Il Giornale di Giarre febbraio 2022

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Jonia

approfondimenti a cura di Rita Patanè

La città che non esiste più di 30.000 abitanti. Francesco Patanè sarà il nuovo arciprete di Giarre. Nell’aprile del 1940, la sede del Municipio di Giarre-Riposto venne trasferita a palazzo Malerba, sito in Corso Impero (oggi Corso Italia) che rappresentava il centro geografico tra i due aggregati del Comune. Nel 1941 Rosario Musumeci divenne il commissario prefettizio che ha guidato Giarre-Riposto sino al 1943. Il 12 maggio 1942, con Regio Decreto 974, il Comune di Giarre-Riposto venne denominato Ionia. Il 13 luglio 1943, la motonave italiana MS63 destinata a sbarcare uomini ad Augusta venne affrontata da una fregata inglese e, dopo uno scontro, riparò con lievi danni al porto di Riposto. I bombardamenti del 17 e del 19 luglio colpirono Jonia. Il 4 agosto le avanguardie inglesi e scozzesi appartenenti all'8° corpo d'armata penetrarono nella città deserta, presidiata da un sparuta retroguardia tedesca. L’8 agosto l’incrociatore leggero inglese

Perché ho più volte fatto cenno al fatto che Franco Battiato nacque in una città che, oggi, non esiste più? Perché Ionia esistette dal 1939 al 1945 o meglio dal ‘42 al ‘45 . Durante il fascismo, su spinta del Podestà di Giarre, Giuseppe Vasta Parisi, e del ripostese Domenico Arcidiacono, sottosegretario alla Marina Mercantile, con decreto del novembre 1939, i due comuni di Giarre e Riposto vennero riuniti nel nome di Giarre-Riposto e poi, nel 1942, in quello di Ionia. Amministrazione ed attività commerciali vennero accentrate a Giarre mentre Riposto fu costretta ad assumere il nome di Ionia Marina come se fosse il lungomare della cittadina. Nel mese di ottobre 1939, la Chiesa del Carmine di Giarre venne elevata a Parrocchia con il nome di S. Francesco d'Assisi, per distinguerla dall'omonima Parrocchia di Riposto. Il 9 novembre, con il Regio Decreto 1790, Giarre e Riposto vennero unificate in un unico Comune

Fonti: 1 Wikipedia “Storia di Giarre” 2

Sito web GiarreStory – La Storia del calcio a Giarre

HMS Mauritius bombardò posizioni tedesche lungo la costa di Ionia. Il 13 agosto il generale inglese Montgomery entrava a Giarre con la cinquantesima e cinquantunesima divisione. Nonostante la strenua resistenza, i restanti reparti tedeschi, abbandonando Jonia, fecero saltare il ponte sul torrente Macchia. Nel 1944, Giuseppe Ciraolo e, dopo, Carmelo Messina furono i commissari prefettizi che guidarono Ionia nel corso dell’anno. Diventavano, intanto, sempre più aspre le polemiche tra i giarresi ed i separatisti ripostesi che avrebbero voluto riconquistare l’autonomia del loro Comune. Ad una vibrante accusa firmata dai ripostesi, seguì una dura lettera degli unionisti giarresi: “Il provvedimento della separazione è provocato più che altro per ripicchi [sic] personali, da un esiguo gruppo di ripostesi, arricchito di guerra, disfattista e disgregatore, il quale preferisce distrug-

gere l’avvenire e la prosperità del paese per spadroneggiare come vuole”. C’era anche un’esigua frangia di unionisti ripostesi che manifestava la propria opinione: “Ammettere la separazione di Giarre-Riposto è come programmare in questo momento la separazione della Sicilia dall’Italia. L’errore è evidentissimo”. Il 24 marzo 1945 a Ionia nacque Franco Battiato e il 25 aprile la popolazione festeggiò la fine della guerra. Nello stesso anno, una manifestazione indetta dai separatisti ripostesi si concludeva con una violenta rissa. Ionia venne scissa con il Decreto legislativo Luogotenenziale n.654, firmato dal re Umberto II, che stabiliva la separazione dei Comuni di Giarre e Riposto a far data dall’1 settembre. Fonti:

A lato la casa natale di Battiato

Marie Claire Delamichelle

Opera Omnia Munda Mundis l’opera d’arte di Marie Claire Delamichelle ha creato la Proiezione d’Anima“OOMM: Franco Battiato” Franco Battiato è stato un’artista poliedrico, come già detto, e dagli anni ’90 ha iniziato a dipingere. Ha prodotto circa ottanta opere pittoriche. I suoi quadri sono stati esposti in tante mostre in diverse parti del mondo. Anche alcune copertine di suoi album sono state realizzate da lui. Nel 2010, la sua immensa personalità incrocia un’altra incredibile artista, Marie Claire Delamichelle. Artista multimediale, conosciuta per il suo esperimento d’arte contemporanea "OOMM", acronimo di Opera Omnia Munda Mundis, concetto che comprende: opere visive, testi letterari, video, foto, performance, design su tessuto, accessori moda, e coinvolge personaggi di spessore intellettuale come: Achille Bonito Oliva, Margherita Hack, Philippe Daverio, Lucio Dalla, oltre che gruppi di persone radunate a qualsiasi evento o anche in spaccati di vita quotidiana in qualunque luogo, Marie Claire abbraccerà anche Franco Battiato nella sua OOMM per creare la sua Proiezione d’Anima. Le Proiezioni d’Anima sono i modi

in cui OOMM vede l’Anima di una persona cui viene posta una specifica domanda, sono proiezioni giocose, anime virtuali che, in forma di opere d’arte, acquisiscono un’identità capace di riprodursi in un infinito gioco esistenziale. Così, le opere visive nate dalle interviste di Opera Omnia Munda Mundis, opera Avatar di fantasia creata dall’artista nel 2004, rappresentano l’immaginaria proiezione d’anima di ogni persona interpellata. La domanda costante posta, anche a Franco Battiato, è: Cosa faresti se un’opera d’arte ti donasse una bacchetta magica? La risposta di Franco è stata: “…farei sparire la Violenza maligna e i suoi derivati: la malvagità, la sopraffazione, le ricchezze illecite, gli imbecilli al potere, le armi, le guerre, la caccia, ecc. A proposito di guerra, “with a little help from Einstein”, riporto dal suo libro "Come io vedo il mondo" :

sopra OOMM: Franco Battiato

a lato Marie Claire con Battiato

La guerra <<Questo argomento mi induce a parlare della peggiore fra le creazioni, quella delle masse armate, del regime militare voglio dire, che odio con tutto il cuore. Disprezzo profondamente chi è felice di marciare nei ranghi e nelle formazioni al seguito di una musica: costui solo per errore ha ricevuto un cervello; un midollo spinale gli sarebbe più che sufficiente. Bisogna sopprimere questa vergogna della civiltà il più rapidamente possibile.>> La Proiezione d’Anima “OOMM: Franco Battiato” è un policromo digitale sviluppato su alluminio in cui tre bocche spalancate, in primo piano, urlano una violenza che non deve più avere voce.

Battiato rivive nei murales

L’artista presente nell’arte contemporanea Quando Angelo Privitera afferma che Franco Battiato è una presenza quotidiana e ne sottolinea l’immortalità, non è il solo a farlo. La spiritualità con cui il cantautore ha saputo raccontare la Vita e le sue tante dimensioni si è tradotta, soprattutto dopo la sua dipartita terrena, nella necessità di tanti, gente comune e artisti, di affermare la presenza del Maestro attraverso segni tangibili e underground, come i diversi murales, realizzati tra Giarre e Riposto, che raffigurano Battiato, mai senza un messaggio. Così, dopo qualche mese dalla morte, sui muri esterni dello stadio comunale di Giarre è comparsa questa effigie del Maestro accompagnata dal titolo “Shock in my town” nei colori giallo – blu del Giarre calcio e del gonfalone comunale. Una del ciclo dei cinque murales realizzati allo stadio da Giuseppe Grasso e Dave Gambo. Fra le strade di Riposto, invece, sul muro di una casa in via Mongibello, all’incrocio con via la Vie Fuille, troviamo passeggiare Franco Battiato con la sua “Bandiera bianca”, titolo della seconda traccia dell’album “La Voce del Padrone” dell’ ’81.

L’opera è dello street artist Hopener che evidenzia la volontà di emozionare e sorprendere chi incrocerà il Maestro fra i vicoli ripostesi. “Molti cittadini di Riposto – scrive Hopener nel suo profilo Instagram – possono raccontare di come gli sia capitato di incontrare il Maestro Battiato tra le strade della sua amata città natale ed è per questo che ho deciso di realizzare quest’opera proprio lì. Per far rivivere a queste persone un ricordo, seppur breve, del nostro amato Maestro.” E sempre a Riposto, sul muro dell’Arena Giardino, vicina alla casa in cui il cantautore visse la sua gioventù, tant’è che la cita nel brano “Summer On A Solitary Beach”: << […]E ci arrivava l'eco di un cinema all'aperto.>>, un altro murales è stato realizzato dall’architetto Claudio Patanè. Anche in questo caso, l’architetto riporta un frammento di una canzone, colonna sonora di un film diretto da Battiato nel 2007: “Niente è come sembra niente è come appare. Perché niente è reale.”

1 Il murale dell'Arena Giardino fatto da Claudio Patanè (1) - murales di via Mongibello a Riposto realizzato da Hopener (2) e infine murales dello stadio comunale di Giarre di Giuseppe Grasso e Dave Gambo (3)

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