La Chiusa – Eldorado
4 Hotel Guantanamo Andrea Simonini con vari compagni, 2012 7b, (7a obbl.)/S4/I 100 m. (4L) Chiodatura distanziata e movimenti elaborati fanno di questa via un itinerario dal grande contenuto tecnico. L4 affronta una fessura strapiombante molto bella. 5 Sahara Andrea Simonini, Lisa Guzzo, 2012 7b, (7a obbl.)/S3/I 100 m. (4L) Lisa, brava e paziente compagna di Andrea, per non respirare la polvere e la terra che il suo amorevole ragazzo le riversava addosso durante il tentativo di ripulire una fessura, pensò di proteggersi la bocca avvolgendosi uno scialle attorno al viso…modello Tuareg. Quindi, polvere e vestiario, diedero lo spunto per il nome della via. Roccia eccezionale, soprattutto su L4 che supera un settore di compatte striature arancioni. Assolutamente da fare.
6 Muchas Gracias Andrea Simonini con vari compagni, 2012 8a (7b obbl.)/S3/I 100 m. (4L) Sicuramente il capolavoro di Andrea. Passi tecnici e di forza con la protezione già distante di parecchi metri richiedono, a chi vuole salire questa via, buona padronanza psicologica oltre che del grado. Ogni tiro ha una sua peculiarità, difficile dire quale sia il più bello o esigente. Un paio di BD 0,5 e 0,75 magari non guastano. 7 Above the Gallery Beppe Vidali, Guido Girardini, 2009 7b (6c obbl.)/S2/II 80 m. (3L) L1: 30m, 7b; L2: 25m, 6b; L3: 25m, 6a. Segue un sistema di diedri proprio sopra la vecchia galleria della linea ferroviaria VeronaTrento. A prima vista sembra più facile di quel che è in realtà, utili un paio di friend delle misure medie. Discesa: percorrere la cengia verso nord fino ad incontrare l’ancoraggio (tassello con maglia rapida) di “Topa Gigia”. Da qui, con due aeree calate, si raggiunge la base della parete.
ELDORADO
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