SCENARI SCUOLA NAZIONALE SERVIZI
nuovo anno, nuova mission. scuola nazionale servizi verso la 231 dalla redazione
30 GENNAIO 2016
In apertura, alcuni dei componenti del CdA a Bologna e nella foto sotto Alberto Ferri, Presidente di SNS
Fondata nel 2011, la Scuola Nazionale Servizi è già una realtà di riferimento per imprese e committenze che vogliano approcciare il mondo dei servizi in modo intelligente, efficiente, dinamico e moderno. Il 2015 è stato un anno molto intenso, dalle 5 giornate ai 7 passi, dal cambio di statuto alle tante pubblicazioni e iniziative di formazione di cui GSA è sempre media partner. Intanto la Scuola cresce e si prepara a chiudere il cerchio, diventando interlocutrice delle Pubbliche Amministrazioni. Primo aprile 2011: l’impresa si fa scuola. Inizia, con la costituzione a Perugia, il cammino della Fondazione Scuola Nazionale Servizi, che fin da subito parte sotto i migliori auspici. Tanto che oggi, a nemmeno cinque anni da allora, la Scuola è già una realtà consolidata in grado di promuovere lo sviluppo di una moderna ed efficiente cultura aziendale rivolta alle imprese ed ai committenti di servizi integrati e facility management, attraverso diversi livelli di intervento strategico: ricerca applicata, assistenza operativa, studi e pubblicazioni, didattica e formazione. Una crescita che ha portato la Scuola ad essere sempre più riconosciuta sia dalle committenze, sia dalle stesse imprese di servizi, senza escludere tutti gli attori coinvolti a diversi livelli nel settore dei servizi integrati.
Il 2015 e la nuova mission
In questo cammino di trasformazione, l’anno appena conclusosi è stato deci-
sivo, per diversi motivi. Innanzitutto il cambio di mission, sancito dall’importante CdA svoltosi a Bologna il 24 novembre 2015: una riunione decisiva, che ha fissato gli obiettivi strategici a breve e medio termine. A cominciare, appunto, dal cambio di prospettiva: se fino a ieri la mission era stata quella di “valorizzare la cultura delle imprese e del lavoro nel settore dei servizi alle comunità pubbliche e private e dei servizi alle imprese e alla persona”, oggi la dicitura si fa più semplice ma, al contempo, più ampia e impegnativa: “Valorizzare il settore dei servizi di facility management alle comunità pubbliche e private e alle imprese”. Semplici parole? Non proprio, visto che tra i mutamenti che si profilano ce n’è anche uno relativo a governance, organizzazione e processi: ci riferiamo, in particolare, all’iter di avvicinamento alla 231/01, che come è noto delinea il modello organizzativo per le imprese che vogliano avere rapporti
con la Pubblica Amministrazione. L’iniziativa si inquadra nell’ipotesi di attivazione di un’assistenza alla PA, con l’obiettivo di garantire quest’ultima, e la Fondazione, sulla professionalità, imparzialità e indipendenza della Fondazione e delle figure professionali da essa coinvolte nel processo.
Verso la 231: SNS interlocutore delle Pubbliche Amministrazioni
Un percorso che, in gran parte, si può intraprendere fin da subito, e che prevede innanzitutto la nomina da parte del CdA del Comitato Tecnico Scien-