GSA 6/2016

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GESTIONE GREEN ECONOMY

green & circular economy, la via è tracciata di Simone Finotti

44 GIUGNO 2016

Si è svolto lunedì 2 maggio a Bologna un seminario organizzato da Legacoop Servizi, in collaborazione con Fondazione Scuola Nazionale Servizi, incentrato sulla “Green Economy e Circular Economy come nuova occasione di sviluppo delle imprese”. Grande attenzione per l’intervento di Edo Ronchi, ex ministro dell’Ambiente e oggi presidente della Fondazione Sviluppo Sostenibile, che ha recentemente presentato al Senato una serie di proposte per incentivare l’economia circolare.

le imprese, ma ora ci siamo davvero, e dopo la Cop21 di Parigi, tenutasi lo scorso dicembre, finalmente molti impegni sono diventati concreti. Fatto sta che proprio all’insegna della “Green economy e circular economy come nuova occasione di sviluppo delle imprese” si è svolta il 2 maggio al Bologna un’intensa giornata di approfondimento, organizzata da Legacoop servizi in collaborazione con Scuola Nazionale Servizi e rivolta agli associati Legacoop e SNS. Sottotitolo: “Le nuove prospettive introdotte dal Collegato ambientale, i Criteri Ambientali Minimi nelle pubbliche forniture, il Green public procurement, le imprese verso una green strategy”.

L’intervento di Edo Ronchi

“Economia verde, economia circolare.” Detto in italiano non fa lo stesso effetto. Ma l’inglese, si sa, è la lingua del futuro, e allora se diciamo “green economy” e “circular economy” finiamo per percepire, inevitabile come ogni cambiamento epocale, tutta l’urgenza della questione. Come è giusto che sia, del resto, perché le sfide ambientali oggi sono tutt’altro che uno scherzo, o una cosa da prendere sottogamba.

Nuove prospettive e strategie

Già anni fa si parlava di rispetto ambientale come di un’opportunità per

Il seminario, presentato da Giancarlo Varani di Legacoop Servizi, è iniziato con l’intervento dell’ex ministro dell’Ambiente Edo Ronchi, attuale Presidente della Fondazione Sviluppo Sostenibile, che ha spiegato i concetti fondamentali della Green Economy e della Circular Economy. Queste puntano su un modello circolare che riduce il prelievo di risorse, minimizza i rifiuti e massimizza il riciclo, promuovendo una crescita economica in grado di non superare le soglie ambientali critiche e di conservare il capitale naturale sul quale essa poggia, migliorando la qualità della vita. Notevole importanza è stata data alla valorizzazione della responsabilità sociale delle imprese: la green economy promuove infatti sia le imprese “core green” (che producono beni e servizi ambientali), sia le imprese “go

green” (che adottano modelli green di gestione), potenzialmente in grado di promuovere anche nuova occupazione con nuove attività.

La “green economy” come risposta alla crisi economica e climatica internazionale

Proprio l’intervento di Ronchi ha suscitato notevole interesse: l’ex ministro, infatti, è partito dalla nascita dell’idea di “green economy” come risposta congiunta alle due gravissime crisi degli ultimi anni: quella economica internazionale, del 2008, e quella climatica. Proprio per questo l’Unep (United Nations Environment Programme) nel 2009 ha introdotto il concetto di green economy come “economia capace di produrre un be-


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