N 21 2016 milan frosinoneweb

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domenica 1 maggio 2016 anno 6 numero 21

Mil an

Sport

& Spettacolo

www.stadio5.it info@stadio5.it COPIA OMAGGIO

Frosinone

E’ fatta Berlusconi vende per 700 milioni

BROCCHI BOYS


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Complimenti alla Juve per lo scudetto L’Inter si deve accontentare dell’Europa League

L

conquistarono lo stesso risultato

blindato il quarto posto, un ri-

il Genoa, mentre il Napoli è al

il Milan, reduce dalla bastonata

di cinque tricolori consecutivi.

sultato non certo brillante, viste

San Paolo e riceverà un’Atalanta

di Verona.

E’ stata una bella remondada

le aspettative all’inizio di stagio-

ormai tranquilla dopo la vittoria

Festa grande per i bianconeri con

della Juventus e mi vien da ride-

ne.

con il Chievo.

il Carpi, che potrebbe tentare il

re dopo aver visto l’altra sera in

La Roma, a tre giornate dal-

Per quanto riguarda l’Inter, la

colpaccio, mentre il Palermo per

on un po’ di amaro

televisione, a “Striscia la notizia”

la fine, è ormai imprendibile,

sfida di questa sera all’Olimpi-

tenere aperto il discorso salvez-

in bocca, faccio i

l’analisi di un giornalista che, alla

quindi consoliamoci con l’Eu-

co con la Lazio non sarà facile

za, dovrà ottenere assolutamente

complimenti alla

quinta giornata di campionato,

ropa League. La Roma, fra l’al-

perchè la squadra di Simone In-

i tre punti con la Sampdoria.

Juventus per lo

ipotizzava per i bianconeri una

tro, battendo il Napoli, ora può

zaghi farà di tutto per riscattare

scudetto vinto per la quinta vol-

lotta per non retrocedere.

puntare al secondo posto perchè

la sconfitta di Genoa con la Sam-

ta consecutiva. E’ un record che

Parliamo dell’Inter. Siamo tor-

due punti, a tre giornate dalla

pdoria.

riporta indietro nel tempo del-

nati al successo con l’Udinese

fine, sono un soffio. Dipenderà

Finale di campionato scoppiet-

la nostra memoria, prima del-

e grazie alla sconfitta della Fio-

molto dalla trasferta do doma-

tante con il Frosinone che si

la guerra, quando i bianconeri

rentina con la Juventus, abbiamo

ni dei giallorossi a Marassi con

giocherà le ultime cartucce con

Sandro Mazzola

C

Milan Allenatore

STADIO

MEAZZA

Frosinone ORE 20.45 Allenatore

a Cina si trasferisce a Milano per un po’, per assaggiare il brivido di diventare grande e dare fastidio a quelli che a calcio giocano sul serio. Come la Juventus, ad esempio. L’acqua del Naviglio non scorre fluida, l’odore forte non è di quelli salubri, irretisce e penetra sulla campagna circostante, come le ombre degli alberi che tolgono la luce, lasciando nei dintorni la solitudine. La bandiera rossa per alzare la testa, altrimenti è finita. Nelle ultime settimane non si fa che parlare di questo. Inter e Milan sono costrette a vendersi ai mercati orientali per tornare a essere belle, altrimenti si chiude. Come una casa da appuntamenti, ma la cosa è più grave. I rumors portano addirittura al collasso, a difficoltà finanziare dei due club tra i più famosi del mondo. In Francia e Inghilterra hanno venduto un po’ di tempo fa le proprie società a sceicchi e magnati, senza scandalizzarsi troppo. Non scandalizziamoci troppo, anche se il problema resta. In Italia, sono tanti i presidenti di club della propria città: Agnelli, Berlusconi, De Laurentiis, Campedelli, Cairo per citarne qualcuno, cosa che pian piano sta sparendo. Inter, Bologna e Roma sono di presidenti stranieri. Mettiamoci anche il Pavia e il Bari che hanno la maggioranza nelle mani di un magnate malese. Anche il Milan, secondo voci sempre più insistenti, si starebbe per mettere alla pari, ma la strada sembra non facile. Togliamoci dalle beghe condominiali di ringhiera e proviamo a tornare al calcio giocato, dove il Milan si sta giocando un posto in Europa League e l’Inter ha abbandonato i sogni di Champions dopo le partite sgangherate con Torino e Genoa. Questo pomeriggio, il Milan prova a togliere qualsiasi speranza al Frosinone di salvarsi con una vittoria scaccia crisi, mentre l’Inter si troverà in serata una Lazio che sta uscendo da questa stagione sempre di più a pezzi. I rossoneri dovranno respingere l’assalto del Sassuolo e salvare l’ultimo posto a disposizione per l’Europa League, mentre nerazzurri sono alla disperata ricerca di continuità, cercata tutta la stagione e mai trovata in maniera definitiva. La 36ª giornata è ancorata a questi due leitmotiv, oltre a quello della salvezza tra Carpi e Palermo, con il Frosinone che non vorrà mollare fino alla fine. Forse già domenica sera i giochi saranno fatti. Per chi non si sa…

Milan Cristian Brocchi

Roberto Stellone

Arbitro:

MILAN

(4-3-1-2)

Donnarumma Abate, Alex, Romagnoli, Antonelli; Kucka, Montolivo, Poli; Honda; Bacca, Balotelli

Marco Guida di Torre Annunziata

(4-4-2)

FROSINONE

Leali Rosi, Ajeti, Blanchard, Pavlovic; Sammarco, Gucher, Gori, Dionisi; Ciofani, Kragl


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Umiliante

la partita

Severa Bisceglia

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iguraccia rossonera, ma Brocchi può stare tranquillo, inutile sostituirlo a tre giornate dalla fine. Terzultima fatica quella di oggi per un Milan beffato, a ragione, da un Verona praticamente retrocesso che ha giocato per salvare la faccia davanti al proprio pubblico. Si, l’Hellas Verona al Bentegodi ha fatto la partita della vita restando attaccata a quel

misero lumicino rimasto che lo tiene ancora in Serie A. Non ha saputo fare altrettanto la squadra di mister Brocchi che vede allontanarsi anche la sorella minore delle sfide europee. Se questo Milan confida nella conquista di Coppa Italia per arrivare in Europa, ha sbagliato i conti. Contro la Juventus di gol ne prenderà 5. Nel posticipo di lunedì scorso il vento sembrava soffiare a favore dei rossoneri. Il primo gol stagionale di Menez, in leggero fuorigioco, e le magie

di Donnarumma illudono i tifosi del Diavolo. Ma, come diceva il grande Vujadin Boškov: “Partita finisce quando arbitro fischia”. Non è bastato il deludente pareggio casalingo di dieci giorni fa contro il Carpi, se possibile, bisognava fare peggio, il Milan ci è riuscito. Farsi riprendere e superare dal Verona con un piede e trequarti dell’altro in B rende difficile qualsiasi commento. Brocchi ha il compito di chiudere questo campionato almeno al sesto posto che consentirebbe

i preliminari di Europa League, seppur ad appannaggio degli introiti, non di poco conto, del tour statunitense. Ma i guai non finisco qui, il Sassuolo, ad una sola lunghezza, tallona la compagine milanese per assaporare l’ebrezza delle sfide europee. Il Milan ospita a San Siro un affamato Frosinone che vorrebbe continuare la sua avventura nella massima serie e che ha reso la vita difficile a molte squadre di prima linea. Il Sassuolo, da canto suo, dopo il 3-1 rifilato al Torino

non rinuncerà alla ghiotta opportunità di operare il sorpasso e proverà a farne un solo boccone di quello stesso Verona che ha umiliato i rossoneri. Questo Milan è misero e può solo produrre miseri risultati. Misero De Sciglio, costretto al cambio contro il Verona per via di una ferita che non si rimarginava, Zapata che colleziona errori come fossero figurine, stessa cantilena per Bacca e lo stesso Jeremy. Dei Diavoli si salva solo Il portiere che si fa trovare sempre pronto, anche su

palloni impossibili. Passa anche Bacca, ma da solo può veramente poco in questo Milan malato ormai grave. Occhio alla sfida di oggi, il Frosinone è spinto dallo stesso bisogno del Verona. I problemi del Milan non stanno nelle sconfitte, ma nel tracollo, nel fallimento totale e nelle scelte sbagliate. Le responsabilità non sono da attribuire tutte al gruppo che scende in campo, il presidente che ha fatto grande questa squadra ci ha messo del suo per riportarla nell’anonimato.

Milan, si decide futuro e presente

C

LA CLASSIFICA

classifica marcatori

hi scherza con il fuoco, Berlusconi o Brocchi? Forse entrambi. Il cavaliere da tempo sembra non essere più capace di guidare il suo destriero. I debiti del Milan sono tanti. La perdita in bilancio del 2015 è di 89,3 milioni di euro. Ancora di salvataggio potrebbero essere i cinesi; quelli dal portafoglio facile che, non escluso, potrebbero firmare presto il contratto di acquisto del sodalizio di via Aldo Rossi

e programmare, quanto prima, presente e futuro della società rossonera. Nel frattempo, i tifosi sono esasperati e delusi, dopo l’ennesima sconfitta e figuraccia fatta a Verona. Gli scaligeri già in B, in svantaggio di un gol, ci hanno messo cuore ed agonismo. I rossoneri no. Dal gol del pareggio veronese realizzato da Pazzini, il Milan non è più esistito. Donnarumma, con le sue numerose parate, è riuscito ad onorare il blasone fino a quando

ha potuto. La squadra, come un pugile stordito, è stata messa più volte alle corde dall’avversario per gran parte del secondo tempo fino a subire, nel finale, il colpo del k.o di Siligardi; giocatore ormai 28enne e che mai avrebbe immaginato di fare, (lui, che ha un breve passato con la maglia dell’Inter n.d.r) uno scherzo cosi grande all’altra squadra di Milano che, ora a tre giornate dalla conclusione del campionato, rischia di non consolidare il sesto

posto e qualificarsi in Europa League. Il Sassuolo è infatti ad un solo punto dai rossoneri. Brocchi è stato fortemente voluto dal Berlusca per migliorare gioco e risultati, ma finora il bilancio del tecnico, proveniente dal settore giovanile di casa Milan, non ha dato buoni frutti. Fuoco al diavolo rossonero quindi ne è rimasto davvero poco. Silurato Mihajlovic, al Milan nulla è cambiato, ad eccezione forse di un nuovo modulo (4-3-1-2) e di un maggiore

possesso palla, che può diventare anche controproducente se non applicato in campo nei momenti opportuni e in modo efficace. Quattro punti, due gol soltanto contro Samp e Verona in tre gare per una squadra come il Milan è il magrissimo bottino ottenuto finora con Brocchi allenatore, in attesa di una magra consolazione che, a questo punto, può arrivare soltanto con la conquista della Coppa Italia nella sfida contro la Juve in programma il 21 mag-

Luigi Rubino gio all’Olimpico di Roma. Nel frattempo, l’impegno di questo pomeriggio contro il Frosinone a San Siro non è facile, anche perché solo vincendo i ciociari potrebbero riaprire il discorso salvezza.

Gonzalo Higuain

Paulo Dybala

Carlos Bacca

Mauro Icardi

Josip Ilicic

Éder Citadin Martins

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Mbaye Niang

G Bonaventura

A Bertolacci Indisponibili

Rodrigo Ely


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I Cugini

Il ritorno di Jovetic a giochi fatti Eder fiorisce, primo gol in nerazzurro

Marjlja Bisceglia

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ono mancati i gol di JoJo e quelli della meteora Eder a questa Inter che doveva segnare il cambio di rotta per giocarsi finalmente la Champions League. Resta la consolazione di aver confermato, almeno ad oggi, la quarta posizione che eviterebbe ai nerazzurri i preliminari di Europa League. Contro l’Udinese, saba-

to scorso, Mancini ha finalmente potuto assaporare, dopo cinque anni, il ritorno alla vittoria a San Siro negli scontri diretti. La doppietta del montenegrino, a digiuno di rete da un girone, e il primo gol dell’italo-brasiliano fanno tornare il buonumore in casa Inter sotto gli occhi attenti della “banda” asiatica, in compagnia dell’ex presidente Ernesto Pellegrini, presente al Meazza. I primi minuti hanno fatto temere la solita Inter ma una vittoria in rimonta ha il suo sapore e accontenta i tanti tifosi presenti a San Siro che hanno fischiato i loro

beniamini fino alla rete del pareggio. Oggi si torna in campo e il gioco si fa pesante. Nel posticipo di questa sera i nerazzurri faranno visita all’Olimpico a quella Lazio rimaneggiata dal nuovo mister Simone Inzaghi. Mancini invita i suoi, caricati dalla vittoria in casa contro l’Udinese, a non abbassare la guardia e tenere alta la concentrazione, stiamo parlando pur sempre della Lazio che in più di un occasione ha fatto piangere la squadra milanese. Mister Inzaghi sa di incontrare la “Pazza” Inter che, in quanto tale, è imprevedibile.

Champagne per la Juve L

F

esta grande oggi a mezzogiorno allo Juventus Stadium per lo scudetto vinto dalla squadra di Allegri, con tre giornate di anticipo, grazie al successo della Roma sul Na-

Carpi che proverà a tirare uno sgambetto a Buffon e compagni, in modo di allontanarsi definitivamente dalle sabbie mobili della retrocessione. La squadra di Castori sta attraversando un ottimo momento, considerando il pareggio di San Siro col Milan e i due successi con Genova ed Empoli. Campionato, dunque, chiuso con lotta apertissima per la seconda piazza. Lotta riaperta dalla Roma, grazie

nato per aver buttato alle ortiche la vittoria che aveva in pugno con la Sampdoria. I riflettori, oltre che allo Juventus Stadium, sono puntati su Frosinone e Palermo, in lotta serrata con lo stesso Carpi che ha tre punti in più. I ciociari incroceranno le armi a San Siro, con un Milan frastornato per il KO con il Verona, mentre il Palermo, reduce dal colpaccio del Matusa, riceverà alla Favorita la Sampdoria, ormai

a Primavera nerazzurra fa passi da gigante. Dopo aver conquistato con pieno merito la Coppa Italia di categoria contro la Juve, i ragazzi di Vecchi, con un turno di anticipo sulla conclusione del campionato, si sono qualificati alle final eight, aggiudicandosi anche il secondo derby della stagione, in casa dei cugini rossoneri, grazie anche alle prestazioni di giovanotti di belle speranze come Enrico Baldini, classe ’96, e del sedicenne attaccante Andrea Pinamonti, autori delle due reti che hanno affossato il Milan in una sfida in cui non sono mancate le occasioni da gol da ambo le parti. I rossoneri hanno manovrato di più, ma l’Inter è stata perfetta in tutto. La difesa, organizzatissima, ha retto bene. Radu si è confermato portiere

Derby Primavera soltanto per prepararsi al gran finale che decreterà la vincente del titolo nazionale di categoria. Milan-Inter 0-2 Marcatori: 42’ Baldini, 90’ Pinamonti Milan: Livieri, Turano, Felicioli, (10 st Plizzari), De Santis (28 st Bianchimano), El Hidali, Bordi (15’ st Piacentini) Gamarra, Zanellato, Cutrone, Crociata, Vido. All: Nava Inter: Radu, Gyamfi, Popa, Della Giovanna, Miangue, Zonta,

Luigi Rubino

Inter passi da gigante I nerazzurri vincono anche il derby poli, nella sfida del 25 aprile. Titolo strameritato se si pensa alla situazione in classifica della Vecchia Signora a fine ottobre, quando viaggiava nei bassifondi della classifica. Il gioiellino Dybala ha fatto dimenticare Tevez, mettendo a segno ben, attualmente, sedici gol, mentre Mandzukic ha fatto la sua parte con dieci centri. La Juve dirompente capace di collezionare ventisei vittorie su ventisette partite. Oggi, quindi, passerella con tanto di Champagne contro il

all’1-0 con il Napoli, quest’ultimo impegnato domani sera al san Paolo con l’Atalanta. Due ore prima, scenderà in campo la Roma, a Marassi col Genoa. I giallorossi, in caso di vittoria, per un quarto d’ora potrebbero assaporare il sorpasso sui partenopei. L’Inter, che ha praticamente blindato il quarto posto con i tre punti conquistati contro l’Udinese e la contemporanea sconfitta della Fiorentina con la Juventus, sarà di scena all’Olimpico contro la Lazio, avversario dal dente avvele-

salva e tranquilla dopo la vittoria con la Lazio. Il Sassuolo affronterà, invece, il Verona ormai condannato matematicamente alla retrocessione, malgrado la vittoria con il Milan. La squadra emiliana di Di Francesco, terrà le antenne alzate rivolte a San Siro, sperando in una vittoria del Frosinone, in modo da scalzare dal sesto posto in classifica i rossoneri, nel caso di vittoria col Verona. Il sorpasso del Milan per il Sassuolo significherebbe Europa League.

di qualità, dimostrando sempre sicurezza, respingendo perfino un rigore calciato da Vido. Sul fronte rossonero, da elogiare Plizzari, portiere classe 2000, che entrato nella ripresa, al posto di Livieri, espulso dall’arbitro, ha dimostrato grande reattività, negando ai nerazzurri la gioia di altri gol. Da gennaio – ha detto il tecnico Vecchi dopo la conclusione del derby – la squadra non ha conosciuto flessioni. Tutto vero, anche perché i sincronismi tra i reparti sono quelli giusti e la condizione fisica, nonostante i tanti impegni, regge a meraviglia grazie al buon lavoro svolto da tutti, tecnici e preparatori. Per l’Inter, quindi, l’ultima gara di campionato della prossima settimana contro il Perugia servirà

(46’st Mattioli), De Micheli, Bonetto, Baldini, Manaj (42’ st Pinamonti ), Correia, (26 st Khouame). All: Vecchi

Arbitro: Piscopo Note: Giornata di sole, Tribuna gremita. Ammoniti: De Santis (M). Espulso: Livieri M)


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Vita di CLUB

Giovanni Labanca

N

el destino dei milanisti nessuno pensava di dovervi leggere tanto sconforto per il pessimo campionato che la squadra sta facendo. Non basta, tuttavia, questo legittimo scoramento a frenare le attività dei sodalizi rossoneri. Ne è felice esempio il Milan Club “Franco Baresi” di Sassari che, per le sue iniziative non conosce soste. La dimostrazione lampante è stata offerta dall’organizzazione del 2° Torneo “Aspir Sarda”, organizzato il 17 aprile scorso a Sassari.

Milan Club SASSARI Al Torneo, aperto a tutti i vari Club, hanno partecipato: Milan Club Sassari “Franco Baresi”, Milan Club Berchidda, Cagliari Club Ardara, Inter Club Sassari. Ha vinto il Torneo lo Juventus Club, che ha battuto in finale il Cagliari Club Ardara, in una combattutissima partita che ha entusiasmato i numerosi spettatori, che, dagli spalti, non hanno mai smesso di incitare le rispettive squadre. Molto soddisfatti dell’avvenimento sono risultati il presidenti Marco Canu ed i vice Dario Scotto. Ci dice Marco Canu: “Ancora una volta Sassari, la città di Sassari di ogni colore sportivo, ha accolto con entusiasmo questo torneo, a dimostrazione dei sani rapporti di amicizia che le lega la cittadinanza che, al di là dell’aspetto calcistico, coglie ogni occasione per so-

cializzare e stare insieme, come insegna proprio lo sport. Noi siamo molto contenti, anche se l’organizzazione del torneo ci costa tanta fatica. Per fortuna che ho degli ottimi collaboratori he mi danno una mano. Ci dispiace molto solo il fatto che il Milan sta tradendo la nostra fiducia e ci rovescia addosso una figuraccia dopo l’altra. Non ribadiamo le nostra fiducia, ma vorremmo che il signor Berlusconi si decidesse, una volta per tutti, cosa fare di questa squadra a brandelli, che non farà tanta strada”. Il pensiero del presidente è, ovviamente, condiviso da tutti i soci che, tuttavia, si dicono fiduciosi che il Diavolo sarà capace di superare la crisi e tornerà a brillare. Ammirevole è la prova di affetto di questi ragazzi, cui va il plauso incondizionato di Stadio5.

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Fusse ca fusse la vota bona Ospiti

Giovanni Labanca

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a sconfitta casalinga con il Palermo non ci voleva assolutamente e nessuna l’aveva prevista nella cittadina laziale. Il calcio va come non vorresti e se ne sono resi conto proprio quelli di Frosino-

ne che non ne vogliono proprio sapere di cambiare categoria. I leonini, i ciociari. i canarini, chiamateli pure come volete, una speranzella ce l’avevano nel cuore per acchiappare la salvezza per i piedi, ma ora si rendono conto che il baratro della B è molto più vicino. La fortuna, però, non li abbandona, nel senso che vengono a Milano ad affrontare una squadra che certamente non è migliore della loro. Il Diavolo ,ormai ex diavolo, ha perso corna e faccia e può essere affrontato e battuto da qualunque altra squadra, se lo ha fatto il fanalino di coda Verona, quella brutta città maledetta che ci mette sempre lo zampino nel cammino dei milanesi. I ragazzi del Frosinone ne sono ben consapevoli di questa “strana” opportunità e non vogliono perdere l’occasione propizia per fare bottino pieno, solo se dimenticano la scoppola con

i siciliani. Il presidente Maurizio Stirpe richiama tutti alla calma, come farebbe qualsiasi uomo saggio che vive negli ubertosi campi della Ciociaria, che necessitano passione e tanta fatica. “Calma ragazzi, se pensate che il Milan sia morto, vi sbagliate di grosso. Ha sette spiriti come i gatti e non sarà affatto disposto a farci un piacere proprio davanti al suo pubblico che , arrabbiato c om’è, non sarà più disposto a veder perdere ancora una volta la sua squadra. Noi, ci dice con un sorrisetto che sa di sfida, ce la metteremo tutta e qualcosa potremmo portarci a casa. La nostra classifica è chiara e non ci facciamo tante illusioni,ma nessuno ci può togliere la speranza di un miracoluccio”. Gli fa eco il suo mister Roberto Stellone che non scorda gli scherzetti fatti a qualche grande e, anche lui, ha fiducia che qual-

cosa di buono si possa combinare sotto le stelle di San Siro. “Saremmo dei presuntuosi se dicessimo di essere venuti a Milano per vincere, anche se i miei ragazzi, smaltita la delusione della sconfitta interna, hanno ripreso vigore e la loro intenzione è quella di fare almeno una bella gara per onorare il campionato fino in fondo e preparare, in un certo senso, anche quello futuro se si considera la gara con il Milan una buona scuola. Non fasciamoci la testa in anticipo. Io sono fiducioso”. Capito scornuto di un Diavolo? Il Frosinone ha brutti propositi in mente e non sarà facile batterlo , se non fai fretta a dimenticare il passato e ritrovare,in fretta la forma migliore. I leoni canarini sperano in una bella serata, perchè potrebbe essere per loro, come lo era per il mitico Nino Manfredi, “la vota bona”.

Il presidente Maurizio Stirpe con il tecnico Roberto Stellone


domenica 1 maggio 2016 www.stadio5.it da Torino

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Se le strisce sono bianconere

CAMPIONI! LA JUVENTUS DEI RECORDS E DEI SOGNI P. C. Fantini Forneris

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l gran finale per una Juventus cinica e caparbia, capace di superare se stessa e portare a casa il 5°scudetto consecutivo. I bianconeri sono stati bravi a non mollare quando il divario dalle prime (Roma e Napoli) era quasi impossibile, impresa che solo una grande squadra, con un grande capitano come Luigi Buffon, può fare. Record nei Record, e per citarne solo qualcuno, migliore difesa, minuti di imbattibilità per il portierone bianconero. Tutto questo e ancora molto altro è la Juventus, e lunedì sera il primo atto dei festeggiamenti si è compiuto, riversando in strada giovani e anziani abituati si a vedere vincere i loro beniamini, ma sicuramente sorpresi dalla grande rimonta. Il capannello di auto, bandiere al vento dai Pick Up e dalle motociclette, qualche urlo dai balconi,”Forza Juve!”. Un gruppo di ragazzi, giovanissimi, ci fa cenno di guardare il gran-

Il Toro si lecca le ferite de striscione che in tutta fretta hanno completato e che raccoglie tutto l’amore e l’orgoglio per un gruppo di campioni che già sono “entrati nella storia”ci dice Roberto S. studente torinese. Mentre scende il buio sulla città, ultimi colpi di clacson, e poi tutti a casa aspettando il 15 maggio, quando Torino si vestirà di bianconero e la gente si stringerà attorno al Pullman di questi eroi dei nostri giorni. Il campionato giocato, comunque, prosegue domenica con Juventus vs Carpi, squadra rivelazione che in ogni modo cerca punti salvezza anche dalle grandi. Squalificati Bianco e Lollo e infortunati Brkic, Bubnjic, Gnahorè, il Carpi rimane sempre una squadra ostica e battagliera, e allo Juventus Stadium, come si dice, “Venderà cara la pelle”. La Juventus, dal canto suo, ha comunque fuori dai giochi definitivamente Caceres, Chiellini, Marchisio, Neto. Il trionfo della Vecchia Signora

assume un significato ancora più esaltante se si pensa alla falsa partenza, quando tutti si aspettavano il contrario. Ciò dimostra che nel calcio può veramente

succedere di tutto. A, proposito, la gente si chiede: gli scudetti sono 34 o 32? I tifosi bianconeri hanno già indosso le maglie con 34, indossate anche dagli stessi giocatori, ma dobbiamo ammettere, seppur a malincuore, che gli scudetti “ufficiali” sono 32. Non vogliamo proprio noi accendere vecchie discussioni, ma invitiamo tutti al buon senso, perchè la giustizia sportiva ha sancito che la Juve ha commesso qualche errore e ne ha pagato il fio. Basta. Pensiamo solo a preparare grandi festeggiamenti con l’animo sereno, con il pensiero rivolto già al prossimo campionato. Così fa una grande società, che avrà pure imparato la lezione. Sul versante Toro, il piatto piange e di brutto. La inopinata sconfitta interna ha mandato in frantumi le ultime speranze di arricchire la classifica e Ventura non ha digerito la brutta figura, visto che era reduce da una bella vittoria esterna. Sarà stata distrazione o la squadra comincia a battere i colpi in testa, come i motori che si avviano alla rottamazione? Nessuno lo vuol pensare nell’ambiente granata, ma il signor Cairo non ha gradito mai i brutti scherzi. Il tempo per rimediare ancora c’è, a cominciare proprio dalla trasferta di Udine, che è per i granata di Mister Ventura un rebus con mille sfaccettature, una trappola per il bravo allenatore ligure, ma anche l’occasione per una immediata riabilitazione agli occhi dei tifosi. Il Toro è capace di compiere imprese fuori casa e non sia detto che proprio contro l’Udinese possa farne una. Arrendersi proprio ora nel finale sarebbe una grande sciocchezza e una iattura per il popolo granata, che freme e spera in una pronta rivincita al Friuli dai mille colori.


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Napoli-Atalanta per mantenere l’obiettivo minimo ma indispensabile

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’unico che ha sempre predicato moderazione, in questa stagione che comunque rimane positiva per il Napoli, è stato Maurizio Sarri . Non credo fosse solo scaramanzia la sua, penso sinceramente che avendo il polso della situazione, la rosa sotto controllo e la vera cognizione di dove si potesse arrivare con questi uomini, conoscendo tra l’altro benissimo il valore specifico di ogni suo calciatore e la possibilità vera di dove potesse arrivare il suo Napoli, per ora secondo ( sperando che ci rimanga), il suo schernirsi quando si parlava di titolo, era reale e non “tattico”. Certo ci siamo illusi e molto, perché per un lungo lasso di stagione siamo stati testa a testa con i non colorati, abbiamo sperato che alla fine potesse avverarsi un miracolo, ma i miracoli si sa li fanno i santi ed il Napoli non ne ha né in paradiso né sulla terra. E’ finita la grande illusione dei partenopei: dopo la sconfitta a Torino, la Juventus ha guadagnato 14 punti, al di là di tutte le magagne, delle sviste arbitrali, degli imbrogli evidenti, sono troppi per chiunque avesse minimamente agognato alla vittoria finale. Il Napoli ha fatto sperare e sognare i suoi supporter, ma alla fine ha ceduto il passo in maniera comunque onorevole. Ora però per De La è tempo di fare ammenda per la mancata promessa fatta a gennaio ( compreremo 2 top player) e ricordar-

tirare le somme”- diceva un mio allievo. Al San Paolo arriva l’Atalanta di mister Edy Reja, che ha compiuto l’ennesimo miracolo, anche quest’anno, salvando una squadra che ha venduto a giugno e durante il mercato di gennaio, il cartellino di tutti i suoi migliori, da German Denis a Maxi Moralez, al giovane acquistato proprio dal Napoli, Alberto Grassi, prendendo in loro vece Marco Borriello e Alessandro Diamanti, due calciatori fuori forma che, durante l’annata, non hanno trasmesso grossi stimoli nelle squasi di cosa la squadra necessita per l’anno prossimo. A mio parere bisogna soprattutto operare a centrocampo, dove oltre alla mancanza sostanziale di ricambi manca un poco di “peso”, manca un uomo capace di fare da frangiflutti, per non andare troppo lontano un tipo alla Marcel Desailly del Milan, un Patrick Viera dell’Inter insomma; altro settore da sistemare è quello sulla sinistra; queste 2 operazioni sono prioritarie a mio sommesso avviso, per il resto a 3 giornate dal termine abbiamo già fatto 10 punti in più della passata stagione e una caterva di gol, oltre ad avere eguagliato il record di vittorie casalinghe, siamo a soli 6 punti dal record di tutti i tempi, tanta roba quindi. Certo le cose da sistemare non sono solo i calciatori da comprare, tutto è perfettibile ancora, anche l’ottusità dimostrata negli schemi di

gioco per esempio, che hanno causato all’inizio della stagione la perdita di minimo 5 punti, per quella fesserie del trequartista, e poi anche adesso, a fine stagione, altri punti lasciati lungo la strada per leggerezza fisica, per l’idiozia, appunto, nel volere proporre sempre lo stesso tema tattico ed inoltre per stanchezza di taluni calciatori,che hanno “tirato la carretta” più del dovuto, nessuno di loro è e deve essere messo in discussione, hanno dato il 101%, nulla da rimproverare a nessuno (ci mancherebbe altro!) ma sottolineare qualche perplessità credo sia un dovere. Ultimo punto, un poco di rammarico per avere perso o pareggiato tutti gli scontri diretti, nel girone di ritorno. Sotto a chi tocca ora: questi ultimi fuochi non vanno sprecati, sarebbe diabolico farlo. “Bisogna giocarle tutte fino alla fine e poi

dre dove hanno operato prima di giungere sulla sponda bergamasca, ma che, però, si sono riscattati in questo fine campionato; soprattutto Borriello sta segnando da 3 settimane di fila. Tuttavia nonostante tutte queste controversie e complicazioni , i bergamaschi a 3 giornate dal termine sono già fuori dalla lotta salvezza ed il merito, oltre ad una società organizzata e capace di sfornare ottimi elementi dalla propria “cantera”, come il già citato Grassi, il portiere Sportiello ed all’esterno Conti, lo si deve

attribuire proprio al tecnico goriziano che a Napoli ha lasciato un ottimo ricordo di sé e che ha ancora tanti suoi estimatori nella capitale sebezia, tra cui il sottoscritto. Non bisogna mai dimenticare che, per i partenopei, è stato il tecnico delle due promozioni e del ritorno in Europa, oltre alla maestria di avere svezzato e fatto maturare Ezequiel Lavezzi e Marek Hamsik. Certo la stima è forte, ma il Napoli comunque deve fare risultato pieno, proprio perché l’immeritata sconfitta subita a Roma, che ha il sapore del mezzo furto, ha messo gli azzurri in una situazione complicata, in quanto ora i capitolini papalini sono a sole 2 lunghezze dai partenopei ed al prossimo passo sbagliato la squadra di Sarri potrebbe perdere anche il secondo posto, meritato di diritto; sarebbe una iattura fare i preliminari, nessuno ha certo dimenticato la sfida con l’Athletic Bilbao, non sarebbe giusto, il Napoli merita di diritto la piazza d’onore anche se questo finale di stagione non è stato all’altezza del girone di andata. Napoli – Atalanta quindi, per la vittoria e per non perdere la meritata posizione!


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Alberto Figliolia, Davide Grassi, Mauro Raimondi

IL DERBY DELLA MADONNINA

pagine 284 - ill. - prezzo € 16,00

smo calcistico, l’esaltazione della

to casciavit (Fratelli Frilli Editori,

isbn 978-88-6218-242-3

dialettica, della libertà. Questo

2008). Nel 2013, ha curato il Dia-

libro rappresenta un sincero, ap-

rio della mia guerra (Segni e Pa-

ell’ottobre del 1908, cu-

passionato atto d’amore nei suoi

role), scritto da suo padre Paolo,

riosamente a Chiasso, si

confronti.

e nel 2014 ha partecipato all’an-

disputava il primo Inter-Milan,

Alberto Figliolia è giornali-

tologia 33 Racconti rock (QuiE-

la sfida che sarebbe diventata il

sta pubblicista. Collabora con

dit). Il suo sito è www.davideg.it,

derby italiano per eccellenza, il

il «Gazetin», periodico indi-

il blog www.fuorigiocoblog.com.

più giocato, il più prestigioso. Il

pendente di cronaca civile, e

Mauro Raimondi, milanese, ha

derby della Madonnina ne ce-

«tellusfolio», rivista telematica

esordito nel 2003 con Invasione

lebra la storia ripercorrendo in

“glocal”. Allenatore di basket, ha

di campo. Una vita in rossonero

sessantuno storie la sua gloriosa

provato a coniugare la passione

(Limina), partecipando all’an-

epopea attraverso partite famose

dell’insegnamento con i concetti

tologia

e incontri che pochi conoscono.

di agonismo, democrazia e soli-

(Limina, 2003). Insegnante di

Un lungo, intenso e vivace rac-

darietà. Collabora con Silvana

Storia di Milano, ha curato la

conto, ricchissimo di aneddoti,

Ceruti alla conduzione del Labo-

biografia del poeta Franco Loi in

interviste, personaggi: dai fratelli

ratorio di Scrittura creativa nella

Da bambino il cielo (Garzanti,

Cevenini all’immenso Meazza

Casa di Reclusione di Milano-

2010). Della sua città ha raccon-

che segnò con entrambe le ma-

Opera. Ha scritto numerosi libri

tato il cinema in Milano Films

glie, dai fuoriclasse come Nyers

navigando fra poesia e sport.

1896/2009 (Frilli, 2009, coautore

e il Gre-No-Li, Rivera e Mazzola,

Condivide con Çlirim Muça la

M. Palazzini), le testimonianze

Matthaeus e van Basten, Ibra e

vocazione alla divulgazione del-

dei viaggiatori stranieri in Dal

Kaká, a giocatori magari meno

lo haiku e crede con fermezza nel

tetto del Duomo (Touring Club,

celebri ma che un’impronta, nel-

martello libertario e gandhiano

2007) e i libri in CentoMilano

la stracittadina, l’hanno lasciata:

della poesia.

(Frilli, 2006). I tre autori hanno

Smerzi, Bonizzoni, Cappellini,

Davide Grassi, giornalista pub-

pubblicato insieme Centonovan-

Belli, De Vecchi, Minaudo e tan-

blicista, ha collaborato con diver-

tesimi (Sep, 2005), Eravamo in

ti altri. Calcio, dunque, ma non

si quotidiani nazionali – tra cui il

centomila (Frilli, 2008) e Portieri

solo. Poesia, musica, fatti di cro-

«Corriere della Sera» – prima di

d’Italia (A.Car, 2010). Nel 2010,

naca si inseriscono spesso e vo-

approdare agli uffici stampa. Ha

Figliolia e Grassi hanno inol-

lentieri nei racconti, al pari delle

pubblicato Inter? No, grazie! (Li-

tre scritto La sua Africa. Storia

vicende di una città fortunata

mina, 2002), Rossoneri comun-

di Samuel Eto’o (Limina), e nel

a possedere il derby. Perché la

que (Limina, 2003) – antologia

2012 Grassi e Raimondi hanno

stracittadina, oltre a essere emo-

curata con Andrea Scanzi –, La

pubblicato Milano è rossonera

zione allo stato puro, è anche de-

palla è rotonda? (Limina, 2003),

(Bradipolibri).

mocrazia: una sorta di bipolari-

Rossoneri. Il manuale del perfet-

N

Rossoneri

comunque


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ESCE LA NUOVA COLLEZIONE DI FIGURINE “UEFA EURO 2016”

BUFFON TESTIMONIAL: “DA COLLEZIONISTA, UNA VERA GRATIFICAZIONE”

M

ancano esattamente cinquanta giorni all’avvio degli Europei di Calcio in Francia e Panini lancia “UEFA Euro 2016”, la nuovissima collezione di figurine sulle 24 Nazionali che si contenderanno il trofeo europeo. Questa raccolta, appena uscita in edicola, è articolata in 680 figurine ade-

sive (di cui 200 speciali), da raccogliere nell’apposito album da 96 pagine. Ben in anticipo sulle convocazioni ufficiali del CT Antonio Conte, dunque, l’azienda di Modena ha puntato su 20 calciatori per comporre l’Italia che giocherà sui campi d’oltralpe. Nella collezione sono presenti infatti le figurine di Gianluigi Buffon, Andrea Barzagli, Leo-

nardo Bonucci, Giorgio Chiellini, Matteo Darmian, Mattia De Sciglio, Alessandro Florenzi, Daniele De Rossi, Andrea Pirlo, Claudio Marchisio (purtroppo recentemente infortunatosi), Marco Verratti, Marco Parolo, Roberto Soriano, Giacomo Bonaventura, Antonio Candreva, Stephan El Shaarawy, Lorenzo Insigne, Ciro Immobile, Éder, Graziano Pellè. Testimonial d’eccezione per il lancio di questa collezione è Gianluigi Buffon, protagonista di uno spot in onda nei prossimi giorni: “E’ stato un grande piacere, una vera gratifi-

porre una sorta di ”11 ideale” di quella Nazionale. Nell’album, ognuno dei 6 Gruppi di Nazionali si apre con una doppia pagina di presentazione delle squadre del Gruppo, a cui seguono le doppie pagine dedicate a ciascuna Nazionale con i relativi giocatori e infine le doppie pagine che contengono le figurine in azione dell’undici tipo di ogni compagine, risultante dalle qualificazioni. Vi è poi la sezione istituzionale, con 8 figurine sulla coppa, il simbolo della competizione, la locandina, il pallone ufficiale, la mascotte “Super Victor” e anche

cazione”, ha detto il portiere della Nazionale. “Sono stato e sono tutt’ora un collezionista di figurine Panini, una delle mie più grandi passioni sin da bambino”. Nella collezione “UEFA Euro 2016”, ogni Nazionale ha 28 figurine, di cui 2 speciali, con il logo della Federazione e un’immagine di esultanza del team, 20 mezzobusto sui calciatori e 5 fustellate ognuna con 2 giocatori in azione che, insieme alla figurina speciale del Top Player, vanno a com-

il “calciatore in rovesciata” Panini. In questa sezione sono anche riportati l’albo d’oro, il programma della manifestazione, le città e gli stadi francesi che ospiteranno le partite del torneo a partire dal prossimo 10 giugno. E infine vi sono la sezione storica con i dati relativi alle finali dal 1960 al 2012 e la sezione che presenta tutti i record della competizione. “Arriviamo puntuali all’’appuntamento con la manifestazione europea con questa grande

collezione, che contiene molti profili di novità ma è sempre in linea con la tradizione di completezza e attendibilità propria della Panini”, ha dichiarato Antonio Allegra, direttore Mercato Italia di Panini, “I nostri esperti redattori, infatti, lavorano per mesi, “anticipando” le convocazioni di tutti i CT al fine di offrire a collezionisti e appassionati un quadro completo delle compagini nazionali che si sfideranno in Francia nel prossimo giugno. E per il lancio di un prodotto di

questo valore Panini ha scelto per l’Italia addirittura il capitano della Nazionale, Gigi Buffon, da sempre appassionato di figurine Panini come ha confessato lui stesso”. La collezione “UEFA Euro 2016”, realizzata su licenza ufficiale UEFA, è già in vendita in tutte le edicole. L’album ha un costo di 2 euro, mentre una bustina contenente 5 figurine costa 0,70 euro. Oltre che in tutta Europa, questa raccolta viene anche distribuita da Panini in più di 80 Paesi di tutto il mondo.


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finestra sul mondo e dintorni Milano al voto per un sindaco migliore: Sala o Parisi? Attualità

Giovanni Labanca

L

a corsa è partita prima ancora che lo starter avesse esploso il canonico colpo di pistola. Hanno fretta, tanta maledetta fretta i due velocisti Parisi e Sala a fare i cento metri sotto il muro dei 9”, per accaparrarsi la bella e anche scomoda poltrona di Palazzo Marino, da dove comanderanno il futuro della città per i prossimi cinque anni.Fare il sindaco di Milano è come avere una mini nazione da tenere ben in mano, con tutti problemi che, giorno dopo giorno, vengono a galla e vanno risolti “alla milanese”, cioè subito e bene. Trovano, Parisi e Sala, la Milano di Pisapia che tutti i cittadini possono giudicare se sia stata migliorata o abbia segnato il passo rispetto a quella di

Letizia Moratti. I migliori giudici sono solo loro, a quali spetta assegnare lo scettro di primo cittadino alla persona più capace, che dà l’impressione di poter trasformare in atti concreti le tante promesse elettorali elargite in abbondanza. Milano, per la verità e per fortuna, gode di buona salute, grazie alle risorse che la città ha prodotto e saputo trasformare in strade, opere varie, trasporti efficienti o quanto meno non scadenti, vanta un turismo che supera quello delle altre città, che hanno il solo privilegio di essere nominate sempre dalle TV, gode degli effetti dell’EXPO appena concluso, brilla per la vita diurna e notturna, prospera nel commercio ed è capitale incontrastata della moda e del design, è protetta da una buona, se non ottima sanità, che è un vanto della Lombardia. Per questa, basta vedere quante sono le eccellenze e quanto sia sempre in crescita l’arrivo di ammalati dalle altre regioni ed addirittura dall’estero, grazie ai suoi tanti centri di assistenza di primo ordine, tra i quali ci piace citare, senza far torto a nessun altro, Niguarda, Policlinico, Auxologico e San Raffaele, per esempio. E proprio di questo centro di ricerca, ci sia consentito una volta tanto, di nominare qualcuno dei numerosi specialisti che si dedicano senza risparmiarsi ad un duro lavoro. Ci riferiamo alle dottoresse

Mirena Azizi e Slim, del reparto di Tomoterapia e dei dottori Bolognesi e Del Conte del reparto oncologico e Gandaglia del comparto di urologia. Questi ne rappresentano degnamente tante altre centinaia. Milano, dunque, non è ammalata, anche se qualche raffreddore lo prende anche lei, siamo sempre in Val Padana, in fondo, e ha bisogno, più che di cure forti, di idee nuove che la proiettino ancor più, nell’ambito mondiale. Ha bisogno di un sindaco di buona fattura professionale e, per fortuna, dopo la parentesi dell’avvocato, Sala e Parisi sono due primi attori nel campo amministrativo ed imprenditoriale e, quindi, sapranno fare il loro mestiere a dovere. Il primo, re dell’EXPO, è il candidato della sinistra, che poi è una sinistra curiosa, se al suo inter-

no ci sono tante piccole altre sinistre in disaccordo tra loro sui temi principali della metropoli. Non vorremmo che Sala venisse frenato nella realizzazione del suo programma ambizioso, che è tale per tutti i candidati, dalle ramaglie ultras che dicono NO a tutto e che, in questi giorni, lo hanno già contestato, pur non sapendone il vero motivo. La conosciamo bene la sinistra di Milano, capace di essere stata contraria all’EXPO, contraria alla sistemazione della zona Garibaldi e della Fiera, alla cui riconversione si è opposta fino all’ultimo, anche se nei manifesti stradali di Sala ci sono ben fotografati le nuove belle zone, che sono figlie della Giunta Moratti, controfirmate dall’assessore Giovannino Verga. Non si può far finta di niente, quando, invece, sarebbe

necessaria una minima onestà politica. Parisi rappresenta la Destra, chiamiamola pure così, che questa volta si presenta all’elettorato compatta più che mai e con un programma più concreto, proprio come piace alla gente e sociale al punto giusto, per quello che basta. Non dovrebbe avere problemi, come in passato, quando, come la scorsa tornata elettorale, più che vincere la sinistra (ha preso sempre la stessa percentuale di voti) ha perso la destra, divisa e supponente, poi pronta al “mea culpa”, quando ha visto che uno sconosciuto, politicamente, Pisapia è salito sul trono più alto della città. Farà ancora lo stesso errore? In questi giorni ne sapremo molto di più sui programmi e torneremo

sull’argomento per illustrarli meglio ai nostri lettori. Noi di Stadio5, a parte le nostre personali preferenze, non tifiamo per nessuno, proprio come se fosse in atto uno dei tanti derby tra Milan ed Inter, quando, appunto, si dice “vinca il migliore”, ma solo per educazione e rispetto dell’avversario. Il prossimo 5 giugno dovremo andare a votare e poi, chi può, potrebbe anche andare al mare o all’Idroscalo, che è vicino e costa poco. Si dovrà andare alle urne, se non altro, per poi non pentirsene di non averlo fatto, perchè Milano, la gran Milan, quella con il coeur in man ha bisogno di una guida competente, appassionata e degna della storia di cui è stata e dovrà essere sempre più protagonista.

Negli Usa incontro Salvini-Trump

M

entre in Germania ad Hannover si discute tra i cinque Grandi il futuro dell’Europa degli emigranti, il segretario della Lega Nord, Matteo Salvini, è volato negli Stati Uniti, per incontrare, a Filadelfia, Donald Trump, a margine dell’ultimo comizio elettorale del Tycoon, in vista delle primarie repubblicane che si sono svolte in Pennsylva-

nia. IL faccia a faccia fra i due leader è durato quasi mezzora. Trump ha augurato a Salvini di diventare presto primo ministro in Italia. Il capo del Carroccio ha ricambiato l’augurio e ha rivolto, a sua volta, al Tycoon quello di essere eletto, il prossimo otto novembre, presidente degli Stati Uniti d’America. Dovesse accadere, ci sarebbe un asse importante per il centro destra con Trump, ne-

gli USA , Salvini in Italia e la Le Pen, in Francia, senza contare la vittoria recente della Destra austriaca. Intanto, nel Summit G5 di Hannover, si è discusso, come detto, dei migranti e soprattutto della Libia. Obama, prima a Londra, poi a Berlino, quindi ad Hannover, ha messo a fuoco la situazione attuale “ non c’è bisogno di muri”- ha ribadito il presidente USA, ma una soluzione che

possa portare e risolvere il problema sul posto”. Per questo c’è bisogno di una Europa unita e non divisa. Cinque Grandi, Obama, Hollande, Cameron , Merkel e Renzi hanno discusso soprattutto di Libia, Siria e ISIS e Ucraina. Occhi puntati soprattutto sulla Libia, dopo l’aiuto chiesto all’ONU dal primo ministro libico Sarraj, in difesa dei pozzi di petrolio , possibili obbiettivi

dell’ISIS, attualmente infiltrati nella zona di Sirte. Nel frattempo, l’Austria ha confermato la volontà di chiudere il confine con l’Italia, quello del Brennero, mentre Renzi ha avvertito Vienna, unitamente a Germania, Gran Bretagna, Francia e USA, di non essere d’accordo su questa decisione perchè verrebbero infrante le regole della libera circolazione in Europa.

buco NERO

Luigi Sada


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10 Coverfield Lane Il fanta thriller di JJ Abrams

D

al 28 aprile arriva nelle nostre sale il thriller mozzafiato “10 Coverfield Lane” diretto da Dan Trachtenberg. Nonostante la similitudine nel titolo con il famoso monster movie “Cloverfield” del 2008,

questa pellicola è un thriller ad alta tensione. In seguito ad un incidente d’auto, Michelle (Mary Elizabeth Winstead) si risveglia in un rifugio sotterraneo dove un uomo, Howard (John Goodman), le rivela di averle salvato la vita e che l’in-

tera umanità è stata sterminata da un attacco batteriologico. Insieme a loro c’è anche Emmett (John Gallager Jr.), un ragazzo che ha aiutato Howard nella costruzione del bunker. Michelle, non credendo ad Howard cercherà di scoprire la verità e di

fuggire. La pellicola è stata proclamata il casus cinematografico dell’anno: costato appena 15 milioni di dollari, in appena 4 settimane di programmazione nelle sale americane ha guadagnato ben 63 milioni di dollari. La somiglianza del titolo con la pellicola del 2008 vede lo stesso produttore in JJ Abrahams, che ha definito “10 Coverfield Lane” un “consanguineo” o “successore spirituale” della famosa pellicola del 2008. Si differenzia dal film precedente per la mancanza di riprese in stilefound footage e per essere stato realizzato con un

FESTIVAL DI

CANNES

...E’ già polemica

D

all’11 al 22 maggio avrà luogo il famoso Festival de Cannes giunto alla sua sessantanovesima edizione. Il programma di questa edizione si presenta ricco di nomi e di star: da Ken Loach (“I, Daniel Blake”), Pedro Almodovar (“Julieta”) ai fratelli Jean-Pierre e Luc

Dardenne (“La Fille Inconnue”). Grande assenza per l’Italia, che dopo aver partecipato alla scorsa edizione con il terzetto Garrone, Moretti e Sorrentino, sarà presente solo “Pericle il Nero”, il terzo lungometraggio di Stefano Mordini, con protagonisti Valeria Golino e Riccardo Scamarcio, nella sezione “Un cer-

tain regard”. In concorso la parte del leone spetta naturalmente all’ospitante Francia che presenta ben quattro titoli: “Personal Shopper” di Olivier Assayas con Kristen Stewart (“Twilight”), “Ma loute” di Bruno Dumont con Fabrice Luchini e Juliette Binoche, “Mal de pierres” di Nicole Garcia con Marion Cotillard e

Louis Garrel e “Rester vertical” di Alain Guiraudie. Per la Palma d’oro concorrono anche e il giovanissimo e talentuoso Xavier Dolan con “Juste la fin du mond” con protagonisti Vincent Cassel, Léa Seydoux e Marion Cotillard; il danese Nicolas Winding Refn con “The Neon Demon” con Keanu Reeves ed Elle Fanning; la britannica Andrea Arnold con “American Honey” interpretato da Shia LaBeouf e Sasha Lane e l’olandese Paul Verhoeven con “Elle” con Isabelle Huppert. L’Asia sarà rappresentata dal filippino Brillante Mendoza con “Ma’ Rosa” e dal sudcoreano Park Chan-wook (“Agassi”); mentre dal Sud America c’è il brasiliano Kleber Mendonça

badget molto esiguo. C’è sicuramente lo stesso gusto old-fashioned per la fantascienza. Il tema è sicuramente molto vicino agli americani: la paura di un’eventuale guerra chimica-batteriologica, la necessità di possedere veri e propri bunker super attrezzati per la sopravvivenza sono tematiche proprie della cultura a stelle e strisce. In realtà l’abilità del regista in questo film è creare molta confusione nello spettatore: c’ è veramente una guerra batteriologica in corso o Howard è solo un killer psicopatico? Con lenti movimenti di camera e

grande attenzione ai particolari, lo sviluppo narrativo ben si articola alternando tensione a stress psicologico. Ottimo è il cast di interpreti: dall’eroina della pellicola, prima vittima fragile e spaventata, poi combattente valorosa Mary Elizabeth Winstead, al sempre apprezzatissimo John Goodman. Il finale del film lascia forse un retro gusto amaro: sicuramente originale omaggia la pellicola del 2008. “10 Coverfield Lane” è un fantathriller claustrofobico ben confezionato che regala molta tensione e colpi di scena.

Cinema

Anastasia Mazzia Filho con “Aquarius”. Molti i film attesi fuori concorso come “Il Gigante Gentile” di Steven Spielberg, “The Nice Guys” di Shane Black con Russell Crowe e Ryan Gosling, Jim Jarmush con il suo documentario su Iggy Pop “Gimme Danger” e Jodie Foster

con “Money Monster”. La giuria internazionale sarà presieduta dal cineasta australiano George Miller, acclamato e candidato all’Oscar per “Mad Max – Fury Road”, e sarà affiancato da Valeria Ugolino, Vanessa Paradis, Kirsten Dunst, Donald Sutherland, Mads Mikkelsen, Laszló Nemes, Arnaud Desplechin e Katayoon Shahabi. Magra consolazione per l’Italia, poter contare solo su una giurata italiana ed un film nella piccola sezione di “Un certain regard”! Molte erano le aspettative e le speranze sia per il nuovo film di Marco Bellocchio “Fai bei sogni”, dal best seller di Massimo Gramellini, sia per Roberto Andò con “Le Confessioni”.


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Mr. Rain, nuove date e nuovo singolo Con più di due milioni e duecentomila visualizzazioni del video del singolo “Carillon”, il rapper Mr. Rain sembra non avere davvero confini né limiti

V

l’elettronica invade Milano

Social Music City

Mr Rain

a avanti per la sua strada, Mr. Rain, e dà appuntamento ai propri fan alla sua tappa in Toscana, quando sabato 30 aprile sarà sul palco dell’Akuaketa di Pisa. Mr. Rain sta lavorando anche sul singolo nuovo ma non ha ancora comunicato la data di uscita ufficiale. Mr. Rain sarà anche all’Holi Dance Festival Milano domenica 26 giugno. Mr. Rain, le date e il nuovo singolo 5“Tutto Quello Che Ho” è invece il nuovo singolo di Mr. Rain, rapper e beatmaker di Desenzano del Garda, al suo secondo brano con Italo, etichetta discografica indipendente distribuita dalla Media Records di Gianfranco Bortolotti destinata a individuare i nuovi talenti

Musica

Riccardo Sada

nazionali del linguaggio urban. Mattia Balardi aka Mr. Rain (classe 1991) inizia a scrivere i suoi primi pezzi nel 2009; nel 2011 ha realizzato il suo primo mixtape, nel 2013 ha partecipato al talent televisivo X-Factor, che ha abbandonato subito dopo essere stato ripescato per l’entrata in diretta. Nel 2015 Mr. Rain ha autoprodotto il suo primo album “Memories”, composto da sedici tracce tutte rigorosamente autobiografiche.

Loco Dice

D

a sabato 30

ha rappresentato al meglio l’a-

aprile Milano

nima dance dell’Expo. Oltre

ribadisce

la

100mila persone si sono ra-

centrali-

dunate negli eventi SMC tra

gliori fuoriclasse mondiali di

inaugurata lo scorso anno.

tà nello scenario dei grandi

Fabbrica del Vapore e Scalo

categoria. Da Sabato 30 aprile

On stage Tale of Us, Dj Koze,

eventi mondiali di musica

di Porta Romana a Milano e

(dalle 15) si ricomincia in una

Somne a tanti altri. A seguire,

elettronica. Da Sabato 30

il museo a cielo aperto Poble

nuova sede, Market Sound,

Social Music City aftershow

aprile torna infatti Social Mu-

Espanyol di Barcellona, of-

area concerti ubicata nei Mer-

all’Amnesia Milano, con Tale

sic City, progetto che nel 2015

frendo in cinque mesi i mi-

cati Generali di via Lombroso

of Us e Somne.

sua

Tale Of Us


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Suoni e Sapori

non solo calcio

Signori Sua Maestà il Taurasi

L

a zona di produzione del Taurasi comprende l’ intero territorio dei comuni di Taurasi, Bonito, Castelfranci, Castelvetere sul Calore, Fontanarosa, Lapio, Luogosano, Mirabella Eclano, Montefalcione, Montemarano, Montemileto, Paternopoli, Pietradefusi, Sant’Angelo all’Esca, San Mango sul Calore, Torre le Nocelle e Venticano, tutti in provincia di Avellino. Il Taurasi è un considerato da sempre un eccellente vino che è da considerarsi uno dei migliori vini del sud italico. La zona di produzione è a nord-est di Avellino e comprende Taurasi e una quindicina di altri comuni, tutti nell’Avellinese come sopra riportato. Il Taurasi, come molti

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vini del Sud d’Italia, ha origini preromaniche: l’aglianico, il vitigno principale da cui si produce questo vino, era un tempo detto “hellenico” o “hellenica”, a sottolineare l’origine greca. Il Taurasi

ha preso il nome da Taurasia, un piccolo borgo vinicolo che i romani fecero loro dopo aver sconfitto gli irpini, nell’80 d.C. Successivamente trasferirono nella zona alcune migliaia di co-

loni liguri per lavorare le terre vitate. Ci sono diverse citazioni storiche riferite all’Aglianico in generale e al Taurasi in particolare: alla fine del XVI secolo Andrea Bacci, medico del Papa Paolo III, scrisse che questo vino “viene preparato con uve piuttosto secche, reso vigoroso dal rovere e conservato in ottimi vasi; risulta pertanto profumato e sapido, gradevole al gusto, piacevolissimo e stabile, di elevato potere nutritivo, corroborante per lo stomaco e le membra più che aperitivo”. I vitigni sono quelli dell’ Aglianico; possono concorre altri vitigni a bacca rossa non aromatici raccomandati o autorizzati per la provincia di Avellino, fino a un massimo del 15%. Il vino deve essere sottoposto a un periodo di invecchiamento obbligatorio di almeno tre anni di cui almeno uno in botti di legno. Il Titolo alcolometrico volumico totale minimo: 12%. L’ Acidità totale minima: 5 per mille. L’Estratto secco netto minimo: 22 per mille. Il vino a denominazione di origine controllata e garantita “Taurasi” deve essere sottoposto a un periodo di invecchiamento obbligatorio di almeno tre anni di cui almeno uno in botti di legno. Se invecchiato quattro anni, di cui almeno 18 mesi in botti di legno, il Taurasi può denominarsi Riserva purché abbia un titolo alcolometrico volumico totale di 12,5%. Le sue Caratteristiche organolettiche sono : Colore: rubino intenso e brillante, tendente al

granato fino ad acquistare riflessi aranciati con l’invecchiamento. Odore: pronunciato, ampio, etereo, gradevole più o meno intenso. Sapore: asciutto, austero, tannico da giovane, pieno, armonico, equilibrato quando maturo, con retrogusto persistente. La varietà Riserva ha caratteristiche maggiormente accentuate del Taurasi e una più ampia struttura. Il Taurasi viene servito ad una temperatura di 16-18°C per ac-

compagnare piatti dotati di buon spessore aromatico: primi piatti al sugo di carne, selvaggina da piuma in casseruola, carni rosse arrosto, formaggi a pasta dura stagionati. La varietà Riserva è un vino da meditazione da servire alla temperatura di 18°C. A tavola va abbinato a secondi piatti molto saporiti: carni rosse cotte a lungo in intingolo o nel vino, selvaggina da pelo marinata e cotta in casseruola.


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A

msterdam, April 25th 2016 – Today, Mysteryland, the world’s longest running electronic festival, announces the entire program for this year’s weekender. The festival which focuses on music, culture & arts and sustainability, takes place on Saturday August 27th and Sunday August 28 in Haarlemmermeer. On the lineup are world class players such as Diplo, Afrojack, Martin Gar-

rix, Galantis (LIVE), Sam Feldt, Robin Schulz, Tchami, Gorgon City, Seth Troxler, Dave Clarke, Surgeon featuring Lady Starlight, Wildstylez, Brennan Heart, A-Trak, and Sander van Doorn. Some newly added names to the already massive p ­ rogram include KSHMR, Quintino, R3hab, Larry Tee, Robert Owens, What So Not, Darq E Freaker, Heidi & Cajmere, Tommie Sunshine, Chez Damier, Joost van Bellen and Angerfist. Tickets for My-

steryland are on sale now through tickets.mysteryland.nl. Grammy winners alongside emerging talent Two-time Grammy winner and Major Lazer mastermind Diplo, who has worked with Beyoncé, Madonna, Skrillex, and Justin Bieber, will be closing out the Mainstage on Sunday with a spectacular grand finale. Another Grammy winner, the Dutch DJ and producer Afrojack who recently scored big with his hit

Line-up Saturday August 27th All artists in alphabetical order.

The Flexican & Sef

MAINSTAGE Headlining Act: Afrojack Curbi / Don Diablo / Galantis (live) / KSHMR / Lost Frequencies / Sam Feldt / Sleazy Stereo

RADIO NOET-NOET András / Arif / Radio Noet-Noet / Sadar Bahar

BOLLYWOOD BAR: STUDIO BARNHUS X TRIPHOUSE ROTTHE BIG TOP HOSTED BY SPIN- TERDAM Baba Stiltz / Frits Wentink (live) / NIN’ SESSIONS Bolier / Bougenvilla / Firebeatz / Jay Steven Pieters & Khalil Hardway / MC Haits / Mike Williams Studio Barnhus (Axel Boman, Kornél Kovács, Pedrodollar ) / Taylan / Pep & Rash / Quintino / R3hab Alan & Martinos Tsavidis Sander van Doorn / Tony Junior HEINEKEN X KRIS KROSS AMSTERDAM Alamaison / Boehmer / Dennis Branko / DJ Turne / Girls Love DJs / GTA / Kris Kross Amsterdam / Naffz Puinhoop Kollektiv / Snelle Jelle / ELROW Eddy M / Ici Sans Merci / Marc Maya / Walter Looks Santé & Sidney Charles / Seth Troxler / SKREAM / Tom Trago / OPACITY CRAZY TOWN / Boddika / Haeken / JP Enfant / KA- A.S.S. / Bot & Beautiful / Cherr du RENN (live) / Luke Slater / ROD / Perr & Darling 10 / Childsplay / FeestDJRuud / Henzel & Vingerwerk Stefan Vincent Mia More / Onderkoffer / Super Social / Vriendje van Ferry CIRCUS OF LIFE Q-DANCE Audiotricz / Brennan Heart / Coone / Frequencerz / Hard Driver / Luna / MC Villain / NCBM / The Viper Wasted Penguinz / Wildstylez

Special guest: MK Coyu / East & Young / Eton Messy / HEALING GARDEN Franky Rizardo / Mike Mago / RIVA Circle of Shells / Dansmeditatie by Sanna Holdert / Despacho by Light STARR / TCTS / YAX.X Up Today / Drishti Beats Hang by Thomas Kwakernaat / HypSUPERTOYS Cleo / DiscTwins / Doppelgang / notrain / Idodidid & Rque / Phrixus Fashionpack / Jodie Harsh / Larry / Raagmala Suite / Roger Spees Tee / Tommie Sunshine / Valentijn de Scents of Music / Sjamanistische Hingh Transreis / Studio Harten Aas / Tandava Mediatie / Vijf Ritme Sessie VIEZE POEZENDEK Anne-Fay / Bush Bush / Christal Empire / CMC$ / Covergirl Sunny / Darq CULTURE & ARTS E Freaker / Hey Girl Hey / Mitchel Antal Ruhl / Atelier Ari / ATM / Kelly / Phalerieau & Alainde Lon / Bacchus Wijnfestival / Buro Curious / Circus Engelbrecht / Coc-

‘Hey’, will be providing the final show on Saturday. Other artists on the same stage this year include Martin Garrix, KSHMR, Sam Feldt, Robin Schulz and Lost Frequencies. More than 300 other artists can be found on the line-up on the festival website mysteryland.nl. All relevant electronic musical styles are represented This year, Mysteryland bursts at the seams with two full days of stages showcasing sounds from:

19 EDM to afrobeat, techno to hiphop and hardstyle to disco. Some cooperating parties are Qdance, Spinnin’ Sessions, Elrow, Dave Clarke Presents, Milkshake Festival, Kris Kross Amsterdam, The Partysquad presents Rebel Yard, Radio Noet Noet, Studio Barnhus and Triphouse Rotterdam. Prestigious art installations The Culture & Arts program of Mysteryland this year is world class. Several leading international artists create installations for the festival. The Mainstage is designed by American Kate Raudenbush, who is best known for her work at Burning Man Festival. As a gesture to all residents of the city of Haarlemmermeer, artist duo ATM creates a lasting work of art from recycled wood beneath the infamous pyramid. The collective WERC will be at the foot of the imposing pyramid with a light installation on the water where all luminous ele-

ktails & Lulverhalen Covenant Soundsystem / Crooning Jazz Club / Duke of Tokyo / Kate Raudenbush / Marchien Bel / Ninjin Onno Poiesz / Rob van Dam / Robert Bose / Studio Toer / The Amazing Agency / WERC Line-up Sunday August 28th. All artists in alphabetical order. MAINSTAGE Headlining Acts: Diplo | Martin Garrix Boys Noize / De Jeugd van Tegenwoordig / East & Young / Gorgon City / Hugel / Robin Schulz / Tchami Q-DANCE Adaro / Angerfist / Atmozfears / Bass Modulators / Charly Lownoise & Mental Theo / Da Tweekaz / Frontliner Kutski / MC Villain / Rebourne / Sound Rush ELROW Andres Campo / Apollonia / Heidi & Cajmere / Michel de Hey & Benny Rodrigues / Patrick Topping Reinier Zonneveld / Toni Varga & De La Swing DAVE CLARKE PRESENTS Dave Clarke / Detroit Love: Carl Craig & Stacey Pullen / Gary Beck / Green Velvet / Joran van Pol / Rebekah SURGEON & LADY STARLIGHT LIVE HEINEKEN X THE PARTSYQUAD PRESENTS: REBEL YARD Alvaro / A-Trak / Boaz van de Be-

ments can move independently. About Mysteryland Mysteryland began in 1993 and is the longest running dance festival in the world. The festival focuses on electronic music, art, culture, talent, and sustainability. Mysteryland has been awarded by Julie’s Bicycle with a “3 Stars Green Industry Certificate” which is the highest designation for sustainability within the creative arts, music, and theater industries. The festival is rated three stars by A Greener Festival Award. This year, Mysteryland is celebrating a multi-day edition for the second time in the former Floriade Terrain in Haarlemmermeer. Extended international editions of Mysteryland take place at the foot of the Andes in Chile, and the legendary Woodstock ‘69 site of Bethel Woods in New York, USA. Mysteryland is a concept of ID&T. For more information and ticket sales visit www.mysteryland.nl

atz / Cesqeaux / Dirtcaps / DJ Punish / Lady Bee / Ronnie Flex & Lil’ Kleine Rugged / The Partysquad / What So Not SUPERTOYS Doppelgang / Egbert-Jan Weeber / Hard Ton / Jeff Solo / Joost van Bellen / Kim Ann Foxman / Martin Duvall The Sweetbeats IS BURNING Andy Butler / Boris / Carlos Valdes & Sandrien / Chez Damier / Robert Owens / Titia RADIO NOET-NOET Africaine 808 (live) / Nozinja (DJ) / Oceanic / Radio Noet-Noet / Woody BOLLYWOOD BAR Baris K & Afrobot / Kejeblos / Steele Bonus & Calypso Steve CRAZY TOWN PRESENTED BY FEESTDJRUUD ANBU NEVLO / Bennie Disko / Daisy’s Dj Team / David Ghetto / Dr Phunk / FeestDJRuud / Flamboyant Fountain of Youth / JPackmc / Mike Cervello / The Galaxy CULTURE & ARTS Antal Ruhl / Atelier Ari / ATM / Bacchus Wijnfestival / Buro Curious / Circus Engelbrecht / Cocktails & Lulverhalen / Covenant Soundsystem / Crooning Jazz Club / Duke of Tokyo / Kate Raudenbush Marchien Bel / Ninjin / Onno Poiesz / Rob van Dam / Robert Bose / Studio Toer / The Amazing Agency / WERC


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GHIGO

UN CATASTORIE RAPPER EX CALCIATORE

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HIGO (07/08/1991), all’anagrafe Matteo Di Gloria, è un rapper nato a Milano. Cresciuto con una spiccata vena interlocutoria e con la passione per il calcio prima e per la musica poi! Passione quest’ultima della quale non riesce più a fare a meno, al punto di divenirne un possibile protagonista. Ritiene il RAP uno stile di vita, una grande forma di comunicazione; ama infatti sfogarsi e dire tutto ciò che pensa nelle proprie canzoni. “Energia positi-

va, ottimismo e sorrisi” questo il suo motto e ciò che crede non debba mai mancare nel prossimo. Velata di pathos la sua voce: un fiume di romanticismo nelle sue canzoni, fresche ma naive al contempo. La sua conoscenza e il suo amore per la musica gli permettono di muoversi fra argomenti diversi con estrema disinvoltura, in modo simpatico e privo di superbia, mantenendo rispetto e allo stesso tempo ironia priva di paraocchi. La sua sensibilità diventa presto re-

sponsabilità dell’aver una meta, del voler vedere i sogni realizzarsi. Una curiosità sana, un’inventiva che brama alla mutevolezza per la ricerca di una forma adatta, di uno spazio interiore che possa riflettere il suo IO pulito e lineare. Avere un sogno e crederci fermamente. È quello che fa Ghico sin da quando era bambino. Ció che gli importa davvero è “arrivare al cuore della gente”, nonostante gli ostacoli. Quel che è certo è che ... NE SENTIRETE e VEDRETE DELLE BELLE!!


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OFF Festival Katowice 2016: Electronic Beats Stage

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e’re pleased to announce that this year’s edition of the OFF Festival will feature the Electronic Beats Stage, showcasing a variety of outstanding local and international electronic music artists, including Derrick May, Pantha du Prince, Masecki vs Sienkiewicz, and Rødhåd. Launched over a decade ago, Electronic Beats by T-Mobile is a program created to promote the visionary music of the future. The Electronic Beats Stage will be located on the spot of what was previously the Forest Stage. Derrick May It’s no accident that one of his albums bears the title Innovator. And there’s a reason why, for many years, Derrick performed under the stage name Rhythim is Rhythim. This man is a living legend, a contemporary electronic music pioneer, one of the founding fathers of the Detroit techno scene. An artist who changed the face of electronic music forever, pushing it down the path we know today. Though he hasn’t recorded any new material in a while, his live shows

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confirm that Derrick is at the top of his league. Come and see Professor May deliver a lecture on what techno is supposed to sound like. Pantha du Prince presents The Triad We’re all perfectly familiar with Pantha du Prince: he’s a visionary artist who pushes the boundaries of contemporary electronic music, one who revels in tearing down the walls separating musical genres and even artistic disciplines. Just check out the noise experiments he conducts on the appropriately titled album Black Noise, or Elements of Light, a futuristic symphony for electronic instruments and bells. But what’s this Triad all about? For starters, it’s the title of the German artist’s latest album, but it’s also an exceptional project of sorts, one that also features the guitarist Scott Mou (of Panda Bear fame, and one half of the duo known as Jane) and the Norwegian drummer/composer Bendik Hovik Kjeldsberg. Together they create an audiovisual universe in which electronic minimalism coexists with a psy-

chedelic racket and danceable rhythms. Masecki vs Sienkiewicz One of Poland’s most outstanding and versatile pianists, and a pillar of the Polish electronic music scene, performing together at the OFF Festival! The unpredictable Marcin Masecki and the master of constant self reinvention, Jacek Sienkiewicz. Will they cooperate, or will they attempt to dominate one another? Should we expect contemporary music, or is this going to be the future sound of Poland? We don’t know, but we can’t wait to find out. What we do know is that their performance at the OFF Festival will mark the announcement of the duo’s upcoming collaborative release. Rødhåd His music exists in the triangle formed by throbbing bass, latenight melancholy, and the hypnotizing power of ascetic beats. One of the leading figures on the Berlin techno scene, Rødhåd is the man behind the legendary series of events known as Dystopian and the founder of the label by the same name. Once you’ve

dived into his dub techno, you’ll have a hard time coming up for air. Kero Kero Bonito A crazy British act whose music blends video game scores with dancehall, only to get lost in a frenetic J-pop chorus. Kero Kero Bonito features two producers at the helm, Gus Lobban and Jamie Bulled, along with the energetic Sarah Midori Perry on vocals. There’s no way this wasn’t going to work, and sure enough, it did. Check out their debut album Intro Bonito as well as the recently released single Lipslap, promoting their upcoming LP. Rysy A musical project by Wojtek Urbański (V/O) and Łukasz Stachurko (Sonar Soul) that took the Polish electronic music scene by storm last year. Their debut album Traveler scored enthusiastic reviews, their song “Przyjmij brak” (sung by Justyna Święs of The Dumplings and Piotr Zioło) became a hit, they played soldout shows, and they landed a handful of industry awards (from the Aktivist’s Nocne Marki to the Monoludy prize). It’s about time they appeared at the OFF Festival. 67,5 Minut Projekt A group founded by Piotr Zabrodzki and Macio Moretti. It’d be easier to make a list of alternative Polish bands they don’t play in, so let’s just say that these guys are great. And they’re from the label Lado ABC. Let’s hear what they have to say: “This time, after blowing out several speakers and touring exotic countries like Poland and Sweden, the duo in-

vited half of the band 15 Minut Projekt — the turbodrummer Janek Młynarski — to join the team.” Niemoc Their name might translate as “impotence,” but don’t be fooled: this is some potent stuff. Borrowing from the cold and dark sounds of 80s post punk and the somewhat embarrassing dancefloor excesses of the following decade, this Zielona Góra-based trio works just as well in the studio (find out how well this May when the EP Paramaribo comes out) and on stage, where things often take an unexpected turn… Jóga When Jóga appeared on a popular TV talent show, they provoked both an enthusiastic response and consternation: what was this intimate, soulful music doing in the temple of commerce? Rafał Skowroński (vocals, effects, bass) and Kamil Łukasiuk (guitar, effects, bass) will be right at home at the OFF Festival, though, because the event was made for artists like these: fanatical individualists who go against the grain. The duo from Katowice doesn’t have much of a catalog so far, aside from their self-released EP Skin, but that’ll change soon enough. Sotei A duo made up of the drummer Wojtek Sobura (a regular collaborator with Kasia Nosowska and Skubas) and the excellent producer Teielte, who has released four solo albums of his own. The two joined forces and laid down some tracks that they claim will “release your inner

beast when you hear them live,” thanks to the “spacious sound of the sampler and the reckless drumwork.” The record is set for release this spring on U Know Me records, and they’ve got a show coming up this August (you know where). The Electronic Beats Stage lineup will also feature the previouslyannounced artists DJ Koze, GusGus,Andrew Weatherall b2b Roman Flugel, Jaga Jazzist, Sleaford Mods, Kiasmos, Liima, and Islam Chipsy. OFF Festival Katowice 2016 line-up (announced so far): Devendra Banhart, Anohni, The Kills, Mudhoney, GZA, Lush, GusGus, Thundercat, Minor Victories, Kiasmos, Napalm Death, Jaga Jazzist, SBB plays „Nowy Horyzont“, Sleaford Mods, DJ Koze, Zomby, Lightning Bolt, Andrew Weatherall b2b Roman Flügel, Brodka, Kaliber 44, Orlando Julius & the Heliocentrics, Liima, Daniel Avery, Clutch, Mutoid Man, Powell, Zimpel/Ziołek, Basia Bulat, Janusz Prusinowski Kompania, Syny, Beach Slang, Willis Earl Beal, Jenny Hval, Flatbush Zombies, Machinedrum, Yung Lean, Mass Gothic, Jambinai, Islam Chipsy, Show Me The Body, Ata Kak, Goat, Fidlar, Odpoczno, Rosa Vertov, Derrick May, Pantha du Prince presents The Triad, Masecki vs Sienkiewicz, Rødhåd, Kero Kero Bonito, Rysy, 67,5 Minut Projekt, Niemoc, Jóga, Sotei Tickets. 3 Day festival Pass from £42 / 53 Euros + booking fee Camping Pass from £12 / 15 Euros + booking fee. Buy tickets here: https://www.festicket.com/ packages/off-festival-2016

ZOOMARK: SUCCESSO DELLA COLLETTIVA ITALIANA A GLOBAL PET EXPO 15.000 VISITATORI E OLTRE 1.000 ESPOSITORI ALLA FIERA DI ORLANDO (USA)

rande successo del “made in Italy” a Global Pet Expo, la più grande fiera annuale sulla pet industry. La manifestazione, che si è svolta nei giorni scorsi a Orlando (Florida, USA), ha fatto registrare risultati da record: vi hanno partecipato 1.087 espositori, che hanno presentato oltre 3.000 nuovi prodotti a 15.478 visitatori, di cui 6.710 buyer internazionali. Per la prima volta, questo evento ha visto anche la presenza di Zoomark International, la fiera biennale sui prodotti e le attrezzature per gli animali da compagnia leader in Europa negli anni dispari, organizzata da BolognaFiere in collaborazione con Promopet. In vista della prossima edizione, prevista a Bologna dall’11 al 14 maggio 2017, Zoomark ha partecipato con la realizzazione del ‘Padiglione del Made in Italy”, una collettiva di dieci aziende italiane che ha suscitato un grande interesse da parte di buyer e visitatori da tutto il mondo, favorendo l’avvio di contatti con nuovi potenziali

clienti e partner. “Un’esperienza certamente da ripetere, siamo soddisfatti dei risultati”, sottolineano i rappresentanti di Agras Delic. “Molte sono le aziende che hanno richiesto entusiaste l’inizio di una collaborazione commerciale”, spiega la IV San Bernard, a cui fanno eco Mugue che si dice “soddisfatta dei contatti, che si prospettano molto interessanti” e PetitAmis che sottolinea la “buona organizzazione e la buona qualità del contatti”. La partecipazione italiana al Global Pet Expo ha anche rappresentato l’occasione, come spiegano alla Chemi-Vit, per “verificare e valutare il mercato americano e internazionale”, oltre che per “comprendere la mentalità nei confronti dei prodotti europei” secondo Dorado e dunque per “ampliare enormemente i nostri orizzonti” sottolinea Officinalis,. Molto buona è stata la risposta ai prodotti italiani. “Hanno riscosso un buon successo”, confermano alla 2G Pet Food, perché nel mercato americano, spiegano all’IMAC, “mancano prodot-

ti con la peculiarità ed unicità italiana in termini di design e qualità” e anche perché, secondo Oceanlife, i buyer presenti “hanno dichiarato di non riuscire a trovare alternative di pari pregio all’interno dei loro mercati”. “La soddisfazione delle dieci aziende italiane che hanno partecipato al Global Pet Expo è anche la nostra!”, sottolinea Marco Momoli, direttore Business Unit Italia di BolognaFiere. “La presenza con collettive italiane nei maggiori eventi mondiali dedicati alla pet industry è una strategia che intendiamo confermare ed anzi ampliare, in vista del prossimo appuntamento di Zoomark International 2017 a Bologna”. Zoomark International, la fiera professionale più importante in Europa negli anni dispari, si svolgerà dall’11 al 14 maggio 2017 a Bologna (Italia). E’ organizzata da BolognaFiere, in collaborazione con Promopet. La precedente edizione del 2015 ha fatto registrare uno straordinario successo, con la presenza di 615 espositori, di cui 394 esteri pro-

venienti da 35 Paesi, su una superficie di 45mila mq. Il numero dei visitatori ha raggiunto in to-

tale i 22.299, di cui 15.526 buyer italiani e 6.773 esteri (+15% rispetto all’edizione precedente del

2013) provenienti da 85 Paesi. Ulteriori informazioni suwww. zoomark.it.


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