EXPO 2015 MILANO - Con gli occhi dell'arte

Renato Missaglia

edizioni

Direttore artistico / Art director Renato Missaglia Coordinamento redazionale / Editing coordination Federica Agosti Progetto grafico / Graphic project Giovanni Missaglia per Art-Vertising.it Fotografie e opere / photos and paintings Renato Missaglia Traduzioni / Translation Marco Barbesta Marina Citterio

Š Gli autori per i loro testi Š Renato Missaglia per fotografie e opere Tutti i diritti riservati. All rights reserved

Ringraziamenti particolari a / Special thanks to

Castello SGR

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Consorzio Grana Padano www.granapadano.it

Santero 1958

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La squadra dei protagonisti tricolore del cibo

L’obiettivo era dare valore e dignità culturale al lavoro di chi si occupa del cibo e contribuisce con ciò a rafforzare quello che è uno degli aspetti più tipici dello stile italiano: lo stare a tavola. Cuochi e produttori non potevano che essere i protagonisti e i campioni ideali di una “squadra nazionale” capace di rappresentare al meglio il nostro Paese in vista della grande sfida dell’Expo 2015.

Su queste basi nel 2013 era nato il progetto di Italia a Tavola, subito condiviso con entusiasmo da Renato Missaglia, di realizzare i ritratti dei personaggi più noti di questo settore. Un’innovativa tecnica artistica comune per tutti ha permesso di non creare gerarchie o graduatorie, puntando tutto sul senso di appartenenza e condivisione. Una delle cose che purtroppo maggiormente mancano in Italia. Le personalità individuali sono uscite peraltro evidenti grazie all’intelligente scelta di puntare sulla cromaticità, ad un tempo simbolo di vitalità e di complessità.

Il primo step è stata la collezione “Cuochi a colori”, presentata in anteprima nel cortile d’onore di Palazzo Vecchio a Firenze che, via via integrata da sempre più ritratti, ha poi girato varie città d’Italia per anticipare lo spirito dell’Expo. Su quelle basi è poi arrivata quella di “Produttori a colori”, un’altra mostra di ritratti di protagonisti del cibo italiano con la quale abbiamo voluto dare l’idea di integrare fra loro i diversi attori dell’enogastronomia.

La sfida di garantire un contributo artistico è stata pienamente vinta perchè queste opere sono state poi esposte nei padiglioni di Expo e fuori, caratterizzando in modo originale molti eventi. Il messaggio del fare squadra ha avuto tribune eccezionali e ora è più forte che mai.

Questo libro, ulteriore opera della creatività di Missaglia, è la dimostrazione di come si possa e

si debba continuamente lavorare per rafforzare le potenzialità di un mondo che, come quello dell’alimentazione, è uno dei punti forti della nostra economia, nonché opportunità per un nuovo ciclo di sviluppo virtuoso.

Alberto Lupini Direttore Italia a Tavola The team of the protagonists of tricolor food The prime objective was to give merit and cultural dignity to the work of food operators, thus contributing to reinforce one of the most typical aspects of Italian lifestyle: sitting at a table. Cooks and producers could only be the main characters and the ideal champions of a “national team” capable of representing the best of our country with the challenge of Expo 2015 looming on the horizon. The project Italy at the Table was born in 2013 with this in mind and was immediately embraced enthusiastically by Renato Missaglia, the author of the portraits of the most recognized characters in this sector. An innovative artistic technique shared by all did not allow for the creation of hierarchies or rankings and rather aimed at a total sense of belonging and sharing.

This is unfortunately one of the things lacking the most in Italy. The individual characters surfaced quite evidently thanks to the clever choice of aiming for the whole color spectrum, as a symbol of vitality and complexity.

The first step was the collection “Cooks in color”, previewed in the honor yard of Palazzo Vecchio in Florence. As the portraits progressively increased, “Cooks in colors” toured many cities in Italy to disclose the spirit of Expo. Later the “Producers in colors” collection came, another exhibit of portraits of main characters in the Italian food industry. Through it we wanted to give an idea on how to embed with one another different actors of the food and wine scene. The challenge to guarantee an artistic contribution was fully met because these works were later exhibited both inside and outside the Expo pavilions, giving a distinct character to many events. The team work message was exceptionally displayed and is now stronger than ever. This book, yet another work from Missaglia’s creativity, demonstrates how we can and we should continually work to reinforce the potential of a world, such as the world of food, one of the strongest points in our economy, and is an opportunity for a new cycle of sustainable development.

Sommario

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La squadra dei protagonisti tricolore del cibo di Alberto Lupini

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Con gli occhi dell’arte di Paolo Marchi

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EXPO 2015 Milano - Con gli occhi dell’arte

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Cuochi a colori di Renato Farina

80

Ritratti Moderni di Milena Milani

91

Fuori EXPO 2015 Milano

opere e pensieri di Renato Missaglia

121

Grapparte

129

L’albero della vita

138

La festa dei colori di Alessandro Scorsone

154

La passione e i suoi frutti di Davide Oltolini

170

Mille petits riens di Allan Bay

184

Grana Padano DOP: unicità inimitabile

198

Voci nel deserto che abbaiano alla luna? di Marcello Masi

208

Io, nel paese delle meraviglie di Renato Missaglia

217

I frutti della speranza di Donata Montagnoli

235

Biografia

Con gli occhi dell’arte

12 •

Sono sicuro, anche se non gliel’ho chiesto, che quando a 34 anni Renato Missaglia decise di chiudere con la sua prima vita, scandita dalla frequentazione della Facoltà di Giurisprudenza e da felici attività aziendali, per abbracciare il mondo dell’arte, in tanti gli hanno chiesto se era sicuro, se pensava ne valesse davvero la pena. Come se uno cambiasse vita con la stessa noncuranza con cui si passa da un dentifricio a un altro.

Dettaglio curioso: questo bresciano, nato a Chiari nel 1946 e residente a Gussago, alto e barbuto, non decise di diventare subito artista.

A 18 anni, nel 1964, ancora minorenne perché allora si era maggiorenni a 21, aveva aperto nel paese natale una galleria d’arte. Per suo padre quasi uno scandalo. Renato avrebbe abbracciato la pittura 16 anni dopo e di certo l’esperienza di gallerista gli è tornata utile per sapere come ci si muove nel mondo di galleristi e collezionisti per non farsi poi sorprendere da nulla.

E come tanti altri, zero profeta in patria che in fondo, a ben pensarci, è quasi meglio perché vai a cercare consensi lontano quando sei giovane e pieno di energie e di ambizioni. Nel 1987 è a Parigi, nel ’91 pure e, stesso anno, pure a Hong Kong. Non pago, nel ’92 partecipa a un’autentica avventura: il primo rally ParigiMosca-Pechino nella triplice veste di pittore, fotografo e giornalista. Un anno ancora e iniziano gli impegni in Italia perché se presenti credenziali che abbracciano il mondo diventi bravo anche per coloro che non capiscono un acca di arte e badano solo ai lustrini.

Mi impressionano in Missaglia due cose. La prima è del tutto personale. Mia madre, mai un complimento gratuito cascasse il mondo, un giorno a Cortina mi invitò ad accompagnarla a una vernice di Missaglia “perché è bravo e devi

conoscerlo”. E così fu.

E poi brilla in Renato la capacità di scandagliare il mondo della cucina con occhi diversi, che non indugiano sulle apparenze, sul piatto che si presenta bene, quasi pensato per una foto a effetto perché si possa dire “ma quant’è bello, sembra un’opera d’arte”. Quando invece una pietanza non va appesa a un muro ma mangiata.

Missaglia va a cercare l’anima delle cose e delle persone. In lui non vi è nulla di scontato, di banalmente riproposto. Parte da un dettaglio e su questo costruisce il suo modo di intendere e di vivere un prodotto, un luogo, una persona.

Non cerca l’oggettività, offre la sua visione, la sua interpretazione. E sono sempre ritratti d’autore, di autentica profondità e personalità.

Paolo Marchi Giornalista

With the eyes of art Although I never asked him, I am sure that thirty-four year old Renato Missaglia, when he decided to close with his first life marked by attending Law School and by a rewarding business enterprise, to embrace the world of art, many people asked him if he was certain; if it would actually be worth it. As if one would change his life with the same nonchalance as changing from a toothpaste brand to another.

Here is a peculiar detail: born in Chiari in 1946, living in Gussago, tall and donning a beard, this native from the Brescia area did not decide to become an artist right away. In 1964 when he was eighteen, still a minor because then the legal coming of age was at twentyone, he opened an art gallery in his native town. For his father this was virtually scandalous. Renato would embrace painting only sixteen years later and certainly his experience as an art dealer turned out to be useful to when sailing through the world of art dealers and collectors with knowledge.

Like many before him, he was a prophet with no respect in his own hometown; in hindsight this is even better because when you are young and full of energy and ambition you go and look for approval far away. In 1987 we find him in Paris and 1991 as well, and that same year also in Hong Kong. Restless, in 1992 he participated in a real adventure: the first Paris-Moscow-Beijing car rally in the triple role of painter, photographer and journalist.

A year later he became involved in Italy because if you present credentials spanning the globe you are valued even by those who do not understand the first thing about art and only care about the sequins.

Two things about Missaglia impressed me. The first one is strictly personal. My mother, who never gave an uncalled for compliment if her life depended on it, while in Cortina one day invited me to attend a Missaglia opening “ because he is good and you have to meet him”.

And so it was. Also, Renato shines for his ability to scan the culinary world with different eyes that do not linger on appearances, on the well-presented dish, almost as if prepared for a photo effect so one can say “how beautiful, it’s a work of art”. On the contrary, he shines when a dish is meant to be eaten instead of hanging on a wall.

Missaglia goes searching for the soul of people and things. In him nothing is taken for granted, brought back in a trivial way. He starts from a detail and he builds on it in his own way of understanding and felling a product, a place, or a person. He is not looking for objectivity; he offers his vision and his interpretation. And it is always a master’s work, with actual depth and personality.

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Forme emozionanti riprendono modelli dell’architettura naturale: nella corte la struttura bianca intrecciata ci dà l’impressione di essere un nido o meglio una “foresta urbana”.

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• 19 •

Segreto per comprendere Expo è avvicinarsi in punta di piedi, prendendo i tempi giusti, per poter dare giudizi non improvvisati e affrettati. • 20 •

Passo dopo passo godere di un concentrato di parole e segni da decifrare.

Tra frutteti e pergole, frutta e legumi, alimenti sani e sostenibili, ci parlano delle caratteristiche nutrizionali complementari che garantiscono la sopravvivenza a milioni di persone.

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Impatto mozzafiato e grande è l’emozione nel colossale archivio pieno di cassetti che contengono l’insieme delle conoscenze dell’uomo e ci ricordano ciò che non dobbiamo dimenticare per realizzare i progetti futuri.

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Porta d’ingresso all’Expo che illustra i principali temi sviluppandoli nell’aspetto sociale, culturale, ambientale e tecnologico.

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Pareti di sementi disposte ad arte nella loro varietà cromatica. Frutto di addomesticazione, testimoniano il passaggio epocale alla condizione stanziale in cui germoglia il seme della civiltà.

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Un grazie di cuore a Letizia Moratti, Diana Bracco, Roberto Daneo che hanno portato EXPO 2015 a Milano, a Giuseppe Sala che ha timonato con grande capacita’ l’immenso evento e al ministro Martina per l’assidua presenza.

Parete tecnologica coi pannelli collegati alla Borsa del Cibo propone in tempo reale la quotazione dei vari alimenti, ormai meri oggetti di scambio.

Il padiglione nella sua foggia elegante liscia e arrotondata richiama il vaso in ceramica a forma di luna piena dove il cibo segue il tradizionale processo di fermentazione e conservazione.

Nella distesa di vasi virtuali leggiamo tra luci e colori la proposta del cibo del futuro, fermentato e conservato nell’hansik, per vincere la sfida del cibo per tutti.

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All’ingresso del Padiglione Russia ci specchiamo sotto un’imponente struttura, protesa verso il cielo e di dimensioni notevoli.

Richiama la vastità del Paese e delle sue risorse naturali grazie alle quali può garantire la sicurezza alimentare.

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I quattro enormi semi in legno che compongono il suggestivo Padiglione Malaysia vogliono essere il simbolo della crescita di un Paese perseguita in modo innovativo, sostenibile e rispettoso dell’ambiente. • 42 •

Costruito interamente con moduli di legno e bambù incastrati tra di loro.

Ci prepara all’armoniosa diversità, all’equilibrio, alla salubrità della cultura alimentare giapponese indirizzata a controbattere i problemi relativi alla fame, alla condivisione e alla lotta allo spreco.

Lavori e prodotti tipici della tradizione italiana ci accolgono in forma antropomorfa nella parata di statue di Dante Ferretti ispirate ai ritratti di Giuseppe Arcimboldo.

Curiosa la bandiera americana rivisitata su tema gastronomico: ci introduce al contenuto del padiglione dove viene proposto un dialogo sul futuro del sistema alimentare.

Imparare molto nell’avvicinare realtà interessanti e vive appartenenti a diversi paesi di orizzonti lontani.

Apprezzare le architetture, i messaggi sul tema centrale dell’esposizione e sull’educazione alimentare, le infrastrutture, l’organizzazione ciclopica, il potenziale umano impiegato, il clima rilassato eppure elettrizzante.

Incuriosirsi per gli allestimenti e i progetti innovativi; affascinarsi tra luci, colori, suoni, odori, gusti e sensazioni.

Produrre di più e produrre meglio, promuovere un modello alimentare globale sostenibile, trasmettere innovazione, qualità oltre che quantità.

Celebrazione di frutti e legumi che da millenni sono nello stesso tempo simboli miracolosi e cibi nutrienti.

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re Suggeri ativa ern una alt ile b i n e t s o s uro t u f l i r pe za n a r e p s nella ile t u e r e s s iale possa e d n o m etĂ alla soci el futuro. ed di oggi

Cuochi a colori Dai Papi Benedetto XVI e Francesco a Carlo Cracco ed Enrico Derflingher può sembrare un bel salto, un passaggio all’insegna dell’audacia.

Ma nel campo dell’arte l’ardimento non è mai troppo. E Renato Missaglia, bresciano, imprenditore prima e artista oggi, di limite sembra non averne alcuno, specie nelle opere che ha concepito negli ultimi tre anni in vista di Expo 2015. Per cui, ha realizzato con la sua straniante tecnica i ritratti di Papa Ratzinger e Francesco, per poi pitturare invece i più grandi chef italiani. Un azzardo? Niente affatto.

C’è una parola nel lessico programmatico di Missaglia a spiccare: eccellenza. Un termine di cui i giornalisti e gli operatori economici spesso abusano, dobbiamo convenirne. Abuso o no, in ogni caso l’Italia ha tanti esempi di eccellenza.

E i cuochi di talento, siano essi stellati o meno, continuano a dare lustro alla cultura del nostro Paese all’estero, e questo malgrado qualche solona abbia preferito portare in palmo di mano prima gli spagnoli e poi i nordici, quasi a sberleffo delle storiche scuole di Italia e Francia.

I Papi Benedetto e Francesco, agli occhi di Renato Missaglia, sono uguali o almeno paragonabili a Carlo Cracco ed Enrico Derflingher. E’ una visione laica e quasi umanista dell’arte, e non appaia blasfema.

Benedetto XVI è grande anzitutto come uomo, una delle menti più fini e acute degli ultimi cinquant’anni. Lo stesso dicasi di Cracco. Carlo Cracco oggi è diventato arcinoto al grande pubblico televisivo, grazie alle apparizioni da protagonista in una notissima trasmissione.

Eppure, lui sta in tv perché è Carlo Cracco, non il contrario. Dandogli lo stesso trattamento pittorico riservato ai suoi colleghi cucinieri, Renato Missaglia ci ricorda che Cracco non è (o non è solo) una star, ma è una stella della cucina italiana, e dunque del nostro lessico nazionale.

Cuochi a colori è il titolo del suo progetto, ideato assieme ad Alberto Lupini di Italia a Tavola: oltre 70 ritratti dei nostri più grandi cuochi.

Tutti realizzati con la tecnica a cui Missaglia ci ha abituati: il partire da un’istantanea da

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Massimiliano Alajmo

Gino Angelini

Andrea Aprea

Stefano Baiocco

Bruno Barbieri

Lidia Bastianich

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Enrico Bartolini

Heinz Beck

Andrea Berton

Ettore Bocchia

Massimo Bottura

Umberto Bombana

Cristina Bowerman

Fabrizio Cadei

• 67 •

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Alfonso Caputo

Antonio Cannavacciuolo

Moreno Cedroni

Enrico e Roberto Cerea

increspare di macchie di colore sempre diverse, come nubi temporalesche.

Ma i singoli chef, come ne appaiono? Per chi li conosce, rapportando il risultato pittorico al carattere, l’esito è sorprendente. Massimo Bottura, il furetto dell’Osteria Francescana di Modena, il ristorante italiano più premiato all’estero, acquisisce un’aria posata tale da ricordare addirittura Franz Schubert. Un altro pezzo da novanta, Antonino Cannavacciuolo, il Bud Spencer delle padelle, ha tratti da pensatore ottocentesco. Il citato Cracco, la cui fronte è illuminata da macchie blu, rosse e gialle, è viceversa giocato su toni posthippie che ne rivelano i lati più riposti. Cristina Bowerman, di Glass Hostaria (Roma), non mostra nemmeno una delle eccentriche tinture di capelli per cui è diventata un casus belli: ma ai capelli castani fanno da contraltare folate di verde fluorescente che ci fanno capire che siamo di fronte a una cuoca fumantina.

Certi confronti sono illuminanti: le tonalità Carlo Cracco

Arrigo Cipriani

Enrico Crippa

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Pino Cuttaia

Gianni D’Amato

Enrico Derflingher

Patrizia Di Benedetto

Gennaro Esposito

Annie Feolde

Gianluca Fusto

crema e grigiastre con cui è reso il viso da ragazzino di Enrico Crippa, autore di una cucina rarefatta, intellettuale, raffinata, si contrappone a un Gianfranco Vissani in cui predomina il rosso, un po’ come nel suo cucinare ricco, complesso, baroccheggiante e stupendo.

E viene in mente allora il Benedetto XVI di Missaglia con la sua umanizzata austerità, e perfino uno sdrammatizzato Francesco Cossiga, lo statista più anticonformista della storia d’Italia, cui i blu e i rossi magenta danno un’aura ancora più bizzarra e fuori dal comune: gli uomini eccellenti di Missaglia comunicano tutti un sottile tratto della loro personalità, per concordanza o per contrasto. E alla sua arte, Expo ha dato spazio: nel Padiglione Italia, la zona Coldiretti può fregiarsi di alcune opere che ritraggono i prodotti più buoni e belli della nostra Italia. Bello e buono: un ideale di bellezza quasi greco. Viva l’Italia, viva la cucina italiana.

Renato Farina Giornalista

• 71 •

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Mario Gamba

Herbert Hintner

Filippo La Mantia

Pietro Leemann

Alfonso e Ernesto Iaccarino

Philippe Léveillé

Giorgio Locatelli

Paolo Lopriore

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Cooks in Color

Valentino Marcattilii

Gualtiero Marchesi

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It might look like quite a leap from Pope Benedict the 16th and Francesco to Carlo Cracco and Enrico Derflingher, a markedly daring passage. However in the art world audacity is never enough. And Renato Missaglia, a Brescia native, a businessman at first and today an artist, does not appear to have limits, especially in his works of the last three years, with EXPO 2015 in sight. For this reason he realized a portrait of Pope Ratzinger with his alienating technique, later followed instead by portraits of the greatest Italian chefs. Was this a gamble?

Not at all.

There is a word standing out in Missaglia’ programmatic lexicon: excellence. Such a term is often abused by journalists and businessmen: we are in agreement. Abuse or not, in any event Italy has many examples of excellence. And talented chefs, five stars or otherwise, continue to bring prestige to Italian culture abroad. This in spite of the fact that a few naysayers would rather have a grip on Spanish chefs first, and Nordic later, and would almost smirk at the historical French and Italian Schools. Pope Benedict in the eyes of Renato Missaglia is similar or comparable to Carlo Crocco. This is a laic and almost humanistic vision of art: please do not consider it a blasphemy.

Above all, Benedict XVI is great as a man, one of the most acute and sharp minds in the past fifty years. We can say the same of Cracco. Today Carlo Cracco has become incredibly well known to a large television audience, thanks to his appearances as the lead in a very well known TV show. But he is on TV because he is Carlo Cracco, not the other way around. Pictorially treating him the same as his colleagues in the kitchen, Renato Missaglia reminds us that Cracco is not (or rather not only) a star, but he is a star of Italian cuisine, hence a part of our national lexicon.

The title of his project is Cooks in Color, conceived with Alberto Lupini of Italy at the Table: Over Seventy Portraits of Our Greatest Chefs. All of them have been achieved with the technique we are familiar with from Missaglia: starting from a photograph rippled with ever-changing splotches of color, like thunderclouds. But the individual chefs, how do they look? For those who know them, relating the pictorial result to their character generates a surprising result. Massimo Bottura, the ferret from the Osteria Francescana in Modena, the most awarded Italian restaurant internationally, acquires a steady air even mirroring that of Franz Schubert.

Another big gun, Antonino Cannavacciuolo, the Bud Spencer of pots and pans, has traits of a nineteenth century thinker. The above mentioned Cracco, whose forehead shines with blue, red and yellow spots, on the contrary is played on post-hippy tones, showing his most hidden side. Cristina Bowerman

from Glass Hostaria in Rome does not show even one of her hair colors so eccentric they created such an uproar; her brown hair is counterbalanced by gusts of fluorescent green making us understand that we are in the presence of an irritable chef.

Some comparisons are enlightening: the cream and grayish tones conveyed in Enrico Crippa’s boyish face, maker of a rarefied, intellectual and refined cuisine, are in contrast with Gianfranco Vissani’s red predominance, as in his rich, complex, baroque and marvelous cuisine.

Therefore Missaglia’s Benedict XVI comes to mind, with his humanized austerity; and even a downplayed Francesco Cossiga, the most nonconformist statesman in Italian history, is given an even more bizarre and unusual aura through blues and magentas. All of Missaglia’s men of excellence communicate a subtle trait of their personality, either by comparison or contrast. And Expo has given room to his art: in the Italian booth, the Coldiretti exhibit proudly displays a few works depicting the best and most delicious products from Italy. Beautiful and tasty: almost a Greek ideal of beauty. Hail to Italy, hail to Italian cuisine.

Renato Farina

Giornalist

Rosanna Marziale

Iginio Massari

Aurora Mazzucchelli

• 75 •

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Sergio Mei

Luca Montersino

Giancarlo Morelli

Nadia e Aimo Moroni

Norbert Niederkofler

Agata Parisiello Caraccio

Davide Oldani

Giancarlo Perbellini

• 77 •

• 78 •

Fulvio Pierangelini

Luigi Pomata

Lucio Pompili

Pietro Rongoni

Niko Romiti

Marco Sacco

Nadia e Giovanni Santini

Davide Scabin

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Ritratti Moderni Lucio Fontana, inventore dello Spazialismo, diceva che la scienza e la tecnica avrebbero potuto aiutare l’arte per raggiungere ulteriori traguardi.

Il tempo gli ha dato ragione.

Oggi gli artisti manipolano e trasformano i loro mezzi espressivi, adoperano il computer con disinvoltura, entrano e escono dalla rete, si sentono liberi di creare, di comunicare con mouse e tastiera.

Anche Renato Missaglia, pittore, utilizza le nuove tecnologie, ma resta se stesso, con i colori a lui congeniali, che hanno acquistato una più intensa poeticità, e quasi un significato musicale.

Foreste, cascate d’acqua, muschio, rocce, distese iridescenti liquide, umori vegetali, in cui il sole passa con le trafitture dei raggi: ecco la vita della natura misteriosa, a portata di mano, con in più i volti di ognuno di noi, che riaffiorano e si nascondono, che si offrono e che si negano, in un gioco armonioso e esaltante.

Missaglia, regista di se stesso, coglie i suoi volti da Cortina a Monte-Carlo, luoghi del bello, in cui i ritratti compongono un singolare spaccato della società contemporanea.

Le figure che si scorgono in questi lavori diventano ossessive e passionali, gli occhi specialmente lanciano messaggi, mutano a seconda dei colori, delle sfumature, in un brivido delizioso e imprevedibile.

Indubbiamente il pittore introduce una novità nella sua arte. Questo ciclo di opere si trasforma in un diario personalissimo di creature fermate nei loro atteggiamenti consueti, nella storia di una società non soltanto in vetrina, per uso mondano o per vanità, ma invece in un racconto impegnato, in cui l’artefice vuole raggiungere la realizzazione di un sogno.

Quello che da sempre Missaglia ha in mente: penetrare nell’anima dell’individuo, maschio o femmina che sia, scoprirne i palpiti, le vibrazioni, i sentimenti. Riuscire insomma a presentare una serie di protagonisti in cui ci si possa riconoscere e identificare. Quelli di una generazione che crea, che cambia, che vuole soprattutto mitizzare se stessa.

Milena Milani Scrittrice, artista, giornalista e grande amica

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Ezio Santin

Claudio Sadler

Emanuele Scarello

Sandro e Maurizio Serva

Tano Simonato

Matteo Scibilia

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Marco Stabile

Ciccio Sultano

Gaetano Trovato

Paolo Teverini

Mauro Uliassi

Luisa Valazza

Viviana Varese

Ilario Vinciguerra

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Gianfranco Vissani

Daniele Zennaro - Irina Freguia

Luciano Zazzeri

Modern Portraits

Lucio Fontana used to say that science and technology could help art achieve further goals. Time has proved him right.

These days, artists manipulate and transform their expressive media, making no great fuss about using the computer: they go in and out the web and feel free to create and communicate with mouse and keyboard.

Missaglia is the director of his own film: he captures those faces from Cortina to Monte-Carlo and has now done the same in Turin, all homes of the beautiful, where portraits compose a unique cross-section of contemporary society.

The figures glimpsed in these works become obsessive and passionate, their eyes especially launch messages, mutate with colours and nuances into a delicious, unpredictable shiver.

Undoubtedly, the artist introduces a new dimension in his art; this cycle of works becomes a personal diary of creatures captured in their habitual poses, in the history of a society on show not just in a display case, for worldly use or for vanity, but as in a story of commitment, in which the aim of the artifice is to make a dream come true.

The dream is the one that Missaglia has always had in mind: to penetrate into the individual’s soul, regardless of whether the individual be male or female, and discover the palpitations, the vibrations and the sentiments that hold sway there. To succeed in presenting a series of figures in which we can recognise ourselves and with whom we can identify. Those of a generation that creates, that changes, that above all wants to leave its own legend.

Milena Milani

Writer , artist , journalist and a great friend

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i r o fu

EXPO 2015 | Padiglione Italia Coldiretti - Milano La presenza di Coldiretti a EXPO Milano 2015 ha l’obiettivo di raccontare il legame tra l’economia e la società italiana e i suoi agricoltori, soffermandosi sul molteplice ruolo che essi svolgono: di produttori di beni, di custodi della bellezza della campagna italiana, di innovatori di prodotti, di propulsori delle comunità locali.

Coldiretti, posizionato lungo il Cardo in Padiglione Italia, ospita all’interno del suo spazio un’installazione di Renato Missaglia composta da tre opere pittoriche dedicate al mondo Coldiretti, alla natura e ai prodotti italiani in omaggio al tema di EXPO Milano 2015.

The presence of Coldiretti at the Milan Expo 2015 aims to tell the ties between economy, Italian society, and its farmers, dwelling on the multiple roles they perform: producers of goods, custodians of the beauty of the Italian countryside, product innovators, and spear headers for the local communities.

Coldiretti, located along the Cardo in the Italian pavilion, accommodates inside its space a display by Renato Missaglia, made up of three pictorial works dedicated to the world of Coldiretti, and to nature and Italian products, in homage to the Milan Expo 2015 theme.

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Donna Olimpia 1898 - Bolgheri Bolgheri è soprattutto uno stato d’animo, un modo di vivere, un’atmosfera rarefatta di un mondo che si pensa estinto. Come in un mosaico, la natura, le vigne e i borghi si compongono in un quadro completo e affascinante.

Come in un mosaico, arte, cucina internazionale, cucina del territorio e vini leggendari si incontrano e dialogano a tavola in un luogo dalla bellezza unica.

Nell’abbraccio dei vigneti del Bolgherese di Donna Olimpia 1898 di Guido Folonari, Renato Missaglia presenta l’installazione Cuochi a colori e Ritratti di interpreti dell’enogastronomia italiana, opere legate al progetto creato per EXPO Milano 2015.

Bolgheri is mainly a state of mind, a way of life, a rarefied atmosphere in a world we believe to be extinct. As in a mosaic, nature, the vineyards and the boroughs create a complete and fascinating picture.

As in a mosaic, art, international cuisine, local cuisine and legendary wines meet and chat at the table in a uniquely beautiful place.

Embraced by the vineyards of Donna Olimpia 1898 in Bolgheri, owned by Guido Folonari, Renato Missaglia presents the display Cooks in Colors and Portraits of the Foremost Exponents in the Italian Food and Wine Industry: these works are connected with the project created for Milan Expo 2015.

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Il Palato Italiano - Bolzano Avvicinarsi a Il Palato Italiano, esclusivo Club di tutti i food lover del mondo, significa perdersi tra natura e storia, alla scoperta di panorami, scorci, profumi e sapori di un tempo immutato, e riscoprire tradizioni in apparenza dimenticate.

L’esclusiva dimora del “Gusto” dove arte e cucina convivono, ospita Renato Missaglia e le sue opere a tema diversificato: l’installazione Cuochi a colori e i Ritratti di interpreti dell’enogastronomia italiana creati per EXPO 2015 oltre a Grapparte la Collezione di grappe Romano Levi con etichette pezzi unici dipinte da Missaglia ispirandosi a “La donna selvatica che scavalica le colline”.

The spaces in the Italian Palace, exclusive club for food lovers all over the world, mean losing oneself between nature and history, discovering landscapes, glimpses, perfumes and flavors of an unchanged time, and discovering seemingly forgotten traditions.

The exclusive home of “Good Taste” where art and cuisine live together, welcomes Renato Missaglia and his works on a diversified theme: the display Cooks in Colors and Portraits of the Foremost Exponent in the Italian Food and Wine Industry created for Milan Expo 2015 and Grapparte, a collection of Grappa by Romano Levi: the bottles carry one of a kind labels painted by Missaglia, inspired by “The Wild Woman Leaping Over the Hills”.

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Museo Mario Rimoldi - Cortina d’Ampezzo Il Museo d’Arte Moderna Mario Rimoldi, inaugurato nel 1974, è oggi dichiarato dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali come collezione di interesse culturale tale da costituire uno degli insiemi più significativi in Italia per l’arte del XX secolo.

Il Museo d’Arte Moderna Mario Rimoldi dedica temporaneamente spazio all’installazione Cuochi a colori di Renato Missaglia e ad un incontro dove l’artista racconta EXPO Milano 2015 con gli occhi dell’arte.

The Ministry of Cultural Heritage and Activities announced today that the Museum of Modern Art Mario Rimoldi, inaugurated in 1974 is a collection of such cultural interest as to represent one of the most significant collections of XX century art in Italy.

The Museum of Modern Art Mario Rimoldi is the temporarily home to the display Cooks in Colors by Renato Missaglia and to a meeting where the artist narrates Milan Expo 2015 through the eyes of art.

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Villa Lario - Mandello Lario Nella suggestiva cornice del Lago di Como, nell’elegante relais Villa Lario dimora storica del ‘900, sono organizzati top events per capi di Stato, membri di Famiglie Reali, personalità illustri, contemporaneamente a chef stellati e di fama internazionale, provenienti dai vari Paesi europei capitanati da Enrico Derflingher attuale presidente di Euro-Toques International.

Ambientate nelle prestigiose sale di Villa Lario fanno da comprimari ai top events le opere di Renato Missaglia: i Ritratti di chef “tristellati” italiani soci Euro-Toques, l’installazione Cuochi a colori nata dal progetto per EXPO Milano 2015 e le bottiglie dell’ambita collezione di Grapparte le cui etichette pezzi unici raccontano la storia della “Donna Selvatica che scavalica le colline” che gira il mondo ricordando Romano Levi.

The evocative setting of Lake Como, in the elegant luxury inn Villa Lario, a twentieth century historic home, frames top events for Heads of State, members of Royal Families and distinguished members of the European Union, alongside internationally known five star chefs coming from different European countries and headed by Enrico Derflinger, current president of Euro-Toques International.

Located in the prestigious halls at Villa Lario, Renato Missaglia’s works act as supporting actors to top events: Portraits of Italian “Three Stars” chefs Euro-Toques members; the display Cooks in Colors born as a project for Milan Expo 2015; and the bottles from the much desired Grapparte collection with their one of a kind labels telling the story of “The Wild Woman Leaping Over the Hills”, touring the world in memory of Romano Levi.

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ABI (Associazione Bancaria Italiana) - Milano L’Associazione Bancaria Italiana (ABI) promuove nella società civile e presso il sistema bancario e finanziario coscienza dei valori sociali e comportamenti ispirati ai principi della imprenditorialità e alla realizzazione di un mercato libero e concorrenziale.

L’Associazione accoglie, nei suoi 4200 metri quadri, opere di Renato Missaglia a vario tema.

Tra di essi spiccano l’installazione luminosa, progettatta da Flex, composta da 8 opere pittoriche retro-illuminate dedicate ai prodotti agricoli italiani, alcuni ritratti dei grandi chef italiani realizzate nell’ambito del progetto Cuochi a colori ideato per EXPO. Sono presenti anche bottiglie d’artista di Grapparte ispirate al mondo della “Donna Selvatica che scavalica le colline”, in visita ai siti EXPO del passato e a Milano che ne ospita l’ultima edizione.

Inoltre Missaglia dà visibilità, negli spazi a lui dedicati, al prestigioso Museo d’Arte Moderna Mario Rimoldi di Cortina d’Ampezzo.

The Italian Bank Association (ABI) promotes awareness of social values and behaviors inspired by entrepreneurial principles and by the creation of a free and competitive market in a civilized society and within a banking and financial system.

Within its 4.200 square meter facility the Association welcomes works by Renato Missaglia on various subjects.

Among them the luminous installation, designed by Flex, stands out. It is made up by eight pictorial works lit from behind dedicated to Italian agricultural products and several portraits of great Italian chefs created within Cooks in Colors, the project conceived for EXPO. The artist’s bottles for Grapparte are present as well. Inspired by the world of “The Wild Woman Leaping Over the Hills”, they were exhibited in past EXPO locations and are now at its current edition in Milan.

Furthermore, in the areas devoted to his works, Missaglia gives visibility to the prestigious Museum of Modern Art Mario Rimoldi in Cortina d’Ampezzo.

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FII (Fondo Italiano d’Investimento) - Milano Il Fondo Italiano di Investimento è nato con l’obiettivo di creare nel medio termine una fascia più ampia di aziende di media dimensione, incentivando i processi di aggregazione tra le imprese minori, al fine di renderle maggiormente competitive anche sui mercati internazionali.

L’intera sede è allestita con opere di Renato Missaglia tra cui quelle create per il progetto Cuochi a colori ispirato al tema conduttore di EXPO Milano 2015.

Di nuovo Missaglia dà visibilità, negli spazi a lui dedicati, al prestigioso Museo d’Arte Moderna Mario Rimoldi di Cortina d’Ampezzo.

The purpose of the Italian Investment Fund is to create in the medium term a wider range of medium size corporations by promoting incentives for the aggregation of smaller businesses, thus making them more competitive on the international markets.

The whole location is decorated with works by Renato Missaglia, including those created for the project Cooks in Colors, inspired by the theme of Milan EXPO 2015.

Once again in the spaces devoted to his works Missaglia gives visibility to the prestigious Museum of Modern Art Mario Rimoldi in Cortina d’Ampezzo.

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Opera Gallery - Monte-Carlo Opera Gallery, primo “network” di Gallerie d’Arte al mondo con spazi a New York, Miami, Londra, Parigi, Monte-Carlo, Ginevra, Dubai, Beirut, Hong Kong, Singapore e Seoul, espone opere degli artisti più importanti della storia dell’arte oltre a nuove proposte di artisti emergenti.

Esclusivi appuntamenti dove arte e cucina dialogano a tavola tra le ultime opere di Renato Missaglia e quelle di grandi maestri.

Oltre a Cuochi a colori, sono in mostra dipinti e bottiglie d’artista di Grapparte ispirate al mondo della “Donna Selvatica che scavalica le colline” in visita ai siti EXPO. Opera Gallery, the foremost “network” of Art Galleries in the world, is located in New York, Miami, London, Paris, Monte-Carlo, Geneva, Dubai, Beirut, Hong Kong, Singapore and Seoul. It exhibits works by the most important artists in art history next to new offers by emerging artists.

Exclusive engagements where art and cuisine chat at the table include the last works by Renato Missaglia and other great masters.

Besides Cooks in Colors, the display also includes paintings and artistic bottles from Grapparte inspired by the world of “The Wild Woman Leaping over the Hills”, on exhibit at the EXPO locations.

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Spazio Cultura Le Albere - Trento Il quartiere Le Albere, ecosostenibile a due passi dal centro di Trento, finanziato da Castello SGR su progetto di Renzo Piano per la riqualifica urbana dell’ex zona industriale Michelin, ospita lo Spazio Cultura Le Albere situato nel viale di fronte al MUSE e gestito da Renato Missaglia.

Negli Orti di Renato Missaglia, allestiti in collaborazione con l’architetto paesaggista Marco Sandrini, sbocciano e decadono i frutti della natura tra i ritratti delle famiglie di Produttori a colori e dei grandi chef italiani di Cuochi a colori che ne esaltano le peculiarità.

Essi riprendono vitalità trasformandosi in Frutti della Speranza, opere uniche di ragazzi speciali.

The Le Albere sustainable district is within walking distance from downtown Trento. It has been funded by Castello SRG on a project by Renzo Piano for urban renewal of the former Michelin industrial area and hosts the Le Albere Culture Space located on the avenue facing the MUSE and managed by Renato Missaglia.

In the Orchards by Renato Missaglia, staged in collaboration with the landscape architect Marco Sandrini, natural fruits bloom and decay; thus they enhance the peculiarity of the surrounding family portraits of Producers in Color and the great Italian chefs of Cooks in Colors. They come to life turning into Fruits of Hope, one of a kind works to help special people.

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e t r a pp

a r G

La “donna selvatica che scavalica le colline” visita le città delle precedenti Esposizioni Internazionali

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o r e b l a ’ L a t i v a l l e d

Coldiretti

Emozionati e orgogliosi assistiamo al toccante spettacolo serale di luci, acqua, musica e fuochi artificiali.

Protagonista un Albero della Vita: vibrante luminescente trasparente elettrico plastico aereo dinamico scoppiettante.

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La festa dei colori

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Expo 2015 é stato per l’Italia un indimenticabile evento.

Partito in sordina per una cattiva predisposizione degli italiani a non esser mai orgogliosi della propria genialità, si é avuto, nel corso dei 180 giorni di manifestazione, un crescendo quasi commovente da parte del popolo tutto, in una rincorsa verso il tempo perduto, per non mancare all’appuntamento con la storia. Certo, non tutto poteva esser perfetto ma é stata una grande festa, una magia che ha abbracciato tutti, grandi e piccini, per entrare di diritto nel computo degli oltre venti milioni di visitatori. Il tema del cibo é affascinante ed é sicuramente una parte del “Nostro“ petrolio, unito alla storia, all’arte, alla cultura e al clima. É stata una festa dei colori, dal cibo al vino, dai tanti padiglioni del mondo fino ad arrivare ai Cuochi, questi grandi artisti contemporanei, capaci come pochi, di attrarre pubblico verso gli show cooking che si sono tenuti in Expo, così come sono capaci di creare turismo enogastronomico vero e palpabile.

Molti straordinari luoghi della Nostra Italia, sono esplorati con curiosità, oltre che per la bellezza intrinseca, anche per la presenza di alcuni geniali artisti nella nobile arte della cucina.

Renato Missaglia, Pittore, un vero esteta del colore, ha saputo narrare con le sue apprezzatissime opere, che ritraggono i grandi Cuochi di questo paese, l’insieme congiunto di quei colori, che partono dalla tela e raggiungono l’anima e che rimarranno per sempre negli occhi e nella mente di coloro che, svelando la loro sensibilità, hanno saputo cogliere quel momento infinito dell’arte.

Non soltanto materie prime dunque ad essere protagoniste ma volti che ogni giorno regalano il frutto di un duro lavoro, esposto forse negli

ultimi anni in forma mediatica fin troppo dominante e spesso non veritiera, ma che sanno raccontare che il lavoro della cucina é un lavoro duro, laddove si é impegnati mentre i sacri commensali si divertono e che sono sottoposti duramente a critiche da parte di chi, troppo spesso, non conosce nemmeno la posizione di una cucina ma che pretende di insegnare tecniche di cottura a grandi professionisti che sono un fiore all’occhiello del nostro paese.

Insieme ai volti riportati in ritratti dal Maestro Renato Missaglia, cerchiamo di non dimenticare un messaggio che vuol essere assolutamente positivo: torniamo a mangiare con il cuore, fotografiamo meno e mangiamo con più attenzione e rispetto per professionisti che sono ancor prima persone e che per mestiere, hanno scelto di condividere la loro passione con Noi. Grazie a tutte quelle mani che hanno reso uniche le serate importanti della nostra vita e grazie a Renato Missaglia per aver voluto lasciare al futuro i volti di questi folli che amano raccontarsi, a volte in modo scanzonato, lasciando un segno indelebile nella memoria.

Nel bene e nel male.

Alessandro Scorsone Somellier

Expo 2015 has been an unforgettable event for Italy.

It started low-key because of a bad pre-disposition of Italian people when taking pride in their own ingenuity; but it grew during 180 days in an almost touching way, with involvement by all the people trying to catch up in an effort not to miss this encounter with history.

Surely they could not make just everything perfect, but it has been a big celebration, a magic occurrence embracing everybody, the young and the old, in order to be accounted for among the over twenty million visitors. The food theme is fascinating and certainly a part of “our own” fuel sources, a joint venture with our arts, climate, culture and history.

It has been a celebration of colors, from food to wine, from many worldwide pavilions to great chefs; the latter are great contemporary artists, capable of attracting audiences at the Expo’s culinary events as they are also capable of creating actual food and wine gastronomic tourism.

Many amazing sites of our country are explored with curiosity not only because of their intrinsic beauty, but also because of the presence of some ingenuous artists of the noble culinary arts. Renato Missaglia, painter and true color aesthete, has been able to weave a tale running the gamut of colors through his much valued portraits of great Chefs of Italy. These colors start from the artist’s canvas and reach into the soul; they are going to stay forever in the eyes and the mind of those who will have revealed their sensibility by seizing that everlasting moment of art.

Raw materials are not the only main characters: we have also faces, delivering every day the product of their hard work, which in recent years has been exposed too often predominantly and not necessarily accurately through the media; however, they know how to tell that working in a kitchen is tough, being under pressure while the almighty diners are having fun and being sourly criticized by those who too often do not even know the layout of a kitchen and have the pretense of teaching culinary techniques to great masters who are the jewel of the crown of our country.

Along with the faces in the portraits by Master Roberto Missaglia we should try not to forget a necessarily positive message: let us go back to eating with the heart, let us take fewer photos and let us pay more attention to what we eat, with respect for the professionals who are first of all people and who by their formation have chosen to share their passion with us.

We thank all those hands who have turned our evenings into unique experiences in our lives. We also thank Renato Missaglia for leaving a legacy of the faces of these crazy characters who love to tell their story lightheartedly at times, leaving a permanent spot in our memories. For good and for evil.

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Be(e) Active, lo spettacolo dal vivo al termine del percorso coinvolge il pubblico che si trasforma in un’orchestra e osserva il mondo tedesco dell’alimentazione con gli occhi delle api in volo.

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Il mio logo EXPO 2015

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La passione e i suoi frutti

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Expo Milano 2015: un evento che ha suscitato pareri e opinioni molto contrastanti tra favorevoli e contrari, ma che certo ha lasciato ben pochi indifferenti. Personalmente ho cercato di approfondire il più possibile la mia conoscenza della manifestazione e sono stato, forse, uno dei pochi a visitare tutti, nessuno escluso, i padiglioni nazionali presenti alla manifestazione. Ma anche per chi, come me, ha avuto modo di conoscere tanto a fondo l’esposizione universale, la peculiare visione di un artista è in grado di regalare prospettive e punti di vista del tutto inaspettati.

Il mondo del food & beverage attraverso i dipinti di Renato Missaglia evidenzia “angolazioni” inaspettate e regala emozioni, grazie al suo tratto ed all’uso del colore, non solo a chi questo mondo lo guarda con gli occhi del critico e giornalista enogastronomico, ma a chiunque abbia modo di ammirare le sue opere, siano queste i ritratti dei grandi chef italiani, quelli delle più importanti famiglie dell’enogastronomia o le immagini del nostro territorio e dei prodotti d’eccellenza che qui nascono e che il mondo intero ci invidia.

Dipinti dai quali traspare, a mio avviso, non solo l’anima di chi e di cosa vi è ritratto, ma anche quella, carica di passione, di tanta passione, di chi quei ritratti li ha realizzati.

Una passione che fa bene all’arte, ma anche al mondo del food e, indistintamente, a tutti quelli che hanno modo di apprezzarne i frutti.

Milan Expo 2015: this is an event that created highly conflicting opinions and point of views either for or against it, but certainly did not leave room for indifference. Personally I tried to increase my knowledge of the event as much as possible and maybe I was one of the few who visited all the national booths, none excluded. But for those like me who also had the opportunity to get to know the universal expo in depth, the peculiar vision of an artist is able to offer totally unexpected perspectives and points of view.

The world of food and beverage through the paintings

by Renato Missaglia highlights unexpected “angles” and offers emotions, thanks to his brush strokes and his use of color, not only to those looking at this world through the eyes of a critic and journalist of food and wine, but to anyone who is able to admire his work: either the portraits of great Italian chefs, or of the most prominent families in the food and wine business; or the images of our country and the excellent products born here and envied all over the world. In my opinion his works represent not only the soul of who or what is portrayed, shining through the paintings, but also the soul, filled with passion, so much passion, of the man who achieved the portraits. His passion benefits not only the art but also the food world and, indistinctly, all those who are able to appreciate its products.

Davide Oltolini Critico e giornalista enogastronomico, esperto in analisi sensoriale

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Murales di grande impatto ispirati al cibo, alla nutrizione, al pianeta.

Soprattutto la sera le sculture di Libeskind, queste eliche in alluminio che si intrecciano e si sviluppano a spirale, si animano di effetti luminosi pulsanti e sonori.

Un progetto per gli agricoltori e degli agricoltori, perchĂŠ al loro impegno corrisponda adeguato reddito.

Il progetto del Padiglione Slovenia riflette la diversità del suo territorio ed è costruito in vetro e legno, materiale strategico per un Paese per la maggior parte ricoperto da verdi boschi.e acqua.

Frasi di forte impatto: nutrimento per tutti non solo materiale ma anche spirituale. • 164 •

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i t n e m u n o M o n a l i M a

Mille petits riens

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L’eccellenza nella cucina è fatta di “mille petits riens”, mille piccoli niente, come dicono i francesi parlando di che cos’è l’alta cucina: frase meravigliosamente perfetta. Io aggiungo che vale anche nel mestiere che ci si sceglie, tutti, nessuno escluso.

Con un’eccezione: l’entusiasmo. Come dice Wikipedia: “Letteralmente si potrebbe tradurre con “con Dio dentro di sé”, o… “invasamento divino”. In italiano normalmente sta ad indicare… un sentimento di appassionato interesse nei confronti di un ideale o di una causa…”. Senza entusiasmo, che di certo non è una piccola cosa, non si va da nessuna parte, è il primo motore delle cose positive che riusciamo a fare, che ci permette di affrontare al meglio le mille piccole cose, alcune veramente piccole e noiose…, per raggiungere poi l’eccellenza alla quale tutti ambiamo.

Bene, di tante persone che conosco, ben poche, anzi nessuna, hanno più entusiasmo di Renato Missaglia. E’ l’entusiasmo che oramai quasi 40 anni fa l’ha spinto a rimettersi in gioco, abbandonando il mestiere di imprenditore per dedicarsi solo a quella che era prima una passione, la pittura – so quanto è difficile, anche io l’ho fatto passando da manager ad autore di libri di cucina… Ma è stato l’entusiasmo con il quale ha affrontato la sua nuova vita che ne ha determinato il successo. Nessuna porta chiusa l’ha fermato, nessuna persona da ritrarre si è mai fatta negare. Perché l’entusiasmo è da tutti riconosciuto come contagioso, se incontriamo un entusiasta siamo giustamente certi di carpirgli un po’ del suo entusiasmo…

Questo libro è figlio dell’entusiasmo di Renato Missaglia per il suo mestiere di pittore.

Fatevi contagiare anche voi.

Excellence in cooking is made of “mille petits riens” a thousand little nothings, as the French say when defining high cuisine: a perfectly marvelous phrase.

I must add that it applies also to the job we choose, all of them, none excluded.

With one exception: enthusiasm. As Wikipedia says: “Literally, we could translate as “with God within us” or....”divine possession”. Normally in Italian it means a feeling of passionate interest towards an ideal or a cause”. Without enthusiasm, which is certainly no small thing, we are going nowhere; it is the main driving force for all positive things we manage to achieve, allowing us to face at our best the thousand little things, some really little and boring... to reach then for the excellence we are all striving for.

Well, of all the people I know, just a few, or actually none, have more enthusiasm than Renato Missaglia. It was his enthusiasm that pushed him to get back in the game almost forty years ago, leaving behind his business activity to devote himself to his only and first passion, painting – I know how difficult it is, I did it too switching from manager to cookbook author... But it was the enthusiasm with which he faced his new life that determined his success. No closed door ever stopped him, no one worth a portrait ever denied him. That is because everybody knows that enthusiasm is contagious; if we meet an enthusiast, we are rightly sure to steal a little enthusiasm from him. This book is the child of Renato Missaglia’s enthusiasm for his job as a painter. Let him infect you too.

Allan Bay Giornalista

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Colori ricchi, allegri, intensi, vivaci e diversi come biodiversi sono i paesaggi, i microclimi, i prodotti. • 180 •

Colore e movimento per aerei pesci, in tessuti pregiati Rubelli, che nuotano in banco.

Una struttura spettacolare, una botte, forse un’arca che protegge le risorse naturali, scientifiche, innovative del Paese.

Grana Padano DOP: unicità inimitabile

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L’Esposizione Universale, per il Consorzio Grana Padano e per i suoi produttori, è stata e rimarrà un’esperienza irripetibile.

Sei mesi emozionanti, intensi, che hanno saputo trasmettere in tutti noi innanzitutto entusiasmo, ma anche la consapevolezza di quanto sia ‘grande’ il nostro Paese.

Settimane vissute all’insegna del ‘saper fare’ italiano, dell’esaltazione del made in Italy.

Un’Italia capace di sorprendere, stupire e mostrare a tutti il proprio ingegno.

Uno scenario nel quale Grana Padano ha saputo comunicare i segreti del suo successo e soprattutto trasmettere la credibilità di un prodotto riconducibile a una serie di fattori imprescindibili tra i quali abbiamo sempre considerato fondamentali: la qualità, la sicurezza, la storia, il rispetto per l’ambiente e il territorio.

Grana Padano, poi, con la propria presenza a Expo, attraverso il caseificio situato a Cascina Triulza, attivo quotidianamente, ha cercato di far comprendere la sua unicità inimitabile, non solo per essere il formaggio Dop più consumato del mondo, ma per rappresentare un sistema di primissimo livello.

Proprio quel caseificio, reale, concreto, collocato sul territorio di Expo 2015, ha voluto rappresentare la cultura, la tradizione e il futuro. Un caseificio caratterizzato da una propria matricola ufficiale che ha prodotto oltre 300 forme. Quelle forme che sono testimonianza e orgoglio del poter dire “noi del Grana Padano c’eravamo”.

For the Consorzio Grana Padano and its producers the Universal Expo has been and will permanently be a unique experience.

Six emotional and intense months first of all were able not only to infuse enthusiasm into all of us, but also the knowledge of how “great” our Country is.

Those weeks have been lived in the sign of Italian know how, exalting the Made in Italy. This Italy was able to surprise, astonish and show everyone its genius: a background where Grana Padano was able to communicate the secret of its success, essentially imparting the credibility of a product going back to a series of essential factors we have always considered fundamental, such as quality, safety, history, and care for the environment and the territory.

Furthermore Grana Padano’s presence at Expo with its cheese factory located at Cascina Triulza, operated daily, tried to impart the knowledge of its one of a kind uniqueness, not only for being the DOP cheese of largest consumption in the world, but for representing a top level system.

That dairy producer, real and concrete, located in the Expo 2015 area, aimed to represent its culture, tradition and future. The factory is distinguished by its own official serial number, producing over 300 cheese wheels. Those wheels are proud witnesses to the motto “We, the people of Grana Padano, were there”.

Consorzio Grana Padano

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Spazio in sintonia con la natura: narra storie di vita quotidiana della Cina moderna vista attraverso il cibo. • 194 •

Le pareti a specchio richiamano l’immagine dell’acqua e riflettono risaie in miniatura tra giochi di luci e ombre.

Emozionante e originale trovarsi all’interno di un gigantesco alveare in acciaio e alluminio tra colori, suoni e vibrazioni.

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Ricerca di soluzioni per risolvere le sfide riguardo alla mancanza di cibo ed acqua di un paese desertico.

Voci nel deserto che abbaiano alla luna?

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Dedicare una mostra di ritratti alla gloria della cucina italiana è molto più di una provocazione culturale è una bella idea. Un Paese stremato dalle divisioni e dai contrasti su tutto, politica in testa, non può permettersi di disperdere un patrimonio così importante e condiviso come l’arte culinaria. In altre nazioni come la Francia, ma non solo, questa miniera inesauribile del territorio è giustamente sfruttata fino alla vena più piccola. Da noi l’economia dell’accoglienza in generale e dei prodotti e della ristorazione in particolare sembrano essere quasi ignorati da tutta la filiera politica locale e nazionale.

Un atteggiamento incomprensibile che causa sconcerto tra gli operatori e i comunicatori di questo mondo unico e meraviglioso. E non basta registrare con soddisfazione che l’unico settore che ha retto dignitosamente alla terribile crisi degli ultimi 4 anni sia proprio quello enogastronomico per attirare l’attenzione del legislatore chiamato a gran voce a tutelare adeguatamente le nostre ricchezze.

Le nostre sono voci nel deserto che abbaiano alla luna? Forse no, qualcosa si muove.

Soprattutto l’opinione pubblica sempre più esigente ed informata. Il livello di attenzione è testimoniato dallo straripante successo che ottengono, su ogni media, temi legati alla enogastronomia e alla ristorazione. E allora ben venga la celebrazione dei nostri migliori interpreti di quella cucina sempre meno folkloristica, e sempre più creativa e tecnicamente ineccepibile. Girando il mondo si tocca con mano quanta voglia d’Italia e dei suoi sapori ci sia. Un’opportunità che non dobbiamo farci scappare, un’occasione unica per lanciare definitivamente la nostra supremazia del gusto. I protagonisti di “Cuochi a colori” rappresentano il meglio che il nostro Paese esprime oggi. Un esempio per i giovani

fatto di idee e sacrifici, tecnica e fantasia.

Raccontare le loro storie anche attraverso gli occhi di un artista servirà a consolidare la percezione dell’arte culinaria. Mangiare bene è una cosa seria oltre che una delle esperienze più piacevoli del vivere.

Marcello Masi Direttore TG Rai 2

A portrait exhibit dedicated to the glories of Italian cuisine is much more than a cultural provocation, it is a great idea. A country worn out by divisions and contrasts on everything, politics above all, cannot afford to waste an important and shared heritage such as culinary art.

This is an inexhaustible mine in other countries, such as, but not exclusively, France; there it is exploited to the last drop, and rightly so. Here a local and national political chain appears to ignore the hospitality business in general and food products and services in particular.

Such a baffling behavior is disconcerting to operators and communicators of this unique and marvelous world.

Acknowledging that the only sector holding up with dignity in the terrible crisis of the past four years is the food and wine industry, it is not enough to get the attention of the legislators called loudly upon to properly protect our wealth. Are we voices howling to the moon in the desert? Maybe not; something is moving, mainly public, more informed and demanding than ever.

On all media the overwhelming success of any theme tied to the food and wine industry and services is witness to such level of attention. Hence we welcome the celebration of our best interpreters of a less folkloric, but more creative and technically impeccable cuisine.

When touring the world, we literally feel the extent of craving for Italy and its flavors. This is an opportunity we can’t miss, a unique chance to launch once and for all our supremacy in good taste.

The main characters of “Cooks in colors” represent the best our country has to offer today. It represents an example of ideals and sacrifices, of technique and fantasy for our young generation. Telling their stories through the eyes of an artist is therefore going to reinforce the perception of culinary arts. Eating well is serious business and one of the most pleasant experiences in life as well.

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Legno, vetro e acqua, materiali ecosostenibili per il parallelepipedo di Coca-Cola che vuole farsi sostenitrice della protezione dell’ambiente. • 203 •

stretta i d o t r o p inese p c a o r l l o i p o a t p Esal ra il t a z n e d n interdipe perchè l’uomo ra ra. e la natu grante della natu te è parte in

a n r ode ente m on e a r r i p u tt im ntu se u r i e e t a s a i P c Ă La las r un unit a t n no sa pe ppor rezz . e e o sicu ndo r p or itat la mo s la im per del ll re i a t i d en m ali

Io, nel paese delle meraviglie

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Per tre interi anni la mia progettazione artistica è vissuta in funzione di EXPO Milano 2015.

Con Alberto Lupini di Italia a Tavola e Monica Ranzi di Mistral abbiamo inventato un progetto attinente al tema dell’Esposizione Universale.

Così è nato Cuochi a colori.

Ritratti dei cuochi più noti e capaci, delle grandi famiglie dell’enogastronomia, dei prodotti del nostro splendido territorio ne sono stati i protagonisti.

Ettore Prandini e Coldiretti, realtà italiana di grandi contenuti, hanno ospitato una mia installazione d’arte, a loro espressamente dedicata, nello spazio a loro preposto in Padiglione Italia, sul Cardo.

Altre otto location prestigiosissime hanno ospitato per sei mesi altrettanti miei “fuori Expo 2015” ed eventi diversi sempre legati al tema Nutrire il pianeta.

Non mi sono sfuggite le problematiche di avvicinamento, ma ho cancellato ogni evento negativo esaltato da quanto di positivo, enormemente positivo, ho goduto durante i sei mesi di EXPO. Arricchimento intellettuale e conoscitivo grazie agli incontri con il mondo, con le problematiche e i progetti degli oltre 140 paesi partecipanti, con i media più noti, con i personaggi poi diventati amici, grandi amici come Enrico Derflingher, cuoco strepitoso, presidente di Euro-Toques Italia ed International con trascorsi di successi planetari ed una capacità imprenditoriale sempre attiva che probabilmente ci porterà, coniugando arte, cibo e cucina, ad EXPO Dubai 2020.

Una serie infinita di ricordi, sensazioni ed emozioni che ho cercato di condensare al meglio in questo volume.

Wonderland and I For three full years the purpose of my artistic endeavors was all about Milan EXPO 2015.

Together with Alberto Lupini from Italy at the Table and Monica Ranzi from Mistral, we created a project revolving around the theme of the Universal Expo: Cooks in Colors was born this way.

Its lead characters are the portraits of the most renowned and capable chefs, of the great families in the food and wine business, and of the products of our magnificent territory.

My art installation was hosted by Ettore Prandini and Coldiretti, a major Italian reality, and was specifically dedicated to them, in their personal space in the Italian Pavilion, alongside the Cardo area.

During a period of six months, eight additional very prestigious locations have hosted as many of my “Outside EXPO 2015” works and various other events tied to the Feed the Planet theme.

While I could not break away from the issues about the approach, I have erased every negative occurrence, thrilled instead by the positive -- the very positive -- I have been enjoying during Expo’s six months.

I have intellectually enriched my knowledge while meeting the world, the problems and the projects from more than 140 participating countries, the most famous media, the celebrities I later called friends, and great friends such as Enrico Derflingher: a sensational chef, president of Euro-Toques Italy and Europe, who has enjoyed worldwide success in the past; his managing talent is always active and will likely take us to Dubai Expo 2020, merging together art, food and cuisine.

I am holding an infinite collection of memories, feelings and emotions, and I will do my best to convey them in this book.

Renato Missaglia Artista

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In un tecnologico ambiente multimediale sono illustrate alcune delle soluzioni innovative che gli Emirati Arabi Uniti hanno sviluppato nel settore di terra, cibo, energia rinnovabile e acqua. • 213

i a t t z u n r a f I lla sper de

Arte a fin di bene

I frutti della speranza Renato Missaglia si è presentato nella nostra struttura un pomeriggio di maggio. Non ho capito subito che cosa chiedeva. E non ho capito subito che cosa offriva.

Aveva avuto modo di vedere alcuni lavori in cartapesta, copricapo per il carnevale, realizzati durante l’attività di creativa dell’RSD (Residenza Sanitaria per persone con Disabilità) Nikolajewka di Brescia da alcuni ospiti guidati dal nostro maestro d’arte Marcello Arienti. Gli erano piaciuti in particolare alcuni copricapo che rappresentavano gli animali della foresta.

Voleva chiedere che venissero realizzati, con la stessa tecnica, dei grandi frutti, per “arredare” alcuni orti artistici che aveva progettato e realizzato in occasione delle manifestazioni per l’Expo 2015.

Aveva già pensato a come dovevano essere (“grossi all’incirca così”, disse mostrandomi il casco che usa per andare in moto), ma cercava qualcuno che concretizzasse la sua idea. Il colore dei frutti sarebbe stato dato dalle “carte” che realizzava lui con il suo lavoro di graphic computer, partendo dalle fotografie che aveva fatto a personaggi famosi, ma non aveva mai sperimentato la tecnica della cartapesta. Aveva chiara la finalità che muoveva tutto questo suo lavoro. Doveva solo trovare il canale per muovere la macchina.

“Ho avuto tanto dalla vita e penso sia giusto ridare un po’ di questo tanto anche ad altre persone”: con queste parole Renato Missaglia mi ha spiegato il senso del suo fare beneficenza.

Mi è piaciuto.

Parlo allora con Marcello, il nostro maestro d’arte, per chiedergli la disponibilità a collaborare a questo progetto. Da artista perfezionista quale è, subito Marcello mi dice che non si poteva assolutamente pensare ad un lavoro del genere, che i tempi erano troppo stretti, che il lavoro già impostato per altre attività dell’RSD non poteva essere sospeso, che... Insomma: niente da fare. “Dai Marcello, almeno proviamoci. E’ un progetto interessante”, dico io. “No! No. No... E va bene.

Lo faccio solo per gli ospiti”, dice lui. E’ per gli ospiti che a Nikolajewka si lavora. Si lavora con loro, per renderli felici, per dare un senso

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Paolo, Angelo e Baldassarre Agnelli

Marilisa Allegrini

Giuseppe Ambrosi

Dario Ancona

Piero Antinori

Gian Domenico Auricchio

Giuseppe Bisol

Ilaria Branca

Nicolò Branca

Nicolò e Ilaria Branca

Donatella Cinelli Colombini

Paolo Ciaramitaro

Nicola Cesare Baldrighi

Arrigo Cipriani

Lucia Ercole

Guido Folonari

Simone Fracassi

Lucia, Lorenzo e Chiara Ercole

alle loro giornate, per farli partecipare, per farli sentire parte di un progetto.

Con il benestare della Direzione della Cooperativa, parte la macchina.

Con Marcello spieghiamo agli ospiti che cosa si deve realizzare: frutti colorati con carte speciali, pezzi unici con volti di persone “famose”, frutti per arredare orti e forse vetrine, frutti speciali che avrebbero parlato con un linguaggio artistico della nostra realtà, della nostra struttura, pezzi che avrebbero forse sensibilizzato qualcuno, lavori che Missaglia avrebbe poi voluto mettere ad un’asta.

Il gruppo di creativa si attrezza con i giornali vecchi, con lo scotch carta, con la colla, con le “carte” di Missaglia, con i volti dei grandi personaggi che Missaglia ha scelto.

Una mela: il primo prodotto, con i ragazzi che vedono dar forma al lavoro ma con Marcello poco convinto del risultato. E se Marcello non è convinto... Ci pensa ancora un po’, propone alcune soluzioni creative. Renato Missaglia sembra essere soddisfatto e da qui inizia la vera produzione artistica.

Gli ospiti collaborano mettendo un impegno indescrivibile nel tagliare la carta, nell’assemblare i giornali vecchi, nell’ “impastare” con la colla; Marcello realizza la struttura delle opere e mette il tocco dell’artista, quel tocco che lo caratterizza, con quella finitura che rende i lavori dei nostri ospiti, persone con molte difficoltà, lavori belli, curati nei dettagli, realizzati con passione, gusto e amore. Quella passione che li rende unici. Come uniche sono tutte le persone. Unici nella loro difficoltà, unici per la grinta che mettono nel cercare di superare questa difficoltà. C’è chi lavora tenendo il pennello con il caschetto perchè non può utilizzare le mani, chi utilizza solo una mano, chi contribuisce compiendo solo delle scelte perchè non può collaborare in nessun altro modo, chi partecipa facendo il tifo. Non importa, non interessa chi fa di più o chi riesce a fare meglio. E’ un lavoro di gruppo. Gli ospiti sono orgogliosi dei lavori che realizzano con la guida di Marcello: si sentono tutti artisti e creativi. E in fondo lo sono tutti: sono creativi nel sapere usare le loro abilità per collaborare in qualsiasi forma alla realizzazione di queste opere.

Donata Montagnoli

Dario Loison

Marcello Masi

Fabio Contato

Luca Cordero di Montezemolo

Vittorio Moretti

Luigi Schiappapietra e Lucio Scaratti

Marcello, Camilla, Matteo e Alessandro Lunelli

Maurizio Zanella

Gianni Pasini

Iginio Massari

Attilio e Matteo Zanetti

Umberto Pasqua

Enrico Zanoni

Emanuele Rabotti

Franco Ziliani

Attilio e Matteo Zanetti

Matteo Zanetti

An afternoon in May Renato Missaglia appeared at our facility. I did not understand right away what he was asking. And I did not understand right away what he was offering.

He had had a chance to see some papier maché works, a hat for Mardi-Gras made by some of our guest sunder the guidance of Marcello Arienti, our art teacher, during the creative period at RSD (Health Residence for the Disabled) Nikolajewka in Brescia. He particularly liked some hats representing the animals in the forest. He wanted to ask us to make large fruits with the same technique, to “decorate” some artistic vegetable gardens that he had designed and made for the events taking place at EXPO 2015.

He had already thought how they had to be (“more or less this big”, he said, showing me the helmet he uses when he rides his motorcycle), but he was looking for someone to make his idea a reality. The color of the fruits would have to be the same as the “papers” he was realizing through his graphic computer work, starting from the photographs of famous celebrities he had taken, but he had never tried the papier maché technique. He was clear on the end result moving all his work forward. He only had to find the way to move the machine.

“I had so much from life and I think it is right to give back some of it to other people too”: with these words Renato Missaglia explained to me the meaning of his charity work. I liked it.

Then I talked to Marcello, our art teacher, to ask for his availability to collaborate on this project.

Being such a perfectionist, Marcello told me right away that we could not even think of a work of such scope, times were too tight and work already in place for RSD activities could not be put on hold.

In conclusion: nothing doing. “Come on, Marcello, at least let’s try it. It is an interesting project”, I said. “ No! No. No... Oh, well, so be it, but I’m only doing it for our guests” he said. At Nikolajewka we work for our guests. We work with them, to make them happy, to give meaning to their days, to have them share, to make them feel part of a project.

The machine started with the approval of the Cooperative Director.

Together with Marcello we explained to our guests what we needed to make: colored fruits with special papers, unique samples with the faces of “famous” celebrities, fruits to decorate vegetable gardens and possibly store windows, special fruits that would speak the artistic language of our reality, of our structure, pieces that would maybe make someone aware, works that Missaglia would auction off later.

The creative group geared up with old newspapers, masking tape, glue, with Missaglia’s “papers”, and with the faces of the great celebrities Missaglia • 227 •

Famiglia Mattia Vezzola

Luca Rigotti

Fernando Sarzi

Francesco, Domenico e Michele Zonin

Giannola, Elisabetta, Cristina e Antonella Nonino

Gianluca Franzoni

Ospite Nikolajewka

Tutti al lavoro

chose.

An apple, the first work: the boys needed to give shape to the work, but Marcello was not sure of the results. And when Marcello is not sure... he would think a little longer, offer some creative solutions; Renato Missaglia being satisfied, the real artistic production begins.

The guests collaborated by putting an incredible dedication into cutting paper, putting together old newspapers, in working with glue. Marcello would create the structure for the works by adding the artist’s touch, the touch that defines him, with the finishing he gives to our guests’ works, people with great challenges, works of beauty, carefully detailed, created with passion, taste and love.

Passion makes our guests unique, as unique as all people are; unique in their difficulties, unique for the grit they put into it to overcome their difficulties.

Some work holding a brush with a helmet because they cannot use their hands, some use only one hand, some help out just making choices because they cannot collaborate any other way, some participate just by cheering. It does not matter; we do not care who does more or who does better.

It is team work. Our guests are proud of the work they accomplish under Marcello’s guidance: they all feel like artists and creators. Bottom line is: they all are. They are creative by knowing how to use their abilities to collaborate in any way to the completion of these works.

Our guests know that their work will support a fundraiser for the creation of the project for Nikolajewka Cooperative. Soon –in March of 2016- the works for the new building extension will start: we need to raise funds to be able to participate in the project, we need someone to help us to complete this work. The guests at RSD Nikolajewka have already started to work toward this goal, through the idea of Renato Missaglia and under Marcello’s guidance . The creative group at RSD was given the chance to contribute to this project.

This is what Renato Missaglia was offering that afternoon in May.

Donata Montagnoli

Biografia

Renato Missaglia nasce a Chiari nel 1946, vive a Gussago (Brescia).

Frequenta la Facoltà di Giurisprudenza a Milano e opera in attività aziendali finché nel 1979 si dedica esclusivamente all’arte cui è interessato sin da ragazzo. Infatti, dapprima apre una galleria a Chiari, L’Abside, poi si vota personalmente alla pittura. La strada è in salita, ma il suo impegno e la sua costanza lo portano in un crescendo di situazioni ai primi importanti risultati.

Nel 1987 e nel 1991 è invitato al Salon d’Autômne (Grand Palais, Parigi).

Nel 1991 presenta a Hong Kong una personale con opere relative a scenografie e costumi dell’Aida di Verdi.

Nel 1992 partecipa al primo rally Parigi-Mosca-Pechino come pittore, fotografo e giornalista. Da questo evento nascono numerosi articoli, pubblicati su quotidiani e mensili italiani e stranieri, e il volume Parigi-Mosca-Pechino il viaggio, le forme (Prospettive d’Arte, Milano 1993). Inoltre, le opere pittoriche e fotografiche, realizzate durante e dopo il rally, sono proposte in numerose mostre itineranti in Italia e all’estero e, in anteprima nel febbraio 1993, a Parigi nella Pyramide du Louvre.

Nel 1993 scrive il libro Milena Milani ricordi e incontri (Nuovedizionidolomiti, Belluno, seconda edizione 1994) e illustra il volumetto di poesie Myosotis di Silvana Sar Ciochetto (Centro Internazionale della Grafica, Venezia).

Nel 1994 esce la monografia di Floriano De Santi Renato Missaglia o il sogno della realtà (Centro Internazionale Umberto Mastroianni del Castello Ladislao di Arpino, Frosinone).

Il C.E.R.N. di Ginevra, in occasione

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del quarantesimo anniversario della sua fondazione lo incarica di ritrarre i cinque Premi Nobel per la Fisica al momento operativi al centro (Jack Steinberger, Sam Ting, Carlo Rubbia, Simon Van der Meer, George Charpak).

Nel 1995, sull’onda dell’emozione scaturita alla vista del famoso arazzo, dipinge l’opera di settanta metri lineari D’après la Tapisserie de Bayeux esposta a Venezia, Brescia, Innsbruck, Monaco, Vienna.

Nel 1996 presenta Renato Missaglia o il sogno della realtà.

Dieci anni di pittura presso la Fondazione Umberto Mastroianni nel Palazzo Ducale Boncompagni di Arpino (Frosinone) ed è invitato a partecipare alla XII Quadriennale d’Arte di Roma al Palazzo delle Esposizioni.

Inoltre organizza con Floriano De Santi la rassegna La Pittura colta in Italia presso l’Abbazia Olivetana di Rodengo Saiano (Brescia) e illustra graficamente un altro volumetto di poesie Maschi distratti di Franca Zubani (Centro Internazionale della Grafica, Venezia).

Nel 1997 espone a Vienna, Lisbona (Museu da Agua), Venezia, Cortina d’Ampezzo (Belluno), New York; partecipa al premio Michetti di Francavilla (Chieti) e a quello di Arte Sacra di Celano (L’Aquila).

Nello stesso anno escono due libri: A Cortina d’Ampezzo, Renato Missaglia pittore mio amico di Milena Milani (Centro Internazionale Umberto Mastroianni del Castello Ladislao di Arpino, Frosinone) e Dolomiti Nord, un piccolo libro nato dalla collaborazione fra Missaglia e lo storico dell’arte Osvaldo Patani (Nuovedizionidolomiti, Belluno).

Nel 1999 allestisce una personale alla Galleria Arte Borgogna di Milano con catalogo di Luciano Caramel e, sempre per le edizioni Arte Borgogna, pubblica anche

la monografia Renato Missaglia, duemila emozioni a cura di Gaia Agosti.

Nel 2000 propone le sue opere a Brescia; nel 2001 a Roma, AlKhobar (Arabia Saudita) e Sondrio.

Ideatore dell’Associazione Remo Bianco, fino al 2001 ne ricopre il ruolo di direttore artistico organizzando numerosi eventi.

Inoltre cura, per la rivista Notizie AIB-News del Gruppo Giovani Imprenditori dell’Associazione Industriale Bresciana, la pagina della cultura.

Nel dicembre 2001 riceve il Premio Rodolfo Valentino per l’arte collegata alla comunicazione.

Nel 2002 espone a Milano (Galleria Arte Borgogna e Biblioteca di Via Senato) e a Cortina d’Ampezzo (Galleria Farsetti, Galleria Hausammann, Galleria Marescalchi).

Realizza su incarico degli organizzatori del MIFF (Film Festival Internazionale di Milano) 7 trofei pittorici quali premi finali per i vincitori del concorso cinematografico.

Il cortometraggio Il Quadro, da lui ideato prodotto e interpretato con la regia di Franco Bertan, rappresenta l’Italia al MIFF 2002.

Nel 2003 presenta un’antologica alla Rocca Paolina di Perugia.

Nel 2004 è invitato a Lecce nel Castello Carlo V e a Saluzzo, all’interno della XXVII Mostra dell’Antiquariato, dove propone le opere pittoriche legate all’evento 2004 New Europe da lui ideato che lo vede consegnare ai capi di stato dei 25 paesi aderenti all’Unione Europea un omaggio personalizzato particolarissimo.

Dopo un lungo periodo dedicato all’ideazione e alla progettazione, fonda il Museo d’Arte Contemporanea Remo Bianco in Franciacorta a Monticelli Brusati

(Brescia) e ne ricopre la carica di direttore.

Nel 2005 presenta alla Banca di Roma International di Monte-Carlo un’anteprima dell’esposizione Rencontres a Monte-Carlo, con relativo catalogo edito dalla Galleria GAM con testi di Milena Milani e Osvaldo Patani.

Nel 2006 Coca-Cola lo sceglie quale unico testimonial artistico per le Olimpiadi Invernali Torino 2006: realizza per il colosso americano 40 lavori pittorici ispirati alle Olimpiadi.

Su incarico dell’Amministrazione Comunale di Sestriere in accordo con Toroc (ente organizzatore dei giochi olimpici), partecipa alle più diverse tappe dell’evento. Dalle immagini e dalle emozioni raccolte nasceranno un DVD artistico e il libro Con gli occhi dell’arte. XX Olimpiadi Invernali Torino 2006 (edizioni d’arte Renografica, Bologna). Il libro verrà presentato a Torino il 27 novembre 2006, all’interno del Museo Nazionale del Cinema (Mole Antonelliana), e allo Yacht Club de Monaco a dicembre.

La rivista AD, in occasione della celebrazione del venticinquennale della nascita, sceglie Missaglia per rivisitare in pittura la sua storia: attraverso la reinterpretazione pittorica di alcune copertine e pagine pubblicitarie storiche lancia il messaggio che le emozioni di un artista possono ancora trovare importante spazio nell’advertising aggiungendo sensibilità, valore e calore ad un mondo grafico a volte troppo freddo.

Nel settembre 2007 espone alla galleria Maison d’Art di MonteCarlo una serie di ritratti e, nella stessa galleria a novembre, opere pittoriche ispirate alle autovetture e al logo Ferrari.

Partecipa alle Fiere d’Arte

di Shanghai e Palm Beach e realizza per lo Yacht Club Cortina d’Ampezzo una serie limitata di dipinti-targa destinati ai vincitori delle regate 2008 e 2009.

Nell’ambito del Monte-Carlo Wine Festival 2008 proietta un Dvd artistico che si impernia su una serie di opere ispirate ai Marchi presenti alla manifestazione.

Da una proposta studiata con il Comando Generale dell’Arma dei Carabinieri nasce il libro d’arte I Carabinieri e Torino. Due secoli di storia, dalla Fondazione ai Giochi Olimpici Invernali, dove l’artista, attraverso interpretazioni pittoriche, ripercorre la storia dell’Arma nell’impegno di tutti i giorni rappresentando alcuni atti eroici e anche un mondo di atleti vincenti con particolare attenzione a quelli coinvolti nelle Olimpiadi Invernali Torino 2006. Il volume è presentato al Salone del Libro Torino 2008; una prima ristampa dal titolo I carabinieri e il Piemonte.

Due secoli di storia dalla fondazione ai giorni nostri è distribuita in allegato al quotidiano La Stampa a luglio. Una seconda ristampa, edita da Fondazione CAB, è presentata a fine ottobre al Museo di Santa Giulia a Brescia.

A Roma in Campidoglio, viene presentato invece il Manifesto Artistico 2008 che Renato Missaglia ha realizzato per la 1000Miglia, unitamente a 100 fotolito ritoccate a mano, messe a disposizione per una raccolta fondi a favore della Croce Rossa Italiana di Brescia e Roma.

A Firenze, in occasione del Pitti Immagine Uomo, propone a Palazzo Spini Feroni Salvatore Ferragamo, 80 anni di emozioni: interpretazione artistica di Renato Missaglia, inedita esposizione dedicata alle creazioni più iconiche del brand fiorentino.

Le stesse opere, unitamente a 6

ritratti di Salvatore Ferragamo, saranno esposte a Milano, Triennale Design Museum, per la mostra Salvatore FerragamoEvolving Legend 1928-2008. In concomitanza con le Olimpiadi Pechino 2008, Missaglia crea, sempre per Salvatore Ferragamo, una serie di opere pittoriche a tema e un DVD artistico presentati congiuntamente in Cina.

Le Assicurazioni Generali gli commissionano la realizzazione di 12 ritratti da consegnare ai vincitori della Regata Storica di Venezia 2008.

Nel 2009 Missaglia è presente al Museo d’Arte Contemporanea Remo Bianco in Franciacorta di Monticelli Brusati (Brescia) con un’esposizione personale dal titolo L’Arte che comunica.

Per l’organizzazione della gara d’auto storiche Mille Miglia, interpreta pittoricamente alcuni monumenti noti delle città attraversate durante la gara pubblicati poi sul libro-strenna Mille Miglia 2009.

Sempre nell’ambito dell’evento Mille Miglia, produce per la Camera di Commercio di Brescia e Brescia Tourism 400 cartelle contenenti 5 fotolito ritoccate a mano riguardanti vedute del territorio bresciano.

Nel gennaio 2010, il Museo d’Arte Contemporanea Remo Bianco in Franciacorta (Monticelli Brusati, Brescia) edita il volumetto ArtisticaMente con prefazione di Milena Milani; inoltre gli viene conferito il Premio Ambiente Stresa 2010 alla sua 33° edizione.

Dà inizio a una collaborazione artistico-benefica a favore di AIRC-Comitato Veneto col titolo Ottanta volti per l’AIRC. E ancora 37 opere realizzate in esclusiva per AD, attraverso la rielaborazione pittorica di alcune delle più belle

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pagine pubblicitarie degli storici clienti della rivista, sono offerte con lo scopo di raccogliere fondi per una iniziativa di charity a favore di Mirabilia Dei. In occasione del 61° compleanno, consegna personalmente nelle mani del sindaco di Milano Letizia Moratti un ritratto realizzato su commissione della giunta. Renato Missaglia non è nuovo a episodi del genere: per i 72 anni del presidente Silvio Berlusconi ha firmato il dipinto commissionatogli dalla segreteria di Palazzo Chigi.

Inoltre ne ha prodotti per l’ad di Fiat Sergio Marchionne, per il presidente di Confindustria Emma Marcegaglia, per il presidente del Senato Renato Schifani, per il senatore Guido Possa e, tra gli altri e più recenti, di Steve Jobs, Jane Fonda, Indira e Sonia Gandhi, Hillary Clinton. Papa Benedetto XVI (2012) e Papa Francesco (2013) l’hanno ricevuto con devoto omaggio per la loro collezione.

Nel 2011 veste bottiglie gran riserva di Amarone Pasqua in occasione dell’evento Riva Trophy 2011 a Monte-Carlo e del matrimonio di Charlène e Alberto II di Monaco.

Inoltre espone alla Galleria La Ruota di Cortina d’Ampezzo Nudi con l’anima, nati da un’ispirazione maturata dall’esigenza di «svelare l’identità segreta della pelle» (testo di Milena Milani).

Interpreta in un video e in trenta opere la canzone La follia di Omar Pedrini presentandoli a Nizza Monferrato (Asti) con una performance a tre, presenti Omar Pedrini, Renato Missaglia e Luca Gardini, campione del mondo sommelier 2010.

In occasione di ArteFiera 2012, per una serata multisensoriale, espone nello spazio Omnia Lab di

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Bologna La follia: emozioni da una canzone di Omar Pedrini, dipinti e video dalle vernici di Renato Missaglia; Nella Omnia Fattoria, prove d’artista del calendario creativo frutto di immagini, idee e emozioni di Giovanni e Renato Missaglia; Wall of Fame, i volti di celebri personaggi.

Nel 2013 a Firenze presenta il progetto Cuochi a colori, che espone quale relatore anche al Forum Internazionale del Made in Italy 2014 di Monte-Carlo, che creerà un legame tra arte e enogastronomia e renderà omaggio a tutta la filiera italiana dell’agroalimentare ideato nella prospettiva di Expo 2015.

Il 2013 inoltre lo vede presente in Palazzo Vecchio a Firenze, a Cortina d’Ampezzo (Belluno) presso il Museo d’Arte Moderna Mario Rimoldi e a Venezia nell’ambito della manifestazione Gusto appunto con Cuochi a colori; a Monte-Carlo alla galleria Maison d’Art con la personale Le Carré d’Or e Jardin exotique de Monaco e con una serie di loghi reinterpretati alla Barclays Bank; a Brescia nel Museo di Santa Giulia con la particolare personale La Follia, emozioni da una canzone di Omar Pedrini e a Trento con una mostra permanente allo Spazio Cultura Le Albere.

Durante il Salone Nautico di Genova 2013, propone per i Cantieri Sanlorenzo il progetto Barca d’Artista, che prevede l’allestimento nautico con oggetti di design unici ispirati alle sue opere pittoriche.

Nel 2014 presenta al Museo d’Arte Moderna Mario Rimoldi di Cortina d’Ampezzo il video-libro Un novembre a Venezia - Emozioni veneziane di Milena Milani e Renato Missaglia.

Sempre nel 2014 nasce Arte da

bere, una bottiglia da collezionare e una da bere personalizzate in sinergia con Costaripa e Grapparte in sinergia con Distilleria Serafino Levi che commissiona a Renato Missaglia 999 etichette (pezzi unici) ispirate al tema della Donna Selvatica che scavalica le colline. I dipinti originali saranno riprodotti su ciascuna etichetta che, ritoccata a mano, diventerà unica ed irripetibile.

Le prime tre bottiglie sono state presentate a Neive, Monte-Carlo, Cortina d’Ampezzo e Campione d’Italia in occasione di EuroToques International 2015.

A Milano, il flagship store Salmoiraghi & Viganò di Piazza San Babila ospita la mostra Tra vedere e stravedere, dedicata al mondo degli occhiali.

Il progetto Cuochi a colori, scaturito da un’idea e dalla collaborazione tra Renato Missaglia e Alberto Lupini, matura nel 2015 e sfocia in una “galleria” di ritratti per 73 Cuochi stellati, 32 Produttori, Prodotti e Territori.

In concomitanza con l’apertura di EXPO Milano 2015 Missaglia compare con un’installazione nel Padiglione Italia - Coldiretti. Altre opere, video o installazioni sono proposti per tutto il periodo EXPO in spazi di assoluta importanza e riconoscibilità: a Milano in ABI e FII, a Cortina d’Ampezzo (Belluno) nel Museo d’Arte Moderna Mario Rimoldi, a Trento nello Spazio Cultura Le Albere, a Mandello Lario a Villa Lario, a Monte-Carlo nell’Opera Gallery, a Bolgheri (Castagneto Carducci – Livorno) nella Tenuta Donna Olimpia 1898, a Bolzano presso Il Palato Italiano.

Sensibile ai temi della solidarietà, Missaglia si rende disponibile da sempre per eventi benefici a favore di diverse realtà. Recentemente

collabora con le Onlus Fondazione InSé, Rondine La Cittadella della Pace e Cooperativa Sociale Nikolajewka.

In concomitanza di mostre e eventi vari ha spesso proposto DVD d’arte; di recente proietta quelli nati dalla collaborazione con il musicista Rolando Giambelli e i cantautori Alberto Fortis (a tema Coca-Cola, Ferrari, Eni, Ferragamo e Barclays Bank) e Omar Pedrini (La follia, presentato fuori concorso anche al Cortinametraggio 2012).

Sue opere si trovano in permanenza presso Opera Gallery di Monte-Carlo.

E’ presente in numerose collezioni pubbliche e private tra cui la prestigiosa collezione d’arte moderna della Fondazione Gulbenkian di Lisbona e dal 2012 nella collezione permanente di Fondazione Roma e Museo Verticale di Palazzo Regione Lombardia.

A partire dal 2010, inoltre, Missaglia è presente in permanenza, con esposizioni personali dove sono rappresentati diversi suoi cicli pittorici, nelle sedi del Fondo Italiano d’Investimento (Milano e Roma), di Abi (Associazione Bancaria Italiana, Milano e Roma) e, dal 2013, di Fondo Strategico Cassa Depositi e Prestiti e di Castello SGR (Milano); dal 2014 allo Spazio Cultura Le Albere di Trento.

Come operatore culturale si è occupato e si occupa di promuovere eventi artistici vari, conferenze e dibattiti.

Renato Missaglia was born in Chiari in 1946. He lives in Gussago (Brescia - Italy).

He attended the Faculty of Law at Milan University and worked in several firms.

He has taken an interest in art ever since he was a boy and has been devoting his attentions to it entirely since 1979.

Indeed, he first opened a gallery in Chiari, the Apse, then he totaly dedicates himself to painting.

The way is steep, but his commitment and perseverance led him to the first important results.

In 1987 and 1991, he was invited to the Salon d’Autômne (in the Grand Palais, in Paris).

In 1991, he held a personal in Hong Kong of works for scenery and costumes for Verdi’s Aida.

In 1992, he took part in the first ParisMoscow-Beijing rally as a painter, photographer and journalist, writing numerous articles about this great event in daily newspapers and monthly magazines published in Italy and elsewhere. In 1993, he published the book Parigi-MoscaPechino il viaggio, le forme (ParisMoscow-Beijing: the journey and its forms) with Prospettive d’Arte edition, Milan.

The paintings made and photographs taken during and after the rally have been the subject of numerous itinerant exhibitions in Italy and other countries, after a début in February 1993 in the Pyramid at the Louvre, in Paris.

It was still 1993 when he wrote the book Milena Milani ricordi e incontri (Milena Milani: memories and meetings - Nuovedizionidolomiti, second edition 1994) and illustrated the poetry of Silvana Sar Ciochetto in Mysotis (International Graphic Centre, Venice).

In 1994, the book Renato Missaglia o il sogno della realtà (Renato Missaglia or the dream of reality) which is the Floriano De Santi’s monography that has been published by the International Umberto Mastroianni Centre of Castle Ladislao in Arpino, near Frosinone.

To mark the occasion of the fortieth anniversary of its foundation, in September 1994, the C.E.R.N. (European Nuclear Research Centre) in Geneva commissioned Missaglia to portray the five Physics Nobel Laureates who worked there (Jack Steinberger, Sam Ting, Carlo Rubbia, Simon van der Meer and George Charpak).

In 1995, he painted D’après la Tapisserie de Bayeux (After the Bayeux Tapestry) that is a work seventy metres long, which has been shown in Venice, Brescia, Innsbruck, Munich and Vienna.

In 1996, he presented Renato Missaglia o il sogno della realtà. Dieci anni di pittura (Renato Missaglia or the dream fo reality. Ten years of painting) at the Umberto Mastroianni Foundation of Castle Ladislao in Arpino. Also in 1996, he was invited to take part in the XII Quadriennale d’Arte, in the Palazzo delle Esposizioni in Rome, and he organised the event La Pittura colta in Italia (Learned Painting in Italy) in the Olivetan Abbey at Rodengo Saiano, Brescia, with Floriano De Santi.

In December 1996, he made a graphic interpretation of the poetry of Franca Zubani, Maschi distratti (Distracted Males - International Graphic Centre, Venice).

In 1997, Missaglia showed his works in Vienna, Lisbon (Museu da Agua), Venice, Cortina d’Ampezzo (Belluno) and New York. Also in 1997, he was invited to take part in the Michetti Award (Chieti) and the Celano Sacred Art Award (L’Aquila).

The same year also saw the publication of two books A Cortina d’Ampezzo, Renato Missaglia pittore mio amico (To Cortina d’Ampezzo, Renato Missaglia the painter, my friend) by Milena Milani, published by the International Umberto Mastroianni Centre of Castle Ladislao, Arpino, and Dolomiti Nord (North Dolomites), a little art book that sprang from Missaglia’s work with the art historian Osvaldo Patani (Nuovedizionidolomiti, Belluno).

In 1999, Missaglia held a personal exhibition in the Borgogna Art Gallery in Milan, with a catalogue by Luciano Caramel.

The publisher Edizioni Borgogna brought out a monograph Renato Missaglia, duemila emozioni (Renato Missaglia, two thousand emotions), curated by Gaia Agosti.

In 2000, Missaglia showed his works in Brescia; in 2001 in Rome, in Al-Khobar (Saudi Arabia) and in Sondrio.

Until 2001, Missaglia was the creator and artistic director of the Historical and Photographic Collection of the Remo Bianco Cultural Association, for which he organised numerous events; he also edited the cultural section of the Notizie AIB-News magazine published by the

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Young Industrialists’ Group of the Brescia Industrialists’ Association.

In December 2001, Missaglia won the Rodolfo Valentino Award for art related to communication.

In 2002, he showed his works in the Borgogna Art Gallery and at the Library in Via Senato, both in Milan and in Cortina d’Ampezzo (Farsetti Gallery, Hausammann Gallery and Marescalchi Gallery); in addition, he received and executed a commission from the organisers of the MIFF (Milan International Film Festival) to create seven painting trophies as final awards for the film competition.

In the same year, the short film Il Quadro (The Painting), which he created, produced and acted in, directed by Franco Bertan, represented Italy in the MIFF 2002.

In 2003, Missaglia showed in Perugia (Rocca Paolina) with an anthological exhibition.

In 2004, he was invited to show in the Castle of Charles V in Lecce and in Saluzzo, in the framework of the XXVII Antiques Exhibition, where he showed both paintings and an event of his own design, 2004 NEW EUROPE, in which he dedicated a very unusual tribute to the Heads of State of the European Union’s 25 member states.

Since 2004, Missaglia has been director of the Remo Bianco Museum of Contemporary Art in Franciacorta at Monticelli Brusati, Brescia, which he devised and promoted himself.

In 2005, he presented a preview at the Banca di Roma International in MonteCarlo the exhibition Rencontres a MonteCarlo (Monte-Carlo Meetings) and Missaglia completed it with a catalogue published by the GAM Gallery (texts of Milena Milani and Osvaldo Patani).

In 2006, Coca-Cola chose Missaglia to act as its sole artistic testimonial during the 2006 Winter Olympic Games in Turin (he painted 40 pieces inspired by the Olympics for the giant American multinational).

In the same year, he was commissioned by the Municipality of Sestriere, in agreement with the Turin 2006 Organising Committee (the body responsible for organising the Winter Olympics) to attend to the many different facets of the event, recording images and emotions that were collected in a DVD and in the book Con gli occhi dell’arte. XX Olimpiadi Invernali Torino 2006 (With the eyes of art. XX Olympic

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Winter Turin Games 2006) published by Renografica of Bologna. Launched in Turin on 27 November 2006, in the setting of the Museum of the Cinema (in the Mole Antonelliana), and at the Yacht Club de Monaco in December.

When AD, the international interior design magazine, wanted to celebrate its twentyfifth anniversary (in 2006), it chose Missaglia to review the previous quarter of a century of its history, by making a reinterpretation in painting of some of its more celebrated covers and advertising pages, launching the message that an artist can still find important space in advertising and add a touch of awareness, of value and of warmth to a graphic design scene that is sometimes a shade too cold for comfort.

In 2007 Missaglia showed several portraits realized for the art exhibition at gallery Maison d’Art (Monte-Carlo).

In November 2007 he performed a Ferrari’s Art Event in the same gallery.

Missaglia partook in Shangai and Palm Beach International Art Fairs.

During the 2008 e 2009 Winter he has designed a limited serie of art-trophy for the Cortina Yacht Club.

Under the Monte-Carlo Wine Festival (February 2008) Missaglia made an artistic DVD that collects a series of works inspired by the brands present at the event.

The General Command of the Italian Carabinieri also chose Missaglia to create the art book I Carabinieri e Torino.

Due secoli di storia, dalla Fondazione ai Giochi Olimpici Invernali (The Carabinieri and Turin. Two centuries of history, from the Foundation to the Winter Olympics Games) telling the story of the Force in its everyday work, featuring several acts of heroism and also illustrating a series of successful athletes, with a special focus on the events in which they were involved during the Turin Winter Olympics in 2006. The book has been presented at the Salone del Libro di Torino 2008. The first reprinting entitled I Carabinieri e il Piemonte. Due secoli di storia dalla fondazione ai giorni nostri (The Carabinieri and Piedmont. Two centuries of history from the foundation to the present day) had been annexed to the newspaper La Stampa in July.

In late October 2008, Missaglia presented at the Conference Hall Museum of Santa Giulia in Brescia a second reprint of the

book published by the CAB Foundation.

Even in May, at Campidoglio in Rome, it was also presented the Artistic Poster 2008 that Renato Missaglia designed for the 1000MIGLIA, together with 100 lithographs retouched by hand were made available for a fundraiser for the Red Cross (Brescia and Rome).

In June 2008, in Florence at the Pitti Immagine Uomo, Missaglia presented at Palazzo Spini Feroni, original site of the mark, Salvatore Ferragamo, 80 anni di emozioni: interpretazione artistica di Renato Missaglia (Salvatore Ferragamo, 80 years of emotions: artistic interpretation of Renato Missaglia) new exhibition devoted to the creations of the most iconic brand in Florence.

The same works, together with 6 portraits of Salvatore Ferragamo, have been exhibited in Milan Triennale Design Museum, the exhibition Salvatore Ferragamo-Evolving Legend 1928-2008.

During the Beijing 2008 Olympic Games, Missaglia has created, always for Salvatore Ferragamo, a series of paintings and an artistic DVD which have been presented together in China.

On behalf of Assicurazioni Generali, he has produced 12 portraits delivered to the winners of the Venice Historical Regatta in November 2008.

In 2009, Missaglia held a personal exhibition L’Arte che comunica (Art that communicates) in the Remo Bianco Museum of Contemporary Art in Franciacorta at Monticelli Brusati, Brescia.

Also on behalf of the organization of Mille Miglia, he interpreted pictorially some monuments of the cities that the race has passed through then the works were published in the book-strenna Mille Miglia 2009.

In 2009, still in the Mille Miglia event, he produced, for the Chamber of Commerce of Brescia and for Brescia Tourism, 400 folders containing 5 lithographs, retouched by hand, which are views of the territory of Brescia.

In January 2010, the Museum of Remo Bianco Contemporary Art in Franciacorta has edited the volume ArtisticaMente (Artistically) with a preface by Milena Milani. Moreover he was awarded the 33rd edition Environment Prize Stresa 2010.

He also initiates a charity partnership for AIRC-Veneto Committee entitled 80 volti per l’AIRC (Eighty Faces for AIRC).

37 artworks exclusively created for AD through the pictorial reworking of some of the finest advertising pages of the magazine’s historical customers are offered in order to raise money for a charity initiative in favor of Mirabilia Dei. On the occasion of 61th birthday of the Mayor of Milan, Letizia Moratti, he personally delivered into her hands a portrait commissioned by the City Council.

Renato Missaglia is no stranger to such events: for the 72 years of President Silvio Berlusconi he has signed the painting commissioned by the secretariat of the Palazzo Chigi.

Furthermore he has realized portraits for the Fiat CEO Sergio Marchionne, the president of Confindustria Emma Marcegaglia, the chairman of the Senate Renato Schifani, the senator Guido Possa and, among others and most recently, of Jane Fonda, Indira and Sonia Gandhi, Hillary Clinton; for Pope Benedict XVI (2012) and Pope Francesco (2013), devoted homage to their collection.

In 2011 produces labels for the bottles of Pasqua Large Reserves Amarone during the event Riva Trophy 2011 in MonteCarlo and on the occasion of the marriage of Charlene and Albert II of Monaco.

He also exhibits at the Galleria La Ruota of Cortina d’Ampezzo Nudi con l’anima (Naked with the soul), born of an inspiration gained from the need to «reveal the secret identity of the skin».

Interprets in a video and in thirty art works the song La follia (Madness) of Omar Pedrini presenting them in Nizza Monferrato (Asti) with a performance of three, Omar Pedrini, Luca Gardini, Italian champion sommelier and Renato Missaglia.

At ArteFiera 2012, he presents a multisensory evening in Omnia Lab space, Bologna, La follia: emozioni da una canzone di Omar Pedrini (Madness: emotion from a song by Omar Pedrini), paintings and videos by Renato Missaglia; In Omnia Farm, artist’s proofs of the creative calendar which is the fruit of images, ideas and emotions of Giovanni and Renato Missaglia; Wall of Fame, the faces of famous characters.

In 2013, he presents the project Cooks in colors in Florence, who also describes, as a speaker at the International Forum of Made in Italy 2014 Monte-Carlo, the opportunity that will create a link between art and gastronomy and will pay tribute

to the entire Italian agribusiness chain designed in perspective of Expo 2015.

The 2013 also sees him in Palazzo Vecchio in Florence, in Cortina d’Ampezzo (Belluno) at the Mario Rimoldi Modern Art Museum and in Venice at the event Taste with Cooks in colors; in MonteCarlo at the Maison d’Art gallery with the exhibition Le Carré d’Or and Jardin exotique de Monaco and at the Barclays Bank with a series of logos interpreted; in Brescia in Santa Giulia Museum with a special show Madness, emotions from one song by Omar Pedrini and in Trento with a permanent exhibition at the Cultural Space Le Albere.

During the Genoa Boat Show 2013 he proposes for the Sanlorenzo Shipyards the project Boat of Artist, which is a Nautical decoration with unique objects designed and inspired by his artworks.

In 2014 he presents at the Museum of Modern Art Mario Rimoldi, Cortina d’Ampezzo (Belluno), a video-book, A November to Venice - Venetian emotions of Milena Milani and Renato Missaglia.

In Milan, the flagship store Salmoiraghi & Viganò in Piazza San Babila hosts the exhibition Between seeing and imagining, devoted to the world of glasses.

Still in 2014 is borned Art to drink, one bottle to collect and one to drink customized for Costaripa winery and Grapparte in synergy with Serafino Levi Distillery who commissions Renato Missaglia 999 labels (off pieces) inspired by the theme of the Wild Woman who crosses hills. The original paintings will be copied on each label, retouched by hand, will become unique.

The first three bottles were presented to Neive (Cuneo), Monte-Carlo, Cortina d’Ampezzo (Belluno) and Campione d’Italia during the Euro-toques International in 2015.

The project Cooks in colors, originated from an idea and from a collaboration between Renato Missaglia and Alberto Lupini, grows in 2015 and results in a portraits “gallery” of 73 starred Chefs, 32 Winemakers, Products and Territories.

In conjunction with the opening of EXPO Milano 2015, Missaglia appears in the Italian Pavilion - Coldiretti with an installation.

Other artworks, video or installations are proposed for the whole Expo 2015 period in spaces of absolute importance

and recognition: in Milan, at ABI and FII, in Cortina d’Ampezzo (Belluno) at the Mario Rimoldi Modern Art Museum, at the Le Albere Culture Space in Trento, in Mandello Lario (Lecco) at Villa Lario, in Monte-Carlo at the Opera Gallery, in Bolgheri (Castagneto Carducci - Livorno) at the Tenuta Donna Olimpia 1898, in Bolzano at Il Palato Italiano.

Sensitive to issues of solidarity, Missaglia becomes available always for charity events benefit of different realities.

Recently collaborated with yhe Onlus Fondazione InSé and Swallow The citadel of Peace.

During exhibitions and other events often has proposed several art DVD and recently those born from the collaboration with the musician Rolando Giambelli and the songwriters Alberto Fortis (themed Coca-Cola, Ferrari, Eni, Ferragamo and Barclays Bank) e Omar Pedrini (La follia, Madness, presented out of competition at the 2012 Cortinametraggio.

His works are in permanent at Opera Gallery in Monte-Carlo.

Missaglia is present in numerous public and private collections including the prestigious collection of modern art Gulbenkian Foundation in Lisbon and from 2012, in the collection of Fondazione Roma and of Palace Lombardia.

From 2010 Missaglia is present, also, continuously in the headquarters of the Italian Investment Fund (Milan and Rome), ABI (Italian Banking Association, Milan and Rome) and from 2013 of Strategy Fund Savings and Loan and of Castello Fund (Milano), where personal exposures are represented with several of his pictorial cycles.

He has always been active as an organiser of artistic events, conferences, exhibitions, debates and concerts.

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Finito di stampare nel Gennaio 2016 in 2000 copie

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