sul colle. Possibile via di fuga lungo il canale a Ovest (itinerario 8). Scavalcato facilmente un altro rilievo roccioso si raggiunge la sella dove da sinistra arriva il Canale Nord-Est (itinerario 4, altra possibile via di fuga), alla base del lungo pendio che si impenna verso l’anticima della Pania Secca. Si risale quindi il pendio, tenendosi a sinistra della cresta, fino all’anticima. Con una doppia si raggiunge l’intaglio (sosta con molti chiodi; da destra arriva il Canale Batic, da sinistra il Canale Trimpello). Dall’intaglio si aggira la parete soprastante, con passaggi di misto, traversando prima brevemente a sinistra e poi rimontando a destra, per poi risalire direttamente per pochi metri il pendio e l’ampia cresta appoggiata che in breve conduce alla vetta. Discesa: dalla via normale. Scendere la sua cresta Ovest in direzione del rifugio Rossi. Raggiunto l’ampio pianoro sotto al rifugio girare a destra e ricongiungersi al sentiero CAI 7. Per questo raggiungere il Piglionico.
3 LE CHEVALIER PERDU *** M. Faganello ed E. Tomasin, 5 marzo 2011. Dislivello: 200 m. Difficoltà: III/5M Esposizione: SE Materiale: 3 Condizioni: 2 Via effimera che percorre l’evidente camino-canale che contorna sulla destra il classico Pilastro Montagna. Consigliato percorrerla per tempo coperto (o siberiano) onde evitare l’effetto del sole sulle goulotte già fini. Dedicata a “l’altro fratello Bellinvia”… Avvicinamento: l’avvicinamento al versante SudEst è abbastanza complicato. Lasciata l’auto nello spiazzo sotto il versante Nord-Est seguire una vecchia pista forestale sulla sinistra fino a raggiungere il crinale Nord-Est. Seguirlo in direzione della cresta Est e, superata la Pania Verde, scendere per terreno ripido a sinistra della cresta, prima che questa diventi difficilmente percorribile. Raggiungere l’ampio invaso del Canale Trimpello e da lì l’attacco delle vie (2h). Relazione: raggiunto il Canale Trimpello seguirlo fino
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