GSA 1/2016

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TECNOLOGIE INTERNET DELLE COSE

dispositivi intelligenti, reti di oggetti, robot: come l’internet delle cose (e dintorni) sta rivoluzionando il cleaning

36 GENNAIO 2016

Ormai ci siamo: anche nel cleaning le nuove tendenze del mercato si chiamano digitalizzazione, robotica, internet delle cose. Già molte aziende hanno raccolto la sfida ed ecco una breve carrellata, senza pretese di esaustività. Riprenderemo l’argomento sui prossimi numeri. In principio furono i pc e i telefoni intelligenti. Poi, quasi subito, si comprese che non erano solo gli oggetti a vocazione digitale a poter “aspirare” a un collegamento in rete, ma che in realtà tutti gli oggetti e le apparecchiature, con le opportune modifiche, potevano dialogare fra di loro con risultati sorprendenti.

di Simone Finotti

tà. Che ha spinto le aziende a una ricerca ancora più approfondita di soluzioni all’avanguardia che permettano di ottimizzare i tempi, di risparmiare e di rendere le nostre operazioni complessivamente meno impattanti. Tutto questo vale anche nel cleaning: ad esempio, perché passare due volte dove è già pulito, o fare un viaggio, per un’assistenza tecnica, senza conoscere precisamente, già da prima, la natura dell’operazione che si deve compiere? Perché, ad esempio, sprecare detergente o avere attrezzature o macchine inutilizzate in un cantiere mentre, ad esempio, in un altro ce ne sono troppo poche? Perché sprecare tempo per inviare ricambi quando la diagnosi del guasto non è appropriata?

Tutto può dialogare in rete!

E allora arrivarono gli orologi, i bracciali, gli occhiali, i soprammobili, i termostati, gli elettrodomestici evoluti, gli elementi di arredo urbano, i contenitori per i rifiuti, gli abiti. Tutto, potenzialmente, può entrare a far parte del “magico” mondo dell’Internet delle cose (ma sarebbe più proprio chiamarlo Internet degli oggetti o, all’inglese, Internet of things). E anche se le più recenti ricerche rivelano che la maggior parte di noi li ignora, sta di fatto che tutti ormai utilizziamo, più o meno consapevolmente, oggetti in grado di trasmettere informazioni su se stessi o sul mondo circostante.

La crisi ci ha messo del suo

Poi ci si è messa anche la crisi, e il grande desiderio di economicità e sostenibili-

Duobot

Un osservatorio sul futuro

Un osservatorio sull’IoT, e più in generale sulla tecnologia applicata al cleaning, è Connected cleaning: enhanced efficiency for building cleaning, un intelligente approfondimento di Markus Asch, Vice chairman di Kärcher. Uno che da sempre si occupa di innovazione nel nostro settore, dall’alto di una “torre d’osservazione” decisamente privilegiata. Per lui il cleaning è già “connesso”. E se a fine Ottocento un certo Charles Duell, un pezzo grosso dell’ufficio brevetti americano, si ritirò dicendo che “non c’è più nulla di nuovo da scoprire, tutto è già stato inventato”, gli anni successivi ci hanno svelato che la realtà è proprio l’opposto, e il settore della pulizia e manutenzione degli edifici non fa certo eccezione: prima la


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