Eco di Piacenza 14/09/2017

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PROSSIMO APPUNTAMENTO GIOVEDI’ 21 SETTEMBRE

Anno 6 - Numero 33

P

artirà questa settimana, a Piacenza, come in tutta l’Emilia Romagna l’anno scolastico 2017/2018, per tutte le scuole elementari, medie e superiori. Quest’anno sarà ricordato sicuramente per l’introduzione, avvenuta con la legge 119/2017, dei nuovi obblighi vaccinali in tutte le scuole italiane. Le vaccinazioni obbligatorie passano da 4 a 10. Alle già obbligatorie antipoliomielitica, anti-difterica, anti-tetanica, anti-epatite B si anti-pertosse, aggiungono: anti-Haemophilus influenzae tipo b, anti-morbillo, anti-rosolia, anti-parotite e anti-varicella (obbligatoria per i nati dal 2017). Tutte le vaccinazioni sono gratuite, essendo inserite nei nuovi livelli essenziali di assistenza. Le nuove disposizioni prevedono che i genitori dei bambini già iscritti ai servizi educativi non debbano presentare alcuna documentazione. Le Aziende Usl infatti sono già in possesso degli elenchi dei bambini iscritti e comunicheranno lo stato vaccinale (adempimento o meno agli obblighi vaccinali previsti dalla legge statale) direttamente ai Comuni/Gestori dei servizi educativi. Nei casi in cui lo stato vaccinale del bambino non sia completo in relazione a quanto previsto per l’età, la stessa Ausl ha provveduto a inviare, entro lo scorso 10 settembre, una lettera di convocazione alla famiglia con la data dell’appuntamento. Discorso diverso avviene per le scuole primaria, secondaria di primo e secondo grado (6-16 anni). In questi casi, infatti, la legge non prevede limitazioni alla frequenza scolastica per gli inadempienti e i genitori sono tenuti a presentare, entro il 31 ottobre 2017, un certificato vaccinale rilasciato dall’Ausl che attesti le vaccinazioni fatte o una copia della prenotazione dell’appuntamento per la vaccinazione o della richiesta di vaccinazione all’Ausl. Come spiega una circolare del mini-

Giovedì 14 Settembre 2017

SCUOLA IN PARTENZA TRA VACCINI, LIBRI E DIALETTO stero, per certificare la volontà di vaccinare i propri figli "in alternativa alla presentazione della copia della formale richiesta di vaccinazione si potrà autocertificare di aver richiesto alla ASL di effettuare le vaccinazioni non ancora somministrate". Basteranno anche una mail o una raccomandata inviata alla Asl, da presentare a scuola. In caso di controindicazione alla vaccinazione o acquisita immunità, dovrà essere allegata attestazione del medico o pediatra di famiglia. Gli eventuali inadempienti saranno convocati (con inviti spediti entro il 31/10/2017) per regolarizzare la posizione. La mancata osservanza dell’obbligo vaccinale comporta una sanzione amministrativa pecuniaria da 100 a 500 euro. Per i nidi e le materne (0-6 anni), inoltre, le vaccinazioni obbligatorie sono anche requisito per l’accesso, mentre la legge non prevede limitazioni di frequenza per le scuole dell’obbligo. Ma con l’inizio dell’anno scolastico bisogna fare i conti non solo con i vaccini ma anche con i libri di testo che sono una delle principali spese. Secondo alcune rilevazioni gli studenti piacentini potrebbero spendere attorno ai 300 euro per i testi scolastici, quest’anno, anche se il mercato dell’usato, secondo il portale skuola.net si rafforza, essendo preferito dal 45% dei ragazzi. E il web sarà sempre di più la “piazza” dove cercare libri di testo a prezzi d’occasione, con buona pace dei canali tradizionali che, sempre secondo skuola.net, saranno usati soltanto nel 41% dei casi

(contro il 47% dello scorso anno). La digitalizzazione della scuola, spesso sbandierata, non sembra, per ora, poter prescindere dai normali libri di testo cartacei. Infine, non manca una nota positiva per le scuole piacentine ed emilianoromagnole: è di qualche giorno fa, infatti, il via libera da parte della Regione EmiliaRomagna, all’insegnamento dei dialetti a scuola. Con una risoluzione, approvata nella Commissione Cultura, Scuola, Formazione, Lavoro, Sport e Legalità della Regione, di cui è prima firmataria la consigliera

Manuela Rontini (PD) e che ha visto il sostegno anche di Lega Nord, Fratelli d’Italia, Forza Italia, Sinistra Italiana, MistoMdp, si apre all’insegnamento del dialetto anche nelle scuole. Come spiega la consigliera “il processo di estinzione dei nostri dialetti non è irreversibile, ma richiede uno sforzo più stringente, sia in termini progettuali che economici. L’alternativa a questo impegno” conclude Rontini “è la perdita di lingue che portano con sé la cultura di un luogo e di una comunità. Un rischio che non vogliamo correre”.


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