal to 15% of the reference rate. However, this rate cannot be less than 0.50% p.a. Duration: max 7 years, of which a max of 2 for prepayment (with effect from the signature). Advance: max 30% of the amount of the loan. Guarantees: bank/insurance surety; partial guarantee of Confidi and/or financial intermediaries partners of SIMEST; partial reduction of guarantees (max 50%) for SMEs exceeding the valuation criteria identified by the committee; other guarantees decided by the committee.

Agevolazione dei crediti all’esportazione

Contribution to the interest on loans granted in support of Italian exports

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inalizzato a consentire alle imprese esportatrici italiane di offrire agli acquirenti/committenti esteri dilazioni di pagamento a medio/lungo termine a condizioni e tassi di interesse competitivi, in linea con quelli offerti da concorrenti di paesi OCSE. ESPORTAZIONI AGEVOLABILI. Forniture di macchinari, impianti, studi, progettazioni, lavori e servizi. VERSO QUALI PAESI. Senza limitazioni. FORMA DI INTERVENTO. Contributi agli interessi su finanziamenti concessi da banche italiane o estere. IMPORTO AGEVOLABILE. Il finanziamento copre al massimo l’85% dell’importo della fornitura; una quota pari ad almeno il 15% deve essere pagata dall’acquirente per contanti. Eventuali esborsi all’estero devono essere contenuti nei limiti della quota contanti: in caso di eccedenza, l’importo del finanziamento ammissibile all’agevolazione può essere limitato al 100% del valore dei beni e servizi di origine italiana. Se inclusi nell’importo della fornitura, sono assimilati a merce di origine italiana: •i compensi di mediazione o agenzia, nella misura massima del 5% della fornitura; •i compensi corrisposti a società di commercializzazione in relazione a operazioni di contro acquisto, nella misura massima del 5% della fornitura; •le subforniture di merci e servizi di origine comunitaria, nei limiti previsti dalla normativa UE. Nel caso di operazioni assistite da garanzia assicurativa SACE, le quote di fornitura di origine comunitaria ed extra comunitaria eccedenti i limiti su esposti, sono agevolabili nella misura ritenuta ammissibile nella garanzia assicurativa. DURATA DEL CREDITO ALL’ESPORTAZIONE. Uguale o superiore a 24 mesi dal “punto di partenza del credito” (spedizione/consegna o, nel caso di impianti “chiavi in mano”, collaudo preliminare). La durata massima è determinata in base agli accordi internazionali (Consensus), in relazione alla categoria del paese ed alle tipologie di operazioni. TASSO DI INTERESSE A CARICO DEL DEBITORE ESTERO (TASSO AGEVOLATO). I tassi d’interesse minimi (CIRR) sono stabiliti mensilmente in sede OCSE in relazione alle differenti valute di denominazione del credito all’esportazione. Essi sono determinati sulla base delle quotazioni di titoli pubblici a medio/lungo termine a cui viene sommato un margine dell’1%. Il CIRR applicabile a ciascuna operazione viene selezionato con le modalità previste nella circolare operativa vigente e resta fisso per tutta la durata del credito all’esportazione. I CIRR sono resi noti dall’OCSE, e possono essere richiesti direttamente a SIMEST collegandosi al sito internet www.simest.it.

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o allow Italian exporting firms to offer foreign buyers/contractors medium and long-term deferred payment on terms that are in line with those granted by competitors in other OECD coun-

tries. ELIGIBLE EXPORTS. Machinery and plant installations, studies, design projects, works and services. ELIGIBLE COUNTRIES. All countries, without limitations. TYPE OF SUPPORT. Interest rate subsidies on financing granted by Italian or foreign banks. SUPPORT AVAILABLE. Covers up to a maximum of 85% of the value of the export contract; the buyer must pay at least 15% in cash. Amounts paid abroad must not exceed the buyer’s cash payment; if this limit is exceeded, the amount of financing eligible for support is restricted to 100% of the value of the goods and services of Italian origin. Where included in the value of the supply contract, the following items are considered to be of Italian origin: • intermediation and agency fees up to 5% of the value of the contract; • fees paid to trading companies in respect of countertrade transactions set in connection with the security package, up to 5% of the value of the contract; • subcontracted goods and services of EU origin within the limits laid down in Community law. For operations supported by SACE insurance guarantees, EU and non-EU supplier quotas exceeding the limits cited above are subsidized as deemed admissible by the insurance guarantee. REPAYMENT TERMS ON EXPORT CREDITS. Equal to or exceeding 24 months from the ‘credit starting point’ (shipment/delivery or, in the case of ‘turnkey’ plant installations, preliminary testing). The maximum duration is determined based on international agreements (Consensus), in relation to the category of the country and type of operations. INTEREST RATE PAID BY THE FOREIGN BORROWER (SUBSIDIZED RATE). The minimum interest rates (Commercial Interest Reference Rates – CIRRs) are established monthly by the OECD for the different currencies used to denominate the export credits. They are calculated on the basis of the quotations of medium and longterm term government securities with an additional margin of 1%. The applicable CIRR is fixed according to the procedures stipulated by the current circular in force and remains fixed for the whole life of the export credit. The OECD publishes the CIRRs; they can be obtained directly from SIMEST’s website: www.simest.it.


SIMEST accordi a tutto campo GLI ACCORDI DI COLLABORAZIONE SOTTOSCRITTI DA SIMEST IN ITALIA E NEI PRINCIPALI MERCATI DI DESTINAZIONE DEL MADE IN ITALY

The co-operation agreements signed by SIMEST in Italy and the main destination markets of quality Italian products IMEST has started a number of co-operation agreements in Italy with credit institutes, institutes and associations to support Italian companies who decide to move into foreign markets more and more efficiently. These are the latest agreements completed: - SIMEST–Cestec (company of the Lombardy Region for the support of SMEs in internationalisation, innovation, energy and environment) agreement to promote the internationalisation of companies from Lombardy, in particular SMEs. - SIMEST-Unindustria Treviso agreement for the opening of SIMEST ‘desk’ for initial assistance for the access of associated companies to products and services linked to internationalisation. - SIMEST–Unioncamere agreement to favour the knowledge and use of internationalisation tools by companies, in addition to the creation of joint missions.

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IMEST ha avviato numerosi accordi di collaborazione in Italia con Istituti di Credito, Istituzioni e Associazioni, al fine di supportare in maniera sempre più efficiente le imprese italiane che decidono di affacciarsi ai mercati esteri. Questi gli ultimi accordi finalizzati: - Accordo SIMEST–Cestec (società della Regione Lombardia per il sostegno delle PMI nell’internazionalizzazione, innovazione, energia e ambiente) per promuovere l’internazionalizzazione delle imprese lombarde, in particolare PMI. - Accordo SIMEST-Unindustria Treviso, per l’apertura di un “desk” SIMEST di prima assistenza per l’accesso delle aziende associate ai prodotti e i servizi legati all’internazionalizzazione. - Accordo SIMEST–Unioncamere, per favorire la conoscenza e l’utilizzo da parte delle imprese degli strumenti per l’internazionalizzazione, oltreché la realizzazione di missioni congiunte. - Accordo SIMESTConfindustria Vicenza, per sostenere l’internazionalizzazione delle imprese vicentine, con particolare riguardo sia allo loro presenza sui mercati internazionali, che alla realizzazione di investimenti imprenditoriali.

SIMEST ha inoltre avviato una serie di collaborazioni nei Paesi di maggior interesse per il Sistema Italia, con istituti finanziari, associazioni ed enti per la promozione degli investimenti. L’obiettivo è di offrire alle imprese partner sempre nuovi strumenti per favorire la loro proiezione sui mercati esteri. Questi i principali accordi divisi per aree geografiche: - FAR EAST In India con la Camera di Commercio IndoItaliana; In Cina con la China Development Bank (CDB); A Singapore con la Camera di Commercio Italiana a Singapore. - MEDITERRANEO In Marocco con la SIE, società pubblica marocchina; I n Tu n i s i a c o n l a F o re i g n I n v e s t m e n t Promotion Agency – FIPA TUNISIE. - AMERICA CENTRALE E MERIDIONALE In Brasile con il Banco do Brasil, prima banca privata brasiliana; Con Inter-American Investment Corporation (IIC), per cofinanziare investimenti con la partecipazione di SIMEST nei Paesi dell’America Centrale e Meridionale con una attenzione particolare alle PMI in Brasile. - PAESI DEL GOLFO In Arabia Saudita con la Saudi Arabian General Investment Authority (SAGIA); In Bahrain con la Barhain Development Bank. - SUD-EST EUROPA In Serbia con la SIEPA (Serbia Investment and Export Promotion Agency) e FINEST per lo sviluppo degli investimenti nel Paese.

SIMEST, All-Round Agreements - SIMEST-Confindustria Vicenza agreement to support the internationalisation of companies from Vicenza, with special reference to both being in international markets and the fulfilment of business investment. SIMEST has also started a series of co-operations in the countries of greatest interest to the Italian economy with financial institutes, associations and agencies for the promotion of investment. The aim is to always offer partner companies new tools to favour their projection onto overseas markets. These are the main agreements divided by geographical area: - FAR EAST With the Indo-Italian Chamber of Commerce in India; With the China Development Bank (CDB) in China; With the Italian Chamber of Commerce in Singapore.

- MEDITERRANEAN With SIE, a Moroccan public company, in Morocco; With the Foreign Investment Promotion Agency – FIPA TUNISIE in Tunisia. - CENTRAL AND SOUTH AMERICA With the Banco do Brasil, the leading private Brazilian bank, in Brazil; With the Inter-American Investment Corporation (IIC) to co-finance investment with the participation of SIMEST in countries of Central and South America with special attention to SMEs in Brazil. - GULF COUNTRIES With the Saudi Arabian General Investment Authority (SAGIA) in Saudi Arabia; With the Bahrain Development Bank in Bahrain. - SOUTH-EAST EUROPE With the Serbia Investment and Export Promotion Agency (SIEPA) and FINEST for the development of investment in the country in Serbia.

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SPECIALE SIMEST

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20 ANNI CON LE IMPRESE ITALIANE NEL MONDO.

• Partecipazione al capitale • Venture capital • Finanziamenti agevolati • Assistenza specialistica allo sviluppo

www.simest.it


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In collaborazione con Ministero Sviluppo Economico, Unioncamere e Assocamerestero

Nuova ICE, un nuovo sostegno alle aziende italiane È STATA ISTITUITA L’AGENZIA PER LA PROMOZIONE ALL’ESTERO E L’INTERNAZIONALIZZAZIONE DELLE IMPRESE ITALIANE. PIÙ STRETTA LA COLLABORAZIONE TRA MISE E MAE

I

di Pietro Celi, D.G. Ministero Sviluppo Economico

l Made in Italy ha un nuovo strumento di promozione nel mondo. A partire dalla fine di dicembre 2011, è infatti entrata in vigore la normativa che istituisce la nuova ICE-Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane, ente dotato di personalità giuridica di diritto pubblico, sottoposta ai poteri di indirizzo e vigilanza del Ministero dello Sviluppo Economico, che li esercita, per le materie di rispettiva competenza, d’intesa con il Ministero degli Affari Esteri e sentito il Ministero dell’Economia e delle Finanze. Compiti prioritari dell’Agenzia, al fine di incrementare la presenza delle imprese italiane sui mercati esteri, sono: lo sviluppo dell’internazionalizzazione delle imprese italiane, la commercializzazione dei beni e servizi italiani nei mercati internazionali, la promozione nel mondo dell’immagine del prodotto italiano nel suo complesso. La norma inoltre, tenendo conto delle specificità del tessuto produttivo italiano, identifica nell’offerta di servizi di informazione, assistenza e consulenza alle imprese il core business dell’Agenzia. In questa ottica – vista anche la collaborazione tra MiSE e MAE alla base della costituzione della nuova ICE – viene ad assumere un ruolo centrale la rete diplomatica e consolare italiana all’estero, con l’intento di valorizzarne le competenze al servizio del sistema produttivo italiano. Ma non solo: il nuovo quadro di riferimento intende realizzare un più efficace coordinamento dell’attività dei vari soggetti che operano all’estero, per evitare le sovrapposizioni ed ottimizzare gli investimenti pubblici. L’Agenzia, pertanto, nello svolgimento delle proprie attività è chiamata a “fare rete”, muovendosi in stretto raccordo con le regioni, le camere di commercio in Italia, le organizzazioni imprenditoriali, la rete camerale italoestera, ai sensi di linee guida e di indirizzo strategico in materia di promozione ed internazionalizzazione delle imprese che saranno assunte da una Cabina di regia istituzionale. Tutto ciò al fine di sostenere con accresciuto vigore la presenza delle nostre aziende e dei nostri migliori prodotti sui mercati di tutto il mondo, offrendo un ulteriore strumento a supporto di quell’”Italia delle eccellenze” che, continuando a registrare un incremento delle esportazioni, sostiene in misura significativa il prodotto interno nazionale nell’attuale fase di contrazione.

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Speciale

MERCATO Globale

A New ICE, New Support for the Italian Companies The Agency for the international promotion and the internationalization of Italian enterprises has been founded. Closer collaboration between MiSE and MAE

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ade in Italy has a new promotion tool in the world. At the end of December 2011, the law for the institution of the new Agency for the international promotion and the internationalization of Italian enterprises came into force. The new ICE is a public-law legal person subject to the instruction and monitoring power of the Ministry of the Economic Development (MiSE), which exercises this power for the relevant subjects together with the Ministry of Foreign Affairs (MAE), with the approval of the Ministry of Economy and Finance. The main goals of the Agency, in order to increase the Italian presence abroad, are: the development of the internationalization of Italian companies, the marketing of Italian goods and services in international markets, the promotion of the image of Italian products in general all around the world. The law considers the specific features of the Italian productive system and identifies in the offer of information, support and consultancy services for the enterprises the core business of the Agency. Considering the collaboration between MiSE and MAE at the basis of the new ICE, the Italian diplomatic and consular network abroad will play a new, relevant role, with the aim of promoting their competence at the service of the Italian production system. This is not all: the new reference framework intends to perform a more effective coordination of the activities of the large number of subjects who operate abroad, in order to avoid overlaps and to optimize public investments. The Agency should promote the ‘networking’ among regions, Italian chambers of commerce, trade organizations and the Italian chamber system abroad, following guidelines and strategic policies defined by an institutional director to support the promotion and internationalization of the enterprises. The final objective is to more effectively support the presence of our companies and our best products in the markets of the world, offering another support tool to the ‘Italian excellence’ which is showing continuous growth of exports and is giving a remarkable contribution to the national domestic product in this critical period.


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OICE

L’ingegneria progetta l’estero

Partecipazione MiSE, ICE ed OICE alla Conferenza Internazionale di Dubrovnik (Croazia) “Energy Management in Cultural Heritage”, 6-8 aprile 2011

L’

internazionalizzazione è un’esigenza primaria per le piccole e medie società di ingegneria che devono operare, ora, le scelte strutturali che consentiranno loro di continuare a competere nei prossimi anni. L’OICE – Organizzazione delle società di Ingegneria, architettura e consulenza tecnico-economica, aderente a Confindustria – ha avvertito l’importanza di assistere e sostenere le società fornendo loro gli strumenti ed il supporto istituzionale necessari per affrontare questa sfida con successo. Un compito così importante si può portare a buon fine solo con il sostegno pubblico. Per questo nel 2004 l’OICE ha siglato con il Ministero dello Sviluppo Economico (MiSE) un accordo di settore rinnovato annualmente sulla base dei risultati conseguiti e degli sviluppi dei quali si è progressivamente arricchito. Il progetto parte dalla constatazione che per le PMI sono strategici i mercati geograficamente vicini e dotati di risorse finanziarie rivolte al settore. L’area di attività corrisponde alla regione ENPI (Strumento Europeo di Vicinato e Partenariato) allargata che, dalla Russia Occidentale, scende verso il Mar Nero per abbracciare le sponde orientale e meridionale del Mediterraneo ed il Medio Oriente. Il Programma di Internazionalizzazione MiSEOICE prevede per il 2012 la gestione di una rete di Antenne in Romania, Bulgaria, Croazia e Federazione Russa con il compito di promuovere presso le società di ingegneria la conoscenza delle opportunità che si sviluppano sul mercato, l’introduzione presso le Amministrazioni preposte alla gestione dei fondi e la presentazione di partner locali. Il programma di lavoro annuale si arricchisce inoltre con un focus su Egitto e Libia, due Paesi storicamente importanti per l’ingegneria italiana nella dimensione euro mediterranea. Per dotare le società di ingegneria di una

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èItalia

I PROGETTI PROMOSSI DALL’OICE, ANCHE IN COLLABORAZIONE CON IL MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO, PER SOSTENERE L’INGEGNERIA E L’ARCHITETTURA ITALIANE SUI MERCATI ESTERI

dimensione adeguata per affrontare le sfide estere, la parola d’ordine è senza dubbio aggregazione. E su questo l’OICE è stata antesignana. L’Associazione ha promosso la costituzione di un contratto di rete tra società di ingegneria a livello regionale, con l’obiettivo di puntare a un mercato estero, anch’esso di dimensione regionale. RESTING – Rete Stabile Toscana Ingegneria, nata nel 2011 e formata da 8 società, ha cominciato ad operare in Bulgaria nel contesto di protocolli di collaborazione che l’OICE ha stipulato con le A m m i n i s t r a z i o n i d i Va r n a e D o b r i t c h . Simmetrie regionali, dunque, che aprono a importanti sviluppi per tutta la filiera delle costruzioni. L’esperienza di partenariato istituzionale e commerciale, confortata da risultati concreti per le PMI italiane, potrebbe essere replicata in altri Paesi di interesse, quali Romania e Croazia. www.oice.it

Engineering Plans Abroad The projects promoted by the OICE, also in co-operation with the Ministry for Economic Development, to support Italian engineering and architecture in foreign markets nternationalisation is a primary need for small and medium engineering companies which must now make the structural choices that will allow them to continue to compete in the coming years. OICE, the organisation of engineering, architecture and technical-economic consultancy companies, a member of Confindustria, has felt the need to aid and support companies, giving them the instruments and institutional support necessary to face this challenge successfully. Such an important task can only be completed successfully with public support. In 2004, OICE signed a sector agreement, renewed annually on the basis of the results obtained and the developments with which it has been gradually enriched, with the Ministry for Economic Development (MiSE). The project starts from the observation that geographically close markets, with financial resources aimed at the sector, are strategic for SMEs. The area of business corresponds to the extended European Neighbours and Partnerships Instrument (ENPI) region that extends from western Russia to the Black Sea and then embraces the eastern and southern shores of the Mediterranean and the Middle East. The MiSE-OICE Internationalisation Programme sets out the management of a network of aerials in Rumania, Bulgaria, Croatia and the Russian Federation in 2012. It

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will have the task of promoting the awareness of the opportunities that develop in the market with engineering companies, and introduction to the administrations responsible for the management of funds and the presentation of local partners. The annual work programme will be further enriched with a focus on Egypt and Libya, two countries historically important for Italian engineering in the Euro-Mediterranean dimension. The watch-word is undoubtedly aggregation, to give engineering companies with the right size to face foreign challenges. OICE has been a forerunner in this. The association promoted the establishment of a network contract between engineering companies at regional level with the aim of focusing on a foreign market, this, too, of regional size. RESTING – Rete Stabile Toscana Ingegneria (Stable Network of Tuscan Engineering) was set up in 2011 has eight companies. It started operating in Bulgaria in the context of cooperation protocols that OICE signed with the administrations of Varna and Dobritch. There are regional symmetries that open to significant developments for the whole construction supply chain. The experience of institutional and commercial partnerships, strengthened by definite results for the Italian SMEs, could be repeated in other countries of interest such as Rumania and Croatia. www.oice.it


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ITALIA FOR ITALY

Enterprise and Territory, a Heritage to Preserve The activities, projects and aims of Centro per la cultura d’impresa nnovation, stories, networks, people: these words are written below the logo of the Centro per la cultura d’impresa. It is a non-profit cultural association acknowledged by the Ministry of Cultural Heritage and Activities. It was founded in 1991 by the CCIAA of Milan, among its members there are organizations of the Chamber system, enterprises, foundations and trade associations. The Centro investigates the different sizes and forms of the economic structure: craftsmen, small dealers, large corporates and trade associations. They are long-term socio-anthropological analysis about issues such as entrepreneurship, employment, longevity, ethics. These studies are based on documents filed and promoted thanks to a project called Archivio economico territoriale. It was the first association in Italy to sign an agreement for the preservation of local memories with the Ministry of Cultural Heritage and Activities. A prestigious scientific committee (www.culturadimpresa.org) supports the Centro. The committee is headed by professor Giulio Sapelli. The Centro is part of the Chamber system, since the founders believed that the history of enterprises – and economic history in general – should be developed in the same place where enterprises gathered: at the Chambers of Commerce. Over the years the Centro has developed targeted activities especially in two sectors: the support to the Chamber system in archive and library matters (procedures tied with the computer-based management of archives and libraries) and the promotion of a historic memory (the books ‘Storia dell’Unione italiana della Camere di commercio,’ 1997, and ‘Tra identità culturale e sviluppo di reti. Storia delle Camere di commercio italiane all’estero,’ 2000, both by G. Sapelli, as well as the huge research that led to the – partly still incomplete – publication of the ‘Dizionario biografico dei presidenti e segretari generali delle Camere di commercio italiane,’ by G. Paletta, G.L. Fontana, A.Bonomi). I would like to mention that – on the occasion of the celebrations of the Italian Unification last year and of the 150th anniversary of the Chamber System this year – the Centro presented the proposal of printing commemorative postcards of the centenarian enterprises, following the example of a project made in collaboration with the CCIAA of Monza and Brianza and with the CCIAA of Reggio Emilia. They have been developed for the historic companies of the areas covered by these two Chambers – but we are planning to extend the project – and they chronicle the progress of the enterprises through significant images, given to the enterprises during a special public awarding ceremony. The Centro supports Unioncamere in the scientific coordination of the Registro delle imprese storiche, which was created last year and currently includes about 1,800 enterprises. Enterprises and economic institutions are the main subjects for the Centro, which deals with studies, exhibitions and promotion of the identity of the involved subject, especially of the ‘culture of doing’ which represents the hope for the future of a country in search of self-assertion.

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Impresa e territorio, patrimonio da preservare L’ATTIVITÀ E I PROGETTI DEL CENTRO PER LA CULTURA D’IMPRESA di Danilo Broggi, Presidente del Centro per la cultura d’impresa

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nnovazione, storie, DANILO reti, persone recita il BROGGI logo del Centro per la cultura d’impresa. Si tratta di un’associazione culturale non-profit riconosciuta dal Ministero dei beni culturali. Fondata nel 1991 dalla Camera di commercio di Milano, ha tra gli associati enti del sistema camerale, imprese, fondazioni, associazioni di categoria. Il Centro studia il tessuto economico in tutte le sue declinazioni: l’artigiano, il piccolo commerciante, la grande impresa, l’industria, l’associazionismo. Sono analisi socio-antropologiche sul lungo periodo su temi quali l’imprenditoria, il lavoro, la longevità, l’etica, valori che confluiscono spesso in ricostruzioni storiche basate su fonti documentarie che il Centro preserva e valorizza in un progetto denominato Archivio economico territoriale. In Italia è stata la prima associazione a firmare una convenzione con il Ministero per i beni culturali per la conservazione della memoria del territorio. Un prestigioso e attivo comitato scientifico (www.culturadimpresa.org) supporta il Centro: alla sua guida il prof. Giulio Sapelli. Il Centro è inserito nel tessuto camerale perché nell’idea dei fondatori c’era la convinzione che la storia economica si dovesse fare laddove gli interessi delle imprese e degli imprenditori convergevano: le Camere di commercio. Negli anni la collaborazione con le Camere e le Unioni regionali, oltre al forte legame con l’Unioncamere, ha permesso di sviluppare molte attività: da un lato l’assistenza al sistema nelle questioni documentali (gestione informatica degli archivi ad esem-

pio) dall’altro la valorizzazione della memoria di imprese e enti (Storia dell’Unione italiana della Camere di commercio, 1997, e Tra identità culturale e sviluppo di reti. Storia delle Camere di commercio italiane all’estero, 2000, a cura di G. Sapelli; e la ricerca – in parte ancora in corso – del Dizionario biografico dei presidenti e segretari generali delle Camere di commercio italiane, a cura di G. Paletta, G.L. Fontana, A. Bonomi, 3 vol. già pubblicati). Tra gli esempi di valorizzazione preme citare, collegandosi alle Celebrazioni dell’Unità d’Italia dello scorso anno e al 150° del Sistema camerale di quest’anno, la proposta presentata, sulla scia di un progetto della Camera di commercio di Monza e Brianza e a seguire di Reggio Emilia, di cartoline celebrative di imprese centenarie. Sono state redatte per le imprese longeve dei territori di queste due Camere – ma altre sono in programmazione – 150 copie per impresa contenenti la ricostruzione del loro percorso storico corredato da un’immagine e donate alle imprese stesse. Va r i c o r d a t o c h e i l C e n t r o a s s i s t e l’Unioncamere nel coordinamento scientifico del Registro delle imprese storiche, istituito lo scorso anno, che certifica le imprese longeve del Paese (al momento 1800). Imprese e istituzioni economiche rappresentano il perno dell’attività del Centro con ricostruzioni storiche, mostre e attività sul patrimonio identitario, con attenzione a quella “cultura del fare” oggi vista troppo spesso sotto una lente negativa ma che rappresenta la speranza prospettica di un Paese che vuole dire la sua.

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UNIONCAMERE

1862-2012: 150 anni di storia delle Camere di Commercio d’Italia

VALORI CHE DIVENTANO IDENTITÀ

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anno preso il via da Reggio Emilia – “la ‘culla’ di quel Tricolore che non ci stancheremo mai di sventolare”, come l’ha definita il Presidente Ferruccio Dardanello – le iniziative promosse da Unioncamere in occasione del 150° dalla fondazione delle prime Camere di Commercio italiane nello Stato Unitario. Era infatti il 6 luglio 1862 quando il Parlamento italiano promulgò la prima legge istitutiva degli enti camerali dando il via alla costruzione di una rete di istituzioni diffusa su tutto il territorio nazionale. Un anniversario dunque importante, per la rete camerale italiana così come per tutto il sistema imprenditoriale del nostro Paese, che a questa rete quotidianamente si rivolge per essere indirizzata al meglio, sul mercato nazionale come sui mercati esteri. E a dare ulteriore peso a questo importante traguardo, è stato il Sindaco di Reggio Emilia, Graziano Delrio, che ha voluto consegnare il primo Tricolore nella mani del Presidente di Unioncamere, Ferruccio Dardanello.

VOGLIA DI RISCATTO. Le celebrazioni per i 150 anni di storia delle Camere di Commercio

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A REGGIO EMILIA, “CULLA DEL TRICOLORE”, IL PRESIDENTE FERRUCCIO DARDANELLO HA DATO IL VIA ALLE CELEBRAZIONI PER IL 150° DALLA FONDAZIONE DELLE PRIME CAMERE DI COMMERCIO ITALIANE d’Italia si pongono del resto in un periodo non semplice, per il nostro Paese e per la nostra e c o n o m i a . È s t a t o l o s t e s s o P re s i d e n t e Dardanello a ricordarlo nel suo intervento, sottolineando le “grandi contraddizioni e sfide” che l’Italia sta vivendo, un “passaggio storico” fatto di “tante incognite ma anche di grandi aspettative di cambiamento” e “di una diffusa riscoperta di un’identità nazionale sana, positiva, priva di falsa retorica. È il nostro sentirci italiani che viene fuori nei momenti più difficili – come questo – e che è l’eredità migliore del nostro passato e la materia prima più preziosa per costruire il nostro futuro”. Dinanzi a queste difficoltà c’è però “una voglia diffusa di riscatto”, che possiamo

“Nell’impresa si ritrovano tutti quei valori che tengono uniti gli Italiani. Quei valori che stanno dentro i colori della nostra bandiera e che tanto bene simboleggiano la nostra identità. Il verde, che significa speranza. Una speranza non affidata al caso o al volere di altri, ma a noi stessi prima di tutto. E che si traduce in fiducia in un futuro migliore, da costruire ogni giorno, con pazienza e determinazione. Il bianco, che simboleggia in che modo gli Italiani sono capaci di realizzare tutto questo. Nella solidarietà, nella promozione della sussidiarietà, nella ricerca di forme di collaborazione che partano dal basso, dai territori, in uno sforzo che per noi è naturale di sentirci vicini nel momento del bisogno. E il rosso, che esprime la passione, il sacrificio, l’impegno che mettiamo nel realizzare i nostri sogni, nel dare corpo ai nostri progetti più ambiziosi. Questo è il Paese che desideriamo essere. Questa è l’Italia che sappiamo di poter costruire”. Ferruccio Dardanello, Presidente di Unioncamere

ottenere “nel modo più diretto e chiaro possibile: con i fatti”.

FIDUCIA, PAROLA D’ORDINE DEGLI IMPRENDITORI. E chi meglio dei nostri imprenditori conferma questa volontà di risollevarsi, di agire? Come lo stesso Presidente Dardanello ha ricordato, infatti, “nonostante le grandissime difficoltà in cui si trovano ad operare, i nostri imprenditori continuano a tenere sui mercati internazionali più prestigiosi, trovando nuove occasioni per espandere le loro reti distributive e presidiare meglio scenari altamente competitivi. La ricetta di questi successi si chiama qualità, flessibilità, innovazione. E soprattutto fiducia. Fiducia


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1862-2012: 150 Years of Italian Chambers of Commerce In Reggio Emilia, the ‘cradle’ of the Italian flag, President Ferruccio Dardanello started the celebrations for the 150th anniversary of the foundation of the first Italian Chambers of Commerce he celebrations promoted by Unioncamere for the 150th anniversary of the foundation of the first Italian Chambers of Commerce started in Reggio Emilia, the ‘cradle’ of the Italian flag, which we will always wave, said President Ferruccio Dardanello. It was July, 6 1862 when the Italian Parliament approved the first law for the foundation of the chambers of commerce, starting the creation of a network of institutions throughout the entire national territory. It is an important anniversary, both for the Italian Chambers and for the enterprises of our country, which exploit this network everyday to better address the national and international markets. The Mayor of Reggio Emilia, Graziano Delrio, celebrated this important result by giving the first Italian flag to the President of Unioncamere Ferruccio Dardanello. A DESIRE OF REDEMPTION. The celebrations for the first 150 years of the Italian Chambers of Commerce take place in a quite difficult period for our Country and our economy. President Dard-

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VALUES THAT BECOME IDENTITY “An enterprise includes all the values which make up the Italian nation. They are the same values represented by the colors of our flag and which represent our identity. Green means hope. Hope is not entrusted to destiny or to the others’ will, but to our skills above all. It means confidence in a better future, which we are building day by day, with patience and determination. White represents the way in which Italians can do this: with solidarity, mutual assistance and collaboration at the base, putting in effort which is natural to us and helping our fellow citizens in difficulties. Red symbolizes our passion, sacrifice and commitment to make our dreams come true and turning our most ambitious projects into reality. This is the country that we want to be. This is the side of Italy that we can build.” Ferruccio Dardanello, President of Unioncamere

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nelle proprie capacità”, così come “nella via del mercato, nel fare impresa secondo le regole della trasparenza e della buona gestione”.

LE CAMERE DI COMMERCIO HANNO “FATTO GLI ITALIANI”. Da qui, il ruolo delle Camere di Commercio, nate 150 anni fa da “una nuova alleanza tra economia e stato sulla base della comune convinzione che il mercato rappresenti un bene pubblico, la cui tutela è di interesse di tutti. La legge del 1862 introdusse un forte elemento di novità, costituendo una rete di quasi sessanta organismi diffusa nell’intero Paese con il compito di alimentare la formazione di un mercato nazionale e di contribuire – dopo aver ‘fatto l’Italia’ – a ‘fare gli Italiani’”. Gli eventi celebrativi che Unioncamere promuoverà nei prossimi mesi per celebrare questo anniversario intendono dunque “far cono-

anello highlighted this fact in his speech, affirming that Italy is experiencing “great contradictions and challenges,” it is a “historic moment with many uncertainties, but also with great expectations for change” and “characterized by a widespread rediscovery of a healthy national identity, positive and without rhetoric. Our pride of being Italian comes out in the most difficult moments – such as this one – and it is the best heritage that history could leave to us and the most precious basis for our future.” Facing these difficulties, there is a “widespread desire of redemption,” which we can obtain “in the most direct way: with facts,” CONFIDENCE, THE KEY-WORD FOR ENTREPRENEURS. Who can confirm this desire of redemption and action better than our entrepreneurs? As President Dardanello remembered in his speech, “in spite of the remarkable difficulties in the working environment, our entrepreneurs continue to survive in the most prestigious international markets, finding new opportunities to expand their distribution channels and keep their positions in highly competitive scenes. The recipe for these achievements is called quality, flexibility and innovation. And confidence above all. Confidence in their own skills,” as well as “in the market and in doing business following the rules of transparency and good practice.” THE CHAMBERS OF COMMERCE ‘MADE THE ITALIANS.’ The Chambers of Commerce, were founded 150 years ago thanks to “a new alliance between economy and state, based on the common belief that the market is a public good, whose protection is a common interest. The law promulgated in 1862 introduced a new factor, enabling the creation of a network composed of almost sixty offices in Italy, which had the aim of supporting the creation of a national market and ‘make the Italians’ after having made Italy.” The upcoming celebrations organized by Unioncamere on the occasion of this anniversary intend to “promote the contribution given over these last 150 years by the Chambers of Commerce to the success of the enterprises which still continue to defend with honor the Italian flag in Italy and in the world.” We wish for another 150 years of commitment, passion and success, for our country, enterprises and chamber system.

scere il contributo che in questi centocinquant’anni le Camere di commercio hanno saputo dare al successo di queste imprese che ancora oggi tengono alto il Tricolore in Italia e nel Mondo”. Con l’auspicio – rivolto al Paese, alle imprese e agli attori del Sistema camerale tutto – di altri centocinquant’anni di impegno, passione e successi.

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UNIONCAMERE

2012: MISSIONI NAZIONALI DEL SISTEMA CAMERALE

Missione di Incoming Capofila: Unioncamere/Promos

31 GENNAIO-METÀ APRILE FEDERAZIONE RUSSA

GIUGNO TURCHIA

15-18 OTTOBRE BOSNIA/CROAZIA

Settori: Interior Design “Opera Italia – The Harmony of Italian design” Showroom ed iniziative di promozione dell’Italian Life Style Capofila: CCIAA Prato simone.cesari@po.camcom.it

Settori: ambiente, energie rinnovabili e manifattura Capofila: Promos Milano/ Metropoli Firenze Possibile convergenza con Confindustria

Settori: multisettoriale Capofila: Promos Milano manuela.reina@mi.camcom.it

13-15 MARZO SERBIA Settori: agroindustria, infrastrutture e trasporti, energia, tessile, legno, metalmeccanica – Nell’ambito del progetto “Forum Permanente Serbia” Capofila: Aries Trieste natasa.ljubojev@ariestrieste.it 16-20 APRILE INDIA Settori: agroalimentare, infrastrutture/ edilizia, meccanica, robotica, energia, ambiente, servizi e nuove tecnologie Capofila: Made in Vicenza francesca.vitetta@vi.camcom.it

20-24 MAGGIO MAROCCO/ALGERIA Settori: beni strumentali Capofila: Promos Milano amira.dawoud@mi.camcom.it

11-14 GIUGNO SERBIA/MONTENEGRO Settori: multisettoriale Capofila: Promos Milano manuela.reina@mi.camcom.it GIUGNO COLOMBIA Settori: multisettoriale Capofila: Metropoli Firenze giacinto.bosco@metropoliaziendaspeciale.it In collaborazione con il MAE 2° SEMESTRE FEDERAZIONE RUSSA Settori: beni di consumo/beni strumentali e meccanica Capofila: Promos Milano/ Promec Modena Possibile convergenza con Confindustria

SETTEMBRE IRAQ

26-29 NOVEMBRE IRAQ-Kurdistan iracheno Settori: multisettoriale Capofila: Promos Milano valeria.centinaro@mi.camcom.it

2° SEMESTRE EMIRATI ARABI UNITI/QATAR Settori: ambiente, energie rinnovabili Capofila: Promos Milano/ CCIAA di Torino-CEIPiemonte

2° SEMESTRE CINA Settori: arredamento Capofila: Promos Milano Possibile convergenza con Confindustria Unioncamere Piazza Sallustio, 21 00187 Roma

FIERE INTERNAZIONALI PROMOSSE DAL SISTEMA CAMERALE CANNES, 6-9 MARZO 2012 MIPIM Settori: Immobiliare Capofila: Promos Milano

HANNOVER, 6-10 MARZO 2012 CEBIT HANNOVER Settori: ICT Capofila: CCIAA Torino/ CEIPiemonte g.pischedda@to.camcom.it rosanna.viola@centroestero.org

HANNOVER, 23-27 APRILE 2012 HANNOVERMESSE Settori: subfornitura Capofila: Concentro Pordenone DOHA, 30 APRILE-3 MAGGIO 2012 PROJECT QATAR Settori: edilizia, interior design Capofila: CCIAA di Torino/ CEIPiemonte g.pischedda@to.camcom.it katia.franchini@centroestero.org

SAN PAOLO, 22-25 MAGGIO 2012 HOSPITALAR Settori: Innovazione Capofila: Promos Milano silvia.lambertini@mi.camcom.it

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MOSCA, 30 MAGGIO-2 GIUGNO 2012 SAN PAOLO, 19-21 GIUGNO 2012 MACEF Settori: oggettistica e materiali per la casa Capofila: Promos Milano PARIGI, 7-11 SETTEMBRE 2012 MAISON & OBJET Settori: oggettistica e accessori casa Capofila: Metropoli Firenze

WASHINGTON, 17-19 GIUGNO 2012 SUMMER FANCY FOOD Settori: agroalimentare Capofila: Promos Milano/ Made in Vicenza sergio.cacopardo@mi.camcom.it

MOSCA, SETTEMBRE 2012 COLLECTION PREMIERE MOSCOW (CPM) Settori: abbigliamento e accessori Capofila: Promos Milano HONG KONG, 19-25 SETTEMBRE 2012 HONG KONG JEWELLERY & GEM FAIR Settori: gioielleria Capofila: Promos Milano/ Made in Vicenza sergio.cacopardo@mi.camcom.it sarah.centrone@vi.camcom.it

SHANGHAI, 22-25 SETTEMBRE 2012 INTERTEXTILE SHANGHAI APPAREL FABRICS Settori: Tessile, abbigliamento Capofila: Promos Milano

SHANGHAI, 29 OTTOBRE1 NOVEMBRE 2012 POWER TRANSMISSION & CONTROL (PTC Asia) Settori: Trasmissioni meccaniche e controllo Capofila: Promos Milano paolo.sacchi@mi.camcom.it PARIGI, 21-25 OTTOBRE 2012 SIAL Settori: agroalimentare Capofila: Promos Milano paolo.sacchi@mi.camcom.it

DUBAI, 5-8 NOVEMBRE 2012 BIG 5 Settori: Edilizia e costruzioni Capofila: Promos Milano/ Made in Vicenza mattia.miglio@mi.camcom.it info@madeinvicenza.org


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Viale Regina Margherita, 279 00198 Roma Tel +39 06 44231314 Fax +39 06 44231070 info@assocamerestero.it

Le Camere di Commercio Italiane all’Estero Un network qualificato per l’internazionalizzazione delle imprese

Partner editoriale

Albania Argentina Australia Belgio Brasile Bulgaria Canada Cile Cina Cina - Hong Kong Colombia Costarica Ecuador Egitto Emirati Arabi Uniti Francia Germania Giappone Grecia India Israele Lussemburgo Malta Marocco Messico Nicaragua Olanda Paraguay Perù Portogallo Regno Unito Rep. Ceca Rep. Dominicana Rep. Moldova Romania Russia Serbia Singapore Slovacchia Spagna Stati Uniti Sud Africa Svezia Svizzera Thailandia Tunisia Turchia Ungheria Uruguay Venezuela

Tirana Buenos Aires – Córdoba – Mendoza – Rosario Adelaide – Brisbane – Melbourne – Perth – Sydney Bruxelles Belo Horizonte – Florianópolis – Porto Alegre – Rio de Janeiro – San Paolo Sofia Montreal – Toronto – Vancouver Santiago Pechino Hong Kong Bogotà San José Quito Il Cairo Sharjah Lione – Marsiglia – Nizza – Parigi Francoforte sul Meno – Monaco di Baviera Tokyo Atene – Salonicco Mumbai Tel Aviv Lussemburgo La Valletta Casablanca Città del Messico Managua Amsterdam Asuncion Lima Lisbona Grazie alla profonda conoscenza dei Londra mercati e del loro tessuto imprenditoriale, Praga le Camere di Commercio italiane all’estero Santo Domingo sono un interlocutore fondamentale per la Chisinau promozione del made in Italy nel mondo. Bucarest Ogni anno realizzano oltre 2000 iniziative Mosca e progetti per facilitare l’ingresso Belgrado Singapore e il consolidamento delle imprese italiane Bratislava sui mercati mondiali. Barcellona – Madrid Chicago – Houston – Los Angeles – Miami – New York Thanks to their substantial knowledge Johannesburg of markets and their entrepreneurial spirit, Stoccolma the Italian Chambers of Commerce abroad Zurigo are fundamental to the promotion of Bangkok Made in Italy throughout the world. Tunisi Each year they conduct more than 2000 Istanbul – Izmir initiatives and projects in order to facilitate Budapest the entrance and solidification of Italian Montevideo enterprises in foreign markets. Caracas

74 Camere 49 Paesi 140 Uffici 24.000 Associati 300.000 Contatti d’affari


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ASSOCAMERESTERO

The Danube Area is Strategic also for Made in Italy he complexity of the present geo-political scene, which has been further sharpened by the crisis, made the European Continent face new important challenges, especially in the economic field. Considering this background, the European Union has adopted a large number of initiatives at macroregional level to promote the participation of regional and local authorities of different Countries in the common economic, social and cultural development and in the safeguard of the local environmental resources. The Meeting on the Danube Strategy was organized on February, 8th in Bucharest by Confindustria Romania and the Italian Chamber of Commerce for Rumania, supported by Unioncamere, the Rumanian Ministry of Foreign Affairs and the Italian Embassy in Bucharest. It was a good example of partnership between Italian and Rumanian associations to implement the tool launched by the European Commission in December 2010 in order to develop the economic po-

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Area del Danubio strategica anche per il Made in Italy

di Guglielmo Frinzi, Presidente della CCIE di Bucarest

SI È SVOLTO A BUCAREST UN CONVEGNO SULLA STRATEGIA DEL DANUBIO, ORGANIZZATO DA CONFINDUSTRIA ROMANIA E DALLA CAMERA DI COMMERCIO ITALIANA PER LA ROMANIA, CON IL SUPPORTO DI UNIONCAMERE

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a complessità dello scenario geopolitico attuale, che la crisi sembra aver ulteriormente acuito, pone il Continente europeo di fronte a nuove importanti sfide, soprattutto in campo economico. In questo contesto, le sempre più numerose iniziative adottate dall’Unione Europea a livello macro-regionale testimoniano l’importanza attribuita a questa strategia come strumento per promuovere la partecipazione di enti regionali e locali di diversi Paesi allo sviluppo economico, sociale e culturale e alla tutela del patrimonio ambientale delle Aree coinvolte. Il Convegno sulla Strategia del Danubio, organizzato lo scorso 8 febbraio a Bucarest dalla Camera di Commercio Italiana per la Romania e da Confindustria Romania, con il supporto di Unioncamere ed il Patrocinio del Ministero degli Affari Esteri di Romania e dell’Ambasciata d’Italia a Bucarest, è stato un chiaro esempio della partnership tra istituzioni e associazioni italiane e romene impegnate a rendere operativo lo strumento lanciato dalla Commissione Europea a dicembre

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2010 per sviluppare le GUGLIELMO FRINZI potenzialità economic h e , m i g l i o r a re l ’ a m biente e accrescere la sicurezza dei Paesi dell’Area danubiana. Per raggiungere questi obiettivi, sono stati definiti alcuni progetti, presentati durante il Convegno, che interessano i principali asset della Strategia: trasporti e energia, con la costruzione di “porti eco-compatibili”, autostrade di collegamento, ponti, etc.; e sviluppo economico, con la definizione di normative comuni che agevolino il collegamento tra i Paesi dell’Area e l’avvio di collaborazioni tra centri di ricerca.

ROMANIA, RIFERIMENTO PRIVILEGIATO PER L’ITALIA. Proprio per definire e implementare progetti economico-sociali nell’Area del Danubio e attivare una serie di iniziative da realizzare nell’anno in corso in Italia e in Romania, si è inoltre ufficializzato l’Accordo

Q u a d ro d i P a r t e n a r i a t o t r a C a m e r a d i C o m m e rc i o I t a l i a n a p e r l a R o m a n i a , Confindustria Romania e Ministero degli Affari Esteri romeno. A tal riguardo, è stato molto apprezzato l’intervento del Presidente di Unioncamere, Ferruccio Dardanello, che ha presentato un importante scenario di future collaborazioni, grazie anche all’interfaccia che la Camera di Commercio Italiana per la Romania potrà fornire nei confronti delle aziende italiane. Il messaggio del Presidente Dardanello è stato ulteriormente rafforzato dalla presenza dell’On. Adolfo Urso, componente della Commissione Attività Produttive della Camera, dedito da diversi anni all'approfondimento dei rapporti economici fra Italia e Romania. D’altra parte, per portare avanti progetti a livello di Regione danubiana, al di là dell’impegno delle istituzioni europee e nazionali coinvolte, è essenziale il ruolo che sono chiamate a svolgere le imprese; e per questo – come sottolineato dal Vice Presidente di Assocamerestero, Leonardo Simonelli, nel


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The meeting of the Danube strategy took place in Bucharest, organized by Confindustria Romania and the Italian Chamber of Commerce for Rumania, supported by Unioncamere tential, improve environmental conditions and increase safety in the Danube area. To achieve these aims, some projects were developed, which related to the main assets of the Strategy, and were presented during the Meeting: transport and energy, with the building of ‘eco-friendly ports,’ highways, bridges, etc.; as well as economic development, defining common regulations to promote the linking among the countries of the Danube area and the collaboration among research centers. RUMANIA, A PRIORITARIAN PARTNER FOR ITALY. In order to outline and implement economic and social projects in the Danube area and to start a series of initiatives in Italy and Rumania in 2012, the Partnership Frame Agreement between the Italian Chamber of Commerce for Rumania, Confindustria Romania and the Rumanian Ministry of Foreign Affairs was officialized. The intervention of the President of Unioncamere, Ferruccio Dardanello, was highly appreciated. He introduced an important plan of future collaboration

corso del suo intervento – il contributo di soggetti di mercato come le Camere di Commercio Italiane all’Estero (CCIE), che operano costantemente a fianco delle aziende e che sono parte attiva delle business communities dei Paesi in cui operano, diventa ancora più strategico.

CCIE: UNA RETE DI COMPETENZE AL SERVIZIO DELLE AZIENDE. Le nove Camere di Commercio Italiane che si trovano nell’Area del Danubio – presenti a Belgrado, Bratislava, Bucarest, Budapest, Chisinau, Francoforte, Monaco, Praga e Sofia – hanno dimostrato nei fatti di svolgere con impegno e successo questo ruolo, individuando i settori di punta e più promettenti delle realtà che presidiano, e favo-

to be carried out with the help of the Italian Chamber of Commerce for Rumania to Italian enterprises. The message of President Dardanello was strengthened by the presence of Adolfo Urso, member of the Commission for Productive Activities of Parliament, who has been dealing with consolidation of the Italian-Rumanian relations for several years. In order to carry out projects in the Danube area, beyond the commitment of the involved European and national institutions, the role of enterprises is essential. For this reason – as said by Vice President of Assocamerestero Leonardo Simonelli in his speech – the contribution given by market operators such as the Italian Chamber of Commerce abroad (CCIEs) is even more strategic, since they always work in close collaboration with the enterprises and actively participate in the local business communities. CCIEs: A NETWORK OF SKILLS AT THE SERVICE OF ENTERPRISES. The nine Italian Chambers of Commerce located in the Danube area – in Belgrade, Bratislava, Bucharest, Budapest, Chisinau, Frankfurt, Munich, Prague and Sofia – demonstrated that they do their duty with passion and good results, individuating the most promoting sectors in their districts, and promoting industrial and trade collaboration among companies through promotional initiatives that have been applied also in inno-

vative fields, such as environment and energy. In detail, the Chambers have created over the years a network of transnational skills and expertise, considering renewable energies as a source for economic development and a tool to consolidate the exchange of technologies and know-how among the European countries. The assistance and support activities of the CCIEs’ help desks is essential for the enterprises with regards to access for projects financed by the European Community: they put all their skills and competence at the disposal of Italian business operators who want to invest in Central and Eastern Europe, helping them in all the stages: from the first approach to the analysis of investment projects, to support in the processing, drawing and presentation of the projects that apply for European funds. Integration, especially at European level, depends on the building of networks that link the territories of different countries, connecting enterprises, institutions, academic and research facilities, and enabling companies to access the market opportunities. CCIEs represent the junctions of these networks, through their activity they foster and promote collaboration between Italy and foreign countries in the socio-economic field within any EC activity focused on the economic development and on the improvement of European competitiveness.

rendo di conseguenza la collaborazione industriale e commerciale tra aziende grazie ad iniziative promozionali condotte anche in comparti innovativi come l’ambiente e l’energia. Nello specifico, le Camere hanno messo a sistema negli anni una rete di competenze ed expertise transnazionali, sempre nell’ottica di considerare le energie rinnovabili sia come fonte di sviluppo economico, sia come strumento per rafforzare il trasferimento di tecnol o g i e e c o n o s c e n z e t r a i P a e s i e u ro p e i . Importante è anche l’attività di assistenza e sostegno che le CCIE svolgono come desk informativo per le imprese in materia di progetti finanziati dalla Comunità Europea, mettendo a disposizione dell’operatore economi-

co italiano interessato ad investire nell’Europa centro-orientale tutto il loro patrimonio di conoscenze e competenze, e fornendo assistenza in tutte le fasi, dall’attività di primo orientamento all’analisi dei progetti di investimento, fino al sostegno nell’elaborazione, stesura e presentazione dei progetti a valere sui Fondi europei. L’integrazione, soprattutto a livello europeo, passa attraverso la capacità di creare reti che colleghino territori di Paesi diversi, mettano in contatto imprese, istituzioni, mondo accademico e della ricerca, e diano alle aziende le chiavi di accesso alle opportunità offerte dai mercati. Le CCIE rappresentano i nodi nevralgici di queste reti e, con la loro attività, stimolano e favoriscono le collaborazioni italo-estere in campo economico-sociale alla base di qualsiasi iniziativa comunitaria ponga al centro della propria azione lo sviluppo economico e la competitività non di singole realtà ma dell’intero contesto europeo.

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ASSOCAMERESTERO

Le Camere di Commercio Italiane all’Estero Un network qualificato per l’internazionalizzazione delle imprese Viale Regina Margherita, 279 - 00198 Roma Tel +39.06.44231314 - Fax +39.06.44231070 info@assocamerestero.it

ENERGIE RINNOVABILI: UN SEMINARIO A BUCAREST

vista legale, amministrativo e finanziario. La nuova legislazione nazionale in materia rappresenta un forte stimolo allo sviluppo di una green economy e al miglioramento dell’indipendenza energetica della Romania, dando nuovo impulso all’ammodernamento delle infrastrutture e favorendo gli investimenti stranieri.

Si è svolto il 26 gennaio a Bucarest il seminario “Approfondimento sul nuovo Quadro di regolamentazione delle energie rinnovabili in Romania”, organizzato dalla Camera di Commercio Italiana per la Romania. Obiettivo: offrire, grazie all’intervento di autorevoli rappresentanti del settore pubblico e privato, un panorama completo sulle energie rinnovabili in Romania dal punto di

Renewable energy: a seminar in Bucharest The seminar ‘Further Information on the New Regulatory Framework on Renewable Energy in Rumania,’ organised by the Italian Chamber of Commerce

for Rumania, was held in Bucharest on 26 February. The aim was to offer a complete panorama of renewable energy in Rumania from the legal, administrative and financial points of view through lectures by authoritative representatives of the public and private sectors.

A MONTREAL IL PREMIO VENEZIA 2011 Lo scorso 1 febbraio si è svolta a Montreal la consegna del “Premio Venezia 2011”, organizzata dalla Camera di Commercio Italiana in Canada con il supporto di BMO Bank of Montreal. Il Premio, alla sua 9ª edizione, sottolinea la solida collaborazione tra Canada ed Italia, in particolare con la Provincia del Québec. Questi i premiati: l’Assessorato all’Internazionalizzazione della Regione Calabria; il Centro di Ricerca in Photonics

The Premio Venezia 2011 in Montreal On 1st February, the presentation of the ‘Premio Venezia 2011,’ organised by the Italian Chamber of Commerce in Canada with the support of BMO Bank of Montreal, was held in Montreal. The Prize, in its 9th edition, stressed the solid co-operation between Canada and Italia, in particular with Québec Province. The prizewinners were: the Internationalisation Department of Calabria Region, the Photonics Research Centre at the Université du Québec en

SICILIAN FISH ON THE ROAD 2012 Il 2 febbraio a Bangkok, la Camera di Commercio Italo Thailandese ha organizzato, in collaborazione con la Regione Sicilia e nell’ambito dell’EFF (Fondo Europeo per la Pesca), una cena di gala per promuovere il “pesce azzurro” in Thailandia. Durante la serata 250 ospiti hanno potuto gustare quattro piatti tipici siciliani, preparati dal famoso chef Natale

Sicilian Fish on The Road 2012 On 2 February 2012, the Thai-Italian Chamber of Commerce organised a Gala Dinner in Bangkok to promote ‘Sicilian oily fish’ in Thailand, in cooperation with the Sicilian Regional Council within the scope of the

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The new national legislation on the subject is a strong stimulus to the development of a green economy and the improvement of energy independence in Rumania, giving a new impulse to the modernisation of the infrastructure and favouring foreign investment.

presso l’Université du Québec en Outaouais, per la sua partnership con l’Università del Sannio; il Dipartimento di Ingegneria Elettrica e Informatica della McGill University, con l’Istituto di Comunicazione Informazione e Tecnologie della Percezione della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa; il Québec Wood Export Bureau, con la Fondazione Il Cireneo; Beel Technologies per il lavoro svolto con Selex Sistemi Integrati; il Musée de la Civilisation de Québec, per la mostra “Rome. De ses origines à la capitale d’Italie”. Outaouais, for its partnership with the Sannio University, the Department of Electrical Engineering and IT of McGill University, with the Institute of Information Communication and Perception Technologies of the Scuola Superiore Sant’Anna, Pisa, the Québec Wood Export Bureau with the Fondazione Il Cireneo, Beel Technologies for the work carried out with Selex Sistemi Integrati and the Musée de la Civilisation de Québec for the exhibition ‘Rome. From its origins to the capital of Italy.’

Giunta. L’iniziativa mirava ad aprire nuovi mercati agli operatori locali e italiani dell’industria ittica, e ad attivare nuove relazioni commerciali tra i due Paesi. Nei prossimi mesi la CCIE di Bangkok coordinerà alcune spedizioni di pesce siciliano ai principali distributori thailandesi, raccoglierà giudizi dagli operatori e promuoverà il pesce e i frutti di mare italiani presso i ristoranti italiani in Thailandia. European Fisheries Fund. During the evening, 250 guests had the opportunity to taste four traditional Sicilian dishes cooked by well-known chef Natale Giunta. The initiative aims to support Italian and foreign dealers in the fisheries sector in reaching out to new markets and establishing important

business relationships. In the coming months, the Thai–Italian Chamber of Commerce will co-ordinate shipping of Sicilian fish to the main distributers in Thailand, collect comments by local dealers and promote Italian fish and seafood through Italian restaurants in Thailand.


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CCIE PRAGA

A Praga, l’emozione del vino italiano APPUNTAMENTO A GIUGNO CON LA 3A EDIZIONE DI ITALIAN WINE EMOTION

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a Camera di Commercio Italo-Ceca organizza per il prossimo 5 giugno la 3ª edizione di Italian Wine Emotion, unico evento in Repubblica Ceca dedicato esclusivamente al vino italiano. La manifestazione si svolgerà presso Zofin Palace, palazzo neorinascimentale nel cuore della capitale boema. Una location di grande prestigio, per un evento che ha saputo diventare, in soli due anni, un appuntamento fisso per gli operatori del settore della Repubblica Ceca. Come spiega Livia Romani, Segretario Generale della Camera Italo-Ceca, “Italian Wine Emotion è una manifestazione diversa d a l l e c l a s s i c h e m i s s i o n i c o m m e rc i a l i . L’obiettivo resta quello di favorire l’ingresso di nuove aziende italiane sul mercato ceco, attraverso incontri B2B con operatori locali accuratamente selezionati. La cornice, però, è quella di una grande manifestazione promozionale del vino italiano e del Made in Italy, il che permette all’iniziativa di avere una forte eco, a livello nazionale e nelle riviste specializzate”. I numeri delle prime due edizioni parlano chiaro: 70 i produttori partecipanti, provenienti da 11 regioni italiane, e oltre 200 operatori professionali cechi, tra importatori, distributori, ristoratori, f&b manager degli hotel più rinomati. Per il 2012 confermato anche il format, particolarmente apprezzato dalle aziende per la possiblità di concentrare in un solo giorno una serie importante di contatti, dalla stampa al B2B, fino al consumatore finale, massimizzando il risultato. L’evento sarà aperto in mattinata da un briefing dedicato alle aziende partecipanti, cui farà seguito una conferenza stampa riservata ai giornalisti di settore. Si proseguirà poi con gli incontri commerciali tra produttori italiani e operatori cechi, per concludere in serata con l’apertura ad un pubblico selezionato, composto da opinion leaders, istituzioni, imprenditori e professionisti di primo piano, potenziali consumatori finali in grado di orientare il mercato.

Italian Wine Emotion 2012 prevede un numero limitato di 30 aziende italiane (iscrizioni aperte fino al 31 marzo 2012). Per informazioni contattare la Camera di Commercio ItaloC e c a ( M a t t e o M a r i a n i – Vi c e S e g re t a r i o Generale, email: matteo.mariani@camic.cz – tel: 00420.222.015303).

Da anni l’Italia mantiene il primo posto assoluto nell’esportazione di vino in Repubblica Ceca, con un volume di oltre 500.000 ettolitri e un valore di 47 milioni di euro, che vale il 30% del mercato. Un trend in costante crescita, sostenuto dalla continua diffusione nel Paese della cultura del vino, dai rapidi cambiamenti nello stile di vita e dal continuo incremento del potere d’acquisto dei Cechi. Praga è oggi la sesta regione più ricca d’Europa, con un PIL pro capite pari al 172% della media UE. Italy has had first place overall in the export of wine to the Czech Republic for years with a volume of more than 50,000,000 litres and a value of Euro 47 million, worth 30% of the market. The trend is constantly growing, sustained by the continual spread of the culture of wine in the country, the rapid changes in life style and the continuous rise in the purchasing power of the Czechs. Today, Prague is the sixth richest region in Europe with a GDP per capita of 172% of the EU average.

The Emotion of Italian Wine in Prague Appointment for the 3rd edition of Italian Wine Emotion in June he Italian-Czech Chamber of Commerce is organising the 3rd edition of Italian Wine Emotion, the only event in the Czech Republic just on Italian wine, on 5th June. The exhibition will take place at Zofin Palace, a neo-Renaissance building in the heart of the Bohemian capital. It’s a very prestigious location for an event that has understood how to become a regular appointment for sector staff in the Czech Republic in just two years. As Livia Romani, General Secretary of the Italian-Czech Chamber explained, “Italian Wine Emotion is a different exhibition from the classic commercial missions. The aim is still that of promoting the entrance of new Italian companies to the Czech market through B2B meetings with carefully chosen local businesses. The frame, though, is that of a large-scale promotional event for Italian wine and Italian quality products, which enables the initiative to have a strong echo at national level and in the specialised magazines.” The numbers of the first two editions tell a clear sto-

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ry: 70 participating producers from 11 Italian regions and more than 200 Czech professionals including importers, distributors, restaurateurs, and F&B managers from the best-known hotels. The format has been confirmed for 2012, particularly liked by companies because of the chance to concentrate a series of important contacts, from the press to B2B through to the end customer, in a single day, maximising the result. The event will be opened in the morning by a briefing for the participating companies, to be followed by a conference for sector journalists. The event will continue with the commercial meetings between Italian producers and Czech businessmen, concluding in the evening with the opening to a selected public, consisting of opinion leaders, institutions, businesspeople and leading professionals, potential end consumers able to orient the market. Italian Wine Emotion 2012 is planning a limited number of 30 Italian companies (registration is open until 31 March 2012). Contact the Italian-Czech Chamber of Commerce (Matteo Mariani – Deputy General Secretary, email: matteo.mariani@camic.cz, Tel: +42 0222015303) for information.


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SACE

The Example of Italian Quality in Russia

Il Made in Italy che fa scuola in Russia

SACE will be the advisor for the formation and start of Exiar, the new Russian export credit agency. A Memorandum of Understanding strengthening SACE in the CIS area also signed he partnership between SACE and Exiar, the new Russian export credit agency was announced recently in Moscow. Exiar has been created as a branch of Vneshekonombank, the development bank, and will have an Italian taste. SACE will work alongside the new agency as the advisor for the formation and start of its business. This is a co-operation of vast range, including an extensive training plan on the products, processes, management and assessment of risks, starting at a time when Russia is giving new drive to the diversification of the economy, promoting the culture of risk management among its businesspeople, supporting the development of technologies, accompanying Russian investors and exporters in new markets, encouraging the crossover of transparency and investment between countries. We have never stopped looking east in our support for the internationalisation of Italian companies. We opened the first office in the SACE international network in Moscow, which was followed by that in Bucharest in the areas of our ‘neighbouring east’. This is also a symbolic path, which bears witness to the fact that this region, star in the last true liberal and democratic revolution in our time, cannot be ignored, because of the economic interests of our companies. Just think that in Russia alone (the leading foreign market the SACE portfolio with and exposure of more than Euro 5.4 billion), we’re developing new operations, worth more than one billion Euros, centred on the energy and aeronautics sectors, but also in infrastructure, a network in which Russia has great gaps to fill and where we are directing significant investment. At the same time as the new Russian export credit agency, SACE has also signed a Memorandum of Understanding with the aim of strengthening commercial opportunities and foreign investment through co-operation initiatives in current and potential projects, not just in Russia and Italy but also in markets in the Community of Independent States (CIS), creating a platform of shared risks.

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SACE SARÀ L’ADVISOR PER LA COSTITUZIONE E L’AVVIO DELLE ATTIVITÀ DI EXIAR, LA NUOVA AGENZIA DI CREDITO ALL’ESPORTAZIONE RUSSA. FIRMATO INOLTRE UN MEMORANDUM D’INTESA CHE RAFFORZERÀ LA PRESENZA DI SACE NELL’AREA CSI di Giovanni Castellaneta, Presidente di SACE

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stata recentemente annunGIOVANNI CASTELLANETA ciata a Mosca la partnership tra SACE ed Exiar, la nuova agenzia di credito all’esportazione russa. Creata come costola della banca di sviluppo Vneshekonombank, Exiar avrà un sapore tutto italiano. Avrà infatti al proprio fianco SACE, che sarà l’advisor per la costituzione e l’avvio delle attività della neonata agenzia. Si tratta di una collaborazione di vasta portata, che comprende un ampio piano di formazione su prodotti, processi, gestione e valutazione dei rischi, e che prende il via in un momento in cui la Russia dà nuovo slancio alla diversificazione dell’economia, promuovendo tra i propri operatori la cultura della gestione del rischio, sostenendo lo sviluppo delle tecnologie, accompagnando investitori ed esportatori russi in nuovi mercati, incoraggiando trasparenza e investimenti incrociati tra Paesi. Nella nostra azione di sostegno all’internazionalizzazione delle imprese italiane non abbiamo mai smesso di guardare a Est. Proprio a Mosca abbiamo aperto il primo ufficio della rete internazionale di SACE, cui è seguito, nell’area del nostro “vicino Est”, quello di Bucarest. Un percorso anche simbolico, che testimonia l’imprescindibilità di questa regione – protagonista dell’ultima vera rivoluzione liberale e democratica dei

nostri tempi – per gli interessi economici delle nostre aziende. Basti pensare che solo in Russia (primo mercato estero in portafoglio di SACE con più di 5,4 miliardi di euro di esposizione) abbiamo allo studio nuove operazioni, per un valore di oltre un miliardo di euro, centrate nei settori dell’energia e dell’aeronautica, ma anche delle infrastrutture, una rete in cui la Russia ha grandi distanze da colmare e alla quale sta destinando investimenti significativi. Con la nuova agenzia di credito all’esportazione russa, SACE ha inoltre firmato un memorandum d’intesa con l’obiettivo di rafforzare le opportunità commerciali e di investimento all’estero attraverso iniziative di cooperazione su progetti attuali e potenziali, non solo in Russia e in Italia ma anche n e i m e rc a t i d e l l a C o m u n i t à d e g l i S t a t i Indipendenti (CSI), creando una piattaforma di condivisione dei rischi.


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ITALIA FOR ITALY

Le sfide di fare impresa in Italia

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redit crunch, ostacoli burocratici, incertezza del diritto, sistema bancario ingessato, mercato del lavoro rigido, inadeguatezza delle infrastrutture, costi energetici proibitivi. Queste sono solo alcune delle “tinte fosche” del “fare impresa” in Italia. Conseguentemente, gli operatori del settore avranno gridato al miracolo leggendo il dato relativo all’export italiano a chiusura del 2011, che ha battuto ogni record precedente. E l’onda lunga dell’ottimismo si spinge anche ai ROBERTO primi mesi del 2012, visto SPINGARDI che la domanda estera netta (export meno import) sembra continuare a far registrare un incoraggiante contributo alla crescita italiana. A fine 2011 le nostre vendite all’estero hanno così già recuperato quanto andato in fumo a seguito del crack 2008-09. A tranquillizzare inoltre gli animi interviene l’Istat, che certifica nel 2011 una crescita dell’export italiano di merci, esclusa l’energia, per circa 5,2% in volume, contro un import pari a quasi lo 0,8%. Gli fa eco uno stud i o d e l Tr a d e P e r f o r m a n c e I n d e x ( T P I ) dell’Unctad/Wto che, partendo dalla comparazione tra Paesi in termini di competitività legata all’export, nel 2010 colloca l’Italia addirittura al secondo posto nel commercio mondiale su 14 macrosettori analizzati. In termini di volumi, la classifica assegna alla Germania 8 posti, mentre l’Italia si è aggiudicata 3 primi posti (nel tessile, calzaturiero e abbigliamento) e 3 secondi posti (meccanica non elettronica, metalli e manufatti di base, prodotti diversi), nonché un sesto posto (alimentari trasformati). C’è dunque ancora un’Italia forte e competitiva che ha voglia di dare, di misurarsi e di mettersi in gioco. E probabilmente, tra i tanti effetti distorsivi della crisi, alcuni non lo sono stati affatto. Le aziende hanno infatti reagito, avviando profonde trasformazioni al loro interno ed interrogandosi criticamente. Chi ha saputo sfruttare l’opportunità del cambiamento per avviare un nuovo ciclo di sviluppo, guarda con speranza ed una punta di ottimismo al 2012.

LA CRISI HA MESSO A DURA PROVA LE NOSTRE AZIENDE, CHE PERÒ DIMOSTRANO CAPACITÀ DI “REINVENTARSI” E DI TORNARE A CRESCERE di Roberto Spingardi (Invitalia)

D’altronde non è un mistero che il Made in Italy piaccia e continui a scuotere l’immaginario collettivo degli acquirenti di tutto il m o n d o . B a s t a g u a rd a re l ’ a v a n z a t a d e l Dragone in Europa: una vera e propria “campagna acquisti”, con cifre complessive da capogiro – nel Vecchio Continente gli investimenti cinesi sono passati da 3,15 miliardi di euro nel 2010 a quasi 8 miliardi a fine 2011 (Fonte: A Capital/Private Equity) e questo flus-

so non ha di certo risparmiato l’Italia, dove la Cina concentra circa 75 tra M&A soprattutto nelle Regioni Settentrionali (Fonte: Fondazione Italia-Cina). L’ultimo colpo messo a segno dagli uomini di Pechino è l’acquisto della storica casa automobilistica italiana De Tomaso, oltre alla recente acquisizione del Gruppo Ferretti, leader nella cantieristica navale, per oltre 374 milioni di euro.

The Challenges of Doing Business in Italy The crisis has sorely tried Italian companies which, however, are showing an ability to ‘reinvent themselves’ and return to growth he credit crunch, bureaucratic obstacles, legal uncertainty, a rigid banking system, a rigid labour market, inadequacy of the infrastructure and prohibitive energy costs are just some of the ‘bleak aspects’ of ‘doing business’ in Italy. As a result, sector workers will have thought of a miracle when they saw the Italian export data for 2011, which beat all preceding records. The long wave of optimism is also running into the early months of 2012, seeing that net foreign demand seems to be continuing to make an encouraging contribution to Italian growth. At the end of 2011, Italian foreign sales had already recovered what had been lost following the disaster of 2008-09 and its repercussions at world level. ISTAT has calmed people even further, certifying that the growth in Italian exports of goods, excluding energy, was about 5.2% in volume, against imports of almost 0.8%. This echoed by a Trade Performance Index (TPI) study of the Unctad/Wto which, starting from a comparison between countries in terms of competitivity linked to exports, placed Italy in second place in world trade in 14 macro-sectors analysed in 2010. In terms of volume, the classification assigned Germany 8 places while Italy won 3 first places (in textiles, shoe-making and clothing) and 3 second places (non-electronic mechanics, met-

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als and basic articles, various products) as well as a sixth place (processed food). So there is still a strong and competitive Italy that wants to give, compete and get involved. Probably, some of the many distorting effects of the crisis weren’t so bad after all. Companies have reacted, starting profound internal transformations and asking themselves critical questions. Those who have understood how to exploit the opportunity of change to start a new cycle of development look hopefully and with some optimism at 2012. On the other hand, it’s no mystery that people like quality Italian products and they continue to stir the collective imagination of purchasers all over the world. If we consider the advance of the Chinese in Europa – a real ‘recruitment drive’ with dizzying overall figures. Chinese investment in Europe has gone from Euro 3.15 billion in 2010 to almost 8 billion at the end of 2011 (source: A Capital/Private Equity) and this flow has certainly not ignored Italy. China has concentrated about 75 M&As, particularly in the north (source: Fondazione Italia-Cina). The latest is the purchase of the historic Italian vehicle manufacturer De Tomaso, in addition to the recent acquisition of the Ferretti Group, a leader in shipbuilding, for more than Euro 374 million.

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FINMECCANICA

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l battesimo della nuova Alenia Aermacchi, la società che dal 2012 ha raggruppato all’interno del Gruppo Finmeccanica tutte le attività del settore aeronautico, è stato accompagnato da un importante successo dell’azienda sul piano internazionale. Alenia Aermacchi è stata infatti selezionata in esclusiva dal Ministero della Difesa di Israele per la fornitura del velivolo M-346 per addestrare i piloti della propria Forza Aerea. Saranno circa 30 gli M-346 che andranno a comporre la flotta di addestratori della Forza Aerea Israeliana rimpiazzando i TA-4 SkyHawks, attualmente utilizzati dalla Israel Air Force. Grande soddisfazione è stata espressa da Giuseppe Orsi, Presidente e Amministratore Delegato di Finmeccanica: “È una grande affermazione non solo di Finmeccanica e di Alenia Aermacchi, ma di tutto il Sistema Paese Italia”, ha dichiarato. “Ci siamo impegnati tutti, dall’Industria alle Istituzioni, dall’Aeronautica Militare alla nostra Diplomazia, per ottenere questo risultato. Ancora più significativo se si considera che Israele è un Paese di avanzata e riconosciuta tecnologia, in particolare nel settore della Difesa. Per l’Italia continuare a investire nel Made in Italy tecnologico è l’unica strada per garantirsi uno sviluppo sostenibile che mantenga le nostre capacità industriali e le renda sempre più competitive sui mercati internazionali”. L’M-346 è il velivolo da addestramento più avanzato oggi disponibile sul mercato e l’unico al mondo concepito per addestrare i piloti destinati ai velivoli militari di ultima generazione. Le elevate prestazioni e le qualità di volo, analoghe a quelle dei più moderni aerei da combattimento, portano l’M-346 ad un livello superiore di efficacia addestrativa. Grazie alle innovative caratteristiche tecniche, il velivolo, inoltre, si distingue per un elevato grado di sicurezza e per i bassi costi di acquisizione ed operativi. Il programma M-346 ha già ottenuto in Italia

Vola alto l’M-346 di Alenia Aermacchi

LA NUOVA SOCIETÀ DI FINMECCANICA CHE RAGGRUPPA TUTTE LE ATTIVITÀ DEL SETTORE AERONAUTICO, HA INIZIATO IL 2012 CON UN IMPORTANTE CONTRATTO CON IL MINISTERO DELLA DIFESA ISRAELIANO e all’estero importanti riconoscimenti. In particolare a novembre 2009 è stato firmato il contratto per la fornitura all’Aeronautica Militare italiana dei primi sei velivoli M-346 e dei relativi sistemi di addestramento a terra, che verranno utilizzati per addestrare i piloti a volare sui caccia di nuova generazione. L’intesa si inserisce nell’ambito di un accordo più ampio per la fornitura complessivi di 15 M-346 e relativo supporto. Inoltre, alla fine di settembre 2010 è stato firmato il primo contratto inter-

The Alenia Aermacchi M-346 Flies High he baptism of the new Alenia Aermacchi, the company that has grouped all the business of the aeronautics sector in the Finmeccanica group since the beginning of 2012, was accompanied by an important success for the company at international level. Alenia Aermacchi was selected exclusively by the Israeli Ministry of Defence for the supply of the aircraft M-346 for training the pilots of its Air Force. There will be about 30 M-346s that will go to make up the training fleet of the Israeli Air Force, replacing the TA-4 Sky Hawks it currently uses. Giuseppe Orsi, President and Managing Director of Finmeccanica, expressed his great satisfaction, “This is a great confirmation not only for Finmeccanica and Alenia Aermacchi but for the whole Italian economy. We all, from the industry to the institutions, the air force to Italian diplomacy, did our very best to obtain this result. It is even more significant if we consider that Israel is a country with advanced and recognised technology, particularly in

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The new Finmeccanica company has grouped all the business of the aeronautics sector and started 2012 with an important contract with the Israeli Ministry of Defence the Defence sector. Continuing to invest in quality Italian technology is the only way for Italy to guarantee sustainable development that keeps up our industrial ability and makes it even more competitive in international markets.” The M-346 is the most advanced training aircraft currently available in the market and the only one designed and developed to train pilots intended for military aircraft of the latest generation. The high performance and quality of flight, similar to that of the most modern fighters, takes the M-346 to a higher

nazionale con il Governo di Singapore, mirato a rimpiazzare l’attuale flotta di addestratori avanzati. Il Consorzio, formato da ST Aerospace, come Prime Contractor, e Boeing, si è aggiudicato la fornitura di 12 velivoli M346 e dei sistemi di addestramento a terra. L’M-346 sta dunque raccogliendo i consensi di potenziali clienti e partner internazionali, e interessanti opportunità sono in vista sia in altri Paesi dell’Europa sia nel resto del mondo.

level of training effectiveness. The aircraft also stands out for a high level of safety and low purchase and operational costs as a result of the innovative technical features. The M-346 programme has already obtained significant recognition at home and abroad. In November 2009, in particular, a contract was signed for the supply of the first six M-346 aircraft and the relative ground training systems to the Italian Air Force. These will be used to train pilots to fly in new generation fighters. The understanding falls within the scope of a more extensive agreement for the overall supply of 15 M-346s and the relative support. In addition, at the end of September 2010, the first international contract with the government of Singapore, aimed at replacing the current fleet of advanced training aircraft, was signed. The consortium, formed by ST Aerospace, as Prime Contractor, and Boeing, won the supply of 12 M-346 aircraft and the ground training systems. The M-346 is therefore gathering the approval of potential customers and international partners and interesting opportunities can be seen in both other European countries and the rest of the world.


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CAMERA DI COMMERCIO DI TRIESTE

Trieste sistema di valore e valore d’insieme L’ATTIVITÀ DELL’ENTE CAMERALE PER PROMUOVERE IL TERRITORIO A LIVELLO NAZIONALE ED INTERNAZIONALE

di Antonio Paoletti, Presidente della Camera di Commercio di Trieste

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ittà internazionale con una visione sistemica e con un brillante neo-ruolo europeo, centro di elevata potenzialità per la crescita economica e meta di forte attrattiva per la business community, Trieste è costantemente proiettata verso lo sviluppo futuro grazie a una progettualità socio-economica a medio-lungo termine di ampio respiro. Piattaforma logistica in Porto Nuovo, bonifica e riconversione dell’area ex Aquila, riuso del Porto Vecchio, Parco del Mare, Free Electron Laser sono solo alcuni dei progetti che contribuiranno allo sviluppo del territorio di Trieste, offrendo una serie di vantaggi competitivi e catalizzando l’attenzione di grandi gruppi nazionali e di importanti sog-

rieste, an international town with a systemic vision and a brilliant regained European role, a centre with huge economic development potentials highly attractive for business communities, is permanently projected towards future development thanks to its far-sighted socio-economic project designing capacity. Logistic platform within the New Port, reclamation and conversion of the former Aquila area, reuse of the Old Port, Sea Park, Free Electron Laser: these are only some of the projects that will contribute to the development of the territory of Trieste, thus offering a whole range of competitive advantages and attracting large national groups and leading international organisations. Promoting the development of Trieste: this is the mission pursued by the Chamber of Commerce in the territory and at the national and international level. In order to achieve this goal, we designed this working tool to communicate the potentials of Trieste to entrepreneurs who wish to establish in our province. Thanks to the co-ordination of all actors involved in the attraction of investment and entrepreneurial initiatives and through

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getti economici internazionali. E proprio lo sviluppo di Trieste è la missione che si propone la Camera di Commercio, operando sul territorio giuliano e promuovendo il territorio a livello nazionale ed internazionale. Per raggiungere tale obiettivo abbiamo voluto realizzare uno strumento di lavoro e di comunicazione capace di riunire le potenzialità che Trieste può offrire agli imprenditori interessati a insediarsi nella nostra provincia. Grazie al coordinamento di tutti gli attori coinvolti nell’attrazione di investimenti e di iniziative imprenditoriali, nel realizzare “Trieste, investire nella nuova Europa”, l’Ente Camerale intende avviare un’intensa azione di marketing territoriale, in Italia e all’estero, che si svilupperà anche attraverso strumenti multimediali e l’organizzazione di incontri rivolti a specifici target di riferimento. Puntando sulla posizione geopolitica di Trieste, al centro della nuova Europa, la Camera di Commercio guarda con ottimismo al futuro e, operando a fianco delle imprese

Trieste Value System and Global Value The activities of the Chamber of Commerce to promote the territory at the national and international level ‘Trieste, Investing in the New Europe,’ the Chamber of Commerce wishes to launch an intensive marketing action for its territory, both in Italy

attive sul suo territorio, intende attrarre investimenti in una città dalle potenzialità davvero uniche e ancora poco conosciute. Con questa visione, l’Ente Camerale sarà presente nelle principali città europee con le opportunità offerte da Trieste e i suoi vantaggi localizzativi.

and abroad, that will also rely on multimedia tools and meetings aimed at selected reference targets. Building on the geopolitical position of Trieste, at the centre of the new Europe, the Chamber of Commerce looks ahead with optimism and, along with the companies operating in its territory, wishes to attract investors to a town whose potentials are really unique and still largely unknown. With this vision in mind, the Chamber of Commerce will illustrate to the main European towns the opportunities offered by Trieste and its advantages in terms of location.

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CAMERA DI COMMERCIO DI TRIESTE

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osta all’estremità nord-orientale della penisola italiana, Trieste è per sua natura una città dal respiro internazionale e multiculturale.

NEL CUORE DELLA MITTELEUROPA. L’ingresso degli Stati dell’Europa centroorientale nell’Unione Europea ha accresciuto il valore strategico della sua posizione geografica e politica: Trieste si trova ora al centro della nuova Europa, in un punto che può offrire ampie opportunità di crescita futura. La riacquisita centralità europea la pone in una posizione cruciale per intercettare le correnti di traffico tra Est e Ovest e tra Nord e Sud, permettendole di assumere il ruolo di crocevia naturale tra Oriente ed Occidente e di piattaforma logistica ideale per l’interscambio tra il Centro-Est europeo e l’Estremo Oriente (Cina e India in primis), le due aree che nel mondo stanno crescendo a ritmi più elevati. In particolare, il nuovo collegamento autostradale per l’interconnessione con i Paesi mitteleuropei permette alla città di essere testa di ponte della Nuova Europa. La posizione geopolitica permette al Friuli Venezia Giulia di trovarsi al centro del territorio dell’Euroregione, il nuovo soggetto giuridico di diritto europeo che nasce dall’alleanza con il Veneto, la Carinzia, la Slovenia e la Regione dell’Istria croata. La Camera di Commercio è capofila nel rafforzare il ruolo di Trieste, candidata a capitale dell’Euroregione, e nel sostenere la sua funzione di area d’interscambio del Friuli Venezia Giulia. Ha inoltre promosso il network camerale della Nuova Alpe Adria, che vede coinvolti gli Enti camerali di Austria, Croazia, Slovenia, Italia in azioni di supporto e sviluppo delle imprese. ANELLO DI COLLEGAMENTO TRA ORIENTE E OCCIDENTE. L’abbassamento progressivo dei costi del trasporto marittimo rispetto a quello terrestre rende strategica, per le industrie che operano sul mercato globale, la localizzazione in aree che, come Trieste, si affacciano sul mare e sono dotate di approdi oceanici. Collocato nel punto più settentrionale dell’Adriatico, il Porto di Trieste rappresenta il naturale sbocco al mare per i Paesi di nuovo ingresso nell’Unione Europea. A fronte dell’imminente riutilizzo del Porto Vecchio, l’Autorità Portuale di Trieste sta avviando uno sviluppo delle aree portuali collocate più a Est, prevedendo la realizzazione di una Piattaforma logistica e l’ampliamento dello Scalo Legnami. Trieste è una meta che attrae grandi armatori. Accanto ai taiwanesi di Evergreen e ai francesi di Cma-Cgm, la Msc dell’armatore Gianluigi Aponte con una nuova maxi-portacointainer da 5.500 TEU e la danese Maersk, leader del settore. Tutti giganti fra i primi dieci del top-ranking mondiale. Per sostenere la rinnovata centralità nel campo dei trasporti, alle spalle delle banchi-

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Trieste investire nella nuova Europa


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IL CAPOLUOGO GIULIANO SI PROPONE E AGISCE CON UNA STRATEGIA “DI SISTEMA”, INTEGRANDO E COORDINANDO RISORSE E OPPORTUNITÀ IN UN AMBIENTE OPERATIVO EFFICIENTE E STIMOLANTE

ne, il territorio di Trieste dispone di infrastrutture adeguate, a sostegno della mobilità delle persone, delle merci e degli insediamenti nel settore industriale. Le infrastrutture sono integrate nel sistema intermodale del Friuli Venezia Giulia, facilitando il collegamento e il passaggio fra i diversi tipi di trasporto (autoporto, aeroporto, autostrada, ferrovia).

Trieste Investing in the New Europe rieste, located at the northeasternmost limit of the Italian peninsula, is an international and multicultural town. AT THE VERY HEART OF CENTRAL EUROPE. The accession of some Central and Eastern European countries to the European Union has increased the strategic value of its geographical and political position: now Trieste is at the very centre of the new Europe and can offer broad opportunities for future growth. Thanks to its regained centrality in Europe, it can fully take advantage from East/West and North/South trade flows and play the role of a natural bridge between East and West as an ideal logistic interchange platform between Central and Eastern Europe and the Far East (especially, China and India), the two areas of the world that are growing faster, a role that will be promoted by the new motorway connection with Central Europe. Lastly, owing to its geopolitical position, Friuli Venezia Giulia is at the heart of a Euroregion - the new legal entity provided for by the European legislation resulting from its alliance with Veneto, Carinthia, Slovenia and Croatian Istria. The Chamber of Commerce is the leader in promoting the role of Trieste, which should be the capital of the Euroregion, and supporting its interchange function in the Friuli Venezia Giulia region. Moreover, it promoted the network of the Chambers of Commerce of the new Alpe Adria, which involves the Chambers of Commerce of Austria, Croatia, Slovenia and Italy in actions aimed at supporting and developing companies. A BRIDGE BETWEEN EAST AND WEST. For all companies operating in the global market, the gradual decrease in sea freight costs compared to road transport costs makes the location in areas like Trieste, close to the sea and equipped with suitable port infrastructures, highly strategic. The port of Trieste is located at the northernmost limit of the Adriatic Sea. As such, it is the natural sea outlet for those countries that have recently become Member States of the European Union. Pending a forthcoming reuse of the Old Port, the Port Authority of Trieste is launching a development project for the easternmost port areas, which is supposed to include the construction of a logistic platform and the extension of the timber terminal. Trieste is a very attractive destination for major shipowners. In addition to the Taiwanese Evergreen and the French Cma-Cgm, Msc, belonging to Gianluigi Aponte, with a brand new maxi-containership (5,500 TEUs) and the Danish Maersk, a leading company in this sector: all giants among the first ten top-ranking companies worldwide.

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Trieste operates with a ‘system’ approach that combines and co-ordinates resources and opportunities within an efficient and exciting operating environment In order to support this renewed central role in the field of transport, in addition to docks, the territory of Trieste can also rely on suitable infrastructure to promote mobility of people, goods and industrial establishments. This infrastructure is integrated into the intermodal Friuli Venezia Giulia system to facilitate connections and interchanges between the various modes (traffic centre, airport, motorway, railway). WIDESPREAD ENTREPRENEURSHIP AND VALUE PRODUCTION. The industrial sector of the province of Trieste shows some peculiarities that are very rare in other Italian areas: there are no significant aggregations of companies in specific fields; on the contrary, there is a broad diversification of production. This is the result of the need for exploiting the competitive advantages offered by the territory and related to traffic, trade, port activities and flows of goods or deriving from high-tech production and innovation. Trieste has always aimed at promoting and developing new qualified production areas. The town offers companies an environment where many structures can support entrepreneurship: high added value establishment areas close to international markets with state-of-the-art infrastructure, advanced services, fast bureaucratic procedures, qualified and timely advice and support. RESEARCH AND INNOVATION, TRIESTE ‘CITY OF SCIENCE.’ The valorisation of a territory and its production fabric requires not only an excellent training system, but also a research and scientific development system supported by technological transfer institutions. Thanks to daily contacts with many qualified scientific institutions located in the territory of Trieste, companies established in this district are at the very heart of a network of advanced training institutions and research centres with highly specialised human resources, which made Trieste the globally renowned ‘City of Science.’ Trieste is strongly committed to the development of a cluster-based research system to guide research towards market requirements, develop technological innovations and create the most favourable conditions for the transfer of research results to economy and production, as well as to design, promote and launch new products and technologies and increase business competitiveness.

IMPRENDITORIA DIFFUSA E PRODUZIONE DI VALORE. Il comparto industriale della provincia di Trieste presenta peculiarità difficilmente riscontrabili in altre aree specifiche del Paese: non esistono infatti significative aggregazioni di aziende in settori specifici, esiste viceversa una diversificazione produttiva molto ampia. Condizione emersa come risultato della possibilità di sfruttare i

INCENTIVES AND CONTRIBUTIONS: THE SYSTEM OF SU BSI DI ES TO COM PANI ES. The province of Trieste benefits from various measures under the EU Structural Funds and is entitled to grant subsidies provided that, as laid down by way of exception in art. 87.3.c of the EC Treaty, regional goals are pursued in order to promote economic development in regions less privileged than the national average. Thanks to these opportunities, companies established in the province of Trieste can take advantage from Community, national and regional funding with a higher intensity than other Italian areas, thus making relocation in the area of Trieste more advantageous than elsewhere in Central and Northern Italy. QUALITY OF LIFE, MULTICULTURAL HERITAGE AT 360 DEGREES. The territory of the province of Trieste (with the Municipalities of Trieste, Duino-Aurisina, Monrupino, Muggia, San Dorligo della Valle and Sgonico) stands out for its high quality of life and environment. High levels of education, high income per head, employment, security, services and infrastructures: all these elements add to the historical and human heritage of a town that, owing to its cultural tradition and geographical position, has always recognised the added value of multiculturality. A Land of Peoples, Cultures, Religions: Trieste has always been a town with a vocation for both trading and cultural exchanges with a cosmopolitan charm resulting from the coexistence of Slovenians, Croatians, Austrians, Greeks, Serbians, Armenians, Asians, of course, Italians, the intermingling of religions (for centuries the town has hosted, inter alia, the GreekOrthodox Church and the Serbo-Orthodox Church, the Synagogue, the Lutheran Evangelic Church and the Helvetian Church), very rich museums, very wellknown literary cafés (Pirona, San Marco, Specchi, Tommaseo, associated with famous names such as Italo Svevo and James Joyce). Trieste has a highly structured social fabric, a forma mentis based on dialogue, interaction and openness to different cultures and peoples. It is a microcosm of the new Europe, a model of cohabitation and inclusion. Then, there is its architectural heritage, which is also extremely interesting, since the buildings in Trieste feature many styles (neoclassic, liberty, eclectic and baroque) and perfectly coexist with ancient Roman remains, buildings from the 17th century and Hapsburg palaces. Its theatres are very dynamic: suffice to recall just a few famous institutions such as the Chamber/Symphonic Theatre ‘Giuseppe Verdi,’ the Permanent Theatre ‘Il Rossetti,’ the Permanent Slovenian Theatre and the Permanent Theatre ‘La Contrada.’ www.investireatrieste.it

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CAMERA DI COMMERCIO DI TRIESTE

vantaggi competitivi del territorio, collegati a i t r a ff i c i , a l c o m m e rc i o , a l p o r t o e a l flusso delle merci o caratterizzati da una produzione ad alto contenuto tecnologico e innovativo. Trieste è da sempre attenta a supportare la promozione e lo sviluppo di insediamenti di nuove e qualificanti realtà produttive. La città offre alle imprese un ambiente caratterizzato da una molteplicità di strutture a supporto dell’imprenditoria: zone di insediamento ad alto valore aggiunto e strettamente collegate ai mercati internazionali, che assicurano infrastrutture all’avanguardia, servizi avanzati, rapidità nell’espletamento delle procedure burocratiche, consulenza qualificata e assistenza puntuale.

RICERCA E INNOVAZIONE: TRIESTE “CITTÀ DELLA SCIENZA”. Il sistema della ricerca e dello sviluppo scientifico, accanto ad un sistema formativo d’eccellenza, è essenziale per la valorizzazione del territorio e del tessuto produttivo, che ne risulta fortemente arricchito anche grazie agli enti per il trasferimento tecnologico. Grazie al confronto quotidiano con le numerose e qualificate realtà scientifiche pre-

senti sul territorio, le imprese che si insediano nel distretto triestino si inseriscono nel cuore pulsante di una rete di istituti di alta formazione e centri di ricerca, con un’alta preparazione delle risorse umane specialistiche, che hanno reso Trieste la “Città della Scienza”, conosciuta come tale in tutto il mondo. Trieste è fortemente impegnata a sviluppare un sistema per la ricerca basato su una logica di cluster, capace di orientare la ricerca in direzione delle esigenze del mercato, di sviluppare innovazioni tecnologiche e di ottenere le condizioni più favorevoli per il trasferimento dei risultati della ricerca a livello economico e produttivo, per realizzare, promuovere e lanciare nuovi prodotti e tecnologie e aumentare la competitività delle imprese.

INCENTIVI E CONTRIBUTI: IL SISTEMA DEGLI AIUTI ALLE IMPRESE. La provincia di Trieste è sia area destinataria degli interventi dei Fondi Strutturali dell’Unione Europea, sia territorio in cui è possibile concedere aiuti che, in base alla deroga prevista dall’art. 87.3.c del Trattato CE, sono definiti aventi finalità regionale, in quanto destinati a promuovere lo sviluppo economico di regioni considerate sfavorite rispetto alla media nazionale. Per effetto di tali riconoscimenti, alle imprese insediate nella provincia si applicano strumenti di agevolazione, provenienti da fonti comunitarie, nazionali e regionali, che possono prevedere un’intensità di aiuto superiore rispetto ad altre aree del territorio nazionale, rendendo la localizzazione nel territorio triestino più vantaggiosa rispetto ad una vasta zona del centro-nord Italia. QUALITÀ DELLA VITA, UN PATRIMONIO MULTICULTURALE A 360 GRADI. Il territorio della provincia di Trieste (con i comuni di Tr i e s t e , D u i n o - A u r i s i n a , M o n r u p i n o , Muggia, San Dorligo della Valle, Sgonico) si contraddistingue per l’alta qualità d’ambiente e di vita: dal buon livello di istruzione dei cittadini al reddito pro capite, dall’occupazione alla sicurezza, dai servizi alle infrastrutture. A tutto questo va sommato il patrimonio storico e umano di una città che, per tradizione culturale e per posizione geografica, ha riconosciuto nella multiculturalità un proprio valore aggiunto. Terra di popoli, culture, religioni: Trieste è da sempre città aperta agli scambi, non solo

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commerciali, ma anche culturali, con un fascino cosmopolita riconoscibile nella contemporanea presenza di sloveni, croati, austriaci, greci, serbi, armeni, orientali, accanto agli italiani; nell’incrocio di confessioni religiose (da secoli in città trovano ospitalità, tra le altre, la chiesa greco-ortodossa e quella serbo-ortodossa, la sinagoga, la chiesa evangelica luterana e quella elvetica); nella ricchezza dei musei; nei caffè letterari (Pirona, San Marco, Specchi, Tommaseo, caffè storici noti per la frequentazione abituale di uomini di cultura, quali Italo Svevo e James Joyce). Trieste rappresenta, dunque, un tessuto sociale complesso, una forma mentis capace di confronto e dialogo, aperta a culture e popoli diversi. Un microcosmo della nuova Europa, un modello di convivenza e di integrazione. Interessante è pure il patrimonio architettonico della città, perché i palazzi di Trieste parlano in linguaggio neoclassico, liberty, eclettico, barocco e convivono armoniosamente con vestigia romane, edifici del Settecento e di stampo asburgico. Intensa l’attività teatrale: alle istituzioni di grande tradizione come il Teatro Lirico Giuseppe Verdi e “Il Rossetti” Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia si aggiungono quelle del Teatro Stabile Sloveno e de “La Contrada” Teatro Stabile di Trieste. www.investireatrieste.it

Piazza della Borsa, 14 34121 Trieste Tel. 040.6701111 www.ts.camcom.it urp@ts.camcom.it


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ASSOCORCE

Formazione, asso dell’internazionalizzazione

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all’ICE (Istituto per il Commercio con l’Estero) all’ACE (Agenzia per il Commercio Estero). E Ace, in inglese, significa Asso: una carta importante, che va giocata bene. Nel nostro caso, l’Asso è l’Internazionalizzazione, una “mossa” di estremo valore per la nostra economia, e che quindi le nostre imprese – e il nostro Sistema Italia nel suo complesso – non possono rischiare di sprecare. L’Italia è in Europa il secondo Paese esportaGIAN CARLO BERTONI tore (dopo la Germania) ed il settimo al mondo, con una quota del 3,4%. L e i m p re s e n a z i o n a l i attive nei mercati esteri sono circa 190.000, con una presenza in aumento di medie aziende. Le nostre imprese, normalmente di piccole e medie dimensioni, hanno certamente bisogno di essere supportate con strumenti – sia promozionali che finanziari – efficienti, ma soprattutto, in un contesto di economia globale, hanno bisogno di essere aiutate a sviluppare una cultura dell’internazionalizzazione. ASSOCORCE, Associazione fra i Diplomati al Master in Commercio Estero (COR.C.E.), nata nell’alveo dell’ICE e delle sue attività di formazione della cultura di internazionalizzazione, segue con apprensione lo svolgimento della vicenda dell’Istituto nella sua prospettiva di Agenzia di promozione dell’internazionalizzazione delle nostre imprese, soprattutto per gli aspetti relativi alla formazione.

LA FORMAZIONE DI MANAGER ESPERTI DI MERCATI ESTERI È STATA PER OLTRE QUARANT’ANNI IL FIORE ALL’OCCHIELLO DELL’ICE: NON SPRECHIAMO QUESTE RISORSE! di Giancarlo Bertoni, Presidente di Assocorce

attività formative nel campo internazionale. La formazione finalizzata al mestiere dell’internazionalizzazione è fondamentale per realizzare una solida presenza estera delle nostre imprese. La formazione realizzata dal COR.C.E. ha permesso, soprattutto alle imprese di minori dimensioni, di avvalersi di quadri preparati ad affrontare i mercati mondiali. Basti pensare che, dal 1963, si sono formati al COR.C.E. oltre 1.200 manager esperti nei processi di sviluppo degli scambi con l’estero e nel commercio internazionale. La formazione è l’asso dell’internazionalizzazione. Coltiviamo la speranza che, in questa delicata fase di riorganizzazione, le attività di formazione per l’internazionalizzazione non vengano dimenticate, ma trovino la loro giusta valorizzazione.

Non buttiamo via tutto! La formazione di manager per l’internazionalizzazione è stato per oltre 40 quarant’anni il fiore all’occhiello dell’ICE. È stata un’attività che ha sempre riscosso plauso, fonte di ispirazione per molte altre

via Liszt 21 00144 Roma info@assocorce.it

Training, the Ace of Internationalization The training of managers with expertise in foreign markets has been the winning feature of ICE for more than 40 years: we should not squander these resources! rom ICE (Institute for Foreign Trade) to ACE (Agency for Foreign Trade). Ace is a very important card. It should be played properly. In our case the Ace is represented by Internationalization, a very important action for our economy and our enterprises, and for Italy in general, it should not be squandered. Italy is the second most important exporting country (after Germany) in Europe and it is in seventh place in the world, with 3.4%. Our national enterprises which operate in foreign countries are around 190,000, with an increasing number of medium-sized companies. Our enterprises are usually small to medium-

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sized and need to be supported with effective promotional and financial tools, especially in the global economic system, in particular they should be encouraged to develop an internationalization culture. ASSOCORCE, the association of expert graduates in master courses in foreign trade (COR.C.E.), founded within the ICE system and its internationalization-oriented training activities, is looking with some concern at the transformation of ICE in the Agency for the promotion of the internationalization of our enterprises, especially with regards to the educational sector. Let’s not throw it all away! The training of managers with expertise in foreign markets has been the winning feature of ICE for more than 40 years. This activity has always been appreciated and it inspired many other international educational initiatives. The training focused on internationalization skills is essential to ensure a strong presence of our enterprises abroad. The training offered by COR.C.E. allowed, especially small enterprises, to exploit competent managers in their international challenges. Since 1963 more than 1,200 managers with skills in foreign and international trade have been trained at COR.C.E. Training is the ace of internationalization. We hope that during this delicate stage of reorganization the training activities for internationalization will not be abandoned, but will be given proper consideration.

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CINEMA

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accordo di Settore tra il Dipartimento per l’Impresa e l’InternazionalizzazioneDirezione Generale per le politiche d’internazionalizzazione e la promozione degli scambi del Ministero dello Sviluppo Economico e ANICA, ha la finalità di rendere massime le sinergie tra l’azione nazionale pubblica e quella privata nel processo di internazionalizzazione delle imprese del settore cinematografico.

Un nuovo corso per il cinema italiano nel mondo di Francesca Medolago Albani

ANICA-MISE, PARTHERSHIP SEMPRE PIÙ SOLIDA. Il partenariato con il MiSE degli ultimi anni ha consentito sinergie già attive storicamente, a partire da quella con l’ICE, creando continuità nell’azione delle imprese del cinema, attraverso la loro associazione, su progetti condivisi a monte e realizzati in collaborazione, mettendo a frutto strumenti e competenze anche molto diverse e complementari. Già dalla prima intesa operativa, stipulata tra Ministero, ICE e ANICA, sono stati realizzati progetti di triplice natura, alcuni dei quali ancora in corso per il 2012. Tra questi: l’incoming di operatori e buyers esteri al Mercato Internazionale del Film di Roma; l’attività convegnistica e di seminari in Italia e all’estero dedicati all’attrazione degli investimenti degli operatori internazionali in Italia – grazie agli incentivi fiscali concessi a livello nazionale sulle operazioni di localizzazione produttiva attraverso imprese italiane; l’informazione, che comprende, oltre alla ricerca sulle dimensioni economiche dell’export del cinema italiano “current”, anche la pubblicazione della collana “I Quaderni dell’ANICA”. L’”ITALIAN RENAISSANCE” DEL CINEMA ITALIANO. Il mercato dell’esportazione e della distribuzione di film all’estero rappresenta il bacino di espansione dell’industria cinematografica italiana potenzialmente più importante e ancora meno sviluppato. L’Italia è tornata da pochissimo tempo a essere un Paese che cinematograficamente “conta”. Questo grazie agli incentivi fiscali alla produzione cinematografica, confermati almeno fino al 2013; grazie al consolidamento e all’affermazione di una nuova generazione di autori, attori, produttori, nel corso della seconda metà degli anni Duemila; grazie al successo del cinema italiano al box office nazionale, che ha innescato una positiva comunicazione nella comunità degli addetti ai lavori internazionale, tanto da far parlare di “Italian Renaissance” dalla stampa specializzata; grazie all’attività di informazione e sensibilizzazione che l’ANICA e l’industria cinematografica hanno portato avanti, in particolare in collaborazione con il MiSE e l’ICE. NUOVI IMPEGNI E NUOVE COLLABORAZIONI. Per sostenere un trend positivo che, nella sfavorevole congiuntura economicofinanziaria del Paese e dell’Europa, dimostra un potenziale economico dell’industria cine-

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UNA NUOVA ATTENZIONE INTERNAZIONALE VERSO LE NOSTRE PRODUZIONI, I RECENTI SUCCESSI E UNA RAFFORZATA PARTNERSHIP TRA ANICA E MISE FANNO BEN SPERARE PER IL FUTURO DEL SETTORE matografica ancora inesplorato, occorre dare continuità di presenza e di azione agli interlocutori e agli osservatori internazionali. Per questa ragione il rapporto con il Dipartimento per l’Impresa e l’Internazionalizzazione del MiSE, e in particolare la Direzione Generale per le politiche d’internazionalizzazione e la promozione degli scambi, è così importante per l’ANICA e i suoi associati. Il progetto 2012 prevede l’accompagnamento alle tre principali manifestazioni europee che affiancano un Mercato – come luogo di scambio commerciale e di informazioni legate al business – a un Festival cinematografico di forte tradizione artistica: Berlino (European

A New Path for Italian Cinema in the World he sector agreement between the Department for Business and Internationalisation – Directorate General for policies of internationalisation and the promotion of trade of the Ministry of Economic Development (MiSE), and ANICA is aimed at maximising the synergies between public national action and the private form in the internationalisation process of companies in the film sector. ANICA-MISE, INCREASINGLY SOLID PARTNERSHIP. The partnership with the MiSE of recent years has allowed synergies already historically active, starting from those with the ICE, creating continuity in the work of cinema companies on shared projects upstream and created in cooperation, through their association, exploiting even very different and complementary tools and skills. At the first operational understanding signed between the Ministry, ICE and ANICA, projects of a triple nature were created, some of which are still on-going for 2012. These include –

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New international attention towards Italian productions, recent successes and a strengthened partnership between ANICA and MiSE encourage hopes for the future of the sector the arrival of foreign dealers and buyers at the Mercato Internazionale del Film (International Film Market) of Rome, conferences and seminars in Italy and abroad on the attraction of investment from international sector businesspeople in Italy due to the tax concessions made nationally on production localisation operations through Italian companies, information, which includes the publication of the series ‘I Quaderni dell’ANICA’ (The ANICA Notebooks) in addition to the research into the economic size of the export of ‘current’ Italian cinema. THE ‘ITALIAN RENAISSANCE’ OF ITALIAN CINEMA. The film export and distribution market overseas is the potentially most important and still least developed basin of expansion for the Italian film industry. Italy has very recently returned to being a country that ‘counts’ cinematically due to the tax concessions on film production, confirmed until at least 2013, as a result of the consolidation and assertion of a new genera-


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Film Market), Cannes (Marché du Film) e Roma (The Business Street). La Berlinale 2012 ha riportato in Italia l’Orso d’Oro, grazie al film “Cesare deve morire” dei Fratelli Taviani, dopo 21 anni di assenza. Ha visto riaffacciarsi l’ANICA all’EFM e riaccendersi i riflettori sui servizi alle imprese e sulla creazione di nuove partnership, soprattutto europee. Questo buon inizio 2012 consente un po’ di ottimismo, visti anche i risultati di vendita dei distributori internazionali. Sicuramente è

iniziato un nuovo corso per la promozione delle imprese del cinema e, soprattutto, un nuovo fronte di stretta collaborazione pubblico-privato, anche con l’importante sostegno del sistema Camerale italiano ed estero. A conferma che i casi di successo si costruiscono attraverso buoni progetti, buone relazioni, un po’ di risorse e gli investimenti materiali e immateriali di persone e istituzioni convinte che in periodi di crisi si possa e si debba innovare facendo sistema.

I Fratelli Taviani, vincitori dell’Orso d’Oro a Berlino.

tion of authors, actors and producers from 2004-5, due to the box office success of Italian cinema at home, which has triggered a positive word in the community of international staff to the extent that there is talk of ‘Italian Renaissance’ in the specialised press, as result of the information and awareness carried forward by ANICA and the film industry, in particular in co-operation with the MiSE and ICE. NEW COMMITMENTS AND CO-OPERATIONS. Continuity of existence and work must be given to interlocutors and international observers to sustain the positive trend. In the current unfortunate economic-financial situation of the country and Europe, this shows a still-unexplored economic potential of the film industry. This is why the relationships with the Department for Business and Internationalisation of the MiSE, and particularly the Directorate General for policies of internationalisation and the promotion of trade, are so important for ANICA and its associates. The 2012 project sets out the accompanying of the three main European exhibitions flanking the market – as a place for trade and information linked to the business – at a film festival with a strong artistic tradition – Berlin (European Film Market – EFM), Cannes (Marché du Film) and

Rome (The Business Street). The Berlin Film Festival 2012 brought the Golden Bear to Italy for the film ‘Cesare deve morire’ by the Taviani Brothers, after 21 years. ANICA was once more at the EFM and the spotlight was once more on services to companies and the creation of new partnerships, particularly European ones. This good start to 2012 leaves room for some optimism, also seeing the results of the sales of international distributors. A new path has certainly started for the promotion of cinema companies and, above all, a new front of close public-private co-operation, also with the important support of the Italian and Overseas Chamber system. To confirm that success is built through good projects, good relationships, some resources and tangible and intangible investment of people and institutions convinced that working as a system can and must innovate in periods of difficulty.

UNIONCAMERE-ANICA, UNITI PER IL CINEMA ITALIANO NEL MONDO di Mauro Aprile

“Il cinema in aiuto del Made in Italy e il Made in Italy a supporto del cinema italiano” è il pay off che il Presidente di Unioncamere, Ferruccio Dardanello, ha recentemente lanciato per la costituzione di un tavolo di lavoro bilaterale di Unioncamere e Anica, per individuare le prime linee guida di una possibile collaborazione, con il coinvolgimento anche delle Camere di commercio italiane all'estero, finalizzata ad individuare sinergie e nuovestrategie in favore dell'industria cinematografica e audiovisiva. “È tempo – come sottolinea il Presidente di ANICA, Riccardo Tozzi – di puntare al mercato internazionale a partire dagli incentivi fiscali quali il tax credit interno (creRiccardo Tozzi dito d’imposta) e esterno (defiscalizzazione per aziende anche non cinematografiche), che ancora molte imprese in Italia non conoscono abbastanza, così come all’estero”. “È giunto il momento che il cinema, che storicamente ha fatto da volano al Made in Italy nella percezione dell’immagine del Paese, adesso sia supportato all’interno di una strategia multilaterale che faccia comunicare e interagire i territori italiani e quelli stranieri”, ha dichiarato il Presidente Dardanello. “La rete camerale in Italia e all’estero potrebbe dare un supporto intanto di conoscenza e di promozione stabile sul territorio per la promozione del Made in Italy cinematografico a 360 gradi, e soprattutto portare l’attenzione sul settore audiovisivo come un’ulteriore eccellenza italiana da promuovere e sostenere”.

UNIONCAMERE-ANICA, UNITED FOR ITALIAN CINEMA AROUND THE WORLD Ferruccio Dardanello, President of Unioncamere, recently launched the pay off “Cinema aiding quality Italian products and quality Italian products aiding Italian cinema” to set up a bilateral work table of Unioncamere and ANICA to identify the first guidelines of a possible co-operation, also with the involvement of the Italian Chambers of Commerce Abroad, aimed at identifying synergies and new strategies in favour of the film and audio-visual industry. Riccardo Tozzi, President of ANICA, stressed, “It’s time to focus on the international market starting from the tax concessions like the internal (offset tax) and external tax credit (exemption from tax, also for nonfilm companies) which many companies in Italy don’t know very well, just like abroad." Mr Dardanello, president added, “The time has come for the cinema which, historically, was a driver for Italian quality products in the perception of the image of the country, to be supported within a multi-lateral strategy that talks to and interacts with Italy and foreign countries. The Chamber system at home and abroad could give some support in terms of knowledge and stable promotion throughout the country for the all-round promotion of quality Italian films, particularly drawing attention to the audio-visual sector as an additional Italian excellence to promote and sustain.”

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promosso da

California, non solo food & wine

Editoriale di AGOSTINO MAGNI Presidente della CCIE di Los Angeles

La nostra Camera affianca le aziende high-tech piemontesi che partecipano al Global Access Program della UCLA Anderson School of Management el 2011 la IACCW ha sviluppato la maggior parte delle sue attività a favore della promozione dell’agroalimentare e dei vini. Settori tradizionali in cui l’Italia è riconosciuta in tutto il mondo, ma che negli USA richiedono investimenti e azioni sempre più mirate ai consumatori, come spieghiamo nell’articolo delle pagine successive. Ma proprio alla fine dell’anno, nel mese di dicembre, la Camera si è concentrata su un progetto che, se dal punto di vista della comunicazione e dell’immagine è senz’altro meno “glamorous”, d’altra parte dimostra la capacità della IACCW di poter operare anche in settori tecnologicamente avanzati quali information technology, aerospaziale, automotive, animazione e macchinari industriali. La nostra Camera affianca da diversi anni la Camera di Commercio di Torino e il Centro Estero Piemonte che partecipano al GAP (Global Access Program), organizzato dalla UCLA Anderson School of Management. Il GAP è un programma educativo che mette in collegamento gli studenti con aziende tecnologiche internazionali, al fine di sviluppare una strategia di business che consenta alle aziende di valutare le possibilità di radicamento sul mercato. Nato nel 1998, il GAP ha collaborato con otto Paesi partner stranieri e con oltre 135 aziende. La UCLA Anderson ha sviluppato rapporti con agenzie internazionali e altre organizzazioni in grado di selezionare le aziende high tech più idonee a poter partecipare al progetto. Le aziende hanno lavorato con più di 670 studenti candidati al master. Ogni anno la UCLA Anderson sceglie nuovi partner per il GAP, tra cui organizzazioni in Cile, Francia, Italia, Messico, Nuova Zelanda e Irlanda. Gli interlocutori preferenziali per l’Italia sono stati la Camera di Commercio di Torino, il Centro Estero Piemonte (con una sezione specificamente dedicata a ICT, environment e life science industry), e il Politecnico di Torino, che ha sempre accompagnato le aziende in questo interessante percorso. Insieme ai partner italiani e ai business team degli studenti, la IACCW conduce una serie di attività che vanno dall’incontro e conoscenza approfondita delle aziende e dei loro prodotti, al collegamento con il business team e alla ricerca di potenziali partner con i quali poter instaurare un rapporto commerciale e di collaborazione in base alla tipologia dei prodotti e delle applicazioni. La Camera pianifica un’agenda di incontri per le aziende e, al termine della cerimonia di chiusura del GAP, coordina appuntamenti mirati in tutta la California e potenzialmente anche in altri Stati.

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California, Not Only Food & Wine Our Chamber assist high-tech companies from Piedmont participating in the Global Access Program of the UCLA Anderson School of Management n 2011 the Italy-America Chamber of Commerce West in Los Angeles has developed most of its activities towards the promotion of the food and wine industry. These are traditional sectors in which Italy has the leadership all over the world, but the US market requires continuous investments and efforts to target and educate consumers, as described in the next article. But right at the end of the year, in the month of December, the IACCW focused on a different project that, in spite of being much less glamorous from an image and communication standpoint, showed the ability of the Chamber to operate in technological fields like aerospace, automotive, animation, engineering and industrial machinery. For a number of years the IACCW has been in collaboration with the Chamber of Commerce of Turin and the Centro Estero Piemonte (Piemonte Agency for Investments, Export and Tourism). Both entities cooperate in the Global Access Program (GAP), organized by the UCLA Anderson School of Management. GAP is a unique educational program that matches students in the Fully-Employed MBA (FEMBA) Program with existing international technology companies to develop a comprehensive business strategy to enable the companies to move to the next stage of corporate development. Founded in 1998, GAP has worked with partners in eight foreign countries and over 135 international businesses. UCLA Anderson has developed relationships with partners’ international agencies or organizations to identify companies for participation in the Global Access Program. These companies have teamed with more than 670 MBA candidates in the FEMBA program. Each year, the UCLA Anderson has selected new partners for GAP including organizations in Chile, France, Italy, Mexico, New Zealand and Ireland. The preferred partners in Italy have been so far the Chamber of Commerce of Turin, the Centro Estero Piemonte (with its special area dedicated to ICT, environment and life science industry) and the Politecnico of Turin, which has always accompanied the companies in this interesting experience. Together with the Italian partners and the business teams, the IACCW implements several activities starting with meeting the companies and getting acquainted with their technologies, keeping in contact with the business team and ultimately researching possible partners with whom the companies may start a business relation, based on their products and their applications. The Chamber organizes an agenda for the companies and, at the conclusion of the GAP project, coordinates specific meetings in California and also in other States.

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President of the CCIE in Los Angeles

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CCIE LOS ANGELES

NutrItaly, il diritto di mangiare sano

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a Italy-America Chamber of Commerce West di Los Angeles ha sviluppato, nel corso del 2011, una serie di attività m i r a t e a d e d u c a re i c o n s u m a t o r i californiani a migliorare le loro abitudini alimentari. Un itinerario complesso, realizzato dalla Camera attraverso vari momenti promozionali, con la collaborazione di partner strategici – associazioni ed organismi istituzionali, ristoranti italiani, scuole di cucina, aziende. Obiettivo: insegnare ai consumatori a riconoscere i prodotti autentici italiani e i principi della dieta mediterranea, educarli sulle caratteristiche e sulle qualità intrinseche dei vini autoctoni italiani, combattere obesità e diabete educando i bambini fin da piccoli ad un’alimentazione sana e naturale. Principi del resto perfettamente in linea con la politica condotta dal Governo americano, ben sintetizzata dalla campagna “Let’s Move” di Michelle Obama, che ha introdotto sostanziali cambiamenti nel regime alimentare delle scuole, promuovendo un’alimentazione più sana e l’importanza dell’esercizio fisico.

IL GLOBAL HEALTH FORUM. Il tema della salute è stato affrontato anche dall’Ambasciata d’Italia a Washington che, in collaborazione con il Centro Studi della Presidenza e del Congresso, ha organizzato, nello scorso mese di ottobre, un “Global Health Forum”, incentrato sul tema dell’obesità globale e sulle misure adottate a livello internazionale per

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LA IACCW CONTINUA NELLA SUA MISSIONE DI AUMENTARE LA CONSAPEVOLEZZA SULLA SANA ALIMENTAZIONE LEGATA ALLA CUCINA ITALIANA combatterla. A prendere la parola, importanti esponenti nel campo della ricerca medica e scientifica e di organizzazioni italiane ed americane. In evidenza la Dieta Mediterranea, dichiarata patrimonio culturale dall’UNESCO e riconosciuta come pietra miliare per una nutrizione sana e per la riduzione dei rischi derivanti da malattie cardiovascolari, diabete e cancro.

CINEMA E BUONA ALIMENTAZIONE. Il Console Generale d’Italia a Los Angeles, Giuseppe Perrone, a conclusione del Global Health Forum, ha proposto la realizzazione di un evento centrato sul tema della nutrizione e dell’alimentazione, evidenziando il ruolo di leadership, in questo ambito, dell’Italia. Italia e California condividono del resto l’attenzione verso uno stile di vita sano e in salute, e Los Angeles, capitale mondiale dello spettacolo e della cinematografia, considera le nuove tecnologie un mezzo ideale per trasmettere un messaggio focalizzato sull’alimentazione sana e responsabile.

Pippa Calland con i giovani cuochi di Piccolo Chef

Il Console Generale Giuseppe Perrone

ESPERTI E FOOD BLOGGERS A CONFRONTO. La nostra Camera ha così raccolto la sfida e, grazie alla collaborazione con “Bridges to Italy”, associazione non profit che si occupa della promozione delle innovazioni tecnologiche tra Italia e Stati Uniti, ha promosso, presso il locale Istituto Italiano di Cultura, un evento-dibattito che ha visto il coinvolgimento dei food bloggers, potentissimi veicoli di informazione nel mondo attuale dei social network. Testimoni per la parte medica e scientifica la Prof. Mary Hardy, Direttore Sanitario presso il Centro di Oncologia Integrale della UCLA, e il Prof. Vito Campese, Presidente dell’ISSNAF (Italian Scientists and Scholars in North America Foundation). Ben Sieke, National Trainer della Weight Watchers, ha evidenziato il rapporto tra la dieta mediterranea ed i principi nutrizionistici alla base di una dieta fondata su moderazione, abbinamento intelligente dei cibi ed esercizio fisico. Calorosissima l’accoglienza per Alessia Botturi, Presidente della North American Sommelier Association, che ha confermato che una sana alimentazione prevede il vino ai pasti, purché consumato con moderazione. Elemento catalizzatore per i food bloggers è


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CCIE LOS ANGELES

NutrItaly, the Right to Eat Healthy The IACCW in Los Angeles continues in its mission of increasing awareness on healthy nutrition in connection with Italian food n the course of 2011 the Italy-America Chamber of Commerce West in Los Angeles developed several activities aimed at educating Californians on how to improve their eating habits. An extensive program implemented by the Chamber with the collaboration of strategic partners like institutional entities and associations, Italian restaurants, cooking schools and Italian companies. The goal: teach consumers how to recognize and appreciate authentic Italian products and the principles of the Mediterranean diet, educate them on the characteristics and the inner qualities of Italian native wines and vines, fight obesity and diabetes by teaching children how to eat healthy and nutritious foods. All these principles are perfectly in line with the American Government policy and Michelle Obama’s campaign ‘Let’s Move,’ which has already introduced significant changes in the schools, promoting a healthier nutritious system coupled with physical exercise. GLOBAL HEALTH FORUM. Health was the subject of a Global Health Forum organized last October by the Embassy of Italy in Washington in collaboration with the Center for the Study of the Presidency and Congress. The conference addressed the size and growth of the global obesity epidemic and the new policies and initiatives at the international level. Important representatives in the medical and scientific research fields attended together with Italian and American organizations. Among other key issues, the Mediterranean diet, recently acknowledged by UNESCO, is a cornerstone for healthy nutrition and the reduction of risks associated with cardiovascular diseases, diabetes, and some types of cancer. CINEMA AND HEALTHY EATING. Right after the Global Health Forum in Washington, the Consul General of Italy in Los Angeles, Giuseppe Perrone, had the idea of creating an event on health and nutrition. Italy has a leading role in this field and, together with California, they share a special attention for a healthy lifestyle. Los Angeles, the world capital of the movie and the entertainment industry, focuses on new technologies as an ideal means of conveying the message of healthy and responsible eating habits. EXPERTS AND FOOD BLOGGERS FACE TO FACE. The IACCW accepted the challenge. Together with Bridges to Italy, a non profit association which promotes technology innovation between Italy and the US, they organized an event

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stato Andrew Wilder, che con il suo blog EatingRules.com raggiunge oltre 60.000 lettori. A moderare il panel è stata Rene Lynch, Assistant Food Editor del Los Angeles Times, che ha animato un vivace scambio di idee tra panelist e pubblico. L’evento è proseguito con una presentazione dell’Expo di Milano 2015, incentrato proprio su alimentazione ed educazione alimentare. NutrItaly ha fornito il contesto giusto per presentare il progetto Ospitalità Italiana ed il Marchio Q, compito affidato a West-Hooker Poletti, Vice Presidente della IACCW e proprietario di Locanda Del Lago, primo dei 31 ristoranti certificati a Los Angeles. A conclusione dell’evento, si è svolta una dimostrazione dal vivo, che ha visto schierati cinque giovanissimi cuochi di Piccolo Chef, accademia culinaria per bambini, che si sono cimentati nella creazione di crostini. A guidarli la celebrity chef Pippa Calland, americana di nascita ma esperta di cucina italiana in quanto formata all’ICIF (Italian Culinary Institute for Foreigners) di Asti. Tre ristoranti certificati con il Marchio Q – Enoteca Drago, Valentino e Locanda Del Lago – hanno contribuito all’evento preparando dei piatti sani e appetitosi. La campagna della IACCW a favore di una sana alimentazione e la promozione dei prodotti autentici italiani continueranno anche nel 2012 attraverso azioni mirate sui consumatori.

ITALY-AMERICA CHAMBER OF COMMERCE WEST, INC 10537 Santa Monica Blvd., Suite 210 Los Angeles, CA 90025 Tel. (310) 557-3017 – Fax: (310) 557-1217 info@iaccw.net – www.iaccw.net

at the Italian Cultural Institute involving food bloggers as powerful means of information in today’s social network world. Prof. Mary Hardy, MD, Medical Director, UCLA Center for Integrative Oncology, and Prof. Vito Campese, President of ISSNAF (Italian Scientists and Scholars in North America Foundation) were the panelists for the medical and scientific aspects. Ben Sieke, National Trainer of Weight Watchers, highlighted the relation between the Mediterranean diet and the nutritional principles that lay the foundations for a diet based on moderation, smart selections of foods and physical exercise. Alessia Botturi, President of the North American Sommelier Association, received a very warm welcome while affirming that a healthy diet includes drinking wine during meals, although moderation is always the key word. The driving force for the food bloggers was Andrew Wilder of EatingRules.com, one of the most powerful and informative food blogs, with over 60,000 followers. Rene Lynch, Assistant Food Editor of the Los Angeles Times, was called to be the moderator and her excellence guidance spurred a lively exchange of ideas between the panelists and the audience. The panel was followed by a presentation of the Expo 2015 in Milan, which will be dedicated to food safety, security and quality. NutrItaly also provided the perfect setting to introduce the project ‘Ospitalità Italiana’ and the Marchio Q – Seal of Authenticity. The initiative was presented by West Hooker-Poletti, Vice President of the IACCW and owner of Locanda Del Lago, the first of 31 restaurants certified by the IACCW in Los Angeles. To conclude the event, a live cooking demonstration was staged by 5 young chefs from Piccolo Chef, Culinary Academy for children, who challenged each other in the creation of ‘crostini.’ Leading the contest was celebrity Chef Pippa Calland, borne in the US but trained in Italy at the ICIF (Italian Culinary Institute for Foreigners) in Asti. 3 restaurants certified with the ‘Marchio Q’ – Enoteca Drago, Locanda del Lago and Valentino – contributed to the reception with nutritious and delicious dishes. The IACCW will continue in 2012 its campaign in favor of a healthy diet and the promotion of authentic Italian products targeting consumers with specific initiatives.

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AMCHAM AL CENTRO DELLA SERATA, IL TEMA DELL’ECONOMIA DIGITALE, CONSIDERATO UN FATTORE DETERMINANTE PER LA CRESCITA ECONOMICA DEL PAESE

AmCham incontra il Ministro Profumo

di Pietro Viola

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i è svolto a Roma, presso il Boscolo Hotel Exedra, il Dinner Meeting organizzato dall’AmCham-American Chamber of Commerce in Italy, in collaborazione con il Digital Advisory Group (DAG), che ha visto come ospite d’eccezione il Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, Francesco Profumo. Ad accoglierlo, oltre al direttivo dell’AmCham, un pubblico di quasi 200 ospiti, tra esponenti del mondo delle imprese, della cultura e delle istituzioni. “Le Smart Communities nell’epoca dell’agenda digitale italiana” è stato l’argomento scelto per il suo intervento dal Ministro Profumo; ma, più in generale, l’intera serata è stata dedicata a questa tematica di grande attualità. Durante i lavori che hanno preceduto la cena, sono stati infatti presentati i risultati della ricerca “Sviluppare l’economica digitale in Italia: un percorso per la crescita e l’occupazione”, realizzata ad ottobre; a seguire, un significativo momento di riflessione grazie alla tavola rotonda in cui sono stati affrontati tre temi chiave: l’e-government, la formazione digitale e la promozione delle nuove imprese digitali attraverso il venture capital. “L’economia digitale è un fattore fondamentale per la crescita occupazionale ed economica del nostro Paese”, ha evidenziato Simone Crolla, Consigliere Delegato dell’AmCham. “Sia come settore indipendente, sia come fattore abilitante per i nostri comparti tradizionali – dal fashion alla meccanica – le tecnologie di informazione e comunicazione stanno aumentando l’inter-

connessione, la produttività e la capacità di raggiungere consumatori in tutto il mondo”. “Quello che sta facendo Obama per sviluppare un’agenda digitale può essere di esempio per il nostro nuovo Governo”, ha sottolineato Crolla. “Si tratta infatti di un tema di politica economica di grande importanza dato che, nell’attuale fase di incertezza nelle prospettive economiche, l’impatto occupazionale di questo settore può essere significativo”. Del resto, se queste tematiche toccano più da vicino enti pubblici, aziende, governi, d’altro canto di fondamentale importanza è

Il Ministro Profumo tra il Presidente di AmCham, Vittorio Terzi (a sin.) e il Consigliere Delegato Simone Crolla.

AmCham Meets Minister Profumo he Dinner Meeting organized by AmChamAmerican Chamber of Commerce in Italy, took place at Boscolo Hotel Exedra. It was organized in collaboration with the Digital Advisory Group (DAG), which had as guest of honor the Minister of Education, University and Research Francesco Profumo. The Minister was welcomed by the directors of AmCham and almost 200 guests from to the world of enterprises, culture and institutions. ‘Smart Communities in the era of the Italian digital agenda’ was the topic of Minister Profumo’s speech; in general the entire evening was dedicated to this very topical issue. During the meeting before dinner, the results of the research ‘Development of digital economy in Italy: a way to increase growth and occupation,’ which was carried out in October, were presented.

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l’accesso all’economia digitale a partire dalle scuole e dalle università, che, come ha sottolineato ancora Crolla, “saranno il perno per costruire la competitività del Paese nei prossimi anni”. “Sulla base di questi spunti – ha affermato in conclusione il Consigliere Delegato dell’AmCham – crediamo che una comunità di attori rilevanti e intelligenti, come quella che abbiamo riunito questa sera, possa fornire stimoli utili al nostro Governo, facilitando l’identificazione di nuovi percorsi di crescita per il Paese con un’ottica positiva e proattiva.”

Digital economy was the main theme of the evening, since it is considered a crucial factor for the economic growth of the Country The presentation of the results was followed by an important round table, in which three main topics were discussed: e-government, digital education and the promotion of new digital enterprises through the venture capital. “Digital economy is an essential factor towards the growth of employment and economy in our country” said Simone Crolla, Managing Director of AmCham. “Both as an independent sector and as a tool for our traditional sectors – from fashion to machinery – information and communication technologies are increasing the networking, the

productivity and the ability to reach consumers all over the world.” “What President Obama is doing is to develop a digital agenda that can be taken as a model by our new government” highlighted Crolla. “It is a highly relevant political and economic issue, considering that, in this period of economic uncertainty, increased employment is this sector could play a significant role.” We should consider that these topics closely involve public institutions, enterprises and governments; furthermore, the access to digital economy is essential to schools and universities, which “will be the basis for the competitivity of our country” added Crolla. “Starting from these points – said the Managing Director of AmCham – we believe that a community of relevant and intelligent actors, such as the one united here tonight, can suggest fruitful ideas to the government, making it easier to find new ways for the growth of our country with a positive and proactive perspective.”


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NEWS USA

Prada cresce negli States

Il Rinascimento Veneziano a San Francisco “Masters of Venice: Renaissance Painters of Passion and Power” è il titolo della esclusiva mostra allestita, fino al 12 febbraio 2012, a San Francisco, in California, presso il de Young – Fine Arts Museums. Si tratta di una presentazione in esclusiva mondiale di 50 dipinti di pittori veneziani, in particolare risalenti al XVI secolo – tra questi, Tiziano, Giorgione, Veronese, Tintoretto, Mantegna – tutti in prestito dalla Gemäldegalerie del Kunsthistorisches Museum di Vienna. Tra le opere in mostra, alcuni capolavori come il sontuoso Danae di Tiziano (1560 circa), il San Sebastiano di Mantegna (1457-1459) e quattro rare pitture di Giorgione, tra cui I tre filosofi (ca. 1508-1509) e il Ritratto di Giovane Donna (Laura) (1506).

THE VENETIAN RENAISSANCE IN SAN FRANCISCO ‘Masters of Venice: Renaissance Painters of Passion and Power’ is the title of the exclusive exhibition which was hosted at the de Young – Fine Arts Museums of San Francisco, California until February, 12th 2012. It was an exceptional presentation of 50 paintings by Venetian artists of the 16th Century – such as Titian, Giorgione, Veronese, Tintoretto and Mantegna. The paintings come from the Gemäldegalerie of the Kunsthistorisches Museum of Vienna. The visitors were able to admire masterpieces such as the superb Danae by Titian (about 1560), Saint Sebastian by Mantegna (1457-1459) and four rare works by Giorgione, including The Philosophers (around 1508-1509) and the Portrait of a Young Woman (Laura) (1506).

Continuano a ritmo serrato le aperture di monomarca Prada nel mondo. Il marchio di lusso milanese ha infatti di recente inaugurato uno store di 700 metri quadri all’interno di The Mall, a Short Hills nel New Jersey. Altre due aperture sono invece state realizzate ad Atlanta e a Houston. La prima si trova nel mall Lenox Square e si

PRADA EXPANDS IN THE STATES Prada continues to open single-brand stores all over the world. The luxury brand of Milan has recently opened a new 700 square meter store within The Mall, at Short Hills in New Jersey. Another two stores were opened in Atlanta and Houston: the first is in the Lenox Square mall, and occupies a surface of about 450 square meters on a single floor; while the store in Houston is slightly bigger – 470 square meters – in The Galleria mall. In all the three stores you can find the Prada

collections of clothes, bags, accessories and shoes for men and women.

Poltrona Frau conquista Miami È stato inaugurato a Miami il più grande showroom multi-brand di Poltrona Frau Group. Poltrona Frau vanta la sua presenza nel Design District di Miami già dal 2001 e Cappellini dal 2009. La collaborazione con questo importante partner ha portato il Gruppo ad aprire uno show-room di oltre 2.500 metri quadri, un palazzo di due piani, dai colori decisi ed estremamente squadrato. Il primo piano è dedicato ai prodotti iconici di Cassina e di Cappellini e a un bookstore con libri di design e architettura, mentre il secondo piano espone i prodotti di Poltrona Frau. Sulla terrazza, è infine possibile trovare i pezzi outdoor di Cappellini.

POLTRONA FRAU CONQUERS MIAMI

Poltrona Frau Group inaugurated its largest multibrand showroom in Miami. Poltrona Frau can boast its presence in the Miami Design

District since 2001, and Cappellini since 2009. Its collaboration with this important partner led to the decision to open a very large showroom, extending over more than 2,500 square meters, in a two-storey building with very intense colors and

Cibus 2012 al Fancy Food di San Francisco Promuovere l’agroalimentare italiano e stabilire relazioni ed accordi con gli operatori internazionali è la mission principale di Cibus, la fiera internazionale dell’alimentare, che si terrà a Parma dal 7 al 10 maggio 2012. Per la sua prima uscita

estende su un unico livello, per una superficie totale di circa 450 metri quadrati; leggermente più grande – circa 470 metri quadrati – è il negozio inaugurato a Houston, all’interno del mall The Galleria. In tutti e tre i negozi è possibile trovare le collezioni Prada di abbigliamento, borse, accessori e calzature per la donna e per l’uomo.

ufficiale, Cibus 2012 ha scelto gli Stati Uniti, mercato di estrema importanza per il Made in Italy, e ha così partecipato, dal 15 al 17 gennaio, al Winter Fancy Food di San Francisco. La delegazione parmense, guidata da Elda

2012 CIBUS AT THE FANCY FOOD OF SAN FRANCISCO To promote Italian food and to establish relations and agreements with international operators is the main mission of Cibus, the international food fair, which will take place from May, 7-10 2012 in Parma. 2012 Cibus decided to visit the United States during its first official tour. The USA is a

sharp shapes. The ground floor hosts the icon products by Cassina and Cappellini and a bookstore with books on design and architecture, while on the first floor you can find the products by Poltrona Frau. On the terrace you can find the outdoor products by Cappellini.

Ghiretti, Cibus Brand Manager, ha incontrato stampa, buyers ed operatori, e ha presentato la strategia di una manifestazione ormai sinonimo di Food Made in Italy, in grado di riunire 2.500 aziende espositrici e richiamare 60.000 visitatori professionali provenienti da tutto il mondo.

very important market for Made in Italy, so the organization visited the Winter Fancy Food of San Francisco from January, 15-17. The delegation, led by Elda Ghiretti, Cibus Brand Manager, met the press, buyers and operators, and presented the strategy of a trade show that has become the synonym of Made in Italy Food, gathering together 2,500 exhibitors and 60,000 professional visitors from all over the world.

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promosso da

Editoriale di LUIZ HENRIQUE PEREIRA DA FONSECA Console Generale del Brasile a Milano

Il ritorno dei Brasiliani La crisi globale e la crescita del Brasile invertono il flusso migratorio. Il Brasile è oggi meta di due fenomeni paralleli: il rimpatrio dei cittadini dall’estero e l’ingresso di un numero crescente di stranieri nel Paese lla fine del XX secolo, è cambiato il flusso migratorio in Brasile: invece di ricevere la forza lavoro degli immigrati (fenomeno che si è sempre verificato, permettendo la formazione multietnica del nostro popolo), il Paese ha iniziato ad esportare manodopera. Negli Anni Ottanta, a causa della recessione economica accompagnata da un’inflazione elevata, da poche possibilità di occupazione e da bassi salari, si stima che 2,6 milioni di Brasiliani siano emigrati, un numero che via via è aumentato, fino a quando la nostra “diaspora” ha raggiunto circa il 2% della popolazione totale. Negli ultimi anni, tuttavia, con la crescita dell’economia brasiliana, alleata alla crisi che ha interessato i poli di sviluppo mondiale, il numero di emigranti è diminuito in modo significativo. Di conseguenza, assistiamo a una nuova inversione dei flussi migratori, caratterizzata non solo dal ritorno di Brasiliani, ma anche dall’ingresso di nuovi immigrati che stanno sbarcando in Brasile. La nazionalità brasiliana è tra quelle che più hanno richiesto il sostegno del Programma di RimpatrioVolontario dell’Organizzazione Internazionale per le Migrazioni (OIM). In generale, il progetto iniziale degli immigrati brasiliani è quello di rimanere poco tempo all’estero, investire in Brasile e tornare una volta accantonato qualche risparmio, come evidenziato dalle rimesse di denaro. Mentre l’Europa e gli Stati Uniti registrano milioni di disoccupati, il Brasile ha oggi indici di disoccupazione pari a circa il 6%, considerati vicini alla cosiddetta piena occupazione. D’altra parte, secondo il Ministero della Giustizia, il numero di stranieri in situazione regolare in Brasile è aumentato, nell’ultimo semestre, del 52,4% e continua a crescere, passando da 961 mila registrazioni nel 2010 a 1,466 milioni fino a giugno 2011. Sembra un numero elevato, ma è ancora di gran lunga inferiore alla forza lavoro che il Brasile può assorbire, in considerazione della forte domanda di professionisti altamente qualificati. Oltre ai fattori economici e agli aspetti politici e sociali rilevanti, come la crescente visibilità internazionale del Paese, i grandi eventi sportivi in programma per i prossimi anni, la tradizione di ospitalità e la piena democrazia fanno del Brasile un Paese che apre le porte agli immigranti. Come ha affermato il Segretario Nazionale della Giustizia, Paolo Abrão,“il Brasile ha tradizione di ricettività. Siamo considerati un Paese aperto, democratico e ospitale. Il Brasile è sempre stato un Paese di immigrazione”.

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Cônsul-Geral do Brasil em Milão

O retorno dos Brasileiros Crise global e crescimento do Brasil revertem a corrente migratória. O Brasil é hoje meta de dois fenômenos paralelos: o retorno dos nacionais do exterior e a entrada de um número cada vez maior de estrangeiros no País o final do século XX, alterou-se o fluxo migratório no Brasil: ao invés de receber a força de trabalho dos imigrantes (o que sempre ocorreu e possibilitou a formação multiétnica do nosso povo), o País passou a exportar mão-de-obra. Na década de 80, por causa da recessão econômica, acompanhada de elevada inflação, poucas oportunidades de trabalho e baixos salários, estima-se que 2,6 milhões de cidadãos emigraram, número que aumentou gradualmente, até chegar nossa “diáspora” a cerca de 2% da população total. Em anos recentes, porém, com o crescimento da economia brasileira, aliado às crises que afetam os polos de desenvolvimento mundial, o número de emigrantes caiu significativamente. Assistimos, assim, a uma nova inversão dos fluxos migratórios, caracterizada não apenas pelo retorno dos brasileiros, mas também pela entrada de novos imigrantes que estão desembarcando no Brasil. A nacionalidade brasileira encontra-se dentre aquelas que mais têm solicitado apoio do Programa de Retorno Voluntário da Organização Internacional para as Migrações (OIM). Geralmente, o projeto inicial dos emigrantes brasileiros é o de ficar pouco tempo no exterior, investir no Brasil e retornar logo que consigam fazer alguma poupança, conforme comprovam as remessas de dinheiro. Enquanto a Europa e os EUA registram milhões de desempregados, o Brasil tem hoje taxas de desemprego de aproximadamente 6%, consideradas próximas do chamado pleno emprego. Por outro lado, segundo dados do Ministério da Justiça, o número de estrangeiros em situação regular no Brasil aumentou em 52,4% no último semestre e continua crescendo. Passou de 961 mil registros em 2010 para 1,466 milhão até junho de 2011. Parece um número elevado, mas ainda é muito inferior à força de trabalho que o Brasil pode absorver, tendo em vista a forte demanda de empresas brasileiras por profissionais de alta qualificação. Além dos aspectos econômicos, fatores políticos e sociais relevantes, como a crescente visibilidade internacional do País, os grandes eventos esportivos programados para os próximos anos, a tradição de receptividade e a plena democracia fazem do Brasil um país de portas abertas para o imigrante. Como afirma o Secretário Nacional de Justiça, Paulo Abrão, “o Brasil tem tradição de receptividade. Somos vistos como um país aberto, democrático, receptivo. O Brasil sempre foi um país de imigração”.

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CCIE SAN PAOLO

Etanolo: sfida per lo sviluppo sostenibile L’ITALIA PUÒ ESSERE UN IMPORTANTE PARTNER DEL BRASILE NELLA CRESCITA DI QUESTO SETTORE

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e varie criticità delle energie fossili hanno messo sempre più in evidenza la necessità di sfruttare le energie rinnovabili: le bioenergie. Tra queste, l’etanolo è stato al centro delle discussioni mondiali, ed ha suscitato ottimismo e, al contempo, dubbi sui suoi effetti collaterali. Comunque l’etanolo non sostituirà il petrolio, perché l’alcool è un’alternativa alla sostituzione di parte della benzina usata, e non ha la pretesa di diventare la matrice energetica esclusiva, come il petrolio in passato. In Brasile, la sostituzione dell’alcool alla benzina sicuramente significherà un aumento della produzione. La legislazione attuale tende a proteggere gli spazi dedicati all’agricoltura ed alla zootecnia, e alcuni Stati hanno già regolamentato delle vere e proprie zone protette. Tuttavia, sono altri i problemi che impediscono attualmente una reale crescita del settore: il mancato adeguamento delle infrastrutture logistiche e la mancanza di norme

CAMERA ITALO-BRASILIANA DI COMMERCIO, INDUSTRIA E AGRICOLTURA Av. São Luiz, 50 – 16º andar – Cj. 161 ABC Centro – 01046-926 – São Paulo/SP Tel +55 11 3123 2770 Fax +55 11 3123 2771 italcam@italcam.com.br www.italcam.com.br

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internazionali che definiscano i parametri di produzione. È necessario, però, che il governo non confonda, come già accaduto in passato, politica sociale con politica energetica. L’Italia può essere un partner importante in questa sfida brasiliana. Sul piano tecnologico, il nostro Paese figura tra i leader nella produzione di macchine agricole e può collabo-

rare nell’inevitabile processo di meccanizzazione che il Brasile affronterà; ma può apportare il proprio contributo anche in termini di prodotti chimici per l’agricoltura, biotecnologie, logistica, ed infine nel campo formativo, aiutando a creare tecnici e manodopera specializzata di cui il settore ha necessità per crescere.

Etanol: desafio ao desenvolvimento sustentável A Itália pode ser um parceiro essencial do Brasil no cresciemnto do setor s vários aspectos negativos das energias fósseis denotaram que é cada vez mais evidente a necessidade de explorar aquelas renováveis: as bioenergias. Entre essas, o etanol esteve no centro de discussões mundiais, suscitando otimismo e, ao mesmo tempo, dúvidas sobre seus eventuais efeitos colaterais. No entanto, o etanol não substituirá o petróleo, já que o álcool é uma alternativa à substituição de parte da gasolina utilizada, e não pretende se tornar uma matriz energética exclusiva, como antigamente foi o petróleo. No Brasil, a substituição da gasolina pelo álcool certamente significará um aumento da produção. A atual legislação protege espaços dedicados à agricultura e à agropecuária, e alguns Estados já re-

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gulamentaram tais espaços. Porém, ainda há muitos problemas que impedem o crescimento do setor: falta de adequação de infraestruturas e de leis internacionais que definam os parâmetros do produto. Contudo, é necessário que o governo não confunda, como já ocorreu no passado, política social com política energética. A Itália pode ser um parceiro essencial neste desafio brasileiro. No plano tecnológico, está entre os líderes na produção de máquinas agrícolas e pode colaborar no inevitável processo de mecanização que o Brasil enfrentará, assim como, no plano de produtos químicos voltados à agricoltura, nas biotecnologias, na logística e, enfim, no campo da formação, ajudando a qualificar técnicos e mão de obra especializada da qual o setor necessita para crescer.


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CCIE PORTO ALEGRE

Cena offerta dal Governo del Rio Grande do Sul per la rappresentanza del COCAP

Il Comité Guia del Progetto COCAP nel Rio Grande do Sul L’INCONTRO HA MESSO A FUOCO LE PROSSIME INIZIATIVE PER IL 2012, CHE VEDONO NELLA CCIRS IL FILO DIRETTO TRA LO STATO BRASILIANO E LA REGIONE VENETO

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l “Comité Guía” (comitato direttivo), che si è svolto a Porto Alegre (RS) dal 7 al 9 dicembre scorso, ha riunito i membri del progetto COCAP-Coesione Sociale tramite lo sviluppo della competitività delle catene produttive, nell’ambito di Urbal III, con una riunione seguita da attività parallele. Hanno preso parte all’iniziativa i rappresentanti degli enti partner del progetto: Regione Veneto (capofila), Fondazione Venezia, Governo del Rio Grande do Sul (Brasile), Provincia di San Juan (Argentina) e Dipartimento di Missiones (Paraguay). La presenza del rappresentante dell’OCO (Ufficio di Coordinamento e Orientamento) del programma Urbal III dell’Unione Europea, Hernán Cianciardo, aveva come obiettivo far conoscere le attività e gli impat-

ti delle azioni realizzate sul territorio locale nell’ambito del progetto COCAP, con l’obiettivo di stabilire insieme le linee da intraprendere per le nuove iniziative da realizzare nel corso del 2012. La Camera di Commercio Italiana Rio Grande do Sul, che rappresenta il filo diretto tra il Governo dello Stato brasiliano e la Regione Veneto, collabora alla realizzazione delle attività assieme al team locale e all’Assessorato di Cooperazione delle relazioni istituzionali, responsabile per il progetto all’interno del Governo del Rio Grande do Sul. Ulteriori informazioni sulle iniziative della CCIRS sono disponibili sul sito www.ccirs.com.br o tramite e-mail: informa@ccirs.com.br.

CAMERA DI COMMERCIO ITALIANA RIO GRANDE DO SUL Avenida Mauá, 2011 sala 604 – Centro 90010-080 – Porto Alegre – RS Tel +55 51 3275.4575 Fax +55 51 3275.4555 info@ccirs.com.br - www.ccirs.com.br

O “Comité Guia” do Projeto COCAP no Rio Grande do Sul Encontro estabeleceu diretrizes das iniciativas para 2012, que veem na CCIRS a interface entre o Estado brasileiro e a Região do Vêneto omité Guía”, realizado em Porto Alegre (RS), de 7 a 9 de dezembro, reuniu os membros do projeto COCAPCoesão Social através do fortalecimento das cadeias produtivas no âmbito do Urbal III, mediante reunião formal seguida de atividades paralelas. Participaram da iniciativa representantes dos parceiros no projeto: Região do Vêneto/Itália (líder do projeto), Fundação de Veneza (Itália), Governo do Rio Grande do Sul (Brasil), Província de San Juan (Argentina) e Departamento de Missiones (Paraguai). A presença do representante do Escritório de Coordenação e Orientação (OCO) do programa Urbal III da União Europeia, Hernán Cianciardo, teve o objetivo de conhecer e divulgar as atividades e os impactos das ações realizadas até então no território local no âmbito do projeto COCAP, estabelecendo junto aos envolvidos as diretrizes e iniciativas para o ano de 2012. A Câmara de Comércio Italiana Rio Grande do Sul constitui a interface entre o Governo do Rio Grande do Sul e da Região do Vêneto, colaborando também nas atividades do projeto com a equipe local junto à Assessoria de Cooperação e Relações Internacionais, responsável pelo projeto no âmbito do Governo do Estado. Mais informações sobre as iniciativas da CCIRS podem ser obtidas através do e-mail informa@ccirs.com.br ou no website: www.ccirs.com.br.

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MATO GROSSO DO SUL IL GOVERNATORE ANDRÉ PUCCINELLI HA ANNUNCIATO ULTERIORI INVESTIMENTI PER LO SVILUPPO DEL TERRITORIO di Domenico Calabria, Rappresentante Onorario Governo Mato Grosso do Sul

Logistica, una priorità per il Mato Grosso do Sul

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l settore della logistica è stata riservata una particolare attenzione da parte del Governatore dello Stato del Mato Grosso do Sul, André Puccinelli, nel corso del suo intervento in occasione della sessione di apertura dei lavori dell’Assemblea Legislativa per l’anno 2012. Per quanto riguarda i trasporti, Puccinelli ha messo l’accento sul lavoro svolto nell’ambito del programma di ripavimentazione delle strade dello Stato. Nel corso del 2011 sono infatti state eseguite opere su 16 strade, per un totale di oltre 722 chilometri asfaltati, con un investimento di quasi R$ 345 milioni. “L’obiettivo – ha detto il Governatore – è quello di creare una moderna rete stradale, in grado di favorire la mobilità e garantire trasporti adeguati per gli operatori economici”. Puccinelli ha inoltre sottolineato l’importanza di creare solidi collegamenti tra i poli economici di produzione e le principali vie di trasporto dello Stato. “Incrementare i collegamenti in termini di strade, ferrovie, aeroporti e porti, riduce i costi e rende più competitivi i prodotti del Mato Grosso del Sud in altri mercati”, ha spiegato. Grazie ai finanziamenti del Fondo di Sviluppo per il Sistema Stradale dello Stato del Mato Grosso do Sul (Fundersul), lo scorso anno sono stati spesi più di R$ 140 milioni in lavori di pavimentazione, costruzione, restauro e conservazione di strade e ponti. Investimenti che hanno notevolmente favorito il trasporto della produzione agricola sul territorio. Una partnership tra il Governo dello Stato e il Ministero per l’Integrazione Nazionale ha consentito l’apporto di circa R$ 30 milioni nella ricostruzione di 1.700 metri di ponti in tutto il Mato Grosso do Sul. In particolare, 37 ponti di legno – colpiti dalle inondazioni che hanno investito lo Stato all’inizio del 2011 – sono stati sostituiti da nuove strutture in cemento armato. Per quanto riguarda il trasporto aereo, si punta ad incrementare il settore in collaborazione con la Segreteria dell’Aviazione Civile. L’obiettivo è quello di modernizzare ed espandere dieci aeroporti che collegano varie regioni del Mato Grosso do Sul. “Stiamo inoltre lavorando per una maggiore interazione dei diversi mezzi di trasporto – ha concluso il Governatore André Puccinelli – in modo da riuscire a rispondere meglio agli impegni derivanti dalla crescita di quelle nuove imprese che si stanno sviluppando nello Stato”. GOVERNO DO ESTADO DE MATO GROSSO DO SUL

Ufficio di Rappresentanza in Italia Via Ugo Foscolo, 4 – 20121 Milano Tel: +39 02 3657.1696 – +39 02 3657.1756 ms.gov@italplanet.it – http://www.italplanet.it

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Mato do Grosso do Sul prioriza o incremento da logística setor de logística recebeu atenção especial no discurso do governador do Estado do Mato Grosso do Sul, André Puccinelli, na abertura dos trabalhos da Assembleia Legislativa para o ano de 2012. Na área de transportes, Puccinelli destacou as obras do programa de pavimentação asfáltica no Estado, que tem contabilizado números expressivos. Durante o exercício de 2011, foram executadas obras em 16 rodovias, para um total de mais de 722 quilômetros de pavimentação asfáltica, com investimento de quase R$ 345 milhões. “O objetivo – explicou o governador – é instituir uma malha rodoviária moderna, propiciando mobilidade e garantia de transporte adequado aos agentes econômicos”. Puccinelli ressaltou a importância de integrar os polos econômicos aos grandes eixos de escoamento da produção do Estado. “A busca pela conexão dos setores rodoviários, hidroviário, ferroviário e aéreo reduzirá custos e aumentará a competitividade dos produtos sul-mato-grossenses em outros mercados”, enfatizou. Com recursos do Fundo de Desenvolvimento do Sistema Rodoviário do Estado de Mato Grosso do Sul (Fundersul), no ano passado foram aplicados mais de R$ 140 milhões em obras de pavimentação, implantação, restauração e conservação de rodovias e pontes. Investimento que favoreceu um melhor escoamento da produção agrícola.

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Governador Puccinelli anunciou que realizará mais investimentos que visem o desenvolvimento do Estado Uma parceria entre o Governo do Estado e o Ministério da Integração Nacional permitiu o aporte de cerca de R$ 30 milhões na reconstrução de 1,7 mil metros de pontes em todo Mato Grosso do Sul. Um total de 37 pontes de madeira – atingidas pelas enchentes ocorridas no Estado no início de 2011 –, foram substituídas com estruturas de concreto. No transporte aéreo, o Governo do Estado busca o incremento do setor juntamente com a Secretaria da Aviação Civil. O objetivo é modernizar e ampliar dez aeroportos que integram diversas regiões de Mato Grosso do Sul. “Estamos trabalhando para uma maior interação dos meios de transporte para atender, com maior agilidade, aos compromissos derivados da expansão de novos negócios que vêm se desenvolvendo no Estado”.


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TAM AIRLINES

TAM Airlines: o futuro está no biocombustível

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TAM Airlines: il futuro è nei biocarburanti NELLA CITTÀ DI SAN CARLOS (CAMPAGNA DI SAN PAOLO), IL SETTORE AGRICOLO DELLA COMPAGNIA HA UNA UNITÀ DI COLTIVAZIONE DI JATROPHA CURCAS, UNA POTENZIALE MATERIA PRIMA PER IL BIOCHEROSENE

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assi avanti di TAM Airlines, compagnia aerea leader in Brasile, sugli studi di produttività nella coltivazione agricola, manipolazione industriale e distribuzione su larga scala di un nuovo possibile carburante rinnovabile per l’aviazione. Il progetto prevede la produzione di biocherosene sostenibile, ricavato da numerose materie prime naturali tra cui i semi di Jatropha curcas, da cui si ottiene l’olio che, mescolato al 50% con cherosene convenzionale, è stato impiegato come fonte di carburante sui voli sperimentali di TAM nel novembre 2010. “Abbiamo raggiunto un nuovo stadio del progetto – sostiene Paulus Figueiredo, Energy Manager di TAM Airlines – la nostra unità di coltivazione di Jatropha curcas ha già condotto

© TAM Airlines

AM Airlines, companhia aérea líder no Brasil, avança nos estudos de viabilidade para o cultivo agrícola, o manejo industrial e a distribuição em larga escala de uma nova opção de combustível renovável e eficiente para a aviação. O projeto prevê a produção sustentável do bioquerosene, obtido a partir de diversas fontes de matéria-prima, como a semente de pinhão-manso (Jatropha curcas L.). O óleo proveniente desta semente, numa mistura com 50% de querosene convencional, foi a origem do combustível utilizado para o voo demonstrativo feito pela TAM em novembro de 2010. “Atingimos um novo estágio do projeto. Nossa unidade de plantio de pinhão-manso – afirma o gerente de Energia da TAM Airlines, Paulus Figueiredo – já orienta os estudos de viabilidade técnica e econômica para o início da implementação de uma cadeia de valor integrada no Brasil. Com este trabalho de cooperação, pretendemos formar conhecimento técnico, infraestrutura, escala de produção e viabilidade comercial para o bioquerosene”. Figueiredo destaca ainda que “o resultado dos estudos nos ajudará a dimensionar os impactos ambientais, sociais e econômicos da utilização em larga escala de um bioquerosene de pinhão-manso e, possivelmente, de outras culturas. No fim, todo o investimento deve se traduzir em mais uma conquista da indústria aeronáutica, com redução das emissões de carbono e cumprimento de metas internacionais no que se refere à substituição de combustível fóssil por combustível de aviação renovável”. Os próximos passos do projeto de biocombustível a partir do pinhão-manso preveem a avaliação e seleção das melhores variedades da planta, que servirão de base para a expansão das áreas produtivas. Além do cultivo experimental em São Carlos, a Bio Ventures Brasil, em parceria com a Rio Pardo Bioenergia, já iniciou plantios em Mato Grosso do Sul. O estudo idealizado pela TAM e pela JETBIO conta com parceiros como Air BP, Airbus, Rio Pardo Bioenergia, potenciais refinarias, empresas de engenharia e a Universidade de Yale. Semi di Jatropha Até 2017, a IATA (Incurcas, coltivata ternational Air Transper ottenere port Association) escarburante pera que 10% do total biosostenibile do combustível utilizado pelas companhias aéreas do mundo seja subtituído com opções renováveis de energia.

© Daniel Carneiro

Na cidade de São Carlos (interior de São Paulo), área agrícola da companhia abriga unidade de plantio de pinhão-manso, potencial matéria-prima para bioquerosene

studi sulla produttività tecnica ed economica per iniziare l’implementazione di una catena di valore integrata in Brasile. Con questo lavoro di collaborazione, intendiamo accumulare conoscenze di carattere tecnico, infrastrutturale, di produzione e di produttività commerciale riguardanti il biocherosene”. Prosegue Figueiredo: “I risultati degli studi ci aiuteranno a ridimensionare l’impatto ambientale, sociale ed economico del largo uso del biocarburante derivante dalla Jatropha curcas e, probabilmente, da altre risorse. Alla fine, l’investimento potrà essere trasformato in un altro risultato dall’aviazione industriale, con la minimizzazione delle emissioni di carbonio e il pieno raggiungimento degli obiettivi internazionali riguardanti la sostituzione dei carburanti fossili con altri rinnovabili”. Per quanto riguarda lo stato di avanzamento del progetto, la fase successiva prevede la valutazione e la selezione delle migliori varietà della pianta che sarà alla base dell’espansione delle aree di coltivazione. Accanto alla coltivazione sperimentale nella città di San Carlos, Bio Ventures Brasil insieme con Rio Pardo Bioenergia ha già avviato altre coltivazioni nello stato brasiliano del Mato Grosso do Sul. Lo studio è condotto da TAM e JETBIO in collaborazione con Air BP, Airbus, Rio Pardo Bioenergia, potenziali raffinerie, società di ingegneria e l’Università di Yale. Un traguardo importante, da raggiungere entro il 2017, quando l’Associazione Internazionale di Trasporto Aereo (IATA) prevede la sostituzione del 10% dei carburanti totali usati dalle compagnie di aviazione nel mondo con possibili fonti energetiche rinnovabili.

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NEWS BRASILE

Archilede, dall’Italia al Brasile

Il Brasile si presenta: road-show nelle regioni italiane

In Brasile, il 2012 si apre nel segno dell’illuminazione pubblica di ultima generazione “Made in Enel Sole”. Il sistema a Led di Archilede è infatti stato adottato dal comune di Buzios, nello Stato di Rio de Janeiro, garantendo così agli abitanti un forte risparmio energetico, dal 40 al 70% rispetto alle tecnologie tradizionali, e un alto livello di sicurezza. Gli apparecchi sono stati installati dal team di Ampla, la società di distribuzione del Gruppo che opera in Brasile, in stretta collaborazione con i colleghi di Enel Sole e con il coordinamento del Gruppo sviluppo Smart Grids e nuove tecnologie di Enel Distribuzione.

In vista della Missione di Sistema congiunta Governo-Regioni-Sistema Camerale in Brasile dal 21 al 25 maggio 2012, le 16 regioni italiane partecipanti hanno organizzato, dal 16 gennaio al 3 febbraio scorsi, in collaborazione con Ministero dello Sviluppo Economico, SACE, SIMEST e Regione Marche in qualità di ente coordinatore, una serie di eventi informativi itineranti (roadshow) rivolti alle aziende. Gli incontri hanno permesso di illustrare le opportunità di collaborazione commerciale e di investimento offerte dal Brasile, il programma della missione, i servizi offerti e gli aspetti logistici.

BRASIL É TEMA DE ROAD-SHOW NAS REGIÕES ITALIANAS Como atividade preparatória à missão conjunta entre o governo, regiões e sistema de câmaras de comércio da Itália ao Brasil, de 21 a 25 maio de 2012, as 16 regiões italianas organizaram, de 16 de janeiro a 3 de fevereiro, em colaboração com o Ministério de Desenvolvimento Econômico, SACE, SIMEST e a Região Marche, enquanto responsável pela coordenação, uma série de eventos de informações para empresas. Durante os encontros, foram ilustradas as oportunidades de colaboração comercial e de investimentos no Brasil, o programa da missão, os serviços oferecidos e os aspectos logísticos.

ARCHILEDE, DA ITÁLIA PARA O BRASIL No Brasil, 2012 começa na estrada da iluminação pública de última geração “Made in Enel Sole”. As luminárias LED de Archilede, implantadas recentemente na cidade de Búzios, garantiram aos moradores de economizar de 40% a 70% em relação às tecnologias tradicionais. Os dispositivos foram instalados por uma equipe da Ampla, empresa de distribuição do grupo que atua no Brasil, em estreita colaboração com os colegas de Enel Sole sob a coordenação do grupo de desenvolvimento Smart Grids e novas tecnologias de Enel Distribuzione.

Joint-venture italo-brasiliana tra Atlantia e Bertin

Atlantia ha raggiunto un accordo con il Gruppo brasiliano Bertin per amministrare 1.538 km di autostrade in concessione in Brasile. Le due aziende

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convoglieranno le rispettive partecipazioni in una jointventure di cui deterranno il 50% ciascuna. Secondo l’Amministratore Delegato di Atlantia, Giovanni Castellucci, il Brasile, grazie a importanti piani di sviluppo infrastrutturale nel breve e medio periodo e con grandi prospettive di crescita nel lungo periodo, viene ad assumere un ruolo centrale nella strategia di sviluppo di Atlantia in America Latina.

JOINT-VENTURE ÍTALOBRASILEIRA ENTRE ATLANTIA E BERTIN A operadora italiana de rodovias Atlantia anunciou a assinatura de um acordo com o Grupo Bertin para gerenciar 1.538 km de estradas em concessão no Brasil. Cada uma das companhias terá 50% de participação na joint-venture. Segundo o CEO da Atlantia, Giovanni Castellucci, o Brasil, graças a importantes planos de desenvolvimento em infraestrutura de curto e médio prazo, além de grandes perspectivas de crescimento no longo prazo, desempenha um papel central na estratégia de desenvolvimento da Atlantia na América Latina.

Investing Brazil Tour arriva a Bologna La quarta tappa del seminario itinerante “Brasile. Un mercato ricco di potenzialità per tutto il Sistema Italia” è stata ospitata lo scorso18 gennaio presso la sede di Unioncamere Emilia Romagna. L’incontro mirava a far conoscere lo scenario economico, le potenzialità e le opportunità offerte dal mercato sudamericano agli operatori emiliano-romagnoli. Il progetto Investing Brazil Tour è promosso dal Settore di Promozione Commerciale (Secom) del Consolato Generale del Brasile a Milano e dell’Associazione Brazil Planet, in collaborazione con Unioncamere Nazionale e Assocamerestero, con il supporto del Ministero dello Sviluppo Economico e delle Unioni Regionali delle Camere di commercio dell’area Nord.

INVESTING BRAZIL TOUR CHEGA EM BOLONHA A quarta etapa do seminário itinerante “Brasil. Um mercado rico de potencial para o sistema italiano” foi realizada dia 18 de janeiro, na sede da Unioncamere Emilia-Romagna. Objetivo do encontro era de promover o panorama econômico, as potencialidades e as oportunidades que o mercado brasileiro oferece aos operadores emilianoromanholos. O projeto Investing Brazil Tour é promovido pelo Setor de Promoção Comercial (Secom) do Consulado-Geral do Brasil em Milão e pela Associação Brazil Planet, em colaboração com Unioncamere Nacional e Associação das Câmaras de Comércio Italianas no Exterior (Assocamerestero) e com o apoio do Ministério de Desenvolvimento Italiano e a União Regional das Câmaras de Comércio da área norte.


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promosso da

Negoziato CETA: una grande opportunità Numerose le iniziative promosse per far conoscere alle aziende europee e canadesi i vantaggi di questo ampio accordo negoziati per l’ampio accordo economico e commerciale CETA per rilanciare i rapporti UE-Canada, sono stati al centro della nostra attenzione negli ultimi mesi. Crediamo fermamente che espandere le relazioni commerciali offrirà opportunità vantaggiose ad entrambi i mercati e sentiamo la necessità di intraprendere un progetto di sensibilizzazione, per preparare le aziende canadesi a espandere o sviluppare le loro attività nel panorama commerciale che risulterà dai negoziati del CETA. Partner e co-finanziatore di questo progetto di 18 mesi è la Camera di Commercio di Bruxelles, che insieme alla Camera di Commercio Italiana in Canada-West organizzerà una serie di attività in Canada e in Europa: business forum, seminari, conferenze, gite guidate, iniziative divulgative. In base agli interessi delle diverse regioni, queste attività affronteranno alcune importanti tematiche: ambiente, energia, trasporto aereo, norme sull’agricoltura, politiche di cooperazione, scambi commerciali, investimenti. Tra queste attività vorremmo segnalare i Business Forum, organizzati in concomitanza con importanti fiere campionarie in Canada, come Globe 2012 (Ambiente), a Vancouver dal 14 al 16 marzo 2012; Global Petroleum Show 2012 (Energia), a Calgary dal 12 al 14 giugno 2012; Aeromart (Aerospaziale), a Montreal dal 23 al 25 aprile 2013; SIAL Canada (Agroalimentare), a Toronto nell’aprile 2013. Abbiamo anche proposto dei Business Forum per fiere internazionali europee, come Vinitaly 2012, la più grande esposizione dedicata al settore vinicolo che si terrà a Verona dal 25 al 28 marzo 2012, e CeBIT 2013, il più grande evento internazionale nel settore digitale che si terrà ad Hannover, in Germania, dal 5 al 9 marzo 2013. Trainer esperti da Bruxelles terranno una serie di tutorial pratici per le PMI a Vancouver, Calgary, Toronto, Saskatoon, Winnipeg, Montreal e Hailfax. Oggetto di questi tutorial sarà come fare affari in Europa e trarre vantaggio dalla liberalizzazione del mercato. Si terranno conferenze nelle quattro maggiori città canadesi, dove i leader del governo e delle principali aziende esamineranno i rapporti tra Europa e Canada. Ogni conferenza sarà preceduta da una campagna pubblicitaria sulla stampa locale e sarà disponibile in streaming sul sito web dedicato al progetto. Per finire, in occasione della Festa dell’Europa, il 9 maggio 2013, la ICCC organizzerà alcuni eventi conviviali a Vancouver, Calgary, Toronto e Montreal, per il lancio della “EU-Canada Business Guide”, un breve manuale che illustrerà i primi passi che le PMI dovranno fare per entrare nel mercato europeo. In Europa, abbiamo proposto gli EU-Canada Days, eventi di mezza giornata per presentare lo status dei rapporti UE-Canada, ospitati in quattro grandi città: Londra, Parigi, Roma/Milano e Amsterdam. Per assicurarci che il pubblico canadese riceva informazioni esaustive sui rapporti UE-Canada, un giornalista canadese seguirà questi incontri e incontrerà i funzionari europei, pubblicando reportage su sette dei più importanti quotidiani canadesi. Augurandoci il miglior risultato possibile dai negoziati CETA, faremo di tutto per aiutare la vostra azienda a trarre vantaggio dall’accordo che cambierà il futuro dei mercati di Canada ed Europa.

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CETA Negotiations, a Big Opportunity Editoriale di GEORGE VISINTIN, Presidente della CCIE in Ontario / President of the CCIE in Ontario (ICCO)

ALBERTO DE LUCA, Presidente della CCIE in Canada / President of the CCIE in Canada (ICCC)

CELSO BOSCARIOL, Presidente della CCIE in Canada – Ovest / President of the CCIE in Canada – West (ICCC)

A series of activities will present the benefits of this important agreement to European and Canadian companies ETA negotiations to enhance EU-Canada relationship have been the center of our interest for months now, we believe that expanding trade relationship will offer advantageous opportunities to both countries and we feel the urge to start a project of awareness with the goal of preparing Canadian companies on how to develop or expand their business in the post CETA environment. Co-financer and partner for this 18th-months project will be the Italian Chamber of Commerce in Brussels, that together with the Italian Chamber of Commerce in Canada-West will organize a series of activities across Canada and EU: business forums, seminars, conferences, study tours, the production and dissemination of information products. Tailored specifically for each region, these activities will focus on the most relevant issues like environment, energy, air transport, agricultural policies, regulatory cooperation, trade and investment. Among those activities we would like to bring to the reader’s attention that Business Forums will be organized in conjunction with major tradeshows like: Globe 2012 (Environment) in Vancouver on March 14-16, 2012; Global Petroleum Show 2012 (Energy) in Calgary on June 12-14, 2012; Aeromart (Aerospace) in Montreal on 23-25 April, 2013; SIAL Canada (Agri-food) in Toronto in April 2013. We also proposed Business Forums to be held during important European international tradeshows like Vinitaly 2012, the largest exhibition dedicated to the wine sector that will take place in Verona on March 25-28, 2012, and CeBIT 2013, the digital industry’s biggest, most international event taking place in Hanover, Germany, March 5-9, 2013. Experienced trainers from Brussels will hold a series of practical tutorials for SMEs in Vancouver, Calgary, Toronto, Saskatoon, Winnipeg, Montreal and Hailfax. The main focus of these tutorials will be how to do business in Europe and take advantage of market liberalization. Luncheon-conferences will be held in 4 major Canadian cities where government and business leaders will examine the EU-Canada relationship. Each conference will be preceded by a media campaign in the local press and will be videotaped and live-streamed on a website dedicated to the project. Finally, on the occasion of Europe Day, May 9th 2013, ICCC will organize a series of convivial events in Vancouver, Calgary, Toronto and Montreal, for the launch of the ‘EU-Canada Business Guide’ – a brief, user friendly manual outlining first steps SMEs need to take to enter the European market. In Europe, we proposed the EUCanada Days – half-day events in four EU cities showcasing the EU-Canada business relationship in London, Paris, Rome/Milan and Amsterdam. To make sure that Canadians will receive an informed viewpoint on EUCanada relations, a Canadian journalist will cover project events in EU and meet with EU officials reporting in seven of the most important Canadian daily newspapers. While we wish the best possible outcome for the CETA negotiations, we’ll support your firm to take advantage of this ground-breaking deal that will change the future of Canadian and European markets.

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CCIE ONTARIO

Living Chemistry for Quality of Life Novamont, innovative products for truly sustainable growth ovamont’s ambitious project combines chemistry, agriculture and the environment. A European leader in bioplastics, the company produces MaterBi®, derived from corn starch and vegetable oils, which makes products biodegradable. Thanks to the innovative strategies adopted, Novamont has become a leader in Europe in the composting industry. Alessandro Ferlito, Commercial Director at Novamont SpA, told us how the company intends to enter the North American market. What is your strategy to enter the North American market? We are trying to replicate in other countries what we have already accomplished in Italy – the biorefinery integrated into the same location. The integrated system starts with the agricultural resources of the territory and through the application of low environmental-impact technologies, we produce vegetable oils from a variety of starchy plants – transforming them in the same place, in industrial plants built from scratch or at old plants in disuse. This has the double effect of re-launching marginal agricultural contests and employing local human resources, contributing to the growth of groundbreaking systems of waste disposal. In North America, Canada represents the most important market for us. Will Ontario offer good foundation for the development of these initiative? Even though the model is well known and certainly resourceful, the success of the operation depends on cultural and political conditions in the target country, and regional bureaucracy might stand in the way. The Chambers of Commerce have a determinant role in this phase. What kind of operations did you successfully conduct in Italian agricultural contests? We located a chemical plant in disuse in Porto Torres, in Sardinia, and we negotiated an agreement with the Sardinian region: they will develop the industrial aspect and we will provide them with the necessary technology. With the region of Sardinia we activated an agricultural chain: marginal agricultural areas are dedicated to the cultivation of thistle plants, whose seeds are transformed into oil. The residual oil is furnished to shepherds for their sheep and the rest of it is transformed into polyesters used to produce Mater-Bi®, bio fillers and bio lubricants. That is part of the strategy of integration of the region with the industry and that is what we will apply in every part of the world that will give us the chance to do so. What effect did it have in Italy the application of compostable shopping bags at the supermarket? The shopping bags made of Mater-Bi® are biodegradable and produce reusable compost. 95% of the Italian population agrees with the law and understands that to push environmental policies forward it is important to change our daily habits. This favours Novamont because it represents a considerable boost toward the growth of investments dedicated to these innovative technologies.

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Chimica vivente per la qualità della vita NOVAMONT PER UNO SVILUPPO VERAMENTE SOSTENIBILE

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ovamont è una realtà industriale nata dal progetto ambizioso di integrare chimica, ambiente e agricoltura. L’azienda italiana, leader in campo europeo per le bioplastiche, produce il Mater-Bi®, derivato dell’amido di mais e di oli vegetali, che rende i prodotti biodegradabili. Grazie alle innovative strategie adottate, Novamont è leader in Europa nel settore del compostabile. Alessandro Ferlito, Direttore Commerciale di Novamont SpA, spiega come intende operare sul mercato nord-americano. Che strategie avete per il mercato nord-americano? Stiamo cercando di replicare in altri Paesi quanto già fatto in Italia, ossia l’applicazione del modello di bioraffineria integrata nel territorio. Si parte dalle risorse agricole e, attraverso l’utilizzo di tecnologie a basso impatto ambientale, si producono oli vegetali dai vari amidi di farinacei, che vengono poi trasformati in loco, in impianti industriali costruiti ex novo o in vecchi impianti in disuso. Ciò permette di valorizzare le realtà agricole marginali e le risorse umane locali, agevolando al contempo la crescita di sistemi innovativi di sviluppo del trattamento dei rifiuti. Per quanto riguarda il Nord America, il Canada rappresenta per noi il mercato più importante. L’Ontario offre un terreno fertile per queste iniziative? Nonostante il modello sia conosciuto e sicuramente redditizio, il successo dell’operazione dipende dalle condizioni politiche e culturali dell’area interessata, e potrebbe trovare ostacoli nella burocrazia comunale. Le Camere di Commercio aiutano proprio in questa fase.

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Quali operazioni avete condotto in Italia? Abbiamo individuato un impianto chimico in disuso a Porto Torres, in Sardegna, e abbiamo stipulato un accordo con la regione Sardegna, per cui il sito svilupperà la parte industriale e noi forniremo la tecnologia. Con la regione Sardegna abbiamo attivato una filiera agricola: in aree agricole marginali vengono piantate coltivazioni di cardo, che fornisce il seme che viene poi trasformato in olio. Il suo residuo viene dato ai pastori per le loro pecore e il resto viene trasformato in poliesteri che servono per produrre il Mater-Bi®, biofiller e biolubrificanti. Questo fa parte della logica dell’integrazione del territorio con l’industria ed è quello che faremo in ogni parte del mondo in cui ce ne sarà data la possibilità. Quale effetto ha avuto in Italia l’utilizzo di sacchetti compostabili al supermercato? I sacchetti in Mater-Bi® sono biodegradabili e producono compost riutilizzabili. Il 95% della popolazione è d’accordo con la legge sul fatto che, per portare avanti politiche ambientali, bisogna cambiare le abitudini quotidiane. Questo favorisce anche noi, perché dà un bell’impulso allo sviluppo degli investimenti su queste tecnologie innovative.

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CCIE VANCOUVER

The Luxury Cars Market in North America

Il mercato delle auto di lusso in Nord America

We have interviewed Kevin Olfert, General Manager of Lexus of Calgary, main sponsor of ‘Flavours of Italy’

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INTERVISTA A KEVIN OLFERT, GENERAL MANAGER DI LEXUS CALGARY, MAIN SPONSOR DI “FLAVOURS OF ITALY”

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i è tenuta a novembre la IX edizione di “Flavours of Italy”, il più importante evento promozionale di prodotti enogastronomici italiani in Canada occidentale, organizzato dalla CCIE in CanadaWest. Il colosso automobilistico Lexus, riconoscendo il valore della business community italiana in Alberta e le grandi opportunità generate da una stretta collaborazione con la Camera, e ha deciso di partecipare come sponsor principale della manifestazione. Kevin Olfert, General Manager di Lexus Calgary (Alberta), fornisce preziose considerazioni su Lexus e sul mercato delle auto di lusso in Nord America. Quali sono i fattori-chiave quando si vendono beni di lusso? Tutto dipende dal valore offerto. La maggior parte dei consumatori considera tali: prezzo, sicurezza, convenienza, performance, accessori, etc. Le aziende nel nostro settore hanno nella loro gamma veicoli che possiedono queste caratteristiche ed il distributore ha poco controllo. Tuttavia, i distributori possono concentrarsi su aspetti specifici e differenziarsi così all’interno del mercato. Alla Lexus di Calgary siamo consapevoli dell’importanza del tempo per i nostri consumatori e forniamo numerosi servizi ad hoc. Mettiamo il caso che un consumatore ci contatta, on line o dal cellulare, per una manutenzione regolare del suo veicolo, ci informa del fatto che necessita del servizio di pulizia dell’auto e che vuole rimuovere una scheggia dal suo parabrezza. Il giorno prefissato il veicolo sarà prelevato, verrà effettuata la manutenzione, riparato il parabrezza, pulito all’interno ed all’esterno, e restituito, senza alcuna commis-

ast November, the CCIE in Canada-West organized the 9th edition of ‘Flavours of Italy’ – Western Canada’s premier celebration of Italian food and wine. The automotive group Lexus, recognizing the value of Italian business community in Alberta and the great opportunities generated by a close collaboration with the Chamber, decided to participate as one of the main sponsors of the event. Kevin Olfert, General Manager of Lexus of Calgary, shares some precious insights about Lexus and the luxury cars market in North America. Which are the key drivers when selling luxury goods? The simple response is value for money. Most customers consider price, safety, convenience items, performance, equipment, driver feel, etc. Luxury manufacturers have vehicles that possess these features and the automobile dealer has very little control over the actual vehicle themselves. Therefore, it is up the luxury automobile dealer to determine what they will focus on in order to differentiate themselves in the marketplace. At Lexus of Calgary, we attempt to be very cognizant of the importance of time for our client. As a result, we provide numerous service amenities that allow them to do 2 or 3 things at the same time. For example, a customer contacts us for regular routine servicing of their vehicle. They inform the appointment coordinator that they require valet service and would like to get a rock chip removed from their windshield – they can also do this on-line or from their Mobil phone as well. On the day of the appointment, the vehicle is picked up, serviced, windshield repaired, cleaned inside and out, and returned, at no additional charge above the servicing. So in a period of 5 minutes, they got 3 items completed on their vehicle that would have taken those hours. The luxury car customer really appreciates this. How would you characterize the current luxury cars market in North America and Western Canada in particular? It’s getting better. It’s not to the level of what it was in 2007, but it is certainly better than 2009. Most economists expect steady growth of the automobile market in Canada. How did the tragic events of March 2011 in Japan affect the business in Canada? Vehicle manufactory has certainly suffered, not only for Japanese manufacturers, but all. The typical vehicle has approx. 2000 parts. In our global economy, parts come from all over the world, regardless of where the vehicle is actually assembled. So if you are missing a few parts, well, you don’t have a car. Vehicle supply is still very tight, but we expect to be back to normal in 2012. Most customers are willing to wait a few months to get the vehicle that they want. We very often will supply a rental vehicle until their vehicle arrives.

sione aggiuntiva. Quindi, in pochi minuti, si richiedono tre servizi per i quali necessiterebbero diverse ore. E i nostri clienti sono molto soddisfatti. Come definirebbe l’attuale mercato automobilistico in Nord America, ed in particolare nel Canada occidentale? Il mercato sta avendo un buon andamento, purtroppo non ha ancora raggiunto i livelli del 2007 ma la situazione è decisamente migliorata rispetto al 2009. La maggior parte degli economisti si aspetta che il settore possa crescere. Come gli eventi accaduti in Giappone nel Marzo 2011 possono influenzare il mercato automobilistico in Canada? La produzione di veicoli ha subito una contrazione, non soltanto a causa delle fabbriche giapponesi. Tipicamente un veicolo è composto da più di 2.000 componenti. Nell’economia globale in cui viviamo, le parti arrivano da tutto il mondo, indipendentemente da dove il veicolo viene assemblato. Se mancano alcune componenti, non puoi ultimarne l’assemblaggio. Ancora oggi, la produzione di veicoli è rallentata, ma ci aspettiamo di tornare a livelli normali con l’inizio del 2012. La maggior parte dei consumatori sono disposti ad aspettare alcuni mesi pur di avere il veicolo che desiderano. Nel frattempo, distribuiamo auto sostitutive ai consumatori in lista d’attesa. ITALIAN CHAMBER OF COMMERCE IN CANADA - WEST Suite 405 – 889 W. Pender St. – V6C 3B2 Vancouver Tel: +1 604 6821410 – Fax: +1 604 6822997 iccbc@iccbc.com – www.iccbc.com

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CCIE MONTREAL

Il Canada sposa i sapori italiani

Canada Adopts Italian Flavours With the implementation of favourable new norms and regulations, the export of Italian agri-food products to Canada increase. An opportunity for our companies to integrate a new market xport of Italian agri-food products to Canada has always represented the primary trade sector between the two countries. In fact, the quality of Made in Italy products is undeniable and is particularly appreciated in Canada, making Italy its leading exporter in at least three food categories – oil, vinegar and cheeses – and second in wine, cured meats, tomatoes and pasta. The reasons of this success are numerous: in addition to the general appreciation Italian cuisine enjoys internationally, Canada is host to a large Italian community (nearly 2 million residents have Italian origins), and Italian cuisine is an integral part of their eating habits. Recently, new regulations have been adopted in the Canadian agri-food sector, with positive impacts for Italian producers: in addition to simplifying regulations with respect to preparation and labelling of food products, a law is now in effect, since 2010, which eases restrictions on the export of Italian cured meats to Canada – culatello, coppa and pancetta, with a preparation process of only 30 days, did not respect the Canadian regulations, which until now, limited the purchase of meats only to those with a preparation process of 90 days. The demand for a higher quantity and quality of Italian products on the Canadian market represents not only a success for relations between the two countries, but most importantly an opportunity for Italian companies to penetrate a market which is not saturated and still in expansion (in the January-November 2010 period, there was a 4.3% increase in exports to Canada, with respect to the same period in 2009). Similarly, the Canadian market also presents optimal growth opportunities for the Italian cheese industry, whereby the consumer preference is geared increasingly towards a range of high-quality products, easily identifiable in specialized stores which guaranty the Made in Italy origins. The Italian cheese market, which today represents approximately 21% of the Canadian market share, has the potential to grow, especially for companies who are able to market their higher-quality products. The Canadian market represents a promising opportunity for Italian cured meat producers, as long as they follow the appropriate procedure to enter the local market. The Italian Chamber of Commerce in Canada remains an invaluable ally in assisting and supporting Italian producers with the different administrative and technical steps, allowing for easier access onto the Canadian market.

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CRESCE L’EXPORT DEI PRODOTTI ALIMENTARI ITALIANI, ANCHE GRAZIE A NORMATIVE E REGOLAMENTAZIONI PIÙ FAVOREVOLI. UN’OPPORTUNITÀ, PER LE NOSTRE AZIENDE, DI APRIRSI NUOVI SPAZI DI MERCATO di Daniela Virone, Segretario Generale della CCIE di Montreal

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export di prodotti alimentari italiani in Canada rappresenta da sempre il principale settore di scambio tra i due Paesi. L’indiscussa qualità del Made in Italy è particolarmente apprezzata in territorio canadese, tanto da fare dell’Italia il Paese leader nelle importazioni in almeno tre settori – olio, aceto e formaggi – ed DANIELA il secondo importatore di prodotti VIRONE come vino, salumi, pomodori e pasta. Le ragioni di questo successo sono da ricercare in diversi fattori: all’apprezzamento di cui generalmente gode all’estero l’enogastronomia italiana, si unisce infatti, in Canada, la presenza di una vasta comunità italiana (quasi 2 milioni di persone), per cui la cucina italiana è parte integrante delle abitudini alimentari. Recentemente, proprio in ambito enogastronomico si sono registrate novità importanti. In particolare, alla già semplificata regolamentazione in merito a confezionamento ed etichettatura delle merci alimentari si è aggiunta, a partire dal 2010, una legislazione agevolata per l’esportazione dei salumi italiani in territorio canadese – prodotti come culatello, coppa e pancetta, prevedendo una stagionatura di soli 30 giorni, non rispettavano fino a quel momento le regolamentazioni canadesi, che permettevano l’acquisto esclusivo di prodotti stagionati per un periodo di 90 giorni. Simili misure rappresentano non solo un successo nelle relazioni tra i nostri due Paesi, ma soprattutto un’ulteriore opportunità di crescita per le aziende italiane – solo nel periodo

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gennaio-novembre 2010 si è registrato un aumento del 4,3% delle esportazioni verso il Canada, rispetto allo stesso periodo del 2009. Allo stesso modo, anche l’industria casearia italiana presenta ottime prospettive di crescita in territorio canadese, laddove le preferenze-medie dei consumatori si indirizzano verso una gamma di prodotti sempre più di qualità, reperibili in store specializzati, che ne garantiscano la provenienza Made in Italy. Questo mercato – che oggi si attesta attorno ad una quota del 21% – va dunque incontro ad un potenziale aumento, volto a premiare quelle aziende produttrici in grado di pubblicizzare ed attestare adeguatamente la qualità delle proprie produzioni. Insomma, il Canada offre terreno fertile e prospettive rosee ai produttori italiani, a patto di seguire le procedure e le normative prestabilite. In questo, può rivelarsi di fondamentale importanza l’assistenza della nostra Camera di Commercio, in grado di fornire supporto tecnico ed amministrativo nei vari step necessari, al fine di agevolare e semplificare l’inserimento di un’azienda nel florido mercato canadese.

CAMERA DI COMMERCIO ITALIANA IN CANADA 550, rue Sherbrooke Ouest, Bureau 1150 H3A 1B9 Montreal Tel.: +1.514.8444249 – Fax: +1.514.8444875 info.montreal@italchamber.qc.ca www.italchamber.qc.ca


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NEWS CANADA

Forni per pizza Made in Italy: un business in ascesa Sono in aumento i ristoratori italiani in Canada che scelgono di acquistare un forno a legna Made in Italy per offrire ai propri clienti una pizza autentica. Un insostituibile elemento di arredamento, ma anche un fattore vantaggioso dal punto di vista competitivo, dal momento che permette di offrire al cliente il prodotto desiderato. La crescente attenzione verso i prodotti autentici del Bel Paese spinge così i ristoratori italiani in Canada a raggiungere livelli di qualità eccellenti, per poter soddisfare un pubblico sempre più selettivo.

PIZZA OVENS MADE IN ITALY, A GROWING BUSINESS

Il lusso Made in Italy sbarca in Saskatchewan In seguito al boom economico, la provincia canadese del Saskatchewan sta diventando una meta allettante per gli importatori di beni di lusso. Dusan Rnjak, direttore dell’Alberta per la Camera di Commercio Italiana in Canada-West, ha incontrato l’importatore italiano Francesco Tudea ed alcuni suoi clienti, tra cui Cava Vini e The Dresser Menswear. Jeffrey Rodger, proprietario di The Dresser, sostiene che “cultura, passione e senso del dettaglio rendono il Made in Italy un marchio a sé stante, di qualità, semplicemente perfetto”. “Dietro ogni prodotto italiano c’è una storia ricca ed antica”, afferma Rnjak. A settembre la Camera di Commercio Italiana organizzerà in loco un convegno sulle migliori pratiche commerciali in Canada: una buona opportunità per le aziende interessate ad instaurare nuovi rapporti commerciali.

THE ITALIAN LUXURY LANDS IN SASKATCHEWAN The economic boom in Saskatchewan is going to be in the map for importers of luxury goods in Canada. Dusan Rnjak, regional director of the Italian Chamber of Commerce in Canada-West, met the Italian importer Francesco Tudea, with clients, including Cava Wines and The Dresser Menswear. “In Toronto, Montreal, they want to bring in stuff that’s two years behind, but Rodger here wants to bring in only the current fashions,” said Tudea. “Behind every Italian product there is a story,” said Rnjak. For businesses interested in trading with Italy through the Chamber of Commerce, the Italian Chamber will return in September to hold a symposium on how best to trade in the Country.

The number of Italian restaurant owners in Canada using wood burning ovens Made in Italy is growing considerably. Driven by the urge of offering authentic products to their clients, they look at the Italian brick

pizza ovens as a design element and a competitive advantage. The growing interest in authentic Italian cooking inspires Italian restaurant owners in Canada to strive for the highest level of quality in order to satisfy more selective costumers.

Piazza Italia, II edizione Dopo il grande successo riscosso dalla prima edizione nel 2011, la Camera di Commercio Italiana dell’Ontario e il Consolato Generale d’Italia a Toronto riproporranno, il 2 giugno 2012, Piazza Italia a Dundas Square. Una delle principali piazze di Toronto si trasformerà così in una piazza italiana in occasione della Festa della Repubblica, celebrando tutto ciò che è Made in Italy. Tra intrattenimenti letterari e musicali e degustazioni tipiche del Bel Paese, questa iniziativa si propone come un’importante vetrina commerciale per tutte le aziende italiane interessate a promuovere i loro prodotti e servizi in Canada.

PIAZZA ITALIA, SECOND EDITION After the big success of the first edition in 2011, the Italian Chamber of Commerce of Ontario and the General Consulate of Toronto will repeat Piazza Italia in Dundas Square on June 2nd, 2012. Dundas Square, one of the main squares in Toronto, will turn into an Italian square in occasion of the Festa della

Repubblica, celebrating Made in Italy products. Offering Literary and musical entertainments and tastings of typical Italian food products, the event represents an important opportunity for Italian vendors and suppliers to display their products in Canada.

Sei imprese canadesi nella Top 100 della sostenibilità Ogni anno, al World Economic Forum di Davos, viene presentata la classifica delle 100 migliori imprese in termini di sostenibilità. Di queste, sei sono canadesi. Le prime quattro operano nell’industria energetica: Suncon Energy Inc. al 48° posto, Embridge Inc al 71° posto, Encana Corp. al 76° posto, Nexen Inc. all’89°; le ultime due operano nel settore dei servizi finanziari: Sun Life Financial Inc al 91° posto e la Royal Bank of Canada al 95°. Tale classifica tiene conto di fattori quali il consumo di acqua ed elettricità, l’emissione di CO2 e i rifiuti generati dall’azienda. Altri fattori presi in considerazione sono la rappresentanza femminile nei consigli di amministrazione e il ricambio dei dipendenti.

SIX CANADIAN FIRMS IN THE ‘TOP 100’ OF SUSTAINABILITY The Global 100 Most sustainable companies list is announced each year during the World Economic Forum in Davos. Six Canadian firms are listed among the world’s 100 most sustainable big companies. Four of the Canadian entries are in the energy sector – Suncon Energy Inc. at number 48, Embridge Inc at 71, Encana Corp. at 76, Nexen Inc. at 89. The other 2 entries are both in the financial service sector – Sun Life Financial Inc., at 91 and Royal Bank of Canada at 95. Some of the things measured were how much carbon emissions and waste is produced by companies, as well as water and energy usage. Other factors also were considered, such as the proportion of board directors who are women and how much employee turnover there is.

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promosso da

L’adesione della Russia al WTO

Editoriale di ROSARIO ALESSANDRELLO Presidente della Camera di Commercio Italo-Russa

Il 16 dicembre 2011, l’Ottava Conferenza Ministeriale del WTO riunita a Ginevra ha formalmente approvato le condizioni di adesione della Russia, che diventa così il 154° Stato membro dell’Organizzazione l termine di una storica maratona durata oltre 18 anni, come ha felicemente definito l’evento il Direttore Generale del WTO, Pascal Lamy, la Federazione Russa ha passato il traguardo. Si è trattato di un “win-win deal” che segna la convergenza di uno Stato così importante verso le regole e i principi del sistema mondiale del commercio. Il 16 dicembre 2011, l’Ottava Conferenza Ministeriale del WTO riunita a Ginevra ha formalmente approvato le condizioni di adesione della Russia, contenenti un pacchetto di riforme della sua politica commerciale e una serie di impegni. La Russia può dunque finalmente entrare nell’Organizzazione dopo la ratifica dell’Accordo di adesione da parte della Duma e del Consiglio federale russo di 220 giorni (fino al 15 giugno 2012). Poiché la procedura descritta, pur necessaria per attribuire validità all’atto internazionale, è da considerarsi una mera formalità, la Russia diventerà membro a pieno diritto dell’organizzazione 30 giorni dopo aver notificato la ratifica. Sarà così il 154° Stato membro del WTO. La Russia, undicesima economia mondiale con un PIL di circa 1.500.000 milioni di dollari, era l’unico Stato del G20 ancora fuori del WTO. Ora, sarà tenuta a dare completa attuazione alle regole e ai principi del libero scambio su cui si basano l’Accordo istitutivo del WTO e gli accordi ad esso allegati, beneficiando di alcuni periodi di transizione. Con l’adesione della Federazione Russa, la disciplina del WTO/GATT viene estesa al 97%, vale a dire a pressoché la totalità del mercato mondiale. Si completa in tal modo, e in un periodo di grave crisi economico-finanziaria mondiale, quello sviluppo della disciplina del commercio a distanza di dieci anni dall’ingresso della Repubblica Popolare Cinese. Rispetto agli altri Paesi aderenti, la peculiarità del caso cinese si era tradotta in un complesso Protocollo di Adesione e in numerose transitional rules. La Russia, invece, almeno nella forma, gode di un protocollo ben più semplificato rispetto a quello cinese. Peraltro, la Federazione Russa sembra aver ottenuto condizioni sostanziali meno favorevoli di quelle a suo tempo spuntate dalla Cina: in particolare, la media dei dazi consolidati previsti per la Cina è più elevata di quella stabilita per la Russia (si veda il prospetto qui di seguito riportato). u

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Media dell’aliquota tariffaria consolidata dopo l’adempimento di tutti gli impegni Russia Cina Prodotti industriali

7,3%

8,9%

Prodotti agricoli

10,8%

15%

РОЗАРИО АЛЕССАНДРЕЛЛО Президент ИталоРоссийской Торговой Палаты

Вступление России в ВТО 16 декабря 2011 года в Женеве, в рамках Восьмой Министерской Конференции ВТО, был одобрен вопрос о присоединении Российской Федерации к организации. Таким образом, Россия станет 154-ым членом ВТО

«П

осле 18-летнего марафона пройдена финишная черта» отметил Паскаль Лами, генеральный директор ВТО. Это двойная победа для России и ВТО, отмечающая движение государства к правилам и принципам мирового рынка. 16 декабря 2011 года на Восьмой Министерской Конференции ВТО в Женеве были одобрены условия вступления Российской Федерации в ВТО, содержащие необходимые реформы торговой политики и ряд существенных обязательств. Таким образом, после ратификации протокола Госдумой, которая должна произойти в течении 220 дней, т.е. до 15 июня 2012 года, Россия станет членом организации. u

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Поцедура ратификации международного договора на этой стадии носит формальный характер, и Российская Федерация станет полноправным членом организации через 30 дней после ратификации. Россия – одиннадцатая мировая экономика, где номинальный ВВП составляет около 1.500.000 млн. долларов США, была единственным государством из большой двадцатки, не входящим в состав ВТО. Теперь же РФ, извлекая определенные выгоды от преобразования экономики, должна будет действовать в полном соответствии с правилами и принципами свободной торговли, на которых основан устав и протоколы ВТО. После присоединения Российской Федерации ВТО будет регулировать 97% мировой экономики, то есть практически весь мировой рынок. Таким образом, мировая торговля продолжает свое развитие и в период экономического кризиса, спустя десятилетие после вступления Китайской Народной Республики в ВТО. По сравнению с другими членами ВТО, присоединение Китая было оформлено комплексным Протоколом о вступлении и серией норм об экономическом преобразовании. Протокол о вступлении России является более упрощенным, по сравнению с китайским. Более того, существенные условия Российской Федерации представляются менее благоприятными по сравнению с теми, которые в свое время получил Китай, а именно: в среднем, совокупные пошлины, предусмотренные для Китая, выше российских пошлин (см. график ниже).

Средняя совокупная пошлина после полного исполнения обязательств Riunione dei membri del WTO.

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Ciò nondimeno, le aliquote tariffarie consolidate russe, afferenti in particolare i prodotti industriali, sono assai più elevate delle aliquote applicate negli Stati Uniti, nell’Unione Europea o in Giappone. A fronte di tale svantaggio, l’Unione Europea ha concesso alla Federazione Russa, sin dal 2002, lo status di economia di mercato, mentre tale beneficio è stato ripetutamente negato alla Cina, che pure fa parte del WTO da oltre dieci anni e nonostante le reiterate richieste cinesi abbiano incontrato recentemente il sostegno (apparente) degli Stati Uniti. Ciò probabilmente in ragione del fatto che tale riconoscimento renderebbe ben più difficile aprire procedure anti-dumping contro la Cina in sede WTO. Lo status di economia di mercato, infatti, ha significative implicazioni commerciali, soprattutto per i produttori europei che lamentano l’inondazione del mercato unico con prodotto sottocosto da parte di alcune aziende cinesi. Sarebbe forse lecito chiedersi se abbia senso la distinzione operata tra la Cina e la Russia con riguardo a tale aspetto. È infatti difficile pensare che Mosca abbia un’economia di mercato marcatamente più sviluppata di quella cinese.

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Россия

Китай

Промышленна я продукция

7,3%

8,9%

Сельскохозяйс твенная продукция

10,8%

15%

Тем не менее, российские совокупные пошлины на промышленные товары намного выше пошлин, практикуемых в США, Европейском Союзе и Японии. Принимая во внимание такую невыгодную ситуацию, в 2002 году Европейский Союз присвоил России статус рыночной экономики. Китаю же в таком статусе было неоднократно отказано, несмотря на многочисленные запросы, на десятилетнее членство в ВТО, а также на тот факт, что в последнее время Китай получил поддержку (видимую) со стороны США. Это обстоятельство может быть обусловлено следующим: введение антидемпинговых мер против Китая после присвоения ему статуса рыночной экономики стало бы проблематичным. Такое статус обладает рядом торговых особенностей, прежде всего для европейских производителей, которые жалуются на наплыв дешевых китайских товаров на объединенный европейский рынок. Возникает вопрос, имеет ли смысл такое различие в этом аспекте между Россией и Китаем? Сложно представить, что уровень развития российской рыночной экономики несравнимо выше экономики Китая.


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CCIR

Eppur si muove…

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opo mesi di “inviti”, dopo un numero imprecisato di incontri e riunioni, finalmente, almeno per quanto riguarda la Camera di Commercio Italo Russa, la politica di maggiore collaborazione tra sistema camerale nazionale e sistema camerale italo-estero, voluta e promossa dal Presidente di Unioncamere Ferruccio Dardanello, inizia a prendere concretezza. Tra novembre e gennaio, sono infatti state almeno 20 le CCIAA che si sono rivolte direttamente alla CCIR per esplorare le possibilità di promuovere la produzione industriale, artigianale, commerciale e agroalimentare del loro territorio verso la Federazione Russa. Alcune hanno già dato concreto avvio a progetti e programmi per missioni out-going verso Mosca e San Pietroburgo, mentre altre ci hanno richiesto di selezionare buyers per missioni di incoming in primavera. Per il momento sono state soprattutto le Camere delle Regioni Sicilia, Calabria, Liguria, Puglia, Veneto e Friuli che si sono mosse, ma siamo certi che, grazie alla quotidiana azione a livello centrale del Vice Segretario Generale Sandro Pettinato e dei numerosi rappresentanti di Unioncamere sul territorio nazionale, presto tante altre CCIAA ci contatteranno per approfittare dei servizi che la nostra Camera può mettere a loro disposizione. Il fatto che la CCIR, nella sua veste di camera mista, offra la possibilità a costi ridotti di organizzare “country presentation” e seminari a tema – tutte attività propedeutiche di B2B sempre più mirati – costituisce un vantaggio competitivo di non poco conto. Questo, sommato al fatto che la CCIR può contare su uffici ben strutturati sia in Russia che in Italia, con personale italiano in Russia e russo in Italia e sempre bilingue, facilita non poco lo scambio di informazioni ed il supporto agli imprenditori, annullando problemi di fusi orari, ostacoli linguistici e contenendo ovviamente i costi. I costi, del resto, sono un altro capitolo di grande “attenzione” in questo momento per il nostro Paese, ed anche per il sistema Camerale in generale. La CCIR, con la sua presenza costante – da ormai 48 anni – nei due Paesi, con i suoi Soci russi ed italiani, ha costruito nel tempo un solido network di relazioni commerciali ed istituzionali in grado di evadere il 90% delle

COMINCIA A DARE I SUOI FRUTTI LA POLITICA DI MAGGIORE COLLABORAZIONE TRA SISTEMA CAMERALE NAZIONALE E SISTEMA CAMERALE ITALO-ESTERO INCORAGGIATA DA UNIONCAMERE di Flavio Ramella, Segretario Generale della CCIR

esigenze praticamente “in casa”, senza quindi aggravi di costi per i suoi Soci. Sono e siamo fiduciosi che nel 2012 appena iniziato saranno sempre un numero crescente le CCIAA che decideranno di promuovere, grazie al nostro tramite, le loro iniziative verso la Russia, un Paese la cui economia è in costante crescita (Pil +4,0/4,3) e che vede nell’Italia un partner privilegiato.

Первые плоды…

доставляемыми нами услугами. ИРТП является смешанной палатой, и это несомненно дает нам немалые преимущеНалицо первые плоды политики под ства, поскольку мы имеем возможность по руководством Unioncamere, льготной цене организовать «презентацию основанной на более активном страны» и темовые семинары, служащие сотрудничестве между подготовкой для проведения дальнейших деловых встреч. Факт наличия офиса ИРТП национальной системой палат и как в России, так и в Италии, а также сотрудсистемой смешанных палат ников, владеющих двумя языками, значительно облегчает информао просшествии месяцев FLAVIO ционный обмен и способствует «приглашений», бессчетRAMELLA оказанию помощи предприниматеных встреч и совещаний, лям, мы не сталкиваемся с проблеполитика большего взаимодеймами разницы во времени, языкоствия между национальной систевыми препятствиями, тем самым мой палат и системой смешанных уменьшая затраты. Принимая во палат, продвигаемая президентом внимание сложный период для наUnioncamere Ферруччо Дарданелшей страны, так и в частности для ло, наконец-то начинает приносистемы палат, именно затраты сить плоды, по крайней мере в представляют собой важнейший том, что касается Итало-Российаспект, на который следует обраской Торговой Палаты. С ноября по январь по крайней мере 20 палат торгов- щать внимание. ИРТП, работающая на проли, промышленности, ремесел и сельского тяжении 48 лет на рынках двух стран, в сохозяйства обратились напрямую в ИРТП с став которой входят многочисленные итальцелью продвижения своей территории на янские и российские члены, построила прочрынке Российской Федерации. Одни из них ную сеть торговых и институциональных отуже запустили конкретные проекты и про- ношений, и 90% задач могут быть решены граммы в рамках рабочих визитов в Москву и фактически «дома» без дополнительных Санкт-Петербург, другие же обратились к расходов для членов Палаты. Мы уверены, что в наступившем 2012 году нам с просьбой отобрать потенциальных покупателей для предпринимательских миссий увеличится число палат, которые обратятся к нам с целью продвижения своих проектов весной этого года. Речь идет о палатах регионов Сицилия, Ка- на рынке Российской Федерации, страны, лабрия, Лигурия, Апулия, Венето и Фриули, экономика которой постоянно растет (ВВП однако мы уверены, что, благодаря деятель- +4,0/4,3), и для которой Италия является ности зам. Генерального Секретаря Сандро привилегированным партнером. Петтинато на национальном уровне, а также работе многочисленных представителей Unioncamere, и остальные палаты обратятся к нам для того, чтобы воспользоваться пре-

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NEWS RUSSIA

AGRUS - Agroalimentare ragusano in Russia La Camera di Commercio di Ragusa, in collaborazione con la Regione Sicilia e la società Burruano & Partners ed altri enti specializzati, sta adottando linee strategiche mirate ad internazionalizzare il mercato locale. A tal fine, dal 7 al 10 febbraio, con il supporto della CCIR, si è concretizzato a Mosca “AGRUS”, progetto che mira ad assistere 11 qualificate imprese siciliane del settore agroalimentare nella promozione dei propri prodotti sul mercato russo. Durante la missione gli imprenditori siciliani hanno incontrato qualificati operatori russi del settore e concluso accordi commerciali; in agenda, anche momenti di “educazione al gusto” e visite aziendali. Il tutto è stato preceduto da una conferenza stampa e da una country presentation, a cui è intervenuta anche Marisa Florio, Direttore della Rappresentanza a Mosca della CCIR.

AGRUS - СЕЛЬСКОХОЗЯЙСТВЕННАЯ ПРОДУКЦИЯ РАГУЗЫ В РОССИИ Торговая палата Рагузы, при сотрудничестве с регионом Сицилия, компанией «Burruano & Partners» и другими учреждениями проводит серию стратегических акций, направленных на интернационализацию продукции местного рынка. В соответствии с выбранной стратегией, с 7 по 10 февраля при поддержке ИРТП в

Москве был организован проект под названием «AGRUS», цель которого – оказание помощи 11 итальянским предприятиям агропромышленного комплекса в продвижении продукции на российском рынке. Представители сицилийских компаний провели встречи с российскими предпринимателями, по результатам которых были подписаны

торговые соглашения. В рамках проекта состоялись инициативы, направленные на «развитие вкуса», а также посещения предприятий. Всему этому предшествовала пресс-конференция и презентация страны, где выступила Мариза Флорио, Директор Представительства ИРТП в Москве.

Giovedì 16 febbraio, il Cineclub “Vele Scarlatte”, in collaborazione con la Fondazione “Centro per lo sviluppo dei rapporti Italia Russia” e con l’Associazione Italia Russia, ha organizzato la proiezione del film “12” di Nikita Mikhalkov. L’evento, svoltosi presso la sede della Fondazione Italia Russia, rientra nella serie di incontri dedicati al panorama cinematografico russo e sovietico. È il racconto di 12 giurati che devono stabilire la colpevolezza di un giovane ceceno accusato di aver ucciso il padre adottivo, un ufficiale dell’esercito russo. Il film è una riflessione intensa sulla vita attuale, un thriller psicologico che rappresenta il ritorno alla regia di un maestro del cinema mondiale.

Durante l’incontro su “Esportazione in Russia: recenti sviluppi nella legislazione vigente”, tenutosi il 19 gennaio presso la CCIR, i legali dello studio Orrick hanno discusso sul significato dell’adesione della Federazione Russa al WTO-World Trade Organization. Joachim Homeister, Managing Associate dello Studio, ha sottolineato che

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Il 26 e il 27 febbraio la XX stagione orchestrale di Milano Classica riprende nel nome di Dmitriy Shostakovich, autore che ha segnato la storia musicale europea del Novecento. Diretta per l’occasione da Sergey Galaktionov, nella doppia veste di direttore e violinista, l’Orchestra affronterà innanzitutto l’Ottavo Quartetto del compositore di Pietroburgo, trascritto per archi, con il titolo di “Sinfonia da camera”. Sarà accompagnato dal contralto Oksana Lazareva (nella foto) che interpreterà invece le “Sei poesie” di Marina Tsvetaeva, datate 1973, che risalgono alla stagione più estrema della vita di Shostakovich. I due concerti sono realizzati in collaborazione con la Fondazione “Centro per lo sviluppo dei rapporti Italia Russia”.

МУЗЫКА И ПОЭЗИЯ В МИЛАНЕ В рамках XX сезона оркестра «Milano Classica» 2 дня, 26 и 27 февраля, будут посвящены Дмитрию Шостаковичу, композитору, оказавшему огромное влияние на европейскую музыку XX века. Под руководством Сергея Галактионова, выступающего в двойной роли дирижера и скрипача, оркестр исполнит Струнный квартет №8 петербургского композитора под названием «Камерная симфония». Певица Оксана Лазарева (контральто) исполнит «Шесть стихотворений» Марины Цветаевой, написанные в 1973 году, наиболее тяжелом периоде жизни Шостаковича. Концерты организованы при сотрудничестве с Фондом «Центр развития итало-российских отношений».

РУССКОЕ КИНО В МИЛАНЕ

Cinema russo a Milano

Cosa cambierà dopo l’adesione della Russia al WTO

Musica e poesia a Milano

В четверг, 16 февраля, Киноклуб «Алые паруса» при сотрудничестве с Фондом «Центр развития италороссийских отношений» и Ассоциацией Италия Россия организовал показ фильма «12» Никиты Михалкова. Показ фильма, который состоялся в офисе нашего Фонда, входит в серию встреч, посвященных российскому и советскому кинематографу. В центре сюжета — обсуждение двенадцатью присяжными дела об убийстве чеченским юношей своего приемного отца, офицера российской армии. Психологический триллер маэстро мирового кинематографа, посвященный размышлениям о жизни.

ЧТО ИЗМЕНИТСЯ С ВСТУПЛЕНИЕМ РОССИИ В ВТО accettare le regole del WTO significa sottostare a una serie di principi relativi alla trasparenza del commercio e alla soluzione di eventuali controversie, con positive conseguenze sugli investimenti internazionali. Le aziende italiane vedono sempre più nel mercato russo una valida alternativa al mercato interno e l’ingresso della Russia nel WTO rappresenta senza dubbio un’occasione per incrementare il proprio export.

В рамках конференции под названием «Экспорт в Россию: последние изменения в действующем законодательстве», которая состоялась 19 января в офисе ИРТП, юристы фирмы «Orrick» рассказали о значении вступления Российской Федерации во Всемирную Торговую Организацию (ВТО). Йоахим Хомайстер, ведущий адвокат фирмы, подчеркнул, что само принятие правил ВТО означает подчинение ряду принципов, касающихся прозрачности торговли и разрешения вытекающих споров, что приведет к положительным последствиям в области международных инвестиций. Итальянские предприятия все больше рассматривают российский рынок в качестве эффективной альтернативы внутреннему рынку, и присоединение России к ВТО несомненно является возможностью увеличить экспортные поставки.


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promosso da

Riattivare circuiti virtuosi tramite l’export Le Camere di Commercio Italiane all’Estero a sostegno della dinamicità imprenditoriale italiana n una situazione di difficile congiuntura economica, iniziata da ormai 4-5 anni, e dopo i tagli e le misure di austerity, rese necessarie dalla crisi finanziaria della scorsa estate, è giunto finalmente il momento delle tanto attese riforme per incentivare lo sviluppo. Il rilancio dell’economia italiana richiede la riattivazione di circuiti virtuosi tra piccole e medie imprese e territorio. È compito del legislatore fornire alle PMI gli strumenti per investire, produrre ricchezza, creare lavoro e far ripartire i consumi. Per raggiungere tale obiettivo, le leve sulle quali occorrerà agire sono molteplici. In un periodo di forte calo dei consumi interni, un’area di intervento è senza ombra di dubbio la politica di promozione dell’export, per permettere alle nostre aziende di restare competitive. Tutte le aziende già strutturalmente impiantate all’estero e con un’alta propensione all’export hanno fatto registrare risultati incoraggianti, sia verso le aree emergenti del mondo, ma soprattutto verso l’Europa che, nonostante un tasso di crescita non elevato, rappresenta ancora il principale mercato estero delle nostre aziende. Nizza e la Costa Azzurra, dal canto loro, si confermano come una micro-economia con regole e dinamiche proprie. Il traffico di passeggeri e merci presso l’aeroporto di Nizza è aumentato nel 2011 del 10% e le cifre fatte registrare dall’economia delle Alpi Marittime sono in lieve crescita. Si registrano picchi in determinati settori, come quello delle costruzioni per i lavori già in cantiere e i progetti futuri, primo tra tutti quello dell’Eco-Vallée del fiume Var, che preludono ad un ulteriore impulso all’economia dell’intera area. Tutti segnali della dinamicità della Costa Azzurra che è, anche in virtù della prossimità geografica e culturale, un mercato ideale di sbocco per le nostre aziende, soprattutto per quei settori tradizionalmente legati al mercato interno, e quindi più esposti alla crisi, come quello delle costruzioni. L’Italia ha un’economia reale, forte e competitiva. Aiutare le nostre eccellenze a conquistare fette di mercati esteri rappresenta il miglior investimento per il futuro.

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Editoriale di DANIELE VACCARINO Presidente della CCIE di Nizza

Rétablir les circuits vertueux grâce à l’exportation Les Chambres de Commerce Italiennes à l’Etranger pour le soutien du dynamisme des entreprises italiennes!

Président de la CCIE de Nice

ans une situation de difficile conjoncture économique, initiée il y a désormais 4-5 ans et suite aux réductions et aux mesures d’austérité nécessaires du fait de la crise financière de l’été dernier, le moment est venu des tant attendues réformes visant à stimuler le développement. La reprise économique italienne requiert la réactivation de circuits vertueux entre petites et moyennes entreprises d’une part et le territoire d’autre part. C’est au législateur de fournir aux PME, les outils nécessaires pour investir, produire de la richesse, créer du travail et soutenir la consommation. Pour atteindre cet objectif, il faudra agir sur de nombreux leviers. Dans une période caractérisée par une forte baisse de la consommation intérieure, une zone d’intervention est, sans aucun doute, la politique de promotion de l’exportation pour permettre à nos entreprises de rester compétitives. Toutes les entreprises déjà structurellement présentes à l’étranger et qui ont des prédispositions à l’exportation ont enregistré des résultats encourageants, aussi bien vers les pays en voie de développement mais surtout vers l’Europe qui, malgré un taux de croissance faible, représente encore le principal marché étranger de nos entreprises. Nice et la Côte d’Azur s’affirment comme une microéconomie avec ses règles et ses dynamiques propres. Le trafic de passagers et de marchandises par l’Aéroport de Nice a augmenté de 10% en 2011 et les chiffres enregistrés par l’économie des AlpesMaritimes sont en légère augmentation. On remarque des pics dans des secteurs tels que celui de la construction, pour des travaux déjà en chantier mais également pour les projets futurs. Le principal est celui de l’Eco-Vallée de la Plaine du Var qui annonce une impulsion supplémentaire de l’économie de la zone dans son entier. Il s’agit là de signaux forts qui soulignent le dynamisme de la Côte d’Azur qui est, également grâce à sa proximité géographique et culturelle, un marché idéal de débouché pour nos entreprises, notamment pour ces secteurs traditionnellement liés au marché intérieur et donc plus exposés à la crise, comme celui de la construction. L’Italie a une économie réelle, forte et compétitive. Aider nos excellences à conquérir de nouvelles parts de marchés étrangers représente, en effet, le meilleur investissement pour l’avenir.

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CCIE NIZZA

Pain, Amour et Chocolat: nuova location, nuovo successo! SI È CONCLUSA LA SESTA EDIZIONE DELLA FIERA AL GUSTO DOLCE DELL’AMORE, IDEATA ED ORGANIZZATA DALLA CCIE DI NIZZA, DIVENTATA ORMAI UN APPUNTAMENTO IMPERDIBILE

Meliga, grissini al cioccolato, gianduiotti e torta alle nocciole.

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a sei anni, in occasione di San Valentino, il salone Pain, Amour et Chocolat affascina i numerosi visitatori internazionali, provenienti da Antibes e da tutta la Costa Azzurra. L a m a n i f e s t a z i o n e , o rg a n i z z a t a d a l l a Camera di Commercio Italiana di Nizza in collaborazione con la Chambre de Métiers et de l’Artisanat delle Alpi Marittime e la Città di Antibes, ha lo scopo di celebrare l’arte e il savoir faire artigianali, presentando al pubblico i prodotti di eccellenza degli artigiani di entrambi i versanti delle Alpi. Questa sesta edizione ha visto un’importante novità: il cambio di location. Dopo cinque anni sul porto di Antibes, questo evento commerciale e culturale di primo piano ha conquistato Place Nationale, la piazza più importante del centro storico. “Da sei anni siamo partner di questa meravigliosa manifestazione – ha ricordato JeanPierre Galvez, presidente della Chambre de Métiers et de l’Artisanat delle Alpi Marittime – quest’anno arricchita da una cornice di prestigio, crocevia delle passeggiate nella città degli innamorati”.

IL “GUSTO” DELL’AMORE. Durante le tre giornate della fiera, 32.000 visitatori, provenienti da tutta la regione, hanno potuto gustare prodotti di alta qualità: pane, focaccia, grissini e altri prodotti da forno, dolci e biscotti di ogni forma e provenienza, dai cannoli e dalle cassate siciliane, agli amaretti piemontesi, passando per i macarons, oltre ovviamente al cioccolato, re della manifestazione, che ha incantato adulti e bambini. I panificatori italiani hanno allestito nel loro stand un vero e proprio laboratorio all’aperto, offrendo ai visitatori la possibilità di gustare il risultato della loro esperienza e professionalità d’altri tempi. Infornando e

11, avenue Baquis, quartier des Musiciens – 06000 Nice Tel. +33.4.97030370 - Fax +33.4.97038788 nice@ccinice.org www.ccinice.org

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modellando più di 200 kg di farina, sono diventati protagonisti di un duplice spettacolo: per gli occhi, grazie a creazioni artistiche di gran fattura e, ovviamente, per il palato. Dal canto suo, la Camera di Commercio di Cuneo ha partecipato all’evento presentando i suoi prodotti e le sue attrattive con sette degustazioni guidate, animate da Armando Gambera, autore di numerose pubblicazioni Slow Food, nell’ambito di Tourval, progetto finalizzato alla promozione del territorio attraverso le sue tipicità enogastronomiche. Tra i prodotti presentati al pubblico: paste di

NON SOLO CIOCCOLATO. Se il cioccolato e i prodotti da forno sono i padroni indiscussi del salone, largo spazio è stato dedicato anche al savoir-faire degli artigiani non-alimentari, grazie a numerosi stand che hanno proposto al pubblico idee regalo originali in occasione della festa degli innamorati: cappelli, borse, cosmetici, profumi e artigianato artistico come il vetro soffiato e sculture in rame, tutti oggetti resi preziosi dal lavoro sapiente dei maestri artigiani italiani e francesi. “Pain, Amour et Chocolat– sostiene Jean Leonetti, sindaco di Antibes e Ministro francese degli Affari Europei – è una vetrina unica che si conferma di anno in anno un’esperienza sempre più positiva, segno tangibile dell’amicizia tra Italia e Francia”. Numerose anche le iniziative collaterali proposte al pubblico: dagli atelier di disegno per i bambini, alle proiezioni dei film di Luigi Comencini “Pane, Amore e Fantasia” e “Pane, Amore e Gelosia”, pietre miliari della cinematografia italiana, fonte di ispirazione per il nome della manifestazione.


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CCIE NIZZA

PAIN, AMOUR ET CHOCOLAT IN CIFRE -

32.000 visitatori 1.200 m² dedicati all’evento 36 espositori francesi e italiani 363 m² destinati al savoir-faire artigianale 7 espositori d’arte 200 kg di farina di grano utilizzata da 5 panificatori italiani 4 regioni italiane e 3 dipartimenti francesi rappresentati (Piemonte, Liguria, Sicilia, Emilia-Romagna e Alpes Maritimes, Vaucluse, Gironde). - 7 degustazioni organizzate nello stand della CCIAA di Cuneo nel quadro del progetto Tourval - 56 persone presenti alle 2 proiezioni dei film di Luigi Comencini - 24 bambini partecipanti ai 2 atelier di disegno

PAIN, AMOUR ET CHOCOLAT EN QUELQUES CHIFFRES : -

32.000 visiteurs 1.200 m² dédiés à l’événement 36 exposants français et italiens 363 m² dédiés au savoir-faire artisanal 7 exposants d’artisanat d’art 200 kg de farine de blé utilisés par 5 boulangers italiens 4 Régions italiennes et 3 Départements français représentés (Piémont, Ligurie, Sicile, Emilie-Romagne et Alpes-Maritimes, Vaucluse, Gironde). - 7 dégustations organisées sur le stand de la Chambre de Commerce de Cuneo, dans le cadre du projet Tourval - 56 personnes présentes aux 2 projections de film de Luigi Comencini - 24 enfants participant aux 2 ateliers de dessin

Da sin., Jean Leonetti (Ministro Affari Esteri e Sindaco di Antibes), Luciano Barillaro (Console Generale d’Italia a Nizza), Jean-Pierre Galvez (Presidente Chambre de Métiers et de l’Artisanat delle Alpi Marittime), Patrizia Dalmasso (vice-presidente CCIE di Nizza).

Pain, Amour et Chocolat : nouvel emplacement, succès renouvelé ! epuis six ans, à l’occasion de la Saint-Valentin, Pain, Amour et Chocolat fascine de nombreux visiteurs français et internationaux, d’Antibes et de la Côte d’Azur. L’événement, organisé par la Chambre de Commerce Italienne de Nice, en collaboration avec la Chambre de Métiers et de l’Artisanat des Alpes-Maritimes et la ville d’Antibes Juan-les-Pins, est conçu pour célébrer l’art et le savoir-faire artisanal et présenter au public les produits d’excellence des artisans en provenance des deux côtés des Alpes. Cette sixième édition a vu une importante nouveauté : le changement de lieu ! Après cinq années passées sur le port d’Antibes, cet événement commercial et culturel d’importance majeure a rejoint la Place Nationale, soit la plus importante place située dans le centre historique de la Ville. “Nous sommes partenaires de ce merveilleux événement depuis six ans – a déclaré Jean-Pierre Galvez, Président de la Chambre de Métiers et de l’Artisanat des Alpes-Maritimes – cette année renforcée par un cadre de prestige à la croisée des promenades dans la Ville des Amoureux”. LE “GOÛT” DE L’AMOUR. Pendant les trois jours de l’événement, 32.000 visiteurs venus de toute la région, ont profité de produits de grande qualité : pain, focaccia, gressins et autres produits de boulangerie, gâteaux et biscuits de toutes formes et origines, des cannoli et cassate siciliens, aux amaretti du Piémont, en passant par les macarons, les produits à base de fleurs et, bien sûr, le chocolat, qui a su charmer, cette année encore, enfants comme adultes. Les boulangers italiens ont mis en place dans leur stand, un véritable laboratoire en plein air, offrant aux visiteurs la chance de goûter le fruit de leur expérience et de leur professionnalisme d’antan. Travaillant plus de 200 kg de farine, ils sont devenus les

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La sixième édition du salon au doux parfum de l’amour, conçu et organisé par la CCIE Nice et devenu un événement incontournable à Antibes protagonistes d’un spectacle doublement sensoriel : pour les yeux, avec de superbes créations artistiques et, bien sûr, pour le palais ! Pour sa part, la Chambre de Commerce de Cuneo a participé à l’événement en présentant ses produits et ses points de force avec sept dégustations, animées par Armando Gambera, auteur de nombreuses publications de Slow Food, dans le cadre du projet Tourval visant à promouvoir la région à travers ses productions œnogastronomiques typiques. Parmi les produits présentés au public : biscuits de farine de maïs, gressins au chocolat, gâteau aux noisettes et gianduiotti, peuvent être recensés. PAS SEULEMENT LE CHOCOLAT. Si le chocolat et les produits de la boulangerie sont les maîtres incontestés du salon, un espace notoire est dédié au savoir-faire des artisans non-alimentaires, avec de nombreux stands offrant des idées-cadeaux originales pour le public à l’occasion de la SaintValentin : chapeaux, sacs, cosmétiques, parfums et artisanat tel que le verre soufflé ou les sculptures en cuivre, objets dans leur intégralité fabriqués à partir du précieux travail d’artisans français et italiens. “Pain, Amour et Chocolat – explique Jean Leonetti, Maire d’Antibes Juan-les-Pins et Ministre français des Affaires Européennes – est une vitrine unique qui se confirme chaque année de plus en plus positive, signe tangible de l’amitié entre la France et l’Italie”. De nombreux animations ont également été prévues pour le public : des ateliers de dessin pour les enfants et des projections des films de Luigi Comencini, “Pain, Amour et Fantaisie” et “Pain, amour et jalousie”, source d’inspiration pour le nom de l’événement.

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CCIE MARSIGLIA

Ad Algeri attesi 700 operatori del settore edile À Alger, 700 opérateurs du bâtiment attendus La CCIFM organise une journée de rendez-vous B2B en occasion de Batimaghreb, le prochain 13 Mars

LA CCIFM PARTECIPA A BATIMAGHREB, UNA GIORNATA DI INCONTRI B2B, IN PROGRAMMA IL PROSSIMO 13 MARZO

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el prossimo triennio l’Algeria ha pianificato 286 miliardi di dollari di investimenti destinati alle infrastrutture. Per offrire l’opportunità di conoscere questo interessante mercato, il prossimo 13 marzo la Camera di Commercio Italiana per la Francia di Marsiglia (CCIFM), attraverso il proprio Desk Italia-Algeria, parteciperà ad Algeri a Batimaghreb, giornata di incontri d’affari B2B per i professionisti algerini e le imprese italiane operanti nell’edilizia. Batimaghreb avrà come tema “L’innovazione nell’ambito dei materiali da costruzione e nei processi di costruzione” e chiamerà a confrontarsi 700 tra architetti, uffici di progettazione, promotori immobiliari e società di costruzione, provenienti da Italia, Algeria, Tunisia e Marocco, per un totale di 1.500 incontri B2B attesi. Il servizio “Assistenza alle imprese” della CCIFM assicurerà alle imprese italiane interessate a partecipare, oltre all’assistenza sugli aspetti logistici, un’agenda predefinita di appuntamenti, con 8-12 incontri pianificati attraverso la registrazione al sito www.batimaghreb2012.b2b-match.com. Sette, tra imprese ed esperti, avranno la possibilità di animare delle conferenze tecniche, durante le quali potranno presentare i propri prodotti e servizi. Altre quaranta imprese godranno della stessa opportunità esponendo in uno stand personalizzato. Il programma di sviluppo quinquennale algerino 2010-2014 prevede investimenti per 156 miliardi (il 56% dei quali verrà impiegato

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nel settore edilizio), cui si aggiungeranno 130 miliardi investiti in grandi progetti, parzialmente già avviati, in particolare nel settore idrico, stradale e ferroviario. Anche l’UE, attraverso il Fondo d’investimento per la politica di vicinato, contribuirà con 85 milioni all’amplissimo programma. L’edilizia scolastica avrà un grande rilievo nella strategia degli investimenti algerini (5mila edifici scolastici e 400mila alloggi per studenti), seguita dal settore sanitario (172 ospedali e 377 policlinici), dall’edilizia civile (800mila abitazioni da realizzare entro il 2014); e, ancora, 35 dighe, 80 stadi di calcio, 400 impianti per il nuoto, oltre 200 tra strutture alberghiere e alloggi giovanili. Un impegno di grande portata, per cui saranno necessarie le grandi competenze ed il talento delle imprese italiane specializzate nei lavori pubblici, nel settore delle attrezzature per cantiere, dell’impiantistica, dei prodotti e servizi per le rifinizioni e le decorazioni.

CAMERA DI COMMERCIO ITALIANA PER LA FRANCIA DI MARSIGLIA Immeuble CMCI – 2, rue Henri Barbuse 13241, Marsiglia Tel: +33 (0) 4 91 90 81 17 – Fax: +33 (0) 4 91 90 41 50 info@ccif-marseille.com – www.ccif-marseille.com www.italiatourismonline.com

Algérie a prévu d’investir d’ici 2014, 286 milliards de dollars dans les infrastructures. Afin de mieux faire connaître ce marché, la CCIFM participera le 13 Mars à Alger, grâce à son Desk Italia-Algeria à Batimaghreb, journée de rendez-vous B2B dédiée aux professionnels Algériens et italiens qui opèrent dans le secteur du bâtiment. Batimaghreb aura comme sujet “L’innovation dans le secteur des matériaux de construction” et réunira environ 700 personnes. Parmi les participants, seront présents des architectes, des bureaux d’étude, des promoteurs immobiliers et des sociétés de construction provenant de l’Italie, l’Algérie, la Tunisie et du Maroc; 1.500 rendez-vous B2B sont prévus lors de cette journée. Le service “Assistance aux entreprises” de la CCIFM assurera aux entreprises italiennes participantes, un planning de rendez-vous établi avant le début de l’événement et une assistance logistique (8-12 rendezvous planifiés grâce à l’enregistrement online sur le site www.batimaghreb2012.b2b-match.com). Sept entreprises et experts auront la possibilité d’animer des conférences techniques pour présenter leurs produits et services; 40 entreprises auront la possibilité d’exposer dans un stand personnalisé. Le programme “2010-2014” de développement algérien prévoit des investissements d’un montant de 156 milliards (dont 56% du total sera utilisé dans le secteur du bâtiment) auquel il faudra ajouter 130 milliards d’investissements pour les gros projets, partiellement déjà démarrés, en particulier dans les secteurs: hydraulique, routier et ferroviaire. L’UE contribuera également à ce vaste programme avec un montant de 85 million d’euro à travers le Fond d’investissement pour la politique de voisinage. Les constructions scolaires auront une grande importance dans la stratégie des investissements algériens (5.000 bâtiments scolaires et 400.000 logements pour les étudiants), suivies par le secteur de la santé (172 hôpitaux, et 377 polycliniques), bâtiments civils (800.000 logements à construire d’ici 2012), 35 barrages, 80 stades de foot, 400 implantations pour la natation et 200 structures d’hébergement et de logements pour les jeunes.

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NEWS FRANCIA

A Umberto Eco la “Légion d’Honneur” Lo scorso 13 gennaio, in una suggestiva cerimonia all’Eliseo, il Presidente francese Nicolas Sarkozy ha conferito la più prestigiosa onorificenza transalpina, la Légion d’Honneur, nel grado di “Commandeur”, a Umberto Eco. Davanti ad una platea composta essenzialmente da rappresentanti del mondo letterario, il Presidente francese ha reso omaggio agli 80 anni recentemente compiuti dallo scrittore italiano, sottolineando i fortissimi legami culturali che lo uniscono alla Francia. Eco, del resto, fu nominato nel 1993 Chevalier della Legion d’Honneur e dieci anni dopo, nel 2003, fu insignito del titolo di Officier. Il 25 gennaio è uscita in Francia la nuova versione de “Il nome della rosa”, romanzo tradotto in 44 lingue.

UMBERTO ECO RÉCOMPENSÉ DE LA “LÉGION D’HONNEUR” Le 13 janvier dernier, au cours d’une cérémonie s’étant tenue à l’Elysée, le Président de la République française, Nicolas Sarkozy, a remis à Umberto Eco la récompense la plus honorifique du pays, la Légion d’Honneur, au grade de “Commandeur”. Devant un parterre essentiellement composé de représentants du monde littéraire, le Président français a rendu hommage aux 80 ans récemment fêtés par l’auteur italien, soulignant ainsi les forts liens culturels qui l’unissent à la France. Umberto Eco a par ailleurs été nommé en 1993, Chevalier de la Légion d’Honneur et dix ans plus tard, en 2003, au titre d’Officier. Le 25 janvier, la nouvelle version de “Le Nom de la Rose”, roman traduit dans 44 langues, est sortie en France.

La ceramica italiana a Maison & Objet 2012 La ceramica italiana protagonista nella splendida cornice dalla capitale francese. Sono infatti 17 le aziende italiane del settore che hanno preso parte a Maison & Objet 2012, l’appuntamento fieristico dedicato al mondo della creatività riservato ai professionisti del settore, ospitato dal 20 al 24 gennaio presso il quartiere espositivo di Paris-Nord Villepinte. La rappresentanza italiana era ospitata nello stand collettivo disegnato da Dante Donegani e Giovanni Lauda: una superficie complessiva di 270 metri quadri, che ben testimoniava non solo l’importanza del mercato francese, ma anche l’impegno di Confindustria Ceramica a sostegno di un settore strategico e fondamentale del Made in Italy.

La céramique italienne protagoniste au cours de Maison & Objet 2012. 17 entreprises italiennes du secteur ont en effet participé au rendez-vous dédié au monde de la créativité réservé aux professionnels du secteur qui s’est tenue du 20 au 24 janvier auprès du Palais des Expositions de Paris Nord-Villepinte. La représentation italienne était accueillie dans le stand collectif idéalisé par Dante Donegani et Giovanni Lauda : une surface complète de 270 m2 qui témoignait non seulement de l’importance du marché français, mais aussi de l’engagement de Confindustria Ceramica pour le soutien d’un secteur stratégique et fondamental du Made in Italy.

L’incontro, promosso dalla Camera di Commercio Italiana di Nizza, mira alla costituzione di accordi di collaborazione tra aziende italiane e architetti francesi. Creato nel 2009, Piemonte Incontract è un progetto del sistema camerale piemontese, gestito dal Centro Estero per

COOPÉRATION FRANCO-ITALIENNE AU MIPIM À l’occasion du MIPIM de Cannes, l’exposition de référence pour le secteur de l’immobilier, Alessandro Gaggiolini, Senior Consultant pour le projet Piemonte Incontract, rencontrera Bernard De Rivère, Président de la Maison de l’Architecture des Alpes-Maritimes. La rencontre, promue par la Chambre de Commerce Italienne de Nice, vise la mise en œuvre de collaborations

Nanni Moretti sarà Presidente di Giuria della 65ª edizione del Festival di Cannes, in programma dal 16 al 27 maggio 2012. L’attore e regista italiano ha definito “una gioia, un onore e una grande responsabilità presiedere la giuria del festival cinematografico più

LA CÉRAMIQUE ITALIENNE À MAISON & OBJET 2012

Cooperazione franco-italiana al Mipim In occasione del MIPIM di Cannes, salone di riferimento per il settore immobiliare e del real estate, Alessandro Gaggiolini, Senior Consultat del progetto Piemonte Incontract, incontrerà Bernard De Rivère, presidente della Maison de l’Architecture delle Alpi Marittime.

Nanni Moretti presiederà il 65° Festival di Cannes

l’Internazionalizzazione, per la promozione internazionale delle imprese piemontesi operanti nel settore del contract (interior and outdoor decoration, rivestimenti, serramenti, idraulica, materiali elettrici ed elettronici, allestimenti, domotica e sicurezza, etc).

entre les entreprises italiennes et les architectes français. Créé en 2009, Piemonte Incontract est un projet des Chambres de Commerce piémontaises, géré par Piemonte Agency, l’Agence en charge de l’internationalisation, des entreprises opérant dans le domaine de l’aménagement d’intérieur (décoration intérieure et extérieure, planchers, portes et fenêtres, accessoires et meubles de salle de bain, matériaux électriques et électroniques, domotique et sécurité, etc.).

prestigioso del mondo. È per me un grande privilegio intraprendere questo viaggio nel mondo del cinema contemporaneo”. “È con un Presidente di Giuria europeo che il Festival voleva celebrare la sua 65ª edizione”, ha commentato Thierry Fremaux, delegato generale del Festival di Cannes. “I film di Nanni Moretti incarnano ciò che il cinema ha dato di meglio negli ultimi trent’anni”.

NANNI MORETTI PRÉSIDERA LE 65E FESTIVAL DE CANNES Nanni Moretti sera le Président du Jury de la 65e édition du Festival de Cannes qui se tiendra du 16 au 27 mai 2012. L’acteur et réalisateur italien a déclaré : “C’est une joie, un honneur et une grande responsabilité de présider le jury du festival cinématographique le plus prestigieux au monde. C’est pour moi un grand privilège d’entreprendre ce voyage dans le monde du cinéma contemporain”. “C’est avec un Président de Jury européen que le Festival voulait célébrer sa 65e édition”, a commenté Thierry Fremaux, Délégué Général du Festival de Cannes. “Les films de Nanni Moretti incarnent ce que le cinéma a donné de meilleur ces 30 dernières années”.

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promosso da

Editoriale di MICHELE VALENSISE Ambasciatore d’Italia a Berlino

Fiducia tedesca nella ripresa italiana L’Italia ha le risorse per fronteggiare l’attuale situazione di crisi europea, e la Germania è assolutamente disponibile a collaborare con il nostro Paese, nell’interesse dell’intera Europa

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incontro italo-tedesco dedicato a “L’Italia e l’Economia Mondiale, 1861–2011”, realizzato all’Ambasciata d’Italia a Berlino il 25 gennaio, mi offre l’occasione di condividere con voi qualche riflessione sugli ultimi sviluppi dei nostri rapporti con la Germania. Nel corso della manifestazione, promossa insieme alla Banca d’Italia, è stata presentata la ricerca del prof. Gianni Toniolo sulla storia economica del nostro Paese voluta dalla Banca d’Italia in occasione del 150° anniversario dell’Unità nazionale. Un gruppo di storici italiani e tedeschi, fra i maggiori esperti di storia economica, ha analizzato e discusso modalità e ritmi di crescita dell’economia italiana negli ultimi 150 anni e di risposta alle sfide dei mercati internazionali e della globalizzazione. Per la Banca d’Italia è intervenuto il Direttore Generale, Fabrizio Saccomanni. Con soddisfazione posso dire che l’evento ha avuto un successo di pubblico oltre le aspettative. Vi hanno partecipato il Segretario di Stato all’Economia, Bernd Heitzer, e circa centoventi qualificati esponenti di istituzioni tedesche, professori ed esperti di storia economica, rappresentanti del mondo imprenditoriale, bancario e dei media in Germania. Il dato più interessante che è emerso dall’evento è la conferma del vivo interesse della Germania ad approfondire la conoscenza della realtà economica del nostro Paese e dell’incisivo cammino di riforme intrapreso negli ultimi due mesi. Tutti hanno concordato sul fatto che l’Italia ha le risorse economiche, finanziarie e umane per fare la sua parte nel fronteggiare l’attuale situazione di crisi europea. Possiamo e dobbiamo superare questo difficile momento del nostro continente lavorando assieme al nostro maggiore partner economico, la Germania, in una prospettiva autenticamente europea. La Germania ha sempre dimostrato grande disponibilità a collaborare con il nostro Paese, e guarda con rispetto e ammirazione agli sforzi da noi intrapresi per rilanciare l’economia, innanzitutto nell’interesse dell’Italia ma certamente anche nell’interesse dell’intera Europa. Non è stata affatto di retorica, ma al contrario molto sentita, la nota di fiducia registrata sui nostri rapporti con la Germania e sul rinnovato impegno europeo che sta caratterizzando questa fase del lavoro dei Paesi dell’UE e delle istituzioni comunitarie.

Botschafter Italiens in Deutschland

Deutsches Vertrauen in den Italienischen Aufschwung as italienisch-deutsche Treffen zum Thema “Italien und die Weltwirtschaft, 1861-2011”, das am 25. Januar in der italienischen Botschaft in Berlin stattfand, bietet mir die Gelegenheit, mit Ihnen einige Reflexionen über die letzten Entwicklungen unserer Beziehungen mit Deutschland zu teilen. Im Laufe der Veranstaltung, die zusammen mit der Italienischen Zentralbank initiiert wurde, fand die Präsentation der Forschungsarbeit von Herrn Prof. Gianni Toniolo über die Wirtschaftsgeschichte unseres Landes statt, die anlässlich des 150. Jahrestages der italienischen Einheit auf Wunsch der Italienischen Zentralbank hin durchgeführt wurde. Eine Gruppe italienischer und deutscher Historiker, die zu den größten Experten der Wirtschaftsgeschichte zählen, hat die Modalitäten und Rhythmen analysiert und besprochen, mit denen die italienische Wirtschaft in den letzten 150 Jahren gewachsen ist und mit denen auf die Herausforderungen der internationalen Märkte und der Globalisierung reagiert wurde. Für die Italienische Zentralbank nahm Generaldirektor Fabrizio Saccomanni teil. Mit Zufriedenheit kann ich festhalten, dass das Ereignis einen Publikumserfolg verzeichnen konnte, der über die Erwartungen hinausging. Teilgenommen haben der Wirtschafts-Staatssekretär Bernd Heitzer und etwa 120 qualifizierte Exponenten deutscher Institutionen, Professoren und Experten für Wirtschaftsgeschichte, Vertreter aus der deutschen Unternehmer-, Banken- und Medienwelt. Der interessanteste Fakt, der sich im Zuge der Veranstaltung ergeben hast, ist die Bestätigung des lebhaften Interesses Deutschlands an der Vertiefung der Kenntnis der wirtschaftlichen Wirklichkeit unseres Landes und des einschneidenden Wegs der Reformen, der in den letzten zwei Monaten eingeschlagen wurde. Alle stimmten darin überein, dass Italien über die wirtschaftlichen, finanziellen und menschlichen Ressourcen verfügt, um seinen Teil dazu beizutragen, die derzeitige europäische Krisensituation in Angriff zu nehmen. Wir können und müssen diesen schwierigen Moment unseres Kontinents überwinden, indem wir zusammen mit unserem wichtigsten Wirtschaftspartner Deutschland an einer echt europäischen Perspektive arbeiten. Deutschland hat stets große Bereitschaft zur Zusammenarbeit mit unserem Land gezeigt und sieht mit Respekt und Bewunderung auf die Anstrengungen, die wir anstellen, um die Wirtschaft anzukurbeln, vor allem im Interesse von Italien, aber sicherlich auch im Interesse ganz Europas. Keineswegs rhetorisch, sondern vielmehr sehr überzeugt war das ansatzweise Vertrauen in unsere Beziehungen mit Deutschland und in das erneuerte europäische Engagement, das festgestellt werden konnte und das diese Phase der Arbeit in den EULändern und den gemeinschaftlichen Institutionen kennzeichnet.

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Ostwestfalen Meets Italy Eine weitgehend unbekannte aber bedeutende Region NordrheinWestfalens ordrhein-Westfalen ist nach Bayern der wichtigste Standort für die italienische Wirtschaft in Deutschland. Knapp 20 Prozent aller italienischen Unternehmen in Deutschland sitzen an Rhein und Ruhr. Mehr als 300 italienische Firmen haben eine Niederlassung in Nordrhein-Westfalen, davon sind über 40 Prozent im Groß- und Einzelhandel tätig, 23 Prozent kommen davon aus dem Dienstleistungsbereich und 17 Prozent aus dem verarbeitenden Gewerbe. Italienische Unternehmen sind auch bedeutende Arbeitgeber in dieser Region. Die mehr als 300 italienischen Firmen schaffen über 20.000 Arbeitsplätze. Zu den größten Arbeitgebern zählen u.a. Miro Radici, Generali, telegate Media, Hoesch Schwerter Profile oder Barilla. Für Nordrhein-Westfalen steht Italien nach Niederlande, Frankreich, China, Belgien und Großbritannien auf Platz 6 der wichtigsten Handelspartner und auf Platz 5 der wichtigsten Exportpartner. Weniger bekannt aber nicht weniger bedeutend ist die nördlichste Region Nordrhein-Westfalens – Ostwestfalen. Die Region umfasst knapp ein Fünftel der Fläche von Nordrhein-Westfalen. In den fünf Kreisen Gütersloh, Herford, Höxter, MindenLübbecke und Paderborn und der kreisfreien Stadt Bielefeld leben rund zwei Millionen Menschen. Ostwestfalen gehört zu den stärksten Wirtschaftsregionen in Deutschland. Ihre Stärke stellt die mittelständische Struktur dar. Dazu zählen die vielen zumeist Inhaber geführten Familien-Unternehmen mit Weltgeltung wie Bertelsmann, Dr. Oetker, Miele, Claas, Melitta, Schüco sowie die zahlreichen Hidden-Champions. Das sind kleine und mittlere, höchst innovative Betriebe, die in ihren Nischen zum Teil Weltmarktführer sind. Darüber hinaus ist die Branchenvielfalt der Region deutschlandweit vorbildlich. Vorrangig in den Branchen Maschinenbau und Metallverarbeitung, Elektrotechnik und Elektronik, Automobilzulieferung, Möbel- und Möbelzulieferindustrie und Lebensmittelindustrie sind die Unternehmen der Region engagiert.

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Zudem ist auch die Anbindung der Region hervorragend: Die international und national bedeutsamen Ost-West-Verkehrswege A2, A30 und A44 mit ihren jeweiligen Nord-Süd-Anbindungen A7 und A1 bieten schnelle Verbindungen in alle Richtungen. Hinzu kommen Wasserstraßen wie der Mittellandkanal und die Weser, ICE-Bahnverbindungen und insbesondere der Flughafen Paderborn-Lippstadt mit innerdeutschen und europäischen Anbindungen. Nicht zu vergessen sind die kulturellen Highlights der Region, die maßgeblich zur hiesigen Lebensqualität beitragen. Ostwestfalen ist Teil der Urlaubsregion Teutoburger Wald, zu der auch das Wiehen- und Eggegebirge gehört. Sie hat ihre Angebotsschwerpunkte bei Gesundheits-, Wellness, Wander- und Radreiseangeboten. Kulturelle Markenzeichen der Region sind die Kunsthalle Bielefeld, das Museum MARTa in Herford sowie beispielsweise das Schloß und Kloster Corvey im Kreis Höxter. OSTWESTFALEN MEETS... Bereits zum 11. Mal informiert die IHK Ostwestfalen gemeinsam mit Unternehmen aus der Region eine ganze Woche lang über ausgewählte Länder. "Ostwestfalen meets..." heißt das Motto. Mehrere tausend inund ausländische Gäste besuchten jeweils die zahlreichen Veranstaltungen der IHK-Begegnungswochen und das Feedback war stets positiv. Der Er folg bestätig t, wie sinnvoll die Fokussierung auf ein interessantes Land und seinen Absatzmarkt ist. Daher heißt es auch 2012 wieder "Ostwestfalen meets...". Im elften Jahr der Internationalen IHK-Begegnungswoche trifft Ostwestfalen vom 18. bis 21. Juni die Länder Österreich, Italien und Schweiz. Interessierte Unternehmen sind herzlich eingeladen, die Handelspartner näher kennen zu lernen und können sich auf der Website http://www.ostwestfalenmeets.com über Inhalte, Partner und das Programm der Veranstaltungswoche informieren. Ansprechpartner: IHK Ostwestfalen zu Bielefeld (verantwortlich für das Gesamtkonzept), Telefon 0521 554-101 / Fax 0521 554-109 i.ratajczak@ostwesfalen.ihk.de; Kooperationspartner für Italien: Italienische Handelskammer für Deutschland e.V., Regionalbüro Köln, Telefon +49 (0) 221 96439677 / Fax + 49 (0) 221 96439684 - nwatzke@itkam.org.

L’Ostwestfalia incontra l’Italia SI TRATTA DI UNA REGIONE POCO CONOSCIUTA, MA DI GRANDE IMPORTANZA NEL NORDRENOWESTFALIA

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l Nordreno-Westfalia è, dopo la Baviera, la regione economicamente più importante per l’Italia: almeno il 20% delle aziende italiane presenti in Germania ha una sede nelle regioni del Reno e della Ruhr. Di queste, più di 300 sono situate nel Nordreno-Westfalia. In riferimento al tasso di occupazione, il dato che emerge indica come le aziende italiane svolgano da questo punto di vista un ruolo fondamentale nella regione, fornendo oltre 20.000 posti di lavoro: Miro Radici, Generali, Telegate Media, Hoesch Schwerter Profile e Barilla sono solo alcuni degli esempi che si possono fare. Per la regione del NordrenoWestfalia, l’Italia rappresenta il sesto partner commerciale (preceduta da Olanda, Francia, Cina, Belgio e Gran Bretagna) ed il quinto per quanto riguarda le esportazioni. LA REGIONE DELL’OSTWESTFALIA. Poco conosciuta, ma non per questo meno importante, è la regione settentrionale del NordrenoWestfalia: l’Ostwestfalia. La regione comprende quasi un quinto della superficie del Nordreno-Westfalia: nei suoi cinque distretti ( G ü t e r s l o h , H e r f o rd , H ö x t e r, M i n d e n -

CAMERA DI COMMERCIO ITALIANA PER LA GERMANIA Friedrich-Ebert-Anlage 58 - D-60325 Francoforte sul Meno Tel.: +49 69 97145210 – Fax: +49 69 97145299 info@itkam.org – www.itkam.org


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Il MARTa, Museo di Arte Contemporanea e Design, a Herford

Lübbecke e Paderborn) e nel capoluogo Bielefeld, vivono all’incirca due milioni di persone. Grazie ad una struttura economica composta prevalentemente da aziende medio–piccole e da un’esemplare diversificazione industriale, l’Ostwestfalia è sicuramente una delle regioni economiche più forti della Germania: ne è una chiara dimostrazione la presenza di aziende a conduzione diretta aventi ormai una fama internazionale indiscussa, quali Bertelsmann, Dr. Oetker, Miele, Claas, Melitta e Schüco. Non vanno poi dimenticate quelle aziende, meno note a livello internazionale, ma che fanno comunque onore alla regione: si tratta di piccole e medie imprese molto innovative e molto spesso anche leader nel proprio settore, e per questo chiamate “HiddenChampions”. La regione dell’Ostwestfalia non si distingue solo nel settore alimentare, ma anche in quello dell’elettronica, dell’elettrotecnica, dell’ingegneria meccanica e della subfornitura per l’industria automobilistica e di prodotti industriali.

se attrattive culturali presenti nella regione, quali il Museo MARTa a Herford, il Castello ed il Convento di Kresi Höxter ed il Museo d’arte di Bielefeld. La regione dell’Ostwestfalia offre inoltre la possibilità di compiere piacevoli escursioni a piedi o in bicicletta (l’Ostwestfalia è, assieme a Wiehen ed Eggegebirge, una delle regioni turistiche più apprezzate).

I SERVIZI. Anche per quanto riguarda l’accessibilità, la regione non teme confronti, sia per quanto riguarda i collegamenti stradali (autostrade A2, A30 e A44) sia per quelli ferroviari (ICE). La regione è altresì servita dall’aeroporto Paderborn-Lippstadt, che serve tratte sia interne che europee. Non bisogna dimenticare, infine, le numero-

L’OSTWESTFALIA INCONTRA… Anche quest’anno l’IHK Ostwestfalen, assieme alle aziende della regione, ha organizzato, dal 18 al 21 giugno, una settimana di incontri, dal titolo “L’Ostwestfalia incontra...”, per far conoscere la regione alle imprese estere. Si tratta ormai dell’undicesima edizione di questo appuntamento, particolare che più di tutto ne testimo-

Il castello di Sparrenburg

nia il successo e l’efficienza. Quest’anno l’Ostwestfalia ha deciso di invitare le aziende austriache, italiane e svizzere: non a caso il titolo per quest’anno è “Ostwestfalen meets Austria-Italy-Switzerland”. Le aziende interessate sono invitate a mettersi in contatto con la Camera di Commercio al fine di conoscere meglio i loro partner europei. Per maggiori informazioni: IHK Ostwestfalen zu Bielefeld (Responsabile di progetto), Tel. +49 (0) 521 554-101 / Fax +49 (0) 521 554109 – i.ratajczak@ostwesfalen.ihk.de; partner per l’Italia: Camera di Commercio Italiana per la Germania – Ufficio regionale di Köln, Tel. +49 (0) 221 96439677 / Fax +49 (0) 221 96439684 – nwatzke@itkam.org.

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NEWS GERMANIA

Settore ferrotranviario: missione di subfornitori piemontesi Focus sul trasporto ferrotranviario per la Camera di Commercio Italiana per la Germania. La CCIG ha infatti organizzato, lo scorso 10 gennaio, in collaborazione con l’Unione Industriale di Torino, una missione di aziende piemontesi a Bussnang (Svizzera). Obiettivo: creare un’occasione di incontro tra i subfornitori del cluster della tecnica ferroviaria in Piemonte e la

Stadler Rail AG, azienda elvetica leader in Europa nel settore, i cui veicoli sono presenti in numerose città europee e in tanti Länder tedeschi. Nell’ambito della missione sono stati realizzati incontri individuali tra Stadler Rail AG e aziende piemontesi preselezionate, a conferma dell’impegno della CCIG, ed in particolare dell’Ufficio Regionale di Lipsia, nel settore ferroviario.

BAHNTECHNIK: DELEGATION PIEMONTESISCHER ZULIEFERER Die Italienische Handelskammer für Deutschland e.V. (ITKAM) hat gemeinsam mit dem Turiner Unternehmerverband Unione Industriale di Torino Treffen am 10. Januar 2012 in Bussnang (Schweiz) organisiert, mit dem Ziel, die Zusammenarbeit zwischen einem der bedeutendsten europäischen Schienenfahrzeugherstellern, die Stadler Rail AG, deren Straßenbahnen und Regionalzüge in vielen Bundesländern und europäischen Großstädten rollen, und Bahntechnik-Zulieferunternehmen aus dem Industriecluster rund um Turin in der norditalienischen Region Piemont zu verstärken. Die individuellen Treffen bestätigen, dass die ITKAM insbesondere mit ihrem Regionalbüro Leipzig auf den weiteren Ausbau der Zusammenarbeit auf dem Bahntechnikmarkt setzt.

Il design italiano alla fiera Ambiente 2012 Il design italiano viene stimato in tutto il mondo grazie alla sua creatività e alla sua innovazione. Ciò vale anche per gli articoli per la casa Made in Italy, in grado di abbinare funzionalità e stile. Per promuovere gli articoli per la casa creati da aziende toscane sul mercato tedesco, la Camera di Commercio Italiana per la Germania (CCIG) ha organizzato la partecipazione di un gruppo di imprese alla fiera Ambiente, dal 10 al 14 febbraio 2012 a Francoforte. In programma, incontri B2B tra le aziende italiane e le controparti tedesche; a conclusione dell’appuntamento fieristico, verrà inoltre promosso un seminario follow-up per le aziende pistoiesi, per garantire un’attività mirata e strutturata.

Buyer tedeschi a OroArezzo 2012 Al fine di presentare l’oreficeria italiana, apprezzata nel mondo per il suo design e la sua unicità, nell’ambito di una manifestazione internazionale, la Camera di Commercio Italiana per la Germania (CCIG) accompagnerà, in collaborazione con Arezzo Fiere e Congressi S.r.l., una delegazione di buyer tedeschi alla Mostra Internazionale dell’Oreficeria, Argenteria e Gioielleria OroArezzo, in programma dal 24 al 27 marzo ad Arezzo. Nell’ambito della missione, la CCIG organizzerà incontri B2B con espositori italiani. Per informazioni sulla manifestazione e la sua vasta offerta: www.oroarezzo.it/reserved/oroarezzo.

AREZZO: DELEGATIONSREISE ZUR INTERNATIONALEN AUSSTELLUNG FÜR GOLDSCHMIEDEKUNST Um die italienische Goldschmiedekunst, die aufgrund ihrer kreativen und eleganten Ausdrucksform in der Welt geschätzt ist, deutschen Einkäufern in einem internationalen Rahmen zu präsentieren, lädt die Italienische Handelskammer für Deutschland e.V. (ITKAM) gemeinsam mit dem Veranstalter Arezzo Fiere e Congressi S.r.l. zur internationalen Ausstellung für Goldschmiedekunst, Juwelen- und Silberhandwerk OroArezzo ein. Die Fachmesse findet vom 24. bis 27. März 2012 in Arezzo (Italien) statt. Die ITKAM organisiert B2B Meetings mit italienischen Ausstellern. Für ein Überblick über das vielfältige Angebot auf der OroArezzo: www.oroarezzo.it/reserved/oroarezzo.

Padiglione Italia al Project Day di Düsseldorf L’iniziativa Network of Automotive Excellence NoAE® è stata creata nel 2002 al fine di intensificare lo scambio di idee ed esperienze nell’ambito strategico, organizzativo e tecnico dell’industria automobilistica e subfornitrice. Importante piattaforma internazionale per tale scambio sono i Project Days, organizzati regolarmente. Quest’anno il Project Day intitolato “Da idee e innovazioni si realizzano progetti” si svolgerà il 18 aprile a Düsseldorf e coinvolgerà esperti da circa 20 Paesi europei. In tale occasione, la CCIG organizzerà un Padiglione Italia, che offrirà la possibilità alle aziende italiane

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attive nei settori automotive, aereospaziale e tecnica ferroviaria, di presentarsi ad un pubblico internazionale e di partecipare ai numerosi workshop ed incontri.

ITALIENISCHES DESIGN AUF DER AMBIENTE 2012 Italienisches Design genießt weltweit zu Recht größte Wertschätzung. So auch Haushaltswaren „Made in Italy”, die die Funktion mit einer ansprechenden Form verbinden. Mit dem Ziel, gerade die Sparte Haushaltswaren auf dem deutschen Markt gezielt zu fördern, hat die Italienische Handelskammer für Deutschland e.V. (ITKAM) eine Initiative ins Leben gerufen: die Aufnahme von B2B-Gesprächen mit potentiellen Partnern aus Deutschland erfolgt nun im Rahmen der Weltleitmesse Ambiente vom 10. bis zum 14. Februar 2012 in Frankfurt. Im Anschluss an die Ambiente wird ein Followup-Seminar mit den italienischen Produzenten in Pistoia realisiert, um die ersten Geschäftskontakte gezielt zum Erfolg zu führen.

DÜSSELDORF: ITALIENPAVILLON BEIM PROJEKTTAG Die Initiative Network of Automotive Excellence NoAE® wurde 2002 gegründet, um innerhalb eines unternehmens- und länderübergreifenden Expertennetzwerkes den strategischen, organisatorischen und technologischen Erfahrungsaustausch für die Automobil- und Zulieferindustrie zu intensivieren. Wichtige Plattform für diesen Erfahrungsaustausch sind die regelmäßig stattfindenden Projekttage, bei dem sich in diesem Jahr am 18. April in Düsseldorf Experten aus ca. 20 Ländern Europas treffen. Die Italienische Handelskammer für Deutschland e.V. (ITKAM) wird in diesem Jahr den Italienpavillon auf dem Projekttag organisieren. Hierbei wird italienischen Unternehmen aus den Bereichen Automotive, Luft- und Rahmfahrt sowie Bahntechnik die Möglichkeit geboten, an den zahlreichen internationalen Workshops und Treffen teilzunehmen.


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promosso da

Dalla Valle del Tamigi al Danubio Esperienza, buona volontà e flessibilità: queste le doti che le Camere di Commercio Italiane all’Estero mettono al servizio delle imprese i recente sono stato invitato a Bucarest, in Romania, ad intervenire al Convegno Europeo per lo Sviluppo della Regione del Danubio, e in tale occasione ho avuto modo di confrontarmi da vicino con le nove Camere di Commercio Italiane che operano nella regione danubiana. Una realtà dinamica, confermata dai numeri: nel 2011, infatti, hanno concluso più di 400 iniziative, con un investimento promozionale di oltre 4 milioni di euro, che rappresentano il 21% delle iniziative promozionali concluse nel 2011 dalle 28 CCIE presenti in Europa. La grande maggioranza, quasi il 50% di queste iniziative, erano finalizzate ad interfacciare domanda e offerta di prodotti e servizi forniti da società italiane, e quelli delle relative nazioni in cui operano. Questa attività è stata molto facilitata dal network dei soci delle Camere che, con la loro esperienza di lavorare insieme internazionalmente in business communities, possono facilmente creare nuove opportunità di cooperazione cross-border. Queste iniziative promozionali includono mission di imprenditori e la partecipazione a fiere specializzate o incontri di gruppo oppure su base bilaterale. Importantissimo è il lavoro di followup degli incontri iniziali, con assistenza in loco e consulenza specifica che copre tutti i vari aspetti del business. Spesso, prima della possibilità di affari concreti, è necessaria un’attività preliminare che è generalmente descritta come market orientation in vari settori o in aspetti specifici – tecnologici, legali, amministrativi, fiscali. Informazioni sono date anche da desks specifici delle CCIE, e un buon esempio è fornito dalle Camere di Belgrado, Bucarest, Budapest, Bratislava, Praga e Sofia, che sono in grado di fornire agli imprenditori italiani che vogliono entrare nell’Europa Centro-Orientale, il know how che le Camere hanno acquisito in progetti finanziati dalla Comunità Europea. Nel suo complesso, è senza dubbio impossibile descrivere il lavoro delle Camere di Commercio Italiane all’Estero, difficile da esemplificare perché varia nel tempo, deve essere flessibile con le persone, adattarsi alle circostanze, alle dimensioni delle aziende, alle risorse disponibili e alla necessità di prevenire problemi. È un lavoro che va portato avanti con professionalità e passione, poiché solo la “customer satisfaction” può garantire la continuità. Inoltre noi CCIE siamo fermamente convinte che, per fare bene il nostro lavoro, dobbiamo cercare la collaborazione con le locali business communities italiane o Italy related, le autorità e le altre entità pubbliche e private che favoriscono gli scambi cross-border. Naturalmente riconosciamo la supervisione dello Stato Italiano attraverso i Ministri e le Ambasciate e siamo grati all’Unioncamere e alle Camere italiane per il supporto che riceviamo. Siamo abituati e ci piace lavorare in partnership, e siamo convinti che la nostra forza principale sia rappresentata dallo spirito di servizio, dalla buona volontà e dall’esperienza accumulata.

From the Thames Valley to the Danube Editoriale di LEONARDO SIMONELLI SANTI Presidente della CCIE di Londra

Experience, good-will and flexibility: these are the qualities that the Italian Chambers of Commerce Abroad make available to entrepreneurs ecently I was invited to Bucharest, Romania, to speak at the European Conference for the Development of the Danube Region, and in that time I was able to confront closely with the nine Italian Chambers of Commerce (CCIE) operating in the Danube area. It is a dynamic reality, confirmed by the numbers: they have cumulated in 2011 more than 400 initiatives with promotional investment of more than 4 million euro, which represents 21% of the promotional initiatives concluded by the 28 CCIE present in Europe. The large majority (50%) of these initiatives have addressed the need of interface between demand and offer products and services produced by Italian and companies of the relative countries of question. This activity has been tremendously facilitated by the network of members of the Chambers which with this experience of working internationally can help create new opportunities of economic cooperation. These promotional initiatives include entrepreneurial missions, but also participation to specialised fairs or business meetings. Most important is then the work of follow-up the initial contact with in loco and specialised assistant which cover all the various aspect of the business. Sometimes before the possibility of concrete business a preliminary activity is requested which is generally described as market orientation which involves specific sector research or providing available information in loco. Information is also provided by specialised desks of the Chambers and a good example of this activity is provided by the CCIE of Belgrade, Bucharest, Budapest, Bratislava, Prague and Sofia which are able to educate the Italian entrepreneurs who want to invest in central Eastern Europe the know-how which the CCIE have acquired with projects financed by the European community. Forgive me for my poor attempt to describe the work of the Italian Chambers abroad which is difficult to simplify because it varies in time, with people, it must be flexible and adapt to circumstances including often also the need of tailor made assistance and trouble shooting. It is a work which must be carried on with professionalism and passion because only customer satisfaction can guarantee survival. Furthermore we realise that to operate we need to seek the cooperation with many parties; the local business communities, Italian or somehow related to Italy, the authorities and all the other entities public or private which favour cross-border exchanges. We obviously recognise the supervision of the Italian State through the Ministries and the Embassy and we are grateful to Unioncamere and the Italian Chambers for the support we receive. We are close and we like to work in partnership and we realise that our main strength can be only good-will and experience.

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President of the CCIE in London

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“La Dolce Vita” regna a Londra ENOGASTRONOMIA, VACANZE, STILE: L’ITALIA A LONDRA, COME NESSUN ALTRO EVENTO NEL REGNO UNITO SA OFFRIRE

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a Dolce Vita”, la maggiore celebrazione londinese di tutto ciò che è italiano, ritorna, per la sua nona edizione, dal 9 all’11 marzo presso l’Islington’s Business Design Centre. E, ancora una volta, la Camera di Commercio Italiana a Londra accompagnerà a questo importante appuntamento un gran numero di aziende italiane, così come rappresentanze di regioni e di camere di commercio italiane. Gli amanti dell’Italia che visiteranno la manifestazione si troveranno di fronte ad una gustosa rassegna con più di 100 espositori: dai prodotti più autentici della tradizione enogastronomica delle diverse regioni italiane, alle destinazioni da sogno per le vacanze, tra le incantevoli proprietà immobiliari da comprare e affittare, e naturalmente il leggendario stile italiano. In altre parole, in una sola giornata è possibile scoprire l’Italia più vera!

TASTE OF ITALY. Tra le novità di quest’anno ci sarà Taste of Italy, la più grande rassegna londinese di prodotti enogastronomici italiani. Questo tanto atteso “evento nell’evento” accompagnerà i visitatori in un viaggio gastronomico unico attraverso le regioni produttrici, i vigneti, i mercati e le specialità culinarie rinomate in tutto il mondo. All’interno di Taste of Italy sarà possibile trovare “La Cucina Italiana”, un palco arredato in autentico stile italiano in cui si esibiranno cuochi italiani famosi e residenti nel Regno Unito, come Gino D’Acampo, Enzo Oliveri e molti altri. Saranno loro a spiegare ai visitatori, passo dopo passo, come si preparano piatti classici e contemporanei della cucina italiana. Mentre assisteranno alle dimostrazioni dei loro cuochi preferiti, i visitatori potranno rilassarsi sorseggiando un tipico aperitivo, oppure potranno prender parte al dibattito culinario con gli esperti enogastronomici presenti, che illustreranno la versatilità dei prodotti, le tradizioni alla base della loro realizzazione e le regioni da cui provengono. Vero e proprio cuore della manifestazione sarà “Il Mercato”, allestito come un vero e proprio mercato cittadino. Qui i produttori avranno l’opportunità di vendere i loro prodotti e di offrire assaggi, mentre i visitatori potranno fare acquisti nello stile di un autentico mercato italiano.

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ALLA SCOPERTA DELL’ITALIA PIÙ AUTENTICA. L’Italia è famosa per le sue prelibate tradizioni culinarie, e quale modo migliore per impararne un po’ di più se non in compagnia di uno dei massimi esperti di cibo e bevande de La Dolce Vita, che guiderà i visitatori alla scoperta di 10 selezionati fornitori presenti in fiera. I visitatori potranno inoltre intraprendere un viaggio attraverso le affascinanti città e regioni italiani, e i variegati paesaggi della penisola, visitando l’area “Explore Italy”. Impossibile, poi, non trovare la destinazione perfetta per le proprie vacanze tra le innumerevoli offerte della penisola, che si tratti di un viaggio avventuroso o una fuga romantica. Qui sarà inoltre possibile trovare la proprietà immobiliare da sempre sognata, da affittare o comprare, a Roma, come a Riccione, a La Spezia, ad Imperia o in qualsiasi altra località. Nel primo giorno della manifestazione, La Dolce Vita, in collaborazione con l’ufficio l o n d i n e s e d e l l a C a m e r a d i C o m m e rc i o Italiana, presenterà infine il Trade Day: un’occasione di confronto tra ristoratori, cuochi, importatori e grossisti del Regno Unito che operano nel settore enogastronomico e della ristorazione, che avranno così la possibilità di conoscere e di fare affari direttamente con i produttori venuti dall’Italia.

CAMERA DI COMMERCIO ITALIANA DI LONDRA 1 Princes Street - London W1B 2 AY Tel. +44.20.74958191 info@italchamind.org.uk www.italchamind.org.uk


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CCIE LONDRA

‘La Dolce Vita’ Reigns in London Food & wine, tourism, style: the UK’s premier event dedicated to bringing Italy to London a Dolce Vita,’ London’s favourite, most authentic celebration of all things Italian, returns for it's ninth edition this March (9th – 11th) at Islington’s Business Design Centre. The Italian Chamber of Commerce in London once again will be bringing together a plethora of Italian businesses along with Chambers of Commerce from Italy and representation from Italian regions. Italian-loving visitors will be treated to a mouthwatering showcase of over 100 exhibitors from authentic food & drink producers across the regions, idyllic travel destinations, enchanting properties to buy and rent, and of course that legendary Italian style – it’s quite simply, Italy in a Day! THE TASTE OF ITALY. Brand new features this year include ‘The Taste of Italy’ – London’s largest showcase of Italian food & drink products. This highly anticipated ‘show-within-a-show’ feature will take visitors on a gastronomic journey like no other through Italy’s world renowned producing regions, vineyards, market places and kitchens. The Taste of Italy will also feature ‘La Cucina Italiana,’ an authentically styled Italian kitchen stage featuring the likes of popular UK-based Italian chef

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Gino D’Acampo, Enzo Oliveri, and many more, all presenting in depth cooking demonstrations of classic and contemporary Italian dishes. Visitors can relax and watch their favourite chefs with a traditional aperitif or perhaps take part in our food discussions with a variety of food & drink experts, all exploring the versatility of their produce, the regions they are from and the traditions behind their making. ‘The Market’ will be the beating heart of the event, set up as a traditional food & drink market place to give producers the opportunity to sell their products or offer tastings and demonstrations direct to consumers and trade buyers in an authentic Italian style market environment. DISCOVERING MOST AUTHENTIC ITALY. Italy is famous for its exquisite culinary traditions and how better to learn a bit more than with one of La Dolce Vita’s top food & wine experts, guiding visitors around 10 handpicked suppliers at the show. Visitors will also be able to take a journey across Italy’s diverse and mesmerising cities, regions and landscapes through the ‘Explore Italy’ feature. Find the perfect Italian holiday destination from adventure trips to romantic cities or why not find that property to buy or rent you’ve always dreamed of – explore Roma, Riccione, La Spezia, Imperia and many more. La Dolce Vita will also present a dedicated ‘Trade Day’ organised in conjunction with the London office of the Italian Chamber of Commerce on the first day of the show, giving restaurateurs, chefs, importers and wholesalers from the UK Italian food industry, the opportunity to explore and do business face-to-face with Italian based producers.

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NEWS REGNO UNITO

L’Italia a Ecobuild 2012 Dal 20 al 22 marzo si svolgerà a Londra l’edizione 2012 di Ecobuild, la più grande manifestazione mondiale in materia di edilizia ecosostenibile ed energie rinnovabili. La Camera di Commercio Italiana per il Regno Unito da 3 anni coordina la presenza italiana alla manifestazione. Associazioni d’imprese, distretti industriali, architetti e diverse amministrazioni regionali italiane hanno mostrato nel 2011 le innovazioni e le eccellenze messe in campo per la ricerca e lo sviluppo nel campo energetico e dell’edilizia ecosostenibile. “Ragionare in maniera sostenibile” sarà il concetto alla base della principale attrazione del padiglione italiano: uno spazio di relazioni costruito secondo criteri di eco-compatibilità, ideato dal designer vicentino Carlo Beltramelli.

“Discover the Origin”, tra Regno Unito e Irlanda

Tutto pronto per la seconda edizione di “Discover the Origin”, il progetto di valorizzazione nel Regno Unito dei prodotti europei di alta qualità: Prosciutto di Parma, Parmigiano-Reggiano, vini di Borgogna e di Porto. La campagna, promossa dall’Unione Europea e da Italia, Francia e Portogallo, mira a migliorare la conoscenza delle DOP tra consumatori, distributori e professionisti del cibo. In programma, numerose iniziative che vedranno le nostre eccellenze protagoniste in Gran Bretagna e Irlanda durante tutto il 2012. In particolare sono previsti eventi di degustazione aperti al pubblico e seminari formativi rivolti a ristoranti, negozi specializzati, importatori e distributori, in cinque città del Regno Unito e in quattro città irlandesi.

‘DISCOVER THE ORIGIN’ BETWEEN UNITED KINGDOM AND IRELAND All set for the second edition of ‘Discover the Origin,’ the enhancement project in the UK of high quality European products: Parma Ham, Parmigiano-Reggiano cheese, Burgundy wines and Port. The campaign, promoted by the European Union and from Italy, France and Portugal, aims to improve knowledge of the DOP between consumers, distributors and food professionals. The program includes several initiatives that will try to place our excellence in the spotlight in Britain and Ireland throughout 2012. In particular, we will organise tasting events open to the public and training seminars to restaurants, specialty stores, distributors and importers in five cities in the United Kingdom and in four Irish cities.

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ITALY AT ECOBUILD 2012 Ecobuild 2012, the world’s biggest event for sustainable design, construction and the built environment, will take place from the 20th to the 22nd of March 2012 in London. The Italian Chamber of Commerce and Industry for the UK has coordinated the Italian presence at the event for the last 3 years. During the last edition, associations of enterprises, industrial districts, architects and various Italian regional governments presented their latest innovations and excellences in the research and development of energy solutions and sustainable constructions. ‘Think in a sustainable way’ will be the main attraction of the Italian pavilion. The concept is an area built completely in an eco-compatible way designed by Carlo Beltramelli, from Vicenza, Italy.

Prima personale londinese per Alberto Burri Alberto Burri protagonista a Londra. È stata infatti inaugurata lo scorso 13 gennaio, presso l’Estorick Collection of Modern Italian Art, la mostra dedicata all’artista umbro, riconosciuto come uno dei più importanti esponenti dell’arte europea del Novecento per la sua radicale e altamente personale reinvenzione del linguaggio artistico. A Londra sono presenti 50 opere di questo poliedrico artista, in grado di abbracciare il suo sviluppo creativo negli anni compresi tra il 1947 e il 1987. Per il pubblico londinese, questa mostra – che sarà visitabile fino al 21 aprile 2012 – rappresenta un appuntamento imperdibile, visto che si tratta della prima personale dedicata a Burri.

ALBERTO BURRI’S FIRST PERSONAL EXHIBITION IN LONDON Alberto Burri protagonist in London. The exhibition dedicated to the Umbrian artist was inaugurated on January 13th, at the Estorick Collection of Modern Italian Art. Burri is recognised as one of the leading figures of European art of the twentieth century for his radical and highly personal reinvention of artistic language. In London there are 50 works of this versatile artist, able to embrace his creative development in the years between 1947 and 1987. For the London public, this exhibition – which will be open until April 21, 2012 – is a must, since this is the first exhibition dedicated to Burri.

Expo 2015 guarda a Londra 2012 Il Sindaco di Milano, Giuliano Pisapia, ha incontrato il Ministro per il Commercio e gli Investimenti del Regno Unito, Lord Stephen Green of Hurstpierpoint. Al centro dei colloqui, il rafforzamento della cooperazione tecnologica tra le imprese dei due Paesi e l’Expo 2015. “Londra – ha commentato Pisapia – è alla vigilia del grande appuntamento con le Olimpiadi 2012 e Milano lavora alla sua Expo 2015. Per entrambe le città una sfida di efficienza e una fonte di futuro sviluppo”. “È stato per me un vero piacere incontrare il Sindaco Pisapia, per discutere in quali modi dare impulso alle attività economiche tra Milano e il Regno Unito”, ha dichiarato Lord Green. “L’Expo 2015 sarà una fantastica opportunità per promuovere Milano, e l’Italia, nel mondo”.

EXPO 2015 LOOKS TO LONDON 2012 The Mayor of Milan, Giuliano Pisapia, met with the Minister for Trade and Investment in the United Kingdom, Lord Stephen Green of Hurstpierpoint. The talks where seen as a necessary instrument to strengthen technological cooperation between enterprises of both countries and the Expo 2015. “London – said Pisapia – is on the eve of a great event with the 2012 Olympics while Milan is working towards the Expo 2015. For both cities this is a challenge of efficiency and a source of future development.” “It was a real pleasure for me to meet with Mayor Pisapia, to discuss ways in which to boost economic activities between Milan and the United Kingdom,” said Lord Green. “The Expo 2015 will be a fantastic opportunity to promote Milan, and Italy, in the world.”


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promosso da

Nel 2012, tra nuovi impegni e progetti consolidati

Editoriale di NARINDER NAYAR Presidente della CCIE in India

Con il nuovo anno, la Camera ha avviato collaborazioni con nuovi partner e progetti ad hoc pensati per le aziende, ma punta anche a rafforzare le sinergie, per operare con maggiore efficacia in settori considerati strategici

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With the new year, the Chamber has initiated collaborations with new partners and new services for companies, and aims to enhance synergies, to operate more effectively in strategic sectors he year 2011 witnessed a slowdown in India’s economy growth with a reduction of the GDP to 6.9% for the quarter July-September 2011 as compared to 8.8% of the previous year for the same period. The reasons behind this slowdown can be identified in the uncertainty resulting form the global financial crisis and in the development policies of the Indian government not being able to further boost the country’s productivity and encourage the inflow of Foreign Direct Investment. However, India remains a country of primary interest and huge opportunities for the Italian economy. This is confirmed by the growing demand, from Italian companies – especially SMEs, for assistance and support services offered by our Chamber, with regards to investments as well as trade, particularly in the sectors important for the development of Indian economy such as infrastructure and building, agri and food technologies, energy and environment, industrial machinery and furniture and interiors. It is to respond at our best to such enquiries that in the year 2012 our Chamber identified new strategic partners, with whom we will collaborate on medium-long term projects – such as Confindustria, the European Business and Technology Centre (EBTC), Unioncamere Emilia-Romagna, Assocomaplast, SACE and SIMEST – and we will continue to strengthen collaborations with our long-term partners from the Italian Chamber System such as the Chamber of Commerce of Turin and CEIPiemonte, Promos Milano, Made in Vicenza, Veneto Promozione, Metropoli and Toscana Promozione. Moreover, starting last year, our Chamber began further focusing on custom-made assistance for Italian SMEs, whose products or services have a high potential in the Indian market. The ‘company check-up’ service aims at identifying entry strategies for the Indian market and includes study visits of Chamber’s representatives, along with external Indian experts as and when required, making a visit to the office premises of the Italian companies who request the service, or that have been identified by the Chamber after studying the demand of the Indian market. Another area where the IICCI is focusing its efforts is in the coordination with Italian companies, along the entire value chain, to facilitate an integrated approach to entering the Indian market and on the promotional activities organized by sector associations and the Italian Chamber System. The Indo-Italian Club for Infrastructure and Building (IICIB) is the first example of how the aggregation of Italian and Indian companies, on a unique platform, can create business opportunities and exchange of useful information. For 2012 our Chamber aims to apply the ‘Club’ model to the other four strategic sectors, in order to be able to present Italian expertise and technologies in India with more strength and effectiveness.

T President of IICCI

l 2011 è stato caratterizzato da un rallentamento della crescita economica indiana, con un calo del PIL al 6,9% nel trimestre Luglio-Settembre 2011, rispetto all’8,8% nello stesso trimestre del 2010. Le cause possono essere identificate nell’incertezza derivante dalla crisi finanziaria globale e nelle politiche di sviluppo attuate dal Governo indiano, ancora insufficienti per dare uno slancio alla produttività del Paese e aprire a un maggior flusso d’investimenti diretti esteri. L’India rimane comunque un mercato di cruciale importanza per l’economia italiana, e questo è confermato dalla crescente domanda di servizi di assistenza e supporto che la nostra Camera continua a ricevere da diversi operatori economici italiani, soprattutto in settori prioritari per lo sviluppo dell’economia indiana: infrastrutture ed edilizia, tecnologie agroalimentari, energia e ambiente, meccanica strumentale, arredo e design. È proprio per rispondere al meglio a tali richieste che per il 2012 la nostra Camera ha identificato partner strategici con cui collaborare a progetti di medio-lungo termine, quali Confindustria, lo European Business and Technology Centre (EBTC), Unioncamere Emilia-Romagna, Assocomaplast, SACE e SIMEST; inoltre opererà per rafforzare le collaborazioni con i partner storici del sistema camerale italiano: la Camera di Commercio di Torino e il Centro Estero per l’Internazionalizzazione del Piemonte, Promos Milano, Made in Vicenza, Veneto Promozione, Metropoli e Toscana Promozione. Già dallo scorso anno, la nostra Camera ha iniziato a concentrarsi con maggiore attenzione sull’assistenza personalizzata alle PMI italiane, i cui prodotti e servizi hanno un alto potenziale nel mercato indiano. Il servizio di “check-up aziendale” è volto a identificare le strategie d’ingresso nel mercato indiano e prevede la visita di funzionari camerali, accompagnati in alcuni casi da esperti indiani di settore, presso la sede delle imprese italiane che ne fanno richiesta o identificate direttamente sulla base di un’analisi costante della domanda del mercato indiano. Un’altra area in cui la Indo-Italian Chamber sta concentrando i suoi sforzi è il coordinamento dell’offerta italiana in India e delle azioni promozionali organizzate dalle associazioni e dal Sistema Camerale italiano. L’Indo-Italian Club for Infrastructure and Building (IICIB) è un primo esempio di come l’aggregazione di aziende indiane e italiane su una piattaforma unica, possa creare opportunità d’affari e occasioni di scambio e di accesso ad informazioni utili. Per il 2012 la nostra Camera si auspica di replicare il modello “Club” anche negli altri quattro settori strategici, per poter arrivare a presentare con maggiore forza ed efficacia l’esperienza e le tecnologie italiane in India.

In 2012, Between New Commitments and Consolidated Projects

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Tutela dell’ambiente, primo imperativo per lo sviluppo L’ESPERIENZA DI MACCAFERRI SUL MERCATO INDIANO: ESIGENZE E PROSPETTIVE DI UN MERCATO DESTINATO AD UNA GRANDE CRESCITA PER MAGGIORI INFORMAZIONI SULLE OPPORTUNITÀ NEL SETTORE INFRASTRUTTURE & EDILIZIA IN INDIA, SCRIVETE A: infraedi@indiaitaly.com FOR MORE INFORMATION ON THE OPPORTUNITIES IN THE INFRASTRUCTURE & BUILDING SECTOR IN INDIA, PLEASE CONTACT: infraedi@indiaitaly.com

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accaferri, tra i leader internazionali nel settore dell’ingegneria ambientale e meccanica, è presente in India da quasi 15 anni. Membro della Indo-Italian Chamber of Commerce and Industry (IICCI) e del suo IndoItalian Club for Infrastructure and Building (IICIB), l’azienda ripercorre la storia del proprio successo in India per voce di Vikramjiet Roy, MD di Maccaferri Environmental Solutions Pvt. Ltd., New Delhi.

Quali sono i trend attuali nel settore indiano dell’ambiente? La prospettiva generale di crescita economica ha di recente assistito ad un cambiamento di paradigma e la tendenza attuale, pur mantenendo un forte orientamento verso lo sviluppo economico e delle infrastrutture, mira ad includere la protezione e la salvaguardia dell’ambiente in tutte le attività. Lo sviluppo delle infrastrutture costituisce la seconda maggiore attività economica in India e l’edilizia assorbe la maggior parte degli investimenti del settore infrastrutture. Sebbene sia della massima importanza sviluppare le infrastrutture ad una velocità sostenuta, il proponimento del governo è oggi quello di sviluppare infrastrutture sostenibili dal punto di vista ambientale. Il piano quinquennale in corso (2007-2012) prevede anche importanti opere per arginare l’erosione e per il controllo delle piene lungo le coste e nei principali bacini fluviali, unite alla maggiore consapevolezza che una crescita economica che include la salvaguardia dell’ambiente sarà in grado di fornire un nuovo impulso alle attività in questo settore. Quali sono a suo avviso le tecnologie che potrebbero essere integrate con successo nei

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progetti ambientali in India? Innanzitutto, il mercato relativo all’ambiente non si limita a progetti specificamente “ambientali”. Con lo sviluppo di una consapevolezza globale della necessità di uno stile di vita sostenibile dal punto di vista ambientale, la conservazione e la protezione delle risorse naturali divengono responsabilità primaria di qualunque ente che si occupi di sviluppo economico. Così, dalla conservazione del suolo e controllo delle frane durante la costruzione di strade, autostrade e ferrovie, alla protezione dei bacini fluviali, alla gestione dei rifiuti tramite l’armonizzazione delle discariche, agli aspetti estetici della protezione architettonica e del paesaggio, la lista delle tecnologie che potrebbero essere integrate con i progetti in India non conosce limiti, se non quelli posti dalla nostra immaginazione e dalle nostre decisioni. VIKRAMJIET ROY

Quali sono i segmenti che in futuro creeranno le maggiori opportunità? Con l’aumento della popolazione e l’incremento della ricchezza della nazione, si assiste ad una crescita nella domanda e nella costruzione di infrastrutture di tutti i tipi, aspetto comune a tutti i Paesi in rapido sviluppo. Vi sono problemi di erosione lungo le coste e i grandi fiumi del Paese. Con l’aumento della mobilità all’interno del Paese, il manto stradale necessiterà di miglioramenti per consentire ai veicoli di spostarsi in sicurezza. Misure che si rivolgano all’inquinamento, ad una produzione e un utilizzo efficiente dell’energia ed alla realizzazione di una crescita sostenibile, saranno in futuro cruciali per l’India e costituiranno allo stesso tempo una via di rapido sviluppo per tutte le organizzazioni impegnate in questi settori. Quale strategia dovrebbero adottare le aziende italiane che si accingono ad entrare nel mercato indiano per sfruttare al meglio le opportunità del settore ambientale in India? Integrare l’esperienza locale, essere culturalmente sensibili ed attenti, assumere personale formato in loco ed essere consapevoli


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CCIE MUMBAI

accaferri is one of the international leaders in the environmental and mechanical engineering sectors and has worked in India for nearly 15 years. As a Member of the IndoItalian Chamber of Commerce and Industry (IICCI) and of its Indo-Italian Club for Infrastructure and Building (IICIB), Maccaferri tells us about its success story in India. Interview with Vikramjiet Roy, MD Maccaferri Environmental Solutions Pvt. Ltd., New Delhi. Which are the current trends in the Indian environmental sector? The generic mindset towards economic growth has, in recent times, seen a paradigm shift and the current trend, whilst placing great focus on eco-

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Environmental Protection is the First Imperative for Development Maccaferri’s experience in the Indian market: needs and prospects of a growing market nomic and infrastructure development, seeks to include environmental protection and preservation in all activities. Infrastructure development is the second largest economic activity in India and construction accounts for a major chunk of the total investments in infrastructure. While it is of the utmost importance to develop infrastructure at a fast pace, the government’s resolve is now to develop ‘ecofriendly’ infrastructure as well. The current 5 year plan (2007-12) also envisages critical anti-erosion and flood-control works in costal and major river basins which, together with a wider awareness for economic growth encompassing environmental protection, would provide great impetus to business in the sector. In your opinion, which are the technologies that can be successfully integrated with the environment projects in India? The environmental sector is not limited to specific ‘environmental’ projects. With the growing global awareness of the importance of an eco-friendly lifestyle, the conservation and protection of natural resources becomes the primary responsibility of any agency stipulating economic growth. Thus, from retention of soil and control of erosion while developing roads, highways and railways and the protection of river basins, to the management of waste by stabilisation of landfills, the more aesthetic aspects of landscaping and architectural protec-

tion, the list of technologies which may be integrated with projects in India is only limited by our imagination and resolve. Which are the segments that will create major opportunities in the future? Due to the growing population and increasing wealth of the country, there is an increased demand and construction of infrastructure of all types, as is common to all rapidly developing countries. There are erosion problems on the coasts, sea and large rivers, of the country. As the country becomes more mobile, road pavement quality to facilitate safe vehicle movements will need improvement. Pressures to address pollution, efficient energy production and usage, creating sustainable growth will be keys in the future for India and simultaneously the path of rapid development for all entities engaged in the complimenting sectors. Drawing from your experience, which strategy should an Italian entrant adopt to capitalize on the opportunities in the Indian environment sector? Embrace the local experience, be culturally sensitive and astute, recruit locally trained people and be aware that this is a very entrepreneurial country. If you do not have a competitor now, you will have one very soon! The market is dynamic and the marketplace very fluid so the business has to be structured to capitalise on this. The company has to be comfortable with moving quickly and making rapid decisions, as opportunities are only available for a short period of time. With the economic conditions in the country, including inflation and interest rates, bold financial strategies within the company are necessary to cope with this.

che questo è un Paese estremamente imprenditoriale. Se non hai un diretto concorrente oggi, ne avrai uno molto presto! Il mercato è dinamico e fluido, dunque l’attività deve essere strutturata in modo da poter trarre vantaggio da queste caratteristiche. L’azienda deve essere in grado di muoversi velocemente e di prendere decisioni in modo rapido, poiché le opportunità rimangono disponibili solo per un breve lasso di tempo. Date le condizioni economiche del Paese, inclusi inflazione e tassi d’interesse, sono necessarie strategie finanziarie audaci all’interno dell’azienda per farvi fronte.

THE INDO-ITALIAN CHAMBER OF COMMERCE & INDUSTRY Office no. 805 – 8th Floor, 349 Business Point, Western Express Highway, Andheri (East), Mumbai 400 069 – India Tel: +91.22.6772.8186 – Fax: +91.22.6772.8191 / 8291 iicci@indiaitaly.com – www.indiaitaly.com

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NEWS INDIA

Piemonte: From Concept to Car in India Quello dell’automotive costituisce uno dei settori più maturi nelle relazioni commerciali tra India e Italia, e negli ultimi anni il segmento del car engineering e design ha conosciuto in India uno sviluppo particolarmente intenso. È in tale contesto che si inserisce la missione in India di 8 imprese piemontesi del settore automotive, organizzata da CEIPIEMONTE in collaborazione con la Indo-Italian

PIEDMONT: FROM CONCEPT TO CAR COMES TO INDIA The automotive industry has been for many years an established sector for relations between India and Italy. Over the last few years car engineering and design has witnessed a particularly strong development in India. In this context we place the delegation of eight Italian enterprises from Piedmont, recently organized by CEIPIEMONTE in collaboration with the Indo-Italian Chamber of Commerce

Chamber of Commerce and Industry (IICCI). La collettiva ha presentato i propri prodotti alla fiera AutoExpo 2012, a New Delhi dal 7 all’11 gennaio 2012. Le aziende partecipanti fanno parte del progetto From Concept to Car, un’iniziativa della Camera di Commercio di Torino, che si occupa di promuovere l’industria automobilistica piemontese, supportando le aziende locali nella ricerca di fornitori internazionali e opportunità di outsourcing.

and Industry (IICCI). The delegation exhibited its auto components at the AutoExpo 2012 fair, which was held in New Delhi from January 7 to 11, 2012. The participating companies belong to the From Concept to Car project, an initiative of the Turin Chamber of Commerce, which aims at promoting the Piedmont automotive industry, and in particular help local enterprises to find international suppliers and outsourcing opportunities.

Cosmesi lombarda in India Con la rapida evoluzione dello stile di vita ed il crescente aumento del potere d’acquisto della classe media indiana, il settore della cosmesi in India potrebbe generare nuove, interessanti, opportunità d’affari per le aziende italiane. Per questo, il 31 gennaio e il 1° febbraio 2012, la Indo-Italian Chamber of Commerce and Industry (IICCI), in collaborazione con Promos-Agenzia speciale della Camera di Commercio di Milano, ha accolto in India una delegazione lombarda di sei imprenditori del settore cosmesi, cura della pelle e del capello, i quali hanno partecipato all’India Salon Pro and Beauty Market, la prima fiera indiana dedicata al settore dei saloni di bellezza e delle spa, tenutasi presso l’hotel Renaissance di Mumbai. Il desk Promos in India, presso la IICCI, ha supportato le aziende lombarde nella ricerca di importatori, distributori e acquirenti diretti per i propri prodotti e di ulteriori opportunità nel settore indiano della cosmesi.

INDIA MEETS COSMETICS FROM LOMBARDY With the rapidly evolving lifestyle and the growing purchasing power of the Indian middle class, India’s cosmetics sector could offer a wide range of opportunities for Italian companies. On January 31 and February 1, 2012, the Indo-Italian Chamber of Commerce and Industry (IICCI), in collaboration with Promos, Special Agency of the Milan Chamber of Commerce, welcomed to India a delegation of six cosmetics, hair and skin care, companies from Lombardy, Italy, which participated at India Salon Pro and Beauty Market, India’s first fair dedicated to beauty parlours and spas, held at the Renaissance Hotel in Mumbai. Promos’s India desk, at the IICCI, helped the companies from Lombardy to find importers, distributors and buyers for their products as well as other sector opportunities.

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Una delegazione indiana a SEATEC 2012 L’industria navale indiana aspira sempre più a maggiori performance e competitività sulla scena internazionale. L’accesso a tecnologie all’avanguardia è una delle chiavi dello sviluppo del settore. Per questo motivo l’Indo-Italian Chamber of Commerce and Industry (IICCI), in collaborazione con Metropoli, Azienda Speciale della Camera di Commercio di Firenze, ha accompagnato una delegazione di buyer indiani a Marina di Carrara, dall’8 al 10 febbraio 2012, in occasione della 10a edizione di SEATEC, rassegna internazionale di tecnologie, subfornitura e design per imbarcazioni, yacht e navi. SEATEC è l’unica rassegna in Italia dedicata esclusivamente alle aziende che si rivolgono alla fornitura della cantieristica navale e da diporto, ed è un evento di primaria importanza a livello europeo. I buyer indiani erano interessati ad identificare nuova componentistica e design per l’industria nautica indiana e, a tal fine, è stata per loro organizzata un’agenda d’incontri d’affari con espositori e aziende italiane partecipanti all’evento.

AN INDIAN DELEGATION AT SEATEC 2012 India’s shipbuilding industry is poised to become better performing and more competitive internationally. Access to cutting edge technologies is key to the sector’s development. The Indo-Italian Chamber of Commerce and Industry (IICCI), in collaboration with Metropoli, Special Agency of the Florence Chamber of Commerce, organized a delegation of Indian buyers who took part at the 10th edition of SEATEC, an international exhibition of technologies, subcontracting and design

for boats, mega yachts and ships, which was held at the CarraraFiere Exhibition Center at Marina di Carrara, Italy, from February 8 to 10, 2012. SEATEC is the only fair in Italy exclusively dedicated to companies in the field of contracting and supply of shipbuilding components, and is an event of primary importance at the European level. Indian buyers took part at the fair looking for new components and design for the Indian shipbuilding industry. An agenda of business meetings with the exhibitors and other Italian companies was organized for the delegates at the event.


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Un 2012 sulla strada della qualità

Editoriale di NICK DI GIROLAMO Presidente della CCIE di Sydney

2012 Towards Quality

Turismo, moda e agroalimentare sono i settori su cui punterà la CCIE di Sydney per organizzare il proprio calendario di attività, in sinergia con la rete camerale italiana ata l’attuale congiuntura internazionale, si prospetta un anno particolarmente impegnativo a livello globale. Per parte sua, nel 2012 la Camera di Commercio Italiana di Sydney punterà soprattutto a intensificare gli eventi dedicati al rafforzamento del network camerale e alla propria azione di lobby politico-economica; a tale scopo si prevede la realizzazione di numerosi eventi di networking e di agevolazione dei contatti d’affari di alto profilo. È stato verificato infatti che è soprattutto in tali contesti che nascono e si sviluppano con maggior frequenza accordi ad alto livello, sia politico che commerciale, in settori trainanti per l’economia australiana quali infrastrutture, energia e risorse. Per altro verso, la Camera continuerà a concentrarsi su missioni commerciali ed istituzionali di ampio respiro e di sicura efficacia, a livello di promozione territoriale e del Made in Italy in generale, il tutto sempre in collaborazione e raccordo costante con il sistema camerale in Italia, in Australia e le rappresentanze istituzionali dello Sportello Italia. Il turismo, l’agroalimentare, ma anche la moda, saranno dunque al centro delle missioni organizzate in raccordo con la Regione Calabria, la Regione Sicilia e la Regione Abruzzo, con le quali la Camera ha avviato buoni e sicuri rapporti negli anni scorsi. In questi casi, il fattore emigrazione giocherà un ruolo particolarmente importante, considerate le numerose comunità di Calabresi, Siciliani ed Abruzzesi presenti nel Paese e le relative associazioni dislocate su tutte il territorio. L’agroalimentare e la moda in Australia rimangono settori ideali per le imprese che hanno scelto la strada della qualità, in quanto, pur non essendo caratterizzati da grandi numeri, si stanno specializzando sempre più nella “nicchia”. Importanza fondamentale riveste certamente la caratteristica della domanda, molto attenta ai prodotti europei, in particolare del Made in Italy: il consumatore sta infatti sviluppando una maggior attenzione per il buono, il bello, il gusto in generale e l’originale di qualità. In questo senso, la nutrita presenza di cittadini italiani di prima e seconda generazione, ancora fortemente legati alle proprie tradizioni e cultura, costituisce tuttora un fattore molto importante per l’ingresso sia di prodotti alimentari tipici (spesso carenti sul mercato e molti dei quali falsamente riprodotti), sia di prodotti di abbigliamento e pelletteria di fascia medio-alta. Anche la collaborazione con la Camera di Commercio di Parma proseguirà sul solco, già tracciato con successo a partire dal 2009, della promozione territoriale delle ricchezze storico-artistiche e culturali della Provincia, nonché dell’enogastronomia e della moda.

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Tourism, fashion and agriculture & food are the sectors chosen by the CCIE of Sydney for its agenda, in collaboration with the Italian chamber network President of the CCIE in Sydney

onsidering the present international crisis, we are expecting a particularly challenging year all over the world. In 2012 the Italian Chamber of Commerce of Sydney will focus especially on the intensification of events to consolidate the chamber network and its action as a political and economical lobby; for this reason we are planning several events to promote networking and high profile business contacts. It was demonstrated that high level agreements, both in politics and business, tend to develop more frequently within leading sectors of the Australian economy, such as infrastructures, energy and resources. On the other hand, the Chamber will continue to work on a wide range and tested trade and institutional missions, to promote local industries and Made in Italy in general, always in collaboration with the Italian chamber system and with the institutional representatives of the Italian Counter in Australia. Tourism, food and agriculture, but also fashion will be the main themes of the missions organized with the regions of Calabria, Sicily and Abruzzi, which began good and stable relations with the chamber over the last few years. In this case, the factor of emigration plays a very important role, considering the large communities of people from Calabria, Sicily and Abruzzi and their associations in the country. Food & agriculture and fashion in Australia are the ideal sectors for quality-oriented enterprises: even if their presence is not massive, they are specializing more and more in ‘niche’ fields. The demand for European products, and especially for Made in Italy, is essential: consumers are developing greater attention for what is good and beautiful and for good taste in general, as well as for high quality original products. The large presence of first and second generation Italian immigrants, who are still very tied to their traditions and culture, is still a key factor in introducing typical food products (they are quite rare and many of them are fake) and medium to high profile textiles and leather goods. Also the collaboration with the Chamber of Commerce of Parma will continue the work which was successfully started in 2009 to promote the local historical, artistic and cultural heritage of the Province, as well as its enogastronomy and fashion.

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CCIE SYDNEY

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a Calabria si appresta a sbarcare in Australia in grande stile. Dal 19 al 25 febbraio una nutrita delegazione regionale farà tappa nelle città di Sydney, Adelaide e Melbourne per svolgere un’azione di promozione ad ampio raggio del sistema territoriale e avviare contatti commerciali ed istituzionali ad alto livello con controparti australiane. A guidare la missione economica sarà Fabrizio Capua, Assessore regionale ai Programmi Speciali UE, Politiche EuroMediterranee e Internazionalizzazione, affiancato da Matteo Belgio, Capostruttura dell’Assessorato, e dalla Dirigente del Servizio Cooperazione Euro-Mediterranea e Internazionalizzazione, Saveria Cristiano. La Ca me ra di Comme rcio Ita lia na di Sydney sta organizzando le agende di lavoro per le imprese partecipanti, oltre agli incontri con le autorità, le associazioni di categoria e la locale comunità calabrese. Quindici le aziende che prenderanno parte all’iniziativa, attive nella produzione di alimentari, vini e distillati, dolci e prodotti da forno, caffè, olio e prodotti sottolio, imbarcazioni e yacht di lusso: Distilleria F.lli Caffo Srl, Caffè Mauro, Attinà e Forti, Motonautica F.lli Ranieri, Dolciaria Monardo, Blue Ship Srl, Statti Srl, Rancraft Yacths Spa, I Grani di Pam Srl, Colacchio Food Srl, Casa Vinicola Criserà, Azienda Agricola Bova, Sapori Antichi Muraca, La Cascina 1899 di Agostino Salvatore e Colacino Wines. A margine degli incontri, saranno organizzati degli eventi promozionali destinati agli operatori, ai media e al pubblico in genere. Nei giorni 20 e 21 febbraio, è prevista in particolare una due-giorni di esposizione di prodotti calabresi presso la Signorelli Gastronomia di Sydney, denominata “Discover Calabria”, che vedrà la presenza dell’Ambasciatore d’Italia a Canberra Gianludovico de Martino di Montegiordano, del Console Generale Sergio Martes e delle altre rappresentanze istituzionali italiane in Australia. Presso la stessa location avrà inoltre luogo una presentazione del territorio, delle sue ricchezze storico-artistiche e delle sue risorse turistiche e produttive, che sarà seguita da un cocktail a base di prodotti enogastronomici tipici della Regione. Gli incontri, sia commerciali che istituzionali, proseguiranno il 22 febbraio ad Adelaide e il 23, 24 e 25 a Melbourne. In questi giorni è grande il fermento della comunità di emigrati calabresi, una delle più rappresentative in Australia, che ha dato e continua a dare un grande contributo allo sviluppo del Paese. A Sydney la delegazione avrà modo di incontrare i principali esponenti delle associazioni locali la sera del 21 febbraio, presso il Circolo Culturale Marconi, dove si terrà una grande cena appositamente dedicata alla comunità. ITALIAN CHAMBER OF COMMERCE AND INDUSTRY IN AUSTRALIA INC Ground Floor, 140 William Street East Sydney NSW 2011 Tel +61 (0)2 8354 0777 info@icciaus.com.au - www.icciaus.com.au

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Sapore di Calabria in Australia ALLA FINE DI FEBBRAIO, MISSIONE ISTITUZIONAL-IMPRENDITORIALE DELLA REGIONE. QUINDICI LE AZIENDE COINVOLTE di Nicola Caré, Segretario Generale della CCIE di Sydney

Taste of Calabria in Australia At the end of February, a business and institutional mission of the region will visit Sydney, Adelaide and Melbourne. Fifteen companies will take part in the mission alabria is ready to land in AusNICOLA tralia in style. From February 19 CARÉ to 25 a large regional delegation will be in Sydney, Adelaide and Melbourne to deploy a wide ranging promotional campaign for Calabria and start business and institutional contacts with their Australian counterparts. The mission will be led by Fabrizio Capua, regional councilor for Special EU Programs, Euro-Mediterranean and Internationalization policies, who will be helped by Matteo Belgio, Head of the local government and by the Director of the Euro-Mediterranean Cooperation and Internationalization Service, Saveria Cristiano. The Italian Chamber of Commerce of Sydney is organizing the program for the participating enterprises, which will meet Australian institutions, trade associations and the local Calabrian community. 15 companies will take part in the mission; they operate in the fields of food, wines and distillates, pastry and bakery, coffee, oil and preserves, boats and luxury yachts: Distilleria F.lli Caffo Srl, Caffè Mauro, Attinà e Forti, Motonautica F.lli Ranieri, Dolciaria Monardo, Blue Ship Srl, Statti Srl, Rancraft Yacths Spa, I Grani di Pam Srl, Colacchio Food Srl, Casa Vinicola Criserà, Azienda Agricola Bova, Sapori Antichi Muraca, La Cascina 1899 di Agostino Salva-

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tore and Colacino Wines. The meetings will be supported by promotional events for field operators, the media and the local public. On February 20 and 21 the Calabrian products will be exhibited at Signorelli Gastronomia in Sydney, the event is called ‘Discover Calabria’ and will be opened by the Italian Ambassador in Canberra, Gianludovico de Martino di Montegiordano, the Consul General Sergio Martes and other Italian institutional representatives in Australia. The same location will host a presentation of the territory, its historical and artistic attractions and its tourism and production potential, which will be followed by a cocktail party with Calabrian enogastronomic products. The business and institutional meetings will continue on February 22 in Adelaide and from February 23-25 in Melbourne. The community of Calabrian immigrants in Australia is experiencing great excitement in this period, it is one of the most significant communities in Australia, which has made, and continues to make, a large contribution to the development of the country. In Sydney the delegation will meet the most important authorities of local associations on February, 21, at the Circolo Culturale Marconi, with a special dinner dedicated to the community.


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NEWS AUSTRALIA

Sempre più forte il gemellaggio Cortina-Frankston

“Famiglia Bellunese” di Melbourne e della Federazione delle Associazioni Venete del Victoria. Così anche quest’anno 15 studenti della scuola veneta trascorreranno, dal prossimo 2 marzo, quindici giorni in Australia, ospiti delle famiglie dei loro coetanei, come avvenne due anni fa; nel 2013, invece, ospiti di Cortina saranno gli studenti australiani.

Da due anni il “Polo Scolastico Valboite” di Cortina (Belluno) attua un interscambio di studenti con il “John Paul College” di Frankston (Melbourne), iniziativa che si realizza anche con la collaborazione dell’Associazione Bellunesi nel Mondo, della

THE TWIN TOWNSHIP CORTINA-FRANKSTON GETS STRONGER AND STRONGER The ‘Polo Scolastico Valboite’ of Cortina (Belluno) has been organizing a cultural exchange program in partnership with the ‘John Paul College’ of Frankston (Melbourne) for two years, supported by the collaboration of the Association

Ricca agenda australiana per Enit L’Enit guarda con sempre maggiore attenzione al mercato australiano. A febbraio prenderà infatti parte all’appuntamento annuale “Multicultural Festival” a Canberra. Nello stand dell’Ambasciata d’Italia, verrà distribuito al pubblico materiale promo-pubblicitario e verranno illustrate le

A RICH AGENDA FOR ENIT IN AUSTRALIA Enit is looking at the Australian market with increasing interest. In February the group took part in the yearly event ‘Multicultural Festival’ in Canberra. On the stand of the Italian Embassy,

‘Bellunesi in the world,’ ‘Famiglia Bellunese’ of Melbourne and by the Federation of the Venetians’ Associations in the State of Victoria. 15 Venetian students will spend fifteen days – starting from March, 2nd – in Australia, hosted by the families of the Australian students, as happened two years ago; in 2013 it will be the turn of the Australian students to be hosted in Cortina.

svariate offerte turistiche del nostro Paese. A giugno, invece, l’Enit parteciperà, come di consueto, alla “Festa della Repubblica” che si terrà presso il Club Marconi di Sydney, il club italiano più grande d’Australia. All’Enit è stato messo a disposizione uno stand, dove verrà distribuito materiale informativo, per la promozione dell’Italia in tutti i suoi aspetti.

visitors found promotional and marketing material with several tourism offers in Italy. In June, Enit will attend, as usual, the ‘Republic Day’ at the Marconi Club in Sydney, the largest Italian club in Australia. Enit will have at its

A Perth il Made in Italy sfila su due e quattro ruote MADE IN ITALY ON TWO AND FOUR WHEELS IN PERTH

Made in Italy è anche auto e moto. Il 26 febbraio sarà una giornata importante per i grandi marchi automobilistici tricolori, che sfileranno su una passerella australiana al centro di un maxiraduno promozionale nella Swan Valley, a pochi chilometri da Perth. Ad organizzare l’evento, la locale Camera di Commercio Italiana, insieme al Rotary Club Perth. All’esposizione saranno presenti i principali club di marche automobilistiche e motociclistiche italiane dell’Australia Occidentale, tra cui Alfa Romeo Club WA, Fiat Lancia WA Club, The Australian Ferrari Register e il Ducati Owners Club WA. Non mancheranno, naturalmente, anche le due ruote, con marchi come Ducati, Moto Guzzi, Piaggio e Aprilia.

Made in Italy is also cars and motorcycles. On February, 26th the Italian automotive brands will take part in an Australian parade on the occasion of a maxi promotional car & motorcycles meeting in the Swan Valley, just outside Perth. The local Italian Chamber of Commerce organized the event together with the Rotary Club of Perth. The convention will be attended by the most important Italian automotive brands in Western Australia, such as the Alfa Romeo Club WA, the Fiat Lancia WA Club, The Australian Ferrari Register and the Ducati Owners Club WA. The two wheels will be represented by Ducati, Moto Guzzi, Piaggio and Aprilia.

disposal an entire stand to distribute promotional materials and to advertise all the attractive features of Italy.

Musica italiana al Festival di Ballarat Il talento musicale italiano è stato protagonista in Australia, a Ballarat, dal 13 al 22 gennaio, nell’ambito del “Festival di musica antica in luoghi storici”, organizzato dall’Organs of the Ballarat Goldfields in collaborazione con l’Istituto Italiano di Cultura a Melbourne. Dieci giorni interamente dedicati alla musica, con concerti nelle chiese e nei saloni culturali della città. Per questa edizione, l’Italia ha fatto la parte di protagonista, con Sergio de Pieri direttore musicale della rassegna e ospite d’onore il gruppo musicale “Interpreti Veneziani”, che ha riproposto l’esuberanza delle opere di Antonio Vivaldi.

ITALIAN MUSIC AT THE BALLARAT FESTIVAL The Italian musical talent was the main protagonist in Australia, in Ballarat, from January 13 to 22, on the occasion of the ‘Festival of ancient music in historic places,’ organized by Organs of the Ballarat Goldfields, in collaboration with the Italian Cultural Institute in Melbourne. For ten days music was the sole protagonist, with concerts in churches and city halls. Italy was on stage with Sergio de Pieri, musical director of the event, the guest of honor was the ‘Interpreti Veneziani’ orchestra, who played some joyful works by Vivaldi. èItalia

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Premio Leonardo Premio Leonardo Aut. Trib. Milano n. 739 del 26/11/1999 - ISSN 1972-2656 - Anno XIII - n. 76 - e 6,00

Orgogliosi di aver contribuito a fare dell’Italia un grande paese nel mondo.

agli Ambasciatori d’Eccellenza to Ambassadors of Italian Excellence

“L’Italia sta facendo la sua parte” Intervista al Ministro Corrado Passera

“Italy’s Doing its Part” Interview with Minister Corrado Passera

I L G R U P P O F I N M E C C A N I C A C E L E B R A L’ U N I T À N E L M O D O C H E G L I È P I Ù CONGENIALE: CONTINUARE A LAVORARE PER FAR CRESCERE ANCORA L’ITALIA. Sono passati 150 anni dall’unità d’Italia. Una storia di crescita e di sviluppo che appartiene a tutti gli italiani e nella quale l’industria ha giocato un ruolo fondamentale. Finmeccanica, nata dopo la seconda guerra mondiale, ha ereditato l’esperienza di aziende che hanno segnato questa storia gloriosa, portando in alto i valori della tecnologia italiana nel mondo e diventando tra i più grandi nell’aerospazio, difesa e sicurezza con importanti presenze nel campo dell’energia e dei trasporti. Un risultato che, in occasione del centocinquantenario dell’unità, le oltre 75.000 persone che lavorano con noi, 43.000 nella sola Italia, sono orgogliose di condividere con tutti gli italiani.

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