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La Schola Cantorum di Santa Giustina

Le belle realtà feltrine di Franco Zadra

La Schola Cantorum di Santa Giustina, «una storia più unica che rara»

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Quarant’anni fa, nel 1981, a Santa Giustina nel Bellunese, nasce per iniziativa di Alberto Da Ros una inedita e imprevedibile Scuola di Canto per Bambini. Nel corso dello stesso anno Da Ros assume anche la direzione del Coro Parrocchiale che diventerà poi Schola Cantorum. Del “fenomeno corale” di Santa Giustina si è occupata la Casa Musicale Carrara di Bergamo che vanta varie pubblicazioni tra opere di musica sacra corale, polifonica, musica vocale profana, musica organistica, pianistica, strumentale in genere, didattica di base, didattica applicata, trattati e saggistica, descrivendola come “una storia più unica che rara”.

Una iniziativa che «partendo da zero – dice Alberto Da Ros – dopo pochi anni contava oltre 100 allievi», assumendo poi dimensioni di incredibile portata, coinvolgendo nel canto e nella musica diverse centinaia di bambini e ragazzi. Divenuti poi adulti, hanno raggiunto un livello di preparazione tale da ottenere numerose affermazioni nelle competizioni di musica corale e accedendo a molte tra le più importanti e prestigiose rassegne corali nazionali e internazionali, effettuando concerti in tutta Italia, isole comprese, e tournée in Spagna, Bielorussia, Bulgaria,

Inghilterra, Rep. Ceca, Ungheria, Slovenia, Grecia, Francia, Austria, Germania, Danimarca e Brasile. Per ragioni di spazio ricordiamo solo alcune attività della Schola Cantorum in questi quarant’anni, prese a caso tra le tante che possono significare il grande spessore culturale e artistico di questa realtà. Nel 2007 Alberto Da Ros cede la direzione al figlio Fabrizio, “figlio d’arte” che ha raggiunto i massimi livelli professionistici e che non vogliamo perdere l’occasione di conoscere con una intervista esclusiva nel prossimo numero di Feltrino News. Alberto intanto continua a occuparsi dell’Associazione in qualità di coordinatore di tutte le attività, comprese quelle burocratiche e amministrative, i festival musicali organizzati annualmente, il “Natale in Coro” (concerto di canti natalizi giunto alla 39ª edizione) e le 24 edizioni della Rassegna Internazionale di Canto Corale. Nel 1996 ha inciso un Cd (Preludio di Natale) con l’etichetta Rivoalto; nel 2000 con sette esecuzioni della Cantata “Assassinio nella Cattedrale” di V. Donella e il Te Deum op.141 di W.A. Mozart per Coro e Orchestra; nel 2006 il Magnificat di J. Rutter per soli coro e orchestra;

nel 2009 è stata invitata al concerto di chiusura del 40° Festival Internazionale della Musica Antica di Sion (CH) e alla celebrazione dell’8° centenario della conversione di S. Francesco, presso la Basilica Pontificia del Santo di Padova; nel 2013 ha presentato il concerto di chiusura del 44° Festival Internazionale della Musica Antica di Sion (CH); nel 2015 sono state allestite l’Oratorio Jephte di G. Carissimi, lo Stabat Mater di A. Scarlatti, la Messa in C. di L.V. Beethoven, Alto Rhapsodie di J. Brahms, con esecuzioni presso il Duomo di Feltre e di Spilimbergo, la Cantata “Napoleone Massimo Trionfante” di A. Miari, con esecuzioni a Pordenone e al Teatro de “La Sena” di Feltre, il “Don Giovanni” di W.A. Mozart, con due repliche al Comunale di Belluno e una presso il Parco di Villa Benzi Zecchini di Caerano S. Marco

(Tv) e il Vespro della B.V. Maria di G.F. Händel; nel 2018 ha presentato il Vespro in onore dei Ss. Martiri Vittore e Corona di C. Monteverdi (duomo di Feltre). Nel 2019 i Carmina Burana di C. Orff, (teatro Appiani di Treviso), la festa teatrale in musica “Livia” di A. Caldara, (Teatro de “La Sena” di Feltre), la Petite Messe Solennelle di G. Rossini e il Magnificat di A. Vivaldi (duomo di Feltre). Da un ventennio dedica il proprio impegno alla trascrizione in notazione moderna ed esecuzione di opere di compositori di Scuola Veneta, tra questi i bellunesi L. Balbi (1545-1604) e A. Miari (1778-1855). Numerosi sono poi i primi premi ottenuti negli anni partecipando a competizioni di canto corale, come al Concorso Nazionale di Vittorio Veneto nel 1988,

sezione polifonia a voci femminili, al Concorso Nazionale di Verona nel 1994, cat. cori virili, al Festival dei nuovi canti veneti, con cinque premi speciali della giuria nel 1995, al Concorso Nazionale di St. Vincent (Ao) nel 1998, sez. popolare a voci miste, al Concorso Nazionale polifonico di La Spezia nel 1999, sez. a voci miste, al Concorso Internazionale “In… canto sul Garda” di Riva del Garda (Tn) nel 1999, (massimo punteggio della giuria tra i 60 cori partecipanti), al Concorso Internazionale di Azzano Decimo (Pn) nel 2002, anno nel quale è stato avviato un progetto di ricerca musicologica su Ludovico Balbi, maestro di cappella presso il duomo di Feltre; nel 2003 è stato presentato in prima esecuzione moderna il Vespro In Nativitate Domini dello stesso L. Balbi; nel 2005 è stato organizzato un convegno di studi sulla musica presso il duomo di Feltre alla fine del ‘500, con la pubblicazione degli atti per i tipi della Lim; nel 2006 è stato pubblicato da Nuova Pro Musica Studium un volume di partiture contenenti 18 salmi e 3 magnificat e la registrazione integrale per l’etichetta Tactus (pubblicato il 1° e 2° Cd). Nel triennio 20032005, in concomitanza al Progetto Balbi,

sono state riconosciute e finanziate dalla Comunità Europea una serie di coproduzioni con orchestre e band di area transfrontaliera nell’ambito del progetto Interreg. IIIA Italia-Austria che ha visto in programma nove concerti. La vitalità della Schola Cantorum di Da Ros, si coglie nella sua sostanza e valore che vanno crescendo in questi ultimi anni, con l’allestimento e l’esecuzione di 12 opere liriche in Val Belluna, poi replicate fuori provincia. «La pandemia – conclude Da Ros – ci ha imposto una paralisi quasi totale delle attività. Avevamo in programma il Requiem di Verdi, un punto di arrivo per qualsiasi coro e orchestra, ma il distanziamento richiederebbe un palco da qua fin…giù

al Piave. Per quest’anno faremo il ‘’Te Deum a “8’’ di Mendelssohn, ma tutto è nell’incertezza legata anche al programma vaccinale».