1 Architettura DUNAMIS Referenze 2022
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mi chiedo spesso, si arrischia così raramente ciò che è immediato e ciò che è difficile?
Perché nell’architettura recente si riscontra così poca fiducia nelle cose più peculiari che distinguono l’architettura: il materiale, la costruzione, il sorreggere e l’essere sorretto, la terra e il cielo; così poca fiducia in spazi liberi di essere autenticamente tali; spazi in cui si ha cura dell’involucro spaziale che li definisce, della consistenza materiale che li caratterizza, della loro capacità di ricezione e di risonanza, della loro cavità, del loro vuoto, della luce, dell’aria, dell’odore?”
“Perché,5
Peter Zumthor, Pensare Architettura, Electa 2003
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9 Su Di Noi RisorseApproccioPresentazione I Soci Stefano Balassone Lorenzo GiovannaCantaliniMarchei Referenze DirezionaleProgettiResidenzeIstruzioneRestauroCulturaUrbani Portfolio 14212458252315131117213076178182 Contenuti
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Su di noi Dunamis Architettura è una società, nata a L’Aquila nel settembre 2007, che opera nel campo dell’architettura attraverso un team multidisciplinare, riunito attorno ai due soci fondatori Stefano Balassone e Lorenzo Cantalini. Nel maggio 2012 la squadra si è ampliata con l’ingresso, in qualità di partner, di Giovanna Marchei Le attività dello studio, portate avanti con un metodo di lavoro altamente collaborativo e basato sulla continua ricerca, ruotano su varia scala attorno al tema del costruito storico, affiancando temi di restauro dei monumenti a interventi di recupero di edifici esistenti, fino alla progettazione del nuovo in ambiti urbani consolidati o in ambienti a forte vocazione paesistica.
SU DI NOI11
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Presentazione
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SU DI NOIPiazza13 della Repubblica n.17, 67100, L’Aquila (AQ) Via Palermo n. 13, 00184, Roma
linkedin.com/company/dunamis-architettura/instagram.com/dunamisarch/dunamisarchitettura.comdunamisarchitettura@pec.itinfo@dunamisarchitettura.com(RM)
Contatti Il tema di fondo della nostra ricerca è la volontà di avvicinare il linguaggio contemporaneo all’ambiente costruito consolidato; l’evoluzione degli spazi antropizzati è indagata attraverso l’interconnessione fra aspetti sociali, materiali ed ambientali, con particolare attenzione all’indissolubile rapporto uomo-edificio-luogo. È il carattere sempre unico di un sito e di una committenza a dettare il punto di partenza per l’idea architettonica, per divenire poi guida lungo l’intero iter progettuale. Ambiti di competenza: 1. Strutture e spazi dedicati alla cultura Conservazione e valorizzazione degli edifici storici Strutture per attività pubbliche o private Residenze pubbliche e private, unifamiliari e collettive Masterplan e spazi urbani
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linguaggio stesso, sperando così, in ogni progetto, di riuscire nel difficile intento di far parlare i mattoni. Eredità. Lo stesso percorso formativo che ci accomuna tradisce una particolare attenzione agli ambienti già antropizzati, visti come inesauribile fonte di informazioni, di cultura materica e di vicende da interpretare. È grazie a questa accortezza nell’operare che si riesce nell’intento di sviluppare specifiche soluzioni progettuali, in grado non soltanto di rispondere alle esigenze del nostro tempo, ma anche di garantire una armonica trasformazione del contesto d’intervento dove i segni dell’architettura diventano deldellocommittente,espressivepotenzialitàalserviziodeldellacomunità,spaziourbanoeviverequotidiano.
Approccio
SU DI NOI15 Identità. È il carattere sempre unico di un sito e di una committenza a costituire il punto di partenza per il ‘racconto’ architettonico. L’ambiente stesso nel quale siamo cresciuti ci garantisce la capacità di operare all’interno di tessuti già consolidati con linguaggio sinceramente contemporaneo, ma altrettanto radicato nella storia e nella cultura locale. Estendendo questo filo rosso nel mondo delle realizzazioni ex-novo, si rincontrano i medesimi temi nell’indagine architettonica del rapporto fra materiali, cultura costruttiva locale e nuove tecnologie, così come nella continua ricerca di un punto di contatto fra le abilità artigianali e la produzione industriale. Essenzialità. In una architettonica,esperienzasolo una consapevole individuazione dei caratteri essenziali può trasformare l’edificio, al contempo, in scena e trama della ladell’architettura,interlocutoriavvicinamentospaziunacontribuireconcepisce.eaimaterializzando,narrazione,attornofruitori,sogni,ispirazionisuggestionidichiloLavolontàdialladiffusionediculturadiqualitàdeglivissutiealdifficiledeinostriallinguaggiopassapersemplicitàel’efficaciadel
Condivisione. La specializzazione è considerata l’interventoche,ogniconcorrecheconsulentistudiofraconfrontoe,fondamentalepartedelpercorsodiconseguenza,ilcostantecollaborativo,lefigureinternealloeconprofessionistieesterni,èelementoinvestedalprincipioealbuonesitodiprocessoprogettualenelsuopercorso,vededeipiùvariapporti disciplinari. La condivisione e la gestione coordinata, del progetto come del cantiere, porta a mettere a disposizione capacità e conoscenze e a circondarsi di specialisti che rendano l’esperienza lavorativa coinvolgente e partecipata. Sostenibilità. Per noi il tema della sostenibilità non è soltanto sfondo costante nelle fasi di concezione, ma costituisce un punto fermo nell’intero processo edilizio. Una sostenibilità legata al concetto più ampio possibile di “ambiente” nel quale le attività di trasformazione dei luoghi portate avanti dall’uomo contemplino una sostenibilità reale, non limitata nel tempo, ed estesa all’intera vita dell’edificio. La sfida è quella di trovare risposta alla responsabilità collettiva del nostro tempo, senza limitarsi alla semplice efficienza, per andare incontro al valore della resilienza e permeare l’intero confronto edificio-uomo. La ricerca di una efficace soluzione a queste problematiche può avvenire soltanto attraverso l’architettura, provando a trasformare il BuildingèDalinindell’espressioneluogo-ambiente,binomioorigineprogettuale,unvaloredariscoprireogninuovoprogetto.gennaio2022DunamisassociataalGreenCouncilItalia.

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VOLUMI D’AFFARI 2020: 189.873,62 Euro 2019: 179.682,55 Euro 2018: 230.222,18 Euro
RisorseUMANE Effettivi: 7 persone 2 architetti e ingegneri 1 architetto 4 giovani professionisti architetti e ingegneri MATERIALI Uno studio di 145 mq comprendente due ambienti di lavoro, una sala riunioni, una sala stampa e plastici e uno spazio multifunzione 10 postazioni di lavoro (8 mac e 2 pc) di cui 3 portatili 2 dispositivi di archiviazione centrale NAS a quattro dischi 1 stampante 3d Ultimaker 3 Extended 1 stampante A0+ a colori Epson 1 copiatore stampante A3+ laser a colori 1 multifunzione laser A4 1 stampante fotografica a getto d’inchiostro A3 2 fotocamere digitali (reflex e compatta) 2 scanner (A3 e A4) 2 metri laser e una asta metrica 2 sistemi di rilegatura (spirale e termico) 1 taglierina grande formato INFORMATICHE progettazione su piattaforma BIM REVIT 2022 disegno 2d e 3d in formato .dwg e .dxf (AutoCad) produzione e elaborazione di immagini digitali (Cinema 4d, Rhinoceros e pacchetto Adobe) verifiche termiche e impiantistiche (Termus) redazione di computi metrici e contabilità (Primus) redazione di piani di sicurezza (Certus) gestione documentazione d’ufficio (software del pacchetto Office)
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Stefano Balassone Founding Partner Stefano Balassone (L’Aquila, 9 marzo 1979) è socio fondatore di Dunamis, ingenere edilearchitetto e dottore di ricerca in Recupero, Progetto e Tutela nei contesti insediativi e territoriali di elevato valore Ambientale e Paesistico (Università dell’Aquila, XXIII ciclo); è iscritto all’Ordine degli Ingegneri della provincia dell’Aquila al n. 2215. Dal 2018 è docente a contratto di Recupero e Conservazione dell’Edilizia nel corso di laurea in Ingegneria EdileArchitettura presso l’Università degli Studi dell’Aquila. Il suo cammino professionale muove da una grande passione per l’architettura, in particolare nelle relazioni con i contesti storicizzati; questa attenzione lo ha portato ad approfondire, negli anni, diverse tematiche, sperimentandole in prima persona nell’attività professionale. Il desiderio di essere elemento della millenaria storia di un contesto è da sempre stato stimolo ed obbiettivo del suo pensiero: architettura come elemento di continuità e legame, come impronta tra ciò che ci ha preceduto e ciò che sarà. L’amore per la natura e per le attività umane che in essa si esercitano, lo porta a viaggiare per osservare e capire i delicati rapporti tra uomo e ambiente, che trovano nell’architettura una sintesi ed un punto di incontro. Prende parte a diverse iniziative scientifiche e di ricerca nel campo architettonico con numerose pubblicazioni a carattere nazionale ed internazionale; dal 2009 al 2012 è membro dell’UOIS (Unità Operativa Ingegneria dell’UniversitàSismica)dell’Aquila con la quale studia e progetta interventi di recupero e miglioramento sismico del patrimonio edilizio universitario danneggiato dal sisma del 2009. Dal 2009 al 2010 è membro fondatore del Collettivo99, associazione di giovani progettisti con la quale redige un piano di rinascita e crescita dell’intero ambito urbano colpito dall’evento sismico. Partecipa a numerosi convegni tra i quali si ricorda il Congresso Internazionale “Sismo UCAM 2015” (Università Cattolica di Murcia - Spagna) sul confronto dei tre terremoti di L’Aquila 2009, Murcia 2011 ed Emilia Romagna 2012, in occasione del quale ha presentato un intervento dal titolo “Riconversione oltre la Ricostruzione”. Nel 2007 fonda, con l’amico Lorenzo, Dunamis Architettura e da allora l’attività dello studio è diventata un luogo non solo di crescita professionale, ma anche di vita.
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Lorenzo Cantalini Lorenzo Cantalini (L’Aquila, 29 ottobre 1979) è socio fondatore di Dunamis, architetto e specialista in restauro dei monumenti (Università ‘La Sapienza’ di Roma, 2009); è iscritto all’Ordine degli Architetti P.P.C. della provincia di Roma al n. 25655. Il suo percorso professionale riflette l’esposizione alla varietà di culture, paesaggi ed emozioni che il mondo riserva; è da questa
Il suo lavoro si progettiHaIIdiedificiC.l’Abruzzo’PatrimoniodellailattivitàhaInefavoriscanospazicostanteconall’interazioneediDunamissuonell’ambientesull’innestoedcontaminazionedelsull’attenzioneconcentraall’ereditàcostruitostorico,sullatral’esistenteilcontemporaneoedell’architetturacircostante.Ilcontributoaiprogettidièlacostantericercavarietàspazialeepercettivalaparticolarecuravoltadelprogettolospaziopubblico,nelintentodidarvitaadallaforteidentità,cheilcontattosocialeinvitinoallapermanenza.ambitoaccademicopresoparteadiversediricercafralequali‘ProgettosperimentaleCartadelRischiodelCulturaleper(progettoICR,dott.Cacace)elostudiosuglimonumentalidell’areacorsoVittorioEmanueleaRoma(prof.M.Caperna).partecipatoanumerosiinternazionali
fra i quali due Neptune Projects (Finlandia, 2003 e Inghilterra, 2005) sui temi della sostenibilità e del ruolo sociale dell’architettura e, come docente, al programma UNESCO ‘Berat Workshop’ (diretto dai proff. A. Bianchi e D. Fiorani), svolto a Tirana presso il Center for Restoration of the Monuments within the IMK (Albania, 2008-2009).
Dopo gli studi, per un periodo di otto mesi, ha fatto parte del team di Nemesi Studio, con il quale ha avuto modo di partecipare allo sviluppo di diversi progetti, nazionali e internazionali (Roma, 2005). La lunga amicizia che lo lega a Stefano ha portato, nel 2007, alla nascita di Dunamis Architettura e da allora si è dedicato all’attivitàcompletamentedellostudio. Founding Partner
deglinell’animoinunaespressiviladallaartiarchitettonicaperumana.perperhaall’ambientepermeabilitàcircostantecheorigineilprofondorispettoilcontestoedinparticolareletraccedell’attivitàCuriosoeriflessivonatura,lasuaricercaèispiratadallevisive,dallaletteraturaevolontàditrasformarevastagammadifattoridell’architetturainefficace‘vocenarrante’,gradodisuscitareemozionidiognifruitorespaziprogettati.
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Giovanna Marchei Giovanna Marchei (Roma, 29 settembre 1978) è partner di Dunamis dal 2012, architetto e specialista in restauro dei monumenti (Università ‘La Sapienza’ di Roma, 2010); è iscritta all’Ordine degli Architetti P.P.C. della provincia di Roma al n. 17452. Sogna di essere un architetto dall’età di 4 anni ed è cresciuta con l’idea che fare Architettura significasse creare recipienti per l’aria; sin da piccola, nelle lunghe estati passate in campagna, si è dilettata a progettare ‘contenitori d’aria’ realizzando piccole case sugli alberi. Il suo motto è Architettare… Dopo l’incontro con Lorenzo, avvenuto nel 2006, ha iniziato a condividere con lui la sua passione per
Partner
poi entrare stabilmente, come partner, nell’organico dello studio. Oggi è responsabile dell’area dedicata al Business Development. Con Stefano e Lorenzo ha in comune non solo la passione per questa professione, ma l’approccio che sin dall’inizio ha caratterizzato l’attività del loro gruppo, ovvero la volontà di avvicinare il linguaggio contemporaneo al costruito quotidiano. Prima di unirsi al gruppo di Dunamis, ha maturato diverse esperienze lavorative in Italia e all’estero, principalmente su tematiche riguardanti la conservazione e valorizzazione dei beni culturali. Ha svolto attività di consulenza per enti pubblici come il Ministero per i Beni e le Attività Culturali (MiBAC), per il quale ha condotto uno studio sui Parchi Archeologici, e ha avuto occasione di partecipare a diversi progetti internazionali fra i quali quello dal titolo ‘Urban Historical Park of Sultanahmet: cultural itineraries’ (Associazione Palatina di Istanbul - Turchia), finalizzato alla valorizzazione del Gran Palazzo degli Imperatori, e quello per il progetto e la realizzazione della copertura del Palazzo di Arslantepe (Malatya – Turchia, diretto dall’arch. G. Berucci).
Nel corso dei suoi studi e anche dopo la laurea ha avuto occasione di collaborare con importanti architetti del panorama internazionale come Giovanni Carbonara, Franco Purini e lo studio C.F. Møller Architects, con i quali ha partecipato, in qualità di giovane progettista, al concorso internazionale per la Riqualificazione del Mausoleo di Augusto e di piazza Augusto Imperatore, accedendo alla fase finale (Roma, 2006)
architettonicisuaconannointernazionali;partecipandol’architetturaadiversiconcorsinellostessohainiziatoacollaborareDunamisprestandolaconsulenzapergliaspettiedirestauroper
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REFERENZE29 Referenze
30 PROGRAMMA: 788,66 mq - Spazi Espositivi e 96,46Laboratorialimq-Caffetteria SITO: Italia - Fano (PU) COMMITTENTE: Comune di Fano CRONOLOGIA: 2020 - Progetto Definitivo 2021 - Progetto Esecutivo 2022 - Cantiere COSTO: 5.298.396 € FASE: Cantiere DESIGN Capogruppo:TEAM: 3TI Progetti Architettonico: Progetto di fattibilità: Studio Italo Rota Progetto definitivo e esecutivo: Dunamis Architettura Strutturale e impianti: 3TI Progetti Direzione Lavori Massimo Fiori 3TI Progetti (Stefano Possati) Dunamis Architettura (Lorenzo Cantalini) Coordinamento Sicurezza: Marcello Zanna Collaboratori: Andrea SimonaDeboraFrancescaAterniniPalmeriniEmiliSantarelli Immagini: Level Creative Studio

REFERENZE31 CULTURA
Il progetto del museo “Fabbrica del Carnevale” nasce con la finalità di attivare all’interno del comune di Fano una strategia di sviluppo urbano sostenibile. Con questo preciso obiettivo l’architetto Italo Rota, autore del progetto di fattibilità tecnica ed economica, ha inteso trasformare parti dismesse del
FABBRICA DEL CARNEVALE
ediliziofunzionalituttecarnevaleAttornosocialiribaltamentocreativointesoculturalelegateservizidiveniredispaziosicittà“organismo”,Sant’Arcangelomonumentalecomplessodelinunnuovovivoeapertoallaeaicittadini.L’interventoproponedidarvitaadunodisperimentazioneecontaminazione,chepossaun“generatore”diefunzioniinnovative,alconcettoeall’ereditàdelcarnevale,comemomentoeoccasionedidicanoniecomportamentali.altemaguidadelsonoarticolatelenuovedestinazionidelcomplessoche,neivaricorpidi
fabbrica oggetto d’intervento, ospiterà il museo della città del carnevale, contenente sia spazi espositivi dinamici (caratterizzati a loro volta da apparati canonici e strumenti ICT innovativi), che un laboratorio creativo all’interno del quale la comunità di artisti del carnevale potrà concepire e sviluppare i temi e le sculture dei carri allegorici. Lo spazio museale si snoda lungo un percorso continuo, sviluppato su tre livelli, attorno al grande vuoto cubico centrale che, animato da pannelli luminosi dinamici e dalle sculture sospese al suo interno, costituisce il fulcro dell’intera esposizione. Al termine del percorso museale la discesa verso l’uscita avverrà attraverso la Bio-Building Machine, serra bioclimatica attiva, all’interno della quale la scala si sviluppa attorno ad una struttura sospesa, ospitante coltivazioni idroponiche di specie vegetali commestibili; il fronte della serra verso la corte-giardino è illuminato da una vetrata tridimensionale dicroica, che ricorda la veste di Arlecchino. Il complesso ospiterà inoltre anche un piccolo hub della mobilità sostenibile, uno spazio caffetteria e, in alcuni locali dedicati, una accademia e club del jazz denominata “Casa della Musica”. All’interno degli spazi espositivi della Fabbrica del Carnevale saranno protagoniste cinque installazioni artistiche, opera dello stesso architetto Rota e organicamente legate all’architettura del nuovo ambiente museale. Nel giardino interno una percorrenza perimetrale ad anello serve i locali adibiti a caffetteria e Casa della Musica. La parte centrale della corte si presenta invece come un declivio che raggiunge la quota del piano seminterrato della Fabbrica del Carnevale, permettendo l’accesso diretto ai locali del laboratorio creativo e l’illuminazione naturale degli stessi.
32 Vista della corte interna | Immagine Level Creative Studio © Fronte d’ingresso su Corso Matteotti | Immagine Dunamis © Fronte sulla corte interna | Immagine Dunamis ©



REFERENZE33 CULTURA Pianta Piano Terra | Immagine Dunamis © Pianta Piano Primo | Immagine Dunamis © Pianta Piano Secondo | Immagine Dunamis ©



34 Vista dell’interno della Bio-Building Machine | Immagine Level Creative Studio ©

REFERENZE35 CULTURA Spaccato assonometrico Piano Terra | Immagine Dunamis © Spaccato assonometrico Piano Primo | Immagine Dunamis © Vitruvium Transfert | Immagine Dunamis © Spaccato assonometrico Piano Secondo | Immagine Dunamis ©




36 Sezione Trasversale | Immagine Dunamis © Dettaglio costruttivo della Bio-Building Machine - Sezione Longitudinale e Trasversale | Immagini Dunamis © Sezione Longitudinale | Immagine Dunamis ©



REFERENZE37 CULTURA Vista del Fronte principale su Corso Matteotti | Immagine Level Creative Studio ©

38 PROGRAMMA: Allestimento di una mostra itinerante su Pompei in Cina SITO: Cina - Chengdu Cina - Xi’An Cina - Tianjin Cina - Wuhan COMMITTENTE: China Museum Association COSTO: 1.000.000 € FASE: Terminato CRONOLOGIA: Chengdu 08ArcheologyJinshaMuseumFebruary2018–03May 2018 Xi’An MausoleumQinshiuihuangMuseum01June2018–24August 2018 Tianjin Museum 21 September 2018 – 14 December 2018 Wuhan Museum 01 January 2019 – 2 April 2019 DESIGN Architettonico:TEAM: n!studio DunamisAsiaArchitettura Multimedia Project: Progetto Katatexilux Graphic Project: Archquadro Curatore scientifico: Prof. Pietro Giovanni Guzzo Consulente museografico: Arch. Giovanni Bulian

narrazione intorno al rapporto tra natura, architettura e vita quotidiana. L’eruzione del 79 d.C. ha trasformato Pompei in una eccezionale fonte di informazioni sulla vita quotidiana. Quello che fa di Pompei un luogo unico e indimenticabile è il poter raccontare la vita quotidiana di un antico romano, un uomo che ha lavorato, amato, discusso di politica quasi duemila anni fa e che ora è possibile seguire nei luoghi privati della sua casa e in quelli del suo vivere pubblico. Mediterranean Pompeii - La prima sezione analizza i caratteri propri del paesaggio culturale del Mediterraneo di cui Pompei è una straordinaria espressione. City Landscape - In questa sezione si affronta la relazione del sito con il paesaggio del vulcano e della costa, proponendo una lettura scientifica della forma urbana della città. Elemento focale è la riproposizione in forma virtuale del modello storico degli scavi di Pompei, attualmente esposto al MANN. Il grande modello è stato acquisito digitalmente e messo in relazione con la ricostruzione virtuale della città antica. Atrium - La terza sezione prevede come focus la ricostruzione dell’atrium della domus, che permette di ricreare il luogo più importante della vita quotidiana di Pompei. Pompeii, The RediscoverySulle pareti viene raffigurata una linea del tempo che permette di rappresentare la cronologia degli eventi: dalla giornata dell’eruzione alla ri-scoperta archeologica, l’area di scavo e le sue metodologie di conservazione, dalle recenti scoperte alla rinascita di Pompei. Tales of Pompeii - Nell’ultima sala si espone un calco proveniente da Pompei con il racconto di personaggi famosi della città e di storie legate all’eruzione.
REFERENZE39 CULTURA
intematiche,mostradell’artecaratteriepropriailtipodivitafacilitarel’esposizioneecontestualizzareprincipaletradizionalecorrispondenzacasaoccidenteunl’ItaliaintensificarediMuseoscientificacollaborazioneconilMANN-ArcheologicoNazionaleNapoli.LamostraintendeilrapportotraelaCinaattraversodialogotraorienteedchetrovanell’anticaromanaunimportanteconlacasacinese.L’obiettivoèquellodinelpaesaggionell’architetturadellacittàdelleopereperlaconoscenzadellaquotidianaeculturalePompei.L’allestimento,diimmersivo,coinvolgevisitatorenell’atmosferadelMediterraneocomunicaiprincipalidell’architetturaeromanaaPompei.Lasiarticolainsezionichesisnodanounafortecontinuitàdi
POMPEII - THE INFINITE LIFE La Mostra “POMPEII. The infinite life” intende proporre una nuova chiave interpretativa della storia e della vita quotidiana di Pompei grazie alla
40 Section B - City Landscape | Immagine China Museum © Section B - City Landscape | Immagine China Museum ©


REFERENZE41 CULTURA Section C - Daily Life in Pompeii - Atrium | Immagine China Museum © Section C - Daily Life in Pompeii - Atrium | Immagine China Museum © Section C - Daily Life in Pompeii - Atrium | Immagine China Museum © Render di progetto | Immagine Dunamis © Render di progetto | Immagine Dunamis ©





42 Section C - Daily Life in Pompeii | Immagine China Museum © Section C - Daily Life in Pompeii | Immagine China Museum © Section C - Daily Life in Pompeii | Immagine China Museum ©



REFERENZE43 CULTURA Section D - Social Life | Immagine China Museum © Section D - Social Life | Immagine China Museum ©


44 Section E - Pompeii, The Rediscovery | Immagine China Museum © Pianta di Progetto | Immagine Dunamis © Section F - Tales of Pompeii | Immagine China Museum ©



REFERENZE45 CULTURA Sezioni di Progetto | Immagine n!studio ©





46 PROGRAMMA: 11.300 mq - Recupero del complesso immobiliare in via Principe Umberto a Roma SITO: Italia - Roma (RM) COMMITTENTE: Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato S.p.a. CRONOLOGIA: 2018 - Concorso COSTO: 28.300.000 € FASE: Concorso a inviti - Terminato DESIGN Capogruppo:TEAM: 3TI Progetti Architettonico: 3TI n!studioProgetti-Arch. Susanna Ferrini Dunamis Architettura Strutturale e impianti: 3TI Progetti Multimedia: Arch. Raffaele Carlani Consulente museografico: Arch. Giovanni Bulian Immagini: Level MographArchivizStudio RICONOSCIMENTI: Progetto classificato quarto fra i dieci team invitati

REFERENZE47 CULTURA IPZS L’intervento proposto nasce dalla volontà di far coincidere le potenzialità del complesso storico della prima zecca del Regno d’Italia con le esigenze funzionali illustrate dal bando. L’obiettivo della massima fruibilità degli spazi e fluidità dei percorsi riprende ed interpreta le linee tracciate dal programma alla base del macchineispirazionesistemaadell’Artigianato.Ilsistemicorti,PianoDueriferimentovuolerispetticontinua,mantenerel’edificioTratecnichearchitettoniche,lainfunzionicomplessolacondividendoconcorso,evalorizzandosceltafondamentalediunincuiledifferentipossanodialogareautonomia,cercandocoerenzatrasceltesoluzioniediallestimento.ilnuovointerventoestoricoènecessariounarelazioneriscritturachelapreesistenza,chesitutelarenelsuoruolodiurbanoesimbolico.accessialivellodelTerraconduconoaduefulcrideiduemacrodelnuovocomplesso:PoloArtisticoeilPoloLaprima,sud-est,èalcentrodelmusealee,traendodalrumoredelleidustrialichein
flussi e la fruibilità degli spazi. Una strada interna conduce alla seconda corte, intorno alla quale ruotano le attività legate all’artigianato, il centro congressi e le aree ristoro; con il restauro del padiglione in cavalletti di cemento tutto il polo dell’artigianato si ispira al tema della Fabbrica. A livello del Primo Piano si inizia ad intervenire sul complesso in modo più consistente. Nei due corpi laterali si prevede la completa trasformazione della configurazione interna, con il solo mantenimento delle murature esterne e del partito decorativo. Un corpo vetrato in aderenza alla controfacciata diventa elemento distributivo che conduce alla biblioteca, al punto ristoro e alla sala lettura. Proprio questa assume un ruolo rilevante all’interno del progetto dal momento in cui si sceglie di elevarla a tripla altezza e vetrarne la copertura, permettendo il contatto visivo tra questa e gli spazi posti Considerandosuperiormente.l’imponenza del complesso sul fronte di via Principe Amedeo si è scelto di inserire il nuovo volume di ampliamento della Scuola della Medaglia nella parte ad esso retrostante e centrale rispetto al lotto, così da essere percepito solo da una visione laterale, in armonia con l’edificio storico. Nel progetto si è deciso di restaurare e valorizzare il complesso nella sua originariaconfigurazioneediintervenire più liberamente soltanto nelle parti aggiunte dellelamiera,tramitebrunita,siaèdecorativa.storicasistemametallico,sielemento,progettoeleilSeguendosuccessivamente.questastrategia,nuovovolumesostituiscealicentralidelsecondoterzopiano,postumealoriginario.Ilnuovoaformadispirale,rivestediuninvolucrodistinguibiledaldellamuraturaedallasuapartituraL’involucrosiffattounrichiamoallemedaglienellacolorazionedorato/sianellariproduzione,microforaturenelladelleimmaginimonetestoriche.
origine si diffondeva all’interno degli spazi della fabbrica, ospita facilitandochel’esposizioneIlinsonoraun’installazionecollocatanelluogocuisorgevalaciminiera.PoloArtisticoospitasiapermanentequelletemporanee,ladistribuzione dei
48 Prospetto Nord | Immagine Dunamis & Mograph Studio © Vista Teatro all’aperto | Immagine Dunamis & Mograph Studio © Vista da via La Marmora | Immagine Dunamis & LevelArchiviz © Piano Terra Piano Primo





REFERENZE49 Prospetto Ovest | Immagine Dunamis & Mograph Studio © Inserimento Urbano | Immagine Dunamis & LevelArchiviz © Piano primo ammezzato Piano copertura Vista Corte Polo Artistico | Immagine Dunamis & LevelArchiviz © CULTURA





50 Vista Terrazza Giardino e Controfacciata | Immagine Dunamis & LevelArchiviz ©

REFERENZE51 Sezione DD’ | Immagine Dunamis & mographstudio © Vista della Biblioteca | Immagine Dunamis & M. Mauriello © Progetto Architettonico Controfacciata | Immagine Dunamis © CULTURA



52 PROGRAMMA: Hotel flottante sperimentale, spazio per la degustazione e sala multimediale SITO: France - Port des Invalides, Paris COMMITTENTE: Haropa – Ports de Paris CRONOLOGIA: 2016 - Prima Fase 2017 - Seconda Fase COSTO: 2.050.000 € FASE: Concorso DESIGN Coordinatore:TEAM: n!studio Susanna Ferrini Architetto Design Team: Dunamis Architettura Estefania Marques Architecte Nicoletta Trasi Architecte Progetto KatatexiLux Immagini: Mauro Mauriello RICONOSCIMENTI: Progetto selezionato fra i migliori quattro e ammesso alla seconda fase ESPOSIZIONE: 2017 Luglio - Settembre Paris - Pavillion de L’Arsenale Reinventer la Seine

REFERENZE53 CULTURA
La proposta vuole creare un nuovo habitat alberghiero flottante, sperimentale, a carattere fluvio-urbano, inserito nel contesto storico e culturale della città di Parigi, e integrare al suo interno spazi pubblici dedicati alla scoperta del fiume, del suo territorio e delle sue terre, alla navigazione e alla degustazione sul tema della Senna. Il progetto implica un nuovo rapporto col fiume che il visitatore sarà invitato a scoprire e vivere attraverso i 5 sensi. L’idea progettuale propone l’inserimento di un sistema di elementi, riuniti in un arcipelago di piccole unità galleggianti e naviganti. A seconda delle attività programmate, le barche occuperanno lo specchio d’acqua con flessibilità, frammentando la continuità del fronte e liberando molteplici e variabili viste da e verso la Senna. Dei piccoli giardini d’acqua sono integrati ed ancorati al pontile longitudinale, al fine di generare un diaframma verde. Questi ultimi sono caratterizzati da vegetazione di tipo fluviale in cui le essenze principali sono selezionate tra le specie censite lungo gli argini della Senna (saggittaria sagittifolia, ninfee, typha, potamogeton) e completati con il popolamento in acqua di piccoli pesci di specie autoctone. Le unità galleggianti hanno differenti funzioni, pubbliche e private: gli alloggi turistici (6 suite di lusso), l’area espositiva Mies en Seine che permette un viaggio virtuale ed esplorativo attraverso i differenti aspetti della Valle della Senna, e, infine, la ‘piccola città del gusto’, uno spazio di accoglienza e di ristorazione per l’hotel, ma anche aperto al pubblico per la degustazione e diffusione dei prodotti locali. L’area di Port des Invalides è il luogo adatto ad ospitare questo nuovo polo culturale sia per la sua popolarità, sia per la posizione che per il suo pregio storico e architettonico. Il sito potrà quindi diventare un luogo di cultura ed incontro grazie ai nuovi spazi a servizio della comunità e grazie anche all’organizzazione degli eventi del progetto “Savoirs et Saveurs” già attivo nell’area.
MISE EN SEINE
Reinventer la Seine - Competition for innovative urban projects
54 Pianta piano inferiore | Immagine n!studio © Vista in direzione del Ponte Alessandro III | Immagine Dunamis & M. Mauriello © Concept di progetto | Immagine n!studio ©



REFERENZE55 Flora della Senna e Sezioni delle passerelle di accesso | Immagine n!studio © Vista in direzione del Grand Palais | Immagine Dunamis & M. Mauriello © CULTURA



56 Sezione Trasversale sul ristorante e lo spazio espositivo | Immagine n!studio © Vista dalla banchina (Est) | Immagine Dunamis & M. Mauriello © Vista dal Pont des Invalides | Immagine Dunamis & M. Mauriello ©



REFERENZE57 CULTURA Vista dell’interno del Ristorante | Immagine Dunamis & M. Mauriello ©Esploso | Immagine n!studio © Vista dalla Banchina (Nord - Est) | Immagine Dunamis & M. Mauriello ©



58 PROGRAMMA: 4.000 mq - Restauro e miglioramento sismico SITO: Italia - L’Aquila (AQ) COMMITTENTE: Consorzio “CiminoCrispomonti” CRONOLOGIA: 2010 - Incarico 2013 - Progetto preliminare 2016 - Progetto esecutivo COSTO: 8.832.570 € FASE: Lavori in corso di esecuzione DESIGN Architettonico:TEAM: Dunamis Architettura Strutturale: Proteo Associati Collaboratori: Olimpia ChiaraNicolettaEmanuelaCastellanoCioccaColagrandeColapietro

RESTAURO
REFERENZE59
PALAZZO ALFIERI GALLI Il palazzo, situato nel centro storico di L’Aquila al margine fra via Cimino e Costa Masciarelli, è stato gravemente danneggiato dal sisma del 2009. L’edificio si sviluppa su tre livelli principali fuori terra oltre ad una serie di ammezzati, sia di origine antica che realizzati in epoca recente. L’impianto a L dell’intero aggregato è ricompreso fra via Cimino e via Crispomonti, a pochi passi dalla piazza centrale del capoluogo, e si sviluppa attorno alla corte principale, alla quale si accede dal portale monumentale. Il progetto affronta nel dettaglio le
subitesuccessivenodilalasciatereintegrazionerestaurotemifocalizzapuntodeglievidenziatesiproblematichenelcorsostudipreliminarie,daldivistaarchitettonico,l’attenzionesufondamentaliqualiildeifrontiesterni,ladellelacuneinereditàdaicrolliericonfigurazionedialcuninonrisoltiacausadelletrasformazionineglianni.
Fra i temi di reintegrazione spicca quello della corte principale dove è prevista la sostituzione dei volumi in aggetto e la valorizzazione del loggiato al piano nobile. I corpi sospesi occupano l’intero primo livello sul prospetto sud e ripiegano per un piccolo tratto lungo il fronte ovest; sorretti da un sistema a mensole metalliche e voltine in foglio, sono oggi richiusi da un’esile tamponatura in mattoni e da una falda poco inclinata coperta da coppi. Nell’angolo sud-est il volume, aggiunto nella prima metà del XX secolo, impatta in corrispondenza della terza e ultima arcata del loggiato, richiusa da una tamponatura e aperta sulla corte attraverso una finestra incorniciata da un imbotte modanato (certamente di reimpiego). Questo ‘scontro’ è reso tale da una mancata compatibilità fra le geometrie che caratterizzano i due elementi architettonici, con il risultato di penalizzare l’armonia dei ritmi sui quali è tessuto il pregevole colonnato a due ordini. L’intervento prende le mosse dalla necessità di procedere alla completa rimozione della struttura esistente, mostratasi inadeguata sia dal punto di vista strutturale che costruttivo e, parallelamente, dalla volontà progettuale di risolvere la coesistenza del loggiato e del vicino volume sospeso. Il nuovo corpo di fabbrica è realizzato con copertura piana e con struttura in acciaio che richiama l’esistente senza però riproporre l’incerto ritmo delle mensole. Sul fronte verso la corte, il volume è tagliato da un’incisione a C, che prosegue sul prospetto sud il tracciato del marcapiano del loggiato, mutandolo da elemento aggettante in elemento scavato. Questo segno orizzontale produce un lieve sfalsamento fra i piani con un arretramento della parte inferiore, concepita come una nuova porzione di parapetto.
60 Immagini di cantiere | Immagini Dunamis © Dettagli costruttivi: vetrata nella corte del civico 44 | Immagine Dunamis ©




REFERENZE61 Immagini di cantiere | Immagini Dunamis © RESTAURO




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16.Voltasottostante;inlamiera
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1. Pilastro in acciaio corten; Capitello in acciaio corten; Trave di bordo; Elemento di sostegno della copertura in vetro; Lastra in vetro strutturale; Serramento in acciaio corten; Sistema di collegamento; Imbotte in pietra; Trave di colmo in acciaio; Trave di gronda in acciaio; Trave di collegamento delle mensole in acciaio; in acciaio a sostegno dei sagomato a misura della volta in corten di corten piegata in stabilimento, sagomata a misura; Staffe di ancoraggio; Bullonatura con frapposizione di manicotti distanziatori; Tirafondi di ancoraggio alla 20.muratura;Parete di tamponamento in cemento rinforzato; 21. Elemento in acciaio ad L di collegamento tra l'imbotte in pietra e i montanti/traverso a T. 22. Montante di sostegno dell'imbotte in pietra realizzato con profilo a T in acciaio corten; 23. Traverso di sostegno dell'imbotte in pietra realizzato con profilo a T; 24. Tirante in acciaio Ø 14; 25. Trave di collegamento della struttura di sostegno dell'imbotte in pietra alla muratura portante; 26. Trave di sostegno della parete.
62 Stralcio di Prospetto-Sezione sulla corte del civico 44 | Immagine Dunamis © LEGENDA
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12.Traverso
15.Calastrello14.Mensole13.Orditodavanzali;secondario;inacciaio;inacciaio

REFERENZE63 Particolari: riconfigurazione dell’elemento in aggetto nella corte del civico 44 | Immagine Antonio Di Cecco © RESTAURO


64 PROGRAMMA: 722 mq - Restauro e miglioramento sismico SITO: Italia - Ofena (AQ) COMMITTENTE: Comune di Ofena CRONOLOGIA: 2019 - Studi preliminari 2022 - Progetto Esecutivo COSTO: 1.494.818 € FASE: In approvazione DESIGN Architettonico:TEAM: Dunamis Architettura Strutturale: Guido Pietropaoli Restauratore di beni culturali: Lorenza Maria Giuseppina D’Alessandro Collaboratori: Francesca Palmerini Andrea Aternini Debora Emili Simona Santarelli

didellaortogonalmentesuperiore.terrenoridotte,irregolarequadrangolaredidimensioniporticatoalpianoefinestratoalpianoVersovalle,dispostaallatolungocorte,sitrovalachiesaS.Francesco,chenon
Il convento francescano di S. Giacomo (da sempre identificato con il nome di S. Francesco) è situato poco al di fuori dell’originario borgo di Ofena e raggiunto dalla più recente espansione edilizia dell’abitato. Il suo alto profilo, circondato su tre lati da un uliveto, si stacca dal declivio su cui sorge, incorniciato dai dirupi dei monti La Serra e Cappucciata, fra i quali compaiono, a quota più alta, gli abitati di Carapelle e Castelvecchio e il profilo di Rocca Calascio. L’intero complesso occupa una vasta area di dimensioni di circa 65 x 43 m. L’insediamento è formato da una complessa stratificazione di fabbriche distinte, tutte comunque incentrate intorno ad un chiostro
costituisce l’estremità del blocco edilizio, ma risulta completamente inglobata al suo interno e preceduta da un avancorpo porticato che ospita tutti i principali ingressi al convento. Partendo dalla conoscenza e comprensione dell’edificio nei suoi aspetti materici, compositivi, distributivi, funzionali e strutturali, il progetto proposto si prefigge di mantenere la leggibilità delle stratificazioni storiche del complesso e di ricercare, nell’intervento, un linguaggio compatibile con la preesistenza, ma anche espressione e testimonianza sincera del nostro tempo, ottenendo il giusto grado di distinguibilità dei nuovi tratti rispetto al testo storico. Il progetto di restauro sviluppato ha consolidamentoiladdossati;corpiinteressacritico-conservativocarattereelachiesaeidifabbricaadessasuifrontiesterniprogettointervieneconilmurario, il successivo trattamento delle superfici storicizzate e la chiusura dicappella,solosarannoserielocaliquestobloccoilluminazione.liturgicounèpoterSant’Anna.esacrestia,interventolesuperficirestauroattraversorestauroglidicoperturelaarchitettonicodell’involucromedianterealizzazionedinuoveel’istallazioneserramentiesterni.Perinternièstatoprevistoildell’aulachiesasticaiprincipidelarudere,siaperleinalzato,cheperpavimentazioni.Questoèestesoancheallaalporticod’ingressoallacappelladedicataaAlfine,inoltre,diriaprirelachiesaalculto,statopredispostoancheprogettodiadeguamentodell’aulaedinuovaGliambientinelsud-ovestrientrantiinlotto,costituitidatrealpianoterrenoedaunadivanialpianosuperiore,rifunzionalizzatinellaparteattiguaallacomeambientiservizioalculto.
RESTAURO
CONVENTO DI S. GIACOMO
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66 Pianta Piano Terra | Immagine Dunamis © Progetto di reintegrazione dell’altare laterale | Immagine Dunamis ©


REFERENZE67 RESTAURO Fronte sud-ovest | Immagine Dunamis © Progetto di illuminazione dell’aula chiesastica | Immagine Dunamis ©


68 PROGRAMMA: Restauro e miglioramento sismico SITO: Italia - Santo Stefano di Sessanio (AQ) COMMITTENTE: Comune di Santo Stefano di Sessanio CRONOLOGIA: 2013 - Studi preliminari 2015 - Approvazione progetto definitivo COSTO: 1.235.358 € FASE: Terminato DESIGN Architettonico:TEAM: Dunamis Architettura Strutturale: Dante Galeota, Stefano Avola Immagini: Mauro Mauriello Collaboratori: Chiara MariangelaColapietroDeVita IlPUBBLICAZIONI:Messaggerod’Abruzzo “Torre19.01.2016Medicea, in estate via i lavori di ricostruzione: dureranno due anni”. Il Giornale dell’Arte N. 387 settembre 2016 “La torre è da ricostruire, la burocrazia la blocca”.

torre parte proprio dalla messa in valore di questa spazialità interna, verticale ed eccentrica. Il percorso di salita culmina nell’ultima rampa di uscita in copertura, per la quale si sceglie lo sviluppo rettilineo, a sottolineare il diametro del cilindro. Rampe e passerelle occupano lo spazio con giaciture regolari e secondo direzioni significative rispetto agli elementi singolari della torre e alla morfologia del tessuto circostante,edificatorendendo così leggibili le originali direzioni di avvistamento sul territorio circostante. La scelta dello sviluppo perimetrale della salita, che alterna due rampe ad una passerella orizzontale, ha permesso la gestione e la risoluzione delle criticità poste dalla porta del vecchio ponte levatoio e dalle diverse finestre, che restano così accessibili e libere da qualsiasi elemento estraneo.
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RESTAURO
TORRE MEDICEA Il progetto di ricostruzione accetta la condizione di rudere, alla quale il sisma 2009 ha portato il monumento, e assume i caratteri di un’operazione di restituzione e riproduzione di memoria, nella direzione della conservazione e della tutela del suo valore storico e testimoniale per l’intero borgo. Proprio nell’eccezionalità del contesto dell’intervento di ricostruzione si è resa evidente la necessità di restituire in termini teorici il modello conformativo della fabbrica antica, da assumere come testo critico nelle fasi di progetto. Il modello grafico della torre rappresenta il primo risultato nella conoscenza della fabbrica, a partire dal quale sono state avviate le ulteriori fasi di rilievo, analisi e critica, necessarie al progetto. Si è scelto di stessoinnovativaadottandomaterialeintegralmenteripristinarelanaturadell’edificio,unadiversaedversionedelloapparecchiomurario ed utilizzando il materiale lapideo recuperato dal crollo. Il rapporto tra nuovo e vecchio paramento viene sottolineato da una scarnitura che accoglie un nastro in piombo in grado di deiriorganizzazionetemporanee.destinatorappresentazionetorre,circonferenzacontinuocomerisalita.iniziamuseografica,apianocompletamenteinvece,Daldellaambitoevidentedellaessolacerto.l’andamentoaccompagnareirregolaredelInquestomododivieneilsegnovisibilefabbricaantica,tracciadelcrolloeanchefisicodirigenerazionesuamemoria.puntodivistafunzionale,lospaziointernovieneripensato:ild’ingressoèdestinatopiccolaistallazionedallaqualeilpercorsointernodiQuesto,organizzatounitinerariovisualeedagevolelungolamurariadelladivieneluogodellasuaspaziale,aesposizioniIlprogettodideilivelliemodidifruizionedella
70 Prospetto e sezione | Immagine Dunamis © Dettaglio | Immagine Dunamis © Vista dell’esterno con ricostruzione del percorso di salita | Immagine Dunamis & M. Mauriello ©





REFERENZE71 Vista dell’interno | Immagine Dunamis & M. Mauriello © Dettaglio | Immagine Dunamis © Dettaglio | Immagine Dunamis © RESTAURO



72 PROGRAMMA: Restauro e miglioramento sismico SITO: Italia - L’Aquila (AQ) COMMITTENTE: Ministero dei Beni Culturali Direzione dell’AbruzzoRegionale CRONOLOGIA: 2011 - Progetto 2011 - Inizio Cantiere 2013 - Fine Cantiere COSTO: 242.238 € FASE: Terminato DESIGN Architettonico:TEAM: Dunamis Architettura Strutturale: Dunamis Architettura Collaboratori: Giuseppe Di Giovanni Nicoletta MariangelaColagrandeDeVita




Il progetto è finalizzato al ripristino dell’agibilità a seguito dei danni causati dal terremoto e a un più ampio intervento di restauro e miglioramento sismico del bene. In particolare le opere si rivolgono da un lato a contrastare i principali fenomeni di collasso attivatisi con il sisma così come, dall’altro, alla ricalibratura del precedente intervento condotto sull’edificio nel corso degli anni
CHIESA DELLA SS. ANNUNZIATA
Tutte le murature d’ambito sono state rigenerate mediante una campagna di iniezioni di malta di calce idraulica naturale.
RESTAURO
REFERENZE73
dirisponderefracertamentesullaL’interventoartisticalafinalizzataazionediContestualmentenovanta.siècercatocondurreunapazientediricercaeindagine,adapprofondireconoscenzastoricodelmonumento.condottofasciapresbiterialeèilpiùcomplessoquellidiprogetto,dovendoaunquadrodannopreoccupante,
ulteriormente aggravato da difficoltà legate alla geometria stessa e a criticità proprie del manufatto. Le estese depressioni visibili sulla superficie intradossale della volta hanno immediatamente suggerito l’adozione di una cordolatura perimetrale in grado di assicurare un corretto comportamento dell’involucro murario. All’estradosso della volta è stata pertanto formata una cordolatura in muratura debolmente armata, sormontata da un piatto metallico perimetrale. Sull’arco diaframma è stato collocato un profilo metallico a C, ancorato alla muratura in posizione mediana rispetto allo spessore e integrato, nella sua azione di trattenimento e contrasto delle spinte, da un sistema di tiranti estradossati. Lungo l’intero perimetro della navata, la cordolatura in calcestruzzo è stata sostituita dal cordolo in muratura debolmente armata (con tralicci metallici bidimensionali) e connessa alle murature a sacco sottostanti mediante cuciture armate in corrispondenza delle selle metalliche che ospitano le teste delle capriate esistenti. Il nuovo cordolo corre anche lungo il timpano di facciata per il quale è previsto un sistema di trattenimento, realizzato l’alloggiamentomediantedegli elementi dell’orditura secondaria di copertura in selle metalliche asolate a carrello, utili a evitare fenomeni di martellamento del pannello murario.
74 Fasi di ricostruzione per anastilosi e reintegrazione della vela campanaria | Immagini Dunamis © Rilievo dei prospetti e della sezione trasversale sull’aula con la ricostruzione della sagoma della vela campanaria | Immagini Dunamis ©







REFERENZE75 Dettagli esecutivi degli interventi di miglioramento sismico | Immagini Dunamis © Dettaglio esecutivo dell’intervento di restauro della vela campanaria | Immagini Dunamis © RESTAURO





76 PROGRAMMA: 827 mq - Scuola Primaria 682 mq - Scuola Secondaria 363 mq - Palestra SITO: Italia - S. Valentino in A. C. (PE) COMMITTENTE: Comune di S. Valentino in A. C. CRONOLOGIA: 2021 - Progetto di Fattibilità 2022 - Progetto Definitivo COSTO: 2.381.929 € FASE: In appalto DESIGN Capogruppo:TEAM: 3TI Progetti Architettonico: Dunamis Architettura Strutturale e impianti: 3TI Progetti Collaboratori: Andrea SimonaDeboraFrancescaAterniniPalmeriniEmiliSantarelli Immagini: Dunamis Architettura Mograph Studio

cieca contraddistingue la parete nord, in contrasto con l’articolato fronte ovest. Il prospetto sud ospita, su entrambi i livelli, le aule e, con le lunghe finestre a nastro, è in contatto diretto con il filare di querce posto a bordo strada. In copertura il volume è tagliato da piani su diverse giaciture, a richiamare l’orografia del terreno circostante. Si è prestata particolare cura nella selezione delle finiture, sia sotto l’aspetto materico che della coloritura, nella ricerca dell’armonia con i luoghi circostanti. Per tutte le pareti esterne, la scelta è caduta sul calcestruzzo pigmentato e bocciardato, mentre gli elevati sulla corte sono distinti da un rivestimento ad intonaco colorato con superficie irregolare. Sia nelle parti opache che nei telai delle vetrate, si è optato per tonalità terrose, ispirate al contesto agricolo e naturalistico esistente. I due livelli si innestano sul terreno in pendenza, permettendo accessi a diverse quote. L’ingresso principale, al piano più alto, conduce nell’atrio l’apprendimentoaccolgonoprosecuzioneconnettiviconspettacolifinospaziodamobili,d’uso.caratterizzateMolteversocollegatrovadell’alaconcollocatodallaNella“C”configurandogradiopposticheilcondirettamentepolifunzionale,connessolospaziomensaeconconnettivoorizzontaledistribuisce,suilatidellacorte,iduediistruzionescolastica,unoschemaareplicatoalpianoinferiore.testatadell’alaoccupatascuolaprimariaèilbloccopalestrairelativiservizi.Achiusuradellasecondaria,siunauditoriumcheiduelivelliesiaffacciailteatroall’aperto.areedellascuolasonodallaflessibilitàL’atrio,conisuoiarredipuòtrasformarsiisolaperlaletturaadiapprendimento,adospitarepiccolitramitel’unionelazonamensa.Isononaturaledelleauleeulteriorispaziperelasocialità.
REFERENZE77 ISTRUZIONE
Il lotto di progetto è situato a sud-ovest del centro abitato di S. Valentino in Abruzzo Citeriore (PE), un borgo nato sui profili collinari ai piedi del massiccio della Majella. L’area di intervento si trova in una zona
POLO SCOLASTICO DI S. VALENTINO
principale.posizioneporzioneapronoparetidallarivoltoMajella.versoche,scavatoacuti.incontranogiocodalleperimetrocontestonelIlesoprattuttoincolto,epaesaggiocaratterizzataperiurbana,daunavocazioneruralecostituitadaunterrenocosparsodiquerce,lungoilperimetro,delimitatodaviabilitàlocale.nuovoedificiosiinseriscelottointegrandosialnaturalisticoconilesternosagomatopresenzearboree,inundilineesinuosechesiaformareangoliVersovalleilvolumeèdaunacortecentralecontaglidecisi,siaffacciailpanoramadellaIlfronted’ingresso,adest,ècaratterizzatosuccessioneditreconcavesucuisiampievetrate.Lacentraleaccoglie,inprotetta,l’ingressoUnalungacurva
78 Vista dal cortile esterno alla mensa | Immagine Dunamis & Mograph Studio © Fronte d’ingresso | Immagine Dunamis ©


REFERENZE79 ISTRUZIONE Fronte nord | Immagine Dunamis ©


80 Sezione sull’atrio e prospetto sud sulla corte | Immagine Dunamis © Vista della corte centrale | Immagine Dunamis & Mograph Studio ©


REFERENZE81 ISTRUZIONE Sezione sull’atrio e prospetto nord sulla corte | Immagine Dunamis ©


82 Fronte ovest | Immagine Dunamis © Vista dell’atrio agorà | Immagine Dunamis & Mograph Sudio ©


REFERENZE83 ISTRUZIONE Fronte sud | Immagine Dunamis ©


84 Vista del connettivo e della biblioteca diffusa | Immagine Dunamis & Mograph Studio © Pianta Piano Ingresso | Immagine Dunamis ©


REFERENZE85 ISTRUZIONE Vista della palestra | Immagine Dunamis & Mograph Studio © Pianta Piano Palestra | Immagine Dunamis ©


86 PROGRAMMA: 800 mq - Edificio scolastico 5.000 mq - Aree verdi SITO: Italia - Pacentro (AQ) COMMITTENTE: Comune di Pacentro CRONOLOGIA: 2018 - Progetto Esecutivo COSTO: 1.200.000 € FASE: Terminato ArketipoPUBBLICAZIONI:Magazine “Polo16/09/2020scolastico di Pacentro (AQ)” di Chiara cucinella-architects-e-lap/polo-scolastico-di-pacentro-aq-mario-https://www.arketipomagazine.it/Scalco Sky Arte “Dal13/09/2020sismaalla didattica: la scuola circolare di Mario Cucinella Architects in terremotopacentro-abruzzo-mario-cucinella-architects-lap-scuola-https://arte.sky.it/archivio/2020/09/Abruzzo”ricostruzioneArchitettura dell’educazione I Quaderni di MCA, Maggioli Editore, 2021 DESIGN Architettonico:TEAM: Progetto preliminare e MCAdefinitivo:-Mario Cucinella DunamisProgettoArchitectsesecutivo:Architettura Strutturale: Ing. Giovanni Accili Impianti: Ing. Rino Antonelli Partner: Lap Laboratorio di Architettura Partecipata

REFERENZE87 ISTRUZIONE
Il progetto nasce dalla volontà di dar vita a un luogo di incontro, di condivisione e scambio di idee. Una sorta di grande piazza dedicata alla crescita individuale e di gruppo. Una piazza luminosa, libera e costantemente piena di attività, viva, dove la natura possa entrare e guidare lo sguardo, dove penetri la luce filtrata dalla vegetazione circostante. Come ricordato dalla celebre frase di Bruno Munari, il cerchio è la forma primitiva per eccellenza, già presente nella coscienza di ognuno di noi fin dall’infanzia. Un cerchio è, da nell’immaginariosubito,comune, un luogo che accoglie, raccoglie e protegge. Il progetto propone un organismo architettonico interamente caratterizzato da forme circolari, parzialmente nascosto dal terreno e che accoglie al proprio interno alberi e giardini. Il rapporto dell’edificio con il suolo e con il contesto è mediato dalla creazione di una “duna” artificiale che circonda come un anello l’edificio, svelandolo gradualmente alla vista di chi si avvicina lungo il percorso di accesso. L’intera struttura promuove un concetto di didattica basata sulla teoria del “learning landscape” che teorizza ambienti interni interamente visibili e strutturati per l’apprendimento, fondati sull’apertura e la trasparenza e che prevedano spazi didattici svincolati dal tradizionale concetto di aula. Sia gli spazi per la didattica frontale, sia gli spazi riservati all’esplorazione, che gli spazi informali, riservati al gioco e alla socializzazione, sono raccolti attorno ad un’ampia agorà centrale, che incarna il luogo della condivisione e del confronto con le realtà esterne al contesto scolastico. Spazio interno e spazio esterno sono stati dunque concepiti insieme, dando continuità formale ed invitando allo scambio. Il filtro tra costruito e natura, tra struttura e lotto, è una parete vetrata continua, il cui ritmo serrato è scandito dai montanti degli infissi, i cui telai alti e snelli richiamano la trama di un bosco di montagna. Il passaggio internoesterno è ulteriormente mediato dal grande disco di copertura dellaracchiusidellelegnograndièAll’internodirealizzatounricopertadelcielo.coperturaeindiscovetrate.diesternamente,allaeccentricamenteposizionatorispettobaseecheaggettaalloscoposchermarelechiusureAlcoronamento,ildicoperturasisfogliaduestrati,adassottigliaredissolvereilpacchettodinelcontattoconilLasuperficiesuperioretettoèinteramenteaverdecontappetotiposedum,conl’impiantovegetazionelocale.l’agoràcentraledisegnataecircondatadapareticurve,rivestiteinchiaro,chedefiniscono‘’bolle’’dovesonotuttigliambientididatticaedeiservizi.
POLO SCOLASTICO DI PACENTRO
88 Vista dal cortile esterno | Immagine Dunamis & M. Mauriello © Fronte d’ingresso | Immagine Dunamis & Lap ©


REFERENZE89 ISTRUZIONE Fronte Posteriore | Immagine Dunamis & Lap ©


90 2.602.502.001.501.000.500.00-0.50 A B C D E F G H J L M N O P Q R S T Pianta del livello di accesso | Immagine Dunamis ©




REFERENZE91 ISTRUZIONE Sezione e Dettaglio Costruttivo | Immagine Dunamis © Vista dello spazio agorà | Immagine Dunamis & M. Mauriello ©


92 PROGRAMMA: 3.150,00 mq - Polo scolastico (Primaria) SITO: Italia - Matelica (MC) COMMITTENTE: Comune di Matelica CRONOLOGIA: 2019 - Concorso di Progettazione COSTO: 3.898.185 € FASE: Concorso di Progettazione - II Fase DESIGN Capogruppo:TEAM: Dunamis Architettura Architettonico: Dunamis Architettura Impianti: Area Engineering s.r.l. Collaboratori: Olimpia Castellano Mauro FrancescaAndreaD’AngeloAterniniPalmerini Immagini: Level MauroArchivizMauriello RICONOSCIMENTI: Terzo premio ThePUBBLICAZIONI:BestNewArchitects Mario Lodi Primary com/mario-lodi-primary-school/https://www.thebestnewarchitects.School

L’area di intervento si colloca tra il centro storico di Matelica e il quartiere Regina Pacis, in una posizione baricentrica rispetto al sistema insediativo dell’intero capoluogo e a stretto contatto con i giardini pubblici. Il lotto soffre la presenza di una corona di edifici privati, dalle caratteristiche eterogenee, che ne limitano il contatto con la viabilità principale e dunque con la città. Per la sua posizione così centrale l’edificio viene pensato come un nuovo brano di città, integrato al contesto, ma allo stesso tempo distinguibile e di più ampio respiro, in grado di aprire alla comunità un luogo identitario, vivibile per tutto l’arco della giornata e altamente inclusivo, anche grazie all’integrazione di attività non strettamente connesse alla didattica, per farne un punto di riferimento per l’intero territorio. L’impianto planivolumetrico identifica un sistema di dieci volumi, di dimensioni differenti, articolati su due livelli e fra loro accostati, in una configurazione che integra completamente nel nuovo edificio il corpo di fabbrica da conservare. Ciascuno dei volumi è caratterizzato in copertura da elementi dalla tipica forma di “camini”, di varia altezza e geometria, aperti in sommità, che, oltre a richiamare i tetti a padiglione del tessuto
SCUOLA PRIMARIA MARIO LODI
situato ad est del lotto. Sui
coperturaLadelsonomentredalladall’eccessivoalLedei(favorendolounluce,esaltanoavvolgonozenitalenaturale.comuni,accentuare,ambientispazialecaminilucernaiformasistemadell’interventocostituisconuovodisegnoLefacilmentesull’edificiocircostante,residenzialesvettanorendendoloriconoscibile.geometriescelteperildellecoperture(nelenelvecchioedificio)iltrattodistintivoeformanounarticolatoconaltezze,efunzionidiverse.Isommitalideigrandiseguonol’articolazioneelafunzionedeglisottostantiperintuttiglispaziilruolodellaluceL’illuminazioneeitonicaldicheleareecomuni,lesfumaturedellagarantendoaibambinicontattocontinuoconscorreredeiciclinaturalilaregolazioneciclicircadiani).aule,tutteorientateasud,pianoterrenosonoprotettesoleggiamentovegetazionedelparco,quelledelprimolivelloschermatedallosporgerecaminosovrastante.palestrapresentaunaashedche
garantisce un’illuminazione interna diffusa, proveniente da nord, e dialoga con l’ex edificio produttivo fronti esterni l’uso prevalente del mattone agli edifici un’anima fortemente connessa alla tradizione introdottoinenell’usoquotidianamentepedagogicoverdelorodiverseilsperimentareincomepoloesternicircostante.leegrazienaturasudavvolgeallaSpontiniparteL’interventoall’ereditàcontemporaneostorica.èraccoltonelladellottoaridossodiviaperlasciarespazioriccacoronaverdechel’edificiolungoifrontieovest.Ilprogettoportalaall’internodell’edificioalsistemadeipatiidellecorti,maancheconvetrateapertesulparcoInoltreglispazidipertinenzadelscolasticosonopensatiunparcodidatticocuiglistudentipossanodirettamenterapportodirettoconleessenzevegetalieilciclodivita.L’elementoassumequindiunvalorecheaccompagnaglistudentideglispazididatticinellavitascolastica,lineaconl’approcciodaMontessori.
locale, che integra il
contribuisce a donare
REFERENZE93 ISTRUZIONE
94 Vista dell’ingresso all’auditorium | Immagine Dunamis & Level Archiviz © Fronte d’ingresso | Immagine Dunamis ©


REFERENZE95 ISTRUZIONE Fronte Posteriore | Immagine Dunamis ©


96 Vista dell’ingresso principale | Immagine Dunamis & Level Archiviz ©

REFERENZE97 Pianta Piano Terra | Immagine Dunamis © Pianta Piano Primo | Immagine Dunamis © ISTRUZIONE


98 Vista dell’atrio-biblioteca | Immagine Dunamis & Level Archiviz © Sezione sul patio interno | Immagine Dunamis ©


REFERENZE99 ISTRUZIONE Vista assonometrica | Immagine Dunamis © La palestra | Immagine Dunamis & M. Mauriello © L’auditorium | Immagine Dunamis & M. Mauriello © L’atrio biblioteca | Immagine Dunamis & M. Mauriello ©





100 PROGRAMMA: 4000,34 mq - Polo scolastico (Infanzia, primaria, secondaria) SITO: Italia - Bevagna (PG) COMMITTENTE: Comune di Bevagna CRONOLOGIA: 2020 - Concorso di Progettazione COSTO: 4.195.800 € FASE: Concorso di Progettazione DESIGN Architettonico:TEAM: Dunamis Architettura Collaboratori: Andrea LauraFrancescaAterniniPalmeriniCoulibaly Immagini: Dunamis Architettura Mauro Mauriello

contesto campestre. Tutti gli istituti sono realizzati su due livelli, ad eccezione della sola scuola dell’infanzia. Un grande piano orizzontale è collocato tra i piani terra e i volumi superiori e collega tutti i padiglioni, dando unitarietà al complesso. Elementi in aggetto e porticati consentono di enfatizzare le aree d’ingresso e creano piacevoli percorsi coperti. Il nuovo polo scolastico S. Anna ospita anche attività e servizi aperti a tutta la comunità locale, nei quali studenti e genitori possano essere protagonisti anche al di fuori degli orari scolastici. Gli spazi per la cittadinanza includono ambienti complementari (atrii biblioteca, auditorium, palestra e polo sportivo all’aperto, isola tecnologica,...) che facilitano la condivisione delle esperienze quotidiane e delle attività di gruppo.
ISTRUZIONE
Posto in posizione baricentrica tra il centro storico e la nuova zona di espansione, il nuovo polo scolastico è stato pensato come un organismo integrato con il contesto campestre, ma allo stesso tempo ben identificabile: un’area che vuole porsi come centro identitario di un polo urbano nel quale lo spazio pubblico diviene l’immagine attraverso cui ripensare il concetto stesso di istruzione. Il progetto propone un intervento che si confronta con il paesaggio attraverso geometrie semplici e legate al contesto, con un’attenzione alle proporzioni e all’utilizzo di materiali in armonia con i luoghi. Tali geometrie, disegnate a richiamare lo spazio dinamico e fortemente caratterizzante, tracciato dalle vicende storiche e costruttive sulla piazza Filippo Silvestri (cuore del centro storico di Bevagna), creano una successione di volumi facilmente identificabili, composti nello spazio per garantire un costante rapporto di continuità tra interno ed esterno. Piazza F. Silvestri, infatti, con il suo spazio teatrale di spaziarespingersipermetteredistintiscolasticifisicamenteduplicedivolumiicomedell’apprendimento.qualecomeveratrasformandolograndeposticonvolumivistaprogettuale,hafrontaliprospettica,impostazioneprivadigeometrieeassiortogonali,segnatoilconceptsiadalpuntodiformalechefunzionale.Idellascuola,ciascunoilsuoorientamento,sonolungoilperimetrodelspazioapertocentrale,cosìinunaepropriapiazza,nataluogodiincontrosulsiapronotuttiglispaziInoltre,lestradetaglianotessutiurbani,cosìtraisonostaticreatispazitransizione,naticonlafunzionediseparareivariistitutiinblocchifunzionalie,alcontempo,allosguardodioltregliedifici,perversoilcircostante
REFERENZE101
POLO SCOLASTICO DI BEVAGNA
102 Pianta Piano Terra | Immagine Dunamis © Pianta Piano Primo | Immagine Dunamis © L’ingresso alla scuola primaria | Immagine Dunamis & M. Mauriello ©



REFERENZE103 ISTRUZIONE Vista della piazza centrale | Immagine Dunamis & M. Mauriello © Scorcio di piazza F. Silvestri nel centro di Bevagna | Immagine C. Azzarelli ©



104 PROGRAMMA: 2436,08 mq - Polo scolastico (Infanzia e primaria) SITO: Italia - L’Aquila (AQ) COMMITTENTE: Comune di L’Aquila CRONOLOGIA: 2019 - Concorso di Progettazione COSTO: 3.682.250 € FASE: Concorso di Progettazione DESIGN Capogruppo:TEAM: 3TI Progetti Architettonico: Dunamis Architettura Strutturale e impianti: 3TI Progetti Collaboratori: Olimpia Castellano Mauro FrancescaAndreaD’AngeloAterniniPalmerini Immagini: Dunamis Architettura Mauro Mauriello

REFERENZE105 ISTRUZIONE
spazigiardiniilprivateeorganizzaticostruiti.alternaunacircostanteinteragiscanodiffusa,versoattrezzatinelversoSassocaratterizzantepaesaggisticol’area(IlGrananordeilSirentesud)elamancanzaquartieredispaziverdihannoguidatounconcettodiscuolanellaqualegliedificiconlospazioattraversoformaapettinecheareeesterneespaziGlispaziapertisonoinpatii,giardiniparchi.Ipatiisonoaree(spaziinformali)perrelax,losvagoel’incontro.Isonoconcepiticomeperl’esplorazionedovei
bambini possano integrare la didattica con una formazione proveniente dall’ambiente circostante. Infine i parchi si identificano con le attività all’aperto, sia della comunità scolastica (il parco dello sport) che della comunità locale (la copertura è un’area pubblica fruibile anche in orario extrascolastico). L’uso di essenze differenziate consente di pensare il verde come elemento per l’orientamento e la conferendoglicomunicazione,valenza sociale. L’accesso avviene da due ingressi a quote differenti, localizzati a nord del lotto. Il dislivello consente di accedere alla scuola nella parte bassa del lotto e al parco pubblico dalla parte superiore, permettendo la gestione separata dei flussi. Un terzo accesso, situato tra auditorium e palestra, trasforma l’edificio in una struttura multiservizi nella quale questi spazi possano rimare aperti anche in orari dell’azione“lobasatoindell’apprendimento,intesaL’obiettivoextra-scolastici.èunascuolacomeambienteinseritaunsistemadinamicosull’esperienza,dovestudenteèpostoalcentroeducativa”.In termini progettuali questo si traduce in spazi flessibili, organizzati ed accoglienti, in grado di stimolare le risorse e le peculiarità di ciascun alunno. Il programma funzionale parte dall’unità base che definisce lo spazio di gruppo e l’identità della classe. Qui la flessibilità degli arredi consente un uso molteplice dello spazio e lo svolgimento di attività differenti. Elementi sensoriali come una porta o un pavimento percettivo stimolano l’uso dei sensi garantendo inclusione e collaborazione fra i piccoli. I multipli dell’unità base individuano gli spazi per la collettività nelleunricollegal’incontro).dellacaratterizzanomentredell’esperienza(spazioe“agorà”),isottomultiplilospaziopersona(perilrelaxeIlconnettivocheleareefunzionaliè“itinerario”chesidilatazoneagorà(gliingressi di primaria ed infanzia, la mensa e l’auditorium) e si restringe negli spazi di passaggio, alternando ambienti di ritrovo e aree informali e generando un sistema aperto in grado di stimolare curiosità ed appartenenza sociale.
Il progetto nasce dal rapporto dialettico tra gli elementi caratterizzanti l’immagine del “suono” e la stereotomia di volumi essenziali, che si traduce nella scomposizione delle funzioni scolastiche in più padiglioni il cui rapporto è ricucito tramite un percorso, lineare ma mutevole, che ripropone le dilatazioni e le contrazioni del suono. Una successione ritmica di spazi è scandita da elementi ripetuti con il passo costante di una partitura e animata da lame che si estendono in profondità nei volumi a connotare lo spazio e a definire la sequenza funzionale. Il contesto
IN-NOVA SCHOLA
106 Planivolumetria | Immagine Dunamis © Connettivo itinerario: restrizioni e dilatazioni | Immagine Dunamis & M. Mauriello ©


REFERENZE107 La scuola dalla collina di Gignano | Immagine Dunamis & M. Mauriello © Pianta Piano Terra | Immagine Dunamis © Pianta Piano Ingresso | Immagine Dunamis © ISTRUZIONE



108 Orto e frutteto didattico | Immagine Dunamis & M. Mauriello © Prospetto Nord Ovest | Immagine Dunamis ©


REFERENZE109 ISTRUZIONE Sezione AA’ | Immagine Dunamis © Sezione BB’ | Immagine Dunamis © Sezioni Bioclimatiche | Immagine Dunamis ©



110 PROGRAMMA: 3325,19 mq - Polo scolastico (Primaria e secondaria I livello) SITO: Italia - Bologna (BO) COMMITTENTE: Comune di Bologna CRONOLOGIA: 2019 - Concorso di Progettazione COSTO: 4.827.439 € FASE: Concorso di Progettazione DESIGN Capogruppo:TEAM: 3TI Progetti Architettonico: Dunamis Architettura Strutturale e impianti: 3TI Progetti Collaboratori: Olimpia Castellano Mauro FrancescaAndreaD’AngeloAterniniPalmerini Immagini: Dunamis Architettura Mauro Mauriello

costituiscementorideicittàanchedifferentid’incontroedil’ambientecheconcepitocomunità,luoghiNelvicendevolmente.arricchendosirispettodiquesticosìidentitariperlal’edificioèstatocomeun“nodo”siscioglieprotesoversocircostante;pernoquestaaperturametaforicafunzionaleèl’agorà,puntononsolotraicicliscolastici,matrascuolaecittà,traeparcoetrailmondocittadinididomanieidioggi.Lapiazzal’elemento
architettonico di valenza urbana che riconnette la scuola al tessuto del quartiere e alle altre funzioni a carattere pubblico e collettivo presenti nell’area. Le forme concave e convesse consentono, inoltre, di usare al meglio l’area esterna, minimizzando l’impronta a terra del costruito e permettendo di valorizzare le aree verdi per le attività all’aperto. L’inserimento nel contesto vuole adeguarsi al declivio e alle differenti opportunità che questo offre, individuando soluzioni formali e funzionali tali da massimizzare le relazioni con l’esterno. I tre livelli in cui si suddivide l’edificio scolastico si adattano a queste morfologiche:contingenzeilpiano di ingresso si apre ad instaurare un dialogo con l’altra struttura educativa presente nella zona. In questo modo lo spazio pubblico (oggi adibito a parcheggio) diventa uno spazio di connessione e scambio con grandi potenzialità per l’intero quartiere. Il piano superiore ospita la scuola secondaria di primo livello e definisce i fronti rivolti verso la città per poi allungarsi nel parco; approfittando della radura individua poi il suo naturale punto di appoggio a terra instaurando una relazione diretta con il verde. Questo volume scavalca senza interrompere il sentiero ciclo-pedonale, fungendo da “portale” tra la realtà urbana e l’area collinare. Il piano inferiore, attraverso una accogliente discesa che ospita l’anfiteatro, connette, ancora una volta, città e natura e ospita gli spazi per le attività motorie che vanno a potenziare le strutture sportive già presenti nell’area.
L’area di intervento si trova ai margini sud-ovest della zona urbanizzata della città, in un contesto territoriale dove le colline verdi, che caratterizzano Bologna, si innalzano generando un paesaggio ricco di elementi di pregio naturalistico. Il dolce andamento collinare e questo brano di città al limite della zona più urbanizzata, si fondono
SCUOLE CARRACCI
REFERENZE111 ISTRUZIONE
112 Vista dell’ingresso | Immagine Dunamis & Mauro Mauriello © Pianta Piano Terra | Immagine Dunamis ©


REFERENZE113 Pianta Piano Primo | Immagine Dunamis © ISTRUZIONE


114 PROGRAMMA: 850 mq - Scuola dell’infanzia 7000 mq - Aree verdi SITO: Italia - Albino (BG) COMMITTENTE: Comune di Albino CRONOLOGIA: 2018 - Concorso di Progettazione COSTO: 1.385.000 € FASE: Concorso di Progettazione DESIGN Architettonico:TEAM: Dunamis Architettura Collaboratori: Olimpia Castellano Mauro D’Angelo Chiara FrancescaSecinaroPalmerini Immagini: Dunamis Architettura Mauro Mauriello

ISTRUZIONE
IN THE WOOD
Il progetto vuole cogliere l’occasione di trasformare l’attuale vuoto urbano in un brano di città dove l’edificio scolastico dovrà essere in grado di rinnovare lo spazio urbano circostante, dando alla comunità un nuovo luogo identitario. La strada, che oggi separa il lotto dagli altri edifici scolastici, deve dunque trasformarsi in “spina” di unione per creare un unico polo della formazione, nel quale un tracciato verde traspone i boschi della valle all’interno del tessuto cittadino. La relazione biunivoca tra parco e ambiente costruito diviene il punto di partenza del progetto architettonico. Il parco si identifica con l’idea di un bosco in cui gli alberi creano un percorso di avvicinamento alla scuola e, nel tramutarsi in elementi geometrici, trasformano il margine di contatto scuolaparco in uno spazio condiviso tra natura e architettura. L’edificio è dunque disegnato dal dialogo fra un rigido perimetro esterno e la forma organica di contatto con il parco che, simile alle alghe dalle forme capricciose dei giardini di Matisse, scava e segna il volume. La distribuzione degli interni vuole ottimizzare lo spazio dedicato alla didattica che deve godere di un rapporto privilegiato con il verde e con la luce, tali da rendere articolata e l’esperienzavariegataquotidiana dei piccoli allievi. Tutte le aule sono articolate su due livelli, entrambi in diretto contatto con lo spazio naturale, mentre le aree comuni, come la palestra e il dormitorio, vi si articolano attorno. Grazie alla gestione del sistema degli accessi in relazione alla distribuzione delle funzioni interne, si ottiene un organismo edilizio capace di essere aperto ai cittadini anche in orari extra scolastici. L’idea guida è quella di rendere lo stesso l’edificio un efficace strumento didattico attraverso un rapporto osmotico fra la natura e il sistema tecnologico. Una scuola che vuole rispettare elevate caratteristiche e prestazioni di sostenibilità, in grado di essere, essa stessa, come organismo edilizio, occasione, per i bambini, di apprendimento di ciò che è il rispetto quotidiano per l’ambiente.
REFERENZE115
116 Planimetria del lotto | Immagine Dunamis © Vista dal parco | Immagine Dunamis & M. Mauriello ©


REFERENZE117 ISTRUZIONE Prospetto e sezione trasversale | Immagine Dunamis © Prospetti esterni | Immagine Dunamis ©





118 Vista dal parco | Immagine Dunamis & M. Mauriello © Pianta Piano Terra | Immagine Dunamis ©


REFERENZE119 Pianta Piano Primo | Immagine Dunamis © ISTRUZIONE


120 PROGRAMMA: 820 mq - Edificio scolastico 4000 mq - Aree verdi SITO: Italia - Modigliana (FC) COMMITTENTE: Comune di Modigliana CRONOLOGIA: 2018 - Concorso di Progettazione COSTO: 1.224.800 € FASE: Concorso di Progettazione DESIGN TEAM: Architettonico: Dunamis Architettura Collaboratori: Olimpia Castellano Mauro D’Angelo Chiara FrancescaSecinaroPalmerini Immagini: Dunamis Architettura Mauro Mauriello

REFERENZE121 ISTRUZIONE
Gli spazi interni sono concepiti come un luogo piacevole, caldo e inclusivo che, pur conservando la sua tradizionale missione didattica, si tramuta in ambiente vivo attraverso le rilettura degli spazi di passaggio che collegano le aule alle aree comuni.
La nuova scuola dell’infanzia, collocata all’interno di un polo scolastico esistente, è concepita come un volume integrato al paesaggio, collocato in posizione centrale nel lotto al fine di ridurre l’impatto del nuovo volume nel contesto e preservare le alberature ad alto fusto circostanti. Accostato al salto di quota, ripropone l’andamento collinare tipico della zona ed è protetto da una copertura verde, modellata e parzialmente praticabile, che permette di continuare a utilizzare l’area verde superiore per le attività all’aperto della scuola secondaria. Il nuovo edificio, infatti, diventa esso stesso parco e elemento di mediazione tra gli spazi pertinenziali delle scuole preesistenti, facendosi dall’ombrasollievosiL’ideaaccoglientearchitetturaedinclusiva.guidadelprogettoispiraallasensazionedichesiprovaquando,diunbosco,si entra in una radura scaldata dal sole. L’unità base dell’aula si moltiplica e si distribuisce lungo un tracciato che, richiudendosi su se stesso, va ad abbracciare l’area a verde esclusiva, la radura appunto. Il fronte aperto verso la scuola primaria racconta invece un edificio-muro che si materializza in un lungo diaframma dall’andamento spezzato, realizzato in pannelli lignei, forati con un motivo che richiama l’effetto luminoso della luce che filtra attraverso le fronde del bosco.
Una scuola senza rigide gerarchie funzionali che ha nella definizione di uno spazio fluido e continuo, il suo punto di forza. L’aula, oltre a rappresentare l’identità di un gruppo di allievi, è anche il punto di apertura agli spazi naturaledirettadidatticapossonoquotidianamentedelchedellefioritoèbambini,loinfattilaèinterno,auledeivivaconprivilegiatocaratterizzatiTuttiappartenenzadisistemacircolare,organizzatipolifunzionalilungoilconnettivocreandocosìunapertoingradostimolarecuriositàedsociale.gliambientisonodaunrapportoconilverdeelaluce,talidarenderel’esperienzaquotidianapiccoliallievi.Tutteleaffaccianosulpationelqualelanaturaindiscussaprotagonista;superficiepavimentataèridottaalminimoespazioapertodedicatoaicomeunaradura,caratterizzatodaunpratocircondatodallacoronaalberatureesistentiincornicianolavistacielo.Inquestomodoibambiniintegrarel’esperienzaconlaconoscenzadell’ambientecircostante.
LEARNING LEAF
122 Vista dall’edificio della scuola primaria | Immagine Dunamis © Sezione longitudinale | Immagine Dunamis © Planimetria del lotto | Immagine Dunamis © Schema funzionale | Immagine Dunamis ©




REFERENZE123 ISTRUZIONE Pianta | Immagine Dunamis © Viste degli spazi della scuola | Immagine Dunamis ©





124 PROGRAMMA: 350 mqunifamiliareAbitazione SITO: Italia - Scoppito (AQ) COMMITTENTE: Privato CRONOLOGIA: 2014 - Progetto 2016 - Approvazione 2018 - Fine Lavori COSTO: 350.000 € FASE: Terminato DESIGN Architettonico:TEAM: Dunamis Architettura Strutturale: Danilo Di Donato Collaboratori: Chiara RobertaMariangelaColapietroDeVitaPezzuti Immagini: Antonio Di Cecco RICONOSCIMENTI: Premio Luigi Zordan VI Sezioneedizione:A2 - Opere Realizzate Menzione Speciale

Il lotto è situato ai margini dell’abitato di Scoppito, su un lieve pendio esposto a sud dal quale la vista spazia verso i boschi circostanti che caratterizzano la catena montuosa del Sirente. L’edificio è composto da due forme elementari:geometricheunquadrato e un parallelepipedo. Il quadrato (Square) è la base che, attraverso un’estrusione, genera una superficie esterna di inviluppo. All’interno del volume così individuato e in aderenza a due dei fronti esterni, è appoggiato il parallelepipedo (il Box) che ospita il primo piano. L’edificio ha una doppia natura; agli occhi di chi percorre gli spazi attorno al quadrato di base appaiono fronti quasi completamente ciechi contrapposti ad altri su cui si allineano la maggior parte delle bucature. Il ritmo dei prospetti nasce dal serrato dialogo tra forme quadrate e altre, più allungate, ad esse riconducibili. Il piano superiore aggetta al di sopra dell’ingresso creando un ampio portico come naturale estensione degli spazi interni. L’abitazione si sviluppa su tre livelli complessivi. Al piano terra trova posto un’ampia zona giorno direttamente aperta sul giardino attraverso la grande vetrata. L’ingresso principale conduce alla scala a sviluppo rettilineo, aperta a tutta altezza e illuminata da un lucernaio; il piano superiore ospita quattro camere e due servizi e si apre su un terrazzo ricavato sulla copertura del volume di base. Il piano interrato, oltre ad un doppio garage, cantina e locali tecnici, ospita anche un’ampia area relax, aperta su un patio interrato scavato sul fronte sud-est.
REFERENZE125 RESIDENZE
BOX ON A SQUARE
126 Vista da via Amiternum | Immagine A. Di Cecco © Pianta piano terra e piano primo | Immagine Dunamis ©


REFERENZE127 RESIDENZE Vista verso via Amiternum | Immagine A. Di Cecco © Viste esterne | Immagini A. Di Cecco © Prospetto sud - est | Immagine Dunamis ©Prospetto sud - ovest | Immagine Dunamis ©






128 PROGRAMMA: 906 mq604sovvenzionateResidenzemq-Pertinenze SITO: Italia - L’Aquila (AQ) COMMITTENTE: ATER L’Aquila (AQ) CRONOLOGIA: 2009 - Incarico 2015 - Progetto esecutivo COSTO: 1.650.690 € FASE: Cantiere DESIGN Architettonico:TEAM: Dunamis Architettura Strutturale: Jacopo Siracusa Danilo Di Donato Impianti: Area-e Engineering Collaboratori: Chiara MariangelaColapietroDeVita Immagini: Mauro Mauriello HomifyPUBBLICAZIONI: “Progettare26/10/2015 casa: quello che fareste bene a ricordare prima di ricordare-prima-di-iniziarecasa-quello-che-fareste-bene-a-librodelleidee/162606/progettare-https://www.homify.it/iniziare” Homify “E’23/12/2015piùconveniente costruire o comprare una una-casaconveniente-costruire-o-comprare-librodelleidee/328606/e-piu-https://www.homify.it/casa”

REFERENZE129 RESIDENZE F1386
L’intervento prevede la sostituzione edilizia di un fabbricato di edilizia residenziale pubblica, gravemente danneggiato dal sisma del 2009. Il progetto muove dalla necessità di mantenere invariate la sagoma, le superfici interne e le dimensioni massime di ingombro del vecchio immobile, ponendosi però come obiettivo quello di dare un’identità nuova all’edificio immerso nel contesto di prima periferia. Il progetto ricerca la regolarizzazione dell’involucro esterno, riportato al semplice parallelepipedo mediante l’eliminazione dei vuoti delle piccole logge presenti su più fronti, e, al contempo, accorpa le superfici scoperte a creare ampi terrazzi. Gli spazi esterni, raccolti sul fronte principale, formano una lunga balconata a servizio della zona giorno, che caratterizza l’intero prospetto sud. A schermare i terrazzi è stato inserito un sistema continuo di tende tecniche che, involucrando gli aggetti, li trasforma in un vero e proprio volume dalle tinte accese, accostato all’edificio, ma leggermente disassato rispetto a questo. Queste chiusure, mobili e colorate, animano il prospetto rendendolo alternativamente più o meno permeabile alla luce e alla vista. Il fronte nord è caratterizzato dalle logge di servizio che disegnano due assi regolari e simmetrici, in contrasto con le altre aperture che, varie per dimensioni e proporzioni, si posizionano più liberamente, alternandosi anche sui fronti laterali. I parapetti esterni di logge e finestre sono in vetro colorato, a richiamare le tinte delle tende del fronte principale. La copertura ha geometria complessa a sei falde che reinterpreta la classica forma a padiglione su perimetro regolare grazie a un semplice disallineamento della linea di colmo. Oltre al nuovo disegno dell’attacco al cielo, l’intero volume è ridefinito dalla continuità, tanto geometrica quanto materica, fra fronti esterni e superfici inclinate di falda.
130 Vista del fronte posteriore | Immagine Dunamis & M. Mauriello © Prospetti | Immagine Dunamis ©



REFERENZE131 RESIDENZE Prospetti | Immagine Dunamis ©



132 PROGRAMMA: 13.500 mq - Edilizia residenziale convenzionata 5.000 mq - Autorimessa SITO: Italia - Sesto San Giovanni (MI) COMMITTENTE: Milanosesto CRONOLOGIA: 2017 - Concorso di progettazione FASE:COSTO: Concorso di Progettazione DESIGN Architettonico:TEAM: Dunamis Architettura Partners: Greencure Landscape (Marilena Baggio, Diego LapBaronchelli)Laboratorio di Architettura Partecipata Collaboratori: Olimpia MatteoMattiaMauroEmanuelaCastellanoCioccaD’AngeloCanonicoDeMarco Immagini: Mauro Mauriello

La tradizione delle abitazioni milanesi e il panorama industriale di Sesto, associati al contesto paesaggistico suggerito dal masterplan e alle atmosfere chiaroscurali tipiche delle ex fabbriche, consentono al progetto di sviluppare un’idea di abitazione che lega la tradizione e puntando ad una efficace integrazione tra verde, spazi comuni e residenze, il progetto mira a creare una reale condivisione sociale; nell’edificio proposto il verde non è solo elemento ornamentale, ma strumento comunicativo e aggregativo, dove gli spazi condominiali non sono spazi interstiziali di connettivo, ma luoghi della socializzazione e dello scambio intergenerazionale e dove accessibile non significa soltanto abbattimento delle barriere architettoniche, ma soprattutto reale integrazione dei soggetti deboli. Lo scheletro metallico, atto a garantire la permeabilità del piano terra, mantiene il legame con l’area Falck, disegna le facciate e definisce il confine permeabile degli spazi esterni, mentre nastri di piastrelle ceramiche generano una superfice continua che delimita gli spazi residenziali andando, come una pelle, ad avvolgere l’intelaiatura. La proposta intende garantire un ambiente con un alto livello di benessere e qualità della vita quotidiana, raggiunto grazie alle scelte tecnologiche che affiancano l’uso di materiali avanzati ed ecosostenibili ai materiali della tradizione, in una commistione che lega indissolubilmente la “modernità al territorio”.
REFERENZE133 RESIDENZE
comuneSuperandopersonoeCondivisione,contestodatraconnessionicontemporanea,all’architetturasviluppandovisiveefisichespaziefunzioni,taligenerareunoriginalesociale.permeabilitàcontaminazionesociale,lecondizioniessenzialiunarealeriqualificazione.ilconcettodicontestoabitativo
HOUSE IN MILANOSESTO
134 Vista dell’esterno | Immagine Dunamis & M. Mauriello ©

REFERENZE135 RESIDENZE Concept di progetto | Immagine Dunamis © Pianta piano terra, piano tipo, copertura | Immagine Dunamis ©



136 Stralcio piano tipo | Immagine Dunamis ©

REFERENZE137 RESIDENZE Stralcio di prospetto e sezione | Immagine Dunamis ©


138 PROGRAMMA: 1.260 mq - Residenze 600 mq - Pertinenze SITO: Italia - L’Aquila (AQ) COMMITTENTE: Privato CRONOLOGIA: 2011 - Incarico 2013 - Progetto definitivo COSTO: 2.250.000 € FASE: Progetto DESIGN Architettonico:TEAM: Dunamis Architettura Collaboratori: Jole MariangelaBoccabellaDeVita Immagini: Mauro Mauriello DivisarePUBBLICAZIONI: “Ideas for Housing Blocks” in Atlas of dunamis-architettura-hhbhttps://divisare.com/projects/307826-architecture

Nella architettonicariconfigurazionedeivolumi e delle superfici preesistenti, si è scelto di porre l’accento sulla duplice natura del sito che offre sia visuali chiuse, tipiche di un centro storico, che vedute molto ampie, proprie di un ambiente suburbano; a questo scopo il fronte sud rivela una scomposizione in un sistema di blocchi più piccoli, lasciando spazio agli affacci esterni degli ampi terrazzi privati, che offrono viste verso la valle dell’Aterno e le montagne circostanti. Sul fronte a nord un taglio verticale segna l’ingresso, al di sopra del quale il volume si ricuce attorno ad un pozzo di luce. Tutta la superficie esterna è caratterizzata dal dialogo fra due diversi materiali; un immaginario involucro bianco avvolge l’edificio e, teso attorno ad esso, viene tagliato dagli aggetti dei balconi e dei volumi laterali, lasciando così intravedere il volume interno rivestito da cortina in mattoni grigi. Nelle aree più scure così individuate la disposizione delle bucature diviene casuale e disordinata, a voler accentuare la duplice natura che caratterizza l’intero intervento.
REFERENZE139 RESIDENZE
HHB Il progetto nasce dalla volontà di dare un’identità del tutto nuova a un edificio soggetto a sostituzione edilizia nell’ambito degli interventi successivi al sisma del 2009. Il lotto di intervento è caratterizzato su un fronte dal contatto visivo con la cinta muraria della città e, dall’altro, dall’ampia vista, aperta sul fondovalle e sulla catena montuosa del Sirente. L’edificio HHB ospita 8 appartamenti della stessa metratura e, al piano terreno, le relative cantine e autorimesse per una superficie totale di 1.600 mq. L’intero volume è concepito come forma compatta, raccolta al di sotto di una copertura a due falde con il colmo disegnato lungo la diagonale.
140 Vista da via Cola dell’Amatrice | Immagine Dunamis & M. Mauriello © Pianta piano primo | Immagine Dunamis ©


REFERENZE141 RESIDENZE Pianta piano quarto | Immagine Dunamis © Vista dall’alto | Immagine Dunamis & M. Mauriello ©


142 PROGRAMMA: 850 ml - Waterfront 20.742 mq - Masterplan SITO: Italia - Cattolica (RN) COMMITTENTE: Comune di Cattolica CRONOLOGIA: 2020 - Concorso di progettazione COSTO: 3.758.000 € FASE: Concorso DESIGN Capogruppo:TEAM: 3TI Progetti Architettonico: Dunamis Architettura Strutturale e impianti: 3TI Progetti Collaboratori: Andrea DeboraSimonaFrancescaAterniniPalmeriniSantarelliEmili Immagini: Dunamis Architettura Mauro Mauriello

Lo spazio dedicato alla mobilità dolce corre accanto alla corsia carrabile, ora a raso, ora in quota rialzata, è di forma regolare e ha delle curvature in corrispondenza delle immissioni degli assi viari ortogonali al lungomare, necessarie per regolare la velocità e consentire le svolte e le immissioni in sicurezza. L’intero percorso, pavimentato con conglomerato drenante pigmentato, è dedicato ai mezzi protagonisti della nuova mobilità a corto raggio e concepito per perseguire l’ambizioso obiettivo di “frontestabilirelungomare,icheaccoltepedonalemarginedellepiùditramedellascanditoIlperdellacheattraversoilformaversonaturalepedonalefitnesspuntandodeldestagionalizzazioneturismocattolichino,sulsettoredelewellness.Ilpercorsocostituiscelatransizioneeaperturalabattigiae,conlasuadinamica,accompagnapedonenelsuoviaggiol’arcipelagodiisole,costituisconoiluoghisocialitàperlasostael’organizzazionedieventi.ritmodellapasseggiataèdallegeometriepavimentazione,lecuisiallarganoneipuntitransitoesifannoinvecefitteincorrispondenzaisole;lungol’articolatotrailpercorsoeciclabilesonograndiareeverdiregolanoilrapportocondiversiflussipresentisulsenzatuttavial’usualegerarchia–retro”.
L’ipotesi progettuale proposta si prefigge l’obiettivo di rendere l’intero tracciato simile ad un esperienziale,viaggioingrado di condurre chi percorre il lungomare Rasi-Spinelli attraverso un rapporto con l’ambiente marino, mediato dai diversi sensi e dunque sempre nuovo e coinvolgente. Il percorso è concepito come un “arcipelago” nel quale si alternano tratti di collegamento e allargamenti che definiscono le “isole”, ciascuna delle quali accoglie un particolare racconto a tema Mediterraneo. L’impianto planimetrico è scandito da una tripla geometria sinusoidale, che intrecciandosi crea forme diverse a disegnare percorsi, spazi di sosta e aree dedicate al verde, accomunati dalla libertà e dal dinamismo delle linee tese e delle forme curvilinee. Lungo l’intero tracciato si incontrano 8 differenti isole che declinano il concetto di mare attorno alla percezione che ne abbiamo; le isole sono strategicamente collocate all’interno del percorso e narrano l’ambiente mediterraneo attraverso la materia che lo caratterizza, la sua luce, i colori che ne connotano i panorami, gli aromi della flora e il profilo ombroso delle alberature che costituiscono parte integrante dell’ecosistema marino/ Lacostiero.soluzione progettuale mantiene distinti e lineari i tre diversi percorsi riservati alla pedonalità, alla mobilità dolce e al flusso di veicoli a motore.
LUNGOMARE DI CATTOLICA
REFERENZE143 PROGETTI URBANI
144 Il lungomare e la spiaggia | Immagine Dunamis © Dettaglio dell’isola dei colori del mare | Immagine Dunamis © Planimetria di progetto | Immagine Dunamis © Il belvedere | Immagine Dunamis ©




REFERENZE145 I giardini lungo via Fiume | Immagine Dunamis © PROGETTI URBANI Dettaglio dell’isola della vista del mare | Immagine Dunamis ©



146 PROGRAMMA: 16.509 mq - Masterplan 2.180 mq - Area archeologica SITO: Italia - L’Aquila (AQ) COMMITTENTE: Comune di L’Aquila CRONOLOGIA: 2020 - Concorso di progettazione COSTO: 4.343.957 € FASE: Concorso DESIGN Architettonico:TEAM: Dunamis Architettura Consulenti architettonici: Arch. Sveva Di Martino Arch. Jacopo Benedetti Consulente per il restauro: Prof. Giovanni Carbonara Collaboratori: Andrea FrancescaAriannaOlimpiaAterniniCastellanoGrazianoPalmerini Immagini: Mauro Mauriello

PORTA BARETE RINASCE
Il progetto ha come principale finalità quella di realizzare un percorso di riconnessione urbana capace di identificarsi come avvicinamento alla città storica, riproponendo e valorizzando quello che per secoli è stato l’accesso principale alla città. Come primo intervento si è optato per la riapertura dell’attuale Porta Barete e per la reintegrazione delle porzioni delle mura civiche oggi scomparse. Il tracciato e l’orientamento di ciascun segmento è stato ricostruito interpretando la pianta del Vandi del 1753. All’interno delle mura il progetto prevede la riproposizione dell’impianto del XVIII sec.. Dagli scavi condotti, infatti, sono emersi prevalentemente piani di calpestio in acciottolato databili proprio a quel periodo che, da un lato consentono di stabilirne le quote in maniera scientifica e, dall’altro, giustificano la scelta di prendere come riferimento la pianta del Vandi (sec. XVIII). Poiché non sono stati rinvenuti lacerti murari riconducibili alla porta interna del ricetto si è deciso di non reintegrare tale tratto, ma di creare, in corrispondenza dell’area di scavo, soltanto un sistema di passarelle provvisorie realizzate in appoggio che, rispettando le quote consentanoarcheologiche,diaccedere al centro storico dalla porta. Oltre l’area dell’antico ricetto, la riconnessione altimetrica lungo il declivio di via Roma avviene dapprima tramite un tratto che riproponga la pendenza riscontrata nei ciottolati settecenteschi emersi dagli scavi e, successivamente, oltre il sagrato della chiesa di Santa Croce, tramite una cordonata che ricollegherà il piano del sagrato stesso all’attuale tracciato viario. Vista l’impossibilità di chiudere al traffico via Vicentini e Via Santa Croce, si è deciso di restringere la sezione carrabile e creare un sistema di doppi dossi, pavimentati come le aree pedonali circostanti, così da moderare la velocità dei veicoli in attraversamento. Il recupero e valorizzazione della porta civica sarà realizzato attraverso la riapertura della porta e la reintegrazione della lacuna muraria creatasi durante i lavori di realizzazione del sovrappasso di via Roma. Si è deciso di estendere tale intervento anche per il tratto in corrispondenza di via XX Settembre per riconnettere idealmente, attraverso un doppio sperone, il tracciato insistente sul lotto a quello lungo viale della Stazione. La lacuna sarà risarcita tramite la realizzazione di un volume puro, realizzato sottosquadro rispetto al filo della muratura, a ripercorrere il tracciato murario e il saliente oggi scomparso.
Per meglio adattare le reintegrazioni, anche in vista dei reperti che potrebbero emergere dal completamento dello scavo, si è sollevato leggermente da terra il volume di completamento, con il beneficio inoltre di alleggerirne la massa. Si prevede l’uso di un conglomerato realizzato in opera con impasto di pietrisco selezionato e sabbia, a media granulometria e con un legante idraulico. La posa, eseguita a mano e per getti successivi di piccolo spessore per meglio integrarlo alla tessitura muraria aquilana, vuole riecheggiare un nucleo murario privo del suo paramento esterno, con la superfice caratterizzata da irregolarità suborrizontali a simulare i ricorsi di malta che restano visibili dopo il distacco e la perdita delle bozze di paramento.
REFERENZE147 PROGETTI URBANI
148 Assonometria dell’area d’intervento | Immagine Dunamis © Le mura da via XX Settembre | Immagine Dunamis & M. Mauriello ©


REFERENZE149 PROGETTI URBANI Planimetria di progetto | Immagine Dunamis © Il sistema dei percorsi pedonali | Immagine Dunamis ©



150 PROGRAMMA: 46.800 Recuperomqex-area militare 5.300 mq Edifici polifunzionali SITO: Italia - Cuneo (CN) COMMITTENTE: Comune di Cuneo CRONOLOGIA: 2017 - Concorso di progettazione FASE:COSTO: Concorso DESIGN Architettonico:TEAM: Dunamis Architettura Collaboratori: Olimpia EmanuelaCastellanoCiocca Immagini: Mauro Mauriello

Morfologia
La città di Cuneo si trova stretta tra i due fiumi Gesso e Stura e tra di loro si sviluppa seguendo esclusivamente un andamento longitudinale. del territorio dell’altopiano),
(forma
L’area è sempre stata vissuta come un “limite invalicabile” ed è proprio su questo concetto che il progetto vuole agire trasformando il margine da “limite invalicabile” a “limite valicabile”, inteso come luogo di condivisione e vita. Il superamento del limite fisico diventa, dunque, il simbolo del superamento di tutti i limiti, urbani come sociali. Il parco urbano è parte di un più ampio sistema verde che abbraccia la città di Cuneo, creando una connessione trasversale fra i parchi fluviali esistenti, sia attraverso la continuità delle aree verdi, che con una connessione fisica del sistema ciclabile. L’area, con l’apertura del parco verso la città vecchia, diviene il “fondale” di un asse funzionale che trova nel nuovo polo culturale e produttivo il naturale contrappunto del centro storico nonché il nodo, di rilevanza urbana, per la connessione con la retrostante città dell’interadelprocessosiculturalipropostadeiutiledisocialicontempodellaall’edificiolafunzioni.parcofunzionaleunaèdiPuntocontemporanea.diforzadell’interventoriappropriazioneurbana,lavolontàdipassaredagrandeareamonoisolataadunurbanoospitantepiùLapolifunzionalitàèchiavepergarantirevitalitàlungol’interoarcogiornata,aprendosialatuttelefasceecreandocosìunluogocondivisioneescambio,perlemoltepliciattivitàcittadinidiCuneo.Nellaattivitàcommerciali,ebottegheartigianeintegranotradiloroinundirivitalizzazioneparcoediriqualificazionearea.
REFERENZE151 PROGETTI URBANI LIMITE VALICABILE / E14
natura e sintesi.possanonelrivitalizzinotempoimmaginarecaserma,dellaLacardineperassentefinopuntanoLericonoscibileesemplicivie(latipologichecaratterizzazionideltessutoediliziopresenzaricorrentedelleporticate),sonoelementichecaratterizzanorendonoimmediatamentelacittàdiCuneo.strategiediprogettoarecuperareunluogoadoggicompletamentedaltessutourbano,trasformarloinunluogodellafuturaCuneo.riappropriazionedapartecittàdiventa,perlaexl’occasioneperunluogoincuilibero,lavoroeculturaunparcourbanoqualenaturaecittàtrovareunanuova
152 Vista verso il parco | Immagine Dunamis & M. Mauriello © Prospetto Interno ed Esterno | Immagine Dunamis ©


REFERENZE153 PROGETTI URBANI


154 Vista verso il parco | Immagine Dunamis & M. Mauriello © Vista prospettica | Immagine Dunamis © Concept di Progetto | Immagine Dunamis ©




REFERENZE155 Vista a volo d’uccello | Immagine Dunamis & M. Mauriello © Spaccato assonometrico | Immagine Dunamis © PROGETTI URBANI


156 PROGRAMMA: 72.970 mq - Superficie totale del 46.270lottomq - Recupero edifici 26.700industrialimqpolifunzionaliEdifici SITO: Francia - Guebwiller (Alsace) COMMITTENTE: Municipalità di Guebwiller CRONOLOGIA: 2017 - Concorso di progettazione FASE:COSTO: Concorso DESIGN Architettonico:TEAM: Dunamis Architettura Collaboratori: Olimpia EmanuelaCastellanoCiocca Immagini: Mauro Mauriello

Il principale dell’interventoobiettivoèrendere l’area NSC uno spazio al contempo urbano e produttivo, ricco di influenze sociali e architettoniche. A questo scopo occorre ripensare la produzione, il paesaggio urbano, e la vita della città. La strategia scelta è quella di abbandonare l’idea della mono funzione, virando verso un distretto che abbracci il concetto di Multi-Mix per creare edifici plurifunzionali che possano essere vissuti da più cittadini nelle differenti fasce orarie della giornata. Il cuore del quartiere è una grande piazza di forma quadrata concepita a ridisegnare lo spazio racchiuso fra gli edifici, di recupero come di nuova realizzazione. Il paesaggio urbano è caratterizzato da una nuova “cattedrale produttiva”, ecologica e sostenibile, attorno alla quale il distretto NSC vive definivanosuperandoquotidianamente,ivecchilimitichel’insediamento produttivo e allargandosi alla città circostante. La nuova cattedrale ospita una cooperativa vinicola in grado di promuovere e sviluppare ulteriormente l’economia vinicola della regione alsaziana e divenire, al contempo, un nuovo punto d’incontro dove ricerca e produzione possano confrontarsi e formazionefilarisostituitaserialitàpubblicodirettamenteun’areaversoattraversol’interadeglireinterpretaLaespansioneconsolidatounastorico,pocourbano,costituiscevicendevolmente.trainarsiL’edificioilnuovolandmarkcollocatoinun’areadistantedalcentrocherappresentacernierafral’abitatoelazonadidelborgo.coperturadellacantinailmotivoserialeshedchecaratterizzanoarea,malorielaboraunlentodigradareilterrenocherendedeltettoaccessibiledallospazioenellaqualeladeilucernarièdalritmodeidivigne,destinatialladeiviticoltori della vicina wine academy. L’area di progetto ambisce a divenire un hub per la città nel quale connessioni sociali, fisiche o soltanto visive, legano spazi e nuovi funzioni, al fine di mediare e agevolare l’interazione fra le campagne e il centro abitato. La sostenibilità del nuovo quartiere si basa sui processi di riciclo all’interno del distretto stesso dei sottoprodotti della lavorazione vinicola. Ogni tipo di prodotto, un tempo considerato uno “scarto”, è reimpiegato in un apposito impianto, dalla cartiera alla fabbrica di cosmetici naturali. Questa filiera, tutta locale, è introdotta tanto negli edifici di nuova realizzazione quanto in quelli storici, garantendo a questi ultimi una maggiore fruibilità e, al contempo, permettendo il recupero dell’intero sito e la sua trasformazione in un polo ibrido a carattere urbanoproduttivo.
RE-VIN / E14
REFERENZE157 PROGETTI URBANI
158 Vista assonometrica | Immagine Dunamis © Visione | Immagine Dunamis ©


REFERENZE159 PROGETTI URBANI Vista assonometrica | Immagine Dunamis © Vista dall’esterno | Immagine Dunamis & M. Mauriello ©


160 Prospetto del sito di progetto | Immagine Dunamis © Sezione longitudinale | Immagine Dunamis © Vista a volo d’uccello | Immagine Dunamis & M. Mauriello ©



REFERENZE161 PROGETTI URBANI



162 PROGRAMMA: Riconfigurazione di piazza pubblica SITO: Italia - Milano (MI) COMMITTENTE: Comune di Milano Banca Intesa - San Paolo CRONOLOGIA: 2015 - Concorso di idee COSTO: 2.000.000 € FASE: Concorso DESIGN Architettonico:TEAM: Dunamis Architettura Collaboratori: Olimpia Castellano Chiara Colapietro Immagini: Mauro Mauriello

PIAZZA DELLA SCALA Con l’intervento sulla piazza, inquadrata da edifici monumentali, si è scelto di considerare come unico fronte plasmabile il calpestio della piazza che viene inciso in base agli elementi che lo cingono, ciascuno riletto in chiave contemporanea, in funzione del ruolo che la città di oggi gli geometriaL’individuazionericonosce.delladibase(la tela) nasce dalla volontà di dilatare lo spazio-piazza, costretto nelle dimensioni dell’isolato demolito. La tela rettangolare si appoggia sulla direttrice dettata da Palazzo Marino che ricalca l’antica cinta fortificata. A dialogare con la tela è stata conservata la memoria storica del luogo, riconosciuta nel sistema geometrico di forma quadrata che contraddistingue il progetto beltramiano. Nel progetto si è scelto di ribaltare il carattere centripeto, dovuto non al gruppo scultoreo, ma alla cinta alberata che lo nasconde, aprendo lo spazio centrale della piazza e le viste sul monumento e incidendo sulla tela due direttrici 1.principali:ilfronte della galleria che porta nella piazza la connessione con piazza Duomo; 2. la diagonale che lega largo Ghiringhelli al margine delle Gallerie L’incontrod’Italia.frale geometrie descritte genera le linee tese che caratterizzano la proposta, definendo una spazialità nuova, in grado di rispondere ai principali obiettivi di progetto. Si è scelto di liberare il monumento dalla cornice verde, aprendo così tutte le visuali godibili dalla piazza; gli aceri che cingono il gruppo scultoreo sono tutti ricollocati in altri punti. Un primo filare è posto a segnare, lungo via Manzoni, la giacitura del vecchio fronte edificato; gli altri esemplari troveranno posto negli adiacenti largo Ferrari e largo Mattioli che andranno a costituire due angoli verdi di città, sottratti ai veicoli e restituiti ai pedoni. Al fine di rendere l’area una ‘zona a pedonalità privilegiata’ e conservare il transito delle vetture soltanto su alcuni percorsi, si è scelto di fare delle auto degli ‘ospiti non graditi’, trattando i fondi carrabili con materiali propri delle aree riservate ai pedoni. Discorso diverso si è pensato per la mobilità sostenibile, sia la rotta ciclabile che il percorso storico del tram. Nel primo caso è stata tracciata una fascia compatta che conduce dalla nuova pista di via Verdi alla stazione BikeMI, mentre, nel secondo, il tracciato esistente viene marcato da elementi puntuali in Nelpietra.progetto diversamentesonoreinterpretati i materiali che caratterizzano la piazza. Il ruolo principale spetta al granito Montorfano, utilizzato in due diverse tonalità, già presente in piazza San Fedele. Questo materiale traccia un disegno a fasce di varia larghezza (con pezzatura più piccola nelle fasce chiare), appoggiate sulle giaciture suggerite dal contesto. La tela è invece trattata con materiali tipici del centro di Milano, ma oggi estranei al sito d’intervento: è stata tracciata una maglia quadrata in conci di Beola bianca, ritmata da fasce in ciottolo per tutta la sua estensione e dissolta in prossimità delle sedute. Si è invece scelto di ridurre l’impatto dei toni rossi del granito di Cuasso che nel progetto individua soltanto le aree percorribili da auto, bici e tram.
REFERENZE163 PROGETTI URBANI
164 Vista dall’alto | Immagine Dunamis & M. Mauriello ©

REFERENZE165 PROGETTI URBANI

166 Schemi di progetto | Immagine Dunamis © Planimetria di progetto | Immagine Dunamis ©


REFERENZE167 PROGETTI URBANI Schemi di progetto | Immagine Dunamis © Vista da Largo Raffaele Mattioli | Immagine Dunamis & M. Mauriello ©


168 PROGRAMMA: 25.000 Campus6.000Residenzemqmquniversitario SITO: Finlandia - Espoo (Uusimaa) COMMITTENTE: Aalto University e città di Espoo CRONOLOGIA: 2015 - Concorso di progettazione FASE:COSTO: Concorso DESIGN Architettonico:TEAM: Dunamis Architettura Collaboratori: Olimpia ChiaraNicolettaCastellanoColagrandeColapietro Immagini: Mauro Mauriello DivisarePUBBLICAZIONI: “Ideas for Universities” in Atlas of cantalini-phasmatodea-e13marchei-stefano-balassone-lorenzo-dunamis-architettura-giovanna-https://divisare.com/projects/305217-architecture

/ E13
REFERENZE169 PROGETTI URBANI
PHASMATODEA Il masterplan nasce dallo studio dell’interazione tra uomo e natura. Resilienza, adattabilità,
Ildellerealecorridoiassicurando,favoreunantropizzatedisottrattiL’equilibriotraunaesserequaleluogotradiutili,costruiteparcheggirigenerativa:luogonelfortementeprogettuale.puntoognunoastrumentiquesticondivisioneintegrazione,edevoluzione;principisonogliperdarerispostenuovipossibiliscenariediessidiventaunnodalenellastrategiaIlsito,giàantropizzato,progettodiventaundotatodicapacitàlestrade,ieleareegiàdiventanospazidasfruttarenelprocessorinnovamento.Laraduraglialberi,invece,èildell’adattabilità,nelèl’azioneumanaadmitigatainfavoredicoesistenzaarmoniosauomoeambiente.traglispaziallanaturaeilriusoareeprecedentementeproducebilanciopositivoindellanaturastessa,attraversodeiverdi(ipatii)unacontinuitàtrasversaleareeboschive.pricipiodiintegrazione
diventa proprio del sistema edificato che, come un insetto stecco (fam. delle Phasmatodea), si mimetizza, assumendo, di volta in volta, le connotazioni dello spazio che lo circonda. Il volume risultante, insinuandosi nella vegetazione, si ramifica individuando nei nodi degli spazi di condivisione, non solo tra fruitori differenti, ma anche tra fruitori e natura. In questa visione generale, l’edificio del campus e delle residenze si muove, partendo dalla piazza, lungo l’odierna viabilità immersa nel parco, per poi farsi strada tra gli alberi. In questo modo si ha la percezione che esso si nasconda nel verde, ripensando uno spazio in realtà già antropizzato. Inoltre l’articolato volume si stacca da terra, non solo per salvaguardare la radura, ma anche per meglio interagire con i percorsi esterni pedonali e ciclabili. La distribuzione delle funzioni adotta una strategia tale da garantire flessibilità d’uso e trasformabilità. L’accesso alle principali funzioni universitarie avviene al margine sud del sito: laboratori, uffici amministrativi ed aule disegnano, con volumi scolpiti, una nuova piazza, integrando l’edificio realizzato da Alvar Aalto. A dominare su questa ordinata geometria c’è il volume che accoglie il bar, il cui ingresso da Otakaari diventa una sorta di ponte che conduce al blocco residenziale. Ulteriori ingressi sono poi localizzati nei patii, intesi come vuoti di connessione uomo - natura, a cui si accede a piedi o attraverso la pista ciclabile, completamente integrata nel sistema. L’intero piano terra “dell’edificio stecco” è occupato da servizi (negozi, minimarket, palestra, sauna, sala multimediale, aule per la musica), mentre i piani superiori ospitano le residenze, articolate intorno a spazi comuni raccolti attorno ai patii. Nell’uso dei materiali si è poi rispettato il linguaggio aaltiano, rielaborando il dialogo tra le pareti in mattoni e le superfici in rame ossidato che rivestono la pancia dell’edificio e che si contrappongono al verde della radura.
170 Prospetto lungo Otakaari | Immagine Dunamis © Sezione lungo Otakaari | Immagine Dunamis © Vista dalla Piazza del Campus | Immagine Dunamis & M. Mauriello ©



REFERENZE171 PROGETTI URBANI



172 PROGRAMMA: 162.000 Materplanmqdell’ex area Pfaff SITO: Germania - Kaiserslautern COMMITTENTE: Municipalità di Kaiserslautern CRONOLOGIA: 2013 - Concorso di progettazione FASE:COSTO: Concorso DESIGN Architettonico:TEAM: Dunamis Architettura Collaboratori: Nicoletta Colagrande Immagini: Mauro Mauriello RICONOSCIMENTI: Progetto inserito nella short-list come quarto classificato

Il sito di progetto si trova in una zona di sviluppo che ha mantenuto i suoi edifici industriali sorti nel corso degli anni. L’obiettivo principale del progetto è quello di rendere l’area Pfaff un luogo urbano vivo, dal punto di vista sociale come da quello architettonico. Nella zona Pfaff sono ben leggibili le origini
FLORA ON CANVAS / E12
dadiverse,l’arearestohaciò,universitario.aldell’abitato,versochegrandecittàIlvuotierealizzatecostruzioniLamutuamentetrasversalmenteèdirettricidefiniscono1900;risalentinegliproduttivo,dell’insediamentoidentificabiliedificiinpietraarenariaaiprimiannidelquestimanufattiancoroggileprimariedelsitochetagliatolongitudinalmenteedaassistoriciortogonali.maggiorpartedellealtresonostatenegliannifrail1930il1950,acolmaregliampifragliedificipreesistenti.sitoècollegatoalrestodellaprincipalmentedallaarteriadiKonigStrasse,corredalcentrostoricolapartesud-ovestintroducendodistrettotecnologicoeNonostanteilsitodiprogettononrapportifunzionaliconildellacittà.AcircondarePfaffsitrovanozoneognunacaratterizzataunproprioutilizzo
prevalente, come il quartiere residenziale, la zona sanitaria e il polo universitario; questo rende il sito di progetto un potenziale luogo chiave della città e l’intera proposta di progetto muove da questa parallelamenteIlosservazione.conceptsisviluppasudue livelli di natura diversa. Questi piani concettuali trovano, nella loro interazione verticale una continua inferiori,sempresuperioridiQuestaalletecno-culturale,residenzialedirezionisiIriconosciutesito,trasposizione,superioredelprincipalmenteritmatacheedificiquestariconosciuteritmiortogonale,nascefunzionale.compenetrazioneIllayerinferioredaunagrigliageneratadaidelletraccestorichenelsito.Suretetrovanopostodigrandidimensioniformanounabasedestinataadospitarelefunzionitecno-polo.Illivellonasceinvecedallaall’internodeldelleinfluenzeurbanenelcontesto.volumi,dialtezzediverse,articolanolungodueprincipali:unatracciaeunadirettriceinrispostafunzioniurbaneadiacenti.sovrapposizionematriciportaivolumiaunrapportodiversoconquellioriginandocosìil
REFERENZE173 PROGETTI URBANI
mix verticale che caratterizza l’intero masterplan, con edifici che ospitano al loro interno varie funzioni per un utilizzo continuo nell’arco della giornata. Anche se i due layer hanno origini, scala e forme distinte, interagiscono a formare un’unica entità, come un dipinto su di una tela, come un’affermazione di unità nella diversità. Il livello inferiore mira a fondere presente e passato, la trama antica e moderna, come fili in un tessuto. Nella piastra superiore si materializza una frammentazione: da edifici compatti a una rete dispersa, da edifici più grandi e più alti, a quelli più piccoli. Questo sistema dà vita ad una sorta di flora, riferendosi alla vegetazione spontanea, che appare irregolare e disordinata su larga scala, ma regolare e accuratamente proporzionata a scala più piccola. Gli spazi pubblici attraversano l’intero sito di progetto; in questo modo la vita urbana penetra nella vecchia area industriale e interagisce con l’edificato a diversi livelli, aumentando così il mix funzionale che si estende alla continua contaminazione fra spazi aperti e chiusi, spazi costruiti e aree verdi.
174 Vista dalla Central Avenue | Immagine Dunamis & M. Mauriello ©

REFERENZE175 PROGETTI URBANI

176 Vista sferica del masterplan | Immagine Dunamis & M. Mauriello © Schemi progettuali | Immagine Dunamis ©




REFERENZE177 Vista dalla Central Square | Immagine Dunamis & M. Mauriello © Schemi progettuali | Immagine Dunamis © PROGETTI URBANI



178 PROGRAMMA: 5.825 mq - Uffici Provinciali 1.600 mq - Autorimessa SITO: Italia - Bolzano (BZ) COMMITTENTE: Provincia autonoma di Bolzano CRONOLOGIA: 2011 - Concorso di progettazione COSTO: 9.335.580 € FASE: Concorso DESIGN Architettonico:TEAM: Dunamis Architettura Giovanna Marchei Rocco Pappaccogli Collaboratori: Roberta FrancescoPezzutiRotiroti Immagini: Mauro Mauriello

REFERENZE179 DIREZIONALE
CANNED PIPES
Il progetto per il nuovo edificio direzionale della Provincia, situato nei pressi della stazione ferroviaria di Bolzano, nasce dal dialogo fra l’involucro regolare dettato dal lotto e una serie di elementi orizzontali che attraversano e distribuiscono i piani. Questi parallelepipedi cavi (tubi), rivestiti in legno, costituiscono la vera “spina dorsale” dell’edificio dell’edificio, le caratteristiche del contatto fra entità aventi cariche dinamiche diverse e porta all’emergere dei volumi a scapito della superficie che originariamente ne costituiva il guscio. A semplici e netti fori si trovano dunque affiancate lunghe fenditure, così come tagli dai contorni più articolati. In ambito materico, gli elementi della composizione sono caratterizzati da trattamenti opposti; la superficie di inviluppo si materializza attraverso un rivestimento in lamiera metallica microforata per la quale è stato scelto un tono chiaro, utile ad accentuarne la natura eterea e al fine di richiamare la cifra stilistica che già caratterizza il recente e vicino palazzo 11. Questo materiale semitrasparente avvolge la torre-uffici in tutta la sua altezza con una facciata continua a pannelli scorrevoli celando così, solo parzialmente, la maglia di finestre aperte sui fronti e all’esterno.rendersialconsistenza,biancanotturnedeidellanettodiurnecostruttivapresenteinvece,“tubi”all’inaspettatocontrapponendosiemergeredeiligneicherimandano,almaterialepiùnellatradizionelocale.Senelleoreemergeunicamenteilcontrastotrailbiancofacciataeicoloricaldipannellilignei,nelleorelasottilepelleperdepartedellasuapermettendogiocodellebucaturedievidenteanche
l’interazionedellageometriaentraapparentementeLagiacitureapparentementealacompletamenteattraversandolointuttasuaaltezzaeandandosovrapporsiinmanieracasuale,consempredifferenti.pilacosìformata,soloinstabile,incontattoconlasempliceepurasuperficieesterna;ha,inogniparte
180 Vista da via Renon | Immagine Dunamis & M. Mauriello © Modello di studio | Immagini Dunamis ©



REFERENZE181 DIREZIONALE Modello di progetto | Immagine Dunamis & F. Rotiroti ©



182
PORTFOLIO183 Portfolio
184 CULTURA
Ubicazione: Cina - Chengdu Jinsha Museum, Xi’An Qinshihuang Mausoleum Museum, Tianjin Museum, Wuhan Museum Committente: China Museum Association Programma: Allestimento di una mostra itinerante Periodo del servizio: Agosto 2017 – Aprile 2019 Stato dell’opera: Terminato Importo lavori: 1.000.000 € Ruolo: Progettazione e Direzione Lavori in R.T.P. (Eawe Project, n!studio, Dunamis Arch.)
2019 - POMPEII - THE INFINITE LIFE
2021 - FABBRICA DEL CARNEVALE
Ubicazione: Italia - Fano (PU) Committente: Comune di Fano Programma: 788,66 mq - Spazi Espositivi e Laboratoriali 96,46 mq - Caffetteria Periodo del servizio: Luglio 2020 – In corso Stato dell’opera: Lavori in corso di esecuzione Importo lavori: 5.298.396 € Ruolo: Progettazione, Direzione Lavori e C.S. in R.T.P. (3TI Progetti Italia s.p.a., Dunamis Architettura, M. Zanna, M. Fiori)
2018 - IPZS VIA PRINCIPE UMBERTO Ubicazione: Italia - Roma (RM) Committente: Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato S.p.a.
Programma: Progetto per la riqualificazione e recupero del complesso in via Principe Umberto Periodo del servizio: Maggio 2018 - Novembre 2018 Stato dell’opera: Concorso a inviti - Terminato Importo lavori: 28.300.000 € Ruolo: Progettazione in RTP (3TI Progetti Italia s.p.a., n!studio, Dunamis Architettura, Raffaele Carlani)



PORTFOLIO185 2016 - NUOVA BIBLIOTECA ANTON DOHRN Ubicazione: Italia - Napoli (NA) Committente: Stazione Zoologica Anton Dohrn Programma: 800 mq - Progettazione nuovo nucleo centrale dell’edificio Periodo del servizio: Giugno 2016 Stato dell’opera: Concorso - Terminato Importo lavori: 1.166.421,63 € Ruolo: Progettazione Preliminare
2017 - MISE EN SEINE Ubicazione: Francia - Ports des Invalides, Parigi Committente: Haropa – Ports de Paris Programma: Realizzazione di uno spazio espositivo e di un albergo flottante sperimentale
2012 - NEW BAUHAUS MUSEUM
Periodo del servizio: Ottobre 2016 - Novembre 2017 Stato dell’opera: Concorso II fase - Terminato Importo lavori: 2.500.000 € Ruolo: Progettazione in RTP (n!studio, Dunamis Architettura, Progetto KatatexiLux, Estefania Marques Architecte) CULTURA
Ubicazione: Germania - Weimar Committente: Fondazione Klassik Stiftung Weimar Programma: 1.800 mq - Spazi espositivi 400 mq - Depositi di Opere d’arte Periodo del servizio: Gennaio 2012 Stato dell’opera: Concorso - Terminato Importo lavori: 14.500.000,00 € Ruolo: Progettazione Preliminare



186 2010 - CASA DELL’ARTISTA Ubicazione: Italia - L’Aquila (AQ) Committente: Associazioni culturali locali Programma: 3.000 mq - Edificio per attività culturali Periodo del servizio: Marzo 2010 Stato dell’opera: Terminato Importo lavori: Ruolo: Progettazione Preliminare CULTURA

RESTAURO
2022 - PALAZZO ALFIERI GALLI Ubicazione: Italia - L’Aquila (AQ) Committente: Consorzio ‘via Cimino - via Crispomonti’ Programma: 4.000 mq - Restauro e consolidamento di edificio residenziale Periodo del servizio: Novembre 2016 - In corso Stato dell’opera: Lavori in corso di esecuzione Importo lavori: 8.832.570,33 € Ruolo: Progettazione, Direzione Lavori, CSP, CSE (incarico congiunto Dunamis Architettura, Proteo Associati) 2022 - CONVENTO DI SAN GIACOMO Ubicazione: Italia - Ofena (AQ) Committente: Comune di Ofena Programma: 722 mq - Restauro e consolidamento Periodo del servizio: Luglio 2019 - In corso Stato dell’opera: In approvazione Importo lavori: 1.494.818,33 € Ruolo: Progettazione Esecutiva 2022 - CONVENTO DI SANT’ANGELO Ubicazione: Italia - Ocre (AQ) Committente: Provveditorato Interregionale per il Lazio, l’Abruzzo e la Sardegna - Sede di L’Aquila Programma: 3562 mq - Restauro e consolidamento Periodo del servizio: Settembre 2021 - In corso Stato dell’opera: In approvazione Importo lavori: 3.110.350,23 € Ruolo: Progettazione Esecutiva in RTP (3TI Progetti Italia s.p.a., Paolo Rocchi Architetto, Dunamis Architettura)
PORTFOLIO187



188 RESTAURO
2021 - AGGREGATO PIAZZA SAN SILVESTRO Ubicazione: Italia - L’Aquila (AQ) Committente: Consorzio ‘Piazza San Silvestro’ Programma: Restauro e consolidamento di edificio residenziale Periodo del servizio: Dicembre 2011 - Gennaio 2021 Stato dell’opera: Terminato Importo lavori: 7.881.925,14 € Ruolo: Consulenza alla Progettazione, Direzione Lavori, CSP, CSE 2021 - CHIESA DI S. MARIA DELLA MISERICORDIA Ubicazione: Italia - L’Aquila (AQ) Committente: Ministero della Cultura M.I.C. - Segretariato Regionale per l’Abruzzo Programma: Restauro degli apparati decorativi e progetto museografico Periodo del servizio: Aprile 2019 - Settembre 2021 Stato dell’opera: Terminato Importo lavori: 299.247,27 € Ruolo: Supporto al R.U.P. per la progettazione 2021 - VILLA U Ubicazione: Italia - L’Aquila (AQ) Committente: Privato Programma: 995,85 mq - Restauro e consolidamento di edificio residenziale Periodo del servizio: Settembre 2018- In corso Stato dell’opera: In approvazione Importo lavori: 2.110.462,63 € Ruolo: Progettazione Esecutiva in R.T.P. (L. Salvatore, Dunamis Architettura, I.S. Ingegneria, B. Cantalini)



2018 - COSTA MASCIARELLI Ubicazione: Italia - L’Aquila (AQ) Committente: Consorzio ‘Costa Masciarelli n.8’ Programma: Restauro e consolidamento di edificio residenziale Periodo del servizio: Ottobre 2012 - Aprile 2018 Stato dell’opera: Terminato Importo lavori: 5.822.575,82 € Ruolo: Progettazione Impianti, CSP, CSE
PORTFOLIO189 2020 - SPINA CENTRALE DEL BORGO DI CAMARDA Ubicazione: Italia - L’aquila, fraz. di Camarda (AQ) Committente: Consorzio ‘Dalla Piazza al Treo’ Programma: Restauro e consolidamento di edifici residenziali Periodo del servizio: Giugno 2012 - Dicembre 2020 Stato dell’opera: Terminato Importo lavori: 3.235.143,33 € Ruolo: Progettazione e CSP 2017 - CONVENTO DI SAN GIACOMO Ubicazione: Italia - Ofena (AQ) Committente: Comune di Ofena Programma: Interventi di Messa in sicurezza Periodo del servizio: Marzo 2011 - Aprile 2017 Stato dell’opera: Terminato Importo lavori: 205.525,05 € Ruolo: Progettazione, Direzione Lavori, CSP, CSE RESTAURO



190
2016 - MULINO DEL XVIII sec.
RESTAURO
Ubicazione: Italia - L’Aquila, loc. Sant’Elia (AQ) Committente: Privato Programma: Restauro e consolidamento di edificio residenziale Periodo del servizio: Settembre 2010 - Maggio 2016 Stato dell’opera: Lavori in corso di esecuzione Importo lavori: 415.922,24 € Ruolo: Progettazione, Direzione Lavori, CSP, CSE 2014 - EX Ubicazione:M.O.F.
Italia - Ferrara (FE)
Committente: Comune di Ferrara Ordine degli Architetti P. P. C. della Provincia di Ferrara Programma: 1.150 mq - Rifunzionalizzazione dell’ex M. O. F. Periodo del servizio: Marzo 2014 Stato dell’opera: Concorso - Terminato Importo lavori: Ruolo: Progettazione Preliminare 2015 - TORRE MEDICEA DI SANTO STEFANO DI SESSANIO
Ubicazione: Italia - Santo Stefano di Sessanio (AQ) Committente: C.S.E. Consorzio per la Sperimentazione Edilizia Programma: Restauro e consolidamento Periodo del servizio: Agosto 2013 - Gennaio 2015 Stato dell’opera: Terminato Importo lavori: 1.123.053,47 € Ruolo: Progettazione Architettonica Definitiva



PORTFOLIO191 2013 - CHIESA DI S. MARGHERITA Ubicazione: Italia - L’Aquila Committente: Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici dell’Abruzzo Programma: Restauro e consolidamento Periodo del servizio: Giugno 2013 - Settembre 2013 Stato dell’opera: Terminato Importo lavori: 4.650.000,00 € Ruolo: Progettazione Definitiva 2013 - PALAZZO CIDONIO Ubicazione: Italia - L’Aquila (AQ) Committente: Consorzio ‘Palazzo Cidonio’ Programma: Restauro e consolidamento di edificio residenziale Periodo del servizio: Dicembre 2011 - Agosto 2013 Stato dell’opera: Terminato Importo lavori: 15.251.245,42 € Ruolo: Progettazione Esecutiva in RTP 2013 - CHIESA DELLA SS. ANNUNZIATA Ubicazione: Italia - L’Aquila, fraz. Roio Colle (AQ) Committente: Ufficio del Vice Commissario Delegato per la Tutela dei Beni Culturali o.d.p.c.m. n. 3761 del 01/05/2009 Programma: Restauro e ripristino dell’agibilità Periodo del servizio: Giugno 2011 - Aprile 2013 Stato dell’opera: Terminato Importo lavori: 230.069,00 € Ruolo: Progettazione, Direzione Lavori, CSP, CSE RESTAURO



192 2007 - ABBAZIA DI S. VINCENZO AL VOLTURNO Ubicazione: Italia - San Vincenzo al Volturno (IS) Committente: Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici del Molise Programma: Restauro della Cripta di Giosue e sistemazione dell’area archeologica Periodo del servizio: Dicembre 2006 - Ottobre 2007 Stato dell’opera: Terminato Importo lavori: Ruolo: Progettazione in ATP RESTAURO

2016 - SANTA MARIA DI FARFA - V FABBRICATO Ubicazione: Italia - L’Aquila (AQ) Committente: Condominio ‘V Fabbricato’ Programma: Sostituzione edilizia di un edificio residenziale nel quartiere storico di S. Maria di Farfa Periodo del servizio: Febbraio 2011 - Marzo 2016 Stato dell’opera: Terminato Importo lavori: 1.410.698,31 € Ruolo: Progettazione e Direzione Lavori Architettonica, CSP, CSE
PORTFOLIO193
RECUPERO 2022 - COSTA MASCIARELLI 13 - 15 Ubicazione: Italia - L’Aquila (AQ) Committente: Consorzio ‘Costa Masciarelli civico 13’ Programma: Recupero e consolidamento di edificio residenziale Periodo del servizio: Ottobre 2011 - In corso Stato dell’opera: Lavori in corso di esecuzione Importo lavori: 1.455.016,57 € Ruolo: Progettazione e Direzione Lavori in RTP, CSP 2020 - AGGREGATO PIAZZETTA ALFIERI Ubicazione: Italia - L’Aquila (AQ) Committente: Consorzio ‘Marchetti’ Programma: Recupero e consolidamento di edificio residenziale Periodo del servizio: Febbraio 2012 - Settembre 2020 Stato dell’opera: Terminato Importo lavori: 2.093.863,97 € Ruolo: Progettazione e Direzione Lavori Strutturale



194 2020 - SCUOLA MARCO MARTELLO
Ubicazione: Italia - San Valentino in A. C. (PE) Committente: Comune di San Valentino in A. C. Programma: 702 mq - Scuola dell’infanzia e nido Periodo del servizio: Giugno 2021 - Agosto 2021 Stato dell’opera: Terminato Importo lavori: 1.198.000,00 € Ruolo: Progettazione di Fattibilità T. E. in RTP (3TI Progetti Italia s.p.a., Dunamis Architettura, Genesis)
Ubicazione: Italia - San Valentino in A. C. (PE) Committente: Comune di San Valentino in A. C. Programma: 1.872 mq - Polo scolastico (Primaria, secondaria di I livello e palestra) Periodo del servizio: Giugno 2021 - Febbraio 2022 Stato dell’opera: Terminato Importo lavori: 2.381.929,10 € Ruolo: Progettazione di Fattibilità T. E. e Definitiva in RTP (3TI Progetti Italia s.p.a., Dunamis Architettura, Genesis) 2021 - SCUOLA DELL’INFANZIA DI SAN VALENTINO IN A. C.
ISTRUZIONE
Ubicazione: Italia - Petriolo (MC) Committente: Comune di Petriolo Programma: 1.861,43 mq - Scuola secondaria di I livello Periodo del servizio: Ottobre 2020 Stato dell’opera: Concorso - Terminato Importo lavori: 2.673.850,00 € Ruolo: Progettazione di Fattibilità T. E. 2022 - POLO SCOLASTICO DI SAN VALENTINO IN A. C.



2019 - SCUOLA PRIMARIA MARIO LODI Ubicazione: Italia - Matelica (MC) Committente: Comune di Matelica Programma: 3.150,00 mq - Polo scolastico (Primaria) Periodo del servizio: Giugno 2019 - Ottobre 2019 Stato dell’opera: Concorso - Terminato Importo lavori: 3.898.185,00 € Ruolo: Progettazione di Fattibilità T. E. 2019 - IN-NOVA SCHOLA - POLO SCOLASTICO DI GIGNANO Ubicazione: Italia - L’Aquila (AQ) Committente: Comune di L’Aquila Programma: 2.436,08 mq - Polo scolastico (Infanzia e primaria) Periodo del servizio: Marzo 2019 Stato dell’opera: Concorso - Terminato Importo lavori: 3.682.250,00 € Ruolo: Progettazione di Fattibilità T. E. 2020 - POLO SCOLASTICO DI BEVAGNA Ubicazione: Italia - Bevagna (PG) Committente: Comune di Bevagna Programma: 4.000,34 mq - Polo scolastico (Infanzia, primaria e secondaria di I livello) Periodo del servizio: Giugno 2020 Stato dell’opera: Concorso - Terminato Importo lavori: 4.195.800,00 € Ruolo: Progettazione di Fattibilità T. E.
PORTFOLIO195 ISTRUZIONE



196 2018 - POLO SCOLASTICO DI PACENTRO Ubicazione: Italia - Pacentro (AQ) Committente: Comune di Pacentro - USRC Programma: 790 mq - Polo scolastico (Primaria e secondaria di I livello) Periodo del servizio: Gennaio 2018 - Settembre 2018 Stato dell’opera: Terminato Importo lavori: 1.199.968,50 € Ruolo: Progettazione Esecutiva ISTRUZIONE 2019 - SCUOLE CARRACCI Ubicazione: Italia - Bologna (BO) Committente: Comune di Bologna Programma: 3.325,19 mq - Polo scolastico (Primaria e secondaria I livello) Periodo del servizio: Gennaio 2019 Stato dell’opera: Concorso - Terminato Importo lavori: 4.827.439,00 € Ruolo: Progettazione di Fattibilità T. E. 2018 - SCUOLA IN VIALE TORINO Ubicazione: Italia - Cesenatico (FC) Committente: Comune di Cesenatico Programma: 3.218,59 mq - Scuola primaria Periodo del servizio: Dicembre 2018 Stato dell’opera: Concorso - Terminato Importo lavori: 3.218.590,00 € Ruolo: Progettazione di Fattibilità T. E.



2018 - SCUOLA DELL’INFANZIA DI MODIGLIANA Ubicazione: Italia - Modigliana (FC) Committente: Comune di Modigliana Programma: 1.009,50 mq - Scuola d’infanzia Periodo del servizio: Luglio 2018 Stato dell’opera: Concorso - Terminato Importo lavori: 984.834,00 € Ruolo: Progettazione di Fattibilità T. E. 2018 - SCUOLA DELL’INFANZIA DI ALBINO Ubicazione: Italia - Albino (BG) Committente: Comune di Albino Programma: 1.230 mq - Scuola dell’infanzia Periodo del servizio: Giugno 2018 Stato dell’opera: Concorso - Terminato Importo lavori: 1.404.468,00 € Ruolo: Progettazione di Fattibilità T. E. 2017 - POLO SCOLASTICO DI SASSA Ubicazione: Italia - L’Aquila (AQ) Committente: Comune di L’Aquila Programma: 4.193,36 mq - Polo scolastico (Infanzia, primaria e secondaria I livello) Periodo del servizio: Novembre 2017 Stato dell’opera: Concorso - Terminato Importo lavori: 6.056.400,00 € Ruolo: Progettazione di Fattibilità T. E.
PORTFOLIO197 ISTRUZIONE



198 2010 - LICEO FARNESINA - AMPLIAMENTO E NUOVE FUNZIONALITA’
Ubicazione: Italia - Roma (RM) Committente: Provincia di Roma Programma: 3.700,00 mq - Ampliamento di scuola secondaria II livello Periodo del servizio: Luglio 2010 Stato dell’opera: Concorso - Terminato Importo lavori: 5.300.000,00 € Ruolo: Progettazione Preliminare ISTRUZIONE
Ubicazione: Italia - Torino (TO) Committente: Fondazione Giovanni AgnelliComune di Torino Programma: 5.258,00 mq - Riqualificazione della scuola secondaria di I livello “E. Fermi” Periodo del servizio: Marzo 2017 Stato dell’opera: Concorso - Terminato Importo lavori: 4.767.000,00 € Ruolo: Progettazione di Fattibilità T. E.
Ubicazione: Italia - Sora (FR) Committente: MIUR - Comune di Sora Programma: 5.210,00 mq - Polo scolastico (infanzia, primaria e secondaria I livello) Periodo del servizio: Ottobre 2016 Stato dell’opera: Concorso - Terminato Importo lavori: 5.896.987,84 € Ruolo: Progettazione di Fattibilità T. E.
2017 - TORINO FA SCUOLA - SCUOLA E. FERMI
2016 - SCUOLE INNOVATIVE - POLO SCOLASTICO DI SORA



PORTFOLIO199 2022Ubicazione:F1386 Italia - L’Aquila (AQ) Committente: ATER provincia di L’Aquila Programma: 906 mq - Residenze sovvenzionate 604 mq - Pertinenze Periodo del servizio: Dicembre 2009 - In corso Stato dell’opera: Lavori in corso di esecuzione Importo lavori: 1.403.092,14 € Ruolo: Progettazione, Direzione Lavori, CSP, CSE 2018 - BOX ON A SQUARE Ubicazione: Italia - Scoppito (AQ)
Committente: Privato Programma: 350 mq - Abitazione unifamiliare Periodo del servizio: Marzo 2014 - Novembre 2018 Stato dell’opera: Terminato Importo lavori: 350.000,00 € Ruolo: Progettazione, Direzione Lavori, CSP, CSE RESIDENZE 2021 - VILLA S. Ubicazione: Italia - L’Aquila (AQ) Committente: Privato Programma: 225 mq - Abitazione unifamiliare Periodo del servizio: Marzo 2020 - Aprile 2021 Stato dell’opera: Terminato Importo lavori: 422.916,05 € Ruolo: Progettazione Definitiva ed Esecutiva, CSP



Ubicazione: Italia - Milano (MI) Committente: Milanosesto s.p.a. Programma: 13.500 mq - Residenze Convenzionate 5.000 mq - Parcheggio Interrato Periodo del servizio: Settembre 2017 Stato dell’opera: Concorso - Terminato Importo lavori: 19.315.000,00 € Ruolo: Progettazione Preliminare in ATP (Dunamis Architettura, Greencurearch. Marilena Baggio, LAP)
200 RESIDENZE
2016 - FOLIAGE HOUSE Ubicazione: Italia - L’Aquila (AQ) Committente: Privato Programma: 188 mq - Residenza 210 mq - Laboratorio Artigianale Periodo del servizio: Gennaio 2015 - Dicembre 2016 Stato dell’opera: Terminato Importo lavori: 370.000,00 € Ruolo: Progettazione Esecutiva, CSP 2013Ubicazione:HHB Italia - L’Aquila (AQ) Committente: Condominio Casa Serena Programma: 1.260 mq - Residenze 400 mq - Pertinenze Periodo del servizio: Marzo 2011 - Dicembre 2013 Stato dell’opera: Terminato Importo lavori: 2.250.000,00 € Ruolo: Progettazione Definitiva 2017 - HOUSE IN MILANOSESTO



PORTFOLIO201 RESIDENZE
2011 - METAMORPHOSE E11 Ubicazione: Olanda - Leeuwarden Committente: Municipalità di Leeuwarden Programma: 32.000 mq - Mastreplan per un comparto residenziale Periodo del servizio: Luglio 2011 Stato dell’opera: Concorso - Terminato Importo lavori: Ruolo: Progettazione Preliminare 2011 - STRETCHED HOUSE Ubicazione: Italia - Scoppito (AQ) Committente: Privato Programma: 450 mq - Abitazione unifamiliare Periodo del servizio: Febbraio 2010 - Gennaio 2011 Stato dell’opera: Terminato Importo lavori: 450.000,00 € Ruolo: Progettazione Esecutiva, CSP 2013 - MASTERPLAN DELL’AREA DI PORTA LEONE Ubicazione: Italia - L’Aquila (AQ) Committente: Pubblico - Privato Programma: 4.800 mq - Mastreplan dell’ambito del Piano di Ricostruzione dell’AquilaProgetti Strategici Periodo del servizio: Marzo 2011 - Giugno 2013 Stato dell’opera: Terminato Importo lavori: 6.100.930,00 € Ruolo: Progettazione Preliminare



Committente: Privato Programma: 480 mq - Lottizzazione con due abitazioni unifamiliari Periodo del servizio: Giugno 2009 - Luglio 2010 Stato dell’opera: Terminato Importo lavori: 640.000,00 € Ruolo: Progettazione Definitiva 2008Ubicazione:PHONOGRAPH
Italia - L’Aquila (AQ)
Committente: Privato Programma: 830 mq - Lottizzazione con quattro abitazioni unifamiliari Periodo del servizio: Gennaio 2008 - Giugno 2008 Stato dell’opera: Terminato Importo lavori: 1.240.000,00 € Ruolo: Progettazione Preliminare RESIDENZE
202 2010 - CASA E Ubicazione: Italia - L’Aquila (AQ)




PORTFOLIO203 2017 - LIMITE VALICABILE I E14 Ubicazione: Italia - Cuneo (CN) Committente: Comune di Cuneo Programma: 46.800 mq - Recupero di ex area militare 5.300 mq - Edifici polifunzionali Periodo del servizio: Marzo 2017 - Giugno 2017 Stato dell’opera: Concorso - Terminato Importo lavori: Ruolo: Progettazione Preliminare FOLIOPROGETTI URBANI
2020 - PORTA BARETE RINASCE Ubicazione: Italia - L’Aquila (AQ) Committente: Comune di L’Aquila Programma: 16.509 mq - Masterplan 2.180 mq - Allestimento area archeologica Periodo del servizio: Dicembre 2019 - Febbraio 2020 Stato dell’opera: Concorso - Terminato Importo lavori: 4.343.957,00 € Ruolo: Progettazione Preliminare 2020 - LUNGOMARE DI CATTOLICA Ubicazione: Italia - Cattolica (RN) Committente: Comune di Cattolica Programma: 850 ml - Waterfront 20.742 mq - Masterplan Periodo del servizio: Maggio 2020 Stato dell’opera: Concorso - Terminato Importo lavori: 3.758.000,00 € Ruolo: Progettazione Preliminare



204 PROGETTI URBANI
2015 - PIAZZA DELLA SCALA
Ubicazione: Finlandia - Espoo (Uusimaa) Committente: Aalto University e città di Espoo Programma: 25.000 mq - Residenze 6.000 mq - Campus universitario Periodo del servizio: Marzo 2015 - Giugno 2015 Stato dell’opera: Concorso - Terminato Importo lavori: Ruolo: Progettazione Preliminare 2017 - RE-VIN I E14 Ubicazione: Francia - Guebwiller Committente: Municipalità di Guebwiller Programma: 46.270 mq - Recupero di edifici industriali 26.700 mq - Edifici polifunzionali Periodo del servizio: Marzo 2017 - Giugno 2017 Stato dell’opera: Concorso - Terminato Importo lavori: Ruolo: Progettazione Preliminare
Ubicazione: Italia - Milano (MI) Committente: Comune di Milano - Banca Intesa SanPaolo Programma: 10.700 mq - Riconfigurazione di piazza pubblica Periodo del servizio: Giugno 2015 Stato dell’opera: Concorso - Terminato Importo lavori: 2.000.000 € Ruolo: Progettazione Preliminare 2015 - PHASMATODEA I E13



Ubicazione: Italia - L’Aquila (AQ) Committente: Fondazione Carispaq Programma: Area attrezzata per attività ludico-ricreative a servizio del complesso ospedaliero S. Salvatore Periodo del servizio: Marzo 2008 - Luglio 2008 Stato dell’opera: Terminato Importo lavori: Ruolo: Progettazione Preliminare
PORTFOLIO205 2009 - OSPEDALE REGIONALE S. SALVATORE Ubicazione: Italia - L’Aquila (AQ) Committente: Associazioni benefiche Programma: Umanizzazione degli spazi esterni Periodo del servizio: Novembre 2008 - Marzo 2009 Stato dell’opera: Terminato Importo lavori: Ruolo: Progettazione Preliminare PROGETTI URBANI 2013 - FLORA ON CANVAS | E12
Ubicazione: Germania - Kaiserslautern Committente: Municipalità di Kaiserslautern Programma: 162.000 mq - Masterplan dell’ex area Pfaff Periodo del servizio: Marzo 2013 - Giugno 2013 Stato dell’opera: Concorso - Terminato Importo lavori: Ruolo: Progettazione Preliminare 2008 - PARCO DEL VETOIO



206 DIREZIONALE 2011 - CANNED PIPES Ubicazione: Italia - Bolzano (BZ) Committente: Provincia autonoma di Bolzano Programma: 5.825 mq - Uffici provinciali 1.600 mq - Autorimessa Periodo del servizio: Gennaio 2011 Stato dell’opera: Concorso - Terminato Importo lavori: 9.335.580 € Ruolo: Progettazione Preliminare 2022 - VIA TRECCO 10 Ubicazione: Italia - L’Aquila (AQ) Committente: Provincia dell’Aquila Programma: 694 mq - Uffici provinciali 339 mq - Autorimessa Periodo del servizio: Dicembre 2021 - In corso Stato dell’opera: In approvazione Importo lavori: 1.644.964,89 € Ruolo: Progettazione di Fattibilità T. E., Definitiva e Esecutiva, CSP


207
208 Dunamis srl Piazza della Repubblica n. 17, 67100 L’Aquila (AQ) - Italia Via Palermo n. 13, 00184 Roma (RM) - Italia tel. +39 0862 linkedin.com/company/dunamis-architettura/instagram.com/dunamisarch/dunamisarchitettura.comdunamisarchitettura@pec.itinfo@dunamisarchitettura.com292577