Lomellina 2016 Maggio

ANNO 18 - N. 5 - MAGGIO 2016

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P E R I O D I C O M E N S I L E D I I N F O R M A Z I O N E E S E R V I Z I D E I C O M U N I LO M E L L I N I - O LT R E 5 0 . 0 0 0 L E T TO R I

>> In questo numero << PRIMO PIANO IL MESE MARIANO FATTI DEL MESE

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APPUNTAMENTI PERSONAGGI CULTURA

8 10 11

ASSOCIAZIONI SPORT LEGGENDE

12 13 14

Robbio

SPECIALE PRIMAVERA

20 22 24

Mortara Garlasco

Gambolò Ottobiano Parona

26 28 30 31

Culto mariano e prime sagre: un maggio tra sacro e profano

A

dispetto del trascorrere degli anni e di tradizioni che cambiano, in Lomellina maggio è ancora il mese nel quale si celebra il culto della Madonna, cui sono dedicate numerose chiese in giro per i vari borghi. Ma questo è anche il periodo nel quale cominciano le sagre, eventi nei quali il territorio rurale lomellino dà il meglio di sé esaltando i prodotti tipici e riscoprendo usanze e ricette spesso dimenticate. Manifestazioni che sono l’occasione per una giornata all’aria aperta all’insegna della spensieratezza e del buon cibo.

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P

iccoli ma importanti lavori per riqualificare, abbellire e ammodernare Robbio: verde pubblico, marciapiedi, strade e scuole sono stati nell’ultimo periodo al centro dell’attività amministrativa del settore Lavori Pubblici, curato dall’assessore Gregorio Rossini, e di quello dell’Urbanistica, guidato dall’assessore Laura Rognone.

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C

hiudono le agenzie delle banche in tanti paesi lomellini, chiuderà anche il punto clienti dell’Inps di via Gramsci a Mede. La saracinesca sull’ufficio dell’istituto previdenziale dovrebbe scendere a fine anno, ma l’addio potrebbe persino essere anticipato a luglio. Così la Lomellina assisterà alla perdita di un altro servizio di pubblica utilità.

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SAGRE del TERRITORIO La nostra guida agli eventi DA PAG. 15

MAD MUSSELL Il dj mortarese è il re della movida nei locali di Milano

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uando cinque anni fa iniziò a mixare qualche brano nella cameretta di casa non avrebbe mai pensato di affermarsi come uno dei più ricercati animatori di molte sale notturne lomelline e di arrivare in uno dei locali più esclusivi della movida milanese.

Invece il mortarese Federico

Masiero, in arte Mad Mussell, è diventato in breve tempo uno dei deejay di tendenza del panorama delle discoteche.

A vent’anni si divide fra studio, locali del nostro territorio e serate nella metropoli ambrosiana, dimostrando di avere le qualità e la determinazione per puntare in alto.

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Maggio 2016 | LOMELLINA in comune

PRIMO PIANO

3 a cura di Elia Moscardini

Un culto che non perde mai di attualità La Lomellina resta fedele alla Madonna D

on Marco Torti è parroco di Tromello ormai da circa sei anni, e ben rappresenta l’immagine di un prete giovane con la voglia di fare, che sa attrarre alla vita della Chiesa bambini e ragazzi, ma che non dimentica le antiche tradizioni lomelline. Con lui abbiamo voluto discutere di maggio, ggio, da sempre mese mariano, e di una sacralità legata al territorio lomellino che si dimostra fervida ogni anno. «Il culto mariano - spiega Don Marco, nome con cui è conosciuto dai fedeli tromellesi - è sicuramente oggi uno dei tratti distintivi della spiritualità lomellina e anche della vita liturgica della Chiesa. Nei piccoli centri della Lomellina, infatti, vi è un forte legame e una fervida devozione alla Madonna, testimone di questo fatto sono i numerosi luoghi di culto dedicati alla madre di Cristo. Non bisogna ricordare solo i più famosi, come possono essere il santuario di Casaletto a Valle Lomellina o della Bozzola, ma il territorio lomellino si popola di piccole cappelle e chiesette di campagna che sono una fiorente testimonianza della devozione verso la Madonna».

Il parroco, che è stato ordinato nel 2006, si addentra poi nel significato odierno della fede nella Vergine: «Il culto di Maria si incarna nei luoghi del quotidiano: nelle vie, nelle strade, in piccole piazzette, e oggi la popolazione si ritrova e partecipa, a dispetto dell’età e degli impegni, anche a tutti gli aspetti collettivi del culto. In tutta la Lomellina, maggio è il mese in cui la Chiesa esce dalle proprie mura per albergare in case e cascine, per essere più vicina alle persone comuni e ai propri fedeli. Personalmente trovo una bellissima tradizione, ripresa da qualche anno, quella della messa all’interno dei vecchi cascinali della zona di Tromello: è un momento di ritrovo e di culto con anche la partecipazione di molti bambini e ragazzi».

Proprio i più giovani spesso appaiono maggiormente estranei alla Chiesa e al culto, ma anche in questo caso don Torti offre una riflessione non banale: «Forse il culto mariano si presta maggiormente ad essere spiegato e

I SANTUARI MARIANI IN LOMELLINA BREME: Santa Maria di Pollicino CERGNAGO: Madonnina di Santo Stefano DORNO: Madonna del Boschetto FRASCAROLO: Madonna del Romito GARLASCO: Madonna della Bozzola GRAVELLONA LOMELLINA: Madonna di San Zeno MORTARA: Madonna del Campo MORTARA: Nostra Signora della Bozzola alla Guallina NICORVO: Madonna del Patrocinio PALESTRO: Madonna della Neve SANNAZZARO DE’ BURGONDI: Madonna della Fontana VALLE LOMELLINA: Madonna di Casaletto VELEZZO LOMELLINA: Madonna dello Zocco VIGEVANO: Madonna di Pompei VIGEVANO: Beata Vergine Immacolata

tramandato ai giovani, perché Maria incarna la figura della mamma, che è un’idea intrinseca, che abbiamo tutti, e quindi è anche per questo che forse è molto viva la tradizione e il legame verso la Vergine. Noi tutti sappiamo il ruolo che una madre ha nella

Don Marco Torti, parroco di Tromello

vita dei figli e quindi anche per i giovani è più semplice sentirla vicina, avvertirla come guida che rassicura e rasserena. Un esempio è il pellegrinaggio a Lourdes organizzato dall’Oftal che si è svolto poco tempo fa con lo scopo non solo di accompagnare le persone ammalate in un luogo di culto così importante, ma anche di ravvivare nei volontari un legame forte con la Madonna».

Il parroco, che ormai è divenuto un punto di riferimento a Tromello, introduce un concetto rilevante: la religione va spiegata non come un idolo che si pone su un piedistallo, che si guarda e si venera da lontano, ma come un ritrovo che può essere sviluppato nella vita di tutti i giorni. «L’incontro con la Madonna - fa presente - deve essere coltivato nella realtà quotidiana; su questo la Chiesa dovrebbe lavorare, al fine di insegnare la catechesi in maniera leggermente differente, perché le figure liturgiche non sono delle statue da venerare come un qualcosa al di fuori di noi, ma sono entità che si possono celebrare nel quotidiano,

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nell’incontro di tutti i giorgior ni e dunque solo con la pratica della fede è possibile percepire come la Madonna sia costantemente vicino a noi, ci sorregga nei momenti difficili e guidi le scelte importanti della nostra vita».

Infine abbiamo chiesto a don Torti come si comporterebbe se uno dei suoi fedeli gli confessasse di aver avuto un’apparizione mariana. «È sicuramente un argomento delicato, perché il primo aspetto da tenere in considerazione - afferma - è il controllo sull’effettiva veridicità dell’apparizione.

Inoltre interverrebbero sia alcune commissioni clericali, per verificare i segni di un reale fatto soprannaturale, sia la scienza, a cui spetterebbe il compito di escludere altre cause». Dunque, quello dell’apparizione mariana sarebbe uno dei rari momenti in cui fede e scienza lavorerebbero in una sorta di sinergia per scoprire l’accaduto, pur avendo metodi e obiettivi decisamente differenti. A trionfare sul passaggio dei tempi (certi culti hanno radici profonde nella storia della nostra zona), delle persone e degli stili di vita alla fine è però sempre Maria: se siete scettici andate a visitare, in uno dei piccoli paesi della Lomellina, un luogo sacro oppure di ritrovo collettivo. A maggio basta una luce sopita per scoprire un gruppo di persone che rende omaggio alla Madonna.

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PRIMO PIANO

LOMELLINA in comune | Maggio 2016 a cura di Oliviero Dellerba e Elia Moscardini

Mondo agricolo e culto mariano Un binomio che attraversa i secoli I

l culto mariano ha forti legami con forme simili di venerazione che hanno però riguardato altre figure femminili. Il primo, fortemente legato alla preistoria, è il culto per la Dea Terra. Poi con gli Egizi ci fu una importante impronta femminile con Iside e via via, sino alla forte caratterizzazione della figura della Vergine Maria. La sovrapposizione dei culti dà alla Chiesa cattolica la potenzialità di affermare che fondamentalmente è stata la vicenda terrena di Cristo a mostrare a tutti che quello in cui si credeva a livello primordiale era la Madonna: i simbolismi sono evidenti.

Come Maria genera il Salvatore, così l’idea della Terra che genera il raccolto. Se poi si va a verificare alcune situazioni particolari si nota che i culti si sovrappongono anche a livello geografico.

Questa lunga premessa serve per introdurre la particolare venerazione che in Lomellina ha la Vergine Maria in funzione di un

legame diretto con i ritmi della natura e quindi dell’agricoltura.

In un mondo in cui la coltivazione della terra era fondamentale per lo stesso sostentamento non è un caso quindi che alla Madonna fossero attribuite specifiche azioni positive anche sui raccol-

ti. Tra questi culti particolari, radicatissimo nei secoli scorsi era quello legato all’apparizione mariana di Caravaggio. In Lomellina non mancano i luoghi di culto dedicati: e comunque il 26 maggio - anniversario dell’apparizione avvenuta nel 1432 - c’era

anche chi si faceva una settantina di chilometri a piedi per assistere alla prima messa nel santuario bergamasco.

Ma come mai questo ulteriore forte legame con il mondo agricolo? La Vergine, in questo caso, sarebbe apparsa a Giannetta de’ Vacchi mentre stava falciando il prato. L’apparizione coincise con l’apertura di una sorgente d’acqua. Ovviamente la fonte cominciò a essere visitata da persone attratte dal misticismo della vicenda: si avvicinò anche un miscredente, che lanciò a spregio un ramo secco nella fonte.

Miracolosamente il ramo fiorì.

Facile notare come in tutta questa vicenda sia forte il richiamo al mondo agricolo. Altrettanto facile che il culto finì col sovrapporsi ad altri preesistenti: in alcune zone della Lombardia, per esempio, era abituale il primo giugno ricercare una specifica benedizione a favore di un raccolto abbondante.

LA VENERAZIONE PER L’IMMAGINE DAL VOLTO NERO

T

ra le rappresentazioni sacre della Vergine Maria, la Madonna nera è decisamente quella più insolita, quanto meno alle nostre latitudini. Il volto scuro, se non proprio nero, è dovuto a cinque motivazioni: il colore è stato offuscato dal fumo o dall’alterazione dei pigmenti; il volto è stato adattato ai caratteri somatici di altre popolazioni; la carnagione è basata da una scelta di rappresentare i personaggi sacri in modo innaturale; la finitura in argento si è ossidata nel tempo; infine, la statua originariamente era dedicata a Iside e con il cristianesimo venne modificata per

Le curiosità in Lomellina, tra liti e miracoli S

TORRE BERETTI contro FRASCAROLO

i può litigare tra paesi confinanti per un’immagine o una statua sacra? Evidentemente nei secoli passati sì. Abbiamo trovato alcuni casi in cui le dispute hanno avuto come singolare epicentro una Madonna. Vi offriamo poi anche qualche altra curiosità legata al culto mariano in Lomellina.

Ancora più nebulosa è l’ipotesi che i due paesi della Lomellina sud-occidentale abbiano deciso di disputarsi una statua della Vergine Maria in maniera quasi sacrilega: venne legata a dei buoi che la tirarono nelle direzioni dei due paesi. “Vinsero” i bovini frascarolesi e quindi la statua finì all’interno della santuario della Madonna del Romito, che sorge sulla provinciale tra i due paesi ma in territorio di Frascarolo. Ma la realtà storica sembra essere diversa: l’oratorio venne edificato nel 1599 solo per custodire un’immagine, considerata miracolosa, della Vergine con i santi Stefano e Bernardo.

PARONA contro CILAVEGNA

Situato alla fine di un suggestivo viale alberato all’interno del territorio di Cilavegna sorge il santuario di Sant’Anna che in passato è stato oggetto di diatriba tra gli abitanti di Parona e quelli del vicino paese. Anticamente conosciuto con il nome di “Gesiolo della Calderlina”, il luogo sacro appare per la prima volta in un documento del XVII secolo. La chiesa rischiò poi la distruzione in due occasioni: prima nel 1671 quando per ordine del vicario l’immagine della Vergine Maria che il santuario custodiva avrebbe dovuto essere spostata nella chiesa parrocchiale di Cilavegna, e la seconda nel 1871 quando un nuovo pericolo di demolizione fu causato dal canale Quintino Sella.

Fortunatamente la piccola chiesa resistette e divenne nel tempo uno dei luoghi di culto maggiormente frequentati non solo dai fedeli di Cilavegna ma anche dai numerosi paronesi che la raggiungono attraverso una piccola strada di campagna che collega il santuario al paese. La tradizione popolare narra inoltre del fatto che tra i fedeli di Pa-

FUGHE E ALTRO

rona e quelli di Cilavegna fosse nato un vero e proprio scontro, poiché il dipinto raffigurante la Vergine Maria insieme a Sant’Anna che oggi si trova all’interno del luogo sacro, si racconta fosse custodito all’interno di una chiesetta di Parona, trafugato dai cilavegnesi. Da quel giorno il santuario fu caro ad entrambi i paesi e ancor oggi sono molti i pellegrini che si recano a piedi per venerare non solo Sant’Anna il 26 luglio, giorno della tradizionale festa, ma anche per pregare la Madonna e il dipinto oggetto della discordia.

Sempre negli stessi anni nasce il santuario dornese della Madonna del Boschetto. Venne edificato da un genovese nel luogo dove ritrovò il figlio scappato di casa, per altro pure assai distante: anche in questo caso l’edificio è stato realizzato in piena Controriforma, poco dopo il Concilio di Trento. Non manca evidentemente anche chi ha cercato di attirare su di sé (per vari motivi che evitiamo di riportare) l’attenzione simulando eventi soprannaturali. Una quarantina di anni fa in Lomellina si gridò al miracolo per un affresco della Vergine, posto in un cortile, che trasudava olio. La realtà volle, invece, che venne sorpresa una donna nottetempo a mettere di propria iniziativa la sostanza.

assumere i tratti di una Madonna.

Esistono poi ritocchi dovuti a restauri più o meno sbagliati. La leggenda vuole che sia stato Sant’Eusebio da Vercelli a portare tre statue di Madonne nere in Italia.

Se pensate che la nostra zona ne sia priva sbagliate: la vicinanza di due santuari importanti come Crea e Oropa (dotati entrambi di statue storiche con l’effigie della Vergine nera) ha creato decine di “repliche”.

Una di queste si trova nella campagne di Parona, non lontano dall’acquedotto, in una piccola cappelletta.

Attualmente, il viso della Vergine appare di colore rosa, ma in passato era stata dipinta di nero, in onore probabilmente del culto tipico dei due santuari a noi quasi contigui.

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Maggio 2016 | LOMELLINA in comune

PRIMO PIANO

a cura di Oliviero Dellerba

Il punto di vista della scienza è generalmente critico e contrario S

inora abbiamo dato spazio, in queste pagine, al senso positivo del culto mariano, cioè il punto di vista di coloro che credono che le apparizioni siano eventi soprannaturali. Ma la stessa Chiesa cattolica ha da tempo sviluppato una sorta di regolamento per evitare di indurre i fedeli a rivolgersi a dei falsi casi. Per chi invece non è credente le spiegazioni sono in un certo senso sempre negative.

Per la Congregazione per la Dottrina della Fede non è possibile che all’interno di un’apparizione ci siano errori evidenti riguardo ai fatti o errori dottrinali attribuibili a Dio, alla Madonna o allo Spirito Santo, dei tentativi di guadagno finanziario (e considerato che i santuari sono una sorta di cassa continua qualche dubbio è legittimo averlo), azioni gravemente immorali commesse dalla persona che ha avuto la visione, disordini psicologici o inclinazioni ad essi da parte di chi dice di aver visto la Vergine. Diversa è

la posizione, per esempio, delle chiese evangeliche e protestanti che non riconoscono (quasi tutte) come possibili le apparizioni e le attribuiscono a cause naturali («inganno, proiezione psicologica, allucinazioni, cause naturali», ci ricorda Wikipedia) o a manifestazioni demoniache.

«Dallo studio psicologico - commenta la professionista mortarese Francesca Baletti - potrebbe anche arrivare un aiuto alla Chie-

sa nella scoperta di patalogie che nascondano false apparizioni».

La scienza non può che avere un atteggiamento negativo. Nel passato Sigmund Freud vi vedeva addirittura la necessità di reprimere istinti sessuali o aggressivi, ma ovviamente è una visione sorpassata. Gli scienziati optano spesso per l’ipotesi dell’allucinazione o dell’illusione ottica, anche collettiva. Non in tutte le culture, comunque, le allucinazioni a

contenuto religioso sono lette in maniera negativa: per alcuni gruppi sono del tutto normali.

A sembrare insolito è la ripartizione statistica delle apparizioni: secondo alcuni studi si concentrano in maniera sproporzionata in Italia (circa un terzo dei casi, con un paese che non ha l’1% della popolazione mondiale) e in gran numero anche in Francia, Spagna e Belgio. Dopo la riforma anglicana l’Inghilterra sembra esserne diventata immune. Secondo alcuni antropologi c’è di peggio: le apparizioni moderne e più studiate sembrano giungere in aiuto a paesi dove il clero si trova pesantemente messo in discussione o addirittura sotto attacco. «Al di là della propria opinione su questi fatti – spiega la psicologa Francesca Baletti – non è un aspetto che viene trattato nella psicologia odierna. Non mi è mai capitato nel nostro territorio di avere un paziente che mi parli di simili episodi».

Le apparizioni attirano i fedeli e

i curiosi. La presenza numerosa di fedeli porta a offerte, e un forte numero di oblazioni permette di realizzare santuari, che a loro volta richiamano un maggior numero di fedeli: una sorta di autoscillazione permetterebbe di trasformare questi luoghi (secondo una ricostruzione decisamente negativa) in una sorta di cassa continua per la Chiesa cattolica (lo stesso santuario della Madonna della Bozzola rendeva diversi milioni di euro solo di offerte e donazioni, da quanto è emerso nel corso di una recente indagine), e i posti stessi in una specie di parchi tematici. In effetti, edifici di culto creati da prestigiosi architetti e con costi non completamente chiari, pronti ad accogliere centinaia di migliaia di pellegrini all’anno sembrano essere all’antitesi per chi considera la religione un fatto personale o per chi ama la meditazione. Le folle oceaniche sorprendono ma non è detto necessariamente che aiutino ad avvicinarsi a Dio.

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I FATTI DEL MESE

LOMELLINA in comune | Maggio 2016

» 2 aprile

» 18 aprile

Valle: finanze del municipio sofferenti, minoranza all’attacco

Via gli sportelli bancari dai paesi Mede: chiuderà il punto clienti Inps

L

a minoranza comunale di Valle Lomellina contesta il sindaco.

Sono passati quasi tre anni da quando la Corte dei Conti, sezione di controllo per la Lombardia, avrebbe invitato il sindaco Pier Roberto Carabelli a fare in modo che fosse comunicato all’organo consiliare che la gestione finanziaria del Comune era “non sana” con riguardo agli esercizi 2010 e il successivo, ma la disposizione sarebbe stata ignorata e ora la minoranza, venuta a conoscenza (non dice come) dell’omissione compiuta nei suoi confronti, è entrata in municipio... a gamba tesa. I consiglieri Christian Cucculelli e Roberto Bertassi si sono rivolti sull’argomento al sindaco interpellandolo per sapere i motivi dell’inosservanza di cui si sarebbe reso responsabile l’ufficio.

Indipendentemente dalle eventuali valide cause giustificative, essi affermano che la situazione economica piuttosto difficile del Comune era stata già anche da loro denunciata. E allo stesso risultato, obiettano, sarebbe pervenuta l’autorità tutoria. I due consiglieri lamentano l’iscrizione a bilancio di residui attivi per buona parte forse non più realizzabili, l’eccessivo ricorso ad anticipazioni di cassa e la forte esposizione debitoria per l’accensione di mutui.

Ma le opere, ricorda con verità lapalissiana un consigliere della maggioranza di Carabelli, si devono pagare.

» 16 aprile

U

n anno fa a Candia chiuse i battenti Intesa Sanpaolo: il 18 aprile è toccato alla Banca Popolare di Novara mettere la spranga alla porta della propria agenzia locale nell’edificio di piazza San Carlo. Il paese, che pare non stimoli più interessi economici, rimane così privo, come sta accadendo in numerosi altri borghi della Lomellina, di sportello bancario. Fatto singolare è che in un primo tempo pareva addirittura che la Novara, che gestisce la tesoreria comunale, avesse deciso di trasferire il servizio a una sede dello stesso istituto fuori regione, a Casale Monferrato. Chi, giovane o anziano, si fosse trovato nella necessità di compiere operazioni con il Comune, pagare tasse o riscuotere crediti, avrebbe dovuto fare una... gita oltre Sesia, in Piemonte.

Poi però, con un atto di resipiscenza logica, si è convenuto che la tesoreria restasse nell’attuale ufficio dell’istituto bancario, con apertura di tre giorni la settimana, evitando

» 12 aprile

così il trasloco del servizio a Casale.

La Novara intanto, nel generale intento di contenere le spese, sta per calare la saracinesca definitiva pure a Zeme. Del piano di razionalizzazione delle filiali varato su numerosi territori dall’istituto piemontese dovrebbero fare le spese anche Breme, Pieve del Cairo, Mezzana Bigli, San Giorgio Lomellina e Langosco.

A fine anno cesserà di erogare le sue prestazioni, a quanto risulta,

» 8 aprile

» 10 aprile

anche il punto clienti dell’Inps di via Gramsci a Mede, che l’ex sindaco Giorgio Guardamagna era riuscito otto anni fa con fatica a mantenere attivo in città dopo che l’istituto di previdenza aveva deciso di accorpare a Vigevano l’agenzia medese.

La chiusura potrebbe persino essere anticipata a luglio in concomitanza con la sosta estiva. Così la Lomellina assisterà alla perdita di un altro servizio di pubblica utilità.

» 20 aprile

In mostra le opere Una pista ciclabile Casale vuole riattivare Cinque borse di studio I musicisti di Mortara di Ferdinando Bialetti con il contributo Eni il treno per Mortara a promettenti jazzisti nel libro della Morone

L

a sala consiliare del municipio di Mezzana Bigli ha ospitato sabato 16 aprile una piccola esposizione del pittore Ferdinando Bialetti, nato a Mede il 17 luglio 1864 e vissuto qui, paese della moglie, nel periodo della seconda guerra mondiale e in anni successivi. Il figlio dell’artista, Nandino, nell’occasione ha fatto dono al Comune del quadro “Ritratto di gentiluomo”, opera realizzata dal padre circa un secolo fa. Bialetti morì a Pavia il 20 dicembre 1958 e Mezzana Bigli gli ha intitolato una strada.

I

l Comune di Scaldasole ha approvato la stipula di un accordo di programma con quello di Sannazzaro de’ Burgondi per la realizzazione di una pista ciclabile fra le due località vicine, alla cui spesa contribuirà la raffineria dell’Eni presente con i suoi impianti nella zona. Dal progetto di massima, valutato positivamente dalle parti interessate, si passerà ora, nel tempo più breve, ai provvedimenti tecnici e finanziari necessari per dare vita alla fase esecutiva dell’opera.

» 20 aprile

L’

amministrazione comunale di Casale Monferrato contesta la rinuncia della Regione Piemonte, comunicata dal suo presidente Sergio Chiamparino, a contribuire alla promessa riattivazione e successiva gestione della linea ferroviaria Mortara-Casale. La stessa amministrazione vorrebbe che delle spese per ripristinare la funzionalità della tratta, al cui servizio è interessata una parte di area lomellina, specialmente quella che riguarda le zone di Candia e di Zeme, si facesse carico per intero la Regione Lombardia.

» 2 aprile

N

ell’ultimo giorno del Jazz Festival Città di Mortara l’organizzazione ha consegnato borse di studio a cinque giovani in riconoscimento delle loro ottime qualità nel campo del particolare genere di musica cui era dedicata la manifestazione.

Premiati il sassofonista Riccardo Sala (19 anni) di Biella, il contrabbassista Stefano Zambon (18 anni) di Sesto San Giovanni, la sassofonista Gloria Passoni (18 anni) e il batterista Lorenzo Solito (14 anni), entrambi di Mortara, e il pianista Francesco Circelli (15 anni) di Bari.

» 15 aprile

Aspirante Robin Hood denunciato per minacce A Sartirana assegnate Al mortarese Protti ventenni di nazionali- Ma il disinvolto autore dell’imle “penne d’argento” il Premio Sforzesco Duetà libanese avevano versato broglio ha imposto loro senza una caparra di 200 euro a un giovane di Vigevano, di 25 anni, per l’acquisto della sua auto. Al momento di perfezionare il contratto, sotto casa del venditore, essi hanno però scoperto che la vettura non poteva essere usata a causa di un provvedimento di fermo amministrativo e hanno quindi rinunciato al mezzo avanzando la pretesa di avere in restituzione la somma che avevano consegnato come anticipo al giovane vigevanese.

troppi complimenti di tacere e di lasciar perdere, minacciando di colpirli con frecce dell’arco di cui si era armato. I mancati acquirenti si sono allontanati a mani vuote e hanno poi riferito l’episodio ai carabinieri, che sono prontamente intervenuti. I militari hanno quindi perquisito l’abitazione del 25enne aspirante Robin Hood rinvenendo e sequestrando l’arco e quattro frecce. Il giovane è stato denunciato per minacce aggravate.

L’

Associazione Brunoldi Ceci di Sartirana, organizzatrice del concorso letterario “Penna d’argento” fra studenti locali, ha premiato gli alunni che hanno presentato in gara i tre migliori componimenti. Sono, in ordine di merito, Candra Varesoli con il tema “Questa mattina mi alzo”, Elisabetta Marigo con “Vi racconto una storia” e Matteo Ghiselli, autore di “Mi chiamo Matteo”. La cerimonia ha avtuo luogo presso le scuole medie del paese.

S

i è proceduto in una sala del seminario vescovile di Vigevano alla consegna delle distinzioni di merito spettanti ai vincitori del Premio Sforzesco, indetto da associazioni ducali a scopo benefico. Tre le categorie in gara, con opere a tema libero: pittura figurativa, fotografia e arte informale. In quest’ultima categoria si è imposto Michele Protti di Mortara, autore di “Oggetto quasi”.

Con il ricavato delle opere vendute si farà attività filantropica.

È

uscito fresco di stampa, destinato a biblioteche e amici, il volume “La realtà artistico-musicale di Mortara nei sec. XIX e XX”, scritto da Giuseppina Morone. Il libro contiene la storia della banda musicale della città lomellina con i nomi dei maestri che si sono succeduti nel tempo alla sua direzione e quella della civica scuola musicale, corredata da appendici biografiche di Primo Mazza, cui essa è intestata, e dei più noti docenti: Ettore Schinelli con il fratello Achille, Mario Corti e Clemente Ferraris.

anno 18 n. 5 - maggio 2016 Periodico mensile di inchieste e servizi Iscrizione presso il tribunale di Vigevano n° 299 del 5/6/1999

QUESTO NUMERO È STAMPATO IN 15.000 COPIE

Direzione, redazione ed editing copyright Clematis via Santa Maria, 42 - Vigevano tel. 0381 70710 - fax 0381 090249 e-mail: lomellinaincomune@edizioniclematis.it

Direttore responsabile: Roberto Callegari Redazione: Simona Villa Grafica: Angela Merolli Pubblicità: cell. 348 26 33 943, Gianni Politi e-mail: giopoliti@tin.it Hanno collaborato: Oliviero Dellerba, Elia Moscardini Fotografie: Alex Morandi Stampa: Editico, Cilavegna (PV) Copyright: Clematis Gianni Politi, Vigevano Pubblicità: costo per modulo (42,5x35 mm): commerciali € 10 + IVA; redazionali, finanziari, legali, sentenze, occasionali e propaganda € 15 + IVA; pagina intera 60 moduli; posizioni di rigore + 25%

Maggio 2016 | LOMELLINA in comune

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I FATTI DEL MESE

» 26 aprile

» 23 aprile

Riordino del servizio: il postino da ora in poi suona solo tre volte

Italia Nostra rende omaggio a don Giovanni con una mostra

È

stato avviato il 18 aprile nella zona che fa capo a Sannazzaro de’ Burgondi e in quella di Mortara il recapito a giorni alterni della corrispondenza da parte dei portalettere di Poste Italiane. Si era cominciato con l’innovazione il primo lunedì di questo mese nelle aree di Vigevano e Garlasco, ora il minor servizio si estende a nuovi comuni della Lomellina. Data la progressiva diminuzione di lettere e altri documenti cartacei, la distribuzione della posta viene effettuata a giorni alterni su periodi di quindici giorni: una settimana si fanno le consegne al lunedì, mercoledì e venerdì e la successiva al martedì e giovedì. Nel weekend riposo. Quindi il postino suona ai nostri citofoni, come massimo, tre volte la settimana. Nei comuni maggiori è però garantita la “linea plus”, che prevede il recapito della corrispondenza più urgente.

Il riordino del servizio è nazionale, ma ciò che direttamente ci interessa è quanto esso dispone per la Lombardia.

Qui, nei centri postali dove è stato iniziato già da qualche tempo, cioè quelli di Sondalo, Breno, Edolo, Varzi e Castiglione d’Intelvi, secondo il giudizio dei sindacati non starebbe fornendo i risultati attesi in quanto si sarebbero riscontrate, nel pratico, ricadute ecces-

sivamente pesanti sul carico di lavoro dei portalettere, il che determinerebbe, per logica conseguenza, anche non pochi disagi agli utenti. Alcuni sindacati, Cgil e Uil in particolare, si dicono contrari al nuovo assetto e d’altra parte non avevano neppure firmato l’accordo regionale che lo ha introdotto. La modifica al servizio comporta, per quanto riguarda il territorio della Lomellina, tagli di otto posizioni lavorative a Sannazzaro de’ Burgondi, sei a Mortara, dieci a Vigevano e una a Garlasco.

La situazione di conflitto ha portato le sigle sindacali alla proclamazione dello stato di agitazione in Poste Italiane nella Lombardia, dove dal 26 aprile e per un mese viene attuato lo sciopero delle prestazioni straordinarie e aggiuntive. Inoltre lunedì 23 maggio è annunciata astensione dal lavoro per l’intera giornata.

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talia Nostra ha presentato il 23 aprile nella propria sede di Mortara, in corso Garibaldi, una mostra di pittura di don Giovanni Zorzoli (Garbana di Gambolò 1927 - Mortara 2015), che fu coadiutore della locale abbazia di Santa Croce e membro onorario dell’associazione. Sacerdote di alte doti spirituali, uomo di vasta cultura e profondo conoscitore della musica classica, in campo artistico dipinse fiori, ritratti e molte caricature di personaggi celebri, soprattutto musicisti, e si dimostrò anche un apprezzato attore dialettale.

Ad illustrare le opere esposte, prevalentemente caricature, visitabili per una settimana, è stato il pittore Roberto Sommariva.

In ricordo del prete amico Giovanni Patrucchi, presidente della sezione di Italia Nostra, intende ora procedere al restauro di due ante dell’antico organo dell’abbazia di Santa Croce, tempere su tela del 1545 di artista di scuola vercellese, probabili opere di Gaudenzio Ferrari, che fu maestro del famoso pittore conterraneo Bernardino Lanino (Mortara 1508 - Vercelli 1583).

Grande successo della “Scuola di stabilimento” di Intals Conclusa la prima edizione, si raccolgono le iscrizioni al secondo corso dell’iniziativa di formazione professionale che ha ideato l’azienda di Parona dedicata al riciclo dell’alluminio

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opo sei mesi di intense attività, si è conclusa la prima edizione della Scuola di stabilimento di Intals, il progetto di formazione professionale che l’azienda di Parona ha voluto creare per dare ai giovani diplomati della Lomellina l’opportunità di svolgere un intenso e istruttivo training on the job, complementare a quanto appreso sui banchi di scuola. In questi sei mesi i nove candidati selezionati per la prima edizione della Scuola hanno partecipato alla vita dello stabilimento - ognuno nel settore a cui era stato destinato in base al proprio indirizzo di studi - affiancati da tutor aziendali scelti fra i responsabili delle varie funzioni. Oltre a partecipare quotidianamente, supportati e formati dal personale Intals, alle attività lavorative a cui erano stati assegnati, i giovani hanno seguito una serie di incontri che a cadenza regolare sono stati dedicati ad argomenti più teorici, per quanto sempre trattati in modo molto concreto e immediatamente applicabile, come la sicurezza, l’organizzazione del lavoro, la gestione del tempo, il lavoro di squadra, il raggiungimento degli obiettivi, le tecniche di comunicazione, ecc. La soddisfazione per questa iniziativa è stata altissima, sia da parte dei ragazzi che

hanno acquisito una ricca esperienza sul campo, sia da parte dell’azienda che è riuscita a creare un progetto di grande valenza sociale e professionale motivandone al massimo i partecipanti. Intals è fiera di aver dato un contributo concreto al problema dell’occupazione giovanile nel proprio territorio, e non solo come esperienza di formazione professionale: infatti più di metà dei partecipanti a questa prima edizione della Scuola di stabilimento rimarrà in azienda, qualcuno assunto e qualcun altro proseguendo con uno stage. Intals è uno dei principali operatori italiani nel settore dell’alluminio secondario, un’attività altamente

eco-sostenibile che recuperando l’alluminio già utilizzato permette di impiegarlo di nuovo, con grandi vantaggi in termini di mantenimento dei giacimenti naturali, rispetto per l’ambiente e riduzione dei costi di produzione. Tutto ciò grazie al fatto che l’alluminio può essere recuperato all’infinito, in un processo virtuoso che permette ogni volta di produrre nuovi oggetti con il metallo riciclato. Da quasi vent’anni lo stabilimento dell’azienda si trova a Parona, e questo progetto della “Scuola di stabilimento” rappresenta una delle tante occasioni in cui Intals ha voluto dare un contributo concreto al territorio che l’ha accolta, promuovendo

iniziative di sostegno agli abitanti della Lomellina, ai giovani e agli anziani, alle scuole e alle associazioni, alla cultura e alle tradizioni locali. Questo impegno è stato riconosciuto anche dalla Provincia di Pavia e dal Comune di Parona, che hanno concesso il proprio patrocinio al progetto per il suo alto valore sociale e la forte affinità con altre attività come lo Sportello Lavoro del Comune di Parona, che promuove l’incontro fra aziende e persone in cerca di occupazione. Sull’onda del successo di questa prima edizione, Intals sta già lavorando per organizzare la prossima “Scuola di stabilimento”, che inizierà a ottobre 2016 per concludersi a marzo 2017. I giovani che vogliono partecipare alle selezioni devono essersi diplomati dal 2014 in poi in una scuola professionale (periti chimici, industriali, meccanici, elettrotecnici, aziendali, geometra, ragioneria) e risiedere nelle Province di Pavia, Milano o Novara. Possono contattare direttamente l’azienda inviando una mail con il curriculum vitae e una propria presentazione all’indirizzo scuoladistabilimento@intals.it. Ufficio Stampa To Be Advertising - via San Sisto, 8 - 20123 Milano - ufficiostampa@ tobeadvertising.com. Tel. 02 87240400 fax 02 87240405.

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APPUNTAMENTI

LOMELLINA in comune | Maggio 2016

Teatro dialettale: tris di spettacoli per chiudere la rassegna lomellina All’auditorium di Mortara la serata conclusiva dell’8 maggio affidata alla compagnia Borlotti Burloni di Gambolò

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on l’arrivo della primavera e della bella stagione aumentano le feste in programma all’aperto e cominciano le sagre legate alle specialità enogastronomiche del territorio. Sono però ancora molti anche le manifestazioni di carattere culturale, musicale e di intrattenimento in programma a maggio in Lomellina. Ecco alcuni degli eventi in calendario durante il mese.

no”, ospitata nella strada sotterranea del castello. Trentotto artisti, fra cui diversi stranieri, presentano in esposizione loro opere a tema, soprattutto pitture e sculture, che saranno in vendita.

Parte del ricavato verrà devoluta ad un progetto italiano no profit impegnato da sei anni a sostenere una fondazione internazionale che si propone la salvaguardia dei rinoceronti.

6 - 7 - 8 MAGGIO

8 - 9 MAGGIO

MORTARA

MORTARA

tazzoni al fagotto e Roberto Allegro direttore al cembalo. L’evento ha il patrocinio del Comune.

14 MAGGIO

MORTARA

La compagnia dialettale Borlotti Burloni di Gambolò

Si chiude a Mortara con tre consecutivi spettacoli serali la rassegna lomellina di teatro dialettale.

Venerdì 6 maggio sale sul palco la compagnia Fuoridicopione, di Voghera, con “Du fioor tri valiis”, mentre la sera dopo, sabato, l’associazione Lo Spazio Scenico, di Vercelli, interpreterà “Ghignoli la leggenda”. Domenica vanno infine in scena i Borlotti Burloni di Gambolò con “Ma chi suma invià gni bèla mat...”. Le rappresentazioni si tengono nell’auditorium civico di viale Dante con inizio alle ore 21. Ingresso ad offerta.

Terminano a Mortara gli incontri biblici organizzati dal parroco della basilica di San Lorenzo presso l’oratorio San Luigi in piazza Dughera, nel centro storico della città, sul vangelo canonico di San Luca. L’ultimo appuntamento, con tema “Il fariseo e il pubblicano”, si tiene domenica 8 maggio alle 16.30, durerà un’ora e verrà replicato il lunedì seguente alle 21.

Sarà relatore lo stesso parroco don Piero Rossi Borghesano.

so anno e ha come protagonisti Will Smith, che interpreta Nicky Spurgeon, truffatore incallito, e Margot Robbie (Jess Barret, bionda donna fatale). L’opera unisce nel suo intreccio la commedia con i generi poliziesco e drammatico.

Musiche di Nick Urata. L’ingresso allo spettacolo è gratuito, anche per chi venga da fuori paese.

che del pubblico in generale, è la scuola con la preside Reda Furlano e il particolare contributo della docente Daniela Montani, responsabile organizzativa della serata culturale, patrocinata dal Comune. L’ingresso in sala è libero.

13 MAGGIO

13 MAGGIO

DAL 6 AL 15 MAGGIO

Venerdì 13 maggio Sartirana vive il suo ultimo appuntamento della stagione cinematografica organizzata nella locale sala polifunzionale di via Cavour dove verrà proiettata, alle ore 21, la pellicola “Focus - Niente è come sembra”.

Il film, scritto e diretto da Glenn Ficarra e John Requa, è dello scor-

Il divulgatore scientifico Paolo Attivissimo tiene venerdì 13 maggio, alle ore 21, nell’auditorium del liceo Omodeo di Mortara, in strada Pavese, una conferenza riguardante giornali e tv, sul tema “Anche tu detective antibufala: tecniche e strumenti per distinguere fra fatti e bufale nei media moderni”. A proporre l’incontro, rivolto ad attrarre l’interesse non soltanto degli studenti bensì an-

Per la stagione concertistica “Percorsi barocchi e classici” di Mortara viene presentato la sera di sabato 14 maggio, alle ore 21, nell’abbazia di Sant’Albino il programma musicale “Antonio Vivaldi: i concerti da camera”. Sono 437 i concerti del “prete rosso” (così denominato per la sua capigliatura) e l’Ensemble Barocco eseguirà una scelta dei migliori.

Formano il complesso orchestrale Ludovico Allegro, Matteo Terzaghi e Maurizio Terzaghi ai flauti, Federico Allegro oboe, Giacomo Ber-

VIGEVANO

Evento speciale a Vigevano dal 6 al 15 maggio per contribuire con un apporto in denaro all’attività rivolta a salvare i rinoceronti dall’estinzione. Si tratta di una mostra intitolata “Artists 4 Rhi-

SARTIRANA

MORTARA

Mortara, tre giorni di birra artigianale in piazza

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a venerdì 6 maggio, per tre giorni, Mortara viene inondata di schiuma, quella che ornerà i boccali del “Festival delle birre artigianali” organizzato con il patrocinio del Comune in piazza Vittorio Emanuele II, di fronte all’edificio del teatro civico. Nello spazio occupato, diviso in stand, l’ingresso è libero.

Venerdì alle ore 18.30 ha luogo l’apertura della manifestazione e alle 20.30 inizierà quindi uno spettacolo musicale che si protrarrà fino all’una di notte.

Nel seguente weekend gli orari in cui si potrà frequentare l’area alcolica, che sarà rallegrata alla sera con musica live e da dj set, sono dalle ore 12 all’una

14 MAGGIO

MORTARA

gusti e sapori: arrostino abruzzese, pizza al forno, leccornie della cucina piemontese, focaccia e salumi umbri, farinata genovese. Piatti gastronomici che, accoppiati alla rossa o alla bionda, portano invariabilmente a compiere uno dei sette peccati capitali: quello di gola.

15 MAGGIO

VIGEVANO

Nella mattinata di domenica 15 maggio è in programma a Vigevano la Family Run, marcia o camminata o corsa non competitiva di 5 km lungo un tracciato allestito all’interno del centro storico della città.

Si parte da piazza Ducale, mentre l’arrivo sarà in castello, nella grande area del cortile, dove la festa proseguirà nelle ore pomeridiane. È prevista nel contesto dell’evento una sezione dog per i quattro zampe, essendo i cani di proprietà considerati parte della famiglia.

Garlasco contro artisti tv Calcio benefico al comunale

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di notte sabato e dalle ore 12 a mezzanotte domenica. I birrifici artigianali presenti sono dieci e alle ore 17 di domenica essi daranno vita con i maestri birrai ad un laboratorio di degustazione.

Durante il festival sono attive sei postazioni di street food, cibo da strada con varietà di

Sabato 14 maggio l’auditorium civico di Mortara, in viale Dante, accoglie alle ore 21 una serata musicale destinata alla promozione del concorso “Giovani innovatori tecnologici per il sociale”. La Anonimi band in concerto eseguirà grandi brani classici. L’ingresso in sala costa 15 euro e vale quale contributo per l’Associazione Lifebility Award che gestisce il concorso, rivolto a lavoratori e studenti dai 18 ai 30 anni.

Essa partecipa all’organizzazione dell’evento, che è patrocinato dal Comune, insieme a diversi Lions club lomellini.

llo stadio comunale di Garlasco domenica 15 maggio alle ore 15 spazio ai ruggiti di “Una giornata da leoni”, consistente in un incontro di calcio fra la Nazionale Artisti Tv e la squadra locale che milita nel campionato regionale di Promozione. La gara ha scopo benefico e il ricavato dell’incasso (è di 10 euro il costo del biglietto d’ingresso al campo) verrà devoluto alla scuola statale primaria di Alagna sul fon- Il presentatore Paky Arcella do Amici di Silvia. A promuovere la manifestazione, che sarà presentata da Paky Arcella, ideatore, produttore e conduttore tv, è il Lions club Garlasco Le Bozzole con la Pro Loco e il patrocinio del Comune.

Maggio 2016 | LOMELLINA in comune

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APPUNTAMENTI

Al Martinetti il versatile Gigi Franchini canta la vecchia Milano e l’amore Sabato 21 maggio il raffinato fantasista interpreta canzoni popolari meneghine e brani del compositore Giovanni D’Anzi

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l Teatro Martinetti di Garlasco ospita sabato 21 maggio alle ore 21.15 “Passeggiando per Milano: storie e canzoni della Milano d’altri tempi”, spettacolo realizzato e presentato da Gigi Franchini, artista versatile pieno di garbo e ironia, capace di interpretare con successo un vasto repertorio di canzoni del passato, delle quali è appassionato ricercatore e profondo conoscitore. Cantante, fantasista e anche comico, Franchini compie, accompagnato da Paolo Marconi alla tastiera, Iacopo Pivari al contrabbasso e Giorgio Brocchetta alla batteria, una passeggiata musicale e poetica nella Milano del tempo che fu attraverso l’esecuzione di canzoni popolari di autori anonimi e di numerosi brani del compositore di musica leggera e per riviste Giovanni D’Anzi, un mix di suoni e canti in grado di destare negli ascoltatori una punta di viva nostalgia per un mondo ormai scomparso.

Poi sabato 28 maggio alle 20.30, con replica la domenica seguente alle 16, il Martinetti darà spazio all’opera buffa in due atti “Elisir d’amore”, musica di Gaetano Do-

A VIGEVANO SPASSOSA SERATA CON I LEGNANESI

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Artista pieno di garbo e ironia, Gigi Franchini interpreta con successo un vasto repertorio di canzoni del passato

nizetti su libretto di Felice Romani, la cui prima rappresentazione ebbe luogo al Teatro della Cannobiana a Milano nel lontano 12 maggio 1832. La vicenda è ambientata in un villaggio fiorentino.

I personaggi che animano la scena sono Adina (soprano), donna contesa, ricca e volubile, Nemorino

(tenore), alla cui voce è affidata la famosa aria “Una furtiva lacrima”, Belcore (baritono), sergente marziale e spaccone, e Dulcamara (basso), medico ciarlatano che vende per filtro magico una bottiglia di vino rosso: l’elisir appunto.

La situazione si risolve con un lieto finale e vince l’amore. L’allesti-

18 MAGGIO

mento dell’opera è curato da Fabio Buonocore, tenore oltre che provetto organizzatore di spettacoli lirici. Un self-made man arrivato con lo studio e l’impegno ad una posizione sociale e professionale di successo, che sta ravvivando a Garlasco e nella Lomellina la passione per il melodramma.

22 MAGGIO

GAMBOLÒ

SARTIRANA

Venerdì 18 maggio alle ore 21, promosso dall’assessorato alla cultura del Comune, si svolge nel Salone Litta di piazza Castello, a Gambolò, lo spettacolo dal titolo “La musica nel cinema”. Ad eseguirlo, interpretando colonne sonore particolarmente note tratte da film di successo, sarà l’Associazione culturale musicale Diapason con la collaborazione degli allievi della civica scuola di musica. L’invito alla manifestazione è pubblico, rivolto all’intera cittadinanza.

In piazza Castello a Sartirana si svolgono il 22 maggio, a partire dalle ore 10, il motoraduno “Due ruote in Lomellina” e un ritrovo del Cinquantino, il popolare scooter di 50 cc di cilindrata. A questo secondo incontro sono particolarmente invitati i possessori del mezzo residenti nella zona. Per la pausa pranzo, fissata alle ore 13, saranno pronti risotti e degustazioni di prodotti tipici nei presidi di slow food della buona cucina lomellina e del Canton Ticino.

21 MAGGIO

18 MAGGIO

VIGEVANO

Il Fai (Fondo ambiente italiano) organizza sabato 21 maggio, alle ore 16, una interessante visita culturale alla mostra fotografica “Italiani a Parigi” allestita a Palazzo Roncalli, in via del Popolo a Vigevano. La rassegna, avvolta nell’atmosfera soft di un sobrio commento musicale, porta alla scoperta degli edifici parigini, che sono poi alcuni fra i più noti della capitale francese, progettati da architetti italiani. Seguirà rinfresco.

l palasport di Vigevano arrivano sabato 21 maggio alle ore 21 “I Colombo”, la famiglia più strampalata e divertente d’Italia. Ce la presentano I Legnanesi con le spassose interpretazioni e le scoppiettanti battute di Antonio Provasio (la Teresa), Luigi Campisi (il Giovanni) ed Enrico Dalceri (la Mabilia). È la festa di Sant’Ambrogio e nel cortile abitato dalla famiglia Colombo la Teresa, il suo Giovanni e la Mabilia, attorniati da altre “cortigiane”, cioè amiche comari dello stesso caseggiato popolare di ringhiera, e dalle suore del paese, stanno preparando una recita allegra

GRAVELLONA

Gli attori dell’associazione culturale e artistica Greenwood di Gambolò

21 MAGGIO

VIGEVANO

Il Lions Club Vigevano Colonne organizza in città sabato 21 maggio, in collaborazione con la Pro Loco, il mercatino dell’usato e dell’antiquariato “Bancarelle tra le colonne”, ospitato in corso Vittorio Emanuele II e nelle adiacenti

vie del centro storico dalle ore 8 alle 18. Gli espositori, numerosi e con offerte di buona qualità, mettono in vendita oggettistica da regalo e per arredamento, vecchie cose, articoli da collezione, mobili d’epoca e varia bigiotteria. L’evento si ripete periodicamente e richiama sempre l’interesse di molti visitatori locali e della Lomellina.

Il Teatro San Faustino di Gravellona ospita sabato 28 maggio, alle ore 21, lo spettacolo di varietà “Musical 2.0”, con musica dal vivo, scene e battute di cabaret, noti brani ed esilaranti sketch di grandi comici di ogni tempo. A proporlo è l’associazione culturale e artistica Greenwood di Gambolò in collaborazione con il gruppo teatrale Controluce di Vigevano.

Ingresso in sala: intero 10 euro, ridotto 8 euro.

e gioiosa in onore del santo patrono. Durante il corso dei lavori di allestimento della festa la Mabilia si innamora di uno strano personaggio, nuovo arrivato nel cortile, che la conquista in modo bizzarro. Il successivo fidanzamento è noir e si svolge nel cimitero del paese. Uno spettacolo pieno di ritmo, di vis comica, di esilaranti gag e di risate.

Non mancano i numeri musicali , che abbondano di colori, lustrini e pailette per regalare agli spettatori liete atmosfere e giocondità.

Ci potrebbe stare fuori programma anche la canzone “Baci baci”, il grande successo canoro della Mabilia Colombo. I testi sono di Felice Musazzi e Antonio Provasio, le musiche di Arnaldo Ciato ed Enrico Dalceri. Cura la regia Antonio Provasio. La prevendita autorizzata ha luogo a Vigevano presso Civaturs, in via Dante 29.

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PERSONAGGI

LOMELLINA in comune | Maggio 2016 a cura di Elia Moscardini e Oliviero Dellerba

Una “cozza impazzita” da Mortara a Milano Masiero, il dj che fa ballare la movida C ome tutte le passioni anche quella del mortarese Federico Masiero, in arte Mad Mussell (tradotto “cozza impazzita”) è nata un po’ per gioco e un po’ per caso. Quando cinque anni fa iniziò a mixare qualche brano nella cameretta di casa non avrebbe mai pensato di divenire in breve tempo uno dei punti forti di molti locali notturni lomellini e di arrivare a suonare addirittura, a soli vent’anni, in uno dei locali più esclusivi della movida milanese.

«Quando avevo circa quindici anni iniziò la mia passione per la consolle e la musica - dichiara Masiero - e dopo circa due anni cominciai a suonare in alcune feste private». Quello fu il primo approccio del giovane Mad Mussell al pubblico che successivamente gli avrebbe accordato sempre di più il suo favore nel corso degli anni. «Frequentando il liceo - rivela - ebbi poi la possibilità di suonare in apertura di alcune feste e così iniziai

Mad Mussel al lavoro alla consolle

la vera e propria carriera nei locali notturni della zona».

Vedendo la propria passione

aumentare decise nell’aprile del 2013 di comprare tutta l’attrezzatura per poter

effettuare serate in molti locali. «Negli ultimi anni racconta - quello che prima

era un hobby si è sempre più trasformato in un vero e proprio secondo lavoro, perché il primo spero di trovarlo con gli studi che tutt’ora frequento (sorride), però ho iniziato a suonare in locali come La Parranda di Lomello, le Rotonde di Garlasco, il Torcida Disco di Castello d’Agogna e così il mio calendario di serate si è riempito sempre più».

Poi Masiero racconta uno dei punti di svolta, che gli ha sicuramente permesso di effettuare un salto importante per la sua carriera: «Frequentando locali e discoteche, non solo in Lomellina, ma anche all’interno di altre realtà, sono venuto a contatto con uno dei dj più famosi di Milano, che proprio in questo periodo mi ha dato l’opportunità di suonare al Kineo Fashion Club, uno dei locali più trendy della movida milanese a due passi dalla rinomata discoteca il Gattopardo». Così il giovane mortarese continua a

dividere la propria vita tra studio, locali lomellini e qualche serata nella metropoli, dimostrando come a soli vent’anni ma con una esperienza notevole, miri però a ben altri palcoscenici. «È un lavoro - dice - in cui l’umiltà è fondamentale per farsi ascoltare da coloro i quali hanno alle spalle più anni di esperienza in campo musicale, non bisogna mai pensare di essere “arrivati”, ogni nuova serata è solo un trampolino di lancio per apprendere qualcosa in più». Infine ci svela il curioso retroscena che si cela dietro il nome Mad Mussell: «È nato per gioco un giorno in piscina, mentre praticavo nuoto, quando iniziai la mia attività lo feci con un amico, eravamo inseparabili, proprio come le cozze che si attaccano agli scogli, però un po pazzi perché avevamo mille hobby diversi, così nacque il nome Mad Mussells che poi volsi al singolare quando rimasi da solo a svolgere il lavoro di dj».

Dalle ceneri della lolla di riso arriva un aerogel La Lomellina si scopre terra di start up industriali U

n materiale isolante innovativo utilizzando una scarto… di uno scarto della produzione risicola. In Lomellina quando si parla di lolla di riso di solito si scatena il panico: il prodotto della sbramatura del cereale solo recentemente ha cominciato a essere visto come risorsa, dato che viene bruciato in minicentrali per produrre energia. Precedentemente era noto il suo utilizzo per ricavare il furfurolo, un solvente che è tristemente noto per la vicenda della Sif a Valle Lomellina.

Le ceneri della lolla bruciata nelle centrali viene poi impiegata per creare materiali refrattari per l’industria siderurgica.

La collaborazione tra Università di Pavia e territorio ha permesso però di creare una start up innovativa che punta all’utilizzo delle ceneri di lolla per creare un materiale che recentemente è stato premiato sia a livello nazionale che internazionale. La Nam (società che ha come partner il professore dell’ateneo pavese Piercarlo Mustarelli, la ex ricercatrice - ora professoressa dell’istituto Fauser di Novara - Stefania Grandi, il vigevanese Andrea Nulli e l’azienda ducale For Energy) ha meritato,

Da sinistra: Andrea Nulli, Stefania Grandi e Gabriele Sguazzini

infatti, il premio “BioEnergy Best Practices 2016”, assegnato da CremonaFiere, Legambiente e Dlg International; il progetto presentato dalla Nam all’Unione Europea nel quadro di “Horizon 2020” ha ottenuto il passaggio alla seconda fase, dove verranno assegnati contributi a fondo perduto per capire la gestionabilità della produzione. La Nam ha scelto di partire da

una materia prima presente in zona come le ceneri della lolla di riso per creare un aerogel ecologico (tutto il ciclo di produzione prevede recuperi delle materie prime con percentuali rilevantissime).

«Il nostro aerogel ha caratteristiche rilevanti - spiega Stefania Grandi - perché ha un’alta resistenza alle temperature, oltre a potere isolante e altri parametri indu-

striali di pregio. La produzione è ecosostenibile e pensiamo possa essere usato sia nella bioedilizia sia nella realizzazione di prodotti ignifughi». «Grazie alla tecnologia applicata - dicono Marco Zanetti e Gabriele Sguazzini di For Energy - riusciamo a ricavarne preziosa silice di alta qualità, mentre i residui di lavorazione sono carboni attivi del tutto simili a quelli già esistenti e del nitrato di sodio che è vendibile come conservante o fertilizzante». La presenza della materia prima nel raggio di pochi chilometri dalla Lomellina potrebbe permettere una produzione locale importante e dare una speranza (il mercato mondiale degli aerogel passerà da 221 milioni di dollari del 2013 a 1,9 miliardi entro quattro anni) imprenditoriale al territorio. Con il prossimo mese di giugno sarà realizzato l’impianto pilota, ma negli uffici vigevanesi della Nam pensano che per l’anno prossimo potrà esserci la commissione dell’impianto industriale e la sua entrata a regime entro marzo 2018. La vicinanza dell’università permette di approfondire alcuni livelli di controllo sulla presenza di ogni genere di sostanza.

Maggio 2016 | LOMELLINA in comune

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CULTURA

Storie di ciclismo: Malabrocca, Pertusi e l’avventura di tre canguri “ghiottoni” Vicende lomelline dei tempi eroici delle due ruote e del Giro d’Italia, di cui il 6 maggio comincia la 99esima edizione

L

eggenda del ciclismo eroico del secondo dopoguerra Luigi Malabrocca, affabilmente Luisin, grande amico del campionissimo Fausto Coppi, nacque a Tortona il 22 giugno 1920. Era l’ultimo di sette fratelli. Si diplomò perito meccanico, poi si trasferì nel comune di Garlasco dove mise su famiglia con Ninfa, la moglie, dalla quale ha avuto i figli Ezio e Luciano, e vi abitò fino al decesso. Per Coppi era semplicemente “il Cinese”, per via degli occhi a mandorla. Corse in sella alla bicicletta dal 1936 per oltre vent’anni, interrotti da un periodo di servizio militare nel corpo dei bersaglieri, e fu primo in centotrentotto gare, di cui quindici da professionista.

Il coriaceo bersagliere Malabrocca, portaordini in Guzzi nel deserto della Libia, scampò fortunosamente ad una pallottola inglese che gli forò il casco piumato. Conobbe nello scacchiere cirenaico il feldmaresciallo Erwin Rommel e visse da camerata e umile combattente accanto ai tedeschi, ma nei giorni dell’epica tragedia di el-Alamein aveva già fatto rientro in patria, congedato perchè erano caduti al fronte i suoi fratelli Giuseppe e Mario.

Durante il resto del conflitto

Il garlaschese Luigi Malabrocca, mitica maglia nera del Giro d’Italia

Malabrocca in una figurina d’epoca

campò alla giornata catturando e vendendo carpe, anguille, rane e talpe per fare pellicce.

Dopo la ripresa delle competizioni vestì i colori di squadre diverse.

Spiccano nel suo albo d’oro, fra le vittorie importanti, la ParigiNantes 1947, di 386 km, la Coppa Agostoni 1948 a Lissone e il Giro di Croazia e Slovenia 1949. La sua maggiore fama è però legata alla maglia nera, per un certo tempo livrea e distintivo dell’ultimo arrivato al Giro d’Italia, trofeo che si aggiudicò con fantasia,

te azzurro della specialità, di cui conquistò i vertici in forte contesa sportiva con l’amico Graziano Pertusi di Pieve Albignola.

Nelle prove su strada Malabrocca esprimeva buone doti ed un forte vigore di passista e velocista: e sapeva aggredire, sebbene con qualche evidente disagio, le salite. La scelta di pedalare al Giro d’Italia nell’estrema retrovia gli consentiva però di vincere molti premi in denaro e principalmente in natura, persino maiali e vitelli, che divideva con i compagni

astuzia e molti stratagemmi due volte (1946 e 1947) nelle quattro edizioni della gara a tappe cui partecipò. Un terzo successo lo mancò nel 1949, soppiantato al conto dei ritardi nella classifica finale dal vicentino Sante Carollo. Nel 1952 fu invece capitano al Giro d’Italia della Nilux, marca di biciclette prodotte dal vigevanese Pietro Nidasio, il quale inserì nella propria formazione anche tre strani professionisti australiani. È stato campione di ciclocross nel 1951 e 1953 e ripetutamen-

Gli australiani golosi della Nilux

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l piccolo industriale lomellino del ciclo Pietro Nidasio, volto fiero, neri baffi corti e finemente curati, sorriso duro, gestiva nel dopoguerra un ampio negozio con diverse vetrine per la vendita di biciclette a Vigevano, in corso Genova. Sportivo di razza, aveva nel sangue il ciclismo, produceva bici del proprio marchio, le Nilux, e sognava di essere al via del Giro d’Italia con corridori che vestissero i suoi colori. Così nel 1952 costituì una squadra mista di italiani e australiani e la schierò in gara nella massima competizione ciclistica nazionale a tappe.

La Nilux di Vigevano era composta dal due volte maglia nera Luisin Malabrocca, capitano della formazione, che si ritirò dopo poche tappe, e da Dante Colombo, Placido (Dino) Ottusi, Luciano Frosini, Eddie Smith, Peter Anthony e John Beasley, questi l’anno precedente campione australiano su strada. Nidasio, che fungeva da direttore sportivo della squadra, avrebbe voluto con sé nelle file della Nilux anche Graziano Pertusi, ma ne sconsigliò l’impiego la sua ancor

giovane età. Il ragazzo pochi mesi dopo si aggiudicherà il tricolore di ciclocross.

I tre canguri furono un disastro. Accusati di aver accettato l’ingaggio al Giro d’Italia unicamente per fare del turismo gastronomico, poiché «è molto puono mangiare italiano, pasta asciuta, pesce e carne di cotolèta», di essere cioè semplicemente dei gitanti allegri e spensierati in cerca di pietanze succulente e piatti di leccornie, ad un certo punto furono affrontati e ripresi a muso duro, a Napoli, da Nidasio. Si verificò allora che durante la successiva tappa NapoliRoccaraso essi si ritirarono in blocco, come avevano complottato e deciso in albergo la sera prima della partenza dalla città vesuviana, e se ne andarono insalutati ospiti, facendo perdere le loro tracce. Scapparono a casa in aereo dallo scalo romano lo stesso giorno.

Dei fuggiaschi non si seppe in seguito quasi più nulla, fuorchè che Smith vinse dalle sue parti per due anni consecutivi la maglia, allora poco considerata all’estero, e specie dallo sport europeo, di campione nazionale su strada.

di squadra. Un giorno, vicino a Bolzano, per fare tardi sulla linea del traguardo si tuffò con la bicicletta in una vasca irrigua di campagna, al momento asciutta.

Dopo un po’ vi si affacciò un contadino che lo ammonì: «Cossa fat lì?». «Il Giro d’Italia» fu la risposta. «Ne la me vasca?». Dovette uscire e fu l’anno in cui fallì poi l’obiettivo della maglia nera. In carriera non frequentò, tranne rari inviti, la pista. Nel ciclismo invernale fra i campi, impastato di fango neve fatica e sudore, lo si poteva dire quasi un fuoriclasse e si affermò pure all’estero.

Per condurre una vita sufficiente Luisin Malabrocca cambiò mille lavori. Da quando si ritirò dalle gare, nel 1958, esercitò la pesca in Ticino affidando le sue prede ai menù di noti ristoranti di Parasacco e Tromello. È morto domenica 1 ottobre 2006. Operato al cuore e alla gola, cigolava nel fisico e ultimamente era stato ricoverato all’Asilo Vittoria di Mortara. Dimesso senza più speranze, si è staccato dal mondo nel suo letto alla Cascina Barbesina della frazione San Biagio di Garlasco, in cui risiedeva insieme al figlio Luciano all’aria pulita e serena dei boschi.

P.G.C.

Il crossista di Pieve Albignola

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raziano Pertusi, bravo corridore professionista nativo di Pieve Albignola, fra le maglie vestite in carriera indossò per due stagioni anche la livrea famosa della gloriosa Ignis Varese. Passista di buona gamba, fu però soprattutto praticante, insieme con il conterraneo Luigi Malabrocca, del ciclocross.

Alla Ignis ebbe compagni di colori, oltre allo stesso Malabrocca, un asso mondiale quale il celebrato pistard Antonio Maspes e noti stradisti come Jesus Galdeano, Cesare Pinarello, Miguel Poblet, Albino Crespi e Graziano Pertusi Guglielmo Pesenti.

Da ragazzo Pertusi correva le prove in linea con risultati più che validi, ma poi si dedicò in particolare al ciclocross nel ruolo di avversario in gara dell’amico Malabrocca. Sullo sterrato fangoso l’albignolese vinse due campionati nazionali assoluti (il primo a soli diciannove anni) e tre della categoria élite. Con Malabrocca

difese la maglia azzurra in diverse edizioni iridate della specialità, da loro due altamente valorizzata con prestazioni di livello elevato insieme a quelle del francese “testa di vetro” Jean Robic e dell’altro italiano Renato Longo.

Non disputò il Giro d’Italia e negli anni in cui alla corsa rosa era presente Malabrocca tifò per lui.

Intanto si cimentava da parte sua in competizioni minori per tenere il fisico asciutto, la capacità di resistenza e il fiato d’atleta pronti alle avventure invernali sugli insidiosi terreni a saliscendi fra la melma dei campi, attività da cui trasse molte soddisfazioni e una meritata e cospicua dote di trofei e medaglie. Per i lomellini anziani quella di Pertusi rimane una figura di eminente profilo sportivo ed è bene che venga fatta conoscere anche ai giovani perchè il lustro dei ricordi e della storia non dev’essere scalfito od offuscato dall’oblio.

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ASSOCIAZIONI

LOMELLINA in comune | Maggio 2016

Confraternita del Pursè Negär: alla scoperta di un’eccellenza locale U

na confraternita, una setta si nasconde in Lomellina, che... venera il maiale nero di Garlasco! Sembra impossibile ma è tutto vero, stiamo parlando della Confraternita del Pursè Negär, un’associazione nata con spirito goliardico che negli anni ha saputo valorizzare con sagacia e perseveranza una delle eccellenze lomelline forse meno note. In molti, infatti, pensano alla Lomellina come la terra del riso e delle rane, ma forse in pochi sanno che era e in parte è tuttora la terra dei maiali. «Si era voluto ridare linfa - ricorda il presidente Raffaele Cani, che nell’ultimo anno ha preso il posto del fratello Giorgio alla guida dell’associazione - all’allevamento di una delle razze di maiale più importanti in Lomellina già nei primi anni del 1900, quando Mascheroni ne parlò nel suo volume di zootecnia pubblicato nel 1927. In seguito, da metà degli anni ’50 in poi, l’allevamento di tale razza di suino venne però sempre meno praticato perché forniva poca resa e così solo un ristrettissimo numero di agricoltori ha continuato ad allevare il pursè negär garlaschese».

Il pursè negär è anche denominato suino della Lomellina e presenta un caratteristico manto color ardesia, che può essere più o meno lucido, e il capo nero.

Dunque un esemplare non comune, che la confraternita tenta però di far riscoprire a tutti gli estimatori: «Abbiamo cercato in questi anni di attività - spiega il presidente - una rinascita non solo dell’allevamento di tale suino, ma anche di tutta la filiera

La Confraternita del Pursè Negar, con la propria attività sul territorio lomellino fornisce inoltre un aiuto non solo al comune di Garlasco ma anche a tutta la cittadinanza, come spiega lo stesso Cani: «Oltre all’attività culturale per celebrare quello che a tutti gli effetti è da considerarsi come uno dei prodotti di eccellenza che la Lomellina offre, vogliamo poi, attraverso la partecipazione alle numerose sagre organizzate su tutto il territorio, fornire un sostegno ad altri enti.

Con il ricavato della sagra dello scorso anno a Garlasco abbiamo comprato infatti dei nuovi defibrillatori, che poi sono stati donati alla Croce Rossa. Oppure tendiamo ad aiutare alcune famiglie che si trovano in situazioni di difficoltà economica». Dunque un doppio scopo di riscoperta e aiuto che dona linfa a una delle associazioni più eccentriche e curiose del nostro territorio. produttiva che porta poi alla realizzazione di varie eccellenze culinarie a base del pregiato maiale: da non dimenticare il riso con la pasta di salame nero e il gustoso sanguinaccio. Cibi particolari che si possono assaggiare principalmente alla sagra che si svolgerà il prossimo 6, 7 e 8 maggio a Garlasco. Un aiuto importante alla riscoperta di tale razza di suino ci è stata fornito dall’azienda Spino Fiorito di Vigevano, che ha però sede a Menconico, la quale ha effettuato ricerche su come sviluppare la lavorazione del maiale al fine di utilizzarne tutte le varie parti».

Lilt Mortara, una precisazione

S

ul precedente numero di “Lomellina in Comune” abbiamo erroneamente attribuito all’Ambulatorio di Mortara della Lilt alcuni servizi che non vengono in effetti erogati. Si tratta della terapia del dolore e di gastroenterologia. L’errore in cui siamo incorsi è dovuto al fatto che sul sito nazionale della Lilt vengono indicati anche questi importanti servizi come dispensati dalla struttura

mortarese.

Ce ne scusiamo con i lettori, specie con i malati (e i loro familiari) che avrebbero potuto essere indotti in errore dal nostro articolo, in un momento decisamente complesso della loro vita.

Futuro sostenibile in Lomellina, baluardo a difesa dell’ambiente F

uturo sostenibile in Lomellina è un’associazione nata alcuni anni orsono con impegno di volontariato e priva di scopi di lucro. È formata da semplici cittadini, indipendenti da ogni forza politica nazionale o locale, e persegue «esclusivamente finalità di solidarietà sociale con lo scopo di promuovere la salvaguardia dell’ambiente, dell’ecosistema, della genetica animale». Tra gli aspetti innovativi c’è il fatto che le riunioni dell’associazione non avvengono presso una sede fissa ma itinerano tra i vari comuni della Lomellina, pur essendo calendarizzati il primo mercoledì di ogni mese. Tra le principali azioni di Futuro sostenibile in Lomellina c’è la battaglia contro la realizzazione dell’autostrada Broni-Mortara.

Presidente del sodalizio è Alda La Rosa (nella foto).

Recentemente sono diventate di dominio pubblico (Futuro sostenibile in Lomellina se le è procurate per mezzo di un semplice accesso agli atti, come rimarcato polemicamente in una lettera aperta al presidente di Sabrom Carlo Belloni) le osservazioni che la Commissione Via del ministero dell’Ambiente ha presentato sull’autostrada il 27 febbraio, con il supporto tecnico di Ispra (Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale): sono trecento pagine che confermano il parere negativo che dal dicastero era già arrivato anche nello scorso luglio. A metà maggio dovrebbe arrivare la valutazione

del ministero dei Beni Culturali e quindi il definitivo decreto del Consiglio dei Ministri. L’ iter dell’opera parte nel dicembre 2005, con la giunta Formigoni che conferisce a Infrastrutture Lombarde l’incarico di trovare un concessionario per la lingua d’asfalto che dovrebbe saldare le tre zone della nostra provincia, ma solo nel 2010 Sabrom vince la gara per la progettazione e la realizza-

zione, per una cifra superiore al miliardo di euro.

Un fattore comunque da non sottovalutare, giacché da questo aspetto potranno discendere eventuali penali. «Attualmente - spiega l’associazione in un comunicato stampa - le pressioni nei confronti del ministero perché sovverta il parere della commissione tecnica sono fortissime e il fuoco incrociato a cui stiamo assistendo si inserisce in questa strategia. Certamente se maneggi e manfrine politiche porteranno a un sovvertimento così plateale della legalità, si tratterà di un fatto talmente grave di cui si assumeranno la responsabilità tutti coloro che avranno favorito tale abuso. Da parte nostra continueremo a seguire con la massima attenzione la vicenda e faremo di tutto, a livello di organi giudiziari e di stampa, affinché la legalità venga garantita e sia definitivamente chiusa questa paradossale vicenda che ha creato solo guai per la nostra terra impedendo che venissero affrontati i veri problemi infrastrutturali che affliggono la nostra provincia».

Maggio 2016 | LOMELLINA in comune

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IL NOSTRO SPORT

Lomellina Mini Basket, la fucina in cui crescono i cestisti di domani La società ha sede a Garlasco e organizza corsi di pallacanestro per giovani leve anche a Tromello, Sannazzaro e Gropello

«Q

uando la partita è in bilico, quando so che devo segnare i punti decisivi, io voglio la palla in mano, io voglio farla esplodere quella palla». Questa una delle frasi più celebri di Kobe Bryant, giocatore di caratura mondiale che ha deciso di lasciare il basket giocato proprio nello scorso mese di aprile. E chissà quanti piccoli cestisti in Lomellina sognano di eguagliare il grande campione americano. Ne abbiamo parlato con uno dei responsabili della Lomellina Mini Basket, Giuseppe Caruana, che ormai da anni si occupa di pallacanestro a livello giovanile.

Lomellina Mini Basket è una società atipica, perché non segue la filiera canonica delle giovanili che poi possano condurre a giocare in prima squadra, ma piuttosto funge da grande vivaio per i ragazzi che vogliono un primo approccio alla pallacanestro. È così?

«Assolutamente sì. Da quando è sorta la Lomellina Mini Basket, per iniziativa mia e di Mattia Forni, che oggi è responsabile tecnico, abbiamo cercato di sviluppare il più possibile i settori giovanili del basket. Attualmente effettuiamo corsi in quattro paesi della zona: Garlasco, Tromello, Sannazzaro e Gropello. La nostra società vanta circa 150 ragazzi che

si dividono in differenti categorie: Microbasket, Pulcini, Scoiattoli, Aquilotti ed Esordienti. Nonostante ci occupiamo principalmente di settore giovanile, diamo però la possibilità poi di giocare o all’interno della prima squadra del Basket Tromello oppure del Mortara Basket con cui abbiamo stipulato degli accordi».

La società, affiliata al programma Armani Junior Milano, nasce con lo scopo principale di avvicinare il più possibile i ragazzi allo sport del basket non dovendo costringere i genitori a compiere chilometri per portare i figli agli allenamenti, ed è per questo che svolgete corsi in differenti paesi. Ci spieghi meglio come è possibile partecipare ai corsi e se avete intenzione di allargare la vostra zona di azione.

«Il nostro scopo fondamentale è sempre stato quello di riuscire a fornire un servizio sportivo in loco alle famiglie, al fine di agevolare non solo i genitori che lavorano ma anche i ragazzi che in tal modo si trovano a praticare sport in un ambiente a loro noto e congeniale. Oggi abbiamo tre corsi attivi che si tengono a Garlasco presso la nuova palestra di via Maddalena, Tromello presso la palestra delle scuole elementari in via Togliatti e infine Gropello, dove anche qui usufruiamo della struttura all’interno delle scuo-

La squadra degli Esordienti della Lomellina Mini Basket con la mascotte dell’Olimpia Milano

le elementari di via Fosso Galana. I nostri corsi sono sostanzialmente gratuiti per il primo ciclo e vogliono incentivare la pratica del basket, mentre chi decide di

partecipare al corso anche negli anni successivi riceve sconti e promozioni. » Ci spieghi infine quale è la sua idea di basket e

come mai ha voluto insegnarlo principalmente alle nuove generazioni, volendo così formare gli atleti di domani.

«L’idea di allargare gli oriz-

zonti di uno sport come il basket mi ha sempre affascinato, infatti l’intenzione è quella di formare piccoli gruppi di bambini in ogni paese della Lomellina, dove i ragazzi possano imparare divertendosi. È utile ricordare come la pallacanestro aiuti i più piccoli non solo a socializzare, sia durante gli allenamenti che nelle partite, in cui si incontrano anche ragazzi di altri paesi e di altre zone, ma permetta anche l’apprendimento e il rispetto delle regole oltre alla crescita del bambino in un ambiente sano e accogliente. Il gioco del basket si sviluppa infatti non solo a livello di potenza fisica o di altezza, ma occorre ragionare, capire i movimenti dell’avversario e per i più piccoli prendere consapevolezza del proprio corpo.»

Elia Moscardini

Insegnare lo sport è sempre più difficile senza avere a disposizione impianti adeguati

U

na nota di rammarico, ma non di polemica, Giuseppe Caruana la fa trapelare quando ci dice quanto sia oggi difficile insegnare uno sport nei piccoli paesi, perché purtroppo mancano le strutture idonee e le palestre sono sempre più fatiscenti.

«Se si esclude la palestra di Garlasco, che è di nuova costruzione, ci si deve sem-

Il microbasket

pre appoggiare a strutture presenti negli istituti scolastici o a palestre di terzi per la realizzazione dei

corsi - commenta il responsabile del settore giovanile - e questo è un problema che non è geolocalizzato solo in Lomellina, ma si riscontra in tutta la penisola, soprattutto per quegli sport che hanno un minore richiamo mediatico».

Da qui nasce l’amarezza di Caruana, che vorrebbe fornire il giusto ambiente ai piccoli atleti che ogni gior-

no si accingono a frequentare i corsi della Lomellina Mini Basket, ma le difficoltà sono oggettive. «Chi risente purtroppo di tale situazione - afferma - sono poi i ragazzi stessi, che potrebbero sviluppare in maniera esponenziale le proprie capacità e abilità se solo un intervento statale di ammodernamento delle strutture glielo permettesse».

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LOMELLINA in comune | Maggio 2016

STORIE E LEGGENDE

in collaborazione con sito e Facebook “Storie di Lomellina”

La storia della piccola sordomuta Maria e del principale santuario lomellino Decine di migliaia di fedeli visitano ogni anno la Madonna della Bozzola, maggiore luogo di culto della nostra zona IL MIRACOLO DELLA MADONNA DELLO ZOCCO

P

osto sulla sponda destra del fiume Agogna, sorge tra le campagne di Velezzo Lomellina una piccola cappella dedicata alla Madonna dello Zocco.

La leggenda vuole che qui, ove oggi sorge la chiesetta, una ragazzina sordomuta vide apparire su un tronco galleggiante in mezzo al corso d’acqua la Madonna e, dopo essersi sporta per vedere meglio, cadde in acqua.

Ritornata a riva, la ragazzina prese a parlare.

Questa è una delle tante versioni narrate: un’altra vuole che la ragazzina trovò su un ceppo sempre galleggiante nell’Agogna

La chiesa della Madonna dello Zocco a Velezzo Lomellina

una statua della Madonna e, portandola verso Lomello, la fanciulla riprese a parlare.

Ma torniamo a noi. L’antico santuario è stato fondato nella prima metà del 1200, proprio dove sorge ancora oggi. Molto interessanti sono le croci templari poste sulle colonne della piccola chiesetta. Vorrà dire qualcosa? Forse non è strano che la chiesetta si trova a pochi chilometri da Lomello, altro luogo ove i Templari hanno lasciato simboli. La verità storica non la potremo mai sapere. Ciò che però consigliamo vivamente è di visitare il luogo: è decisamente suggestivo!

S

iamo nel 1465. Nei dintorni di Garlasco una bambina sordomuta osservava le sue pecore al pascolo. All’improvviso, il cielo si fece scuro e scoppiò un forte temporale. La ragazzina, spaventata, corse a ripararsi sotto a una piccola cappella presente nelle campagne. Ma improvvisamente apparve un globo di luce. Si trattava della Madonna, la quale disse alla giovane: «Maria, va’ a dire ai garlaschesi che voglio qui un santuario a protezione di tutta la Lomellina. Saranno tante le grazie che io spargerò in questo luogo e miei figli sperimenteranno i tesori delle mie misericordie». E così la fanciulla fece, corse verso il paese e da subito si gridò al miracolo, visto che la giovane poteva finalmente parlare e sentire. Crescendo, la ragazza decise di ritirarsi nel monastero di clausura, presente un tempo nel territorio tra Garlasco, Alagna e Tromello, in prossimità del torrente Terdoppio.

Intanto il luogo ove vi era stata l’apparizione divenne da piccola cappella una chiesetta. Attorno al 1600, l’edificio venne ampliato nuovamente costruendo una torre campanaria. Cento anni dopo fu edificata la cupola ottagonale; attorno al 1800 la struttura vantava di essere già una delle più grandi chiese della Lomellina, tanto che nel 1927 venne defini-

Il santuario della Madonna della Bozzola a Garlasco

to come basilica minore”.

Tutt’oggi il luogo in cui apparve la Madonna alla giovane Maria, è meta di pellegrinaggi; molte delle persone che giungono al santuario, chiedono una grazia alla Madonna, proprio ricordando il miracolo compiuto secoli fa. Particolarmente tradizionale è la visita al santuario mariano

nel giorno di Pasquetta, quando la zona viene letteralmente invasa da migliaia di fedeli. Un flusso interminabile per quello che riguarda il principale luogo di culto cattolico (a parte la cattedrale di Vigevano) in Lomellina e il più importante santuario mariano della diocesi di Vigevano. Piccola curiosità sul

toponimo: il luogo in cui venne edificata la chiesa era ricoperto da biancospini, che in dialetto prendono il nome di «buslà»: ecco da dove arriva il nome Bozzola. Peraltro a volte viene indicata la località come “Bozzole”, ma la denominazione corretta del santuario è “Madonna della Bozzola”.

Nel 1524 la Madonna promise la fine dell’epidemia di peste

C

ome in quasi tutte le parti d’Italia, anche in Lomellina abbiamo luoghi dove la tradizione (ma non solo…) vuole che sia apparsa la Madonna. Il più celebre è sicuramente in una frazione di Garlasco: la Bozzola. Ma non possiamo dimenticare Velezzo Lomellina, Valle Lomellina, Vigevano. Insomma: paese che vai, apparizione mariana che trovi. Nel luogo in cui veniva proclamata l’apparizione normalmente venivano erette cappelle. In alcuni casi vere e proprie chiese. La maggior parte di queste si trova tutt’oggi nelle nostre campagne.

Ad ogni chiesetta, quindi, va abbinata la sua “storia”. Ed è proprio per l’importanza di queste apparizioni per il popolo che attorno a queste chiese campestri la gente dei paesi adiacenti si radunava nel mese di maggio, mese in cui si venera la Madonna.

Altro punto importante delle apparizioni mariane in Lomellina è che quasi tutte

La chiesa di San Pietro Martire a Vigevano

queste vedono come elemento fondamentale l’acqua. Infatti, la maggior parte delle volte, la Madre di Gesù appare o vicino ad una fonte o addirittura sul letto di un fiu-

me, come nel caso della “Madona dal Soc” (Madonna dello Zocco) a Velezzo Lomellina.

Proprio questo fatto rende ancora più unico il legame con questa terra, ricca di risorgive e fiumi.

Non va però dimenticato che la gran parte delle apparizioni avveniva in periodi negativi o davanti a persone con problemi di salute. Ad esempio, durante l’epidemia di peste, avvenuta nel 1524, che colpì gran parte della Lomellina la leggenda vuole che la Vergine sia apparsa ad un frate, chiedendogli di erigere una chiesa in suo favore. In cambio, avrebbe fatto terminare quell’orribile periodo. L’edificio sacro venne costruito (si tratta della chiesa detta di San Cristoforo Martire, eretta poco dopo in parrocchia e poi inglobata in San Pietro Martire) e l’epidemia cessò. Insomma, non c’è paese in Lomellina, che non abbia assistito ad una o più apparizione della Madonna.

Maggio 2016 | LOMELLINA in comune

L

e sagre sono un momento di festa nelle quali il territorio rurale lomellino dà il meglio di sé esaltando i prodotti tipici e riscoprendo usanze e ricette a volte dimenticate nella vita frenetica del terzo millennio.

Legati principalmente alle stagioni, al ciclo dell’agricoltura e alla cultura contadina, questi eventi sono l’occasione per una giornata all’aria aperta all’insegna della spensieratezza e del buon cibo.

Se durante la stagione fredda il numero delle sagre è ridotto, è con l’esplosione della primavera che queste manifestazioni cominciano a susseguirsi proseguendo fino all’autunno inoltrato. Ecco alcune delle principali in programma nelle prossime settimane.

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SAGRE DEL TERRITORIO

Momenti di festa all’insegna del relax e dei prodotti tipici

PURSÈ NEGÄR IN TRIONFO A GARLASCO Dal 6 all’8 maggio si tiene a Garlasco, con epicentro il bocciodromo e l’area circostante, la tre giorni della “Sagra del pursè negär”. La festa, che si ripete per la quinta volta, ha sempre ottenuto nelle precedenti edizioni un ampio successo di pubblico e di buone forchette, esercitando un forte richiamo di gola soprattutto su quanti considerano la carne suina... nera uno dei migliori e più saporiti alimenti vitaminici.

Venerdì, all’apertura delle manifestazioni, incontro a tavola nel bocciodromo a partire dalle ore 20.30 per la degustazione di piatti freddi e caldi a base di negär con abbinamento a vini dell’Oltrepò Pavese, presentati da esperti sommelier dell’associazione di Pavia, e a birre artigianali.

La serata viene allietata da musica eseguita dal gruppo rock agrisuinicolo garlaschese “Le lucertole”.

Il giorno successivo, nell’area esterna del bocciodromo, dalle ore 18 alle 20 “aperipursè” fornito di spe-

ciali stuzzichini appetitosi di animale nero; a seguire, possibilità di un raffinato self-service con prelievo al banco di succulente pietanze di suino. Alle 20.30 cena a menù completo, su prenotazione, all’interno dell’impianto sportivo: suona la band garlaschese “Le club”.

Domenica giornata campale e grande abbuffata con “Il pranzo del pursè”. Alle ore 12.30 nel bocciodromo lauto convito in onore del negär, a prenotazione obbligatoria. Sarà presente alla scorpacciata finale, innaffiata con vino robusto e animata, come d’uso in queste occasioni, da canti popolari interpretati da voci un po’ impastate, la Confraternita del pursè negär di Garlasco. È a lei che va il merito di gestire l’intera macchina organizzativa e di approntare le tavolate profumate di arrosti, lonza, braciole alla piastra, filetto in crosta, arista al forno e sana cucina che potranno deliziare l’avido palato dei commensali buongustai.

MAGGIO • CILAVEGNA CELEBRA L’ASPARAGO Cilavegna celebra domenica 8 maggio con una grande varietà di manifestazioni e il palio dei maiali il clou della 52esima edizione della sagra dell’asparago, che impegna il paese in attività e festeggiamenti, organizzati dalla Pro Loco con Roberto Corbella e Amedeo Percivalle in prima linea, anche nei quattro giorni precedenti. Si comincia infatti mercoledì sera con una corsa podistica non competitiva in notturna di 5 chilometri, che partirà alle 20.30 da Palazzo Aurora, in via Cavour. Il tempo massimo all’arrivo, nella stessa area, è di un’ora. A fine gara allevierà la fatica ai concorrenti un particolare rinfresco caldo: una risottata agli asparagi, come si conviene nella circostanza.

Giovedì nella sala consiliare del municipio, alle 18.30, apertura ufficiale della sagra e consegna del premio “asparago d’oro”. Farà gli onori di casa il sindaco Giuseppe Colli, che rivolgerà il saluto augurale per la felice riuscita della festa, a cui l’amministrazione

comunale ha concesso il suo più ampio patrocinio.

Venerdì, invece, si mangia e si fa musica dalle ore 19 nella tensostruttura di largo Europa. Cucinano per il ristorante self-service i cuochi della Pro Loco, mentre rallegrerà poi la serata, fornita di bar, il Certe notti duo. Interessanti e in aumento le proposte offerte al sabato, con l’intensificarsi degli eventi in programma. Alle ore 15 il Gruppo ecologico cilavegnese metterà a dimora nel Bosco del salto dell’oliva una piantina per ogni neonato dello scorso anno, quindi alle 19 si torna a cenare al self-service della sagra.

La serata, molto divertente, sarà caratterizzata da giochi popolari e da danzatrici che sfilano e ballano per le strade in passerella su un carro allegorico, per finire con un grandioso spettacolo di fuochi teatrali piromusicali in piazza Cervi.

La domenica inizia alle ore 9 con la fiera di generi vari e il mercato degli asparagi, che dureranno per l’intera giornata. In via Mazzini, largo Marconi e piazza Garibal-

di la mattinata sarà occupata da villaggio medievale, dimostrazione di antichi mestieri, artigiani al lavoro, laboratori artigianali per bambini, giochi da tavolo per grandi e piccini. In chiesa, durante la messa solenne, il prevosto don Mario Tarantola benedirà gli stendardi dei rioni e il gonfalone del palio. Nel pomeriggio sfilata per il paese di sbandieratori e musici con le rappresentanze dei rioni e i conti Taverna, feudatari di un tempo, in costume d’epoca, accompagnati dai fantini che saranno alla guida dei maiali... da corsa.

Dopo i giochi di tiro con l’arco e le balestre, di lancio del pollo, di catapulta e schiaccianoci per formare la griglia di partenza della gara, si correrà in largo Vittorio Veneto il palio dei maiali, sfida tra i rioni per la conquista del drappo. Porranno infine termine alle manifestazioni della sagra nella tensostruttura di largo Europa la cena al self-service e dalle ore 21.30 sino a notte la musica e il karaoke, affiancati da ricco bar, di Milo e le Dolomiti.

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LOMELLINA in comune | Maggio 2016

SAGRE MAGGIO-GIUGNO

Sapori della tradizione e gorgonzola a Ceretto

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oppio appuntamento a Ceretto Lomellina firmato dal Comitato Folkloristico Tuttinsieme e dalla Pro Loco.

Domenica 22 maggio nel piccolo borgo alle porte di Mortara si svolge la sesta edizione di Tradizioni & Sapori. A partire dalle ore 12.30, in piazza Ragazzi del ‘99, pranzo di sottoscrizione per la raccolta di fondi destinati alla ristrutturazione della torre campanaria del paese. Il menù comprende frittatina di spinaci con fonduta di zola, affettati dell’Emilia, fantasia dello chef, panissa, grigliata di carne e verdure, torta del campanile, acqua e vino.

La quota di 20 euro non comprende caffè e ulteriori ordinazioni di vino. Indispensabile la prenotazione (entro il 15 maggio).

I festeggiamenti a Ceretto Lomellina pro-

seguono poi con la quinta edizione della Sagra del gorgonzola, in programma da venerdì 27 a domenica 29 maggio. Venerdì tradizionale elezione di miss Gorgonzola e intrattenimento musicale con Matteo Tarantino. Sabato allietato dalle note di Luca Panama Group, mentre domenica si esibirà l’orchestra Castellina Pasi della cantante Elena Cammarone.

Tutte le sere il ristorante aprirà dalle ore 19 alle 23. Si potranno degustare specialità quali antipasti misti allo zola, tris di formaggi, ravioli zola e noci, gnocchi allo zola, straccetti alla crema di zola, calamari allo zola, polenta e zola, salamella allo zola, patatine fritte allo zola, insalata di pomodoro e torta “Cioca Cionna Lucia”.

Nella splendida primavera che regala paesaggi e scorci di territorio indimenticabili, il Monferrato, insieme con la Piana del Po fino alla Lomellina, si apre come un fiore lasciando cogliere le sue infinite bellezze ai visitatori che, anche quest’anno, scopriranno le sue meraviglie grazie alla sedicesima edizione di Riso & Rose in Monferrato. Nei tre weekend dal 7 al 22 maggio saranno più di trenta i comuni coinvolti e coordinati da Mondo (Monferrato domanda offerta), tutti pronti ad animare i propri borghi con enogastronomia, florovivaismo, arte e hobbistica femminile. Il tema trasversale dedicato alle arti visive porterà sul territorio numerosi momenti di festa, mostre e aperture di monumenti.

Prime fra tutte la mostra di arte contemporanea a tema Riso&Rose e la creazione di una mostra itinerante diffusa capillarmente tra i comuni coinvolti, invitati a ospitare un artista con una o più sue opere da esporre per la durata della manifestazione. I visitatori potranno orientarsi tra artisti e opere grazie a una dettagliata cartina che sarà loro fornita.

Quest’anno i comuni partecipanti, oltre alla capofila Casale Monferrato, saranno Terruggia, Mirabello Monferrato, Moncalvo, Ponzano Monferrato, Fubine, Coniolo, Pontestura, Morano sul Po, Valmacca, Pecetto di Valenza e San Salvatore Monferrato, Rosignano Monferrato, Cella Monte, Ozzano Monferrato, Sala Monferrato, Camino, Fontanetto, Giarole, Quargnento.

La Lomellina è coinvolta con eventi a Breme, Sartirana e Mede.

A Breme domenica 22 maggio biciclettata, risottata e visita guidata ai monumenti storici locali. Sabato 21 maggio alla Pila del Castello di Sartirana si inaugura la mostra di Laura Francescato, mentre la domenica sarà caratterizzata da mercatino, raduno delle Vespe e dalla risottata a base di prodotti provenienti dai presidi Slow Food Ticino e Lomellina.

A Mede, infine, domenica 22 mattina “Tri pàs inséma”, camminata per famiglie tra risaie e campagne lomelline, e mercatino del riso in piazza Repubblica. Nel pomeriggio apertura del Museo Regina Cassolo e della raccolta naturalistica Ugo Fantelli.

18 E 19 GIUGNO

DAL 27 MAGGIO AL 5 GIUGNO

MEDE FESTA DELLA BAGNA CAUDA & BOLLITO MISTO Festa della bagna cauda e del bollito misto in programma il 27, 28 e 29 maggio e 3, 4 e 5 giugno a Mede in piazza Costituzione. L’evento è organizzato dalla Pro Loco in collaborazione con il Comune. Sabato 28 maggio la serata sarà ravvivata dal gruppo Adriana e Flash Melody, che propone ballo liscio per tutti i partecipanti.

Sabato 4 giugno si esibirà invece il gruppo Impressioni di Settembre che propone musica per ragazzi. Il menù prevede oltre ai piatti principali anche i consueti risotti della tradizione lomellina. In entrambe le domeniche saranno presenti alcuni gonfiabili per i più piccoli

RISO E ROSE IN MONFERRATO ANCHE IN TRE COMUNI LOMELLINI

DAL 10 AL 19 GIUGNO

LOMELLO FESTA LONGOBARDA

A Lomello sabato 18 e domenica 19 giugno si tiene la tradizionale Festa longobarda. Nell’ambito della manifestazione rievocativa in costumi storici, lungo le vie del borgo verrà ricreato un mercato medievale che fungerà da contorno agli eventi storici rievocati nel corso delle due giornate: l’incontro e i successivi sponsali di Teodolinda e Agilulfo (590 d.C.); la prigionia di Gundeberga e la sua liberazione, dopo il primo Giudizio di Dio svoltosi in Italia (626628 d.C.). Sabato 18 è prevista anche la notte bianca longobarda. presso piazza Costituzione, di fian- Il menù del grande banchetto per le co alla tensostruttura riservata nozze di Teodolinda, con animazione longobarda, comprende come antiall’area ristorazione.

BREME CIPOLLA ROSSA pasti barchetta con crema di formaggio e uva, rotolo di frittata, polpettina di pesce e prugne con lardo. Primi piatti saranno la zuppa nuziale e i maltagliati alle castagne. Seguiranno poi il pasticcio di selvaggina e la crema di cipolle rosse con polpette di ceci. Dulcis in fundo, mousse alla cannella e rotolino con frutta secca.

Il costo del banchetto al cospetto dei reali longobardi, per il quale è obbligatoria la prenotazione, è di 33 euro.

Sconto di 3 euro a chi prenota entro il 31 maggio. C’è anche la possibilità del fine settimana longobardo a Lomello con soggiorno nell’antica dimora San Michele più banchetto longobardo a partire da 99 euro a coppia.

La sagra della “dolcissima” come viene battezzata dagli affezionati avventori, compie trentaquattro anni. I cuochi della Polisportiva Bremese proporranno dalle ore 19.30 tutte le sere ricette della tradizione popolare a base della cipolla rossa Deco. Alla domenica il ristorante resterà aperto anche a pranzo dall ore 12.30 alle 15.30.

Proposta anche la pizza con cipolla, oltre a zuppa di cipolle, frittate e grigliate. Tutte le sere musica dal vivo ed esibizioni di scuole di danza.

Ingresso libero.

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Maggio 2016 | LOMELLINA in comune

SAGRE GIUGNO-LUGLIO-AGOSTO

Riso, rane e lumache a Valle Lomellina

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abato 25 e domenica 26 giugno la struttura di via Giovanni XXIII a Valle Lomellina ospita la trentaduesima edizione di una delle più rinomate sagre del territorio, per gustare piatti tipici soprattutto a base del cereale principe: la Sagra del riso e della rana fritta alla vallese. Nel corso della due giorni enogastronomica si potranno gustare piatti tipici come panissa lomellina, risotto reale (zafferano e rane), risotto con pasta di salame, risotto al forno (in versione classica o vegetariana). Per la seconda portata sarà possibile scegliere tra rane fritte alla vallese, lumache fritte da passeggio, pradè cumudà con polenta, arrosto, grigliata con braciole, salamini e prosciutto affumicato.

Apertura della sagra sabato 25 alle ore 19.30, la sera si balla al ritmo della musica di Mauro Orchestra. Domenica 26 cucina aperta dalle ore 12 per il pranzo e dalle ore 19.30 per la cena. Dalle ore 9 si tiene anche la fiera agroalimentare, con esposizione di mezzi agricoli e bancarelle che proporranno prodotti tipici. Durante la giornata la biblioteca civica organizza visite guidate gratuite alla scoperta dei tesori d’arte del paese: ex chiesa di Santa Maria di Castello, chiesa di San Michele Arcangelo, chiesa di San Rocco e giardini del castello. Nel corso della serata la cena verrà allietata dalle note di Nino Terranova e Gilda Gildan.

Organizza la Compagnia delle pentole di Valle Lomellina.

IL CONCERTO DEI NOMADI CHIUDE ANGURIANDO A OLEVANO Nella serata conclusiva della tre giorni di Anguriando, la festa estiva di Olevano ospiterà domenica 10 luglio la band dei Nomadi, il gruppo più longevo della musica italiana, per un concerto di oltre due ore che si terrà in piazza Libertà. È una tappa del loro “Come potete giudicar tour”. Orgoglioso il sindaco Luca Mondin. «Senza ombra di dubbio - ha sottolineato - si tratta dell’evento principe della stagione estiva in Lomellina». Le prevendite dei biglietti per il concerto al costo di 15 euro (posti liberi in piedi) sono in vendita in anteprima sul circuito Ticketone. Dal 10 aprile i biglietti sono acquistabili anche nelle prevendite locali. Bambini fino a sei anni e disabili gratuiti. Negli anni precedenti si erano esibiti a Olevano come ospiti Jerry Calà, Edoardo Vianello e I Ricchi e Poveri.

La manifestazione di Olevano, giunta alla settima edizione, vede protagonista l’anguria ma la rossa, fresca e dolcissima regina della stagione estiva non sarà l’unica ad avere un posto di rilievo nella kermesse. Nelle serate della festa si potranno infatti assaggiare anche il classico salam d’la duja, oltre a salamelle, bruschette e risotti.

GRAVELLONA: FESTA DELL’ARTE Sabato 11 e domenica 12 giugno Gravellona Lomellina ospita la 22esima edizione della Festa dell’arte.

Quest’anno la’evento sarà dedicato alla musica americana degli Anni Venti. Il programma dell’evento è an-

cora in via di definizione, ma si sa per certo che saranno allestite mostre a temo e proiettati film muti degli Anni Venti, inoltre nel cortile del municipio verrà allestita all’aperto una grande sala a tema con un pista da ballo e luci, in cui si esibiranno fra gli altri ballerini professionisti o semplici appassionati, che si divertiranni accompagnati dalla Maxentia Big Band.

Sabato 18 giugno si tiene invece La notte delle anime, simbiosi tra arte e quanto di più misterioso e magico offre la natura. Gruppi musicali, ballerini e giocolieri si esibiscono al Parco Tre Laghi.

DAL 24 AL 26 GIUGNO

DALL’8 ALL’11 SETTEMBRE

DAL 2 AL 4 SETTEMBRE

TORRE BERETTI E CASTELLARO SAGRA DELLO SPIEDINO

MEDE PALIO D’LA CIARAMÈLA

SARTIRANA LOMELLINA SAGRA DELLA RANA

La Pro Loco di Torre Beretti e Castellaro, in collaborazione con l’amministrazione comunale, organizza dal 24 al 26 giugno la 39esima Sagra dello spiedino. Il programma della manifestazione prevede venerdì 24 giugno il tributo a Ligabue con la coverband Libera Uscita, mentre sabato 25 giugno sarà la volta del tributo ai Nomadi con i Senza Patria.

Domenica 26 serata con il duo Zero Duez (Marco e Vale). Ingresso libero. La cucina apre tutte le sere alle 19.30 e domenica anche alle 12.30 con grigliata e piatti tipici della gastronomia lomellina (ravioli, risotto, trippa, polenta e stufato d’asino, polenta e merluzzo, polenta e lumache).

La Pro Loco di Torre Beretti e Castellaro concede poi il bis il 9 luglio con la sesta Sagra della porchetta. Serata musicale con Carlo Andreoli e cucina aperta dalle ore 20 per gustare la squisita porchetta allo spiedo e molto altro. Infine, il 30 luglio prima Festa del pesce di mare: serata di intrattenimento con il gruppo dialettale Tanto Per e cucina aperta dalle ore 20 con risotto ai frutti di mare e spaghetti allo scoglio.

La seconda domenica di settembre è caratterizzata a Mede dal palio d’la Ciaramèla, evento nel quale si fondono arte, tradizione, gastronomia e spettacolo. La manifestazione, ideata nel 1980 dal Centro culturale Amisani, quest’anno giunge alla 34esima edizione e mira a far rivivere gli usi e i costumi della tradizione contadina. La festa prevede un particolare gioco che utilizza due bastoni, il bac e la ciaramèla, con i quali si sfidano i rioni locali Roca Bianca, Piàsa Giarätta, Büsch, Cruson, Gab, Marcantón, Pasquà, J’Ängiäl, San Bernardin e San Roc. Büsch ha vinto l’edizione 2015 della competizione.

La domenica è il clou della manifestazione, con la sfilata storica dei rioni per le vie della città sino allo stadio Ugo Fantelli, dove si disputa la gara per la conquista del drappo. In serata, nella centrale piazza della Repubblica, premiazione dei vincitori. In programma numerose attività collaterali durante la festa: mostre, spettacoli, balli, serate danzanti, giochi di gruppo e numerosi stand gastronomici.

Una storia che ha radici nella tradizione locale e nell’inventiva della gente: la Sagra della rana di Sartirana è un appuntamento che dal 1972, ogni primo fine settimana di settembre, raduna nel paese sempre più appassionati. L’idea venne ai soci dell’Unione Sportiva Sartiranese, che cercavano un modo per finanziare la squadra di calcio locale e decisero di organizzare un pranzo domenicale all’aperto a base di rane dorate per la raccolta fondi. Lo spunto per caratterizzare l’evento con le rane venne ad un negoziante di alimentari, che le propose in quanto di facile reperimento nelle risaie sartiranesi.

Quest’anno si celebra la 44esima edizione della kermesse, che dal 2010 vede anche lo svolgimento del palio tra i rioni Spiàss, Mulin, Rusättä e Stasió, che devono centrare la bocca di una rana metallica con una moneta. La sfida è preceduta da una sfilata in abiti cinquecenteschi dei contendenti che riportano all’epoca di Cicco Simonetta, feudatario di Sartirana, e della moglie Elisabetta Visconti. Sulla tavola dominano invece risotto con fegatini di rane, rane dorate e polenta e rane.

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SAGRE SETTEMBRE-OTTOBRE

Salame d’oca: Mortara spegne cinquanta candeline

ROBBIO: PALIO DL’URMON È già partita la lunga marcia di avvicinamento alla 32esima esizione del Palio dl’Urmon di Robbio, kermesse che prevede dieci giorni di festa che culmineranno domenica 4 settembre con la palpitante corsa delle carriole pesanti 100 chili, che assegnerà il palio al rione vincente. La passata stagione ha vinto per l’ottava volta il Mulino. Il palio di Robbio è dedicato allo storico “urmon” (olmo in dialetto robbiese), simbolo cittadino che si trovava davanti alla chiesa parrocchiale di Santo Stefano e che è stato abbattuto nel 1983 per una malattia.

Nella corsa delle carriole tre atleti per ciascuno degli otto rioni dovranno spingere alternandosi (ma senza star mai loro davanti) una carriola pesante 100 chili senza sponde per un percorso tortuoso di circa un chilometro nel centro di Robbio. Poco meno di tre minuti d’adrenalina che determineranno poi il vincitore del palio. Già iniziate le competizioni del pre-palio, che proseguono domenica 8 maggio con la gara di lippa, sabato 11 giugno con i giochi in oratorio, domenica 12 giugno con il torneo di beach volley.

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el comitato che l’1 ottobre1967 organizzò in città, con il patrocinio del sindaco Roberto Bianchi, la prima Sagra del salame d’oca di Mortara, specialità unicamente locale, faceva parte l’orefice e poeta per hobby Sergio Vittone che, assumendo per l’occasione il nome d’arte di Guido da Cozzo, improvvisò alcune eleganti e sofisticate rime d’impronta secentesca in onore ed elogio del salume, allo scopo di favorirne il rilancio. Ideò inoltre, nel contesto delle manifestazioni collaterali all’evento, un concorso nazionale di poesia che laureò Carlo Borella, storico gestore del Caffè Garibaldi a Mortara, per il sonetto in vernacolo “Autunno lomellino”.

Da allora la sagra, con l’annesso concorso, è cresciuta in modo sempre più

soddisfacente e così pure ha prosperato abbastanza bene il commercio del salame d’oca, riproponendo sulle tavole il successo di gusto e di largo gradimento che il salume aveva un tempo ottenuto, oltre un secolo fa, all’Esposizione internazionale di Parigi. Era il 1913 e in quella circostanza fu rilasciato un diploma con croce insigne e medaglia d’oro al mortarese Dante Orlandini, partecipante alla rassegna con salami d’oca da lui confezionati, che furono apprezzati e premiati per gli ingredienti dai quali erano composti, per il delicato sapore e per gli aromi che li condivano. Quest’anno la sagra mortarese soffierà sulle cinquanta candeline e il comitato ha intenzione di celebrare degnamente la ricorrenza.

Dal 1970 si disputa anche il palio delle

CONCORSO DI POESIA CON IL CIRCOLO CULTURALE MEZZO SECOLO DI SUCCESSI IN METRICA L’appuntamento con il termine ultimo per la presentazione delle opere al “Concorso di poesia città di Mortara”, di cui è stato pubblicato con alcuni mesi d’anticipo il bando, è il 5 luglio 2016. Tre le categorie ammesse: poesia a tema libero, poesia in vernacolo lomellino e poesia sulla Lomellina. Organizza la manifestazione letteraria il Circolo culturale lomellino, che ha sede in via XX Settembre a Mortara e di cui è presidente Marta Costa. Sul sito del Circolo è riportato il regolamento integrale della gara.

Il concorso taglia quest’anno il mezzo secolo di vita e ad ogni edizione è stato un successo. Ai vincitori saranno assegnati premi in denaro, medaglie d’oro e sculture. Un particolare riconoscimento verrà attribuito pure agli autori dei testi poetici segnalati fra i migliori in ciascuna delle tre categorie in

competizione. La serata di premiazione si terrà a Mortara in occasione della Sagra del salame d’oca, venerdì 23 settembre 2016, nella sala rotonda del Civico 17.

Il concorso di poesia è un fiore all’occhiello del Circolo. Questo venne pensato e abbozzato il 19 novembre 1966 durante una riunione fra amici al bar da Giancarlo Costa, poeta e scrittore, che lo costituì poi unitamente ai primi soci Giuseppe Masinari di Mede, Riccardo Tacconi, Giancarlo Mangione (Mangion dla Madona) e Giuseppe Bianchi, mortaresi, ai quali si aggiunse poco dopo il poeta locale Sergio Vittone, principale ideatore del concorso. Giancarlo Costa fu presidente del Circolo dalla fondazione sino al giorno del decesso, l’8 ottobre 1966. Ne prese quindi il timone la figlia Marta.

contrade, preceduto da una spettacolare sfilata in costumi storici. Lo scorso anno il successo è stato appannaggio di San Cassiano, che con sedici vittorie precede le Braide (ferma a quota undici). E proprio dal palio arrivano le prime news relative all’edizione 2016: Marco Fleba vestirà nuovamente i panni di capitano.

Fleba taglierà così il traguardo delle dieci edizione consecutive del palio come giudice unico e inappellabile. Riconfermato anche il giudice di sedia: l’incarico sarà ricoperto nuovamente da Roberto Battarello. L’assemblea dei Capitani ha inoltre approvato l’inserimento di “giudici coadiutori” che affiancheranno il capitano del palio per seguire i giochi di... aspettando il palio e la disputa del palio vero e proprio.

DAL 30 SETTEMBRE AL 3 OTTOBRE

PARONA SAGRA DELL’OFFELLA: INVARIATO IL FORMAT La Sagra dell’offella in programma a Parona nel primo weekend di ottobre dovrebbe conservare tutte le caratteristiche che l’hanno resa celebre nel corso degli anni. Nell’edizione numero 48 della manifestazione la serata di sabato, oltre allo svelamento della tanto acclamata Pasqualina, una ragazza paronese che impersona la creatrice del gustoso dolce, sarà caratterizzata dal concerto in piazza Nuova dell’orchestra di Titti Bianchi. Il clou della festa si avrà poi domenica con la sfilata dei carri allegorici e la distribuzione delle offelle da parte dei bambini del paese, inoltre i carri saranno accompagnati dalla banda e da alcuni gruppi folcloristici locali.

Infine bancarelle di hobbisti e artigiani adorneranno le vie del paese per far vivere a tutti un pomeriggio di festa e serenità. Prologo alla sagra, che però non è ancora stato confermato, dovrebbe essere la tradizionale corsa ciclistica organizzata dalla Ciclistica Parona, che si svolgerà il sabato pomeriggio nelle strade limitrofe al comune.

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Speciale

La trasformazione di uno spazio aperto può richiedere una soluzione basata sulle tende da sole.

Buon gusto e tecnologia adesso possono andare davvero a braccetto

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Primavera

i fa presto a dire “tende da sole”.

Nel corso di questi anni l’obiettivo di chi realizza e installa questi elementi è mutato, così come l’offerta sul mercato. Da una parte si va a soddisfare l’esigenza di mantenere il passo con le nuove tecnologie, dall’altra si cerca di offrire prodotti esteticamente sempre migliori. Se ci pensate un attimo è estremamente chiaro: l’impatto visivo, guardando casa vostra, è diretto sulla tenda. Colori e fantasie sono disponibili da tempo in maniera tale da armonizzarsi con qualsiasi facciata di casa o villa. Esistono soluzioni che permettono

di rendere elegante un complemento della vostra abitazione, sia che questa abbia dei criteri architettonici particolari (un palazzo storico, una casa con fregi particolari) oppure che sia frutto della fervida immaginazione di un architetto alla moda. Il buon gusto è, mai come in questo caso, abbinato all’idea di non esagerare: i colori devono essere armonizzati e smorzati, con qualche distinguo solo in presenza di giardini veramente pieni di colori per motivi… floreali. La tecnologia, ormai, permette con poca spesa di avere tende da sole dotate di ogni comfort: bracci estensibili, discese verticali, guide laterali, cappottine, pergole sono alcune delle tipologie che potrete trovare dal vostro rivenditore

di fiducia. Per chi ha esigenze ancora maggiori (forme insolite, elementi di grande dimensione, materiali insoliti) è ovviamente possibile ottenere preventivi e soluzioni sempre più gradevoli. Sia per il budget della propria casa sia dal punto di vista estetico. L’importante è affidarsi a professionisti del settore e non lasciare nulla al caso. La nostra selezione ci porta a consigliarvi una ditta all’avanguardia come GDL in corso Genova, 142 a Vigevano.

DIRE ADDIO ALLE ZANZARE

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e c’è un problema con cui ognuno di noi deve fare i conti durante la stagione calda è quello delle zanzare. Abitare in una pianura alluvionale dà qualche problema e questo tipo di insetti ne è forse l’emblema principale. Sempre più persone non vogliono utilizzare repellenti chimici o insetticidi di varia natura e composizione. La scelta d’obbligo diventa così quella di giocare di anticipo sugli insetti, chiudendo gli spazi di casa (o dove si passa il tempo alla sera in giardino) con zanzariere. Un occhio all’estetica è sempre d’obbligo. La nostra soluzione sul territorio è GDL a Vigevano.

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Speciale

Primavera

Le specifiche dei tagliaerba alla base della vostra scelta UN PRATO PERFETTO: IL SOGNO DI TUTTE LE FAMIGLIE

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er rendere più attraente un giardino occorre prestare attenzione a come si cura il tappeto erboso. Oltretutto una perfetta manutenzione permette anche una maggiore fruizione dello spazio esterno per motivi di relax o di svago. Con il vostro esperto di fiducia potrete scegliere il tipo di prato da seminare, che va individuato sulla base del clima e dell’esposizione al sole del vostro terreno. Se avete figli piccoli ovviamente avrete bisogno di un tipo di erba destinata a un uso intenso, mentre se optate per uno spazio verde ornamentale sappiate che richiede molte cure, visto che vuole massima uniformità e un aspetto perfetto. Se invece la vostra esigenza è anche di natura sportiva, il manto erboso deve essere corto ma molto resistente. I diversi tipi di prato vi permetteranno ottimi risultati anche dal punto di vista estetico.

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osa differenzia un tagliaerba dall’altro? Di certo non il principio di funzionamento che è basato su lame avvitate su un albero motore. Una prima suddivisione è possibile basandosi sul telaio (in plastica, acciaio o alluminio), così come sul tipo

di combustione (interna o elettrica) o di trazione (umana - cioè a spinta - oppure con cambi di velocità come un’automobile). Le esigenze dei giardini di grande dimensione fanno pensare soprattutto ai trattorini, denominati, appunto, rasaerba, su cui l’operatore resta seduto e che sono perfetti per superfici ampie.

Per le superfici minori invece è possibile utilizzare apparecchi che riprendono il funzionamento di quelli dei decenni scorsi, ovviamente migliorati sia nel materiale sia nell’efficienza delle lame. Uno degli aspetti spesso non considerati è legato allo smaltimento di quanto viene tagliato: i regolamenti comunali sul riciclo degli sfalci d’erba è diverso di caso in caso. Il nostro consiglio è di rivolgersi alla ditta RAINOLDI di Abbiategrasso.

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MORTARA MUNICIPIO p.zza Martiri della Libertà 21 tel. 0384 256 411 - fax 0384 99993 segreteria@comune.mortara.pv.it www.comune.mortara.pv.it SINDACO Marco Facchinotti ASSESSORI Fabio Farina (vicesindaco) Elio Pecchenino, Luigi Tarantola e Marco Vecchio

LO SAPEVI CHE… > Centri estivi sportivi con il Pool Mortara

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l Pool Mortara Sport organizza, in collaborazione con il Comune di Mortara, i centri estivi sportivi, dal 13 giugno al 9 settembre, con una pausa per le due settimane centrali di agosto. I centri prevedono attività ludiche e sportive tradizionali, spazi di tempo per fare i compiti delle vacanze, la possibilità di pranzare al sacco (o con servizio a mensa, da pagare a parte).

L’orario dei centri è dalle 8.30 alle 17.30, con possibilità di un’ora supplementare al mattino e alla sera.

Previsti anche i centri per i bambini più piccoli, presso la scuola dell’infanzia.

> Laboratori per bambini della scuola musicale

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ell’offerta formativa estiva, spicca l’iniziativa della scuola civica musicale di Mortara che organizza “Estate a Palazzo”, per i ragazzi dai 6 agli 11 anni. Si tratta di laboratori che prevedono sia una parte teorica sia pratica, legati ad arte, musica e spettacolo, con cadenza settimanale dal 13 giugno al primo luglio, con orario dalle 8 alle 17 e la possibilità sia di pranzare al sacco sia di utilizzare la convenzione con un bar.

> Mortara sbarca… in Liguria

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ortara sarà il comune capofila della Lomellina in un incontro che il presidente del consiglio della Regione Liguria Francesco Bruzzone (nella foto) ha organizzato il 13 maggio alle 10 presso gli uffici di piazza De Ferrari. Si tratta del primo di una lunga serie di colloqui che il presidente dell’assemblea regionale ligure vuole avere con le varie zone del Nord Italia. Curioso che si parta dalla Lomellina: negli anni Sessanta fu una delle prime zone che “colonizzò” a livello turistico la Liguria.

Casa di riposo “Cortellona” via Alceste Cortellona - tel. 0384 293 686 Casa di riposo “Dellacà” via S. Michele 3 - tel. 0384 90 032 Residenza anziani “Marzotto” contrada Lomellina 52 - tel. 0384 98 354 SCUOLE Materna - via Zanetti 3 - tel. 0384 98 243 Materna I.R.P. - via Belvedere 25 - tel. 0384 90 183 Materna “Marzotto” - via Gianzana 4 tel. 0384 98 323 Elementare “Teresio Olivelli” piazza Italia 16 - tel. 0384 98 164 Media “Josti - Travelli” viale Dante 1 - tel. 0384 98 158 Liceo “Omodeo”- strada Pavese 4 tel. 0384 91 586

ITC “Einaudi” - via Ciniselli 8 tel. 0384 90 443 IPS “Pollini”- via Ospedale 4 tel. 0384 296 068 Ente formazione “Clerici”- via S. Francesco d’Assisi 14 - tel. 0384 99 305 UFFICIO POSTALE via Vittorio Veneto 7 - tel. 0384 297 131 FARMACIE Corsico - corso Giuseppe Garibaldi 134 tel. 0384 98210 Maffei- Isella - corso Roma 10 tel. 0384 98 255 Parini - corso Giuseppe Garibaldi 75 tel. 0384 98 233 Farmacia di San Pio - corso Torino 65 tel. 0384 90 135

Piselli - p.za Martiri della Libertà 15 tel. 0384 98 228 EMERGENZE Ospedale “Asilo Vittoria” strada Pavese - tel. 0384 20 41 Pronto Soccorso - strada Pavese tel. 0384 204 373 C.R.I. - viale Capettini 22 tel. 0384 295 550 Carabinieri - via Dalla Chiesa tel. 0384 99 170 Vigili del Fuoco via Roma 89 - tel. 0384 91 980 Corpo forestale piazza Guida 8 - tel. 0384 93 445 Polizia locale - tel. 0384 98 759

Con la differenziata a regime possono iniziare i risparmi veri

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vantaggi della raccolta differenziata sono facilmente intuibili a livello ecologico, ma sono più “nascosti” forse nel campo economico. L’applicazione del sistema a raccolta su un intero territorio comunale permette di passare dal regime di tassa a quello di tariffa, concedendo dei risparmi significativi per famiglie e imprese. Come è noto, Mortara è dal giugno 2015 che ha provveduto a unificare sotto il medesimo regime la raccolta di spazzatura: il 2016 è quindi il primo anno in cui per intero si possono vedere i benefici a livello economico. «Abbiamo “spalmato” un bonus di 220.000 euro sulle utenze - spiega il sindaco Marco Facchinotti - e abbiamo alla fine deciso di concederlo anche alle imprese».

In sostanza, le famiglie mortaresi hanno trovato così una riduzione da 12 a 30 euro all’anno della

propria bolletta ecologica.

Tanto si è fatto ma ancora qualcosa è possibile operare per ridurre ulteriormente il dazio da pagare per l’igiene urbana. «I benefici - prosegue Facchinotti - aumenterebbero se non dovessimo spendere una camionata di euro per gli abbandoni. Nei giorni attorno al ponte del 25

aprile abbiamo raccolto due camion di sacchetti abbandonati». Questi interventi extra incidono parecchio, attorno ai settantamila euro annui.

Il fenomeno è anche difficile da prevedere, visto che procede a ondate limitate nel tempo. Gli abbandoni sono frequenti in città sopra o nei pressi dei

cassonetti, oppure in campagna. «In questo caso - conclude il primo cittadino mortarese - spetta al titolare della proprietà dell’area ripulire, facendo così ricadere un gesto di sola inciviltà su persone del tutto ignare di quanto succeda. Ogni domenica ci arrivano segnalazioni di questi abbandoni».

La lotta alla zanzara tigre U

na complessa ordinanza per evitare problemi di salute a una parte della popolazione. Il sindaco Marco Facchinotti ha firmato una serie di disposizioni per evitare la diffusione della zanzara tigre sul territorio, presente in città con «una popolazione significativa». Viene ordinato alla popolazione di non lasciare contenitori negli spazi aperti pubblici e privati che possano riempirsi di acqua piovana o stagnante, di procedere

al loro svuotamento e al trattamento delle acque presenti nei tombini, nelle griglie di scarico e nei pozzetti. Nei cortili vanno evitate le aree con erbacce, rifiuti e sterpi per impedire ulteriori ristagni ed è obbligatorio provvedere al taglio periodico dei prati e di innaffiare con contenitori da svuotare completamente. Altre caratteristiche specifiche sono per i responsabili di cantieri e di depositi di copertoni.

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Un mese di attività intensa al Civico 17 Tanti e di vario genere gli appuntamenti in programma a maggio nel contenitore ricreativo e culturale della città

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uattordici appuntamenti per il mese di maggio al Civico 17 di Mortara, il contenitore culturale e ricreativo della Città dell’Oca. Si comincia il 4 maggio alle 16.30 con la conferenza di Gian Carlo Rivolta sulla figura di un mortarese illustre come Aldo Marchetti, magistrato e studioso manzoniano. Mercoledì 11, sempre alle 16.30, un momento di storia più attuale, con la rievocazione dei cinquant’anni della Sagra del Salame d’Oca: aneddoti e protagonisti si intrecciano in una conferenza solo in apparenza leggera.

Venerdì 13 alle 21 don Mauro Bertoglio, parroco della cattedrale di Vigevano, sarà relatore di una conferenza sul “Laudato sì”, il celebre componimento di San Francesco d’Assisi. Verranno toccate tematiche relative al cristianesimo ma anche alla crisi ecologica. Sabato 14 tre appuntamenti: si comincia al mattino con la visita a Milano della chiesa di San Simpliciano e di Porta Nuova. Accompagna il tour Marcella Tosi, mentre il rientro dalla breve gita è libero.

Alle 11 Luigi Pagetti presenterà la pubblicazione “L’Agogna - I segni delle acque”, edito dal Circolo culturale lomellino Giancarlo Costa, mentre alle 16 si svolgerà l’incontro con lo psicologo Simone Bonfanti sul tema “La rabbia nei bambini e nei ragazzi”. Domenica 15, dalle 10 alle 17, spazio al torneo nazionale di Subbuteo. Mercoledì 18, alle 16.30, ritorna il ciclo “Le parole di oggi al Civico 17”, con un incontro sul tema dell’immigrazione. Verranno portate le testimonianze di alcuni mortaresi che sono espatriati, con letture affidate a Luigi Balocchi. Sabato 21 alle 16.30 è previsto un incontro dal titolo “Il difensore dei deboli: la strordinaria storia d’amore del Venerabile Teresio Olivelli”. La relazione è affidata ai biografi Renzo Agasso e Domenico Agasso junior.

Mercoledì 25 alle 17 è il turno delle letture animate, con Natalia Parolo che racconta le sue fiabe a bambi-

ni e genitori. Venerdì 27, alle 18, verrà presentato il volume “I Celti nel Nord Italia e la fondazione di Milano”, a cura di Raffaele Nobile.

Sabato 28 alle 12.30 è previsto il pranzo di primavera organizzato da Biblioteca e Amicivico 17 con un’esperienza vegana a cui ci si può iscrivere entro il 18 maggio; nel pomeriggio dalle 15.30 mostra dei lavori di laboratorio di ceramica di Marta Quaglia. Infine, martedì 31 alle 17.30 è previsto un incontro con Maria Silvia Stefanoni dal titolo “Essenze floreali. Conoscerle per usarle”.

Stars: Under 13 maschile 3x3 alla fase regionale «D

ue successi e una sconfitta nel mese di aprile per le stelline della Terza Divisione. In trasferta a Miradolo Terme e in casa contro Stradella sono arrivate due vittorie convincenti, che però non ci consentono di scalare la classifica, in quanto la battuta d’arresto contro San Martino A mette definitivamente la parola fine alla possibilità di terminare il campionato tra le squadre ai vertici in classifica. Ormai mancano solo tre partite alla fine del campionato e ci sembra difficile ipotizzare che le avversarie possano avere un crollo improvviso. Daremo comunque il massimo fino all’ultimo impegno per onorare al meglio le ultime sfide rimaste.

Con l’Under 16 femminile e l’Under 15 maschile ferme in virtù della conclusione dei loro campionati, i riflettori sono stati puntati sulla formazione dell’Under 13 maschile 3x3 che ha agguantato il quarto posto in classifica nell’ultimo vittorioso concentramento casalingo, superando l’Universo in Volley Carbonara ed è stata ammessa alla prima fase regionale, che si è svolta a Malnate. Purtroppo per i ragazzi l’avventura è finita presto. Hanno subito una doppia sconfitta contro la gagliarda squadra di casa dello Yaka Malnate e contro il Csi Tirano, quest’ultima formazione più alla portata tecnicamente. Torniamo a casa orgogliosi di esserci confrontati alla pari con la compagine valtellinese e misurati con lo Yaka, vincitore solo tre anni fa dello scudetto nazionale di categoria.

Ottime risposte arrivano dal campionato Under 12 (nella foto), sia per il 3x3 che per il 6x6. La prima squadra Stars Gold ha terminato la fase a gironi con un primo posto in classifica con 16 vittorie su 16 partite disputate e tutte per 3-0. Un risultato splendido per il roster di coach Viola formato da Elisa Marseglia, Tadios Mancin, Marta Redegalli e Alberto Livie-

verse ci penalizza molto: alcuni dei nostri atleti militano in entrambe le squadre e quindi speriamo che venga accolta la nostra richiesta di un cambio di orario. Ciò concederà a questi giovanissimi di chiudere la stagione nel miglior modo possibile.

Per finire, il settore Minivolley ha partecipato alla terza tappa del concentramento che si è svolto a Cassolnovo. Come al solito

ri. Il primo posto permette di volare alle finali di categoria che si disputeranno in contemporanea con quelle dell’Under 12 6x6, squadra che si è qualificata al secondo posto, ottenuto nella fase a girone a un solo punto dal Volley 2001 Garlasco e senza sconfitte. La scelta della Federazione di disputare le finali alla stessa ora e contemporaneamente in due località di-

abbiamo assistito ad un bel pomeriggio di sport, misto al gran divertimento. Numerose le partite disputate dai nostri bimbi. È stato bello vedere l’impegno che hanno messo in campo e la volontà di dimostrare ai genitori e al pubblico presente gli apprezzabili progressi tecnici che pian piano stanno acquisendo».

Nico Marseglia

GAMBOLO’

MEDE

Via Mazzini 37 Tel. 331.9146917

VIGEVANO Corso Torino 27 Tel. 0381.325720 Via Dante 5 Tel. 0381.88605

TORTONA

P.zza delle Erbe 24 Tel. 338.7920632

COMPRO PAGO

oro, argento, monete, medaglie.

ORO, ARGENTO E DIAMANTI IN CONTANTI

Si valutano polizze pegno

lunedì sempre aperti

Si ritirano orologi di prestigio

Via Cavour 52 Tel. 333.6845673

MORTARA Via Parini 6/ter Tel. 333.3182952

ROBBIO Via Gramsci 1 Tel. 333.3606424

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GARLASCO MUNICIPIO Piazza Repubblica 11 tel. 0382 825 211 - fax 0382 820 304 protocollo@comune.garlasco.pv.it, protocollo@pec.comune.garlasco.pv.it www.comune.garlasco.pv.it SINDACO Pietro Francesco Farina ASSESSORI Giuliana Braseschi (vicesindaco), Maffei Alessandro, Renato Carlo Sambugaro e Francesco Santagostino

LO SAPEVI CHE… > Nell’edificio ex Mainetti abitazioni e terziario

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l consiglio comunale ha approvato recentemente un piano integrato di intervento per la realizzazione di un’area residenziale e con funzioni terziarie tra corso Cavour e vicolo Solitario. Si tratta dello stabile popolarmente denominato ex Mainetti. L’iter partì addirittura nel 2008 e aveva poi trovato sbocco nel 2010 in un atto di indirizzo della giunta. Il piano integrato permette di mettere anche fine alle condizioni non perfette dell’immobile che precedentemente aveva fatto rischiare alcuni crolli parziali.

Non è stata cambiata la volumetria del piano, ma solo la destinazione dei 120.000 euro che la Renodi srl verserà come compensazione al Comune. In origine era previsto di spenderli per realizzare piazza Unita d’Italia; ora deciderà la nuova giunta che uscirà dalle elezioni.

> Partecipazioni confermate nelle società di utility

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er una volta tutti d’accordo in consiglio comunale.

Il piano di razionalizzazione delle società partecipate dal Comune di Garlasco è stato approvato senza che venisse apportata alcuna modifica all’attuale situazione, considerato che le partecipazioni hanno valore minimale, che non dà alcun potere particolare. Garlasco risulta possessore del 2,09% delle quote di Asm Isa, dello 0,0311% della Broni-Stradella spa, dello 0,0526% della Broni-Stradella Pubblica srl e dello 0,207% di Asm Vigevano e Lomellina spa. In Pavia Acque srl esistono quote indirette pari allo 0,0439%.

RSA “Opera Charitas S. Anna” via L. Da Vinci - tel. 0382 825 911 SCUOLE Nido - via Sampietro, 7 - tel. 0382 822 193 Materna - via San Zeno tel. 0382 820 283 Istituto comprensivo ”CD Luigi G. Poma” Primaria - via Toledo 9 - tel. 0382 822 817

Secondaria di primo grado via Bozzola 32 - tel. 0382 822 278 UFFICIO POSTALE via Don Gennaro 1 tel. 0382 825 811 FARMACIE Bozzani - corso Cavour 134 tel. 0382 822 034

Portalupi - piazza Garibaldi 10 tel. 0382 822 353 EMERGENZE Guardia Medica - tel. 848 881 818 Croce Garlaschese - tel. 0382 822 737 Polizia locale - tel. 0382 822 250 Carabinieri - tel. 0382 822 037 Vigili del fuoco - tel. 0382 821 668

Nuove regole urbanistiche: stop al consumo di suolo

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ell’ultimo consiglio comunale, andato in scena il 20 aprile, è stata approvata la variante al Piano di Governo del Territorio (Pgt). Alla discussione hanno partecipato anche l’estensore del documento Gianluca Perinotto e il capo Area Territorio del Comune Antonio Petullo. Si tratta della prima stesura che recepisce la legge regionale 31 del 2014, relativa al consumo di suolo. «Infatti - spiega l’assessore ai Lavori Pubblici Francesco Santagostino non ci sono nuove aree e neanche è autorizzato il consumo di ulteriore suolo». Il documento prevede anche, sempre per la prima volta, una carta del suolo agricolo (in questo modo è possibile applicare la maggiorazione del contributo di costruzione per creare il Fondo Aree Verdi) e la carta dello spargimento dei fanghi. Non è possibile distribuire i prodotti chimici in una fascia di rispetto entro 500 metri dai centri abitati. Lievi le modifiche alle aree di iniziativa comunale, sulla scorta degli accordi presi con il Parco del Ticino.

«Abbiamo anche proceduto - prosegue Santagostino - ad aumentare l’indice edificatorio da 0,15 a 0,20.

Abbiamo accolto circa 80 osservazioni presentate dai cittadini e abbiamo introdotto la suddivisione degli ambiti di trasformazione in subcomparti, in modo da rendere più agevoli le modifiche».

Sostanzialmente, le grandi aree di trasformazione sono state separate in più piani attuativi, proprio per riuscire a vederne la pronta realizzazione. Attenzione particolare anche per la rete ecologica, sulla scorta

di quanto richiesto dalla Regione: è stata realizzata una nuova carta del paesaggio del territorio agricolo e vi sono state individuate le aree libere allo stato di fatto; infine è stata precisata l’area di salvaguardia del Terdoppio, visto che il territorio comunale è attraversato soprattutto da questo torrente e in parte minima dal Ticino. Qualche novità anche per il piano dei servizi, che ora sono stati completamente schedati sia a

livello di aree che di attrezzature. Il Piano di Governo del Territorio verrà depositato presso gli uffici comunali e poi verrà trasmesso agli enti sovracomunali per i pareri del caso.

La scelta definitiva deve venire sia dalla Provincia sia dal Parco del Ticino (per la sola conformità), nonchè dalla Regione in quanto il territorio è attraversato da un’infrastruttura particolare come l’autostrada BroniMortara in progetto.

Il voto del 5 giugno: possibili cinque schieramenti Spialtini avversario principale del sindaco Farina

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uanti saranno gli schieramenti che si presenteranno il 5 giugno alle urne? Lo si saprà ufficialmente solo il prossimo 7 maggio, data ultima di presentazione delle candidature. Spazio, quindi, alle supposizioni. Sicuramente sarà presente la lista “Noi per Garlasco”, con candidato sindaco il primo cittadino uscente Pietro Farina.

L’avversario più temibile sarà Enzo Spialtini, a capo di

uno schieramento di centrosinistra. Fortemente probabile la presenza anche di una lista civica guidata da Antonio Di Cara, nelle precedenti elezioni era denominata Aria Nuova. I bene informati parlano anche del possibile sbarco del Movimento 5 Stelle, ma per il momento l’iter per l’individuazione del candidato sindaco non è partito. Infine, possibile quinto schieramento con una lista civica guidata da Eros Spada.

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Maggio 2016 | LOMELLINA in comune

Verso la conclusione i lavori per parrocchia, edifici e strade

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a giunta Farina si congeda (almeno per il primo mandato) da Garlasco con quattro progetti a livello di lavori pubblici di rilevanza. «Il piano strade - spiega l’assessore Francesco Santagostino si sta concludendo e mancano solo la sistemazione dell’incrocio tra corso Cavour e via Bozzola e quella di via Baraggia». In centro si sta invece concludendo l’intervento di restyling della facciata dell’edificio di piazza San Rocco che ospita alcune rilevanti associazioni cittadine. A breve, spazio anche ai lavori per la sistemazione del tetto della chiesa parrocchiale, dedicata alla Madonna dell’Assunta. Infine, l’abbattimento del “muro di San Biagio”.

«Come è noto - prosegue Santagostino - da anni esiste un pericoloso ostacolo alla circolazione dovuto alla presenza di questo muro e alla strada che non è dritta. Abbiamo già concluso tutta la parte burocratica di questo intervento e non è stato facile. Nel mese di maggio contiamo

LO SAPEVI CHE… > La ricerca di un esperto in assistenza sociale

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er sopperire alla carenze di personale, il Comune di Garlasco ha iniziato l’iter per l’assunzione in mobilità a tempo indeterminato di un assistente sociale, che dovrà svolgere il proprio lavoro part-time, sulla base di 30 ore settimanali. La scelta cadrà su un dirigente che è già nella pianta organica di un’altra pubblica amministrazione, con medesima categoria contrattuale del posto da ricoprire a Garlasco.

> Piano di illuminazione: consegnati i lavori quanto meno di veder abbattuta la struttura». Il progetto prevede la rettifica della curva di via Ticino alla frazione San Biagio. A essere demoliti sono i resti di un edificio rurale in evidente stato di degrado e che sorge proprio in corrispondenza di una stretta curva. Il progetto definitivo prevede anche la realizzazione di un marciapiede pubblico per il transito pedonale, sia sul tratto interessato

che per la via Cantone.

I proprietari hanno ceduto l’area e hanno chiesto di attuare il progetto a proprie spese, a scomputo di oneri edilizi di altri lavori. I privati realizzeranno tre villette bifamiliari e potranno modificare alcune destinazioni d’uso degli edifici limitrofi.

Il termine massimo per concludere i lavori è fissato in un anno dalla delibera del consiglio comunale.

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n pochi avrebbero scommesso che il complesso progetto di sistemazione dell’illuminazione pubblica a Garlasco riuscisse a partire prima del voto. Invece gli uffici comunali hanno consegnato i lavori per l’esecuzione a Enel Sole, società che ha vinto la gara d’appalto e che avrà un anno e mezzo per sistemare i punti luce. Il cantiere partirà in centro, per poi passare alle vie della periferia e delle due frazioni.

Trasparenza e chiarezza nella bolletta 2.0 di bluenergy Per l’azienda, che oggi ha uffici a Cava Manara, Robbio e Gropello Cairoli, un servizio di altissima qualità è un elemento indispensabile per eccellere nel mercato libero

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luenergy aveva già adottato, con la fatturazione di dicembre 2015, una bolletta molto trasparente e innovativa. La recente scadenza imposta dall’AEEGSI/Autorità per l’energia elettrica il gas e il sistema idrico ha quindi sancito solo l’adozione ufficiale della “bolletta 2.0”, uno strumento che permette una visione ancora più chiara dei consumi delle abitazioni private, dei condomini o delle attività imprenditoriali.

I riferimenti del contratto tra cliente e fornitore sono in alto sulla fattura: codice cliente, codice scale, etc. Poco più in basso, con grafiche intuitive, altri tre elementi fondamentali: il totale dei metri cubi consumati, l’importo da pagare e la scadenza della bolletta. E di seguito tutte le informazioni di contatto per eventuali approfondimenti sulle tematiche relative alla fornitura: sito internet, email, numeri e orari del Servizio Clienti.

Facili da trovare anche i riferimenti degli uffici territoriali di competenza e i loro orari: Bluenergy è presente a Cava Manara, Robbio e, da poco, anche a Gropello Cairoli.

Sulla colonna sinistra del fronte bolletta

c’è un grafico che evidenzia i costi della materia prima, i costi del trasporto e delle imposte applicate. Sul retro invece ci sono i due grafici con i dati storici dei

consumi e degli importi fatturati.

Per l’80% dei clienti, Bluenergy Group utilizza ben nove letture l’anno (12 se i consumi sono superiori a 5.000 Smc, ti-

picamente le imprese). Il cliente tramite l’area riservata del sito internet o l’app dedicata può anche inviare direttamente l’autolettura del contatore.

Bluenergy invia al cliente finale 9 bollette, ripartendo i costi di fornitura lungo tutto l’anno, ed eliminando così i fastidiosi acconti e conguagli che possono incidere pesantemente sui bilanci familiari.

Inoltre sul retro di ogni bolletta di Bluenergy sono riportati i consigli per tutelarsi dalle truffe telefoniche oggi purtroppo piuttosto diffuse. A questo proposito Bluenergy ha messo a disposizione il suo numero verde (numero verde 800 087 587) e gli uffici territoriali (l’elenco si trova nel sito www.bluenergygroup.it) per raccogliere segnalazioni su questo tipo di azioni fraudolente.

Questo servizio è a disposizione dei propri clienti e di tutti i cittadini, per informarli ed assisterli nel caso venissero contattati da sedicenti “agenzie di vendita di luce e gas” che, con la scusa di verifiche contrattuali, cercano di far sottoscrivere contratti con non meglio precisate società.

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MUNICIPIO Piazza Libertà 2 tel. 0384 67 51 - fax 0384 670 415 sindaco@comune.robbio.pv.it www.comune.robbio.pv.it SINDACO Roberto Francese ASSESSORI Stefania Cesa (vicesindaco) Marco Ferrara, Gregorio Rossini e Laura Rognone

LO SAPEVI CHE... > Il Lions Club Robbio dona le borse alimentari

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ella iniziativa del gruppo Lions Club Robbio in favore del Sociale e delle famiglie robbiesi in difficoltà. Nelle scorse settimane, presso la sala consiliare del Comune, alcuni esponenti dell’associazione hanno consegnato al sindaco Roberto Francese e al vicesindaco Stefania Cesa venti borse solidali, contenenti generi alimentari di prima necessità. «L’assistente sociale Giovanna Cappelletto – ha spiegato Cesa – ha individuato i nominativi e la distribuzione è stata effettuata nei giorni successivi dal personale del Comune». Lions Club Robbio, grazie ai service e alle iniziative di quest’annata, è riuscito ad acquistare una quarantina di borse contenenti generi alimentari primari che sono state distribuite anche a Lumellogno, Palestro, Confienza, Sant’Angelo Lomellina e Castelnovetto dai parroci locali. «Una bellissima iniziativa benefica che fa onore ai membri di quest’associazione, che ha sempre un occhio di riguardo per il Sociale», hanno commentato da piazza Libertà.

Il Lions Club Robbio consegna le borse alimentari

> Aperte le iscrizioni ai servizi parascolastici

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agli scorsi giorni sono aperte le iscrizioni ai servizi parascolastici per l’anno scolastico 2016/2017. A confermarlo l’assessore all’Assistenza scolastica e vicesindaco Stefania Cesa, che invita i genitori interessati a compilare i moduli reperibili sul sito internet del Comune di Robbio.

«Anche per il prossimo anno - spiega Cesa - saranno attivi i servizi di pre e post-scuola per la scuola dell’infanzia Asilo Sanner e per la scuola primaria Dante Alighieri».

Per la scuola dell’infanzia Asilo Sanner il pre-scuola è previsto dal lunedì al venerdì dalle 7.40 alle 8.15, mentre il servizio post-scuola dal lunedì al venerdì dalle 16.30 alle 18; per la scuola primaria (elementare), invece il servizio pre-scuola è previsto dal lunedì al venerdì dalle 7.30 alle 8.10, mentre il post-scuola dalle 16.30 alle 18 nei giorni di rientro scolastico e dalle ore 12.30 alle 18 negli altri giorni.

ROBBIO Fondazione “Ospedale Fagnani Galtrucco” Rsa via Ospedale, 13 - tel. 0384 670 419 Fondazione “Galtrucco” via Mortara, 30 - tel. 0384 670 120 SCUOLE Nido “Il girasole“ - via Nicorvo 40 tel. 0384 671 565 Materna ”Sanner” - via Garibaldi 46 tel. 0384 670 445

LOMELLINA in comune | Maggio 2016

Materna paritaria ”Ronza” via G. Marconi 36 tel. 0384 670 338 Elementare “Dante Alighieri” viale Gramsci, 56 - tel. 0384 670 472 Media “E. Fermi” piazza San Pietro - tel. 0384 670 258 UFFICIO POSTALE viale Lombardia, 12 - tel. 0384 679 511

FARMACIE Castagnoli - piazza Libertà 21 tel. 0384 671 701 Gipponi - via Bellotti, 2/bis tel. 0384 670 201 EMERGENZE Croce Azzurra Robbiese - tel. 0384 670 208 Carabinieri - via Garibaldi 3 tel. 0384 670 333

Piccoli ma importanti lavori per riqualificare la città Verde pubblico, marciapiedi, strade e scuole al centro dell’attività amministrativa

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esi intensi per il settore Lavori Pubblici, curato dall’assessore Gregorio Rossini, e per quello dell’Urbanistica, guidato dall’assessore Laura Rognone. «Dall’inizio anno ad oggi abbiamo provveduto con tanti piccoli interventi a riqualificare, abbellire e ammodernare - ha spiegato Rossini - numerose zone della cittadina. Con ditte specializzate, personale del Comune, borse lavoro e volontari della Protezione Civile si è lavorato molto su piazza San Pietro, potando gli alberi ad alto fusto e cementando il sagrato della chiesetta, senza tralasciare la cura della fontana, rifacendo gli scarichi ormai deteriorati dalle radici delle piante».

Oltre ai giardini di piazza San Pietro, molta attenzione anche per le strade ammalorate.

«Contiamo dopo l’approvazione del bilancio di procedere con nuove asfaltature, nel frattempo - aggiunge Rossini - abbiamo provveduto alla manutenzione ordinaria del manto stradale di alcune vie, praticando rattoppi nei punti più critici». L’assessore conferma inoltre la continua attenzione all’Asilo Sanner,

L’assessore all’Urbanistica Laura Rognone, a sinistra, e l’assessore ai Lavori Pubblici Gregorio Rossini, a destra

dove sono stati sistemati i nuovi giochi per i bambini che frequentano la scuola dell’infanzia, la volontà di ripristinare l’accesso di via Palestro per accedere al parco di Villa Pallavicino in totale sicurezza e ricorda le tante migliorie apportate al cimitero cittadino. Per quanto riguarda l’ambito urbanistico, l’assessore Rognone spiega che a breve saranno ultimati i lavori in via Matteotti, importante e trafficata traversa interna che collega via Palestro e via Rosasco. «Nelle scorse settimane - ha aggiunto

Rognone - è stato rimosso il manto erboso che costeggiava il lato delle abitazioni, per lasciare spazio ai nuovi marciapiedi, costruiti a raso: su indicazione della Polizia Locale, la segnaletica verticale è già stata posizionata, ora contiamo di incrementare panchine e cestini lungo i 270 metri della via e di sistemare, non appena saranno disponibili, i paletti per proteggere i pedoni che ogni giorni transitano lungo i nuovi marciapiedi».

L’attenzione dell’assessore è rivolta anche alla parte-

Consegnato il contenitore per la raccolta della carta

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egli scorsi giorni è stato consegnato alle prime 400 famiglie il nuovo contenitore per la carta, per agevolare ulteriormente la raccolta differenziata dei robbiesi. Il raccoglitore verrà consegnato anche i prossimi 17, 24 e 28 maggio dalle 9 alle 12 in Comune alle famiglie non residenti in condominio che ne facciano richiesta. Si ricorda che è vietato utilizzare i sacchetti trasparenti per raccogliere la carta.

cipazione ai bandi regionali: grazie all’impegno dell’ufficio tecnico, solo poche settimane or sono Robbio ha potuto usufruire di un importante cofinanziamento di Regione Lombardia che ha consentito di potenziare la rete wi-fi e di acquistare panchine, cestini e tabelloni luminosi. «Ora siamo in attesa di conoscere le modalità di finanziamento per il progetto da noi presentato lo scorso anno, atto a valorizzare ulteriormente il tratto robbiese di Via Francigena», ha chiosato Rognone.

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A giugno torna la festa nel Parco di Valpometto

LO SAPEVI CHE… > Prepalio: con truco e pesca i giochi entrano nel vivo

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a gara di truco nei locali della cittadina e la sfida di pesca ai Nuovi Laghetti Strona hanno acceso il Prepalio: agosto è ancora lontano, ma i rioni sono già scesi in campo nella classica cornice dei giochi primaverili, validi per la 32esima edizione della kermesse settembrina. Ancora una volta ad aprire le danze è stato il popolare gioco di carte importato dalla lontana Argentina ai primi del ’900, seguito dalla gara ittica al Laghetto di strada per Ponella. Domenica 8 maggio al Comunale di viale dell’Artigianato c’è la gara di lippa, mentre ai primi di giugno sono in calendario le sfide di calcetto al PalaCantone, il torneo di beach volley al Centro Sportivo e i giochi misti all’Oratorio San Pio X. «Questo è solo l’antipasto - spiega l’assessore alla Cultura Marco Ferrara - il Comitato Palio, sapientemente guidato da Orieto David, è già al lavoro da due mesi per regalare alla cittadinanza ancora dieci giorni di allegria, sport e aggregazioni a ridosso della Patronale di settembre».

La gara di truco ha acceso le sfide del Prepalio

> Gli alunni della primaria a palazzo comunale

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ccompagnati dalle rispettive insegnanti, gli oltre sessanta bambini delle classi quinte della scuola primaria Dante Alighieri nel mese di aprile hanno visitato il palazzo comunale di piazza Libertà. Divisi in tre gruppi, i piccoli cittadini hanno conosciuto i vari uffici e sono stati accolti dal sindaco Roberto Francese in aula consiglio, dopo il tour guidato a cura degli assessori Stefania Cesa, Marco Ferrara e Laura Rognone. «Una bellissima iniziativa fortemente voluta dalle insegnanti della scuola primaria, sarebbe bello se fosse riproposta tutti gli anni: i bambini – ha detto il sindaco Francese – sono i cittadini del futuro, le loro curiosità e loro domande sono state un ottimo spunto per un momento di riflessione».

I bambini delle classi quinte in aula consiliare

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orna per la 21esima volta la “Festa nel Parco di Valpometto”! È in programma per domenica 5 giugno, nel verde dell’oasi naturalistica robbiese, l’ormai tradizionale manifestazione di fine primavera, organizzata dagli uomini dell’Ardea, capitanati dal loro presidente Roberto Piedinovi, in collaborazione con l’amministrazione comunale.

«Confidiamo - spiega lo stesso volontario - nel bel tempo e nella numerosa partecipazione: la giornata è ricca d’iniziative, esibizioni e attività all’aria aperta». Il ritrovo, come sempre, è previsto alle 10, all’interno del parco: il saluto alle autorità e l’esibizione del corpo bandistico di Robbio apriranno la giornata di festa.

«Durante la mattinata - annuncia il sindaco Roberto Francese - ci sarà uno dei momenti più importanti dell’intera giornata: la cerimonia dei “Nuovi nati”, con l’attribuzione dei relativi alberelli. Ai genitori dei bambini venuti alla luce nel 2015 verrà assegnata una piantina nel parco, per festeggiare il lieto evento». Sono una cinquantina i piccoli robbiesi protagonisti della prima parte della mattinata: per ognuno di loro, come prevede la legge 29 gennaio del 1992, sarà messo a dimora un alberello, fra

Festa di Valpometto 2015, da sinistra Roberto Piedinovi, Marco Ferrara, Daniele Bosone, Roberto Francese e Gregorio Rossini

cui esemplari di piante autoctone come carpini, querce, aceri e biancospini. Il gruppo Ardea organizza poi anche il pranzo nel bosco con i manicaretti e le prelibatezze più gustose della cucina locale (prenotazioni allo 0384 672343). Nel pomeriggio, poi, la festa continua! «I presupposti

per una bella giornata - aggiunge il sindaco Roberto Francese, che sarà impegnato con i suoi assessori e consiglieri nella consegna degli alberelli - ci sono tutti: in caso di maltempo la manifestazione e il pranzo si terranno al coperto nei locali del ritrovo estivo di piazza San Pietro».

Inaugurata l’esposizione di macchine per cucire

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naugurazione in grande stile per l’esposizione di macchine per cucire “Vivetta”. Alla presenza del sindaco Roberto Francese e del senatore Roberto Mura, dopo anni di lavoro e mesi di preparazione, è stato presentato alla cittadinanza l’allestimento organizzato da Giovanni Baldin, dalla figlia Giuliana, dai familiari che gestiscono la storica merceria “Vivian” di via Roma e dai numerosi amici che hanno fortemente creduto nel progetto. Nell’esposizione del collezionista robbiese, attraverso le macchine per cucire, c’è tutta la storia italiana dell’industria e dell’artigianato: gli oltre 300 modelli presentati spaziano dal 1850 fino ai primi anni Duemi- Inaugurata l’esposizione di macchine per cucire: da sinistra Margherita Tonetti, la. «Ringraziamo l’amministrazio- Stefano Tonetti, Roberto Francese, Giovanni Baldin, Roberto Mura e Giuliana ne comunale, che ci ha assegnato Baldin un locale dove esporre le macchi- lomellina, regionale e nazionale, Lomellina“. La prossima apertura ne per cucire: il nostro sogno - ha che valorizzi l’industria, l’artigia- è dunque fissata per domenica detto Giuliana Baldin - è quello di nato e la cultura».

29 maggio, ma è possibile visitare trovare uno spazio più grande e L’esposizione resterà aperta ogni l’esposizione anche su appuntapiù idoneo per poter trasformare ultima domenica del mese, in con- mento. Un’altra eccellenza tutta questa collezione in un museo che comitanza delle visite guidate di robbiese che vale davvero la pena punti a diventare un’eccellenza Pro Loco del tour “Romanico in di promuovere e tutelare.

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GAMBOLO’

MUNICIPIO Piazza Cavour, 3 tel. 0381 937211 - fax 0381 939502 m.visco@comune.gambolo.pv.it www.comune.gambolo.pv.it SINDACO Claudio Galimberti ASSESSORI Bassi Mario (vicesindaco), Acquaotta Marco, Todaro Dorina e Di Matteo Antonio

LO SAPEVI CHE… > Sono aperte le iscrizioni all’asilo nido comunale

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ono aperte dal 2 al 31 maggio le iscrizioni per l’anno scolastico 2016-2017 presso l’asilo nido comunale.

I moduli si ritirano presso la stessa struttura sita in corso Garibaldi dalle ore 12.30 alle ore 15 oppure è possibile scaricarli on line sul sito del Comune www.comune.gambolo.pv.it. Per chi volesse ulteriori informazioni è infine opportuno chiamare il numero 0381.938685, sempre dalle ore 12.30 alle ore 15, oppure contattare il telefono cellulare 366.6819046.

Casa di riposo “F.lli Carnevale” via Lomellina 42/D - tel. 0381 939 588 SCUOLE Nido ”A. Bazzano” Bazzano”- via Garibaldi 23 tel. 0381 938 685 Materna “Padre Francesco Pianzola” via Garibaldi 23 - tel. 0381 641 020 Istituto Comprensivo “G. E G. Robecchi”

LOMELLINA in comune | Maggio 2016

via Garibaldi 22 - tel. 0381 938 100 Elementare “Remondò” tel. 0381 640 242 UFFICIO POSTALE GAMBOLÒ via Mazzini 2 - tel. 0381 937 551 FRAZ. GARBANA - via Gambolò 57 tel. 0381 640 355

FARMACIE Favergiotti - via Vittorio Emanuele, 6 tel. 0381 938 146 Nava - Corso Umberto I, 17 - tel. 0381 938 130 EMERGENZE Polizia Municipale - tel. 0381 937 215 Pronto Soccorso - tel. 0381 75 555 C.R.I. - Piazza Castello - tel. 0381 938 032

Alla Pieve di Sant’Eusebio maggio culturale da non perdere

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i terranno presso la Pieve di Sant’Eusebio, in via Mazzini, gli eventi del ciclo “Maggio alla Pieve”, che consta quest’anno di due serate dedicate a Dante Alighieri con letture a cura dell’associazione Diapason il 13 e il 27 maggio e un appuntamento dedicato alla musica classica previsto per venerdì 20 maggio. La prima delle due serate dantesche è in programma venerdì 13 maggio a partire dalle ore 21, quando verranno letti i versi del Canto II dell’Inferno.

L’incontro dal titolo “L’intervento di Beatrice” avrà come lettore e moderatore il professor Mirko Volpi, docente presso l’Università di Pavia, con l’accompagnamento musicale della citata associazione Diapason.

Comunicazione preventiva per la diffusione di messaggi politici elettorali per l’elezione diretta dei sindaci e dei consigli comunali fissata per il giorno 5 giugno 2016 (Ai sensi e per gli effetti della delibera n. 76/16/Cons dell’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni, pubblicato in Gazzetta Ufficiale n. 57 del 09/03/2016, in attuazione della disciplina in materia di comunicazione politica referendaria e parità di accesso ai mezzi di informazione) Lo studio editoriale Clematis editore del mensile “Lomellina in Comune”, con sede a Vigevano, via Santa Maria, 42, tel. 0381. 70710 intende pubblicare messaggi politici elettorali per l’elezione diretta dei sindaci e dei consigli comunali indetta per il giorno 5 giugno 2016 secondo le modalità e le condizioni previste nel seguente: CODICE DI AUTOREGOLAMENTAZIONE 1. La pubblicazione sul mensile “Lomellina in Comune” dei messaggi politici elettorali per l’elezione diretta dei sindaci e dei consigli comunali indetta per il giorno 5 giugno 2016 potrà avvenire esclusivamente secondo le modalità previste dalla legge 22 febbraio 2000, n. 28 e dalla delibera dell’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni n° 76/16/Cons. La pubblicazione potrà avvenire nell’edizione di giugno 2016 in stampa il 30 maggio. L’accesso alla pubblicazione di messaggi politici elettorali è consentito, senza limiti di spazio, a tutti i soggetti interessati che ne facciano richiesta nei termini e secondo le modalità previste di seguito.

2. L’accesso alla pubblicazione di messaggi politici elettorali è consentito, a parità di tariffe e di condizioni, a tutti i soggetti interessati che ne facciano richiesta. Nel caso in cui problemi tipografici o editoriali dovessero rendere oggettivamente impossibile la soddisfazione di tutte le richieste presentate, la selezione sarà effettuata esclusivamente secondo il criterio della priorità temporale della richiesta.

3. Le tariffe, riportate nel colophon saranno esclusivamente le seguenti: euro 15 a modulo + I.V.A., posizioni di rigore + 10%. Non si praticano sconti quantità né altri sconti. Il pagamento dovrà essere effettuato contestualmente all’accettazione dell’ordine di pubblicazione, con assegno bancario o circolare intestato a Clematis, il mancato pagamento comporterà automaticamente la mancata accettazione della pubblicazione.

4. La richiesta per la pubblicazione di messaggi politici elettorali dovrà essere rivolta esclusivamente a Clematis presso la sede di Vigevano, via Santa Maria, 42 – Tel. 0381 70710. In tale sede si trova depositato il presente codice di autoregolamentazione, a disposizione di chiunque intenda prenderne visione.

5. Le richieste per la pubblicazione dei messaggi politici elettorali, complete dei materiali per la stampa degli stessi, dovranno pervenire all’editore entro le ore 17 del 20 maggio 2016.

6. Sono ammesse soltanto le forme di messaggio politico elettorale previste dalla normativa vigente e dalle deliberazioni dell’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni.

7. Tutti i messaggi politici elettorali saranno impaginati in spazi chiaramente evidenziati secondo modalità uniformi, e dovranno recare la dicitura “MESSAGGIO POLITICO ELETTORALE” con l’indicazione del soggetto politico committente.

La seconda serata che ricorda il grande poeta fiorentino è prevista, invece, per sabato 27 maggio con il titolo “L’addio di Beatrice”. L’appuntamento

inizierà alle ore 21 e prevede la lettura da parte del professor Mirko Volpi del Canto XXXI del Paradiso, con intermezzi musicali sempre offerti dall’associazione Diapason.

Intermezzo alle due serate dantesche sarà poi il concerto di venerdì 20 maggio, a partire sempre dalle ore 21, dal titolo “Il mondo di Johann Sebastian Bach”. La serata prevede un concerto commentato di musica classica a cura dell’associazione culturale Greenwood.

Gli eventi di “Maggio alla Pieve” saranno non solo occasione di trascorrere serate in compagnia di ottima musica e buona cultura, ma anche il momento di ammirare la bellissima Pieve di Sant’Eusebio restituita al suo splendore dai restauri del 2006.

Nuovi giochi per i bambini

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rosegue l’impegno dell’Amministrazione Comunale nel rendere gli spazi pubblici più fruibili e vicini alle esigenze dei cittadini. Saranno installati infatti, a breve, nei parchi gioco comunali, siti in Castello Litta, in via Artigianato e in via Vignate, nuove giostrine per

i più piccini, che andranno ad aggiungersi a quelle esistenti, al fine di consentire un ammodernamento delle zone verdi e una maggiore sicurezza per tutti i bambini che ogni giorno trascorrono piacevoli ore di divertimento e serenità all’interno dei parchi di Gambolò.

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Maggio 2016 | LOMELLINA in comune

Nel cortile di Castello Litta la prima esercitazione sostenuta dai volontari della protezione civile

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i è svolta il 23 aprile scorso la prima esercitazione di protezione civile organizzata dalla Associazione VoLoGe convenzionata con il Comune, che ha coinvolto, oltre a Gambolò, anche i comuni di San Giorgio Lomellina, Tromello, Velezzo Lomellina e Lomello nella simulazione delle conseguenze di un evento sismico.

In particolare a Gambolò è stato allestito, nel cortile esterno del Castello Litta, il centro operativo (foto in alto a sinistra) per coordinare i vari interventi. Inoltre all’interno del territorio comunale si sono svolte le simulazioni di crollo di un cascinale con recupero di feriti e salma, di spegnimento di incendio boschivo, di verifica della stabilità e successivo sgombero di abitazioni con assistenza agli sfollati, di ricerca dei dispersi con la partecipazione di cinofili e unità equestri

e infine di ripristino del corso delle acque con lo svuotamento di un invaso (foto in alto a destra). Attiva la partecipazione del comitato locale della Croce Rossa e della struttura Auser.

L’esercitazione ha visto il coinvolgimento di tutta la Polizia Locale e degli impiegati dell’ufficio anagrafe (foto in basso).

A Gambolò inizia la rassegna “Appuntamento con le Muse“

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nizia sabato 7 maggio, in concomitanza con la Notte Bianca, il primo incontro del ciclo “Appuntamento con le Muse“. A partire dalle ore 21.30, presso la sala conferenze del Museo Archeologico Lomellino, in piazza Castello, si terrà l’incontro con il videomaker Camillo Alberti, che racconterà a t t ra ve rs o una serie di c o nt r i b u t i audiovisivi il suo viaggio in Yemen.

Lo Yemen è uno dei paesi maggiormente ricchi di fascino e tradizione, ispirò, negli anni ’70, Pier Paolo Pasolini, che decise di ambientare proprio in Yemen il suo film “Il fiore delle mille e una notte”. Purtroppo oggi, il Paese è dilaniato dal terrorismo, ma presenta ancora territori incolti e dai panorami esotici: ne è un esempio Sanna, la capitale, situata su un altopiano di circa 2.300 metri. L’occhio del videomaker, esponente del Cine Club di Vigevano, permetterà a tutti i partecipanti un viag-

gio dai piccoli villaggi posti a 3.000 metri d’altezza sino alla città di Marib per poi giungere a Shiban, chiamata la “Manhattan del deserto“.

Il secondo incontro del ciclo “Appuntamento con le Muse“ è invece in programma sabato 14 maggio alle ore 21.15 con un progetto fra arte e archeologia dal titolo “Rosso egizio”.

Mediatrice dell’incontro l’egittologa Sabina Malgora.

Il terzo appuntamento espatrierà dai confini di Gambolò e si svilupperà domenica 22 maggio a Casale Monferrato presso la distilleria Magnoberta, di via Asti 6, dove vi sarà la mostra a cura di Stefano Tomiato e Marco Savini intitolata “Lomellina dalla foresta alla risaia; le parole e le cose”. Infine l’ultimo incontro dal titolo “Una sera fra due fiumi” prevede la riscoperta della culla della civiltà, la Mesopotamia, con Ilaria Girani che accompagnerà i presenti nella terra tra il Tigri e l’Eufrate.

CLIR, in continua estensione la raccolta con calotte e introduzione di nuovi servizi

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lir allarga sempre di più la raccolta differenziata porta a porta. A partire dal mese di maggio sarà introdotto tale sistema di raccolta nel comune di Nicorvo. I cittadini e gli esercizi commerciali potranno conferire le sei differenti frazioni di rifiuto in giorni prestabiliti: carta e cartone il venerdì, plastica il sabato, vetro e lattine il martedì ogni 15 giorni, umido organico il lunedì e il giovedì, indifferenziata il mercoledì; tali rifiuti saranno raccolti dagli operatori di Clir, mentre verde e ramaglie continueranno ad essere conferiti nel cassonetto stradale.

In continua evoluzione è anche il sistema calotte, che dal mese di aprile è stato introdotto nei comuni di Candia e Ceretto, e prossimamente sarà interessato anche il comune di Cergnago e la zona periferica di Valle Lomellina. Con le calotte il cittadino e le attività commerciali conferiranno i rifiuti nei cassonetti stradali, ma per farlo utilizzeranno una card elettronica che consentirà di aprire la calotta posta come imboccatura del cassonetto.

Una volta inserita la chiave, il sistema elettronico la leggerà e sbloccherà la calotta; a questo punto l’utente potrà azionare la leva di apertura, inserire la spazzatura e riportare in posizione la leva per far cadere i rifiuti nel cassonetto.

Con lo stesso sistema è stato introdotto nei comuni di Robbio, Sannazzaro de’ Burgondi e Dorno il servizio per la raccolta del rifiuto pannolini. Viste le numerose richieste Clir si è attivato per dare la possibilità ai genitori con bambini di età inferiore a 3 anni e ad anziani di poter smaltire con più facilità tale rifiuto. Alle famiglie con tale esigenza verrà

La sede del Clir a Parona

consegnata una tessera elettronica personale con un numero prestabilito di conferimenti caricati, che potrà essere ritirata e ricaricata presso i Clir Point.

Clir comunica inoltre ai propri cittadini che la distribuzione trimestrale dei sacchetti del residuo secco (nero) e della plastica dal mese di aprile è stata estesa a tutti i comuni con il porta a porta e che a Mortara, Sannazzaro de’ Burgondi e Robbio è stata attivato anche il servizio di distribuzione dei contenitori per la carta, che è possibile ritirare dai singoli cittadini al Clir Point, mentre i condomini continueranno ad avere a disposizione appositi bidoncini carrellati.

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LOMELLINA in comune | Maggio 2016

OTTOBIANO MUNICIPIO piazza Italia 33 tel. 0384 49 581 - fax 0384 49 012 amministrazione@comune.ottobiano.pv.it www.comune.ottobiano.pv.it SINDACO Serafino Carnia ASSESSORI Daniela Tronconi (vice sindaco) e Giuseppe Campeggi

LO SAPEVI CHE... > Festeggiato il 25 aprile

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iornata di memoria e ricordo quella dello scorso 25 aprile ad Ottobiano, dove la popolazione si è riunita alla celebrazione della Santa Messa e poi dinanzi alla statua dei caduti. Come ogni anno la cerimonia è stata partecipata e toccante, con il sindaco Serafino Carnia che nel proprio discorso non ha mancato di ricordare le vittime della seconda guerra mondiale, coloro che hanno combattuto strenuamente perdendo la vita per la libertà, invitando inoltre tutta la popolazione a riflettere sull’importanza della collaborazione e dell’aiuto all’interno della comunità per vivere in maniera più serena e solidale.

Casa di Riposo Parrocchiale via G. Mazzini 12 - tel. 0384 49 111 UFFICIO POSTALE viale Garibaldi 10 - tel. 0384 49 029 FARMACIA

piazza Italia 17 - tel. 0384 49 228 EMERGENZE Ambulatorio medico via Marconi 5 - tel. 0384 49 095 Pronto Soccorso - tel. 0384 8081 (Mede)

Pronto Soccorso - tel. 0384 2041 (Mortara) Carabinieri - S. Giorgio di Lomellina tel. 0384 43050 Polizia Locale - tel. 0384 49 581

Il calcio ciabanino ha celebrato vecchie glorie e futuri campioni

È

con grande soddisfazione che l’amministrazione comunale di Ottobiano celebra gli atleti grandi e piccini del paese.

La compagine di ragazzi ciabanini (nella foto in alto a destra) si è infatti classificata al secondo posto presso lo stadio Parisi di Voghera, dove si è svolta, nei giorni scorsi, una delle tappe dell’evento “Campioni in tour”. La manifestazione è organizzata dall’ex giocatore di calcio Francesco Gullo, divenuto famoso per aver partecipato al celebre reality di calcio di Italia1. Alla presenza di oltre seicento spettatori, i ragazzi di Ottobiano hanno dato battaglia sino alla finale del torneo, che ha visto coinvolti ben trecen-

to atleti. La prossima tappa è prevista per domenica 26 giugno nella cornice di uno degli stadi più importanti d’Italia, il Manuzzi di Cesena.

Ma un grande applauso va anche alle vecchie glorie di Ottobiano che si sono riunite per disputare una partita presso il campo sportivo Tino Morelli. La

squadra di vecchie glorie maschile ha affrontato le ex calciatrici dell’antica squadra di Ottobiano (nella foto in basso a sinistra le due formazioni), con le donne che si sono imposte dimostrandosi davvero agguerrite. È stata però una giornata che ha visto prevalere sicuramente lo spirito di allegria e di solida-

rietà con le due compagini che si sono divertite coinvolgendo anche tutto il pubblico presente. Questo spirito di unione ha fatto dimenticare anche l’azione vandalica avvenuta il giorno prima, quando alcuni ladri si sono intrufolati all’interno del centro sportivo arrecando danni alla struttura, fatto molto grave che però non ha impedito la disputa della partita.

Infine un saluto da parte dell’amministrazione va anche alla squadra di Pulcini di Ottobiano (nella foto in basso a destra) che è stata protagonista della giornata di “Calcio mercato” a Lomello, organizzata dalla società Asd Atletico Lomello.

> Per Angela Rubini 101 anni da record

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ello scorso mese di aprile un vero e proprio evento ha segnato la vita della casa di riposo San Tarcisio di Ottobiano. Tutti gli ospiti, insieme al sindaco Serafino Carnia e al parroco don Piergiorgio Valdonio, si sono riuniti per celebrare il record di Angela Rubini, che ha spento le 101 candeline divenendo una delle donne più longeve di Ottobiano. Nonostante l’età, lo spirito è ancora quello di una ragazza, con la signora Rubini che non ha mancato di ringraziare tutti i partecipanti dispensando sorrisi e regalando emozioni a tutti i presenti.

> Successo per il corso Blsd Laico

È

stata molto sentita la partecipazione al corso interattivo di Blsd Laico organizzato dall’amministrazione, che ha inteso insegnare l’utilizzo del defibrillatore alla popolazione. Le lezioni, che volevano fornire l’idoneità a tutti i partecipanti nell’uso del defibrillatore, hanno visto una grande risposta di pubblico, con il nuovo apparecchio che sarà posizionato all’esterno del palazzo municipale, a disposizione di tutti 24 ore su 24 per soccorrere in qualsiasi momento i cittadini che dovessero avvertire un malore.

Memorial di mountain bike e ciclismo per ricordare Carlo Nicola e Pietro Fiora

L’

amministrazione di Ottobiano si è stretta intorno alla famiglia Nicola, che presso la

pista South Milano Karting ha ricordato Carlo, prematuramente scomparso, attraverso una gara di mountain bike, al termine della quale il sindaco Serafino Carnia ha premiato i ragazzi che si sono distinti nella corsa (foto a sinistra).

Altro momento di ricordo nel mese di aprile è stato poi quello dedicato a Pietro Fiora con una grande partecipazione di pubblico e di atleti alla gara ciclistica organizzata per la prima volta a Ottobiano. Grandi

emozioni sono state vissute da tutti i partecipanti con il papà Ugo e il fratello Dario che hanno consegnato i premi ai vincitori (foto in alto).

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Maggio 2016 | LOMELLINA in comune

PARONA MUNICIPIO Piazza Signorelli 1 tel. 0384 253 015 - fax 0384 253 829 sindaco@comune.parona.pv.it www.comune.parona.pv.it SINDACO Marco Lorena ASSESSORI Massimo Bovo (vicesindaco), Alessandro Camera

LO SAPEVI CHE… > Podisti sotto le stelle:

successo che si rinnova

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iunta alla terza edizione non finisce di stupire la camminata notturna organizzata dalla Podistica Parona, che lo scorso 22 aprile ha raccolto circa 150 atleti per una serata all’insegna della salute e del divertimento. «Il numero dei partecipanti - commenta Carla Masutti, responsabile della società - è aumentato rispetto alle prime due edizioni. Ciò è indice della bontà del nostro operato e del fatto che la Podistica Parona sia una realtà assolutamente in crescita». Tante le novità di quest’anno presenti all’interno del percorso. «Abbiamo voluto realizzare una camminata del tutto particolare - prosegue la Masutti con alcuni momenti speciali: alla stazione di Parona vi era un camioncino per la vendita dei gelati, mentre lungo il percorso alcuni cartelloni con celebri frasi tratte da canzoni o da citazioni della cultura italiana spronavano i camminatori a proseguire nel tragitto. Infine vi è stato il suggestivo passaggio all’interno del bosco Acqualunga reso ancora più “magico” dal fatto che gli scout hanno illuminato il percorso con alcune fiaccole intonando numerosi canti».

Una serata che è poi finita presso la chiesa di San Siro dove un piccolo buffet attendeva tutti i partecipanti che hanno anche potuto acquistare, facendo un’offerta, alcune torte realizzate dagli stessi atleti della Podistica Parona. Concludendo, Carla Masutti ricorda i prossimi appuntamenti che vedranno impegnato il gruppo podistico di Parona. «Il 21 maggio - annuncia - realizzeremo insieme alle scuole elementari i giochi della gioventù per tutti i ragazzi. Domenica 22 maggio parteciperemo poi alla Marcia Cassolese, gara che prevede tre percorsi da 7, 14 e 21 chilometri. Infine il 28 maggio prenderemo parte alla corsa organizzata dall’Anffas di Mortara».

> Feste e devozione alla Casa per l’anziano

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aranno tre gli eventi che promettono di ravvivare il mese di maggio di tutti gli ospiti della Casa per l’anziano di Parona. Si inizia giovedì 5 quando molti degli anziani saranno accompagnati in pizzeria per una giornata all’insegna del divertimento e dell’accoglienza. Come di consueto poi ci sarà la festa di tutti i compleanni del mese, che avverrà domenica 15 maggio grazie all’aiuto degli Angeli Colorati. Infine sabato 21 maggio anche la Casa per l’anziano celebrerà il mese dedicato alla Vergine Maria con la Santa Messa in programma alle ore 15.45 e la partecipazione dei volontari dell’Oftal paronese.

Casa per l’anziano via A. Gramsci, 16 - tel. 0384 253 123 SCUOLE Scuola materna - via Papa Giovanni XXIII tel. 0384 252 059 - 0384 252 623 Elementare vicolo delle Scuole 18 0384 253 521

UFFICIO POSTALE piazza Nuova 11 - tel. 0384 253 020 fax 0384 253 020 FARMACIA Basiglio - via San Siro 1 - tel. 0384 253 105 AMBULATORIO Brakus - piazza Nuova 16 tel. 0384 253 563

BIBLIOTECA piazza Nuova 14 - tel. 0384 253 809 EMERGENZE Carabinieri - stazione di Mortara via Dalla Chiesa 7 tel. 0384 99 170 Vigili del fuoco - stazione di Mortara piazza Trieste - tel. 0384 91 980

Pro Loco tra eventi realizzati e ambiziosi programmi futuri

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a Pro Loco paronese non ferma il suo nutrito programma di eventi che nei mesi primaverili ed estivi diviene sempre ricco di grande fascino. Prologo degli eventi nei mesi più caldi è stata la toccante giornata dedicata a Tommaso Lorena, studente prematuramente scomparso a causa di un malore, avvenuta lo scorso 17 aprile che ha raccolto, nonostante condizioni meteorologiche avverse, un notevole riscontro di pubblico, come conferma lo stesso presidente della Pro Loco Gabriele Colombo. «Siamo soddisfatti - dice - dell’affluenza che i tanti paronesi e non hanno riservato alla giornata: erano oltre 130 i partecipanti che hanno percorso i chilometri dedicati a Tommaso. Oltre alla camminata è sempre un momento di festa il ritrovo finale. Credo sia stato anche in questo anno il modo migliore per ricordare un ragazzo che la comunità paronese porta sempre nel cuore».

Ma il presidente traccia poi i progetti delle manifestazioni future in cui sarà impegnata l’associazione. «Il 7 maggio - dichiara - si terrà la premiazione del concorso di fotografia intitolato a Lino Negri, a partire dalle ore 18 presso la sala consiliare, e in concomitanza con la premiazione vi sarà anche la scelta della miglior foto raffigurante un momento di Parona Tera Bona, con gli autori della foto vincitrice che si aggiudicheranno come premio un salame e una bottiglia di vino. A seguire domenica 8 maggio, come è ormai

È

zione ludica che ogni anno raccoglie nel paese dell’Offella circa trecento bambini occupati in diversi giochi per le vie del paese». Il presidente della Pro Loco coglie l’occasione per ringraziare i molti volontari che ogni anno rendono possibile le numerose manifestazioni in programma sul suolo paronese e si complimenta per la buona riuscita degli eventi finora organizzati.

tradizione, in occasione della Festa della Mamma vi sarà la piantumazione al parco Nuovi Nati, alla presenza di tutta l’amministrazione, di un albero per ogni neonato paronese. Infine il mese di giugno si apre letteralmente con il botto, grazie alla 14a edizione di Un Paese per Giocare, manifesta-

Congratulazioni Elia Ci congratuliamo con il nostro valido e puntuale collaboratore, Elia Moscardini, che ha conseguito la Laurea Magistrale in Televisione, Cinema e New Media.

La redazione di Lomellina in Comune

Parona ricorda con il rosario nei rioni il mese dedicato alla Vergine Maria

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n culto, quello mariano, che i paronesi non dimenticano e ogni anno rinnovano con il consueto rosario per le varie zone del paese durante tutto il mese di maggio. Tre sono le aree principali in cui si divide la popolazione per seguire da lunedì a giovedì la recita del rosario, che viene effettuata in cortili, casci-

ne, case, per ricordare quell’intimo che significa preghiera e incontro. Ogni venerdì invece a partire dalle ore 20.45 il rosario sarà recitato presso la chiesa parrocchiale. Infine il 31 maggio la consueta processione con la fiaccolata dalla cappelletta della Madonnina sino in chiesa, sempre con inizio alle ore 20.45.

Si impara a preservare l’ambiente con la giornata del verde pulito

stata una mattinata all’insegna di nuove conoscenze e della cura del territorio quella che hanno vissuto bambini e ragazzi paronesi lo scorso 16 aprile presso il parco Acqualunga. I giovani abitanti di Parona hanno infatti potuto apprendere numerose nozioni riguardanti la protezione dell’ambiente grazie anche all’aiuto di alcuni esponenti del Consorzio lomellino per l’incenerimento dei rifiuti (Clir), che insieme alla mascotte Rudy hanno portato i bambini a scoprire la ricchezza e la bellezza del territorio paronese. Sono inoltre intervenute le guardie ecologiche volontarie che oltre ad aver aiutato i ragazzi a pulire un pezzo di pista ciclabile hanno fornito nozioni importanti per un corretto utilizzo del territorio. Una giornata particolare che si ripeterà si-

curamente il prossimo anno, si spera con lo stesso successo e la stessa passione.