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viaggi di PRIMAVERA scelte di chef CANNAVACCIUOLO: DA CAPRI ALL’AUSTRALIa

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Editoriale News Weekend Premium Weekend In Salus When Where Auto Premium Auto Novità Weekend Car Award Le scelte di Antonino Cannavacciuolo Le scelte di Michela Colombo Weekend di Primavera Weekend a Sauris Classic Car Weekend Milano da scoprire con la Renault Zoe Tra i paesi dipinti con la Peugeot 5008 NEVE DI PRIMAVERA Nelle Alpi bergamasche con la Land Rover Discovery In Valmalenco con la Subaru Outback L’Altra Neve SPECIALE PICCOLE MONOVOLUME Fiat 500L BEATS Nissan Note Opel Meriva AUTO & DONNA Ricette di viaggio Contest La giuria Voyager Woman Fashion Details I Borghi Europei del Gusto: Asolo VIAGGI IN Le Seychelles Le scelte del 2014 di Isa Grassano

MILANO LA BELLEZZA DA RISCOPRIRE

112 Bermuda 2014 114 Percorsi nella Francia del sud

P.S. Nel prossimo numero, in edicola a fine aprile, vi sveleremo altre bellezze di Milano, o almeno ve le faremo riscoprire.

STAMPA Press Service 80 - CPZ Group Via Fonderia Rumi, 7 - Seriate - Bergamo

PROGETTO GRAFICO Raffaele D’Argenzio

DISTRIBUZIONE Pieroni Distribuzione s.r.l. Via Cazzaniga, 19 - 20132 Milano

EDITORE Edizioni D’Argenzio S.r.l. Via Giovanni Prati 12 - 20145 Milano tel. 02.3450719

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WEEKEND IN

Milano, dove si lavora e si vive di fretta, dove soffermarsi a guardare un monumento o entrare in un museo a volte pare una perdita di tempo. Si pensa: lo farò, appena ho tempo lo farò. E poi in vacandi Raffaele D’Argenzio za si va in paesi in cui ti fanno vedere castelli che in confronto alla Villa reale di Monza o alla reggia di Caserta non sono nulla. Piazza Missori è nel centro di Milano, quante volte io stesso ci sono passato e non mi sono mai fermato a guardare quel rudere al centro della piazza, che tutti chiamano il dente cariato, ma pochi si sono incuriositi e sono scesi per quella scala che porta a una suggestiva cripta, collegata anche a una cisterna dell’epoca della Mediolanum capitale dell’impero romano d’Occidente. Come questa ci sono altre bellezze a Milano, come nelle altre città che vanno scoperte e anche riscoperte, rispolverate nel tessuto della nostra memoria, per ritrovare l’orgoglio delle nostre bellezze. Già, ma non una bellezza decadente come nel bel film di Sorrentino, bensì una bellezza in cui credere, di cui essere orgogliosi, una bellezza del passato che sia una gradino per il futuro. E un futuro prossimo è l’EXPO, una vetrina mondiale in cui dobbiamo esporre il nostro Bel Paese. Raffaele d’Argenzio

E WORLD H T IN

EDITORE E DIRETTORE RESPONSABILE Raffaele D’Argenzio raffaele.dargenzio@weekendinauto.it

HANNO COLLABORATO Himara Bottini (Consulente Motori), Lucrezia Argentiero, Marina Bellati, Nicola D. Bonetti, Rossella Dallò, Gianni Marin, Luciana Francesca Rebonato, Rosaria Brusaferri, Giampietro Comolli, Vittorio Giannella, Isa Grassano, Michelle Newton, Sara De Coppi, Guendalina Dubbini, Michela Colombo, Salvatore Giannella, Benedetta Rutigliano, Elisabetta Torrieri, Giuseppe Ortolano, Stefano De Rossi (impaginazione)

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in EEKEND 2014

pensieri on the road

SOMMARIO

Weekend in Auto è registrato presso il tribunale di Milano al N. 158 del 03/04/2009 ISSN 1723-5685 Tutti i diritti sono riservati. Manoscritti e foto restano di proprietà della Edizioni D’Argenzio S.r.l. anche non pubblicati, non verranno restituiti. È vietata la riproduzione anche parziale di testi, documenti e foto.

“WEEKEND IN” è presente, gratuitamente, negli hotel (quattro e cinque stelle) della catena PLANETARIA

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IN SvIZZErA CON LA pOrSChE A SAN pIETrOBUrGO A MILANO CON LA MAZDA 6 IN CINA CON LA BENTLEY

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Edizioni D’Argenzio Srl: Via Giovanni Prati, 12 - 20145 Milano - Tel. 02.3450719 P.I. 06507280961 e-mail: direzione@weekendin.it - redazione@weekendin.it


NEWS La Peugeot 508 RXH vestita da Castagna Dalla collaborazione tra Peugeot e la milanese Carrozzeria Castagna è nata una 508 RXH unica. Un esemplare che racchiude tutti i valori condivisi dai due marchi, a cominciare da una tradizione ultra centenaria. Questa versione davvero speciale sfoggia tinte esclusive dal gusto francese, come il Bordeaux in contrasto con un gioco di opachi e lucidi, lisci e ruvidi; dettagli in legno, una componente spesso utilizzata da Castagna, come per le modanature esterne in rovere affumicato, o il rivestimento del vano bagagli; interni ricercati, grazie alla speciale Alcantara grigio-verde a effetto “lanoso”, materiale ideale su cui installare imbottiture in autentico tweed inglese, tarsie in cuoietto senape naturale venate con un “gilettino” in pelle bordeaux, e ricercate lavorazioni ottenibili solo manualmente. Un risultato ottenuto partendo dalle caratteristiche di 508 RXH e dalla sua tecnologia HYbrid4, che permette di muoversi in svariati contesti con tutto il rispetto per l’ambiente che l’auto ibrida consente. Info: www.castagnamilano.com

Dominio Mini al Rally Dakar 2014

Land Rover in soccorso dei bisognosi

Sono state ben tre le Mini ALL4 Racing sul podio del Rally Dakar 2014. Lo spagnolo Joan “Nani” Roma, pilota del Team Monster Energy X-raid, con la sua Mini ALL4 Racing gialla ha terminato la sfida rallistica più dura del mondo con un vantaggio di appena 5’32” rispetto al suo compagno di squadra, il francese Stéphane Peterhansel, che guidava la sua Mini ALL4 Racing nera. Terzo Nasser AlAttiyah (QT), su Mini ALL4 Racing bianca. Il Rally Dakar 2014 è stato uno dei più duri di sempre con un percorso lungo 9.374 km, da Rosario (AR) attraverso le Ande e il difficilissimo deserto di Atacama, fino a Valparaíso (CL) sulla costa del Pacifico. Info: www.bmwgroup.com

Jaguar Land Rover Italia rafforza il suo impegno a fianco della Croce Rossa Italiana in un progetto quinquennale su scala nazionale a sostegno dei “senza fissa dimora”. Grazie al progetto congiunto “Le Strade della Solidarietà”, questa collaborazione risponde a un reale e urgente bisogno della società, non solo per aiutare un numero sempre maggiore di senza fissa dimora, ma anche per formare nuovi volontari operativi e ampliare le aree metropolitane raggiunte dal servizio.

L’app dell’ACI per semplificare la vita in auto L’ACI lancia una nuova app per facilitare la vita a chi, ogni giorno, percorre le nostre strade. Disponibile per iOS e Android, permette di trovare e contattare rapidamente i punti di servizio ACI sul territorio: uffici del Pubblico Registro Automobilistico, sedi degli Automobile Club provinciali, sportelli URP, delegazioni ACI e servizi di pagamento tasse automobilistiche, oltre a segnalare gli impianti autorizzati per la demolizione dei veicoli. Info: www.aci.it.

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WEEKEND IN

SALENTO: IL PIù AMATO DAGLI ITALIANI

Colazioni da Tiffany, da leggere e da gustare

Dal sondaggio sul “Territorio dell’Anno 2014” anche quest’anno il Salento risulta essere la destinazione per le vacanze più amata dagli italiani. Si aggiudica la seconda posizione la zona del Chianti seguita dalle Cinque terre, l’area del Perugino e la zona di Cadore. A ogni partecipante è stato chiesto di motivare la propria scelta attraverso l’indicazione di alcune parole chiave e il segreto della vincitrice sembra essere: mare, cibo e ospitalità.

Ecco un libro perfetto per chi viaggia, dedicato a chi “ha ancora fame di sogni e di vita”: Colazioni da Tiffany, edito dalla Newton Compton e scritto dalla giornalista Isa Grassano. Attraverso un fil rouge gastronomico che percorre tutto lo Stivale, scoprirete locali trendy, caffè vivacissimi, lounge bar vetrina di un universo in continuo fermento, ristoranti dall’atmosfera glam e raffinata, terrazze con viste spettacolari, imbandite per creare una golosa movida culinaria. Tanto che alla fine non potrete non esclamare: “Non te l’avevo detto che è un luogo delizioso?”.


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PUGLIA: COCCOLARE CORPO E MENTE

BORGOBIANCO RESORT & SPA, UN CINQUE STELLE DAL CUORE MEDITERRANEO Nella campagna circostante Pogliano a Mare (BA), splendida gemma bianca incastonata sull’alta cima di una scogliera che si affaccia sul meraviglioso mare pugliese, si nasconde un luogo magico: il Borgobianco Resort &Spa, struttura capace di unire l’atmosfera tipica delle masserie pugliesi con lo charme e il comfort degli hotel a 5 stelle. La struttura, oltre ad offrire Suites, Junior Suites e Delux Room mette a disposizione dei suoi clienti un Wellness Center con sauna, hammam, piscina coperta riscaldata con idromassaggio e piscina esterna riscaldata, oltre a un fitness center e una beauty spa dove è possibile effettuare una gran varietà di trattamenti. Il ristorante accoglie invece i suoi ospiti con una selezione di piatti tipici, preparati esclusivamente con prodotti locali provenienti dalle aziende agricole della zona, oppure coltivate direttamente nel podere del Resort, e propone una pregiata selezione di vini D.O.C. Perfetto, dunque, per deliziare mente e palato! SPECIALE BENESSERE - WEEKEND ROMANTICO Soggiorni speciali di due notti per due persone, valido a marzo e aprile (escluso il periodo di Pasqua) a 600 euro a coppia. 2 pernottamenti ‐ colazione inclusa Free upgrade in Suite 1 cena a lume di candela con menù speciale nel nostro ristorante Gourmet “Mascì” 1 massaggio relax di coppia presso la nostra Spa Accesso al centro benessere con utilizzo di sauna, bagno turco, piscina coperta e palestra Late check out fino alle 16:00 ‐ secondo disponibilità INFO Borgobianco Resort & Spa 70044 Polignano a Mare (Bari) Tel. 080.8870111 www.borgobianco.it

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WEEKEND IN

BMW X5 Imponente ma elegante, la nuova BMW X5 stata rinnovata pidi quanto sembri a un primo sguardo, e infatti introduce le possibilitdi avere sette posti, di adottare un motore con quattro cilindri o persino di avere la sola trazione posteriore: adeguandosi a tempi, consumi ed emissioni. Molte le innovazioni, con sistemi di gestione del comfort, della sicurezza, dell’intrattenimento e dell’informazione di bordo. Completamente nuovi gli interni: spaziosi e comodi, mostrano immediatamente la qualitelevata abbinata a diverse opzioni e pacchetti di personalizzazione, dal lusso all’avventura, allo sport. Per ora la nuova BMW X5 offerta nella versione xDrive 50i a benzina (4.4 V8 da 449 Cv) e con i motori diesel 3.0 a sei cilindri xDrive 30d (258 Cv) o M50d (tri-turbo da ben 381 Cv), tutte con cambio automatico a otto marce e trazione integrale. Da 65.035 euro. www.bmw.it

TENUTA Ss. Giacomo e Filippo URBINO RESORT Ideale per una vacanza tra le colline, URBINO Resort si trova nel cuore del Montefeltro, ai piedi di Urbino, ed è un’incantevole struttura diffusa finalizzata all’ospitalità ma anche alla valorizzazione di uno degli angoli più pregiati d’Italia. Il Resort si trova, infatti, all’interno della TENUTA Ss. Giacomo e Filippo, dolce contesto naturalistico di 360 ettari a coltivazione biologica, nell’Oasi Faunistica de “La Badia”. Il Resort è frutto di una meticolosa ristrutturazione che ha riportato alla luce le dimore coloniche di un antico borgo contadino, compresa un’Abbazia del XIV secolo dedicata ai Santi Giacomo e Filippo, e offre la possibilità di alloggiare presso gli storici edifici padronali denominati I Fiori, I Frutti Dimenticati, I Preziosi, Le Aromatiche, La Limonaia, Le Scuderie, dove i protagonisti sono i materiali naturali, secondo un appassionato restyling di Interior Design. Il relax è assicurato sia per il paesaggio sia per i comfort come la piscina all’aperto, il giardino botanico, l’Organic Bar e il centro benessere, ricavato dall’antico fienile e con vista panoramica. Poco lontano dal Resort si trova URBINO DEI LAGHI Ristorante e Naturalmente Pizza, diretto dal rinomato Chef Stefano Ciotti, che propone la sua cucina e un concetto di pizza di alto livello, completamente “naturali”. PACCHETTI SOGGIORNO PRIMAVERA 2014 Dal 10 marzo al 13 aprile 2 notti con trattamento BB (colazione bio) 1 aperitivo bio di benvenuto 1 percorso di benessere olistico Camera doppia: 130 euro a persona (supplemento notte aggiuntiva di 50 euro a persona) Suite: 180 euro a persona (supplemento notte aggiuntiva di 70 euro a persona) Suite - Speciale famiglia (4 persone): 390 euro a famiglia (supplemento notte aggiunta di 160 euro)

URBINO DEI LAGHI Ristorante e Naturalmente Pizza Via San Giacomo in Foglia 15 Loc. Pantiere - 61029 Urbino T 0722 589426 - 580305 info@urbinoresort.it www.urbinodeilaghi.it

INFO TENUTA Ss. Giacomo e Filippo URBINO RESORT Via San Giacomo in Foglia 7 Loc. Pantiere - 61029 Urbino T +39 0722 580305 info@urbinoresort.it - www.urbinoresort.it www.tenutasantigiacomoefilippo.it

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eekend in salus Tecniche per stimolare memoria, concentrazione e creatività Quali sono le tecniche per stimolare al meglio la memoria, la concentrazione e la creatività? Si dice che quando si è bambini sia più facile creare nuove connessioni fra i neuroni, ciò non significa che non verrà più raggiunta l’età adulta. Nuove ricerche testimoniano che il cervello mantiene la sua plasticità anche oltre i 18 anni. Come si sa l’inattività indebolisce quest’organo, ma allo stesso tempo se lo si sovraccarica con troppe informazioni può essere pericoloso. Il cervello ha bisogno di tempo per immagazzinare le notizie, altrimenti rischia di confonderle tra loro. Per dare sempre il meglio i neuroni necessitano di riposarsi. Dormire fa sì che le connessioni cerebrali si riorganizzino e si rafforzino. Se si passa una brutta notte le nostre performance sono meno brillanti e chi soffre di disturbi del sonno, con l’aumentare degli anni, è facilmente soggetto a disturbi cognitivi. Per stimolare i neuroni si può ricorrere alle parole crociate e alla lettura. Quando si legge, un ottimo esercizio per allenare la memoria e la concentrazione consiste nel fermarsi ogni tre o quattro pagine e ripetere a mente i fatti successi e rievocare le emozioni che abbiamo avuto durante la lettura. Per esercitare la concentrazione, le capacità linguistiche, la costruzione del pensiero e la memoria, un ottimo modo può essere la ripetizione di un fatto a tre persone diverse: la prima volta la storia sarà scialba, la seconda sarà più chiara e fluente, mentre alla terza acquisterà personalità e linearità. Un’altra tecnica può essere l’apprendimento di una seconda lingua; studiare la lingua in età adulta migliora le performance celebrali. Un’altra attività è la meditazione. Ricerche hanno dimostrato che meditare qualche minuto al giorno migliora l’attenzione e la concentrazione. Per chi invece fosse iperattivo, si può dedicare all’attività fisica: mens sana in corpore sano.

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ISCHIA: salute TRA MARE E TERME Ischia, isola di origine vulcanica, è uno dei maggiori centri termali d’Europa. Ma non solo. Infatti è ricca di centri attrezzati e altamente qualificati, capaci di trasformare le sue preziose acque termali in rimedi utili contro numerose patologie, come ad esempio reumatismi, artrosi, nevralgie, fratture, strappi muscolari, disturbi femminili, malattie dell’apparato respiratorio e malattie cutanee. La molteplicità delle applicazioni è altrettanto impressionante: bagni minerali o termali, ozonoterapia, docce, fanghi, bagni turchi, inalazioni, irrigazioni e massaggi subacquei. Tra i resort più belli della zona vi è sicuramente il Mezzatorre Resort & Spa, hotel a 5 stelle molto esclusivo che si affaccia su una bellissima baia privata. Il centro benessere della struttura, in cui è possibile sottoporsi a trattamenti sia curativi sia estetici, è collocato su una torre cinquecentesca a picco sul mare. Un vero e proprio tempio dedicato al benessere in cui si possono effettuare programmi di remise en forme personalizzati, grazie alla presenza di una specializzata equipe medica. Info: www.mezzatorre.com

Pré Saint Didier: per rigenerarsi tra le nevi Ai piedi del Monte Bianco c’è un posto ideale per rigenerare corpo e spirito: le Terme di Pré Saint Didier. Qui, a pochi chilometri dalle famose località sciistiche di Cormayeur e La Thuille, è sufficiente una giornata per ritrovare il proprio benessere: cascate tonificanti, idromassaggi con acqua termale e saune-chalet in legno. Cosa desiderare di più? Davvero suggestive le tre piscine termali all’aperto, circondate da neve candida in inverno e da un verde prato in estate, da cui gode una vista incomparabile sul massiccio del Monte Bianco. Le terme di Pré Saint Didier vi danno anche la possibilità di avventurarvi in un percorso con oltre quaranta pratiche termali per una totale remise en forme, tra vasche sensoriali, vasche con musicoterapia, percorso Kneipp, docce Vicky e pediluvi. Durante la giornata, inoltre, sono organizzati eventi speciali gratuiti che accompagnano i partecipanti alla scoperta di tecniche di rilassamento e trattamenti per il corpo. Per chi volesse trascorrere qui qualche giorno, ricordiamo che potete soggiornare al Pré Saint Didier Spa & Resort, proprio in prossimità del centro. Info: www.termedipre.it Come arrivare: Autostrada A5 Torino-Aosta, uscire ad Aosta e prendere il raccordo autostradale T1 Aosta-Monte Bianco e uscire a Morgex, svoltare a sinistra lungo la SS26 in direzione Courmayeur, e a 5 km di distanza si trova il borgo di Pré Saint Didier.


H E r e / w he n

“Se viaggiassi con altre due persone, certamente avrei acquistato altri due maestri. Scegli quel che c’è di buono nell’uno per seguirlo, e quel che c’è di cattivo nell’altro per correggermi.” Confucio

DAL 13 Aprile

Fino al 25 Maggio

VINITALY SEMPRE PIÙ INTERNATIONAL: Torna dal 6 al 9 Aprile il Salone dei vini e distillati più importante al mondo: VinItaly. Verona si appresta a ospitare la 48° edizione che non mancherà di qualche novità: cambia, infatti, la numerazione di alcuni padiglioni. Questa riorganizzazione permetterà di creare lo spazio nel padiglione I, appositamente allestito, per la nuova iniziativa denominata VinInternational nel quale concentrare gli espositori esteri. Qui, inoltre, sarà allestita un’area tasting dove le degustazioni saranno dedicate ai buyer e agli uomini d’affari. Tra i paesi esteri presenti sono già confermate le presenze di Francia, Australia, Regno Unito, Russia e Slovenia. Info: www.vinitaly.com

PASQUA SUL LAGO: il 13 Aprile riapre l’Isola del Garda, autentico tesoro che affiora dalle limpide acque dell’omonimo lago, nella sponda bresciana a pochi passi da San Felice del Benaco. Uno scrigno che racchiude capolavori in termini architettonici, artistici e botanici. La stagione degli appuntamenti 2014 inizia il 21 aprile, giorno di Pasquetta, con l’evento “Family Day”, per trascorrere una giornata all’aria aperta tra giochi, divertimento e animazione. Moltissimi gli altri eventi organizzati per la nuova stagione, per visionarli tutti e rimanere aggiornati visitate il sito www.isoladelgarda.com

VEERMER INCANTA BOLOGNA: ti guarda fissa con occhi languidi e sognanti, e il suo sguardo sembra aver già incantato tutti i bolognesi. Lei è la “Ragazza col turbante”, uno tra i capolavori più amati di Johannes Vermeer, più nota al grande pubblico come la “Ragazza con l’orecchino di perla”, come rinominata nel libro di Tracy Chevalier e nell’interpretazione cinematografica di Scarlett Johansson. È la prima volta che questo straordinario dipinto giunge in Italia e tutti sembrano essere impazziti, lunghissime le file per visitarla. Il dipinto, che in occasione del restauro del Museo Mauritshuis dell’Aja ha viaggiato da Tokyo a Kobe, a Philadelphia e New York, approda a Bologna come unica tappa europea ed è curata da Marco Goldin. Fino al 25 maggio. Info: www.genusbononiae.it

DOVE DORMIRE: Al nobile principe Escalus, personaggio del dramma shakespeariano “Romeo e Giulietta”, s’ispira, prendendone il nome, l’Escalus Luxury Suites di Verona che offre soluzioni molto confortevoli in pieno centro. Info: www.escalusverona.com DOVE MANGIARE: Ristorante Antica Torretta, in pieno centro storico in piazza Broilo. Propone una cucina ricercata e di alta qualità. Info: www.ristoranteanticatorretta.com

WEEKEND IN

ISOLA DEL GARDA

DOVE DORMIRE: Aromi Piccolo Hotel, deliziosa struttura alberghiera a 3 stelle nel centro di Salò, a pochi passi dal lungolago che offre confortevoli sistemazioni. Info: www.aromipiccolohotel.com DOVE MANGIARE: A Salò consigliamo l’Osteria di Mezzo, situata nell’omonima via al civico 10, che offre piatti tipici della cucina casalinga del lago. Info: www.osteriadimezzo.it

BOLOGNA

DOVE DORMIRE: Hotel Porta San Mamolo. Albergo a 3 stelle nel cuore della città in Vicolo Del Falcone 6/8. Info: www.hotel-portasanmamolo.it DOVE MANGIARE: Al ristorante Meoli in via Majani 1, potrete gustare ottimi piatti della cucina tradizionale in un ambiente accogliente nel centro della città. Tel. 051.0363614

COME ARRIVARE: da Milano (A4) o da Modena uscita di Verona Nord e sosta nei parcheggi dello Stadio, dove un bus navetta gratuito porta direttamente in Fiera.

COME ARRIVARE: Per raggiungere Isola del Garda ci si può imbarcare dai porti di Barbarano, Gardone, Portese, Salò, Manerba, Maderno, Bardolino e Garda, in meno di mezz’ora si attracca nel delizioso porticciolo.

COME ARRIVARE: Bologna è ben collegata con le maggiori città italiane. Per chi arriva da Milano, Firenze e Roma, prendere l’autostrada del sole A1.

MILANO

MERANO

FERRARA

KANDINSKY: fino al 27 aprile è possibile ammirare a Palazzo Reale un’importante retrospettiva dedicata al grande maestro russo. Kandinsky viene celebrato a Milano come pittore, fondatore della pittura astratta e teorico dell’arte russa del secolo scorso.

A PASSEGGIO TRA I GIARDINI DI SISSI: martedì 1 Aprile vengono aperti a Merano i Giardini di Sissi, che con la loro estensione di oltre 12 ettari si presentano come un’enciclopedia botanica vivente. Il paradiso botanico di Castel Trauttmansdorff rappresenta una delle mete preferite di tutto l’arco alpino.

IL GENIO DI MATISSE: Ferrara celebra fino a giugno uno dei giganti dell’arte moderna con una mostra a Palazzo dei Diamanti. Oltre cento dipinti, sculture e opere su carta raccontano l’avventura creativa di Matisse, artista capace di toccare le corde più profonde dell’animo umano e di infondervi un sentimento di perfetta armonia.

WEEKEND IN

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nord

Dal 6 al 9 Aprile 2014

VERONA

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di Guendalina Dubbini


H E r e / w he n

Come molti viaggiatori ho visto più di quanto ricordi e ricordo più di quanto ho visto. Benjamin Disraeli

9 MARZO

Dal 15 al 17 Marzo

DAL 20 MARZO A FINE AGOSTO

Tutto Marzo

Il 18 e il 19 Marzo

20 aprile

SALUTARE IL CARNEVALE: il Carnevale di Viareggio è senza dubbio uno dei Carnevali più famosi e seguiti di tutto il paese, tanto che ogni anno richiama migliaia di visitatori. Consigliamo di prender parte alla sfilata conclusiva del Carnevale, che coincide con il 400esimo Corso Mascherato nella storia della manifestazione. Nato il giorno di martedì grasso 1873, il Carnevale di Viareggio ha raggiunto i 141 anni di vita. La lunga giornata di festeggiamenti terminerà dopo il tramonto con i carri che sfileranno in notturna illuminati da luci ed effetti speciali. Al termine verranno proclamati i vincitori delle quattro categorie di concorso e lo straordinario spettacolo pirotecnico darà l’arrivederci alla prossima edizione.

TIPICITÀ – MADE IN MARCHE FESTIVAL: Le Marche hanno l’aspettativa di vita più alta d’Europa, se volete sapere il loro segreto vi invitiamo a Tipicità: Made in Marche Festival, a Fermo dal 15 al 17 marzo. La manifestazione, giunta alla sua 22° edizione, celebra i sapori e le eccellenze marchigiane. Ben Essere e Buon Vivere saranno i fili conduttori di un intrigante viaggio tra prelibatezze enogastronomiche e percorsi turistici inediti, con la possibilità di conoscere anche le griffes del fashion e scoprire paesaggi e borghi “segreti”. La vivace formula del Festival, con aree espositive specializzate e un ricchissimo programma di eventi, propone un vero e proprio spettacolo del gusto, spalmato su un weekend, per foodies, slowtrotters e amanti del “turismo esperienziale”. Info: www.tipicita.it

FRIDA KAHLO NELLA CAPITALE: dal 20 marzo al 31 agosto le Scuderie del Quirinale di Roma ospitano una grande mostra su Frida Kahlo, simbolo dell’avanguardia artistica e dell’esuberanza della cultura messicana del ’900. La curatrice, Helga Prignitz-Poda, indaga in maniera approfondita il rapporto tra l’artista e i movimenti artistici dell’epoca, dal Modernismo messicano al Surrealismo internazionale, analizzando le diverse influenze sulle sue opere. La mostra intende riunire un corpus di capolavori assoluti, provenienti dai principali nuclei collezionistici di tutto il mondo: Messico, Stati Uniti, Europa. In mostra anche una selezione dei ritratti fotografici dell’artista. Info: www.scuderiequirinale.it

TRA MARE E RICCI: per tutto il mese di marzo, chi si reca ad Alghero ha la fortuna di poter assaggiare i ricci, qui chiamati bogamerì. I ricci pescati nelle acque di questa splendida città, infatti, sono tra i più gustosi di tutto il Mediterraneo. I più apprezzati sono, senza dubbio, i ricci femmina, dagli aculei più corti e rossicci, le cui uova di color rosso corallo sono molto ricercate. Il clima mite che s’incontra in questo periodo, insieme alla limitata affluenza turistica, permette piacevoli escursioni alla scoperta della Riviera del Corallo, considerata da sempre come la porta della Sardegna. Suggestive, inoltre, le visite alla Necropoli di Anghelo Ruju, al villaggio nuragico di Sant’Imbenia (su prenotazione) e alle Grotte di Nettuno.

IL FALÒ DI SAN GIUSEPPE: per la festa di San Giuseppe la Puglia si accende con i suoi numerosi falò devozionali, memoria di antichi tradizioni e simboli di purificazione ben augurante per l’arrivo della primavera. Uno dei più importanti è senza dubbio quello di San Marzano (TA), detto anche “Zjarre Madhe”, ovvero fuoco grande, che è il più grande e antico della Puglia, e forse dell’Italia intera. La festa inizia alle ore 10 del 18 Marzo con la benedizione del pane di San Giuseppe all’interno della chiesa di San Carlo Borromeo, mentre l’inizio della processione delle fascine avviene alle ore 15:00. Per l’accensione del Falò occorre aspettare le 21.00. Il fuoco arde tutta la notte sino alle ore 12:00 del giorno successivo. Durante l’accensione si potranno ammirare, inoltre, fuochi d’artificio spettacolari e ascoltare musica classica di tipo teatrale.

I DIAVULAZZI DI PASQUA: ad Adrano (CT) a Pasqua c’è una festa unica nel suo genere in cui elementi pagani e cristiani coesistono da oltre 250 anni. La Diavolata, conosciuta in gergo come “I Diavulazzi di Pasqua”, è una trasposizione del testo “La Resurrezione”, scritto nel 1752 dal poeta locale Don Anselmo Laudani. Prima della rappresentazione vengono portati in giro per la città i tre protagonisti del dramma: il Salvatore, la Madonna e l’Angelo. La rappresentazione, tenuta davanti al colonnato della chiesa Madre, mostra i diavoli che cercano di convincere l’Umanità a restare dannata poiché il cadavere di Cristo non è più nel sepolcro, ma interviene l’Arcangelo Michele, sconfiggendoli. Segue “L’Angelicata”, seconda parte del dramma di Don Laudani, che narra l’incontro tra Maria e il figlio Risorto, che la proclama Regina del Cielo.

VIAREGGIO

DOVE DORMIRE: Hotel Plaza E De Russie, il 4 stelle più antico della città, sul lungomare principale di Viareggio. Propone interessanti offerte consultabili sul sito www.plazaederussie.com DOVE MANGIARE: all’Osteria Pazza Idea in Viale dei Tigli 26, angolo Via Corridoni, potete gustare una buona cucina in un ambiente raffinato. Tel. 333.9550803

FERMO

DOVE DORMIRE: Hotel Astoria a Fermo, struttura a 3 stelle nel centro storico, vicino al celebre Teatro dell’Aquila. Info: www.hotelastoriafermo.it DOVE MANGIARE: Locanda del Palio, in Piazzale Azzolino 6, offre piatti della cucina marchigiana.

ROMA

DOVE DORMIRE: Hotel Santa Maria, situato nel Vicolo del Piede 2, offre una piccola oasi di tranquillità in pieno centro storico. Tel: 06.5894626. www.hotelsantamariatrastevere.it DOVE MANGIARE: al ristorante Giuda Ballerino, in Largo Appio Claudio 344/348, è possibile gustare tutti i piatti tipici della tradizione romana. Tel. 06.71584807 COME ARRIVARE: Per chi arriva da nord o da sud c’è l’autostrada A1 che porta al Grande Raccordo Anulare.

ALGHERO

DOVE DORMIRE: unica la vista dal B&B di charme La Terrazza sul Porto che offre camere affacciate sul porticciolo e sulla Piazza Civica di Alghero. Info: www.bblaterrazzasulportoalghero.it DOVE MANGIARE: Posada del Mar, raffinato ristorante vicino alla centralissima via Roma e al porto, dove è possibile gustare piatti tipici sardi sia di mare che di terra. Info: www.posadadelmar.it

DOVE DORMIRE E MANGIARE: Masseria Bagnara & SPA, Strada Provinciale 125 – 74020 a Lizzano (Ta). Info: www.masseriabagnara.it COME ARRIVARE da nord Autostrada A1 Milano-Bologna, poi A14 Bologna- Taranto che termina in prossimità di Massafra, da sud Autostrada A3 Reggio Calabria.

ADRANO (CT)

DOVE DORMIRE: Le Cisterne Agriturismo Rurale, nella contrada Cisterna, zona Vigne nel comune di Adrano, permette di rilassarsi nella natura. Info: www.lecisterne.com DOVE MANGIARE: La Nuova Cantina di Sciortino Rosaria, in via Solecchiata 103, ad Adrano, è un buon ristorante dove assaggiare la cucina locale. Tel: 095.7696189

COME ARRIVARE: Strada Statale 1 Aurelia (Roma-Ventimiglia). Autostrade: da sud: A1 (Autostrada del Sole) fino a Firenze, poi A11 (Firenze/Mare) fino al casello di Viareggio.

COME ARRIVARE: Autostrada A14 (BolognaTaranto). Uscita Fermo-Porto San Giorgio.

FIRENZE

UMBRIA

ANCONA

PALERMO

NAPOLI

MATERA

IL CAPPELLO TRA ARTE E STRAVAGANZA: fino al 18 maggio la Galleria del Costume ospita una mostra monografica dedicata al cappello. In mostra più di mille esemplari firmati da prestigiose case di moda come Chanel, ma anche provenienti da piccole modisterie.

PASQUA AD ASSISI: la primavera è la stagione ideale per visitare borghi medievali incantevoli rimasti intatti nel tempo, e passeggiare nella florida natura dell’Umbria. Ad Assisi, durante la Settimana Santa, si svolgono molte rappresentazioni legate alla Passione e alla Resurrezione del Cristo.

DOVE L’ARTE SI TOCCA: presso la Mole Vanvitelliana di Ancona è possibile visitare gratuitamente il primo museo per non vedenti in Italia, il Museo Omero, dove si possono trovare copie in gesso e resina di famose sculture, dalla classicità greca al primo Novecento.

RITORNO ALLE ORIGINI: fondata dai Fenici, Palermo ha un legame fortissimo con il Mediterraneo che nel dopoguerra si è andato a perdere a causa della speculazione edilizia e dei bombardamenti, ma che oggi viene recuperato con l’apertura dell’Ecomuseo Urbano Mare Memoria Viva.

DALLA RUSSIA CON AMORE: fino al 5 Aprile è visitabile, al Museo Diocesano di largo Donnaregina di Napoli, un’interessante mostra sulle icone russe. Le 30 opere rappresentano la forza del culto mariano in terra Russa tra ‘700 e ‘800.

ITINERARIO TRA I SASSI: Con l’arrivo della bella stagione non può mancare una passeggiata tra i sassi di Matera, esempio unico al mondo di insediamento rupestre .Lungo i tanti vicoli è possibile soffermarsi per vedere quello che resta degli antichi forni, del sistema di canalizzazione e raccolta delle acque piovane.

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COME ARRIVARE: L’aeroporto di Alghero dista dalla città circa 8 Km ed è collegato tutto l’anno con numerose destinazioni.

san marzano (TA)

sud

centro

“In verità, il viaggio attraverso i paesi del mondo è per l’uomo un viaggio simbolico. Ovunque vada è la propria anima che sta cercando. Per questo l’uomo deve poter viaggiare.” Andrej Tarkowsky

COME ARRIVARE: Da Catania prendere la SS 121 per Paternò. Proseguire in direzione Adrano lungo la SS 284.

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PORSCHE 911 TARGA

premium di primavera

SUBITO RICONOSCIBILE

N

ni Targa nel passato. Del tutto on si fa altro che PORSCHE 911 TARGA 4S MANUALE innovativo, però, il sistema di parlare della crisi, Dimensioni: 449/185/129 cm apertura e chiusura del tettucma per la Porsche 400 Cv a 7.400 giri/minuto Potenza: cio, che viene riposto dietro il 2013 è stato un 440 Nm a 5.600 giri/minuto Coppia: ai sedili posteriori premendo anno di profitti gra296 km/h Velocità massima: un pulsante. Operazione che zie alle oltre 162.000 unità pro4,8 secondi richiede solo venti secondi. dotte lo scorso anno, con un in- 0-100 km/h: 10 km/l Il roll bar Targa e il lunotto a cremento nelle vendite del 14,9% Consumo medio: 237 g/km cupola, insieme all’ampio porispetto al 2012. Sarà stato forse Emissioni di CO2: steriore, tipico dei modelli a merito del 50° anniversario della 911 (il modello più venduto nel mondo dopo la Cayenne) trazione integrale, conferiscono a questa 911 un aspetto ma per la Casa di Stoccarda si preannuncia un 2014 po- particolarmente sportivo e un profilo più slanciato. sitivo. Dopo alcune indiscrezioni trapelate da un maga- Come il modello precedente, la nuova Porsche 911 Targa zine tedesco, secondo il quale la produzione della Macan è proposta, infatti, esclusivamente con trazione integrapotrebbe salire dalle 50.000 unità annue inizialmente le e in due varianti: 4 e 4S. La 911 Targa 4 è spinta dal 6 previste a circa 80.000, al Salone di Detroit dello scorso cilindri di 3,6 litri da 350 Cv e 390 Nm di coppia, mentre gennaio ha debuttato l’ultima generazione della serie la 911 Targa 4S monta il 6 cilindri di 3,8 litri da 400 Cv 911: la Targa. E ovviamente non potevano mancare dei e 440 Nm. Disponibili sia con cambio manuale a sette richiami al modello lanciato nel 1965, che salterà subito marce sia con l’opzionale PDK a doppia frizione (che abagli occhi di appassionati e cultori del marchio. Stiamo binato al pacchetto Sport Chrono aumenta le prestazioni parlando dell’ampio roll bar metallico che sostituisce i e abbassa i consumi), i prezzi partono rispettivamente montanti centrali, caratteristico e distintivo delle versio- da 113.111 euro e 128.239 euro. In vendita da maggio.

FERRARI CALIFORNIA T

IMPOSSIBILE RESISTERLE

N

on potevamo aspettare il prossimo numero per presentarvi la versione aggiornata della Ferrari California, che questa volta chiude la denominazione con la sigla T, proprio come per la monoposto di F1 2014, dove T sta ovviamente per Turbo. Il motore che la spinge, infatti, è un inedito 3.8 V8 sovralimentato da 560 Cv, che sostituisce il noto 4.3 V8 aspirato da 489 Cv. Gli ingegneri di Maranello hanno dunque confezionato un V8 turbo a benzina dalla cilindrata ridotta, potenza aumentata, e consumi ed emissioni migliorate del 15% rispetto a prima. Abbinato al conosciuto cambio robotizzato a doppia frizione DCT, il nuovo motore fa accelerare la California T da 0 a 100 km/h in 3,6 secondi, e le fa raggiungere la velocità massima di 316 km/h (rispetto agli attuali 3,8 secondi e 312 km/h).

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L’adrenalina e l’emozione regalate dai cavalli di questo motore, si accompagnano al piacere di guida. Chiudete gli occhi e immaginate la California T mentre segue con precisione le traiettorie, grazie allo sterzo che sfrutta una nuova scatola guida e grazie alle sospensioni Magnaride di ultima generazione (più veloci del 50%), che riducono rollio e beccheggio. E nell’immaginarvi mentre osate sull’acceleratore, sappiate che anche la sicurezza è ai massimi livelli. Merito della trazione F1-Trac, sempre di ultima generazione, e dell’impianto frenante carbo-ceramico che, insieme all’ABS sportivo, contiene lo spazio d’arresto da 100 a 0 km/h in 34 metri. Disegnata dal Centro Stile Ferrari in collaborazione con Pininfarina, la nuova California T ripropone il tetto rigido ripiegabile in 14 secondi, e i due posti dietro che noi amiamo chiamare “di fortuna”. Modificato,

invece, l’abitacolo. La plancia ospita al centro un nuovo sistema multimediale con schermo di 6,5”, insieme a un inedito strumento circolare fra le bocchette dell’aria, il Turbo Performance Engineer che, tramite una ghiera sensibile al tocco, permette a chi guida di variare le modalità di sfruttamento del nuovo motore V8. Al momento del lancio è proposta nei due colori blu e rossa, e il prezzo dovrebbe partire da poco meno di 200.000 euro. FERRARI CALIFORNIA T 457/191/132 cm

Dimensioni: Potenza:

560 Cv a 7.500 giri/minuto

Coppia:

755 Nm a 4.750 giri/minuto

Velocità massima:

316 km/h 3,6 secondi

0-100 km/h: Consumo medio:

9,5 km/l

Emissioni di CO :

250 g/km

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LAMBORGHINI HURACÁN

FERRARI 458 SPECIALE

VI PRESENTIAMO L’EREDE DELLA GALLARDO

NATA PER LA PISTA

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nche per la Lamborghini l’anno combattimento, diventato famoso nel 1879. del 50° si è concluso con un in- All’altezza del suo nome il nuovo motore V10 cremento nelle vendite: 2.121 le di 5,2 litri da 610 Cv, abbinato alla trazione consegne ai clienti, merito sia integrale a controllo elettronico e alla tradell’Aventador sia della Gallardo, smissione a doppia frizione. Un design unico, che giunta all’ultimo anno di produzione è la tecnologie innovative, finiture sportive ma “Lambo” più acquistata di tutti i tempi gra- allo stesso tempo eleganti, e un peso a secco zie a un totale di 14.022 esemplari. Una tale di soli 1.422 kg, grazie a una scocca ibrida che combina il carbonio leggenda non poteva con elementi in alluuscire di scena senza LAMBORGHINI HURACÁN LP 610-4 minio sono solo alcune lasciare le luci dei Dimensioni: 447/192/131 cm delle caratteristiche delriflettori puntati su Potenza: 610 Cv a 8.250 giri/minuto la nuova Huracán. una nuova erede: la 560 Nm a 6.500 giri/minuto Coppia: Nell’abitacolo, dove i Huracán LP 610-4. E 325 km/h Velocità massima: rivestimenti si fanno come da tradizione 3,2 secondi 0-100 km/h: preziosi con la nappa il nome non poteva 8 km/l e l’Alcantara, e persoche essere appar- Consumo medio: 2 290 g/km nalizzabili con diverse tenuto a un toro da Emissioni di CO :

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combinazioni di colore, domina lo schermo a colori da 12,3 pollici, che racchiude tutte le informazioni necessarie per chi guida, dal contagiri alle mappe del navigatore GPS fino alle funzioni del sistema d’infotainment. Tre, infine, le modalità di guida, selezionabili tramite un selettore sul volante, a seconda che si preferisca privilegiare la trazione o la performance, su strada o in pista: Strada, Sport e Corsa. I freni carbo-ceramici sono di serie, mentre lo sterzo a sensibilità variabile “Lamborghini Dynamic Steering” e le sospensioni con ammortizzatori a controllo magneto-reologico sono opzionali. Prodotta nello stabilimento Lamborghini a Sant’Agata Bolognese, in una linea di produzione completamente rinnovata, le prime consegne sono previste in primavera.

I

nsignita del titolo di “Supercar of the Year 2013” dall’edizione mediorientale della rivista Evo, l’ultima creatura del Cavallino Rampante è nata e cresciuta dalle sapienti mani dei collaudatori Dario Benuzzi e Raffaele De Simone, che l’hanno sgrezzata sotto l’occhio vigile di tutti i tecnici che hanno lavorato al progetto, nella Pista di Fiorano e nelle strade che s’inerpicano sugli Appennini Emiliani. Un duplice teatro ideale per esaltare le caratteristiche di sportività estrema della vettura e, contemporaneamente, per provare delle emozioni di guida straordinarie anche su percorsi stradali sinuosi, caratterizzati da stretti tornanti e da curve veloci con variazioni di pendenza dove la facilità di controllo della 458 Speciale è stata enfatizzata al massimo. Evoluzione della 458 Italia, il suo motore V8 di

SSC, Side Slip Angle 4,5 litri aspirato ha gua- FERRARI 458 SPECIALE Control, disponibile in dagnato 35 cavalli, per Dimensioni: 457/195/120 cm modalità Race e CT-off, un totale di 605. E ha Potenza: 605 Cv a 9.000 giri/minuto una sorta di pilota autoguadagnato 500 giri per 540 Nm a 6.000 giri/minuto Coppia: matico o, più seriamenarrivare a quota 9.000. 326 km/h Velocità massima: te, un elaborato sistema La carrozzeria non ha 3,0 secondi 0-100 km/h: elettronico in grado di subito cambiamenti, ma 8,5 km/l controllare l’assetto, le solo una ventina d’in- Consumo medio: 2 275 g/km reazioni della 458 Speterventi di aerodinamica Emissioni di CO : ciale, le sbandate, la per ottenere maggiore deportanza e integrare soluzioni attive che si trazione in curva e in accelerazione, e aiutare adeguino automaticamente alla velocità in ret- anche chi non è proprio Alonso… Nell’abitacolo, tilineo o all’aderenza in curva. Inediti anche gli infine, l’atmosfera è decisamente ispirata alle pneumatici realizzati appositamente da Miche- corse, e tutto è all’insegna dell’essenziale. A dolin, e l’impianto frenante, derivato da La Ferrari. minare la scena sono il carbonio e l’Alcantara, Tanta l’elettronica a bordo, pensata per esalta- e i comandi sono raccolti attorno al pilota e sul re al massimo il piacere di guida, e inedito, e volante. Il prezzo da pagare per tutto questo è probabilmente indispensabile, il nuovo sistema di 239.967 euro.

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JAGUAR F-TYPE

BMW i8

PRONTA A SBALORDIRVI

UN’IBRIDA DA BRIVIDI!

È

la Jaguar più veloce di sempre. La nuova F-Type Coupé eredita dalla spider inglese gran parte delle linee sinuose e il muso, sempre aggressivo grazie all’ampia griglia nel paraurti, ai fari allungati, alle prese d’aria laterali e alle aperture sul cofano, da vera sportiva. Cambia ovviamente il profilo, dalla significativa forma a goccia, certamente un richiamo alla mitica E-Type degli Anni 60, con il lunotto che si raccorda alla coda, per una silhouette ancora più seducente. Di poco più piccolo, rispetto alla F-Type Spider, lo spoiler retrattile, che fuoriesce sopra i 112 km/h e rientra sotto gli 80 km/h. Indicatori di potenza, infine, gli scarichi, che sulla versione R sono ben quattro. Potenza erogata dal motore V6 di 3,0 litri da 340 Cv e 450 Nm di coppia, per la versione d’ingresso, e da 380 Cv e

460 Nm di coppia per la variante S, che diventa massima con il propulsore V8 sovralimentato di 5,0 litri da 550 Cv e 680 Nm di coppia massima che spinge la versione R, regalando un’accelerazione da 0 a 100 km/h in 4,2 secondi e una velocità massima di 300 km/h limitati elettronicamente. La prima, invece, raggiunge la velocità massima di 260 km/h, mentre la seconda sfreccia fino a 275 km/h. Tutta la gamma è abbinabile al sistema Start/Stop di serie e al cambio automatico a otto rapporti Quickshift con funzione sequenziale, azionabile tramite le palette al volante o la leva sul tunnel centrale. Per quanto riguarda le sue doti dinamiche, la carrozzeria in alluminio è ad alta resistenza torsionale, e monta di serie il differenziale elettronico attivo di seconda generazione, che distribuisce automaticamente la coppia tra le

ruote posteriori e lavora in parallelo con l’inedito Torque Vectoring del sistema frenante, che in curva agisce sulle ruote interne conferendo alla F-Type Coupé una maggiore agilità. Ultimo ma non meno importante, il bagagliaio vi offre una capacità di 407 litri, grazie alla mancanza del divano posteriore, con portellone a comando elettronico, ma solo su richiesta. Da 69.890 euro. JAGUAR F-TYPE S 447/192/131 cm

Dimensioni:

380 Cv a 6.500 giri/minuto

Potenza: Coppia:

460 Nm tra 3.500 e 5.000 giri/minuto

Velocità massima: 0-100 km/h:

275 km/h 4,9 secondi

Consumo medio:

11 km/l

Emissioni di CO2:

213 g/km

L

a nuovissima i8 della Casa tedesca è la dimostrazione che anche le ibride possono appartenere alla classe premium! Già al Salone di Los Angeles dello scorso novembre, infatti, il responsabile delle vendite della BMW Ian Robertson, aveva dichiarato che tutte le i8 previste per questo primo anno di produzione erano state prenotate. Del resto a questa coupé 2+2 non manca davvero BMW i8 nulla, a cominciare Dimensioni: dal design fortemente Potenza: futuristico, la potete Coppia: sfoggiare nei centri Velocità massima: cittadini guidando a emissioni zero, e poi 0-100 km/h: emozionarvi sfruttan- Consumo medio: dola in tutto e per Emissioni di CO2:

tutto per il puro piacere di raggiungere performance sportive da far venire i brividi, su autostrade e strade extraurbane. Lunga 469 cm, larga 194 cm, alta 129 cm con un passo di 280 cm, è dotata del sistema ibrido di tipo plug-in. Il suo tre cilindri di 1,5 litri TwinPower Turbo eroga 231 Cv e 320 Nm di coppia massima, aziona le ruote posteriori della BMW i8 ed è abbinato a un cambio automatico a sei rapporti. Il propulsore elettrico da 131 Cv e 250 469/194/129 cm Nm, trasmette la pro362 Cv pria coppia motrice alle 570 Nm ruote anteriori offrendo 225 km/h la guida nella modalità 4,4 secondi esclusivamente elettrica, 40 km/l garantendo un’autono59 g/km mia massima di 35 chi-

lometri e una velocità di punta di 120 km/h. L’energia viene fornita dalla batteria agli ioni di litio, ricaricabile nelle fasi di rilascio e da una normale presa di corrente. Quando i due motori lavorano insieme parliamo di 362 Cv e 570 Nm, che consentono di accelerare da 0 a 100 km/h in 4,4 secondi e di consumare come una compatta: 40 km/l! Con cinque modalità di guida selezionabili tramite il pulsante eDrive, offre di serie i fari anteriori full led (la i8 è la prima vettura a offrire come optional i fari a luce laser), cerchi in lega di 20”, il sistema di navigazione Professional abbinato a un display digitale da 8,8 pollici, il BMW iDrive con Control Display montato a isola, sedili sportivi in pelle, e possibilità di scegliere tra quattro vernici esterne e tre varianti di allestimento per l’abitacolo. Da circa 130.000 euro.

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MERCEDES CLASSE C

MERCEDES-BENZ CLASSE V

PIÙ SPAZIOSA E INTELLIGENTE

TANTO SPAZIO DA VIVERE

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a quarta generazione della berlina tedesca si è presentata nella sua veste definitiva, svelando una linea più grintosa e fluida rispetto al modello che va a sostituire. Merito anche dei dieci centimetri in più nella lunghezza (469 in totale), a vantaggio di chi occupa il divano posteriore. La nuova Classe C della Mercedes è inoltre dimagrita, il che garantisce consumi più bassi, grazie all’utilizzo di una scocca ultra leggera in alluminio, che le ha fatto perdere circa 70 kg rispetto alla tradizionale versione in acciaio, per un totale di 100 kg. Internamente poi, la Classe C è stata completamente rivista, e la plancia si è uniformata allo stile delle Mercedes più recenti, come per le bocchette del climatizzatore rotonde, o per lo schermo del navigatore che sembra quello di un tablet (disponibile in due versioni, di 7 o di

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8,4 pollici). Con questo innovativo componente è possibile comandare tutte le funzioni della head unit in modo facile e intuitivo, con un dito, proprio come con un moderno smartphone. E poi via libera allo sfoggio delle più moderne tecnologie, come l’head-up display (che informa su velocità e limiti, oltre a fornire indicazioni di navigazione), il climatizzatore con funzione di elaborazione dati GPS, e numerose dotazioni di sicurezza. Per quanto riguarda gli allestimenti e la gamma motori c’è l’imbarazzo della scelta. La nuova Classe C è disponibile in quattro versioni, Business (solo per la 180 BlueTec), Executive, Sport ed Exclusive. Ai motori della Classe C uscente, si aggiungono il 1.6 turbo a benzina da 122 e 156 Cv, e il 1.8 Diesel da 136 Cv. Discreta la dotazione di serie, che include lo sterzo con servo assistenza in funzione della velocità, alzacristalli elettrici

anteriori e posteriori, sistema Start&Stop, specchietti elettrici, volante multifunzione in pelle a tre razze, schermo da 7 pollici e sedili anteriori regolabili elettricamente in altezza e inclinazione. L’Attention Assist che valuta il livello di attenzione del conducente, il Collision Prevention Assist Plus con frenata parziale automatica, il cofano attivo per la sicurezza dei pedoni e il sistema di controllo della pressione pneumatici. Prezzi da 32.553 euro. MERCEDES C 180 469/181/144 cm

Dimensioni:

156 Cv a 5.300 giri/minuto

Potenza: Coppia:

250 Nm tra 1.200 e 4.000 giri/minuto

Velocità massima:

225 km/h n.d.

0-100 km/h: Consumo medio:

20 km/l

Emissioni di CO :

116 g/km

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P

ensando alla nuova Classe V della Mercedes, che sostituisce la Viano, ci immaginiamo allegre vacanze con quelle famiglie numerose protagoniste di tanti film, weekend con gli amici, anche quelli che si aggiungono all’ultimo minuto, tanto c’è spazio... e poi vediamo una monovolume che effettivamente rivoluziona il concetto di multispazio. La nuova Classe V coniuga un’ottima abitabilità (fino a otto persone), con la funzionalità (dalla spesa settimanale alle escursioni in mountain-bike), il comfort, il piacere di guida, la sicurezza e la possibilità di personalizzarla a piacimento. Esteticamente risalta l’imponente frontale, che ospita la mascherina verticale con la Stella al centro, e i gruppi ottici dalla linea progressiva (su richiesta anche a led) che, insieme alle prese d’aria inferiori, sottolineano la larghezza della vettura, mentre le due linee tese

sulle fiancate le danno slancio. Curatissimi gli interni. Pregiati e morbidi materiali, colori armonici, dettagli curati e raffinati, fanno dell’abitacolo un vero e proprio salotto viaggiante. Oltre alle luci soffuse “ambient” in tre tonalità, la Classe V offre il display centrale sospeso sulla plancia, il volante multifunzione con 12 tasti e l’innovativo touchpad, con cui controllare tutte le funzioni telematiche come in uno smartphone. Per quanto riguarda l’abitabilità, invece, i sedili nel vano posteriore possono essere configurati in molti modi e soddisfare qualsiasi esigenza, ma la dotazione di serie prevede quattro sedili singoli con braccioli ripartiti su due file, e il lunotto apribile indipendentemente dal portellone, per agevolare le operazioni di carico e scarico di bagagli o borse. Non è da meno la sicurezza: la Classe V è disponibile con 11 innovativi sistemi di assistenza alla guida: di serie quelli di assistenza

in presenza di vento laterale e l’Attention Assist. A richiesta Park Assist, telecamera a 360°, riconoscimento dei segnali stradali, sistema antisbandamento e altri. Al momento del lancio la Classe V è proposta con il turbodiesel 4 cilindri di 2,1 litri declinato in tre versioni: il 200 CDI, che eroga 136 Cv, il 220 CDI da 163 Cv, e il top di gamma 250 BlueTEC da 190 Cv abbinato di serie al 7G-Tronic Plus con leva del cambio Direct Select e comandi al volante. MERCEDES-BENZ CLASSE V 250 BlueTEC n.d.

Dimensioni:

190 Cv a 3.800 giri/minuto

Potenza: Coppia:

440 Nm tra 1.400 e 2.400 giri/minuto

Velocità massima:

206 km/h 9,1 secondi

0-100 km/h: Consumo medio:

16,7 km/l

Emissioni di CO :

157 g/km

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PEUGEOT RCZ R

un leone da temere

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cco quello che sa fare la divisione sportiva della Casa francese, non solo in termini di piacere di guida ma anche di design: la RCZ R, la versione più “cattiva” che mai della

sua coupé. Con 270 Cv, infatti, la RCZ R è il modello di serie più potente della storia della Peugeot. Rivista in tutto e per tutto, a cominciare dall’aerodinamica, la nuova RCZ R monta un inedito spoiler che favorisce la stabilità alle alte velocità, senza penalizzarne la resistenza, mentre un’approfondita ricerca e lo sviluppo di componenti specifici ha permesso alla divisione sportiva della Peugeot di risparmiare 17 kg rispetto alla RCZ da 200 Cv. Infine, l’assetto ribassato di 10 mm e le ruote da 19 pollici più larghe e più sporgenti, vanno a tutto vantaggio dell’aderenza e della motricità, regalando a chi guida quella fantastica sensazione di essere “incollati” all’asfalto… Anche il look ha subito una profonda messa a punto. A cominciare dalle arcate nero opaco, dai proiettori con il corpo scuro di color titanio, o dai cerchi sportivi specifici bicolore, diamantati/nero opaco, personalizzati con una R fresata direttamente nella lega leggera. Ma non solo l’occhio vuole la sua parte. I cerchi, infatti, sono stati progettati per

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ospitare i nuovi freni sovradimensionati - con pinze anteriori rosse “firmate” da Peugeot Sport - e per ottimizzarne il raffreddamento. Completano il disegno il nuovo diffusore posteriore che integra due grossi terminali cromati simmetrici, le lettere Peugeot in rosso sulla calandra e il monogramma R, riproposto anche dietro. La nuova RCZ R è disponibile in quattro tonalità: rosso Eritrea, nero Perla Nera, grigio Sidobre e bianco Opale, oltre che con tutta una serie di personalizzazioni, come il tetto in carbonio lucido o satinato, adesivi della carrozzeria e gusci dei retrovisori neri. Internamente non mancano dettagli da vera sportiva: le cuciture rosse della pelle che riveste il volante, il soffietto della leva del cambio, i pannelli delle porte, i braccioli e i sedili. Questi ultimi, dal nuovo e caratteristico disegno sportivo, sono rivestiti con un mix nero di nappa e Alcantara e recano il monogramma R. Lettera che ritorna anche sulla consolle centrale. Ma adesso parliamo di prestazioni: la RCZ R è spinta dal nuovo motore 1.6 THP turbo a iniezione diretta di

benzina da 270 Cv, abbinato a un cambio manuale a sei rapporti. L’accelerazione è bruciante, con tempi da 0 a 100 km/h inferiori ai 6 secondi, ed emissioni di CO2 contenute in soli 145 g/km. La velocità massima, limitata elettronicamente, è di 250 km/h. PEUGEOT RCZ R 469/194/129 cm

Dimensioni:

270 Cv a 6.000 giri/minuto

Potenza: Coppia:

330 Nm tra 1.900 e 5.500 giri/minuto

Velocità massima:

250 km/h 5,9 secondi

0-100 km/h: Consumo medio:

15,9 km/l

Emissioni di CO :

145 g/km

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a u to novit À

VOLKSWAGEN POLO

NON UNA SEMPLICE UTILITARIA

L

a Polo è una delle city car più vendute al mondo e con la nuova versione punta ancora più in alto. Caratterizzata da un design grintoso e da un frontale sportivo, con il fascione e la presa d’aria più ampi, da colori vivaci e nuovi tessuti per i rivestimenti, offre un comfort e una sicurezza da categoria superiore. Nuovo il servosterzo elettromeccanico, che ne migliora la sterzata, e l’opzionale assetto Sport Select che, premendo un tasto, seleziona due diverse tarature grazie agli ammortizzatori a regolazione elettronica. Tra i sistemi di assistenza alla guida, invece, propone di serie frenata anti

collisione multipla, che dopo una collisione frena per evitare ulteriori urti, i sistemi di riconoscimento della stanchezza e il controllo perimetrale Front Assist con frenata di emergenza City e regolazione automatica della distanza (ACC). Opzionale la telecamera posteriore. Inediti, infine, il sistema multimediale e i motori (per un risparmio nei consumi del 21%). A benzina il 1.0 MPI tre cilindri, da 60 o 75 Cv, il 1.2 TSI da 90 o 110 Cv e il 1.4 TSI 4 cilindri da 150 Cv. In arrivo anche la versione GTI da 192 Cv e la 1.0 TSI BlueMotion da 90 Cv. A gasolio il 3 cilindri 1.4 TDI da 75 o 90 Cv, e in arrivo la variante da 105 Cv. Da circa 12.000 euro.

PEUGEOT 108

RENAULT TWINGO

Lunga 347 cm e larga 162, la nuova city car arriva nelle varianti a 3 o 5 porte, e decapottabile. Numerose le possibilità di personalizzazione con sette differenti temi e, grazie al grande touchscreen al centro della plancia si è sempre connessi al proprio smartphone. Due i motori, un 1.0 e un 1.2 a benzina da 68 e 82 cavalli, anche con cambio robotizzato. Da circa 11.000 euro.

Proposta per la prima volta nella variante a 5 porte, la terza generazione di questa nuova city car è spinta da un 3 cilindri 0.9 turbo a benzina da 90 Cv, che trova posto sotto il baule. Posteriore anche la trazione. Dal frontale espressivo e con un originale portellone nero, si svela attraverso una tavolozza di quattro tinte fun: blu Shopping, bianco Dream, giallo Race e rosso Passion.

KIA SOUL

SSANGYONG KORANDO

La seconda serie di questa crossover coreana mantiene della versione attuale solo le linee squadrate, ma per il resto ne migliora il comfort, la maneggevolezza e l’abitabilità. Sotto il cofano pulsano due motori, il 1.6 GDI a iniezione diretta di benzina da 140 Cv, e il 1.6 CRDI a gasolio da 128 Cv, abbinati al cambio manuale o automatico, entrambi a sei marce. Da circa 20.000 euro.

Lunga 441 cm, la rinnovata Suv coreana sfoggia una linea più personale, un comfort migliorato e nuove dotazioni. Nessuna novità, invece, per la gamma motori: il quattro cilindri 2.0 da 150 Cv (anche a GPL), e il 2.0 diesel da 150 o 175 Cv. Al momento del lancio è proposta all’incredibile prezzo di 17.990 euro anziché 19.990. Per la 4x4 servono 2.000 euro in più.

JEEP CHEROKEE

NISSAN QASHQAI

Rivoluzionata nella linea e nella meccanica, la 4x4 americana sfoggia un nuovo cambio automatico a nove marce, un’elettronica per modificare le modalità di guida e tre nuovi sistemi di trazione integrale. Lunga solo 462 cm, a bordo lo spazio abbonda. Nuovi il motore 2.0 turbo diesel Multijet II da 140 o 170 Cv, e il 3.2 V6 a benzina da 271 Cv. Da circa 35.000 euro.

La 2° generazione della crossover più venduta in Italia ha ora un aspetto più moderno, un ampio e accogliente abitacolo da classe superiore e numerosi dispositivi per la sicurezza e l’assistenza alla guida. Merito del pacchetto Safety, di serie nella Tekna (la più cara ma anche la più dotata). Tre i motori, uno a benzina e due turbodiesel, con potenze da 115 a 130 Cv. Da 19.990 euro.

MINI MINI

SEMPRE GIOVANE E SPORTIVA

L

a terza generazione di una delle vetture più rappresentative degli anni Sessanta torna più lunga di 9,8 cm e più larga di 4,4 cm (ora misura 382, 172 e 141 cm). Più lungo anche il passo di 2,8 cm (ora di 250 cm), tutto a beneficio di abitabilità e capacità del bagagliaio, di 211 litri (51 in più di prima). Se esternamente comunque è stata reinterpretata con tanti dettagli nuovi ma riconoscibili, l’abitacolo è stato invece rivoluzionato. Il contachilometri è stato spostato sul piantone dello sterzo, affiancato dalla mezzaluna del contagiri, e nella cornice circolare sulla consolle

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centrale (su richiesta con anello luminoso a led in sei colori a scelta), è stato inserito uno schermo a quattro righe o da 8,8” a seconda dell’allestimento. La chiave di accensione è stata sostituita da un pulsante rosso nella consolle centrale, mentre gli alzacristalli elettrici sono stati spostati sui pannelli delle porte. Più leggera di quasi 45 kg, è spinta da motori BMW tutti Twin Power Turbo, a cominciare dalla Cooper, spinta dal 1.5 tre cilindri a benzina da 136 Cv, seguita dalla Cooper D a gasolio con il 1.5 tre cilindri da 116 Cv, e dalla top di gamma Cooper S, equipaggiata con il 2.0 quattro cilindri a benzina da 192 Cv. Da 20.700 euro.


premium

sport weekend alfa romeo 4c Porsche 911 Turbo Jaguar F-Type

Le MIGLIORi COMPAGNe DI VIAGGIO Si stanno ormai delinenado le vincitrici di ciascuna categoria URBAN - SPORT - OUTDOOR

Alfa Romeo 4C

La più votata sarà premiata nel corso del nosto evento che si terrà all’Enterprise Hotel di Milano Giovedì 20 marzo 2014 Se siete curiosi, restate connessi sulla pagina facebook di Auto&Donna - Voyager Woman e il sito www.weekendin.it

urban weekend

outdoor weekend

Fiat 500L Living

MERCEDES GLA

Peugeot 2008 Mini Mini

NISSAN QASHQAI

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RANGE ROVER EVOQUE

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dall’incubo al sogno Weekend e viaggi per il 2014, in cui anche il gusto ha la sua parte. Ce li indica uno chef di rango come Antonino Cannavacciuolo, che stavolta si lascia alle spalle le sue Cucine da Incubo, di cui è protagonista su Fox Live.

Quali località consiglia per i weekend del 2014? “La penisola sorrentina: il paese delle mie origini. Tornarvi significa viaggiare nei sapori di casa che hanno accompagnato il percorso della mia crescita, suscitando in me quelle emozioni che cerco oggi di trasmettere con le mie creazioni. Sono talmente legato al luogo che a Meta di Sorrento ho realizzato un resort, una spa dedicata al benessere, circondato dalle bellezze del paesaggio” E nel Nord? “Orta San Giulio, un bellissimo borgo medievale, non molto conosciuto, ma che vanta un paesaggio ed un’atmosfera indimenticabile, tra cui il sacro monte dedicato a San Francesco d’Assisi (patrimonio dell’Unesco) e L’isola di San Giulio, raggiungibile dalla Piazza di Orta con un battello. In questo bellissimo paese, sulle sponde di un lago unico nel suo genere, ho conosciuto mia moglie Cinzia ed insieme abbiamo affrontato l’avventura della gestione dell’Hotel Ristorante Villa Crespi, dove al momento si trova, oltre alle 14 camere in stile moresco, il mio Ristorante due stelle Michelin”.

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WEEKEND IN Penisola sorrentina Orta San Giulio Alba Capri Stresa VIAGGI IN Reims Tokyo New York Maldive Sidney In Piemonte? “Alba: fantastica per il pregiatissimo tartufo bianco, in grado di rendere speciale e indimenticabile un piatto di tagliatelle e un uovo al tegamino. Uno di quei sapori in grado di rendere una località rinomata in tutto il mondo”.

che ha un giardino botanico considerato tra i più belli d’Europa”.

Entrando “anima e core” nel Belpaese? “Capri: non puoi che lasciarci il cuore. Il profumo dell’aria, i colori del mare e del cielo sono unici. Le emozioni che vivo in barca spostandomi tra le sue calette mi riportano al mio profondo rapporto con il mare, che qui assume delle colorazioni uniche e ricercate. Basti pensare alla famosissima Grotta Azzurra. Non ho visto in nessuna parte del mondo una cromatura tale”.

Viaggi all’estero? “In Francia ricordo con piacere i giorni trascorsi a Reims. Bellissime le giornate della vendemmia nelle campagne, la loro cultura dello champagne e l’atmosfera che si respira”. Raffinatezza dei sapori e dei gusti: quale località consiglia? “Visitando Tokio e il Giappone sono rimasto piacevolmente colpito dalla cura e dalla raffinatezza metodica in cui il cibo e le materie prime seguono le tradizioni. Basta vedere la raffinatezza e la cura con cui un preparatore di Sushi nelle viuzze più piccole in periferia di Tokyo gestisce la materia prima per capire che quanto eseguito è un’arte centenaria che viene rispettata e valorizzata nei minimi particolari.”

Altro weekend speciale? “A Stresa, sul lago Maggiore. Bellissima la gita in barca visitando le tre isole Borromee (isola Bella, isola Madre e isola dei Pescatori ) che regalano paesaggi unici, legati alla natura e a strutture architettoniche eleganti. Bellissimo il palazzo in stile Barocco sull’isola Bella,

Una città cruciale di incontri tra cibo e culture? “New York è la città che non dorme mai, dove il cibo ha un’importanza fondamentale, visto come mezzo di incontro tra persone. Adoro come i Newyorkesi vivono il cibo. A tutte le ore, e per le più svariate occasioni, passeggiare per Manhattan, significa incontrare persone

che accompagnano i momenti della loro giornata al cibo. Una città tanto grande da togliere il fiato”. Un paradiso dove respirare momenti di puro relax? “Le Maldive sono un posto perfetto ed ideale per il relax. Ho trovato tra la sabbia bianca e il mare caldo e profumato una perfetta oasi di pace. Vacanza perfetta, per chi desidera staccare la spina, stando a stretto contatto con la natura”. Un viaggio lontano nel “cassetto”? “A Sydney: non sono mai stato in Australia, ma è uno di quei posti dove vorrei presto poter ampliare i miei orizzonti. Ho sentito a lungo parlare di questa bellissima città, ho letto e mi sono informato: sono attratto dallo stile di vita, dalla natura incontaminata e dalla fusione tra oriente e occidente che si respira in questo paese. Fusione di culture e sapori, oriente e occidente, avanguardia, materie prime di primissima qualità e natura che domina ogni angolo. Credo sia una di quelle località che valga la pena di visitare almeno una volta nella vita”. Elisabetta Torrieri

Antonino Cannavacciuolo Nato a Vico Equense (Na) il 16 aprile 1975, Antonino Cannavacciuolo è chef e conduttore televisivo italiano. Infatti conduce la versione italiana di “Cucine da incubo” in onda su Fox Life della piattaforma satellitare Sky Italia. Durante la sua carriera come ristoratore, è stato premiato con 2 stelle Michelin, 3 forchette per il Gambero Rosso e 3 cappelli de l’Espresso. Ricopre il ruolo di Chef patron del Ristorante Hotel Villa Crespi ad Orta San Giulio.

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iaggi in 2014

di michela colombo

caporedattore bell’italia viaggia in italia e non solo

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WEEKEND IN ALTA BADIA CASTIGLIONCELLO COLLIO MARINA DI PISTICCI ORTIGIA

RIVA DEL GARDA SPECCHIA SAN MINIATO VIAGGI IN PORTORICO TURKS AND CAICOS

ALTA BADIA (montagna)

MARINA DI PISTICCI (Matera, Basilicata)

RIVA DEL GARDA (Trento, Trentino A.A.)

Corvara, La Villa, San Cassiano: non sono solo le localita alpine piu di tendenza degli ultimi anni per l’abbinata hotel di charme-ristoranti gourmet-spa spettacolari, con eventi glamour come la Chefs Cup. Sono soprattutto un emozionante incontro ravvicinato con le Dolomiti, un anfiteatro di cime, guglie, pinnacoli che dal Col Alt toglie il fiato. Da godere sia con gli sci ai piedi che nella veste primaverile, anche se il momento piu spettacolare è, a sorpresa, l’autunno quando i boschi regalano foliage da Vermont.

Il “nuovo” mare d’Italia è quello della Basilicata sullo Ionio: il golfo di Metaponto offre un mare cristallino con spiagge di sabbia annunciate da alte dune e pinete di eucalipti. Qui si fa ancora vita di campagna e si esplorano Matera, Bernalda, feudo di Francis Ford Coppola, o il borgo abbandonato di Craco. Con un po’ di fantasia le Dolomiti Lucane diventano il Grand Canyon. Qua e là, le prime masserie ben recuperate, come la Masseria Macchia, ottimo rapporto qualita prezzo, con le bici a disposizione per scorrazzare tra i campi di grano fino al mare.

Riva è una Woodstock in versione sportiva, punto d’incontro di tutto il popolo giovane d’Europa per un happening ininterrotto di uscite in vela su piccole derive o in windsurf, alternate a salite in mountain bike sul terribile percorso del monte Ponale. Inevitabile venire contagiati: nessun altro lungolago registra un tale traffico di ciclisti, runner, mamme in skating con carrozzina, appassionati di nordic walking. Per tirare il fiato, ci sono i tanti bar che invadono le piazze del centro storico, incantevole. E per un weekend da sogno, l’Hotel Lido Palace, tra i migliori del Garda.

CASTIGLIONCELLO (Livorno, Toscana)

ORTIGIA (Siracusa, Sicilia)

Bisogna aver vissuto l’epoca di Mina, Sordi, di Vittorio Gassman nel film Il Sorpasso, per ricordarsi di Castiglioncello, la Porto Cervo degli anni 50, dove si dava appuntamento Cinecittà. Adesso ha una seducente aria signorile cristallizzata a quei tempi d’oro, le case tutte con la torretta, le spiagge mignon. E un luogo imperdibile: il garage “Quattro gomme lisce”, che raccoglie una galleria fotografica degli idoli di allora. Per alloggiare, il Casale del Mare, agriturismo con cantina che occupa una spianata verde con viste sul mare da urlo.

Nella classifica delle più belle città barocche della Sicilia, l’isola dove i Greci fondarono Siracusa, sarebbe in pole position. Perche qui il barocco non è solo nei grandi palazzi di piazza del duomo e nella cattedrale: qui i putti ti volano attorno da ogni balcone, i mascheroni ghignanti ti spaventano a ogni angolo, il gioco di decori e stucchi si ripete all’infinito, tra il rumore delle onde che si frangono. Musica e tavolini all’aperto fino a notte fonda. E, dal 16 aprile al 22 giugno, il 100° festival di rappresentazioni classiche al Teatro Greco.

SPECCHIA (Lecce, Puglia) È il borgo bon ton del basso Salento, ideale per far vita di mare di giorno, con l’ Adriatico e lo Ionio a pochi km, e rifugiarsi qui di notte, tra distese di ulivi e frinire di grilli. Poche case imbiancate di fresco su un colle, stradine selciate tirate a lucido, una piazza che sembra una quinta teatrale. Tenuta come neanche gli svizzeri potrebbero. A tavola i sapori della Puglia e nei B&B la calorosa accoglienza salentina.

SAN MINIATO (Pisa, Toscana) Quando è tempo di tartufi, quelli bianchi di San Miniato fanno concorrenza a quelli di Alba, e durante la mostra-mercato il centro storico emana profumi inconfondibili. Ma ogni momento è buono per venire in questo delizioso angolo di Toscana declinato secondo i canoni del Rinascimento. Si passeggia tra piazze attorcigliate una sull’altra e palazzi che conservano una nobile aria; si fa scorta di pane nei forni e di salumi “fatti in casa” nelle macellerie che conservano l’ abitudine di macellare i maiali in proprio.

viaggi in TURKS AND CAICOS (arcipelago indipendente, protettorato inglese, a un’ora e mezza di volo da Miami) Dieci chilometri di sabbia bianca accecante, impalpabile come borotalco, e un mare che mostra la tavolozza di tutti gli azzurri possibili, e anche qualcuno in piu. Providenciales, abbreviata in Provo, l’isola piu sviluppata dell’arcipelago, è tutta qui: mare e spiaggia, spiaggia e mare, da condividere con pochi. Sconsigliata a chi ama l’ombra. Un sogno di fuga che diventa possible in estate: ai caraibi è bassa stagione e i prezzi scendono. Tra i piccoli resort affacciati sul mare, l’Ocean Club è quello con il miglior rapporto qualità/prezzo.

COLLIO (Gorizia, Friuli) I vigneti, si sa, danno una marcia in piu ai paesaggi, sono la pennellata d’autore che rende magici i colli del Collio friulano, che si sviluppa tra paesi-enoteca come Cormons, qualche castello, molte osterie di cucina vecchia maniera, un gioiello longobardo quale Cividale. Piu conosciuto dagli stranieri che da noi, è ideale da percorrere in bici o con le Vespe gialle messe a disposizione dei turisti. Qua e là, b&b di gusto tra le vigne come il Resort Russiz Superiore, nel territorio di Capriva del Friuli.

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PORTORICO Pinacolada e mojito già a colazione: nell’isola yankee dove si incrociano i migliori rhum (e i migliori barman) dei Caraibi si vive di musica e cocktail. Impareggiabili quelli della Baracchina dove è nata la pinacolada. Bisogna cercarla tra i vicoli della capitale Old San Juan, sorprendente città decò patrimonio Unesco. Mix di Usa e di America Latina, Portorico offre spiagge, foreste, clima mite per dieci mesi l’anno e una straordinaria baia. Molte le soluzioni per dormire anche a buoni prezzi. Da qui, con piccoli aerei si raggiunge Culebra, selvaggia isola con una spiaggia votata tra le top ten al mondo: Flamingo Beach.

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iaggi in 2014

di Giuseppe Ortolano

DAL SALENTO ALLE GRENADINE Venti mete turistiche nel mondo da non perdere per il 2014. Le ha proposte la sezione Travel dell’edizione internazionale di National Geographic. Su alcune località concordiamo anche noi di Weekend In, su altre abbiamo dei legittimi dubbi. Non ci pare ancora il caso di consigliare un tour nella splendida ma insicura città curda di Arbil, in Iraq, mentre la scelta di Sochi, in Russia, ci sembra troppo legata all’attualità olimpica. Senza dimenticare che il turista italiano ama viaggiare comodo e guarda il mondo con occhi un po’ diversi del viaggiatore d’oltreoceano. Ecco quindi le 20 mete turistiche da non perdere per il 2014 secondo WEEKEND IN , all’insegna di un lusso attento a valori quali la sostenibilità, l’autenticità dell’esperienza e l’ecoturismo.

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WEEKEND IN SALENTO CHAMOIS VAL FISCALINA Parco Giardino Sigurtà Maremma

Narni Costa dei Trabocchi Ventotene Scicli Scivu e Piscinas

VIAGGI IN Helsinki San Pietroburgo Umeå Stoccarda Navarino

Albania St. Vincent e Grenadine Veraguas Tasmania Mozambico

WEEKEND IN ITALIA Dieci le destinazioni italiane, a partire proprio da quella Puglia, unica località della penisola presente nella classifica dei best trips di National Geographic e al secondo posto fra le top ten “best value travel destinations in the world for 2014” di Lonely Planet, la guida turistica più venduta al mondo. Salento è il gioiello pugliese dove centocinquanta chilometri di spiagge, calette e scogliere bagnate dall’Adriatico e dallo Ionio fanno da contorno ad eleganti città barocche, prima tra tutte Lecce con il suo splendido Duomo. wsSenza dimenticare la Grotta della Poesia di Roca, a pochi km da Otranto, ritenuta dal sito Travel 365 una delle dieci piscine naturali più belle del mondo. Chamois è una piccola e quasi sconosciuta Perla della Alpi italiane. Il Cervino, la montagna più fotografata al mondo, è lì a una manciata di chilometri in linea d’aria. Le strade che attraversano il borgo sono libere da veicoli a motore, banditi come nella ben più nota e mondana località svizzera di Zermatt. Per arrivare nell’unico comune italiano non raggiungibile in automobile, bisogna camminare o pedalare su una mulattiera di 93 tornanti o utilizzare, ben più comodamente, la funivia che parte dal fondovalle e che in meno di dieci minuti sale da circa 1000 a 1800 metri d’altezza. I più intraprendenti possono anche arrivarci con piccoli aerei leggeri, atterrando sulla pista in erba del primo altiporto realizzato in Italia.

salento - lecce - torre s.andrea

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Val Fiscalina. È nelle Dolomiti, che l’Unesco ha definito “di bellezza straordinaria e fenomeni naturali superlativi”, che si incontra l’incontaminata Val Fiscalina, in Alta Pusteria. Il paese incantato di Sesto dista poco più di due chilometri e numerosi sentieri conducono ad alcuni dei luoghi più belli dei Monti Pallidi. Un angolo magico da vivere

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iaggi in 2014 chiesa parrocchiale di chamois

alloggiando allo Sport & Kurhotel Bad Moos dotato di una SPA di 2.000 m 2, alimentata da acqua sulfurea, che sgorga proprio ai piedi della Croda Rossa.

dune a piscinas

castello s.girolamo di narni

Lo scorso anno si è aggiudicato il titolo di Parco più Bello d’Italia. È il Parco Giardino Sigurtà di Valeggio sul Mincio, a pochi km dal lago di Garda. Un tempio della natura con seicentomila metri quadrati di tappeti erbosi, incanti naturalistici, panorami mozzafiato, scorci che rievocano il passato e luoghi ricchi di fascino e storia, che ospitano varietà floreali e botaniche di rara bellezza. Nelle vicinanze Borghetto sul Mincio, uno dei Borghi più belli d’Italia. Il Parco regionale della Maremma ( www.parco-maremma.it) è dove la Toscana è rimasta più vera, con le sue torri, l’abbazia di San Rabano, la lunga spiaggia di Marina d’Alberese e l’azienda agricola regionale, dove viene ancora allevato il bestiame allo stato brado, governato da butteri che ogni mattina montano a cavallo per il controllo degli animali. Qui è possibile percorrere a piedi o in carrozza i sentieri e le mulattiere del parco, visitare l’antico Granaio dei Lorena, partecipare a una giornata di lavoro insieme ai butteri ( riservata solo a chi è capace di cavalcare), seguire itinerari di degustazione ambientale e fare acquisti di carni biologiche, vini locali e altri prodotti della Maremma.

scicli

L’Umbria ha un cuore sotterraneo. Lo si scopre nella bella città medievale di Narni che conserva nel sottosuolo un insolito tesoro archeologico. Per anni dimenticato è stato recentemente riscoperto e oggi proposto al turista in un suggestivo itinerario underground tra antichi affreschi, cisterne, domus romane e tenebrose sale che hanno ospitato gli interrogatori del Tribunale dell’Inquisizione.

Val fiscalina

Gabriele d’Annunzio li definì «grosse macchine pescatorie simili allo scheletro colossale di un anfibio antidiluviano». Sono i trabocchi, antichi pontili in legno protesi verso il mare e da secoli utilizzati per la pesca. Si ammirano lungo l’abruzzese Costa dei Trabocchi, nel tratto che va da Ortona a Vasto, in parte trasformati in monumenti alla cultura marinara e rustici locali dove si può ancora assaporare il pesce appena pescato. Tra questi il trabocco Pesce Palombo che spesso ospita eventi e manifestazioni enogastronomiche.

costiera della maremma

Per alcuni inguaribili romantici l’isola di Ventotene, la più piccola isola abitata delle Pontine, a metà strada tra Ponza e Ischia, assomiglia ad una balena addormentata. Punta dell’Arco rappresenta la testa del cetaceo mentre Punta Eolo, spazzata dai forti venti di tramontana, è la coda che si immerge dolcemente nel mare azzurro. Le sue acque, i profumi della macchia mediterranea e i colori pastello delle case, uniti alla serena ospitalità dei suoi abitanti, regalano un soggiorno rilassante a chi cerca un’isola lontana dalle frenesie mondane della vicina Ponza.

ventotene - s.stefano

C’è chi ammira i pregevoli esempi di architettura barocca e chi è alla ricerca dei luoghi dove Camilleri ha ambientato le avventure del Commissario Moltabano. Senza scordare chi ama perdersi nei piaceri dell’enogastronomia locale o delle tradizioni popolari. Non mancano certo i motivi per visitare Scicli, città-presepe Patrimonio Unesco, incastonata all’incrocio di tre valloni a pochi chilometri dal mare. Un piccolo gioiello incantato che lo scrittore Elio Vittorini dipinse come, forse, la più bella città del mondo. Scivu e Piscinas sono due tra le più incantevoli e incontaminate spiagge della Sardegna. Alle spalle le suggestive vestigia degli antichi impianti minerari, le dune più alte d’Europa e il villaggio minerario di Montevecchio. Davanti il mare azzurro, spesso spazzato dal vento, sul quale si affacciano decine di chilometri di spiagge sabbiose e deserte. Un paradiso da vivere alloggiando nel solitario Hotel Le Dune di Piscinas, nato dalla ristrutturazione di un antico deposito minerario.

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costa dei trabocchi

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iaggi in 2014 VIAGGI IN Due splendide città del nord Europa in un colpo solo. La suggestiva Helsinki e la splendida San Pietroburgo, la città fondata da Pietro il Grande, conosciuta anche come la Venezia del Nord per i suoi numerosi canali sui quali si affacciano lussuosi palazzi, possono essere visitate in un unico viaggio. Merito di una vecchia, rilassante e un po’ demodè nave passeggeri della St. Peter Line che collega la capitale finlandese alla città dell’Hermitage. Il 2014 è l’anno di Umeå, cittadina svedese situata a 400 km a sud del Circolo Polare Artico, designata Capitale Europea della Cultura. Umeå sorge nel territorio di Sápmi, la terra dei sami, popolo indigeno della Lapponia, ed ospiterà circa 40 festival, 80 eventi, 100 progetti, oltre all’inaugurazione di nuovi musei e luoghi di ritrovo culturali. E nel corso dell’anno sarà completata presso il fiume Ume la costruzione di Väven, un quartiere creativo che diventerà il nuovo fulcro di cultura trasversale con la nuova Casa della cultura e il Museo di storia delle donne.

stoccarda

san pietroburgo

himare - albania

Umeå

INFO

SALENTO-PUGLIA - www.viaggiareinpuglia.it . A Lecce Risorgimento Resort - www.vestashotels.it. A San Foca Punta Cassano Resort www.puntacassano.com Scicli - www.comune.scicli.rg.it. Scicli Ospitalità Diffusa www.scicliospitalitadiffusa.it Dolomiti- Alta Pusteria - www.altapusteria.info. In Val Fiscalina Sport & Kurhotel Bad Moos, www.badmoos.it Rifugio Fondovalle, www.talschlusshuette.com Parco Giardino Sigurtà- www.sigurta.it. A Verona, Grand Relais the Gentleman of Verona www.myleoncino.com/gentleman e Agriturismo Pigno, www.agriturismopigno.com Parco Regionale della Maremma, www.parco-maremma.it Villa Fattoria Granducale di Alberese www.alberese.com/fattoria-granducale

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frenes - veragus

mozanbico

La tedesca Stoccarda è una città piena di sorprese. Ci sono i vigneti che lambiscono il centro storico, le fabbriche della Mercedes e della Porsche con i loro musei, gli eleganti edifici barocchi che si affacciano sulla strada pedonale e commerciale più lunga d’Europa e anche un insolito – e un po’ kitsch – museo dedicato a sua maestà il maiale. Della Grecia si pensa di sapere tutto ma a Navarino, nel cuore del Peloponneso più selvaggio, si trova una delle 10 spiagge più belle del pianeta secondo il New York Times. E uno splendido resort con tanto di campo da golf nell’oliveto. Chi è alla ricerca del Mediterraneo più insolito può invece fare rotta verso la costa ionica dell’Albania, recentemente apertasi al turismo. Tante le spiagge, in gran parte di sabbia finissima, sulle quali guardano antiche fortezze e suggestivi paesini. Senza dimenticare gli stupendi panorami che si ammirano dal Parco nazionale di Llogora. Se invece il mare si vuole esotico ecco l’arcipelago di St. Vincent e Grenadine, paradiso tropicale delle Piccole Antille, nel Mar dei Caraibi. Le acque cristalline, le baie incontaminate e i fondali colorati lo rendono perfetto per le immersioni con le bombole, lo snorkeling e le uscite in barca. La meta preferita dai turisti è la Riserva naturale di Tobago Cays, composta da cinque splendidi isolotti disabitati, protetti da una barriera corallina a ferro di cavallo. Veraguas è invece una striscia di terra sospesa tra due oceani, a Panama. Da non perdere l’ Isla Coiba, Patrimonio Mondiale dell’Umanità Unesco, e Playa Santa Catalina, considerata una delle migliori località del centro America per praticare il surf. Selvaggia e affascinante, la Tasmania ha molto da offrire, soprattutto a chi ama la natura. Assolutamente da non perdere la costa orientale, con il paradiso turistico di Coles Bay, affacciato sulle acque cristalline di Oyster Bay, alle porte del Freycinet National Park, o la Wineglass Bay, dalla bellezza capace di togliere il fiato. Ma il vero eden in terra di Tasmania si trova nella magica Bay of Fires dove si soggiorna nei fantastici e lussuosi Lodge della New Day Spa, unico edificio nel raggio di 20 km di costa. Splendide, selvagge ed accoglienti le isole del Mozambico. Bazaruto e Benguerra accolgono i turisti in esclusivi resort. Ilha de Moçambique incanta con le antiche vestigia, Inhaca, proprio di fronte alla capitale Maputo, è la più accessibile.

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St. Vincent e Grenadine

tasmania

navarino

Chamois - www.infochamois.it Alpino l’Ermitage, www.rifugioermitage.com

San Pietroburgo - www.saint-petersburg.com www.stpeterline.com

Narni - www.narnisotterranea.it. Hotel di charme Torre Palombara www.torrepalombara.com

Umeå - www.visitumea.se/en www.umea2014.se/en/ Stoccarda - www.stuttgart-tourist.de

e B&B Podere del Cardinale www.poderedelcardinale.com Costa dei Trabocchi - www.calalenta.com. Hotel Castello di Septe - www.castellodisepte.com Isola di Ventotene - www.amoventotene.it Hotel Agave e Ginestra, www.agaveginestra.it Scivu e Piscinas - www.lacostaverde.it. Hotel Le Dune, www.leduneingurtosu.it e B&B La Miniera Fiorita, www.laminierafiorita.com Helsinki - www.visithelsinki.fi

Navarino - www.costanavarino.com Albania - www.albaniaturismo.com St. Vincent e Grenadine - www.discoversvg.com www.grenadinevillas.com Veraguas - www.visitpanama.com www.cabanaslacoquita.com Tasmania - it.discovertasmania.com www.bayoffires.com.au Mozambico - www.turismomocambique.co.mz

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SAURIS IL prosciutto si addice alla spa

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el cuore della Val Lumiei è custodita una piccola perla, un borgo dalle caratteristiche uniche che per anni, data la sua posizione, è rimasto isolato, conservando le sue origini: Sauris. A 1200 metri d’altitudine, è la valle più alta di tutto il Friuli Venezia Giulia. Questo piccolo centro è particolarmente vivace, tanto che tutti gli anni presenta un ricco calendario di appuntamenti che variano da quelli invernali, dedicati soprattutto alle tradizioni locali, a quelli estivi, maggiormente legati alla natura e alla gastronomia. Uno dei suoi eventi più attesi? Il Carnevale. Il Carnevale di Sauris è uno dei più antichi dell’arco alpino e viene festeggiato il sabato e la domenica precedenti al martedì grasso, l’1 e il 2 marzo. Per conoscere meglio la cultura e le tradizioni di questo affascinante borgo vi consigliamo di scegliere, per il vostro soggiorno, l’Albergo Diffuso: l’unica soluzione che assicura di “abitare” in case caratteristiche, di entrare veramente in contatto con lo spirito schietto e cordiale montano e con i ritmi, gli odori e i sapori del luogo. Novità di quest’anno è l’apertura di una Mini Eco-SPA: un angolo di puro relax nel pieno rispetto della natura che propone massaggi mattutini per liberare il flusso energetico, attività all’aria aperta, escursioni nei boschi limitrofi, sauna, bagno turco e molto altro.

DA VEDERE Particolari le architetture delle case tradizionali di Sauris in perfetto stile alpino, sviluppate solitamente su due piani: quello inferiore in pietra, il seminterrato e quello superiore in legno, realizzato con la tecnica dei block bau (tronchi di legno sovrapposti e incastrati agli angoli) con tetto rivestito da scandole di legno. Notevoli anche la Chiesa di S. Lorenzo in stile gotico austriaco, risalente al XIV secolo, e quella di S. Osvaldo, santuario e meta di numerosi pellegrinaggi.

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DA PROVARE Per tutti coloro che decidono di recarsi a Sauris, consigliamo di provare innanzitutto il prosciutto locale cha ha un sapore davvero unico. La particolarità di questo prodotto è data dal metodo utilizzato per l’affumicatura, che viene ottenuta dal legno di faggio dei boschi locali utilizzando un ben determinato tipo di caminetto. Ottimi anche i prodotti caseari: formaggio di malga e ricotta affumicata. Tra le bevande, invece, ricordiamo la birra artigianale di alta qualità, integrale, non pastorizzata e non filtrata, come la Pilsen Chiara, la Vienna Rossa o la Birra di Canapa. Info Ufficio Turistico di Sauris Tel. 0433.86076 info@sauris.org Ufficio Turistico Friuli Venezia Giulia www.turismofvg.it Dove dormire e Spa Albergo Diffuso Sauris info@albergodiffusosauris.com Tel. 0433.86221

a sessa aurunca oggI per un rito di ieri

A

rrivano da molti paesi d’Europa per assistere a questo rito le cui origini sono lontane. Un antico borgo, sei confraternite religiose, un canto senza tempo. Sessa Aurunca, nell’alto casertano, è la città del Miserere e della processione dei misteri. Dal 1500, ininterrottamente, le sei confraternite religiose custodiscono gelosamente una tradizione orale e un rito che affonda le sue radici perdendole nella notte dei tempi. Di padre in figlio, da ormai cinque secoli, portano il peso della Croce con la tradizionale “cunnulella”, andatura dondolante con la quale sono condotti in processione i misteri sia il Venerdì sia il Sabato Santo, accompagnati da una folla di fedeli che seguono, in preghiera e sotto il peso di pesanti ceri, nella speranza della risurrezione. Una tradizione religiosa-popolare con forti assonanze andaluse che non tradiscono il lontano passato caratterizzato dalla dominazione spagnola, dove l’intera cittadinanza attende e vive con grande trasporto questo straordinario appuntamento con la storia e la tradizione. Secondo un calendario fisso e consolidato il Lunedì, Martedì e Mercoledì Santo (quest’anno 14,15 e 16/04) le confraternite si alternano nel condurre la propria processione penitenziale secondo una sequenza rigida e prestabilita (una la mattina e una il pomeriggio), partendo dalle rispettive chiese e procedendo verso la cattedrale. Da qui faranno ritorno dopo la celebrazione dell’Eucaristia, intonando i canti in latino del Benedictus e del Te Deum. Nel tardo pomeriggio del mercoledì, dopo il ritorno in chiesa dell’Arciconfraternita del SS Rosario, presso la chiesa dei frati francescani

verso le ore 19.00, l’arciconfraternita del SS Crocifisso si appresta a vivere l’Ufficio delle Tenebre o Mattutinum Tenebrarum. Trattasi di un antico rito, il mattutino, che i frati francescani eseguivano all’alba, costituito da salmi e canti in latino, al termine del quale gli oranti fanno un rumore che rievoca il terremoto che successe la morte di Cristo. Il Venerdì Santo (18/04/2014), sarà il momento della tanto famosa processione dei misteri, sempre ad opera dell’Arciconfraternita del SS Crocifisso, durante la quale il canto del Miserere accompagnerà l’andamento a “cunnulella” dei misteri portati in spalla dai confratelli. I riti religiosi si concludono sempre il Sabato Santo mattina quando, a partire dalle ore 7.00, le confraternite di S. Carlo Borromeo e del SS Rifugio procederanno in processione portando in spalla i due gruppi lignei della Deposizione e della Pietà. Al termine, si attende che le campane risuonino a festa per la Risurrezione del Signore. Andrea Chianese Come arrivare: con l’A1, uscendo a Cassino. Dove dormire: Hotel San Leo, quattro stelle ma prezzi contenuti. Tel.0823.9389970 Hotel Domizia Palace, via Tamerici 55, Baia Domizia - Sessa Mare. Tel. 0823749111 Dove mangiare: Ristorante San Leo (collegato all’Hotel San Leo). Restaurant Parco Svedese, Via dei Pini, Baia Domizia - Sessa Mare. Tel. 0823.749004

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CLASSIC WEEKEND di Himara Bottini

Sabato 23 e domenica 25 maggio

CONCORSO D’ELEGANZA VILLA D’ESTE

Da giovedì 15 a domenica 18

MILLE MIGLIA

APPUNTAMENTI DI PRIMAVERA APRILE

Sabato 12

FRANCIACORTA HISTORIC Con una sessione anticipata di verifiche a venerdì 11 aprile, la 7° edizione del Franciacorta Historic, gara di regolarità classica per auto storiche, parte e arriva a Castrezzato, in provincia di Brescia. Il percorso che devono affrontare gli equipaggi è di circa 120 chilometri, insieme alle oltre 40 impegnative e suggestive prove cronometrate. Info: www.franciacortahistoric.it

e la creatività dei migliori chef stellati, con serate esclusive in location uniche, conduce gli equipaggi dalla Via Emilia allo splendido mare della Versilia, attraverso città d’arte, paesaggi meravigliosi, antichi castelli, dolci e verdi colline, incontaminati passi di montagna e incantevoli borghi. Un percorso di 700 km lungo il quale le vetture storiche iscritte (dal 1919 al 1976), si devono sfidare in ben 70 prove a cronometro. Info: www.granpremioterredicanossa.it

Sabato 10 e domenica 11

MODENA MOTOR GALLERY

MAGGIO

Da giovedì 1 a domenica 4

500 MIGLIA TOURING Da giovedì 24 a domenica 27

Da venerdì 25 a domenica 27

MILANO AUTOCLASSICA TERRE DI CANOSSA INTERNATIONAL CLASSIC Dopo i grandi numeri della seconda edizione, torna a Fiera Milano il Salone dedicato agli CARS CHALLENGE L’edizione 2014 è dedicata a due centenari molto speciali: la nascita della Maserati e quella del Comune di Forte dei Marmi, una delle più belle e note località marittime della costa italiana. L’emozionante percorso enogastronomico, tra le ricette della tradizione

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appassionati, agli addetti ai lavori e a chi desidera avvicinarsi all’affascinante mondo dell’auto d’epoca. Aspettatevi splendide vetture, accessori, eventi speciali e guest cars; restauratori, registri, modellismo e uno spazio dedicato alla vendita da parte dei privati. Info: www.milanoautoclassica.com

La 32° edizione della “corsa più bella del mondo” è pronta a stupire con tante interessanti novità che riguardano il percorso e, di conseguenza, il programma, che prevede una tappa in più da percorrere la domenica mattina fino all’arrivo a Brescia. Il tutto attraverso i centri storici delle più affascinanti città d’Italia. Tra le novità tecniche, invece, l’aumento delle prove cronometrate, decisive per le sorti della classifica, che quest’anno sono ben 74. Infine, dopo più di dieci anni dall’ultima volta, saranno introdotte sul percorso sei prove di navigazione a media prestabilita. Non perdete le protagoniste ai loro passaggi. Info: www.1000miglia.it

La prima 500 Miglia Touring è datata 1999. Qualche mese prima della sua realizzazione uno sparuto gruppo di temerari decide di organizzare un evento per veicoli storici diverso da quelli conosciuti fino ad allora. L’edizione di quest’anno si svolge su un percorso di circa 800 km sulle strade di Lombardia, Piemonte, Trentino e Veneto, tra luoghi suggestivi, bellezze naturalistiche ed architettoniche. Quattro giorni all’insegna della scoperta, del relax, del divertimento da condividere con chi ha la vostra stessa passione per i veicoli d’epoca. Info: www.500miglia.net

La particolarità di questa fiera che si svolge a Modena, nella terra dei motori, è che le protagoniste degli stand sono di fabbrica esclusivamente italiana. Dopo il grande successo della prima edizione, il 2014 porta con sé due importanti novità: il gran mercato di accessori e ricambi all’aperto, e la mostra “Auto e moto al tempo della Dolce Vita”, per riscoprire un periodo storico di grande sviluppo in Italia e di grande fascino in tutto il mondo. Ingresso 10 euro. Info: www.motorgallery.it

Da 85 anni l’area del Grand Hotel Villa d’Este a Cernobbio è il luogo in cui le opere d’arte del mondo dell’automobile competono per il favore del pubblico e i voti della giuria di esperti. Al Concorso di quest’anno gli affascinanti ambasciatori dell’arte automobilistica Britannica sono al centro dell’attenzione con un evento del tutto particolare: le celebrazioni per il 110° anniversario della Rolls-Royce. Nel dicembre del 1904 l’azienda, costituita solo alcuni mesi prima, presentò al Salone dell’Automobile di Parigi per la prima volta i propri modelli sotto il nome della marca conosciuta ancora oggi in tutto il mondo come simbolo del lusso automobilistico. Info: www.concorsodeleganzavilladeste.com

Venerdì 30 maggio e domenica 1 giugno

RADUNO EUROPEO KARMANN GHIA Il primo raduno internazionale del Karmann Ghia Club Italia si svolge nella Maremma Toscana. Con il Village Le Rocchette di Castiglione della Pescaia come base, ogni giorno gli equipaggi partono alla scoperta di luoghi incantevoli, bellissimi paesaggi e strade che ben si prestano alla guida di queste vetture storiche. Soste previste a Massa Marittima, Bolgheri e Montalcino, tra le tante, visita alle cantine e degustazioni dei prodotti migliori di questa terra. www.karmannghia.it Info: www.concorsodeleganzavilladeste.com

GIUGNO

Da martedì 3 a domenica 8

MODENA 100 ORE CLASSIC La 13° edizione della Modena Cento Ore Classic prevede tre gare in circuito, 12 prove speciali in salita su strade chiuse al traffico e un percorso di 1.000 km su strade entusiasmanti fra i magnifici paesaggi dell’Emilia-Romagna e della Toscana. Perfetta combinazione di auto prestigiose, gentlemen drivers, competizione, turismo, gastronomia e relax, è l’unica gara in Italia (e una delle poche al mondo) in cui i partecipanti possono sfidarsi in pista e in prove speciali su strade chiuse al traffico. www.modenacentooreclassic.it

Da giovedì 12 a domenica 15

SUMMER MARATHON Se non avete l’auto d’epoca potete approfittare dello specialissimo pacchetto turistico “Al Seguito Ufficiale”, e scoprire insieme ai concorrenti circa 700 km di meraviglie (escluse le 75 prove di abilità cronometrica che gli equipaggi dovranno affrontare), un circuito cittadino nel centro di Livigno, che per l’occasione sarà chiuso al traffico, i lungolaghi e lo scollinamento di otto epici Passi Alpini che hanno scritto la storia dell’automobilismo sportivo, come Stelvio, Mortirolo, Maloja, Bernina, Forcola, Foscagno, Furen, Foppa. Un’occasione davvero unica. Info: www.summermarathon.it

Da venerdì 20 a domenica 22

VERNASCA SILVER FLAG HISTORIC HILLCLIMB Edizione dedicata a un marchio famoso per eleganza, classe e storia sportiva delle sue vetture: Lancia. Fondata a Torino da Vincenzo Lancia nel 1906, la Lancia è una delle più antiche, famose e prestigiose case automobilistiche italiane e si è distinta per l’alta tecnologia delle creazioni e per la classe delle sue carrozzerie. Come da tradizione, siete attesi a Castell’Arquato, Lugagnano e Vernasca per ammirare le grandi vetture di questa marca leggendaria che, assieme a tante altre stupende vetture da competizione provenienti da tutta Europa, sfilano su strada chiusa sotto gli occhi di tutti. Info: www.vernascasilverflag.it


CLASSIC WEEKEND

classic weekend

1967: l’originale ghibli

MASERATI CENTO ANNI E NON SENTIRLI

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on il mese di dicembre 2013 la Maserati è entrata ufficialmente nel 100° anno della sua storia, e per l’occasione ha realizzato un nuovo logo celebrativo. Protagonista sempre lui, il Tridente, da decenni simbolo della Maserati e famoso in tutto il mondo, che s’ispira alla cultura e alla scultura italiana. Fondata a Bologna il 1° dicembre del 1914, la Maserati inizia ufficialmente l’attività il 14 dicembre dello stesso anno. Il cuore dell’azienda è rappresentato da Alfieri Maserati e da due dei suoi fratelli, Ettore ed Ernesto, tutti appassionati di meccanica e amanti della velocità. Nonostante l’impegno a livello tecnico e commerciale, trovano comunque il modo e il tempo di mettersi al volante di un’automobile da corsa negli anni d’oro delle competizioni. Il quarto fratello, Bindo, si unisce all’azienda alla morte di Alfieri nel 1932. Si attribuisce invece a Mario

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Maserati, altro fratello ancora, la creazione del famoso logo Maserati, ispirato alla fontana del Nettuno nel centro storico di Bologna. La Maserati costruisce la sua prima automobile nel 1926. Si tratta di un’auto da corsa denominata Tipo 26, che debutta con una vittoria alla Targa Florio dello stesso anno: la prima di un’infinita serie di successi che includono due edizioni della 500 Miglia di Indianapolis, nove vittorie in Formula Uno e il Campionato del Mondo di F1 nel 1957. Indimenticabili le quattro vittorie di Juan Manuel Fangio ottenute al volante della monoposto 250 F, da molti considerate la più bella monoposto di tutti i tempi, che lo decretano campione del mondo nel 1957. Nel 1947 Maserati stupisce il mondo con la sua prima vettura stradale, la A6 Granturismo. Nel 1963, con la prima generazione della Quattroporte, con carrozzeria realizzata dalla

la ghibli moderna

Farina di Torino (che poi sarebbe diventata la Pininfarina), Maserati crea un segmento del mercato che ancora non esisteva, quello della berlina sportiva di lusso, dando il via a una lunga tradizione di automobili di successo che hanno di volta in volta ridefinito il concetto di auto sportiva italiana in termini di stile, prestazioni, confort ed eleganza.

UN ANNO DI FESTEGGIAMENTI Per celebrare i suoi primi 100 anni, la Maserati ha programmato una serie di eventi in tutti i principali mercati nel mondo. Il culmine delle celebrazioni sarà rappresentato dal raduno ufficiale a Modena, dal 19 al 21 settembre. Si stima che si riuniranno a Modena non meno di 250 modelli Maserati provenienti da tutto il mondo. Il programma di tre giorni comprende un’esperienza di guida lungo itinerari scenografici legati alla storia di Maserati e sessioni in pista. Nella seconda metà dell’anno, invece, Modena ospita una straordinaria esposizione di alcuni dei modelli più evocativi della storia della Maserati. Il Museo Casa Enzo Ferrari espone numerosi modelli Maserati sia stradali sia da competizione, assurti a icone del marchio e riuniti per il significato speciale che rivestono nella storia della Maserati.

350 pagine comprendenti centinaia di foto in bianco e nero e a colori, molte delle quali inedite. In corrispondenza dell’inizio dei festeggiamenti per il secolo di storia Maserati, debutta anche la sezione speciale del sito istituzionale Maserati dedicata ai cento anni della Casa: w w w . m a s e r a t i 10 0 . com. Si tratta di una vera e propria enciclopedia dove rivivere i grandi successi e il mito di Maserati dal 1914 ai nostri giorni.

Il primo segno tangibile della celebrazione dei 100 anni di Maserati resta però il libro ufficiale del Centenario: “Maserati - Un secolo di storia”, edito da Giorgio Nada Editore e scritto da quattro tra i più qualificati autori di settore, che narrano il secolo Maserati attraverso tre temi principali, storia dell’azienda, gamma dei modelli, sport.

#Maserati100 è invece l’hashtag ufficiale attraverso il quale seguire tutte le news, gli eventi e i contenuti sul centenario. La nuova sezione permette di conoscere la storia del Marchio attraverso un entusiasmante viaggio tra le auto indimenticabili, gli eroi, la timeline degli eventi più importanti, i progetti di maggior rilievo, le innovazioni e le tappe

la maserati è fondata a bologna il 1° dicembre 1914

miliari della partecipazione Maserati in un secolo di corse. Il tutto corredato con materiali esclusivi scaricabili dagli utenti; attraverso una sezione dedicata si può anche eleggere l’auto più importante della storia Maserati. E non è tutto. Durante questo viaggio lungo 13 mesi, Maserati100.com si arricchirà di volta in volta di concorsi, eventi, gadget scaricabili e di una ricca sezione multimediale dove i singoli utenti possono caricare materiali relativi agli eventi Maserati dedicati al Centenario che si terranno nel mondo. È sufficiente iscriversi alla newsletter mensile per seguire i singoli aggiornamenti periodici e rivivere le fasi salienti della storia del Tridente. L’anno del Centenario Maserati termina ufficialmente domenica 14 dicembre 2014, con un evento dedicato.

nel 1963 inizia la produzione della quattroporte

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mi l a n o d a s c o p r i r e

c o n l a r en a u l t z o e SAN MAURIZIO

la BELLEZZA SEGRETA Il prossimo sarà l’anno dell’EXPO, e Milano diventerà l’ombelico del mondo, sarà la città da mostrare a milioni di turisti, sarà il biglietto da visita di un’Italia che vuol ripartire. Ma conosciamo davvero questa meravigliosa città in cui si vive sempre di corsa, che viene amata di un amore intenso ma frettoloso? Il Duomo, il Castello Sforzesco, Santa Maria delle Grazie con il Cenacolo di Leonardo, la Scala, il Palazzo Reale sono meraviglie conosciute, ma c’è una Milano più riservata, dalla Bellezza più segreta, più preziosa da scoprire e riscoprire, che gli stessi milanesi a volte ignorano o hanno dimenticato. Forse poche città al mondo possono vantare questo contrasto fra i resti della capitale dell’Impero Romano d’Occidente e i grattacieli del futuro. E per riscoprire questa Milano dalla bellezza segreta, abbiamo voluto farlo con un’auto ecologica rispettosa dell’ambiente, con il suo motore elettrico che non inquina con gas di scarico e con il rumore. Silenziosa e non inquinante, e anche eletta come l’auto urbana più sicura. Parliamo della Renault Zoe. E Zoe è il nome che gli antichi Greci avevano dato alla vita. Ed è con lei che iniziamo questo percorso per ridare vita alla Milano segreta. Un percorso che continuerà nei prossimi numeri, aspettando l’EXPO. SAN MAURIZIO al Monastero Maggiore Corso Magenta, 13 La facciata è abbastanza anonima, ma appena si entra si resta affascinati dalle pareti completamente affrescate. E come in uno scrigno, segreto, la sorpresa prosegue passando nella

seconda parte della chiesa, quella in cui le suore di clausura del monastero potevano ascoltare la messa, ma senza poter vedere neppure il prete. Gli affreschi più belli sono quelli di Bernardino Luini, in cui si vede l’influenza della pittura di Leonardo, che a Milano rimase per ben 25 anni. Non per nulla San

Maurizio è chiamata la Capella Sistina di Milano. Costruita dal 1503 al 1513, ma su costruzioni preesistenti, il campanile è addirittura una torre del circo romano. È visitabile dal martedì al sabato, dalle 9,30 alle 17,30 grazie ai volontari del Touring. Per le visite guidate contattate Aster allo 02/20404175.

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mi l a n o d a s c o p r i r e

c o n l a r en a u l t z o e il cristo del mantegna, esposto alla pinacoteca

MUSEO ARCHEOLOGICO

MUSEO ARCHEOLOGICO Corso Magenta 15

pinacoteca di brera

Altre bellezze da scoprire sono nel Museo Archeologico, che si trova nel chiostro del vecchio monastero e addossato alle antiche mura romane. Già, perchè Milano è stata capitale dell’Impero Romano d’Occidente per più di cento anni, dal 286 al 402 d.C, per la sua importanza e potenza. E proprio qui c’era un grande circo per le corse dei cavalli ed altro. Oggi del circo restano le torri e tanti reperti interessantissimi per ripercorrere la storia dai Romani ad oggi. Il plastico esposto è interessantissimo e sbalordisce quanto dell’Impero Romano si trovi anche a Milano. Questa è una tappa indispensabile per scoprire e ri-scoprire Milano, anche per i milanesi stessi. Visitabile dalle 9,00 alle 17,30, chiuso il lunedì. SANTA MARIA presso SAN SATIRO via Torino, 9 Dalla trafficatissima via Torino si accede a questa una chiesa seminascosta di cui il primo nucleo, dedicato a San Satiro, risale all’876, ma poi fu trasformata dal Bramante nel XV secolo in onore di un’immagine miracolosa di Maria. E qui il Bramante riuscì ad esprimere il proprio genio creando una prosettiva per cui in soli 97 centimetri creò una finta abside. Dal transetto si accede anche al saccello di San Satiro. Orari: 8,30-11,30, 15,30-17,30.

SAN SATIRO

SAN GIOVANNI IN CONCA Piazza Missori Sconosciuta per molti, anzi moltissimi, in Piazza Missori si trovano i resti della Basilica di San Giovanni In Conca (forse perchè il terreno aveva un avvallamento) che era stata costruita nell’area di un quartiere romano. Datata dal V al XVII secolo, ora ne resta soltanto l’antica cripta con reperti romani e medioevali. L’unica di quell’epoca conservata a Milano. Da martedì a sabato, dalle 9,30 alle 17,30. Per informazioni: Museo Archeologico 02/88465720. Ingresso gratuito. PINACOTECA DI BRERA Forse non è una delle bellezze più segrete, ma l’Accademia di Brera e il suo quartiere mantengono un’aria un po’ retrò, per pochi. Prende il nome da braida, termine germanico che indicava un prato incolto. Vi si trovano dipinti famosissimi, come il Cristo del Mantegna, Il Bacio di Hayez, Lo Sposalizio della Vergine di Raffaello. La presenza di artisti e di locali particolari ne accrescono il fascino. (mettere i quadri citati, o almeno i primi due)

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sala federiciana PINACOTECA E BIBLIOTECA AMBROSIANA Piazza Pio XI, 2 - tel. 02.806921 Ecco un’altra Bellezza misconosciuta, o almeno poco conosciuta, eppure è una di quelle bellezze che congiunge il lontano e glorioso passato di Mediolanum (terra di mezzo), capitale dell’Impero Romano d’Occidente dal 284 al 402, ai grandi geni del Rinascimento, con Leonardo in testa. Infatti è proprio nelle cantine della Pinacoteca che durante dei lavori sono state trovate le pavimentazioni del Foro Romano, oggi visitabili su prenotazione. Invece nelle sali superiori ci sono le pagine del Codex Atlantis di Leonardo, che a Milano ci restò ben 25 anni, partorendo sia progetti ingegneristici che opere artistiche, e proprio nella pinacoteca c’è Il Musico, la sua unica opera milanese su tavola. Ma oltre che di Leonardo, ci sono opere di Raffaello, di Tiziano, di Caravaggio, di Botticelli e di tanti altri. Il biglietto d’ingresso è di 15 euro, ma ne vale la pena. Queste bellezze non hanno prezzo.

DORMIRE NELLA BELLEZZA Grand Hotel Et de Milan via Manzoni, 29 Come non essere incuriositi dal visitare questo Hotel, in cui quasi ogni angolo può raccontarci di vite di grandi personaggi? Costruito nel 1863, quindi 150 anni fa, conserva anch’esso parti delle mura (oggi visibili) che fece erigere Massiminiano per proteggere la città. Fin da quel momento fu l’albergo più importante e infatti nel 1872 cominciò a viverci anche Verdi, che qui aveva l’appartamento 105 sempre libero per lui. Il balconcino a destra è quello da cui salutava i suoi estimatori. E quando nel 1901, era in agonia, i milanesi stesero della paglia in via Manzoni per attutire il passaggio dei carri e non disturbarlo.

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il cesto di frutta di caravaggio

Hotel Chateau Monfort Corso indipendenza 1 Certo non ha gli anni e la storia del Grand Hotel Et de Milan, ma questo palazzo liberty costruito dal grande architetto milanese Paolo Mezzanotte (lo stesso del palazzo della Borsa) ha la bellezza di portarvi indietro nel tempo, in un mondo “Liberty”, affascinante e fiabesco. Interessanti sono anche le vecchie cantine oggi sale suggestive.

il musico di leonardo

Hotel e Grand Spa Palazzo Parigi - Corso di Porta Nuova, 1 Bellissimo palazzo ricostruito, dove nel 1600 esisteva Palazzo Cramer, entrando in questo Hotel ci s’immerge in un’atmosfera architettonica da anni ‘30 della nobiltà milanese. Il tutto impreziosito da un meraviglioso giardino con alberi secolari. Anche se per poco, qui si assapora una nobile bellezza.

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c o n l a r en a u l t z o e BELLEZZA CON GUSTO Pasticceria COVA Via Montenapoleone, 8, tel. 02.76005599 Fondata nel 1817 da Antonio Cova, accanto alla Scala, fu subito frequentata dalla migliore società, e pare che anche Verdi non riuscisse a sottrarsi ai suoi dolci. Ma a seguito dei bombardamenti del 1943, si dovette trasferire in seguito in Via Montenapoleone, mantenendo sempre la sua preziosa clientela per i suoi preziosi dolci. Oggi Cova è un marchio mondiale, ma l’originale resta a Milano. Pasticceria Marchesi Via Santa Maria alla Porta, 11 (angolo Corso Magenta), tel. 02.876730 La famiglia Marchesi la fondò nel 1824, in un edificio di metà del ‘700, e qui questa pasticceria è rimasta, conservando l’atmosfera dei primi del ‘900 con i cassettoni dorati, gli specchi e il bancone in acciaio e ottone. Da assaporare e rigustare.

Ristorante Pane Vino Largo Carrobbio - Tel. 02.86451984 Carrobbio deriva dal latino quadrivium, poichè già allora era un incontro di quattro strade all’entrata delle mura della città. E vi erano due torri, in quella rimasta ora vi è il ristorante Pane Vino, o almeno una parte. Ed è suggestivo mangiare in un sito archeologico che ricorda la grandezza della Mediolanum Capitale. Anche questo è bellezza. Ristorante Boeucc Piazza Belgioioso, 2 - Tel. 02.76020224 Oltre tre secoli fa, nel 1696, era un’osteria in via Durini 28, e il suo nome deriva dallo spagnolo bodega, mescita di vino. Ma entrò nella storia perchè vi si riunivano i patrioti che si ribellarono agli austriaci nelle 5 giornate di Milano (18/23 marzo 1848). Nel 1939 passò nel palazzo Belgioioso, di piazza Belgioioso, costruito dal Piermarini. Nella stessa piazza vi è anche la casa del Manzoni. È importante dire che su quei tavoli vi hanno mangiato Verdi, Toscanini (che vi ha lasciato una ricetta), e anche Eduardo De Filippo, che vi elogiò gli spaghetti al pomodoro. Bar Jamaica Via Brera, 32, tel.02.876723 Quella del Jamaica è una bellezza diversa, è impalpabile, è fatta di palpiti d’arte, di anticonformismo. Ci si va per ritrovare un’atmosfera bohemien, o almeno per ricordarla. Fondato nel 1911, per la sua vicinanza con l’Accademia di Brera, è stato sempre frequentato da artisti, intellettuali, spesso con talento ma senza soldi, alla ricerca di una cena. Ci sono passati anche Benito Mussolini ed Hemingway. Il nome Jamaica gli fu dato nel ‘39 dal musicologo Giulio Confalonieri, ispirato dal film “La taverna della Giamaica”. Nel prossimo numero in uscita a fine aprile, continua LA BELLEZZA SEGRETA DI MILANO

Renault zoe Eletta come la “migliore auto cittadina del 2013” in termini di sicurezza da Euro NCAP, in una selezione di modelli sia termici sia elettrici, la ZOE continua a raccogliere consensi, tanto da essere stata scelta dalla città di Padova per il suo servizio di car sharing elettrico. E la cosa non stupisce, dato che l’abbiamo provata anche noi nel nostro weekend alla scoperta della Milano segreta. Tecnologica e versatile, la ZOE piace fin da subito per il suo design futuristico e per la luminosità dell’abitacolo. Berlina compatta ma spaziosa, si muove agile nel traffico cittadino, e se non fosse per la mancanza assoluta di rumore non

sembrerebbe neanche di guidare un’auto elettrica. Spinta da un propulsore elettrico da 88 Cv e 220 Nm di coppia, la ZOE vanta il valore di autonomia media più elevato, che raggiunge fino a circa 140 km. Merito del sistema della frenata recuperativa di nuova generazione, della pompa di calore e degli specifici pneumatici Michelin, con cui guadagna fino al 25% di autonomia. Le batterie agli ioni di litio, situate sotto il pavimento, si ricaricano dalle colonnine pubbliche (a meno che non si compri o noleggi la centralina di ricarica “wall box” per allacciare la spina quando si rientra a casa la sera). Noi ci siamo fermati per pran-

zare che la batteria indicava il 46% di autonomia, e dopo circa un’ora aveva già raggiunto il 96%. Il bagagliaio, infine, offre una capacità di 338 litri (38 in più della Clio!). Proposta nei tre allestimenti Life, Intens e Zen, i prezzi partono da 21.850 euro, escluso il costo del noleggio batterie e la garanzia sulle stesse, che può variare da 80 a 240 euro al mese a seconda del chilometraggio. Oltre al necessario per la sicurezza, la “base” Life comunque, offre già di serie il clima automatico, gli specchietti elettrici, il vivavoce Bluetooth, la chiave elettronica e lo schermo di 7 pollici che serve anche per il navigatore.

RENAULT ZOE Dimensioni:

408/173/156 cm

Potenza

88 Cv da 3.000 giri/minuto

Coppia:

220 Nm a 2.500 giri/minuto

Velocità massima: 0-100 km/h:

135 km/h 13,5 secondi

Consumo medio:

146 km

Emissioni di CO2:

0 g/km


tra i paesi dipinti con l a peugeot 5008 Testo di Salvatore Giannella e Benedetta Rutigliano Foto di Vittorio Giannella

QUANDO L’ARTE RACCONTA LA STORIA a sinistra: un maestoso murales a Łódz (Polonia) appena terminato. sotto: Murales a calcio, costruzione del ponte E Processione per il Santo Patrono

Fin dalla preistoria l’uomo sentì il bisogno di raccontare la sua vita e quella del suo villaggio con graffiti, segni, poi disegni e poi pitture. Ancora oggi sentiamo questa esigenza, e troviamo paesi dipinti in quasi tutto il mondo, dall’Italia al Messico, dalla Spagna alla Polonia. Alcuni modesti, altri giganteschi, ma tutti fatti per raccontare la storia di un villaggio, di un borgo, di una città, di un popolo. Noi siamo andati a cercarli con un’auto grande viaggiatrice e alcuni li abbiamo trovati in provincia di Bergamo.


eekend tra i paesi dipinti

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l patrimonio artistico del Bel Paese non smette di svelare i suoi segreti e meravigliare il viaggiatore: sono oltre duecento i paesi dipinti in Italia, borghi arricchiti con muri d’autore che raccontano storie, volti, tradizioni locali, come piccole tessere di un grande mosaico. Attratti da queste storie, ci dirigiamo alla scoperta di queste gallerie all’aperto partendo dai paesi di area bergamasca: a bordo di una grande viaggiatrice, la nuova Peugeot 5008 (una sette posti ideale per ogni viaggio, sicura, spaziosa e con un motore instancabile). Lasciata a Rovato la A4 Torino-Milano-Venezia, dopo pochi km ci immergiamo tra le case di Calcio, borgo che grazie all’idea del critico d’arte bresciano Mauro Corradini, è al centro del progetto Narrano i muri. Dal 1995 coinvolge artisti di calibro come Giovanni Repossi, Trento Longaretti, Angelo Boni, giovani delle Accademie di Brera e Sassari, di Birmingham, Vienna, Barcellona. Un curioso melting pot in un’area di transito che ha interessato dagli antichi romani agli austriaci ai francesi. Questo museo all’aperto ci riporta nella storia della terra Calciana, un territorio che vantò una speciale autonomia grazie alla duchessa Regina della Scala, raffigurata più volte negli affreschi murali. Moglie del Duca di Milano Bernabò Visconti, ottenne nel 1366 il privilegio ducale, rendendo le terre più produttive con la costruzione di un nuovo canale derivato dall’Oglio (Roggia Donna o della Signora). Per la via principale di Calcio troviamo rappresentati mestieri come la filatura (importante per l’economia paesana nel 1800), la costruzione del ponte sull’Oglio e la postunitaria stazione ferroviaria; la processione per il Santo Patrono (di Trento Longaretti) e momenti storici salienti, come il passaggio delle truppe di Napoleone III nel 1859 (che preparò la battaglia di Solferino nel castello Secco-Oldofredi di Calcio, con fossato e traccia del ponte levatoio, ora sede di una scuola), l’allegoria della Resistenza e casi relativi alla giustizia, narrati sui muri di fronte al castello medievale dei Silvestri. Costruito attorno all’anno 1000, l’architettura si presenta affascinante pur se non visitabile, poiché proprietà privata dal 1956. Qui fu trovato nel 1872 un mosaico romano (del IV secolo circa) di m 4,45 x 3,80, custodito presso il Museo Archeologico di Bergamo. Impossibile poi non rimanere colpiti, entrando in Calcio, anche dalla cupola di 60 metri della nuova parrocchiale di S. Vittore, i cui lavori, cominciati nel 1792, durarono quasi un secolo: è la seconda chiesa per dimensioni in tutta la Lombardia dopo il Duomo di Milano (lunghezza massima 69 m, larghezza massima 33 m). Risolutivo l’intervento dell’architetto Carlo Maciachini che esclamò: “…parmi che questa mia sia come quel proverbio ben noto milanese riguardo al Duomo che non potrà mai essere terminato, e ho quasi ragione di crederlo perché la proporzione della chiesa di Calcio colla popolazione è assai più colossale che quello del Duomo colla popolazione di Milano”. All’interno della chiesa due notevoli tele raffiguranti la Vergine, una eseguita da Marcantonio Mainardi detto il Chiavechino (XVI-XVII sec), l’altra probabilmente una copia di

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una tela di Enea Salmeggia (1610), una pala del Campi dietro l’altare, e il catino absidale affrescato nel 1934 da Umberto Marigliani. Visitando Calcio, ci stupisce la suggestiva strada lungo il Naviglio bergamasco che ci conduce all’Agriturismo Cascina San Fermo, ottima sosta tra natura e animali per gustare piatti della memoria locale. I dintorni riservano non poche sorprese architettoniche: a pochi km si trova infatti la località di Torre Pallavicina, ove si erge Palazzo Barbò, dimora del XVI secolo fatta costruire da Adalberto Pallavicino quale “…sede di ozio di pace per sé e per i suoi amici”. L’edificio signorile si annette a una torre voluta da Francesco Sforza dopo la Pace di Lodi del 1454. La Torre, detta di Tristano, fu così eretta sulle terre dei Conti Barbò: oggi è visitabile su richiesta, e location per eventi. Uno dei soffitti interni ospita un affresco attribuito all’architetto del palazzo Antonio Campi. Sempre legato alla famiglia Barbò, a soli 6 km, sorge il Castello di Pumenengo, chiamato per l’appunto Castello Barbò: attuale sede municipale e della biblioteca civica, il Castello fu fatto costruire nel XIV secolo da Regina della Scala. La fortezza in seguito passò alla famiglia Barbò, che fece anche costruire, nel 1588, il Santuario della Rotonda, in segno di gratitudine alla Beata Vergine apparsa a un sordomuto. Luogo importante per il turismo religioso è senza dubbio specialmente il Santuario di Caravaggio, che si trova a 20 km di distanza percorrendo la SS11: nel punto in cui apparve il 26 maggio 1432 la Vergine. Il tempio fu costruito nel 1575 dall’architetto Pellegrino Tibaldi per volontà dell’arcivescovo Carlo Borromeo. Singolare l’appuntamento settimanale per gli automobilisti: ogni weekend è prevista la benedizione dei veicoli. Caravaggio rimanda anche al luogo che forse (non è l’unica ipotesi) diede i natali, nel 1571, a Michelangelo Merisi, noto universalmente proprio come il Caravaggio.

Murales per la consegna dell’autonomia del territorio a Regina della Scala da parte dei Visconti


con la peugeot 5008

il maestoso duomo (2° in lombardia, dopo il duomo di milano) di calciO

l’interno del duomo

PALAZZI E CASTELLI il giardino del palazzo barbò a torre pallavicina

santuario di caravaggio

gli affreschi del palazzo barbò, e particolare di un affresco del campi

MURALES A MADONE Ci rimettiamo nella capiente Peugeot per volgere verso l’area denominata Isola Bergamasca, situata tra l’Adda e il Brembo, dirigendoci a Madone (uscita Capriate dell’A4), paese che con la confinante Filago inaugurò, nel triennio 1992-94 il progetto Storie sui muri, ideato da Giovanni Repossi coinvolgendo 12 allievi di tre accademie: Brera (Milano), la Carrara (Bergamo) e la Cignaroli (Verona). Ancora una volta i muri dei paesi diventano tele che raccontano la storia del territorio: uomini dei campi, paesaggi rurali, scorci industriali e architetture storiche. Mentre Filago è di origini piuttosto recenti (le architetture più antiche sono nella frazione di Marne, dove sorgono un meraviglioso castello eretto intorno al 1000, e l’antica chiesa di San Bartolomeo del 1186), quelle di Madone sono murales a madone

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romane, come ricordano le vesti di alcuni soggetti di murales e diversi resti di epoca romana. In molti tratti delle mura paesane si conservano gli originari sassi di fiume (borlanti) a spina di pesce, relativi al periodo medievale. Ancora visibili sono quelle architetture segnalate ripetutamente nei murales madonesi, quali la chiesa romanica di Santa Maria Donazana, il campanile della vecchia parrocchiale, la nuova parrocchiale concepita nel 1911 dall’architetto Luigi Angelini, in stile eclettico, le cui mura sono formate dai mattoni provenienti da quello che ora rimane un interessante esempio di archeologia industriale: la Fornace Hoffmann. L’Atlante dei paesi dipinti di Lombardia viene aggiornata mese dopo mese sul blog Giannella Channel.

l’esterno del castello di pumenengo

Castello Silvestri a Calcio


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altri PAESI DIPINTI IN ITALIA Arcumeggia di Casalzuigno (Varese) Bordano (Udine) Dozza (Bologna) Etroubles (Aosta) Orgosolo (Nuoro)

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alcuni PAESI DIPINTI NEL MONDO Flagstaff (Arizona) Lake Placid (Florida) Łódz (Polonia) Nawalgarh (Shekhawati, India) Punta Gorda (Florida)

sotto, in ordine: Flagstaff (Arizona), Lake Placid (Florida), Nawalgarh (Shekhawati, India), Punta Gorda (Florida) a destra murales a Łódz (Polonia)

da sinistra a destra: Arcumeggia di Casalzuigno (Varese), Bordano (Udine), Dozza (Bologna), Orgosolo (Nuoro). sotto, particolare del murales a Łódz (Polonia). in basso il murales integrale

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eekend tra i paesi dipinti INFO Associazione Italiana Paesi Dipinti www.paesidipinti.it Altri Paesi Dipinti nelle province lombarde Sondrio: Albaredo per San Marco, Aprica, Val Masino Varese: Boarezzo di Valganna, Brunello, Cairate, Gavirate, Marchirolo, Olona di Induno Olona, Runo di Dumenza, San Fermo di Varese Como: Cadorago, Rovascio di Tavernerio Brescia: Pezzase Bergamo: Cerete, Dossena Cremona: Crotta d’Adda Milano: Dairago Mantova: Guidizzolo Lecco: Merate, Taceno, Parlasco Pavia: Barbavara di Gravellona Lomellina, Sommo

CALCIO E DINTORNI DOVE MANGIARE E DORMIRE Agriturismo Cascina San Fermo, della famiglia Martinelli, specialità cinghiale, oca e pasta fatta in casa. Menù: 30 euro. Appartamenti: 35 euro a persona per notte Via Cascina San Fermo. Tel. 335.8221913 www.agriturismosanfermo.it

pavone dell’agriturismo san fermo

COME ARRIVARE A4 Torino-Milano-Venezia, uscire a Rovato, superare Chiari, deviare per Calcio. Il paese è attraversato dalla statale 11 Padana Superiore che collega Milano a Brescia.

Ostello Molino di Basso, cucina casalinga e prodotti del territorio, pesci d’acqua dolce. Camera doppia 56 euro. Via Madonna di Loreto, Torre Pallavicina Tel. 0363.903870 www.ostellomolinodibasso.it

www.comune.calcio.bg.it www.parcooglionord.it www.pianuradascoprire.it www.palazzobarbo.com www.santuariodicaravaggio.it

Albergo Ristorante Due Lanterne, specialità carne e pesce alla griglia. Viale della Vittoria, 13. Tel. 0363.906474 www.duelanterne.it

Arcobaleno a calcio

MADONE E DINTORNI COME ARRIVARE A4, uscire a Capriate, prendere la SP170 in direzione di Crespi d’Adda, superato il comune di Capriate San Gervasio prendere la SP155 e seguire le indicazioni per Madone. www.comune.madone.bg.it www.isolabergamasca.org www.villaggiocrespi.it DOVE MANGIARE Ristorante Le Ciel, specialità di carne e di pesce e oltre 50 etichette di vini (guida Michelin). Piazza dei Vignali, 2 - 20040 Madone

Tel. 035.4942980 www.lecielrestaurant.it Ristorante Pizzeria L’Agrodolce, specialità di cucina nazionale, pizzeria, carne alla griglia. Via Italia, 28 - 24040 Madone Tel. 035.991365 www.ristorantelagrodolce.it DOVE DORMIRE Hotel Settecento Via Milano, 3 - 24030, Presezzo (BG) Tel. 035.466089 www.hotel-bergamo-settecento.com

COMPAGNA DI VIAGGIO: PEUGEOT 5008 Reduce da un interessante restyling che l’ha resa più giovane e moderna, la monovolume della Peugeot è una compagna di viaggio che punta tantissimo sull’abitabilità e sul comfort, per tutti i passeggeri. La 5008, infatti, può ospitare fino a sette persone che, grazie ai 5,77 metri quadrati di superficie vetrata e all’ampio tetto panoramico, possono godere della qualità dell’ambiente anche nei lunghi viaggi. Se invece la vostra famiglia non è così numerosa, potrete apprezzarne la versatilità degli interni: i tre sedili della seconda fila

sono reclinabili e scorrevoli per 13 cm, tutte le sedute sono ripiegabili singolarmente, facilitando così l’accesso anche alla terza fila, e abbattendo lo schienale del sedile passeggero anteriore si possono caricare oggetti lunghi fino a 2 metri e 76 cm, mentre il bagagliaio ha una capacità variabile tra 758 e 2.056 litri. Chi guida gode, invece, di una posizione rialzata, dell’utilizzo dell’Head Up Display a colori, che proietta le informazioni di viaggio sul supporto trasparente che fuoriesce dalla plancia, proprio di fronte a lui, e della teleca-

mera per la retromarcia (posizionata sul portellone posteriore) che trasmette l’immagine sullo schermo, anch’esso a scomparsa, al centro della plancia. Tra le ultime dotazioni tecnologiche, la Peugeot 5008 offre l’Hill Assist, il Distance Alert, e la funzione supplementare Snow Motion (un sistema di antipattinamento intelligente). Per quanto riguarda i motori, la gamma è spinta da otto propulsori, quattro a benzina e quattro Diesel, con potenze che variano dai 115 ai 163 Cv, abbinabili al cambio manuale o automatico. Da 23.220 euro.

la peugeot 5008 nella verisone a 7 posti

PEUGEOT 5008 2.0 HDI Dimensioni:

453/184/164 cm

Potenza

163 Cv a 3.750 giri/minuto

Coppia:

340 Nm a 2.000 giri/minuto

Velocità massima: 0-100 km/h:

190 km/h 10,4 secondi

Consumo medio:

15,9 km/l

Emissioni di CO2:

164 g/km


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LAND ROVER DISCOVERY4 HSE

di Nicola D. Bonetti e Veronica Cabrini

ad un passo dal cielo Una piccola valle lombarda poco nota, dove tra boschi e precipizi, storici sentieri e antiche miniere, paesaggi imponenti e montagne rocciose, si pratica del fuoristrada autentico, sentendosi molto lontani dalla civiltà

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a “valle azzurra”: questo il nome originale di una zona salvata dalla cementificazione, dove ci si può immergere in paesaggi prealpini tra montagne rocciose di un certo rilievo. Laterale dell’alta Valle Seriana, la Valzurio è incuneata dietro il massiccio dolomitico della Presolana, il cui corpo calcareo di 2521 metri è ben visibile sin dalla pianura. Abbandonata l’attività estrattiva con la chiusura delle miniere in cima alla valle, come i laghetti realizzati negli anni ’20 per la piccola centrale di fondovalle, la vocazione è rimasta la conservazione della natura, più un turismo rispettoso della sua integrità. Incanto di stile alpino che non lascia presumere di essere nella popolosa Lombardia e, oltretutto a una distanza contenuta dalla metro-

poli. Eppure, i paesaggi della Valzurio, mentre si sale sempre più in alto, assumono il fascino - prezioso, in questi paraggi - della lontananza dall’umanità. Prima della tappa in Comune a Oltressenda Alta per le formalità dei permessi, tra accoglienza e sorrisi, uno sguardo - passando da Nasolino - alla chiesa di San Bernardo, del 1546, con sculture dei Fantoni e una tavola di Rizzo di Santa Croce. Raggiungiamo l’abitato di Valzurio, dove c’è l’ostello suggerito come base privilegiata per le escursioni: da visitare la cinquecentesca parrocchiale di Santa Margherita, con il caratteristico portico. Da quel punto, non avremmo più incontrato un’anima: concentrati sulla guida, ci fermiamo di tanto in tanto per ammirare i paesaggi, mentre il fondo presenta solo qualche placca

VERSO LE VETTE L’alta Valzurio confina con la Valle di Scalve, collegata con il Passo dello Scagnello tra i monti Ferrante e Ferrantino. A sinistra, la Baita alta di Pagherola a quota 1.731.

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NEVE DI PRIMAVER A

LAND ROVER DISCOVERY4 HSE

SOTTO LA NORD DELLA PRESOLANA

BAITE DEL MÖSCHEL

di ghiaccio nei tratti all’ombra. La Discovery ha gomme invernali, ma tra pendenze e massa, è sempre meglio andare cauti. Verso i prati del Möschel inizia la neve e supponiamo che poco oltre possa concludersi l’escursione: non vogliamo fare i fenomeni, e in accordo con Veronica che condivide l’avventura, ci prepariamo alla consapevole rinuncia a proseguire. Ceduto il volante alla compagna di viaggio, lo facciamo anche con la penna, per un racconto a quattro mani. “Abbiamo un’eccellente Discovery: occorre un percorso adatto. Magari con neve. E colbacco: Valzurio? Discovery, permessi, un’intera giornata di sole, neve, luce, colbacco e pranzo al sacco. What else? Ammiriamo l’imponenza della valle, anche se la strada si fa sempre più stretta: una scoperta a bordo di questa fuoristrada in cui tutta la tecnologia è a portata di mano. Perché ora ne abbiamo bisogno: superate le graziose baite e i prati innevati ci addentriamo nel percorso fra i boschi con le ridotte e adattando le sospensioni pneumatiche alla massima altezza per evitare il rischio di danneggiare l’auto nei passaggi fra sassi e ghiaccio. Continuiamo sul percorso innevato fino a uno spazio per sostare, dove

mangiamo un panino seduti sulle rocce, osservando - oltre al favoloso paesaggio - i riflessi violacei dell’auto sotto i raggi del sole. E dopo pranzo? Fuoristrada vero! Fra le conifere, salite e discese sempre nella neve e un po’ di ghiaccio. Oltre le nostre aspettative, saliamo nel bosco e mi trovo a guidare fra rocce, passaggi stretti e ripidi ma grazie al Terrain Response ce la faccio fino a quando non arriviamo di fronte a un tratto con qualche rischio e ci si scambia al volante. L’esperienza è indispensabile: in breve tempo ci lasciamo alle spalle le rocce per andare ancor più su. Lanciandoci davvero forte, di slancio sulle pendenze innevate, in una corsa inaspettata e impareggiabile.” Alla Baita alta di Pagherola, a quota 1731 m, la ragionevolezza impone di fermarci, anche se oramai ci sarebbe una sola rampa - ma davvero esposta - per le miniere sotto la Presolana e il monte Ferrante. Dobbiamo pensare alla discesa, accompagnati dalla luna e da un tramonto memorabile, gran cornice finale per un’escursione speciale.

GUADO DEL TORRENTE OGNA

DOVE MANGIARE E DORMIRE Baita Valle Azzurra La valle merita una giornata piena, e organizzare un picnic è la soluzione migliore. Per salire la mattina, dedicando più tempo all’escursione, meglio pernottare in zona la sera precedente: soluzione ideale è la Baita Valle Azzurra, nuovissima e curata struttura, che predispone all’ambiente alpino. Camere (con servizi) anche per famiglie, cenando con piatti tradizionali come casoncelli, scarpinocc, bertù e, naturalmente, formaggi e salumi a “km 0”, con attenzione alle stagioni. Nell’ostello si possono acquistare prodotti bergamaschi: marmellate di frutti del bosco, miele di montagna e dolci tipici. Aperta festivi e prefestivi e da venerdì a domenica fino a tutta la primavera; dall’estate continuato. Via Valzurio 9 - Oltressenda Alta - BG Tel 0346.28193 - 335.6793515 www.baitavalleazzurra.it

COME ARRIVARE Dall’autostrada A4 uscire a Bergamo, dirigendosi per Clusone-Valle Seriana. A Ponte Nossa tenere la sinistra per Villa d’Ogna-Valbondione, quindi a Villa d’Ogna, sul ponte a destra, seguendo le indicazioni per Oltressenda Alta-Valzurio.

PERMESSI DI TRANSITO Il transito con mezzi fuoristrada è regolato dal Comune di Oltressenda Alta, che rilascia permessi giornalieri, acquistabili anche alla Baita Valle Azzurra. Per la parte più alta dell’itinerario devono essere necessariamente dotati di marce ridotte e condotti da guidatori con buona esperienza. www.comune.oltressendaalta.bg.it/servizicomunali/strade-agro-silvo-pastorali-spinellimoschel-e-dosso-collepalazzo-campello/

la compagna di viaggio:

LAND ROVER DISCOVERY4 HSE IL MASSIMO DEL CLASSICO Splendida venticinquenne, Discovery nasce come rivoluzionaria via di mezzo tra la spartana Defender (che non si chiamava ancora così) e la lussuosa Range, trovando immediatamente un ruolo proprio: apprezzata per volumi interni, mobilità fuoristrada e prestazioni stradali, con stile personale e distintivo. Evoluta e raffinata, interpreta sempre se stessa con naturalezza, fino all’edizione 2014, identificabile dal nuovo frontale caratterizzato dalla scritta Discovery invece di Land Rover. Tutta la gamma (motori 3.0 TDV6 da 211 CV e SDV6 da 249) adotta il cambio automatico a otto rapporti che, unitamente allo Stop/Start intelligente, riduce i consumi esaltando l’erogazione. Confermandosi grande stradista da lavoro, turista da vacanza e fuoristradista sempre disponibile.

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Trasmissione integrale, a scelta con ridotte o senza, differenziale centrale Torsen, sistema Terrain Response per adeguare l’auto al tipo di fondo. Pronta a festeggiare il quarto di secolo con la XXV Special Edition, dai raffinati dettagli di riconoscibilità. www.landrover.it

VALZURIO

LAND ROVER DISCOVERY4 HSE Dimensioni:

483/205/188 cm

Potenza

249 CV a 4.000 giri/min

Coppia:

600 Nm a 2.000 giri/min

Velocità massima: 0-100 km/h:

180 km/h 9,3 secondi

Consumo medio:

8 l/100 km (12,5 km/l)

Emissioni di CO2:

213 g/100 km

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NEVE DI PRIMAVER A

LA VALMALENCO PIACE ANCHE AGLI UFO

CON LA SUBARU OUTBACK 2.0

La Valmalenco da godere: non solo piste innevate fino a tarda primavera, ma anche miniere e cave, chiese, boschi silenziosi e borghi accoglienti. Un weekend per catturare l’ultima neve in tutta sicurezza, con la Subaru Outback Lineartronic, e per assistere alle spericolate gare di coppa del mondo di snowboard e freestyle. Per gli UFO, che pare qui siano di casa, non garantiamo.

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a prima tappa è a Cosio, alle porte della Valtellina, dove lasceremo la nostra auto e prenderemo dalla concessionaria Autotorino la Subaru Outback, per affrontare il nostro itinerario in Valmalenco, con ancora tanta neve, in tutta sicurezza. Tacciono da molto tempo i cannoni “spara fiocchi d’artificio” e i valligiani ricorderanno a lungo quest’inverno con metri di soffice manto bianco. Niente di meglio per mettere alla prova tutte le potenzialità della Subaru Outback Lineartronic su strade innevate e ghiacciate. È una stupenda giornata di sole che fa luccicare le stelle del marchio Subaru sul frontale della nostra auto, che richiama alla mente i leggendari 4x4 a trazione integrale per viaggi avventurosi e al limite dell’impossibile. Carichiamo i bagagli nell’ampio portabagagli con la sua capacità di ben 1726 litri , stacchiamo il freno di stazionamento elettronico e partiamo immettendoci nella statale 38 della Valtellina direzione Sondrio. Attraversiamo numerosi paesi,

A Cosio, alle porte della Valtellina, nella importante concessionaria AUTOTORINO, ci aspetta una Subaru Outback con cambio CVT Lineartronic. Ora possiamo sfidare la neve dell’alta valle. Invece alle porte della Valmalenco ci appare Scilironi, un suggestivo paesecontrada aggrappato alla montagna, formato da tante abitazioni interconnesse fra loro a formare un’unica grande casa comune di pastori, artigiani, contadini, uniti nell’aiuto reciproco.

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NEVE DI PRIMAVER A per lunghi tratti costeggiando la ferrovia, a sinistra il solatìo versante Retico delle Alpi è terrazzato e alcuni cartelli ci ricordano che quest’opera immane per coltivare la vite, risultato della fatica di molte generazioni di contadini dalla fine del secolo XV, sta per diventare un sito mondiale per l’umanità UNESCO. C’è traffico, e i lavori in corso, su questa arteria vitale per la Valtellina, rallentano il viaggio, gli occhi hanno il tempo di ammirare la geometria delle vigne geometriche che producono ottimi rossi, per cantine che oggi ricercano e puntano più sulla qualità che sulla quantità: i vini più noti sono il Valtellina, il Sassella, l’Inferno e il Grumello. Arriviamo a Sondrio, città capoluogo di provincia e puntiamo alla sede del Consorzio Turistico Sondrio-Valmalenco per rifornirci di cartine e materiale di documentazione sulla Valmalenco. Imboccata via Bernina affrontiamo la prima salita della provinciale che ci porterà in 13 chilometri a Chiesa Valmalenco, il borgo con più anime di questa valle, che è la più estesa delle valli laterali della Valtellina con la corona delle cime più elevate delle Alpi Retiche: il pizzo Bernina, 4049 metri, il monte Disgrazia e l’elegante Pizzo Scalino, di poco più basse, tutte con complessi glaciali estesi e morene che si abbassano fino ai pascoli. Da subito notiamo la straordinaria fluidità del cambio automatico rivoluzionario CVT Lineartronic che dona il massimo piacere di guida e, nei tratti a maggior pendenza, mantiene il motore a un regime che assicura la combustione più efficiente per consumi molto contenuti e accelerazioni uniformi. Pochi chilometri e ci appare a destra l’agglomerato antichissimo di Scilironi, seminascosto dal bosco, dominante le rapide impetuose del torrente Mallero. In parte è ancora abitato, e lo si intuisce dalla presenza di qualche antenna parabolica che snatura però l’immagine d’insieme. Saliamo ancora costeggiando lo spumoso Mallero, superandolo all’altezza dell’abitato di Torre S.Maria con un ardito viadotto. Qui la valle si restringe e pare tagliata da un titanico filo elicoidale, quello che si usa nelle cave di serpentino che di tanto in tanto spiccano nei fianchi della montagna, qualcuna ancora oggi in attività, testimoni di secoli e secoli di sudore, vittime e tenacia, che ha temprato i valligiani di questi luoghi. La neve caduta nella notte comincia a fare la sua comparsa sull’asfalto, ai lati ci sono parecchi centimetri di cumulo già spazzato. La trazione integrale 4x4 permanente della Subaru, prima al mondo con motore boxer diesel, cioè con cilindri contrapposti orizzontali, ha un effetto “calamita” e mette a proprio agio il pilota, grazie anche a un posto guida accogliente, e per chi viaggia sui sedili posteriori c’è a disposizione spazio in abbondanza. Alcuni cartelli ci ricordano che qui, dal 21 marzo al 12 aprile, si svolgeranno i campionati mondiali di snowboard e freestyle juniores: un ottimo biglietto da visita, non c’è che dire, che associato al lavoro di squadra svolto dal consorzio turistico, crea straordinarie occasioni di promozione del territorio. Parcheggiamo l’auto e saliamo con la funivia Snow Eagle ai 2000 metri dell’Alpe Palù, con la sua cabina che può contenere fino a 160 persone, tra le più capienti al mondo. In pochi minuti si supera un dislivello di mille metri, e lassù la vista che ci si presenta blocca il respiro, un po’ per il freddo un po’ per lo spettacolo meraviglioso di vette e ghiacciai. Giù le case di Chiesa Valmalenco e Primolo sembrano mosaici di pietruzze bianche. La vista spazia fino alle cime delle Orobie, in fondo chiude la valle il gruppo del Bernina, il 4000 della Valmalenco. Le piste, oltre 60 chilometri, sono ben battute e innevate, offrono grandi emozioni ai fortunati scia-

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Intervista al volo con Roberto Pinna Dinamico direttore del Consorzio Sondrio-Valmalenco Che tipo di turismo viene in Valmalenco? Un turismo familiare che è arrivato in questa magnifica valle, fin dagli anni’50. Ma oggi dobbiamo incrementarlo, andare incontro ai loro nuovi bisogni. Oggi è diverso... Diverso perché? Perché hanno nuove esigenze, anche le signore hanno l’esigenza di dimenticare un po’ lo stress del lavoro, della città... ed allora cerchiamo di provvedere con kinderaim, con customer service... e ci stiamo riuscendo. La nostra valle è indicata per i bambini ed ora anche per i giovani. Cioè? Ad esempio, a fine marzo, ci saranno i campionati di Freestyle e di snowboard, un evento mondiale, con atleti di 34 nazioni...le pare poco? Non ci pare poco, anzi è tanto. E il dinamicissimo Roberto Pinna s’accorge d’aver fatto colpo e sorride compiaciuto, mentre s’allontana preso da chissà quale altra idea per la sua valle WEEKEND IN

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valmalenco 21-22 MARZO - Coppa Europa Areals 21 MARZO-7 APRILE - Campionati Mondiali Freestyle e Snowboard 7-12 APRILE - Italiani assoluti di Freestyle e Snowboard Lunedì 24 marzo Halfpipe (Snowboard) Cerimonia di apertura Parallelo GS (snowboard) Giovedì 27 marzo Dual Moguls (Freestyle) Martedì 25 marzo Aerials (Freestyle) Sabato 29 marzo Parallelo slalom (snowRacer’s party board) Domenica 30 marzo Mercoledì 26 marzo Halfpipe (Freestyle) Moguls (Freestyle) Slopestyle (snowboard)

Mercoledì 2 aprile Cerimonia di chiusura Snowboard cross Giovedì 3 aprile Slopestyle (freestyle) Snowboard Cross Team Domenica 6 aprile Ski Cross (freestyle

campionati mondiali freestyle sci e snowboard

tori che si cimentano in discese mozzafiato, a destra sono visibili le piste dei mondiali per le specialità di snowboard e freestyle. L’aria frizzante e la fatica dell’alta quota ci hanno messo fame, scendiamo a valle in pochi minuti e pranziamo all’Osteria 99, in bella posizione, dominante Chiesa Valmalenco e Caspoggio: offre cucina del territorio, da non perdere assolutamente gli sciatt, frittelle ripiene di formaggio casera e il risotto al sassella. La giornata è ancora piena di sole e ci spinge a visitare il santuario della Madonna delle Grazie a Primolo, frazione di Chiesa, posto a 1274 metri di quota. La strada molto innevata, in prossimità dell’abitato, sfiora una gola interessata spesso da cadute di valanghe, come recita un cartello ben in vista, ma tutto fila liscio e arriviamo davanti alla bella chiesa, costruita nella seconda metà del Seicento, meta di pellegrinaggio non solo della valle. Da quassù si domina la conca di Chiesa Valmalenco, di fronte a Caspoggio con la cima piramidale di Pizzo Scalino, e a sinistra Lanzada, l’altro borgo tagliato in due dal torrente Lanterna. Ci restano ancora poche ore di luce, saliamo sulla Subaru Outback, colpisce l’abitacolo con un taglio moderno e funzionale, tutti i comandi ben visibili. Costeggiamo il piccolo borgo di Ganda reso ancor più suggestivo dalla neve sui tetti, e poi su su costeggiando le forre del torrente Lanterna, forre e gole che si superano con un gran numero di gallerie. Il fondo stradale, reso irregolare dalla caduta di stalattiti di ghiaccio, poco visibili, sono ben assorbite dalle sospensioni Mac a sinistra la galleria prima di franscia, sotto l’enoteca gazzi a chiesa

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Pherson strut e, la trazione integrale permette di superare le difficoltà su fondi di scarsa aderenza: quest’auto non teme fango o neve. Ultimo strappo per conoscere la borgata di Franscia, letteralmente sepolta dalle abbondanti nevicate primaverili, poi le ombre della sera fanno rabbrividire gli alberi e noi. CHIESA VALMALENCO DI SERA: ARRIVANO GLI UFO? Torniamo a Chiesa e per scaldarci facciamo tappa all’enoteca Gazzi, posta all’inizio di via Roma, la strada della passeggiata serale. Un luogo magico con le volte a botte in pietra serpentina, che custodiscono 500 etichette di vini, e il proprietario, accogliente e simpatico, gran conoscitore degli abbinamenti vini cibo. Ci fa degustare, in compagnia di altra gente, rossi di Valtellina abbinati a vari formaggi locali: un piacere per il palato e per l’umore. Scende la notte, il campanile della parrocchiale di S.Giacomo e Filippo rintocca 11 volte, decidiamo di fare un salto rapido al pub OffLine, il locale più trendy del posto, per gustare un ottimo genepì, e poi a nanna. Nella camera dell’hotel Pizzo Scalino, il sonno tarda ad arrivare, guardiamo fuori dalla finestra sperando di vedere i dischi volanti che da un po’ di tempo affollano questo cielo, e che hanno portato qui frotte di televisioni e giornalisti per intervistare i fortunati spettatori degli alieni. Nulla, solo il disco abbagliante della luna piena, che illumina un paesaggio fiabesco.

laccio, in compagnia del proprietario Adriano Cabello, che ci delucida sulla differenza tra pietra ollare e pietra serpentina. Ci spiega che la pietra ollare, più rara e tenera, ha una capacità termica elevata ed è una delle poche pietre naturali adatte a cucinare cibi. Già nel primo secolo d.C, Plinio il Vecchio accenna alla lavorazione al tornio di vasi fatti con pietra ollare. La serpentina, più dura e abbondante, viene usata per abbellire case e pavimentazioni. Viene esportata per il 90 %. Ma ora Adriano Cabello sta per lanciare una linea di piastre e piatti di alta gamma fatti proprio di serpentino scisto. Guidati come scolari curiosi, ci mostra dei dischi giganti diamantati, che riescono a tagliare i blocchi della dura pietra verde alla misura desiderata.

SECONDO GIORNO: DALLA PIETRA AL FORMAGGIO Il mattino seguente visitiamo, su appuntamento, la cava di Castel-

Dai dischi diamantati passare a dischi di formaggio casera è questione di pochi chilometri. Ci accoglie un cane pastore delle asturie molto socievole, all’azienda agricola Negrini di Caspoggio. Arriviamo all’ora della mungitura, per questo con l’affabile titolare facciamo una breve visita alla stalla con le “operaie” intente a mangiare fieno, e un’occhiata nella camera di stagionatura delle forme di casera, a centinaia, poste su tavole di legno, marchiate e sovrapposte. In poche ore abbiamo messo in pratica il cosiddetto turismo ambientale ed enogastronomico, binomio vincente per una valle che offre sapori e specialità del territorio in gran numero. Oggi è stata una giornata perfetta, uno di quei giorni che giustificherebbero da soli il viaggio. E per ricordarci di questa meravigliosa valle non solo col pensiero, passiamo alla macelleria di Loris Nani, in via Roma, all’ombra del

ristorante vassallo a chiesa

lounge bar pub offline a chiesa

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NEVE DI PRIMAVER A

CON LA SUBARU OUTBACK 2.0 MACELLERIA NANI E LE OTTIME BRESAOLE, via Milano, 34

La Valmalenco è famosa anche per i suoi minerali, le sue cave, tra cui il Serpentinoscisto, quella magnifica pietra verde scuro utilizzata per pavimenti e bellissime stufe, ma fra poco ci saranno anche stoviglie di serpentinoscisto, piatti, piastre per barbecue ed altro. Una delle cave più belle ed importanti è quella di Castellaccio, diretta da Adriano Cabello, che mostra anche la ruota dentata che per tagliare la dura pietra ha bisogno di denti DIAMANTATI.

campanile di Chiesa Valmalenco, per acquistare una delle più buone eccellenze alimentari del territorio: la bresaola. Questa, la cronaca di un weekend in Valmalenco, di spiriti liberi e nomadi, curiosi di tutto, con l’affidabile compagna Subaru Outback Lineartronic, che ci sta riportando a casa.

COMPAGNA DI VIAGGIO: SUBARU OUTBACK La quarta generazione della famigliare giapponese, recentemente aggiornata per quanto riguarda design, interni, sicurezza e prestazioni, si è comportata molto bene durante questo nostro weekend nella Valmalenco, soprattutto se consideriamo l’abbondanza di neve incontrata, leggermente atipica persino per i montagnini. Fari, griglia e paraurti ridisegnati cercano di trasmettere alla Outback un aspetto più sportivo, così come i cerchi in lega da 17 pollici di nuovo disegno, o le finiture interne in dark metallic. L’abitacolo si arricchisce anche di un nuovo volante e di un navigatore satellitare con schermo da 7 pollici con comandi vocali (di serie sulla Exclusive) e del Multi Functional Display. La nostra vettura però ne era priva. Sembra che ormai sempre meno italiani lo richiedano come optional. Oggigiorno, infatti, è sufficiente avere uno smartphone e una connessione per arrivare davvero ovunque, grazie a google maps. E risparmiare qualche migliaia di euro sul prezzo finale. Oltre a questo la Outback si è riconfermata spaziosa e pratica, con numerosi vani portaoggetti e una capacità di carico che varia da 526 a 1726 litri (inoltre,

se abbassate il divano, il pavimento resta piatto). Dal punto di vista della meccanica, invece, sono stati aggiornati anche il motore boxer a benzina di 2,5 litri, che ora eroga 173 Cv e 235 Nm di coppia massima abbassando i consumi dell’11%, e il cambio CVT Lineartronic di seconda generazione. Noi lo abbiamo provato in abbinamento al 2.0 turbodiesel da 150 Cv, e ne abbiamo apprezzato la piacevolezza nella guida e la dolcezza e progressività nella cambiata. In più “memorizza” gli stili di guida del conducente e sceglie il miglior rapporto di trasmissione in base alle condizioni di marcia per adattarsi alle esigenze di chi è al volante. Da 37.300 euro. SUBARU OUTBACK 2.0D 479/182/161 cm

Dimensioni: Potenza

150 Cv a 3.600 giri/minuto

Coppia:

350 Nm tra 1.600 e 2.400 giri/minuto

Velocità massima: 0-100 km/h:

195 km/h

Ristorante il vassallo GLI SCIATT

INGREDIENTI PER 8 PERSONE 8 decilitri di acqua 300 gr farina saraceno 300 gr farina bianca 15 gr lievito di birra sale quanto basta 1 bicchierino di grappa 1 kg di formaggio semigrasso valtellina PROCEDIMENTO PASTELLA Mettere l’acqua tiepida in un recipiente, aggiungervi il sale e il lievito, fare scogliere con l’aiuto di una frusta da cucina. Stemperare nell’acqua prima la farina di saraceno poi la bianca, aggiungere la grappa e quando la pastella è bella filante lasciare riposare temperatura ambiente per circa 2 ore. Dopo di che tagliare a cubetti di 1.5 cm il formaggio e immergerlo nella pastella con l’aiuto di una pinza del ghiaccio o da pasticceria. Prendere un cubetto alla volta e immergerlo nell’olio per friggere bollente. Una volta belli dorati servire con del cicorino. NB Per una buona riuscita l’olio deve essere molto caldo e avere un punto fumo alto oleico.

AZIENDA AGRICOLA NEGRINI A CASPOGGIO

Ristorante hotel pizzo scalino TORTA DI NOCi Ingredienti: Pasta Frolla 300 gr di burro 300 gr di Farina “00” 250 gr di Zucchero 5 Tuorli d’uovo Un pizzico di sale 1/2 Scorza di limone 1/2 Bustina di lievito

Ripieno 300 gr. Zucchero 1 decilitro di panna 2 cucchiai di Miele 300 gr. di noci sgusciate

WEEKEND IN

TORTA DI VALMALENCO

Preparazione: Sciogliere lo zucchero con il miele fino a quando caramella. Togliere dal fuoco e aggiungere la panna e le noci tagliate a pezzi piccoli, rimettere sul fuoco e lasciare cuocere per pochi minuti. Lasciare raffreddare. Foderare una tortiera con la pasta frolla e aggiungere il composto di noci, coprire con un disco di pasta frolla e mettere in forno per circa 30 minuti a 180.

9,7 secondi

Consumo medio:

15,9 km/l

Emissioni di CO2:

166 g/km

INFO Ufficio Consorzio Valmalenco, a Chiesa Valmalenco. Per ogni informazione: Tel. 0342.451150 A Sondrio, 0342.454514

Hotel Funivia, tre stelle. Via Funivia, 12, Chiesa Valmalenco Tel.0342-451441, www.hotel-funivia.it.

DOVE DORMIRE Hotel Pizzo Scalino a Chiesa Valmalenco, 4 stelle - Tel. 0342.451485

Hotel Moizi, tre stelle; Via Moizi, 214, Lanzada. Tel. 0342-453077, www.moizi.it

Hotel Rezia, 3 stelle. Via Marconi, 27, Chiesa Valmalenco Tel.0342-451271, www.hotelrezia.net

DOVE MANGIARE L’OSTERIA 99, via Franco Sampietro, 28, Chiesa Valmalenco Buona cucina, si mangia su piatti di ardesia. Tel.0342-454056. 74

SCIATT DI VALMALENCO

MALENCO, via funivia 20, Chiesa Valmalenco Cucina locale. tel.0342-452182. TOTò, Via Roma, 110. Specializzato nella carne. tel. 0342-451413. IL VASSALLO, via Vassalini, 27, Chiesa. Ristorante suggestivo scavato nella roccia, tel.0342-451200. Enoteca Gazzi, via Roma, 117, per aperitivi e degustazioni con 500 etichette di vini Tel 0342.451128 PER LA SERA Pub OffLine a Chiesa Valmalenco via Bernina ,107, per una serata trendy Tel. 0342.556336 WEEKEND IN

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s uPRIMAVERA dafrica CERVINIA: SI SCIA PER TUTTA LA

ULTIME SCIATE DI PRIMAVERA

A Cervinia si può sciare fino ad aprile. Grazie all’altitudine degli impianti di risalita, infatti, la neve si mantiene sempre in ottimo stato, soprattutto sul Plateau Rosa, dove si scia anche d’estate! Punto più alto del settore italiano, raggiungibile anche dai non sciatori, offre affascinanti scorci e punti d’osservazione dai quali sono visibili numerose cime alpine tra cui il Monviso, il Monte Bianco e ovviamente il Cervino. Il comprensorio sciistico di Breuil Cervinia è senza dubbio uno dei più grandi e spettacolari d’Italia comprendendo ben 350 chilometri di piste che si snodano tra stupende montagne come il Cervino e il Monte Rosa. Cervinia si presenta come una località perfetta per ogni tipo di attività sulla neve: sci alpino, sci di fondo, snowbord ma anche snow bike, kite surf o motoslitta. Numerosi, inoltre, anche i centri benessere e i locali notturni per divertirsi. Una visita la merita sicuramente anche il celeberrimo Lago Blu: adagiato in una splendida conca è lo specchio naturale del maestoso Cervino, montagna simbolo della Valle d’Aosta e delle Alpi, che regala nelle belle giornate senza vento uno spettacolo da cartolina.

LIVIGNO: TRA CAVALLO E SCI Per chi non si vuole cimentare su pendii scoscesi tra scarponi, scii, slittini e tavole, proponiamo un’esperienza un po’ inedita per la montagna: il cavallo. A Livigno, il comune più a nord della Lombardia, potete trovare il Centro Ippico Maneggio Livigno (Tel. 3298524844) gestito da Yuri, che vi accompagnerà alla scoperta di una delle valli più inaccessibili dell’arco alpino. Qui è possibile cavalcare sia sulla neve battuta che su quella fresca costeggiando il torrente Spöl, le cui acque, molti chilometri più in là, confluiscono nel grande Danubio. Esperienza affascinante che può coinvolgere anche bambini e prin-

cipianti. Per gli amanti dello sci di fondo, invece, occorre ricordare che Livigno mette a disposizione circa 42 chilometri di piste, senza dimenticare lo sci classico e lo snowboard: Livigno, infatti, è una delle più importanti stazioni sciistiche in Europa con oltre 110 chilometri di piste. Nonostante la sua crescita questa cittadina è stata in grado di preservare il suo ambiente incontaminato, l’architettura e la sua affascinante atmosfera alpina. Infine, segnaliamo che la sua ottima posizione soleggiata garantisce la neve da dicembre a marzo. Info: www.livigno.eu

FOLGARIA: RIVELAZIONE DELL’ANNO Quest’anno, tra le mete più amate dal popolo della neve, compare la trentina Folgaria, eletta località rivelazione dell’inverno 2014 dagli utenti di PaesiOnLine.it, e al settimo posto nella classifica delle città montane più amate dagli oltre 850.000 utenti del portale. Questa località nelle Piccole Dolomiti, come dice uno degli slogan che la pubblicizza, è “Vicina da non crederci”. Lo è geograficamente, grazie agli ottimi collegamenti autostradali, ma è vicinissima anche alle famiglie, a tutti gli appassionati degli sport invernali e a chiunque abbia voglia di tuffarsi in un mare di neve che si estende per 74 chilometri di piste da discesa e oltre 45 chilometri per lo sci di fondo. Le

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piste sono tutte collegate e usufruibili con un unico skipass: rinomate quella di Salizzona, la Toll e la pista Agonistica per gli sciatori più esperti, tantissime le varianti disponibili per ogni livello di abilità. Per gli amanti dei luoghi incantati, invece, vale la pena addentrarsi nel reticolo di piste sopra l’Alpe di Folgaria, fino a raggiungere Costa d’Agra e la Valle delle Lanze, in territorio Veneto. Non manca nemmeno la possibilità di praticare altre attività, come ad esempio le ciaspole, lo sci di fondo e il telemark. Per chi volesse dedicarsi alle passeggiate, infine, le opzioni sono due: utilizzare i percorsi battuti oppure iscriversi alle uscite con le guide alpine locali. Info: www.folgariaski.com

ENGADINA: TRA SCI E MUSICA Romantica, sportiva e divertente. Questa è l’Engadina, paradiso svizzero per amanti del relax e degli sport invernali, che questa primavera lo diventerà anche per i cultori della musica dance grazie all’evento Music Summit. Dal 14 al 16 marzo, sulle cime delle stazioni sciistiche, si esibiranno star internazionali del calibro di Bob Sinclair, I Vega Family, Dj Antoine, I Three Kings of House e altri ancora. In questo periodo, per di più, l’Engadina diventa anche conveniente grazie al pacchetto Midweek Ski Special, che offre 4 pernottamenti in camera doppia, inclusa la colazione, lo skipass per 4 giorni e un buono gastronomico del valore di 50 franchi (circa 44 euro) a persona. Presso l’All In One Hotel Inn

Lodge, invece, i prezzi per persona in camera doppia partono da 492 franchi, da 572 franchi alla Berghaus Diavolezza (cene di quattro portate incluse), e da 620 franchi se si sceglie il Romantik Hotel Muottas Muragl. L’arrivo è previsto sempre la domenica nelle seguenti date: 9/16/23/30 marzo. Info: www.innlodge.ch/midweek www.diavolezza.ch/midweek www.muottasmuragl.ch/midweek

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Voyager Woman

MONOVOLUMI COMPATTE FIAT 500L BEATS EDITION 1.4 T-JET Dimensioni:

427/180/170 cm

Potenza:

120 Cv a 5.000 giri/minuto

Coppia:

215 Nm a 2.500 giri/minuto

Velocità massima: 0-100 km/h:

183 km/h 11,0 secondi

Consumo medio:

14,3 km/l

Emissioni di CO2:

163 g/km

per il model year 2014 la 500L si aggiorna con il nuovo colore blu venezia

FIAT 500L BEATS EDITION

MUSICA PER LE VOSTRE ORECCHIE La gamma della Fiat 500L si aggiorna con il Model Year 2014, e si allarga dando il benvenuto alla nuova serie speciale Beats Edition, derivata dalla Trekking, e ai nuovi motori turbo da 120 Cv, sia benzina sia Diesel. E si amplia la scelta.

F

orte del successo ottenuto nel 2013 in Europa, la gamma della Fiat 500L ha scalato le classifiche di vendita diventando in pochi mesi la prima del suo segmento con il 17,2% di quota, mentre in Italia è stata leader con una quota del 40,9%, oltre a essere l’auto più venduta sia tra le vetture medie sia tra quelle alimentate a gasolio. Per il 2014 la gamma si allarga e accoglie l’ultima serie speciale: la 500L Beats Edition™, espressione di tecnologia e look metropolitano. Creata in collaborazione con Beats by Dr. Dre, marchio di successo negli USA e in rapida espansione anche in Europa, questa serie speciale nasce sulla base della Fiat 500L Trekking,

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e si rivolge sia a chi deve muoversi in città, sia a chi ama l’emozione del weekend. In particolare, possiamo dire che questa versione strizza l’occhio agli appassionati di musica, grazie al suono firmato BeatsAudio™, di altissima qualità: 520 Watt di potenza totale, amplificatore con DSP, 8 canali e un avanzato algoritmo di equalizzazione. Oltre a questo, esternamente la Fiat 500L Beats Edition™ si caratterizza per la raffinata livrea bicolore grigio/nero, con vernice sia opaca sia lucida, impreziosita da elementi rossi e cromo-satinati per un look alla moda, per i cerchi in lega neri e con sette razze, e per le piccole pinze dei freni rosse che si intravedono volutamente... La stessa impronta si ritro-

va poi all’interno, dove spiccano un ambiente “total black” e i nuovi rivestimenti in tessuto ed ecopelle di colore nero con cuciture rosse. Nuovi anche i motori. La 500L Beats Edition™ segue, infatti, di poche settimane il debutto di due nuovi motori da 120 Cv: il 1.6 turbodiesel e il 1.4 turbo a benzina (già omologato Euro 6 e atteso anche in versione bi-fuel GPL/benzina). Se questa versione fosse troppo vistosa per i vostri gusti, potete sempre optare per il Model Year 2014 della gamma 500L, che si aggiorna con nuovi colori, come l’inedito Blu Venezia, con nuovi interni in tessuto e pelle, e nuovi pacchetti di optional. La Fiat 500L Beats Edition™ costa 22.800 euro.

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Voyager Woman

MONOVOLUMI COMPATTE

OPEL MERIVA

IL SEGRETO DEL SUO SUCCESSO

NISSAN NOTE

LA MUSICA CAMBIA

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a nuova monovolume compatta della Nissan vi sorprenderà. Grazie al frontale prorompente e alle nervature sulle fiancate esprime fin da subito uno spiccato dinamismo. Ma la Note punta tutto sulla tecnologia, a cominciare dall’innovativo sistema Safety Shield, un pacchetto che comprende tre funzioni di sicurezza. Il suo elemento chiave è l’Around View Monitor (AVM), una minuscola retrocamera posta sul portellone e comandata da un software che analizza oltre 15 milioni di pixel al secondo, scruta la strada a 360° eliminando in autonomia eventuale fango e polvere dalle sue lenti, soffiandoci sopra o addirittura lavandole, e trasmette immagini chiare al display da 5,8” di Nissan Connect. Le tre tecnologie offerte da questo interessante pacchetto sono il Blind Spot Warning che, sempre tramite la retrocamera, indica la presenza

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on oltre un milione di esemplari venduti in dieci anni, la Opel Meriva, da sempre considerata la specialista delle monovolumi compatte per quanto riguarda ergonomia e flessibilità, si è concessa un cambio d’abito. Solo lievi, però, le modifiche estetiche, che hanno interessato soprattutto il frontale e la linea dei finestrini posteriori, gli inediti gruppi ottici, sia davanti sia dietro, e l’aggiunta di elementi cromati, quanto basta per un aspetto nel complesso più moderno. Confermate, invece, le sue caratteristiche. Se siete amanti del controllo, infatti, sappiate che potete fare di lei quello che volete. Merito delle sedute posteriori FlexSpace, dotate di numerose possibilità di regolazione, del sistema di portiere FlexDoors, che si aprono a 84° e che, grazie alle portiere posteriori incernierate

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NISSAN NOTE 1.5 DCI

di veicoli nei punti d’ombra su entrambi i lati della Note, tramite una spia luminosa che si accende sul vetro dello specchietto laterale, lampeggia e, in caso di pericolo, suona. Il Lane Departure Warning segnala invece eventuali deviazioni dell’auto rispetto alla corsia di marcia, e il Moving Object Detection emette un avviso sonoro e visivo quando rileva oggetti o persone in movimento, ad esempio un bambino che cammina dietro all’auto in fase di retromarcia. Il tutto è integrato al sistema di navigazione satellitare e audio Nissan Connect con tecnologia Bluetooth, dotato del software di navigazione GoogleTM “Send to Car”, che permette di caricare direttamente a bordo gli itinerari pianificati sul computer di casa. Tre i motori disponibili sulla

410/170/153 cm

Dimensioni:

90 Cv a 4.000 giri/minuto

Potenza:

200 Nm a 1.750 giri/minuto

Coppia: Velocità massima:

179 km/h 11,9 secondi

0-100 km/h: Consumo medio:

27,8 km/l

Emissioni di CO :

92 g/km

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Nissan Note: il 1.2 tre cilindri a benzina, in versione aspirata da 80 Cv, e sovralimentata DIG-S da 98 Cv (abbinabile anche all’automatico CVT), e il 1.5 turbodiesel 4 cilindri da 90 Cv. Tutti dotati del sistema Stop/Start di serie, la nuova Note offre anche la particolare funzione Eco, che interviene in accelerazione per contenere al massimo i consumi. Disponibile nelle tre versioni Visia, Acenta e Tekna, fin dal modello d’ingresso i vetri elettrici anteriori, la chiusura centralizzata e il cruise control sono di serie. Da 13.450 euro.

ma operativo Android. Il sul retro e alle robuste OPEL MERIVA 1.6 CDTI maniglie dei montanti Dimensioni: 430/181/162 cm grande schermo a colori ad alta definizione da centrali, consentono di Potenza: 120 Cv tra 4.200 e 6.000 giri/minuto sette pollici, poi, offre salire e scendere in modo 200 Nm tra 1.850 e 4.200 giri/minuto Coppia: una nuova interfaccia molto più semplice e co185 km/h Velocità massima: che facilita la lettura e modo, fino all’esclusivo 11,9 secondi 0-100 km/h: rende il sistema più veportabiciclette integrato 13,9 km/l loce. Un sistema dotato FlexFix, che può essere Consumo medio: 2 160 g/km anche di connettività utilizzato in qualsiasi Emissioni di CO : Bluetooth e USB. momento facendolo semplicemente scorrere come un cassetto. A bordo Tra le altre novità ci sono il cambio automatico della nuova Opel Meriva il tempo vola… forse a sei velocità, disponibile con il motore turbo sarà per il nuovo cambio, dagli innesti molto benzina 1.4 da 120 Cv, i nuovi cerchi da 17 e più fluidi e precisi, o per il motore 1.6 CDTI di 18 pollici con finitura premium, per un aspetto ultima generazione (vedi scheda tecnica). O for- e una presenza su strada migliorati, mentre dei se sarà per il nuovo sistema d’intrattenimento dodici colori disponibili due sono nuovi: il verde IntelliLink di Opel, che integra le funzionalità smeraldo (Emerald Green) micalizzato, e il verde del vostro smartphone, sia Apple sia con siste- chiaro (Limelight Green). Da 17.300 euro.

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omen’s Weekend AUTO&DONNA GRANDE SUCCESSO PER IL CONTEST

“RICETTE DI VIAGGIO” Le dieci ricette più votate nella pagina FB di Voyager Woman- Auto & Donna, saranno valutate dalla giuria di famose food blogger e giornaliste del settore, presieduta dallo chef stellato Stefano Ciotti. La vincitrice sarà premiata con un super weekend di due notti per due persone nell’elegante URBINO RESORT

L’EVENTO SI TERRà IL 20 MARZO ALL’ENTERPRISE HOTEL di MILANO Allieteranno la serata gli spumanti rosè delle cantine Marenco, di Strevi, e Bottega di Bibano. Autoedonna

ANNA PESENTI

ORNELLA DARICELLO Simona Cherubini alias GIALLA

Fino al 1995 direttore dell’Istituto Spumante Italiano Metodo con affermazione internazionale. Concluso un ciclo di tanto rilievo, è tornata al giornalismo e alle PR nei settori dell’alimentazione e delle manifestazioni. Bergamasca di origine, ha collaborato con importanti periodici come “Gioia”,”Civiltà del Bere”,”Vini e Liquori”,”Mixer”, “Cucina Bella e Buona”ed altri. Ha scritto vari libri, tra cui, con Vincenzo Buonassisi, “Sapore di Miele” “ Il Gusto dell’estate”, “ A cena con gli amici “ e “Il Grande libro della polenta”. Ha ricevuto molti riconoscimenti tra i quali i premi “Minerva”, “Donna dell’Anno, “Il Calice d’oro”, “Sapori della Terra. Attualmente oltre al suo ufficio di Relazioni Pubbliche si occupa dell’Ufficio Stampa dell’Associazione delle Donne del Vino.

Ho 27anni, mi occupo di comunicazione e marketing nel campo della monetica, ho il pallino del web e della cucina e sono assolutamente orgogliosa di essere una foodblogger. GIALLA tra i fornelli nasce il 17 febbraio del 2008. La spinta ad aprire un blog tutto mio viene dalla voglia di mettere a disposizione degli altri i piatti frutto della mia inventiva o della tradizione della mia famiglia, per chi è stufo di preparare sempre le stesse cose. Cerco di aggiungere anche consigli, trucchi e aneddoti. Il mio foodblog è lo spazio dove poter esprimere e intrecciare le mie passioni per la fotografia, la cucina e la creatività in generale, ma soprattutto crescere grazie al dialogo con altri appassionati.

Simona Cherubini, consulente marketing e food blogger, da piccola disegnavo con i pennarelli anche sui biscotti, da lì ho capito che due sarebbero state le mie passioni: il cibo e l’arte! Vivo in Toscana e attraverso il mio blog racconto quello che accade in una normale cucina italiana e faccio dello slow living la mia filosofia di vita! Nel mio blog trovate ricette di famiglia e foto, riflessioni quotidiane e ritagli di giornale, i prodotti artigianali che mi piace scoprire e i sapori autentici della nostra tradizione gastronomica, rivisitati con creatività! Non ho la pretesa di insegnare a cucinare, quanto piuttosto di raccontare quello che io definisco il ‘Gusto Consapevole’ , ossia come conciliare gusto-genuinità e tempi moderni !

Edizioni D’Argenzio - Via Giovanni Prati,12 - 20145 Milano - tel: 02 3450719 - mail: redazione@autoedonna.com

LA NOSTRA GIURIA MARINA RAMASSO

Marina Bellati

Torinese, eredita dal padre la passione per la cucina e per la scelta dei prodotti freschissimi. Si è fatta, inoltre, una sua cultura personale attraverso i molti testi che il papà aveva in casa: Artusi, Escoffier, Carnacina, Buonassisi, Veronelli. Nel 1977, giovanissima si sposa con Lino, entra nel mondo della ristorazione . Nel 1985 con il marito, sulle colline di Superga, apre il ristorante “Osteria del Paluch”. In pochi anni questa sua esperienza l’ha portata ad occupars anche di eventi a livello nazionale e internazionale: Tra questi: la Biennale dei giovani artisti Europei, la cena di rappresentanza durante i festival del Cinema di Venezia, Cannes, Berlino, Locarno con la Film Commission di Torino-Piemonte. Nel 2001 ha rappresentato la cucina piemontese al Park Hotel di Tokyo, al Manhattan di Osaka e al Royal Park di Yokohama. Al Parlamento Europeo di Bruxelles, in occasione della firma olimpica ha organizzato un fantastico ricevimento, cosi come, sempre a Bruxelles, per i 150 anni dell’Unità d’Italia.

Giornalista professionista milanese, collaboro con il mensile Bargiornale e altre testate del gruppo Il Sole 24 Ore, con La Cucina Italiana e con il bimestrale Weekend IN Auto con percorsi enogastronomici e turistici. Svolgo anche lavoro di editing varie case editrici, prevalentemente per libri di argomento gastronomico. Tra cui:

Marina Ramasso ha un’ energia travolgente. E’ anche ricercatrice di ricette antiche che ripropone nel suo ristorante in chiave moderna e leggera. Da diversi anni, insieme ad altre socie, coordina e organizza il ristorante delle DONNE DEL VINO al Vinitaly, punto di riferimento per i visitatori della mostra, Di sé dice: “Amo il bello e il buono ovunque si trovino e mi disgusta vedere straziate, come suol dirsi, le grazie di Dio”.

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Reed International: Percorsi (pasticcere Gianluca Fusto), Cake à porter (pasticcere Roberto Rinaldini), La cucina italiana all’italiana (chef Sergio Mei), Virtuosismi sul cioccolato (pasticcere Fabrizio Galla) Giunti: Al Sorriso, la cucina di Angelo e Luisa Valazza

PRESIDENTE DELLA GIURIA STEFANO CIOTTI , chef stellato dell’URBINO RESORT Classe 1973 e romagnolo d’origine, Stefano Ciotti a soli 18 anni collabora con i più quotati chef della regione: Gino Angelini, Vincenzo Cammerucci, Luigi Sartini e Silver Succi. Dopo un’esperienza al tristellato Don Alfonso a Sant’Agata sui Due Golfi (NA) e una parentesi parigina all’Armani Cafè, approda nel 2004 come Executive Chef al Carducci 76 di Cattolica (RM) dove riceve la stella Michelin. Nel giugno 2009 viene eletto Migliore chef emergente del Nord e dal 2012 è alla direzione di URBINO DEI LAGHI Ristorante e Naturalmente Pizza (PU), già inserito nella guida Gambero Rosso 2014 “Pizzerie d’Italia”. Ultimo riconoscimento il Premio Birra in Cucina 2014, assegnato da Birra Moretti nella cornice di Identità Golose. Ciotti ripercorre metodi e culture tradizionali legate al territorio per metterli a disposizione di una cucina moderna e innovativa Ciotti ripercorre metodi e culture tradizionali legate al territorio per metterli a disposizione di una cucina moderna e innovativa.

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details di Isa Grassano e Lucrezia Argentiero

women’s weekend Top ten pink (in Italia) da non perdere Bologna

Catania

Fino al 25 maggio, la città felsinea ospita il famoso quadro di Vermeer, “la ragazza con l’orecchino di perla” (a Palazzo Fava). Un’occasione per visitare la mostra sulla Golden Age della pittura olandese, ma anche scoprire la città felsinea. Tutto è raccolto , all’ombra dei suoi lunghi portici, tra antiche botteghe, boutique alla moda e flagship store, dove trovare la “bazza”, ovvero fare un affare. Info: www.bolognawelcome.com

Una cosa da fare almeno una volta nella vita? Passeggiare sulle lastre di lava, la strada dello “struscio” cittadino, dove si dipanano le vetrine dei lussuosi negozi, ma dove si specchiano anche le facciate delle numerose chiese. Si allunga da Piazza Duomo fino ai piedi del vulcano, su un lastricato dal colore inconfondibile della lava. Qui è facile imbattersi in spettacoli improvvisati e animazioni, seduti ad un tavolino in uno degli eleganti caffé di Piazza Bellini. Info: www.apt.catania.it

Genova

Brindisi Brindisi, punto di arrivo della via Appia ma anche punto di partenza per il Mediterraneo. Il cuore è Piazza Duomo, ricca di monumenti che raccontano la storia della città. Da non perdere: la Cattedrale, il Palazzo Vescovile e il Museo Diocesano. Info: www.viaggiareinpuglia.it

Amate andare in giro per palazzi antichi, per sentirvi un po’ principesse? Allora organizzatevi per un fine settimana a Genova. Sabato 29 e domenica 30 marzo va in scena il Rolli days (a ingresso gratuito), un weekend di aperture straordinarie dei palazzi storici, edificati tra la fine del ‘500 e l’inizio del ‘600 da nobili famiglie. Si replica il 24-25 maggio, con un’edizione dedicata all’arte contemporanea. Info: www.visitgenoa.it

Mantova Pronte per pedalare senza fretta? Allora subito in sella per farsi rapire dalla città di Mantova, che insieme alla vicina Sabbioneta, è patrimonio Unesco. Le due cittadine sono “unite” da un percorso ciclabile. 47 chilometri, per perdersi nelle bellezze del paesaggio, tra frutteti di mele ed enormi distese di campi coltivati. Info: www.mantovasabbioneta-unesco.it

Bologna Brindisi Cagliari Catania Genova

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Torino Vi piace leggere? A Torino potrete unire questa passione alla scoperta di una città golosa e nel segno del rosa. Dall’8 al 12 maggio torna il salone internazionale del libro. Tra migliaia di libri la fantasia si scatena. Poi, una volta fuori, appagate la gola tra pasticcerie e caffetterie storiche dove assaggiare numerose specialità e visitate Palazzo Reale, la reggia dei Savoia, che si affaccia su piazza Castello. Info: www.turismotorino.org

Si pensa a Pisa e subito salta alla mente la Torre Pendente. Ma la cittadina toscana custodisce altre bellezze da vivere con “lentezza”. Attraversando Piazza delle Vettovaglie entrerete in una dimensione nuova. Bancarelle di frutta e verdura insieme ad antichi negozi riportano indietro nel tempo. Alla sera, poi si passeggia accanto all’antica via d’acqua (l’Arno). Info: www.comune.pisa.it

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Pantone ha scelto il Radiant Orchid (codice 183224) come colore della primavera/estate 2014. Da abbinare a colori neutri, quali nero e bianco, ma anche al jeans. Per essere davvero alla moda, invece, da osare inaspettati contrasti. Il Radiant Orchid esprime il suo carattere esotico se abbinato al verde intenso o al giallo acceso. Per chi si sente più sensuale, infine, è da abbinare al rosso: questi due colori insieme riescono ad esprimere la quintessenza della femminilità!

IN EDIZIONE LIMITATA Dall’incontro fra Collistar e il genio creativo Antonio Marras nasce la nuova collezione make-up Primavera/Estate in edizione limitata. Vestito da un elegantissimo e sofisticato decoro, e dai colori icona dello stilista sardo, ogni prodotto è un piccolo capolavoro. Gioielli sartoriali e textures straordinarie per un viaggio nei colori del territorio italiano, alla scoperta dei suoi luoghi simbolo. Info: www.collistar.it

QUALE MI METTO?

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Si può fare shopping, andare a vedere una mostra, o fare un aperitivo in uno dei locali più trendy del centro. Ma questa è la Roma che vivono tutte. Volete differenziarvi? Andate di corsa, leggere tra le bellezze eterne della capitale. Si chiama sightjogging, ovvero si va per monumenti (sightseeing) e ci si mantiene in forma (jogging). Per il soggiorno, l’hotel Quirinale (www.hotelquirinale.it), in pieno centro, propone speciali pacchetti al femminile, in un ambiente elegante. Info: www.sightjogging.it

Chi l’ha detto che Venezia è da vivere solamente in coppia? Anche tra amiche riserva sorprese. Il campo Santa Maria Formosa è uno scrigno nascosto: decine di atelier e di botteghe artigiane, dove orafi, “lacadori”, librai e decoratori, creano gioielli d’epoca, mobili di pregio, maschere di cartapesta. C’è da perdersi. E al crepuscolo, tappa fissa da Harry’s bar, il preferito da Hemingway, per uno “spritz veneziano”. Info: www.turismovenezia.it

Cagliari Una fuga a Cagliari per godere del mare e di temperature miti. Basta raggiungere il Poetto, la spiaggia cittadina per rendersene conto: decine di persone fanno jogging lungo gli 8 chilometri di arenile. Poi si può vivere la cittadella dei Musei, un concentrato di arte, storia e cultura. Info: www.sardegnaturismo.it

OBBLIGATORIO IL RADIANT ORCHID

Alcuni consigli tratti dal blog “amichesiparte.com” e dal libro “In viaggio con le amiche”

Ecco i colori di smalto che non possono mancare nella vostra trousse di primavera. Nude, per un look acqua e sapone e mani da bambola, con i colori beige, carne o cipria. Dizzling Blue, da abbinare a un look total white. Freesia, un giallo acceso e luminoso, facilissimo da abbinare a look dalle sfumature chiarissime. Cayenne, un arancione che sfiora il rosso e con un tocco di rosa, sia satinato sia laccato ultralucido. Celosia Orange, un arancione fresco e vivace che comunica subito allegria. Nero e grigio metallici, una tenenza che ha superato l’inverno e continua a condizionare anche la primavera. Bianco, un altro trend riconfermato è il bianco effetto gesso, questa volta impreziosito da pois o piccoli tocchi di colore.

VEDO E NON VEDO

A CIASCUNA IL SUO

È il tessuto top di primavera: macramè, pizzo, chantilly e sangallo in una miriade di colori pastello, ma anche in bianco sposa o in tinte fluo. Da abbinare a gioielli décor.

Il cappotto leggero è tra i protagonisti di questa primavera. Corto, lungo o midi, liscio o ingioiellato, in pelle o in satin, con o senza maniche, il cappottino primaverile si appresta a diventare un pezzo cult dei guardaroba delle fashion victims. Non vi resta che scegliere quello che fa per voi.


terre d ’ excellentia di Marina Bellati

Tavole di primavera Niente di meglio, per celebrare la primavera e le prime uscite della bella stagione, che trovare il posticino “giusto” per fermarsi a mangiare, magari dopo una rilassante gita nei dintorni, una passeggiata fra i primi alpeggi fioriti o, perché no, dopo aver finalmente fatto la prima passeggiata al sole sulla spiaggia. Ecco per voi alcune mete interessanti che abbiamo selezionato dove, tempo permettendo, è anche possibile mangiare all’aperto. Venaria Reale (To) Geoffrey’s Sapori Reali

È

un ristorante a conduzione familiare, a dieci minuti dalla splendida Reggia di Venaria Reale (con ampio parcheggio). I menù interpretano la migliore tradizione mediterranea, con richiami ai sapori pugliesi e siciliani, affiancati da raffinate proposte piemontesi. Le materie prime selezionate, nelle mani sapienti dei giovanissimi fratelli Niccolò e Mattia Goffredo (rispettivamente chef e pasticcere), unite alla grande esperienza di papà Gianni nel mondo della ristorazione e al savoir-faire di mamma Marisa, hanno fatto di questo locale un punto di riferimento per gli amanti della buona tavola. Il menù

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di Pasqua è molto invitante: (45€ - vini compresi, bambini 25€): nidi di albese e uovo di quaglia; petto d’anatra su zucchine in carpione e cialda morbida di burrata; tuorlo d’uovo croccante; risotto mantecato alla toma blu, fonduta di zafferano e salsiccia nera al finocchio; tajarin all’orto di aprile con crema di parmigiano e tartufo nero; carré d’agnello; tronchetto di Pasqua. Il locale è attrezzato anche per accogliere i clienti intolleranti al glutine. Da vedere Il complesso di Venaria Reale, Reggia barocca edificata nel ‘600 per ordine del duca Carlo Emanuele II di Savoia. Meravigliosa la Galleria Grande progettata in stile francese da Filippo Juvarra e lo scenografico giardino all’italiana, con il grande roseto e la peschiera.

Geoffrey’s Sapori Reali Via San Marchese 38 Venaria Reale (To) Tel. 011 4591646 - 340 6765965 www.ristorante-venaria.it

Canzo (Co) La Sorgente

Bellagio (Co) Salice Blu

Ozzero (Mi) Cascina Selva

ato come crotto per stagionare i formaggi, sulla via che da Canzo porta alla fonte Gajum, La Sorgente si è trasformata in albergo e ristorante sotto la guida della famiglia Macchi, attuali gestori. È l’autentica trattoria a gestione familiare, dove vengono eseguite con grande cura le ricette tradizionali del posto e quelle più tipiche della cucina italiana, dal brasato con polenta alla cassoeula, salamelle, alle pappardelle al cinghiale, passando per pasta ai funghi, cacciagione, salumi e formaggi delle valli dintorno. Per non parlare dei dolci fatti in casa, ad esempio un ottimo tiramisù agli amaretti. Con la bella stagione si apre anche la veranda, che dà sul verde della valle.

uigi Gandola, miglior cuoco di Lombardia nel 2005 e ospite frequente nella cucina televisiva di Antonella Clerici, è il proprietario, con la sua famiglia, di questo bel ristorante. In inverno un bel camino rende accogliente l’ambiente, in estate si può mangiare sulla terrazza, coperta da un suggestivo pergolato d’uva. Nella cucina di Luigi non mancano le più tipiche ricette del territorio (la polenta, il pesce di lago, la cacciagione, i funghi), ma da professionista a tutto tondo la sua creatività è vasta. Qualche esempio? Gnocchi di patate alla clorofilla di verdure, risotto ai fiori di zucchina e tartufo, selezione di crostacei e frutti di mare, ravioli di pasta di polenta al salmerino e gamberi… Per non parlare dei dolci, una delizia irresistibile, dal Tiramisù alla Salice Blu alla Trilogia al pistacchio di Bronte.

mmersa nel verde, è una cascina didattica, ideale per portare i più piccoli a scoprire il mondo degli animali. Qui ci sono le stalle con le mucche, le pecore e le caprette, le oche e un paio di cavallini su cui bambini possono provare l’emozione del primo giro in sella. I prodotti sono genuini, alcuni dei quali prodotti direttamente dal giovane Luca Sala, la cui famiglia da tre generazioni è proprietaria della cascina. Luca ha ripreso la tradizione del nonno e si occupa, oltre al ristorante, anche di fare il casaro: provate il suo Zingherlino, una ricotta leggermente stagionata al pepe, ottima. È possibile anche fare la spesa di prodotti della cascina, latte, uova, burro, yogurt, formaggi.

Salice Blu Via per Lecco, 33 Bellagio (Co) Tel 339 834 3067

Cascina Selva Ozzero (Mi) Tel. 02 9407039 www.cascinaselva.it

DA VEDERE Bellagio è un susseguirsi in un saliscendi di vicoletti e scalinate, da cui si scorgono il lago, ville e balconi fioriti. Bella la passeggiata sul lungolago e i giardini pubblici. Da non perdere la visita alla meravigliosa Villa Melzi, con i suoi giardini, le gigantesche camelie e le rarità botaniche. Da Bellagio partono molti traghetti che consentono varie escursioni sul lago.

DA VEDERE Ozzero è vicinissimo a Morimondo, dove si trova la meravigliosa abbazia cistercense del XII secolo, fra i primi esempi in stile gotico. Poco distante la cittadina di Abbiategrasso, con i suoi portici medievali (fare un giro alla storica pasticceria Besuschio, ne vale la pena).

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La Sorgente Via Gajum 36 Canzo (Co) Tel. 031 684921 www.albergosorgente.com DA VEDERE L’albergo si trova al limitare del bosco, dove iniziano numerosi percorsi per le molteplici escursioni che la zona offre. Da un lato si apre su un sentiero geologico e dall’altro è lambito dalle acque di un torrente che scende dalle montagne della vallata. Partendo dal ristorante è possibile fare una serie di suggestive passeggiate, con sentieri ben segnati e di vario livello di difficoltà e durata.

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terre d ’ excellentia Soprabolzano - Renon Parkhotel Holzner

Portomaggiore (FE) La Chiocciola

PESARO Hotel Excelsior

altopiano del Renon, subito sopra Bolzano, è raggiungibile in auto, con la funivia o con un trenino panoramico. Qui, con una vista mozzafiato sulla vallata, c’è questo splendido hotel in stile liberty montano, tutto giocato sui toni del verde, dei legni decorati a fiori, della grande attenzione verso una cucina di grandi sapori e leggerezza. Un menù più impegnativo alla sera, una carta stile bistrot per pranzo danno una vasta possibilità di scelta all’ospite, firmati dal bravo chef Markus Schenk. In carta ricette di carne, pesce e anche numerosi piatti vegetariani, sempre all’insegna degli ingredienti quanto più possibile a km 0.

a famiglia Migliari da 30 anni è un solido riferimento nella ristorazione ferrarese. Il nome del locale (che ha anche 6 camere) si deve alla specialità per cui li ristorante va famoso, le lumache (ma anche le rane, una vera chicca per gli appassionati del genere). Tutto è molto curato: il pane è fatto in casa, gli ingredienti si sposano per lo più alla stagione e i sapori non deludono: dalle lumache alla Borgogna ai ravioli di branzino al radicchio di Treviso, passando per anguilla o maialino da latte alla famosa salama da sugo, solo per citarne qualcuno (menù degustazione 50 euro).

rime uscite, con il bel tempo il mare attrae anche per un breve soggiorno. Da provare questo lussuoso hotel, il primo 5 stelle della costa marchigiana, sul lungomare della città e con una splendida area benessere vista mare. La data di fondazione dell’hotel, il ‘59, è diventata il nome del ristorante (aperto anche ai non residenti nell’hotel), scelta che rappresenta un messaggio di “noncontemporaneità”. Qui infatti che si possono trovare alcuni fra i più noti piatti creati dal grande compositore Gioacchino Rossini, proposti dall’Executive Chef Massimo Cardinali, cresciuto alla scuola di Pinchiorri e Cracco. Il pesce fresco è quello scelto dai pescherecci di Pesaro e Fano ed è il protagonista del menù, ma non mancano i prodotti tipici del ricco territorio marchigiano, ad esempio il tartufo nero primaverile.

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Parkhotel Holzner Soprabolzano - Renon Tel. 0471 345231 - 0471 345593 www.parkhotel-holzner.com DA VEDERE Bolzano, con la sua elegante Piazza Walther, il duomo e i tanti eleganti negozi sotto gli antichi portici sono una meta irrinunciabile. Per chi invece è in vena di restare nel verde, l’altopiano offre una serie di suggestive passeggiate fra boschi, prati e alpeggi, da fare anche in bicicletta.

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La Chiocciola Via Runco 94/F, quartiere di Portomaggiore (Ferrara) Tel. 0532 329151 www.locandalachiocciola.it DA VEDERE Il centro di Ferrara merita sicuramente una visita, con il suo castello cinto dal fossato dove sguazzano le carpe, uno dei pochi che ancora è colmo di acqua come nel passato. Anche Ravenna, con i mosaici bizantini del Duomo, è a pochi chilometri. In alternativa, c’è il litorale con le sue località balneari - Lido di Spina, Marina di Ravenna - per due passi in riva al mare.

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Hotel Excelsior Lungomare Nazario Sauro 30/34 Pesaro (Riviera Adriatica) Tel. 0721 63001 www.excelsiorpesaro.it Da vedere Nel centro storico, il bel Palazzo Ducale eretto da Alessandro Sforza, la cattedrale romanicogotica di Maria Assunta, la suggestiva Rocca Costanza e la casa di Rossini, poco distante da Palazzo Ducale.

Palma Campania (Na) - Era Ora

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ietro Parisi ama definirsi “cuoco contadino”, per il suo grande amore per il territorio campano e i suoi prodotti agroalimentari, che ama scegliere personalmente, andando a conoscere uno per uno i contadini e gli allevatori da cui si serve. Merito anche di nonna Nannina, che fin da piccolo se lo portava appresso fra orti e mercati rionali e gli ha insegnato le consuetudini della dispensa contadina, come ad esempio la cucina nella cenere. Nel ristorante propone una cucina verace nei sapori e profumi, contemporanea per presentazione e leggerezza, con una grande attenzione alla stagionalità. Speciali anche i suoi “boccaccielli” sotto vetro, deliziosi assaggi delle ricette tradizionali come Parmigia-

na di melanzane, gattò di patate, soufflé di ricotta ed erbe spontanee, zuppetta di fagioli cannellini e pasta Senatore Cappelli. Era Ora Via Trieste 147 - Palma Campania (Na) www.pietroparisi.it Tel. 339 8587591 DA VEDERE Il Vesuvio domina la piana in cui sorge Palma Campania e appena al di là del vulcano si trovano Torre del Greco, Torre Annunziata, Castellammare di Stabia e tutte le più suggestive località del golfo di Napoli. Ma la visita, quella davvero irrinunciabile, è a Pompei, che da Palma dista solo 20 chilometri.

Savelletri di Fasano (Br) - Masseria San Domenico

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e masserie pugliesi sono fra i posti più amati dai turisti che scelgono la Puglia e il comune di Fasano ne annovera per tutte le esigenze e le tasche. Se volete il top provate a soggiornare in questo hotel 5 stelle lusso (apertura stagionale dal 2 aprile) dotato di attrezzatissima spa, thalasso terapia e adiacente al golf club sul mare (18 buche). La ristorazione, ovviamente, riflette l’eccellenza del luogo. Al ristorante San Domenico (aperto la sera, anche per gli ospiti non residenti su prenotazione), ricavato da quello che in origine era il frantoio, potrete gustare le specialità tipiche della cucina pugliese, con ricerca di antiche ricette tradizionali e conventuali. Verdura, ortaggi, olio, e gran parte della frutta, provengono dai 150 ettari dell’azienda agricola biologica che circonda la

struttura, e il pesce è quello della costa, a km 0. Per gli ospiti dell’albergo, anche il ristorante Pool Grill, adiacente alla piscina. Masseria San Domenico Strada litoranea 379 - Savelletri di Fasano (Br) Tel. 080 4827769 - www.masseriasadomenico.com DA VEDERE A Egnazia, a un passo, si può visitare una necropoli romana e nella vicina Masseria Cimino sono state ritrovate tombe monumentali di età ellenistica. La bella cittadina di Fasano è nota per gli insediamenti rupestri nelle “lame”, letti di fiumi abbandonati in cui sono state scavate abitazioni nel tufo. Suggestivi i tanti trulli della zona (ad es. a Cisternino) o la visita al museo dell’olio d’oliva alla Masseria di S. Angelo de’ Graecis.

Sambuca di Sicilia (Ag) - Contrada Galluzzo Adragna

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a Sicilia in primavera è un paradiso da scoprire. Il clima è mite, gli alberi sono in fiore e il ritmo slow è il migliore per assaporarne le bellezze. In particolare quelle della valle del Belice, territorio di eccellenze gastronomiche tutto da scoprire. A Sambuca, ad esempio, in questa rustica masseria circondata da ulivi e pascoli, potrete assaporare la tipica cucina siciliana (arancine, fritti, caponatine, piatti di mare e terra, gli strepitosi dolci alle mandorle) e con il bel tempo mangiare nella vasta terrazza esterna. Inoltre potrete domandare di assistere alla preparazione dei formaggi (ricotte, pecorino siciliano), tra cui particolarissima è la Vastedda Dop, unico formaggio ovino a pasta filata.

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Massaria Ruvettu Contrada Galluzzo, Adragna Sambuca di Sicilia (Ag) Tel 0925 946059 – 333 3618506 www.ruvettu.it DA VEDERE Sambuca si trova vicino al Lago Arancio e alle pendici del monte Adranone, un sito archeologico greco-punico con una spettacolare vista sul mare. Poco distante, verso la costa, si trova Menfi, importante centro anche di prestigiose cantine vinicole. A poca distanza, l’oasi costiera di Porto Palo. D’obbligo il tour ai templi greci di Selinunte, a soli 40 chilometri.

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Hotel Residence Pizzo Scalino

BORGHI EUROPEI DEL GUSTO

Via Bernina, 107 23023 Chiesa in Valmalenco (SO) Tel. 0342.451485 - Fax 0342.451134 L’Hotel circondato dalle maestose Alpi della Valmalenco, dispone di: 21 confortevoli Suite con soggiorno, angolo cucina e bagno e di 6 Appartamenti

Offriamo ai nostri ospiti:

Un’ottima cucina presso la Sala Ristorante Un Centro Benessere completo di Sauna, Idromassaggio e Palestra

Asolo la Città dei 100 Orizzonti

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efinita da Giosuè Carducci la città dei cento orizzonti, Asolo è uno dei centri storici più suggestivi d’Italia. Raccolta entro le antiche mura che si diramano dalla Rocca, fortezza del XII° secolo, conserva in ogni scorcio testimonianze della sua millenaria storia. Luogo di fascino sui dolci colli che la circondano, Asolo fu meta di poeti e scrittori, artisti e viaggiatori, che qui trovarono ispirazione ed armonia. Tra questi il poeta inglese Robert Browning, la Divina del teatro Ele-

onora Duse, il compositore Gian Francesco Malipiero, la scrittrice e viaggiatrice inglese Freya Stark. Una visita ad Asolo permette di conciliare il gusto per la storia e la cultura con i piaceri della tavola. Nelle osterie, nei ristoranti, nei caffè e nelle enoteche che si affacciano sui caratteristici portici e sulle piazze, si possono gustare ottimi piatti preparati con i migliori prodotti locali e legati alla tradizione culinaria veneziana, come gli sfiziosi cicchetti. Il tutto accompagnato da un frizzante calice di Asolo Prosecco Superiore DOCG, eccellenza della nostra terra.

E per le serate e gli aperitivi alternativi con musica, ballo e pizzeria: Lounge Bar Offline

Aperto dal Giovedì alla Domenica

Facebook: www.facebook.com/hotelresidence.pizzoscalino

Mail: hotel.pizzoscalino@virgilio.it - Sito: www.hotelpizzoscalino.com 90

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eekend g u ide Cosa vedere Tutto in Asolo rinvia alla storia. Il borgo è per davvero una sorta di museo diffuso, intrigante e coinvolgente. Lasciata in uno dei parcheggi l’auto, potrete iniziare la passeggiata da Piazza della Fontana. Qui fa spicco il leone veneziano, simbolo inequivocabile della presenza veneziana. Non lontano dalla piazza potrete visitare il Castello, con la sua storia più che millenaria. Dal 1489 Caterina Cornaro, regina di Cipro in esilio, portò qui la sua corte. Non distante il Palazzo della Ragione, costruzione quattrocentesca, con la facciata splendidamente affrescata. Dentro il Palazzo, il Museo Civico che presenta una Sezione Archeologica di valore e una sezione interamente dedicata ai personaggi che sono venuti ad abitare in Asolo. Non dimentichiamoci poi del Duomo di origine medievale, che ospita capolavori di Lorenzo Lotto e del Bassano. Fare un giro in Asolo, per scoprire le ‘tanè del gusto è un viaggio per davvero stuzzicante. Cominciate con l’Aperitivo al Caffè Centrale dei F.lli Botter, caffetteria,emporio di prodotti tipici, gelateria artigianale e... l’ olio (prodotto dalla loro azienda agricola), semplicemente mitico ! Caffè Centrale F.Lli Botter S.N.C. Via Roma 72 31011 - Asolo (Tv) - Tel. 0423952141 Se volete mangiare in modo creativo, fermatevi a Pane Vino e San Daniele : “...Sono stato a pranzo ed è un locale molto accogliente e simpatico, sebbene piccolo. I primi piatti sono eccezionali ed il tagliere con salumi di prima scelta si scioglie in bocca. Abbondanti i piatti e cucinati in modo egregio: il palato ringrazia.... !!!” Pane Vino e San Daniele Via Browning 182, 31010 Asolo, Italia +(39)0423/951375

Se volete invece immergervi in un mondo di delizie gastronomiche di assoluta eccellenza, vi consigliamo un salto da Ennio, sotto i portici, al piano terra di Palazzo Browning, che da ben 31 anni ‘vizià residenti e turisti con le sue proposte mai banali. Alimentari Ennio Sgarbossa Via Browning, 151, Asolo Treviso 0423 529109 La Corte del Re Questa piccola osteria si trova proprio sulla piazza principale di Asolo. La zona pranzo all’aperto è adiacente al parcheggio principale (vicino al grande palazzo). L’offerta è costituita da molte specialità locali tra cui porchetta e salumi, così come interessanti birre, vini e grappe. Molti prodotti, tra cui il formaggio morlacco, arrivano dalla vicina tenuta agricola del titolare. Via Dante, 24 Asolo

Caffè Centrale

Asolo per vivere Asolo è entrata a far parte della rete dei Borghi Europei del Gusto, grazie all’adesione all’Associazione Commercianti del Centro Storico, che per l’occasione ha organizzato presso il ristorante Pane Vino e San Daniele un incontro a convivio con la partecipazione del dott. Antonio Barone (rappresentante dei 26 itinerari culturali del Consiglio d’Europa e direttore de La Rotta dei Fenici, Itinerario Culturale del consiglio d’Europa) e del dott. Giorgio Vizioli (giornalista e responsabile dell’Uf f icio Stampa nazionale dei Borghi Europei del Gusto di Milano). L’incontro è servito per tracciare il percorso che l’associazione potrà intraprendere a livello europeo, per rilanciare la vocazione internazionale della città. Nel corso della conferenza stampa è stata annunciata la partecipazione di Asolo al VII Festival Europeo del Gusto sulle Ferrovie Dimenticate, che si terrà a Grantorto (Pd), con l’intervento di dieci paesi europei e di dieci regioni italiane. La delegazione di Asolo, guidata dalla giovane artista Isabel Casella, racconterà ai giornalisti e ai comunicatori invitati, la storia dell’antica tramvia elettrica Montebelluna-Asolo.

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eekend g u ide Eventi da non perdere Teatro, Musica e Paesaggi Fino al 14 giugno 2014 Un grand tour tra teatro, musica e paesaggi, il programma prevede esperienze artistiche e culturali in dieci diversi comuni della pedemontana trevigiana: la rete culturale di Altivole (capofila), Asolo, Borso del Grappa, Castelcucco, Cavaso del Tomba, Cornuda, Crespano del Grappa, Maser, Possagno, e San Zenone degli Ezzelini. Al centro il Teatro Duse di Asolo, da cui il progetto Centorizzonti nacque dodici anni fa. Il progetto vede un rapido sviluppo grazie al riconoscimento di regione del Veneto, provincia di Treviso-Reteventi 2014 e la collaborazione di IPA Diapason. Una Comunità di senso intorno a un progetto culturale-artistico di territorio. 15 appuntamenti con artisti di livello nazionale, alcune prime, inediti e adattamenti speciali, 4000 spettatori attesi per incontrare Roberto Citran, Alessandro Bergonzoni, Ottavia Piccolo, Lella Costa, Giuliano Scabia, Mario Perrotta, i già

premiati Fratelli Dalla Via, Teatrino Giullare, Nicoletta Maragno; performer trasversali come Michele Sambin e i Doyoudada e tra circo e teatro con Pantakin e Freakclown, i cento ragazzi dell’Orchestra Giovani Musicisti Veneti. Per stare bene anche pensando, e se “il pensiero è frequenza e a noi è concesso captarla, accoglierla, farla abitare”(A. Bergonzoni), quest’anno non potevamo che rivolgerci alle donne. Il programma è infatti molto femminile tra interpreti e autrici, certo “donne senza pari”, sempre accompagnato da momenti di cultura enogastronomica locale e convivi all’insegna dello stare insieme tra spettatori e artisti. Invenzioni anche nei luoghi storici dell’arte, al Barco della Regina Cornaro di Altivole e alla Gipsoteca del Canova, possibili programmi alternativi per sostare i luoghi del territorio nel tempo libero o nelle giornate festive con spettacolo-visita guidataconvivio. Un tour nel paesaggio ridisegnato ad ogni nuovo appuntamento perché abitato da cittadini in cerca di coinvolgimento e partecipazione, di bellezza, godimento e nutrimento delle menti e dei cuori, per “praticare l’inesistente che non c’è” come dice ancora Alessandro Bergonzoni. Cristina Palumbo curatrice per Echidna/paesaggio culturale Info e organizzazione: Echidna Cultura. Tel. 041.412500 – 340.9446568 - e-mail info@echidnacultura.it - www.echidnacultura.it Andar per Botteghe Anche l’andar per botteghe nel centro storico di Asolo diventa un itinerario nell’itinerario. Vogliamo suggerirVi soltanto alcuni indirizzi. Un salto da ToffoloUomo è un programma.

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Omar Toffolo da Il Gusto Italiano Il primo impatto è stato risentire “l’odore di sartoria”, che all’olfatto descrive quel particolare profumo di stoffe pregiate, ora assolutamente assente nei negozi del prêt-à-porter, o peggio negli “store” del “casual” selvaggio. La piacevolezza nell’incontrare il titolare, Omar Toffolo è stata fra quelle che ci ha più “intrigato”. Nel descrivere la sua attività abbiamo notato subito la profonda competenza ma soprattutto la passione nel lavoro e il conseguente orgoglio di chi è fiero di ciò che realizza. Si, perché Omar è anche “creativo”, molti dei suoi abiti sono frutto di sue idee che sono poi realizzate dal suo staff. Pensiamo quindi di poter asserire che Omar è stilista di se stesso e che questa sua “arte” vuole condividerla con la clientela più affezionata. Osservando la vetrina e gli abiti proposti, si nota subito uno stile classico ed elegante, un gusto “Inglese” ma non “bacchettone”, di grande fluidità e vestibilità. Durante la nostra visita, ci ha raccontato un aneddoto che fedelmente riportiamo. “Un giorno è entrato nel suo negozio un signore che era appena arrivato in un hotel delle vicinanze e aveva un problema da risolvere; era sbarcato all’aeroporto di Venezia ma non aveva trovato più il suo bagaglio e quindi aveva bisogno pressoché di tutto il guardaroba”. Ecco allora che ci informa di una cosa ancor più inconsueta nei giorni nostri, non solo ha badato a soddisfare il cliente nelle sue esigenze ma ha realizzato per lui anche dei “boxer” su misura con persino le cifre ricamate e tutto nella giornata! Penso che ogni commento sia superf luo! È veramente confortante sapere che esistano ancora questi professionisti! Vogliamo terminare citando un pensiero di Buddha che pensiamo racchiuda la giusta rif lessione dopo quanto da noi descritto: “Per vedere

ciò che pochi hanno visto, dovete andare dove pochi sono stati”. Toffolo Uomo di Toffolo Omar Via R. Browning, 169 31011 Asolo (TV) Tel. 0423 951024 - toffolouomoasolo@gmail.com Un’altra visita da non perdersi è quella a DAMINI - ORAFI IN ASOLO di BACCHIN FIORELLA & C. (180, V. Browning - 31011 Asolo (TV) tel: 0423 55723 - fax: 0423 950224) Mercatino dell’antiquariato Dal 1976 ogni seconda domenica del mese (escluso luglio e agosto), si ripropone l’appuntamento col mercatino dell’antiquariato. Mobili, monili, argenteria, stampe e libri, modernariato e oggettistica in genere, vengono esposti lungo le vie del centro storico. Calendario 2014: 12 Gennaio – 9 Febbraio – 9 Marzo – 13 Aprile – 11 Maggio – 8 Giugno – 14 Settembre – 12 Ottobre – 9 Novembre – 14 Dicembre. Riferimenti per il mercatino dell’antiquariato Dal Lunedì al Venerdì: dr.ssa Antonella Bagatella Tel: 0423 524675 - turismo@comune.asolo.tv.it Sabato e Domenica: Associazione Commercianti Centro Storico Tel: 348 1616054 centrostorico.asolo@gmail.com Orari ufficio: Lun-mar-mer-ven dalle 09:00 alle 12:45 Giovedì dalle 15:00 alle 18:00 Curatore della manifestazione: Dott.ssa Antonella Bagatella

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eekend g u ide Francesco Malipiero, alle celebrità come Mastroianni e la Deneuve, o Yoko Ono e molti altri. Ad Asolo è ancora possibile trovare il pane cotto a legna e nelle botteghe enogastronomiche c’è l’imbarazzo della scelta tra salumi locali, vini, grappe, oli, confetture e dolci deliziosi. I prodotti tipici di questo territorio si possono definire di nicchia, altrove introvabili; si distinguono per l’attenzione alla coltivazione biologica, per la salvaguardia di antiche tradizioni e di particolari produzioni locali come per esempio il mais bianco perla e il formaggio Morlacco, il formaggio Bastardo e il Biso (pisello) di Borso del Grappa, i fagioli nani di Levada e le mele di Monfumo, la produzione dell’olio della Pedemontana del Grappa che ha qui l’appendice più settentrionale, le ciliegie di Maser e il miele del Grappa.Rossi vigorosi e bianchi importanti come Merlot, Cabernet, Prosecco, Chardonnay, Pinot, Incrocio Manzoni, sono gli ottimi vini della zona che si servono sulle tavole asolane o che si possono degustare nelle enoteche. Asolo è polo importante della produzione doc “Montello e Colli Asolani”, e le migliori selezioni locali hanno ricevuto anche molti riconoscimenti.Compresa nel circuito nazionale delle Città Del Vino, ogni anno ad agosto con la manifestazione “Calici di Stelle”, come in altre città del vino italiane, si celebrano con degustazioni e assaggi i migliori vini del territorio e i prodotti locali tipici. I Percorsi del Gusto I sapori dei prodotti locali, il gusto della buona tavola, le botteghe artigiane che insieme a osterie e caffè si affacciano su portici e piazze sono parte del clima suadente che si avverte passeggiando per le vie del borgo, è il ritmo lento del vivere “asolando”. L’atmosfera asolana non sarebbe forse la stessa senza la possibilità di una sosta in enoteca o senza i profumi ed i piaceri della tavola provenienti da una vocazione enogastronomica antica. Ristoranti e trattorie, come ogni cosa ad Asolo, sono luoghi raccolti dove gustare pietanze di una tradizione culinaria semplice e genuina, legata al mutare delle stagioni e all’influenza veneziana: dalle sarde in saor ai bigoli in salsa, dalle zuppe di funghi alla pasta e fagioli, fino al radicchio di Treviso o di Castelfranco, alla zucca, agli asparagi bianchi di Bassano. Un po’ ovunque si possono assaggiare i tipici “cicchetti” accompagnati da un buon calice di Prosecco Asolo DOCG, o sfiziose specialità come il gelato al sambuco o il “Tintoretto”, variante del Bellini al gusto di melograno. Non è difficile immaginare seduti ai tavolini dei caffè i celebri personaggi che hanno soggiornato in questa città negli ultimi due secoli, dai poeti o musicisti come Robert Browning o Gian

Dove dormire Centro Storico Hotel Villa Cipriani Tel. 0423523411 - 0423952095 e-mail: reservation@villacipriani.it - www.villaciprianiasolo.com La Villa, a pochi passi dal cuore della cittadina murata, con la sua spiccata caratteristica di nobile residenza di campagna, si articola su due edifici affacciati sul curatissimo giardino che cambia cromie ad ogni stagione. L’albergo si compone di 31 stanze, (29 doppie e 2 singole per un totale di 60 letti), divise tra la Villa e la “Casa Giardino”, tutte arredate con mobili in stile. Travature a vista, copriletti dai colori pastello, frutta in camera per tutti gli ospiti. I pavimenti sono in cotto locale di Possagno (il vicino paese e casa di Antonio Canova) ed i bagni sono ornati da piastrelle fiorite di Vietri dipinte a mano. Il ristorante, l’American Bar e la veranda sono aperti ogni giorno. La riservatezza è una delle prerogative dell’albergo per proteggere un tranquillo week end, un romantico interludio o un soggiorno all’insegna della gastronomia. Hotel Duse Tel. 042355241 e-mail: info@hotelduse.com - www.hotelduse.com Situato proprio nella romantica piazza centrale, in cui si erge la Cattedrale e adiacente al castello, sotto le arcate gotiche e nel mezzo delle caratteristiche stradine asolane. Un edificio antico ma completamente rinnovato, offre ai suoi ospiti uno stile semplice ma attento ai dettagli, offrendo una calda accoglienza. L’Hotel Duse dispone di camere doppie, camere singole e junior suite. Ogni camera è dotata di tv satellitare, telefono, accesso internet (Wi-Fi), riscaldamento/aria condizionata autonomi. Servizio di ricevimento 24 ore su 24. L’Hotel Duse dispone di un garage convenzionato.

Caterina Cornaro, regina di Cipro Eleonora Duse 96

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CARNEVALE IN PARADISO

Non sappiamo se il Paradiso terrestre fosse così, ma forse assomigliava molto alle Seychelles. Del mare e delle spiagge si sa quasi tutto, ma finchè non ci vai non puoi sentire l’emozione di trovarti in una natura che pare quella dell’origine del mondo: palme che sfiorano il cielo, creature uniche, fra cui la tartaruga più grande del mondo e la rana più piccola. E in questo paradiso dal 25 al 27 aprile esplode anche il Carnevale

Asolo

BORGO EUROPEO DEL GUSTO COME ARRIVARE: In auto: da est, Casello autostradale Treviso Nord, via Montebelluna/Casello autostradale Treviso Sud, via Castelfranco. Da Sud, Casello autostradale Padova, via Castelfranco, Nuova Strada del Santo. Da Ovest, Casello autostradale Vicenza Nord, uscita Valdastico, via Cittadella/Castelfranco e Casello autostradale Dueville, via Bassano. Il Centro Storico è raggiungibile in auto, ad eccezione delle sere del sabato e delle giornate di domenica e festivi, durante le quali vige la ZTL.

Orari ZTL (Zona a Traffico Limitato): l’accesso al Centro Storico, ai non residenti, è vietato nei seguenti orari: - dal 1° ottobre al 30 aprile: tutti i sabati dalle ore 21.30 alle ore 02.00 del giorno successivo – tutte le domeniche e giorni festivi dalle ore 10.00 alle ore 18.00. - dal 1° maggio al 30 settembre: tutti i sabati dalle ore 21.30 alle ore 02.00 del giorno successivo – tutte le domeniche e giorni festivi dalle ore 10.00 alle ore 22.00.

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testo e foto di R. d’Argenzio e V. Giannella

entoquindici schegge di granito sparpagliate nell’oceano Indiano con un biglietto da visita invidiabile; isole ancora cariche di una bellezza struggente e di una natura benevola, protette da una politica attenta all’ambiente che da molti anni sta dando ottimi risultati. Qui vige la legge della palma: nessun manufatto umano deve superare in altezza le palme da cocco.

volti delle seychelles

isole di fronte a mahè

tempio hindu a mahè e mercato

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Mahé L’aereo atterra a Mahè dopo nove ore di volo notturno, una delle centoquindici isole, schegge di granito sparse in questo lontano arcipelago tropicale. Ma raggiungerlo non stanca il fisico, perché il fuso orario è di sole tre ore rispetto all’Italia (due ore quando abbiamo l’ora legale). Un luogo degli occhi, per le foreste che rasentano le nuvole, i fondali corallini e le numerose specie animali e botaniche, uniche, isolate e preservate per milioni di anni dalla vastità del mare. Isole, isolotti, scogli, luoghi dove i padroni assoluti sono gli uccelli di tutte le fogge e colori, tanto da essere diventati simbolo della compagnia aerea di stato. Avvistate per la prima volta nel VII secolo dai navigatori arabi, nel 1600 diventano base perfetta di pirati che scorazzavano e infestavano queste acque, ma solo nel 1756 furono colonizzate ufficialmente dai Francesi. Poche decine di coloni hanno sfruttato le braccia e le schiene di migliaia di schiavi africani per coltivare piantagioni di cocco e spezie, ingredienti usati per profumare gli esotici pranzi dei ricchi europei, poi nel 1830 circa, la liberazione con la firma di Londra. Ma solo nel 1976 i seicellesi si liberano completamente dalle catene colonialiste europee per diventare finalmente una repubblica autonoma. Questa in sintesi la storia umana delle Seychelles, ma non meno interessante è la vicenda geologica, avvenuta senza testimoni 650 milioni di anni fa, quando ebbe inizio la formazione del famoso granito grigio-rosa di Mahè, di Praslin e di La Digue. I continui slittamenti delle placche tettoniche cominciarono a frammentare questo vasto territorio e, quando milioni di anni fa i dinosauri, per cause ancora dibattute, si estinsero, le Seychelles erano già come le conosciamo oggi: briciole granitiche disseminate in migliaia di miglie oceaniche, una sorta di arca di Noè dove l’isolamento ha preservato questo patrimonio di biodiversità, orgoglio oggi degli abitanti. Leggere di questi avvenimenti non fa che aggiungere fascino a queste isole belle come un miraggio. L’isola di Mahè, la più grande essendo lunga 28 chilometri e larga otto, è l’unica che può far atterrare aerei di linea giganteschi carichi di turisti. Un filo d’asfalto costiero consente di raggiungere le decine e decine di spiagge molte delle quali dotate di tutti gli ingredienti giusti la capitale victoria con la riproduzione del big ben

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nel pomerggio, grazie alla bassa marea, da moyenne si raggiunge a piedi l’isola vicina l’isola di moyenne che brendon grimshaw ha lasciato alla comunità. l’isola è affollata di tartarughe giganti numerate

per una vacanza “comoda”. A Mahè vive anche il 90% della popolazione, in maggioranza a Victoria, tra le capitali più piccole del mondo, talmente piccola che in poche ore si può visitare facilmente. Da non perdere il mercato coperto, vociante e colorato da decine di varietà di frutta e pesci, un vero spaccato della vita quotidiana di questa gente dai ritmi lenti e tranquilli. Una occhiata veloce merita anche la torre dell’orologio, esatta miniatura del Big Ben di Londra, poi via di corsa per raggiungere i 900 metri di quota del Morne Seychellois national park. Qui la natura dà il meglio di sé: alberi giganteschi e foreste intricate, per gran parte dell’anno avvolte nelle nubi, piante di Nepenthes pervillei, carnivore, a picco sul mare e, a ben guardare, sotto le foglie morte, la rana più piccola del mondo, (Sooglossus Gardineri), fino ad arrivare, seguendo un sentiero ben segnato, al belvedere della Mission, con uno spettacolare colpo d’occhio dell’isola. Da Mahè è brevissima la traversata fino a Sainte Anne, un’isola-resort privata circondata dal più grande parco marino dell’Oceano Indiano. Il resort è formato da un corpo centrale e da 85 ville che danno su spiagge magnifiche. Ma al centro dell’Isola c’è una sorta di giungla primordiale che stupisce, che non bisogna non esplorare. Tutto qui è magnifico. Ma non si può non visitare le altre isole. La più vicina è Moyenne fino a qualche anno fa proprietà del giornalista inglese Brendon Grimshaw che, novello Robinson Crusoe, l’aveva acquistata per 8.000 sterline negli anni sessanta ma non l’aveva più voluta rivendere, resistenendo ad offerte altissime. L’ha lasciata invece ad una fondazione, oggi protetta dalle autorità. La cosa che sorprende di più sono le decine di tartarughe giganti che in pratica sono le padrone dell’isola. La storia di Brendon Grimshaw è davvero interessante e struggente, capitato nelle Seychelles abbandonò la sua vita mondana e vi si fermò, fino a alla morte.

st. anne resort, nel parco nazionale marino

La sera sorseggiando un mohito davanti al mare ci mettiamo d’accordo con un pescatore di St Anne per visitare l’indomani l’isolotto di Cousin, protetto dal 1968 perché da rifugio a due rarità ornitologiche: il merlo delle Seychelles e l’usignolo. Per attirare il merlo seicellese basta smuovere il fogliame del sottobosco, perché ghiotto di vermetti e scolopendre, e infatti, non passa molto tempo che appare giusto per una foto. La mattina seguente un bagno nella meravigliosa Anse Soleil di Mahè e poi via all’aeroporto di Victoria dove i minuscoli aerei fanno spola più volte al giorno con le altre isole.

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tipica villa coloniale a praslin

palma de coco de mer ...e altre piante esotiche nella vallèe de mai

noce di coco de mer

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seme maschile del coco de mer

PRASLIN Prossima tappa l’isola di Praslin, seconda in ordine di grandezza, con belle spiagge ma nota soprattutto per la Vallèe de Mai, dichiarata dall’UNESCO patrimonio mondiale dell’umanità, oltre ad essere parco nazionale. Pochi minuti di volo e sono fra corpi incremati e abbronzati dei bagnanti che si riparano dal feroce sole allo zenith stesi all’ombra di giganteschi takamaka, alberi che qui sostituiscono gli ombrelloni. La costa di Praslin è un susseguirsi di baie stupende che fanno a gara per essere elette migliori al mondo, punteggiate da piccoli isolotti granitici. Ma anche importante è il cuore verde di quest’isola, un cuore prezioso che rappresenta una bella fetta di quel 40% di territorio che le autorità proteggono gelosamente: la Vallèe de Mai dove vive il coco de mer (Lodoicea maldivica) leggendario, che ha nutrito la fantasia dei primi arabi e navigatori che, alla vista di queste enormi “noci” galleggianti, pensavano provenissero da immensi alberi sul fondo del mare, da qui il nome coco de mer. Per i botanici invece nel 1700 fu un’ eccitante scoperta la Vallèe de Mai a Praslin, ultimo rifugio della pianta. Un luogo che stupisce per gli alberi, alti fino a trenta metri con gigantesche foglie a ventaglio e penzolanti enormi cocchi, pesanti anche 20 chilogrammi, dalla caratteristica forma di pube femminile. Affascinante la fecondazione del coco de mer che, avendo piante maschili e femminili separati, secondo la leggenda, nelle notti di luna piena i tronchi si avvicinano per appassionati amplessi. Ci vorranno sette anni prima che il coco de mer raggiunga la maturità. La colonna sonora di fondo è il rumore di una cascata e, fra le foglie e i rami, frulli di ali: sono sterne bianche, rumorose e numerose in questo luogo ricco di fascino primordiale. Nella parte settentrionale di Praslin, facilmente raggiungibile, una delle spiagge più belle del mondo secondo le classifiche annuali: è Anse Lazio. Scenario da cartolina, spiaggia abbagliante punteggiata da enormi massi granitici, la vegetazione che arriva a lambire le onde e una laguna retrostante che contrasta con le sfumature blu del mare: una meraviglia. LA DIGUE Se Praslin incanta, La Digue stordisce per la bellezza scenografica delle sue spiagge, che da sempre attira registi e maghi della pubblicità per le stupende location. Si arriva dopo pochi minuti di barcone da Praslin. Al porto di La Passe, il villaggio dell’isola, si vedono bambini giocare con balocchi autocostruiti, pescatori che rientrano dalla battuta di pesca e gli abitanti per nulla dispiaciuti di vivere senza auto e diavolerie tecnologiche, qui le ore trascorrono scandite dalla campana dell’unica piccola chiesetta. Impossibile non notare le indicazioni per raggiungere la perla di questa piccola isola: la spiaggia di Anse Source d’Argent. Anche se fare il bagno è difficoltoso a causa delle maree che abbassano tanto il livello dell’acqua, si rimane estasiati davanti alle sculture naturali dei grandi massi color rosa, dalle forme che sembrano scolpite e lavorate da un artista , indimenticabile poi l’incontro con le tartarughe giganti terrestri che qui conta diversi esemplari facilmente visibili. Con una bella scarpinata all’ombra di un bel bosco, si possono raggiungere altre due spiagge mozzafiato di La Digue: Grand Anse e Petite Anse, belle ma pericolose per le forti correnti che sconsigliano il bagno, come da cartello ben in mostra. Silhouette per molti rappresenta le Seychelles nella massima purezza, per l’aspra natura e per le poche decine di abitanti che vivono in modo ancora spartano, coltivando la poca terra e producendo la copra. Qui esiste solo un resort, da poco aperto, e gli abitanti fanno largo uso di erbe officinali come Modestine, una signora che incontriamo, intenta a preparare un intruglio di varie erbe e fiori per curare un piccolo disturbo che aveva colpito la nipotina. Qui ci si rende conto che esistono ancora in questo arcipelago super pubblicizzato rifugi appartati di uccelli rari, angoli con una flora arcaica e straordinaria, cinture coralline


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i a g g i in 2 0 1 4 abitate da pesci incredibili. Si riparte, l’aereo prende quota, è già notte, qualche bagliore tra le nuvole basse poi le luci scompaiono. le Seycelles si addormentano nel buio assoluto del vasto oceano.

primati naturalistici sopra e sotto il mare la rana più piccola

la trataruga più grande

esterna bianca

i pesci più colorati

rarissimo merlo di cousin

pesce nella barriera di LA digue

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geco verde delle seychelles

scinco delle seychelles

Il coco de mer, asso nella manica degli endemismi seichellesi, è l’unica spece del genere Lodoicea e vive esclusivamente nella Vallèe de Mai a Praslin, seconda isola delle Seychelles in ordine di grandezza. I suoi numeri sono da record : la pianta raggiunge la piena maturità dopo ben 25 anni, il frutto dalla sinuosa forma che ricorda molto il bacino di una donna, ha un diametro di 50 cm e un peso che può arrivare anche a 22 kg, e , al suo interno , ben protetto , il seme più grande del regno vegetale. L’impollinazione, avendo i sessi separati, avviene mediante il vento. Dall’organo maschile, dalla forma assai fallica, spuntano delle antere gialle ricche di polline che il vento contribuisce a far arrivare sugli stimmi femminili. Da questo momento , ci vogliono 7 anni perché il coco de mer sia maturo. Altra curiosità è che, al contrario della noce di cocco delle palme, il coco de mer non è protetto dallo spesso mallo, per questo motivo una volta in acqua di mare non risulta impermeabile e quindi il seme muore dopo poco tempo. Questo il motivo scientifico per cui il coco de mer non ha “messo radici” in nessun’altra parte dell’arcipelago e dell’oceano Indiano. Vive in questa valle una parente stretta del coco de mer anch’essa endemica e rara , la Deckenia nobilis. Tra gli uccelli più rari al mondo spicca il Pigliamosche del paradiso (Terpsiphone corvina) vive solo in ristretto territorio di La Digue ormai ridotto a qualche centinaia di individui. Stessa sorte per il rarissimo e quasi invisibile pappagallo nero di Praslin (Coracopsis nigra) nella lista rossa da molto tempo , ridotto a poche decine di coppie nascoste nella fitta foresta della Vallèe de Mai, e stessa situazione per il piccione blu. Facilmente visibile ma in numero limitato la tartaruga terrestre gigante delle Seychelles (Geochelone gigantea) tanto da essere stata tra le prime specie a fruire di una protezione assoluta dal 1925. Altro gioiello in pericolo di estinzione è il piccolo merlo di Cousin (Copsychus sechellarum) , isolotto tutelato dal 1968 appositamente per questa specie di volatile ormai ridotto a qualche centinaio di individui. Sotto il mare altri numeri da record ; oltre alle decine di pesci endemici ,vivono, nel solo parco nazionale marino di Saint Anne, un centinaio di specie di corallo autoctone e decine di nudibranchi, sorta di lumache di mare , elegantissime nei loro movimenti e colorati come quadri di Mirò.

fiore di eliconia

FRUTTI DELL’ALBERO DEL PANE

peperoni rossi

tronco di dekenia nobilis piante carnivore napentas

felce pymatosa

cytea seycellarua

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CARNaVAL DES CARNaVALS 25 -27 aprile 2014

Inizialmente le isole Seychelles erano un miscuglio di diverse etnie e di differenti usi e costumi. Nonostante il loro passato, le isole continuano a essere un punto d’incontro per le persone di tutto il mondo. Esse, infatti, contribuiscono a far crescere questa piacevole e pacifica società. Grazie alle loro formidabili radici multietniche, è stato deciso che le Seychelles presenteranno annualmente il “Carneval des Carnevals”. A quest’evento parteciperanno i migliori carnevali di tutto il mondo e si festeggerà per tre giorni consecutivi; sarà un punto di incontro per i paesi in via di sviluppo che mostreranno i loro colori e la loro cultura. Primo giorno: apertura ufficiale del carnevale L’apertura ufficiale del carnevale avrà luogo nella pittoresca Victoria durante il pomeriggio del primo giorno dell’evento. Parteciperanno sia i paesi internazionali sia quelli locali. Durante i festeggiamenti ci saranno musica dal vivo, intrattenimenti e varie bancarelle che offriranno piatti internazionali.

Secondo giorno: parata carnevalesca Le Seychelles mostreranno ancora una volta i loro colori e la loro reputazione, essendo punto d’incontro di diverse culture. La spettacolare processione carnevalesca attraverserà tutte le strade della capitale. Come è già è successo alla prima edizione, si prevede che anche quest’anno ci saranno moltissimi partecipanti stranieri con tanti carri allegorici, insieme alle coloratissime sfilate locali. Sono previste emozionanti folle di spettatori locali e visitatori che daranno più spettacolo in termini di qualità e soprattutto di intrattenimento in confronto alle passate edizioni. Alla fine della parata carnevalesca ci sarà uno show musicale internazionale in Freedom Square (Piazza della Libertà). Terzo giorno: giornata per il puro divertimento in famiglia Il terzo giorno è dedicato all’intera famiglia; sarà un caleidoscopio di colori, spettacoli e sound designed che dureranno tutto il giorno e tutta la notte. Gli hotel locali e i servizi di catering proporranno specialità culinarie, ma anche piatti internazionali che saranno disponibili al pubblico. Inoltre, suoneranno per le strade gruppi dal vivo, sia locali sia stranieri, che accompagneranno la giornata dedicata al divertimento in famiglia. Sarà un’esperienza indimenticabile per il pubblico che interagirà con i partecipanti e assaporerà a pieno l’atmosfera carnevalesca multiculturale.

INFo info-turismo.it@seychelles.travel www.seychelles.travel

Dormire Sainte Anne Resort & Spa, nell’isola privata di Sainte Anne. Info: www.beachcomber-hotels.it

Documenti: passaporto con validità di sei mesi e biglietto di andata e ritorno. Fuso orario: più tre ore rispetto all’Italia (soltanto due quando abbiamo l’ora legale) Moneta: rupia delle Seychelles. 1 euro vale circa 18 rupie.

Four Seasons resort a Petite Anse sull’isola di Mahe, 67 ville immerse nella vegetazione, due ristoranti e una spa. Doppia con B/B 550 euro a notte.

Calou guesthouse sull’isola di La Digue piccola struttura in stile creolo. Senza fronzoli con atmosfera familiare. La doppia con mezza pensioClima tropicale: da maggio a ottobre stagione ne costa 130 euro per due persone. asciutta, da novembre ad aprile più umida. Hilton Labriz resort a Silhouette, unica struttura Prefisso telefonico: 00248 ricettiva dell’isola con bungalow sul mare, ristoLingua: tre lingue sono molto diffuse, il creolo, rante e possibilità di organizzare uscite in barca. l’inglese e il francese. 430 euro per la doppia ma attua sconti spesso. Arrivare: Operano Ethiad Airways via Abudhabi Indian Ocean Lodge a Praslin con B/B 198 euro doppia e Emirates via Dubai.

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Per scoprire una città cosmopolita, vivace e ricca di contrasti, situata tra il deserto e la fertile valle del Giordana. La storia di Amman si scopre attraverso i i resti archeologici della zona più antica sulla Rabbath-Amman e la Moschea di Re Abdullah, l’unica in cui sia consentito il libero accesso ai non musulmani. A pochi chilometri, poi si trova il Mar Morto, dove immergersi per trovare il relax. Numerosi i benefici di queste immersioni (non bisogna superare i venti minuti): pelle morbida e vellutata e gambe più leggere. Nei pressi della riva si trova anche il fango ricco di minerali, estratto dai fondali, ideale da stendere su tutto il corpo. Info: www.visitjordan.com

Per scoprire l’arte della romantica capitale svizzera. Berna (a sole tre ore di treno da Milano) è la la patria del pittore Paul Klee e la sua più grande collezione è ospitata nel museo Paul Klee, progettato dall’architetto Renzo Piano. Oltre alla bellezza dei suoi quadri, si scoprono anche diverse curiosità sull’artista. Tutto il centro storico poi affascina per le botteghe ricavate in vecchie cantine: gli architetti della vecchia Berna costruirono nel medioevo su entrambi i lati dei vicoli, sotto ad ogni casa, una cantina per le provviste. Oggi in quegli ambienti vi si trovano boutique di moda, gallerie d’arte e enoteche. Si gira sotto i portici (le arcate sono chiamate Lauben), lunghi ben 6 km, tra le più lunghe passeggiate coperte per lo shopping in Europa. Info: www.myswitzerland.com

Cercate una città romantica? Dubrovnik, l’antica Ragusa, detta la “perla dell’Adriatico”, si è guadagnata il primo posto in classifica per romanticismo, superando addirittura Venezia e Parigi. Il motivo? Le mura con le torri cilindriche che diventano spettacolari terrazze sul mare scintillante e sui tetti rossi, uno sopra l’altro che sembrano abbracciare le strette strade. Ci si rilassa, passeggiando, magari mano nella mano, sullo Stradun, la strada principale che divide il centro storico in due, pavimentato con pietre irregolari, sul quale si specchiano palazzi in stile barocco. Da qui si dipanano le viuzze, talvolta interrotte da lunghe gradinate, occupate da ristoranti, caffetterie, pub, da avere l’imbarazzo della scelta per una sosta gourmand. Info: http://croatia.hr

viaggi in

scrittrice

Su un’isola o in una capitale europea. La nuova tendenza per le vacanze 2014, emersa dalla Borsa internazionale del Turismo (www.bit.fieramilano.it), è quella di regalarsi momenti romantici. Tra i must le Seychelles: un arcipelago di 115 isole nell’Oceano Indiano, ma anche le isole Cook. Per l’Europa tengono bene Lisbona e Berna. Ecco la top ten dei luoghi da non perdere.

il mare

IL MARE isole cook Djerba Ibiza Seychelles Saint Tropez

Le città Amman Berna Dubrovnik Lisbona Utrecht

L’isla blanca delle Baleari – chiamata così per le sue colline di sale - è l’Isola magica dove si può trovare davvero tutto quello che si cerca in una vacanza. Sarà per il fascino del mare cristallino o per la natura meravigliosa, dai caldi colori. Sarà per il sorriso della gente del luogo o per la movida a tutte le ore. Oltre le spiagge, è piacevole andare a piedi fra i vicoli del centro storico. E dopo aver girovagato per le viuzze, non si può non farsi tentare dai tipici ristoranti che si trovano lungo tutto il percorso. Info: www.spain.info

Djerba L’isola giusta per rigenerarsi. Djerba un’oasi di dolcezza alle porte del Sahara vanta tanti i centri dove potrete ritrovare energia ed equilibrio sia nel corpo che nella mente con le migliori tecniche del wellness, grazie anche alla talassoterapia, per combattere lo stress e per una remise en forme decisamente piacevole. E poi è ideale per lo shopping tra i vicoli dei suq, tra preziosi e manufatti artigianali. Un’unica raccomandazione: contrattare sul prezzo. Qui è d’obbligo. Info: www.tunisiaturismo.it

le città

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alla ricerca del romaNticismo perduto

Saint Tropez

Isole Cook

Seychelles

Lisbona

Utrecht

Amichevole e sicura, dal clima mite e facilmente visitabile a piedi, Lisbona è una città su più livelli, che si ricompone in tanti stili di epoche diverse, tutti perfettamente armonizzati: medioevale nell’Alfama, rinascimentale a Belém, neoclassico nella Baixa, liberty lungo l’Avenida da Libertade, futuribile nel Parco delle Nazioni, multietnica a Santo Amaro, elegante nel Bairro Alto. Ogni angolo di Lisbona va ammirato. Dalle stradine tortuose ai tetti delle case; dalle piante profumate ai fiori del Miradouro, le terrazze belvedere; dalle scale ripide agli incantevoli scorci di pendii che scendono verso il fiume e sembra quasi che incrocino le nuvole del cielo. Per finire, fermatevi in uno dei tanti locali all’aperto, molti affacciati sul Tago. L’atmosfera è davvero vivace. Info: www.visitlisboa.com

Se amate i balli, le isole Cook sono il più grande palcoscenico. Vale la pena organizzarsi per un un viaggio in aprile, perché nella terza settimana si celebra l’Island Dance Festival Week, una manifestazione di gare di danza - detta “tamure”, caratterizzata dal sensuale ondeggiamento dei fianchi - che culmina con l’elezione della danzatrice e del danzatore dell’anno Ovunque, il profumo dei fiori e la bellezza dei colori. Da non perdere il mercato del sabato, dalle sei a mezzogiorno. Si chiama Punanga Nui Cultural Market, una via di mezzo tra un mercato agricolo, dove i contadini vendono i loro prodotti, e un mercato di souvenir. Vi si trova riunito il meglio dell’artigianato locale. Info: www.isolecook.org

Per fuggire in un posto da favola. Le Seychelles non sono vicinissime all’Italia (si trovano nel bel mezzo dell’Oceano Indiano) ma c’è un fuso orario di sole tre ore e quindi non non ci si deve preoccupare del jet lag. In questo eden primordiale si viene anche a contatto con particolari specie di uccelli come il Pappagallo nero, detto blackparrot, che si trova solo qui. Se siete alla ricerca di tranquillità e un contatto ravvicinato con la natura, l’isola di Praslin fa per voi. Qui nella Vallée de Mai, riserva naturale, patrimonio mondiale dell’Unesco si trova un habitat incredibile con una foresta vergine primordiale dove cresce, unica al mondo, la caratteristica palma del coco de mer, assurta un po’ a simbolo delle isole. Info: www.seychelles.travel/it

L’isla blanca delle Baleari – chiamata così per le sue colline di sale - è l’Isola magica dove si può trovare davvero tutto quello che si cerca in una vacanza. Sarà per il fascino del mare cristallino o per la natura meravigliosa, dai caldi colori. Sarà per il sorriso della gente del luogo o per la movida a tutte le ore. Oltre le spiagge, è piacevole andare a piedi fra i vicoli del centro storico. E dopo aver girovagato per le viuzze, non si può non farsi tentare dai tipici ristoranti che si trovano lungo tutto il percorso. Info: www.spain.info

É il cuore pulsante dei Paesi Bassi e svela la sua bellezza fatta di palazzi eleganti, dalle facciate monumentali e i tetti dalle diverse forme, chiese e pontili medievali. Si può noleggiare un pedalò, o fare un giro in battello tra i canali, circondati da alberi giganteschi con forme bizzarre e dove affacciano terrazze di bar e ristoranti. Ancora affittare una canoa e persino andare in gondola, su un’autentica veneziana. Ovunque si vada, riecheggia il suono del carillon della torre del Duomo (modello Hemony del diciassettesimo secolo).


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be r m u d a

BERMUDA

singolare e plurale!

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ell’immaginario collettivo Bermuda è un’isola, in realtà si tratta di un arcipelago ritmato da sette isole così vicine da sembrarne una sola e a forma di amo. Una destinazione da visitare con i sensi allertati, in una tavolozza cromatica di spiagge, le “più technicolor” di tutto l’oceano Atlantico con straordinarie sfumature di colore che variano dal rosa pallido al malva, giungono al bianco-latte e lambiscono un mare che si stempera in onde color turchese e acquamarina. Sono numerose, le seduzioni di Bermuda, dipartimento d’oltremare britannico, e ne abbiamo parlato con Ferdinando Parello, representative Bermuda Tourism in Italia. Quali sono le spiagge must di Bermuda e i siti più intriganti per praticare snorkeling, complici le seicento specie di pesci esotici e i relitti di golette e galeoni custoditi dagli abissi? Tutto il litorale è disseminato di rinomate località balneari che offrono la possibilità di praticare una grande varietà di sport acquatici. Lungo la costa Sud troviamo la splendida Horseshoe Bay, fra le più belle spiagge del mondo, ed Elbow Beach, l’ideale per lo snorkeling. È vero che nel contesto della pesca d’altura le acque di Bermuda vantano la maggior parte delle catture da record mondiale? Sì. Durante l’alta stagione di pesca è possibile pescare pesci wahoo - una

specie endemica -, il costardello, marlin blu e bianchi, rainbow runner, barracuda, seriole e squali. Si sente spesso parlare dello scintillio dei “Sea Glass” di Bermuda. In cosa consiste, esattamente? Si tratta di frammenti di vetro che il mare protegge, trasforma e poi restituisce alla spiaggia sotto forma di piccole gemme dai colori brillanti. Le spiagge migliori dove trovarle sono Black Bay Beach, Building Bay e Alexandra Battery & Beach. Oltre al mare, fari e forti disseminati lungo le coste, manifestazioni e cultura. Sono numerose, le opzioni di una vacanza a Bermuda. Qualche suggerimento? Mark Twain definì Bermuda “il più piccolo grande luogo del mondo”. L’Isola, infatti, offre tante modalità di vivere una vacanza: è una destinazione balneare ma è capace anche di offrire tante alternative, dalla cultura, alla natura agli sport. Per questo Bermuda è “So Much More”! A livello di politica di prezzi Bermuda può apparentemente sembrare un viaggio importante. Possiamo sfatare questo luogo comune? Come da perfetta tradizione inglese, anche a Bermuda non manca la possibilità di scegliere una formula pratica e in grado di accontenta-

re qualsiasi budget come quella del bed&breakfast, inclusa nel costo giornaliero. Un’alternativa davvero conveniente per chi vuole spendere meno e godere di un rilassante benessere nella gentile ospitalità bermudiana. Bermuda è da suggerire anche a famiglie con bambini? La cordialità e l’ospitalità dei suoi abitanti, un tasso praticamente nullo di disoccupazione e di criminalità, il clima mite e ventilato e l’assenza di una stagione delle piogge, fanno di Bermuda la scelta ideale anche per le famiglie. Molti alberghi, inoltre, dispongono del servizio di baby sitting e offrono sconti e agevolazioni per chi viaggia con bambini. Un tuffo nel lifestyle a Bermuda è d’obbligo, così straordinariamente british & trendy. Curiosità sui famosissimi pantaloni Bermuda? La loro produzione è sottoposta a precise regole: devono arrivare a 3 pollici sopra il ginocchio - ossia 7,5 cm -, avere l’orlo cucito a mano della stessa misura, due tasche davanti e i passanti per la cintura. L’indirizzo giusto per acquistare dei bermuda doc è The English Sports Shop, a Hamilton. Quali sono le tradizioni britanniche maggiormente seguite a Bermuda e che i nostri lettori possono apprezzare in occasione di un loro viaggio nella destinazione?

Che sia un’Isola “British” lo si scopre immediatamente: guida a sinistra e passione per il golf sono gli elementi più evidenti, così come le case vittoriane e l’etichetta nel vestire. Un esempio dell’attaccamento alle tradizioni è la Peppercorn Parade che si celebra ogni anno ad aprile nella vecchia capitale St. Georgès, rievocazione in costume d’epoca in cui i notabili dell’Isola pagano un chicco di pepe al Governatore inglese per l’affitto della State House, l’antico edificio del governo. Luciana Francesca Rebonato Per informazioni: Bermuda Department of Tourism è rappresentato in Italia da Destinations srl: Tel.: 0248205240 www.gotobermuda.it info@bermudatourism.it BermudaTourism BermudaTurismo Bermudaturismo

So much more… pink! Perché la sabbia di Bermuda è rosa? Perché combina il colore rosso che deriva dalla presenza di specie unicellulari che popolano abbondantemente la parte inferiore della barriera corallina con altri detriti presenti sul fondo marino, quali gusci di lumache, conchiglie e ricci di mare. Il moto ondoso erode e mescola tutti i componenti ed è in questo momento che la sabbia assume il suo caratteristico colore rosa. La maggiore concentrazione di spiagge di sabbia rosa si trova lungo la costa sud di Bermuda 112

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PRIMAVERA NELLA FRANCIA DEL SUD FRA PASSATO E FUTURO

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on l’arrivo della primavera vogliamo proporvi un tour per scoprire le bellezze del sud della Francia. La regione che abbiamo deciso di esplorare è quella della Linguadoca-Rossiglione, confinante con la Spagna. In particolare vi invitiamo a visitare il dipartimento dell’Aude che, attraversato dal Canal Du Midi, fatto costruire da Luigi XIV per collegare insieme ad altre vie d’acqua l’Atlantico e il Mediterraneo, permette di scoprire in maniera originale (a bordo di battelli) alcuni dei luoghi più belli e autentici di questo paese. Da non perdere assolutamente è la città di Carcassonne (Patrimonio dell’Unesco): la più grande città medioevale europea rimasta completamente intatta nel tempo, che si presenta con i suoi due giganteschi bastioni fiancheggiati ognuno da ben 26 torri. La città Bassa e quella Alta offrono al visitatore le vestigia di oltre duemila anni di storia lasciate da Romani, Visigoti, Saraceni e Crociati. Da vedere il Castello Comitale e il suo Museo Lapidario, la Basilica di Saint Nazaire, le Porte Narbonesi e la Torre del Tréseau. Emozionante la passeggiata tra le due cinta di mura: per un vero e proprio tuffo nel passato.

design, è particolarmente vivace in questa stagione: dal 23 al 27 aprile ospita il Salone Internazionale del Multiscafo, il più importante a livello mondiale, dove giungono i più famosi costruttori internazionali e si possono scoprire tutte le novità del settore. Molti anche i festival e le iniziative dedicate al mondo dell’architettura tra cui Architectures Vives, dal 19 al 29 giugno, in cui giovani architetti e designer creano opere effimere per gli spazi pubblici della città. Info it.rendezvousenfrance.com www.audetourisme.com www.tourisme-carcassonne.fr www.lagrandemotte.com

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carcassone, città medioevale patrimonio dell’unesco

Proseguendo più a sud di questa regione si arriva infine al mare e s’incontra un’altra città di grande fascino, questa volta decisamente più moderna: la Grande Motte, che ha ottenuto il marchio di “Patrimonie du XX siècle” per la sua architettura. Città che si declina fra mare e

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