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Il Dante di Wolfango alla Classense
Curata da Sebastiana Nobili, Laura Pasquini e Alighiera Peretti Poggi, la mostra si propone di celebrare Dante attraverso le opere che a lui dedicò il pittore bolognese Wolfango Peretti Poggi (1926-2017), acuto lettore e interprete della Divina Commedia. Nel 1972 illustrò un’ edizione di lusso delle tre cantiche, corredata da cento illustrazioni e pubblicata da Rizzoli-De Fonseca: la mostra espone uno dei rari esemplari ancora reperibili. I cento originali a tempera eseguiti da Wolfango sono andati in parte perduti, dispersi nel mercato dell’arte: quelli rimasti, assieme a quelli riacquistati nel tempo dallo stesso pittore e a quelli gentilmente prestati in questa occasione da privati, sono ora tutti esposti. Wolfango ci ha lasciato tuttavia numerosissimi accurati disegni preparatori, quasi sempre copiati dal vero, con cui è possibile ricostruire la nascita e l’ iter creativo delle tavole. Laddove non è stato possibile rintracciare gli originali, si è deciso di esporre le storiche prove colore realizzate dalla casa editrice, che restituiscono comunque un’idea precisa della tavola finale. La mostra espone inoltre alcuni disegni monocromi che il pittore realizzò all’ inizio degli anni Duemila su pregiata carta Tintoretto, utilizzando una cannetta di bambù e mallo di noce come inchiostro: sono le “Similitudini dantesche”, estrapolate dal testo poetico per il loro carattere eminentemente “astorico”. È inoltre esposta una scultura in terracotta raffigurante la mano enorme del gigante Anteo che sorregge il poeta per depositarlo non già sul lago di Cocito, ma fra le terrecotte del presepio che Wolfango ha modellato per la sua famiglia e dove l’amato Dante non poteva mancare.

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Opere diverse, testimoni di uno stile eclettico, che soprattutto evidenziano quel “tarlo dantesco” che ha accompagnato Wolfango dai banchi del liceo sino alla conclusione della sua lunga vita.
«La mostra di Wolfango porta a Ravenna opere di straordinaria intensità e che meritavano di esser viste nella città che custodisce le spoglie di Dante. Insieme al Congresso Dantesco Internazionale che si aprirà a maggio, anche questo evento testimonia la qualità dell‘offerta culturale che Ravenna offre con continuità anche ben oltre le celebrazioni per il Settecentenario del 2021», afferma l‘assessore alla cultura
Fabio Sbaraglia.
«Dopo la trilogia delle mostre che, dal 2017 al 2022, la Classense ha dedicato alle edizioni illustrate della Divina Commedia, ci sembrava perfetto concludere il progetto espositivo con le opere di uno dei più grandi illustratori contemporanei dell’ opera dantesca. Wolfango è stato un artista capace di comunicare con grande potenza espressiva l’universalità del racconto della Commedia», aggiunge la direttrice della Classense, Silvia Masi. Nell‘ambito della promozione del lascito dantesco, la biblioteca organizza anche quest‘anno le Letture Classensi, cosi denominate dal luogo in cui si celebrano, cioè la Sala Dantesca della biblioteca. Si tratta di un prestigioso contributo ravennnate nel solco di una prassi secolare di lettura ed interpretazione. Dante e l‘eredità dei classici è il tema prescelto per le Letture 2022, curate dal professor Stefano Carrai (Scuola Normale Superiore di Pisa) e pubblicate dall‘editore Longo. Il volume raccoglie i contributi dello stesso Carrai, e dei docenti della Sapienza - Università di RomaSara Calculli, Paolo Falzone, Sonia Gentili e Giorgio Inglese, e verrà presentato sabato 20 maggio alle 15 in Sala Dantesca, con il coordinamento di Sebastiana Nobili (Università di Bologna).
Wolfango Peretti Poggi è vissuto e ha lavorato a Bologna. Non avendo intrapreso studi artistici, è stato educato alla pittura dallo zio pittore Giuseppe Mazzotti. Ha conseguito il diploma classico al Liceo Galvani di Bologna e, dopo aver abbandonato gli studi di medicina, si è dedicato totalmente alla pittura.
Ha cominciato a esporre e a vendere quadri e disegni a partire dal 1986, dopo la prima mostra a Bologna, realizzata grazie allo storico dell‘arte Eugenio Riccòmini. Fino a quel momento aveva dipinto per sé, apprezzato da familiari e amici, mantenendosi fuori dal sistema commerciale dell‘arte. All‘inizio della sua carriera Wolfango ha dipinto secondo una poetica legata allo stile di fine Ottocento - primi Novecento, in seguito si è dedicato a una ricerca pittorica sui classici del Quattrocento, come su Piero della Francesca, del quale ha realizzato anche magistrali copie. Ha poi continuato ispirandosi a Giorgio Morandi e, dopo un periodo di studio e sperimentazione, a partire da fine anni Sessanta si è espresso con una poetica del tutto personale, costituita da un realismo innovativo basato su gigantismo, matericità e visione zenitale del soggetto. Parallelamente all‘attività di pittore ha coltivato una lunga carriera da illustratore, condotta sotto pseudonimi e con grande eclettismo di stile. Ha insegnato all‘Università Primo Levi e ha diretto l‘Associazione Scuola di Scultura applicata Assa di Bologna. È scomparso a Bologna nel 2017.

Orari: lunedì 14-19 da martedì a sabato 9-19 Chiuso domenica, lunedì mattina e festivi.

Ingresso gratuito
Biblioteca Classense
Via A. Baccarini, 3 Ravenna
Per informazioni: www.classense.ra.it segreteriaclas@comune.ravenna.it
La torretta d’avvistamento nel parco del Loto di Lugo è stata rimossa e demolita dall’amministrazione comunale, a causa di ripetuti atti vandalici che impegnavano risorse della comunità per il ripristino. Parte di una coppia, con la “sorella” già rimossa perché oggetto di un incendio alcuni anni fa, la torretta, in piedi da circa quindici anni, serviva per osservare la fauna.

12 aprile
Nuovo progetto per i giovani

Al centro il mondo del
Lavoro
Il Comune di Russi ha promosso un nuovo progetto dal titolo «Conoscere il mondo del lavoro a Russi», nato sia dalla necessità di reperire personale da parte delle aziende del territorio, sia dalla volontà di far conoscere ai giovani le opportunità lavorative più vicine. Per generare nuove occasioni d’impiego e formazione professionale, migliorando l’incontro di domanda e offerta, l’amministrazione ha organizzato diverse attività: alla base la creazione di un sistema di partner composto da varie realtà del territorio.
11 aprile
Si è dimesso il vicesindaco
Nuova nomina per le deleghe
Pasquale Montalti, vicesindaco di Lugo, si è dimesso per motivi personali, una scelta comunicata con “profondo rammarico” e legata alla necessità di essere presente il più possibile a casa. Contestualmente, il sindaco Davide Ranalli ha deciso di nominare come nuovo vicesindaco Luigi Pezzi, assessore. Le deleghe che erano in capo a Montalti saranno temporaneamente assunte dal sindaco.
Faenza | Società
11 aprile
Pasqua, iniziative di solidarietà
Anc e “Harleysti”
In occasione della Pasqua, l’AncFaenza - Associazione nazionale carabinieri 85° Nucleo volontario e Protezione civile - ha visitato gli ospiti di “Casa Marta e Maria” e di “San Giovanni Bosco”, strutture che ospitano famiglie con fragilità. I volontari hanno portato gli auguri, donando ai bimbi uova di cioccolato e organizzando momenti ludici. Il gruppo motociclistico dei possessori di Harley-Davidson ha visitato gli ospiti del “Giardino dell’ospitalità” di Reda, portando doni.
