
info@dolhomeit.com - www.dolhomeit.com
info@dolhomeit.com - www.dolhomeit.com
Sport, Nature, Outdoor Family, Food, Relax and Experiences!
dal progetto al chiavi in mano supported by
16a EDIZIONE / INVERNO 2022-2023
Realizzazione Bar Tablà a Pinzolo con piastrella effetto lamiera formato 60x120 Rivestimento bagno con piastrella effetto legno larice formato 25x150
La natura come non l’avete mai vista. Alberi ricoperti di neve. Cime innevate dallo splendore particolare.
Aria di montagna purissima, l’inverno qui ha un’atmosfera incantevole.
Vi invitamo a godere di questi scorci meravigliosi. Vi sentirete come in una favola.
Fate il pieno di energia e lasciatevi sorprendere: nelle pagine del magazine troverete informazioni e consigli utili per una vacanza indimenticabile!
Benvenuti in Val Rendena! team DLG Promotion
Scale in rovere spazzolato nodato rustico Posa su misura a 45° realizzata dai nostri posatori professionisti!
Da Beccari Pavimenti troverai cordialità, professionalità e un mondo di offerte per soddisfare ogni tua esigenza! Vieni a trovarci perchè la tua casa è la nostra casa!
Realizzazione rendering 3D ...diamo forma alle vostre idee!
...idee e design per arredare ogni ambiente, dal look più essenziale al più sofisticato, dal rustico al moderno. Tante novità del Made in Italy
SHOWROOM Località Polina 38081 Bondo (TN)
info@beccaripavimenti.it www.beccaripavimenti.it
Tel. e fax +39 0465 900072 Cell. 331 3823201 / 339 5663260
37 eventi
23 Saper Vivere il proprio tempo
Oltre 150 km di piste collegate sci ai piedi con un unico skipass!
52 percorsi
Tanti itinerari per chi ama la montagna in inverno
In copertina Lago delle Malghette foto Carlotta Esposito
immagini: pixabay.com pxhere.com
freepik.com unsplash.com creato da
145 ristorazione e prodotti tipici
Il magazine del gusto. Il meglio di questi luoghi, scelto per voi!
Se hai segnalazioni o suggerimenti da proporre, contattaci via email grafica.dlgpromotion@gmail.com
Per il tuo inverno ricco di di divertimento, segui il programma con le principali manifestazioni 197 l’angolo delle ricette ...per tutti i gusti!
101 Saper vivere lo shopping e Co. shopping, servizi, motori 129 Saper vivere la casa
artigianato, edilizia, illuminazione, arredo e design
skiarea, sport, tempo libero 35 Saper vivere ogni momento
eventi, sport, divertimento family, bambini 49 Saper vivere la montagna percorsi alpinistici, ciaspole sentieri di montagna 77 Saper vivere sapersi vivere benessere, relax, salute, bellezza
Con le linee di gestione GP Benchmark, GP Quantitative e GP Private, puoi affidare il tuo patrimonio ad un gestore, il quale sceglierà gli strumenti finanziari su cui investire e l’esecuzione delle relative operazioni.
E con l’area riservata mygp.it puoi consultare facilmente tutti i dettagli di ogni linea di investimento.
gruppocassacentrale.it
How to get here
Funivie / Cableways
Madonna di Campiglio - +39 0465 447744 Pinzolo - +39 0465 501256
Madonna di Campiglio Azienda per il Turismo Tourist Promotion Agency +39 0465 447501
Palaghiaccio / Ice skating
Madonna di Campiglio - +39 0465 440503 Pinzolo - +39 0465 501612
Tennis
Madonna di Campiglio - +39 379 1194891 Pinzolo - +39 339 4082169 Tione di Trento - +39 339 3688339
Palestra / Gym Spiazzo - +39 328 3999845
Piscina / Swimming pool Spiazzo - +39 0465 801578
Bocciofila Pinzolo - +39 348 8269628
Guide alpine / Mountain guide
Madonna di Campiglio - +39 0465 442634
Pinzolo - +39 0465 502111
info@mountainfriends.it
Voli in elicottero / Helicopter's flights
Elicampiglio - +39 0463 974044
Terme / Spa Caderzone Terme - +39 0465 806069
Biblioteca / Library
Madonna di Campiglio - +39 0465 440844 Pinzolo - +39 0465 503703
Tione di Trento - +39 0465 322018
Di seguito la nostra “mini rubrica” dedicata agli specialisti della salute selezionati per voi!
Ospedale / Hospital
Tione di Trento +39 0465 331111
Cles +39 0463 660111
Farmacia / Pharmacy
Madonna di Campiglio +39 0465 442174
Pinzolo +39 0465 501058
Spiazzo +39 0465 801115
Tione di Trento +39 0465 321081
Pediatra / Pediatrician
Dr. Righetti +39 330 562899
D.ssa Pollini +39 0465 322992
Dr. Antolini +39 0465 331542
Pinzolo - Presidio Sanitario Via Genova +39 0465 801600
Pronto Soccorso / ER
Tione di Trento +39 0465 331111
Veterinario / Veterinary Clinic
Tione di Trento +39 366 7440118
Pinzolo +39 340 3323500
Carabinieri / Police
Madonna di Campiglio +39 0465 443366
Carisolo +39 0465 501018
Spiazzo +39 0465 801023
Tione di Trento +39 0465 321268
Madonna di Campiglio +39 0465 442020
• INTERVENTI DI CHIRURGIA AMBULATORIALE
• ECOGRAFIA PELVICA TRANSADDOMINALE
• ECOGRAFIA GINECOLOGICA TRANSVAGINALE
• INSERIMENTO / RIMOZIONE IUD
• INSERIMENTO / RIMOZIONE DISPOSITIVO CONTRACCETTIVO SOTTOCUTANEO
• MONITORAGGIO E CURA DELLA MENOPAUSA E DEI SUOI SINTOMI
• INQUADRAMENTO DI I LIVELLO DELLA PROBLEMATICA DI INFERTILITA’ DI COPPIA (percorsi per entrambi i partners)
• MONITORAGGIO E CURA DELLA GRAVIDANZA
• ECOGRAFIE MORFOLOGICHE
• TRANSLUCENZA NUCALE FETALE
• AMNIOCENTESI GENETICA ECOGUIDATA
• ECOGRAFIE TRIDIMENSIONALI (3D e 4D)
Per maggiori informazioni consulti il nostro sito www.studiomedicomuschiato.it
Innovativa tecnica implantologica di nuova generazione che prevede entro le 24 ore la realizzazione di un’arcata dentaria fissa con carico immediato su 6 impianti
Trattamento delle carie
Prevenzione e cura del cavo orale del bambino
Controllo e correzione dell’occlusione e allineamento dei denti
Devitalizzazioni e ritrattamento dei denti
Cura delle malattie gengivali
COSMETICA DENTALE
Trattamento sbiancante professionale e faccette estetiche in ceramica integrale
PROTESI FISSA E MOBILE
CHIRURGIA ORALE
E IMPLANTOLOGIA
Possibilità di eseguire RX endorali, ortopantomografie e TAC digitali
La sedazione viene effettuata da uno specialista in anestesia che è sempre presente e si occupa esclusivamente di sorvegliare che tutto avvenga nella massima sicurezza
Dott.ssa Eleonora Freddi Dott.ssa Manola Centurelli
Lo studio nasce dall’impegno costante e dalla profonda dedizione della dott.ssa Eleonora Freddi e dalla professionalità della dott.ssa Manola Centurelli che opera nel settore odontoiatrico da più di 40 anni. Il principale obbiettivo dello studio è quello di offrire una serie di servizi odontoiatrici a 360 gradi abbinati alla massima cortesia e prefessionalità in un ambiente confortevole.
Esame visivo
Applicazione e vendita lenti a contatto Occhiali da vista dei marchi più prestigiosi
Occhiali da sole con lenti polar e Prizm Occhiali correttivi per lo sport Oakley e Ray-ban
Dal 1958 Moneghini offre ai suoi clienti una consulenza di qualità nel mondo di gioielli e orologi. Lo storico negozio è un solido riferimento nella zona, presente con due punti vendita a Storo e Pinzolo, ed oggi anche online con il suo e-commerce
L’ essenza della gioia di vivere... Libertà, divertimento o semplicemente relax! Queste sono le parole d’ordine per un fantastico inverno in Val Rendena!
STARPASS ha due soglie massime di spesa. Superata la prima soglia pagherai una quota minima rispetto al listino. Lo skipass Pay Per Use infatti terrà traccia dell’ammontare di spesa degli skipass nelle località della Skiarea Campiglio (Madonna di Campiglio, Folgarida – Marilleva, Pinzolo, Pejo) e una volta superata la prima soglia di spesa, diversa per ogni categoria, ti verrà concesso lo dell’80% sulle sciate successive! Se raggiungerai la seconda soglia
Adulto
Senior (nati prima del 30.04.1957)
Junior under 24 (nati dopo il 30.04.1998)
Supersenior (nati prima del 30.04.1947)
Junior under 16 (nati dopo il 30.04.2006)
Bambino (nati dopo il 30.04.2014)
Bambino accompagnato*
* BAMBINI ACCOMPAGNATI GRATUITI: sino a 8 anni (nati dopo il 30.11.2014) se accompagnati da un famigliare pagante tariffa Adulto, nella proporzione 1:1 al momento dell’iscrizione.
*Termini e condizioni sono consultabili su www.ski.it/it/acquista-skipass
Liberi tra le montagne... immersi nei profumi, nei colori e nei sapori della natura. L’aria fresca ed i paesaggi mozzafiato.. ecco gli elementi per vivere in ogni istante una vacanza indimenticabile!
Assaporerete luoghi che combinano tradizione e modernità dallo stile alpino unico! Profumi e sapori che si mescolano con il comfort per farvi sentire il calore della montagna, in tutte le stagioni. Possibilità per tutti i gusti! Un mood in cui la cura dell’ospite ha un unico fine: farvi sentire come a casa!
www.campigliodolomiti.it
of
16-18.12.2022
Tre giorni di puro divertimento sulle piste della Skiarea Campi glio Dolomiti di Brenta. I prota gonisti saranno: da una parte il Telemark, tecnica comunemente considerata come l’inizio dello sci, e dall’altra il buon cibo con pro dotti Slow Food, Qualità Trentino, Km Zero e vini Trentodoc. Due esperienze in un unico evento: Esperienza Telemark per avvi cinarti a questa antica tecnica sciistica; Esperienza Food per de liziare il tuo palato con prodotti tipici locali.
Pinzolo ospiterà il Trofeo Coni in vernale, una manifestazione mul tisportiva rivolta ai ragazzi under 14 tesserati FSN in questo caso della FISI e FISG. ILa manifesta zione viene organizzata da CONI ed ha l’intento di valorizzare l’at tività sportiva, dando risalto ai valori dello sport.
La storica gara del “Circo bianco” è tornata in pianta stabile sulle nevi del Canalone Miramonti e nel programma della Coppa del Mon do. A dicembre si accenderanno le luci sul Canalone Miramonti per ospitare, in notturna, la 69a edizione della gara maschile di slalom speciale.
Gara d’apertura nel panorama della regolarità classica per auto storiche. Percorso rinnovato di oltre 500 km con 9 passi dolomitici e oltre 60 prove cronometrate da affrontare in 2 tappe: la prima in notturna lungo la Val Rendena e la seconda attraverso le strade e i passi più famosi del Trentino-Alto Adige con il suggestivo passaggio al tramonto sulle Dolomiti. Alla manifestazione possono parte cipare le vetture costruite fino al 1968, con l’aggiunta di una selezio ne di modelli di particolare inte resse storico e collezionistico.
the best of
Madonna di Campiglio Azienda per il Turismo S.p.A. +39 0465 447501 www.campigliodolomiti.it/it/eventi-top
Un evento unico nel suo genere. Rivivi l’epoca della Principessa Sissi, tra balli, carrozze e feste. Il Grand Hotel Des Alpes è un antico stabilimento alpino, ed accoglie al suo interno il celebre e presti gioso Salone Hofer, salone delle feste della famiglia degli Asburgo. Il nome deriva dalla presenza dei dipinti realizzati da Gottfried Ho fer. Sulla parete all’entrata, una grande tela ritrae le Dolomiti di Brenta viste dalle pendici del Monte Spinale, con i fanciulli che abitavano in questi luoghi men tre rendono omaggio alla figura della Vergine con il Bambino.
Madonna di Campiglio
Una settimana di divertimento per tutti gli amanti dello snowbo ard. Molti gli eventi e le attività in programma, inoltre, tutti quelli che invece vogliono solo diver tirsi e snowboardare, godendosi il contest, potranno provare gra tuitamente tante tavole e attac chi Burton sulle piste e strutture dell’Ursus Park! TRENTODOC
Il 70% del territorio trentino è po sto sopra i 1000 metri di quota, il 20% sopra i 2000 e son ben 94 le vette che superano i 3000 metri. É questo il Trentino, Wine Region of the Year 2020 secondo Wine Enthusiast, luogo in cui la cultura della vite si intreccia con la storia e la montagna. Primo metodo clas sico ad ottenere la Doc in Italia, fra i primi al mondo, profondamente legato alla montagna, unico, gra zie al territorio in cui nasce. Oggi sono 63 le case spumantistiche trentine, grandi e piccole realtà: il marchio si trova apposto su ogni bottiglia di circa 200 etichet te prodotte. L’invito è a scoprire e degustare Trentodoc nei locali di Madonna di Campiglio e Pinzolo –curati e di qualità – dove verranno proposti agli ospiti i migliori abbi namenti! Cin cin!
Madonna di Campiglio e il Black Yeti sanciscono una partnership storica, fissando la location per le prossime World Rookie Freeski Finals per il triennio 2022-2024. La località si appresta quindi a diventare teatro principale in cui le giovani leve del freeski interna zionale potranno competere per accedere al mondo professionisti co in uno degli snowpark migliori dell’arco alpino. Durante l’evento sarà forte la partnership con le realtà locali con le quali sarà pos sibile scoprire il territorio e vive re un’esperienza di viaggio unica nel suo genere. Non solo una gara di slopestyle, Ursus Rookie Fest offre un programma ricco e un sacco di favolosi premi.
nale a Madonna di Campiglio. Crew provenienti da tutta Europa approderanno nello spettacolare Ursus Snowpark per guadagnarsi il martello della vittoria. Mette in competizione crew di appassio nati snowboarder: creatività, stile e viva competizione, nel rispetto di quei valori dello snowboard delle origini ovvero puro diverti mento e sana amicizia. La finale internazionale vedrà competere fra loro 16 team provenienti da tutta Europa in un avvincente format: ogni team sarà composto da 3 snowboarder che affronte ranno lo snowpark insieme con run a base di creatività, stile e gioco di squadra. Dopo la Jam Ses sion di qualifica le migliori 8 crew verranno combinate in un pan nello di KO-System e si affronte ranno in un avvincente knockout ad eliminazione diretta.
Terza edizione per la Top Dolo mites Gran Fondo Madonna di Campiglio - North Lake Garda, la gara ciclistica su strada dalle Do lomiti di Brenta al lago di Garda con partenza da Pinzolo e arrivo a Madonna di Campiglio, orga nizzata dall’ASD Top Dolomites in collaborazione con l’Azienda per il Turismo Madonna di Campiglio. 130 km. La Gran Fondo inizia af frontando il Passo Daone, a Ponte Arche si sale a Fiavè in direzione Lago di Tenno con la discesa ver so Riva del Garda ed Arco, risa lendo nuovamente fino al passo del Ballino ed a Fiavè si affronta il Passo Durone, poi attraverso la Val Rendena, fino a raggiungere
Madonna di Campiglio. 89 km.
Red Bull Hammers with Homies ritorna con la finale internazio
DELL’INVERNO 2022-2023
Il calendario delle esperienze invernali, tra iniziative consolidate e nuove suggestioni, invita gli ospiti ad immergersi nella magia della stagione bianca e conoscere nel profondo luoghi, persone, storie e tradizioni.
Sotto il titolo “Snowmoon”, nei dintorni di malga Ritorto a Madonna di Campiglio, sono promosse quattro singolari passeggiate nella neve (8 dicembre, 7 gennaio, 4 febbraio e 8 marzo) in coincidenza con le notti di luna piena e arrivo in una radura dove un caldo ristoro attorno al fuoco accoglierà gli ospiti.
Dedicate alla scoperta di un nuovo benessere sono le proposte “Dolomiti Natural Wellness
- Winter Edition”
e “Il calore della neve”. La prima si inserisce in un programma settimanale di sessioni lungo i percorsi wellness sparsi sul territorio e si concentra sulla scoperta dei benefici del freddo e del silenzio per il benessere del fisico e della mente.
La seconda, seguendo lo stesso filo conduttore, è una masterclass (18 dicembre, 22 gennaio, 12 febbraio, 19 marzo) con Andrea Bianchi, autore de “La via del freddo alla felicità”, il libro che svela i segreti dell’“Hot Mind”, l’innovativo metodo ideato dallo stesso Bianchi per far conoscere come il freddo sia fonte di salute, vitalità ed energia. “Il freddo - spiega l’autoreha un potere rigenerante ed è un alleato del nostro benessere”.
Sarà l’occasione, questa, per lasciarsi guidare verso un ritrovato contatto con la parte profonda di noi stessi dove si trova la sorgente naturale della felicità. Poi, per chi ama il piacere di gustare raffinate golosità, gennaio sarà scandito da quattro appuntamenti per scoprire i segreti del cioccolato lavorato in montagna e l’arte della distillazione che genera la grappa trentina.
Porta con sé la magia dell’alba e l’emozione di qualcosa di insolito “Trentino Skisunrise”
(28 gennaio, 4 e 18 febbraio, 4 marzo), la serie di sciate alle prime luci del sole, a Madonna di Campiglio e Pinzolo, abbinata ad una gustosa colazione in rifugio e alla prima discesa sulle piste con i maestri di sci prima dell’apertura della Skiarea.
Ha invece i colori caldi del tramonto “Sunset ski” (9 e 16 febbraio, 2 e 9 marzo), la sequenza di divertenti aperitivi in quota nel tardo pomeriggio accompagnati da musica sulle terrazze panoramiche dei rifugi e sciata finale al chiarore delle fiaccole, sempre con i maestri di sci, indispensabili supporter a garanzia della sicurezza.
Info e prenotazioni www.campigliodolomiti.it/it/esperienze
Foto ApT Campigliodolomiti - Podetti Giacomo Foto ApT Campigliodolomiti - Alessandro Polla Foto ApT Campigliodolomiti - Bisti Luconi Paolo Foto ApT Campigliodolomiti - Alessandro PollaORARIO CASETTE NATALIZIE PIAZZA CARERA
10:00 - 12:00 e 15:30 - 19:00
SABATO 3 DICEMBRE
17:45 Apertura Stagione Invernale saluto delle autorità – accensione albero accompagnati dalla Banda Comunale di Pinzolo a seguire Panettone e Brulè per tutti
DOMENICA 4 DICEMBRE
17:00 musica dal vivo con il sax di Ivan Filosi
MERCOLEDÌ 7 DICEMBRE
17:00 musica dal vivo con Stefano Rosa
GIOVEDÌ 8 DICEMBRE
17:00 musica dal vivo con Lara Scaglia
VENERDÌ 9 DICEMBRE
17:00 musica dal vivo con i Los Locos Armando’s
SABATO 10 DICEMBRE
17:00 spettacolo la Regina dei Regali
DOMENICA 11 DICEMBRE
CASETTE SOLO LA MATTINA
LUNEDÌ 12 DICEMBRE
Arriva Santa Lucia Se hai meno di 8 anni e abiti a Pinzolo chiedi a Santa Lucia di passare direttamente casa tua prenota la visita entro l’11 dicembre Allo 0465 503703 o mandando una mail a biblioteca.pinzolo@comune.pinzolo.tn.it
SABATO 17 DICEMBRE
16:00 spettacolo Gran Gala di Danza - Scuole CSEN Pala Dolomiti ingresso gratuito
17:30 spettacolo VANDENON GRANDI ILLUSIONI Piazza Carera
DOMENICA 18 DICEMBRE
CASETTE SOLO LA MATTINA
14:00 «Al Nadal dai Begai» Massimeno Babbo Natale - Mercatini - Spettacoli a cura Pro Loco di Massimeno
15:00 premiazioni Giochi della Gioventù Invernali Piazza Carera
21:00 Concerto di Natale rassegna di cori A cura Coro Presanella Pinzolo Pala Dolomiti ingresso gratuito
SABATO 24 DICEMBRE Al termine della Santa Messa di mezzanotte PANETTONE E VIN BRULÈ SOTTO L’ALBERO
DOMENICA 25 DICEMBRE 17:30 Bimbobell Show Magico Natale Piazza Carera LUNEDÌ 26 DICEMBRE 17:00 musica dal vivo con il sax di Ivan Filosi MARTEDÌ 27 DICEMBRE 17:00 esibizione TAEKWONDO con Mistoerer MERCOLEDÌ 28 DICEMBRE 17:00 musica itinerante con CHRISMAS BRASS BAND GIOVEDÌ 29 DICEMBRE 17:00 musica itinerante con TIGER DIXIE BAND CHRISTMAS VENERDÌ 30 DICEMBRE
17:00 spettacolo per bambini Organizzazione e biglietti a cura BIBLIOTECA COMUNALE
SABATO 31 DICEMBRE
17:00 Capodanno dei cuccioli BABY DISCO SHOW ZUCCHERO FILATO
22:30 GRANDE FESTA DI CAPODANNO Pinzolo - Parco Pineta
DOMENICA 1 GENNAIO 17:00 spettacolo la Regina delle nevi LUNEDÌ 2 GENNAIO 17:00 musica itinerante con GNUCO ALPEN SGNAPA BAND MARTEDÌ 3 GENNAIO 17:00 musica itinerante con GLI SPAZZACAMINI MUSICALI
MERCOLEDÌ 4 GENNAIO
17:00 musica dal vivo con il sax di Ivan FILOSI 21:00 concerto ORCHESTA HYDN - Pala Dolomiti Organizzazione e biglietti a cura BIBLIOTECA COMUNALE
VENERDÌ 6 GENNAIO
17:00 concerto con Le Rocce Rosse
21:00 la Befana scende dal Campanile a cura Guide Alpine SABATO 7 GENNAIO
APRÈS-SKI
17:00 musica dal vivo con Lara SCAGLIA DOMENICA 8 GENNAIO CASETTE DI NATALE SOLO LA MATTINA
DOMENICA 25 DICEMBRE SABATO 31 DICEMBRE
17.30 PIAZZA CARERA
dalle 17:30 con musica dal vivo tutti i sabati a partire dal 28 gennaio fino all’8 aprile dalle 22.30 Pineta di PINZOLO
Per chi non sa rinunciare all’ adrenalina... tante possibilità! Sci, snow, alpinismo e ciaspolate tra le Dolomiti... Ma anche semplici escursioni per famiglie, per scoprire il fascino dei monti alpini e per raggiungere rifugi e punti panoramici incantevoli.
Assaporerete luoghi che combinano tradizione e modernità dallo stile alpino unico! Profumi e sapori che si mescolano con il comfort per farvi sentire il calore della montagna, in tutte le stagioni. Possibilità per tutti i gusti! Un mood in cui la cura dell’ospite ha un unico fine: farvi sentire come a casa!
Sono numerosi i percorsi per ciaspole e gli itinerari dedicati alle escursioni sulla neve a Madonna di Campiglio e nei dintorni di Pinzolo. Cosa aspetti? Parti per un’ esplorazione della natura imbiancata dalla neve, tutto attorno alle località della Val Rendena.
Dal centro di Madonna di Campiglio dirigersi a sud, imboccare via Adamello in corrisponden za della farmacia e proseguire fino alla pizzeria Pappagallo (15 min). Superata quest’ultima, imboccare il sentiero in direzione sud. Il primo tratto, oltrepassato il ponticello, è ampio e pia neggiante. Al bivio procedere dritti, lasciandosi sulla destra l’itinerario n.2. Continuare in legge ra ascesa fino a raggiungere e superare il ponte sul rio Colarin (1.550m). Da qui, lungo itinerario pianeggiante, si giunge alla località Panorama. Per tornare a Madonna di Campiglio, seguire a ritroso l’itinerario.
Entrare a Madonna di Campiglio sud e seguire il Viale Dolomiti di Brenta fino alla rotonda pri ma della zona a traffico limitato. Qui prendere la Via Adamello e percorrerla fino in fondo.
Dove parcheggiare Piccolo parcheggio in fondo a via Adamello, proprio alla partenza dell’escursione, oppu re parcheggio coperto a pagamento in piazza Sissi.
PASSEGGIATA DI MEDIA DIFFICOLTÀ LUNGO UN PERCORSO AD ANELLO
2:30 H 7 KM
Da Campo Carlo Magno si raggiunge, scenden do 500 m verso Dimaro, il Centro Fondo. Da qui seguire per 100 metri la strada statale verso Dimaro e, superato il residence Rio Falzè sulla sinistra, entrare nel bosco imboccando la stra da forestale. Seguire il tracciato della stessa, che per circa 2 km è pianeggiante, fino a rag giungere e superare il ponte sul torrente Me ledrio. Continuare per la strada, che ora inizia ad inerpicarsi, per superare il pendio che porta alla Piana delle Malghette, 1.776m. Raggiunta la Piana svoltare subito a destra ed affrontare la breve salita per la Malga di Vigo, 1.803m.
Dalla Malga scendere al limitare delle piste da sci passando vicino al caseggiato della vecchia seggiovia, dietro al quale si imbocca la strada forestale prima, e il sentiero poi, che portano a Malga Zeledria. Da qui scendere lungo la strada forestale a tornanti fino a Campo Carlo Magno. Per raggiungere il Centro Fondo scendere 500 m in direzione Dimaro oppure seguire a ritroso l’itinerario.
Come arrivare Salire in direzione nord a passo Campo Carlo Magno lungo la SS239; 100m dopo il Centro Fondo prendere la prima strada a sinistra.
Dove parcheggiare Parcheggio a pagamento presso Campo Carlo Magno o gratuito presso il Centro Fondo.
2.00H 2,8 KM
Da Madonna di Campiglio portarsi a nord in cor rispondenza dell’hotel Cristal Palace. Prendere il bivio sulla sinistra e proseguire circa 500m fino a raggiungere la Piana di Nambino. Superato un piccolo tunnel stradale dirigersi a destra fian cheggiando la ex malga Nambino fino agli ultimi edifici dove si prende la strada forestale che por ta all’imbocco del sentiero. Superata la partenza della teleferica si inizia a salire e si attraversa il torrente. Dopo alcuni tornanti e una fitta pineta si giunge alla bocca del Lago, da dove in breve si raggiunge il Rifugio, 1.770m. Per ritornare, se guire a ritroso l’itinerario proposto.
Come arrivare Provenendo da sud, lungo la SS239 della Val Rendena, superare Madonna di Campiglio e, all’uscita dalla galleria, dopo 200 m, girare a sinistra seguendo le indicazioni per il Lago di Nambino.
Dove parcheggiare Parcheggio disponibile alla piana di Nambino, nei pressi della ex malga.
ESCURSIONE DI MEDIA DIFFICOLTÀ ADATTA A TUTTI
0:45 H 2,1 KM
Da Madonna di Campiglio sud con la cabino via Colarin-Patascoss si raggiunge località Pa tascoss. Dalla stazione a monte si scende sul lato destro della pista, facendo attenzione agli sciatori per circa 100 m, fino a raggiungere la strada che porta a Malga Ritorto. Voltando a destra, in direzione sud, si imbocca la strada e si entra nel bosco di abeti. Si prosegue per circa 2 km, fino a sbucare nell’ampia radura della Malga da dove il panorama sulle Dolomiti di Brenta è maestoso. Per il rientro seguire a ritroso l’itinerario per poi scendere a Madonna di Campiglio con la cabinovia. Per i più allenati: scendere seguendo le indicazioni dell’itinerario che porta in paese.
Come arrivare Lasciare l’auto al parcheggio Colarin e prende re la telecabina Pinzolo-Campiglio Express per raggiungere località Patascoss.
Dove parcheggiare Parcheggio gratuito Colarin c/o imbocco galleria.
3.00H 7,2 KM
Dalla partenza della telecabina Spinale raggiun gere a piedi via Fevri. Percorrere tutta la strada in direzione nord sino al suo termine. Da qui prendere verso est il sentiero che, dopo 300m, si immette sulla strada forestale. Fare attenzione nel tratto di attraversamento pista a non entrare in collisione con gli sciatori. In prossimità della seggiovia Spi nale 2 lasciare la strada forestale - adibita a pista da slittino - e proseguire nel bosco costeggiando la parallela a monte fino a raggiungere Malga Fe vri, 1.950m. Passare tra le due malghe e iniziare la traversata dell’altopiano. L’itinerario prosegue per aggirare il ripido pendio che si scorge fin da lon tano. Piegare verso destra raggiungendo il Lago Spinale, 2.036m, superato il quale, risalendo un breve strappo, si giunge a Camp Centener, 2.080m. Proseguire lasciandosi il pianoro sulla sinistra e, valicata una selletta, procedere tenendosi bassi nella valletta che permette di superare più agevol mente il pendio. Rimontato quest’ultimo in breve si raggiunge il Rifugio Graffer, 2.270m. Per tornare a Campiglio raggiungere la stazione intermedia della cabinovia Grostè e scendere a valle con l’impian to oppure seguire a ritroso l’itinerario. Con gli sci è possibile il rientro seguendo la pista.
Come arrivare
Recarsi a Madonna di Campiglio sud e seguire le indicazioni per la cabinovia Spinale.
Dove parcheggiare Parcheggio a pagamento alla partenza della cabinovia Spinale.
Abbigliamento invernale, racchette da neve e bastoncini, borraccia o thermos con bevande.
ESCURSIONE CON CIASPOLECAMMINATA
NEL BOSCO
Abbigliamento invernale, scarponi e ramponi da ghiaccio, borraccia o thermos con bevande.
0.59 H 2,7 KM
Dall’arrivo della Telecabina Spinale scendere a lato della pista da sci (nr. 71, Boch) per circa 300m. Poi imboccare il sentiero sulla destra, direzione Boch. Da qui continuare fino a rag giunge e superare il Lago Spinale fino a Camp Centener, 2.080m. Svoltare a sinistra, attraver sare verso nord il grande piano e superare il crinale poco pronunciato verso l’area impianti e piste del Grostè. Dopo qualche decina di metri in discesa, una traversata pianeggiante condur rà alla strada forestale. In breve ed in leggera salita si giunge alla stazione intermedia della cabinovia del Grostè, 2.070m. Per ritornare a Madonna di Campiglio, seguire a ritroso l’itine rario proposto, oppure, scendere con l’impianto ai Fortini.
Come arrivare
Recarsi a Madonna di Campiglio sud e seguire le indicazioni per la cabinovia Spinale. Qui par cheggiare l’auto e prendere l’impianto di risalita fino alla partenza dell’itinerario.
Dove parcheggiare
Parcheggio a pagamento alla partenza della cabinovia Spinale.
PERCORSO DI MEDIA DIFFICOLTÀ
1:15 H 3,2 KM
Dal piazzale Palù si percorre, in direzione sud, tutto il marciapiede a lato di via Vallesinella. Si imbocca una strada in discesa, seguendo le apposite indicazioni, che porta in breve ad uno slargo tra gli abeti, da dove il percorso continua imboccando il sentiero. Si prosegue sempre in discesa, si supera una presa d’acqua di sorgen te, fino a raggiungere attraverso un bosco di faggi un bivio, 1.390m . Si gira a sinistra e si prosegue sul pianeggiante e comodo sentiero, attraverso il quale superando alcuni declivi, si raggiungono le Cascate di Mezzo 1.392m. Per ritornarea Madonna di Campiglio, seguire a ri troso l’itinerario proposto.
Recarsi a Madonna di Campiglio sud e seguire le indicazioni per “Piazza Palù”.
Parcheggi a pagamento a Madonna di Campiglio.
2:00 H 5,1 KM
Dal Centro Fondo di Campo Carlo Magno in direzione Dimaro, seguire l’itinerario segnalato facendo attenzione nei tratti in comune con le piste per lo sci nordico. Il percorso supera una prima parte ondulata che porta direttamente alla Malga Mondifrà (1.632m) dove, abban donato l’ampio pascolo, ci si inoltra nel bosco. Si sale con facilità il crinale a sinistra della Val Gelada fino a raggiungere Malga Vaglianella, 1.826m. Dalla Malga ci si sposta verso destra scendendo lungo il bosco fino ad incontrare di nuovo la pista per lo sci nordico. Ripercorren do la traccia dell’itinerario di andata si torna al Centro Fondo.
Come arrivare Provenendo da Madonna di Campiglio, seguire la SS239 Fino a Campo Carlo. Da qui scendere per 500 metri circa fino al Centro Fondo.
Dove parcheggiare Parcheggio a pagamento presso Campo Carlo Magno o gratuito presso il Centro Fondo
1.30 H 2,9 KM
Percorrendo la SS239 della Val Rendena, tra Madonna di Campiglio e Sant’Antonio di Mavi gnola, si raggiunge la località Paluac, dove vi è possibilità di parcheggio. Attraversare la strada e imboccare la forestale che sale verso nord passando vicino ai Masi del Paluac e conduce in modo graduale al pascolo di Milegna. Qui la strada diventa più ripida e si inerpica, attraver sando il pascolo, fino a Casa Capot. Proseguire lungo strada più pianeggiante raggiungendo in breve Malga Ritort, 1.747m. Per il rientro se guire a ritroso l’itinerario proposto fino al punto di partenza.
Come arrivare Raggiungere località Paluac (400 m dopo loc. Fratè) lungo la SS239, tra Madonna di Campi glio e Sant’Antonio di Mavignola. Qui vi è pos sibilità di parcheggio.
Dove parcheggiare Parcheggio disponibile lungo la strada statale nei pressi della partenza dell’itinerario.
PERCORSO DI MEDIA DIFFICOLTÀ SENZA CONSISTENTE DISLIVELLO MA DAL NOTEVOLE SVILUPPO
3:25 H 9,1 KM
PERCORSO RIPIDO DI MEDIA DIFFICOLTÀ
2:25 H 4,8 KM
Raggiungere il Parco ai Sass, a Sant’ Antonio di Mavignola. Attraversare il parco e imboccare la strada forestale in direzione nord fino alla sua conclusione. In prossimità della vasca dell’ac quedotto seguire il sentiero sulla sinistra che sale con ripidi tornanti nel bosco di ontani bian chi e abeti rossi fino al Forte Clemp - presidio della Prima Guerra Mondiale - e all’omonima lo calità, 1540m. Per tornare a Mavignola seguire la strada forestale con la caratteristica via crucis.
Come arrivare Raggiungere il Parco ai Sass a Sant’Antonio di Mavignola lungo la SS239 della Val Rende na. Provenendo da nord: girare a destra 200m dopo il bivio per la Val Brenta. Provenendo da sud: girare a sinistra circa 200m dopo il Super mercato.
Dove parcheggiare Parcheggi gratuiti disponibili presso il Parc ai Sass a Sant’Antonio di Mavignola.
Da Sant’Antonio di Mavignola recarsi a località Prà de la Casa a piedi o in macchina (parcheg gi presenti). In macchina: seguendo la strada principale asfaltata; a piedi: passare prima per Maso Pin e poi Maso Doss. Proseguire lun go il sentiero che attraversa il fiume Sarca di Campiglio. Costeggiare il versante in sinistra orografica della Val Brenta per poi salire gra dualmente fino alla stazione della cabinovia Pinzolo-Campiglio Express. Da qui proseguire su strada per un breve tratto fino a raggiungere Prà de la Casa. Imboccare ora la strada fore stale attraversando un caratteristico bosco di abeti bianchi; lasciato sulla destra il bivio per Valagola procedere fino a Malga Brenta Bas sa da dove si apre un suggestivo scorcio sulle Dolomiti. Dalla Malga seguire le indicazioni per Malga Fratte seguendo il sentiro nel bosco che attraversa il fiume Sarca. Dalla Malga, in breve e in discesa, tornare alla località Prà de la Casa. Da qui si scende ancora per circa 200 metri lun go la strada di fondovalle e dopo aver superato il ponte si svolta a destra, prendendo la strada forestale che porta ai masi di Plaza. Dopo aver percorso i prati e i pascoli di Plaza, si attraversa la strada della val Brenta per poi imboccare il sentiero che porta al al B&B Maso Pin.
Da Sant’Antonio di Mavignola, a sud di Ma donna di Campiglio, seguire le indicazioni per la Val Brenta. Percorrere la strada in discesa che attraversa il ponte sul Sarca di Campiglio e conduce alla località Prà della Casa. Qui è pos sibile lasciare l’automobile prima di proseguire a piedi.
Parcheggi gratuiti disponibili presso la località Prà de la Casa.
1.00 H 2,6 KM
Da Madonna di Campiglio si sale in direzione Campo Carlo Magno fino alla località Fortini, dove vi è possibilità di parcheggio. è possibile raggiungere loc. Fortini anche a piedi dal centro di Madonna di Campiglio, salendo lungo il mar ciapiede che costeggia la statale in direzione Campo Carlo Magno. Attraversare il parcheg gio del Grostè e raggiungere il caratteristico pianoro di Campo Carlo Magno. Costeggiare a sinistra il laghetto naturale e i ruderi della Malga del Campo e superato l’incrocio delle piste da sci (facendo attenzione agli sciatori) immettersi a sinistra (seguendo le indicazioni) sulla strada forestale. Seguire sempre la stra da forestale senza importanti dislivelli fino alla Malga Mondifrà, 1.630m. Per il rientro seguire a ritroso l’itinerario.
Come arrivare
Raggiungere loc. Fortini presso la cabinovia del Grostè, 1 km a nord di Madonna di Campiglio lungo la SS239.
Ampio parcheggio a pagamento alla partenza della Cabinovia del Grostè.
Da Madonna di Campiglio con la cabinovia Co larin-Patascoss si raggiunge località Patascoss. Dalla stazione a monte della cabinovia, 1.750m si scende sul lato destro della pista, facendo at tenzione agli sciatori fino a raggiungere la stra da che porta a Malga Ritorto. Proseguire sulla strada ancora per un centinaio di metri fino ad arrivare ad un piccolo ponte; da qui svoltare a destra in corrispondenza della bandierina che segnala il percorso ed imboccare la traccia che si inoltra nel bosco. Il primo tratto, nella vege tazione, facile e pianeggiante conduce in circa 20 minuti in località’ “Casinel”, dove si puo’ am mirare un tipico maso rustico di montagna. Su perato lo stesso svoltare a sinistra, qui il sentie ro diventa più ripido e panoramico. In circa 30 minuti si giunge al rifugio 5 Laghi. Per il rientro seguire a ritroso l’itinerario per poi scendere a Madonna di Campiglio con la cabinovia. Con gli sci è possibile scendere lungo la pista fino al punto di partenza (stazione a monte della cabi novia Colarin-Patascoss).
Come arrivare Giunti a Madonna di Campiglio sud lasciare l’auto al parcheggio Colarin e prendere la tele cabina Pinzolo-Campiglio Express per raggiun gere località Patascoss.
Dove parcheggiare Parcheggio gratuito Colarin c/o galleria sud.
È richiesta l'abitudine al procedere su terreno irregolare di montagna. In caso di neve fresca è consigliato l'uso di racchette da neve. Prestare particolare attenzione a possibili parti ghiaccia te in condizioni di gelo. Come immaginabile, la percorribilità degli itinerari in un ambiente montano è strettamente legata alle condizio ni contingenti e dipende quindi da fenomeni naturali, cambiamenti ambientali e condizioni meteo. Per questo motivo, le informazioni con tenute in questa scheda potrebbero aver subito variazioni. Prima di partire, informati sullo stato del percorso contattando il gestore dei rifugi sul tuo percorso, le guide alpine, i centri visita tori dei parchi naturali e gli uffici turistici.
Consigli e raccomandazioni aggiuntive Per informazioni aggiornate sulle condizioni del percorso: www.campigliodolomiti.it/guidealpine
Per la sulla situazione meteo e della neve: www.meteotrentino.it www.ski.it/it/meteo
I nostri consigli per le tue escursioni in sicurezza.
1. Prima di affrontare un’escursione, valuta le tue capacità e le difficoltà a cui puoi andare incontro.
Ricorda che in monta gna le condizioni metereologiche sono spesso instabili. Tienilo presente anche per scegliere l’abbigliamento e l’equipaggiamento da portare con te. 3. Prima di partire comunica ad amici o parenti l’itinerario e la méta dell’escursione.
Se durante la salita muovi involontariamente un sasso, grida a chi ti sta sotto: “sasso”; se sei tu a ricevere tale avviso, per evitare di essere colpito cerca di seguire la traiettoria del sasso, senza nascondere il viso tra le mani.
Se vieni sorpreso in montagna da un forte temporale, non cercare riparo nelle vicinanze della cima; allontanati dalle croci di ferro, dalle creste e dagli alberi; se hai del materiale ferroso (piccozza, bastone, ecc.), abbandonalo. 8.
4. Rispetta scrupolosamente la segnaletica di pericolo e di divieto che incontri.
La nebbia è un fenomeno comunissimo in montagna. Se è molto fitta e non sei sicu ro di conoscere più che bene il sentiero, è meglio trovare un rifugio e fermarsi. 9.
5. Non abbandonare mai il sentiero: il contrario è sicuramente più faticoso e può comportare notevole pericolo. Ricorda che i ripidi pendii erbosi sono sempre insidiosi, specie se bagnati.
Per gli itinerari su vie ferrate si consiglia un’attrezzatura adeguata e l’accompagnamento di una Guida Alpina.
Rispetta l’ambiente e coloro che vivono in montagna. Accetta i loro consigli, la loro esperienza ti potrà servire.
Rispetto per gli altri
Ogni sciatore deve comportarsi in modo da non mettere in pericolo altre persone o provocare danni.
Padronanza della velocità e del comportamento
Ogni sciatore deve tenere una velocità e un comportamento adeguati alla propria capacità nonché alle condizioni generali della pista, della libera visuale, del tempo e all’intensità del traffico.
Scelta della direzione
Lo sciatore a monte che ha la possibilità di scegliere il percorso deve tenere una direzione che eviti il pericolo di collisione con lo sciatore a valle.
Il sorpasso può essere effettuato (con sufficiente spazio e visibilità), tanto a monte quanto a valle, sulla destra o sulla sinistra, ma sempre a una distanza tale da evitare intralci allo sciatore sorpassato.
e incrocio
Lo sciatore che si immette su una pista o che riparte dopo una sosta, deve assicurarsi di poterlo fare senza pericolo per sé o per gli altri; negli incroci deve dare la precedenza a chi proviene da destra o secondo indicazioni.
In caso di urgente necessità lo sciatore che risale la pista, o la discende a piedi, deve procedere soltanto ai bordi della stessa.
Quando sei in pista, divertiti ma non rischiare. Rispetta gli sciatori e le persone che ti stanno a fianco. Il tuo comportamento corretto in pista, con l’osservanza di queste semplici regole, garantisce a tutti una vacanza serena e divertente. Tienile sempre bene in mente!
Lo sciatore deve evitare di fermarsi, se non in caso di necessità, nei passaggi obbligati o senza visibilità. La sosta deve avvenire ai bordi della pista. In caso di caduta lo sciatore deve sgomberare la pista al più presto possibile.
Chiunque deve prestarsi per il soccorso in caso di incidente.
Tutti gli sciatori devono rispettare la segnaletica prevista per le piste da sci e in particolare l’obbligo del casco per i minori di 14 anni.
Chiunque sia coinvolto in un incidente o ne sia testimone, è tenuto a dare le proprie generalità.
La piattaforma di pagamento online che ti aiuta a gestire le prenotazioni e massimizza la garanzia di incasso, anche in caso di disdetta.
Messaggio pubblicitario con finalità promozionale. Per le condizioni contrattuali si rimanda ai Fogli Informativi disponibili presso le Banche aderenti, nella sezione “Trasparenza” del sito internet e sul sito www.nexi.it.
www.lacassarurale.it
www.lacassarurale.it
www.lacassarurale.it www.prendiilvolo.it
L e buone azioni per la crescita del nostro territorioAdamello Giudicarie Valsabbia Paganella Adamello Giudicarie Valsabbia Paganella Adamello Giudicarie Valsabbia Paganella
Con le spalle all’ufficio informazioni, girare a sinistra e, oltre passata la costruzione dell’hotel Des Alpes, prendere la strada a destra che passa dapprima davanti la chiesa parrocchiale del paese e a S. Maria Antiqua e poi di fianco al salone Hofer. Alla fine della stradina imboccare la strada principale 1100 m verso sinistra. Percorrere tutta via Monte Spinale, superando la partenza della cabinovia Spinale e il laghetto. Alla fine del laghetto, prendere la strada a sinistra verso Vallesinella e, dopo meno di 100 m, girare a destra, fiancheggiando piazzale Brenta. Dopo la piazza, girare a sinistra e scende verso il ponti cello che supera il torrente Sarca. Oltrepassato il ponte, girare a destra fino alla fine della strada; a questo punto salire a si nistra e all’incrocio imboccare, a destra, viale Dolomiti di Bren ta. Pro seguire sempre dritto fino alla fine del viale, passando per piazza Sissi e piazza Righi, cuore pedonale del paese. Da piazza Righi mantenersi sulla sinistra e prendere la strada che sale e passa davanti allo stadio dello Slalom; dopo lo stadio, continuare fino alla fine della salita, girare a destra, passando davanti alla cabinovia Pradalago, e scendere fino ad arrivare di nuovo all’ufficio informazioni.
Facing backwards the tourist office, turn left and pass the Des Alpes hotel; take the road on the right, which at first passes in front of the church of the village and the St. Maria Antiqua church and then go alongside the Salone Hofer. At the end of this little road take the main road on the left; go straight to Monte Spinale street, pass the Spinale cableway and the little lake. At the end of the lake, take the road on the left towards Vallesinella and, after less than 100 mt, turn right towards the Brenta square. After the square, turn left and go to the little bridge on Sarca river. Pass the bridge, turn right up to the end of the road; now go uphill on the left and at the crossroads take the Dolomiti di Brenta street on the right. Go straight ahead to the end of the street, pass Sissi square and Righi square (the pedestrian center). From Righi square keep the left and take the road uphill that passes in front of the Slalom stadium; after the stadium, continue walking uphill, turn right in the end of the road and pass in front of the Pradalago cableway; go down to the tourist office again.
Dal punto informazioni del Pnab, scendere lungo la statale e, al cartello di legno, girare a sinistra. Seguire la strada che passa davanti l’affresco di casa Vidi e scende verso le ultime case del paese, collegandosi alla “via vecchia” asfaltata; da qui girare a sinistra e risalire verso il centro abitato, giungendo alla chieset ta di S. Antonio. Continuare verso la chiesa parrocchiale e poi sempre dritto, fino a risalire sulla statale, in corrispondenza di alcune case storiche. Proseguire in su e prendere il bivio per la val Brenta; seguire la strada per circa 700 m fino ad un canale: salire a sinistra lungo un tracciato sterrato, girare si nuovo a sinistra e seguire via Fornas (ripida) per riportarsi sulla statale. Attraversarla e proseguire dritto in salita seguendo il sentie ro (dapprima asfaltato e poi sterrato) che incontra una strada forestale. Girare a sinistra e mantenersi lungo lo stesso trac ciato che si collega ad una strada asfaltata che riconduce sulla strada statale. A questo punto, girando a sinistra, si ritorna al punto di partenza.
From Adamello Brenta Nature Park info center, go downhill towards the state highway and near the wooden sign take the road on the left. Follow it in front of Vidi frescoed house towards the last houses of the village and to the paved old street. From here turn left and go uphill to the center of the village, near St. Antonio little church. Go uphill to the church of the village and go straight ahead and, when you meet some historic houses, go uphill to the state highway. Go on and take the crossroads to Val Brenta; follow the road for about 700 mt up to a canal: go uphill on the left along a dirt road, turn left again and follow the steep Fornas road towards the state highway. Cross it and go straight on uphill following the route (at first paved and than dirt) that meets a forest road. Turn left and keep the same route that changes into a path and reaches a paved road leading to the state highway. Now, turn left and go back to the starting point.
Dalla piazza centrale del paese dirigersi verso la statale; salire sul ponte del fiume Sarca e seguire il marciapiede in direzione Pinzolo fino alla chiesa di San Vigilio, sulla destra. Subito dopo la chiesa girare a destra, percorrere la via crucis e proseguire lungo la strada che si inoltra tra le case del paese. Girare a destra verso la casa di riposo di Pinzolo, oltrepassare il ponte sul fiume Sarca e la rotatoria; qui girare a sinistra e prendere la strada che delimita il paese di Carisolo. Al primo incrocio girare a destra e risalire la strada lungo l’area sportiva fino al centro del paese.
From the main square of the village go to the state highway; cross the bridge of the Sarca river follow the pavement towards Pinzolo up to the St. Vigilio church. Pass the church, turn right, go along the Way of the Cross and follow the road among the houses of the village. Turn right towards the rest home in Pinzolo, cross the bridge on the Sarca river and the roundabout; just after the roundabout turn left and take the road that marks off the Carisolo village. At the first crossroads turn right and go uphill to the sport area and to the center of the village.
Dall’ufficio informazioni attraversare la piazza e dirigersi a de stra della statale fino alla chiesa di San Vigilio.Imboccare la via crucis, mantenere la stessa direzione e dopo la casa di riposo girare a sinistra; proseguire fino ad incontrare l’affresco La Rugia e, poco oltre, la chiesa di San Gerolamo; prendere la strada di fronte alla chiesa, seguirla tutta ed entrare nella zona della pine ta. Risalire davanti lo stadio del ghiaccio e ritornare sulla strada principale, percorrerla fino in fondo ad incrociare la statale dove è posizionato il monumento Al Moleta. Risalire lungo la parte destra della strada, passando davanti la biblioteca e lungo la Passeggiata dell’Emigrante; alla fine della passeggiata, attra versare la strada e dirigersi verso piazza Carera, per poi, attra verso il centro storico del paese, ritornare al punto di partenza.
From the tourist office pass the square, and turn right to the state hi ghway up to St. Vigilio church. Take the Way of the Cross, go straight ahead and turn left after the old people’s house. Go on up to reach “La Rugia” house and the church of St. Gerolamo; take the road in front of the church, follow it and enter into the pinewood. Go uphill in front of the ice stadium and to the state highway, where there is the monu ment dedicated to the grinder. Take the footpath on the right of the road, pass the library and then go along the “Passeggiata dell’Emi grante” path; at the end of the walk, cross the road again and go to Carera square; then cross the historic center of the village and go back to the starting point.
MADONNA DI CAMPIGLIODal municipio di Giustino prendere di fronte la strada in discesa che fiancheggia la chiesa, attraversare la strada statale e supe rare la zona sportiva. Scendere lungo la stradina acciottolata e giungere sulla pista ciclopedonale. Girare a sinistra e percor rerla tutta, fino ad un piccolo ponte; oltrepassarlo e proseguire lungo la strada sterrata, superare l’agriturismo Dai Camor e, dopo circa 200 m, prendere la strada a sinistra che attraversa i campi e che incrocia un’altra strada sterrata che corre paral lelamente alla statale. Seguire questa strada a sinistra e ripor tarsi sulla statale. Attraversarla ed entrare a Giustino. Prose guire sempre dritto, attraversare la piazza del paese circondata da case storiche abbellite da affreschi votivi e tornare al punto di partenza.
In front of Giustino town hall take the road downhill near the church, go across the main road and pass the sport area. Go down the cob blestones road and reach the bicycle lane. Turn left and go along the bicycle lane up to a little bridge; pass it and continue along a dirt road, pass “Dai Camor” farm and, after about 200 mt, take the road on the left that crosses the fields and another dirt road parallel to the state highway. Follow this road on the left and go to the state highway. Cross it and enter Giustino. Go straight ahead, pass the square of the village surrounded by some historic houses with religious frescos and come back to the starting point.
Spalle al municipio, prendere la strada a sinistra che sale dietro le case storiche del paese; al primo incrocio scendere a destra per ricongiungersi con il viale principale che attraversa l’abi tato; a questo punto girare a destra e percorrere tutto il viale fino al punto di partenza, di fronte alla galleria Come Eravamo.
Facing backwards the town hall, take the road on the left behind the historic houses of the village; at the first crossroads go down on the right and reach the main street which crosses the village; turn right and go along the street up to the starting point, in front of the Old Ren dena Gallery.
Fronte al municipio, prendere la strada a destra che sale tra le case storiche del paese e raggiungere il Borgo della Salu te, centro storico del paese dove sono ospitate le Terme Val Rendena e il Museo della Malga; attraversare il borgo e uscire dall’arco in pietra, girare a destra e proseguire dritto, oltrepas sando un lavatoio sulla sinistra. Alla fine della strada girare a sinistra e percorrere tutto il tragitto (circa 500 m) fino ad un bivio segnato da una fontana in pietra. Da qui prendere la stra da a destra che si inoltra nella piana di Curio (zona agricola) e passa davanti al Maso Curio; di fronte al maso imboccare la strada che raggiunge il parco giochi, seguirla e proseguire lungo la pista ciclopedonale in direzione del paese. Fiancheg giare il campo da golf Val Rendena e, subito dopo, prendere la stradina sulla destra che risale fino alla strada statale; da qui seguire a destra il marciapiede e raggiungere il parcheggio prima della chiesa parrocchiale, scendere a destra e proseguire dritto fino ad incrociare nuovamente la statale. Girare a sinistra e rientrare in paese.
In front of the town hall, take the road on the right that goes up among the historic houses of the village and reach the “Borgo della Salute”the historic center of the village where there are Val Rendena thermal baths - and the herdsman’s hut museum. Cross the village and come out through the stone arch, turn right and go straight, pass a washbo ard on the left. At the end of the road, turn left and go ahead for about 500 mt up to a crossroads with a stone fountain. Take the road on the right towards Curio plain (agricultural area) and pass near Maso Curio; in front of this Maso take the road towards the play-ground, go straight ahead and go along the bicycle lane to the village. Go along side Val Rendena golf course and then take the little road on the right that goes up to the state highway; go along the pavement on the right and reach the parking before the church, go down on the right and go straight ahead up to cross the state highway again. Turn left and go back to the village.
Spalle al municipio, salire a sinistra. All’incrocio scendere a de stra passando di fianco a case storiche decorate con affreschi fino alla piazza con la fontana, attraversare la statale e prose guire verso Caderzone Terme per 450 m; girare a destra e, al primo incrocio, di nuovo a destra e proseguire dritto, lungo la zona sportiva, fino ad immettersi sulla pista ciclabile che ripor ta sulla strada statale. Svoltare a destra e prendere la prima strada a sinistra che sale nella parte alta del paese. Seguire la strada, superare un capitello votivo sulla sinistra e, all’incrocio con la strada che scende dalla montagna, girare a destra per tornare in centro al paese.
Facing backwards the town hall, go uphill on the left. At the crossroads, walk down on the right near some historical frescoed houses (point of interest nr 7) up to the square with the fountain, cross the state hi ghway and walk to Caderzone Terme for about 450 mt; turn right and, at the first crossroads, turn right again and go straight ahead to the sport area, as far as the bicycle lane that leads to the state highway. Turn right along the state highway and take the first road on the left that goes uphill in the upper part of the village. Follow the road, pass a votive capital (point of interest nr 6) on the left and, when you find a crossroads with the road that comes down from the mountain, turn right and come back to the center of the village.
Le tre Frazioni del Paese ospitano percorsi artistico-culturali che invitano a passeggiare tra i borghi e tra i boschi. Dal centro del Paese, seguendo l’indicazione “SalagadArt”, si cammina nella Frazione di Fisto sino a raggiungere il sentiero tematico che valorizza l’arte delle antiche mulattiere e del camminare lento, con opere in cor-ten dedicate ad aforismi di grandi pen satori. Il percorso porta ad una zona di bosco ove si possono ammirare opere di LandArt. Dietro la Chiesa di San Vigilio, costeggiando l’antico muro del cimitero, si ammira il percorso, denominato “Terra di Moleti”, dedicato alla storia dell’emigra zione dei Moleti o Arrotini che ha caratterizzato la Frazione di Mortaso già dalla fine dell’800. Infine all’inizio del Paese, se guendo l’indicazione “Via da Le Vide”, si cammina nella Fra zione di Borzago dove si possono ammirare pannelli lignei scolpiti e dedicati agli antichi mestieri, posti sulle case, sino a raggiungere un sentiero pianeggiante nel bosco per ammirare sculturee lignee poste tra antichi castagni. Piacevole è la pas sggiata ad anello che dal Centro del Paese, lungo la ciclabile, costeggia il Fiume Sarca, nonché di grande interesse è il Museo della Guerra Bianca Adamellina che ospita una collezione uni ca di reperti, foto e video storici a testimonianza della Grande Guerra combattuta sul fronte dell’Adamello-Carè Alto.
From the center of the country, following the indication “SalagadArt”, you walk in the hamlet of Fisto until you reach the thematic path. The route leads to a forest area where you can admire works by LandArt. Behind the Church of San Vigilio, along the ancient wall of the ceme tery, you can admire the path, called “Terra di Moleti”, dedicated to the history of the emigration. Finally at the beginning of the country, fol lowing the indication “Via da Le Vide”, you walk in the hamlet of Bor zago where you can admire carved wooden panels and dedicated to the ancient crafts, placed on the houses, until you reach a flat path in the woods to admire wooden sculptures placed among ancient chest nut trees. Pleasant is the walk along the path that runs along the River. Of great interest is the War Museum which houses a unique collection of historical artifacts, photos and videos.
Pelugo sorge nei pressi dell’imbocco della Valle di Borzago che sale al ghiacciaio del Carè Alto, nelle vicinanze del qua le si possono fare gite splendide e raggiungere la Val Genova tramite il vicino ghiacciaio del Lares. Il territorio vanta un in discusso patrimonio ambientale e consente di praticare sport e attività all’aria aperta, come escursionismo e mountain bike. Pelugo è un antico paese dominato dal castelliere preistorico di San Zeno. Notevoli sono le due chiese del paese: La chiesa parrocchiale di Pelugo è consacrata a S. Zeno, mentre la chiesa cimiteriale con la sua torre in stile romano è dedicata a S. An tonio Abate. Quest’ultima, grazie ai sui preziosi affreschi sulle pareti perimetrali dei fratelli bergamaschi Cristoforo e Simone Baschenis, conta tra le chiese più belle dell’intera Val Rendena. Una di queste pitture murali sopra il portale raffigura l’Abate S. Antonio stesso.
Pelugo is located near the entrance to the Borzago Valley which goes up to the Carè Alto glacier, near which you can take wonderful walks and reach Val Genova via the nearby Lares glacier. The territory boa sts an undisputed environmental heritage and allows sports and out door activities, such as hiking and mountain biking. Pelugo is an an cient village dominated by the prehistoric castelliere of San Zeno. The two churches in the town are remarkable: The church of Pelugo is con secrated to S. Zeno, while the cemetery church with its Roman-style tower is dedicated to S. Antonio Abate. Thanks to its precious frescoes on the perimeter walls of the brothers from Bergamo, Cristoforo and Simone Baschenis, is one of the most beautiful churches in the entire Val Rendena. One of these murals above the portal depicts the Abbot St. Anthony himself.
Da Javrè, nei pressi di casa “Guste” e della chiesa di Santa Ma ria Assunta, ci si incammina verso sud, in direzione Villa Ren dena, lungo il marciapiede. Oltrepassato il ponte sul rio Bedù si attraversa la strada verso destra entrando, per breve salita, nella parte storica del paese e in piazza Maggiore. Da qui si imbocca la strada in direzione Verdesina. Attraversato il pae se, si tiene la sinistra e si scende giù fino a incrociare la strada principale. Al semaforo si passa dall’altra parte, incamminan dosi verso nord lungo la ciclopedonale fino al ponte sul Sarca e poi, ancora verso nord, dopo breve salita, fino all’incrocio con una strada secondaria asfaltata che attraversa l’area agricola di Javrè, passa per il centro storico di Darè e arriva alla fine di Vigo Rendena presso il capitello delle “Quattro facce”. Si gira quindi a sinistra e si attraversa il paese fino alla piazza tra municipio e chiesa, dirigendosi poi verso Darè, passando davanti a casa “Cüs” e concludendo nuovamente a casa “Guste”.
From Javrè, near “Guste” house and St. Maria Assunta church, go southward to Villa Rendena, along the pavement. Pass the bridge on Bedù river, cross the road on the right and enter the historic part of the village and Maggiore square. Take the road towards Verdesi na. Cross the village, keep going left downhill as far as you cross the main road. When you reach a traffic light go to the other side, walk northward along the bicycle lane up to Sarca bridge and then, after a short uphill, reach a crossroads with a secondary paved road that crosses the agricultural area in Javrè; pass the historic center of Darè and arrive at the end of Vigo Rendena near the “Four faces” capital. Turn left and cross the village up to the square between the town hall and the church; then go to Darè, pass in front of “Cüs” house and go back to “Guste” house.
Ecco che fare con i bambini! Piove a dirotto?
E ora che faccio con questi bimbi scalpitanti e super attivi?!
Niente paura! Tante sono le possibilità di svago al coperto in Val Rendena, posti e soluzioni ideali per trascorrere delle piacevoli giornate in compagnia dei tuoi bimbi anche se fuori le condizioni meteo non sono l'ideale!
Per informazioni sempre aggiornate: campigliodolomiti.it
La nostra è una piccola azienda zootecnica a conduzione familiare con vacche da latte, cavalli e pony.
Proponiamo lezioni e passeggiate, per adulti, bambini, principianti ed esperti. Sono organizzate escursioni alla scoperta della Val Rendena, sia in estate sia in inverno, di giorno e alla luce della luna piena.
I nostri accompagnatori e istruttori sono Lara e Marcello.
Le nostre vacche, vivono in stalla e vengono liberate quasi tutti i giorni, mangiano fieno e mangime no OGM. Il latte viene trasformato, grazie al caseificio aziendale in burro, formaggio nostrano, yogurt. Tutti i prodotti sono acquistabili nel punto vendita della azienda.
Da marzo sono aperte le iscrizioni per le SETTIMANE VERDI che si terranno dal 26 giugno al 28 luglio. Una PROMO SPECIALE sarà riservata a chi prenoterà nel mese di marzo, contattateci per maggiori info.
www.aziendaagricolagottardilara.com - official website +39 393 1208432 / gottardi.lara@gmail.com / lara.gottardi@pec.agritel.it
Prendersi cura di
In compagnia o da soli... Rilassarsi con il calore che scioglie le tensioni. Per volersi bene e ritrovare l’armonia della mente e del corpo.
Trattamenti viso Trattamenti corpo Estetica tradizionale
Semipermanente mani e piedi Fotoepilazione laser Doccia solare al collagene Lettino solare
Trifacciale
La spa, aperta solo in modalità private, prevede l'ingresso esclusivo ai servizi del centro benessere: Sauna
Calidarium Docce emozionali Vasca refrigerante di acqua fredda Zona relax con angolo tisaneria Grotta del sale CONTATTI
Specialista in dermatologia Specialista in endocrinologia Specialista in medicina dello sport Specialista in medicina interna Specialista in ortopedia Specialista in otorinolaringoiatria Podologa Psicologa
Doppler venoso e arterioso arti inferiori Doppler tronchi sovraortici Elettrocardiogramma Esame audiometrico Esame impedenzometrico Spirometria
Inalazioni termali per patologie delle vie respiratorie Balneoterapia termale per patologie osteoarticolari Balneoterapia termale per patologie dermatologiche Idromassaggi termali per patologie della circolazione
Borgo Salute Caderzone Terme - le Terme in Val Rendena borgo salute_terme val rendena
Perché alcuni di noi perdono sempre le chiavi?
Altri non ricordano dove hanno lasciato gli occhiali! …O il telefonino!
Per non parlare del dramma di quei parking multipiano, dove vaghiamo come anime in pena senza ricordare più dove abbiamo lasciato l’auto.
La scienza della memoria ha spiegazioni sorprendenti per questi incidenti. Gli esperti hanno anche elaborato un elen co di consigli pratici, per aiutarci: a non perdere, oppure a ritrovare. È stata perfino commissionata una ricerca da una compagnia assicurativa, in merito. Sì, gli assicuratori vogliono saperne di più: sia perché a volte gli smarrimenti riguardano oggetti costosi e danno il via a richieste di indennizzi; sia per verificare quel sospetto che dietro le piccole amnesìe quoti diane possano nascondersi le avvisaglie di patologie mentali serie. In media ogni essere umano perde momentaneamente nove oggetti al giorno. Un terzo dei soggetti intervistati rive lano di spendere 15 minuti ogni giorno per ritrovare qualco sa, telefonino, chiavi di casa o dell’auto, documenti o pratiche burocratiche, che sono anche le categorie in testa agli smarri menti provvisori. Tra le cause sospettate di peggiorare la no stra distrazione, alcune effettivamente sono all’opera: stress, stanchezza, deficit di sonno, e soprattutto il dilagante mul ti-tasking facciamo troppe cose alla volta! Ma la spiegazione di fondo ha a che vedere con il funzionamento “normale” del cervello. La maggior parte degli smarrimenti seriali avvengo no quando non attiviamo la memoria per codificare un gesto banale e ripetitivo che stiamo facendo: posare le chiavi sul comodino o chissà dove. Codificare significa «attivare l’ippo campo che compie l’equivalente di un breve scatto fotografico, e poi immagazzina l’immagine in una serie di neuroni, che in una fase successiva possono essere riattivati facilmente».
Quando facciamo un gesto automatico, come depositare gli occhiali, possiamo trovarci in uno stato d’a nimo molto diverso rispetto al momento in cui li cercheremo. Non solo e non necessariamente per colpa del deprecabile multitasking (posiamo gli occhiali mentre stiamo parlando al telefonino); magari invece quando posiamo gli occhiali abbiamo fame e ci stiamo dirigendo in cucina per aprire il frigo. In quel caso il gesto di depositare gli occhiali è stato associato alla fame. Per ritrovarli, dovremmo rico struire lo stesso stato d’animo. Alcuni tratti genetici possono renderci particolarmente smemorati, ma sono patologie benigne e diffusissime!
Suggerimento da filosofia zen: “que sera sera”, mettiti l’animo in pace, le cose sbucano fuori all’improvviso quando le abbiamo date per perse definitivamente.
“Il miglior momento per rilassarsi è quando non abbiamo neanche un momento per farlo.” S.J. Harris.
Siamo letteralmente bombardati da notizie che non fanno altro che creare tensione ed incertezza nella nostra vita. Come se non bastasse, i nostri 1.000 impegni quotidiani aggiungono stress allo stress, e per noi diventa praticamente impossibile rilassarci. Scadenze lavorative, esami, problemi finanziari, le preoccupazioni “chi più ne ha piene metta..” ci divorano giorno dopo giorno, ora dopo ora. Siamo talmente abituati ad essere nervosi ed ansiosi, che anche le agognate ferie rischiano di perdere il loro effetto benefico e basta un non nulla per farci reagire come bestie rabbiose. Oggi più che mai abbiamo bisogno di imparare a rilassarci. Vediamo allora quali sono queste azioni, che ripetute con costanza, possono aiutare a rilassare in poco tempo ed in modo efficace.
La consapevolezza è l’ingrediente fondamentale di qualsiasi cambiamento. Se vuoi sconfiggere l’ansia, devi prima conoscerla, comprenderla, studiarla. “Non sfuggire all’ansia, non sopprimerla, non opporle resistenza. Cerca invece di comprenderla: osservala, studiala, impara da essa ed affrontala senza esitazioni.” Nella pratica, questo si traduce nel tenere una sorta di diario. Quando ti senti particolarmente nervoso? Quali sono i sintomi fisici? Dove ti trovi quando accade? Nel momento in cui scrivi i tuoi pensieri, di fatto li stai rielaborando. Inoltre, averli fisicamente su un foglio di carta (o su un file) ti aiuta a comprendere degli schemi che normalmente non riusciresti ad intravedere.
La respirazione rappresenta la più semplice modalità di meditazione. Ma la potenza del respiro va ben oltre. Spesso consideriamo la nostra mente ed il nostro corpo come entità ben distinte: questa distinzione è del tutto fittizia. Mente e corpo rappresentano un unico sistema strettamente integrato. Quando abbiamo determinati pensieri il nostro corpo reagisce di conseguenza, ma ciò che è più interessante è che anche il corpo può influenzare la nostra mente. Quando siamo nervosi e preoccupati tendiamo a respirare in modo superficiale (respiriamo con la parte alta dei nostri polmoni) e con maggiore frequenza. Al contrario, quando siamo rilassati il nostro respiro rallenta e diventa più profondo. La prossima volta che ti sentirai nervoso, prova a riprendere il controllo del tuo respiro: inizia a respirare in modo ritmico, contando nella tua mente; ma soprattutto impara a respirare con l’addome, ovvero adotta una respirazione diaframmatica.
Ecco come creare un condizionamento, siediti comodamente e… Trova una parola che ti faccia subito pensare a qualcosa di rilassante e piacevole. Non essere banale! Sei in grado di trovare qualcosa di più originale e personale di “calma”! Deve essere una parola che senti tua. Pensa ora ad un momento della tua vita in cui ti sei sentito perfettamente a tuo agio, completamente rilassato e calmo. Magari è stato quella volta in montagna, o ascoltando un brano. Ripensa a quel momento nel modo più vivido possibile: accentua i suoni ed i colori del tuo ricordo. Dopo circa 5 minuti dovresti essere riuscito a replicare quello stesso stato di calma e relax. Quando ti senti pronto, ripeti mentalmente la tua parola segreta ed associa un preciso gesto a questo stato di quiete: puoi stringere pollice ed indice, puoi massaggiarti il palmo della mano, non importa; ciò che conta è che si tratti di un gesto per te inusuale ma che puoi replicare tranquillamente anche in pubblico. Pensa ora a qualcosa di neutro: la lista della spesa, il colore della sedia su cui sei seduto, qualsiasi cosa non susciti in te particolari emozioni. Fai passare qualche minuto e replica i primi 3 step del condizionamento. Ripeti questa procedura 15-20 volte in una settimana per 2-3 volte di seguito al giorno ed avrai creato un condizionamento piuttosto efficace. Ora, ogni volta che ti senti nervoso, ripeti mentalmente la tua parola ed il tuo gesto segreti: voilà! Calma zen.
Dopo le emozionanti esperienze che vi hanno lasciati senza parole...
Ritrovatele con il nostro spazio dedicato al passatempo... per mantenere la mente allenata ed in salute!
Le parole sono nascoste nel reticolo fatto di lettere. Trovale il più velocemente possibile!
Quanto conosci i luoghi e la storia della valle ? Mettiti alla prova!
2. La Valle del Chiese è la patria di uno specifico pesce alpino d'acqua dolce 3. Le Dolomiti, da chi sono state riconosciute Patrimonio dell'Umanità 6. Questa polenta, variante della classica, è originaria della Valle del Chiese ma tipica anche in Val Rendena 7. Questa cascata si trova lungo il sentiero Amolacqua in Val Nambrone 8. Viene prodotta dal grano "Marano", è la farina gialla di?
1. Il nome di una pista spettacolare che parte dalla cima del Doss del Sabion e arriva a valle con due varianti 4. La scritta murale del 1500 affrescata nella chiesa di Carisolo ne descrive una sua leggendaria spedizione 5. Fa parte dei cinque laghi, per arrivarci è necessaria una camminata in leggera salita adatta a tutti
Aiuta i due amici a ritrovarsi!
Quale sarà la strada giusta?
Salone di toelettatura per il tuo animale domestico Trattamento SPA - vasca idromassaggio con ozono
Benessere totale per il vostro animale domestico!
• migliore ossigenazione del sangue
• migliore pulizia della pelle
• eliminazione di scorie e tossine.
Tante coccole e relax per il vostro cucciolo :)
Spiazzo - Val Rendena Via San Vigilio 66/A 38088 (TN)
Moda, shopping, cultura e lifestyle!
Lasciatevi sedurre dal fascino degli acquisti in montagna.. Tra uno scorcio di cielo e di una cima, troverai boutique, gioiellerie, negozi ricercati... e prodotti unici!
Nell’ultimo anno si è registrata una crescita esponenziale di furti di identità social e l’ultima frontiera è ora Instagram. Come avviene? Nor malmente, il truffatore invia una richiesta gen tile di aiuto con un messaggio che quasi inevita bilmente richiama una buona azione. In realtà, seguendo le istruzioni che vengono indicate, la vittima acconsente inconsapevolmente a farsi sottrarre il profilo da chi, malevolmente, vuol raggiungere la sua platea con messaggi pubblici tari perlopiù collegati a tipologie di investimento finanziario non verificate.
Questo, purtroppo, è quanto è successo nello scorso mese di agosto al profilo di Stile Alpino. Invano, abbiamo tentato di recuperare le cre denziali per poterci riappropriare della nostra identità, ma è stato tutto inutile!
In questi momenti ci si rende conto di quanto il mondo reale ed il mondo virtuale siano affini. Ognuno di noi sa quanto impegno occorra per crearsi una reputazione, ma quanto poco basti per distruggerla. Analogamente, nel mondo dei social serve molto lavoro per allargare in modo organico e reale la cerchia dei contatti (i fol lower), ma basta una “svista” per perderli tutti in un attimo. Pazienza! È andata così!
E allora siamo ripartiti da capo con il nuovo account @stilealpino_campiglio.
Per fare che cosa? Instagram è un social network prevalentemente fotografico a cui ognuno può accedere gratuitamente con uno smartphone o un computer e dunque, è una straordinaria pos sibilità per avere una vetrina “aumentata” ed un canale di comunicazione con i propri utenti.
Il nostro account parla di noi e dei capi che pro poniamo, dei nostri fornitori e dei loro brand. Parla dei nostri valori e del perché ci piace far felici i nostri clienti. Parla del dietro le quinte del nostro lavoro e delle tendenze del settore. Parla di Madonna di Campiglio e di quello che vi suc cede.
Per fare tutto questo Stile Alpino si è affidato a Gaȉa creative (@gaiasansoni), che ha saputo prendere in mano la gestione dell’account con professionalità, strategia e la giusta leggerezza. E per le immagini, quando vogliamo apparire nel la nostra forma migliore, ci affidiamo a Claudio Lazafame (@wood_visualmedia).
Il profilo vuole far conoscere Stile Alpino sempre di più, ma vuole soprattutto ascoltare la voce dei suoi interlocutori per capire quali siano davvero le loro esigenze e le loro preferenze. I nostri non sono clienti, sono i nostri influencer! Quanto ci piace ripostare le loro foto con i nostri outfit: questo per noi è fonte di ispirazione Come direbbero i magazine “importanti”: oggi le ten denze arrivano dallo streetstyle.
Seguiteci, mandateci i vostri post e ci divertiremo!
@stilealpino_campiglio
Quante volte ci capita di passare davanti ad una vetrina e di far finta di ignorare “quel paio di scarpe” che, già sappiamo che diventeranno nostre comunque? Diciamo la verità, se qualcosa ci interessa non ci sono santi che tengano, la compreremo, anche se lì per lì, faremo finta di non essere inte ressati, soprattutto se siamo in compagnia di altre persone, perchè lo shop ping a volte, è qualcosa di molto “intimo”!
“Per un po’ non comprerò più nulla” - Spesso la si usa appena si è finito di fare shopping ed è un po’ come dire, “da domani mi metto a dieta”… Sappiamo benissimo che non sarà così, il nostro “bioritmo dello shopping” ci porterà a comprare, a volte compulsivamente, a cicli regolari. Una volta la settimana o al mese? Non importa quando, importa che la frase “sono a posto e per un po’ non comprerò più nulla” è falsa come una moneta di cioccolato, serve solo a toglierci quel piccolo e insignificante senso di colpa dopo aver fatto acquisti.
“Compro solo il necessario” - La bugia delle bugie, basta guardare i nostri guardaroba… potremmo aprire delle “catene di negozi di moda”. Eppure a volte siamo assalite dall’angoscia del “non so cosa mettermi o peggio, del “non HO NIENTE da mettermi”. È proprio lì che si cede una volta ancora alla tentazione di uscire, fare una capatina in centro per cercare come abbinare le decine di gonne, camicie, abiti, scarpe e borse che abbiamo a casa.
“Non sono impulsivo negli acquisti” - Certo che no! Anche il goloso lo dice sempre, quando ha davanti un dolce. Il fatto è che alcune volte, vuoi per lo stato d’animo un po’ irrequieto, vuoi per noia, vuoi perchè “non posso fare a meno di comprarlo”, agiamo di impeto, e compriamo qualsiasi cosa che in quel momento ci dia gioia. Un libro, un cd, un telefonino nuovo, un maglione (ecco…questo SI…!), insomma… Altro che acquisti impulsivi… per fortuna avevamo messo un limite alla carta di credito (vero?).
“Ho speso troppo, risparmierò su altre cose” Questa è una finezza da guru della finanza, in certe occasioni, soprattutto dopo una spesa un po’ importante, entra in noi lo spirito risparmiatore di Paperon De’ Paperoni… ma dura pochi secondi, e la spending review va a farsi benedire. La verità è che per qualche attimo ci sentiamo in colpa, ma, parafrasando il paragrafo “non sono impulsivo negli acquisti”, sappiamo benissimo che per far passare il senso di colpa, basterà fare una altro acquisto.
Ci fa immaginare paesaggi, orizzonti, persone. Ci fa respirare bellezza! È contatto, conoscenza ed incontro con donne e uomini di questo pianeta.
È importante ricordare che poter scoprire luoghi nuovi o tornarci, è un regalo, dopo due anni di pandemia e con tutto quello che sta accadendo, sempre più un privilegio. Stu di medici, hanno dimostrato che viaggiare fa molto bene alla salute e di conseguenza all’umore. Psicologi e ricercatori sostengono tutti la stessa cosa: viaggiare porta la felicità. Percorrere luoghi sconosciuti, degustare cibi mai assaggiati o imparare qualche parola in un’altra lingua sono attività che costruiscono nuove connessioni nel cervello. Chi ha viag giato molto, infatti, ha una maggiore densità di neuroni in alcune zone cerebrali, creando nuovi circuiti che lo si stimolano di più, un po’ come quando si fanno le parole crociate. Migliora la memoria a lungo termine! Scopri re le diversità sollecita ed invoglia il cervel lo, siamo attratti dai luoghi che sono diversi, proprio perché diversi dalla mappa mentale che ci siamo creati.
…anche i soldi spesi per viaggiare rendono felici.
I viaggi, infatti, fanno parte dei cosiddetti acquisti esperienziali e offrono maggiore soddisfazione e felicità per importanti mo tivi: sono in grado di migliorare le relazioni sociali più facilmente ed efficacemente dei semplici beni materiali e costituiscono la parte più ampia dell’identità di una persona.
“Compriamo oggetti per essere felici. Forse ci riusciamo anche, ma per poco tempo. Le cose nuove sono eccitanti solo all’inizio, ma poi ci abituiamo a loro”.
Come prolungare la sensazione di felicità, dunque? La soddisfazione vera e duratura arriva da acquisti esperienziali, come un viaggio, appunto, che fatto da soli o in com pagnia, rappresenta un nuovo capitolo della nostra vita. Ci gratifica e ci permette di sco prire nuovi mondi, contribuendo a formare parte della nostra identità, come si diceva, lasciando un segno indelebile nelle nostre vite rendendoci felici a lungo termine. La chiave della felicità potrebbe essere quin di anche legata al viaggio, ne consegue che i soldi investiti meglio, sono quelli spesi per andare in vacanza.
Spesso sentiamo parlare di indumenti intimi o di materiali che li compongono senza sapere esattamente di cosa si tratta. A tal proposito possiamo fare un piccolo elenco dei termini più utilizzati, così da potere scegliere con più facilità e consapevolezza durante i nostri acquisti.
Microfibra: ottenuta da fibre e filati di poliestere e poliammide. Una microfibra è più sottile di un sottilissimo filo di seta. È una fibra leggera, particolarmente morbida e piacevole sulla pelle. Offre il massimo comfort.
Modal: fibra di cellulosa modificata, di pro venienza vegetale, simile al cotone.
Organza: leggero tessuto in cotone, che grazie a una particolare lavorazione, resta per manentemente rigido, trasparente e di aspetto “vitreo”. Sicuramente raffinato.
Balza pizzo: è un pizzo basso, sagomato su un lato oppure su entrambi i lati. Può essere sia elastico che rigido.
Brasiliano: slip con parte anteriore e par te posteriore sottili della stessa dimensione.
Tanga: slip a vita bassa con fianchetti mini mi, con parte anteriore e posteriore che sono unite lateralmente da sottile banda in tessuto, elastico o puntina di pizzo.
Perizoma: slip che ha come caratteristica principale avere la parte posteriore costituita, invece che da un pannello di tessuto, unica mente da una sottile striscia, o anche un sem plice cordoncino, che congiunge il “cavallo” con la “cintura” dell’indumento.
Culotte: mutanda che copre interamente i fianchi e scende sotto i glutei.
Body: capo intimo intero, che modella e slancia la figura e può essere più o meno con tenitivo, secondo le esigenze fisiche. Può avere o meno il ferretto per il seno, avere forme di reggiseno differenziate ed essere realizzato in vari tessuti, dal cotone al pizzo, alla microfibra.
Guepière: elegante bustier con reggicalze, che arriva ai fianchi e copre l’ombelico. Modelli e tagli differenziati nella parte seno e spesso re alizzati con pregiati pizzi.
Reggicalze: è formato da una cintura/fa scia da portare in vita che ha alcune bretelline, solitamente elastiche e regolabili, poste lungo le cosce, aventi all’estremità inferiore un gan cetto dove fissare le calze.
Bra: denominazione inglese per il reggiseno, da qui in termine wonderbra “reggiseno delle meraviglie”
Reggiseno brassiere: reggiseno a fa scia, con possibilità di struttura di sostegno.
Reggiseno a triangolo: reggiseno con coppe triangolari, adatto per seni leggeri e toni ci, usato spesso per i costumi da bagno.
Reggiseno con ferretto: reggiseno con sostegno flessibile sotto le coppe, che solle va ed enfatizza il seno. Particolarmente adatto a seni a base stretta. Nelle versioni con coppe coprenti può sostenere seni importanti.
Reggiseno imbottito: reggiseno im bottito con imbottitura all’interno della coppa che la riveste completamente e rende il seno più voluminoso. L’imbottitura è realizzata in materiale sintetico, leggero, traspirante e mor bido sfavorisce il ristagno di calore e non com prime. I nuovi tipi di imbottiture sono meno voluminosi e consentono una vestibilità più naturale.
Reggiseno push-up: reggiseno che en fatizza ai massimi livelli il seno, aumentandolo di volume, anche di due taglie, grazie a speciali imbottiture in alcuni casi estraibili.
...in centro a Pinzolo ...a Madonna di Campiglio estate ed inverno week-end, settimane mesi o stagione
Diciamocelo, anche per i più esperti trovarsi a guidare sulla neve può essere difficile. Ecco qualche consiglio da tenere a mente per viaggiare senza pensieri!
Come sempre, è valido il consiglio di andare piano. Sulla neve però è anche bene tenere le marce alte!
Attenzione allo spazio di frenata: sulle strade innevate, a seconda degli pneumatici, può diventare anche doppio o triplo!
No ai movimenti bruschi: vietati i colpi di sterzo, le frenate improvvise, i cambi di marcia, le accelerazioni!
Ricordatevi, quando si tratta di frenare sulla neve, il freno motore è il vostro migliore amico!
Ve ne sarete accorti, l’aderenza all’asfalto diminuisce fino a un decimo quando si guida sulla neve o sul ghiaccio. Se poi ha appena nevicato, valutate bene l’altezza della neve fresca: c’è il rischio di rimanere bloccati!
…o lavorare coi ferri, è in pratica la stessa cosa! Si può definire un lavoro o forse meglio dire un passatempo, un hobby o ancora un modo per rilassarsi. Ci si può anche improvvisare con quest’arte; non è difficile, basta avere tanta pazienza e voglia! In vendita si trovano tantissimi giornali, periodici o mensili, dedicati anche ai principianti che spiegano passo dopo passo come incominciare, quali attrezzi del mestiere servono, i punti principali, i punti più difficili, gli schemi, insomma, tutto ciò che vi serve per costruire con le vostre mani un maglione, una sciarpa, ma anche creazioni particolarmente laboriose come per esempio un paio di guanti, di babbucce, un cappello e quant’altro.
I due principali punti base del lavoro della maglia ai ferri sono il punto a diritto e il punto a rovescio. Per il primo occorre passare il ferro destro sul punto in alto del ferro sinistro, mentre eseguendo l’esatto contrario si ottiene il punto a rovescio. Ma vediamo insieme gli altri punti, comunque semplici, adatti ai principianti o a chi, vuole lavorare veloce senza intercalare o senza scalare i punti.
Bellissimo punto per creare maglioni non solo per adulti, ma anche e soprattutto per i più piccoli. Il lavoro si presenterà come tanti piccoli granellini di riso. Vediamo come si ottiene. Occorre alternare sul primo ferro un punto diritto e un rovescio, e procedere al contrario sul secondo ferro (se sul primo ferro c’è il punto a rovescio, sul secondo ferro si lavorerà diritto).
è uno dei punti classici per il lavoro a maglia, consigliati ai principianti, in quanto la difficoltà è davvero nulla. Il punto legaccio si ottiene infatti, lavorando sia il primo ferro, sia il secondo ferro a maglia dritta. Il lavoro ottenuto è davvero molto carino.
Un bel risultato anche con il punto costa. Semplice da realizzare, il punto costa si ottiene su un numero totale di maglie che sia pari ( e quindi divisibile per due). Entrambi i ferri si lavorano realizzando un punto a maglia diritta e uno a maglia rovescia, senza bisogno di alternare nel giro di ritorno del ferro.
Anche il punto a maglia rasata rientra tra le creazioni più semplici per lavorare a maglia con i ferri. Questo punto si ottiene alternando una maglia diritta e una maglia a rovescio. L’unica accortezza da tenere presente riguarda la realizzazione dei primi due “giri”: il primo si lavora a maglia diritta, il secondo a maglia a rovescio.
Vestire la casa... come cambiare l’abito, è una forma di espressione del proprio stile di vita e della propria personalità. Casa è ovunque e in nessun posto.
Casa, sei tu. È dentro di te. E tu sei uno solo, proprio come lei.
Lo stile di queste lampade suggerisce un tipo di luce dall’effetto caldo e avvolgente, che porta il giusto tocco e valorizza uno stile di arredamento studiato per ambienti conviviali, dove un’illuminazione adeguata serve a creare l’atmosfera adatta quanto gli altri complementi di arredo.
Queste lampade pregiate portano un tocco speciale nell’ambiente. Pezzi unici, con autentiche corna di cervo.
I nostri bracieri, disponibili in varie misure e dimensioni. In inverno o alla sera, un braciere con il fuoco acceso crea un’atmosfera magica!
“Casa” è la parola più sicura che ci sia!
Casa dev’essere, dove, in tutto questo mondo, i cuori sono al sicuro.
Il luogo della fiducia, dove ci strappiamo quella maschera fredda e sospettosa che spesso ci troviamo costretti ad indossare come auto-difesa, dove ci confidiamo e parliamo senza riserve, con il cuore pieno. È il nostro centro del mondo, in cui le espressioni di tenerezza sgorgano senza alcuna sensazione di imbarazzo e senza timore del ridicolo...
Nella parte sottostante c’è la cantina, “la memoria” della casa! Non è solamente piena di cose di cui non ci si serve più, ma anche di quei ricordi che magari, nemmeno vissuti lì, non si vuole dimenticare.
Per chiunque, ad un certo punto della vita metta su casa, la parte “difficile” ma vera, è costruire quella del cuore. La casa è il nostro corpo più grande, è quotidianità e miracolo, ordine e calore, è la voce delle cose che ci aspettano ogni giorno al nostro rientro. Un posto non soltanto per dormire, ma anche per sognare. Un posto dove crescere una famiglia con amore, uno spazio non per trovare riparo dal freddo, ma un angolino tutto nostro da cui ammirare il cambiamento delle stagioni; il territorio, non semplicemente dove far passare il tempo, ma dove provare gioia per il resto della vita.
N U O V A G E S T I O N E
1921-2021
In occasione del 100° anniversario della nostra"bottega", siamo orgogliosi di presentarvi il nuovo spazio dedicato alle bollicine e ad una pregiata selezione di bottiglie.
Augurando un buon soggiorno a Pinzolo e in Val Rendena, vi invitiamo a portare a casa un gustoso ricordo della vostra vacanza!
Nuova gestione al Piccadilly di Madonna di Campiglio con Davide Rangoni, Chef veneto classe 1979.
Con alle spalle un percorso professionale ormai consolidato Davide può vantare una stella Michelin nella sua carriera.
Nuova gestione al Piccadilly di Madonna di Campiglio con Davide Rangoni, Chef veneto classe 1979.
Salumi dalla tradizione locale, presidi slow food e formaggi dagli alpeggi di montagna, si possono degustare nella cantina al piano inferiore.
Vi aspettiamo per assaporare i prodotti tipici del Trentino. Tutti i giorni degustazioni gratuite!
dal 1921 tel. + 39 0465 501029 / Via Maturi 1, Pinzolo 38086, TN Italia alimentari.caola@virgilio.it @alimentaricaola
Con alle spalle un percorso professionale ormai consolidato Davide può vantare una stella Michelin nella sua carriera
Il suo intento è quello di creare un ambiente informale in cui si da valore ai prodotti locali e alle erbe selvatiche creando un menù stagionale in cui si possano riflettere le emozioni e i colori che si raccolgono camminando tra le nostre meravigliose montagne.
Ad accogliervi con il suo caloroso sorriso ci sarà Francesca la sua compagna nella vita e nel lavoro.
Il suo intento è quello di creare un ambiente informale in cui si da valore ai prodotti locali e alle erbe selvatiche creando un menù stagionale in cui si possano riflettere le emozioni e i colori che si raccolgono camminando tra le nostre meravigliose montagne.
Ad accogliervi con il suo caloroso sorriso ci sarà Francesca la sua compagna nella vita e nel lavoro.
Via Vallesinella, 19 38086 Madonna Di Campiglio (TN) 0465 440235 @ristorantepiccadilly
Via Vallesinella, 19
1 patata lessa
1/2 cubetto lievito di birra
500 g farina bianca di Storo di Tipo 1
2 cucchiaini di sale fino
1 cucchiaino zucchero semolato
300 ml. acqua pomodori ciliegino olive denocciolate origano olio extravergine di oliva
Schiacciare la patata lessa e metterla in una ciotola. Aggiungere il lievito sciolto in poca acqua, la farina, lo zucchero e il sale, aggiungendo poco alla volta la restante acqua. Impastare bene fino ad ottenere una pasta morbida ed elastica.
Lasciar lievitare nella ciotola, possibilmente in un luogo caldo, per circa 4 ore.
Suddividere l’impasto in due teglie tonde ben unte e stenderlo bene con le mani.
Farcire con olive e pomodorini tagliati a metà precedentemente conditi con origano, sale e olio. Guarnire con un filo d’olio, un pizzico di sale e di origano e infornare in forno statico a 200° per 25 minuti circa.
Un’idea originale per capodanno: cestini di lenticchie, polenta Agri 90 e pancetta affumicata Bomè
4 litri d’acqua
1 kg di farina gialla di Storo Agri90 sale grosso 250 g. di lenticchie 40 g. di pancetta affumicata del Salumificio Bomè olio EVO cipolla salvia rosmarino sale fino
Mettere a riscaldare in un paiolo 4 litri d’acqua sufficienti per un chilo di farina. Aggiungere due cucchiai di sale grosso. Quando l’acqua bolle, versare la Farina Gialla di Storo a pioggia, avendo cura di mescolare velocemente, onde evitare i grumi nell’impasto. Portare a bollore e cucinare mescolando per circa 30/40 minuti. Una volta pronta, foderare uno stampino unto con uno strato di polenta e appoggiare al centro un altro stampino, premendo bene. Far raffreddare i cestini di polenta.
Preparazione lenticchie con pancetta: Mettere le lenticchie in ammollo per una notte in modo da farle ammorbidire e permetterne la cottura. Una volta pronte, scolarle e lavarle con un colino sotto il getto dell’acqua corrente. Mettere le lenticchie in una casseruola ricoprirle di acqua fredda in modo da sommergerle completamente e cuocerle per 20 – 40 minuti a fiamma bassa. Nel frattempo, scaldare un filo d’olio in una pentola e soffriggere per qualche minuto la cipolla, la pancetta a cubetti, la salvia e il rosmarino. Aggiungere il soffritto, salare il tutto a fine cottura e disporre le lenticchie nei cestini di polenta.
Una base di pasta frolla semi integrale per la torta più amata da tutti
600 gr. farina bianca di Storo Tipo 1 250 gr. burro 220 gr. zuccheri 20 gr. miele 130 gr. latte 20 gr. lievito aromi q.b. (vaniglia o scorza di limone) 1 vasetto di confettura
Impastare burro e zucchero, quindi aggiungere farina, latte, lievito, miele e aromi. Lavorare il meno possibile e quando l’impasto sarà liscio e omogeneo riporlo in frigo a riposare per circa 15-20 minuti. Stendere una sfoglia di circa 3-4 millimetri, bucherellare il fondo e ricoprire con uno strato di confettura a piacere (noi abbiamo utilizzato la confettura di lamponi bio).
Ripiegare i bordi e decorare con delle strisce di pasta disposte a griglia oppure con delle forme ricavate con gli stampini dei biscotti. Cuocere in forno ventilato a 170° per circa 25-30 minuti.
PER 6 PERSONE
gr 50 olio oliva evo gr 50 cipolla gr 30 sedano gr 30 carota gr 30 gambi di prezzemolo gr 150 trota affumicata gr 200 trota fresca dl 1 vino bianco 1 mazzetto aromatico (porro, timo, rosmarino, alloro, limone) l 2 acqua
PER LA
Pulire accuratamente le verdure e le trote.
Soffriggere in olio di oliva tutte le verdure tagliate a Mirabeaux, la trota affumicata ed il residuo della trota fresca. Tostare delicatamente, bagnare con il vino bianco secco, aggiungere il mazzetto aromatico e la rimanente acqua. Cuocere per circa 30 minuti, filtrare al passino fine.
gr 30 scalogno gr 30 porro tagliato a julienne fine gr 30 olio oliva evo gr 300 patate sale e pepe erba cipollina
Soffriggere il porro e lo scalogno in olio di oliva, aggiungere le patate tagliate a piccoli cubetti, rosolare appena, completando con il fumetto di pesce. Cuocere per 20 minuti circa mettendo per ultimo i filettini di trota tagliati a piccole losanghe.
Cuocere per pochi minuti, aggiustare di sapore con sale e pepe di macinino, sistemare nei piatti singoli e decorare con erba cipollina.
Salvaguardare i prodotti tipici di ogni territorio e la loro produzione per mantenere la biodiversità è una scelta che coinvolge il produttore e il consumatore attento.
Prodotti locali e di stagione: perchè preferirli?
Il patrimonio agro-alimentare italiano vanta una vasta gamma di prodotti e sapori stretta mente legati al territorio di provenienza, con caratteristiche organolettiche uniche e spesso inimitabili, frutto di una particolare commi stione di clima, tecniche, varietà e saperi.
Le forme di tutela dei ‘prodotti locali’ (come la denominazione d’origine, il DOP e quella geografica tipica, l’IGP) possono essere con siderate importati anche per la salvaguardia delle varietà storiche, consentendo sia la con servazione delle risorse che del paesaggio, e valorizzano il know-how locale.
Inoltre, sono più freschi e più ricchi di nu trienti perché non subiscono perdite organo lettiche associate al trasporto, in particolare di vitamine che iniziano a deteriorarsi subito dopo la raccolta.
Gli alimenti a filiera corta, invece, sono pro dotti coltivati e venduti vicino a casa: hanno percorso poca strada per arrivare sulle nostre tavole, hanno richiesto meno energia, imbal laggi e trattamenti per il loro trasporto, con fezionamento e conservazione. Sono meno inquinanti, dunque più sostenibili.
Mangiare locale significa anche riscoprire le tradizioni del posto riassaporando i sapori tipici di una volta; quei sapori che oggi si stan no perdendo e che ci ricordano tanto i piatti delle nostre nonne. Ma se è vero che la cucina del passato sapeva valorizzare ciò che il posto donava in quel determinato periodo dell’an no, è altrettanto vero che non mancava il gu sto di recuperare gli avanzi - e questo le nostre nonne lo sapevano fare molto bene!
La Spressa DOP delle Giudicarie è un formaggio semi ma gro da tavola, a pasta semidura e semicotta, dal sapore intenso e persistente. La zona di produzione è il Trentino Occidentale: Val Rendena, Valle del Chiese, Valle di Ledro e Valli Giudicarie Esteriori. È uno dei più antichi formaggi della montagna alpina e dal 26 gennaio 2004 può fregiarsi dell’iscrizione nel Registro delle Denominazioni di Origine Protetta, che ne tutela il nome, la qualità l’origine e l’originalità. La Spressa DOP delle Giudicarie è commercializzata in due referenze che si distinguono per il tempo di stagionatura: da 3 a 6 mesi per la Spressa Giovane, oltre i sei mesi per quella stagionata e quindi più saporita. La Spressa è un formaggio magrissimo, ideale per chi vuole assaporare il gusto con un occhio alla linea.
Il legame con il territorio è garantito dall’alimentazione delle bo vine con il fieno locale – particolarmente ricco di specie erbacee graminacee e leguminose spontanee – oltre che dalla tecnica ca searia del latte-innesto prevista dal disciplinare. Secondo tale tec nica, il latte in caldaia è addizionato, prima dell’aggiunta del caglio, di una particolare selezione di fermenti lattici autoctoni ottenuta facendo sviluppare naturalmente, il contenuto microbiologico di un latte crudo locale di qualità eccellente Il consumo della Spres sa DOP delle Giudicarie sostiene l’agricoltura e gli allevamenti di montagna, incentivando l’economia locale e contribuendo alla valorizzazione dei prodotti del territorio
La produzione è effettuata esclusivamente nello stabilimento di Giustino dalla LatteTrento, ad oggi unico soggetto produttore autorizzato dal Consorzio di Tutela. La Spressa DOP delle Giudi carie è prodotta con il latte vaccino crudo da bovine alimentate con fieno di montagna. Le metodiche di produzione sono rima ste quelle tradizionali come imposto dal disciplinare di produzio ne approvato e riconosciuto dal Ministero delle Politiche Agricole e Forestali e dall’Unione Europea. L’utilizzo di solo latte crudo consente la produzione di un formaggio genuino con aromi, pro fumi e sapori che sono caratteristici e derivano principalmente dall’utilizzo del fieno locale. Il controllo sul rispetto del disciplinare di produzione è affidato dal consorzio di Tutela all’organismo di controllo CSQA. Tutta la filiera produttiva è rigorosamente con trollata: dagli alimenti utilizzati per produrre il latte (OGM free) fino alla vendita del prodotto finale.
I nostri BLACK ANGUS nati e allevati in Trentino
Una pietanza leggera e appagante, perfetta per coccolarsi in una fredda serata d’inverno. Per rendere il piatto ricco e goloso, potete aggiungere qualche pezzetto di gorgonzola piccante, che si scioglierà con il calore della vellutata; in alternativa, potete lavorare la ricotta con un filo di olio e un pizzico di sale, quindi guarnire il piatto con una, due quenelles della crema ottenuta.
Mondate il cavolfiore, lavatelo accuratamente e ricavatene le cimette. Sbucciate la cipolla, affettatela e fatela appassire in una padella con un filo di olio; aggiungete il cavolfiore, salate e lasciate rosolare il tutto per qualche minuto.
Versate 1/2 bicchiere di acqua calda, coprite e lasciate cuocere per circa 15-20 minuti. Quando il cavolfiore sarà morbido, frullatelo con un mixer a immersione. Al termine dovrete ottenere una crema morbida e omogenea. Aggiustate di sale e spruzzate con un goccio di succo di limone. Distribuite la vellutata di cavolfiore nelle fondine individuali, ultimate con un filo di olio a crudo e una macinata di pepe, e servite immediatamente.
Fate fondere a bagnomaria o al microonde il cioccolato extra fondente, lo zucchero e il burro, quindi lasciate intiepidire in una ciotola. Unite le uova, mescolate molto bene il tutto con una frusta, quindi aggiungete un pizzico di sale e la polpa di mezza bacca di vaniglia. Incorporate ora la farina dopo averla setacciata e mescolate molto bene con la frusta. Imburrate e infarinate 6 stampini monoporzione in alluminio. Versate il composto al cioccolato negli stampini, facendo attenzione a riempirli fino a 3/4 della loro capienza. Infornate ora gli stampini nel forno preriscaldato, lasciate cuocere per circa 14-15 minuti a 190°. Una volta cotti, sformate i tortini nel piatto da dessert e servite immediatamente per garantire che il cuore di cioccolato risulti cremoso e caldo.
Per maggiore comodità, potete preparare in anticipo i tortini e congelarli fino al momento dell’utilizzo. In questo caso dovrete allungare la cottura di 2-3 minuti. Potete accompagnare il vostro tortino con una pallina di gelato o con della panna montata. Per un abbinamento ancor più sfizioso, mettete in una padella antiaderente 300 g di frutti di bosco, lamponi o mirtilli, ecc. con 40g di zucchero, cuocete fino a quando la salsa non si addensa leggermente, togliete dal fuoco e lasciate raffreddare. Al momento di servire aggiungetela sopra e intorno al tortino.
tel. +39 348 6558712
Bar
Malga tipica di montagna ristorante con cucina rustica del territorio
Un piccolo chalet ricavato dalla casina della vecchia malga. Un luogo circondato di tradizione e calore, con il caminetto che scalda l’atmosfera densa del profumo del cibo di montagna.
tel. +39 0465 290101 e-mail info@snowfood.it Ristorante gourmet Terrazza panoramica Selfservice e bar Possibilità di pernottamento
Tradizione e gusto danno vita ad un’atmosfera unica: aromi, profumi e sapori che si mescolano con lo sport, lo sci e la neve, per farvi godere del calore della montagna.
Goditi il tuo aperitivo preferito o un piatto tipico della tradizione locale: da Bagat troverai i sapori trentini combinati con il gusto vivace di chicche gastronomiche e... un pizzico di mondanità!
Vi accoglieremo nelle salette interne ed anche nel nostro spazio esterno, con la veranda chiusa per le giornate più fredde...
Siamo birreria Augustiner! Birre Augustiner con selezione di birre artigianali!
Ti aspettiamo per provare i piatti della tradizione tipica trentina!
Pasto veloce?
Prepariamo anche delle freschissime insalatone... gustale normali o... nel coccio!
Prova anche i nostri Pizzapanini, le Piadipizze o... il BagatBurger.. ed anche:
l officina della
La nuova sala da riservare per le vostre esigenze “particolari ”: ∙ lavoro ∙ famiglia ∙ eventi conviviali
L’impasto per bretzel:
Idratate il lievito di birra secco in acqua tiepida per 10 minuti. Versate la farina, il sale e lo zucchero nella ciotola della planetaria. Ricoprite sale e zucchero con la farina, quindi aggiungete il composto acqua e lievito. Aggiungete anche il burro morbido ed il rosmarino ed impastate. Quando l’impasto si stacca dai bordi della ciotola (circa 12 minuti) potete arrestare la planetaria. Staccate la ciotola, copritela con un canovaccio pulito e lasciate lievitare l’impasto a temperatura ambiente per 1 ora. Passato questo tempo, riprendete l’impasto e dividetelo in 8 panetti da 130 gr. Formate dei salsicciotti, poi appiattiteli. Adagiate nel mezzo della mozzarella grattugiata e del parmigiano grattugiato, quindi richiudete il “salsicciotto”. Ora formate una U, poi incrociate le estremità e ripiegatele verso il basso per formare il bretzel.
Ora portate ad ebollizione l’acqua con il bicarbonato, poi immergete i bretzel (uno per volta) e cuocete per massimo 30 secondi. Scolate e adagiateli su una leccarda ricoperta da carta forno. Preriscaldate il forno a 220°C. Spennellate i bretzel con l’uovo sbattuto ed infornate per 15 minuti a 220°C
I bretzel farciti sono pronti!
Via Pian dei Frari
Campo Carlo Magno
Madonna di Campiglio t +39 379 170 3106
Via Cima Tosa 40 Madonna di Campiglio t +39 0465 443075 www.ristoranteleroicampiglio.com ristoranteleroi@yahoo.com
l ristorante Palù della Fava si presenta con una struttura caratteristica, completamente rinno vata. L’ambiente interno è curato ed accoglien te. Immersi nella natura, potrete degustare le no stre specialità nell’autentica atmosfera montana, accompagnati da sapori inconfondibili e da una spettacolare vista sulle Dolomiti. Il nostro menù offre una scelta di pietanze per tutti i palati!
The Palù della Fava restaurant has a characteristic structure, completely renovated. The location is re fined and welcoming. Surrounded by nature, you can taste our specialties in an authentic mountain atmosphere, accompanied by unmistakable flavors and a spectacular view of the Dolomites. Our menu offers a choice of dishes for all palates!
Ambiente montano ed accogliente Carte di credito Mastercard
Lingue parlate italiano, inglese Parcheggio di proprietà
Orari consigliamo di contattarci telefonicamente per la disponibilità.
Ambience mountain style and welcoming Credit cards Mastercard
Languages Italian, English Parking private parking
Opening contact us for availability
Le Roi è il ristorante ideale per una gustosa sosta culinaria. Qui potrete rifocillarvi dopo una giornata passata sulle piste da sci o a spasso tra le fantastiche montagne del Gruppo Adamello-Brenta. Le sale che compongono il lo cale sono calde e accoglienti, arredate nel tipico stile montano trentino. La cucina abbina piatti del la tradizione trentina, come la polenta, i funghi, i salumi, la selvaggina, i canederli... ai classici piatti della cucina italiana. Il forno a legna serve pizze croccanti e farcite con ingredienti di qualità, gusto si e genuini. Il servizio è sempre attento e vivace, pronto a soddisfare qualsiasi esigenza. Il ristorante Le Roi è ideale sia per le famiglie che per grandi comitive e si trova nel cuore del divertente centro di Madonna di Campiglio. Vi aspettiamo.
Le Roi is the perfect restaurant for a tasty lunch break. The rooms are warm and welcoming, deco rated in Alpine style. The cuisine combines tradi tional dishes, such as polenta, mushrooms, cured meats, game, dumplings... to classical Italian di shes. Our pizzas are crisp and stuffed with quality ingredients. This restaurant is both for families and for large groups and it is in the heart of Madonna di Campiglio.
Ambiente rustico
Lingue menù italiano, inglese, tedesco, russo e polacco Posti a sedere 100/120 in due sale
Animali si accettano cani tranquilli Orari Stagione invernale 11.00 - 01.00 (orario continuato) da aprile a novembre: pranzo 11.00 - 15.00 cena 18.00 - 23.00
Ambience rustic Menu Languages Italian, English, German, French, Russian, Polish Seats 100/120 in two rooms
Pets quiet dogs accepted Opening Winter season from 11:00 to 01:00 (open all day) from April to November: Lunch 11:00 to 15:00 Dinner 18:00 to 23:00
INGREDIENTI PER 5 PERSONE 1kg di pane raffermo, 500g di spinaci o altre verdure, 2 uova, 100g di burro, 0,5L di latte, olio di oliva, farina bianca, noce moscata, foglie di salvia, sale, pepe e cipolla q.b. Preparazione: 35 minuti
Mettere in ammollo (per circa tre ore) nel latte tiepido il pane raffermo tagliato a dadetti; aggiungere gli spinaci prece dentemente lessati dopo averli fatti saltare nel burro e insaporiti con sale, pepe e noce moscata. Unire la cipolla tritata finemente e rosolata nell’olio, il grana trentino grattugiato, le uova, il sale e poca farina bianca. Amalgamare bene il com posto con un mestolo di legno. Confezionare quindi gli Strangolapreti nella forma desiderata e versare in acqua bollente salata; quando riaffiorano sono cotti e quindi vanno scolati e serviti con grana trentino abbondante e burro spumeggiante, aromatizzato con salvia.
Le montagne, le luci, i fiori, il laghetto, la neve... tutto ciò fa parte del Ristorante Alfie ro, una splendida location in cui è possibile trascorrere momenti indimenticabili assaporando piatti tipici della zona. Gestito dalla storica Fami glia Lorenzetti, il Ristorante Alfiero si trova a Ma donna di Campiglio; composto da tre sale interne, ed un plateatico all’aperto, è comodamente rag giungibile anche a piedi o con la macchina. Il tutto in una atmosfera cordiale, simpatica e accogliente da far sentire gli ospiti a proprio agio come fossero in un ambiente a loro familiare.
Mountains, lights, flowers, lake, snow ... all part of Alfiero Restaurant, a beautiful spot where you can spend unforgettable moments savoring local dishes. Run by the historic Lorenzetti Family, the Alfiero Restaurant is located in Madonna di Cam piglio; there are three rooms, and an outdoor pla teatico, is easily reachable on foot or by car. All in a friendly and welcoming atmosphere, to make gue sts feel at ease as if they were in an environment familiar to them.
Via Vallesinella 5 Madonna di Campiglio Alfiero Ristorante t +39 0465 440117 www.hotellorenzetti.com
Un viaggio tra gusto e tradizione. Rendenèr Alpine Food si trova ad un paio di minuti a piedi dal centro di Pinzolo ed è la location perfetta per assaporare i tradizionali sapori di montagna, rivisitati in chiave moderna e creativa. Tutti i piatti ideati e proposti da Thomas Beltramolli, il giovane proprietario del ristorante, e dallo Chef Simone Ubaldi, sono caratterizzati da prodotti km0 e materie prime locali, ma con un tocco di qualità e ricercata originalità.
Nuovo angolo degustazione! Da quest’inverno sarà possibile riservare il nuovo spazio dedicato per un’esperienza di degustazione bollicine con abbinamento di assaggi del territorio.
Via Sorano 35 Pinzolo Info t +39 0465 502008
www.rendeneralpinefoood.it info@loryhotelpinzolo.it
Prenota il tuo tavolo!
Ambiente elegante Lingue parlate italiano, inglese, tedesco, russo Posti a sedere 80/90, tre sale
Orari dalle 12.00 alle 14.30 dalle 19.00 alle 22.30 aperto tutti i giorni
Ambience elegant Languages Italian, English, German, Russian Seats 80/90 in three rooms
Opening from 12:00 to 14.30 from 19:00 to 22.30 open every day
Legate i quattro medaglioni di filetto di manzo con spago da cucina in modo che non perdano la forma in cottura. Rosolate i medaglioni in padella con una noce di burro chiarificato per 2’ per lato e poi per qualche istante lungo tutti bordi. Salate e pepate alla fine. Trasferite i medaglioni in un piatto e privateli dello spago. Eliminate il grasso di cottura dalla padel la, poi spolverizzatela con poco amido di mais. Portate la padella sul fuoco, fate tostare l’amido, poi bagnate con un bicchiere di Pinot Nero e fiammeggiate. Unite il tartufo nero a fette (in quantità a piacere) e bagnate con un mestolo di brodo. Lasciate ridurre per 2-3’, profumate con un paio di rametti di timo, alla fine unite 20 g di burro comune appena tolto dal frigorifero e mescolate delicatamente. Accomodate nuovamente i medaglioni di filetto di manzo nella padella, fate insaporire per meno di 1’, poi spegnete e servite subito.
A journey between taste and tradition. Rendenèr Alpine Food is located a couple of mi nutes walk from the center of Pinzolo and is the perfect location to savor the traditional mountain flavors, revisited in a modern and creative way. All the dishes conceived and proposed by Thomas Beltramolli, the young owner of the restaurant, and by Chef Simone Ubaldi, are characterized by km0 products and local raw materials, but with a touch of quality and refined originality.
Ambiente elegante e raffinato Carte di credito tutte
Lingue parlate italiano, inglese Parcheggio di proprietà Orari
Tutti i giorni 12.00-13.00 / 19.00 - 21.15 Prenotazione richiesta sia per ristorante che per aperitivi Ambience elegant and refined Credit cards all accepted Languages Italian, English Parking private parking Opening
Every day 12.00-13.00 / 19.00 - 21.15
Reservation required for restaurant and appetizers
Gestito sin dal 1981 dalla famiglia Beltrami, questo antico fienile di montagna è stato ri strutturato mantenendo lo stile rustico. Si trova a pochi chilometri dalle bellissime e rinoma te “Cascate Nardis” nella splendida Val Genova e dagli impianti di risalita di Pinzolo e di Madonna di Campiglio. Lo stile “montanaro” e l’arredamen to in legno fanno del nostro ristorante un ottimo ambiente per festeggiare ogni ricorrenza. Potete gustare e deliziare le nostre stuzzicanti specialità caserecce mantenendo i sapori tipici di una volta e sorseggiare un buon bicchiere di vino in una delle nostre tipiche sale. Finita la cena, potrete gustare le tipiche grappe del “Nonno Adelio” aromatizzate alle erbe ed alla frutta.
Managed since 1981 by Beltrami family, this mountain barn has been renovated maintaining the rustic style. It is located a few kilometers from the “Nardis waterfalls” in the beautiful Val Genova and from the lifts of Pinzolo and Madonna di Campi glio. The “mountaineer style” and wooden furniture make our restaurant a great place to celebrate any occasion or spend a special lunch or dinner. You can enjoy our specialties all homemade and with typi cal flavors and enjoy a good glass of wine in one of our typical rooms... after dinner, you can enjoy the delicious “grappa of Adelio” flavored with her bs and fruit.
Loc. Magnabò 1 Pinzolo
Per prenotazioni / reservations tel - WhatsApp +39 379 2805496
Ambiente rustico
Carte di credito tutte
Animali ammessi, nella saletta bar e nella sala soppalco Parcheggio ampio per auto e pullmann
Aperto tutto l’anno
Ambience rustic Credit cards all accepted
Pets allowed, only in the bar and in the mezzanine room
Large parking for cars and buses
Open all the year
La Briciola è un locale rustico ed accogliente, situato nel centro di Pinzolo sulla statale per Madonna di Campiglio. La Chef della Briciola propone menù particolari con piatti appartenenti sia alla gastronomia tipica trentina sia alla cuci na nazionale. Inoltre, su prenotazione, è sempre disponibile a studiare menu specifici sulla base delle richieste della clientela e della ricorrenza che si desidera festeggiare. Per poter apprezzare un servizio migliore, alla Briciola è sempre meglio prenotare.
La Briciola is a small and cozy place, located in the center of Pinzolo on the road to Madonna di Cam piglio. The chef of “La Briciola” offers special menu with dishes from the typical gastronomy and from the national cuisine.
Viale Bolognini 27 Pinzolo t +39 0465 501443
ristorantelabriciola@gmail.com
Ambiente elegante ed accogliente Carte di credito tutte
Lingue parlate italiano, inglese Posti a sedere 60
Animali ammessi, di piccola taglia Parcheggio di proprietà
Orari 12.00-15.00 / 18.00-23.00
Chiusura martedì (fuori stagione)
Ambience elegant Credit cards all accepted Languages Italian, English Seats 40 winter, 60 summer
Pets allowed
Parking private parking
Opening 12.00-15.00 / 18.00-23.00
Closed Tuesday (off season)
Per la pasta: 500 g farina 00, 4 uova fresche, un pizzico di sale, 50 g polvere di porcini secchi
Per il condimento: un goccio di olio evo, uno spicchio d’aglio, 200 g petto di tacchino, 100 g porcini freschi affettati, 100 g sugo d’arrosto. Per guarnire: 150 g cubetti di pane tostato, 100 g burro, un rametto di rosmarino
Mescolare la farina con la polvere di porcini poi disporre a fontana, aggiungere il sale, le uova e impastare bene. Stendere l’impasto fino a creare una sfoglia sottile da cui ricaverete le pappardelle. Per il condimento: versare l’olio in una padella fate riscaldare leggermente, aggiungere l’aglio poi il tacchino precedentemente tagliato a cubettini piccoli e porcini. Dopo aver rosolato bene il tutto unire il sugo d’arrosto e aggiustate di sapore, lasciare cuocere per una decina di minuti. Per guarnire: versare il burro in una padella, il rametto di rosmarino e far dorare leggermente con cubetti di pane tostato in modo che si insaporiscano. A questo punto appena cotte le pappardelle in acqua salata, scolatele e unitele al condimento. Mescolatele bene, impiattate e cospargete con i cubetti di pane al profumo di rosmarino. Cucinale tu o vieni a gustarle da noi!
Ristorante La Parzif
presso Dolomeet Boutique Hotel
Via L. Collini Borciol 16 Pinzolo Info t +39 0465 503902
www.dolomeethotel.it - info@dolomeethotel.it
Il ristorante gourmet del Dolomeet Boutique Hotel propone ai suoi ospiti una cucina raffi nata e genuina legata al territorio, arricchita da menu internazionali, rivisitata con sapiente espe rienza e in modo creativo. Nelle serate più tiepide il giardino del nostro Dolomeet Boutique Hotel è il luogo ideale per degustare un buon vino o sorseg giare un aperitivo al tramonto.
Per offrirVi un servizio migliore è gradita la pre notazione.
The gourmet restaurant at Dolomeet Boutique Ho tel offers its guests a refined and genuine cuisine of the territory, enriched by international menus, revisited with expert knowledge and creativity. In the warmer evenings, the garden of our Dolome et Boutique Hotel is the ideal place to taste good wine or an appetizer at sunset.
To offer you a better service, reservation is recom mended.
Ambiente elegante e raffinato Carte di credito tutte
Lingue parlate italiano, inglese, tedesco Posti a sedere 25
Animali non ammessi Parcheggio di proprietà Orari consigliamo di contattarci telefonicamente per la disponibilità
Ambience elegant and refined
Credit cards all accepted
Languages Italian, English, German Seats 25
Animals not allowed
Parking private parking Opening contact us for availability
La storia del ristorante pizzeria La Civetta co mincia nel 1986 a Massimeno, il comune più piccolo del Trentino, dove ancora oggi pace e tranquillità ne fanno da padrone. Un paesino a quasi 1000 metri di altitudine immerso nella na tura da dove si può ammirare la bellissima cima Presanella. Dal 2004 il locale è gestito dai fratelli Norman e Dennis Masè che hanno saputo creare un ambiente caratteristico, familiare e molto fre quentato. Una delle particolarità è la presenza delle settecento e più civette sparse qua e là e provenienti da tutto il mondo. Il menù, molto ricco, offre più di cento pizze e molti piatti della tradi zione trentina. La qualità e la continua ricerca del prodotto locale e genuino sono in assoluto le prio rità di questo locale e l’attenzione verso il cliente è uno dei punti di forza di questi ragazzi. Al ristoran te pizzeria La Civetta si respira un’atmosfera quasi casalinga con una cucina tradizionale capace di trasmettere emozione.
The story of “La Civetta” begins in 1986 in Mas simeno, the smallest town in Trentino. Since 2004 the restaurant has been managed by the brothers Norman and Dennis Masè who have been able to create a characteristic, familiar and very popular en vironment. One of the peculiarities is the presence of the seven hundred and more owls and there and from all over the world. The very rich menu offers more than one hundred pizzas and many traditio nal Trentino dishes. The quality and the continuous research of the local and genuine product are the absolute priorities of this place!
Via S. Luigi 3 Massimeno t +39 331 3420569
www.pizzerialacivetta.it civettamassimeno@yahoo.it
Pomodoro, mozzarella fior di latte, ciupota (salsiccia nostrana), formaggio FontalPan Bio e Radicchio dell’Orso. Provala!
Ambiente rustico e caratteristico Carte di credito tutte
Parcheggio di proprietà Orario 18.30 - 24.00
Ambience Rustic and characteristic
Credit cards all accepted Parking private parking Opening 18.30 - 24.00
IL NOSTRO “MUST”La famosa gelateria Europeo fin dal 1981 offre creazioni di gelato artigianale con un’ampia varietà di gusti, seguendo le ricette tramandate di generazione in generazione.
Il rinomato ristorante dell’Hotel Europeo offre una full immersion gastronomica di sapori. Questo grazie alla creatività e professionalità degli chef che preparano piatti eccellenti frutto di un riuscito intreccio fra tradizione e innovazione.
A“La Botte”, da oltre quarant’anni lavoriamo con passione e professionalità, per portare in tavola il meglio della cucina della nostra terra. Dai grandi classici della cucina trentina, rigo rosamente fatti in casa, alle migliori carni che sele zioniamo con tutta la nostra attenzione e passione, fino alla nostra pizza Futura, prodotta con farina di amaranto, lievitata naturalmente 24 ore e cotta in forno a legna, per essere il massimo del gusto, della fragranza e della digeribilità.
At the restaurant “La Botte”, for over forty years we work with passion and professionalism, to bring to the table the best of the cuisine of our land. From the great classics of Trentino homemade cuisine and the best meats that we select with all our at tention and passion, to our pizza Futura, produced with amaranth flour, naturally leavened 24 hours and cooked in a wood oven, to be the best of taste, flavor and digestibility.
Viale Dolomiti, 18 Giustino t +39 0465 501488
www.labotte.tn.it info@labotte.tn.it
Ambiente accogliente Carte di credito tutte
Parcheggio di proprietà
Orari 12:00 - 14:30 / 18:30 - 00:00
Fuori stagione chiuso il mercoledì
Ambience accogliente
Credit cards all accepted
Parking private parking
Opening 12:00 - 14:30 / 18:30 - 00:00
Off season closed on Wednesdays
Lardo venato Rendena su patate alla brace e pepe rosa
INGREDIENTI patate, lardo venato Rendena, pepe rosa
Bollire le patate con la buccia. Tagliarle a fette di circa un centimetro. Farle dorare alla brace. Tagliare il lardo venato a fettine sottili e adagiare a mò di rosetta sulle patate. Spolverare di pepe rosa e servire.
Mildas è l’acronimo che Mirko inventò per denominare la sua nuova attività a Pinzo lo nel 1966. ll ristorante da più di 50 anni rappresenta un punto di riferimento interessante per la gastronomia italiana nel Trentino. Le propo ste culinarie sono espressione della sua creatività e fantasia, portate ora avanti dal figlio Raul. Il Mil das è ubicato dal 1986 in una casa storica a Vada ione, antico e suggestivo borgo del comune di Giu stino, confinante con Pinzolo capoluogo della Val Rendena, a soli 13 km da Madonna di Campiglio.
Troverete ampi spazi, ambienti raffinati, vivrete l’at mosfera suggestiva di una bella sala medievale e due intime salette per gustare al meglio le no stre pietanze. In estate con il bel tempo è possibile pranzare anche nell’accogliente giardino, appartato nel verde e comodamente arredato dove godrete di un bel panorama. La cantina propone una discre ta ed interessante varietà di etichette, la cui scelta è ispirata alla territorialità e ad un giusto rapporto qualità prezzo.
Venite a trovarci, il Mildas è un luogo magico dove musica, arte e cucina si fondono con la passione e rendono la nostra ospitalità densa di emozioni.
Since 1986 Mildas is located in a historical house in Vadaione, ancient and picturesque village in the municipality of Giustino. It has a beautiful medie val hall, two small and intimate dining rooms and a garden. The winery offers a large variety of wines. Come visit us and try our kitchen, it will be an expe rience full of “tastefulness“!
Via Antonio Rosmini, 7 Giustino
t +39 0465 502104
t +39 331 2121801
www.ristorantemildas.com info@ristorantemildas.it
È necessaria la prenotazione!
Ambiente accogliente e familiare, in una struttura storica valorizzata da un arredo semplice e raffinato Carte di credito tutte no Diners
Lingue italiano, tedesco, inglese
Posti a sedere 50 interni, 20 esterni (in estate)
Parcheggio di proprietà
Animali ammessi, solo di piccola taglia
Orari consigliamo di non consultare Google in quanto non attendibile e di contattarci ai recapiti sopraindicati. Necessaria la prenotazione.
Ambience welcoming and familiar, historic house with refined decor
Credit cards all accepted (no Diners)
Languages Italian, German, English Seats 50 inside, 20 outside (on summer)
Pets allowed, only small ones
Opening we advise not to consult Google as it is not reliable and to contact us at the addresses indicated above.
Reservation required.
L’Agritur Maso Pan è situato in una struttura arredata in modo semplice, in stile montano, in cui prevale il legno. Offriamo cibi genui ni, preparati con cura, rigorosamente fatti in casa, con materie prime di nostra produzione certificati biologici e in parte con alimenti provenienti da produttori locali trentini. Il nostro Maso si trova nel “cuore verde della Val Rendena” ovvero nel parco agricolo di Caderzone Terme. è un’azienda preva lentemente a conduzione famigliare dove vengono allevati circa 120 capi bovini, e qualche animale da cortile. Da generazioni siamo impegnati nell’alle vamento e nella salvaguardia delle vacche di Raz za Rendena e nel mantenimento incontaminato del nostro territorio. Il nostro agriturismo è nato per valorizzare i nostri prodotti. Siamo un’azienda agricola biologica certificata già dalla fine degli anni novanta, inizialmente con prati e fieno e poi con latte, carne e i loro derivati. Il nostro risto rante, è aperto anche agli esterni, su prenotazione, per pranzi e cene. I nostri sono piatti semplici ma con salde radici nella tradizione, infatti, seguiamo, passo passo le ricette dei nostri nonni.
Maso Pan Farm is located in the countryside of the agricultural park of Caderzone, the “green heart” of the Val Rendena. From farmstead you can be ad mired and attend the woods and the Dolomite pe aks of the Adamello Brenta. Through various cycle paths you can access at the center of Caderzone where there are the Terme Val Rendena. For skiers, a 1500m start the Pinzolo ski lifts and cross-coun try skiing and ice rink nearby. The Farm is owned by Polla Family, it is dedicated to the organically Company cows of Rendena Race for the production high quality of milk and meat.
Località Pan Caderzone Terme t +39 0465 804500 t +39 333 9809445 www.agriturmasopan.it info@agriturmasopan.it
Ambiente caratteristico Carte di credito tutte Parcheggio di proprietà Periodo d’apertura aperto tutto l’anno (chiuso giugno e novembre)
Ambience characteristic Credit cards all accepted Parking private parking Opening open all year (Closed June and November)
Il Caseificio aziendale si occupa della produzione e stagionatura dei formaggi ottenuti esclusivamente dal latte del proprio allevamento
I nostri formaggi al palato si distinguono per la loro ricchezza e complessità, ed il loro equilibrio fra maturità e dolcezza. Queste sono le peculiarità che fanno i nostri formaggi unici ed inconfondibili. La nostra è una storia di innovazione nella tradizione fatta di passione e di lavoro nel rispetto della Natura. Per ricordare da dove veniamo.
Abbiamo costruito anche
Museo della Famiglia contadina
Raccolta minuziosa ad opera del nonno Giovanni Battista di oggetti, utensili utilizzati dai nostri nonni e dai nostri genitori durante il loro lavoro in azienda. Per far capire e spiegare ai nostri giovani il mondo da cui veniamo e il mondo in cui siamo arrivati. Visite
Casa Ferrazza siamo giovani e dinamici; siamo appassionati della cucina e del buon bere; siamo amanti dell’Italia, di ogni suo an golo e di ogni suo sapore. Crediamo che non si possa ottenere un buon piatto senza passione, professionalità e pregiate materie prime. Per questo selezioniamo personalmente solo gli ingredienti migliori per i nostri ospiti. Tra i tanti abbiamo scelto l’olio extra vergine di oliva Coletta, salumi di alta qualità come il capocollo di Martina Franca e lo speck della macelleria Ballardini, pesce freschissimo, il pistacchio di Bronte, il pomodorino del Piennolo, ottime farine da cereali selezionati ecc. Saremo contenti di avervi nostri ospiti per regalarvi una piacevole serata!
AACasa Ferrazza siamo giovani e dinamici; siamo appassionati della cucina e del buon bere; siamo amanti dell’Italia, di ogni suo an golo e di ogni suo sapore. Crediamo che non si possa ottenere un buon piatto senza passione, professionalità e pregiate materie prime. Per questo selezioniamo personalmente solo gli ingredienti migliori per i nostri ospiti. Tra i tanti abbiamo scelto l’olio extra vergine di oliva Coletta, salumi di alta qualità come il capocollo di Martina Franca e lo speck della macelleria Ballardini, pesce freschissimo, il pistacchio di Bronte, il pomodorino del Piennolo, ottime farine da cereali selezionati ecc. Saremo contenti di avervi nostri ospiti per regalarvi una piacevole serata!
At Casa Ferrazza we are young and dynamic; we are passionate about cooking and good drinking; we are lovers of Italy, of every corner and every flavor of it. We believe that a good dish cannot be obtained without passion, professionalism and precious raw materials. This is why we personally select only the best ingredients for our guests. We will be happy to have you as our guests to give you a pleasant evening!
At Casa Ferrazza we are young and dynamic; we are passionate about cooking and good drinking; we are lovers of Italy, of every corner and every flavor of it. We believe that a good dish cannot be obtained without passion, professionalism and precious raw materials. This is why we personally select only the best ingredients for our guests. We will be happy to have you as our guests to give you a pleasant evening!
Via all’Uscla, 4 Bocenago t 0465 804724 cell 327 4226603 www.casaferrazza.com info@casaferrazza.com
Via all’Uscla, 4 Bocenago t 0465 804724 cell 327 4226603 www.casaferrazza.com info@casaferrazza.com
Ambiente accogliente e familiare Carte di credito tutte
Ambiente accogliente e familiare Carte di credito tutte
Lingue parlate italiano, inglese Posti a sedere 75/80 in tre sale
Lingue parlate italiano, inglese Posti a sedere 75/80 in tre sale
Parcheggio si Animali ammessi
Parcheggio si Animali ammessi
Orari Lun, merc, giov e ven dalle 19.00 alle 22.30
Orari Lun, merc, giov e ven dalle 19.00 alle 22.30
Sab e dom dalle 12.30 alle 14.30 e dalle 19.00 alle 22.30
Martedì chiuso. Durante le festività natalizie e durante il mese di agosto, aperto tutti i giorni a pranzo e a cena.
Sab e dom dalle 12.30 alle 14.30 e dalle 19.00 alle 22.30 Martedì chiuso. Durante le festività natalizie e durante il mese di agosto, aperto tutti i giorni a pranzo e a cena.
Ambience familiar Credit cards all accepted
Ambience familiar Credit cards all accepted
Languages Italian, English Seats 75 seats divided into three rooms
Languages Italian, English Seats 75 seats divided into three rooms
Parking yes
Parking yes
Pets allowed
Pets allowed
Opening Mon, Wed, Thurs and Fri from 7 to 10.30pm
Opening Mon, Wed, Thurs and Fri from 7 to 10.30pm
Sat, Sun from 12.30am to 2.30pm and from 7 to 10.30pm Tuesday closed. During the Christmas holidays and during the month of August, open every day for lunch and dinner.
Sat, Sun from 12.30am to 2.30pm and from 7 to 10.30pm Tuesday closed. During the Christmas holidays and during the month of August, open every day for lunch and dinner.
L’agriturimo la Polentera si trova a Storo, rino mato per la produzione della Farina Gialla di Storo, si trova a quota 409 m slm nel centro della Valle del Chiese la porta del Trentino. Sto ro è posto nella parte meridionale occidentale del Trentino a confine con la Lombardia ove la Strada Statale 237 del Caffaro che da Brescia porta a Ma donna di Campiglio si incrocia con la Strada Statale 240 di Loppio e Val di Ledro che collega la Valle del Chiese con la Valle di Ledro. La nostra “filoso fia” si ispira ad un’esperienza del gusto a 360 gra di: il cibo, non è infatti solo un piacere del palato, ma un’occasione per scoprire e conoscere persone, luoghi e tradizioni. La cultura della buona tavola è un punto fermo al quale il nostro agriturismo dedi ca estrema attenzione. Dalla meticolosa selezione delle materie prime, spesso coltivate direttamente nella nostra azienda agricola, alla presentazione del piatto, alla cura dei dettagli…per accompagna re i nostri ospiti in un percorso che coinvolge tutti i sensi! Il nostro cuoco Daniel, si diletta nell’abbina mento di sapori antichi a gusti più contemporanei, offrendo agli ospiti piatti tipici ricercati, che si ispi rano alla cultura e tradizione trentina, come la po lenta di Storo nelle sue diverse varianti.
The agritur la Polentera offers a holiday in contact with nature, in a familar atmosphere. Only 5 mi nutes walk from the center. Here you can discover how nice it is waking up with no traffic noise, bre athing the mountain air and tasting typical dishes like Polenta di Storo.
Via Sorino, 44 Storo t 0465 898801
www.lapolentera.it info@lapolentera.it
Ambiente familiare Carte di credito tutte
Lingue parlate italiano, inglese Posti a sedere 60 interni o 60 esterni Animali non ammesi nelle camere Piatti tipici tris delle polente, selvaggina, salmerino
Ambience familiar Credit cards all accepted
Languages Italian, English Seats 60 inside or 60 outside
Pets not allowed in the rooms
Typical dishes tris of polenta, game meat, char
CUCINE, BANCHI BAR, LAVANDERIE E MACCHINE COMPLEMENTARI PER ALBERGHI E COMUNITÀ
GRANDI CUCINE FAILONI snc di Failoni Armando & Salvaterra Giuseppe Via Fabbrica, 53/P - TIONE di TRENTO Tel. 0465 322139 - info@grandicucinefailoni.it
Accurato servizio di assistenza tecnica di macchine di ogni tipo e marca
INGREDIENTI 4 litri d’acqua, 1 kg di farina gialla di Storo, 400 gr di burro, cipolla, 1 kg di pasta di salame fresca, 600 gr Spressa stagionata, 600 gr di Spressa tenera, 200 gr di Grana, 2 bicch. di vino, sale e pepe q.b. Riscaldare in un paiolo 4 litri d’acqua e farla bollire, aggiungere il sale grosso. Versare a pioggia la farina, mescolare con un frullino per evitare la formazione di grumi. Lasciare riposare per 2/3 minuti il composto e riportare ad ebollizione girando in senso orario con la “trisa” per 30/40 minuti circa. Nel frattempo preparare in un altro paiolo il soffritto con il burro, la cipolla sfogliata, quando il burro e dorato aggiungere la pasta di salame sgranata, quando si alza la schiuma che fa il burro vuol dire che il salame è pronto. Versare il vino rosso. Tagliare il formaggio a pezzetti e metterlo momentaneamente da parte. A fine cottura, aggingere inizialmente il soffrtto di burro e salame e successivamente i formaggi tagliati, il grana e un po’ di pepe. Ultime “trisate” e, quando il formaggio tenero è quasi sciolto, servire su un tagliere di legno.
Separare gli ingredienti umidi da quelli secchi. In una ciotola unire la farina, il parmigiano, il lievito in polvere e il sale fino. In un’altra ciotola sbattere con una forchetta o una frusta a mano l’uovo con il latte e l’olio di semi. Unire anche le gocce di olio essenziale al rosmarino. Unire gli ingredienti umidi in quelli secchi, incorporandoli con una spatola. Tagliare lo speck a dadini molto piccoli ed unirli all’impasto mescolando per distribuirli in maniera uniforme. Versare l’impasto nei pirottini aiutandosi con un mestolo. L’impasto non deve arrivare al bordo ma dovrete restare 1 cm almeno al di sotto. Grattugiate del parmigiano direttamente sulla superficie dei muffin.
La frittata di patate e champignon è un piatto unico originale e allo stesso tempo equilibrato e gustoso, perché unisce la freschezza e le vitamine delle verdure, le proteine delle uova e il sapore dei funghi
Lavare e lessare le patate con la buccia; scolarle al dente, pelarle e tagliarle a fettine.
Cuocete i funghi champignon in padella (tagliando a metà solo quelli più grossi) con un filo di olio extravergine di oliva e lo spicchio di aglio intero per insaporire, salate.
Dopo un paio di minuti eliminate l’aglio e aggiungete le patate tagliate a fettine e i carciofi.
Sbattete le uova con il grana grattugiato, la maggiorana, un pizzico di sale e di pepe e versate il composto sulle patate e i funghi.
Rigirate la frittata a metà cottura.
Preriscaldare il forno a 180°C e, nel frattempo, privare le salsicce della pelle e metterle in una ciotola assieme allo stracchino, amalgamando bene con una forchetta. Affettare il pane e spalmare il composto di stracchino e salsiccia su ciascuna fetta. Infornare e lasciare cuocere finché lo stracchino non si sarà sciolto e le bruschette saranno dorate. Servitele calde con una spolverata di pepe. Buon appetito!
Pulire i carciofi: togliere i primi strati di foglie, quelli più coriacei, spuntarli e strofinrli con un po’ di limone per evitare che si ossidino e anneriscano. Tagliare i carciofi a metà e riponeteli nella teglia del forno, spennellandoli con un po’ d’olio sia sopra che sotto. Spruzzarli con un po’ di limone, quindi aggiungere prezzemolo. Infornarli a 170° per circa 15-20 min e saranno pronti da gustare!
Mettere a bollire l’acqua per la pasta con il sale. Quando bolle buttare la pasta e lasciare cuocere il tempo indicato sulla confezione. Nel frattempo preparare il condimento. Affettare il cipollotto e farlo rosolare due minuti in padella con l’olio evo. Aggiungere la trota affumicata tagliata a listarelle e insaporirla pochi minuti. Amalgamare il tutto con il formaggio spalmabile e poca acqua di cottura della pasta. Appena si forma la crema spegnere il fuoco.
Macinare un po’ di pepe. Scolare la pasta, metterla in padella con il condimento, saltarla un minuto sul fuoco e servire calda. Buon appetito!
Fare imbiondire l’aglio con l’olio di oliva in una padella antiaderente. Non appena sarà imbiondito unire i funghi porcini. Fare rosolare a fiamma media per qualche minuto dopodiché salateli e unite il prezzemolo tritato. Se usate i porcini secchi, fateli cuocere più a lungo unendo poco alla volta l’acqua filtrata. Aggiungere i gherigli di noci sbriciolati e mescolare. Nel frattempo cuocere le pappardelle in abbondante acqua salata e scolatele al dente. Conservare un mestolino di acqua di cottura. Unire al condimento assieme ad un po’ di acqua di cottura e mantecare a fiamma moderata, in modo che le pappardelle ultimino la cottura. Unire un po’ di olio a crudo e servire con grana a scaglie e delle noci tritate.
Mettere sul fuoco l’acqua per la pasta. Per prima cosa tagliare a fette la zucca, privarla della buccia, farla a dadini e metterla in una padella con l’olio e la cipolla, se preferite potete usare uno spicchio d’aglio, aggiustare di sale e far cuocere la zucca mescolando spesso, se occorre aggiungere poca acqua e continuare la cottura con un coperchio. Quando la zucca sarà morbida schiacciarla con una forchetta, se preferite potete frullarla.
Unire alla zucca cotta e schiacciata il taleggio, unire poca acqua di cottura della pasta e far sciogliere il formaggio mantenendo la fiamma del fornello molto bassa. Cuocere il formato di pasta che più si preferisce e scolarla al dente, metterla nella padella dove si trova la crema di zucca e mescolare bene, unire il parmigiano e servire con due foglie di salvia.
Iniziare la preparazione della zuppa di barbabietole sciogliendo il burro in una pentola. Fuori dal fuoco, aggiungere la farina e mescolare fino a ottenere una crema omogenea. Tagliare le carote, le barbabietole e la cipolla a pezzetti e aggiungerle alla crema, che avrete travasato in una pentola più capiente. Versare un litro e mezzo d’acqua tiepida e insaporire con un pizzico di sale.
Fare sobbollire per circa un’ora. Frullare il composto fino ad ottenere una crema, versarlo in una zuppiera, amalgamare lo yogurt e profumare con il prezzemolo tritato. Servire la zuppa di barbabietole in un piatto fondo accompagnata da crostini di pane.
Inziare a preparare il brodo vegetale, quando sarà pronto mondare la cipolla, poi affettarla; in un tegame scaldare l’olio leggermente a fuoco basso e tuffare la cipolla. Lasciare appassire leggermente la cipolla a fuoco basso mescolando spesso per evitare che si bruci. Dopodichè unire i piselli, salare, pepare e mescolare il tutto. Lasciare cuocere circa 5 minuti, poi coprire con 350 g di brodo vegetale (tenetene da parte 50 g). Continuare la cottura per altri 15-20 minuti, dopodichè spegnere il fuoco e usando un mixer ad immersione, frullare il tutto aggiungendo man a mano il brodo vegetale tenuto da parte fino a raggiungere una consistenza liscia e la densità desiderata. Aggiungere la panna fresca riaccendere il fuoco e proseguire la cottura per altri 5 minuti, mescolando spesso. Trasferire la vostra crema di piselli all’interno di un colino e setacciatela con una spatola per renderla ancora più cremosa. Impiattarla e guarnirla con delle scaglie di grana a piacere.
Iniziare lavando i pomodori, poi asciugandoli e con un coltellino eliminare il picciolo e la pelle. Tagliarli a metà e svuotari dei semi e del succo. Una volta puliti tutti sminuzzarli. In un tegame scaldare l’olio extravergine insieme ad uno spicchio d’aglio sbucciato, dopo un minuto aggiungere i pomodori e mescolare lasciando insaporire per qualche minuto. Unire poi le foglie di basilico, salate e date un’ultima mescolare prima di coprire con un coperchio lasciando cuocere, a fiamma bassa, per almeno 35 minuti. Trascorso il tempo eliminare il basilico e l’aglio, poi utilizzando un mixer ad immersione frullare i pomodori in modo da ottenere una purea liscia. Lasciare cuocere ancora per 25-30 minuti così da farla asciugare e restringere un po’; poi spegnere il fuoco e lasciatela intiepidire a temperatura ambiente. Si può guarnire con della panna fresca, basterà versare un pò di panna sulla zuppa e con un cucchiaio formare una spirale. Infine date un tocco di colore e profumo in più alla vostra zuppa di pomodoro aggiungendo una fogliolina di basilico.
Per preparare il sushi cominciate dalla cottura del riso. Dopo averlo sciacquato abbondantemente sotto acqua corrente, sfregando anche i chicchi tra di loro per rimuovere l’amido in eccesso, trasferitelo in una pentola e copritelo con l’acqua. Lasciate cuocere per 15 minuti con il coperchio o fino a che tutta l’acqua non si sarà assorbita, quindi spegnete e fate raffreddare per una decina di minuti. Trasferite il riso in una ciotola di legno e dedicatevi alla preparazione del condimento. Sciogliete lo zucchero nell’aceto insieme al sale, quindi versate il composto ottenuto, ancora caldo, sul riso. Mescolate bene e tenete da parte. Nel frattempo dedicatevi al taglio degli altri ingredienti. Dovranno essere tutti ridotti a bastoncini di circa mezzo centimetro di lato. Ora che tutti gli ingredienti sono pronti potete assemblare il sushi in base ai gusti che preferite.
Mettete davanti a voi l’apposito tappetino per sushi, ricopritelo con un foglio di pellicola e adagiate un foglio di Alga Nori.
Allargate su metà di essa il riso cotto, adagiate un solo ingrediente e arrotolate ben stretto, aiutandovi con il tappetino, per ottenere gli Hosomaki; due o più ingredienti per i Futomaki.
Per realizzare gli Uramaki invece il riso andrà allargato direttamente sulla pellicola, formando un rettangolo grande circa come il foglio d’alga e ottenuto pressando per bene. Coprite poi il foglio di alga. Spalmate un velo di philadelphia, adagiate poi avocado e salmone e arrotolate ben stretto. In questo modo avrete il riso all’esterno e potrete decorarlo a piacere con semi di sesamo.
Prodotti km 0
Per preparare il sushi dal gusto Trentino consigliamo di utilizzare ingredienti e prodotti a km0 del nostro territorio, come:
La trota salmonata trentina affumicata o fresca
Il salmerino alpino affumicato o fresco
La tartare di trota al miele
Il lavarello e il coregone di fiume e lago
La carne salada qualità trentina
La Spressa Dop Giudicarie
Il formaggio fresco di capra
Le foglie di verza Le verdurine biologiche Il rafano
Questi prodotti possono essere utilizzati al naturale oppure per creare ripieni e salse da guarnizione!
In un tegame mettere il latte, la panna. Su fuoco molto basso portare quasi ed ebollizione . Nel frattempo sbattere i tuorli con lo zucchero ottenendo una crema. Quando il latte e la panna saranno quasi a bollore, unire il composto di uova e, sempre mescolando, a fuoco molto basso, cuocere fino a quando la crema non velerà il cucchiaio. A questo punto la crema è pronta e potremmo gustarla già così, aromatizzandola con vaniglia, limone o vaniglia una volta che si sarà raffreddata. Per ottenere invece il cremoso spezzettiamo in piccoli tocchetti il cioccolato fondente al 70 % di cacao. Appena tolta la crema dal fuoco aggiungere tutti i tocchetti di cioccolato e mescolare molto bene con una frusta o se preferite con un frullatore ad immersione per far incamerare più aria. Lasciare raffreddare coperto con pellicola e porre in frigorifero fino al giorno seguente.
Quella del tiramisù al bicchiere è una versione molto sfiziosa e simpatica di uno dei dolci al cucchiaio della pasticceria italiana più amati in tutto il mondo. Il procedimento per la preparazione di questa ricetta è uguale a quella del tiramisù. Ciò che cambia è l’assemblaggio degli ingredienti che, insieme al gusto inebriante, stupirà di certo. Per preparare il tiramisù al bicchiere, bagnare i savoiardi con il caffè. Nel frattempo sbattere con lo sbattitore elettrico i 2 tuorli d’uovo con il mascarpone e, a parte, montare a neve l’albume e unire delicatamente i due composti. Comporre il tiramisù al bicchiere in questo modo: prendere dei bicchieri dal fondo piatto e formare sul fondo uno strato di savoiardi opportunamente tagliati, versando poi sopra la crema di mascarpone. Spolverizzare con il cacao il tiramisù in bicchiere e lasciare riposare in frigo per almeno 1 ora.
Iniziare dalla base: in una ciotola lavorare 170 g di burro freddo con la farina, come se doveste fare una normale pasta frolla. Aggiungere lo zucchero e continuare a impastare. Stendere la pasta in una taglia rettangolare o quadrata, foderata di carta forno.
Infornarla in forno già caldo a 150°C per circa 30 minuti, poi lasciarla raffreddare. Intanto preparare la farcitura mescolando i 150 g di burro sciolto, il latte condensato e il miele in una pentola, prima a fuoco dolce e poi leggermente più alto. Aspettare che il composto raggiunga l’ebollizione, finché non si formerà una sorta di caramello. Mescolare per bene e lasciare intiepidire, quindi versarlo sulla base.
Fare raffreddare del tutto. A parte, sciogliere il cioccolato fondente e versare sulla torta. Lasciare di nuovo raffreddare e poi tagliare a quadretti.
Metti nel mixer 125 g di burro, 75 di zucchero di canna, 50 di zucchero e aziona, fino a ottenere un composto spumoso. Aggiungi la polpa con i semini ricavata da 1 baccello di vaniglia inciso nel senso della lunghezza, poi unisci 125 g di cioccolato fondente fuso a bagnomaria, 1 uovo e frulla ancora brevemente.
Setaccia in una ciotola 150 g di farina con 30 g di cacao amaro in polvere, aggiungi 1 cucchiaio di bicarbonato e 1/2 cucchiaino di sale. Unisci tutto al composto, aggiungi 250 g di gocce di cioccolato e mescola. Con il porzionatore da gelato, posiziona tante palline bene distanziate su una placca, foderata con carta da forno, e cuoci per 10 minuti in forno già caldo a 170°, poi lascia raffreddare. Servi i biscotti!
Profumata, speziata, sapo rita: la mostarda è una pre parazione molto apprezza ta nella cucina italiana per accompagnare formaggi, carni e dolci. Qual è la sua ricetta originale? Frutta, zucchero ed essenza di se nape: una miscela di ingre dienti caratterizzata dalla semplicità, che si mantiene inalterata ancora oggi, no nostante la ricetta sia poi stata adattata alle tradizio ni locali di molte regioni d’Italia.
Ingredienti
1 kg di mele cotogne 500 g zucchero 1 limone 12 gocce olio di senape
Sbucciare, detorsolare e tagliare le mele in quattro spicchi. Tagliare a loro volta in piccoli pezzi dello spes sore di 2-4 mm. Versare lo zucchero e il succo di mezzo limone sulle mele.
La mostrada non è adatta ad essere consumata solo con i formaggi. Biso gna però innanzitutto che l’abbina mento con i formaggi risulta essere assolutamente vincente! La classica mostarda è davvero paradisiaca se accompagnata a dei formaggi sta gionati a pasta granulosa, ma anche formaggi più rari e particolari. È poi davvero ottima anche con i salumi ed è indicata per arricchire tutte quelle preparazioni a base di carne come, ad esempio, il ripieno negli arrosti, i bolliti misti o il cotechino.
Mescolare bene e lasciare riposare per 24 ore. É con sigliabile mescolare ogni 3-4 ore. Passate le 24 ore, prendere solamente il li quido che è stato rilasciato dalle mele e vuotarlo in un pentolino. Mettere il pen tolino sul fuoco a fiamma bassa e portare ad ebolli zione, continuando a me scolare per non farlo attac care al fondo. Continuare a mescolare e far sobbollire per 4-5 minuti. Spegnere il fuoco e versare il liquido ancora bollente sulle mele. Lasciar riposare altre 24 ore e ripetere. Dopo ulte riori 24 ore prendere sia il succo che le mele e mettere a bollire, mescolando con tinuamente. Far sobbollire per 15-20 minuti, fino a quando il liquido non sarà diventato denso. Spegnere il fuoco e lasciare raffred dare. Una volta raffredda to, aggiungere l’olio essen ziale di senape a piacere (circa 12-13 gocce per kg di mostarda ottenuta). Chiu dere la mostarda ottenuta in vasetti ermetici.
Un approccio alla cucina che valorizza i sapori più autentici del territorio, utilizzando materie prime di stagione provenienti da produttori locali.
Grual è memoria: un passato già vissuto, un momento di oggi e un ricordo per domani.
Grual è sentire.
Omaggio alla montagna che fa da sfon do al Resort, Grual è un racconto del territorio: un’esperienza culinaria pro fonda che valorizza gli ingredienti del Trenti no-Alto Adige, provenienti da fornitori biolo gici e sostenibili. Matteo Maenza, Executive Chef di Lefay Resorts & Residences, ha per corso sentieri e valli insieme alla sua squadra per immaginare un menù che rispecchia il tracciato di un bosco incantato, dove risco prire l’essenza del sapore della terra.
Per questo il Menu Altimetrico realizzato con ingredienti locali, biologici e prodotti in modo sostenibile, ricrea idealmente un iti nerario in salita, alla scoperta del paesaggio circostante. L’abbinamento vini suggerito si concentra su prestigiose produzioni loca li ed è completato da una carta più ampia, arricchita da importanti bottiglie di famose aziende internazionali.
Ad ogni ricetta corrisponde un’accurata ricer ca dei prodotti e del loro ciclo di produzio ne. Il percorso dei due menu degustazione da 8 o 12 portate valorizza le caratteristiche naturali delle tre fasce altimetriche monta ne iniziando dal Fondovalle con ingredienti come rape rosse e coregone, per poi salire verso l’Alpeggio con erbe spontanee e trota fario e raggiungere infine l’Alta Montagna con salmerino, cervo e capriolo. In queste strade, vere o servite a tavola, energie diverse si incontrano e sublimano come in una raf fica di vento in vetta, potente e rigenerante, per parlare di territorio ma soprattutto di un pensiero sostenibile che include ogni gesto, ogni altezza, ogni cosa.
Per chi ha ancora voglia di stupirsi, per chi in una vacanza ama perdersi per poi ritrovarsi.