LA CATTEDRALE DI PIACENZA: UNA STORIA LUNGA 900 ANNI
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Ricorrenza storica, nel 2022, per la Cattedrale di Piacenza: proprio questâanno, infatti, si festeggiano i 900 anni dalla fondazione del Duomo, iniziato nel 1122. Ă unâoccasione importante per celebrare la Cattedrale, simbolo, insieme a Palazzo Gotico, della cittĂ , e da sempre al centro della sua vita religiosa e non solo. La Cattedrale, centro della religiositĂ piacentina nasce dalle ceneri dellâantica Chiesa di Santa Giustina (co-patrona di Piacenza insieme a SantâAntonino) distrutta nel 1117 da un terremoto (la Chiesa era stata costruita nellâ885 d.C. e aveva giĂ il ruolo di Cattedrale della cittĂ ). Nel 1122 il vescovo Aldo fa partire i lavori per la nuova Cattedrale, che sarĂ dedicata a Santa Maria Assunta. Il Duomo venne consacrato nel 1132 da papa Innocenzo II ma ancora per alcuni anni continuò la sua âcostruzioneâ, tanto che papa Innocenzo IV concesse delle indulgenze a chi offriva offerte per il completamento della Cattedrale. Lâaltissimo campanile sarĂ ultimato nel 1333. LâAngelo dorato (chiamato nel dialetto piacentino âlâAngil dal Domâ) invece, sarĂ issato sulla guglia piĂš alta del campanile nel 1341. Realizzato dal piacentino Pietro Vago la statua è in bronzo dorato ed è rivolta verso il fiume Po. Con gli anni è diventato uno dei simboli piĂš cari a tutti i piacentini. Nel 1495, su lato della torre che si affaccia sulla piazza sarĂ poi aggiunta, su ordine di Ludovico il Moro, una gabbia in ferro con la funzione di âmonitoâ per i delinquenti senza che si abbiano notizie certe sul suo effettivo utilizzo. Alla fine del XVI
secolo furono avviati dal vescovo Rangoni importanti lavori di restauro e vennero aggiunti nuovi affreschi barocchi ad opera di Ludovico Carracci e Camillo Procaccini. La cupola, invece, venne decorata con affreschi raffiguranti i profeti: i lavori, iniziati nel 1625, furono affidati al Morazzone, il quale, tuttavia, morĂŹ dopo aver completato due spicchi. I restanti affreschi furono, cosĂŹ, completati dal Guercino entro il 1627. Tra il 1897 e il 1902 la Cattedrale fu sottoposta a lavori di restauro per volere del vescovo Giovanni Battista Scalabrini: i lavori, guidati dall'architetto Camillo Guidotti, vollero ripristinare l'originale aspetto del tempio: venne tolto l'orologio sulla facciata, posizionata la croce celtica, ed eliminati alcuni edifici abitativi addossati al tempio. All'interno, invece, vennero demolite 15 cappelle barocche e neoclassiche, distaccati affreschi aggiunti alla fine del XVII secolo da Marcantonio Franceschini, e vennero aggiunti nuovi affreschi neomedievali e un nuovo pulpito, progettato dallo stesso Guidotti.