Vivere Sostenibile 17 (maggio 2015)

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PENSARE GLOBALE, AGIRE LOCALE MENSILE - Anno III - n° 05-2015

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MAGGIO 2015

EDITORIALE

SOMMARIO vedi a pagina 3

Speciale

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Lettera aperta di un cittadino perplesso all'EXPO di Silvano Ventura direzione@viveresostenibile.net

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3 min

Cara EXPO, finalmente stai per cominciare! Sì, dico finalmente perché leggendo le cronache degli ultimi mesi e settimane che hanno preceduto la tua apertura, viene il forte dubbio che in questo Paese le grandi opere si realizzino più per distribuire mazzette e favori a politici corrotti e alle mafie, che per l'effettiva utilità dell'opera stessa. Su tutti gli scandali, ai quali purtroppo abbiamo “fatto il callo”, la magistratura indagherà. A noi cittadini rimane lo sgomento di alcuni e la rassegnata assuefazione di tanti. Lo scorso marzo mi sono trovato a passare in auto a nordovest di Milano e ho potuto vedere il cantiere di EXPO con i miei occhi. Non è stato un bel vedere... la mia perplessità nasce dalla contraddizione che, ancora una volta, si è consumato terreno agricolo produttivo per costruire 1 milione di mq di padiglioni, strade e servizi, di una fiera dedicata all'alimentazione e all'agricoltura. Il tutto a poche centinaia di metri dell'enorme complesso fieristico di Fiera Milano di Rho. E' sensato? Era davvero inevitabile? Tutto questo (ulteriore) cemento, che fine farà, a chi andrà la sua gestione quando, a fine 2015, chiuderai i battenti? Leggo che sarai la passerella delle “eccellenze alimentari”. Probabilmente è così e sono felice per quelle piccole aziende e produttori che, spero, ne trarranno beneficio! Ma che senso ha vestire i falsi abiti della ricerca di una giustizia e di un'equità di soluzioni planetarie al problema della fame (che riguarda circa 1 miliardo di persone), quando tra i tuoi principali sponsor ci sono proprio quelle multinazionali che controllano il 70% del cibo del Pianeta? Non sono certamente gli affamati e i poveri del mondo ad essere il “target di mercato” di Big Food... O no?

Il cibo sano e nutriente, così come l'acqua, la sovranità alimentare, il diritto alla terra, la dignità di tutte le popolazioni del mondo, sono messe a repentaglio dagli appetiti e dall'avidità di pochi. Le risorse di questo Pianeta sono sempre più scarse e il numero di persone che abitano la Terra è in costante aumento. L'enorme spreco di cibo dei paesi ricchi, come il nostro, è il contraltare alla scarsità del Sud del mondo. Cara Expo, se vuoi realmente mandare un messaggio su come “nutrire il pianeta”, dai tuoi futuristici padiglioni dovranno uscire soluzioni alla povertà, modi equi per ridistribuire le risorse e per fermare il cambiamento climatico e le sue devastanti conseguenze ambientali, sociali e economiche. Oppure rischierai di diventare solo l'ennesima vetrina delle ingiustizie sociali del mondo! Buona lettura del numero di Maggio 2015 a tutti!


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