Fronte Del Lago Dicembre 2016

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Magione

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Olivagando, una delle favole più belle sull’olio del Trasimeno Piccoli imprenditori crescono

“I vincitori della Dolce Goccia” La cerimonia di premiazione de “La dolce goccia” si è scolta nel Castello dei Cavalieri di Malta, nella giornata conclusiva di Olivagando alla presenza di Giacomo Chiodini, sindaco di Magione; Fabrizio Leone, agronomo e direttore dell’azienda S.Agri.Vit.; Paolo Cesarini, presidente proloco Magione. Nella sezione oli non etichettati, il premio per il 2° posto è andato a Sabrina Farinelli mentre il miglior olio è stato quello di Valerio Coscia. Nella sezione oli con etichetta ci sono state due aziende a pari merito nella 2° posizione, quelle di Aldo Marioli e di Roberto Tonazzoli. Il premio per il miglior olio del Trasimeno è stato assegnato all’azienda Val di Chio con oliveti nella zona dei Monte del Lago. Ai vincitori è stata donata un’opera realizzata dall’artista Giorgio Lupattelli che raffigura un particolare del castello del Cavalieri di Malta di Magione.

Si occupa di turismo, storia e cultura del territorio. In sinergia con il Comune e gli enti di zona ogni anno anima le manifestazioni più varie

na manifestazione dedicata all’olio d’oliva da promuovere a 360°. E’ Olivagando l’appuntamento nel quale la Pro loco di Magione e le aziende locali vestono a festa il centro storico della citttadina lacustre ed ospitano in punti dedicati, degustazione e specialità enogastronomiche, conferenze, mostremercato, concorsi di pittura, laboratori per bambini. Un percorso intelligente che unisce territorio, saperi ed esperienze, dove la storia e le bellezze naturalistiche diventano il contesto ideale da percorrere a piedi a cavallo e in vespa, che è tornato, con grande successo il 19 e il 20 novembre scorso. Tra le tante iniziative studiate per conoscere ed apprezzare la qualità dell’olio del Trasimeno anche la seconda edizione del concorso “La dolce goccia”, promosso da Assoprol e

U

– ai primi posti si sono classificati giovani imprenditori caratterizzati da grande professionalità. “Quest’anno – ha dichiarato Cristina Tufo, assessore comunale alle attività produttive – è raddoppiato il numero dei partecipanti, nonostante l’annata difficile. Siamo passati dai 20 produttori della prima edizione ai 41 della seconda. Adesione che conferma l’esigenza che molti olivicoltori avvertono, quella di un confronto e di una valutazione del lavoro svolto sia in campo che in frantoio”. Anche per Angela Canale, capopanel Assoprol Umbria, che con il sua staff ha curato la selezione degli olivi “siamo davanti a un profondo cambiamento nella coltivazione dell’olivo. I produttori – ha detto - possono scegliere se continuare con la tradizione, o fare proprie le moderne tecniche di coltivazione, presupposto

Comune di Magione. Proprio questa ‘gara’ ha consentito di appurare che sono sempre di più i giovani che stanno scegliendo di coltivare l’olivo e produrre olio. Nelle due categorie premiate - oli non etichettati ed etichettati, ossia per autoconsumo e prodotti ad uso commerciale

indispensabile per ottenere oli che abbiano quelle caratteristiche organolettiche di pregio oggi richieste e apprezzate dal mercato”. Dallo studio e la ricerca costante scaturisce anche la possibilità, ha proseguito Canale “di affrontare in maniera più consapevole i problemi legati alle malattie della pianta intervenendo in maniera mirata, con prodotti giusti nei casi di necessità”. Un ruolo importante è svolto dai giovani, ed il concorso ha saputo mostrarlo e comunicarlo con efficacia, che sanno affrontare con determinazione e consapevolezza un settore produttivo come l’olivicoltura, guardando alle nuove tecnologie come un’opportunità per produrre meglio rispettando l’ecosistema.

Nata nel 1978, ad oggi conta oltre 2500 associati

AD OLIVAGANDO LA MOSTRA DIFFUSA #CHIAVEUMBRIA Apertura straordinaria, in occasione di Olivagando, della chiesa della Madonna della neve, divenuta luogo espositivo della mostra diffusa #Chiaveumbria. L’artista scelta per la 3° edizione del progetto legato a Frantoi Aperti, la perugina Laura P. L’istallazione ha offerto un’inedita chiave di lettura dello spazio sacro, entrato così nel percorso che nel mese di novembre ha visto 11 comuni umbri, in date diversificate, aprire luoghi solitamente chiusi al pubblico all’insegna dell’arte. Stretta nel paesaggio collinare ricco di olivi ed il Trasimeno, la chiesa si trova in prossimità del castello diroccato di Zocco. Risalente alla fine del Medioevo o alla prima età moderna è indicata sia come Madonna di Togiano (o Fogiano) sia come Madonna della Neve. Probabilmente nacque come cappella votiva. I viandanti potevano affacciarsi alla finestrella a lato, pregare la Madonna e riprendere il loro viaggio. Solitamente viene aperta il 5 di agosto, per la festa di S. Maria della Neve.


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