Zafferana Etnea, Mappa Turistica 2020

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Tutte queste eccellenze e molto altro (come l'artigianato) trovano spazio nell'Ottobrata, uno dei più importanti eventi fieristici in Sicilia che si svolge nel centro storico di Zafferana tutte le domeniche di ottobre. È l'occasione per mettere in mostra i prodotti tipici del territorio in un'atmosfera di grande festa.

CENNI STORICI

LA CITTADINA Zafferana Etnea è un comune di circa 10.000 abitanti della città metropolitana di Catania, celeberrimo per la sua posizione invidiabile ai piedi dell’Etna. Sorge infatti a 574 m s.l.m., sulle pendici orientali del vulcano, per estendersi fino alla sua vetta sommitale, includendo paesaggi di inestimabile bellezza naturalistica, dai fitti boschi alle distese di deserto lavico.

È il luogo perfetto per gli amanti della tranquillità e della natura, distando pochi chilometri dai centri maggiori della Sicilia e trovandosi a metà strada tra il mare e la montagna. Per il suo paesaggio, dal volto rigoglioso e prorompente, è un luogo prescelto per l'escursionismo tra boschi e alberi secolari (come l'ilice di Carlino) e colate laviche ancora "calde", come quella che nel 1992 si fermò a poca distanza dal centro abitato modificando l'aspetto della Val Calanna. La cittadina si configura come una delle porte d'accesso al vulcano, attraverso la strada provinciale dell'Etna che la collega alla stazione turistica di Rifugio Sapienza da un lato, e a quella di Piano Provenzana dall'altro.

La cittadina risale al tempo dell'occupazione romana, in cui territorio era attraversato da un importante asse viario che collegava Taormina a Catania, costituendo un percorso alternativo alla via Consolare Pompea che costeggiava il litorale jonico. Questa strada pedemontana consentiva lo spostamento dei soldati romani al riparo dagli attacchi nemici e permetteva di raggiungere e attraversare l'imponente Bosco di Aci, da cui si ricavava materia prima per la costruzione delle navi. Nella contrada Dagalone, è ancora possibile visionare una piccola parte di questa strada lastricata, in seguito riadattata a mulattiera e utilizzata fino all’inizio del Novecento. Svariati terremoti devastarono più volte la zona, già molto colpita dalle eruzioni, non si hanno quindi altri reperti storici antePalazzo Municipale e monumento a Giuseppe Sciuti

ZAFFERANA CITTA’ del MIELE

Chiesa Madre

Rientra tra i comuni del Parco Regionale dell'Etna e nel suo territorio rientrano le tre grandi valli che, secondo alcune ipotesi, furono alla genesi del vulcano: Valle del Bove, Val Calanna e Valle San Giacomo. Ai piedi dei monti Pomiciaro, Zoccolaro e Fior di Cosimo, trova spazio l’abitato, come adagiato in una vallata, disposto in lunghezza parallelamente alla costa jonica sul cui mare si affaccia, come una terrazza.

Zafferana è famosissima, come tutta la Sicilia, patria di specialità enogastroniche, per i suoi piatti succulenti, capaci di soddisfare i migliori palati con la produzione di diverse qualità di miele, il prodotto tipico per eccellenza che le ha permesso di fregiarsi del titolo di "Città del Miele". L'apicoltura è l'attività più fiorente nella zona e raggiunge il 15% della produzione nazionale attraverso una concentrazione di circa 800 piccole imprese. Si coltivano inoltre funghi, pere, ciliegie, pesche e mele, e non mancano le specialità di pasticceria tipiche della regione (foglie da tè, "sciatori", paste di mandorla, di nocciola e di pistacchio, cassatelle di ricotta), così come quelle di rosticceria come la "pizza siciliana", un calzone fritto a forma di mezzaluna ripieno di tuma, acciughe e pepe. All'interno della DOC "Etna" ricade invece la pregiata produzione di vini.

como, sacramentale e parrocchiale; molto probabilmente era frequentata da un primo nucleo di abitanti sorto attorno al monastero, oltre che dai numerosi pellegrini che accorrevano il 25 luglio, nel giorno della festa del santo patrono. La vita monastica nel Priorato finì nel 1464 ma la chiesa rimase aperta al culto fino almeno al 1677, venendo poi probabilmente distrutta, insieme all'intero complesso, dal terribile terremoto del 1693. Alcuni studiosi sostengono che un primo piccolo monastero in territorio zafferanese fosse stato istituito da San Sabino, vescovo di Catania nell'VIII secolo, che lasciò la gestione della diocesi per ritirarsi in un luogo pacifico insieme ai suoi discepoli.

MANIFESTAZIONI ED EVENTI CULTURALI Zafferana Etnea è una cittadina splendida da visitare in tutte le stagioni dell’anno, ma vi consigliamo se potete di assistere ad uno dei momenti conviviali e delle manifestazioni in cui emerge la sua anima culturale e sociale. La seconda domenica di Agosto, vi è la festa patronale della Madonna della Provvidenza: è la festa più importante della citStatua Madonna della Provvidenza

riori al sisma del Val di Noto del 1693. La storia dell'abitato attuale ha origine con la fondazione del Priorato di San Giacomo, un monastero benedettino costruito nel Medioevo; di esso si hanno notizie certe a partire dal 1387, in un documento firmato da Simone del Pozzo, vescovo di Catania. Esso si trovava all'inizio della svasatura della Valle San Giacomo, a monte dell'odierno abitato. Accanto, vi era anche una chiesa annessa dedicata a San Gia-

Il toponimo "Zafarana" (che darà poi il nome al paese) compare per la prima volta nel 1694, in un documento. Le terre della contrada dipesero amministrativamente dai comuni di Trecastagni, Viagrande ed Aci Sant'Antonio fino al 1826, mentre dal punto di vista religioso la chiesa del borgo (chiesa della Madonna della Provvidenza), costruita agli inizi del Settecento, fu vincolata all'Arcipretura parrocchiale "San Nicola di Bari" di Trecastagni fino alla costituzione della parrocchia (1753). Il 21 settembre 1826 un decreto di Francesco I dispose che i quartieri Zafarana Etnea, Sarro, Rocca d'Api, Bongiardo e Pisano distaccandosi dai comuni di Trecastagni, Viagrande ed Aci SS. Antonio e Filippo, formassero un nuovo comune col nome di Zafarana Etnea, poi Zafferana Etnea. A questo nuovo comune si unirono, in seguito, le frazioni di Fleri (1851) e (1951), mentre la frazione di Petrulli Bongiardo nel 1934 passò al neo costituito comune di Santa Venerina.

tadina e comprende una serie di momenti religiosi e folkloristici molto partecipati. Il 17 di Gennaio, si celebra la festa di sant'Antonio Abate, compatrono di Zafferana. Si ricorda con una santa messa solenne e un insieme di manifestazioni collaterali che ne arricchiscono il programma. A Natale, potrete visitare il monumentale presepe nella Chiesa Madre ed assistere all’accensione del ceppo natalizio in piazza.

1. Chiesa Madre di Maria SS. della Provvidenza 2. Palazzo Municipale e monumento a Giuseppe Sciuti 3. Altarino della Madonna della Provvidenza 4. Chiesa di Maria SS. del Rosario fraz. di Fleri 5. Fortino di Castel Roderigo fraz. di Fleri 6. Chiesa di San Giuseppe fraz. di Pisano 7. Complesso monumentale "La Cisternazza" fraz. di Pisano 8. Palazzina Liberty all’interno dei giardini comunali

Zafferana Etnea is a town of about 10,000 inhabitants in the metropolitan city of Catania, famous for its enviable position at the foot of Etna. It rises in fact at 574 m a.s.l., on the eastern slopes of the volcano, to extend to its summit, including landscapes of inestimable natural beauty, from dense woods to expanses of lava desert. It is part of the municipalities of the Etna Regional Park and its territory includes the three large valleys which, according to some hypotheses, were at the origin of the volcano: Valle del Bove, Val Calanna and Valle San Giacomo. At the foot of the Pomiciaro, Zoccolaro, and Fior di Cosimo mountains, finds space the inhabited area in a valley, arranged in length parallel to the Ionian coast on which the sea overlooks, like a terrace. It’s the perfect place for lovers of tranquility and nature, just a few kilometers from the major centers of Sicily and being halfway between the sea and the mountains. For its landscape, with a luxuriant and bursting face, it is a chosen place for hiking among woods and ancient trees (such as Carlino's ilice) and still "hot" lava flows, such as the one that stopped a short distance in 1992 from the inhabited center modifying the aspect of the Val Calanna.

Giardini della Villa Comunale

The town is configured as one of the gateways to the volcano, through the provincial road of Etna which connects it to the tourist resort of Rifugio Sapienza on one side, and to that of Piano Provenzana on the other. ZAFFERANA CITY OF HONEY Zafferana is very famous, like all of Sicily, home of food and wine specialties, for its succulent dishes, able to satisfy the best palates with the production of different qualities of honey, the typical product par excellence that has allowed it to boast the title of "City of Honey". Beekeeping is the most flourishing activity in the area and reaches 15% of national production through a concentration of about 800 small businesses. Mushrooms, pears, cherries, peaches, and apples are also grown, and there is no shortage of pastry specialties typical of the region (tea leaves, "skiers", almond, hazelnut and pistachio pastries, ricotta cassatelle), as

remained open for worship until at least 1677 and was then probably destroyed, together with the entire complex, by the terrible earthquake of 1693. Some scholars claim that the first small monastery in Zafferanese territory was established by San Sabino, bishop of Catania in the 8th century, who left the management of the diocese to retire to a peaceful place together with his disciples.

Sciatori / Skiers

well as those rotisserie like "Sicilian pizza", a fried crescentshaped calzone stuffed with tuna, anchovies, and pepper. Inside the DOC "Etna", there is the fine production of wines. BACKGROUND The town dates back to the time of the Roman occupation, in which the territory was crossed by an important road axis that connected Taormina to Catania; it constitued an alternative route to the via Consolare Pompea which skirted the Ionian coast. This piedmont road allowed the movement of Roman soldiers away from enemy attacks and allowed to reach and cross the imposing Bosco di Aci, where Romans found raw material for the construction of the ships. It is still possible to view on the Dagalone district a small part of this paved road, later adapted to a mule track, and used until the beginning of the twentieth century. Several earthquakes devastated the area several times, already heavily affected by the eruptions, therefore there are no other historical findings prior to the earthquake of the Val di Noto of 1693. The history of the current settlement originates with the foundation of the Priory of San Giacomo, a Benedictine monastery built in the Middle Ages; we have certain information about it starting from 1387, in a document signed by Simone del Pozzo, bishop of Catania. It was located at the beginning of the flare of the San Giacomo Valley, upstream of today's inhabited area. Monastic life in the Priory ended in 1464 but the church Madonna della Provvidenza - Stele di Piano dell'Acqua

Ottobrata Zafferanese

ORDINAMENTO

MONUMENTI E LUOGHI

THE CITY

Tra Giugno e Ottobre, si celebrano ad Zafferana Etnea una serie di manifestazioni di carattere culturale ed artigianale. Alla fine di Settembre, si celebra il Premio letterario "Brancati", prestigioso evento culturale nato nel 1967 per desiderio di importanti nomi della letteratura e del giornalismo italiani: Dacia Maraini, Pier Paolo Pasolini, Leonardo Sciascia, Vanni Ronsisvalle e molti altri. Il Convegno-Premio si prefigge di commemorare la vita e le

EVENTS AND CULTURAL EVENTS Zafferana Etnea is a splendid town to visit in all seasons of the year, but we advise you if you can attend one of the convivial moments and events in which its cultural and social soul emerges. On the second Sunday of August, there is the patronal feast of Our Lady of Providence: it’s the most important festival in the town and includes a series of very popular religious and folkloristic moments. On 17 January, the feast of Saint Anthony the Abbot is celebrated, patron of Zafferana. He is remembered with a solemn mass and a series of collateral events that enrich the program. At Christmas, you can visit the monumental nativity scene in the Mother Church and witness the lighting of the Madonna della Provvidenza - Dipinto di G. Rapisarda

Christmas log in the square. Between June and October, a series of cultural and craft events are held in Zafferana Etnea. At the end of September, the "Brancati" literary prize is celebrated, a prestigious cultural event born in 1967 out of desire for important names in Italian literature and journalism: Dacia Maraini, Pier Paolo Pasolini, Leonardo Sciascia, Vanni Ronsisvalle and many others. The Prize-Conference aims to commemorate the life and works of the great Sicilian writer Vitaliano Brancati who loved staying in Zafferana Etnea, considering the town the ideal place to give voice to his "inspiring nymph". Etna on stage is the program of events scheduled for the Saffron summer. Evenings with dance, cinema, and theater performances. The Ottobrata Zafferanese: is a fair-cultural event that takes place every Sunday in October in the historic center of the country for the promotion of typical local products.

CENTRO

opere del grande scrittore siciliano Vitaliano Brancati che a Zafferana Etnea amava soggiornare ritenendo la cittadina il luogo ideale per dare voce alla sua "Ninfa ispiratrice". Etna in scena è il cartellone di eventi in programma per l'estate zafferanese. Serate con spettacoli di danza, cinema e teatro. L'Ottobrata zafferanese: è un evento fieristico-culturale che si svolge tutte le domeniche del mese di ottobre nel centro storico del paese per la promozione dei prodotti tipici del territorio.


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Zafferana Etnea, Mappa Turistica 2020 by Lime Edizioni Milano - Issuu