Impresa Sanità dicembre 2020

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Editrice TeMi Srl - IMPRESA SANITÀ - N. 30 Dicembre 2020 - €1 PT MAGAZINE In caso di mancato recapito inviare al CMP di Roserio per la restituzione al mittente previo pagamento resi.

ISSN: 2281-1982

Informazione e formazione per i Manager della Sanità

CONVEGNO: LOGFARMA XI Edizione

SPUNTI e PROGETTI dall’INCONTRO DIGITALE

COME COSTRUIRE UN OSPEDALE SOSTENIBILE PARCO TC: VALUTARE LA RISORSA TECNOLOGICA

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Sanità

Informazione e formazione per i Manager della Sanità

IMPRESA SANITÀ n.30 Dicembre 2020

direttore responsabile

Ernesto Salvioli direttore editoriale

Carlo Rafele redazione

Cecilia Biondi (Caporedattrice) Michela Del Pizzo direzione marketing

Anna Dall’Osso anna.dallosso@editricetemi.com impaginazione

Paola Cuzzolin

redazione e ufficio traffico

Corso Milano, 19 20900 Monza (MB) Tel. 039/23.02.398 - Fax 039/23.02.383 http://www.editricetemi.com e-mail: press@editricetemi.com pubblicità

advertising@editricetemi.com impresa sanità

è una rivista trimestrale e viene distribuita in abbonamento. Testi e disegni: riproduzione vietata.

so m m a ri o pag. 2 EDITORIALE

pag. 22 TELEMEDICINA

pag. 4 CONVEGNO Logfarma XI

pag. 28 ORGANIZZAZIONE E MANAGEMENT

Evoluzione del sistema sanitario post Covid-19: minacce e opportunità

Edizione Logistica ed efficienza dei processi: tema strategico per una sanità efficace

pag. 10 SUPPLY CHAIN

Esperienza di telemedicina al Policlinico San Martino

Apparecchi medicali: qualità e quantità del parco installato

pag. 36 FORMAZIONE

Help! Un aiuto per la distribuzione sanitaria

Strategia condivisa per la distribuzione del vaccino Covid-19

pag. 14 GREEN HOSPITAL

Più salute in edifici efficienti e sostenibili

pubblicità

Inferiore al 50% registrazione

Pubblicazione registrata presso il Tribunale di Milano, Autorizzazione n. 377 del 9/10/2012 iscrizione

c o mi tato sci e n ti f i co

stampa

Ingraph S.r.l. Via Bologna, 104/106 20831 Seregno (MB)

Presidente ANTONIO MAIORANO (Editrice TeMi)

INFORMATIVA PER IL TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI

CALOGERO CALANDRA (ALE)

ALESSANDRO PACELLI (Assologistica)

RODOLFO CALONI (Consorzio Dafne)

MARCELLO PANI (SIFO)

presso il R.O.C. Registro degli Operatori di Comunicazione al n° 4204

Editrice TeMi Srl con sede legale in Monza (MB) e sede operativa in Monza (MB) Corso Milano, 19 CF e Partita IVA 11489470150 (in seguito “Titolare”), in qualità di Titolare del trattamento, ai sensi dell’art. 13 D.Lgs 30/06/2003 n.196 (in seguito “Codice Privacy”) e dell’art. 13 Regolamento UE n. 2016/679 (in seguito “GDPR”) garantisce la massima riservatezza dei dati da lei forniti. Con il conferimento dei suoi dati, esprime il suo specifico consenso al loro trattamento per gli scopi legati al servizio richiesto (Servizio) che Editrice TeMi Srl fornisce. Responsabile del trattamento è il legale rappresentante di Editrice TeMi Srl, Corso Milano, 19 20900 Monza (MB). I dati personali forniti per l’erogazione del servizio sono trattati con modalità elettroniche e cartacee, esclusivamente per l’attivazione e la gestione del servizio e per le operazioni contabili e di fatturazione. Per tale finalità, il conferimento dei dati è obbligatorio: in loro assenza non è possibile fornire il servizio. Al suddetto responsabile è possibile rivolgersi per esercitare i diritti che la normativa sulla privacy in vigore riconosce (accesso, rettifica, integrazione, cancellazione dei dati, opposizione al trattamento, ecc.) nonché per conoscere l’elenco aggiornato degli ulteriori responsabili del trattamento e le categorie di soggetti ai quali i dati personali possono essere comunicati o che possono venirne a conoscenza. Con il conferimento dei dati, Editrice TeMi Srl potrà utilizzare i dati forniti anche per finalità promozionali proprie e di terzi mediante sistemi cartacei e/o automatizzati (quali per esempio fax, email, sms, ecc.). Le segnaliamo che se siete già nostri clienti e/o lettori e/o avete partecipato a nostri eventi, potremo inviarle comunicazioni commerciali relative a servizi e prodotti del Titolare analoghi a quelli di cui ha già usufruito, salvo Suo dissenso (art. 130 c. 4 Codice Privacy). Attraverso il conferimento dei suoi dati personali conferma anche di aver letto l’informativa GDPR sul trattamento dei dati, pubblicata sul nostro sito www.impresasanita.it. Potrà chiedere ogni informazione scrivendo a amministrazione@editricetemi.com

MARIANO CORSO (Politecnico di Milano) ALBERTO FRANCI (Università di San Marino) MARCO GAMBERA (Ospedale P. Pederzoli) LORENZO LEOGRANDE (AIIC) DANIELE MARAZZI (Consorzio Dafne)

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editoriale

EVOLUZIONE DEL SISTEMA SANITARIO POST COVID 19: MINACCE E OPPORTUNITÀ

A

vvio questo editoriale con un

dei materiali necessari (all’inizio i dispositivi di

dovuto sguardo al recente

protezione, poi i tamponi, quindi i vaccini: in alcune

Convegno “L’efficienza della

Regioni quelli antinfluenzali semplicemente non

gestione dei processi sanitari”,

arrivano più), l’accessibilità ai laboratori di analisi

svoltosi per la prima volta online nei giorni 18 e 19

per il processamento dei tamponi, il numero di

novembre 2020. Nel convegno, come da tradizione,

posti letto in terapia intensiva e sub-intensiva, il

si sono concentrate testimonianze e applicazioni

coordinamento dei medici territoriali e il flusso

di innovazioni tecnologiche, informatiche e

delle informazioni sulle evoluzioni della situazione

gestionali che ci hanno proiettati nel futuro, ma

pandemica in generale. Mentre esce questo numero

con la fattibilità nel presente. Ma proprio l’evidenza

della rivista, siamo tutti in attesa di conoscere le

applicativa delle testimonianze lascia un senso di

soluzioni logistiche prescelte per la distribuzione

rabbia e frustrazione per la loro limitata diffusione

dei vaccini anti Covid a –70 °C.

nel nostro contesto sanitario.

Lo tsunami Covid ha evidenziato la frattura

Il Covid-19 ha sicuramente provocato una frattura

tra gestione ospedaliera e del territorio sia a

tra situazioni ante e post pandemia. In moltissimi

causa di una carenza di risorse, ma anche per

casi, ha evidenziato la flessibilità, l’attaccamento

assenza di visione complessiva. La Lombardia

alla professione e la capacità di reazione del

aveva istituito le ATS che hanno un compito di

personale sanitario, spesso denigrato, che è la vera

supervisione territoriale, ma non tutto è andato

ricchezza del nostro sistema sanitario.

per il verso giusto. Forse è il caso di pensare a un

Viceversa ha fatto emergere in maniera evidente

modello in cui la gestione del territorio non sia

e purtroppo drammatica carenze preesistenti che

all’interno delle ASL (Aziende Sanitarie Locali) che

hanno inceppato molti processi, anche clinici. Mi

sono contrapposte alle ASO (Aziende Sanitarie

riferisco in particolare alla gestione dei processi

Ospedaliere), ma coordinato da una forte struttura

trasversali che hanno evidenziato fragilità

trasversale a tutte le Aziende. Il rapporto OASI

dall’inizio della pandemia e sono continuate

2020 di novembre 2020 indica proprio la necessità

su diversi ambiti, anche nella seconda ondata

di una nuova ingegneria istituzionale che adegui le

attualmente in corso. Per rimanere strettamente

organizzazioni alle nuove esigenze di cura e di uso

all’ambito logistico, si citano alcuni aspetti critici

delle tecnologie disponibili: un dato tra tanti, il 70

già evidenziati da queste colonne: la disponibilità

% delle risorse viene assorbita dal 38% dei pazienti

2 [ IMPRESA SANITÀ DICEMBRE DUEMILA20 ]


di tipo cronico, con una necessità di spostare il

è la necessità di nuove professionalità

baricentro delle cure sulla loro domicilizzazione.

di tipo manageriale, che non dipendono

I bachi/buchi dei sistemi informativi emersi

esclusivamente dalle scelte di manager apicali

(la disponibilità dei dati su positivi, tamponi,

più o meno capaci, ma coinvolge un processo

deceduti e guariti a livello nazionale, comunicati

articolato da avviare con la definizione di

con falsati aggiornamenti quotidiani, ne sono

appositi percorsi formativi. Il personale sanitario

alcune delle prove) sono una conseguenza,

ha ambiti di formazione numerosi e focalizzati

si badi bene non di carenze tecnologiche,

sulle molteplici specializzazioni, per coloro che

della frammentazione organizzativa e tale

si occupano di organizzazione sanitaria questo

discontinuità informativa amplifica l’entropia

non è praticamente esistente, nonostante che

gestionale, impedendo scelte adeguate e

tutte le volte che ho espresso la necessità

coerenti nei tempi giusti.

di importare competenze manageriali già

Le criticità suddette sono poi amplificate in

consolidate nel mondo produttivo e dei servizi,

alcune Regioni meridionali dove la struttura

mi si risponde che la gestione della salute è

di coordinamento non solo non funziona,

altro. Però questa differenza non viene poi

ma semplicemente non è presente, come

insegnata.

evidenziato anche dalla stampa. So per

Infine, avremo per la prima volta da decenni, una

conoscenza diretta (ahimè) che in una di

disponibilità economica derivante dal Recovery

queste Regioni non solo non arrivano i medici

Fund che dovrà essere utilizzata per innovazioni

a domicilio (non parliamo delle USCA), ma

strumentali e infrastrutturali. Ma attenzione, se

non sono nemmeno reperibili gli antibiotici

la progettazione degli interventi non terrà conto

essenziali per il trattamento del Covid.

delle logiche trasversali e si limiterà al supporto

Esistono però dei segnali di cambiamento

delle eccellenze cliniche specifiche, avremo di

proprio a partire dalle forze che hanno lavorato

nuovo sistemi che funzionano bene solo nel

sul campo. Per la prima volta in molte realtà

proprio ambito specifico.

sono state impostate politiche decisionali

Concludendo, il Convegno ci ha fornito gli spunti

mission driven che hanno velocizzato le scelte

per evidenziare alcuni degli strumenti e degli

riducendo i vincoli burocratici, senza stravolgere

approcci che possano essere utili all’evoluzione

le norme esistenti (spesso si confonde

del sistema sanitario nel verso che tutti

burocrazia con l’applicazione della normativa a

auspichiamo.

garanzia della trasparenza), e grazie anche alla creazione di strutture di crisi multidisciplinari

Carlo Rafele

centralizzate. La maggiore o minore efficacia di questi approcci emergenziali è dipesa dalla ricettività delle strutture aziendali alle scelte esterne.

Professore Ordinario Dipartimento Ingegneria Gestionale Politecnico di Torino

Un secondo aspetto risultato evidente

3 [ IMPRESA SANITÀ DICEMBRE DUEMILA20 ]


Convegno Logfarma XI edizione

undicesima edizione

L’EFFICIENZA DELLA GESTIONE DEI PROCESSI SANITARI

CONVEGNO DIGITALE 2020

LOGISTICA ED EFFICIENZA DEI PROCESSI:

TEMA STRATEGICO PER UNA SANITÀ EFFICACE

P

rosegue la riflessione avviata undici anni fa da Editrice Temi con l’ultima edizione del convegno “L’efficienza della gestione dei processi sanitari”, svoltasi per la prima volta online nei giorni 18 e 19 novembre 2020. Con 250 iscritti, più di 180 presenze online, 22 relatori, 10 partner e 4 tavole tematiche, questo evento si conferma un incontro importante per stimolare l’innovazione e l’efficienza nel comparto sanitario e farmaceutico, grazie ai molteplici punti di vista dei suoi relatori: mondo accademico, industria, operatori logistici, fornitori di tecnologie, strutture sanitarie 4 [ IMPRESA SANITÀ DICEMBRE DUEMILA20 ]


Q

uest’anno il convegno si svolge in una cor-

modelli innovativi per la distribuzione farmaceutica,

nice di forte drammaticità. Mentre ci corre

dal ruolo della tecnologia per lo snellimento dei

l’obbligo di un ringraziamento ai protagonisti della

processi alla gestione dei percorsi del paziente, il

sanità che si prodigano oltre limite, lo stesso va

vero e unico destinatario di questi progetti.

alle aziende protagoniste del convegno che, con

Molte le voci di rilievo che si sono alternate nelle

le loro realizzazioni, rendono più agevole il loro

due giornate di convegno, organizzato come di

lavoro»: questo il doveroso ringraziamento con

consueto in collaborazione con il Consorzio Daf-

il quale si è aperto il convegno “L’efficienza della

ne, con il patrocinio di AIIC, Ale, Assologistica,

gestione dei processi sanitari”.

Assoram, IN.GE.SAN e SiFo, e con il supporto di dieci aziende partner: Antares Vision, BD Rowa,

Trasformato in versione digital per effetto della

Silvano Chiapparoli Logistica, DHL, doFar, Gul-

situazione attuale, per la stessa ragione l’evento

liver, Intesa (IBM), Knapp, Plurima e Unico SpA.

conferma la valenza delle riflessioni con le quali ha preso il via undici anni fa. Molti i temi in discussio-

Voci che si possono riascoltare integralmente ri-

ne, resi ancora più urgenti dalle straordinarie solle-

vedendo il convegno sul canale Temichannel o

citazioni dell’emergenza Covid: dalle sfide attuali

sfogliando le presentazioni sul sito dell’evento

e future per la logistica sanitaria alla necessità di

www.logfarma.it.

5 [ IMPRESA SANITÀ DICEMBRE DUEMILA20 ]


Convegno Logfarma XI edizione

I relatori della XI edizione

LA PANDEMIA E LE SFIDE PER LA

sono l’unica base possibile sulla quale prendere

LOGISTICA SANITARIA

decisioni ponderate.

PRIMA TAVOLA ROTONDA: Daniele Marazzi, Consorzio Dafne

Fabio Grossi Gondi, Plurima

L

diretto sui temi che da sempre si affrontano al

lativa ai tamponi Covid, che definirei il più eclatante

Michele Palumbo, Bayer

convegno. Se consideriamo ad esempio i provvedi-

esempio di effetto bullwhip di data chain in Italia.

Giorgio Fasolis, Intesa (IBM)

menti di chiusura nelle varie regioni italiane, previsti

Questo a mio avviso nasce da alcuni chiaroscuri sul-

dall’ultimo DPCM, i contrasti fra governo e Regioni

la raccolta dati: tempi di attraversamento diversi a

sulla gestione dei dati relativi al contagio, sui quali

seconda delle regioni; dati non allineati nel tempo;

la cabina di regia del ministero della salute avrebbe

differenti piattaforme di gestione dati; diverse in-

dovuto basare le sue decisioni, hanno evidenziato

terpretazioni da parte dei mezzi di comunicazione;

proprio un problema di coerenza nella raccolta e

problema di integrazione dei dati raccolti. Risulta

interpretazione dei dati stessi. «Ad approfondire

chiaro che abbiamo un problema con i dati e che

l’argomento si capisce che la situazione è grave

questo problema va affrontato e risolto al più

e che dimostra una sostanziale disomogeneità

presto possibile, se vogliamo imprimere un altro

nelle informazioni che vengono raccolte dalle varie

passo alla nostra sanità, superando i limiti che la

strutture sanitarie» commenta il prof. Carlo Ra-

pandemia ha messo in totale evidenza».

Gianluigi Sangermani, Chiapparoli Pina Putzulu, DHL

Christian Mondini, Consorzio Dafne

’urgenza della pandemia ha avuto un riflesso

Altro esempio problematico è la catena dei dati re-

fele, Professore Ordinario, Dipartmento Ing. Gestionale, Politecnico di Torino, Chairman alla

Altro tema di assoluta urgenza che è entrato di-

quarta tavola rotonda dell’evento, dedicata proprio

rettamente negli argomenti a lungo discussi al

alla gestione dei dati. «In questo modo non è pos-

convegno è quello della logistica, in merito a quella

sibile (o avviene con molto ritardo, come in questo

che sarà una delle maggiori sfide che attendono il

caso) creare dei raggruppamenti significativi, che

mondo sanitario, anzi “la sfida” ancora secondo il

6 [ IMPRESA SANITÀ DICEMBRE DUEMILA20 ]


I Partner

undicesima edizione

L’EFFICIENZA DELLA GESTIONE DEI PROCESSI SANITARI

prof. Rafele. «Superate le ultime incertezze, e felici

in sanità: quello della centralità del paziente, a cui

delle recenti notizie che danno per certa la sua

le nuove tecnologie possono conferire strumenti

efficacia, dobbiamo cominciare a porci il problema

di inedita efficacia. «Dalla sola logistica farmaceu-

della distribuzione del vaccino per il contrasto al

tica e sanitaria, che comunque rappresenta il filo

Covid-19. Mentre gli operatori logistici stanno

conduttore di tutti i contenuti proposti negli anni

già valutando le possibili soluzioni, non vedo da

dal convegno Logfarma, abbiamo riscontrato negli

parte delle strutture sanitarie pubbliche o enti

anni un continuo ampliamento dei temi trattati e

gestionali regionali nessun segnale importante di

dei professionisti presenti, sia come relatori che

riflessione su questo punto, che sarà ripeto il passo

come partecipanti» commenta Stefano Novaresi.

fondamentale da compiere per contrastare il virus.

«L’evoluzione già in corso nel settore della sanità

L’impreparazione in questo caso sarebbe del tutto

è stata drammaticamente accelerata dalla situa-

inammissibile». Il compito si prospetta immane

zione eccezionale che abbiamo vissuto nei mesi

sia per l’operatore logistico che per le strutture

scorsi e questo è il contesto che siamo chiamati a

sanitarie: saremo all’altezza di questa sfida?

fronteggiare in questo momento. Fra gli elementi più dirompenti vi è sicuramente quello digitale, che

MAI COME ORA IL PAZIENTE AL

ha assunto un ruolo cruciale sia nella fase acuta

CENTRO

dell’emergenza, ma anche in vista del ritorno alla cosiddetta “nuova normalità”».

Sempre in risposta alle esigenze del momento, Stefano Novaresi, Direttore Generale di Unico La

Nuovi soggetti entrano a far parte della filiera

farmacia dei farmacisti SpA ha ribadito la validità

logistica e di fatto ne ampliano la portata, il pa-

di un concetto che da tempo anima la discussione

ziente con le sue esigenze, il medico prescrittore,

7 [ IMPRESA SANITÀ DICEMBRE DUEMILA20 ]


Convegno Logfarma XI edizione

I relatori della XI edizione

SECONDA TAVOLA ROTONDA: Stefano Novaresi, Unico SpA Giuseppe Capoferri, Gulliver Andrea Hering, doFar Cinzia Masia, doFar

la farmacia come nodo cruciale di questa rete

da Mauro Signorelli con particolare riferimento ai

e ovviamente la catena di fornitura, da sempre

vantaggi di ordine amministrativo ed economico

capace di parlare il linguaggio dell’innovazione

che ha permesso di conseguire.

nel mondo della salute. «L’evoluzione di questo

Molto rilevante anche il progetto di tracciabili-

settore, accelerata in modo straordinario dalla

tà completa nel contesto ospedaliero, capace di

Mauro Signorelli, ATS Bergamo

situazione di emergenza appena vissuta, ci spinge

mettere insieme il flusso dei materiali con il flusso

Arrigo Paciello, ASL Brescia

a guardare la filiera sanitaria in maniera estesa»

dei pazienti e delle attività cliniche, sviluppato in

TERZA TAVOLA ROTONDA:

prosegue Novaresi «e a riconoscere il ruolo centrale

collaborazione con l’Ospedale San Raffaele; re-

del paziente, un “consumatore” che come tale ha il

ferente del progetto Alberto Sanna, direttore del

potere di far emergere nuovi servizi corrispondenti

Centro di Ricerca sulle Tecnologie Avanzate per la

ai suoi bisogni. Oggi può essere l’autore di una

Salute ed il Benessere dell’Ospedale San Raffaele,

nuova rivoluzione, che prende il via dall’ultimo

che gestisce molti dei progetti innovativi portati

anello della catena e che fa leva sul nuovo scenario

avanti dalla struttura.

Marcello Pani, Policlinico Gemelli Michele Simbula, ReKeep Daniele Tomasello, BD Rowa Filippo Indovina, Knapp

digitale come abilitatore di nuovi percorsi anche per i flussi fisici».

Altra testimonianza di notevole interesse, posta non a caso a conclusione del convegno, è stata quella

LA VOCE DELLE STRUTTURE

di Francesco Cigala, Responsabile Acquisti Fonda-

SANITARIE

zione Poliambulanza di Brescia, una delle strutture ospedaliere che si sono ritrovate in prima linea nella

Di particolare interesse la testimonianza delle strut-

cura dei pazienti Covid-19, che ha messo a frutto

ture sanitarie presenti al convegno, che hanno

con profitto i tanti progetti di efficientamento con-

offerto una rosa molto ampia di progetti di effi-

dotti in chiave Lean. Una testimonianza preziosa

cientamento e rinnovamento tecnologico in corso.

che sottolinea quanto resti strategica l’operatività

Ad esempio la ATS di Bergamo, con il progetto

umana anche in un contesto in forte sviluppo

decennale della Distribuzione per Conto (DPC)

tecnologico come quello sanitario, che proprio in

nella Regione Lombardia, descritto nel dettaglio

questi mesi sta facendo un grosso balzo in avanti

8 [ IMPRESA SANITÀ DICEMBRE DUEMILA20 ]


sul fronte della digitalizzazione. Lean management

logia come abilitatrice di processi più efficienti,

dunque come metodo di lavoro che mette in primo

nelle sue accezioni sia hardware che software. Le

piano il contributo delle persone e il ruolo della

prime sono state protagoniste della terza tavola

QUARTA TAVOLA ROTONDA:

tecnologia come supporto indispensabile ad un

rotonda, condotta da Marcello Pani, Direttore

Carlo Rafele, Politecnico di Torino

flusso coerente e ordinato, in grado di trarre il

Divisione UOC Farmacia del Policlinico Gemelli,

Deborah De Cesare, Politecnico di Milano

meglio dalle risorse a disposizione.

dove è emerso il contributo significativo che que-

Andrea Piovanelli, Antares Vision

ste possono conferire alla sicurezza e alla qualità

Alberto Sanna, Ospedale San Raffaele

SOLUZIONI COLLABORATIVE E

dei processi: un altro riferimento importante alle

TECNOLOGIE AVANZATE

esigenze attuali se consideriamo l’intrinseca caratteristica “touchless” di questi sistemi. Le seconde

In estrema sintesi vediamo ancora alcuni degli

invece hanno attraversato come un fil rouge tutto

spunti di interesse emersi al convegno. Innanzitutto,

il convegno, partendo dai progetti di gestione delle

il tema della logistica collaborativa, sia “a monte”

scorte di farmaci mediante blockchain lanciati dal

dunque nella fase che coinvolge l’industria e la

Consorzio Dafne, per arrivare poi alla quarta e

logistica farmaceutica, sia “a valle” nei progetti che

ultima tavola rotonda, moderata dal prof. Rafele

coinvolgono operatori logistici e strutture sanitarie.

e dedicata proprio alla gestione dei dati, all’integrazione degli apparati e delle informazioni e alle

Ne abbiamo parlato alla prima tavola rotonda, mo-

tecnologie digitali in generale.

derata da Daniele Marazzi, consigliere delegato Consorzio Dafne, che ha ripreso la metafora del

Per tutte le informazioni sul convegno – filmati

gioco di squadra di Julio Velasco per sottolineare il

completi, presentazioni, comunicati stampa, edi-

valore della collaborazione di filiera e l’importanza

zioni precedenti – consultate www.logfarma.it.

di ricoprire il proprio ruolo in funzione di obiettivi

L’appuntamento è al 2021 con la XII edizione: in

comuni, condivisi, affinché ogni azione sia prope-

presenza o in digitale, ma sempre con l’obiettivo

deutica al successo di quella successiva.

di fondo, anche quest’anno pienamente realizzato,

Emerge inoltre con chiarezza il ruolo della tecno-

di stabilire connessioni fra persone e idee.

9 [ IMPRESA SANITÀ DICEMBRE DUEMILA20 ]

I relatori della XI edizione

Pietro Lanza, Intesa IBM Francesco Cigala, Poliambulanza


Supply Chain

STRATEGIA CONDIVISA PER LA

DISTRIBUZIONE DEL VACCINO

I

COVID-19

nsieme ad altre otto associazioni di categoria, Assoram ha analizzato le strutture e i processi necessari per la gestione e distribuzione dei vaccini anti Covid-19: da questo lavoro ha tratto un position paper consegnato al Commissario Arcuri. In evidenza, oltre agli ostacoli da superare, soluzioni e buone pratiche da implementare immediatamente affinché il processo di somministrazione si svolga nel modo più efficiente

In collaborazione con Mila De Iure, Direttore Generale, e Pierluigi Petrone, Presidente Assoram

10 [ IMPRESA SANITÀ DICEMBRE DUEMILA20 ]


I

n vista della sfida logistica rappresentata dalla di-

idonei e il relativo volume di spazio disponibile.

stribuzione del vaccino Covid-16, nove associazioni

di categoria dei trasporti, della logistica e della distri-

Nel frattempo, le associazioni della logistica e del

buzione dei prodotti farma e salute hanno compilato

trasporto, con particolare riferimento al settore heal-

un position paper che descrive scenari operativi e cri-

thcare, si sono rapidamente e concretamente attivate.

ticità previste nel processo distributivo. Il documento

Già in un incontro datato 2 novembre Assoram ha

intende fornire un punto della situazione completo

condiviso con Confetra una strategia diretta a solle-

in risposta all’esigenza di raccogliere informazioni

citare risposte istituzionali urgenti sui temi core della

utili ai fini della distribuzione del vaccino Covid, che

gestione del piano di distribuzione delle scorte. E

sta emergendo sia dal fronte governativo che da

nelle settimane successive, sempre per veicolare nel

quello aziendale.

modo più efficace il proprio appello alle Istituzioni e al Commissario Arcuri per l’istituzione di un Ta-

Già a metà ottobre infatti, a seguito delle ultime e

volo Istituzionale per una strategia di distribuzione

incoraggianti notizie diffuse sull’efficacia dei vaccini

condivisa, il progetto è arrivato a coinvolgere altre

nelle varie fasi sperimentali, Assoram aveva scritto alle

sette associazioni di categoria - Pharmacom Italia,

Istituzioni e al Commissario Straordinario Domenico

Assaeroporti, Assohandlers, Assaereo, Anama, Ibar e

Arcuri, chiedendo l’organizzazione tempestiva di un

Aicai – fra le quali è stato avviato un proficuo dialogo

Tavolo Tecnico anche con le altre rappresentanze

interassociativo che ha portato all’identificazione dei

di filiera per programmare e monitorare tutta la

possibili scenari e delle principali criticità da affrontare.

catena di approvvigionamento dei vaccini in fase di

Da questo lavoro nasce il position paper intitolato

sperimentazione.

“Focus vaccini – La sfida logistica” e destinato al Commissario Arcuri, che è stato presentato nel corso

Dal canto suo, è stato lo stesso Commissario a chie-

di un’Audizione parlamentare alla IX Commissione

dere a tutti i presidenti delle regioni italiane, in data

Trasporti, a cura di un’ampia delegazione di rappre-

11 novembre, di raccogliere informazioni per il piano

sentanti delle associazioni e delle aziende. Vediamo

di fattibilità della prima fase di somministrazione del

dunque in sintesi il contenuto del documento e quali

vaccino Covid-19. Nella sua richiesta Arcuri parte dalla

sono le criticità, ma anche le soluzioni che aziende e

considerazione che il vaccino il cui iter di validazione

associazioni propongono in risposta a questa richie-

risulta più avanzato, allo stato attuale delle cose,

sta, che viene già indicata come la maggior sfida di

ovvero il prodotto Pfizer, possa essere mantenuto per

sempre per la logistica sanitaria.

15 giorni nelle borse di conservazione del fornitore e per sei mesi qualora si disponga di celle frigorifere a

I PUNTI DI ATTENZIONE DEL

temperatura -75 °C ± 15 °C. Il Commissario richiede

DOCUMENTO

dunque alle regioni di censire i dati necessari, principalmente il numero e la denominazione dei presidi

Ad oggi sono undici i vaccini allo studio nel mondo

ospedalieri all’interno dei quali si ritiene utile che il

farmaceutico che abbiano superato la Fase 3 delle

vaccino venga consegnato e somministrato, e per

sperimentazioni; di questi, solo tre sono stati selezio-

ciascuno, la disponibilità all’interno di congelatori

nati da Ema, l’Agenzia europea del farmaco. Il vaccino

11 [ IMPRESA SANITÀ DICEMBRE DUEMILA20 ]

■ Vediamo quali sono le soluzioni che aziende e associazioni propongono in risposta a questa richiesta, che viene già indicata come la maggior sfida di sempre per la logistica sanitaria


Supply Chain inizialmente scelto dalla Commissione Europea è il

Europa e risulta dunque prevedibile, anche se in un

prodotto Astra Zeneca – Oxford, con la decisione di

secondo momento, un suo ruolo di esportatore anche

acquistare per conto degli Stati Membri 300 milioni

di vaccino anti Covid-19. Risalendo lungo quella che

di dosi e in opzione altri 100; ma non sarà l’unico

sarà la catena di fornitura, troviamo le criticità già

vaccino circolante in Europa. Risulta dunque im-

menzionate in termini di capacità dei mezzi di tra-

portante capire la provenienza e la destinazione di

sporto, dei siti logistici e delle strutture aeroportuali.

questi vaccini, anche per determinare a valle tutta la fisionomia della supply chain conseguente. Per questo

SU QUALI DIREZIONI LAVORARE

nel position paper si delineano tre possibili scenari

■ In questo contesto, un termine a lungo abusato come la “collaborazione pubblico-privato” acquista un significato assolutamente concreto, proprio perché sarà l’unico quadro possibile per mettere insieme i tanti i nodi logistici previsti da questo percorso

logistici: il primo prevede l’importazione in Italia di

In questo contesto, un termine a lungo abusato come

prodotti da Paesi extra europei, il secondo l’impor-

la “collaborazione pubblico-privato” acquista un

tazione in Italia da Paesi europei e/o la distribuzione

significato assolutamente concreto, proprio perché

Italia/Italia; il terzo, l’esportazione dei vaccini dall’Italia

sarà l’unico quadro possibile per mettere insieme i

verso il resto del mondo, Europa o fuori Europa.

tanti i nodi logistici previsti da questo percorso. A tal fine, Assoram e le altre associazioni hanno richiesto

Il primo scenario naturalmente comporta le maggiori

innanzitutto l’istituzione di una cabina di regia a livello

complessità perché non può non prevedere viaggi

governativo che possa affrontare tutte queste criticità

lunghi e articolati, per prodotti altamente sensibili

da un punto di vista centrale e con gli strumenti di

all’ambiente. Qui infatti si delinea l’impatto mag-

governance necessari.

giore di uno dei vaccini in arrivo, oltre che quello più

Altro passo che si richiede con urgenza è il recepimen-

avanzato come iter approvativo, il BioNtech-Pfizer,

to in Italia, ancora non avvenuto, delle Linee Guida

sviluppato in collaborazione con la cinese Fosun Phar-

EU GDP in tema di buone pratiche di distribuzione di

ma: la conservazione a -70/80 °C fino al momento

prodotti medicinali per uso umano, con conseguente

della somministrazione.

entrata in vigore dello standard qualitativo definito a

Ulteriori criticità emergono allargando lo sguardo alla

livello comunitario (soprattutto in termini di requisiti

supply chain circostante, come ad esempio il rischio di

infrastrutturali, di processo e formativi) sia in tema

congestione delle strutture aeroportuali e l’impatto su

di stoccaggio che di trasporto. Altra certificazione

altre filiere di prodotto, e la necessità di prevedere in

che può orientare correttamente la gestione di que-

tutte le fasi successive – dai magazzini dei depositari,

sti prodotti nella fase di trasporto aereo è la CEIV

ai veicoli di trasporto, fino ai magazzini ospedalieri

Pharma della IATA.

– la presenza di strutture di conservazione adatte.

Chiaramente servirà un piano di investimenti mirato, ma non è solo una questione di risorse economiche:

Il secondo scenario potrebbe essere meno comples-

è necessario definire correttamente il processo da

so dal punto di vista della distribuzione, in quanto

svolgere, a partire ad esempio dalle procedure di

i vaccini di produzione europea tendenzialmente

sdoganamento, che dovranno essere semplificate e

richiedono una conservazione a temperature meno

rese più efficienti, coinvolgendo tutti gli stakeholder

rigide. Nel terzo invece si apre un nuovo e importante

in uno scenario di piena trasparenza nel quale sia

capitolo di sfida per gli operatori italiani dell’industria

sempre noto che cosa si dovrà distribuire, da quale

farmaceutica: non dimentichiamo infatti che l’Italia

luogo di fabbricazione a quali luoghi di distribuzione

è il secondo esportatore di prodotti farmaceutici in

e con quale modalità di trasporto.

12 [ IMPRESA SANITÀ DICEMBRE DUEMILA20 ]


Publiredazionale

Brother

La tecnologia Brother al servizio dell’Healthcare Maggiore efficienza operativa, migliore assistenza al paziente

D

a sempre, fornire al paziente la

Le soluzioni Brother rispondono alle

Un esempio di questa trasformazione

miglior assistenza possibile è in

esigenze di chi ogni giorno svolge un

sono le stampanti per braccialetti iden-

cima agli obiettivi del settore Healthca-

ruolo centrale nell’assistenza sanitaria,

tificativi, che consentono l’immediato e

re, un mondo altamente specializzato

con questi vantaggi: valutare le opzioni

facile accesso ai dati del paziente, diret-

che necessita di soluzioni specifiche e

in tempo reale, prendere decisioni diret-

tamente al punto cura, per prendere la

integrabili in ogni contesto

migliore e tempestiva decisione.

sanitario. Oggi più che mai, occorre adottare soluzioni in

Le stampanti della serie 2000

grado di offrire una maggiore

(TD-2120N e TD-2130NHC)

efficienza operativa e un servi-

sono nate per migliorare il flus-

zio di massima qualità.

so di informazioni in ambito sanitario attraverso la stampa

Questa è la prerogativa delle

di etichette di altissima qualità

soluzioni offerte da Brother,

e per aiutare a mantenere ele-

che da anni opera a stretto con-

vati gli standard di sicurezza e

tatto con i professionisti che quotidia-

tamente al punto cura, semplificare flus-

tracciabilità nel mondo clinico.

namente gestiscono la sicurezza del

si di lavoro e processi amministrativi,

Queste stampanti consentono infatti agli

paziente, l’iter terapeutico, la gestione

coordinare e gestire la cura del pazien-

operatori sanitari di stampare ovunque

efficace delle risorse a disposizione, dai

te, proteggerne i dati velocizzando il

si trovino, rapidamente e in modalità wire-

materiali di consumo ai farmaci corretti,

passaggio verso una trasformazione

less: in laboratorio, in farmacia, alla recep-

al controllo delle scorte e dei costi.

digitale dell’assistenza.

tion o presso il letto del paziente.

BROTHER brother.it/business-solutions/healthcare

13 [ IMPRESA SANITÀ DICEMBRE DUEMILA20 ]


Green Hospital

PIÙ SALUTE IN EDIFICI EFFICIENTI E SOSTENIBILI A cura di

Cecilia Biondi

L

a pandemia da Covid-19 ha stravolto gli equilibri del mondo sanitario, obbligando le strutture ospedaliere a rivedere le proprie priorità e assegnando nuovi obiettivi che inevitabilmente ne hanno messi altri in secondo piano. Diverso però è il discorso dello sviluppo sostenibile, nelle sue tante accezioni. Innanzitutto perché l’esigenza di un maggior rispetto dell’ambiente, che in sanità si traduce in ricerca sulla qualità degli edifici e dei materiali, rimane prioritaria a prescindere da qualunque situazione a contorno. In secondo luogo perché gli ospedali di nuova concezione non prendono in considerazione solo l’aspetto costruttivo, ma anche l’ergonomia e la vivibilità dell’ambiente, andando così incontro in modo trasversale ad esigenze di salute che diventano sempre più complesse e urgenti. Si può dire dunque che l’efficienza energetica e la sostenibilità ambientale degli edifici siano anch’esse in grado di migliorare l’offerta di salute. Sia dal punto di vista gestionale, in quanto nascono da considerazioni più accurate fra investimenti e benefici per le strutture sanitarie, sia dal punto di vista dell’outcome sul paziente, che si trova a muoversi in ambienti più gradevoli, ricavandone per primo un maggior livello di benessere. 14 [ IMPRESA SANITÀ DICEMBRE DUEMILA20 ]


EFFICIENZA ENERGETICA L’efficienza energetica è in primo piano per la Fondazione Poliambulanza di Brescia: da anni infatti l’istituto Ospedaliero si è posto l’obiettivo di razionalizzare i propri consumi attraverso la realizzazione di impianti ad alta efficienza, l’approvvigionamento da fonti rinnovabili, il monitoraggio continuo dei consumi e

Impianto di trigenerazione di Fondazione Poliambulanza, Brescia.

la riduzione degli sprechi con sistemi di “Demand Response”. Passo importante di questo processo è l’impianto di trigenerazione avviato nell’agosto

fondamentale per terapie intensive e sale operatorie,

2017, un sistema ad altissimo rendimento in gra-

sia una consistente riduzione del consumo di energia

do di soddisfare l’80% del fabbisogno di energia

primaria e delle relative emissioni di gas nocivi in at-

elettrica della struttura ospedaliera oltre a produrre

mosfera: in un anno infatti il sistema è in grado di far

energia termica e frigorifera recuperando gli esuberi

risparmiare l’emissione di circa 870 tonnellate di CO2.

termici dell’impianto. La trigenerazione consiste nella produzione congiunta di energia elettrica, termica e

Per queste ragioni, Fondazione Poliambulanza è en-

frigorifera a fronte di un consumo di combustibile

trata nel novero dei siti pilota per il progetto Demand

che, nel caso dell’impianto in Poliambulanza, è il gas

Response in Block of Buildings (DR-BoB), co-finanziato

metano. L’efficienza globale dell’impianto è tale da

dall’Unione Europea nell’ambito del programma

permettere una consistente riduzione del consumo

Horizon 2020 per la ricerca e l’innovazione, insieme

di energia primaria e delle relative emissioni di gas

ad altri tre edifici: due campus di università pubbliche

nocivi e climalteranti in atmosfera. Questo significa

(Teesside University a Middlesbrough, Regno Unito e

riduzione dell’impatto ambientale e risparmio in

Università tecnica di Cluj Napoca, Romania) e un par-

termini economici nel medio/lungo periodo per la

co tecnologico (Nobatek ad Anglet, Francia). Obiettivo

struttura sanitaria.

del progetto è la dimostrazione dei benefici economici e ambientali raggiungibili nella gestione temporale dei

L’impianto ha pienamente dimostrato la sua validità

carichi energetici in strutture complesse e altamente

anche a fronte dello stress a cui l’istituto ospedaliero

energivore del settore terziario. Una rimodulazione

è stato sottoposto durante il picco dell’emergenza

dei carichi energetici volta alla riduzione dei picchi

Covid-19. In particolare l’impianto di trigenerazione

di assorbimento permetterebbe una riduzione negli

è riuscito a soddisfare fino all’80% del fabbisogno

investimenti necessari al sovradimensionamento delle

di energia elettrica della struttura ospedaliera oltre

infrastrutture di produzione e distribuzione dell’ener-

a produrre energia termica e frigorifera recuperando

gia stessa: i benefici economici derivanti da queste

gli esuberi termici dell’impianto. L’efficienza globale

azioni potranno essere condivisi con gli utilizzatori di

dell’impianto è stata tale da permettere di program-

energia e sfruttati per l’incentivazione all’efficienza

mare sia la fornitura H24 di energia nell’emergenza,

energetica o alle fonti energetiche rinnovabili.

15 [ IMPRESA SANITÀ DICEMBRE DUEMILA20 ]


Green Hospital

Ospedale di Urbino: prima (sinistra) e dopo l’intervento.

Proseguiamo con le realizzazioni proposte da Tec-

ospedali per una superficie totale di circa 16.000

nologie Sanitarie SpA, azienda attiva nei servizi di

mq di parete ventilata e circa 8.000 mq di pareti

ingegneria clinica e nella gestione e manutenzione

con finitura a cappotto termico oltre alle superfici

delle apparecchiature biomediche presenti nelle

piane per un totale di circa 4.000 mq. Inoltre sono

strutture sanitarie, che già da alcuni anni ha intra-

stati sostituiti tutti i vecchi infissi con finestre in pvc

preso un percorso di riqualificazione energetica degli

con vetro triplo basso emissivo, oltre ad una serie

edifici ad uso ospedaliero, conscia dei vantaggi che

di interventi riferibili alla parte impiantistica, per

tali scelte possono apportare all’azienda, al contesto

esempio con la rimessa in esercizio di un impianto

in cui si opera e soprattutto all’utente finale, ossia

di trigenerazione presso l’ospedale di Urbino, e la

ai pazienti. Secondo l’azienda, parlare di progetti di

realizzazione di un nuovo impianto solare termico

“green hospital” in un contesto di emergenza Covid,

presso l’ospedale di Pergola.

con le fragilità del sistema sanitario che sono emerse,

■ Parlare di progetti di “green hospital” in un contesto di emergenza Covid sembrerebbe quasi utopistico, eppure qualcosa in tal senso si sta muovendo, partendo dal principio che tutela della salute e salvaguardia ambientale oggi rappresentano due valori inscindibili l’uno dall’altro

sembrerebbe quasi utopistico, eppure qualcosa in tal

Il secondo intervento è stato consegnato il 10 no-

senso si sta muovendo, partendo dal principio che

vembre 2020 e ha riguardato la riqualificazione

tutela della salute e salvaguardia ambientale oggi

di un intero padiglione dell’ospedale di Pesaro. Si

rappresentano due valori inscindibili l’uno dall’altro.

tratta di un intervento molto significativo in quanto, trasformando l’intero reparto e rendendo le

Il primo esempio, concernente gli ospedali di Urbino

singole stanze commutabili da pressione positiva

e Pergola, si riferisce ad un appalto vinto da FPM Srl

a pressione negativa e viceversa, ha fatto sì che

(l’azienda operante nel settore dell’efficienza ener-

potessero essere utilizzate immediatamente per

getica acquisita da Tecnologie Sanitarie nel 2016)

l’emergenza Covid, sopperendo alla mancanza di

in RTI con CNP SpA: è in fase di ultimazione e verrà

posti letto adibiti a terapia intensiva e sub-intensiva

collaudato a fine novembre 2020. L’investimento

della Regione Marche. In questa Azienda Ospeda-

complessivo è pari a € 4.800.000, in parte finan-

liera, FPM Srl ha una gestione settennale di global

ziato dalla ESCO FPM e in parte da fondi regionali

service tecnologico di due strutture, l’ospedale di

riferibili alla comunità europea. Il RTI gestirà i due

Pesaro e l’ospedale di Fano. L’appalto prevede la

ospedali per 15 anni fornendo vettori energetici e

fornitura dei vettori termici ed elettrici e la manu-

servizi manutentivi/impiantistici. Il risparmio riferi-

tenzione gestione e riqualificazione degli impianti di

bile ai consumi termici sarà del 60% sui consumi

illuminazione interna, dei gruppi frigo a servizio dei

storici. L’intervento in sintesi ha riguardato l’intera

padiglioni dell’ospedale, la sostituzione dell’unità di

riqualificazione di tutte le pareti verticali dei due

trattamento aria con annessi, l’aggiunta di cassette

16 [ IMPRESA SANITÀ DICEMBRE DUEMILA20 ]


a portata variabile che comporteranno la possibilità

inoltre, sta cambiando il modo in cui vengono tra-

di regolare la pressione degli ambienti serviti a livello

smesse le informazioni, per migliorare l’efficienza

di pressione positiva o negativa rispetto a un riferi-

operativa della struttura e la user-experience di

mento (corridoio). I risparmi della gestione derivanti

pazienti e dipendenti dell’ospedale». Ad oggi, l’o-

dall’efficientamento previsto in fase progettuale

perazione avviata con l’Ospedale Versilia ha ridotto

sono stati stimati nell’ordine del 30% dei consumi

notevolmente le emissioni di CO2 e ha generato un

storici termici ed elettrici.

risparmio annuo su gas, elettricità e manutenzione, di circa 3.200.000 euro per 10 anni. A questi

TECNOLOGIE AVANZATE PER IL

risparmi si aggiungono le informazioni provenienti

RISPARMIO ENERGETICO

dai 15.000 punti di rilevazione della struttura e la capacità futura di integrare all’interno di un unico

Nella gestione dell’edificio, dei suoi impianti e dell’ef-

sistema un totale di 21 edifici dislocati in tutta la

ficienza energetica, un contributo importante è

Toscana: l’Ospedale infatti è il primo passo di un

anche quello offerto dalle nuove tecnologie digitali.

progetto di accorpamento dei presidi ospedalieri

Integrazione degli impianti, Internet of Things e

dell’USL Toscana Nord Ovest sotto un unico siste-

tecnologie innovative permettono di rendere le

ma di monitoraggio e controllo, al fine di abilitare

strutture sanitarie più efficienti e migliorare il comfort

ulteriori interventi di efficientamento energetico.

degli utenti. Lo dimostra l’esperienza dell’Ospedale Versilia di Camaiore (LU), che è stato scelto dall’USL Toscana Nord Ovest per fare da apripista in un corposo processo di riqualificazione smart delle proprie strutture, avviato nel 2016, in ottica di efficienza energetica e migliore gestione delle risorse. L’Ospedale ha avviato quindi un percorso di innovazione dei suoi sistemi di supervisione, messo in campo con le tecnologie EcoStruxure Building Operations proposte da Schneider Electric. Nato nel 1998, l’Ospedale Versilia disponeva già dalla nascita di un sistema di building management (BMS), che è a tutt’oggi attivo ed è stato aggiornato. Il passo avanti realizzato con EcoStruxure consente l’ingresso di tecnologie impiantistiche avanzate e di funzio-

MEDICINA RIABILITATIVA IN UN

nalità che consentono una regolazione ancora più

COMPLESSO IMMERSO NEL VERDE

intelligente e integrata dei sistemi. «La destinazione plurima dell’edificio, con uffici,

Un nuovo complesso ospedaliero è in costruzione

degenze, magazzini, bar e molto altro, richiede-

per Villa Bellombra di Bologna, presidio ospedaliero

va una migliore gestione dell’energia, da erogare

specializzato nella riabilitazione intensiva accreditato

puntualmente dove e quando serve, senza sprechi»

con il Sistema Sanitario Nazionale, fondato nel 1924

spiega Stefano Maestrelli, Energy Manager della

e oggi membro del Consorzio ospedaliero Colibrì.

USL Toscana Nord-Ovest. «L’Internet delle Cose,

I lavori sono iniziati a settembre ed entro due anni

17 [ IMPRESA SANITÀ DICEMBRE DUEMILA20 ]

■ Nato nel 1998, l’Ospedale della Versilia disponeva gia dalla nascita di un sistema di building management (BMS), che e a tutt’oggi attivo ed e stato aggiornato.


Green Hospital

Nuova Villa Bellombra: un rendering.

■ Presso Villa Bellombra, ciascuna camera disporrà di accesso diretto al giardino, stimolando il paziente a una ripresa più rapida nelle fasi post-operatorie

la clinica trasferirà la propria sede dalla storica pa-

scelto dall’Ospedale Generale M.G. Vannini Figlie

lazzina di via Bellombra al complesso innovativo

di San Camillo di Roma, sede del Dipartimento di

in costruzione nella frazione di Casteldebole (BO).

Emergenza e Accettazione (DEA) di I livello, operante

Dopo l’acquisto nel 2019 di innovative apparec-

nella rete territoriale dell’assistenza della regione

chiature robotiche per la riabilitazione, continuano

Lazio. L’esigenza dell’ospedale era di installare degli

gli investimenti per aumentare i livelli di benessere

umidificatori nelle quindici Unità di Trattamento Aria

psicofisico per i pazienti. «Sarà realizzata una strut-

(UTA) esistenti garantendo l’apporto di umidità ne-

tura a piano unico, a quota terreno, che elimina le

cessario a seconda delle diverse sale asservite. In dieci

barriere architettoniche e permette a pazienti, ospiti

UTA erano presenti umidificatori isotermici Carel che

e personale sanitario di accedervi agevolmente. Al

elargivano un totale di 272 kg di vapore/ora a fronte

suo interno la clinica dispone di aree verdi e un am-

di un consumo elettrico di 204 kW/h. L’intervento

pio giardino interno ad uso dei pazienti, caratteristica

richiesto era volto ad efficientare energeticamente

unica per un ospedale. Ciascuna camera dispone

la gestione dell’umidità, nel rispetto dei requisiti di

infatti di un accesso diretto al giardino, stimolando

igienicità e senza modificare la struttura o i com-

così il paziente a una ripresa più rapida nelle fasi

ponenti delle unità di trattamento aria presenti. La

post-operatorie» racconta il Direttore Operations

progettazione di questi interventi di efficientamento

Marco Giudice. «La struttura disporrà inoltre di

energetico è stata affidata allo Studio Ing. Roberto

diverse vasche e piscine per la riabilitazione, palestre

Spigaroli di Roma e allo Studio SEAP di Roma.

e percorsi salute, oltre a un centro pasti dedicato, a servizio di personale sanitario, pazienti e ospiti dell’ospedale».

UMIDIFICATORI, UNA SCELTA GREEN ABBATTE I CONSUMI Un sistema di umidificazione adiabatica è stato

18 [ IMPRESA SANITÀ DICEMBRE DUEMILA20 ]


Nelle UTA installate erano presenti umidificatori

e dei lavoratori e le recenti linee guida REHVA stabi-

isotermici a elettrodi immersi: questa tecnologia

liscono i valori corretti per limitare la diffusione del

sfrutta il riscaldamento dell’acqua (effetto Joule)

Covid-19. Secondo una ricerca condotta dal World

fino all’ebollizione, producendo vapore. Nel nuovo

Green Building Council, in una stanza con elevata

progetto invece sono stati installati sistemi adiabatici,

CO2 cresce inoltre la sensazione di stanchezza e au-

in grado di adattarsi alle unità di trattamento aria

menta del 50% la probabilità di commettere errori,

esistenti senza costi di modifica. Il vantaggio degli

un altro dato che mette in evidenza l’importanza

umidificatori adiabatici è che producono l’evapo-

del comfort interno per il benessere, ma anche per

razione diretta dell’acqua nell’aria senza sommi-

mantenere la concentrazione, nei luoghi di studio,

nistrazione di energia dall’esterno e quindi senza

di lavoro e negli spazi commerciali.

innalzamento di temperatura; il calore necessario per

A Parigi, il Centre Ospitalier Sainte-Anne, ha scelto

la vaporizzazione viene fornito dall’aria umidificata,

di migliorare la qualità dell’aria usando la tecnolo-

che perciò si raffredda. Il risparmio energetico che

gia dell’italiana Enerbrain. Il sistema è compatibile

offrono è dunque consistente: i sistemi ad alta pres-

con gli impianti di ventilazione, riscaldamento e

sione Carel richiedono meno di 4 Watt per kg/h di

raffrescamento già esistenti e agisce su parametri

capacità contro i 750W degli umidificatori a vapore.

come umidità, temperatura, concentrazione di CO2 e presenza di composti organici nocivi. L’algorit-

QUALITÀ DELL’ARIA E RIDUZIONE

mo di machine learning sviluppato dall’azienda

DELLA CO2 INTERNA

permette agli impianti di affinare continuamente la propria programmazione, per cancellare ogni

Monitorare la qualità dell’aria e i livelli di CO2 all’in-

possibile spreco ma anche di gestire un ricambio

terno degli ospedali è un’attività essenziale per

ottimale dell’aria. Una soluzione che contribuisce ad

tutelare la salute di pazienti, medici e infermieri e

abbattere la concentrazione di virus, mantenendo

bloccare la trasmissione dei virus. L’Istituto Superiore

un controllo costante del comfort indoor. «Siamo

di Sanità indica la qualità dell’aria indoor come

molto soddisfatti di aver scelto Enerbrain perché,

fondamentale per la tutela della salute dei cittadini

oltre al taglio dei consumi energetici, registriamo un

19 [ IMPRESA SANITÀ DICEMBRE DUEMILA20 ]

■ Secondo una ricerca condotta dal World Green Building Council, in una stanza con elevata CO2 cresce la sensazione di stanchezza e aumenta del 50% la probabilità di commettere errori


Green Hospital deciso miglioramento nei livelli di comfort interno a

test composto da due fasi: sono stati esposti ad un

ogni ambiente. Per noi si tratta di un aspetto centrale

ambiente acustico mediocre per quattro settimane

per la salute dei pazienti ma anche per il lavoro di

e successivamente per altre quattro settimane ad un

medici e operatori» sottolinea Philippe Stallivieri,

buon ambiente acustico. Il silenzio in reparto riduce

Direttore del Dipartimento di Ingegneria, Lavori e

le riospedalizzazioni del 56% e l’assunzione di far-

Manutenzione del Centre Hospitalier Sainte-Anne.

maci antidolorifici del 67%, e questo principalmente grazie alla miglior qualità del sonno garantita da un

L’IMPORTANZA DEL SILENZIO

ambiente più silenzioso. Il suono viene assorbito prima di diffondersi, di conseguenza l’ambiente risulta

Anche l’acustica rappresenta un tema importante

più tranquillo e rilassato, riducendo la frequenza

nelle strutture sanitarie. Gli ospedali sono solitamente

cardiaca dei pazienti il cui battito era inizialmente

dotati di soffitti e pareti con superfici rigide e rifletten-

più elevato di quasi il 24%. Durante la permanenza

ti, in cui il suono rimbalza e si diffonde, aumentando

in ospedale, i pazienti riposeranno meglio e solo un

così i livelli di rumore. Diversi studi hanno dimostrato

numero limitato dovrà essere riospedalizzato nei

che un buon ambiente sonoro aumenta la qualità e

mesi successivi. Le persone si sentono più rilassate e

l’efficacia delle cure e le performance del personale

si riduce la pressione. È proprio quanto è accaduto ai

medico e paramedico. Anche il sonno è fondamentale

pazienti di questo studio, e in particolare a quelli più

per il recupero del paziente. Sono molto significativi

sofferenti. Il risultato finale è stata una diminuzione

in questo senso i dati di uno studio, pubblicato già

nell’uso di farmaci antidolorifici.

■ Secondo una ricerca sul tema, il silenzio in reparto riduce le riospedalizzazioni del 56% e l’assunzione di farmaci antidolorifici del 67%, e questo principalmente grazie alla miglior qualità del sonno garantita da un ambiente più silenzioso

alcuni anni fa su International Journal of Cardiology, realizzato in collaborazione con Saint-Gobain

In tema di allestimenti interni e controsoffitti acustici,

Ecophon, che ha fornito il sistema Ecophon Hygiene

un altro caso interessante è quello realizzato da Ar-

Performance A per la seconda fase del test. Novanta-

mstrong Ceiling Solutions presso il Queen Elizabeth

quattro pazienti del reparto di terapia intensiva car-

University Hospital di Glasgow: per l’azienda è ad oggi

diologica-unità coronarica dell’ospedale universitario

il progetto di edilizia ospedaliera più grande realizzato

di Huddinge, in Svezia, sono stati sottoposti ad un

in Europa, con un design d’impatto, connotato dalla

20 [ IMPRESA SANITÀ DICEMBRE DUEMILA20 ]


ad evitare stagnazioni o strozzature. In questo caso, l’azienda tedesca Viega ha collaborato con il Centro scientifico federale di ematologia, oncologia e immunologia infantile Dmitry Rogachev a Mosca (Russia). Nato nel 2005 come centro specializzato per le cure oncologiche di bambini e adolescenti, l’ospedale pediatrico russo Dmitry Rogachev è stato trasformato nel 2011 in un nuovo complesso edilizio con un’area di circa 70.000 m² e fino a 220 posti letto con annesso anche il policlinico, un hotel di 150 camere per poter ospitare le famiglie e una scuola per offrire ai bambini in terapia di proseguire gli studi. Per realizzare l’impianto di distribuzione di acqua potabile, i progettisti hanno optato per raccordi a presenza di vani sospesi caratterizzati da diversi colori.

pressare e tubi di acciaio Sanpress Inox. La tecnica di

L’ospedale, che vanta una superficie di 170.000 m2,

pressatura a freddo con la soluzione Viega Pressgun

accoglierà fino a 750.000 pazienti all’anno, tra cui

ha permesso di abbattere dell’80% i tempi di posa

110.000 casi di Pronto Soccorso, reparto, quest’ul-

delle tubazioni rispetto alla classica saldatura. In fase

timo, tra i più grandi in Scozia. Il Queen Elizabeth

di collaudo un ulteriore vantaggio è rappresentato dal

University Hospital dispone, inoltre, di 30 sale ope-

dispositivo di sicurezza SC-Contur capace di rilevare

ratorie all’avanguardia e un edificio completamente

in modo semplice e immediato eventuali giunzioni

dedicato ai laboratori. I pannelli Bioguard Acoustic

non pressate sia nel caso di collaudo ad acqua (a

installati assicurano un coefficiente di assorbimento

partire da 1 bar) che a secco (a partire da 22 mbar).

acustico pari a 0.60 αw, risultando particolarmente adatti agli ospedali, dove i pazienti necessitano di un ambiente sereno in cui riposare. I pannelli della linea Sahara, caratterizzati da una superficie microperforata e finemente granulata, combinano elevati livelli di assorbimento e isolamento acustico.

GESTIONE DELL’IMPIANTO IDRICO Concludiamo con un esempio che riguarda gli impianti di adduzione idrica e riscaldamento, che nelle strutture ospedaliere richiedono una progettazione ad hoc: oltre alla sicurezza, infatti, bisogna garantire la massima igiene e tutela della qualità dell’acqua, non solo con l’impiego di materiali come l’acciaio inossidabile ma anche progettando raccordi che possano agevolare il flusso d’acqua e contribuire così


Telemedicina

ESPERIENZA

DI TELEMEDICINA AL POLICLINICO SAN MARTINO A.Grioni, M. Tognetti, S. Criniti , N. Rosso , S. Giuffrida

Equità di accesso e tutela dei pazienti fragili: l’efficace soluzione della piattaforma wdi Televisita al San Martino di Genova

O

rmai sfruttiamo quotidianamente internet per

argomenti hanno una base in comune: evitare di

soddisfare le nostre necessità ed abitudini, che

spostarsi da casa quando non è necessario e ricevere

vanno dall’acquisto di libri, alla programmazione di

quanto si desidera in tempi rapidi, spesso ad un costo

viaggi e soggiorni, all’ordine di un pasto a domicilio

complessivo vantaggioso.

con app dedicate. Lo si fa per risparmiare tempo e,

Il monitoraggio a distanza di pazienti con patologie

spesso, denaro. La telemedicina funziona se-

croniche e il consulto in remoto con medici specialisti

condo le stesse logiche, con l’obietti-

rappresentano solo alcuni dei vantaggi della medicina

vo di soddisfare un bisogno

digitale. Tale tematica è, da anni, costantemente

primario, quello della salute.

presente in tutti i programmi di sviluppo strategico

È ovvio che una prestazione

di programmazione sanitaria, ma oggi l’emergenza

non possa essere paragonata

pandemica che ci ha travolto ha dato l’impulso de-

all’acquisto di una borsa su

cisivo all’adozione sistemica di queste tecnologie.

un sito di e-commerce, ma questi due

Infatti la Televisita insieme al Teleconsulto e alla Telecooperazione sanitaria, è uno degli elementi costituenti delle attività di Telemedicina definite nelle linee di indirizzo nazionali del Ministero della Salute, mentre a livello UE la Commissione europea, nell’ambito dell’Agenda Digitale in attuazione del piano Europa 2020, ha previsto una specifica “azione chiave” sulla quale, coinvolgendo gli Stati membri e gli stakeholders interessati, punta alla diffusione dei servizi di Telemedicina.

22 [ IMPRESA SANITÀ DICEMBRE DUEMILA20 ]


L’esperienza della Regione Liguria, avviata all’Ospe-

La telemedicina rappresenta uno strumento per ga-

dale Policlinico San Martino, intende definire una

rantire equità di accesso alla prestazione sanitaria,

piattaforma comune per l’erogazione di servizi di te-

supporto alla gestione e presa in carico delle cro-

lemedicina ed in particolare di Televisita, che consenta

nicità, un canale di accesso all’alta specializzazione

di ridurre la necessità di spostamento introducendo

che, spesso per motivi logistici in aree geografiche

diversi benefici sociali e sanitari: garantire il distan-

disagiate, è onerosa per i pazienti.

ziamento sociale, ridurre la mobilità contenendo

In relazione all’attuale momento storico, si è presen-

l’affollamento dei mezzi pubblici, ridurre il numero

tata l’esigenza di ripensare rapidamente i processi di

di persone presenti negli ospedali e negli ambula-

erogazione delle prestazioni ambulatoriali non appena

tori, consentire ai cittadini più fragili un contatto

si ripresenti la possibilità di riprendere le attività ordi-

protetto con il proprio medico specialista. La scelta

narie durante – ed anche in seguito – l’emergenza

di dotare tutte le Aziende Ospedaliere del territorio

SARS Cov19. La situazione contingente ha spinto il

di uno strumento tecnologico unitario, semplice e

Policlinico San Martino in primis a sperimentare un

nativamente integrato con il sistema CUP (Centrale

metodo organizzativo immediatamente disponibile,

Unica di Prenotazione) regionale, abilita ad una ra-

con tecnologie standard, per garantire la Televisita e

pida evoluzione ed espansione del sistema e rende

successivamente ad aderire con slancio ad un proget-

omogenea la user experience degli utenti favorendo

to che consentisse l’esecuzione da remoto di un set

la diffusione del mezzo anche per i pazienti meno

di prestazioni (prime visite, visite di controllo, attività

avvezzi alla tecnologia.

riabilitative) a pazienti che presentano patologie croniche ovvero un quadro clinico compatibile con

INTRODUZIONE (PERCHÉ È

l’esecuzione di tali attività in remoto.

IMPORTANTE L’ARGOMENTO) METODI E STRUMENTI (SVILUPPO La telemedicina può essere definita come l’insieme

DEL PROGETTO, TECNOLOGIE

delle tecniche e degli strumenti di monitoraggio

ADOTTATE)

e di assistenza sanitaria, realizzato mediante sistemi atti a fornire un rapido accesso sia ai medici

Il gruppo di lavoro nello sviluppo del progetto Te-

specialisti che ai pazienti, prescindendo dal luogo

lemedicina si è posto come priorità il raggiungi-

ove essi sono rispettivamente situati (Telemedicina

mento di specifici obiettivi clinico-assistenziali volti

– Enciclopedia Treccani). Storicamente gli strumenti

a garantire una migliore presa in carico clinica del

adottati nelle reti sanitarie per lo scambio delle in-

paziente, facilitando anche a livello logistico l’accesso

formazioni risultano lenti e, quindi, non performanti

alle cure e riducendo i rischi di contagio in una fase

soprattutto in quelle situazioni di emergenza nelle

emergenziale legata alla pandemia Covid. I target

quali una pronta disponibilità delle informazioni può

perseguiti sono stati:

fare la differenza. Attraverso lo sviluppo del digitale

• L’adozione di uno strumento alternativo per la presa

è possibile offrire un servizio qualitativamente superiore al semplice monitoraggio di parametri e la loro trasmissione: è possibile arrivare alla creazione di

in carico e la continuità della cura • La riduzione dell’esposizione ad un possibile contagio Covid per pazienti, parenti ed operatori

una rete di esperti sempre disponibile attorno a un

• Decongestionare le sale di attesa

paziente cronico o, addirittura, terminale.

• Ridurre complessivamente il carico “sociale” cor-

23 [ IMPRESA SANITÀ DICEMBRE DUEMILA20 ]

■ Il progetto della Regione Liguria, avviato all’Ospedale Policlinico San Martino, intende definire una piattaforma comune per l’erogazione di servizi di telemedicina e in particolare di Televisita, che consenta di ridurre la necessità di spostamento introducendo benefici sociali e sanitari


Telemedicina relato alle prestazioni sanitarie (necessità di spo-

soluzione nei processi clinico-assistenziali dei reparti.

stamento autonomo su mezzi pubblici, supporto

Questa prima fase è stata molto importante per la

necessario da parte dei familiari per consentire la

mappatura dei processi sia clinici che amministrativi di

visita in presenza)

supporto e finalizzata all’introduzione della soluzione

Il raggiungimento degli obiettivi appena citati non

tecnologica individuata. Tutte le informazioni raccolte

ha potuto prescindere dalla determinazione di uno

si sono rivelate basilari per un rapido sviluppo della

standard tecnico e organizzativo che consentisse di

seconda fase.

implementare una soluzione caratterizzata da un elevato livello di flessibilità, integrabilità e capacità di condividere informazioni nelle fasi di pianificazione ed esecuzione delle prestazioni, oltre che una facilità di utilizzo e interazione da parte degli utenti finali.

I target perseguiti sono stati: • Attivare di un sistema che garantisse la possibilità di erogare il numero più elevato possibile di prestazioni a distanza • Essere in grado di gestire tutti i dati necessari all’e-

Il secondo step di sviluppo ha visto l’implementazione

secuzione della prestazione come i riferimenti del

nella realtà aziendale del Policlinico San Martino del

medico erogante, i dati dell’assistito, la tipologia di

sistema di Televisita scelto da Regione Liguria - Ali-

prestazione, giorno e ora dell’appuntamento

sa (Azienda Ligure Sanitaria) come soluzione unica

• Consentire uno scambio di documentazione tra il paziente e il medico curante

■ Il gruppo di lavoro si è posto come priorità il raggiungimento di specifici obiettivi clinico-assistenziali volti a garantire una migliore presa in carico clinica del paziente, facilitando a livello logistico l’accesso alle cure e riducendo i rischi di contagio da Covid-19

regionale. L’investimento sostenuto dalle strutture regionali nel suo complesso è stato di oltre 800 mila

• Garantire la massima integrazione con i sistemi di

euro nei quali è ricompreso l’acquisto del software le

prenotazione regionali e con la cartella clinica elet-

attività di configurazione e avvio presso tutte le Asl

tronica, al fine di costruire un flusso di informazioni

e Ospedali liguri oltre a tutte le attività di assistenza

integrato e condiviso utile allo snellimento delle

e manutenzione.

attività.

La piattaforma software individuata, certificata come

• Garantire la privacy del paziente nell’atto della televisita

Dispositivo Medicale CE classe IIA - Direttiva 93/42/ CEE, non richiede installazione sui dispositivi utente ed

Il progetto nel suo complesso è stato caratterizzato

è fruibile in modalità web così da garantire la massima

da due fasi distinte, una prima sviluppatasi nel pieno

semplicità di accesso; la soluzione è utilizzabile da

della prima emergenza pandemica (Aprile – Giugno

tutti i dispositivi: pc, tablet, smartphone.

2020) con l’obiettivo primario di far fronte alle nuove

I punti di forza della soluzione regionale sono stati

esigenze nate per fronteggiare li Covid-19: questa

l’individuazione di un software unico che potesse

fase è stata caratterizzata dallo sviluppo interno

essere esteso a tutte le strutture sanitarie pubbliche

al Policlinico San Martino del percorso Televisita.

e convenzionate oltre che ai medici di medicina ge-

In questo contesto è stato adottato lo strumento

nerale, pediatri di libera scelta e strutture territoriali

aziendale di videoconferenza come principale tool di

come RSA. Un secondo punto di forza del sistema è

comunicazione implementando e integrando questa

sicuramente l’integrazione nativa con la piattaforma

24 [ IMPRESA SANITÀ DICEMBRE DUEMILA20 ]


di prenotazione CUP-SAR e le relative anagrafiche,

internamente nella fase 1. La fase 2 è stata avviata

con la possibilità di implementare localmente ulteriori

ad Agosto 2020 e il primo reparto ha eseguito la

integrazioni con gli applicativi aziendali come ad

prima prestazione a distanza ad inizio Ottobre 2020.

esempio la cartella clinica elettronica. Le principali

RISULTATI

funzioni applicative sono riportate di seguito: • Messa a disposizione di un ambiente virtuale condiviso (Ambulatorio Virtuale);

L’effettiva entrata in funzione della piattaforma ha

• Funzione di Videochiamata e chat;

riscontrato da subito un notevole interesse in molti

• Il paziente può condividere con il medico i docu-

dei reparti del Policlinico. Il personale sia medico che

menti clinico diagnostici;

infermieristico ha visto in questa soluzione tecnolo-

• Il medico può condividere con il paziente il referto della visita;

l’assistenza ai propri pazienti in sicurezza, ma senza

• Possibilità di produrre un semplice referto con pos-

far venir meno un efficace contatto. Nel mese di Ottobre la Clinica Neurologica è stato il primo re-

sibilità di apposizione della Firma Digitale; • Upload del referto prodotto con un proprio software

parto ad effettuare le televisite individuando nella sola prima giornata di avvio cinque pazienti idonei

di gestione ambulatoriale; • Il paziente può consultare e scaricare il referto e i documenti inseriti;

alla prestazione da remoto. In successione molti altri reparti hanno aderito all’iniziativa e ad oggi sono

• Mantenimento nell’Ambulatorio Virtuale per un

stati configurati e sono pronti all’avvio 14 reparti tra i quali tutta l’area cardiologica e oncologica.

tempo configurabile; • Possibilità di inviare delle notifiche di promemoria della disponibilità della documentazione;

Considerando l’esempio della Clinica Neurologica, questa eroga annualmente circa 4.386 seconde vi-

• Possibilità di gestire anche conferenze video multi-punto (es. Teleconsulto);

site neurologiche ad oltre 3.000 pazienti (dati anno 2019). Considerando inizialmente una percentuale

• Possibilità di integrazione con i sistemi informativi in uso presso le Strutture Sanitarie;

di adesione alla Televisita pari al 10%, valore che con il tempo potrà sicuramente crescere con l’au-

• Predisposizione per l’integrazione con soluzioni di kit di monitoraggio elettromedicali;

gica, una importante opportunità per poter erogare

mento della famigliarità del paziente e del medico con questa nuova modalità di erogazione, avremo

Dallo schema riportato si evidenzia come la cartella clinica elettronica, nella sua sezione

Schema di integrazione a regime previsto dal Policlinico San Martino (HSM)

di gestione ambulatoriale sarà il punto di partenza del processo di Televisita e unico gestore della worklist e di tutta la documentazione sanitaria, mentre il “Sistema di Televisita” viene considerato come un tool che verrà attivato puntualmente dal medico per quei pazienti ritenuti idonei per una visita a distanza. La configurazione è stata condotta in prima battuta nei reparti che avevano già adottato lo strumento sviluppato

25 [ IMPRESA SANITÀ DICEMBRE DUEMILA20 ]

■ Nel mese di ottobre la Clinica Neurologica è stato il primo reparto ad effettuare le televisite individuando nella sola prima giornata di avvio cinque pazienti idonei alla prestazione da remoto. In successione molti altri reparti hanno aderito all’iniziativa e ad oggi sono stati configurati e sono pronti all’avvio 14 reparti tra i quali tutta l’area cardiologica e oncologica


Telemedicina tuato una seconda visita neurologica nel 2019 abbiamo potuto notare come circa un 30 % (888 pazienti) di questi risieda al di fuori del comune di Genova, di questi il 13% (400 pazienti) proviene però dalla Città Metropolitana di Genova (costituita da un insieme di 67 comuni sia della costa che dell’entroterra) mentre il restante 16% (488 pazienti) si trovano al di fuori di questa. Per meglio AREA PROVENIENZA PAZIENTI CL.NEROLOGICA

circa 438 seconde visite annue effettuate in remoto che si tradurranno in circa 8 accessi in meno alla struttura sanitaria ogni settimana (considerate 50 settimane di apertura ambulatorio). Questo valore,

Comune di Genova

2.226

71%

Città Metropolitana (escluso comune di Genova)

400

13%

Fuori Città Metropolitana

488

16%

Totale

3.114

100%

seppur limitato ad uno specifico contesto, visto nella prospettiva dell’adozione più allargata della

identificare i vantaggi sociali ed economici derivanti

Televisita da parte di tutti gli erogatori e nell’am-

dall’utilizzo della Televisita sono stati calcolati, su

pliamento del set di prestazioni erogabili con questa

base annua, quelli che potrebbero essere i risparmi

modalità, ci consente di prevedere rilevanti vantaggi

ottenibili relativamente a:

sulla riduzione media degli spostamenti con dirette

• Km non percorsi per raggiungere la struttura sanitaria

conseguenze positive su costi di trasporto soste-

■ Per meglio identificare i vantaggi sociali ed economici derivanti dall’utilizzo della Televisita sono stati calcolati, su base annua, quelli che potrebbero essere i risparmi ottenibili relativamente a: • Km non percorsi per raggiungere la struttura sanitaria • Costi di viaggio non sostenuti • CO2 non emessa • Tempo di viaggio risparmiato

N. PAZIENTI N. PAZIENTI

nuti, attese e tempi morti, sovraffollamento delle

• Costi di viaggio non sostenuti

sale d’attesa e contatti, potenzialmente negativi

• CO2 non emessa

dal punto di vista del contagio COVID, con altre

• Tempo di viaggio risparmiato

persone su mezzi pubblici e in ambulatorio. L’analisi è stata condotta sui pazienti non residenti Per citare un esempio l’attività di triage respiratorio

nel comune di Genova effettuando una suddivi-

e tracciatura dei contatti dei pazienti che accedono

sione tra quelli rientranti nella Città Metropolitana

agli ambulatori prevede l’identificazione, la rileva-

di Genova e quelli provenienti da comuni esterni.

zione della temperatura ed un insieme di quesiti

Nella seguente tabella vengono riportati i valori

che, considerata la presenza delle mascherine ed

medi utilizzati per l’analisi:

ambienti non sempre adeguati, necessita di un

AREA PROVENIENZA PAZIENTI

tempo medio di 4 minuti a persona. La situazione pandemica obbliga inoltre ad un accesso mirato

COSTO STIMATO VIAGGIO[€]**

EMISSIONE MEDIA CO2 [G/KM]***

Entro la Città Metropolitana*

37,5

44

16

116

Fuori la Città Metropolitana

91,8

81

32

116

del solo paziente in assenza di familiari di supporto: anche questo aspetto viene risolto da una soluzio-

*escluso Comune di Genova **carburante e pedaggio (andata-ritorno) ***fonte Acea anno 2018 - Italia

ne di Televisita, creando un contesto di maggiore comfort per paziente e familiari.

DISTANZA TEMPO MEDIA MEDIO [KM] [MIN]

L’analisi condotta ha quantificato in prima battuta, per una singola visita eseguita in remoto, quali

Analizzando i comuni di residenza dei pazienti in

fossero i vantaggi e i risparmi ottenuti, i valori

carico alla Clinica Neurologica – che hanno effet-

calcolati sono riportati nella seguente tabella.

26 [ IMPRESA SANITÀ DICEMBRE DUEMILA20 ]


RISPARMI PER SINGOLA VISITA IN REMOTO

VIAGGIO [KM]**

COSTI DI CO2 NON TEMPO DI VIAGGIO EMESSA [G] VIAGGIO [€]*** [H]**

Pz.Entro la Città Metropolitana*

75

16

8.700

1,5

Pz.Fuori la Città Metropolitana

183,6

32

21.298

2,7

I valori ottenuti, in aggiunta alle note difficoltà di spostamento in una regione con una gestione logistica dei trasporti complessa, avvalorano ulteriormente l’utilità di implementare strumenti innovativi che facilitino la medicina a distanza.

*escluso Comune di Genova **andata e ritorno ***carburante e pedaggio (andata-ritorno)

A partire dai valori di risparmio stimati per singola

CONCLUSIONI

visita eseguita in remoto si è proceduto ad una proiezione su base annua rispetto al complessivo di

Viste le considerazioni generali, la risposta positiva

Televisite che si ipotizza possano essere effettuate

da parte del personale sanitario e dei pazienti,

nell’ambito della Cl. Neurologica (438 seconde

riteniamo che la soluzione tecnologica adottata

visite in remoto). Partendo da quest’ultimo valore,

sia rispondente alle nuove esigenze circa la presa

abbiamo ottenuto la stima delle seconde visite

in carico del paziente a garanzia della continuità

eseguite su pazienti appartenenti alle due macro

delle cure, soprattutto nel contesto emergenziale

categorie (Entro/ Fuori la Città Metropolitana di

che viviamo e che dovremo vivere ancora per diversi

Geno) utilizzando come driver la percentuale di

mesi. Oltre ai benefici clinici generali e legati alla

pazienti appartenenti a queste due categorie (13%

situazione contingente risulta però evidente che

pazienti “entro la Città Metropolitana”, 16% pa-

la soluzione di Televisita e la telemedicina in gene-

zienti “fuori la Città Metropolitana).

rale, in un contesto di implementazione nazionale

I valori ottenuti sono i seguenti:

delle reti di telecomunicazioni, che sta riducendo rapidamente il digital divide, possa offrire anche

RISPARMI SOCIALI E PZ. ENTRO LA CITTÀ ECONOMICI / ANNO METROPOLITANA

PZ. FUORI LA CITTÀ METROPOLITANA

Km non percorsi [km]

4.220

12.602

Costi di viaggio non sostenuti [€]

900

2.196

CO2 non emessa [g]

489.480

1.461.861

Tempo di viaggio risparmiato [h]

83

185

rilevanti opportunità in termini di riduzione dei costi sociali. Quanto descritto rappresenta un primo step di implementazione del sistema, che dovrà sicuramente evolvere nella direzione di un rafforzamento delle integrazioni dirette con la cartella ambulatoriale del Policlinico oltre che dialogare con i sistemi

Ipotizzando una proiezione dei valori raccolti su

informativi degli altri attori del Sistema Sanitario

tutti gli ambulatori programmati per l’avvio nei

Regionale.

prossimi mesi nel Policlinico San Martino - complessivamente 14 ambulatori - si ottengono i seguenti

Altro aspetto evolutivo di grande importanza sarà

valori di risparmio:

consentire di poter gestire attivamente anche il Telemonitoraggio, introducendo la possibilità di

RISPARMI SOCIALI E ECONOMICI / ANNO

PZ. ENTRO LA CITTÀ METROPOLITANA

PZ. FUORI LA CITTÀ METROPOLITANA

Km non percorsi [km]

59.075

176.431

esempio pulssosimetro, sfigmomanometro, termo-

Costi di viaggio non sostenuti [€]

12.603

30.751

metro, spirometro ed elettrocardiografo digitali che

CO2 non emessa [g]

6.852.717

20.466.050

Tempo di viaggio risparmiato [h]

1.155

2.595

utilizzare specifici device elettromedicali come ad

si interfacceranno direttamente all’applicazione per la Televisita consentendo un monitoraggio frequente ed il più possibile trasparente al paziente.

27 [ IMPRESA SANITÀ DICEMBRE DUEMILA20 ]

■ Il progetto Televisita dovrà necessariamente evolvere nella direzione di un rafforzamento delle integrazioni dirette con la cartella ambulatoriale del Policlinico e con i sistemi informativi degli altri attori del Sistema Sanitario Regionale, oltre a consentire la gestione anche del Telemonitoraggio, introducendo la possibilità di utilizzare specifici device elettromedicali


Organizzazione e management

APPARECCHI MEDICALI:

QUALITÀ E QUANTITÀ DEL PARCO INSTALLATO

I

nnovazione e sostenibilità nel comparto della diagnostica per immagine: analisi territoriale e benchmarking del parco TC in Regione Toscana

Marzia Bonfanti*, Daniele Di Feo**, Massimiliano Paganini***, Emanuele Porazzi****, *Healthcare Datascience Lab - HD LAB, C entro sull’Economia e il Management nella S anità e nel Sociale, LIUC Business School **Dirigente delle Professioni SanitarieReferente Assistenza Tecnica Sanitaria Azienda Ospedaliera Universitaria MEYER ***C oordinatore Tecnico Sanitario di R adiologia Medica · Istituto Clinico Humanitas Mater Domini ****Direttore Healthcare Datascience Lab - HD LAB, Centro sull’Economia e il Management nella Sanità e nel Sociale, LIUC Business School

28 [ IMPRESA SANITÀ DICEMBRE DUEMILA20 ]


INTRODUZIONE

• Francia con le tariffe modulate (Forfait Innovation): meccanismi di rimborso variabili

L

e apparecchiature elettromedicali giocano un

delle prestazioni, che penalizzano pesantemente

ruolo fondamentale nella prevenzione e diagnosi

e progressivamente l’utilizzo di apparecchiature

di alcune patologie. Purtroppo però nel nostro Paese

oltre le soglie di vetustà stabilite, incentivando

la maggior parte delle apparecchiature ha superato

l’adozione dell’innovazione tecnologica;

la soglia di adeguatezza tecnologica con importanti ripercussioni dal punto di vista clinico, economico

• Regno Unito con leve fiscali: applicazione di un’aliquota IVA agevolata;

e di sicurezza. COCIR stima per il nostro Paese un

• Paesi Anglosassoni e Nord Europa con i

25% di apparecchiature di diagnostica per immagini

Managed Equipment Services (MES): modello

obsolete, attestandoci come i peggiori in Europa per

di gestione di lungo periodo (8-24 anni) di parchi

livello di vetustà del parco istallato.

tecnologici estesi e complessi. ll servizio riguarda la

La volontà di ridurre progressivamente e in un arco

gestione completa, includendo la prima fornitura,

ragionevole di anni il numero di apparecchiature ob-

rinnovo, installazione, collaudo, manutenzione,

solete in uso, mantenendo poi nel tempo il risultato

monitoraggio delle performance, gestione delle

ottenuto, è innanzitutto funzionale all’obiettivo di

variazioni.

dare al cittadino un’assistenza di migliore qualità. In quest’ottica, è importante che la strategia e il piano di

Una valida alternativa a questi meccanismi di in-

ammodernamento risultino sostenibili. In questo sen-

centivi all’innovazione tecnologica potrebbe essere

so, l’ammodernamento del parco deve innanzitutto

l’adozione di strategie simili a quelle perseguite in

procedere in parallelo con la razionalizzazione dello

Italia in altri settori (ad esempio elettrodomestici)

stesso – tenendo conto di aspetti quali ad esempio

con l’emanazione di leggi ad hoc/bonus fiscali.

la densità di utenza, le caratteristiche del territorio,

Ciò premesso, occorre puntualizzare come il tema

le possibilità di mobilità dei pazienti – in modo da

dell’obsolescenza tecnologica non può essere stu-

liberare risorse re-investibili nel graduale ricambio

diato in modo a sé stante, ma occorre contestua-

tecnologico delle apparecchiature più vecchie; e in

lizzarlo in un contesto di cambiamento continuo

secondo luogo passare attraverso la modalità di acqui-

del settore socio-sanitario con la conseguente e

sizione che, da caso a caso, risulti ottimale (acquisto

inevitabile necessità di porre attenzione alle altre

in conto capitale, piuttosto che leasing o noleggio;

sfide che oggi l’universo Sanità si trova a dover

MES/PPP; pay per use o pay for performance).

fronteggiare. Si pensi a tal proposito a:

Al fine di promuovere tale processo in tutto il territo-

• innalzamento della speranza di vita;

rio con interventi a monte, determinati meccanismi

• incremento dei pazienti pluricomorbosi;

incentivanti possono risultare utili. Se si guarda al

• risorse economiche “finite”.

contesto internazionale (europeo e non) di particolare rilievo si rivelano essere alcune esperienze di incentivi

Tali sfide si inseriscono all’interno di un ecosistema

all’innovazione. A titolo di esempio si pensi a:

governativo di forte e costante pressione econo-

29 [ IMPRESA SANITÀ DICEMBRE DUEMILA20 ]


Organizzazione e management mica, dove il tema della sostenibilità dei servizi

solescenza tecnologica nelle strutture sanitarie

sanitari diviene sempre più un problema caldo che

italiane soprattutto nell’ambito della diagnostica

necessita di essere affrontato con soluzioni inno-

per immagini sia una criticità importante a cui

vative rispetto alle strategie perseguite negli ultimi

occorre dare una risposta concreta per salvaguar-

anni. Il finanziamento a risorse costanti, infatti,

dare sia la qualità delle prestazioni erogate e sia

risulta sempre meno compatibile a invarianza di

la sostenibilità finanziaria delle strutture stesse in

organizzazione con i bisogni sanitari crescenti di

termini di investimenti tecnologici gestendo in

una popolazione che invecchia rapidamente, così

maniera pianificata la sostituzione tecnologica.

come la sola revisione delle modalità di assistenza

Al decisore, come si è dato evidenza, si offrono

(territorio vs. ospedale, cronico vs. acuto) richiede

diverse possibilità di intervento. Anche in Italia,

tempi non compatibili con le necessità attuali e

una strategia va adottata e un piano va definito

probabilmente non sarà sufficiente ad assicurare

e implementato.

la sostenibilità del modello italiano già nel medio

Tuttavia, per arrivare a proporre delle strategie che

termine.

rispondano alle specifiche esigenze dei diversi attori sanitari in tema di investimento/disinvesimento

In questo contesto occorre:

tecnologico, occorre anzitutto avere una chiara

• coniugare sostenibilità e appropriatezza, usan-

fotografia sul livello di obsolescenza tecnologica

do come collante le tecnologie innovative che

dei dipartimenti di diagnostica per immagini nelle

contribuiscono ad aumentare le possibilità di cura

strutture sanitarie italiane.

per un numero sempre maggiore di pazienti e nel

■ Per arrivare a proporre delle strategie che rispondano alle specifiche esigenze dei diversi attori sanitari in tema di investimento/ disinvesimento tecnologico, occorre anzitutto avere una chiara fotografia sul livello di obsolescenza tecnologica dei dipartimenti di diagnostica per immagini nelle strutture sanitarie italiane

contempo riducono in maniera significativa il costo

L’indagine ivi presentata si pone come obiettivo la

complessivo di gestione di determinate patologie;

realizzazione di una mappatura del parco tecnolo-

• introdurre una correlazione tra il valore prodotto

gico di un dipartimento di diagnostica per immagini

per il paziente nelle singole prestazioni erogate e il

in una regione italiana che sia rappresentativa del

finanziamento delle stesse in modo da impostare

Paese Italia selezionando una specifica metodica

logiche di pay for value;

di indagine diagnostica. Tale attività consentirà di

• introdurre modalità di valutazione e riconosci-

avere un quadro tangibile sul livello di obsolescenza

mento dei dispositivi innovativi appena immessi

tecnologica ponendo le basi per formulare delle

sul mercato che, differenziando tra evoluzione

concrete strategie per contrastare la problematica

tecnologica e vera innovazione, garantiscano a

dell’obsolescenza tecnologica.

quest’ultima un accesso tempestivo, appropriato e sostenibile a beneficio dei pazienti;

METODOLOGIA

• superare l’attuale immobilismo dei sistemi di riconoscimento e remunerazione delle tecnologie

Ai fini del raggiungimento dell’obiettivo sopra

sia in ambito ospedaliero sia territoriale in una

specificato da un punto di vista metodologico

logica di flessibilità che deve coincidere con lo

l’indagine si è articolata nei seguenti step.

sviluppo della medicina e della tecnologia.

1. Identificazione di una specifica metodica di indagine diagnostica. 2. Identificazione di una Regione Italiana rappre-

L’inquadramento di contesto sopra presentato ha messo in evidenza come la problematica dell’ob-

sentativa del Paese.

30 [ IMPRESA SANITÀ DICEMBRE DUEMILA20 ]


Identificazione di una specifica metodica di

Incrociando i dati sulla dotazione di TC con quello

indagine diagnostica

sulla densità della popolazione, è stato calcolato il

Gli studi condotti sul livello di obsolescenza tecno-

seguente indicatore: N. TC/Popolazione residente

logica delle apparecchiature diagnostiche mostrano

(per 100.000 abitanti). Gli indicatori così calcolati

la presenza in Italia di un numero eccessivo di

sono riportati nella Tabella 1.

Tabella 1 – La densità delle apparecchiature 2017

ITALIA

LOMBARDIA

TOSCANA

LAZIO

EMILIA

CAMPANIA

SICILIA

N. TC

1.626

264

127

190

105

139

170

Popolazione

60.589.445

10.019.166

3.742.437

5.898.124

4.448.841

5.839.084

5.056.641

N. TC/Pop (per 100.000 ab.)

2,68

2,64

3,39

3,22

2,36

2,38

3,36

apparecchiature (superiore alla media europea),

Dall’analisi dei dati, emerge come Regione To-

alcune delle quali peraltro troppo vecchie. Tale

scana sia la regione con l’indicatore che più

considerazione come evidenziato interessa diverse

si discosta dalla media nazionale ed è quindi

metodiche di indagine diagnostica (Ministero della

rappresentativa della problematica illustrata dal

Salute, 2017 e 2018; Corte dei Conti, 2017). Vista

recente documento della Corte dei Conti, con un

quindi la generalizzata problematica di vetustà evi-

numero di TC per abitante pari a 3,39 per 100.000

denziata da diverse strumentazioni diagnostiche, si

abitanti contro un dato medio nazionale pari a 2,68

è deciso di focalizzare l’analisi sui tomografi assiali

per 100.000 abitanti.

computerizzati in quanto occupano una posizione

Alla luce di tali evidenze e considerata la corrispon-

intermedia in termini di livello di obsolescenza

denza ai criteri di selezione specificati nell’introdu-

tecnologica.

zione, la Regione Toscana rappresenta il caso ideale per la sperimentazione delle attività di

Identificazione di una Regione Italiana rap-

rilevazione e di analisi del parco installato di TC.

presentativa del Paese

Ulteriore elemento di valore in tale scelta è legata

La selezione della Regione Italiana è avvenuta

alla qualità del patrimonio informativo di cui la To-

considerando:

scana dispone e che fornisce basi solide allo studio.

• il censimento delle TC per Regione per l’anno

Selezionata la metodica di indagine e la Regione

2017 (Ministero della Salute, 2017) rivendendo

di sperimentazione, è stata costruita una scheda di

il dato attraverso il calcolo di una distribuzione

raccolta dati finalizzata a fornire una fotografia del

per percentili rispetto al dato medio nazionale,

parco TC comprensiva anche di una valutazione sul

distinguendo poi i valori per fasce. Tra le diverse

case-mix prestazionale.

regioni sono quindi state considerate solo quelle che presentavano una dotazione tecnologica molto

RISULTATI

superiore alla media nazionale (4° e 5° percentile). In particolare sono state selezionate Lombardia,

Fotografia del parco TC in Regione Toscana

Sicilia e Lazio (5° percentile); Emilia, Toscana e

Su 7 Strutture Sanitarie Pubbliche Toscane, 4 hanno

Campania (4° percentile);

aderito all’indagine.

• la popolazione residente al 1 gennaio 2017 (dati ISTAT).

La tabella 2 fornisce informazioni di dettaglio per

31 [ IMPRESA SANITÀ DICEMBRE DUEMILA20 ]

■ Gli studi condotti sul livello di obsolescenza tecnologica delle apparecchiature diagnostiche mostrano la presenza in Italia di un numero eccessivo di apparecchiature (superiore alla media europea), alcune delle quali peraltro troppo vecchie


Organizzazione e management restituire un inquadramento del campione in fun-

ai primi anni del nuovo millennio. Le nuove frontiere

zione delle seguenti variabili: N. di Presidi, N. di

di acquisto hanno permesso invece di effettuare

Posti Letto, Natura Giuridica, Contesto Organiz-

dei differenti contratti al fine di rendere queste voci

zativo, Livello di specializzazione.

da fisse, variabili, prassi che si è inserita solamente

Tabella 2 – Descrizione del campione STRUTTURA

N. PRESIDI

N. PL

NATURA GIURIDICA

CONTESTO ORGANIZZATIVO

LIVELLO DI SPECIALIZZAZIONE

Struttura A

1

1.420

Pubblica

Azienda Ospedaliera Universitaria

Specialistico (Terzo Livello)

Struttura B

1

1.162

Pubblica

Azienda Ospedaliera Universitaria

Specialistico (Secondo Livello)

Struttura C

1

250

Pubblica

Azienda Ospedaliera Universitaria

Specialistico (Ospedale Pediatrico)

Struttura D

11

1.646

Pubblica

Azienda Territoriale

Generico

La tabella 3 mostra invece un dettaglio delle TC che

con gli ultimi acquisti tecnologici. Nello specifico

sono state oggetto di mappature nelle 4 strutture.

soprattutto per l’acquisto di nuove TC si è iniziato

Tabella 3 – Suddivisione per A.O. delle TC mappate (valori assoluti e percentuali) STRUTTURA

N. TC

INC. %

Struttura A

14

36%

Struttura B

8

21%

Struttura D

16

41%

Struttura C

1

3%

TOTALE

39

100%

a preferire forme di acquisizione alternative come il leasing finanziario e il leasing operativo.

Considerando l’età media al 2018 del parco TC in essere nelle AA.OO. analizzate, da notare è come solo la Struttura A sia in grado di collocarsi al di sotto del dato medio complessivo, mostrando un’età delle apparecchiature pari a 7,5 contro un dato medio di

■ La problematica principale è che in Italia c’è una densità di apparecchiature diagnostiche superiore alla media europea, ma utilizzate meno e soprattutto molto più vecchie, il che comporta maggiori rischi nell’analisi clinica e costi di gestione più alti

Si evince come tra le strutture quella che presenta la

9,1 anni. Infine con riguardo al valor medio del

più alta dotazione organica sia la Struttura D.

contratto di acquisto dell’apparecchiatura capita-

Tale dotazione appare coerente sia in rapporto al

lizzato all’anno 2018, l’investimento medio ammonta

numero di posti letti di cui questa struttura è dotate

a € 675.432 oscillando da un minimo di € 504.158

sia al bacino potenziale di utenza.

a un massimo di 801.097€. Tale importo risente sia

La figura seguente restituisce invece alcuni dati nume-

della tipologia di apparecchiatura acquistata - il valor

rici utili a fornire un inquadramento delle TC che sono

medio aumenta all’aumentare del numero di strati

state oggetto di mappatura. Per quanto concerne la

- sia dell’inevitabile evoluzione tecnologica che nel

tipologia di TC, quella più presente nelle strutture

tempo va a incrementare la componente tecnologica

toscane è la TC ≤ 16 strati che rappresenta il 49%

delle attrezzature.

del totale; mentre le TC > 64 strati rappresentano solo il 15% del totale e sono presenti nelle aziende

Valutazione della produttività e del case-mix

ospedaliere di terzo e secondo livello. Altro aspetto

prestazionale

che è stato preso in considerazione nell’analisi è la

Poiché in termini di produttività i dati raccolti hanno

tipologia di contratto con cui le TC sono state in-

evidenziato una forte variabilità tra le strutture ana-

trodotte all’interno delle aziende. Preme sottolineare

lizzate imputabile sia al numero di TC di cui ciascuna

come ad oggi la maggior parte delle apparecchiature

struttura dispone sia al bacino di utenza servito che

sia stata introdotta con un acquisto diretto. Tale

influisce, a sua volta, sulle ore di utilizzo delle sin-

modalità di acquisizione è stata quella preferita fino

gole apparecchiature, con il fine ultimo di provare

32 [ IMPRESA SANITÀ DICEMBRE DUEMILA20 ]


Suddivisione delle TC in funzione della tipologia

Età media TC per Struttura

Suddivisione delle TC in funzione della modalità di acquisizione

Valor medio contratto di acquisto apparecchiatura capitalizzato per Struttura

Figura 1 Inquadramento TC mappate

a strutturare un benchmarking, si è resa necessaria

di dettaglio rispetto alle tipologie di prestazioni ese-

una standardizzazione del dato di produttività con-

guite. Al fine di uniformare il case-mix già considerato

siderando: numero di TC mappate e case mix di

per l’analisi della produttività complessiva, sono state

prestazione analogo; numero di Posti Letto e case

create 16 macrocategorie in cui sono state incluse

mix di prestazioni analogo.

diverse specifiche prestazioni TC.

Considerando la prima standardizzazione, si osserva come la produttività media è di 6.143 prestazioni

Le macrocategorie considerate sono le seguenti:

TC annue rispetto al numero TC mappate e inve-

angio TC; artro TC; TC anca e bacino; TC anca e baci-

ce è di 57 prestazioni TC rispetto al numero di PL.

no senza e con MDC; TC arti inferiori; TC arti inferiori

Indipendentemente dal driver di standardizzazione

senza e con MDC; TC arti superiori; TC arti superiori

preme sottolineare come mentre la struttura A, B e

senza e con MDC; TC busto; TC busto senza e con

D presentano produttività simili, la struttura C con

MDC; TC colonna vertebrale; TC colonna vertebrale

un’unica TC e un numero di PL inferiore si colloca in

senza e con MDC; TC organi; TC organi senza e con

entrambe le analisi molto al di sotto del dato medio. A

MDC; TC testa; TC testa senza e con MDC.

completamento dell’analisi sulla produttività delle TC oggetto di indagine è stata condotta una valutazione Produttività media complessiva per Struttura rispetto al N. TC mappate

Interessante è andare a rileggere il dato medio Case mix medio per Presidio Ospedaliero e per richiedente prestazione rispetto al N. TC mappate

Figura 2 Analisi su produttività Produttività media complessiva per Struttura rispetto al N. Posti Letto

Case mix medio per Presidio Ospedaliero e per richiedente prestazione rispetto al N. Posti Letto

33 [ IMPRESA SANITÀ DICEMBRE DUEMILA20 ]


Organizzazione e management complessivo in funzione di: azienda Ospedaliera; richiedente la prestazione; tipologia apparecchiatura.

Case-mix medio per tipologia prestazione

La Figura 3 mette in evidenza la prima analisi di dettaglio prendono in considerazione le strutture analizzate. Il grafico mostra come per le due macro tipologie di TC, le strutture a detenere la produttività più alta siano in primis la struttura B e a seguire la

Case-mix medio per tipologia prestazione e per Richiedente

struttura A. Da notare inoltre come in presenza di prestazioni ad elevata complessità (TC Organi con e senza MDC e TC Testa con e senza MDC), queste prestazioni vengono eseguite principalmente delle grandi aziende ospedaliere di terzo livello. Prendendo in considerazione la suddivisione in funzione del

Case-mix medio per tipologia prestazione e per Struttura

richiedente la prestazione si osserva invece se la TC Busto senza e con MDC viene erogata prevalentemente a favore di pazienti esterni, per la TC Testa il maggior numero di prestazioni viene eseguito per

Figura 3 – Analisi su case-mix prestazionale

il PS. Altra considerazione riguarda le TC complesse che vengono principalmente svolte a favore di esterni trattandosi di prestazione diagnostiche che non vengono garantite da tutte le strutture. ≤ 16 Strati

La Figura 4 fornisce infine un dettaglio per tipologia di apparecchiatura (≤ 16 strati, tra 16 e 64 e > 64 strati). Interessante è osservare come a seconda della tipologia di apparecchiatura considerata si faccia un utilizzo diverso in funzione del richiedente la prestazione: le TC ≤ 16 strati e quelle TC > 64

Tra 16 e 64 Strati

strati vengono utilizzate soprattutto per eseguire TC Testa a favore del PS. Quelle comprese tra 16 e 64 al contrario vedono una maggiore esecuzione di TC Busto con e senza MDC a favore di esterni. Probabilmente la scelta tiene conto sia delle esigenze in termini di tipologia di prestazione richiesta sia dal

> 64 Strati

tipo di apparecchiatura effettivamente a disposizione che potrebbe vincolare la possibilità di erogare determinate prestazioni. Quest’ultima considerazione è da tenere presente in particolar modo per le strutture Figura 4 – Analisi su case-mix prestazionale per tipologia di apparecchiatura

dotate di un’unica apparecchiatura.

34 [ IMPRESA SANITÀ DICEMBRE DUEMILA20 ]


CONCLUSIONI

L’analisi condotta si è rivelata essere utile al rag-

Il tema dell’obsolescenza del parco tecnologico in

giungimento all’obiettivo prefissato permettendo

Italia è una sfida reale e rappresenta un problema

di costruire una fotografia verosimile del parco TC

che si è fortemente acuito negli ultimi anni. A partire

in Regione Toscana. Sebbene solo quattro strutture

da questa decade, a margine della crisi finanziaria ed

su sette abbiano preso parte all’indagine, il quadro

economica e con l’inasprirsi delle azioni di revisione

complessivo ottenuto si è rivelato essere uno spac-

della spesa pubblica, si è assistito a un razionamento

cato accettabile e in linea con quanto riportato dalla

degli investimenti in tecnologia e innovazione.

comunità scientifiche rispetto alle tematiche di obso-

In Sanità, nel comparto delle apparecchiature di dia-

lescenza tecnologica e vetustà dei parchi macchine.

gnostica per immagini, questo razionamento è diven-

Il set di dati di sintesi e di indicatori creato sembra ri-

tato particolarmente significativo se combinato con

spondere pienamente all’obiettivo prefissato, permet-

le azioni di centralizzazione degli acquisti che spesso

tendo ai diversi attori sanitari (aziende, associazioni

hanno provocato dei ritardi nell’accesso al mercato

e provider) di avere un quadro chiaro e sufficiente-

delle innovazioni. Il nostro Paese, da diversi anni, ha

mente completo del livello di innovazione tecnologica

perso la leadership tecnologica a livello europeo e

all’interno dei servizi di Diagnostica per Immagini per

ormai il gap è divenuto incolmabile, come dimostrato

quanto concerne il parco TC. L’analisi proposta ha

dagli studi sulla vetustà del parco installato pubbli-

permesso, infatti, di giungere a un benchmarking

cato periodicamente dalle Associazioni di categoria

tra le strutture considerate e tra le diverse tipologie

nazionali e internazionali di riferimento del comparto

di TC che ha reso possibile un confronto omogeneo

elettromedicale e validati dal Ministero della Salute. La

rispetto ai diversi oggetti di indagine (Fotografia e

problematica principale è che in Italia c’è una densità

complessità gestionale e case-mix e produttività).

di apparecchiature diagnostiche superiore alla media europea, ma utilizzate meno e soprattutto molto più

La possibilità di formulare considerazioni simili a

vecchie, il che comporta maggiori rischi nell’analisi

quelle appena effettuate rappresenta una importante

clinica e costi di gestione più alti.

svolta in tema di misurazione delle performance

In questo contesto diviene fondamentale condurre

tecnologiche e fa quindi del set di dati di sintesi e di

ricerche sul campo al fine di arrivare a ottenere una

indicatori creati una proposta innovativa all’interno

fotografia reale sul tema dell’innovazione e sosteni-

del panorama letterario e operativo, anche come

bilità nel comparto della strumentazione complessa

risposta all’attuale sfida di ricambio/sostituzione tec-

per l’imaging diagnostico in risposta al bisogno rile-

nologica che si sta fortemente imponendo all’interno

vato di ricerca di modelli di variazione degli attuali

del settore sanitario.

sistemi di tariffazione e rimborsabilità delle prestazioni diagnostiche al fine di premiare l’innovazione

L’analisi potrebbe essere completata al fine di perveni-

reale e contribuire all’eliminazione dell’obsolescenza

re a un set più completo di dati di sintesi e di indicatori

tecnologica attuale, capaci di tener conto non solo

con un’analisi sulla redditività delle prestazioni TC che

dei dati di dotazione tecnologica (Numero apparec-

consentirebbe l’ottenimento di una valorizzazione

chiature, età media, tipologia apparecchiature), ma

economica annuale per questa categoria di presta-

anche di logiche gestionali (ore di utilizzo e interventi

zioni ambulatoriali e che a sua volta potrebbe essere

di manutenzione) e di domanda e offerta sanitaria

utile a fornire alle direzioni strategiche indicazioni di

(richiedente la prestazione).

revisione/modifica degli attuali assetti organizzativi.

35 [ IMPRESA SANITÀ DICEMBRE DUEMILA20 ]

BIBLIOGRAFIA E SITOGRAFIA Assobiomedica Centro Studi, Osservatorio parco installato: le apparecchiature di diagnostica per immagini in Italia, 2017. Disponibile on-line: https://docplayer. it/69207108-Studi-osservatorioparco-installato-le-apparecchiaturedi-diagnostica-per-immagini-initalia-numero-38-novembre-2017edizione-2017-centro-studi.html Assobiomedica, Nuovi modelli di rimborsabilità a sostegno dell’ammodernamento tecnologico: coniugare innovazione e sostenibilità, Roma, 15 novembre 2017. Disponibile on-line: https://www.dossetti.it/ convegni/2017/1115obtec/relazioni/ De_Luigi.pdf Corte dei Conti, Rapporto 2017 sul coordinamento della finanza pubblica, 2017. Disponibile online: https://www.corteconti.it/ Download?id=0d98b342-16df-4d3eadee-d78372fcb1ea Ministero della Salute, Rapporto sulla rilevazione 2017 delle apparecchiature sanitarie in Italia, 2017. Disponibile on-line: http:// www.salute.gov.it/imgs/C_17_ pubblicazioni_2678_allegato.pdf


Formazione

HELP!

UN AIUTO PER LA DISTRIBUZIONE SANITARIA

di Yasel Costa, Professor, Professor e Teresa De la Cruz,

Project Manager presso lo Zaragoza Logistics Center

H

ealthcare Logistics Education and Learning Pathway, o “Help”, è il progetto triennale finanziato dal Programma Erasmus+ e coordinato dalla LAB Università di Scienze Applicate della Finlandia, con lo scopo di sviluppare una formazione superiore specifica sulla logistica e distribuzione nel mondo healthcare. Vediamo i contenuti e gli obiettivi che sono stati trattati nel corso di livello Master proposto dallo Zaragoza Logistics Center 36 [ IMPRESA SANITÀ DICEMBRE DUEMILA20 ]


L

a crisi causata dalla pandemia Covid-19 ha certamente messo in luce gli sforzi eroici del

personale sanitario e degli infermieri nelle organizzazioni sanitarie del mondo intero. Ma ha anche rivelato a tutti, dai governanti all’uomo della strada, alcune delle sfide di natura logistica proprie della sanità, anche in periodi normali. Coincidenza ha voluto che il virus abbia colpito forte durante il

elementi. Spesso questi prodotti hanno date di

periodo finale del progetto europeo Help, che ha lo

scadenza ravvicinate, quindi criticità dal punto di

scopo di proporre soluzioni per migliorare l’efficienza

vista dell’immagazzinamento, oppure necessitano

logistica della sanità, quindi la produttività in termini

di temperatura controllata. Comunque essenziale

di cure al paziente, al quale ZLC sta collaborando

ne è la tracciabilità, a livello batch o addirittura del

in modo consistente.

singolo item. Ci sono anche funzioni non cliniche, quali ad esempio i pasti per i pazienti e il personale,

La salute costa, ma non è vero che tutti i costi

che richiedono supporto logistico. Inoltre, la gestione

(quantomeno la maggior parte) risiedano nel per-

ospedaliera e sanitaria non è solo logistica delle cose.

sonale o nelle macchine: ricerche hanno infatti dimostrato che una percentuale che sta tra il 30

C’è anche una logistica nel flusso e quindi movi-

e il 45% dei costi è relativa alle spese di logistica,

mento dei pazienti e del corpo curante, da e verso

e anche che teoricamente questi costi potrebbero

i luoghi di cura (con, fra l’altro, la necessità che in

essere dimezzati. Da notare che, sempre secondo

questi giorni è emersa in tutta la sua drammaticità,

tali ricerche, non fa differenza la natura pubblica o

di evitare possibili contaminazioni e contagi). C’è

privata degli ospedali.

inoltre la logistica del materiale biologico, sangue

Tuttavia, se nel mondo in generale non è ancora

per trasfusioni, tessuti di prelievo per analisi, organi

facilissimo trovare dei veri esperti di logistica, que-

per trapianti, e infine la logistica della conservazione

sto è particolarmente vero per quanto riguarda gli

e rintracciamento di documenti e dati.

ospedali. I corsi di management in questo settore spesso trattano di logistica solo marginalmente;

Ci sono ulteriori sfide: la salute, che si occupa delle

addirittura i corsi di logistica raramente si focalizzano

persone, non si presta bene alle economie di scala

sulla logistica ospedaliera.

fornite da prodotti e procedure standard. Quindi la

Questo è importante perché la logistica sanitaria

previsione della domanda, a qualsiasi livello di det-

ha peculiarità sfidanti, non solo per una questione

taglio utile, viene ad essere intrinsecamente difficile.

di dimensioni. I parametri di ingresso che devo-

In realtà, tutte queste peculiarità sono oggetto di

no essere identificati e gestiti variano dai farmaci

analisi e soluzioni, il cui problema maggiore è quello

e dispositivi medici alle lenzuola, dai camici alle

di non essere ancora abbastanza conosciute nella

maschere e ai dispositivi di protezione individuale,

comunità scientifica. Cominciamo a colmare questa

dagli scalpelli ai ferri chirurgici, e via via a tanti altri

lacuna, presentandovi il programma Help.

37 [ IMPRESA SANITÀ DICEMBRE DUEMILA20 ]

■ La salute, che si occupa delle persone, non si presta bene alle economie di scala fornite da prodotti e procedure standard. Quindi la previsione della domanda, a qualsiasi livello di dettaglio utile, viene ad essere intrinsecamente difficile


Formazione FORMAZIONE SUPERIORE

Resistendo alla tentazione di trattare troppi argomen-

SPECIFICA PER LA SANITÀ

ti, anche se tutti rilevanti, il corso si è concentrato su otto competenze principali. Al primo posto il ruolo

Help in questo caso sta per “Healthcare Logistics

dei dati. Tutti gli ospedali dispongono di una mole di

Education and Learning Pathway”: si tratta di un

dati impressionante, ma non sempre ne è riconosciuto

progetto di durata triennale, finanziato dal Program-

il valore. Data ad esempio la difficoltà intrinseca di

ma Erasmus+ e coordinato dalla LAB, Università di

fare previsioni (sia per quanto riguarda variazioni

Scienze Applicate della Finlandia. Ha lo scopo di

sul singolo paziente che fatti definitivamente non

sviluppare programmi di formazione specifici per la

prevedibili come le epidemie, considerando anche

logistica dell’healthcare, strutturati su diversi livelli.

la complessità delle operazioni logistiche che ne

Dal canto suo, Zaragoza Logistic Center si è occupata

derivano quali trasporti, magazzino, tracciabilità, per

di organizzare il corso a livello Master.

nominarne giusto alcune), risulta essere imperativo l’utilizzo di tecniche avanzate per ricavare conoscen-

■ Al di là dello scopo formativo vero e proprio, uno dei veri obiettivi del progetto Help è quello di promuovere una “comunità” di professionisti della logistica dell’healthcare in grado di abbracciare tutta l’Europa e di garantire una partecipazione attiva ai lavori successivi

Il corso, della durata di due mesi, è stato sviluppa-

za da tutti i dati disponibili. Quindi una delle parti

to ed erogato come MOOC (Massive Open Online

più importanti del corso si occupa di tecnologie di

Course), quindi utilizzando mix innovativi di aiuti

previsione, analytics e machine learning.

all’apprendimento, come video e chatroom, in modo

Originariamente previsto per marzo, causa Covid

da permettere agli studenti di imparare secondo i

il corso pilota è stato riprogrammato per il mese di

propri tempi. È inoltre scalabile e potrebbe in teoria

maggio e ha visto la partecipazione di studenti di

essere utilizzato da migliaia di studenti in tutto il

cinque diverse nazionalità, con una forte presenza

mondo: anzi, uno dei suoi target a lungo termine è

femminile, con background eterogenei e per tanti di

proprio la disponibilità a livello mondiale.

loro già a livello Master.

Alla base del progetto, è stata naturalmente effettuata una ricerca capillare sullo stato attuale della logistica

Al di là dello scopo formativo vero e proprio, uno dei

dell’healthcare, che ha visto coinvolti fornitori di

veri obiettivi del progetto Help è quello di promuo-

salute, gli istituti accademici e tanti altri stakeholder.

vere una “comunità” di professionisti della logistica

Il corso Master è stato strutturato attorno a due mo-

dell’healthcare in grado di abbracciare tutta l’Europa

delli: uno di istruzione che fornisce la conoscenza,

e di garantire una partecipazione attiva ai lavori suc-

la competenza e le qualità richieste per sviluppare,

cessivi. Ad esempio, i responsabili del corso stanno

attuare e gestire i concetti di logistica dell’healthcare,

prendendo contatti con nuovi docenti ospiti capaci

e uno di progetto per sviluppare le competenze e le

di aggiungere argomenti particolari, ad esempio

qualità che servono per sviluppare progetti di logistica

i modelli Six Sigma e Teoria dei vincoli. Parimenti,

e soluzione dei problemi: per inciso, quest’ultima è

stanno incoraggiando studenti di Master a collaborare

l’area che maggiormente risente di mancanza di

anche con esempi pratici.

letteratura al riguardo e che ha richiesto una certa dose di pensiero creativo.

Per maggiori informazioni sul progetto Help, visitate

Il contenuto comprende la comprensione della sup-

la pagina: https://help-project.eu/; e sullo Zaragoza

ply chain healthcare e dei problemi logistici che ne

Logistic Center, www.zlc.edu.es. Inoltre gli autori

derivano, che cosa la rende differente dalle altre,

dell’articolo sono a disposizione per chiarimenti agli

e le sfide che si affrontano per renderla efficiente.

indirizzi: ycosta@zlc.edu.es e mdelacruz@zlc.edu.es

38 [ IMPRESA SANITÀ DICEMBRE DUEMILA20 ]


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