Donnarita Magazine n°1

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Donnarita magazine

le belle idee colorano la vita

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WWW.BITOSSIHOME.IT


Donnarita Maria Rita Macchiavelli, alias Donnarita

chi??

RICOMINCIO DA TE! (il fai da te) Qualcuno una volta ha scritto di me “Dietro al sorriso si nasconde un vulcano”. Eccolo, il vulcano Donnarita è tornato! Da anni ho la fortuna di fare un lavoro che mi diverte e che condivido con piacere con le mie lettrici: libri e manuali tradotti in ogni lingua, servizi fotografici che hanno fatto sognare e tanti ma tanti collezionabili che hanno insegnato a una moltitudine di donne ad abbandonare i mariti al loro destino (calzini bucati e cena fredda) per correre a fare decoupage o gioielli di fimo. Oggi mi presento con una nuova “mission”, dimostrare che il faidate può essere innovativo, elegante, spiritoso e per niente “crafty”, l’odiosa parola che spesso accompagna le creazioni femminili. Ce lo hanno insegnato in grande stile la mitica Martha (Stewart!) e il geniale Paul Lowe. Ecché la “Macchiavelli” poteva essere da meno? Via la carta e largo ai tablet, ai telefonini giganti e agli schermi sui desks per godersi le idee, le suggestioni, i suggerimenti e le notizie che tutti gli “animi” di Donnarita proporranno a ogni stagione e per gli implacabili che vogliono proprio sapere “come si fa”, rimando tutti al sito www.donnarita.it Have fun! Maria Rita Macchiavelli Da oggi

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sommario autunno 2013

Donnarita magazine

Direttore Maria Rita Macchiavelli rmacchiavelli@donnarita.it Art director Alessandra Dani adani@donnarita.it Redazione Celeste Vimercati celeste@donnarita.it Simona Gallarate simona@donnarita.it Grafica Silvia Moro silvia@donnarita.it Web Designer Marco Novello marcon@donnarita.it Segreteria Adalgisa Rossi info@donnarita.it ADVERTISING adv@donnarita.it

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DONNARITA CHI? EDITORIALE CONTRIBUTORS

ANIMO CONTEMPORANEO

10 R 12 14 20 28 36 40 44

PICCOLE GRANDI IDEE FELTRINO F&F

R HOME DECOR OFFICE RUST SPACE HOLLYWOOD PARTY FAUX QUARTZ SASSI R ARTISTI ARTIGIANI CLIZIA ORNATO TEMPI DURI PIANTINE FRESCHE DI STAMPA


ANIMO GOLOSO

ANIMO BABY

48 62 R

CINE CENA

100

CAKE DESIGN SOTTOBOSCO SUL CUP CAKE. BELLI E BUONI...

102

66 R

CUCINA SENZA... DESK LUNCH

110

R HOME DECOR BIMBI W LA SQUOLA DOLCETTO O SCHERZETTO! LE LUCI DI HALLOWEEN

ANIMO ROMANTICO

ANIMO RIBELLE

70 78

115 BIG KIDZ 120 R NAIL ART

IN FOLIA IL TEMPO DELLE ZUCCHE

ANIMO VAGABONDO

86 R 90 97

MY KITSCH WUNDERK USA E GETTA? ANCHE NO

R VIAGGI WILLIAMSBURG NY R MODE DAL MONDO TUTTI PAZZI PER IL BUBBLE TEA

122 R 123 R

TAPE NAIL TAPE

XXXSESSO CINQUANTA SFUMATURE? LETTURE DA LEGGERE E RILEGGERE


editoriale Settembre è il mese del ripensamento sugli anni e sull’età, dopo l’ estate porta il dono usato della perplessità… Ti siedi e pensi e ricominci il gioco della tua identità, come scintille brucian nel tuo fuoco le possibilità Francesco Guccini Canzone dei Dodici Mesi

Sarà un retaggio scolastico ma Donnarita Magazine non poteva che iniziare a settembre. Dopo una vita dedicata a fare giornali di carta, passare al web è stato più impegnativo del previsto. Il magazine, che verrà sfogliato presumibilmente in meno di un minuto, ha avuto i tempi di gestazione di un bambino (nove mesi!) ma trattandosi di un femminile la cosa mi sembra adeguata. Da un gruppo di “creative in fuga” con me alla guida è nato così Donnarita: una nuova interpretazione del “fai da te” e di tutte le sfaccettature della nostra natura… le nostre anime! Nessuna donna è solo romantica o solo trasgressiva. Siamo un po’ mamme, un po’ manager, un po’ bambine, un po’ amanti… stanche, allegre, pigre, arrabbiate o iperattive. Da qui l’idea della suddivisione in animi, Contemporaneo, Goloso, Romantico, Vagabondo, Baby e Ribelle, dove tutte noi possiamo sicuramente ritrovarci. Gli Stati Uniti d’America invece rappresentano il “Fil rouge” di questo primo numero. Nel viaggio, con il quartiere più modaiolo di Brooklyn, negli oggetti, con la mia (orridissima!) collezione di memorabilia americane, nel cinema con le ricette da film e nelle feste come Halloween.

Così ci siam sedute, abbiamo pensato e ricominciato il gioco della nostra identità, un gioco fatto con impegno e divertimento (ci prendiamo poco sul serio…), anche se divertirsi a cucinare, costruire, decorare è pur sempre una cosa serissima Che un autunno creativo vi accompagni.

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contributors complici accoliti conniventi partecipi Seguaci adepti sostenitori...

RAFFAELLA CASTAGNA Autrice libri infanzia #libri #viaggi IVANA BARCELLESI Artista #cartapesta #deandrĂŠ

FRANCESCA CONTINI ORSETTI Fotografa #swing #yoga RAMIRO CASTRO XIQUES Fotografo #moda #argentina

MARZIA MALLI Fotografa #fiori #colore rosa

ANTONIO ARMANO Giornalista Scrittore #sesso #viaggi

STEFANO POLLASTRO Fotografo #donne #motori



animo contemporaneo

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piccole grandi idee

Feltrino Fast & Furious Basta un feltrino per non far scivolare le canotte o le maglie scollate dalle grucce appendiabiti. Un paio di semplici feltrini adesivi, gli stessi che si mettono ai piedi delle sedie per non rigare il parquet, cambiano la vita alle grucce pi첫 economiche

Idea e styling Maria Rita Macchiavelli Foto Marzia Malli, Francesca Contini Orsetti

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Create la vostra gruccia antiscivolo

Conoscete i feltrini adesivi? Li trovate in vendita in tutti i negozi di ferramenta, casalinghi, nei centri bricolage e in tutti i supermercati dove in genere sono ubicati in posti improbabili. Appesi in alto insieme ai ricambi delle tettarelle per biberon o ai dischi per la lucidatrice, che ormai non usa quasi più nessuno. Il loro utilizzo ufficiale è quello di evitare le strisciate delle sedie sul parquet o come salva spigoli ma si prestano a mille altri utilizzi creativi.

Le comuni grucce di plastica tendono a far scivolare gli abiti con le spalline sottili o le maglie troppo scollate. Così sempre più spesso all’interno dei capi vengono cuciti scomodi laccetti da legare al gancio della gruccia. Un vero fastidio! Basta applicare i feltrini adesivi alle estremità delle grucce. E’ il modo più semplice e geniale per renderle “antiscivolo”.

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home decor DIY office

rust space Si ispira agli arredi degli uffici visti nel film di culto “Prima pagina� la parete dipinta con la vernice speciale effetto ruggine

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Servizio Celeste Vimercati Styling Maria Rita Macchiavelli Foto Marzia Malli


1. Lampada a stelo acciaio nero opaco con braccio snodabile Jildé. Design Jean-Louis Domecq € 297 www.jielde.com 2. Libreria-scultura “Autumn” metallo effetto ruggine. Design Paolo Castelli € 2.150 www.domodinamica.com 3. Mug I Ware di porcellana bianca con manico fluo. Seletti € 19,40 www.seletti.it 4. Tavolo “Tour” Design Gae Aulenti. Prezzo su richiesta www.fontanaarte.com/it 5. Poltrona in ghisa di alluminio lucidato, di Magis. Designer Konstantin Grcic € 906 www.magisdesign.com 6. Tappeto di lana bianco e nero, realizzato a mano con tecnica “tuft”. Di Nanimarquina. Designer Joaquim Ruiz Millet. € 2.937 www.madeindesign.it 7. Vernice speciale effetto ruggine di Metropolis € 40 www.metropolis-ivas.com/it

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Sabato sera d’autunno. Maratona di vecchi film da vedere sul divano con gli amici, idee DIY per rendere la serata speciale e fiumi di Long Island Tea (che non è un tè freddo) ma il fulminante super cocktail americano!

Hollywood party Idee e styling Maria Rita Macchiavelli Foto Marzia Malli

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a TROVATE SPIEGAZIONI E DISEGNI SCARICABILI DEI PROGETTI: VASSOI, PORTAPOSATE E CUSCINI DIPINTI COLLEGANDOVI AL SITO

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Nelle due pagine di apertura servizio box porta pop corn e crudités

long island tea un cocktail da film

Un’idea curiosa per offrire gli stuzzichini davanti alla tv, proprio come al cinema.

Arriva dai tempi del proibizionismo il potente beverone alcolico camuffato da tè freddo!

OCCORRENTE

INGREDIENTI per 1 cocktail

6 box per pop-corn in cartoncino http://partypartnersdesign.com/cod.PPB501 6 elastici rossi 3 mollette di plastica nere colla a caldo

4 cubetti di ghiaccio 2/10 vodka 2/10 gin 2/10 triple sec 2/10 rum 1/10 succo di limone Coca Cola a colmare foglie di menta o fetta di limone per guarnire.

carote con ciuffo peperone rosso e giallo a strisce sedano pop-corn patatine stick patatine classiche Mettere una accanto all’altra tre scatole e unirle nel lato in cui combaciano con una goccia di colla a caldo. Allo stesso modo creare una seconda fila e unirle tra loro. Legare gli elastici con un nodo e infilarli attorno alle scatole per tenerle ancora più ferme fra di loro.

Per la buona riuscita di questo cocktail è fondamentale rispettare le parti dei liquori (tutte uguali). Mettere il ghiaccio nello shaker, aggiungere i liquori e il succo di limone. Agitare e versare nel bicchiere. Aggiungere la Coca fino all’orlo e guarnire con la menta o il limone. Idea DIY Un tocco speciale per i bicchieri da cocktails. Se riuscite a recuperare una vecchia pellicola cinematografica, avvolgetela attorno al bicchiere e fatela sormontare sul retro per 1 cm. Fissatela con una goccia di colla universale. Altrimenti disegnatela su una striscia di carta!

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Divano bianco e tavolino Neoz- Design Philippe Stark Sgabelli arancione Anyo design Naoto Fukasawa tutto da DRIADE www.driade.com DONNARITAMAGAZINE 18


Cuscini dipinti a mano con le icone del cinema. Facili da realizzare e di grande effetto WWW.DONNARITA.IT

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FAUX QUARTZ Difficile inventare qualcosa di nuovo nel DIY (do it yourself). Donnarita ci ha provato e vi presenta in esclusiva le prime creazioni con una tecnica, semplice e geniale che abbiamo battezzato “tecnica finto quarzo� Idea e realizzazioni Maria Rita Macchiavelli Foto Marzia Malli e Francesca Contini Orsetti

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Non vedrete un bijoux uguale all’altro con la tecnica del “finto quarzo”. Una volta imparato il segreto non si smette più di creare. Quelli che vedete fotografati sono i primi prototipi di una tecnica tutta ancora da sviluppare. Le più esperte bricoleur non avranno problemi a indovinare di cosa si tratta. Per chi invece è curioso e non indovina subito il metodo, possiamo solo dire che è una cosa semplicissima, piuttosto economica e alla portata di tutte.

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La tecnica del “finto quarzo” sarà una rivelazione per tutte le appassionate di bigiotteria. In questo campo è sempre più difficile creare qualcosa di veramente nuovo. Gli accessori in vendita finiscono per somigliarsi tutti, quelli davvero particolari sono molto costosi. La bigiotteria di design per contro presenta talvolta creazioni spettacolari ma poco indossabili. I bijoux che si indossano alla fine sono sempre gli stessi. Questa tecnica permette di coniugare l’originalità allo stile di oggetti portabili facilmente. Per la particolarità del progetto abbiamo deciso di non svelare niente nelle pagine del magazine. Potrete trovare tutte le spiegazioni e un breve video tutorial collegandovi all’area riservata del sito.

a TROVATE LE SPIEGAZIONI DETTAGLIATE CON FOTO STEP BY STEP E VIDEO TUTORIAL DELLA TECNICA COLLEGANDOVI AL SITO

www.donnarita.it

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“Visti da molto lontano alcuni sassi sono come un piccolo mondo con i loro continenti le isole i mari. Gli astronauti vedono così il pianeta Terra avvolto nelle nuvole” Bruno Munari - Da lontano era un’isola Servizio Raffaella Castagna Foto Francesca Contini Orsetti

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C’è un grande Designer che ci stupisce sempre: la natura. E’ vero quello che diceva Munari, in un piccolo sasso si può immaginare l’universo. Finita l’estate qualcuno li ha raccolti sulla spiaggia. Mettiamoli in una ciotola, usiamoli come segnaposto, o semplicemente accostiamoli l’uno all’altro e inventiamo delle figure come farebbero i bambini. Senza dipingerli, senza incollarli. Belli così come sono.

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Sassi policromi, Liguria

Sassi neri, Camogli, Liguria

Sassi policromi toni caldi, Sicilia e Donostian San Sebastian, Paesi Baschi

Sassi di pomice, Isola di Lipari, Sicilia

Frammenti di piastrelle di ceramica, Positano, Costiera amalfitana

Sassi di ossidiana, Isola di Lipari, Sicilia

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Al centro sasso bianco e vetri smussati dal mare, Costa Smeralda, Sardegna

Sassi color ocra, Sardegna

Sassi di lava, Isola di Stromboli, Sicilia

Frammenti di lava, Isola di Vulcano, Sicilia

Vetrini smussati dal mare, Cala delle Sirene, Spotorno, Liguria

Sassi bianchi e policromi, Spiaggia di Oristano, Sardegna

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artisti artigiani

clizia ornato Dal DIY per l’arredamento al jewel design. La strada in ascesa di una straordinaria designer che crea gioielli conosciuti in tutto il mondo Intervista Maria Rita Macchiavelli Foto Ramiro Castro Xiques

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artisti artigiani

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ei è considerata una delle jewels designer più talentuose e interessanti del panorama italiano. Ci racconta in breve la sua storia e qualcosa riguardo al suo percorso formativo?

La mia più grande scuola è stata lavorare per la rivista Creare con Casaviva, nei primi anni del 2000, poi gradualmente sono passata dal creare soluzioni per l’arredamento della casa al creare ornamenti per la persona. Lei è conosciuta per le sue originalissime creazioni con

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le carte giapponesi (Collezione Letter from Japan”) e i francobolli rari uniti all’argento (Collezione “La dolce vita”), come nascono queste idee? E’particolarmente legata alla cultura orientale? E i francobolli? L’idea è nata da una lettera che ho ricevuto ormai più di dieci anni fa da un’amica giapponese: questa lettera era confezionata in una busta elegantissima con due francobolli meravigliosi che sembravano parlare… ho provato a renderli ancora più vivi trasformandoli in ornamenti che io potessi indossare. Così sono nati i primi bracciali della collezione Letters from Japan .


Da sempre mi affascinano la cultura giapponese, i suoi simboli e tutti quei rari oggetti da collezione che trasmettono valori senza tempo e suggeriscono reinterpretazioni d’uso sempre attuali. I francobolli e i tessuti dipinti dei kimono con la loro singolare bellezza mi hanno permesso di creare gioielli unici giocando con antichi objets trouvés e la moda più contemporanea. Con la sua ultima collezione “Lo Voglio” Lei si è come allontanata dalle linee rigorose che l’hanno contraddistinta. E’ stata colta da spirito romantico o è un’idea speciale che l’ha guidata? Dopo due collezioni fatte di linee squadrate e di geometrie di stampo orientale ho voluto dedicare questo nuovo capitolo alle curve e al romanticismo della tradizione italiana. L’idea-guida è stata quella di creare nuova continuità tra il filo d’argento usato nell’antica tecnica della filigrana e il filo di seta utilizzato nell’arte del pizzo al tombolo. Ho lavorato tre anni a quest’ultima collezione proprio per la complessità delle due tecniche artigiane impiegate, per trovare la resa ottimale dalla loro unione con un risultato che potesse stupire per unicità e innovazione. La possiamo definire un’artigiana artista? Ci parla del suo rapporto tra testa e mani? Bellissima domanda! Non vorrei cadere nel banale, ma penso che tra testa e mani, il cuore giochi un ruolo fondamentale: trovo che la generosità sia l’anima della creazione, intesa come condivisone di un’idea che d’un tratto diventa fruibile a tutti, e poi c’è anche una

www.cliziaornato.com Tel. +39.339.1753500 info@cliziaornato.com Showroom: Bologna Italy

sorta di sfida positiva nell’interagire con i materiali, trasformando realtà prestabilite in nuove possibilità. Questo lavoro è così particolare e soggettivo che darne una definizione non è mai stato per me una cosa semplice e univoca. Alcune creazioni nascono proprio dall’incontro diretto e pragmatico con le arti applicate, quindi “artigiana artista” potrebbe essere una tra le tante definizioni, ma molte altre creazioni nascono prima di tutto dal disegno: per questo motivo mi riconosco meglio come “jewellery designer”. Lei vive e lavora a Bologna, una città giovane e vitale ma forse un pò distante dal mondo della moda. Quali sono i vantaggi e gli svantaggi di operare in una città non grandissima per una creativa di qualità come Lei? Bologna non è la mia città natale: studiare, vivere e lavorare qui è stata una scelta e mi trovo benissimo. Non vedo svantaggi perché la sua posizione centrale mi consente di muovermi a raggiera in tutta Italia e di sentirmi potenzialmente ovunque. Il fatto poi di vivere lontano dai circuiti della moda è perfetto per il mio stile di vita, adoro respirare e prendere ispirazioni nei luoghi più lontani dalla moda per poi farli rivivere proprio all’interno di un nuovo concetto di moda rivisitato e rivissuto. Faccio un esempio concreto: per prendere lo slancio verso una direzione si deve partire paradossalmente dalla direzione opposta. Bologna mi regala questo tipo di impeto e gliene sono molto grata.

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QUI CI VUOLE UN RAID AL MERCATO RIONALE

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Le cassette della frutta di plastica le trovate alla chiusura dei mercati rionali. Alla faccia del riuso non si capisce perché i fruttivendoli a fine lavoro le abbandonino ammassate ai bordi delle piazze. Ci vuole un po’ di coraggio ma recuperarle è un vero affare. Fate attenzione alle misure. Ne esistono diversi modelli e per impilarle perfettamente occorre sceglierle tutte uguali. Le più comuni sono bianche o nere. Perfette per qualsiasi arredamento moderno. L’unica difficoltà è il lavaggio accurato con acqua e sapone. Non sia mai che libri e giornali odorino di cipolla!


TEMPI DURI

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Le cassette delle frutta di legno hanno già fatto la loro storia. Passiamo a quelle di plastica. I designer le copiano per creare collezioni contemporanee, noi le usiamo così come sono. Capienti, impilabili, lavabili, e soprattutto… economiche

Mobile contenitore Linha José del designer spagnolo Mauricio Arruda http://mauricioarruda.net

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Sedia Pantone e scatole latta Seletti, www.seletti.it Lampada Ikea, www.ikea.com Stickers a parete Nouvelles Images, Factory, www.nouvelles-images.it Accessori scrivania e borsa Campomarzio, www.campomarziodesign.it Lettera alluminio Higt Tech, www.cargomilano.it

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cosa occorre un piano di mdf o legno compensato 60x150 cm 8 cassette di plastica h.20 cm stickers decorativi gomma adesiva Patafix

1. Decorare il piano a piacere con gli stickers.

2. Pulire accuratamente le cassette.

3. Riempirle e creare due

colonne composte da quattro cassette ciascuna.

4. Distanziarle e appoggiarvi sopra il piano.

5. Fermarlo agli angoli con

una pallina di gomma Patafix in modo da fissarlo ma anche poterlo agevolmente sollevare e riposizionare.

LA SCRIVANIA CONTENITORE Con le cassette di plastica della frutta si può realizzare facilmente una comoda scrivania contenitore, e, non un oggetto per studenti squattrinati, ma un vero e proprio desk. La base di appoggio del piano è costituita da due file di cassette impilate dove si possono conservare documenti, libri o intere collezioni di riviste. 43


Piantine @L?M=B? >C MN;GJ; Idea e realizzazioni Ivana Barcellesi Styling Maria Rita Macchiavelli Foto Marzia Malli

L’altra cartapesta. Dedicato a tutte le amiche con il pollice nero, ecco il piccolo giardino di piante grasse che fa “notizia”

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Notizie pungenti sulla cartapesta "nuda" Il metodo usato dalla creativa Ivana Barcellesi per realizzare i vasetti del servizio si chiama “cartapesta nuda”. E’ la tecnica della cartapesta in pasta e in fogli lasciato senza la classica pittura finale a pennello. Gli oggetti sono realizzati esclusivamente con carta di giornale. Il metodo è semplice ma richiede lunghi tempi di asciugatura tra un passaggio e l’altro. Qui di seguito indichiamo un modo semplificato che non prevede la creazione del vaso ma una semplice copertura di un vasetto già esistente.

cartapesta veloce Cosa occorre: vasetti di plastica o di terracotta di recupero pellicola trasparente da cucina colla vinilica acqua vecchi quotidiani nastro adesivo di carta pennelli ciotole varie 1. Strappare la carta di giornale e metterla in una ciotola con acqua e poca colla vinilica. Lasciare ammorbidire la carta. 2. Strizzare la carta e farne una pallina con la quale riempire il vasetto. Farla asciugare. 3. Ricoprire poi il vasetto con pellicola per alimenti 4. Con la carta dei quotidiani modellare una forma di cactus a piacere e fissarla con il nastro adesivo di carta al vasetto. 5. Strappare altri fogli di giornale a piccoli pezzetti e inumidirle appena. Stendere una mano di colla leggermente diluita in acqua su tutto il vasetto e la pianta e ricoprire nuovamente con i frammenti di carta. Lasciare asciugare bene.

a TROVATE IL TUTORIAL FOTOGRAFICO CON SPIEGAZIONI DETTAGLIATE COLLEGANDOVI AL SITO

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animo goloso


Menù speciale con ricette rubate ai film di culto. Con qualche ingrediente...pulp Servizio e styling Maria Rita Macchiavelli Foto Marzia Malli Ricette Celeste Vimercati

U N F I L M DI P H I L I P P E L E G UAY C O N FA B R IC E LU C H I N I , SA N D R I N E K I B E R L A I N , N ATA L I A V E R B E K E , CA R M E N M AU R A, LO L A D U E Ñ AS F R ANCI A 2 0 1 1

http://www.movieplayer.it/video/le-donne-del-6-piano-trailer-italiano_8125/

“Se vuole restare in questa casa c’è una sola cosa su cui non transigo: l’uovo alla coque. …un uovo troppo duro o troppo poco cotto e la giornata è rovinata...” DONNARITAMAGAZINE

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U O V A A L L A C O Q U E A L L A F R A N C E S E


U N FI LM DI DI N O R I S I , M ARIO M O NICE L L I , E T TO RE S CO L A C ON VI T TO R IO GAS S MA N , U GO TO G NAZ Z I , AL B E RTO S O R DI , O R NE L L A M U T I , E RO S PAG NI I TAL I A 19 77

http://www.youtube.com/watch?v=cqXotoCS8wE

“…ma che succede… il battuto! Fanno ancora il battuto per il soffritto come la mia povera mamma!”

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Z U P P O N E A L L A P O R C A R A


U N F I L M DI JO H N L ANDI S C O N DA N AY K R OY D, J O H N B E LU S H I , K AT H L E E N F R E E M A N , JA M ES B ROW N, H E NRY GI B S O N U SA 19 8 0

http://www.youtube.com/watch?v=cmr0sP8QOgU

“Avete del pollo fritto? Il miglior pollo fritto dell’Illinois! Io prendo quattro polli fritti e una Coca.”

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P O L L O F R I T T O D E L L ’ I L L I N O I S


U N F I L M DI JO N AV NE T C O N K AT H Y BAT ES , M A RY ST UA RT M AST E R S O N , M A RY- LO U I S E PA R K E R , J ES S ICA TANDY, CICE LY T YS O N U SA 19 9 1

http://www.youtube.com/watch?v=5WH9KrmbyLk

“…che diavolo state combinando si può sapere? …mi sta insegnando a cucinare!”

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P O M O D O R I V E R D I F R I T T I


U N F I L M DI TAT E TAYLO R C O N E M M A STO N E , V IO L A DAV I S , B RYC E DA L L AS H OWA R D, O CTAVI A S P E NCE R, JES S ICA CH ASTAI N U SA 2 0 1 2 .

https://www.youtube.com/watch?v=jBu0uoYX4Ic

“…che ci metti in questa torta che le dà un sapore così buono?”

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T O R T A A L C I O C C O L A T O D E L L A G E O R G I A


U N F I LM DI F RANCI S F O R D CO P P O L A C ON MA R LO N BR A N DO, JA MES CAAN, AL PACI NO, RO B E RT D U VAL L , DI ANE KE ATO N U SA 19 72

https://www.youtube.com/watch?v=nc9v0CsifBI

“A’ pistola lasciala, pigliami i cannoli!”

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C A N N O L I A L L A S I C I L I A N A


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UOVO ALLA COQUE ALLA FRANCESE 1 uovo fresco sale, pepe q.b pane tostato e burro per servire preparazione

1.Utilizzare l’uovo a temperatura ambiente. 2. Bollire l’acqua in un pentolino piccolo e profondo. 3.

Aiutandosi con un cucchiaio di legno far scivolare l’uovo nell’acqua bollente. Far bollire per tre minuti esatti. 4.Togliere l’uovo e fermare la cottura con acqua fredda. Servire l’uovo “scoperchiato” con il pane tostato, burro, sale e pepe.

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POLLO FRITTO DELL’ILLINOIS

100 gr di lardo o pancetta (non affumicata)

4 cosce di pollo intere (sovracoscia disossata)

2-3 rametti di rosmarino e qualche foglia di salvia

2 uova

2 spicchi d’aglio

4 cucchiaini di paprika in polvere

1 piccola cipolla ramata 1 carota 1 gambo di sedano 100 gr di fagioli borlotti già cotti 100 gr di fagioli cannellini cotti 2 zucchine 500gr di bietole o spinaci qualche foglia di cavolo nero 2 piccole patate brodo vegetale (anche di dado) sale, pepe. Olio e.v.o. preparazione

1. Fare un battuto con lardo,

cipolla, aglio, sedano e carota e far soffriggere in padella con salvia e rosmarino. 2. In un’altra pentola, unire la patata a tocchetti, i fagioli e poco brodo vegetale fino a che la patata non sarà quasi cotta. 3. Aggiungere le zucchine tagliate, il cavolo nero e le bietole. 4. Pelare i pomodori, eliminare i semi, tritatarli a coltello e condirli con olio, sale e pepe. 5. Unire il soffritto al resto della zuppa e impiattare versando una cucchiaiata di pomodoro condito. Servire poi la zuppa con fette di pane casereccio.

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ZUPPONE ALLA PORCARA

2 -3 pomodori maturi

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200 gr di farina fioretto

200 gr di pane grattato grossolanamente olio vegetale per frittura q.b. sale e pepe q.b. preparazione

1. Battere le cosce con il

batticarne. Condirle con sale e pepe e infornarle a 200° per almeno 40 minuti. 2. Sfornare le cosce e lasciarle raffreddare. 3. Mettere a scaldare l’olio in una padella capiente. 4. Sbattere le uova con sale e pepe e passarci le cosce raffreddate. 5. In una ciotola mescolare farina, pan grattato e paprika. 6. Sgocciolare le cosce dall’uovo e passarle nel misto ricoprendole uniformemente. (Per una panatura più spessa e croccante ripetere l’operazione.) 7. Friggere le cosce una alla volta nell’olio bollente fino a doratura. Scolarle e fare assorbire l’eccesso di olio in carta assorbente. Servire con pane a cassetta bianco.


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POMODORI VERDI FRITTI

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TORTA AL CIOCCOLATO DELLA GEORGIA

24 CANNOLI ALLA SICILIANA

2 uova

una confezione di Pasta Brisée

30 gr di zucchero a velo

100 gr di farina 00

100 gr di zucchero

50 di gr strutto

200 gr pangrattato

200 gr cioccolato fondente 70%

5 gr di cacao amaro in polvere

100 gr parmigiano grattugiato

100 gr di cioccolato al latte

2-3 cucchiaini di erbe secche miste (origano, timo, e.cipollina…)

125 gr di burro

1 cucchiaino di sale, di cannella e di caffè in polvere

olio vegetale per frittura q.b.

una tazza di fagioli secchi

500 gr di pomodori verdi

sale e pepe q.b. preparazione

1. Tagliare i pomodori a fettine

orizzontali spesse circa un centimetro. 2. Salare e far scolare su carta da cucina. 3. Mescolare pangrattato, erbette e formaggio grattugiato. 4. Mettere a scaldare l’olio in padella. 5. Sbattere le uova con sale, pepe e due cucchiai d’acqua fredda. 6. Tamponare bene il liquido dai pomodori e infarinarli. 7. Passarli nell’uovo sbattuto e nel pangrattato alle erbe. 8. Friggere i pomodori fino a che non risultano dorati e croccanti. Scolarli su carta assorbente da cucina e servire caldissimi.

3 uova panna montata q.b. preparazione

1. Preriscaldare il forno a 180°. 2. Rivestire uno stampo da 24cm

con la pasta brisèe, utilizzando la carta forno. 3.. Appoggiare un foglio di alluminio da cucina sulla pasta e riempirla di fagioli secchi per la cottura “in bianco”. Infornare per 15 minuti. 4. Sfornare la base, eliminare l’alluminio e i fagioli. Rimetterla in forno 5 minuti in modo da dorare il centro. 5. In una terrina sbattere a lungo i tuorli con lo zucchero. 6. Sciogliere a bagno maria il cioccolato e il burro poi amalgamare alle uova. 7. Montare a neve ferma gli albumi e unirli al composto di uova e cioccolato lavorando dal basso verso l’alto. 8.Versare il composto nella base di pasta brisée già cotta e infornare di nuovo per 20-25 minuti a 180°. (Se il bordo si colora troppo in cottura, coprirlo con alluminio da cucina). 9. A cottura ultimata, sfornare e far raffreddare. Servire la torta con un’abbondante cucchiaiata di panna montata.

250 gr di farina

1 uovo (50 gr sgusciato) + un albume sbattuto 30 ml aceto bianco e 30 ml marsala secco olio d’arachidi per frittura q.b. 750 gr di ricotta di pecora 300 gr di zucchero 50 gr di granella di pistacchi preparazione

1. In una ciotola mescolare farina

setacciata, sale, cannella, caffè in polvere, cacao e zucchero a velo. Aggiungere lo strutto, l’uovo e, a filo, l’aceto con il marsala. Fare un impasto morbido e consistente e lavorarlo su un piano fino a renderlo elastico. Fare poi riposare in frigo per un’ora 2. Scolare la ricotta e mescolarla con lo zucchero. Porre un’ora in frigo e poi passare il composto in un setaccio e ottenere una crema. Mettete in frigo 3. Stendere l’impasto sottile (1-2 mm). Con un coppapasta (9 cm) ricavare 24 dischi 4. Tirare le sfoglie fino a renderle ovali e avvolgerle sui cilindri di metallo sigillando la pasta con poco albume. 5. Friggere le cialde poche alla volta. Farle raffreddare prima di estrarre i cilindri 6. Riempite le cialde con la crema di ricotta. Rifinire con la granella di pistacchi. WWW.DONNARITA.IT

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cake design

Sottobosco sul cupcake Belli e… buoni!

Creazione, ricetta e foto Maria Rita Macchiavelli

Subito dopo la Coca Cola, i jeans e i fast food, i cupcakes sono la moda americana più diffusa degli ultimi anni

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I cupcakes sono un momento di piacere personale, tortine monodose morbide e cremose che si prestano a infinite varianti estetiche e di gusto. Il cake design se ne è appropriato per proporre inesauribili assortimenti, ma spesso l’eccessivo utilizzo di pasta di zucchero o cioccolato plastico ne altera il sapore rendendoli più belli che buoni. Questa che vi proponiamo ci sembra un’alternativa originale. Un tocco di pasta di zucchero per creare le foglie e poi frutti di bosco veri adagiati sul top di panna montata.

le foglie dei frutti di bosco

Occorrente: ricetta

Per 6 cupcakes ai mirtilli e more

ingredienti

60 g di burro ammorbidito 85 g di zucchero un uovo a temperatura ambiente 90 g di farina 00 80 ml di latte un cucchiaino di lievito per dolci un pizzico di sale un cucchiaino di estratto di vaniglia 100 g di mirtilli freschi o surgelati

Per la copertura

250 ml di panna fresca da montare un cucchiaio di zucchero mirtilli freschi e more procedimento 1. Preriscaldate il forno a 180 gradi. 2. In una ciotola sbattere con le fruste elettriche il burro e lo zucchero fino a renderlo chiaro e spumoso. 3. Unire l’uovo e la vaniglia e amalgamare bene. 4. Aggiungere poco alla volta la farina setacciata, il lievito e la presa di sale. 5. Amalgamare versando il latte lentamente. 6. Unire infine i mirtilli cercando di non romperli troppo. 7. Inserire i pirottini di carta nella teglia da muffin e versare un cucchiao di impasto in ognuno. Riempire poco più della metà del pirottino. 8. Cuocere per 20 minuti negli stampini a 180 gradi. 9. Fare raffeddrare.

a

150 grammi di pasta di zucchero bianca Coloranti alimentari in gel: verde, marrone, giallo, nero Zucchero a velo

Strumenti:

Matterello piccolo di silicone Set di tools per cake design Coltello affilato Tagliapasta a forma di foglia

TROVATE LE SPIEGAZIONI DELLE FOGLIE CON LA PASTA DI ZUCCHERO COLLEGANDOVI AL SITO

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1. Fare quattro palline di pasta di zucchero bianca e

colorarle con tre tolalità diverse di verde. 2. Stendere la pasta e inciderla con i coppapasta a forma di foglia o inciderle con un coltellino e modellarle con le mani. Se la pasta si attacca al fondo aggiungere poco zucchero a velo. 3. Appoggiare le foglie modellate su una bottiglia e lascirle essiccare almeno per una notte. 4. Per creare i rametti modellare delle stringhe e avvolgerle intorno al manico di un mestolo. Fare essiccare e sfilare.

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cake design

Per gustare al meglio questo tipo di cupcake occorre guarnirne il top poco prima di servirli. L’effetto “trompe l’oeil” tra frutti veri e foglie di zucchero è fantastico e semplicissimo da realizzare. Il successo è assicurato

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ricetta Per 6 cupcake ai mirtilli e more ingredienti 60 gr. di burro ammorbidito 70 gr. di zucchero un uovo a temperatura ambiente 1 vasetto di yogurt bianco 1 cucchiaino di aceto bianco 150 gr di farina 00 2 cucchiai di cacao amaro in polvere mezzo cucchiaino di lievito per dolci 1 pizzico di sale colorante alimentare rosso qb Per la copertura 250 ml di panna fresca da montare un cucchiaio di zucchero ribes, fragoline di bosco e lamponi freschi procedimento 1. Preriscaldate il forno a 180 gradi. 2. In una ciotola sbattere con le fruste elettriche il burro e lo zucchero e l’uovo fino a renderlo chiaro e spumoso. 3. Unire lo yogurt e l’aceto. 4. Aggiungere poco alla volta la farina setacciata, il lievito, il cacao e la presa di sale e amalgamare bene. 5. Aggiungere il colorante rosso e mescolare bene. 6. Inserire i pirottini di carta nella teglia da muffin e versare un cucchiao di impasto in ognuno. Riempire poco più di metà del pirottino. 7. Cuocere per 20 minuti nel negli stampini a 180 gradi. 8. Fare raffreddare. GUARNIRE IL TOP Montare la panna a neve. (Se la si vuole rendere molto compatta aggiungere un addensante per panna). Inserire la panna in una sac à poche e creare una sorta di nido sopra il cupcake. Decorare con i frutti di bosco freschi quindi aggiungere le foglie di pasta di zucchero preparate in precedenza.

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cucina senza...

desk lunch Hamburger “mucca felice” per la pausa pranzo! Versione veg and light. Gustoso e leggero, è perfetto da portare sul posto di lavoro magari dentro alla classica gavetta. OOOPSSS... adesso non si chiama più così! E’ tempo di BENTO BOX! Servizio e foto Celeste Vimercati DONNARITAMAGAZINE

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Per i giapponesi è il bento, per inglesi e americani la lunch box, per noi italiani rimane la gavetta, conosciuta al nord col nome di schiscetta. Comunque la si chiami, questa scatola ingegnosa consente di portare con sé il pranzo fatto in casa. Risparmio ma anche opportunità per chi segue diete o alimentazioni alternative alla solita piadina da bar

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Ricetta

Per 4 hamburger medi una patata dolce (150gr) 70 gr di quinoa cotta 130 gr di fagioli rossi cotti (anche in scatola) un mazzetto di coriandolo mezza piccola cipolla rossa 1-2cucchiaini di mix di spezie per Kebab o Garam Masala un cucchiaino abbondante di paprica forte un cucchiaino di succo di limone peperoncino fresco (facoltativo) 4 cucchiai di avena piu altri 2 o3 per impanare sale pepe q.b. olio per la padella

2 3 1. Per i sushi addict Samurai Kokeshi Bento Box per lei e Geisha Kokeshi Bento Box per lui. Il coperchio diventa una ciotola per la miso soup. € 16.69 cad www.casabento.com 2. Si chiama Black Concorde Long Bento il contenitore dalla linea rigorosa completo di sacca. E’ più grande della media. € 26,59 www.casabento.com 3. USA Bento box. Decoro a stelle e strisce per maniaci del fast food da asporto. 24,99€ www.casabento.com

procedimento 1. Tagliare la patata dolce a metà nel senso della lunghezza e arrostirla nel forno a 220° per 40 minuti, con la parte tagliata rivolta verso il basso. 2. Tritare i fiocchi d’avena nel mixer fino a ridurli tipo pangrattato. 3. Togliere la patata dal forno e lasciarla raffreddare. Tritare la cipolla, il coriandolo e il peperoncino, se usato. 4. Sbucciare la patata raffreddata e mescolarla in una ciotola con i fagioli, le spezie, la quinoa e tutti gli altri ingredienti tranne l’avena macinata. Schiacciare tutto con uno sciacciapatate o con un cucchiaio di legno. 5. Aggiungere all’amalgama circa 4 cucchiai di avena, fino a ottenere una consistenza malleabile. Porre in frigo l’impasto per almeno due ore. 6. Modellare un hamburger della dimensione desiderata. Passarlo nella restante avena macinata insaporita con poco sale, pepe e altra paprica, quindi friggerlo nella padella ben calda con poco olio. Far dorare da entrambi i lati e lasciar raffreddare. 7. Servire l’hamburger in un panino integrale al sesamo e semi di lino, farcendo con i condimenti preferiti. (Noi l’abbiamo provato con rucola, pomodoro e guacamole: fantastico!) UN CONSIGLIO Per trasportare il veg burger all’interno di una bento box si consiglia di mettere tutti gli ingredienti separati e assemblarli al momento. WWW.DONNARITA.IT

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animo romantico


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La stampa su tessuto con le foglie, un classico del DIY rivisitato in chiave contemporanea. Fatta su preziose stoffe d’epoca tessute a telaio Idea, realizzazioni e styling Maria Rita Macchiavelli Foto Marzia Malli

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LA TECNICA DELLA STAMPA SU TESSUTO CON LE FOGLIE Si tratta di una tecnica facilissima che conoscono bene le insegnati di asili e materne. Rivisitata in chiave decor si può usare per creare capi raffinati di homewear come tovaglie, runner e cuscini. La modalità è molto semplice ma per ottenere risultati ottimali occorre seguire con attenzione alcuni accorgimenti. IL TESSUTO Il tessuto deve essere rigorosamente di fibra naturale: cotone, lino o canapa. Deve essere lavato più volte. Un solo lavaggio di un tessuto nuovo non basta per togliere l’apprettatura industriale. I tessuti migliori sono le vecchie lenzuola di lino o di canapa lavate centinaia di volte. DA SAPERE SUI COLORI Non è vero che si possono usare solo i colori specifici per stoffa. Qualsiasi colore acrilico o tempera di buona qualità garantisce ottimi risultati. Il segreto per non farli scolorire è quello di attendere quattro o cinque giorni prima di lavare il tessuto, oltre poi quello di evitare i lavaggi ad alte temperature che rovinano anche le stampe industriali di ottima qualità.

a TROVATE LE SPIEGAZIONI CON LE FOTO STEP BY STEP COLLEGANDOVI AL SITO

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IN CASO DI ERRORI Se si lavora su tessuti bianchi è possibile riparare a eventuali pasticci. Basta lavare immediatamente il tessuto e trattarlo con prodotti sbiancanti. Il migliore rimane la classica candeggina. L’altro segreto per evitare errori prima di doverli riparare e quello di fare tante prove su vecchi tessuti prima di andare sul tessuto scelto. LE RIFINITURE A MANO LIBERA La differenza tra una stampa con foglie fatta da un bambino e quella fatta da un adulto sta nei dettagli. Una volta realizzate le imprimiture delle foglie occorre dipingere con un pennellino piccolo il gambo a mano libera. Questo accorgimento fa davvero la differenza. Nella pagina a destra Materiale di base per FARE LA STAMPA SU TESSUTO CON LE FOGLIE Foglie essiccate Tessuto bianco o ecru di fibra naturale: cotone, lino o canapa Pennelli piatti Sapone di marsiglia o sapone speciale per pulire i pennelli Una spatola per stendere bene le foglie su tessuto Colori acrilici comuni o colori acrilici speciali per tessuto Carta da forno già ritagliata in rettangoli Un rullino di spugna


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Styling Maria Rita Macchiavelli Ricetta Celeste Vimercati Foto Marzia Malli

Antiche, romantiche e pure gustose. Basta accostarle ai fiori di giardino per creare un decor suggestivo e agreste DONNARITAMAGAZINE

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Non solo Jack-o’-Lantern. Svuotate le zucche e usatele come un vaso per comporre fiori e foglie citando i quadri fiamminghi, oppure riempitele di piantine aromatiche per la cucina in stile countrychic.

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Per 4 persone 250gr di polpa di zucca Queensland blue (Cucurbita maxima) 2 pugni di riso Carnaroli a testa 2 scalogni 4 cucchiai di burro 2 cucchiai di olio 12 foglie di salvia fresca un cucchiaino di timo secco 100-150gr di parmigiano grattugiato un bicchiere di vino bianco secco brodo vegetale (o di carne) q.b. noce moscata sale e pepe q.b.

1. Tritare gli scalogni e scaldare 2 cucchiai di

burro e l’olio. Soffriggere le foglie di salvia fino a renderle croccanti. Toglierle dalla casseruola e farle scolare sulla carta da cucina. In un petolino scaldare il brodo a fuoco lento.

2. Soffriggere lo scalogno nel burro-olio

alla salvia. Salare e cuocere fino a quando lo scalogno risulta traslucido. Unire il riso e farlo tostare per pochi minuti. Sfumare con il vino bianco.

Che facciano parte della famiglia Cucurbita maxima o pepo, moschata o argyrosperma, le zucche sono un’opera d’arte della natura. Se ne contano oltre sessanta tipi, la maggior parte delle quali commestibili. In gastronomia un tempo erano usate solo nei piatti regionali, e variavano a seconda delle stagioni e delle varietà coltivate. Oggi le ricette a base di zucca, dai primi, ai fritti, fino ai dolci offrono un costante arricchimento alla cucina contemporanea.

3. Portare il riso a metà cottura, continuando a

bagnare poco alla volta con il brodo. Unire la zucca e il timo. Cuocere fino a fine cottura, sempre aggiungendo brodo, mescolando spesso in modo che la zucca si fonda con il riso. Togliere dal fuoco.

4. Grattare mezza noce moscata direttamente

nella pentola e unire burro e parmigiano e le foglie di salvia croccanti. Mescolare velocemente e lasciar coperto per 5 minuti. Impiattare e decorare con salvia fresca.

zUPPIERA FATTA DI ZUCCA

Per servire il risotto all’interno della zucca, occorre svuotarla quasi tutta. Utilizzerete la polpa per il risotto. Se poi si desidera servirlo come piatto unico è possibile cuocere la zucca in cui verrà servito il riso facendo così: aprirla e svuotarla dei semi, condirla con sale, pepe e poco olio e arrostirla in forno caldo a 220° finché risulta morbida. In questo caso, insieme al risotto, si potrà servire anche una fetta della zucca utilizzata come contenitore. WWW.DONNARITA.IT

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f iera di te Fiera di Vicenza

one e l a S o IV icam to R et del Merl del

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Lana e Feltro Crochet Tricot e Tessitura Patchwork

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Cucito Creativo Bijoux Ricamo e Merletto Home Decor e Colore

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Cake Design Carta e Scrapbooking Area Commerciale Atelier Creativi e Mostre


animo vagabondo


my kitsch wunderkammer

USA e getta? Ma anche no!

Da anni colleziono ogni genere di schifezza, esteticamente parlando. Ho composto cosi la mia personale Wunderkammer, o meglio, la mia Kitsch Wunderkammer, che ho deciso di condividere (vostro malgrado) con il pubblico di Donnarita. Si tratta perlopiù di ricordi di viaggio e di regali di amici che conoscono la mia perversione per le “buone cose di pessimo gusto”,citando Guido Gozzano. Inizio con una piccola selezione di kiccerie (la parola non esiste ma ci sta) provenienti dagli Stati Uniti, dal momento che gran parte del magazine ne trae ispirazione

Wunderkammer

In italiano “Camera delle meraviglie”, in francese “Cabinet de curiosités” è un’espressione tedesca usata per indicare particolari ambienti in cui, dal XVI secolo al XVIII secolo, i collezionisti erano soliti conservare raccolte di oggetti straordinari per le loro caratteristiche intrinseche ed esteriori. Da Wikipedia, l’enciclopedia libera. DONNARITAMAGAZINE

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Nella pagina accanto, dall’alto: Cucchiai souvenir d’argento anni’60. Tre pezzi celebrativi di Warren G.Harding, Benjamin Harrison e Franklin D. Roosvelt. Tre esemplari con sigillo degli stati: Delaware, New Hampshare e Massachusetts Wisky Burbon Ezra Brooks invecchiato 12 anni. Bottiglia di ceramica a forma di croce al merito per i veterani statunitensi delle guerre straniere. In questa pagina, da sinistra in senso orario: Bottiglie commemorative di vetro colorato prodotte negli anni ’50 dalla famosa ditta Empire Glass Works. Frammento di mattone neworkese raccolto nella spiaggetta dell’Empire Fulton Ferry State Park a Dumbo, (mi piace pensare che arrivi dai muri delle fabbriche inquadrate da Sergio Leone in “C’era una volta in America”). Piatto di ceramica serigrafata ricordo del bicentenario della rivoluzione americana 1776-1976. Autentica striscia FBI neworkese demarcatrice per le scene del crimine. Introvabile. “Original Grad Hat” o “tocco” in italiano, con foto di cerimonia di laurea (di mio figlio!) 16 maggio 2012. Cultural kitsch.

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Bibbia da motel contenuta in scatola lignea pirografata. Copertina di pelle bianca. Edizione 1971 corredata da cartina a colori della via dell’esodo e la conquista di Canaan.

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viaggi williamsburg ny

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I s WILLIAMSBURG Sono solo tre fermate di metropolitana da Union Square. Prendete la linea “L” e scendete a Bedford Ave. Siete arrivati a Williamsburg, la New York degli hipster e dei creativi Testo e foto Maria Rita Macchiavelli

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viaggi williamsburg

C

hi non ricorda la spudorata Samantha di Sex and the City quando dichiarava di non essere disposta in nessun modo a spostarsi da Manhattan per recarsi “fuori città” e cioè a Brooklyn? Le cose e le mode cambiano e da qualche anno a questa parte chi si reca a New York, anche per pochi giorni, non può fare a meno di aggiungere Williamsburg al proprio itinerario. Williamsburg è a Brooklyn. Se siete a New York, ok Time Square, ok l’Empire, ok lo struscio in cima alla 5° dove sentir parlare italiano e far la fila davanti ad Abercrobie (anche se ormai il nauseante effluvio e i figaccioni a torso nudo li abbiamo anche da noi), ok la passeggiata in Central Park. Poi in genere ci si sposta in basso, con il pellegrinaggio al nuovo One World Trade Center e per chi ha più tempo una puntata al tramonto sulla High Line. Ma quando si è in fondo a Manhattan con tre fermate di metropolitana si arriva a Brooklyn o più precisamente a Williamsburg.

“Il quartiere piu figo e incredibile di tutta New York!!! Assolutamente da non perdere!!!!! Pieno di bar, ristoranti di tutti i tipi e negozi dell’ usato!!!!!!!!!!! Amaaaaazing“ Cito pari pari la recensione di un viaggiatore dal sito Trip Advisor. Anch’io adoro Williamsburg e negli ultimi anni ho avuto modo di soggiornarvi e girarla in lungo e in largo. Iniziamo questa rubrica dedicata ai viaggi con qualche immagine scattata in questo quartiere di New York davvero un po’ speciale. Speciale perché non è la Brooklyn delle zone periferiche o quella potente come Bushwick (bellissimo ma dove c’è ancora da aver paura). Williamburg è un luogo giovane, solare e assolutamente a misura d’uomo. La prima impressione, se soprattutto si hanno più di trent’anni, come nel mio caso, è quella di sentirsi vecchi. Perchè qui sembra impossibile, ma si vedono solo giovani. E’ qui che

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nascono le mode, è qui che apre un ristorante alla settimana, qui trovi per strada oggetti improbabili, qui è il tempio del vintage e di tutte le mode salutiste. Se potete, cercate di passarci almeno una notte. Non troverete alberghi ma loft privati, case di artisti e creativi. Tutti quanti affittano e trovate (anche) prezzi meno proibitivi che a Manhattan, dove un breve soggiorno può costare più del viaggio aereo. Una notte trascorsa in una “tana d’artista” può rendere una vacanza indimenticabile. Se invece avete poco tempo prendetevi un pomeriggio per farvi tutta Bedford Ave a piedi, svicolate nelle stradine laterali dove si nascondono i negozi più interessanti, qui trovate il miglior design nordico, il vintage d’autore e piccole gallerie di artisti e artigiani. Non ci sono grandi insegne, molti posti vanno scovati, perciò occorre andare “a naso”. Fermatevi a bere un bubble tea, (è partita da Williamsburg la moda della bevanda salutista più bizzarra che ci sia), prendetevela comoda e fate varie soste nei bar e ristorantini, quasi tutti hanno i dehors. In questa New York ogni posto è diverso dall’altro perché la filosofia del quartiere è il contrario di quella a cui ci ha abituato l’America. Qui niente catene e pochi brands, è il regno dei creativi e degli hipster. Chi decide di vivere a Williamsburg si ferma a pensare a come trasmettere la propria unicità. L’imperativo è distinguersi. Se cercate qualcosa di curioso e originale lo trovate qui. E non stupitevi se le strade non sono pulitissime...si sa so’ ragazzi.


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viaggi williamsburg

Lo shopping a Williamsburg si fa per strada. Brick e brack, oggetti vintage, curiosità e cibo biologico take away

IN QUESTA PAGINA. IN ALTO A DESTRA CURIOSE CIOTOLE RICAVATE DA VECCHI DISCHI DI VINILE. QUI SOPRA A SINISTRA ARREDI AMERICANI DEGLI ANNI ‘50-’60 ESPOSTI LIBERAMENTE PER STRADA. A DESTRA ACCESSORI VINTAGE E SOTTO UN CHIOSCO DI “EMPANADAS” COLOMBIANE A BASE DI FORMAGGIO. A WILLIAMSBURG NIENTE HOT DOGS. NELLA PAGINA ACCANTO IN ALTO A SINISTRA SPECIALITÀ DI FORMAGGI PROVENIENTI DALLE MIGLIORI FATTORIE DEGLI STATES. IL “BEDFORD CHEESE SHOP”, FOTO IN BASSO A DESTRA, PROPONE CENTINAIA DI FORMAGGI DI PRODUZIONE BIOLOGICA. IN ALTO A DESTRA LE CIAMBELLE SALATE DI “BAGEL STORE” (GREATEST BAGELS ON THIS

PLANET ). IN BASSO A SINISTRA SCARPE VINTAGE “CHANEL” IN VENDITA DA “AMARCORD”, SOLO I MIGLIORI PEZZI UNICI DI GRANDI FIRME EUROPEE. A DESTRA SCACCIAMOSCHE LEGNO E PELLE, DI SCANDINAVIAN DESIGN HOUSE.

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Lo shopping in boutique a Williamsburg. Niente brand conosciuti, solo posti speciali. Parole d’ordine cibo bio e “pezzi unici”

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viaggi williamsburg

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A poche fermate di metro a sud di Williamsburg si entra nella vera Brooklyn. Ferro e mattoni con scenari da film, popoli di tutte le razze e una colonia di giovani artisti, squattrinati e non, che hanno scelto il quartiere di Bushwick per aprire nuovi studi, gallerie d’arte e laboratori di moda. Ora l’avanguardia è qui

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viaggi williamsburg :

guide Le guide più complete ed esclusive di Brooklin le trovate in vendita anche sul sito italiano di Amazon. www.amazon.it Food Lovers’ Guide to Brooklyn

Big Onion Guide To Brooklyn

Ristoranti e bar, mercati, calendari degli eventi e ricette. € 20,48 - Kindle € 6,78

Storici itinerari da fare a piedi. € 10,69

An Architectural Guidebook to Brooklyn

Prestigiosa guida all’architettura di Brooklyn. € 64,95

mangiare Si dice che a Williamsburg apra un ristorante alla settimana. Pertanto la nostra scelta non sarà certo aggiornata. Comunque i tre locali che vi segnaliamo li abbiamo testati e... approvati

dormire Niente albergo a Williamsburg, qui si affitta una casa o un loft, anche per una sola notte. Ottimo se si viaggia in gruppo. A Williamsburg trovate pochi hotel ma ci sono infinite soluzioni private. Noi abbiamo selezionato tre post dal sito americano Airbnb (ora anche in versione italiana). Per chi vuol vivere un’esperienza neworkese in una casa da film. Old Garage Designer Loft Sentirsi neworkesi qui si può. Un loft ricavato in un vecchio garage con tante idee di arredo da copiare. Siete ospitati da Amandine. Il suo motto: Home is where the Heart is Costa € 172 a notte per 4 posti letto. www.airbnb.it/rooms/148259 The House of Collection-W’burg Loft E’ una delle sistemazioni più bizzarre disponibili a Williamsburg. Per veri amanti dell’eccentrico. Vi ospitano Paige e Annika, una coppia di stravaganti artiste “fire eater” (mangiatrici di fuoco).

Pies’n Things Come andare a cena nella fattoria di Nonna Papera. Piatti della tradizione agreste americana cucinati tutti con prodotti biologici. Ambiente delizioso e giovanile. Tovaglie a quadretti d’ordinanza e conto sostenibile. 166 S.4th Street (@ Driggs), Brooklyn NY 11211 Delivery call 347-529-6090 http://piesnthighs.com/index.html Diner Dei classici locali on the road americani mantiene solo il nome (e l’arredo interno) per il resto è un ristorantino chic con cucina ricercata e vagamente sperimentale. Ottima la carta dei vini. Clientela fighetta, più caro della media. 85 Broadway Williamsburg, Brooklyn 11249 Established 1999 - tel. (718) 486-3077 http://dinernyc.com/

Costa € 321 e dispone di 6 posti letto. www.airbnb.it/rooms/552878 Central Bedford Avenue Apartment Una soluzione meno estrema delle precedenti. Per chi apprezza il design pulito. Gli ospiti Martina e Lucas sono una normale e simpatica coppia di... creativi (ça va sans dire) Costa € 81 per i 2 posti letto.

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www.airbnb.it/rooms/208148

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Juliette Restaurant Nel cuore pulsante di Bedford Ave una brasserie “alla francese” con una fantastica terrazza sul tetto. Ottimo il breakfast, le birre e il pubblico cosmopolita. 135 North 5th Street Brooklyn NY 11211 http://www.juliettewilliamsburg.com/


tutti pazzi per il bubble tea

mode dal mondo

Testo Maria Rita Macchiavelli

Beverone a base di latte e tè inventato a Taiwan negli anni 80. Si è diffuso negli Stati Uniti dove il bubble tea è diventata la bevanda preferita degli hipster. Da poco è approdato anche in Italia dove lo trovate soprattutto nei quartieri cinesi e in alcuni fast food. Se siete a New York pare che il migliore sia quello servito da Saint’s Alp Teahouse www.saintsalpusa.com

La particolarità?

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Le palline gelatinose di tapioca che galleggiano nel tè al latte aromatizzato ai vari gusti (e colori). Francamente non sanno di niente ma sono divertenti da succhiare e mandar giù facendo attenzione a non strozzarsi quando scivolano attraverso la maxicannuccia. Solo per palati davvero internazionali.

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Classic Cake The cake that has made our history, chocolaty and enveloping. www.tortapistocchi.it


animo baby


home decor DIY spazio bimbi bimbi

w la squola

Servizio Raffaella Castagna Styling Maria Rita Macchiavelli Foto Marzia Malli

Dov’è finita la pagella di papà? Cosaaaa… ci abbiamo fatto il decoupage?

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Trovate tutte le spiegazioni del progetto sul sito www.donnarita.it


1. Sticker Cloud effetto ardesia. Design Trine Andersen € 45 www.madeindesign.it 2. Pouf di cotone lavorato a uncinetto. “Quaderno di scuola”. Design Anne Claire Petit € 138 www.madeindesign.it 3. Sticker segna-altezza per bimbi, in nero, marrone e bianco. “MetricDecal” € 19 www.eatsy.com 4. Cartella di tela a stampe floreali. Design Mlle Hèloise € 45,90 www.lamarelle.net 5. Ispirate al design di Charles e Ray Eames le costruzioni di legno “Molecule Building Set” di Trine Andersen € 58 www.ferm-living.com 6. Tenda giochi per bambini di cotone chiudibile. Design Ferm Living € 135 www.ferm-living.com 7. Portamela di cotone con foglia decorativa. In vari colori con chiusura elastica “Lunch Break” € 8,80 www.etsy.com

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Dolcetto

o scherzetto!

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Tutti pazzi per Halloween! La festa piÚ amata dai bambini è quella delle streghe! Pronti tutti a presentarsi alle porte degli amici per una notte da paura Servizio Raffaella Castagna Styling Maria Rita Macchiavelli Foto Stefano Pollastro e Marzia Malli

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CON COSA CI SI PRESENTA ALLA PORTA DI AMICI E CONOSCENTI PER RECLAMARE CARAMELLE E CIOCCOLATINI? MA CON UN CONTENITORE DA PAURA! I CONETTI DOLCETTO-SCHERZETTO occorrente cartoncino bristol bianco, arancione giallo e verde forbici colla stick scovolini neri occhi di plastica mobili (shop on line di bricolage) carta crespa nera pennarello nero nastro adesivo di carta

CONO STREGA 1- Tagliare dal cartocino un quarto di cerchio, avvolgerlo per formare un cono e incollarlo. 2- Ritagliare dal cartoncino dello stesso colore il naso e incollarlo. 3- Preparare delle strisce di carta crespa incollarle all’interno del bordo del cono per fare i capelli. 4- Incollare gli occhietti finti. 5- Con il nastro adesivo di carta fissare all’interno del cono lo scovolino piegato a manico.

CONO VAMPIRO, ZUCCA e FANTASMA Per il cono vampiro seguire lo stesso metodo della strega senza aggiungere i capelli. Incollare gli occhi uno più in alto l’altro più in basso con sopra incollata una lunetta nera posizionata di sbieco per creare lo sguardo cattivo. Disegnare il tratto della bocca e incollare due striscioline bianche come denti. Il cono zucca e il cono fantasma sono semplicissimi da realizzare: basta disegnare con il pennarello nero la forma degli occhi, bocca e naso per la zucca e solo occhi e bocca per il fantasma.

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galleria dei parenti mostruosi

cugina Maria Vermetta

cugino Ruzzolo

cugina Besonzia

cugino Pupillone

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106 cugino Lucertolo

cugina Fredegonda


OCCHIO AGLI OCCHIALI TERRIFICANTI PER FACCE BUFFE E PAUROSE! GLI OCCHI OCCHIALI OCCORRENTE cartoncino bristol bianco e di diversi colori carte con decori fantasia (ritagliate da riviste) colla stick forbici scovolini neri cannucce pennarello rosso nastro adesivo di carta Realizzare gli occhiali mostruosi è molto semplice. Potete ispirarvi a questi che abbiamo fatto noi. Si tratta di ritagliare le varie parti di cartoncino e incollarle. Per tenere in piedi gli occhiali a mò di maschera veneziana usare una cannuccia di plastica per bibite fermata con un pezzetto di nastro adesivo di carta. Potete comunque trovare gli schemi dei disegni da ricalcare all’interno del sito.

a TROVATE I CARTAMODELLI DEGLI “OCCHIACCI” COLLEGANDOVI AL SITO

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a m la

! a r e h c s 107


cappellini da pauraaa

Vuoi diventare un pipistrello o un ragnaccio schifoso... BASTA UN CAPPELLINO IMPROVVISATO E UN PO’ DI TRUCCO RUBATO DALLA TROUSSE DELLA MAMMA PER CREARE UN TRAVESTIMENTO DA PAURA!!!

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CAPPELLINO PIPISTRELLO

CAPPELLINO RAGNO

occorrente

OCCORRENTE

un paio di collant neri forbici cartoncino nero pannolenci giallo e nero colla vinilica un pezzetto di plastica bianca ( ritagliata da contenitore detersivo) punteruolo ago e filo bianco

un paio di collant neri un paio di calze a rete arancioni forbici scovolini neri 3 occhietti di plastica piccoli finti colla vinilica

1-Tagliare dai collant la parte alta della coscia, fare un nodo a una estremità , rovesciare e lasciare il nodo all’interno. 2-Tagliare dal cartoncino nero le ali e incollarle ai lati del cappellino. 3-Tagliare dal pannolenci nero le orecchie e incollarle. 4-Tagliare due dischi di panno giallo e due più piccoli neri. Incollarli uno sull’altro per fare gli occhi e incollarli sulla calza. 5-Ritagliare due triangoli di plastica bianca, fare due forellini e cucirli sotto agli occhi.

1-Tagliare dalle due paia di collant la parte alta della coscia, fare un nodo per chiudere una estremità , rovesciare il tessuto per lasciare il nodo all’interno 2- Mettere quattro scovolini paralleli tra loro, appoggiare al centro in senso perpendicolare un altro scovolino e attorcigliarlo intorno. 3- Piegare le zampe del ragnetto. 4--Incollare i tre occhietti di plastica. 5--Indossare prima il collant nero e sopra il collant a rete arancione. Incastrare le zampette del ragno nei fori della rete e fermarle ripiegando un pochino su se stesse le estremità degli scovolini.

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Le luci di Halloween Bambini il cibo non va mai sprecato! Quest’anno niente “Jack o’lantern”, al posto della lanterna-zucca ricicliamo i contenitori plastici per illuminare la notte delle streghe Servizio di Maria Rita Macchiavelli e Raffaella Castagna Foto Marzia Malli

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ATTENZIONE REALIZZARE LE LANTERNE CON I FLACONI DEI DETERSIVI PREVEDE L’USO DI UN TAGLIERINO AFFILATO - PERCIO’ IL LAVORO VA FATTO ESEGUIRE DA UN ADULTO

Lanterne Fantasma e lanterne pipistrello OCCORRENTE: flaconi di plastica di detersivi e pulitori, di varie forme e misure. Solo bianchi e neri. pennarello nero indelebile a punta grossa forbici affilate forbicine da manicure taglierino con lama affilatissima cartoncino bristol nero colla stick etichette rotonde adesive rosse candeline scaldavivande grandi bicchierini di vetro per contenere le candele LANTERNE FANTASMA 1- Ritagliare la base del flacone con il taglierino affilato. Pareggiare se occorre con le forbici. 2- Disegnare con il pennarello la linea della bocca e gli occhi, inciderle con il taglierino. In alcuni casi usare l’impugnatura come se fosse l’occhio. 3- Con il pennarello nero dipingere il contorno della bocca e il contorno degli occhi e delle impugnature che simulano gli occhi. LANTERNE PIPISTRELLO 1- Ritagliare la base del flacone con il taglierino affilato. Pareggiare se occorre con le forbici. 2- Incidere due fori per gli occhi e due triangoli allungati per i denti. 3- Disegnare le ali sul cartoncino nero. Ritagliarle e incollarle sul retro alla rovescia. 4- Incollare sui fori degli occhi le etichettine rosse e forarle.

ghirlande di lucine OCCORRENTE: bicchieri di carta bianchi, neri (o blu) e bicchieri arancione pennarello nero forbicine da manicure cartoncino bristol nero colla stick etihette rotonde adesive gialle matita ghirlanda di lucine (tipo natalizie) LUCINE ZUCCA 1- Disegnare tre triangolini sul bicchiere arancione. Due con la punta rivolta in alto e uno al centro con la punta in basso. Diregnare dei rettangolini a distanza regolare tutto intorno al bordo del bicchiere. Incidere e ritagliare con le forbicine. LUCINE PIPISTRELLO 1- Tracciare la sagoma dei denti sul cartoncino bristol nero e ritagliare 2- Con la punta delle forbicine forare dove ci saranno gli occhi del pipistrello e ritagliare due cerchi 3- Coprire i fori degli occhi con due etichette adesive di carta gialla. Disegnare la pupilla 4-Sul cartoncino nero disegnare e poi ritagliare la sagoma delle ali. Incollare le ali sul retro. LUCINE FANTASMINO 1- Disegnare due ovali che simulano gli occhi e una linea a onda tutto intorno al bordo del bicchiere. Incidere gli occhi e ritagliare tutto con le forbicine. Per tutti i bicchierini: Praticare un taglietto a croce sulla base del bicchiere per infilare la lucina elettrica.

Per tutte le lanterne: Inserire la candelina in un bicchierino e posizionarvi sopra il flacone aperto sul fondo.

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animo ribelle


BIG KIDZ

Travestimenti semplici ma truculenti per quegli eterni bambini a cui piace la festa di Halloween Servizio Maria Rita Macchiavelli e Silvia Moro Foto Francesca Contini Orsetti

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a TROVATE LO STENCIL DEL COPERTONE E IL DISEGNO DELLA VASCA COLLEGANDOVI AL SITO

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a

morto

FULMINATO

la maglietta OCCORRENTE Tshirt bianca colore acrilico azzurro colore in tubetto glitter azzurro pennarello nero un metro di filo elettrico con presa una matita Disegnare a matita la vasca da bagno. Ripassare il tratto con il pennarello nero. Tracciare i fulmini con il glitter e lasciare asciugare. Indossare intorno al collo il filo elettrico. il trucco Sporcare la faccia di ombretto nero e grigio e drizzare i capelli con il gel o tenerli dritti con un filo metallico fine avvolto intorno a piccole ciocche.

GATTO

schiacciato

la maglietta OCCORRENTE Tshirt bianca colore acrilico nero una spugna un copertone di ruota oppure uno stencil Versare il colore nero in un piattino, raccoglierlo con la spugna e sporcare il copertone: far rotolare la ruota sopra la maglietta. In alternativa dipingere con lo stencil (vedi disegno e istruzioni all’interno del sito). il trucco Truccare gli occhi , le labbra e il naso con l’eye liner nero. Orecchie: incollare due triangoli di feltro o di cartone su un cerchietto per capelli. Baffi: infilare setole di scopa in due palline di Das bianco e fare asciugare.

MOSCA

spiaccicata

la maglietta OCCORRENTE Tshirt bianca colore acrilico nero, giallo e marrone un pennello una paletta schiacciamosche due fogli di plastica rigida trasparente ago e filo Con l’acrilico fare un paio di macchie sovrapponendo i colori su un lato della maglietta. Cucire lo schiacciamosche in corrispondenza delle macchie. Ritagliare le ali di plastica e cucirle dul retro. il trucco Legare due colini piccoli con un elastico e cucire al centro un rotolo fatto di feltro o di gomma.

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nail art

TAPE nail TAPE Siete in cerca di idee nuove? Unendo due tecniche, la nail art e la tape art abbiamo inventato la “tape-manicure”! Servizio Maria Rita Macchiavelli Idea e foto Francesca Contini Orsetti

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Conoscete la “Tape Art”? Si tratta di una tecnica di fai da te lanciata in Giappone negli ultimi anni e amata soprattutto da chi fa lo scrapbooking. Si utilizzano nastri adesivi di carta stampati di ogni colore e con ogni tipo di fantasia. Ci si possono decorare album fotografici, quaderni e ogni altro piccolo oggetto vi possa venire in mente. In Italia la tape art non è ancora troppo diffusa, sia perchè non si trovano molte pubblicazioni in merito, sia per il prezzo non proprio a buon mercato dei nastri di carta. Noi di Donnarita li adoriamo e li usiamo da molto tempo. Proprio mentre fotografavamo dei piccoli progetti fatti con questa tecnica alla fotografa si è accesa una lampadina e ha detto: “ma sono fantastici anche per decorare le unghie!”. E’ passato un pò di tempo, la nail art sta spopolando e noi ci siamo ricordate l’idea. Chi ha esperienza di manicure avrà subito capito il gioco e quanto sia geniale. In pratica una sorta di decoupage sulle unghie. Basta applicare sull’unghia un pezzetto di nastro adesivo, rifilarlo con attenzione con un bisturi o le forbicine per poi stendervi sopra due mani di smalto trasparente. Risultati strabilianti si ottengono se usate lo smalto gel semipermanente.

a TROVATE IL TUTORIAL FOTOGRAFICO CON SPIEGAZIONI DETTAGLIATE COLLEGANDOVI AL SITO

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xxx sesso

Cinquanta sfumature? Meglio tornare alla Scimmia Dopo il successo planetario della serie “Cinquanta sfumature” il genere letterario porno soft è stato sdoganato anche per le signore più pudiche. Abbiamo chiesto a uno scrittore giornalista, che di sesso (e di libri) se ne intende, cosa ne pensa in merito di Antonio Armano

L`

erotismo soft e con l’happy end delle trilogie di E. L. James e Irene Cao ricorda la barzelletta yiddisch della mamma che guarda il film porno sperando che i protagonisti si sposino. Ai tempi delle Cinquanta sfumature o del clone italiano (Io ti guardo, Io ti sento, Io ti voglio) il genere del romanzo spinto si rinnova in una versione per signorine dove la forza trasgressiva e dirompente dell’eros si annulla per lasciare spazio a un romanticismo a luci rosse. Anche nel linguaggio si verifica una trasformazione e le parole ‘cazzo’ e ‘fica’, il cui utilizzo in letteratura rappresenta in tutto il mondo una conquista degli anni ‘60/70, sono sostituite da espressioni come ‘il suo sesso’, e casomai restano solo come innocue interiezioni. Meglio allora tornare all’epoca segnata dalla sodomizzazione al burro di Ultimo tango a Parigi (al limite optando per il più salutista olio extravergine). Alle signore in cerca di emozioni suggerisco di riscoprire classici della letteratura contemporanea come Tropico del Cancro, di Henry Miller, uno dei primi profeti di ‘un’epoca sessualmente sincera’, nella traduzione di Luciano Bianciardi, che iniziò a circolare liberamente solo dopo gli anni ‘50. O Il lamento di Portnoy, di Philip Roth, con le bellissime pagine dove il protagonista, un politico newyorchese, racconta all’analista la sua relazione con la Scimmia, una modella disinibita, reduce dal matrimonio con un miliardario che si divertiva a far defecare donne di colore sopra un tavolino di cristallo mentre lui si sdraiava sotto a guardare.

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Per venire a qualcosa di più recente ci sono Il danno, di Josephine Hart, o Luna di Fiele, del filosofo francese Pascal Bruckner, entrambi diventati film per la regia rispettivamente di Louis Malle e Roman Polanski. In tutt’e due i romanzi, come in Ultimo tango, ci scappa il morto. E l’eros si riprende un ruolo dionisiaco con la capacità di annullare il pensiero e la saggezza che gli riconosce Esiodo nella Teogonia. Forse in questi soggetti c’è più moralismo che nelle versioni edulcorate del culto, quelle appunto con l’happy end. Nei grandi romanzi ogni cosa torna al posto che nei secoli gli è stato assegnato. Inoltre – e vale soprattutto per Miller e Roth – l’ironia e l’arte narrativa sono ricche di sfumature di ben altro livello.


leggere

Da leggere o rileggere. I classici dell’erotismo a cura di Celeste Vimercati

Tropico del cancro, Henry Miller Erotismo d’antan nella Parigi degli anni ’30. Vietatissimo fino agli anni 60. Formato Kindle 5.99€, Brossura 6.00€ http://www.amazon.it/Tropico-del-cancro-Henry-Miller/ dp/8807881373/ref=dp_ob_title_bk

Il lamento di Portnoy, Philip Roth Alta tensione sessuale, voyerismo, feticismo, perversioni e…sensi di colpa. Formato Kindle 6.99€, Brossura 8.93€ http://www.amazon.it/Lamento-di-Portnoy-Philip-Roth/ dp/8806173952/ref=sr_1_1?s=books&ie=UTF8&qid=1374066174&sr=11&keywords=il+lamento+di+portnoy

L’amante di Lady Chatterley, David H. Lawrence Il vigore del guardiacaccia non passa mai di moda. Formato Kindle 0.99€, Brossura 5.10€ http://www.amazon.it/Lamante-lady-Chatterley-Ediz-integrale/ dp/8854119202/ref=sr_1_1?s=books&ie=UTF8&qid=1374072216&sr=11&keywords=l%27amante+di+lady+chatterley

Histoire d’O, Pauline Rèage La prima famosa schiava sessuale della letteratura. Disposta proprio a tutto. Contenta lei… Formato Kindle 5.99€, Brossura 10.20€ http://www.amazon.it/Histoire-dO-Pauline-R%C3%A9age/ dp/8845273121/ref=sr_1_1?s=books&ie=UTF8&qid=1374070199&sr=11&keywords=histoire+d%27o

Il Danno, Josephine Hart Come ridurre un uomo sotto autentico dominio sessuale e psicologico. Brossura 5.25€ http://www.amazon.it/gp/product/8807812819/ref=s9_dcbhrz_bw_ d0_g14_ir01_sh?pf_rd_m=A11IL2PNWYJU7H&pf_rd_s=merchandisedsearch-4&pf_rd_r=049BE051E5424EE1BFF3&pf_rd_t=101&pf_rd_ p=410986507&pf_rd_i=2880525031

Le età di Lulù, Grandes Almudenae Per vere sadomaso. La discesa negli inferi di una sesso dipendente. Formato Kindle 5.99€, Brossura 7.50€ http://www.amazon.it/et%C3%A0-di-Lul%C3%B9-Almudena-Grandes/ dp/8860886236/ref=sr_1_1?s=books&ie=UTF8&qid=1374070447&sr=11&keywords=le+et%C3%A0+di+lulu

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Le belle idee colorano la vita! Il tuo appuntamento

con il DIY di qualità è sul sito www.donnarita.it “Creative in fuga”

qui trovi i tutorial fotografici e i disegni scaricabili dei servizi di DIY

di Donnarita Magazine e molto…molto altro


A multisensory experience

Un’esperienza multisensoriale

a b l e t o i m p r i n t the memory in your mind

cap ace d i fi s s ar e l’immagine nella memoria

through the fragrance

attraverso l’odore www.teatrofragranzeuniche.it

FIRENZE TEATRO Via Ponte alle Mosse, 136 R

AREZZO LUCCA SUGAR AQUAE WWW.TEATROFRAGRANZEUNICHE.IT Corso Italia, 43

Piazza dell’Arancio, 18

SIENA CORTECCI

Via Banchi di Sopra, 27


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