fronte a due adulti, così maturi e spaventosi, malgrado le sembianze umane, faceva fatica a restare immobile se il suo istinto di sopravvivenza gli diceva di svignarsela con la coda fra le gambe. «Salve, allievi.» Il più minaccioso dei due fece un passo avanti, i suoi occhi verde acido avevano un luccichio pungente. Era una donna alta ed elegante con un completo nero di Armani e i capelli biondi legati in uno chignon stretto. Il suo compagno maschio, anche lui con un vestito nero di Armani, rimase a guardare con le mani intrecciate davanti a sé. Aveva i capelli scuri tirati indietro, gli occhi inespressivi e freddi, ma era la femmina che irradiava pericolo, anche se mi sorrideva. I suoi tacchi da otto centimetri ticchettarono sul pavimento quando si avvicinò alla soglia del soggiorno e mi studiò come se fossi un curioso insetto appena strisciato sotto la porta. «C'è stato un cambio di programma.»
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