Meeting e Congressi | Speciale Puglia

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P uglia

Un mix unico di natura e cultura per eventi dall’effetto wow

UNA NATURA GENEROSA E INCONTAMINATA

Scenario perfetto per post congress e team building

MICE & TURISMO CINEMATOGRAFICO

Set e spunti originali per eventi memorabili

FOLKLORE, TRADIZIONI ED ENOGASTRONOMIA

Un calendario ricco di eventi in ogni stagione

Accoglienza top

Super premiata, la Puglia, e super gettonata, dai grandi eventi – si terrà qui anche il G7 2024 –ma anche dal Mice corporate e dal business travel che strizza l’occhio al bleisure.

E i numeri confermano che il trend di crescita non conosce battute d’arresto

Si sta facendo sempre più strada la – bella – idea di considerare i turisti, leisure o Mice che siano, non come visitatori occasionali ed estranei, ma piuttosto come cittadini temporanei di un territorio, da accogliere e far sentire, quindi, come a casa propria. Questo fa bene anche a chi quel territorio lo vive abitualmente, perché le scelte strategiche rivolte al turismo hanno ricadute positive per tutti. Ecco, si può dire che proprio in questa direzione abbia scelto di andare la Puglia, che ha fatto dei suoi elementi distintivi come l’accoglienza, il benessere e il territorio asset importanti del suo sviluppo, ha investito non solo sulle mete più blasonate del turismo estivo ma in maniera diffusa anche su borghi ed entroterra, piaceri slow e servizi.

E i risultati si vedono. A cominciare dai riconoscimenti, come i Traveller Review Awards di Booking.com, che hanno visto assegnare a Polignano a Mare il primo posto in assoluto come città più accogliente al mondo per il 2023, frutto delle recensioni globali verificate rilasciate sulla piattaforma online. Un’ode alla capacità pugliese «di puntare sulla qualità dell'accoglienza preservando l’identità e il senso dell'ospitalità innato dei suoi abitanti – aveva dichiarato per l’occasione il presidente di regione Michele Emiliano, commentando anche: «La sfida è quella di coniugare

Suppl. al n. 3 di Meeting e Congressi

Anno 51° - settembre-ottobre 2023

Poste Italiane Spa - Sped. in abb. post. - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/04 n. 46) - art. 1, comma 1, DBC Milano.

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settembre-ottobre 2023 | III
di MARIANGELA TRAFICANTE
P U G L I A
il suggestivo seafront di Bari al tramonto, con la Basilica di San Nicola e la Cattrdrale romanica

Sotto: ancora bianco e calce per Monopoli, ravvivata dalle colorate barche dei pescatori

qualità dell'ospitalità con qualità della vita dei cittadini permanenti. Continueremo a lavorare sulle potenzialità dei piccoli borghi pugliesi, soprattutto nelle aree interne».

La Puglia piace, soprattutto agli stranieri e lo dicono anche i numeri: il 2022 ha confermato

una ripresa del turismo internazionale, che ha superato i flussi del 2019 segnando un +8,5% degli arrivi e un +11% delle presenze, secondo quanto analizzato dall’Osservatorio turistico della Regione Puglia, con una internazionalizzazione che raggiunge punte del 52% nei mesi di maggio e ottobre.

NUMERI OTTIMISTICI

L’anno scorso sono stati 4,2 milioni gli arrivi totali (-0.5% rispetto al 2019) e 15,7 milioni le presenze (+2% rispetto al 2019), evidenziando come si resti in Puglia più a lungo rispetto al passato. La Germania svetta in testa alla classifica regionale dei mercati esteri per numerosità dei pernottamenti (ottocentomila presenze), mentre la Francia conferma il primo posto nel ranking degli arrivi stranieri (217mila arrivi). Entrando nel dettaglio territoriale, è stata la provincia di Bari ad accogliere il 28% degli arrivi regionali, seguita da quelle di Lecce (27%), Foggia (22%), Brindisi (13%), Taranto (7%) e Bat (4%).

Hanno inoltre superato quota 9,2 milioni i passeggeri trasportati negli scali pugliesi nel 2022 (+13% rispetto al 2019 e +50% sul 2015). A livello internazionale, il traffico più intenso ha interessato Francia, Regno Unito, Germania, Polonia e Spagna.

IV | settembre-ottobre 2023 P U G L I A
Sopra: la bianca Ostuni

Crescono anche le strutture ricettive, +66% rispetto al 2015 e +16% rispetto al 2019, mentre rimane più contenuto l’incremento dei posti letto disponibili (+6% rispetto al 2015 e +2% sul 2019). Complessivamente, nel 2022 risultano operative in Puglia più di 9.500 strutture ricettive alberghiere ed extralberghiere in possesso di Scia e iscritte al database regionale, per un totale di 295.275 posti letto.

LA PUGLIA CHE PIACE E FA BENE ALL’ECONOMIA

Riflettori internazionali accesi sulla Puglia, dunque, anche in preparazione della grande opportunità del 2024, quando la regione, come è stato annunciato, ospiterà il prossimo G7 a guida italiana, coinvolgendo il tessuto organizzativo e dell’accoglienza pugliese, una grande occasione per raccontare il valore del made in Puglia al mondo. Il summit è previsto a giugno e, stando alle indiscrezioni, dovrebbe essere ospitato dal resort deluxe di Borgo Egnazia a Savelletri, già amato dal jet-set – difficile dimenticare il compleanno festeggiato proprio qui da Madonna qualche tempo fa –. Una Puglia ricercata dai turisti e amata da celeb e politica, quindi, e dove turismo, eventi e accoglienza, dicevamo, fanno bene al territorio. Sociometrica, società di consulenza che si occupa di ricerca, ha stilato la classifica dei Comuni sulla base del valore aggiunto alle economie locali. E il turismo si posiziona tra le voci più rilevanti dell’economia pugliese con sei città della regione, tra le prime cento italiane: Vieste, Bari, Ostuni, Lecce, Ugento e Gallipoli. Vieste si attesta al 26esimo posto generale, con una ricchezza generata pari a quasi 481 milioni di euro, seguono Bari, 417 milioni, Ostuni, 295 milioni, Lecce, 250 milioni, Ugento, 252, e Gallipoli, 242 milioni di valore aggiunto.

FOCUS ALTA FORMAZIONE

Lavorare sull’attrattività della destinazione significa anche investire sul capitale umano: va in questa direzione l’accordo quadro siglato tra l’Università degli Studi di Bari “Aldo Moro” e l’Agenzia Regionale del Turismo (AreT) Pugliapromozione per la formazione dei futuri professionisti del turismo. La collaborazione – che al momento vede un orizzonte temporale di tre anni – punta a programmare e realizzare attività di formazione, studio e ricerca in grado di intercettare e soddisfare le richieste della filiera turistica. L'obiettivo è quello di valorizzare le competenze e favorire la crescita del capitale umano in ambiti che vanno dalla ricerca allo scambio di buone prassi, fino alla partecipazione in maniera congiunta a bandi nazionali e internazionali, così da favorire l'ottimizzazione delle risorse e formare figure professionali qualificate e aderenti anche ai profili più innovativi richiesti dal mercato.

settembre-ottobre 2023 | V
Sotto: l'antico agglomerato di Gravina in Puglia, affacciato su uno scenografico canyon Sopra: le scogliere e i faraglioni di Torre Sant Andrea, in Salento

Dinamica e autentica

Abbiamo intervistato i protagonisti della scena politica e turistica pugliese, facendoci raccontare

le ultime novità e i progetti dedicati alla meeting industry di una delle regioni più gettonate del Belpaese

Iniziamo la nostra “carrellata” di personaggi con l’intervista all’assessore al Turismo, Sviluppo e Impresa Turistica della Regione Puglia, Gianfranco Lopane

Quali sono a suo parere i tre elementi chiave della Puglia per il mercato Mice e perché?

«La Puglia conta oggi su un’offerta di prodotti turistici complementari in cui il Mice e il Wedding rappresentano un grande potenziale di crescita di cui può beneficiare l’intera industria turistica pugliese. Penso ai benefici sia diretti sia indiretti in termini di impatto economico nelle comunità, nel commercio, in

posti di lavoro, nel più generale ampliamento della stagionalità turistica e nella riqualificazione delle infrastrutture.

Meeting, congressi, incentive ed eventi aziendali si confermano un settore dinamico per la nostra destinazione. La dinamicità è un elemento chiave che sottolineo per due motivi: da un lato la crescita del Mice è legata a quella della visibilità internazionale che la nostra regione ha ottenuto come destinazione nel corso degli ultimi due lustri. Questo ha fatto in modo che sempre più organizzatori la apprezzassero e scegliessero, con la possibilità di contare su un’ampia gamma di strutture di alto livello,

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di MARIANGELA TRAFICANTE Gallipoli, una perla bianca incastonata nel mare turchese Sopra Gianfranco Lopane assessore al Turismo, Sviluppo e Impresa Turistica della Regione Puglia

personalizzabili e adattabili a ogni esigenza, sia per tipologia sia per dimensione dell’evento. Un fattore che conduce a un altro elemento chiave, l’autenticità. La scelta può spaziare dai centri congressi agli hotel congressuali, dalle sedi istituzionali a luoghi non convenzionali con soluzioni di grande fascino come masserie, dimore storiche e antichi palazzi fortemente identitari. Dal Gargano al Salento, passando per Bari, Terra delle Gravine e Valle d’Itria, l’autenticità sostanzia le esperienze collaterali agli eventi che possiamo offrire a grandi e piccoli gruppi: dalla scoperta dei borghi e dell’artigianato artistico ai cammini da percorrere a piedi, in bicicletta o a cavallo nella natura, dai percorsi del gusto per assaporare l’antica tradizione enogastronomica alla ricerca del benessere nei centri termali e nei tanti luoghi attrezzati per lo sport.

Tutto questo è possibile grazie al terzo elemento chiave, punto di forza per la competitività della nostra “Mice destination”: il clima. In Puglia ci sono temperature favorevoli tutto l’anno, in particolare nella bassa stagione e nei mesi spalla quando si organizzano più convegni».

Che bilancio si può fare finora del Piano strategico del turismo e quali sono i prossimi passi da compiere?

«L’obiettivo del Piano strategico del turismo della Puglia 2016-2025 era quello di raggiungere i 15 milioni di presenze entro il 2025. Questo risultato non solo l’abbiamo centrato e superato già col record del 2019, ma è cresciuto di un ulteriore 2% nel 2022 quando abbiamo superato i 15,7 milioni di pernottamenti.

Un ottimo risultato raggiunto anche grazie agli strumenti di finanza agevolata come “Pia Turismo” e “Titolo II Turismo – Capo VI” che rinnoveremo e potenzieremo con la nuova Programmazione Regionale 2021-2027. Con 550 milioni di euro abbiamo sostenuto circa 1,4 miliardi di investimenti che hanno generato oltre 4,8mila unità lavorative.

Entro l’anno in corso contiamo di portare a termine il percorso di aggiornamento della piani-

ficazione strategica che vedrà in Puglia3x6x5 il nuovo Piano del turismo. L’obiettivo centrale, accanto ai pilastri di internazionalizzazione e ampliamento della stagione turistica, è quello di qualificare l’offerta turistica partendo dalle esigenze del mercato alla luce dei grandi cambiamenti che hanno impattato sulle nostre vite negli ultimi anni: dalla pandemia alla crisi internazionale dovuta al conflitto in Ucraina fino all’inflazione che mette tutt’oggi a dura prova il potere di spesa delle famiglie italiane e pugliesi. Non solo quindi indicatori quantitativi di arrivi e presenze che, sappiamo bene, non cresceranno all’infinito, ma soprattutto qualità dei servizi e dell’offerta integrata.

Punteremo sulla formazione del personale, dei nostri giovani e della pubblica amministrazione, sulla digitalizzazione e su logiche datadriven, sull’organizzazione delle destinazioni e sull’aggiornamento della normativa in materia di ricettività. Il tutto nel solco della sostenibilità intesa nelle sue varie dimensioni».

Quali sono attualmente i trend e i segmenti turistici portanti nella regione soprattutto in relazione al turismo Mice? Quali puntate a sviluppare e come nel prossimo futuro nell’ottica dei flussi meeting e incentive?

«L’obiettivo principale è rendere Mice e Wedding una componente chiave dell’offerta regionale, contribuendo a diffondere l’immagine della Puglia come “Wedding e Mice destination”. Nell’ambito dell’aggiornamento del Piano strategico, le preziose riflessioni degli operatori della filiera, emerse durante i tavoli di lavoro sui prodotti turistici conclusi prima dell’estate, ci hanno permesso di condividere una fotografia sullo stato dell’arte del settore e sulle diverse azioni da implementare nei prossimi anni fino al 2030. Tra queste, la necessità di migliorare la partecipazione coordinata a fiere di settore oppure l’esigenza di una mappatura puntuale delle strutture per il Mice finalizzata anche alla realizzazione di azioni di marketing utili a stimolare e incentivare la domanda.

Assolutamente incoraggianti i dati relativi ai flussi turistici in Puglia, illustrati dall’assessore al Turismo, Sviluppo e Impresa Turistica della Regione Puglia, Gianfranco Lopane: «Nel 2022 abbiamo recuperato il movimento turistico del pre-pandemia grazie alla gran ripresa del turismo internazionale con un incremento dell’8,5 % sugli arrivi e dell’11% sulle presenze dall’estero rispetto al 2019. Il tasso di internazionalizzazione ha raggiunto il 30% per gli arrivi e il 27% per le presenze, con punte del 52% nei mesi di maggio e ottobre: numeri alla portata di quelli delle città d’arte italiane che segnano un trend positivo sia rispetto al 2019 sia al 2015. Uno stato di ottima salute dell’industria turistica sostenuto anche dai dati più recenti che vedono già nei primi sei mesi del 2023 uno straordinario +10% sulle presenze rispetto all’anno passato, con un 60% di turisti esteri a maggio e una stagione estiva nel complesso in linea con quella 2022 nonostante il calo dei flussi nazionali.

Numeri supportati anche da quelli degli aeroporti di Bari e Brindisi che, dopo aver chiuso il 2022 con oltre nove milioni di passeggeri e un incremento record del 12% rispetto sul 2019, registrano nei primi cinque mesi un incremento superiore al 12% su base annua rispetto allo stesso periodo del 2022. Nel 2022, l’offerta ricettiva in termini di strutture alberghiere ed extralberghiere attive sul territorio è aumentata del 66% rispetto al 2015 e del 16% rispetto al 2019».

settembre-ottobre 2023 | VII
Uno scorcio elegante di Taranto
Numeri importanti

La Puglia, come già accade per matrimoni di alta fascia, può puntare ad attrarre eventi nazionali e internazionali di grande portata. Per questo, per soddisfare i clienti della meeting industry, associazioni, imprese ed enti sia nazionali sia esteri, sarà necessario attrezzare gli spazi con tecnologie innovative, innalzare gli standard di servizio anche attraverso il supporto agli organizzatori nelle fasi di selezione e durante l’evento, facilitare i collegamenti verso le città e i luoghi di incontro. La nostra destinazione è ben posizionata nel Mediterraneo ed è facilmente accessibile da molte parti dell’Europa: sfruttare la nostra posizione strategica per la scelta di eventi internazionali e conferenze, puntando sull’unicità delle nostre mete e sulle esperienze che possiamo offrire, resta la sfida ambiziosa e assolutamente percorribile del prossimo futuro”.

INFINITE RISORSE PER IL MICE

Tra blue economy, industria dell’audiovisivo e opportunità legate al Pnrr, la Puglia continua a esprimere potenzialità sfaccettate cui anche il mondo della meeting industry guarda con interesse. Ne parla in questa intervista Aldo Patruno, direttore generale del Dipartimento Turismo, Cultura, Valorizzazione del Territorio Regione Puglia.

Ci sono aree geografiche, località, attività turistiche emergenti o da valorizzare che sarebbe interessante consigliare alla clientela Mice in

cerca di una Puglia tutta da scoprire per i loro congressi, viaggi incentive ed eventi?

«Credo che l’area di Taranto sia quella in grado di esprimere le maggiori potenzialità nel medio-lungo periodo. Con la prossima istituzione della Biennale italiana di Arte e Architettura del Mediterraneo e i Giochi del Mediterraneo 2026, insieme agli enormi investimenti integrati connessi a C.I.S., Pnrr, Fondo per la Transizione Giusta e programmazione europea 2021-2027, potranno essere implementati e realizzati le infrastrutture e i servizi necessari a intercettare una domanda di qualità in materia di Mice. Non trascurerei d’altro canto le aree della Daunia e del Salento, interessate dai grandi investimenti Pnrr per la valorizzazione e attrattività dei borghi e gli incentivi all’insediamento di imprese».

Che progetti ci sono per valorizzare la blue economy e il turismo nautico in ottica Mice? «La valorizzazione del sistema della nautica da diporto, dei porti turistici e delle marine, contestualmente all’attrazione di grandi eventi sportivi legati al mare e alla nautica rappresentano una priorità su cui saranno orientati gli investimenti della nuova programmazione unitaria 2021-2027. L’obiettivo è diversificare l’offerta a partire dallo stesso prodotto Mare che non è evidentemente solo spiaggia e ombrelloni (con la relativa stagionalità) ma, proprio attraverso le innumerevoli opportunità della blue economy, può concorrere esso stesso al processo di destagionalizzazione e internazionalizzazione».

Anche l’ultima edizione della Mostra del cinema di Venezia ha confermato che la Puglia cinematografica è sempre più sotto i riflettori –vedasi le riprese a Taranto del film “Comandante” con Pierfrancesco Favino. Che prospettive ci sono per il futuro del cineturismo non solo nell’ottica della promozione ma anche nell’attrarre produzioni ed eventi Mice?

«È fuor di dubbio che l’Apulia Film Fund – cioè gli aiuti erogati alle pmi per girare film, fiction, documentari, cartoni animati, e così via – abbia funzionato enormemente sotto il profilo del cineturismo, ossia della promozione del brand Puglia in Italia e nel mondo. Ma oggi occorre andare oltre, perché il Film Fund ha soprattutto contribuito a costruire delle professionalità pugliesi nel mondo del cinema e dell’audiovisivo, che prima non c’erano e che oggi lavorano con le produzioni non solo in Puglia. Dobbiamo, pertanto, lavorare adesso sul profilo industry dell’audiovisivo, facendo in modo che non si venga solo a girare in Puglia, ma anche a coprodurre e post-produrre, dotandoci anche in tal caso di infrastrutture e servizi digitali sempre più innovativi e avanzati. E magari portando in una regione ormai riconoscibile e riconosciuta nel mondo del cinema che conta anche il mercato e gli scambi commerciali».

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Sopra: il Teatro Margherita di Bari Sopra: Aldo Patruno, direttore generale del Dipartimento Turismo, Cultura, Valorizzazione del Territorio Regione Puglia.
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SEMPRE PIÙ CONNESSA

La crescita della Puglia è stata naturalmente trainata dal lavoro del suo sistema aeroportuale. Aeroporti di Puglia prosegue nello sviluppo delle rotte verso mercati consolidati ed emergenti, ma investe anche nella sostenibilità e nell’intermodalità fondamentale per la fruizione capillare del territorio, come spiega il presidente di Aeroporti di Puglia Antonio Maria Vasile.

Che bilancio si può fare dello sviluppo aeroportuale pugliese e che prospettive ci sono per il prossimo futuro?

«La rete aeroportuale pugliese rappresenta, per dotazioni infrastrutturali, network dei collegamenti e specializzazione degli scali, un’eccellenza nello scenario nazionale e internazionale aeroportuale. Una crescita che ha riguardato sia le infrastrutture sia lo sviluppo del traffico e che attualmente vede i nostri aeroporti ai primi posti, per volumi di traffico, nella classifica degli scali italiani. La Puglia è cresciuta tantissimo come destinazione e i nostri aeroporti sono stati tra i protagonisti di questo virtuoso cammino. Anche quest’anno, nonostante la flessione del traffico nazionale, peraltro ampiamente compensata dall’incremento di quello internazionale, continuiamo a registrare dati più che soddisfacenti. Questo ci fa guardare con fiducia al futuro, forti della consapevolezza di aver posto in essere tutte le iniziative necessarie per accompagnare e sostenere un ulteriore sviluppo del traffico».

Ci può fare una panoramica dell’offerta voli attuale e delle novità del prossimo futuro in merito alle direttrici e destinazioni più interessanti per l’incoming Mice in regione?

«I nostri aeroporti sono collegati stabilmente con tutte le più importanti destinazioni nazionali e internazionali. La presenza, poi, di importanti vettori, come British, Lufthansa, Air France, Iberia, Turkish, permette di poter garantire, attraverso i loro hub, comode prosecuzioni su destinazioni intercontinentali. A ciò si aggiunge la radicata presenza di tutte le principali compagnie low-cost, che rendono ancor più capillare la rete dei collegamenti. Direi che tutti i principali mercati per l’industria del turismo pugliese sono ben serviti dai voli che attualmente collegano la Puglia. Negli ultimi anni il mercato francese ha raggiunto volumi di grande interesse, piazzandosi in posizione di riguardo, raggiungendo livelli che sino a qualche anno fa erano di esclusivo appannaggio di Germania, Svizzera, Regno Unito. Con grande interesse abbiamo rivolto ora la nostra attenzione a nuovi mercati emergenti come Norvegia, Svezia, Danimarca, Polonia perché le riteniamo aree sulle quali la Puglia del turismo possa giocare una partita importante».

Quali sono le priorità su cui sta lavorando Aeroporti di Puglia per il futuro in base alle linee guida dettate dal Piano strategico per il turismo?

«Incrementare la capacità dell’infrastruttura per catturare la domanda futura di traffico, migliorare l’impatto ambientale di sostenibilità degli aeroporti e adottare soluzioni per aumentare il livello di digitalizzazione dei processi; rilanciare l’aeroporto di Foggia come polo delle emergenze e della gestione unica della rete di elisuperfici, base per il futuro network di vertiporti dell’Advanced Air Mobility; consolidare lo sviluppo di Taranto Grottaglie come centro di ricerca e sperimentazione sulle tecnologie aerospaziali e spazioporto. Sono questi in estrema sintesi gli obiettivi del nostro Piano Strategico, che disegna un programma di sviluppo incentrato sull’incremento del numero di passeggeri e sull’allargamento del network di origini/destinazioni direttamente collegate, in stretta connessione con lo sviluppo delle infrastrutture in termini di digitalizzazione e sostenibilità. Un Piano che, in sintonia con la pianificazione regionale e nazionale, delinea la trasformazione del modello di business, guidata dall’innovazione della domanda e dell’offerta, dalle nuove tecnologie, dagli obiettivi di decarbonizzazione e dai cambiamenti nella regolamentazione».

Uno dei nodi cruciali per lo sviluppo del turismo, anche Mice, è l’intermodalità tra aereo, ferrovie e altri mezzi di trasporto. Come si sta lavorando su questo?

«Anche nel campo dell’intermodalità la nostra rete aeroportuale, e con essa la Puglia, ha compiuto un grande salto di qualità. Anche nel nostro Piano strategico l’intermodalità rappresenta uno degli elementi caratterizzanti di questo piano e sul quale si sono concentrati i contributi di tutti gli stakeholder del comparto: Regione Puglia, Aziende del Tpl su ferro e gomma, enti locali. Per l’aeroporto di Bari, che è stato tra primi in Italia a disporre di un collegamento ferroviario passante, è in progetto la realizzazione di una fermata dell’Alta velocità; l’aeroporto del Salento sarà presto collegato alla linea Rfi per Bari, Lecce e Taranto, così come è allo studio il collegamento ferroviario per lo scalo di Grottaglie. L’obiettivo è quello di realizzare un modello di trasporto intermodale che connetta in modo capillare i nostri aeroporti con il territorio, in particolare le principali mete turistiche, potenziando un sistema integrato di mobilità che renda gli aeroporti accessibili, gli spostamenti più efficienti e soprattutto più veloci. Senza dimenticare forme di mobilità sostenibile: gli aeroporti di Bari e Brindisi sono infatti tra i primi bike friendly d’Italia. Intendiamo tenere fede al nostro impegno di rendere i nostri scali sempre più attrattivi ed efficienti».

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Sopra: Antonio Maria Vasile, presidente di Aeroporti di Puglia Nelle tre foto qui sopra: la modernità degli scali aeroportuali pugliesi
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Parola d’ordine:

“Puglia, autentica meraviglia”, recita lo slogan di promozione regionale lanciato l’anno scorso, e la parola meraviglia continua a essere centrale per la Puglia, a presentarne le diverse sfaccettature, tutte accomunate da questo concetto, che è poi un invito a lasciarsi stupire, ad andare a conoscere a fondo anche gli angoli meno noti e le opportunità tutte da esplorare

In Puglia bellezze, servizi e realtà imprenditoriali si snodano in un racconto di ampio respiro, affidato alle forme di comunicazione oggi tra le più ricercate ed efficaci, i video, con spot e web serie dedicate. Wedding, enogastronomia, bike, cammini, arte e cultura sono gli assi nella manica, i fili conduttori della Puglia che si presenta a turisti e aziende, i prodotti decisivi di una regione che investe nei segmenti intercettando i trend in atto più forti.

LA FORZA DELL’OUTDOOR Sport, natura e benessere in particolare sono tre prodotti chiave per incentivare un turismo lento e sostenibile. La Puglia si promuove anche come “Destinazione Sportiva”. Lo scorso settembre, per esempio, si è svolto il Giro di Puglia Challenge, manifestazione bike che ha coinvolto i territori di Modugno, Locorotondo, Ceglie Messapica, Martina Franca, Polignano a Mare, Conversano e Monopoli. Un patrimonio ricco di biodiversità e di bellezza

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di MARIANGELA TRAFICANTE

MERAVIGLIA

è la base ideale su cui investire per sviluppare il turismo outdoor: «La Regione Puglia punta sui prodotti legati all’outdoor e alla sostenibilità. Dopo il lavoro già avviato sulla rete dei cammini, proseguiamo ora con le azioni sul turismo in bicicletta» ha dichiarato Gianfranco Lopane, assessore al Turismo della Regione Puglia in occasione di Puglia Bike Destination, la due giorni di confronto con operatori, rete dell'ospitalità e associazioni, tenutasi la scorsa primavera. La Puglia investe sulla rete capillare di oltre 2.200 chilometri di cammini e itinerari culturali, percorribili a piedi o in bicicletta, e nello specifico delle due ruote l’obiettivo è diventare una bike destination, tra offerta del territorio e servizi.

SULLE DUE RUOTE

Scoprire la Puglia concedendosi del tempo e visitandone anche gli angoli più nascosti sembra essere l’invito rivolto a chi guarda alla re-

gione come meta, agevolati dal ventaglio di proposte e servizi e da un “capitale naturale” che, oltre alla rete di circuiti ciclo-pedonali menzionati, conta due parchi nazionali, 18 aree regionali protette e tre aree marine protette. E un ruolo strategico lo gioca anche la mobilità sostenibile. Come ha ricordato Anita Maurodinoia, assessore ai Trasporti e alla Mobilità Sostenibile, per questo ambito sono state finanziate, con la vecchia programmazione, 26 velo-stazioni e 28 percorsi ciclabili.

Per Ottavia Grassi, responsabile ufficio Prodotto Turistico della Regione Puglia, il prodotto “Sport Natura e Benessere” ha un ruolo chiave per incentivare un turismo lento e sostenibile. «Il bike, in particolare, risponde alle esigenze di uno specifico segmento della domanda turistica ed è un mezzo di valorizzazione turistica ed economica del nostro territorio. La “bike economy” ha un impatto

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Sopra: la bellezza della costa pugliese, da scoprire a piedi, in bicicletta o a cavallo

Idea incentive in frantoio

Le regine orecchiette: sono loro il prodotto più conosciuto di Puglia, le più menzionate dal 26% degli italiani secondo una ricerca condotta da Roberta Garibaldi – presidente dell’Associazione Italiana Turismo Enogastronomico –, seguite dai taralli (dieci per cento) e dall’olio (quattro per cento). La Puglia è dunque l’unica regione che vede “l’oro verde” nella top tre dei prodotti maggiormente noti al pubblico. E l’olio non si ferma qui: da eccellenza della tavola può diventare motivo di viaggio e protagonista di un’esperienza sensoriale e turistica, per un’audience alla ricerca di attività sempre più autentiche.

La scoperta delle dimore storiche con uliveto, il food pairing nelle aziende produttive, le visite a frantoi storici, gli itinerari a piedi tra ulivi secolari, la scoperta di oleoteche o di musei dell’olio evo, ma anche esperienze insolite come quelle di spa in cui l’olio diventa elemento prezioso di trattamenti benessere.

E dalla ricerca emergono anche gli interessi dei più giovani, Millennials e Generazione Z, per experience attive come le cene negli uliveti a lume di candela, la raccolta turistica delle olive e il foraging.

Un mondo, quello dell’oro verde, che l’anno prossimo vedrà la Puglia protagonista grazie alla realizzazione del primo Forum Euromediterraneo del Turismo dell’Olio che si terrà proprio nella regione, come ha fatto sapere il presidente dell’Associazione nazionale Città dell’Olio, Michele Sonnessa.

considerevole in termini di flussi turistici e ricadute economiche. La vacanza in bici, infatti, coinvolge l’8,4% del turismo complessivo in Italia, con circa 6.500.000 turisti che utilizzano la bici, con un fatturato di circa 7,5 miliardi di euro che negli ultimi anni ha registrato un incremento del 40%». E anche il Mice, sempre pronto a cogliere trend e suggestioni, scopre i post congress slow e sulle due ruote, alla scoperta del territorio e delle sue gemme.

A RITMO SLOW

Anche i Cammini si confermano elemento chiave della proposta pugliese, portati alla visibilità del grande pubblico grazie ai video-documentari realizzati da Regione e Pugliapromozione e curati da Lorenzo Scaraggi, reporter di viaggio e camminatore. Via Francigena nel Sud, Rotta dei Due Mari, Cammino del Salento, Cammino di Don Tonino Bello, Cammino dei Due Mari, Via Peuceta e Via Ellenica del Cammino Materano sono tra i sentieri principali di oltre 2.200 chilometri di cammini e itinerari culturali censiti dall’Atlante regionale; tutte idee perfette anche per la meeting industry, da modulare e tagliare su misura dei partecipanti.

PUGLIA, INNAMORATI DELLA MERAVIGLIA

Così recita lo spot dedicato a uno dei settori più solidi del mondo degli eventi in Puglia. La regione si conferma Wedding Destination e cavalca l’onda di un prodotto turistico per il quale, secondo i dati Enit e di Convention Bureau Italia, si piazza fra le prime quattro regioni italiane più gettonate. Secondo le stime, nel 2022 in Italia sono stati 619mila gli arrivi e oltre due milioni le presenze turistiche collegate al prodotto Wedding, con un fatturato complessivo di circa 599 milioni di euro e un incremento

dell’11% rispetto al 2019. E per il 2023 le proiezioni sono di un’ulteriore crescita del +9,5% che vorrebbe dire circa mille eventi in più in tutta Italia. Nel 2022, ha reso noto l’assessore Lopane, la Puglia è stata la Regione che ha generato il maggiore interesse, con l’11,4% dei matrimoni sul totale nazionale. Si può contare su masserie, piccoli borghi, palazzi e dimore storiche, ma anche una rete di aziende e professionisti, dai wedding planner alle capitali dei fiori di Puglia con le loro serre come Taviano, Leverano e Terlizzi per gli allestimenti floreali.

LA RICCHEZZA A TAVOLA

Tra i fili conduttori di una Puglia che vuole meravigliare, trascurare l’aspetto food and beverage, elemento essenziale in ogni evento di successo, e che in Puglia trova un ventaglio ricco di eccellenze in un territorio vasto e sfaccettato e tra i più desiderati dai turisti foodie. Lo dice il sesto “Rapporto sul Turismo Enogastronomico italiano”, curato dalla professores-

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Sopra: Gallipoli, la "città bella". – Sotto: le famose orecchiette, perfette per un cooking contest

Scoprire. Incontrare. Vivere.

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Hotel Delfino – Taranto Mercure Roma West The Nicolaus Hotel – Bari Patria Palace Hotel – Lecce Hi Hotel – Bari I Turchesi Club Village – Castellaneta Marina

Sopra: l'elegante Martina Franca

Sotto:

sa Roberta Garibaldi: il 23% dei turisti italiani e il 22% dei turisti enogastronomici vorrebbero visitare la Puglia, terza per preferenze nella classifica nazionale subito dopo Sicilia e Sardegna. Il food & wine pugliese si conferma così un volano per la regione.

Dal Gargano al Salento, passando per la Terra delle Gravine e per la Valle d’Itria, l’offer-

ta enogastronomica regionale può contare su oltre diecimila ristoranti, quasi duecento masserie didattiche, 1.800 agriturismi e circa cinquantamila aziende a superficie vitata, senza dimenticare i diversi luoghi del gusto ormai entrati a pieno titolo anche nelle idee incentive e team building come musei, frantoi e birrifici. I luoghi di produzione locali suscitano sempre più interesse e aumentano quelli organizzati per accogliere i visitatori: pastifici, caseifici, aziende vitivinicole, birrifici, frantoi, diventano dunque luoghi da visitare, dove gustare ma anche imparare, spesso mettendosi letteralmente in gioco.

PUGLIA IN THE WORLD

Dalla Bbc alla Cnn, dai principali aeroporti Internazionali, al The New York Times, dalle metrò italiane al The Asahi Shimbun in Giappone: la Puglia punta al mondo e per attrarre il mondo verso i suoi gioielli ha scelto prestigiose vetrine internazionali. È un piano media ampio e ambizioso quello varato dalla Regione, che conferma la sua visione strategica di ampio respiro. Mare, Sport, Natura e Benessere, Enogastronomia, Arte e Cultura, Borghi, Wedding Destination sono i fili conduttori delle attività, con l'obiettivo di perseguire la destagionalizzazione dei flussi e avviare la promozione della prossima stagione. Allo stesso tempo, si intende promuovere il nuovo anno sempre attraverso la narrazione dei colori della natura: dall’autunno fino alla primavera inoltrata e all’inizio dell’estate.

XVI | settembre-ottobre 2023 P U G L I A
Vico del Gargano, annoverato tra i Borghi più belli d'Italia

Una filosofia che ben si sposa con l’accoglienza della Mice industry una volta spenti i riflettori dell’alta stagione leisure.

Piano ambizioso, si diceva, anche nei numeri: quattro milioni di euro è la cifra investita, per una campagna di comunicazione di una portata inedita e che punta a un turismo di qualità, come ha spiegato anche lo stesso presidente regionale, Michele Emiliano: «I numeri devono essere utili dentro un target di qualità. I numeri non sono un'ossessione, non è una gara, non vogliamo competere con Roma, Venezia, ma coprire l'intera stagione, dare continuità all'attività imprenditoriale di questa grande comunità di imprese turistiche che sta crescendo e che deve migliorare anche la sua capacità in termini di qualità. Per questo la Regione Puglia non finanzia solo le campagne di promozione, ma anche il rinnovamento di tutte le strutture turistiche, sperando di avere la disponibilità del Fondo Sociale di Coesione per tutte quelle attività culturali che sono la vera altra gamba della campagna turistica pugliese».

I Paesi target raggiunti con il Media Plan Estero sono quelli previsti dal Piano Strategico Puglia 365 della Regione Puglia: Europa, Regno Unito, Svizzera, Brasile, Australia, Canada, Emirati Arabi, Israele, Usa. Ma con gli spot sui grandi network internazionali come Cnn, Bbc ed Eurosport, la promozione della destinazione si estende anche a Medio Oriente, Nord Africa, Asia Pacifica, Africa Centrale, Sud Asia, Nord

America, America Latina, Giappone. La Puglia è protagonista anche negli aeroporti internazionali di San Paolo, Osaka (Kansai), Sydney, Los Angeles, Londra, Bruxelles, Parigi, Marsiglia, Nizza, Lione, Lisbona, Praga con spot di promozione sulla destinazione e spot con focus sui prodotti turistici pugliesi Borghi, Bike e Wedding Destination.

settembre-ottobre 2023 | XVII
Sotto: Nardò, gioiello barocco

Una storia chiamata Puglia

Sono infiniti i fil rouge da seguire in Puglia per la meeting industry alla ricerca di ambientazioni ricche di suggestione, tra set cinematografici, borghi da cartolina e una natura avvolgente

Un turismo attento, sostenibile, un modo più autentico di scoprire e vivere la Puglia, da proporre a turisti e aziende, meeting industry e viaggi incentive. La Puglia ormai lo ha affermato da tempo, non è – più – solo destinazione balneare, ma grazie a una indovinata progettualità, a investimenti in prodotti, servizi e promozione, è riuscita a far emergere i suoi sfaccettati gioielli, che parlano di mare e coste sì, dal Gargano al Salento, ma anche di borghi e campagna dove ritrovare ritmi antichi, di glamour da vivere in Valle d’Itria tra città bianche e masserie di lusso, di città d’arte come Lecce la barocca, di una Bari rinnovata e ritornata sotto i riflettori turistici internazionali, anche grazie a successi letterari di baresi doc come Gianrico Carofiglio, e a storie diventate fiction che hanno decretato il successo come Lolita Lobosco, la commissaria di polizia creata dalla penna di Gabriella Genisi e portata sullo schermo da Luca Miniero, interpretata da Luisa Ranieri. Romanzi, racconti, storie e, in effetti, quella pugliese è una storia di successo, anzi un insieme di storie, se si pensa alle diverse trame con cui la regione ha scelto di raccontare e promuovere i suoi asset, e continua a farlo, diventando quindi attrattiva anche per imprese di diversi settori industriali. Dal cinema e dall’audiovisivo – tra i cavalli di battaglia pugliesi – alla moda, dallo sport al benessere.

Il cinema e il cineturismo continuano a essere driver importanti: l’accordo tra Apulia Film Commission e Pugliapromozione punta proprio alla comunicazione del territorio attraverso il cinema nell’ottica dello sviluppo turistico. Si è tanto parlato pugliese anche all’ultima edizione della Mostra del Cinema di Venezia, che si è aperta con la proiezione del film in concorso "Comandante", di Edoardo De Angelis con

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Pierfrancesco Favino, girato quasi interamente all'interno della Marina Militare di Taranto. E Venezia ha visto anche l’anteprima assoluta de “L’invenzione della neve”, firmato da Vittorio Moroni e girato in Salento tra Lecce, Carmiano, Otranto e Castro Marina.

L’industria cinematografica e più in generale la filiera dell’audiovisivo trovano in Puglia terreno fertile, servizi e strumenti per agevolare produzioni artistiche, nazionali e internazionali. Questo avviene grazie alla presenza consolidata di Apulia Film Commission, fondazione nata nel 2007 con legge regionale 6/2004, proprio con l’obiettivo di attrarre e sviluppare la filiera, ma anche le professionalità e le imprese che operano nel settore, promuovendo la Puglia su grande e piccolo schermo e contribuendo dunque alla sua visibilità turistica.

Diversi gli strumenti destinati alle imprese del settore, dal principale Apulia Film Fund, fondo di Regione Puglia e Apulia Film Commission, ad altri piccoli fondi dedicati ad aspetti più specifici della filiera, a servizi come location e photo scouting, studi di fattibilità, intermediazione istituzionale, disbrigo pratiche e permessi e un database geolocalizzato dedicato all’audiovisivo che è arrivato a comprendere oltre duecento aziende e più di 3.500 professionisti. Sono state finora oltre cinquecento le produzioni audiovisive che hanno scelto la Puglia come location per i loro film e, a fronte dei 23 milioni

di euro erogati in questi anni di attività, si è registrata una ricaduta economica sul territorio di oltre ottanta milioni di euro.

Non solo fondi e servizi: il cineturismo in Puglia si fa anche diffuso grazie alla creazione di una rete di festival cinematografici distribuiti nella regione nel corso dell’anno, come il “Bif&st – Bari International Film Festival” a Bari, il “Festival del Cinema Europeo” a Lecce, il “Festival del Cinema del Reale” ancora in Salento, il “Messapica Film Festival” a Mesagne, dedicato al cinema d’autore delle donne e sulle donne.

Inoltre sono attivi sul territorio luoghi permanenti, punto di riferimento per gli addetti ai lavori, i Cineporti di Bari, Lecce e Taranto: nati come basi operative attrezzate per ospitare le troupe e diventati luoghi di cultura aperti anche alle città, come location dove ospitare eventi, mostre, rassegne, convention e casting. A Bari si trova anche l’hub regionale per l’industria dell’audiovisivo, la Apulia Film House, ospitata nello storico ex Palazzo del Mezzogiorno (Padiglione 81) alla Fiera del Levante, quartiere fieristico dove dal 2010 ha sede anche lo stesso Cineporto.

QUI L’ALTA MODA HA TROVATO CASA

Una terra di cinema, la Puglia, ma anche eletta a meta da grandi brand della moda. Dolce&Gabbana ha scelto proprio la Valle d’I-

In alto: Otranto e il suo mare spettacolare

Nella pagina accanto in alto: Trani, dominata dalla cattedrale romanica

Sotto: Locorotondo, splendido agglomerato in Valle d’Itria

settembre-ottobre 2023 | XIX

tria per presentare l’alta moda del brand in una serie di eventi esclusivi, che nel mese di luglio scorso hanno portato le creazioni in diversi luoghi dell’altopiano murgiano.

La Puglia è stata dunque vista come tappa dell’ideale Grand Tour d’Italia intrapreso nel 2012, anno della presentazione della prima Collezione Alta Moda a Taormina, e che ha toccato alcune delle più iconiche località della penisola. Dopo Venezia, Napoli, Palermo, Como, il viaggio alla scoperta della bellezza italiana, e dei suoi tesori d’arte e artigianato, cultura e folklore, è approdato in Valle d’Itria e altopiano murgiano. Una serie di eventi esclusivi hanno portato l’alta moda del brand tra Alberobello, Ostuni e Fasano, in dieci location che hanno accolto oltre cinquecento ospiti internazionali tra sfilate, feste e serate di gala. La casa di moda ha dunque scelto di investire in Puglia incontrando professionisti, strumenti e servizi, ma anche un importante patrimonio di arte, architettura e paesaggio, ideale cornice nel quale far immergere le proprie creazioni.

Una regione capace di attrarre nomi di questo calibro grazie alle sue bellezze, certo, ma anche alla sua macchina organizzativa e alla sua strategia dedicata ai grandi eventi, realizza anche un grande indotto diretto e indiretto sul territorio, coinvolgendo decine di strutture al-

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berghiere di varia tipologia e centinaia di attività commerciali. Nel caso specifico, sono stati prenotati 7.800 pernottamenti in 24 strutture alberghiere diverse, coinvolte 150 attività commerciali e tra fornitori, performer, modelli, addetti alla sicurezza e operatori vari coinvolte più di duemila persone. Dall’alta moda più ricercata ai profumi di lusso. Anche Valentino Beauty ha scelto la Puglia come vetrina. Una splendida masseria e una scenografica spiaggia hanno fatto da cornice al lancio delle nuove fragranze Born in Roma con una settimana di eventi, celebrazioni e allestimenti tematici.

QUANDO IL BORGO FA CULTURA

La Puglia dei grandi eventi e delle località più blasonate non trascura i piccoli borghi che ne punteggiano il territorio, consapevole dell’importanza di un tessuto diffuso e dei desiderata di turisti, aziende, organizzatori di eventi, a scoprire realtà inesplorate e fuori dai sentieri battuti.

E così per esempio, grazie al Pnrr, è stata finanziata – con venti milioni di euro – la riqualificazione del medievale Rione Fossi di Accadia, un borgo dei Monti Dauni in provincia di Foggia, in un progetto pilota che rientra nelle 21 iniziative lanciate in Italia per la rigenerazione culturale, sociale ed economica dei borghi. E sempre nella provincia di Foggia, ma sul Gargano, si trova Monte Sant’Angelo, noto anche come la città dei due siti Unesco –le tracce longobarde nel Santuario di San Michele Arcangelo, iscrizione nel 2011 nell’ambito del sito diffuso “I Longobardi in Italia”, e le faggete vetuste della Foresta Umbra (2017, nell'ambito del bene transnazionale "Antiche faggete primordiali dei Carpazi e di altre regioni d'Europa"). La cittadina è stata tra i dieci finalisti in corsa come Capitale Italiana della Cultura 2025 – titolo conferito poi alla siciliana Agrigento – ma la sua progettualità ha dato frutti, essendo stata designata come Capitale della Cultura di Puglia per il 2024.

Tre mostre per tre Castelli

La Puglia attira anche con l’arte, entrando così a pieno titolo nei circuiti nazionali delle grandi esposizioni. Così per esempio per la prima volta la regione ospita quest’anno una grande mostra dedicata ad Antonio Ligabue. Fino al 29 ottobre il Castello Aragonese di Conversano, in provincia di Bari, è la sede dell’esposizione curata da Arthemisia e che anima le sale del maniero di tigri, leoni, galli, autoritratti e tutto il mondo intenso e visionario del tormentato artista in oltre sessanta opere. Un illustre esponente del Cinquecento e Seicento italiano, un personaggio altrettanto inquieto e dalla personalità intensa, è protagonista invece a Mesagne. Il Castello Svevo della cittadina del Brindisino sta ospitando la mostra “Caravaggio e il suo tem-

Sopra: Ostuni si tinge di rosa tenue al tramonto

A fianco: gli elaborati dettagli della Basilica di Santa Croce a Lecce

Nella pagina accanto in alto: lo splendido borgo di Laterza

Sotto: Taranto si affaccia sul mare con i suoi monumenti

po – Tra naturalismo e classicismo”, che si può visitare fino all’8 dicembre 2023.

Sono 35 le opere presenti, tra cui anche dipinti meno noti al grande pubblico come “Il ragazzo con caraffa di rose” e “Il ragazzo morso da una lucertola”, in un percorso che incrocia anche l’arte contemporanea, espressa da quattro tele realizzate dall’artista tarantino Roberto Ferri.

E si scende nel Salento per visitare un altro suggestivo castello, il Castello Aragonese di Otranto, dove fino al 5 novembre è allestita “La magia di Marc Chagall tra realtà e surrealtà”. L’immaginifico artista, tra i più amati del Novecento, viene raccontato nelle sale attraverso un’ottantina di acqueforti e litografie originali.

settembre-ottobre 2023 | XXI

Puglia, bellezza infinita

Qualità, ricettività, diversificazione ambientale e geografica, ma anche sostenibilità e cultura: sono tutti elementi per diventare una meta ambita per meeting e congressi ai più alti livelli. E la Puglia li ha tutti e rilancia la sua offerta come meta di tendenza, anche per quello che oggi viene definito “turismo bleisure”

Pugliapromozione www.viaggiareinpuglia.it mice.viaggiareinpuglia.it

La Puglia è un’area geografica a forte vocazione turistica, ricchissima sotto il profilo naturalistico e paesaggistico, storico-archeologico, architettonico ed enogastronomico. Un’oasi che va decisamente oltre il mare, il clima, la latitudine per proporre un “turismo su misura” tutto l’anno e a tanti tipi di pubblico, offrendo qualcosa in più: eccezionali strutture ricettive, sale convegni, terme marine e centri benessere, il golf, il tennis e tantissimi altri sport, strutture per l’edutainment e il divertimento, shopping center e spazi espositivi. Su questo ampio scenario si innesta

la complessità della poliedrica domanda cui la Puglia intende dare risposta, sul piano dei contenuti, del servizio e della customer care.

Con queste potenzialità, la regione ha la possibilità di ospitare e realizzare convegni e meeting in ogni periodo dell’anno e per ogni tipologia di cliente ed esigenza e si connota realmente come destinazione Mice di eccellenza in Italia, mettendo a disposizione una notevole varietà di spazi all’aperto e al chiuso, offrendosi pienamente alla creatività e alle esigenze progettuali dei più diversi organizzatori di

eventi. Emergono chiare le prerogative base di Pugliapromozione, stakeholder della destinazione, che con il suo “Piano strategico Puglia 365” ha messo a punto una nuova vision di tutto interesse per il Mice: trasformare gli attrattori culturali e naturali in attivatori di sviluppo, per tutelare, valorizzare, rigenerare l’utilizzo del territorio e delle risorse. Dalle aree urbane a quelle rurali, ai borghi e all’entroterra, Pugliapromozione innesca economie collegate alla fruizione dei settori culturali creativi e integra la promozione del welfare, affinché tutto risponda

XXII | settembre-ottobre 2023 scelti per voi P U G L I A
Sopra: la stupenda Polignano a Mare. Nella pagina a fianco in alto: l’entroterra pugliese, un mix unico di colori; in basso: le tipiche orecchiette, fil rouge perfetto per un avvincente cooking team building

ai bisogni e alle sfide attuali e future della Regione Puglia. E i numeri confermano gli sforzi: infatti, l’obiettivo del Piano strategico del turismo della Puglia 2016-2025 di raggiungere i 15 milioni di presenze entro il 2025 è stato centrato e superato già con il record del 2019.

LA SFIDA CONGRESSUALE

In virtù di una filosofia che vuole continuare ad affermare un’identità precisa, quasi una cifra stilistica, anche il settore congressuale in Puglia è in continua evoluzione, per una regione che si pone sempre più al centro degli interessi degli organizzatori di eventi. Anche i voli decollano da e per gli aeroporti pugliesi, con nuove tratte nazionali e internazionali: ulteriori incrementi operativi di grande interesse e fruibi -

lità per la meeting industry. Ma la regione non rimane ferma: è infatti prevista la realizzazione di una fermata dell’Alta Velocità ferroviaria all’Aeroporto di Bari, così come è allo studio un collegamento ferroviario per lo scalo di Taranto Grottaglie, che sempre più consolida la propria posizione come centro di ricerca e sperimentazione sulle tecnologie aerospaziali e spazioporto.

GRANDI NUMERI

Ma dove si fanno oggi le convention dai grandi numeri? In Puglia! Che si connota di fatto come destinazione Mice di eccellenza in Italia. Ci sono soluzioni per tutti i gusti, con location spesso opulente o austere fuori, a geometria variabile, di facile fruizione e di grande flessibilità dentro. Sontuose, vitali e poliedri-

settembre-ottobre 2023 | XXIII scelti per voi

Sopra: il Castello Aragonese di Taranto, con lo scenografico ponte girevole

Sotto: l’affascinante Piazza Duomo di Lecce, gioiello barocco di rara bellezza

che si trasformano di volta in volta, con effetti speciali per quanto riguarda l’allestimento e il catering, ma anche con l’alta qualità del servizio, efficiente e discreto, supertecnologico e personalizzato, a seconda dell’evento. La Puglia mette a disposizione una notevole varietà di spazi all’aperto e al chiuso, offrendosi pienamente alla creatività e alle esigenze progettuali dei più diversi organizzatori

di eventi. Continuano a cavalcare l’onda lunga le antiche masserie, che si trasformano in resort di lusso per offrire agli eventi business-oriented un raro pacchetto di natura e cultura, che culmina con le proposte post-congress en plein air: trekking e camminate, ciclismo, passeggiate a cavallo, corse in kart, snorkeling e immersioni, vela, kite e windsurf, facendo della Puglia un immenso parco giochi per tut-

te le discipline dell’outdoor. Ulteriore elemento da non trascurare negli eventi è la cucina e quella pugliese è un autentico paradiso per i gourmet, capace di offrire piatti di terra e ricette di mare, sulla base di materie prime sceltissime: olio d’oliva, vino, oltre cento tipi di pane, pasta fresca e secca – le orecchiette in primis ma non solo –, frutta, verdura, latticini, formaggi, carni di ogni tipo e dolci irresistibili.

Un viaggio di lavoro in Puglia diventa allora un vero e proprio viaggio all’interno del singolo territorio e della sua storia per immergersi nell’atmosfera di un tempo, assaporandone il gusto nei dettagli, nelle tradizioni folcloristiche, nel contatto con la natura e nelle prelibatezze enogastronomiche.

QUINTE MAGICHE

La Puglia è una terra dove il mare non teme confronti e il clima non ha concorrenti.

Dove l’arte e la cultura scrivono alcune tra le pagine più ricche della storia del Mediterraneo e la natura mostra scenari sempre diversi. Com-

XXIV | settembre-ottobre 2023 scelti per voi P U G L I A

plice in prima istanza è il paesaggio dai cromatismi accesi e differenti: il bianco delle case dipinte a calce, il verde salvia, argenteo e cangiante delle distese di ulivi alternato al giallo e all’arancio degli agrumi, l’ocra della terra riarsa, il grigio nerastro delle rocce a picco sul blu del mare. E poi ci sono le città, delle vere e proprie quinte sceniche. Partiamo da Lecce. Vivace e sontuosa capitale del Barocco, Lecce sfoggia eleganti facciate di chiese e palazzi, una scenografia suggestiva per passeggiate serali post congress, così piacevoli da protrarsi fino a notte fonda. È una città tutta da visitare a piedi con lo sguardo verso il cielo per registrare ogni dettaglio: un balconcino in ferro battuto di un palazzo gentilizio, un giardino pensile, uno stemma dinastico. Il cuore pulsante della città va da Piazza Sant’Oronzo a Piazza del Duomo, in un susseguirsi di scorci incredibili. Nelle architetture, come l’anfiteatro romano o il palazzo del Sedile, trionfa la pietra leccese, definita “oro leccese”, partorita dalle cave che, come

miniere, pullulano in provincia, viste non come ferite ma ventre ubertoso. È una pietra buona come il miele, senza la quale lo scalpello, il bulino o il cesello degli artigiani non sarebbero stati capaci di merlettare quel Barocco spumeggiante. E senza la quale non sarebbe possibile la selva di campanili, di angeli e architravi, di capitelli e chiese che Lecce offre allo stupore del visitatore. È così infinitesimale nei suoi dettagli da stordire di pienezza. Pregevole è la Basilica di Santa Croce, uno fra i più alti esempi di creatività umana insieme all’attiguo convento dei Celestini. Entrambi un tumulto dell’immaginazione degli scalpellini in preda alla febbre di scolpire. Allo stesso modo le botteghe artigiane dirimpettaie della basilica continuano a modellare la cartapesta. Vivere Lecce è facile. Si può sorseggiare un caffè in Piazza del Duomo addentando un pasticciotto alla crema – dolce tipico locale –, assistere alla stagione lirica o a un concerto di musica classica, partecipare alla movida by night del centro storico, ascoltare le performance poe-

tiche di artisti salentini. E poi, c’è Brindisi, città nella quale gli organizzatori di meeting e congressi hanno a disposizione scenari unici: l’aragonese Forte a Mare, con fiammeggianti pietre rosse, e il Castello Svevo, voluto da Federico II. C’è Bari, elegante capoluogo, con i suoi teatri raffinati e il massiccio Castello Svevo. C’è Taranto, che ospiterà i Giochi del Mediterraneo nel 2026, ritmata da architetture nobili e

Sopra: la raffinata Piazza Duomo di Brindisi

Sotto: le suggestioni di Bari Vecchia, dominata dalla trecentesca Cattedrale di San Sabino

settembre-ottobre 2023 | XXV scelti per voi

Nella pagina a fianco in alto: Vieste, perla del Gargano

In basso: l’unicità dei Trulli di Alberobello

Sotto: le cromie magiche del mare che incastona il Parco Naturale del Gargano

maestose come il suo Castello Aragonese e che grazie al ponte girevole ottocentesco unisce due mari e consente un viaggio attraverso i secoli, dal vecchio borgo con il MArTa, Museo archeologico nazionale, scrigno delle più preziose testimonianze della città, all’isola di Taranto con i suoi antichi insediamenti. Per chiudere con le atmosfere orientaleggianti di Gallipoli, “la città bella”. Un compendio di massima varietà, insomma, di opzioni di scelta, di quinte territoriali e di spazi per eventi. Il Salento è una meta indiscussa per i momenti incentive: Punta Prosciutto, Torre dell’Orso, Castro Marina, Torre Mozza, Por-

to Badisco, sono tra le spiagge più belle d’Italia, in prossimità della città di Lecce. Le scure rocce salentine racchiudono due grotte davvero straordinarie: la Grotta di Zinzulusa, gemma del Salento nei pressi di Castro Marina, e la Grotta della Poesia a Melendugno, una profonda cavità dove un tempo scorreva acqua dolce. Altri borghi caratteristici, nei dintorni di Lecce, meritano assolutamente una sosta, in primis Otranto che ha bellissime strade lastricate, vicoli e un centro storico dichiarato Patrimonio dell’Unesco e la arabeggiante Ostuni, con le sue case imbiancate con la calce.

TEAM BUILDING

TRA I BORGHI

Ci sono luoghi tra i campi e la spiaggia, gli oliveti e le fortezze normanne, dove la vita ha ancora i ritmi delle stagioni e delle tradizioni. Dove fuggire dalla primavera all’autunno in cerca di sapori genuini, silenzio e poesia. La Puglia è terra di storia e architetture, città e campagne, castelli e masserie, ma anche distese di vigneti e oliveti punteggiate di borghi millenari. Dal Gargano al Salento passando dalla Daunia, dalle Murge e dal Tavoliere, questa regione regala oltre ottocento chilometri di costa, bagnati dal Mare Adriatico e dal Mar Ionio. Lunghe distese di sabbia fine e mezzelune di ciottoli, baie incastonate tra bianche falesie o immerse nella macchia mediterranea. Qui ci si può cimentare in numerose attività di team building o divertenti sessioni post congress, come sorvolare la Terra delle gravine in deltaplano, salire su un trabucco per un aperitivo al tramonto, scoprire i fondali con un’immersione nelle acque turchesi di Egnazia. E ancora, le attività tra le quali scegliere sono davvero infinite: gare di cucina, regate in barca a vela, corsi di pizzica, cooking class, caccia al tesoro, orienteering, attività sportive, degustazioni di vino, e molto altro.

SCENARI DA FAVOLA

Da esplorare nella veste di antichi speleologi c’è l’ondulato paesaggio delle Grotte di Castellana. Sembrano sculture che spalancano l’ingresso in un regno sotterraneo: stalattiti intarsiate, gigantesche stalagmiti, laghetti serrati tra arabeschi di cristallo, lance di alabastro che pendono dalle volte maestose. Uno, due, tre, dieci, trenta trulli, tutti insieme, che parlano di una storia millenaria e si susseguono uno accanto all’altro, creando uno scenario da favola, con il tetto a “punta” che sembra il cappello di un folletto. Sia-

XXVI | settembre-ottobre 2023 scelti per voi P U G L I A

mo ad Alberobello dove ci si sente davvero protagonisti di una fiaba sulla Selva di Fasano, dove la Valle d’Itria s’immerge, con le sue morbide colline, nel vicino Adriatico. Pedalando senza sforzo su ebike all’avanguardia attraverso l’incantevole campagna, passando per uliveti, vigneti e tradizionali trulli si arriva a una prestigiosa azienda vinicola locale, rinomata per i suoi eccezionali vini Primitivo. L’opportunità di esplorare il vigneto, conoscere il processo di vinificazione e approfondire la storia e il significato del vino locale in questa regione, rende memorabile l’escursione. Lo sperone d’Italia, con le sue coste, le sue architetture e la sua gente si concede anche ai runner lungo i più svariati percorsi. Da zero agli oltre mille metri sul livello del mare della Foresta Umbra, un’area naturale protetta che si trova nella parte più interna del Parco Nazionale del Gargano, si

corre su tratturi antichi e single track tracciati ad hoc. Fra le esperienze autentiche della campagna pugliese, c’è quella della Murgia, che con il Parco dell’Alta Murgia comprende 13 comuni delle provincia di Bari e Bat. La vacanza bleisure può essere un’occasione unica per conoscere il suo mare e i suoi incantevoli fondali, la natura ancora incontaminata, attraverso percorsi di trekking, itinerari ciclabili e ippovie a pochi passi dal mare. Con i Parchi nazionali del Gargano e delle Murge, le riserve marine delle Isole Tremiti e di Torre Guaceto, la Puglia vanta un paesaggio naturale davvero vasto ed eterogeneo. La Via della Costa Salentina che collega Otranto a Santa Maria di Leuca è uno dei tratti più belli della Francigena del Sud, da percorrere a piedi è un cammino che non si discosta mai dal mare e che passa lungo antiche strade, scalinate, vie panoramiche e tratturi.

settembre-ottobre 2023 | XXVII scelti per voi

Sotto: la Cattedrale di Otranto, la città più a est d’Italia

IL VIAGGIO CONTINUA

Peschici è uno dei centri più belli del litorale pugliese. Il borgo è una macchia bianca che da un poggio scende fin sulla riva del mare ed è caratterizzato da un intricato reticolo di cortili, vicoli, scalette e archi che incantano. Tra i

tesori dell’entroterra del Gargano c’è poi il borgo di Vico del Gargano. La cittadina fu conquistata nel XII secolo da Federico II, che ne fece un territorio di caccia favorendone la rinascita. Il centro storico è un labirinto di stradine e viottoli sui quali si affacciano caratteristici edifici. Da vedere, per tutti gli innamorati, il celebre “vicolo del bacio”, la strada strettissima larga mezzo metro e lunga trenta centimetri. Frutti di questa incantevole zona della Puglia sono due qualità di agrumi locali: il Limone Femminello del Gargano e l’Arancia bionda del Gargano. Vieste propone un’incantevole centro storico medievale, con stradine, pittoresche scalinate e archi. Il borgo antico è dominato dal castello Svevo. Da non perdere le spiagge di Castello, dei Pipistrelli, quella di San Felice e quella di Vignanotica, famosa per la sua falesia che cade a picco in mare. Autentici tesori di Vieste sono le sue 26 grotte marine, da esplorare a bordo delle tante

imbarcazioni che accompagnano i turisti ad ammirarle e magari a concedersi un bagno indimenticabile.

Sorge dove l’Adriatico finisce e cede il passo allo Ionio, Santa Maria di Leuca, frazione di Castrignano del Capo: un borgo di storie e leggende, dove i due mari si incontrano e si mescolano. Il suo lungomare è un susseguirsi di eleganti ville signorili Liberty, mentre ai piedi del faro c’è la basilica di Santa Maria de Finibus Terrae, suggestiva meta devozionale a picco sul mare. Da non perdere, una sosta golosa per assaggiare, tra le altre specialità, la tiella di riso, patate e cozze.

Ancora, c’è Locorotondo che mostra, nel suo cuore antico, una forma circolare che si ripete su più anelli, quasi ad assumere la singolare conformazione di una torta.

Otranto è più cittadina che borgo, ma sempre a misura d’uomo. La sua zona antica è racchiusa all’interno delle mura aragonesi; case bian-

XXVIII | settembre-ottobre 2023 scelti per voi P U G L I A
Sopra: Peschici, delizioso borgo che si protende sul mare

che e un groviglio di stradine lastricate caratterizzano questo lembo estremo del meridione d’Italia, suggestiva porta verso l’Oriente.

Situata a una cinquantina di chilometri da Bari, Altamura sorge a due passi dal confine con la Basilicata e merita una visita anche solo per assaggiare il celebre pane, cotto al forno a legna nelle tante panetterie del paese, primo prodotto da forno in Europa a vantare il marchio Dop.

Ricco di grotte e calette, Polignano a Mare è una delle località marinare più belle dell’Adriatico, che incanta tra Cala Paura, una distesa di ciottoli bianchi nascosta tra due falesie, la spiaggia di Lama Monachile, a ridosso del centro antico, e la Grotta Palazzese, a picco sul mare sotto il centro abitato. Il nucleo abitato è arroccato sulla costa alta e frastagliata, dove i viottoli e le tipiche casette bianche rendono il borgo storico uno dei centri più belli dell’intero bacino del Mediterraneo.

UN MONDO DI EVENTI

Se Mice e wedding sono cluster di prodotto con punti di forza e plus di unicità in Puglia, anche alcuni grandi eventi hanno contribuito in modo notevole ad attrarre turisti dall’Italia e dal resto del mondo. Perché la cultura, di fatto, rappresenta un modello alternativo e attrattivo di sviluppo economico e territoriale e incoraggia un turismo di qualità. Per esempio, La Notte della Taranta, brand salentino che è stato l’antesignano del boom degli ultimi anni. Non è solo un grande evento musicale, ma anche la ricerca di una identità territoriale e di una storia profonda della cultura e della musica popolare che ha una valenza antropologica e culturale. Si svolge nel mese di agosto, in forma itinerante in varie piazze del Salento iniziando da Corigliano d’Otranto e culminando nel concertone di Melpignano, che vede la partecipazione di musicisti di fama nazionale e internazio -

nale. La Puglia ospita anche Battiti Live, il nuovo Festivalbar di Italia Uno. L’evento, che dalle spiagge della Puglia ha portato la musica nelle case degli italiani, riunisce nei luoghi di vacanza pugliesi i migliori artisti della scena contemporanea, per far ballare il pubblico con i migliori successi della stagione. Ma il calendario degli eventi in Puglia è un susseguirsi di appuntamenti – di carattere enogastronomico, folkloristico, culturale, musicale, librario, cinematografico – lungo tutto l’anno, ognuno dei quali può diventare il perfetto fil rouge degli eventi della meeting industry alla ricerca della bellezza autentica.

Sopra: Santa Maria di Leuca e il suo porticciolo al tramonto

Sotto: la pizzica è tra le rappresentazioni più coinvolgenti del folklore pugliese

settembre-ottobre 2023 | XXIX scelti per voi

Grand Hotel la Chiusa di Chietri

Comfort contemporaneo e fascino della tradizione nei caratteristici trulli si fondono nel quattro stelle della Murgia barese che offre un centro congressi con 16 sale modulabili e ampi spazi, ideali anche per eventi dai grandi numeri

Grand

S.S. 172 dei Trulli Km. 29,800

70011 Alberobello (Ba)

Tel. 080 4325481

congressi@lachiusadichietri.it www.lachiusadichietri.it

Contemporaneità e fascino antico si fondono al Grand Hotel la Chiusa di Chietri, quattro stelle pugliese immerso nella Murgia barese, a due passi da Alberobello, che offre ai suoi ospiti comfort e servizi, una struttura moderna e l’esperienza di charme di un soggiorno in trullo.

L’ospitalità delle 138 camere tutte rinnovate dell’hotel –

comprese otto suite – si arricchisce infatti del Borgo Chietri Trulli Village, un complesso che a soli 150 metri può regalare l’emozione di soggiornare in uno dei 12 trulli del Seicento, custodi di storia e di autentica atmosfera “made in Puglia”. Un’esperienza che si può vivere sempre – l’hotel è aperto tutto l’anno – e che porta gli ospiti a diretto contatto con la natura, grazie al parco mediterraneo di dieci ettari che circonda la struttura.

NON SOLO LAVORO

E l’esperienza è completata dal centro benessere AuraSylva Spa, che attende gli ospiti per momenti dedicati alla cura di corpo e mente, e dal ristorante Nobis, perché i piaceri della tavola sono un elemento fondamentale anche in un evento Mice e ciò non può che assumere ancor più valore in una regione dalla gastronomia ricca come la Puglia. E qui a gestire lo staff di cucina è un nome di calibro, l’executive chef Pierluca Ardito, team manager della Nazionale italiana cuochi.

Anche sul fronte dell’offerta eventi la struttura è polifunzionale. Il Grand Hotel

La Chiusa di Chietri conta su

uno dei più grandi centri congressi del sud-est barese, con 16 sale meeting modulabili e pensate per calzare alla perfezione alle diverse tipologie di eventi, dagli incontri aziendali ai corsi di formazione alle convention, compresi gli eventi di più grosso calibro. Grazie alla loro flessibilità, infatti, gli spazi congressuali – tutti dotati di luce naturale – possono accomodare dalle cinque alle mille persone, e permettono una gestione agile dei diversi momenti di un evento, dal convegno al coffee break alla serata di gala, grazie ai diversi punti di accesso. Ogni evento avrà a disposizione tutte le dotazioni tecniche necessarie insieme allo staff qualificato. Alle sale si aggiungono gli ampi spazi outdoor, compresi uno storico laghetto e un uliveto centenario. Inoltre, l’accessibilità è agevolata da un parcheggio che può ospitare fino a cinquecento autovetture e 15 bus.

E una volta finiti i lavori, non c’è che l’imbarazzo della scelta per godere delle bellezze pugliesi: dai team building alle escursioni in bici o in quad, le esperienze offerte dal Grand Hotel la Chiusa di Chietri sapranno conquistare gli ospiti.

XXX | settembre-ottobre 2023 scelti per voi P U G L I A
Hotel la Chiusa di Chietri di MARIANGELA TRAFICANTE © Vito Vippolis © Vito Vippolis © Gregory Venere

Grand Hotel Tiziano e dei Congressi

Esclusiva porta d’accesso alla scoperta di Lecce, il Grand Hotel Tiziano, una delle strutture più innovative e all’avanguardia per il business travel in Puglia, è sempre attento nel ricreare un’atmosfera accogliente e funzionale, anche per eventi dai grandi numeri

Grand Hotel Tiziano & dei Congressi Viale Porta d’Europa, 5 73100 Lecce

Tel. 0832 272111

Fax 0832 272841

congress@grandhoteltiziano.it www.grandhoteltiziano.it

Siamo a Lecce, animatissima la città del Barocco: in virtù della morbida e plasmabile pietra locale color miele che gli scalpellini hanno trasformato in facciate fastosamente decorate, la città ha un aspetto urbanistico organico per l’armonia architettonica dei numerosi palazzi e chiese che delimitano piazze e strade suggestive. Il Grand Hotel Tiziano è il luogo ideale per vivere appieno questo luogo anche durante le sessioni di lavoro. Abbiamo intervistato Graziana Giannetta, direttrice della struttura, nonché vicepresidente provinciale di Federalberghi.

Come si è chiuso il bilancio dell’ultimo anno in termini di presenze e di occupazione congressuale? Quale è stato l’evento più importante?

«L’Hotel Tiziano di Lecce, con la nuova gestione è una macchina che lavora a pieno regime. Il 2023 si sta chiudendo con un importante incremento di presenze – dice Graziana Giannetta –. L’evento più importante, il Consiglio Nazionale Forense, ha raggiunto una ricettività di 2.500 delegati. L’hotel si è trasformato in un vero e proprio volano per il territorio, coinvolgendo numerose attività collaterali».

A cosa è dovuta, secondo lei, la buona performance del sistema congressuale?

«Il Grand Hotel Tiziano e dei Congressi è un indirizzo consolidato a Lecce come punto di riferimento per il settore congressuale. Per il tempo libero, la posizione strategica dell’hotel costituisce un valore aggiun-

to interessante. Innanzitutto, è il punto di partenza ideale per visitare la città. Poi, l’hotel è il luogo da cui si irradiano numerosi itinerari attraverso una regione ricchissima sotto il profilo naturalistico e paesaggistico, storico-archeologico, architettonico ed eno-gastronomico».

La vocazione congressuale della struttura si manifesta in un centro congressi ampio e attrezzato con tecnologie all’avanguardia, che si declina in 13 sale riunioni e altre aree dalle funzioni versatili. La capacità interna dei singoli spazi congressuali varia dai dieci fino ai mille posti totali disponibili nella sala plenaria. A disposizione degli organizzatori di eventi ci sono anche diversi foyer e altri ambienti indoor, così come la sala segreteria, diverse aree espositive, un locale dedicato alla regia. Quando la stagione e il clima lo permettono, entrano in gioco anche gli spazi esterni, ideali per momenti conviviali dei congressisti, dai coffee break agli aperitivi, ai quali si può aprire anche il Giardino d’inverno.

Cene e business lunch trovano i loro spazi anche per grandi numeri nelle due sale del Ristorante Michelangelo, che possono ospitare 150 e cinquecento persone.

Sono 273 le camere, suddivise in classic, executive e superior.

XXXII | settembre-ottobre 2023 scelti per voi P U G L I A
di TERESA CHIODO

info@hocollection.com www.hocollection.com

Ho Collection

Dal presidio barese con il punto di riferimento The Nicolaus Hotel al rilancio di Taranto sulla scena degli eventi con il Delfino, fino al luxury diffuso, tutti i progetti del gruppo made in Puglia

Oasi urbane e hotel a misura di grandi numeri a Bari, un cinque stelle nel cuore del Barocco leccese, un grande progetto di rilancio a Taranto e novità luxury in cantiere nella gettonata Valle d’Itria: ecco Ho Collection, gruppo alberghiero made in Puglia – e sbarcato anche a Roma – con una storia di ospitalità lunga cinquant’anni, portata avanti dalla famiglia De Gennaro.

Proposte e location rispondono a clientela sfaccettata, con una grande attenzione a quella Mice, come ci racconta il managing director del gruppo Mattia De Gennaro.

Quali sono i punti di forza dell’offerta Mice del gruppo

e quali gli hotel maggiormente a misura di evento?

«Sono legati all’esperienza maturata in tanti anni nella organizzazione di eventi di natura diversa, la capacità di ascolto e attenzione al cliente per una massima personalizzazione dei servizi offerti. Sicuramente il Nicolaus Hotel a Bari è il nostro fiore all’occhiello in questo settore, ed è riconosciuto a livello nazionale per i grandi eventi ospitati. Importanti spazi congressuali sono presenti anche al Mercure Roma West e al Delfino di Taranto, attualmente in fase di ristrutturazione».

Che previsioni si possono fare dal vostro punto di vista per il futuro?

«La bolla del Covid si sta lentamente attenuando, stiamo tornando a un contesto normale in cui si riesce a pianificare meglio, anche se la tendenza al last minute sembra diventata strutturale. Noi leggiamo un percorso di crescita del numero di eventi sia piccoli sia grandi, che pensiamo possa continuare nei prossimi anni. La Puglia è diventata una destinazione non solo leisure, i grandi operatori leggono soprattutto Bari come un luogo ideale per riflettere la nuova anima bleisure di tutti gli eventi».

Com’è la scena Mice a Taranto e che ruolo giocherà il rinnovato Delfino Hotel?

«Taranto è una destinazione

XXXIV | settembre-ottobre 2023 scelti per voi P U G L I A
Ho Collection Tel. 080 5682555
di MARIANGELA TRAFICANTE Sopra: Mattia De Gennaro managing director di Ho Collection © Dario Borruto

con tantissime potenzialità, sede di importanti aziende, attività pubbliche ed eventi internazionali (come Gp Sails). Quello che manca è una giusta ricettività, di qualità, nel centro della città. Il nuovo Delfino punta a diventare il cuore di una rinnovata ospitalità per offrire a chi sceglie la città un luogo funzionale, moderno e professionale in cui organizzare trasferte ed eventi. Puntiamo molto sul Mice, le oltre 180 camere e otto sale, di cui quattro già completamente ristrutturate, sono la base di un’offerta che si amplierà di servizi tecnologici ed F&B all’avanguardia».

Prossimi progetti e sviluppi in cantiere?

«Abbiamo iniziato un progetto di ospitalità luxury in Valle d’Itria con il recupero di un antico borgo di trulli. Sarà una location molto particolare in cui pensiamo di poter offrire anche dei pacchetti incentive per piccoli gruppi o gala dinner esclusivi. La visione del gruppo è di espandere la nostra presenza nel centrosud Italia in città chiave, in cui anima leisure e business si fondono, in quest’ottica il segmento Mice sicuramente sarà un tema ricorrente e un elemento di riferimento dei nostri futuri sviluppi» ©

settembre-ottobre 2023 | XXXV scelti per voi
Dario Borruto © Dario Borruto © Dario Borruto

Tel. 327 8898117

congressi@excelsiorbari.it

www.excelsiorbari.it

Hotel Excelsior Bari

Il quattro stelle nel cuore del capoluogo pugliese si conferma un punto di riferimento sulla scena Mice, con le otto sale del suo centro congressi e la proposta food and beverage del ristorante Farhà

Non si spengono i riflettori sulla scena di Bari e su uno dei suoi protagonisti: l’Hotel Excelsior Bari prosegue a pieno ritmo e si prepara a un’ulteriore lunga e ricca stagione di eventi, con una fitta programmazione di congressi – medici in primis –e con previsioni rosee anche per il futuro.

L’Hotel Excelsior Bari, quattro stelle, offre 146 camere e otto sale congressi in una posizione strategica. Situato infatti nel cuore del capoluogo pugliese, l’hotel dista solo pochi passi dalla stazione centrale, confermandosi dunque anche di facile accessibilità per chi arriva in città via treno o in aereo – l’aeroporto di Bari Palese è infatti collegato alla stazione dal servizio ferroviario dedicato.

ALLA SCOPERTA DI BARI

La struttura – che nel corso degli ultimi anni è stata oggetto di un rinnovamento che ne ha accresciuto il comfort e ampliato l’offerta – ribadisce la sua vocazione business e congressuale dedicando al mondo Mice una serie di servizi, ma si conferma anche ideale punto di partenza per visitare Bari e scoprire le bellezze e le località che il territorio pugliese ha da offrire, in un momento di relax tra un impegno di lavoro e l’altro o anche nel corso di team building o viaggi incentive.

AMPI SPAZI IN CENTRO CITTÀ

Il bouquet delle sale meeting si divide tra due piani e può vantare una superficie

complessiva di quasi cinquecento metri quadrati, confermando dunque, insieme all’alta disponibilità di accommodation, il suo valore aggiunto come scelta ideale per convegni con un elevato numero di partecipanti. Il piano terra ospita i quattro ambienti più ampi, che sono completamente modulabili per tagliarsi su misura anche delle richieste di eventi dai grandi numeri. Una volta aperte, infatti,le sale possono arrivare a ospitare in totale fino a 450 persone in assetto a platea.

Al primo piano invece trovano posto le quattro sale più piccole, con una capacità tra le trenta e le quaranta persone ciascuna, perfette per piccoli meeting e riunoni.

XXXVI | settembre-ottobre 2023 scelti per voi P U G L I A
Hotel Excelsior Bari di MARIANGELA TRAFICANTE © Marica Cavalluzzi © Marica Cavalluzzi © Marica Cavalluzzi

UN RISTORANTE DI VALORE SULLA SCENA

GASTRONOMICA

A completare gli appuntamenti congressuali e di lavoro non possono mancare delle pause conviviali, nonché la buona tavola. Tutto questo all’Hotel Excelsior Bari si esprime tra aperitivi, pranzi e cene, cocktail e coffee break curati e con un punto di riferimento, il ristorante Farhà. Qui gli spazi sono stati rinnovati e ampliati. Sono stati ammodernati gli arredi e le sedute in un progetto di restyling che in realtà ne ha anche ampliato la capacità. Ora, tra indoor e dehor il ristorante piò accomodare fino a 150 persone. E si sta anche ampliando a nuovi servizi.

La proposta culinaria è sapientemente guidata dallo chef Roberto Caputo e dalla missione di rendere sempre di più il ristorante Fahrà un punto di riferimento sulla scena gastronomica della città. Tra le novità in partenza, per esempio, rientra il lancio del servizio a pranzo a buffet, che sarà aperto non solo agli ospiti dell’hotel ma anche a quelli esterni, che potranno scoprire i menù che portano in tavola piatti tipici rivisitati in ottica contemporanea, gustosi da assaporare – e genuini, modulati in base alle stagionalità – e belli da ammirare all’insegna del food design.

Tra gli altri servizi a disposizione degli ospiti spiccano la

palestra gratuita e il garage dove possono trovare posto fino a una cinquantina di auto.

IL RILANCIO DEL LEON D’ORO Stanno inoltre per iniziare i lavori per il rilancio di un’altra struttura storica in città, che consentirà interessanti sinergie: la famiglia Farace, proprietaria dell’Hotel Excelsior Bari, ha in portfolio anche l’ex Grand Hotel Leon d’Oro, un albergo di undici piani chiuso dal 2019 che si trova in piazza Moro, a poche centinaia di metri e che sarà oggetto di totale restyling, alla fine del quale ospiterà circa 74 camere, un ristorante e un roof garden.

settembre-ottobre 2023 | XXXVII scelti per voi

Hotel Monte Sarago

A due passi dalla città bianca di Ostuni, il quattro stelle pugliese abbina tre sale meeting a un soggiorno all’insegna dell’eccellenza dei sapori –con vista dall’Attico Rooftop 225 – e del benessere nella Lacus Wellness & Spa

di MARIANGELA TRAFICANTE

Hotel Monte Sarago

Corso Mazzini, 233 72017 Ostuni (Br) Tel. 0831 334470 booking@hotelmontesarago.it commerciale@hotelmontesarago.it www.hotelmontesarago.it

La cornice è quella suggestiva della città bianca, Ostuni, tra le perle della Puglia: a poca distanza dal suo centro storico l’Hotel Monte Sarago accoglie i suoi visitatori con un ricco bouquet di ambienti, servizi e proposte su misura della meeting industry.

Il quattro stelle immerso nella Valle d’Itria offre innanzitutto scelte di soggiorno ideali per

le varie esigenze: alle 67 camere, infatti, si affiancano le suite – family suite, junior suite, fino ad arrivare alle Blue Royal Suite e White Ostuni Suite –, ma non solo: per chi cerca un’accommodation di totale immersione nel paesaggio pugliese ecco le Monte Sarago Villas, le dieci ville diffuse lungo il pendio del colle, che si raggiungono percorrendo una scalinata storica di 130 gradini ma anche comodamente in auto lungo una stradina privata.

Il benessere di corpo e mente sarà soddisfatto con la Lacus Wellness & Spa, che offre agli ospiti quattrocento metri quadrati di spazi e trattamenti come bagno turco, sauna finlandese, impluvium con cascate cervicali. Inoltre, gli ospiti di Monte Sarago Villas hanno anche a disposizione a uso esclusivo la piscina.

SCENOGRAFIE CON VISTA

Circondati dall’atmosfera mediterranea e in posizione ideale per scoprire non solo la vicinissima Ostuni, ma anche altre località del territorio come Cisternino, Locorotondo e Alberobello, all’Hotel Monte Sarago si possono organizzare eventi di vario tipo grazie alle tre sale meeting completamente attrezzate a

disposizione: la sala Mazzini può accomodare 210 persone sedute, la saletta Galleria quaranta delegati e la saletta Roccia 25.

Tutti gli spazi sono dotati di impianti audiovisivi innovativi e strumentazioni tecnologiche come microfoni e amplificazione con sistema audio dolby surround videoproiettore, lavagna a fogli mobili e puntatore laser.

I momenti conviviali e dedicati ai piaceri della tavola – tra i fiori all’occhiello dell’ospitalità pugliese – sono garantiti dalla proposta food and beverage della struttura, che conta sui prodotti d’eccellenza del territorio, dall’olio extravergine d’oliva Collina di Brindisi Dop al pomodoro fiaschetto di Torre Guaceto, dal Capocollo di Martina Franca alla mozzarella fiordilatte di certificazione Stg, alla selezione dei vini tra etichette rinomate e piccoli produttori locali. Location ideale dove ritrovarsi, per un aperitivo o una cena di gala, è l’Attico Rooftop 225, ristorante panoramico con vista sul mare e sugli uliveti. L’hotel stipula anche convenzioni con aziende che possono spaziare dalla prenotazione dei soggiorni alle cene aziendali, all’utilizzo delle sale convegni.

XXXVIII | settembre-ottobre 2023 scelti per voi P U G L I A
Corso Mazzini, 233 Ostuni (BR) Tel. 0831.334470 www.hotelmontesarago.it
Hotel Monte Sarago

Meeting Planner

Via Divisione Paracadutisti

Folgore, 5 70125 Bari

Tel. 080 9905360

Fax 080 9905359

info@meeting-planner.it www.meeting-planner.it

Meeting Planner

È una della pietre miliari del Mice in Puglia, Meeting Planner, provider Ecm e agenzia specializzata in meeting, eventi e formazione, che coniuga con innovazione, creatività e competenza in format sempre pensati per raggiungere gli obiettivi, come spiega la Ceo Maddalena Milone

Eventi dinamici e irripetibili che mettono al centro l’innovazione e l’obiettivo del committente. Format personalizzati e tagliati su misura con precisione sartoriale. È la vision di Meeting Planner, agenzia specializzata in meeting, eventi e formazione, nonché provider Ecm dal 2011, ben radicata sul territorio pugliese – la sede è a Bari ma l’attività si estende a tutto l’ambito nazionale – con il quale ha un costante e stimolante dialogo.

Alla guida di una squadra competente e motivata, la sua Ceo Maddalena Milone è vice presidente della Sezione Turismo Confindustria Bari BAT, componente del Consiglio Generale Federturismo Confindustria, referente della delegazione territoriale di Federcongressi&eventi e past president di MPI Italia Chapter, il capitolo italiano di una delle più grandi associazioni internazionali di professionisti della meeting industry. Maddalena è inoltre professoressa presso l’Università Lum Giuseppe De Gennaro e autrice del libro “Gli eventi: dalla progettazione all’organizzazione. Manuale operativo di Event Management” (Ed. Franco Angeli) che ha scritto a sei mani con Morena Paola Carli e Maria Cristina Terenzio.

«Non possiamo più aspettare che il cliente scelga la Puglia, è necessario – afferma Milone – andare a intercettare la domanda. Fondamentale è il dialogo con le istituzioni che devono supportare le iniziative dei privati. La Puglia è competitiva e ha un ruolo affermato nel panorama delle destinazioni ormai internazionale» ribadisce Maddalena.

La vision di Meeting Planner punta proprio su quegli elementi che la rendono competitiva, ovvero comunicazione, creatività e competenza, e lo fa in maniera concreta, “traducendo la visione in realtà”, secondo uno dei motti preferiti da Maddalena Milone. E proprio a lei chiediamo di spiegarci, nel dettaglio, il modus operandi di Meeting Planner e del suo team.

Cosa significa per voi innovazione degli eventi? Cosa c’è oltre il digitale?

«Saper trovare le giuste leve di comunicazione, centrare gli obiettivi, utilizzare gli strumenti giusti per realizzare il cambiamento. La più grande lezione di questa pandemia è nel valore della comunicazione. Il Covid l’ha resa urgente e ha favorito l’utilizzo massiccio della tecnologia facendone comprendere i suoi limiti e le potenzialità. Non possiamo

tornare indietro, siamo protagonisti di una grande trasformazione e come planner dovremmo mettere a sistema le nostre “lessons learned”, proprio come facciamo per ogni evento che progettiamo e organizziamo. La nascita e il diffondersi delle nuove professioni non ci deve cogliere impreparati ma deve essere fonte di crescita, una linfa che potrà solo arricchire il nostro bagaglio».

La creatività può quindi incidere in maniera innovativa sugli eventi?

«La creatività è il motore della progettazione degli eventi e la competenza è la chiave di volta. La nostra è una attività professionale che necessita di aggiornamento e confronto continuo, l’esperienza non basta più ormai da un bel po’ di tempo. Per conservare la competitività è imprescindibile conoscere, stringere nuove partnership, condividere esperienze, in poche parole essere sempre curiosi. Questo concetto va trasferito anche al nostro “cliente interno”, i nostri collaboratori, una grande risorsa, imprescindibile per uno sviluppo sostenibile e quindi duraturo. Incontrarsi è un bisogno, sapere come farlo è una necessità».

XL | settembre-ottobre 2023 scelti per voi P U G L I A
di LUCREZIA NUBIANI Sopra: Maddalena Milone Ceo di Meeting Planner

L’argomento caldo del momento è il meeting design e voi ne siete già da tempo sostenitori. Perché proprio la progettazione e il meeting design diventano sempre più importanti?

«Una buona progettazione è fondamentale per rendere efficace un evento. Il meeting design ci rende capaci di definire cosa deve accadere, in quale momento e luogo, con quale modalità realizzare il cambiamento che ci attendiamo da ogni evento. Abbiamo a disposizione uno strumento molto potente di comunicazione, l’evento, ma se non lo sappiamo usare rischiamo di perdere una grande opportunità. Un evento resta memo-

rabile per le emozioni che ha saputo trasmettere e in questo processo non c’è possibilità di improvvisare. Il futuro ci attende ansioso delle nostre novità, ne siamo artefici più che mai».

Parlando invece di format, anche in questo ambito la tecnologia è protagonista: realtà aumentata, intelligenza artificiale, metaverso: ci racconti lo stato dell’arte dei format per eventi tecnologici secondo Meeting Planner?

«La nostra anima progettuale ci ha condotto nella sperimentazione di format basati sull’intelligenza artificiale, renderli applicabili in processi di formazione è risultata una

intuizione vincente. I partecipanti ai nostri eventi formativi stanno approcciando nuove modalità di fruizione da protagonisti, senza subirla passivamente. L’applicazione di queste metodiche ci ha consentito di proporre novità, stimolare la condivisione e tracciare percorsi moderni come nel caso dell’utilizzo della realtà aumentata per lo studio di casi clinici ad esempio. Nel mio libro ho dato grande rilevanza alla fase di progettazione di un evento, è quello il motore di tutto il processo, spesso ci si concentra sulla logistica senza comprendere che è solo una conseguenza di tante scelte, ognuna frutto di un “perché”».

settembre-ottobre 2023 | XLI scelti per voi

Hotel Mercure Villa Romanazzi Carducci

Via G. Capruzzi, 326 70124 Bari Tel. 080 9184712

mice@villaromanazzi.com

info@villaromanazzi.com www.villaromanazzi.com

Hotel Mercure Villa Romanazzi Carducci

Per meeting in Puglia fra terra e mare, fra architetture d’epoca e panorami incantevoli, l’Hotel Mercure Villa Romanazzi Carducci è un vero punto di riferimento per il congressuale. La sua offerta articolata rende questa location un unicum per un’accoglienza high standard

L’Hotel Mercure Villa Romanazzi Carducci, circondato da un grandioso scenario naturale di romantici scorci, offre molteplici e raffinate soluzioni personalizzate per congressi, piccoli incontri e grandi eventi nazionali e internazionali. Coniuga il fascino dell’antica dimora alla funzionalità e all’avanguardia della tecnologia di cui le sale di varia capienza sono dotate.

Si trova a Bari a pochi minuti a piedi dal centro e custodisce con grande rispetto la memoria di una nobile residenza del 1885, inserita in un parco lussureggiante di 23mila metri quadrati, caratterizzato da varietà innumerevoli di specie

arboree, piante esotiche, eleganti elementi di arredo, fontane e una piscina di design. Il grande parco è arricchito da sentieri, roccaglie, balaustre, statue e fontanelle tipiche dei romantici giardini all’inglese.

LUSSO E DÉCO

In Puglia l’ospitalità negli edifici d’epoca assume i tratti tipici della mediterraneità pura, caratterizzata da architetture che conservano la cifra stilistica propria del “profondo sud”, in particolare, quando prestigiose residenze aristocratiche, capaci di evocare ricordi d’altri tempi, si trasformano in strutture ricettive di charme. Fra agrumeti profumati e mitici lidi, Villa

Romanazzi Carducci ne è un classico esempio e si propone come location ideale per qualsiasi tipologia di evento. La struttura offre un’esclusiva ospitalità in 126 camere eleganti e spaziose, in cui la modernità del comfort converge con il gusto e lo stile degli arredi. Spiccano nell’offerta le due suite, le quattro junior suite e le nove camere “privilege”, che garantiscono un comfort totale.

Al Ristorante Carducci, i sapori della tradizione e nuovi percorsi del gusto si incontrano in un connubio di cucina creativa, emozionale, raffinata e di qualità, grazie all’abilità e all’inventiva di chef di fama internazionale e del loro staff.

XLII | settembre-ottobre 2023 scelti per voi P U G L I A
di TERESA CHIODO

La pregiata lista di vini completa la ricerca dell’eccellenza del Ristorante Carducci, dotato anche di uno spazio privé per colazioni e cene di lavoro. Villa Romanazzi Carducci sa fondere al meglio spazi interni ed esterni per rispondere a ogni esigenza. Sale e terrazze all’aperto possono essere le scelte perfette per raffinate cene di gala anche a bordo piscina, o per business lunch più informali ma di grande appeal. La raffinatezza degli ambienti e l’atmosfera di ospitale cordialità rendono l’Hotel Mercure Villa Romanazzi Carducci meta ambita sia per i turisti in cerca di svago, sia per chi viaggia per affari. La struttura è dotata di ampio parcheggio interno gratuito sia coperto sia all’aperto, con 250 posti auto disponibili.

EVENTI D’ECCELLENZA

Dinamismo, flessibilità e affidabilità sono gli elementi chiave del servizio di consulenza impeccabile offerto ai clienti: autentico valore aggiunto nell’organizzazione e nella gestione delle più svariate tipologie di happening. Uno staff di professionisti pre-

parati fornisce assistenza diretta negli allestimenti, nella definizione del menù e nell’utilizzo ottimale delle più moderne attrezzature audiovisive durante lo svolgimento dell’evento. Un’organizzazione efficiente regolata da meccanismi oramai consolidati consente un coordinamento sempre efficace di tutti gli specialisti coinvolti nella realizzazione di qualsiasi evento. Una parte delle sale si trova nella Villa Rachele, una nobile dimora di fine 1800. Le restanti sono situate nel Giulia Conference Centre, un moderno centro congressi a composizione modulare per soddisfare ogni tipo di esigenza. Infine, più appartate, la sala Scuderia e la sala Europa, che può accogliere fino a 450 persone, sono immerse nel verde del parco. Tutte le sale sono dotate delle più moderne soluzioni tecnologiche.

La cornice di Villa Romanazzi Carducci si presta naturalmente anche a cerimonie private di grande appeal, in primis i matrimoni. La struttura è Casa Comunale per i matrimoni civili a Bari, quindi, si può organizzare il rito auto-

rizzato e valido direttamente in hotel. A disposizione degli sposi e dei loro ospiti ci sono otto location, sia interne sia outdoor. Da quest’oasi protetta lo sguardo può spaziare lontano per scoprire le molteplici attrattive del territorio, come Polignano a Mare, la città di Domenico Modugno, Monopoli, Trani con la sua cattedrale. E poi si può approfittare anche dell’occasione per visitare ben tre siti protetti dall’Unesco a meno di un’ora dall’hotel: Alberobello con i suoi caratteristici trulli, Castel del Monte e Matera, la Città dei Sassi.

settembre-ottobre 2023 | XLIII scelti per voi
© A & R Tartaglione
© A & R Tartaglione © A & R Tartaglione

Tenuta Moreno

Un centro congressi immerso negli ulivi dell’alto Salento, una masseria del Settecento, un’attenzione costante all’ambiente: gli ingredienti ideali per un evento all’insegna della qualità della vita

Tel. 0831 774960

booking@tenutamoreno.it www.tenutamoreno.it

Coniugare momenti lavorativi importanti e qualità della vita sì può, anzi diventa la chiave di un evento di successo quando si sceglie una location come Tenuta Moreno, masseria del Settecento immersa negli uliveti dell’alto Salento, a Mesagne, e che ha scelto di investire sulla professionalità dei servizi e sul comfort degli ambienti in perfetta armonia con il territorio e all’insegna della sostenibilità.

Un modello virtuoso che ben si applica alle proposte per la meeting industry, grazie a formule personalizzate e alla costante attenzione di uno staff dedicato.

Moderno e modulabile, il Centro Congressi Agorà offre una capienza di 450 posti a sedere, proposta che si arricchisce con le altre diverse sale che ben si prestano a ospitare eventi di vario tipo, dai workshop ai corsi di formazione, alle esposizioni, senza dimen-

ticare i board meeting ai quali sono dedicate salette raccolte ed eleganti.

VOCAZIONE GREEN

A colpire sarà senza dubbio la scenografia naturale nella quale Tenuta Moreno è immersa e che rappresenta parte integrante del suo concept di offerta: le 86 camere sono immerse in un grande parco, ideale per una passeggiata o un momento di relax tra un meeting e l’altro. E colori e profumi mediterranei non sono solo una suggestiva cornice, ma con-

tribuiscono a far sentire bene gli ospiti e ben rappresentano l’attenzione per l’ambiente, uno dei caratteri distintivi della struttura. Tenuta Moreno infatti applica buone pratiche in numerosi ambiti della propria attività, dal risparmio nel consumo dell’acqua alla riduzione di CO2, dalla raccolta differenziata alla scelta consapevole di materiali e arredi.

Il territorio è protagonista anche in cucina, grazie alle creazioni dello chef Vincenzo Elia, che trasforma gli ingredienti a chilometro zero in piatti che portano a tavola la tradizione con un pizzico di innovazione. E per il benessere di corpo e mente vengono in aiuto la suggestiva spa, tutta bianca, affacciata sull’aranceto, e la piscina esterna circondata da palme e ulivi secolari.

E poiché la qualità della vita si coltiva anche grazie alla grande bellezza dell’arte, ai suoi ospiti Mice Tenuta Moreno fa un regalo da non perdere: la struttura è tra i promotori e organizzatori della mostra “Caravaggio e il suo tempo – tra naturalismo e classicismo” che si tiene a Mesagne fino all’8 dicembre 2023 e che vede esposte 35 opere del celebre pittore. E alle realtà che sceglieranno pacchetti Mice della durata di almeno due giorni, verrà offerta la possibilità di usufruire gratuitamente di una visita guidata e di ricevere il kit mostra (che comprende una borsa, una borraccia e tutte le info sull’esposizione).

XLIV | settembre-ottobre 2023 scelti per voi P U G L I A
di MARIANGELA TRAFICANTE

In una masseria del ‘700, qualsiasi evento, non è mai un evento qualsiasi.

Un meeting aziendale o una convention nelle ampie sale dotate delle più moderne tecnologie, una cerimonia importante, come un matrimonio o una ricorrenza speciale, in una struttura nel cuore dell’Alto Salento, ricavata in una tipica masseria del ‘700, diventano unici.

Scegli Tenuta Moreno per qualunque tipo di evento, scegli il fascino di un luogo ricco di storia, immerso nel verde e con un forte legame col territorio, dotato dei migliori servizi e personale di altissimo livello, una grande

e i tuoi ospiti saranno felici

Contrada Moreno, 72023 Mesagne BR T. 0831 774960 E. info@tenutamoreno.it tenutamoreno.it

Tipica Incentive House

La Puglia è una meta promettente per i viaggi Mice secondo Stefano Giotta, Ceo di Tipica Tour Operator, agenzia incentive pronta a lanciare sul mercato un’offerta per le aziende ancora più articolata, disponibile attraverso il portale tipicaincentive.com

Tipica Tour

Via Estramurale a Levante, 146 70017 Putignano (Ba) Tel. 080 2371085

www.tipicaincentive.com

www.tipicatour.com

Tipica Tour si affaccia al quarto trimestre del 2023 con importanti risultati: da una parte la chiusura del primo semestre soddisfacente con una crescita dei clienti di oltre il quaranta per cento, dall’altra il lancio imminente di una nuova divisione incentive. La presenta, numeri alla mano, Stefano Giotta, Ceo e cofounder, insieme a Pepe Laterza, dell’agenzia che, nata

in sordina nel 2006, è arrivata in pochi anni a contare su uno staff di 25 persone e un network esteso. «Siamo molto orgogliosi dei risultati raggiunti in questi anni – spiega Giotta –. Sappiamo, come tour operator e Dmc, di poter ormai contare su una rete di partner, agenzie e importanti tour operator internazionali che fa affidamento su di noi per offrire ai propri clienti il meglio delle esperienze che si possono vivere in Puglia». Nata da un’intuizione di giovani imprenditori, Tipica Tour da oltre 15 anni opera per portare l’”effetto wow” nei viaggi di chi, individuo o gruppo, sceglie la Puglia come meta ancora capace di sorprese al di fuori dei tragitti più battuti. Ed è sulla scorta di questa importante esperienza che l’agenzia ha deciso di aprire una nuova divisione incentive raggiungibile attraverso il portale tipicaincentive.com «Il passo è stato ponderato a lungo – continua il Ceo di Tipica – alla nostra consueta attività di Dmc, da sempre incentrata su programmi ed esperienze tailor-made, abbiamo affiancato un ventaglio di servizi in-house che vanno dalla progettazione e gestione di team building a percorsi di facilitazione aziendale pre e post viaggio, fondamentali per capitalizzare l’elemento incentivante del viaggio stesso». La strada intrapresa da Tipica è

in linea con le ultime tendenze dell’experience marketing entrato ormai nella cassetta degli attrezzi di manager ed Hr. In ottica di customer ed employer journey, infatti, le imprese possono migliorare il rapporto con clienti e dipendenti attraverso la progettazione di esperienze coinvolgenti, costruite sulle esigenze dei team e in grado di promuovere l’azienda, i prodotti e la cultura organizzativa e del brand. «L’incentive è uno strumento di gestione aziendale ben preciso, che risponde a una regola: nulla può essere trascurato – prosegue quindi Giotta –. All’azienda che vuole investire in un viaggio incentive bisogna assicurare il top della qualità in ogni singola componente del viaggio (alberghiera, ristorativa, esperienziale, ecc.), la cura dei dettagli, la massima flessibilità nella personalizzazione. Tipica Incentive House è la risposta a tutto ciò!». Una nuova sfida, dunque, che va ad aggiungersi a quella lanciata nel 2016 con Puglia Cycle Tours, altra divisione nata da Tipica Tour e imperniata sul cicloturismo, partita con qualche decina di biciclette e che ora vanta una scuderia di 320 mezzi. «Questi siamo noi –conclude Giotta – sempre attivi, propositivi, pronti ad andare oltre: un’evoluzione costante che ci porta ad affrontare con consapevolezza e professionalità anche i progetti più complessi».

XLVI | settembre-ottobre 2023 scelti per voi P U G L I A
di ANTONELLA ANDRETTA
Info e prenotazioni: T. 0835215111 - info@mhmaterahotel.com www.unahotels.it/unahotels-mh-matera
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