Einaudi Novità Luglio-Agosto

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Einaudi NovitĂ Luglio Agosto

2012


Einaudi Novità luglio agosto 2012

Michela Murgia, L’incontro Brian Greene, La realtà nascosta Julian Barnes, Il senso di una fine

I LIBRI DEL MESE


Dalla penna inconfondibile di Michela Murgia, una storia perfida ed esilarante

Michela Murgia L’incontro

I LIBRI DEL MESE

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Come si spacca un paese in due? Raddoppiando le parrocchie. La guerra di due processioni antagoniste nel cuore di una piccola comunità sarda: l’adolescenza, la religione, l’impegno – tutti i temi di Michela Murgia in un piccolo grande romanzo. Maurizio ha dieci anni e, come tutti i bambini, non vede l’ora che comincino le vacanze. Per lui l’estate significa stare dai nonni, a Crabas: lí ogni anno ritrova gli amici di sempre, Franco e Lorenzo, fratelli di biglie, di ginocchia sbucciate e caccia alle libellule. Ma l’estate del 1986 stravolgerà per sempre i ritmi placidi del paese: una nuova parrocchia sta per essere fondata, rischiando di spaccare in due la comunità. Ogni Pasqua, infatti, il parroco di Crabas dà vita a una processione che rievoca l’episodio del Cristo risorto narrato nei Vangeli: due statue – raffiguranti Cristo e Maria Vergine (che ha sostituito Maddalena, la «chiacchierata amica») – vengono fatte simbolicamente incontrare grazie alla volontà dei fedeli e dei chierichetti come Maurizio. Come si potrà assolvere adesso al rito della processione pasquale, se non sdoppiando la rievocazione dell’incontro? In un crescendo di paradossale comicità, il parossistico inseguimento di Santi per le vie del paese sfocerà in una vera e propria guerra, combattuta a colpi di Salve Regina. Si compone cosí questa irresistibile storia di formazione in cui il protagonista scopre insieme al lettore cosa significa dire «noi».

Michela Murgia è nata a Cabras nel 1972. Nel 2006 ha pubblicato con Isbn Edizioni Il mondo deve sapere, che ha ispirato il film di Paolo Virzí Tutta la vita davanti. Per Einaudi ha pubblicato nel 2008 Viaggio in Sardegna. Undici percorsi nell’isola che non si vede, nel 2009 il romanzo Accabadora, vincitore del Premio Campiello 2010, e nel 2011 Ave Mary. Nel 2012 con Andrea Bajani, Paolo Nori e Giorgio Vasta firma Presente, libro tratto dal progetto curato dal Circolo dei Lettori di Torino in collaborazione con la casa editrice Einaudi. Il suo sito è http://www.michelamurgia.com


3 I LIBRI DEL MESE

L’Arcipelago EINAUDI • € 10,00 • pp. 80. • 978880621266-7

Abbiamo giocato nella stessa strada. È cosí che si diventa davvero fratelli a Crabas, che venire dalla stessa madre non ha mai reso parenti neanche i gatti. Cosa può lo stato di famiglia contro il legame eterno che viene dall’aver infilato il primo impossibile pallone in porta, mandato fuori pista nel sole del dopopranzo la biglia del giocatore piú forte o inseguito insieme una libellula gigante? Cosa può il richiamo del proprio sangue contro la costernazione di essere stati la causa involontaria del primo sangue di un ginocchio altrui?


Per tre mesi in cima alle classifiche del «New York Times»

Brian Greene La realtà nascosta Universi paralleli e profonde leggi del cosmo Traduzione di Simonetta Frediani

I LIBRI DEL MESE

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Dall’autore dei best seller L’universo elegante e La trama del cosmo, il libro che affronta la piú ambiziosa delle domande: esiste davvero un solo universo? Un emozionante viaggio intellettuale verso i confini piú estremi dello spazio-tempo. Quando pensiamo a un’entità che comprenda e contenga tutto, usiamo la parola «universo». Sebbene la sua natura e la sua relazione con lo spazio e il tempo siano da sempre apparsi problematici ai fisici piú illustri, ciò di cui potevamo dirci sicuri – finora – era che l’universo fosse uno e uno soltanto. «Pensare a piú di un universo, fino a qualche tempo fa, sembrava una contraddizione in termini. Adesso, il significato della parola, dipende dal contesto». Il fisico teorico Brian Greene, passando in rassegna la teoria del «multiverso», dell’inflazione cosmica e delle stringhe, aiutato da sessanta immagini esplicative, ci dice che quello in cui viviamo potrebbe essere soltanto uno degli universi possibili. Potrebbero sembrare mere speculazioni, idee frutto di un’immaginazione sfrenata, ma la scienza ci ha già dimostrato in passato che ciò che è impensabile oggi, domani potrebbe essere realtà. Se ci fossero davvero altri universi, quindi, dove dovremmo cercarli? «Là fuori - dice Greene - da qualche parte». «Il miglior divulgatore al mondo di concetti astrusi».

«The Washington Post»

«L’ultimo libro di Brian Greene ci aiuta a pensare in piú di una direzione». «The New York Times»

Brian Greene si è laureato ad Harvard. Dopo il dottorato a Oxford, ha insegnato fisica alla Cornell University fino al 1996, anno in cui è stato nominato professore di Fisica e Matematica alla Columbia University di New York. I suoi contributi originali e le sue numerose pubblicazioni ne fanno uno dei principali esponenti della teoria delle superstringhe. L’universo elegante (Saggi 2000, Super ET 2005), finalista al Premio Pulitzer, ha vinto il Premio Aventis, il piú prestigioso riconoscimento inglese per la saggistica scientifica. La sua ultima opera è La trama del cosmo (Saggi 2004, ET Saggi 2006).


5 I LIBRI DEL MESE

SAGGI • € 30,00 • pp. 500 + 60 illustrazioni in b/n • 978880618613-5

Se lo spazio si estende indefinitamente – una proposizione che è compatibile con tutte le osservazioni – allora ci devono essere ambiti là fuori (probabilmente molto lontani) nei quali le copie di voi, di me e di tutto il resto godono di versioni alternative della realtà che viviamo qui.


Il romanzo vincitore del Booker Prize 2011

Julian Barnes Il senso di una fine Traduzione di Susanna Basso

I LIBRI DEL MESE

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Tony Webster ha la tranquillità di chi non si è mai sentito veramente messo in discussione: sessant’anni, un divorzio, una figlia e tutto il repertorio di un uomo normale. È la tranquillità di chi crede di aver capito se non tutto della vita, almeno una buona parte. Poi un giorno riceve una lettera: la madre di Veronica, una sua vecchia fidanzata, gli ha lasciato cinquecento sterline e il diario di Adrian Finn, il compagno di college che gli aveva soffiato proprio Veronica. È cosí che il protagonista abbandona le sue sicurezze e comincia un viaggio a ritroso nella propria giovinezza, tra amici «affamati di libri e di sesso», tradimenti e menzogne, fino allo svelamento di una ferita mai rimarginata: la verità su Adrian, il piú brillante dei suoi amici brillanti, morto suicida a ventidue anni, nel bagno di casa. Il diario di Adrian, il racconto degli ultimi mesi della sua vita, potrebbe svelare a Tony come sono andate veramente le cose: ma né lui né il lettore sono pronti ad affrontare una cosí profonda ridiscussione delle proprie convinzioni. L’unica cosa che ora Tony capisce è di non aver mai capito nulla. Anzi, impara anche un’altra cosa: «di colpo mi resi conto che questa poteva essere una differenza tra la gioventú e la vecchiaia: da giovani immaginiamo differenti futuri per noi stessi; quando siamo vecchi, immaginiamo differenti passati per gli altri». Se è vero che la verità ci renderà liberi, è altrettanto vero che lo farà solo dopo averci tolto tutto: in particolare le certezze con cui puntelliamo la nostra identità. Il senso di una fine, con cui Barnes ha vinto il piú importante premio letterario inglese, è un romanzo breve di intensità sconvolgente in cui ogni verità che il protagonista, e con lui il lettore, sembra raggiungere in una pagina viene spazzata via con la forza di uno schiaffo in quella successiva.

Julian Barnes è nato a Leicester nel 1946. Si è dedicato al giornalismo, scrivendo sul «New Statesman», sul «Sunday Times» e sull’«Observer». Tra le sue opere Einaudi ha in catalogo: Storia del mondo in 10 capitoli e 1/2 (ET Scrittori 1997), Oltremanica (Supercoralli 1997), Amore, ecc. (ET Scrittori 1998), England, England (Supercoralli 2000), Amore, dieci anni dopo (Coralli 2004) e Arthur e George (Supercoralli 2007).


7 I LIBRI DEL MESE

SUPERCORALLI • € 17,50 • pp. 150 • 978880621156-1

«Una riflessione, splendidamente scritta, sull’età e il rimorso».

«The Guardian»

«Il Barnes migliore. Ogni singola frase, ciascuna semplice e precisa, è iridescente come un pesce tropicale, portatrice di una visione, un pensiero, un’idea, un’immagine: eppure tutte lavorano insieme per produrre una splendida e magnifica armonia, un’opera di raro e abbagliante genio». «The Daily Telegraph»


Atiq Rahimi Amy Waldman Sebastiano Vassalli Julio Cortรกzar Maria Perosino Elsa Morante Raymond Carver

narrativa


Il vincitore del Goncourt 2008 torna con un giallo metafisico ambientato a Kabul

Atiq Rahimi Maledetto Dostoevskij Traduzione di Yasmina Melaouah

«Per indagare l’irrazionalità e la deriva dei valori, Atiq Rahimi interroga la morale, l’eroismo e il senso di colpa». «La Semaine»

Rassoul, un ventisettenne tornato a Kabul dopo aver studiato in Russia grazie ai soldi di un misterioso mentore, vuole aiutare la famiglia della sua ragazza, Souphia, che si trova in difficoltà economiche. Decide perciò di uccidere la vecchia che costringe Souphia a prostituirsi: ma di fronte al cadavere è sopraffatto dal panico e scappa. Inizia cosí una fuga modellata su quella di Raskolnikov, in cui i misteri (che fine ha fatto il cadavere?) si alternano agli incontri piú inaspettati, tra sale da tè e biblioteche polverose. Quando il senso di colpa costringe Rassoul a costituirsi, sembra che nessuno voglia condannarlo. Incolpato unicamente del furto dei gioielli della vittima e in attesa della condanna, affiderà le sue memorie a un compagno di cella che scoprirà essere proprio il suo mentore, narratore dell’intero romanzo. Facendo rivivere «il suo» Delitto e castigo a Kabul, Atiq Rahimi si interroga sulla morale e la colpa in una società presa in ostaggio dalla giustizia tribale e dalla violenza della guerra.

Atiq Rahimi è nato nel 1962 a Kabul, in Afghanistan. Ottenuto l’asilo politico, attualmente vive a Parigi. Presso Einaudi ha pubblicato: Terra e cenere (Stile Libero 2002, Super ET 2010); Le mille case del sogno e del terrore (L’Arcipelago Einaudi 2003); L’immagine del ritorno (Supercoralli 2004) e Pietra di pazienza (Supercoralli 2009 e Super ET 2011), scritto in francese e premiato con il Goncourt nel 2008.

supercoralli • € 19,50 • pp. 280 • 978880621083-0

9 NARRATIVA

Un moderno Raskolnikov si aggira per le vie di una Kabul lacerata dalla guerra civile: ma il tormento di una coscienza può essere, a volte, il piú minaccioso dei conflitti.


Tra i libri dell’anno del «New York Times»

Amy Waldman Nei confini di un giardino Traduzione di Cristiana Mennella

Doveva essere costruito per sanare simbolicamente una ferita. Finirà per causarne di nuove. Un moderno Falò delle vanità, un romanzo di idee e personaggi, un grande affresco sociale.

NARRATIVA

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«Grande costruzione e dettagli puntinisti, per un romanzo che indaga quanto quell’attentato ha inciso nei comportamenti degli americani verso i musulmani». «New York Times»

Una giuria si riunisce per scegliere il progetto di un monumento commemorativo da costruire a Ground Zero. Quando si scopre che l’architetto vincitore si chiama Mohammad Khan, americano di origine musulmana, Claire Burwell, membro della giuria e vedova degli attentati, si ritrova suo malgrado al centro di un intrigo che la costringerà a mettere in discussione le sue convizioni piú profonde. In un attimo i dubbi della giuria divampano in un incendio di polemiche che brucia l’intera città. Il progetto vincitore si intitola «Il giardino»: un sobrio spazio rettangolare diviso da canali, file di alberi e una parete con incisi i nomi delle vittime: un’immagine fin troppo simile alla rappresentazione del paradiso data dal Corano. Claire non vuole tradire la memoria del marito e i suoi ideali di tolleranza e inclusione, ma allo stesso tempo deve combattere con giornalisti a caccia di scoop e politici in cerca di visibilità, membri della giuria e parenti delle vittime disposti a tutto pur di fermare il progetto, e l’architetto stesso, ambiguo e imperscrutabile.

Amy Waldman è stata codirettrice della sezione Asia meridionale del «New York Times». Alcuni suoi racconti sono apparsi su «The Atlantic» e «The Boston Review», e usciti in antologie (The Best American Non-required Reading 2010). Vive a Brooklyn con la sua famiglia. Nei confini di un giardino è il suo primo romanzo, incluso nel «Guardian’s First Book Award», «Kirkus’ Top 25 Best Fiction 2011», «Top Ten Debut Fiction» e «Top 100 Books for 2011» di Amazon e vincitore del «Barnes and Noble Best Book of 2011».

supercoralli • € 20,00 • pp. 300 • 978880619757-5


Un’agra commedia sul denaro, attualissima e crudele

Sebastiano Vassalli La vincita

C’era una volta... Cosí comincia il nuovo romanzo di Sebastiano Vassalli. Ma il tempo della sua favola moderna non è quello in cui gli incantesimi stregavano le principesse: «una volta», qui, è un tempo vicinissimo, cosí vicino da somigliare al presente. Nadia Motta ha vent’anni e le idee molto chiare sugli uomini, sul mondo: se proprio bisogna avere un fidanzato, meglio uno con un bel «lato b» (babbeo), tanto il futuro si aggiusterà da solo e nella vita l’unica cosa che conta è il denaro. E il denaro arriva: Nadia vince ventuno milioni al Superenalotto, ritrovandosi da un giorno all’altro a dover maneggiare una somma a sei zeri che solleverà le sue certezze come palloncini, fino a farle scoppiare in un mondo di traffici e avvocati, conti all’estero, misteri della finanza e amici dal «lato i» (quello intelligente) fin troppo sviluppato. Nei sogni, una città metafisica in cui tutto è in svendita, e il Signore dei Saldi e dei Soldi sta in agguato appeso a un’enorme ragnatela… La vincita si legge d’un soffio, descrivendo impietoso una «società di poveri ricchi» che ha perso il senso delle cose. Sebastiano Vassalli è nato a Genova e vive in provincia di Novara. Presso Einaudi, tra gli altri, ha pubblicato: La notte della cometa, L’oro del mondo, La chimera, Marco e Mattio, Il Cigno, 3012, Cuore di pietra, Un infinito numero, Archeologia del presente, Dux, Stella avvelenata, Amore lontano, La morte di Marx e altri racconti, L’Italiano, Dio il Diavolo e la Mosca nel grande caldo dei prossimi mille anni e Le due chiese. È uno degli autori del volume Questo terribile intricato mondo.

supercoralli • € 18,50 • pp. 200 • 978880621295-7

11 NARRATIVA

Cosa può succedere di peggio che vincere 21 milioni al Superenalotto? Una favola lieve e nerissima, un balletto vertiginoso sul nostro mondo fatto di apparenze, dove sembra quasi che essere ricchi sia davvero una questione di soldi.


Un viaggio divertente e romantico, surreale e drammatico, per la prima volta in italiano

Julio Cortázar Gli autonauti della cosmostrada Traduzione di Paola Tomasinelli

In un pomeriggio di maggio del 1982, Julio Cortázar e Carol Dunlop si imbarcavano in un viaggio in autostrada attraverso il sud della Francia: il «gioco dei 33 giorni meravigliosi», da Parigi a Marsiglia, a bordo di un furgoncino.

NARRATIVA

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«Non ho piani per il futuro. Devo solo completare questo libro. È l’unico modo che mi resta per rimanere insieme a lei».

Come tutti i giochi, anche questo prevedeva delle regole ferree, doveri e divieti che i viaggiatori dovevano seguire: mai uscire dall’autostrada, fermarsi due volte al giorno e, soprattutto, viaggiare lentamente. Pur sconsigliati dai medici, viste le cattive condizioni di salute in cui versava la moglie, i due decisero comunque di partire, con una macchina da scrivere e una provvista di cibo e acqua. Un tragitto che richiedeva una decina di ore finí per trasformarsi un viaggio di trentatré giorni, durante il quale i due «autonuati» scoprirono un mondo dentro al mondo, il lato segreto dell’autostrada, comico, surreale, grottesco, drammatico, a volte tragico. Gli autonauti della cosmostrada è una storia d’amore, un diario di viaggio, una raccolta di storie, appunti, aneddoti, impressioni, raccontato con un’inventiva che lo conduce in un territorio popolato da pochi libri simili, a metà tra il racconto di fantascienza e il documento di un esploratore del sedicesimo secolo. Un viaggio fantastico dove realtà e sogno si mescolano alla tipica maniera di Cortázar.

Julio Cortázar (1914-1984) lasciò l’Argentina nel 1951, durante il regime di Perón, e si trasferí a Parigi. Tra i suoi lavori pubblicati da Einaudi: I racconti (Einaudi Pléieade 1994), a cura di Ernesto Franco, Il gioco del mondo (Supercoralli 2002, ET Scrittori 2005), Il persecutore (L’Arcipelago Einaudi 2003), Bestiario (ET Scrittori 2005), Tutti i fuochi il fuoco (ET Scrittori 2005), Storie di cronopios e di famas (ET Scrittori 2005), Ottaedro (ET Scrittori 2007), Fine del gioco (ET Scrittori 2008) e Le armi segrete (ET Scrittori 2008).

FRONTiere • € 18,50 • pp. 200 • 978880614947-5


«Viaggiare da sole non significa affatto essere sole. Significa solo che vi dovete arrangiare a portare la valigia»

Maria Perosino Io viaggio da sola

Queste pagine sfuggono a una semplice definizione: sono un corso di autostima, un diario, un racconto divertente. Soprattutto sono vive, effervescenti, e fanno meglio di una seduta di psicoanalisi. Fanno quello che farebbe una cara amica. Se sei giú, ti spronano a metterti in ghingheri. Ti fanno venire il sospetto che là fuori, in mezzo a quel che ancora non conosci, si giochi una parte importante della partita. Viaggiare da sole significa scegliere dove fuggire, con la curiosità della scoperta. Significa cambiare valigia, scegliere l’albergo giusto, mangiare a un tavolo per uno senza sembrare triste. Perché la solitudine non è uno stato d’animo: è, banalmente, uno stato di famiglia, magari temporaneo, che va maneggiato con cura e allegria. Una donna racconta la propria storia e la riflessione – seria o ironica, ma sempre acuta – diventa speranza e forza: la forza di apprezzare la vita nei dettagli fondamentali e di partire preoccupandosi di aprire delle porte... e non di chiudere casa. Maria Perosino è storica dell’arte e curatrice di mostre, si occupa di progettazione d’iniziative culturali. Si è sempre interessata al visivo contemporaneo e in particolare alle situazioni in cui l’arte incontra altri saperi: scienza, design, illustrazione, fotografia, letteratura. Tra le pubblicazioni recenti ricordiamo il volume Effetto terra (Johan & Levi, 2010).

i coralli • € 16,00 • pp. 200 • 978880621283-4

13 NARRATIVA

La storia di una donna, un racconto che diventa un manuale, ironico e intelligente, del cavarsela da sole. Una guida gioiosa, intemperante, piena di consigli pratici per riacciuffare se stesse, guardando lontano.


Un manifesto sui valori della vita, una proposta di libertà quanto mai attuale, nell’anno del centenario della scrittrice

Elsa Morante Il mondo salvato dai ragazzini Prefazione di Goffredo Fofi

Un libro culto, composto da poesie, canzoni e un testo teatrale, dove si contrappongono i «felici pochi», con il loro bagaglio di libertà e allegria, agli «infelici molti», che vogliono un mondo grigio, burocratizzato e prevaricatore.

NARRATIVA

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«Sarebbe una magnifica stravaganza di scavalcare tutti insieme i tempi brutti in un allegro finale: FELICI TUTTI! Forse, il primo segreto essenziale della felicità si potrebbe ancora ritrovare. L’importante sarebbe di rimettersi a cercare».

Sono gli anni ’60 ed Elsa Morante è entrata a pieno titolo nel pantheon dei grandi autori italiani, mentre scrive il libro rivolto all’«unico pubblico che ormai fosse capace di ascoltare la parola dei poeti»: i fanciulli e gli adolescenti, perché «sono rimasti, forse, i soli a credere che il mondo è proprio come appare». Cosí riflette l’autrice nella nota introduttiva all’edizione einaudiana del 1971, spiegando che il significato del titolo non è frivolo: i ragazzini davvero salveranno quel mondo, in cui si sceglie di ignorare la miseria, di non vedere, di morire d’irrealtà. Qui i poeti hanno il dovere di donare una coscienza, di cercare una risposta per tutti: nella lirica, nel mito riattualizzato della Serata a Colono, nella canzone, come quella famosa dei «Felici Pochi e degli Infelici Molti», che dipinge una nuova realtà: il mondo dei ragazzini, in cui «perdersi nell’amore è sentirsi liberi».

Di Elsa Morante (1912 -1985) Einaudi ha pubblicato l’opera completa. Il18 agosto 2012 si celebra il centenario della nascita dell’autrice. Il mondo salvato dai ragazzini è stato pubblicato per la prima volta nel 1971 negli «Struzzi» e riproposto in «ET Scrittori» nel 2006.

letture einaudi • € 18,50 • pp. 210 • 978880621191-2


Vita attraverso le lettere di una grande scrittrice del ‘900

L’amata Lettere di e a Elsa Morante A cura di Daniele Morante

«Caro Alberto, mi provo ad essere forte e a lavorare ma poi mi viene la disperazione e penso di lasciare tutto e di correre dove sei tu. Ho sempre lo spavento di rimanere indietro, di diventare brutta, povera, stupida ecc. e che tu non possa mai volermi bene. Io sono un groviglio di cose, di pensieri che mi fanno passare un’ora [ ] orribile. Forse non imposterò questa lettera che è troppo vera e tu sei cosí soggetto alle impressioni»: chi viene in contatto con Elsa qualche volta la odia, piú spesso l’adora. Certo, la forza metamorfica della scrittrice contrasta con la paura della donna incapace di ricevere l’amore che disperatamente le serviva. Non solo le sue opere, ma lei stessa diventa, già in vita, un oggetto di culto. Questo libro, frutto di una lunga ricerca che ha impegnato il nipote Daniele Morante per anni, presenta sia lettere di Elsa (quasi tutte inedite), sia lettere scritte dai suoi amici a lei. Un modo degno per celebrarla in occasione del centenario della sua nascita.

Elsa Morante (1912 - 1985) Nel catalogo Einaudi sono presenti tutti i romanzi e i racconti nei «Supercoralli», negli «Struzzi» e negli «Einaudi Tascabili». Nell’«Arcipelago» è stato pubblicato il Diario 1938 (1989 e 2005), mentre nei «Supercoralli classici» è uscita una raccolta di Racconti dimenticati (2002), ripubblicata nel 2004 negli «Einaudi Tascabili».

fuori collana • € 21,00 • pp. 350 • 978880621094-6

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I piú importanti carteggi di Elsa Morante, da quello con Moravia a quelli con Giacomo Debenedetti e Pasolini, ma anche le lettere private, gli amori e le amicizie: un’affascinante biografia intellettuale e sentimentale.


L’incontro tra lo scrittore che ha cambiato la short-story e il fotografo Bob Adelman

Bob Adelman, Raymond Carver Carver Country Il mondo di Raymond Carver Traduzione di Riccardo Duranti

Il mondo privato del grande narratore americano prende vita nelle fotografie dei luoghi e delle persone che lo hanno ispirato.

NARRATIVA

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«Non ho sottomano una cartina. Perciò comincerò da Yakima, diciamo, e partirò da lí, e dai suoi dintorni, per spostarmi in un altro posto...non è un modo di procedere molto preciso, lo so, ma che diamine, non siamo mica scienziati». (R.Carver a B.Adelman)

Carver Country nasce dall’incontro tra Bob Adelman e Raymond Carver nel 1982, per un servizio sulla rivista «Life». Il fotografo, sulla scia di quanto già fatto con i pittori James Rosenquist e Roy Lichtenstein, chiede a Carver di poterlo ritrarre al lavoro, circondato dai suoi oggetti e dai suoi libri. Carver accetta. Ben presto, però, dopo le telefonate e le lettere, il progetto si trasforma in qualcos’altro. Adelman entra nel mondo di Carver cosí in profondità da costruire una biografia visiva, una mappatura fotografica dell’universo letterario dell’autore americano. Alternandoli a una selezione di testi carveriani fatta dallo scrittore stesso, il fotografo inserisce volti di amici e famigliari (come quello della moglie Tess Gallagher), ma anche boschi, fiumi, case abbandonate, ritratti di operai e passanti, creando un mosaico evocativo e maestoso. È come se il piú importante e influente autore di racconti della seconda metà del Novecento divenisse lui stesso oggetto di un racconto, di una narrazione per immagini intrisa delle stesse malinconie e speranze delle sue parole.

Bob Adelman (1931), newyorkese, è un celebrato fotografo e ritrattista che ha lavorato per tutte le maggiori riviste americane, da «Life» a «Esquire», «Time», «People», «Harper’s», «New York Times Magazine». È famoso per i suoi libri sul movimento per i diritti civili e i ritratti di artisti e scrittori. Raymond Carver, figlio di un operaio di segheria e di una cameriera, è nato a Clatskanie, nell’Oregon, il 25 maggio 1938 ed è morto nel 1988. È considerato uno dei maggiori scrittori americani del Novecento. Einaudi ha iniziato a ripubblicare nei Supercoralli le sue opere: Principianti (versione da cui ha avuto origine Di cosa parliamo quando parliamo d’amore) e Vuoi star zitta, per favore? (2009), Se hai bisogno, chiama, Da dove sto chiamando (2010), Cattedrale (2011). Per Einaudi Stile Libero è uscito Il mestiere di scrivere (1997, 2008). fuori collana • € 26,00 • pp. 200, illustrato • 978880619886-2


Nuovi poeti italiani - 6

poesia


Le voci femminili piú interessanti della nuova poesia italiana

Nuovi poeti italiani - 6 A cura di Giovanna Rosadini

poesia

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La sesta raccolta della serie è un volume interamente al femminile, dalla curatrice alle voci poetiche proposte. Sempre con l’intento di selezionare e valorizzare autori (in questo caso autrici) portandoli alla piena visibilità editoriale. Airaghi, Attanasio, Bukovaz, Candiani, Calandrone, Fantato, Frene, Leardini, Liberale, Mancinelli, Pugno, Tempesta: dodici nomi per una ricognizione sulla scrittura poetica femminile oggi in Italia. Una realtà variegata e complessa, in gran parte ancora sconosciuta al grande pubblico, nonostante le autrici qui considerate godano da tempo del riconoscimento della critica e del seguito di lettori appassionati. Rifuggendo la logica del discorso generazionale o di un’idea prefissata di poesia, lontana da intenti canonici ancora prematuri, e allineandosi alla tradizione della collana, la curatrice, Giovanna Rosadini, privilegia la diversità delle voci lasciando spazio ai testi e alla loro capacità di far risuonare in versi la Poesia.

Giovanna Rosadini è nata a Genova nel 1963. Vive a Milano. Ha pubblicato due libri di poesie: Il sistema limbico (Atelier, 2008) e Unità di risveglio (Einaudi, 2010).

collezione di poesia • € 15,50 • pp. 250 • 978880621088-5


Salvatore Settis Adriana Zarri Nando Dalla Chiesa Martina Panzarasa Hans Sluga Carl Nordenfalk Sergio Givone Lionello Sozzi

saggistica


Indignarsi non basta piú

Salvatore Settis Azione popolare Un manuale di autodifesa I valori dello Stato, i diritti e i doveri del cittadino, la ricerca del bene comune. Dall’autore di Paesaggio Costituzione cemento, un libro che insegnerà agli italiani un nuovo senso di responsabilità e di giustizia.

saggistica

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In Italia, i processi di degrado istituzionale e civile hanno ormai intaccato tutto il panorama politico. Indignarsi e basta, tuttavia, non è piú sufficiente. Bisogna tornare a «fare politica» in prima persona, ci dice Salvatore Settis in questo splendido libro, tornare a vivere responsabilmente nella polis, svolgendo il nostro ruolo di cittadini. Ci sono alcuni obiettivi da perseguire concretamente per il bene di tutti: sono il rispetto per l’ambiente e per il paesaggio, la conoscenza del patrimonio storico e artistico, la salvaguardia della memoria, il sostegno alla ricerca, i finanziamenti alla scuola, all’università e alla creatività. Senza tutto questo l’Italia migliore che aspettiamo non nascerà.

Salvatore Settis ha insegnato Storia dell’Arte in diverse università americane, ha diretto il Getty Research Institute for the History of Art di Los Angeles (1994-1999) ed è stato a lungo direttore della Scuola Normale di Pisa (1999-2010). Con Claudio Gallazzi e Bärbel Kramer ha curato la monumentale edizione del Papiro di Artemidoro (LED, 2008). Per Einaudi ha pubblicato La tempesta interpretata. Giorgione, i committenti, il soggetto (Saggi 1978 e 2005), Futuro del «classico» (Vele 2004), Iconografia dell’arte italiana 1100-1500: una linea (PBE 2005), Italia S.p.A (PBE 2007), Artemidoro. Un papiro dal I secolo al xxi (Saggi 2008) e Artisti e committenti fra Quattro e Cinquecento (PBE 2010). Nel 2010 è uscito Paesaggio Costituzione cemento (Passaggi). Le sue opere sono tradotte in undici lingue. VELE • € 10,00 • pp. 100 • 978880621293-3


In punta di piedi verso Dio

Adriana Zarri Teologia del quotidiano

A Crotte, in una cascina della campagna piemontese, ci sono gesti, tempi e mestieri caduti in disuso, dimenticati. Adriana Zarri, proseguendo la sua personale ricerca teologica (da lei definita provocatoriamente «impura»), ci dice che è dalla contemplazione, dall’educazione ai valori antichi e dalla vicinanza con le piccole cose che è possibile vivere ogni giorno il miracolo cristiano. Solo percependo i limiti dell’ordinario si raggiunge l’illimitato, l’Uno. E l’osservazione del piccolo, della terra, dell’Altro, ci avvicina a Dio. Una lezione attuale e sincera come un abbraccio.

Adriana Zarri (1919-2010) è stata teologa di linea conciliare ancor prima del Concilio Vaticano II. Ha partecipato a trasmissioni televisive fra cui Samarcanda con Michele Santoro e ha scritto su giornali e riviste: «il manifesto», «Rocca», «Concilium», «Avvenimenti». Dal 1975 ha vissuto in campagna scegliendo una vita eremitica, coltivando la terra, allevando animali e scrivendo. Fra le molte opere narrative e saggistiche ricordiamo: L’impazienza di Adamo (1964), Erba della mia erba (1981), Dodici lune (1989), Vita e morte senza miracoli di Celestino VI (2008). Nel 2011 esce per Einaudi Un eremo non è un guscio di lumaca, testo che conclude il cammino inaugurato con Erba della mia erba (Cittadella editrice, 1981), approdando a nuove e inedite conclusioni.

VEle • € 10,00 • pp. 100 • 978880620620-8

21 saggistica

L’autrice di Un eremo non è un guscio di lumaca ci accompagna alla ricerca di Dio, in un percorso di fede, intimo e sincero, fatto di tolleranza e amore per le piccole cose.


«La Platí del Nord»: un caso esemplare sul potere delle mafie

Nando Dalla Chiesa Martina Panzarasa Buccinasco saggistica

22

La ‘Ndrangheta al nord Chi crede ancora che le mafie esistano e proliferino soltanto al Sud? A dieci chilometri da Milano esiste un paese dove tutto pare normale, ma sta nascendo un impero. Buccinasco è un piccolo comune della provincia di Milano. I suoi trentamila abitanti lavorano anonimamente tra fabbriche, imprese edili e laghi artificiali. Ma dietro la facciata di una modesta vita di provincia c’è dell’altro: la ‘Ndrangheta ha scelto questo posto come capitale dei propri traffici al Nord. Il libro di Nando dalla Chiesa e Martina Panzarasa indaga la rete di collusioni e di ricatti, gli accordi con il potere politico locale, i rapporti con la «madrepatria» e l’inserimento della «colonia» in un contesto criminale che è ancora piú ampio e inquietante di quello che conosciamo.

Nando dalla Chiesa insegna Sociologia della criminalità organizzata all’Università Statale di Milano. È editorialista dell’«Unità» e di «Europa» e presidente onorario dell’associazione Libera. Con Einaudi ha pubblicato Storie (Gli Struzzi 1990), Il giudice ragazzino (Gli Struzzi 1992, da cui è stato tratto l’omonimo film), La cultura della doppiezza (Contemporanea 1996), Storie eretiche di cittadini per bene (Gli Struzzi 1999), Album di famiglia (Passaggi 2009) e Contro la mafia (ET Saggi 2010). Martina Panzarasa si è laureata con una tesi che indaga la ‘Ndrangheta come agente di colonizzazione. Vive a Milano. Passaggi Einaudi • € 18,00 • pp. 250 • 978880620936-0


Tutto il pensiero del filosofo, in una nuova e originale interpretazione

Hans Sluga Wittgenstein Traduzione di Giorgio Lando

«Sluga dipinge un affascinante ritratto di Wittgestein come pensatore contestualizzato: brillanti fughe nella formazione culturale si mescolano con una originale e sempre profonda conoscenza del pensiero di Wittgestein, unito a un accessibile e illuminato resoconto del suo pensiero». Joachim Schulte, University of Zurich

«Il pensatore piú originale del XX secolo può essere capito solo quando si tenga conto del contesto sociale, culturale e politico in cui è cresciuto»: questo è il punto centrale del volume di Hans Sluga. Un libro che non trascura niente e spazia dai fermenti politici viennesi, in cui il giovane filosofo crebbe, ai suoi dubbi religiosi, dai rapporti col padre, ricco industriale metallurgico, alla cultura filosofica e a quella matematica, dalla nostalgia per l’antichità alla curiosità per l’avvenire. Il risultato è un affresco originale e complesso che esamina tutta l’opera del pensatore, mettendo in relazione testi giovanili come il celebre Tractatus LogicoPhilosophicus a quelli piú maturi, come il Della certezza, le ultime note scritte prima di morire.

Hans Sluga è professore associato di Filosofia a Berkeley. Ha pubblicato Gottlob Frege (1980), Heidegger’s Crisis: Philosophy and Politics in Nazi Germany (1993), e ha curato, insieme a David Stern, The Cambridge Companion to Wittgestein (1996).

PBE MAPPE • € 18,00 • pp. 250 • 978880621195-0

23 saggistica

Un’introduzione minuziosa a uno dei filosofi piú influenti e attuali del Novecento, da parte di un illustre studioso.


Il classico della storia della miniatura

Carl Nordenfalk La miniatura Dalla tarda antichità alla fine dell’età romanica a cura di Fabrizio Crivello

saggistica

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Finalmente anche in Italia la storia completa della miniatura occidentale. Un testo affascinante, rigoroso e accessibile. Il testo di Carl Nordenfalk – pubblicato nel 1957 in tedesco, francese e inglese – è un classico della storia dell’arte. La sua traduzione in italiano colma una lacuna oggettiva nel panorama editoriale del nostro paese e offre una sintesi magistrale della storia della miniatura occidentale, impreziosita da una ricca galleria di illustrazioni a colori. Dalla tarda antichità, attraverso l’alto Medioevo, fino alla diffusione dello stile romanico, la storia della miniatura, presentata nel suo sviluppo e nelle sue problematiche, ci viene svelata in tutto il suo fascino. «La miniatura ha nel Medioevo la sua fioritura ed è in questa forma di espressione artistica che noi possiamo studiare nel modo piú ricco, forse anche piú puro, la pittura medievale. Tutta l’arte figurativa del Medioevo si fonda sull’illustrazione; la miniatura medievale lo è però direttamente. Dallo stretto rapporto tra testo, immagine e ornato si realizza la problematica propria di questa forma d’arte, il cui sviluppo si riflette anche nelle soluzioni di volta in volta differenti. Ripercorrerle deve essere il compito principale di ogni storia della miniatura». Carl Nordenfalk Carl Nordelfalk (Stoccolma 1907-1992), massimo studioso della miniatura medievale, fu vicedirettore del museo di Goteborg e direttore del Museo Nazionale di Stoccolma; nel 1970 si trasferí negli Stati Uniti, dove insegnò Storia dell’arte. Oltre a una considerevole attività museale e didattica, si devono a lui fondamentali studi di storia dell’arte (Van Gogh, 1943), soprattutto sulla miniatura (Die spätantike Kanontafeln, 1938; Die spätantiken Zierbuchstaben, 1971; Celtic and Anglo-Saxon Painting. Book illumination in the British Isles 600-800, 1977; Studies in the History of Book Illumination, 1992).

PBE (formato Big) • € 32,00 • pp. 200 + 96 illustrazioni in b/n • 978880620773-1


La piú antica delle domande, la piú moderna delle risposte

Sergio Givone Metafisica della peste Colpa e destino

«C’è un destino, nel fatto di dover riconoscere la propria colpa. Ma colpa per che cosa, se non per ciò che incombe come un destino?»

Per secoli si è creduto di poter interpretare la peste come una maledizione che gravava sull’umanità, un male che incombeva «da fuori». Anche quando la biologia e la medicina ne hanno spiegato le cause, tuttavia, la peste non ha smesso di spaventare e, anzi, sembra essersi messa ad aspettare pazientemente alla porta, in attesa del peggiore degli scenari apocalittici o post-nucleari. Da Lucrezio a Camus, da Boccaccio a Manzoni, da Defoe a Cormac McCarthy, la domanda che Givone ci pone è sempre la stessa: la peste è un destino che appartiene al divenire delle cose o una punizione per le nostre colpe? Forse, a guardar bene, le due strade non sono poi cosí distanti.

Sergio Givone è nato a Buronzo (Vercelli) nel 1944 e insegna Estetica all’Università di Firenze. Per Einaudi ha pubblicato Favola delle cose ultime (Supercoralli 1998), Nel nome di un Dio barbaro (Supercoralli 2002), Il bibliotecario di Leibniz (Biblioteca Einaudi 2005) e Non c’è piú tempo (L’Arcipelago Einaudi 2008). Ha curato opere di Szondi, Frank e Hegel.

PBE (formato Big) • € 22,00 • pp. 250 • 978880620807-3

25 saggistica

Cos’è la peste? Destino imperscrutabile o punizione necessaria? Un testo magnifico che indaga il male morale e metafisico.


Il secolo delle ideologie indagato da uno storico illustre

Jan-Werner Müller In lotta per la democrazia Le idee politiche nell’Europa del Novecento Traduzione di Luigi Giacone

Uno dei piú grandi saggi politici sulla storia del XX secolo dopo la Guerra Fredda. Dalla Rivoluzione di Russia alla crisi economica degli Stati Uniti, dalle Guerre Mondiali al liberalismo sfrenato, con un’unica domanda: dov’è la democrazia?

saggistica

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«Un saggio sulla storia del nostro tempo da togliere il fiato». Jürgen Habermas

Jan-Werner Müller ha le idee chiare: combinare il contesto intellettuale, storico e politico per andare alla scoperta delle idee che portarono agli estremismi nazisti e fascisti, e alla liberalizzazione della politica nell’Europa dell’Ovest dopo la seconda Guerra Mondiale. L’autore, aiutato da alcune illustrazioni, dipinge un ritratto lucido e caratteristico di alcuni teorici ingiustamente dimenticati e dei movimenti che essi ispirarono, per concludere sottolineando criticamente l’impatto che gli anni sessanta, il neoliberalismo e l’età post-ideologica hanno ricoperto sulle nostre coscienze.

«Un’indagine impressionante sulle teorie politiche del ventesimo secolo». «The Financial Times»

Jan-Werner Müller è professore associato di Scienze politiche alla Princeton University. Tra i suoi libri piú celebri, A Dangerous Mind, Carl Schmitt in Post-War European Thought e Another Country: German Intellectuals, Unification and National Identity.

PBE (formato Big)

€ 24,00 • pp. 320 • 978880621300-8


Publio Virgilio Marone

classici


La nuova traduzione di un latinista-poeta

Publio Virgilio Marone Eneide Traduzione di Alessandro Fo A cura di Alessandro Fo e Filomena Giannotti Testo latino a fronte

Alessandro Fo riproduce la sapienza poetica virgiliana consegnando probabilmente la piú fedele traduzione del poema mai pubblicata.

classici

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L’epica malinconica di Virgilio, la sua famosa pietas, la dolorosa accettazione dei propri compiti, il suo sguardo partecipato verso i soccombenti. E la straordinaria capacità di comporre versi sonori, ricchi di allitterazioni e giochi fonici di ogni tipo. Tutto questo non poteva trovare migliore interprete di Alessandro Fo, latinista di vaglia ma anche poeta: una sensibilità percorsa da una certa vena di tristezza unita al gusto per veri e propri funambolismi metrici creano una corrente di affinità perfetta con il grande poeta latino. Per tradurre l’Eneide, Fo ha messo a punto un «esametro barbaro» molto duttile, che riproduce il piú fedelmente possibile il ritmo del verso originale. Prezioso anche l’apparato di note, realizzato con la collaborazione di Filomena Giannotti e pensato essenzialmente per aiutare il lettore a recuperare quei riferimenti culturali o mitologici che oggi sono piú difficili da cogliere. Un impegno di anni che finalmente viene proposto al vaglio dei lettori, per rileggere uno dei grandi capolavori della poesia di tutti i tempi con strumenti nuovi che ne valorizzino ogni sfumatura.

Di Virgilio Einaudi ha pubblicato tre diverse edizioni delle Bucoliche e due delle Georgiche (sempre con la traduzione di Agostino Richelmy), nonché l’Eneide di Rosa Calzecchi Onesti, prima «Nue» poi «ET», che è diventata l’Eneide piú venduta negli anni. Alessandro Fo è nato a Legnano, in provincia di Milano, nel 1955. Insegna Letteratura latina all’Università di Siena. Per Einaudi ha curato e tradotto Il ritorno di Rutilio Namaziano e Le metamorfosi di Apuleio. Come poeta ha pubblicato diverse raccolte, fra le quali Otto febbraio (Scheiwiler, 1995) e Corpuscolo (Einaudi, 2004)

Nue • € 38,00 • pp. 620 • 978880619759-9


indice


Einaudi Novità

2012

I LIBRI  DEL MESE

INDICE

30

Luglio Agosto

L’Arcipelago Einaudi

Saggi

Supercoralli

Michela Murgia L’incontro p. 2

Brian Greene La realtà nascosta p. 4

Julian Barnes Il senso di una fine p. 6

Supercoralli

Supercoralli

Supercoralli

Atiq Rahimi Maledetto Dostoevskij p. 9

Amy Waldman Nei confini di un giardino p. 10

Sebastiano Vassalli La vincita p. 11

Frontiere Einaudi

I Coralli

Letture Einaudi

Julio Cortázar Gli autonauti della cosmostrada p. 12

Maria Perosino Io viaggio da sola p. 13

Elsa Morante Il mondo salvato dai ragazzini p. 14

NARRATIVA


Einaudi NovitĂ

Luglio Agosto

2012

31 INDICE

Fuori Collana

Fuori Collana

Elsa Morante L’amata p. 15

Bob Adelman Raymond Carver Carver Country p. 16

poesia

Collezione di poesia

Nuovi poeti italiani 6 p. 18

SAGGISTICA

Vele

Vele

Passaggi Einaudi

Salvatore Settis Azione popolare p. 20

Adriana Zarri Teologia del quotidiano p. 21

Nando Dalla Chiesa Martina Panzarasa Buccinasco p. 22


Einaudi Novità

2012

SAGGISTICA

INDICE

32

Luglio Agosto

PBE Mappe

PBE Big

PBE Big

Hans Sluga Wittgenstein p. 23

Carl Nordenfalk La miniatura p. 24

Sergio Givone Metafisica della peste p. 25

PBE Big

Jan-Werner Müller In lotta per la democrazia p. 26

CLASSICI

NUE

Publio Virgilio Marone Eneide p. 28


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