Ivanhoe

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Ivanhoe

di Dino Battaglia © 1965 – Eredi Milani – Eredi Battaglia © Scarabeo srl © 2023 Solone srl per questa edizione Tutti i diritti riservati. Collana Dino Battaglia, 17 Direttore editoriale: Nicola Pesce Caporedattore: Stefano Romanini Ufficio stampa: Gloria Grieco Coordinamento editoriale: Cristina Fortunato Illustrazione di copertina: Dino Battaglia Service editoriale: Ipermedium lab Si ringrazia Erasmo Frascaroli per la gentile consulenza. L'Editore ha provato a reperire gli aventi diritto per Mino Milani (che ha realizzato la riduzione letteraria dell'opera originale sotto il nome di "Piero Selva") senza riuscirvi e si dichiara pienamente disponibile a regolare con essi i relativi e proporzionali diritti d’autore. Ivanhoe è stato pubblicato per la prima volta a puntate sul «Corriere dei Piccoli» n.11-27 del 1965, riduzione letteraria a opera di Piero Selva. Stampato tramite Tespi srl – Eboli (SA) nel mese di novembre 2023 Edizioni NPE è un marchio in esclusiva di Solone srl Via Aversana, 8 – 84025 Eboli (SA) edizioninpe.it facebook.com/EdizioniNPE twitter.com/EdizioniNPE instagram.com/EdizioniNPE #edizioninpe


Ivanhoe di Dino Battaglia Adattamento letterario di Piero Selva



In bilico tra illustrazione e fumetto di David Padovani

Dino Battaglia, di cui il 1° agosto 2023 sono ricorsi i cento anni dalla nascita, è sempre stato un autore in bilico. In bilico tra due mondi: quello dell’illustrazione, suo sogno professionale sin dalla gioventù, e quello del fumetto, che divenne la sua professione fino a diventarne uno dei maestri del xx secolo. Per tutta la sua esistenza (troppo breve, e questo lo accomuna ad altri due maestri suoi contemporanei: Attilio Micheluzzi e Gianni De Luca) e per tutta la sua carriera l’artista veneziano cercò una sintesi tra quei due mondi, un sincretismo in cui far convergere la sua ammirazione e l’esempio di un gigante dell’illustrazione italiana come Beppe Porcheddu (anche lui scomparso troppo presto e anche lui più volte tangente al mondo del fumetto) e uno della Nona Arte come Milton Caniff. Quel punto di equilibrio in cui l’immagine si faceva narrante (come recita il titolo di un imprescindibile saggio di Mariadelaide Cuozzo dedicato all’autore e uscito nel 1999 per Electa Napoli) alla fine Battaglia lo raggiunse ormai ultra quarantenne, nel pieno della propria carriera e maturità artistiche, quando dalla seconda metà degli anni Sessanta iniziò la sua collaborazione con «Linus» che gli permise finalmente di concretizzare le sue aspirazioni compresse da decenni di compromessi, liberando nel successivo decennio una carica espressiva troppo a lungo repressa. Ma come spesso si usa dire, non conta solo la meta, anche il viaggio è altrettanto importante. E quel lungo preludio artistico durato decenni, fatto di toni e scelte troppo spesso compressi a causa degli stretti margini di libertà che a Battaglia concedevano gli editori italiani, nell’arco dell’intera parabola professionale dell’autore è altrettanto meritorio di analisi e di attenzione, ricco di opere che in ogni caso segnano passaggi necessari e imprescindibili nel percorso professionale e artistico dell’autore. E l’opera che vi apprestate a leggere è proprio una di queste. 5


Un classico, tra storia e avventura Ivanhoe di Walter Scott, pubblicato per la prima volta nel 1819, viene da molti considerato il capostipite dei romanzi storici ed è un’opera che nel corso del tempo ha avuto molte trasposizioni in altri media, tra cui il fumetto. Questo classico della letteratura, ambientato nell’Inghilterra di fine XII secolo, rientrava perfettamente nei canoni di quelle opere che il «Corriere dei Piccoli» negli anni Sessanta mirava ad adattare a fumetti con uno stile realistico indirizzato al proprio pubblico adolescenziale e che si differenziasse da quello più semplice e stilizzato dedicato ai lettori più piccoli. Dino Battaglia era, in quegli anni, uno dei collaboratori della rivista e proprio per questo genere di fumetti storico avventurosi dedicati a un target più adulto stava elaborando uno stile diverso da quello fino ad allora usato per le storie di avventura indirizzate a un pubblico di più piccoli. Il cambio di registro era partito sin dal 1961 con il fumetto Il piccolo re ed era proseguito con l’avventura western Il segno dei quattro e l’adattamento de La Freccia Nera di Stevenson. Quando, nel 1965, gli viene affidata la trasposizione di Ivanhoe, l’artista veneziano ha già raggiunto un’essenzialità, un equilibrio e una capacità di montaggio delle tavole da cui traspare un elaborato studio della sequenzialità del linguaggio dei balloon, senza peraltro rinunciare ai preziosismi formali dell’illustrazione. Un ulteriore passo, insomma, sul cammino verso quella sintesi da lui sempre ricercata.

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Il tratto con cui Battaglia illustra le pagine che seguiranno è sintetico, tagliente e spigoloso: in una sola parola, è essenziale. Il gusto descrittivo tipico dell’illustrazione non viene mai meno, ma è come tenuto a freno limitandosi a descrivere quel tanto che è necessario ai fini narrativi. Nonostante questa autolimitazione che l’autore pare imporsi, ambienti, stoffe e architetture colpiscono per ricchezza, varietà e accuratezza, restituendo a pieno il mondo medievale e cavalleresco immaginato da Scott. Se i volti di tutti i personaggi maschili – anche quelli del giullare Wamba, unica concessione a un seppur minimo segno caricaturale nell’opera – sono tutti segnati da profondi segni del pennino da illustratore, creando solchi e ombre scavate dove il pennello da fumettista può campire neri pieni, a spiccare per contrasto è la bellezza di Lady Rowena, che Battaglia esplicita graficamente attraverso uno sguardo caratterizzato da grandi occhi profondi, segno distintivo di tanti futuri personaggi femminili che usciranno dalla mano dell’artista. Nelle pagine da cui emerge il mondo medievale di Ivanhoe si susseguono anche tutta una serie di echi dell’universo grafico da sempre amato da Battaglia, a cominciare dal più scontato ma ovviamente più che pertinente Prince Valiant di Hal Foster. Ma anche la grande passione cinematografica dell’autore emerge da questa trasposizione, in particolare quella per l’opera del regista Ėjzenštejn: le immense e imponenti armature di Ivanhoe e degli altri cavalieri, con gli elmi che si stagliano neri sul bianco delle vignette, riecheggiano in maniera evidente quelle dei cavalieri della pellicola Aleksander Nevskij del 1938. Se, come precedentemente accennato, in questo periodo Battaglia è nel pieno del percorso di ricerca di un montaggio della tavola sempre più dinamico e narrativo, è indubbio che un lettore abituato al fumetto più contemporaneo possa trovare eccessiva la frammentazione di ogni pagina in un numero troppo elevato di vignette.

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Le norme di impaginazione del «Corriere dei Piccoli» erano ferree e vincolanti, anche se Battaglia era solito derogare con frequenza alle stesse. Anche in Ivanhoe si percepisce la volontà di fuga dalla ripetitività di una gabbia fatta di piccole vignette tutte identiche, il tentativo di ottenere un’economia spaziale che metta insieme i dettami della redazione della rivista con il desiderio di maggior libertà espressiva dell’autore. Prova ne siano le tavole in cui le canoniche cinque strisce si accorpano per ospitare vignette più grandi e non necessariamente di forma quadrata o rettangolare. Siamo alle soglie della rivoluzione grafica che Battaglia troverà il coraggio di incominciare negli anni successivi e anche per tale motivo questo adattamento a fumetti è importante.

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Ivanhoe è la trasposizione di un classico della letteratura nel linguaggio del fumetto usando un registro altrettanto classico ma al contempo, sottotraccia, ribollente di voglia di libertà e sperimentazione da parte di un autore che per tutta la sua carriera ha provato a far convivere su pagina due anime e due strumenti: il pennino e il pennello.

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Ivanhoe è stato pubblicato per la prima volta a puntate sul «Corriere dei Piccoli» n.11-27 del 1965, riduzione letteraria a opera di Piero Selva.


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Volumi di Dino Battaglia pubblicati in precedenza in questa collana: Edgar Allan Poe – isbn: 978-88-97141-90-7 Maupassant – isbn: 978-88-97141-91-4 L’Uomo della Legione – isbn: 978-88-88893-88-4 Lovecraft e altre storie – isbn: 978-88-88893-89-1 La Mummia – isbn: 978-88-88893-97-6 L’Uomo del New England – isbn: 978-88-94818-06-2 I delitti della Fenice – isbn: 978-88-94818-25-3 Woyzeck – isbn: 978-88-94818-32-1 Till Ulenspiegel – isbn: 978-88-94818-47-5 Il gatto con gli stivali – isbn: 978-88-36270-07-1 Gargantua e Pantagruel – isbn: 978-88-36270-21-7 San Francesco d’Assisi – isbn: 978-88-36270-34-7 Il cuore nello scrigno – isbn: 978-88-36270-70-5 Il gigante egoista e altre favole – isbn: 978-88-36270-86-6 I Cinque della Selena – isbn: 978-88-36271-16-0 5 su Marte – isbn: 978-88-36271-31-3 Volumi di Dino Battaglia di prossima pubblicazione in questa collana: La freccia nera

La casa editrice del fumetto d’autore

edizioninpe.it


«Io, sempre e sempre, benedirò il suo volto.» Inghilterra, anno 1194: il trono è vuoto. Il re Riccardo I, detto Cuor di Leone, non è ancora tornato dalla crociata iniziata tre anni prima. Forse è prigioniero, forse è morto. Mentre il dissidio tra i normanni conquistatori e i sassoni soggiogati si fa sempre più acuto, il fratello Giovanni Senzaterra tenta di impadronirsi della corona, sostenuto dai

suoi partigiani. Tra mille avventure, “l’eroe senza macchia” Ivanhoe si batterà per salvare il trono, con l’aiuto di un misterioso cavaliere nero. Dal romanzo di Walter Scott, considerato il primo vero esempio di genere storico, l’affascinante adattamento a fumetti ad opera di Dino Battaglia.

Dino Battaglia (Venezia 1923 – Milano 1983), considerato uno dei maggiori autori italiani di fumetto, è stato il primo italiano a conquistare il premio di “Miglior Disegnatore Straniero” al Festival di Angoulême. Dando corpo ad atmosfere indefinite e misteriose, Dino Battaglia evoca con il suo pennino silenzi inquietanti e luci abbaglianti – anche grazie al supporto di una tecnica inconsueta nel fumetto come il tampone – e vedono così la luce fumetti che ancora oggi non smettono di sorprendere per la loro elegante e inquietante potenza espressiva.

edizioninpe.it ISBN:978-88-36272-08-2

euro 16,90


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