Hh135g l'arte della seduzione

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zione. Invece di valorizzare la sua immagine di stimato senatore della Virginia, Abigail era riuscita a rammentare a tutti i presenti che la sua ricchezza e il suo potere non avrebbero mai potuto garantirgli la figlia che aveva sempre desiderato. In quell'istante, Abigail avrebbe voluto morire. L'espressione severa del padre, i sorrisini di scherno degli ospiti... era davvero troppo! Nella fretta di allontanarsi, inciampò e quasi cadde, mettendo ulteriormente a dura prova la stabilità della sua acconciatura. Le persone le sfilavano davanti come sfocate: lo sposo nella sua uniforme militare; la sposa, elegante e raffinata nel suo abito tempestato di perle, ancora alla ricerca affannosa del suo bouquet; i gentiluomini riuniti attorno al Presidente, in attesa di attirare la sua attenzione e la first lady, attorniata dalle sue amiche, tutte intente a spettegolare sull'ultima gaffe della figlia del senatore Cabot. Nonostante la folla degli invitata si aprisse al suo passaggio come il Mar Rosso dinanzi a Mosè, Abigail non poté fare a meno di pensare che si trovavano tutti lì con l'unico scopo di assistere al suo ennesimo passo falso. Lei attraversò in fretta la sala con tutti gli occhi puntati addosso, sperando di riuscire a raggiungere la grande porta a vetri prima di un altro attacco di allergia. Abigail era mortificata per aver dato spettacolo di se stessa al matrimonio della sua cara amica. Non avrebbe voluto nemmeno parteciparvi e aveva anche tentato di sottrarsi ricorrendo ai soliti pretesti... che non sapeva ballare, che era troppo timida, che la folla la faceva sentire a disagio, ma naturalmente, come sempre, aveva prevalso l'insistenza di suo padre. Il senatore Franklin Rush Cabot otteneva sempre quello che voleva, soprattutto per quel che riguardava 6


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