POMEZIA-NOTIZIE
Marzo 2016
CARLO LUCARELLI NUOVI MISTERI D'ITALIA. I CASI DI BLU NOTTE di Giuseppe Giorgioli Durante il mese di agosto ho voluto leggere tre libri, fra loro collegati, uno sul Mostro di Firenze di Michele Giuttari, un altro su varie storie di cronaca italiana, fra cui anche quella del mostro (o mostri di Firenze) di Carlo Lucarelli ed il terzo “La strana morte di Wilma Montesi” di Angelo Frignani, che avevo in casa da qualche tempo. Ne fornisco una breve recensione per la gradevolezza che ho avuto nel leggerli. Questa è la terza puntata (la prima è uscita sul numero di gennaio 2016, la seconda sul numero di febbraio 2016), che tratta parte della recensione dei Nuovi Misteri d’Italia di Carlo Lucarelli, in particolare dei capitoli 7, 8 e 9 e del libro “La strana morte di Wilma Montesi” di Angelo Frignani.
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UCARELLI con questo libro ci ha regalato un bellissimo libro in quanto ci fa ricordare tanti momenti di storia recente. Sono i misteri ancora irrisolti dal dopoguerra ad oggi. Leggere queste storie fanno rivivere il passato specie per chi lo aveva rimosso. Le storie descritte sono nove, e precisamente: il bandito Giuliano, Wilma Montesi, la strage di Ustica, Alceste Campanile, i mostri di Firenze, Antonino Agostino ed Emanuele
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Piazza (recensite nel numero di febbraio 2016), Pier Paolo Pasolini, Beppe Alfano, la strage di Bologna. In questo libro Carlo Lucarelli torna a indagare la parte nascosta dell'Italia, gli intrecci tuttora inspiegati fra politica, crimine e società in un nuovo libro basato sulla trasmissione televisiva "Blu notte". La narrazione, attraverso gli strumenti letterari del giallo, consente di approfondire le storie rispetto alla sceneggiatura televisiva, ma mantiene costante la fedeltà ai documenti dando voce a tutte le ipotesi e a tutte le piste. La settima storia ha per titolo :”Pier Paolo Pasolini”, raccontata, come tutte le storie, in modo brillante da Lucarelli. Quest’anno ricorre il 40simo anniversario della morte di Pasolini, avvenuta il 2 novembre del 1975. Racconta Lucarelli: “Questa è la storia del mistero di un uomo, della morte di un poeta. Tutto inizia con un inseguimento all’una e mezzo di notte del 2 novembre 1975. Un’ Alfa Gt 2000 sfreccia contromano sul lungomare Duilio di Ostia. Non si ferma all’alt dei Carabinieri. Dopo un lungo inseguimento viene fermata ed il conducente Pino Pelosi, minorenne di 17 anni, viene portato al carcere minorile di Casal del Marmo. Scoprono che l’ auto è di proprietà di Pier Paolo Pasolini.“ Pino Pelosi sanguina alla testa, dice che l’ Alfa è stata rubata nel quartiere Tiburtino vicino al cinema Argo e che gli è servita per accompagnare un amico ad Ostia. Pelosi chiede ai Carabinieri di cercare nell’auto un pacchetto di sigarette, un accendino ed un anello d’oro giallo con una pietra rossa e con la scritta “United States Army”. (Questo anello verrà poi trovato a fianco del cadavere di Pier Paolo Pasolini). Alle 6,30 circa ad Ostia, vicino alle foci del Tevere, una signora scendendo dall’auto nota il cadavere di Pasolini. Si scopre che è stato massacrato con una ferocia incredibile: addirittura un auto è passata sopra il suo corpo! La notizia della morte di Pasolini ha rilevanza nazionale. Al suo funerale vi è un’ enorme folla. Lucarelli scrive:”Alberto Mo-