CASA & Regalo 9_10_2013

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CASA FIVE O’CLOCK

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ANNO 56 - NUMERO 593 - SETTEMBRE/OTTOBRE 2013

ANNO 56 - NUMERO 593 - SETTEMBRE/OTTOBRE 2013

TAVOLA · CUCINA · PORCELLANE · CRISTALLI · OGGETTISTICA

FIERE: MACEF MAISON&OBJET

MERCATO: LE PERFORMANCE DI VETRO E CERAMICA

I NOSTRI SONDAGGI: TABLEWARE


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MARIEFLEUR GRIS UNA ELEGANTE DECORAZIONE PER LA TAVOLA Con Mariefleur Villeroy&Boch ha lanciato nella primavera 2012 una serie floreale di tendenza in stile modern country che ha incontrato un caloroso apprezzamento da parte del pubblico. Sull’onda di questo successo nasce Mariefleur Gris, un nuovo decoro che si sposa alla tonalità del momento, il grigio. Mariefleur Gris è una seconda linea di decorazioni che si rivolge in particolare a chi ama atmosfere country senza tempo con un tocco di fine eleganza. Mentre per Mariefleur sono state scelte luminose tonalità acquerello come il rosa, verde chiaro e giallo sole, Mariefleur Gris presenta una gamma cromatica meno ampia ma impreziosita con sapienti tocchi di colore. La serie coniuga da un lato essenzialità moderna e motivi floreali, dall’altro colori eleganti e una componente percettibile di grigio. In essa, come peraltro in Mariefleur, l’ornamento non è stato interpretato in chiave classica. La decorazione floreale, creativa e lavorata con tanta cura per i dettagli, si compone di un raffinato sfondo di erbe in un grigio sobrio e di fiori acquarellati in vistose tinte porpora, che sembrano crescere oltre le porcellane. La sottigliezza delle celebri forme New Cottage sottolinea ulteriormente l’aspetto fine di Mariefleur Gris.

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Editoriale

Per una volta, parliamo d’affari? Che le cose non siano andate bene in questi ultimi tempi, è un fatto assodato. Che non si possa fare niente per contrastare questa tendenza, è viceversa del tutto inesatto: non solo possiamo, ma dobbiamo cercare con tutti i mezzi a nostra disposizione di invertirla. Le idee non mancano: - Ripensiamo all’assortimento, modificando il mix dei prodotti offerti ed eventualmente anche il livello dei prezzi medi, verso il basso ma –perché no?- se è il caso anche verso l’alto. - Ripensiamo all’assortimento in termini di prodotti maggiormente innovativi e più rispondenti alle esigenze attuali dei consumatori. - Ripensiamo alla nostra immagine: la vetrina, l’esposizione, il nostro approccio al cliente, il personale di vendita… - Ripensiamo le modalità dell’offerta: apriamoci ad iniziative da svolgersi nel quartiere o nei grandi condomini del vicinato. - Pensiamo ad utilizzare gli strumenti più moderni per vendere: internet per esempio. Ci sono ancora molte altre cose da fare, ma se solo un accorto commerciante mettesse in pratica i cinque suggerimenti qui sopra esposti, garantiamo che le vendite salirebbero ben presto in misura molto consistente. Perché non farlo allora? Gli spazi da occupare, pur in momenti di crisi, sono enormi. Lo sanno bene molti commercianti che anche in questi mesi stanno andando per il meglio, e che usciranno dal tunnel, come sempre è avvenuto, più forti che mai.

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SETTEMBRE / OTTOBRE 2013 •


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TAVOLA · CUCINA · PORCELLANE · CRISTALLI · OGGETTISTICA

ANNO 56 - NUMERO 593 - SETTEMBRE/OTTOBRE 2013

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FIVE O’CLOCK

Direttore responsabile: Enzo Andreis Coordinamento editoriale: Alberto Anderloni € 5,00

SOMMARIO

Redazione: Elisa Facchetti, Massimo Andreis FIERE: MACEF MAISON&OBJET

MERCATO: LE PERFORMANCE VETRO E CERAMICA

I NOSTRI SONDAGGI: TABLEWARE

Hanno collaborato a questo numero: Andrea Penazzi, Antonio Provenzano, Federica Serva, Giorgio Bozzi, Monica Zani Progetto grafico: Quality A&M Grafica: Barbara Aprigliano

EDITORIALE

• Per una volta, parliamo d’affari?

NOTIZIE

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• Attività promozionali

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• Il mittente e il ricettore

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• Le Cotoniere cambiano volto a Salerno

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• La cessione e le sue regole

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CONCORSO VETRINE

• Inimitabile stile informale

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FIERE

• Macef: domanda e offerta a confronto

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• Maison&Objet: un occhio

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IN VETRINA

di Elisa Facchetti

L’ESPERTO RISPONDE

di Andrea Penazzi

di Elisa Facchetti di Monica Zani

di riguardo alla cucina di Monica Zani

Stampa: Aziende Grafiche Printing s.r.l. Via Milano, 3/5 20068 Peschiera Borromeo (Milano) Pubblicità: dircom@edifis.it Traffico pubblicitario: Libera Carlini libera.carlini@edifis.it Eventi e Convegni: convegni@edifis.it Abbonamenti: abbonamenti@edifis.it Modalità di pagamento: Abbonamento Annuale: Italia € 25,00 Europa € 70,00 - Resto del mondo € 90,00 Abbonamento Biennale: Italia € 40,00 Europa € 112,00 - Resto del mondo € 144,00 - Versamento su conto corrente postale n° 36640209 intestato a: EDIFIS S.p.A. Viale Coni Zugna, 71 - 20144 Milano - Bonifico bancario IBAN IT 11 W 0103001613000000108033 Si accettano pagamenti con CartaSi, Visa, Mastercart, Eurocart

MERCATO

• Le performance di vetro e ceramica

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SONDAGGIO

• La parola ai dettaglianti: tableware

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FOCUS

• Innovazione qualità e stile

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AZIENDE

• L’importanza del visual merchandising

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FOCUS

• Le mille sfumature del legno

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• Come ti servo il vino

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Tutti i diritti di riproduzione degli articoli e/o foto sono riservati. Manoscritti, disegni, fotografie e supporti audio e video anche se non pubblicati non saranno restituiti.

• Home Product: a tu per tu con

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Ai sensi della legge 196/2003 l'Editore garantisce la massima riservatezza nell'utilizzo della propria banca dati con finalità redazionali e/o di invio del presente periodico. Ai sensi degli artt. 7 e 10 i destinatari hanno facoltà di esercitare il diritto di cancellazione o rettifica dei dati, mediante comunicazione scritta al responsabile del trattamento presso EDIFIS S.p.A. Viale Coni Zugna 71 - 20144 Milano, luogo della custodia della banca dati medesima.

di Federica Serva

di Elisa Facchetti

di Massimo Luigi Andreis

FIERE INDIRIZZI

le nuove tendenze

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Anno 56 - n. 593 - settembre/ottobre 2013 Costo di copertina € 5 Arretrati € 10 Registrazione Tribunale di Milano n. 4734 del 17/09/1958 Iscrizione ROC 11125 del 25.07.03 Testata associata

Il responsabile del trattamento dei dati raccolti in banche dati ad uso redazionale è il direttore responsabile a cui, presso la sede della redazione, Viale Coni Zugna, 71 - Milano, ci si può rivolgere per i diritti previsti dal D.Lgs 196/3.


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News Se l’azienda fa la banca: il caso Thun “Non possiamo sostituirci sempre alle banche: non è il nostro mestiere e non avremmo risorse finanziarie sufficienti”. A dirlo è Paolo Denti, amministratore delegato di Thun, il noto brand che produce ceramiche (tra cui il famoso angioletto con gli occhi socchiusi), articoli da regalo e natalizi e accessori per la casa, nonché bijoux e abbigliamento per donna e bambino. L’azienda altoatesina ha sfiorato nel 2012 i 200 milioni di euro grazie a 360 negozi monomarca, di cui 55 a gestione diretta. Il problema è presto detto: con il costo del denaro oggetto di rinegoziazione al rialzo e i giovani imprenditori affiliati senza credito, sempre più spesso tocca all’azienda franchisor trovare le risorse per sovvenzionare i propri franchesee, se non finire per assumere in via diretta la gestione del punto vendita. “Una situazione paradossale – ha spiegato il manager – per cui i nostri franchisee, spesso giovani, rimangono quasi sempre a bocca asciutta. Anche quando hanno una location individuata e un piano economico buono o accettabile. Bloccare la voglia d’impresa dei giovani è un autogol inaccettabile per il nostro paese”. Essì che le richieste non sono certo esorbitanti: in genere intorno ai 30/35mila euro su un investimento globale della start up che, nel caso di un affiliato Thun, non supera i 120mila euro tra arredamento, merce, garanzie e anticipo affitti. E tuttavia, “il rifiuto del credito spesso impedisce l’apertura del punto vendita”.

Squinzi: più fondi per le sedi estere dell’Ice “L’Ice è un’istituzione da salvare e da potenziare”. L’ha sostenuto Giorgio Squinzi presidente di Confindustria, a margine dell’assemblea generale di Federazione Gomma e Plastica. A tale scopo, “continuo a chiedere ad alta voce un incremento forte, almeno il raddoppio, ma sarebbe opportuno tre-quattro volte in più, dei fondi destinati all’Istituto nazionale per il commercio estero per allinearli agli altri paesi”, ha aggiunto il numero uno dell’organizzazione degli imprenditori italiani. I 30 milioni che il Governo ha destinato all’Istituto infatti, a parere di Squinzi sono “una dotazione veramente minima se non ridicola. Da imprenditore globalizzato, come sono io, dico che l’Ice è fondamentale per lo sviluppo delle imprese su mercato globale”. Sollecitato nel dare un giudizio sul funzionamento dell’ente sta-

• SETTEMBRE / OTTOBRE 2013

Giorgio Squinzi, presidente Confindustria tale di promozione dei prodotti italiani nel mondo, il presidente della Confederazione ha tenuto a precisare che ci sono moltissimi bravi funzionari, di altissima qualità che operano al suo interno ai quattro angoli del pianeta. Il problema è semmai la carenza di fondi a loro disposizione e la pletorica struttura del quartier generale a Roma.

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La Commissione taglia... le commissioni Abbassare i tetti sulle tariffe interbancarie: è questo il piano che l’esecutivo Ue sta mettendo a punto per ridurre le commissioni sulle transazioni. Inutile dire che il timore è che poi gli istituti si rivalgano sui consumatori. La premesse è nota: così come percepiscono tutti gli utenti dei diversi servizi esistenti, anche per la Commissione europea i pagamenti effettuati con carte di credito o bancomat hanno oggi un “costo” troppo elevato. Urge un taglio, netto. Attualmente infatti le commissioni che vengono applicate nel rapporto tra la banca del negoziante e quella del consumatore al momento dell’acquisto possono arrivare fino all’1,5%; la media europea si attesta attorno allo 0,9%. A Bruxelles si stanno studiando massimali assai più bassi: 0,2% per i pagamenti con le carte di debito e i bancomat, 0,3% per le carte di credito. Lo scopo dell’iniziativa è presto detto: diminuire i costi per i consumatori da un lato e abbassare le spese per i commercianti, che lamentano i costi elevati che devono sostenere quando accettano un pagamento con carte. Solo così si potranno incrementare gli acquisti effettuati con la moneta di plastica.


News Un matrimonio ben riuscito

Villeroy & Boch apparecchia in India

CAR Bomboniere, azienda attiva nel settore della bomboniera e degli articoli da regalo, forte di più di 40 anni di storia, presente in oltre 30 paesi, presenterà ufficialmente l’esclusiva collaborazione con il wedding designer più celebre d’Italia, Enzo Miccio, in occasione di Macef. Un palcoscenico ideale per mostrare il primo ed esclusivo frutto di questo “matrimonio”: battezzata “Collezione Butterfly”, si tratta di una serie unica composta da alzatine, chandelier, lampade e complementi di moda e d’arredo, che rappresenta in ogni sfumatura l’essenza del designer e maestro di bon ton italiano. Sulla falsariga di una ispirazione formata sul wedding e sull’arte del ricevere, vedono la luce oggetti unici, che interpretano le regole dell’eleganza più classica. L’elemento “farfalla”, leitmotiv della collezione, ne impreziosisce i diversi pezzi, regalando alla porcellana, al tessuto ed al metallo una leggerezza unica. Oggetti nei quali si fondono tradizione e contemporaneità: ciascuno di essi infatti esprime al meglio sia la profonda conoscenza di Enzo Miccio quanto a buon gusto e bien vivre, sia la tradizione e la maestria di CAR Bomboniere.

L'azienda tedesca Villeroy & Boch ha firmato una joint venture con Genesis Luxury Fashion, che ha accordi con marchi come Burberry, Bottega Veneta, Tumi e Canali. La joint venture riguarda la distribuzione dei prodotti per la tavola Villeroy & Boch in India, nonché l'apertura di tre negozi monomarca a livello nazionale nel 2013, prima tappa di un programma che prevede 16 replicazioni in 5 anni. Il primo negozio, la cui inaugurazione è prevista tra poche settimane, sarà situato nel centro commerciale Palladium di Mumbai. Villeroy & Boch è già presente nel mercato indiano: dal 2009 la divisione bagno e benessere è rappresentata da un ufficio vendita con sede a Mumbai e 20 showroom in tutta la nazione mentre la divisione hotel e ristoranti fornisce i suoi servizi nel campo dell'ospitalità dal 2002.

Federalismo fiscale in salsa italiana Più 500%: dal 1992 ad oggi le imposte locali sono aumentate di ben cinque volte. È questo il dato emerso da uno studio di Confcommercio in collaborazione con il Cer. L’analisi delle dinamiche legate al federalismo fiscale introdotto 20 anni fa sono chiare. Ed eclatanti. La spesa corrente di amministrazione centrali, stato ed altri enti, è aumentata del 53%. Quella di regioni, province e comuni è schizzata verso l’alto del 126% e quella degli enti previdenziali del 127%. Il risultato, come è facile rilevare, è stato il raddoppio della spesa pubblica nazionale. Un trend di crescita esponenziale affrontato con uno strumento divenuto – tristemente – noto e – malauguratamente – consolidato: l’aumento della tassazione. Risultato: in due decenni si è registrata una vera e propria esplosione del gettito da imposte (sia dirette che indirette) a livello locale: una progressione inarrestabile, pari al 500%. E non è tutto: a tale salasso per i contribuenti è corrisposto il contestuale aumento dell’imposizione a livello centrale. Il quadro è dunque chiaro, i commenti scontati: lungi dall’aver conferito risorse a livello di autonomie sul territorio, in ossequio al principio di sussidiarietà (le responsabilità e i servizi pubblici vanno distribuiti partendo dal livello istituzionale più basso in grado di assolverli nella maniera più efficiente), il federalismo fiscale in salsa italiana ha solo moltiplicato i centri di spesa e, di rimando, le tasse per finanziarli. Nell’ambito dell’auspicabile (nonché improcrastinabile) rimodellamento del sistema fiscale e della necessaria ridistribuzione delle competenze tra stato ed enti locali, sarà indispensabile tenerne conto.

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News Saldi 2013: addio alle code

Accordo a tutto campo

Ricordate le code interminabili davanti alla griffe della moda? Bene, scordatevele. La crisi non risparmia neppure i saldi dei fashion victim (al di là di qualche caso): con un calo medio del 15% rispetto al 2012, già la prima settimana di sconti, edizione estate 2013, non ha smentito le previsioni meno rosee. Al di là delle differenze riconducibili alle diverse categorie merceologiche e alle località considerate (le città turistiche sono andate un po’ meglio), il dato medio del sondaggio condotto da Fismo-Confesercenti su un campione di commercianti di alcune importanti città italiane parla chiaro: resistono Milano e Torino, calano Bari e Bologna. In definitiva, la situazione è a macchia di leopardo: nel capoluogo meneghino infatti, in zona Montenapoleone, le vendite tengono o persino aumentano sì, ma soprattutto in virtù degli acquisti dei turisti comunitari ed extra-comunitari, in particolare arabi, che comprano a buon mercato i sempre più apprezzati capi made in Italy. Ma se appena si esce dal quadrilatero, le cose sono andate molto diversamente, come lamentano i negozi delle strade periferiche e semi-centrali, più legati alla clientela residente in loco. Del resto, come aveva calcolato l’Adoc, l’Associazione per la difesa e l’orientamento dei consumatori, in media ogni famiglia italiana aveva a disposizione 150 euro per i saldi.

Tempo determinato: un pò di chiarezza La percentuale dei contratti a termine in Italia è inferiore alla media europea: la Germania, in particolare, utilizza il doppio dei contratti a tempo determinato rispetto al nostro Paese, e diventano il quadruplo nella fascia di età dai 15 e i 24 anni. Non solo: il contratto a termine ha un andamento costante da molti anni in qua, le imprese non ne hanno abusato e se ne fa ricorso non più che nel resto del Vecchio continente. Di più: negli ultimi 15 anni l’occupazione dipendente è cresciuta anche in virtù dell'introduzione di forme contrattuali flessibili; in questo arco di tempo infatti, l’utilizzo dei contratti a tempo determinato in Italia è andato di pari passo con quello dei contratti a tempo indeterminato, con una quota che si è mantenuta stabilmente tra l’11% e il 13% del totale degli occupati. A dirlo è

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Nel momento in cui perfeziona la sua adesione a Confcommercio, Assofranchising esce da Federdistribuzione. Questo il risultato di un accordo raggiunto con la Confederazione del commercio, approvato dal Consiglio direttivo dell’associazione nazionale dell’affiliazione. Con questa intesa, si rafforza l’ambito di rappresentanza di Confcommercio nel settore della distribuzione commerciale, in direzione di un comparto che non solo conta su un giro di affari complessivo di circa 23 miliardi di euro l’anno, ma che si caratterizza per le maggiori prospettive di crescita in Europa ed è in costante ascesa nel nostro Paese nei più disparati settori merceologici. Le due organizzazioni si impegnano a sostenere e promuovere fortemente il franchising, quale volano per lo sviluppo di cultura manageriale e di partnership d’impresa, così da modernizzare l’apparato distributivo italiano e garantire l’efficienza e la competitività delle imprese operanti nel settore. Non è tutto: Confcommercio si adopererà per facilitare l’accesso al credito per i franchisee attuali e potenziali (operatori commerciali titolari dei punti vendita) nonché per la messa a punto di un accordo quadro con le associazioni territoriali di Confcommercio che preveda agevolazioni sia ai franchisee che ai franchisor (imprese titolari dei marchi) appartenenti alle reti in affiliazione associate. Al contempo, Assofranchising agirà al fine di promuovere gli “Sportelli del franchising” presso le associazioni territoriali di Confcommercio, così da diffondere sul territorio una cultura del commercio moderna e competitiva.

una analisi condotta da Confcommercio sull'impiego e gli effetti dei contratti a tempo determinato negli ultimi anni in Italia. Dai dati rilevati, emergerebbe dunque che “la maggior flessibilità non crea precarietà e che la crescita dell'occupazione è più sostenuta in un mercato del lavoro che consente l'accesso anche attraverso forme contrattuali flessibili”. Già, purché non diventi abuso e/o sotterfugio, come non di

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rado accade in Italia, dove è semmai la giungla normativa a complicare le cose. Solo così, “oltre a favorire in generale la propensione ad assumere, si favoriscono occasioni di lavoro e assunzioni che, in assenza di strumenti contrattuali a termine”, sottolinea l'associazione dei commercianti, “non sarebbero proprio attivate, alimentando così la disoccupazione”.


Gdo vs dettaglio: guerra tra poveri (?) Carta canta: i consumi che calano senza sosta in Italia mettono in crisi anche spazi che sino ad oggi parevano al riparo, almeno dalla debacle. A certificarlo nero su bianco, con il freddo linguaggio dei numeri, è l’Istat: adesso sono i centri commerciali ad andare peggio dei negozi al dettaglio. Ad aprile infatti la grande distribuzione ha fatto registrare un calo del 3,9% contro il 2,1% del commercio di prossimità. Con gli ipermercati che hanno visto diminuire le vendite del 5,5% e i supermercati del 5,3%, è la gdo quindi ad apparire più in affanno rispetto allo storico rivale. Gli unici store in controtendenza sono i discount, che registrano un +0,4%, a ulteriore riprova della gravità della crisi economica. Peraltro, sono i consumi alimentari i più penalizzati anche nei super e negli iper degli shopping center, sempre meno àncore di strutture che, specie laddove la loro costruzione o il loro ampliamento vengano autorizzati di questi tempi, appaiono sempre più come cattedrali nel deserto di un commercio in affanno o rischiano di sovrapporsi e creare doppioni nelle stesse catchment area.

2.100 espositori da oltre 40 paesi 60.000 partecipanti professionisti da oltre 120 paesi Le aziende produttrici e i distributori leader mondiali di articoli per la casa presenteranno in anteprima rispetto alle fiere Europee ed Asiatiche i loro nuovi prodotti innovativi. Venite a Chicago per farvi ispirare dalle nuove tendenze, per scoprire nuove idee, nuovi prodotti che potranno dare impulso al vostro business ma anche per visitare i più interessanti punti vendita USA da cui trarre spunti per innovare i vostri negozi.

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Lo straniero? Passi (specie se è svizzero)

“Ci salvano gli svizzeri”, è questa l’ammissione dei negozianti lariani al confine con la Confederazione elvetica. Con la crisi profonda che attanaglia i commercianti al dettaglio di Como e provincia, sono i pendolari dello shopping ticinesi a tenere a galla i bilanci. Così, se fino a pochi anni or sono i telegiornali italiani rincorrevano l’inedito “caso” delle colonne di auto con targa della Penisola che passavano la dogana di Chiasso per andare a fare acquisti nei più convenienti mall svizzeri, complice un euro forte e una inflazione reale che nella miglior (si fa per dire…) tradizione italica a tutti pareva ben maggior di quella ufficiale, adesso si è tornati all’antico: sono gli elvetici a calare con maggior frequenza nello Stivale, con i loro apprezzatissimi franchi in saccoccia (e una voglia o disponibilità a spendere ben maggiore della nostra, falcidiata dalla crisi). Conseguenza: mentre nel Canton Ticino si punta il dito contro chi effettua i propri acquisti in Italia, favorito appunto dal cambio, da questa parte della frontiera il problema è quello dei negozi che chiudono o cambiano attività, anche tre volte all’anno. Basti dire che nel primo trimestre del 2013 il fatturato dei commercianti comaschi è sceso del 5%.

Informazioni sulla fiera e pre-registrazione gratuita online Visitatori: www.housewares.org/attend Espositori: www.housewares.org/exhibit

Per ulteriori informazioni, si prega di contattare: Valentina Massari, U.S. Commercial Service American Consulate General, Tel: 02 626 88507 Email: Valentina.Massari@trade.gov

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In vetrina Elisa Facchetti

Attività promozionali Vi presentiamo le più importanti iniziative commerciali messe in campo dalle aziende in questo periodo

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a vetrina di questo mese, riguarda alcune tipologie di promozioni forniteci dalle aziende e rivolte al dettagliante, anticipando date e prodotti, al fine di fornire al punto vendita un'informazione il più possibile utile dal punto di vista commerciale. Di numero in numero, sarà pubblicato il calendario delle principali attività promozionali rivolte come di consueto al mondo del casalingo e della regalistica. Gli investimenti destinati alla comunicazione pubblicitaria di determinati prodotti, offrono molto spesso interessanti spunti per cogliere meglio le dinamiche di mercato: non solo scontistica applicata a particolari categorie o linee di prodotto, ma anche vere e proprie campagne pubblicitarie volte a sensibilizzare, ad esempio, il tema dell'ecosostenibilità. Un'importante fonte di introiti che coinvolge tanto l'azienda produttrice quanto il negozio dunque, e un momento fondamentale nella vendita per la sua capacità di attirare l’attenzione della potenziale clientela, anche grazie all’uso di materiale POP, fornito dalla stessa azienda e utilizzato ad hoc all’interno dello spazio commerciale.

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L’esperto risponde • VISUAL MERCHANDISING Antonio Provenzano - direttore marketing Pasolini Spa

Il mittente e il ricettore Sintonizzare il potenziale cliente con il proprio prodotto è un’arte che si esprime attraverso un linguaggio visivo molto sofisticato. Proviamo a capirne l’essenza IN QUALUNQUE SISTEMA DI COMUNICAZIONE ESISTONO SEMPRE ALMENO DUE SOGGETTI: il mittente e il ricettore; nel caso della commercializzazione dei prodotti di consumo, il mittente è certamente costituito dal brand mentre il ricettore viene identificato con il consumatore. Condizione necessaria, ma non sufficiente, è la comunanza di un linguaggio tra i due soggetti: se esiste la condivisione del linguaggio il messaggio viene compreso, in caso contrario il ricettore non comprende e di conseguenza non fa nulla per rispondere. Il mittente è il responsabile del messaggio che viene trasmesso e che deve essere codificato secondo il linguaggio appropriato; il ricettore è il destinatario del messaggio e il suo ruolo è di codificare e interpretare il messaggio in modo tale da essere in grado di rispondere, in questo caso consumare, diventando a sua volta mittente. È proprio in considerazione di quanto detto che un corretto approccio al neuromarketing deve tenere ben presente come esaltare una sorta di comunicazione laterale, in cui: - informare in modo nuovo sulla natura, il costo, le prestazioni della merce; - coinvolgere il cliente in un’atmosfera per lui confortevole e in qualche modo non convenzionale; - coinvolgere il cliente nel mondo di immagini e suggestioni che appartengono al prodotto e al brand, quasi fosse un panorama straordinario in cui vivere, una sorta di storia infinita che seduce ed emoziona. Si deve pertanto costruire un ambiente di vendita in cui il messaggio del brand avvenga in condizioni ottimali, e questo lo si applica attraverso nuove modalità di marketing distributivo. Per fare questo si deve mettere in comunicazione tra loro l’immaginario proprio del consumatore, “sens of comfort” con il messaggio del brand, che evoca ambienti diversi e non sempre altrettanto confortevoli per il consumatore. Esiste comunicazione nel momento in cui il consumatore riesce almeno in parte a condividere l’ambiente del brand e, scoprendolo favorevole e stupefacente, acquista quel vivere gli ambienti. Il punto vendita deve pertanto trasformarsi da luogo di acquisto in punto di permanenza sviluppando le sue potenzialità di luogo multi sensoriale. È chiaro che attraverso tale procedura il brand può trasferire i propri valori, la propria cultura e valorizzare così uno dei più efficaci mezzi di comunicazione nei confronti del proprio target, cioè lo spazio vendita, instaurando un rapporto forte e una capacità di proporre e anticipare stili di vita. La considerazione diffusa che vi siano motivazioni extra-economiche alla base dello shopping, porta ad attribuire un forte ruolo all’ambientazione e all’atmosfera che il negozio produce. L’atmosfera del punto vendita si potrebbe infatti definire come un insieme di elementi fisici e non, che sono percepiti soggettivamente dal consumatore, principalmente attraverso i sensi,

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determinati da reazioni cognitive e/o affettive in grado di tradursi in atteggiamenti e comportamenti favorevoli, riconoscendo l’importante ruolo delle emozioni e spostando l’attenzione sulla dimensione esperienziale dei processi mentali. Il neuromarketing si sviluppa così in sintonia con la componente design attraverso la stimolazione dei sensi che avviene con l’uso di svariati elementi visivi come la luce, il colore, la forma; piuttosto che uditivi come i rumori o la musica); o ancora di tipo olfattivo come le essenze o i profumi; ma anche tattili come i materiali e le texture); infine con elementi gustativi come i sapori e le evocazioni, tutti questi, elementi emozionali che influenzano il cliente. I sensi sono anche il punto di partenza per la formazione delle emozioni che a loro volta stimolano la memoria e, struttura alla base della definizione del ricordo che, nel caso del punto vendita, agisce come informazione atta a ripensare lo spazio vendita come luogo piacevole in cui tornare. Tali concetti sono alla base di quel progresso che porta i brand a superare la concezione di negozio come mero luogo di vendita ed agire invece ad un livello sensoriale superiore: la vendita non termina infatti con l’acquisto e la fruizione del prodotto ma prosegue nel suo divenire, processo cui tende la fidelizzazione.

Spazi sensoriali per nuove modalità La memoria porta ad incamerare le percezioni, sia positive sia negative, che diventano così ricordi da utilizzare quando se ne ha la necessità, ne è un esempio il ricordo di un luogo nel quale si è stati bene che riaffiora in occasione di un successivo atto d’acquisto. Il brand dovrà, in questo senso, seguire un modello comportamentale pro-attivo, cioè dovrà saper gestire e pianificare le conseguenze di eventi che non si sono ancora verificati, per poter sopravvivere all’interno di mercati sempre più competitivi. Questo rappresenta il mezzo comunicativo più vicino al consumatore, il reale punto di contatto tra cliente e brand, esercitato soprattutto a livello fisico ed in secondo piano a livello emotivo, secondo un comportamento di avvicinamento al prodotto o al brand che viene sollecitato in modo pervasivo dalla grafica, dal packaging e dal design. È proprio all’interno di questo scenario che si va a inquadrare il punto vendita, inteso oggi sempre più come un “point of meeting and permanence”. Per distinguersi veramente ed avere successo, è indispensabile poi fornire al cliente l’opportunità di vivere esperienze nuove, accogliendolo in luoghi familiari ed emotivamente coinvolgenti, spazi relazionali e di svago in grado di attirare l’attenzione di tutti per la forte personalità di cui godono. In particolare va rilevata l’importanza del concetto di fiducia verso il brand, come presupposto per conquistare la fedeltà del consumatore, ancor più in situazioni di scelta caratterizzati da numerose alternative non sempre note al consumatore in relazione ai loro contenuti. Si può certamente affermare che la tendenza in atto di spazi vendita design oriented, è da leggersi in modo chiaro in un cambiamento nel modo di presentarsi al pubblico, in un passaggio dal concetto di strategia del commercio a filosofia del commercio in un ottica in cui l’emozione e la sensorialità, insieme, fanno la differenza, in una sorta di nuova economia comportamentale.

Per approfondire questo tema con il nostro esperto contattatelo via e-mail: antonio.provenzano@pasolini.it

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L’esperto risponde • SUPERFICI COMMERCIALI Andrea Penazzi

Le Cotoniere cambiano volto a Salerno NON SARÀ SOLTANTO UN CENTRO COMMERCIALE AL SERVIZIO DELLA CITTÀ, ma un generatore di opportunità occupazionali e il fulcro di una riqualificazione territoriale del plesso ex industriale di Manifatture Cotoniere Meridionali (Mcm), all’interno dell’area Fratte a nord di Salerno. Stiamo parlando del progetto che entro il 2014 dovrebbe portare all’inaugurazione dello shopping center Le Cotoniere, promosso da Salerno Invest e commercializzato da Cbre. La progettazione è stata eseguita dallo Studio Elt di Napoli, molto attivo nella regione, soprattutto a Napoli e Salerno. I lavori sono già in fase operativa. Il tema della riqualificazione è dunque centrale all’interno di questa iniziativa, che comprende il potenziamento delle infrastrutture viarie (il raddoppio di via dei Greci, direzione Baronissi-Salerno centro), la costruzione di 12mila mq adibiti a uffici e di 210 appartamenti, l’inserimento di piazze e la realizzazione di verde pubblico attrezzato per oltre 20.600 metri quadrati.

L’area assumerà quindi un valore di pregio nel quadrante nord del capoluogo campano, distante precisamente tre chilometri dal centro storico cittadino, attorno al quale vivono nei 20 minuti di isocrona circa 405mila abitanti, che raddoppiano se allarghiamo il tempo di percorrenza di ulteriori 10 minuti. In ottica di accessibilità sostenibile va sottolineato il collegamento diretto con il trasporto pubblico su rotaia, in particolare con la rete urbana metropolitana e la costruenda rete regionale. La stazione ferroviaria è già esistente e raggiungibile a piedi percorrendo poche centinaia di metri.

Tre livelli di retail Circa 90 negozi, distribuiti su tre livelli commerciali, costituiscono la “potenza di fuoco” di Le Cotoniere, facendone il secondo centro commerciale per gla nella zona di Salerno. Ma di questo ne parliamo più approfonditamente nella sezione dedicata all’analisi del

Circa 30mila mq di gla, con 90 negozi, saranno l’anima di un più ampio progetto di riqualificazione urbana nel quadrante a nord della città campana. La fine dei lavori, già iniziati circa un anno fa è prevista nel 2014. La commercializzazione, portata avanti da Cbre, ha già incassato la firma di Coop

Per approfondire questo tema con il nostro esperto contattatelo via e-mail: andrea.penazzi@retailfood.it

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bacino e dei competor. Per ora ci limitiamo a ipotizzare che Le Cotoniere fungerà da importante filtro dei consumi in uscita dalla città, alla stregua di quanto accade per il centro commerciale Le Terrazze di La Spezia, simile per posizionamento rispetto al contesto urbano e per numero di punti vendita. Nei futuri 30mila mq di superficie lorda affittabile troveranno posto l’ancora alimentare Ipercoop, operazione già conclusa al momento con un contratto di locazione, nove medie superfici e un’ottantina di unità di piccola metratura, tra cui 5-6 destinate a bar/ristorante. Non sono previste, invece, soluzioni legate all’intrattenimento. La commercializzazione per ora è giunta a circa il 35%, per cui sono ipotizzabili margini di sviluppo per un ampio ventaglio di retailer. Guardando alla distribuzione della gla sui tre livelli commerciali, notiamo una netta predominanza di quello terreno che, con circa 14mila mq, ospita praticamente la metà della gla totale. A fare la differenza è la presenza dell’ancora alimentare Ipercoop (gla di 6.300 mq), sopra la quale svetterà il parcheggio multipiano a servizio degli altri due livelli, rispettivamente di circa 7.800 mq il primo e di 6.500 mq il secondo. La planimetria a nostra disposizione evidenzia la presenza di medie superfici in tutti i livelli. Nelle intenzioni di Cbre la food court e i marchi del fashion troveranno posti in quelli rialzati. In particolare la ristorazione dovrebbe concentrarsi nel livello più alto, mentre i servizi e l’offerta hi-tech dovrebbero trovare spazio in quello terreno. Il commercializzatore dovrà essere particolarmente attento nel rendere attrattiva l’offerta nei piani alti, per distribuire equamente i flussi. In caso contrario si assisterebbe a un centro a diverse velocità. Sul tema dell’offerta commerciale, sebbene sia ancora presto, da Cbre arrivano indicazioni significative: «La vicinanza al nucleo urbano – ha reso noto l’azienda – può costituire un plus per i tenant presenti nel centro commerciale, in quanto Le Cotoniere può veramente rappresentare un’alternativa allo shopping in centro storico. Si tratta, in-

fatti, del primo progetto di shopping center in città a Salerno, mentre per trovarne altri bisogna spostarsi fuori». In quest’ottica, apprendiamo, «la strategia di commercializzazione prevede un’offerta medio-alta per poter competere direttamente con il centro città». La società con sede a Modena ha reso noti anche i canoni medi di locazione, sia fissi che variabili, e i costi di gestione previsti: per i primi si parla di un importo fisso di 200 euro al mq per le medie superfici e di 450 euro al mq per gli esercizi di vicinato, mentre quello variabile si attesta al 7% del fatturato; per i secondi il dato è stimato sui 90 euro al mq per i negozi di vicinato.

Tanto green sopra e sotto le fondamenta Oltre ai già citati parchi esterni posizionati attorno alla struttura, che non saranno solo di decoro urbano ma avranno la funzione di mitigatori climatici, Le Cotoniere si appresta a essere realizzato con sofisticate tecnologie volte a ridurre l’impatto ambientale e il

PLAYERS PER FASCE ISOCRONE DELLA LOCALIZZAZIONE ACCESSIBILITA’: 20 minuti, con autostrade, traffico medio

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L’esperto risponde • SUPERFICI COMMERCIALI

fabbisogno di energia elettrica. La percentuale sull’investimento specifica per tali soluzioni si aggira attorno al 15%: sicuramente un dato significativo, nonostante non sia possibile ricavare il valore assoluto in euro. Entrando nel dettaglio troviamo I’illuminazione naturale della galleria, lo sfruttamento di acqua di falda per il raffreddamento, la raccolta delle acque piovane per l’irrigazione del parco urbano adiacente lo shopping center, le pareti ventilate fotovoltaiche e i moduli fotovoltaici in copertura. Nell’ottica di limitare il consumo di suolo, il parcheggio da 1.800 posti auto è stato progettato con un livello interrato, dotato di mille posti, mentre i restanti 800 saranno distribuiti in autosilo su sei livelli. Il tutto, non va dimenticato, vede integrarsi le strutture edili preesistenti, nel concreto i capannoni industriali recuperati, e le nuove opere edili.

Bacino: scacco alla concorrenza Consideriamo come sempre il bacino compreso nei 20 minuti di percorrenza automobilistica, con condizioni di traffico medie, e analizziamo i dati della popolazione residente e dei competitor forniti da Sincron Inova. Il bacino comprende interamente comuni della provincia di Salerno, per cui le nostre considerazioni sulle variabili socioeconomiche saranno incentrate a questo livello amministrativo. In

virtù di tale premessa notiamo, innanzitutto, come il numero di componenti medi della famiglia sia più elevato rispetto a quello della media nazionale (2,65 contro 2,41). A livello di composizione della popolazione, invece, mentre le percentuali di maschi e di femmine sono praticamente identiche, è decisamente inferiore il dato di stranieri residenti: il 3% anziché il 7 per cento. Diversa rispetto al dato italiano è anche la composizione per età: maggior percentuale di under 25, minor percentuale di over 64 anni e un’età media, pari a di 40,5 anni, di due anni inferiore rispetto a quella dello Stivale. Se valutiamo poi gli aspetti occupazionali notiamo come sia minore la percentuale delle forze lavoro presenti nella provincia e maggiore quella di non forze lavoro, con un tasso di disoccupazione più alto rispetto alla media nazionale. Anche per questo motivo i Numeri Indice di Reddito e Consumo sono inferiori rispetto alla media italiana di circa il 30%, ma tuttavia superiori se li paragoniamo a quella regionale. Guardando infine alla presenza di competitor, l’offerta di centri commerciali all’interno del bacino preso in considerazione conta sette strutture: un unico parco commerciale, un centro di quartiere, quattro centri di piccole dimensioni e uno di medie dimensioni, il Maximall (33.700 mq di gla). Quest’ultimo però è distante 13,5 minuti in automobile in direzione esterna al contesto cittadino di Salerno.

Il progetto in pillole Indirizzo Apertura prevista Investimento Promotore Commercializzazione Progettazione Località Localizzazione Gla Parcheggi Livelli commerciali Medie superfici Unità ristorazione Totale unità Ancora alimentare

Via dei Greci - Salerno Primavera 2014 N.D. Salerno Invest CBRE Studio ELT Salerno Urbana 28.000 mq 1.800 3 9 6 90 Ipercoop

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L’esperto risponde • LEGGI E NORMATIVE A cura dello Studio Legale Cocuzza & Associati di Milano - Avv. Alessandro Barzaghi

La cessione e le sue regole

Per informazioni e quesiti gli Avvocati Giulia Comparini e Alessandro Barzaghi saranno lieti di rispondervi a: gcomparini@cocuzzaeassociati.it abarzaghi@cocuzzaeassociati.it

Ecco cosa bisogna sapere quando occorre trasferire dei dipendenti in seguito alla cessione di una catena di negozi LA PRATICA DI TUTTI I GIORNI PRESENTA IN QUESTO PERIODO CASI DI CESSIONE IN BLOCCO DI CATENE DI NEGOZI: da affiliato ad affiliante, da multibrand a mono-brand, da operatori locali in crisi a colossi che reggono meglio alle difficoltà del periodo. Tali cessioni possono essere effettuate mediante diverse tipologie contrattuali, a seconda di ciò che in concreto viene trasferito. Prescindendo per il momento dai dipendenti, se viene ceduto tutto ciò che di fatto compone un punto vendita e perciò la licenza commerciale, il contratto di affitto o di locazione, il magazzino, l’arredo e gli impianti, allora generalmente si sceglie di stipulare un contratto di cessione di ramo di azienda. Questo tipo contrattuale comporta conseguenze rilevanti, tra cui solidarietà passiva in materia fiscale, che può essere limitata a certe condizioni. È bensì vero, tuttavia, che talvolta in ambito retail viene trasferita solo la “posizione”, e solo alcuni degli elementi di cui sopra: in questi casi è talora possibile, con le dovute cautele, stipulare scritture private più semplici: cessioni di contratti oppure vendite aventi ad oggetto il magazzino, o gli arredi, ecc. È comunque sempre necessario valutare volta per volta se la scrittura privata sia legittima ed opportuna, considerando che esiste l’eventualità che l’Agenzia delle Entrate riqualifichi l’operazione come vera e propria cessione di ramo. Ma ciò che spesso si ignora è che le conseguenze nei confronti dei dipendenti, sia in un caso che nell’altro, potrebbero essere identiche.

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Il codice civile infatti sancisce che il rapporto di lavoro continua con l’acquirente ed il lavoratore conserva i propri diritti ante cessione nei casi di trasferimento di azienda e con “qualsiasi operazione che, in seguito a cessione contrattuale o fusione, comporti il mutamento nella titolarità di un'attività economica organizzata, con o senza scopo di lucro, preesistente al trasferimento e che conserva nel trasferimento la propria identità a prescindere dalla tipologia negoziale o dal provvedimento sulla base del quale il trasferimento è attuato ivi compresi l'usufrutto o l'affitto di azienda.” Anche i trasferimenti parziali rientrano nello scopo della norma, posto che via sia “articolazione funzionalmente autonoma di un'attività economica organizzata” nelle intenzioni delle parti. Come si vede, perciò, quando si intraprende un’operazione di questo tipo, l’acquirente deve valutare attentamente la citata disciplina protettiva: tra l’altro, venditore e acquirente sono obbligati in solido tra di loro per tutti i crediti del lavoratore maturati al tempo del trasferimento. L’acquirente inoltre deve applicare “i trattamenti economici e normativi previsti dai contratti collettivi nazionali, territoriali ed aziendali vigenti alla data del trasferimento, fino alla loro scadenza, salvo che siano sostituiti da altri contratti collettivi applicabili all'impresa del cessionario”, posto che essi abbiano medesimo livello. Il codice è inoltre fermo nel vietare licenziamenti che traggano motivo proprio dal trasferimento di azienda. Pertanto, solo in determinati casi e seguendo procedure ad hoc (accordi siglati davanti alla Direzione Provinciale del Lavoro ovvero alle Organizzazioni Sindacali di categoria), è possibile acquistare rami di azienda privi di dipendenti: realisticamente tuttavia ciò è possibile in presenza di un assai limitato numero di lavoratori mentre diventa molto più complesso gestire tali operazioni quando i punti vendita in questione siano vari.

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Concorso 2013 Riparte il concorso di “la vetrina più innovativa dell’anno” Hai avuto buon gusto e una buona idea: ora falla conoscere MANDACI QUALCHE FOTO DELLA TUA VETRINA Ogni bimestre una Giuria selezionerà la migliore, e le foto verranno pubblicate sulla nostra rivista assieme ad una intervista del titolare. Nel corso del Macef 2014 i sei prescelti verranno pemiati con una preziosa targa ricordo, mentre la Giuria selezionerà la vetrina che, fra le 6, sarà giudicata la migliore, e cioè quella più capace di coniugare visibilità di prodotto, impatto commerciale ed identità del punto vendita. Il vincitore assoluto riceverà una speciale targa, e CASA&REGALO pubblicherà sul primo numero raggiungibile un ampio servizio sul punto vendita e sui suoi titolari. PARTECIPARE È FACILE Basta inviare 2-3 foto in formato jpg e con una risoluzione di 300dpi a: casaeregalo@edifis.it. Nella e-mail indicare l’indirizzo, il nome del titolare (o del responsabile) e il numero di telefono del punto vendita. Per info: Casa&regalo - Edifis SpA Viale Coni Zugna, 71 - 20144 Milano - Tel. 02 3451230


Concorso vetrine • ISI Elisa Facchetti

La grande esperienza nel settore di visual merchandiser e nel campo commerciale hanno permesso a Giuseppe De Vincenzi e Maria Carla Sempio di aprire a Milano uno spazio attento alle dinamiche di mercato per qualità d'offerta, lay-out espositivo e giusto prezzo

Inimitabile stile informale

Interno negozio

Vetrina esterna

In Via Belfiore 14, a Milano, la proposta dedicata alla casa si chiama Isi. Acronimo di "inimitabile stile informale", il negozio rivela nei suoi 80 mq una forte personalità e caratterizzazione, cifra stilistica voluta dai proprietari fin dall'apertura, nel 2010. Giuseppe De Vincenzi, già visual merchandiser, con la moglie Maria Carla Sempio, esperta nel settore commerciale, hanno saputo dare vita a uno spazio rivolto al casalingo attento alle recenti dinamiche di mercato, puntando su un format "informale" ma di alta qualità: Bugatti, Koziol, Galbiati, Arti&Mestieri, Livellara, Mastrad, Agnelli, Pentole Campana, Arcucci Trade, profumazioni d’ambiente di Dr. Vranjes Firenze sono solo alcuni dei marchi presenti a Isi, per un'offerta rivolta a un target dinamico, giovane e aggiornato, con proposte sempre al giusto prezzo. Il lay-out del negozio, studiato dallo stesso Giuseppe De Vincenzi, gioca sull'emozionalità dei colori, delle

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nuove proposte, in un percorso che punta sul piacere e sul gusto di completare la propria casa con oggetti che si adattano a esigenze diverse, attenti alle richieste di una clientela eterogenea. Un aggiornamento costante che avviene grazie alla partecipazioni a fiere di settore, in particolare Maison et Objet a Parigi e Ambiente a Francoforte. La rotazione delle novità, ben visbile all'interno del negozio, si conferma la carta vincente di Isi: prodotti ben disposti, rinnovati con alta frequenza, per un allestimento ordinato ma vivace, giocato su scelte tematiche o cromatiche. La ventennale esperienza nel settore dei proprietari risalta appieno le caratteristiche dello spazio in Via Belfiore, punto saldo nell'offerta del casalingo a Milano. Iniziative e attività promozionali animano il negozio semestralmente, con dimostrazioni pratiche di alcuni prodotti. Ma è la vetrina la protagonista di Isi. Nonostante ne sia presente una sola, è al centro delle atten-

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Interno negozio

Il negozio in pillole Insegna Indirizzo Titolare Superficie pdv N. vetrine Gestione vetrine Frequenza allestimento Aziende partner per vetrinistica

Isi Via Belfiore 14 - 20145 Milano Giuseppe De Vincenzi e Maria Carla Sempio 80 mq 1 interna 15 giorni nessuna

zioni di Giuseppe De Vincenzi, che ogni 15 giorni la rinnova con scelte ben studiate, soprattutto novità prodotto: "Una bella vetrina è fondamentale. L'allestimento deve rispondere a un'ambientazione bella da vedere e comprensibile per chi si ferma a guardarla. Deve colpire e invogliare il cliente a entrare", ci spiega Giuseppe De Vincenzi. "Un prodotto esposto in vetrina avrà l'80-90% di possibilità in più di essere venduto poi all'interno del negozio e di avere quindi un alto successo di vendita".

Da sinistra a destra: Maria Grazia, Giuseppe, Maria Carla, Federico.

Interno negozio

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Fiere • ANTICIPAZIONI MACEF Monica Zani

Domanda e offerta a confronto Fra pochi giorni aprirà i battenti la 95° edizione del Macef. Qualità, affiancamento agli operatori, opportunità concrete e cambio di data: ecco il contributo che l’appuntamento milanese fornisce a visitatori ed espositori per affrontare e capire un mercato in grande trasformazione

Il prossimo Macef, inizierà una settimana dopo rispetto a quanto abitualmente previsto dal calendario fieristico, una scelta tesa a valorizzare un nuovo posizionamento nel panorama delle manifestazioni europee. “Una nuova collocazione temporale – ha sottolineato Cristian Preiata, neo Exhibition Manager di Macef – fortemente voluta dagli operatori e che Macef è riuscita a conquistare per favorire l’affluenza di espositori e visitatori”. Tavola&Cucina, Arredo&Decorazione, Regalo e Bijoux sono i quattro settori tematici in cui si suddivide Macef. Un panorama ampio e variegato del mondo 'casa' e del comparto accessori, per una proposta che unisce i grandi nomi del settore e le idee di piccoli imprenditori e giovani designer, senza mai rinunciare a stile e qualità a servizio del retail. All’interno della manifestazione trovano spazio sezioni che nel tempo sono diventate autentici must: Creazioni, accessori e soluzioni per l’home living e decor nati dall’estro di designer emergenti; L’Opera Italiana, dove la tradizione è di casa, con le storie di vita artigiana raccontate dalle aziende attraverso i loro migliori prodotti; Home Garden, per vivere con stile ogni angolo della propria dimora, anche al-

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Piatti New Baita di Villa d'Este Home - Tivoli, dalle forme semplici e lineari e dai colori pieni profilati da un sottile bordo marrone, realizzati in light grès dipinto a mano, disponibili in otto colori assortiti o in set monocolore. Piatto piano Ø 27 - Piatto fondo Ø 21,5 - piatto frutta Ø 19,3.

l’aria aperta; Storie di cose sostenibili, per una casa sempre più accogliente ad impatto zero e Opere d’arti, uno spazio dedicato a alle gallerie d’arte che propongono opere (fotografie d’arte, quadri, sculture e installazioni) molto vicine al mondo dell’arredo. Dopo il successo ottenuto dopo l'edizione di gennaio di Macef+ (oltre 8.000 buyer registrati e 440.000 pagine visualizzate), la fiera digitale si prepara a tornare il prossimo 23 settembre sulla piattaforma www.macefplus.com. Anche in autunno quindi gli operatori potranno incontrarsi in rete per conoscersi e fare affari, mettendo a frutto i contatti acquisiti al Salone o creandone di nuovi. Un mese in più per sviluppare business 'in alta definizione'. Macef ha inoltre siglato un accordo con Nibi, il Nuovo Istituto di Business Internazionale legato alla Camera di Commercio di Milano e Promos, che prevede l’organizzazione di tre seminari di approfondimento, condotti da esperti docenti di questo istituto. Al centro degli appunta-

menti i nuovi scenari dell’internazionalizzazione, con particolare attenzione a Russia, Emirati Arabi e Stati Uniti. Gli incontri, focalizzati principalmente sul settore Decorazione e Tavola&Cucina, mireranno a fornire una panoramica dell’attuale scenario economico e sociale di questi mercati, per quanto riguarda le potenzialità e i rischi legati alle iniziative di business (il calendario degli incontri sarà disponibile a breve). Licensing: ecco un altro tema destinato a suscitare vivo interesse tra gli operatori e che sarà al centro di un evento che affronterà lo sviluppo di questo new trend e le sue potenzialità. Si tratta di una 'prima volta': il mondo delle Licenze prende contatto diretto con la Casa, il suo stile, le sue tendenze. Il settore home si sta rivelando una nuova frontiera di grande interesse per questo mondo: un settore in cui il delicato equilibrio tra ricerca del gusto e del fashion si mescolano al potere del brand offrendo al comparto nuovo vigore e impulso.

Pannelli decorativi di Lineasette Ceramiche, realizzati partendo da una base in marmorino veneziano, su cui le figure in e i rilievi in grès porcellanato disegnano un paesaggio marino. La differenti finiture materiche dei due materiali generano la sensazione di profondità, conferendo a colpo d’occhio l’idea di tridimensionalità. Dimensioni: cm 40x40.

I mappamondi Full Circle Vision di Atmosphere hanno la base ad anello in alluminio presso-fuso e tornito. L’asse attorno al quale ruota la sfera e che congiunge i due poli, rispetta l’inclinazione reale del pianeta. La sfera, del diametro di 30 cm.

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Fiere • ANTICIPAZIONI MACEF Infine si riconferma il programma di match-making, un’agenda di incontri che Macef gestisce direttamente per favorisce gli incontri tra buyer ed aziende ed aziende, ottimizzando il tempo a disposizione in Fiera. Da ultimo, Macef e Trenitalia confermano la propria partnership per rendere più agevoli gli spostamenti dei visitatori di Macef che a settembre potranno raggiungere la fiera a bordo di convogli Frecciarossa e Frecciabianca che effettueranno fermate straordinarie alla stazione di Rho Fiera. Le fermate speciali sono state programmate al mattino e nel pomeriggio per facilitare gli spostamenti degli operatori. Inoltre, i soci Cartaviaggio di Trenitalia che arriveranno a Macef in Frecciarossa e Frecciabianca potranno entrare al Salone gratuitamente.

Vasi e la ciotola in vetro soffiato Power Dune Collection, proposti da Abhika.

Set di 24 pezzi di posate Naty, Art. 490194 di Sia Italia, realizzate in acciaio inox.

Gatto, disegnato da Paolo Benevelli con la collaborazione di Cini Boeri e proposto da Myyou è un oggetto fotoluminescente realizzato in materiale plastico; accumula la luce di giorno e la 'restituisce' di notte.

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MACEF

Macef settembre, fieramilano (Rho) dal 12 al 15 settembre Info e orari: http://www.macef.it/informazioni-utili Prevendita online: http://www.macef.it/ticket-online

Cristian Preiata, exhibition manager Macef

Quali caratteristiche deve avere, secondo lei, una fiera per essere vincente? Una manifestazione fieristica oggi deve essere in grado di suggerire cambiamenti senza la presunzione di conoscere il mercato meglio dei suoi attori, ma con la consapevolezza di poterli sostenere in ogni processo di cambiamento, ottimizzando le opportunità e minimizzando i rischi di un mercato sempre più frammentato e caratterizzato da un forte mutamento di interessi e di esigenze. Spetta proprio a manifestazioni fieristiche come Macef essere da guida di questa evoluzione, indicando le tante strade con cui oggi poter fare breccia per creare nuove proposte di mercato: anche la stessa concezione di manifestazione fieristica cambia, da momento espositivo un po’ fermo e “monolitico” a vero e proprio sistema di riferimento completo e variegato, capace di adattarsi alle esigenze dei singoli soggetti interessati. Oggi il progetto espositivo è dunque per forza più ambizioso, perché più evoluto, di quello di un tempo: la fiera b2b, intesa come vetrina espositiva, ha così mutato il suo ruolo ed oggi si propone come momento dove si creano inedite situazioni di business, occasione unica di formazione professionale (per avere notizie sul mercato, sui comportamenti dei consumatori, sulle novità tecnologiche, etc.). Una manifestazione oggi vince se vincono le aziende e gli operatori che vi partecipano. È questa la nuova posta in gioco. Nello specifico, oggi, una manifestazione come Macef, che cosa deve offrire ai propri espositori e visitatori? In estrema sintesi: quello che desiderano e quello che non sanno di desiderare. Mi spiego: la mission fondamentale di Macef è sempre quella di creare le condizioni più favorevoli per l’incontro tra le esigenze dei visitatori professionali e le proposte delle aziende. Non dobbiamo offrire solo un luogo “neutrale” di incontro tra le parti commerciali, ma proporre noi stessi formule di accostamento tra prodotti e soluzioni di stile, creare tendenze, portare all’attenzione di tutti gli operatori le nuove mode. Questo mette in campo opportunità che non erano nelle aspettative dell’espositore – e penso soprattutto all’azienda medio-piccola, che ha ottimi prodotti ma non si è ancora pienamente resa conto del suo potenziale – e offre anche agli operatori in visita delle nuove chiavi di lettura del prodotto. Lavorare, come ha fatto Macef in questi anni, alla varietà dell’offerta, rappresenta una risposta fondamentale alle richieste del mercato, per diventare fucina di idee, promotori e anticipatori del cambiamento, strateghi del consumo critico. È questa la strada che Macef percorre. Secondo lei, Macef permette di focalizzare i trend di crescita nazionali e internazionali? In quale misura? Macef, nella sua evoluzione, è sempre stato un osservatorio di tendenze, sia dal punto di vista delle tipologie di prodotti, che di volta in volta sono emersi come più rappresentativi di un moment, sia dal punto di vista della varietà dei compratori, che negli ultimi anni si è ampliata di Paesi europei ed extraeuropei, spingendo anche le aziende più piccole a ragionare più 'in grande' e a rapportarsi a nuovi mercati internazionali. Questo mutamento di mentalità rappresenta un passo importante e siamo testimoni dell’evoluzione di tante aziende che hanno scoperto attraverso Macef le proprie potenzialità rispetto ai mercati esteri. Per questo motivo tra i nostri principali focus si conferma l’attività dedicata alla profilazione dei buyer, il servizio di match-making attraverso il quale riusciamo a rendere sempre più efficace l’incontro tra domanda e offerta in manifestazione. Lavoriamo essenzialmente sulla qualità, per fare in modo che i contatti creati siano altamente profittevoli per entrambe le parti in gioco. E la soddisfazione delle aziende premia i nostri sforzi. Inoltre, per completare l’offerta espositiva, oltre alla manifestazione e ai tradizionali canali di promozione - che comunque già da tempo tengono conto dell’utilizzo di innovativi strumenti digitali - dallo scorso gennaio abbiamo lanciato, Macef+, una vera propria manifestazione online che permette a tutti gli operatori di ottimizzare al meglio la loro presenza in fiera moltiplicando per contatti e opportunità per oltre un mese dopo la 'fiera fisica'. Si tratta di un progetto del quale siamo molto soddisfatti (alla prima edizione hanno partecipato 500 aziende e oltre 8000 buyer certificati) che abbiamo realizzato proprio per supportare i nostri espositori e fornire loro una opportunità in più per raggiungere i mercati internazionali utilizzando strumenti innovativi in un mondo in continuo divenire, dove il tempo è sempre più prezioso. La prossima edizione di Macef+ sarà online a partire dal 23 settembre 2013 e rimarrà attiva per 8 settimane. Anche il successo di Macef+ rappresenta la misura di quanto possano crescere le aziende che sanno sfruttare al meglio la nostra manifestazione e i servizi che il sistema fiera può offrire loro.

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Fiere • ANTICIPAZIONI MACEF

Yankee Candle® offre quattro nuove fragranze per ambienti e presenta una novità nello schema di colori natalizio: il rosa. La nuova collezione è arricchita da etichette decorate: nell'immagine, Snowflake Cookie™, con biscotti con glassa rosa.

Salvatempo, disegnato da Angela Cingolani per Progetti, è caratterizzato da una forma morbida e è disponibile in vari colori accesi.

EDG Enzo De Gasperi interpreta e rinnova l’arte della decorazione, 'vestendo' gli spazi a seconda delle stagioni. Le nuove proposte per le atmosfere di festa puntano su diversi abbinamenti romatici.

Moneta propone Hercules, una linea composta da padella di vari diametri, wok, 28; casseruola 1 manico; casseruola 2 maniglie; bistecchiera cm. 28X28; lasagnera; tegame 2 maniglie e con rivestimento interno antiaderente ARTECH® STONE, rivestimento esterno siliconico satinato effetto pietra, corpo in alluminio ad alto spessore, manici in bakelite con inserti in acciaio e dispositivo EnergySaver®.

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GARANZIA A VITA CONTRO LE SBECCATURE

MICROONDE E LAVASTOVIGLIE

DECORAZIONE SOTTOSMALTO

ROBUSTEZZA E RESISTENZA

FONDO SMALTATO

ALTA QUALITÀ E MASSIMA TRASPARENZA

22074 LOMAZZO (Co) Italy - Via del Seprio, 40/A - Telefono 02 96779645 - Fax 02 96779646 www.royale.it - dudson@royale.it


Fiere • ANTICIPAZIONI MAISON&OBJET Monica Zani

Un occhio di riguardo alla cucina Di edizione in edizione, Maison&Objet affina il suo percorso e perfeziona la sua selezione per presentare un panorama trasversale, leggibile e strutturato per facilitare la visita del salone, le decisioni d’acquisto e il contatto tra gli operatori La collezione Ginko, disegnata per VG - VGnewtrend da VM design, si ispira alla foglia del Ginko Biloba. Il suo particolare aspetto iridescente regala un tocco di luce alla tavola. I piatti sono disponibili in 4 diverse misure: sottopiatto, piatto piano, piatto fondo, piatto frutta.

Il 6 settembre Maison&Objet aprirà i battenti, fino al 10 settembre 2013, la seconda edizione

La Serie Mami XL di Alessi completa la collezione di bicchieri Mami, disegnata da Stefano Giovannoni nel 2002, con nuovi pezzi dalle dimensioni generose che richiamano le proporzioni abbondanti dei bicchieri da degustazione, realizzati in vetro cristallino.

dell'anno, in settembre e in gennaio, riunisce i professionisti della decorazione per proporre il primo appuntamento mondiale della modacasa. Buyer della distribuzione, attori dell’architettura e del design, operatori dell’export verso paesi vicini e lontani si ritrovano all’interno del quartiere espositivo di Paris Nord Villepinte per cogliere l’emergere della creazione, misurare l’evoluzione delle tendenze e preparare il futuro della loro attività. Dopo aver costituito un polo lusso all’interno dei pad. 7 e 8, con i saloni scènes d’intérieur, now! design à vivre e Maison&Objet |projets|, dopo aver consolidato l’offerta contemporanea con lo sviluppo d’ACTUEL (Pad. 5B) e

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dato nuovo slancio al settore accessoires maison (Pad. 6), la manifestazione, per l’edizione di settembre 2013, riformula l’offerta classica all’interno di côté déco (Pad. 4-5A) per rispondere meglio alla progressione degli ordini passati da architetti e consulenti, specialmente di provenienza internazionale. Ed ancor più, l’insieme dei saloni satelliti sottolinea ancora una volta la sua peculiarità attribuendo al settore della tavola il nome di cook+design (Pad. 3). Un nuovo marchio che attesta lo sviluppo continuo di Maison&Objet verso tutti i territori dell’art de vivre e in particolar modo della cucina. Sessione dopo sessione, lo spettro dell’offerta di Maison&Objet s’allarga e si connota per rispondere sempre meglio ai bisogni specifici dei suoi visitatori. Al di là dell’appuntamento business, la fiera si propone

come un momento per incontri, durante i quali sono presentate le influenze della stagione grazie all’Osservatorio di Maison&Objet, che si concretizza ad ogni sessione attraverso la realizzazione di tre forum d’Ispirazione realizzati da Elizabeth Leriche, Vincent Grégoire dell’agenzia Nelly Rodi e François Bernard dell’agenzia Croisements. É l’occasione per scoprire creativi di talento, con una retrospettiva di Odile Decq (Creativo MAISON&OBJET dell’anno 2013) e le scenografie dei padiglioni firmate da Joseph Dirand (Creativo scènes d’intérieur dell’anno 2013), Philippe Boisselier o anche Jean-Philippe Nuel, per meravigliarsi dei capolavori della luce grazie all’istallazione orchestrata da Motoko Ishii & Akari Lisa Ishii con light essantial Lighted up by Japan Creations e di tutto quello che bisogna sapere sugli ultimi

materiali con la materioteca matériO ed è l’occasione per riflettere con le conferenze della Business Lounge, per apprendere i modelli d’avanguardia per la distribuzione sull’Espace Retail e di meravigliarsi delle prodezze realizzate dai migliori artigiani francesi, grazie al Forum delle Tendenze delle professioni artistiche di Francia (Forum des Tendances métiers d’art de France). Promuovere la creazione per Maison&Objet consiste in primo luogo nell’incoraggiare i talenti più promettenti grazie all’operazione Talents à la Carte e al concorso delle professioni artistiche di Francia. E consiste anche nel promuovere la creazione presso il grande pubblico con la Paris Design Week e in tutto il mondo con il lancio di Maison&Objet Asia a Singapore in marzo 2014.

Set di 6 pezzi di piatti dessert Charles, Art. 480314, di Sia Italia realizzati in porcellana decorata con un diametro di 20cm.

Linea Mineralia di TVS più resistente a graffi ed usura, grazie al rivestimento minerale rinforzato con 7 strati; manigliame ergonomico con presa morbida grazie al rivestimento 'Soft touch'. Realizzata senza PFOA, piombo o altri metalli, è dotata di un sensore termico salvaenergia.

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Fiere • ANTICIPAZIONI MAISON&OBJET

GUZZINI

Domenico Guzzini, presidente F.lli Guzzini Maison&Objet, ma in generale le fiere, permettono di focalizzare i trend di crescita nazionali e internazionali? La crisi internazionale che stiamo vivendo da qualche anno ha inevitabilmente coinvolto e modificato anche il sistema fieristico nazionale ed estero. In particolare è avvenuta una concentrazione sulle manifestazioni di maggior successo e la presenza di nuovi player che hanno modificato la scena competitiva. Questo ha causato, da un lato, una minore attrattività da parte del Retail verso gli eventi fieristici intesi come tradizionali luoghi di scambio commerciale, dall’altro, tuttavia, una diversa percezione del sistema fieristico a cui si riconosce un ruolo centrale per favorire il processo di internazionalizzazione delle imprese. Quali sono i Paesi dove, in questo momento di crisi, i risultati, in fatto di vendite, sono ancora positivi? In che percentuale rispetto alle vendite in Italia? In Italia la contrazione economica si è rivelata più profonda e lunga di quanto previsto ed il recupero si mostra ancora lento per le continue difficoltà nel credito, per la diminuzione del risparmio delle famiglie ed il calo dell’occupazione. Il baricentro economico si sta spostando in altri paesi e la maggiore espansione delle vendite all’estero, dove registriamo complessivamente un + 10 % rispetto alle vendite Italia, riguarda le aree del Nord America, CSI, Latam, Medio Oriente, Asia. Secondo lei, quali sono le strategie da adottare per mantenere livelli più che accettabili di vendita? Per superare la crisi non esistono percorsi semplici ma, piuttosto, delle operazioni imprenditoriali complesse finalizzate ad acquisire maggiore competitività sui mercati internazionali. In quest’ottica ritengo che le alleanze fra imprese acquisiscano un valore strategico molto importante. Creare delle sinergie o delle partnership con aziende italiane di rilievo, appartenenti a settori complementari al nostro, infatti, consente di raggiungere successi rilevanti attraverso i vantaggi connessi all’ interscambio di competenze, di know-how e di sviluppo di nuove potenzialità. Dirigere le energie e gli sforzi in una comune direzione permette di investire con più forza in innovazione, attività di comunicazione, eventi e promozione, per fare quel ‘salto di qualità’ necessario a conquistare i mercati internazionali. A suo avviso, le fiere, nazionali e internazionali, sono un valido strumento per accrescere i propri contatti, e per effettuare ordini? A quali non si può fare a meno di partecipare? Perché? Credo che alcune fiere di settore abbiano mantenuto, nonostante la crisi, una loro centralità per favorire le relazioni con i paesi esteri. Per la nostra azienda resta ancora un punto di riferimento Ambiente di Francoforte, soprattutto per la capacità di attrarre buyer dalle aree del mondo economicamente interessate da una crescita del business. Ma partecipare in qualità di espositori non basta più; in questa delicata fase storica, il momento relazionale con i clienti instaurato durante le fiere deve essere integrato con un rapporto più diretto e continuativo perché, oggi più che mai, il Retail ha necessità di essere supportato dalle aziende nei contenuti, nella comunicazione e nel servizio, con un approccio quasi consulenziale. Qual è l'andamento di mercato del vostro settore? Può indicare qualche dato relativo del 2012, e inizio 2013? In questi anni anche il settore degli articoli casalinghi ha subito le difficoltà dovute alla crisi internazionale registrando, nel mercato Italia, una contrazione del 10% nel 2012, e del 15% nel 2013. Tuttavia i 100 anni di attività della nostra azienda sono la dimostrazione che è possibile superare i periodi di difficoltà. Come? Guardando alla crisi come un'opportunità per rafforzare o trasformare le nostre strategie ed agendo tempestivamente per rispondere ai continui cambiamenti che il mercato, ormai, ci impone. Crediamo, inoltre, che in un momento di forte contrazione economica riteniamo sia di fondamentale importanza sostenere i nostri clienti attraverso la realizzazione di operazioni che facilitino le occasioni di acquisto. Per questo motivo ci stiamo impegnando anche in un progetto di comunicazione rivolto al consumatore in Sale e oliera Matrioska, Insalatiera e ciotola della collecollaborazione con un impordisegnata da Marco Acerbis zione Belle Epoque, disegnata tante partner editoriale al fine auper Fratelli Guzzini da Angeletti Ruzza per Fratelli mentare la pedonabilità Guzzini. all’interno dei nostri punti vendita. Le manifestazioni fieristiche nel tempo hanno perso attrattività nei confronti del retail che non considera più le fiere il tradizionale appuntamento per gli scambi commerciali e il luogo dove cercare indicazioni sulle nuove tendenze di mercato.

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Bicchieri della linea Caleidoscopio di IVV - Industria Vetraria Valdarnese, caratterizzati dagli ornamenti oro e nocciola, che garantiscono un tocco prezioso ad abbinamenti inediti ed eleganti. Radio appartiene alla collezione XXL di Kubedesign, design Roberto Giacomucci: Si tratta di elementi di arredo e vani contenitore dalle grandi dimensioni, in cui il cartone come elemento di elezione esprime a pieno le sue potenzialità.

Ispirato all'atmosfera conviviale delle baite del Tirolo, dove la grappa fatta in casa è servita su vassoi di legno, la collezione Paddle di LSA International, comprende bicchieri da vodka e coppette in porcellana inserite in taglieri di quercia rifiniti a mano.

Qualità del Made in Italy by Risolì Attenzione alla ricerca e allo sviluppo degli strumenti da cottura in alluminio fuso ad alto spessore con antiaderente certificato questo è l'obiettivo di Risolì azienda nata a Lumezzane (BS) nel 1965 dove tradizione ed innovazione trasferiscono tutt'oggi la passione del "fare italiano". Il know how dell'azienda e la continua ricerca hanno quindi portato Risolì allo sviluppo della linea Granito con antiaderente Hard stone triplo strato, altamente performante Eco friendly privo di pfoa e nichel free. La linea Granito e' ampia e propone bistecchiere, casseruole, tegami e padelle di varie misure. Dal leader nei prodotti di fusione d'alluminio Made in Italy, una nuova soluzione per cucinare sano! Via Ruca 82 - 25065 - Lumezzane (BS) - Tel. 030 8925944 - Fax 030 8925945- www.risoli.com - info@risoli.com Seguici su facebook

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Mercato • VETRO, CRISTALLO, PORCELLANA Europrisma

Le performance del mercato Il 2011 è stato in questo settore un anno che non può certo dirsi positivo, specie se confrontato con il brillante andamento dell’anno precedente; ma non mancano aziende che vanno controcorrente. Ecco il panorama del mercato, basato sugli ultimi bilanci ufficialmente reperibili

Bormioli Rocco

Le 26 imprese da noi censite hanno registrato un decremento dei ricavi: modesto, e cioè di poco superiore all’1%, ma purtroppo appesantito da un notevole deterioramento anche dei margini, diminuiti del 15% (tab 1). Queste medie però, per la nota teoria delle statistiche sul pollo, derivano da situazioni differenti azienda per azienda: infatti, sul fronte degli utili ad esempio, notiamo che la quasi totalità

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del decremento è stata causato da due sole considerevoli diminuzioni, quelle di Rocco Bormioli e di Sambonet/Rosenthal, mentre la contrazione delle vendite di quest’ultima è stata determinante anche sul fronte dei ricavi. FINCHÈ LA BARCA VA... Cominciamo quindi la nostra analisi partendo proprio da Sambonet, protagonista nell’anno precedente di una

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performance eccezionalmente buona; il 2011, invece, è stato evidentemente l’anno in cui, digerita l’acquisizione della Rosenthal, l’azienda ha risentito delle grandi oscillazioni indotte dall’andamento del settore promozionale, che può appunto creare sbalzi vistosi da un anno all’altro; ad ogni modo, il management si dichiara moderatamente soddisfatto per aver mantenuto una buona marginalità e considerevoli quote di un


1 - Tableware, glass & gifts RANK 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26

SOCIETA’

RICAVI K€ 216.400 75.897 80.981 52.351 30.257 33.318 17.500 15.800 13.332 14.072 12.713 13.159 9.828 9.445 10.779 6.948 7.176 7.950 4.537 4.087 4.372 3.791 4.819 3.052 2.412 2.029 657.005

BORMIOLI ROCCO & FIGLIO SPA (1) ALESSI ROSENTHAL SAMBONET SPA RCR CRISTALLERIE ITALIA VILLA D'ESTE HOME - TIVOLI TOGNANA PORCELLANE SPA VILLEROY & BOCH SRL (2) CERVE (3) INDUSTRIA VETRARIA VALDARNESE SCHONUBER SPA VETRERIE RIUNITE SPA (4) CRISTALLERIE LIVELLARA SRL RASTAL ITALIA SRL ITALESSE SRL SELETTI SPA ANCAP SPA ITALTRADE MICHIELOTTO SPA WALD SRL CORRADO CORRADI SPA UNITABLE SRL SCHERZER BITOSSI HOME SPA ROGASKA SRL CRISTALLERIE GALBIATI SRL CARAIBA TOTALI (5) (1) - Ricavi totali 568.440 (2) - Utile al netto di fondo ammortamento tassato (3) - Utile al netto di plusvalenza patrimoniale. Ricavi totali 52.328 (4) - Ricavi totali 62.499 (5) - Le % di utile sono calcolate sui ricavi totali

2010 UTILE K€ 27.147 1.232 11.319 -3.684 60 269 -16 60 -430 937 9.547 -424 135 148 378 91 103 -170 63 -177 -237 -107 -26 3 -89 16 46.148

% 5,0% 1,6% 14,0% -7,0% 0,2% 0,8% -0,1% 0,1% -3,2% 6,7% 15,0% -3,2% 1,4% 1,6% 3,5% 1,3% 1,4% -2,1% 1,4% -4,3% -5,4% -2,8% -0,5% 0,1% -3,7% 0,8% 7,0%

RICAVI K€ 218.284 72.584 64.980 58.638 32.041 31.688 18.460 17.000 16.918 15.096 13.660 11.316 10.965 9.545 9.249 9.135 6.852 6.410 5.122 4.013 3.843 3.827 3.728 3.296 2.063 1.681 650.394

2011 UTILE K€ 24.265 1.463 5.854 -1.936 92 270 685 -183 534 1.179 8.751 -358 120 53 102 125 158 -896 30 -108 -287 -309 -507 1 3 23 39.124

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Alessi, Acquerello design Guido venturini.

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% 4,3% 2,0% 9,0% -3,3% 0,3% 0,9% 3,7% -1,1% 3,2% 7,8% 14,0% -3,2% 1,1% 0,6% 1,1% 1,4% 2,3% -14,0% 0,6% -2,7% -7,5% -8,1% -13,6% 0,0% 0,1% 1,4% 6,0%


Mercato • VETRO, CRISTALLO, PORCELLANA mercato ormai maturo, grazie alla notorietà dei brand ed al buon rapporto qualità/prezzo. Diversa è la storia di Rocco Bormioli che, forte di vendite realizzate in tutti gli angoli del mondo anche tramite filiali dirette in Francia, Spagna ed Usa, fa nella nostra indagine la parte del leone in quanto, da solo, contabilizza circa un terzo dei ricavi totali. Per l’Azienda emiliana si è trattato, possiamo dire, di un anno di transizione, a causa del passaggio della proprietà dal Banco Popolare al fondo Vision Capital. La Business Units relativa alla casa (che vale circa la metà del fatturato aziendale) ha tenuto bene sul fronte dei ricavi, compensando i cali di Grecia, Francia e Spagna con i buoni risultati in Cina, Medio Oriente e Brasile, e con un buona performance nel settore del mercato b2b. Ma vi sono anche altre aziende che pare abbiano quasi approfittato della crisi per aumentare gli incassi: al primo posto troviamo RCR Cristallerie, con un aumento di oltre 6 milioni in cifra e del 12% in percentuale.

2 - I migliori incrementi di fatturato in % 1 2 3 4 5 6

ANCAP SPA INDUSTRIA VETRARIA VALDARNESE WALD SRL RCR CRISTALLERIE ITALIA RASTAL ITALIA SRL ROGASKA SRL

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3 - I migliori incrementi di fatturato in k€ 1 2 3 4 5 6

RCR CRISTALLERIE ITALIA INDUSTRIA VETRARIA VALDARNESE ANCAP SPA BORMIOLI ROCCO & FIGLIO SPA VILLA D'ESTE HOME - TIVOLI CERVE

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4 - I migliori margini in % sulle vendite 1 2 3

VETRERIE RIUNITE SPA ROSENTHAL SAMBONET SPA SCHONUBER SPA

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RCR Cristalleria Italiana, LA RESA DEI CONTI L’azienda toscana dei cristalli ha saputo anch’essa reagire al rallentamento dei consumi incrementando le vendite all’estero e nel settore promozionale, che vale il 30% dei ricavi totali; il miglior segmento, tuttavia, è stato quello del “private label”, che è aumentato dell’11%. Dal punto di vista dei margini, che sono molto migliorati ma sono ancora negativi a causa degli elevatissimi oneri finanziari, RCR ha reagito sia con una maggiore efficienza produttiva (insourcing di alcune lavorazioni) sia con il contenimento degli altri costi generali. Anno molto positivo anche per l’ Industria Vetraria Valdarnese - IVV. Questa dinamica cooperativa, che conta circa un centinaio di soci, ha concluso un anno eccezionalmente positivo sia per i ricavi, che aumentano di 3,5 milioni in cifra e del 26,9% in percentuale, sia per margine operativo, che migliora del 26% e porta il bilancio aziendale ad un risultato positivo di oltre mezzo milione di euro. Il merito dell’incremento delle vendite va a parecchi fattori: IVV infatti si è lanciata decisamente sul comparto estero, dove ha bene performato in vari Paesi, tra cui Iran e Giap-

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31,5% 26,9% 12,9% 12,0% 11,6% 8,0%

Opera.

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14,0% 9,0% 7,8%

6.287 3.586 2.187 1.884 1.784 1.200


Villa D'Este Home Tivoli, vassoio tartaruga Marine.

pone; è penetrata con forza nel settore premi della GDO, ed ha lanciato una nuova linea riguardante gli articoli per illuminazione. Un ottimo risultato è anche quello di Ancap, altra società in decisa controtendenza; Ancap è anzi la star dell’anno quanto ad incremento dei ricavi, relativamente ai quali ha messo a segno uno straordinario +31%: risultato molto apprezzabile in quanto ottenuto sia sul mercato interno sia sul mercato estero. Il management della società si dichiara quindi per quest’anno molto soddisfatto, anche grazie alla partecipazione alle fiere nazionali ed internazionali. Galileo Villa d’Este e Cerve completano il gruppetto dei migliori incrementi di fatturato in cifra. Villa d’Este Home - Tivoli è un’azienda che presenta la particolarità di concentrare più della metà del suo fatturato in Campania e nel Lazio, anche utilizzando la rete di negozi al dettaglio della sua consociata La Satur spa: 24 negozi diretti di vendita al pubblico, 13 dei quali situati all’interno di Centri Commerciali. L’incremento dei ricavi, di quasi due milioni,consente al management di affermare, caso unico in tutto il panorama esaminato, che il “rischio mercato è in sensibile ridimensionamento”. Oltre che alle maggiori efficienze derivanti dal pieno utilizzo della nuova sede di Colleferro, Villa d’Este Home - Tivoli conta quindi, per lo sviluppo prossimo venturo, proprio sull’ulteriore rafforzamento della rete diretta di vendita, che garantisce incassi in contanti e assenza di problemi di pagamento. Per la Cerve invece il 2011 è

ABBIAMO

ESAMINATO ANCHE:

ITALESSE. Fondata trent’anni fa sulla base di una valida esperienza nel campo della ristorazione, si è rapidamente sviluppata con oggetti di design e di comunicazione molto efficaci; oggi sta cercando di aprire negozi monomarca e di aprirsi alla grande all’esportazione, soprattutto in Brasile. ITALTRADE. Anno negativo per questa azienda, che è riuscita a contenere a livelli accettabili il calo del fatturato, nonché a mantenere i margini, solo grazie alla tenuta degli articoli per alberghi e ristoranti, mentre sono calati tutti gli altri segmenti. MICHIELOTTO. L’azienda mantovana di commercio all’ingrosso di porcellane, cristalli, oggettistica ed articoli da regalo, ha affrontato, nel cinquantenario della sua fondazione, un anno decisamente critico tanto sul versante dei ricavi quanto su quello del risultato. Vana è stata la partecipazione a tutte le principali fiere nazionali del settore, come Il Macef, Il Tarì e la fiera di Arezzo. ROGASKA. Si tratta della filiale italiana, che è anche il più importante distributore internazionale, della Casa croata. La crisi dei consumi è proseguita nell’anno, continuando ad indebolire il tradizionale mercato della lista nozze; la Società ha reagito migliorando il materiale di supporto alla vendita; il nuovo catalogo, per esempio, è stato adottato da tutta la rete internazionale; di scarsa efficacia la presenza alle fiere. SCHERZER. La Presidente Loredana Vascelli, come già negli anni precedenti, persiste nelle sue condivisibili critiche all’andamento della politica italiana; così il governo non ha fatto altro che dare “...una bella ripassata al portafoglio dei cittadini con la concreta prospettiva di una seconda, a breve”. SELETTI. Questa società ha risentito della crisi, alla quale tuttavia ha cercato di reagire impostando una serie di provvedimenti di contrasto, in special modo mediante una maggior penetrazione nel settore promozionale e mediante il miglioramento qualitativo, anche grazie alla collaborazione con validi designers; anche l’estero è visto come un’efficace ancora di salvataggio, tanto che l’Azienda pensa di aprire una filiale in Estremo Oriente.

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Mercato • VETRO, CRISTALLO, PORCELLANA stato un anno molto importante. In quanto esso ha presentato, oltre che un aumento di oltre un milione in fatturato, un bilancio in utile grazie alla vendita della partecipazione nella Bormioli Rocco & Figlio, che ha consentito di realizzare una importante plusvalenza. L’azienda ha due settori di interesse; quello dei prodotti per la casa, che ci interessa, ha registrato un buon incremento dell’8%. I MARGINI: PROMOSSI E BOCCIATI Passiamo ora ad esaminare da vicino i margini denunciati nei bilanci; qui, sotto alcuni aspetti, l’analisi può dirsi inquietante: delle 26 aziende esaminate, ben 8 sono in rosso, ed una decina presentano

IVV, Vizio.

5 - Ripartizione delle vendite su base geografica AZIENDE BORMIOLI ROCCO & FIGLIO SPA ALESSI ANCAP ROSENTHAL SAMBONET SPA RCR CRISTALLERIE ITALIA TOGNANA PORCELLANE SPA CERVE INDUSTRIA VETRARIA VALDARNESE VETRERIE RIUNITE SPA CRISTALLERIE LIVELLARA SRL

ITALIA 45,8% 42,4% 79,1% 46,3% 50,0% 84,5% 70,5% 75,1% 26,1% 94,6%

CEE

EXTRACEE

-

-

35,8%

9,0% 21,5% 7,5% 30,4% 3,8%

21,8%

-

ESTERO 54,2%

-

21,9% 53,7% 50,0%

6,5% 8,0% 17,4% 43,5% 1,6%

-

TOTALI 100,0% 100,0% 100,0% 100,0% 100,0% 100,0% 100,0% 100,0% 100,0% 100,0%

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modestissimi utili attorno all’1%, percentuale che a volte copre operazioni “cosmetiche”. Solo tre aziende, in definitiva, superano la media generale del 6% di utili sulle vendite (tab.4). Si tratta di Rosenthal Sambonet, di cui abbiamo già parlato, e di Schonhuber, la prestigiosa azienda bolzanina presente sul mercato da 160 anni e titolare della rappresentanza di oltre 100 marchi mondiali; ma la palma del miglior risultato se lo aggiudica Vetrerie Riunite con il rapporto utile/vendite del 14%. L’azienda produce vetri per vari usi e possiede varie filiali all’estero; la parte dedicata alla casa, commercializzata con il marchio Vetri delle Venezie, copre solo il 15% delle vendite totali ed è quindi relativamente marginale, ma evidentemente oggetto di attente politiche di marginalità e di sviluppo. Parlando di utili di bilancio, dobbiamo citare ancora tre aziende che passano , da un anno all’altro, da un margine negativo ad uno positivo, realizzando quindi un pregevole risultato; si tratta

Villa D'Este Home - Tivoli, piatti Checks.

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della già citata IVV, della Cristalleria Galbiati e di Villeroy & Boch; quest’ultima è riuscita anzi a migliorare nell’anno sia i ricavi, sia l’utile operativo, e ne ha approfittato per impostare un’accorta politica di bilancio: ha infatti contabilizzato un accantonamento tassato per 3,8 milioni di euro che, pur penalizzando i numeri di quest’anno, costituisce una valida riserva per ogni evenienza futura. LE AZIENDE SUI MERCATI INTERNAZIONALI Nella tabella numero 5 (nella pagina a fianco) possiamo misurare il grado di internazionalizzazione delle imprese italiane; le dieci imprese che forniscono dati su questo versante ci dicono che, nel complesso, il 61% degli incassi vengono realizzati in Italia, ed il 39% all’estero; le vendite estere si realizzano all’incirca per poco più della metà nei mercati CEE, e per poco meno della metà sui mercati extra CEE. Le 4 imprese maggiormente internazionali realizzano più del 50% delle vendite all’estero, e si tratta di Vetrerie Riunite, Bormioli Rocco, Rosenthal Sambonet ed Alessi; delle prime abbiamo già parlato; di Alessi diciamo che ha registrato quest’anno un leggero calo dei ricavi, dovuto alla debolezza della GDO e del retail, mentre migliore è stato il b2b ed ha iniziato a funzionare il canale internet. All’estero sono stati in calo vari Paesi, tra cui Olanda, Danimarca e Belgio, mentre bene hanno performato Africa e Medio Oriente. Sono stati effettuati grandi investimenti (quasi il 6%) in pubblicità e per creare prodotti nuovi, che han prodotto circa 10 milioni di vendite. La rete distributiva si compone di 4900 negozi, 9 grossisti, 34 distributori e 300 clienti horeca. Infine, per quanto riguarda i dati sull’occupazione, la crisi non ha quasi toccato il numero di addetti; l’unico caso di rilievo è costituito da Tognana Porcellane, che ha effettuato un taglio del 10% nel personale; l’azienda ha in questo anno accusato un certo calo sia nelle vendite all’ingrosso sia nelle vendite all’estero, mentre è aumentata la quota di mercato nella GDO ed è stata stazionaria la quota di vendite al dettaglio. In questo quadro, afferma il management, solo un deciso contenimento dei costi ha potuto mantenere il bilancio in positivo.

6 - Numero dei dipendenti AZIENDE ALESSI BORMIOLI ROCCO & FIGLIO SPA CERVE CORRADO CORRADI SPA INDUSTRIA VETRARIA VALDARNESE ITALTRADE MICHIELOTTO SPA RASTAL ITALIA SRL SELETTI SPA TOGNANA PORCELLANE SPA VETRERIE RIUNITE SPA VILLA D'ESTE HOME - TIVOLI VILLEROY & BOCH SRL TOTALE

2010 377 2.561 464 10 123 14 36 3 33 182 621 74 46 4.544

2011 363 2.571 465 10 119 15 35 3 32 164 636 77 47 4.537

© Edifis Intelligence

Rona marchio distr. da Borla Bohemia.

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I nostri sondaggi • TABLEWARE

Sondaggio

La parola ai dettaglianti

Il nostro pa è arriva nel to a 253 rivendit ori!

Tra le aziende preferite dal nostro panel, nomi noti ma anche qualche outsider, in una categoria di prodotti molto presente negli assortimenti dei nostri negozi

I

? ?

l sondaggio di questo mese, sui prodotti e sulle aziende del tableware, ha dato risultati tutto sommato in linea con le aspettative. Nelle prime tre posizioni infatti, su tutte le sei domande che abbiamo rivolto al ricco panel dei nostri rivenditori, si sono alternate Alessi e Villeroy & Boch, cui questa volta si è aggiunta, come temibile outsider, Rosenthal. Per essere precisi, il risultato medio del sondaggio ha posizionato Alessi al 25,6% delle risposte, Villeroy al 21,2% e Rosenthal all’11,7%. Rispetto a queste medie, Alessi ha performato meglio sulle domande 1 (materiale di supporto alle vendite) e 4 (campagne pubblicitarie), Villeroy sulla 2 (iniziative promozionali per i clienti) e sulla 4, Rosenthal sulla 2 e sulla 5 (maggior fatturato). Nelle tabelle che seguono quindi prescinderemo dai risultati di queste tre “star”, per segnalare invece le aziende che sono emerse nelle posizioni immediatamente successive. In tutto si

tratta di 9 imprese, rispetto alle 27 oggetto del servizio che compare nelle pagine che hanno preceduto questo sondaggio; fra queste notiamo la buona affermazione di Industria Vetraria Valdarnese, che compare in tre tabelle: ha prodotto un buon materiale di supporto, ha fatto una buona campagna pubblicitaria e di conseguenza ha avuto un buon fatturato presso un consistente numero di dettaglianti. Simile la posizione di Villa d’Este Home - Tivoli, che ha lanciato promozioni di successo per i clienti, ha ideato buone campagne pubblicitarie, e inevitabilmente è stata anch’essa compensata con ottimi ricavi. Ci fermiamo qui e vi lasciamo alla visione dei risultati, non senza sottolinearvi che anche le altre cinque aziende che compaiono nelle tabelle qui sotto (Unitable, Bitossi, Corrado Corradi, Michielotto e Seletti) sono segnalate appunto perché performano ben al di sopra della media.

Villeroy & Boch, Mariefleur Gris.

Le risposte ai nostri sondaggi sono raccolte su base volontaria allo scopo di fornire spunti utili allo sviluppo di un rapporto virtuoso tra dettaglianti e fornitori, in un’ottica di crescita del nostro mercato di riferimento.

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Box Quale azienda vi ha maggiormente 1 aiutato con materiale di supporto (cartelli, espositori, cataloghi etc)?

Industria Vetraria Valdarnese Vetri delle Venezie Unitable

?

8,8% 5,1% 3,7%

IVV, vizio.

Box 2

?

Quale azienda ha lanciato la migliore iniziativa promozionale per i clienti?

Scherzer Vetri delle Venezie Villa d’Este Home - Tivoli

5,8% 5,6% 4,1%

Vetri delle Venezie, Carrè - Volubilis -Torcello.

Box Quale azienda ha proposto le migliori 3 condizioni per i rivenditori?

Scherzer Bitossi Home Corrado Corradi

Bitossi Home, collez. Desigual.

5,9% 5,6% 5,4%

Villa d’Este Home - Tivoli, poggiamestolo Creta.

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I nostri sondaggi • TABLEWARE Box Quale azienda ha fatto la miglior campagna 4 pubblicitaria a mezzo stampa o tv?

Villa d’Este Home - Tivoli Industria Vetraria Valdarnese Michielotto

6,3% 5,3% 4,6%

Villa d’Este Home - Tivoli, set cena fredda Creta.

Box Quale azienda nel suo negozio ha avuto 5

Safari, Crystalite Bohemia - Borla Bohemia, distr. da Fade.

il maggior fatturato?

Industria vetraria Valdarnese Villa d’Este Home - Tivoli Seletti

6,1% 5,3% 4,9% IVV, Speedy.

Box Quale azienda ha presentato il “prodotto nuovo” 6 più innovativo per design o per funzione?

Seletti Corrado Corradi Unitable

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10,7% 8,6% 4,4%

40

Rose & Tulipani, distr. da Unitable, Nador.


Il panel dei nostri sondaggi Abati - Perugia - PG, Abba - Brugnato - SP, Adar - Milano - MI, Adriana Ghelfi - Piacenza - PC, Agnese Casa - Varazze - SV, Agpiùpiù - Isernia - IS, All’Arca di Noè - Verona - VR, Amleto Missaglia - MI, Anita Più - S. Giovanni in Persiceto - BO, Annarita L. - Modena - MO, Anteprima Home Interior - Varese VA, Antichità del teatro - Savigliano - CN, Arcadia Passaro - Avellino - AV, Arnaboldi Enrico & C. Brenna - CO, Arnova - Viterbo - VT, Arredamenti Mandarini - Torgiano - PG, Artea - Manerbio - BS, Arteregalo Sangiorgio - Oggiono - LC, Arte Regalo - Casalmaggiore - CR, Articoli da Regalo Altomare Giuseppe - Trani - BA, Articoli regalo Ponzone - Torino - TO, Atmosfere Home Fashion - Latronico - PZ, Bagagli - Roma - RM, Baggio Zaira - Bassano del Grappa VI, Bagliori - Bresso - MI, Bergomi - Monza - MB, Bertagnolli Nicola & C. - Cavalese - TN, Blitz - Sassari - SS, Bravo Emilio - San Zenone degli Ezzelini TV, Burzio - Ivrea - TO, Cadel Ugo e Figli - Santa Lucia di Piave - TV, Calarese-oggetti per la casa - Faenza - RA, Caldara & C. - Bergamo - BG, Cambielli casa - Casalpusterlengo - LO, Canovai Iolanda - Prato - PO, Carla Aprile - Genova - GE, CasaBellaCasa - Vecchiano - PI, Casa Bella - Oderzo - TV, Casa Bella - Napoli - NA, Casa Chic - Bisceglie - BT, Casa Così - Gallarate - VA, Casa Così - Santa Giustina - BL, Casa dei Rasoi - Bergamo - BG, Casa del Corso - Chioggia - VE, Casa del Regalo - Carmagnola - TO, Casabellacristiano - Napoli - NA, Casabella Lilloni Brescia - BS, Casabella Mantova - Mantova MN, Casabianca Collezioni - Siracusa - SR, Casalinghivilla - Ornago - MB, Casalinghi Calarese - Faenza - RA, Casalinghi Fornaro - Milano - MI, Casalinghi Villa Merate - LC, Casalinghi Mambriani dal 1920 - MI, Casalinghi Villa - Ornago - MB, Casalinghi Wagner - Milano - MI, Casagrande Foligno - PG, Casastyle di Commisso Domenico - Marina di Gioiosa Jonica - RC, Casastyle - Galli Alessandra - Castellanza - VA, Casati F.lli - Seregno MB, Cavallaro Bomboniere regalo lista nozze - Roma - RM, Ceart - Cornuda - TV, Cema - Fossano - CN, Centroforme - Alghero SS, Ceramiche Barbetti - Chianciano Terme - SI, Ciabattoni - Giulianova - TE, Ciacci - San Giustino - PG, Ciat - Giuliano in Campania - NA, Cinque Sensi Passione Cucina - Novi Ligure - AL, Cirocasa srl - Terni - TR, Ciro & Gabriella - Finale Ligure - SV, Cobez - Opicina - TS, Collini Roberto - Serravalle Scrivia - AL, Coltelleria Collini - Busto Arsizio - VA, Coltelleria Pompei Luisa - Porto S. Giorgio - MC, Conti Casalinghi - Bergamo - BG, Coppola dal 1900 - Seregno - MB, Corrado - Isola della Scala - VR, Cose & Cose - San Mariano di Corciano - PG, Cose Belle - Belluno - BL, Cose da Casa - Santa Giustina - BL, Cose di Casa di Tognolini Tirano - SO, Cristalleria Cattorini - Samarate - VA, Cristalleria Villa - Desio - MB, Cristiano Vecli coltelleria articoli regalo - Rovereto - TN, Cucina e Dintorni - Capena - RM, Cucinando - Massa - MS, Da Norma - Cles - TN, Dall’olio cose di casa - Bologna - BO, Dallavio Vittorio - Cles - TN, Das - Bologna - BO, De Gregorio - Termoli - CB, Deco Casa - Bastia - PG, Deco Room - Ragusa - RG, Dettagli di Oggetti Smarriti - Roma - RM, Dib snc di Bari Gaetano & C. - Andria - BA, Ditta Cav. F. Testi - Padova - PD, Ditta Limentani Graziano - Roma - RM, Domina Nicolina - Oliveri - ME, Ecco Qua - Roma - RM, Elettrodomestici Leone sas - Rivarolo Canavese - TO, Elite Casa - Brescia - BS, Ellena Snc - Torino - TO, Elmo - Montecatini Terme e Tett. - PT, Emporio F.lli Poli - Roma - RM, Eremita - Bordighera - IM, Esposti - Mestre - VE, Euromarket - Sarmeola di Rubano - PD, Faycram - Roma - RM, F.lli Chiesini - Cavaion Veronese - VR, F.lli Colì - Cutrofiano - LE, F.lli Conti - Abano Terme - PD, F.lli Conti di Paolo Conti & C. - Bergamo, F.lli Dario DG & G. Dario Saronno - VA, F.lli Valagussa - Cassago Brianza - LC, F.lli Villa - Montesiro Besana in Brianza - MB, Ferruta Casa dal 1935 - Trecate - NO, Finalco spa - Piano di Sorrento - NA, Fornari & Fornari - Roma - RM, Frivolezze snc - Padova - PD, G. Baggio - Ivrea - TO, G. Baggio di Baggio Zaira - Bassano del Grappa - VI, G. Frasnelli - Merano - BZ, Galati - Capo d’Orlando - ME, Gardinali - Genova - GE, Garofalo - Capurso - BA, Ghigo - Torino - TO, Giachi - San Casciano val Pesa - FI, Giannetti - Aosta - AO, Giemme - Drizzona - CR, Gigante sas “La casa del regalo” - Torsa di Pocenia - UD, Gioia della Casa - Firenze - FI, Gioielleria Caschetto - Ispica - RG, Giordano di Lombardi & C. - Viareggio - LU, Giustizieri - Galatina - LE, Grancasa - Corciano Loc. Taverne PG, Graziano limentani sas - Roma - RM, Guidotto G. & Co. - Scorzè - VE, Haus - Sassari - SS, Hobby Casa Idee Regalo - Paderno di Ponzano Veneto - TV, House & Kitchen - Roma - RM, Idea di Lulli Anna - Palestrina - RM, Idea Regalo Facchinetti - Rubano PD, Idea Regalo - Dalmine - BG, Idee per la casa - Rimini - RN, Il Bottegone di Soli Daniela e Soli Andrea - Fiorano Modenese - MO, Il cerchio - Reggio Calabria - RC, Il Girasole - Castellaneta - TA, Il regalo di AB - Modena - MO, Il Sole del Sud - Casalpalocco - RM, Immagine Casa - Torino - TO, Kitchen - Milano - MI, L’erba voglio - Nicosia - EN, La Bottega - Varazze - SV, La Bottega srl - Voghera PV, La Bottega di Maffioli - Alzano Lombardo - BG, La Casalinga - Cossato - BI, La Casalinga - Carpi - MO, La Casalinga Sport - Tuscania - VT, La dispensa sas - Trani - BT, La Ferriera - Napoli - NA, La Futura Arredo Design - Castelfiorentino FI, La Maison - Ornato - MB, Le cose di Giò Genova - GE, Le Gallerie di Parodi Angelo - Albenga - SV, Lella Arredamenti - Santeremo in Colle - BA, Lerobeditobia - Frascati - RM, Levi Franco & C. Chiavenna - SO, Linea Domus dal 1936 - Roma - RM, Lombardi - Viareggio - LU, Longo Joy sas di Mario Longo - Palermo - PA, Luigi Coppola dal 1900 - Pomigliano D’Arco - NA, Maconi Casalinghi - Varese - VA, Magazzini Boom Reggio Calabria - RC, Magazzini Rossi - S.Andrea in C. di S. Clemente - RN, Mama’s - Schio - VI, Manunza regali - Oristano - OR, Maria Pedone - Foggia - FG, Mariotti - Massa - MS, Marseglia Home - Vairano Patenora - CE, Meraviglia - Legnano - MI, Merli - Foggia - FG, Mileno Regali - Vasto - CH, Miriade - Apricena - FG, Mobilificio Furzi - Siena - SI, Monti Regali - Piacenza PC, Morelli Cesare & C. - Gubbio - PG, Mornati - Biassono - MI, Muzio Roma - Roma - RM, N.O.R.A - Spinaceto - RM, Negrini - Como - CO, Nigra - Novi Ligure - AL, Ninzoli - Sassuolo - MO, Nonsolocasa - Morbegno - SO, Nonsolocasa - Canino - VT, Note Marine - Anzio - Roma, Notte Giorno - Terni - TN, Novidea - Lanciano - CH, Nuvolari Casa - Chioggia - VE, Nuvolari Casa - Padova - PD, Nuvolari casa - Terni - TR, Officina Casa - Cremona - CR, Padem - Chieri - TO, Paolocci Idee per la casa - Rimini - RN, Parliamo d’Amore scarl - Firenze - FI, Passalacqua - Parma - PR, Passioni Domestiche - Sondrio - SO, Pavesi 1927 - Crema - CR, Pezzotti - Darfo Boario Terme - BS, Piccoli Segreti - Montoro Inferiore - AV, Pilosio - Casarza della Delizia - PN, Pistoni 1901 - Ivrea - TO, Pragma Liste Nozze e Gioielli - Amelia - TR, Preziosi 153 - Isernia - IS, Prima del sì di Foschi - Pineto - TE, Prisma - Cerignola - FG, Proposte New Design - Lamezia Terme - CZ, Punto 7 - Rivalta di Torino - TO, Punto Casa Brescia - BS, Regalcasa - Seregno - MB, Regalcasa - Merate - LC, Riva Molteno - LC, Robertplast - Torino - TO, RS Commerciale - Padova - PD, Sanguinetti Gabriella - Finalborgo - SV, Scagnelli Service - Garlasco - RV, Scianna - Bagheria - PA, Sebastio 1910 - Taranto TA, Skillart srl - Milano - MI, Smiraldi Francesco - Gravina di Catania - CT, Spini - Firenze - FI, Stahlhaus - Reggio Calabria - RC, Stilcasa - Cisliano - MI, Stile e Tavola - Scandiano - RE, Strazzari - Bologna - BO, Strola snc - Brenna - CO, Strola Liste Nozze Ciriè - TO, Taggiasco - Pietra Ligure - SV, Taponecco - Sarzana - SP, Tarozzi Cristina e Leda - Bologna - BO, Tarquini Raffaella - L’Aquila - AQ, Tendence il meglio del design - Gioia Tauro - RC, Terrile R. Luigi - Genova - GE, Tessuti d'Arredo di Aversa Nicolina - Grassano - MT, Tey Pat di Stefano e C. Palermo - PA, Tutto per la Casa - Imperia - IM, Ugo Cadel - Lucia di Piave - TV, Ugolini Oggetti - Torsa di Pocenia - UD, Urbano Liste nozze - Rimini - RN, V 2 di Villa - Saronno - VA, Vacarino - Fiorano Modenese - MO, Verga Selezione - Como - CO, Versari - Forlì - FC, Vicari Casalinghi e Art. Regalo - Arona - NO, Villa Luca - Desio - MI, Viomarihouse - Modena - MO, Vitra Regali di Vitale Antonio - Ischia - NA, Vivere Casa - Rimini - RN, W. Esposti - Mestre VE, Zambrini Luisa di Tessitori Annamaria - Roma - RM, Zanoletti - Vigevano - PV

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Focus • VETRO CERAMICA Federica Serva

Innovazione, qualità e stile

Queste le caratteristiche delle ultime novità in vetro e ceramica, per competere sul mercato Evoca atmosfere country senza tempo con un tocco di fine eleganza Mariefleur Gris, decorazione sulla forma New Cottage di Villeroy & Boch.

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Il particolare, che diventa un segno distintivo capace di raccontare la propria unicità... Così nella collezione di vasi Oasi di IVV. Con un cuore di vetro, la sfera si scinde all’occorrenza e permette soluzioni d’effetto e innovative varianti cromatiche

LE NOSTRE DOMANDE

1 2 3 4

Qual è l’ultima novità più significativa presentata dalla sua azienda e quali sono le sue caratteristiche? A quale target di consumatori e a quali canali di vendita si rivolge questo nuovo prodotto? A supporto di questa e delle altre novità quale strategia adotta l’azienda nei confronti sia dei canali di vendita sia degli utenti finali? Qual è stato, in generale, l’andamento delle vendite negli ultimi anni? Quanto ha inciso la crisi e quali iniziative sono state messe in atto per sostenere i negozianti nella loro attività? interviste a pag.: 50, 51, 52

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Ceramica e vetro sono i materiali con cui sono realizzati gli oggetti che più comunemente ci circondano in casa e in cucina, in particolare. Secondo la composizione si possono ottenere altre varietà: porcellane e gres nel primo caso, cristallo nel secondo. Una varietà che, nonostante l’apparente fragilità, rivela infinite possibilità espressive nelle forme e nei colori, che fanno la storia di un prodotto. La percezione di un oggetto, infatti, è influenzata dal modo in cui esso si presenta. Il vetro, in particolare, in quanto trasparente, inerte, indeformabile, versatile, è ritenuto il materiale per eccellenza, capace di vestire e dare forma a ciò che contiene, valorizzando e caratterizzando una marca, e nello stesso tempo di assicurare la sostenibilità ambientale. Come è stato sottolineato dall’evento “Vetro & Design” organizzato lo scorso giugno da Assovetro, l’Associazione nazionale degli industriali del vetro, aderente a Confindustria. Il ruolo del design, per esaltare la bellezza del vetro in funzione della migliore identificabilità del brand, è stato al centro dell’incontro, perché «se è vero che il Design possiede in sé una naturale propensione al bello, è importante ricordare che esso è prima di tutto “Progetto”» secondo le parole di Roger Botti, direttore creativo di Robilant & Associati. Progetto che coniughi funzione, fruizione, estetica, per un settore, quello degli articoli in vetro per uso domestico la cui produzione industriale, in base ai dati di Assovetro, è risultata nel 2012 di 144.070 tonnellate con una flessione dell’1% rispetto all’anno precedente. Innovazione, qualità della produzione e stile, che sono l’obiettivo di ogni progetto, vanno considerati strumenti fondamentali con cui le aziende italiane devono competere, come ha commentato Franco Manfredini, presidente di Confindustria Ceramica, all’indomani dell’introduzione da parte dell’Unione europea di dazi definitivi nei confronti delle importazioni di porcellana e ceramica da tavola provenienti dalla Cina. In Italia la produzione industriale di stoviglie, secondo i dati dell’associazione, è stata nel 2011 di 15.400 tonnellate e alla luce di questo provvedimento è importante lavorare per far emergere i reali valori di questa produzione presso gli utilizzatori con il sostegno e il coinvolgimento anche dei negoziati.

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Focus • VETRO CERAMICA Per una prima colazione o un brunch in chiave moderna e “intima” il set Breakfast Club per Due di Lineasette Ceramiche, composto da un’ampia coppa, due piatti frutta, due coppette e il set per il caffè completo di vassoietto e zuccheriera (design Giuseppe Bucco).

Contrasto di profumo e di colore con la tazzina della linea Corona di Virginia Casa: l’aroma intenso del caffè si sprigiona nel piccolo contenitore dalla delicata tonalità glicine, che come tutti gli oggetti dell’azienda toscana, è lavorato a mano. La fusione del movimento e della staticità è colta da Cedrìc Ragot con un risultato di leggerezza e armonia nel vaso Palm, disegnato per Bitossi Ceramiche, e proposto in edizione limitata di 199 pezzi nei colori grigio antracite matt e bianco matt.

Con World’s Best Rcr, con la collaborazione del sommelier Luca Gardini e del designer Fabio Novembre, rivoluziona il modo di degustare il vino all’insegna della semplicità. Cinque bicchieri in vetro Luxion®, che si distinguono per la forma bistonda, il simbolo del tastevin che diventa base, ma anche sistema di scolo anti calcare, e il particolare spaccavino.

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Noto per la tradizione della cerimonia del tè, il Giappone lo è anche per la produzione di teiere. Da manifatture di questo paese provengono la teiera e i mug Brim, in porcellana, del nuovo marchio Kinto, distr. da Arcucci Trade. Un classico senza tempo è Lismore Collection di Waterford, ampia e sofisticata gamma di goblet, calici da vino, flûte e coppe champagne, il cui motivo decorativo è tra i più apprezzati a livello internazionale.

Un riuscito connubio tra fashion e art de la table: il vassoio Foulard di Borbonese Casa by Marino Cristal, in finissima porcellana decorata con due temi classici della maison, il decoro OP (Occhio di Pernice) e le briglie, in quattro varianti di colore, rosso, giallo, nero e bianco.

Informalità e allegria: queste le caratteristiche della nuova collezione di bicchieri Happy Hour di Villa d’Este Home - Tivoli, in vetro, dalla linea esile e armonica, disponibili in sei tonalità che permettono di allestire con estro la tavola.

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Focus • VETRO CERAMICA Sia sulla tavola di tutti i giorni, sia su quella importante, la collezione Serenamente di Wald si inserisce con molta naturalezza grazie al design sempre attuale e al decoro dai toni tenui. È prodotta in Kergrès®, materiale brevettato dell’azienda umbra.

La praticità si sposa con l’eleganza nei bicchieri Domus di Excelsa di Bergamaschi & Vimercati, perché lavabili in lavastoviglie e abbelliti con un classico decoro in grigio. Sono proposti in confezione da due pezzi

Il desiderio di offrire una interpretazione contemporanea degli storici servizi di Rosenthal, creando un’architettura da tavola mutevole, ma funzionale, ha guidato i designer Michale Kindler e Guido Metz nello studio della nuova collezione Nendoo, arricchita con articoli multiuso ispirati al mondo della gastronomia.

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Risultato della ricerca del perfetto equilibrio tra l’eredità storica Wedgwood e il gusto contemporaneo sono i sottopiatti Coloured Baroque, firmati da Jasper Conran, da abbinare ai decori da lui disegnati dei servizi da tavola.

Un soggetto tradizionale di Modigliani, la campagna toscana, è rivisitato in modo fresco e giovanile nella collezione “Nuovo Sogno”. Un invito a percorrere a tavola il sentiero che conduce tra prati, olivi e colline... in ceramica prodotta e dipinta a mano.

Per le occasioni più importanti si distingue sulla tavola per la sua allure raffinata la serie Safari, in cristallino, disponibile anche in due preziose rifiniture: oro e argento. La serie è prodotta da Crystalite Bohemia (Rep. Ceca), rappresentata da Borla Bohemia e distribuita da Fade (Rep. San Marino).

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Focus • VETRO CERAMICA

BORMIOLI ROCCO Gincarlo Masini, business unit houseware director

1) Bormioli Rocco presenta un nuovo brand, Modus Domus, dedicato al canale del dettaglio specializzato. Questo lancio è il coronamento del percorso di ricerca e sviluppo che l’azienda ha intrapreso quattro anni fa, e che ha portato al lancio sul mercato di nuovi prodotti fortemente caratterizzati e rispondenti all’esigenza di personalizzazione della casa e della tavola che caratterizza i target di consumatori più attenti allo stile. Bormioli Rocco myHome rimane quindi il brand di riferimento per il Modern Trade. Con Modus Domus, l’azienda intende invece rispondere, con un’offerta esclusiva e dedicata, alle opportunità offerte dal canale del dettaglio specializzato: valorizzazione del design e dell’estetica del prodotto, frequente rinnovamento delle collezioni in linea con i trend della moda e dell’arredo casa, dialogo con i target di consumatori più esigenti. Modus Domus veicola una gamma di prodotto completa e accessibile, focalizzata sia sulla tavola, con piatti, bicchieri, calici e complementi, sia sull’home decoration. Il design è frutto dell’attività del Centro Stile Bormioli Rocco e il colore è uno degli elementi caratterizzanti: il consumatore ha la possibilità di esprimere la propria personalità attraverso la scelta e la combinazione dei colori, giocando con il mix & match. Tra i prodotti dell’offerta Modus Domus, segnaliamo in particolare i bicchieri Storm e le bottiglie da tavola Archélitro. Entrambi appartengono a una gamma di bicchieri e complementi colorati tramite spruzzatura, con colori organici rispettosi della salute e dell’ambiente, completamente realizzati in Italia e disponibili in nove varianti di colore.

Le bottiglie da tavola Archélitro del nuovo brand Modus Domus, distr. in Italia da Arcucci Trade, si distinguono per la ricerca estetica in grado di soddisfare i clienti più esigenti.

2) Il target di consumatori a cui ci rivolgiamo con l’offerta Modus Domus è sempre più attento al design, cerca una forte componente estetica nei prodotti che acquista, ma è allo stesso tempo attento al rapporto qualità - prezzo. Questa nuova proposta nasce dal desiderio dell’azienda di soddisfare sia gli operatori del settore del canale dettaglio tradizionale con un’offerta dedicata ed esclusiva, sia i consumatori stessi che, all’interno di negozi specializzati, possono così trovare un’offerta di prodotto ampia e ricercata.

3) Uno degli elementi cardine della filosofia d’azienda degli ultimi anni è la specializzazione dell’offerta per canale di vendita. Si tratta di un elemento chiave della nuova strategia d’azienda che permette a Bormioli Rocco di declinare la sua proposta in base alle esigenze specifiche di ogni canale, attraverso linee studiate appositamente per ciascun target di riferimento - il largo consumo, l’Ho.re.ca e infine anche il dettaglio tradizionale con Modus Domus con l’obiettivo di una sempre maggiore vicinanza ai consumatori. Modus Domus sarà presentata agli addetti ai lavori e agli operatori del settore in esclusiva a due fiere, Maison &Objet e Macef. In particolare in occasione del Macef, Modus Domus sarà in scena all’interno dello stand di Arcucci Trade, l’azienda che da oltre 30 anni distribuisce marchi di primaria e riconosciuta importanza, nei negozi più belli d’Italia nel settore domestico, e nel settore della ristorazione, attraverso rivenditori specializzati.

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I bicchieri Storm sono colorati tramite spruzzatura, con colori organici rispettosi della salute e dell’ambiente e offrono nove possibilità di scelta.


3) La strategia di vendita che l’azienda adotta nei confronti dei canali di vendita e degli utenti finali è la creazione continua di linee, forme e decori nuovi. Crediamo, infatti, che l’investimento più proficuo stia nella ricerca costante di nuovi modelli e decori, per andare incontro alle esigenze del mercato in continua evoluzione.

CERAMICHE EDELWEISS Miriam Puterio, sales department

1) La novità più significativa di questa stagione è la riga “irregolare” in buccia d’arancia. Negli ultimi anni uno dei nostri best seller è stata la riga classica con cui abbiamo decorato le forme più svariate, dalle bottiglie ai piatti. I nostri pittori hanno realizzato riga dopo riga ponendo l’oggetto su un tornio e facendolo girare, appoggiando il pennello su un punto fermo per realizzarle. Il decoro così realizzato creava delle righe variopinte perfette, frutto di un lavoro paziente e preciso. Quest’anno abbiamo deciso di dare nuova vita a questo decoro, rendendo le righe irregolari e mosse, realizzandole a una a una a mano libera, su una finitura in “buccia d’arancia”, ossia una superficie irregolare realizzata con una spruzzata di vernice prima della decorazione. Il risultato così ottenuto è una collezione originale, ogni pezzo ottenuto è diverso dall’altro ed è frutto di un lavoro artigianale a mano, realizzato all’interno della nostra azienda situata a Nove, antica terra di ceramica.

2) Questo nuovo prodotto si rivolge a un target di consumatori che sa apprezzare il frutto di un attento lavoro artigianale, realizzato in Italia come da tradizione, ma con motivi e decori nuovi che si abbinano agli ambienti contemporanei. I canali di vendita sono soprattutto negozi di articoli per la tavola di alto livello e di articoli di design.

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4) L’andamento delle vendite negli ultimi anni è stato sempre positivo e la crisi generale del mercato è stata uno stimolo per cercare di realizzare degli oggetti e dei decori sempre più particolari per differenziarci dal resto del mercato globale. Abbiamo cercato di mantenere la nostra identità di azienda a gestione familiare e di creare un prodotti di qualità unici. In questo modo abbiamo sostenuto anche l’attività dei negozianti, dando loro un prodotto affidabile, completamente made in Italy e personalizzabile. Essendo, infatti, tutti i nostri oggetti realizzati e dipinti a mano, offriamo la possibilità di personalizzarli con colori e forme particolari. Nella nuova collezione “Arcobaleno” le righe irregolari del decoro sono ottenute con una lavorazione a mano libera su una finitura in “buccia d'arancia”.

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Focus • VETRO CERAMICA

D’ANCÀP Simone Boschini, resp. relazioni esterne

1) L’ultima novità è la collezione “Millecolori” che è disponibile in due linee, una a tinte vivaci “Millecolori brillanti” e una a tinte tenui “Millecolori pastello”. “Millecolori” è la proposta ideale per la tavola moderna, perché consente di soddisfare più esigenze riducendo il numero degli oggetti e porta la creatività in tavola, ben abbinandosi anche ad altri materiali. “Millecolori” offre innumerevoli possibilità di creare accostamenti più o meno audaci, monotematici o con spunti estremi, giocando sull’armonia o sul contrasto in una sfida giocosa. Per un tocco innovativo la nota cromatica preferita può essere, inoltre, combinata a piacere con il tutto bianco. Le molteplici tonalità disponibili impreziosiscono, oltre al posto tavola, anche un’ampia serie di accessori dedicata alla cucina. Di recente sono state presentate anche due collezioni di tazze: Italia Fiorita e Funny Web. La prima è un omaggio al bel Paese e alle sue bellezze artistico-culturali, pensata per il turista e gli italiani che amano le proprie meraviglie. Con smile, acronimi e icone social, Funny Web è invece una collezione frizzante che parla in modo giocoso la lingua dei giovani, i nativi digitali.

2) “Millecolori” si rivolge a un pubblico allargato interessato a una collezione vivace e con molta personalità. Viene distribuito attraverso i negozi di liste nozze e nel canale Ho.re.ca.

3) Oltre alle campagne stampa su riviste e portali rivolti all’utente finale e al mondo professionale, Ancap ha partecipato a numerose fiere di settore per far conoscere al pubblico le nuove collezioni 2013. Sono, inoltre, stati approntati dei forex e dei cartelli vetrina per aumentare la visibilità presso il punto vendita.

4) Ancap nel corso degli anni ha cercato di fidelizzare sempre più i propri punti vendita attraverso una proposta “su misura” che coniugasse la qualità del made in Italy alle specifiche richieste del cliente finale. Il cliente di oggi è cambiato in funzione di mutamenti sociali che hanno portato a un’evoluzione significativa della convivialità. Se pensiamo a come è cambiata la tavola negli ultimi anni, notiamo che è sparita la distinzione tra piatti per il quotidiano e piatti per le occasioni speciali, la ritualità del convivio è venuta meno per la contrazione dei tempi a esso dedicati. Gli oggetti più richiesti sono quelli polifunzionali che siano perfetti e adattabili a ogni occasione e Ancap si sta muovendo molto in questa direzione proponendo prodotti multifunzionali, dal design attuale e molto resistenti, come richiede un uso quotidiano delle stoviglie.

Molto giovanile è la collezione Funny Web, ispirata in modo spiritoso ai simboli della rete per servire una tazza di caffè e cappuccino completa, dall’espressina alla zuccheriera.

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Venezia, Milano, Firenze, Roma, Napoli, Palermo sono i sei soggetti della collezione di tazze da caffè Italia Fiorita, in cui il decoro floreale fa da sfondo ai monumenti simbolo di queste città.



Aziende • YANKEE CANDLE

L’importanza del visual merchandising Il successo di un prodotto parte dalla sua presentazione all’interno del punto vendita. Ecco perché Yankee Candle mette a disposizione di tutti i suoi clienti una serie di strumenti utili per un efficace visual merchandising Nei prossimi mesi, prima e durante la stagione delle festività, il visual merchandising sarà importante tanto quanto i prodotti in vendita. Quindi, per poter ottimizzare le vendite, Yankee Candle lancerà una nuova guida al visual merchandising. La nuova guida sarà ricchissima di immagini e informazioni di ogni tipo e comprenderà anche planogrammi facili da seguire per aiutare i dettaglianti a creare i migliori allestimenti possibili. Il visual merchandising è un fattore chiave per convincere i consumatori ad acquistare i prodotti nel vostro negozio. Offre l'opportunità di creare splendide composizioni che miglioreranno l'esperienza d’acquisto della clientela e la

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spingeranno ad effettuare importanti acquisti finali. Yankee Candle lavora a stretto contatto con i propri clienti e per questo li supporta anche nell’attività commerciale. Per farlo, fornisce consigli e suggerimenti personalizzati sul visual merchandising per aiutare i dettaglianti a ottimizzare le vendite. Questa attività richiede un'attenta pianificazione. Come saranno presentati i prodotti Yankee Candle nel vostro negozio? Quanto spazio avete a disposizione e cosa si può fare per poter creare esposizioni d'effetto che incoraggino i clienti a fare acquisti? Oggi si può scegliere tra una serie di espositori con logo, tra cui l'espositore da parete e gli espositori da parete angolare, tutti dotati di proprio impianto di illuminazione, di grande impatto visivo e molto versatili. Tutti disponibili in colori neutri, bianco o faggio, sono una fantastica base con cui creare esposizioni proporzionate e creative. A questi si aggiungono gli espositori da terra, gli scaffali da parete alti, il popolare espositore a colonna, tutti elementi ideali per chi dispone di un ampio spazio centrale per creare isole. I tavolini impilabili, gli espositori bifacciali e gli espositori da banco sono la soluzione giusta per gli spazi limitati, tuttavia sono sempre di grande impatto, poiché creano maggiori opportunità di acquisti d’impulso. Grazie ad anni di ricerca approfondita sui comportamenti di acquisto dei consumatori, Yankee Candle è in grado di offrire consigli sui metodi migliori per esporre i prodotti e le fragranze attraverso utili planogrammi studiati per i propri espositori, ideati per fornire una guida al raggruppamento di fragranze Yankee Candle in colori, formati e linee di prodotti abbinati. Il risultato è un'esposizione armoniosa e piacevole per risvegliare i sensi dei vostri clienti e incentivare gli ac-

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quisti. Il Marketing Toolbox online di Yankee Candle è una risorsa preziosa dove trovare suggerimenti e consigli per la promozione ed è disponibile 24 ore su 24, 7 giorni su 7, 365 giorni all'anno. Il materiale per il punto vendita è di elevata qualità ed è destinato a migliorare l'esposizione nel negozio e pubblicizzare le promozioni. I contenuti vengono aggiornati regolarmente e possono essere scaricati in qualsiasi momento. Inoltre, avrete sempre a portata di mano i cataloghi stagionali con le ultime fragranze e le novità dei prodotti nonché una vasta gamma di immagini ad alta risoluzione. Per ulteriori informazioni su Yankee Candle, chiamate il numero +44 (0) 117 316 1214 oppure visitate il sito www.yankeecandle.co.uk Macef Padiglione 11, Stand M21/N22


Dietro ciascuno dei circa 600.000 pasti che offriamo quotidianamente ci sono i professionisti della Ristorazione Collettiva. Squadre di lavoro preparate per servire, con efficienza e puntualità, un grande numero di persone eterogenee. Controlli continui sulla qualità delle materie prime e dei cibi. Iniziative ed eventi per promuovere la cultura del benessere. Rispetto per l’ambiente e valorizzazione delle risorse locali. Per questo il Gruppo Elior è leader in Italia nella Ristorazione Collettiva.

www.elior.it

www.pontedilegnosette.net

Il Gruppo Elior, un mondo di attenzioni


Focus • LEGNO Elisa Facchetti

Le mille sfumature del legno Naturale, ecologico e ora anche colorato. Il legno regala infinite possibilità d'utilizzo, anche in cucina, grazie a un pizzico di creatività che lo eleva a materiale privilegiato nel macrocosmo del design

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Si chiama Tip-Top la linea di sottobicchieri e sottobottiglia di Contento, marchio distribuito da Arcucci Trade. In bamboo e silicone, ogni singolo disco può essere utilizzato da entrambi i lati. Colori disponibili: rosso, nero, verde, bianco.

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Ideali per cucinare. È il set di tre mestoli di Exclesa di Bergamaschi&Vimercati: cucchiaio, forchetta e paletta, realizzati in faggio.

Si chiama Ivan il macinapepe e macinasale di Adhoc, marchio distribuito da Schoenhuber. In acciaio inox e legno di acacia.

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Gli utensili in legno sono solitamente presenti in ogni cucina, utili nel caso in cui si desideri evitare l’impiego di strumenti in plastica, spesso meno duraturi, soprattutto nel momento in cui entrano a contatto con cibi caldi o coltelli. Mestoli, taglieri, sottobicchieri, sottopentola e tanti altri strumenti in legno rientrano ancora in quella fascia di utensili apprezzati e acquistati, nonostante i nuovi materiali come la malemina abbiamo senza dubbio un forte impatto emotivo sul cliente, puntando l'attenzione sui colori vivaci e sulle forme più dinamiche. Il legno, in ogni caso, resta un materiale intramontabile, anche nelle cucine di design, sia per quell'atmosfera "rustica" che regala, sia per la semplicità del materiale stesso, ma anche per una riscoperta vena green che anima sempre più le case degli italiani. Senza tralasciare il fatto che l'utilizzo di alcuni utensili in legno, specialmenti mestoli o mortai, sono a detta di numerosi chef e cuochi i migliori alleati in cucina. E anche in questo caso è possibile trovare sul mercato numerosi utensili colorati, sinonimo di un rilancio e dell'apprezzamento di questo materiale. Solo per citare qualche nome, basti pensare ad Alessi, che propone oggetti di design nati dal legno, o dall'abbraccio tra legno e acciaio, oggetti belli da vedere, pratici da usare e molto richiesti come cadeau. Da qualche anno sul mercato, anche KnIndustrie regala collezioni assolutamente amabili, giocate sul contrasto tra materia fredda, l'acciaio, e la sensazione calda del legno: dai manici delle pentole ai mestoli, dal porta posate ai taglieri dalle forme di esseri abissali, fino alla nuovissima Workstation, una vera e propria stazione di lavoro per il piano della cucina realizzato in legno di noce canaletto spazzolato che presenta un inserto per alloggiare l’iPad, per consultare le ricette durante la loro preparazione. Non solo design e creatività, ma anche rispetto per l'ambiente. Legnomagia, azienda simbolo dell'eco made in Italy, realizza un vasto assortimento di accessori per la casa, la cucina, la tavola, il bagno e oggetti per la vita contemporanea, sempre attenta alla salvaguardia della salute e dell'ambiente, utiliz-

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Focus • LEGNO zando solo legno certificato, in particolare solo legno massello europeo, adattandolo, con la creatività che la contraddistingue da ben 35 anni, alla moda e ai gusti dei modi di vivere. Ne nascono linee dalle forme ispirate alla natura, stilizzate e colorate per rendere il prodotto ancora più accattivante e gradevole. Un'ottimo regalo per gli altri e per se stessi, piccoli e grandi oggetti che possono soddisfare le tasche di tutti, proponendo una vasto assortimento capace di attrarre una vendita impulsiva che può far ben felice il titolare del punto di vendita. Nel ricco assortimento di utensili in legno dedicati alla tavola e alla cucina, non può non essere citato l'utilizzo del bamboo, un materiale ecologico, resistente, leggero, associato spesso agli oggetti tipici orientali, capace di portare nelle nostre case un tocco di oriental style. Spesso abbinato a coordinati in tema, il bamboo si declina in molteplici utilizzi, fino a diventare un pratico e comodo runner. Altri grandi classici intramontabili in legno sono i macinapepe e macinasale. Anche in questo caso il design ha cambiato il volto di questi strumenti indispensabili

Ape di Alessi, disegnato da Giulio Iacchetti, è un piccolo sistema di oggetti dedicato al rito dell'aperitivo. Il set, che si presta a essere utilizzato in casa oppure sul tavolino di un bar, mixa il legno alla ceramica e all'acciaio.

Gadget from Sambonet to Kitchen: è l'accattivante gamma di utensili e accessori da cucina soft touch firmata From Sambonet to Kitchen di Sambonet, un incontro tra legno e silicone per un design sofisticato e innovativo.

Linee semplici e pulite, combinate con il calore naturale del frassino regalano alla linea Lotta di LSA International uno stile unico: struttura in legno combinata con la superficie liscia del vetro e della porcellana bianca. Il frassino non trattato proviene da foreste certificate FSC®. Marchio distribuito da Maino Rappresentanze.

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Maxwell&Williams, marchio distribuito da Cristallerie Livellara, propone un set di utensili da cucina in bamboo composto da sei pezzi: contenitore, una spatola forata, un cucchiaio per risotti, un cucchiaio forato, un cucchiaio angolato, un cucchiaio.

Innovativo il progetto Workstation, di Massimo Castagna per KnIndustrie. Realizzato in legno di noce canaletto spazzolato, presenta un inserto per accogliere l’iPad per consultare le ricette durante la preparazione delle pietanze.

Wanted è l'originale spazzolino da cucina di Legnomagia: utile per pulire stoviglie e piatti prima di riporli in lavastoviglie, ma anche verdure. In legno massello europeo.

in cucina: dimensioni maxi o mignon, forme squadrate o sinuose, disponibili in diverse tonalità di colore. I dettaglianti interpellati sulle vendite di oggetti e utensili in legno ci confermano una certa tenuta di questo segmento, nonostante un rallentamento nelle vendite generale, da considerarsi nella norma rispetto all'attuale crisi che colpisce diversi settori. Le sfumature naturali, il rapporto che crea con l'ambiente circostante, la bellezza stessa del materiale sono tutti fattori che stimolano l'acquisto e mantengono le vendite ad un certo livello. L'attenzione poi a certificazioni e garanzie di lavorazione a basso impatto ambientale fanno del legno un materiale ancora più apprezzato, delineando una certa stabilità nelle vendite rispetto a oggetti realizzati in nylon, melamina o polipropilene. Una scelta confermata in Italia, ma anche all'estero, dove i paesi del Nord Europa rappresentano un'importante fetta del giro d'affari in questione.

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Focus • LEGNO Enjoy è il rivoluzionario vassoio di Contento, marchio distribuito da Arcucci Trade. Realizzato in bamboo, presenta un anello in silicone in diversi colori. Ideale per servire e per tagliare direttamente formaggi, pane e verdure.

Si chiama Big Trim il portacoltelli di Legnoart, in frassino termotrattato. Il ceppo accoglie 14 lame in acciaio giapponese.

Si compone di numerosi utensili da cucina la linea Eccomi Secondo Natura di GP&me, tutti in legno di faggio naturale non trattato. Il legno, privo di qualsiasi trattamento chimico, proviene da foreste legalmente disboscate. Nella foto il mattarello.

Distribuito da Schoenhuber, lo spremilimoni di Scanwood è realizzato in legno di faggio.

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Fa parte della linea Grand Cru il vassoio firmato Rosendhal in bamboo.

È di Tescoma il tagliere con manico in bamboo. Il bamboo è infatti un materiale leggero ma molto resistente, igienico, non rovina le lame dei coltelli ed è elegante grazie all’effetto bicolore. Ideale anche da portare in tavola per servire affettati e formaggi.

Pratico ed elegante il set per il formaggio di Fade, della linea Mythos. In bamboo, presenta un piccolo alloggio con magnete per i coltelli da formaggio e due porta salse in porcellana bianca.

Il portatovagliolo di Demolli, con fiori stillzati e colorati, è realizzato in legname certificato FSC-COOC. In legno naturale, non trattato, rigorosamente made in Italy.

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Focus • LEGNO

LEGNOMAGIA Bianca Susanna, archidesigner design & marketing

1) La vendita degli utensili in legno dedicati al mondo cucina è in crescita, stabile o in diminuzione? Perchè? Il calore e il profumo del legno massello Europeo lavorato da Legnomagia - che quest'anno ha compiuto i suoi primi 35 anni - sono sensazioni alle quali non si dovrebbe rinunciare nella vita. La finitura che adottiamo composta di oli vegetali al 100% anche per uso alimentare, offre una protezione e regala una profumazione agrumata ai nostri prodotti. Le essenze di legno da noi lavorate, legni di provenienza CEE, sono principalmente il Faggio Evaporato per uso cucina, l'Acero Bianco per i prodotti design-casa-colore, il Noce Nero per gli effetti speciali che ci regala la venatura di questo legno. Gli utensili in legno non possono essere messi in competizione con tutti gli altri utensili di materiale plastico semplicemente perché sono un'altra cosa. Sono sani, vivi e possono invecchiare con noi. Gli alti e bassi del legno sul mercato internazionale sono congeniti, ma nonostante la dura recessione il legno regge agli urti. 2) Qual è la differenza nelle vendite tra Italia ed estero? Il brusco calo dei consumi in Italia è evidente a tutti da più di quattro anni ed ha colpito indistintamente tutti i prodotti casa di qualsiasi materiale, compreso il legno che ha una lavorazione manuale piuttosto lunga, dal tavolame al prodotto finito. È naturale che le vendite estere prevalgano anche in considerazione del fatto che l'Italia soffre una forte crisi dei consumi più di altri Paesi. Nonostante le difficoltà del settore, Legnomagia ha introdotto una nuova lavorazione del legno al grezzo, a filo sega, cosa che piace molto e permette di affrontare un mercato più ampio e accessibile. In Italia, siamo sempre stati riconosciuti come brand d'avanguardia del design del legno incontrando il gusto e i desideri dei nostri clienti. Alcuni Paesi esteri apprezzano molto le nostre collezioni specie per la sostenibilità, il design e il sempreverde made in Italy autentico.

3) Nei negozi qual è l'utensile o il prodotto in legno più venduto? Un classico oggetto d'uso in cucina è il tagliere e Legnomagia ne è ricca. Forme ani-

Bracco, cane porta rotolo carta cucina.

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mali per carne o salumi, forme vegetali per formaggi, verdure e frutta, forme per il pane, per il party etc.. I taglieri realizzati con essenze dure permettono poco assorbimento e difficili rotture sotto il taglio del coltello. Le qualità intrinseche e antisettiche dei legni duri sono note anche se il dibattito tra legno e plastica è sempre vivo, ma non assoluto. Il legno assorbe acqua, certo, per questo non va mai lasciato in ammollo ma lavato subito con acqua calda ed uno spazzolino da cucina (ne abbiamo tanti) e poi fatto asciugare. Sono i piccoli accorgimenti quotidiani che fanno la differenza. La resistenza del legno massiccio duro - e il faggio è uno di questi - rispetto ai materiali plastici che si scagliano, è fuori di dubbio.

4) Stile, design e colore. Si vendono maggiormente i prodotti in legno più classici (mestoli, taglieri...) o è necessario sviluppare linee dal design accattivante? Cucinare è un'arte che può essere gustosa e piacevole e senz'altro merita di essere accompagnata da oggetti utili e simpatici specie quando si cucina in famiglia con bambini al seguito. Molti nostri remake sono stati, e tutt'ora lo sono, nuovi modi di pensare possibili funzioni (non tutte) con un design divertente e colorato come per esempio abbiamo fatto con il Bracco, il Pinguino o il Tucano porta-rotoli.

5) A quali fiere parteciperete nei prossimi mesi? L'autunno di quest'anno è dedicato ad una fiera italiana, ovvero il Macef Opera Italiana dove volentieri contiamo di incontrare clienti vecchi e nuovi del nostro territorio oltre che dell'estero. La primavera 2014 sarà più dedicata all'estero e al Salone del Mobile di Milano, con Eurocucina.

6) Ci sono in programma novità relative a prodotti inediti o a particolari promozioni nel pdv? Certamente il nostro assortimento di oggetti utili e gradevoli ha investito varie esigenze del vivere oltre a eventi e ambienti, conquistando un'ampia fascia di appassionati fans di Legnomagia. Le nostre collezioni crescono e si rinnovano sempre nell'arco dell'anno seguendo le tendenze del gusto, dell'arredamento, del dono, piccolo o grande che sia.

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tico, Maison et Objet a Parigi e Ambiente a Francoforte per il mercato europeo, e all'International Houseware Show di Chicago per il mercato americano, dove presenteremo le nostre collezioni 2014 a cui stiamo già lavorando.

LEGNOART

6) Ci sono in programma novità re-

Ketty Albertini, manager

lative a prodotti inediti o a particolari promozioni nel pdv? Certamente ! Ma al momento non possiamo ancora svelare nulla...

1) La vendita degli utensili in legno dedicati al mondo cucina è in crescita, stabile o in diminuzione? Perchè? La vendita degli utensili in legno è in diminuzione, nuovi materiali sono infatti presenti nelle nostre cucine. La nostra sfida è continuare ad essere attuali anche con il legno e per i nostri prodotti utilizziamo ormai prevalentemente il legno termotrattato. Il trattamento termico del legno è un procedimento ad alto contenuto tecnologico che consiste nel riscaldare il legno a temperature comprese tra 180°C e 230°C per modificarne le caratteristiche chimico-meccaniche. Si ottiene così un materiale nuovo, dalle sfumature più scure, ecologico al 100%, stabile, resistente all'acqua, alle variazioni climatiche e all’attacco di parassiti. La lavorazione termica del legno è il risultato di un'innovativa tecnologia che dà al nostro prodotto una maggiore qualità, e fa in modo che la casa assuma un nuovo livello di eleganza. Investiamo molte risorse nella ricerca e nello sviluppo di nuovi materiali e tecnologie attorno al "mondo legno". Crediamo inoltre che la combinazione tra il legno e altri materiali come il vetro, la ceramica, la pelle e l'acciaio sia vincente per dare calore e personalità anche a materiali ben più freddi del legno stesso. Recentemente abbiamo introdotto anche la fibra di legno, materiale altamente ecologico e innovativo e che ben si presta ad integrarsi con il legno termotrattato.

“Squeeze in” è lo spremiagrumi in frassino termotrattato con vasetto in ceramica.

2) Qual è la differenza nelle vendite tra Italia ed estero? In alcuni paesi esteri si tende a prediligere comunque ancora il legno, come ad esempio in Germania, negli Stati Uniti e in Russia, dove i nostri accessori sono presenti nei migliori negozi. 3) Nei negozi di casalinghi qual è l'utensile o il prodotto in legno più venduto? Crediamo resti ancora il cucchiaio in legno, presente in ogni cucina del mondo! Da parte nostra abbiamo puntato molto su accessori per il vino e per il formaggio, piatti per aperitivi, portafrutta, per contribuire a dare una maggior presenza al legno, anche al di fuori dei taglieri e del classico cucchiaio in legno.

Si chiama Bager la cassetta portapane in fibra di legno con tagliere in frassino termotrattato. Il tagliere è utilizzabile come tagliapane.

4) Stile, design e colore. Si vendono maggiormente i prodotti in legno più classici (mestoli, taglieri...) o è necessario sviluppare linee dal design accattivante? È la nostra missione quella di proporre linee dal design accattivante, alle volte anche con l'uso del colore per cui il nostro catalogo può già da solo rispondere a questa domanda... Proponiamo un "design organico" con forme eleganti adatte al gusto di diversi paese europei. 5) A quali fiere parteciperete nei prossimi mesi? Saremo presenti alla fiera di Shanghai per il mercato asia-

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Focus • LEGNO EXCELSA DI BERGAMASCHI & VIMERCATI Marco Buga, buyer

1) La vendita degli utensili in legno dedicati al mondo cucina è in crescita, stabile o in diminuzione? Perchè? Dalla lettura dei dati in nostro possesso si denota una stabilità e costanza nelle vendite degli articoli in legno. Un parte dei consumatori preferisce utilizzare utensili o accessori realizzati con materiali ricavati dalla natura anziché acquistare articoli realizzati in nylon, melamina o polipropilene.

2) Nei negozi di casalinghi qual è l'utensile o il prodotto in legno più venduto? Tra gli articoli maggiormente venduti troviamo: cucchiai, forchettoni, palette, spatole, indispensabili per cucinare. Spatola, coltello e tagliere polenta vengono invece venduti soprattutto durante il periodo invernale. Possiamo poi citare i mattarelli classici o con manico girevole e taglieri. Per questo articolo i consumatori acquistano sia taglieri in faggio, sia taglieri in bamboo. I dati sono stabili ed equamente ripartiti. 3) Qual è la differenza nelle vendite tra Italia ed estero? Al momento la nostra azienda sta vendendo principalmente i propri prodotti sul mercato italiano, ma si sta muovendo velocemente per aprire altri canali di vendita all’estero. In particolare Croazia e Russia sono i mercati ai quali sta guardando con maggiore attenzione. Pertanto nuovi dati e maggiori informazioni potranno essere forniti a breve.

Tagliere con manico realizzato in faggio. Ideale per tritare o servire salumi e formaggi. Disponibile in diverse misure.

Mattarello in faggio, disponibile in tre misure.

4) A quali fiere parteciperete nei prossimi mesi? Nei prossimi mesi non sono previste partecipazioni a fiere di settore. Prenderemo parte al Macef 2014 di gennaio e alla fiera di Francoforte Ambiente di febbraio 2014.

Tagliere in bamboo disponibile in diverse misure.

Taglia pane. Realizzato in faggio con pratico supporto removibile e vaschetta raccoglibriciole.

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Edifis SpA Viale Coni Zugna, 71 - 20144 Milano - Tel. 02.3451230 - Fax 02.3451231


Focus • VINO Massimo Luigi Andreis

Come ti servo il vino

Per esaltare (e mantenere) al meglio aromi, profumi e sapori, ogni varietà del nettare di Bacco richiede uno strumento di degustazione, ossigenazione e conservazione ad hoc

Calici di Vium della linea Ambient distribuiti da Fade.

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Set di bicchieri per vino della linea TAC di Rosenthal Studio-Line.

Il termometro per vino di WMF: ideale per una degustazione perfetta.

Per permettere al vino di sprigionare tutte le sue migliori caratteristiche la linea Enoteque di Excelsa di Bergamaschi & Vimercati si completa di due decanter: Sommelier, con pratico scola decanter, e Perbacco, realizzato in fine vetro di Boemia.

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Partendo dal presupposto che ciò che conta innanzitutto è la qualità e la bontà intrinseca di un vino, è acclarato che la scelta degli strumenti per degustarlo è rilevante eccome nell’esaltarne pregi e aromi. Ancor prima, il bicchiere giusto consente di ammirare il colore del nettare di Bacco e ne valorizza il profumo. Per una degustazione ottimale, va riempito per un terzo della sua capienza il contenitore in vetro e/o cristallo in cui si versa la bevanda alcolica, la cui origine si perde nella notte dei tempi, risalendo probabilmente alla fermentazione casuale di uva raccolta in recipienti nel Caucaso: circa 10mila anni fa. Per la produzione su larga scala occorre probabilmente attendere il 3000 avanti Cristo, mentre i primi documenti veri e propri che l’attestano risalgono a 1700 anni prima della nascita di Gesù. Ritroviamo il vino nella Bibbia, dove la sua invenzione è attribuita nientepopodimenoche a Noè dopo il diluvio mentre, come noto, il tipo di vino che si diffonde anche tra gli strati più bassi della popolazione dell’Impero romano era sciropposo, dolcissimo e parecchio alcolico: per questo veniva allungato con acqua e modificato nel gusto con l’aggiunta di miele e spezie. Caduto in disgrazia per secoli, tornava a diffondersi nel Medioevo grazie ai monaci benedettini e cistercensi e soprattutto mediante l’adozione delle tecniche di coltivazione delle viti e di produzione invalse sino al XVIII secolo, quando iniziava la produzione moderna del vino. È nel corso del ‘900 che in Francia la medesima fa un salto di qualità, attraverso la codificazione di regola e norme stringenti che elevano la qualità della bevanda, diminuendone al contempo le quantità prodotte. Ma veniamo ai giorni nostri: su una produzione mondiale complessiva nel 2012 pari a 248 milioni di ettolitri, l’Italia ha raggiunto il primato mondiale, con una percentuale del 16%, corrispondenti a 40,8 milioni di ettolitri, 0,3 in più della primatista per decenni all’interno di questa classifica, la Francia, paese a lungo detentore anche della nomea di produttore dei migliori vini al mondo, primato che tuttavia, da un po’ di

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Focus • VINO tempo, è stato seriamente intaccato dal successo del vino made in Italy ai quattro angoli del globo (anche sull’onda della leadership assoluta – quanto meno in termini di apprezzamento, diffusione e numero di locali che propongono piatti – della nostra tradizione enogastronomia in tutto il globo, nonché, ahinoi, sotto il profilo delle scadenti imitazioni di prodotti e ristoranti che sfruttano l’italian sound ad ogni latitudine del pianeta). Al di là della soddisfazione per i successi raggiunti dalla produzione enologica italiana, sia in termini di qualità che di quantità, va detto che i consumi di vino a livello globale non stanno conoscendo i tassi di crescita di un tempo. Tutt’altro. Nondimeno, a salvare capra e cavoli ci sono i cosiddetti “usi industriali” del vino, comprensivi di tutto quello che

Calice flut da 220 ml, calice Martini da 340 ml, bicchiere da 450 ml e calice da vino rosso da 620 ml: prodotti da Meeting, sono distr. da Fade.

Le Bottiglie Morandi di Lineasette Ceramiche, in grès porcellanato per vini pregiati, liquorosi e da collezione.

Levatappo della serie Enoteque di Excelsa di Bergamaschi & Vimercati.

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Il nuovo copribottiglia termico caldo/freddo della linea Enoteque di Excelsa di Bergamaschi & Vimercati si può raffreddare nel freezer o scaldare nel microonde. Disponibile in due varianti colore, manterrà i vini alla giusta temperatura.

In occasione dell'anno cinese del Serpente, questo decanter, ideato da Maximilian J. Riedel, riprende le sinuose linee serpentine molto care all’azienda. Grazie a spire più strette e corte, consente una doppia decantazione ancora più rapida, "aprendo" il vino nel momento stesso in cui viene versato.

Rinfrescatore Static Champ di WMF: per uno spumante a temperatura perfetta.

non è bevuto ma per esempio distillato: così il bilancio risulta ancora in equilibrio. Solo due grandi mercati crescono ancora: Cina e USA. Ma per l’ex Celeste Impero va decisamente più forte l’export dei suoi prodotti, che hanno invaso in ogni campo tutto il pineta, e infatti gli amanti del nettare di Bacco della Repubblica popolare bevono sì 17-18 milioni di ettolitri all’anno ma soltanto 3-4 milioni sono importati. A comprimere i tassi di crescita di qualche anno or sono, oltre al calo dei consumi in Italia e Spagna (mentre in Francia sono tornati a salire), si somma l’empasse di alcuni mercati importanti come quello britannico, brasiliano e scandinavo. Ma tornando agli strumenti per una miglior degustazione del vino, va detto che in questo campo vigono delle regole precise, rispettando le quali si esalta la qualità del prodotto per cui

Set cavatappi e tappo Tirabusciò proposto da Novità Home: i 3 pezzi sono realizzati in acciaio con manico in sughero naturale. Una confezione regalo per tutti gli appassionati di vino.

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Focus • VINO sono nati. Intanto, lo stelo del calice ha una duplice funzione: impedire che le dita occultino il colore della bevanda e che il calore della mano ne alteri la temperatura nonché la percezione degli odori e degli aromi, che potrebbero confondersi con odori eventualmente presenti sull’arto. Del resto, al di là delle norme generali, va detto che ogni vino ha il suo bicchiere: i migliori sono di cristallo o di vetro bianco, possibilmente non troppo lavorati, sì da permettere, con la loro trasparenza, di controllare e apprezzare il colore del liquido in essi versato. Partendo dal presupposto che ogni vino presenta caratteristiche diverse dagli altri, per potersi esprimere al meglio ciascuno ha bisogno di una temperatura e di una ossigenazione giusta. In generale, è il bicchiere che deve convogliare sul naso e nei punti giusti della bocca tutte le potenzialità che nella struttura vinosa, con l'invecchiamento e il trattamento, la bevanda ha sviluppato. Esistono dunque bicchieri da vino rosso e da vino bianco; e ancora: quelli “panciuti” per il rosso vecchio e quelli piccoli per il vino da dessert; e poi ci sono le coppe e i flûte per gli spumanti. Ma vediamo più da vicino alcune specifiche categorie: i vini che profumano in maniera delicata richiedono bicchieri dal volume ridotto al fine da concentrarne gli esili effluvi; al contrario, quelli a più intensa profumazione necessitano di volumi crescenti, ad eccezione dei vini da dessert. Ma la diversa forma del bicchiere non dipende solo dalle caratteristiche olfattive del vino: rilevano infatti pure quelle gustative. Per apprezzare al meglio un vino bianco che tende all'acido serve un calice stretto, così da non interessare immediatamente le parti laterali dell’apparato gustativo orale che rilevano i sapori acidi, ma innanzitutto la punta, dove le papille riconoscono principalmente il dolce e il fruttato. Se invece ci si trova al cospetto di vini più completi, sarà utile usare bicchieri “larghi”, al fine di investire della percezione sensoriale tutta la lingua, come avviene usando una coppa svasata nell'estremità (a tulipano) che preserva al meglio i profumi del vino e ne favorisce la percezione in tutte le sfumature: perfetta dunque per vini bian-

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Nessuna goccia di vino sulla tavola con il classico Litro in vetro Novità Home o con il ½ litro grazie al rivestimento realizzato con un sacchetto di juta naturale. Collezione Collina.

Il set Wine Bar di Enoteque di Excelsa di Bergamaschi & Vimercati si compone di 6 calici per vini rossi da cl. 43 e da 6 calici per vini bianchi da cl.32. Eleganti e raffinati, sono ideali per la degustazione.

Un insolito Portabottiglie Vintage realizzato da Novità Home. In ferro, a forma di tulipano, è verniciato nei colori rosso vino e verde.

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Distribuito da Fade, il set completo di bicchieri realizzati da Celebration.

Per poche bottiglie da esposizione ecco il porta vino da parete di Novità Home. Fa parte della collezione Cantina ed è in ferro e legno decorato.

chi passati in “barrique”. Diverso ancora è il discorso per gli spumanti. In base al sistema di produzione utilizzato presentano solitamente un perlage più o meno importante, che va sottolineato con flutes alti in caso di metodo tradizionale (classico o talento) o di dimensioni più ridotte per il metodo charmat e per i prosecchi, che non hanno una effervescenza così fine. Passando ai rossi invecchiati, maturi e eleganti, poiché essi hanno bisogno di ossigenarsi, è meglio se sono serviti in un “ballon” (coppa grande): grazie alle sue dimensioni, non solo essa crea una grande superficie di ossigenazione ma permette ampie rotazioni del vino al suo interno, mentre la coppa alta, che concentra i profumi del vino a circa 2 o 3 centimetri dal bordo, è più adatta per la degustazione di vini con bouquet particolarmente intenso. Per i vini bianchi, giovani e freschi l’apertura ideale tende ad allargarsi rispetto al corpo, così da veicolare il nettare verso la punta della lingua. Per i bianchi corposi e maturi, il corpo del bicchiere è più largo, in modo da consentire una migliore percezione ad opera delle papille gustative degli aromi sprigionati. Passando infine ai rosati giovani e freschi valgono analoghe considerazioni fatte per il calice per i bianchi giovani: l’ampia apertura indirizza il liquido sulla punta dell’organo preposto al gusto, più sensibile alla dolcezza, così da renderne la percezione più equilibrata. Altra caratteristica del bicchiere ideale in questo caso è data dal corpo largo, perfetto per la migliore ossigenazione del prodotto e per un corretto sviluppo degli aromi.

Le tre edizioni speciali di Sommeliers di Riedel – le Black Series Collector’s Edition - comprendono 6 dei calici della storica serie del 1973 – Bordeaux Grand Cru, Burgundy Grand Cru, Champagne Glass, Zifandel, Montrachet e Vintage Port - declinati in 3 diverse colorazioni. Qui la versione con i bicchieri a base nera, stelo rosso e bevante trasparente.

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Focus • VINO

WMF ITALIA Markus Scherer, direttore generale

1) Quali prodotti legati al consumo di vino producete? La gamma di prodotti per la degustazione del vino che presentiamo si suddivide in diverse collezioni. Clever & More racchiude tutti gli accessori in acciaio, Metric i cavatappi di design, Prowine accessori in acciaio e materiale plastico, Vino i grandi classici di WMF, la serie Scala i nuovi termometri. Copriamo così tutti quegli articoli che sono belli da possedere e da regalare per gustare un buon vino. Inoltre, offriamo una gamma estesa di decanter e i bicchieri Easy plus. Completano l’offerta i rinfrescatori e i secchielli champagne come il nuovissimo Stratic, disegnato da Porsche Design Studio.

2) Qual è il vostro prodotto legato al vino più venduto? Sicuramente tutti i cavatappi e i tappi perché l’acciaio e le forme di questi prodotti conferiscono eleganza, mantenendo un prezzo interessante. Inoltre, un best seller è il decanter con base acciaio Jette, disegnato da Jette Joop, che sia abbina all’omonimo secchio champagne.

3) Qual è il fiore all'occhiello della vostra produzione o l'ultimo nato in azienda su cui puntate? Come già detto, tra le novità riscontriamo un ottimo successo per il nuovissimo secchio champagne Stratic disegnato da Porsche Design Studio e proposto a 99 euro al pubblico: sicuramente il design e la qualità dell’acciaio conferiscono eleganza al prodotto, peraltro affiancabile da posate e accessori tavola Stratic con la stessa, prestigiosa firma. Il decanter Jette di WMF: perfetto per ossigenera i vini rossi.

4) Quanti pezzi producete all'anno e/o qual è la percentuale sulle vendite totali relativa ai prodotti per il vino? Sulle nostre vendite complessive, le linee vino coprano una percentuale inferiore al 10%, tuttavia questi prodotti sono uno strumento importantissimo per veicolare l’immagine aziendale e della nostra produzione. Riteniamo siano altrettanto importanti per il rivenditore per sfruttare anche un acquisto d’impulso del cliente entrato in negozio per cercare altri prodotti.

5) Quali materiali vengono usati nella produzione di prodotti legati al consumo del vino? Siamo noti per l’acciaio, quindi cerchiamo negli accessori di valorizzare

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Glacette in acciaio realizzata da WMF: conserva alla giusta temperatura i vini bianchi.

questo materiale e dove possibile di combinarlo a materie plastiche di qualità o a vetro.

6) La vendita di questo tipo di prodotti è maggiormente legata all'uso diretto da parte dell'acquirente o a fare un regalo? Pensiamo che i nostri prodotti siano utilizzati molto per regali, avendo una gamma di prezzi molto ampia, a partire da 8,95 euro. Tuttavia, l’offerta vuole soddisfare anche il piacere di un bel prodotto da utilizzare tutti i giorni in casa propria.

7) Ci sono differenze legate alle stagioni nella richiesta dei dettaglianti di prodotti per il vino? Se sì, dipendenti da quali esigenze, scadenze, festività? Sì, le richieste sono varie: basti pensare a prodotti destinati alle bomboniere, che abbiamo inserito in uno speciale catalogo bomboniere. Cerchiamo altresì di invogliare i nostri partner a scoprire le nostre svariate linee di prodotto, in modo da offrire articoli adatti ad ogni esigenza del cliente.


VICEVERSA

Andrea Piazzi, direttore commerciale

1) Quali prodotti legati al consumo di vino producete? La nostra produzione legata al mondo del vino spazia in ogni ambito: dai decanter vino con tappo ai calici vino e flute, dai levatappi 2 leve con tagliacapsule integrato al tappo champagne e a quelli in silicone.

2) Qual è il vostro prodotto legato al vino più venduto? Su tutti, calici e flute. 3) Qual è il fiore all'occhiello della vostra produzione o l'ultimo nato in azienda su cui puntate? Senza dubbio il nostro celebre decanter vino.

4) Quali materiali vengono usati nella produzione di prodotti legati al consumo del vino? Tutti i materiali utilizzati per la produzione dei nostri articoli rispondono alle esigenze richieste dal particolare utilizzo che contraddistingue ciascuno di essi: ogni materiale è studiato appositamente per rendere il massimo. Il decanter vino in vetro soffiato a bocca si caratterizza per esempio per l'aggiunta di una particolare finitura antigoccia “NoDrop”; i calici e flute sono realizzati in materiale plastico (TX) particolarmente trasparente, resistente agli urti e lavabile in lavastoviglie; i levatappi sono contraddistinti da un corpo in plastica ad alta resistenza agli sforzi (policarbonato) e da leve in lega leggera di Zama; il tappo champagne è realizzato in Abs e Nylon.

Bicchiere per vino Viceversa, realizzato in diverse varianti di colore: viola, rosso, verde, grigio, arancione e trasparente.

5) La vendita di questo tipo di prodotti è maggiormente legata all'uso diretto da parte dell'acquirente o a fare un regalo? Direi che tra queste due opzioni, la motivazione di acquisto si divide esattamente al 50%: sono articoli sia da regalare sia da regalarsi… 6) Ci sono differenze legate alle stagioni nella richiesta dei dettaglianti di prodotti per il vino? Se sì, dipendenti da quali esigenze, scadenze, festività? Proprio per la considerazione fatta precedentemente, in un ottica di regalo, il Natale è il periodo di maggior richiesta.

Decanter per la migliore ossigenazione dei vini prodotto da Viceversa.

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Focus • VINO

RIEDEL CRYSTAL Maximilian J. Riedel, presidente

1) Quali prodotti legati al consumo di vino producete? Dal 1973 leghiamo indissolubilmente il nostro nome al mondo del vino grazie a una produzione esclusiva di calici specifici per varietà d'uva e, successivamente, di decanter. Quest'anno infatti celebriamo i 40 anni della linea che ha cambiato per sempre il concetto di degustazione: la linea Sommeliers. Ancora oggi soffiata a bocca nello stabilimento di Kufstein, nel Tirolo austriaco, insieme con i decanter (il resto della produzione è industriale ed avviene in Baviera), Sommeliers fu creata da Claus Riedel che, per la prima volta nella storia, introduceva il concetto di funzionalità del calice, concept che ancora oggi ci contraddistingue. Infatti, l'approccio organolettico viene enormemente influenzato da forma, capacità, diametro e base del calice, fattori che determinano la diversa percezione di uno stesso vino, esaltandone o diminuendone l'intensità, il sapore ed il profumo. 2) Qual è il vostro prodotto legato al vino più venduto? Non parlerei di singolo prodotto: la nostra produzione è interamente in "funzione del vino". Forse, simbolicamente, quella più legata a questa bevanda è la linea Sommeliers, il nostro fiore all’occhiello, senza nulla togliere alle produzioni soffiate a macchina, dove troviamo la medesima dedizione al design, studiato in funzione del vino: penso alla linea Vinum così come ai bicchieri della linea O. 3) Qual è il fiore all'occhiello della vostra produzione o l'ultimo nato in azienda su cui puntate? Quest’anno, in occasione del quarantennale di Sommeliers, abbiamo dato vita a moltissimi prodotti nuovi per onorare la ricorrenza. Tra le novità più significative, ci sono certamente le 3 edizioni speciali Black Series Collector's Edition. Queste special edition di Sommeliers comprendono 6 dei calici della storica serie del 1973 – Bordeaux Grand Cru, Burgundy Grand Cru, Champagne Glass, Zifandel, Montrachet e Vintage Port – declinati in 3 diverse colorazioni che variano dal cristallo nero al rosso e trasparente. Una presenta i calici completamente in cristallo nero, una in cristallo nero con lo stelo rosso e, infine, un’ultima versione sfoggia i bicchieri con base nera, stelo rosso e bevante trasparente. Vorrei citare anche il nuovo decanter Boa, alla cui ideazione – mi si perdonerà questo riferimento – mi fregio di avere personalmente partecipato.

4) Quanti pezzi produce Riedel all'anno e/o qual è la percentuale sulle vendite totali relativa ai prodotti per il vino? La produzione totale è di 55 milioni di pezzi (dato relativo al totale di tutti e 3 i “brand” – RSN – Riedel, Spiegelau, Nachtmann); più dell'80 % della produzione è dedicata al vino.

5) Quali materiali vengono usati nella produzione di prodotti legati al consumo del vino? Il materiale utilizzato per calici e decanter Riedel è fine cristallo superiore al piombo. • SETTEMBRE / OTTOBRE 2013

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Champagne Cooler di Riedel: un originale “secchiello” da champagne in fine cristallo superiore. Soffiato a bocca, presenta alla sua base una rientranza centrale che permette al ghiaccio di distribuirsi uniformemente inserendo la bottiglia. Disponibile nelle varianti Black Tie Yellow e Black Tie Blue.

6) La vendita di questo tipo di prodotti è maggiormente legata all'uso diretto da parte dell'acquirente o a fare un regalo? Direi in egual misura. Forse, dato che si tratta di un prodotto molto tecnico... insomma, di uno strumento di precisione, capita molto spesso che l'acquirente esperto – sommelier o appassionato di vino, o ancora ristoratore con certe esigenze per la propria clientela (ma qui entriamo nel canale enoteca/ristorazione che riguarda un'altra categoria di prodotto) – cerchi il pezzo Riedel di cui ha personalmente e specificatamente bisogno.

7) Ci sono differenze legate alle stagioni nella richiesta dei dettaglianti di prodotti per il vino? Se sì, dipendenti da quali esigenze, scadenze, festività? Nel periodo della vendemmia i dettaglianti sono più propensi e preparati per fare delle presentazioni di calici da degustazione e decanter e quindi effettivamente riscontriamo, in quel momento dell’anno, una maggiore attenzione. Inoltre, i nostri prodotti sono molto apprezzati come regali – sia da chi li fa sia da chi li riceve – quindi anche in occasione delle vendite Natalizie, ad esempio.


REGALI, REGAL ALI LI, BOMBONIERE, ARTIGIANATO D’ARTE, TAVOLA, ARTIGIAN AN NATO D’A NA ’ARTE, TTA AVOLA, COM MP MPLEMENTI TI D’ARREDO TESSUTI E COMPLEMENTI

14ª 14 4ª edizione edizioone

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12-14 ottobre 2013

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Ingresso su invito riservato agli operatori del settore


Aziende • CHINA SOURCING FAIR

Home Product: a tu per tu con le nuove tendenze Dal 19 al 22 ottobre l’AsiaWorld-Expo di Hong Kong ospiterà Home Products, un punto di riferimento per i buyer di articoli casalinghi di tutto il mondo

Si rinnova l’appuntamento con il mondo asiatico dei produttori di articoli per la casa. Quest’anno il focus espositivo sarà particolarmente ampio. Ci saranno aree dedicate agli arredi e alle decorazioni, zone dedicate ai prodotti per la casa e i piccoli elettrodomestici, padiglioni rivolti a kitchenware e tableware per chiudere con una sezione dedicata a borse e valige. Anche questa edizione della fiera sarà caratterizzata dall’opportunità per i buyer, di effettuare acquisti senza intermediari da un gran numero di produttori cinesi. La superficie espositiva sarà quest’anno più grande

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che in passato per l’aumento degli espositori, fattore che genererà inevitabilmente l’ampliamento delle spettro dei prodotti esposti e arricchirà l’agenda contatti. Una delle tante novità di questa edizione è la possibilità di usufruire di un’anteprima online del salone con immagini di prodotti, stand e con l’elenco dettagliato degli espositori. Home Products si segnala ancora una volta per la ricchezza dei contenuti, per le apprezzabili opportunità di business con incontri one to one tra produttori e buyer e infine per i servizi da e per la fiera, situata nelle vicinanze dell’aeroporto internazionale di Hong Kong.

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&regalo

CASA

le aziende di questo numero

ABHIKA

24

LINEASETTE CERAMICHE

ADHOC

57

LSA INTERNATIONAL

ALESSI

28, 33, 58

AMBIENT - FADE

MARTELLATO/ERREENNE

23, 46, 68 31, 58 2

MAXWELL&WILLIAMS

59

ATMOSPHERE

23

MEETING - FADE

68

BIALETTI

10

MODIGLIANI

49

BITOSSI CERAMICHE

46

MONETA

11, 26

BITOSSI HOME

39

MYCHEF

III COPERTINA

BORBONESE CASA BY MARINO CRISTAL

47

MYYOU

BORLA BOHEMIA

5, 37

BORMIOLI ROCCO

32, 50

NOVITA’ HOME PROGETTI RCR CRISTALLERIA ITALIANA

24 69, 70, 71 26 34, 46

CAR BOMBONIERE

7, 17

CATANIA GIFT FAIR

75

RIEDEL CRYSTAL

CELEBRATION – FADE

71

RISOLI’

31

CERAMICHE EDELWEISS

51

ROSE & TULIPANI

40 61

CHINA SOURCING FAIR

76, 77

ROSENDHAL

CONTENTO - ARCUCCI TRADE

56, 60

ROSENTHAL STUDIO-LINE

CRYSTALITE BOHEMIA - BORLA BOHEMIA

40, 49

ROYALE

D’ANCAP

52

SAMBONET

DEMOLLI

61

SCANWOOD

EDG ENZO DE GASPERI

26

SIA HOME FASHION

ELIOR RISTORAZIONE

55

TERMOZETA TESCOMA

EXCELSA DI BERGAMASCHI & VIMERCATI I COPERTINA, BATTENTE, 48, 57, 64, 67, 68, 69, 70

THUN

69, 71, 74

48, 67 27 10, 11, 58 60 11, 24, 29 10, 11 61 6

FADE

61

TVS

FISSLER

11

VEBO

GP&ME

60

VETRI DELLE VENEZIE

39

VG - VGNEWTREND

28 73

GUARDINI

42, 43

GUZZINI

30

VICEVERSA

INTERNATIONAL HOME HOUSEWARES SHOW

9

VILLA D’ESTE HOME - TIVOLI

ISI

20

VILLEROY & BOCH

IVV

31, 36, 39, 40, 45

29 IV COPERTINA

22, 35, 36, 39, 40, 47 II COPERTINA, 7, 38, 44

VIRGINIA CASA

46

KINTO - ARCUCCI TRADE

47

VIUM - FADE

66

KNINDUSTRIE

59

WALD

48

KUBEDESIGN

31

WATERFORD

47

LE COTONIERE

14

WEDGWOOD

49

LEGNOART

60, 63

WMF ITALIA

LEGNOMAGIA

59, 62

YANKEE CANDLE

• SETTEMBRE / OTTOBRE 2013

80

67, 69, 72 1, 26, 54




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