Perdere peso con le erbe

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RIZA I RIMEDI NATURALI CHE FUNZIONANO

grazie alle loro diverse proprietà dimagranti: • stimolano il metabolismo a “bruciare” di più; • spengono gli attacchi di fame nervosa; • curano la cattiva digestione, che appesantisce; • evitano i gonfiori, regolarizzando l’intestino; • eliminano la ritenzione e alleggeriscono le gambe; • riducono il livello dei grassi nel sangue; • contrastano l’assorbimento degli zuccheri; • depurano il fegato dalle tossine ingrassanti; • combattono la cellulite e i ristagni.

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CON LE ERBE Gli alleati verdi più utili per risolvere tutte le cause del sovrappeso • Sgonfiano la pancia • Accelerano il metabolismo • Vincono la fame nervosa • Eliminano i gonfiori

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Presentiamo le erbe più utili per perdere peso,

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CON LE ERBE Gli alleati verdi piĂš utili per risolvere tutte le cause del sovrappeso

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Perdere peso con le erbe Con la collaborazione di Gabriele Guerini Rocco Foto: 123rf, Adobe Stock, Shutterstock © 2019 Edizioni Riza S.p.A. via Luigi Anelli, 1 - 20122 Milano - www.riza.it Tutti i diritti riservati. Questo libro è protetto da copyright ©. Nessuna parte di esso può essere riprodotta, contenuta in un sistema di recupero o trasmessa in ogni forma e con ogni mezzo elettronico, meccanico, di fotocopia, incisione o altrimenti senza il permesso scritto dell’editore. Le informazioni contenute nella presente pubblicazione sono a scopo informativo e divulgativo: pertanto non intendono sostituire, in alcun caso, il consiglio del medico di fiducia.

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Sommario Introduzione I rimedi naturali che vincono le cause del sovrappeso........... 7 Capitolo 1. Per stimolare il metabolismo................................... 11 Capitolo 2. Per controllare gli attacchi di fame.....................23 Capitolo 3. Per ottimizzare la funzione digestiva.................33 Capitolo 4. Per regolarizzare l’intestino......................................47 Capitolo 5. Per contrastare la ritenzione idrica......................67 Capitolo 6. Per tenere bassi i grassi nel sangue..................... 81 Capitolo 7. Per assorbire meno zuccheri.....................................95 Capitolo 8. Per favorire l’azione del fegato..............................111 Capitolo 9. Per combattere la cellulite..................................... 123 Capitolo 10. Per superare i disagi emotivi.............................. 135

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Introduzione

I rimedi naturali che vincono le cause del sovrappeso Per perdere peso in modo efficace e duraturo occorre certamente seguire una corretta alimentazione e praticare più attività fisica, ma una risorsa molto utile per dimagrire è costituita anche dai rimedi naturali. Le erbe officinali infatti sono in grado di aiutarci a eliminare i chili di troppo più rapidamente e con minore sforzo. Gli alleati naturali del dimagrimento sono molti, e agiscono in maniera diversa tra loro, per cui si possono scegliere quelli che servono a sconfiggere le cause specifiche del proprio sovrappeso. Infatti sono differenti e numerose le ragioni che possono portare a far lievitare il peso corporeo, a dilatare il girovita o a gonfiare l’addome. Di conseguenza sono diversi anche i rimedi naturali adatti per le specifiche situazioni. Per questo le erbe e le piante officinali che suggeriamo nel libro sono state suddivise in vari capitoli, in base alle loro proprietà e all’attività particolare che svolgono a favore del dimagrimento. 7

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Introduzione

Le erbe adatte nelle varie situazioni Alcune erbe servono a riattivare il metabolismo e a indurre quindi l’organismo a consumare una maggiore quantità di calorie, “bruciando” dunque i grassi che sono stati depositati nei tessuti adiposi. Sono in particolare le erbe che stimolano la termogenesi, ovvero la produzione di calore da parte del corpo. Una seconda categoria di rimedi naturali utili al dimagrimento è quella costituita dalle erbe che spengono la fame nervosa, ovvero il desiderio smodato di cibo (in particolare di dolci) anche quando il corpo non ne avrebbe bisogno. Queste piante possono operare sul sistema nervoso, evitando che il cervello invii stimoli che inducano all’appetito ingiustificato, oppure intervengono a livello dello stomaco, affinché percepisca il senso di sazietà. Altre piante agiscono sullo stomaco favorendo invece l’attività digestiva, affinché i nutrienti vengano assorbiti in modo efficace; evitano così di aumentare l’introito di cibo (e il peso corporeo) per avere la quantità necessaria di sostanze nutritive. Ma la causa del sovrappeso può essere anche costituita dal rallentamento dell’attività intestinale, che provoca gonfiori, meteorismo, ristagno di cibo. In questo caso servono le erbe con effetto lassativo,che risolvono la stipsi in maniera più delicata rispetto ai medicinali. L’appesantimento del corpo è dovuto in molti casi anche al ristagno di liquidi, che fanno gonfiare soprattutto le gambe e i glutei. Per aumentare il drenaggio e sbloccare la ritenzione si può fare ricorso alle erbe che hanno un effetto diuretico. Eliminano l’acqua, non i grassi, ma insieme all’acqua se ne vanno anche le tossine che hanno effetto ingrassante. Invece, per combattere l’accumulo di grassi nocivi nel sangue si possono assumere gli estratti di altre piante, che servono ad abbassare i livelli di colesterolo. Agiscono riducendo la sua produzione endogena, oppure contrastandone l’assimilazione dai cibi che ne contengono. 8

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I rimedi naturali che vincono le cause del sovrappeso

In maniera analoga, alcuni rimedi naturali ci aiutano a diminuire i livelli di zuccheri nel sangue, con effetto ipoglicemizzante. In tal modo contribuiscono efficacemente alla riduzione del peso corporeo, perché quando la glicemia è elevata, il glucosio in eccesso viene convertito in adipe dall’azione dell’insulina. Nei meccanismi che regolano il metabolismo dei grassi e degli zuccheri ha una funzione fondamentale il fegato. Quando è affaticato a causa di un’alimentazione scorretta, oppure è intossicato dall’alcol o dai medicinali, ingrassiamo più facilmente, perché lo smaltimento di grassi, zuccheri e tossine non risulta più adeguato. Servono allora i rimedi che depurano il fegato, stimolano la produzione di bile e ripristinano l’attività epatica. Uno degli effetti collaterali del sovrappeso, anche se non sempre determinato dai chili di troppo, è spesso la cellulite. È dovuta sostanzialmente a un rallentamento della circolazione sanguigna e linfatica, che provoca il ristagno di liquidi e scorie. Per combatterla occorre dunque riattivare il flusso drenante, anche con l’uso di erbe adatte. Infine non bisogna dimenticare che il sovrappeso in molti casi è dovuto perfino a fattori emotivi. L’ansia, lo stress e la depressione possono portare a cercare sfogo nel cibo. Alcuni rimedi naturali agiscono anche sullo stato d’animo: aiutano a rilassarsi, a ritrovare la calma e a innalzare il tono dell’umore. Così viene meno il bisogno di mangiare in eccesso e si dimagrisce.

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Capitolo 1

Per stimolare il metabolismo Per consumare piĂš calorie e di conseguenza bruciare i grassi depositati come riserva energetica, possiamo fare ricorso a numerosi rimedi naturali che servono a riattivare il “termostatoâ€? del nostro corpo, ovvero il metabolismo. Queste erbe agiscono sulla tiroide o inducono il nostro organismo a produrre calore

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Capitolo 1

I rimedi naturali con effetto bruciagrassi Ci sono alcuni rimedi naturali che favoriscono il dimagrimento non solo riducendo lo stimolo della fame, ma soprattutto stimolando la lipolisi, ovvero quel processo che porta alla demolizione delle molecole di grasso nel tessuto adiposo. Quest’ultimo è l’effetto dimagrante che prende il nome di “bruciagrassi”. Si tratta di rimedi che contengono delle particolari sostanze, tra cui soprattutto la sinefrina, che possiedono una struttura chimica molto simile alla caffeina, all’adrenalina e alla noradrenalina e che esercitano effetti simili a tali sostanze, ovvero hanno un’azione stimolante che porta a consumare i lipidi.

Citrus aurantium Il Citrus aurantium (conosciuto anche come arancio amaro o zhi shi) è una pianta sempreverde originaria dell’Asia subtropicale (India); viene coltivata da tempi remoti in tutto l’Estremo Oriente e fu introdotta in Europa da Alessandro Magno, molto prima dell’arancio dolce. I rimedi ricavati da questa pianta vengono utilizzati da migliaia di anni in Cina come stimolanti delle funzioni vitali dell’organismo, nonché per curare sintomi come coliche, dolori gastrointestinali, problemi di cuore, malattie del fegato, astenia e abusi alimentari. I frutti acerbi ed essiccati del Citrus aurantium, varietà amara, contengono una sostanza, la sinefrina, che è in grado di stimolare il metabolismo facilitando la termogenesi e quindi favorendo il consumo dei grassi depositati prevalentemente nel fegato e nel tessuto adiposo. Inoltre, associato a una dieta adeguata, questo rimedio consente di migliorare e riequilibrare il rappor12

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Per stimolare il metabolismo

to fra massa magra e massa grassa, potenziando pure le prestazioni muscolari. Agisce anche sul senso di fame, provocando una significativa riduzione dell’assunzione di cibo e del peso corporeo; infine aiuta a stimolare l’attività gastrointestinale. Sembra che Citrus aurantium mostri un’attività termogenica “selettiva”, cioè tale da agire soltanto sul tessuto adiposo e sul fegato (i quali sono responsabili dei processi di demolizione o scioglimento dei grassi), mentre non agirebbe sui recettori del cuore e dei vasi sanguigni, per cui non provoca effetti collaterali a livello del sistema cardiovascolare né del sistema nervoso centrale. Tuttavia, in Italia, il Ministero della Salute consente un dosaggio massimo giornaliero di sinefrina pari a 30 mg e questo limite dovrebbe essere indicato sulle confezioni contenenti Citrus aurantium. Dai fiori di questa pianta si produce inoltre un pregiato olio essenziale, chiamato olio di neroli.

Guaranà Il guaranà è un rimedio fitoterapico ricavato dai semi della Paullinia sorbilis (o Paullinia capuana), un arbusto originario del Sud America, in particolare dell’Amaz­zonia. È ricco di prin-

Inducono il corpo a produrre più calore La termogenesi è un particolare processo metabolico dell’organismo che consiste nell’utilizzare alcuni grassi per la produzione di calore. Stimolare la termogenesi significa quindi “bruciare” una certa quantità di grassi e ottenere una certa riduzione del peso corporeo.

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Capitolo 1

cipi attivi, tra cui la caffeina e altri composti simili a questa. Il guaranà è indicato quindi prevalentemente come tonico generale nelle condizioni di affaticamento psicofisico, stanchezza e per migliorare il rendimento fisico e mentale, dato che stimola l’attenzione e la memoria. Questo rimedio aumenta anche la resistenza fisica dell’organismo ai carichi di lavoro e allo stress. L’effetto sembra superiore a quello del caffè stesso, a parità di dose (100 mg di guaranà contengono più caffeina di 100 mg caffè o di tè). Nel contesto del dimagrimento, il guaranà serve a diminuire l’appetito, perché riduce a livello cerebrale il bisogno di mangiare; inoltre sembra aumenta la termogenesi e quindi consente di consumare più grassi.

Come assumerlo - Il modo più gradevole per usare il guaranà è quello di berne lo sciroppo, ottenuto dalla lavorazione della pasta di guaranà con l’acqua. In commercio ci sono

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Per stimolare il metabolismo

anche diversi preparati e integratori a base di guaranà: dalle bibite alle capsule. Quest’ultime, in genere, contengono un estratto secco di guaranà (semi ridotti in polvere e disidratati). L’integratore, consumato dopo i pasti, aumenta anche la secrezione gastrica e migliora la digestione.

Precauzioni - Per l’elevato contenuto di caffeina, il guaranà potrebbe causare insonnia e tachicardia. Meglio evitare di bere caffè o altri eccitanti durante il periodo di assunzione. Il guaranà va usato con cautela in caso di ipertensione, malattie del cuore.

Fucus vesiculosus L’alga bruna (Fucus vesiculosus) è un’alga marina della famiglia delle Fucacee molto utilizzata e molto famosa per le sue proprietà anticellulite. Essa è particolarmente indicata per le diete e le cure dimagranti perché consente di agire a più livelli. È tonificante del metabolismo, favorisce la funzionalità tiroidea e stimola il ricambio in generale. Tra le principali attività dell’alga bruna ricordiamo le seguenti. • Regola il metabolismo basale. Quest’azione è dovuta al contenuto di iodio molto elevato, che può arrivare anche all’1% del peso dell’alga secca. Lo iodio è un elemento fondamentale per un’adeguata funzionalità della tiroide, una delle ghiandole centrali del nostro organismo, deputata alla regolazione del metabolismo. • Ha proprietà bruciagrassi. Lo iodio dell’alga bruna stimola la ghiandola tiroidea a produrre appunto gli ormoni tiroidei. Questi, a loro volta, aumentano il consumo energetico, attivando la lipolisi, ossia lo scioglimento o la degradazione dei grassi nei tessuti ove essi si sono accumulati (prevalentemente tessuto adiposo e fegato). 15

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Capitolo 1

• Contrasta l’assorbimento di grassi e zuccheri. Gli alginati, di cui l’alga bruna è ricca, sono fibre insolubili (cioè non si sciolgono e quindi non vengono digerite) che si gonfiano nello stomaco e nell’intestino ostacolando e riducendo l’assorbimento di grassi e zuccheri. • Riduce il senso di fame. L’acido alginico, gli alginati e le altre mucillagini contenute nel Fucus assorbono acqua in quantitativi pari a sei volte il loro peso iniziale, inducendo una sensazione di sazietà e di pienezza gastrica utile per calmare l’appetito e controllare la fame compulsiva. Oltre a ciò, gli alginati formano una specie di strato di gel viscoso che protegge la mucosa dello stomaco e ne riduce la secrezione acida, per cui può essere utile anche per chi soffre di iperacidità di stomaco, gastriti e reflusso. • Abbassa i livelli di colesterolo, sia per lo stimolo della funzionalità tiroidea sia per la riduzione dell’assorbimento intestinale di questa sostanza causata proprio dagli alginati. • Regola la glicemia nel sangue perché riduce l’assorbimento di glucosio a livello intestinale. • Apporta sali minerali e oligoelementi. L’alga bruna è ampiamente utilizzata come integratore dietetico di iodio, ma anche come mineralizzante, essendo ricca di altri sali minerali, oligoelementi e vitamine che possono essere utili per integrare eventuali carenze alimentari. Tuttavia, c’è da tenere presente che la composizione di ioni e oligoelementi può variare molto a seconda dell’ambiente marino in cui l’alga è stata raccolta. • Ha un’azione lassativa, grazie alla presenza dell’alginato, delle mucillagini e del mannitolo.

Come assumerlo - In commercio, l’alga bruna è presente sotto forma di estratto secco, di capsule, ma anche di tintura madre. Si consiglia di non assumere l’alga bruna in modo continuativo, ma di effettuare cicli periodici intervallati da una temporanea sospensione del trattamento. 16

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Per stimolare il metabolismo

Si tenga presente inoltre che l’azione del Fucus si evidenzia dopo 3 settimane (è difficile osservare qualche effetto se il trattamento dura di meno).

Precauzioni - Non va somministrata a chi soffre di ipertiroidismo (o di disfunzioni tiroidee in generale) e di ipertensione, ai soggetti cardiopatici, in particolare se tachicardici, e anche alle donne in gravidanza e durante l’allattamento.

Marrubio Il marrubio (Marrubium vulgare), detto anche “erba apiola”, è un’erba della famiglia delle Labiate. Si trova nei luoghi incolti e aridi della zona mediterranea e sub-montana in tutta Italia e nelle parti calde e asciutte delle valli alpine. Fiorisce in primavera e in estate. È particolarmente utilizzato per le sue proprietà toniche, sudorifere, espettoranti, antisettiche, depurative e digestive. È utile anche nella cura dell’obesità e dei disturbi del fegato. In particolare, è dotato di attività drenante, lievemente colagoga, coleretica, induce un blando aumento del transito intestinale contrastando la stitichezza, stimola le ghiandole sudoripare e regola la secrezione delle ghiandole sebacee, intervenendo quindi nel ricambio e nell’eliminazione delle tossine dall’organismo. Ha mostrato inoltre una moderata attività antinfiammatoria, vasoregolatrice, ipotensiva e cardioregolatrice.

Come assumerlo - Tra le modalità d’uso per assumere le sostanze presenti in questa pianta vi è la somministrazione tramite tintura madre. In alternativa, si può preparare una tisana o un infuso realizzato con i fiori e foglie della pianta.

Precauzioni - Meglio evitarne il consumo in caso di patologie a carico dell’apparato digerente. 17

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