Eco di Piacenza 02/02/2017

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Anno 5 - Numero 04

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a qualità dell’aria, a Piacenza, non è tra le migliori: il livello di inquinamento è sempre elevato e l’emergenza polveri sottili è ormai un appuntamento immancabile ogni anno, durante l’inverno, in concomitanza con il funzionamento degli impianti di riscaldamento. Se è vero che il 2016, appena concluso, ha registrato, almeno per l’Emilia Romagna, uno dei dati più bassi di concentrazione di polveri sottili, con solo 8 stazioni di rilevazione che hanno superato i limiti consentiti dalla legge (50 microgrammi al metro cubo) per più di 35 giorni, a Piacenza, nel 2016, gli sforamenti si sono verificati per ben 45 giorni. Le cosiddette polveri sottili sono quei residui di sostanze da combustione di grandezza infinitesimale (nell’ordine di un sesto del diametro di un capello umano) che possono penetrare e depositarsi facilmente nell’organismo umano, essendo troppo piccole per essere filtrate. Derivano dall’emissione di gas di scarico, da attività industriale, ma anche, soprattutto nelle città, da riscaldamento civile e domestico. Nel primo mese del 2017, a Piacenza, i dati, della stazione di rilevamento GiordaniFarnese, segnano una tendenza al peggioramento della qualità dell’aria, in particolare per le polveri sottili: i primi giorni dell’anno hanno registrato valori superiori ai 50 microgrammi per metro cubo, superando concentrazioni di 70 microgrammi/mq (tra il 2 e il 4 gennaio) fino ad arrivare ai massimi alla fine del mese, con 91 e 114 microgrammi al metro cubo il 28 e 29 gennaio. Le concentrazioni di PM10, pur altalenanti durante il mese di gennaio, scendono raramente e “sforano” i limiti per ben 19 volte (gli sforamenti consentiti sono 35 nell’intero anno). Al netto degli sforamenti rispetto alla legge è da segnalare come le concentrazioni di pol-

Giovedì 02 febbraio 2017

INQUINAMENTO: NON SOLO TRAFFICO MA ANCHE CALDAIE E COMPORTAMENTI veri sottili, nell’ultimo mese, salvo 2-3 giorni, si sia sempre attestata, a Piacenza, oltre i 40 microgrammi per metro cubo. Una simile situazione dell’aria cittadina è dovuta anche alle condizioni meteorologiche: la mancanza di vento e di pioggia (o neve) e la posizione geografica che favorisce il formarsi di una vera e propria “cappa” di smog, sono fattori importanti e non modificabili. Decisivi, però, per l’inquinamento atmosferico, sono le emissioni dovute al traffico veicolare, ai riscaldamenti e alle emissioni industriali. Oltre alle domeniche ecologiche (la prossima è prevista per il 5 febbraio) e ai blocchi del traffico, che possono essere delle soluzioni temporanee, molto può (e deve) essere migliorato nei comportamenti quotidiani: diminuire l’uso dell’auto, usandola solo se strettamente necessario, ad esempio, può già aiutare a ridurre l’inquinamento atmosferico, così come scegliere la bici o i mezzi pubblici per gli spostamenti. Fondamentale, tuttavia, per migliorare la qualità dell’aria è la strategia per il risparmio energetico: sostituire le vecchie lampadine o spegnere gli elettrodomestici se non necessari sono azioni importanti, anche se è il riscaldamento domestico uno dei maggiori fattori di inquinamento dell’aria, superando, talvolta, l’incidenza del traffico veicolare. L’utilizzo di caldaie a gasolio o a bassa efficienza e il tenere la temperatura del riscalda-

mento inutilmente elevata sono tra i fattori principali per la concentrazione di polveri sottili, soprattutto nelle città. Soltanto a Piacenza, sono ancora 450 i condomini che hanno ancora una caldaia a gasolio, con il riscaldamento domestico che incide, sull’inquinamento diretto, per il 40% del totale. Qualcosa sembra muoversi a livello legislativo con l’accelerazione per i con-

tributi per la sostituzione delle caldaie (fino al 65% della spesa) ma molto resta ancora da fare. Concludendo, se i blocchi del traffico possono aiutare, sostituire la caldaia o abbassare di un paio di gradi la temperatura del riscaldamento domestico, oltre a far risparmiare sulle bollette, sono azioni ancora più importanti e concrete per la riduzione dell’inquinamento atmosferico.


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