Eco 16 n 24 5 Gennaio 2012

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“Bisogna proteggere il territorio valorizzandone la vocazione in nome di uno sviluppo non sottomesso alla sola regola dell'immediato guadagno”

“Non c'è di peggio che dire la cosa giusta per poi non fare niente”

Robert Redford

Ilaria Borletti Buitoni

Periodico indipendente di politica, cronaca, ambiente e cultura da Ariccia e dintorni -Albano-Genzano-Nemi-Lanuvio-Velletri-LarianoCastel Gandolfo-Marino-Rocca di Papa-Grottaferrata-Artena-Frascati-Monteporzio Catone- Montecompatri-Rocca Priora

ECO 1 6 Aut.ne Tribunale Civile di Velletri N° 1 3/201 0 del 1 8/08/201 0 Direttore responsabile Giuseppe Gambacorta - Stampa Euro Pubbly Consulting srl via delle Viti, 1 Albano Laziale Sede Via Laziale 41 00040 Ariccia RM - Tel 33911 88937 email ecodiariccia@gmail.com Distribuzione gratuita Anno 2 N° 24 Giovedì 5 Gennaio 2012

“SIAMO NOI L'ITALIA CHE CAMBIA L'ITALIA”

PER UN 2012 MIGLIORE

Il 2011 finisce e nella speranza di ognuno c'è il desiderio palese di una anno migliore, meno difficile più sereno. Nel 2011 tante cose sono accadute ma molti ricorderanno questo appena passato come l'anno della crisi economica, una crisi dura che rischia ancora di minare la nostra società nelle sue basi più solide, arrivando perfino ad insidiare quelli che sono i legami e gli affetti familiari. Quest'aspetto è importante: quando in una famiglia vengono a mancare i beni primari, il lavoro, è difficile rimanere sereni. Don Gaetano della parrocchia di san Michele a Velletri, la domenica di Capodanno ha letto la lettera di una bambina che raccontava di come i suoi genitori, il giorno di Natale, invece di volersi più bene abbiano litigato e discusso. I bambini sono la parte più debole della società e subito risentono dei turbamenti, delle mancanze, delle preoccupazioni. Per loro la crisi non è solo meno regali dalla Befana, per loro la crisi è assistere a mamma e papà che perdono le staffe e si infuriano, si insultano, hanno perso la serenità. Il 2012 non cancellerà di colpo tutti i guai e le bufere dell'anno precedente, ma ora sappiamo cosa può attenderci e sta a noi reagire, con rabbia forza e tenacia. Dobbiamo avere fede nel Signore e fede in noi stessi, Dobbiamo avere forza e non arrenderci mai, senza paura. Affrontare il futuro e difenderlo per noi, per le persone cui vogliamo bene, per i nostri figli. C'è un'Italia che vuole cambiare ed è l'Italia dei cittadini che non si arrendono, è l'Italia ... segue in ultima

BATTAGLIE DI CIVILTÀ PER UN AMBIENTE MIGLIORE E VIVIBILE E PER LA DIFESA DEL POSTO DI LAVORO E UNA SANITÀ MIGLIORE

a pag. 2 e 3

INTERVISTA AL CONSIGLIERE DI

PATTO SOCIALE PER ARICCIA ROBERTO DI FELICE SU ASPETTI DELLA SITUAZIONE CITTADINA

Negli ultimi Consigli Comunali si è FRANCESCA parlato dell'istituzione del Consiglio GRATTA VINCE Tributario. Che novità ci sono in LA CINTURA proposito? DEL LAZIO Innanzitutto ribadisco quel che ho detto, a pag.7 nella precedente intervista, sul regolamento comunale disciplinante questo organo: che la maggioranza “cianfanelliana” ha previsto un compenso per i tre componenti dell’organo, quando invece, tra le norme statali che ne disciplinavano il ... Segue a pag 5


ECO 16

Anno 2 n° 24

Giovedì 5 Gennaio 2011

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LA DIFESA DEL TERRITORIO PASSA ANCHE ATTRAVERSO UNA

GRANDE BATTAGLIA DI CIVILTÀ

QUELLA PER UNA SANA GESTIONE DEI RIFIUTI La lotta per un ambiente migliore per un territorio che sia vivibile e obbligata, non c'è un altro sito e se avessero chiuso Malagrotta la regione

sostenibile passa anche attraverso quella che che ormai può essere definita Lazio oggi verrebbe a trovarsi in una situazione rifiuti catastrofica una vera e propria battaglia di civiltà, quella per una sana gestione dei peggiore a quella di Napoli. Hanno dovuto per forza prorogare la rifiuti perché il territorio che viviamo e l'aria che respiriamo è il nostro discarica di Malagrotta. Ciò che deve farci “arrabbiare” è che non si unico mondo e la nostra unica aria e non possiamo permetterci di rovinarli vede un progetto concreto di raccolta differenziata e riciclo del rifiuto ma per sempre. Lo dobbiamo a noi stessi, lo dobbiamo ai nostri figli e alle si continua a cercare siti alternativi per stoccare i rifiuti stessi, come se la generazioni che ci seguiranno. soluzione al rifiuto potessero essere ancora le discariche e cielo aperto, Due dei grandi protagonisti di questa battaglia sul territorio dei Castelli quando in tutto il mondo si va nella direzione della differenziata e del Romani, ma ormai in tutto il Lazio, sono l'ardimentoso Simone Carabella riciclo totale!” Ma Carabella ha le idee chiare anche in fatto di proposte di cui campeggia la foto della sua schiena sulla prima del giornale e concrete, non solo “NO” ma “si a raccolta differenzia porta a porta spinta Daniele Castri, il responsabile legale del movimento NoInc contro e riciclo totale del rifiuto. In Italia ci sono esempi virtuosi come quello di l'inceneritore di Albano e contro la discarica di Roncigliano. Vedelago che riesce a riciclare il 98% dei rifiuti che vengono portati Da Simone che quest'anno si è tuffato nel Tevere, “per tutti quei cittadini all'interno dell'impianto. Il punto è che ci vuole volontà politica e la - parole sue - che non si lamentano dentro casa inerti ma che lottano per politica deve tornare ad essere seria: uno strumento usato dai politici per cambiare una situazione che sta diventando insostenibile e catastrofica: migliorare la vita dei cittadini e la situazione del territorio, e no potere chiudono gli ospedali, la disoccupazione è a livelli incredibili e usato dai politici per auto-donarsi vitalizi”. nonostante tutto la Regione Lazio assicura i vitalizi ai propri assessori La questione Cip6 e perché l'inceneritore non risolva il problema dei che neanche sono stati eletti dai cittadini” abbiamo avuto il punto della rifiuti è fatto che dovrebbe essere evidente: “un quarto del combusto situazione su inceneritore e discarica. dell'inceneritore diventa cenere speciale che deve a sua volta essere “Per quanto riguarda l'inceneritore siamo in attesa della sentenza del Consiglio di Stato che probabilmente arriverà entro fine febbraio. Siamo fiduciosi: il Tar ha bocciato l'inceneritore su tutti i fronti e siamo convinti di vincere. Per quanto riguarda la discarica è stata bocciata la nostra richiesta di sospensiva dei lavori del VII invaso ma siamo fiduciosi sull'udienza di merito che si terrà entro l'estate. Quindi anche per quanto riguarda la chiusura e la bonifica del VII invaso siamo fiduciosi”.

stoccata in discariche speciali. L'unica soluzione al problema rifiuti rimane la differenziata spinta porta a porta e il riciclo. Il Cip6 lo paghiamo noi con il 7% nella bolletta energetica e va a finanziare l'impianto di un privato che, non solo non risolve il problema rifiuti, ma va ad aggravare pesantemente la situazione ambientale del territorio .”

Le dichiarazioni di Simone Carabella si possono ascoltare dalla sua voce Se sul pronunciamento del Consiglio di Stato su Malagrotta dobbiamo nel video presente su YouTube “Simone Reloaded” preoccuparci Simone ha le idee chiare: “È stata una decisione quasi F. A.

DEGRADO AMBIENTALE A CIAMPINO

I cittadini di Roma dovrebbero dimostrare lo propria civiltà e pretendere dall'amministrazione una raccolta differenzia seria perché, fintanto che getteranno i propri rifiuti in questo modo, saranno complici del degrado che si vede nelle strade e di quello, peggiore, dato dall'inquinamento subdolo e maligno che portano le discariche e gli inceneritori, mettendo a rischio porzioni di territorio importante e bello come quello dei Castelli Romani con la discarica di Roncigliano.

Un lettore ci ha segnato telefonicamente che a Ciampino, al confine con Marino, in Via Romana, vi sono situazioni di degrado ambientale. Siamo andati a vedere ed abbiamo scattato queste foto che non hanno bisogno di particolari commenti. Certo Ciampino è un comune che si distingue per la raccolta differenziata e quindi non si capisce l'inciviltà di quelle persone che abbandonano i rifiuti ingombranti ai margini di strade poco frequentate. Decisamente brutto a vedersi, probabilmente anche pericoloso, lo scheletro del palazzo. Certi scempi andrebbero sanati .

IL LAGO NON E' UNA VASCA DA RIEMPIRE E SVUOTARE A PIACIMENTO MA UN TERMOMETRO DELLA SALUTE DEL NOSTRO TERRITORIO

Anno dopo anno il Lago Albano ha visto scendere il livello delle proprie acque. Non è una questione estetica o di turismo, la faccenda è seria e grave. Il livello delle acque dei laghi dei Castelli è un po' il termometro della salute ambientale del nostro territorio. Non si può rimanere inermi di fronte al triste fenomeno del loro prosciugamento, bisogna fare qualcosa di serio e importante. Nei giorni scorsi è stata pubblicata l'idea di Luigi Caporicci ed Elisabetta Cicerchia che propongono di sfruttare le acque del Tevere canalizzandole verso il Lago. Maurizio Colacchi, sindaco di Castel Gandolfo, leggiamo, si è detto entusiasta dell'idea. Ma non tutti sono della stessa opinione. Il consigliere PDL Eurota, Raffaele Dalessandro, in una nota inviata alla stampa si è detto molto critico del progetto e ha osservato che il “grave problema del dissesto idrogeologico del

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territorio dei Castelli Romani, in cui la riduzione del livello delle acque dei laghi è solo una delle manifestazioni, purtroppo, verrebbe solo aggravato se venisse dato seguito allo scellerato progetto ”, progetto che prevederebbe “una nuova infrastruttura di dimensioni ed impatti economico-ambientali notevolissimi”. E poi che cosa potrebbe comportare, che tipo di shock, per

l'ecosistema lacustre immettere in esso grandi quantità di nuova acqua depurata? Sono queste problematiche e dubbi che hanno evidenziato anche dal Gruppo FB “Salviamo il Lago Albano”: "Il Lago Albano può essere considerato come una vasca da riempire e svuotare a piacimento?". Certo che no!

Inviate le vostre lettere e foto‐notizie dai Castelli Romani a ecodiariccia@gmail.com


ECO 16

Anno 2 n° 24

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IL SAN RAFFAELE VELLETRI NON DEVE MORIRE UNA BELLA STRUTTURA TENUTA ANCORA IN EFFICIENZA DAI POCHI LAVORATORI RIMASTI

Sul precedente numero dell'ECO abbiamo parlato della vicenda dei lavoratori del San Raffaele di Velletri, della bella fiaccolata che che si si è svolta per le vie della città, della loro determinazione a battersi per la salvaguardia del proprio lavoro, della propria professionalità e della struttura di eccellenza che è la Clinica San Raffaele. Il 9 gennaio prossimo finalmente arriveranno, secondo voci che però non sono state confermate ufficialmente, i signori della commissione sanitaria che dovranno verificare la struttura del San Raffaele, una visita che avviene comunque con grave ritardo visto che erano attesi già ai primi di novembre e che da alcuni vine vista con atteggiamento guardingo, un atteggiamento dettato da mesi di dolorose esperienze e delusioni. Non dovrebbe esserci comunque nulla da temere visto che la struttura del San Raffaele, anche paragonata ad altre del Lazio appare decisamente in ottimo stato. Ma dopo tante battaglie, un'audizione in Senato, una grandiosa fiaccolata in città, l'incatenamento alla ai cancelli del San Raffaele, la protesta su un'autogru, il consiglio comunale nella clinica stessa, qual'è la situazione della struttura

SAGGEZZA E ORGOGLIO DI CHI LOTTA PER LAVORO E GIUSTIZIA

ALCUNI LAVORATORI INCATENATI ALL'OSPEDALE IL 23 SETTEMBRE 2011 Mesi di lotta per il posto di lavoro, per una sanità migliore, perché il territorio dei Castelli, e di Velletri in particolare, non perda il San Raffaele, una delle strutture sanitarie da tutti riconosciuta e apprezzata come valida ed efficiente, non lasciano indifferenti chi si è organizzato e si è posto in prima linea. E così, l'ultimo dell'anno abbiamo letto il seguente commento, che trabocca di saggezza e orgoglio, sulla pagina face-book del Movimento per la

sanitaria. La clinica poteva vantare 257 operatori stabili e circa 200 nell'indotto. Oggi, di tutti questi, sono rimasti soltanto in 20; altri sono stati spostati alla struttura San Raffaele di Monte Compatri o in altre cliniche o ospedali di Roma e provincia; altri sono finiti in aspettativa non retribuita. Ancora presenti in clinica anche alcuni degenti, circa una trentina, del reparto di residenza sanitaria assistita (reparto che potrebbe accoglierne 400), persone che vivono li da anni e che sono spaventate all'idea di lasciare quella che è diventata nel tempo la loro casa, che hanno arredato nelle proprie stanze, con immagini ed oggetti personali. Velletri ha diritto ad una sanità migliore, la situazione dell'ospedale Colombo non è certo delle migliori e la bella struttura sulla via dei Laghi avrebbe potuto sopperire almeno ad alcune gravi carenze del territorio. Ma chi ancora lavora nella clinica e la sta mantenendo, pulita, viva e funzionante nonostante tutto, non molla e continua a sperare nel futuro, in un 2012 che in qualche modo possa essere migliore dell'anno che se n'è andato. Fabio Ascani

Democrazia Sindacale ed il Lavoro per il S. Raffaele Velletri ed abbiamo pensato che fosse giusto dargli uno spazio sul nostro piccolo ma combattivo giornale. Di Carlo Maola (*) Sto risfogliando foto, video e scritti del Movimento e come un cuoco mescolo un po di ricordi, un pizzico di nostalgia e quanto basta di rabbia: nei nostri volti lacrime, esultanze, amore fraterno, disperazione, paura. . . sentimenti ed espressioni contrastanti ma tanto umane e vere da stamparsi in modo indelebile nel fondo della mia anima e diventare parte incancellabile del mio vissuto. Vedo i nostri figli onorare il Padre e la Madre senza mai esserne schiavi e sostenerne generosamente la lotta; anziani salire su di un palco e sorprenderci Tutti per la loro saggezza e

(Riceviamo e pubblichiamo)

SALVIAMO IL LAGO

E LASCIAMO STARE LA CHIESA E LA RELIGIONE Il giorno 11 dicembre si e' consumata l'ennesima giornata da dimenticare per il lago Albano di Castel Gandolfo, anzi direi proprio una giornata da cancellare dal calendario perché per manifestare il proprio punto di vista, il disappunto verso le istituzioni per la situazione drammatica del lago è stato celebrato addirittura un funerale con tanto di sacerdote. Vorrei nuovamente ricordare che siamo in tanti a muoverci in ogni ambito per ottenere fondi, iniziative, interventi affinché si possa fermare questo disastro, vorrei però anche ricordare che sia il sottoscritto che altri amici che la pensano come me, cioè da castellano, ci battiamo da più di un decennio per far capire alle istituzioni che la situazione stava precipitando, vorrei ricordare che anche ai tempi, purtroppo rimpianti, del bel lago pieno di frequentatori, turisti e di stabilimenti balneari, chiedevamo attenzione e di non abbassare la guardia, infatti era irrisolto il problema della circumlacuale; cominciavano a diventare fatiscenti le tribune olimpiche; cominciava la fase discendente. Negli anni a seguire ho proposto di convogliare l'acqua dell'Aniene o di altre zone a rischio piena, come è stato fatto per il lago del Ciad, ma ricordo ancora le risposte di qualche ambientalista che puntano a non so quale soluzione. L'attenzione che abbiamo per il lago non si è fermata, infatti sollecito continuamente il vicepresidente della regione On. Luciano Ciocchetti affinché ci aiuti a risolvere il problema molto complesso. È vero che il lago è in stato di abbandono: immondizia e rifiuti sono componenti da non trascurare e personalmente ho proposto anni fa di creare a Castel Gandolfo una società per la manutenzione e gestione del lago, ma la politica del potere ha impedito questo. Ho proposto di aprire un ufficio con capitaneria di porto e con bagnini per il salvataggio, ma risultati nulla e comunque insisterà con l'On. Ciocchetti. Ho

determinazione; cittadini sfilare per le vie cittadine; ragazzi scrivere toccanti lettere in parrocchia. . . Poi penso ai volti dei politici, degli amministratori di enti e degli altri Potenti che sono intervenuti nella vicenda e che sono rimasti anch'essi immortalati nella mia coscienza : facce di pietra, volti e parole ingessati dall'Ipocrisia . Lontani anni luce dai sentimenti genuini e spontanei del popolo che si fregiano di rappresentare e governare: incapaci di una lacrima o di un sorriso che non siano finzione e convenienza! Costoro possono anche credere di poter vincere ma in realtà hanno già perso la battaglia dell'onore e della rispettabilità e sono miseri ed evanescenti come il denaro che è il loro schifoso idolo. Vi prometto che con l'anno nuovo cercherò di essere meno sentimentale e più concreto.

((*) Carlo Maola è tra i fondatori e portavoce del Movimento per la Democrazia Sindacale ed il Lavoro per il San Raffale di Velletri e della nuova sigla sindacale Fials, Federazione Italiana Attività Locali e Sanità)

proposto la delibera approvata in consiglio comunale all'unanimità, ed inviata alla presidenza del consiglio dei ministri, alla regione etc. ma, e' vero, risultati nulla. Queste sono solo alcune iniziative fatte e non ci fermeranno. È importante che il lago stia al centro dei pensieri e delle preoccupazioni di tanti, ma bisogna ricordare che sono le istituzioni che hanno la responsabilità e che vengono pagate affinché svolgano il proprio dovere e se oggi questi sono i risultati non si può pensare che non ci siano colpevoli ed infatti nel prossimo consiglio comunale di Castel Gandolfo chiederò notizie al sindaco circa i risultati ottenuti per il lago che mi pare sia al centro di un contenzioso politico istituzionale che non posso accettare e condividere e per questo agirò con chi vorrà perseguire la salvezza del lago. In tutto questo pero' non possiamo e non dobbiamo tirare ancora una volta in ballo la chiesa, il papa e la religione. Personalmente come cattolico ritengo che il funerale del lago con la partecipazione anche di un finto sacerdote, offenda il mondo cattolico e la comunità castellana che non merita di subire continui attacchi ed offese. Il funerale se pur finto ha comunque offeso la memoria dei nostri morti sepolti dignitosamente e mi sarei aspettato dalle istituzioni un intervento di scuse al mondo cattolico perché con il loro malgoverno hanno spinto alcuni a manifestare il disappunto attraverso un rito finto religioso. Penso che si possa manifestare giustamente sempre in maniera pacifica e lo si debba fare, ma rispettando sempre i valori e i canoni della vita lasciando riposare i defunti in pace. Posso garantire a tutte le associazioni e persone che hanno a cuore il lago il mio sostegno e supporto perché madre natura ci ha donato il lago quale bellezza naturale infinita e noi lo dobbiamo difendere per permettere alle generazioni future di ammirarlo come a noi e' stato consentito dai nostri avi. Alberto De Angelis (UDC Castel Gandolfo)


ECO 16

TROPPI “NO” A COMMERCIANTI E CITTADINI DI ARICCIA DALL'AMMINISTRAZIONE A QUALCUNO INVECE VIENE DETTO “SI”

Anno 2 n° 24

Giovedì 5 Gennaio 2011

pag 4 “Se una notte d’inverno un viaggiatore…” dovesse trovarsi accidentalmente a passare sul Ponte Monumentale di Ariccia, dopo aver gioiosamente attraversato il Corso di Albano Laziale, col suo tripudio di luci, stelle, fiocchi di neve e tanto di grande albero al centro della piazza, avrebbe come l’impressione di intravedere sulle colonne buie e tetre la frase dantesca

“LASCIATE OGNI SPERANZA, VOI CH'ENTRATE”

(Inferno, Canto III, vv. 1-9)

Per molti cittadini ariccini quello trascorso non è stato il periodo di feste che si aspettavano, specie per i commercianti è stato un Natale magro, triste e buio. I commercianti si sono sentiti abbandonati dall'amministrazione (“ancora una volta”, come recita il manifesto che hanno affisso sulle vie della città). La città non è stata resa accogliente al pari dei paesi vicini, Albano o Genzano e per il corso di Ariccia si respirava aria di abbandono più che di gioia festosa e questo per non parlare delle altre vie che non hanno ricevuto neanche l'onore di poter ospitare un alberello scarsamente illuminato. Quest'anno anche l'abete di via Laziale era spento. Anche le forze di minoranza che siedono in Consiglio Comunale hanno sentito la necessità di far sentire il loro dissenso con un manifesto ideato dal consigliere Tomei e sottoscritto da tutti i consiglieri di opposizione. È un manifesto che rivolge direttamente al sindaco e in modo ironico lo ringrazia per l'illuminazione di Natale, e poi elenca una seri di NO: NO apertura ponte x bus; NO Apertura centro storico; No Illuminazione natalizia; NO trasparenza affidamento servizi; No pari dignità occupazione suolo pubblico; No piano del commercio ed auspica con un unici “SI” il ritorno alle urne. Vedremo come andranno a finire i ricorsi elettorali. Altra iniziativa del Consigliere Flavio Tomei è l'apertura del Circolo Culturale con sede ad Ariccia, località Galloro, sulla via Appia al n 27/b. Un luogo di aggregazione con l'intento vivacizzare la vita dei cittadini e sopperire a quella che in qualche modo appare come un vuoto dell'amministrazione. Per avere informazioni in proposito su può scrivere a favio.tomei@email.it Ricordiamo poi che il consigliere Tomei aveva detto al penultimo FLAVIO TOMEI consiglio comunale di aver depositato una lettera con i nomi di chi sarebbe stato assunto per il nuovo ascensore e a chi ne sarebbe stata affidata la gestione. Nel Consiglio di fine anno è tornato sulla questione chiedendo al sindaco quali fossero i nomi. Il primo cittadino a questa domanda non ha risposto e allora è stato incalzato sul nome della cooperativa che ha preso l'appalto e a questa il sindaco ha risposto che questa è la Millepiedi. Proprio come ci si aspettava. Ha fatto notare Tomei come in questo paese ci sia una sorta di monopolio per cui non c'è attività che non venga affidata a tale cooperativa. Tomei ha manifestato quindi l'intenzione di fare chiarezza sul perché questo avvenga.

Figuriamoci una volta approdato in Piazza di Corte, deserta, spenta, triste, buia…sicuramente si chiederebbe: “Ma che… è cambiata gestione?” Se poi, proprio disgraziatamente, arrivasse fino a Genzano di Roma, con il suo trionfo di alberi, casette, luci e note natalizie che impregnano l’aria di magia, di sicuro asserirebbe: “Ma che, quelli dietro hanno il fuso orario al 2 novembre”? Triste? Molto, ma è così! Il nostro, mi pesa ammetterlo, è ormai un paese morto, un paese delle tenebre, un paese spento con un corso che faremmo bene a ribattezzare “Via dei cessati spiriti”, un paese dove non c’è più spirito di festa, nemmeno quello natalizio… forse l’unica festa appropriata sarebbe quella di Halloween… Questo è un paese dove si sta facendo strada il peggiore degli stati d’animo: la rassegnazione. Alla domanda del perché non avessimo luminarie o un albero di Natale ci è stato risposto che non ci sono soldi. E perché non ci sono soldi? Perché quando un’amministrazione anziché promuovere l’impresa, il commercio, invece di incentivare la produzione, che porta ricchezza, posti di lavoro e vita, fa di tutto per affossarla, finisce che va a mancare la materia prima, quella che riempie le casse del paese e così i soldi non ci sono. La gente abbandona il Paese, ché non offre nulla, nemmeno i mezzi pubblici per poter andare a lavorare, non offre nemmeno il…Natale! Per le strade sempre più deserte e buie (vedi Borgo San Rocco) non giocano più i bambini; la mattina non c’è quel brulicare allegro di persone sul Corso che però ogni mese saluta un’attività commerciale che chiude per disperazione; non ci sono più giovani, quelli che in tempi non sospetti amavano incontrarsi alla “Portella”, al circolo di Marcella per giocare a Carambola o allo storico “bar di Arnaldo” come ai giardinetti prima del Ponte. Siamo degli EMARGINATI, tagliati fuori dal commercio, dai trasporti, dalle feste….però abbiamo dal 23 dicembre 2011 il famigerato ascensore che dal parcheggio porterà su gli avventori, avventori che non ci sono più, una volta numerosi, oggi stanchi della gita fuori porta ad Ariccia perché sempre accompagnata da multa, rimozione dell’autovettura, impossibilità per gli anziani di raggiungere i locali con l’autovettura a causa di transennamenti che non hanno ragione di esistere…perché non c’è nessuno. Non ci sono i soldi? La fantasia ci sarà rimasta! La creatività e l’iniziativa non hanno costi particolari: a Palermo per mancanza di fondi si è addobbato con materiale di riciclo e pasta grazie ai bambini delle scuole e alle associazioni…l’amministrazione poteva organizzare qualcosa del genere visto che si vanta tanto di essere “comune virtuoso” ed “ecologico”, con cooperative sociali che si occupano in tutto e per tutto dei bisogni del paese senza nemmeno aver bisogno di vincere una gara d’appalto! In questo comune ci si preoccupa di tutto tranne che degli stessi abitanti…si fa la raccolta differenziata e la si paga da diversi anni e dopo promesse di diminuzione della tariffa, arriva la bolletta regalo della Società Ambiente con l’aumento…PERCHÈ? L’ACEA ATO2 è pronta a distaccare l’acqua agli ariccini colpevoli di non aver ricevuto le bollette e i solleciti, (finite nei cassonetti di altri paesi), con una spesa per il riallaccio di € 240,00, come ha evidenziato il consigliere Di Felice durante il consiglio comunale del 22 dicembre scorso, e il Comune non fa nulla per tutelarli anche a detta delle richieste fatte dalla minoranza e dalla stessa maggioranza, che trovano insufficiente l’idea del Sindaco di diffidare la società in questione. Dove sono finite tutte le promesse fatte in campagna elettorale dal sindaco? Ad ottobre ho personalmente fatto richiesta scritta al neo-assessore al commercio di un incontro con i commercianti per le problematiche esistenti ormai da tempo e non più sopportabili…sono passati ben 2 mesi e come tutte le altre richieste sarà forse caduta nel dimenticatoio? E poi si dice in giro che c’è dialogo! È dal 2006 che tento disperatamente di comprendere il disegno di questa amministrazione, ma per quanto mi sia impegnata non riesco a capire, a comprendere dove vuole arrivare, non arrivo a intuire qual è il fine, il motivo di questa distruzione che mano mano ha devasta Ariccia, un tempo fiorente …bastava gestire le risorse, creare le infrastrutture, collaborare, parlare, spiegarsi…COMUNICARE, ma è come andare a sbattere contro un muro di gomma…qua nulla ha più il sapore della democrazia…spero solo che per noi ci sia un bagliore di luce il prossimo anno, che il tunnel nel quale viaggiamo da tempo abbia una via d’uscita e che la gente capisca e abbia la forza, e senta un po’ di senso e responsabilità civile da cogliere, semmai ci verrà data, la grande opportunità di ribaltare il risultato elettorale che, oggi come oggi, ci condanna ad un coma vegetativo irreversibile! Raffaella Silvestri


VALUTARE PER UNA CLASS ACTION NEI CONFRONTI DI ACEA ATO2 ECO 16

Anno 2 n° 24

Segue dalla prima...

funzionamento, v’era una che, stando anche all’interpretazione dell’Associazione Nazionale dei Comuni d’Italia, impediva la compensabilità delle prestazioni dei componenti; che il regolamento del comune di Ariccia reca norme che fanno ridere, come la cessazione di un componente dalla carica per “decesso”, quasi che sia possibile per una persona conservare una carica anche dopo la morte, e la validità delle riunioni dell’organo in presenza di almeno la metà dei consiglieri, in pratica un consigliere e mezzo (ciò significa che chi ha deliberato quel regolamento ritiene possibile che una metà di un componente di tale organo possa restare a casa, mentre l’altra partecipa alla riunione!). Questa è l’accuratezza dei “legislatori” di Ariccia. Sulle novità va detta una cosa importante: per fortuna degli Italiani e per sfortuna di coloro (i componenti) che appetivano compensi illegittimi, questo organo è stato tolto di mezzo dal decreto-legge 6 dicembre 2011, n. 201, convertito dalla legge n. 214 del 2011. Qual è il motivo di questa abolizione? Credo che l’unico motivo, ma valido, sia la ravvisata inutilità di questo organo, dal momento che sarebbe finito con l’essere il doppione, con mezzi di indagine scarsi o nulli, di altre istituzioni deputate all’accertamento dell’evasione fiscale e contributiva, come l’Agenzia delle Entrate, la Guardia di Finanza e l’INPS, conseguendo da ciò il rischio concreto di intralciare, rallentare o persino ostacolare l’azione di tali istituzioni. Aggiungo che un’amministrazione comunale, se vuole, può partecipare efficacemente all’attività di accertamento fiscale e contributivo con i mezzi che già ha: l’ufficio tributi e la polizia municipale. Far funzionare questi mezzi ordinari, che non comportano costi aggiuntivi, con efficacia e senza partigianerie, ovvero senza pilotaggi clientelari o intenti punitivi contro i sostenitori di parti politiche avverse, è il solo indicatore che dà la misura della capacità e imparzialità di un’amministrazione comunale. Per conseguenza, dell’abolizione del Consiglio Tributario saranno dispiaciuti quei sindaci che nutrivano l’intento nascosto di farne uno strumento “politico” per indagare sui redditi dei loro avversari. Come Lei ha fatto notare con un'interrogazione al sindaco nell'ultimo Consiglio Comunale, molti cittadini di Ariccia stanno subendo dal gestore ACEA ATO2 una palese disfunzione: a molti cittadini ariccini non sono state consegnate le bollette, che sono state ritrovate fra l'immondizia nel comune di Albano Laziale, e ora rischiano il distacco delle loro utenze. Il sindaco ha parlato di diffidare l'ACEA ATO2 dal compiere tale azione, Le sembra sufficiente? E poi non Le sembra una grave inadempienza dell'ente che non ci sia uno sportello dell'ACEA ATO2 in Ariccia? È chiaro che non è sufficiente la diffida. Io ho chiesto espressamente al sindaco se intenda far costituire l’amministrazione comunale parte civile nel procedimento penale che dovrebbe conseguire a carico della ditta incaricata della recapitazione delle bollette, dopo il rinvenimento, accanto a cassonetti dei rifiuti ad Albano Laziale, di centinaia di bollette

destinate a utenti di Ariccia. Per quanto riguarda l’assenza di uno sportello dell’ACEA ATO2 ad Ariccia e varie disfunzioni del servizio idrico integrato, garantisco che nelle prossime settimane studierò attentamente i documenti che disciplinano lo svolgimento di tale servizio per accertare se vi siano i presupposti per intraprendere una class action nei confronti del gestore del servizio o altre azioni a tutela degli utenti. Per concludere, mi stupisce che il sindaco, ospite privilegiato, anche con articoli di scarsa importanza, del quotidiano che per primo ha dato la notizia del rinvenimento delle bollette, non sia stato interpellato dai cronisti di questo quotidiano su questa grave vicenda o non abbia fatto sentire, prima della mia interrogazione, la sua voce a questi cronisti, per censurare l’accaduto e far conoscere alla cittadinanza quali azioni tutorie intendesse attuare. A Vallericcia, sulla Rotatoria del Sole, sono stati montati quattro giganteschi pannelli per la pubblicità, in aperto contrasto con il Codice della Strada. L'amministrazione può platealmente infrangere il Codice mentre i cittadini vengono multati alla prima infrazione? Una amministrazione comunale deve vigilare attentamente sul rispetto delle norme di diritto pubblico che disciplinano i vari ambiti della vita comunitaria e rispettarle quando la loro attuazione sia demandata ad essa stessa. Di stranezze nel caso specifico ve ne sono: il contratto che prevede la possibilità di collocare impianti pubblicitari nella rotatoria, definita tecnicamente isola di traffico di intersezioni canalizzate, in aperto contrasto con il divieto recato dall’art. 23 del Codice della Strada, una delle cui ragioni espresse è impedire che l’attenzione dell’utente della strada possa essere distratta (per esempio, da un megamanifesto pubblicitario che ritrae una bella donna in bikini), con conseguente pericolo per la sicurezza della circolazione; l’affidamento della manutenzione della rotatoria, in cambio della possibilità di installarvi impianti pubblicitari, a una determinata impresa, che già intratteneva rapporti con l’amministrazione comunale, senza alcuna procedura comparativa, cioè senza il confronto tra più offerte previa pubblicazione di un bando di gara; l’affidamento diretto da parte

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della giunta comunale, con una deliberazione dichiarata immediatamente eseguibile perché vi era urgenza (?), dieci giorni prima del primo turno delle ultime elezioni comunali, mentre l’affidamento è compito, dopo l’espletamento della procedura comparativa, del responsabile del servizio comunale competente per materia. Comunque, ho chiesto all’amministrazione comunale una serie di documenti per approfondire la questione nei suoi diversi aspetti, anche quelli non ricavabili direttamente dall’atto di affidamento. Invece di luminarie, definite dall'amministrazione inopportune in questo periodo di crisi, Ariccia è stata addobbata con alberelli da ripiantare nei parchi della città, idea nobile ed ecologica, ma non pensa che una città buia specialmente a Natale sia una brutta mazzata per commercio e turismo? Di alberi natalizi da ripiantare nelle aree verdi delle città parlano tutti i sindaci d’Italia. Non vedo in questo nulla di innovativo. C’è da far notare invece che, da una parte, l’amministrazione comunale ariccina indossa a scopo autopropagandistico, con la storiella degli alberi natalizi, la veste ecologistica, mentre, dall’altra, con il progettato svincolo dell’Appia-bis a Vallericcia dismette patentemente questa veste, poiché lo svincolo, se realizzato, danneggerebbe irrimediabilmente aree agricole tutelate: una grossa contraddizione, non Le pare? Il vero spirito ecologistico è stato dimostrato, quest’anno, da quei sindaci d’Italia – si dice che siano circa duemila – che hanno vietato con un’ordinanza, che ad Ariccia non ho visto, di far esplodere petardi e mortaretti durante la notte di Capodanno. Petardi e mortaretti, oltre ad essere pericolosi per l’incolumità pubblica, sono potenti inquinanti acustici a cui sono particolarmente sensibili gli animali e contengono inquinanti atmosferici (potassio, zolfo, piombo, alluminio ecc.) che determinano un aumento consistente del livello atmosferico delle polveri sottili denominate PM10, nocive per le vie aeree superiori dell’apparato respiratorio. Per quanto riguarda i risparmi con la mancata installazione di luminarie, l’amministrazione comunale non ha pensato affatto a risparmiare quando, nel decidere le indennità di funzione del sindaco, del vicesindaco, degli assessori e del presidente del consiglio comunale, ha stabilito di erogare a questi soggetti il massimo percepibile delle indennità, pur potendo diminuirle come stabilisce un decreto del Ministro dell’Interno. Per quanto concerne la “mazzata” ai commercianti, soprattutto quelli del centro storico, di Galloro, di Villa Ferrajoli e della località Catena, è solo l’ultima di una lunga serie. Mi pare che un manifesto abbia rilevato efficacemente la pressoché nulla attenzione dedicata ai commercianti da questa amministrazione comunale. Cosa ricorderanno i cittadini di Ariccia di questo Natale e di questa fine d'anno? Tanto buio e … qualche alberello. Spesso i paesaggi reali esercitano suggestioni: a me il centro storico è apparso come la Varsavia notturna dell’ultimo periodo bellico nel meraviglioso ritratto fattone dal regista Roman Polanski nel film Il Pianista. Fabio Ascani

apposta per dissuadere i suicidi. Ma se l'auto invece di sbattere in quel punto IN FUNZIONE L'ASCENSORE DEL rete avesse sbandato qualche metro prima e sul lato opposto, i massi avrebbero “PONTE INSICURO” DI ARICCIA probabilmente colpito l'ascensore nuovo di zecca e si sarebbe potuta verificare una È aperto e funzionante l'ascensore inclinato che può portare fino a venti persone, per vera tragedia. Se qualcuno non si ritiene prudente porre opere sotto i viadotti forse ci un totale di 1500 kg, dal parcheggio sotto il Ponte Monumentale fino in Piazza di sono buone ragioni. Corte. L'inaugurazione ufficiale è prevista per il giorno 14 gennaio, con la presenza della presidente della Regione Lazio Polverini e da quel giorno le corse, che ora sono gratis per tutti, verranno a costare un euro a persona per i non residenti. Gli ariccini avranno la possibilità di usufruirne gratuitamente, almeno fino al 30 giugno, quando si faranno un po' di conti sui reali costi di manutenzione e gestione dell'opera, come è stato detto in Consiglio Comunale dallo stesso sindaco Cianfanelli. Personalmente l'ascensore lo abbiamo preso già diverse volte, una sola in compagnia di un'altro fruitore, e l'abbiamo trovato comodo e piacevole. La mattina di Natale, Nelle 2 foto l'auto che sbandando abbatte il parapetto del ponte. La invece, quando siamo andati lo abbiamo trovato fuori servizio, può capitare. Ci siamo posti qualche domanda: 1) Se è vero che il ponte non è sicuro, tanto che su di rIlecteontrdauttceernràtei dmealls'asui tcoh,egpeonczaondeospeo, siivèigciolisdteitlufiutoocl'o31h­1a2n­n2o01r1im. osso. esso non è più consentito che vi passino camion e gli autobus del Cotral, è stato prudente costruirci un'ascensore proprio accanto? E si pensi che per porvi accedere si deve passare proprio sotto le arcate del ponte stesso! 2) Forse il ponte non è così pericoloso, e allora perché non consentono di nuovo il passaggio agli autobus, liberando Ariccia dall'isolamento nella quale è stata confinata? 3) L'ascensore collegando un grande parcheggio al centro storico sicuramente sarà utile per gli avventori delle caratteristiche fraschette, ma siamo sicuri che questi saranno in numero sufficiente da ripagare in costo della sua gestione? 4) È consentito, secondo il buon senso, il parcheggio e la sosta sotto un viadotto?... E a proposito di sicurezza, il giorno 30 dicembre alle 23,30 un'automobile ha colpito il parapetto del ponte a grande velocità danneggiandolo gravemente. Grandi pietre si sono staccate e sono finite sulla L'ascensore in funzione I l p on te d a n n e g g i a to


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NATALE PULITO: TU SPORCHI, IO PULISCO Albano - Vigilia di Natale molto particolare per circa

cinquanta volenterosi che alle 9.30 di sabato 24 dicembre, con in testa un cappellino da Babbo Natale, hanno iniziato a pulire strade, marciapiedi, scalinate e aiuole di Albano Laziale. Insieme a loro due Babbo Natale hanno regalato caramelle e torroncini ai bambini chiedendo loro di non gettare la carta per strada e di sgridare i genitori se mai lo avessero fatto. È stata sicuramente un successo l'iniziativa Natale Pulito: Tu sporchi, Io pulisco organizzata dal Coordinamento dei Comitati di quartiere in collaborazione con l'Amministrazione comunale e Volsca Ambiente e Servizi. Soprattutto, pensiamo che aver visto professionisti, studenti, pensionati e tanta gente comune con la scopa in mano spazzare i marciapiedi o togliere i manifesti abusivi sia stato un segnale forte contro quei cittadini che non hanno alcun rispetto del territorio in cui vivono o lavorano. per via S. Quasimodo direzione Marino, all'inizio la situazione sembra migliorare, ma ecco che al primo incrocio mi vedo costretto a passare in una pozza grande quasi quanto tutta la strada e davvero molto profonda. La macchina non si spegne ma qualcuno prima di me è rimasto impantanato e qualcun altro è addirittura fino fuori strada. Ormai quando piove accade sempre in modo torrenziale e le nostre strade non sono tutte adeguate a rivede tanta acqua tutta insieme. Le strade andrebbero adeguate e messe in sicurezza. per evitare incidenti che potrebbero diventare pericolosi. giorni dopo ecco la neve Marino, 12 dicembre, la via Dei Laghi Pochi imbiancare le nostre strade e andare a è un fiume in piena alle 7.30 del lavoro diventa una vera avventura! mattino e la strada invasa da auto ed Secondoserafico acqua è un incubo. Decido di tagliare

STRADE PERICOLOSE

QUANDO PIOVE

LARIANO PUNTO E A CAPO INNOVAZIONE NEL

SEGNO DELL'ETICA E DELLA LEGALITÀ Lariano Punto e a capo è movimento cittadino resosi

noto ai larianesi il 19 novembre 2011 ma attivo ed operante da circa nove mesi. In quei giorni persone, con estrazioni sociali diverse, età disparate, percorsi di vita propri e bagagli culturali formati o in via di definizione, accomunati da un unico sentimento: un misto di rabbia e voglia di reagire, hanno deciso di andare oltre, di condividere una visione critica del paese da loro abitato e di pensare realisticamente ad un nuovo modo per promuovere lo sviluppo della propria cittadina. Questo obiettivo li ha portati ad incontrarsi settimanalmente, a confrontarsi ad elaborare idee e ad avere la netta sensazione che ogni cittadino, a fronte della sua esperienza, può davvero portare un contributo all'intera comunità mettendo a disposizione le sue capacità ed il proprio coraggio. In un paese come Lariano si deve veramente avere il coraggio di volersi svegliare, di non rassegnarsi a vedere, una volta varcata la soglia del palazzo comunale, le solite facce che da decenni promettono di occuparsi del cittadino e garantendo ciò di mandato in mandato chiedono il voto, non rendendosi conto che ogni persona che gli ha garantito la possibilità di governare ha anche riposto fiducia in loro affinchè essi si occupino dei problemi di ordine pubblico ma anche della progettazione di un pese alla portata di ogni suo componente. Insomma si chiedeva loro di svolgere "un Servizio per la Comunità" e di avere una sorta di premura per i cittadini e per la persona in primis. Per tutto questo e non solo le persone del suddetto movimento cittadino hanno sentito forte l'esigenza di avere tra i propri punti cardine il concetto di Etica, parola ritenuta da molti obsoleta e da altri abusata svalorizzandone così il suo vero significato. L' Etica è un valore che salva dalle pratiche clientelari, dai favoritismi, dalla logica della raccomandazione, dall'utilizzo di un mezzo pubblico , ovvero l'impegno del governare, per raggiungere uno scopo privato, ovvero l'esercizio del proprio potere. Lariano punto a capo non sosterrà persone volenterose di candidarsi alla guida del paese se i loro percorsi di vita sono stati attraversati da pratiche poco edificanti

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GENZANO ULTIMO CONSIGLIO COMUNALE DEL 2011

CONCENTRATI SU FATTI CONCRETI, SULLE REALI ESIGENZE DEI CITTADINI MANUTENZIONE E MESSA IN SICUREZZA DELLE SCUOLE, IMPEGNO PER FRONTEGGIARE L’EMERGENZA SOCIALE

“Il Consiglio Comunale si è insediato il 15 giugno con il giuramento del sindaco – ha detto, presidente del Consiglio Comunale Giannini – e finora si è riunito 10 volte. Nel 2011 sono state 79 le delibere portate in consiglio, 64 delle quali in questa legislatura. Tutti i consigli si sono svolti regolarmente così come le commissioni consiliari. Ci sono stati atti importanti, come l’atto di indirizzo per i rifiuti, l’introduzione nello statuto comunale dell’acqua bene pubblico, la delibera per l’acquisto dell’isola ecologica, l’ordine del giorno per ripristinare tutte le fermate alla stazione di San Gennaro”. Giannini ha poi ringraziato i dipendenti, la segreteria, la giunta e il sindaco per il lavoro svolto in questi mesi. “Sono stati mesi impegnativi – ha sottolineato invece il sindaco Gabbarini – perché ci siamo trovati a risolvere anche problemi importanti. Superata la prima fase di questa legislatura con il riequilibrio di bilancio abbiamo raggiunto l’obiettivo di rimanere nel patto di stabilità, grazie al lavoro della giunta, del consiglio, dei dipendenti. Ci siamo trovati di fronte a una grave situazione indebitatoria: abbiamo trattato, pagheremo delle rate ma abbiamo evitato di bloccare i servizi”. Anche il sindaco dà qualche numero sul lavoro della giunta: 55 riunioni per 157 delibere, dai patrocini alla richiesta di finanziamenti. “L’anno che verrà ci vedrà impegnati a fronteggiare la crisi economica e le sue ripercussioni: dovremo iniziare a discutere subito di bilancio. Ci saranno da affrontare nuove situazioni come quella dell’Irpef o la liberalizzazione dei farmaci. Entro il 2012 poi, alcune funzioni delle province verranno trasferite ai comuni, dovremo attuare il Piano casa regionale”. Due però le priorità indicate da Gabbarini per il 2012: “Impegnare il massimo delle risorse, comunali, provinciali e regionali, per la manutenzione e messa in sicurezza delle scuole e degli spazi verdi degli istituti. E poi, il sociale: trovare risorse per dare risposta a chi ha perso il lavoro, ha chi subisce uno sfratto a chi non ha di che mangiare”. Ringraziando poi tutti i dipendenti, la protezione civile per il lavoro spesso silenzioso ma indispensabile, il sindaco ha ribadito che “l’impegno sarà massimo per dare credibilità all’amministrazione, non accetteremo sacche di inefficienza che purtroppo ci sono ancora, all’interno del Comune. La cittadinanza è esigente – ha concluso il primo cittadino – ma ha capito che i problemi non si risolvono con la bacchetta magica e ha avuto pazienza e fiducia”. moralmente e sfavorenti uno sviluppo della comunità spunti al movimento per elaborare un programma sotto il segno della legalità. Proprio questo ultimo insolito ma sicuramente più attinente alla realtà concetto è un altro valore cardine del movimento e rispetto agli abusati programmi poco concreti creati l'esigenza di sottolinearlo scaturisce dall'indignazione da molte liste. Il primo di tali incontri è già avvenuto che si prova quando si vede il nome del proprio paese ed ha visto la piena disponibilità del vicesindaco di sbattuto in prima pagina per degli appalti dati a Grottaferrata, Alessandro Broccatelli, nello spiegare il società gestite da associazioni camorristiche. Non è motivo per cui il proprio comune viene ritenuto su utopistico voler creare una nuova identità nel Fare molti fronti "Virtuoso". Tra le varie domande poste politica perchè ci si deve riappropriare di questo dai partecipanti e le altrettante risposte date, mezzo che etimologicamente significa " teoresi della risuonava un termine: INNOVAZIONE. Lariano vita associata", per questo non c'è politica se non punto e a capo lascia intendere dal proprio nome la PARTECIPATIVA. Ogni cittadino deve esigere da una volontà di ripartire, di segnare un punto di comunità i propri fondamentali diritti ma deve anche discontinuità con ciò che per troppo tempo ha portato esercitare verso di essa la propria responsabilità ed i Lariano ad essere un paese spento e fermo. Per ora propri doveri, civili e sociali. Questo si può attuare se all'interno del gruppo vi è il prezioso apporto, in ci si prefigge tra gli obiettivi il voler promuovere lo termini di esperienza, dei cittadini adulti ed anziani sviluppo di: una coscienza civile matura e ma vi è anche una forte e determinata componente consapevole, una diffusa ed insistente ricerca e giovanile che dimostra con molto entusiasmo di saper promozione della cultura e della solidarietà, rendere concreto ciò che molti definirebbero utopico. un'assunzione responsabile delle decisioni. Tra le Nella corsa iniziata verso le elezioni che si terranno fondamenta di ogni forma di progettualità politica, un in primavera, questo movimento vorrà costituire una posto di rilevante importanza è occupato dalla lista civica solamente in vicinissima prossimità pianificazione di una struttura sociale ben solida dell'evento elettorale proprio perchè fino a quel punto affinchè il concetto di pari opportunità non venga sarà necessaria l'agitazione culturale e dialogativa svalutato ad essere una parola con cui riempendosi la propria di un movimento civico. Per questo invitiamo bocca si è visti come persone interessate al prossimo. ogni cittadino larianese a partecipare alle riunioni che Analizzare le criticità come la mancanza di: asili nido si tengono ogni mercoledì alle ore 21 presso il comunali, corsi di sostegno ed informazione ai neo ristorante Al Ponte da Mastrella G.G. genitori, edifici scolastici adeguati a garantire anche Lariano - Da 3 2 anni si rinnova immancabile l'ora di attività fisica ai bambini, luoghi di prima l' appuntamento con il presepio allestito dalla socializzazione, assistenza domiciliare e scolastica, dall' associazione amici di colle Cagioli. Nella foto centri diurni ed artistici, misure atte ad abolire le potete vedere la splendida creazione di quest' anno. barriere architettoniche; e pensare a delle soluzioni è un atto di responsabilità civile perchè un paese è tale se è di tutti ovvero accessibile a tutti. All'interno del movimento Lariano punto e a capo, la discussione per ora è stata aperta sugli argomenti sopra affrontati ma è già iniziata la partecipazione ad una serie di incontri promossi, elaborati ed organizzati dai partecipanti in cui si affronteranno temi come: ambiente e territorio, politiche giovanili e urbanistica, oltre a riaffrontare in maniera più approfondita argomenti quali: l'etica, la morale la democrazia partecipativa e le politiche sociale. Tali incontri sono strutturati in modo da invitare personalità che si sono contraddistinte in un particolare campo e che esporrano la loro presenza ad ogni cittadino partecipante, con lo scopo di: mostrare vie amministrative percorribili, informare ed aggiornare i partecipanti circa le realtà esistenti e dare


MUSICA DIE TRO LE APPARE NZE

Dietro le apparenze c’è grande maturità artistica, c’è una grande personalità, dai grandi numeri. Giorgia Todrani, in arte Giorgia, ha venduto fino ad oggi ben 7 milioni di dischi in tutto il mondo. Cresciuta con la musica e nella musica, grazie al padre Giulio Todriani, noto negli anni ‘70 con il duo Juli & Julie e famoso anche per il gruppo Io vorrei la pelle nera, band rhythm and blues, con la quale Giorgia inizia le sue prime esibizioni live. E da lì in poi la strada è tutta in salita. Inizia a studiare con il maestro Luigi Rumbo, con il quale riesce a raffinare all’inverosimile le sue doti canore, rendendo ogni sua esibizione perfetta, non solo a livello tecnico, ma soprattutto a livello interpretativo. Inizia a collaborare con Zucchero e qualche anno dopo viene notata dal grande pubblico con la sua prima partecipazione a SanRemo con la canzone ‘E poi’ che ebbe un enorme successo. Di li a poco si sono susseguite esibizioni importantissime come il Pavarotti&Friends. Duetta con Boccelli con la canzone ‘Vivo per Lei’ davanti al Papa in Vaticano. In poco tempo viene riconosciuta come una delle più grandi interpreti a livello internazionale da personaggi come Anastacia, Herbie Hancock, Elton John, Micheal Bublè. Un pregio dell’artista è quello di aver saputo dosare la sua notorietà, e nonostante la nota rivista americana Billiboard abbia scritto di lei che sarebbe stata “in grado di fare lo stesso successo negli Stati Uniti”, impresa non facile per gli artisti italiani, lei non ha mai rinunciato alla propria vita personale, fatta di altri interessi, di famiglia, di libertà e non solo di musica. Tutti i suoi album sono stati sempre una crescita, aiutata da grandi collaborazioni, da Pino Daniele con l’album ‘Mangio troppa cioccolata’, all’album ‘Senza Ali’ prodotto da Micheal Baker (produttore di Whitney Houston e arrangiatore di Aretha Franklin) e con la partecipazione di musicisti del calibro di Ricky Peterson (produttore di Prince), passando per Boccelli, Jovanotti, Zucchero, Ramazzotti e così via. Per Giorgia artista, l’emozione più forte della sua carriera, è stata l’esibizione al Summer Festival di Lucca, dove Ray Charles la invita sul palco per cantare ‘Georgia on my mind’. Quindi dietro le apparenze c’è un’ artista che deve essere ascoltata dal vivo almeno una volta nella vita. Munitevi dei biglietti per il suo nuovo tour ‘Dietro le apparenze’ che partirà con due date importanti, Roma il 21 gennaio e Milano il 24. Per il resto c’è www.giorgia.net. Gianni Casciano

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LUCI IN SSALA

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SPORT

FRANCESCA GRATTA VINCE LA CINTURA DEL LAZIO GRANDE VITTORIA PER LA BOXE DEI CASTELLI ROMANI

Una giovane atleta, una novella campionessa, aggiunge lustro e onore a Velletri e al territorio dei Castelli Romani conquistando la Cintura del Lazio. Francesca Gratta della ASD Zompatore Boxe Albano ha conquistato la Cintura Regionale Lazio Volsca contro l'imbattuta Veronica Masci della ASD Action Boxe di Ostia. La grande grinta, l'impegno nei durissimi allenamenti, gli insegnamenti del maestro Fabrizio Zompatore e del preparatore atletico Lamberto Verdi hanno portato il risultato più ambito ed il giorno 16 dicembre 2011, presso la palestra Danilo Boxe, Francesca ha superato la sua avversaria ed è sta proclamata vincitrice. Le donne, a livello nazionale, internazionale ma anche a quello locale, stanno dimostrando di poter eccellere in tutti gli sport, anche in quelli più tradizionalmente legati ad un ambito maschile, come la Boxe, e stanno dimostrando di saper dare grande spettalo e prova di forza atletica.

Prova di regia impegnativa per George Clooney che per questa opera si è speso fino in fondo. Sua la regia, lui il protagonista, sua l’idea di scrittura. Voleva essere un grande film americano di impegno civile, se ce riuscito? Direi abbastanza. E’ certamente ben recitato , su questo non v’è dubbio. La storia tiene alta l’attenzione dello spettatore, anche se c’è qualcosa che non convince totalmente. Clooney è il governatore dell’Ohio, tale Mike Morris, uno di quei animali politici predestinati alla vittoria, insomma un vincente per forza. E’ pacifista, pieni di buoni propositi di stampo solidale, deciso e come se non bastasse telegenico, cosa che non guasta. Concorrerà per le primarie come democratico con l’ambizione di centrare l’obbiettivo. Non è da meno il suo più stretto collaboratore (Ryan Gosling) e questo più che bene si dimostrerà male, sarà la sua spina nel fianco. Su di un altro fronte deve invece temere la bella e brava Eva Rachel. La verità è che la politica, come ci ha dimostrato tante volte l’attualità, è sporca, fatta di tradimenti e di bugie, insomma lo specchio Grande Francesca! Continua così. delle miserie umane.

Giuseppe Ferraro

Red. Sport

SPORT DIVERTIMENTO RISULTATI CON

ATLETICA CECCHINA AL PA

C'è il tempo dell'impegno, dell'allenamento e delle gare e c'è il tempo del gioco e del divertimento e mercoledì 14 dicembre, al campo dell'Atletica Cecchina AL. PA., i giovani atleti hanno avuto l'occasione di poter incontrare Babbo Natale in persona che li ha premiati con caldi doni e dolci sorprese. Tirando le file degli ultimi mesi di attività, da giugno scorso l'Atletica Cecchina ha partecipato a 17 competizioni, nelle quali ben 57 volte i ragazzi si sono piazzati nei primi 5 posti. Facendo una media delle competizioni in cui hanno partecipato un numero di ragazzi al di sopra dei 5 elementi che non fossero i soliti, in media alle competizioni hanno partecipato con 11 atleti. Da settembre le liste degli iscritti si sono notevolmente allungate, raggiungendo nell'Atletica Cecchina il numero di 108 iscritti! È stato rinforzato anche il numero degli istruttori: ai 2 (Vincenzo e Alfredo) si aggiungono 4 ottimi acquisti e sono Matteo, da allievo esperto a nuovo istruttore; Fortunato che oltre ad essere giovane e volenteroso è anche competente ed adorabile con i ragazzi; Silvia grintosa ed espertissima allenatrice; in fine, ma solo per ordine di arrivo, Silvio, affermato atleta ed ottimo tecnico che supporterà gli allenamenti mettendo a disposizione la sua esperienza.

Red Sport


ECO 16 Anno 2 n° 24 Giovedì 5 Gennaio 2011 pag 8 dei cittadini che difendono l'ambiente, il territorio, la legalità, il diritto al lavoro e alla APPIA BIS CANTIERE CHIUSO salute, è l'Italia dei cittadini che non ammettono i privilegi della casta ma che invece di fermarsi perché scandalizzati, si organizzano e lottano con tutti mezzi consentiti. È RIMANE L'ARTUNGENZIALE l'Italia di coloro che credono che il modo lo abbiamo ricevuto in prestito dalle Ad un filo dal traguardo del completamento del primo lotto, generazioni passate e alle future dobbiamo restituirlo nel migliore dei modi possibile. È quello che avrebbe portato l'Appia bis almeno fino al confine fra

Albano ed Ariccia tutto si ferma. Non ci sono più i soldi, annuncia la società TACARO, incaricata dei lavori, e gli operai, ai quali va tutta la nostra solidarietà, sono stati licenziati a pochi giorni dal Natale. Pare proprio che la tangenziale dovremo continuare a chiamarla "Artungenziale", che, come ci ricorda Andrea Pulcinelli nel suo articolo sul sito del Movimento 5 Stelle, è così ribattezzata dai cittadini, dato che il suo primo tratto termina davanti al carrozziere "Arturo" di Albano . E dall'articolo di Pulcinelli riportiamo anche i seguenti dati: “Il primo tratto, dalla Via Appia (19° km circa) alla "zona

l'Italia di chi difende l'agricoltura dall'aggressione del cemento, come fa Stefano con il Comitato di Vallericcia, è l'Italia di chi lotta per i posto di lavoro e per il diritto ad una sanità migliore, come i nostri amici del San Raffaele Velletri, è l'Italia delle liste civiche, come quella di Roberto, ad Ariccia, che si pone dalla parte della gente, senza trucchi, superando obsolete logiche di potere. È l'Italia che vuole salvaguardare le nostre bellezze naturali, i nostri Laghi dei Castelli, Albano e Nemi, così importanti per l'ecosistema, o che si batte contro le discariche e gli inceneritori, per un ambiente che sia sostenibile e possa rimanere integro per noi, per i nostri figli e per le generazioni che verranno, proprio come fanno Daniele o Simone. E proprio Simone, Simone Carabella, che lotta contro l'eco-mostro discarica di Roncigliano e che ha fondato una lista civica che si presenterà alle prossime elezioni ad Ardea, il primo dell'anno si è tuffato nel Tevere, come aveva fatto l'anno scorso perché era riuscito con il comitato No-Inc a fermare l'inceneritore. Questa volta la scritta sulle sue spalle, un po' come simbolo di tutti noi che amiamo il nostro territorio e che non vogliamo arrenderci, è “SIAMO NOI L'ITALIA CHE CAMBIA L'ITALIA”.

ARICCIA A PEZZI

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Le foto, nostre e di lettori, danno un'idea di come l'amministrazione si curi di del decoro della nostra città. Nella foto n 1 una piccola voragine su Via della Croce. La buca è presente da talmente tanto tempo che vi stanno crescendo rigogliose piante all'interno, con il rischio che le infiltrazioni d'acqua possano trasformarla in una vera voragine. Questa buca era già stata segnalata su queste pagine da una nostra lettrice mesi fa... La foto 2 mostra delle transenne che restringono pericolosamente la strada, Via della Croce, per colpa di un'altra buca, anch'essa presenteda tempo! Nella foto 3 il parapetto del Ponte Monumentale, all'altezza del parcheggio dei giardini pubblici, abbattuto da circa un mese e ancora da risistemate. La foto 4 mostra una grave e consistente perdita d'acqua in via del Casaletto a Vallericcia. Il danno è stato riparato più volte e subito è ricomparso con grave spreco e rischio per gli automobilisti che nei giorni di maggior freddo dono stati costretti a passare su una spessa lastra di viscido ghiaccio! Altre foto sul sito WWW.ecodiariccia.blogspot.com

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Crocifisso" di Albano, doveva essere già ultimato, ma tra finanziamenti basati su calcoli approssimativi, rifinanziamenti relativi ad una mancata immissione in carreggiata (una "dimenticanza ingegneristica" alla fine del primo tratto per mano dello stesso studio che ha curato la progettazione del VII Invaso della discarica di Roncigliano) e ritardi vari, ne è stata poi rinviata l'apertura al 2012. Ma non sarà così, o almeno queste sono le ultime notizie. Un'opera faraonica in pieno Italian Style. Al momento, per circa 3 Km di pseudo-autostrada, le cifre parlano di quasi 200 milioni di € di spesa, oltre 60 milioni di € a Km . Per i restanti 6 KM o poco più, in direzione Velletri, le cifre parlano di oltre 280 milioni di euro”.

Ma noi vogliamo anche riflettere sul fatto che se l'Appia bis non andrà avanti non verrà costruito il suo collegamento con con via di Vallericcia (l'amministrazione lo aveva battezzato Collegamento viario con il nuovo policlico dei Castelli che però, se lo faranno, sorgerà sulla Nettunense (?)) di cui tanto abbiamo parlato su questo giornale. La cosa rende giustizia all'Ambiente della valle per il quale tanto è stato speso, anche in soldi per ricorsi al Tar, dai cittadini contrari all'opera. Del resto il famigerato tratto voluto e richiesto dal sindaco Cianfanelli, sarebbe stato un aggravio economicamente insopportabile, più di 80 milioni di euro, oltre che un danno per il paesaggio agrario protetto che avrebbe devastato. Ma evidentemente la sensibilità economica, non parliamo di quella ambientale), quando si tratta di soldi pubblici, si affievolisce e noi ci domandiamo quanto sia stato speso in progettazioni, quanto queste spese, ora inutili, abbiano pesato nel non Così finisce l'Appia­bis? riuscire a portare all'inaugurazione neanche il primo tratto dell'Appia Bis? Comitato di Quartiere Vallericcia

LETTO IL GIORNALE NON GETTARLO VIA MA FALLO LEGGERE A QUALCUN ALTRO

Segue dalla prima...


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