Speciale AntiAge - Come dimostrare 10 anni di meno

RIZA Speciale AntiAge

RIZA

Speciale

AntiAge

COME DIMOSTRARE 10 ANNI DI MENO

COME DIMOSTRARE 10 ANNI DI MENO I rimedi naturali che idratano, tonificano e ringiovaniscono subito la pelle

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VIA MACCHIE, BORSE E CEDIMENTI I nuovi trattamenti leviganti ●

LE NOVITÀ ANTIOSSIDANTI Gli integratori per un effetto lifting ●

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LA DIETA MIMA DIGIUNO

Ti depura e ti allunga la vita

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Sommario

Prima cosa: disintossicati

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Purifica gli organi filtro per una pelle di porcellana

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È l’acqua il tuo miglior elisir di giovinezza

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Ecco i cibi che fanno il lifting alla pelle

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Via le tossine con il piano ringiovanente

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Togli anni al viso

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Impara a scegliere la crema giusta

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La pulizia del viso in 6 step

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Le cure per la pelle secca che dissetano e illuminano

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Le maschere naturali che levigano l’epidermide

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La tua beauty routine antirughe

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La ginnastica per il viso. 70 muscoli guidano i tuoi sorrisi: tienili allenati!

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Il sole invecchia la pelle?

Falla rinascere in poche mosse

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Sostanze e cure antiaging

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L’acido ialuronico, potente arma di bellezza 44 Il collagene sorregge la struttura del derma 48 L’elastina, elemento indispensabile per una pelle levigata 52 I trattamenti estetici super rigeneranti

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Consigli di bellezza per corpo e capelli 60

Meno chili, meno anni

La strategia per dire addio alla cellulite

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Per gambe e braccia senza smagliature

Mangiare poco ti mantiene in forma e ti allunga la vita

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I programmi di restrizione calorica

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Asciuga i punti critici con i fanghi

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Regalati un seno più sodo senza bisogno dei bisturi

La dieta antiaging: 3 settimane per rigenerarti

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Metti nel piatto i cibi più antiossidanti

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I capelli che vorresti...

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Prova i superfrutti della giovinezza

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Il make-up che accende lo sguardo

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Curare le intolleranze è una mossa antiage

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Un microbiota sano è il motore della giovinezza

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Segui la dieta del riposo intestinale

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Con lo sport vivi più a lungo

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Pillole di bellezza Gli integratori più efficaci per combattere i radicali liberi 52 56

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Il segreto di giovinezza? Stimolare l’ormone che frena l’invecchiamento 84 Il coenzima Q10 alleato contro il tempo

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Zinco e selenio: i minerali che danno robustezza alla cute

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Gli Omega 3, grassi essenziali anche per la pelle

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Prima cosa: disintossicati

Purifica gli o per una pelle La prima mossa è agire dall’interno facendo piazza pulita delle tossine accumulate

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gni giorno, nel corso dei processi vitali, si formano naturalmente nell’organismo sostanze di rifiuto che, se non opportunamente inattivate ed eliminate, creano un surplus tossico. Questo, accumulandosi, genera problemi e disturbi di vario tipo che lasciano spesso “segni” sulla pelle, invecchiandola. Oltre alle tossine endogene che si formano nell’organismo, noi introduciamo anche quelle esogene che provengono dall’esterno, sotto forma di alimentazione scorretta, abuso di farmaci, alcol, fumo, sostanze inquinanti, additivi chimici, conservanti, residui di pesticidi e altre sostanze legate ai processi di produzione.

Questi “scarti” si depositano negli organi filtro, ovvero in reni, intestino e soprattutto fegato, che si occupano di espellerli. Per questo tali organi vanno mantenuti efficienti.

del corpo, devono essere “vagliate” dal fegato, che le trasforma e le abbina a proteine trasportatrici con il compito di condurle a destinazione.

Il fegato, inoltre, modifica eventuali prodotti di scarto presenti nei cibi e le sostanze di rifiuto provenienti dai diversi processi metabolici o ormonali oppure da farmaci assunti. Una volta inattivate, queste sostanze sono eliminate attraverso la bile che si riversa nell’intestino, o per mezzo dei reni, sotto forma di urina.

PER RINNOVARE LA CUTE DEVI CURARE ANCHE L’INTESTINO A livello intestinale l’accumulo di tossine causa modificazioni della microflora batterica e alterazioni della mucosa delle pareti dell’intestino,

SE PULISCI IL FEGATO, LA PELLE RISPLENDE Il lavoro principale del fegato è quello di disintossicare l’organismo proprio dalle tossine e dalle scorie che si accumulano costantemente.

Al fegato, attraverso la vena porta, arriva il sangue che refluisce dall’intestino, portatore dei nutrienti introdotti con i cibi. Queste sostanze, prima di venir veicolate a tutte le altre cellule

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L’argilla verde ventilata: un cucchiaino al dì L’argilla verde ventilata è un rimedio di antico uso e un grande alleato della disintossicazione. Regala al corpo preziosi minerali basici, cattura le sostanze patogene e i prodotti della fermentazione intestinale. Inoltre è alleata della digestione. Mezz’ora prima di pranzo sciogli un cucchiaino di argilla verde ventilata per uso interno in un bicchiere d’acqua e bevi.

i organi filtro

e

di porcellana che si infiamma e aumenta la sua permeabilità.

Ciò si traduce in un riassorbimento di molecole mal digerite o nocive, le quali, passando nel sangue, possono favorire l’insorgenza di mal di testa, stanchezza, allergie o reazioni d’intolleranza a certi cibi, gonfiore addominale, dolori articolari e, soprattutto, disturbi cutanei. La pelle diventa un “organo-spia”, mostrandolo su di sé con eritemi, dermatiti, acne, prurito, i segnali di un’insufficiente capacità dell’organismo di eliminare le scorie.

Ecco, allora, le piante a cui affidarsi per disintossicarsi.

FEGATO SANO Un fegato appesantito si fa sentire a fior di pelle con opacità ed eczemi.

CON FICUS CARICA E TIGLIO ELIMINI LE SCORIE INTESTINALI Per depurare l’intestino ti vengono in aiuto i gemmoderivati: regalano in fretta una pelle luminosa e un aspetto sano e giovane. Il fico comune (Ficus carica L., in radice) agendo sulla mucosa dell’intestino disinfiamma ed elimina le scorie accumulate. Prendi 30 gocce di Ficus carica MG 1 DH in poca acqua prima di pranzo.

Se noti arrossamenti della pelle, prova anche il decotto dei frutti secchi di fico da applicare sulla cute. Abbina il gemmoderivato di tiglio (Tilia tomentosa) che dà una sferzata di vitalità alla cute stanca ed evita i cedimenti. Prendine 20 gocce (MG 1 DH) prima di cena.

PRENDI IL SUCCO DI CARCIOFO CONTRO GLI ACCUMULI EPATICI Un’ottima soluzione naturale per disintossicare il fegato è affidarsi alle virtù del carciofo, capace di depurare rapidamente la ghiandola epatica.

Un’utile bevanda fitoterapica epatoprotettrice di questa pianta si prepara con le foglie del carciofo; se ne prendono 10 g e si mettono in un litro di acqua bollente, lasciandole in infusione per 10 minuti. Quindi si filtra, si lascia raffreddare e se ne bevono tre tazze al giorno. L’infuso ha un sapore un po’ amaro, ma efficace come depurativo per il fegato e come diuretico. Nel caso, è possibile aggiungere una punta di miele integrale.

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Sostanze e cure antiaging

Il collagene sorregge la struttura del derma La proteina della giovinezza ricostruisce l’equilibrio della pelle e dà turgore. Con gli anni la sua produzione si riduce

U

na pelle morbida, per incrementArlo liscia e resistente lA formA idrolizzAtA è, per buona parte, Come incrementare il il risultato dell’abcollagene? La bella nobondante presenza di collatizia è che alla carenza gene, una proteina che, come In gIAPPOnE sI usA di collagene si può sopabbiamo detto, “lega”fra loro perire con un’alimentaBErE drInK A BAsE le fibre che formano la strutzione ricca di vitamina dI cOLLAgEnE cOmE tura portante del derma. Il C, contenuta in agrumi, curA AntIAgIng collagene è uno dei principakiwi, broccoli e peperoPEr vIsO E cOrPO. li responsabili dello stato delni, e di cibi che contenla pelle e del mantenimento gono lisina e manganedelle sue qualità: garantisce se, come i legumi, i l’idratazione cutanea, mantiene l’elasticità e la cereali integrali, la frutta secca e il cioccolato tonicità e, quando è presente nella misura corfondente. La scienza medica e la cosmetologia retta, impedisce la formazione delle rughe. Con hanno intensificato le ricerche allo scopo di idenl’avanzare degli anni la produzione di collagene tificare nuove strade per fornire al corpo il colnell’organismo diminuisce e per questo la pelle lagene anche quando, con l’età, l’organismo ne comincia a diventare più arida e rugosa. È molto produce sempre meno. Per quanto riguarda il efficace l’uso del collagene prodotto con le teccollagene, il problema principale era l’impossiniche più avanzate in forma idrolizzata, tale da bilità di far assorbire direttamente la proteina poter penetrare nella pelle e rinforzarla. tramite creme o sieri. Si tratta, infatti, di una mo-

il drink orientale

Anche da fonti marine l’aumento di persone che seguono diete vegetariane e vegane, ha spinto i ricercatori a individuare altre fonti di collagene, oltre alle cartilagini e ai tessuti bovini, suini ed equini. si è cominciato così a trarre questa sostanza dai pesci e oggi gran parte del collagene contenuto nelle creme e negli integratori alimentari è proprio di origine marina. il collagene idrolizzato di origine marina viene considerato di migliore qualità. C’è però anche un nuovo settore di ricerca e produzione che trae il collagene da una particolare coltura batterica ricavata dalla soia. Questo principio attivo si chiama Natto gum (dal nome del batterio Natto).

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lecola“pesante”che non può essere assimilata in modo semplice attraverso l’intestino o la pelle. Poi la biotecnologia è giunta alla riduzione della molecola in forma idrolizzata, con la possibilità quindi di far assorbire la sostanza attraverso prodotti cosmetici e integratori.

Il collagene idrolizzato è ridotto in frammenti proteici di minor peso molecolare, con peptidi più corti, ed è caratterizzato da un elevato assorbimento e da una buona biodisponibilità.

un sostegno dAll’interno Assunto per via orale, il collagene idrolizzato è in grado di attraversare la barriera intestinale e raggiungere il circolo sanguigno; quindi il sangue lo trasporta fino ai tessuti corporei in cui viene immagazzinato, in particolare nella pelle.

Questa integrazione è in grado di aumentare la produzione di collagene perché ottiene due effetti: fornisce al corpo gli aminoacidi necessari alla sintesi della proteina e stimola i fibroblasti a svolgere i processi biochimici che portano alla formazione di nuove fibre proteiche. Infine, il collagene idrolizzato inibisce l’azione delle sostanze che lo degradano favorendo la formazione delle rughe. Per tutti questi motivi, gli integratori ricchi di collagene idrolizzato possono rinforzare la struttura della pelle e delle articolazioni, migliorando l’aspetto estetico dell’epidermide e anche le funzioni motorie dell’apparato osseo.

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Consigli di bellezza per corpo e capelli

La strategia per dire

addio alla cellulite La cute è rilassata, i noduli sono duri. I problemi circolatori peggiorano e i tessuti sono meno sodi. Ecco cosa fare

A

nche la cellulite invecchia! E quando accade, bisogna intervenire in modo più deciso per eliminare il problema.

Questo inestetismo (che può accompagnarsi talvolta alla ritenzione idrica, ma non necessariamente) consiste sostanzialmente in un aumento del volume delle cellule adipose sottocutanee, che così rendono la pelle bucherellata (la famosa buccia d’arancia). Se questo stato

TISANE SGONFIANTI

Con edera, sambuco ed equiseto È molto utile bere tisane sgonfianti.

Fatti preparare dall’erborista una miscela con 30 g di foglie di edera, 40 g di sambuco, 20 g di equiseto, 10 g di foglie di mirtillo.

Usa un cucchiaio della miscela per prepararti un infuso e bevine una tazza, una o due volte al giorno.

iniziale viene trascurato e se, in più, si continua a seguire negli anni uno stile di vita e alimentare sbagliato, la cellulite non passa né si attenua.

Esiste, resiste e, anzi, diventa vecchia: la cute diventa “a materasso”, perché caratterizzata da avvallamenti più profondi, da noduli duri e spesso dolorosi al tatto. Per evidenti ragioni di tempistiche, questo problema si presenta più frequentemente nelle over 40: la cellulite, se trascurata, ha avuto molti più anni a disposizione per “sedimentarsi” così a fondo.

usa iL ginkgo: La sua forza È neLLe fogLie Se il tuo problema è una cellulite particolarmente marcata e di vecchia data, puoi aiutarti con il ginkgo biloba. L’estratto di questa pianta ha proprietà antinfiammatorie e aiuta a ridurre la cellulite, anche quella più ostinata, perché stimola il drenaggio, rinforza i capillari e favorisce la salute del microcircolo. Inoltre, avendo proprietà antiossidanti, contrasta i danni dei radicali liberi, che in eccesso sono responsabili dell’invecchiamento cellulare. Trovi in commercio l’estratto di ginkgo biloba in capsule: assicurati che sia standardizzato. La posologia varia in base alla concentrazione di principi attivi del singolo prodotto, quindi può variare dai 100 ai 250 mg al giorno, in una o due somministrazioni. Chiedi consiglio al medico o al farmacista e assicurati che il rimedio sia compatibile con il tuo stato di salute e con eventuali altri farmaci e rimedi che stai assumendo.

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Muoversi in acqua È questa una delle mosse più efficaci per tonificare le GamBe e sGonfiarle.

aggiungi La centeLLa per La circoLazione Chiamata in Oriente “erba tigre”, perché le tigri usano rotolarsi nei suoi cespi per accelerare la guarigione delle ferite, la centella è un’erba circolatoria per la sua capacità di tonificare il trofismo cutaneo e venoso e la microcircolazione.

Assumerla stimola la produzione di collagene, favorendo la rigenerazione della pelle e dei tessuti connettivi in genere e rendendo vene e capillari più resistenti ed elastici, cosa che la rende ottima anche nel trattamento di edemi e cellulite. Inoltre protegge le cellule dai danni prodotti dalle radiazioni solari. Si assume in capsule, secondo il dosaggio indicato.

fucus e ginestra antiritenzione Per stimolare dolcemente la diuresi e smuovere i ristagni, una valida alleata è la ginestra, che ha un’azione vasotonica e nel contempo drenante: si assume in tintura madre, 30 gocce 3 volte al dì diluite in un bicchiere di acqua naturale. Un bagno serale arricchito con un chilo di sale grosso e un cucchiaio di estratto fluido di Fucus vesiculosus riduce gonfiore e ritenzione e previene la cellulite.

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Consigli Ababababababababababa di bellezza per corpo e capelli

Regalati un seno

senza

Con l’età questa zona del corpo tende a cedere e a perdere elasticità.

Così puoi averlo perfetta

S

imbolo di femminilità e strumento di seduzione, il seno richiede un’attenzione speciale. La struttura ghiandolare che lo caratterizza, lo rende particolarmente delicato e altrettanto delicati devono essere i trattamenti ad esso riservati e il massaggio con il quale si stendono creme e cosmetici. Quando applichi le creme appoggia la mano piatta sotto al seno e poi scivola di lato, verso l’alto. Usa creme a base di vitamina C e di vitamina E arricchite con acido ialuronico.

iL potere eLasticizzante deLLa kigeLia Un seno bello e tonico è essenzialmente un seno la cui pelle gode di queste caratteristiche. Utili possono essere prodotti idratanti ed elasticizzanti. Dall’Africa viene in soccorso la kigelia, una pianta dal cui frutto le donne senegalesi ricavano una “crema” dall’effetto tensore. Questa pianta è ora utilizzata anche dalla cosmetica occidentale

Il collagene marino rinsalda la cute che cede Il collagene marino è formato da aminoacidi, proteine e Omega 3 che, insieme, rinsaldano la struttura della pelle e stimolano il collagene, contrastando quindi cedimenti, rughe e perdita di elasticità.

Fai così: dopo il bagno o la doccia, applica sulla pelle asciutta del décolleté un cucchiaino di olio di germe di grano (antiossidante e antirughe) a cui avrai aggiunto il contenuto di una capsula di collagene marino.

Massaggia bene fino a completo assorbimento.

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o

a

più sodo

FITOESTROGENI A tavola fai il pieno di fitoestrogeni consumando soia, ceci o fagioli.

bisogno dei bisturi proprio per creme rassodanti e antismagliature per il seno. La composizione molecolare dell’estratto di questa pianta è in grado di creare una “rete di sostegno”restituendo compattezza al tessuto cutaneo. Contiene inoltre fitoestrogeni (saponine steroidee) che stimolano i fibroblasti a produrre collagene e acido ialuronico contrastando la perdita di elasticità dei tessuti.

oLio di Ladano per un dÉcoLLetÉ Levigato Per dare tonicità al décolleté è possibile sfruttare le proprietà tonificanti del ladano. Originario del bacino del Mediterraneo il ladano o cisto (Cistus ladaniferus) ha vistosi fiori a calice che stanno ben eretti sul loro esile gambo. L’olio essenziale che si estrae da foglie, ramoscelli e dalla sua gomma grezza è un potente tonico che è in grado di ossigenare i tessuti ed è quindi indicato per rivitalizzare la pelle stanca e priva di tono. Usalo per il décolleté, spingendo il massaggio anche al collo: miscela 3 gocce di ladano con 3 di incenso e due cucchiai di rosa mosqueta. Massaggia delicatamente.

MOVIMENTI “DA FERMA”

La ginnastica isometrica che tonifica i pettorali la ginnastica isometrica richiede di mantenere una posizione per alcuni secondi allo scopo di rinforzare il muscolo. può essere utile per i pettorali, i muscoli su cui poggia il seno che non ha una muscolatura propria. congiungi le mani all’altezza del petto e premile una contro l’altra: puoi utilizzare anche una piccola pallina in gommapiuma per avvertire meglio la pressione. tieni la posizione per tre secondi, lascia e ripeti per dieci volte. fai attenzione, nel momento in cui premi, a utilizzare i pettorali e non la forza delle braccia. congiungi nuovamente le mani e questa volta mantieni la posizione, premendo forte una mano contro l’altra per dieci secondi. ripeti l’intero ciclo di esercizi per tre volte, ogni giorno.

Le spugnature da fare ogni giorno Un trattamento da effettuare tutti i giorni per migliorare il tono della pelle del seno consiste nelle spugnature con oli essenziali rassodanti e acqua fredda. Diluisci 5 gocce di essenza di arancio amaro (tonico e facilita il rinnovamento cellulare) e 3 gocce di menta (aumenta l’effetto freddo) in un cucchiaino di acqua di colonia e versala in una bacinella contenente un litro d’acqua. Immergi una spugna, quindi usala per tamponare il seno per qualche secondo. Procedi poi con una spugnatura di acqua fredda sul petto. Alterna queste operazioni per qualche minuto.

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Consigli di bellezza per corpo e capelli

i CaPeLLi

che vorresti...

Proteggerli e rigenerarli ti aiuterà a sentirti più forte, più giovane e anche più attraente e sicura di te 74

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nche i capelli, come la pelle e tutto l’organismo, seguono il ciclo vitale collegato all’evolversi dell’età. Negli anni tutte le attività corporee rallentano e questo comporta una diminuzione di sostanze nutritive importanti. La riduzione degli estrogeni e la carenza di alcune particolari sostanze nutritive unitamente ai danni causati da elementi esterni, si evidenziano maggiormente nei capelli, che diventano più sottili, opachi, sfibrati, con le punte disidratate che si sfaldano in doppie punte devitalizzate. La strategia per migliorare la situazione prevede tre interventi: riattivare la microcircolazione nel cuoio capelluto con un efficace automassaggio, migliorare la dieta riducendo i radicali liberi, cambiare i prodotti (tinte, lacche e gel) con cui detergiamo i capelli, evitando quelli troppo aggressivi che causano forti stress sia ai capelli che al cuoio capelluto.

punta su una detersione a regoLa d’arte La cura dei capelli inizia dallo shampoo, che deve essere ricco di aminoacidi solforati come metionina e cisteina e della vitamina B5, antiossidante. Ottimi anche i prodotti arricchiti con acido ialuronico, che preservano l’equilibrio idrico del capello aumentandone il volume. Oggi puoi trovare più facilmente in commercio prodotti che non contengano tensioattivi aggressivi come SLES e SLS. Fanno meno schiuma ma detergono ugualmente senza irritare il cuoio capelluto e lasciando i capelli lucidi e corposi. Per aumentare la delicatezza dello shampoo puoi diluirlo in un infuso di rosmarino. Mescola e applica sui capelli.

una ciotola metti 2 cucchiai di henné neutro, 1 cucchiaio di farina di semi di lino, 1 cucchiaio di miele, 1 cucchiaino di olio di amla, acqua tiepida quanto basta per rendere l’impasto cremoso (eventualmente aggiungi henné neutro o farina di semi di lino). Distribuisci il prodotto dalla radice alle punte lungo tutta la lunghezza ed esegui il massaggio del cuoio capelluto. Quindi lascia in posa per almeno 15 minuti, coprendo la testa con un asciugamano tiepido o una cuffia di plastica.

Balsamo rinforzante ai semi di lino ricchissimo di omega 3 il lino è da sempre usato per la bellezza dei capelli. un modo molto comodo e pratico di utilizzare i suoi benefici è sotto forma di farina: mescolata a liquidi forma un gel perfetto per impacchi rivitalizzanti e per detergere perfettamente il cuoio capelluto. usali in questa maschera idratante e anticrespo.

2 cucchiai di semi di lino 4 cucchiai di acqua di rosmarino 4 cucchiai di aceto di mele 1 cucchiaio di olio di amla trita in un macinino i semi di lino e aggiungili all’aceto e all’acqua di rosmarino. mescola bene e lascia riposare per un paio d’ore in modo che si formi il gel, che deve essere piuttosto consistente (eventualmente aggiungi farina di semi di lino). applica sui capelli lavati e tamponati distribuendo bene su tutta la lunghezza. lascia in posa 10 minuti quindi risciacqua e procedi alla messa in piega. tieni il prodotto ben chiuso in un barattolo in frigorifero per non più di 2 settimane. ● ● ● ●

impacco e maschera aLL’oLio di amLa L’ingrediente segreto della tua maschera rivitalizzante è l’olio di amla, una delle piante più importanti della medicina ayurvedica e un vero e proprio elisir rinforzante per i capelli. Ne migliora la crescita, rinvigorisce la pigmentazione e nutre le radice donando anche più luminosità alla chioma. In

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