l'Orafo Italiano 12 2013

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In caso di mancato recapito inviare al CMP di Milano Roserio per la restituzione al mittente previo pagamento resi

L’ORAFO ITALIANO 12 2013

€ 5,00

ANNO LXVII DICEMBRE 2013

€ 5,00

San Valentino: All you need is love... Allarme rosso: i diamanti sintetici sono tra noi! Red alert: synthetic diamonds are among us! Chiude il concorso L’Anno del Serpente Alcozer & J







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Educare alla legalità Educating people to respect the law La Giornata di Mobilitazione Nazionale “Legalità. Mi piace!”, organizzata nel Novembre scorso da Confcommercio, è stata un momento importante per fare il punto su una guerra legale, economica e sociale. Secondo i dati delle Fiamme Gialle, riportati da Federpreziosi, nel 2013, solo nel nostro settore, ci sono stati oltre 103 mila sequestri di orologi e di gioielli perché privi delle indicazioni di legge oppure perché fabbricati con materiali dannosi alla salute. Non è una novità: l’industria del falso, nel no-

stro Paese, prospera ed è un reato estremamente comune, spesso avallato dal comportamento di coloro che considerano un peccato veniale acquistare prodotti falsi o contraffatti. Il settore orafo è uno degli obiettivi privilegiati di questa industria e, nonostante le leggi esistano, non sono sufficienti a combattere il fenomeno: se sanzioni più pesanti sono auspicabili, così come una più capillare presenza delle forze dell’ordine, la soluzione vera sarebbe un’educazione alla legalità che richiede investimenti, tempi lunghi e una grande volontà. Ecco: diciamo che l’educazione alla

legalità ci difetta, non viene considerata una priorità. “Oltre a bruciare attività legali, posti di lavoro e tasse, la contraffazione finanzia le associazioni criminali…” ha dichiarato Cristina Muscardini, vicepresidente della Commissione Commercio Internazionale al Parlamento europeo; e ha esortato ad utilizzare la leva della comunicazione per far comprendere a tutti noi i danni immensi che l’industria della contraffazione arreca alla persona e alla società. Anno Nuovo, vita nuova? Speriamo, e sereno Natale a tutti! n The National Mobilisation Day “Legalità. Mi piace!”, organised last November by Confcommercio, was an important moment to summarise the situation connected to a legal, economic and social war. According to the data of the Financial Police, reported by Federpreziosi, in 2013, only in our industry, over 103,000 watches and jewels have been confiscated as

they lacked the information required by the law or were manufactured with materials harmful for health. It is no news: the industry of counterfeited products in our country is flourishing and it represents a very common crime, often supported by the behaviour of those who consider buying fake or counterfeited products just a venial sin. The jewellery sector is one of the privileged targets of this industry and despite the fact that laws exist, they prove not sufficient to fight this phenomenon. Though stricter sanctions are desirable, along with a more widespread presence of the police, the real solution would be an education to respect the law that requires investments, time and a great will. And here is the problem: we lack the education to respect the law as it is not considered a priority. “Beside burning legal activities, jobs and taxes, counterfeiting also finances criminal associations..." declared Cristina Muscardini, Vice President of the International Trade Commission of the European Parliament; who also exhorted to use the lever of communication to let all of us understand the heavy damages the counterfeiting industry causes to both people and society. A new year and a new life? Let’s hope for it and Merry Christmas to all!

Editorial

Editoriale

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Sommario

In copertina / Cover Alcozer & J s.r.l. Contatto / Contact Via Mannelli, 15/R - 50136 Firenze FI Tel. +39 055 6236346 fax: +39 055 6266121 alcozer@alcozer.it - www.alcozer.it Pendente. Ragno e piccola mosca su ragnatela, in ottone dorato con perle, Swarovski, granato, corallo e cristallo idrotermale. Pendant. Spider and small fly on a spiderweb in golden brass with pearls, Swarovski elements, garnet, coral and hydrothermal crystal.

Summary

Artwork and photo by Close up Studios

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25

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concorso 2013/competition 2013 L’anno del serpente The year of the snake close up San Valentino: all you need is love... by Antonella Garello

flash uomo/flash man 46 Classico sì... ma con brio! Classic style with a jaunty twist flash casa/flash home 48 Oro e argento anche a tavola Gold and silver tables

50

14

on the cover Alcozer & J

flash portafortuna/flash lucky charms I simboli di buon augurio The symbols of good omen

52

flash catene/flash chains Le catene che non pesano Ready-to-wear chains

flash penne/flash pens 54 Scoprire un mondo nei particolari Discovering a world of details flash orologi/flash watches 56 Brillano al polso i colori di Natale Christmas colors on your wrist tendenze/trends 60 Swarovski GemsTM racconta il futuro comunicazione/communication 62 Fabergè / Richard Mille / OPS!DAMIER / GaGà Milano negozi/shops 63 Sicis Jewels / Officine Panerai / Morellato / U-Boat


i personaggi de L’Orafo/people 66 Mario Peserico: grinta e passione nel lavoro e nella vita Mario Peserico: drive and passion in both work and life by Marina Morini storia d’impresa/case history 68 Ponte Vecchio Gioielli: segni sofisticati per le donne di oggi Ponte Vecchio Gioielli: sophisticated signs for contemporary women by Antonella Garello

70

l’intervista/interview Intervista a Michele Sofisti: le strategie preziose della Maison Gucci by Sonia Sbolzani

74

76

gemme/gems I mut(diam)anti sintetici sono tra noi! Synthetic (dia)mutants are among us! by Luigi Costantini tecnologia/technology Simposio di Santa Fe 2013: temi e novità by Valerio Faccenda

fairs 78 Gold in Italy / Valenza Gioielli / Intergem / GemWorld / VicenzaOro / HOMI / Inhorgenta / Antwerp Diamond Trade Fair / Ambiente Frankfurt / Jewellery and Gem Fair Freiburg L’Orafo Italiano Club 86 selezionati per voi 90 news servizi/services 92 Compro Oro: una guida per vendere informati by Erminio Ricciardi

anniversari/anniversaries 94 L’IGI ha celebrato a Milano i 40 anni di attività corsi & concorsi/courses & competitions 96 IED Torino forma il futuro Turin’s IED shapes the future 5° Concorso “Jacopo da Trezzo”: ecco i vincitori L’Orafo top style 98 Napoli ai piedi del Romeo Hotel by Claudio Zeni english translation 100 People / Case History / Gems / News questo mese abbiamo parlato di... 103 This month we talked about...

Summary

libri/books 64 Sveva Casati Modignani e la magia di Torre del Greco / Baccarat celebra i suoi 250 anni

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Costruire una filiera responsabile per diamanti, oro e platinoidi dalla miniera al consumatore Building a responsible diamond, gold and platinum metals supply chain from mine to customer Il Responsible Jewellery Council (RJC) è un’organizzazione internazionale no-profit, costituita nel 2005 da un gruppo di 14 organizzazioni rappresentative dell’intero comparto dei diamanti e dell’oreficeria. Il RJC è retto da un Consiglio Direttivo e coadiuvato da varie Commissioni per ogni settore d’interesse. La gestione dell’attività è affidata ad un Team con sede in Australia, Canada, Italia e Regno Unito. Il RJC accoglie Membri appartenenti a qualsiasi settore della filiera dell’oreficeria e della gioielleria, di ogni dimensione, comprese le associazioni di categoria. Missione Promuovere norme e prassi operative responsabili, etiche, sociali e ambientali, nel rispetto dei diritti umani, in tutta la filiera che alimenta il comparto dei diamanti, dell’oreficeria e dei platinoidi, dall’estrazione mineraria al commercio al dettaglio. Il Council raggruppa più di 400 associati e 200 membri certificati. La lista è disponibile presso www.responsiblejewellery.com/members/certified-members/ The Responsible Jewellery Council (RJC) is an international not-for-profit organisation established in 2005 by a group of 14 organisations from a cross section of the diamond and gold jewellery business. The RJC is governed by a Board of Directors, supported by a number of Committees and administered by a Management Team located in Australia, Canada, Italy and the United Kingdom. The RJC welcomes new Members, small, medium and large, from all parts of the jewellery supply chain, including trade associations. Mission To advance responsible ethical, social and environmental practices, which respect human rights, throughout the diamond, gold and platinum metals jewellery supply chain, from mine to retail. RJC now groups more than 400 Members and 200 certified Members. The list of RJC certified Members is available at www.responsiblejewellery.com/members/certified-members/

DICEMBRE 2013 editore direzione generale

redazione direttore responsabile

Edifis S.p.A. Viale Coni Zugna, 71 - 20144 Milano MI Ph. +39 02 3451 230 Fax +39 02 3451 231 info@edifis.it - www.edifis.it orafo@edifis.it Marina Morini - marina.morini@edifis.it

redazione

Antonella Garello - antonella.garello@edifis.it

collaboratori

ASI - Analisi e Studi Industriali, Mauro Caneschi, Luigi Costantini, Valerio Faccenda, Paolo Lombardi, Franco Marchesini, Vittorio Montieri, Daniela Saibene, Sonia Sbolzani, Claudio Tomassini, Claudio Zeni.

foto traduzioni progetto e grafica stampa

Close up Studios Promo-Est Claudio Rossi Oldrati Presservice Ottanta S.r.l. - Seriate BG

Iscrizione Roc n. 6090 del 29/08/2001 ___________________________________________________________ pubblicità traffico pubblicitario eventi e convegni prezzo per copia prezzo copia arretrata abbonamenti abbonamenti annuali 8 numeri

dircom@edifis.it Roberta Motta - roberta.motta@edifis.it convegni@edifis.it € 5.00 € 10.00 abbonamenti@edifis.it Italia € 40.00 IVA inclusa Europe € 80.00 - rest of the World € 100.00

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Responsible Jewellery Council First Floor, Dudley House 34-38 Southampton Street London, WC2E 7HF United Kingdom Tel: +44 (0)20 7836 6376 Email: info@responsiblejewellery.com www.responsiblejewellery.com For information contact: Mila Bonini - Communications Manager Email: mila.bonini@responsiblejewellery.com

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On the cover

On the cover

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Un omaggio alla vita e alla femminilità Nella pagina a lato, da sinistra: croce in ottone dorato di ispirazione bizantina con granati, Swarovski e perle; Croce regale in ottone dorato con smeraldi, Swarovski e charms di perle. In questa pagina, da destra: anello in ottone dorato e corallo lavorato a mano, con smeraldi, perle, Swarovski e ametista light; anello in argento e rubino; anello in argento con rubini, smeraldi, zaffiro e perla. On the side page, from the left: cross in golden brass of Byzantine inspiration with garnets, Swarovski elements and pearls; royal cross in golden brass with emeralds, Swarovski elements and pearl charms. On this page, from the right: golden brass ring and hand crafted coral with emeralds, pearls, Swarovski elements and light amethyst; silver and ruby ring; silver ring with rubies, emeralds, sapphire and pearl.

On the cover

Alcozer & J Firenze è il brand di Giampiero Alcozer che racchiude in sé la preziosità e la perizia della tradizione fiorentina artigianale, e l’estro senza tempo e senza confine del suo creatore. Bijoux d’arte e di lusso si ispirano al Rinascimento ma anche alle terre d’Africa, a motivi arabeggianti e alla “Costume jewellery” americana degli anni ’30 e ‘40. Le pietre semipreziose, le perle e i cristalli sono la materia prima attraverso cui esprimere una creatività la cui forza ed energia sono talmente prorompenti da non riuscire ad imprigionarle nelle montature in ottone dorato e rifinite con dettagli minuziosi. Motivi ispirati alla natura, ai fiori ed agli animali sembrano in movimento e si affiancano alle figure neoclassiche dei cammei in composizioni raffinate, al di fuori di ogni moda e di ogni tempo. Un omaggio alla vita e alla femminilità.

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On the cover

On the cover

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A tribute to life and femininity Alcozer & J Firenze is the brand by Giampiero Alcozer holding the preciousness and the skilfulness of the artisan tradition from Florence as well as the timeless and endless talent of its creator. Art and luxury jewels inspired by Renaissance as well as by the lands of Africa, with Arabian-like patterns as well as by the American "Costume Jewellery" of the '30s and '40s. Semi-precious stones, pearls and crystals are the raw materials used to express a creativity whose strength and energy are so explosive that can not be imprisoned in the golden brass setting finished with meticulous details. The patterns inspired by nature, flowers and animals seem to be moving and are completed by the neoclassical figures of cameos in refined compositions, beyond every fashion and any time. A tribute to life and femininity.

On the top of the side page: golden brass necklace and pendant with

con cammeo neoclassico, tormalina, labradorite radiata, rubino,

neoclassic cameo, tourmaline, rayed labradorite, ruby, emerald and

smeraldo e Swarovski. In basso, da sinistra: anello in ottone

Swarovski element. On the bottom, from the left: golden brass ring

dorato con scultura di giada con motivo a serpenti; anello in

with a jade sculpture with a serpent-like pattern; golden brass ring

ottone dorato con granato, Swarovski e semisfera in cristallo con

with garnet, Swarovski and a crystal half sphere with internal inlays,

intarsi interni; anello in ottone dorato, granati, Swarovski, ametista

golden brass ring with garnets, Swarovski element, light and green

light e verde. In questa pagina: collana in ottone dorato e pendente

amethyst. On this page: golden brass necklace and pendant with neo-

con cammeo neoclassico e perla, granati, Swarovski, microperle.

classic cameo and pearl, garnets, Swarovski element, micro pearls.

On the cover

Nella pagina a lato, in alto: collana in ottone dorato e pendente

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’AN P NO DEL SER

LA GIURIA E LA PREMIAZIONE La giuria - composta da Maurizio Palmisciano, designer di gioielleria presso aziende cinesi e insegnante di design del Gioiello in Cina; Fiorence Chan, direttore responsabile della Hong Kong Jewellery magazine, e la redazione de l’Orafo Italiano - ha selezionato i gioielli pervenuti e ha proclamato i vincitori. La premiazione dei vincitori si

terrà a VicenzaOro Winter (Gennaio 2014). Il primo premio prevede un Soggiorno Benessere di due giorni per due persone e una targa; al secondo e terzo classificato andrà una targa. Alle immagini dell’evento e dei gioielli vincitori verrà inoltre dato ampio risalto sulla rivista, nella newsletter e nel sito de l’Orafo Italiano.

Snake competition

Tiara di Carlo e Arturo Giuliano. Dal volume “Serpentina” di Fritz Falk, Arnoldsche Art Publishers.

3 1 0 Si 2 o chi E s T r ude il Con co N E L

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Concorso serpente

Giovanni Raspini Collana Serpente della collezione Neckplace, in argento dorato. Designer Giovanni Raspini. n Serpente necklace, from the Neckplace collection, in gilded silver. Designer Giovanni Raspini.

Germano Bracciale “Omaggio a Cleopatra”, con due serpenti.

Snake competition

È in oro 18 carati, con lavorazione a cera persa. n “Omaggio a Cleopatra” 18

carat gold bracelet, with two snakes. Investment casting.

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Castaldi Gioielli Imperial Snake Pearl, anello in oro bianco impreziosito da brillanti, diamanti neri e importante perla australiana. Disegnato e realizzato da Gianluca Castaldi. n Imperial Snake Pearl, a white gold ring, enhanced by brilliant-cut diamonds, black diamonds and an important Australian pearl. Designed and made by Gianluca Castaldi.

Sidonia Bracciale in oro 18 carati, versione in oro 14 carati. Distribuito da Faro Spa. n 18 carat gold bracelet, also available in 14 carat gold. Distributed by Faro Spa.

Snake competition

disponibile anche nella

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Concorso serpente

Domenichetti Marco ”Il serpente e la rosa rossa”, bracciale in argento 925 lavorato a filo con incastonate pietre preziose. Designer Pamela Domenichetti. n “Il serpente e la rosa rossa”, sterling silver wire bracelet, with precious stones. Designer Pamela Domenichetti.

Alessandrini Collana in argento 925, con corallo grezzo burattato e due smeraldi come occhi. Lavora-

Snake competition

zione a cera persa. Designer Elena Bianchi. n Sterling silver necklace, with sifted rough coral and two emerals as eyes. Investment casting. Designer Elena Bianchi.

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Close Up

San Valentino

Close Up by Antonella Garello

All you need is Love...

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Close Up

DamĂŹ

Filo della vita

Ciondoli in oro rosĂŠ e oro bianco, con diamanti neri,

Un groviglio di giri intorno al dito di-

bianchi e brown. Dalla collezione Romance. n Pendant

venta metafora delle esperienze, dei

in rose and white gold with

oro rosa o in argento, con o senza

black, white and brown dia-

diamanti o rubini. n A tangle of

monds. From the Romance

rings around the finger becomes the

Collection.

metaphor for experiences, returns

ritorni e delle emozioni della vita: in

and emotions of a lifetime: in rose gold or in silver, with or without diamonds and rubies.

Alisei Milano Anelli in argento e zirconi, interamente Made in Italy. n Entirely Made in Italy rings

Close Up

in silver and zircons.

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J.tabs Braccialetto in pelle con tre tabs in argento, smalti e cristalli Swarovski Elements che si possono facilmente rimuovere e cambiare grazie a un semplice meccanismo brevettato. n Leather bracelet with three tabs made in silver, enamels and Swarovski Crystal Elements that can be easily removed and changed thanks to a simple

Close Up

patented mechanism.

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Close Up

Erika 925 Anelli della collezione Baroque, in argento rodiato con effetto anticato e pietre di colore. n Rings from the Baroque collection, in rhodium-plated silver with antique finish and coloured stones.

Lorenzo Ungari Pendente a cuore della collezione Le Scintille di Lorenzo Ungari, in oro giallo 18 carati, diamantato a mano. n Heartshaped pendant from the Le Scintille by Lorenzo Ungari collection, in 18 ct white gold, diamond-milled by hand.

Grani Anelli in filigrana d’argento, con castone centrale in pavÊ. Collezione Royal. n Silver filigree rings with central pavÊ

Close Up

heart. Royal collection.

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Alcozer & J Catena in ottone dorato; il

Schreiber

pendente, con motivo “lovebirds”, è impreziosito da uno

Pendente a cuore in argento e

smeraldo. n Gilded brass

smalti. n Heart-shaped pen-

chain; the pendant, with a

dant in silver and enamels.

“lovebirds” motif, is embellished with an emerald.

Sidra Anello Papillon, in oro 18 carati bianco, giallo e rosé lucido e satinato, impreziosito da pietre naturali. n Papillon ring available in 18 ct white, yellow and rose gold, polbellished with natural stones.

Close Up

ished and satin finished, em-

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Close Up

Gioielli Beccaria Pendenti della collezione A diamond for you, in oro bianco, giallo e rosĂŠ, con smalto nero e diamanti. n Pendants from the A diamond for you

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collection in white, yellow and rose gold with black enamel and diamonds.

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Amen Bracciale in vera pelle con chiusura a calamita in acciaio 316L, con l’incisione della scritta “Ti amo” in tutte le lingue del mondo. n Leather bracelet with magnet clasp in 316L steel, with the writing "I love you" engraved in all the languages of the world.

Artlinea Nelle fedi “tvb” si possono incidere nomi, date, simboli, frasi e messaggi.... n Anything can be engraved in the “tvb” band rings: names, dates, symbols, sentences, messages...

Mannucci Anelli a fascia in argento 925, con la scritta “All you need is love” incisa e smaltata in otto lingue diverse. n Band rings in sterling silver with love” engraved and enamelled in eight different languages.

Close Up

the writing “All you need is

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Close Up

Recarlo Fedina girodito in oro bianco e diamanti. Collezione Anni-

Promesse

versary. n Band ring in white gold and diamonds. Anniversary collection.

Fedina in oro bianco 18 carati e diamanti; disponibile in diverse carature. n A band in white gold and diamonds; available in several caratages.

Jessica Jewels Bracciali in argento 925, in tre colori, e zirconi. n Sterling silver bracelets, in three

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colors, and zircons.

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Tuum Pendente a cuore con catena della collezione Cor Magnum, in argento rodiato. n Heart-shaped pendant with chain from the Cor Magnum collection made in

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rhodium plated silver.

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Close Up

Crieri Bracciale tennis con lettere -

Davite e Delucchi

a scelta - in oro bianco e diamanti. n Tennis bracelet with letters, to be chosen, available in white gold and diamonds.

Collezione Love: girocollo in oro bianco e brillanti bianchi e neri. n Love collection: white gold necklace with white and black diamonds.

Sinico Walter Ciondolo a forma di lettera dell’alfabeto, in oro oppure in argento con lega al palladio, impreziosita da diamanti o zirconi bianchi o neri. n Alphabet-shaped charm in gold or silver with palladium alloy, embellished with diamonds or white or black zircons.

My Jewels Le proposte My Jewels sono disponibili in argento 925 anallergico e in oro 9 o 18 carati, con diamanti o zaffiri colorati. n My Jewels offers

Close Up

products available in anallergic sterling silver and in 9 or 18 ct gold, with diamonds or coloured sapphires.

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Le Bebé Solitario in oro bianco 18 carati con cuore in oro giallo. n Solitaire ring in 18 ct white

gold and a yellow gold heart.

Pensieri Felici Confuorto Gioielli

Ciondolo in argento 925 e

n Pendant in sterling silver

oro 18 carati. È accompagna-

and 18 ct gold. It comes with

to da un “Contratto di felici-

a "Contract of Happiness"

tà”, con cui il destinatario si

by which the addressee

impegna ad accogliere nel

agrees to welcome in his

cuore la promessa di felicità

heart the promise of happi-

che gli è stata donata.

ness he was given.

Orecchini e anello della collezione Amorini, in cammeo inciso a mano su argento 925. n Earrings and ring from the Amorini collection, in hand engraved

Close Up

cameo on sterling silver.

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Close Up

Giovanni Raspini Catena Cuori, della collezione Neckplace, con grandi cuori in argento. n Cuori chain, from the Neckplace collection, with

Close Up

big silver hearts.

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Saturno Portachiavi in argento 925 e smalto decorato a mano. Collezione Cupido. n A keyring in sterling silver and enamel. decorated by hand. Cupido collection.

Unoaerre Dalla collezione 1AR by Unoaerre, collana con ciondolo a cuore in ottone. n From the 1AR by Unoaerre collection, a necklace with a brass heartshaped pendant.

Elite Bijoux Collana in lycra e argento placcato oro rosa, con elementi in cristalli Swarovski. n Necklace in lycra and rose

gold plated silver, with

Close Up

Swarovski Crystal elements.

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Close Up

Analia Fiori disidratati e trattati con elementi in argento 925. n Dried flowers treated with

sterling silver elements.

Graziella Dalla collezione Rosa, borsa

n From the Rosa collection,

stick realizzata in pitone rosso

stick bag made in strawberry red

fragola; disponibile in argento

python, available in silver and

e in oro. La linea Graziella Je-

gold. The Graziella Jewel Leather

wel Leather Goods comprende

Goods line comprises bags and

borse e accessori in pellami

accessories made in fine leathers

pregiati certificati CITES.

with a CITES certification.

Falcinelli Italy Anello in oro rosa e bianco della collezione Moon con

Close Up

quarzo ametista e diamanti. n Rose and white gold ring

from the Moon Collection with amethyst and diamonds.

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Bella Bri Collezione Claudia: fiori secchi racchiusi in uno scrigno trasparente ravvivano la collana con ciondolo a cuore, in ottone grezzo nichel-free. n Claudia Collection: dried flowers contained in a transparent heart enliven the necklace with a pendant made in nickel free rough brass.

Loghan Italia I bracciali Clik Clik Love, in

n Clik Clic Love bracelets, in

argento o bronzo, sono divi-

silver or bronze that can be di-

sibili e abbinabili in una se-

vided and matched in an end-

rie praticamente inesauribile

less patterns and colours

di motivi e colori grazie a

thanks to two magnets.

due magneti.

International patent.

Brevetto internazionale.

Jus Labels Bracciale Love Infinity, in suede e shine. n Love Infinity

Close Up

bracelet, in suede and shine.

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Flash uomo

Classico sì... ma con brio! Classic style with a jaunty twist

å

Merù Gemelli in oro giallo con lapislazzulo. n Cuff-links in yellow gold with lapis lazuli.

Design sobrio e geometrico per questi gioielli e accessori impreziositi da particolari e da dettagli di sapore contemporaneo. n Simple and geometric design for jewellery and accessories enhanced by the playful touch of contemporary details.

ç Baccarat B Mania Hom-

é Montblanc Male Je-

wellery Collection. Gemelli in oro bianco o in argento con dettagli in onice. n Male Jewellery Collection. Cuff-links in white gold or in silver with details in onyx.

Flash man

è Dexter Milano Anello

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Time Machine, in argento double satinato. n Time Machine ring, in double satin-finished silver.

me. Catena con ciondolo in argento mordoré e cristallo blu mordoré. Disponibile anche in cristallo argento, nero o rosso mordoré. n B Mania Homme. Chain with silver mordoré pendant and blue mordoré crystal. Also available with silver, black or red mordoré crystal.



Flash casa

Oro e argento anche a tavola Gold and silver tables Un Natale dove oro e argento splendono alla luce delle candele, grazie a raffinati

å

Meissen®Cosmopolitan. Teiera in porcellana di Meissen con finitura in oro 24 kt. n Meissen porcelain teapot with 24 ct gold finish.

pezzi per la tavola e per la casa, realizzati in leghe pregiate, in argento e oro, in porcellana. n A Christmas where gold and

silver will shine at candle light through refined tableware and homeware, made of precious alloys, silver and gold, as well as porcelain.

ç Christofle Collezione

Silver Time: 19 pezzi per brunch. Teiera con filtro in metallo argentato dalle linee contemporanee e funzionali. Design by Jean-Marie Massaud. n Silver Time collection: 19-piece brunch set. Teapot with silver metal filter, featuring contemporary design and functionality. Design by Jean-Marie Massaud.

é Lladrò Collezione Ce-

Flash home

lestial, ispirata agli angeli e alle stelle. Servizio da the in porcellana lucida: ciascun pezzo è decorato con smalti dorati. n Celestial collection, inspired by angels and stars. Polished porcelain tea service. Each piece is decorated with gold enamel.

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è

Schiavon Posate Barocco in argento massiccio, dorato con una tecnica antica che le rende preziose e ricercate. n Barocco sterling silver cutlery, gilded with an ancient technique that makes them particularly valuable and refined.



Flash portafortuna å

I simboli di buon augurio

Nardelli Gioielli Collana “Nightowl” in oro bianco, con diamanti bianchi e zaffiri. Il corpo è semovibile. n Necklace “Nightowl” in white gold, with white diamonds and sapphires. The body is a pendant with moving body.

The symbols of good omen Chi non ci crede almeno un poco? E chi non ha bisogno di un po’ di fortuna? Ecco allora alcuni gioielli con simboli o animali, preziosi e beneauguranti. n Who doesn’t believe in it, not even a tiny bit? And who doesn’t need a little good luck? So here is a rich array of precious jewellery, featuring lucky symbols or animals.

ç Suali Collezione “Talismanimals”. Pendente a forma di rana, in bronzo, pasta di corallo e onice. Lavorato a mano. n “Talismanimals” collection. Frog-shaped pendant made of bronze, coral paste and onyx. Handmade.

é Chantecler Pendente

a corno in solo oro rosa con inciso il logo della Maison. n Rose gold hornshaped pendant engraved with the company’s logo.

Flash lucky charm

è

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Pippo Perez Bracciale “I Pesci d’oro”, simbolo della fedeltà coniugale, in oro giallo e oro bianco, boule in agata nera, zaffiri blu, diamanti bianchi e rubini. n “I Pesci d’oro” (“Gold fish”) bracelet, a symbol of marital fidelity, made of yellow and white gold, black agate beads, blue sapphires, white diamonds and rubies.



Flash catene

Le catene che non pesano

å

Giovanni Raspini Collezione Neckplace. Girocollo Tricolor a tre giri, in argento, argento dorato giallo, argento dorato rosa. n Neckplace collection. Threecoloured, three-strand chocker: silver, yellow gold plated silver, rose gold plated silver.

Ready-towear chains Tornano le catene, con motivi semplici, in tutti i colori dell’oro e dell’argento, da indossare in quantità o singole. E i nuovi link, per cambiarle come si vuole, secondo il gusto, la moda, l’umore. n Chains are back in fashion,

ç

Nardi Tantissimi modelli per tutti i gusti, disponibili in tutte le carature dell’oro e dell’argento. n A feast of models to suit every taste, available in all gold and silver caratages.

with simple patterns in all the shades of gold and silver, worn individually or stacked together, along with new links to change them as you like, according to taste, fashion and moods.

é Pianegonda Joy Col-

lezione Infinity. Collana in fili d’argento 925 rodiato: bracciale, anello e orecchini in parure. n Infinity collection. Rhodium-plated sterling silver thread necklace: bracelet, ring and earrings as a set.

Flash chains

è

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Trollbeads Linea X by Trollbeads, ideata da Lisa Aagaard. Catena a maglie, smontabile in singoli link da collegare attraverso una fessura, per comporre gioielli sempre diversi. I link, realizzati da nove designers, sono oltre 70.

n X line by Trollbeads, designed by Lisa Aagaard. The link chains can be disassembled into individual links, connected through small slits to create a wide variety of jewellery pieces. The collection comprises more than 70 links designed by nine designers.



Flash penne

Scoprire un mondo nei particolari Discovering a world in the details Ricerca, perizia artigianale e passione caratterizzano queste penne preziose. Motivi e decori unici ne fanno delle piccole e

å

Aurora Collezione Giuseppe Verdi, edizione limitata e numerata a 200 pezzi. Stilografica in resina nera, cappuccio in argento e preziosi dettagli. n Giuseppe Verdi collection, limited and numbered edition of 200 pieces. Black resin fountain pen, with silver cap and precious details.

ç Parker Premier Luxury

Brown. In lacca marrone, morbida al tatto e motivi incisi al laser color rosa. Pennino in oro rosa massiccio 18 kt. n Premier Luxury Brown. Lacquered brown, soft to the touch and with laser-engraved pink patterns. 18ct solid rose gold nib.

straordinarie opere d’arte. n Precious pens charac-

terised by research, craftsmanship and passion. Unique patterns and decorations turn them into small yet extraordinary works of art.

Flash pens

é Caran d'Ache Varius

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Rubracer della Collezione Varius. Design e tecnologia si fondono: il caucciù, resistente ed elegante, è abbinato a dettagli argentati e rodiati e a motivi guilloché. Garanzia internazionale. In Italia, distribuita da Whynot. n Varius Rubracer from the Varius Collection. Design and technology come together: durable and stylish rubber is combined with silver details and rhodium-plated and guilloché motifs. International warranty.

è Omas Piri Reis in Edi-

zione Limitata. Dedicata al 500° anniversario della prima Mappa del Mondo, realizzata nel 1513 dall’ammiraglio turco Piri Reis. Una penna eccezionale, in oro bianco, diamanti, legno di rovere e smalto. n Limited Edition Piri Reis. Dedicated to the 500th anniversary of the first World Map, created in 1513 by Turkish Admiral Piri Reis. An exceptional pen made of white gold, diamonds, oak wood and enamel.



Flash orologi

Brillano al polso i colori di Natale Christmas colours sparkling on your wrist Ecco alcuni modelli di orologi

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Toywatch ToyMrHyde Collection. Realizzato in plasteramic, con cristalli Swarovski nel quadrante, “nasconde” un motivo animalier all’interno del cinturino. n Plasteramic watch with Swarovski crystals in the dial, which “hides” a stylish animal print on the inner side of the strap.

che richiamano i classici colori delle Festività - il rosso, il blu, il verde - anche illuminati con strass e cristalli, che immaginiamo brillare con le luci natalizie. n These watch models echo classic Festivity colours - red, blue and green – embellished with rhinestones and crystals that will sparkle in

ç Morellato Linea Colours

Morellato. Un effetto cangiante tono su tono è dato dalla cascata di glitter su quadrante e cinturino. n Morellato Colours line. A tone-on-tone iridescent effect given by a glittery cascade on the dial and strap.

the glow of Christmas lights.

Flash watches

é Zoppini Linea Time.

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Crono con cassa in acciaio, cinturino in silicone con texture a diamante, lunetta con ghiera girevole. Resistente all’acqua a 10 atm. n Time line. Chronograph with stainless steel case, silicone strap with diamond pattern, rotating bezel. Water resistant to 10 m.

è

Evolo Watches Milano Evolo One. Il nuovo brand presenta questo crono con datario, in acciaio e silicone e movimento al quarzo Citizen OS11 Miyota. Disponibile in 7 colori. n The new brand presents a stainless steel and silicone chronograph with date display and Citizen OS11 Miyota quartz movement. Available in 7 colours.




Dario Ramerini per l’Orafo Italiano Usare i social network nel mondo degli affari ed in special modo nell’ambito della gioielleria: questo l’argomento che andrò a trattare. Esistono social ludici e social professionali, ma quanti, realmente, ne hanno tratto vantaggio? Vi chiedo: il tempo dedicato a questi nuovi strumenti viene ripagato, in modo direttamente proporzionale, da un incremento del business? Di recente, oltretutto, la rosa dei siti interessanti ha avuto un notevole incremento, pertanto bisogna sapersi orientare prima di fare network. La mia idea dei social è che coloro che si iscrivono lo fanno spesso per moda, più che per reale volontà di mettersi in gioco. La virtualità dei rapporti, accompagnata dall’attrattiva della diffusione di messaggi ad un pubblico ampio, sono infatti la chiave del successo di questi nuovi mezzi di comunicazione. Grazie ai miei studi grafici orientati al mondo del web, posso dare un parere sui diversi social network. Iniziamo da Linkedin, nuova frontiera della rete, dedicata ai professionisti. E’ molto accattivante l’idea di potersi proporre a direttori e a manager di grandi aziende ma, in realtà, quanti rispondono e si dicono pronti a conoscere veramente le persone che hanno accettato nella loro rete? Ho più di 1100 contatti Linkedin, molti dei quali non conosco fisicamente… Il mio consiglio è di iscrivervi a questo social per capire chi sono le persone che contano, ma non per campagne propositive della vostra azienda. Passiamo a Twitter, molto utilizzato dalle aziende per diffondere notizie interessanti. Devo dire che, tra hashtag e re-tweet, spesso non riesco a godermi la lettura e penso, al contrario, che per la sua forma, Twitter sia molto confidenziale e poco adatto ad una comunità di lavoro. Lo consiglio, invece, a quei manager visionari che vogliono fare proseliti! Il terzo, Facebook, è un social visuale, e forse il più famoso. Ha lo scopo di raccogliere preferenze (“mi piace”) su quanto pubblicato. Come usare questi sondaggi da un punto di vista lavorativo? I brand che si rivolgono al grande pubblico possono trarne una maggiore notorietà, postando notizie e foto delle loro creazioni. Consiglierei le aziende che non organizzano eventi o iniziative, invece, di non aprire un profilo Facebook, soprattutto perché una pagina non aggiornata è a volte peggio che non essere presenti. Nonostante ciò, lo strumento di Facebook può funzionare bene nel caso la rete sia supportata dalla reale conoscenza tra coloro che ne fanno parte e il detentore della pagina. Per fare un esempio, riporto il successo di alcune gioiellerie che lo usano per fidelizzare i clienti, tenendoli aggiornati su promozioni e nuovi prodotti. Poiché è ormai imprescindibile essere sui social network, il mio consiglio è di dedicare il tempo speso su questi siti per fondare rapporti veri, piuttosto che per aumentare il numero dei contatti. È importante, inoltre, avere un obiettivo quando comunicate le vostre notizie: questo vi renderà interessanti e coerenti al tempo stesso. E questa volta, più delle altre, mi piacerebbe ricevere i vostri costruttivi commenti per poter creare qualcosa insieme.

Social Business

Dario Ramerini Cultore della gioielleria e del design, comincia nell’azienda di famiglia al tempo dell’università, cimentandosi in esperimenti stilistici e di marketing. Gemmologo HRD, esperto di grafica pubblicitaria, ha tenuto lezioni presso alcune Università e Camere di Commercio. Attualmente è amministratore delegato de Ititoli. Jewellery and design expert, he begins in the family company at the time of university with stylistic and marketing deeds. HRD gemologist, and involved in graphic design, he has lectured at some Universities and Chambers of Commerce. He is currently CEO of Ititoli brand. @darioramerini

darioramerini.com/blog

Social Business The use of social networks in business and especially in the jewelry context: this is the topic I’m going to deal with. Everyone knows that there are recreational as well as professional social networks, but how many could really take advantage of them? Let me explain: is the time you dedicate to these new tools repaid with a proportional increase of your business? Moreover, the list of interesting sites has greatly increased recently, so you should know how to move before building up a network. My impression is that people join the social network more for fashion than for real aspiration to get involved. The virtuality of relations with the attractiveness of large audiences are the key to these new communication media.Thanks to my graphic web-oriented studies, I can give a first-hand opinion. Let’s start with Linkedin, new frontier of professional network. I must say that the idea of proposing oneself to directors and managers of large companies is appealing. Actually, how many reply? … And are they ready to get acquainted with those accepted in their network? I have over 1.100 Linkedin contacts, some of which are people I don’t know personally… I recommend you to join in this social network to figure out who are the people that count, but don’t use it for constructive campaigns of your company. Many say that Twitter is used by companies to spread interesting news. I can’t enjoy the reading between hashgtag and re-tweet, on the contrary, I think that it’s very confidential owing to its structure and it’s not suitable for the job. I recommend it to visionary managers who want to proselytize! Facebook is a visual tool aiming at receiving likings (like it) feedbacks about what is published. How can these surveys be used in a working context? Brands pointing at a large audience can draw even more notoriety, posting news and photos of the famous top model wearing their creations. In my opinion, companies that do not have such events should refrain because a page not updated is worse than not being present at all. On the other hand, I must say that Facebook can work well if the net is supported by personal knowledge between the members and the holder of the page. In this case, it’s representative the success of some jewelry stores that use it to appeal and retain customers, keeping them informed about promotions and new products.That said, as it’s essential to be present on the social networks, my advice is to concentrate on establishing real relationships rather than on increasing the number of contacts. Moreover, it’s important to have a goal when spreading your news: this will make you interesting and coherent at the same time! This time more than the others, I would like to have your constructive comments to create something together!


Tendenze

Trends

Raccontare il mondo con le gemme

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Gem Visions 2014 Come ogni anno, Swarovski Gems™ propone i “megatrends” dell’anno che verrà: le quattro tendenze 2014 rappresentano la sintesi di segnali provenienti da mondi, epoche e culture diversi. “Allegoria”: fusione di mistico e medievale, sacro e simbolico per gioielli-scultura dai particolari complessi. “Cross-Gender”: l’energia dei consumatori teen, che si oppongono agli stereotipi e si spostano da un estremo all’altro, creando un universo di generi fusi e di oggetti ibridi. “Minimal East”: l’Asia e i suoi mercati “ossessionati” dai gioielli si muovono verso uno stile Zen contemporaneo, cercando di bilanciare arti antiche e innovazioni tecnologiche. “Eldorado Remix”: il Brasile moderno incontra l’orgoglio africano. Torna il rispetto per la ricchezza e la profondità delle due antiche culture. I gioielli sono potenti e spirituali.

Nella pagina a lato, per “Jogging Gems”: 1) Orecchini MIIORI, USA; 2) Pendente, Zlatarna Celje, Slovenia; 3) Bracciale, Delfina Delettrez, Italia. Per “Vienna Vibrations”: 4) Anello, Rommanel, Brasile. 5) Collana, Surya Golds, India. 6) Anelli, Harry Mason, Korea.


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é ç Jogging Gems Primo tema speciale di Gem Visions 2014 è “Jogging Gems”, l’evoluzione e la sempre maggiore raffinatezza che contraddistingue l’abbigliamento sportivo e i gioielli che lo accompagnano. Una tendenza nata nel 2012 alle Olimpiadi di Londra, e che oggi ha una grande influenza sullo stile e sul design. La pietra protagonista è il Genuine Topaz di Swarovski.

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Vienna Vibrations ê ë

Vienna Vibrations Secondo tema speciale di Gem Visions 2014, “Vienna Vibrations” è un omaggio alla capitale austriaca, dove un immenso patrimonio culturale si fonde con una visione estremamente moderna, dove tradizione e modernità si mescolano e si respira lo spirito del tempo. Vienna torna ad essere il centro dinamico del design europeo. Simbolo della tendenza sono le gemme create di Swarovski Gems™, in particolare lo Swarovski Zirconia.

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Comunicazione

Fabergé

Communication

Le mille nuance delle pietre di colore, utilizzate nelle ultime collezioni di gioielleria di Fabergé, sono protagoniste di “The Art of Colour”, la nuova campagna pubblicitaria della Maison, le cui immagini sono firmate dalla fotografa Camilla Åkrans (in basso). La campagna, lanciata a livello internazionale lo scorso Ottobre, svela le nuove linee, come gli anelli “Emotion”, i pendenti a uovo, gli anelli cocktail e molti altri splendidi pezzi, tutti giocati su pietre preziose e di colore. n The thousand shades of coloured gemstones used in the latest Fabergé jewellery collec-

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tions will feature in “The Art of Colour”, the jeweller’s new advertising campaign, photographed by Camilla Åkrans (pictured above). The campaign, launched worldwide last October, unveils the jeweller’s new

lines, including Emotion rings, egg-shaped pendant, cocktail rings and many other beautiful pieces, revolving around precious gemstones and colour.

Richard Mille La serie di immagini che ritraggono i calciatori del Manchester City Football Club (in alto) suggellano l’amicizia che lega, dal 2012, la squadra del Manchester a Richard Mille, quando è diventata partner e cronometrista ufficiale della squadra. Le immagini, di grande forza e fascino, sono di Alan Lee@Uber Digital e si possono trovare su Facebook. n The series of images that portray the players of Manchester City Football Club (above) seal the friendship that has bound the Manchester team to Richard Mille since 2012, when it became the team’s official timekeeper and partner. These powerful and charming images are by Alan Lee@Uber Digital and can be found on Facebook.

OPS!DAMIER Onirica, ironica e colorata: è la nuova campagna Fall Winter 2013-14 realizzata per le collezioni OPS!DAMIER di OPSOBJECTS, marchio distribuito da Diffusione Orologi. La campagna

riprende simboli, giochi (come la scacchiera) e atmosfere da “Alice nel Paese delle Meraviglie”. n Dreamlike, quirky and colourful: this is the new 201314 Fall Winter campaign created for OPS!DAMIER collections by OPSOBJECTS, a brand distributed by Diffusione Orologi. The campaign incorporates symbols, games (such as “damier”, the checkerboard) and the atmosphere of “Alice in Wonderland”.

GaGà Milano Una serata di fine Settembre è stata l’occasione per presentare la nuova Capsule Collection di

orologi firmata GaGà Milano, dedicata a Las Vegas, capitale del gioco d’azzardo. Gli ospiti della casa orologiera hanno così vissuto una notte magica nel giardino all’italiana di Villa San Michele, vicino Crema. Le splendide coreografie dell’artista di bubble art, Silvia Gaffurini, il mago specializzato in micromagia ai tavoli degli ospiti, le roulette dove giocare e vincere porta biglietti da visita, portafogli o occhiali da sole firmati GaGà Milano hanno reso l’evento indimenticabile. Nella foto: Jo Squillo con il fondatore di GaGà Milano, Ruben Tomella. n On a late September night, GaGà Milano presented its new Capsule Collection of watches, which is dedicated to the city of gambling, Las Vegas. guests experienced a magical night in the garden of Villa San Michele, near Crema. A stunning choreography by bubble artist Silvia Gaffurini, a magician specialising in close-up magic at guest tables, and roulettes to play and win GaGà Milano business card holders, wallets, or sunglasses, made the event a memorable one. Pictured: presenter Jo Squillo with GaGà Milano founder, Ruben Tomella.


Negozi Sicis Jewels Sicis Jewels ha aperto a Istanbul un punto vendita con “Kent Yapi 1985”, suo partner storico. A Ravenna, sede del marchio, si ispirano i decori, giocati sull’arte del micro e del nano-mosaico, interpretati in chiave contemporanea. A destra: mosaico artistico di nobildonna che indossa la collana Bluebells Falls, di Sicis Jewels. Sotto: pavimenti in marmo SiciStone, pareti con mosaici sui toni del bianco e dell’oro e sedute “Trone”, di Carla Tolomeo, per Sicis Next Art. n Sicis Jewels opened a store in Istanbul with its long-standing partner “Kent Yapi 1985”. The store is inspired by Ravenna, where the brand is headquartered, featuring micro-mosaic decorations with a contemporary twist. To the right: artistic mosaic of a noblewoman wearing the Bluebells Falls necklace, by Sicis Jewels. Below: SiciStone marble floors, wall mosaics in shades of white and gold and “Trone” seats, by Carla Tolomeo, for Sicis Next Art.

Officine Panerai Piazza San Marco a Venezia: un must per un brand di prestigio, come Officine Panerai, che lì ha aperto la sua prima boutique monomarca: su due piani, la boutique è un ambiente esclusivo dove arredi e materiali, ispirati al mondo del mare, giocano su colori chiari e raffinati. n Piazza San Marco in Venice is a must for a prestigious brand such as Officine Panerai, which opened its first flagship store there. The two-storey boutique is an exclusive area where materials and furnishings, inspired by the world of the sea, play on light and refined colours.

Morellato Con un brindisi alla città di Venezia, dove Morellato è nato nel 1930, è stato inaugurato il nuovo negozio in San Marco, in Calle delle Mercerie dell’Orologio, alla presenza dell’AD Massimo Carraro. Situato all’interno di un palazzo storico, il punto vendita riprende le decorazioni della loggia di Palazzo Ducale sia nella texture delle pareti sia nei motivi della nuova collezione Ducale. n The new store in San Marco, Calle delle Mercerie dell’Orologio, was opened with a toast to the city of Venice, where Morellato was founded in 1930, at the presence of CEO Massimo Carraro. Housed in a historic building, the store draws on the beautifully decorated loggia of the Doge’s Palace in both the texture of the walls and the themes of the new Ducale collection.

Location di grande prestigio per il nuovo monomarca di U-Boat, marchio di alta orologeria fondato dal lucchese Italo Fontana. È infatti lo storico e unico Ponte Vecchio, a Firenze, la sede della terza boutique italiana, dopo quella di Forte dei Marmi e di Corso Como, a Milano. UBoat è inoltre presente nel m0ndo con 18 boutique. n A prestigious venue for the new U-Boat flagship store, the luxury watch brand founded by Italo Fontana, from Lucca. The unique and historic Ponte Vecchio in Florence will feature the location of the third Italian boutique, following Forte dei Marmi and Corso Como in Milan. U-Boat has another 18 stores worldwide.

Shops

U-Boat

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Libri Sveva Casati Modignani e la magia di Torre del Greco È ambientato a Torre del Greco l’ultimo romanzo di Sveva Casati Modignani, “Palazzo Sogliano” (Sperling & Kupfer), che ha riscosso ampio successo di pubblico balzando ai primi posti nella classifica dei libri più venduti. Al centro dell’opera le vicende dei Sogliano, antica dinastia di corallari torresi, a partire dalla morte improvvisa di Edoardo in un incidente stradale. La moglie Orsola si imbatterà in una serie di foto che ritraggono il marito con un bambino dagli occhi a mandorla, firmate “Tuo figlio Steve” e si troverà ad affrontare inaspettati segreti, gelosamente custoditi. Lo scorso 24 Ottobre il romanzo è stato presentato al Circolo Nautico di Torre del Greco, presente l’autrice (in alto col sindaco Gennaro Malinconico; a lato con Tommaso Mazza, presidente di Assocoral, e la giornalista Santa Di Salvo). A proposito dell’ambientazione del romanzo, Casati Modignani ha commentato: “Dei torresi mi ha colpito il forte senso di appartenenza alla famiglia, il non arrendersi mai e il senso dell’avventura. I torresi vivono per il corallo, tutto della loro quotidianità ruota attorno a questo elemento. I produttori torresi rappresentano uno splendido e perfetto connubio tra spirito commerciale e spirito creativo”.

Books

Baccarat celebra i suoi 250 anni

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I 250 anni di vita di Baccarat, una delle maison più celebri e prestigiose al mondo, rivivono nello splendido volume “Baccarat 1764 - Two hundred and fifty years”, di Murray Moss e Laurence Benaïm per i tipi di Rizzoli New York. Le oltre 400 immagini a colori, appositamente realizzate, ripercorrono la storia della blasonatissima cristalleria, che dalla sua nascita, nel 1764 con decreto di Re Luigi XV, fino ai giorni nostri ha annoverato tra i suoi clienti Case Reali, Principi, nobili e personaggi di massimo rilievo a livello internazionale. Il volume ci trasporta in altre epoche, riproponendo tra l’altro il primo set di bicchieri commissionati da Luigi XVIII, i candelabri realizzati per lo zar Nicola II e i manufatti richiesti dai Marajà, il servizio per il matrimonio di Grace Kelly e Ranieri di Monaco e oggetti iconici come il bicchiere Harcourt, creato nel 1841 e ancora oggi amatissimo dagli estimatori di una bellezza e di un’arte senza età.



I personaggi de

Mario Peserico grinta e passione nel lavoro e nella vita

People by Marina Morini

Amministratore delegato Eberhard Italia, Direttore Generale Eberhard & Co., Presidente INDICAM, Presidente Assorologi e molto altro: lotta per un mercato pulito e ama gli sport “di passione”.

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English translation: see page 100

È

approdato al mondo dell’orologeria casualmente o per qualche ragione particolare? Sono approdato al mondo dell’orologeria tanti anni fa: mi sono interessato a questo settore in particolare perché mio padre aveva una passione per il mondo degli orologi e per il collezionismo, che mi ha tramandato, ed è un settore che continua ad appassionarmi. Quali aspetti del suo lavoro e dei suoi incarichi la gratificano di più? E quali meno? Tutti gli aspetti del mio lavoro e i miei incarichi mi gratificano. Mi sento un po’ meno gratificato dalle incertezze che la situazione economica attuale ha creato e dai vincoli ai quali ogni azienda in questo momento è sottoposta, vincoli creati soprattutto dalla situazione politica. Lei è un esperto nel campo dell’anticontraffazione. Quali

sono le implicazioni peggiori del mercato del falso? Le implicazioni principali sono quelle sociali che determinano che aziende che si accollano dei costi per lo sviluppo, la comunicazione, la crescita, vedano i loro sforzi vanificati da organizzazioni criminose. In un contesto come quello attuale il consumatore è molto più a rischio di essere contaminato da “agenti negativi”. Un altro forte rischio è quello che il consumatore si abitui a comprare oggetti contraffatti in modo abusivo, non tenendo conto di alcuni aspetti importantissimi quali quelli della salute, della sicurezza e della qualità.

Perché l’Italia è ai primi posti al mondo per la produzione e l’acquisto di oggetti contraffatti? Un motivo importante credo sia il fatto che l’Italia è uno dei primi Paesi in cui i prodotti di marca hanno successo. Di conseguenza sono anche maggiormente contraffatti e acquistati. Lei lavora con il tempo: ha la sensazione di impiegarlo bene nell’arco della sua giornata? Sì, anche se, pur avendo una giornata molto lunga (mi sveglio prestissimo la mattina), gli stimoli, le idee e gli sviluppi di ogni lavoro sono così numerosi che la giornata non sembra essere mai sufficiente.


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Storia d’impresa

Collezione Butterfly

Giancarlo Campani e Ugo Calà

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Ponte Vecchio Gioielli segni sofisticati per le donne di oggi Case history by Antonella Garello

Fiore all’occhiello del Made in Italy, l’azienda fiorentina esprime un inconfondibile spirito creativo.

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ata oltre 40 anni fa nei pressi del Ponte Vecchio di Firenze, nel cuore stesso della migliore tradizione artistica e culturale del nostro Paese, Ponte Vecchio Gioielli, guidata da Ugo Calà e Giancarlo Campani, è oggi una delle più apprezzate realtà del Made in Italy orafo. Le forme originali, la qualità delle gemme, il gioco dei colori e delle sfumature e la lavorazione, artigianale e accuratissima, rendono i suoi gioielli unici e inconfondibili. La produzione di Ponte Vecchio Gioielli si declina in pezzi di grande impatto, in

sfilata di moda di Valeria Marini


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la sede

equilibrio tra tradizione e spirito contemporaneo, tra moda e classicità. Lo studio delle tendenze, degli stili di vita e dei nuovi modi di relazionarsi contribuiscono largamente al successo dell’azienda, che si rivolge a una donna indipendente e sicura di sé, dal gusto deciso, alla ricerca di gioielli che sappiano esprimere la sua personalità e il suo carattere. Oggi Ponte Vecchio Gioielli, che dal 1992 dispone di una nuova sede di 1000 metri quadrati sulle colline fiorentine, impiega più di trenta dipendenti, che seguono l’intero ciclo produttivo: dal disegno, opera di designer interni, all’incassatura

Collezione Iside

e alla lavorazione fino alle ultime rifiniture. I diamanti, le ametiste, i citrini, le acquemarine, le tormaline e i peridoti - tutte pietre di alta qualità e di ottimo taglio vanno ad arricchire gioielli dai volumi importanti ma al tempo stesso di grande leggerezza, mai statici o convenzionali. Contribuisce alla perfezione del pezzo finito la sgriffatura - altro tratto distintivo di Ponte Vecchio Gioielli - che dona slancio ed eleganza alla montatura. La distribuzione, mai come in questi momenti un aspetto cruciale nella vita di ogni azienda, prevede la presenza dei gioielli PVG in punti vendita selezionati con grande attenzione, che condividano la filosofia, lo stile e il target di riferimento del brand e sappiano dare il giusto risalto alle emozioni e ai valori che accompagnano ogni pezzo. Attualmente sono circa 150 i negozi selezionati sul territorio nazionale, e altrettanti sono presenti all’estero, in diversi Paesi del mondo. L’azienda dispone di una propria rete di agenti per quanto riguarda l’Italia e l’Europa, mentre in Russia e negli Stati Uniti

Collezione Vivaldi

è rappresentata da sei distributori, riservandosi di seguire direttamente altri clienti di particolare importanza. Alla partecipazione a importanti fiere di settore Ponte Vecchio Gioielli affianca momenti decisamente glamour, come la presenza a sfilate di moda e una comunicazione di grande effetto, con modalità operative pervase in ogni loro aspetto da un inesauribile spirito creativo, sempre più apprezzato da una clientela consapevole, sofisticata ed esigente a livello internazionale. English translation: see page 100

Collezione Kuadra

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L’intervista

Le strategie preziose della Maison Gucci

Interview by Sonia Sbolzani

Michele Sofisti, Amministratore Delegato di Gucci Group Watches & Jewelry, racconta Gucci: storie, valori e sogni in cui i clienti si riflettono.

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orse, calzature, cinture, accessori per animali, abbigliamento, sciarpe, foulard, cappelli, guanti, occhiali, profumi, tecnologia, bijoux, orologi e naturalmente gioielli, declinati sotto il segno distintivo di un'iconica doppia "G" intrecciata. In effetti, sono davvero molti i comparti in cui la storica maison Gucci si è diversificata. Da anni di proprietà del gruppo francese del lusso Kering (ex PPR), l'azienda fiorentina venne fondata da Guccio

Gucci nel lontano 1921, diventando nel tempo uno dei marchi più famosi (e venduti) al mondo, amato da principesse ed attrici. A “presidiare” la perdurante creatività e l'allure mitica del brand, provvede dagli anni 2000 Frida Giannini, che è direttore creativo di tutta la produzione, gioielleria compresa. Per saperne di più sulle strategie "preziose" di Gucci, ma anche sulle prospettive del nostro settore in generale, abbiamo intervistato Michele Sofisti,

super-manager del lusso che ricopre il ruolo di Amministratore Delegato di Gucci Group Watches & Jewelry. Quali professionisti si celano dietro ai gioielli Gucci? Quali sono i tratti distintivi dei prodotti? Frida Giannini è il direttore creativo della maison, inclusi i gioielli. E’ lei la responsabile del design di tutto il Gruppo, a cui compete la definizione delle tendenze e linee stilistiche fondamentali. I gioielli e gli orologi Gucci sono ispirati ai valori iconici del marchio, reinterpretati comunque in chiave moderna ed efficace con gusto e sen-

Kate Hudson


collezione Bamboo

ci a cui ho accennato sopra. I clienti finali apprezzano ed aspirano a questi, in quanto in essi si riflettono la storia, i valori, i sogni incarnati dal marchio.

Michele Sofisti

sibilità. Si pensi al bambù, al morsetto, alla staffa, alla doppia G, alla fantasia floreale, alle gemme distintive del brand… Ad esempio, per l’orologio della storica collezione “Bamboo” rivisitata, abbiamo proposto un modello in cui tutti gli elementi in bambù intorno alla lunetta e nel bracciale sono modellati e incisi a mano, di modo che ogni pezzo è reso praticamente unico. Con quale frequenza Gucci propone le sue collezioni orafe? Di solito presentiamo e contemporaneamente lanciamo sul mercato internazionale due collezioni all’anno: la prima all’inizio (in occasione di Baselworld), la seconda in Settembre/Otto-

bre; in entrambi i casi ci rivolgiamo sia alle boutique sia all’ambito wholesale con azioni mirate. Proponiamo sempre una collezione in oro e una in argento, all’interno delle quali esistono diverse fasce di prezzo: si va dai 250 ai 1000 euro per gli articoli in argento, dagli 800 in su per quelli in oro ed eventualmente con gemme. Attribuisce un valore maggiore alla preziosità dei materiali o all’originalità del design? Nei gioielli Gucci, per quanto realizzati in materiali preziosi, gli elementi distintivi sono imperniati sui temi iconi-

Produce completamente in Italia? Che valore aggiunto garantisce il made in? E il brand? I gioielli Gucci sono realizzati interamente in Italia, soprattutto in aziende fiorentine e in parte milanesi. Invece gli orologi sono prodotti in Svizzera in manifatture d’eccellenza. Dire che un gioiello è “made in Italy” significa offrire una garanzia assoluta in termini di sapienza artigianale, gusto, qualità delle lavorazioni e delle materie prime, così come affermare che un orologio è “Swiss made” vuol dire che quell’articolo assicura il massimo delle prestazioni. Se a tutto ciò si aggiunge un brand fortissimo come Gucci che racchiude in sé storia e valori, non si può che proporre il meglio, anche alla luce del cambiamento avvenuto nelle attitudini dei consumatori, di cui non tutti forse si sono ac-

corti: prima della crisi del 2008, si prestava scarsa attenzione all’autenticità di un prodotto; ora, invece, ci si informa di più e si bada maggiormente a che il prezzo sia giusto: ad esempio, si è disposti a pagare un certo prezzo per un prodotto se si sa che questo è realizzato in Toscana in accurati laboratori artigianali che si tramandano la professione di generazione in generazione. Chi sono i più fedeli clienti di preziosi Gucci? Direi che sono gli appassionati del marchio Gucci, ma anche clienti giovani affascinati dalla maison, a cui si avvicinano attraverso gli articoli più accessibili, come i gioielli d’argento. Quali sono i principali mercati di sbocco per la gioielleria Gucci? Siamo particolarmente forti in Italia, Stati Uniti, Inghil-

collezione Bamboo

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L’intervista

Montecatini

zioni), e tramite la classica pubblicità su riviste selezionate.

Shanghai

terra, e stiamo crescendo notevolmente in Cina. Possiamo vantare una commercializzazione buona per qualità e distribuzione geografica, nel senso che spaziamo dall’Asia all’America (Nord e Sud), dall’Europa al Medio Oriente. Come vengono distribuiti i gioielli? Tramite i negozi di articoli Gucci, poi attraverso alcune filiali ad hoc e ben 600 corner sparsi nel mondo in cui si vendono sia gioielli che orologi. Percentualmente quanto investe in comunicazione? Non posso dichiarare cifre, ma posso affermare che puntiamo

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moltissimo sulla comunicazione interattiva con i clienti, principalmente tramite eventi a livello internazionale (ad esempio, manifestazioni musicali come i “Grammy Awards” o show in cui il cliente finale può ammirare direttamente le nostre colle-

Come legge il rapporto modagioielleria? Come si può consolidarlo meglio? Per quanto riguarda Gucci, posso essere soddisfatto delle sinergie che si sviluppano tra moda e gioielleria, essendo i

Mary J Blige e Alicia Keys

due progetti strettamente legati. In generale, per rafforzare il rapporto tra moda e gioielli bisogna puntare molto sul marchio e sui valori che esso rappresenta. Quali opportunità si profilano oggi per il settore orafo italiano? E cosa lo minaccia di più? Il settore orafo italiano è semplicemente straordinario: come italiano, benché residente in Svizzera da oltre 20 anni, sono orgoglioso del tesoro di capacità artigianali uniche dei nostri operatori, che rendono inarrivabili i gioielli “made in Italy”. Ma allo stesso tempo mi piange il cuore per la situazione di un Paese che stenta a strutturarsi modernamente ed a portare avanti quelle riforme che consentirebbero al nostro business di triplicare i volumi. Sì, perché abbiamo un patrimonio di radici, tradizioni, autenticità che nessuno al mondo possiede e che tutti ci invidiano. Il potenziale è altissimo e non dovremmo sprecare le occasioni: ad esempio, noi di Gucci, acquisendo di recente la Richard Ginori sull’orlo del fallimento, abbiamo evitato che un pezzo storico della manifattura italiana d’eccellenza sparisse per sempre. A minacciare il nostro settore orafo sono soprattutto il particolarismo, la chiusura in se stessi, la “paura” di innovare e crescere... Se solo ci aprissimo di più al mondo!



Gemme

Allarme rosso: uno tsunami da 500 milioni di dollari di sintetico invaderà il mercato entro la fine del 2014.

I mut(diam)anti sintetici sono tra noi !

Gems by Luigi Costantini

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Managing Director Settore Formazione Italia I.G.I. International Gemological Institute Anversa Belgio

a non è dal 1953 che han fatto la loro apparizione nei laboratori della svedese ASEA (se pur a livello sperimentale), e via via, negli anni ’50 e a seguire, in quelli dell’americana General Electric, dell’anglo-sudafricana De Beers, e poi ancora - su più vasta scala e anche in qualità gemmifera - della giapponese Sumitomo, dei già menzionati, delle americane Gemesis, Apollo, Chatham, senza parlare di quella fucina di Vulcano che è stata ed ancora è Novosibirsk, nella Russia siberiana, ed altri ancora? Ma non si disse e ripeté sempre che grande era, sotto il cielo, la produzione di diamante sintetico per uso industriale e minuscola, e ben controllata - in paragone - quella di sintetico “da taglio”, dicasi 200.000:1 (carati), facciamo pure 100.000:1 (carati), a voler raddoppiare? Ora si parla d’uno tsunami da 500 milioni

di dollari di sintetico che sta correntemente inondando il mercato e d’una previsione, per la fine dell’anno prossimo, d’un miliardo di dollari, sempre di quella roba là. Metti pure che le ricerche di mercato effettuate siano sballate all’eccesso, metti pure che le cifre si riferiscano ai prezzi all’ingrosso e non ai costi di produzione (si spera). Purtuttavia il numero fa un certo effetto. Bastasse questo. Per la legge di Murphy, infatti, quando piove, piove sempre sul bagnato. Sentite questo: 1. Metà Ottobre 2013. Dal quartier generale dell’IGI di Anversa trapela la notizia che, da un po’ di tempo, non passa giorno senza che in qualcuno dei loro 17 laboratori in giro per il mondo non giungano lotti di pietre al di sotto dei 0,05ct, con la richiesta di stabilire se trattasi di naturale o di sintetico o, peggio, di mescolanza dei due. Nessun problema per pietre al di sopra dei 0,30 ct:


la maggior parte di queste viene certificata, e quindi la loro origine (naturale o sintetica) viene documentata nero su bianco. Da anni, comunque, l’IGI - come pure gli altri laboratori primari - ha fatto sua la prassi di verificare la natura di qualsiasi diamante gli venga sottoposto ad analisi. Con l’attrezzatura a disposizione, dicono poi all’IGI, è di prammatica per quest’Istituto sistematicamente procedere al vaglio di tutte le pietre dai 0,05 ct in su. Da un punto di vista tecnico, pertanto, nessun problema. È sul versante economico, invece, che l’individuazione dei materiali al di sotto dei 0,05 ct diventa gravosa, per ovvi motivi. Anche se quantitativamente, tra l’una tipologia dimensionale e l’altra, il numero di casi riscontrati non ha raggiunto livelli epidemici, tuttavia sarà cosa buona prevenire piuttosto che curare, dicono all’IGI. 2. 31 Ottobre 2013. Un lancio d’agenzia informatica rende nota la partecipazione di Martin Rapaport (non occorre dire chi sia) ad un convegno a Londra, con un primo piatto da servire in tavola targato “La crisi del diamante sintetico”. Orpo!

3. 31 Ottobre 2013. Surat, India: “Diamanti sintetici mescolati ai naturali, in lotti”, urla “The Times of India”. Addirittura in proporzione 50-50%. E’ accaduto a due grossi operatori: una notizia fresca fresca, come l’uovo della gallina che ha appena finito di cantare. Doppio orpo! A questo punto sarà d’uopo porsi alcuni interrogativi: 1. Se la produzione di diamante sintetico

“da taglio” sinora è stata ben canalizzata e tenuta sotto stretto controllo da parte di ben note fonti (alcune delle quali fanno sistematicamente certificare le proprie pietre), da dove provengono quei “melée” (0,020,07 ct) e quelle “stars” (al di sotto dei 0,02 ct)? Da quali altri produttori? Dall’India e dalla Cina, come sostengono alcuni? E qual è il metodo di produzione: BELT, BARS, CVD? Dove vengon tagliati e da chi? E da chi sono surrettiziamente immessi sul mercato, qual mutanti, frammischiandoli al naturale? E a quanto ammonta, esattamente, la produzione (nota e non) di sintetico? Domande non peregrine: i diamanti sintetici CVD, tanto per dire, sono generalmente di buona-ottima purezza e colore e costano meno delle controparti naturali. Vous permettez, monsieur? E come mai nessuno sa dare una risposta certa e sicura agli interrogativi di cui sopra? Si sta aspettando che dilaghino panico e sfiducia? 2. Sic stantibus rebus, che può fare il gioielliere, l’orafo, l’operatore del settore, in attesa che dican la loro il WFDB (World Federation of Diamond Bourses), l’IDMA (International Diamond Manufacturers Association), l’IDC (International Diamond Council), il CIBJO (Confédération International de la Bijouterie, Joaillerie, Orfèvrerie), l’RJC (Responsible Jewellery Council), associazioni varie di categoria e compagnia cantante? Amici, intanto che questi escogitano qualcosa, se quel qualcosa servirà a metter ordine ed a stanare mariuoli e furfanti vari, voi intanto paratevi col: a. Richiedere al vostro fornitore, anche per i “melée” e gli “stars”, una dichiarazione scritta, sulla fattura o a parte, attestante che trattasi in toto di pietre d’origine naturale. Per carature al di sopra dei 0,30 ct, esigere il certificato individuale, per ogni pietra. Mi rendo conto dell’aggravio che ciò comporta, in termini di tempo e di costi: una risposta certa e sicura al 100% ve la daranno (specialmente per i sintetici CVD) solo la combinata di strumenti alquanto costosetti, quali DiamondSure, DiamondView, DiamondPlus

e Spettrofotometro all’Infrarosso, non alla portata (in particolar modo operativa) di tutti. Ma a mali estremi, estremi rimedi. Alla portata di tutti, in senso economico ed operativo, il GemmoRaman-532 Spazio SG, di produzione italo-finlandese, anche se, per ora, limitatamente all’identificazione dei sintetici CVD e dei trattamenti HPHT. b. Informarsi, attrezzarsi, per quel che si può e si riesce a fare: i sintetici BELT e BARS, di dritto o di storto qualcosa ti rivelano. Al microscopio, caratteristiche inclusioni: metalliche, segni/ linee/ figure/zonature colorate/d’accrescimento. Alla normale lampada UV: reazioni differenziate dal naturale alle Onde Lunghe e Corte, colori e configurazioni di luminescenza, fosforescenza (assente nel naturale). Oppure a polarizzatori incrociati: birifrangenza anomala con configurazioni a croce. Oppure ancora - in presenza di inclusioni metalliche contenenti ferro - magnetismo (assente nel naturale). Poco, dite? Meglio poco di niente. 3. Terza domanda: quanto ci vorrà ancora, prima che qualcuno (organismi internazionali sopra citati, istituzioni sovranazionali o nazionali, associazioni di categoria) prendano seri provvedimenti affinché gli autori (e loro manutengoli) di pratiche piratesche quali quelle messe in essere, trovino non solo giusta punizione ma pure gogna mediatico-internettiana e messa al bando internazionali? Il pericolo non sta nell’esistenza del diamante sintetico, ma nel modo in cui esso viene posto in commercio. Questo sì che è un tema etico, che deve coinvolgere tutti, lungo tutta la filiera, dal produttore al dettagliante! A questo punto, tradendo un po’ Adam Smith, Von Ayek e Milton Friedman, mi chiedo: dov’è finito, a Roma, il Disegno di Legge sulla “Regolamentazione della vendita dei materiali gemmologici”? Non sarebbe stato quello un buon punto di riferimento? E a Bruxelles, che si fa, oltre a stabilire le quote latte e il raggio di curvatura delle banane? E questo, giusto per rimanere nei confini del Vecchio Continente… English translation: see page 101

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Tecnologia

I prodotti vuoti, come evitare le bolle nelle cere, l’uso dei vetri metallici e molto altro. Un ricordo di Paolo Battaini. Hotel Albuquerque

Simposio di Santa Fe 2013: temi e novità

Technology by Valerio Faccenda

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en 150 partecipanti, di cui 100 dagli Stati Uniti e 27 dall’Europa, dei quali 12 provenienti dall’Italia (con ben 6 memorie su 21 in discussione) hanno preso parte alla 27a edizione del Simposio sulla tecnologia della fabbricazione dei gioielli che si tiene ogni anno ad Albuquerque, Nuovo Messico. Di particolare rilevanza la presenza dei rappresentanti di Bulgari e di Rolex, uno dei marchi più prestigiosi del lusso orafo euno dei marchi più importanti dell’alta tecnologia preziosa. Il lungo periodo di crisi economica ha avuto pesanti riflessi anche sull’industria del voluttuario - come quella del gioiello e ha inevitabilmente condizionato i temi

trattati. Quest’anno si è così assistito ad un forte interesse per prodotti con un elevato rapporto volume/peso (prodotti vuoti), ottenuti sia tramite colaggio a cera persa, sia tramite stampaggio. Il segnale che l’industria del gioiello si sarebbe sempre più indirizzata a prodotti di questo tipo era già stato evidenziato, peraltro, da John Wright nel Simposio del 2011. Due memorie sugli ori bianchi al nichel, una delle quali presentata da Silvia Bezzone della Bulgari, hanno riguardato il problema del rilascio di nichel: la nuova normativa europea (EN 1811:2011) sull’argomento, infatti, ha messo in difficoltà molte aziende. Interessante come in questa memoria si puntualizzi che il rilascio di nichel non dipende solo


dalla composizione della lega, ma anche da come l’oggetto in esame è stato ottenuto - presenza di saldature, deformazioni plastiche, ecc.. Un fatto logico, cui normalmente non si presta troppa attenzione: non si deve dimenticare che il test di rilascio del nichel non è altro che un test accelerato di corrosione. Oltre ai contatti personali, sempre utili e proficui, al Simposio, tra le memorie discusse, si trova sempre qualche informazione nuova e di particolare interesse, come la memoria di Paolo Battaini della 8853, mancato recentemente e che, attraverso sofisticati Silvia Bezzone esami metallografici, ha richiamato l’attenzione sull’importanza di eseguire riAndrea Giaccherini nomeno e danno utili suggerimenti su come gorosamente i vari passi della coppelevitarlo. Da tenere presenti due memorie lazione per ottenere il titolo corretto dell’oro nell’oggetto in esame. La scomparsa le doti umane e la sua straordinaria com- riguardanti la possibilità di impiego, neldi Paolo Battaini rappresenta una grande petenza metallografica. Una memoria che l’industria del gioiello, dei vetri metallici perdita per il settore e per il Simposio di ho trovato di particolare interesse è stata leghe preziose a struttura amorfa e non Santa Fe, che negli ultimi anni era solito presentata da Andrea Giaccherini della Ria- cristallina. Le caratteristiche interessanti di averlo tra i suoi ospiti fissi, apprezzandone cetech di Arezzo. Riacetech è un’azienda queste leghe sono principalmente due: la nata nel 2006, che produce interessanti bassa temperatura di fusione (inferiore ai iniettori di cera per il processo di colaggio 500°C) e le elevate proprietà meccaniche a cera persa. Originale l’approccio: per spie- che, per esempio, le renderebbero più regare particolari difetti (bolle) che si riscon- sistenti all’usura rispetto alle leghe preziose trano nelle cere in ben determinate posizioni, tradizionali. Altri interventi hanno riguardato gli Autori prendono in considerazione la aspetti della metallurgia generale delle carica elettrostatica che si forma nella cera leghe preziose, dell’organizzazione delle adurante il riempimento dello stampo (effetto ziende orafe, della sicurezza e di come intriboelettrico o tribocaricamento). Gli Autori dirizzare il design in un mondo in cui interessi forniscono evidenza sperimentale del fe- e gusti cambiano con grande rapidità. Continua inoltre il lavoro di ricerca, in particolare da parte della ProGold, sulle polveri di Paolo Battaini leghe preziose e il loro impiego nella produzione dei gioielli con il processo di fusione selettiva con il laser. Come ho già avuto modo di sottolineare, la partecipazione al Simposio di Santa Fe, o almeno l’attenta lettura degli Atti, che vengono regolarmente pubblicati da Rio Grande (www.riogrande.com), permette sempre di apprendere cose nuove e di poter avere differenti punti di vista su aspetti e prospettive dell’industria orafa. Conoscenze indispensabili, che certamente aiutano nel Marco Actis lavoro quotidiano.

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Fairs

Lancio riuscito per Gold in Italy Successful launch for Gold in Italy

Falcinelli Italy - premio Tradizione Orafa Silo - premio Tradizione Orafa

orse è troppo parlare di piena soddisfazione, in ogni caso la maggior parte degli espositori di Gold in Italy, al suo esordio nel centro espositivo aretino, si sono dichiarati “non scontenti”: il che, considerata la situazione generale, davvero non è poco. Ha funzionato, in generale, la formula degli incontri programmati tra aziende e buyer internazionali - l’unico scontento lo hanno espresso alcune aziende di bijoux che non hanno tratto benefici dall’incontro con buyer interessati al prodotto prezioso; ed è stata apprezzata l’incursione nel mondo della moda, coi momenti dedicati a sfilate e agli “shooting live” caratterizzati dalle installazioni griffate Ermanno Scervino. La premiazione dei vincitori dei concorsi Gold Gallery, Friendship Bracelet Contest e Immagine Vetrina ha costituito un omaggio a tutto campo al “Made in Italy”. Ad arricchire ulteriormente la manifestazione, infine, una straordinaria selezione, curata da Giovanni Raspini, dei materiali dell’Archivio Bulgari. n Perhaps talking about complete satisfaction is too much. But in any case, most exhibitors at Gold in Italy, on its debut at the Arezzo exhibition centre, were “not un-

F Primavera - premio Creatività

Fairs

Graziella - premio Immagine Vetrina

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happy”, which is not insignificant given the overall situation. In general, the scheduled meetings between companies and international buyers proved a successful formula. Only some costume jewellery companies were dissatisfied with their meetings with buyers interested in goldware items. The show’s foray into the world of fashion was also widely praised, with events dedicated to fashion shows and live shootings characterised by Ermanno Scervino’s installations. The award ceremony for the winners of Gold Gallery, Friendship Bracelet and Immagine Vetrina contests was an all-encompassing tribute to the “Made in Italy” brand. Finally, the event was further enhanced by an outstanding selection of materials from the Bulgari Archive, by Giovanni Raspini.


Intergem preziosa Precious Intergem

L

e pietre più preziose, perle, gioielleria con pietre, utensili e tecnologia: l’alta qualità e la fiducia nel prodotto sono i tra i fattori del successo di Intergem, a Idar Oberstein, in Germania, dove le gemme e il taglio delle gemme fanno parte della storia e della tradizione dell’industria locale. Nonostante un piccolo calo degli espositori, c’è stata grande soddisfazione per i risultati, grazie ai 3.200 buyer, di grande qualità e giunti da tutta Europa. La fiera, ha dichiarato Kai-Uwe Hille, Direttore Generale di Intergem, intensificherà gli sforzi per aumentare il numero degli espositori stranieri. Molte saranno inoltre le sorprese, per i visitatori e gli espositori, in occasione del 30° anniversario di Intergem, che si festeggerà dal 3 al 6 Ottobre 2014. n The most precious

stones, pearls, pieces of jewellery with stones, tools and technology: the high quality and confidence in the product are among the factors for the success of Intergem, at Idar Oberstein, in Germany, where gems and their cutting are part of the history and tradition of the local industry. Despite a slight decrease in the number of exhibitors, the results have proved highly satisfactory thanks to the 3,200 excellent quality buyers coming from all over Europe. The Fair, said KaiUwe Hille, Managing Director of Intergem, will redouble its efforts to increase the number of foreign exhibitors. Moreover, there will be many surprises for both visitors and exhibitors for the 30th anniversary of Intergem that will be celebrated from 2 to 6 October 2014.


Fairs

Gemworld, più luci che ombre More lights than shadows

Fairs

S

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i sono concluse con un generale sospiro di sollievo le giornate di Gemworld Munich, la manifestazione dedicata alle gemme ospitata dal 25 al 27 Ottobre scorsi nel centro espositivo di Monaco di Baviera. Se al termine dell’evento gli espositori non hanno parlato di una vera e propria ripresa, infatti, hanno comunque mostrato una certa soddisfazione sia per il costante flusso di visitatori (circa 42 mila) sia per il livello dell’evento, sempre più riconosciuto a livello internazionale. A fronte di un’ampia e qualificata offerta di pietre grezze e tagliate ha riscosso molto interesse il concorso di design “Young Designers Corner”, che ha visto premiata la greca Katerina Chrysou, seguita dai tedeschi Jasmina Jovy e Nils Schmalenbruch. Le originali creazioni di giovani designer hanno animato anche il “New Design Forum”, mentre al concomitante Munich

Show - Mineralientage München è stata molto ammirata la speciale mostra “Gold”, che con l’esposizione di reperti in oro ha celebrato i 50 anni di vita dell’evento nel suo insieme. n Gemworld Munich, the event dedicated to gems that took place from 25 to 27 October at the Munich Fair Centre, ended with a general sigh of relief. Although the exhibitors did not speak of a real recovery at the end of the event, they did in fact show a certain degree of satisfaction for both the constant flow of visitors (about 42,000) and the high level of the event, which is becoming widely recognised internationally. With its extensive and highly qualified range of rough and polished stones, the “Young Designers Corner” competition aroused particular interest. The first place went to Greek Katerina Chrysou, followed by Jasmina Jovy and Nils Schmalenbruch from Germany. The original creations of young designers also livened up the “New Design Forum”, while at the same time the Munich Show - Mineralientage München featured a remarkably successful exhibition called “Gold”, which celebrated the event’s 50th anniversary by displaying a fine array of gold artefacts.


Valenza: quando piccolo è bello when small is beautiful

I

l nuovo format di Valenza Gioielli / Istinto Prezioso ha avuto risultati positivi: a Villa Scalcabarozzi, ex-sede dell’Associazione Orafa Valenzana, 22 tra i più prestigiosi marchi di gioielleria valenzana hanno presentato i loro raffinati gioielli, conosciuti in tutto il mondo per perizia artigianale e la bellezza delle pietre utilizzate. Soddisfazione tra gli espositori che hanno accolto buyer italiani e stranieri (da 27 Paesi), da loro stessi selezionati e invitati, con la collaborazione di Regione Pie-

monte, le Camere di Commercio di Alessandria e Torino e CEIPiemonte. Per il 2014, ha dichiarato il Presidente AOV Francesco Barberis (foto a destra, con il Presidente della Regione Piemonte, Roberto Cota), saranno varate importanti iniziative. n The new format of Valenza Gioielli / Istinto Prezioso obtained positive results: at Villa Scalcabarozzi, former headquarter of the Associazione Orafa Valenzana, 22 among the most prestigious jewellery brands from Valenza presented their refined jewels, well-known all over the world for an artisan skilfulness and the beauty of the stones used to manufacture them. Great satisfaction among the exhibitors who welcomed Italian and foreign buyers (from 27 countries),

personally selected and invited, with the partnership of Region of Piemonte, the Chamber of Commerce of Alessandria and Torino and CEIPiemonte. For 2014, said AOV President Francesco Barberis (left in the picture with President of Region of Piemonte Roberto Cota), new important initiatives will be implemented.

T

utto confermato per il 2014. Nel corso di un incontro tra Stefano Stenta, Vice Presidente, e Corrado Facco, Direttore Generale di Fiera Vicenza, con le Associazioni di Categoria Orafe Nazionali, sono state comunicate le date delle tre edizioni di VICENZAORO 2014: Winter 18-23 Gennaio; Spring 10-13 Maggio; Fall 6-10 Settembre. Spring 2014 durerà solo 4 giorni e gli espositori potranno lasciare gli stand montati fino a Settembre, senza costi aggiuntivi e mantenendo la stessa posizione. Nel 2015 cambierà tutto, con la nascita del nuovo format fieri-

stico The Boutique Show. n Everything has been confirmed for 2014. During a meeting between Stefano Stenta, Vice President, Corrado Facco, Managing Director of Fiera Vicenza and the national Goldsmith Associations, the date for the three editions of VICENZAORO 2014 are as follows: Winter 1823 January; Spring 10-13 May; Fall 6-10 September. Spring 2014 will only last 4 days and the exhibitors will be allowed to leave their stands mounted until September, with no extra costs and in the same position. In 2015 everything will change with The Boutique Show, a new exhibition format.

Fairs

VicenzaOro cambia dal 2015 change starts in 2015

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Fairs

Inhorgenta: avanti con fiducia Moving forward with confidence

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Fairs

a 41a edizione di Inhorgenta Munich è in programma dal 14 al 17 Febbraio 2014 presso il centro fieristico di Monaco di Baviera e gli organizzatori guardano con fiducia a questo nuovo appuntamento, anche in virtù dell’andamento positivo dell’anno scorso. Nel 2013, infatti, la manifestazione ha fatto registrare un aumento nel numero di visitatori (circa 30 mila) ed espositori (oltre 1200) e ha riscosso generale apprezzamento per la qualità dell’offerta, dei servizi e della formula espositiva. Il trend sembra essere il medesimo per l’edizione 2014, che dovrebbe contare su numeri analoghi. Negli ultimi dieci anni, il volume degli scambi commerciali del settore gioielleria e orologeria in Germania è cresciuto del 60% e a questi risultati ha certamente contribuito Inhorgenta, col suo profilo sempre più internazionale. Infine, non ci stancheremo di segnalare il padiglione dedicato al design contemporaneo, che non manca mai di

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regalare spunti interessanti. n The 41st edition of Inhorgenta Munich is scheduled from 14 to 17 February 2014 at the Munich Tradefair Centre and the organisers are confident about this new event, also because of the positive performance recorded last year. In 2013, the show saw an increase in the number of visitors (approximately 30 thousand) and exhibitors (over 1200) and was highly praised for its quality products, services and exhibition formula. The trend looks set to be the same for the 2014 edition, which should count on similar figures. Over the past decade, the volume of trade in the jewellery and watch industry grew by 60% in Germany and these results have certainly been supported by Inhorgenta, with its increasingly international profile. Finally, we will never tire of recommending the pavilion dedicated to contemporary design, which never fails to promote inspirational ideas.


Ambiente: spazio alla qualità It is time for quality

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al 7 all’11 Febbraio, Ambiente 2014 propone, nei moderni padiglioni della Fiera Internazionale di Francoforte, il meglio dei beni di consumo a livello internazionale. Anche il settore dei preziosi è presente, in particolare gioielli e orologi con un forte contenuto di design, pezzi fatti a mano o di nicchia. Il settore preziosi nelle passate edizioni ha attirato l’attenzione di circa 40 mila visitatori, ben l’8% dei buyer accreditati. Gli organizzatori di Ambiente 2014 arricchiranno la prossima edizione con seminari sulla gioielleria ed eventi dedicati ai giovani designer di talento. Nel 2013 la fiera ha accolto 140 mila visitatori, di cui il

50% stranieri. n From 7 to 11 February, Ambiente 2014 proposes, in the modern pavilions of the International Fair of Frankfurt, the best consumer goods at an international level. The precious product sector is also present, in particular with jewels and watches characterised by a strong design content, handmade or niche items. In the past editions, the precious product sectors attracted the attention of about 40,000 visitors, 8% of all accredited buyers. The organizers of Ambiente 2014 will enrich the next edition with workshops on goldsmithing end events dedicated to talented young designers. In 2013 the trade show welcomed 140,000 visitors, 50% of which were foreigners.

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ieci satelliti, uno per ognuno degli storici comparti già presenti alla fiera che si chiamava MACEF, oggi HOMI. Dal 19 al 22 Gennaio, il nuovo concept fieristico di Fiera Milano offrirà ai visitatori uno spaccato di grande attualità sui nuovi stili di vita, sui nuovi spazi vendita, sul nuovo consumatore. La manifestazione tratterà tutto ciò che riguarda il benessere della persona, la casa, l’ambiente che ci circonda. “Fashion & Jewels” - uno dei dieci satelliti - ospiterà aziende specializzate nella lavorazione di bijoux, gioielli e pietre, e di quei prodotti che

fanno parte del mondo dell’accessoriomoda. Il salone sarà fortemente caratterizzato dallo stile e dal gusto del “made in Italy”. n Ten satellites, one for each of the historical sectors already present at the Exhibition that was once called MACEF,

and now is known as HOMI. From 19 to 22 January, the new Exhibition Concept of Fiera Milano will offer his visitors a current cross-section on new life styles, sale spaces and on the new consumer. The event will address every aspect connected to the well-being of people, house and the environment around us. “Fashion & Jewels”, one of the ten satellites, will host companies specialised in the manufacturing of bijoux, jewels and stones, and of those products that are part of the world of fashion accessories. The exhibition will be strongly characterised by the style and taste of “made in Italy”.

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HOMI: un contenitore di emozioni A container of emotions

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Fairs

Occhi puntati su Friburgo Sights set on Freiburg

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ltre 350 espositori da 27 Paesi e spazi espositvi (circa 20 mila metri quadrati) praticamente esauriti per il debutto della Europe Jewellery & Gem Fair, organizzata da UBM Asia in collaborazione con UBM Live a Friburgo dall’1 al 4 Aprile 2014. L’Italia figura al secondo posto come numero di aziende espositrici, dopo la Germania, mentre saranno 10 le collettive da altrettanti Paesi; l’industria del diamante sarà rappresentata, tra l’altro, dall’Antwerp World Diamond Center e dall’Israel Diamond Institute. È stato inoltre necessario predisporre due tensostrutture adiacenti il centro fieristico per ospitare il padiglione dedicato a Macchinari e Tecnologia. Insomma, di sicuro la prima edizione di questo evento ha destato grande interesse: del resto, l’idea di

una nuova fiera in Europa è scaturita da una preventiva consultazione internazionale tra i produttori orafi. Autonoma e complementare rispetto a Baselworld, JGF Europe si svolgerà in concomitanza con la fiera di Basilea: da Basilea Friburgo dista circa mezz’ora - i buyer potranno comodanmente visitare entrambi i saloni - e il suo moderno centro fieristico è facilmente raggiungibile in macchina, treno o aereo. n With over 350 exhibitors from 27 countries, the exhibition space - about 20 thousand square meters - has almost been sold out for the launch of the new Jewellery & Gem Fair Europe, organised by UBM Asia in collaboration with UBM Live, to be held in Freiburg from 1 to 4 April 2014. Italy ranks second in terms of number of exhibiting companies after Germany, and there will be 10 group pavilions for the same number of countries. The diamond industry will also be represented by the Antwerp World Diamond Centre and the Israel Diamond Institute. In addition, the fair will be expanded by installing a marquee facing the exhibition centre to accommodate a Machinery and Technology pavilion. At a glance, the first edition of this event has certainly aroused great interest. After all, the idea of a new exhibition in Europe emerged after an international consultation between jewellery manufacturers. Independent from and complementary to Baselworld, JGF Europe will take place at the same time as the Basel show. Fribourg is just 30 minutes away from Basel so that buyers can conveniently visit both fairs, and its modern exhibition centre is easily accessible by car, train or plane.


Antwerp Diamond Trade Fair

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olo diamanti e solo su invito: la 5a edizione della Antwerp Diamond Trade Fair, sponsorizzata dalla AWDC (Antwerp World Diamond Center) si terrà dal 26 al 28 Gennaio, nelle sale dell’Antwerp Diamond Bourse, del Diamond Club e dell’Antwerp Diamond Kring - unica Borsa di diamanti grezzi al mondo. 80 gli espositori, numero destinato a crescere a causa di un’importante lista d’attesa. Fiera unica nel suo genere, la ADTF riflette appieno il business principale della città belga e la sua specializzazione. Gli organizzatori, come di consueto, inviteranno e ospiteranno delegazioni provenienti dai mercati più importanti per il consumo di diamanti, come Hong Kong, Cina e Stati Uniti, oltre a grossisti e dettaglianti di gioielleria euro-

pei, asiatici e americani. n Diamonds only and by invitation only. The 5th edition of the Antwerp Diamond Trade Fair, sponsored by AWDC (Antwerp World Diamond Centre) will take place from 26 to 28 January, in the halls of the Antwerp Diamond Bourse, the Diamond Club and the Antwerp Diamond Kring the only rough diamond Bourse in the world. 80 the exhibitors, a number increasing thanks to an important waiting list. A unique event, ADTF fully reflects the main business of the Belgian city and its specialisation. The organisers will invite and host, as usual, delegations coming from the most important markets for diamonds consumption Hong Kong, China and the US as well as European, Asian and American jewellery wholesalers and retailers.


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News I marchi del lusso stanno perdendo l’Europa?

Pino Ciaravolo: scomparso l’artista del corallo

News

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“Torre del Greco e la nostra categoria ha perso un esponente molto rappresentativo dell’arte orafa e del corallo…” ha detto il presidente di Assocoral, Tommaso Mazza, di Pino Ciaravolo, scomparso nell’Ottobre scorso - ricordandone la figura e l’importanza. Maestro corallaro, che con il corallo ha sperimentato nuove lavorazioni e abbinamenti, incisore di statue e di cammei, grande viaggiatore del mondo, da dove riportava emozioni e atmosfere, erede della manualità del padre cui aggiungeva la curiosità per nuove forme, luci e colori, e poi pittore e amante del gioco del calcio. Dal 1996, con la sua attività e come consigliere nell’Organo Direttivo al Tarì di Marcianise, Pino Ciaravolo era affiancato dal figlio Vincenzo, oggi a capo dell’azien-

Un interessante articolo “Appello al lusso: riconquistate i clienti europei”, firmato Giuliano da Empoli e pubblicato ne Il Sole 24 Ore del Novembre scorso, dava i risultati di un maxi-sondaggio realizzato dall’Istituto di Ricerche Ipsos su come vengono percepiti i marchi del lusso in Europa oggi. Secondo i risultati, “l’appeal dei marchi di lusso starebbe precipitando”: il 76% dei francesi, il 74% degli spagnoli e il 59% degli inglesi li considerano fuori portata; l’Italia, con il 50%, ha la percentuale più bassa. La percezione dei consumatori europei, infatti, è che i marchi del lusso li stiano dimenticando, a favore dei super ricchi russi, cinesi o indiani. Prezzi troppo alti, campagne e prodotti realizzati esclusivamente per i nuovi consumatori, infatti, li hanno convinti che la cosa non li riguardi più. Ma i mercati emergenti acquistano prodotti del lusso europeo perché rappresentano la sintesi dello stile di vita del Vecchio Continente, proprio quello che affascina e che i nuovi clienti desiderano. Se a causa della crisi i marchi del lusso volessero tagliare ciò che li lega all’Europa e ai clienti che ne hanno decretato il successo, dimenticando le loro origini, potrebbero correre grossi rischi: non riuscire più a proporre quel sogno ai nuovi clienti e contemporaneamente spezzare quel legame di affetto e fiducia che da sempre li lega ai clienti europei. English translation: see page 102

da. English translation: see page 102

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dente del World Diamond Council, è nel consiglio d’amministrazione dell’Israel Diamond

Israel Diamond Exchange: rieletto Shmuel Schnitzer Shmuel Schnitzer, presidente onorario dell’Israel Diamond Exchange (IDE) e della World Federation of Diamond Bourses (WFDB) ha vinto le elezioni e ha iniziato un altro termine come presidente IDE. Decano del settore, Schnitzer ricopre anche diverse altre cariche: vice presi-

Manufacturers Association (IsDMA), di cui è anche presidente, oltre a essere parte dell’Advisory Board dello Shanghai Diamond Exchange (SDE).

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Susan Jacques nuovo presidente GIA

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Susan Jacques è stata recentemente confermata presidente e Ceo del Gemological Institute of America, di cui era già presidente ad interim dal Giugno scorso, e comincerà a lavorare con il nuovo incarico a partire


è da Gennaio 2014. Insieme agli oltre 2.000 professionisti internazionali appartenenti al GIA, ha dichiarato Jacques, uno degli obiettivi più importanti sarà quello di continuare a proteggere il pubblico e assicurarne la fiducia nell’industria delle gemme e della gioielleria.

é

é Ramerini: un blog dedicato al settore Lo scorso 14 Ottobre Dario Ramerini, giovane e dinamico titolare dell’azienda valenzana Ititoli, ha lanciato un suo blog (www.darioramerini.com/blog), dedicato ai professionisti della gioielleria. L’intento è quello di creare una piattaforma dove gli addetti ai lavori possano condividere informazioni, scambiare opinioni e punti di vista, prendere visione di articoli e approfondimenti, aggiornarsi

su problematiche attuali e importanti per il settore. A sottolineare l’importanza di un’apertura al mondo esterno, il blog è bilingue. È prevista anche, a breve, l’assegnazione di password per l’accesso a un’area riservata.

è

Trapani: un omaggio prezioso al nuovo vescovo Un anello episcopale in argento è il dono offerto dalla Diocesi di Trapani al nuovo Vescovo, S.E. Monsignor Pietro Maria Fragnelli. L’anello, frutto della collaborazione tra l’architetto Enzo Di Stefano e l’Associazione Orafi Gioiellieri di Trapani, presieduta da Danilo Gianformaggio, raffigura le onde del mare, racchiuse in una sagoma che rappresenta il Mar Mediterraneo, con al centro Trapani e la Madonna con il Bambino, protettrice della città e di chi va per mare.

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ERRATA CORRIGE Ititoli: perché il prezzo è diverso Nel servizio “I gioielli illuminano le feste di Natale” uscito a Ottobre/Novembre, abbiamo pubblicato due anelli dell’azienda Ititoli (pag. 42). La didascalia non era sufficientemente dettagliata per far comprendere la differenza di prezzo tra i due

ë anelli. Ecco la descrizione esatta: “Anelli in oro bianco 18kt., con diamanti naturali certificati. A destra, anello con diamante ct. 0,20 - € 1.427. A sinistra: anello con diamante centrale di ct. 0,15 e pavé di diamanti, per un totale di ct. 0,28 - € 1.477. English translation: see page 102

Richard Mille presenta il Carbonio NTPT® Arriva in orologeria un nuovo materiale – il carbonio NTPT® (North Thin Ply Technology) - frutto delle ricerche della Maison Richard Mille nel campo di innovative soluzioni tecniche per la fabbricazione di orologi. Il carbonio NTPT®, molto resistente e leggero, viene già utilizzato per le vele delle imbarcazioni da regata, nei telai delle vetture di Formula 1 e in aeronautica. Il carbonio NTPT® è composto da più strati di filamenti paralleli che vengono impregnati da una resina, sovrapposti poi fino ad ottenere lo spessore desiderato e cotti in autoclave. Il materiale somiglia ad essenze di legni pregiati ed è estremamente resistente: - il 25% di possibilità di rottura da fatica e -200% di insorgenza di microfessurazioni.

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Servizi

Compro Oro: una guida per vendere informati Dalla parte di chi vende. Quali sono le procedure legalmente ed eticamente corrette.

orremmo dire due parole sulla pubblicazione di questo vademecum rivolto ai negozi Compro Oro (dando per scontato che parliamo solo ed esclusivamente a quelli seri). Diciamo subito, inoltre, che abbiamo sottoposto il testo ad un gioielliere di Milano, molto conosciuto nel settore, il quale ha semplicemente confermato che queste sono le regole che andrebbero rispettate e che sono in pochi a metterle in pratica. Lo abbiamo anche sottoposto a una delle “istituzioni” del set-

V

tore orafo che ha sollevato delle perplessità sul contenuto. Siamo aperti a commenti. Tornando al decalogo, a cosa dovrebbe servire? Nelle intenzioni di Erminio Ricciardi - operatore del settore orafo - che lo ha redatto, queste poche e semplici regole andrebbero affisse sulla porta di tutti quei negozi che praticano l’acquisto di oro e gioielli dal pubblico. Si tratta, infatti, di informare le persone che entrano nel negozio per vendere i propri preziosi sulle corrette procedure che il negoziante dovrebbe seguire e che il cliente dovrebbe esigere.

Ottenere la fiducia del cliente La crisi economica si fa sentire anche nel settore dei compro oro, tant’è che, a causa della maggiore concorrenza sul mercato, del considerevole aumento dei costi da sostenere e dell’aumentare dei controlli da parte delle forze dell’ordine, già si cominciano a veder chiudere i primi negozi di compro oro. A questa situazione, che si protrae già da diverso tempo, va ad aggiungersi anche il recente ribasso delle quotazioni dell’oro verificatosi lo scorso mese di Aprile, quando, in appena 5 giorni, si è assistito a una di-

vadem Services by Erminio Ricciardi

NEGOZIO: Valuta la reputazione del negozio in cui intendi recarti per la vendita del tuo oro. Da quanto tempo esiste? L’ambiente all’interno del negozio è sereno e rilassato? Ti viene illustrato senza fretta come si svolge il lavoro? Ti sono fornite con chiarezza tutte le indicazioni che chiedi?

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DOCUMENTO: Il T.U.L.P.S. (testo unico delle leggi di pubblica sicurezza) prevede che chi vende oggetti preziosi venga identificato

mediante l’esibizione di un documento valido di riconoscimento. Non ti allarmare se, quando decidi di vendere i tuoi gioielli, ti viene domandato di presentare un documento, al contrario dovresti insospettirti nel caso in cui non ti venisse richiesto. BILANCIA: Il peso e la caratura degli oggetti preziosi da vendere determinano il prezzo finale che ti verrà corrisposto. La bilancia deve essere sempre a vista e tu devi poter vedere

con i tuoi occhi il peso degli oggetti.

CARATURA: La caratura è la percentuale di oro con il quale sono realizzati i tuoi gioielli. Solitamente la caratura è incisa su ogni singolo pezzo e quasi sempre è pari a 18kt. La trovi indicata nei preziosi con il simbolo 750.

QUOTAZIONE: Non lasciarti sedurre dal prezzo pubblicizzato su internet o da vistosi cartelli all’esterno dei negozi di alcuni compro

oro. Salvo diversa indicazione, generalmente si tratta del prezzo di valutazione dell’oro a 24kt. Questa è una tattica illusoria che potrebbe trarti in inganno: i gioielli sono generalmente in oro 18kt, quindi il prezzo indicato da questi compro oro deve essere ridotto del 25%. Esempio: un oggetto d’oro 18kt che pesa 10 grammi contiene solo 7,5 grammi di oro 24kt. FIRMA: Attenzione! Non firmare mai un mo-

dulo in bianco o senza l’indicazione precisa di tutto quello che stai vendendo. Non fidarti di chi vuole far firmare moduli in bianco assicurandoti che la compilazione avverrà in un secondo momento. Diffida, inoltre, di chi propone come procedura corretta la semplice apposizione della tua firma a tergo della fotocopia del tuo documento di riconoscimento. Lo scopo di queste pratiche è quello di non farti perdere tempo o di causarti un danno


minuzione di ben 7 euro per ogni singolo grammo d’oro. Alcuni, per prudenza o in attesa di un’eventuale risalita del prezzo (che a causa dell’instabilità dell’attuale mercato potrebbe non arrivare mai), hanno rinviato la vendita degli oggetti di valore. Questa situazione ha contribuito, insieme agli altri fattori elencati prima, a una riduzione delle entrate, se non addirittura a perdite per tutti i compro oro. Naturalmente, buona parte di essi continua a lavorare in maniera onesta e regolare, mentre altri, purtroppo poco corretti, per bilanciare le

perdite adottano o hanno sempre adottato pratiche scorrette, approfittando del fatto che spesso i cittadini/consumatori sono ignari di quali possano essere le procedure operative eticamente corrette, e si riducono ad entrare in un negozio e chiedere: “Quanto al grammo?”

Da queste considerazioni nasce la “Guida per Vendere Informati”, in grado di fornire una serie di indicazioni che possono aiutare a vendere oggetti preziosi con la garanzia della massima serietà. Una semplice Gui-

da, da mettere in bella vista in vetrina o sulla porta della gioielleria e/o del compro oro; alcuni punti importanti che il cliente/consumatore deve conoscere e che lo renderà più fiducioso nell’affidarsi a quel negozio. Erminio Ricciardi Operatore orafo

mecum economico pagando meno del dovuto i tuoi gioielli? Il peso ed il prezzo corretto, che è più alto di quello che ti è stato dichiarato e corrisposto, verrà indicato a tua insaputa solo dopo che sei uscito dal negozio?

PREVENTIVI A DOMICILIO: La legge italiana non prevede la possibilità per nessuno di effettuare valutazioni o acquisti di oro a domicilio o porta a porta, nemmeno se si tratta di un compro oro che

conosci come tale. Conosci qualche compro oro che pubblicizza tale pratica illegale? Far entrare a casa tua chiunque si offra di valutare i tuoi preziosi è imprudente e pericoloso. Perché mostrare ad un estraneo come e dove custodisci i tuoi gioielli in casa?

PAGAMENTI: Il limite per i pagamenti in contanti è fissato a Euro 999,99. Per gli importi superiori è necessario utilizzare metodi di pagamento tracciabili,

come gli assegni. Fai molta attenzione, in quanto sia il venditore che il compratore rischiano una sanzione pecuniaria che va da un minimo di 3.000 euro fino ad arrivare al 40% dell’importo corrisposto. Non accettare MAI pagamenti in contanti superiori ai limiti consentiti dalla legge, anche in seguito sarai sempre sanzionabile in caso di controlli incrociati.

PUBBLICITÀ TELEFONICA: Sei stato contat-

tato telefonicamente da qualche compro oro che ti invita a recarti da loro per vendere i tuoi gioielli? Stai molto attento: questo tipo di pubblicità è vietata dalla legge, oltre che dal buon senso, a meno che tu non abbia dato preventivamente il tuo consenso scritto. Inoltre, potresti dare inavvertitamente informazioni personali a persone estranee e malintenzionate. Chi ti rivolge domande per capire quanti oggetti preziosi hai in casa non rispetta la

tua privacy e i tuoi diritti e potrebbe essere pericoloso. Probabilmente non rispetterà neanche gli altri tuoi diritti se deciderai di andare a vendergli il tuo oro. GIOIELLERIE: Anche le gioiellerie che effettuano l’acquisto di preziosi sono tenute alle stesse identiche regole dei compro oro. Se decidi di vendere i tuoi gioielli in una gioielleria che offre tale servizio, ricorda che i consigli da seguire sono gli stessi elencati sopra.

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Anniversari

L’IGI ha celebrato a Milano i 40 anni di attività In alto: da sinistra, Gianmaria

Anniversaries

Buccellati e Paolo Valentini. Sotto: Daniela Javarone, Silvana Fiolini, Carla Limido. In basso: Wilma De Angelis con Paolo Valentini.

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Lo scorso 13 Ottobre l’Istituto Gemmologico Italiano ha festeggiato i 40 anni di attività. Le celebrazioni si sono svolte, in un’atmosfera partecipe e di grande convivialità, nel locale The Beach di Milano. Oltre al presidente, Paolo Valentini, e al presidente onorario, Gianmaria Buccellati, sono stati numerosi i partecipanti, tra professionisti del settore e privati appassionati di gemme, che hanno voluto ricordare la lunga e affascinante storia dell’IGI, nato nel 1973 grazie a 19 soci fondatori. Oggi l’Istituto Gemmologico Italiano conta numerosissimi soci distribuiti su tutto il territorio nazionale e dispone, oltre alla sede principale di Milano, di centri formativi a Valenza Po, presso il FOR.AL, a Marcianise (CE) presso Il Tarì, a Catania presso il N.A.A.P., a Bari presso l’IFOC e a Roma in via Veio. Nel corso dei suoi 40 anni di attività, l’Istituto è diventato una delle più prestigiose istituzioni

a livello internazionale nella formazione di operatori ed esperti gemmologi e nella diffusione di cultura gemmologica e di corrette e puntuali informazioni indirizzate al consumatore finale. Infatti l’Istituto Gemmologico Italiano ha sempre operato, senza fini di lucro, al fine di diffondere la conoscenza della gemmologia, approfondendone le problematiche e cercando di unificarne il linguaggio. Un altro aspetto fondamentale della vita dell’istituto è stata l’organizzazione di qualificatissimi corsi di specializzazione, affiancati da mostre, conferenze, se-

minari: momenti di ricerca, cultura, aggiornamento e scambio di informazioni. L’IGI ha inoltre promosso una serie di accordi internazionali: tra questi, da ricordare la convenzione con la Corte Arbitrale Europea, organo del Centro Arbitrale Europeo, per la risoluzione delle controversie sulla gemmologia. Ne è nata una Sezione di Gemmologia e preziosi all’interno della Corte stessa, presieduta dall’avvocato Cristina Gandolfi. La serata al “The Beach”, dunque, non è stata solo una celebrazione, ma anche un appassionato impegno per il futuro.



Corsi & concorsi

IED Torino forma il futuro Turin’s IED shapes the future

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l progetto “Gioiello Contemporaneo” è stato realizzato dagli allievi del 1° e 2° anno del Corso di Diploma Accademico in Design del Gioiello-Accessori dello IED di Torino. Coordinato da Daniela Bulgarelli, antropologa del gioiello ed esperta in ornamentazione corporea, il corso prevede studi di psicologia, antropologia e arte ed esperienze in laboratorio, dove apprendere processi e tecniche utilizzati nell’oreficeria artigianale. Al progetto “Gioiello Contemporaneo”, per il quale sono stati utilizzati materiali di nuova concezione, hanno collaborato professionisti di settori diversi, in modo da convogliare le idee degli studenti su progetti in linea con il mondo produttivo. Nelle foto: 1) “Mettete dei fiori nei vostri cannoni”, di Cecilia Mosso; 2) “Fenghuang-Long”, di Cecilia Rasetti; 3) “Muro del Pianto”, di Shai Rachlin. n The “Contemporary Jewellery” project was developed by 1st and 2nd year

é

å students of the course in Jewellery and Accessory Design at the European Institute of Design (IED) in Turin. Coordinated by Daniela Bulgarelli, jewellery anthropologist and body decoration expert, the course includes lectures on psychology, anthropology and art, as well as laboratory practice to learn jewellery-making processes and techniques. The “Contemporary Jewellery” project, carried out using newly developed materials, involved professionals from different sectors in order to convey the students’ ideas on projects that are in line with the market. Pictured: 1) “Mettete dei fiori nei vostri cannoni”, by Cecilia Mosso; 2) “Fenghuang-Long”, by Cecilia Rasetti; 3) “Muro del Pianto”, by Shai Rachlin.

ç

5° Concorso “Jacopo da Trezzo”: ecco i vincitori

Courses & competitions

La 7a edizione di Maestri del Gioiello, che si è svolta l’Ottobre scorso all’Urban Center di Milano, ha visto anche la premiazione del Concorso “Jacopo da Trezzo”, quest’anno intitolato “Verdi: un Gioiello in Musica”, in occasione del bicentenario della nascita del Maestro. I gioielli che hanno partecipato al concorso sono stati realizzati appositamente e si sono ispirati a personaggi e storie delle opere

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ç

å verdiane. Il premio del pubblico e dei visitatori è andato al collier “Va Pensiero”, in oro, argento e diamanti, del Laboratorio Orafo Cazzaniga Nobili, di Milano (1). Il premio degli operatori del settore

orafo, invece, è stato consegnato alla collana “L’ultimo abbraccio”, ispirata all’Aida, in argento e oro colato, perle scaramazze e diamanti, della AF Gioielli, di Cernusco sul Naviglio, Milano (2).



Top Style

Napoli ai piedi del Romeo Hotel Nel restaurato Palazzo Lauro, proprio davanti al porto di Napoli, il Romeo Hotel unisce un ambiente unico e servizi di altissima qualità alle eccellenze del ristorante Il Comandante, insignito di una stella Michelin, dove il giovane chef executive, Salvatore Bianco, propone una cucina ti-

L’Orafo Top Style by Claudio Zeni

picamente mediterranea.

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Un nuovo astro brilla nel firmamento dell’alta cucina italiana: il ristorante Il Comandante del Romeo Hotel di Napoli, insignito di una Stella dalla prestigiosa guida Michelin. Il riconoscimento arriva al ristorante dall’insediamento dello chef executive Salvatore Bianco: giovane, ma con alle spalle una forte esperienza nelle migliori cucine d’Italia, originario di Torre del Greco, Bianco è cresciuto alle falde del Vesuvio, ha studiato a Vico Equense, e si è formato in cucine importanti da Capri a St. Moritz, passando per Sorrento, il Chianti senese, Porto Ercole, Milano e Roma. Il risultato sono piatti equilibrati, curati ed eleganti, tipicamente mediterranei e italiani nei sapori, proposti da un professionale servizio in sala, accompagnati da sele-

zionate etichette fornite da una cantina a vista e in continuo aggiornamento. Al decimo piano dell’hotel cinque stelle più innovativo di Napoli, Il Comandante ha ampie vetrate spalancate sul Golfo e sulla città: da una parte il mare con le isole, dall’altra la collina. Il ristorante incarna nel contempo le molteplici anime del capoluogo della Campania con un ambiente elegante in cui si mescolano gli stili, dove spiccano le opere d’arte contemporanea realizzate per il Romeo Hotel dall’artista Lello Esposito e i tavoli in acciaio “Frammenti di un naufragio” di Sergio Fermariello. La sala del ristorante ha quattro tavoli a vista sulla cucina e una parete di vetro proiettata sulla città e la collina di San Martino, mentre gli altri guardano la

baia e il porto di Napoli. In posizione centrale e privilegiata, con vista strepitosa sulla baia, c’è lo ‘chef’s table’, il tavolo curato direttamente dallo chef e impreziosito da un cannone di Arte Giapponese Periodo Edo - XIX secolo, da pregiate porcellane, e tovagliato Hermès, dove gli ospiti si lasciano guidare completamente dall’estro e dalla professionalità dello chef. Se Il Comandante è un compendio di sapori volti a stimolare il palato, il Romeo Sushi Bar & Restaurant è il posto ideale per chi volesse provare il mi-


glior sushi e sashimi di Napoli, grazie ad un ambiente esclusivo, dove si può cenare al grande bancone in marmo arabescato attraversato da una singolare fontana, tra luci soffuse e giochi di colore, mentre al nono piano dell’hotel si trova l’elegante Beluga Sky Bar, che offre la possibilità di gustare cocktail ed aperitivi, insieme a colazione, pranzo e snack, il tutto servito di fronte ad una vista di impareggiabile bellezza. Le eccellenze culinarie del Romeo Hotel si fondono perfettamente con lo stile della strut-

tura, nata alla fine 2008 dal sapiente recupero e restauro del palazzo Lauro di fronte al Porto di Napoli su disegno del celebre architetto Kenzo Tange e Associati di Tokyo, sintesi perfetta di design, arte contemporanea, antiquariato e lussuoso “made

in Italy”. Tre le tipologie di camere, Deluxe, Deluxe Bay View e Studio Corner e tre le suite - la Wellness Suite, la Romeo Bay View e la Japanese Garden Suite, che si contraddistinguono per una migliore qualità di comfort, armonia e design. I bagni sono arredati con marmo, metallo e ceramica perfettamente integrati tra loro. Altro fiore all’occhiello del Romeo Hotel è la Dogana del Sale, che si distingue nel panorama dei beauty&health center per la scelta di trattamenti all’avanguardia e per la vocazione all’Haloterapia, la terapia naturale che sfrutta le proprietà benefiche del cloruro di sodio allo stato puro, mentre il Salotto dei Giochi è una lounge dedicata alla lettura, al gioco e al di-

vertimento, con raffinato tavolo da biliardo, calciobalilla di design, scacchiera di alabastro, slot machine e juke box vintage. Non c'è da meravigliarsi, quindi, se il Romeo è tra gli hotel preferiti dai clienti più esigenti alla ricerca di un trattamento cinque stelle. Courtesy of Artù

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English translation PEOPLE Italian version: see page 66

Mario Peserico drive and passion in both work and life by Marina Morini

English translation

Managing Director of Eberhard Italia, Executive Manager of Eberhard & Co., President of INDICAM, President of Assorologi and much more. He strives for a fair market and loves sports that require “passion”.

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Did you enter the world of watchmaking by chance or due to some specific reasons? I entered the world of watchmaking many years ago. I became interested in this specific sector as my father was particularly fond of the world of watches and collecting. He passed me down this passion and it is a sector I am still interested in. Which aspects of your work and roles reward you more? And which less? Every aspect of my work and my roles rewards me. I feel a bit less rewarded by the uncertainties that the current economic situation has created and by the limitations each company is subject to, which have been mainly created by the political condition we are currently living in. You are considered an expert in the anticounterfeiting field. Which are the worst consequences of the market of counterfeited products? The main consequences are the social ones leading to the fact that companies paying the costs for development, communications and growth see their efforts frustrated by criminal organisation. In such a current context, the consumer runs a higher risk of being contaminated by “negative agents”. Another important

risk factor is that leading to the customer getting into the habit of buying counterfeited items in an illicit way, not taking into consideration some crucial aspects as those regarding health, safety and quality. Why is Italy among the first countries in the world for the production and purchase of counterfeited items? I think that an important reason lies in the fact that Italy is one of the first countries where designer articles are successful and, therefore, are also more counterfeited and purchased. You work with time: do you feel you are using it well during your day? Yes, even if, despite having a very long day ahead (I wake up very early in the morning), drives, ideas and development of each work are so great that my day seems never to be lasting enough. _________________________________________

CASE HISTORY Italian version: see page 68

Ponte Vecchio Gioielli: sophisticated signs for contemporary women by Antonella Garello Flagship of Made in Italy the company from Florence expresses an unmistakeable creative spirit. Opened over 40 years ago near Ponte Vecchio in Florence, in the very heart of the best artistic and cultural tradition of our country, Ponte Vecchio Gioielli, currently led by Ugo Calà and Giancarlo Campani, is now one of the most appreciated realities of Made in Italy jwellery. The original shapes, the quality of gems, the play of colours and nuances as well as the accurate and craftmanship, make its jewels unique and unmistakeable. The

manufacturing of Ponte Vecchio Gioielli consists of jewels of a great impact, balance and tradition as well as a contemporary spirit, between fashion and classicality. The study of trends, lifestyles and the new ways of relating has widely contributed to the success of the company, which addresses to an independent and confident woman, with a resolute taste, looking for jewels able to express her own personality and character. Today Ponte Vecchio Gioielli that since 1992 has a new headquarters of 1000 square metres on the Florentine hills, employs over thirty people, who follow the entire production cycle: starting from design, carried out by in-house designers, to the casing and working until the last finishing. Diamonds, amethysts, yellow quartz, aquamarines, tourmalines and peridots, all high quality stones characterised by an excellent cutting, enrich jewels with important volumes but great lightness, which never appear static or conventional. Stone setting without prongs contributes to the perfection of the finished jewel and is considered a distinctive trait of Ponte Vecchio Goielli, as it gives impetus and elegance to the setting. The distribution, now more than ever a crucial aspect of the life of each company, envisages the presence of PVG jewels in stores selected with great care as they must share the philosophy, the style as well as the reference target of the brand and must be able to highlight the emotions and values accompanying each piece of jewellery. At present about 150 stores have been selected on the national territory, and an equal number is present abroad, in different countries in the world. The company disposes of its own network of agents for Italy and Europe, while in Russia and in the United States is represented by six distributors, reserving the right to follow directly other


particularly important customers. The attendance to important exhibitions of the industry by Ponte Vecchio Gioielli is complemented by glamour moments as the presence during fashion shows and a communication of a great impact, with operation methods characterised by an infinite creative spirit, more and more appreciated by an international, aware, sophisticated and demanding customer base. _________________________________________

GEMS Italian version: see page 74

Synthetic (dia)mutants are among us! by Luigi Costantini Managing Director Settore Formazione Italia I.G.I. International Gemological Institute Anversa Belgio Red alert: a 500 US$ of synthetic diamonds will flood the market by the end of 2014. But hadn’t they appeared since 1953 in the laboratories of Swedish ASEA (albeit on an experimental basis), and gradually in the 50s and the years to follow – in those of American General Electric, AngloSouth African De Beers, and then again – on a larger scale and even in a gem-like quality - of Japanese Sumitomo, of those previously mentioned, American Gemesis, Apollo, Chatham, not to mention Novosibirsk, that Vulcan’s forge in Siberian Russia, and many more? Didn’t they always say and confirm that the production of synthetic diamonds for industrial use was huge under heaven, while that of synthetic diamonds “for cutting” was tiny and well-controlled – by comparison – namely 200.000:1 (carats), or even 100.000:1 (carats), to double it up? Now there is talk of a $ 500-million

tsunami of synthetic diamonds flooding the market today, with a forecast amounting to a billion dollars’ worth of that stuff by the end of next year. But suppose the results of this market research have been overestimated, suppose these figures refer to wholesale prices and not to production costs (hopefully). The total number is still quite impressive. But that’s not it. According to Murphy's Law, when it rains, it pours. Listen to this one. 1. Mid October 2013. IGI’s Antwerp headquarters leaked the news that their 17 laboratories around the world have kept receiving parcels of stones weighing less than 0.05 ct every single day for some time now, with a request to determine whether they are natural or synthetic, or even worse, a mix of the two. No problem for stones over 0.30 ct, as most of them are certified and their origin (whether natural or synthetic) is documented in black and white. However, in recent years, the IGI and other major laboratories have adopted the practice of checking the nature of any diamond submitted for analysis. With the equipment available, IGI spokespeople said, it is customary for the Institute to systematically sift through all the stones weighing 0.05 ct and over. So no problem from a technical point of view. On the economic front, however, the identification of materials weighing less than 0.05 ct becomes burdensome, for obvious reasons. Although the number of reported cases has not yet reached epidemic levels in terms of quantity, including all size types, prevention will still be better than cure, the IGI said. 2. October 31, 2013. The press launch of an information agency disclosed that Martin Rapaport (no need to say who it is) would attend a conference on the theme of “Synthetic Diamond Crisis” in London. Whew! 3. October 31, 2013. Surat, India: “Synthetic diamonds get mixed with natural parcels”,

shouted “The Times of India”. Even in a 50-50% proportion. This is what happened to two industry leaders, an up-to-the minute, breaking piece of news. Double whew! At this point, it behoves us to ask ourselves some questions: 1. If the production of synthetic diamonds “for cutting” has been well channelled and closely supervised so far by well-known sources (some of which have their stones systematically certified), where are those “melée” (0.02-0.07 ct) and “star” diamonds (less than 0.02 ct) from? Which other manufacturers made them? Are they from India and China, as some say? And what is their method of production, BELT, BARS, CVD? Where are they cut and by whom? And who placed those mutants on the market, secretively mingling them with natural stones? And what is the exact amount of synthetic diamonds manufactured (known and unknown)? There’s no inanity in these questions: CVD synthetic diamonds, so to speak, generally feature good to excellent clarity and colour and cost less than their natural counterparts. Vous permettez, monsieur? And how come no one can provide a clear-cut answer to these questions? What are we waiting for, for panic and distrust to break out? 2. Things thus standing, what can jewellers, goldsmiths and industry professionals do, while waiting for some insight from the WFDB (World Federation of Diamond Bourses), the IDMA (International Diamond Manufacturers Association), the IDC (International Diamond Council), the CIBJO (Confédération International de la Bijouterie, Joaillerie, Orfèvrerie), the RJC (Responsible Jewellery Council), various trade associations and all that jazz? Dear friends, while these guys try to come up with something, if that something will help bring some order and flush out various rogues and scoundrels, prepare yourself by: a. Asking your supplier to give you a written

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statement, including for “melée” and “star” diamonds, either on the invoice itself or on a separate piece of paper, certifying that your stones are entirely natural. In the case of diamonds measuring more than 0.30 ct, ask for an individual certificate for each stone. I do realize how demanding this would be, in terms of time and costs: Only a combination of rather expensive equipment, such as DiamondSure, DiamondView, DiamondPlus and Infrared Spectrophotometers, not available to everyone (particularly when it comes to using them), will provide a 100% precise answer - especially for CVD synthetic diamonds. But desperate times call for desperate measures. At everybody’s reach, in an economical and operational sense, is the GemmoRaman-532 Space SG, an Italian Finnish production, for the moment limited to the identification of CVD synthetics and HPHT treatments only. b. Inquire and shape up, in your own small way: BELT and BARS synthetic diamonds will certainly reveal something, in one way or another. Under the microscope, they show typical inclusions: metallic inclusions, marks / strains / shapes, colour / growth zoning. Under a normal UV lamp: different reactions to Long and Short Waves compared to natural stones, colours and patterns of luminescence, phosphorescence (absent in natural stones). Or using crossed polarisers: anomalous double refraction with cross-like patterns. Or even magnetism (absent in natural stones), in the presence of metal inclusions containing iron. You say it’s not much? Something is better than nothing, my grandmother said. 3. Third question: how long will it take before someone (the above mentioned international organisations, national or supranational institutions, trade associations) take serious measures to ensure that those who engage in such acts of piracy (and their accomplices) will not only be duly

punished, but also pilloried in the media and the Internet and internationally banned? The danger doesn’t lie in the existence of synthetic diamonds, but rather their marketing. Now that's an ethical issue, which should involve everyone throughout the supply chain, from manufacturers to retailers! At this point, slightly betraying Adam Smith, Von Ayek and Milton Friedman, I wonder: where in Rome did the Draft Law regulating the sale of gemmological materials go? Wouldn’t that be a good point of reference? And what are they up to in Brussels, besides dealing with milk quotas, pea pod sizes and bent bananas? And this is just to keep within the boundaries of the Old Continent… _________________________________________

NEWS Italian version: see page 90

Are luxury brands losing Europe? An interesting article entitled "An appeal to luxury: win back European customers” signed by Giuliano from Empoli and published in a November issue of Il Sole 24 Ore, provided the results concerning a wide survey carried out by the Ipsos Research Insitute on how luxury brands are currently perceived in Europe. According to the results “the appeal of luxury brands is dropping”. 76% of French, 74% of Spanish and 59% of English consider them as out of their reach; Italy, with a 50%, evidences the lowest percentage. In fact, the perception of European consumers is that luxury brands are presently neglecting them to the benefit of the ultra rich russian, chinese or indian. Too high prices, campaigns and products realised exclusively for the new consumers, convinced them that they are no longer involved in this kind of articles. However, emerging markets purchase European luxury products as they represent the essence of the European life style the new customers are so fascinated

by and desire. If, due to the crisis, luxury brands made the decision of cutting their bonds with the old continent and with the customers who contributed to make them successful, forgetting their origins, they could run high risks: they could no longer propose that dream to their customers and, at the same time, break that bond of trust and affection that has always connected them to European customers.

Pino Ciaravolo: the death of the artist of coral “Torre del Greco and our category lost a pivotal representative of jewellery and coral craftmanship...”, said the President of Assocoral Tommaso Mazza about Pino Ciaravolo who died last October, when celebrating his role and importance. A coral master who experimented new working and matching, engraver of statues and cameos, great traveller around the world from where he brought with him emotions and atmosphere, heir of his father's manual skill to which he added the curiosity for new shapes, lights and colours. He was also a painter and a football enthusiast. From 1996, at Tarì of Marcianise, with both his activity and as an advisor in the governing body, Pino Ciaravolo was supported by his son Vincenzo now leading the company.

errata corrige Ititoli: why the price is different The feature "Jewels light up Christmas Holidays", published in the October/November issue of Orafo Italiano, included the description of two rings by Ititoli (page 42). The caption was not detailed enough to make the different prices of the two rings evident. Here is the right description: “18 ct white gold rings with certified natural diamonds. On the right, ring with 0.20 ct diamond - € 1,427. On the left: ring with 0.15 ct central diamond and diamond pavé, for a total of ct. 0,28 - € 1,477.


ALCOZER & J 18 – 21, 35 ALESSANDRINI 28 ALISEI MILANO 32 AMBIENTE FRANCOFORTE 83 AMEN 37 ANALIA 44 ANTWERP DIAMOND CENTER 84 ANTWERP DIAMOND TRADE FAIR 85 APOLLO 74 ARTLINEA 37 ASSOCIAZIONE ORAFA VALENZANA 81 ASSOCIAZIONE ORAFI GIOIELLIERI DI TRAPANI 91 ASSOCORAL 64 ASSOROLOGI 66 AURORA 54 BACCARAT 46, 64 BASELWORLD 84 BELLA BRI 45, 76, 78 CARAN D’ACHE 54 CASTALDI GIOIELLI 27 CHANTECLER 50 CHATHAM 74 CHRISTOFLE 48 CIBJO 75 CONFUORTO GIOIELLI 41 CRIERI 40 DAMI’ 32 DAVITE E DELUCCHI 40 DE BEERS 74 DEXTER MILANO 46 DIFFUSIONE OROLOGI 62 DOMENICHETTI MARCO 28 EBERHARD & CO. 66 EBERHARD ITALIA 66 ELITE BIJOUX 43 ERIKA 925 34 EUROPE JEWELLERY & GEM FAIR-FRIBURGO 84 EVOLO WATCHES MILANO 56 FABERGÈ 62 FALCINELLI ITALY 44, 78 FARO SPA 27 FEDERPREZIOSI 13 FILO DELLA VITA 32 GAGÀ MILANO 62 GEMESIS 74 GEMOLOGICAL INSTITUTE OF AMERICA 90 GEMWORLD MUNICH 80 GENERAL ELECTRIC 74 GERMANO 26 GIOIELLI BECCARIA 36 GIOVANNI RASPINI 26, 42, 52, 78 GOLD IN ITALY 78 GRANI 34 GRAZIELLA 44, 78 GUCCI GROUP WATCHES & JEWELRY 70 – 72 HOMI MILANO 83 IED TORINO 96 IGI ANVERSA 74, 75 INDICAM 66 INHORGENTA 82

INTERGEM INTERNATIONAL DIAMOND MANUFACT. ASSOC. ISRAEL DIAMOND EXCHANGE ISRAEL DIAMOND INSTITUTE ISTITUTO GEMMOLOGICO ITALIANO ITITOLI J.TABS JESSICA JEWELS JUS LABELS KERING LE BEBÈ LLADRÒ LOGHAN ITALIA LORENZO UNGARI MANNUCCI MEISSEN MERÙ MONTBLANC MORELLATO MUNICH SHOW-MINERALIENTAGE MÜENCHEN MY JEWELS NARDELLI GIOIELLI NARDI OFFICINE PANERAI OMAS OPSOBJECTS PARKER PENSIERI FELICI PIANEGONDA JOY PIPPO PEREZ PONTE VECCHIO GIOIELLI PRIMAVERA PROGOLD PROMESSE RECARLO RESPONSIBLE JEWELLERY COUNCIL RIACETECH RICHARD MILLE RIO GRANDE ROLEX ROMEO HOTEL – NAPOLI SATURNO SCHIAVON SCHREIBER SICIS JEWELS SIDONIA SIDRA SILO SUALI SUMITOMO SWAROVSKI GEMS™ TOYWATCH TROLLBEADS TUUM U-BOAT UNOAERRE VALENZA GIOIELLI/ISTINTO PREZIOSO VICENZAORO WORLD FEDERATION OF DIAMOND BOURSES ZOPPINI

79 75 90 84 94 91 33 38 45 70 41 48 45 34 37 48 46 46 56, 63 80 40 50 52 63 54 62 54 41 52 50 68, 69 78 77 38 38 75 77 62, 91 77 76 98, 99 43 48 35 63 27 35 78 50 74 60, 61 56 52 39 63 43 81 81 75, 90 56

This month we talk about...

Questo mese parliamo di...

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Elenco Inserzionisti

AESSE PIETRE ALCOZER & J

8, 57 I copertina, 18-21

AMIN LUXURY

5

BANGKOK GEMS & JEWELRY FAIR

29

BMB DECORLINE

30

BOCCADAMO

22-23

CHIMET CRIERI

10-11 IV copertina, 2-3

CRISTALNET BY PRETTY BIJOUX D&SIGN DENTRO LE MURA

9

III copertina, 104 II copertina

EUROGEMME FIERA DI VICENZA

58

GOGGI-STERLING

12

HOMI

24

HONG KONG TRADE DEVELOP, COUNCIL

55

IBERJOYA

79

INHORGENTA MUNICH

17

ITITOLI

59

MARAKO’

53

MY JEWELS

1

PRECIOSA

8

RESPONSIBLE JEWELLERY COUNCIL

16

RIACETECH

95

Advertisers’ Index

SILVER STAR

104

8

4

STUDEX ITALIA

65

TRASPARENZE

8

TUUM UNOAERRE

6-7 47, 49, 51




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