GESTIONE ZIKA VIRUS
olimpiadi 2016: così rio si prepara allo zika di Beatrice Boroni
54 GIUGNO 2016
Disinfestazione a Recife
Tra poche settimane iniziano le Olimpiadi brasiliane Rio 2016 e torna alla ribalta un ospite scomodo: la zanzara tigre, che a quelle latitudini veicola (anche) lo Zika virus, pericoloso soprattutto quando colpisce le gestanti e i loro feti. Ecco le indicazioni dell’Oms. Intanto in Italia nasce ZanzaMapp. it, una app per monitorare le aree a rischio. Non bastavano le turbolenze politiche del dopo-Rousseff, la “presidenta” nella bufera sospesa dall’incarico lo scorso maggio con l’accusa – non lieve – di aver manipolato i dati
di bilancio. Ora a disturbare i sonni dei brasiliani alla vigilia delle Olimpiadi “Rio 2016”, che si apriranno il prossimo 5 agosto, ci si mette pure la zanzara tigre, nome scientifico “aedes albopictus” (letteralmente zanzara a striature bianche). Che a quelle latitudini stanno dando non pochi grattacapi.
Olimpiadi 2016: attenzione alla zanzara tigre, lo Zika virus torna alla ribalta!
La colpa è soprattutto dello Zika virus, veicolato appunto da queste zanzare, che oggi sta tornando agli “onori” delle cronache proprio per l’approssimarsi dei giochi brasiliani. Il Brasile, infatti, è in questo senso una
delle “aree rosse” del pianeta, con una stima, nel solo 2015, tra i 400mila e il milione e 300mila nuovi casi di contagio, e perdipiù il virus sta estendendo il proprio raggio d’azione: proprio a gennaio di quest’anno, giusto per la cronaca, è stato segnalato il primo caso argentino. Con conseguenze che, nei casi più estremi, possono arrivare addirittura a gravi patologie encefaliche che colpiscono il feto. Anche in questo senso i numeri sono in crescita: secondo alcune stime, dallo scorso ottobre sarebbero quasi 5mila i casi di microcefalia infantile registrati in Brasile, contro gli “appena” 150 di tutto il 2014. L’allarme non è dunque ingiustificato…