Eco di Piacenza 13/04/2017

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Anno 5 - Numero 14

U

na delle tradizioni più comuni e “irrinunciabili” legate alla Pasqua è lo scambio delle uova: simbolico fin dai tempi antichi, l’uovo ha spesso rivestito il ruolo di simbolo della vita e della sacralità. Secondo alcune antiche credenze pagane e mitologiche, il cielo e la Terra erano considerati due emisferi che andavano a creare un unico uovo, mentre gli antichi Egizi consideravano l'uovo come il fulcro dei quattro elementi dell'universo (acqua, aria, terra e fuoco). Si hanno notizie del dono di uova già tra le antiche popolazioni persiane: si trattava di semplici uova di gallina per l’avvento della stagione primaverile. All’avvento del Cattolicesimo venne ripresa la tradizione dell’uovo come simbolo di vita rielaborandolo nella prospettiva di Cristo risorto: dentro l'uovo c'è una nuova vita pronta a sbocciare da ciò che (almeno all’esterno) sembra inanimato. In questo modo, l'uovo diventa quasi un simbolo di risurrezione. L'usanza dello scambio di uova, invece, si sviluppò nel Medioevo come regalo alla servitù e portò anche alla decorazione delle uova, usate come simbolo della rinascita primaverile della natura. Sulle origini dell’uovo di Pasqua esistono tantissime ipotesi: la più conosciuta vede la nascita dell’uovo di cioccolato alla corte di Luigi XIV, per poi estendersi dalla Francia alla Germania già dai primi decenni dell’800. Sembra, tuttavia, che le prime uova non fossero vuote all’interno, come accade oggi, ma completamente ricolme: il dolce “cavo”, per poter contenere una sorpresa, è, probabilmente, nato successivamente, forse in concomitanza con i preziosi esemplari di Peter Carl Fabergé, creati su commissione dello zar Alessandro III come regalo

Giovedì 13 aprile 2017

PASQUA E PASQUETTA, TRADIZIONI ED EVENTI A PIACENZA E FUORI PORTA per la zarina Marija. Oggi le uova di Pasqua rimangono, nella versione di dolce al cioccolato, come tradizione pasquale per le famiglie, in molti paesi del mondo, e, grazie alle sorprese, sono oggi un rito e un momento di divertimento, soprattutto per i bambini. E proprio ai bambini e alle uova saranno dedicati molti eventi per la prossima Pasqua in provincia e non solo: con Castelli del Ducato di Parma e Piacenza, a Gropparello, i piccoli cavalieri andranno alla ricerca di uova di Drago, per conto di Merlino, per difendere il Castello dai suoi nemici, mentre a Rivalta, dopo un percorso di favole e leggende, ci sarà la ricompensa per tutti con un Uovo di Pasqua Gigante. Sempre a Rivalta è previsto, per sabato 15, un evento anche per i più grandi, con una visita guidata al lume di candela, per scoprire storia e “presenze” del castello, gustando i vini piacentini. A Vigoleno tornano i “Mercatini delle Meraviglie” con le migliori creazioni fatte a mano da artisti creativi: découpage, cucito creativo, bigiotteria ad uncinetto, creazioni in vimini e terracotta, mentre a Fiorenzuola ci si divertirà con la tradizionale “Ponta e cul”. A Borgonovo Val Tidone si terrà la tradizionale Fiera dell’Angelo, con bancarelle, espositori, Luna Park, mostre e tanto divertimento per tutti, grandi e piccini, senza dimenticare la gastronomia e i prodotti tipici

che saranno protagonisti per i due giorni di festeggiamenti. E poi sport con l’ottavo Gran Prix Piacenza e i 4 cantoni, in partenza da Le Mose il Lunedì dell’Angelo, fino a bellezza e benessere con il piccolo Festival Olistico di Travo. A Piacenza non mancheranno le mostre, per una Pasqua culturale: dal Guercino alla mostra Religo, dalla mostra sul Ducato di Maria Luigia, alla mostra “L’ombra e la Grazia” all’Università Cattolica, dalla mostra “Dialoghi” all’Officina dell’arte, fino alle visite guidate a Palazzo Gotico. Fuori provincia sono da ricordare i festeggiamenti di Pasqua a Fontanellato, dove la Rocca Sanvitale, ancora circondata dall'acqua del fossato diventa, per l’occasione, il regno delle principesse che aprono le porte del

maniero ai bambini e alle loro famiglie, portando dolcezza, energia, grazia, simpatia. Tra le stanze arredate del maniero racconteranno le loro storie (tratte ad esempio da classiche fiabe di Andersen, Fratelli Grimm, Perrault) e faranno scoprire e conoscere un antico castello da fiaba. Tradizionale, infine, è la Fiera dell’Angelo di Salsomaggiore, dove saranno presenti una quindicina di bancarelle lungo viale Berenini con prodotti alimentari, oggettistica, artigianato, accessori. Per tutto il week end poi, da sabato a lunedì, c'è il trenino lillipuziano con partenza ed arrivo in piazza del Popolo per un viaggio attraverso la città, percorrendo le vie del centro storico.


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