Pronto soccorso per il mal d'amore

Page 1

RIZA

RIZA

Pronto soccorso È molto importante, quando gli amori finiscono, non soffermarsi sull’accaduto, sulle sue cause, sul futuro senza lui o lei. Coltivando il rimpianto e il rancore, si ottiene solo di prolungare la sofferenza e la dipendenza da chi non c’è più. L’addio, per quanto doloroso, è necessario per ritrovare noi stessi e per riprendere il percorso di crescita che avevamo trascurato. Quando il cuore piange per ciò che ha perso, l’anima gioisce per tutto quello che può ritrovare. Chi ci lascia, ci offre infatti l’opportunità di ripartire da capo, di innamorarci ancora, di esprimere nuovamente la gioia di vivere. I grandi dolori hanno questo di buono: ci obbligano a riscoprirci e a rinascere.

Pronto soccorso per il mal d’amore

per il mal d’amore Trasforma il dolore che sembra annientarti nella svolta che ti fa rinascere

Relazioni felici

Gli errori da evitare per star bene con il partner: • dipendenza morbosa • conflitto continuo • vita abitudinaria • mancanza di eros

Edizioni Riza S.p.A. - Via Luigi Anelli, 1 - 20122 Milano - www.riza.it

il pronto soccorso per il mal d'amore.indd 1

COME SUPERARE UN ABBANDONO

• Così si vince il disagio • Via le false convinzioni • Riscopri l’autonomia • Lascia andare il passato • Apriti a una nuova vita

IMPARA A CAPIRE SE SALVARE IL RAPPORTO O VOLTARE PAGINA

16/12/19 18:32


SOMMARIO

PAG. 6

PAG. 28

PERCHÉ SOFFRIAMO

SUPERARE L’ABBANDONO

Mal d’amore:

Non farti rubare

il tormento che spezza cuore e mente

SOFFRIRE PER AMORE È NORMALE, MA

la voglia di vivere

PASSATI I MOMENTI PIÙ DIFFICILI

PRIMA O POI IL DOLORE PASSA: SE PERDURA,

DOPO CHE TI HA LASCIATO,

SIAMO NOI A PROLUNGARE LA SOFFERENZA

COMINCERAI AD AVERE COSCIENZA DELLA TUA

OLTRE MISURA, MA DIETRO L’ANGOLO

NUOVA CONDIZIONE, CHE TI PERMETTERÀ

C’È SEMPRE LA RINASCITA

DI RIPRENDERE IN MANO IL TUO MONDO

4

004-005 sommario mal d'amore.indd 4

16/12/19 15:14


PAG. 62

PAG. 84

VERSO UNA NUOVA VITA

REGOLE PER AMORI FELICI

Dopo il dolore trova lo slancio

Stare bene con se stessi

per ripartire da capo

LA SOFFERENZA HA MOBILITATO LE TUE RISORSE

e con il partner

I COMPORTAMENTI GIUSTI E GLI ERRORI

INTERIORI PER POTERLA SUPERARE. DEVI SOLO

DA EVITARE PER TROVARE L’ANIMA GEMELLA

PRENDERE ATTO CHE IL PASSATO È PASSATO

E PER VIVERE UN RAPPORTO FELICE. QUATTRO

ED È GIUNTO ADESSO IL MOMENTO

STORIE ESEMPLARI DI “COPPIE SBAGLIATE”

DI INIZIARE UN NUOVO PERCORSO

E I CONSIGLI PER RIACCENDERE L’AMORE

5

004-005 sommario mal d'amore.indd 5

16/12/19 15:14


perché soffriamo

Mal d’amore:

il tormento che spezza cuore e mente

Soffrire per amore è normaLe, ma prima o poi iL doLore paSSa: Se perdura, Siamo noi a proLungare La Sofferenza oLtre miSura, ma dietro L’angoLo c’è Sempre La rinaScita

N

on è certo l’amore a dover salire sul banco degli imputati come responsabile delle nostre pene. Le vere colpevoli sono tutte le illusioni che gli appiccichiamo addosso. Sono figlie della nostra mente che imbriglia in malo modo questa emozione e la vuol comprimere dentro pensieri troppo angusti, che fa di tutto per addomesticare il sentimento amoroso, sino ad asfissiarlo in un labirinto di convinzioni deliranti. E ha la pretesa patetica di ricevere

certezze rassicuranti dall’amore che è - afferma magistralmente Teilhard de Chardin - “la più misteriosa delle energie cosmiche”. Le “convinzioni infondate” sono all’origine di tante nostre pene d’amore: «Il nostro amore durerà per tutta la vita... Non è possibile che mi tradisca, non ne è capace... Dopo di lui la mia vita è finita, non potrò mai amare nessun altro... Se mi ama veramente tocca a lui preoccuparsi di farmi felice...». Psiche, la più bella tra le donne, può incontrare Eros, il dio

dell’Amore, solo di notte, al buio. Non lo può vedere in volto, pena perderlo per sempre. La metafora dice che l’amore deve rimanere ammantato dal mistero... Dell’amore non possiamo fare a meno, è una fiamma che si accende in noi. Mentre i nostri interlocutori e le vicende amorose sono “solo” la legna necessaria a questo processo. Attenzione! L’importante è accendersi d’amore, non tanto accendersi “per qualcuno” o che “qualcuno” si accenda per noi.

6

006-027 mal d'amore.indd 6

16/12/19 14:16


PAG. 8

Un dolore che ci porta

nuove energie

PAG. 16

Le crisi d’amore:

storie di ricatti, tradimenti e gelosie

PAG. 24

L’amore ci guarisce

ma può anche farci ammalare

Si soffre quando ci ostiniamo a cercare l’amore ideale, quello del principe azzurro delle fiabe, quando lo vogliamo collocare nei luoghi comuni, negli schemi, negli stereotipi in cui ci siamo identificati

7

006-027 mal d'amore.indd 7

16/12/19 14:16


superare l’abbandono

Non farti rubare

la voglia di vivere

paSSati i MoMenti piÙ difficili, coMincerai ad avere coScienza della tua nuova condizione, che ti perMetterà di riprendere in Mano il tuo Mondo

S

offrire per amore… Il dolore che ci arpiona quando qualcuno ci lascia lo conosciamo tutti, è un sentimento intenso, profondo, che va a toccare corde molto sensibili in ciascuno di noi, facendo risuonare l’eco di altre esperienze dolorose. Essere abbandonati è un’esperienza molto forte. Ogni abbandono subito è un piccola perdita: se ne va la persona che fino a qualche tempo prima ci ha fatto sentire importanti, amati, al sicuro. Se ne va anche l’idea che

l’amore sia eterno, e soprattutto si sgretola un’immagine di noi, mandata in frantumi. Non siamo più la moglie o il fidanzato di… ma siamo solo noi, amputati di una metà che forse era ben più di metà. Ma come si fa a superare un dolore così intenso? Ce lo chiediamo quando la sofferenza e il rimpianto ci sommergono. Chi ci vuol bene ci assicura che passerà, che chi ci ha lasciato non era l’unico uomo o donna al mondo. Ci dicono che arriveranno presto altri che sapranno amarci di più.

Ma dentro di noi rimangono solo macerie e una realtà che va ricostruita pian piano. Mai banalizzare la sofferenza d’amore; è un processo delicato che, se portato a buon fine, serve a molto più che a rassegnarci alla perdita: ci trasforma profondamente. Superare un abbandono significa guadagnare una tappa di crescita, affrontare un rito di iniziazione che ci fa passare da un amore fondato sull’attaccamento e sulla dipendenza a un modo di amare basato su uno scambio vero, maturo.

28

028-061 mal d'amore.indd 28

16/12/19 14:28


PAG. 30

Datti tempo: a piccoli passi

ti avvii alla rinascita

PAG. 34

Le prime settimane:

riuscire a resistere alla fase peggiore

PAG. 44

Come vincere il bisogno dell’altro,

la dipendenza morbosa

PAG. 54

I soliti sbagli:

non affidarti a rimedi illusori

028-061 mal d'amore.indd 29

29

16/12/19 14:28


verso una nuova vita

Gli addii sono l’occasione per aprire altre opportunità G

li eventi traumatici agiscono come un terremoto: scuotono le fondamenta mettendo alla prova la nostra robustezza, fanno crollare le strutture fatiscenti, le facciate, ci costringono a ricostruire con maggiore sicurezza e solidità. Gli addii ci offrono nuove possibilità inattese. Quando ci sembra di cedere internamente, qualcosa si muove e ci guida verso la risalita. Ogni separazione radicale è traumatica come il primo distacco: il parto. Venire al mondo è in realtà una sofferenza: veniamo sbalzati fuori

da un liquido tiepido e ovattato, esposti all’aria fredda e alla luce accecante. Ogni separazione amorosa è un distacco dal tepore protettivo del rapporto a due. Dopo il parto nessuno ci ha spiegato come fare a respirare e succhiare il latte; eppure l’abbiamo imparato subito. Allo stesso modo,

quando veniamo staccati bruscamente dalla persona amata, una forza interiore ci fa sopravvivere e ci guida alla vita. Non temere i cambiamenti Tante relazioni destinate a estinguersi vengono tenute in vita unicamente dal terrore

Gran parte del dolore per un addio nasce dal timore del nuovo. Guarda la tua situazione senza giudizi o paure, le cose inconsuete faranno fiorire parti di te che ancora non conosci

66

062-083 mal d'amore.indd 66

16/12/19 14:41


del cambiamento. È una paura infondata, perché di fatto ci trasformiamo in ogni momento, senza accorgercene ci adattiamo a situazioni sempre mutevoli; la capacità di adeguarsi fa parte della natura umana, e appartiene a ciascuno di noi. Anche a te! La sofferenza dell’abbandono è spesso l’unico input che ci costringe ad apportare cambiamenti che non avremmo mai avuto il coraggio di fare, che non riguardano solo l’aspetto affettivo e sentimentale ma il nostro stesso modo di essere. Il trauma del distacco serve a farci prendere coscienza di situazioni di stallo e a riattivare un processo di crescita che si era incagliato. Venire lasciati può essere una occasione preziosa per riconnettersi alle proprie radici...

Nemmeno Calipso, la ninfa che promette a Ulisse l’eterna giovinezza, riesce a fermarlo. Il compito di ciascuno è continuare a percorrere la propria strada, per diventare se stessi. Dopo l’abbandono è dunque l’ora di riprendere il cammino che si era interrotto. Non farti trattenere dal passato La realizzazione di sé non può avvenire se ci lasciamo impantanare in una relazione che ormai non è più produttiva e stimolante. L’abbandono, di fatto, ci richiama a riprendere la nostra strada e questa volta a guidarci sarà Eros, cioè la passione, e non più chi ci ha lasciati. L’ex amato è solo una tappa bru-

ciata, un ricordo di ciò che non c’è più, un’ombra. Non lasciamoci trattenere dai fantasmi; se vogliamo rinascere e vivere fino in fondo, dobbiamo guardare solo avanti, al nostro futuro.

Il consiglio: Il meglio deve venire Dopo aver pianto tante lacrime arriva il momento in cui si tocca il fondo. In quell’istante, senza rendercene conto, inizia una lenta e inesorabile risalita. Si accetta la realtà delle cose. Si scopre che il più grande amore è quello che ancora deve arrivare.

È ora di riprendere il viaggio Ognuno di noi ha un destino da seguire, un sentiero che appartiene solo a lui. Lungo questa strada le sirene ci ammaliano, ci fanno credere che viviamo per qualcuno o per qualcosa, per un progetto da realizzare, per ritrovare un amore perduto, per riempire la solitudine. Secondo gli antichi, dietro tutto ciò che accade c’è un disegno degli dei per farci ritornare a casa, a Itaca, nella terra promessa. L’Odissea ricorda però a tutti noi che il grande evento non è la meta, ma il viaggio, il cammino da percorrere lungo il nostro sentiero. 67

062-083 mal d'amore.indd 67

16/12/19 14:41


regole per amori felici

Stare bene con se stessi

e con il partner i comportamenti giuSti e gli errori da evitare per poter trovare l’anima gemella e per vivere un rapporto felice

L’

attrazione, la tensione erotica, l’intimità: sono tutti modi attraverso cui Eros ci fa dimenticare chi siamo e ci porta al cospetto dell’energia della vita. Ma questo miracolo non accetta l’intrusione della mente: di fronte alle sue domande, ai suoi progetti, la passione si spegne o prende strade tortuose e a volte ci fa star male. A cosa serve l’amore? Perché amiamo proprio quella persona? Perché ci sembra che un rapporto sia unico, poi passa il tempo e ci innamoriamo di un altro, e ci pare di nuovo unico e irripetibile? E

come si fa a essere felici in coppia? La mente si fa mille domande sull’amore. Ma trova poche risposte. Per fortuna! Sì, perché l’amore non è una questione che si può risolvere razionalmente. Molti dubbi si sciolgono solo se ascoltiamo l’antica saggezza, ad esempio quella del mito di Eros e Psiche, di cui parleremo. I saggi ci insegnano che quando amiamo qualcuno in

non cercare l’amore: lasciati trovare. eros sovverte i piani e ci fa incontrare l’imprevisto

realtà non amiamo “solo lui”. Nella passione io non sono più io e tu non sei più tu: diventiamo qualcos’altro. Marie-Louise von Franz scrisse: «I Greci non dicevano: “Mi sono innamorato”. Ma, con più precisione: “Il dio dell’amore mi ha scagliato una freccia”. È così: all’improvviso ci si scopre bersagliati, e si sente una ferita bruciante che non siamo stati noi a infliggerci». Intendere Amore non come un prodotto della psiche, ma come un’energia cosmica (un dio) che ci visita è molto più vicino alla verità di quanto la nostra mentalità scientista creda...

84

084-103 mal d'amore.indd 84

16/12/19 14:47


PAG. 86

PAG. 108

Se si accende la passione

La magia dell’eros:

non farti domande

il piacere puro che salva la nostra vita

PAG. 90

PAG. 114

Coppie sbagliate: gli errori comuni

Una “scuola guida” dell’amore

che spengono l’amore

innamorarsi senza farsi male

85

084-103 mal d'amore.indd 85

16/12/19 14:47


regole per amori felici

Se si accende la passione

non farti domande «Sono davvero innamorato? Durerà? È “quello giusto”?». Nelle cose d’amore i ragionamenti ti fanno naufragare. Mettili da parte, solo così Eros può infiammare la tua vita

D

ue estranei si incontrano e si attraggono. Si attraggono p ro p r i o p e rc h é sono estranei, sconosciuti uno all’altro. Non sai perché sei attratta proprio da lui, eppure senti una forza che ti trascina. Ecco la magia. Stiamo insieme per via di un incantesimo. C’è profonda intesa e ogni incontro è come un nuovo inizio. Piacere nel frequentarsi, spinta del desiderio e intimità sono i principali ingredienti della pozione magi-

86

084-103 mal d'amore.indd 86

16/12/19 14:48


ca che ci fa perdere la testa. Ogni certezza precedente sfuma. Difatti l’Eros non è la somma di due identità, o un compromesso tra personalità: arriva semmai per distruggere le nostre credenze, le nostre intenzioni, i nostri progetti e farci nascere di nuovo. Ma la sua energia può toccarci e trasformarci solo se l’Io si fa da parte. innamorarsi è dimenticarsi di sé Quando sei innamorato esci da te stesso, ti scordi chi sei, le tue abitudini, i tuoi pensieri: ti fondi con l’energia della vita. Attraverso la passione, attraverso il fuoco, evolvi e scopri cose di te che prima ignoravi: l’incontro con l’altro ti permette di completarti. Nello stato erotico la mente si svuota del tutto e noi possiamo andare verso il nostro destino… Così trasformati sarà più facile realizzare non tanto i progetti che ci siamo messi in testa, ma le nostre vere tendenze. Del resto il mal d’amore si annida proprio nel bisogno di far andare la relazione dove vogliamo noi, di adeguare la passione ai nostri schemi, di possederlo. Se Eros viene chiuso e ridotto al possesso dell’altro, arriva la sofferenza. Quando la mente e le sue convinzioni hanno la meglio, producono un personaggio artificioso: allora il nostro incontro con l’altro diventa l’incontro tra due maschere. Passiamo il tempo a studiare il

le false convinZioni sull’amore e la coppia Ecco una serie di luoghi comuni e di credenze radicate che possono rovinare una relazione. • «Se non ti ami, non puoi amare l’altro» - Non devi “amarti”, devi guardare ciò che sei, senza giudicarti, pronto in ogni momento a mollare gli ormeggi. L’amore irrompe proprio per farci dimenticare chi eravamo e portarci a un altro livello di vita. Se siamo troppo attaccati alle nostre convinzioni, all’idea che ci siamo fatti di noi stessi, lui non trova spazio. • «Non potrò più amare nessun altro» - La persona che ti ha fatto provare certe sensazioni ha toccato un interruttore. Ma la scintilla è sempre dentro di te, non viene da fuori. Il dolore di un abbandono serve a depurare l’anima dal passato per renderla capace di amare di nuovo. • «Un rapporto serio è quello che dura» - Eros ci porta nel Senza Tempo. La pretesa di ottenere garanzie sulla durata va contro la sua natura. Volere un amore “stabile” in realtà significa avere già in testa un’idea prestabilita di come dovrebbe essere: quando arriverà l’amore vero, che è senza regole, finiremo per non riconoscerlo nemmeno. • «Ci sono amori con la A maiuscola» - È la mente che ragiona così: si fa una raffigurazione dell’amore perfetto e lo si cerca nella realtà. Ma è un’illusione. Più cerchi l’amore con la maiuscola, più ostacoli l’irrompere di Eros nella tua vita.

modo più opportuno per catturare il partner: punto sulla simpatia o sulla seduzione? Se sarò più carina migliorerà il rapporto? Meglio che faccia lo spiritoso o il serio? Portare pazienza o farsi desiderare?

Iniziamo a recitare un ruolo, a fingere. Ma Eros vuole liberarci dai ruoli, non sa che farsene di chi nella vita recita. Se la relazione è “imparata a memoria”, se sai già come devi comportarti, cosa dire o non dire per provocare certe reazioni, non è più amore, ma una somma di abitudini. Non è più l’incontro con l’energia della vita, ma la storia di due coinquilini, magari di due amici affettuosi oppure di due stalker che passano il tempo a perseguitarsi e litigare. 87

084-103 mal d'amore.indd 87

16/12/19 14:48


Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.